mancanza di originalità, di cura lizza che se farà per lo passo de le diete
vissuto al tempo di quegli antichi filosofi che, secondo accenna orazio, reputavano che
che, secondo accenna orazio, reputavano che la vera sapienza consistesse nella sciatteria e nel
spalle e quel movimento risultò meno un vezzo che una sciatteria. 2.
soltanto perché il romanzo è un genere che permette... la sciatteria della
povere sciatterie, quelle miserevoli frasi fatte che costituiscono le 'giunture'del suo linguaggio
, può esser meglio preannunziata e spiegata che dai miserevoli e sordi e insipidi 'segni'
fermamente (non ci vuol molto) che lo squallore e la sciatteria d'un 'ambiente'
. e però nemici altrettanto dell'anima che dell'intestino, dello spirito che dei
anima che dell'intestino, dello spirito che dei rognoni. flaiano, 1-i-667: lo
sciatteria e la bruttezza dei nuovi borghi che circondavano la città. -grigiore,
. calvino, 20-194: mi sembra che tu abbia fatto quasi una resa incondizionata
incondizionata all'oggetto della tua narrazione: che il grigiore, la sciatteria, il
il tirare in lungo di quella vita che dovevi rappresentare si sia comunicato alla tua
alternanza d'infatuazioni e di sfiducie, che produce... quella sciatteria a volta
volta spocchiosa e scorata... che si chiama provincialismo colturale, peggiore d'
sicuro, e non avereste mai creduto che fra le sciatterie de'notomisti si trovassin
l. bellini, i-137: e che 'l far razza sia cosa da sciatti,
sciatti veri..., / guarda che la san fare infino i gatti, /
mirabile di pazienza e buon giudizio, che gli fa perdonare le sciattezze e le durezze
'sciattino e sciattina': persona goffa erozza e che tale si mostra nel fare e nel vestire
fare e nel vestire. -persona che esegue il proprio lavoro in modo negligente
degli ebrei, ad esaminare le carni che si macellano e li altri animali che o
carni che si macellano e li altri animali che o vivi o morti si portano a
sciatto1. sciatto1, agg. che veste abiti logori o stazzonati; trasandato
, i-1-594: i muscoli non sono altro che filetti giuliani, i-193: dai signori si
ricciolini a quei capelli, / bandiera che tu sei, / sciatta, svivagnataccia.
da regina, / quella non par che, scapigliata e sciatta, / facea
: par egli a vostra signoria illustrissima che il signore dell'universo potesse fare un bel
facce sciatte, inutili e insignificanti di gente che presto si disperse alle fermate successive.
non amava parlare: quella sorda tristezza che nasceva dalla loro intimità gliela faceva odiare
in veste proprio sciatta, come quella che non teme d'esser vista da chicchessia,
con le spalle alla finestra dal davanzaletant'alto che la sottrae ad ogni occhio indiscreto.
olio di sanza, un po'sciatto, che si ha dal frullino o dai pozzi
, per rispetto alla versificazione, in questo che, appropriandosi il tipo luciliano di verso
da dissimulare... il ritmo, che a tare sott'acqua, con
maestro ribollivano nell'animo le troppe cose che in tale esame gli eran capitate sott'oc-
meno sciatte. 3. che non è dotato di originale forza creativa;
ii-3-135: questo marame canagliesco di versaiuoli che a questi tempi inonda l'italia più
a questi tempi inonda l'italia più che mai altra volta, così sciatto e sciapito
senza senso comune. 4. che esegue negligentemente o in modo poco accurato
. bellini, 5-2-141: io poi che a'miei giorni ho fatto il fattorino
di quasi tutti i mestieri, sebben che io mi son trovato sempre sciatto e senza
infine venivano gli sfre- giatori di marmi che ingombrano le piazze e profanano i cimiteri
. -negligente nella cura di ciò che possiede. bernari, 3-92: certe
, 3-92: certe donne sono così sciatte che si consumano il corredo nei primi anni
sciatta gelosia, la passione di un uomo che comprende, adesso che v'ha persa
di un uomo che comprende, adesso che v'ha persa, quanto vi ama.
xiv-23: il secol vile e sciatto / che di chi studia fa tale strapazzo,
passo dell'uomo meridionale è un passo che va come può e secondo la natura della
tal cosa sciatta, / come quei che conti tu. 9. sm
rispose dicendo: « io non credo che mai più alla sua vita ci tornasse quello
mi facesti montare la luna di maniera che io farei manicato senza sale ». l
l. bellini, v-200: vedo che ella è di così prudenti e generose
massime e così superiore a questi sciatti che io non mi piglierò gran briga né
ma parte gli abitanti e parte i vascelli che là approdavano avendone fatto per molti anni
a cagione dell'infermità de'vaioli, che presentemente fa sciatto sì di piccioli bambini
presentemente fa sciatto sì di piccioli bambini che d'uomini grandi. 2.
anni fa, e si irritava pensando che aveva sciupato i propri anni migliori a inseguire
) simili sciattone. 2. che manca di diligenza, di attenzione o,
, lo sei sem cone che la sega recide da un toppo o anche
'sciavero': quella porzione rozza del legname che si cava colla sega da un pezzo
colla sega da un pezzo di legname che si riquadra; onde diconsi 'sciaveri'
'sciaveri'le quattro porzioni di cerchio che si cavano da una trave nel riquadrarla
un lato piatto e l'altro convesso che si ottengono segando lungitudinalmente un tronco o
i coiai l'avanzo delle pelli che si vendono a taglio come pure i
vendono a taglio come pure i ritagli che fanno i sarti e le sarte nel tagliare
precetti, quelle regole, quelleformule non sono che foglie secche, trucioli vani, sciàveri
] inferiore si fa nel chianti, che ivi si chiama sciavero, ed è
= dal fr. chavirer, che è adattamento del provenz. capvirar 'voltare la
g. marzari, 44 in modo tale che l'artigliaria e archi- buggeria possa maggiormente
dagli ebrei per riconoscere i nemici, che non riuscivano a pronunciarla.
dicevano: « di'adunque 'scibboleth'», che tanto è a dire quanto spiga.
di lampedusa, 260: le donne che erano al ballofondibile che permette l'individuazione di
260: le donne che erano al ballofondibile che permette l'individuazione di deter
-che lavora con poca diligenza. stimano che quello che e'sanno non possa stare altrimenmonelli
lavora con poca diligenza. stimano che quello che e'sanno non possa stare altrimenmonelli,
galileo, 3-1-122: sciattoni, pensavo che evidentemente le pastoie burocrachi averà questa pratica
gli errori dei funzionari, le incongruenze che tormostrazioni di ogni scibile, perché in
« vi sono certi modi di starea tavola che sono come lo 'scibboleth'di un individuo »
. scìbile, sm. ciò che può essere conosciuto e compreso intellettualmente o
può essere conosciuto e compreso intellettualmente o che può essere oggetto di studio, d'
filosofica. -in partic.: ciò che costituisce il patrimonio di conoscenze di un
solamente da la parte de noscibile'che dir vogliamo, per mezzo del quale la
la scienza, caro, tutto quello che si sa, è così tanto, così
, è così tanto, così tanto, che non basta la vita d'un uomo
sessuale e patologico. -tutto ciò che attiene a una determinata realtà. periodici
.. oggi è il potente elemento che armonizza la religione cristiana colla civiltà presente
dello scibile politico italiano. -concetto che esiste solo come contenuto mentale.
2. agg. disus. che può essere, anche potenzialmente, conosciuto
conosciuto, compreso intellettualmente e razionalmente; che può essere oggetto di studio, di
metalli: e brievemente tutte le cose che sono scibili. delminio, 2-90: giunon
cose nascoste in natura e di quelle che da'peripatetici sono chiamate scibili, ma
da'peripatetici sono chiamate scibili, ma che non sono ancor sapute. g. bragaccia
quali sono conosciute e sono talmente necessarie che in quelle non ha luogo alcuno la
quella sorta di dimostrazioni dirò così vittoriose, che trionfano necessariamente dell'intelletto, quali sono
scienze universali sodisfanno a tutto quello di che altri può dubitare. viviani, vi-88:
vi-88: mi accorsi... che nella sola geometria sia riposto ogni vero
vico, 4-i-125: preghiamo il leggitore che rifletta a quanto si è scritto d'
se poi trovaste un uomo virtudioso, / che tutto il toto scibile sapesse, /
genere, vale a direquello spirito di ragionamento che in tutti gli studi umani prescinde dall'
prescinde dall'autorità e non s'appaga che della ragione e dei fatti..
dello scibile. rosmini, x-8: ciò che è noto esiste in relazione ad una
, propriamente parlando, la sola scienza che, per virtù propria, sia tale,
è lo 'scibile'o il 'co3. che svolge un'analisi corretta e approfondita di
: il pensiero dell'autore, tra quelli che dall'artifizio umano possano essere effettuati,
più scibile d'altro, come quello che veramente mi pare che corregga errori importanti
, come quello che veramente mi pare che corregga errori importanti, sin qui (che
che corregga errori importanti, sin qui (che io sappia) non avvertiti da alcuno
agg. (superi, scicchìssimó). che veste in modo raffinato e ricercato (
forse una volta l'anno, in dieci che passò in quei luoghi, dov'era
. v.]: giovanetto o donna che 'pare uno scu- schermo protettivo di materiale
2. figur. persona che infligge ad altri dure punizioni o tormenti
s'io avessi le belle trecce prese / che fatte son per me scudiscio e ferza
cruciale donna. benivieni, 1-101: che debbio fare? amor mi sferza
mi sprona dietro a quelle luce, / che sonfatte per me scudiscio e sferza.
sotto 10 scudiscio d'un caporale, che però finiva col mettersi in fila anche
4-284: per la folla non vi ha che lo scudiscio: lo maneggi il poeta
scudisciatrice, ciascuna delle strisce di cuoio che, percotendo i bozzoli, frantumano le
crociate; / l'arme demostrate del popol che t'è dato. lapogianni, xxxv-ii-600:
fatte di cuoia per minore peso e che percotendo facessonopiù lieve romore. fiore [dante
1-207: tristano e ghedino e due scudieri che portavano loro iscudi dismontano della nave e
scudo: titolo assegnato a un cavaliere che veniva con ciò ad acquistare il diritto
, quanto fu maggiore il signore nostro che fece lo cielo e la terra, che
che fece lo cielo e la terra, che non fu lancia- lotto che fu un
terra, che non fu lancia- lotto che fu un cavaliere di scudo. sacchetti,
: è il cavaliere di scudo minore che il conte. dizionario militare italiano [
alla scorza o casa d'osso in che si rinchiude la testuggine. d'annunzio,
3. per estens. ciò che copre, che ripara da agenti esterni
. per estens. ciò che copre, che ripara da agenti esterni, intemperie,
son naturai te- chio e fan scuo che l'aqua che piove no fa marci le
chio e fan scuo che l'aqua che piove no fa marci le fruite.
, 2-142: fa'ciascuno rivellino in modo che 'l nimico non se ne possa fare
: io verrò teco, e non che offesa o danno / abbi a temerne,
l'orecchio e il collo del ragazzo che cercava farsi scudo con le mani.
. 4. figur. ciò che vale a contrastare un fatto negativo,
fianscudo all'innocenza. botta, 5-204: che potere venezia, a cui solo erano
xxxv-ii-278: forse lo spron ti move / che di scritte ti pruove / di far
, dico, piùsotto lo scudo della pace che non allargarono gli avi suoi col valor
non si potrebbe salvare sotto lo scudo che fosse accusa che pertenesse ad altra parte
salvare sotto lo scudo che fosse accusa che pertenesse ad altra parte. b. fioretti
machiavelli, 1-iii-1533: non è legge che voglia che si tolga ad altri
, 1-iii-1533: non è legge che voglia che si tolga ad altri per dare
ad altri per dare ad loro, né che altri sotto lo scudo loro si vaglia
piacerà..., essendo alcuno che dicesse non esser così, con l'autorità
accusarmi di rovinarla, di avere scordato che essa mi ha fatto scudo con la
: ahi crudo / sconoscente saùl! che il campion tuo / vai perseguendo per caverne
sua langa e suo scuto, / che noi conduca a quell'eteme merge.
. -luogo, città, nazione che garantisce la difesa, la sicurezza di
castellani, xxxiv-305: occhi, e'convien che nel dolor vi bagni, / poi
8. scudo di prora: armatura che consente alla tra lo cotello de la
nucleare atto a imprigionare la forte radioattività che si genera al suo interno. fondamentali
meccanismo di controllo, lo scudo protettivo che imprigiona nel reattore la tremenda radioattività che
che imprigiona nel reattore la tremenda radioattività che vi si sviluppa, ed il moderatore
vi si sviluppa, ed il moderatore che rallenta i neutroni. -scudo termico
. agric. disus. pezzo di scorza che porta una gemma utile all'innesto;
il medesimo anno più quantità di grossezza che non è la fronte di tal fusto
in proposito d'innesti, è osservabile che, siccome alla metà di agosto ritorna
sulla quale è impiantata, della forma che vedesi in 'b', e che dicesi scudo
forma che vedesi in 'b', e che dicesi scudo, s'insinua nel taglio
taglio fatto nel soggetto, in modo che la scorza di questo ricuo- pra coi
lo più si presenta in una forma che richiama tarma di difesa variamente stilizzata e
: comando alli miei successori in perpetuo che portino per insegne cinque scudi compartiti in
: la luna, posandosi dolcemente suichiari reggiuoli che contornavano le porte delle scuderie, ne
/ sotto laprotezion del grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga. niccolò
casa savoia davanti a una bandiera di libertà che fiammeggiasse dall'alto del campidoglio davanti a
: un ben povero è questo, che, specchiandosi giorno e notte nello scudo
nel xvii sec. dall'astronomo hevelius che la denominò scudo di sobieski (lat
piovano in me tristi e dolenti, / che son d'ogni speranza gazzettino [5-i-1985]
[5-i-1985]: è lo 'scudo stellare'che preoccupa le visibili all'occhio nudo
asse coincidente con tasse della galleria, che protegge il cantiere di lavoro.
. -vulcano a scudo: quello che presenta la struttura di un cono assai
si chiamano le sculture o gl'intagli che portano gli stemmi della nazione, della
. lo scudo è portato talvolta dal lione che si mette alla polena. alcune corvette
di pelle di varia forma e dimensione che si usava spalmare con una soluzione medicamentosa
varie monete d'oro o d'argento che in origine recavano su una delle due
lo stemma del principe o dello stato che le aveva emesse: coniate per la prima
michelangelo, 1-iv-327: gli scudi d'oro che io vi mando vaglion qua undici iuli
non voglio... agguagliarvi a colui che giocava cento scudi il giorno, e
6 lire, quanto con soldi 120, che con quattrini 480. galanti,
tre servidori, uno de'quali mi disse che il padrone dormiva; e mi pose
zool. ciascuna delle grandi scaglie cornee che costituiscono il tegumento dei rettili. 25
la maggior parte del popolo francese, che per ciò special- mente lo avea levato
baldini, 9-129: anche nei giorni che s'era visto sollevare sugli scudi di un
: tale dà un consiglio altrui per unoscudo che noi torrebbe per un quattrino. ibidem,
, vi-235: -volete voi mandarle una carta che canti? -sì. -datene il carico
a rendermisi benigno, io so bene che il servo trovava la sua ventura: ch'
, come fanno molte altre; so che egli sarebbe stato mutolo sempredi questo, per
, 1-ii-1987], 14: quel che conta davvero per il partito dello scudocrociato
], 2: lo scudocrociato chiede che pillitteri si dimetta. 2.
dimetta. 2. agg. che si riferisce al partito della democrazia cristiana
, e ce faccio 1-1-225: sappiasi che lo scudo d'oro napolitano dev'essere
poliziano, 1-713: non porta, che la copra, / balzi scuffie e gorgiere
e grossie fini, / in ogni modo che voi chiederete. beolco, 795: ho
casa codeste scuffie, e vedi quello che ti capita! ». -scherz
fu mai savio. oh! senti che si spurga. / gli è caduto il
per ischerzo, gabbia o musoliera, arnese che si adatta al capo de'giumenti e
donindarna e donoge uno colpo sopra reimo che el ge fendè l'elmo e la scufia
d'un salto / a quel gigante, che nonfli ha riguardo; / l'elmo gli
col pendone di metallo in fronte, che fa bellissimo vedere. 3. sacchetto
3. sacchetto di rete di ferro che, riempito di schegge o di sassi
aveva favorito quei naturali scoppi delle simpatie che il popolo chiama caldane, cotte,
: thea capì subito con uno stringimentodi cuore che il barone avrebbe volentieri rilasciato il tavolo
luca, e qualcuno diceva: « che cosa fa? fa le scuffie ai gatti
berzo e con un velo semplicissimo, che la pare uno scricciolo. -scuffiòtto
dimani a bella punta di giorno speriamo che... un landò...
parte ne sta dalle scuffiare, / che diletta la vista di chi passa. 1
, i-44: la signora berenice ordina che tu vada dalla scuffiara a dirle che
che tu vada dalla scuffiara a dirle che venga qua. goldoni, iii-951: questa
na la voga per la medesima ragione che l'hanno i cuochi di linguadoca, i
vedrai come egli scuffia quel ghiottone / che debbe, come il can, rodere ogn'
. aretino, vi-382: quel poltroncione che trotta inanzi fu palafrenieri d'un cardinale
inanzi fu palafrenieri d'un cardinale, che, vedendolo scuffiare tre pani in due bocconi
, con chiarire a desco quei certi brighentoni che in uno boccone scuffignano tre ravioli per
; ma vanno diminuendo tali denti in forma che l'ultima parte è come una scoffina
scoffina, per il class, scobina, che è connesso con scablre 'grattare', di
.. / il rigogolo d'oro / che { scoffinató). grattugiato. sull'
, sm. ant. tributo. che lo scuffiare delle masticanti mandibole.
miacondizione e mestiere, non mala persona, che avea come me scuffiatosi il suo patrimonio
: solamente a costui ben volea / che molto tosto s'apacificava / comeco, sì
, infi, 18-104: quindi sentimmo gente che si nicchia / ne l'altra bolgia
nicchia / ne l'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se me-
per un tratto, / e scuffian, che parean dell'acqua usciti, / tanto
parean dell'acqua usciti, / tanto che 'l can se ne doleva e 'l gatto
aggrappata così stretta alcollo.. - prima che la lancia scuffiasse? - volevo morire.
da una vecchia bisnonna,... che mi colpì con un non scuffiare
cui fanfalughe si leggeranno sempre, da che sempre scuffiò il pane de la sua
faceva poco o nulla non scuffiò pagnotta che non fosse sudata dal suo cervello.
scuffiato2, agg. ant. che indossa una cuffia come segno distintivo.
danno audien- za li scuffiati dottori, che pigliano il nome dalla scuffia che usano
, che pigliano il nome dalla scuffia che usano di portare sotto la beretta.
f. loredano, 7-41: anzi bisognerebbe che la borsa del scuffi pagano. statuto
, 1035]: ogni persona forestiera che verrà ad abitare in stabia...
v.]: 'scuffionare': lo stesso che scuffiare; figurato: e'si scuffinano
carretto, 7-19: stoppino mio diletto, che ti par de la nostra cristina sdegnosetta
ho comprato lo scoffione né la gorgera che m'avea chiesto. agostino giustiniani,
lorde, con due sole candele accese che rendevano pochissima luce alla grande stanza
s'assettava alle tempie certo scuffiòtto bianco che ben si vedea non sorgere sotto a
viii-372: circa li scuffiotti, mi piace che ne facscuitare, v. scoitare1.
fare uno morello e d'oro, massimamente che si con sculacciare, tr
io quante ce n'è, padrona, che afin d'essere maritate bene si son date
essere maritate bene si son date a taluno che ha avuto nome d'accomodato, che
che ha avuto nome d'accomodato, che si son condotte a star per le
le macchie, a fare scuffonarie tali che si disdirebbono a me che son serva
scuffonarie tali che si disdirebbono a me che son serva. = etimo incerto
. liberare un oggetto dai cunei che lo fermano. chincherni, 128
5-260: le tarantole mordono ì rustici che mietono e scugnano. =
, senza dir parola, per far intendere che si contentano di un soldino per un
scugnizzoni già in età di lavoro e che ancora giocano al calcio, allora la punizione
pigliano il panno pel verso, e secondo che son recati si acconciano, né pigliano
né pigliano mai la lucerna in mano acciò che il suo lume gli faccia veder quanti
cecchi, 20-25: tu dubiti / che mògliata non t'alzi in su 'l ginocchio
ch'i calzoni io ti slacci / e che spietata poi / ben bene io ti
vera padrona di casa, siccome quella che aveva sculacciato il signor padrone nelle fascie
. gadda, 47: sulla terrazza che circonda il faro, una formosissima donna
sibilanti frustate appare proprio come una bambina che venga sculacciata. soldati, 2-153:
, ma c'è qualcosa in lui che metà non capisco metà va spogliata e
e sculacciata.. è un ragazzo che non voglio perdere. = comp
con dui sculacciate de le più crudeli che si potesson sentire. fiori, 2-10
mamma, neh? o della barberina che ti tratta a sculacciate, come un
13-450: come la sculacciata alla mucca, che ca ferdulfo rimprovera allo sculdascio argait di
, n-i-522: è come la sculacciata che dà l'operaio alla compagna.
5-21: non ho saputo immaginarmi se non che quelle come dir volatiche dell'uno e
al mondo que'lividi e quegli enfiati che son venuti in su le natiche ed a
d'annunzio, coraggioso: ricorderete le sculacciate che amministrò al mimmo eccezionale e prodigioso per
, 20-183: il suono della mano, che dà de le sculacciatine nel consacrato de
meluzze, mi par d'altra soavità che la musica che fanno i piferi di castello
par d'altra soavità che la musica che fanno i piferi di castello quando i
e datovi più sculacciatine e più baci che io non ho peli nella barba. bacchetti
pass, di sculacciare), agg. che ha ricevuto una o più sculacciate.
di con quanta grazia si dice che a'bambini cattivi due sculaccioni della mamma
, venendo subito alla finestra a raccontare che quelle botte erano sculaccioni dati al suo
all'aria. moravia, 13-58: guarda che, se non parli, ti prendo
. sculatàccio, agg. spreg. che ha natiche grosse e sformate (come
muratori, 7-i-151: dalle stesse leggi apparisce che daglisculdasci si appellava al conte. galanti,
luitprando, allo scultascio non si accordavano che quattro giorni per terminare qualunque causa.
sculétta, sf. scherz. donna che cammina sculettando (anche con riferimento scherz
pres. di sculettare), agg. che fa ondeggiare vistosamente le natiche nel camminare
. 2. per estens. che sbanda ripetutamente (un veicolo).
, 5-i-1328: li precedeva un ragazzo, che trainava un rozzo slittino, sculettante sul
- e qual sarebbe quest'ordine? - che il suo marito e il mio la
e mi sorrise. e sculettando meglio che poteva, andò a sedere con le
via. redi, 16-ix-233: tosto che mi sentì dire questa possente parola 'vescicatori'
letto con capriole così snelle e spiccate che tali al certo non l'averebbe sapute
mantellino, dà una frustata al cavallo, che con due sculettoni butta in terra l'
sopra e va dietro la pallina, che andava come il vento. cardarelli,
bravo. sono sgropponate folli, sculettoni che volano, strattoni a dritta e a mancina
infuriati e tartassati da comitive di matti che fazionano lungo la pista. = deriv
. ant. nei cavalli, malformazione che consiste nel presentare un'anca più bassa
volgar., 9-32: questa infermità, che volgarmente sculmato s'appella, muove e
cavallo, quando il piede scorre più che non vorrebbe o quando verso la terra non
ant. affetto dalla malformazione del cavallo che consiste nel presentare un'anca più bassa
sculmanato il cavallo affetto da quel male che fa separare e partire il capo dell'anca
o sculmanato': dicesi del cavallo, che presenta un'anca più bassa dell'altra
nel camminare s'aggrava più su quella che non sulla corrispondente e dicesi che va
quella che non sulla corrispondente e dicesi che va ancaione, oppure zoppica più o meno
si raguni tutto il concestoro, / e che si facci subito scultallo, / non
, orlando, / combatter con costui che vuol battaglia, / questo servigio io
. nelle antiche città germaniche, magistrato che amministrava la giustizia civile e criminale.
3-93: il luogotenente del criminale, che è il più onorato, si chiama
, 2-ii-897: non adorare altro idio che me. e non fare scùltile imagine,
me. e non fare scùltile imagine, che rasembrino altro. 2. sm
altre adombrate di religione e finte, che si chiamano idoli, simulacri, sculptili,
due cherubini sculti allato all'arca, che stavano con li piedi e con atti a
di calimala, 2-160: anco ordinarono che sul cerchio di mezzo della chiesa di
era ancor scuita a bacco appresso, / che al pastor, per fermarlo, avea
xviii-295: ecco ne'segni sculti / quei che del nome lor la patria omaro,
. d'annunzio, iii-2-154: l'arcangelo che v'è / sculto ha nome vittoria
e su l'isole / fragili, prima che dal gorgo balzi / l'aurora.
... / scorger ben puoi che per man dotta è scolto, / poiché
accolto. / qui sta intagliato un pescator che in piedi / d'un alto scoglio
/ colla canna e coll'amo avvien che predi. pascoli, 1-99: oh!
bottiglie. moretti, 2-182: io vorrei che la mia provvida sorte / mi destinasse
ai numidica scimia. 3. che costituisce la materia di una scultura, di
leonardo, 7-i-39: rispondesi allo scultore che dice che la sua scienza è più permanente
7-i-39: rispondesi allo scultore che dice che la sua scienza è più permanente che
che la sua scienza è più permanente che la pittura, che tal permanenza è virtù
è più permanente che la pittura, che tal permanenza è virtù della materia scuita
pers, 3-179: tu non prendi che io t'adori a sdegno / in un
t'adori a sdegno / in un volto che fésti a tua sembianza / più che
che fésti a tua sembianza / più che 'n tela dipinto o sculto temo.
obblivion ne'nostri liti, / tu che all'europa ancor murano additi / e da
vescovo enrico della fratta, giova riferire che te ossa di lui furono rinvenute dietro una
furono rinvenute dietro una lastra marmorea scuita che simula la faccia esteriore di un'arca.
. marino, 1-2-50: lo dio, che del signor d'anfriso / guardò gli
d'anfriso / guardò gli armenti e che conduce il giorno, /...
... / non ti sovvien che il sacro carme sculto / sopra il fatate
: sculpta ho la effigie tua, che 'l mondo aluma / d'immortal luce,
mia mente in meggio, / tal che sempre ti adoro e sempre veggio, /
: colui sempre a sé giova / che onora e'sua e giove ha in petto
cor, vivo in la mente / tal che l'occhio il vedea quasi men vero
, e mi rimasono sì sculte nella mente che mai penso ad altro. baldi,
, 80: ite felici, / voi che 'l mio dir gradiste; ite felici
, / ma, come miro poi che 'l petto scuita / voi stessa in sé
a prima fronte meno sculto e risentito che quello delle altre schiatte. poerio,
lavor con sì fecondo / favor del ciel che ne stupisca il mondo, / ove
b. giambullari, 7-51: quel che ha esser, sie presto: / fallo
cammin su cui passi profondo / sì che son tue vestigie in marmo sculte.
ariosto, 18-169: tu rimarrai, che, quando in ciel sia sculto /
: diceva la brunetta sventurata: / « che colpa ho io di quel che fé
« che colpa ho io di quel che fé natura / e s'io non nacqui
io mi sarei per modo disegnata / che sculto noi farebbe o dipintura ».
. sorta di lucertolone ricoperto di scaglie che si favoleggiava vivesse nelle, zone rocciose
c. carrà, 526: che dal cubismo di picasso e di braque
siano svolti in questo senso, prova che si tratta appunto di un fenomeno abbastanza generate
(femm. -trìcé). che esercita l'arte della scultura scolpendo marmo
l. ghiberti, 2: conviene che lo scultore, eziandio il pittore sia
: « io ne vo coll'agricola che mi taglia e mi porterà alla bottega
né si troverrà mai alcuno buono scultore che creda fare una bella statua d'un
la sua bellezza compose delle molte bellezze che egli ritrasse dalle più eccellenti statue dei
più eccellenti statue dei più celebrati scultori che fussero stati sino al tempo suo.
, la simmetria,... che sono princìpi del poeta e dell'oratore,
aiutato, riuscì scultore di tal perfezione che fu ed è l'onore d'italia e
grande nettuno e degli altri dei marini che reggevano sulle spalle la immensa ostrica del
punta delle dita e tutto il temperamento che una scultrice può avere. -intagliatore;
e fora e te riduce in quella forma che tar- tifice vuote, et alli scultori
nobili. -scultore esecutore, artigiano che compie la lavorazione preliminare e la rifinitura
ornamentali. 2. per estens. che, con gli strumenti letterari, offre
michelangelo. 3. letter. che è il tramite del formarsi delle immagini
, 11: occhi scultori industri, / che con maestra e invisibil mano / fate
fate l'ingegno umano / ricco musio, che scopre / di dio e de l'
la scultrice fantasia. 4. che plasma la personalità (una virtù morale)
e meritarsi la vita col laceramento di ciò che lo copre e lo involta.
la fenice e il pesce australe, che comprende stelle di debole luminosità.
8-72: gli mostraron il prigione, / che sott'il manto dell'ipocrisia / in
scultòreo, agg. scolpito; che è opera di scultura. chiesto
calamai. della sua interpretazione, notare che ha messo in bella mostra le sue
plur. m. -ci). che è proprio della scultura o degli scultori.
scultorici del passato. 2. che ha grande evidenza plastica. a questi
da scultorio. scultòrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla
scultòrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla scultura, alla tecnica
essa si vale, alle opere artistiche che produce, ai modi rappresentativi che le
artistiche che produce, ai modi rappresentativi che le sono propri. -arte scultoria:
mio maestro sarà un'opera d'arte che protesti energicamente contro l'invasione moderna dell'
sprezzatura esagerata della divina arte scultoria, che deve essere liscia e finita e non brizzolata
-compiuto con le tecniche della scultura; che consiste in statue, in rilievi,
se ne valga e si veda in fondo che non vi ha troppa pratica) trascura
di scultura. -quadro scultorio: bassorilievo che presenta intensi effetti coloristici. l'
alla durata dei molti dei sì fatti che sussistono in bologna, propri di questa
pietre scultorie. -per estens. che ha accentuati valori plastici (uno stile
. bassani, 4-36: « toh! che cosa fai, qui? », mi
. d'annunzio, iv-2-1200: non che le qualità strutturali e scultorie dell'angelico sono
cxxiiii- 221: ho letto iersera ciò che taine dice di raffaello e...
ne accetto per esempio l'aggettivo 'sculpturale'che in raffaello, non dapertutto, ma
va bene. ti dirò anzi, che codesto aggettivo me l'ero foggiato in testa
me l'ero foggiato in testa prima che taine me lo ripetesse e che era una
prima che taine me lo ripetesse e che era una delle ragioni per cui non
un gran pittore. 2. che ha il vigore, l'imponenza, il
faccia vivente trattati con tal larghezza scultoria che, nell'angustia d'una maschera,
alta e tirata la pettinatura, sì che la testa era pienamente scultoria.
. 3. per estens. che ha potente e immediata efficacia rappresentativa (
. croce, ii-12-45: il carducci, che ben conosceva... il dante
noto sonetto con un verso scultorio, che è anche una conclusione critica: «
un compì, o con un attributo che indicano lo stile e la tecnica adottata
l'attività dello scultore; l'azione che compie per scolpire o per incidere; la
e dif- cultà e perfezione l'una che l'altra. michelangelo, i-iv-
266: io intendo scultura quella che si fa per forza di levare;
fa per forza di levare; quella che si fa per via di porre è simile
12: lodando ammireran l'alta scoltura / che rende un marmo nudo via più caro
i-127: la scultura e un'arte che, levando il superfluo dalla materia suggetta,
la riduce a quella forma di corpo che nella idea dello artefice è disegnata.
scultura nella materia dell'anello, o che fusse di ferro o veramente d'oro
: abboniscono la pittura e la scultura che sono imitative di animali. giannone,
come si vede per l'opere loro che hanno fatte. manetti, 2-67: ebbe
: adoperandomi io non meno in iscultura che in pittura e facendo l'una e l'
: la [scuola] volterrana, che nella scoltura avanzò tutte, dovette la sua
13-x-1945], 4: la scultura restaquello che è: lingua morta che non ha volgare
la scultura restaquello che è: lingua morta che non ha volgare. 2. singola
non ti farai niuna scoltura né imagine che rappresenti niuno idolo. buccio di ranallo
pongasi mente nel suo palagio le isculture che vi sono, ch'egli fece fare
fare, s'egli volle e'magiori maestri che si trovassino in quel tempo. landino
tempo. landino, 242: l'admonisce che andando riguardi le sculpture le quali erono
sacre e sacre sculture degli egizi, che da'greci furon dette 'ieroglifica'o 'iero-
con quel soprabito e con quegli stivaloni che costumate portare, né anche al padre
tuoi pietosi detti / pregando umilemente / che tutta quella gente / che poi la troverranno
umilemente / che tutta quella gente / che poi la troverranno / che pian- gan
quella gente / che poi la troverranno / che pian- gan sì gran danno / e
, 1-38: 'capitello di scultura': quello che ammette ornati di scultura, come volute
il venerabil luogo aveano solete ricordare che le storie de'nostri tempi non darannoaltra lode
mento. ventata di demolizione che prendendo... da torino..
roma... sarebbe finito il monumento che gnora teresa si sarebbe doluta del ritardo
gnora teresa si sarebbe doluta del ritardo che aveva scot castonate.
: per coprir l'ingiurioso scorno, / che nostra falsissima scultureria. 2.
la ceramica in rilievo. ant. che è proprio, che riguarda gli scultori o
. ant. che è proprio, che riguarda gli scultori o la ciardi,
carestia di queste nostre signorie, io, che son vero), percotendosi ne la
simile a quel d'una cetra: pare che ne disegni a me. e se ne
somatici. baldini, 4-58: quel che bisogna anche vedere son tutti 10
scoltura, e in alcune provincie trae più che mez scuminiare, v.
. e finanziata dallo stato, che ha lo scopo di diffon
6-ix-108: la sua scuna era così veliera che dere la cultura e di curare
lo più regolari e in to che i tramontani dicono 'skooner5 o 'schooner', e
versitario). rilievo, che ricoprono la superficie di un organo.
. sculturétta. o luna, / che le rande e i velacci dei pennoni /
terra per le vostre scole / si legge che g. mandel [« bolaffi arte
l'angelica natura / è tal, che 'ntende e si ricorda e vole.
! di quali scole / verrà '1 maestro che di un usciere legale..
ricature'. schooner. che nelle brigate, come la nostra è,
-sculturina. te ragionare, che la troppa strettezza della intenzion delle
non fosse altrui materia di disputare: il che cercano le deliziose sculturine che gli elegantoni
: il che cercano le deliziose sculturine che gli elegantoni degli anscuncìglio, sm.
più si conviene nelle scuole tra gli studianti che tra ni '20 e '30 facevano
-spreg. sculturàccia. nati lungo i mesi che conducono a piedigrotta, che è la non
lungo i mesi che conducono a piedigrotta, che è la non lo iscrivo a punto,
... a profesta grande e che nessuno può dimenticare; ed essi pari'
può dimenticare; ed essi pari'truovo che nel centocmque o circa isterie alla scuola,
(sculturale), agg. letter. che è pro « scunciglio ». attaccatosi
si pose per scrivano a prio, che si riferisce alla scultura, a una o
più ope = voce napol., che significa propriamente 'calcinello, la banca d'un
desideroso di mostrare in questa mirabile isquola che, di bellezza. scuner
invar.; rar. poi che io ero fuor d'essa, m'ero
. 2. per estens. che, nell'opera pittorica, trasfonde sione di
nell'opera pittorica, trasfonde sione di quello che la ditta isquola non istimava, risposi
: voce esotica 'schooner5, diraial mio duca che volentieri, o di marmo o di bronzo
gli boine, cxxi-iii-221: ti dirò che ho letto iersera ciò che goletta. ojetti
: ti dirò che ho letto iersera ciò che goletta. ojetti, i-430: i miei
. fa- taine dice di raffaello e che ne accetto per esempio l'agd'un
l'agd'un vecchio padrone di barche che, ritiratosi dal mar lier, lii-3-18:
delle buone lettere quei gettivo 'sculpturale'che in raffaello, non dapertutto, madegli affari
[« l'illustrazione terrazza, uno scuner che è lungo sette metri e ha tutte le
, insino al così plastico e sculturale che par fonda le sue figure nel vele quadre
dei pennoni aperti sugli alberi maestri degli scu- che pur testé giungete di salamanca, non vi
letter. senso del volume e attuali, che si sono dovuti formar prima che vi fossero
attuali, che si sono dovuti formar prima che vi fossero seidone'ai tempi che
che vi fossero seidone'ai tempi che la barca era ammattata a 'scunere'.
di de-1 me segnor lo re. che s'el vege gli vostri bei volti pu
3-112: nu semento dello spirito, che abbiamo riconosciuto identico cotesta: l'impiego
nio scunìi descressui e mermai pu ca gente che sia. alla educazione, si realizza in
, si realizza in tante forme concrete, che si prospettica; la costruzione della terza
-con l'indicazione della disciplina insegnata o che pittoriche. verrà, sì ben suo
verrà, sì ben suo terren munia / che signoria non scunia dell'indirizzo seguito
dell'indirizzo seguito. / prima che i finiti anni non annoveri.
, 10-x-1909], e giudici e notai che paion uomini levati più tosto dallo afferrabile
, aratro o tratti dalla calzoleria, che dalle scuole delle leggi. portante rivoluzione
dalle scuole delle leggi. portante rivoluzione che la pittura abbia mai subito.
e fetta pera, / così perfetta che nonsembra vera / ma scul- spedita nel discorso
. più per effettuarle [le nozze] che l'esito favorevole di una = deriv
arechi in sé sì fatta ricordanza: / che tener faccia in piè le sue parole
/ ch'i'non vò sanza scuole / che niuno appari più alle mie spese /
niuno appari più alle mie spese / che sia villano ed io a lui cortese.
roseo, v-42: bisognerebbe similmente avvertirall'errore che si fa oggidì nelle nostre ordinanze, nel
far uomini d'arme i giovanetti subito che escon di paggi o della scuola.
quale si apra per ricevere un giovine che abbia fatte appena le prime scuole, all'
sermini, 184: a me pare che lui sia venuto qui per tenere scola
ogni falso pensier non vede l'essere / che l'arte dà quando natura invola.
filarete, 1-ii-545: quegli i quali che in lettere si esercitavano...
sì erano onorati in questa forma: che quando adottorare si dovea secondo la sua
spesa a tutti, ma era necessario che fusse bene esaminato da quegli dottori che
che fusse bene esaminato da quegli dottori che in quella facultà erano periti.
). -pezzo di scuola: composizione che nasce come esercizio scolastico o ne risente
. paolucci, 3-42-244: son ben persuaso che qualunquescuola e regola non si opponga al senso
]: 'scuola': così dicesi tutto quello che viene lavorato secondo i princìpi dell'arte
princìpi dell'arte, in opposizione a ciò che è mero frutto del genio. un
difetti, così la mala scuola farà che maggiormente il cavallo faccia quella difesa alla
mese, accompagnato da diverse regalie, che collano tutto l'anno. carducci, ii-n-30
scuola (con valore aggett.): che costituisce un esercizio retorico o ripetitivo,
per lo più munito di un dispositivo che permette al pilota istruttore di bloccare o
-in relazione con un agg. che indica il tipo di istruzione fornita,
tipo di istruzione fornita, l'ente che la dirige e finanzia, gli allievi
la dirige e finanzia, gli allievi che la frequentano, il tempo in cui si
femminili hanno quasi sempre la stessa frequenza che le maschili; e ciò indica buona
. quali sono le opinioni del ministero, che ioriassumerò in poche parole: soppressione, cioè
nella chersoneso taurica, ma veggendosi poscia che questo paese selvaggio era divenuto per lui
. caporali, lxv-83: corre fama che star sola / già penelopevolesse: / or
vasari, i-309: fra gli altri che nella scuola di giovannie nicola scultori pisani si
giuglaris, 1-470: parlo ad un prencipe che intende più di quello che io sappia
un prencipe che intende più di quello che io sappia dire e, informato come per
. cattaneo, vi-3-50: ecco frattanto a che) unto sia il numero dei
scuola privata un figliolo era un lusso che si potevano permettere soltanto le famiglie facoltose.
). guittone, xi-26: om che pregio ama e po, / più che
che pregio ama e po, / più che lègger en scola, / amor valeli
scuole. savonarola, iii-79: fate che non vi sia buche né cantoni per le
buche né cantoni per le scuole e che non si facci quivi qualche male. ariosto
tasso, 1-1- 91: i settemila che lasciar bologna, / e l'ampie logge
antichi i novi tempi, / ponzio guidò che solo onore agogna. brusoni, 5-3
. brusoni, 5-3: l'ultimo giorno che anseimo andò alla scuola per licenziarsi da
francesco da barberino, i-304: per che non mi dimandi / come tu dèa iniscuola
non meno sofficiente ne la dottrina tomista che ne la loro scotica, meritoe d'
popolo. monti, ii-261: parmi che gli studenti m'ascoltino con piacere.
quanti ne può capire la scuola, che è la più vasta di tutta l'università
mai: eppure tiene i ragazzi quieti che non si sentono...: pare
di fare anche libri, fra tanta scuola che fate, è un prodigio. de
, 37: pensa alle tante maestre che son morte giovani, intisichite dalle fatiche della
allora dal viaggio e adesso dalle scuole che io sono costretto a far qui, le
scaramuccia, 20: questo è quel luogo che a tutti coloroche desiderano divenire eccellenti nella nostra
scuola perpetua di tanti valenti uomini fino che ve ne fu straccio?
a voi serva d'esempioe di scola / che un villano peccato è la gola. praga
.. una figlia ebbe sola, / che satira si disse, dalle larve /
di amore], / e da colei che fu nel mondo sola. pulci, 4-87
sa da chi, né come e con che scuole. intese bene allor quelle
gentil dama e dentro al -esempio che serve di ammonizione. cor le scrisse
consorti, / non sarete disgiunti ancor che morti! / ne le per
loro nazione. scole d'amor che non s'apprende? / ivi si fé
fanne tua scuola: / di vassallo dre che il darle un generale... non
. b. corsini, 9-3: settecento che possibile, considerato che parea avere
: settecento che possibile, considerato che parea avere dei buoni sentimenti e molta
la morale dei popoli. -persona che è modello di virtù. guittone,
... noi siamo li scolari che siamo posti a questa dolce e soave scuola
9. figur. esperienza di vita che forma e segna profondamente la personalità o
. aretino, v-1-57: ditemi voi che avete, da che la morte vi
v-1-57: ditemi voi che avete, da che la morte vi diseparò da la sua
verità si può ben frequentar più una che l'altra, ma non si può entrar
: è la palestra nella quale meglio che altrove si apprende la forma da frenar lepassioni
. tarchetti, 6-ii-170: il dolore, che è la scienza e la scuola della
titinerario e l'ammaestramento sentimentale e spirituale che comporta. monte, 1-95-3:
chi sanza l'ale vola, / che doloroso farìa suo viaggio; / così,
ma discepolo, più mi si richiede imparare che insegnare. periodici popolari, ii-546:
agli imperatori e ai filosofi pagani, che dicevano: « esistono due razze di
politica, una dottrina di governo migliore-di quella che allora esisteva. -confessione religiosa
periodici popolari, i-193: la carcere, che dovrebbe essere luogo di ravvedimento, il
. de amicis, 200: derossi, che è un signore e il primo della
altri. bembo, 10-v-358: veggo che le molte scuole degli antichi filosofi in tutti
più prudente o più profittevole di quello che nelle poche righe vostre è compreso.
tassoni, xvi-609: parlo degli amanti che s'usano, non degl'imaginati delle
, xiii-60: è scuola galenica / che il mutar aria nuocee non rinsanica. vico
fingersi ancora la succession delle scuole: che zoroa- ste addottrinò beroso, beroso trimegisto
fino dalla scuola ippocratica in qua, che i medicamenti giovano o nuocono al corpo umano
umano secondo l'uso buono o cattivo che se ne fa. gioberti, i-i-
vii-625: voi sapete, o signori, che in fatto di banca vi sono due
maggiore importanza di questo lavorodi ricamo e frastaglio che la 'scuola'(nel senso largo della
parole: / « minon ho inteso quel che sia pitura / none in venezia per
artefice della storia antica æl disegno, che tante scuole partitamente descrive, quante furono
scuole partitamente descrive, quante furono nazioni che le produssero. monti, vi-149:
. monti, vi-149: sapete voi che egli [byron] fremea di sdegno,
stante la moltitudine de'governi, erano tali che, per affinare l'amor proprio de'
tesi, questa mala ginnastica letteraria, che usurpa il nome di scuola manzoniana. pratesi
130: fin da questomomento si potrebbe dire che cézanne si stacca risoluta- mente dalla scuola
quel segnor de l'altissimo canto / che sovra li altri co- m'aquila vola
papa fu il terzo niccola, / che messer gianni guatan degli orsini / tra '
udire un canto lieto / tanto, che simil non fu consueto / d'udir giammai
xlvii-171: l'industre esperto vil- lanel che cole / giardino e vigna e campo qual
il 26 dicembre 1662 a parigi, che satireggia l'educazione tradizionale delle giovinette.
milit. ciascuno degli istituti e dei corsi che curano la formazione teorica e la preparazione
di leva. -scuola di guerra: che forma gli ufficiali di stato maggiore. -
non esistono sistemi elesta suplica e ago che quilli becari possa matricola e scola vati e
discorrere con me i padri fici, che noi chiamiamo scuole. statuti de'tessitori di
chiamiamo scuole. statuti de'tessitori di seta che hanno la smania di far correre le scuole
) [rezasco], 69: ordiniamo che, sciate obbedienti quelle popolazioni ribelli, non
fatto una buona scuola anche ai messicani, che, rotti la scuola della loro arte
]... nelle scuole, che sono i luoghi ove si radunano, espongono
a le exequie tutte le confraternite, che noi dicemo scole, tutti li frati e
non fu conceduto alli canonici d'aquileia che la scola di san giovanni di vinezia
è usanza antica di questa inclita città che la sera del giovedì santo passino con
riverire il sangue miracoloso di cristo, che quivi si conserva. tommaseo [s.
titolo di 'scuole'alle congregazioni pie, che accomunavano a'laici il ministero sacerdotale. dette
. ch'or mi ricordo che vo a la scuola, / e sento
1303) [rezasco], 279: che p. petrocchi [s. v.
tici, nude di ogni pittura, che più tosto paiono stanze private che chiese
, che più tosto paiono stanze private che chiese. 22. archit.
, dove le persone s'appoggiavano aspettando che i primi uscissero del labro. questi sono
i-313: andava a scuola tanto volentieri che, se io non la metteva in
. jahier, 9: lo zio che dice la nostra casetta non vale nulla
non vuol rispondergli parola; / par che de'casi suoi pigli diletto / « ah
amicis, 121: « dopo trent'anni che faccio scuola! » esclamò tristamente.
2-i-114: non c'è un sapere che insegni l'arte di fare scuola. bernari
scuola a due operai, incarico questo che un giorno doveva terminare. -imporsi
importato nella piarda una loro concezione, che vi aveva fatto scuola, derivata sbrigativamente
dal tetto in su non c'è altro che aria, e le stelle di notte
oggi [kandinski] è un valore che cresce in modo costante, fa scuola,
coll'arcivescovo suo scuola / ed ordinò che quel fosse cacciato / co'suoi seguaci.
l'ignoranza o l'impreparazione. che non sa. -marinare la scuola
consigli. goldoni, v-907: -volete che si sazino colla minestra sola. -
noi abbiamo dato l'istruzione ai signorini che salano la scola. -scappare la
scuola e s'è sbrigata prestissimo della notizia che le si porgeva. -stare a scuola
il manzoni non s'attribuiva altra parte che di stame a scuola, la discussione
fiacchi, 126: ascoltate una volpe, che pretende, / senzach'io pur ci metta
20-174: mi maraviglio, mamma, che voi non teniate scola addottorando la gente
. martini, 2-3-285: è fama- che, dimorando nella città di cartea, tenesse
a imparar l'alfabeto da un maestro che teneva scuola in un ospizio di ragazzi poveri
: un mercatante c'era anticamente / che aveva una piccola figliola; / perché esso
ve- dea in fra la gente / che del mal dire si teneva scola, /
monarchia di spagna: e per me credo che di questa lezione i gesuiti ne tengono
scuola: per rimproverare ironicamente un fanciullo che si atteggia ad adulto. p
a chi vuol a scuòtagli i vestiti che non porti e puogli in su la pertica
iv-7: riprendo... lo eccesso che per ca -vincere di scuola
gigli, 6-9: fate conto che molte [invenzioni] ne sono
all'ordine; e basta dire che mignatta e farinello studiano qual abbia
sposo. ezzerie non lavabile basterà che sieno spiegate all'aria e 24
, 355: felici voi, galline, che non andate a scuola. -urtare, spingere
il trasporto collettivo di scosperato, / che, per ben che sia scosso e stuzzicato
scosperato, / che, per ben che sia scosso e stuzzicato, / se
/ dinanzi nulla mai non par che getti. bandello, 2-28 (i-970)
], 216: quanto al dice che il troppo dormire non guastasse madonna beane
scuolesènte, agg. scherz. che è libero dall'ob- l'aurate
i tronchi degli alberi, scotendo i rami che penscuotènte, v. scotente.
né fare né far fare alcuna cosa che pertenga all'arte del coiame. passavanti
scosse il dito della sua mano, che ardea, in su la palma del maestro
siena, 335: statuimo e ordiniamo che qualunque compra coia maremmane de la detta
coia maremmane de la detta arte, che si deba fare tara di poivare, come
anni continovi senza lavorarla altrimenti, pure che a la segatura si scuotano leggerissimamente alcune
: non chiegg'io, no, che la possente verga / tre volte e quattro
trovato a la posta il famiglio e inteso che niceno non era partito, salirono le
, 78: sappi, ergasto, / che questa rimembranza /... /
pungentissima saetta / altamente confitta, / che, se tenti di svellerla, maggiore
pian piano scuotendo l'arma, fino che si debiliti in luofo e tremi l'
7-27: spuntar d'angusta valle / vedeuom che di corriero avea sembianza. / scotea mobile
i-328: è questo un complimento / che mi fa il dio che scuote il
un complimento / che mi fa il dio che scuote il gran tridente. settembrini [
la reina del mar gioiosa impose / che alle cetre d'amor fossero scosse / le
/ colla visiera alzata angel si mosse / che si librò sovra gli aerei campi /
: così dicendo, scosse un campanello che stava sul tavolino, e al servitore
stava sul tavolino, e al servitore che entrò, disse: « la principessa e
davano nel cortile tutto intrigato di corde che, partendo dal casotto del portiere, andavano
zanotti, 1-5-240: credesi... che il tremore dell'aria, per cui
mare (il terremoto e le cause che lo determinano o si credeva che lo
cause che lo determinano o si credeva che lo determinassero, il maremoto, o,
non fu tremoto già tanto rubesto / che scotesse una torre così forte, / come
: il terribile de la chimera, che occupa tanto del nostro mondo, è simile
nostro mondo, è simile al terremoto che, mentre ci scuote, si risolve tremando
ora, nell'estrema calabria, un paesetto che il terremoto tant'anni fa aveva per
scosso. -con riferimento al terremoto che si produsse alla morte di cristo.
il rapido corso de l'acqua non soin che modo prese le gambe al cavallo e sì
al cavallo e sì fieramente lo scosse che, ravvolgendolo impetuosamente, sossopra a gambe
rombo di crollo / se scuote le lamiere che quiin alto / dividono le logge.
: sparge e scote la necessità ciò che accumulò la oziosa pace. buonarroti il giovane
lo scuote e con tanto empito lo smuove che, voglia o no, danain incontinente
il capo sul piumaccio, russai fino che il buon contazzo di casal po,
per mettere insieme tutte le membra, che ognuno pareva che facesse da sé.
insieme tutte le membra, che ognuno pareva che facesse da sé. guerrazzi, 7-153
d'annunzio, iv-2-704: « vuoi che te la chiami? » gridò, fuori
i polsi e scotendolo con una forza convulsa che mostrava l'unghia. pirandello, 8-364
: appena s'accorge del tono patetico che ha preso la sua voce, dà
urtare e scuotere esso diaframma in modo che nelle sue fibre si risvegliasse il moto
: è... opinione d'alcuno che il primo grado di danno si riceva
? fantoni, il198: quel dì che, o fillide, / tua bianca destra
del sacerdote di gesù cristo, fare che ella porgesse la lingua all'ostia.
può rigettare a sua posta tutto ciò che vivamente scuote dal sonno. de amicis,
gli occhi e vide tre soldati di guardia che lo guardavano discorrendo e ridendo tra loro
dì mi scosse / un lungo squillo che parea di pianto ». panzini,
, 8-675: restammo in tale sbigottimento che mio padre, pur di scuotercene,
casa sua, ritroverà amici o conoscenti che, ragionando ora di questa ora di quella
, su lo scuotete, / prima che l'abbiano le cure assorto. pananti,
zelo / senza un po'd'interesse che lo scuota. rosmini, xxiii-220: tant'
tant'è l'inerzia della mente umana che, s'ella non è scossa o dal
gli uomini s'appagano d'una ragione che non intendono. mamiani, i-155: molte
, i-155: molte sono le vie che tentano oggi i buoni italiani per iscuotere e
suoi. carducci, iii-2-134: costui che novamente io vi ridono / alzi il
ritrosi e i lenti scota, / sì che tornin le menti al proprio stato.
). landolfi, i-639: lasciate che dia libero sfogo alla mia gioia che
che dia libero sfogo alla mia gioia che mi scuote. -assol. suscitare
l'insegnamento catechistico vuoto della religione, che non desta nessun movimento dell'animo, che
che non desta nessun movimento dell'animo, che non scuote e non solleva, non
. verga, 8-156: diodata, che gli voltava le spalle, col petto pigiato
.. non potè frenare i singhiozzi che la scuotevano dalla testa ai piedi. d'
l'aspra tirannia del crudo verno, / che le chiome scotendo ispide e bianche,
momento in momento la giacinta si aspettava che un uscio si aprisse e che l'
si aspettava che un uscio si aprisse e che l'adelina le sbalzasse incontro, scotendo
minuto... nell'ombra delle trecciole che senza tregua scoteva. -alzare
, st., 1-121: poi che ad ale tese ivi pervenne, / forte
: avendo a caso osservato un passero che scuoteva e faceva tremolar la coda, con
lingua imitare. pea, 3-168: adesso che i canarini han visto la luce,
bono state bastanti a fargli comprendere o credere che i grilli, giacché non volavano,
, i-129: erano i cavalli tanto spaventati che non si potevano reggere: e più
tue son scosse da'torbidi venti, / che maraviglia n'hai, ch'è la
miei so- spir compagna errante, / che matutina vai l'elci scotendo, /
per la bruna / notte l'odor che acuto si ridesta / dai maceri, nel
ridesta / dai maceri, nel mentre che alla luna / i pioppi, in sogno
e veggasi quello che di colui, il quale ha atteso ad
. aretino, v-1-182: ogni lagrimucci che essi [figli] versano, ogni voce
versano, ogni voce, ogni sospiro che gli esce di bocca o del petto ci
egli avea l'affanno / è cagion che quetar l'alma non potè. buonarroti
maggior impresa vincere o scuotere gli intelletti che solleticare gli orecchi. baretti, 1-154
maravigliarmi dell'anima sassea del muratori, che non solo non fu scosso come io
gradato impazzamento d'or- lando, ma che lo condannò anzi di poco naturale. pananti
. pananti, iii-46: la voce che più dolcemente scuote le fibre del cuore
scuote le fibre del cuore è quella che rende un uomo alla sua natia libertà.
versi: versi belli, ben fatti, che mi sollevino, che mi scuotano.
ben fatti, che mi sollevino, che mi scuotano. d'annunzio, iv-1-198:
, 5-6: le castagne si colgono allora che la loro forma originale, perderebbe
perderebbe altresì quella torbida ma possente efficacia che può tener luogo talvolta della chiarezza e
può tener luogo talvolta della chiarezza e che, dove non illumina, scuote lo spirito
giovani con il nostro 'manifesto', comprendemmo che questo era un modo ancora troppo indiretto
se egli fosse composto di mille particolari che dovevano interessare soltanto la donna, una
, / come vento sul monte / che irrompe entro le querce. pavese, i-212
scuotermi coi suoi furtivi accenni alle proposte che qualche vecchietto le faceva. 15.
sovrano, l'obbedienza, da incrollabile che era; porre in dubbio una convinzione
: siete nato in tempi tanto calamitosi che nella vostra patria non vi è lecito di
, nell'usata semplicità della sua fede che nemmeno la prosperità aveva potuto scuotere,
amico di dante, xxxv-ii-756: deh, che ho detto di tornare in possa!
come ciò adivenir potrebbe: / altro che cristo ciò far non saprebbe, / sì
. de amicis, ii-551: seppi che la salute del veme era stata un
, anni addietro, da un fatto triste che ioignoravo. soldati, 2-528: chissà che
che ioignoravo. soldati, 2-528: chissà che cosa era successo, nel- panimo di
a beringario aver gran possa, / che dal primo azzo fu fiaccata e scossa.
filippo, il gran monarca ispano, / che i regni ampi de tonde e il
, e soprattutto da parte di quelli che avevano maggiormente contribuito a scuoterlo e a
cascare i lor ricci in terra, ovvero che, quando cominciano a mostrarsi ne'ricci
per alcuna forza scuotere e ardeva ciò che toccava. sassetti, 280: né,
, 280: né, per molto che io abbia considerato, veggo di poterli acconciamente
veggo di poterli acconciamente assomigliare ad altro che a'minuzzoli che dipoi desinare avanzano sopra
acconciamente assomigliare ad altro che a'minuzzoli che dipoi desinare avanzano sopra la tovaglia,
dipoi desinare avanzano sopra la tovaglia, che sono scossi in terra da chi la
scossi. marotta, 6-177: non dubito che dopo cena, scotendo la cenere della
nel campo. -far cadere le catene che avvincono. baldi, 5-44: poi
avvincono. baldi, 5-44: poi che giunto / l'avrai coi tuoi compagni
, 1-12: il gatto era così malvivo che non scosse lapasta cadutagli addosso.
, cxxi-iii-8: gocciole lucenti di rugiada che la brezza scote da un arboscello e
del conseglio collaterale... confortavano che si assembrasse un grosso esercito del battaglione
18. liberare con opportuni scrolloni da ciò che ricopre o incrosta. -ài figur.
muzio, 9-168: mi par ben che si convenga alla età nostra, nella
nettissima alla posterità... il che fatto ci verrà, se oltra dante et
degli scritti del petrarca ci sbrigheremo da quellecose che, se egli a questa età ritornasse,
., 321: guidatori de'ciechi, che scote- te la zenzara e tranghiottite il
longiano, iv-60: il popolo ama quello che serra gli occhi a'cattivi et è
:... colui è piùben voluto che scuote da sé i buoni et è più
gli difendiamo e piuttosto gli vogliamo iscusare che scuotere. dante, par., 1-90
ti fai grosso / colfalso imaginar, sì che non vedi / ciò che vedresti se l'
imaginar, sì che non vedi / ciò che vedresti se l'avessi scosso. s
nudrir di lusinghe un van furore, / che di pigra lascivia e d'ozio sorge
fausto da longiano, iv-133: la giovane che èmatura da maritarsi per niun modo si dèe
si dèe ritardare; et il padre che ciò fa di sua casa toglie il pericolo
/ di erba secca e di luce, che cuoce adagio / la sua terraè una luce
cuoce adagio / la sua terraè una luce che sa di mare. / tu respiri quell'
muratori, 6-403: né si vuol tacere che gli ultimi secoli, nello scuotere le
gabella dell'onore esterno in guisa tale che il civile commerzio ne ha patito non poco
. metastasio, 1-iv-63: bisognano sproni che non siano regolati dalla discretezza per iscuotere
e quasi va e torna, prima che l'anima, scossolo affatto, ritorni a
tutto il conciliatore; esso è dolentissimo che tu non abbia mai scossa la tua
attecchì, come accade di ogni iniziativa che si provi a scuotere l'indifferenza dei romani
diplomatici milanesi, iii-477: se speciffica che lodicto magnifico rolando facia scodere lo dacio del
la citade e divertire a li veneziani, che non potessen- no scuodere le loro entrade
3-26: vi sono deputati tre patrizi ivi che scuo- deno. c. garzoni,
: essendo niccolò soggiornato a pulicciano più che la materia non richiedeva,...
abbiate scosso la paga del mio impresto e che ne abbiate pagata la mezza tansa.
guevara], i-144: di quello che più gusto riceve un uomo avaroè in salvar
figliolo ducati vinticinque per tanti mei credittori che li lassai da scuoder. chiamerà,
chiamerà, 5-114: il mio desiderio sarebbe che eglicomandasse ad alcun suo che scottesse questa moneta
mio desiderio sarebbe che eglicomandasse ad alcun suo che scottesse questa moneta in firenze, et
urna rugginosa, dove riponeaf; li oboli che dai tragittati scuodea, come soglion i gondo-
a lo mio padre; / non volio che quel se perda, ma mel date
cità di cremona cum questa condizione, che qual di loro scodesse più batate facesse
:... segondo che parerà a l'albitro. boiardo, 1-68
questo re in egitto cotal legge, che alcuno non potesse prendere danari a usura
, e non lo scodendo al termine che pigliava, ne lui né alcuno de'
/ eh'in leu del pes prend serp che 'l po'percoden / ami par van chi
lumi in modo l'opra / scode che lunge ognun convien la scopra.
sol fu scosso e netto, / che fia di vostre imprese, / se contravoi
nel qual m'involve / amor, che dentro ho già da ciascun osso,
ogni mio valor così mi ha scosso / che... /... /
tasso, 13-ii-271: fera morte, che roma hai priva e scossa / d'onor
carne scosso, / sappia 'l mondo che dolce è la mia morte. ^
ii-3-61: è buono udir la gloria / che ricevea qualera triunfato. /...
/ e imagina veder li ricchi doni / che fatti avea a coloro che a le
doni / che fatti avea a coloro che a le imprese / portavan fama di
palese, / dopo costoro era alcun che menava / li miei, che scossi
era alcun che menava / li miei, che scossi avea d'altro paese.
naturai è scossa / dai ciel, che viene in terra, or puoi sapere /
! questo dante è un focile, che da'vostri nobili ingegni scuote sì belle
scodeno le piadene e bacilli, di modo che mai si trovò esser persa piadena o
non fu tremoto già tanto rubesto / che scotesse una torre così forte, / come
rico] poco tempo per forza, eziandio che egli si scuota e turbisi, ma
sacchetti, 147-69: dicono: « questo che è? noi vogliamo vedere le brache
mandato, / sopra d'un palafren che ricamato / avea il mantel tutto segnato d'
scuote, ondeggia e gira e guizza / che da lui si sottrae, da lui
1-8-3: or tanto ti se'scosso che i tacci / hai sciolti e rotti,
, di agitarmi per impedire... che il peso precipiti tutto in un punto
peso precipiti tutto in un punto, che prema tutto sul tato sinistro del petto
volte fallì'affluì ficcare, / perciò che 'n nulla guisa vi capea; / e
del giovane erano la più dolce cosa paniti che mai sentito avesse, de'futuri beni
e di sì dolce vena / che a petto a quel non è cosa che
che a petto a quel non è cosa che vaglia. / chi aitar sa l'
finché ne vede uscita un'abbondanza, / che in quella manna è tutta la sostanza
, lo scuotere di un sistro leggerissimo che parte dalle profondità di una valigia di
o tumide / labbra, ahi! che tutte scuotonsi / in me le viscere di
spesso lo rimproverava del modo di vita che teneva, così poco giovanile, e
, così poco giovanile, e voleva che si scotesse: lo incitava a muoversi
esperienza futurista e dopo quella cosiddetta metafisica che, orni qualvolta mi si è presentata
m. cecchi, 1-i-179: ha detto che gli ha parlato e chee'si scuote,
suo, quella regola e norma di viver che più le piace. -schermirsi dal fare
renderla, ma achille cogli altri greci voltano che il divino suo splendor contender possa.
. spetto et indignazione, per non mostrare che di costì si m. membré,
delta tavola del refaccino contrari effetti alle pratiche che si tengono seco,...
son suto contento scrivere a luca nella forma che fia la inclusa copia. targioni tozzetti
f. cornaro, lxxx-4-312: doppo che la maestà di cesares'è scosso dall'arti
poi li greci il dipartirò, / che mi scoss'io, sì come da la
idem, purg., 24-134: « che andate pensando sì voisol tre? »,
sì, cosi s'avviva e bea / che a chi 'l conobbe più non par
mossi il core a pensar cose / che della plebe il cor pensar non suole.
perché essi beveano in quei pochi fonti che solamente erano rimasti. baretti, 6-53
, strappate le tende / da una terra che madre nonv'è. / non vedete che
che madre nonv'è. / non vedete che tutta si scote, / dal cenisio alla
al telegrafo mareb-scioa, dimostrando i danni che ai nostri interessi e al nostro prestigioreca il
.., ma si scosse quando parve che in parlamento prevalessero improvvisamente i partigiani
lì accanto, sdraiata su un fianco che pareva dormire... le sfiorai i
cappello, lxxx-4-850: gl'inglesi, temendo che volessero addossarglielo, si scossero e protestarono
nicolò erizzo, lxxx-4-717: allora fu che l'eccellentissimo senato si scosse altamente e
l'eccellentissimo senato si scosse altamente e che mi ordinò di dichiarare in termini positivi
mi ordinò di dichiarare in termini positivi che ciò era inadmissibile. -accorgersi di
realtà. massaia, x-76: visto che realmente il suo procuratore restava debitore di
procuratore restava debitore di cinquantamila lire, che in conclusionedovevano cavarsi dalla sua regia borsa,
si scosse e cominciò a capire a che razza di gente fossero stati affidati i suoiinteressi
poi si fece persuasivo, alla figlioccia che non si era scossa di nulla.
era scossa di nulla. « aiùtati che iddio t'aiuta. aiutami a scacciarlo
alle coste dei monti e sì debolmente fissi che in sol ripensarvi mi scuoto da capo
avrem l'effetto.. / par che il pubblico si scuota. 40
in tempo gli arresti... più che in passato se ne scuote e se
di farlo tosto transpirare, con tutto che la francia avesse desiderato checiò non si manifestasse
così presto, onde poter maneggiamolto bene che tanto la spagna quanto il duca di savoia
nemmeno dalle cannonate, v. cognizione che la facenda si era conclusa senz'alcuna loro
-poter scuotere, poter fare o dire ciò che si vuo -avanzare pretese politiche
, lxxx-4-630: il re di prussia, che talvolta si novellino [crusca]:
gli statiitaliani e precipuamente la generosa roma, che inspirata dal gran pio avea prima assunta
hanno religione in sé e, fatto che hanno l'ovo, si raccapricciano e scuotonsi
giovanetti, i-93: così cavallo indomito, che 'l morso / rallentato si senta,
frutti di un avvenimento: non pria che latona in lei facesse 'l nido / a
] so in modo si scosse che piu che cinquemila uomini v'an
so in modo si scosse che piu che cinquemila uomini v'an perché
quando [i venti] si che fossero maturi. percuotono insieme,
la tomba oscura / sembrò 'l rimbombo che dal mostro usciva, / mugghionne il monte
il medesimo scuotimento comprendere da qualche cosa che facilmente si muova, come sarebbe col
marini, 194: le scintille, che di colpo si scossero allo strisciar degli
sibilar le fronde, / pianger gli augei che gìan volando intorno. giuliani, ii-265
[gli ulivi] si caricano, che fan gronda. bisogna sorreggerli con de'pali
n. agostini, 4-5-8: io so che farà molta difesa, / e tristo
[petrarca], 390: sappia che il morire non è altro che diventare
: sappia che il morire non è altro che diventare impassibile e scuotere il collo dal
miei rami i fiori: / sarò lieta che 'l ciel si goda el frutto.
lo tormenta; / e non può far che tenga la testa alta. chiabrera,
: romoreggiava da lungo tempo il sospetto che le nostre schiere, ad esempio delle spagnuole
, 1-io: fia mai quel dì che 'l giogo indegno e grave / scotendo,
data... da queltinsolito movimento che scosse il giogo delle antiche forme e
. porzio, 3-48: persuase loro che ad un certo tempo, prendendo tarmi
riavere tantosto dagli amici d'iddio ciò che dai nimici era loro tolto. t.
mentre cercano di scuoter il giogo regio che innanzisostenevano, non vedono a quanto più infelice
: popoli, è tempo ormai / che d'un empio tiran si scuota il giogo
la toscana fioriron di città industri e guerriere che, scosso ogni giogo, si governarono
cervice il giogo scuote / ilpio gesù, che trionfante adoro. / qual destra a lui
felicità parte non lieve / colui possedè che non tenta indarno / scuoter dal collo
rettori, 64: era così gran cosa che questo falombello m'aiutasse a scuotere un
ragazzina... ha capito subito che il giovanotto è come goethe e pushkin,
qui fa alcun atto, / fate che dentro entrar non io lasciate / e fategli
dategli a conto dieci bastonate. / dite che non sappiate chi si sia / e
. aretino, 20-60: io, che le era nella anima, non pure nel
, mira, signore, 7 questo, che, scossodi sue colpe il peso, /
fa egli qui tante sottili distinzioni, che noi andiamo di nostro capo inventando per
il sacco coi pellicini: dire tutto ciò che si pensa o si sa.
non mesce, / ecco il pedante che gli scuote i panni: / poi,
venne innante / un animai domestico, che in casa / di altri più volte
g. visconti, i-8-33: poi che cun cibi fu scossa la fame /
il senso / e cavarne quel suco che si puote, / ma tropp'è l'
l'alto stil perfetto e immenso / che la penna di man spesso mi scuo
visitar meglio la gran copia de'manuscritti che fortunatamente fra noi si conservano. tommaseo
tommaseo, 15-263: una delle avvertenze che, secondo voi, servirebbero alla mondezza,
per le punture, mise un muglio che parve fussi uno spaventoso tono; e
faceano non al- trementi per l'aria che si faccia la grandine quando va con
, 3-63: sparve in una cabina che chiuse gli sportelli e sprofondo rapida. l'
. moravia, xl-7: ogni volta che lui deponeva il telefono, lei tirava
/... / tu, che presiedi ai talami reali, / tu la
: scuota imeneo la fulgida facella / che con sua lieta e gloriosa luce /
volgar.], 9-34: oraben dice che 'l giusto scuote le mani da ogpii dono
. sotto il contrabbasso, così robusta che scuoteva le mura di gli scuotta
panza. gerico, così agile che vinceva i gorgheggi dell'usignuolo.
pigro garzone o vergine infingarda, / che dagli abiti pregni di sudori / non
aura bruna / vagavo al pari di corsier che aòmbra. -scuotere l'urna,
imitazione di cristo], 4-10-4: fa'che ti scuota di dosso, il più presto
ti scuota di dosso, il più presto che puoi, la presente gravezza e infingardaggine
avessero potuto scuotersi da dosso la colpa che avevano nella sua rovina, non vollero
posso scuotermi di dosso il peso delle memorie che sempre più urgono e s'avvivano.
. verga, 8-34: don diego gato che si sono il sudore della fatica patita,
noce. -tu puoi scuotere, che è su buon ramo:, di chi
, di chi finge di non accorgersi che lo stanno chiamando con insistenza.
.. « tu puoi scuotere, che è in su buon ramo ».
segnata mente l'altre cose che più scuramente sono dette, quando
in un s'accordano con queste che sono sì chiare ed aperte. s.
essere tata da tanti tanto scuramente e diversamente che né anincorso per negligenzia overo colpa,
negligenzia overo colpa, contra loro proceder co che sono stati molti anni per molti studi osano
dipinto o in un disegno, tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio,
rainardo e lesengrino, v-443-219: da che meo frer voi lo piligon, /
sì l'ài romper e forer, / che no 'n pura nui bein aveir.
della luna (e l'effetto di oscurità che ne deriva). bartolomeo da s
avvengono più spesso gli scuramenti della luna che gli scuramenti del sole. i.
pindemonte, iii-100: rispondo a coloro che un'altraquerela gli dànno, quasi gelosia il
, 177: nell'ora della sera parve che venisse una ombra che scurasse questo uomo
della sera parve che venisse una ombra che scurasse questo uomo e. fla pietra nella
danno e romor gli accesi fuochi, / che, di suon crepitando, empiano il
, frapponendosi fra esso e la luce che lo illumina. domenico da montecchiello,
domenico da montecchiello, 2-38: secondo che noi veg- giamo nello specchio materiale,
noi veg- giamo nello specchio materiale, che, se v'è alcuna cosa che
che, se v'è alcuna cosa che lo scuri, la faccia umana non vi
l'esame con le sue dita ebume che le cure del canile non iscurano.
le cose o celebra o scura più che secondo verità o ragione. b. pulci
. guicciardini, 2-2-126: ogni volta che la [una città] si riduce
ad un tempo la umanità a coloro che sono i ministri delle vendette dei re
forza ci sento / de l'amor che mi spinta / in voi amar, e
conculcando per suo amore i mondani gaudi che la scuravano, ma andò incontro allo sposo
la scuravano, ma andò incontro allo sposo che picchiava all'uscio desiderando d'entrare dentro
la luna or scema splende, / che sian sue macchie e qual si ecclissa o
eclissi ovvero lo scurare del sole, che suole intervenire perla ragione certa del suo corso
xxxv-i-499: ferò fellonia sì crudele / che se 'n dovrìa scavezzar lo cielo, /
il contrario e stia dolente; / pensi che ogni virtù di lui si dole!
luna e stelle, e ognuna par che pianga. pulci, 11-90: io non
alberto, 78: la luna, poi che sarà scurato, / guicosì: '
davanzati, xlviii-15: sì come il sol che schiara ogni nebiore, / quando li
. laude di assisi, 161: donne che vedove andate, / volto: /
mico fui pigliato, / non sapea che me fare. maestro alberto,
cinque: l'azzurro cinque maniere, e che si venga scurando in cinque gradi.
pene chiamo / misericordia, sire; / che assa'dire - posso, ma non
però mi fa scurare / la forza, che mi vien da cotal raggio.
.. di poter più di quello che essi credevano e che l'in14.
poter più di quello che essi credevano e che l'in14. venire meno (la
cavaliere walpole, tacciandolo... che durante il ministero suo scurata era la
. sgurare. scurastro, agg. che tende allo scuro, a un colore
imaginetta ciascuno, montano, montano, fin che vadano a incappellarsi da una grande imagine
,... come il razzo che fila via per l'aria serpeggiando con quella
, 3: la logora moquette scurastra che nasconde il vecchio splendore dei gradini di
gradini di marmo. 2. che ha colorito alquanto scuro. serao,
il demonio] è temerario iscurativamente, che non tài visto di notte: entra
/ quivi apparsero in tanta quantitade / che i bei raggi del sol scuratie terbi /
. -anche: zona di oscuramento che ne viene provocata. g. villani
g. villani, iv-12-100: secondo che scrivono gli antichi dottori di strologia.
ogni scurazione del sole nel cancro, che viene quasi de'cento anni una volta,
poi diventò penla scure d'arme francese che si credette a due tagli...
e differiva poco o nulla dalle che gordiano non dovesse lungamente regnare nell'impe-
zione del sole, tanto grande che sanza di lumi accesi nulla si
mento del sole e della luna, che noi chiamiamo scurazio ne.
luce di civiltà come in quel punto che cominciò la scurazione. =
per onorare lo corpo di miseno morto, che era stato trom- batore d'ettore e
ad aiutare tagliare le legne per lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto. cavalca
nero e laido con una scura in mano che tagliava legne e, avendone fatta
, 7-9 contro a quel vizio che si ha usurpato su'nostri cuori
. -parte della lama del pennato che ha forma di mezzaluna. b
da vignaiuolo è in tal forma disposto che la parte vicina al manico, la quale
, chiamasi per somiglianza coltello; quella che piegasi, svoltatura; quella che va oltre
quella che piegasi, svoltatura; quella che va oltre alla svoltatura, scarpello;
oltre alla svoltatura, scarpello; quella che indi in poi è uncinosa, rostro,
del peccato mortale. io vi dico che la secure è già posta alla radice dell'
orso] con archibugi, scurre romane, che volgarmente dicono allabarde, e altre scure
percuotere con la scure nel campo esquilino quelli che si attribuivano il nome di cittadini romani
scure. goldoni, v-707: quel che là vedi in atto d'impor cenni al
avrebbe pensato, quand'era bambino, che avrebbe commesso crimini da meritargli la scure
e 'pruni e gli sconvolti bronchi che, a non lasciarti la via di uscirci
. 4. accadimento, notizia che provoca sconvolgimento o sconcerto nella vita di
23-121: questa conclusion fu la secure / che 'l capo a un colpo gli levò
colpo gli levò dal collo, / poi che d'innumerabil battiture / si vide il
satollo. ammirato, 4-6-118: quel che mi disse vincenzo, di voler maritare
voler maritare ifigenia, fu una secure che, cadendomi impetuosamente nel capo, mi
tutto. 5. provvedimento finanziario che mira a ottenere forti economie di spese
per aziende o enti pubblici, o che costringe a una drastica riduzione dei consumi
a voi. -non sarò il primo che saetta i colombi suoi; ma dite perché
, fermo e lucia, 563: quelli che si presero di tali brighe,
presero di tali brighe, non s'avvedevano che era un darsi della scure in
, con caduta della vocale protonica, che ha la medesima radice indeuropea di secare (
di finestre o di porte a vetri che si chiude dall'interno; scuro.
s. v.]: 'scuretto'imposta che si mette dalla parte di dentro delle
dentro delle vetrate, affine di poter impedire che la luce penetri nelle stanze. de
quel luogo, non potendo noi vedere cosa che laggiù nella bolgia dei ladri si facesse
firenzuola, 578: l'uso commune par che abbia ottenuto che il tanè oscuro tra
l'uso commune par che abbia ottenuto che il tanè oscuro tra gli altri colori ottenga
il corso agevoli della lettura, avviso che si richiegga per iscriver correttamente. tasso,
. anonimo genovese, 1-2-117: che tar or ven che meio var /
genovese, 1-2-117: che tar or ven che meio var / a so fiior bon
(4): tenei questa scoria ago che loposai meglo menar. de pisis, 1-249
.. li guidava alato con lunghe corde che aveva tutte in una mano e dall'altra
ne la qual tanto mia voglia sfrenai / che or la iustizia me ne bate e
scuriata di funi, cacciava tutti coloro che vendevano e comperavano nel tempio e le pecore
'l cingulo, le scoriade e ferse con che fu flagellato. s. giovanni
anche a me, e sì che non son pauroso, mi tremavano le
/ tanto dolore e sì spietata pena / che poca più gli aria condotti a morte
intanto il postiglione, uomoanimoso per sé e che conoscea il fuoco e il cuore de'cavalli
albero; e poi con quella scuriada che ha gli ossicini in punta me ne diedero