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vol. XVIII Pag.16 - Da SCIALIRE a SCIALOGRAFIA (34 risultati)

una bavarella liquida. il cervello, che scialiva nella tazza del cranio, doveva

lampada scialitica: quella dotata di dispositivi che indirizzano la luce in modo uniforme per

di scialire), agg. tose. che ha perso intensità e sapore (un

cagliaritano, 146: 'scialito': svanito, che à perso forza e sapore (del

certo sangue inac- querito, quello scialito che deriva dalla bobbia di pane e cavolo

pass, di sciallare), agg. che ha taglio ampio, prolungato verso la

un abito, un bavero); che ha un collo di simile taglio (un

quadrata, triangolare o a ruota, che fà per lo più parte dell'abbigliamento

al ventaglio, fé cenno al servente che voleva uscire e che recasse il parasole

cenno al servente che voleva uscire e che recasse il parasole e lo sciallo. g

, di certa materia grossa fatta di pelo che chiamano sciai, con che stanno caldi

di pelo che chiamano sciai, con che stanno caldi. 2. per simil

, 14-242: ho ascoltato la donna che parlava al commissario, rannicchiata in uno

di triti fatti, vano / più che crudele. pratolmi, 9-tu: lo scialo

fagiuoli, ii-77: quello scialo, che si fa / di mode da colei,

benefattor, vien da un compare, / che spende e va e viene. goldoni

entrate, / la figura e lo scialo che orafate? collodi, 299: quando il

un fasto, uno scialo e una sapienza che si ridono di questi piatti ed economici

. sestini, 106: m'è derivato che gli sciaioni d'inghilcoltivazione. -anche:

avvia risoluto alla docci si chiamano quelle fosse che si fanno ne'poderi per ottega di

si chiama lo scianel 1665), che è dall'hindi shdl, di origine persiana

sciallo, giustina; una miriade di persone che si autodefiniscono terziario siete ancora convalescente.

facile scoprire la causa nell'unico fiasco che in mezzo alla fitta tavolata compendiava quella

l'aria l'anno passato, / che femmo a pasqua-rosa gli sponsali, / e

. bacchetti, 2-xxiii-521: la suggestione che può avere avuto ed esercitato...

con te stesso e far le belle cose che aspettiamo dal tuo ingegno. sinisgalli,

tuo ingegno. sinisgalli, 3-77: che scialo di gaiezza, / quanta rabbia

3-362: come nasce lo rimbombo del parlare che è dentro nel luogo chiuso nell'aire

è dentro nel luogo chiuso nell'aire che è nell'estremo che richiede suo scialo

luogo chiuso nell'aire che è nell'estremo che richiede suo scialo, e perché non

tempo consumano in sospiri e pianti, che significano la tristizia del cuore, in

, in guai alti e fiochi, che significano lo scialo della impazienza delle passioni

= adattamento del fr échalote, che è dal lat. ascalonia (

tol. infiammazione di una ghiandola salivare, che si manifesta con tumefazione, dolore,

vol. XVIII Pag.17 - Da SCIALOLITIASI a SCIAMANO (40 risultati)

da fosfato e carbonato di calcio, che si forma nelle ghiandole salivari e,

), sf. biol. mucina che si trova all'interno delle ghiandole salivari.

fagiuoli, 1-5-352: non so già che sia tanto fuor di cervello di aver

centesimi, vederlo scialacquare era una cosa che faceva impazzire lei invece di lui:

dopo tanta lesina. 2. che non si pone limiti né ha motivazioni ragionevoli

, 3-164: la fortuna è per indifferenza che si benda gli occhi e le sue

1. nelli [gherardini]: so che il sarto glien'ha fatto un de'

, anzi così strettamente aderente al corpo che le pieghe n'esprimano l'azione e la

dei campi, con questa pompa di fiori che dio ha preparato per tutti?

, sm. invar. pratica sportiva che abbina ascensioni alpinistiche, compiute con gli

di questo periodo chiave dello scialpinismo prima che la guerra venga a smorzarle e a spegnerle

e leggeri e passano le ultime ore che li separano dalle prime escursioni in neve

(plur. m. -ci). che si riferisce o è proprio dello scialpinismo

, non è da lasciarsi l'accennare che tra gl'istromenti, li quali si

fr. chalumeau (nel 1100), che è dal tardo lat. calamellus,

algarotti, 1-vi-62: una nazione, che alcuni anni innanzi non avea neppure una

. campiotti, 620: 'sci-alpinismo': attività che consiste sono tutte a solatìo e pedagnuoli

(plur. m. -ci). che si riferisce o è proprio degli sciamani

(plur. m. -ci). che è proprio o si riferisce allo

cataste di legna] vero! che te ne do? e sovvi dire che

che te ne do? e sovvi dire che niuna ve n'è sfessa, ché

son tonde. varchi, 8-2-94: uno che sia avventato, sgangherato, sciamannato,

élla ne andava così scomposta e sciamannata che tutte le amiche sue la stimavano gravida

, 2-294: il poveretto non badò che il leguleio unto e sciamannato gli parlava col

2 ^ 104: si vedeva che si era alzata proprio allora ed era più

del solito. lo sci-alpinismo; che è proprio dello sci-alpinismo. -sostant

poco a quella sciamannata della ulla, che voleva venire ad accompagnarmi ogni sera.

a un figlio. sappi... che la scrivo nel tempo che avrei dovuto

.. che la scrivo nel tempo che avrei dovuto prendere un par d'once

once d'olio di ricino. dirai che, come sostituto di un purgante,

nitide, lavori di ragnatele, sfumature che ci fanno arrabbiare del fare sciamannato dei

mi paiono come certe di quelle orazioni che si portano addosso contra tarmi. puoti

, pure prendo tanto diletto nello scrivervi che non finirei mai più. manzoni,

. manzoni, v-1-195: ben inteso che voi supplirete a questi cenni confusi e

. sciamanno, sm. segno distintivo che anticamente, in mqlti paesi cristiani,

forse dafi'aramaico sìmàn 'segno', che è dal gr. or ^ a.

sarfatti pare proprio una di queste signore che si trovano sui piroscafi; chi sa di

è lamentoso come l'aspetto della domestica che subito compare, spettinata, sciamannona,

sciamannona, l'esatto contrario di quel che le pretese della casa farebbero aspettare. manzini

porta, ed entrare. 2. che opera o si comporta in modo confusionario,

vol. XVIII Pag.215 - Da SCOPRIRE a SCOPRIRE (27 risultati)

un gruppo di carpini un giovane pastore che salutò il sergenteflo scoprendosi. -togliere

a'letti de fiume o de canali che secano variamente quei piani, le praterie si

di sole o da sua luce, / che tanta avesse né vertù né luce /

tanta avesse né vertù né luce / che mi potesse atar da questa petra. /

sovra / ciò ch'io attendo e che il tuo pensier sogna; / tostoconvien ch'

veggi'or più inanzi. / i'dico che pur dianzi, qual io non

. serdini, 1-123: l'or che titàn si scopre al chiaro manto / e

avide del suo error da sezzo, / che non era vicina e non l'udiva

orliens..., ne'medesimi dì che tarmata aragonese si scoperse nel mare di

guari ch'una mattina, nell'ora quasi che la vaga aurora si scuopre a noi

riguardar una solitudine così orrida, ecco che dal fianco sinistro della prospettiva si scoperse

si scoperse da oriente una picciola barca che fece convertire in coraggio la poltroneria de'

ogni tanto a chiedergli i nomi dei paesi che le si scoprivano sulle colline.

proporzionato agli affetti dell'animo è fabneato che nella fronte, nelle guan- cie e

una certa vivacità e un certo acuto splendore che gli altri non hanno, ma in

essi si scopre una malizietta fina fina che par che dica altrui: « guarda come

scopre una malizietta fina fina che par che dica altrui: « guarda come ti fidi

scoprirei o far romore alcuno infino a tanto che furon scesi nei fossi del castello.

(ii-145): don bassano, che era sotto il letto,...

a sette cittadini e dissono loro ciò che volean fare. cellini, 1-32 (88

mi si scoperse a roma, pregandomi che io lo dovessi per l'amor de

a bella posta: tutte le volte che s'era scoperto per offrire senza grave

dire acciocché si possa conoscere e vedere che ogni malizia alfine si scopre e riceve

scopre e riceve nello scoprirei quel pagamento che la merita appunto. tortora, iii-433

quello dell'aver cominciato a favellare avanti che si slattasse. panigarola, 1-86:

spegne, ma un gran fuoco, che ha nutrimento, quanto piùè combattuto da validi

scuoprono alla giornata tutt'altri di quelli che avevano vivente il re filippo ii. muratori

vol. XVIII Pag.216 - Da SCOPRITORE a SCOPRITORE (60 risultati)

battaglia né si scoprendo più per gli italiani che per i franzesi vantaggio alcuno, era

i franzesi vantaggio alcuno, era più che mai dubbio chi dovesse essere vincitore.

luigini, xlv-249: egli mi pare che mi s'è scoperta bella occasione, signor

contrarietà, con nuova consulta fu decretato che per terra solamente si dovesse fare questo tentativo

. savonarola, i-77: tu sai che in questi tempi quanta guerra s'è

scoperse in un tratto contra i cristiani che erano in gie- rusalemme una gran persecuzione

.. ad apparecchiarsia gran difesa, perciò che provedeva che un cristiano di troppo alto

ad apparecchiarsia gran difesa, perciò che provedeva che un cristiano di troppo alto valore,

cristiano di troppo alto valore, sì che ben era un secondo sansone, si

guerrino, fratei mio, non fa bisogno che tu mi rendi guidardone delle sostenute fatiche

fatiche, ma ben è ormai tempo che io me ti scopra e che tu conosca

tempo che io me ti scopra e che tu conosca chi io sono. ricchi

seppellivano vivo qualsivoglia cesare, qualsivoglia pompeo che vedevano scoprirsi in quella ben ordinata repu-

201: s * alcun mi domandasse per che cagionedio benignissimo ha voluto che gli oracoli suoi

mi domandasse per che cagionedio benignissimo ha voluto che gli oracoli suoi, ne'quali ha

, siano oscuri e difficili, risponderei che la difficultà della sacra scrittura nasce da

disio aumentasse, in tanto l'accrebbe che convenne che di fuori paresse, e scopersemisi

, in tanto l'accrebbe che convenne che di fuori paresse, e scopersemisi allora

e scopersemisi allora ella, non meno che io d'essa, essere innamorata.

: non ardiva a la fanciulla scoprirsiper tema che ella non si sdegnasse. f. d'

a scoprirsi con publica professione quel desso che occultamente si professava, ù. gozzi

: fore di ogni speranza, mentre che questa a siviglia soggiorna e con desiderio grandissimo

disse flaminio, « per tanta cortesia che mostrate usarmi, scoprirmivi men cortese »

men cortese ». beccari, xxx-4-268: che bisogno hai di me, che di

: che bisogno hai di me, che di trovarmi / tanto bramoso mi ti sei

salute. da ultimo! ah perfido egoista che mi scuopro sempre più! tecchi,

! tecchi, 12-88: lei avrebbe voluto che egli si scoprisse più uomo, più

parole... secondo una cadenza enfatica che fin da bambino, nelle mie letture

, usavo segnare, rimormorando le frasi che più mi ossessionavano. 31.

tecchi, 9-153: sono tanto semplice che alle volte... mi scopro quasi

... è vicino a lo sole che scopere da oriente. ariosto, 19-41

: gli pareva di averpronunciato proprio le parole che avrebbero costretto sara a scoprire il suo

da lei? - niente per altro che per iscoprire terreno. per rilevare..

giuseppe flavio volgar., ii-257: poi che l'imperio rifuggìformulatore e un assertore di leggi

leggi estetiche. a noi e che ogniuno di quello si contentava e che le

e che ogniuno di quello si contentava e che le nazioni esterne si rallegravano con esso

giov. cavalcanti, 394: elesse che fusse il meglio scoprirsinimico. machiavèlli, 1-i-91

chi tu ti aderisci vince, ancora che sia potente e che tu rimanga a

aderisci vince, ancora che sia potente e che tu rimanga a sua discrezione, elli

: non si caca mai sotto la neve che non si scuopra... il

, 201: tanto razzola la gallina che scuopre il coltello che l'ammazza. ibidem

razzola la gallina che scuopre il coltello che l'ammazza. ibidem, 231:

. (femm. -trice). che ha trovato, che ha scoperto qualcosa;

-trice). che ha trovato, che ha scoperto qualcosa; che ha compiuto

ha trovato, che ha scoperto qualcosa; che ha compiuto una scoperta. -in partic

compiuto una scoperta. -in partic.: che ha raggiunto e rese note terre sconosciute

9-1-195: mi rallegro con esso voi che, navigando nel mare incognito dell'an-

di scoprire una nuova terra, ma che nel linguaggio del paese l'abbiate trovata

stata ordinata alla vostra gloria, prevedendosi che ne dovevate essere lo scopritore. e

bisogno di lettori, a quel modo che uno scopritore richiede successivi viaggiatori per la

-che ha compiuto importanti ritrovamenti archeologici; che ha rinvenuto oggetti o codici di alto

segui; risveglia i morti, / poi che dormono i vivi. carducci, iii-20-159

delle 'antichità romane'di dionisio alicamasseo: che il leopardi non pure volgarizzò subito,

tempi. bacchetti, 9-236: né credo che diversa e più forte commozione di tenerezza

o classificatori. -per estens. che ha formulato nuove norme linguistiche, canoni

. zanotti, 1-7-52: il bembo, che fu primo scopritor di regole, non

, non iscrisse men bene prima di discoprirle che dopo averle scoperte. b. croce

c. carrà, 282: gli parve che l'insegnamento, malgrado le sue seduzioni

perché saturno appo loro era l'istesso che 'l tempo, e 'l tempo è

della mente del papa verso di lei, che io credo certissimamente favorevolissimo. b.

vol. XVIII Pag.217 - Da SCOPRITURA a SCORAGGIATO (41 risultati)

, 652: ad impedire quest'estrazione che in onta alla legge si facea molto viva

trovato per altre navigazioni dei moderni scopritori che si può abitar sotto le zone propinque

: ho letto di fatto io medesima che gli isolani suddetti dagli scopritori russiani si

5. milit. disus. soldato che ha il compito di andare in avanscoperta

si era per guisa avvicinato verso il nemico che non era più in sua mano il

2. ferita, piaga estesa, che lascia scoperti i tessuti sottostanti alla cute

e sangue ti abbondasse per le vene che sono d'intorno, con chiara d'

della terra incognita australe, i cui mari che la circondano essendo mal praticabili, appena

in partic. in quella greca), che è diretto a schernire, a deridere

èquesto un normale atteggiamento di entrambi i sessi che però, quando esula dai limiti del

quella particolare perversione nota come 'voyeurismo'ma che il linguaggio tecnico italiano definisce 'scoptofilia'o

», 14-x-1985], io: siritiene che... forme di autolesionismo a movente

sessuale in carcerati scoptofili dipenda dal fatto che il soggetto non aveva a disposizione altra

negli imenotteri impollinatori, ciuffo di peli che si trova all'interno deh'articolo basale

la vecchiaia. altro non vidi che isolette e scopoli. collenuccio, 1-121:

. giovanni da 1terrazzano, lix-165: ancora che el lito da un'iniziativa o

e il bicchier piglia / di scopulo che i servi gli recavano. 4.

] di libertà spogliare, / fa che ispirti gentil stien sempre attenti / e

ispirti gentil stien sempre attenti / e che si porti ben di tutto il populo,

ungaretti, xi-284: quei duri borghesi che vedete nei labo pervio.

dietro un progresso, assetati di sapere, che la tesauro, 2-147: gli

, 2-147: gli inalpini son quegli solamente che crisi non ha scoraggiato come non

incoronate',... facendoti credere che l'imperador carlo v volesse alludere alla

ulloa [castagneda], i-361: giurò che aveva di allargar le score alla nave

dal portogh. e spagn. escora, che è dal fr. ant. escore

'incontinenza'. scoraggiarle, agg. che si lascia facilmente scoraggiare, prendere dallo

prodigiosa, rara negli individui, presso che impossibile nella moltitudine. mazzini, 39-42

coraggio e di fiducia, in quello che fa o negli scopi da perseguire.

. di scoraggiare), agg. che suscita un sentimento di sfiducia e di delusione

primo segno di quella dolorosa diade fu che le guide, recatesi al % hebi'verso

ritornare. verga, 462: egli indovinava che doveva essere qualche cosa di grave,

qualche cosa di grave, al viso stesso che un'azione o da un determinato

21-10: le voci [dei poeti] che s'innalzano qua e là,

prossimo uno scioglimento delle nostre ora più che mai intricate condizioni è cosa che scoraggia

più che mai intricate condizioni è cosa che scoraggia altamente. g. gangi, 69

di parlarbene purtroppo da noi è piuttosto scoraggiato che coltivato: 1 genitori spesso s'irritano

nuovi professori, dai modi distaccati e ironici che scoraggiavano ogni confidenza, ogni considerazione personale

ciò non mi scoragio / d'amor che m'à distretto; / sì com'orno

necessità, stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la

.. scrittacci moderni, credendo quasi che le lettere non diano più cosabella, mi

uno dei letti vicini c'era un caporale che morì il giorno dopo. era in

vol. XVIII Pag.218 - Da SCORAGGIMENTO a SCORATO (49 risultati)

[philippe], 66: noncapiva allora che ci si potesse annoiare ed essere scoraggiati

dito sull'essenziale. 3. che presenta uno sviluppo stentato (una pianta

. alfieri, i-971: mi pare che la sua uccisione apporti terrore e scoraggimento

v-3-32: io non posso non credere che lo scoraggimento non sia più forte del

. 2. atteggiamento o comportamento che suscita sfiducia, sconforto, delusione.

: erasi trovata soggetto a quella diseguaglianza diraccolte che ora scoraggiscono l'agricoltore, ora riducono

fine, le barricate, le tegole che piovevano dai tetti... avevano sbalordito

i soldati. alvaro, 15-9: spero che la pazienza per scrivere in queste cose

queste cose mi assista fino in fondo e che non mi scoraggisca il fatto di vedermi

, ma hai intervalli d'una freddezza che scoraggisce. 2. impedire,

guaio m'ha lasciato battuto oltremodo. fortuna che non mi scoraggisco più. ferd.

arrivava nell'attitudine d'un buon capitano che, perduta, senza sua colpa,

. eravamo talmente scoraggiti e presida estrema malinconia che ripetevamo spesso: « quando lasceremo questo

scoramento, così accasciato e smorto, che il medico... gli consigliò di

v-460: queste riflessioni mi calmarono, così che, dopoun attimo di apprensione e di scoramento

. -situazione, circostanza o comportamento che provoca avvilimento, sconforto. salvini

sfiducia. siri, vii-733: concludevano che si sarebbono stesi di vantaggio sopra le

stesi di vantaggio sopra le cotidiane invettive che facevansi con- tra di loro..

agg. (scuorante). che suscita un sentimento di sfiducia, di delusione

di un giogo spirituale e sensuale, che lo opprimeva con una monotonia scorante. moravia

nel vagone ristorante. 2. che ha un aspetto triste, lugubre, squallido

borgese, 1-287: era oppresso dall'odore che mandava latesta della bambina. prima quest'odore

banco un paio di clienti sceglievano paste che diffondevano intorno uno scuorante profumo di vaniglia

li galli fortemente impauriti e sì scorati che la notte seguente si partirono quindi,

non piacque, o perché egli ciò che faceva germanico tirasse al peggiore, o gli

... sentì questocolpo così sul vivo che il suo dolore s'avvicinò ad abbattimento

, 12-6-128: uno de'grandi disastri che potrebbero scuorare i montanari dal coltivare le

dal coltivare le patate sarebbe il guasto che ne farebbero i cignali ed i maiali.

mi scorano insegnandomiche la bellezza appena è mai che si trovi insieme colla virtù, non

trovi insieme colla virtù, non ostante che sembri compagna e sorella. imbriani,

impreveduta. landolfi, i-460: gli è che, me, niente mi inuggisce e

polverose, un odore di cose morte che scorava. 2. sgomentare.

1-vii-86: io, lasso, sol ho che, 'n vita, moro! /

il gaudio ch'io mostrai, / che son disfatto per ogni dicembre. /

me scorai / per l'omicidio, che allora se fece, / del fiorentin con

mal può venire alle genti, / che a pensargli il cerve! mi si scuora

gli achivi e si scorar, temendo / che, inclinata di marte la fortuna,

1-566: il 'savant'di parigi, che odorava forse un romanzo di venti volumi

considerazioni e la visione del vicolo cieco che per lui rappresentava l'avvenire, lo zio

scoratézza, egli mi diceva un suo dubbio che il teatro nella società moderna sia una

scuorato; superi. scoratìssìmó). che è privo di entusiasmo, che si

). che è privo di entusiasmo, che si è perso d'animo; scoraggiato

: sono di maniera vili e scorati che non ardiscono pur di guardare con diritti

forza, in vista delle scellerate canaglie che sono i meri. soldati, i-180

, o scuorati, o acorati, che state voi qui a mirare in cielo?

bacchelli, 1-iii-493: interveniva allora angelino, che coi suoi modi confortava gli scorati e

escano neppure di cambusa. 2. che rivela, esprime o è segno di sfiducia

come 'accorate parole', così 'scorate': che denotano lo scoramento. nievo, 466:

qualche inno patriottico, qualche filippica repubblicana che consolasse d'un'aureola di gloria il suo

vol. XVIII Pag.219 - Da SCORATTA a SCORBUTO (47 risultati)

lucini, 7-174: a me sembra che intuonino una canzone scorata e malinconica.

, i-271: era la prima volta che lo vedevo tanto da vicino e i

). fusinato, iii-256: poi che il dubbio l'accieca / e scoratas'addorme

: non saranno tenuti [i proprietari] che asborsare una piccolissima somma. pagheranno solo qualche

piemontese 'sgoratta'. mi pare che quegli che ha una 'sgoratta'possa pagare

'sgoratta'. mi pare che quegli che ha una 'sgoratta'possa pagare io lire

hanno il legno, o non hanno che un cabriolet od una scoratta.

/ arrendevole poi a qualsivoglia / partito che da noi sia giudicato / util pel fatto

nei mss. 'satira', non è altro che uno scorbacchiaménto delle femmine. =

mani scorbacchiandolo,... avvenne che, poi venendosi ai meriti della causa

lui. boccalini, iii-176: confesso liberamente che più tosto mi darebbe il cuore di

, senza mai ado- prar lime, che mi bastasse l'animo d'esercitare anco per

ii-188: vi scorbacchiano come il corvo che si fa bello delle penne del pavone

pavone. verga, 8-235: diceva che non voleva saperne più di colui.

montale, 7-336: un uomo come stravinsky che fa una non lieve confusione tra forma

uomo. varchi, v-36: quando chi che sia ha vinto la pruova, ciò

a firenze, per essere testimonedelle nozze solenni che si faranno tra l'uomo e la donna

faranno tra l'uomo e la donna che tu sai? bonsanti, 4-164: egli

agg. (superi, scorbellatìssimó). che ha carattere aspro e scontroso, non

d'ingegno e piacevole, non è che uno scorbellato. fanfani, uso tose.

]: 'scorbellato': lo stesso che 'scoglionato', se non quanto è più

stata poco santa verdiana da certaldo, che dava da beccare alle serpi. de

, agg. e sm. letter. che si fa beffe di qualcuno; burlatore

passera volante: / uno scorbellator par che tu sia. / vieni con me quand'

a scorbiccherarlo per mio uso, tosto che una mia lettera le viene in mano.

lo so in prova come, intanto che uno sta leggendo una lettera d'un

scorbiccheratóre, agg. e sm. che scrive con pessimi risultati, senza alcun

baretti, ii-140: è vero che non si può essere poeta...

v'ingannerestea partito se vi deste a credere che li uomini pongano a mazzo il poeta

-ci; superi, scorbuticìssimó). che è proprio, che si riferisce alla sintomatologia

scorbuticìssimó). che è proprio, che si riferisce alla sintomatologia e agli effetti

sintomatologia e agli effetti dello scorbuto; che provoca o è provocato dallo scorbuto;

provoca o è provocato dallo scorbuto; che rivela i sintomi dello scorbuto. -rosario

de'bagni d'acqua dolce, già che ha forze sufficienti da poterli sostenere, posciaché

a. cocchi, 5-2-140: del che si hanno in ogni paese e nel nostroancora

4-162: il governo, quando seppe che maroncelli era affetto da quel terribile male,

anche sostant. 2. figur. che ha un temperamento aspro, scontroso,

dell'abbandonato moroso: un moroso scorbutico che non le diceva mai parole buone e

dava qualche anno di più e ricordava che era nato lombardo, come anche una

palazzeschi, 5-139: il caso aveva voluto che il dabbe- nuomo... s'

lavoro, e non c'è ordine scorbutico che non eseguiscano allegramente. -scabro

come gli alberi vecchi e scorbutici, che in fondo alle loro spaventevoli grinze conservano

, vi-397: mi consola grandemente l'avviso che si sia... rimesso (

signor cardinal quirini e sia libero dal sospetto che il suo male potesse tendere allo scorbuto

... altro e altro non è che un grado più avanzato dell'affezione ipocondriaca

senza intervallo. dapprima una artridite, che cominciò per le giunture delle mani e

, prestito dell'antico svedese skórbjugg, che a sua volta è dall'ant. scandinavo

vol. XVIII Pag.220 - Da SCORCARE a SCORCIATO (46 risultati)

. levi, 3-61: pensavo fra me che c'era poi solo da fare un

scorciaménto, sm. ant. causa che rende più breve la vita.

galileo, 3-4-223: or qui mi pare che si cominci a vedereuna gran ritirata e una

ritirata e una confessione manifesta... che la diversità delle lontananze degli oggetti non

vera causa de'diversi ingrandimenti, ma che bisogni ricorrere all'allungamento e scorciamento del

, 61: si raccoglie... che lo scorciamento di cinque linee alla profondità

passi sia quel grado ultimo di freddo che può permettere la vegetazione alle piante dentro

: lo scorciamento dell'alveo de'fiumi, che suole praticarsi per levarne le tortuosità,

, può giovare solamente a far sì che in tempo più breve si scarichino nel

: non ardite ora di tenere leone, che voi già non pertene; e se

, / ferita dauno stuol de saracini / che senza l'elmo la trovar per via,

. borghini, 3-18: la cagione poi che fa venir le pipite non da scorciarsi

pipite non da scorciarsi l'ugna ne'giorni che hanno la v come voi donne dite

o ristringa qualche vestito, or al calzolaro che glirinformi scarpe o stivaletti. galileo, 4-3-103

e. cecchi, 6-319: narrasi che cedillo fece scorciare le orecchie ai maestri

restò una volta presa da un tale che le scorciò le ali e l'abbandonò

le ali e l'abbandonò nel cortile che vivesse tra i polli. -rendere

a un nido di passere volgea / che su l'arbor garrian, gli occhi incostanti

, anzi discinta gonna / scorciava più che non conviensi a donna. verga,

per scorciare il cammino sotto la pioggia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi

). ottimo, ii-487: priega che per lui si prieghi iddio che scorci

: priega che per lui si prieghi iddio che scorci sua pena e tempo della purgazione

caro, 12-ii-265: io lodo bene che per benefizio del mondo vi spendiate tutti

ch'avete a vivere, ma non già che per questo vi scorciate la vita da

sono arricchiti a forza di smerciar roba che ti scorcia la vita di mezzo secolo

viene immediatamente colato nelle forme definitive, che scorcia la lavorazione e alleggerisce i trasporti

scorciare le durate degli altri cinque, che furono da esso numa fino alla cacciata

i-19: qua e là credo, non che opportuno, necessario al buon successo del

mandò un ragazzo a dire al presidente che scorciassero la a testa, tutta

i quali restano sopra del cornicione, che sono dipinti sì tenera e maestrevolmente, prendendo

il mantegna scorciava una figura, ecco che una guerra scorcia la storia. r

r. longhi, 1-5-1-340: la mano che moretto aveva scorciato rapidamente sul braccio del

non permettono alle compresse scorrer quel minimo che sarebbe necessario per allungar le spire,

spire, acciocché potessero circondar la fune, che nel torcimento si scorcia ed in conseguenza

se non per la malinconia dei giorni che si scorciavano. alvaro, 18-148:

le notti si erano scorciate a tal punto che alle due il cielo si tingeva

5-164: le due donne si accorsero che era ormai buio. « le giornate

del medio evo può scorciarsi talvolta più che altri non istima. 10.

algarotti, 8-102: quegli artefici, che intorno a cose minute adoperano, e

a cose minute adoperano, e coloro che son sempre su'libri, la perizia

vostra opera vi conviene... far che tutte le figure della tavola fuggano,

piramide, mostrando l'una spalla e facendo che l'altra sfugga e scorzi. galileo

più o meno estesi... secondo che questa o quella parte campeggia o si

., abbrevia ed accorcia la sillaba che è lunga di sua natura, come am-

e distesi, sonovi altresì certe maniere che dir si possono i proverbiali, e

, i-18: certe maniere di dire, che sì v'accennano il proverbio scorciatamente e

vol. XVIII Pag.221 - Da SCORCIATO a SCORCIO (55 risultati)

di là, disputategli dalle tre possanze che si sono avvicendate poscia in europa,

: passa il papa, e nel momento che tutticadono in ginocchio tu li [i fotocronisti

o sono composte: semplici sono quelle che di voci significanti non son composte;

significanti non son composte; composte quelle che di due significanti, o d'una

e allongate e scorchiate e alterate, pure che dirado se ne vaglia e con modestia.

settembre 1962], 25: eventuali dubbi che la lettura può suscitare non derivano tanto

louvre. -per estens. che ha assunto una posizione obliqua; posto

: guardò finché l'aria fu così vaga che la stessa precisa, ancorché scorciata,

.. la possa di quella fantasia che pare ardere e lussureggiare per incinerire tutta

coscienza. 4. arald. che non giunge a toccare gli orli dello

pezzi scorciati nella loro estremità in guisa che non toccano gli orli dello scudo.

, anche, sentiero, viottolo, che costituisce, rispetto alla via principale,

le scorciatoie pe'campi osservai diverse piante che non credo nascano in inghilterra. breme

li aveva fatto prendere per una viottola che tagliava i prati a zig zag.

'trazzera', cioè su la via mulattiera che traversava la collina, accavalcandola, e

traversava la collina, accavalcandola, e che serviva da scorciatoia agli operai delle zolfare

scopo, il più facile o quello che richiede disinvoltura e spregiudicatezza. magalotti

una via stretta, e stretta talmente che non si può volgere né in qua né

né in là né vi è cantonate che conducano a scorciatoie. fr. morelli,

. morelli, 441: uno crederebbe che noi facessimo la scoperta dinuovi passaggi al cielo

mari di tartaria all'indie orientali, o che ognuno di noi avesse lasciato la strada

, khomeini ebbe a dire di recente che... « genitori di ben cinque

leggi la divinità dell'oro, è naturale che ognuno cerchi a suo modo la pietra

(femm. -trice). ant. che serve ad accorciare. l

l. bellini, 5-1-192: che direte voi se elle cigne degli ossi,

ebreo e un italiano non ebreo, che non... fra un bresciano e

. una sfumatura etnica di più non è che una nota di più di colore,

di più di colore, in un paese che (etnicamente) somiglia al tappeto 'scorciatorizzato'

, 2-intr. -lix: notano gli eruditi che sia scorciatura, non compendio, del

. bartoli, 2-2-415: per la concessione che i ribaldi bongiuliani, i-159: il

11-88: chi saprà, dal poco che possiamo vederne, arguire quali sieno leaspirazioni del

linguaggio,... si persuaderà che anche oggidì la poesia è più connaturale

senso dell'abbreviazione, della scorciatoia, che stupiva i presenti. 4

4. metodo di soluzione dei problemi politici che elude le vie democratiche o costituzionali.

procedura democratica ritardava l'introduzione di riforme che avrebbero eliminato bruttezze e dolore: perché

, agg. ant. e letter. che serve per accorciare un cammino (una

indiana, lungo il sentiero più scorciatoio che conduceva alla casa. fenoglio, 5-iii-

a secco. 2. figur. che consente di raggiungere più rapidamente uno scopo

è bene disbrigarsi da questo peso: quel che impaccia si getti. = deriv

miglia per una via più praticabile, ma che noi facemmo assai più breve per quel

. balbo, 1-182: è necessario che l'autore abbia lungamente meditato il suo soggetto

: il nostro cinismo altro non essendo che uno scorciatoio per arrivare più presto alla virtù

i pezzi incollati, i commenti, che sono pezzi di tavola con incollatura.

si guarda di non ammaccare il legno, che non si sciupi: però si pongono

collo scorcino, con un'arme pur che fosse. papini, i-376: mi repugnava

allo sguardo dell'osservatore, in modo che alcuni degli elementi si avvicinino e altri

forme e con grandissimi fare volessi tondo che non sia in scorcio, il modo hai

l'altro per fargli maggiori o minori che non sia l'esemplo. del tufo

a pena accennate, non farei cosa che non facciano i pittori con gli scorci

scorcio... è quell'operazione che mostra la superficie esser renduta capace della

sta una gran partedell'arte pittoresca per ciò che si spetta agli sfuggimenti, agli

, 148: direi anche scorcio esser quello che faapparire le figure di più quantità ch'elle

cioè una cosa disegnata in faccia corta che non ha l'altezza o lunghezza ch'

. gxlio, l-ii-25: 1 scurci, che da presso doverebbono mostrare un effetto

, lo mostrano lontano; e quello che lontano mostrare doverebbono, lo mostrano da

vol. XVIII Pag.222 - Da SCORCIO a SCORDANTE (38 risultati)

buonarroti il giovane, 9-188: veggo quel che fa 'l fuoconell'orcio: / e quell'

altro... /... che tende le reti / al vento:

: ti accludo due altri scorci poetici che avevo smarrito, da incastonarsi nella raccolta

obliquo, di un pensiero anamorfico, che allude ed elude nello stesso tempo.

] in questo ultimo scorcio di sua vita che non sapeva, non comprendeva, né

: la poesia giocosa, non dico che fosse abbandonata, ma aveva molto scemato

scelgono a caso ma secondo le passioni che ci dominano, gemma si legò molto

più salda, più solida, più efficace che la coscienza morale d'italia abbia dato

ch'io son la più tormentata donna che viva... passo con gran pena

gran pena e inquietudine uelle ore che vivo da voi lontana. (si vede

/ come il potrò far io, che pur mi trovo / esser pinguetto anzi

pur mi trovo / esser pinguetto anzi che no? 8. region.

a figura dipinta su la superficie, che mediante la prospettiva vien capace della terza

andato a guardare dicapanna in capanna, tanto che s'era trovato a quella in cui

giovecca, e intendo il piano stradale che occupa, come un largo fiumevisto di scorcio

in iscorcio facessi mostra degl'infiniti emolumenti che la città riconosce dagli accorti e fedeli

gemelli careri, 1-vi-292: talora succede che a capo di mesi noi medesimi non

di mesi noi medesimi non intendiamo quel che abbiam notato troppo in iscorcio. grandi

mi è convenuto farla più da indovino che da geometra per essere solo toccate in

iscorcio, il ritratto della beata vita che condurrebbono gli uomini, dal primo all'

in iscorcio, quai sieno gli stili che l'arcadia segue ea approva. cattaneo

v-1-36: è uffizio d'ogni giornale, che non siaad una special scienza consecrato, il

bisogna fondere direttamente l'oggetto coll'immagine che esso evoca, dando l'immagine in

parola una sincope, mordere, più scorso che letto, il messale, recitare la

è lo 'scorcio'. tutte le descrizioni che longhi fa dei quadri esaminati..

l'è fato con sì gran dotrina / che chise trova apresso a sta pittura / d'

: la fine si è questa, / che la cosa è condotta allo scorcio,

è condotta allo scorcio, / e che per tutto questo dì a ogni /

distanza di cinque miglia e la cavallina che doveva volare essendo già stanca, ranieri

, colle guazze e con certe scosserelle che non arrivano a bagnare il terreno.

, scordanti dell'amabilità e della dilicatezza che sono l'ap- panaggio del loro sesso

le amazzoni, prendono learmi e non attaccano che la gioventù che sono certe di espugnare

prendono learmi e non attaccano che la gioventù che sono certe di espugnare. scordante2

), agg. ant. che è in disaccordo, dissenziente. -in partic

disaccordo, dissenziente. -in partic.: che offre diversa (o, anche,

storie pistoiesi, 1-314: trovonvisi dugento sessantacinqueconsiglieri che voleano che la pace si facesse con gli

, 1-314: trovonvisi dugento sessantacinqueconsiglieri che voleano che la pace si facesse con gli scritti

senza voce scordante, statuirò e ordinaro che più in chiesa niuna confessare si potesse

vol. XVIII Pag.223 - Da SCORDANZA a SCORDASTO (56 risultati)

è la vostra: me ne farete tante che un di scorde- essi ragione.

. lancellotti, 3-428: non è cosa che più si provi fra gli uomini che

che più si provi fra gli uomini che la scordanza de'benefìzi che si ricevono

gli uomini che la scordanza de'benefìzi che si ricevono. f. argelati, cxiv-3-619

frugoni, i-5-70: dite a lui che vada a l'ara / de la dea

ara / de la dea ricordatrice, / che pregata alfin ripara / la scordanza più

pisa, 324: li mai parlier, che mettono scordansa, / in mar di

: lasciate ire oramai le scordanze / che fa la lingua nostra ne'plurali, /

fa la lingua nostra ne'plurali, / che son piuttosto regole che usanze. tocci

plurali, / che son piuttosto regole che usanze. tocci, 2-50: e passi

più altri antichi autori, tanto latini che greci, chi le volesse vedere, legga

comme la più notabileè sempre l'ultima, che perfezionando il grado stabilisce il tuono,

genero farsi, /... / che me n'avrìa bon merto e non sarìa

. fagiuoli, xi-95: -or, che volevi? / -c'è stato uno staffiere

panchina, scordando o confondendo il punteggio che fulvia gli aveva comandato di tenere.

, se a lui ragioni, / che tu non sei che il successor di piero

lui ragioni, / che tu non sei che il successor di piero. -sostant

con la tremante mano. / basta che dal scordar non è causato, come

non si scordi, come tutti fanno, che io ho pubblicati lunghi e severi e

al nostro reverendo e virtuosissimo ne, di che insomma seguio consiglio di savi nel quale si

collazione prese e vinse, pochi scordanti, che li pregioni renduti ci con lychno cuoco

: una lonza fossero senga ricompra, e che lo comune ai pisa paghi in di

scordò di mandare in tavola. ciò quello che bisongnia a la masnada, e nel conte

si ritrovava la coché si ricordomo / che di sua povertà fé loro onore. /

scordon qui con meco: / chi vuol che disegnare il gatto con due teste,

scala del paradiso, 484: quelli che ricevono questo grado eguale agli angeli molte

vasari, 4-ii-719: in questo mezzo che io starò qua pregherò il signor dio

per lei in questi santi luoghi, pregandola che non si scordi di me tanto suo

: non me ne scordo dei giorni neri che ci toccò passare quando la signora costanza

gherardo. montale, 2-58: il fiore che ripete / dall'orlo del buratto /

vi si scorda poi dentro, tanto che, bene spesso, se non sempre,

donna, in tale punto, / che già mai non mi scorda qilla volta.

vitto ferato / a li scotitori, che non me 'n cote / e con un

: alli soi fo sì larchissimo, che nulla die non fo che non dunasse de

larchissimo, che nulla die non fo che non dunasse de lo suo. e scor-

suo. e scor- dàoli una die che non dunao chebelle, per affare molto

non dunao chebelle, per affare molto che abbe. e poi che li racordao disse

affare molto che abbe. e poi che li racordao disse: « perché se non

non feco notte, quella bellidissima die che perdiemino? ». bestiario moralizzato,

exenplo, a l'eternale vita, / che li scordano l'ova ne l'arena

i fatti 'altri, fa'che i tuoi non ti scordino. aretino,

, onde mi si scordarà tutto quello che importa al caso mio. franchi,

3-5-35: mi s'era scordato 'l dirvi che bisognava che voi diate di vostra,

s'era scordato 'l dirvi che bisognava che voi diate di vostra, per intender se

, 5-29: messere, lasciatemi andare prima che l'am- basciada, che m'è

andare prima che l'am- basciada, che m'è stata commessa, mi si scordi

. anche la morte s'è scordata che ci siamo al mondo noi!

. caterina da siena, ii-218: pare che tutti abbiate perduto il lume della fede

della fede, come se il pastore, che v'ha data la voce e vuole

né per igno- ranzia delle pecorelle, che non la compia in sé ed in altrui

egli era sempre stato uomo disuo capo e che di rado con conseglio d'altri si concordava

carlo settimo suo padre di maniera si scordò che da quello se ne fuggì e si

coi movimenti della danza (il canto che l'accompagna). livio volgar.

simili giuochi, e cantando versi in modo che le voci non si scordavano mica da'

: blasmomi de l'amore, / che mi donao ardimento / d'amar sì alta

/ di dire ò tal timore, / che, sol di pensamento, / mi

vol. XVIII Pag.224 - Da SCORDATA a SCORDEVOLE (55 risultati)

/... / è sarà buon che 'l cetarino assetti / e vadine al

dell'amico con sonator di cetera, che canterà scordatamente. 2. in modo

del tempo: pur mi ricorda molto bene che il teni- mento del quale si contende

mill'anni, / m'abbaglia sì che gli amorosi affanni / tirar mi sento

quasi scordato al presente per le cose che occorrono nelle menti degli uomini) è stimato

saluti a me mandati / m'assicuran che posto io non fui mai / nel numero

scordati. d'azeglio, 7-i-351: sento che grossi è diventato de'nostri da molto

da molto tempo: se lo vedi digli che non ci metta fra gli scordati

son delle scordate. -per estens. che stona (un'orchestra).

orchestra). x. che non ricorda più persone, fatti ed eventi

di una promessa; dimentico. casso che dall'uno all'altro canto / scosse il

sua gratitudine verso la marescialla. uscirono tuttaddue che parevano spiritati. manzoni, fer

, 501: non era mai menzionata altrimenti che guido delle colonne volgar., i-56

non scordato dela signora chitarra. pretendevano costoro che il suo collo la sua magnifica nobeletate

collo la sua magnifica nobeletate, incontinente che appe noti- eia de la venuta de

gran rimprovero fu per me il riconoscere che, dove temo un poco d'incomoaità,

reggimento, a tal uomo è giusto che lo discaccino del popolo. baldinucci [

volte la gran basilica di san pietro, che, più e più cercandone e ricercandone

-fare lo scordato-, fingere di dimenticare ciò che può essere imbarazzante o dare fastidio.

pass, di scordare5), agg. che ha le corde non perfettamente tese per

italia di alcun istromento musicale si dice che egli sia scordato, non che egli sia

dice che egli sia scordato, non che egli sia senza corde si intende, calzabigi

lullo] era a parigi appunto ma che sia stemperato e dissonante. grillo, 1039

cetere bene accordati. scordate, / che più d'uno faranno taroccare? g.

un pianoforte, ma una vecchia pianola scordata che suo marito le aveva lasciato insieme ad

, o, meglio, i tre rantoli che l'inserviente del comune trasse dalla sua

di sciagura. -tamburo scordato-, che ha la pelle poco tesa ed emette

3-211: ha gran ragione a dir quello che dice platone, percioché l'uomo il

somigliare alla forma di quello strumento: e che la sua voce acuta, scordata e

scordata e saltellante imitasse appunto il suono che esso dà quando è strimpellato da una mano

di sentimenti. savonarola, 13-18: che debbo altro or mai che piangersempre, /

, 13-18: che debbo altro or mai che piangersempre, / dolce iesù, che sanza

mai che piangersempre, / dolce iesù, che sanza te son nulla? / io comen-

toe dolce tempre: / ed or che fia di me, se tu non tempre

. montale, 1-16: il vento che nasce e muore / nell'ora che lenta

che nasce e muore / nell'ora che lenta s'annera / suonasse te pure

). cellini, 4-3-317: avviene che molte volte lo scultore manco amorevole a

. discor potrebbe accordare con dire che alessandro, come desideroso di gloria,

. mancante della corda o della fune che serve al funzionamento. 1.

amato bonripari, un uomo esperto, / che un cavallo reg- gea sauro pomato /

(femm. -tricé). ant. che dimentica, disposto al perdono e all'

corde (e anche il suono disarmonico che ne deriva). -per estens.:

impropriamente un'accordatura diversa dall'usato, che si pratica in certi strumenti di concerto

gli accenti fiochi di un carillon sepolto che rimpiange, soave scordatura, flebile,

incline alla dimenticanza e all'oblio; che dimentica facilmente, che ha poca memoria

all'oblio; che dimentica facilmente, che ha poca memoria, in partic. dei

, e piutosto desidera d'esser beneficata che di far benefizio ad altri. giorgio dati

3-76: son io sì scordevole / che non mi ricordassi d'un tal numero /

forse mi terrà scordevole di lei: del che l'assicuro non essere così, ma

dalla disprezzata proserpina allo scordevole adone, che l'avea, per seguir venere,

si vegga assai sovente, e più che non gli farebbe mestieri, scordevole della

ii-129: né sei certo scordevole di ciò che sanno tutti i romani, come dopo

, perché negli oracoli sibillini era scritto che i greci ed i galli occuperebbono roma

dell'altra nazione. 3. che viene meno, che si attenua col tempo

. 3. che viene meno, che si attenua col tempo (un sentimento

vol. XVIII Pag.225 - Da SCORDEVOLE a SCORGERE (44 risultati)

/ e bonitate sto infelice mio libretto che le mi minacciano d'uno non amar tutta

elettrico intrecciato. scordévole3, agg. che esprime disaccordo. = comp. dal pref

scordiale, agg. ant. che si manifesta a carico del cuore,

si manifesta a carico del cuore, che colpisce tale organo. pasqualigo, 2-71

mi sono trattenuta un buon pezzo credendo che narciso venisse a ritrovarmi, ma non è

. sostanza aromatica solubile in alcool, che si estrae dallo scordio. lessona,

lessona, 1321: 'scordinina': principio che si estrae dal 'teucrium scordium',

conosciuta, si debbe usare per quello che chiamano scordeon, e non gli agli

, né così per intorno intagliate, che respirano alquanto d'odore d'aglio,

e incorporata con cera mitiga i precordi che sono di lungo tempo infiammati. impiastrasiconvenientemente in

di tanta virtù in proibir la corrozzione che i corpi in una battaglia, che caddero

corrozzione che i corpi in una battaglia, che caddero sopra di tale erba, si

pu- trefazzione, e gli altri, che non caddero sopra di detta erba,

a. casotti, 1-8-45: che vuoi darmi stillati e consumati, /

. f. frugoni, 3-iii-24: estimò che lo smaniglio, per esser troppo prezzevole

aveva detto: « c'è un sistema che fa miracoli agli scordoni ».

di pesci perciformi del genere scorpena, che hanno capo grosso con piastre ossee spinose

scorfano rosso o maggiore la scorpaena scrofa, che raggiunge una lunghezza di 50 cm)

alice, rotondi e vastaudelh / più che in venezia gon- nole o vascelli.

legittimo, di « non udirecerte sconcezze » che è proprio d'alcuni galantomini bene educati

lui forse, ringalluzzito da quella scorfana che gli si aggrappava al manubrio, rispose:

al manubrio, rispose: « ma che vuoi? ». cassieri, 173:

un giorno o cinquant'anni / ah / che fa? = voce di area merid

amantare. = dal lat scrofinus, che è da scrofa (v. scrofa)

vide tosto incontro fare / tre, che ciascuno atare / volean quello che prima

, che ciascuno atare / volean quello che prima l'avea scorto. leggenda aurea volgar

scorgo il cielo. epicuro, 132: che sia tanto bello in un sol volto

. f. doni, 126: o che baie tu ci vieni a raccontare in

se le parole si potessero scorgere, forse che tunon le diresti. de'mori, 158

nostro bisogno scorgemmo una gran barca peschereccia che dal lato occidentale molto lontana non ci

un lume ch'io scorgo da lontano e che non posso raggiungere mai. manzoni,

segua / molto di là da quel che l'occhio scorge, / fedele io ti

costanzo, 1-95: gli almovari fuggiti, che lontani scorgevano l'impeto de'nemici scemato

/ di quel latte insoffribile, / che tutto lieto a ridere / si pose nello

d'un placido ponente, / scorgo che il signor mio felicemente / solcando tonde

tormenti cagionatimi dalla vostra beltà non meno che dal vostro rigore. lemene, i-37:

tue labra il bel concento? / scorgo che tu favelli e non ti sento.

, 1-278: non toccando i scudi, che sopra 'l desco numerati vedete, que'

desco numerati vedete, que'cento vi torrete che dentro dello specchio si scorgono. de

da'lati poi dell'altro finestrone, che sta incontro a questo, si scorge

incontro a questo, si scorge abramo che s'avvia al monte col figliuolo isacco,

il quale sugli omeri porta le legna che servir devono al sa crifizio

vedendosi di lontano abbagliato il padre eterno che l'aspetta. varano, 1-241: appresentossi

si scorgea dentro un'interna / iride, che cent'iridi produce, / una irraggiata

vol. XVIII Pag.226 - Da SCORGERE a SCORGERE (78 risultati)

amicis, ii-116: si rebbe altri errori che quelli che v'ha scorti con la mente

ii-116: si rebbe altri errori che quelli che v'ha scorti con la mente scorgevano

figura brera, 3-286: la canzone credo che parrà bella, e certo io femminile

parrà bella, e certo io femminile che si copre il volto con lo scialle.

v-128: di lassù non si scorgeva che la campagna adagiata chiarezza e purità da doversi

l'ovale gli occhi di quello scelerato, che prima lo sguardo aveva verdargento del lago

strà san vitale per fare qualche loro nia che anche oggidì miriamo accadere. da ponte,

di segno alla campana, significando che quivi erano li nescorgere veramente qualche diversità

alto oceàn crudele / la mia piccola nave che nelt'ulrico e lida', ultimo dei lavori

; troppa vampa ha consumati / gl'indizi che soggiorno / torni la fera bella

/ cercandomi. cristoforo armeno, 1-256: che il per- in relazione con il compì

m. bonini, 1-i-15: platone, che fu egli ancora maestro tre piedi dell'

del quarto d'uomini grandi, non paventò che si potessero intisichire m'accorsi, per

per quanto potevo per i segnali confidare, che con aprir le sue accademie ne'luoghi più

(una sarpi, i-1-119: dalla differenza che si ritruova nelle due su dette lettere

). guerra futura, scorgo che le cose non si sono palesate costì

figliuol di se non nel tempo che scrisse la seconda. algarotti, 1-iii-7:

le ora si scorgerà verificarsi più che mai che... noi siamo

ora si scorgerà verificarsi più che mai che... noi siamo stelle

di smisurata soma, / quasi che di ogni cosa debitori alla rettitudine ed alla

porge, / a quelle in parte egual che mentì scorge i-11: è chi

scorge i-11: è chi dice che veramente di generi umani ve ne ha

due, e non si scorge che siano due, e che l'uno attraversa

non si scorge che siano due, e che l'uno attraversa strasi l'ampio

uno attraversa strasi l'ampio mar che tante strida / udìo nemiche, ed al

bel saggio di queste dottrine del sole che gli scorgeva, né della terra, lor

, né della terra, lor patria, che nel caso di quel servitore che ammazzò empiamente

patria, che nel caso di quel servitore che ammazzò empiamente con sostenevagli. archibugiata un

le moli più alte e ammirande, / che dal fulmine b. segni,

di qui... si può scorgere che in ogni son le prime scorte.

da me disceso borasche nelle sue vicende che giamai si possono leggere sei: / questo

di vedere. queste sirene, / che non si vince amor se non fuggendo.

temanza, 102: quindi chiaro si scorge che i veneziani eraocchi e la testa del

ragionato, chiaramente si trice scalza / che attreversa l'aia sotto il suo fascio /

aia sotto il suo fascio / scorscorge che il vescovo ugolino era effettivamente invasato

poter quei fuggirsi tanto chiuchiaro si scorge che l'importazione dei libri esteri dalla si

scemò di più di un terzo, e che quin quel che sol,

, e che quin quel che sol, di tre compagni / che venner

quel che sol, di tre compagni / che venner prima, non era di il danno

venner prima, non era di il danno che ora cagiona il trattato è minore eli un

poco di raggio si fu terzo di quello che avrebbe recato nel 1844. messo /

/ per quattro visi -scoprire ciò che è nascosto o poco evidente. il

guidiccioni, i-51: io, che per tema ad ora ad ora im

, e quivi, senza favellare in guisa che scorger stelvetro, 8-1-197: la

diletto e piacere dell'una parte che dell'altra stettero. pul

, e 'l conte orlando, che l'un l'altro / non iscorgea,

ah voi ch'ora scorgete / il destin che m'opprime, erano infiammati!

una cagione e per l'altra, ecco che scorgo nela sembianza di quel signore e di

bene: / impone, / e ben che il motor primo tutto scorge, / con

. baldi, 183: giove, tu che nulla vale / senza scettro reai sangue

da noi non veduto, / tu che scorga / sott'umil tetto, in pastorali

, 1-ii-138: or sì gli scorge quel che pensi ed opri, / ma non t'

-prendere in considerazione; sottoporre alla ecco che potei scorgere la grande sovrana.

se forse per mezo di questa poca luce che s'ostinò a non iscorgere roma che nel

luce che s'ostinò a non iscorgere roma che nel giro de'sette passando egli scorgessi

. civiltà non scorge [il guicciardini] che signori improvvicastelvetro, 8-1-481: se il

m. zane, lii-14-417: ora che sono imparentati insiemevi è riconciliazione, ma però

aver ricevuto avviso delli generali di francia che sarebbero pronti ogni qualvolta egli richiedesse di

nostri difetti? ad avvisarci degli spropositi che abbiam fatto? parini, 292:

, se tu scorgessi il grande ardore / che nel mio sen per tua beltà s'

tua beltà s'apprese, / ben diresti che tal mai non accese / in cor

del mio viso doveva essere così pungente che, non potendo egli fingere oltre dinon scorgerla

scelse mica tiberio a successore per bene che gli volesse o per cura della republica;

tuo petto è nata / di saper quella che si vede appresso / di tanti fregi

ornata. algarotti, 1-i-49: quello che è in mano tua è di scegliere i

.. / pur pensa di far sì che se ne scorni, / e poscia

se ne scorni, / e poscia che l'insiaie sue ebbe scorte, / tacito

tor, s'io non vaneggio / che gitta là dove il guadagno scorge.

straordinario. montale, 2-11: la vita che dà barlumi / è uella che

che dà barlumi / è uella che sola tu scorgi. / a lei ti

lei ti sporgi da questa / nestra che non s'illumina. -in relazione

de'mori, 233: la donna, che scorgeva, non potendo avere il veleno

del primiero suo credito, scorgendo il popolo che, in vece del soccorso che sperava

popolo che, in vece del soccorso che sperava, se gli andavano preparando le

. zeno, xxx-6-166: scorgo ben che mentisce. cesarotti, 1-xxiii-185: durante ancora

senato nulla conchiuse a cagione de'ricchi che molto in esso potevano, tiberio si

spi, « miglior mezzo scorgo / che di volgere il secolo in favilla;

qualche gran male futuro al gregge, che resterà senza guardia. fagiuoli, xii-139

vol. XVIII Pag.227 - Da SCORGERE a SCORGERE (69 risultati)

volsi gli occhi a rimirar costei, / che forse i passi miei / avrebbe scorti

miei / avrebbe scorti a seguitar coloro / che posson dar perfetto ogni tesoro? ariosto

fue l'amorosa e dotta maestra / che sì tosto voi scorse a la bella via

? stigliani, 2-439: signor, che per lo pelago toscano / la barca

di sé non dà od ama, / che 'l core in quell'or più non

senso non ti porge? / moveti lume che nel ciel s'informa / per sé

s'informa / per sé o per voler che giù lo scorge. petrarca, 366-129

sostegno de la vita mia, / che sì lontana ancora me conforti, / e

lontana ancora me conforti, / e quel che il mio cor lasso più disia /

del? uva, 48: questa lingua che parla e queste labbia / certo son mie

al ben superno, / illuminandol tanto che difforme / non sia da quella fé

difforme / non sia da quella fé che ql ciel ce scorge. sannazaro, iv-240

le perturbazioni. beccuti, i-109: che debb'io far? chi mi consiglia?

carducci, iii-2-308: ei dal suol che il ionio mar flagella /..

attribuito a petrarca, xlvii-164: giorni / che tanto mihanno in questa vita scorto / ch'

e si represe / dell'ostinata voglia che la scorse / a far del vero

1-vii-31: tutti quei cavilli scorgevano a conoscere che gl'imperiali e spagnuoli pensavano più a

spagnuoli pensavano più a menare a gabbo che a concludere un accordo sincero. tiraboschi,

astretti [i letterati stranieri] a confessare che danoi mosse primieramente quella sì chiara luce che

che danoi mosse primieramente quella sì chiara luce che balenò a'loro sguardi e che gli

luce che balenò a'loro sguardi e che gli scorse a veder cose ad essi finallora

la luce stessa del proprio intelletto suo, che non farà col voler porre i piedi

porre i piedi solamente nelle pedate di colui che tolto si sarà per guida. n

, per essere quel sole degl'intelletti che scorge il tutto, m'ha fatto già

. muratori, 7-i-115: meraviglia è che uomo di tanta erudizione e cotanto versato

cotanto versato nell'etimologie non iscorgesse ciò che facilmente ognun può scoprire. montano,

antica nobiltà, si potrà giustamente conietturare che sieno colà passate da qualche città,

denominazione. giordani, iii-86: so che i savi scorgono da vizi antichi prodotte

alberti, i-61: stimi tu ora che a noi non sia molta dimcultà e quasi

ch'un monte pareva; / e quel che fussi ancor non iscorgeva, / ma

la rug'ne o arrotate per modo che non vi si scorgono bene né figure

di risognare, amandomeglio l'ingannarsi con diletto che lo scorgere il vero senza diletto.

numero dei buoni / è scarso sì che vi si scorge appena. p. petrocchi

poliziano, st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore, /

ogni cima / et abbassarsi in guisa che non scorge / dove è piano il terren

occhi avrai tolta la benda / sì che tu scorga, a manifesta prova, /

costei, quant'ella offenda / ciascun che sotto il suo poter si trova.

andreini, 1-35: com'è possibile che non abbiate scorto chea quella fronte rugosa,

amore? pallavicino, 1-175: essendo che l'amore è nel nostro caso lo stesso

, 314: scorse dai primi suoi giorni che l'umiltà e la staccatezza sono verità

scorgere tutte, ma in sustanzia mostra che la mente sua sia salita in cielo,

ella vede allegrezza e festa disusata più che l'altre volte. falugi, 1-161

i libri, i libri! sì, che v'è tutto là dentro. io

presso alla verità per modoti sia creduta e che tu non sia iscorto per un bugiardo.

. pulci, 1-33: passamonte pensò che [orlando] fussi morto / e

- ov'è la veste? - che veste? hammi tu / scorto per sarto

casa mia e operato negli studi esperimentali che vi si fanno giornalmente, l'ho scorto

giovane, 10-902: io t'ho prima che orascorto. / e ti farò, furfante

, furfante, il più scontento, / che porti santambarco: poltronaccio!

e il duca cavalcò tanto la notte che gionse a poppi. m. villani,

sua gente quanto poteva impediva la scorta che conduceva la vettovaglia, e conveniva ch'

scorge, / ma ben mi duol che 'l sol vada sì piano. chiabrera,

fanciul- lino appella, / e vuol che tosto entro il giardin lo scorga.

, 283: il solo uomo del mondo che fosse da ciò era quel padre guardiano

, cercando del sig. carlino reatti che sta in brocch'in dosso, farsi

ai, me 'n pos percorger, / che cent se 'n part da lui genga

/ disonesto, e garrendo non consenti / che paura lo assaglia, e dolcemente / lo

piedi mei tristi, piedi maladeti / che andar piu non potivi in altro locco,

bel zoc- co / scorzerme a quella che me dovea disfare! marino, 1-5-25

nube oltraggio o velo, / discoperto insentier che scorge al cielo, / se stesso in

dio..., seguaci di sentiero che scorge al cielo, deste con l'

xxxvi-145: santa onorata dea del ciel, che la notte ti mostri / e co

un volto ottuso e spenti, / che fia se 'l vero sol la scorge e

qual astro infido / fu mai quel che lo scorse a questo lido! -guidare

'este duces'applicandole alle due divine colonne che scorgevano il popolo per il diserto.

par., 10-37: è beatrice quella che sì scorge / di bene in meglio

bene in meglio, sì subitamente / che l'atto suo per tempo non si

: sua vita subito trascorse / quella che già co'begli occhi mi scorse, /

occhi mi scorse, / et or conven che

vol. XVIII Pag.228 - Da SCORGIBILE a SCORIA (47 risultati)

) sieno impossibili, e son quelli che involgono contraddizione. 17. formare

. bartoli, 16-1-76: supplicare a dio che ci scorga ildiscorso con alcun raggio della sua

: vidi la sua bella compagnia, / che sonsette regine ben ornate: / l'una

se senti aver forza nell'ali / che basti a sì gran volo, / vanne

lente: / « dimmi chi se', che da'mie'doppi danni / par misurata

! » / « i'son colei che già ne'tuo'prim'anni » / disse

/ disse « t'apparvi, e che ti scorsi in prima / la via da

del rosso, 402-9: qual questa pianta che 'l to- sicco scorce / fra li

sicco scorce / fra li vicini, e che l'amor torbeda, / extirpa.

guarini, 63: titiro, ancor che queste nozze in cielo / non iscorgesse

in mare fu della preda, 2. che indica il cammino. -al figur.:

, 2-ii-1322: uno scoiaio scorgeva 3. che addestra animali, domatore. francesco per

, si pensò e per fermo tenne che ella fussi qualche donna lo volessi burlare

di mecoccio, 6: credete forse che vi voglia scòrgiare? / el medico m'

/ el medico m'ha datto pur che è vero / che senza el cuore io

ha datto pur che è vero / che senza el cuore io non posso campare

goldoni, iii-990: io non posso credere che la signora rosaura abbia una tal debolezza

. taccone, cvi-312: non bisogna che facci più preambuli. / tu sei venuto

io gliel'ho promesse, e son certa che in questo non mi farete scorgere.

fra gli altri della pigione di casa, che può farci scorgere pubblicamente; si tratta

farci scorgere pubblicamente; si tratta di dire che il padrone ci vuol mandare i birri

: - state state, frate egidio, che volete voi-scoria d'alto forno: loppa.

scorgeredi molto. goldoni, vii-545: - che impertinenza! non mi hanno né meno

quindi piati, dubbi, recriminazioni. che gl'italiani non possano imparare neppure la

eprepara. mi risparmi un grande affare, che io non saprei fare o lo farei

. v.]: meglio morir che farsi scorgere. = da un lat

ch'io vada da lampri- dia e che la persuada a far quanto ch'io voglio

bene et ora il bene apparente secondo che egli è o mediante l'azzioni viziose

virtù morale perfetto e scorgitore di quello che veramentesia bene. alberti, i-43

di estrazione di un metallo dal minerale che lo contiene o dal processo di rifusione

di lava: blocchetti rugosi e frastagliati che si fonnano ai margini superiori e inferiori

scorie saldate-, ammassi di scorie di lancio che, cadute fluide al suolo, si

immensa valle nera non si vide altro che il rosseggiare qua e là delle lave

il rosseggiare qua e là delle lave che irrompevano, accompagnate dall'acciottolìo delle scorie

irrompevano, accompagnate dall'acciottolìo delle scorie che precipitavano. linati, 30-18: l'isola

lucini, 4-153: un vaso archeologico che il piccone demolitore e cittadino, per

beltramelli, iii-153: passarono le mendicanti che raccolgono le scorie del mare, curve

della bottiglia una candela accesa per vedere che cosa passa ed essere sicuri che non

vedere che cosa passa ed essere sicuri che non ci sia nessuna scoria.

non si decompongono più. il becchino dice che è l'arsenico, le scorie industriali

alla sordida scorra di tanti vizi che ti rendevano odiosa a tutto il mondo

: 1 reprobi verranno tutti sìposseduti dal fuoco che non ne usciranno mai più; gli

secondo la maggiore o la minore scoria che porteran seco nel partirsi da questa vita

d'annunzio, 4-i-182: le pareva che subitamente dalla suaanima le macchie si cancellassero e

. b. croce, i-2-336: coloro che ai giorni nostri s'industriano di purificare

dalle scorie del pensiero greco non s'avvedono che in questo purificamento... distruggono

legioni vituperò il nome romano per guisa che lo rese nefando. guglielminetti, 3-165

vol. XVIII Pag.229 - Da SCORIACEO a SCORNARE (48 risultati)

, xii-7-126: qui giovi il notare liberamente che nella nostra lingua non v'ha solecismo

dotti uomini di zagabria... che alla sua [della croazia] lingua,

potente unità con l'unanimità degli studi; che purghino della scoria germanica non tanto la

scoriàceo, agg. miner. che presenta nell'interno piccoli incavi, dovuti

, 4-i-256: i primi pezzi eruttati (che eran lave scoriacee, tiranti al globoso

croce, i-72: quando troverai il cisti che... si fa presto conoscere

e duro, iscoria quello datutte le parti che l'avvolgono con istromento detto da avicen

con istromento detto da avicen 'gamedin', che è un picciol coltello eccisorio.

se ne va da don bartolo pregandolo che di questo libro gie ne tazza servizio

metalli e delle leghe metalli che, all'espulsione delle impurità presenti nel ba

ii-441: lava cellulosa rossigna e nera, che ha subito un grado maggior di fusione

: questa miniera contiene sì poco oro che, quand'anche per mezzo della fusione

sul peso una millesima parte del pezzetto che col tubo nostro suol esplorarsi, involto fra

. sconférme, agg. disus. che ha forma di scoria vulcanica.

rovenuto uno smalto scoriforme e sì bollicoso, che in uona parte è uscito del crogiuolo

delle rocce vulcaniche, silicato basico scuro che si contrappone al silicato acido chiaro)

, iv-271: 1 cristalletti di monte rosso che vi ho mandati sono scorli o scorilli

ho mandati sono scorli o scorilli, che noi italiani scriviamo anche sorli. santi

varchi, v-36: quando chi che sia ha vinto la pruova,

così in oggi sono numerevolissime le sostanze che portano un tale nome.

un'improvvisa scorlèra maledizione con quello che costano. = voce di area

, iv-271: 1 cristalletti di monte rosso che vi ho mandati sono scorli o scorilli

ho mandati sono scorli o scorilli, che noi italiani scriviamo anche sorli. bertola

, duro, pesante èquesto basalto. cristalletti che nereggiano ancora più della pietra stessa e

ginestre, come quella detta scoppiereccia e quella che scornabecco o ginestra quadrata comunemente si chiama

intanto il salire alla cima della montagna che sovrasta a montieri e che ne pren

della montagna che sovrasta a montieri e che ne pren scornabécco2, sm

(scornaclàbélé), agg. ant. che dà facilmente occasione alle derisioni.

(ant. scornacanté). letter. che russa. f. f.

quegli unto- godi scornacanti con più fragore che far non suole il barbassoro di prebuglione

quale era insieme con una sua puttana che, per farla ridere, ancora seguitava

fagiuoli, 1-4 407: che ci ho che fare che quella sua donna

407: che ci ho che fare che quella sua donna ardita venga

407: che ci ho che fare che quella sua donna ardita venga a trovarmi

se n'è ito iscomachiato: / ben che fusse cittadino, / credette esser riguardato

scomara, sf. rete verticale da posta che viene usata per la pesca degli sgombri

, v-83: la matrigna, vedendo molti che il vernano a vicitare per la sua

gli parea essere scornata per le parole che di lui avea dette. neri di donato

furo scornati: e questa è delle minori che mai si facesse in siena. serafino

ride quando si scorna uno di quelli che con la sciocchezzadei suoi motti ha fastidito ogni

lo sforzo del favore in lorenzo e che egli arebbe il salario senza far faticaalcuna,

silone, 4-195: soffiava un vento che avrebbe scornato dei buoi. gatto,

è ridotto a vivere dei pochi soldi che gli dànno le mamme per far paura ai

credono ad una maliziosa ragion di stato che a tutte le ragioni sincere della giustizia

ultima tromba ascolti il suono, / che i giusti allegra ed i rubelli scorna.

una bestia v'hanno / grande, che chiaman bo, crudele e dura, /

dura, / con lunghe corna, che ferir non sanno. /...

ira toma / in contro a quei che più presso l'aspetta: / e così

vol. XVIII Pag.230 - Da SCORNARE a SCORNICIARE (46 risultati)

carretto, cvi-700: poi ch'ho visto che costei non toma, / la sua

medici, 76: pessimi amano i prìncipi che seggono / pratichi, utili e cupidi

, 246: io giuro a quel che fé le cerbotane / che, s'un

a quel che fé le cerbotane / che, s'un giorno mi levo dal letame

mia fama incensarà le piume / quel che scorna i tuoi fasti, incendio estrano.

lomazzi, 279: altri ama la mogliera che lo scorna. 5. far

luce). lancellotti, 2-234: che significa quel 'multas fecit lucernas? '

quel 'multas fecit lucernas? 'a che fine tante lucerne? per superare le tenebre

tenebre della notte ancora e iscomarla, che al suo marcio dispetto non fosse oscura

. frezzi, i-2-172: come colui che crede fare acquisto / di quel che

colui che crede fare acquisto / di quel che più desia e viengli invano, /

123: o clio, s'ami cessar che altri despieghi / istoria del revostro, ond'

, ond'ei si scorni, / fa'che lui preghi sì che per tuoi preghi

scorni, / fa'che lui preghi sì che per tuoi preghi / al buon virginio

con sua luce aggiorna / e fa che nostra fede al tutto splende, / e

peri, 8-6: alcun v'è che da seggio eccelso toma / tenta- tor

eccelso toma / tenta- tor di colui che 'l popol regge, / ove virtute,

d'ira / nel viso avampa e par che getti fuoco, / e più l'

il caso e lo martira, / poi che gli accada in sì palese loco.

palese loco. tassoni, xvi-113: ben che i diavoli in segnodella superbia loro si dipingano

pallavicino, 10-iii-195: l'effetto fu che in capo a poche settimane la notizia di

svanì e l'autore ne restò più scornato che s'io l'avessifatto sopravvivere con qualsivoglia più

i-33: l'assistente, essendosi avvisto che andava per le mani nostre un libruccio,

impudenza! al suo parlar, parrebbe / che il marito non fossi io pur mai

dalle parole, s'usa, per mostrargli che altriconosce il tratto e che la ragia è

, per mostrargli che altriconosce il tratto e che la ragia è scornata, dirgli: «

ragazzo, con un gesto da capretto che voglia scornare, si pose di fronte alla

gente, volevano esser altro pel padrone che le scornate di quell'animale.

bene scornato, e comandò a'fanti suoi che 'l legassero e togliessero que'fichi ed

: tal mi fec'io, quaison color che stanno, / per non intender ciò ch'

nell'ultimo cozzo sì tempestosamente si scontrare che all'uno di essi un corno si

dei bovini da latte effettuata per evitare che si danneggino e per renderli inoffensivi.

. pino, 2-27: vi so dire che in quel tempo si provaaltro che una scolmatura

so dire che in quel tempo si provaaltro che una scolmatura di cervo, un urto di

tori di talaquera,... che non iscomeggierebbero, se fosserolanciottati da un marte

baldracca: / soffia e scorneggia infin che non sei stracca / per far concetto a

e messer alora disse cum savio modo che più non se tormentasse il povero omo,

). agric. potare i germogli che nascono nel tronco o sui rami per lo

dalleviti o da altri alberi le false buttate che vengono special- mente nel pedale. vocabolario

per 'recidere dalle viti o daglialberi i rimessiticci che vengono specialmente nel pedale'. senza nulla

opporre all'autorità eli lui, ci sembra che con più determinatezza possa intendersi per 'potare

. scomévole, agg. ant. che presta il fianco alle beffe e alla

a lore osta come i ranocchi, fin che crepassero come rospi: e enché non

traverse e senza scomi- ciamenti e intagli che sono ricetti di polvere. =

stalli, a due ducati l'uno, che sono 8 ducati 16. vasari [

dove bisogna iscomiciare, ci serviamodi quest'arnese che è lo scorniciatoio. = comp.

vol. XVIII Pag.231 - Da SCORNICIATO a SCORONATO (45 risultati)

giorno, / ecco un compagno fido / che non creste di marmo...

dove bisogna iscomiciare, ci serviamodi quest'arnese che è lo scomiciatoio. = deriv.

maggioredi esse piramidi ha questo di particolare, che framezzo alle sue costole intiere resta in

: 'scorniciatura': l'insieme de'lavori che sono in un mobile scorniciato, e il

circostanza, situazione, atteggiamento o discorso che suscita tale stato d'animo; beffa

10-33: io conobbi quella ripa intorno / che dritto di salitaaveva manco, / esser di

candido e addorno / d'intagli sì che non pur policleto, / ma la natura

. buccio di ranallo, 1-383: po che. llu abe complito, / lu

frati di santo antonio fuggisse uno scorno che da due giovani apparecchiato gli era.

gli era. serdini, xxxix-i-65: odi che beffe, odi che gran scorno /

, xxxix-i-65: odi che beffe, odi che gran scorno / de un tal uom

tal uom fo facto per amore, / che 'l populo a furore / corse a

, non fece soggiorno, / o che sperasse farlo ritornare / o sdegno avesse

gli dava onori e dignità con tutto che fosse consapevole dello scorno che essi facevano

con tutto che fosse consapevole dello scorno che essi facevano a lui. metastasio,

, gli scomi di chi crede / che la realtà sia quella che si vede.

crede / che la realtà sia quella che si vede. cassola, 2-393:

anzi più vivo e così rosso, che porterebbe scorno al cinabro. fanfani,

liberare le pannocchie di granoturco dalle foglie che le avvolgono; scartocciare. fanfani

spogliare la gluma del formentone dalle foglie che lo circondano, volgarmente detta cartoccio.

'scomocchiare': levar via le foglie che coprono stretta- mente la pannocchia del granturco

coma, fu stipite d'una razza, che tuttora si mantiene e si propaga,

arseniato idrato di ferro e di alluminio che cristallizza nel sistema rombico e si presenta

okóqoòov 'aglio', per il caratteristico odore che emana se riscaldato al cannello; è

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1825).

.]: 'scorodonià': specie di pianta che appartiene al genereteucrio e che si trova nelle

specie di pianta che appartiene al genereteucrio e che si trova nelle colline aride dell'europa meridionale

. oxóqoòov 'aglio'per l'odore che emana dalle foglie. scorodopraso,

fanciullo. carducci, iii-7-383: prete, che è questo? viensiegli con la musica co'

3. privare un recipiente della schiuma che affiora all'orlo o del liquido che

che affiora all'orlo o del liquido che trapela, sorbendo delicatamente la bevanda.

quel pastume tenero ed opportuno ai denti che non aveva. pirandello, 8-245:

neri, 1-vi-220: figuriamoci... che l'importanza diquesta manifattura... si

le cose, un diavolo costrinse, / che i fatti dir del mago non rifiuta

non rifiuta, / né tace il coltellin che ardito spinse / delpuna e l'altra

la pianta è avvelenata, non basta che se le scuotano le fiondi o che si

basta che se le scuotano le fiondi o che si scoroni nelle cime: bisogna e

si propone in molti casi tanto pel gelso che per altri alberi il taglio di tutti

. privato della corona o del copricapo che è simbolo del potere politico o spirituale

professione... questi scoronati, che sbadigliando o sospirando s'ostinano a fare

né sudditi, assomigliano a quelle damesui cinquanta che continuano a far moine da giovanette.

d'un museo. 2. che ha dismesso gli abiti teatrali di re.

loro nativa ignobilità. 3. che ha perduto un primato sportivo e la popolarità

perduto un primato sportivo e la popolarità che ne deriva. g. ceronetti [

solitario [messner] non è più che uno scoronato 're degli ottomila'.

vol. XVIII Pag.232 - Da SCORONAZIONE a SCORPIO (46 risultati)

cunicoli d'acquedotti. 6. che ha perduto i petali (un fiore)

. di scorpacciare), agg. che cerca la soddisfazione dei propri appetiti,

carena, 2-255: 'scorpacciare': lo stesso che fare una scorpacciata. 2

labbri per mettervi la fame. se vede che, indebitati, sciacquate con le lagrime

tanto da soddisfare pienamente la gola più che la fame; mangiata abbondante di cibo fino

lago di perugia con la maggior ladroncellerìa che si imaginasse mai ladro. n.

magalotti, 23-129: anche a parigi miricordo che... non si discorreva di altro

... non si discorreva di altro che della cura della gotta, fatta.

'ranco delle solenni scorpacciate e trincate che pasotti e gli amici suoi facevano spesso

una condizione di benessere o del piacere che deriva dalla contemplazione della bellezza e della

. pascarella, 2-68: perdio! che scorpacciata di quercie si son fatta i

come ti si buttano sulle vedute, che scorpacciate ti fanno di paesaggio, di

(in partic. la lettura) che procura soddisfazione in quanto compiuto fino al

è necessario ch'io vi dica prima che cosa e corte, di ciò che si

che cosa e corte, di ciò che si diletta, a quello che attende

di ciò che si diletta, a quello che attende, che natura ella ha.

diletta, a quello che attende, che natura ella ha. redi, 16-viii-265:

di quelle scorpacciate di eloquenza non giungevano che le briciole, in forma di saltuari

briciole, in forma di saltuari ragguagli che donna carmela gli versava nell'orecchio.

tu ti avesse amaritare, io farei tanto che io ti arei al mio dimino: oh

io ti arei al mio dimino: oh che belle scorpacciate che io me ne piglierei

mio dimino: oh che belle scorpacciate che io me ne piglierei! malatesti, 55

baccegli, e tanto vi badasti / che, fattone una buona scorpacciata, /

suri. lat. -forcorpo fa sì che il drappo doventi più cupo, dove si

/ varchi, 3-65: con tutto che i furfanti non siano troppo la triglia,

sguazzare e stare coi piè pari, il che si chiama scorcolle punte aspre e villane

, strippare. dicesi di un muro che si dilata in fuori nel mezzo senza

plinio], 697: tutti gli animali che nascono in sì gran mare sono certi

gran mare sono certi. et è meraviglia che ci sieno più noti quegli e'quali

dioscoride], 198: hannosi creduto alcuni che lo scorpione marino e quel pesce che

che lo scorpione marino e quel pesce che chiamano scorpena sieno una cosa medesima.

scorpena sieno una cosa medesima. ma che sia la scorpena il marino scorpione.

son posti quelli [pesci] solamente che sono più che gli altri cuneati; e

[pesci] solamente che sono più che gli altri cuneati; e sono..

.), dal gr. oxóqjiaiva, che è da oxoqjtios (v. scorpione)

dal d. e. i. (che l'at cecco d'ascoti

lo scorpione, / la prima faccia che figura scolpe / non può dal scorpo

amor, e tanto è il tedio / che lo afro scorpio non hapigior pongere. tasso

2. astron. costellazione dello zodiaco che si trova fra il sagittario e la

erbe per la forza di detta stella, che avelena (per così dir) l'

aria. marchetti, 5-11: ond'è che primavera adorna / sempre è d'erbe

sempre è d'erbe e di fior? che di mature / biade al- l'estiv'

estiv'arsura ondeggia il campo? / e che sol quando febo occupa i segni /

, allor la vite / sudail dolce liquor che inebria i sensi? salvini, 48-38:

di mille teste e d'una tale / che latra e morde e come sferza o

sferza o strale / incontra dio par che s'aventi e snode, / chimera

vol. XVIII Pag.233 - Da SCORPIOELEO a SCORPIONE (29 risultati)

in seno-, accogliere quantità di scorpioni che tu vuoi vivi e mettigli in una

nuova chiusa con terra o pasta in modo che non buonarroti il giovane, 9-680

scorpiòide, agg. bot. che ha l'aspetto della coda dello scorpione

della famiglia borraginacee, genere miosoti, che si credeva utile che per curare la

genere miosoti, che si credeva utile che per curare la puntura dello scorpione.

646: la scorpioide è una erbetta che produce poche frondi, il cui seme è

, visnaga, edipnorsa: si può egli che gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi

mi siate sì com'lo scarpione / che prima gratta e poi fèr de la

e terribile, nella quale era il serpente che uccideva e avvelenava col suo nato,

volgar., 1-106: dice lo conto che uno villano si dormia incontro del sole

fu di sì forte e disprezzata natura che si metteva scoipioni in bocca e con

lxxxv-169: rospi traversati e scripione / che mile fatele èno, ma uno solo

sono velenosi come le serpi, se non che uccidono più lentamente: e in spazio

: veramente vostra signoria si è assicurato che sia stato puntura di scorpione quella di

di zanzare e scorpioni e di nebbia che vi docciava in perpetua pioggia, aveva

presenza... sono come loscorpione, che liscia con la bocca, e morde con

: i maldicenti fan come gli scorpioni, che come han morso altrui, si mordono

: i vecchi sono come gli scorpioni / che hanno il veleno nella coda, veleno

hanno il veleno nella coda, veleno che, in caso disperato, / usano

mandarò la recetta a vostra signoria, che è cosa perfettissima e nobilissima. n.

si servono di altro nei lor rimedi che d'olio di mastici, d'olio

di trementina e d'olio æl cancaro che non vuò dire, fan rinegar la lucerna

dioscoride], 198: hannosi creduto alcuni che lo scorpione marino e quel pesce che

che lo scorpione marino e quel pesce che chiamano scorpena sieno una cosa medesima.

scorpena sieno una cosa medesima. ma che sia la scorpena il marino scorpio

mare sardo sono lo scorpione e quella che fu già da rondelezio e da altri

mare trovai appiattato un altro insetto, che scorpion marino dicesi dal volgo de'pescatori.

terra da artemide per combattere orione (che costituisce una costellazione prossima). -in

. figur. persona maligna e ingannatrice, che cela la propria malvagità dietro un'apparenza