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vol. XVIII Pag.98 - Da SCLEROTIZZAZIONE a SCOCCARE (35 risultati)

rimaste scle- rotizzate nella superstizione popolare, che è ancora, sia chiaro, numericamente

iamente grave. non c'è dubbio che esso vi abbia contri- uito con

sue stesse mani. vi sono sedi sindacali che ricordano da vicino i settori più sclerotizzati

. scleroziale, agg. bot. che è proprio, che si riferisce a

agg. bot. che è proprio, che si riferisce a uno sclerozio (per

bot. corpo duro di alcuni funghi che ne conserva a lungo la vitalità.

: malattia delle piante provocata da funghi che formano sclerosi. = voce dotta,

se non chi a loro piaceva e che facessono loro volontà, scludendone molto più

. » nardi, 11-66: egli, che era già uscito di parma e inviato

antigono un talento. antigono gli rispose che un cinico, facendo i cinici professione

allora egli, veggendosi sciuso dal talento che valeva intorno a secento ducati, gli dimandò

scoagulante, agg. medie. disus. che ostacola o impedisce la coagulazione del sangue

spazzatura. boschini, 112: dise che sti nostri veneziani / i se chiama

chiama pitori de maniera, / quasi che i sia da trarli in scoa

zera, / ma che naturalisti è i paesani. boerio, 628

: scobe significa prope ogni minuto pulvere che se verre sen scopa fora de li loci

con aplologia. scobifórme, agg. che ha un aspetto simile a quello della

), sf. cassa della carrozza, che è sostenuta dalle stanghe o dalle cinghie

dell'uomo con un radingotto alla carlomagno, che daremo ai nostri associati sabbato prossimo.

la cucina ha un utile vano scaldavivande che serve anche a tenere riuniti gli strumenti

b. giambullari, i-474: i'so che se irlacon tal nuova tocca / di

scolta1. scoccalo, sm. operaio che costruisce intelaiature in legno o metallo per

pres. di scoccare), agg. che scaglia una freccia (un arco)

agli strai spesso scoccanti. 2. che produce un rumore secco e sonoro.

ogni goccia grossa e pesante di sangue atro che batta scoccante e sorda sul pavimento è

pigafetta, 3-2: trotina è quella cosa che sostiene tutta 2-86: giove e apollo

par., 1-126: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume

cen porta la virtù di quella corda / che ciòche scocca drizza in segno lieto.

« tolga il ciel » dice poi « che le qua- drella / nel barbaro omicida

nel barbaro omicida unqua tu scocchi, / che non è degno d'un cor villano

cor villano, o bella / saettatrice, che tuo colpo il tocchi ». n

[amore] tuo strale in lei che non crede. bandello, 1-45 (i-531

uscir il sol, onde ogn'or vien che scocchi / amor ne'lassi amanti /

. / - osserva tu un poco / che fuocoha ne'sguardi! / se fiamma,

: lamenta, il cantore di loretta, che amore non osservi 'fair play': lui

vol. XVIII Pag.99 - Da SCOCCARE a SCOCCARE (52 risultati)

da ferrara, 129: maladetta la morte che non scocca / l'ultimo strai de

ahi, non t'è noto / che a far la vita mia di vita priva

maniglia, 1-iii-16: la facondia mia che 'n un viluppo / mille parole scocca

240: perdonami, signor, e fa'che l'arco / -in partic.: rivolgere

avrei potuto più a lungo sostenere torgasmo che cresceva di minuto in minuto. mi

e, poiché ella parlava, desiderai che ella medesima mi offrisse l'opportunità di

assai con l'occhio il varco / che più dritto conduce, il nervo scocca

. marchiarono li francesi con tanta risoluzione che, non curata la grandine di palle che

che, non curata la grandine di palle che dalla spiaggia scoccavano incessatamente sopra di loro

galere spa- gnuole, poggiarono la collina che occupava l'avanguardia spagnuola per seco azzuffarsi

petrarca, 87-1: sì tosto come aven che l'arco scocchi, / buon sagittario

: comprenda mia ragion colui a chitocca / che scocca la balestra senza legge, / corregge

, / andare spesso errando / infin che scocchi l'arco in me la morte /

l'arco in me la morte / dopo che voi così mia cruda sorte. straparola

! ahi, ribaldone! non so che mi tenga che io non scocchi la balestra

ribaldone! non so che mi tenga che io non scocchi la balestra mia e

balestra mia e ti facci sentire quello che non vorresti. cristoforo armeno, 1-265

: scocca / l'arco del dir, che 'nfino al ferro hai tratto.

son vietate tutte quelle [bugie] / che per fuggir suo danno l'uomo scocca

, i-6-46: tu, novel, che scocchi le sentenzie / credendo alcuno a te

te non possa opporre, / sappi che falli ne le desinenzie / e credilo

attento e fiso / a udir gli accenti che la bella bocca / fra le perle

: più vorrei dir, ma sento che l'amorosa bocca / a sé mi chiama

né tanti rai la nera / lucida avvien che scocchi, / quanti ne dàn più

/ e il suo rombo non era che un susurro. -produrre calore.

il leggiadro e soave economista / a lei che ride con la roseabocca / sentenze e baci

/ ha due porpore filli e par che scocchi / dolce riso con lor, ma

occhi. batacchi, ii-87: « che razza è colui d'innamorato? » /

uno sguardo bieco infocato ei scocca / che mi trafigge. de amicis, vi-1002:

franchi scocchi. borsi, 1-183: che vai se di lontano / scocchi sguardi procaci

amanti, / ha l'occhio acceso che lussuria scocca. 6. rivolgere

, / tanto fiero e sdegnoso / par che minacci e scocchi / assai più da'

da'begli occhi ire e vendette / che da la man saette. cossa, lxviii-128

/ dico, perché scocavéne / talor che gaudio a'mia desir * trabochi, /

summa, el fu gagliardo e dolor che col fuggir poi scochi / al cor,

col fuggir poi scochi / al cor, che l'alma vinta matto. dell'uva,

oriuoli della città scoccavano le ore ventidue che gli pareano pur troppo infingarde. monti,

. monti, xii-6-71: ogni volta che la campana della sera scoccava il lugubre

, veggendo loro porre innanzi tanta tonnina che non arebbe scoccata la trappola, si

messer li collaterali, mettetevi gli occhiali che vi parrà due cotanti ». boiardo,

se fortuna una trappola gli scocca / che 'l pecoreccia manchia questa coppia, / resterà

7-70: il conte di virtù soleva dire che messer coluccio salutati, cancellieri della signoria

di firenze, gli faceva più guerra che i capitani de'fiorentini; e più trappole

per scoccar... i lacci che condotti / avea sì cheti, andò al

i'non vorrei scoccare qualche trappola / che e'ci fusse che stoppare ed ugnere

scoccare qualche trappola / che e'ci fusse che stoppare ed ugnere. g. gozzi

grado onesta; non vi ha trappola che possa più essere scoccata loro addosso.

bimba. or c'è la macchina che scocca / d'un frullo solo centomila

, 6-240: nel ballare sì le donne che gli uomini scoppiettano tanto bene e tanto

, xliii-420: come saetta, po'che l'arco scocca, / da lor disparve

, 1132: dimmi, perché fuggisti prima che fosse la battaglia? perché prima che

che fosse la battaglia? perché prima che tu vedessi chi ti contrastesse? come

vol. XVIII Pag.1042 - Da SI a SÌ (51 risultati)

.. come, sì... che: sia... sia.

sì le virtù come i vizi voglio che sappi che tutti nascono della volontade dell'uomo

virtù come i vizi voglio che sappi che tutti nascono della volontade dell'uomo e

e sì nell'arme e sì nelle baratte che richeggiono gli stati e le signorie temporali

..., e sì per lavolontà che hanno di rubarci, veggendo ciò si leverà

un bailo in costantinopoli sì di salari che di regali. l. salviati,

nazione quella dev'essere di renderla il più che sia possibile indipendente dalle altre, sì

indipendente dalle altre, sì quanto all'industria che quanto ai generi di prime necessità.

furon due errori, sì le nozze che i voti, ed io li feci lucidamente

servo senza darli dono, / ancor che la mercede / al servidor no rende

prop. consecutiva introdotta di solito da che o da). faba, xxviii-11

è gnono sì all'uomo, che non si puote intendere d'altro, né

è lo nemico mio sì amico di dio che però m'abbia vinto? dante,

dante, par., 19-43: colui che volse il sesto / a lo stremo

fare impresso / in tutto l'universo che 'l suo verbo / non rimanesse in

, quando lucca fu tradita, / che de'miei lombi è la lussuria uscita

le promise d'operar sì e pertal modo che più da quel cotale non le sarebbe dato

sì concio e 'n modo governato / che più non posso maneggiar marrone. della

abbia a memoria le dizioni e le figure che si leggono negli autori. chiabrera,

a mezzo il tergo / sì glielo pianta che gli passa al petto. nievo,

vorrei sì averti 10 fra le grinfie che ti farei metter giudizio! -in

follia le fu sì presso, / che molto poco tempo a volger era. niccolò

la contempla sì forte amorosa, / che a nul'altro atende. boccaccio,

mi s'accese un'ira sì ferocissima che quasi con lei non mi fece allora crucciare

fu sì altero sempre il giovinetto / che mai le ninfe amanti noi piegorno.

dunque in sì poco credito con vui / che mi stimiate inutile e non buono /

nebbia sì folta o un muro sì grosso che non vi penetrando l'occhio degli uomini

uomini, tanto sa il populo di quello che fa il governo,...

governo,... quanto delle cose che fanno in india. marchetti, 5-290

i-17: sì fattamente mi afflisse codesto gastigo che per più di tre mesi poi rimasi

giri divengon sì rapidi e sì moltiplici che non è più possibile di seguirne la

alessio era ristucco sì tosto del mondo che dei beni resigli edificò un mona

vile, / beato quel coraio - che ten rito tuo stile. 10

stile. 10. non appena che (nelle espressioni non sì tosto,

tosto hanno ricevuto qualche presente dagli amici che per l'istesso messaggieroche l'ha portato ne

rustico pastorei l'ebbe guatata, / che i primi sguardi non sostenne, i primi

sì tosto adempiuta la scelerata libidine, che l'amor suo fu convertito in odio.

: dopoqualche tempo incontrammo una scimia vecchiareila che, appoggiata ad un bastone, traeva con

corpo. non sittosto costei ci osservò che pose una mano agli occhi per non

sì, ma io sentìa nel cuore / che quel lontano canto era d'amore

era d'amore: / ma sì lontana che quel dolce canto, / dentro

avean alzata oramai a tal grado di perfezione che molto difficile pareva ed era non dico

, 1-45: non domandarci la formula che mondi possa aprirti, / sì qualche

., 47: io non voglio che ti venga superbia del tuo proposito, ma

latini, rettor., 80-18: però che 'inventio'è la più degna parte

giordano, 1-178: voi dovete sapere che il buon ortolano, quando vuole fare buono

. ser giovanni, 3-96: pur che tu non t'hai fatto male, sì

quarta partesì mette le pruove sopra questi articoli che sono detti. lacopone, 1-9:

, 3-298: sì quasi si può dire che questo maladetto seme fu grandissimo mancamento della

, anco ne beve più, in tanto che, riscaldato lo stomaco dal vino,

., e sì può esser vero che bacco, dio della vendemmia, avesse comandato

vol. XVIII Pag.1043 - Da SÌ a SÌ (81 risultati)

nel quale vi converrà molto ben guardare che voi a alcun non vi lasciate rimaritare »

iii-296: dicesi 'non'la voce che niega; contraria di cui è 'sì',

niega; contraria di cui è 'sì', che afferma. metastasio, 1-i-535: -

di maria, / ordino e voglio che nel popol sia ». / a man

valentino il cieco ». « quello che viene a suonare? » « sie!

venga. pasolini, 3-10: « che, ce stai te oggi a ffà pulizzie

gridò la rosetta. « bella strenna che ho avuto io! mi hanno rubata la

- sie! le son di quelle che vanno al caffè a chiedere un 'terminato'e

vanno al caffè a chiedere un 'terminato'e che chia mano il magnano per

mano il magnano per accomodare il 'campanile', che perdire 'beco'le dicon 'becco'e per dir

, sì; con come volete che qualcuno possa farmi male, quando sono

non vedere alcuno. - che si?: v. che4, n

, n. 18. - che sì che, che sì che sì che

. 18. - che sì che, che sì che sì che: v

. - che sì che, che sì che sì che: v. che4

- che sì che, che sì che sì che: v. che4, n

che sì che, che sì che sì che: v. che4, n. 18

». - e sì che, e sì: eppure.

/... / ella non par che 'l creda, e sì sei vede.

a milano;... e sì che aveva tempo di trovarmi in firenze dov'

gran voce un cantico divoto: credo che avrei preferito gli abbaiamenti d'un cane

abbaiamenti d'un cane, e sì che le salmodie sacre con quel loro tenore mestoe

sua fibra. - forse che sì, forse che no: v.

- forse che sì, forse che no: v. forse, n.

. io. - più no che sì: v. no, n.

, n. 1. -più sì che no: esprime un'affermazione in forma

. -se sì, in caso che sì, in caso di sì: in

. bernardino da siena, 2-i-94: credi che ella [maria] intendesse dell'essenzia

tato. o madre seppellita, / che gli altri lasci, oggi, per me

cortesia e la giustizia: non avete voiletto che la giustizia risguarda il bene altrui più che

che la giustizia risguarda il bene altrui più che 'l suoproprio? - sì certo, percioché

delizia de'terrestri numi. / oh che razza di tempi e di costumi! foscolo

si prostrò ai suoi piedi, riconobbe quel che è divino in lei. gozzano,

si). tansitlo, 8-cxvii: che sì, che sì, che per questa

tansitlo, 8-cxvii: che sì, che sì, che per questa via io

8-cxvii: che sì, che sì, che per questa via io riaverò l'onor

. g. michiel, lii-4-292: intendo che tu bravi, che sì! che

lii-4-292: intendo che tu bravi, che sì! che ti fo montar sopra un

che tu bravi, che sì! che ti fo montar sopra un palco e levarti

un sost. o da un agg. che si intende affermare (e per lo

lungo conforto. manzoni, sì che... s'ammira la squisitezza dell'

disposizione. manzoni, ii-249: sì che tu sei terribile! / sì che in

sì che tu sei terribile! / sì che in quei lini ascoso, /

cose di agronomia, allora sì davvero che ti snocciolano proverbi a tutto andare.

. pavese, i-72: nei fossati sì che finirai, se non peggio. calvino

peggio. calvino, i-490: e sì che lo farò apposta! 3.

, 4-99: se era vero quello che aveva detto lui, che una sera si

era vero quello che aveva detto lui, che una sera si e una sera no

pensione pontificia di 60 scudi all'anno che l'abbazia di chia- ravalle pagava sì

. moretti, i-551: pensa però che un simile discorso potrebbe essere capito sì

sì e no una fila di contadini che camminavano curvi. montale, 3-65: sì

l'i e dandogli una intonazione, che mutava l'affermazione in avverbio dubitativo.

, avvocato? » è inutile che parli! » « sì, sì,

al quale intender fuor mestier le certo che sì. mazzini, 45-99: ma sì

profondo. gramsci, 12-6: si suppone che... occorra ricon

levetta del citofono. la voce che racchiude tutti gli altri. pirandello, 8-404

vero, sì, tanto potere dello 'mperadore che nel suo voler fosse il sì che

che nel suo voler fosse il sì che la vita è prolifica di problemi sociali e

subito altri due o no mi combattea / che infra queste fosse una che nacque tre

mi combattea / che infra queste fosse una che nacque tre nuovi. pavese, 4-139

/ lo più nella locuz. sì che). ché per promessa non

f. pona, 4-8: che novità, che portento è questo? ora

. pona, 4-8: che novità, che portento è questo? ora sì man

machiavelli, 1-i-399: da alcuno che tali prodigi mi sforzano a farti in polvere

fagiuoli, prudente ho sentito dire che con uno si può parlare ogni

par molto più ragionevole il no che il sì. goldoni, v-469: non

se questo è un uomo, / che lavora nel fango / che nonconosce pace /

uomo, / che lavora nel fango / che nonconosce pace / che lotta per mezzo pane

lavora nel fango / che nonconosce pace / che lotta per mezzo pane / che muore per

pace / che lotta per mezzo pane / che muore per un sì o per un

'sì'ne'libri parrocchiali, fate quello che la coscienza vi detta. manzoni,

chequesta storia non capitasse in mano ad altri che a sposi innamorati, nel giorno che

che a sposi innamorati, nel giorno che hanno detto e inteso in presenza del

: si ragio giorno / che s'oda in chiesa quel sì fatai,

oda in chiesa quel sì fatai, / che il vago capo na delle beffe

i-32: perché comandò iddio a voi che voi non mangiasti del -promessa di amore.

urbano quinto,... delle cose che egli era in club-segnante di lingua latina al

boiardo, 1-3-12: o sì o no che carlo l'accettasse, -prova positiva, a

disputare, trovava 237: considerando che e'non era in potestà di alcuno conargumenti

giudizio positivo nei confronti di una proposta che viene sottoposta a votazione. -in senso

l'insieme dei votanti o dei sostenitori che esprimono l'opinione favorevole in una votazione

vol. XVIII Pag.1044 - Da SÌ a SIAMESE (39 risultati)

no, l'uno e l'altro piu che noiosi. p. petrocchi [s.

25-5 (113): la cagione per che alquanti grossi ebbero fama di sapere dire

grossi ebbero fama di sapere dire, è che quasi fuoroli primi che dissero in lingua di

sapere dire, è che quasi fuoroli primi che dissero in lingua di 'sì'. idem,

là dove 'l sì suona, / poi che i vicini a te punir son lenti

/ di splendide canzoni, / fin che nel mondo suoni / la lingua alma del

degli oceani, per le immense estensioni che ora sono steppe o deserti o selve vergini

sì, di sì, del sì, che sì, il sì: assentire,

della prosapia del signor ludovico. dissi che sì e mi diffusi nelle sue lodi.

c'è a scommettere cento contro uno che tu abbia detto sempre sì a tutte

: sia per lavarlo [quel delitto] che per dimensi ricevuto lettere da venezia e

morte. pavese, 5-151: sia matteo che dente, da uomo avvezzo a muovere

in arturo e tutti gli altri erano gente che capivo, giovanotti bocca prima di lasciarsi

-esprimere il proprio consenso nella celebra- sia che... sia che. introduce una

celebra- sia che... sia che. introduce una prop. disgiunzione del

qui. cantù, 3-341: il giorno che l'operaio in falde andò alla chiesa

, senza la tristezza ottusa e ripugnante che, prima ancora di pronunciare il sì,

l'esercizio il privilegio della salute, che è il sì e il no di tutti

portò sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al quinto argine è tragetto

effetti delle sue opere, e ciascuna pare che voglia fama, sia di bene,

necessario tramite ad una nuova vita, che tanto dai teologi, quanto dai naturalisti,

. -in correlazione con la cong. che (ed è forma meno corretta grammaticalmente

. m. -ci). geol. che si risergio fece segno di sì senza

parlare ma pensò se davvero ferisce, che è proprio del sial; che costituisce tale

ferisce, che è proprio del sial; che costituisce tale suo padre volesse andare

strato superficiale della crosta terrestre; che con to. parise,

ombra netta dei due cavalli, le teste che facevano sì sì in diversi tipi, nella

sia nell'ottenere la mia liberazione; ma che non avea potuto riescir prima. bartolini

ingrosso, giacché o sia chemarciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare

sceverare le buone dalle guaste; o sia che, di roba, più cen'è in

ne consuma..., fatto sta che ti convienecomprare, settimana per settimana, soltanto

, dal nome del genere sialis, che è dal gr. oiaxlg, nome di

afflusso di saliva inalcune malattie della testa, che aumenta l'azione delle glandule situate alla

. m. -ci). miner. che si riferisce, che è proprio

miner. che si riferisce, che è proprio delle sialliti (e si dice

. grosso gibbone (hylobates syndaetylus) che vive nelle foreste di sumatra, e

voce malese. siamése, agg. che trae origine o è proprio del

attuale thailandia. -in partic.: che si riferisce al grup po

drappo di cotone a foggia di quelli che si fabbricano a siam nella china.

vol. XVIII Pag.1045 - Da SIARE a SIBARIZZARE (53 risultati)

cantù, 2-193: sapevate che due stavano sempre insieme come i fratelli

dell'altro, ed egli vi risponde che da un pezzo non ne sa più

alvaro, 8-116: a momenti quelleoliere, che sono come due sacchetti legati, sembrano una

o per meglio dire un ragazzo unico che al di sopra dello stomaco si sdoppia

ragazzi identici. -figur. persona che ha le stesse abitudini o affinità di

affinità di comportamento di un'altra o che le è legata da uno stretto vincolo

, e andavano sempre insieme, ciò che li aveva fatti soprannominare i fratelli siamesi

essere ne l'adveni- re, fin che staranno alli servizi suoi siavi, fideli e

civile degliatteggi a sibarita / e non vuoi che deliri e qualche incesto, ebrei

e ai piaceri; mollezza del vivere, che da voi il fasto insano / vi va

: la satira pun4. agg. che ama le comodità, gli agi, l'

da tutte quelle piaceri raffinati. persone che non erano né dame né cavalieri. alcuni

dulgente da non avere di milanese che il nome, e l'uso di

vita. pellico, 2-196: lodovico pretende che, se puoi ottene vestito

spogliarti d'un po'di sibarismo, e che saràdegnissimo di te il sacrificare qualche cosa della

si calunniano; ma è vero altresì che il sibarismo della vita si perfeziona in

. modio, xlv-320: leggesi che un capraro, nel paese de'sibariti,

mosse tanta gelosia nell'animo del becco che, dormendo quel capraro in una ripa

e percosse così impetuosamente con le coma che gli fracassò il cervello e gli tolse

b. segni, 4-140: tutti quei che hanno ricevuto compagni o forestieri, la

ma quella loro povera mensa era più cara che le delizie de'sibariti. f.

sbandirono dalla città loro parti più grossiere che fan rimbombo, ritenendovi sol le più

, ritenendovi sol le più sottili, che concilian il sonno. salvini, 41-417

salvini, 41-417: un sibarita, che conduceva fuori un suo scolare, fece

dilicatezza, a differenza delle altre città che mettono un qualche freno a'disordini del

il tipo più stravagante e più grottesco che io abbia visto in vita mia: grassa

figur. persona dedita ai piaceri sensuali, che ama il lusso, la vita agiata

mormoratore de'pnncipi. pagano, 1-263: che mai non fa di mestieri, per

belle ed intatte. fusinato, i-170: che giorni di gaudio, o miei confratelli

gaudio, o miei confratelli, / che giorni di gaudio saranno mai quelli!

volgare. linati, 18-140: più che un devoto era un sibarita den'arte

giov. croce, 20: lettore, che ti 183: questo giovane bolognese

spina era unodi quei piccoli impiegati sibariti, che si compensavano del lungo, arido e

scompartimento vicino c'è una giovine viaggiatrice che s'annoia a starsene così sola.

f. f. frugoni, 1-532: che dir non potrebbesi della svop. petrocchi

'sibariticamente': da sibaritico. gliatezza di alcuni che dilicatamente vivendo in un con = comp

l letto non è impiumato e teso più che di giacitoio. forme alle abitudini

musso, ii-304: verrà il tempo che dio ti smagrirà e ti clide, che

che dio ti smagrirà e ti clide, che lucullizzava sibarizzando con isplendidezza darà tanto che

che lucullizzava sibarizzando con isplendidezza darà tanto che fare che lascerai... per necessità

sibarizzando con isplendidezza darà tanto che fare che lascerai... per necessità queste tue

lussodelizie, queste crapule, queste pompe, che non sono da satrapico. preti,

da sibarita'. cendato / che il fare addosso altrui severa critica: /

.. con tutti gli agi più sibaritici che si possono ragionevolmente desiderare. nievo,

, l'ultima reliquia di lusso sibaritico che mi resti in questo clima di sibari

piaceri materiali, voluttuoso, molle, che ama le comodità, gli agi, l'

narcisi sibaritici in vestaglie a rama- ges che bevono chàteauneuf du pape in boccali celliniani.

: con commozione si può leggere quel che, lontano, esiliato, il somma-

editore. 3. ant. che si riferisce, che è proprio o proviene

3. ant. che si riferisce, che è proprio o proviene dalla città di

italia dànno il primo luogo a quelle che sogliam nominare incuse. tali sono la

gioberti, 1-152: l'effetto men tristo che possa sortire una tale donnesca educazione è

aristocrazia della materia [nella miniatura] che passa il segno, cade nel sibaritismo.

vol. XVIII Pag.1046 - Da SIBBENE a SIBILANTE (55 risultati)

7-i-304: tu non truovi nessuna legge che dica che non si profeti, ma

: tu non truovi nessuna legge che dica che non si profeti, ma sibbene questa

si profeti, ma sibbene questa: che non si predichi chi non è mandato

fortuna, / ma l'uom sibben, che a procacciarsi i guai / imparò ad

: 'sibbene'è un avverbio confermativo, che adoprato si vede dagli antichi e da'moderni

assedio non aveva quelle mura di fascinate che aveva, e non era una città come

ma sibbene un castello con sette muri, che l'intorniavano come sette cerchi. nievo

« andiamo! ora intendo., sibbene che la credono la casta susanna.,

4-168: quale dramma deve compiersi prima che l'uomo sapiens e scientificus, convinto

dalla storia, possa raggiungere il nuovo mondo che gli spetta? 3.

. cellini, 4-3-56: so benissimo che un tanto virtuoso, e discretissimo signore

originario della città dalmata di sebenico; che vi abita o risiede. - anche

nome da sebenico. 2. che si riferisce a sebenico. fortis,

. fenoglio, 5-i-1646: la prima volta che ci trovammo faccia a faccia era metà

tiepida. fenoglio, 5-ii-412: possibile che qui dentro faccia una siberia tale?

dal desiderio di leggerequesto celebrato suo commentario, che a noi non è giuntoancora, essendo noi

siberiano, agg. originario della siberia; che vi abita o vi risiede. -

p. levi, 6-206: sembrava che passasse un'orda, una migrazione: uomini

e a l'oceano / -per estens. che emette, russando, suoni rauchieggon le

della siberia (un fenomeno na2. che fa stormire gli alberi (il vento)

stormire gli alberi (il vento); che storturale). misce, che fruscia

; che storturale). misce, che fruscia per il vento (una pianta)

tra i sibilanti zeffiri ci fanno / fede che lunge andar riano. le brine e

... / moriam per quella gente che t'uccide. / dolcissimo invio.

: vi resterò... fino a che non sarà cessato dei monti, i boschi

timore della 'siberìasi acuta e tutt'altro che infiammalante dei rami al rumore dell'acqua

rami al rumore dell'acqua. toria'che mi minacciava a padova. 3

minacciava a padova. 3. che sibila fendendo l'aria (una sferza,

ii-2-220: le enormi chiamate d'oro, che cagionò il sovvertimento delle banche americane,

americane, influì ad elidere l'effetto che sarebbe altrimenti venuto dal nuovo flusso dell'

3-22: l'orzo sibenco altro non è che una varietà dell'orzuola. castri,

, agg. e sm. antrop. che fa parte di una delle razze paleomorfe

appartengono numerosi popoli dell'asia settentrionale, che hanno corporatura tozza, faccia larga con

. m. -i). letter. che si riferisce, che è proprio della

. letter. che si riferisce, che è proprio della siberia; che vi abita

, che è proprio della siberia; che vi abita o ne è originario.

ed è un minerale i cui esemplari che si veggono a parigi, sono di

in fascetti divergenti; questi aghi, che si separano facilmente gli uni dagli altri,

: 'siberite': fossile cristallizzato in prismi che è una varietà di tormalina, e così

simile di questa altra erta. al che si aggiunge il sibilimento e la asprezza 'si'

, agg. (sibillante). che emette un fischio continuato e sottile (un

disanimate stende, / e così vien che splende / anco ne'primitempi alma virtude.

. b. andreini, 100: o che scoppio, o che nembo, o

100: o che scoppio, o che nembo, o quanti mostri / orridi e

sottile, onde negli animali stessi notiamo che i sibilanti sono i più velenosi ed

/ fischiar dell'acqua « o figli che non sento / più da tanti anni

sibilanti acquate ». 4. che emette o produce un suono acuto e sottile

/ il tinto fabro di sulfureigiochi, / che, perché inalzi il lieto incendio il corno

v.]: 'sibilante': il vapore che piglia sibilante il suo moto. c

nero si rigava di fuochi sibilanti, che sbocciavano e si spaccavano in grandi rose d'

movea succinto passi così leggeri / senza che allor sentissi romoreggiarmi intorno / lo strisciar

adorno. mascheroni, 8-89: or che venne a noi dall'indie l'inclito gelso

noi dall'indie l'inclito gelso, / che d'argento e d'oro empie mille

fatta in due il pubblico non ne ascolta che la metà solamente. 6

la metà solamente. 6. che ha un tono acuto e stridulo; concitato

vol. XVIII Pag.1047 - Da SIBILARE a SIBILARE (41 risultati)

fier dragone / in aspetto sì orrendo / che la voce di max, specialmente sibilante

ronzio, avrebbe voluto fermare la saetta che andava irrefrenabile e immancabile alla sua mira

sf.): ciascuna delle consonanti fricative che si articolano all'altezza degli incisivi superiori

, come è ancora la 'r', che son dette lettere canine e sibilanti. settembrini

sitalia, e, senza la sibilante che diventò spirito, italia. savinio, 22-87

quando cominciò a parlare delle belle donne che avrei visto a bologna e dei dotti giovani

avrei visto a bologna e dei dotti giovani che venivano qui a studiare presso celebrati maestri

di consonanti e pe'troppi sibilanti suoi suoni che ci vuol altro che rima a renderla

sibilanti suoi suoni che ci vuol altro che rima a renderla melliflua. serao, i-156

assistito]? qual era la persona che, conoscendolo, l'aveva pianamente soffiata

sibilanti. 9. medie. che ha le caratteristiche di un sibilo (il

un suono più o meno acuto, che accompagna o maschera il mormorio respiratorio.

, e quelli arrabi e trucimani dicevano che erano li serpenti. bruni, 459:

dell'oro... non cadeva nembo che recasse danno...; per

sibilare basilischi, postosi in pensieroche fossero ladri che si accennassero per ispogliarlo,...

le fronde, / l'allettar sì che 'nsu le sponde erbose / in un tranquillo

intorno e sulle tremule foglie dei pioppi che in lunghi filari stendevan- si per la

ariosto, 9-75: l'ardente strai, che spezza e venir meno / fa ciò

una si strana confusione d'idee, che pareva gli dovesse togliere il senno.

i-1-7: non ignoto era a lui ciò che gli augelli / garron tra lor su

su gli arboscei fronzuti, / non ciò che sottotonde i pesci snelli / parlando van con

parlando van con idiomi muti, / nonciò che sibila angue o leon rugge / o freme

quel prato sospirava un vento, / che sibillava tra le verde fronde / del bel

tra le verde fronde / del bel boschetto che li amanti asconde. campofregoso, 1-13

forma el iubilare, / prorompe en canto che è sibilare, / che vidde elia

en canto che è sibilare, / che vidde elia. -tr. provocare

nelle mani nervose un nerbo di bue che poi faceva sibilare battendo l'aria a vuoto

sullo stradale sibilavano le automobili del comando che arrivavano per la constatazione.

anguillara, 2-277: con quel furor che caccia un raggio ardente / il fuoco

caccia un raggio ardente / il fuoco che l'infiamma e 'l fa feroce, /

l'infiamma e 'l fa feroce, / che venga tratto da torre eminente, /

venga tratto da torre eminente, / che sibila e vien giù ratto e veloce

428: quella [girandola pirotecnica], che va, con tante fiamme e tante

stelle intesta, emola al giorno, / che rassembra ne l'aria etna volante,

baretti, 6-104: alcuni spiedi, che i toreadores lasciarono fitti nel corpo d'

di gioia coteste genti! un tamburo che suona e un fischietto che sibila basta a

un tamburo che suona e un fischietto che sibila basta a metterli in eccitazione.

, i-357: quei palloncini di gomma che si sgonfiano sibilando. arpino, 7-28:

l'aria a uscirsene per la canna che termina nella bocca del dracone, onde esso

il capo e respira; e il getto che sibila per aria è rosso di sangue

cielo basso si specchiava nell'acqua livida che passava sibilando, schiuma va

vol. XVIII Pag.1048 - Da SIBILATA a SIBILLA (52 risultati)

corta spada avvolta in una clàmide vermiglia che interamente nasconde lama ed elsa. sibilano

mi sfregiate con l'insulto orrendo / che vi sibila in gola e che percuote /

orrendo / che vi sibila in gola e che percuote / d'un colpo solo il

divieto e diede una stretta ai freni che sibilarono sui cerchioni delle ruote come una

contrari effetti secondo la qualità di quelli che la ricevono. alberti, ii-178: certo

133: la quarta è nel dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando

giovane, i-119: orditi e trame, che, pur una volta / smascherati,

vindicai ne'nostri / teatri il sibilar che feanmi i proci / con far d'essi

pan, figlio del dio silvestre / che nei canneti sibila e frascheggia, / là

, 155: non riuscivo a scorgere intorno che venditori di castagne e suore leziose che

che venditori di castagne e suore leziose che sibilavano attraverso i denti di metallo.

dente / arruota invidia, / lascia che frema / e, invan mordendosi /

cuor, senza cordoglio, con voce che sibila. fenoglio, 5-ii- 199

casini, ii-4: perseguitato da'malevoli che lo callunniano..., ingannato da'

agg. detto, pro che s'el va negli orecchi ai buon favilla

se ne trova sempre di questi cattivi che vanno sibilando simili cose nelli orecchi. g

, il quale dalla data risposta indovini quel che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a

sermone: / « ah mira il pianto che nel sen mi piove, / tu

nel sen mi piove, / tu che il cuor mi mettesti a sangue e fuoco

mettesti a sangue e fuoco, / tu che infiamminel ciel saturno e giove ». g

, i-330: queste ultime parole piuttosto che parlate vennero sibilate. fenoglio, 5-i-521

v. sibilo); e che disser coloro ay quai la spada / fu

« non ti ho mai detto tutto quello che penso di te., è giunto

rendo a chi vèr lui sibilla / che 'l vino del suo fiasco è peggio ch'

ch'acqua / e 'l servir tale che mercé non li apre. d'annunzio,

mi sibila, attraverso la sua raucedine, che il monastero si usò e si usa

questa è l'origine di inzipillare, che morto non è nel senso di imbecherare

, ispirare, main male, e quel che ora dicono francesemente insinuare. 13

una parete qua e sibilarle: « che c'entri tu? » pasolini, 1-44

carlo, sibilando le esse: « ma che ci sei venuto a fare propriamente quassù

la emma, sfrontatissima: fino a che la zamira si spazientì, poi s'

: le titolò di non si capì bene che: sibilando bava dal buco.

(femm. -trice). letter. che lancia fischi, di richiamo o di

. alzan la sferza / del che gli parve quando si vide i due sibilatori

. sibilazióne, sf. difetto che consiste nella pronuncia blesa della consonante s

s. maffei, 5-3-42: non sappiamo che avesse scritto de'medicamenti; e quel

medicamenti; e quel verso parla del sibilio che dal lungo collo d'alcuni animali risuona

tocche / sì fiero e spesso sì che mai il maggiore. 3. fruscio

dal vento. pascoli, 720 ma che mai cela questa rupe? io venni /

. m. -ci). ant. che si riferisce, che è proprio di

. ant. che si riferisce, che è proprio di una sibilla o delle sibille

dei nostri intelletti si rischiarano di modo che i loro spiriti veggono i secreti che gli

modo che i loro spiriti veggono i secreti che gli diedero in guardia le profetiche,

in dovine dell'antica grecia che erano ritenute in comunicazione con la divinità

, tutte vissute nelle età mitiche, che è oggi possibile redigere combinando la testimonianza

eritrea, da cui derivarono altre otto che formarono il gruppo detto greco-ioni- co;

degli oracoli sibillini la sibilla cumana, che scriveva i responsi su foglie di alberi,

di alberi, poi abbandonandole al vento che sempre soffiava nel suo antro, ebbe

, v-217: sono di tanta audacia che, chi punto il lor senno avvilisce,

fin dalle bocche di cosa tale, / che a te parrà che vegna da sibilla,

cosa tale, / che a te parrà che vegna da sibilla, / benché 'n

farvi conoscere di avervi indovinato. quelli, che non ne avessero voluntade. la zuca mia

vol. XVIII Pag.1049 - Da SIBILLARE a SIBILLINO (67 risultati)

lo unigenito di dio, allegare ciò che ne sentì, ne affermò, ne disse

di tutte le veraci sibille, avenga che la somma de le loro profezie ci

le loro profezie ci sono più note che il sole, dipoi a la cosa certa

vecchio un motto d'un antico declamatore, che, quando udiva alcuna composizione eccellente,

,... soleva dire ciò che della sibilla dice virgilio: « piena deo

. foscolo, ix1- 501: presumerei che la chiosa indi mirasse le profeziedella sibilla nella

montale, 15-701: c'è chi dice che tutto ricomincia / eguale come copia ma

non esiste a cuma una sibilla / che lo sappia. -in una rappresentazione

2-81: sotto la cornice già detta, che finisce ilparete, e sopra i peducci dove

giganti e le sibille alte dodici metri che reggevano l'architrave, meraviglia di mole

, ricca di conoscenze o, anche, che dà responsi e giudizi che hanno la

anche, che dà responsi e giudizi che hanno la pretesa di essere indiscutibili.

è savia e discreta, come quella che ha avuto così buona maestra. s'è

sta, perché ella è più savia che una sibilla. bruno, 307: io

: dicon ch'è troppo savia, che pare una sibilla. tommaseo [s.

indovina, profetessa, veggente (o che è ritenuta o si presenta come tale)

13-113: c'era anche una vecchiarella che andava attorno pel monte a dir la

lì nel prato, su di uno sgabello che era un pulpito, una vecchia sibilla

vere e proprie sibille e papesse, che celebrano pubblici culti frequentati da migliaia di

conoscenze, capacità e doti (o che le ostenta: e ha spesso valore

difender voglio la natura, / dirò che siate divina sibilla / venuta per aver del

e credo ch'èci megliopaventura, / che ci è aparita sì gran meravilla. aretino

, una fata, una bef- fana che insegna a cinguettare ai pappagalli, mi dimandò

mi dimandò non ier l'altro quel che vuol dire ^ anfanare', 'trasandare',.

, oh sapientissime cardenalesse! vorrei volentieri che le mi sentissero, ch'io darei loro

, ch'io darei loro una lava capo che le m'intenderebbono. luigini, xlv-275

, xlv-275: egli è volgare proverbio che una beltà naturale si fa sozza e deforme

deforme mediante il liscio. ma sapete che dicono queste che l'adopra- no?

il liscio. ma sapete che dicono queste che l'adopra- no? dicono che ciò

queste che l'adopra- no? dicono che ciò che è bello in loro per natura

l'adopra- no? dicono che ciò che è bello in loro per natura, egli

ancor più. oh, savie sibille che sono queste tali! 3.

.]: 'giuoco della sibilla': quello che prima 'sibillone'e si fa nelle conversazioni

colla bindoleria. -o signor anseimo, che dite voi? - o come si chiam'

giubileo; / studiar l'infinito! / che gusto imbecille! / se fo le

fare un incantesimo per indovinare i numeri che debbono uscire al lotto: strana superstizione

sibilla. -anche: donna saccente che pretende di interloquire su tutto (nell'espressione

v.]: 'sibilléssa': lo stesso che sibilla e far lasibilléssa vale far la saputa

. m. -ci). letter. che è pro rio, che

che è pro rio, che si riferisce alla sibilla; proferito dalla si-

. nica e farla crescere tanto che acquisti forma di femmina, altro non

femmina, altro non fa di mestieri che la capacità di mentire, di favoleggiare

sibillinìstico, agg. letter. che si riferisce all'arte di interpretare gli

imbriani, 4-129: uno de'mille hoffmann che hanno costretto a gemere i torchi fa

sibillino. sibillino, agg. che è proprio, che riguarda le sibille

sibillino, agg. che è proprio, che riguarda le sibille, il loro modo

/ nel gran monte cuman sì gentilmente / che 'l sibillin parlar da l'ampie foci

40: altri, credendo pure che si potesse adoperar ogni mezzo cantica religione

i seguenti: 'unico è dio, che sol su tutti impera, / che

, che sol su tutti impera, / che massimo, increato, onnipotente, /

d'annunzio, iv-2-627: allora il nome che già aveva risonato contro la corazza della

silenzio e nell'ombra, quel nome che nell'immensa onda delle campane crepuscolari erasi

sillabe in guisa d'un tema nuovo che raccolsero gli archi. alvaro, 17-276:

animali hanno questo a loro vantaggio: che i loro gridi, i loro rimbrotti

rimbrotti, pare arrivino da un mondo inespresso che bisogna interpretare, al modo che responsi

inespresso che bisogna interpretare, al modo che responsi sibillini. -libri sibillini: i

il superbo) dalla sibilla cumana, dopo che per ben due volte il re romano

romano aveva risposto con un rifiuto e che la sibilla ne aveva distrutti tre per

eritrea per cercare di ricuperare gli oracoli che vi erano contenuti; ne furono riportati

il procurare libri sibillini, di quello che voleva rapportasse. livio volgar., 2-28

nazione di cui si parla, credo che la comprerebbono al prezzo de'libri sibillini

ambienti di cultura ebraica, subirono rielaborazioni che ne modificarono il contenuto; i quattordici

i quattordici libri a noi giunti, che li raccolgono, fanno parte di una letteratura

cose nostre. -per estens. che presagisce il futuro in modo ambiguo,

presa di recente', per il fuoco delfico che covava sotto la sua lingua sibillina.

e preciso. rovani, 3-i-39: che differenza fra questo linguaggio e quello della

maggior parte anche dei più illustri pensatori, che involgono il vero in un gergo sibillino

vol. XVIII Pag.1050 - Da SIBILLO a SIBILO (43 risultati)

, 134: ci duole... che il tribuno di firenze non ci abbia

ed è quasisempre questo curioso, sibillino sentimento che caratterizza la sua infuocata fantasia. n

sibillino il passato. 3. che si esprime in modo ambiguo, oscuramente

affascinante e di un'espressione particolare, che sembrava unireil sorriso del padre,..

volta, la sciocchezza. 4. che suscita una suggestione arcana, misteriosa,

. disus. gioco delle accademie letterarie che consisteva nel proporre un argomento a qualcuno

a qualcuno (originariamente un fanciullo) che offriva risposte bizzarre e oscure da indovinare

è lecito a ognuno interrogare il fanciullo che fa da sibilla, e, secondo la

esercizio di divertimento letterario nel quale colui che si finge essere la sibilla risponde alcuna cosa

si dèe poi da uno o due, che si dicono gli interpreti, trovare la

la proposta e la risposta, mostrando che l'una conviene ottimamente con l'altra.

. ferd. martini, 4-118: che gioco del sibillóne? il goldoni che

che gioco del sibillóne? il goldoni che si vanta d'essersi fatto in quello grande

troppo cognito è stato l'anonimo, che faceva su i palchi delle piazze il

vedute sarebbono state bastanti afargli comprendere o credere che i grilli, giacché non volavano,

lubrano, 3-62: istrice minutissimo, che irriti / sveglie d'impazienza a l'ore

di ghermirlo un acre sibilo / che agghiacciava. quasimodo, 44: sorgeva un

sibilo dei rettili, / il forte buio che s'era levato il vento e nel silenzio

appena con la testa sul cuscino che già sentivo, da tutti i lati

e talvolta prolungato, prodotto dall'aria che si emette involontariamente respirando o parlando oppure

. giraldi cinzio, 8-82: dite che si pongan tutti in punto, /

dicono imperturbati, nulla curando il sibilo che loro mena dietro la gente.

attraverso fori o fessure) o dagli alberi che scuote e fa vibrare. citolini

del pavimento acuto, / a lei che il corso col desio t'affretta / mandi

ne mancherà uno d'essi, prima che la voce esca è necessario che n'esca

prima che la voce esca è necessario che n'esca un sibilo o fischio

cavalli. cavazzi, 68: corre opinione che un certo ganga cognominato embungula col solo

sottile, così debole da parere, più che timido, casuale: una fischiatina oziosa

casuale: una fischiatina oziosa e fortuita, che sarebbe di certo rimasta inosservata se il

egli era di que'spiriti inflessibili / che a puerili stolide malizie / si mostrano imperterriti

in tratto sibili acuti contro le guardie che, fingendo di non vedere né di

, considere e giudichi, accettando tutto quel che si deve = acer, masch

accettare... e defendendo tutto quel che si deve defendere sibillóne2, sm. disus

. giacché guerrazzi, 1-847: non patì che la lapide durasse il papa della foresta

de sanctis, 9-16: mi ricordo che quando fu aperto il primo'chemin de fer'

conchiusero chenella locomotiva dovesse esser chiuso un demonio che tirasse tutti i vagoni. marradi,

sibilo accelerato d'agonia a vuoto della sega che rantola quando morde il tronco scorzato.

ascoltar de l'umil canna i sibili / che dei pastor l'alterno canto invitano?

, uno scudiscio, ecc.) che tagli paria con moto rapido e violento

paria con moto rapido e violento o che vibri. galileo, 3-1-440: pensate

del qual sibilo si va ingravendo, secondo che la velocità della vertigine va di grado

di nuovo ecco fuggisti / l'estremo fato che t'avea raggiunto: / e febo

sibilo, il rombo e il terremoto che successivamente producevano. d'annunzio, iii-2-76:

vol. XVIII Pag.1051 - Da SIBILOSO a SICARIO (50 risultati)

beati quelli che amano / morso di ràffio e taglio di

. -con meton.: petardo che, acceso, produce tale fenomeno acustico

e sibili tra le vesti delle donne che passavano. -ant. rumore lacerante

/ sca- tenossi tempesta fierissima, / che de'tuoni fra gli orridi sibili /

], 3-1-1: beate le orecchie che ricevono il lieve sibilo del divin fiato ed

fischiante caratteristico dell'asma bronchiale, che si manifesta per lo più nella fase espiratoria

, 6-16: il sibilo di un malato che russava arrivò rauco fino a noi.

volta per deboleza, come è in quelli che si solie- vano del male, e

, e la cura sua è con cose che reinvigoriscono e recreano il corpo. g

. varchi, v-164: senza che ella, come ha più elementi,

languide, ruvide. 2. che soffia producendo un suono fischiante. mazza

ale a'sibilosi venti. 3. che respirando emette un sibilo acuto e prolungato

, 1-147: c'era uno stallone nero che, appena rimesso da una zannata di

di un sottilissimo guscio di quell'albero, che chiamasi 'siboa'ovvero con un cuoio leggiero

famiglia delle scrofularie ('bibthorpia'), che si compone di piante erbacee, a

'l frutto è una casella orbicolare schiacciata che si apre nella sommità, divisa in

nella sommità, divisa in due cellette che contengono molti semi. tal genere da

un'espressione inconsueta per confermare al lettore che non si tratta di un errore di stampa

scritti come nelle stampe, per dinotare che qualche voce o frase che può dubitarsi

, per dinotare che qualche voce o frase che può dubitarsi scritta o stampata diversamente dall'

... mi risponde con questo biglietto che ti accludo. 'reverendissimo signor canonico

'sic'; perché il lettore vada sicuro che il testo manoscritto legge proprio così.

sf. ant. pugnale con lama ricurva che veniva usato in partic. dagli antichi

. sicànio, agg. letter. che è nato, vive o è originario

vive o è originario della sicilia; che è proprio, che si riferisce,

della sicilia; che è proprio, che si riferisce, che appartiene alla sicilia

è proprio, che si riferisce, che appartiene alla sicilia; siciliano.

, cxxxiv-ii-1156: sono già cinqui anni che io dimoro in questa città di palermo

all'antica popolazione stanziata nella sicilia occidentale che, secondo la tradizione, avrebbe occupato

; progressivamente ellenizzata dai coloni greci, che ne controllarono in misura sempre maggiore il

dicesi ch'essi abitassero que'monti altissimi che sono nella liguria, donde poi sien

isola. -che è proprio, che si riferisce a tale popolo o,

regni sicani. -letter. che è nato, vive o è originario della

vive o è originario della sicilia; che è proprio, che si riferisce o appartiene

della sicilia; che è proprio, che si riferisce o appartiene alla sicilia;

to infame, / e in men che non balena / su la spiaggia sicana

musa; e il ciel t'accolga / che de la favolosa onda sicana / vede

. -monti sicani: sistema montuoso che si estende nella sicilia occidentale fra le

0 forse erroneamente attribuite al siculo invece che al sicano. = voce dotta,

municipalità si facevano rientrare persone sospette e che hanno ratto molta figura sicaresca nell'insurgenza

(femm. -a). persona che, per lo più agli ordini di un

sì scelerati. scroffa, 1-33: che colloquio, o dii boni, empio e

poma e armata una peota... che lo aspettasse al lido e preparata una

aspettasse al lido e preparata una gondola che lo conducesse là con li sicari suoi

condizione, gli bacchettarono crudelmente e dissero che alessandro il grande mandava ad ammonirli che

che alessandro il grande mandava ad ammonirli che per l'avvenire imparassero come si dèe

: io sono un siccàrio il più disumano che abbia calcato la terra e conculcato il

ambasciadori e sicari parve sempre infamia minore che il non vendicarsi. nievo, 391

soldatesca... i vituperi, che una masnada di sicari doveva aver commesso su

doveva aver commesso su quella povera vecchia che sola era rimasta ad affrontarli, non

vol. XVIII Pag.1052 - Da SICCA a SICCITÀ (65 risultati)

uomini dabbene; già volere faipoult vietare che il consiglio militare termini al più presto i

offeriva di più. -medico che. per incapacità e irresponsabilità costituisce un

frugoni, 2-70: la critica non tollerò che con essa [la medicina] s'

2-300: ha a rendere testimonianza colui che è sectore e sicario...,

sectore e sicario..., cioè che e di que'beni de'quali sitratta è

quali sitratta è comperatore e possessore, e che ha procurato che sia ucciso quello della

comperatore e possessore, e che ha procurato che sia ucciso quello della morte del quale

. 2. per estens. persona che obbedisce incondizionatamente ai voleri di chi è

originali, osa con quella mano vilissima, che la saponata faceva per i biricchini del

de'poeti. 3. agg. che compie o è disposto a compiere un

molte bestie in sembianza d'uomini, che divoravano l'umanità, ma punto qui,

. si pongono come esempi a coloro che economicamente sono impotenti a farlo, e vengono

. -per estens. tossico, che provoca la morte. f. f

son pentito et in me fremo / che di sicarie polvi orrida messe / trasmisi a

troppo sicarie stimerannosi le tue leggi, che si scrivono col sangue degli innocenti.

di determinati oli naturali o composti sintetici che provoca l'essiccamento di colori o vernici

ebreo sermone si nomina per ogni beveraggio che può inebbriare. leggenda aurea volgar.

, il cui nome fosse giovanni, che non berrà vino né siccera e andrà

vino puro; ma la verità si è che significa qualsivoglia bevanda atta ad ubbriacare,

. sicché (ant. sci che, siche, sì che, sie che

ant. sci che, siche, sì che, sie che), cong.

che, siche, sì che, sie che), cong. con valore consecutivo

. con valore consecutivo: in maniera che, per modo che, talché,

: in maniera che, per modo che, talché, tanto che (e introduce

per modo che, talché, tanto che (e introduce una prop. con il

sapore e in quell'altro, sie che, se l'uomo non è savio in

. novellino, xxviii-839: ora avenne che uno cavaliere d'acri avea uno suo

destriere, lo quale era invecchiato sì che sua bontà era tutta venuto meno. dante

, ix-5: guido, i'vorrei che tu e lapo ed io / fossimo presi

al voler vostro e mio, / sì che fortuna od altro tempo rio / non

parti l'una d'un grado, sì che quasi dal principio del suo anno nono

via per la piaggia diserta, / sì che 'l piè fermo sempre era 'l

/ et jesu cristo lassavano, / sci che. lli cristiani / stavano quiti e

: fuggir vorrei, magli amorosi rai / che dì e notte ne la mente stanno /

ai quintodecimo anno / m'abbaglian più che 'l primo giorno assai. esopo volgar.

bifolco. tasso, 7-1-2: musa, che 'n rozzo stil meco sovente / umil

le mie fiamme accese, / sì che, stando le selve al suono intente,

, al primo muovere del succhio, che ne traboccava in lunghi filamenti d'apparenza

con le finestrelle basse da terra sì che anna, passando, potè dare un'occhiata

non fu cotanto ria medea, / che le piacqu'al figliuol la morte dare

al figliuol la morte dare, / che mie madre non sia tanto più rea,

., 8-2 (1-iv-679): mandollapregando che le piacesse di prestargli il mortaio suo della

mortaio suo della pietra, per ciò che desinava la mattina con lui binguccio dal

dal poggio e nuto buglietti, sì che egli voleva far della salsa. ottimo

fin ch'i'ti venga a dire / che tu possa tornar sicuramente. della casa

di condurlo perle due prime condizioni, però che alla terza non si va per naturale

deh, essaudiscimi, siché io altronon bramo che di farmi giusto. leopardi, iii-148:

. leopardi, iii-148: manco male che le poste rispettano tutte le vostre [lettere

[lettere] sicché poco mi dorrebbe che le mie se n'andassero al diavolo,

desse materia di sospettare e di rimproverarmi che, da poi che v'ho conosciuto di

e di rimproverarmi che, da poi che v'ho conosciuto di persona, mi son

con valore temporale: finché, sino a che. cavalca, 20-198: così vi

sono filamenti, membranuzze, pellicine, che non si struggono, e per ciò

dei siccioli, cioè quelle pellicole grasse che rimangono nella cottura della sugna, se

v.]: 'sicciolo': lo stesso che cicciolo... i pezzetti di

. scarsità o mancanza di precipitazioni, che si protrae per un lungo periodo di

crescere ed enalta: / non che de scudi venti che mi era debitore il

/ non che de scudi venti che mi era debitore il dottor porcellini,

labbra e di denti, / non che porghiate all'amor lor tributo, /

vuole bene dire e bene dittare conviene che mostri ragioni per che, sicché le sue

bene dittare conviene che mostri ragioni per che, sicché le sue parole abbiano provanza

sue parole abbiano provanza in tal guisa che. lli uditori le credano e diano

credano e diano fede a. cciò che dice. dante, par., 2-126

io vado / per questo loco al vero che disiri, / sì che poi sappi

al vero che disiri, / sì che poi sappi sol tener lo guado. poesie

vol. XVIII Pag.1053 - Da SICCITOSO a SICCITOSO (52 risultati)

medesmo tempo tanta sicitade fo in franza che li fiume, le fontane, li lachi

di freddo, di piogge e disiccità, che alcune volte hanno infestato la toscana. manzoni

del bengala domina un orribile carestia, che vuoisi prodotta dalla siccità; sarebbe giustizia

, 5-451: non rispondeva a lucia che il placido mormorare del piave. la

immensa pianura fulva..., che durante la stagione delle pioggie rinverdisce in

alcune terre diventano più secche nelle piove che nella seccità, il che avviene nel paese

nelle piove che nella seccità, il che avviene nel paese di nami, che

che avviene nel paese di nami, che nella seccità vi si fa fango e nelle

terra, ma per li pochi abitatori, che il frutto che vi si cava non

per li pochi abitatori, che il frutto che vi si cava non è bastante a

a nutrire i lavoratori di essa, non che quelli della città che sono in grandissimo

essa, non che quelli della città che sono in grandissimo numero. algarotti,

algarotti, 1- viii-199: vorrebbono alcuni che, prendendosi un'esperienza, si tenesse

. non sentono siccità d'importanza pur che sieno adacquati due volte per ogni mese.

240: nei fiumi... temporanei che s'uniscono insieme, se uno verrà

istato di siccità, non soccederà altro effetto che quello che farebbe un fiume il quale

, non soccederà altro effetto che quello che farebbe un fiume il quale da un alveo

io, senza tanti discorsi, tengo che 'l pan biscotto sia più duro caldo perché

lividi e meze tinte, dopo non rimane che il tutto in preda all'oscurità.

grande siccità, a più facilmente mollificarsi che a fondersi. piccolomini, ii-ii:

, ii-ii: la prima materia, che sostien la forma di questa o di

o di quell'acqua, non è quella che cagioni la cor- rozzion d'essi acqua

la caldezza e la siccità son quelle che oppugnandola fan forza di corromperla. tasso,

833: non posso concedervi in modo alcuno che ne'pianeti sono le prime qualità,

stranieri; e secchissimi doveranno stimarsi quelli che in modo nessuno non si adattano ad

nessuno non si adattano ad altra figura che alla prima ottenuta da loro, come

un periodo di sie alcune superfluitade che se genera in la codega del cavo

cavo e procedono per dominio de sicitade che descorre suso quelo logo. libro della

, ii-1-23: è forza il confessore che nel suo temperamento fosse un calore et

caldo e naturale, qual è quello che a punto conviene all'eroica complessione, che

che a punto conviene all'eroica complessione, che in lui cagionasse quella tanta appetenza di

6-11-68: il mio debole parere si è che nel delicato corpo diquesta dama regni soverchiamente la

: 1 tordi si deveno elegger grassi e che siano stati presi con laccio overo con

alla siccità. tanara, 264: dicono che siano più sane queste [tortore]

sane queste [tortore] grasse di stanzino che le campagnole; la cagione sarà che

che le campagnole; la cagione sarà che, per esser queste di natura assai

siccità se gli accresce col moto, il che non può avvenire a quelle dello stanzino

son così rattrappite da uella estrema siccità che a far tutta la forza non finisco

, 251: il sapore non è altro che un certo sensualedeputato al senso del gusto,

, 1-74-53: guàrdate da prebendate, / che sempre i trovarà'affamate; / e

; / e tant'è sua seccetate / che non se 'n va per potasone!

l'avvento dell'architettura razionale o funzionale che dir si voglia, con il suo radicale

: una siccità di cui non soffrii, che anzi neanche avvertivo. 10

galileo, 1-2-256: il maggior disgusto, che io sento in questa azione, procede

cantilene in recitando le lor poesie, che la fiacchezza del merito, la timidezza,

libraccio, e per gli errori, che non son pochi, che piglia, e

gli errori, che non son pochi, che piglia, e per la siccitàcolla quale tratta

anni fa, innamorata della scuola più che dello sposo e con tutte le disime,

dio, per questo io ho chiamato che venga la siccità sopra della terra,

quasi come un fango o mota, che difficilmente viene a siccità. =

(superi, siccitosissimo). letter. che soffre di lunghi periodi di siccità;

», 6-v-1988], 6: che miracolo, andava benissimo in quel ter

vol. XVIII Pag.1054 - Da SICCITUDINE a SICCOME (45 risultati)

aw. così come, allo stesso modo che (e ha valore comparativo, esprimendo

non potè granire, / siccome fior che vento lo disvia. chiaro davanzati, 1-9

tuo, e con dolci parole dirai che tu li ami siccome te medesimo. dante

trista, misera e cattiva, / poscia che vide polissena mi dal mio pensiero

più arditamente anche in tal secolo, che passarono spesso però siccome gente sospetta in

vera padrona di casa, siccome quella che aveva sculacciato il signor padrone nelle fascie

, non si lasci infinocchiare da colui che glie ne parli. -ant.

in correlazione con così: nel modo che, allo stesso modo che, come

nel modo che, allo stesso modo che, come; in modo paragonabile con.

, xxviii-15: li signure ambasatore, che hanno parlamento, saviamente poterave multo laudare

, 2-21: egli è ben vero che tutta la luce c'hanno le stelle,

: sì com'orno distritto, / che non potè fuggire, / conveneli seguire -

, / mi tene amore afritto, / che mi face servire, / ed amando

risalire in suso, / pur come pelegrin che tornar vuole, / così de l'

così fie 'l verso mio, da che 'l ciel vole, / anzi quella a

vole, / anzi quella a cui più che altra dispiace / suavi preghi udire,

, i-227: siccome il cavallo, che lungo tempo è stato lasciato andar senza il

annunzio, i-135: siccome un fiume che mini a valle / gonfio di pioggie superando

. causale: poiché, giacché dato che, posto che. giacomo da lentini

poiché, giacché dato che, posto che. giacomo da lentini, 41:

mandati quanto prima a modona, avuta che avrò da lei risposta se devo comprar alcuno

se devo comprar alcuno di questi ultimi che ella m'ha accennato per inserirli nella cassa

legno mio le vele al vento, / che mel conduca nel più chiaro foco /

la tua virtude, / siccome il sol che schiude / dal pigro germe il fior

di cristo volgar., ii-11-2: quelli che amano gesù per gesù, e non

mia partita di padova si sentiva non so che, ma era sì poco che

che, ma era sì poco che io noi temetti, andava crescendo e

prima regola o norma o canone è che ogni cantilena si debba cominciare o in

loro replicazioni sopra l'ottava; ma che sia però sempre in arbitrio di farla cominciare

siccome il sorcio, se osservate che una donna non ha mai quarant'anni.

, 44: sì come il sol, che manda la sua rete propri figliuoli di

dì partoritiche le donne spera, / che passa gli occhi e va da l'altra

disperatamente invano. -a seconda che. foscolo, i-631: sentì l'

la sudata cervice e il casto petto / che i lunghi crindiscorrenti dal collo / coprian siccome

sìe come si conterae disocto a ciascheduno che arae lo dicto debito. boccaccio,

per galeazzo de'bulli; e volle che prima che ritornasse a bologna ne togliesse

de'bulli; e volle che prima che ritornasse a bologna ne togliesse il possesso

siccome poco v'è caluto di costui che tanto mostravate d'amarlo, così vi carebbe

): voi dovete, amorosecompagne, sapere che, sì come la sciocchezza spesse voltetrae altrui

io sento, signora mia eccellentissima, che siccome ho confuso l'animo, così

riposo, quegli intervalli sogliono risentirsi delpimmoralità che li ha preceduti. d'annunzio, 8-135

petto in ogni loco / la bella fiamma che vi cresce ognora. leopardi, 1-71

. leopardi, 1-71: io credo che le piante e i sassi e l'onda

, sì come ne scrive luca / che cristo apparve a5 due ch'erano in via

deh, per dio, e quando sarà che la mia pura fede sia da voi

vol. XVIII Pag.1055 - Da SICCOMORO a SICILIANO (44 risultati)

comparativa ipotetica: come se, quasi che. novellino, xxviii-830: tornò e

dell'università di bisceglie, 179: item che tutti quilli fora- stieri condecessera o extraessera

sollecite / queste carte canore, / che la lingua non parlano / d'un semplice

'bandole- ros'della valle dell'amo, che correvan le strade per umiliare i superbi

(plur. m. -i). che è nativo o abitante delle colonie greche

dio fa vedere, mi pare, che ella non fu mai interpretata diversamente. b

b. croce, ii-8-40: come che sia, la letteratura si difende da sé

difende da sé, col fatto stesso che non cessa d'esser coltivata in ogni parte

fu rapita e violata, colli disordini grandi che seguirono tra li suoi fratelli e li

...: simone e levi che vendicano col sangue l'affronto fatto dai

6 / 8 o 12 / 8, che conobbe particolare fortuna in età barocca come

antichi nelnumero delle saltazioni e de'balli, che chiarampino istes- so, ballarin famoso,

iii-97: 'siciliana: è una musica che ha un movimento non tanto allegro

particolare di sentimento, 2. agg. che si richiama al sicilianismo come non di

corte, 83: ordinariamente sarà bene che a cavallo non gramsci, 4-133: ricordare

gran sfesso di bocca si metta il morso che si richiede, con la stanghetta intiera

un proliferare di siciliane solo pallidamente paragonabilea quella che fu la moda dell'ortodossa dopo il match

139: 'siciliana': forma lirica italiana che consiste in una stanza di otto versi in

. di sicilianeggiare), agg. che presenta termini derivati dal dialetto siciliano (

impreziosite da un lessico arcaico e sicilianeggiante che esprime bene l'ossessione erosua vita.

secolo deci- moterzo, e piuttosto lombardeggia che sicilianéggi. -sostant. carducci

. carducci, iii-8-231: è strano che egli [il crescimbeni] ricercasse,

ch'e'chiama il cento e che scriveva non d'amore. =

col tedesco, una lingua sua, che non è tutta dialetto napoletano, ma

italiana. pasolini, 17-444: credo che in tutto lo 'specchio delle mie brame',

tutto lo 'specchio delle mie brame', che si svolge in sicilia, non ci sia

italiani... dicevano e stampavano che la sicilia, separandosi da na- foli

gran causa dei- unione italiana; che questo sicilianismo era un rabbiosoamor di municipio,

un rancore antico di palermo contro napoli che è metropoli del regno. l'ale-

aprile 1864], 103: tu sai che, quando per opera principalissima del piemonte

fu già il sicilianismo o il toscaneggiamento che si è inventato. gramsci, 4-133

-i). sostenitore del movimento politico che propugnava, in partic. durante il

trovato a garantire la 'sicilianità'di un caso che, pursvolgendosi negli strati infimi della società siciliana

siciliano. sicilianizzato, agg. che si è naturalizzato siciliano. -in partic

naturalizzato siciliano. -in partic.: che ha assunto la parlata siciliana.

agg. (superi, sicilianissimo). che è nato, che vive o che

sicilianissimo). che è nato, che vive o che esercita la propria attività in

che è nato, che vive o che esercita la propria attività in sicilia (

siracusa. ariosto, 1-iv-201: sappi che costui, che tu reputi che sia dulippo

, 1-iv-201: sappi che costui, che tu reputi che sia dulippo, è nobilissimo

sappi che costui, che tu reputi che sia dulippo, è nobilissimo siciliano,

. tiepolo, lii-5-15: con tutto che i siciliani sieno assai ben usi alle

dafni] fu inventato il poema bucolico, che appresso i siciliani... era

: ho veduto la sua sposa, che è molto geniale e si chiama carmela

vol. XVIII Pag.1056 - Da SICILICO a SICLO (40 risultati)

2. tipico, proprio della sicilia; che si riferisce alla sicilia, che vi

; che si riferisce alla sicilia, che vi ha origine, che vi si trova

alla sicilia, che vi ha origine, che vi si trova; praticato, svolto

; praticato, svolto in sicilia; che appartiene alla tradizione artigianale della sicilia.

.. la sicilia fu la prima che diede l'acate, essendo esso trovato

, bianchi e rossi, ma generalmente piùbianchi che rossi. amari, i-i-xlii: quivi si

arabi. borgese, 1-70: voleva che ne apprezzasse [dei ricami] lo

stile siciliano: tele traforate con tanta precisione che parevano foglie di un pallido e quasi

sciascia, 4-16: essenziale carattere della vita che riconosciamo e diciamo 'siciliana'è una forma

siciliana (con valore aggett.): che è o che era in uso in

valore aggett.): che è o che era in uso in sicilia.

sicilia. amari, 1-ii-447: sappiamo che il modo più acconcio di piantare gli

miglia arabiche ma romane, quelle medesime che edrisi adopera nel capitolo della sicilia e

edrisi adopera nel capitolo della sicilia e che rispondono, quasi a capello, alle odierne

tecnica di ricamo tipica della sicilia, che si esegue con sfilature del tessuto,

avvenne del mar toscano..., che dovette essere la maremma di toscana sola

siciliana, scuola poetica siciliana: quella che fiorì in sicilia nei primi tre quarti del

carducci, iii-7-38: a quel modo che gli svevi nel mezzogiorno divennero prìncipi italiani

... nella poesia siciliana, sol che guardiate oltre la prima pelle, vedrete

rima siciliana dei toscani e limitrofi, che, dove la tradizione manoscritta concordi,

con 'ò'. -ottava alla siciliana: che presenta la rima alternata in tutti gli

pin- siéri'), unione di parole che altrove può valere 'dare apprensione'. carducci

piedi seicento; quest'è il 'sicilico', che contiene sei scrupoli. 4.

landino [plinio], 413: il che si chiama interlunio, quando non si

soderini, i-22: si dèe sapere che la luna nuova dalla mezza ora di notte

da segatori, perché è inutile che nascano erbe le quali abbiano a semenzire.

, delle mentalità, degli atteggiamenti che sono tradizionalmente attribuiti ai siciliani; il

il gusto per la sottigliezza e l'ambiguità che rischiano di sfociare nella neutralità etica.

razionale e tensione affettiva accentua gli strappi che intelletto e viscere, in contrasto mai

salvini, 6-70: quella saltazione, che fu propria delle satiriche favole, dicevasi

della sferza, rivelava la tremenda febbre che aveva preso la mano del disegnatore.

salvini, 6-70: quella saltazione, che fu propia delle satiriche favole, dicevasi

. sizio. sicionèo, agg. che è proprio, che si riferisce all'antica

sicionèo, agg. che è proprio, che si riferisce all'antica città peloponnesiaca di

la sicula. siciònio, agg. che è proprio, che è caratteristico dell'

siciònio, agg. che è proprio, che è caratteristico dell'antica città peloponnesiaca di

di sicione o del territorio circostante; che vi è prodotto. domenichi [

avria fatto il vasari se avesseimitato plinio, che incominciò da ardice corinzio e da telefane

egizzi... affermano per certo che 'l suo gran re prometeo fu il primo

'l suo gran re prometeo fu il primo che trovò guerra nel mondo, la qual

vol. XVIII Pag.1057 - Da SICOFANTE a SICULO (48 risultati)

d'argento, a siclo di santuario, che tu l'avrai tassato per la colpa

dagli ebrei 'schekel'dal verbo 'schekal', che significa pesare, ed era così piccolo

significa pesare, ed era così piccolo che sicli sessanta facevano unamina. e. martinori

l'udì abraam, tolse la pecunia che efron avea chiesta...; cccc

una moneta d'arfento degli ebrei, che dai greci vien detto statere. oliva,

tardo siclus, dal gr. olxxo$, che è dal- l'ebr. shegel,

azione; e un tale individuo, che originariamente era colui che denunciava gli esportatori

tale individuo, che originariamente era colui che denunciava gli esportatori clandestini di fichi,

fichi. salvini, 39-ii-219: quei che accusavano altri come ladri di quel frutto

dizionario politico, 652: ad impedirequest'estrazione che in onta alla legge si facea molto viva

187: non si volle vedere in me che il sicofante, l'accusatore, di

, 1-ii-223: forse saran veri i fantasmi che mi van per la mente e quel

misent'io la cistifellea / contro costei, che spreti noi, mio demone, /

: appena quest'opera comparve alla luce che stuolo di sicofanti insorse per denunciar l'

fosse per tornar profittevole all'austria, che lo fomenta ella stessa per mezzo de'

sicofanti. guerrazzi, 4-458: sentiamo che alcuni del passato ministero ed alcuni toro palesi

alcuni toro palesi sicofanti si attentano sopportare che i propri nomi si propongano come nuovi

, una spia, un transfuga, che tresca coi re. calvino, 10-166

arte, e trovavo invece una sicofante che irrideva ai dommi. moravia, 18-179:

sf. letter. imbrogliona, impostora che approfitta della buona fede altrui millantando capacità

: ecco un altro sicofanta o sicofantéssa che si fosse, che conosceva e guariva tutti

sicofanta o sicofantéssa che si fosse, che conosceva e guariva tutti i mali solo con

, 1-ii-223: forse saran veri i fantasmi che mi van per la mente e quel

ch'egli doveva passare indi. e venuto che fu gesù ivi, raguardò in alto

« zacheo, discendi tosto, inperò che ogi mi conviene stare in casa tua

città fuzacheo, il quale fu così piccolo che salì in sull'albero del seccomoro per

bibbia volgar., iii-370: fece che era tanta abbondanza d'argento in jerusalem,

liquore nel principio della primavera, avanti che produca il frutto, battendogli leggiermente con

corteccia di sopra, con ciò sia che gravemente battuta niega poscia il liquore. coglie-

ferite e di risolvere le posteme dure, che malagevolmente si maturano. bevesi oltre a

oltre a tutti gli altri alberi, che tagliato sta sempre verde, né mai si

, senese: sicomoro, arbore forestiero che nasce frequentemente in grecia et in egitto

sposato al sicomoro di bella buccia, che è frequente in gerusalemme e da taluni

la lince non somiglia al bel soriano / che apposta l'uccello mosca sull'alloro;

bianco, / quell'effigie di porpora che t'ha guidata? vittorini, 6-205:

lucide e io chiesi alla mia nutrice che alberi fossero. « sicomori » disse

volgar.], 2-56: iosono uomo che guardo gli armenti e graffio de'sicomori.

soderini, iii-614: il sicomoro ordinario che per lo più si ritruova nelle corti

, i-391: nulla di più naturale che i buoni abitanti di santafusca vadano sulle

dikr. sìculo1, agg. che è proprio o caratteristico dell'antico popolo

: il guarnacci ed il dempstero estimano che aborigini, siculi, umbri, tirreni,

enotri, ec., non sono che i primi nomi degli italiani, che al

sono che i primi nomi degli italiani, che al tempodi saturno non erano che un solo

italiani, che al tempodi saturno non erano che un solo popolo. balbo, 4-458:

li aborigeni: dietro ad essi, primi che la storia rammenti, or vedremo i

dell'asia. 2. che abita, che risiede nella sicilia o che

2. che abita, che risiede nella sicilia o che ne è

che abita, che risiede nella sicilia o che ne è originario; siciliano (e

vol. XVIII Pag.1058 - Da SICULO a SICURAMENTE (69 risultati)

14-59: stefania e michele stanpiù sicumera che non si tengono le reliquie. caro,

12-i- no ancora tentando di giocare più che altro per scherzo al 144: ebbesi il

scherzo al 144: ebbesi il legno miracoloso che non brucia, e di già s'èdottore

èdottore siculo infervorato e alla bella malata inglese che messo in in tabernacolo con tante rivolture di

capisce la lingua. tiensi con tanta sicomèra che sarà gran fatto che '1 foco gli

tiensi con tanta sicomèra che sarà gran fatto che '1 foco gli - sostant

]: lo stesso dè 3. che riguarda la sicilia, il suo territorio o

, svenevolezza, smanceria. -in mare che ne bagna le coste. senso concreto

. pulci, lxxxviii-ii-303: inclita musa, che dal sacro asilo / delfico in te

in te tant'alta grazia spira, / che ne surge tuo gloria e si rigira

vendetta? 4. letter. che si riferisce alla scuola poetica sorta nella

5. ling. siculo-lombardo: che si riferisce alle colonie gallo-italiche stanziate in

. sicùlus, dal gr. zixexós, che è dal toponimo zixexxa 'sicilia'.

. cìcolo, séclo), agg. che appartiene alla popolazione ungherese della transilvania

gente unna, tutta di nobili, che, unitamente con due altre d'ungari e

1-iii-4117: 'siculi': sono gli ungheresi che abitano il comitato di csik, cioè

lungo il corso inferioredell'arangos; è tradizione che discendano direttamente dagli unni di attila.

una tanta boriosità, ciurma e sicumera che, veduto che io l'ebbi, voltomi

, ciurma e sicumera che, veduto che io l'ebbi, voltomi a misser alberto

alberto, dissi: « pur beato che io l'ho veduto! ». grazzini

61: un uom d'autorità, che presso gli era, / gli prese in

bottega a seder era entrato, / che mettea suggezione a tutti quanti, / perocch'

tutti quanti, / perocch'eraun di quei che aveano i guanti. botta, 4-950:

. moretti, vii-295: per dire che gode buona salute non si tiene dalpaffermare

a. f. doni, 6-22: che volete che io vi dica? santa verdiana

f. doni, 6-22: che volete che io vi dica? santa verdiana,

io vi dica? santa verdiana, che bisogna tante sugumere e tante taccole? una

una bella resoluzione divieni e fa'ciò che tu vuoi. buonarroti il giovane,

giovane, 10-975: - to'! forse che la cosa l'ha pensata? /

. gioberti, 1-iv-382: la religione che vi s'insegna è una larva: divozioncelle

(plur. m. -ci). che manifesta sicumera o saccenteria. papini

, sicumèrico, prolisso... che ha regnato fin qui. sicumeróso

sicumeróso, agg. letter. che ostenta presun papini, iv-20

più sicume- rose dei topi, sostengono che a loro sole spetta privilegio eprimato poiché quanto

carte, ma in più hanno le ali che le sollevano... ai torracchioni

), sf. congegno di sicurezza che consente di bloccare il meccanismo di sparo

patti tra loro stabilirò e fermaro, che, stando i óiuderi tra 'cristiani,

vai, ballata, sì cortesemente / che sanza compagnia / dovresti avere in tutte

: chi troverà queste cose buone secondamente che noi diremo, sì è da prenderlla [

tu dimorerai qui meco infino a tanto che fatto mi verrà di potertene sicuramente mandare

fin ch'i'ti venga a aire / che tu possa tornar sicuramente. machiavelli,

la quale sortisce uno uomo sì prudente che gli dia leggi ordinate in modo che,

prudente che gli dia leggi ordinate in modo che, sanza avere bisogno di ricorreggerle,

lo sdegno / e lasciami passar sicuramente / che nont'oda la gente. g. c

arti. mazzini, iv-6-259: ricordatevi che bisognerebbe trovare, con ferrovie o altro

. per... darvi comeil filo che vi conduca sicuramente attraverso questi e altri

io porgevo una carabina ad augusto, che prendendola mi chiedeva se c'era la

sicura (con uso aggett.): che ha il meccanismo di sicurezza disinserito.

sicura (con uso aggett.): che ha il meccanismo di sicurezza inserito.

per questo ne fate tante sugumere del che punto pericoloso lungo una ferrovia montana, per

fatto suo. viare un treno che avesse perduto i freni. -

vico, 5-216: condannano il verisimile, che è il vero per 2.

di venerazione; attenzione, lo più che ne dà quella regola di giudicare che è

più che ne dà quella regola di giudicare che è un gran cura, riguardo.

cura, riguardo. motivo di vero ciò che sembra vero a tutti o alla maggior

, 15: ella ha certi suoi brevi che la tiene con parte degli uomini; di

la tiene con parte degli uomini; di che non hanno più sicura i politici v

, sicura': congegnodi due o più legni che scendono dalla parte delle stanghe del baroccio

cammino, a sorreggere il baroccio in modo che il carico non si rovesci.

non si rovesci. 3. strada che costeggia un tratto pericoloso di ferrovia montana

mio a me: « o tu che siedi / tra li scheggion del ponte quatto

: « donzella, ancora vo dico che voi non abbiate paura ». la

a roma intrar quella superba, / che va tra 'fiori e l'erba /

securamente. molza, 2-58: allora che nella sua [della fortuna] lusinga

. tasso, 15-63: l'arme, che sin a qui d'uopo vi foro

, 109: va'via sicuramente, che la regina non ha più odio teco,

, iii-119: io vorrei pure trovar modo che potessimo addormentarci securamente in questa mollezza.

: / dirlesicuramente il tuo penserò, / che non farà donzel né cavaliere, /

[la donna] in tal modo che 'l viso e gli occhi suoi non si

vol. XVIII Pag.1059 - Da SICURAMENTE a SICURARE (18 risultati)

, se cosa veruna avea da dirgli, che sicuramente parlasse. tasso, 7-5-22:

tuo duol secu- ramente / ad uom che da egual pena è tormentato, / perché

: sicuramente egli ne insegna / ciò che nasca o non nasca. c. i

poss'io con tal sospetto, senza / che se ne offenda il vostro grado,

li tuoi nemici e securamente domanda iddio che ti perdoni e che ti dia vita eterna

securamente domanda iddio che ti perdoni e che ti dia vita eterna, che per

perdoni e che ti dia vita eterna, che per sua bontà non te la niegherà

... securissimamente credere e sperare che possa ai tempi nostri sorger uomo che

che possa ai tempi nostri sorger uomo che rimetta in piè gli scompigliati ordini dell

te stesso e l'anima tua, che alla tua fede medesima et all'amore che

che alla tua fede medesima et all'amore che naturalmente porti tu a te stesso?

caterina da siena, iii-290: di quello che midimandaste dicendo d'allogare il vostro garzone,

allogare il vostro garzone, vi rispondo che voi attendiate non all'avere ne a'grandi

ixole, va'seguramente per quel freo che è neto e tien a quello da

di cielo. cavalca, 20-508: securamente che nell'altra vita mi troverò discordevole da'

ci affligesti, tuci hai oggi tanto dileticate che niuna meritamente di te si sciguramente

risolvere questi dubbi colparmi non esser altro che un procurar di fare sicuramente avvenire al

fare sicuramente avvenire al presente quel male che dicono temere. goldoni, ii-71: