.., menzini, iii-339: veda che non mi sono scordato dei
intorno a libbre sei ogni dì, e che perciò la raschiatura -entrare nel letto.
o andare a cadere su rosetta, che l'acqua le scivolava sul corpo come se
: in quanto alle strade, sien tali che il carrovi scivoli sopra volentieri. pascoli,
qualche ombra d'uccello smarrito, / che scivola simile a strale. pavese, 10-121
cecchi, 3-71: 'indiano che scivola nella campagna, con il nativo istinto
a un possibile nemico, è lo stesso che attraverso il deserto portava i messaggi fra
fatica essa riusciva a frenare il sonno che le scivolava dagli occhi. -scivolare
, 243: nessuno badava a me, che scivolavo lungo i muri delle case.
lungo un murello. parte di quello che dovea bastarmi per tutto l'anno.
za dell'animo. su quelle che chiaman perfette, scivola l'affetto,
. bonsanti, 5-10: non lasciava che gli accadimenti più importanti che la concernevano
non lasciava che gli accadimenti più importanti che la concernevano scivolassero via su di lei
sopra con qualche confusione lasciandomi quasi persuaso che non glielo apponessero a torto. de
i-977: essa... dovette accorgersi che egli scivolava volentieri su questo argomento o
quasi tremante, fu la povera donna che dovè far scivolare, lentamente, il
lentamente, il discorso sull'unica cosa che le premeva. 11. passare
montano, 1-247: nulla più mi restava che lasciarmi deliziosamente scivolare verso un dolce stupore
benevolo lettore. flaiano, i-73: registi che nonsanno dove afferrarsi e scivolano nei luoghi comuni
scivolare verso un malessere blando e soffocante che lo consumava di nuovo. landolfi,
neveposta nel mezzo della parete, dove pensavamo che il pendio fosse meno ripido e si
p. levi, 5-159: ricordo che cosa le è successo quandoaveva cinque anni.
quandoaveva cinque anni... quella volta che lei faceva le scivolate su una pozzanghera
un minuto dopo sul corner conseguente gerolin che mette verso la porta a pruzzo in
è una frottola in verso sdrucciolo, che con nome romanesco oggi chiamano scivolata,
4. nel linguaggio della moda: che cade morbidamente sul corpo, senza segnare
due sorte, battuto e scivolato, parendo che, dalla sua lentezza, lo strascino
strascino meriti piutosto nome di passo, che di passaggio. -eseguito facendo scorrere velocemente
: gettata di cemento od in legno che sorge solitamente sulla spiaggia, presso i
tutti i punti sia della pista di slancio che di quella di arrivo.
scaletta laterale, scavata nella creta e che nelle ore di pioggia... diventa
e di inciampi, è l'unica via che conduce a civita. 3
scìvolo, sm. piano inclinato che consente scorrimento, in partic.,
ii-260: è lei [la trattrice] che per una fune trae sulla cuna a
: gettata di cemento od in legno che sorge solitamente sulla spiaggia, presso i
inferiore in modo da frenare la corsa che si compie facendosi scivolare dall'estremità superiore
. sciascia, 10-9: case grige che si ammucchiavano a scivolo sul fianco di
ci-36: il secondo formasi in maniera che la sua prima nota conduca tutte quelle
la sua prima nota conduca tutte quelle che gli vengono appresso, così strettamente unite
grado e con tanta uguaglianza di movimento che, cantando, s'imiti un certo sdruccioloso
s'imiti un certo sdruccioloso liscio, che da'professori è detto scivolo, i di
contorse come per schermirsi da tanti cani che volessero addentarlo. 5. dimin
. v. scivolare]: quando diciamo che scivola un piede, intendiamo che
che scivola un piede, intendiamo che quella è la causa della caduta;
(1913) un bello scivolone attributivo che si riproduce soltanto per obbiettività fotografica di
guido bodrato, uomodella sinistra, non crede che in questo maggio fiorirà una nuova de
nuova de. piuttosto pensa ad evitare che quella che c'è prenda nuovi scivoloni
de. piuttosto pensa ad evitare che quella che c'è prenda nuovi scivoloni.
scivoloso. scivolóso, agg. che offre scarsa presa ai piedi o alle
; nell'officine gallitico; ed è pianta che ha odore molto acuto ed inebriante,
società vano compassione, ogni volta che andavo a trovarlo in casa della nonna
. -che sfugge alla presa, che guizza via (un oggetto, un
viscido, bagnato). 2. che migliora la scorrevolezza dell'attrezzo sul quale
. levi, 5-163: ci chiedono vernici che impediscano al piede di scivolare, per
, 5-50: colore rosso rubino carico, che tirava allo scuro; profumo vinoso e
stessa dualità sgorga da un originaria unità, che è la ragione dell'unità finale.
unità finale. luzi, i-166: vita che non osai chiedere e fu, /
artistica). pananti, i-337: che il vive senso dei sonori versi / sia
carmi sgorghin didolcezza aspersi / dai vivi labbri che animò l'amore. mazzini, 8-141
connaturata, e come inconscia di sé, che sgorghi dalla vena viva d'una tradizione
, un po'di quella poesia serena, che sgorga di poesia non comporta imitazione
sgorga da quei 'san- cti fontes', che paiono fuor di noi e sono in noi
stessi; da un commovimento dello spirito che sembra rivelare cose ignote, non che
che sembra rivelare cose ignote, non che agli altri, a noi stessi. papini
stessi. papini, 27-355: a che valgono, in quest'ora, le infinite
, le infinite parole cantate e salmodiate che per infinito seguito di giorni salirono per le
alvaro, 11-12: ritardai fino a che potei il giorno in cui avrei dovuto
martello, 6-iii-345: non è virtù che sgorga / dal mio basso talento:
la sua riconoscenza per quello sconosciuto, che aveva mostrato d'accorgersi ch'egli era
: pur se 'l comandi, i'lascierò che fuore / sgorghi qual può la doglia
non lasciare sgorgare in parole l'ira che ormai gli gorgogliava dentro, fece forza
mantenimento? i fiumi mi direte, che mai non cessano di sgorgare in esso
fermò a bere profondo a una cannuccia che sgorgava nel fosso della strada l'eccesso
sgorgata dalle acacie. 3. che risplende all'improvviso con intensità (una
f. frugoni, 1-227: m'imagino che questi, librate tale, formassero solecchio
opprimesse la piena di tante luci sgorgate, che in quel procinto gli rovesciava nell'anima
/... quel corno d'ausonia che s'imborga / di bari e di
si turasse la bocca del lago velino che sgorga nella nera, perché traboccherebbe in
sua altezza tutti gli altri umi che di presente vi sgorgano. 11
sgorgano [i vasi sanguigni] nelle cavità che trovano, cioè ne'ventricoli.
domenedio non sanò mai niuno del corpo che non lo per fratello e per
il cacio, cioè dicono tutto quanto quello che hanno detto f. f.
f. f. frugoni, 3-i-17: che più si può dire, madama? si
alle sponde del mansanarez, altrove che sieno, s'usano questi verbi: svertare
una bambina e singhiozzante con un tormento che pareva accresciuto dal non poter sgorgare con
/ e s'apprese ad un legno che natava, / e poi sovriesso timido
leopardi, 863: fu tanto il timore che ebbero l'uno e l'altro che
che ebbero l'uno e l'altro che nel partirsi corruppero i cibi dei barbari con
dei barbari con quella sorta d'immondizia che le arpie sgorgarono per invidia sulle mense
muzio, 5-19: né mi resta altro che in continuo umore / per refrigerio de
. spiattellare senza riserbo o cautela ciò che si è fatto o si conosce.
liberare un fiume o un canale da ciò che ne ostruisce il corso. v
colonia e sgorgando il fiume d'arno, che ritenuto dalla golsolina stagnava tutto questo piano
ed in conseguenza poca è l'acqua che si cava in una sgorgata...
èda cavar sangue sotto la lingua: sgorgato che sia, con sale tritato e farina
avevo fatto il segno della croce e vidi che i polpastrelli erano rossi di sangue
sgorga e tiene in collo, di sorte che ci si fa 2. per estens.
un guazzo e un fango a ginocchio che è una gran vergodel giudice, 2-131
, più lenti e duraturi, gna che la torre non ci provegga. ritardati dal
ritardati dal carbone di salici e di pioppi che i pirotecnici 8. disus.
, sm. ant. canale di scolo che serve a far defluire le acque in
io ne indormo i palagi papali, non che i cardinaleschi abitacoli. = comp
, e le anche, sviluppatissime, che si dimenavano alla sommità di quelle e
sarà sgorgo di bollente e tetra / acqua che brucia l'erbe ovunque passi. lessona
, quel fiume interminabile et innesausto, che collo sgorgo delle acque sue gloriose rallegra
di dio. quasi si dimentica ciò che si chiedeva: si vorrebbe soltanto goder semprequello
, /... / avvisa che saranno portatori / d'acqua, ingegneri
frugoni, 3-ii-205: allo sgorgo vermiglio, che uscì dal colloreciso di quel cadavere, grondarono
colloreciso di quel cadavere, grondarono di quasi che tutti li spettatori lagrime compassive. foscolo
carducci, iii-24-413: quel sangue, che colava a fontanelle dalle molte ferite,
mescolarsi al vostro corso, / per pocofia che sgorghi il pianto mio. il gazzettino [
redi pn pasta, ii-196]: fluidi che nelle viscere ringorgano e si trattengono senza
altro mancargli a guarigione intiera se non che il riacquistare le forze. -travaso di
biliosi. bacchelli, 2-i-214: pensate- che cosa sia oggi la vita sotto l'aspetto
i chicchi scorrevano così a sgorgo, che la grembiata si votava prima ch'ella raggiungesse
figur. impeto di persone in fuga o che si precipitano in un luogo (anche
accolto da un novero infinito di gente che a sgorgo sboccavano in quel luogo.
ribellanti, scaldeggiati eziandio da potenze cattoliche che anelavano allo spiantamento di casa d'austria
. 3. sequela di parole che erompono con veemenza o con grande forza
eleganza, quella grazia di favellare, che si attigne alla fonte nel pieno e rapido
esimo impeto, colla medesima luce con che la fantasia dell'autore la folgorò.
è un altro, ed è quello che vien dall'intimo e parla all'intimo:
, 1-130: il terrore non fu che uno sgorgo momentaneo. bacchelli, 12-245:
più dolorosa. lo sgorgo dei ricordi che fanno soffrire. pavese, 4-250: non
boine, cxxi-ii-164: la mia opinione è che altro sia la riflessione, la coscienza
sia la riflessione, la coscienza analitica che uno piglia a posteriori di una data
le scatole giapponesi, ma nel tono che presenta lo sgorgo deifatti come qualcosa che avviene
tono che presenta lo sgorgo deifatti come qualcosa che avviene pensatamente. -manifestazione di vitalità
brucerà in un lampo. / sgorgo che non s'addoppia, ed or fa vivo
fa vivo / un gruppo di abitati che distesi / allo sguardo sul fianco d'un
l'alimento delle famiglie ricche e povere che vi attendono, lascia un ingente residuo
vi attendono, lascia un ingente residuo che accresce il patrimonio della nazione. è questa
, 19-183: è d'uopo tu sappia che anche il mio padrone, quando era
65: tenendo i navili molto guastati e che facevano infinita acqua (che appena potevamo
guastati e che facevano infinita acqua (che appena potevamo supplire con due bombe sgottando
ci trovammo... appresso diun'isola che si dice la spagnuola,...
lenio, 138: tant'acqua v'entrò che già l'affonda, / né tromba
la metà di loro, e nella lamma che prendono trovano ancora oro.
altri di lei fa, e 'sgovernare'quel che già dice- vasi 'governare'. lo 'sgoverno'
pres. di sgovernare), agg. che governa in modo inefficiente, corrotto,
nell'opinione della gente avversa, non che da pastori sgovernanti, non che da
non che da pastori sgovernanti, non che da tiranni vessatori, addirittura a procuratori
mazzini, ii-823: 1 materialisti, che ci sgovernano, non no.
la via facendo, tanto se gli avveniva che tutta la brigata sgotava delle risa
musei. bacchelli, 1-i-468: vi dico che portar la sottana infemminisce l'animo,
inetti al governo questi nostri dominanti, che dovrebber governare e non governano o sgovernano
sgovernar sistematico d'una setta d'uomini che, increduli sino a ieri d'ogni possibile
cose, ma vacillare pericolosamente sulla via che l'istinto della missione italiana gli addita
un barcone furibondo con la sua vela che non fa in tempo a calare. sgoverna
a calare. sgoverna. e bisogna che viri perché si affianchi allo scafo.
senza modo possibile di manifestazione, altro che settaria, allusiva, a doppio senso
. 2. per estens. che vive in modo sregolato; scapestrato.
.. un cotale omaccio sgovernato e che vive a caso. cantù, 4:
pianto... e di parole che non si libravano già sugli accenti, né
era sgovernato, ché mai nel pennaiuolo che portava non avea né calamaio né penna
famoso motto ricordato anche da lei: che la è una povera sdegnosa a cui bisogna
carità a suo dispetto, così mi pare che la nostra potrebbe dirsi una signora sgovernata
blocco radico-socialista francese non seppe fare altro che regalare inutilmente 400 milioni alla propria clientela
. sgovorato, agg. tose. che ha una spalla più bassa dell'altra
nieri, 113: era una donna che avrà avuto una trenta- cinquina d'anni
, 47)]: 'sgovorata': che ha una spalla più bassa.
la sgozza, per la credenza popolare che fosse causata da una goccia di umore
nel vedere il marito in quella maschera che gli dava le sembianze di un assassino
: la signora liliana, potete dire! che è stata sgozzata da un assassino!
carabinieri temporeggiavano e allora i ragazzi urlarono che li avrebbero sgozzati tutti.
: ella è pel sangue sozza, / che par per tutto insino al fiume corra
tutto insino al fiume corra, / però che alla franciosa qui si sgozza. misasi
quasi ogni pagina della nostra storia sembra che sia scritta col sangue innocente che le due
sembra che sia scritta col sangue innocente che le due nazioni hanno versato, sgozzandosi
, la piena rivelazione della sostanziale deliquenza che era nel fascismo, come chi fosse
8-29: potremmo diventare dei vecchi assassini che si raccontano monotone storie di vecchi sgozzamenti
, onde ne viene il verbo'sgozzare', che è tagliare il gozzo. lippi, 6-56
merlotti / alla ritrosa quantità infinita, / che son poi da biagin pelati e cotti
pigliate quei quattro capponi, poveretti! che doveva sgozzare io questa mattina pel banchetto
enormi come rinoceronti ma di carni più tenere che la coscia d'un agnello. pancrazi
pa, 7 e 'l padre insieme che lo generò. faldella, i-4-29: ave
firenzuola, 209: tenni per certo che la buona donna non avesse mica lasciato
all'alba furo addosso a que'barbari, che, sonnacchiosi, co'cavalli alle pasture o
o non mai si rincontra nei bruti che 'l genitore sgozzi 'l generato, che la
bruti che 'l genitore sgozzi 'l generato, che la genitrice svisceri la genitura: negli
svisceri la genitura: negli uomini sì che rinvengon- si mostruositadi così enormi. g
sino a quella madre e a quella figlia che tentarono di sgozzare ragouleau, spintevi dalla
procedura dei giudizi in mano dei tristi che bene si chiamano sacerdoti della giustizia, -
o riuscire a dimentica mita che nencio aveva fatto con la moglie, stava
...; ma egli, che n'uscì mezzo morto e tutto smarrito dalla
paura, ha detto sempre e dice che ella fu più che da vero, né
detto sempre e dice che ella fu più che da vero, né mai ha potuto
... affinché voi non sospettiate che con sì fatto sillogizzare io sia che lo
che con sì fatto sillogizzare io sia che lo crei, lo metta in bocca
fratellini e la disperata madre trovarono, che davono i tratti, sgozzati a guisa
armati d'una santa bandiera e della terra che vi diè vita, ma miseri abbietti
. uannunzio, iii-1-794: non vedi tu che il sangue / del tuo fedele /
lei, / le cola per la gota che tu premi? alvaro, 11-223:
sgozzatore, agg. e sm. che scanna animali mà- cellandoli o in un
vecchiardo, idolatra e sgozzatore di capretti che w. h. hudson introdusse nel
diversi da brancusi. 2. che sgozza, uccide, compie stragi.
d'una santa bandiera e della terra che vi diè vita, ma miseri abbietti
modo. 3. figur. che riduce altri in una condizione di grande
ii-83: corse fama in quel tempo che la regia università degli usurai volesse collcttarsi
bresciani, 275: havvi di quelli che ingoiano sì avidamente senza punto masticare che
che ingoiano sì avidamente senza punto masticare che ne rimangono ingozzati e manca loro il
ortolano, rispose con uno sgozzone, che mandò l'onorevole a sedersi nella vetrina
minil pitture alte e reali, / che sgradate non fur dai principali, /
ispezialità per ordine il modo e la forma che è da os servare in
servare in tutte le cose che l'uomo viene a fare. =
chiamato 'volgarità'e 'teppismo', altro non sono che prode, / ma deo dispone sempre
prode, / ma deo dispone sempre che li plage, / e di tal le
plage, / e di tal le sgradevolezze che escono, assai spesso, dalle bocche decosa
assai spesso, dalle bocche decosa par che nasca pace, / che aduce guerra,
decosa par che nasca pace, / che aduce guerra, morte, odio e gli
irm'è giunto / con gran pietà che sì forte mi sgrada, / ch'i'
agg. (superi, sgradevolissimo). che re che ivi si svolgeva una vita così
(superi, sgradevolissimo). che re che ivi si svolgeva una vita così differente da
due dita. ora abitato dalla persona che non esiste, abitava prima un
.]: 'sgradevole': miper ciò che fa o dice (anche in una litote
non posso farmi diverso da quel donne che a qualsiasi titolo accostava. trice
era sgradevole, glielo rendeva più odioso che mai. p. levi, 5-220:
quanto è sgradevole aiutare gli uomini sgradevoli, che sono i più bisognosi d'aiuto.
un sentimento, un'impressione); che causa disagio o crea difficoltà (una situazione
una situazione, un gesto); che pesa, è faticoso e non dà soddisfazione
carducci, ii-2-224: io so dal bidello che solo giovedì mipagheranno: il che se mi
dal bidello che solo giovedì mipagheranno: il che se mi riesca sgradevole, imagina, pensando
mi riesca sgradevole, imagina, pensando che non ho più denaro. svevo, 3-691
idem, 8-144: il signor aghios pensò che il lieve rancore che sentiva per la
signor aghios pensò che il lieve rancore che sentiva per la moglie, un sentimento
, ma io vi insisto perché so che un'occupazione sgradevole impartisce serietà ad una
rende più felice quella parte di vita che resta libera da tanta noia. montano
, 1-228: ciò accrebbe l'impressione sgradevole che mi facevano codesti discorsi, come succede
mi facevano codesti discorsi, come succede che vi sono cose le quali a saperle
: quando ritornò a coricarsi e vidi che si spogliava, mi parve di attendere con
con impazienza il suo consueto gesto, che nel passato mi era tanto sgradevole,
• 5: tutti, prima che il padre ritornasse, ne parlavano: maadoperavano
viii-38: per fetori s estende / lafama che ti resta, / ed altro segno più
quel dolore, alla spina dorsale, che ancora mi fa sgradevole compagnia, m'
-spiacevole alla vista; repellente a vedersi; che urta il senso estetico; disarmonico.
stampa n'è riuscita così sgradevoleagli occhi miei che non intendo metterne in circolazione una copia
gita. pasolini, 4-44: obbiettivi che appesantiscono la materia, esaltano il tuttotondo,
concreto: espressione offensiva, inopportuna, che urta la sensibilità di altri. pasolini
16-144: quei dati formali del suo discorso che siri, 1-iv-270: savoia
libro bellissimo? viani, 13-188: non che il maestro sgradisse gli omaggi al suo
picciola infanta di spagna, certo è che il cattolico non lo sgradirebbe. martello,
, pure, eccellentissimo signor bernardo, che di più alti studi vi compiacete,
più alti studi vi compiacete, so che non isgradite le comiche mie fatiche. tommaseo
e accorata: / « non isgra- che sono, né tu mi sgradirai se io
. tommaseo, 15-38: badiamo che la posatura degli accen =
ti in ogni verso sia varia; che il senso della frase non fi
una fronte forte e ossuta da contadina che contrastava, magarinon sgradevolmente, con la mollezza
51, quando morì il principe, che era un chigi, lo smom si preparava
per uncammino, / pensoso de l'andar che mi sgradìa, / trovai amore in
, / ché troppo affanno è quel che per lei provo. pindemonte, iii-
, iii- 74: più assai che gli encomi non gli sgradissero, sgradirono
. rosmini, 7-152: io credo che non vi debba sgradire se dottrine sì portentose
delle mutande, / o brache, che c'è quella differenzia / ch'è da
al suo caro cagnetto, un mostrino che, insciallato, dormìvale in grembo.
il detto monte di radicofani, stimiamo che non avranno a sgrado gli studiosi che non
che non avranno a sgrado gli studiosi che non passiamo sotto silenzio e che diamo
studiosi che non passiamo sotto silenzio e che diamo loro saggio di quel che più a
silenzio e che diamo loro saggio di quel che più a lungo nel nostro 'rerum naturalium
: unionedi diversi pezzi di piccole linee, che unendosi nel mezzo formano un pezzo solo
. (superi. sgraditissimo). che suscita, con gli atti, con il
giorni. alfieri, 6-7: è ver che affatto / non sono io poi sgradito
persona. fogazzaro, vi-231: sentendo che non avrebbe osato serrarlo nelle sue braccia
mi sono sbagliato? 2. che arreca disagio, insofferenza, fastidio, disappunto
sgradita in abissinia; ma non otteneva altro che odiosità e dispiaceri. fogazzaro, 1-617
: abbiamo in casa quelle novità sgradite che obbligano la padrona a rimanere. dannunzio
rimanere. dannunzio, iii-2-1015: pensavo che la sorpresa nonti sarebbe tanto sgradita. borgese
, 1-327: ormai e luminosamente provato che ella è innocente. mi congratulo. le
, sgradito, penoso dovere. spero che saremo amici. moravia, i-192: ^
di ogni altra preoccupazione, l'idea che la de gasperis proponesse di andare di
vero, sommissimo pregio è delle lettere che, quantunque in alcuni scuri tempi non
comune condizione delle parole o dei numeri che a destra ovvero a sinistra corrispondono alla
con uno spirito non maggiore di quel che ci sia in un accendisigariautomatico. =
la figura ch'elli à di gatta, che sgraffia con li artigli. l.
e merlin si partì da quella briga / che aveva un occhio come un calamaio.
gli occhi a quel bulgaro, ignorando che tutto quanto accadeva nel castello paterno era
soldati in trincea], mezzo sotterrati, che sgraffiavano laterra con la unghie e vi ficcavano
rastrelli, strumenti e simboli della rapacità che sempre leva e sgraffia qualche cosa.
qualche cosa. alfieri, 5-159: che prò? éen le lor mani sgraffiar ponno
colpanon loro, ma delle unghie appuntate di che armò o la natura o l'arte
modo da intagliare le stampe più facilmente che col bulino, sebbene non vengono così nette
olio e disegnando poi con un ferro che abbia la punta sottile che sgraffi le
con un ferro che abbia la punta sottile che sgraffi le cera o la vernice
cera o la vernice o il colore che sia. baldinucci, 151: 'sgraf3uesti
perciò fiare': voce usata da coloro che lavorano figure di metallo. iede il nome
metallo. iede il nome agli artefici, che al principio piuttosto sgraf- carena, 1-118
è segnare con ciappola linee trafiatori erano che pittori. versali e variamente inclinate
lemense ne'ripositori, e sgraffiamo alcuni altri che sostengano e'cibi. vasari, i-750
ed una voglia sì spasimata di quell'arte che, senza mettere tempo in mezzo,
, 4-i-13: rer cogliere un fiore non che una frutta, bisogna sgraffiarsi in mille
frutta, bisogna sgraffiarsi in mille siepi che s'attraversano. cassola, 1-139:
. cenni, 2-8: vedi che non godesti la lampreda, / ghez-
ghez- zaccio, barbonaccio, sgraffiasanti / che tu sie, buon cancarvenga a chi 'l
ne metterò pelle mane una io, che farebbe a riuscire, perché l'ha servito
, perché l'ha servito una sgraffiasanti che fuor di casa la non ailzaa ma'ghi
di cultura vera, le facevano quelli che contavano; oggi le fanno le serve
pass, di sgraffiare), agg. che ha la pelle lacerata da graffi o
cioè sieno come sgraffiati e screpolati, che abbiano la pelle stracciata. fucini, 720
, trattenute per le braccia e quelli che ci tenevano chi aveva la faccia sgraffiata
dappertutto. 2. per estens. che presenta incisioni, sfregi, scrostature,
, 16-iv-90: in un altro cappone, che aveaingozzato quattro delle suddette palline massicce e le
, agg. e sm. ant. che graffia. -al figur.: aggressivo
558: desiderata... voleva persuaderlo che si trattava di una sgraffiatura da non
: incerottate alla lesta le poche sgraffiature che aveva nel viso, millo andò sollecito a
non mi s'incarognisca addosso una sgraffiatura, che potrebbe doventare una vera magagna.
, la creda a me. oh che 'un son pratica di bambini io? una
assol. cacciaconti, 2-4: che ti venga la ranca! o. ttu
, ii-50-176: già sono quattro giorni che nell'uffizio della giustizia vecchia voi la
le spalle e ti sgraffigna quel poco che hai. lippi, 7-69: il monello
goldoni, iii- 35: so io che vi è qualcheduno che si fa l'assortimento
35: so io che vi è qualcheduno che si fa l'assortimento di chicchere,
, / contemplando il ricchissimo tesoro / che avea, pugnando in questo edin quel lato
, 14 (246): non è che io l'abbia, come si suol
di lire orfanelle, bisognava vedere con che grazia in quelle facce da rapina gliep avevanosgranfignate
! qui fosse l'insolente, / che vorrei subitamente / sgraffignargli dalla zucca /
caro, 12-i-229: né per questa saprei che mi vi dire, se non avessi
, se non avessi un gran bisogno che messer martino mi sgraffignasse certi danari da
baretti, 2-155: ho provato assai chiaramente che l'abate chiari è un impostore quando
buttata fuori dalla macchina con tanta grazia che lei era caduta su una siepe di
nétti, ii-449: non è egli vero che le dette nostre padrone non pensano mai
nostre padrone non pensano mai ad altro che a sgraffignarsi e a farsi de'dispetti
muratori, 14-156: finora io non so che i giornalisti di trevoux abbiano riferite le
difesa del marchese orsi, benché sappia che il nostro gatti sia stato sgraffignato da
vertigine di gioia, corse al pianoforte che era lì aperto, e sgraffignò sulla
prov. monosini, 368: mula che ride e donna che sogghigna, /
, 368: mula che ride e donna che sogghigna, / quella ti tira e
mi trovava su 'no scaglione della gradinata che risponde al giardino, mi vi trovavo,
. caro, 16-99: di ciò che si farnetica e si sogna / tenea
malespini, ii-13-40: ritornò da'suoi servitori che s'uocavano tuttavia, i quali s'
la camisa. tombari, 4-132: lui che fra pruni e marrucche, sgranfìgnato,
improvvisava giudizi temerari, fino a dire che di quella lepre sgraffignona si sarebbe fatto
gracili sui ginocchi, segnate da sgraffi che forse lui stessi syè fatti senza saperlo.
a rispondere'al travaglio dell'artista, che vorrebbe che essa gli rispondesse sempre a
al travaglio dell'artista, che vorrebbe che essa gli rispondesse sempre a pieno;
le ammaccature, le amorose ferituzze, che altri poeti confessano di aver riportate nella
francia forte la zampa e fargli sentire che anche lui aveva a sopportare nel concilio
in poi come non iscritti gli sgraffi che l'orso russo aveva, in luogo di
. carcano, 296: non erano che due linee sgorbiate su rozza cartaccia, sgraffi
linee sgorbiate su rozza cartaccia, sgraffi neri che somigliavan più uncini che parole.
, sgraffi neri che somigliavan più uncini che parole. 3. tecnica pittorica
figure o pitture o lavori di sgraffio che tanto usavano una volta negli orti e
figura d'arbori, d'animali o che so io, ma tagli fatti da una
de la corte e de'prelati / ciò che a lor piace e chiamin quei sfrattati
il dazio dello sgramignato continui nel modo che è stato sin adesso. = etimo
... piuttosto, appunto, che la sgrammaticalizzazióne irrazio5. gerg. furto
grammaticale (v.). che avevano patito lo sgraffio, tre giorni prima
un piccolo segno, uno sgraffiétto, quel che ti pare alla alla ignoranza degli
misura di precauzione. pirandello, 7-1078: che nativa dell'idioma fiorentino, che
che nativa dell'idioma fiorentino, che la grammatica de'non risatine sotto
, -acer. sgraffiane. agg. che commette errori di grammatica nel parcaro,
sgraffiare. carducci, iii-24-143: mi raccomando che la statua sia brutta bene
decorare con graffiti. gazzi sgrammaticanti che non cessano invocarmi poeta di giuliani
sgraffignolare (per contrazione delle dita) che mi credevo stampe di rame, membri della
allora la città fu ordinato... che si sgraffisse -sostant. a
le mura per mettervi que'gigli d'oro che an moretti, ii-987:
o a tectoria calce non sarà più che la pariete bene equata la qualche pedante.
, ché grammatica diceano gli candore che supera la sgrafita schernitura, corno il cora-
incisione a scopo decorativo su una sucontri che sgrammaticano e solecizzano, inetti a scrivere e
intonaco. a intendere, e che pure con perfetta sicurezza sentenziano capitoli
i pittori un'altra sorte di pittura che è disegno e pittura insieme, e questo
sgraffito, e non serve ad altro che per ornamenti di facciate di case e
[facciata] parimente si vede, che fa cantone in borgo nuovo per fianco
, ii6- 222: la teoria critica che la grammatica sia priva di verità e
arbitrii potrebbe essere lietamente salutata dallo scolaretto che sgrammatica, laddove il significato proprio di
il significato proprio di quella teoria è che la grammatica bisogna studiarla, perché è
bisogna studiarla, perché è utile, e che appunto per conseguir la sua utilità,
signor zendrini pare si dia a credere che basta lo sgrammaticare per non esser pedanti.
26: se voi oggi insegnate agli italiani che il modo: 'io e te
diritto ai vostri avversari di rispondere che, da pedante, meglio è la
da pedante, meglio è la grammatica che lo sgrammaticare. -per estens.
sé d'esser già in cimbali e che, riprendendo il gioco, avrebbe finito con
foscolo, v-285: ricordati di quel francese che quando tu eri in parigi sgrammaticava su
, essendo vero, come lo è, che i manuscritti ri caro,
, 11-100: il capassone è di parere che quel 'favore'mastici di lui sono
avesse a dir 'favone', ma che il poeta fosse forzato dalla berti
sgrammaticature continue e incredibili a sta che il favore gli venisse dalla fava, ea
: qual generazione di persone più che in tutte altre, suole menavano
io, « tu sgrammaticature, che minacciava di coprire co'suoi fan
, agg. { sgramaticato). che conosce in modo insufficiente la grammatica e
vivo e in attività di servizio, che cosa avrà detto e fatto, vedendo lo
carmagnola'e all'* adelchi'del manzoni che non fosse poi il più sgrammaticato ma ben
e gusto di cose letterarie dovrà riconoscere che, tra le brodaglie degli sgrammaticati,
tanta sveltita purezza. 2. che contiene molti errori di grammatica (un
artistiche con quel tono d'ignoranza presuntuosa che è così seccante e irritante in quella sua
donna ripeteva g; r quattro pagine che stava bene e la sorella pure e cheiovanni
il signor ottonelli sgramaticatequelle parole degli accademici, che fa sembiante di non intendere. monti
carducci, iii-24-148: si direbbe anzi che ella [la gente] senta come
a osservazioni, idee e concetti, che certo valgono meglio del mio povero 'io',
precettori. -per simil. che riproduce in forma scorretta un modello stilistico
riboccante di vita,... che è la 'vita'di benvenuto cellini.
, agg. e sm. letter. che si oc cupa questioni grammaticali
delle così dette sgrammaticature musicali lasciamo poi che se ne occupino... gli uomini
persona, in partic. scolaro, che usa un linguaggio sgrammaticato o scrive con
latine. mercati, 1-21: aspetta che tu mi senta sgramuffare! allora voglio
tu mi senta sgramuffare! allora voglio che tu rida. buonarroti il giovane, 9-724
, 9-724: io non vorrei / che dove le persone altra non hanno / lingua
le persone altra non hanno / lingua che la materna, i letterati / parlasser sgramuffando
tuffano ognora, / mentre ch'ei san che gli altri / non gliene posson rivedere
.). seranàbile, agg. che si può sgranare, che perde facilmente
, agg. che si può sgranare, che perde facilmente la propria compattezza.
dire, quattro contra quel confessor maladetto, che mi ha caricato le spalle con la
le spalle con la soma d'una penitenzia che non la portarebbe (dio me 'l
viver suo, squadrate due poco men che sul viso di cotale iscuscia lumache,
pres. di sgranare2), agg. che si sgrana facilmente, perdendo consistenza e
. sgranapagnòtte, agg. invar. che mangia con gusto grosse pagnotte. -
li lupini è un'altra biava / che poco frutto de lor se ne cava,
49: disse un baccel, che s'aveva a sgranare: / « domandatene
: sgranerai ancora quella quantità d'uva che tu vuoi, che sia di buone sorte
quantità d'uva che tu vuoi, che sia di buone sorte, osservando sempre
sia di buone sorte, osservando sempre che per ogni dieci bigoncie d'uva tu v'
covi del tormento quelle masse, ordinate che le spiche sieno poste al di dentro,
acciò non sieno sgranate come ho detto che si può dare, et essi fanno
di sciensì tieneoccupata innumerabile moltitudine d'uomini, che cemon la rena e la creta de'
d'annunzio, iii-1-929: lasciatela, che se la metta / sotto i piedi
la metta / sotto i piedi, che la calpesti, / che col calcagno le
i piedi, che la calpesti, / che col calcagno le schiacci / tempia e
perché non si squarciassero e sgranassero ora che il male impediva al proprietario d'uscire e
vi piaccia il fior guardare! / che se que'che 'l basciò punto lo sgrana
fior guardare! / che se que'che 'l basciò punto lo sgrana, / non
sgranando il rosario, guardando il figliuolo che traballava ad ogni riscossone della barella,
ha una moglie del genere bigotto, che se ne sta ai piedi del letto e
sta ai piedi del letto e non fa che biascicare preghiere sgranando lesta lesta un rosario
spalle perduti nell'ombra alta, le mani che sgranavano intente da un palmo all'altro
di spappolate, delle quali benedetta quell'una che puzzasse un po'di ragionevole. faldella
nelle opere edilizie di roma un discorso che lo stesso « fanfulla » giudicò il
egli sgranava delle girandole di eresie catalane che là dov'erano intese dovevano far scurire
scia, 10-21: « cristo! e che vi siete portata la casa appresso?
. prese a camminare come un soldato che fa il passo di parata, sfregandosi la
, 3-241: ascoltate la dolce litania / che dolcementedal mio cuor si sgrana. arpino,
ojetti, ii-266: un motore laggiù che si spegne, sgrana icolpi come una mitragliatrice
manda un grappolo di note a singhiozzo che si sgranano vitree nell'aria fredda.
tasca ladra, l'invidia per l'uomo che sa sgranare le sue ventiquattrore senza errori
sostant. serao, 217: sa che ogni ora che si sgrana, lo riavvicina
serao, 217: sa che ogni ora che si sgrana, lo riavvicina alla sua
fortemente sostenuti, partorì una bambina, che prese possesso del mondo sgranando un pard'occhi
15-169: confuso nello sciame dei turisti, che sgranano gli obbiettivi delle macchine fotografiche su
estro gioioso di gareggiare con guardi, che dallo stesso punto aveva ritratto quel rio,
dellefinestre. buzzati, 6-146: via via che lui correva, da una parte e
non assorbe la luce di migliaia di fanali che da ponte milvio si sgranano fino a
come uno sgranarsi di zampette sul muro che accompagna la via maestra, annunciavano che
muro che accompagna la via maestra, annunciavano che il gatto malfusso ci era venuto incontro
del gioberti, perché lo universale credè che di ora innanzi si sarebbe iti in
, 19-51: egli, udendo delle scarpe che sgranavanoil ghiaino dei vialetti, faceva la mezza
, scontroso.. con quella pancia che ha preso l'aspetto di un baule,
di ferro e dolce di tempra acciò che, percotendo il tagliodel coltello in essa,
v. barba]: barba vetrina, che sgrana sotto ilrasoio. viani, 19-83:
jahier, 3-116: si rase la disagevolebarba che sgrana gocciolando carico sangue sedentario.
, pastosa, mediocremente grassa, ma che partecipi del sottile,... essendo
propria una certa qualità di terra serrata, che facilmente si sgrana e si scioglie.
: nell'aria incandescente non si vedeva che qualche punta di scintilla, simile allo sgranarsi
simile allo sgranarsi d'una seta bianca che si spacca. -sfilarsi, allungarsi ondeggiando
a campana, sgranati e infuocati così che ci pare di udirne l'esplosione.
letorri, i cavalli, gli alfieri, che molte mani d'infermi avevan resi lustri
con una specie d'autorità inevitabile, che l'aveva già vinto prima che sprofondasse
, che l'aveva già vinto prima che sprofondasse nelle fiamme, che seguivano alle
vinto prima che sprofondasse nelle fiamme, che seguivano alle brevi rose di colpi sgranate
v.]: ha certi occhi sgranati che pare gli schizzino dalla testa. fucini
per 'sentimenti'noi non intendiamo solo quelli che appartengono alla sensitività esterna, ma ben
pepe, i-335: il terren, che si prepara friabile e morbido prima di piantarle
un sollievo dal pessimo stato d'animo che ormai prevale... originato dalla coscienza
vide dietro di sé tarzan e settimo che lo seguivano bene, pierre che sgambava
settimo che lo seguivano bene, pierre che sgambava a mezza corsa e dietro la colonna
tutta sgranata. 4. fotogr. che rivela l'aspetto granulare dell'emulsione.
e impreciso, come in quelle fotografie che chiamano sgranate. sgranatóio1, sm.
sgranatóio2, sm. marin. dispositivo che ha la funzione di agevolare il distacco
, dalla corona, delle maglie che hanno compiuto il loro giro.
sgranatóre1, agg. e sm. che sguscia legumi o sgrana cereali (anche
motore e trasportata su un veicolo, che serve a sgranare le pannocchie di granoturco
sgranare1. sgranatura2, sf. screpolatura che interrompe la a. ronchey
pasta o gomma bianchissima e delicatissima, che posta sulla lingua si manifesta puro e
delle arrossature, dei graffi talvolta, che nonostante ci avesse passato sopra la magnesia
allume, come alle sgranature e ai tagli che succedono nel far la barba, si
l'emendamento delle sgranature e delle 'mosche'che la dilatazione dell'immagine aveva provocato.
(con la ferrania!), che scava le orbite degli occhi, le ombresotto
, 3: civilissima ma micidiale poetica che portò il prof. mene- ghello.
. d'ambra, 23: io so che tu sgranchierai, se tu vai dovet'ho
vuoi. mercati, 1-6: forse che ti converrà sgranchiar, burchietto: se si
, iniziare a spendere eccessivamente o più che in precedenza. tommaseo [s.
inviti / veementi, su dal porto / che si sgranchiva, netti ant. che
che si sgranchiva, netti ant. che ha liberato le membra dall'intorpidi
/ salivano dal carbone, / che già azzurro di brina / brillava sulla
la lietezza della giornata primaverile, che si annunciava alessandro de'medici,
alessandro de'medici, 5-283: intendo che san giovanni serena, la memoria
la speranza si fa bello e che si bevono tutti gli impedimenti che vi
bello e che si bevono tutti gli impedimenti che vi delle future delizie li fondevano
rattrappite o intorpidite. brare gli uomini, che risero, cantarono, sgranchirono spi
granchio (v.). denze che raggiungono fino il 35 %, reclamava lo
pass, di sgranchire), agg. che dendoli o facendo del moto. -in
. sgrandire. trato il dottor liardo che quel giorno faceva le sue visite tommaseo [
, 7-2, / ^ y. bisognerà che anch'io, una volta o
tante lettere piene di fede e di divozione che la gente giu l'altra
strade della città, di dicherà che sempre saran più le mie carte appresso voi
voi notte. non fosse altro che per vedere cos'è questa vita not
cos'è questa vita not che non saranno i vostri ducati appresso di me
le membra altro, per quel che giudico, se non per lo gran mar
15-28: noi dipingevamo soffiandoci chiose che gli hanno sgrandinato addosso gli ascensi e le
per sgranchirle dal freddo. forche che gli appicchi. -ridare energia alle
, i-949: il ritmo è ciò che scioglie a un tratto e dinare (v
poco, sta'savio e onesto, / che ferd. martini, i-527:
: girano e xxi-ii-989: - oh tu che dici donche, sgrandinato! - credi
. bre d'uva sgrandinata, della migliore che si ritruovi nella collodi, 14:
stanza. sbarbaro, 1-82: fu allora che, nel loggione accanto = comp. dal
pedantuzzo? de amicis, ii-716: che proprio non ci sia mo
re umiliato, cadere in disistima. che vo'v'eri sgranchiti, che vo'non
. che vo'v'eri sgranchiti, che vo'non siete più bacchettoni, aretino,
dei sofficienti a nando il capo, che quello era il momento di sgranchirsi, e
privativo-detrat- vincenzo fiorio s'avvide alla prima che così non si fa tivo, e da
. nulla di buono in commercio; che giovava sgranchirsi, sgrandito (part. pass
. ma cre do tuttavia che la cosa dovesse ragionevolmente stimarsi incredibile
. ecco, intanto, leopoldo ii, che pare abbia letto il mio epitalamio
sgranellare), agg. ant. che tende a dividersi, a separarsi (un
oquattro iscosse e rifalle il bandolo, imperò che e doppi sono tanto ispiccati e sgranellanti
tanto ispiccati e sgranellanti per loro medesimi, che a una iscossa sono aperti.
di uva raccolta da diverse viti perfette che si parrà bene asciutta, stagionata e
1-4-211: uscirà molto grano dalle spighe, che nel seccarsi dovranno necessariamente aprirsi e così
giù per i gradini lisci e rosei che l'acqua discende in minuscole cascate.
l'altro devenir sì oscuro, / che quase paion d'ogne luce casse.
di cristallo, cadendo su li uomini che già il desio incominciava a pungere.
. gioberti, 1-ii-345: corre voce che la biblioteca di esso seminario fosse sgranellata
rosmini, xii-197: se noi osserveremo ciò che ci dà in origine la percezione dei
tre anni passati... le flotte che inun tempo mio sono venute, una portò
tutta questa netta e sgranellata entrata, che queste indie dànnoalla maestà sua, è di
gaia ci parve essa come ora, che ci canzona dalle esili comici bianche sulle erode
carica il pettardo della più fina polvere che si possa avere, ben crivellata e spolverata
star bene ferrata, ma non sì fortemente che si sgranisca. = var.
piccoli morsi, in partic. un cibo che crocchia triturandolo con i denti. -anche
, non s'ha un'idea di quel che costi il pane al contadino. c
: alla rana più vicina, / che umilmente al re s'inchina, / dà
. pratesi, 5-204: non si sentiva che qualche cane sgranocchiare gli ossi in un
pecoraro, sgranocchiando e sgretolando tutto quello che incontrava, come un bombardamento a tappeto
, perocché ètanto sano e di gentil complessione che uno, quantunque sgrappato, ne potrebbe
sm. (femm. -tricé). che sgranocchia un cibo. - scherz.
bandello, ii-1234: la somma è che noi l'aspettiamo allegramente con cani e
con cani e falconi e con tutto quello che le parerà. e, volendo unilatare
ii-31: ebbe per certo [napoleone] che l'àncora della barca di san pietro
dove la tengono fissa la ignoranza che, senza verun'altra circostanza, avranno spigolato
liberi, o lenei, / a fé che non berete, / se non venite
mi sento borbottar tutt'il ventrame, / che par che mi si sgrappoli el polmone
tutt'il ventrame, / che par che mi si sgrappoli el polmone. =
dentro colli di verzura sgrappolati di case che non servono a nulla, ma solo per
, per dividere i graspi dagli acini che via via si spiccano, cadono dal graticcio
. pasquinate romane, 378: questo che sugge e punto nonmi lascia / è ser
punto nonmi lascia / è ser imperator più che divino, / che m'ha succiato
è ser imperator più che divino, / che m'ha succiato sino ad un quatrino
pres. di sgrassare1), agg. che ha la funzione di sgrassare, di
dopo averlo irrigato con sapon nero; il che portavia le macchie. arti e mestieri,
o un sugo dello strato dì grasso che si forma in superficie. a.
pezzi contro certi telai tesi di rosso che galleggiano lontano. 2. scherz
faldella, 1-140: non c'è romano che al fine d'un pranzo non isgrassi
, ii-711: ora la brava donna che non sapeva scrivere insegnava qualcosa a uno
sgrassar la sua prosa, gli diceva che quegli aggettivi e quegli avverbi e quelle paroline
tutto il ripieno, di tutto il ragù che wagner le aveva messo addosso.
maliziosi, fingono il mansueto per isgrassar coloro che se gli accostano. =
vino / questa piccola testa fina / - che è la testa dell'operaio.
. 4. alleggerito dagli strumenti che si ritiene ap- pesantiscano una determinata partitura
o innovatore. faldella, i-2-98: che sugo c'è... a volere
giraud, 1-301: vedendo ognuno in maschera che si diverte e brilla / vollero mascherarsi
una lite fra loro e noi, che non si sgraticcerebbe dai nostri pennelli in mille
avendovi quella [orazione] smosso, che, sopradgiungendo quest'al- tra, la
e confessa tutto, ma in una maniera che ella scema loro la forza e quasi
questo a tutti noi piacerebbe grandemente, che si ottenesse per sgravamento di questo povero
questo povero clero, ma dubitiamo grandemente che, stando le cosecome vostra signoria mi disse
non sia per esser maggiore la spesa che 'l guadagno. pallavicino, i-230:
isgravamento pecuniario de'laici: come la quinta che toglie varie esazioni, le quali usavano
furono stimate tanto le ragioni di ferrando che più non avessero forza i pareri di
non avessero forza i pareri di coloro che proponevano al re lo sgravamento delle spese
i soldati spagnuoli uscissero dal paese con dire che questosolo mancava alla total quiete de'popoli
samminiato [petrarca], ii-59: colui che porta il giogo volentieri, lo fa
uno solo sgravamento e allegieramento della che abbiano imparato a mangiare, a bere e
a sgravare il servitù e una ricchezza che non viene mai meno. segneri, corpo
l'altra positiva a pena capitale colui che sgravava il suo ventre nel va.
diligentementetica. perché, se accetti l'invito che ti fa cristo, primierail / pancione
egli scaricherà la tua anima da que'peccati che al -liberare lo stomaco dal cibo
persona o un animale da un peso che regge in mano, nelle braccia,
liberare qualcuno dall'armatura e dalle armi che indossa. aretino, 14-37:
, 4-226: riconoscendosi non men indegno che inetto [il cavallo] a portar
stuolo cristian tien nelle braccia / meon, che pria già sua pietà destava. d'
o stipi, o scatoloni, / che noi dobbiam chiamarle. bonsanti, 5-289:
han grave / poi ciascun ramo, che del caro peso / paion quasi pregar ch'
secche. giuliani, ii-315: unguanno che gli ulivi han fatto leolive, bisogna sgravarli
gli alvei de'fiumi maggiori dall'acque che si credevano soverchie, e lo han
, montandovi un soprarco di tale ampiezza che si distendesse sopra li due di mezzo e
più potè col murarvi un sopriarco, che si stende sopra i due archi di mezzo
il quale volle vedere messer bartolomeo anzi che altro facesse compito, andò il tribolo
sul luo ^ o e sgravargli di maniera che non solo fusse (come fu)
giardinetto / e sulla base il poni che all'uscio è dirimpetto. -per
maco et a liberarsi da quei dolori che gli dettono anco un poco d'alterazione
allor sostenne / doglie e affanni, che del pondo / il bel ventre a
vedere se mi sgrava di questi umori che mi si formano alla gola.
modi finali d'amore a te lasciamo che ne cerchi, imperciò che non vogliamo che
te lasciamo che ne cerchi, imperciò che non vogliamo che tu stea ozioso,
che ne cerchi, imperciò che non vogliamo che tu stea ozioso, né in tutto
e utilità. guazzo, 1-248: voglio che sia maestro di se stesso con 1'
verrà presso il ben servire, né bisogna che 'l patrone si persuada che i servitori
né bisogna che 'l patrone si persuada che i servitori l'abbiano a sgravare d'
tragga questa forsennata e scostumata filosofia, che si vanta di sgravar dio del governo
? chi deve osservarlo? la madre, che, addolorata, non pensa ad altro
, addolorata, non pensa ad altro che a sgravarsi? la mammana, che
altro che a sgravarsi? la mammana, che affaccendata sta tutta intesa a raccoglier il
una bella / quadrilustre villanella, / che nudrisca il tuo bambin. manzoni, v-3-16
impazzita? » « sì, alle donne che sgravano, talvolta, questo succede »
nero, la testa in fiamme, che scriveva scriveva... e avanti per
. g. gozzi, ii-213: presso che ogni volta, ad una mia furiosa
di me e uscire da quello due signore che mi fanno sospendere il mio bisogno.
la gran quantità di quei ner- vicciuoli che gli organi digestivi non arrivano a smaltire:
. m. adriani, i-148: appresso che numa usò tali argomenti per isgravarsi dal
i romani con maggiore studio contradicendo pregarono che non gli volesse mettere in nuove sedizioni
averà ricevute a quest'ora le scritture che il signor fabbio carandini ha prodotte per isgravarsi
carandini ha prodotte per isgravarsi dal debbito che tiene colla camera serenissima e averà veduto
voglio sgravarmi del debito di 400 scudi che ho con la sua sorella monaca. foscolo
. foscolo, xix-417: scriverò secondo che la mia borsa permetterà. bensì vedrò
del suo ingegno nello sgravarsi dalle obbiezioni che da qualsisia le venissero fatte sopra la
di sgravarsi dal sospetto di qualche misfatto che non si potea o provare o levare
>ratiche magnetiche gioveranno sempre alle brame dei fibertini che si sgraveranno per esse di ogni taccia.
leopardi, 1046: in numidia al tempo che attendevi a far bene ai popoli sgravandoli
iii-23- 156: un cappuccino, che gli si aggiunse compagno in barca,
. sacchetti, 176-18: troverrò modo che ne'loro estimi e nelle loro imposte
205: il senato, dubitando della plebe che la non volesse piuttosto accettare i re
la non volesse piuttosto accettare i re che sostenere la guerra, per assicurarsene,
gravezza. della casa, iv-48: che il re dichiari e prometta di sgravare
la città di roma di molte gravezze che sosteneva neypagamenti de dazie, per isgravar anche
tutte le imposizioni, dichiarando il senato che 1 poveri avrebbero pagato un tributo bastevole
sgombrare un territorio da persone o animali che infastidiscono, recano disturbo, costituiscono un
città, nasce o da uomini liberi o che dependonoda altri, come sono le colonie mandate
bisognava isgravar la città de'poveri, che facevano a'nobili vergogna, timore e
sgrava. tasso, ii-17: sai che de'miei dubbi non ragionai con alcuno
per isgravar l'animo da quel peso che alcuna volta soverchiamente l'affliggeva. buonarroti
ansietà. pea, 7-487: il bisogno che qualcuno lo sgravasse da questa preoccupazione diventava
, di sgravarsi l'animo dalle emozioni che vi si accumulavano. -liberare dal
muratori, 10-i-147: certo niuno dirà che sgravi la coscienza sua chi, tenuto
forma di gravezza e feciono gli uomini che la avessino a porre, cioè aggravare
dell'entrate, ch'egli è cosa credibile che, avendo già pagati i debiti fatti
alquanto il caldo / della terribil febre che l'affanna; /... /
l. pascoli, i-303: questo, che sgravargli dovea il male, glielo accresceva.
memoria da cognizioni, nozioni, ricordi che si sono affastellati oppure dal progetto di
di bassamente e di vii cuore, tosto che s'ebbe sgravato il cervello di quell'
sgravato il cervello di quell'opere latine che gli ottennero tanta fama nella letteraria repubblica
. b. croce, i-4-127: ciò che gli uomini fanno per le loro private
faccende nella vita quotidiana si può dire che faccia in grande il genere umano con lo
, da questo lacrimoso egitto, / che d'idoli e di mostri è sì fecondo
, xxxvii-16-59: preghiamo la vostra santitade che ci isgravi di tanto peso e tolga da
v colonna, 2-142: l'anti- che offerte al primo tempio il pondo / sgravar
il peccato della ingiustizia, perché pare che il principio dell'azzione non provenga dallo
provenga dallo irato, ma da colui che dà occasione all'ira. 10
assai di bagagle, ma non però tanto che non ne ne restino loro assai.
luogo dove sgravarsi delle centinaia di lettere che gl'in- gombravano le tasche.
dell'aria [i viandanti] per fino che non escono di uelle viscere di quei
uelle viscere di quei monti, non bisogna che si sgravino i vestimenti. l.
intorno alla patria, per cui intesero che non sarebbe presaprima che il lago albano,
, per cui intesero che non sarebbe presaprima che il lago albano, traboccato e divertito altrove
da'nimici rispinto indietro e distratto, sì che nonpiù in mare si sgravasse. bacchetti,
con suoi modi pravi / tal mal farà che mai non si ristora ». b
vettovaglie e ordinare, se è possibile, che la città si sgravi di bocche disutili
: era... del tutto convinto che la società, quanto più si fosse
ed appalti può sgravarsi da molti tribunali che hanno poc'altra occupazione.
! goldoni, ii-764: amico, ora che siamo soli, mi voglio sgravare di
soli, mi voglio sgravare di un peso che ho sullo stomaco. soffici, v-6-334
bisogno irresistibile di sgravarmi di qualche cosa che mi sta troppo tempo sul cuore,
mi sta troppo tempo sul cuore, che ho cercato in tutti i modi di sopportare
modi di sopportare in silenzio, ma che vuol prorompere ad ogni costo. pavese,
: mi voglio sgravare di un'idea che mi tormenta. 18. liberarsi
sa chi prova la contentezza e alleggerimento che sente l'anima nello sgravarsi, mediante la
almen sproni la mente, / sì che si sgravi ornai di tante some.
i-331: la confessione ti otterrà spezialmente che tu ti sgravi dal peso di tanti scrupoli
tu ti sgravi dal peso di tanti scrupoli che del continuo ti tenevano oppresso. fr
peccati. landolfi, i-3: sento che devo sgravarmi di quella specie di rimorso
devo sgravarmi di quella specie di rimorso che provavo quando la sentivo rantolare, essa,
sua coscienza, mentre una più forte, che non si sa donde venga, ulula
1-59: sì come ad un gagliardo mulo che addosso cinquecento libre di peso avesse,
, non saria questa diminuzione così sensibile che egli per questo punto sgravato se ne sentisse
. 2. per estens. che ha partorito (una donna).
pare tale spesa compartirla fra quelli popoli che di tale demolizione ci hanno guadagnato: fra
quali sono cotesto vicariato della pieve, che ne restono sgravati lo anno di lire
incarco, / ti fia grato colui che dritto vanta / d'impor novo cognome
varchi, v-m: messer annibaie seppe che dirsi, quando, n.
no della sua 'apologia', avvertì il castelvetro che sgravata ne le colpe imaginate da
imaginate da me. 7. che ha ottenuto sollievo, lenimento o completa
colla testa vacua, quanto ogni altro che abbia mandato fuori per la lingua quello
abbia mandato fuori per la lingua quello che avea dentro. nievo, 4-241: si
orribile. alvaro, 18-145: ora che aveva gridato, si sentiva meglio, si
sm. (femm. -trice). che libera, che alleggerisce da pesi o
. -trice). che libera, che alleggerisce da pesi o carichi, per lo
epicuro suona aiutatore: perciocché con dire che le pene dell'inferno sieno vane e mostrare
pene dell'inferno sieno vane e mostrare che l'anime sieno mortali e giudicando il piacere
piacere essere il sommo bene, pare che sia come sgravatóre de'carichi e aiutatore
. ugolino martelli, 222: nota che. lla sopradetta gravezadi fiorini 14 soldi 18
: stabilì in milano un supremo giudice che si nominò sgravatóre... il
e senza appellazione le querele di coloro che si credessero indebitamente gravati da qualunque altro
164: non intendendo... che... li offiziali non possino nella
melo,... là dove quella che t'ha partoritos'è sgravidata di te.
isgravidano. speroni, 1-2-481: egli avviene che alcuna trista, forse temendo non pur
pur l'affanno del partorire con ciò che poscia il consegue, ma la fatica del
rischio per tanti mesi un tal peso che a lungo andare le righi il ventre
sentimenti ed emozioni, dicendo apertamente quello che si pensa, o anche all'impulso
ciance tue tanto il ver superi / che non posso più star che non mi sgravidi
superi / che non posso più star che non mi sgravidi. groto, 8
questa lettera, non vi par tempo che io mi sgravidi ormai? = comp
/ del bell'amor [il vino] che la ravviva ed anima. = comp
di gennaio 1434 in questo modo: che lui per vantaggio di me comperò una
per vantaggio di me comperò una poliza che montava le dette ii partite dabonaventura d'andrea
tutti i cittadini di poco stato erano cagione che lo sgravio non si ottenesse. macinghi
. machiavelli, 1-vii-280: questa gravezza che offese assai i cittadini grandi, i
come ingiusta generalmente la biasimavono e consigliavono che si dovesse fare uno sgravo. galanti
esatto. einaudi, 1-60: accadde che i compartimenti poveri ottennero sgravi, forse relativamente
bruttura':... questi editti, che sileggon a ogni cantonata, sono in gran
procuratoper mezzo dei frequenti e quotidiani lavativi, che in simili malori sono sommamente proficui.
13-320: gli ordinarono un clistere, che gli produsse copioso sgravio.
: dico questo perché si può dubitare che siamo forse in tempo che l'utero,
può dubitare che siamo forse in tempo che l'utero, a cagione del passatoparto,
io non ignoro essersi alcuna volta osservato che nelle femmine simiglianti flussi di sangue dalle
. pasta, 2-9: le donne che sono pletoriche, cioè a dire abbondanti.
. da sgrazia [to \. che succhiano, dove tutto odorava...
il desiderato sgravio d'arno da quelle materie che lo però nulla di provocante.
vio di averla maturata entro i miei visceri che patti mi farebbe? -remissione
direbbe, per suo sgravio, / che non si può comprendere / la gran forza
, ii-471: doveva chiedere al reo ciò che producesse a suo sgravio. g.
... entreremo ora nella materia che questo tomo comprende. -giustificazione di
conscienza a dar manco ricetto a'banditi che sia possibile, perché, essendo per
per sgravio delle proprie conscienze avanti dio che per queflo della loro riputazione avanti gli
isgravio, / d'avvertirvi di ciò che puovvi offendere. goldoni, x-659:
, ci obbligherà a nominare le fosse che il tempo ha scavato inauditamente nel nostro
e agire nell'imponderabile è un'arte che bisogna imparare. = comp. dal
scialle una testa grigia, reclina, che fissa lei, così sgraziatamente seduta per
. -maldestramente. valcare, che era più nuovo di lui e non so
bartoli, 9-28-1-69: se mai fu vero che la lira d'orfeo meritasse di tirare
amico un'elegia. / un tale, che d'appresso gli passò, / sgraziatissimamente
: abbracciando con finta amorevolezza quel corpo che egli stesso aveva privato di questa luce,
, non avrebbe mancato d'officio alcuno che si appartenga ad un fido amico che
che si appartenga ad un fido amico che così sgraziatamente abbia perduto il suo compagno
intenzioni, mio babbo amava, più che il denaro, la pace.
5. orribilmente. che discemono il vero e scelgono il falso.
erano molto pochi... quelli che morivano col sacramento della confessione. =
. (superi, sgraziatissimo). che manca di grazie fisiche; privo di bellezza
corpo). -per estens.: che manca di grazia e di armonia nei movimenti
grazia e di armonia nei movimenti, che ha atteggiamenti goffi, scomposti.
bronzino, xxvi-3-59: fate conto che trovar bisogni / il iù sgraziato
parole e con quell'attitudine di gesti che si ricerca, se chi parla è sgraziato
. moravia, i-489: il corpo, che nei movimenti era sempre sgraziato e saltabeccante
maestosa regina sgraziatamente sfregiata nel volto, che abbisogna di maschera perpetua. 6
pure errori ed errori accampandosi sì sgraziatamente che né d'avanzarsi né di retrocedere gli
di lodi così delicate... che sarei ben scioccamente e sgraziatamente modesto se
: ti converrà bene spesso tagliare alcunirami principali che sgrazieranno tutto il restante della 7. in
; sciaguratamente. veniano quelli cotanti che tenne ne'suoi dì, che tutti pa-
quelli cotanti che tenne ne'suoi dì, che tutti pa- reano più sgraziato l'uno
tutti pa- reano più sgraziato l'uno che l'altro. giuliani, ii-178: tira
: tira in là questo ciuco, che mi arrota! sono così sgraziate co-
sono così sgraziate co- teste bestie, che razzolano subito al muro. 2
statura / inciampò in un omucolo, / che un aborto parea della natura. fanzini
. pasolini, 9-77: si direbbe che, dal maggi in poi, e specienella
dialetto scolorito e sgraziato, non possa che farsi immediato portavoce di un'attitudine comune
, fremeva; la pietra grigia pareva che, negli spasimi dell'insofferenza sua,
anormalità della pianura. 5. che si comporta abitualmente o occasionalmente in maniera
tedesco casciolino fu il più sgraziato padovano che mai fosse in padova, e non era
, e non era niuno, non che bene gli volesse, ma che non bramasse
, non che bene gli volesse, ma che non bramasse a lui venire ogni male
guidalotto in tal forma ripreso e corretto che lui s'ammendò per modo che, del
corretto che lui s'ammendò per modo che, del più sgraziato che aveva
modo che, del più sgraziato che aveva il vizio di stare a usolare alle
4-53: tare e veder tutto quel che si faceva nell * altre stanze, e
altre stanze, e per non dovrebbe illudere che la cieca ed ignara moltitudine; n giorno
saranno le parole di poveri sgraziati ed incolti che non sapevano parlare che il lombardo plebeo
sgraziati ed incolti che non sapevano parlare che il lombardo plebeo. papini, 39-
odio per quei popoli rozzi e sgraziati che urtano la nostra raffinatezza e il nostro
gesto). guarirli, 2-138: che s'altri,... niun pensiero
, 6-25: non è comedia né farsa che più mi piaccia che quelle del barlacchi
comedia né farsa che più mi piaccia che quelle del barlacchi nostro o di zanni;
gneo metello fu così stupido et insensato che mai puoté imparare due righe a mente
; tanto inetto e sgraziato nella conversazione che diede occasione a scipione sotto a numan-
, 1-6-155: sono certi attori così sgraziati che fanno perdere ogni grazia alle cose che
che fanno perdere ogni grazia alle cose che rappresentano. baldini, 7-78: sta'
baldini, 7-78: sta'pur certo che saresti il più sgraziato dei maestri,
di raffinatezza e di eleganza espressiva; che scrive in modo rozzo, faticoso,
i. frugoni, i-13-205: convien che in santa pace or i'mi toglia
, / sperando al nuovo stile, che m'imboglia, / perdono da chi sa
pesante, sgraziato, dilavato e insipido, che vi fa sbadigliare a ogni momento;
, iii-10-27: nello stile di ristoro, che un po'assomiglia allo sgraziato stile del
ricciardo da cortona, 1-31: pensa a che venne quello ricco e sgraziato, che
che venne quello ricco e sgraziato, che per le sue dilicatezze fu nel fine
..., sapeva tanto di lettera che cento, 84: hic et
machiavelli, i-viii-ii: e egli uomo alcuno che sia tanto sgraziato e infelice quanto 10
317: - m'era uscito di mente che dianzi grillo mi chiavò in casa.
, iv-7: proverbio... / che dir bisogna quan- d'uno è sgraziato
fa da fisico; / trippa, che fu speziai, fa l'avvocato; /
moltissimi sentimenti... al solo accennarci che fa il poeta il cupo gemito della
nel 'decamerone'e lo sgraziato protagonista, che finì imprigionato, per disdoro della curia,
, calamitoso (un evento); che ha avuto uno svolgimento negativo, un esito
erano usati lavorar ne'campi per povertà che sosteneano, sollecitati per doni fatti loro
e presono per migliore lo cittadinesco riposo che quella sgraziata fatica. siri, viii-589:
foscolo, vi-66: 1 prigionieri stessi depongono che furono eccitati a questa sgraziata spedizione da
. fogazzaro, 1-393: i giornali che io leggo non hanno fatto cenno dello
le mosse la storia dei primitivi umbri che invece è rimasta in bianco fino ad oggi
leopardi, 356: vedi 'l nefando stuol che fu mortale / a lo sgraziato mondo
vedi l'immondo / gregge di que'che ne l'età più nera / italia tua
come un porto sicuro dalle tempeste, che pare abbiano preso di mira anche il
nostro sgraziato stato. 11. che è privo di senso morale (una persona
persona, il suo animo); che si comporta scelleratamente, con malvagità,
c'ha t cui sì rodente, / che tutti i cazzi del mondo ha
infingarda là, dove vai tignosa? che hai tu fatto, sgraziata! perché hai
e come fai baratto della miglior cosa che abbi, che è l'immagine e
fai baratto della miglior cosa che abbi, che è l'immagine e la similitudine di
momento gli compariva accompagnata di tanti dispiaceri che aveva perduta ogni forza sulla sua fantasia
di jesu so'benedetti e graziosi; che senza la virtù di jesu ogni cosa
del serpente, dove la divinità immaginaria che ti credevi di ottenere? 13.
13. locuz. essere più sgraziato che le tredici ore: essere sfortunatissimo.
allegri, 88: son più sgraziato che le tredici ore, o noi paiam
trovi mai a un 'gaudeamus', che il ventre ne rimanga sodisfatto. monosini,
, 8-112: ella odia albinio più che la morte. ben mostra l'animo
valditara sciocco, / d'un bastagio che qua portava t grano, / un certo
e da grazioso (v.), che traduce il lat. acharis, calco del
l'eredità del sangue non è cosa che si abolisca di leggeri: e intanto che
che si abolisca di leggeri: e intanto che voi badate a farlo greco, egli
pisis, 1-483: v'è tanta poesia che chi fosse un po'astuto..
dea... disse a noi ragazzi che s'era rimasti soli a scalciar barbe
sgrendinare), agg. tose. che ha i capelli arruffati, scarmigliato.
to proximo alle greppe de pagla, che gle se sgreppò socto le piede lo
condussi t van dolore / col pianto che costì lasciar non seppi. / e
. / tanto è l'impeto suo che talor fore, / lasso, convien che
che talor fore, / lasso, convien che persé sciolto sgreppi. = comp
magra e brutta, ma chiacchierona e che si atteggia a saputella. nieri,
s'alla e nello stesso tempo chiacchierina che fa la pepa e saputa.
. perdita del senso di reciproca appartenenza che unisce i membri di una famiglia.
. castelnuovo, 182: si diceva che il patrimonio dei bus- sini fosse triplicato
ella ne dubitava; a ogni modo che voleva dir ciò a fronte dello sgretolamento
della famiglia, dell'indisciplina, dell'immoralità che penetrava a larghe ondate nella casa?
6: gli americani replicheranno: « che colpa abbiamo noi... dello sgretolamento
moravia, ii-447: è impossibile dire che cosa provassi: un senso acuto di
gruzzolo di denaro. tini (che l'attesta in s. bargagli).
anno un pa- mente polemico. trimonietto che le aveva lasciato la madre. faldella
la gratificheremmo con la severa sentenzadel saracco, che nelle sgretolanti interpellanze mossegli ne. da
, batto il passo: un passo indiavolato che sgretola il pezzi minuti; frantumare
gagliardissimi colpi a quel piè delle mura che le sgretolavano. nomi, 8-32:
rac- contavasi a voce e per istampa che il crispi avesse parlato così vigorosamente al
lo sfonda, ne sgretola la guglia che precipita con fragore assordante. bacchelli,
ossa de'pagani / come pan fresco che allotta si cava. b. corsini,
il rotolare giù per i fianchi dei massi che i ghiacci sgretolano e distaccano dalle vette
. fenoglio, 5-i-745: più leggero che non nel cielo aperto, dove prese
267: a destra dell'uscio un asino che sgretola ilsuo fieno. pascarella, 1-158:
. sereni, 3-17: o strido che sgretola l'aria / e insieme divide il
sgretolava le basi fondamentali di quello stato che durava da venti anni. gobetti, i-133
i-133: dopo due millenni la tattica che ha servito a sgretolare dall'intemo l'
: kurt godei, quel birroso tedesco che con le sue 'proposizioni'aveva sgretolato secoli
: divenni cauto, guardingo d'ogni miaespressione che sentivo capace di sgretolare anticipata- mente un
.. / regolarmente entro me / quello che trova. 9. intr.
e sgretolerassi come lo barile di quello che fae li vasi, con rompimento molto
si sentì l'arnese sgretolare, / che non isgretolò mai osso cane. magi,
guerrazzi, 2-591: spesso sostava quasi che impaurisse dallo scroscio delle foglie secche che
che impaurisse dallo scroscio delle foglie secche che si sgretolavano mento si sgretola se
, buchi contro il cielo e cornicioni che cominciano a sgretolarsi. -sfracellarsi (
, diroccato, ridotto in pezzi; che ha l'intonaco qua e là danneggiato
oriani, x-19-22: l'angelo, che vegliava sulla cima dellatorre guardando indarno sul mare
vi era già un gruppo di gente che si congedava. fenoglio, 5-i-1051: non
lor giudicio... il pericolo che le [chiese protestanti] minaccia ugualmente
vertù si sgretolano in bocca di coloro che le assaggiano ». -andare diminuendo
editore chiarissimo, la quale mi rispose che la parola pro pria era
'sgretola'. -scricchiolare (una struttura che sta per cede- re).
spesso, ch'un monte paréa / che si volessi a'nugoli agguagliare; /
/ talvolta un'onda si forte scotéa / che sgre tolar si sentìa la
desti, sentirono sgretolare, e in meno che non si darebbon dieci passi videro a
. iy locuz. -non mi toccare che mi sgretolo-, per indicare persona fisicamente
e invece è la vera 'non mi toccare che mi sgre
sgretolóso, agg. ant. che si frantuma con facilità (una roccia
evidente alla vista, sgretoloso e che si scioglie in sabbia. chiato
gli fu tra lo sportellostretto il braccio, che, sgretolato, divenne una rocca. b
corsini, 1-67: un grave stangon che in mano avìa / su la schiena
mocciose e ironiche, hanno un aspetto che muove obbiezioni ben smisurate alla vita.
palazzeschi, 5-121: vi trovò quello che gli altri vi avevano trovato già,
altri vi avevano trovato già, e che tutti i giornali cittadini descrissero il giorno
, v-1-161: similmente non c'è imperativo che nonsia da lui attaccato e sgretolato con lo
, 1411: ci lanciavano pietre, che uomo alzerebbe a fatica, / tolte alle
2. rumore prodotto da un terreno che si sgretola o, anche, dalle
ghiaioso, di cibi secchi e duri che vengono sgranocchiati; acciottolio di stoviglie.
, indifferente allo sgretolio massiccio dei camion che ingombravano il corso. -crepitio.
cuore della notte i salvatori prima che sia troppo tardi. 4.
i denti, arrotargli insieme in guisa che stridano per rabbia o per altro commovimento
ma cercando di frenarsi, lo stesso che 'sgricchiare, sgrignare, ridacchiare'. p.
, v-1-191: ti ringrazio pure delle notizie che mi dai intorno al modo con cui
nero è più alto e più robusto che 'l bianco, ha più strette fiondi e
... con un picciuolo tremolante che le fa sgricciolare insieme.
2. scricchiolare (un albero che sta per cadere). soderini,
archetto, e ne uscivano de'suoni che non parea vero: anco l'accorda-
, gli si butta della terra sgocciolata che s'apposino. = var.
sgriccioli un cannone krupp prussiano, che può lanciare a 8 chilome
pasolini, 3-53: c'era una tanfa che toglieva il fiato, e tutti
pres. di sgridare1), agg. che grida, che schiamazza. - anche
), agg. che grida, che schiamazza. - anche sostant.
si svegliò e sentì e vide ciò che guiscardo e la figliuola facevano. e
ridere, udendo con quali ramarichi e con che ceffo si rivolge alla sua donna,
rivolge alla sua donna, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore. cellini
e la maggior parte sgridomo lui dicendogli che gli aveva t torto. tasso,
, i-271: qual è quel padre, che voglia beneducar i suoi figli, che non
, che voglia beneducar i suoi figli, che non gli sgridi? metastasio, 1-i-587:
: speranza cominciò dallo sgridare suo marito che aveva legata la mula alla casa del
, 8-848: sgridare una volta qualcuno che non ha il diritto e il coraggio di
maria ne approfittò per sgridare il bambino che non stava fermo un momento. -con
comuni allegrezze, assaleme in particolare una voce che internamente mi sgrida e mi riprende.
ii-3-228: non insisto piùoltre, perché so che ella me ne sgriderebbe. 2
essi sgridano contra gliuomini la lussuria, acciò che, rimovendosene gli sgridati, agli sgridatori
. speroni, 1-2-114: io, che biasimo il troppo ardir delli antichi e garro
beffeggiar questi poverelli, piuttosto ringraziar dio che v'ha fatti nascer con tutte le
39-ii-157: non è maraviglia... che il giuoco, particolarmente quel di fortuna
e biasimandosi continuamenteil furto, può ben sperarsi che meno uomini si daranno al rubare e
., 3-7 (1-iv-298): postopur che in questo sia da concedere ciò che il
postopur che in questo sia da concedere ciò che il frate che vi sgridò disse,
questo sia da concedere ciò che il frate che vi sgridò disse, cioè che gravissima
frate che vi sgridò disse, cioè che gravissima colpa sia rompere la matrimoniai fede
elli ci è comandato a noi predicatori che noi gridiamo forte come una tromba a
tertulliano al suo solito sgrida li cristiani che intervenivano a spettacogora sull'altar stole e
],... ché non patiscono che elle si battano e sgridano molto dal
sgridano molto dal far questo, mostrando che, facendolo, eglisi perde in buona parte
perde in buona parte il frutto dell'anno che viene. 4. accusare pubblicamente
uno acerbo ripigliamento contra i commessari inglesi che assistevanoalla sua predica, sgridandoli di spergiuri e
et ultimamente gli commessono scrivessi ridicendosi e che mai più interpretassi scrittura sacra.
non fosse stato in mentre / accorto che 'l gran porco uccise i due, /
porco uccise i due, / per un che li sgridò: « guarda conrentre »
nonsenti tu l'ardente e forte ferro / che t'à piagato più che fo mai
forte ferro / che t'à piagato più che fo mai omo, / unde toa
, /... / assai credo che deggia dilettare / libero con la sua
isgridando alli apparecchiati cavasua gente sgrida / che alcun di schiera non deggia partire. lieri
g. visconti, i-2-67: dario, che vede i suoi soldati infermi, /
e con volto colerico sgridandogli il pescara che s'affrettassero, gli tenner dietro. a
mentre impaziente passeggi, / gl'ignavi che dormono ancora. -con uso recipr
relazione con un compì, pred. che rende esplicito l'insulto); vituperare.
dì: « o tu, più rigido che li. fagiuoli, 2ì-22:
e, si tu serai tanta ardita che tui vade per via, io ti sgridarò
. fortini, 1-739: ella, che ne la furia s * era riscaldata,
s * era riscaldata, non faceva altro che sgridarlo. g. m. cecchi
siena, 510: fu forza che lo sgridassi di vile e codardo.
boccaccio, iv-168: se a colui che è de'nostri mali radice b
de le vive luci, / e ciò che vien di retro a lor non guardi
, tòcco da compassione, sgridò a'villani che ces boccaccio, dee.
a letto sgridava a tutti 1 medici che non conoscevano il suo male.
pasignano, xvii-269-33: camperò come leone / che vede sua figura morta nato, / tanto
figura morta nato, / tanto lo sgrida che lo facie vivo. 10
dicendo: « vergogna, fuggi, però che bisogna essere ardito massimamente alla fortuna e
da prato, lxxxviii-i-503: più presta che leopar- da / innanzi mi si fece
ho tirato dietro verso casa perché taluno che si dà gran cura de'fatti miei non
venisse a riferirtelo, chi sa con che belle aggiunte, e tu poi domani me
72: quando sentirai il tuo bambino che, dopo una sgridata ricevuta dalla sua
già intoscanito fino alle midolle, sapevo che in toscana una sgridata forte, un
metter mano e rispondercol ferro all'oltragiose sgridate che vibrava elinanao contra la mia bella turbata
certe sgridate fanno alle volte più piacere che i complimenti. 4. rimostranza
me, se le bestie sono rubate, che perciòsi raccomandino al silingardi, perché altrimenti io
potrei consentire alla quarta ristampa di quello che oggi a me sembra un errore, senza
umilmente chinando il capo, mostra / che la voce del re sarà ubbidita. patrizi
predisse schian- tamenti formidabili a quegli ebrei che non volevano altra virtù ne'figliuoli d'
aveva inviati i suoi deputati per dubbio che, fatto consapevole de'loro segreti disegni,
(femm. -trice). letter. che rimprovera, che biasima, che ammonisce
). letter. che rimprovera, che biasima, che ammonisce. -anche con
. che rimprovera, che biasima, che ammonisce. -anche con riferimento a personificazioni
essi sgridano contra gliuomini la lussuria, acciò che, rimovendosene gli sgridati, agli sgridatori
, udendo con quali ramarichi e con che ceffo si rivolge a la sua donna
la sua donna, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore. poerio
severa, e solo quei / visita che son degni ancor di lei.
umane i'ò assagiato di rimenare acciò che possano guardarsene. = nome a
di cato, lasciato ogni loro orgoglio che avere soleano nel mondo, subitamente lasciarono
2-i-191: quando tu odi una cosa che ti paia cosa da ridare, non stare
ladro publico? - non più, che sono spacciato. - voglio sgrifarti.
., sognava certo qual che favolosa sgrifata perché muoveva le labbra gonfiando
e deriv. sgrigiolato, agg. che presenta qua e là chiazze grigiastre (
da parte quelli sgrigiolati con le cuciture che si chiamano mi pare 'bleu geens',
mi pare 'bleu geens', perché dice che non sa consigliarmeli, non li trova
canali o condotte, dai materiali che essa trattiene. 2. addetto
. di sgrigiolare), agg. che produce un suono stridente in quanto incoerente
.]: 'sgrigiolare': dicesi del romore che fanno le scarpe nuove in camminando.
'sgrigiolare': dicesi di quel molesto cigolio che fanno fra y denti le paste, per
sgrigiolare nell'ossa, come il diamante che impercettibilmente sgrigiola sul vetro.
: il cantare della seta inzolfata è quello31010 che manda torcendola o anche toccandola. pietto,
, 7-iii-315: mi sovviene il lepido nome che dànno i cremonesi al pipistrello,
. stoppani, 1-362: « che diavolo è questo? » « sono le
arrighetto, 232: 0 vano parlatore, che mi può fare la tua beffa e
7-340: mirate queiraltragiraffa su la porta, che non fa altro che ridere e sgrignare.
su la porta, che non fa altro che ridere e sgrignare. d.
: tu, cranio vóto, a che stai tu sgrignandomi così? 2.
brutto ceffo sgrignando sulla temerità del perso che lo attendeva, non si curando
i satiri] fra i dei, come che participassero della deità, facendogli però sempre
, te trarè sgrigni, sguizi, che te parerè un luzato nomé pigiò, che
che te parerè un luzato nomé pigiò, che no posse star in strepa. pananti
star in strepa. pananti, i-3-23: che sgrigno è quello? portino rispetto;
forme, di cui nonsi sente a tratti che lo sgrignolìo dello stacco del vetro, sta
scheletriin tanti gruppi, e tutti simili, che con le vuote occhiaie terribilmente guardavano e
assai / paroleoprar poteo la buona nuta / che l'intrapresa egli lasciasse mai / di
, battendo con violenza su la traversa che avea un cuscinetto pieno di paglia, la
e dice: « ma caparbio, che sgrignapola. viva dio! / vuoi
sgrignapola. viva dio! / vuoi che sgangheri ancor io? » idem, 3-4-33
da grilcia così macra e sgrinza, che mi pari un ritratto dell'usulare1 (
'sgrillettare': nel saltare un fosso, loschioppo che avevo a spalla sgrillettò. 3
: si dice di quel piccolo romore che fanno le cose messe a bollire leggermente e
. v.]: à certe sgrinfie che quel che vede piglia.
.]: à certe sgrinfie che quel che vede piglia. 3.
ingiuria a donna scarna, magra, che ha poca carne. nieri, 3-206:
, addirittura scappò via dalla stanza gridando che se in casa ci restavo io,
in un pasto uno artigiano d'alora che non pone in tavola in due un gentiluomo
d'oggi. -che sgrinzare di corpo che dovevano fare i servitori!
formaggio groviera, con so, che stanno al di sopra e dentro i muraglioni
di fuori quelle fettucce di pane che pareva intriso di segatura, non
non se ne ha altra idea che per le sgrommature lungo le sgrinzivano
di scolo, come d'un vino nuovo che geme tra le 2. letter
, si tira un suono nasale e roco che so miglia al grido dell'
me ven gerte sgrisole de scalmanele, che a'vago tuto int'un'aqua e sì
un'aqua e sì a'vago via che ti dirissi a'muoro. ghirardi, 83
anche pie- mont. sgrizur 'tremarella'(che il levi mette però in relazione con