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vol. II Pag.73 - Da BARIBAI a BARILETTA (45 risultati)

. negri, 376: quest'anno intendo che una barica d'olio si sia venduta

sei ungheri, per rispetto della guerra che passa tra l'inghilterra e l'olanda.

la risultante delle forze molecolari di gravità che tendono a far cadere i corpi.

pressione atmosferica. 2. che si riferisce al peso. -indice bàrico

glione su uno desco con non so che cose da fare o lattovari o savori

molle, e davvi sì fatta entro, che 'l bariglione e 'l desco,

l bariglione e 'l desco, con ciò che v'era, andò per terra;

97): mi disse... che voi gli mandasti un galea al bariglione

un galea al bariglione; disse bene che non l'aveva veduto, ma che

bene che non l'aveva veduto, ma che ritornava a pisa, e manderebbelo con

pieni d'aria, contrappesati in modo che stanno a fior d'acqua, e non

piccolo, secondo il pregio della merce che vi si contiene; ed è specialmente

panni essere certo,... che, riguardando il petto suo, tu estimassi

il viso, senza vedere bariglioni cascanti che le bianche bende nascondono. bracciolini,

si condensa e preme / d'augelli sì che non li cape il loco, /

, e non finisce il gioco, / che ne calan pur sempre altri novelli.

barile1. guicciardini, ii-310: acciò che la perdita de'bastioni non potesse portare

tuare la barilatura: consiste in un recipiente che ruotando intorno a un asse sparge

sparge l'abrasivo sulla superficie dell'oggetto che si vuol pulire o levigare.

lorenzo de'medici, 183: s'avvien che questo al ponte oggi s'approde,

ponte oggi s'approde, / credo che a ber farà sì gran procaccio, /

ber farà sì gran procaccio, / che convien ch'ai tornar un baril frode.

se stesso per un vivaio un villano che vòta un barile pieno d'acqua.

cantine, le popine, le ostarie, che son di più gran numero che le

, che son di più gran numero che le stanze medesime. g. c.

v'è un attestato d'un tale che non mi ricordo, il quale asserisce

verga, 3-44: compare cipolla raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di

l'accompagnamento cupo delle ruote del vapore che filava diritto. pascarella, 555: qua

della faggiola, per someggiare l'acqua che era -come dicemmo -lontana c'era un

gente priva di abitazione e di occupazione, che l'ente comunale di assistenza soccorre.

(vino, olio, ecc.) che è contenuto nel barile: una volta

8-10 (337): tastate le botti che si credeva che piene d'olio fossero

): tastate le botti che si credeva che piene d'olio fossero, trovò quelle

firenze] si vende a cogno, che dieci barili fanno un cogno, e un

metadelle, o vuoi dire venti fiaschi, che ogni fiasco è dua metadelle. piovano

voglio lasciare uno pezzo di mia terra che renda ciascuno anno la valuta di barile

pesa un sol grano più né meno che altrettanta quantità dell'altra. 3.

botte con esplosivi e materia incendiaria, che gli assediati gettavano dall'alto delle fortezze

. numism. moneta fiorentina d'argento, che assunse questo nome (barile o gabellotto

1a scaricabarili): gioco dei ragazzi, che incrociano a vicenda le braccia, dorso

barile è un bruttissimo gioco: dico che è più viltà quasi che recèdere davanti

: dico che è più viltà quasi che recèdere davanti il nemico. 9

(« ferro ligatus »), che si suole considerare come dimin. di barrica

barisel * bariletto, botticina ', che presuppone il dimin. * barricellum.

bas-ris * basso terzarolo '(che è la vela minore, o la vela

vol. II Pag.767 - Da CARICO a CARICO (52 risultati)

, i-295: costoro, viste due carrozze che tante n'avevamo, molto cariche di

servizio, e tre uomini, gridarono che tutti i ricchi se ne voleano fuggir di

manzoni, 299: tra i pani che teneva in serbo, / tanti pigliò

v. colonna, ix-584: oh che tranquillo mar, oh che chiare onde

ix-584: oh che tranquillo mar, oh che chiare onde / solcava già la mia

(327): egli non stette guari che due schiave venner cariche: l'una

sbarbaro, 1-13: una livida alba cittadina che i tram carichi s'avventavano verso le

., 9-129: e molto / più che non credi son le tombe carche.

la grandine disfaceva la neve, sì che le strade correvano tutte acqua. soldanieri

così in capo molti tosi vanno, / che tal sopra 'l cappuccio tien cappello,

/ perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non chi l'ha carco

rizzarmi suso; egli è il meglio che io mi chini e che io appoggi

è il meglio che io mi chini e che io appoggi il capo alla lettiera e

io appoggi il capo alla lettiera e che, per tua consolazione e mia,

, e più cariche di legname, che al peso e alle forze dell'artiglierie non

(io non posso già negar quello che io conosco esser vero) così del

facevo di molte faccende; in modo che la bottega era carica di molto valore

una cocentissima febbre, senza aver altro con che rifrigerarsi, che l'orribil freddo del

senza aver altro con che rifrigerarsi, che l'orribil freddo del monsenis, cui era

di ferite il gran priore aldobrandino, che in quel giorno fece prove mirabili di

, ii-49: poco rileverebbe dunque, che dio vi lasciasse ed i vostri alberi carichi

[il sole] non vide / che di falcato mietitore i fianchi / su le

/ l'asse al gran pondo cigolò; che carco / d'una gran diva egli

grappoli erano carichi di zecchini d'oro che, dondolandosi mossi dal vento, facevano

iv-316: la strada era veramente quella che cercava; case nuove, candide,

, 1-50: ed una lupa, che di tutte brame / sembiava carca nella

: portava la mia fronte / come colui che l'ha di pensier carca. idem

in ciel beata e bella / anima, che di nostra umani- tade / vestita vai

100: alma carca de errore, / che credi aver sofrenza / a la potenza

da coste, poppa, prua, che mai non resta. / questi la fanno

fanno d'ignoranzia carca, / tal che convien che per perduta corra, /

d'ignoranzia carca, / tal che convien che per perduta corra, / ch'esser

carico / di senno e di pensier che 'n te si covano, / deh piangi

la mente mia, ch'ebbi desire / che la cocca al mio fil fésse la

; / ma, in quest'onda che tanto il cor m'alletta / sommergendo le

penitenze, ond'era più veramente oppresso che carico. segneri, i-134: quegli è

per salvarsi era venuto carico di raccomandazioni che si credevano onnipotenti. tommaseo, i-

). machiavelli, 481: aggiugnevano che coloro, che per governare la republica

machiavelli, 481: aggiugnevano che coloro, che per governare la republica, lasciavano le

meno carichi da quella, dovendole bastare che con la persona si affaticassero. settembrini,

, figliuolo, io non so quello che di te mi dica. tu mi neghi

natura, del quale sei più carico che se tu avessi a dosso la fabrica

milano, e nondimeno sono io assicurato che tu sei più vago mille volte dei

sei più vago mille volte dei fanciulli che non è la capra del sale.

di colore, tanto cariche d'esso colore che le mostrano d'essere molto oscure.

gli orecchi restano offesi da una musica che fa strepito o dissonanza o durezza.

, quanta è l'estensione della superficie che ve l'aduna. magalotti, 20-23

, là in violetto, le nuvole che parevano essere convenute per assistere alla sua

alto cielo conico / nel pulviscolo d'oro che svanisce. baldini, i-800: ecco

caffè] straordinariamente carico; tale, che, stante la votezza dello stomaco, mi

cagionava una specie di convulsione non dolorosa, che teneami desto tutta notte.

: era carca tanto quella grata, / che sol di quel gran peso lo molesta

vol. II Pag.768 - Da CARICO a CARICO (92 risultati)

: per isperienza anco si vede, che quando una artelaria è più lunga di

d'ima medesima balla, e polvere, che una curta tira molto più lontano.

venga risoluto d'uccidermi,... che porti una pistola carica di più palle

una pistola carica di più palle, che mi tiri così da vicino che colpisca

palle, che mi tiri così da vicino che colpisca e che non mi offenda;

tiri così da vicino che colpisca e che non mi offenda; questo è un effetto

; questo è un effetto di maraviglia che non può per umano aiuto o consiglio naturalmente

impetuosità e la gagliardia di quegli effetti che sieguono allo scaricarsi, non provengono altronde che

che sieguono allo scaricarsi, non provengono altronde che dal mettersi in atto il moto di

oriuolo ognuno si riderà di chi ci racconti che da una miniera del perù se ne

, e non ha a far altro che star a vedere se il soldato vuol scappare

dentro un'immensa mina carica; solo che, per ora, non è stata

quiete dello specchio acqueo, per modo che le navi possano accostarsi direttamente alle calate

al carico e allo scarico dei prodotti che li concernono. vittorini, 1-76: sul

concernono. vittorini, 1-76: sul tratto che percorriamo noi non fa [la motonave

noi non fa [la motonave] che carico e scarico, di merce o

. -polizza di carico: documento comprovante che le merci sono state caricate sulla nave

riconosce la polizza di carico; sì che l'averla non serve a niente.

di ricevuta con la segnatura privata, che il padrone o il capitano d'un

/ remi, da carico, larga, che passa il gran gorgo del mare.

dell'awenuta caricazione. 2. ciò che si carica sopra un veicolo, un animale

stradale ordinario). -carico completo: che occupa, in un mezzo di trasporto,

ata- mante divenne tanto insano, / che veggendo la moglie con due figli /

, ci hanno tanto di grazia fatta, che quasi tutto il carico della nostra

perché non si move se ha più carico che l'usato. ariosto, 41-19:

ne l'arene immerse. / una, che 'l carco avea del fido oronte /

portoghesi] le preziose e colà nuove mercatanzie che portavano in vendita o in permuta,

levar di quivi un pieno carico delle sete che v'abbondano. pindemonte, 2-521:

[passava] qualche povera donnicciuola, che tornava dalla città, curva sotto il carico

103: eccoti fuor dal buio / che ti teneva, padre, erto ai barbagli

scialle e berretto, al sordo fremito / che annunciava nell'alba / chiatte di minatori

, ma era come scalcagnata dalla vita che faceva, sempre con carichi di farina

mia diffesa / me impose il carco addosso che or sì pesa, / e che

che or sì pesa, / e che in eterno mi farà penare. bembo,

, e per loro natura tali, che a ciascun sesso di ciascuna delle bisogne

bisogne fa mestiero, e sì poco poderosi che, oltre alla sua metà del carico

... si solve / uom, che né brama né timor governa, /

disse fra se medesimo: -io credo che questo carico [di pietre e di

[di pietre e di terra] che io hoe sostenuto, significa che gente che

terra] che io hoe sostenuto, significa che gente che m'odiano, mi vogliono

che io hoe sostenuto, significa che gente che m'odiano, mi vogliono uccidere.

. giordani, i-20: quel travamento che sopra tutte le colonne ricresce, con tanto

con tanto ingombro e carico di ornamenti che danno all'occhio fatica senza riposo,

e non lasciar dell'ultima percossa / che una breve memoria in chi si dole.

, vai più una faccia di famiglia che ti guardi, che non tutto un carico

faccia di famiglia che ti guardi, che non tutto un carico di spezieria!

... reclina la piccola testa che per il carico di trecce castanee pare grossa

, 2-213: minacciandolo... che anderebbe lassuso, e darebbegli un carico di

la scena si vedevano arlecchino e pulcinella che bisticciavano fra di loro e, secondo

. 5. peso; pressione che un corpo esercita su un altro.

lo scarco / di quelle pietre, che spesso moviensi / sotto i miei piedi

o più o meno? si risponde, che doppia. e provasi per il carico

doppia. e provasi per il carico che l'acqua di sotto riceve da

acqua di sotto riceve da quella che s'accresce di sopra. vasari, i-242

farla più svelta, vi aggiunse prima che cominciasse a voltarla, tutta quella altezza

ogni dì, non credo potere fare meglio che fare a modo d'altri, e

a modo d'altri, e volessi dio che sino a qui avessi più creduto ad

a qui avessi più creduto ad altri che preso tanto carico. sannazaro, 10-

carco ne impuse, dandogli per soggetto che lodasse il nobile secolo, il quale di

imposto carico alle mie forze disequale, che a me averlo accettato. guicciardini,

guicciardini, 81: se gli altri che hanno avuto carico nella guerra avessino fatto

tu nel tuo... forse che le cose arebbono avuto altro fine di quello

le cose arebbono avuto altro fine di quello che hanno avuto. firenzuola, 492:

cagione la bellezza di questo lavoro, che raffaello ebbe carico di tutte le cose di

tutte le cose di pittura ed architettura che si facevano in palazzo. tasso, iii-26

composizioni], non veggo altro rimedio che 'l ristamparle; e vorrei che voi

rimedio che 'l ristamparle; e vorrei che voi prendeste questo carico, e particolarmente de'

de'due primi [dialoghi], che m'importano. sarpi, i-106: la

imprudente e troppo scoperta. per il che, sotto colore che fosse vecchio e

. per il che, sotto colore che fosse vecchio e impotente a sostener il carico

precedenti, mi par ch'importi questo; che de'con- tradittori a gl'ingegni eminentissimi

un tanto averne bisogno per quel carico che gli addossava, che non lasciò a d

per quel carico che gli addossava, che non lasciò a d. francesco luogo

d. francesco luogo al pur sottrarsene che voleva. l. adimari, 1-92:

dierono il carico di chiamar quei musici che avesser giudicato... poter supplire al

, 206: è una di quelle verità che, esprimendo una relazione immediata e necessaria

sudditi] hanno il diritto di pretendere che chi possiede la prerogativa del comando,

carichi, e non soprusi il potere che gli è conferito. carducci, 1-225

dato il carico di scrivere un inno che impetrò dagli dei la vittoria di livio

: parrà cotesto un troppo grosso carico che si addossi al critico della poesia;

critico della poesia; e si dirà che senza dubbio, il critico non deve

deve avere idee storte, deve sapere che cosa è poesia e che cosa è

, deve sapere che cosa è poesia e che cosa è il suo contrario e che

che cosa è il suo contrario e che cosa il diverso da lei, ma

chiesa... né trovai cosa alcuna che mi vi conficcassi drento più che el

alcuna che mi vi conficcassi drento più che el procedere come se non mi curassi di

fondamento facevo sanza rispetto e summissione quello che si conveniva al carico che io tenevo

summissione quello che si conveniva al carico che io tenevo. bandello, 1-7 (i-98

darti questo carico di forestario, parendoci che in beneficio de la corona e a

tuo padre ed onoratamente governarti, di modo che tutti 1 fiamenghi ed io restaremo molto

di me gli ordini di raugia, che non permettono a'rettori della città di partirsi

boccalini i-25: portento molto maggiore era veder che

vol. II Pag.769 - Da CARICO a CARICO (92 risultati)

santissime leggi di quella eterna republica, che né anco i carichi più supremi attaccassero

di ambizione e di superbia a quei che con somma autorità gli avevano maneggiati.

io sono in carico pu- blico, che vuol dire legato qui, e privo d'

trombetto e ne nascessi principio di pratica che poi partorissi capitolazione, tutto el carico

loro sempre ariano addutto in sua escusazione che el trombetto fussi andato fuora con mia

. davila, 1-1-392: aveva procurato che il carico dell'esercito fosse dato al

. figur. preoccupazione (specialmente quella che deriva da una responsabilità); impegno gravoso

una responsabilità); impegno gravoso, che richiede faticosa cura; molestia; affanno,

): tempo è, dioneo, che tu alquanto pruovi che carico sia l'aver

, dioneo, che tu alquanto pruovi che carico sia l'aver donne a reggere

et deboleza non vi si agiudicare, che benché e'giovi al superare la paura

infirmità. machiavelli, 770: sempre che io ho potuto onorare la patria mia

, 360: quanto più rari sono quelli che consigliano el bene publico sanza curarsi del

, 203: se io avessi pensato che questa lettera vi fussi per dare carico

quelle terre acerbamente, dava più carico che utile alla parte. bruno, 3-772

fanciulli particolarmente dice avicenna... che, se bene han tenero ingegno,

, 1 (21): ragazzacci, che, per non saper che fare, s'

: ragazzacci, che, per non saper che fare, s'innamorano, voglion maritarsi

non si fanno carico de'travagli in che mettono un povero galantuomo. leopardi,

..., io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico

. carducci, i-238: il petrarca che aborriva dalla fatica del copiare,..

». cassola, 2-206: vasco che aveva un gravoso carico di famiglia,

: infino in su l'altr'arco / che cuopre 'l fosso in che si

/ che cuopre 'l fosso in che si paga il fio / da quei che

che si paga il fio / da quei che scommettendo acquistan carco. savonarola, iii-76

con grazia d'ognuno, fa quello che io ti dirò adesso. machiavelli,

tutti gli altri soldati di italie, che hanno usata la milizia per loro particolare

425: e ne ringrazia iddio, che ha fatto questa grazia a voi e vostro

fratello; e a lui maggiormente, che non sia andato di là con questo

potei portare. bisticci, 3-145: questo che s'è detto del caso che intervenne

questo che s'è detto del caso che intervenne a questo vescovo, non è istato

come ai signori o ai cittadini privati, che verranno pe'tempi. machiavelli, i-497

tempi. machiavelli, i-497: io credo che si possa lodare dopo la morte ogni

adulazione. ariosto, ii-102: par che vogliono / per lui testificar, e

dà altro carico, o vero o falso che sia, che di non essere liberale

, o vero o falso che sia, che di non essere liberale, né bene

comune trasportiamo a colpa della cosa ciò che dee mettersi a carico delle nostre sensazioni

monti, iii-139: l'artico- letto che ultimamente vi è stato dato a inserire sul

il pubblico illuminato per oui scrivo e che ne'miei versi vede chiarissimo dove i gufi

parlare; perché mi fa male sentire che gli si dia carico di voler far dispiacere

ho il disonore di appartenere. del che mi si fà grave càrico. pirandello,

non gliene fo carico; ma dico che lui aveva ragione di vivere com'ha

le piacerà il carico. in questi che vengono, resto debitore di dugento fiorini.

1-277: sul punto del carico, che si voleva accrescere da sperges, io

accrescere da sperges, io gli dissi che sino dal principio del secolo vi è

assume con essa il carico de'debiti che sono annessi a quella. monti,

severa bilancia ripartito / regola il carco che la patria impone; / frange i ceppi

/ frange i ceppi al commercio, che fiorito / l'arti risveglia a cui la

novo carico ai possessi della nobiltà, che erano incomparabilmente la massima parte delle proprietà

la impresa. ma io t'aviso che lo imbasciadore qua, sollecitato dal signore

il meglio, n'è più caldo che il signore. io so ch'io n'

tu molto più. machiavelli, 672: che fai tu, tanto ch'è,

casa? non te ne vergogni tu? che dài carico a cotesta fanciulla! ariosto

, molte volte confortai questi di castelnovo che volessino porsi insieme et ire a cacciarli,

insieme et ire a cacciarli, il che mai non potei impetrare. castiglione, 116

trova pomo esser entrato tanto avanti, che senza carico non si possa ritrarre, dee

possa ritrarre, dee e nelle cose che occorrono prima del combattere, e nel combattere

. lorenzino, 79: in verità, che erminio, in questo, mi fa

aiuto nelle sue voglie e ne'sua amori che sono in qualche parte ragionevoli. ma

perché il carico è dato a me, che lo lasso fare. p. del

impopolarità. machiavelli, 61: quello che ordinò quel regno, conoscendo la ambizione

iudicando essere loro necessario uno freno in bocca che li correggessi, e dall'altra parte

, e volendo assicurarli, non volse che questa fussi particu- lare cura del re

; e però costituì uno iudice terzo, che fussi quello che sanza carico del re

uno iudice terzo, che fussi quello che sanza carico del re battessi e grandi e

la cosa piaceva tanto al popolo, che, come era proposta, chi non l'

ambra, 27: a fine che io pensi che venga da altri che da

27: a fine che io pensi che venga da altri che da lui, e

fine che io pensi che venga da altri che da lui, e tutto il carico

sanzione. machiavelli, 449: prowidono che qualunque fusse battuto, o impeditagli la

appetito de la giovene, come quello che non poco carico del loro onore sieco

aggiunse il dolor intenso, la rabbia canina che l'assalì, quando vide che l'

canina che l'assalì, quando vide che l'imperio romano, con carico tanto

ariosto, 292: e quelli dui che ha seco il ruffiano, come t'

come t'ho detto, mi par che voglino testificar per lui a carico.

per lui a carico. -e di che? -dicono che 'l baro, che ha

a carico. -e di che? -dicono che 'l baro, che ha fatto il

di che? -dicono che 'l baro, che ha fatto il giunto, è in

giunto, è in casa tua, e che di tuo consentimento è condutta questa cosa

insomma io lo so di sicuro, che a malincuore si comandò di colassù l'istituzione

compagno, per farlo mentire di ciò che avea pronunziato a carico della sua riputazione

intero istituto su questo assunto, propongo che il medesimo esamini nella sua coscienza e

in circa;... co'librai che me ne hanno commesso le ho contrattate

in assegnati, in lontane promesse di rimborso che impinguarono gli usurai e i banchieri a

, 2-42: 11 brav'uomo, che non era usuraio, metteva per patto:

metteva per patto:... che tutte le spese (notaio, registro,

il quale, per giunta, esigeva che tutto gli fosse consegnato in buon ordine

carico. bocchelli, i-211: quando sentì che la botte suonava, concluse, in

, e prese la caparra. volle che perfino la senseria alla vecchia stesse a

di essi [i giovani], che hanno dalla natura qualche disposizione maggiore al

società. oso chiedervi perciò un impiego che non mi renda inutile alla repubblica, e

non mi renda inutile alla repubblica, e che basti

vol. II Pag.770 - Da CARIDDI a CARIOFILLEE (47 risultati)

. soffici, ii-214: sapevo purtroppo benissimo che 10 ero ormai il giovane congiunto indigente

10 ero ormai il giovane congiunto indigente che vive a carico di chi l'alloggia

di madre a carico, di chi sa che altro ancora. tenta la corda patetica

di debito e credito. tutti i valori che la costituiscono formano il carico; ella

lavoro, potenza, ecc.) che una struttura, una macchina, un

, 1-17: varie sono le forze di che vanno fornite le varie sorte della pietra

e maggiore o minore è lo sforzo che hanno esse da fare, secondo il più

il più o il meno del carico che hanno da reggere. 22.

zoot. carico del pascolo: la mandria che, per un determinato periodo di tempo

, sf. invar. medie. malattia che colpisce le parti ossee del corpo,

. tozzi, parmi di ricordare, che sono più di dieci anni, che egli

che sono più di dieci anni, che egli aveva una pia- ghetta nel naso

ghetta nel naso con carie di osso, che rendeva fetore. vallisneri, iii-465:

e corruttela della sostanza dell'osso, che gli antichi chiamavano con voce impropria intarlamento

note, caratterizzata da un processo erosivo che, iniziando dai tessuti esterni del dente

bot. distruzione progressiva dei tessuti fanciullaccia, che parlacchiava il meneghino con invivegetali, dovuta

cento soldi per ogni spica di frumento cariato che si troverebbe ne'due pezzi di terra

tarlo col nome di carie, lo che da alcuni può essere posto in dubbio

la caries piuttosto l'effetto del tarlo che il tarlo stesso: cioè quella polvere

788: lasciate il sepolcro alla carie / che roda anche il nome a chi

velato da parietarie / non resti che... 'pace'. pasolini, 33

-tra i nemici / della classe che specchia, il più crudele, / fin

specchia, il più crudele, / fin che restava dentro il tempo d'essa

= voce dotta, dal lat. caries che i glossari spiegano come * putredo

ambrogio; le due torri col carilión che faceva don din don, poi dolcemente si

si spegneva per non turbare i santi che dormono. 2. strumento musicale

da laminette metalliche di varia lunghezza, che vibrano quando sono urtate da un tamburo

quando sono urtate da un tamburo dentato che vien fatto ruotare. la successione dei

, parte del movimento di alcuni oriuoli che suona un accordo con diverse campane.

, musica, ritmo, ritmo: e che sia un ritmo arcinoto, così che

che sia un ritmo arcinoto, così che la memoria lo svolga come il cilindro

il cilindro d'un cariglion quasi prima che l'udito lo colga dall'orchestra.

= trascrizione italiana del fr. carillon, che deriva dal lat. quaternio-ónis 'gruppo di

4 gruppo di quattro campane ', considerato che le comuni celle campanarie ànno una campana

; gradevole, attraente (una cosa che piace): ed è usato come

goldoni, vii-1113: -so pure che siete stato tutta la mattina in casa

tanto carina, bellina, distinta, e che vestiva bene. tornasi di lampedusa,

tornasi di lampedusa, 197: spero solo che i tuoi zii, che sono stati

spero solo che i tuoi zii, che sono stati tanto carini con me, non

: è carino e consolante il pensiero che neanche l'ammogliato ha risolto la sua vita

marani, addetti a quell'operazione, che si annunciava tanto carina, avanzavano dai

uscito di collegio con tutt'i vizi che vi s'imparano, fu il suo carino

il confidente. aveva un'aria di donna che incantava le dame. =

. m. -ci). biol. che ostacola o impedisce la mitosi cellulare.

raggi rontgen e alcuni farmaci particolari) che, per la loro proprietà di colpire

la loro proprietà di colpire le cellule che si trovano in cariocinesi e distruggerle,

, dal nome del genere caryophyllus, che deriva dal lat. caryophyllum *

vol. II Pag.771 - Da CARIOFILLINA a CARITÀ (53 risultati)

cariofillina, sf. chim. sostanza che si estrae dai chiodi di garofano.

4 di natura organica che si estrae dal garofano delle mo- lucche

carriola. cartolisi, sf. fenomeno che si manifesta sovente in seguito alla cariorressi

cariolino. pea, 1-50: credo che il refe della mia vita sia alle

, sf. biol. parte della citologia che studia il nucleo cellulare. =

e strettamente aderenti al seme (tanto che viene volgarmente confuso col seme stesso)

sua consistenza ha molta somiglianza coll'epidermide che involge tenacemente il seme della noce,

india e dell'isole mo- lucche, che per la solidità e peso del loro legno

, / molte enfermetà ha caritè, che patea quann'era vano. =

chiesa carismatica: la chiesa cristiana primitiva che, secondo una teoria protestante, sarebbe

elebre per le cave di questo marmo che dalla città prese appunto il nome)

). carità, sf. amore che unisce dio all'uomo e l'uomo

uguccione da lodi, v-152-199: che 'l guagnelio lo dis e li profeti

e li desipuli de deu eleti, / che nui aibam umili tate, / pas

/ pas et amor e caritate; / che deu no volse mai descordia, /

caritade lega lo mio core, / che non mi sia vetato lo tuo amore,

, 11 (53): dico che quando ella apparia da parte alcuna, per

., iv-xxi-ii: e però che da ineffabile caritate vegnono questi doni,

a lo spirito santo, quindi è che chiamati sono doni di spirito santo.

, 1281: più tosto dare, che ricever duno, / più tosto sofferir che

che ricever duno, / più tosto sofferir che far vendetta: / questa è la

questa è la carità col dolce foco / che dell'eterna pace il tempo aspetta.

del prossimo e di dio / molt'è che disparìo, / senza la quale indarno

carità di dio in noi, imperò che mandò iddio il suo figliuolo unigenito in

figliuolo unigenito in questo mondo, acciò che noi viviamo per lui. in questo

. in questo è la carità; non che noi abbiamo in prima amato iddio,

, 4-20: bisogna adunque, che l'amore faccia il servigio essere continovo

e questo adopera la carità perfetta, che fa piacevole, e compiuta l'opera nel

l'opera nel cospetto di colui, che accetta per servigio le nostre operazioni. s

della propria sensualità: è larga, che dilata il cuore nell'amore di dio,

, perché ha tolto da sé quello che fa l'uomo crudele, cioè l'amore

, no: e questo contento donde credi che venisse? non veniva se non da

in ciò la mente mia, / che a chi non pensa a lei, provvede

, 780: questa è quella sola che vale più che tutte le altre virtù

: questa è quella sola che vale più che tutte le altre virtù degli uomini;

cui la chiesa sì largamente parla: che chi non ha la carità non ha

quale nel lineamento e nel colorito mostra che e'si strugga di affezione, pigliando conforto

. tasso, 5-3-318: abbiamo dunque che la carità alberga nella volontà: che

che la carità alberga nella volontà: che è ella formalmente? amore. ed amor

niun'opera è perfetta nel mondo, che non esca delle tue mani. manzoni,

gli piaccia riempirli di quella carità, che ripara al passato, che assicura l'avvenire

carità, che ripara al passato, che assicura l'avvenire, che teme e

al passato, che assicura l'avvenire, che teme e confida, piange e si

piange e si rallegra, con sapienza; che diventa in ogni caso la virtù di

. nievo, 71: una dottrina che nella pratica sociale accoppia la fermezza degli

374: carità trionfa in ben altro che non nel convenzionalissimo soldo, alimento a due

il papa... m'impose che io gli facessi un disegno di un

-purissimo ed eterno amore di dio che alberga nelle anime dei beati.

volontà quieta / virtù di carità, che fa volerne / sol quel ch'avemo,

, 21-70: l'alta carità, che ci fa serve / pronte al consiglio che

che ci fa serve / pronte al consiglio che 'l mondo governa. tasso, 5-3-319

moltitudine inestimabile, e maschi e femine, che infermavano, niuno altro sussidio rimase che

che infermavano, niuno altro sussidio rimase che o la carità degli amici (e

vol. II Pag.772 - Da CARITÀ a CARITÀ (86 risultati)

il viso delicato / de la donzella che sopra gli arriva, / debil quantunque

gelli, iv-49: ehi mio padre, che crede che io non sappia che questa

: ehi mio padre, che crede che io non sappia che questa sua carità tira

, che crede che io non sappia che questa sua carità tira a altro fine.

negli uccelli dell'aere chiaro si vedeva che sua divina maestà aveva usata la stessa carità

, i-53: son tremila anni ornai che 'l mondo cole / un cieco amor

ne sbarcomo sessanta otto [schiavi] che erano restati vivi, ma molti di

infermi, e quasi mezzo morti, che si procurò di ristorare non già per carità

procurò di ristorare non già per carità, che così bisogna dirlo, ma per non

giovane, come voi, ad una donna che non è ancor vecchia, non vorrei

non è ancor vecchia, non vorrei che venisse sinistramente interpretata. g.

del mondo il vedere e udire oggidì che quasi tutti gli uomini e le donne

bar etti, 1-112: a tutti quelli che raccomandano i loro libri già stampati alla

già stampati alla mia carità, rispondo che non bisogna farsi replicare le cose due volte

la quale temo non abbia assai capitale che basti a tante grandi pretese. nievo

riarse e contratte, prese un bicchiere che era lì presso, ed ella prima

ed ella prima saggiatolo, e chiaritasi che conteneva dell'acqua, lo accostò alla

così non vogliono essi ad ogni patto che il padre della sposa vada ramingo pel

, 3-61: il nonno gli disse che gli aveva trovato d'andare a giornata nella

conv., i-11-9: non è uomo che sia di sé vero e giusto misuratore

idem, inf., 14-1: poi che la carità del natio loco / mi

, 170-12: e veggi'or ben che caritate accesa / lega la lingua altrui,

servata, mossi non meno da tema che la corruzione de'morti non gli offendesse,

corruzione de'morti non gli offendesse, che da carità la quale avessero a'trapassati.

bellissimi, dai piedi in fuori, che erano come quelli de le capre,.

, e con tanta tenerezza il mirava che parea che di amore e di carità

con tanta tenerezza il mirava che parea che di amore e di carità tutta si

., 5-22: non sa quel che sia amor, non sa che vaglia /

quel che sia amor, non sa che vaglia / la caritade. berni,

assalita da un amante armato di voglia che scalda, desir che cuoce, carità

amante armato di voglia che scalda, desir che cuoce, carità ch'accende, amor

i-52: lo stesso nerone aveva confessato che il parricidio sce- leratissimo ch'egli aveva

fino persuaso, non già per carità che avesse avuto verso il suo signore,

per indurlo a far cosa tanto scelerata, che poi gli avesse cagionata quella rovina che

che poi gli avesse cagionata quella rovina che seneca solo affettava per assicurarsi quelle sue

per assicurarsi quelle sue inesauste ricchezze, che con tanta privata vergogna e pubblico danno del

le forze intere. foscolo, 1-159: che se pur sorge di morir consiglio,

lo strinse; e sì l'oppresse, che morto / la voce in un sospir

! settembrini, 1-210: pochi sentirono che il disubbidire era carità di patria,

amore? soffici, 1-28: fintanto che sarebbe restato in quella casa avrebbe fatto

: maggiore carità non può fare uomo, che dare la sua anima per lo suo

levar la commodità di far male a colui che con li buoni trattamenti d'infinite cortesie

, 3 (53): vorrei che diceste al padre cristoforo, che ho

: vorrei che diceste al padre cristoforo, che ho gran premura di parlargli, e

ho gran premura di parlargli, e che mi faccia la carità di venir da

una carità. levatemi da questo mestiere che non è per me. verga, 3-116

: gli fecero la carità di dirgli che andasse dal capitano del porto, giacché

: come alleghi tu la carità, che più se ne fa in firenze in

fa in firenze in uno dì, che in pisa in uno mese? io gli

vero, ma per quello membro di carità che lemosina si chiama, iddio ci ha

il gran cane fa carità affi poveri che stanno in cambalu. lorenzo de'medici

] scherzare in cagnesco con un peregrino, che chiedendole (mi stimo io) la

al vostro desiderio, con le carità che mi sono fatte per tutto il monastero.

piccolo prezzo gli si dà, / par che fatta gli sia la carità. cuoco

foscolo, v-137: dall'atto con che si levava il cappello, e s'accostava

s'accostava alla maggior parte delle persone che gli passavano da lato, m'accorsi

cerca delle noci rendeva tanto, tanto, che un benefattore, mosso a compassione del

su le pietre fece risvegliare un mendicante che si levò su i gomiti e,

di perpetua carità non meno nelle città che fuori di esse. cavour, ii-244:

esse. cavour, ii-244: io credo che... le sale d'asilo

sale d'asilo non abbiano alcuno degli inconvenienti che hanno tutti gli altri istituti di carità

: il fervor religioso vampeggiava più forte che mai, riacceso dai due ordini novellamente

le minaccianti eresie: quel dei predicatori che avea preso per sua parte la scienza

sua parte la scienza, quel de'minori che aveva eletto la carità. -carità

cavour, ii-247: qual è il carattere che distingue la carità legale dalla carità privata

? la differenza sta in questo, che la carità legale è indipendente dalla volontà

e regolata da norme fisse, generali, che si debbono applicare senza che l'azione

generali, che si debbono applicare senza che l'azione individuale possa variarle; che

che l'azione individuale possa variarle; che questa carità si opera per mezzo di leggi

stato, oppure per mezzo di regolamenti che hanno ricevuta la sanzione del legislatore; questo

distintivo di questa carità. io dico che quando si voglia esaminare attentamente la questione

.., si deve necessariamente riconoscere che tutti gli stabilimenti di benificenza, i quali

, i quali sono governati da regolamenti che non possono venir variati dalla volontà degli

non vi esiste tra questa e quella che volgarmente dicesi * carità legale 'altra

dicesi * carità legale 'altra differenza che nell'estensione; è carità legale meno

carità legale dello stesso genere di quella che si esercita nel paese cui egli faccia allusione

come in una macchina non v'è parte che prevalga sull'altra, e il movimento

cornetta, per la grande cuffia bianca che le distingue. -suore della carità:

elemosine. nievo, 1-80: « oh che vuoi che vada a brescia oggi?

, 1-80: « oh che vuoi che vada a brescia oggi? » diceva uno

oggi? » diceva uno. « figurati che stamane in due corse vi condussi tre

cortesia. aretino, 1-175: caso che alle discrezioni vostre, paia che un

caso che alle discrezioni vostre, paia che un uomo cotale sia degno delle carità che

che un uomo cotale sia degno delle carità che io vi persuado, noi farem comporre

, a laude e gloria di lui, che ci ha lasciato il ricordo di tali

astuzie. redi, 16-ii-84: voi, che avete patema autorità / sopra il vostro

vol. II Pag.773 - Da CARITATEVOLE a CARITEVOLMENTE (53 risultati)

. 9. ant. titolo che si dava ai membri delle 8.

questo giovane e pel povero suo padre, che ve ne professerà obbligazioni infinite. nieri

, ettogrammi, chilogrammi, quintali: che nomi! imparandoli per forza, per

era ricordata della lupacchioli, la sera che aveva fame, e la saccentona,

l. salviati, 19-28: oh che carità pelosa! / che bisogna contarla

19-28: oh che carità pelosa! / che bisogna contarla sì per ordine! buonarroti

, o la carità di mona candida, che biascicava i confetti agli ammalati per levar

[questo frate] protegge, dirige, che so io? una contadi- notta di

: la gente comincia perfino a mormorare che a 'ntoni gli fai la carità pelosa.

panzini, ii-276: molti lettori penseranno che il sindaco fosse uomo caritativo e liberale

era pelosa, come apparirà dalle cose che seguono. -per carità!: per

, purg., 14-12: o anima che fitta / nel corpo ancora inver lo

povero signor eugenio. -per me, che perda anche la camicia; non ci penso

tendeva le braccia, e balbettando pregavami che * per carità non cascassi'. manzoni

! per carità, badate a quel che fate; pensate all'anima vostra.

mai un soldo di pane per uno che non avea toccato cibo da ventiquattr'ore.

sta per giungere; e non vorrei che, vedendomi parlare con lei, se

.. tu hai capito benissimo di che cosa si tratta... ho parlato

anch'io. dal tono del preside capii che qualcosa bolliva. non era un'inchiesta

notte / e fece carità di quel che v'era / il me'che può co'

di quel che v'era / il me'che può co'romiti la sera. lippi

tra gli antichi cristiani i conviti, che si facevano a'poveri, di limosine

carità vecchia e non molto sana, e che ora abbiate a stare a governo de'

da carus * caro '), che oltre al primo e generico significato di

, soccorrevole (una persona); che ha per scopo la beneficenza (un'

li altri a suo podere di quello che dio li ha donato, o l'

donato, o l'insegna del senno che dio li ha donato,..

ch'io dubiti / qual cosa; che non son caritatevoli / oggidì tanto le persone

e dell'opere impressario; / mi disse che, s'entrassi in un casotto /

a ricevere e a far fruttare quel poco che può metter da parte chi vive sulle

vive sulle braccia. è una pia istituzione che riguarda unicamente il povero; e chi

i mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta in quelle pentole

ii-385: voleva far capire a mamà che quando in casa c'era l'abbondanza,

con ogni diligenzia, e specialmente quelle che vedi in necessità. fioretti, xxi-910

8): penseremo umilemente e caritativamente, che quello portinaio veracemente ci cognosca. s

gozzi, i-r: due soli oggetti vorrei che avessero sempre in mente gli autori:

vivono; l'altro, quella naturale curiosità che hanno gli uomini di sapere. il

uomini di sapere. il primo oggetto farebbe che esaminassero caritativamente quali vantaggi s'potessero

niente sieno credute aver di forze, che sarà che a quel sommo prencipe

sieno credute aver di forze, che sarà che a quel sommo prencipe delle cose

lasciato tutte le legge e'capitoli che aveva imparato a bologna. machiavelli

i-1007: le più caritative persone che sieno son le donne, e le più

amorevolmente lo visitava e in tutto ciò che per lui far si poteva gli

a quel iudeo fatto cristiano, che ammalato di flusso, e non avendo niente

di flusso, e non avendo niente di che sostentarsi, non ebbe sussidio caritativo

uomini, aveva trovato padri caritativi che se l'adottavano per prole di

proprio ingegno. campanella, 1079: credo che li preti e monaci nostri,

panzini, ii-276: molti lettori penseranno che il sindaco fosse uomo caritativo e liberale

carità era pelosa, come apparirà dalle cose che seguono. baldini, i-546: la

è piena di fotografie d'ogni formato che lo ritraggono bel vecchio con un po'di

benefica; imitanda e caritativa istituzione milanese che già nel nome rivelò un intento « sanamente

7-i-133: questi sono, li caritativi, che sono dilatati nella carità. boccalini,

accrescerlo; il qual tradimento fu trovato che anco usavano alcuni baroni francesi, i quali

vol. II Pag.774 - Da CARPENDOLO a CARMAGNOLA (49 risultati)

, trecconacci, carivendoli, scopagogne, che l'usavano di appellare. =

non veggio per me passo né guado / che mi valesse al male ond'ho diviza

: pensa, lettor, se quel che qui s'inizia / non procedesse,

., 5-111]: se quel di che ora qui si comincia a trattare,

il vulgo, come si dice, che dall'angelo fusse ella dimostrata a carlo

: si seccano parti intere, come quelle che sono piccole,... parte

in medicina. la carlina corymbosa, che nasce dapertutto ne'monti calcari. con

carlina acaulis, e della carlina acantifolia, che era pure celebre un dì sotto il

1'incontro esclamativo con la raggera d'argento che s'apre raso terra, della carlina'

acaulis) deriva dal nome volgare, che si diffonde nei paesi romanzi durante il

spagn. carlina (nel 1555), che nei dialetti è attestata anche nella forma

bordo levigato, il silenzio è un silenzio che a chi ascolta parla una parola indimenticabile

carlinga, in mezzo al vuoto, che decifrava la rotta. 2.

ferro a sezione quadrata o esagonale, che si fissa in genere sul paramezzale in

fiorino e uno carlino, e non so che altra moneta. machiavelli, 6-6-439:

altri, come tavernieri, artefici, / che qualche carlin sempre e qualche iulio /

copia. aretino, ii-90: io dico che vi farò dar cinque carlini il mese

, e non avete a far altro che streggiar quattro cavalli e due mule, portar

bellissimo pesce, io domandai a quello che lo vendeva, quanto e'ne voleva

gli ingannati, xxv-1-321: sapete? vorrei che mi prestasse due carlini per comprare una

esser potean quindici o venti, / che viveano a giornata d'impostura, / stampando

scrivermi spesso, senza pensare al carlino che mi costerà la lettera tua, perché nessun

formicolavano e scintillavano al sole a misura che s'affacciavano dall'acqua, e tutto il

« e non ci rinfaccerà quei tre carlini che ci dà per la giornata ».

cento libbre di pesce, mettendo come patto che tutte le paranze approdassero e scaricassero alla

approdassero e scaricassero alla sua riva e che la convenzion del prezzo durasse fino al giorno

sigaro toscano), offriva il giornaletto che appunto così era chiamato. -figur.

ne vedi molti più di carlini, che d'oro. 2. locuz

male, il danno, il dispiacere che si aggiungono ad altri precedenti quasi a

di terminare di dire o fare ciò che non si è concluso personalmente. -famil

villa, uomo assai attempato e tanto avaro che non si potria dir più, il

vino ed egli mai non recusando invito che fatto gli fosse, francava al man

= dal nome di carlo i d'angiò che per primo fece coniare questa moneta;

italiano carlo bertinazzi (1713-1783), che ebbe gran voga a parigi nella parte di

carlista, o legittimista, o retrogrado che è tutta una minestra, e

, voi altri ci beffate e dite che noi siamo mal nette, vestite a

xxv-2-279: non v'ho pregato io che parliate alla carlona? g. gozzi,

g. gozzi, 1-60: accadde che una sera fra le altre venne in quella

xv-213: eccoti dunque il signor ugo foscolo che alle ore cinque della mattina, con

. beltramelli, ii-384: aveva lasciato che gli affari suoi andassero alla carlona tanto

gli affari suoi andassero alla carlona tanto che... dei quindici poderi che

che... dei quindici poderi che possedeva, cinque se li era mangiati il

, 143: vo'dir ch'io credo che la non s'intenda: / voi

quegli scrittori non devono badar ad altro che alla semplicità, alla forza ed alla

dal nome di 5. carlo borromeo, che ne incrementò la coltivazione; cfr.

giacca a falde corte di foggia contadinesca che si iniziò a portare in piemonte verso

in mezzo a questi libri di crusca che mi guardano stupiti con tanto d'occhi

il piccolo delfino per mostrarlo al popolo, che effuse l'eccesso di gioia in pianti

fr. carmagnole (nel 1791), che sembra identi ficarsi con carmagnola1

vol. II Pag.775 - Da CARME a CARMINATIVO (51 risultati)

idem, par., 17-m: per che di provedenza è buon ch'io m'

ch'io m'armi, / sì che, se 'l loco m'è tolto più

, 77: credo, signor, che in loto vitae curriculo e discorso di

, idest cossi bene adaptati, come questi che al presente io son per dimostrarvi qui

prima, firenze, udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco.

pittrice / della vostra beltà, sì che all'italia / afflitta di regali ire

e di ritrar parlando / il bel che raro e scarso e fuggitivo / appar nel

del mar cilicio l'obliato carme / che alla cipride piacque in amatunte. negri,

quale [laura] non io ripeterò che nelle rime del petrarca sia convertita in una

ellenistica e nel tardo impero romano, che si sforzavano di comporre mediante la disposizione

paladino ». anguillara, 14-179: che giunta al fin del suo mortai cammino,

, e i ricchi marmi / notò, che lei coprir, con questi carmi.

. caro, 6-1 io: quel che prima ti chieggio è, che i tuoi

: quel che prima ti chieggio è, che i tuoi carmi / s'odan per

e questi sortileggi, / e carmi che si fanno sopra tacque / io non credevo

/ e si palesa al re, che d'ira arrabbia. / contra la moglie

. prati, ii-325: parmi / che una potenza arcana / è qui. son

son forse i carmi, / e che il fauno e la silvana / van sussu-

e il carme dell'avida maga / che tenne l'insonne / piloto re d'itaca

bellicoso carme / più d'una tromba che scorrea d'intorno. tasso, 20-30:

garzoni, 1-66: clemente quarto, che sedette ancor lui tre anni soli nella

carmelitano, agg. e sm. che appartiene all'ordine religioso fondato nel secolo

questo è il quinto salmo tra'salmi che chiaramente parlano della passione di cristo.

1-64: e l'ordine carmelitano, che milita sotto l'istessa regola, principiò nel

onorio terzo gli diede l'abito bianco che ora portano, e ordinò che religiosi

abito bianco che ora portano, e ordinò che religiosi della casa vergine del monte carmelo

non avendo altra verità in sé quella discendenza che altri predica venir da elia, e

2. teatr. l'attore che nelle compagnie girovaghe si presentava da solo

carmentàrio, sm. stor. scrivano che rac coglieva i carmi degli

così dopo i carmenti venivano i carmentarii, che scrivevano i canti di quelli.

pascoli, i-795: facile è imaginare che col tempo i carmenti stessi scrivessero questi

canti senza bisogno di librarii, e che prendessero il nome di scribae.

[in soffici, v-i-xx]: che cosa lo riconducesse in italia alla modesta

lo riconducesse in italia alla modesta casetta che ancora abita oggi, fosse delusione d'

, anche l'appello di quel giovanni papini che in riva all'amo andava predicando rinnovamenti

tozzetti [tommaseo]: il mattioli dice che se ne fanno [con la ginestra

, e ne tessono quella tela grossa che noi chiamiamo carmi- gnolo; perciò dal

me, in un titillamento dei precordi nostri che ci venga usato da carminanti fantasime;

alla impagabile razione di calci nel sedere che il dolce mondo ci serba. carminare1

. f. frugoni, xxiv-949: ciò che più cagiona ribrezzo, è che [

ciò che più cagiona ribrezzo, è che [gli uomini] s'introducono anche nei

capegliaie, delle quali fanno più conto che delle loro coscienze. 3. figur

quello consiglio medesimo, alquanti di loro che venivano da predare, affermaro [ecc.

per tutte le congiunture, fu veduto che 'l cavaliero gonnella era stato cattiva gonnella

stato cattiva gonnella per toste, tale che gli diè il mal verno.

e convolto nel fango, fu cagione che molti al romore traessero, i quali

dure pugna gli occhi sì lividi e gonfi che quasi non discerneva, corse verso la

la materia, e risolvere la ventusità che per la medicina si piglia.

4 pulire, nettare ', piuttosto che dal lat. carminare 4 guarire con esorcismi'

simil. dalla voce lat. carminare, che significò ne'tempi d'ignoranza 4 risolvere

, agg. e sm. farmac. che ha qualità lassative; purgante.

vol. II Pag.776 - Da CARMINATO a CARNAIO (44 risultati)

servire di forte ed innocente carminativo, che divida e dissipi i flati o altre

carminative e magari afrodisiache delle sue erbe che di simili astrazioni. = voce

mucchio di lana carminata, ogni strumento che vi si avvalli dentro un poco, perde

: sì come non è poco quel che ne acquista toccando (come poi diremo)

frugoni, xxiv-944: subentra il damerino, che par uscito dalla stufa, tutto stregghiato

chim. acido carmimco: polvere rossa che costituisce il pigmento colorato della cocciniglia (

), sm. sostanza colorante rossa che si ricava dalla cocciniglia (e viene

. bottari, 5-198: sapendo che i colori più nobili, e di

, voleva in tutte le maniere, che per sua particolar devozione le facesse [

e uno d'azzurro, costasse quel che mai potesse costare. milizia, ii-228

'carmino '. colore rosso finissimo, che ora si prepara colla cocciniglia. si

/ io l'attesi e la vidi che sul labbro / sul labbro del suo viso

labbra enormi con le gobbe di carminio che arrivavano fin nelle narici. -carminio

notturna vigilia i petali sfumati di carmino che candidi erano apparsi nel giorno. viani,

, 8-131: impaurita da lo inferno, che ho visto dipinto, delibero di non

i miei peccati sono poco meno, che la misericordia, perciò fratelli, e

delle buone lettere, non sai tu che il miserabil esercizio delle armi, solo degno

armi, solo degno di quegl'ignoranti che inutil carnaccia essendo al mondo, solo

liberali? marino, i-51: oltra che non avendo la sella il solito arcione

luogo ad una massa di budella, che, involte in un sacco grandissimo di

quel fumo e quell'aria caricata / ei che cos'è?... carnaccia

. ariosto, 369: dolgomi / che... /... penuria

si mangino / se non camaccie, che mai non si cuocono. grazzini, 2-358

grasso, carica di spezierie; roba che sazia a vederla, e non s'

, camaccia da letame, lascia che ti imbratti del mio sangue la faccia e

e ti fasci, così parrà che ferito tu sia entrato qua per fasciarti.

carnaccióso, agg. ant. che abbonda, ricco di carne da

tener i ghigni, vedendo quelle, che erano la notte gite in camafaù

con tutte, fui chiarita, che sì come io vidi altri, altri vide

nostri soldati? bracciolini, 1-19-9: che siam tortore noi, starnotti, o

, ii-5: all'improvviso morirono quegli ingordi che sospirarono i carnaggi di egitto. g

putto domanda: tanti carnaggi e robe che qui si veggono da mangiare, si

. la quota in animali o in denaro che viene pagata al proprietario di un fondo

< carnaggi », quella parte del canone che si pagava in natura.

]: di carnagione piuttosto brunetta, che no. -di carnagione bianchissima e di

di sé, contenta del vestito nuovo che le rialza la carnagione, perch'è

altre cose in modo simili al vero, che a cotali figure non manca, in

cadono molti pittori moderni, facendo carnagioni che non si trovano in natura. algarotti

di finezze di toni, di passaggi, che esigono grande studio della natura e grande

un migliaio, / ché pute più che 'nfermo uom di pregione / o che nessun

più che 'nfermo uom di pregione / o che nessun carname o che carnaio. piovano

pregione / o che nessun carname o che carnaio. piovano arlotto, 85: se

85: se te gli accosti vedrai che pute di lezzo come uno carnaio.

al carnaio! serao, i-341: malgrado che [la madre] avesse avuto la

vol. II Pag.777 - Da CARNAIOLO a CARNALE (70 risultati)

senza neanche aver la consolazione di sapere che sua madre era stata seppellita in una

delle croci nel vasto carnaio dei fanti, che al rombo del mio orecchio non erano

una camera a pagamento, per impedire che finisse come un mendico nel carnaio comune

nel loro sterco, col ventre gonfio che già cominciava a putire, le zampe

. visione di sfacelo e di carnaio che sbigottiva. papini, 8-188: bentosto

crollarono e tutta la terra non fu che un carnaio senza vita e uno sterminato cimitero

altra colla, / dal gran carnaio / che là s'affolla, / tira una

si poteva riceverne immagine più pronta, che figurandosi a posare il piede su quel

in abbondanza,... è necessario che vi siano granai, cantine, carnai

il luogo da riporre la carne morta che si vuol conservare. 5.

, donnole, puzzole, ecc. che possono essere cosi catturate mediante tagliole o

. govoni, 1-206: tu comandi che in fretta io cammini; / ed

tutta piena del rombo della mina / che di colpo mi fece rovinare addosso /

e'm'è avvenuto uno tristo caso che m'è cascato di questo carnaiuolo circa

corpo suo radea con uno testo la puzza che usciva delle carni sue.

sono alquanto camalaccio, / e confesso che feci un peccatacelo. g. gozzi,

g. gozzi, 1-205: socrate, che pure fu un buon cervello e un

buon cervello e un uomo dabbene, disse che sopra tutti i mestieri del mondo egli

diceva il valentuomo; io non vorrei che voi camalacci intendeste qualche sozzura. =

, carnoso; del corpo, corporeo; che ha l'aspetto o il colore

leone ebreo, 350: la maggior bellezza che gli occhi corporei possono vedere del sole

possono vedere del sole è la propria luce che 10 circonda, e ancora in quella

anguillara, 4-246: e 'l fonte che gustava, era 11 suo pianto;

11 suo pianto; / e la rugiada che l'aurora piove, / il cibo

, 3-705: si duole per quel che si delettò e non vorrebe aver compiaciuto

bensì qualche cosa di carnale e polputo, che si informa presso a poco dallo stampo

/ su l'orbe case, ovunque par che incomba / la morte, e che

che incomba / la morte, e che s'attenda oggi la tromba / delle carnali

e nitidezza del loro colore, avevano un che di misterioso e conturbante. le masse

d'un altro pianeta e altra natura che terrestre. bocchelli, i-109: spuntano

lembi di prato fioriscono d'un fiore che somiglia al colchico e ricorda umilmente l'autunno

arriva pure constatare, il bimbo, che la macchina corporea la gli s'è perfezionata

scendere, trovo un pittore di parigi che sta ritraendo alla carnai maniera parigina una

il dono d'uno spirito celeste, / che già le entrò nel grembo, a

« perché, voi, vorreste dirmi che sapete l'amore che razza di cosa

voi, vorreste dirmi che sapete l'amore che razza di cosa sia, voi?

? ». pavese, 8-121: ciò che si trova di grande in vico -oltre

-oltre il noto -è quel carnale senso che la poesia nasce da tutta la vita storica

, rascion d'omo brutata, / che non hai altro deo, si non d'

, xxi-966 (36): coloro che sanza pericolo passavano, sono quegli frati

loto. piovano arlotto, 279: che cosa è bellezza. -naturale innamoramento,

innamoramento, fìlicità di poco tempo, fiore che si marcisce, carnale beatitudine, umana

concupiscenzia. bisticci, 3-330: so che saranno molti a'quali parrà che queste

: so che saranno molti a'quali parrà che queste cose che si dicono, siano

molti a'quali parrà che queste cose che si dicono, siano superflue, i quali

d'amor carnale: tutte le cose che fanno a proposito suo e tutti e'

a proposito suo e tutti e'mezzi che 'l conducono alla cosa amata, lui li

li ama, ma tutte le cose che fanno in contrario e lievanlo dal suo

, i-79: è cosa da notare che la sensuale poesia occitanica precesse e si accompagnò

.. così s. bernardo afferma che nel lato sinistro della chiesa sono significati

dove possa giungere il prodigio della madre che in sé redime il suo figlio da

e carnali, con quelle insopportabili grinte che hanno. -prudenza carnale: l'

accortezza, la sagacità, la cautela che guidano l'uomo prudente nel- ragire pratico

uomo prudente nel- ragire pratico, ma che spesso costituiscono un limite a penetrare la

sagacissimo, atto a persuadere tutti quelli che vivon per ragion di stato umana e

peccato. idem, ii-280: intanto che donna incrina il core / a carnale

tumulti e gli émpiti carnale, / che la rascion taupina se 'nchina a quisti male

desio carnale / elio è tentamento, / che domonio face / e lo mantene e

/ suo desiderio, e provato è che vale. dante, inf., 5-38

/ enno dannati i peccator carnali, / che la ragion sommettono al talento. maestro

quando gli piaceva, usava con quella che l'appetito della sua concupiscenza richiedeva,

; né prima veduta l'ebbe, che egli fieramente assalito fu dalla concupiscenza carnale

, e la femmina cinquanta, pognamo che possano usare atto carnale, nondimeno loro volontà

non si può menare ad amore, imperciò che il caldo naturale di quella età a

: l'escesso di desiderare queste cose che danno dilettazione propria, e il conversare

plutarco... mostra di creder che 'l desiderio d'unione sia negli uomini carnali

garzoni, 1-826: son pochi stufarci che non sian ruffiani, e che non tengano

stufarci che non sian ruffiani, e che non tengano camera a nolo meschiando la

immun- dizia interna in quelle stufe, che son ricetto di mille vergognose e disoneste

imitazione di cristo], 1-6-1: quegli che dello spirito è infermo, e ancora

vol. II Pag.778 - Da CARNALE a CARNALMENTE (59 risultati)

città. questo non è meno necessario che ragionevole, perciocché la lussuria vuole essere

carnale fin con le proprie mogli, operando che i diavoli reprimano il vigore, e

nullo un matrimonio per il solo fatto che il marito e la moglie non compiono

-figur.: con riferimento a cose che hanno stretta relazione fra di loro.

cellini, 508: risucitare tutte quelle arti che sono sorelle carnali di questa. marino

. ed è così sottile e liquido che ch'il mettesse dentro 'l crivello delle

in questa è voce di quella sorte che i latini chiamano avverbi e non nome,

piattoni, con questa sola differenza, che li piattoni per poter continuare la loro

su dall'ignoranza e dalla presunzione, che sono sorelle carnali e si tengono sempre

... del signor sperone, che narra la morte di canace e macareo,

non è buona appresso nessuna nazione, che viva sotto leggi che proibiscono il congiungimento

nessuna nazione, che viva sotto leggi che proibiscono il congiungimento carnale tra fratello e

carnale, ovvero del maestro al discepolo, che è suo figlio spirituale. guicciardini,

da diversi re, insino a tanto che si fece el matrimonio tra don fernando,

le madri carnali hanno caro e desiderano che li suoi figlioli vadino a lei non

con sicurtà e umiltà li domandino ciò che vogliono. b. davanzali, i-260

qui un figliuolo brami l'eredità, che dal suo padre carnale gli è apparecchiata,

la mia sorella carnale, giulia, che era la sola di padre. pavese

. pavese, 6-135: ero contento che in casa non ci fossero se non

, non lo aveva mai chiamato che « zio oreste ». -patto

faceva camminare stringendomi a mio padre, che alla stretta della mia mano rispondeva con

. guardavo attonito in giro, e sospettoso che quei contatti forti e crescenti corressero fra

fra noi in mezzo agli altri senza che nessuno potesse accorgersene, neppure mia madre

nessuno potesse accorgersene, neppure mia madre che camminava accanto; mio padre nulla lasciava

un giuramento indissolubile, un patto carnale che mi faceva sentire in quei contatti di

sentire in quei contatti di non essere che una cosa sola con lui: la stessa

[papa giovanni] trentaquattro cardinali, / che tutti si trovaro allora in corte,

504): e se non fosse che carnalissima de'figliuoli, mentre gli piacea,

: onde 10 con quella carnale affezione che si richiede, leggiermente cominciai a stropicciarla

. aretino, 2-248: quei tali che iersera, ragionando di tiziano, del sansovino

uomo il più piacevole et il più carnale che mai si cognoscessi al mondo. g

egli è tanto carnale ed amorevole, / che e'fa così. 6.

la strada sgombra: / non sarei che un istinto, un cieco istinto /

così violento, carnale e irrecusabile, che uno finiva sopratutto per partecipare a quello

: e qual maggior [male], che con voglia sì dira / cacciasti i

de'quali più seria degna limoggia; / che forse alcuna foggia / non v'è

allegri, 180: e non è tuttavia che la rogna, amore- volaccia, e

carnale ', canapo a più doppi, che passa per due bozzelli a più

cfr. lat. cardinàlis 'che fa parte del cardine '.

, 628: se ci sono però buontemponi che vòglion scaldàrsela per quel letterario atteggiamento,

vòglion scaldàrsela per quel letterario atteggiamento, che è, come affèrmano, diretto ad

parola e non ci parlino d'altro che di « carnalismo ». se- nonché

o ben avventurosa prima etade, / che della fé de'campi contentava, / né

fatto subito continente: ché, non tanto che egli s'involla nel loto della carnalità

delle vedove: non intèndare di quelle che so'ipocrite, le quali dimostrano d'

3-138: la natura umana, subito che l'ha fatto l'uomo, gli è

, 6-373: quell'apparato non faceva che più isolare un'elementare pesantezza, una inarticolata

, eccessivo, direi quasi urtante, che bisogna annettere a tali concetti, quando

nelle trine, / l'eccesso di espressione che li crea. -figur. pavese

sono immaginosi, parlano per immagini, che non hanno più la carnalità istintiva e

quando l'uomo pecca d'altro peccato che di superbia, lo fa perché vorria

, lo fa perché vorria qualche cosa che gli è delettabile: o roba, o

, ii-15: non laverà l'anima, che per la contagione de le membra è

commisero. segneri, iv-9: vediamo che non tutti si accordano a cercar la

. panzini, i-49: ma penso che fu un bisogno di caldo...

. aretino, ii-9: vi confesso bene che mi metteria un bestiai pensiere di contraffare

perché se io fossi un signore (che dio me ne guardi) non saprei

di magnesio e potassio), che cristallizza nel siste ma rombico

frequenti inclusioni di scagliette di ematite che gli donano un ca ratteristico

vol. II Pag.779 - Da CARNAME a CARNE (52 risultati)

, 3-16: non puonno già carnali, che carnalmente pensare. lapo gianni, ii-484

mi facean chiamare / a colu'solamente che giadisse / più carnalmente mi solea amare

. pavese, 8-92: « per capire che esser gelosi carnalmente è una sciocchezza bisogna

affetto, amorevolmente, con l'amore che deriva da un vincolo di parentela.

molto piacevolmente mi rispondeva; e in mentre che tal negozio si faceva, molto strettamente

buti, 2-747: però dà ad intendere che, come dante ebbe veduto la santa

sarpi, 1-77: insegnava lutero che le parole dette da nostro signore: questo

semplice; ed in contrario insegnava zuinglio che erano parole figurate spiritualmente e sacramentalmente,

elli era un cavaliere di straina contrada, che gli appartenea carnalmente. -conoscere

molti mali queste malvagie cose aggiunse, che le serocchie in prima camalemente cognobbe,

il mondo non m'avrebbe fatto discredere che voi qui non foste colla donna vostra

ariosto, 442: mi supplicò piangendo che procedere / volessi in guisa alla cura di

in guisa alla cura di cintio / che più impotente restasse e più debole / di

impotente restasse e più debole / di quel che sia, e in modo che conoscere

quel che sia, e in modo che conoscere / mai non potesse carnalmente emilia

la notte de lo accompagnarci carnalmente, che il dorme al fuoco aspettava, come aspetta

conobbi ancora. erano donne come lei. che cosa potevano contare le più o meno

a darvi fastidio e noia; a ciò che se vi piace meco vegnate e con

un migliaio, / ché pute più che 'nfermo uom di pregione / o che nessun

più che 'nfermo uom di pregione / o che nessun carname o che carnaio.

/ o che nessun carname o che carnaio. passavanti, 121: voi siete

qual le vedete. menzini, 5-201: che sì pover morìo, che a far

5-201: che sì pover morìo, che a far lumiera / di quel suo corpo

trovarono sul binario vicino al ponte, sfracellato che pareva un mucchio di carname sanguinoso.

tanto puzzo si sente svaporar da que'luoghi che son cimiteri di questi abbominosi carnami.

nel buon burro e nel buon cacio che s'hanno, oltre ai loro vari eccellenti

di carname, ajace / millantator, che parli? de sanctis, iii-27: nel

; non è in loro altra vita che materiale, né altra poesia che quella

vita che materiale, né altra poesia che quella della materia. faldella, 2-39:

e vede a suo modo il carname che ostentano le ballerine nude nei teatri e le

e per alzare la vela in modo che pigli poco vento; quarnale.

pantera [tommaseo]: se occorrerà, che mentre si veleg- giarà, una galea

carena, 2-367: 'carnara fune che passa pel calcese dell'albero maestro,

e serve per sostenere i pesi gravi, che debbonsi imbarcare nella galea, e per

. carnevale. -in origine: il giorno che precede la quaresima. m

si sfogan col dir male / le cicale che vedete. savonarola, iii-31: la

, iii-31: la città di firenze che nel tempo del carnasciale soleva esser tutta

feci rompere la quaresima a un cane; che, se sapesse parlare, come sa

. 2. ant. simulacro che simboleggiava il carnevale (e aveva figura

medici, 188: vedi tu un che séguita il viaggio, / unto bisunto come

agg. (plur. -chi). che si riferisce al carnevale, proprio del

carnascialesche. -canti carnascialeschi: canzoni che si cantavano nel carnevale a firenze accompagnando

. lippi, 7-34: che gli par di veder, mentre in quel

2. agg. ant. che somiglia al colore della carne; di

d'otranto, v-250-14: e certi simo che vera- simente / se'cristo omnipotente et

fragile della cera d'api) che si ricava (per immersione in acqua

. compagni, 1-26: però che ivi a picciol tempo si cambiò fortuna

furono da'fiorentini assediati, in tanto che davano la carne per cibo, e lasciavansi

, e a tanto si condussono, che altro che pane non mangiavano fino all'

a tanto si condussono, che altro che pane non mangiavano fino all'ultimo dì

andarne, / e ritrarre a color che vi mandaro, / che 'l corpo di

ritrarre a color che vi mandaro, / che 'l corpo di

vol. II Pag.780 - Da CARNE a CARNE (61 risultati)

non contendere all'asciutta scabbia, / che mi scolora » pregava, « la

tanto freddo agghiaccia le mie mani, che se nelle tue carni non le riscaldo

tenere. allora quegli al lebbroso concedette che sicuramente sotto i suoi panni le mani

-diceva egli -e però ho gran dolore che mio padre moia per me; perché se

i colpi si donavan sì leggeri / che le carni avien già livide e rosse.

dlavol più ch'un carbon nero, / che della tomba fuor sùbito balza / in

ebreo, 81: e del modo che 'l corpo umano è composto di membri

17-49: al fin duo prende, / che vuol cenar de le lor carni crude

ritrassi. tasso, 12-62: oh che sanguigna e spaziosa porta / fa l'una

per tutte le parti del corpo, che si muovono, o che puon muoversi

del corpo, che si muovono, o che puon muoversi. galileo, 1-2-214:

viscere, e tutto il rimanente di che siamo un composto. l. bellini

cibavano di carni umane... che dovevan essere d'uomini da essi consagrati

schifiltà dell'aquila a due teste, / che rivomisce, come l'avvoltoio, /

giovani « mi son presa tutta la carne che manca a voi due ». era

due ». era infatti un donnone che non finiva mai; ma aveva tuttavia

. -per estens.: punto sensibile, che reagisce prontamente agli stimoli. -anche al

il suo tagliar non schiva, / che non vada a trovar la carne viva.

ignudo avendo spogliato il secolo, videro che l'infelice sopra la carne avea quattro

avea quattro dita di croste di apparenze, che lo mangiavano vivo. allora i signori

penetrato fino al vivo dell'osso, che in tutto quel gran colosso non si trovava

, 16-iv-67: portate addosso in maniera che tocchino la carne viva, ristagnano

ogni più rovinoso flusso di sangue, che da qualsivoglia vena o arteria precipitosamente trabocchi

qui gl'infermieri hanno le stesse siringhe che s'adoperano per la carne viva.

rapita dal fronte del nascente cavallo, prima che la madre di inghiottirla si apparecchiasse.

niuno, in niuno luogo, salvo che nel capo; elle hanno molto belle carni

un vestimento in dosso tanto sottile, che quasi niente delle candide carni nascondea,

quali [nimfe] una, più che le altre presta, era poggiata sovra

le carni, ed era sì magro che e'non si gli vedeva se non tossa

la pelle, e non pareva altro che un di quegli storpiati che stanno a

pareva altro che un di quegli storpiati che stanno a chiedere le limosine intorno alle

chiese. lorenzino, 164: dice che sempre s'è chiamata livia (ché così

e belle carni e quel contrassegno, che non può fallire, della margine appresso

colore della carne è più chiaro assai che di mulatto verso el giallo; la

11 mezzogiorno: laonde dovrebbono essere anzi bruni che no. d. bartoli, 38-112

, bocca piccola: naso aquilino e che traeva nel lungo, come ancor tutto

così rancia e ruvida la carne, / che non v'è rischio che giammai corrutte

carne, / che non v'è rischio che giammai corrutte / sien le caste mie

, questo è un coso tutto bigio che non sente nulla, è come se fosse

purg., 20-84: o avarizia, che puoi tu più fame, / poscia

'l sangue mio a te sì tratto / che non si cura della propria carne?

di maritare, in quelli pochi dì che voi ci dimoraste, alcune delle vostre nipoti

padre e la madre della fanciulla, che ci volevan tanto bene, e ci avevano

ci fa stizza, e meraviglia insieme, che questi cani vogliano lassar così vituperosamente morir

non solamente per carne, ma, che è meglio, per carità. tornasi di

l'umana carne féssi allora, / che li primi parenti intrambo fénsi. m.

1-1: trovasi nella santa scrittura, che avendo il peccato corrotto ogni via della

spesso più donne con un solo vogatore che pareva fatto schiavo d'una turba di

, dottore, dica a me! che se io non entro da carmelina è

, purg., 11-44: ché questi che vien meco, per lo 'ncarco

v.]: 'carne da cannone'vuoisi che napoleone chiamasse la vita de'suoi soldati

pradt. papini, 27-271: quelli che inorridiscono all'idea degli uomini considerati carne

uomini considerati carne da cannone non pensano che la maggior parte dell'umanità non è

, gente speciale e inconfondibile sono coloro che come carlo incominciarono da ragazzi ad appendere

quasi ogn'altro mendo. / o, che molto comendo / quella che tene casto

o, che molto comendo / quella che tene casto corpo e core! / vivere

, se non vien dal sereno / che non si turba mai; anzi è tenèbra

bibbia volgar., ix-472: quel che è nato di carne, è carne;

. passavanti, 34: gli uomeni, che sono avvezzi agli agi,..

si conviene pur fare da coloro, che imprendono a fare penitenza; a'quali

menti, per sodisfare di quello, che male si dilettaro, seguendo la volontà

vol. II Pag.781 - Da CARNE a CARNE (81 risultati)

la carne nostra è più fragile che il vano fiore, il quale in

ciò vi prego, padre mio buono, che così puntualmente d'ogni cosa mi domandiate

meglio di dispiacere a queste mie carni che, facendo agio loro, io facessi cosa

facendo agio loro, io facessi cosa che potesse essere perdizione della anima mia, la

attende astolfo un colpo trame, / che lo spirto gli sciolga da la carne.

michelangiolo] tanto stracco ed invecchiato, che aveva, come si dirà più basso,

volontà era pronta, inferma la carne che lo riteneva in roma. a. f

si lascia corromper dal- l'apetito, che ci genera nell'animo una parte di bestiale

non può nello spirito far effetto alcuno. che poi un'anima per congiongersi a corpo

medesimo quando s'informa di tutto ciò che dà tesser morale all'uomo, e

già dar morte a questa carne medesima (che tanto non ci è né chiesto,

peso della carne è grave sasso / che tira al fondo l'intelletto altero. de

antitesi, allora io ho una gran paura che si dica, dio mi perdoni,

e immediata esperienza delle carni, più che alla nulla esperienza di un'anima in formazione

, sapienzia, non te contenisti / che l'amor tuo spesso non versasse / d'

tu nascisti, / o umanato amor, che ne salvasse; / per abbracciarne en

ad ogni carne,... acciò che ogni carne sappia, ch'io signore

de'mortali è tanto blanda, / che giù non basta buon cominciamento / dal

ma per amore della celestiale patria volle che morissero. segneri, i-316: quali sono

sono quei tre desideri così famosi, che abbracciano tutto ciò che piace alla carne

così famosi, che abbracciano tutto ciò che piace alla carne; di roba,

consumavi, quanno tu gli guardavi, / che deo ce contemplavi 'n quella carne velata

veri morti / con questa vera carne che 'l seconda. idem, par.

umilmente ein essa se encamò. / poi che fo homo a morte lo desti,

carne a nostra malattia / fo medicina che l'arisanò. boccaccio, dee.,

, e sarà per carne una: cioè che, per essere divisi da un medesimo

individuale. bembo, ix-50: che se tanto a voi piace / veder in

in polve questa carne ardita, / che nostro e mio mal grado è sì vivace

vivace, / perché darle giamai quel che l'aita? michelangelo, 48-9:

cui commettere la conversione delle malvagie femine che vivono dell'infame traffico delle lor carni

non toccate la carne d'un galantuomo, che...! mi so vestir

ella vive già nel futuro di colui che nascerà dalla sua carne, e il suo

biso gnoso d'aiuto, che pareva vagamente festeggiarla, aveva intrawisto ciò

pareva vagamente festeggiarla, aveva intrawisto ciò che l'avrebbe ripagata di tutto.

perché non s'estenda anche a quelli che la predicano, perché non si desideri di

ch'essi stessi non la seguono, e che quindi può tanto meno obbligar noi che

che quindi può tanto meno obbligar noi che l'ascoltiamo da loro. d'annunzio,

mando / questo ricco tesoro, / che vale argento ed oro, / sì ch'

trovato / omo di carne nato / che sia degno d'avere, / né

; / l'amor me 'ncende tanto, che 'n carne me s'è dato;

, 533: e1 corpo di cristo che è sopra a tutti i sacramenti della chiesa

della gloriosa vergine maria; e forse che il corpo di cristo consecrato è proprio della

della carne della vergine maria. imperò che lei gli de'quella carne della sua

quella carne della sua propria; sì che quello sacramento è della carne propria di

del celeste re vergine sposa, / che mentre in carne di mortai figura / ce

umana / nella virgo maria, / che contra l'arte mia / fu 'l suo

, / tanta è la sconoscenza, che vèr de me voi mustrare. fra giordano

: quivi è la rosa, in che il verbo divino / carne si fece.

. petrarca, 366-78: ricordati, che fece il peccar nostro / prender dio,

tanto perfettamente da lui fummo amati, che egli non disdegnò l'altezza de'suoi

giovacchino ed anna / e per colui che nacque alla capanna. ariosto, cinque

impara a stupirti in infinito, / che l'intelletto divino immortale, / perché

vestito. segneri, iii-1-21: sanno che dio è morto per loro, ma

non sanno qual sia quella persona divina, che vestissi di carne umana affin di poter

ii-8-5: ben s'intende... che il sentimento, come ogni altro atto

fatto (come l'intuizione poetica stessa, che non è mai senza espressione),

non è spirito senza corpo, e che, anzi, anima e corpo, interno

per la salute dell'umana generazione crediamo che sopra il legno della croce sostenesse passione,

e salisse al cielo. crediamo veramente che egli discendesse in anima e risuscitasse in carne

e resuscitarollo nell'ultimo giorno. imperò che la carne mia veramente egli è cibo

sangue mio egli è veramente bere. quello che manduca la mia carne, e beve

. castiglione, 176: parvi poi che di poco momento sia la imitazione dei

la nostra donna con il putto gesù che fa festa a un s. giovannino,

portogli da s. elisabetta, che mentre lo sostiene, con prontezza vivissima

. giuseppe... e tutti pare che stupiscano del vedere con quanto senno,

altro, si fanno festa: senza che ogni colpo di colore nelle teste, nelle

ne'piedi sono anzi pennellate di carne, che tinta di maestro che faccia quell'arte

di carne, che tinta di maestro che faccia quell'arte. algarotti, 1-196:

; e per esse svanisce del tutto ciò che nella pittura maggiormente incanta, la magia

un talento singolare e un'organizzazione delicata che sappia ammirare le delicatezze della natura;

ammirare le delicatezze della natura; grazie che la natura a pochi dona. le

, e nel medesimo quadro il maestro che lo guidava; che non si può veder

quadro il maestro che lo guidava; che non si può veder in due teste

., v-786: per lo lino, che nasce verde e per lo grande travaglio

usò il diletto della sua bellezza, che cadendo malato, la natura infiebolita non

voglia mia per cotal voglia adempio, / che donne han vinto il disio della carne

veggen- gendola bella e fresca, ancora che vecchio fosse, sentì subitamente non meno

non meno cocenti gli stimoli della carne che sentiti avesse il suo giovane monaco. scala

stolto, disconvenevole e traditore, però che quanto meglio la notriclierai, più t'

e sì ardente tentazione di carne, che per nullo modo costui potea resistere. s

grande tentazione in carne, quanto colui che già vi cascò. savonarola, 58:

vol. II Pag.782 - Da CARNE a CARNE (13 risultati)

carne. belo, xxv-1-133: ricordatevi che lei è donna ed è bella e giovane

e giovane; e, se voi che séte uomo non possete contrastare ai stimoli

possete contrastare ai stimoli della carne, che farà lei ch'è di più fragile e

esser [il marito] sì incontinente che lontano dalla moglie non possa astenersi da'

e risentirsi. segneri, iii-3-298: sapete che tre nimici abbiamo terribilissimi, e sono

o vizio maladetto della carne, / che di senno ci spoglia e d'ogni cosa

/ pendeva una cortina / grave che copria d'ombra / il rito infecondo /

siena, iv-183: or non vedi tu che tu se'colei che ti dài nelle

non vedi tu che tu se'colei che ti dài nelle mani degli uomini a fare

delle carni tue? or non vedi tu che tu se'amata e ami d'uno

se'amata e ami d'uno amore mercennaio che ti dà morte? foscolo, xv-53

io pure gusti il sapore delle carni che vestono la tua anima e di cui

e mi parve di avere trovato quello che cercavo. -carne senza osso: con