c. -in unione con attributi che ne indicano la varietà. fr.
46: circa i medicamenti deve sapere che ne credo pochi e presto si possono
pochi e presto si possono numerare quelli che veramente sono li veri medicamenti e sono
mese. rebora, 3-i-579: sono contento che la rosa muscosa abbia vita e fiorisca
donna, invermigliandosi quale una rosa thea che si sommerga nel vino. borgese,
in giardino, potando la grande rosa tea che fascia tutto il mio terrazzo.
. -olio essenziale di rosa: quello che si ottiene per mezzo di solventi o
donzella e lassa su lo soglio le roze che ti levi di capo. parini,
tralcio fiorito, ornato di gemme, che, a partire dal sec. xi,
un discorso di pio ii a'sanesi che fa nel dar loro la rosa, dove
rosa, dove v'è qualche cosa che di tal dono fa meritevoli i sanesi.
viola: tema della poesia medievale, che simboleggia l'opposizione fra la pomposità e
la modestia, e il componimento dialogato che lo svolge. bonvesin da la riva
ars amandi di ispirazione ovidiana), che si affermò ben presto come modello letterario
allegra doppiata de 'le vergini delle roccie'che d'annunzio ha cercato dare una unità
tnnocente, il 'trionfo della morte': che razza di rosa e perché chiamarli della rosa
la vostra fresca ciera / lucente iù che spera. chiaro davanzati, 2-5: ringrazzo
aventurosa / gioia e de l'allegrezza che m'ha data, / ché mi
mi donò a servir la più amorosa / che non fue tisbia o morgana la fata
tisbia o morgana la fata, / che la sua bocca aulisce più che rosa.
, / che la sua bocca aulisce più che rosa. poesie bolognesi, xcv-94:
posar non fina, / e fresca più che rosa della spina / e collorita.
lassa, dolorosa! / fresca son più che rosa / e vegiom'ad un vecchio
rose, l'amorosa pèsca, colei che tutti han desiato. pavese, 5-120:
desiato. pavese, 5-120: la vecchia che allora era ancor giovane come una rosa
poesie bolognesi, xcv-94: riprendente più che auro mondo; / li ochi amorosi
prendi gioia, / e non voler che per amarti io muoia! rime anonime napoletane
condizione di verginità (e il piacere che deriva dal suo possesso). -
a mettere in ghirlande, / prima che suo bellezza sia fuggita. / sì che
che suo bellezza sia fuggita. / sì che, fanciulle, mentre è più fiorita
molti... pensano la prima volta che con le mogli si congiungono coglier la
pensato questa altra bella cosa per far che questa donna si arta e lasci la
'l mattino adorno / di questo dì, che tosto il seren perde; / cogliam
venere vostra illibata e delle rose primaticce che destina amore a quei cultori che ei
primaticce che destina amore a quei cultori che ei si ellegge al possesso de'giardini amorosi
ghislanzoni, 16-274: misero quel marito che, strappando le rose onde il talamo
, squarciando con improvvide mani i veli che ne adombrano 1 misteriosi recessi, prepara
, 1-i-249: ma non restò colui sin che la rosa / impudica non parve sotto
treman sul petto le ingigliate poma / che due bocciuoli hanno di rosa in cima.
sano e in buon punto e fresco piu che rosa di magio. g. michiel
e riposato e di maggior robustezza anco che non è il re, per quello che
che non è il re, per quello che si vede dalla carne e dal colore
si vede dalla carne e dal colore, che è sempre colorito e fresco come una
avrai la presente dal signor gabrielli, che qua venuto (è già quattr'anni)
, 23-73: quivi è la rosa in che 'l verbo divino / carne si fece
malatesti, 1-191: tu se'la verga che la sancta rosa / de la radice
giallo de la rosa sempiterna, / che si digrada e dilata e redole / odor
e redole / odor di lode al sol che sempre verna, /...
mi si mostrava la milizia santa / che nel suo sangue cristo fece sposa. i
: dell'una e l'altra gente / che la fede consente, / compartita riposa
su cui è la corona di arrigo che non valse a drizzare italia. papini,
, hi-i2i: il poema sacro, che... dalla selva oscura del peccato
candido leggiadretto e caro guanto, / che copria netto avorio e fresche rose,
bere. non ci ho sete. vienne che merendarai. non ho voglia, ch'
ch'io testé ho mangiato una schiacciata che me terrà
e fàttine panicci e schiacciate, niente più che risecche al sole, gran ventura
i-106: due sartine aspettavano, chiaccherando che passasse il venditore di pizza, la
delle stiacciate e delle mantovane calde, che giungeva dal forno di mattonella? flaiano
1-i-689: vanno a rifocillarsi in un bar che prepara appositamente per essi enormi fette di
un omino molto piccolo e molto timido che portava sempre una piuma di gazza sul
tipico della toscana e dell'umbria, che viene consumato specialmente in occasione della festività
, iii-833: se provaste le schiacciate che si usano qui per pasqua, son
usano qui per pasqua, son certo che vi piacerebbero più che la crescia. fucini
, son certo che vi piacerebbero più che la crescia. fucini, 194: si
. fucini, 194: si figuri che, prima prima, fi povero sor augusto
. 3. disco di resina che costituisce la base di un elettroforo.
sorpresa poi dall'ultimo accidente, / che fu la tromba della sua marciata, /
... l'opera di certo legale che leverebbe il fumo alle schiacciate.
argento in sen si pone, / che non ha pan da far una stiacciata.
per ischiacciata e meno curarsi di ciò che si facciano. aretino, vi-177: io
per ischiacciata, ser zugo, io so che tu andrai a fare il signore a
compressione violenta (e la conseguente ammaccatura che ne deriva). manzoni, pr
« pane, eh? » diceva uno che cercava d'andar in fretta: «
libbra: pietre di questa fatta, che venivan giù come la grandine. e che
che venivan giù come la grandine. e che schiacciata di costole! non vedo l'
alla alta una traiettoria discendente in modo che atta sul campo avversario rendendone difficile
sopra la testa e basato sulla velocità che si deve imprimere alla palla. può essere
. può essere eseguita tanto di diritto che di rovescio, e mai con il polso
schiacciata in girata, di testa, che pochi sanno fare. -nella pallacanestro,
134: è stata la mano di dio che ha loro dato una così fatta schiacciatina
ant. persona ir- ruenta e aggressiva che si vanta della propria forza (con
questo rompiosse e schiacciateste? -è quel che vuol prendere olimpia tua per moglie.
). schiacciatìccio, agg. che ha il guscio tenero, facilmente frangibile
, stiacciato; ant. schiazató). che ha forma ap piattita,
187: de pesci schiacciati è una generazione che in luogo di spina hanno una
scoride], 301: le zucche, che volgarmente s'usano la state nei cibi
segue poi la negazione di san pietro che, come si vede in altri monumenti,
un cappellino di paglia nero, così schiacciato che pareva un disco di grammofono. g
). metastasio, i-lfl-979: prima che prendere i vostri bagni m'adatterei (
schiacciata, le lunette riescono tanto basse che non sono capaci se non di picciole
perché la premuta e stiacciata valeva il medesimo che la forata, cioè segno di condennazione
: le fu riportato stiacciato dalla palla che aveva passato il cuore. c.
un gran bavero, dodici golette / che vengono a parlarmi nell5orecchie, / schiacciati
, ii-2-45: con tuon di voce tal che pei canali / del naso angusto escir
, i quali non hanno altro in sé che 'l disegno della figura con ammaccato e
'stiacciato rilievo': sorta di basso rilievo che non contiene se non il disegno della
stiacciato ed ammaccato ed è un certo che di mezzo fra 'l disegno e 'l basso
o diciamo un suono da per sé, che si sente in 'rocchi'che vien
, che si sente in 'rocchi'che vien da 'rocchio', diverso da quel di
'rocchio', diverso da quel di 'rocchi'che da 'rocco'ha principio. idem, ii-i-146
schiacciatóio, agg. ant. che ha il guscio te nero
tarentine, e fra queste le molluscule, che si schiacciano con le dita agevolmente
forse è uno de'più generosi atti che si possa aspettare ad un vero e perfetto
3. sport. nella pallavolo, giocatore che colpisce con forza la palla, per
, nel gergo, di quei locatori che con un salto acrobatico colpiscono la palla
novi ligure dimostra di essere una alternativa più che valida a powers, rimasto a lungo
sassi aguzzi mobili atroci. pitacco che è con me, dice al cappellano.
me, dice al cappellano... che ha più volte offerto una schiacciatrice
alla schiacciatura delle mandorle per il pranzo che è obbligato ad ammannire ai suoi reverendi colleghi
e una certa imagine di stupore, che e'sogliono sempre avere d'intorno agli occhi
occhi, ci rappresentano nere quelle parti che davanti agli occhi nostri si mostrano bianche
dimostrano a chi bene le va considerando che quelli che ci sta dipinto davanti è un
chi bene le va considerando che quelli che ci sta dipinto davanti è un indiano.
piegature, foglie, fendimenti e schiacciature che si sono ritrovate avere avanti d'essere
schiaccia] -. 'schiaccine': lo stesso che schiacciuole, arnese da stiratore.
, ma senza taglio, simile a quel che serve per riprendere i capelli,
improntarci croci di savoia le sue lettere che io conservo. capuana, 3-27: quello
carducci, iii-24-43: né v'è cosa che più m'offenda del sentirmi schiaffar su
schiaffai sul viso di quell'altro me stesso che mi vedevo coll'imaginazione confuso ed abbiosciato
, 39-133: quella ipercelebrata cultura tedesca che da cinquantanni ci stiaffano sul nostro viso latino
fare il bagnetto a mio fratello peppino che ci ha due anni e l'ha schiaffato
anni e l'ha schiaffato dentro l'acqua che era troppo calda. -edificare
e... i saputelli dicono che fu schiaffata lì da non so che
dicono che fu schiaffata lì da non so che bernabò visconti per tenere in rispetto non
bernabò visconti per tenere in rispetto non so che lazze- roni di allora. -scrivere
, risponde lo spolverini accennando al tenore che si accosta. « hai sentito che
che si accosta. « hai sentito che po'po'di 'si bemolle'ci ho 'schiaffato'
, 6-81: da soldato di scorta che ero fino a qualche settimana fa, m'
e voleva schiaffarla; ma ella, che già era mezza cotta, non disse una
. giusti, i-37: schiafferei quei tali che affettano un'assoluta fede nel sistema di
udì, cupa, tutta l'onda che si frangeva, e infine la schiaffata che
che si frangeva, e infine la schiaffata che alzò il fondo piatto ricadendo sull'acqua
successone. schiaffeggiàbile, agg. che merita di essere schiaffeggiato. -per estens
. di schiaffeggiare), agg. che soffia a raffiche, a folate violente (
schiaffegiata! pascarella, 2-179: allor che il comandante punì quel ruto che schiaffeggio
allor che il comandante punì quel ruto che schiaffeggio la vecchia mettendolo ai ferri, il
il frate andò a chiedere al comandante che lo mettesse in libertà. pirandello,
era lanciato per schiaffeggiare il figlio imbecille che gli guastava così la festa. moravia
, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano..., il mare
cancogni, 226: fui schiaffeggiato dal vento che investiva l'altipiano. pasolini, 4-78
della ruota [del mulino] pare che schiaffeggino l'acqua che vi fa impeto sopra
mulino] pare che schiaffeggino l'acqua che vi fa impeto sopra, e loro
loro sta bene il nome di 'alapa'che significava schiaffo. -colpire con lo
poi un braccio spiccato da una cannonata che mi schiaffeggiò in pieno viso.
. carducci, iii3- 4: tutto che questo mondo falso adora / co 'l verso
colletta in iscuola; e leggendo pareva che schiaffeggiasse la plebe e i grandi che banchettarono
che schiaffeggiasse la plebe e i grandi che banchettarono cogli occhi sul rogo.
ella trovava in questa rivale una nemica che la schiaffeggiava del suo disprezzo. ojetti
suo disprezzo. ojetti, iii-24: che vigliacco e che impotente questo governo italiano
. ojetti, iii-24: che vigliacco e che impotente questo governo italiano che non osa
vigliacco e che impotente questo governo italiano che non osa e non può impedire a
schiaffeggiata dal vento. 3. che risuona per un molesto ciabattare (il soffitto
: si sentì schiaffeggiata da quelle parole che sulle labbra di don jacopo e accompagnate dal
sm. (femm. -trice). che prende a schiaffi, che schiaffeggia.
). che prende a schiaffi, che schiaffeggia. tramater [s. v
s. v.]: 'schiaffeggiatore': che schiaffeggia... 'schiaffeggiatrice':
schiaffeggia... 'schiaffeggiatrice': che schiaffeggia. 2. figur.
schiaffeggia. 2. figur. che offende volgarmente, che oltraggia. marinetti
2. figur. che offende volgarmente, che oltraggia. marinetti, 2-i-462: dichiaro
oltraggia. marinetti, 2-i-462: dichiaro che non può sussistere il ministero dei sabotatori
degli schiaffeggiatoli degli ufficiali, un ministero che si difende coi carabinieri e coi poliziotti
e coi poliziotti! 3. che lancia violenti attacchi verbali. piovene,
o meglio, un'arte dell'insulto che piace... il pubblico deve sentire
e fustigatori teatrali. 4. che contiene critiche violente, radicali (un
schiaffo leggero, dato più per ammonire che per punire o offendere; colpetto dato
pratesi, 5-496: a due leggieri schiaffetti che il professore le diede sulle guance smorte
buzzati, 6-77: « dio mio che faccia hai » fece la signora ermelina
schiaffétto simbolico, come quelli del vescovo che impartisce la cresima. 2.
dell'europa, spropositando schiaffevolmente di opere che essi non sanno né anche leggere
c., 30-7-5: dicesi di socrate che, avendo ricevuto uno grande schiaffo,
, non rispose altro, se non che disse: « molesta cosa è che l'
non che disse: « molesta cosa è che l'uomo non sappia quando debbia portare
3-70: per que porte nu arme? che mae e no de schiafo ne oregiaa
giustizia, non le fece altro male che di darle qualche schiaffo e dirle grandissima villania
. giuglaris, 1-26: ad uno che pretendeva incantarlo con le sue lodi lasciò
/ otterrete sol da dori, / che conosce gl'infedeli, / che non crede
/ che conosce gl'infedeli, / che non crede ai mentitori. goldoni,
pubblicamente due schiaffi al figlio di radetzky che lo aveva insultato, e n'aveva dal
ed encomi. verga, 7-390: giurò che voleva darle due schiaffi se la incontrava
se non fosse stato per nannina, che avevano visto parlare con una guardia di
tetillo avea dato uno schiaffo all'uscire che faceva dalla messa con le compagne,
improvviso, lo strillo acuto di una donna che riceve uno schiaffo. -da
schiaffi (con valore aggett.): che esprime irritante spavalderia, sfacciataggine, strafottenza
schiaffi: persona sfacciata, insolente, che mente e irride senza vergogna. barilli
di paglia e la raccina da schiaffi che han spirito da patata in corpo, e
è mio fratello. purtroppo, ma che ci si può? dio ce li manda
cantarla, faccia da schiaffi? -gesto che faceva parte del rituale d'investitura dei
e gli dà uno schiaffo con dirgli che si guardi da ogni maggior disonore per
da ogni maggior disonore per l'ordine che riceve, e deve difendere ed accrescere
leggi d'onore dei nostri tempi, che la ingiuria di parole si ributti con
la fronte dopo aver accartocciato una bozza che l'aria ha spaccato alla base e riempita
, una guancia ascende in un piano che si prolunga senza fili oltre un vallo
di luce si ribatte dietro la spalla cava che sboccia rotando nell'altra, prominente.
trombe alle più squillanti emissioni, arpe che funzionavano come brasassi, contro cantanti- bersaglieri
fra tanti schiaffi di danno e d'ignominia che ha ricevuti da la mano di sì
vedi 'sbalordito'terzo esempio, lo stesso che qui arrecasi dal lombardi, correggendo la
ch'ebbero parte a difendere venezia. che schiaffo a radestchi e all'austria.
il peruzzi e gli altri amici, che nonostante il ritiro della proposta vollero alla prima
modesto. tronconi, 2- 229: che schiaffo questa lettera per una madre! imbriani
schiaffo, caro mio! uno schiaffo che avete dato a tutti quanti! lacerba,
andare a dirgli [a tuo padre] che hai cambiato idea e rivuoi indietro l'
, malvagia, crudele: dunque bisogna che ogni libro sia uno schiaffo. gobetti
, 747: ieri mattina lasciai un malato che mi sembrava in via di miglioramento e
sera lo trovai morto. sono schiaffi che la natura regala a chi vuol conoscerla
-onda, pettinatura a schiaffo: che ricade su un lato del viso.
mi metto a raccontare, / o che schiaffoni veggo fulminare! bonsanti, 3-ii-540
ha paura di queste grosse mani, che non lesinano schiaffoni quando bisogno. fenoglio
. di schiamazzare), agg. che schiamazza, che grida forte il suo verso
), agg. che schiamazza, che grida forte il suo verso (un
a un casolare, non vide altro che i polli schiamazzanti che fuggivano.
non vide altro che i polli schiamazzanti che fuggivano. 2. per simil
. per simil. e al figur. che tumultua, impreca, inveisce, minaccia
, iii-26-50: folla di avvenimenti e personaggi che s'incalzino, s'affrontino, si
momento a guar- dare i crocchi schiamazzanti che tumultuavano nell'ottagono della galleria.
. concludendo con la predizione, terribile, che gli schiamazzanti ateniesi furono tanto ingegnosi da
alla casa maritale. 3. che richiama l'attenzione, vistoso (un'immagine
somiglia una gallina / quando schiamazza che l'ha fatto l'uova.
uova. aretino, 20-218: i pavoni che io ho sognati, guar
il labbro divien becco, / che però mai di schiamazzar non resta.
passeroni, iv-294: alzo la voce sì che paio un tordo, / quando
schiamazzano e il cane s'inquieta per avvertirmi che un malintenzionato ronza intorno all'orto
vanna... non fu di quelle che al tempo d'oggi arebbono schiamazzato,
»; e così schiamazzando ficcategli più sotto che tu puoi. giuglaris, 1-228:
stato della questione il dottore, decideva che, avendo ambidue madre, obbligati fussero
striscia. foscolo, xvii-33: vero è che rari degli ex-professori, come rari tra'
impresa. se si hanno ad assaltare quelli che in lunigiana schiamazzono contro. successi della
e sedurla perché pubblicamente schiamazzassero come soldati che fossero stati tiranneggiati da esso mustafà e
luogora. monti, i-135: lascia pure che cesarotti schiamazzi e ti voglia mangiar vivo
rimproverassero la sua credulità e la devozione che avea per 1 sogni. pratesi, 1-54
subito qualcuno, confuso in mezzo alla folla che schiamazzava sotto le finestre della locanda.
uno spagnuolo parlano ben l'italiano: che gran maraviglia? baretti, 2-25: gli
ischiamazzano ogni tre righe contro le donne che vestono pulitamente, secondo la loro condizione.
congiurata colla malignità di certi gran furbi, che, poveri di belle lettere quanto ricchi
entrati nell'insenatura, tra i bagnanti che schiamazzavano e si dibattevano nell'acqua bassa.
1-3: la vasca formicolava di ragazzini che facevano il bagno schiamazzando.
, ecc. forabosco, 5-6: che diavolo vai tu schiamazzando? io dico
doglia di capo, doglia di stomaco, che credi tu che io dica? lami
, doglia di stomaco, che credi tu che io dica? lami, 3-538:
? lami, 3-538: tutto il resto che schiamazzano a pag. 61, 62
procedere. mazzini, 75-139: sanno che schiamazzaste, prima del 1859, maledizioni
animo intrepido si contrapose al consiglierò predetto, che tutta via schiamazzava e faceva instanza che
che tutta via schiamazzava e faceva instanza che senza ammissione fossimo licenziate. gualdo priorato
la lingua e il petto, va schiamazzando che morran bensì gl'invidiosi, ma l'
quando schiamazzano l'italia è ricca, confidano che ciò empia le casse. c.
rido di compassione quando vedo certi filosofi che s'impettiscono e tronfiano e schiamazzano che
che s'impettiscono e tronfiano e schiamazzano che l'uomo è qualche gran cosa.
carducci, ii-15-143: dopo tanto schiamazzare che s'è fatto dello sciopero preso dagli
lo intendono ancora, per quello schiamazzare che fanno, miseramente orgoglioso, intorno al
: a questo schiamazzare d'un uomo che parlava ai morti tenne dietro il gran silenzio
. proverbi toscani, 302: 'la gallina che canta (o che schiamazza),
302: 'la gallina che canta (o che schiamazza), ha fatto l'ovo'
amante, a cagione del nuovo ordinamento che dovea prendere lo stato pel trattato di
-trice \ dial. -torà). che schiamazza, che rumoreggia; che disturba
. -torà). che schiamazza, che rumoreggia; che disturba la quiete;
). che schiamazza, che rumoreggia; che disturba la quiete; che interrompe uno
rumoreggia; che disturba la quiete; che interrompe uno spettacolo con schiamazzi, urla
: 'schiamazzatore, schiamazzatrice': chi o che schiamazza. tramater [s. v.
, x-7-11: non uno degli schiamazzatori che, voltandosi al palcoscenico ed incontrando quello
pareva un paretaio. 2. che usa protestare con insistente, fastidioso e
lucia: 87: non vedeva volentieri che il suo schiamazzatore cugino facesse tante questioni
schiamazzatore cugino facesse tante questioni col podestà che gli premeva di tenersi amico. padula
mentalità di schiamazzatori. 3. che ama la polemica, il cavillo dialettico;
ama la polemica, il cavillo dialettico; che alimenta polemiche pretestuose o casi inesistenti.
dotti schiamazzatori c'era bartolomeo sacco, che nell'accademia romana si faceva chiamare il
udire potete ornai lo schiamazìo delli uccelli che in su questi alberi albergano. spallanzani
. spallanzani, 4-iii-386: è verissimo che qualche tratto i passeri all'arrivo dei
dei loro nidi. egli è vero egualmente che arrivativi fanno 10 schiamazzìo attorno agli usurpatori
il capoccia fu destato dall'insolito schiamazzìo che facevano le galline in pollaio.
., 1-4 (1-iv-59): mentre che egli, da troppa volontà trasportato,
men cautamente con lei scherzava, avvenne che l'abate, da dormir levatosi e pianamente
alla cella di costui, sentio lo schiamazzio che costoro insieme faceano. aretino, 25-126
caminare e vedegli giocare. quel tedio che gli muove il lento del passo gli
in mano le carte e con lo schiamazzio che fanno traboccando i muli, contrastano giocando
20-175: lo schiamazzio e il pianger che tu farai gli sarà riportato a staffetta,
un grande schiamazzio perché io abbia scritto che la lingua spagnuola e la fran- cesca
; e ho lasciato di dire che il parlare per ischiamazzio può richiedere il quarto
chiamarsi 'schiamazzio',... da quei che sentono quasi naturalmente la diversità del concetto
g. gozzi, i-7-67: va', che tu sia infranto da giove, maladetto
delle mie galline / mi piace più che cento canterine. verga, 8-30: sembrava
[s. v.]: schiamazzo che fanno gli uccelli coll'ale.
avesse convertito, ci sarebbe altro schiamazzo che elli non c'è. muzio,
guazzo, 1-174: ho conosciuto io una che faceva gran schiammazzo contra le donne contrafatte
luoghi dove lo schiamazzo dei pigmei, che, quando sanno di non essere intesi,
. gozzi, ii-288: non è negabile che la vostra leggerezza e le altrui insidiose
1-i-192: ragionevolmente si maraviglia cori- sca che per caso tanti leggieri, come fu quel
perciocché ella era lontanissima dalla vera cagione che facea rallegrarlo. -mezzo di persuasione
lubrano, 2-33: noi leggiamo libri spirituali che ci persuadono senza schiamazzi. giannone,
. 4. tumulto di persone che protestano, inveiscono in massa con grida
alzò uno schiamazzo di risa così grande che da nessuno fu sentito il vespro. patrizi
mi cominciò a fare uno schiamazzo dietro che mai il maggiore, sì che mi
schiamazzo dietro che mai il maggiore, sì che mi fece arrossire fieramente. gualdo priorato
guerrazzi, 2-270: l'unica cosa che li tratteneva dai dare la sentenza era
dai dare la sentenza era il timore che il generale rinfacciasse loro averla conceduta allo
.. rispondeva alla guardia di città che, tra la calca e lo schiamazzo
di batter di mani, di zufolare, che i poverelli furono quasi per andarsi a
improvvisati (e si tratta di comportamento che, quando arreca disturbo alle occupazioni 0
la legge penale considera reato contravvenzionale e che viene comunemente denominato schiamazzi notturni).
baldovino curreli... la voce che gridava il nome dei morti d'iglesias sotto
sì tosto conobb'io quelle dure condizioni che necessariamente debbono avere in sé gli avvocati
: fa con la tromba lo schiamazzo / che s'usa prima di leggere un bando
, con un capannuccio sopra la capanna che serva all'uccellatore, e quivi stia a
schiamazzo. -per simil. persona che serve ad attirare qualcuno in un tranello
b. davanzati, i-197: convennero che laziare, bazica di sabino, fosse
var.]: o cittadino, che tanto se'involto nella avarizia volendo sempre radunare
, e non pensi a'mali contratti che tu fai! questi schiamazzi e questi
questi schiamazzi e questi stralocchi e bistratti che voi usate, ogni volta pecchi mortalmente
un gran schiamazzo del poco rispetto, che usavasi ad un poderosissimo re loro confederato.
avrei scommesso tre lire contro cinque centesimi che aveva torto lo schiamazzóne. de marchi
schianatònache, sm. napol. operaio che intonaca i muri. = comp
razzi; / da bere vin gergon, che sia ben nero; / letta di
nomi, 1-60: immaginate, voi, che un bel ritratto / di man di
rozza stianza o di giunco marino / e che venisse discoperto a un tratto, /
ascante, deriv. da ascare 'bruciare', che è dal lat. ustulàre (v
. oliva, 426: voglio che siate non alberi che soggiacciono agli schiantamenti
426: voglio che siate non alberi che soggiacciono agli schiantamenti delle accette, ma
: noi siamo la cagione degli schiantamenti che deploriamo nelle nostre diocesi. 4
, inf, 9-70: non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per li
impetuoso per li avversi ardori, / che fìer la selva e san- z'alcun
, viii-2-115: vento,... che... abbatte case,..
era fatto come quel del vento impetuoso che fiere la selva, schianta li rami
], comincia a gemere, a modo che fa la vite di marzo. boiardo
2-5-4: legge il libretto, e vede che una pianta / ha quel giardino in
geme / povero agricoltor cui nova pianta / che bei frutti mostrava, irato schianta /
: come ne l'apennin robusta pianta / che sprezzò d'euro e d'aquilon la
ramicelli. martello, 6-i-472: sai tu che il gelsomino schiantatomi dal vento, /
stracciate, / a rami secchi, che i bambini si divertono a schiantare.
mascheroni, 8-240: poiché al ciel piacque che all'illustre pianta / ond', angiola
dificultà si può mantenere cose sottilissime, che il ferro non le offenda e stianti.
1-6-5: secche incontanente le mani ad uno che schiantò una imagine di nostra signora.
partiamo... con la preoccupazioane che il peso dei bidoni di scorta,
struggitor degli amorosi incanti / tempo, che quasi rapido torrente / via scorri, e
cominciò a buttar fuori macigni infocati, che passavano saettando nel cielo... dove
taci, taci, diss'io, che tu mi schianti / con questi detti il
passato l'inverno con quella scellerata tosse che le schiantava l'anima? misasi,
trabalzò tra le coltri con un rantolo che parve gli schiantasse il petto.
iii-1-346: sperano [gli uomini] che il bene presente abbia sempre a durare:
ch'era stato schiantato dalla febbre spagnola che aveva preso lui alla traditora in un momento
palme rosse: / « non vedi che mi schianterà la tosse, / se la
un membro del corpo, in modo che n'abbia a essere schiantato o reciso violentemente
, 1-41: poi, viene il soffio che atterra, / viene il dolore che
che atterra, / viene il dolore che schianta. gozzano, ii-325: desideri e
avvenire dedito all'ambascia / torbida, che ci schianta e che ci sfascia / rendendoci
/ torbida, che ci schianta e che ci sfascia / rendendoci più tristi e
, quasi estraneo, messaggero di una disgrazia che avrebbe schiantato una famiglia e poteva segnarne
il nemico. martello, 6-ii-391: che lo schiantar bologna premio sia de'miei
g. ferrari, 449: che potrà rispondere a chi gli mostrerà i suoi
io fui radice de la mala pianta / che la terra cristiana tutta aduggia, /
la terra cristiana tutta aduggia, / sì che buon frutto rado se ne schianta.
piena, / e frutto ha in sé che di là non si schianta. b
781: lo schiantare o tagliare le erbe che nascono in mezzo all'acqua. carducci
li prendono i cacciatori. ma natura che insegna tutte proprietadi agli animali, l'
uomo li caccia; e quando vede che non possa fugire, egli stesso se li
/ vide legata una gentil donzella, / che i crini d'oro con la man
37: un astuccetto d'oro bislungo, che avea dentro... le mollette
la vesta orribile e mortale, / che a ercule mando già deianira, / la
gherardi, lxxvtii-iii-320: doma la gente che sì ti dispetta / e che m'
gente che sì ti dispetta / e che m'è sì nimica, pazza e lorda
oggi vivo in un esilio volontario, che sarà perpetuo. guerrazzi, 1-343: urbano
i-2-9: qui provai io il ver: che, poi ch'amore / s'è
s'è barbato nel cor, a che fatica / si può schiantar, che non
a che fatica / si può schiantar, che non ermogli il fiore. storia dei
, mentre ch'egli è novello, che tanto come tu 'l lascerai più barbare,
2-280: vento già mai non soffierà che 'l germe / de la speranza mia dal
schianta! fagfuoli, x-99: oh che alte cose schiantano! / ch'hanno mille
piatto, e fo la botta tanta / che l'elmo come un vetro a pezzi
: fallace e fra- gil catena, che tesa soverchio si stianta e rimbalza nella
ma solo un'acacia gioconda, / che si dondolava, schiantò. savinio,
, uno spruzzo di roba: molliche, che, cadute nel tubo di un lume
di un lume a petrolio, fecero sì che il tubo si schiantò. tecchi,
: egli è duro. / chi sa che non si fenda o non si schianti
diegliene un [sgrugnone] sì forte che in quell'atto / gli si stiantò la
si stiantò la stringa dei calzoni, / che qual tenda calando alle calcagna, /
8-7 (1-iv-731): parve nel muoversi che tutta la cotta pelle le s'aprisse
, ed è una pelle così sdegnosa che il battermi il petto alla messa,
e di breve durata (un ramo che si spezza, un mobile, un pavimento
maria, ch'ha egli il tuo letto che schianta come cannar1 fanfani, uso tose
s. v.]: diciamo che la mobilia 'schianta'quando per qualunque siasi raione
siasi raione fa degli scoppi cosi forti che pare che si fenda. offici,
fa degli scoppi cosi forti che pare che si fenda. offici, v-2-394:
cui non si può fare un passo senza che schianti e sgriglioli in modo da insospettire
furia, / quel suo morso di fulmine che schianta. 14. scoppiare,
fanzini, ii-706: c'erano quelle bombe che schiantavano vicino a noi. borgese,
ancor la parladura, / ben pare allor che 'l core gli si schianti. boccaccio
schianti. boccaccio, ii-52: parve che il cor gli si schiantasse / poi
filiola, filia cara, / dimmi quel che hai, pria che il cor mi
/ dimmi quel che hai, pria che il cor mi schianti. mariotto davanzati,
e l'aspra noia, / e par che l'alma pel pianger si schianti,
soccorso; l'allegrezza è tanta / che 'l cor nel gaudio si divide e schianta
doglia. monti, v-485: miracolo che il cuore non mi si schianta.
il petto mi si schianta / nel ripensar che t'han portata via. -schiantare
legittimamente il fittavolo ne trasse il sospetto che [l'asino] stesse per schiantare.
sasso, xxxv-i-90: moro considerando / che sia l'amore, che tanto m'allaccia
considerando / che sia l'amore, che tanto m'allaccia: / non trovo chi
tutta sentimento colei. sempre lo dice che, quando riporterà quel figliuolo, schianta
l'altro rise, ma la donna capì che egli schiantava di rabbia.
sì viva, certa e alta speme / che mai per caso alcun non se ne
. pascoli, 1297: è una selva che si svelle, / la selva che
che si svelle, / la selva che da sé si schianta! 19
spesse volte sì forte sospiro, / che par che 'l cor dal corpo mi si
sì forte sospiro, / che par che 'l cor dal corpo mi si schianti.
de la mia etate: / dico che olimpiades cento cinquanta / e nove avea,
numerose proposte sinora formulate convince, sia che si tratti di un deriv. da
(tose, stiantativo), agg. che si schianta facilmente. caro,
'l meriggio tre smisurati serpenti di bronzo, che, raccolti insieme a guisa d'immensa
l'adolescente meraviglioso, e ci dice che anche busa è morto, schiantato da
iii-42: si lasciò cadere sulla poltrona che stava di fianco alla scrivania come schiantato
lo carezzava. sciascia, 8-13: « che giornata », sospirò don luigi calandosi
relitti, nude e deformi arole, che egli ormai più non intendeva: schiantato s'
intervenne la battistini. « avete visto che controllo di sé? schiantato dal dolore,
., 2-14: in quelli gradi, che sono tra le congiunture delle foglie già
uscì sangue. caro, n-151: avvertendovi che quel colpo non è già rottura,
(tose, stianteréccio), agg. che si schianta facilmente. canti
miseri considerassero ne'fatti loro, vedrebbero che i lor beni sempre diminuiscono, et
. canti carnascialeschi, 1-55: che 'n certi bei fregietti stianti fanno /
pagare. girolamo leopardi, 2-22: che bel grattare e dove non è pelo /
si vedeva al colore e ai lunghi schianti che lo rigavano, nondimeno era così massiccio
nondimeno era così massiccio da resistere a ognuno che non ne avesse avuta la chiave.
come vengono chiamate le piante danneggiate, che è stato scoperto un grande nido di
. fanno parer più solenne il silenzio che quasi sempre vi regna [in montagna]
ch'ella cade al suolo. beatrice, che si copriva il volto con le mani
: duro tuono del tuon del fulmine, che fa schianto, disse con bella novità
più dolce lo schianto della folgore / che con l'ascia docciaio / incrina il
cave dove sotto il tolgono del sole, che acceca riverberando sul bianco dei manni,
dalle verdi campagne lunigiane a guadagnare di che sostentare la famiglia. viani, 13-61:
si levavano gli schianti secchi delle ondate che s'infrangevano più vicino. -squillo
schianto (con valore aggett.): che si accende facendo pochissimo rumore (un
volgo acqua forte. poi, inventato che fu il modo di poterne levare la fiamma
resistente, li denominarono fulminanti dal colpo che facevano nell'infianimarsi... in
nell'infianimarsi... in seguito che furono raffinati di guisa da non scoppiettar
moveva dal banchetto, non più provvisto ormai che di fiammiferi senza schianto, e tabacchiere
alcamo. 41: quante sono le schianterà che m'à mise a lo core,
, xvti-296-26: donna, lo disdengnare / che di me fate tanto, / piacier
formar parola; poscia quello stesso schianto che mi rendeva muto mi fé alla fin prorompere
uno schianto, come non si prova che nelle reali angoscie della vita. verga,
e una desolata pietà pel suo ragazzo che doveva penar tante nel vederla partire.
schianto per una povera madre di pensare che la sua figliuola andava in un paese
concezione e quella di pound, io penso che non tutto finisca e debba necessariamente finire
schianto, di morte / pel cuore che e tanto forte / da parer quasi
ridicolo! frateili, 5-240: non sapevo che orio sarebbe mancato all'improvviso sul fare
un atteggiamento così grottesco da spettro regale che l'amico eufrasio, non riuscendo a reprimere
una specie di grotta, non so che agitazione impetuosa di dolore. ascoltami.
impetuosa di dolore. ascoltami. piuttosto che intravedere, mi sembrò essere percosso da
concitati, e infine con un soffocato lamento che, erompendo con uno schianto improvviso non
9. in frasi idiomatiche, ciò che impressiona molto favorevolmente, con partic.
con partic. riferimento a una donna che si segnali per la vistosa bellezza.
seggiola. carducci, iii-16-168: quelle poesie che il volgo dilettante capisce subito e ammira
di relazione amichevole una metà delle confidenze che altri ci fanno di schianto, senza
tratto, col fragor d'arduo dirupo / che frana, il tuono rimbomò di schianto
: sentii uno schiantettino come di legno che si screpoli, di vetro incrinato.
ant. e let- ter. crosta che si forma in corrispondenza di eruzioni cutanee
giamboni, 4-41: dipo'la vesciche cocenti che, corrompendo il corpo, facieno schianze
una bestia a modo di cavriuolo: vedi che. lla postema loro è moscado?
di tutto il corpo; et è male che nasce ne gli occhi, o ne
], 605: la nobilità delrostetrici afferma che con nessuno altro suco, arrogendovi nitro
mena allora alle sue stanze, / che i paramenti avean di cuoi umani, /
e tante schianze senza alcun rispetto / che l'uom si gratterebbe con un cardo.
tela in cui ero rimasta involta, che mi parve, tutta fignoli e schianze com'
fignoli e schianze com'ero divenuta, che la pelle mi s'aprisse e schiantasse.
e 'l mento; / e convien che per creanza / poi mi soffi su le
, ha troppe schianze, de'nodi che voglion essere dirizzati. 3
grande scrittore, ma più grande, che leggiadro: e di uno scrittore che abbia
che leggiadro: e di uno scrittore che abbia non solamente di molti nei,
maolte schianze, dir non si può che sia perfetto. c. gozzi, 1-1177
poi il mal tedesco... che ancor ricopre l'italia di schianze e volatiche
di 'crosta abbracci acchiata del pane', che è dal class, ustulàre (v.
poi menar delle zampe dianzi: / che pensi tu erre'gli dessi un buffetto
= adattamento del piemont. sciansòira, che è forse dal lat. mediev.
, digrossare et acconciare al modo quasi che ha a stare. buonarroti il giovane,
pascoli, 479: lucida accetta che alzata a due mani / spaccava i
prete, con una stiappa di ciccia che mi buttava nel piatto da lontano.
, mise in ischiappe masserizie e suppellettili che valevano un tesoro. 5
per far bollire la pentola le poche volte che la s'attaccava. -schiappettina
quelle schiappet- tine di legno aguzze, che servono per stuzzicadenti. -schiappiòla,
e quella del diaspro, a misura che il quarzo è interessato più o meno nella
. schiappa2, sf. persona che dimostra scarsissime attitudini in una professione,
savinio, 12-159: max reger mi diceva che comporre al iano è da schiappe.
« vittoria., ma lo sai che sei un po'una schiappa? ».
oggi non c'è schiappa d'avvocato che non sa quanto controprodurrebbero
forse dal milan. sceppalègna 'taglialegna', che successivamente si è ridotto una forma abbrev
e'parea più rubizzo e più gagliardo / che que'che avean le schiappe e le
rubizzo e più gagliardo / che que'che avean le schiappe e le divise. carena
doni, 4-15: accadde un dì che si mise a tagliare certi ceppi non molto
schiappando con coni di mano in mano che s'apriva il legno, tal che,
mano che s'apriva il legno, tal che, in quattro colpi di mazza,
per essere di durezza simile al porfido che sponta gli scarpelli, di modo che
che sponta gli scarpelli, di modo che è come petritìcato e passerìa per anticaglia
: neve! neve! neve! che felicità. tanto più che qua nessuno
! neve! che felicità. tanto più che qua nessuno ne soffre. la prowistina
porco o di vitello, e fa che siano ben salate. dopoi schiappale alla
, non ti ricordi quel castagno grosso che avevamo? quello l'ha ben schiappato il
confitte in ordine di spirale nella polpa dolciastra che di nulla inacquerisce) s'è schiappata
semi si sono seminate per la terra che tutto ferma e tutto raccoglie.
schieppate, le sufolai a l'orecchio che, se veramente avessi potuto trovare certi
la finestra in del camino in mezo che non rompe il ferro di mezo;
non rompe il ferro di mezo; che rompendelo dubito cascharà, perché li è sghiapato
a lui [al villano] parrà meritare che tu il cappuccio te li cavi quando
nostri e avesseno viste tante fuoze nove che tuto il dì si fano e di
. farai un palo di ferro, che sia a uso d'uno largo scarpello,
con quello fregherai supra quelle creste del bronzo che riman sopra i getti delle bombarde,
riman sopra i getti delle bombarde, che dirivano dalle ischiappature della forma. cesariano
. falconi, 1-10: a caso che si trovasse qualche schiappatura di tavola che nel
caso che si trovasse qualche schiappatura di tavola che nel calafatare seguitasse, si deve fare
altro cacciandovi due caviglioli, quali servono che non va più avanti detta schiapatura.
erbolario volgare, 1-105: bogli le radice che portulaca in uno vaso de rame e
veri e disinteressati amatori dello sport, che li faceva cordialissimi ed amichevoli compagni e
calvino, 1-86: ora bisogna sapere che giuà era il cacciatore più schiappino del
poggio si riposa, / nel tempo che colui che 'l mondo schiara / la faccia
riposa, / nel tempo che colui che 'l mondo schiara / la faccia sua
manifestamente aver delle montagne, delle lune che schiarano loro le notti come la terra
: una città sul mare col sole che schiara gli ultimi piani delle case,
davanzati, xlvili-13: si come 1'sol che schiara ogni nebiore, / quando li
comprendere. guiniforto, 241: 'colui che ha mala luce', che ha mala
241: 'colui che ha mala luce', che ha mala vista,...
egli ha detto, dirà delle circostanze che appartengono all'ordine di questa arte. anonimo
de'schiarare -sì 'l bel parlamento, / che stendimento -n'aggia tutta gente. soffredi
verso è questo: 'chi se'e che ed a cui, di cagione, modo
modo e tempo richiedi'. ma perciò che questo verso è ponderioso, oscuro e
meglio a ripescare nel fondo la verità che schiarare la torbida. -riordinare idee
dare a far qualche cosa: ora che è stabilito, riprenderà meglio gli studi,
pa- riemi, mirando nello specchio santissimo che nelle mani avea, schiarandomi tanto la
, schiarandomi tanto la mente quelli santi raggi che ripiena di somma dolcezza alla santa madonna
società disutili né offuscarono l'ingegno di coloro che seguirono, sarà pur forza confessare che
che seguirono, sarà pur forza confessare che non potrà se non grandemente schiarare nostro
. / a tutti schiarò la serena / che i pei non se lassò toccare.
milanesi, iii-559: remectere al re che ellegesse la persona qualche avesse esi nelle
., 21-91: quell'alma nel ciel che più si schiara, / quel serafin
più si schiara, / quel serafin che 'n dio più l'occhio ha fisso,
il verbo, e cominciai a fantasticare che cosa mai potesse esser venuta a fare la
è raggio di sole in piazza della riotta che non entri anche dentro i suoi occhi
'madonna dell'umiltà'... con che violenza s'infoschi e si schiari di fitto
schiari di fitto tramato chiaroscurale il blu che modella, pur senza scadere d'intensità
ginocchio sottomesso della vergine; eppoi con che delicata potenza si rimpolpi il motivo linearmente
rimpolpi il motivo linearmente sfinato della mano che va acconciando la mammella alle labbra del
mammella alle labbra del bambino, concluderà che masolino non può esser giunto a una tale
se si beve il sugo predetto alquanto prima che si abbia da cantare, si schiara
cominciòe ad amarla e inamoronne sì forte che la volle pigliare; e mise le mani
l'acqua schiarando, vide l'ombra che piangea in sembiante. p. cattaneo,
d'un così sottilissimo fior di terra che, chiuse dentro a vasi e mai non
: subito la montagna ebbe ordinata / che in una notte lui la fece fare,
lo schiarato splendore / venire a'due che si volgieno a nota / qual conveniesi al
. cattaneo, cxx-386: vogliono alcuni nondimeno che bevuta torbida [l'acqua] generi
e fatto una bollita... schiarata che sia questa pasta, già andata tutta
). ant. e letter. che illumina, che rischiara. buti,
. e letter. che illumina, che rischiara. buti, 3-792: come
ignoranzie. 2. figur. che libera la mente dall'ignoranza, dall'
, un illuminatore. 3. che spiega e illustra un argomento, contribuendo
pres. di schiarire), agg. che si rischiara a poco a poco,
in senso di 'radura d'alberi', che però lascia luogo alla luce. =
. manni, 2-x: chi non dirà che con più sicuro passo avrebbero eglino.
. camminato nella bella inchiesta di quello che a'nostri giorni è sperabile che succeda
di quello che a'nostri giorni è sperabile che succeda? di ciò pare, che
che succeda? di ciò pare, che faccia sicura fede lo schiarimento, e
schiarimento, e quasi direi verificamento, che donò all'ultima delle novelle francesco petrarca
scrisse, nel cangiarla in latino, che il cognato del marchese gualtieri di saluzzo
tozzetti, 127- 213: io penso che questa teoria potrebbe ricevere grandissimo schiarimento con
potrebbe ricevere grandissimo schiarimento con osservazioni esatte che si facessero sopra dei lagoni del volterrano
un ricco cittadino, / quale era uno che avea la testa seco, / molto
schiarimento, il quale non poteva esser che doloroso. mazzini, 5-119: a
al vecchio elia sugli avvenimenti incomprensibili che si effettuavano in presenza di loro. leoni
sa?.. potrebbe anche darsi che egli riuscisse a fornire degli schiarimenti sul suo
schiarimenti, assaporasse uno di quei piaceri che avvengono proprio di rado. pratolini,
gli agenti furono cortesi: rassicurarono mario che si trattava soltanto di chiedergli degli schiarimenti
, acume. muratori, 5-i-375: che in molte... favole avessero gli
estense, 162: medono è una petra che... ha vertute in scliarire
discoloro, / mio nome, qual pittor che schiari l'ombra. campana, 23
l'olio nella lampada pia, / che schiari d'intorno, / e l'esile
2-117: la fiamma andava così alta che si schiariva la vallata. cassola,
triangolare con certe verghette nodose nella sommità, che rosseggiano, come corallo. il suo
iv-2-43: quella voce la sentì anche mingo che stava seduto dentro la sciàbica in secco
.]: 'sciabichèllo': piccola sciabica che, dopo essere stata calata da un battello
sciabichèllo ha il sacco di tela invece che di rete. vi sono sciabichelli che
che di rete. vi sono sciabichelli che possono essere trainati da un uomo.
dell'innumerevole uccellame. su le isolette che forma il ranuncolo in fiore, già
con l'irpino saocà 'svolazzare', che presuppone una base lat. volg. *
un cavo di canapa per localizzare oggetti che vi siano caduti. dizionario di marina
nieri, 3-192: è una sciabigottona che piglia tutto alla leggiera. =
] (superi, sciabilissimo). che può essere percorso con gli sci (un
(un terreno). -anche: che permette di sciare agevolmente, in quanto
, abbondante e farinosa (la neve che ricopre una superficie). rivista
: nello sci, detto della neve che si presta all'esercizio sciistico, per
a]. l'insieme di caratteristiche che rendono sciabili un terreno o un manto nevoso
simile galante accompagnatura non meno di brio che di decoro alla comparsa. 2.
: barbarella corse ad aprire il pianoforte che spariva sotto una vasta sciablacca di velluto
opaco. = dal turco caprak (che è da tap 'coprire') attraverso ilted.
vimina, 14: ho saputo che delle spade acquistate ultimamente...
martelli, 6-ii-478: le guardie, che intorno veglian con sciabla ed arco,
settanta carabinieri, vestiti con l'uniforme che portano in italia (ad assab!
. -con meton.: soldato che usa tale arma (con partic.
decantata per tutti i secoli per trofeo che troncò il filo alle trincianti sciable.
. faldella, i-4-65: si voleva che il duello fosse alla pistola. ma il
alla pistola. ma il dumas pretese che fosse alla sciabola. -sport.
o potessi tirar di sciabola, vedresti che staresti molto meglio anche tu. dizio
al collo la sciabola-baionetta con tanto impeto che la affilata lama passò dall'altra parte
le file già schierate per radunataci riflettori che frugano nell'ombra con le loro sciabole
.., guidati dal loro capobanda che si trascinava dietro uno sciabolone in forma di
di non chiamare orde i suoi bravi che sciabolavano gl'inermi per le vie di padova
trattorie e uccisero tutti gli ufficiali tedeschi che si stavano divertendo. -nella specialità dello
sono obbligato per quella vostra breve lettera che m'avete sciabolata via in fretta.
d'onore, fra le innumeri voci che dalle emittenti sciabolano il silenzio dell'etere,
: quanti condannati pei fatti di sicilia, che tommaseo, 2-iii-124: sciabolai con venti
temporale sinistro, con le lunghe braccia svitate che sciabolavano. alvaro, 7-201: 1
secoli xiv-xvi, servizio di vigilanza notturna che iniziava col suono di un'apposita campana
-asciugato dopo il bagno. mandano soldati che custodiscono la città dai delitti; rondossi,
, mamma mi piglia sulle ginocchia. che chiamano sciurta. 3. per
sciuscià, sm. invar. ragazzino che, durante l'occupazione anglo-americana dell'italia
vittorio de sica (1946), che ha come protagonisti alcuni scugnizzi napoletani di
, scandono ritmicamente la vocé di rosalba che canta al suo amante una romanza amorosa
ha pesci anco nei lachi di breanza che son cinque, e cioè l'eupili,
eupili, il laco di oggiono, che può nelle sciutte divenir duo. =
! segui eprati. raggiungi la scivolante fuggitiva che porta seco l'anima = deriv.
coperta, o sciutte o con acqua che le fosse si sieno. baldini, i-22
: si giungeva lì senz'altro affanno che lo strozzare dello zaino e la sete
/ tanto s'oprar co'i prieghi che dio vinto / rilassò l'alma de l'
lassi sciutare de sé. scivolantìssimo). che scorre lungo una superficie li
asciugare. scia. -per estens.: che procede sull'acqua o negli nievo,
o al signor abate me- rensi, che sarebbe meglio, che ha ricevuto il soldo
me- rensi, che sarebbe meglio, che ha ricevuto il soldo, ma conringraziamento sciutto
pontua- lità. 5. che è rimasto privo di denaro. goldoni
ha dà unsoldo solo. / - quando che ghe n'avemo nu, ghe ne demo
da l'arbor verde cascherà talora, / che in vista par maturo, acerbo frutto
caron lo giudicò da lunge, / che venisse a portarlo all'altra riva: /
riva: / s'avvide, poi che più vicin gli giunge, / che senza
che più vicin gli giunge, / che senza barca a sciutto piè veniva.
e angelico insieme, col san giuseppe che versa acqua calda dalla brocca, la
acqua calda dalla brocca, la madonna che saggia la temperatura nel catino; gli angeli
la temperatura nel catino; gli angeli che animano ogni spazio, impazziti di gioia come
come rondini sotto la gronda. e che furia di moti, che svincoli, che
gronda. e che furia di moti, che svincoli, che torsioni, che sfiancheggiature
che furia di moti, che svincoli, che torsioni, che sfiancheggiature, che scivolamenti
, che svincoli, che torsioni, che sfiancheggiature, che scivolamenti d'ala!
, che torsioni, che sfiancheggiature, che scivolamenti d'ala! 3. figur
ne uscii segretario d'un governo democratico che non aveva nulla da governare, coi capelli
e stivali e tacchi così prepotenti che mi si udiva venire dall'un capo
capo all'altro delle procuratie. figuratevi che salto dagli scarpini morbidetti e scivolanti dei
nobiluo- mini! 2. che sfugge alla presa, che guizza via (
2. che sfugge alla presa, che guizza via (anche per alludere al
. 3. per estens. che fluisce (l'acqua di un fiume)
fiume). cavacchioli, 36: che ruscellare di canzoni! senti? / sonole
stanca delle giulie scivolante verso un mare che si presenta bigio. 5
presenta bigio. 5. che tende inesorabilmente a una condizione. alvaro
). perdere l'equilibrio su superfici che offrono scarsa presa al piede, come il
. salvini, v-5-5-5: quello che con vocabolo nostrale dichiamo sdrucciolare, a
a roma dicono scivolare, dal sibilo che fa il piede in quel caso. pratesi
scivolando sull'erba c'eravamo appenamossi di là che a doro venne un'idea. pratolini,
s. v.]: quando diciamo che scivola un piede, intendiamo che quella
diciamo che scivola un piede, intendiamo che quella è la causa della caduta.
v.]: 'scivolare': di coselisce che non si posson tenere. anguille che scivolan
coselisce che non si posson tenere. anguille che scivolan di mano. moravia, 1-98
inclinata (un oggetto, un corpo che offrano scarso attrito). pascoli
. bellini, 5-1-58: l'esperienza dimostra che, pesando ilcorpo di ventiquattro in ventiquattrore,
peso di libbre dugento in circa, e che pesato il cibo che si piglia ogni
circa, e che pesato il cibo che si piglia ogni giorno e gli escrementi
piglia ogni giorno e gli escrementi sensibili che da esso si gettano fuori del corpo per
del corpo per ogni giorno, quel che di esso riman dentro del corpo nostro è
alle eccellenze dei gran poeti, sì che non pensino e di giungergli e
mia, né de'passiintricati e mal costrutti che ogni sua pagina contiene, ché in
qualunque perfezione dell'arte, di modo che assai volte si debbono essere sgomentati gl'ingegni
, 7-559: io ne sono sicura che in egitto ci sarà lavoro anche per
.. è di sì grand'animo che, quantunque abbia di soverchio la pancia
piena, non si sgomenta di fare quello che l'altre donne fanno co'loro mariti
forza alle sue superiore, ove afferma che, se esso avesse forze a quel dio
di un fatto imprevisto, di una situazione che non si sa come affrontare o a
spendi allegramente; / e non vò che sgomente / se più chesia ragione / despendi
2-61: per la vergogna e dolore che de ciò ebbe sì grande, [
grande, [menelao] tanto esconfortò che quasi a morte venne. esso [
. ovidio volgar., 6-95: poi che lo tuo peccato perviene a li suoi
sgomentare, anzi ti conforta, imperò che io ti menerò domane madonna fiondina da
tanto mia amica e vuoimi tanto bene che ella farà ciò che noi vorremo.
e vuoimi tanto bene che ella farà ciò che noi vorremo. bandello, 2-51 (
è punta, non crediate chesi sgomenti e che le manchino parole a punger chi la tocca
, 3-644: vuoi, o mercurio, che io non mi sgomente per cosa minima
mi sgomente per cosa minima e grande che mi accade, non solo come principale
impegnate le rendite reali, perché quelli che li offerivano le vite li averebbero dato la
nulla... non si direbbe che fa il geloso con quelli che mi vede
si direbbe che fa il geloso con quelli che mi vede vicino? non posso uscire
se ogni volta si sgomentava a pensare che era stato in prigione. -stupirsi
ma pregate dio per lei e per me che mi dia buona pazienza. tarchetti,
giuliani, ii-366: gesù volle così; che s'ha a fare? iddio non
, 21-54: gli mandò dio tal sentenza che il capogli tremava ed andava tutto sgomentato ed
molto grande isforzo verso lui, sì che per piedi e per braccia e per
per mani lo tirono in nello prefondo né che mai poi non fue veduto. lo
fue veduto. lo fratello e li cavalieri che læ erano, quando viddeno questo,
nuova mostra, s'avisavano al fermo che vi capisse l'esercito degli dei. oliva
gl'israeliti tanto sgomentati dall'armi filistee che quasi non ardivano né di coltivare i terreni
martello, 6-ii-42: in quest'ora in che il sole batte diritto tonde / vidi
sostenere la prova novella con la serenità che nasce da un proposito fermamente deciso.
, per una fatica 0 un'opera che si considera eccessiva o superiore alle proprie
dare del continuo nuovi rifrescamenti a quelli che sono stanchi, perché avemo da dubitare
sono stanchi, perché avemo da dubitare che non possiamo avere la vittoria di costoro
deboli e mezzi morti? di costoro, che per la presa di s. elmo
291: mi manda due suoi divini sonetti che farebbono andare sgomentato lo stesso petrarca,
dà indietro sgomentata; le membra par che ricusino d'ubbidire; e il cuore
; e il cuore manca alle promesse che aveva fatte con più sicurezza. de
. agostini, 81: molti sono che ti chiedono insiememente il regno tuo e
inatteso o foriero di gravi pericoli; che è in preda a una forte emozione
/ troppo sete scomen- tati: / che è quello che v'ha turbati? »
scomen- tati: / che è quello che v'ha turbati? » bembo [in
io rimasto in tanto sgomentato e stordito che non posso riavere o la mente mia dal
: al ricevere tal dispaccio, seppi che il canova restò sopraffatto e sgomentato e
il canova restò sopraffatto e sgomentato e che procurò ogni via per disimpegnarsi da questo
: allora il necker, come persona che per forza è desta, avveduto e sgomentato
» « no » rispose la gigia che pareva sgomentatissima. -sconvolto. bembo
sgomentati dall'autorità del loro grande concittadino che nel trattato d'eloquenza volgare negava ad essi
ufficialetto sgomentato, era così stranamente comico che ne schiattò dal ridere la compagnia.
nel branco dei disperati e degli sgomentatori che gridano sperpetue come porta l'uso e
spirituale. agostini, 89: poi che le sgomentature passate mi fannopuoco o niente confidato
sicuro man- tenermiti, accetto l'inspirazione che m'hai dato di uscire, come
, agg. ant. e letter. che genera un profondo turbamento interiore, sbigottimento
ogni parte orizzonti sgomentevoli di uno scibile che gli incuteva più rispetto che passione. landolfi
uno scibile che gli incuteva più rispetto che passione. landolfi, 7-123: essi
a me sconosciute. 2. che incute ribrezzo (una persona); spaventevole
mai sperimentato. 3. che suscita profonda ammirazione. g. manganelli
tanti dei mosconi intorno alla sua doreria che uno di più uno di meno non lo
di goldoni e d'alfieri, / or che tanta di voti / concordia e di
, sm. grave turbamento psichico, che consiste in un profondo abbattimento morale e
; moto di timore o di terrore che provoca la perdita della capacità di agire
né nel santo padre per le cose che sono poi avvenute, ché con questo,
sono poi avvenute, ché con questo, che ci pare contrario, si farà ogni
qual partito attenersi per isfuggire le violenze che paventavano. manzoni, pr. sp
, sgomento e rimorso del colpo, che gli era uscito di mano, e,
nello stessotempo, un'angosciosa compassione dell'uomo che aveva ucciso. pascoli, 7:
ucciso. pascoli, 7: sembra che tu sia / un bimbo ignudo,
ignudo, pieno di sgomento, / che chieda, a notte, al canto della
via. serao, i-438: l'idea che egli venisse tratto all'aria aperta,
in libertà,... raccontando quello che gli era accaduto, sfuggendo alle loro
tutti sentivano di quella solitudine uno sgomento che a mano a mano diveniva oppressione intollerabile
= nome d'azione da sgominare. che dia molto a fare, o anche noia
, con grande sgomento del domestico giovanni che lasciò di strofinare, fra un gran disordine
1-36: porta in capo una cosa, che tre anni sonoera già un cappello vecchio:
tutto naso e tutto mento, / che litigava il giallo alle carote.
v. sgomentare]: persona uggiosa, che dàsgomento. 'quella bambina è uno sgomento.
m'haarrivato, / ché son quell'uom che più vivo sgomento / che si'nel
son quell'uom che più vivo sgomento / che si'nel mondo o che mai fosse
sgomento / che si'nel mondo o che mai fosse nato. agostini, 4:
e della sensualità di questa mia carne che rimedio non ho che mi difenda.
di questa mia carne che rimedio non ho che mi difenda. magalotti, 9-1-238:
», / poi, vólto all'egro che parea sgomento, / sog- unse
si sentivano sgomenti pensando al lungo servaggio che forse ci attendeva, come se fossimo ritornati
m'accorgo di non avere scritto altro che sciocchezze incomprensibili, maldestre e monche.
. 2. con meton. che rivela angoscia, avvilimento, senso di
di giacomo, i-443: « voi che farete? » chiesi all'ercole,
farete? » chiesi all'ercole, che si grattava il mento e guardava davanti a
sgomento. moravia, ix-99: rosetta che ci aveva seguiti disse con tono un po'
loria, 1-115: regnava un silenzio sgomento che solo rompeva lo zoccolare e l'ansito
sgomentone, sm. famil. persona che si turba facilmente, che
che si turba facilmente, che si affanna, si sbigottisce e teme pericoli
. giusti, iii-287: io, che non sono nel numero degli sgo- mentoni
nel numero degli sgo- mentoni, spero che non vi saranno trambusti. fanfani,
. v.]: 'sgomentone': uomo che di tutto si sgomenta, che in
uomo che di tutto si sgomenta, che in tutto vede pericolo ecc. de amicis
, agg. ant. e letter. che prova sgomento; turbato e sbigottito.
tolse da lei. 2. che incute terrore (una belva).
montagnoso e boscoso. 3. che suscita scoraggiamento, avvilimento. papini,
opera molto male andata per gli tanti sgominamenti che di nostra casa si è fatto,
/ qui mi coglie il nemico, ora che giove / gli altri achei sgominò.
una spada sgominai una fila di nemici che si scaldava spensierata all'incendio del convento.
. fenoglio, 5-i-1494: perego rivelò che andavano all'ostiensea sgominare una divisione emme.
ii-81: di fronte ad una donna che gli piacesse, tereso tornava inesperto come
] sì con quell'orecchie erettesi / che fin sente spuntar l'erbetta e crescere,
erbetta e crescere, / comequercia udiam noi che dall'alto sibila, / se in lei
toccar or nel capo questa piota, / che mi sgomini tutto a imo a sommo
a sommo. martello, 6-iii-67: veggio che la proposta tisgomina e t'attrista. fiacchi
crisi. foscolo, xvi-103: sento che i suoi princìpi [della mia filosofia
casa? caro, 3-384: ecco che da'monti in un momento /..
là né anco: / sgomina ciò che v'è da sommo a imo, /
vento gli sgommina i capei, / che su l'ignuda fronte rabbuffanti fra loro
. soldani, 1-52: pretendi forse che per pochi tasti, / chenon consuonan bene
e 'l subito consiglio del prode capitano, che coll'impensato provvedimento trovò a'suoi già
, 229: la golpaia è un castel che pare un forno, / per rabbia
stia davanti agli occhi / questa provenzaletta, che tanta gloria acquista / a'suoi baldi
suoi baldi amatori colla natia dolcezza / che negli effeminati lor carmi a torto infonde.
occhi di casati quella classe nobiliare, che per l'africa si poteva dire antichissima.
sgominata capitolessa quel breve e semplice ragguaglio che può un che vi sia stato un
breve e semplice ragguaglio che può un che vi sia stato un dì intero.
: quel terribile principe de lambesc, che, entrato con pochi de'suoi e con
la mattina dopo il flagello a quelli che le scorsero furiose e selvaggi e, macerie
1908, petroso mare di morte. che sgominio! 3. profusione.
. profusione. graf, i-iio: che sgominio di splendori, / che sfolgorio
i-iio: che sgominio di splendori, / che sfolgorio di colori, / sotto il
sgomitola i versi e i metri più difficili che non par fatto sgomitaménto, sm
i soldi, quanto l'immagine: quello che li ripaga delle lunghe attese in anticamera
è il fatto di vedere il piccolo tesoro che compare anche soltanto in un'inquadratura,
sbarbaro, 1-243: la sua esistenza, che nell'ombra del museo tiene appena,
dubbio, la scarta: dall'indaffarato che lo sgomita non vedendolo, al tassì
vedendolo, al tassì avventato in salita che gli ingiunge di togliersi di mezzo.
a traverso la spalla, i fotografi che gli crepitavano in faccia, arretrando e sgomitandosi
scomposti. sbarbaro, 1-209: quel che sale, sì, è convinto! sgomita
.. su lo reca l'aspettativa che gli scalda i pomelli. 2
placato appetiti decisivi, lasciando evaporare ambizioni che solo l'arte di sgomitare e riverire
, 13-xi-1986], 1: si dice che lamagistratura deve stare al suo posto e non
stare al suo posto e non sgomitare neglispazi che non le appartengono. = comp.
intrare della porta e poi sgomitolandolo fino che e giunto nel fondo e poi tornando
assembro a serpente gonfio del suoveleno, / che alla murena accosto, lo vomita dal seno
i propri ricordi a mano a mano che affiorano alla mente. una carrucola.
un poco mobile o di una motocicletta che provoca un forte a. f
lotte la progressiva rarefazione della sacra che si ammatassano e si sgomitolano dal tronco ribelle
irevisioni della scienza, e si sarebbe detto che il resto del- f
reso lineare (una rete stradale); che ritorna a essere dritto (una strada
. 3. figur. che ha preso l'avvio, che incomincia a
figur. che ha preso l'avvio, che incomincia a essere sviluppato (un argomento
non ancora sgomitolato il filo del discorso, che me n'entri in un laberinto,
ant. sgombrare un luogo degli oggetti che lo occupano; svuotarlo. tommaso
misser stefanino e tucta la sgommarare, che non ce lassare niente.
sgomarato tucto lo borgo de s. pietro che non cerimase nisciuno mercatante e tucto fu pieno
un castello chiamato marino de'colonnesi, che era stato scommarato et omne cosa e
. nella lavorazione della seta, operazione che mira a eliminare la sericina e le
di quello strato di sericina o gomma che la ricopre e che dà alla seta la
sericina o gomma che la ricopre e che dà alla seta la morbidezza che la
e che dà alla seta la morbidezza che la caratterizza. 2. tess
esso contenuti (e la riduzione di volume che ne deriva). deledda
data a nuovo, con le ruote solari che non minacciavano pericoli di sgonfiamento. marinetti
: fune a portata di mano dell'aeronauta che serve a provocare lo strappo di una
e nervi, e quali tengano insino che pare al sentimento che passa perle vote corde
quali tengano insino che pare al sentimento che passa perle vote corde. 3
guglielmini, 237: s'egli è vero che i fiumi s'ingrossino per l'unione
altri fiumi, chi potrà sanamente sostenere che un fiume reale, nella sua piena,
piena, proibisca l'ingresso adun influente e che questo sia perciò obbligato a ritenere le
di un processo di sgonfiamento delle tensioni che in questi anni hanno caratterizzato il mercato
; voce registr. dal bergamini (che l'attesta in redi). sgonfiarne
pres. di sgonfiare1), agg. che si abbassa (la marea o il
la ussita di la urina. il che di tal sgonfiare nasse che la impregnante
urina. il che di tal sgonfiare nasse che la impregnante se fa stiptica et urina
: troppa bonaccia sgonfia sì le vele / che senza vento in mar perde la via /
la debile mie barca, e par che sia / una festuca in mar rozz'e
, 2-71 (425): subito io che ero ripieno di rabbia per le ingiuste
gran furoredissi: « io ti dico espresso che, se tu non mi mandi il marmo
e ti sgonfio di quel po'di fiato che ti resta ». jd'annunzio,
una delle mazze ferrate a spunzone, che prelevai dal bottino dei faiti, andrei a
sgonfiare il ciccioso dirimpettaio del tritone, che arrotonda le sue gote non a similitudine
gonfi! / io nonavrò satirico flagello / che la vostra superbia opprimi e sgonfi.
contento di aver detto quella cosa e che lei non l'avesse presa sul serio e
subito sgonfiata come una delle tante sciocchezze che si possono dire tra innamorati.
italia in tre trionfi, / gargano, che per voi convien ch'asciughe / gli
, 5-iii-21: paco sospirò: « saprai che mi sta sgonfiando perché gli comperi una
tempo abbassando altrettanto rapidamente, come pallone che sempre più sgonfi e precipiti dalle
ginzburg, i-357: palloncini di gomma che si sgonfiano sibilando. -perdere di
, uno stato d'animo e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad
lo scorciamento dell'alveo de'fiumi, che suole praticarsi per levarne le tortuosità,
afflosciò. monelli, 2-218: meglio che gli si sgonfi l'ira sbudellando tedeschi che
che gli si sgonfi l'ira sbudellando tedeschi che prendendosela con noi. -perdere
). malaparte, ii-3: basta che fra il pubblico ci sia un toscano
tieni sempre in bocca la canna dell'aria che va nelvestito. messisburgo, lxvi-1-288: balloni
/ nel primo me dè foco, che carnai / no mi lasò ch'i'no
cii-ii-423: a questo modo può esser che, come la prima acqua sgonfia il
l'altra subito etiam al caiero, il che è primo segno del crescer suo.
giovanni crisostomo volgar., 3-21: per che le [ricchezze] bofan e fagan
guevara], i-80: l'apostolo diceva che, quandoera infermo, allora si ritrovava più
4-ii-312: così niccolò del nero, che l'ho visto duo volte, perché
, 1-i-361: queste [casse] bisogna che sieno di buono legname il quale sgonfi
non meno per la seca et aspeta che 'l sgionfa la marea, e poi interai
sgonfiarsi e tonde a crescer di sorte che parevan monti. 4. aumentare
stridor confessa il figliare... mentre che la terra sgomfia, mostra aver da
432: o dio,... che sento tali e quali, / che se
. che sento tali e quali, / che se sgionfa per far meze figure /
sgionfa per far meze figure / e che sprezza e che biasma 'ste piture.
far meze figure / e che sprezza e che biasma 'ste piture. = comp
dell'aria, del gas o del liquido che vi era contenuto fino a risultare floscio
altrimenti vote [le mammelle] ovizze, che sia una vescica sgonfiata. galileo, 4-2-530
4-2-530: il pallone gonfiato pesa più che sgonfiato. di grazia, 213: i
i palloni pesano più quando sono gonfiati che sgonfiati non fanno. cavacchioli, 2-32
. montanini, 20: è facil cosa che non abbia mangiato da iermattina in qua
fame. 3. per simil. che, raffreddandosi, ha abbassato il livello
figur., con riferimento al corpo che col passare del tempo va incontro al
montale, 13-46: l'unica scienza che resti in piedi / l'escatologia
giorni. / si tratta delle briciole che se ne vanno / senza essere sostituite
vanno / senza essere sostituite. / che importano le briciole va borbottando / l'
/ l'aruspice, / è la torta che resta, anche sbrecciata / se qua
ne la cui abitazione tempestorono le piume che la borea che traeva cavò de la
abitazione tempestorono le piume che la borea che traeva cavò de la coltrice che,
borea che traeva cavò de la coltrice che, stando così impesa, simigliava la viscica
marc'aurelio, 253: « chi è che s'è azzardato a fà una pernacchia
una pernacchia? ». uno sgonfiato che sorreggeva in piedi pe'scommessa ci ha
stato io ». 6. che non è più in grado di assolvere una
sgonfiato della famiglia. 7. che ha abbandonato un atteggiamento presuntuoso, di
sorice. 3. region. che presenta rigonfiamenti e sbuffi (un capo
coscia. 4. figur. che fa sfoggio di ricchezza, di sfarzo.
sgonfiatóre, sm. letter. persona che ostenta atteggiamenti disincantati e che tende a
. persona che ostenta atteggiamenti disincantati e che tende a minimizzare l'importanza di fatti
andaremo a madonna la ventura, poi che vostra signoria reverendissima, occupata nella cogitazione
agg. svuotato dell'aria o del gas che vi era contenuto fino a risultare floscio
otro assolutamente e necessariamente peserebbe più gonfiato che sgonfio. magalotti, 21-28: abbiamo.
i palloni sgonfi non è egli vero che son cedenti? -per estens.
son cedenti? -per estens. che ha appena partorito (una donna).
. 2. per simil. che ha perso la turgidezza; cadente,
dei capelli biondi ormai spenti e diradati che parevano sgonfi col passar degli anni.
, ch'è vota e sgonfia più che le vessiche sbugate, che vedere tutti
e sgonfia più che le vessiche sbugate, che vedere tutti gli spettacoli del mondo.
1-95: ve ne sono molti di loro che... sgonfi di vento dicono
... sgonfi di vento dicono che sono della stirpe de'gotti, gusmani e
lomazzi, 123: l'opre di quello che con gli occhi gonfi, / per
'l foco le schiara, / lodin coloro che qual lui son sgonfi. =
. lomazzi, 4-i-291: nei tritoni che vanno per il mare egli [mantegna
ha finto le buccine in bocca e quelli che soffiano dentro con tanta forza d'arte
dentro con tanta forza d'arte, che più vivamente non si può mostrare il
non si può mostrare il grande sforzo che fanno nel soffiarecon lo sgonfio delle mascelle e
d'oro con certi sgonfi e svolazzi che fa la veste di sopra. b.
toltone queste materie [le ossa], che son le consistentissime del corpo umano,
son le consistentissime del corpo umano, che rimanvegli? cervella che appena tocche si
corpo umano, che rimanvegli? cervella che appena tocche si spappolano, polponi fatti a
sgonfietti d'aria,... pellami che a tutto cedono. l. adimari,
adimari, 147: guardisi il sarto che il destin noi colga / a far.
.. /... / che il sottanin le penda in qualche lato,
le monache, le quali, secondo che porta il nome di monaco, dovendo
starsene chiuse e sole, non si sa che diavolo vadano a sgonnellare nel mondo.
, gliocchi su quel bagliore... che sgonnellando passi il sacrista a smoccolare un
aggiungere l'offerta di una candela, che uno s'avvicini ai quattro inginocchiatoi..
affacendatocon affettazione e volendo dare importanza a quel che si fa. betti, 106:
'sgonfiòtto': così chiamansi an che certi morselletti di pasta dolce che, friggendosi
che certi morselletti di pasta dolce che, friggendosi, rigonfiano, e sono
giardino, mangiare in silenzio degli sgonfiotti che si liquefacciano in bocca. dessi,
disgrazia a la mia donna, / che di piacer mi sgonna / e veste l'
alma piena di lamento, / tal che morir per lei saria contento. =
turchetta coi cerchioni agli occhi, / che scendi a lesti passi per la china /
. sgonnellóna, sf. donna che si muove facendo ondeggiare la gonna con
. v.]: 'sgonnellona': donna che sgonnella. 'certe sgonnellone che vanno
donna che sgonnella. 'certe sgonnellone che vanno per tutto a pigolare'. =
7-78: le difese dai fiumi e torrenti che potrebbero inondare o altramente devastare le coltivazioni
; e pigliava più risalto per il fatto che lei aveva delle gambe bellissime e sensualissime
di sgorare2), agg. tose. che presenta macchie, tracce di umidità o
: non c'è una pezzo di stoffa che non sia sbiadito, sgorato, con
scrivendo, ghirigori o segni indecichiato, che presenta l'alone di una macchia non ben
. tissimo all'esemplare della mia isabellina che scorbiava banti, 8-175: le
di sale marino. senza avvedersi che cosa sgorbiasse, inconscia, come con
da uno spirito invisibile, tracciò le lettere che forojetti, iii-545: tutte queste fabbriche
! c. arrighi, 3-84: piuttosto che teneri, già sporchi e sgorati.
l'e dall'u, sgorbiava certe aste che sembravano paracarri. -scribacchiare.
saccenti, 1-2-276: ora è lì, che quel sonetto assetta / per darlo in
/ per darlo in luce il primo dì che viene: / 'sovra tonde del
, ii-80: con quel rossetto, / che il ceffo vieto lorscorbia e ristucca, /
magalotti, 1-128: ah io vedo che questa lettera scorbia tutte l'altre e
di sgorbia fanno un foro della grossezza che v'ha a entrare la marza.
d'esser bella è sì caparbia, / che per rastiarsi adopreria la sgorbia. lastri
sano. giuliani, i-155: questa che ho a mani, è una scorbia (
legno. tozzi, vii-346: se suponessi che tu fossi venuto a disonorarmi, io
intera: puntale metallico di forma conica che si incastra all'estremità di un bastone
è fatta come una sgorbia doppia, che, girando per vigore d'uno spago rinforzato
sgorbia intera detta, di quella grossezza che serva a cacciarvi dentro appunto la marza
serva a cacciarvi dentro appunto la marza che tu vuoi, di qualunque sorte ella si
orecchi con le ripetizioni in guisa di quelli che scorbiano le tavolette da abbaco. foscolo
strette, sgorbiando di infinite cancellature il foglio che gli serve per la brutta copia.
di cosmetici], / né faccia altro che imbiaccarsi / e dipingersi e scorbiarsi,
e scorbiarsi, / è poi brutta più che mai. 6. intr.
o si sottopone ad altri, prima che la scrittura ne sia rasciugata. =
per trovarlo, se non ne avete, che adogni modo io non ci sono sì avventurato
adogni modo io non ci sono sì avventurato che 'sit operae precium'affaticarvi tanto.
malamente scorbiati, non dalle voci vive che son l'anima,... si
pezzuo- li di carta sgorbiata forestiera, che portavano l'impronta di imperatori, di
scritta leggibile su questo muro sgorbiato / che è l'ultima mia casa. 2
. carcano, 296: non erano che due linee sgorbiate su rozza cartaccia,
sgorbiate su rozza cartaccia, sgraffi neri che somigliavan più uncini che parole.
cartaccia, sgraffi neri che somigliavan più uncini che parole. g. raimondi,
incontenibile pena di uomo, di vivente che soffre, si ferma (come ho visto
(femm. -trice). letter. che compone testi di scarso valore e di
buonarroti il giovane, 9-20: fate pure che le carte sian ben nette / e
volta. fagiuoli, vii-68: io, che già ti scrissi nel mio molo,
dalla penna, i quali non servono che a fare de'sgorbi sulla materia che si
servono che a fare de'sgorbi sulla materia che si scrive. monti, v-389:
fogazzaro, 12-x-334: il quarto giovinotto, che aspettavafuori dall'uscio con 1 idea..
i fregi, / qual geografo fece, che, volendo / in poca carta dar
e pretende con quel segno / mostrar che quello è roceàn. pascoli, 1-375:
buone lettere e di buoni costumi, che lo faccia? e se lo fate voi
etterato né costumato; e la tintura che voi dite non è di lettere: è
son pigro e svogliatoscrittore e specialmente epistolografo sì che possa avere il coraggio di riscrivere la
la seconda idea fissa del 'pessimista'si è che i drammi e le commedie d'altri
miei sgorbi eseguiti con ogni sorta di materiale che mi potesse venire alle mani. moretti
sgorbi dei pittori in cambio del danaro che per il momento non possedessero: proprio
più la ragione di quella brama smaniosa che l'aveva tratto fuori di sé:
contro la propria debolezza, in nausea che finivano col ricadere sulla gobbina: lo
ss. cristo piegato in due, senza che tuttavia i giudei riuscissero giganti o sgorbi
= probabilmente dal lat. scorpìus, che è dal gr. oxoqjiios (
. scorpione) per la forma, piuttosto che da connettere con sgorbia.
bacchetti, 13-447: voialtri dimenticate che alla gallina sgorda gli crepa il
gigante tifone,... par che siano in verità uno sgorgamento e colatura
l'avogadore... sì ne adirò che, appena condottosi a casa, un
sm. ant. rimozione dei materiali che ingombrano il letto di un fiume.
pres. di sgorgare1), agg. che scaturisce per lo più con impeto e
zampilli (l'acqua sorgiva); che straripa (un fiume).
. 2. per simil. che fuoriesce a fiotti (il sangue).
? 3. per estens. che spunta rigogliosa (la vegetazione).
carnosi. 4. figur. che ha origine dall'intimo in modo diretto,
13-171: le varie teorie estetiche sostenevano che la poesia fosse una questione d'ispirazione
all'amore, sgorgante da quei petti che forse non ne conoscevano ancora e non ne
, 8-115: da qual sia fonte / che sgorghi, in qual sii riva,
di mezzo si gonfia e cresce in guisa che, scorganolo poscia con forza, gira
forte l'empito del corso del fiume che fece rovinare il detto ponte di santa trinità
marini, iii-14: le stesse lagrime che mi stillavan dal cuore, giunte sui
soave, come velato da una lacrima che non potesse sgorgare, quasi implorante,
implorante, fra i cigli che trepidavano. moravia, xi-505: teneva gli
miseri. goldoni, xiii-914: fa'che il sangue innocente sgorghi da piùd'un seno
stramazzoni lungo disteso tra i fiotti di sangue che sgorgavano dal petto. marradi, 366
marradi, 366: lava tu il sangue che sgorgò purpureo / da tre ferite aperte
... mandava fuori un fragore che chiaramente si discerneva essere come d'una
sgorgarono impetuosi i torrenti d'armati, che ora inondano, come vedete, questecampagne per
un terremoto / campanili e edifizi avvien che scrolle, / tutto è terror, grido
939: quasi morì a scoprire i partigiani che sgorgavano dalla sua stalla, in quell'
s'innalzava con tal fiamma di passione che il convalescente, turbato fin nel profondo
sui ginocchi, un flutto di parole che non gli parvero nemmeno sue gli sgorgò fervido
. per ispe- ziale cura di dio che uno di que'cavalieri che erano coi
cura di dio che uno di que'cavalieri che erano coi
acqua a sgorgare. stesso metodo che governa in lui le politiche. gentile,