. 2. irritazione della gengiva che accompagna lo spuntare dei denti con un
di aver forze a bastanza, avvisati che erano giunti gli spagnuoli in difesa di
grandi, 183: quanto alle ghiaie che si ritrovano in qualche profondità sotto la superficie
sotto la superficie delle ripe basse e che si fecero osservare disposte a suoli,
provveditore dell'ufizio dei pericoli di danni che soprastassero e de'disordini di róse o
o di rotture di lavori o d'argini che fossero seguite o che si potessero temere
o d'argini che fossero seguite o che si potessero temere per colpa d'arno.
riposo, non riparano mai alle gran róse che nei solchi e capisolchi mal regolati si
gusto trovarsi alla falda d'una montagna che arde in una campagna deserta dove non
e di quando in quando trovare una rósa che pare un letto di torrente rapidissimo e
sercambi, 2-i-188: madonna antonia, che le parole l'a- veano fatto venire
al mio luogo e briga di guarire, che io sarò contenta di ciò che vuoi
, che io sarò contenta di ciò che vuoi ». 5. prov
di piante della famiglia rosacee rosoidee, che conta un centinaio di spe
organi petaloidei di parte degli stami, che nella fioritura si svolgono a uno a
hanno il giardino, / da poi che venne ne la lor balìa: / colte
idem, purg., 32-58: men che di rose e più che di viole
: men che di rose e più che di viole 7 colore aprendo, syinnovò
aprendo, syinnovò la pianta, / che prima avea le ramora sì sole. idem
era sì soave el loro odore / che tutto mi senti'destare el core / di
nelle rosse sono alcune di più foglie che l'altre di color più accesi,
dal verde suo modesta e verginella, / che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa,
del sole, / le dolcezze adorate / che dal grembo spirate / ponno quel tutto
ponno quel tutto in noi, / che 'l sol, che l'aura e che
in noi, / che 'l sol, che l'aura e che la pioggia in
che 'l sol, che l'aura e che la pioggia in voi. fantoni,
stavano immerse in certe coppe di cristallo che si levavan sottili da una specie di stelo
. idem, ii-192: non amo che le rose / che non colsi. non
ii-192: non amo che le rose / che non colsi. non amo che le
rose / che non colsi. non amo che le cose / che potevano essere e
. non amo che le cose / che potevano essere e non sono / state.
3-63: c'è una piccola rosa che si dondola / sul pozzo antico,
cosmetici e farmacologici; il principio medicamentoso che contengono; l'essenza che se ne
principio medicamentoso che contengono; l'essenza che se ne ricava. bencivenni,
quando tu distilli le rose rosse, che se ne fa tanto fine acque,
vedi tu quante cose si conviene, prima che l'aqua venga distillata? marsilio ficino
rose così verdi come secche. quel che si fa delle rose fresche...
legno rosa delle canarie; cordia gerascanthus che dà il legno rosa della martinica)
scurire all'aria, di odore gradevole, che costituisce l'essenza ricavata dalle radici del
ser giovanni, 3-53: le donne che l'erano intorno le stroppiciavano chi le
viso e suscitarle i polsi, / tal che tomin gli spirti ai luoghi usati.
baldinucci, 9-xx-171: è appunto quanto dire che, per medicare una idropisia del polmone
io: vi è più di quel che si creda della mentalità di questi due scrittori
generica. piovene, 1-119: quello che potevo sentire era all'acqua di rose,
natale: elleboro { helleborus niger), che fiorisce da dicembre a marzo; rosa
e 'l simile / è dei rami, che la rosa di gerico / apre,
di gerico / apre, perché, dipoi che quasi al tutto / s'inaridì,
del can, l'adunco rogo / (che son più da pregiar) quando gli
pascoli, 129: rosa di macchia, che dall'irta rama / ridi non vista
ridi non vista a quella montanina, / che stornellando passa e che ti chiama /
montanina, / che stornellando passa e che ti chiama / rosa canina. papini,
sole, vedrai un rosso più ardente che quello dei rubini. -rosa gallica,
ii-258: oh! se la vita che languisce e manca, / potrò tanto
potrò tanto schermir da'gravi affanni / che sia degna di voi la penna stanca
, 3-32: quella comunanza di uomini che non sa trovar modo, o non vuole
poveri vi schermisce da tutti que'disconforti che rampollano da una vita deliziosa. casalicchio,
100: né vi fu potenza né arte che potesse schermire da tale disgrazia. monti
s'intìsse e nella piastra, / che dalle frecce il corpo gli schermìa. guerrazzi
ai pesci un adunco amo di bronzo / che sì li uncina; e ne schermisce
cattaneo, ii-1-15: fu in allora che taluno divisò d'avvalersi della tariffa daziaria
facezia tabaccosa, la divagazione patriarcale, che schermiva una bottata. 9.
, 35: vorrei l'aspro rigor, che i membri impietra, / schermir sotto
ch'opra d'incanto / sembra più che di man. -contrastare un evento
la spada a un tratto a rubertino, che lo andava d'intorno schermendo.
collo scudo ischermendosi dinanzi tanto si difese che i suoi per lo grido de'nemici,
i suoi per lo grido de'nemici, che fa- cieno contra lui, le porte
cortesia dovesse averne / escusato cuome om che alla battaglia / va non avendo arme onde
su 'l schermirsi e su 'l parare che su l'offendere e su l'avanzarsi.
85: intrepido e feroce ei più che mai / dai colpi si schermì di
questa occasione fece un'altra bizzaria, che fu da tutto parigi secondata. prese ella
contrade, dicendo esser quello il segno che non erano mazarini, ri ridderò in un
novità per schermirsi dalle violenze e insolenza che faceva il popolo a chi non aveva
non potè però schermirsi da due ferite, che, fuggendo, gli rimasero impresse nel
fanti e non più, in un giro che quattro mila almeno ne richiedeva, sostennero
. gualdo priorato, 10-ii-168: vattefort, che s'era schermito da due assedi,
, dacce adiuto de- fennenno, / che forno se ne possa ben schirmire ».
per saverte ben scremir / entendi zo che te voio dir. fra giordano, 3-150
: è per la pazienzia e perseveranzia che si vince il nemico, non solamente per
schermendosi e sostegnendo aliassi il nemico, che ce ne diventa amico, o tu l'
del regno e per schermirsi dalle machme che di nuovo contro l'autorità reale venivan mosse
mi saprò schermire e riparare dai colpi che mi va macchinando l'altrui malignità. l
di così mala grazia e poco giudizio che l'andava anche sfacciatamente pungendo; ed
fretta su l'ultimo pezzetto di carta che mi resta in casa, perché tu possa
. borghini, 4-ii-270: bene è vero che chi ha più ventura e chi manco
pensiero di fargli un sì fatto giuoco, che per sempre di lei si ricordasse.
spento. speroni, 1-4-31: fa'che questa mia vita / possa tanto schermirsi
affanni, / e presenti e futuri / che ella si salvi e duri. parabosco
] io m'ho schermito dal fiero dolore che certo m'avrebbe occiso. tarchetti,
dovrai tremare, e seguire le leggi che io ti detterò, per sedare la tua
e pratica di questi tre primi secoli, che condennava tutti i novelli istituti ed usurpazioni
serenità nelle circostanze, favorevoli o avverse che siano. foscolo, xvii-75: unico
e con la spada a lato, che tutte erano cose che stranamente l'impedivano
spada a lato, che tutte erano cose che stranamente l'impedivano e a basso il
seppe schermire e sì bene s'aiutò che pervenne al guado e de l'acqua
se pioverà! / e chi vede pur che fiocca, / né dal freddo si
contemplati alla mattina vacillare e cadere senza che se ne rilevasse pure uno. carducci,
schermiva aal sole per guardare la siepe che aveva di fronte. -difendersi dai
: da questo popol meccanico e vile / che appena può schermirsi da'pidocchi. berni
. salvini, 13-142: or ti comando che tu venga a sciorre / i debiti
, viii-21 ^: dico... che voi, col pubblicare il libercolo senza
di nuovo, intimandogli a provare innegabilmente che il libro sia stato scritto da'senatori.
, il quale per ischermirsi da quelli che gli rimproveravano le male riuscite che faceva
quelli che gli rimproveravano le male riuscite che faceva giornalmente e gli scorni che riportava,
male riuscite che faceva giornalmente e gli scorni che riportava, era usato rispondere che della
scorni che riportava, era usato rispondere che della vita non è da far più
vita non è da far più stima che di una commedia. ghislanzoni, 17-104:
e si sorvegli, la voce diffusa che egli abbia consigliata e aiutata l'impresa
schermirsi da giusto ripigliamento, come quella che lasciava troppo potere in mano della parte
alcibiade per quanto poteva, mentre vedeva che tuttavia alcuni del popolaccio con lingua maldicente
tagliar la coda ad un bellissimo cane che teneva in sua casa, e così
arti era sì generale e sì forte che gli uomini più dotti di que'tempi non
12iii- 283: sono andato schermendomi più che ho potuto di non mettere in carta
di non mettere in carta il giudicio che mi domandate de le vostre composizioni.
sorte v'arriva addosso e così improvviso che non possiate schermirvi e che vi dimanda
così improvviso che non possiate schermirvi e che vi dimanda del suo negozio, fingete una
per schermirsi dal disturbo delle molteplici istanze che gli venivano portate. parini, 969:
o servitù; ed è per questo che non cercò mai verun pubblico impiego e si
sand, intitolato 'lettres d'un voyageur'che una di quelle mie amiche ha tradotto
s'era già schermito da altri simili inviti che avevano soltanto lo scopo di strapparlo qualche
gioiello. lei si schermiva; diceva che era ormai ora di colazione, che i
diceva che era ormai ora di colazione, che i negozi stavano per chiudere. angioletti
schermire, quando avo lo strinse dicendogli che non per anco era giunto il commessario cesareo
[s. v.]: 'uomo che si sa schermire': anco nel senso
questo », avrebbe voluto dirgli « che tu hai imparato così bene a schermirti nelle
. bartoli, 2-2-236: ripigliando il ricci che dove la verità si difendeva a punta
, all'autorità, senza altro far che ridire con diverse lingue il medesimo errore.
propria inadeguatezza; negare per convenienza ciò che appare evidente. parini, 624:
fingendo di non accorgersi delle smoderate lodi che il suo scolare gli ha dato senza punto
: se avesse finto di lodare la bellezza che la poveretta non possedeva, ella naturalmente
non l'avete già detto? » « che ho detto? » « non siete venuta
» « non siete venuta per provarmi che mi amate voi sola? ». moretti
d'allora, la mamma. sentivo che la lode del dovere compiuto, dei risultati
occhi la tristezza della sua professione che la consumava giorno per giorno. moravia,
con modestia e riservatezza; assumere atteggiamenti che denotano timidezza, ritrosia, come abbassare
in partic. riferito a una donna che riceve complimenti, allusioni erotiche, ecc
belle gote intanto alla ragazza, / che col pensiero al re, coll'alma
a scherzare / specialmente con le donne / che ridevano e si schermivano.
fatica minuziosa ed ostinata d'un'intelligenza che si schermisce paurosa quasi di se medesima.
noi stessi meravigliosi in quell'opere rilucenti che si sono potute schermire dall'ingiuria de'
. 2. per estens. che procede a scatti, con repentini mutamenti
ant. anche -dora, -torà). che conosce e pratica l'arte della scherma
del duello. -in partic.: che è impegnato in un duello con la
, vii-180: stolto sarebbe quello schermidore che, vedendosi venire lo colpo al capo
ne so', a una lingua immoderata, che non ara niuno freno, oh ella
duello colla migliore spada d'italia, che gli gioverebbe aver assistente un valentissimo schermitore
all'arte con virtù, come lo schermitore che, per non offender l'amico che
che, per non offender l'amico che s'è interposto, lascia sfuggir l'occasione
la mattina del quarto venne certo marcolini che aveva voce del miglior schermidore di venezia
del miglior schermidore di venezia a parteciparmi che ritenendosi il signor raimondo di venchieredo offeso
: « maresciallo, mi hanno detto che lei è un eccellente schermitore. » «
oh dio buono, son due anni che non ho più preso la sciabola in
duellanti sono schermitori o più o meno che mediocri ». calvino, 2-180:
singolare evidenza nel mio ricordo la scena che si svolgeva intorno a noi. ojetti
noi. ojetti, i-646: ogni volta che odo uno schermidore o un corridore o
e a ragione l'emozione, quello che più mi piace è che le norme
emozione, quello che più mi piace è che le norme della sua esperienza sono buone
suoi tempi, tendeva l'orecchio quasi che ciò l'aiutasse ad una visione. savinio
simil. e al fi ^ ur. che sa bene difendersi e attaccare nei rapporti
, da ogni lato ti assagliono, / che potrai dir, se te ne sai
se te ne sai difendere, / che sei buon schermidor. fogazzaro, 12-x-253
12-x-253: il buono schermidore sapeva finalmente da che parte veniva la botta, e in
disposto la parata. 4. che sa disputare e discutere con abilità dialettica,
negozia col papa lo fa con persona che s'apre assai, e se bene l'
, 8-68: vidi in piedi l'alberi che, proteso verso giovanni, portava i
tavola, vicinissimo al suo avversario, che aveva adagiato comodamente su una poltrona a
guardava intento, da quel buon schermitore che era, come se studiasse dove assestare la
delle sue forze... e che gli [alla nostra volontà] fa bisogno
volontà] fa bisogno di quella forza che fa schermire il puntual ministro sospenditore e
prima ch'era minore e prende la schermitrice che al suo signore abbisogna. -abile
nuo- v'arte cavian fuore, / che siam fanciulle tutte schermidore. 6
ant. schélmó), sm. ciò che vale a coprire, a riparare qualcuno
. idem, inf, 21-60: acciò che non si paia / che tu ci
: acciò che non si paia / che tu ci sia,... giù
dietro a lui, per modo / che de l'omero suo mi faceva schermo.
la strage quivi / sorge ornai sì che 'l voto ingombra e serra; / e
-in partic.: barriera naturale o artificiale che preserva un luogo da aggressioni militari;
e bruggia, / temendo 'l fiotto che 'nvèr lor s'avventa, / fanno
rabbia. centurione, xxx-10-283: ecco che 'l vaso mio [il fiume] riga
straripevole collina. filicaia, 2-1-10: mira che frale schermo / son per lei [
ri s'acqueta e passa. -ciò che si frappone allo sguardo, impedendo di
testa; marea ondeggiante per evitare gli schermi che l'uno all'altro paran davanti.
a la luce, e rigidi osservaro / che con tua pena non osasse febo /
presso lo schermo di color di rosa / che al fulgente doppier mitiga il lume,
... tre volte a me che lo salutavo silenziosamente attraverso lo schermo,
volte il motore riprese. -ciò che protegge (anche solo parzialmente) il
no falsa per ferir de'stocchi, / che tant'è sodo che non teme guer'
stocchi, / che tant'è sodo che non teme guer'mo. attributo a petrarca
: con la mostruosa orribil forza / che natura gli diè, ferir l'elmetto
le donne e i vecchi inermi, / che sono a l'armeggiar deboli e inetti
fea di cristallo i fiumi, / tal che non era agli augel- letti schermo /
un subalpin ciclopo / di tali schermi, che sfidar m * e lieve a sin
i-759: fu da uno di questi capanni che lei ride uscire un giovane bellissimo,
mammelle. 2. figur. ciò che vale a contrastare, a evitare un
stampi. / altro schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto accorger de
o morti, / e puossi ben dir che il loro schermo / fosse il fuggir
della terra. leandreide, iv-2-9: colui che si résumé alto guerriero / e primo
come potea piangendo si dolesse, / altro che pianger non avendo schermo. getti,
il suo cuore con tutti quei miglior mezzi che poteva. marmitta, 97: perché
vinceratti la fame: a questo male / che rifugio, per dio, che schermo
/ che rifugio, per dio, che schermo avrai? buonarroti il giovane, 9-585
guarrà costui? leopardi, 30-61: piacqueti che delusa /
nido e il picciol campo, / che gli fu dalla fame unico schermo, /
. 'etrarca, 44-10: voi che mai pietà non discolora, / e ch'
sempre accorti / contra l'arco d'amor che 'ndamo tira, / mi vedete
un bel volto / schermo non è che reggia / la primiera percossa. v
in mezzo 'l petto, / sì che, perduto poscia ogni altro schermo, /
or sia lodato amore, amor, che diede / al marmo del tuo cor
tremante: / donna tenera e molle or che far deve / già preda e serva
e serva a vincitor amante? -ciò che lenisce una pena, un tormento interiore.
/ l'altrui miseria al duol: che, se percuote / moltitudine d'uomini infiniti
fortuna e se chi peggio, / non che alla guisa mia, viver si trovi
, viver si trovi, / non è che al duol scemar questo mi giovi.
né schermo alcuno ho dal dolor, che scuro / m'è l'avvenire. de
e non ebbe altro schermo dalla noia che il suo pensiero, e quel pensiero
nonn. è nel tuto schermo, / che libertà, che beltà. antonio di
nel tuto schermo, / che libertà, che beltà. antonio di meglio, lxxxviii-ii-123
schermo. chiabrera, 1-i-23: fugga timor che su del ciel nell'alto / innocenza
villani, i-7-59: io lodo ben che tu procuri / contra i nemici tuoi
tuo petto / han dolce nido, e che a te schermo fanno / contro a'
. filicaia, 2-1-225: sento / che dell'austria il terror buda cadeo,
di lei fianco infermo. -persona che presta ad altri assistenza, prote
ché, s'io vorrò passar più là che ulisse, / donna è nel ciel
ulisse, / donna è nel ciel che mi fia sempre schermo. cesarotti, 1-ix-85
mi fosti schermo. -paese che offre asilo a chi è perseguitato.
schermo e riparo. -città che garantisce la sicurezza e l'integrità
espressioni donna schermo o dello schermo, che alludono alla donna di cui dante,
ne mostrai in poco di tempo, che lo mio secreto fue creduto sapere da
fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano. idem, vita
nuova, 6-1 (21): dico che in questo tempo che questa donna
21): dico che in questo tempo che questa donna era schermo di tanto
più belle donne de la cittade'nel serventese che dante compose 'specialmente'in onore della gentile
-comportamento esteriore, discorso o contegno ufficiale che spesso dissimula fatti, realtà o sentimenti
quello di negare affatto 1'esistenza di ciò che non sa. soffici, v-6-149:
una finzione, schermo lucente per nascondere chissà che propositi tenebrosi. 5. ant
: quel malvagio crudo e maladetto, / che da schermi in sé non ha alcun'
allor, sì violenta / cala il pagan che 'l difensor precorre / e 'l fere
voi rivolgendomi, signor moresini, dico che i vostri presuppositi sono come l'armi
presuppositi sono come l'armi da schermo che fanno i più leggiadri colpi del mondo
54: fa'come buon guerrier, che poi che visto / ha 'l feroce avversario
fa'come buon guerrier, che poi che visto / ha 'l feroce avversario armato
: son venti, e 'l caporal, che gli altri eccede / dalle spallacce in
i colpi di negligenza e di poco amore che voi mi date in questa vostra nuovamente
da me ricevuta, vi porgo preghi che... vi sforziate...
. di far credere a voi medesimo che io vi sono amico. maia materdona,
. epicuro, 80: a che t'ingegni / contra chi non t'offende
vulgo de le donne sbigottite, / che non sanno ferir né fare schermi, /
armata. / -deboi sarà lo schermo che opponi a'miei furori, / giovine
, né amici, in difesa di quelli che schermo farsi non sepper coll'armi.
fatto destro? ». -ostacolo che si frappone a un'azione, a un
., 10-126: non v'accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar
nati a formar l'angelica farfalla, / che vola a la giustizia sanza schermi?
, 24: la catena annoda, che poi 'l tira / in basso fondo sanza
si preferisce far ricorso a materiali speciali che presentano sulla loro faccia superiore piccolissime
loro faccia superiore piccolissime sferette di vetro che ne aumentano il potere riflettente e la
si è chiamato 'panorama'il fondale ricurvo che serve a fingere il cielo, e
: biler fu il pensiero funestamente appassionato che si affacciò allo schermo della mente di
mente si proiettavano confusamente quelle luci che avevano portato alla grande sconfitta della monarchia
ritratti; pathé frères ci fece una cinematografia che vidi pòi sugli schermi italiani.
le prime scene di un dramma giallo che parve assorbire l'interesse di honey e
televisivo, 1 riti e le cerimonie che seguivano l'elezione del nuovo papa. g
elettroluminescente: pannello elettronico di grandi dimensioni che riceve e riproduce le immagini trasmesse da
indecente a creare sul piccolo schermo forme che mi sembrano belle e nuove, molto al
materiale assorbente o, anche, riflettente che viene applicato alle pareti di un ambiente
alle pareti di un ambiente per impedire che 1 suoni prodotti ah'intemo si propaghino
). 11. elettrotecn. dispositivo che protegge uno spazio determinato dah'influenza di
apparecchi radiofonici e televisivi, rivestimento metallico che protegge i conduttori dalle induzioni parassite.
). -schermo magnetico: involucro ferromagnetico che riduce nello spazio interno le influenze magnetiche
è usato per proteggere strumenti di misura che funzionano per azione di campi magnetici.
lamine di ferro generante un flusso magnetico che contrasta e neutralizza il campo magnetico esterno
ricoperta da uno strato di materiale fluorescente che s'illumina se colpita da radiazioni elettromagnetiche
ecc. -schermo nucleare: dispositivo che impedisce alle radiazioni prodotte da un reattore
dello spessore di circa io cm, che riduce il flusso dei neutroni termici e
spesso da 100 a 300 cm, che riduce le radiazioni y fino ai livelli
serie di rilievi concentrici o radiali) che viene posto davanti all'obiettivo per ottenere
, di fedeltà, di personalità, che il mestierante, rassegnato, compiace collocando
e consegnando quindi le negative a ritoccatori che inverniciano, levigano i volti, rimpiccioliscono le
e tolgono le rughe. -filtro che si pone davanti agli obiettivi fotografici per
15. milit. formazione aerea o navale che ha il compito di intercettare e contrastare
qualcosa. stoppani, 1-289: peccato che i progressi prosasticamente comodi dell'edilizia,
cadevano piuttosto sui luoghi aperti e campestri che sui borghi e sulle città, in cui
insidia / del tuo sangue e la mano che distesa, / alzi alla fronte a
. frugoni, i-13-23: cervier felice, che l'acuto sguardo / e l'agil
nieghi / rigido e freddo ferro, a che non struggi / il ghiaccio onde colei
non struggi / il ghiaccio onde colei che mi dà vita, / contro le forze
mazzini, 1-66: agli oscuri poi, che si fanno schermo d'un nome illustre
silenzio: col silenzio de'generosi, che oprano mentr'altri grida e deride. verga
238: aveva le mani tremanti, che stese istintivamente verso di lui, quasi
23: il corpo ben sano è quello che agevolmente fa schermo contra ringhine e di
, o caro / desir d'onor che l'uomo alzate al cielo, / come
444: spero e tengo fermo, / che voi non mi vorrete sconsolare, /
non mi vorrete sconsolare, / e che al mio male voi farete schermo.
accontenta... a quel vano piacere che gli faccia schermo al dolore.
aere buon, vi trasferite; / non che facciate al viver vostro schermo.
, onnipotente, / sazio dell'ozio che lo maledisse / l'uomo fa schermo al
è rimasta l'idea... che tutto il suo discorrere e raccomandare non
il suo discorrere e raccomandare non fosse che un cercar d'attribuire importanza ad altre
certamente il petrarca non meglio fece schermo che si facesse dante alle offese della rima.
, « da santo andrea, / che t'è giovato di me fare schermo?
è giovato di me fare schermo? / che colpa ho io de la tua vita
piacere d'un uomo grave e venerando che per si fatta cosa era uscito di schermo
sento il morso del rimprovero soltanto / che mi viene da quel dolore giovane,
31-i-1949], 25: la fluorocardiografia (che meglio dovrebbe definirsi col termine di schermochimografìa
schermochimografìa) è un metodo di indagine che verifica per mezzo di uno schermo
, sf. medie. metodica radiologica che consente lo studio cinetico di un organo
sullo schermo fluorescente dai raggi x, che lo attraversano per un periodo di tempo
]: 'schermografia': fotografia dell'immagine che si forma sullo schermo di un apparecchio radioscopico
. m. -ci). medie. che si riferisce, che riguarda la schermografia
. medie. che si riferisce, che riguarda la schermografia; che si avvale
si riferisce, che riguarda la schermografia; che si avvale della schermografia.
volponi, 89: grosset mi avvertì che mi sarei dovuto presentare in infermeria il
'schermottatura': lo schermottare e l'opera che risulta da tale operazione. = nome
colui è da fare beffe e schemie che in sul grande pericolo più provede al
grande pericolo più provede al suo salvamento che a quello del comune. giamboni,
da barberino, iii-265: aviene spesso che tu fai schema / di ciò che
che tu fai schema / di ciò che spema / vie più tua malvagia. elucidano
più leggier è al povero fugire le schemie che al ricco la 'nvidia. leggenda di
fabrica. sacchetti, v-104: conviene che l'uomo... non faccia scherne
.. non faccia scherne di persona, che assai sia alcuna persona piccola, stimila
dicendo: « egli è più pertinace che niuna volta! ». -noncuranza
dovette esser duro come fosse stato quello che cantò a san pietro. 2
297: niente ella portava più gravemente che non avere potuto morire tra i valenti uomini
potuto morire tra i valenti uomini e che elio sia rimaso non per diletto della vita
., 155: io non so con che nome io chiami la guerra mossa essendo
fra giordano, 1-25: se considerasse che cosa è la signoria del mondo,
ridere? idem, y-48: i medici che dànno le pillole in caffo, egli
non ha virtù nulla più in caffo che 'n pari. 4. locuz
più di ciò, ché parea loro che elli quasi non sentendo le battiture,
risibile. fra giordano, 1-26: che cagione all'uno di levarsi sopra all'
vento a quella stagione, non sappiendo che si fare, vennero [i galli]
alto e faime gran sermone, / che ho l'occhio turbato; / temme a
/ ché non vide el travone / che hai nel tuo ficcato. = forma
pres. di schernire), agg. che deride, che sbeffeggia.
), agg. che deride, che sbeffeggia. cione, xvii-520-3:
ride e di lui è schernente / che più vilmente pone il suo savere.
agg. ant. e letter. che esprime scherno, beffa; che ha intenti
. che esprime scherno, beffa; che ha intenti derisori (un discorso,
andrea da grosseto, i-150: dèi guardare che tu non dichi cosa schernevole né all'
me l'acerbità d'alcuno si discuopre che gli altri simili imma- ginandopiuttosto schernevole riso
gli altri simili imma- ginandopiuttosto schernevole riso che pietose lagrime ne vedrei. zanobi da
133: la quarta è nel dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori
apena n'ebbe lette le prime righe che certificata di cui fosser quegli occhi, cadde
povero untorello: tu non sarai quello che spianti milano ». nievo, 1-210
e lunare pareva qualche volta al giovane che tralucesse una ferocia impenosa, schernevole e
schernevole e, insieme, eroico timbro che i compagni ne furono stupefatti.
per far più male a lui, che mai non rise se non amaro e schernevole
quasi sempre schernevoli. 2. che si compiace di prendersi gioco degli altri;
fanzini, i-489: ma ben è vero che gli ateniesi sono già per la loro
, 2-xi-254: mettersi i pantaloni, che per di più erano attillati e vollero
di quegli schernevoli. 3. che vanifica le aspettative e le gioie umane.
passare, adoperando il tempo ne'baci che si dovevano finire per ischernevole morte.
piccolino e schernevole topolino; e quello che innanzi fecie loro paura indusse loro sollazzo
, 4-231: la stessa vita monastica, che tanti nel mondo considerano chi intollerabile,
è delizia e decoro al religioso filosofo che non si crede inutile alla società.
se vedes- sono in lui niuno peccato che vi potessono attaccare il loro uncino per
sm. ant. discorso o comportamento che esprime derisione, scherno, dileggio;
79: el ge serava zà devixo che li muri e li elementi / tuti ge
considerare e pensare le derisioni e schemimenti che furono fatti a cristo. bibbia volgar
ulloa [guevara], iv-96: credo che sapete quanti schemi- menti e beffe si
dell'aquila de'romani e del motto che con quella accompagnavano. oliva, 1-1-761
tal proposito, non ripetere lo schernimento che già feci di chi, per conforto della
minturno, 142: leggiadro schernimento è quello che si fa alludendo. -discredito
. -sprezzante profanazione, vilipendio di ciò che è sacro. a. brucioli
giustissimi santi. ora io non so che profitto possa riceverne la cristianità di una così
, io ti prego per me più tosto che per altrui, se essere puote,
pure per cui ti piace, sì che le mie schernite fiamme da lei con
: sostenne d'essere ischernito, acciò che l'uomo fosse liberato da lo schernimento
esopo volgar., 4-43: colui che si diletta della dolciezza di la vanagloria
504: miseri e non favolosi tantali, che, senza godere i riposi del sonno
8-61: non iacerà a dormire quella che hai ferita: / tal te darà percossa
hai ferita: / tal te darà percossa che non ne sirai lita; / d'
lita; / d'alcun te darà 'nfamia che ne sirai schernita. anonimo genovese,
esce per le parte posteriore. il che fanno gl'impudenti buffoni quando scherniscono alcuno
vien da color schernito e discaciato / che per lui richi vivono in riposo.
, 20-138: odi... tu che sei / cotanto altier che sì mi
.. tu che sei / cotanto altier che sì mi schemi e sprezzi. della
: o come andran fastosi / quei che soglion schernire il nostro volto! g.
un luogo e dolevansi con molto garbo che gli uomini... sempre le scherniscono
schemivansi. leopardi, 20-128: so che pietà fra gli uomini / il misero non
uomini / il misero non trova; / che lui fuggendo a prova / schernisce ogni
c. boito, 245: lui che mi deve tutto, e la sua ganza
fa beffe e schemese di lui, che egli non ne sia dolente, e
egli non ne sia dolente, e che non si menomi l'amore tra lui e
si menomi l'amore tra lui e colui che fa beffe di lui. lomazzi,
di vostro schernire / e dell'errore che 'n voi tanto pende. anguillara,
disse loro: « invitate tutto il popolo che vada a lei [lucia],
b. tasso, 1-15-71: la trovò che stava afflitta e grama, / come
è schernito da la rustichezza di quel che riceve. 2. illudere,
beffa / sì fatta ch'assai credo che lor nói ». niccolò del rosso
or fuse sempre fra nui tal convento / che l'anemo stesse nel volto scrito:
: carissime donne, spesse volte avviene che l'arte è dall'arte schernita, e
6-337: io dovea trapassare oltre in che ragione possa essere schernito lo 'ngegnoso
: vedendo... il diavolo che per tutto questo non giovava nulla,
59: dov'è quella trista femmina che così m'ha schernito? leopardi, 34-85
tergo / vigliaccamente rivolgesti al lume / che il fé palese: / e, fuggitivo
segue, e solo / magnanimo colui / che sé schernendo o gli altri, astuto
o egli non è isperto di quello che narra o egli agutamente è gabbato e
pitti, 2-97: la fortuna, che in tutte le cose mortali i nostri disegni
schernisce, maneggiò di maniera il negozio che quello ch'era arato l'ultima disperazione
bocca del principe... parvegli che con essa il principe non solamente lo schernisse
1248: prevedendo san remigio la fame che dovea venire, avendo raunato in una villa
landino, 35: l'altro, che era democrito abderita, per l'opposito ridea
ch'a pena letto / il titol, che dà 'l nome a questi fogli,
la vergogna tenuta a disonore, sì che un giovane, che voglia far bene,
disonore, sì che un giovane, che voglia far bene, non fa poco se
volgo i detti, / ch'altro amor che 'l lascivo esser non crede.
è il rimo libro... che, sviluppando altre passioni umane che amore
.. che, sviluppando altre passioni umane che amore, o tutto o in parte
romanticamente e buttarla in faccia ai barbassori che se ne armano contro un cellini. c
boia. -profanare, vilipendere ciò che da altri è ritenuto degno di rispetto
62: non volle per modo alcuno che lo errore di flisco senza debita punizione
molza, 1-136: anime belle, che vivendo esempio / deste qua giù d'
menti e solleviamle al cielo, / sì che schernir possiam le nebbie e i venti
'l gelo. guarini, 61: io che tant'anni in cittadina schiera / di
, e con esse cessarono i dubi che potessero i piamontesi, per mancanza d'assistenze
ride sotto le basette / di quelli che vi restano impaniati. -mostrare disgusto verso
da'simili suoi mostrata a dito, / che mille volte avea veloce e destra /
totalmente sconquassata empì di rovine il suolo che occupava. -mettere in scacco un avversario
portò [isabella] i maniera tale che potè schernire te machinazioni de'nemici e
egreggio essempio d'una eccellente e più che donnesca virtù. brusoni, 116: marchiarono
la sinistra sponda nel paese nemico infino a che, pervenuti a giaraola, dove terminava
trapassando in quella parte sopra le barche che avevano condotte a seconda del fiume.
dal corpo per te scisso, / che le tenebre tue non han più scampo
suo dolore e prega iddio per coloro che lo crucifiggono. arrighetto, 223:
menaronnelo a palagio: dove molti seguitolo che da lui si tenevano scherniti, avendo udito
e voltosi alla brigata lamentandosi di quello che paulo li avea fatto, paulo disse
paulo disse: « tu non berrai quello che ci è rimaso ». e preso
(i-45): erano stati alcuni che, non conoscendo intieramente la qualità de
l'amore, i quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti
modo se gli levava d'intorno, che gli incauti amanti restavano miseramente scherniti.
tuo sanson sì ben dipinto, / che da la bella filistea tradito / vien del
, ancorché finto, / de l'uom che lusingato ed invanghito / da la carne
poi schernito 7 in guisa tal che ne rimane estinto. abnani, 1-54:
. abnani, 1-54: misero! che farò s'ingiustamente / ingannato e schernito /
, schernita e deplorata, vuol dire che la reale e concreta funzione odierna dei
se c'è, è diversa da quella che vien definita... dalla dottrina
, 4- 610: così awien che 'l vincitor dal vinto, / e che
che 'l vincitor dal vinto, / e che lo scher- nitor da lo schernito /
occhi al gran padre schernito, / che non si muta e d'aver non
ester- minar costei per modo tale / che 'l sposo suo da lei resti schernito
fuocosamente e senza fine amava il cavaliero che per marito e signore teneva, e
e costante, benché sprezzato e schernito, che pur anche se l'amor mio,
, non son io sì crudo, che tormentarvi aspiri; / basta che non si
crudo, che tormentarvi aspiri; / basta che non si veggano scherniti i miei sospiri
, amico e difensore, / bastami che crudele non mi negate amore. a.
ciecamente fede a tutte le 'osservazioni nuove', che ti si presenteranno davanti, in leggendo
/ ché povertà schernita ognun refuta / il che gli è sempre al cor pungente pruno
i-38: ah, schernita virtù, che fai più meco, / lasso, s'
inganno di superstiziose religioni, al mettersi che si faccia in loro vicinanza e in
dettami della religion naturale e quegli instinti che dall'autor della natura in ogni uomo vengono
piedi, restano fracassati e di riveriti che puma erano restan di poi scherniti.
i crescendo, tutte le illusioni insomma che gli facessero credere ancor presente rossini.
plora / il vignaiuol sollecito, / che delle care viti / mira il buon
sm. (femm. -trice). che è incline o è pronto allo scherno
scherno, alla beffa, all'irrisione; che assume un atteggiamento o un tono derisorio
compagnia come 'l tosco, perciò che non ti potrai guardare che ey non t'
tosco, perciò che non ti potrai guardare che ey non t'inganni e non ti
lamone disse: « no riprendere lo schernitore che t'odierà e riprendi lo savio e
è sostenere la vergogna degli uomini, che quella di dio; recandoci a mente
di dio; recandoci a mente quello che dice la scrittura nel libro della sapienzia
sapienzia, parlando in persona di coloro che furono derisori, cioè scemitori de'
., i-77: non si conviene che di nessune persone sie ischemitore e spezialmente
l'altre tue lodi aggiunga questa, / che la tua schernitrice abbia schernito / mostrando
o schernitrici. 2. che esprime o manifesta scherno; che rivela
2. che esprime o manifesta scherno; che rivela una volontà di dileggio; derisorio
. martello, 6-ii-47: ahi, che allor sorta in piedi con schemitor io
pubbliche ragunate, non avrò a patire che mi guardino torto e con sorriso schernitore
sorriso schernitore, quasi prodi un codardo; che mi premano a dispetto o mi respingano
artistiche. deledda, v-284: le sembrava che antonio, con quel riso schernitore,
un rallegramento dell'accigliata tragedia, e che però la seguiva con passi uniformi di
eterna della patria. 3. che trasgredisce abitualmente la legge divina; irrispettoso
schernitore di dio è da reputare quegli che tuttodì ricade in quello peccato di che si
che tuttodì ricade in quello peccato di che si confessò. corona de'monaci,
schernitore è colui e non penitente, che continuo commette peccati da pentersene; e pare
peccati da pentersene; e pare piuttosto che con superbia e'dileggi domenedio, che con
che con superbia e'dileggi domenedio, che con umiltà e'chiegghi perdonanza. boccaccio
non cade? o spergiurato giove, che fanno le folgori tue? musso,
tue? musso, iv-41: schernitori, che d'ogni cosa, anco santa,
ridete, consigliatevi, consigliatevi dalle lagrime che in culla sparge oggi cristo. salvini,
schernitori di dio. 4. che vince la morte o l'oblio del tempo
, ond'io celebro, intanto / che tu folle noi curi, i pregi tui
ma si la tectoria calce non sarà più che la pariete bene equata la sua superficie
l'atomale pul- verulenzia il superficiale candore che supera la sgrafita schernitura corno il coramo
), sm. derisione malevola, che ferisce profondamente; disprezzo maligno manifestato col
vilipendio. -anche: irrisione per ciò che è privo di valore o appare falso
donato degli albanzani, ii-299: quegli che facevano maggiori peccati elio gli ardeva e
tormenti gli affliggeva; e a quegli che facevano minori peccati cavava gli occhi o
domenichi, 2-78: parendo al conte che ciò fu troppo gran prezzo, in
degne di scherno, diciamo... che le pietre hanno virtù di mirabili effetti
cosa degna di riso e di scherno che una vecchia di nonant'anni partorisse. monti
di riso altrui si addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca
quel suo certo scherno umiliante e sprezzante che si notava sempre nel suo fare e ne'
. gozzano, ii-335: mi pare che soltanto al cimitero, / protetti dalle
penosi. volponi, 9-377: èra vero che usava lo stesso scherno per i progetti
scherno per i progetti sull'istituto finanziario che per le sacre scritture; era vero
per le sacre scritture; era vero che sembrava leggere nel rovescio degli atti e
frase, gesto, azione o comportamento che manifesta derisione e disprezzo; offesa, ingiuria
maestro francesco, 652: gli auscielli che la sguardar molto spiai / de le
seguaci e publicato et infamato per quello che io sono, sì come fu socrate introdotto
. frusoni, 1014: la risposta che ne ritrassero fu di publici schemi e dispregi
quel signore. -atto politico che offende gravemente la giustizia. botta,
ture schifose lo strazio e lo scherno, che si faceva di quella repubblica cispadana,
si faceva di quella repubblica cispadana, che appena nata già si voleva ridurre sotto
, e si burlano di noi tutti coloro che ci stanno attorno. buonarroti il giovane
né soffrono costoro alcun altro gastigo, che quello di vedersi lo scherno e l'
tutti, e massime di quei vili che maggiormente sotto essi tremavano. fogazzaro,
l'onde in preda al foco / che da tuoi si minaccia ai nostri legni,
nostri legni, / preghianti a proveder che nel tuo regno / non si commetta
594: fin quel nocchier dolente / che sul paterno lido, / scherno del flutto
/ e rammentar non sa / l'orror che in lui trovò. -luogo sottoposto
se non fosse stato decreto del cielo che mantova diventasse lo scherno e lo strapazzo de'
frugoni, i-8-131: oh se vedessi quel che denso invola / sacro velo a'tuoi
... a scherno della rispettabilità che li circonda. -a, per
da tutti era chiamato limone, il che nella lor lingua sonava quanto nella nostra
volgar.], 15-38: questo, che egli dice ora a gli amici suoi
ramusio, cii-vi-545: veduti dagl'indiani che s'andava verso di loro, né si
, i-304: vedendo un di loro che toccava terra col mento, cominciò per
mento, cominciò per ischemo a confortarlo che battesse forte. boterò, 8-23:
chiamato re per ischemo, non conveniva che un uomo fosse chiamato re per grandezza
e indosso ha il cuoio del leon, che sembra / ruvido troppo a sì tenere
per ischemo, detto fanciullo all'ora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida
: aggiunge egli qualche altro tratto, che se non dovesse supporsi... inventato
in tanto scherno! / et io con che pietà suo'versi ascolto. ariosto,
della fortuna... alcuni hanno detto che non si possono avere, se non
acqua entrava nella tonda cella, / che per non affogare / senza posa doveva
eterno / come te, come te che a volte a scherno / mi prendi,
; e 'l fero iberno, / che stima it suo poter sovr'ogni fato,
tutti i pensier fremi a trovarlo, / che certo tiene in mille parti farlo.
tasso, 1-42: quindi gente traea che prende a scherno / d'andar contrala morte
a scherno, / garzone egregio, che di lauro copri / queste giovani ancor
erano delineate ad un sorriso di scherno che non isfuggì a carmela. pirandello, 7-308
», in un tono, però, che al signor don gonzalo gli parve come
di verità: e quegli stessi filosofanti che viveano tra popoli di sì fatte credenze
/ di tarda e vana lode, / che dentro l'urna gelida / non
oggidì... non s'aweggono che, stando a lor detto, debbono
quando li principi di dario viddono alessandro che era così piccolo inverso loro, faceano
o caro padre, tu col tuo coltello che al lato porti ed 10 con questa
onore, e prima perdiamo la vita che sopportare che costoro si faccino scherno di
e prima perdiamo la vita che sopportare che costoro si faccino scherno di noi.
6-xv-103: mettono in ischerno le speranze che gli afflitti ripongono nell'immacolata concezione di
indietro a'disideri della lussuria, acciò che non vegni in ischerni de'nimici tuoi.
dormir furono scorti / da'merli, che guardavan due capella. = var
e scherzamenti s'usavano per modo, che pure in questo continuando con amorosi ragionamenti
penultimo ancora chiamano con un nome tale, che dinota uno scherzamento di parole, benché
: avete negato tutti quelli onesti scherzamenti che si concede alli novelli sposi presente a
ostarie, dove d'altro non si ragiona che di mangiare, bevere, barattare,
loro certi tedeschi e fiamenghi, ruffiani che conducano fanciulle di partito, giochi, furti
pres. di scherzare), agg. che nei gesti, nell'atteggiamento, nelle
nelle parole mostra allegria e gioia, che dice arguzie o si prende gioco di
vostro poema compiuto avrete, convien, che per farlo perfetto vi si ponga lo studio
ponga lo studio di ammendarlo, sì che... premiate le cose gonne,
scherzanti ristrigniate, ordine poniate in quelle che non l'hanno. salvini, 0-59:
2. ant. e letter. che si muove con grazia e vivacità;
scattante, guizzante (un animale); che ondeggia mollemente (la chioma).
: l'allegrezza è appropiata al gallo, che d'ogni piccola cosa si rallegra e
campeggiavano le chiome inanellate e sparte, che sovra la pura e spaziosa fronte scherzanti
fila di terzo e biondo oro, che al dolce soffiar d'una picciola aura
come ancora / in bocca al mostro che poi la devora, / donnola incorre
carlo spirava fuoco spiritoso dagli occhi, che parevano due vivi fulmini, scherzanti fra
leonardo, 7-i-152: il piede, che riceve il peso dell'uomo, sia
scherzanti ad arbitrio. 4. che produce fenomeni singolari e bizzarri (la
differenza de'colori e la moltitudine delle figure che a pena possono numerarsi.
boccaccio, ii-313: aspettò tanto, che del sol la ferza / era sì
la ferza / era sì calda, che già sofferire / non si potea; onde
le ciglia. landino, 124: intervienne che essendo più fanciulli nel tempio di san
con un le- gnetto di sambuco, che mettendosi in terra dalla parte più leggiera
. metastasio, 1 -ii-173: il germe che a'voti / del mondo è concesso
ilare scherzavi, e nitido / parevi astro che asconda / l'altre luci co 'l
in figure grandi la dea pallade, che con una mano tiene un ramo
malta, dispostivi sotto alcuni putti, che scherzano col giglio e con la colomba
. marino, 1-20-136: non vo'che 'l sangue a lo scherzar succeda,
io avessi le belle trecce prese, / che fatte son per me scudiscio e ferza
, / e perché, più di sera che di mane, / senzan li poledri
alcuna volta aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia, /
di morso, e al fin voler che muoia. caro, 9-982: io condurrotti
condurrotti a tara / un candido giovenco che la fronte / aggia indorata, e de
: questi erano delfini... che preso in mezzo il nostro legnetto si
. graf 5-398: mar di viola che nel ciel sconfini; / mar sulle cui
unica, di quella ov'è la farfalla che scherza tra i fiori.
gite d'ogn'intorno, / volto, che d'onestà sei così adorno, /
principio del dì par de la spera / che sempre a guisa di fanciullo scherza,
vener, bacco e caco, / che per taverne ispeso scherzi e schirmi? giulio
e un usare in campo non armi bianche che feriscano, ma spade di marra,
feriscano, ma spade di marra, che scherzino. -risparmiare il nemico.
nemico. marino, 1-14-108: so che per te miglior fora la sferza, /
., 1-4 (1-iv-59): mentre che egli, da troppa volontà trasportato,
men cautamente con le'scherzava, avvenne che l'abate, da dormir levatosi e
alla cella di costui, sentio lo schiamazzio che costoro insieme faceano. ser giovanni,
fece il demonio con astuto inganno / che alla verginità si desse bando. goldoni,
bando. goldoni, iii-447: oh che piacere! oh che divertimento! oh pazzi
iii-447: oh che piacere! oh che divertimento! oh pazzi quelli che sospirano
oh che divertimento! oh pazzi quelli che sospirano per le donne! chi sa fare
passar scherzando i dì felici, infino / che la parca ne sciolga ingorda e ria
derisorio. boccaccio, vii-206: color che prima ti fonnaro / conob- bon tua
bon tua natura per gli segni, / che or ridi ed or piagni, / ora
, or t'adir come fanciullo, / che veramente segue ogni trastullo. documenti diplomatici
e1 mio signore dice scrizando cum vui che 'l voria venire ad una convenzione cum
signore così polito il vide, ancora che egli nel letto fosse dai suoi soliti
aggravato, non si puoté perciò contenere che scherzando non gli domandasse quanto era che
che scherzando non gli domandasse quanto era che egli non aveva fatto piantar ravanelli nel
casa, iv-183: mi è parso che sua signoria reverendissima abbia scherzato e motteggiato
arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa che, mostrando di scherzar, ferite. tesauro
: con simil cifra scherzò un passaggiero, che intriz- zito dal freddo avendo ritrovato nell'
scherza. muratori, 6-361: gran delicatezza che è necessaria per ischerzar addosso gli altri
per ischerzar addosso gli altri, in guisa che ne prendano anch'essi diletto, ed
ordinai la cioccolata, e il cameriere che me la presentò mi disse scherzando ch'io
iii-1-141: quel tribuno legionario romano, che scherza su l'aver egli abbandonato il proprio
tono delle sue lettere io aveva creduto che la signoria vostra scherzasse; e 10
scherzo avevo già condonato alla inesperienza di lei che non mi conosce. verga, 8-98
8-98: con questo po'di tegola, che m'è cascata fra capo e collo
fra capo e collo... capite che non ho voglia di scherzare adesso!
mio carattere, mi piace scherzare, che c'è di male? pratolini, 1-134
cortona, 1-48: la quinta cosa da che vi conviene guardare... si
scherzare e 'l ruzare con veruna persona che strectamente non v'apartenga. algarotti,
facile della compagnia e del vino, qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città
del vino, qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città d'altri tempi.
religioni..., era persuasa maria che nel suo cuore odiava il papato.
iii-19-38: ma quando il professore pennesi vuole che i grandi uomini siano pietrificati, e
grandi uomini siano pietrificati, e mi dice che anche a me, volente o nolente
». -che si scherza?. che scherziamo?: per esprimere sdegno,
ch'io, vada a vederlo, e che gli parli. io non posso dubitare
bersi, finché non lo vedo. che si scherza? ». bacchelli, 1-ii-216
cuccagna di tutti i contrabbandieri del po: che scherziamo? pratolini, 3-105: non
nostro? vedere il mondo naturalmente, che scherziamo! 4. con litote
arcaliffa e 'l re grandonio, / che portava un baston come una sferza / con
fiero, / con quel da la tramoglia che non scriza. leoni, 520:
della gattina, 4-409: si dice che non si scherzi nel vostro ordine.
, 674: i bolognesi sono gente che non scherza e mi lanciarono dal loggione,
arrivarono sul posto alcuni di quei monaci che non scherzano, successe una ridda,
verga, 7-91: voglio saper tutto quel che si dice, ti ripeto, e
dice, ti ripeto, e bada che se la collera del barone è pericolosa,
non scherza. brignetti, 10-27: ricordatevi che siamo in inverno e che il vento
: ricordatevi che siamo in inverno e che il vento non scherza, qua intorno all'
vistoso. manzini, 10-21: « che fronte: una cassaforte ». « quella
, in tutta quella parte deh'umbria che volge ad occidente, si avverte già nei
nei nomi la vicinanza della toscana, che in quanto a nomi non scherza.
suoi libri, senza fallo scherza, secondo che in simili cose... è
marino, 2-i-3: è da sapere, che l'intenzione principale dello autore non è
un museo universale sopra tutte le materie, che possono essere rappresentate dalla pittura e dalla
poche, secondo i motivi poetici, che alla giornata gli son venuti in fantasia.
l'aonia lira / scherza dolce così che 'l mondo ammira / il chiaro suon
muoverà maggiore ammirazione e diletto di quel che certamente sia riuscito all'autor francese del
all'autor francese del 'ladislao', che nel medesimo tempo mi dic'ella doversi
. frugoni, i-15-126: io nulla, che t'offenda, in esso ho detto
e massimamente essendo egli stato il primo che cominciasse a scherzare, per dir cosi,
, e svegliare gli animi di coloro che furono dopo lui; la qual cosa
cosa innanzi non era stata, non che messa in uso, pure accennata.
giuoco. valeri, 3-24: ma che vedo?!.. don francesco /
vedo?!.. don francesco / che conversa con l'ostessa / del 'cammello'
lasciamo andare. / e sarà quel che sarà. baldini, 6-127: non è
. ungaretti, xi-194: il campanile che fra nuvolo ha qui tirato su, è
resto. s'alza con queirequihbrio borrominiano che tiene in piedi per miracolo tre case-
. -tentare un'impresa pericolosa, che rappresenti una minaccia o un atto di
il re scrisse una lettera alla combalet che non avrebbe mai creduto che, dopo avere
alla combalet che non avrebbe mai creduto che, dopo avere resa la quiete al
a scherzare », e si accertò che lo sten fosse fuori sicura.
cieli, e contra lo strano scherzare che fa alle volte la fortuna con noi.
, ecco la paura e la viltade che ischerzano con lo sciagurato de la disgrazia
. / di natura arte par, che per diletto / l'imitatrice sua scherzando imiti
, 9-805: esser spirto infernale, / che veste umana carne, o vestir mostra
: la natura, qui, più che altrove, scherzando nello accoppiar mostri a
una novità da affiggersi alle cantonate, che uno fosse lì lì per impazzare a
impazzare a conto di due begli occhi che lo guardassero di traverso?
, e borea vento / farò ponente che fra'rami scherza. bandello, ii-1151:
il vecchio, 2-36: dolce ora, che ne l'oro del bel viso /
su pon mano al bel lavoro / fa'che dentro il crin nereggi, / e
dentro il crin nereggi, / e che fuori egli biondeggi / più dell'ambra
sguardo dalla piuma del suo cappellino, che scherzava coi ricci dei suoi magnifici capelli
becchi senza presa accoglie il vento / che scherza col fuscello. -guizzare.
rallegrandose il foco delle secche le- gne che nel focolare trovato avea e in quelle appresosi
or qua or là, per li intervalli che infra le legne si truovan, traeva
or questo or quel pensiero, / che fra paura e speme il cor traporta:
cor traporta: / così raggio, che specchio mobil ferza, / per la gran
balenando l'illustra il mobile raggio, / che da tonde riflesso in mille guise /
, 1-ii-67: su per tonda, che rompono i remi, vi vedreste scherzar variamente
si dice in lombardia, potrei rispondere che per avere un bel paio di coma non
: « ma guarda, 'cagnen', che hai perduto le gambe ». pavese,
aveva il muso come me; sembrava che sapesse qualcosa; ma vinverra era allegro
, superare un avversario con una finta che lo sorprenda e lo confonda. il
amor? » « muor » sembra eco che dica. 16. locuz. non
, bisognerà pagare. verga, 8-427: che diavolo! colle armi da fuoco non
era da scherzare. tanto è vero che essendo egli, un giorno, entrato all'
, 20-200: non ci è dubbio che i costumi sono buon mezzani a farsi
« non motteggiar del vero e non ischerzar che dolga ». b. corsini,
ognun, ognun s'awisa, / che non si deve mai scherzar co'i santi
proverbi toscani, 266: non dar che dolga, e non scherzar sul vero.
di zibellini, formato a punta, che si porta ina mezzo alla fronte e gira
(femm. -tricé). ant. che gioca e s'intrattiene allegramente; che
che gioca e s'intrattiene allegramente; che ama scherzare o divertirsi con scherzi,
divertirsi con scherzi, burle, beffe; che è incline all'ironia, al sarcasmo
: ironici e amari scherzatoli, / che non han bene inteso il parlar nostro,
2-146: scherzeggiavano l'anna. pretendevano che fra il bosso e nel macchione nascondesse l'
frequent. scherzévole, agg. che ama gli scherzi, i motti di
questa etimologia convenga, il sanno quegli che si sovvengono 'philopae- gmonas'e sempre scherzevoli
così bene co'geni di ciascheduno assettarsi che tutti l'abbracci ano, tutti l'encomiano
, / non sgomentarti e non temer che imponga / sovra gli omeri tuoi più grave
375: maledetta quella tua musa scherzevole che non si ritrae da banda neppure quando
. metastasi, 1-iv-530: io so che vostra eccellenza mi è sempre presente e che
che vostra eccellenza mi è sempre presente e che le nostre or serie or scherzevoli teutoniche
tels, n'appuyez pas'a me pare che contenga tutta la sapienza umana. pascoli
: maria, veggendo il suo figliuolo che rideva e faceva certi atti scherzevoli come fanno
salti, in giochi, / senza saper che sia dei genitori mal nati!
poi lamentevole. 3. che si sviluppa intorno ad argomenti frivoli e
lo stile di un autore); che ha come fine la satira o una comicità
. gozzi, 1-79: la scena, che seguiva dopo la partenza della corte,
vena in esse, e più provano che sotto a quell'allegria nascondevansi pensieri non
], iii-i- 88: 'di quei che stanno coi signori', è una satira piuttosto
signori', è una satira piuttosto amara che scherzevole, perché faceva dolore a vedere il
scherzevole goffaggine, di sonante pernacchia sociale che fa dire a qualcuno 'caricatura'.
. giovannino lo scherzevole è sì incantatore che nulla più. 4. che
che nulla più. 4. che intende, nello stile e nella scelta dei
): sarebbe tanto assurdo il pretender che giuvenale fosse leggiero e scherzevole come orazio,
leggiero e scherzevole come orazio, quanto che orazio prendesse il tuono di giuvenale.
anacreonte. 5. figur. che appare gradevole e attraente (un sentimento
, 690: mi disperai dell'amor mio che dopo mille lusinghe, dopo avermi aggirato
menzognera? 6. letter. che soffia dolcemente (il vento).
materia somiglierà allo scherzevole zampillo d'acqua che esce dalla bocca di un mascherone da fontana
potuto vedere, ne comprender cosa meno che onesta e che tra amici non s'usi
ne comprender cosa meno che onesta e che tra amici non s'usi. tommaseo
forte impulso verso di lei, che le fu sopra d'un salto, le
motteggiando scherzevolmente... fu cagione che l'amante estremamente ingelosisse di maniera che
che l'amante estremamente ingelosisse di maniera che ogni dì a lei di lei amorosamente
, 3-4-505: per non intendere ancora che cosa sieno le proiezioni deìl'ombre, e
sceso dai rami quell'amico ingrato, / che ancor tremante il meschinel vedeva, /
: / « l'orso all'orecchio tuo che mai diceva? ». baretti,
viani, 19-176: si sentiva che scherzicchiavano tra di loro.
sacchetti, 212-55: gonnella, che avea gli occhi d'argo...
, dicendo: -oimè, oimè! che io comincio a diventar lupo! -e aprendo
capelli; / quisti scrizi erano quelli / che zà facea ancor più arder el focco
9-96: il giocar d'armi, che sembianza ha d'armi / trattate per ferir
porte / della città, non par che scherzo sia / sicuro; ché chi lungi
, cioè a bere il vino di che avea riempiuto il cranio del proprio padre
2-31: non restava dunque a giovancarlo che rimettersi a sedere al colmo della confusione
cose leggiere e sapere più del plebeo che del nobile. beccuti, i-281: veggio
mie parole, se non uno scherzo che cade sopra gli stoici stessi. g.
i-3: fin da quel dì, che l'apollineo fuoco / sorse improvviso a riscaldarmi
da se stesso della testa nei ferri che vi lasciò la vita. casalicchio, 485
! / ma poi l'alme? che scherzi, che ludibri / avran di là
ma poi l'alme? che scherzi, che ludibri / avran di là dal popolo
, / del qual rido anch'io che scrivo, / non vi fu pastor né
ischerzi e lieti amplessi, / par che del vecchio il sonno si rompessi. calmeta
arme al braccio tuo più caro peso / che 'l pic- ciol figlio a i dolci
primavera d'amore aura gentile / par che spirando ai dolci scherzi alletti. marino
c'è di reale solo il bene che mi viene dalla mia ragazza, i nostri
un agno a te si donerà; / che, inerme ancor la fronte, /
. tasso, 13-i-386: amor, che qui d'intorno / or fai ben
. impresa, lavoro, azione o problema che non presenta particolari difficoltà o insidie,
pagliaresi, xliii-68: disse [cristo] che al giorno terzo / senz'alcun fallo
distribuzione in piazza, veri e finti, che la somma, benché cospicua,
4. azione malvagia, offensiva o dannosa che colpisce, per lo più inaspettatamente,
fatto scherzo e sì rilevato scorno, che egli fin che viverà si ricorderà mai
e sì rilevato scorno, che egli fin che viverà si ricorderà mai sempre di santo
belo, xxv-1-116: non fate così, che ci potrebbono fare qualche cattivo scherzo.
avvertì di non toccare quella bestia, che altrimenti la gente di ambàbo gli avrebbe
non vi parlerò d'altri brutti scherzi che mi vennero fatti da persone che io
scherzi che mi vennero fatti da persone che io non conosco. bernari, 3-391:
: se un amico, o uno che io considero tale, mi facesse lo scherzo
o poi. balestrini, 2-120: penso che sicuramente e anche lui un poliziotto e
sicuramente e anche lui un poliziotto e che mi stanno tirando un brutto scherzo.
sogliono fare de mali scrizi alli cacciatori che li vanno per ammazzare. -scherzo
: ma come! non si rendeva conto che sotto c'era un trucco? quei
o, fosse stato uno scherzo, che scherzo da prete! -con riferimento
i-616): se voi passate questo segno che 10 col coltello ho fatto, io
un altro coltello un sì fatto scherzo che forse più vi piacerà che queste vostre
fatto scherzo che forse più vi piacerà che queste vostre pazziole che voi ora fate
più vi piacerà che queste vostre pazziole che voi ora fate. b. corsini,
/ non scaldarà apollo el bianco toro / che di morte udirò l'ultimo scerzo:
, 1-2-11-70: 11 prencipe doria, che di grandezze d'animo e di costanza
quell'impresa, consolava esso coloro, che condolendosi del suo danno, andavano ufficiosamente
un soavissimo riposo. scherzi del destino che, volendo inquietarmi per sempre, m'
: ti sovverrà, mio caro, che io ti affidai in milano alcune lettere di
imprevisto sgradevole, sorpresa spiacevole, situazione che arreca danno, inconvenienti, preoccupazioni,
arreca danno, inconvenienti, preoccupazioni, che provoca un malessere (per lo più
venuto in odio, per quello scherzo che gli aveva fatto la sera avanti).
levami un po'quel lume dinanzi, che m'accieca.. mi dà una noia
: eccettoché adesso per queste febbri putride che corrono, qualche volta temo che non mi
putride che corrono, qualche volta temo che non mi facciano qualche scherzo e non
cassola, 2-29: è la paura che gioca questi scherzi - commentò nello.
altrui. giuglaris, 2-752: dove che gli altri pasciuti di arie sono lo scherzo
lo scherzo degli stessi suoi servidori, che doppo di averli gonfiati, come tanti
sottoposta alle alterne sorti della fortuna, che si trova in balia del destino, degli
, i-4: le nostre cose, che ci sono sì care, non sono altro
ci sono sì care, non sono altro che vilissima polvere, la quale per la
non ha sostegno, né consistenza; che è continuo scherzo dell'aure, che
che è continuo scherzo dell'aure, che imbratta dovunque s'appoggia? bruni, 147
413: per tre giorni adunque continui, che durò questa battaglia... non
... non operossi d'awantaggio, che di fulminarsi vicendevolmente co'cannoni; da
di fulminarsi vicendevolmente co'cannoni; da che percossi i remi, gli alberi,
. d. bartoli, 2-2-497: altro che le in- venzion matematiche, che sono
altro che le in- venzion matematiche, che sono uno scherzo del nostro ingegno!
contemplazioni uscirono quei primi scherzi della fantasia che furono chiamate religioni. -lacuna
con due teste, ma questo non fa che gli uomini e le bestie non nascano
gli uomini e le bestie non nascano che con una testa sola. questi sono
sola. questi sono scherzi di natura che appena fanno eccezione alla regola. moretti
sghimbescia. bacchetti, 1-i-371: non capivo che una bruttezza come la mia, uno
contraffazione di donna come me, non capivo che dovesse far paura a una bimbetta.
infelice scherzo della natura: è una ciambella che è mal riuscita allo stesso creatore.
e, anche, di elementi naturali che creano forme, immagini o effetti visivi
dir meglio, il suo composto, che non è altro che una radunanza quasi
il suo composto, che non è altro che una radunanza quasi di tutti i colori
quasi di tutti i colori e scherzi che si possono fare nel vetro. d
artificio sopra tavola o parete diversi colori che vi paiono gettati a caso e guardati da
combinazione di getti d'acqua e zampilli che opportunamente disposti e azionati producono particolari effetti
l. bellini, 5-1-197: oh che belli scherzi d'acque ch'io vedo!
s'interpone lo scherzo di una fanciulla che imbecca una gazza con una ciregia sospesa in
formare, oltre il mentoato maraviglioso putto che serve a s. gemi- niano per
percioché già si e posto in chiaro che alcune poesie si sono dagli antichi fatte per
monti, vi-209: nel misero stato in che mi trovo egli è impossibile che mi
in che mi trovo egli è impossibile che mi caschi dalla penna un solo verso
prova lo scherzo poetico, anzi antipoetico, che qui detto al mio segretario. foscolo
lo stuolo de'cattivi epigrammi, que'che ne resteranno po- tran superare ed impattare
catullmi. leopardi, iii-514: sappi che io preverrò questo inconveniente, tacendo affatto
rispetto al metro trocaico, non altro vediamo che un ottonano congiunto a un senario sdrucciolo
al mondo la verità delle obbligazioni, che son tenuto al valore di vostra signoria.
componimento fondato sopra un soggetto scherzevole, che può bene spesso avere un grande pregio
e d'uno stile leggiero e scherzante, che richiede un'esecuzione simile con note più
un'esecuzione simile con note più staccate che legate. gli scherzi usansi nelle sinfonie
la curiosità non meno della gentaglia, che la mala intenzione di paolo già allestito per
sbagliato? e allora tutti i calcoli che facevi? -tanto per passare il tempo -fece
sorriso ipocrita sulle labbra, quale colui che scoperto a barare cerca di buttare la
esso di certo e senza fallo / che di lui faccio come di vassallo.
ultimo el papa mi disse: « o che questi signori dicono da dovero o da
: può esser questo, dicasto, che tu istimi che io dica quello per iscrizo
questo, dicasto, che tu istimi che io dica quello per iscrizo e gioco,
io dica quello per iscrizo e gioco, che ha creduto tutta la antichità e tutta
di quattordici anni, e della maniera che sapete, mi pare che possa rendere assai
della maniera che sapete, mi pare che possa rendere assai chiara testimonianza ch'io
me le dicesse, io giurerei / che dicesse da scherzo. pallavicino, 6-1-171:
dicendo per ischerzo a persona sua confidente che bisognava porre a sedere questo prelato.
« voi volevate maritarvi col demonio piuttosto che con me; io vi ho presa
me; io vi ho presa per provarvi che avevate ragione ». ferd. martini
un cantiniere. svevo, 8-338: finì che marianno si verognò e protestò di aver
cassola, 2-210: lo aveva detto più che altro per scherzo; ma baba si
/ e forse che da scherzo son gli oltraggi, / che
che da scherzo son gli oltraggi, / che da questa rea gente ho ricevuti.
: giuochi di scherzo si chiamano quelli che allegrezza piu tosto apportano, che spiritosi concetti
quelli che allegrezza piu tosto apportano, che spiritosi concetti mostrino, come potremo dir
spiritosi concetti mostrino, come potremo dir che sia il giuoco delle arti; dove
; legga qualche pochetto libri da scherzo e che non occupino la mente con serietà.
facendo quel conto di mai rendamegli uno, che uno asino: e vizioso faceva molto
colse ne la dritta poppa, / tal che la cosa non andò da scherzo.
. granucci, 2-110: conoscendo alcmena che la cosa non andava da scherzo, si
tutto. deste, 76: canova che bene lo conosceva, non avea mai
scherzi, ecc.: per indicare che sì intende parlare o agire seriamente o
, venghiamo pure al nervo dell'argomento che a me pare insolubile. zappi [in
, io l'ho corretto al meglio che ho saputo. monti, iii-271: gli
vuol lasciarti perché ti ama, pregalo che ti lasci perché tu non l'ami
politiche, io ammiro in lei l'ingegno che onora la patria. gozzano, i-1238
a parte lo scherzo, ti giuro che sono felice della decisione presa. ungaretti,
farete a modo mio, / oh che giorni benedetti! / con scherzetti e
1-364: da questo e dal discorso che tenne dietro nacquero mille scherzetti, mille
, e ti possono combinare uno scherzetto che non ti aspettavi. buzzati, 6-103
. giusti, 4-ii-359: vostra eccellenza che mi sta in cagnesco / per que'
inglesi diventano uno scherzùccio da quattro soldi che non guastano affatto la digestione dello spettatore
a parte l'intesa proprio di letto, che ovviamente deve funzionare in maniera splendida.
luogo scherzosamente fa venire da àpprjv, che vuol dir maschio, e figuratamente prendesi per
, e il signor antonio diceva scherzosamente che chi l'avesse voluta osare avrebbe dovuto
con sufficiente approssimazione quel tipo di moglie che scherzosamente avevo detto di cercare. pratolini
un intervallo di scetticismo, di scherzosità che finiscono col trasformare l'autentica, violenta
) fedeltà reazionaria in quella addomesticata nostalgia che è la costante più negativa delle poesie
da scherzoso. scherzóso, agg. che ama gli scherzi, i diletti e i
e i trastulli, le danze; che indulge volentieri a burle, a motteggi
. fantoni, ii-141: scherzoso genio, che i sonanti crotali / con le vibrate
, 6-ii-357: negl'intervalli di benessere che le lasciavano di quando in quando le sue
benzina? ma chi ha mai detto che ci vuole la benzina per far camminare le
, ii-338: non quella [sirena] che si gode la bonaccia / con tre
detto, compiuto o concepito per scherzo; che manifesta intenzioni benevolmente canzonatorie o ironiche
, affettuosa, dolce. 3. che si sviluppa intorno ad argomenti frivoli e
mi capita / scherzosa lettera, / che vèr cillabari / dirizzo il piè. casti
, i-1-362: la musa mia, che tutta è per la fisica / e che
che tutta è per la fisica / e che s'occupa sol della materia, /
. 4. per estens. che ha forma bizzarra e colori variegati;
somma altezza. 5. che ha aspetto o forma aggraziata, vezzosa.
esso prevalse lo scherzoso o giocoso, che può essere bensì divertente e avere anche
. baretti, 2-227: oltre alle pecorelle che pascono l'erbe tenerelle, voi venite
con gli scherzosetti armenti e col rio che forma un mormorio. da ponte, 1-648
è venuto in voga un divertimento, che è quello di correre sopra un levigatissimo
, e bada a ire, senza notare che 'scatinare'nella nostra lingua, se mai
rotelle'ci pare che non convenga abbandonarle per le nuove.
... sembra ancora più sconveniente che allo schettinaggio delle donne siano addetti o
è venuto in voga un divertimento, che è quello di correre sopra un levigatissimo
introdotto pure da noi; e coloro che ne furono gl'introduttori, così negli annunzi
annunzi come nel cartello posto sull'uscio che conduce alla sala e infine nel linguaggio
tal divertimento, aiutati da'gazzettieri, che mettono bocca in tutto, con la
copia; e non c'è medico che vaglia una schiabaldana, che se
c'è medico che vaglia una schiabaldana, che se ne dà trentasei per un
asse di legno tenuti sollevati da asticciole che scattano nel momento in cui la preda
): avevo acconcio un grosso legno che vi era puntellato in modo d'una
[i topi] una magìa, / che tutti a sé gli tira per la
, 9-i-311: di topi un nugolo, che primi a entrare, si mostrano anco
si mostrano anco primi disposti a uscire solo che fiutino alla lontana la schiaccia.
liberarsene [dalle mosche] non c'è che la schiaccia. 3.
tale schiaccia alla gabbia delle costole, che quello spingeva alla disperata coi piedi nel
.]: 'schiaccia'; quell'istrumento che serve invece di gamba a coloro che rhanno
che serve invece di gamba a coloro che rhanno manca o stroppiata.
novembre piglierà la tremenda vendetta della schiaccia che gli hanno fatto nel maggio.
gorilla, gli penzolavano quasi ai piedi che aveva come due schiaccie. 8
ferri imperniati come le forbici, e che in cima hanno come due piattellini, pur
ai banchi dei brigidinai sugli improvvisati fornelli che buttan lingue di fiamma. 9
]: 'schiacce e schiaccine': lo stesso che • chiacciuole, arnese da stiratore.
: al secondo piano la ragazza anemica che martorizzava il babbo e la mamma per via
e la mamma per via della dote che le ci voleva per entrare in convento,
fargli scoccare / quest'altra stiaccia, che saranno buoni / per altra volta. passereni
passereni, 2-66: può dirsi anche che tal tende / una stiaccia al suo rivale
: stare in su le sue è guardare che alcuno, quando ti favella, o
appuntare e parlare e rispondere in guisa che egli non abbia onde potere appiccarti ferro
restare alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente che a roma. cesari, 7-624:
borbottavano i vecchi « sta a vedere che noi non s'abbia più a dir addio
mondo dal nostro placido lettone, ma che qualche mondiale subbisso ci sovrasti che ci
ma che qualche mondiale subbisso ci sovrasti che ci abbia a ridur tutti alla stiaccia »
rompiscatole. dossi, i-258: al che, io, secondo il mio vezzo.
stiacciamane), agg. invar. che ha il guscio fragile, che si rompe
. che ha il guscio fragile, che si rompe con la pressione delle mani
è una noce a guscio fragile, che si schiaccia colla sola compressione fatta colle
e schiacciamento di tutti i ragni, che non s'aspettavano, intenti alle loro tele
nella intensità della gravità, a misura che si va verso l'equatore, corrisponde contemporaneamente
del disco o comunque schiacciamento di cartilagini che premono sul nervo sciatico e questo spiegherebbe
tranquillo a petto dei due antecedenti, che ponno dirsi fenomenali per la presa di
francia. d annunzio, v-1-617; a che mirava e a che mira la mala
v-1-617; a che mirava e a che mira la mala alleanza degli alleati? non
croce, iii-2-117: lo schiacciamento, che seguì, della francia da parte delle genti
genti germaniche, e l'esegesi storico-filosofica che ne dettero i pensatori e professori d'
certezza della vittoria, la nostra convinzione che la germania sarà schiacciata, e che
che la germania sarà schiacciata, e che questo schiacciamento segnerà per il mondo intero
cidrolin disse a cidrolin: « mica gran che, mica gran che; a far
« mica gran che, mica gran che; a far da cucina lamelia non imparerà
. di schiacciare), agg. che non lascia possibilità di dubbio, di obiezione
carducci, iii-24-368: la prova schiacciante è che il signor rapisardi nega. faldella,
per altro, di valore tutt'altro che schiacciante. e. cecchi, 6-365:
: le fornirono prove; o quelle che, all'ingelosita e furibonda, sembravano
[schiera] era composta di pochissimi che, in discussione, si trovavano regolarmente
per noi più svantaggiosa, le truppe che difendevano il caposaldo delle moiette, opposero
liberali e democratici..., calcolando che verrebbe il giorno in cui, 'ope
, 14-123: strenua è la difesa che essi offrono dall'interno di una moschea e
e per la nuova, schiacciante responsabilità che gli veniva annunziata in così mal punto
: per lunghe ore non altro sentivo che la fissità grave, schiacciante, della vita
. bontempelli, 19-213: mi convinco che in questo paese esso [il mare]
un elemento di riposo dalla schiacciante calma che vi mette addosso la pianura troppo piatta
vi mette addosso la pianura troppo piatta che non finisce mai. palazzeschi, 5-00
farò di quel scheletrume di casette terrose che gemono lagrimose sotto la schiacciante tirannia della
, con i pilastri di nero pietrame che sembrano essersi rizzati barcollando in uno sconvolgimento
moravia, ix-30: gli feci vedere che non mancava nulla né il forno né
da allora le donne puntigliose, / che non vogliono cedere per niente, /
giordano, 3-169: a modo della scure che taglia e schiaccia a un tratto.
: gran mercatante io trovai là, che schiacciava noci e vendeva i gusci a
in su la finestra da la fante che aveva scacciate con esso le noci.
tenerissima sì fattamente stiacciarlo sotto una fascia che a mala pena si discemesse. cellini
fragore rapido. pea, 7-9: che gusto sdraiarsi sull'erba in fiore e schiacciare
2-50: l'unico sforzo era delle mani che, alr approssimarsi delle curve, dovevano
il radicchio: / ed ella, che la man perciò le frizza, / e
a me sembra non lontano dal verisimile che il nostro 'macinare', possa essere venuto
rajberti, 3-10: quest'altro non sa che schiacciare il ventre anche quando la malattia
schiacciare una donna, una di quelle donne che hanno ballato, nere di sole,
-dare in mano con decisione in modo che non si possa non accettare (con
a furia fuor dell'anfiteatro per paura che tutta la fabbrica di legno, e tutti
la fabbrica di legno, e tutti que'che stavano di sopra ne'palchetti non rovinassero
navasi, essa cadde, e poco mancò che la creatura non ischiacciasse il creatore,
schiacciato un ciclista: ma io sapevo che lui non cercava soltanto un meccanico.
, / ne rilevasti quella zoccolata, / che t'ha sì la visiera macolata /
, iii- 449: quel violento che gli aveva stiacciato il naso. -fracassare
, accappiati ed arreticati vi restarono talmente che non potea supplire a pigliarli, a schiacciar
stiaccia il capo alli uccelli, par che si rida della simplicità loro. bergantini,
se tu nel tordaio avrai quel tordo / che ha la pecca di dare acuti strilli
riceveranno il premio nei di lei piedi, che col schiacciarti il capo ti leveranno la
lo peccato di èva iddio aveva decretato che s'incarnasse lo spirito santo, il
mira il segno trionfale: / donna, che al serpe rio schiaccia la testa.
tilde, io sono convinto come voi che la leggenda cristiana della donna che schiaccia
voi che la leggenda cristiana della donna che schiaccia la testa al serpente nasconde una
, 7-639: un indiano imbe- stiato che aveva afferrato una donna e la schiacciava per
sul guanciale, soffocare così il male che aveva dentro. -battere i denti
migliorare e spegnersi l'arsione in forma che guerìo. viani, 19-36: schiacciavano
di tentennare schiacciare millioni di uomini, che importa del riposo avvenire dei colossi,
cassola, 2-391: cercavano di dimostrargli che la religione era un inganno per tenere
inganno per tenere soggetto il popolo, e che la dittatura era necessaria per schiacciare la
5-i- 599: i fascisti sfiguravano altro che un impegno campale dei partigiani, che
che un impegno campale dei partigiani, che offriva loro il mezzo di schiacciarne in
deve tutto sacrificare per impedire... che la rivolta sia schiacciata dagli stranieri.
schiacciai, per così dire, rivelandogli che avevo compiuto diciassette anni ed ero alla
carducci, ii-2-282: del mio professorato che dirti? se non avessi famiglia,
oneglia. cassola, 2-183: gli pareva che la vergogna lo schiacciasse.
-assol. pavese, 8-104: osservo che il dolore abbrutisce, intontisce, schiaccia
, 9-537: e'suoi compagni, / che gli tengon la mula or fatta zoppa
a sbraitare contro la pedanteria del governo che non vuol saperne degli uomini di genio.
, 26-285: sugli alberi detti sapini, che sono una specie d'abeti, nascono
talvolta sulle cime più alte certi talli che, invece di gettare le foglie dalle parti
, si stiacciano, e di tondi che sono crescono a foggia d'una lama di
stiacciossi col petto in su la coltrice che tutte le manovelle dell'opera non l'
. biffi, 54: non posso che disprezzare questo mio patriota esponendosi in tal
., 17 (291): intanto che voi stavate a guardar la vostra bottega
di contradire sistematicamente in consiglio tutto quello che il signor cosimo propone. -schiacciare
27-89: ei la stiacciò si male / che, senza dire a'suoi compagni addio
. pataffio, io: tra que'che sanno, un sonno ebbi schiacciato.
gli amici sono rimaste famose le dormitine che gabriellino schiacciava dopo pranzato all'aragno.
{ stiacciarèlio), agg. tose. che ha bassa gradazione alcolica (un vino
un vinino schiacciarello, saldo e sicuro che ti traversa anco due o tre statine!
tutto il giorno a sorvegliare / la lancetta che trema sul quadrante. 2.
. 2. agg. figur. che procede in modo oppressivo o autoritario senza
, 18: l'impressione più forte che ho sempre avuto, e che continuo ad
forte che ho sempre avuto, e che continuo ad avere insieme a molti altri
della vita scolastica sono macchine schiaccia- sassi che sembrano fatte apposta per stritolare la più adamantina
cavalca, 19-360: prese due stiacciate che gli erano state offerte. s.