/ che attorno mi si effonda / un rondo qual
lieve, / lieve trasporto di piume che il cuore 7 un tempo disse
ponce perché passò una brigata di giovanotti che cantavano, al ronzìo di mandolini e
mi arriva un ronzio di campane, / che dice: ritorna! rimane! /
, 5-482: l'unica suggestione musicale che conviene a questo paese è il tropicale,
girammo intorno a rosse macerie di cotto che rovinavano, tra rossa polvere, fuori dai
e crepitante ronzio. « è qui che brucia? ». 7.
un'apatia completa,... che diminuiva le facoltà, insonnoliva gli occhi,
voci umane o di rumori di sottofondo che si percepiscono in modo indistinto e confuso
un cicalio, per quel convento, che paion uno sciame di pecchie quando ei
: incontrava a ogni passo poveri, che non eran poveri di mestiere, e mostravan
e mostravan la miseria più nel viso che nel vestiario: contadini, montanari,
quasi nulla, per quel continuo ronzìo che facevano le conversazioni dei deputati. tornasi
un urlo, a un clamore tanto assordante che non si oda più nulla.
dicerie, di commenti malevoli e inopportuni che una persona avverte con irritazione e fastidio
ci sono vicinissimi attorno, potremo fare che non ci turbino o che,
fare che non ci turbino o che, se non altro, non ci movano
movimento, quel ronzio, quel bollore che produrrebbe un gran paniere di fiori,
suo ronzo pauroso, una di quelle farfalle che la gente istruita chiama macroglosse. gozzano
musicali. berchet, 1-32: che ronzo di squilla? che clamore di coro
, 1-32: che ronzo di squilla? che clamore di coro? pascoli, 186
, 5-vii-1914], 20: « che bella voce ha il merlo! »,
di fierezza / dintorno a lui, che sopra un gran roncione / mostrava chiara
/ e 'l corno è lungo e più che lancia acuto. 2. ronzino
ronzon con spada e lancia, / che parea don chisciotte della mancia. d'
ronzóne2, sm. scherz. insetto che ronza, in partic. il calabrone
rooseveltiano [roufaveltiàno), agg. che è progrio o si riferisce al presidente
d. loosevelt (1882-1945) o che si ispira alle sue idee politiche o
prima volta si allarga il cuore leggendo che il succo delle politiche economiche, celebrate
bontempi, 1-1-23: egli è cosa manifesta che il seguitare a discorrere sopra gli altri
altri generi di versi e di poemi, che sono... il prosodio,
lo strodateo, il tetrastrofo e alcun altro che ve ne sie,...
.. sarebbe un'opera non meno vana che temeraria. tramater [s. v
il terzo e così progredendo, in guisa che scritti hanno la forma di clava.
) per analogia con la forma della clava che cresce di grossezza da un'estremità all'
[plinio], 552: nimfea dicono che nacque d'una nimfa morta da ercole
], 25-7: l'erba ninfea dicono che nacque da una ninfa morta per gelosia
et alcuni ropalo, dalla radice sua che somiglia la mazza. = voce
fatto di tenere le ali verticali in modo che le pagine superiori coincidono nella posizione di
. genere di echinodermi oloturoidi cucumaridi, che comprende specie caratterizzate dal corpo a forma
granturco (rhopalosiphum maidii), che si sviluppa sulle piante di mais e
sue mani mozzando di repente, / quelle che figli seminan vergogne. =
con studio e con assidua cura / che 'l lauro ebbe radice e nuova fronda.
di dio questi preliba / di quel che cade de la vostra mensa, / prima
cade de la vostra mensa, / prima che morte tempo li prescriba, / ponete
sì forte rorava / de lacrime, che la defunta faccia / del pio leandro de
romano dotato di armatura leggera, che procedeva in ordine sparso sul fronte
sul fronte dello schieramento o negli spazi che in tercorrevano fra le diverse
i rorari, ribaldaglia atta più a predare che a combattere. dizionario militare italiano [
: soldato romano di leggiera armatura, che in un coi ferentari e coi frombolieri
seconda in e, fit rore, che èe a dire la rosada. fallamonica,
in la divisa magna, / che nel rore si bagna / di nostra fede
ròrido, agg. letter. che contiene vapore acqueo; saturo di umidità
argoli, 236: lolo e flegreo, che per imitare il sole compongono il carro
, e non soltanto dell'aria rorida che ventava con ali quasi visibili dentro l'
quel [il tempo] severo? / che se l'alba gli aprì / chiara
flebile, / con man atroce / che stringe e nuoce, / oscura e tura
sommerse, d'aranci e di palme, che spuntano con la rorida chioma a cuoprire
e stende / un velo di caligine / che al sole argentea splende. capuana,
servaggio degli iddii? / uomo, attesta che non col nero vino / estinta fu
e vegga la mia donna davanti al sole che leva / sparsa le nere trecce giù
. d'annunzio, 1-221: o tu che mi tieni con tanta gentilezza tra le
. e. gadda, 6-35: pareva che la menegazzi si ricusasse alla diligenza e
l'affettuosa teresa. 8. che lascia trasparire o che manifesta con evidenza
8. che lascia trasparire o che manifesta con evidenza uno stato d'animo
amore / quel dì caro adducesse / che di pudico ardore / rorido il guardo tuo
, 27-99: perché avrei dovuto sospettare che parole così roride e pregne di amor cristiano
sguardo incantato e rorido di quella grazia timorosa che le dava un non so che di
timorosa che le dava un non so che di primaverile e a tratti era come
viso è delineato e fermo con un che di intatto, i capelli freschi e
2. fisiol. disus. che seceme la linfa (un vaso linfatico
. sercambi, 2-ii-112: fiorita, che hae il dolore grande, della rosa
rosa non sapendo, stava grattandosi per modo che alcuna volta in presenzia d'altri si
ne donò un piatto della sua tavola, che, a confessar divotamente la verità,
pirandello, 7-693: visto... che spesso i men savi sono coloro che
che spesso i men savi sono coloro che si persuadono saper di più e che fanno
che si persuadono saper di più e che fanno intanto le più scervellate pazzie,
, 5-86: « a me non pare che ci sia tanto da ridere! »
? » « è più ampia e scervellata che ridicola ». 3.
di ranallo, v-579-295: or no sai che un gran ventu / tucti da fondamento
, in: meglio è pede infondere che tucto scervicare. = dal lat.
inf, 12-10: qual è quella ruina che nel fianco / di qua da trento
, inf, 16-101: come quel fiume che... /...
iscesa è bene tale freado di verno che no si può passare se non co
malagevole e aspra e rovinosa, per modo che in più luo- gora conviene ch'altri
,... si stette insino tanto che zefiro, con la sua piacevole aura
per la scesa d'una gran valle, che lì a piè si giacea, leggiermente
un passo fastidiosissimo di una profondissima valle che conviene attraversare, calando prima una scesa
strada intrigata, tortuosa e angusta, che non vi si può andar bene né
. segneri, ii-247: di verno fanghi che v'impastoiano i passi; ai state
impastoiano i passi; ai state polvere che vi soffocano il fiato; rupi erte,
cattiva, e non s'ebbe poco che fare a tenere i calessi nostri equilibrati
sapessi reggermi, ma fu la mula che mi volle a terra con sé nella
polvere. fucini, 191: la via che si doveva percorrere era un continuo succedersi
reale e andammo ad appoggiarci al parapetto che è in fondo alla scesa del gigante
v.]: 'marciapiede a scesa: che va digradando fino a scendere in pari
benché per esser più atta la scesa che l'erta son più quegli che cascano
la scesa che l'erta son più quegli che cascano che coloro che montano.
l'erta son più quegli che cascano che coloro che montano. 2.
son più quegli che cascano che coloro che montano. 2. il discendere
altezza discenda al basso, sì diritta che o non presti o presti con difficultà
essa discende. ottimo, i-500: nota che per tutto l'inferno'ogni sua iscesa
mano sinistra, cioè quasi a dire che quelli luoghi sono disposti ad aver locati
scale a lumaca in tal maniera, che le bestie che vanno per l'acqua,
lumaca in tal maniera, che le bestie che vanno per l'acqua, entrano per
in dietro passano all'altro ramo della lumaca che gira sopra quella della scesa, e
): sentiva ora, molto più che nell'andare, l'incomodo di quel modo
smontare. biondi, 1-ii-25: argentré dice che gli assedianti, avendo veduto la perdita
anche altri pretesti, et in particolare che si era saputo che le galee di
, et in particolare che si era saputo che le galee di spagna passate al rado
campo-, intervento in un conflitto arvare che vivendo al secolo l'anima santa..
campo. invece dei nulle arrisicatoli raccogliticci che partiron dì nascosto abbiamo due milioni di
di esso peso sciolto in o, che in altro sito della circonferenza 0 d f
galileo, 3-1-222: delle due cause che rendono la scesa del mobile più e più
più tarda in infinito, è manifesto che quella che depende dalla vicinità al primo
tarda in infinito, è manifesto che quella che depende dalla vicinità al primo termine della
uno e nell'altro vaso s'accorgerà che queste due esperienze, anzi che contrariarsi
accorgerà che queste due esperienze, anzi che contrariarsi, s'accordano mirabilmente, conciossiacosaché
succedevoli attrazioni con lentissimi e poco meno che insensibili acquisti assottigliasi, in questo per
alla vecchiaia come parte discendente della curva che rappresenta la vita umana). dante
mattina vi faceva uno guazzo in modo che averebbe quasi pieno un boccale. tommaso
certa scesa nel gargarozzo... che appena possiva parlare, e quella l'
3-68: fegli iddio questa singufare grazia, che mai ebbe impedimento ignuno che gli alterasse
grazia, che mai ebbe impedimento ignuno che gli alterasse lo 'ntelletto, né iscesa
castiglione, 4-31: il fastidio è che dui dì sono mi è venuta una scesa
è venuta una scesa di catarro, che mi ha intronata la testa e fattamela dolere
e fattamela dolere, e inrauchitomi tanto che mi fa male. giovio, ii-28:
ii-28: giovanni battista è sì dolce che si degna farmi il cancelliere, poi che
che si degna farmi il cancelliere, poi che la sciesa m'è calata in questa
1-58 (142): in questo tempo che il papa stette a bologna, mi
una scesa con tanto affanno agli occhi che per il dolore io non potevo quasi
all'aria, voi sapete benissimo, che è molto umida, e perciò sono
, i-125: un giorno di nozze, che non era stato lieto come al solito
capo, fu deciso... che il vecchio facesse un alunno, che potesse
che il vecchio facesse un alunno, che potesse supplirlo. 11. idea stravagante
. guidiccioni, 4-22: non voglio che pensino che io pigli per iscesa di
guidiccioni, 4-22: non voglio che pensino che io pigli per iscesa di testa di
pigli per iscesa di testa di voler che vada avanti. caro, 12-iii-
per iscesa di testa, e non vale che gli sia fatto intendere che pregiudica a
non vale che gli sia fatto intendere che pregiudica a lei. n. franco,
, quanto è aperta / la vergogna che aspetti in questa impresa? /.
e meglio presa, / ché, sèmpre che mi viene quella scesa, / posso
scesa di testa a volergli ritrovare quel che non è degli antichi, avete mostrato la
gioberti, 1-iv-261: dal primo istante che vi rilevaste deste segno di ciò che
che vi rilevaste deste segno di ciò che sareste, prendendo per iscesa di testa
testa a far tutto il contrario di quel che vuole la publica opinione. guerrazzi,
questa sia l'ultima briga e scesa che insieme noi pigliamo e facciamo. fagiuoli [
so. idem, iii-70: spero che il ridolfi non farà nessun caso di
nessun caso di uesta scesa di testa che s'è preso non so appunto chi.
? palazzeschi, 6-188: il mondo che conosci tu è quello dell'ipocrisia, ma
pass, di scendere), agg. che si è mosso dall'alto verso il
suono ed in canto, si spiegò dicendo che 'vide il vitello ed i cori'
periodica milanese, i-205: volle il caso che s'incontrasse timperadore con metilde mentre questa
staffieri. -per estens. che si è recato in città dalla circostante
, 1-xxxiii-52: non è l'amor quel che mi tragge a lui. / esser
varcarono i francesi il varo fiume, che, sceso dalle alpi e sboccato nel mare
venendo al mondo, la prima cosa che fanno è adattarsi a questo...
a questo... la realtà è che un ragazzo sceso qui dal nulla e
a ogni patto una iretesa imparzialità, che tocca i confini delr indifferenza, ra
, 7-104: sperimenta questo... che ammalato sia nella febbre ardente, onde
la lingua gli diventa arida, o che umore scesono l'abbia toppo umettata.
è buono e si potrìa scetare la creatura che ha presa la pasta di sant'antonio
né troppo differiscono da questi gli scetavaiasse che sono di proporzioni maggiori e sul cui
maggiori e sul cui stagno dentato, che ne costituisce la base, anzi che girare
, che ne costituisce la base, anzi che girare una rotella si sfrega violentemente una
componeva di strenui pifferi e di strumenti che o si chiamano per onomatopeia 'putipù'e
da potesstoli e quello da. rrio che. ffue di sspinello. =
nomi e senza date, ecco un compito che avrebbe fatto sorridere scetticamente il simpatico monografo
il simpatico monografo di luca giordano, che dopo tanto schernire, ci finiva tuttavia fra
braccia, amicamente. -in modo che manifesta incredulità religiosa. sciascia, 10-29
78: giolitti... scetticamente volle che gli operai si rompessero le coma coll'
, sm. filos. atteggiamento filosofico che implica la diffidenza o la negazione della
e tale atteggiamento fu considerato il solo che potesse condurre alla felicità); i
e v a. c.) che ri duceva il tutto a un'unità statica
di montaigne, soprattutto per il carattere che gli antichi scettici chiamavano investigativo e che
che gli antichi scettici chiamavano investigativo e che per lui era sperimentativo; nel settecento
fece esplicito difensore della filosofia scettica hume che propone la limitazione delle nostre ricerche a
limitazione delle nostre ricerche a quegli oggetti che meglio s'adattano alla ristretta capacità della
filosofia moderna divenne bersaglio polemico dei filosofi che si proponevano di fondare una filosofia dogmatica
, senza motto, senza carattere determinato che possa fame bandiera di moltitudine. b
. b. croce, ii-4-18: coloro che, per tale considerazione di genesi storica
quanto oscuramente, in questo suo essere che è immortale, egli non potrebbe vivere
sempre lo scetticismo teorico o astratto, che s'è fatto tante volte strada negli
: parve... all'imperatore adriano che non piccolo vantaggio sarebbe stato, se
dello scetticismo...: vi diranno che pamore è una metafora dei poeti,
senso, addirittura un dovere. gli pareva che come si aveva a sgombrare il corpo
tico sia moderno); che vi si ispira. - anche sostant.
pallavicino, 1-263: gli scettici, che negavano ogni evidenza ed ogni probabilità,
scettici. salvini, 39-i-5: de'filosofi che sopra ogni questione arditamente davan sentenza,
considerativi. magalotti, 23-45: dite che l'assioma non è punto certo,
scaltro scettico, perché ben consapevole, che si tirerebbe dietro le fischiate, chiunque
oltre con dire, non esser noi sicuri che l'uomo sia il solo degli animali
l'uomo sia il solo degli animali che sia ragionevole. genovesi, 9:
platone nello stesso teeteto poche linee innanzi che protagora te- nea due parlari e che
che protagora te- nea due parlari e che mentre coi suoi stretti discepoli si dichiarava
nudista, agli altri dava parole ambigue che nascondessero un assurdo così ributtante. gentile
ributtante. gentile, 1-183: lo storico che non pigli partito per l'uno e
l'altro indirizzo speculativo, è lo scettico che non crede a nessuna filosofia. ma
egli tutte le filosofie. 2. che è proprio, che si riferisce, che
. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda lo scetticismo
che è proprio, che si riferisce, che riguarda lo scetticismo; che si fonda
riferisce, che riguarda lo scetticismo; che si fonda sui princìpi dello scetticismo.
23-45: come..., voi che siete in tutte l'altre cose scettico
, i-2-293: l'errore scettico, che afferma il problema come soluzione e il mistero
l'affermazione dello scetticismo e si riconosce che il pensiero non può affermare il non pensiero
, n. 6. 3. che dubita per principio, che si mostra diffidente
3. che dubita per principio, che si mostra diffidente o anche distaccato nei
una teoria, di un'ideologia; che non ha ideali. -in partic.:
non ha ideali. -in partic.: che non crede alla verità di una dottrina
crede alla verità di una dottrina religiosa; che è totalmente privo di fede religiosa.
e non ritrae dalle sue meditazioni altro che dubbi; diviene scettico. mazzini,
. mazzini, 49-258: quando ti dirò che il trionfo di milano è l'italia
fiamme e tu vorrai mostrarti scettico, che potrò io dirti? de sanctis, ii-i
pel carattere italiano: uomini evidentemente scettici che vanno in chiesa e si picchiano il petto
, iii-7-487: profondamente credo e affermo che il popolo italiano non è di natura
le sue asserzioni, eccetto germano, che ci teneva a mostrarsi scettico al riguardo.
raccontare queste storie, perché sapevo bene che erano tutte fanfaronate. -sostant.
-sostant. mamiani, 18: che gli scettici il vogliano o no, l'
certamente. mazzini, 93-57: lasciate che, in questo periodo di giuramenti falsati per
attore del teatro di varietà gino franzi che interpretava un canzone dal titolo 'scettico
di gino franzi (1919), che ebbe molta fortuna nel primo dopoguerra.
tutto controcorrente rispetto al lettore di oggi che sembra preferire la superficiale finzione di personaggi
stanco e scettico. 4. che si fonda sull'incredulità, sul dubbio (
pallavicino, 1-203: a quegli stessi mali che la presente esperienza per i mali ci
veleno con cui le attossica l'opinione che noi abbiamo o di qualche altra
non esperimentata dal senso o de'nocumenti che sieno per apportarci in futuro. tommaseo,
. tommaseo, 15-295: gioverebbe rammentare che vi è pure un pregiudizio scettico,
si è esaurita. 5. che rivela o denota diffidenza, sfiducia, incertezza
nostro scrittore. gobetti, ii-74: pensiamo che pirandello ci abbia dato finalmente quel teatro
tanti fannulloni per tanto tempo han parlato e che poteva invero rinascere soltanto -posta la fine
... è caduto il giudizio, che si vede ormai fissato anche nei
scettica e insoddisfatta'. 6. che non giunge alla conoscenza perfetta perché limitato
per la vostra lettara ben conosco palesemente che tutte le scienze naturali, etiche, politiche
'sfottente'di qualche nostro scetticuzzo che ne aiuterà la soluzione.
fr. sceptique (nel 1546), che è dal lat. tardo sce
, prep. ant. eccetto, tranne che. statuto dell'università e arte
antonio degli alberti, 2-44: poscia che morte la mia donna al cielo
stil mia cetra / convien ch'io volga che a parlar di donna: /
donna: / onde a voi che reggete non mi celo, / ch'i'
, / né 'n vano si sostien, che tutto è pieno, / ma
scettrato, agg. letter. che impugna lo scettro igale. -
pugno. - per estens.: che detiene il potere monar chico
fa di maestoso aspetto / scettrato re che gran provincie affieni. f. f.
pindemonte, 11-86: né uom scettrato, che diurno letto / si fa del trono
figlio / del magnanimo alberto: or che più cessi? / che fanno in vai
alberto: or che più cessi? / che fanno in vai di po straniera spade
? pascoli, 666: tristo il mendico che al convito sdegna / cibo che lo
mendico che al convito sdegna / cibo che lo scettrato re gli getta, / sia
? » chiese il giovine al custode che gli mostrava su la parete l'effigie del
filippo il primo né l'ultimo scettrato che da un omaccino sia rimasto estinto.
il braccio e te consigli / con libertà che i popoli compose. -pastore scettrato
vista viva. -per simil. che impugna uno strumento con solennità e autorità
buffi. 2. per estens. che è proprio, che è tipico, che
. per estens. che è proprio, che è tipico, che si riferisce a
che è proprio, che è tipico, che si riferisce a un re, a
vendetta tuona / sull'orgoglio scettrato / che sfronda la corona / al buon popol togato
scettrìfero, agg. ant. letter. che impugna lo scettro; che è investito
letter. che impugna lo scettro; che è investito dal potere regale. salvini
scettrìgero, agg. letter. ant. che impugna lo scettro; che è
. che impugna lo scettro; che è investito del potere regale (anche
gno pregiato, ecc.), che costituisce il simbolo del l'
dee., 10-4 (1-iv-876): che... qui, benigne
provida tua guerriera destra / sovrano scettro, che di gemme splende / rintrecciato e di
singolare. circa cento settantanni dopo quello che stiam raccontando, un giorno le fu
marco bruto. moretti, 140: ciò che più preme, moglie, non casca
fermo e lucia, 268: « e che dice egli? » « dice.
egli? » « dice., dice che il cordone di san francesco non ha
de malem per li tunisini e ancora che meritamente, corno figliolo del re,
man la briglia, / e dio ringrazia che se'sol rimaso. ariosto, 3-34
con più felice scettro / la bella terra che siede sul fiume, / dove chiamò
de'membri amici, / fate un capo che gli altri indrizzi e frene, /
uno scettro di vetro. quindi fu che quegli antichi imperadori romani creati dall'esercito
mancare a salomon di parola dargli non altro che quella sola sapienza, la quale avea
: e questa / la sacrilega man che 'l crudo ferro / piantò nel seno suo
questa è la mano / che l'usurpato scettro ingiustamente / tenne sinor
tu scrivi e per altrui vincesti; / che per te nuovi scettri iberia strinse.
di quanto ferrara si rallegri, / or che vede il suo pastore / della porpora
301: i'[plutone] son contento che a sì dolce plettro / s'inchini
. benvoglienti, cxiv-6-99: ho detto che tal possesso lo desse il priore de'
. 3. primato o superiorità che una persona o un popolo o una
un'attività o in un'arte o che una virtù ha sopra le altre; prestigio
suo conforto, / io son colei che porto / d'ogn'altra ninfa el sceptro
corona. beicari, lxxxviii-1-237: po'che tu porti di parnaso scettro, /
scettro, / inesta l'arbor mia che, come rolmo, / con poco
virtù clausa. granucci, 2-24: fin che i romani osservarono religione e giustizia,
come lavorante del suo omonimo antoine, che allora teneva lo scettro; poi se ne
370: la virtù per se stessa pare che altro non sia, e stata non
non sia, e stata non sarebbe, che una signoria e vittoria degli affetti,
degli affetti,... acciò che non s'innalzino o non s'innalzassero
, 2-ii-154: l'unicorno medesimo, che, superbo, quasi porta lo scetro di
e per cui toma indietro / più che mai bello il secolo vetusto. d'annunzio
e ci convien tremare più dell'intemo che dell'esterno. -possesso amoroso.
. ariosto, 6-52: or tu che sei per non usata via, / signor
legno o in sasso. -fama che resiste al tempo. zerbinati, lvi-274
d'apollo il proprio merto: / che benché sculti in marmo o in fino elettro
nq: beltà pietosa è finalmente quella / che a tutte l'altre beltà bellezza rende
la fortuna, nelle cui mani par che sia posto lo scettro di quelle cose mortali
doni, 4-51: oh povera gente (che sete a migliara), raccommandate sotto
1-ii-404: ornai non longe è la stagion che sciolto / sarà tuo braccio a maneggiar
ma più per ischemo, detto fanciullo allora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida
salomon di parola, dargli non altro che quella sola sapienza, la quale avea
rinomate conquiste de'suoi fulminei campioni, che piantò gli scettri fra le palme d'idume
scettro. ghislanzoni, 2-46: signor, che dei monantropi / governi la famiglia,
dei monantropi / governi la famiglia, / che puoi lo scettro estendere / su un
su un regno di tre miglia, / che un giorno avrai l'impero / dell'
masoretica di tiberiade, simbolo grafico ebraico che, sottoscritto a un grafema consonantico,
ci suppongono lo scevà tanto in mezzo che in fin delle parole. idem, i-901
scevà semplice (cioè una 'e'muta che non fa sillaba) espresso o sottinteso sotto
, cioè dopo, tutte le consonanti che non hanno altra vocale. 2
di tensione articolatoria e sonorità scarse, che potrebbe spiegare la corrispondenza fra l't
giordano, 3-251: quattro sono i difetti che sono in questa generazione [fra padre
questa carne si confidava con tutta credenza che fusse una presenza a cristo. trattato
croce, ii-14-68: torniamo alla mutilazione che avrei eseguita del pensiero di hegel. senza
dei cinque sensi, 1-3: li sensi che s'appartengono al vedere son questi e
bologna, 1-72: è uno altro ornamento che si appella sceveramento, il quale ha
sceverare), agg. ant. che si dilunga dall'origine divina.
tutto orrore il dimoro della vita presente che noi abbiamo in questa terra come pellegrini
ecc. giamboni, 80: che gli de'essere la morte?..
de'essere la morte?... che più amara cosa può essere che quella
. che più amara cosa può essere che quella che lo scevera dalla moglie e
più amara cosa può essere che quella che lo scevera dalla moglie e dalla famiglia
queste e simili voci, quelle ancora che da * verbi della pnma maniera si
formano..., sì come quelli che 'severare'invece di 'separare'dicevano. b
levato a volo, io scorgo / lei che morte da te scevra e scompagna,
scevra poi; / è 'l capitan, che la conduce a piede, / faceo
dì spero ormai l'ultima sera / che scevri in me dal vivo terren l'onde
umile, / pietra non è sì dura che lo strale 7 d'amor non
i. nelli, ii-87: voi sapete che, fra tante diavolerie che ci sono
: voi sapete che, fra tante diavolerie che ci sono state, io non vi
se voi avete poi dato quel vino che sapete al mio caro. -raccogliere
giamboni, 10-66: nel tempo che dio onnipotente fece il cielo e la
mani si sce- vrano dall'altre erbe che vi son nate per mezzo e queste a
questi esercizi fanno ai nostri corpi quello che i vagliatori al grano, che ventilando
quello che i vagliatori al grano, che ventilando ne mandan via la pula e le
sinagoga o dalla chiesa annoverato fra quei che canonici s'adaiman- dano non porta però
s'adaiman- dano non porta però necessita che sia dannato per empio o per
o per falso, potendo stare insieme che lo scevri la chiesa dal canone e
lo scevri la chiesa dal canone e che nondimeno lo conosca per buono. -liberare
uno scritto da parti o da elementi che sono (o sono considerati) inutili
metodo, sceverandola anco di vari nomi che o per le smarrite opere o per altro
è d'uopo scevrarlo da tutto ciò che può esservi frammischiato di straordinario dalla naturale
straordinario dalla naturale credulità, dallo spirito che procura di giustificarla a se stesso.
sceverandole con gran diligenza da tutto ciò che di falso, di violento...
giamboni, 10-84: queste tre virtudi che sono ora insieme raunate e sono state
quando si verranno a consigliare su questi fatti che sono comuni tra loro, dio onnipotente
abbiamo due almanacchi abbastanza utili e popolari che ci compensano di questa industria parassita.
tutto da quella farragine di strenne popolari che innondarono in questi giorni le vetrine dei
, 5-i- 735: vuoi credere che ho le orecchie come morte? è stato
/ il generoso de le stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo.
discernere il vero dal falso, ciò che è positivo da ciò che è negativo.
falso, ciò che è positivo da ciò che è negativo. - anche in relazione
dal falso ed in una piena torbida, che porta del buono e del cattivo,
tira a te con l'uncino quel che ti piace. bottari, 3-2-23: santa
, hanno... prodotto le differenze che sceverano una letteratura dall'altra. c
di riconoscere chi sono le persone reali che hanno ispirato i personaggi romanzeschi...
inventati: un modo di lettura pessimo e che non soddisfa mai. -enucleare
semplici, a sentenziare per le generali più che a distinguere e sceverare, stringeva il
, ripetè... la frase che aveva pronunciato nel corso del pianto.
] si potessero acorgere in niuno modo che le menassi per compiere altri due intendimenti
perché sapremmo sceverarci da quell'inerte genia che ci starebbe dintorno. -con riferimento
perciocché 'l cuor si scevera da colui che 'l fece. a. pucci, ii-310
signore: « sceveratevi da me, voi che siete maladetti ». s.
per quella del soggetto, vi ricordarono che tra artefici così fatti, senza ripetere
: i vari affetti complessi e confusi, che dapprima le ingombravano il cuore, vernano
queste cose seppi io a tal ora, che appena era sceverata quella vostra compagnia,
questo quinto libro fo fine, acciò che le battaglie cittadine, insieme con quelle che
che le battaglie cittadine, insieme con quelle che colle genti straniere sono fatte, per
dalle doglie oppressata e travagliata, / che lor, non come agli altri, saltan
e gioia / ne venia dal sentir che non in tutto / sceverati eravam dalla celeste
primi dell'esercito e trovandosi pelopida più che gli altri irresoluto, una cavalla puledra
. l cerchio del zodiaco sciovarati, sì che l'uno segno stia do l'uno
... i 'pensieri di platone'che io avrei raccolti e scelti e tradotti,
dei 'pensieri di cicerone'dell'olivet, ma che avrebbe dovuto essere un poco più ampia
sceverato da quella sua eterna dialettica, che ai tempi nostri è insoffribile. mamiani
cattolico, con questo bene di giunta che oggi è netto e sceverato d'ogni
una compagnia, un gruppo); che è in ordine sparso. giamboni
giamboni, 7-118: maggiormente è mestiere che calcata- mente combattano che più dalla lunga
maggiormente è mestiere che calcata- mente combattano che più dalla lunga sceverati. g. villani
cui si separa l'argento dal minerale che lo contiene. giuliani, i-388:
ordinario (il sasso o la pietra che tien meno argento) lo tritano fine fine
dal sasso; gli levano la feccia che ha indosso, la parte più trista.
sm. (femm. -trice). che pro voca discordie, divisioni
però sono molti li mezzani sceveratoli però che la moltitudine che è beata per participazione
li mezzani sceveratoli però che la moltitudine che è beata per participazione d'uno iddio
questa cèrnita è metodo caratterizzante la rappresentazione che l'autore ama dare della società.
; / nulla ne pòi avire, che siano sceverate. = var. metaplasmatica
così ai piedi et alle mammelle ancora che procedesse per cagion di frigidità, over
= del venez. ceola, che vale 'cipolla'e 'screpolatura'. scevoliano,
fra giordano [tommaseo]: quegli che si amano bene insieme non sanno stare
scevra, / ridendo, parve quella che tossìo / al primo fallo scritto di ginevra
: quale io era... allor che scevro / dal van romor del vulgo
cercando andava / del vero ben, che arei forse trovato! c. gonzaga
suo più nobil figlio / scevra dal mar che la circonda e serra. battista,
crescenzi volgar., 5-7: altri sono che le sotterrano [le cotogne] in
ii- 336: la racchetta par che sia nata per stimolare il coito,
. ella scalda manifestissimamente; credesi ancora che mangiata scevera aumenti lo sperma. -tose
han per lungo suo contagio infette, / che scevre anco dal corpo, in nuova
voci, non letal sugo io sceglio / che, sorbito coi fumi suoi vaporosi e
. g. gozzi, i-21-227: poi che scevro / fu dal terreno carcere lo
cosa da questa senza modo diversa, cioè che 'l duolo, il quale scevro è
son tra gente di sì nuova pratica / che tengon modo sì dagli altri scivero /
mi par dilivero / dal lor più che li ermin da la gramatica. beni
, 1-163: ei pare in ogni modo che finora si sia ragionato della favola et
: pareva forse, e può parere, che queste parole dessero e dieno qualche odore
erano presso gli ebrei i farisei, che, come il loro stesso nome dimostra,
, con litote, in espressioni retoriche che sostituiscono un aggettivo di valore corrispondente)
per questa ragione... è mistieri che l'anima, la quale vuole sapienzia
, i-160: aveva rilevato... che i veneti patrizi, giustissimi e scevri
molto suscettibili alla commozione sulle prime esposizioni che venivano fatte loro nelle lor case e
caste sorelle, e amore il pianto / che lusinghi a pietà l'alme gentili,
sempre un certo senso degli interessi nazionali che lo tempera, ed è scevro da
ed è scevro da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate dalla ristrettezza degli argomenti,
insistenza quotidiana dei medesimi, dal pettegolezzo che li ripercuote e li ingrandisce. d'
devo fare? esercitare tutto il mio potere che mi dà modo di punire come meglio
parere: così almeno giudico dal pubblico rumore che non giunge mai scevro d'adulazione e
. grafi 5-785: io da vivo insegnai che quanti sono / o mai saranno in
.. / un dì, quando che sia, purgati e scevri / d'ogni
cielo. d annunzio, iv-1-531: credetti che veramente in quell'istante il mio amore
ammantellati e ingobbiti, sparivano nella tenebra che essi pregavano scevra di altri uomini.
duro esiglio / scevro d'amor, che l'alme insieme aggiunge. savimo, 1-
quale ordinariato non è ragionevole né giusto che lo escluda diversità di criterii di una minoranza
di raffaello veduto in quelle carte, che ora nobilitano i gabinetti e, scevre di
d'intendimento artistico, dona un incanto che non ebbero mai! c. e.
7-124: l'idea teorica pura, quella che si colloca al di là del dolore
estranea e quasi acerba al costume, più che all'indole, della generalità dei lombardi
sono eglino aridi e secchi o almeno presso che sceveri d'ogni umore. beccaria,
, ii-351: la macinatura economica pretendesi che dia un maggior volume di crusca, ma
scorza avvolga e di magagne / più che il puoi scevro e d'aspre rime e
ben come aver non debbe speme / che fin non abbia o termine prefisso. g
: fu... dalla natura disposto che la ragione sia semplice e scevera di
di fortezza e di que'sentimenti religiosi che aveva sempre dimostrati vivendo, scevri d'
de marchi, i-860: le pareva che a morire si diventi più belli e
tutto scevro di difetti, a me sembra che... abbia senz'alcun dubbio
errori': dice talvolta più di quel che paia suonare. come 'non senza'può valere
può valere 'molto'di quello di che si tratta. viani, 4-182: la
monti, xii-2-162: il dannare tutto ciò che è fuor della 'crusca'è fanatica
creder vero e scevro d'errore tutto che trovasi nella 'crusca', ignoranza. pea,
, poi, scevra di ialetto che lei beveva come droga da incanto. migliorini
con altri dello stesso formato nell'ordine che rende più agevole e rapida la consultazione
per essere inserito su un'asta apposita che ne impedisce l'asportazione dal cassetto dello
l'asportazione dal cassetto dello schedario, che contiene i dati bibliografici di un testo
sentenza. - scheda personale: quella che registra i dati amministrativi di ogni impiegato
, ma non di que'tempi e che appunto ci abbisognano. targioni tozzetti, 12-3-107
l'hai, mandamele il più presto che puoi. pascoli, 1-190: vicino è
: mi risulta dalla sua scheda personale che lei non è sposato. -dir.
civ. scheda testamentaria: il documento che costituisce il testamento olografo o quello segreto.
chiesta in prestito o in lettura, che deve essere consegnata al personale di una
quale si è svolta una rilevazione e che spesso coincide con il questionario prestampato consegnato
nella scuola dell'obbligo, il modulo che gli insegnanti devono compilare e aggiornare annotando
non avevo... capito che, per un mezzo analfabeta, per uno
foglio, la scheda statistica, che lei gli porge. bianciardi, 4-10:
: la scheda elettorale ri- consegnata senza che l'elettore vi abbia espresso alcun voto
priva di valore perché non autentica o che porta un voto nullo a causa di
segreto. leoni, 69: fissammo che in prato fra un'ora con ischede
sul cairoli, si trovarono 54 schede bianche che si attribuirono alla destra scontenta. pirandello
sembra ormai definitivamente orientata verso quella potenza che si concreta nel possesso di capitali liquidi
2-311: un giorno un senatore raccontò che la mattina al senato, in occasione
ad alta voce il numero scritto sull'appendice che uno degli scrutatori o il segretario segna
nome dell'elettore. questi può accertarsi che il numero segnato sia uguale a quello della
uno degli appositi tavoli e, senza che sia avvicinato da alcuno, votare tracciando
da lui prescenta o comunque sul rettangolo che lo contiene... compiuta l'operazione
urna. uno dei membri dell'ufficio accerta che l'elettore ha votato, apponendo la
poste nell'urna, e gli elettori che le abbiano presentate non possono più votare
quale fa anche menzione speciale degli elettori che, dopo ricevuta la scheda, non l'
elezioni romane non finiscono di stupire: schede che svolazzano sui marciapiedi della città, preferenze
. gadda, 24-121: mi disse che la storia della scheda nella recensione di
polo? dal punto di vista anagrafico, che è anche il punto di vista della
vista della storia patria e dei grandi che ci fecero grandi, abbiamo una scheda segnaletica
: rettangolo di cartoncino di dimensioni intemazionali che costituisce il supporto delle informazioni per le
data da una speciale immissione di dati, che consiste generalmente in schede perforate, o
: siamo saldati in un tessuto connettivo che riempie l'iato tra le nostre discontinuità,
di domanda, d'offerta: tabella che indica le quantità di un bene domandate o
striscia di plastica rivestita con materiale magnetizzabile che costituisce il supporto delle registrazioni in alcune
massa. -scheda telefonica: scheda magnetica che, inserita nell'apposita fessura, consente
strisce tagliate dal fusto del papiro, che, sovrapposto trasversalmente e incollato a un
: esisteva, nel 1082, un uomo che vendeva mobili a schede (rate)
del vocabolario ma non si sa da che parte cominciarlo. pure è scritto che
che parte cominciarlo. pure è scritto che bisogna portarlo avanti. leggendo 'italia mia'
mia'ho cominciato a segnar delle frasi che potrebbero mettere un po'di pepe in
sceda. schedàbile, agg. che si presta ad essere inserito in una
schedàbile, negli archivi di memoria, che non invece diomede. = agg
boine, cxxi-iii-811: per conto mio capisco che si possa anche far peggio degli schedaioli
schedale, agg. letter. che si avvale di schede minuziose e aggiornate
annotazioni o passi di un'opera letteraria che interessino una ricerca storica o filologica,
palchetto, e quello del posto, che lo assegna in libreria, òjetti, 1-86
mi dava l'idea di ii scienziati che passano la vita a schedare tutto o
passano la vita a schedare tutto o che leggono e pensano e, sicuri d'aver
addietro un libro di versi di bino binazzi che portava il titolo 'la via della ricchezza'
di giungere a un inventano completo più che fosse possibile, così schedavo ogni moto
. bernari, 3-196: tu vorresti che la mia casa fosse frequentata da soli
, 5-18: a quel tempo era comune che un ingegnere si facesse schedare come meccanico
. manganelli, 5-14: e da prevedere che in breve gli spettatori sportivi, già
-schedario tributario: anagrafe tributaria, ufficio che registra e raccoglie dati relativi ai cittadini
tendenti all'erudizione e all'enciclopedismo, che formano la coscienza culturale, etica e
amburgo sono di un romantico... che trasforma i sogni di cultura universale e
personale violento, inesorabile contro tutto ciò che non entra nel suo schedario del patriottismo
del patriottismo umanistico, contro tutto ciò che viola il suo dogma della patria retorica.
schedate nel 'dizionario'dell'elaboratore sono quelle che si presentano con maggiore frequenza nell'insieme
sm. (femm. -tricé). che raccoglie su schede dati, appunti,
, scientifico o erudito. -anche: che è addetto, in un ufficio o in
, biografico, di passi e di citazioni che interessano ai fini di una ricerca storica
mio passato? questi signori non vedono che bibliografia, schedatura, inventari. r
, i-i-i-xi: era... prevedibile che la mia produzione a stampa si riducesse
mi pregherà per 'mediterranee'quelle schedine che mi aveva chieste per 'scorciatoie', mi
te. bonsanti, 4-42: poniamo che ora non avesse avuto... quei
avuto... quei due libri che si era ripromesso di leggiucchiare, prendendo
gare o sulle estrazioni del lotto, che consente di partecipare a concorsi a premi
totocalcio, gli chiedo se tomese vale mistero che gli giocavo quancf ero suo aiuto in
, e posela in mano dello abate, che gli leggesse. boccalini, iii-192:
molte altre cose: ma non è possibile che ora mi metta a ricercarle tra 'l
schedule unitevi, trovo essere quelli perappunto che sono nominati e descritti dal catalogo.
assalti e l'impeto degli aggressivi caviggioni che... gli sottopongono le schedule delle
de'senatori, legger poi non ciò che essi avevano scritto, ma ciò che egli
ciò che essi avevano scritto, ma ciò che egli aveva deliberato. goldoni, xiii-490
d'esce eletto / l'alto pastor che nell'empireo è scritto. a.
luca, 250: essendo li fogli, che li dottori esplicano col nome o vocabolo
, tuttavia aperti, ordini al notaro che in quell'atto li chiuda e sigilli.
. miner. tungstato di calcio, che si presenta in cristalli tetragonali di colore
o da un og getto che si è spezzato o che è in stato
getto che si è spezzato o che è in stato di disfaci
, ma come dalla grandine e dalla bufera che fossero venute in compagnia: tralci
: mi capitò come a quei ragazzi che trovandosi a zonzo pei boschi hanno acceso
pontormo, 1-65: sabato ordinai el cartone che gli va a lato, cenai uno
viani, 19- 673: bada che con un colpo di ticcio di mando la
di ferro o di pietra rotta che, stretti in un sacchetto e soprapposti
sacca internamente: dei medici chi opinava che fosse leso l'osso e chi d'una
si tagliava delle fette sottili dal pane, che era grande. col coltello vi premeva
vi premeva sopra delle schegge di formaggio che, essendo secco, non vi si impastavano
lo vide 'l vago amphirse della greggia / che batto cangiar fece in dura scheggia.
quirini, 20: tu cor, tu che non tieni altro di core / che
che non tieni altro di core / che la sembianza e 'l moto e sei nel
stropicciando le scheggie al drago vezzoso, che ne scoteva il capo giulivo e faceva
faceva sentire il tintillo dell'aurea sonagliera che gli fea fermaglio alla gola. -ant
/ bel modo pare, et è che crega / per tanto ch'io trovi e
scheggia e neve, / entro è foco che bolle. manzoni, pr. sp
fa da specchio a tutto il territorio, che monta... fin contro le
, purg., 26-87: colei / che s'imbestiò ne le 'mbe- stiate schegge
... portò tutte quelle poche massariziacce che rimaste gli erano intur una certa cappannetta
b. croce, i-2-113: il concetto che si predica nel giudizio individuale non è
vallati] non abbiamo... che i trucioli e le schegge. manzini,
i sakharoff senza conoscere il balletto russo, che aghilev aveva divulgato a parigi dal 1909
gruppuscolo o fazione di un movimento politico che, svincolandosi dall'autorità ideologica e della
», 18-ii-1986], 13: settori che potrebbero ancora una volta essere interlocutori dalle
. gozzano, i-1159: la donna che vedo... seguiva il maschio,
scheggia (con valore aggett.): che ha un profilo irregolare e acuminato.
de'beni per trovar a interesse quello che mi bisogna? -la scheggia ritrae dal
fiumi il nome dagli metalli: per che pattolo fiume de la lidia da le limature
del giapone, 24: non è bene che ci diamo giuramento l'uno all'altro
, posta nell'acqua, beviamone tutti, che iddio per virtù della santa croce manifestarà
bartoli, 4-1-306: si ridon di noi che speniamo un patrimonio in una scheggetta,
, dicono essi, di pietra, che non ha in fine altro utile che lucicare
, che non ha in fine altro utile che lucicare. -scheggina. nieri
nieri, 199: ci spedirono espressamente uno che andasse e riportasse una schiezzina di quel
quale... niente, via, che cos'era? una piccola, ridicola
porta della prigione e co'denti tanto feci che io ne spiccai un poco di schegiuzze
, plur. di cr ^ tòiov, che è da t / jxo) 'divido
indeur. scheggiàbile, agg. che si può facilmente scheggiare, incidere,
mo- lie sasetti uno iscaciale d'ariento che costoa iii lire e v soldi.
perso e lo scaggiale dai dì delle feste che 10 recai a marito, ché vedete
10 recai a marito, ché vedete che non ci posso andare a santo né
ricca donna di firenze non era altro che una ben stretta gonnella di grosso scarlatto
di grosso scarlatto, senza alcuna cintura che d'uno scheggiale all'antica. marino
e nello scheggiamelo il coltello o ascia che scheggia o fende, solo s'adatta
solo s'adatta alla sommità della materia che vuol fendersi o scheggiarsi. = nome
dice ch'ancor viva seggia. / che se la vista mia non è fallace,
artiglieria scheggiate, sono meno da usare che le pietre tenere e dolci. martello
martello, 17: quale accorto scultor che a parte a parte / prima esamina
dico nota e leggi, / a ciò che sappi sì guidar lo remo, /
sappi sì guidar lo remo, / che la tua barca non rompa né scheggi.
scheggia, / e vedrà'il corregger che argomenta / « u'ben s'impingua,
protendersi. buti, 1-481: finge che convenisse volgersi a man ritta su per
cioè su per l'ascensione dello scoglio che scheggiava dalla ripa, o vero dalla banda
. (tose, schiezzato). che presenta sulla superficie una 0 più scheggiature
. manzoni, ii-5: qual masso che dal vertice / di lunga erta montana
inabissa. 3. figur. che rivela una forma e uno stile rozzo
viani, 10-84: so, soltanto, che udendo queu'uomo... declamare
, di citazioni, di riporti, che vengono dal dotto, dal plebeo, dall'
viani, 19-316: 1 cavatori che roncano sulle tecchie, quegli uomini dai
tecchie, quegli uomini dai piedi impietriti che scoscendono sul precipitar dei ravaneti,.
, in semicerchio tutt'intorno la baia che a quest'ora è di un azzurro cupo
presi animo e giudicai assieme col perito che tali scheggiature non procedessero altrimenti da forzamento
non procedessero altrimenti da forzamento alcuno che facesse la cupola per dilatarsi, come mi
da tutto il legname cattivo e imperfetto che si conosce dal non essere intieramente bianco
, 21-60: lo buon maestro « acciò che non si paia / che tu ci
« acciò che non si paia / che tu ci sia », mi disse,
nell'ombra, una vena, / che tra gli scheggi s'imbroglia, / sommessamente
di giganti e di ^ stregoni, che le avessero così appese ai dirupi,
notturne. -figur. principio o teoria che sembra fornire un saldo appoggio o un
scheggio: / e quel decreto, che nissun riguarda, / poi observò con
fa peggio; / legge non è che per te si declini: / co'razzi
dante, inf, 21-89: o tu che siedi / tra li scheggion del ponte
sassi spezzati e ischeggiosi e scogli disuguali che uscivano fuori de'sassi. mazza, iii-22
, non fu andata gran fatto avanti che già 1 piè le grondavan di sangue e
: per l'arena scheggiosa, ancor che zoppo, / con la donzella al dorso
mira e lo scheggioso smalto, / alor che fra gli scogli impiagar pensa / la
gli scogli impiagar pensa / la balena che passa, e darle assalto.
darle assalto. 2. che si rompe sfaldandosi in schegge (un minerale
, monti sfasciati, appoggiati a monti che si vanno sfasciando. schèi, v
. scheletògeno, agg. embriol. che dà origine alle ossa (un tessuto
. bellini, 5-2-27: sapete voi quel che sono questi sche- letrami con sì mostruosa
migliori; e pure son tutti pensieri che vanno perduti, o sono soltanto raccolti
d'esame. 2. che suscita terrore, macabro. porta,
macabro. porta, lxxxix-ii-443: voi che nelle profonde ime latebre / orride sempre
sm. odont. protesi parziale e mobile che, colmando lo spazio lasciato da denti
schelètreo, agg. letter. che ha linee e strutture esili, allungate
. 2. per simil. che rivela estrema magrezza e grave deperimento nella
per tentare d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere, poi abbassando
mendicanti e di postulanti. 3. che ha una sagoma o una struttura diritta e
, alte, scheletriche / per il vento che giunge ora dall'espero. savinio,
contro a una di quelle bottegucce estive che costeggiano la spiaggia, una donna piccola piccola
risplende d'un tramonto rosso invernale, che fa risaltar un grande albero scheletrico e
diede forza alla luna già alta, che, spandendo sul mare e sul bastimento
non serviranno a nulla. ci vuol altro che una scheletrica raccolta di titoli (di
stranieri. idem, ii-140: 'giuda', che è, dei tre drammi, il
, 13-293: qui si compiono atti, che mentre si compiono si scheletriscono, biancheggiano
, biancheggiano di dentro la ricca polpa che cade nell'aria bruciante, riduttiva; non
del werner, i'avevo scheletrita ancor più che l'alfieri non facesse, melpomene,
. 2. per simil. che è in condizioni di estrema magrezza;
invecchiata e ischeletrita quasi fosse la morte che partoriva. d \ annunzio, iv2-
come se fossero passati anni dall'ultima volta che l'ho visto. -di
animali. d'annunzio, i-02: che dicon que'poveri cani? / si la-
/ si la- gnan de la fame che batte a'lor fianchi scheitriti, / poveri
: a guardare il cavallo scheletrito, che rabbrividiva a testa bassa sulle quattro zampe
irrigidite, si penava poco a capire che in breve sarebbe rimasto appiedato anche il maz-
lampeausa, 244: disse al cognato che aveva da parargli, e i due si
landolfi, 19-151: dei due olmi che allacciano i loro rami, dalla sua
un incrocio di sentieri, ualche cosa che somigliava a un castello in rovina, che
che somigliava a un castello in rovina, che rizzava contro il sole un muro scheletrito
d annunzio, v-2-328: tutto quel che c'insegnano, qui dentro, i
morto e scheletnto. niente di quel che è vivo può essere insegnato. boine,
147: navetta sia questo cuor di poeta che vola / nel fremito metronomico delle tempeste
anat. l'insieme delle formazioni ossee che costituisce la struttura rigida di sostegno del
locomotorio e determina la conformazione del corpo che lo contiene. in esso si distinguono
esso si distinguono uno scheletro cefalico, che circonda l'encefalo, uno scheletro assile,
specie de'minerali e di tutte le pietre che trasparenti non sono, e parimente tutti
s'aspettavano ognor fra quelle aduste / che stridevano anch'esse così morte / e
baretti, 6-220: non volli neppur aspettare che i calesseros avessero finito di rodere uno
di rodere uno scheletro di coniglio, che fu recato loro per pranzo. foscolo,
: bestemmia! pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro e nulla
f. fona, 4-111: per lo che in poche settimane lo ridussi a sì
sche- leto, e delle facoltà, che già si sentiano mancare insieme col credito
, 1-566: viveva con tal rigore che, malmenando sempre più le sue membra
: vu, fia mia, me par che siè de bona pasta. fazzo conto
/ acquistai sì terribil mal francese / che, squallido ed infermo e vacillante, /
morire, ella per una perdita di sangue che in poche ore l'ha condotta agli
io quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi ha ridotto uno
moglie in gala anche lei, poveretta, che la veste nuova le piangeva addosso,
il palazzo ducale, per quel tratto che si distende sulle due piazze, era
monti, ii-396: la prima volta che io vidi lo scheletro del colosseo i miei
. ghislanzoni, 18-99: sì l'uno che l'altro si spingono nella folla,
scortecciati, di assi e di gomene, che biancheggiava singolarmente, simile allo scheletro colossale
costruzione, struttura portante di un edificio che ne determina la forma e le dimensioni
un congegno ecc.; insieme delle travi che formano uno scafo, ossame di una
1-104: 'scheletro': complesso dei pezzi rigidi che compongono la struttura principale e secondaria dell'
tenda di lapponi: tre tronchi d'albero che s'incrociano in punta. e.
sgombrò la casa dei suoi vecchi mobili che mandò in cantina, raschiò gli stucchi dalle
quegli scheletri di vetro e di metallo che poco fa i dipendenti della ditta atma avevano
, ma degli scheletri delle piante, che l'austriaca magnificenza comunicar già fece al mondo
d'assisi, anche oggi rimangono ciò che probabilmente essi furono sempre: le testimonianze
è un veneto dimagrito e rozzo, che mostra lo scheletro rustico di questa terra malinconica
205: nella mia traduzione voi non vedete che lo scheletro aell'ode di saffo.
: il filosofo non lascia a'corpi che a mala pena lo scheletro, dirò così
della estensione; e il resto, di che e'paiono rivestiti, lo dà all'
1-232: preparo l'ode per giovanetta che va sposa al brasile: copio e
salvadori, 222: una epopea religiosa che ha per macchina nientemeno che tutto lo scheletro
epopea religiosa che ha per macchina nientemeno che tutto lo scheletro dommatico del cristianesimo.
, ii-i 1-259: si potrebbe dire che l'estetica dell'idealismo e romanticismo tedesco
ricchezza delle osservazioni particolari e dall'alito che pur vi soffiava del modo moderno di sentire
internato alquanto in questa maniera, ho ravvisato che questa è piuttosto uno scheletro di storia
moravia, ii-242: gli piaceva constatare che in questi movimenti avanti e indietro,
marx,... con una potenza che si potrebbe definire storico-radioscopica, rese trasparente
nel gran corpo della storia lo scheletro che tutto la regge, la struttura economica
variabile nello sviluppo storico, è quello che volta per volta può essere accertato e
essere accertato e misurato con esattezza matematica, che può dar luogo pertanto a osservazioni e
felice ormai perduta, di una lingua che si estingue. lubrano, 3-109:
scuopre anche quivi uno scheletro del greco che muore e un embrione del latino che
che muore e un embrione del latino che nasce. lanzi, 15-255: oggidì
nasce. lanzi, 15-255: oggidì che la geografia senza la storia e senza la
, uno scheletro pulito, disseccato, che ormai può sfidare il tempo, tempo esso
freddo amatore; la mi pare uno scheletro che risplenda per certa candeluccia nascostavi dietro dall'
del paese lo scoramento non colga voi che non avete fidanzato la vostra vergine anima
, scheletro di giornale, la lettera che radestchi spedì da marocco presso mestre al
finita con la sua attuale tensione affettiva che ne è una vegetazione). -chi
si trovasse spogliato delle sue piazze sì che non fosse più che un scheletro e
delle sue piazze sì che non fosse più che un scheletro e fantasma di principe,
e fantasma di principe, cercava più che mai di nuocere alla francia.
più fine. -scheletri cristallini: cristalli che rivelano uno sviluppo irregolare, più accentuato
rispetto ad altre, in modo tale che la forma poliedrica esterna è solo abbozzata
: tattica del gioco degli scacchi, che consiste nell'occupare il centro della scacchiera
acuto in cima ad un bastone, che s'adoperava propriamente alla caccia per ferire
alla caccia per ferire i cinghiali, ma che venne pure usata in guerra: più
truppa di ignoranti e di papponi, che avevano ridotto questo povero paese uno scheletro
, di una nazione ecc., che si preferirebbe non venisse a conoscenza di
leggeteli per intero quei discorsi: scoprirete che dopo l'appello alla fraternità democratica arrivano
, 4-198: quello scheletraccio di ferro battuto che sporgeva le rame stecchite al finestrone del
farò di quel scheletrume di casette terrose che gemono luci lagrimose sotto la schiacciante tirannia
schellinghiano [selingiano], agg. che si riferisce, che è proprio o
, agg. che si riferisce, che è proprio o conforme alle dottrine del filosofo
un fenomeno complesso o variabile secondo modalità che si ripetono, di un apparecchio,
grafico: grafico composto di segni convenzionali che, opportunamente coordinati, forniscono la rappresentazione
ii-2-181: pensate qualche volta... che c'è gente che ha già percorso
... che c'è gente che ha già percorso più o meno celeremente lo
, la quale è giunta alla coscienza che ciò che voi credete punti di arresto sono
quale è giunta alla coscienza che ciò che voi credete punti di arresto sono punti di
, ii-665: il disegno duro e inciso che nella nostra luce quotidiana finivamo a confrontare
. ed anche lampeggiarvi per entro non so che angoscia del futuro. gozzano, i-476
tracciati e schemi d'impianti, di quello che fu il suo maestro, un ingegnere
, mista di sostanza tartarosa, e che abbraciando ed inviluppando l'erbe, le foglie
rami- scelli degli arbori e tutto ciò che trova, ed impietrendosi, forma un
da greci sche- mata, una che dimostri d'onde vengono certi gl'impeti dei
venti,... l'altra con che maniera... si possa schifare 1
una linea terminata: incn si concepisca che questa linea, scorrendo lateralmente, produca
due linee rette ad essa uguali e che sieno perpendicolari: avremo lo schema del quadrato
-schema pianimetrico antropomorfo: tipo di planimetria che ha come riferimento la figura umana.
1-133: a filippo fece anche l'impressione che la sua voce fosse divenuta più roca
la sua voce fosse divenuta più roca e che il sorriso, forzato e profondo,
là dove era stata una grazia sicura che agli adulatori era sembrata degna di un semidio
secondo uno schema organizzativo e un mansionario che avrebbero loro stessi preparato e proposto con
la condizione di discemibilità delle monadi, che consiste nella forma della differenza interna di
fra la categoria e l'intuizione, che rende possibile il collegamento di esse;
e vana pretensione quella di alcuni dialettici che credevano, col maneggio di alcuni schemi
un'azione (causa o effetto): che è quanto dire, unendo le due
, una forza... lo schema che esprime la cosa è
l'idea; quello che esprime l'azione è il giudizio. g
schemi sono idee dimezzate, fantasmi intellettuali che riuniscono più sensazioni e, dando loro
uomo e delle società, formata da schemi che non sono le extratemporali categorie filosofiche e
noto, son molte, e così è che si ordinano, e però i loro
francese supera il razionalismo e il sensualismo che è implicito nell'eredità degli enciclopedisti e
, successione di sillabe lunghe e brevi che caratterizzano ciascun tipo di verso; nella
l'autore del panegirico di messalla, che pare opera giovanile di buono e colto
serie di schemi strofici e di convenzioni che allora formavano il solo linguaggio possibile.
a pranzo o alla villa o a veglia che nella poesia giocosa incominciano almeno col secolo
polo della poesia lirica: lo stile che si ricorda come un paradigma, il grande
. 10. mus. varietà che risulta dalla diversità di posizione dei toni
: in neuropatologia, l'immagine spaziale che ciascuno ha del proprio corpo. 13
rivolta a dar vita ai grandi schemi che la tradizione trecentesca e quattrocentesca ci ha
e quattrocentesca ci ha tramandato, e che soltanto tillummismo e il positivismo hanno distrutto
, 9-110: purtroppo, con tanto che sui macchiaioli fu scritto, questa partecipazione
, fu data per supposta, fino a che si prese l'abitudine di fame a
. 14. modello di comportamento che si è generalmente imposto divenendo rigido e
vedere la concatenazione di cause ed effetti, che porta all'individuazione di precisi esiti ricorrenti
mentale, autonomamente fonnata o accettata, che si usa come orientamento, come termine di
croce, iv-12-378: se il caso, che è oggetto del libro del koestler,
. ma non perciò era meno convinta che fosse necessario pensare fin da ora a qualcosa
qualcosa di inedito, di originale, che non rientrasse assolutamente nei soliti schemi.
del gerarca. -rigorosa impostazione ideologica che impronta un'attività pratica. einaudi
della prova etc., m guisa che possiamo al tempo stesso indurre, dedurre ed
. traccia, abbozzo, sommario di ciò che in seguito avrà sviluppo e articolazione e
una litania, un ritornello di nomi che dura ormai da tanti anni. -trama
bambino abbandonato nel bosco o il cavaliere che deve superare incontri con belve e incantesimi
numerate. ne stacca dal suo gancio quella che porta quel dato numero. la srotola
la srotola. vi sono poche pennellate che corrispondono allo schema a nero.
dicono adesso 'schema di legge', quel che i francesi 'projet', che potrebbesi disegno,
, quel che i francesi 'projet', che potrebbesi disegno, proposta di legge,
. moretti, ii-1100: mi diceva che cosa avrebbe fatto ancora come uomo e
ricerca e un'azione politica sui problemi che sono stati enunciati. esso non e certamente
/... dal compagno / che va in cerca di gloria / a scapito
: tu senti con molta ricchezza quello che gourd pensa con assai schema. 19
1-258: aveva... trovato qualcosa che entrava nei suoi schemi. =
rjixa-roi; 'forma, configurazione', che è connesso con 'io posseggo, ho'
loro parabola, e i pochi superstiti che ancora continuavano a dare opere di qualche
a 'la giornata balorda'altro da quello che ha dato. 3. strettamente,
, pur non applicabile schematicamente, conferma che è possibile gestire un sistema ferroviario di
. pasolini, 13-112: temo molto che lei rischi una certa freddezza e una certa
, bisogna mettere in rilievo la differenza che c'è tra la schematicità morta dei
(plur. m. -ci). che è proprio di uno schema; che
che è proprio di uno schema; che risponde a uno schema, che ne
schema; che risponde a uno schema, che ne ha le caratteristiche di massima semplificazione
.. la massa calda e fluente che il naturalista raffredda e solidifica, colandola nelle
secondo questi criteri schematici si può dire che lo stesso croce riconosce implicitamente la priorità
2-17: l'arte più grande è quella che si adatta meglio a forme schematiche prefisse
adatta meglio a forme schematiche prefisse, che obbedisce più fedelmente a leggi di equilibrio
espressioni ufficiali e collettive, più accadeva che, nel petto di un singolo militante
petto di un singolo militante, quel che il comunista perdeva di ricchezza interiore uniformandosi
ed esangue per la buona ragione che cecilia stessa ignorava le cose sulle quali
di giuseppe parini..., che la natura e la divisione in parti della
.. perpetra un'arte critica, che palesa nel fatto il suo vizio e la
e delle trovate. 3. che ha forma semplice, privo di ornamenti
prato. soffici, v-2-552: quasi che a un tratto tutto ciò che gli uomini
quasi che a un tratto tutto ciò che gli uomini vi avevano operato sopra ne'
vergine primitiva, nella rude nudità schematica che dovette caratterizzarlo nella visione de'padri.
recava l'immagine schematica d'una macchina che pareva d'oro. gobetti, i-26
der paele, il ritratto più solido che van eyck sia riuscito a realizzare in un
di schematica decorazione. 4. che risponde a un preciso schema metrico.
composizione schematica dei suoi versi: composizione che volle dilettevole anche così, senza il
loro mentalità. 6. che si svolge scandito da ritmi e modalità schematizzaménto
: è [la storia] un dramma che non si sotnelle sue stanze del castello
sé la vita tomette al tempo, ma che foggia e adopera il tempo a proschematica
; mezzo al fiume della realtà che ci trascina. boine, cxxi-i-
schematismo1, sm. modo di pensare che mira a ridurre i fenomeni della vita
e di classificazione (e il risultato che ne deriva di astratta applicazione di tali
l'origine di quella coscienza difettosa etica che socrate avea appercepita col termine generico d'ignoranza
dopoguerra, amendola era uno dei pochi che avesse il senso della storia e dello storicismo
in errore dagli schematismi delle parole, che anche noi siamo costretti ad usare.
, 8-28: nell'indagine letteraria, che ha per caposaldo l'esame critico dei singoli
e a volte della sua retorica, che servirsi efficacemente della frase stessa a dimostrare
servirsi efficacemente della frase stessa a dimostrare che tiziano mancava di disegno. 3
immortali di ravenna e di torcello) che ha inizio l'interesse realistico dei
. in questa applicazione consiste lo schematismo che vi ho esposto nella lettera settima.
mezzo dei generi; colla differenza, che nello schematismo il fatto contraddittorio è inventato
schematismo1. schematizzàbile, agg. che si può enunciare schematicamente, in termini
fu... schematizzata nelle epoche che questa guerra economica avrebbe percorso. michelstaedter
non mi piace entrare in dispute vane, che mi parrebbero uno spettegolare. piovene,
ha di meglio: quel brivido continuo che distingue colette, direi quella trepidazione e
nella 'barca'(1850) e nelle 'donne che asciugano il granturco', di due anni
troppo ingegnoso, non è traccia del corot che più avrebbe dovuto influire sui macchiaioli:
schematizzatóre, agg. e sm. che opera schematizzazioni, semplificazioni, astrazioni.
scienze naturali, e la peculiare elaborazione che queste eseguono del materiale percettivo o dei
mentale per cui si pensa una macchina che conferisce al fine la totalità dell'energia
fine la totalità dell'energia consegnatale e che perciò, ricevuto un impulso iniziale,
calvino, 13-7: noi, col timore che abbiamo si può dire congenito di cadere
sua opera, cioè d'una poeticità rarefatta che ingloba la schematizzazione figurativa delle vignette umoristiche
fenoglio, 5-i-539: per tutto ciò che era organico, distribuzione e schematizzazione,
, ^ 21: il nome ci dimostra che i greci facevano le funi di giunco
di questo t'ammonisco,... che delle tue awersitati ti debbia tosto consolare
, 4-128: provvedutosi d'innanzi acciò che il peso di queste due battaglie ischencire potesse
stadi cioè cinque miglia. alcuni dicono che uno scheno è xxii stadi. citolini,
m. adriani, 3-2-323: ci sembra che non mal parlasse callimaco dicendo non convenirsi
guarino guarini, 1-73: altri dicono che la mantima consta di quattro miglia, onde
sostanze odorose confa- cevoli al vino, che fannosi bollir col defruto, all'incirca
ogni certezza o verità perché ha scoperto che il macellaio ruba sul peso. allora sfoggia
chiamava per uno fossato, overo fogna, che ricoglieva quasi tutta l'acqua piovana della
prete pien di falsitade, / la chiesa che. ttu tieni forte si langue,
e selvaggio. pataffio, 6: più che sabato santo tu se'maggio / e
trincare: / ed ha più tempo che non ha scheràggio. lami, 1-2-386:
lami, 1-2-386: giovanni villani scrive che la chiesa di san piero scheràggio trasse
scheràggio trasse il nome da un fiume che vi correva che aveva nome sche- raggio
il nome da un fiume che vi correva che aveva nome sche- raggio. d'alberti
]: 'scheràggio': fossato ovvero fogna che anticamente ricoglieva quasi tutta l'acqua piovana
3-220: questo fa il demonio, che ti serra la lingua s'egli puote:
egli puote: come gli scherani, che... incontanente gli mettono [alla
[alla vittima] il bavaglio, che non può né gridare né favellare. francesco
ben considera peggio fa una femmina vana che uno scherano, perché lo scherano uccide
prender salute / contro a'nemici tuoi che t'ànno morta, / quando dentro alla
sempre ho etto: « va', che idio ti converta ». trattatello di colori
zingani o di tali altri scherani / che, sparsi per la fiera travisati, /
: fra l'infinita turba de'catalani che dimoravano oziosi a vienna a spese di
guasti e dissipati da quei scherani, che abbottinavano il paese, i suoi begli
. ranieri, 1-i-103: io già lessi che in inghilterra, dove non si permette
cadaveri, è una setta di scherani che vivono vendendo ai cerusichi per loro esperimenti
loro esperimenti i cadaveri di quei forestieri che possono pervenire ad ammazzare. fa ideila
, i quali avevano loro dato a bere che i volontari italiani erano scherani selvatici e
ora sghignazzavano vigliaccamente contra garibaldi, che sapevano essersi ritirato a monterotondo. calandra,
del comune, di bàili di paese che li condannava a pene più o meno atroci
un tratto da questo scherano, / che monta in furia come un asinelio. g
20-48: trovando [ilarione] una nave che andava in cipri, saliwi suso coi
mezzo / lo core a la crudele che 'l mio squatra; / poi non mi
vedi... lo strazio iniquo / che del suo servo fa questa scherana.
-con riferimento alla personificazione di amore che saetta a tradimento i cuori. lapo
guerrero! / e se'fatto scheran, che stai al varco, / rubando i
strali. 2. uomo armato che un tempo era al servizio di un
era sovente seco uno di quegli scherani che si stanno tuttavia colla spada al fianco
ii-178: questi è anche quel traditore che già mandò scherani in cipro ad assassinare
alla scoperta, e molto meno scherani che parteggino in fazione. roberti, vili-1-98:
.. spossano le borse in modo che non si sentono più rigore da imbizzarrire
6 (89): state a vedere che la giustizia di dio avrà rispetto a
suoceri pagarono... uno scherano che conducesse nel bosco... la sposa
di conforto somiglia alla voce dell'angelo che ad agar languente di sete col bambino
sgherani... gli scherani risposero che erano delle cemide di venchie- redo,
delle cemide di venchie- redo, ma che l'inseguimento dei contrabbandieri li autorizzava ad
5-205: chi altri, se non qualcuno che ne conoscesse perfettamente il rifugio..
e. gadda, 15-48: è ovvio che l'aspirante tiranno... dovendo
paura? ». ed egli rispuose che non fu mai più sicuro ch'al-
sicuro ch'al- lora, perocché sapea che allora l'aiuto di dio più prontamente
prontamente è presto, quando l'uomo che si fida in lui è in maggiore
mainardo d'ircon da susinana, / che s'è fatto signor di condottiero / di
servitore pratico del paese e qual tu credi che possa essere il caso suo, cioè
le elitre biave da cor- nechie / che se mangano con solechie / se seminan la
più tardi / ma al tempo sempre convien che tu guardi. = etimo incerto
. xi), mod. égarer, che è dal frane. * waròn 'conser
, sm. stor. mercenario catalano che nei primi anni del secolo xiv combatteva
d'aci il crudelissimo rivale, / che fier mastino ha seco, / spavento
. m. -ci). miner. che presenta affinità con lo scherlo.
bene giuocare di schema ed ha uno scudo che lo ripara da ogni lato, e
girar il cavallo e simili altri, che fanno agile il corpo e l * assue-
n anni;... capisci che a 38 anni riuscire un più che discreto
capisci che a 38 anni riuscire un più che discreto tiratore, c'è ragione di
della croce... v'è un che del saluto di scherma, con tarma
dirla schietta, allor vale la scherma / che cosa non afibiam che ci ricopra,
la scherma / che cosa non afibiam che ci ricopra, / onde passa la spada
cui si pratica tale sport o circolo che riunisce gli schermitori. de marchi,
« al club, alla scherma, che so 10? » -accademia di scherma
: in corpo alla madre pare a me che nascono i vizi propn di questa città
. zanni, scherme, be'cavalli che, tenendo l'animo tutto preso, che
che, tenendo l'animo tutto preso, che luogo vi lasciano alle buone arti?
vessilli, tutto a lui conferma / che d'altifone egli ha i guerrieri a fronte
tolto / la sofistica scherma e da che scuole? boccalini, ii- 24
... per la sviscerata affezione che sempre avevano portata alla libertà della patria loro
avevano saputo fare non meno al ferro che all'oro di quella valorosa e pecuniosa nazion
quella valorosa e pecuniosa nazion spagnuola, che tanto esattamente possiede la scherma di ben
quali erano poco provedute di quella politica che insegna la scherma delle offese e difese
sanctis, ii-15-240: abbiamo avuto ministri che non hanno potuto altrimenti tirare innanzi la
hanno potuto altrimenti tirare innanzi la vita che con abilissimi giuochi di scherma, nei quali
propugnò le medesime dottrine: non hawi che una sola scherma per trattare tarma medesima
, non v'ha scherma o casistica che tenga! carducci, ii-10-211: la
: dopo qualche scherma l'amico dichiara che la posata non è uscita dalla casa del
: fargli perdere il filo di ciò che fa o dice; distoglierlo da un
a uno; ed è lo stesso che cavar di tema. magalotti, 26-43
6-131: infieratosi allora, e tanto più che udì agnesina gemere d'una punta ricevuta
, assaltò con tanta risoluzione il nemico che, levatagli la scherma, gli
di scherma: non sapere più quello che si fa, non raccapezzarsi più;
, 150: le composizioni escon sovente / che fan perder la scrima a chi compone
la scherma, abbattuto, pusillanime più che un coniglio. fagiuoli, ix-34:
!...! certo, che ne le cose de la guerra; /
e così consumato ne'maneggi, un ministro che ha fatto perder la scherma alla politica
genio. rovani, 4-i-15: si capisce che hai pisciato in ben poca neve,
di socrate voleva poeticamente e delicatamente ammonirlo che aveva male speso i suoi anni nella
dei concetti invece d'innalzarsi all'armonia che trasferisce l'uomo nell'assoluto. e.
genero una specie di schermaglia sul tema che più urtava e mortificava beatrice. soffici,
denaro e v-2-736: si capisce che il loro colloquio non è né pedan
poterlo o volerlo tu rendere. di arguzie che forse si riferiscono a qualche lezione o let-
duca, io torno al tabacco che si ripetevano ogni sera prendeva avsowerchiar potrò
2. branca deh'ingegneria nucleare che studia i problemi della progettazione e della
il buon drappel bren- none, / che taglio a cesar dell'elm'un brandone,
alla scarmaglia. boccaccio, v-229: che pensi ch'avesse fatto, se alle mani
una banda, / nel cerchio marzia! che l'inghirlanda. d annunzio, i-438
amanti. suzzati, 6-266: è ovvio che si tratta soltanto di una schennaglia,
schennaglia, nella coscienza di lui il pensiero che questa sia una autentica rottura non si
: lo re fiorello comandò e ordinò che si cercassi d'uno maestro di schermaglia
. cantari cavallereschi, 106: chirone che fu dio della schermaglia / non menava
/ quest'è la più pericolosa guerra / che contro non vò star ne'ponti
combattere nelle schermaglie con quelle armi cortesi che sfiorano o pungono tutt'al più,
ogni manifestazione della vita pubblica la parte che le spetta:... queste le
. queste le giuste ragioni della fortuna che al « fanmlla » toccò. b.
femm. -trice). letter. che conduce schermaglie verbali; polemista, dialettico
xvii, ciascuno dei soldati di fanteria che, avanzando in ordine sparso prima delle
al combattimento, con la stessa funzione che dal sec. xviii ebbero i cacciatori
rintuzzare la punta d ^ ogni dolore che di assalitore a recarglielo. =
dante, purg., 15-26: « che è quel, dolce padre, a che
che è quel, dolce padre, a che non posso / schermar lo viso tanto
non posso / schermar lo viso tanto che mi vaglia », / diss'io,
me rispuose: / « messo è che viene ad invitar ch'om saglia ».
. i. alighieri, 239: che 'l suo priego lo scherma / sopr'o-
ragazza con la tensione convulsa del naufrago che ha trovato una tavola galleggiante. sembrava
volesse avvolgerla in un abbraccio totale, che la schermasse da tutti gli altri contatti
vedrai te somigliante a quella inferma / che non può trovar posa in su le
dibatte nella stessa vitalità inferma e cieca che, col dar volta in sulle piume,
agazzari, 6: quando si suona stromento che serve per fondamento, si deve suonare
magalotti, 4-125: altro è questo mirar che dell'inferma / corporea vista, ed
/ corporea vista, ed altra maraviglia / che quella, ignobil figlia / d'idea
, ignobil figlia / d'idea, che appena dall'oblio si scherma.
e una rigagia si levò; di che costui lascia lo sparviere (la rifagia
si permettono tutti que'giuochi e motti che pertengono alla ragione per la guerra o per
saziarla. alamanni, 7-i-257: che giova all'uom che colla fame scherma
alamanni, 7-i-257: che giova all'uom che colla fame scherma / quella prima cagion
, / onde si volge 'l del che mai non ferma? = denom
sf. neol. l'insieme dei caratteri che compaiono contemporaneamente sullo schermo del
è stato sostituito da uno schermo piatto che può contenere l'equivalente di quattro
coperto di schermi o velami che attenuano la luce; fornito di paralume
6-232: levò gli occhi alla torre, che una sgrondatura di luce pressoché gialla,
in giardino, sotto una lampada schermata che proiettava la sua luce sul tavolo rotondo.
col film-badge mi mettono direttamente quattro, che equivale a morto ». poi ha aggiunto
, s'armonizzavano allegramente con la luce che, rifratta dalle rocce dorate dal sole,
grandi finestre schermate del dottor astolfo, che, solo, cercava di indagare intorno ai
d'ideogrammi senza peso come insetti acquatici che sembrano volteggiare su di una spalliera d'
se la memoria poggiasse dietro la maschera che si usa per le saldature.
passiva: lo schermo elettrico o magnetico che circonda l'oggetto da proteggere. -schermatura
proteggere. -schermatura attiva: lo schermo che circonda i campi disturbanti per ridurne l'
papini, i-853: non fu lui che volle conoscermi, che cominciò a salutarmi
: non fu lui che volle conoscermi, che cominciò a salutarmi, che mi condusse
conoscermi, che cominciò a salutarmi, che mi condusse a casa, che volle
salutarmi, che mi condusse a casa, che volle schermeggiare per chiasso e poi volle
futurismo, 2: non v'è cosa che agguagli lo splendore della rossa spada del
lo splendore della rossa spada del sole che schermeggia per la prima volta nelle nostre
, non v'ha scherma o casuistica che tenga! idem, 1-325: tornò a
coscienza, e finì col pensare fra sé che la fioritura di quella viola in aperta
accesa nella carne miserabile del secolo, fulmine che schermeggia coi fulmini da pari a pari
per la mia patria contro un morto che amo. 5. impegnarsi in
(plur. m. -ci). che è proprio dello schermo cinematografico, che
che è proprio dello schermo cinematografico, che si riferisce alla tecnica cinematografica; che
che si riferisce alla tecnica cinematografica; che vale o sussiste nel mondo della cinematografia
. ddire / de min zeppa zo che. mme 'n par sentire: / come
bene si guarda. edipo vede bene che, se uno di quei colpi gli
gli ghigne, morto rimane; ma giovagli che gli sa bene ischermire. francesco da
servire et a fare tutte quelle cose che si apartengano a buon cavaliere. cenne
. fazio, iv-23-71: vidi la valle che acquistò tri stano, / quando 'l
altri paesi vi conviene trovare, acciò che voi imprendiate di bene schermire e armeggiare
schermire e armeggiare e di fare tutto quello che si appartiene a onor di cavalleria.
si loda la maniera di schermir di quelli che... ora torcono verso una
una parte, ora verso l'altra, che paiono biscie. vincenzo maria di s
ho conosciuto un signore in inghilterra, che ballava e schermiva ogni giorno per conservarsi
. aretino, 20-158: io vorrei che, facendo quella faccenda, tu facessi
faccenda, tu facessi di quelli azzichetti che fanno coloro che giuo- cano al calcio
tu facessi di quelli azzichetti che fanno coloro che giuo- cano al calcio, mentre hanno
parare i colpi dell'avversario, fare sì che non giungano a segno, deviarli,
lancioni, cioè quadretta di grosse balestra, che neuna opera di maglia e neuna generazione
riparo, onde diciamo schermire, il che non è altro che riparare a'colpi
diciamo schermire, il che non è altro che riparare a'colpi. g. f
una parti - giana con un bastoncello che gli aveva in mano: con il
con il quale non possette tanto ischermire che fu investito un poco nella bocca.
ben con lo schermir s'adopra) / che tutto con la spada si ricuopra.
mio fuggire non ho potuto tanto schermire che auella gaglioffa della lor serva non me
savonarola, 7-ii-73: quando el diavolo vede che tu sai così bene schermire, el
449: quanto più siamo incontrati da travagli che feriscono la parte sensitiva, come ora
contro il senso e tenerlo soggiogato, che non possa vincere la parte superiore delle potenzie
la parte superiore delle potenzie nostre, che è la stessa ragione, con la quale
: vergogna sapea sì lo schermire, / che que'no. lla potea magagnare.
la ruma cadérla sopra me: per che mi bisogna bene sapere schermire. guarini,
ad ogni occasione faceva, scrivendo spesso che la maggior noia, che avesse nel suo
scrivendo spesso che la maggior noia, che avesse nel suo governo, era schermire