, 299: florida raggia, / che ti sollevi col tirso spicato, / di
. cantò, 3-320: 1 colori che si traevano, appena 30 anni fa
il chermisi ha la tintura più profonda che non ha il verzino e la robbia
di robbia e due misure di crusca, che metterai nella caldaia quando l'acqua sarà
l'alisso... non è altro che quella pianta chiamata da noi volgarmente rabbia
1-311: 'dar di rabbia': lo stesso che arrabbiare, cioè tingere coll'erba robbia
robbia. robbiano, agg. che è opera dei della robbia, scultori
è un'insegna gentilizia o una madonna che potrebbe parere anche robbiana. ojetti, ii-218
] di terra nuda, quasi temendo che il lucido smalto robbiano sembrasse vanità sopra
[fanfani]: comanderò... che non faccino tingere alcuno panno robbiato in
tingere alcuno panno robbiato in grana, e che alcuna robbia con grana meschino.
dei contralti, tutte tese nel canto, che mi ricordavano le imagini dei fanciulli inneggianti
ch'io dissi: « o eliòs che sì li addobbi! ». buti,
/ e balenanti. 2. che ha un colorito rosso, acceso (una
ufficiali, indicante funzione superiore al grado che vi è sopra applicato. in marina,
viso turbato si volse a quello fameglio che gli fece la supra gridando e dicendo:
fece la supra gridando e dicendo: « che rabbia hai tu fatto, arrigo?
arrigo disse, come era ordinato: « che so mi? i'trovato due pignatti
non meno in quegli spacci d'acque che ogni quattro passi incontrate a napoli ovunque
confronti col quadro del prado, oltre che la reminiscenza dureriana della vetrata a rondelle,
; rosetta. -rondella elastica: quella che impedisce rallentamento del bloccaggio di un
di scosse. -rondella grover: quella che, caratterizzata dal taglio radiale con gli
materia, forata per lo mezzo, che serve per alcuni meccanismi. 3
una fortificazione e un piccolo muro che si eleva all'estremità superiore del terrapieno
(plur. m. -chi). che si riferisce, che riguarda la rivista
-chi). che si riferisce, che riguarda la rivista letteraria « la ronda »
la rivista letteraria « la ronda »; che si ispira alle idee e al programma
una 'memorietta sul colore del vento', che dà il titolo al libro).
libro). rondiano, agg. che è proprio della rivista letteraria « la
pasolini, 9-316: si badi che in fondo le ragioni polemiche antiborghesi (
. bresciani, 6-xiv-69: pare che avessero rondinato per trastevere con un mandolino
, trovò per le scale un tale che aveva rondinato sulla via.
mattioli [dioscoride], 224: dicesi che la chelidonia erba, che volgarmente vuol
: dicesi che la chelidonia erba, che volgarmente vuol dire rondinaria, fu ritrovata
/ naturalmente porta nel suo ventre / che vagliono ad amore, e son famose.
gli occhi aperti ed una rondina, che avea il nido sopra il letto, sì
, / e drieto il suo nimico che l'ammazza; / e lo smeriglio si
quantità, tamburi e gridi, / che le róndene, i stomi e le colombe
in italia, cioè la prima è quella che fa il nido di terra pura con
sopra il culo. la seconda è quella che son tutte nere con coda lunga e
son tutte nere con coda lunga e che canta in versi e fa il nido
e disopra tutto aperto. la terza che si chiama rondone tutto nero e che
che si chiama rondone tutto nero e che non fa altrimenti nido di terra, ma
questi vivono di mosche et altri insetti volanti che sogliono girar per l'aria giornalmente.
brutti, quando, dopo tanto fracasso che han fatto per averci insegnato a mangiare
a mangiare i nidi delle rondini della china che f f s. v
s. v. m'ha poi detto che sanno un po'di funghi e non
sotto un aretino, e un aretino che pare il ritratto della fame. f.
: il fanciullo sarò tenero e antico / che sospirava al raggio delle stelle, /
sospirava al raggio delle stelle, / che meditava arturo e federico, / ma
corazzini, 4-60: la rondine di mare che ieri, mia dolente, / volava
o 'rondine di giava': è nome che si dà non ad una, ma a
ma a parecchie specie di rondini, che costituiscono il genere 'collocalia'dei sistematici.
ali e a forma di ventaglio, che gli permettono di sollevarsi sulla superficie del
così chiamata dalle due parti o ale che la formano, le quali si vanno allargando
di rondine: con il lembo posteriore che termina con due punte (una giacca)
coda di rondine, di panno nero, che gli tornava una pittura. tarchetti,
certi 'gibus'e code di rondini che lo rassomigliavano ad un vecchio corvo.
coda di rondine alle sette del mattino invece che alle solite sette od otto di sera
sulla cotoletta come se fosse un gesto che egli vedesse in vita sua per la
non credere a segni o notizie così scarsi che possono essere fallaci o, comunque,
tommaseo, 2-i-203: 0 rondinina che vai per lo mare; / fermati
penna delle tue bell'ale, / che scriver vò una lettera al mio amore.
. v. franco, 323: ecco che fuor d'un antro, or ch'
me torino è sempre nelle 'citte'vispe che affettano l'aria, nel moscaio di rondinoni
affettano l'aria, nel moscaio di rondinoni che svolazzano, s'intrecciano, pigolano e
purg., 9-14: ne l'ora che comincia i tristi lai / la rondinella
: ci commuove molto più una rondinella che vede strapparsi i suoi figli e si travaglia
travaglia impotente- mente a difenderli di quello che una tigre o altra tal fiera nello
. pratesi, 5-56: le rondinelle, che volavano su i ciliegi e su i
ogni mattina / quella flebile canzone / che vuoi dirmi in tua favella, / pellegrina
: ostinato come un vero còrso livornese che era, diè a stampare certe strofe dell'
un piè; / poi far quel che tereo fé / con codesta tua linguetta.
squadra una nuova conferma delle grandi potenzialità che le rondinelle riescono ad esprimere in campo
. si maneggiava spesso la barba, che sesquipedale a coda di rondinella gli lambiva
, 1-46 (i-551): una rondinella che appaia non fa però primavera.
le capitanesse e intorno al re, che per maggior grandezza non ha l'ali
), sm. rondine giovane, che sta ancora nel nido o che incomincia
giovane, che sta ancora nel nido o che incomincia appena a volare; piccolo della
prende, / pelle man d'altri convien che s'imbocchi / e, come rondinino
cominciano a muovere e di rondinini nel tempo che son buoni. landino [plinio]
plinio], 161: le rondini mostrorono che la celidonia è sanissima alla vista perché
rondinini della prima figliatura delle rondini avanti che la luna sia tonda, si gli ritrovano
l-ii-403: v'aggiungiamo per esempio quello che da alcuni si dipinge nel sacro bambino che
che da alcuni si dipinge nel sacro bambino che giuoca da fanciullo con s. giovanni
sé con un rondenino in mano, cose che rendono più tosto bassezza che divozione.
, cose che rendono più tosto bassezza che divozione. segneri, i-473: considera con
o scagliando temibili sassi verso i rondinini che, nel tramonto rosso, cercano rifugio
a un altro maschietto come lui, che veniva avanti allegro come un rondinino,
. 2. varietà di fico che produce piccoli frutti di forma allungata,
. = dimin. di rondine, che continua il lat. hirundininus.
. rondino1, sm. soldato che da solo attende alla ronda dietro mandato
senza compagno, ed è una ronda che viene mandata dal corpo di guardia de'
famiglia bramidi { brama rey), che ha corpo ovale, le pinne ventrali sotto
fascismo si portò dietro il movimento letterario che va sotto 0 nome di rondismo: che
che va sotto 0 nome di rondismo: che a sua volta era stato preparato da
, palazzeschi: con coloro, insomma, che non hanno potuto vincere la resistenza di
vincere la resistenza di quel particolare momento che costituisce il passaggio del vocianesimo al rondismo
a scrivere. 2. agg. che è proprio della rivista « la ronda »
pasolini, 9-268: ora a noi sembra che — appunto con la stroncatura crociana e
a fare come una piaggia o dolce salita che serva per colmatura e rondo della muraglia
dal cordone alla cima del parapetto, che faranno in tutto piedi tren- tatré,
cordone e sei dal cordone alla cima, che in tutto fanno piedi trentuno, e
, andar a casa e tornare, che l'aria non sarà finita e sopratutto se
un rondò. pananti, i-224: quel che fece colpo sulle scene / fu un
'rondò': è un componimento musicale che sempre ripette il primo motivo, il
il suo rondò finale nella 'sonnambula', che faceva delirare al corso, è un affare
impreso a narrarci le gesta, colui che ha scritto la strofa di questo rondò
1-547: un rondò di bellissimi pini che sembra si siano dati la mano per
c'è la strada lunga e asfaltata che conduce a sesto,... in
-in partic., nel linguaggio medico: che è causa dell'insorgenza di una malattia
., 4-2 (1-iv-376): poi che costui vide la piazza ben piena,
maschera. boiardo, 1-19-26: poi che fòr disciolti e scatenati, / con bel
e bella accia, / di ciò che han per lei fatto li ringraccia. b
. pellico, 4-122: dissi al medico che, per riacquistare il beneficio del sonno
un'imbarcazione o una costruzione dalla catena che la tiene assicurata. g. villani
leggi e bandi, 15-8-10: ordinomo che in detta arte stia sei modani di
consoli. -liberare un cancello dalla catena che lo tiene serrato. palazzeschi,
e aprire il cancello nel tempo medesimo che avevano detto di 'sì'.
: la maggiore di tutte le maraviglie è che il peccatore, di repente cangiato,
io ti scatenerò dalla schiavitudine delle passioni che tiraneggiano l'uomo. -rifl.
-ant. derubare qualcuno dei monili che porta addosso. buonarroti il giovane
1-2-30: diè in uno scoglio, che le scatenò e infranse il timone.
istinto incontrollabile, una passione in modo che prorompa impetuosamente e si manifesti nel modo
: su, scatenatemi l'umana malizia: che danno potrà mai ella fare ad una
segneri, iii-1-42: tutto il guasto che fé nella natura umana il peccato originale
1-278: fu questa l'oscura certezza che scatenò quella gioia mostruosa. landolfi,
becelli, 1-132: il terzo, che tacciuto per fortuna / avea sin qui
: trattandosi di un anziano, pare che lo misurino fissandolo prima di scatenare la
l'inghilterra alla testa di una crociata che scateni la guerra sull'europa? a.
... spesso sforacchiate dalla guerra che avevano contribuito a scatenare. -con
intrepidi in mezzo a tutti i flagelli che dio scatena: peste, fame,
nello io dovevo indovinarlo attraverso il commento che le firime parole di esso scatenavano nell'
scatenar procella. pascoli, i-480: che orione abbia lasciato alla sua città questo
, 6-47: non potrò mai credere che il dio / che ci fa in elemosina
non potrò mai credere che il dio / che ci fa in elemosina / questo nostro
umano / sia lo stesso dio / che scatena la furia dell'uragano. -provocare
condotta. martello, 6-ii-437: pilade, che fu l'altro, indarno il molce
animali. oliva, 732: subito che nella pergola il grappo della vite primaticcia
ferd. martini, i-63: ci ho che far io, se a pescia si
5-112: allora, come due pernici che scappano da un cespuglio, fiorino e felice
scrittor si è guadagnata / la fama che cercò con tanta pena, /..
giugno e luglio / giacché è in essi che il sangue scatenasi, / gli uomini
230): il furore contro costui, che si sarebbe scatenato peggio, chi l'
610: il mio parente volle che declamassi prima di lui le mie strofette
a infuriarsi di tal modo contrarissimi venti che fummo ora sbalzati a barcellona, ora ad
le sere cominciarono a scatenarsi violenti uragani che non rinfrescavano l'aria e lasciavano gli
. moravia, 26-34: ogni volta che la porta si apre, si scatena
cuore scatenarglisi dentro come una catapulta folle che lo martellasse nel costato. landolfi,
costato. landolfi, i-31: occorre che quel peso aumenti indefinitamente senza riposo senza
senza riposo senza respiro, fino a che il sangue si scateni in una romba
a'suoi furori le redini, lasciò che ad inviperirle le chiome, ad insanguinarle lo
bandello, ii-1099: come un lion che scatenato e sciolto / spinto da fame
fame tra 'vitelli arrivi, / che svena quest'e quell'in fuga ha
in cui viveva. 2. che è preda di emozioni incontrollabili o di
o di istinti perversi o ribelli; che dà libero sfogo ai vizi e alle
missere gualtieri, con trecento cavalieri tedeschi che parevano trecento draghi o fortissimi lioni scatenati.
10 posso raffrenare questo diavolo scatenato, che io credeva che fosse un santo.
questo diavolo scatenato, che io credeva che fosse un santo. piccolomini, xlv-49:
scatenato, poiché svagava errante più di cervel che di piede. martello, 6-ii-104:
, gridano, fan pompa di vizi che non hanno, paion diavoli scatenati.
tutti i vizi, lesbica, cocainomane, che donna! -che manifesta particolare accanimento e
contro il fascismo. 3. che dimostra, con parole e gesti concitati,
vivacità, euforia o eccitazione incontenibile; che ha un temperamento impetuoso e gagliardo.
e badare ai quattro diavoli scatenati, che mangiano il pane a tradimento e ruzzano
essere stati qui di carnevale, per sapere che cosa voglia dire un popolo scatenato,
un popolo scatenato, quale sia il gusto che ha di camuffarsi...,
di quelle bramosie scatenate, intravidi un che di truce, una disperata intenzione, un
. del giudice, 2-116: provava ciò che sempre aveva provato in queste circostanze,
e feroce, scatenato e pazzo, che gli usciva di gola come il rugghio
affocato e rovente. 5. che imperversa, che infuria (il vento,
. 5. che imperversa, che infuria (il vento, la pioggia,
mare. jahier, 2-102: sembrava che contro di noi, che abbiamo il
2-102: sembrava che contro di noi, che abbiamo il destino di sfidarli, la
suocera e nuora. 6. che presenta un ordine logico o sintattico sconnesso
di questi ripieni di furore, ancora che nella prima vista porgano non so che
che nella prima vista porgano non so che di vaghezza..., subito giudichiamo
di vaghezza..., subito giudichiamo che sono scatenate e prive affatto di tutto
sono scatenate e prive affatto di tutto quello che si li do- verà di ragione.
tuttavia uno dei lavori speculativi più singolari che si conoscano. marinetti, 13: nelle
sonetto « i'piansi, or canto, che 'l celeste lume »...
costume d'amore. 7. che produce suoni stridenti e poco armoniosi (
scatenatóre, agg. e sm. che, con la propria azione, attizzando
la morte di questo pontefice religioso, che non volle -hanno detto - benedire agli
periodi ben ritorti in fine, conciosiecosa che quella ritortura e intensione ha del veemente,
e pezzettini e piovvero con uno scatenio che aveva quasi del diabolico. 2
punto in bianco una regia procura! che scatenio nel fòro! che uragano nei giornali
procura! che scatenio nel fòro! che uragano nei giornali! r. sacchetti
scatènte, agg. letter. ant. che scaturisce, che sgorga. solino
. letter. ant. che scaturisce, che sgorga. solino volgar. [
volgar. [tommaseo]: enchidros suda che pare contenere in sé uno scatente e
. fortini, iii-478: ti so dir che la s'è portata saviamente e presto
. gigantea, 32: ecco irion che burgano scatizza, / qual ha la voglia
, / e gli lascia ire un colpo che va 'l centro. -infastidire, molestare
ossa e scatizzimi di sotto, acciò che io mi riposi nel dì della tribolazione
. fortini, ii-439: la fanciulla, che si sentiva consumare per quelli scongiuri,
di insetti ditteri comuni nei luoghi umidi che compiono il loro sviluppo sugli escrementi dei
, sf. psicol. perversione sessuale, che rientra nelle manifestazioni del masochismo, per
25-x-1987], 153: non credo che mia figlia fosse particolarmente perversa; d'altronde
. magalotti, 4-xxxvii: al procaccio, che partì domenica mattina, feci consegnare in
ricevei ieri mattina la scariola dei tartufi che il mio signor grisi si è compiaciuto
18 (317): quelle scatole che si vedono ancora in qualche bottega di
occhi, si ritrovò in un villino che pareva una scatola di cartone messa su per
scatola (con valore aggett.): che viene conservato in recipienti di latta sterili
la sua filosofia, roba in scatola, che può prodursi in abbondanza...
dimensioni decrescenti, spesso riccamente decorate, che sono inserite l'una nell'altra secondo
una dentro l'altra fino all'iiltima che non contiene nulla. 2.
era una cara letterina di dino alfieri che mi mandava il plauso del duce pel mio
e questo m'ha tranquillizzato perché temevo che bottai del mio articolo si fosse dispiaciuto.
palazzi, per quanto non siano di solito che scatole foderate di pittura e ripiene di
civiltà delle macchine, 64]: quella che a zevi pare una 'mal digerita ingerenza
, non è, di fatto, che il tentativo di dialettizzare due esperienze opposte
stanze in tutto e una cucinetta così piccola che non ci stava nemmeno uno scrupolo.
del suo tepore e del suo profumo, che li trasportava pari pari in una rapida
rovente, soffocato dal fumo nelle gallerie che si ripetevano come sogni febbrili. piovene,
sbarbaro, 1-198: solo nella scatola che sì ineipica ronzando tra le funi,
.. per acchiappare dello spettacolo più che posso. 4. apparecchio,
forma di cofanetto, contenente un congegno che produce, mediante la vibrazione di lamelle
scarso mantenitore delle tue promesse, poi che te ne parti senza ricordarti della scatola
ne parti senza ricordarti della scatola armonica che per me dovevi commettere. savinio, 210
di campane lontane o di una radio, che ci tenne tutti con il fiato sospeso
suono più trito, / tenue rivo che incanta / l'animo dubitoso.
martello della vendetta ha spezzato un cranio che racchiudeva i più importanti segreti della scienza
/ dubitando mi passo, e sento che la scatola / d'osso non è ben
5-55: guardando dalla finestra, s'accorse che a un altro davanzale apparivano due occhi
occhi dietro il vetro, una testa che non riusciva a sporgere più in sù del
ce ne sono tanti altri [ricordi] che dovrebbero essere chiusi nella scatola del nostro
chiusi nella scatola del nostro cervello e che nel tuo non esistono più, se debbo
ora lei, facea quel viso arcigno che a belvedere fa quella figura di marmo
fa quella figura di marmo ai serpi che l'assassinano in mezzo dei suoi figli.
persona o delle norme o delle abitudini che regolano l'esistenza. della porta,
porta, 7-31: forca mio, so che sei furbo di giudi- ciò, prior
. -scatola di memoriali-, persona che ha buona memoria (anche con uso
-il complesso delle nozioni e delle conoscenze che costituiscono il sapere umano. volponi,
io cercai di fargli capire la differenza che passa tra la scatola delle dottrine e il
: nelle maschere antigas, l'involucro che contiene le sostanze che filtrano e depurano
, l'involucro che contiene le sostanze che filtrano e depurano tana. 10
derivazione: scatola fornita di appositi morsetti che si interpone lungo il tracciato di uno
. -scatola di estremità: l'involucro che ripara il collegamento fra l'estremità di un
distribuzione dell'energia elettrica, la scatola che interrompe una linea formando una sezione,
montanti dell'armatura, in modo tale che, lasciando fuoriuscire la sabbia attraverso apposite
di guarnizione: dispositivo di guarnizione, che, contenendo gli ingranaggi nei supporti di
, stantuffi o in generale in meccanismi che comportano il contatto di organi mobili con
di tenuta': è una disposizione meccanica che concede all'asta di uno stantuffo di
asta di uno stantuffo di uscire senza che il vapore ne spanda. marinetti,
carrello solidale con il telaio della carrozza e che contiene il dispositivo di articolazione.
biglie di piombo o di ferro, che esplodeva proiettando le biglie in un'ampia
legate con accia e dentrovi ordigni di ferro che, tagliandosi l'accia, scoccavano e
inserito uno strato di muschio vegetale, che, compresso dal peso del rivestimento sovrastante
scrivere l'indicazione della merce sui recipienti che la contenevano. - per estens.
da la quale si sentì dar più laide che non si dà al 'laudamus', si
dicerie a lettere di scatole, acciò che noi gli porgiam l'occhio al primo
/ « disfarà questo incanto un uom che faccia / il più pazzo me- stier
savonarola, 5-ii-11: io intendo che sono certi ribaldi poltroni, a chiamarli
, a chiamarli a lettere di scatole, che vanno accattando e trovano da lavorare e
43-55 (iv-43): il peggio che so far, fo al mio nimico:
de amicis, come altri faceva anche prima che il signor de amicis...
di giornali e di riviste di ogni lingua che gli hanno dedicato sequenze di colonne e
l'autenticità. montale, 18-22: che i manoscritti di verdi e di puccini
lui [il padre] l'unica persona che sergio rispettasse a scatola chiusa, senza
, quali fossero le sue opinioni sulle questioni che dividono gli uomini. -avere
dalle facce di marcello e di ninetto che sono un poema di curiosità vera o
scatole e c'è una al pianterreno che sbircia. cassola, 5-146: «
e, insomma, diversi da quello che sono. -costituire motivo di fastidio
gramma. l'idea di complicazioni che avrebbero rotto le scatole a voialtri e
non quelli di manzoni, s'intende, che in quarta e in quinta gli avevano
mio 'correligionario', il da verona, che a suo giudizio valevano infinitamente di più
cassieri, 11-125: no no, che astrologo e planetologo! mi sta sulle
cose è una scatolina piena di gioie che mio padre ha in deposito, le quali
padre ha in deposito, le quali dicono che vagliono più di diecimila ducati. pascoli
grosso giocattolo di befana, di quelli che a pezzo a pezzo si cavano dalla
pezzo si cavano dalla scatolona ovale che odora di colla deliziosamente. -scatolone (
. castula 'cassa, cesta', che è dal frane, kasto.
? » le ha detto sua sorella, che porta i calzini corti e fa la
chiuse ermeticamente e contenenti prodotti alimentari che devono essere conservati per lungo tempo.
da scatola. scatolare1, agg. che ha forma di scatola. 2
perché lei me l'aveva raccontato, che aveva fatto la propagandista, lassù a milano
fatto la propagandista, lassù a milano, che era stata negli stand, durante la
stata negli stand, durante la fiera, che aveva posato per delle fotografie pubblicitarie dei
10. 2. meccan. che è stato piegato e saldato in modo
. castiglione, 3-i-1-36: vorei ancor che la maestà vostra mi mandasse per el
perché aveva avuto predizione da un astrologo che, portando quello, ei non sarebbe
foscolo, xv-327: dirò alla camilla che si valga del loro ritorno a brescia se
3. apparecchio di piccole dimensioni che ha forma più o meno quadrata.
savinio, 12-20: l'estate, che libera la natura e scatena l'uomo
di scacchi, simile a quel mio che tu adoperavi con odoardo. manzoni,
588): arrivato a casa, raccontò che gli s'era accostato un untore,
ii-i 1-216: tenni per me quel che credei fosse per me; cioè la
scatolino (con valore aggett.): che vive in un ambiente protetto, lontano
. lancellotti, 2-216: bisogna che questa donna subito nata fosse riposta e
mi farà lindo come un milordino, / che parrò uscito dallo scatolino. =
sf. discorso, trattazione di argomenti che riguardano gli escrementi. -per estens.:
(plur. m. -ci). che si riferisce alle funzioni corporali o agli
lo scatolone. -aspettami, trangugia, che ora lo porto. buonarroti il giovane,
: parlami a lettere di scatoloni: che c'è? = acer, masch
di scatola. scatolóso, agg. che ha forma elementare e squadrata.
composto organico originato dall'ossidazione dello scatolo che avviene nell'intestino a opera di microrganismi
. pafini, i-210: ho paura che [la pecora] mi sia capicollata
per donna grassa e sfatta della persona, che pure dicesi squatrascióna.
: pettine lungo con denti radi, che serve per iscatricchiare i capelli. =
nel meccanismo di un orologio, levetta che fa scattare il disco della data.
: 'scattadata, scattagiorni, scattamesi': levetta che fa scattare il disco della data,
nel meccanismo di un orologio, levetta che fa scattare il disco dei giorni.
: 'scattadata, scattagiorni, scattamesi': levetta che fa scattare il disco della data,
nel meccanismo di un orologio, levetta che fa scattare il disco dei mesi.
: 'scattadata, scattagiorni, scattamesi': levetta che fa scattare il disco della data,
, agg. agile, snello, che ha una muscolatura forte e asciutta ed
scopone. bianciardi, 4-126: il padrone che toma dalle vacanze è fresco, scattante
i ciuffi scattanti e tumidi della parietaria che sbucano dai cornicioni. 2.
una serie di riflessi improvvisi e incontrollati che gli facevano ad ogni rumore sospetto metter
incalzate dai cani. 4. che sorge o si manifesta repentinamente (un
scattante della terra smossa. 7. che si caratterizza per la concisione e l'efficacia
calvino, 17-6: presto mi sono accorto che tra i fatti della vita che avrebbero
accorto che tra i fatti della vita che avrebbero dovuto essere la mia materia)
) rima e l'agilità scattante e tagliente che volevo animasse f a
a mia scrittura c'era un divario che mi costava sempre più sforzo superare.
saint-saèns, una catarrosa scala cromatica, che un invisibile trombone tirava giù a stento
giù a stento. 8. che nasce da una vivace reattività (un sentimento
inviperita il sabato. 9. che scatta (un congegno meccanico).
meccanico). govoni, 9-63: che tristezza l'erba tra i binari, /
dai getti di vapore / dei convogli che fanno la manovra, / avanti e
, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione che si leva a gran distanza. g
g. averani, ii-203: il pendolo che ci dava i minuti secondi, fabbricato
dal signor ignazio hug- geford in maniera che ad ogni minuto scattava una certa linguetta
ad ogni minuto scattava una certa linguetta che faceva suono percettibile all'orecchio. algarotti,
erano e più spessi e più giusti che non sono i tiri delle nostre artiglierie.
per far scattare robiettivo quando mi accorgo che gesuina verrebbe con la lingua eli fuori,
magalotti, 20-284: nato l'archibuso, che fa 'tuff', ed essi [i
. e il fucile di esso, che a tirarlo su fa 'ciak'e, a
, 24-194: il dito di sebastian che preme il grilletto e... il
. il piccolo rumore secco del meccanismo che scatta a vuoto. -per estens
oggetti di cancelleria) scattò improvvisamente senza che alcun rumore annunziasse una delle solite pedate
, si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi e l'autobus partì
cifre dei chilometri sui cartelloni e quelle che scattano nel cruscotto sono dati che non dicono
quelle che scattano nel cruscotto sono dati che non dicono niente. arpino,
un padre ferito nel corpicino del bimbo che gli vagisse nella culla, e gridò:
tutte le sue forze, fatte più impetuose che mai, scattò in fuga per la
presen- tat'arm come una buona molla che s'era lasciata inoperosa. fenoglio,
innocenza e la sorpresa d'un pulcino che scatti dal guscio. -scaturire con
1212: un'assurda novità / come quella che tocca al contadino / che inavvertito taglia
come quella che tocca al contadino / che inavvertito taglia la sorgente / nascosta che
che inavvertito taglia la sorgente / nascosta che gli scatta sotto il ferro.
strinati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto in
una caparbietà fiacca. « sì, che è vero! », grida il maschietto
mi capitasse qui persona amica e sicurissima che sin costì giungesse. sono scattato. massaia
fatta migliore riflessione, le risposi dolcemente che avrei ben volentieri raccomandato a suo figlio
: scatta allora quel demonio del traina che aveva fatto stupire i torinesi nei comizi popolari
lettera col sale e col pepe, avvertendolo che non potevo spedire quella lettera senza unirvi
con lo sprezzare la cifra di denaro che a lui sembrava tanto vistosa. fanzini,
altro scatta come una iena e le insolenze che le hanno detto! pea, 5-25
: non si può dirti una parola che tu scatti. cassola, 2-531: era
qualsiasi violenza, qualora la ragione, che mulinava freddamente il prò e il contro d'
pausa. ma aveva ogni tanto scatti che facevano scattare l'assemblea. b. croce
b. croce, ii-8-7: prima che scatti la scintilla poetica non ci sono
, era una specie di proponimento lirico che non potevo ancora oggettivare. intanto scattavano
come scattar dentro una molla d'acciaio che lo rizzò sul busto e gli fece
non ridete di me se vi racconto che ho incaricato la donna di dare una
far scattare in uno di essi la molla che rovescierà il mio destino.
vero. de marchi, iii-2-739: che vale contraffare di natura / l'ingegno
. arriva il povero tutto cencioso, che domanda la limosina, fa scattar la fiera
al principio d'esso; né scatta mai che non passino in italia. guerrazzi,
accade da per tutto con maggiore frequenza che non si vorrebbe, non la scatta
ma troppo bianco, l'insulto / che voleva scattare contro uomini dallo sguardo obliquo
del santo venuto in lunedì e più che tutto quella reazione morale che scatta da
lunedì e più che tutto quella reazione morale che scatta da tanta misera vita, da
iv-2-165: la sublime lotta di classe, che i socialisti sognavano in una società che
che i socialisti sognavano in una società che si sarebbe via via divisa tutta in
: è un libro non finito, che non finirò mai, che sono sempre tentato
finito, che non finirò mai, che sono sempre tentato di riscrivere e che
che sono sempre tentato di riscrivere e che non riscrivo aspettando di scoprire ancora qualcosa:
un nuovo documento, una nuova rivelazione che scatti dai documenti che già conosco.
una nuova rivelazione che scatti dai documenti che già conosco. 15. avere
suppongo dev'essere scattata / tale macchinazione che non risparmia i celibi. piovene,
piovene, 3-145: conoscevo da tempo che, quando anna mi avesse mostrato di
peccatuzzo veniale, quantunque sia piccolo, che di cjuesta non torca e non tragga
tragga. non dico del mortale, che quello non è piegare e scattare della
se entrassi per un altro camino, che menasse a morte. l. rucellai,
moti della sistole e della diastole, che sono indizi infallibili della simetria della vita
, gli darà il ritratto cosi presso altoriginale che non fia per iscattame un pelo.
un oriuolo... per modo che in dieci anni non v'abbia mai scattato
13-232: ahimè! scattano le due ore che il colera mi aveva concesso di licenza
del duomo: un'istantanea di quelle che scattano i fotografi ambulanti.
ciliegie subito prese a manciate dalle donne che con le dita ne scattavano 1 noccioli
'vitino', con un movimento aizzoso che le è frequente. -introduce il
capitano scatta: « ma questi battaglioni che non hanno nemmeno.. » vorrei dirgli
non hanno nemmeno.. » vorrei dirgli che, modestamente, qualche cosa abbiamo fatto
, 2-150: « ah, tu credi che sia questo, proprio questo? »
torturatrice » scattai. « ma chi è che vuoi torturare, se me o te
... e fa'ogni opera / che questa cosa si conchiugga; tornavi,
-scattare di un pelo: mancare poco (che qualcosa accada). guerrazzi,
perché papesca, la scattò di un pelo che oggi i cattolici non l'adonno sopra
1-108: un nero d'ugna non par che vi scatti. fagiuoli, xiv-102:
]: 'un nero d'ugna non par che vi scatti'; dissero i latini 'ne
. collodi, 583: ci scattò poco che questa notizia non facesse dar la balta
aria tra di sensale ed agronomo, che studiava i miei movimenti, si toglie dal
. scattatóio, sm. gancio metallico che mantiene tesa la corda di una balestra
tesa la corda di una balestra e che viene fatto scattare dal grilletto.
guglielmotti, 1590: 'scattatoio': strumento che scatta o fa scattare; affondatolo.
sm. (femm. -tricé). che scatta fotografie. calvino, i-40
i-40: era anche lui uno di quelli che inseguono la vita che sfugge, un
uno di quelli che inseguono la vita che sfugge, un cacciatore dell'inafferrabile, come
dell'insegnamento. monti, ii-239: che faranno finalmente? togliermi la riputazione?
604: lo zelo e l'amore che portate al magno son così vivi,
portate al magno son così vivi, che quando sorge alcuno dei vostri capace d'interpretarlo
nel gioco del calcio: voce impropria che designa il giocatore; specialmente l'ala
24]: 'scattista': è il ciclista che è fornito di un forte sprint,
. fenoglio, 5-i-460: johnny osservò che non pochi compagni avevano preso a grattarsi
: le mele eran grinzose e maculate che a scattivarle non restava nulla. bacchelli,
scattivandolo e facendovi qualche rammendo, credo che tornerà in buono stato.
. viani, 13-121: il duomo, che il podestà, morando stefani, sta
anche l'amore, quando inacidisce, che puzzo manda e che veleno diventa! tu
quando inacidisce, che puzzo manda e che veleno diventa! tu pretenderesti di scattivare
, solertemente scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle delicatissime appendici olfattorie degli
, cibarsi la signora e il signore che sono all''altezza dei tempi'.
pezzo in qua, ripete quei gesti che son di prammatica in uno scrittore francese
cioè scappa dalla sua tenitura e pressione, che si leva a gran distanza. dizionario
scatto, del funzionamento del percussore, che il tamburo non s'incantasse. caricò
chiude nell'incavo / il margine fogliare che due salde / mandibole con moto orizzontale
del percussore di un'arma da fuoco che non provoca la partenza del colpo a
-piccolo movimento provocato da un meccanismo che scatta (in partic. quello delle lancette
a seguire con gli occhi la lancetta che, scatto dopo scatto, faceva il
scatto (con valore aggett.): che funziona a molla. savi,
. pavese, 5-101: scelse un coltellino che fece gola anche a me: bello
per lo più prodotto da un meccanismo che scatta. guerrazzi, 2-548: in
e si udivano timidi scatti di coperchi che si richiudevano. moravia, i-
disco. 2. congegno o dispositivo che funziona a molla. guglielmotti, 705
'scatto': nelle macchine, quell'ordigno che libera la molla dal suo ritegno; piglia
poi controllano lo scatto ruotante degli utensili che lavorano la barra. -meccanismo che
che lavorano la barra. -meccanismo che serve a tenere in posizione di sparo
il percussore delle armi da fuoco e che viene liberato dalla pressione sul grilletto (e
estremità posteriore, foggiata in codolo, che dicesi il gambetto, ripiegata a squadra
, se quest'arma avesse coscienza, che cosa farebbe il giorno che colla mano
coscienza, che cosa farebbe il giorno che colla mano me l'appoggerò alla tempia premendo
scampo, lo scatto. -meccanismo che comanda il funzionamento dell'otturatore di un
operatore estraneo, magari d'un passante che si prestasse a premere lo scatto dell
apparecchio già messo a fuoco. -congegno che fa scattare la suoneria di un orologio
, 1-120: 'scatto': pezzo degli oriuoli che libera il meccanismo della soneria.
albero della pedivella e la ruota dentata che si disinserisce automaticamente quando si smette di
rimetteva sempre al suo posto quei capelli che gli scendevano sulla fronte, con uno scatto
naviglio. quella era proprio l'acqua che ci voleva per noi: docile, muta
rimpiango il contadino siciliano d'una volta che aveva, non lo nego, scatti di
tea, 7-382: aveva scatti d'ira che subito reprimeva. e. cecchi,
: di tanto in tanto, si capiva che qualche cosa andava di traverso. a
solitaria campagna si sente una voce lontanissima che chiama. -accensione repentina di passioni
mazzini, 34-250: quell'applauso entusiastico che si ri- percote in tutti gli stati
percote in tutti gli stati romani, che vien ripetuto dal resto d'italia e
è una esplosione dello spirito di libertà che agita la penisola. leoni, 647:
briola, iii-238: la volontà, che io sappia e che io possa sapere
: la volontà, che io sappia e che io possa sapere, non nacque in
esplosione, né mi apparve qual congegno che pigliasse ad elaborare la materia della mia
uscite. -intuizione improvvisa e fulminea che consente la comprensione di un'opera letteraria
di uno scatto di toni, è evidente che si rinuncia ad alimentare negli uomini un
pausa. ma aveva ogni tanto scatti che facevano scattare rassemblea. 10.
leoni, 740: la scossa violenta che patì la nostra società dallo scatto e
promotori delle violenze, riaffermando... che le grandi trasformazioni civili e sociali,
: po'poi, questa rivoluzione del '59 che gli è? è da paragonarsi all'
in gergo burocratico le retribuzioni o assegni che fanno un salto avanti, dopo un certo
15-61: la natura è intelligente come noi che vi operiamo dentro, passando a scatti
lo scatto del comando avverso, sì che, invece del treno per la licenza a
con quella selva di capelli biondi / che pettinavi allo specchio del sole, i
suoi ordini) si rivolse altamico fotografo che pareva già pronto allo scatto: « li
emilia non era ancora maturato lo scatto che avrebbe fissato un distacco già maturato nel
ne vidi una al secento, / che dovev'ire al decimo (odi scatto!
(anche soltanto scatto): segnale che determina le condizioni di funzionamento del circuito
elettronico dotato di un segnale di scatto che determina il passaggio fra due stati di
da morto, con quei gesti a scatti che gli balzavano anch'essi al soffitto,
anch'essi al soffitto, chi sa che altro poteva parere. -intermittente.
« luzzi, per carità, non dire che son vivo! ». pea,
, 1-i-1560: era il primo comando militare che gli usciva di bocca, e si
scattolicare), agg. scherz. che ha abiurato la fede cattolica.
lo vitto ferato / a li scotitori, che non me 'n cote, / e con
vecchio, con quella sua mistica serietà che malamente tentava di rompere con gioviali scattosità
da scattoso. scattóso, agg. che è facile all'ira, agli scatti di
, uno 'sputazucchero', tutti modi che s'intendono alla prima. papini,
quello scattoso, chiese: « e che giura la tua mamma? ».
mamma? ». 2. che compie movimenti bruschi e improvvisi. soffici
di trovarsi davanti uno scheletro rivestito, che corroborava un certo suo fare dinoccolato e
convulso, di arrabbiatura generale. pare che si rifletta perfino nel modo scattoso e
in tutte le mutevolezze scattose dei sentimenti che pagitavano. = deriv. da scatto
non sapeva qual partito prendere, maxime che sempre in bologna regnavanno quelle bene- diete
. di scaturire), agg. che erompe, che fuoriesce con forza (
), agg. che erompe, che fuoriesce con forza (una massa d'
par rider scintillante / limpido fonte, che l'aere irriga / scaturiente. viani
li fece brasare. 2. che ha una determinata origine, che deriva
2. che ha una determinata origine, che deriva da una causa precisa (un
, 460: si è detto da alcuni che l'esasperazione cubista è dovuta a ragioni
]: la corrente (leninista) che la avversò [la formula della rivoluzione permanente
da tutti i pori della determinata società che occorreva trasformare. vittorini, 7-68: azione
. -e). vena d'acqua che scaturisce con forza dal terreno (e
fracastoro, i-290: a certi tempi avviene che le scaturigini dell'acque, che sono
avviene che le scaturigini dell'acque, che sono sotto terra, o per terremoti o
di questo rustico teatro un tenero ruscello che, fatto giardiniere della soggiacente pianura, mafia
, mafia co'liquidi zampilli l'erbe che rozzamente l'mgemano. siri, 1vn-
queste scaturigini dell'oglio petroleo ed io che vi sono così appresso non l'ho
in europa. -zampillo di sangue che sgorga da una ferita. lisi,
io e lui, davanti al focolare che, per la sua fiamma perenne, mi
fiori: una quantità enorme di rose che fanno corona ai calici purissimi di tre o
montuosa. tesauro, 3-12: quegli che, penetrati nell'intima germania, vennero
di vandali. 2. ciò che determina un fatto, una conseguenza logica
: tenete, amici, per regola infallibile che l'ozio sia scaturiggine di tutt'i
. montale, 12-519: è noto che eliot era un tenace assertore della poesia
tenace assertore della poesia oggettiva, quella che da uno stato d'animo proietta fuori
e grande amante di te medesimo, che nella solinga eternità sei a te stesso
della natura di una persona; ciò che scaturisce dall'intimo. d annunzio
continove sue meditazioni erano come tante scaturigini che irrigavano l'ubertoso campo dell'opera sua
limitare / della illustre nobil reggia, / che non per rare / pietre o lavori
maggior sempre si renda, / tal che con scaturigine d'eroi / voi siate onore
124: immaginare una scaturigine i uomini che dal pianalto dell'aria discenda da una parte
autore. scaramuccia, 51: « che dici, o girapeno », il maestro
« dico », rispose quegli, « che così bella e concorde inegualità di maniere
inegualità di maniere altro non poter essere che una vera scaturiggine della fioritissima scola de
trecentisti. -artista o scuola pittorica che è all'origine di una corrente o
: nessuno... vorrebbe sostenere che siano da ricercarsi, nell'angelico,
5-3-62: non altro sarete ciascun di voi che fabbriche e scaturigioni non mai manchevoli e
bagna e chi la fronte, / secondo che più onore o amor lo enchina.
/ in cui fu transformata già aretusa / che scaturisce a tomo a l'erbe piana
gran grotta, dove scaturisce un fonte che versa gran copia di bitume. de'mori
il petrolio, cioè nafta nera, sì che manifestamente si comprende tutto quel paese scaturir
. negri, 1-316: alcune acque che scaturiscono da'monti pigliano le qualità delle
dolce spira / ch'ammollì il cor che fu dur manno inanti, / e il
begli occhi / nuovo fonte scaturì, / che correndo al mare andò / mentre quel
correndo al mare andò / mentre quel che la tradì / entro il mar si
enfiò di maniera lo stromento della dicacità che dopo d'avere per sette giorni continovi sputato
per sette giorni continovi sputato vermi, che dalla canina lingua e da tutta la bocca
amalato nel letto di sì grave infermità che dal corpo di lui scaturivano vermi e le
e massi- minoì divorati vivi da'vermi che, scaturendo loro dalle ulcere infistolite,
apostema incurabile venutagli nell'an- guinaglia, che si putrefece e scaturì gran quantità di vermi
la medesima, ma successivamente dalla materia che abbrucia scaturisce e si parte. deledda
si parte. deledda, iii-941: pareva che la fiamma scaturisse naturale dal pavimento,
avevano coperto il fuoco, ma non tanto che dal mucchio di cenere non scaturisse un
potente, sì novo e sì angelico, che ovunque egli passava, ognun l'affliggeva
, scaturendo da'nodi un preziosissimo liquore che guariva diverse infermità. malerba, 1-131
2-400: non sarebbe stato difficile indovinare che i lumi, i quali in cotesta notte
il lungo, azzurro fascio di luce che ne scaturiva, avevano per lei, chissà
un 'merci'dal quale essa non scaturì che a san remo. moravia, 19-169:
salci, e dopo alcuni momenti, che mi parveno un'eternità, una figura
mai vin più eccellente bebbe, / che scaturiscon da quei santi colli, / chi
dice com'io pazzo sarebbe. / che malvagie! che greco! 6.
io pazzo sarebbe. / che malvagie! che greco! 6. risonare, echeggiare
quel giorno era tutto intento alle armonie che parevano scaturire quasi per miracolo all'ac-
lode- volezza e la virtù son pregi che scaturiscono dalla libera elezione del bene.
fonte originario, scaturiva l'impudicizia abituale, che tanto contamina l'umana vita. muratori
di qui poi scaturisce il desiderio comune che tutti abbiamo della libertà e un abbonimento
1 vizi saranno loro perdonati da coloro che conoscono le sorgenti da cui scaturiscono.
come spiega [schelling] la sensazione che riconosce esser priva di coscienza? egli
noia la quale... non è che incomunicabilità e incapacità di uscirne.
commisero questa soma, fu perché dissero che questo soggetto è sì ampio e sì
al contatto defl'umanità e del poeta che saprà comprenderla. tenca, 1-97: la
entusiasmo, e come tale non può scaturire che dall'altezza del pensiero e dell'affetto
ma da cui scaturiscono scintille per quelli che vennero dopo lui. -nascere (
, candida, latina e sì dolce vena che sì facile e dotta in voi scaturisce
dotta in voi scaturisce, a ciò che di voi tanto cantar potessi quanto meritate
medio evo; né altro fu da prima che una rilavorazione in prosa delle epopee i
di molti... di coloro che sono scaturiti dalla vera scuola de'caracci.
per certo o almeno per molto verisimile che il germanico 'boss'sia il fonte onde
, colmandola di tutte quelle maggiori prosperità che possono scaturire dalla sua immensa bontà. pattavicino
pattavicino, 1-2: i prìncipi, che sono quelle miniere onde a noi scaturiscono
, fra le altre opinioni, questa: che il genere umano scaturì...
. parini, 638: era necessario che un grande spirito, scorrendo sopra la
... dànno come universal norma che tutti li monti che abondante- mente scaturiscano
come universal norma che tutti li monti che abondante- mente scaturiscano acque sono ancor abondanti
. sederini, iii-40: nei monti che scaturiscono acqua si diletta assai l'acero
, 81: doi pozzi meravigliosi, che tanta acqua scaturiscano quanta se ne può
quel crin fa strazio agli ori / che tanto dianzi straziava i cori.
vti-61: il fiore si libera dalla base che lo à scaturito. 13
svolgere semmai nella riservatezza di due coscienze che s'indagano per comprendersi fino a scaturirne
miserabile egitto, ma senza altra fertilità che di serpenti e di mostri. imbriani
. comisso, v-132: pensieri così antichi che mi sembravano essi stessi scaturiti insieme a
essi stessi scaturiti insieme a quell'acqua che non osavo assaporare. 6
., 1129: il re adirato comandò che fossero battuti con crudeli nerbi e scatuzate
halieuticon'[ovidio] scrive... che il pesce scàuro rinchiuso nella nassa non
né caccia il capo tra le gretole che gli sono dinanzi, ma colla coda
-che con eroico scoutismo affronta tutto ciò che ritiene suo dovere affrontare, 'come qualsiasi
(plur. m. -ci). che riguarda il movimento giovanile fondato dal generale
ero iscritto nei giovani esploratori: iscrizione che ebbe soltanto un valore teorico, poiché,
una barra su cui sono montate coppette che, rotando, asportano la terra.
barbe delle viti con quella terra smossa che ricopre anche il letame, e questa
altro tentativo di scavalcamento impedito da tristano che afferrò solidamente il suicida per le braccia
169: nell'atto dello scavalcamento, noto che [la ragazza] ha cosce massicce
politica o ideologica o dei gruppi politici che la rappresentano. pasolini, 8-167:
pasolini, 8-167: oggettivamente è successo che la critica allo stalinismo, non portata
messer luchino. palamedès, 11: incontenente che la donf f zella, di
tutte cose, disse in fra se medesimo che, snella non fa a questo punto
il povero turpino, / tuipin, che me n'incresce veramente, / che
che me n'incresce veramente, / che sendo prete vuol fare il soldato, /
andaron tanto impetuosamente ad attaccar la battaglia che, incontratisi collo squadrone di condé,
muscettola, 115: fu poetico sogno che un tal paladino con aurea lancia scavalcasse
. lecchi, 6-382: dai tre torelli che uno dopo l'altro si videro correre
dalle nostre cavalcature per forza, supponendo che anche noi fossimo della compagnia francese.
.. un cane idrofobo, un inciampo che lo scavalcasse, un vulcano che scoppiasse
inciampo che lo scavalcasse, un vulcano che scoppiasse improvvisamente sotto a'suoi passi.
nel cavaliere l'amoroso talento, sì che smontato e scavalcata me sopra l'erba novella
per renderlo inutilizzabile da parte dei nemici che stanno per impadronirsene o, anche,
sirocco, l'altra da levante, che con più felice successo levarono subito le
aveano già passato le stretture, rovesciati coloro che ne guardavano le bocche, e incominciato
bocche, e incominciato a piantar batterie che scavalcavano le nimiche. botta, 4-718:
effetti, scavalcando alcuni pezzi del nemico che si rendevano molto infesti al campo cristiano.
zappa remo... sotto pretesto che avesse scavalcato un solco senza sua saputa.
circondato da un muro a secco, che fu agevole cosa scavalcare. leoni, 167
! bisognava vederla! ha fatto un salto che ne avrebbe scavalcata una dozzina di scope
nauta ride i furori / d'euro che gl'ispidi flutti scavalca, / e con
discese. ungaretti, xi-287: ponticelli che scavalcano i filetti d'acqua. tecchi,
carena, 2-11: 'scavalcare una maglia', che in alcuni luoghi della toscana dicono accavallare
del tutto e batto s. vitale che per via de'suoi intrinsechi intendo che
che per via de'suoi intrinsechi intendo che se ne duole a cielo. ricchi,
. ricchi, xxv-1-217: -e'par che abbi paura / di quel marcetto. -n'
. -n'è ben gran pericolo / che ti scavalchi [nelle grazie della donna]
.. hanno scavalcato tutta le gente uggiosa che ha studiato finora sul serio, e
sul serio, e scavalcheranno anche quelli che in seguito non faran come loro. bacchelli
vita. pascoli, 7-55: io credo che riuscirei bene a scavalcare...
, 1-675: filippo sapeva per prova che all'occorrenza il padre albis avrebbe scavalcato
. bonghi, 208: è palese che il movente dei carracci fu sin dall'inizio
il gruppo o i gruppi politici o sindacali che la rappresentano. pasolini, 16-91
democrazia cristiana a destra, in modo che si ancori lei e si attacchi lei alle
l'avrei ottenuto da tei m'awedo tosto che ho scavalcato i limiti.
sembravano giunti da una faticosa meraviglia, che a stento era riuscito a scavalcare;
orologio a volte fa certe sfalconate, che non si capisce come: di primo va
, rispose quella: un'affabile vecchietta che stava per iscavalcare la settantina. pea,
.. avvertiva richiami nuovi a lei che scavalcava l'età. -eludere il
: scavalchiamo e stiamo a veder tanto che questa battaglia si faccia. conti di antichi
di antichi cavalieri, 2-57: quello che fece alixandro testimonia ben ciò che,
: quello che fece alixandro testimonia ben ciò che, passando esso per lo paese de
trovando lo pilo de ector, comando che tucto l'oste suo albergasse e facesse
onore al pilo de lo migliore cavaliere che mai fosse issuto al mondo. ed
bartolomeo del corazza, 256: ricordo che al nome di dio il santo padre
a salvamento, né prima fui scavalcato che la reale maestà, avendo inteso la
ad uno di loro e attesi alla porta che mi aprissero. -scendere da cassetta
relazione con un compì, di luogo che indica la località o la dimora in
/... / né altro ebbe che pane e capra lessa. cesari,
, si scavalca bonamente al primo uscio che trovate aperto. -sm. tappa durante
imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione
della stagione morta, / negli orti che da maiano scavalcano a questi renai.
1044: le scivolate del tocco sulla neve che smotta in primo piano sembrano scavalcare,
venti il vidi restar perdente di modo che scavalcato e abbattuto rimase nel campo come
130: nel torneo si sottoscrissero quasi che tutti 1 competitori o scavalcati o superati
, scavalcato dalla archibugiata di cimosco, che gli ammazza sotto quel suo cavallone danese
scavalcati, con atti e parole dimostrandole che smontare dovesse e profferrendole aiuto,
.. uno salto prese e non altrimente che uno giolivo scudiere da cavallo smontò.
da lui solo conosciuta alla porta abominevole che egli aveva aperta nel solaio. bacchelli
solaio. bacchelli, 2-xv-430: ciò che spiega anche la frettolosa sintassi della lettera
. banti, 6-34: il bifolco che menava il carro, a cavalcione sul più
sodissimo di legno, con quattro ruote, che serve a trasportare artiglierie scavalcate.
di molte facende o di gran licenze, che, scavalcate da concorrenti interessi o piaceri
ideologica più radicale (e dai gruppi che la rappresentano). calvino, 13-110
, 2-11: 'scavalcato': sorta di stretto che risulta da più maglie scavalcate.
scavalcatóre, agg. e sm. che scende da cavallo e alberga in un
potendo avvisato salvarsi, al barbiere ordinò che non smettesse di acconciargli i capelli,
sm. letter. accavallamento di eventi che si susseguono senza rispettare l'abituale ordine
, 7-131: fu sì forte la percossa che i più dei feditoli dei fiorentini furono
9uali non si potè dar luogo sì tosto che uno dei nostri, ferito gravemente,
dopo tanto scavallare, su cui tini che prima sostennero l'urto dei feditoli d'arezzo
: non ti piace, ser carlo, che i romani / fenoglio, 43: la
1-ii-365: scorge... il modo che usate per dei modi nuovi, sono disciplina
, 45-58: intese la moglie di poliido che egli conduce la giovane amata e paventando
un poema). dotato il trattore, che, nella lavorazione di terreni g.
cui tera! credi tu però che siffatta censura, così nuda di ra
scavamento accrescesse o affrettasse l'mterramento che aperta. potesse cagionare il mare tempestoso
scuola /... ritornava, / che non 10 avessi avuta autorità, avrei fatto
non gridano, non 261: negli scavamenti che per questa fabbrica si dovettero corrono
veniva dalla fare, si rinvennero alcune statue che il principe inviò a campagna dopo aver
già un luogo più luoghi soggiungo essere impossibile che nell'universo signorile, isolato nel silenzio
vi sia una pianta della mole ed estensione che hanno certi l'università, disertato dalla
l'università, disertato dalla gente popolana che lasciava i smisurati massi di legno che quivi
popolana che lasciava i smisurati massi di legno che quivi ritrovansi. pellico, 2- figli
: lo scavamento della fossa. mi sembra che il solo rito bella e scende pel
più fitte sotto mina o una trappola e che viene poi ricoperta di 1'incalzare del
da scavallare a suo capriccio e a che ora le piace? pratolini,
subito rinunciato a ragionare, scritti e lapidi che favoriscono e spalleggiano l'ortografia felice d'
dubitasse, potrà d'alcune chiarirsi, sol che legga l'aureo trattato d'aldo
pres. di scavare), agg. che opera per scavare una cavità nel terreno
, 109: è... necessario che la forza scavante superi la resistenza della
la resistenza della terra o d'altra materia che forma l'alveo al fiume.
altri, i segni accentuati, scavanti, che dicono senza indugio e in linguaggio immediatamente
linguaggio immediatamente comprensibile chi è e di che si tratta. scavapatate, sm.
. corazzini, 1-vi-155: 'scavapietre': rete che si tira a terra e rade il
. biundi, 329: barca che serve a scavare i porti: scava-
un velluto sbiadito alle gambe, sembra che persino la scarpata si sommuova. ungaretti
è ristretto questo potere alle sole ossa che si fossero scavate nel tenimento di roma
è scavarlo. foscolo, vii-219: coloro che, oltre i calibi scopritori del ferro
brutti ciclopi. cantò-, 3-142: supponete che un uomo solo dovesse fare gli spilli
gli spilli. avrebbe a scavar le pietre che contengono il rame, separarlo dall'altre
chirurgo al servizio d'una società francese che aveva preso a scavare il piombo argentifero
alla radice... di modo che per un gran tratto di paese e per
né pure uno sterpo, se non che qualche spino. trinci, 1-125: parlandosi
-asportare da un muro un oggetto che vi è confitto. ghirardacci,
in giorno, solamente per rubbare tutto quello che si poteva avere, e volendo scavare
muri, tanta era l'avidità plebea che, cadendo le mura dell'edificio, a
interpositori olandesi le dichiarazioni sopra tutto quello che domandavano. leti, 8ii- 137:
... nulla ricava / in che consiste proprio la congiura. / vede
ed in genere sol ripesca e scava / che il dì vegnente daran sepoltura / in
di svezia] mirava alla grand'arte che aver dovrebbe ogni principe di scavare da
mente scava! balestrini, 2-144: penso che cos'è il carcere non ne so
cerco di scavare nella memoria quel poco che avevo letto sui fogli del movimento.
per scavare del denaro a mio padre che suda dalla mattina alla sera.
scavar certa gente non ci vuole altro che tu. 2. rendere cavo
. muratori, 7-iv-235: pochi anni sono che in isca- vando il coro di essa
il profeta / scava una dura terra che si sgretola. -assol. pratesi
le mani. baine, iv-222: scava che ti scavo, forano il mondo da
ungaretti, xi-61: la prima missione archeologica che qui scavò è una missione franco-toscana,
ove credono stia diroccato l'obelisco solare che mostrava l'ora in campo marzo;
si spera si possa riavere coll'occasione che ivi si scava per riedificare certe case.
di grazia, 218: noi veggiamo che il durissimo marmo si scava da una
scalpelli, quale è l'agente in natura che possa scavare, trapanare verticalmente una roccia
foscolo, i-129: pietosa insania, che fa cari gli orti / de'suburbani
i geni del ritorno al prode / che tronca fé la trionfata nave / del
sanità per una flussione acerbissima di catarro che m'ha scavate le fauci, ulcerata
si aggira molto più copia di acque che dalle prue, oltra che in quel
copia di acque che dalle prue, oltra che in quel luogo si veggono aggiramenti d'
quel luogo si veggono aggiramenti d'acque che le scavano infino nel fondo. guglielmini
si slanciarono tutti dietro a mirmo- fim che correva scavando la folla. -per
solito, vò chiamar pa- squetta, che, servendola alla camera, è sua fidatissima
note altresì quelle conseguenze di somma utilità che se ne deducono: e però sprofonda
cerco di scavare il suo amoroso segreto che credo sia il mio. bontempelli, 7-156
d'imitare quel valente gioielliere ed esperto che, abbattendosi in qualche gran gruppo e
del suo metodo, tanto profondamente scavato che era giunto al terreno più sodo,
tu avessi scavato un poco avresti visto che le cose non stanno in questo modo
competeva al suo ufficio, nelle parti che di solito rimangono le più segrete nell'
rugiade / e le stelle disperate / che ci stanno a guardare. pavese, 3-86
è come l'immagine di quel dolore che ci scava. 3. praticare
: odesi il canto dei soldati stanchi / che scavan le trincere nelle tombe / dei
. levi, 6-60: era lui che portava i morti al cimitero, che scavava
lui che portava i morti al cimitero, che scavava le fosse e li seppelliva.
esso di fronte a guisa di un muratore che volesse scavare in una muraglia una nicchia
volgar., 2-29: spesse volte avviene che i fiumi col loro impeto scavano e
scaverà il suo letto più nel mezzo che dalla parte de'lati verso le sponde.
e scava nella campagna i suoi ghirigori che somigliano all''esse'di un violino.
montale, 2-17: al segno del torrente che discende / ancora al mare e la
alto e s'affaccia s'awede / che brilla la tolda e il timone / nell'
, / quella vostra sottil ruga, che pare / una ferita aperta ». borgese
a mala pena la sua preoccupazione, che s'era intanto scavata un bel solco
.. il frutto di una disciplina morale che gli permette di scavare con sano gusto
indiavolata, con una successione di corollari che sembravano avere la necessità di una legge
). guglielmini, 2-351: secondo che prevale una delle cause concorrenti a questo
lo scatto è quel pugno di vertigine / che ti scava lo stomaco.
. deledaa, i-1077: un pensiero che ti scava il cervello con una vanga a
amato sol per qualche ora di diletto che tu possa avermi dato, io non avrei
sospetti quelle smanie quei furori e dolori profondi che mi scavano e solcano il cuore.
non ride più, / cantiam pietosi che s'innova il secolo / e col trionfo
renda cara la morte con la certezza che tu m'hai amato. mazzini, 59-
e base, rappresentanti e rappresentati, che scavano la terra sotto i piedi degli
un abisso. / è la vostra banalità che lo scava. -scavarsi un abisso
si farà sempre più grande l'abisso che si scavano sotto i piedi, e
pass, di scavare), agg. che presenta una cavità, una rientranza più
. magi, 62: a'pilastri che sostengono la volta... si mettano
di pietra alquanto scavate dentro, sì che ne'vacui possa capire buona quantità di
città è il promontorio di noli, che è un monte che si alza a perpendicolo
di noli, che è un monte che si alza a perpendicolo nel mare ed
ed in varie parti è scavato dalle acque che vi battono con violenza.
c. carrà, 119: i ritmi che giovanni fattori sa scoprire sono sempre semplici
scavata, a delle vocalizzazioni più deduttive che induttive. 2. ricavato mediante un
corpo e così simmetricamente scavate come quelle che s'incontrano nelle pietre calcaree e marnose
, ii-1-69: il marmo inoperoso / che premea l'arca scavata / gittò via quel
anche a quello di regolare l'acqua che entra nei medesimi. -per estens
impronta del corpo. -figur. che si è prodotto o è stato determinato
fresco, la figura d'un uomo che guardava una buca aperta. pascoli,
/ annusando nell'aria: gli pare che arrivi nel buio / una punta d'odore
. alto, magro, viso pallido scavato che arde tutto negli occhi duri e mobilissimi
. jahier, 2-45: ma dicevi che è bello il viso più usato / dolce
angoscia di sospiri / dal cupo lampo che abita i tuoi occhi. soldati,
e dèe avere i suoi occhi grossi e che non gli abbia scavati in entro.
il veder un vecchiarello od una vecchiarella, che nell'età lor fiorita sieno stati insieme
e tante volte fero questo impiccio / che arrivavano quasi fino al gozzo / dello
. bartoli, 13-1-47: così sformatamente grasso che fu bisogno fare uno scavato nella tavola
oastevol- mente vicini alla mano i cibi che ne prendeva. -avvallamento del terreno.
sm. (femm. -trice). che scava buchi, fosse; che esegue
. che scava buchi, fosse; che esegue lavori di scavo. -in par-
ricostruzione della loggetta. -figur. che rivà al passato cercando di ricuperarne emozioni
l'antico tozzo di gioia, malinconico scavatore che rovista nelle macerie della sua casa.
1308: 'scavatori': famiglia d'insetti, che è la seconda dell'ordine degli imenotteri
, sezione dei pungiglioniferi o aculeati, che comprende tutti gli imenotteri fomiti d'aculeo
si dice anche nei mammiferi di quelli che hanno l'uso di scavare e principalmente di
serrato nelle scavature di due gran tavole che, ricommesse, ne formano una come intera
mezzo della medesima con i buchi sette che la trapassano. 3. scollatura di
condizione,... concordano tutti che siano di ragion privata e spettino alli padroni
, 1-iii-22: nella parte di giogaia che appartiene a questo villaggio si trovano molte vestigia
1-i-403: 'cava': scavazione sotterranea, che si faceva dagli antichi, sia per condursi
condursi sotto terra fin dentro la fortezza che assediavano, sia scavando la terra e
scavando la terra e scalzando la muraglia che volevano atterrare. -scavo archeologico.
..., non è da dire che l'oro e l'argento perciò sieno
da prigion profonda, / sbuffando sì che tutto apre e fracassa. -emettere
potentati, di scavernare le opere insigni che ormai più non si vedevano.
pass, di scavernare), agg. che penetra in profondità nella carne (una
nel sen profonda piaga gli vedea, / che orrendamente scavemata e scossa / dal convulso
barbaro, 76: possidonio riferisce aver veduto che i quadrelli, fatti cruna certa creta
i quadrelli, fatti cruna certa creta che netta le cose inargentate, stan di
e le scavernosità con la eccessiva siccità che non admetta l'umore. = comp
scavezzarlo, sgavezzacòllo), agg. che conduce una vita sregolata; insofferente di
aretino, vi-494: adesso non si sente che si ammoglino se non fraschette, iscavezzacolli
: a uno adirato si comporta facilmente che con parole doppie dica che colui di
comporta facilmente che con parole doppie dica che colui di chi parla fosse uno scavezzacollo o
, li scavezzacolli han sempre un santo che li protegge. capuana, 4-316: scavezzacollo
sincerità dell'affetto che professa, con tanto ritardo, il figlio
preferito si fosse comportato da scavezzacollo piuttosto che vedermelo con quegli occhi malinconici e quelle
, i-1-125: gli scavezzacolli, i rompiscatole che prima del 1859 intralciavano l'opera del
... si vendicano col predicare che prima del 1859 né cavour, né
15-52: maledici mille volte la curiosità, che ti trasse fuori di casa, a
g. m. cecchi, 7-2-6: che questo / fustuccio di galea semre gli
,... di quegl'ingegni che fanno professione di libertà nell'arte, per
, scavezzacolli, gli rende finalmente tali che né oggi sono moderni, né saranno antichi
né gettarsi a scavezzacollo, come colei che mai avrebbe creduto che la mula fosse
scavezzacollo, come colei che mai avrebbe creduto che la mula fosse sì scorsa, se
ii-314: goldoni lamenta la propria sorte che lo forzava a lavorare a scavezzacollo.
bandi, 1-i-88: rara era la notte che le scarrozzate rumorosissime di que'solenni scapati
studiare in quei vostri paiditi o digesti che s'han nome. e quante volte per
peccato te ne vai a scavezzacollo, che tutto il mondo non ti terrebbe. emiliani-giudici
emiliani-giudici, 1-52: meglio così, che in oggi, sor ignazio garbato, i
donne. podiani, 48: che farò io, se per mala sorte m'
: bisognerà ch'io mi regga di sorte che tanti scavezzaonore si vadano pe'loro affari
sorbo e dè al primo un fendente / che col monton squassalo incontinente. foscolo,
e si contavano più le teste rotte che i colpi, con tanta furia menava a
, 305: ferò fellonia sì crudele / che se 'n dovila scavezzar lo cielo,
un mi- serere: e in mentre che cosi dicevo..., venne un
venne un di quei grani tanto grosso che gli scavezzò un ramo grossissimo di quel
da cannone scavezzò un gran pioppo, che cadde scrosciando nella viottola. -con
una terribil fortuna, con vento sì gagliardo che lacerò le vele, scavezzò arbori e
filenio, 1-323: o quant'è ver che 'l ben che più s'apprezza,
: o quant'è ver che 'l ben che più s'apprezza, / quando che
che più s'apprezza, / quando che credi già strengerlo in mano, / vien
ii-7 (29): gli è ver che un groppo in mezzo lo scavezza [
gobbo a foggia di cammello, / che aggiogne al lavorio nuova bellezza. -suddividere
a un verso l'inarcatura, in modo che il periodo sintattico non coincida con il
: lo scavezzar sovente i versi (ma che restino però armoniosi e leggiadri),
restino però armoniosi e leggiadri), oltra che par che le dia sempre più de
armoniosi e leggiadri), oltra che par che le dia sempre più de l'altiero
se ne trae anco questo utile: che, nel recitarli, vi resta la facilità
? per lo corpo e per lo sangue che io scavezzerò loro le raccia su la
colli? chi apre più uomini per mezzo che questo mio braccio gagliardo? goldoni,
goldoni, vii1-747: -c'è alcuno che sia ferito?... - voi
ferito?... - voi vorreste che si avessero rotto 11 capo, scavezzate
incancheriscano. bresciani, 1-ii-430: temendo che la si fosse scavezzo o infranto il femore
xv-470: tu se'sì grande della persona che curvandoti rischieresti di scavezzarti le reni;
molto più necessario a noi altri tiranni che comandiamo per forza e viviamo tra nemici
porta, 5-88: già sento la padrona che vien per le scale con tanta furia
vien per le scale con tanta furia che dubito non se scavezzi il collo.
storta, non poteva servire ad altro che a far scavezzare l'osso del collo alla
alberti, lxxxviii-i-108: la straccurata mente, che s'avezza / pascere i sensi e
s'avezza / pascere i sensi e quel che più diletta, / non crede insin
più diletta, / non crede insin che 'l collo si scavezza. -in una
il collo scavezzare, / se più che polo al doppio non t'adoro.
grani valessero sul principio picciol prezzo, che 'l cardinale contenti che si temporeggi a
principio picciol prezzo, che 'l cardinale contenti che si temporeggi a venderli per non scavezzar
: la maciulla è un ordigno piano, che ricevendo un fastello di canapa fra due
parallele costole ai legno tagliente per lungo, che abbassate con forza entrano ne'due interstizi
i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata, rimanendovi il tiglio
1-17: trovandosi a caso fra certi virtuosi che discorrevano dell'eccellenza de'poeti, spirato
castronaggine, scavezzò i loro ragionamenti dicendo che, senza più contesa, bisognava dare il
e ripudiando il primo senz'av- vedersi che distruggeva anche il secondo. 5.
desio dal core tuo scavezza, / che non par vizio grande ed è perverso.
e trasformare in bellezza / il male che ti scavezza, / l'errore, il
guancia, sotto l'occhio, sì che, scavezzatasi la punta del legno, rimase
303: ferò fellonia sì crudele, / che se 'n dovria scavezzar lo cielo,
. buonarroti il giovane, 9-610: va'che tu crepi e che tu rompa 'l
9-610: va'che tu crepi e che tu rompa 'l collo, / e quel
rovinosamente. contile, 1-1-2: va'che tu scavezzi per cotesta scala. n
. carducci, iii-19-202: degli italiani che siano professori d'università fui solo io
fui solo io a pubblicare per istampa ciò che pensavo della nobile morte di guglielmo oberdan
a punto cotesto signore si scavezzò ad affermare che i giovani erano imbestialiti alle università.
di vostra signoria e delle molte grazie che dah'incomparabil cortesia sua riceve. né
sua riceve. né dubita punto egli che tale sua arguzia e sottilità sia per
faldella, i-5-149: questo si chiama preferire che si scavezzi o si imputridisca il paese
scavezzi o si imputridisca il paese piuttosto che rinunziare a un pezzo duro di testarderia
n. franco, 4-77: da che la vostra signoria mi va ordendo nuovi
ubidiente divenga tristo e altiero, è forza che io resti scolpato, ove quella con
petrarca, 105-48: forse ch'ogni uom che legge non s'intende, / e
, / e la rete tal tende che non piglia; / e chi troppo
si scavezza'. guerrazzi, 10-505: voi che siete così solenne maestro di proverbi,
proverbi, rammentate avermi ammonito più volte che chi troppo l'assottiglia la scavezza.
gli abissini. -è meglio piegarsi che scavezzarsi: in talune circostanze può rivelarsi
rivelarsi opportuno cedere alla superiorità altrui piuttosto che fare una brutta fine. serdonati
serdonati [tommaseo]: è meglio piegarsi che scavezzarsi. monosini, 368: meglio
monosini, 368: meglio è piegarsi / che scavezzarsi. -u buon tempo fa scavezzare
battaglia. -scavezzato a mezzo: che ha la schiena spezzata. d.
né potendosi aiutar del suo corpo più che se fosse scavezzato a mezzo e standone
/ tavole sciolte o scavezzate antenne / che ne seguivan, dietro galleggiando, /
foscolo, xvii-197: il peggio si è che, in cambio d'essere liscie ed
, sono tutte quante scavezzate, quasi che d'una lunghissima candela se ne siano
chiamar fuori, venga coi fratelli, che li prenderò a tre alla volta, e
. disus. nave scavezzata in colomba: che ha la chiglia incurvata.
manda non lontano un monello torrentaccio scavezzato che si precipita giù all'impazzata per sverginare
, iv-197: si dimentica, spesso, che i longevi ebbero una adolescenza scavezzata.
cilindri dentati di una macchina vorace, che li getta, frantumato lo stelo, sulle
delle quali vi sono castelletti e revellini che circondano d'intorno, salvo un poco di
questi tali sono de la più groseza che de lì si trovano e molti sono scavezi
spugne e quasi gli accecano, né lasciano che mettan fuori l'asparago. -maciullato
archibusetto, pistone, trombone scavezzo: che si ripiegano e si nascondono più facilmente.
attributo di fucile, trombone, pistola che abbia la cassa in due pezzi, in
cassa in due pezzi, in modo che volendo il càlcio si ripieghi sul fusto e
-nave scavezza, scavezza in colomba: che ha la chiglia incurvata. stratico,
utili e di comodo maggiore, massime che alcuna volta vi si manda l'acqua di
dei tratti consecutivi di cavo di canapa che collegano il divergente alla rete a strascico
. franco, 4-192: veggo gli abbachisti che con i numeri stanno a tutte l'
: 'scavezzóne': scorza di un giallo rossastro che ci viene trasmessa nel traffico della drogheria
due tre camionette caricarono sui cancelli, che subito si scavicchiarono con le serrature macinate.
vento per forza scavigliò tucti li bottoni che temvano la serratura. 2
ballonzola e saltella: / non dè saper che 'l bue qui si macella. tommaseo
: 'scavigliare': detto segnatamente della seta che si leva o sguscia dalla caviglia.
castagne, spazzando ancora quella po'di polvere che era rimasta sui travi. -scoprire
terra sconosciuta. faldella, 8-144: che egli scavizzoli magari una nuova isola nella
v'è, / un uomo pur che sia, fuorché poltrone..
scavizzolare qualche notizia. io non so che quel che le scrivo e vorrei, potendo
notizia. io non so che quel che le scrivo e vorrei, potendo,
giovanni fantoni. pascoli, i-721: che anche mevio fosse poeta d'antonio, che
che anche mevio fosse poeta d'antonio, che anche anser andasse a caccia di parole
, si fa verisimile quando si ricorda che antonio nello scrivere... scavizzolava
approfittava il todesco di noialtri italiani « che avém la passion de lavorar forte » che
che avém la passion de lavorar forte » che fissava a contratto quel tanto di scavo
, 1-ii-3: sapevano da un pezzo che lazzaro aveva cotesta ubbia di aborrire da quelle
pene, 471: saranno puniti quelli che, in contravvenzione alle leggi ed ai regolamenti
-materiali di scavo: terra e detriti che si accumulano ai margini della cavità prodotta
scavo, passa per il più conservato che rimanga. -in archeologia, esplorazione
anello. pea, 7-116: mi raccontò che era stato trovato, con tanti altri
in uno scavo, dentro una tomba che i suoi avevano predato nella valle delle regine
allineati molti di quei vetri di scavo, che escono iridescenti dalle tombe come se quanto
se quanto resta d'anima nel corpo che si disfà, vi si apprenda e li
, ceramiche o monete di scavo, che si vendono dappertutto, ma quasi sempre
casa, c'era uno scavo profondo che faceva cantina, e là dentro tenevano attrezzi
firenzuola, 594: quello scavo, che è tra l'indice e 'l dito
]: 'scavo'per smerlo, che in toscana così chiamano una specie di
di ricamo a ugna o a punte, che si fa per lo più su li orli
. fracchia, 715: la forma che allora egli stava tagliando era appunto il
ulteriore lavoro di ricognizione e di scavo che oggi per merito dell'isella può dirsi concluso
del sud', ciò mi spiego soltanto ricordando che non d'un tratto è avvenuto,
trattato delle mascalcie, 1-29: tolli erba che si chiama uva lupina, e chiamasi
scazzónté), sm. verso giambico che termina con uno spondeo (il che conferisce
che termina con uno spondeo (il che conferisce al ritmo un andamento saltellante)
] trovatore dello scazónte o colo, che è verso zoppo e manco. tesauro
a differenza del verso giambico comune, che deve finire con piede giambo. zanella
). fagiuoli, x-13: or che farai colle tue laudi e cantici, /
se del poeta più mi par che contici / quel ribaldon che sa più alzare
mi par che contici / quel ribaldon che sa più alzare i man
abbaglio. grazzini, 2-356: avvertite che voi non pigliasse qui uno scazzabaglióre;
l'onda rompeva in uno di quelli che i marinai chiamano scazzaburelli.
, ciancia. -poeta da scazzate: che scrive futilità, che non vale nulla.
da scazzate: che scrive futilità, che non vale nulla. aretino,
o fra porro poeta da scazzate, / che in milano t'affibbi la ghirlanda /
s. v.]: si noti che nel volgare fiorentino vive 'di scazzata'
139: tutta italia è in pace che non se scaczeca una foglia. =
dirmi scazel- lando: « e'bisogneria che io dormissi una nocte con madonna di
con quel pesce a man piena / che, senvendone, anch'io giubilo e sguazzo
. -per estens.: berretto da uomo che copre la nuca. fucini
da moccia, sole le vecchie golose che scelgono con cura le paste. le chiamano
maggiore rabbia e erano ovviamente quei compagni che odiavano di più perché con loro avevano
a'suoi tempi) fu il primo che ponesse in uso il mangiar scazzoni,
cazzo), vi sono altre proposte che fanno risalire la voce ora al gr.
sei un po'anche tu del parere che bisogna ridurla questa smania di critica aulica
ridurla questa smania di critica aulica e che infine e ridicola codesta stamperia universale di
metonimia. boine, cxxi-ii-99: nel che ci sarà della eccessiva baldanza del personalismo
9-52: fu in seguito a questi fatti che roberto manca, con l'aiutante di
dubois e gli altri otto e dieci che avevano preso parte alla scazzottata, fondò
cecchi, 3-10: di mobilia non resta che qualche tavola fuori posto, come urtata
per un film del genere immaginando forse che una vicenda avventurosa mi avrebbe distratto.
castelvetro, 8-2-308: con- ciosia cosa che la donna dopo la concezione non istea uno
si spendesse il giorno intero nella battaglia che fu sotto la porta scea di troia.
e lasciarne uscire il ferraccio fuso, che si fa rappigliare in buche rozzamente scavate in
ahmed del- l'£olio di nafta': che questo sgorgava nel mese di scebbàt e
este fermata per lo comandamento altissimo, che dio guardi, cum domino parente vesconte
dall'ingl. check, cheque, che deriva da to check 'controllare', di origine
; / vanno spiacenti, / contenti che da lunga sian mirati; / non
con iscede / a predicar, e pur che den si rida, / gonfia il
con iscede': cioè detti beffevili, che strazieggiano e contrafanno le parole altrui.
, conci. (1-iv-963): considerato che le prediche fatte da'frati per rimorder
e di ciance e di scede, estimai che quegli medesimi non stesser male nelle mie
porteranno di voi sì larghe prede / che voi potrete in cattedra a'vicini /
imbriani, 6-87: non s'accorgeva nemmanco che le sue scede, la sua svenevolezza
spiacevolezze, e tanto sazievole e rincrescevole che niuna persona era che ben gli volesse
sazievole e rincrescevole che niuna persona era che ben gli volesse. -trastullo
: ben dovrei esser avizato dah'inganni che più volte in pisa sono stati ordinati
pungeranno con patrizie scede / il poverello che per dio lor chiede. lueini,
, 241: statuto ed ordinato è che niuno sottoposto de la detta arte possa né
. biringuccio, 2-138: quando considero che li maestri di tal arte fanno li loro
l'occhio e col giudicio, e che poi col batter li fanno giusti e
tusata sopra la carta pecorina in modo che, vogliano fare un'altra nuova,
le virtù, tra le bontade, / che son negli occhi a dio dicati e
bella industria è quella d'una ruffiana che, col farsi ognun compare e comare,
le altre madri a considerare a quello che le inducono le lor figliuole con le lor
e far apparir le persone nel modo che zeuse le depingeva nasce dal rispetto di
al meglio, dovendo, in quelle cose che s'adducono come per iscede e per
, ii-19-19: quanto è fol colui che si fa scede / de le cose di
! carducci, ii-14-73: voi credete che io me la goda, e fate vostre
, iv-19-72: io dico carlo, / che fé di cumulino ingiusta sceda.
spacciare ne dà esempio la scrittura, che dice che dee essere come quello del marinaio
dà esempio la scrittura, che dice che dee essere come quello del marinaio che
che dee essere come quello del marinaio che vede la tempestade, il quale non si
quale non si pone a scedare, che introcque potrebbe perire, ma taglia tutte le
sia rimosso il mondan atto, / che di lui scedato sia. = denom
. buti, 3-776: 'e pur che ben si rida', cioè dal populo,
ben si rida', cioè dal populo, che sta ad udire, per li motti
ad udire, per li motti e scedarie che dice lo predicatore. 2.
mia, guàrdati di non far cosa che sia contra il comandamento di dio
il comandamento di dio, imperò che molte volte i giovani fanno cotali scedarie,
1-419: come bestiali e scedati, dicono che vogliono essere nominati almeno per lo vizio
'portami la scedera e fammi vedere quel che hai scarabocchiato'. = voce di
ant. scultura più o meno grottesca che serve da mensola o cariatide.
o lo capitello o lo scedone o leoncello che si chiama, che sostiene qualche trave
scedone o leoncello che si chiama, che sostiene qualche trave. 2.
. sceglierò-, cong. pres. che io scelga, ecc.; cong.
ecc.; cong. imperi. che io scegliéssi; condiz. sceglierei; ger
materialmente o considerare a parte ciò che risulta dotato delle caratteristiche che hanno ispirato
parte ciò che risulta dotato delle caratteristiche che hanno ispirato la scelta, o che
caratteristiche che hanno ispirato la scelta, o che appare migliore o più idoneo a un