io tutta disperata gli dico: « che fai di cotesta roncola? ».
, ix-121: sotto la pioggia, bisognava che andassimo nella macchia e con le roncole
roncola. jahier, 88: octavie che è molto buona, mi aiuta a rubare
all'impiegato] le gambette a roncola che il riparo sottraeva alla vista.
in paesi, dove fossero persone che pigliassero il terreno degli ulivetti per seminarlo a
e delle rimondature o sieno roncolature che queste seconde dobbiamo farle ne
, con manico generalmente di legno e che per lo più si adopra a potare
il ticchettìo dei roncoli e delle forbici che tagliavano i grappoli con un colpo breve
ferro mobili o attaccati a un fusto che servono a ripescare nel pozzo o secchio
. paoletti, 3-43: tratte che son dal terreno le radici dell'iride,
tommaso di silvestro, 346: mostra che glie fusse data una ronconata cussi
fusse data una ronconata cussi dirieto che giongiva da una orechia all'altra
iii-129: queu'arme a difesa / che più fanno a la impresa, /
modo si riparano e racconciano, cioè che principalmente tutte le cose che impediscono i
, cioè che principalmente tutte le cose che impediscono i cavatori si sterpino co'ronconi:
in quella parte uno dei caporali della sbirraglia che, stanco dalla ronda notturna, si
una compagnia di soldati sua propria, che la notte, tramezzati co'russi,
): si mandarono in ronda birri che cacciassero gli accattoni al lazzeretto e vi
al lazzeretto e vi menassero legati quelli che resistevano. bonsanti, 2-167: ci
fu interrotto poco più tardi dal battere che facevano i guardiani di ronda, con
, 1-ii-105: ci prese una tale allegria che si cominciò una pazza ronda intorno al
ronde dei putti a quattro a quattro che danzano e suonano. lucini, 1-239
oimè, lesbia, ben vedi, / che fra tanta custodia e tante ronde /
altro, secondo certuni, non sarebbe altro che la ronda delle sue belle.
rispetto, a'quali, il tempo che sono di guardia, è comandato di
ii-36: avendo un certo ermone, che era ronda, ferito e morto in piazza
tenne dagli atenisi ragione, e deliberarono che fusse stato morto un traditore e coronarono
un traditore e coronarono ermone e quelli che furon con lui. gualdo priorato,
v-2-1-6: 'ronda'si chiama quel soldato che, senza alcuna posa passeggiando le mura della
licenza. quasimodo, 1-43: cani che urlano dagli orti / ai colpi di
. moravia, 16-70: non avevo che quindici minuti per fare l'amore:
per fare l'amore: il tempo che ci metteva la ronda per andare da un
, in partic. di polizia, che attende a un servizio di vigilanza generalmente
: in alcuni luoghi si mandano soldati che custodiscono la città dai delitti, rondando la
la ronda della villa e fatti prigioni alcuni che. le diedero fra 'piedi o
ronzio sordo cresceva, e, quello che al notaio parve un segno mortale,
parve un segno mortale, le ronde che giravano per impedire l'attruppamento, cominciavano
vietò le maschere; ed erasi persuasa che non vi sarebbe neppure corso delle carrozze,
ma non è cosa, questa, che interessi la polizia. p. levi,
cec- chi, l. montano, che propugnò il ritorno alla tradizione letteraria classica
involontario e un pochettino banale di quella che fu la mia vera faccia al tempo
o come altro si voglia definire la produzione che va dalla « ronda » a «
tapini, / sfortunati sgraziati, / che sudammo e crepammo / fra mille stenti e
andavano di ronda soldati tedeschi: gente che, per strano maleficio, riusciva a
a fare al console quella tale intimazione, che fu poi fatta, come abbiam veduto
la ronda, per tenerne lontano ogni ozioso che vi capitasse e sottrarre a ogni sguardo
nomi, 14-46: corazzino era quel che andava in ronda, / e seco avea
vi stia a canto, / sperando che col rendervi feconda / v'abbia a dar
in ronda, cattiva cristiana, proprio oggi che si ha bisogno di te. baldini
pietro dove trovammo una quantità di gente che guardava la chiesa e il colonnato come
libro citato li paragona a'gabellieri, che vanno attorno in ronda, in traccia di
gabelle. monti, 5-158: venti guerrier che al lume della luna / ian facendo
può, qualche novella / tanto d'agnese che della pulcella. manzoni, fermo e
.. andavano ora in ronda più che mai, origliando, sguaragua- tando,
cattaneo, i-317: ti giuro da quel che sono, disse il lupo, che
che sono, disse il lupo, che non ti ho mai fatto alcun male:
sono bensì quattro altri miei compagni lupi che sono di continuo in ronda.
brutti serpenti dell'inferno, non accade che andiate in ronda attorno i divoti di
così gatto talor avido, ingordo, / che suol la ronda far per la cucina
): lo menavano in gabbia; ma che? i suoi compagni, che facevan
ma che? i suoi compagni, che facevan la ronda intorno all'osteria, vennero
donna da incapricciarsi di ogni paese che le facesse attorno la ronda.
. = spagn. ronda, che è dalla locuz. fr. [
= deriv. dall'ingl. round, che è dal lat. rotundus (v.
... scudo rotondo e leggiero, che si portava da alcuni soldati scelti nel
ora in disuso. la stessa arma che la rotella. 2. con
, vi-659: alle rondacele e a'picchieri che erano uomini scelti in ogni compagnia sono
, e più italianamente rotelle, gente che portavano spada e scudo ed assalivano il
, fecero la più furiosa e terribile irruzione che nella pendenza di quell'assedio si fusse
: il governatore questo intendeva, quasi che non dormiva di notte per rondar le stanze
tenente della compagnia ch'entra tutto quello che vi è ordine di fare, come
i posti delle sentinelle e dirgli quel più che occorre. capriata, 11: fu
cardinale costretto... ordinare ancora che vari corpi di guardia la città rondassero.
, deve essere il sergente de'primi che vada a rondare le sue sentinelle, in
e udito alcuno romore notabile; avvertendole che siano all'erta... andare di
sismondo già di lei favorito, il che era un portare tempeste al cuore di
: in alcuni luoghi si mandano soldati che custodiscono la città dai delitti, rondando
la notte intorno al vallo / quei che debbon rondare in tutti i lati.
4-ii-21: una compagnia di granatieri, che ronda lungo la marina, trova sulla riviera
: fi nemico interno, qual lione che va sempre rondando per divorar le anime
: qui vi è qualche briccone / che ronda alla mia porta. -per
uccello). bisaccioni, 1-6: che un'aquila rondasse in aria sopra la
era sperto e maestro in quel non poco che si convien saperne per accommettere il falcone
passo di sughero, e quando accorgevansi che qualche scrittore cercava introdurre nei gramaticali confini
questo solo: ed indi è facile vedere che ella non fa se non poco frutto
. rondade, deriv. da rond, che è dal lat. rotundus (v
« ah! scarrozzarsi tra le nuvole! che delizia suprema! » esclamò la baronessa
d'uomini, dei personali distinti, che si vedevano pure scarrozzare nelle vetture padronali
, 7-i-374: vi sarà anche suo fratèllo che mo- rozzo mi ha pregato di scarrozzare
s'era rassegnata all'insolenza del lazzarone che l'aveva scarrozzata sino al vicoletto oscuro
sospetti, ghignando e ammiccando alla gente che incontrava. c. e. gadda
minuti la vecchia berlina del barone mènaola che scarrozzava la madre di lui, sorda
domandò il righi. « dunque., che dunque? niente! una scarrozzata inutile
di carrozze, e strepito e impaccio che ne segue. = deriv. da
carrucola. guerrazzi, 4-1-43: intanto che si perdeva tempo il barone, per
per lo più per disattenzione, ciò che si sta issando con la carrucola.
lasciare andare a terra con violenza quel che si tira su con l'aiuto della
3. ant. il tirare una fune che scorre su una carrucola. note al
, dicendosi 'tratti di fune'quello scarrucolamento che si dà ai delinquenti nel martirio della corda
trilli e con que'loro scarnicolamenti pare che non pensino a altro quando cantano che
che non pensino a altro quando cantano che a farla vedere ai rosignuoli.
la bocca a udire quel fracasso di ruote che scarrucolavano per i tre gradini.
melodica. calzabigi, 130: par che l'udienza vegga aperto il polo /
[s. v.]: 'cantante che scarrucola molto': che fa sfoggio di
.]: 'cantante che scarrucola molto': che fa sfoggio di agilità, anche troppo
dare l'impiego, ma fece tanto che ci scarrucolò. 6. uscire
i denti / e udii 'n un tratto che scarrucolò. carena, i-281: 'scarrucolare'
bilancia o alcuni pezzi dello scappamento, che, facendo ritegno, ne moderano il movimento
servivano ora ai puerili piaceri di curtius che le aveva scarrucolate per i granai a munirne
r. sacchetti, 1-479: l'ingegnere che, per politica, faceva gran conto
13. lasciar cadere violentemente ciò che si è sollevato mediante l'aiuto di
del lasciare andare a terra con violenza quel che si tira su con l'aiuto della
paolieri, 83: con uno strattone che scarrucolò il povero dottore...
]: 'scarrucolio': il rumore prolungato che fa la carrucola quando s'attinge acqua o
[s. v.]: 'cantante che fa un gran scarrucolio', che fa
'cantante che fa un gran scarrucolio', che fa troppo sfoggio di agilità.
vostro. 3. agg. che infioretta eccessivamente il canto. -anche sostant
. e. gadda, 22-64: visto che... abbracciarlo a tradimento non
nel villino sornione, una serva scarruffata che era l'amante del padrone e del figlio
cote non meno spietato di quel della lama che porta via, non già i capelli
navano gomitoli, scarruffate matasse di linee che potevano far pensare a colonie di lombrichi
sgarrupà) 'rovinare, abbattere, diroccare', che è dal lat. mediev. dirupare
le quali altro premio non ho avuto che 'l vitto e 'l vestito scarsamente, il
serenissimo signor duca o dal cardinale, che mi tenga pri'one, credo che
che mi tenga pri'one, credo che mi debba esser dato. l. adimari
del digiuno col torsi quelle poche vivande che la domenica solevano imbandire la sua povera
: salomone... con il salario che aveva dal padrone e facendo trafficar i
l'incomoda soggezione. pazienza che vi si adattino i nobili, i
le persone di basso rango e quelle che in città scarsamente vivono... tutto
mio amatissimo padre... le grazie che a me desidera, tanto più copiose
, a me non possono darsi altro che, come a'mendici, per limosina,
sarete più nella potestà e nel maneggio che sete, queste vostre vertù non potranno
opereranno. menzini, i-180: se diran che scarsamente adempio / ciò che nel cuor
se diran che scarsamente adempio / ciò che nel cuor disegno, / colpa fia dell'
/ colpa fia dell'ingegno, / che a volar dietro a te penne non ebbe
temperamento scenico, e il processo culturale che viene fatto al pubblico diventa qualcosa di tiepido
. venier, lxxx-3-836: è vero che gli effetti de'spagnoli non corrispondono puntualmente
. iacopone, 12-46: l'ultema che fa la morte, / che dà 'l
l'ultema che fa la morte, / che dà 'l corpo a sepultura: /
e 'l maglio / peste, poi fa'che il sai sia lor vicino,
non si calchi per quel bosco altra erba che sermol- lino, menta, isopo,
[redi]: lo scarsapepe selvatico, che per altro nome da'fisici è detto
omo ricco ma tanto misero e scarso che non che volesse altrui ricevere a cortezia
ma tanto misero e scarso che non che volesse altrui ricevere a cortezia ma in
famiglia e persona sì scar- sava intanto che le più volte lui e. lla famiglia
iii- 243: le prime sperienze che feci furono d'investigare i diversi impronti
feci furono d'investigare i diversi impronti che risultavano dal fuoco ridondante e dallo scarseggiante
e la rendita del pnncipe, niuno è che non veda che questa pure viene a
del pnncipe, niuno è che non veda che questa pure viene a perdere e svantaggiare
fuori di banco. 4. che presenta funzioni fisiologiche ridotte rispetto alla norma
pittori. giuliani, ii-412: si lamentano che scarseggia la legna ed è troppo cara
... erano le due cose che scarseggiavano di più. bernari, 6-13:
potuto attenderti in perfetto orario. ma che vuoi, il daffare è molto e il
pesarono in appresso le poesie latine, che scarseggiavano al paragone delle italiane. 2
c. carrà, 237: quello che scarseggia nei nostri artisti non è l'
travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima. -diminuire la quantità
. -diminuire la quantità di ciò che si somministra o si usa.
milano, iii-30: quando vedo che [i bachi] mangiano con appetito,
foglia in abbondanza e scarseggio quando vedo che la fame loro si diminuisce. stampa periodica
]: conosco donne... / che ne fanno una male e l'altra
il secondo de'novissimi. / or che sarà di me che ne scarseggio? siri
novissimi. / or che sarà di me che ne scarseggio? siri, ix-1067:
in giudicio scarseggiando di prove, bisognò che, facendo virtù di necessita, divenissi per
stati il caso del loro cromwello, che dicono bandiva nell'esercito un digiuno,
l'amo scarseggiava di maniera d'acqua che non era capace di navigarsi, per
avvertenza di prenderne sempre di quelli di che molto scarseggia o è privo affatto il
. moretti, ii-484: compresi subito che bisognava mostrare a haarlem che se là
compresi subito che bisognava mostrare a haarlem che se là sviluppavano i tulipani, qua prolificavano
di nomi prova almeno una cosa, che l'italia del decimo- quarto secolo non
, 1308: 'scarseggiare': in marina dicesi che il vento scarseggia allorché diviene contrario o
contrario o più contrario relativamente alla direzione che aveva dapprima. 7. tr
minimo. gualdo priorato, 9-7: che il soldato sia prodigo della vita che
che il soldato sia prodigo della vita che tanto vale e 'l capitano scarseggi le parole
tanto vale e 'l capitano scarseggi le parole che nulla importano, sarebbe ricambio troppo disdicevole
. b. doni, 2-72: immaginandosi che non si possa fare acquisto delle terze
, 519: voi avete da far altro che star su lettere di complimenti, et
ed è sempre meglio scarseggiare nel buono che ridondare nel malo. = denom
., 8-3 (1-iv-684): trovata che noi l'avremo, che avrem noi
: trovata che noi l'avremo, che avrem noi a fare altro se non mettercela
il vestimento l'osbergo della maglia, che non si vedeva. de rosa, 544
d'oro. berni, 35: o che colei ad un tratto vi mostri /
la scarsella? vasari, ii-456: dicono che francesco, stando ai servigi di que'
scarsella di quel buon prelato, / che sapea di salsiccia. -scherz. sugo
amore non giova il sospirare. -e che adunque? -un manipolo di sugo di scarsella
allegri, lvii-155: com'un granchio che rotta ha la scarsella.
menata di grossi dicendo: « poi che giocato ho la scarsella, avale giocherò
la scarsella, / è ben pazzo colui che l'abbandona. c. ferrari,
né bartolomeo valori, né moltissimi altri, che dalla scarsella del papa sono stati ne'
, lii-14-278: 500. 000 zecchini, che si cavano dal cairo,..
da marito / son pesi esterminati / che ci tengono affollati / dalla testa fino al
ignorantissimo, non era però tanto insensato che non sentisse una gran noia di farsi
cavour, vt-398: erano questi danari che uscivano dalle scarselle dei contribuenti della sardegna
sardegna e andavano in una cassa demaniale che aveva nome monte di riscatto, ed erano
non meno atteso barile di vino prima che io potessi aprire a lui una vena,
e si ponga in capo il cimiero che ha nella scarsella dell'onore?
pancia per lo lungo apre un seno che fa della sua medesima pelle, in
della sua medesima pelle, in modo che si farìa addoppiando il panno d'una
l'altra, detto animai serra tanto che nessuno de'figliuoli, avendovegli dentro, può
si trova similmente un altro animale monstruoso che ha una scarsella sotto il ventre.
de'romei e de'peregrini si dice che basta se presono il bordone e la
sacchetti, v-165: la prima cosa che fa lo pellegrino, quando si parte,
: chi medita fa come quei pellegrini che sen vanno a loreto, ma portano però
. lettere senesi, 92: sappiate che io voglio che esse [lettere]
senesi, 92: sappiate che io voglio che esse [lettere] vengano di qua
, e però piaciavi di darle a lui che me le mandi... per
ma no ne la scarsella, perciò che costerebbero troppo. sanudo, ii-185: avia
più né la pistola, né due fazzoletti che le tenevano compagnia. pensa se mi
: egli avea un abito così lungo che, qualvolta venuto gli fosse voglia di
un bel fazzoletto di seta nuova fiammante che faceva capolino con civetteria dalla scarsella del farsetto
, avendo fatto l'opere di musaico che sono nella scarsella dopo l'altare di detto
di detto san giovanni, non ostante che fussero poco lodevoli, ne fu con
, come odo dire di non so che cornice di fuori, la qual dicono che
che cornice di fuori, la qual dicono che viziosamente rigira, né dell'aggiunta fatta
come la giustizia al tempo d'oggi, che com'ella ha parlato, non vole
com'ella ha parlato, non vole che si risponda, ma che tutti chiudano i
non vole che si risponda, ma che tutti chiudano i labbri e aprano le
: la ciancera è l'astuta pavoncella / che ovunque vada ha sempre la sua tresca
: a me è decto da ognuno che io ti die moglie, come se io
di rialto i banchieri e mercatanti, / che di pensieri ho pieno una scarsella,
della gattina, 1-15: si sarebbe detto che avesse ministri e re nella scarsella.
l'è fata una provixion novella / che i nodar nostri vendan calamari, / e
i nodar nostri vendan calamari, / e che ciascun a uxu- rare impari, /
, sat., 3-193: sia ver che d'oro m'empia la scarsella /
/ si stava prolungando nella rota, / che gli impìa spesso la scarsella vota.
dice trionfante: / « dottor, che dite delle mie disdette? / mettete un
li vecchi delli figliuoli di israel. che diremo sopra questo punto? questo è
, xi-265: quando discorre, / par che sia ricco marno, / ma però
marno, / ma però v'assicuro / che fa più digiuno, / e che
/ che fa più digiuno, / e che nella scarsella non ne ha uno.
e godere il frutto d'amore bisogna che spenda e che non tenga la scarsella
il frutto d'amore bisogna che spenda e che non tenga la scarsella aggroppata.
de'nostri contadini... comprendo che egli è verissimo: chi non truova il
lascerebbe trarre un dente de la mascella che un grosso de la scarsella.
casa, iv-179: se una scarselletta che io porto più per le scritture che
che io porto più per le scritture che per altro bisogno non fosse sempre assai leggieri
] sono li vostri figliuoli, mentre che eglino sono piccoli in virginità. l'
vero: egli ha quella scarsel- lona che pare una bisaccia. -scarsellóne (
tirarsi in sul corpo il maestro: che, solamente a vedergli pendere al fianco una
una di quelle scarsellacce di cuoio muffato che non si usano più, facea venire
dove si porta il danaro per significare che poco ve n'è; migliorini,
per esempio a 'scarsella', propriamente « quella che rsempre a corto di denaro ».
, per lo più di cuoio, che proteggeva le gambe dall'anca fino alle
manopole, e non altre armi di scarsellacci che gli cuoprano le cosce. dizionario militare
a guisa di un largo calzone, che copriva il soldato dalla cintura al ginocchio.
, sm. marin. ant. fasciatura che impedisce alle gomene di corrodersi.
dà fondo nel sivemare e serpare, il che riesce ufficio di maggior fatica.
, agg. mann. ant. che è stato fasciato per evitarne la corrosione
e segnatemente sui colli di una gomena che va ormeggiata ad una colonna di pietra.
benché questo scarsellier de'catalani porta prima che 'l nostro, il nostro vi devrà
giovane, 9-149: quel grande scarsellon che di velluto / gli pende sopra 'l fianco
un ampio calzone di panno e cuoio che proteggeva i soldati dai fianchi alle ginocchia
. roseo, v-21: le armi che piglieremo per diffesa delle persone saran queste
era per uno scarsel- lone di maglia che portava. spontone, 1-225: cavalleria.
spuntò un buaccio grosso e grasso, che succhiava una capra vecchia e secca, però
dell'altezza vostra non possono, non che esser pareggiati dalla scarsezza delle lodi,
bellezza del corpo, se non sia che la scarsezza de'piaceri mi serva d'
ogni speranza di risparmio efficace e tale che possa un giorno giovare ai vostn figli o
o la scurezza del corredo, ogni volta che il cameriere appendeva al capezzale il sacchetto
carducci, ii-10-248: la conoscenza, che io ho prima di ogni altro è
. groto, 1-128: ora, che pur mi reco a fornir l'impresa
il giorno seguente... l'essorta che ac- celleri il consueto venire per i
non mi lascia scrivere novità letterarie, che per altro son poche. 2
{ piccolomini, xlv-21: tu, che sei bella per tutto, piglia le
bella per tutto, piglia le foggie che mostrino chiaramente lo svelto de la tua
. brusoni, 80: è anche vero che concorressero molte altre cagioni a infelicitare il
del danaro, la fame e la peste che entrò nell'esercito a furia e la
: a tanta scarsezza fu il popolo allora che gl'imperadori, e specialmente gli ottoni
. zanon, 2-xviii-342: per quello poi che riguarda al quantitativo delle biade che si
poi che riguarda al quantitativo delle biade che si ritrovano nel paese ne'tempi di
scarsezza di bontà. pallavicino, 1-113: che se pochi veggiamo dediti alla filosofia,
. magalotti, 91- 156: considero che la scarsezza, che c'è in roma
156: considero che la scarsezza, che c'è in roma tra i letterati
con la quale tu la possederai, stimo che ti farà un bel giuoco per farti
religiosità non si oppone l'ateismo, che è per lo più fanatico e zelante,
col congiunto discernimento del gusto: cosa che abbiamo visto quanto sia spesso ardua e
nello stile, l'abborrimento a tutto ciò che sente di novità o d'arditezza anche
ha 'floridezza'di stile: vuol dire che ha una qualità che in cicerone forma
stile: vuol dire che ha una qualità che in cicerone forma uno degli effetti d'
parole di livio ingiuriarsi non meno il valor che la fede di que'soldati italiani che
che la fede di que'soldati italiani che, dichiarati dah'affricano per prodi,
sua in fretta e asciuttamente, confidando che la trascuratezza sarà scusata dalla sua bontà
bonghi, 1-214: la timidità di quelli che hanno la lingua e la scarsezza di
lingua e la scarsezza di vocaboli di quelli che hanno la lingua bella concorrono a cagionare
cagionare un fatto unico, ed è che i non letterati non iscrivono. carducci,
è portarsi in modo i soldati tuoi che altri s'abbia volentieri a prender cura
di proveder a'loro bisogni, non che ad usar con essoloro scarsezza e avarizia.
ne la mia scarsezza, non avendo che dire e potendo sua signoria a bocca supplire
a bocca supplire per tutte le lettere che io vi debbo, non che per questa
le lettere che io vi debbo, non che per questa. tasso, iv-218:
di sangue, ed io, per lui che more, / d'una stilla di pianto
rimedio o scarsigia, si è detto che alle zecche sociali possa abbonarsi l'uno
l'uno e mezzo per cento di più che alle monete delle zecche forestiere.
, 1-5 (i-7o): io credo che tu sappia come stiamo in casa,
come stiamo in casa, e di che qualità siamo serviti, che, se
, e di che qualità siamo serviti, che, se fosse in napoli scarsità estrema
più pregiati, non sarebbe principe alcuno che volentieri non ispendesse una somma di diamanti
scarsità d'ogni cosa, non si trova che polenda e burro. c. carrà
. franco, 3-113: con quella fretta che da la scarsità de l'ore m'
più autentica lode a una lunga scrittura che il continuare la lezione per mia volontà
benivieni, 129: questo poco di piegatura che fanno le due linee extreme o vero
benché e'non ci sia scritto: che forse per la scarsità del luogo non si
si trovava in tale scarsità di danaro che non potè il cardinale né così presto né
presto né così appieno fare le prowisoni che richiedeva il bisogno delle cose di fiandra
avessi a lamentarmi o di quei prìncipi che così rigorosamente mi castigano o di quelli
così rigorosamente mi castigano o di quelli che così freddamente e scarsamente mi favoriscono, non
avari, ma me doppiamente sfortunato, che ne l'albergo de la pietà e de
scarsità del moto complessivo delle menti, che è a un tempo effetto e causa del
. giamboni, 8-ii-150: dèi guardare che tu non sia povero di laida povertà,
non sia povero di laida povertà, e che tu non abbi inferma la vita né
di quel ch'ave aquistato, / che. nn'è forte blasmato -malamente.
] inclinare più presto nella scarsità che nella larghezza. 9. locuz
parola vostra, non usate scarsitate, però che io con la mediocrità del mio avere
. (superi, scarsissimo). che è in misura, quantità, entità o
dell'uva, 186: oh tutti voi che scarso avete il pane, / venite
. buonarroti il giovane, 9-70: che sorte armi? / da ferir molte,
1-vtii-253: ancor que'scarsi / giorni che accorda a lui la parca avara / gli
: descrisse francamente su gli scarsissimi ruderi che ne avanzano la cerchia antica della città
de'medici, 43: meglio è quel che i soldati hanno arso / si salvi
expettar fato men tristo, / prima che 'l buon ricolto venga scarso. ghirardacci,
numero dei buoni / è scarso sì che vi si scorge appena. berchet,
, / è sacro suolo al dio che ramingando / di sede in sede, a
fronte e dell'aspetto irraggia / pochi che in cor serban virtude. ghislanzoni, 1-44
serban virtude. ghislanzoni, 1-44: uomini che pensassero all'italia, che fremessero del
: uomini che pensassero all'italia, che fremessero del servaggio straniero,..
quell'inizio di stagione scarsissimi erano quelli che le agenzie chiamano i 'villeggianti'. -che
argento vivo, più presto sia scarso che altrimenti. -poco marcato o definito
: scopersi... quel naso che pendeva severo, dignitoso, dalla fronte un
suol fosse di viva / vena, farei che vasi arte maestra / sotterra vi facesse
, ove purgato / si serbasse l'umor che da le nubi / la gelosa giunon
all'opposto in quell'età, più che provvisto, abbondante. marchetti, 5-9:
invenzioni, essendo / massime di mestier che di parole / spesso nuovo io mi serva
costretto / sì dalla lingua mia, che della greca / viepiù scarsa è di
morta tra noi, non si può negare che ella ci riesce più scarsa e più
volgare. -quasi completamente vuoto di ciò che conteneva o svuotato da ciò che lo
ciò che conteneva o svuotato da ciò che lo occupava. di castro, 3-437
la quarta rincalzata della piena, avanti che l'alveo si trovasse scarso della
: spuntò un buaccio grosso e grasso che succhiava una capra vecchia e secca, però
, 1-225: e tanta era la gioia che, perché non finisse presto, facevo
ti dirò tutto, cioè quel poco che ho potuto (romanzi nuovi, belli
notte nell'umidità, non ci viene che foglie. -poco esteso. gemelli
de difensori, non essendovi di presidio che 450 fanti, 50 cavalli, 30 abitanti
escono opere di scienza e di dottrina che sono degne dell'italia. -che
: voleva dirgli, a colui, che avesse tanta pietà da lasciarlo solo, che
che avesse tanta pietà da lasciarlo solo, che non gli aveva mai fatto male,
non gli aveva mai fatto male, che si contentava di così povera e
e di stima ch'io dubito quasi che in luogo di conciliar le loro volontà
, 1-91: non così è intelligibile che un bene nella sua sorgente medesima e
, sia scarso e mancante di ciò che al suo tenere può convenire. battista
in questo mondo né sublimità di grado che possa render felice un uomo e se la
forteguerri, 26-5: erano i figli che uscir da parigi / nell'età loro di
. manzoni, v-2-383: le lingue che, appartenendo a una società scarsa di
anzi diformato, dai correttori della stampa, che tutti i versi scarsi e smunti,
; e nelle solitudini finalmente ricoveransi quelli che, scarsi d'ogn'altro bene,
d'abilità non meno in trattar pennelli che le penne mi sospese da così possente
la nera cappa; / e poco fu che abbandonar la zappa. delfico, iv-37
. delfico, iv-37: bastò l'asserire che le femmine sono deboli, molli,
sessi, ed in particolare su quelli che interessano lo stato coniugale. montano, 170
stato scarso nel- l'interrogare, dubito che il signor sagredo non abbia con la
altro estremo della gentilezza è di quelli che nell'altrui lode sono più scarsi di quel
nell'altrui lode sono più scarsi di quel che conviene. -molto limitato nelle capacità
31: oh dio! com'esser può che oggi si scuopra / di cervello sì
a ragionar libero e schietto, / credo che l'apprezzar cosa terrena / nasca da
ingegno è scarsissimo, e per grande che sia qualunque, ingegno, non giova mai
giudizio a tempo. 4. che non ha a disposizione molto denaro o
a disposizione molto denaro o beni; che vive in misere condizioni; povero, indigente
denaro a detto padre, avendo inteso che il padre marcello se ne trovava assai
altero, / arso di soldi, non che scarso d'oro. conti, 367:
per colpa / de'genitori, / udrà che il ferro / i cittadini / ànno
in tutto o in gran parte di ciò che sarebbe necessario o desiderabile o privato di
quale mi fé vedere un vago lume, che ardeva oltra misura, di quei bei
b. corsini, 16-119: il trombetta che a mani, a faccia nera /
proposero, non senza offensione del dio, che mandar si dovesse all'oracolo di amatunta
bacchetti, 2-264: ce n'è che sono spie una volta e mezzo! quando
: tanto il ferro temperato è crudo / che gli sbarrò della piastra ogni nodo /
un giubbon sì grosso di catarzo / che non pareva per quello anche scarzo. machiavelli
, scarsi di carne e dipelo, che si spenzolano all'orlo dei tetti. linati
9-192: il valico era così angusto che il poveretto, anche scarso com'era
fenoglio, 1-i-1367: sorrise a oprandi che passeggiava in circolo, il mento sul
pren- cipe di statura anzi alquanto scarsa che maggiore del mediocre, pieno e compresso
e compresso nella persona. 7. che ha entità economica molta limitata (un
guadagni son pochi e son sì scarsi / che chi lascia fermare un poy 'l mulino
ne va a capo chino, / che 'l ciel non lo potrebbe ripescare. straparola
legnami, materie, bastioni, e che altro vuole bisogno o esercizio ».
doti e ridurle a pochissima somma, poi che certa cosa è delle antiche nobili romane
del sicuro guadagno scarso: / sanno che è altrove il tuo cuore / non
tuo cuore / non pagheranno / quel che non possono avere. -esausto (
pensando alla giornata scarsa e alla famiglia che cresce! -senza sfarzo (una cerimonia
334: ei farebbe bene a dimostrarsi / che non sol di parole ei m'è
m'è parente: / ma e'dirà che i tempi sono scarsi. s
i materassi di mio figlio concetto, che è un figliuolo d'oro. -caratterizzato
per l'anima dei morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne
/ scanni di grado in grado, / che qui patisce ognor noie e disagi,
il pasto, la mensa); che è di qualità scadente o in quantità insufficiente
ben condite vivande, né di bevande che nel paese si costumano: acquavite,
po'dì riposo. 9. che ha ampiezza limitata (il passo);
i nostri passi scarsi, / tanto che pria lo scemo de la luna / rigiunse
rassegnava a tornare in letto, aspettante che si svegliassero. io. che
che si svegliassero. io. che è molto breve o che ha durata insufficiente
io. che è molto breve o che ha durata insufficiente (un periodo di
non saperlo fare e chi stretto il tempo che niuna speranza, niuna ritirata più gli
. forteguerri, iv-67: quel tempo, che io ho, cotanto è scarso /
io ho, cotanto è scarso / che a pensar af miei guai mi basta appena
guai mi basta appena, / non che a prender di te giusta vendetta. alfieri
scarsi / mirar la doglia de l'anno che muore, le foglie ad una
ad una distaccarsi. 11. che si sposta lentamente, adagio (un mezzo
.., vanno però cosi scarse che di molti e molti milioni, che seco
che di molti e molti milioni, che seco portano, il più delle volte
meno assai del ventesimo. 12. che ha intensità molto modesta. - in partic
voci fé scarse / il sangue, che gelò per la paura. alamanni, 22-44
aurato scudo erano scarse / le chiome vaghe che l'aurora stende. imperiali, 4-56
non scarsi. bontempi, 1-2-109: che la ngura della laringe, sicome ancora
ampadina. 13. debole o che colpisce di striscio (un colpo).
. idem, 24-65: se non che fu scarso il colpo alquanto, / per
/ fu nondimeno sì grave la percossa / che se ne vide il sangue in terra
è una stoccata. 14. che ha portata modesta, poco copioso (un
di arena ed i gorghi sotto l'onda che su vi scorre ora scarsa, ora
con la lama d'acqua, scarsa che il limo vi affiora,...
. i terreni, arenaria o puddinga, che la zappa non morde. 15
la zappa non morde. 15. che ha dimensioni esigue o ridotta estensione (
come il sarto fa de'panni, che più tosto gli taglia vantaggiati, che
, che più tosto gli taglia vantaggiati, che scarsi. p. petrocchi [s
: teneva il vestito così felicemente arrotondato che johnny, misurandolo a vista, temette fosse
per un bambino. 16. che non raggiunge la misura (peso, età
, ecc.) precisa o dichiarata; che le è leggermente inferiore. buonarroti
, contro il consueto, piuttosto scarsa che abbondante. spallanzani, ii-3: il
, ii-3: il foco della lente che ella mi chiede è di mezza linea
ancora e il luogo non era distante che un miglio scarso. piovene, 13-116:
piovene, 13-116: nella settimana scarsa che annalia e il cane si fermarono ancora,
bandi lucchesi, 106: se advenisse che [i denari] si tro- vassono
sanuao, 3-132: portando moneda scarsa, che per editto del conseio di x non
o dell'esatta proporzione fra i metalli che la costituiscono. turbolo, 1-i-284:
costituiscono. turbolo, 1-i-284: stante che si ha l'utile del grano nelle
medesima forma di grana 15, nel che vi è avanzo di 16 per cento,
209: quell'alzamento di prezzo, che s'avrebb'a fare e si tralascia
2-xiii-185: quel genere di moneta, che incontra la mala sorte di essere apprezzata
di essere apprezzata a meno di quel che si deve, cade per conseguenza sotto le
sotto le forbici di quegli industriosi, che con lo scarso della moneta stessa vogliono
della moneta stessa vogliono risarcirsi del danno che sentono nel concambiarla al basso prezzo che
che sentono nel concambiarla al basso prezzo che si destina. 18. insufficiente
in partic. in relazione con ciò che sarebbe utile, necessario, conveniente,
, par., 15-78: il sol che v'allumò e arse / col caldo
e con la luce è sì iguali / che tutte simiglianze sono scarse. idem,
miei prieghi / ti porgo, e priego che non sieno scarsi, / perché tu
tuoi. piaci, 10-128: non sapea che farsi / di racquistar la sua figlia
bandello, 2-40 (ii-60): ancora che io creda e tenga ferma openione che
che io creda e tenga ferma openione che tutte le medicine del mondo siano a
89: sarete contento fare intendere al sergiusto che 'l partito de l'amico suo è
l'amico suo è più scarso di quello che mi proponete voi. a. f
ultimo rimedio presero partito darle il diamante che col tempo la consumasse. de * mori
.. dei premi e dei compensi che egli e suo fratello ebbero dal magnifico
: l'occasione venne il giorno stesso che fui licenziato, per scarso rendimento,
mento dell'impiegato dello stato che si sia spesso assen tato
sol la giustizia e la pietà, che in lui / splenderon sì che furo spenti
pietà, che in lui / splenderon sì che furo spenti e sparsi / di questa
egli spesso portava una volontà di agitatore che vede nei problemi economici i motivi del
agire e nel contempo ben si accorge che ciò non comporta se non una generica
sbarbaro, 4-60: per scarsi che siano i tuoi meriti, se tieni al
tieni al rumor mondano, non hai che aspettare lì tuo turno. montale,
richieste. magalotti, 23-158: è vero che la volontà trova talvolta resistenza nell'esecuzione
la vista lagrimevole dell'umanità tradita, che sorgan mille a ripetere con più robusto
di elevati concetti quanto non fu dato che d'accennare alla scarsa lena del mio
fallamonica, 187: or qui convien che sian le menti sciolte / d'esto terrestre
ingegni nostri, il gran mistero / che fa l'uman legnaggio sì esaltarsi.
/ di voi, falsi pastori, che già e mosso / chi farà il pensier
acconcia similitudine: quella priorità e preminenza che tiene il sole sopra la luce..
militari degli antichi e sopra l'uso che ne facevano alla guerra. della violenza
, ii-340: parmi poter giustamente pensare che o plinio restasse ingannato dall'autorità del
di nuovo compromessa col moltiplicarsi delle obbiezioni che moltiplicano le ferite alla fede. b
stirpe, della gente, di quella gente che, per iscarsa notizia e meditazione storica
attento con sì scarsi pensieri, eccoti che a poco a poco mi sentii invaghire
sentii invaghire ai quel colore dell'oro che mi vedea innanzi. 20. conciso
per scarsezza di tempo e di persona che me ne desse notizia. passeroni,
con loro. moretti, ii-38: che importava la scarsa loquela, il cipiglio?
o quanto sostenuta, mentre infiniti furon coloro che scrissero rime d'amore.
deh, ^ signor mileno, a che tanto volervi da voi stesso lacerarvi? '
un sol prence / sagrificar, non che di suora al pianto, / di tutti
contribuendo in tal modo a raffreddare più che ad accendere lo scarso entusiasmo per questo
capì di aver detto una frase incauta che poteva essere interpretata come indizio di scarso
forteguerri, iv-391: i miei figli, che con tanta / fatica e studio io
della propria vita non può trascurare certi episodi che a tutta prima possono sembrare di scarsissima
possono sembrare di scarsissima importanza, ma che tuttavia contribuiscono a conferire interesse alla narrazione
e scarso molto d'ubriare / quella che mi fa pur pensare / la notte
dante, purg., 14-80: da che dio in te vuol che traluca /
: da che dio in te vuol che traluca / tanto sua grazia, - non
scarsi. palamedès, 100: quelli che primamente mi disseno novelle de le vostre
altri di quelle grazie delle quali desiderate che dio sia abundante a voi. aretino,
nel ritrovarmi scarsa fino del lasciarmi toccare che fu per darmi di un pugnale.
aveva di panfilo, il quale, tantosto che il sapesse, l'ucciderebbe; ma
avventura ch'egli si andasse fuori, che non gli sarebbe scarsa della sua persona
: non esser scarso di quei favori che niente costano. frusoni, 2-109: non
altresì di considerare quanto per conseguire quel che desiderano sieno larghi promettitori gli amanti,
rende grazie e smonta a terra, / che scarso esser non vuol di cortesia.
: benché senofonte consigli a'suoi concittadini che non debbano esser scarsi di onoranze e
. leopardi, iii-148: manco male che le poste rispettano tutte le vostre [lettere
lettere], sicché poco mi dorrebbe che le mie se n'andassero al diavolo,
desse materia di sospettare e di rimproverarmi che, da poi che v'ho conosciuto di
e di rimproverarmi che, da poi che v'ho conosciuto di persona, mi
nello scrivervi. -in partic.: che si nega o si cela, schivo,
/ e le termodontiache donzelle, / che poser farmi e per rossor più belle
, 570: è chiara cosa che la natura è stata sempre larga e
.. possiamo affermare per isperienza cotidiana che ella sia stata molto avara e molto
natura gli è stata scarsa in fare che facilmente si possa servire delle orecchie,
, 1-338: si trovano certi zotici che non sanno usare della clemenza, perché la
): disse la belcolore: « o che bene a mio uopo potrebbe esser questo
questo, ché siete tutti quanti più scarsi che fl fistolo? ». rime anonime
, lxiv-123: fuoco, fuoco! che siano arse / tutte le femene vane
pazzo. tasso, 1-24-66: miete ciò che rincontra, e rotto e sparso,
il glorioso vincitor di tarso, / che non viene a cercar pregi o ghirlande
n. secchi, 52: io direi che veniste a nozze; ma questi diavoli
questi diavoli di firentini sono più scarsi che le donne vedove. tassoni, xvi-140:
. tassoni, xvi-140: onde nasca che i vecchi sieno più scarsi de'giovani,
niccolò cieco, lxxxviii-ii-181: colui / che non fu in croce del suo sangue
avea rotto e tolta via la legge che trattava di costringere le spese de'conviti.
legge è fatta, la quale comanda che voi siate scarsi. anonimo romano,
si vede / il vero amico, che con fatti aita / significando che l'
amico, che con fatti aita / significando che l'amico vuole / largo de fatti
per molto retto, ma tanto scarso che vive come un povero in sua casa.
quel momento, si mostrava piuttosto scarso che no, e qualche volta anco avaro.
di quel picciola. come vuole ella che sia savio e scarso se egli non ha
lei non vuole dare né pure quello che gli deve? 24. poco
. casaregi, 2-74: la nave, che sarà noleggiata da'mercanti a scarso,
prezzo certo, dèe far quel viaggio che nella scritta sarà stato convenuto. -vento
stato convenuto. -vento scarso: quello che soffia in direzione non farevole alla rotta
fa caminare più col fianco verso il terreno che non fa con la proda verso la
a quel fringuello! ei par appunto che a scarso abbia la giornata, mentre
di figure, quante son quelle in che si trasforma col canto. dizionario di marina
. bembo, 8-53: pensate in che modo ci possa venir fatto il poter
fatto il poter ragionar pienamente di quello che le vostre lettere toccano così scarso.
scarso. martello, 6-iii-151: dirò quel che tu in parte scarso ridir potresti,
bacchetti, 12-117: « meno male che trovo ancora aperto e non ho bisogno
questo mio secolo, scar- setto anzi che no d'invenzione, ha voluto pescar la
voi si lagna; pare a quelli che amano le cose vostre che siate un
pare a quelli che amano le cose vostre che siate un po'scarsùccio nel pubblicarle.
scarsocrinito, agg. scherz. che ha pochi capelli, stempiato.
.). scartabellàbile, agg. che si può scartabellare, consultare, studiare
. di scartabellare'), agg. che consulta o sfoglia testi. f
. f. frugoni, iv-504: giunti che furono i due saggi a quella [
attico. algarotti, 1-viii-180: da quelli che avevano un poco scartabellato i loro repertori
novo romanzo avida piglia: / par che se ne diverta e che ne goda
: / par che se ne diverta e che ne goda; / ma scartabella a
scartabella a pena un po'la storia / che ne fa nel camino una baldoria.
anche senza ch'ei lo dicesse, che il dott. c. non ha più
il dott. c. non ha più che 'scartabellato'gli autori del cinquecento: il
'scartabellato'gli autori del cinquecento: il che, se può bastare a buttar giù
del desinare. berchet, 1-74: più che uno studiare era uno scartabellare inconcludente.
/ se egli è quel buon ministro che credete. galileo, 3-1-204: si
seguaci, a mio talento, / che saranno da cinque o sei quaderni,
... / né pure un verso che lodasse il vento. baretti, ii-146
grave disagio fornire giunte al dizionario italiano che si sta qui facendo: e questo senza
insieme tale un quadro della bestialità medievale che parrebbe enorme anche a quelli che odiano
medievale che parrebbe enorme anche a quelli che odiano per instituto la corruttela romana.
pirandello, ii-1-321: nei quindici giorni che m'accordarono per la preparazione, lo so
, 3-61: io sono un di quelli che ho stracco il capo...
capo... di tante scritture che io ho letto, sono stomacato:
se bene non ho fatto quel frutto che fanno gli altri, basta che io
frutto che fanno gli altri, basta che io abbi scartabellato trentasei anni. -con
: parlai... al signor rovatti che avea scartabellato, e mi disse d'
con lei, e soggiunto in fine che se pur vi fosse qualche debito con lei
modo di scartabellare e di ritrovare quel che a molti altri stette longo tempo nascosto
. il nostro maestro non sapeva ancora che cosa fame, come utilizzarlo, ma lo
, ma lo teneva d'occhio pensando che, scartabella e scartabella nella biblioteca del
proprio l'incartamento originale del suo processo, che è del 1860. 4
n. franco, 4-44: par che il favor celeste m'inspiri, ove
perché ciascun'altra di queste pecore lanose, che presumono in teorica, cercasse di fare
scartabellatóre, agg. e sm. che consulta pedantescamente repertori o dizionari.
ordine, è uno di quei paradossi che provoca il riso anche negli eracliti.
anonimo genovese, 1-1-298: per che me par che omo non dè /
genovese, 1-1-298: per che me par che omo non dè / laxa perir zo
omo non dè / laxa perir zo che de fé, / segondo un nostro scartabello
/ segondo un nostro scartabello, / che dixe lo lovo a lo porcello. sermini
4: ricevetti una tua lettera contenente che... sentisti ed in rime ed
, le quali per tua cortesia dicesti che piacquero; ed in essa mi preghi che
che piacquero; ed in essa mi preghi che di quelle... ti mandi
. ti mandi la copia. di che, non avendole in scrittura per ordine
si chiamava il 'conte'per non so che bicocca, con le mura smerlate, con
le mura smerlate, con duo forni, che egli avea, e per virtù di
scartabelli di carta pecora piombati, secondo che dicea, datigli dallo imperadore. lippi
redi, 16-i-4: il mio detto vò che approvi 7 ne'suoi dotti scartabelli
. i campioni in varie bottiglie, che, coll'aiuto d'un ricco droghiere della
. firenzuola, 678: ben sai che quel tuo scartabello che tu gittasti alla
678: ben sai che quel tuo scartabello che tu gittasti alla marietta capitò in mano
non m'inganneranno più que'cortesi spiriti che per loro gentilezza fanno dei fogli vostri
gentilezza fanno dei fogli vostri raccolta, che gli legano in volumi, che hanno
, che gli legano in volumi, che hanno qualche clemenza pel vostro stile. la
stile. la non sarà mai altro che una tariffa perpetua, uno scartabello d'
. caro, i-148: voi sapete che quel giorno mi cavano gli occhi e
quel giorno mi cavano gli occhi e che non c'è copista che non mi voglia
occhi e che non c'è copista che non mi voglia attaccare il suo scartabello
con certi cannocchiali di sì acuta forza che passano le muraglie e, veduto quello che
che passano le muraglie e, veduto quello che si fa o dice nelle case,
nominare i rei, scrivono motteggiando quello che hanno veduto e appiccano uno scartabello sopra
un pilastro o una colonna, secondo che il fatto è di uomo o di donna
poltronerie, gli ha trovato non so che scartabello adosso e vuoila ammazzare.
frati, in uno monte di scartabegli che si può dire ch'elle fussino tra
meglio serà accompagnata nel forziero di milichio che non era in quella casaccia dove sono
scartabello fanno monizione, difendendo alcuni poetissimi che da nessun altro eccetto che da loro sono
alcuni poetissimi che da nessun altro eccetto che da loro sono conosciuti. a.
f. doni, i-56: oh imbrattamestieri che rappezzate scartabegli, andatevi a ficcare in
, come in uno scartabello / ho letto che facea il robertello. buonafede, 1-16
da cui lo spagn. cartapel), che è dal lat. mediev. cartabulum
con gli scartafacci loro alla mano, che furono tosto scartati dalla critica e rampognati
agrura dovuta: « gitene, scartabelloni che siete, a cenare con buri- dano
altra infornata [di poeti], che s'infinge di star di banda, m'
banda, m'accosto: e veggo che son quegli che scartafacciano il petrarca con
accosto: e veggo che son quegli che scartafacciano il petrarca con giovanni boccaccio.
6-105: tutta la tua logica togata / che dietro ad aristotile in pianella / tu
, vii-501: vide uno scolastichello babbuino che... difendea con una faccia di
. difendea con una faccia di cartone, che gli servia di targa, così fievolmente
così fievolmente le sue opinioni scartafac- ciate che ad ogni colpo di sillogismo stramazzavanlo gl'insultanti
lo dette al notaio del banco, dicendogli che lo leggesse. curione, 64:
marsiglia, per nome luigi gofredo, che avendo trovato fra i libri del suo zio
scartafaccio, per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella dovesse rimanersi tuttavia
frammenti... non sono altro che un vero e formale estratto o spoglio dell'
fatto ne'tempi bassi da qualche studioso che certo fu di pochissima levatura, e fatto
frase ora una sentenza di mano in mano che veniva leggendo e segnando nel suo scartafaccio
, 8-300: parlava del gran talento che aveva quel ragazzo, tutto il santo
più grossi di un basto di poesie che avrebbero fatto piangere i sassi. soldati
11-197: l'assessore le mostrò lo scartafaccio che la riguardava: così era annotato sulla
moravia, viii-97: il segretario, che si era levato in piedi, subito aprì
. cecchi, 15: mostrando non so che scartafaccio / finto da lui e pagando
lui e pagando alla vedova / cinquanta scudi che diceva averli / lasciati suo marito,
pascarella, 1-346: il suo nome, che più tardi doveva esser scritto a lettere
ove erano annotati i nomi di coloro che dovevano denaro alla bottega. 2
difendermi e con l'armi dell'obedienza che mi sforza a farle imprimere. caro,
il mio scartafaccio e mi scriva ciò che se ne tragga. orsi, cxiv-32-24
cardi. giusti, i-251: mi duole che tu vada via perché avrei desiderato di
canterano di scartafacci scombiccherati da lui e che contengono diverse opere eruditissime e profondissime.
: quanto all'altra [genesi] che si voleva rintracciare negli scartafacci e nelle
doni, 228: egli è ben vero che certi poeti furfanti, certe dottoresse ignoranti
certe dottoresse ignoranti e altri gaglioffi pedantacci che imbratton carta hanno rovinato questo traffico.
infami e altre pedanterie non meno triste che sciocche. nannini [epistole], 361
: dall'ignoranza di questa distinzione procede che di simili errori son pieni molti scartafazzi
simili errori son pieni molti scartafazzi, che ne insegnano tante strane filosofie, dove
strane filosofie, dove le cose, che son segni, circonstanze ed accidenti,
: da parecchi ho sentito a dire che tu sei diventato molto baldanzoso da pochi
genialoidi, elaboratori di sistemi universali, che continuano a piovere nei cestini delle case
. franco, 4-199: non fo altro che pigliare due dei miei libri e piantargli
'l vi piace per antipasto, avisandomi che di sì fatti scartaffi ne ho tanti ne
credo, e credo il ver, che non bastassero. = incr.
togliere via qualcosa dall'involucro di carta che lo avvolge. c. cederna
in ciascuna mano. -anche: ciò che si butta via, rifiuto, scarto
, cioè di cose da nulla e che non servono al bisogno. quindi si
disse al giuoco delle carte, per quello che ora dicesi scarto, monte. fanfani
russia, la finlandia, ecc.) che usano misure mag f
udafrica, il giappone, ecc.) che usano misure minori { scartamento ridotto)
massaua-saati ch'ella conosce è piuttosto tram che ferrovia. ha 95 cm di scartamento
scartamento tranviario in russia è più largo che da noi, come quello delle ferrovie
. / è affatto ragionevole / supporre che stendendomi di traverso / sul binario a faccia
: minore del normale, di quello che dovrebbe essere. fanzini [1905]
doti, meno capacità del normale, che è da meno di altri; da poco
sindacale non si sognavano di protestare) che si allineava tra la prima fila
comodi... con una luce elettrica che non sia a scartamento ridotto. omnibus
tutte le altre religioni a scartamento ridotto che son nate negli ultimi anni.
. fogazzaro, 5-395: uno scartante che ha tre cartine, tutte figure,
lo fa è più tosto buon furbo che bel giocante. pasquinate romane, 671
primiera, sia benedetto il cielo, che n'ho guadagnata una ». albertazzi,
alquanto / con un mazzo di carte che qui posa. / scartava, e allor
qui posa. / scartava, e allor che un undici è apparito, / l'
è apparito, / l'univa, fin che il mazzo era finito. 2
. vasari, 4-iii-73: ho inteso che siate ito alla sassetta, et il signor
voglio ire a trovare quella tradi- tora che m'ha scartato. g. m.
trionfini o a ronfa o a primiera, che le carte ch'ev non vuole le
annichilita. manzini, 10-291: tutta gente che non s'è mai accorta di lei
s'è mai accorta di lei, che non ha mai voluto vederla, che
, che non ha mai voluto vederla, che l'ha scartata, bambina insignificante,
giovinetto rimasto nano e rachitico. capisco che sarebbe stato scartato alla leva; ma
scartato alla leva; ma intanto credo che l'esame l'avrebbe dovuto subire prima
. bacchelli, 1-iii-419: potete sperare che tirino un numero alto, uno o
l'altro o tutti e due; oppure che alla visita li scartino. quarantotti gambini
12-iii-37: fabio è entrato in un umore che non gli si può levar di capo
gli si può levar di capo, che noi altri tutti l'abbiamo voluto scartare
senno un figliuolo di vent'anno, che, scartato all'esame di siuza, per
per dolore e vergogna n'era più che mezzo impazzato. 5. rifiutare,
pesati molti altri volumetti giocosi di poesie, che furono riputati da giuoco e si scartarono
, xiv-10: per me desiderarci moltissimo che si scartasse, in caso di concorrenza,
, i-623: scartate inesorabilmente le parole che hanno una lunga al principio e alla
, 10-89: la più parte è roba che scarta dopo letto dieci righe o dieci
si dispose e preparò una seconda radunanza che per viltà o per seduzione votò
seguito. manzoni, v-3-352: godo che il vocabolario sia principiato. io mi
quantità d'idee bone o cattive, che mi vanno dicendo: « prendimi anche me
fatto pensare a codesto non erano stati invece che sintomi della malattia. moretti, ii-559
scarta, e le sue cose ficca / che c'entran come il cavolo a merenda
di quelle certe locuzioni e parole che l'uso adopera in una maniera fissa
s'è avuto cura di scartarne ciò che richiami l'altro sesso. -assol
ma ho lasciato com'era tutto ciò che è rimasto, conservandogli il suo carattere
conservandogli il suo carattere di prosa giornalistica che qualche volta inviavo per posta ma più
preferenza per fondati motivi ma esclude un episodio che gli farebbe comodo d'inserire, egli
. cecchi, 8-167: ho l'impressione che, in diversi settori del museo,
fissarono con l'umile rimprovero delle cose che si scartano. la capria, 1-61
ha coi giornalisti... « pare che lo fanno apposta », dice a
vostro padre è un bravissimo giocatore, che, in vece di acquistar roba, ve
arrosto involta soltanto di carta avendo attenzione che non passi di cottura, ma che
che non passi di cottura, ma che resti nel suo sugo, cioè che non
ma che resti nel suo sugo, cioè che non sia molto cotta. a più
la borsa, trasse un piccolo involto che si mise a scartare diligentemente ne cavò
, 10-47: mi traggo verso il luogo che tramandava quel fruscio di frasche rimosse;
sguardo si scartò dalla fronte i capelli che la pioggia alternativamente incollava e scuoteva.
po'. (e rivolgendosi al tassista che premeva sull'acceleratore: « fa caldo
« fa caldo stasera, signore, che cosa ne dice? »). «
avanti e faccio per prendere il manico che aveva lasciato. talino fa un salto e
il paese, lo aggireremo per un vallone che so io. -scartare viottolo:
manganelli, i-41: lo sportivo, mistico che si accontenta di visioni effimere e modeste
sulla destra, cross per di carlo che scarta gentile e fa partire un gran
uomo. calvino, 10-96: rondini che tagliano l'aria sopra i tetti, calano
, 1-213: scappati di tutela, più che mai essi [gli occhi] scartano
certo punto il sentiero era così disfatto che i gibella dovettero scartarsi su l'erba
lato per mettere in difficoltà un avversario che tenta il sorpasso o per sorpassarlo più
= dal fr. écarter, che è dal lat. tardo exquartàre, propr
di cui si fa poco conto, che si può lasciare alle rivali senza rimpianto
fretta qualcosa dalla carta o dah'involucro che lo contiene. = deriv. da
, cominciò a flagellar la cavalla, che non andava a tempo e faceva delle
rinfacciava dolcemente che... amazano le aveva date
.]: m'ha fatto una scartata che non mi sarei aspettato. p.
v'esorto... di far sì che gli altri collaboratori non facciano scartate inutili
scartate inutili e dannosissime contro il primo che capita. manzoni, lambruschini, tommaseo,
ma in fondo non si può dire che abbiano fatte di quelle porcherie per le quali
numero delle carte scartate e da quelle che son nel mazzo. b. barezzi,
a toccadiglio / o a la scartata o che torrò un crostino / con quattro o
. l. bellini, i-104: che se per altro ei fosse / un qualche
croce, iv-12-199: quelle plebi, oltre che progredire nella salute fisica come comprovava annualmente
. pea, 7-507: non è così che sperava, invece, questa volta ginetta
a berkeley in california si conservano muschi che colsi... sull'asolone, sul
un dirà, vedendomi scartata, / che la ventura sia per me passata.
passata. 7. tose. che ha trama rada; troppo sottile (un
. giovio, i-295: si vede che con sì fiere batterie il delfino sin
. aretino, iv-4-270: chi è colui che non trasanda? chi non iscappuccia?
scartate'.,.: voi ben vedete che è proverbio trasportato da coloro che giocando
vedete che è proverbio trasportato da coloro che giocando a carte ven gono
le men buone e perché aviene che alcuno o per usar fraude o per altro
dà nelle scartate e fa degli atti che poi riescono pregiudi- cialissimi a vostra
a vostra altezza. -ripetere ciò che è già stato detto; dire banalità,
favellando nelle scartate è dire quelle cose che si erano dette prima e che ognuno si
quelle cose che si erano dette prima e che ognuno si sapeva. a. f
. doni, 3-15: ne fu uno che scrisse certe sona- glierie in prosa per
o nello scartato': valersi di ciò che già è stato rifiutato, dire ciò
già è stato rifiutato, dire ciò che è già detto e saputo da altri.
. testi, 1-119: io so che la dissimulazione è necessaria e vorrei pur
. nelli, ii-158: -oltre di che ruggiero, mio fratello, di cui
il vero: non si può sapere in che scartate fosse per dare adesso ch'egli
). nell'industria alimentare, operaio che controlla, sceglie, ripulisce dalle parti
2. nell'industria cartaria, operaio che controlla la carta o il cartone prodotto
sulla macchina continua, scartando le parti che non presentano i requisiti richiesti; verificatore
originario, rimuovendo la patina di sporcizia che nel tempo l'ha a poco a poco
risate loro, adesso; ma più che risate erano urli, che gli scartavetravano
; ma più che risate erano urli, che gli scartavetravano la gola.
possederla sempre, la possiede nella forma che desidera possedere. basta scartavetrarla un po'.
il predetto parroco a rilasciare tutto ciò che apparteneva al loro lanifìcio e ad apprestare
: la lana... che resta ne'pettini si scardassa da scarteggini con
scardassa da scarteggini con quei scardassi che si usano nell'arte. g. bernardoni
da un cartello bancario per quel che riguarda in partic. i tassi di interesse
. dal pref. lat. ex-, che indica allontanamento, e da un
deriv. da scartièllo 'gobba', che è dal lat. mediev. cartellus 'cesta'
, 12-ii-1959], 29: il procedimento che verte sul cambio assume la denominazione
. m. -i). truffatore che pratica lo scartiloffio. v.
. carta di poco valore nel gioco, che conviene scartare. -al plur.:
. volponi, 1-74: ecco che quando parlo del mio amore per massimina
scartine. 2. figur. persona che ha scarso potere o è tenuta in
19-vii-1956]: meglio un p. oggi che una scartina domani con la speranza che
che una scartina domani con la speranza che diventi un asso. = dimin.
2. tipogr. disus. carta ruvida che nelle tirature delicate veniva intercalata fra un
fogli, sovente di carta ruvida, che si intercalano durante le tirature di lavori
. nella lavorazione della lana, operaio che separa manualmente i diversi pezzami del
-scarto un quore. / - scarto che s'usa molto dagli ingrati. / -ed
io scarto una dama. / -scarto che s'usa assai dagli zerbini. f.
., rimase colta da quella spada che fu affilata ad isgozzar queste vene.
2. per estens. ciò che si butta via: avanzo, rimasuglio.
1-72: 'mezzetti': due quidemi di scarti che si pongono uno in principio, l'
giuliani, i-320: bisogna vedere con che speditezza di mani, con che furia
vedere con che speditezza di mani, con che furia le quidematore si travagliano ad acquidemare
. v.]: 'scarti': fogli che, durante la tiratura, si guastano
dell'uso delli scarti delle lane, che veglia nell'in- ghilterra. pananti,
delle bestie lanute: in europa non vengono che gli scarti. 3. figur
scarti. 3. figur. individuo che ha deficienze fisiche o, anche,
incapace. giuliani, ii-419: sposò che manco era uscita del guscio; ebbe
figliuoli! li tirava su belli e vispi che non ce n'è stata un'altra
è stata un'altra; basti dire che lei è passata in proverbio. della sua
non c'è più responsabilità del corpo che tra contadini, che chiamano 'scarto'il riformato
responsabilità del corpo che tra contadini, che chiamano 'scarto'il riformato. baldini,
restano... gli scarti, coloro che non sanno far nulla, i difettosi
di maggior bisogno e più urgente, che non leviate dai campi e dai mestieri le
quelle mie povere cose, oltre gli scarti che ci avrei a fare, sentirei ora
avrei a fare, sentirei ora più che mai un gran bisogno di rattoppare e
e di rassettare alla meglio quel tanto che pure dessi di nuovo. carducci,
nuovo. carducci, ii-n-181: assicurai che tu dovevi ridurre il tuo canzoniere,
commissioni giudicatrici, si arriverebbe a credere che oggi l'italia produce, quanto a
circostanze, di atti pubblici e privati che si considerano non meritevoli di conservazione perpetua
. 8. gioc. gioco enigmistico che consiste nel derivare da una parola o
non più usabile per la navigazione, che veniva tenuta nella darsena e adibita a
'scarto'si chiamava quella nave o galea che, per esser vecchia, rotta, e
. bettini, 1-326: guarda, che brutto fumo! è combusti- bile di
ma la posson vendere a un prezzo che rovina i nostri. bartolini, 1-256:
cosa! -rispondendomi ch'avea già ordinato che vi fosse inviato il suo libro: non
perché monticello è un paese di scarto che di notte non passano i treni.
). palazzeschi, 5-97: quelli che si uccisero non avevano avuto una vita
vita così eccessivamente, così follemente, che un folle eccesso di essa glie la
più buona della nostra, e sapete che noi la desideriamo, ma adesso ci portate
: giustificava questa mancanza d'appetito dicendo che il mangiare era cattivo, ch'era
cattivo, ch'era cotto male, che le monache lo facevano apposta a dargli
tomizza, 3-40: mamma poi diceva che lo avevano imbrogliato affibbiandogli la merce più
subitanea e maligna, con una stizza che oltrepassa i propositi veementi della cresta, fa
un poco guido si alzò e ci disse che andava al bar. si allontanò tra
casa di contadini...: scarto che bastava ad alleggerire l'intera giornata.
con un'ombra di sospetto: pareva che aspettassero di sorprendere nei compagni attori un
di memoria per rivalersi di chi sa che cosa, forse d'una sopraffazione.
non professava idee di sorta; e che perciò il più lieve scarto da quelle
qualche scarto vivo della storia in atto che non una intera esistenza spesa negli archivi
quasi selvatico e perfino gli scarti caratteristici che giustificavano l'espressione... di chi
secentismo... della 'monaca che veglia'. r. longhi, 1-i-1-25:
dell'elica, dovuto alla fluidità dell'aria che non consente una salda presa alla penetrazione
il valore di riferimento e il valore che mette in funzione il dispositivo di autoregolazione
. - in partic.: plusvalore che si richiede nei contratti di riporto o
oscillazioni di prezzo. -anche: anticipo che l'acquirente versa per assicurarsi l'acquisto
frugoni, v-608: coi rifferiti eloquenti, che tutti eran sirene da muover i cieli
entrar molti ranocchi: già m'intendi che vo dire scartocchianti, pezzen- tucci,
per entro gli abbozzi de'quattro cannelli che han da comporre lo stelo. fantoni
nel fromentone, come fosse il vento che scartocciasse lentamente le foglie.
ridosso della baracca, davanti al tevere che ci scorreva proprio sotto i piedi,
e scartocciate dai loro curiel per controllare che nessuna musetta possa salvarsi sotto parrucche altrui
con la sua sommità aggiugneva poco meno che alla soffitta. 5. emettere un
un rumore frusciante, simile a quello che si produce aprendo un involto di carta.
di merci. -in partic.: cartina che contiene una dose di sostanza medicinale (
scartoccio di peneri per racquetar la tossa che gli crocifigge. c. scalini,
, 1-38: -e in quelli scartocci che tu hai all'orecchie e nella berretta
hai all'orecchie e nella berretta, che v'è dentro? -pepe, spezie,
, giudice dei componimenti, e tosto che l'addocchiò me 'l rese con un
senza sale, non ad altro buono che e involtar il pepe ». napoli
. gualdo priorato, 1-232: si ricorda che, per tirar più presto, sarà
linee schiette e libere del bru- nelleschi che negli scartocci del borromino. d. martelli
grigio a quel tempo, specie di voluta che saliva dalla tempia sinistra verso la destra
f 5. cilindro di vetro che, posto sopra un lume a ietrolio
: così chiamasi quel cilindro di cristallo che ponesi a'lumi moderatori e a tutti quelli
traspariva la forza della passione non ignobile che gli aveva fatto far lo sproposito,
sproposito, uno di quei violenti amori che divampano nei mingherlini, come fiammate di
su la calza del lume a petrolio che aveva abbassata la fiamma; ma al
calza giù perché ora il lume filava che aveva annerito tutto lo scartoccio.
7. agric. insieme delle brattee che ricoprono le pannocchie del mais, usate
,... fa'una frittella che sia sottilissima;... e nel
, le quali hanno ornai insegnato al mondo che non si creda quel che si vede
al mondo che non si creda quel che si vede, mostrando tutto il giorno per
si veggono quei canelletti, o scartozzetti che vogliate dire, scorticati della scorza più
conducono sempre al lato alcuni giovinetti, che, con vasi d'argento pieni di
e. gadda, 2-97: lo vedo che tira dalla tuta un suo scartoc- cetto
ombre assai meste e lagrimose, intendendo che delli lor poemi se ne facevano scartoccini
ormai scolorite e non c'era prelato che, maneggiandole, non se ne accorgesse.
'carta da gioco di poco valore'che è da scarta 'scartare'con suff.
. di scartoffìaré), agg. che è alle prese con scartoffie, svolgendo lavori
sono una specie di bidello scartoffiante, che si sforza di dissimulare a se stesso la
o meglio un rito ossedente, per che il buono e magari il migliore non
studio, quel prestipendio,... che
salvo rigurgiti scartof- fieschi del destino, che mi auguro non si verifichino. =
scartòmetro, sm. strumento ottico che misura gli scarti dei tiri d'artiglieria
sistema di guida automatica dei missili, che calcola istante per istante lo scarto fra
6-ii-144: non ebbe questo disegno quell'esito che si credeva, non essendo passate che
che si credeva, non essendo passate che brevi scarumazze con poca perdita dell'
i-101: riceverai una pianta di ortensia, che ti mando e che cercherai di moltiplicare
di ortensia, che ti mando e che cercherai di moltiplicare nel nostro giardino.
nel nostro giardino. è una pianta che vuol ombra e freddo. avrà dunque
. = napol. scarrupo, che è dal fr. ant. desrube 'precipizio'
termine botanico e volgare, lo stesso che tifa. p. petrocchi [s.
di biliardo, tiro malriuscito, ma che ha portato comunque un risultato insperato.
volevano mandarci le guardie, i pompieri. che provino a scasarci senza combattere »
13-43: a milano c'era un vecchio che... disamò i tedeschi e
amica di dio e della patria, che ritorse contro il papa lo stesso latino
astinenza delle carni degli animali fomento più che mai questa oppinione pittagora, sdegnando,
sono casata pochi giorni sono, ma che dissi casata? scasata e affogata, signor
signor mio, poiché ho trovato uno che non è uomo, ma lupo, senza
agli affari domestici e ad ogni altro che gli premeva, scasò da roma.
d'oggi in domani, ho saputo qua che tutta quella roba era di già impegnata
con le sue benignissime maniere attrarrebbe chi che si sia a servirlo. 6
popolo di favara scasò a vedere la santa che l'angelo centuno e le anime del
pass, di scasare), agg. che è senza casa, sfrattato dalla propria
bocchelli, 2-xxiii-636: s'è notato che gli individualistici gatti, spadronati e scasati
macerie. -per estens. che non ha famiglia, celibe. faldella
come sarebbe a dir quasi scasciato, / che io non so se i'ci sono
pona, 4-222: teneva costui una serva che lo aveva servito forse nov'anni senza
. nell'industria della ceramica, operaio che estrae dal forno i manufatti già cotti e
. dal pref. lat. ex-, che indica separazione, e da casella (
tanti scasimi e smorfie in una cosa che è di tanto vostro vantaggio! tommaseo [
: 'sca- simo': viene un tale che, alla profferta di prendere un po'
^ 59: 'scassa': pezzo di legno che mettesi appiè degli alberi d'una nave
naviglio, a coda di rondine, che serve per incastrarvi dentro e inzepparvi forte
, 705: 'scassa': quel solidissimo telaio che tien ferma la scodella ove gira col
guglielmotti, 795: 'scassa': quel telaio che sostiene la base delle caldaie nei piroscafi
dèmoni... uno scassaménto millenario, che forse dall'area orientale è arrivato fino
arpino, 19-82: ma che olio cucinano in questa città? quello
delle auto usate? lo scassamento di stomaco che mi ritrovo. 3.
, sm. invar. persona rozza, che ha gusti e abitudini grossolane.
poi? -questo il diffidi era: / che gran penuria si trovò di dotti:
. bacchelli, 1-i-397: bastava che s'ingaggiasse una partita alla morra o
tre lire e 39 centesimi, sia che si faccia per scassare, solcare o costeggiare
solcare o costeggiare le porche, sia che si adoperi per trebbiare. ojetti, ii-412
soderini, i-392: nello scassare s'awertisca che la terra che è di sopra vadi
nello scassare s'awertisca che la terra che è di sopra vadi di sotto.
piantino con tutte le regole dette per quelli che si lasciano col fusto alto sopra la
.. mettendo a ciascheduno una cannuccia che serve di segnale, scassando più che sia
cannuccia che serve di segnale, scassando più che sia possibile la fossa da ambe le
voce soldatesca, di origine meridionale, che si sta diffondendo: rompere, guastare
(detta per lo più di un veicolo che si porta a urtare contro un ostacolo
riprendi, frena, non accelerare troppo che scassi il motore. -per estens
alla prigione e scassorola et arsero ciò che poterò e tutti i prigioni cavaro fuore.
, piangendo, corse a dargli la notizia che ignoti ladri avevano scassato la porta del
grosso e ben temperato, e donde che bisogna tirare indrieto e spengere poi innanzi:
col fiero grugno s'ingegnava scassare ciò che v'era. 5. turbare
amore? ma non c'è amore che possa scassare tanto, dico bene?
sdraiato su di un mucchio di carte che avevo scassate. c. foà [«
lo accompagnavano casse di oggetti scavati, che egli stesso scassava e allineava sui tavoli
ii-165: perché le mani e i piedi che si tenevano alla catena avessero anch'esse
viii-304: 1 cunei superiori scasserebbero quelli che sono loro immediatamente al di sotto, se
, scassiare), tr. cancellare ciò che è stato scritto o disegnato. -
scuotetevi da questo letargo mortale, pensate che i liberali non burlano e intendono di
quell'inferma, per tutte le altre donne che si slom bavano nelle scassate, terre
. (superi. scassatissimo). che è stato dissodato, arato e ripulito
ii-199: nello scassato di fresco, sì che gongo- lan le viti!
lan le viti! 2. che, per l'uso prolungato, per l'
scassata. -in senso generico: che ha subito danni e guasti particolarmente gravi
una (certo) scassatissima compagnia di riviste che viene al nostro politeama e si ferma
a momenti suonano le sette e io, che so, mi sento già tutto scassato
de cesare, 1-i-27: ecco l'impressione che del re ebbe il marchese lucifero:
di più; aveva una persona di quelle che si dicono 'scassate': l'abito militare
padre di famiglia, disoccupato, / che il feroce frascati ha ridotto / a
siri, 1-vi-377: questo era quel sommo che fino allora riuscì ad avo a'ottenere
e col moto grande della nave avvertimmo che il grupès 0 albero di prora era
commessali scozzesi intorno alla scassatura delle parole che ferivano l'onore del re.
, 27-ix-1989], 1: aggiunge che esiste un antidoto contro quegli scassatutto dei giornali
di questi giorni sentirai dire che mi han messo dentro per avermi colto in
delitto / non è poi, no, che un giovinetto alquanto / beva e donnéi
fatica guadagnarono l'altra riva senzaché coloro che aveano occupato la torre si dessero cura di
solaro detta margarita, 113: prima che il liberalismo si servisse del progresso come
scassinare la ragione umana, perché mostriamo che la ragione dell'uomo solo non potrebbe
ragione dell'uomo solo non potrebbe condurlo che ad un dubbio universale giacché non può
temporale. carducci, 111-26-145: o che sfolgorando la bastiglia distrugga la servitù dell'
distrugga la servitù dell'europa, o che nelle tre giornate di luglio scassini l'
spietato arietare di quelle loro frasi. oh che scontri di consonanti! oh che accozzamenti
oh che scontri di consonanti! oh che accozzamenti di vocali! -ant.
ii-243: sacri prelati, la vigna, che tenete in affitto, ella è di
ch'il paggio avesse franteso, or temendo che il cocchio si fosse scassinato per via
lira. 2. disus. che ha subito gravi danni; semidiroccato,
la torre è dentro tutta scassinata in modo che, poche pietre di bombarde che vi
modo che, poche pietre di bombarde che vi dieno dentro, la caccerà in terra
in questa isola celeste non vi sono che due mezzo scassinate capanne. lancetti,
consentire un gran pezzo il crescente disdoro che recano alla dignità della chiesa le baionette o
chiesa le baionette o mercenarie o straniere che s'aiutano di puntellarle il trono laicale
ottone solito ad innestarvisi su le due punte che sporgono in fuori del camminetto, su
marchi, ii-198: è una barca scassinata che fa acqua da tutte le parti.
. averani, iii-247: si potrebbe rispondere che queste persone astinentisi lungamente dal cibo o
sm. (femm. -trice). che scassina; che compie abitualmente furti con
. -trice). che scassina; che compie abitualmente furti con scasso.
svevo, 8-827: 1 pacifici ladri che seguono i violenti scassinatori e incendiari non
. 2. per simil. che suona uno strumento musicale maldestramente e con
. imbriani, 6-94: io credo che principessa e parlamento, piuttosto che qualunque
credo che principessa e parlamento, piuttosto che qualunque di noi accetterebbero per marito e
[plinio], 17-n: io stimo che sia precetto molto faticoso ordinare che le
stimo che sia precetto molto faticoso ordinare che le piante si trapiantino di uno scasso
di uno scasso in un altro prima che si trasferiscono nel luogo dove hanno da
: per questi vivai è quasi necessario che il divelto o, come altri dicono,
estens. scavo compiuto con mezzi meccanici che precede il compimento di opere stradali o
, 3-63: occorre raccontarti degli altri che facevano degli scassi, che trat- tavan
raccontarti degli altri che facevano degli scassi, che trat- tavan le liti, che davano
, che trat- tavan le liti, che davano a usura, che ripetevan la sorte
le liti, che davano a usura, che ripetevan la sorte? grafi 5-516:
272: berto diceva a carlo che in mattinata avrebbe dovuto andare in questura
, 2-1-63: il pnmo delle galee, che è quello che si mette sopra la
il pnmo delle galee, che è quello che si mette sopra la carena, si
a scastagnare': a condursi in modo che accenna di deviare dal retto sentiero.
'sgarrare'... si ricordi il verso che il belli voleva mettere in fronte alla
. nieri, 402: siccome sapeva che... con quello lì c'era
v. pica, 1-236: comprendo bene che brani staccati, come questi da me
vti-673 (11-13): tu se'colui che ogne vizio am massa;
massa; / tu se'colui che cieco altrui adocchie; tu se'colui
cieco altrui adocchie; tu se'colui che tutta gente scastra. 2.
le manderò copia del niem e vedrà che con poco può accomodarsi, basterà il dire
et notis criticis illustratus, senza scastrarlo, che è contro il nostro instituto.
lo essercito., - volete voi che si segua l'ordinanza o pur che si
voi che si segua l'ordinanza o pur che si vada a scatafascio? moravia,
fornirebbe, volendo contarti di quegli che in mostra di trafichi a scatafascio gli vendono
nomi, 10-37: sebben si dice che non duol la testa / a chi
vignali, 55: frate angelo, dapoi che assai ebbe ben fregato con la detta
: su..., o tu che primo accatastavi / infra 'greci magnifiche
per scatarli, giunti gli anni / che debbe sottoporsi legge e fede.
pres. di scatarrare), agg. che produce un rumore sordo, scoppiettante (
] raccogliendo le sentenze e gli apoftegmi che quegli uomini tanto saggi ogni passo scatarravano
di grande veemenza esteriore e verbale, che affettava di dire... pane al
. beolco, noi: guarda che le zope o i scataron, anda-
scatellare), agg. ant. che ha subito un grave smacco; umiliato.
. varchi, 3-54: quando chi che sia ha vinto la pruova, cioè
'a un tratto si sentì uno scatenaccio che tutti ci riempiè di terrore'.
comandate ai venti dei disperati pensieri, che sconvolgono l'anima fluttuante con iscatenamento sì
scatenamento di odi e di feroci vendette che gli scandali del panama produssero nella camera
in preda a uno scatenamento di vita interiore che non aggancia alcun modo con la vita
19-128: era veramente il sangue fino che parlava, con tutta fa sua disperata
, 5-224: quanto alla soluzione di quello che il dottor max crede sia un 'scatenamento
noi stessi risentire il contraccolpo dello scatenamento che può succedervi, quando i soldati di
scatenamento dei seguaci delle tre arti sorelle che trova- vansi in decadenza, i quali
marchi, i-741: a tanto scatenamento che avrebbe fatto fuggire il diavolo, uscì
fuor del capo e coi ricciolini irritati che parevano biscie. buzzati, l816:
intorno. 4. operazione militare che impiega il massimo volume di fuoco disponibile
corrisponde... praticamente all'effetto che può avere sulle retrovie e sui rifornimenti
scatenamento dell'attacco asmatico, ne deriva che l'asma bronchiale non ha una terapia specifica
: né vi rammemoro io qui le glorie che pulluleranno dal tronco del vostro supplicio,
pres. di scatenare), agg. che è causa dello svilupparsi improvviso di un