in queste mischie sarà vaga cosa vedere che per il peso dei molti soldati alcune scale
. galileo, 3-1-357: son certi che la terra, come gravissima, non
muratori, 6-127: intanto è certissimo che coloro ancora, i quali ad occhi
parini, 673: spesso interviene ancora che i ribaldi cortigiani, alle cui mani
malespmi, i-50-135: beato voi, poi che vi godete felicità cotanta; ma a
capita- rebber mai simili cose, ancor che io vi spendessi gli occhi della testa
cesari, ii-17: i poeti singolarmente, che assai lavorano per loro arte ai immaginazione
le briglie: e la povera ragione che dovrebbe reggere quella bizzarra e tenerla dentrv
/ egli ha dato in cotanto rompicollo / che prega sant'anton che m'arda vivo
cotanto rompicollo / che prega sant'anton che m'arda vivo, / e vuol cavar
antichi dicean 'rubaldi', nel medesimo modo che dicean 'rubelli'i ribelli: onde dichiamo
. fagiuoli, 1-5-187: -sicché la roba che voi gli davate era stimata da voi
davate era stimata da voi un prezzo che non era giusto? -egghi era
-egghi era lui; ma quello che ava bisogno la vendeva a rompicollo.
. è stata venduta dal governo senza che ci rimanesse neppure una camicia e venduta
una camicia e venduta così a rompicollo che non ne ritraemmo il quindicesimo del valore
. rompidènte, agg. scherz. che rompe i denti a causa della durezza
liberà del pensiero è il torrone rompidente che ogni ideologo si compiace sgranocchiare da mane
. rompijgètto, sm. dispositivo che serve a rendere regolare un getto d
-in partic.: cannuccia provvista di reticella che si applica ai rubinetti dei lavelli.
speciale, destinata a frangere il ghiaccio che si forma nei mari delle regioni fredde
con il quale si rompe il ghiaccio che ricopre il terreno. = comp.
. offrono un rompigranèlla di nuova concezione che garantisce la frantumazione di tutte le cariossidi.
non si può meglio conoscere do- menedio che per lo rompimento del pane, per cagion
sicilia, el quale gli corrisponde in forma che pare costa svelta dell'appennino e dove
el rumpiménto di questo monte pel mare che lo divise. -abbattimento (e
quali niuna fede servano, awe- gna che essa con li loro bianchi rompimenti mostrano le
marine con quelle d'esso fiume, che tormentavano quell'argine con perpetue corrosioni,
tormentavano quell'argine con perpetue corrosioni, che minacciava di prossima distruzione la stessa città
modo ella generazione della saetta è quello che assegna aristo tele..
uno de nobili bagni d'italia, poi che, parteci pando di ferro
giuseppe, credendo rompimenti del corpo quelli che erano oltraggi solo della tonaca.
azeglio, 7-i-380: sarà almeno un mese che avrei voglia di scrivervi due versi,
ormai fradicia per i rompimenti di cervello che mi fa quel dal piombo, il quale
doni, 115: certo, diogene, che tu eri fuori di gran fastidi e
, i1i-91: io..., che a ogni momento vengo subbillato a voler
, signor pantalone; ma se sapeste che cosa vuol dire aver una moglie d'
vuol dire aver una moglie d'intorno che non s'acquieta mai, forse forse compatireste
urlare, appena entrata in casa, peggio che se la spellasene. il male e
se la spellasene. il male e che, siccome bastiano quello che doveva fare
il male e che, siccome bastiano quello che doveva fare l'aveva fatto e rompimenti
onde aspetto risposta ad un nuovo progetto che ho fatto a'miei librai e che
che ho fatto a'miei librai e che, se sarà accettato, mi riuscirà di
quelli de'tarocchi, sbaraglino e scacchi, che sono perditempo e rompimento di cervello.
rompimenti di capo, perché si figuri che non abbiamo di cinque servitori nessuno che
che non abbiamo di cinque servitori nessuno che parli una parola d'italiano. -travaglio
[guevara], iv-180: mardocheo, che s'interpreta e vuole dire amaro rompimento
e vuole dire amaro rompimento, significa colui che è josto in amaro rompimento di angustie
di fede al comune per molti cittadini che doveano avere grossamente dal comune e ne
rompe mostrando d'amare l'amico, che quando non si mostra, e maggior rompimento
fuor di se stessa per la soverchia dolcezza che al cuor sentiva, non potendo,
proponendosi prima mine e più volte morire che in menoma parte piegarsi al rompimento della
d'accordo. siri, x-938: che dal canto della svezia non si mulinasse il
corre altro per le bocche del mondo che 'l rompimento delle sudette leggi.
confederazione, fu necessitato licenziarlo in tempo che, se quell'onoratissimo prelato non era
fuoco si accende in italia, sarà impossibile che 1 francesi non s'interessino coi veneziani
interessino coi veneziani e con savoia e che non si venga in ultimo a rompimento fra
in sospetto non fallace turenna e croissy che dagl'imperiali venisse loro tesa questa imboscata
'deceptio', 'electio'. cioè a dire che tutti i peccati si fanno o per avere
congresso. bisaccioni, 3-493: avvenendo che si disciogliesse il trattato senza effetto,
vaghissimo e piacevolissimo, senza miei rompimenti che sono stati usati dai nostri scrittori.
secondo, com'ella consiglia, ancor che ciò non si potrà fare senza rompimento di
così questa terzina... ponendo che san giacomo, appena udito da dante nominar
, 137: questa schiera di poeti che ora cominciano a sorgere, i quali,
veggo in questo disegno un non so che di misto del suo san michele e del
del suo san michele e del palladio, che si maritano pur bene insieme: le
gran fracasso delle lande, mirate la mortalità che i picchieri di quel fianco fanno dei
due fiumi s'imboccano in un terzo che di lor si forma il doppio maggiore,
a metter correnti sì rapide... che i rompimenti delle barche e le morti
passaggeri vi son miseria di poco men che ogni giorno. 10. ant
piccolomini, 7-56: né è cosa disconvenevole che nei corpi diafani si faccia alquanto di
rompimento e ripercotimento di raggi, ancor che non perfettamente. = nome d'
: 'rompimusi', termine pistoiese: persona che non soffre prepotenza. = comp.
. v.]: 'rompinocciuole': strumento che serve a rompere le nocciuole.
porta non gli lasciando [a proverbio] che e'ricordi morali, qualche panca
: 'rompinoci': strumento di varie sorte che serve a rompere le noci.
f. invar. persona violenta, che aggredisce altre persone, procurando lesioni e
lessona, 1272: 'rompiossa': nome volgare che si dà in qualche luogo al gipaeto
una parola, o semplice o composta che ella si sia, in due parti
. ant. attività faticosa e disagevole che sfinisce. aretino [in tiziano,
pone a punto nel fine della ripresa che si fa in quel nobil color di retorica
f. invar. ant. persona che non rispetta le pratiche quaresimali di digiuno
aretino, 20-83: veduto il fratacchione che mescolatosi fra la turba facea bocca da
uscio, quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: « leccapiatti
rompi-quaresima »; e tante altre villanie, che fece scompisciare ognuno. =
. marinetti, 2-iii-255: spiego che occorre un poema assolutamente senza versi né
sm. e f. invar. persona che, a causa della sua invadenza o
stuzzichini, di brontoloni meticolosi e noiosi che attaccano ogni momento una bega, o
le asservite camere applaudivano e riecheggiavano, che le folle, a ciò condotte e addestrate
nominò alcuni dei suoi giovani amici, che certamente stavano per partire. commentò scandendo
. 4. segnare il tempo che passa a intervalli regolari (il ticchettìo
volta o mai più » gli pareva che scandissero le ruote del vagone attraverso il
. monelli, i-71: le bestemmie che [gli alpini] tirano per scandire
-il cappellano lo sa benissimo -non sono che un mezzo magico per sopportare la fatica.
, 137: o amore, amore / che disastro è nell'alba! dai portoni
mano ai passanti, lo facevano sicuro che quella dovesse essere una storia pietosa e
parte l'impegno poetico dell'animo, che non sia veramente scandita. g. raimondi
in un passo di danza scandito da una che suona un tamburello. volponi, 9-372
appannata, soffocata da un velo d'emozione che suscitava una complicità avvolgente e poi scandita
e poi scandita da note più alte che dichiaravano palesemente l'eccitazione profondamente confitta anche
bacchelli, 1-ii-381: la voce, che fu celebre per bellezza sonora e morbida
dall'attiguo salone abbastanza scandito da permettere che anche quel territorio... venisse
il dissenso. 5. che si sussegue secondo un preciso ordine.
... a un passo di strada che si trasformava in marcia scandita nei punti
ed ascesa all'uno. 8. che sa rappresentare con nettezza e perspicuità situazioni
esprimere mollemente dei sentimenti molli e sappiamo che pochi poeti sono come lui rilevati e scanditi
scanditóre1, agg. e sm. che, in una manifestazione di piazza o
modo inalterabile. 2. sottoprogramma che esamina una sequenza di caratteri per trarre
e di poi di tutti gli altri alberi che fanno ghiande. cesariano, 1-32:
, per la grandissima quantità delle nevi che vi vengono, si fanno i coperti
molto acuti e si cuoprono di scandole, che sono alcune tavolette picciole di legno.
guevara], iii-167: la camera che sta sopra l'aguglia chiamano scandalare. sansovino
, voce registr. dal guglielmotti che l'attesta in documenti del 1520.
voce registr. dal dizionario di marina che l'attesta in f. corazzini.
; per l'anima mia, che., basta mo. - taci,
franco, 4-77: la disgrazia scanfarda, che attende la mia rovina, per rovinarmi
, eh? 6. agg. che ha l'aspetto di una puttana.
di pandora venefica, una vecchiarella sdentata che la medesima pandora effigiava nella sua faccia
mercati, 34: vedrai, vedrai che quella scanfardaccia non sarà tornata a casa
tornata a casa. gallani, 51: che può esser questo? pualche ruffianamento di
questo? pualche ruffianamento di qualche scanfardaccia che gli = dal lat. scapha
giovani i quali facevano a uno bello giuoco che si chiama iscangé, che si fa
bello giuoco che si chiama iscangé, che si fa con corregge a darsi l'uno
adattamento popolare dal fr. escourgée, che è dal lat. volg. exeorrigiata (
e per la grande fatica pregò ercole che per suo scangio sostenesse il cielo.
invar. dial. animale pulcioso, che sparge intorno le sue pulci.
]: 'scanicapulci': ai gatti e cani che ne son sempre pieni. 'non voglio
i pezzi di intonaco citati da vitruvio, che dopo lunga età scanicando erano adoperati per
: / « perché veggiam la terra / che tutta non si serra, / com'
/ com'io dico, nell'onda / che 'ntomo la circonda? » / egli
» / egli è la veritade / che la divinitade, / acciò che 'l ciel
veritade / che la divinitade, / acciò che 'l ciel fruc- tasse, / dov'
: 'scanicóne', termine pistoiese: persona che scanica vesti, roba. = deriv
le lor foglie intatte, / foglie che prima scanidaro in latte. =
alla prima scanna dei porci che si fa ogni anno per questa festa
, disse curando la gamba a uno che avea paura che il canchero non gliela
curando la gamba a uno che avea paura che il canchero non gliela mangiasse: «
bartoli, 6-5: lo fece, mentre che egli dormiva, scannare con un coltello
). scannàbile, agg. che merita stroncature. buzzi, 160
secundo le promesse vostre, e ricordateve che non servite un scannaconfétto.
lenzi, 1-48: ora come faremo? che morremo di fame? da poi che
che morremo di fame? da poi che il vogliono questi ladri scannadèi grassi, che
che il vogliono questi ladri scannadèi grassi, che hanno l'endiche del grano. boccaccio
(1-iv-786): « tu sai che istamane fu sotterato al lugc de'frati minori
sopra dicemmo « del quale, non che morto ma vivo, i più sicuri
scannafòsso, sm. passaggio murato che consentiva l'accesso al fosso che circondava
murato che consentiva l'accesso al fosso che circondava le antiche fortezze.
2-265: mi ha chiesto se sapevo che mentre io non ero lì c'era
arbasino, 19-79: quella ostinata convinzione che siano proprio necessarie le grandi catastrofi nazionali
gli italiani si decidano a fare ciò che altrove è prassi normale, cioè sospendere
sì vilmente morir, scannaminestre? / che vi sia dato il pan con le
cecchi, 1-2-509: vi pensate forse / che io sia qua qualche scannapagnotte / allevatomi
mio padre] con tutto lo zelo che in simili occasioni distingue gli scannapagnotte.
, 206: fu quello il bel servizio che mi facesti, scannapagnotte senza fede,
di costì e se gli e nessuno che ardisca entrare drento a queste scale,
2. soldato scalcagnato, sbandato, che si dedica a fare preda.
, 7-86: circola un errore volgare: che gli eroi, i garibaldini, siano
. invar. spreg. preton- zolo che scrocca sulle indulgenze. aretino,
alcune barchette a caccia di certi uccelli che colà chiamano 'scan- napesci', perché sanno
perché sanno molto destramente beccare ogni pesciolino che venga a galla per loro proprio sostentamento.
loro proprio sostentamento..., che sono tutti bianchi, magri e buoni a
. -t). spreg. condottiero che sacrifica i popoli in guerra. alfieri
alfieri, 6-58: orcane, / tu che il popolo amavi e veneravi, /
sparso da tali scannapopoli e dagli ambiziosi che... li vollero imitare ed emulare
! cielo datcamo, 142: per zò che dici, carama, neiente non mi
rosso, 1-61-4: ca- scuno omo che à discrizione / mi'oppinione de qo confermasse
arricciare addosso, e parevagh tratto tratto che scannadio si dovesse levar ritto e quivi scannar
delli uomini dell'oste de missore azo, che più de setteciento ne fuoro scannati dormendo
sinistra... fece tal opra / che scannò più migliaia in un momento.
: quel menare la vita del tiranno che freme e trema (tessere scannato a ogni
,... fino all'ultimo che aveva fatto scannare per servire alla vendetta di
732: e1 rattore non usa altro che rubbare, divorare, scannare. manzoni
mese seguì la giustizia dell'oste, che fu mazzolato, scannato e squartato,
], 762: queltinfemale sentenza portava che, messi sur un carro, fossero condotti
palco con colpo nel petto e scannato tanto che l'anima sua fosse separata dal corpo
, 3-104: requirivan da gli orni che i ghe portassan a offnr innance i lor
idolo: e dopo il boto, incontanente che egli el vuole, e'parenti il
del petto con certi rasoi di pietra che presso quella pila erano, doppo che
che presso quella pila erano, doppo che scanati gli avevano. giuglaris, 65:
: li propri figli è pur vero che sugli altari scannarono, quando che appresero
pur vero che sugli altari scannarono, quando che appresero ciò esser di loro gusto.
ogni parte la nobile e generosa vergine che gli stessi carnefici, per non vederla più
quistione? io capitan vecchio? io che ne ho scannati a migliaia negli steccati?
! il bene del dottor sanguisuga, che guarisce i suoi ammalati scannandoli.
-con il compì, ogg. che indica la parte del corpo colpita.
, vi-213: lasciatemi scannare questo ladro che mi ha giuntato di dieci lamprede.
la serva? landi, 73: dico che messer ha preso madonna e la vuole
2-61: 1 padroni sono una genia che vicini ci [noi contadini] vorrebbero
vii-20: lui si sarebbe fatto scannare piuttosto che darla vinta alla figlia. pavese,
zirma dei mali trattamenti, la compiange che resti nelle mani e in compagnia di
in compagnia di quella buona lana, che certo vuol restar sola per scannarla.
delle colonne volgar., 1-66: poi che iasone appe conquiso li buoi,.
e spogliaole lo vestimento suo de auro che tenea. codice dei beccai ferraresi,
altro animale mangiano, se muore prima che lo scannino. romoli, 143: la
a urla e gorgoglio / di suini che portano a scannare, scannano, 1•
becco, / e trovar seppe scusa, che 'l meschino / a la sua vigna
bianchissimi buoi rantolavano intorno al coltello / che li scannava, con pecore molte, con
tanara, 234: s'è ritrovato che una di queste, preso un grosso gambaro
aretino, 10-45: è tanta la volontà che ci scanna per colpa de le sue
] prospettive ch'ognuno pensa, tosto che ci si infanga, aver cuoco e sottocuoco
, 4-24: è tale l'appetito che mi scanna / che un diavol cotto ancor
tale l'appetito che mi scanna / che un diavol cotto ancor mi parrà manna.
6-191: era scannata dalla fame, che vedea 'n aria. -rodere,
cuffia di capo e scoperto la tignaccia che gli scanna. -in formule d'imprecazione
soffietto, / le stoviglie e uno spiedo che ti scanni. 5. costernare
»; e benché egli tenesse replicato che non credeva, nondimeno il meschino mezzo
mostra d'amare, / colui è quel che ti tradisce e scanna.
il suo intelletto e quietarsi alle ragioni che lui li darrà. 6. rovinare
? muratori, 9-145: i prìncipi, che ne'bisogni scannano il mercante..
di non essere scannato tanto, credo che avrà il piacere di vederla. nievo,
, e qualche autorità sui banchieri armeni che scannavano il sultano d'allora. bocchelli
. si facea la nanna, / fuor che qualch'un che il debito lo scanna
nanna, / fuor che qualch'un che il debito lo scanna. 7
aggiunto un magro estratto del montecuccoli, che que'delf ancoraggi amento'm'hanno dissanguato
fosso: aprire uno sbocco nel fossato che circonda le postazioni nemiche per fame defluire
9-271: c'è inoltre la guerra che gli uomini fanno fra loro per iscannarsi
leoni, no: il papa impetrò che l'austria si ritirasse ne'suoi naturali confini
seguiranno l'antica usanza di scannarsi, dato che ognun la pensa diversamente. -con
carte con certi urli e certe vociferazioni che pareva che si scannassero.
con certi urli e certe vociferazioni che pareva che si scannassero. -per simil
mazzini, 37-174: l'unico grave pericolo che ci rimanga è quello del federalismo,
farci scannare l'un l'altro quando che sia. marinetti, 2-iii-113: le
li conosceva orgogliosi, e calcolò bene che, mettendoli collo sprezzo e l'ingiuria al
gento raccontar delle più belle; / oh che tigne che son! scorticherebbero / una
delle più belle; / oh che tigne che son! scorticherebbero / una pulce per
g. gozzi, i-19-191: piuttosto che vi sposi, io mi voglio scannare
, 9-568: zingana, quella seta / che 'l dondola tintor posto avea al
con il lettore ottico il codice a barre che lo caratterizza. -in partic.:
italiano. il pacco o la lettera che vengono presi in consegna dalla federai express
chi lo ha in consegna e a che punto del suo viaggio si trova.
scannaréccio, agg. letter. ant. che serve per scannare (un coltello)
ch'ei, preso un coltellaccio scannaréccio che sulla parete ad un uncino rugginoso,.
, morire armato e da valente uomo che morire e nudo ed in catena e scannato
ragazza, irrorarono di sangue la terra che lo ricopriva, privilegio regale.
statuti dell'università di bisceglie, 79: che ogni pecora o capra scannata o morta
ogni pecora o capra scannata o morta che se vendesse a quarto o che se
o morta che se vendesse a quarto o che se la partessero quelli tali siano tenuti
. massaia, i-60: io dovetti convincermi che, sì, avea ragione il signor
ragione il signor de jacobis di dire che il mangiar carne scannata dai mussulmani era
. martello, 6-iii-582: penso ancor che tiresia... /...
scannato, cioè quanto una canna, che è priva e vuota d'ogni sostanza,
d'ogni sostanza, non tanto fuori che dentro. vieusseux, cix-i-32: cento-
7-123: l'italia è piena di scannati che non mangiano, e se chiedi son
eleganze scannate, concettini magri gelati più che le paglie strette nel ghiaccio.
iii-2-15: non li vedevi fare ciò che testé ti dicevo che io ho veduto
li vedevi fare ciò che testé ti dicevo che io ho veduto fare dal tuo maestro
lavandaie di parigi, ditelo voi, che vi passaste, com'io, alcuni
bernari, 7-26: non spunta mezzogiorno che già cascano dal sonno e te li
in uno scoppio di strida così disperate che ad un tratto pare di esser cascati
capitali. manzoni, iv-462: che tirannica prigione e che orrendo scannatoio non
manzoni, iv-462: che tirannica prigione e che orrendo scannatoio non iu per tanto tempo
troppo. periodici popolari, i-483: che la tragedia non si converta in uno scannatoio
fa il collo a'poveri giovani, che perciò si dicono pollastrotti. tommaseo [
, e di quei quartierini discreti, che al tempo delle svenevolezze estetizzanti si chiamavano
gadda, 17-20: lo dovresti pur sapere che cercano fuori tutti quelli che lavorano negli
pur sapere che cercano fuori tutti quelli che lavorano negli stabilimenti, col minimo pretesto
sm. (femm. -trice). che scanna, uccide, compie assassini e
alfieri, 5-213: un sacerdote, che di sangue immonde / le scannatrici mani
dio! far il brigante alla strada che il soldato coi croati e cogli scannatoli dei
: scannatrici usure. 5. che mangia e beve senza ritegno; divoratore.
di macellazione dei polli, la macchina che esegue il taglio della giugulare (ed
pigli un giovenco rosso di trenta mesi che non sia in niuna parte maculato e che
che non sia in niuna parte maculato e che sia scannato... e con
. ghislanzoni, 16-68: tutte le volte che il maestro mi chiamava all'appello,
io udiva insorgere una specie di miagolio che somigliava ad una protesta contro una scannatura
ghilini [rezasco], 98: gabella che dal volgo vien chiamata dazio della scannatura
2. milit. apertura del fosso che circonda una piazza per fame defluire le
-mia sei, e non sua. allora che ei m'arà dati e'danari,
. ant. medico incapace, che uccide per imperizia. n.
6-63: né piglino a gloria gli scannavite che ne la poesia si ritrovi sacrificarsi il
giorno, a ser eusculapio, però che questo onore non s'attribuisce a lui
il tocca lo consuma in quella guisa che lo struggerebbe un carbon di fuoco che
guisa che lo struggerebbe un carbon di fuoco che lo stesso ghiaccio toccasse. =
ugual grossezza, osservisi questo ordine, che se a quelle di fuore si faranno vinti-
r. longhi, 1-i-1-68: angeli che riuniscono e prillano le loro membra sul
l'ordegno fu di selvereccio toro, / che 'l fabro poi con la maestra lima
scanalatura o incavi sottili per lungo, che s'usa fare per ornamento de'lavori
qualcheduna delle cannucce più sottili e minute che non vengono mai buone da nulla.
meglio è sfenderla e scannellare quei tramezzi che sono tra cannello e cannello e,
zoccoli sotto le basi, e le colonne che vengono fuori del vivo per di sopra
di liberti di due tribù romane, che sono più di 400. carducci, iii-23-402
fusti scannellati ricordano lo splendore dei secoli che furono. b. croce, ii-11-5:
nutre per elisabetta un amore superiore a quello che il guardiacaccia nutre di solito per il
3. che presenta una superficie rugosa o fittamente increspata
organismo animale o vegetale, le concrezioni che lo ricoprono). torrioni tozzetti
spoglie d'abitanti delle nostre acque, che non producono ostraciti così lunghe e scannellate.
e dell'altra, non meno sordida che sorda, venere. savinio, 10-26:
mai molle! voi gli date quella figura che volete, tonda, schiacciata, scannellata
: ed a quello saggio e lega che li sarà dato l'ariento e di
quella altezza, cibori, fogliami e scannellati che si contiene in detto designo. baruffaldi
con torre a modo di piramide, che con certi scannellati dà facile l'ascenso
tali solchi ravvicinati, il motivo ornamentale che costituisce; scanalatura. -anche: solco di
e piccioli e grandi e di quelli che abbiano una punta colla scanelatura che termini
di quelli che abbiano una punta colla scanelatura che termini in somiglianza di punta di penna
guida, con dei righi o scanellature che vanno a far cader l'olio su la
. tarchetti, 6-ii-181: il vetro che teneva sollevato per la linguetta di cuoio
i ricami degli scialli, le trecce muliebri che vanno ad annodarsi a mezzo il dorso
apofisi ascendente dell'osso mascellare superiore, che dà ricetto al sacco lagrimale.
casse o usci, scannègli o scrittoi / che non sappino aprire. varchi, 3-160
di tradurre tutte l'altre, il che poi non mi venne fatto, ancora
poi non mi venne fatto, ancora che sieno molto brevi, e l'ho in
brevi, e l'ho in questo scannello che voi qui vedete. grazzini, 4-445
-per simil. parte dei banchi parlamentari che funge da scrittoio. faldella,
smarrito nello immenso numero delli suoi meriti che l'hanno fatto degno scannello di tutti
sercambi, 2-ii-326: vidde uno cattivello, che andava col culo in nel catino,
il piedistallo si ha da tirare in modo che abbia per lo mezzo sporti a guisa
porta del popolo dalla parte di fuori, che da alcuni vien attribuita a michelangelo,
. 6. ciascuna delle piccole travi che sostengono posteriormente la molla ad arco delle
. -scannello di dietro: piccola trave che poggia sulle molle a balestra posteriori e
fia lungi da questa / età, che noi vedrem nel tuo scannello, / ch'
quel legno, in forma di travicello, che poggia sulle molle a balestra di dietro
sulle molle a balestra di dietro e che serve a sostenere la parte posteriore della
quei due legni, simili a travicelli, che sostengono le molle ad arco di dietro
tante parti uguali quante sono l'unità che ha in sé il maggior numero dell'
in sé il maggior numero dell'intervallo che si vorrà da esse corde udire; e
il piede, ponendolo sopra il tondo che sarà sotto la tua mano; dipoi tu
carcano, 175: la stella, che stava in un angolo sul suo scannétto
. praga, 4-48: l'altro che s'era drizzato in fretta sul suo scannétto
. cassieri, 1-190: si persuase che la chiesa continuava a essere labirintica e
, isolato o accostato in serie, che è segno di onore e distinzione e
: se assettare » ad uno scanno che stava per fronte allo re priamo. felice
oro. bembo, iii-553: più che dorato scanno, / può la stanchezza
ricordatevi del 1813, della gioventù tedesca che abbandonava gli scanni universitari per correre alle
., 4-31: d'i serafin colui che più s'india, / moisè,
/ moisè, samuel e quel giovanni / che prender vuoli..., /
hanno in altro cielo i loro scanni / che questi spirti che mo riapparirò. idem
cielo i loro scanni / che questi spirti che mo riapparirò. idem, par.
/ vedi li nostri scanni sì ripieni / che poca gente più ci si disira.
elli è durato possa lo mondo, che sono state più di quattro mortalità di
scanni doverebbono essere pieni, puosi rispondere che la gente è tanto peggiorata e lo
è tanto peggiorata e lo suo vivere che, benché li morti siano molti, li
terreno. argiroglotto, 1-54: di'che qua giù da gli altri scamni eterii /
alti scanni dei tribunali devono chiamarsi uomini che fin dalla gioventù si siano debitamente preparati
sacchetti, 54: a te dico, che grandi / pel mondo imprese spandi /
pel mondo imprese spandi / con crudeltà che pandi, / o fier tiranno, /
del mio scanno, avevo fatto annunciare che avrei letto una nuova memoria. mazzini
alamanni, 11-104: gl'innocenti figliuoi, che in teneri anni / i dolcissimi padri
: le cose sono a tal termine che tutti dai più alti scanni ai più bassi
prendon poi nome di scanni i luoghi che ritengon gli stati o collegi.
direi anche il primo in italia fra coloro che sanno studiar bene la gran madre natura
seggo fra quei divini poe- toni / che ben seduti in maestà vi stanno. monti
alloro alla sua chioma, e mostra che ornai non è genere di poesia in cui
grado d'intuizione dell'essere è quello che entra come elemento nella natura umana e
entra come elemento nella natura umana e che la differenzia da tutte l'altre intelligenze
la differenzia da tutte l'altre intelligenze che si possano concepire: le quali tutte
men sue determinazioni, secondo lo scanno che occupano nella immensa gerarchia delle creature intelligenti
[di firenze] / e 'cittadini che govemavan quello, / dolor m'assale
ché mal può penna di pensiero / non che di stil poggiar a sì gran scanno
sì gran scanno », / rispondi lor che ad inalzar il vero / ogni picciola
a macca de'lor ben con- vien che goda / la gola, e dadi,
. -ordine di successione delle parti che compongono un testo. antonio di
fazio, v-4-63: sarà saturno, che presso a trent'anni / pena a
altrui scanni. canteo, 17: da che si leva il sol dai rosei scanni
dai rosei scanni / de l'alba insin che giunge al celo ispano, / piango
molle seta e di purpureo panno, / che in magion ricca e spaziosa ingiusto /
più rischi e più flagelli onusto / che di povero tetto ignudo scanno. brusoni
, 6-164: preso uno scanno di noce che era ivi appresso e comandato a noi
il signor conte francesco algarotti mi raccontava che a suo tempo a parigi da molti colla
venti centesimi, questi non poteva essere che fadigati. -alto sgabello accostato al
strani giovani in bombetta e stiffelius, che si cibavano notte e giorno di patatine croccanti
, lii-14-376: mangiano in un piccol scanno che gli vien messo davanti, e sono
dissi in sul confino; / tal che veder si può sui belli scanni / vaghe
. n. franco, 5-9: che camarina è quella bene attillata e tutta
, stretto e più sottile nella parte che si abbraccia con la mano, dalla
detto scanno inverso il fine opposto a quella che si abbraccia dalla mano e nella parte
14. region. banco di sabbia che fronteggia un litorale basso o la foce
olao magno], 127: a quelli che per mare navigano verso la gottia e
al di fuori di essa uno scanno che renda malagevole l'ingresso delle navi. d
possessione di una sì importante provincia, che si sarebbero potute rovinare le pescagioni britanniche
-ferma ben lo scanno. / - che fa l'imperador? - con lui si
stronzolo è salito sullo scanno, puzza tanto che appesta da napoli fino a roma.
! di numero e non di conto, che scaldare solean gli scanni delle scuole farraginose
conversano sempre con degli scanni di rovere che non distinguono la spiritosa dalla spiritata.
secondo il grado: occupare il posto che spetta. boccaccio, 21-35-39: le
19-291: lo scolopio entrava poi dall'infermo che giaceva sopra uno scannone forato.
scannòcrate, sm. teol. alto burocrate che ostenta il proprio potere e fa valere
e fa valere il prestigio e finfluenza che deriva dalla carica ricoperta. l
, con l'intenzione di mettere in rilievo che la persona indicata tiene molto a occupare
il grado di canonico. non si dice che per celia. t'hanno scanonicato,
deriv. scansàbile, agg. che si può scansare; facile da evitare
, lv-470: è falso... che nel romanzo [i 'promessi sposi4 si
. soltanto quella rassegnazione a ogni costo che spesso ricopre... l'egoismo pauroso
da gran tempo a disprezzare tutto ciò che s'intende per 'divertimento'nel mondo turbinoso
salvini, 39-vi-62: solo quello esser male che è in potere nostro,..
testi veneziani, 83: fomia che sè mia sciava... eo laso
.. eo laso serva per quello che fese so fiio oto e per quello ch'
1 (16): don abbondio, che pochi momenti prima avrebbe dato un'occhio
come appestato. bernari, 3-409: sapevo che era un poco di buono..
ti fece? non quella per certo che teco si corca e subito ronfia. e
e se motto le fai, dice che priega;... e se più
: la gente qui è più rispettosa che nell'enda moeni. ci guarda con curiosità
. davanzati, ii-83: comandò alla legione che tenesse il cammino per l'alpe graie
a coniglio mannaro importava soltanto il fatto che l'acqua scolava verso la guarda, scansando
spazio circoscritto; evitare un impedimento materiale che si trova sul cammino. oliva
s. maffei, 7-365: vien detto che per dilatar il letto [del fiume
s'incontreranno alle volte casamenti e palagi che l'impediranno; ma queste e simili
dove metterli, per iscan- sar più che possono la porcheria che copre il pavimento.
iscan- sar più che possono la porcheria che copre il pavimento. c.
taglienti e instabili da stracollare il piede che ci s'appoggiasse. brignetti, 10-128
accompagnarla pian piano, scansando i rami che potevano toccarla al passaggio dei punti più
g. raboni, 7-37: vedo / che cerchi gli occhiali, a tastoni,
/ sol per parlarti d'un affar che forse / potrìa spiacerti e ch'io,
nel mediterraneo conviene scansare i piccioli fiumi che si scaricano in un porto o in una
, perché insensibilmente colmerebbero tutto colle terre che vi si trasportano. -difendere
pesi, un'arma ha in fronte / che lo scansa da mille onte.
/ l'avverso schermitor scansa e dequelle che i buoni prosatori latini scansavano; e noi
prosatori latini scansavano; e noi con mini che ancora si ritrovavano per la strada. lancellotti
colto, / scansa l'orribil colpo che fischiando / passa a peassai meno.
il volto. bernari, 5-296: istintivamente che non sia di quelle che accennano il genere
5-296: istintivamente che non sia di quelle che accennano il genere e non la..
e gliela scagliò addosso. sandrino dofrase che non sia una cifra e una formula.
in movimento, una folata di vento che ostacola o interrompe il cammino.
portò in breve fra le correnti del faro che poco lungi s'incontrano. baretti,
i colpi e a disarmare il nemico, che ad ucciderlo. carducci, ii-17-106:
: mi parrebbe necessario... che noi scansassimo quei pericolosi passi, a'
a v. a. con altre mie che la massima che corre in questo consiglio
a. con altre mie che la massima che corre in questo consiglio di stato è
questo consiglio di stato è di scansar più che si può le guerre d'italia.
, e con destrezza, l'aiuto che il giovine le offriva ne'passi malagevoli
col suo riso aspro, « supposto che scansaste la mannaia del boia, ereditereste
. quando è molto maggiore il danno che può provenire dalla perdita, che l'
danno che può provenire dalla perdita, che l'utile il qual può procedere dalla vittoria
gli occhi degli altri; ognuno sentiva che tutti erano occupati del pensiero che tutti
sentiva che tutti erano occupati del pensiero che tutti volevan dissimulare. rovani, i-444:
avvisato dal segretario della reale accademia fiorentina che, come lettore di lettere greche nello studio
questo impegno di esporsi al pubblico, che gli scottava assai. guerrazzi, 1-110:
leva. fucini, 356: ogni lavoro che li obblighi lo scansano con ribrezzo.
le armi.. già è troppo che l'ha scansata fin oggi. -declinare
del tempo, questi scansò col riflesso che troppo osservato sarebbe il congresso di due
orgoglio e la gioia de'buoni cittadini, che vi peva troppo di latino, e
rapidamente avanti la corsa di due giovinetti che fanno la -evitare di incorrere in
v. s. 111. s'accorgerà che nel conto delle non rallenta mica la
, e scansati tutti i solecismi in che gl'italiani non badano. milizia, vii-215
, x-60: è facile a dire che la omissione di un 'che'offenda la grammatica
ix-1-277: cane della scala non aveva più che no- v'anni d'età. adunque
gli ottimi', senza dare negli anacronismi che ei trovò sempre le vie di scansare
di scansare. manzoni, vi-1-308: parole che noi tradurremo letteralissimamente, come siam per
ogni simile occorrenza, volendo scansare, più che ogni altra taccia, quella d'infedeltà
fingere di non conoscere idee e opinioni che si considerano errate o prive di ogni interesse
scansare e lasciar la pratica degli ignoranti che se ne vanno dietro a una comune usanza
studiato di scansare quella parte del programma che prescriveva la lettura e la illustrazione di
un pensiero. pecchi, viii-157: che cosa pensava fabrizio della madre? ecco
. barò arigo, lii-14-157: dopo che lui governa, ha scansate di molte
inetti a scansarsi. lancellotti, 1-438: che crediamo che 'l duca pensasse, ordinando
. lancellotti, 1-438: che crediamo che 'l duca pensasse, ordinando così? prevedeva
così? prevedeva egli nulla di quello che accadettegli? se prevedevalo, perché non
. gozzi, i-16-155: ella, vedendo che non potea scansarsi dal nuovo assalto salvo
non potea scansarsi dal nuovo assalto salvo che coll'accortezza, non diede indizio di
udire la sua dichiarazione, anzi mostrò che le piacesse. betocchi, i-18:
io potrei veramente scansarmi da un discorso che non è il più piacevole che tenere
un discorso che non è il più piacevole che tenere si possa con una dama.
grazie, e buttata a clara un'occhiatina che era rade volte e solo per caso
stordito al punto da non discemere ora di che sorta è? 9. intr.
traforate e guaste / e sanguinose, sì che lo splendore / de la seta e
. aretino, 20-295: i muli che alquanto da lungi la [la volpe
parte. sermini, 401: cenato che ebbero, fatto scansare la fanciulla per
ti membra poco / de le 'mpromesse che mi faciei tando; / non me
... alquanto, gli disse che prima provasse quanto accetti erano ai
ferro o anche colonnina o sfera di pietra che si fissa davanti a ciascuno stipite di
agli angoli d'una porta per impedire che le rote offendano gli stipiti. =
una persona). -anche: che vive in disparte; che sta o è
-anche: che vive in disparte; che sta o è stato messo in disparte
5-231: in quanto a seneca, so che lucio anneo seneca, il cordovese,
/ polve giova col cocchio, e che da fervide / ruote meta scansata e
, agg. e sm. ant. che evita un rischio, un pericolo.
2. stor. ciascuno dei pubblici funzionari che, in venezia, a partire dal
, 1020]: l'anderà parte che... sia fatta elezion di tre
in rezasco, 1020]: sia preso che la nota di cento offici con li
denis, sua nipote, la sua biblioteca che fece trasportare a pietroburgo colle istesse scanzie
forme, e imitò i vasi etruschi, che andarono sulle scansie e sulle mense signorili
per guardare e spostare le bottiglie sulle scansie che si allineavano, l'una sopra l'
un angolo per via di una scansiétta che... avrebbe dovuto essere la
, sf. canto popolare della versilia che accompagna la festa di primavera. pea
/ perché sapea cantare gli stornelli / che accompagnava colla fisarmonica; / ed anche
, 151: non vò... che creggiate che la volgare scansione sia puro
: non vò... che creggiate che la volgare scansione sia puro numero,
volgare scansione sia puro numero, tanto che sole undeci sillabe, comunque insieme s'
patisce mai collision d'apostrofo, con tutto che la parola seguente cominciasse da altra vocale
: quali e quante scansioni sian quelle che dànno alle periodi ritondità canora e numero
trasformato un affetto, un sentimento o che altro sia, in una figura; per
da buon italiano io devasto ogni idioma che abbia la disgrazia di finire tra le
colori puri, e il 'feroce chiaroscuro'che imperversò a firenze tra il '55 e
. esistono oggi numerosi e validi testi che, con fotografie al microscopio ottico e
di mezzi d'indagine molto sofisticati, che comprendono, tra gli altri, spettroscopia
nell'in- trar in la liga, che molti erano di opinione di entrare nella
siri, 1-iii-295: intendevano con dispiacere che la resistenza e durezza del duca di
ha... i suoi inconvenienti, che spesso sono di facile scanso.
ben regolato dal combattere, durarono infino a che..., di bel nuovo
violento fenomeno naturale (e la salvezza che così si ottiene). brusoni,
colpire, ma senza danno del cavaliere che s'era già messo in salvo con
mare relativamente forti in paragone di quelli che li separano. 7. locuz
be- thunes il duca circa alla domanda che li facea in nome del re a
nome del re a scanso delle opposizioni che potevansi affrontare nella fede ch'egli aveva
forza di scansi tanto al di dentro che al di fuori. idem, ii-180:
. idem, ii-180: un uomo che sappia e ardisca manifestare il vero senza boria
licenza e senza la timida astuzia di certuni che vivono di scansi, è un corvo
. giovio, ii-187: bisognerebbe che vostra eccellenza si facesse adottare dal
vindemia di grassa risa: poi che soleva il gran papa leone uccellare a queste
scansòrio, agg. ant. che serve a salire, ad arrivare a
è quando le machine così sarano colocate che a la altitudine, poi che sono stabiliti
colocate che a la altitudine, poi che sono stabiliti li trabi e collocati li
di sasso, 70: moro considerando / che sia l'amore che tanto m'allaccia
moro considerando / che sia l'amore che tanto m'allaccia: / non trovo chi
bacchelli, 1-iii-590: al minimo segnale che il vostro orbino scantini e se si
, smentì calorosamente cattolica. « soltanto che.. » « soltanto che lei »
« soltanto che.. » « soltanto che lei », tagliò corto guzzo,
sano. bacchelli, 18-i-20: quelli che scantinano un poco sono i nervi.
questo vi farà saldar li vostri denti, che non si scantina- ranno e dureranno.
della stessa superficie dell'edificio stesso, che serve come deposito di materiali, per
attraverso il brusio allegro e il tintinnio che giungeva dallo scantinato, gli parve di
di un ciabattino, sito tanto umido che vi cresceva il capelvenere. calvino,
baldini, 9-56: chi si rammarica che egli [carducci] perda tempo negli
scàntolo2, agg. region. ant. che si impaurisce facilmente, ombroso (un
, e queste perfette in sicilia, fuori che quelle che essi domandano 'scantole'.
queste perfette in sicilia, fuori che quelle che essi domandano 'scantole'. = voce
componitori delle tragedie, richiamati i satiri che la tragedia aveva esclusi,...
. di scantonare), agg. che svolta o camma direzione improvvisamente. fenoglio
armadura, ed eziandio fece la lanterna che v'è su, con maravi- gliosi
.. né però le fecero altro danno che scantonarla in tal poco dai lati.
. nascessero riquadrati, vorremmo noi scan0 che queste zolle ci venissero un poco sodette,
zolle ci venissero un poco sodette, o che si assodassero in pietra più presto che
che si assodassero in pietra più presto che la pasta di sasso morto, elle
spalle et a chi le braccia talmente che, facendo luogo luna all'altra, le
non è gran cosa minore di quel che sarebbe questo foglio chi lo riducesse a
mattina hanno gran nuove di corsica: che gli hanno dato l'acqua a s.
pierò guardata, e scantonato non so che cavaliere che batteva il campo, concludendo
, e scantonato non so che cavaliere che batteva il campo, concludendo per questo
batteva il campo, concludendo per questo che l'avranno presto. 2.
attrice sulla scena a fine d'atto che, scantonata la quinta, ha finito la
parte. viani, 13-486: appena che aveva scantonato il muro di cinta
, 1-151]: una donnaccia / che era attaccata all'ombrello sembra / -per
bene è ch'egli si sia accorto che l'ho visto, ché altrimenti avrebbe egli
g. gozzi, i-26-192: io so che appena potete sofferire di vedermi, che
che appena potete sofferire di vedermi, che, quando mi trovate per la via
, 367: gli altri provedoni, che si trovavano presenti a caso, scantonavano per
di nuovo l'ombra di peperito, che le si mise dietro quatto quatto,
, 8-701: non s'accorgeva nemmeno che ora amici e conoscenti, per non farsi
/ freddoloso; e l'altre ombre che scantonano / nel vicolo non sanno che sei
che scantonano / nel vicolo non sanno che sei qui. moravia, xi-374:
alla chetichella, su un piccolo poggio che scantonava all'improvviso. 5.
alcun vede per sorte, / o che punto scantoni dalla schiera, / non camperebbe
scantono. tecchi, 12-28: vedendo che quest'argomento gli resisteva ancora ed era
sciorinato tante parole ma nessuna di quelle che avrei voluto. -estraniarsi dalla realtà
. sbarbaro, 1-275: non era che un gomito di torrente in magra,.
... di quei giovinotti a serie che sono tenuti in tirelle dai genitori,
tenuti in tirelle dai genitori, ma che poi novantanove su cento scantonano in galera
novantanove su cento scantonano in galera appena che son liberi dalla martinicca patema.
e provvedere a tutte le minuterie, infino che non si scantonassino i marmi lavorati nel
12-4-473: nel lungo e violento corso, che dipoi hanno fatto insieme e forse anche
collocarle pietre in qualunque fabbrica si badi che si combacino bene scambievolmente, né si
fatica scantonata da lui per venirti a confortare che l'aspettar non t'incresca. della
della casa, 5-iii-329: dèesi lasciare che ciò si faccia da'maestri e da'padri
scantonano tanto volentieri, quanto tu sai che e'fanno. castelvetro, 99: come
pervenni verso la mia casa, senza che persona se n'avvedesse, scantonandomi da
217: scantonatisi il più destramente che per lor si potè dal tiranno,
ben conosco chi è ser marzucco / che fornì cerretel per rimbuscarsi. lippi,
11 matto, / se ne scantona, che non par suo fatto. -tenersi
lastra di metallo, ecc.); che presenta una scantonatura (un edificio)
una carta tagliata di quadro, magiore che 'l pezzo dell'oro, scantonata da ogni
deve essere scantonata e tonda in foggia che sta fa polpa di un dito. vasari
e quasi in modo scommesse e torte che pare proprio pendessero in sur un lato e
scantonato alquanto sugli angoli, in modo che rende l'aspetto di un tempio ad otto
un rubino in tavola. io credo che fosse falso. avea assai bella mostra
5-70: l'incanto di quest'angolo è che il treno non lo tocca; così
del mondo; scantonati, leggeri come ragazzi che han marinato la scuola. idem,
una cantonata d'edificio: indi par che pasquino, come scantonato, stia in ascolto
cantone o dello spigolo di un edificio che può avere una funzione sia formale sia
-anche: smussatura interna di un locale che ne modifica la pianta da quadrangolare in
sala... e gli angoli che lascia l'ovato del vestibolo, ha ingegnosamente
se mal non mi ricordo, quelli che t'hanno scantucciato anticipatamente il soldo,
e le scanziane, le quali vuole che si ripongano in dogli. landò,
inclini della / ginestra, i raffi che scanzio aggancia / al pelo od alla veste
i ribaldi lidi, frigi ed assiri, che io non cesserò; e dovunque
scanzonato. scanzonato, agg. che si comporta in modo di
govoni, 9-33: il fiore che il bullo di trastevere / scanzonato si
bene gli innumerevoli uomini scanzonati e solitari che ci si trovavano a spasso. piovene,
soltanto l'altro lato e i film che furono preparati, come 'figaro e la sua
apparenze strane. 2. che rivela o deriva da disinvoltura, ironia,
chi si comporta in tale modo; che si riferisce a tale atteggiamento o comportamento
ojetti, i-iio: non riesco a vederlo che di faccia, piantato di faccia al
i-i-ii: l'aria mesta e trascicata, che dava alle parole un sapore curioso,
moravia, iv-173: c'era michele che la osservava con gli occhi scanzonati, come
di chi lo porta, bisogna convenire che quelli che lui ci ha assestato hanno servito
lo porta, bisogna convenire che quelli che lui ci ha assestato hanno servito egregiamente
da una sonora risata del sor pasquale che due sere innanzi... s'
, 6-19: a pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi,.
mondo dei grandi,... che sono più facili da prendere in giro,
scapezzóne al famiglio pian piano, acciò che la schiattoncella venuta ivi per diventargli sposa
tramentarium'sul libro del suo vicino: il che, con giudizio statario, gli procurò
ragazzo irrequieto, i pianti della mamma che temeva la mia bocciatura, gli scapaccioni del
due scapaccioni al bambino nudo e bagnato che strillò. -scappellotto, buffetto dato
a sé, immaginandosi lo squisito scampanellìo che sarebbe sgorgato dai cocci s'egli con
un bambino, per ischerzo: « bada che ti do una 'manata'o uno 'scapaccione'
una 'mana- tina', dirai una parola che non è dell'uso, e se 'scopaccion-
gli si leva della foglia: perfetto che è, si scapa (gli si
. ant. demolire, abbattere tutto ciò che sporge terreno. busca, 142
, all'op- posito de * tiri che ficcano le palle in terra.
a quel del secolo / e al capo che si scapa ogni due mesi. /
in ciò si scapa, / seppi che a roma avean rifatto il papa. giusti
da sé il fondamento giuridico alle liti che voleva intentare. = comp.
. ex-, con valore privat. o che indica allontanamento, e da un denom
agg. ant. proprio dello scapo; che si ricava da esso (un liquido
anche, senza deliberata volontà (ma che viene giudicato per lo più con indulgenza
ogni sorte di simili scappataggini e tali che nessuno più ci voleva affittar dei cavalli
specie di bando, per qualche scappatuccia che ha fatta in milano, due anni or
, guardia nobile,... che per molte scapataggini s'era ritirato dal servizio
uell'energica / vitalità, / che, quasi elettrica / scintilla,
future; ne ridevano come di scapataggini che, secondo loro, erano buon segno
vieusseux, cix-i-49: sono disposto a credere che vi fu scapatagine e non malizia perparte
malizia perparte del bianchini, tanto più che moriva il suo padre. tommaseo, 11-63
proprio quel misto di soldatesco e di scapataggine che formava parte del carattere di massimo.
incertezza, dalla provvisorietà e dalla scapataggine che in passato erano considerate condizioni proprie della
manzoni, v-2-276: non posso riparar che imperfettamente alla mia scapataggine, pregandoti di
. bresciani, 1-i-20: oggi il fante che lo governa per iscapataggine dimenticò di dare
familiare e con più dispregio o biasimo che spensieratamente e anche sbadatamente. = comp
scapato. scapato, agg. che si comporta in modo sconsiderato, dissennato
modo sconsiderato, dissennato, irresponsabile; che è incapace di valutare le conseguenze delle
/ a operar da balordi, ecco che avviene: / fate nascer ognor dei
. giusti, i-554: noi altri che siamo stati scapati 'temporibus illis', spero
siamo stati scapati 'temporibus illis', spero che andando in là inciamperemo in un po'di
: tra quelli spedalini,... che tutti passavano per scapati e un po'
, 7-202: quel processo scandaloso, che aveva sollevato tanto rumore e infamato tanti
1ii- 73: lasciate... che mi avvicini a quella compagnia di scapati
mi avvicini a quella compagnia di scapati che va... a papparsi una festa
dell'anno. carducci, ii-5-148: spero che la lettera sia arrivata a tempo,
parta ad ingrossare le bande degli scapati che si levano 0 gusto di scrollare il
1-127: è un rumore di morra che esce dalla soglia infrascata dove qualche scapato
di quel sogno! - che diffonde notizie poco serie. massaia,
questi giorni leggo in alcuni giornali scapati che i missionari del sudan sieno passati all'islamismo
appennini, ad impiastricciar d'affreschi non so che cupola o parete o volta di chiesa
parlanno con reverencia, l'assecuro / che nullo scapaturo paga pena. = voce
senese: il crollare stizzoso del cavallo che si ribella alla briglia. cagliaritano,
seduta su di una poltrona imbottita di capecchio che, sbuzzata qua e là, scapecchiava
m. franco, 1-137: pulcin, che per le ville ti scapecchi, /
. ex-, con valore privat. o che indica allontanamento, e da un denom
conto altresì di quelle parti del pesce che prima si gettavano, e raccorre olio a
scabéccio, o tonno in olio, che mandava per tutta l'italia. dizionario di
), dallo spagn. escabeche, che è dall'ar. sikbeg 'carne marinata',
petrocchi [s. v.]: che scapeggi? se vuoi, è così
, 2-ii-189: a voi, giovani, che scapestramente in casa d'altri entrate per
ad exem- pro dirò una novella acciò che vi sappiate guardare. = comp.
, 7-48: stanco il destriero dell'estran che volle / schivar la spada col girarsi
infiniti mali; / e più mi duol che fien meco immortali / poi che l'
duol che fien meco immortali / poi che l'alma dal cor non si scapestra.
fondachi, ferendo / coll'arme ognun che volea riparare. b. davanzati,
questo uno dei migliori rimedi per ovviare che si formi in italia una fazion radicale
in italia una fazion radicale o almeno che troppo scapestri. farini, ii-554: male
ii-554: male conoscevano pio ix quelli che credevano consentisse alle dottrine onde i popoli
lor costumi civili, e'pigliano la piega che dà lor la natura. f.
il ritorno dell'ambasciata straordina ria, che birone fece ne'svizzeri con tanto prò e
andò con buon ordine fino a tanto che il legato pervenne alla strada del ponte di
strada del ponte di nostra- dama, che risponde alla chiesa catedrale, dove l'insolenza
dove l'insolenza si scapestrò a segno che 'l legato si gettò a basso della
, 6-x-145: non è poi a sperare che le passioni, lasciate scapestrare nell'infanzia
: questo medesimo scrittore, nel tempo che lasciava scapestrare il suo umore matto e
assaggi d'un'altra vivanda / e che conosca esti camin silvestri / e che
che conosca esti camin silvestri / e che la verità verso te spanda, / sì
la verità verso te spanda, / sì che ben ogni laccio ti scapestri, /
ogni laccio ti scapestri, / e che ti faccia cognoscer iesùe / cristo, che
che ti faccia cognoscer iesùe / cristo, che crucifisso per noi fue.
s'io veggio il giorno, amor, che mi scape stri / de'
stri / de'lacci tua, che si mi stringon forte, / vaga bellezza
non portò loro alcun di quei beni che si aspettavano. mer- disacerbano scapestrando
e rubare, scapestrò sì ogni cosa che il volgo il dicea padre delle legioni
le scapestrataggini, domani sarà dio sa che cosa! e tutto per avergli detto bravo
da sovrabbondanza di vita e d'audacia che da mal animo. soffici, i-135
oramai in tutto 11 mondo, fuor che nella letteratura italiana? qui solamente le
leggi a'popoli suoi, e quegli che usi erano di vivere scapestratamente, ridusse
in camera dimoravano, non remanendovi altro che la fante e 'l compagno del frate
del frate serratisi dentro ottimamente, a ciò che da nulla fussero impediti, ciascuno scrapistrataménté
scapestratamente nelle lor mani, senza considerare che sono privi di giudizio, di fede e
e, questi, tre figliuoli, che, seguendo scapestratamente le vesti- gia paterne
tuo volere / ogni segreto, più che l'altra gente, / con tue macinazioni
più senno ti saria 'l tacere / che sì parlare scapestratamente. -sfrontatamente,
cosa più scapestratamente si ribellano al cielo che per l'amor delle donne.
tesauro, 1-89: non restavano più che tre ore al sole, quando il
scrapistrato; superi. scapestratissimo). che conduce una vita irregolare, disordinata,
più correva. guarini, 307: che giova egli a'poveri padri rallevar con
. boterò, 121: cominciò a dire che, nella sua giovanezza, vidde in
e discoli. chiari, 1-ii-38: che vale adesso che mi facciate la mansueta
. chiari, 1-ii-38: che vale adesso che mi facciate la mansueta e la docile
la mansueta e la docile, dopo che in tant'altre occasioni foste libertina e
e gaudenti e voluttuosi è un problema che mal si riesce a sciogliere. ghislanzoni
la volontà della famiglia col bello scapestrato che dopo neanche un anno la pianta dopo
, 7-i-91: la vita nostra scorsa, che i missionari chiamano scapestrata e cattiva,
tuoi istinti ad una carriera più scapestrata che non fosse il commercio!..
v'era un partito rozzo incorruttibile tradizionale che si opponeva colla pesante forza dell'inerzia
volere la battaglia tentare e per operare che 'l nimico a. cciò più vogliosamente venisse
... con quella libertà scapestrata che ad alcuni sembra proprietà del paese.
infame libidine. rebora, 3-i-0: spero che il non averci potuto ritrovare..
, 9-24: parlo di que'giovani scapestrati che commettono delitti degni di prigionia e d'
medici, 39: non era giorno che non fosse rubato qualche pezzo d'argento ed
bravacci e degli scapestrati. che agisce sconsideratamente, senza valutare i rischi
scapestrato / sulle spalle a portar quello / che portava l'asinelio. faldella, ii-2-289
temerari. luigini, xlv-299: considerate che, se cicerone e demostene avessero posto
alla lunga, e meno crudelmente sarebbono morti che non morirono. -non
. botta, 7-93: il carico, che da alcuni sucidi autori di lombardia,
senz'awedermene, la mia fantasia, che è la più scapestrata e ingannevole maga ch'
con 2 2 uella gagliardia che vae il cavallo scapestrato e sfrenato.
bestie. 6. figur. che si trova in uno stato di disordine,
trovando ella, per lo lungo tempo che senza conte stato v'era, ogni cosa
iv-3-99: io, o figliuolo, intendo che la gioventù vostra, insieme con lo
al licenzioso procedere degli studianti più tosto che per credito che voi diate a lutero
procedere degli studianti più tosto che per credito che voi diate a lutero spirito diabolico,
diabolico, cameggiate del continuo, di che vi riprendo con carità patema.
fama degli altri e perché si risolvono che nessuno d'essi si possa assecurar della
ancora qualche volta alla scapestrata con quelli che gli davano d'un rovescio su 'l
stampa una infinità di 'ornali, che corrono alla sciolta e talvolta alla scapestrata
accidia divenne più servile, e più accidiosa che mai, negli anni sciagurati di ferdinando
da letto pensando a quelle due scapestratene che pur tanto martello si davano pei loro
/ e la ragazzerìa più scapigliata, / che di scapestratura e tirar sassi / vince
degli ufficiali a torino, dove par che smontassero in piazza emanuele filiberto, all'albergo
laboriosa nullaggine di pensiero e di voglie che... conduce all'invidia, alla
e a quelle forme di abituale prepotenza che dai sedici ai venti anni la fanno precipitare
lieta novella, diede in tali scapestrerie che il rettore gli fece la grazia di
in punto tutto il succeduto, dì che egli infinse di maravigliarsene molto, accrescendo
d'essere caduto anch'egli in opinione che fussero stati qualche milanesi iscapezzacolli. =
, avendo barbe, scapezzarlo, taccisi che le ferite di così fatto scapezzamelo sieno volte
amici e confederati della corona, ma che in fatto si togliesse loro il modo
banda con porre molte piante d'ontani, che sendo fortissimo antemurale o riparo alla furia
recidere i rami fino al tronco, il che volgarmente dicesi scapezzare rasente la testa del
i-394: si dèe scapezzare tutti i tralci che hanno l'uva e spuntarli bene.
privati, le quali anticamente erano più che molte..., erano state quasi
perché l'esperienza a poco a poco mostrò che elle erano altre e tante forteze,
erano altre e tante forteze, fu ordinato che le si scapezzassero e si riducessero alla
. b. giambullari, iii-2: che diavol fa costui? che arme è
, iii-2: che diavol fa costui? che arme è quella / che tanta gente
costui? che arme è quella / che tanta gente a un colpo scapezza? bresciani
? bresciani, 6-x-320: io vorrei che i preti... non imprecassero ai
davanti sopravvenuto al le- ganès un messaggio che scapezzò tutte le cose. siri, i-ii-
480: gli spagnuoli trombettavano per tutto che fosse scap- pezzata la pratica del matrimonio
per apprendere le maniere degli argomenti fallaci che scapezzar potrebbono un cervel di ferro.
non mi sfottete ». « e che diavolo!.. non dormite mai?
f. frugoni, 1-80: quando vedeva che quell'infinità entità, quando più s'
metafisiche del liceo, rimproverava le astrazioni che prescindenti la ricercano in vano e derideva le
s'e'sarà l'arbore vecchio intanto che le cortecce de'rami sien troppo vizze
lunar riflesso un tronco d'albero scapezzato che galleggiava a seconda portato dalla corrente.
a pezzi insieme con un'alta torre che aveva anch'ella scapezzata la cima.
colonne scapezzate o a que'snasati colossi che rimangono testimoni della perduta magnificenza di un
casina di petuzzo: una torre scapezzata che poi servì da cappella al convento di
corsa tumultuosa di montagne tutte gotiche scapezzate che si scagliano su verso il cuor dell'
su verso il cuor dell'europa, che van su a formare muscoli ed ossa
e poco meno che scapezzato. idem, iv-1-37: decretarono
chiudersi l'orecchie a'maneggi di pace che parevano del tutto scapezzati. 5
: qual integrità potrà darsi in coloro che sono scapezzati dalrinteresse? scapezzato2, v
capezzatura. giuliani, i-276: piuttosto che il dimozzo, toma a prendere de'
scapezzo non s'è avvertito questo danno, che le piante si vanno a perdere presto
quando se hane a multiplicare due numeri che de l'uno si fa più parti e
forza del cavalcatore e con tutto quel moto che può fare il braccio. =
paragon del danaio) è un fanciullo / che con due scapezzoni si manda all'uscio
, 173: gli appoggiò uno scapezzone che lo fece barcollare. dossi, i-ii:
il padrone], sin tanto / che 'l compagnetto, con bel modo, desse
fantasma. bacchetti, 9-404: sapevo che bisogna inerpicarsi e scapicollarsi per la strada
la moglie di vittorio. era evidente che, per ammirare la scala a chiocciola
: 1 miei freni inibitori sono tali che con essi potrei frenare la montagna che
che con essi potrei frenare la montagna che stesse per scapicollare. 2.
e da un denom. da capocollo, che è comp. da capo e
-anche sostant. 2. region. che ha il capo a penzoloni. g
andarono verso l'altro scapicollo più basso che scendeva tutto pieno di cespuglioni sull'aniene
anche per raccomandare l'anima delle persone che vengono da queste parti, su per
dietro il famoso muro vi sono due sentieri che precipitano a scapicollo verso la strada bassa
scapicollo. scapifórme, agg. che ha forma di scapo (il fusto
: tirata la donna in camera dentro, che altri che la compagnia con chi ella
donna in camera dentro, che altri che la compagnia con chi ella era a tagliere
volgar., 6-269: io mi ricordo che, essendo adirato, scapigliai la mia
annunzio, v-2-662: ella non si addiede che il gesto della mia mano sciogliendosi era
dirgli villania, scapigliandoli con la sicurtà che essi scapigliano te; e lo puoi fare
e. cecchi, 2-165: mogli che stridono e si scapigliano. -arruffarsi i
dal nuovo demone del colore smosso, che tende a trasformarsi in macchia, torcendo agli
rupi, esplodevano alti globi di spruzzi che il vento scapigliava in alto. una nebbia
e di meschiato. / il spazo che coi piedi se scapiglia / pur di quel
butosse in terra e scapigliosse allora / acciò che 'l para li gioven la sforzasse.
scapelliato, scapilaio, scapilliato). che ha i capelli arruffati, scomposti. -con
, scomposti. -con valore attenuato: che ha i capelli sciolti, non raccolti in
fatto il qual racconta eurifiles di medea, che stava scapigliata tra 'monimenti e ricogliea
idem, inf, 18-130: fa'che pinghe /... il viso un
un poco più avante, / sì che la faccia ben con l'occhio attinghe /
di quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia con l'unghie merdose.
le labbra un gelo / mostrava tal che non copriva i denti / ed era
stava una dama ignuda e scapigliata, / che era legata con catene al sasso,
ariosto, 21-21: ecco il marito che ritorna intanto, / e trova la
intanto, / e trova la moglier che fa gran pianto, / e scapigliata e
da regina, / quella non par che, scapigliata e sciatta, / facea fin
. foscolo, ii-312: era l'istante che su squallide urne / scapigliata la misera
l'altra poggiata le mani alla lettiera che ai tratto in tratto gemeva, entrambe scapigliate
dipartito il ciuffo / scapigliato di baci che gli dei / tenevano così bene arruffato.
i-114: poco non fa lo saggio nocchiero che, balestrato da invidiosa e scapigliata fortuna
dirubata / da'ladri miei pensieri, / che m'han promesso il tempo e non
fede remaricarse. 3. figur. che conduce una vita irregolare, disordinata,
priva / di vita ogn'uom, che sia contr'a navarra. tassoni, 0-67
gioco e a far volar piccioni, / che triganieri fur cognominati, / nemici naturai
ferrovia in presenza di due scapigliati giovinastri che mi fanno un rumore diabolico in ambedue le
na- bissare della monarchia dentro la voragine che si era aperta con le proprie mani
periodici popolari, ii-461: non serve che prendiate quelle pose da teatro diurno, che
che prendiate quelle pose da teatro diurno, che drappeggiandovi nel lungo mantello sudicio e bucherato
democrazia scapigliata e villana non è altro che un anelito aristocratico inferocito dalla miseria e
: tutto questo per pochi stolti scapigliati che hanno voluto le barricate. -tumultuoso
m chiesa. j. che adotta nelle sue opere temi, motivi,
moduli espressivi caratteristici della scapigliatura; che ne professa le teorie; esponente di tale
ambrogio baz- zero, uno scapigliato malinconico che risse verso il '70, un impressionista
presenta i caratteri propri della scapigliatura; che si ispira o si adegua ai suoi princìpi
o ai suoi canoni letterari o artistici; che ne è espressione. cameroni,
po'romantico e un po'scapigliato, che trionfava in versi con lorenzo stecchetti.
: nulla è più estraneo ad esse che la rettorica coloristica, timprovrisatura, il
. 6. per estens. che è portato alla trasgressione nell'esperienza artistica
manet, uno dei progressisti più scapigliati, che aveva oltrepassato courbet e che ora sta
scapigliati, che aveva oltrepassato courbet e che ora sta per essere oltrepassato a sua
sua volta da altri più intransigenti di lui che hanno preso il nome di impressionisti.
e sono l'eco deltantiaristotelismo umanistico, che cerca nuove vie e scrolla la tradizione senz'
di nessuna accademia, i novatori ribelli, che combattono le regole ed esaltano la genialità
d'ufizio e far vergognare vie più quelle che si scrivono oggi, le quali tanto
e ai quelle frasi scapigliate e bastarde che sogliono usarsi per gli ufizi e che non
bastarde che sogliono usarsi per gli ufizi e che non si sa di che lingua sieno
ufizi e che non si sa di che lingua sieno. de amicis, xiii-45:
: in casa vostra, per quello che riguarda la lingua, regna la più scapi
. cameroni, 134: è probabile che una astuta donnina, quale è sofia
. cecchi, 6-225: il guaio è che, con l'andare del discorso,
è riuscito ad andar dritto allo scopo che si era prefisso mettendo una maschera,
scapigliato. 8. per simil. che ha la chioma scompigliata o in disordine
sono alberi scapigliati ed alberi raccolti come mani che pregano. -arricciato (i
arnese di poveri per ripararsi dalle piogge che appunto in quel mese stranamente diluviano.
nessuna. scapigliatóre, agg. che scompiglia la capigliatura (un movimento)
naturali fra 'lussi e le scapigliature che, assoggettandolo frequentemente alle crucciose recidive di
bicchieri e pipe e ogni altra cosa che gli potesse servire per un'estrema affettazione
le sue scapigliature sono per capriccio piuttosto che per vero vizio, essendo occulte e
, sulla base di uno sperimentalismo linguistico che tende a esiti espressionistici (e alla
contro le vesciche di un classicismo academico che non è mai stato nazionale. cameroni,
di qualcuno dei letterati citati, e che perfino filippo turati, intorno all'ottanta
scrisse versi... ma si sa che scapigliatura, nei limiti in cui è
anni fra il settanta e l'ottanta, che, con lo sguardo al realismo francese
di praga, tarchetti e arrigo boito; che è ancora un ambiente milanese,.
un relativo rigore classificatorio, bisogna constatare che l'allargamento della categoria di scapigliatura milanese
estens. eterogenea categoria di persone che conducono una vita sregolata e disordinata al
.. questa casta o classe, che sarà meglio detto vero pandemonio del secolo
pandemonio del secolo; personificazione della follia che sta fuori dai manicomi; serbatoio del
, 3-109: non c'è scrittore scapigliato che non dimostri di tener presente via via
non dimostri di tener presente via via che si abbandona al suo capriccio e a'
. longhi, i-i-1-462: era inevitabile che guardi, trovatosi di fronte a composizioni di
è messo la paglietta del vecchio polemista che sonnecchia e sogghigna in lui: e
: e sente, con profonda consolazione, che un po'di vivacità stilistica, un
al-1986], 5: è curioso che a fare notizia sia questa forma di
forma di rivolta fiscale. si vede che rispetto alla volontà di chi si muove
tempie hanno ancóra... un certo che, si direbbe un gesto della scapigliatura
manzini, 16-87: esistono fiori di campo che a siena, e forse anche a
le venature percorse da lunghi ciuffi scompigliati) che s'alzano, intrecciandosi in cima.
cavalca, iii-43: tanto regna questa invidia che pare che l'uomo sia dolente della
iii-43: tanto regna questa invidia che pare che l'uomo sia dolente della fama e
di grave scappamento sì per la venerazione che a quel cardinale portavano tutti i prelati
tutti i prelati, sì per lo rispetto che gli usavano tutti i prìncipi. stri
alcuna nel proseguimento di quell'assedio, che molto più non si arrischiasse nella sua
materia de'più spessi contrasti, volle che la consuetudine di tali delizie apportasse scappamento
era tant'oltre impegnato in quella faccenda che non se li consentiva senza scappamento del
finanziaria. giamboni, 8-ii-126: guadagno che viene con mala nominanza è rio:
nominanza è rio: amerei più iscapitare che laidamente guadagnare e si dèe lo guadagno
e non ne scapita / può dir che ha più virtù che la brettonica. sacchetti
scapita / può dir che ha più virtù che la brettonica. sacchetti, 36-50:
di guerra di tre cose sì fatte, che 'l dabuda n'averebbe scapitato. caro
e dono a sua signoria per tutto quello che porta il mio valsente. segneri,
, per iscapi- tarci, ognun vede che bel piacere dovesse essere. d'azeglio,
, ma piuttosto ama ed onora quelli che scapitano per amore della rettitudine. periodici popolari
cagione del cambio della moneta, ne'paesi che avea in animo di percorrere, pose
in piemonte... si coniavano monete che scapitavano più della metà del valor loro
e queste lire me le rese in moneta che scapitava d'un quarto. bersezio,
, io ci perdetti quei pochi risparmi che avevo ancora. imbriani, 4-363: questa
imbriani, 4-363: questa fiducia sembra che non vi fosse; e la carta scapitava
te: e non saprai sì fare che co loro non ne scapiti sempre e abbi
di queste nostre signorie, io, che son cortigiano, ne manderò a voi
un po'tenera / di età., che importa? delle bestie giovani, /
bestie giovani, / dice il proverbio, che mai se ne scapita. magalotti,
di anacreonte... ancor io concorro che la sua meriti più tosto il nome
meriti più tosto il nome di parafrasi che di traduzione; e sappi che il
parafrasi che di traduzione; e sappi che il mio parere era che si dicesse nel
e sappi che il mio parere era che si dicesse nel titolo 'parafrasi'; ma
traduzione'. alfieri, 1ii-1-154: posto pure che un tal principe
trarrebbe mercede, senza nuu'altro restituirgli che oltraggi,... non vi scapiterebbe
un poco; ma poi, ricordandosi che il suo babbo gli aveva detto tante
suo babbo gli aveva detto tante volte che a fare una buona azione non ci si
scapita è sempre la donna. possibile che tu non lo capisca? -perdere
dio, guardate, beatissimo padre, che questo piegar di strada non vi faccia scapitare
l. pascoli, iv-2-31: conosciuto che da tal direttore nulla più di profitto
, 1-i-126: scapitano all'ora gli eserciti che vien fatto l'oro e non la
scapitando nella sanità, e son ridotto che lo scrivere di una semplice lettera mi
, divenuta oramai la piu importante, che è quella di riparar le forze col
fisime, mi dirà; ecco l'ipocondriaco che toma alle sue elegie. bacchetti,
. cavour, ii-115: io credo che la disciplina delle scuole scapiterebbe di molto
94: lei non deve temere che il libro non si faccia o abbia
gozzi, i-4-208: egli è il vero che nelle storie, che vengono raccontate di
egli è il vero che nelle storie, che vengono raccontate di questo o di quello
raccontate di questo o di quello, pare che ne scapiti la fama di alcuno.
io vi giuro in fede di gentiluomo che non solo non iscapiterà, ma acquisterà
loro. bacchetti, 2-xxiii-61: quella che ci scapita,... è l'
, piacque tanto ah'universale la pernice che il satiro, ancorché molto studiato,
riprodotte le immagini di tutte quelle creature che hanno colpito... la mia immaginazione
ordita in tanto semplici e vaste compositure che nel piccolo tondo degli 'innocenti'sotto l'
non scapitava d'un punto dell'effetto che produceva a chi la guardava dalla platea
monetti, 2-357: giunsi al palazzo imperiale che sorgeva fra vasti giardini in un'isola
in alcuna viltà e sordidezza e vizio che potesse farlo scapitare di riputazione. gualdo
nell'opinione di un sol uomo degno che presso molti di condizione inferiore. goldoni,
scapitare di reputazione, se non mostravano che anco nei supplizi possedevano immaginativa da rivendere
scapitare nel tuo concetto: ho paura che tu mi scomunichi. imbriani, 6-88
fabbriche la leggerezza importa infinitamente, sempre che non si scapiti di robustezza. redi
n'è accoppiata un'altra singolarissima, che ella può tramandarsi in tutte le più
le più lontane regioni del mondo senza che ella scapiti né poco né punto di
solaro detta margarita, 316: si provi che né religione né morale né felicità hanno
sanctis, ii-15-24: il suo pensiero, che non esce di getto, che
pensiero, che non esce di getto, che deve entrare in tante frasi successive
costumi la ballata perdé di quell'ideale che al tempo di dante si ri- flettea
e in pochi giorni scapitai quel poco che avevo guadagnato. ferd. martini,
1-iv-542: il rosa è di parere che il tentativo non debba farsi. già
. detta porta, 3-72: sappi che mi incapitano e scapitano come a me
ti giuro, a fé di cavaliero, che se non temesse oscurar i miei fatti
gradi infino alla morte, avvertendo però che non diventino ereditari, come hanno fatto in
. frugoni, 5-220: ohimè, che mondo e mai questo? il piacer ch'
, ma così leggiera e di bassa lega che non si può spendere senza perdita né
iii-1-257: io mi contenterei... che non si tenesse conto delle lagrime de'
tenesse conto delle lagrime de'poveri giornalieri che aspettano il suo, purché si tenesse
purché si tenesse conto almeno degli scapiti che hanno sofferti nell'aspettare. bandini, 2-i-213
: ora, insieme con l'edizione che fa parte dell''opere varie',
un po'thompson, uno strano neocattolico che ha una bella poesia, un po'claudel
marchese. « bravi figli, sì, che cospirano, che tramano la rivoluzione a
figli, sì, che cospirano, che tramano la rivoluzione a scapito del paese,
. gregorio magno volgar., 3-406: che giova all'uomo il guadagnare tutto il
lubrano, 2-14: stupivasi il filosofo che gli uomini, incuriosi del dove vanno a
, qualora, non usando nel confronto che fanno del loro argento o della loro
di facoltà maggiori o minori di quelli che realmente se gli attribuiscono dal resto della
: regolate gli interessi della vedova prima che i miei e, se vi sono scapiti
perdita economica. fucini, 611: che m'importa ai vendere a scapito? e
m'importa ai vendere a scapito? e che m'importa se dovrò finire
, colle guazze e con certe scosserelle che non arrivano a bagnare il terreno per
rasciugamento de'venti e per quella parte che dalle foglie, da'fiori e da'pomi
saranno alla presidenza dell'ultimo trimestre, che non l'avremo ancor questo molto sereno
conversazioni d'amici..., acciò che de'buoni bocconi gli toccasse la parte
scapito, usava questa stomachevole usanza, che,... rovesciando lo stomaco
ribellione; una bella mattina: « che marchionni e che scuola? perdita di tempo
bella mattina: « che marchionni e che scuola? perdita di tempo e scapito
. 5. danno o decadenza intrinseca che compromette valori etici o sociali o doti
decade dall'antica sua nobiltà quel cavaliere che si sposa con donna a sé di
le cose sono avanzate a un segno che senza scapito del mio decoro non si
214]: si dice ormai da tutti che la conquista del benessere va a scapito
va a scapito della felicità, si riconosce che a vincere la noia, tuttavia non
noia, tuttavia non resta all'uomo che industriarsi. 8. limitazione del valore
artistica o di una disciplina; danneggiamento che subisce da un giudizio avventato o superficiale
9-1-90: sono con esso voi e credo che qualche parola non sarà intesa da'non
.. tutte quelle maniere nostre, che senza scapito di chiarezza a noi toscani
vi è atto né positura né affetto che scemi il pregio alle sue figure: egli
, iii-1-140: a quelli... che letterati veri ardiscono e possono farsi,
veri ardiscono e possono farsi, dico che, senza scapito massimo dell'arte,
, non possono essi lasciarsi proteggere da chi che sia. tenca, 1-93: certo
io debbo rallegrarmi veramente con lei, che ha saputo far mostra di così potente
pure l'ingresso sia impetuoso e velocissimo che senza altro lo troveremo sommamente veloce, e
altra gran festa era d'i tabernacoli che 'l voleva de che ogne ano « jascaun
era d'i tabernacoli che 'l voleva de che ogne ano « jascaun de 'l so
sarmenti rinsecchiti, scapitozzarla per benino sì che riuscisse più snella e presentabile. -troncare
del 1932 scoperchiò metà tetto della casa che faceva schermo, calò, come un
schermo, calò, come un velivolo che atterri, sull'orto botanico e..
dietro quella fila di olmi scapitozzati, che non si vedeva ancora per la nebbiolina
bot. asse fiorifero privo di foglie che alla sommità presenta un fiore 0 un'infiorescenza
littere essere più spesse le sue gente che quilli semi erano in epsi ballausti inclusi.
[plinio], 13-18: dicono che nell'eufrate lo scapo e il fiore
acqua fino a meza notte, tanto che non si può toccare con mano: dipoi
a poco esce su, in modo che al levar del sole è fuor dell'acqua
dentato / i petali di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo, come
/ da un capitello; / fiore che ringhi dai diritti scapi. e. accati
colonna in cui si distingue vinto scapo che è la parte bassa, e il sommo
bassa, e il sommo scapo, che è l'estremità superiore. alberti,
poca ragione nomini 'cimbia'quella picciola curvatura che fa la colonna così all'imo come
fusto. ant. traversa, giogo che sostiene i due piatti della bilancia.
, 28]: 'scapo': traversa che regge i due piatti della bilancia.
v.]: spilli poco buoni, che si scapocchiano subito. p. petrocchi
una cresta ossea, la spina scapolare, che la divide in due zone (fossa
v danti, l-i-268: de'muscoli che muovono la scapola, il braccio e la
l. bellini, 5-1-161: questa paletta che scapula s'appella non ha altro sostegno
scapula s'appella non ha altro sostegno che quello di questi due ossi che hanno
altro sostegno che quello di questi due ossi che hanno nome clavicole. barsanti [in
i legaccioli vi si rivelano i muscoli che ne alteravano la delicata morbidezza; le scapule
attraverso la pelle rilevati anche più dall'ombra che empiva gli spazi cavi. stuparich,
annerite, sudate, impolverate, la cassa che mi schiacciava le scapule, le cinghie
mi schiacciava le scapule, le cinghie che mi rodevano le spalle. di giacomo
79: di sicuro c'è che, se questa fugge, lui ci fa
bergamo e martinengo, dove, arrivato che foi, dedi scapula e licenzia de excur-
scapulalgìa), sf. medie. dolore che si avverte nella regione scapolare.
scapolare1, agg. ant. che si riferisce alla scapola e, per
1306: 'scapolare': tutto ciò che riguarda la spalla... 'arteria scapolare
.. 'arteria scapolare comune': ramo che somministra l'arteria ascellare nel cavo dell'
trasversa', ramo della tiroidea inferiore, che si volge trasversalmente in fuori contornando i
sf. plur.): quelle che si originano all'altezza dell'omero e
, 1-33: scapolari o penne scapolari quelle che ricuo- prono la regione delle scapule,
le due specie sono ritenute per una sola che chiamano 'chrysaetos'e danno per uno
, da portare sopra la tonaca) che consiste in una lunga striscia di stoffa
: noi, ne'luoghi mezzolani, crediamo che basti a'monaci, per ciascuno
in uno albero la cocolla o scappolare che chiamano. oliva, 490: con tal
: questi frati di pistoia si vede che avevano una tonaca e una pazienza bianca
. -con sineddoche: il cappuccio che spesso è unito a tale sopravveste.
su gli occhi per parer ben altro che ella non era, come se confessar gli
volesse, entrò dentro. -distintivo che i terziari francescani e i membri di
immagini sacre tenuti insieme da due nastri che poggiano sulle spalle (e si distingue
e si distingue lo scapolare grande, che è proprio dei terziari, dallo scapolare
le medaglie, gli scapolari, le corone che portava appesi sul petto. jovine,
petto. jovine, 24: erano loro che avevano i solai e, come duecento
, / eccetto in questi furbi tavemari / che fanno della fede oggi schiamazzo. bacchelli