cino, iii-64-8: ciò che procede di cosa mortale, / con-
è questo crudele e duro male / che vita stringe, d'esta umana sorte,
, / puollo almen per miracolo, che spesso / vince, trapassa e rompe ogni
g. berto, 5-165: sembra che sia venuto il gran momento cioè le
. e don malachia... che in quella sua solitudine a mezza montagna non
sassetti, 160: non bisogna mai aspettare che l'abbassi del primo pregio che si
aspettare che l'abbassi del primo pregio che si rompe, perché se pure ella vi
. -romperla: interrompere ogni vincolo che lega a cose o a persone e
volta. s. angelo mi tiene che non la rompa del tutto, ed un
proposito irremovibile di romperla per sempre e che avrebbe fatto di tutto per riottenere il
. cecchi, 1-ii-140: se io veggo che egli abbia gli trecento / ducati che
che egli abbia gli trecento / ducati che voi dite che egli ha in essere,
gli trecento / ducati che voi dite che egli ha in essere, / io gli
. de'mori, 1-174: voi volete che la rompiamo, signor tranquillo.
addimostrata la natura sovramondana dell'etica e che avesse osato almeno nell'intimo della sua
fatti economici..., disse: che la legge del valore del marx non
unico in gamba della famiglia, quello che, in ogni modo, aveva avuto
re. ammirato, 1-ii-17: da che si può veder la prudenza de'romani,
si può veder la prudenza de'romani, che, ancora che avessero cagione di romperla
prudenza de'romani, che, ancora che avessero cagione di romperla con antioco,.
l'occasione di romperla con l'austria, che gli fu data dalle cinque giornate di
ojetti, 1-19: la giunta, che ancora per caso era una delle poche
ordinarsi e di combattere contrario agli usi che correvano allora: di animo franco, come
], non tanto rispetto a me che al buon arici mio amico, mi ha
romperla una buona volta con questa gente che perseguitava uomini come don aurelio, sale
dessi, 3-53: era stato suo padre che l'aveva indotto a romperla con la
s. bernardino da siena, 2-ii-891: che ti vale la fede, se tu
3-20: pensate, da poi 'n qua che io lo vidi, / mi si
ragione al re medesimo. ma preveggio che vuol la facenda impegnar le corone a rompersi
casti, iv-173: sappiam di più che nonostante i patti / e leghe ed
nannini, 1-189: potrei scusarmi con dire che i maggiori di me ancora hanno fatto
ne'lor versi e hanno poi lasciato che chi legge si rompa il cervello a suo
torricelli, ii-4-44: s'inganna se pensa che io voglia piecarmi e rompermi il cervello
iii-3-117: o numi, o eroi, che belli e fieri un giorno / vi
in parole e tosto avvedersi di quello che mestiere è. -rompersi la
d'un'ostinata stella vetturina, / che mi vuol sempre in qualche viaggetto /
pirandello, 8-62: compatendo le bestie che tolgono il riposo a chi si rompe
. carducci, ii-2-259: non sanno che sono il più gran coglione del mondo
tutte coteste saranno ottime ragioni per te che non ti sei rotte mai le gambe,
, ma giorgio se le è altro che rotte. -rompersi le ossa:
una scala per romperti le rene, che ti gonfia benissimo le vene, e
, n. 11. -rompersi piuttosto che piegarsi: preferire i rischi più gravi
sue risoluzioni e vuole più tosto rompersi che piegarsi. -rompiti il collo:
la batte...; volendo che faccia una cosa presto, le dice:
. -ti fossi rotto il collo; che tu rompa il collo: per deprecare
tu rompa il collo: per deprecare che qualcuno abbia fatto o lasciato accadere qualcosa
abbia fatto o lasciato accadere qualcosa o che qualcosa accada. c. odoni
: maladetta sia l'ora e 'l punto che staman me venne voglia d'uscir di
collo voi, quando mi chiamaste, che séte stato cagione di tutta questa mina
questa mina. fagiuoli [tommaseo]: che tu rompa il collo innanzi ch'i'
uno proverbio overo sentenzia di filosofo, che dice: « buono studio rompe rea
non si rompe mai un bicchiere, che non se ne rompan tre [una
ibidem, 224: è meglio piegar che rompere. ibidem, 240: non
salvini, v-4-5-1: abbiamo un basso proverbio che dice: 'ser donato rompe
più si potrà dir... / che san donato rompere a san giusto
rompévole, agg. letter. che può facilmente spezzarsi; fragile.
capo delli impi. 3. che può essere interrotto o troncato (un rapporto
arpino, 19-20: tutte quelle tipe che telefonano, che rompi. g.
19-20: tutte quelle tipe che telefonano, che rompi. g. pansa [«
a salire sopra, con tanti occhi che la guardavano e quel rompiantìfone d'un prete
guardavano e quel rompiantìfone d'un prete, che ogni mezzo minuto, nemmeno a farlo
calvino [queneauj, 164: di che t'immischi, romiballe? arbasino,
tagho alla sua [ragazza], che è una rompiballe e lo stufa; mi
balla1. rompìbile, agg. che si può rompere. = agg
povero galantuomo a ricevere in dono quello che egli ha chiesto per commissione, bisognerà
casi simili a un'altra bottega, che è forse quello che con l'uso di
un'altra bottega, che è forse quello che con l'uso di queste inopportune generosità
simile favore; e tanti rompicapo m'ebbi che alla fine, annoiato, non volli
enunciare uno di quei problemi a rompicapo che i cretini sono sempre pronti a proporre
sempre pronti a proporre e, quel che è peggio, a risolvere.
sbarbaro, 5-1 io: nell'insolubile rompicapo che il giornale propone, il corsivista è
giornale propone, il corsivista è uno che ha trovato il bandolo d'una matassa
problema di difficile o impossibile soluzione, che determina assilli e rovelli, anche sociali e
esistenza, quel grazioso rompicapo culturale- filosofico che è diventato in mano degli accademici il problema
di lampedusa, 236: padre pirrone pensava che il mondo doveva sembrare un gran rompicapo
1-80: quanto devo io all'alma natura che, qual m'ha posto qua giù
tal m'ha nodrido, in maniera che, conoscendomi, son esente da questo
: io desidero, voglio e pretendo che sia conservato il diritto conquistato e conservato
. bacchelli, 20-278: mi sa che lei è uno strano tipo di seccatore
sono tre mesi, per dire, che la stampa industriale di grande consumo annuncia
varchi [tommaseo]: e'bisogna che sia secondo me una di queste due
una di queste due cose: o che costui sia qualche giovane leggiero...
giovane leggiero..., o che sia qualche rompicollo. g. m.
., facendo di me quel medesimo che avea già fattoio di mill'altri, in
un anno mi consumò tutta quella facoltà che m'avea lasciato il marito mio.
e masnadieri. lancellotti, 1-141: che versa affronti, risichi e tracolli, /
vii-830: non sono più i padri che pagano i debiti ai loro giovanottini scapestrati
giovanottini scapestrati, bensì i poveri figli che rimediano ai guasti dei padri, capiscarichi
, come si chiamano gli scolari, che tutti passavano per scapati e un po'rompicolli
, 1-i-322: non si poteva neppure sospettare che tutta sta gente, giovine per la
consenso alla partenza dello esercito questa, che egli sperò votare in quel modo la città
sotto i colpi di quell'accozzaglia di stranieri che si chiama esercito papale, che onta
stranieri che si chiama esercito papale, che onta e che rimorso per gl'italiani!
chiama esercito papale, che onta e che rimorso per gl'italiani! che fonte
e che rimorso per gl'italiani! che fonte di recriminazioni e di accuse! oggi
delle istituzioni, per quattro rompicolli / che sbadiglian di fame, quando noi siam satolli
carducci, iii-24-54: allora nella piccola toscana che pensassero all'unità e a roma eravamo
. / in somma altro non c'è che grotte e spini / e cave e
e rompicolli. podiani, 39: dubito che ne mettiamo in viaggio per traboccare in
, ii-93: fermati qui, morone, che siamo giunti ad un rompicollo: alza
luisa in lettiga, passando per tali rompicolli che da noi le capre non v'anderebbero
1-241: quei disagi, quei rompicolli, che si raccontano in una vostra lettera e
si raccontano in una vostra lettera e che voi avete ancora in gran parte sofferti
il calice d'una medicina così amara che con l'odore, anzi, con la
avea, ma già vegg'io / che vuoi mandarmi in qualche rompicollo. gualdo
gualdo priorato, 8-159: il lunedì, che fu li 20 maggio, circa 200
pratesi, 5-136: anche può essere che ti convenga, come può essere anche il
d'apollo alcuni prencipi acerbissimamente si dolsero che le corti loro, le quali in
,... ora talmente venivano aborrite che, meri rompicolli e pubblici spedali degli
essendo riputate da ognuno, eglino più che molto penavano in ritrovar uomini per lo
tutte le assai da quella magnanimità che s'avevano un tempo i per lo più
non si era ancora spento lo scampanellio che io avevo fatto entrando.
. è uno scampanellìo, uno zufolio che non fa sentir altro. -con
a sé, immaginandosi lo squisito scampanellìo che sarebbe sgorgato dai cocci s'egli con
. saccenti, 1-2-29: gran popolo che vien, che va, che resta!
, 1-2-29: gran popolo che vien, che va, che resta! / che
gran popolo che vien, che va, che resta! / che gran confetti ha
che va, che resta! / che gran confetti ha in mostra ogni speziale!
confetti ha in mostra ogni speziale! / che grande scampanio rompe la testa! g
, santa teresa: uno scampanìo generale che correva sui tetti spaventato, nelle tenebre
scampanio più fioco / dai monti, che, lassù, pare una voce / che
che, lassù, pare una voce / che dian quei cirri e cumuli di fuoco
. sonoro rumore prodotto da oggetti metallici che si urtano. pascoli, 480:
giornali italiani si fece uno scampanìo, che mai il più romoroso, di questa venuta
pres. di scampare), agg. che scampa, che trova scampo con la
), agg. che scampa, che trova scampo con la fuga.
studio. giamboni, 8-ii-232: tutto che alcuno che male faccia scampi del giudicio
giamboni, 8-ii-232: tutto che alcuno che male faccia scampi del giudicio degli uomini
il pericolo del quale è scampato, che esso non cognosceva, mentre che in esso
, che esso non cognosceva, mentre che in esso era, ercioché allora,
a nul- altra cosa aveva l'animo che solo allo scampare. sercambi, i-41
sercambi, i-41: poghi bolognesi scamparono che non fussero presi o morti. leggenda
vi scongiuro, dilettissimi figliuoli miei, che voi mi diciate in che modo voi vi
miei, che voi mi diciate in che modo voi vi scampaste ». leone
leone africano, cii-i-61: del male, che nell'italia è detto francioso, io
è detto francioso, io non credo che in tutte le città di barberia la
altri dal male, / e quei che da la morte son scampati / restan privi
ospitale. goldoni, xiii-797: felice quel che dal periglio scampa, / e della
dovuto promettere, giurare solennemente al moribondo che, se egli fosse scampato dalla morte
avevo detto, per tirarlo su, che i marciapiedi di torino mi bruciavano le
di torino mi bruciavano le suole e che se scampavo dal tribunale c'era qualcuno
dal tribunale c'era qualcuno in libertà che me l'aveva giurata. -in senso
da lentini, 409: come quello che crede / salvarsi per sua fede,
, 24-22: oimè dolente, a che so venuto, / ca senza adiuto non
chi più si guarda più tosto morire che quello che men si guarda. marco polo
si guarda più tosto morire che quello che men si guarda. marco polo volgar
uno uccello, il quale si dice che essendo esso portato dinanzi a uno infermo
esso portato dinanzi a uno infermo, che se 'l detto infermo debe morire,
, 1-66: tutti scampanio, salvo uno che stava ferito nella popa manca. fausto
avvertito essere più rade volte scampati coloro che dopo un gran terrore contraevano la peste,
dopo un gran terrore contraevano la peste, che gli altri assaliti dal morbo, ma
animo. guerrazzi, 2-499: era chiaro che dei francesi non ne sarebbe scampato uno
. mamiani, 10-i-538: sa ognuno che il genio divino di platone non iscampò
: de povertà po scanpar l'orno che l'à, / de felonia qìscù ke
temperato, prima debbiarti fuggire la intemperanzia che la insensibilità, per esser quella maggior
in senato ancora fu proposto e deliberato che 'l monte celio si chiamasse in avvenire augusto
non fu tocca dal fuoco, allegando che di claudia quinta era già il simile
fu preso nel regno di navarra, che scampava in francia, il quale fu poi
il quale fu poi appiccato, senza che si avesse riguardo agli ordini sacri. g
via e non aspettare altrimenti la tempesta che gli era per cadere addosso la mattina che
che gli era per cadere addosso la mattina che succedeva. leti, 5-iii-366: trovò
quando il satiro l'abbranca, sicuro che non possa questa volta sfuggirgli, e l'
xliv-22: la sua bellezza ha più vertù che petra, / e 'l colpo suo
ignudo. parabosco, 1-57: vediamo che egli non ci scampi dalle mani. della
: chi avesse potuto imaginarsi, padre, che così facile ne fusse stato lo scampar
su questo 'phaedrus augusti li- bertus', che scampò dalle mani di seiano, dalle quali
nostro lavoratore ne dè dare soldi liij che. sscanparo a dare di biada e di
399: di frutti et altre cose che si mangiano innanzi e dopo pasto fate che
che si mangiano innanzi e dopo pasto fate che ve ne scampi la voglia.
piena di fiumi e padulacci e tanto piovosa che quasi mai scampava. 6
117-22: elli in difensione di sé dicea che quelle spese avea fatte per fare un
: dio fa misericordia al peccatore in ciò che, meritando egli d'esser in
ch'è nel vostro core, / che da morte d'amore / mi scampi,
1-ii-168: madonna sancta maria, / che n'ài mostrata la via, / scànpane
/ sì si chiamava madonna aquilina, / che scampò quel fanciullo del nimico, /
, e veste di feminea gonna / colui che 'l mondo da grave cordoglio / avea
1-5 (1835): se si sapesse che qui foste, non vi scamperebbe potenza
fo con tutto l'affetto mio, che la scampi dai pericoli che corre di presente
mio, che la scampi dai pericoli che corre di presente.
: se pe'morti suol pregarsi dio / che gli scampi del baratro infernale, /
scamparlo da morte, a condizione però che un altro morisse per lui. saluzzo
fuoco sarà spaventoso. preghiamo san gennaro che ci scampi. g. bassani
scampami [iddio] te ne supplico -tu che puoi! - dalle sue dolci femmine
disgraziati i prosperi e miseri i grandi che non possono fuggire di scilla senza cadere
in mare il lor tesoro, vò dire che l'infermità dell'invidia non gli scamperà
non fusse, con un schiaffo pian piano che ti dessi, ti farei sbalzar la
la testa, come l'alza uno che si sta per giustiziare allo 'scampa scampa'.
parini, 301: ecco cercan ricovro che gli scampi / greggi e pastor sotto
petrarca, 35-5: altro schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto accorger de
enfatico. macinghi strozzi, 1-295: che dio e san bastiano vi scampi cu
, quando pure accada, sappi certo / che non arai il contracambio in sogno.
inesatto, sol perché nostro, piuttosto che adottarne un altro noto, calzante,
monti, xii-6-501: tengasi per fermo che 'sfortificare'non può essere che il contrario
tengasi per fermo che 'sfortificare'non può essere che il contrario di fortificare; e dio
e dio mi scampi poi dalle prelature che mi vorrebbero gittar sul muso, dio mi
mi scampi da giustiniano e dal 'digesto'che non potrei digerire in eterno. fanzini
di qualcuno. fagiuoli, 1-2-110: che il ciel ne scampi i cani. carducci
faba, xxviii-16: in per quello che noi avemo a fare via luntana,
a fare via luntana, a 90 che la tua malicia [o quaresima] scia
] scia cono- scoda, dònote parola che tu fin a sabbato santo e no piu
. n. agostini, 5-4-81: poi che la vita più non può'scampare,
palle francesi. borgese, 1-205: che gli rispondo al mio figliolo, se
quelle ella m'avea ricoperta in maniera che di già mi avea scampata la vita,
mangiarmi... quell'istessi pampani che mi aveano difesa da'miei capitali nemici
a lo men scampà'li crudé'tormenti che li fava, disse ch'elo avea
giardino. salvini, 13-138: colui che aggiunge a quel ch'egli ha, costui
tanto orrore i santi padri la oziosità che eziandio, benché non intendessero di vendere
la figliuola trovòe una molto bella damigella povera che molto si somigliava colla figlia, e
sugo, sto spender senza misura, che credito m'halo acquista? che merito m'
misura, che credito m'halo acquista? che merito m'halo fatto? ecco qua
io me la scampo, è mia moglie che sta passando dei guai.
, i-iii: la scampò bella un galantuomo che, passato di là e udito il
. palazzeschi, 5-92: meno male che non ti ha denunziato: l'hai
.). scampaticelo, agg. che si è salvato da una grave malattia
è salvato da una grave malattia, che ne è guarito da poco.
malaticcio-, voce registi-, dal tramater che l'attesta in zucchero bencivenni.
pass, di scampare), agg. che si è salvato da un grave pericolo
è salvato da un grave pericolo; che è uscito indenne da una situazione rischiosa
i-129: più si rallegrava imagi- nando che egli s'appressava al luogo dove egli vedrebbe
palagio e disse al maggiore della terra che alla tale fonte si riposavano tre gentili
con tre famigli e con una donzella che ne menavano a marito in guascognia; e
debbo io / dimostrarmi lieto? / che ti veggo scampato dalla morte. martello,
, coperti di impermeabili e di cappellacci che avevano loro prestato i vigili del fuoco,
la morta prigione * 2. che è fuggito (anche dalla prigionia).
intelligenza, 202: cesare v'è che non può riposare, / che seguita
v'è che non può riposare, / che seguita pompeo e li scampati. cavazzi
scampati di fresco da'turchi, ci avisarono che quattro navi algerine stavano in aguato per
scampao de man de quel tyrano pegor che faraon. x. evitato; schivato
per li gravi affanni / e dispettosi, che si fanno ogn ora. / però
si fanno ogn ora. / però che dentro a modo eie'tiranni / chi con
. (femm. -tricé). che scampa, che salva; salvatore.
femm. -tricé). che scampa, che salva; salvatore. anonimo genovese,
: 'scampatóre e scampatrice': chi o che scampa. 2. sm.
le cento libbre, non è più che uno scampirro. = dal sardo scampimi
o di una persona da un pericolo che la minaccia. g. villani
suo. boiardo, 2-18-14: possa che ogni stella fu nascosa / e del
. buonarroti il giovane, 9-676: che 'n simil casi / ciascun sol pensa
varano, 1-268: io mi credei / che pietà verso me fosse del cielo /
avessi. verga, 7-511: il coraggioso che aveva afferrato pel petto l'omicida,
afferrato pel petto l'omicida, prima che giungessero le guardie, nella brusca e
volle dare ascolto a tutte le raccomandazioni che le vennero fatte di cercare scampo in una
fare l'uficio comune, da poi che per gara degli ufici è tanta discordia
: tal cosa pare allo 'nfermo amara, che è cagione dello scampo suo. b
, perché li animali notturni, di che lui si ciba, hanno per loro scampo
-via di scampo: possibilità o mezzo che si può mettere in atto per salvarsi
., 26 (444): forse che tutti i ripari umani vi mancavano?
, 5-903: or c'è una legge che dice / (e via di scampo
dello scampo condotta / fui dal signore che vede, / perché presso il tuo focolare
/ io perseguitata trovassi / la pietà che santifica il giorno. pirandello, 8-399
prender l'isola di rodi, / che la magion dello spedai tenia, / con
tene in asedio, [roma] / che li romani pui non si potea tenere
pezzo ascoso in certe macchie, si salvò che e'non fu fatto prigione: vedutosi
preso, per scampo cu lui ordinò che messer tomazo da ghivizano fusse preso. ariosto
veggendo ch'ella doveva pur morire e che allo scampo suo non era rimedio nessuno,
morisse. ceffi., xxii-16-47: considerate che 'l peccato di questo scellerato uomo e
al mondo e principalmente nella nostra terra che molti ne sono angosciosi dello scampo di
quella a me sempre nemica, / sì che io sviato dal mio scampo fui;
al cor dimanda scampo, / ma quel che è castellali de la mia rocca /
mi ponga cun sì fiero artiglio / che più non trova scampo il miser core.
core. bembo, iii-519: poi che scampo non ho dal mio bel sole,
. tansillo, 2-142: non spero che virtù d'erbe o di pietre / o
. stampa, 38: s'egli avien che 'ndamo restin sparte / dinanzi a
: « caterina, io ti priego che tu non mi facci morire amando ».
giovane rispose subito: « volesse idio che tu non facessi più morir me! »
scampo t'appello. / non soffrir che 'l tuo servo entro vi cada. giuglaris
cada. giuglaris, 347: peccatori che su la strada di questo mondo fate vita
consolazione. bembo, 10-viii-70: dògliomi che la fortuna non ha voluto darmi tanto
e tanto agio e scampo dalle cure che mi stanno d'intorno, che io abbia
dalle cure che mi stanno d'intorno, che io abbia potuto soddisfarmi di venire per
scampo l'anima ne la morte, che sia stata libera ne la vita. forteguerri
cuore / attaccato alla terra oscura, / che tutto ha posto il suo amore /
quel pensiero ossessionante, fisso, profondo, che invade tutta la coscienza e la chiude
, 1-402: ti dirò il meglio scampo che c'è: per ualche giorno te
gozzano, i-691: a ito verri che molto ingenuamente, nei primi giorni di
, albina aveva risposto in pieno teatro che non c'era scampo. e.
un giorno lancelotto, per uno male che avenne, dello quale elli avea consigliato lo
gherardi, 2-i-17: non altrementi allora che l'uomo da uno fortissimo sonno per pericoloso
amendui le fatagion fur scampo, / che non poterò entrarvi i ferri crudi:
nemici, non ebbe altro migliore scampo che 'l ritrarsi colla sua guardia. fagiuoli,
grani! e scampo / n'è: che, se accada, insieme alla natura
onore ed a ricchezze. mettetevi a pensare che ogni cosa periscie: io non sono
per nessuno, con questi mariuoli che comandano. -mezzo di sussistenza.
cecchi, i-19: piacque al cielo / che io avessi imparato da fanciulla, /
/ come per spasso, a tesser, che m'è stato / un buono scampo
. se 'l giuo- catore scorto, che per aver egli la palla commoda da far
, già fra le mani dell'uomo che tenta di opprimerla, teme che la
dell'uomo che tenta di opprimerla, teme che la costanza dell'animo suo venga meno
verde lasciava scampo alla calura. -luogo che offre rifugio e asilo, anche da persecuzioni
per me, di qua a venezia, che è lo scampo di buon compagni,
sicuro scampo e riparo alla sua persona che il castello di san marino.
, cent., 10-98: que', che son della vii gente scampo, /
mi risponda. tasso, 2-47: or che s'è la tua spada a me
, solo per mio scampo, acciò che 'l duca mai avessi pensato che 10 lo
acciò che 'l duca mai avessi pensato che 10 lo facessi per avarizia. 9
ogo alle strida. muratori, 8-i-237: che ragione c'era di tenere quel
era di tenere quel medesimo linguaggio che usano per loro scampo 1 veri impostori
, 1-i-187: né v'è alcuno iddio che al tuo aiuto non sia prontissimo e
lemene, i-116: si vede ben che sei / figlia simile al ge- nitor
uno spione / di nostra gente, che vanno spiando, / e dice che stanotte
che vanno spiando, / e dice che stanotte questo campo / sarà assallito senza
austriaci. piovene, 3-35: credo che [rigo] portasse seco un'attrattiva sotterranea
di se stesso compiendo un'azione spregevole che lo perdesse senza scampo.
3-i-240: quel tuttonulla terribile e sereno, che ho vergogna a formulare, mentre è
-in ogni dove, in ogni forma -quello che è. loria, 1-97: senza
gozzano, i-1345: pensa ai giorni spaventosi che precedettero il commiato dalla povera emma vostra
prelibate e dei carnosi scampi e dei crostacei che vi si pescavano squisiti. montale,
». = voce venez., che è dal gr. xà [« cr
: benedecte le lacrime e repulse / che desti degnamente a quei plebei, / nel
, 281: neuno tegnitore né vagellaio che tinga di veruno colore faccia né faccia
ai radicandoli, 172: ordinato è che neuno de la detta arte né altra persona
restano. cantini, 1-27-4: si provede che tutti quelli [panni], così
così in pezze intere come in scampoli, che fussino sgabellati per la città, contado
sgabellati per la città, contado o che non russino in tempo di poterli sgabellare
e gomitate intorno al mucchio di stoffe che andarono vendute a ruba, fino all'
tela. tomizza, 3-67: scialli che lei stessa si confezionava all'uso dalmata,
di una concezione religiosa o letteraria, che abbia perduto la maggior parte della forza
qualche scampolo di quella stoffa ambrosiana, che diede manzoni, cattaneo, bertani,
al ritaglio gli scampoli. -ciò che avanza di una passione al suo finire.
in presso di quello scanpul d'amore che mi dovete ancora, che sovente me
scanpul d'amore che mi dovete ancora, che sovente me significhiate onni cosa di pezansa
il mio primo libretto, per questo che potrebbe essere l'ultimo, rinuncio al
, antico scrittore di purgata favella, che a s. martino volle massimino dare a
v. ibidem, 325: anche avemo che li diede cisti, per xliij staia
, per xliij staia e uno scampolo crusca che ven- deo, soldi xxv danari v
scampoli della possessione, dove al tempo che e'fioriscono, fanno ancora bel vedere
cavaliere e l'ultìmo scampolo di terra che, dopo quella vendita, rimaneva al
signor romualdo. sbarbaro, 1-98: stracci che il respiro
dove uno scampolo di buio li fa sperare che lì non venga a bussare ai loro
.. mostrava la sola pietra lavorata che esistesse in paese e di cui uno scampolo
scampolo di pellicola dove si vede lui stesso che fa i giochi sul trapezio.
: adesso amici numerosi ed irritati affermano che egli consumò in questa prima, non agevole
forse straricco, parve questa volta più che mai impassibile restando dietro il banco come
cuore mio parecchi scampoli della letteraria misoginia che mi dettò 'la desinenza in a',
sentivo un'antipatia pronunciatissima contro le donne che vogliono essere 0 da più o altra
un fatto. 11. tempo che rimane prima della fine di un periodo
periodo determinato o della vita, o che avanza dalle occupazioni principali; ritaglio di
scampoli estremi de la sua vita fece sì che la repu- lica non perìe. abate
ii-591: noi faremo tanti de'convenevoli che gitteremo anche questo scampolo del tempo di
faldella, 1-3-35: c°n la condizione che spicciasse il suo lavoro in quello scampolo
, / se scampol ci à che volgila esere incontra. 14.
. fagiuoli [tommaseo]: un che scampolo d'uomo lo direi. bechi
sua tenaglia ossuta quello scampolo d'uomo che si era fatto livido. palazzeschi,
uno scampolino anco di gazzette, desidererei che fosse detto di me il prò e
stoffa in pezza, biancheria poi più che sufficiente per una sposa contadina. serao,
. palazzeschi, 9-57: quei privilegiati che soffrono ancora a causa di uno scampoletto di
può essere di giusta misura per quel che vuol farsene. = voce attestata
da scampare, nel senso di 'ciò che è sfuggito, rimasto', oppure dal provenz
rimasto', oppure dal provenz. escapol, che è da escapolar 'sgrossare, tagliare',
ancora l'anno dalla partita di ghioldi che, scamucciato al grosso proverbio il piede su
v.]: 'scamuffare': lo stesso che 'camuffare'. = comp. dal pref
misero tanta cacafretta a tutti gli dei che, convertiti per paura in certe
erche, oltre a tesser innamorato (che me lo fa credere averlo trovato
, se sentisse fumo d'un disordine tale che foste stati svaligiati del vino,
venirci in automobile con le vostre scamuffie che volete la strada. = etimo incerto
, cioè minutissime particelle dell'oro, che si spiccano da esso nel lavorarlo,
lavorarlo, detta così quasi sia il calo che fa l'oro. = incrocio
una frasca / ed una frottola / che egli ha la collottola di struzzolo; /
cavalcanti, 289: gli sca- muzzoli che cadono alle nostre mense. varchi, 3-98
3-98: uando i maestri vogliono significare che i fanciulli non se sono sapute e
elementi diversi, quanti erano gli scamuzzoli che don gennaro aveva pianamente ritagliati da altrettante
'scamuzzolo': minutissima parte dell'oro, che si spicca nel lavorarlo. di capua,
: alcuni arbori restano offesi dai semi che han sotto seminati, et alcuni godono che
che han sotto seminati, et alcuni godono che siano fra loro...,
fra loro..., e che quelli scamozzoli che la falce ha lasciati
..., e che quelli scamozzoli che la falce ha lasciati prima che secchino
scamozzoli che la falce ha lasciati prima che secchino affatto, il vomere gli tagli e
e ricuopra. -pezzettino di ramo che avanza oltre l'innesto. soderini,
scamoz- zolo di legno ignudo senza scorza che avanza sopra 'l bucciuolo conviene ben aprir
conviene ben aprir di cera o altra materia che lo difendi dal sole.
li fianchi. cesarotti, 1-xxxii-36: a che non anco / diè natura ai pensanti
190]: quando procuri lo cavallo che abbia già ragguagliati i denti, fa'che
che abbia già ragguagliati i denti, fa'che cerchi la scana della bocca di sopra
la truovi pungente e aùzza, spera che 'l cavallo non è troppo vecchio.
francesco di vannozzo, 261: me par che sia putto da nanna / zascuno el
qual de la corte s'inpaza / fin che non ha zittato fuor la scanna:
fusinato, iii-19: so ben io quel che ci vuole / per que- st'
per que- st'orse oltramontane / che al tepor del nostro sole / van
fino dopo mezzogiorno durò lo scanagliaménto, che potè arrivare fino a piazza venezia ed
a vociare e far gli atti che fa la canaglia. -usare un
tra critici e direttori: col critico che stronca e col direttore che...
col critico che stronca e col direttore che... si rivolta come un
l'allighieri scriveva contro forese i versi che ora riporterò, faceva egli la burla,
'scanagliarsi tra'letterati': trattarsi al modo che la canaglia fa, o peggio di quel
la canaglia fa, o peggio di quel che fa il canagliume. giusti, 4-ii-370
nuova nomèa, non si scanagliano mai tanto che non ci si senta del lezzo antico
vider lo paese, ma, ante che lo allogie, lo vole avere scanagliato e
arrabbiò e mi fece una scanagliata, che credevo mi volesse mangiare; senti che scanagliata
che credevo mi volesse mangiare; senti che scanagliata che fanno quelle donne! tea
mi volesse mangiare; senti che scanagliata che fanno quelle donne! tea, n-115:
targioni tozzetti, 12-6-113: l'acque, che dalla cima dell'alpe scolavano verso il
pass, di scanalare1), agg. che presenta sulla superficie una serie di solchi
serie di solchi o di rigature parallele che si sviluppano per lo più nel senso
bartoli, 1-175-7: le colonne scanalate, che hanno a stare allo scoperto ristrette intorno
o 'scanalato'dicesi quel lavoro o colonna che è intagliato a canali, i quali
, di quelli bassi e scanalati, che chiamano 'parigini'. -disposto a panneggio
chiamano 'parigini'. -disposto a panneggio che imita la scanalatura (un tessuto,
e chi adopera il cilindro scanalato, che si fa strascinare con grosse pietre dai buoi
fasci d'ortiche. 4. che presenta facce non lisce, ma rigate secondo
: 'tormalina': specie di pietra aura che si presenta sempre sotto la forma di prismi
partizione). 6. bot. che presenta solchi e costolature longitudinali (una
, sf.): macchina utensile che esegue scanalature su legno o su metallo.
di sezione per lo più curvilinea, che si pratica a scopo ornamentale sulla superficie
.; l'insieme di tali rigature che orna una superficie. -anche: l'esecuzione
essere ventiquattro, e incavati in modo che, applicando la squadra per entro la
scanalature, non comparendo al di fuori che quali rotondi pilastri striati. alvaro,
1946], 37: si può supporre che le scanalature della colonna dorica siano una
2. solco o insieme di solchi paralleli che segnano la superficie di un oggetto in
e grattavano con larghi coltelli la neve che si era indurita nelle scanalature del legno.
cartone d'impacco con le scanalature, che continuava a fumigare nel vento.
per intestarvi le tavole del fasciame esterno che chiudono la parte posteriore di una nave in
vallisneri, iii-7: que5 valenti uomini pensarono che altramente andasse la bisogna e che,
pensarono che altramente andasse la bisogna e che, senza tanti misteri e infiniti lambicchi
loro dalle sole piogge e dalle sole nevi che ne'monti, come in tanti conservatori
..., si mantenessero e che, colando e a mano a mano sdrucciolando
per cominciarvi dalle corrusioni e piccole scanalature che in breve si fanno grandi e profonde
ripiani abbandonati, si scorgono scanalature verdastre che sembrano scavate dallo scendere di un'acqua
nella scanalatura della roccia, in modo che ci si poteva bere come a una
la cataratta de. pa- lombaio, che pesano libre tre. ibidem, 1-2-87:
aretino, iv-4-223: mi pare impossibile che intendiate nei loro [delle lettere]
[delle lettere] intrighi e scancellamenti ciò che non ci so leggere io.
cassare con un tratto di penna ciò che sta scritto. - anche assol.
non tira mai linea [michelangelo] che non si ricordi se più mai l'ha
del re di spagna da quella certificazione che don pietro aveva formata. b. fioretti
, 1-2-162: se è lecito supporre che il tempo abbia scancellato una pic- ciola
, 2-5: fatica è quella del segretario che, quasi educatore e le più volte
nacque per avventura il bando... che tutte l'armi de'medici, che
che tutte l'armi de'medici, che dal dodici... al ventisette erano
: comandò ancora il parlamento... che fossero tanto dalle muraglie che dalle finestre
.. che fossero tanto dalle muraglie che dalle finestre vitriate delle chiese scancellate le
ordinò di poi il caziche ai suoi architetti che raschiassero le pareti, scancellando le macchie
pareti, scancellando le macchie del sangue umano che vi si rispettavano come fregi. baldinucci
di scancellare la pietra: meno male che la polvere e il sudicio avevano ridato
sue donando orme novelle, / quel che stampa suo piè mio piè scancelle.
il paesaggio andasse mutando fisionomia, quasi che... acqua e fango a grado
trascesi in una specie di mito, che avvolge e solleva insieme, lontano, la
idealmente composto. savonarola, iv-135: che nuoce a l'uomo essere scancellato della
colletta, 2-ii-42: apiaio menila, che in alcuni atti aveva mancato allo stile
detto mandato stato rescisso, m'imaginava che la cortesia dell'eccellenza vostra fosse per
cortesia dell'eccellenza vostra fosse per volere che fosse corso il tempo a benefizio mio e
corso il tempo a benefizio mio e che perciò, rescindendo l'eccellenza vostra il mandato
bruno, 3-853: dicono gli santi interpreti che... nella mascella del pulledro
forse, tutto considerato, sarebbe meglio che le stirpi e i popoli, quando sentono
, quando sentono di andar giù e che non ce la possono, si facessero di
questo si debbe osservare da tutti coloro che vogliono scancellare un antico vivere in una
assolutamente scancellata la buona forma di governo che le diede carlo magno. 6
o col persuadere a se medesimo che e'non sieno stati sì grandi.
, scancellasser anco / quei fragili sospetti che m'han spinta / in così duro essigho
ingolfato e colle dimostrazioni impegnato nel jretendere che il duca per opera e mezzo suo al
suo al re s'umi- fiasse e che si scancellassero le capitulazioni d'aste che
e che si scancellassero le capitulazioni d'aste che non gli paresse di poter con onore
forma sua, la quale è necessario che sia così, altrimenti riesce vano e di
fate: la quale parola dicon questi che fan professione del duello intorno al diamante
658: la difesa presuppone sempre l'accusa che le vada innanzi... e
, ella cammina a scanzellare ciò con che l'accusa ha voluto danneggiare altrui.
danneggiare altrui. -rinnegare ciò che si è detto o fatto; fare come
n. franco, 1: lasciamo che la coscienza me ne rimorda: io
. bartoli, 2-133: scancellisi 46, che è il numero addoppiato della passata trovata
dei tempi nuovi: l'opera però che ha distrutto e scancellato e non ancora
non ancora creato niente da sostituire; che ha spazzato via ogni cosa,
, 2-1-106: già scancelli quello beneficio che tu m'hai fatto. pazzi de'medici
queste piaghe d'amor vano, / che m'hanno quasi già condotta a morte.
si possono scancellare dalla memoria quelle cose che sieno apprese nella giovinezza. oliva,
ma la comincia sopr'un certo tuono / che scema il gusto e quasi lo scancella
9-28: il matrimonio scancella ben più che un amoruccio. panzini, ii-535: le
ad onta degli sforzi degli atei ostinati che procurano con ogni impegno di scancellamela, essa
alla ventesima legione, gridò ad alta voce che quello che era il tempo di scancellare
, gridò ad alta voce che quello che era il tempo di scancellare il peccato e
i-52: né è vera quella opinione che l'ingiuria fatta con soperchiarla onorevolmente si
tu nei hai fatto scancellare quello odio che per la trasgressione del nostro primo padre
la dottrina cristiana e l'acqua santa che scancella i peccati. zilioli, iii-40:
, iii-40: scancellerà la fede, che santamente promettiamo di osservare per tutti i
viziati da tale peccato di origine, che per battesimo non si scancella: rompere
tenta confortarmi, e mi prescrive quelle penitenze che devono scancellare dal mio cuore codesta macchia
per un fiume santo e santificante e che abbia la virtù di scancellar ogni sorte
ch'el viene la spada, che perdi tu a far questo? nulla:
sangue l'accese partite de'loro debiti, che ne'registri divini si conservano ad infamia
o di moderarla almeno, se avverrà che sia naturalmente fortissima. -scusare una
perdonare. tolomei, 2-72: confiao che... mi lavarete questa macchia
queste mie lagrime / la colpa scancellassero / che ti rese vèr me qual can tricerbero
. mazzini, 23-18: mi disse che io aveva ragione e che s'incaricava egli
mi disse che io aveva ragione e che s'incaricava egli di scancellar quella colpa
aretino. iv-6-237: a chiedervi in grazia che scancelliate per mano de la propria misericordia
per mano de la propria misericordia la ragione che tiene la giustizia nel fatto della contumacia
accusa di trasibulo, il qual diceva che egli era già processato ne la rocca,
era già processato ne la rocca, ma che aveva scancellato il processo quando regnavano i
egli), « perché, trovandosi scritto che io fossi nimico del opolo, ne
è stata aggiunta agli auditori moderni, che nelle cause, le quali non passa-
del carretto, cvi-707: io vò che dal mio petto se scan- zelli /
se scan- zelli / ogni tuo oltragio che già fatto m'hai f cum toi pon-
. patrizi, 2-17: e'pare che non sia per iscanzellarsi giamai dalla memoria
maggiore o minor numero di gente mediocre che si mette a ragionare di lingua.
18-239: dovette avere un sorriso sforzato, che si scancellava, si smentiva, in
et acconciolla con un suggello scancellatìccio, che non si scorgeva quello che vi nisse
scancellatìccio, che non si scorgeva quello che vi nisse impresso. 2
, dove troverà scancellato scrupolosamente tutto quello che le dispiacque. morante, 3-55:
l. strozzi, 1-138: duoimi ben che il poeta non l'avesse / ancor
grandi affreschi di buona mano, se non che mezzo scancellati. -dileguato dal volto (
non già scancellate / quelle note animate / che contengon d'amor preghi efficaci. a
e rime spirituali antiche, 11: a che proposito bado io nelle cose scancellate ed
doppo il principio delle guerre di fiandra che gli uomini erano estinti e le memorie
nell'età passata / n'è sì tapino che vorria morire, / purché restasse l'
t'imbatti / tu forse nel fantasma che ti salva: / si compongono qui
gioia, lv-87: questa indignazione vi prova che le idee elementari che compongono il dritto
indignazione vi prova che le idee elementari che compongono il dritto di sicurezza non sono
, frego con cui si cancella ciò che è scritto. tommaseo [s.
azione dello scancellare, quanto il segno che rimane sulla parola o sul tratto
rimane sulla parola o sul tratto che si e scancellato. scritto pieno di scancellature
. segneri, 1-703: tu vedi che davidde, quando chiese la scancellazion della
scancellazion della colpa, non altro fece che dire a dio semplicissimamente: « dele
carte. bembo, 10-ix-380: credo che abbiate il quarto libro voi, come
questo vocabolo, registrato dah'alberti, che lo ha tolto da non so qual opera
metonimia: l'insieme degli oggetti che vi trovano posto. sacchetti,
bicchieri e orciuoli, per forma per modo che pochi ve ne rimasono saldi. pulci
a gambe, come tu non sapesse che la mia colera è più corta che un
sapesse che la mia colera è più corta che un fumo di paglia, massime nella
altro, prese egli stesso una ciotola che vide sopra una scancerìa, e dato
l'altezza della schianciana di quel quadrato che si farebbe della lunghezza della soglia.
di cosa tagliata o situata in maniera che partecipa del lungo e del largo,
fra loro sono così stranamente legate insieme che non c'è scandi né sghimbesci che
che non c'è scandi né sghimbesci che possano spiegare l'obliquità delle loro scambievoli
li squadrò così di scancio come capretti che gli avessero portati a comperare. r
, sorella garbata ». « vedo che non sono belle », rispose anna
facendo balenare un sorriso, uno sguardo, che si irraggiavano per la sala fino a
guerrazzi, 1-552: di scancio fu decretato che i cardinali potessero possedere vescovadi. carducci
possedere vescovadi. carducci, iii-25-70: da che il nannucci è morto, l'illustre
6-119: si movea per certo verso / che chiamar puossi a scancio, / si
sinistra con un moto di scancio, che lo pone in bilico, si direbbe,
, xvii-2q6-io: per ischiancir pesanza, / che veniva a 'bondanza, / merzé vi
se and agli àbile, agg. che può essere scandagliato, indagato e compreso
: oh bei tempi defunti scandagliabili comprensibili che non torneranno mai più. =
cayda mosto, cii-i-517: andasse più avanti che 'l potesse e trovando banca su la
. pantera, 1-302: sapendo il danno che potevano ricevere dalle seccagne di quel mare
251: scandagliandosi l'altezza delr acqua che ritrovava sopra di essi ridossi, fu
siamo: adesso faccio calare il caicco, che ci rimorchi fino alla spiaggia col piombino
voltasse a pregare il capitano, fin che ve l'indusse a gittare il piombo e
braccia di funi,... ancora che non potessero trovar fondo. algarotti,
vernerò, ma gran torrente è quello che voi avete a varcare...
buona scorta ne 'l passerò. ecco che io comincio già a scandagliarlo. segneri
affine di scandagliare quest'oceano di male che non ha fondo, dico il peccato
forze. montale, 1-123: il remo che scandaglia / l'ombra non urta più
, per iscandagliar in essi i vari ricrescimenti che operano differenti gradi di calore. f
, 26: si vede per ciascuno che, dove adesso gli europei vanno a cercar
l'osservare attentamente le frane e le rosure che fanno i torrenti, o scandagliare,
formelle. foscolo, vi-676: pare che questo ordigno scandagliasse il terreno, perché
75: si mandò per il medico, che sopraggiunse all'istante e scandagliò la ferita
, la sua fede nel bene erano enigmi che mi premeva di scandagliare. moravia,
nazioni dalla eccellenza de'loro poeti parmi che non iscandaglie- rebbe da savio. betteloni
l'idea, l'espressione, ciò che appunto costituisce l'opera d'arte, la
miracolo, miracolo » ad ogni cosa che ci si pari d'avanti in sembianza
fisiche. bettinelli, 3-525: se non che un bravo spagnuolo fatto romano di gusto
con alla mano un principio semplicissimo, che è la sola maniera di scandagliare e
con ogni segretezza scandagliasse tutte le genti che in bisogno tale potessero quelli della nuova
e veder se sono assortite due persone che devono trascorrere unite il faticoso cammin della
un'accusa inaspettata e terribile, avviene che l'uomo più incolpevole provi il bisogno
le anime, a te dirò quel che suscitò la mia ira. -assol
scandagliato a fondo, non ho trovato che sufficiente patriottismo e molta 'suffi- sance'.
tuo riguardo hanno preso un non so che di affettuoso., che certo vai
un non so che di affettuoso., che certo vai meglio., ma non
della stretta etichetta. se tu credi che io abbia a scandagliare. -recipr
soffici, v6- 43: gli amici che eran con noi e indovinavano la nostra
la nostra voglia di scandagliarci scambievolmente lasciarono che ci accompagnassimo e cominciassimo a conversare.
di qualcuno; trarre conclusioni dai discorsi che pronuncia, valutarne le forze. giovio
: non mancavano in corte di quelli che, non scandagliando bene l'astuzia e
empie perfettamente la misura della vasta idea che avete inteso di darmene. periodici popolari
. f. marsili, 1-i-150: sperarei che da'negoziati col pascià di bosnia abbiano
dì due di febbraio del 1703, che diroccò la città dell'aquila in abruzzo,
, e dove membro non è dipinto che le vene, i muscoli, 1 nervi
vago significato di molte idee piuttosto indovinate che scandagliate ed esattamente definite. manifesti del
quella zona meno scandagliata della nostra realtà che comprende i fenomeni del medianismo, dello
poco scandagliato non sarebbe certo da aspettarsi che, dau'esposto, si pretendesse qui
. addetto alla manovra dello scandaglio; che compie misurazioni con lo scandaglio.
, scandàlio), sm. strumento che serve a misurare la profondità di mari
dotato di una cavità piena di sego che raccoglie particelle di materiale, e da
alla sua nave con un battello, dicendo che trovava fondo di trenta cinque braccia,
fondo di trenta cinque braccia, di che lo stesso alfonso dalboquerque ridde tosto la
.. il quale portarà della materia che ri è nel fondo, lumachelle, sabbia
, lumachelle, sabbia o fango, fuor che sassi. d. bartoli, 1-2-78
, ii-139: sono queste le circostanze che rendono tanto perigliosi alla navigazione gli scogli su-
perché così erti ne sono i fianchi che il vascello rischia di darri dentro prima che
che il vascello rischia di darri dentro prima che alcun cangiamento dello scandaglio metta in avvertenza
-scandaglio acustico, a eco: apparecchio che determina la profondità delle acque attraverso la
-scandaglio a pressione o idropneumatico: quello che misura la profondità in base alla pressione
con un foro a una delle estremità, che viene legata a una corda e calata
di tromba': verga di ferro piatta che ne'suoi lati è divisa in pollici o
, onde conoscere l'altezza dell'acqua che ri si trova, tanto per sapere se
peso è dotato di una piccola elica che gira durante la discesa e consente,
eco basato sull'emissione di ultrasuoni, che vengono rimandati dal fondo e rivelati da
lo scandaglio dell'altezza dell'acqua, che è nel po d'àr- genta a
. guglielmini, 2-183: i periti che furono impiegati nella visita deu'acque l'
miniera nei baza. non ha per ora che un permesso di ricerche; ma dai
. manganelli, 3-30: una arcaica grotta che abbia ceduto la propria alpestre verginità agli
. sangalletti, 4-ii-627: bisogna ancora che facciate uno scandaglio della spesa che sarà
ancora che facciate uno scandaglio della spesa che sarà al ridurre la facciata della casa
. l. pascoli, i-203: voleva che in tutti i modi dipignesse la sala
pure quanto occorre: e se il danaro che hai non basta, manda gli scandagli
manni, i-56: vi ha ancor taluno che tiene che, siccome abbondiamo ne'sustantivi
i-56: vi ha ancor taluno che tiene che, siccome abbondiamo ne'sustantivi, così
così scarsi siamo negli aggettivi, e che degli uni e degli altri rispetto ad altre
libri di magazzino,... trovo che abbiamo un credito ai 3000 cappotti circa
il suono dell'acqua corrente nelle pietre che erano nell'acqua, alte e basse
nell'acqua, alte e basse: che l'una pietra dà più alto il suono
pietra dà più alto il suono l'una che l'altra, per la sua altezza
di queste due cose e per lo senno che era molto savio e sottile. mascardi
l'ho destinate per far, quando che sia, uno scandaglio di certo isterico italiano
, vi-1-20: il po'di scandaglio che abbiam fatto per entro il corpo del sistema
direi quasi l'orchestrazione di questo sentimento che fa di svevo lo scrittore d'analisi.
si arriva sempre ad alcune costanti, che sono le costanti della religiosità americana.
è una prova, uno scandaglio, / che fa tornar gfi amici ad un per
5. nella scherma, azione che tende a scoprire le intenzioni dell'avversario
: s'abbia a pesar tutte le robe che si traze di doana, non permettendo
da porta a porta sulla giusta denunzia che dovrà fare il conduttore alla porta alle
, lv-194: si trascun il rilievo che qualora un tal prezzo fosse stato al
]: scandaglio è anco il cordino che adopra il mozzo dell'aguzzino per batter la
scandalhum (nel 1316 a roma), che è forse da un lat. volg
era sì grande scandelezzo e grande turbazione che, a rispetto, fu a'cristiani perdere
la signora isabetta scozia è così fatta che, quando avrò date le dovute lodi
a lei, avrò lodate tutte le bellezze che sieno mai possibili trovarsi ne l'altre
ne l'altre belle ». « pur che la sia così », disse il
/ a operar da balordi, ecco che avviene: / fate nascer ognor dei
dal padre superior si viene, / che le vostre asinaggini rappezzi. nievo, 323
nato fra'bufoli a quaracchi / che ne staranno in pace bene un
taluni punti, duramente accusatoria, era tale che una risposta appariva necessaria, anche ad
risposta appariva necessaria, anche ad un uomo che detesta lo scandalismo. alfabeta [maggio
si potranno poi sbizzarrire. e sapremo che il partenone venne compiuto a gran stento
partenone venne compiuto a gran stento. che atene non intendeva votare la spesa.
(plur. m. -ci). che tende, che è rivolto a suscitare
. -ci). che tende, che è rivolto a suscitare o ad amplificare gli
usate. soldati, 2-436: golzio, che era sempre stato contrario a qualunque forma
scandalistica, approvò. 2. che suscita clamore o scandalo (una persona)
, smargiassi, scandalistici, superuomini, che disprezzavano la legge e scimmiottavano 1 signori
. m. -i). ant. che provoca scandalo. ottimo, i-497
, nome i sacchetti; e dice che piangea 0 suo scandali- tico peccato
ragunata, per meriti ragguaglia, acciò che colga cagione di scandalezzamenti. b. davanzati
tiberio par detto con più energia qui che nel latino. carducci, ii-3-316: gli
. di scandalizzare), agg. che compie atti riprovevoli, provocando scandalo (
alla fermezza ella nostra professione, e che macchino in qualche modo il corpo del
nostro proponimento, egli è salutevole cosa che questo cotale membro, siccome non necessario,
non necessario, ma scandalizzante (awegna che paia aoperi l'ufficio della ritta mano
tagliato da noi. 2. che sconcerta perché in contrasto con le forme
2-xxiii-37: stile polemico e problematico, che meglio convien definire sconcertante e scandalizzante per
con un discorso o con un comportamento che contrasta con una norma etica o religiosa
oppinione. cavalca, iv-114: parci che tu facci a nostro senno, cioè per
fa alcuno scandalo al mio fratello, che io già mai non voglio manducare carne
, perocché hanno tolto via quella cosa che dà lo scandalo, cioè la propria
il prossimo per la mala vita, che se uno secolare andasse a robbare in su
et empie. di là abusi intolerabili, che scandaleggiano ogni uomo, per cui è
scandalezzavano sì fattamente gli abitatori di silo che appena si trovava chi offerisse vittime nel tabernacolo
/ perch'i'sono un cotale innocentino / che non vorre'scan- dolezzar nessuno. fogazzaro
i suoi trasporti con le selvagge sì che gli stessi frati non ànno coraggio d'
-con riferimento a una parte del corpo che offre occasione di peccato. s
: ponendo esso signore lesù li membri che scandalezzano l'uomo in luogo deili uomini,
li suoi membri diritti, e comandando che si mozzassono, disse: « meglio t'
è d'entrare debile in vita eterna che con duo mani nel fuoco eternale ».
de'miei piccioli e minori, duro è che seguita. imitazione di cristo volgar.
mal volentieri, raffrenati e non patire che alcuna parola disordinata esca dalla tua bocca
muratori, 8-i-171: molto piu so che si debbono prudentemente fuggire tutte le occasioni
ruscelli, 2-501: dirò ben solamente che il drèssino, con aver molto male
bellissimi ingegni, i quali, vedendo che tale alfabeto o lettere nuove si doveano ricevere
nuove si doveano ricevere non per altro che per insegnar la vera pronunzia toscana a
egli mostrava di portar più tosto danno che frutto con questa invenzion sua. goldoni,
numero di quegli uomini indiscreti ed incivili che non sanno dire quattro parole senza dir
delle donne. vi confesso la verità che mi avete scandalezzato con quel vostro atroce discorso
avete scandalezzato con quel vostro atroce discorso che con sì poca cortesia avete fatto la sera
poi con le teoriche artistiche dei versi che non rimano e non tornano. b
b. croce, iii-9-9: ciò che è piaciuto ha avuto la sua ragione
ogni reale è razionale, diceva lo hegel che qui cito per iscandalizzare lo pseudo-empirista eisler
: i laici non saran mai sì temerari che voglion mormorar contra di cristo nei chierici
3-ii- 283: misera me, che, fra tanti altri eccessi, ho potuto
, 3-2-24: questo valentuomo, che, contento di aver ripulito da tante macchie
incontrare il pieno applauso degli eruditi, che con levarli tutti dispiacere e scandalizzare la
, 6-99: v'assicuro... che non batterei più un quattrino per vederne
per vederne un'altra festa dei tori e che mi ha scandolezzato molto il rimirare tanti
adopero una certa lingua, lettore, che ti farà strabiliare; e, se sei
loro di tal peste, non permettendo che alcuno che non fosse di laudata dottrina predicasse
tal peste, non permettendo che alcuno che non fosse di laudata dottrina predicasse alli
fede, e scacciando e castigando quelli che cercassero di far nuove sette o seminar
di far nuove sette o seminar parole che potessero scandalizzar l'animo di qualcuno contro
scandalizzare. idem, 20-148: questi che ci dànno ingiurie sono quelli che ci
: questi che ci dànno ingiurie sono quelli che ci dànno materia di perfezione, ma
ci dànno materia di perfezione, ma quelli che ci lodano e beatificano e fanno onore
causa di discorsi, atti, atteggiamenti che contrastano col senso della giustizia, con
cose v'ho io dette, acciò che voi non vi scandalizziate, inperò ch'egli
: sono alcuni misericordiosi di quelle cose che a loro non pertengono, che si
quelle cose che a loro non pertengono, che si scandalezzano che non è dato a
loro non pertengono, che si scandalezzano che non è dato a ciascuno abbondantemente.
ultimo lo insidiatore rottogli il nappo con che beveva per farlo scandelizzare: « bene
publichi, alle volte è meglio dissimulargli che castigargli,... perché i semplici
, 65: or chi si inferma, che io non mi contristi? chi si
non mi contristi? chi si scandeliza, che io non mi consumi? s'egli
beneficare gli uomini; ma io, che non presumo ai beneficare e che non aspiro
io, che non presumo ai beneficare e che non aspiro alla gloria, non ho
processione di donne scalze e scapigliate, che portano una immagine della madonna e salmodiano
mi fosse possibile fare il bagno senza che nessuno mi insaponasse la schiena e mi aiutasse
la statistica, la percentuale delle ragazze che giungono intatte al matrimonio? -in partic
o per un discorso contrario (o che tale è considerato) rispetto alla dottrina
., ix-197: similmente sono quelli che sono seminati sopra la pietra, li quali
25: non vi scandalizzate! dico che le suore se ne terreb- bono aver
boterò, 11-328: perché ti scandaleggi che si dica / che su la croce il
perché ti scandaleggi che si dica / che su la croce il sommo dio patisca
ed usanze ch'egli valuta per quel che sono. massaia, vti-129: su
: su questo 'fuoco santo'ha tanti pregiudizi che, se alcuno le volesse spiegare in
, se alcuno le volesse spiegare in che veramente consista e qual valore abbia ne
di donne, tutte nude, del che penso che la maggior parte de'riguardanti
, tutte nude, del che penso che la maggior parte de'riguardanti se ne
de'riguardanti se ne scandelezzino, anzi che diletto ne piglino. b.
2-790: io mi scandalizo alquanto del titolo che si arrogarono talora ne'suoi rescritti gli
tanto scandalizzarsi per una leggiera tinta, che come un aereo velo si stende sopra
mi era non poco scandolezzato in vedere che un giovinotto di talento, un distinto musicista
'deformazioni'di schrimpf, posso solo dire che questo pittore non si è mai proposto di
scandalizzavano, ma a bassa voce, che ancor oggi dovessero deplorarsi fenomeni di leggerezza
questo eremo, essendo meglio qui morire che essere offendicelo ad alcuno. giovio,
da scandalezarsi de l'uno principe più che dell'altro se si venesse ad una sce-
, perché fece peccare gli altri, che per il peccato ch'egli stesso comesse
peccato ch'egli stesso comesse: imperò che questo fu di umanità e quello fu
« andate, riferite a giovanni quelle cose che voi avete udite e vedute: i
predicano l'evangelio; e beato colui che non si scandale- zerà di me »
malamente. ser giovanni, 3-33: di che il maestro, ch'era infiammato dentro
esso meco, perché mi par di sentire che cominciate a dire che io ingrosso la
par di sentire che cominciate a dire che io ingrosso la vista. -provare
e scandalizzasi sì de'giudizi di dio che nega la provvidenza e dice che ogni
dio che nega la provvidenza e dice che ogni cosa va a fortuna. s.
dietro per ìmpa- zienzia scandalizzandosi di quello che dio permette, può godere e esultare
oviedo], cii-v-850: gl'indiani, che ivi presso vivono, gettano in acqua
. giovio, ii-43: siamo scandelizati che davanti ad efestione in abito il buon don
i-1031): sentendo nicuola... che tutto il dì si favoleggiava lascivamente di
cidi abducarim restò ingiuriato di quella parola che voi gli diceste, e tutti i circonstanti
: le cose esser in un stato che, se il concilio non si fa,
non si fa, vi è maggior pericolo che il mondo e li prìncipi scandaliggiati s'
tributo, restarono li popoli tanto scandalizzati che pubicamente si diceva essere il gusto de'
essere il gusto de'consultori di sua maestà che ogni giorno si trovassero nove invenzioni di
siete, poteva egli non vedere chiarissimamente che quella insultante diatriba, anzi che onorare,
chiarissimamente che quella insultante diatriba, anzi che onorare, infamava il nome italiano al
questo pareva un gran male alla gigia, che ripeteva scandalizzata: « che civetta!
gigia, che ripeteva scandalizzata: « che civetta! che civetta! non ne vidi
ripeteva scandalizzata: « che civetta! che civetta! non ne vidi mai un'
inione » faceva rabbrividire sulle colpe elettorali che af biava tutte al ministero
, 1 tre o quattro giovanotti sportivi che pigliavano il vermut al bar, a
scandalizzati, a chiedersi quanti poveri italiani che avevano fatto il loro dovere fossero stati assassinati
, non fate gli scandolezzati, costui che accusate vi ha detto sberteg giando.
riflessione esaminata la mente, mi raccontò che il dotato una sera, nella uale
: restano scandalizzati di noi latini, che, considerando il digiuno come legge ecclesiastica
come scandaleggiati della mia sprezzatura, dicono che per vivere con ogni libertà di vita io
serenissimo, né prima del mio ritorno che fu ieri appunto ho ricevuto la lettera
la lettera di vostra signoria illustrissima, sì che non dovrà restar scandalizata della tardanza della
. de roberto, 1-250: le pareva che stesse bene mostrarsi un po'scandalizzata da
moglie. cassola, 4-152: « sai che ti dico? che ci andrei volentieri
4-152: « sai che ti dico? che ci andrei volentieri io, a servizio
fece una faccia scandalizzata. « ma che ti salta in mente? è una cosa
? è una cosa, giusto, che la può fare marisa.. tanto lei
castiglione, 2-ii-116: monsignor di verdi scrive che gli svizzeri sono molto scandalezzati con francia
credere? scandalizzato si fece! tanto che quasi non riusciva a spiccicare parola.
volgar., iv-43 (iàj: sì che queli, chi aveam viste le suo
vita. ramazzmi, 175: veggo che ella ha fatto qualche concetto di queste mie
restarà scandolezato mentre io non cuncludo cosa che valga. scandalizzatóre (scandolizzatóre)
(femm. -trice). ant. che fomenta la discordia, che provoca scandalo
. ant. che fomenta la discordia, che provoca scandalo. bibbia volgar
, induce un altro scandolizzatore, dicendo che quello cotale vorrebbe essere digiuno della veduta
scandalizzóso, agg. ant. che provoca scandalo, divisione, discordia (
allora pone scandali di divisione, sì che gli uomini quieti conturba e commuovegli.
il diavolo mediante gli uomini scandalizzosi, che sono suoi ministri ed operatori.
, da un'immagine o da un discorso che è in
da un atto o da un discorso che costituisca un esempio di vizio o
arrighetto, 247: sie contento di quello che diede la natura, fuggi i mali
da siena, 209: spesse volte adiviene che, vedendo andare molte creature per la
quella medesima via; e se vede che non vi vadano, ne piglia dispiacimento
e scandalo in se medesimo, parendoli che non faccian bene. s. degli
dimando perdono de ogni pena e scandolo che dato ve avesse. gtlio, l-ii-77
in muro, e non uomini veri che possano generare quello scandolo che voi dite
uomini veri che possano generare quello scandolo che voi dite. zilioli, i-09:
più prudenti per le eresie e disonestà che co 'l mezo loro si divulgavano fra
e alla politica, nelle quali ciò che è appresso alcune nazioni un oggetto di
con grave scandalo di un prete di valdinievole che lo pigliava sul serio, questa tesi
pigliava sul serio, questa tesi: che il rubare i libri era non pur
scandalo di quel gran ministro è quello che i teologi chiamano passivo, e non attivo
attivo. muratori, 10-i-267: quel che è peggio, in consigliar queste oblazioni
il basso interesse, da pure, più che gli altri, debbono star lungi le
ochi da penetrare lo diamante, / che dentro 'l coipo consumate 'l core
santi padri della cristiana religione hanno ordinato che le donne cristiane coprano il capo col
verranno i suoi penser in tanto scandolo / che fra lor scenderà el divin pericolo.
. 2. persona o popolo che è motivo di turbamento, sdegno,
suo tutti gli scandoli, cioè coloro che averano comesso peccato, e metteragli nel
, dèe l'uomo cessare, acciò che non sia scandalo d'altrui. gheri,
questo paese, né mai, poi che io sono in questo governo, ha fatto
in questo governo, ha fatto altro che tenerci con questo affanno ea è incorrigibile,
compatta fraternità. verga, 8-440: che ne fareste adesso di quella strega? vi
, perocché stolta cosa parve agli uomini che lo autore della vita morisse per gli
genti pare mattezza. ma a coloro che credono... cristo si è virtù
erino. gioia, 1-i-360: lo scandalo che si mostra per le opinioni religiose
: io mi affretto a tornare più che di passo alla storia, lasciando molte cose
storia, lasciando molte cose per via che furono dette e che sono state dimenticate con
cose per via che furono dette e che sono state dimenticate con iscandolo di tutti
pasolini, 4-50: ho cercato lo scandalo che sempre dà la poesia, attraverso lo
dà la poesia, attraverso lo scandalo che può dare la sincerità: e invece
è chiaro, attraverso u risultato unitario, che non è espressionistico o magmatico, ma
la poesia. 3. comportamento che suscita riprovazione, sdegno o disgusto;
buon ordine di una comunità; violenza che suscita orrore e disgusto. - anche
renova nel foco, / cusì par che gli scandali te sian solazo e gioco.
roseo, v-13: gli è diffidi molto che i soldati faccian giamai scandalo alcuno senza
i quali fingon di non veder gli errori che commetton le lor genti. b.
scandalo peggiore, perché quaranta donne, che si erano ritirate in disparte per non essere
nel campo, uccise, sotto pretesto che fossero giovani ugonotti che per campar la
, sotto pretesto che fossero giovani ugonotti che per campar la vita vestissero l'abito
s'accese contra di lui tanta ira che, essendo arrivato in brescia mentre gli sdegni
gli sdegni bollivano, poco è mancato che non accada uno scandalo. rovani,
, 2-ii-550: fu lurido vecchio / che sol visse di scandalo e di strupo
mai non diede orecchio. -fatto che presenta aspetti contrastanti con la morale corrente
morale corrente o col senso del pudore e che attira più o meno morbosamente la curiosità
rubiera? » fucini, 44: che altro era accaduto? mah! poco o
scandalo di que'villeggianti col su'figliolo che s'era messo colla macellarina, ma
giovanile toccava persino la matura badessa, che dapprima voleva sgridare le sue pecorelle dello
scandali. tresche di mogli adultere, donne che fa- cevan lusso mantenute non si sa
ecc. algarotti, 1-x-272: dicono che altre volte i letterati di bologna fossero
i letterati di bologna fossero più uniti che presentemente noi sono, che fossero tutti
fossero più uniti che presentemente noi sono, che fossero tutti un'anima e un cuore
cuore per l'onore della università, che non si vedessero gli scandali che presente-
, che non si vedessero gli scandali che presente- mente si veggono. manzoni,
: con dolore son astretto a credere che lo sviamento d'un paese cattolico dipende
o dall'inettitudine di taluno fra coloro che meglio devono soprawegliarlo e reggerlo ne'costumi
al mese, e mi si dice che, speculando sugli scandali, sulle pubblicità,
scatenamento di odi e di feroci vendette che gli scandali del panama produssero nella
ciò, se io andassi ora a dire che io per moglie non la volessi,
gli aveva facto, pregandolo gli facesse grazia che sani e senza scandolo potessero ritornare similmente
come fosse stata sua moglie. del che ne la villa e circonvicine parocchie ne nasceva
i-15-65: questo solo vantaggio ci ho, che il matrimonio mio è tale ch'io
per questo caristia..., che non si truova che mangiare senza scandolo
..., che non si truova che mangiare senza scandolo grandissimo o di morte
tutti li scandoli e tutti i pericoli che possino accascare nel goder de'vostri amori.
non prendete modo ad alcuna parte, che in questo parentado egli ve ne potrà
le persecuzioni e da tutti li scandoli che ti potrebbero venire, e che tu sia
scandoli che ti potrebbero venire, e che tu sia conservata in tutti i tuoi
più tempo e più oro nel vestire che in ogni altra cosa, con grandissimo scandalo
1-1-220: io spero in dio benedetto che, siccome mi fa grazia di arrivare allo
). compagni, iv-113: risposono che il loro consiglio non era che per
risposono che il loro consiglio non era che per spegnere scandolo e stare in pace.
inf, 28-35: tutti li altri che tu vedi qui, / seminator di scandalo
testi fiorentini, 46: acciò che ne la nostra compagnia non sia alcuno scandalo
compagnia non sia alcuno scandalo, ordiniamo che, se advenisse, la qual cosa non
, la qual cosa non sia, che tra quelli de la compagnia fossero parole di
s'assottiglia di mettere scandalo intra quelli che meglio si vogliono per farli venire in
odio e in dissensione, tanto s'assotigliò che mise scandolo intra l'abate di pacciana
questa arte, statuto e ordinato è che gniuno che venda, o vendere faccia,
, statuto e ordinato è che gniuno che venda, o vendere faccia, vino
noi. / guardarsi dagli scandol, che figliuoli / delle discordie sono, è maggior
discordie sono, è maggior bene / che tórre a strepitar sopra gli scandoli / che
che tórre a strepitar sopra gli scandoli / che non nan più rimedio. delfico,
non vorrei per niun modo si credesse che io cercassi licenza. 7
con l'essempio loro e furono cagione che gli altri similmente rinegassero cristo per paura
demoni hanno tanta possanza sopra quelle persone che non ricevono questo influsso di dio e che
che non ricevono questo influsso di dio e che sono di grande scandalo nelle congregazioni.
poco rispetto dei monaci, dello scandalo che molti continuavano a dare con la loro vita
vittorini, 9-123: avevano anche ottenuto che il treno viaggiasse a tempo di accelerato
ladrone possiamo intendere ciascuna mala persona, che procura con rapportamento di false parole mettere
e a rumore la sua vicinanza, acciò che possa, con potenzia d'alcuno tiranno
-pietra dello scandalo: persona o comportamento che offre motivo di turbamento morale o politico
, 2, 8 per indicare cristo, che provoca turbamento in chi non comprende il
. dunque a voi sarà onore, che credete; ma a quelli che non credono
onore, che credete; ma a quelli che non credono, sarà la pietra la
offensione e pietra di scandalo a quelli che offendono alla parola, non credendo in
: questa è la pietra dello scandalo, che è messa inanzi per dare occasione alla
ragion di stato dove non debbe osservarsi che la venerabile ragion di dio. rajberti,
ai quali assolutamente ripugna la fatica e che finiscono nella più squallida mendicità o nelle
3-18: li monaci, gustando il suon che vola / delle parole sue alte e
cesari, 6-28: io prego coloro che leggeran questa vita che non piglino scandalo
io prego coloro che leggeran questa vita che non piglino scandalo, perché dio con
pigliar scandalo e gusto tutte le volte che la... baronessa andava a comperare
sviluppano... quei deliziosi scandoletti che fanno tanto bene alla salute dei bagnanti
baldini, 3-30: il giovine marzio che sosteneva il vecchio, cercava di correggere
superi, scandalosissimaménté). in modo che suscita scandalo, riprovazione.
pranzo, intento, come un cane che si lecchi i calci ricevuti.
vita'. govoni, 605: mi sembra che il mondo e la vita / mi
e marcato: « io voglio dire che lo pi tedesco] trattiamo scandalosamente bene
per accordarsi circa alle cose del paese loro che discordavano allora scandalosamente dalle napoletane: giovani
essendo molto prima stato accusato al pontefice che scandalosamente predicasse contro a'costumi del clero
del clero e della corte romana, che in firenze nutrisse discordie,...
. (superi, scandalosissimo). che provoca turbamento, sdegno o irritazione perché
al senso del pudore, ecc.; che costituisce un esempio di vizio o di
restar di dire a v. s. che tutti quei capitani, ingegneri e altri
quei capitani, ingegneri e altri, che partono da v. s. mal soddisfatti
privato supplicemente pregato a distorsi da impresa che né al profitto di vostra maestà né all'
ed esempio si raffreni la scandalosa licenza che oggi si prende ognuno di pubblicare immodestissimi
ho fatto proponimento d'esser quell'io che prenda il carico di rispondervi. duodo,
1-xxxvi-153: a buon conto si ricordi che il principio delle nostre scandalose negligenze nacque
di tre, compresa quella legittima, che era stata abbandonata -rappresentava agli occhi dei
di uscire a piedi e sarebbe scandaloso che visitasse i poveri nelle loro case. jahier
. jahier, 35: è scandaloso che un orfano con cinque fratelli minori manifesti
e galateo, 214: deveno conoscere che quelli santi e iusti, per aver
cag- giono. nannini, 1-155: che libro si può legger più inetto e
scritte tante sciocchezze non meno ridicu- lose che stolte? tasso, i-167: il mio
si prometta, almeno molto di piu che non sarà comandato dagli inquisitori, peroché
color tetro ti qualifica, non meno che 'l tuo parlare scandaloso, oiché ti
anticamente fu una pura idea di platone, che sbandì dalla sua repubblica come scandalosi i
questo giovine e giudicate poi di quel che si potrebbe rispondere ». manzoni,
strano, più inaspettato, più scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte
, orribili, scandalose: vedrai tutto insieme che coro di vipere. b. croce
rimase colpito dalla bellezza delle isolane creole che non finisce mai di parlarne ed entra
orribile, il barbaro, e quel che vorrebb'essere in nuova guisa scandaloso, orribile
. -violento o iniziato fra persone che dovrebbero invece andare d'accordo (una
de luca, 1-14-1-72: anticamente, prima che seguisse la bolla di gregorio decimoterzo,
: la teresa represse un'esclamazione, che sarebbe stata il segnale d'uno scandaloso
l'oggetto: >iù scandaloso. in che era l'offesa alla gente? che diritto
in che era l'offesa alla gente? che diritto à faa gente a pretendere che
che diritto à faa gente a pretendere che uno porti, rinvoltato un granatino,
il dirlo. -gravemente ingiusto o che provoca la repulsione e il rifiuto da
] al re, sperando di persuaderlo che fusse cosa troppo pericolosa il mutar l'
e mal sonante tanto negli scrittori antichi che nei moderni. pasolini, 9-201:
impossibili e pittori scandalosi. 2. che dà scandalo in quanto ribelle, protervo,
nel popolo del piovano arlotto uno uomo che aveva una sua donna la quale tormentava
eugenio, et ebbe co'romani, che sono uomini iscandalosi, diferenza. machiavelli
ogni parte male nutriti, sono quegli che vogliono militare. tiziano, 191:
cattiva e scandalosa, sì come quelle che per le sue malvage opere in roma fu
betteioni, iii-107: egli sa bene che il foscolo fu un donnaiuolo scandalosissimo.
, i-85: avea comandato l'imperatore che si salvassero tutti i ladroni et assassini,
temi il cipiglio di matrone austere, / che non forzate già, come la rosa
bacchetti, 1-i-502: il quartiere mormorava che la baldracca, la scandalosa, la
, 5-327: il naso scandaloso mi pare che fatalmente prosperi, si colori e ingrossi
goa, perché gli disse il marsciale che aveva commessione del re di farlo per
commessione del re di farlo per sapere che navi potevano entrarvi. = var
e vien bene nelle maneggie di terre che sentan d'umido, in luoghi aperti
arco... non v'è che due sfere di marmo sospese miracolosamente sul
: per indicare il breve intervallo di tempo che trascorre fra la semina e la raccolta
v.]: ero del meglio gran che fosse in piazza, / ora son
... ed è di tanta grassezza che stando alla riva e per- cotendo con
mio onore divenne egli stesso una scandente, che s'arrampicava sopra di voi per abbracciarvi
, par., 8-97: lo ben che tutto il regno che tu scandi /
8-97: lo ben che tutto il regno che tu scandi / volge e contenta,
parlava festosamente delle fragole... che ci attendevano alla cella. 2
santa. lamenti storici, iii-19: poi che 'l padre obtene le diademe / de
nobiltà di sangue / e saggio tal che ancor convien che scanda / a colmo di
/ e saggio tal che ancor convien che scanda / a colmo di sapere, e
. l. ghiberti, 4: penso che non subitamente possino essere professi scultori o
, 13: ciascuna, influsso proprio par che mande; / ma più mille l'
non scande. cesariano, 1-8: quilli che da la puerile etate, scandendo con
/ né a lui né a altri che più alto scande. -assurgere alla
gloria scande. -prevedere eventi che si devono ancora verificare. cammelli,
di scander vate toglia '1 pondo / da che 'l ciel vuol per sé sì dolce
punto. leandreide, iv-13-54: pria che cotal parlare avesse effuso / il spirto
la moltitudin grande / d'accidia, che scande / sì contra me che sequor
, che scande / sì contra me che sequor turpe forum! 8.
toscani a dispetto e onta della canaglia che zoppica con gli uni e gli altri.
le mie dita abili e forti, che nello scrivere sembrano scàndere. lucini, 4-31
certo, ell'ha però un certo numero che consola ed offende colui che ascolta,
certo numero che consola ed offende colui che ascolta, potendosi scàndere e misurar co'
scàndere e misurar co'piedi non men che la poesia sua sorella. cameroni,
come l'indice d'una / meridiana che scande la carriera / del sole e la
non ha altra voce / di quella che spande la vita... suddividere
ci ammanisce un pezzo di carne, che pare della stoppa infiltrata di gomma elastica.
, xxxix-137: voi, severi censor, che m'ascoltate / e me scandete ancor
se lo stolto non fossi, allor, che fate? = voce dotta,
caro, 12-i-88: il capitano che si trovava aver fatto tanto schiamazzo a
scandescenza se non avesse assai subito veduto che madonna laura, con una furia francese
concetti l'animo per natura bollente del papa che, prorotto nelle scandescenze e nelle smanie
della scandescenza interiore il vederlo esteriormente più che mai benigno e composto.
.). scandianése, agg. che è nativo, originario di scandiano,
è nativo, originario di scandiano, che vive a scandiano. - anche sostant.
: dico dal tempo del petrarca, che fu non solo a scandiano, ma difeso
a v. s. illustrissima indiritta che concerne l'altezza de'corsi marini trovantisi
per mia privata istruzione riguardo a quelli che trovansi in copia e nei dintorni dello
salvatico... questa è l'erba che aristofane rimprovera ad euripide poeta, che
che aristofane rimprovera ad euripide poeta, che la madre sua non venda del vero
scandiglio1, sm. misura di volume che corrisponde alla quarta parte del m3;
spezzati per rifiorire le strade. 'gli stradini che spezzano i sassi sono pagati a un
i-174: non esiste moderno narratore nostro che più di lui abbia allargato la conoscenza dell'
sm. stor. in firenze, tassa che si pagava per poter esercitare la vendita
per via d'incanto tutti quelli siti che non fossero allogati... per scandiglio
adii macellari... ogni volta che si farà nuova messa di carne..
pozzetti, 12-7-37]: sul fiume che viene di seravezza, si fece più anni
... ma da tre altre virtù che rendono lo periodo soave e ben cadente
. m. -et). disus. che è proprio della scandinavia; che appartiene
. che è proprio della scandinavia; che appartiene al patrimonio culturale e letterario dell'
letteratura nordica-germamca o scandinavia o d'odino che si voglia dire... ebbe il
scandinaviche, e special- mente del poema che ha il titolo di 'volupsa'? carducci,
di un sistema economico e commerciale comunitario che include anche finlandia e islanda.
(erroneamente scandinavo), agg. che è proprio, che si riferisce alla scandinavia
, agg. che è proprio, che si riferisce alla scandinavia, che è
proprio, che si riferisce alla scandinavia, che è originario della scandinavia, che in
, che è originario della scandinavia, che in essa vive. mazzini,
ceneri di bjòm lo scandinavo, il primo che scoperse l'america. moretti, ii-551
possedevano nell'adozione militare un'instituzione politica che fu grande stromento della potenza a cui
a cui salirono. 2. che si trova in scandinavia, che appartiene
2. che si trova in scandinavia, che appartiene geograficamente alla scandinavia. zanella
/ qua venìan le mille navi / che più l'àdria non vedrà. einaudi
, 2-258: il tipo della famiglia ceppo che si perpetua sul fondo non frazionabile perdura
scandinave. -penisola scandinava: quella che si estende fra il mare glaciale artico
svezia e norvegia. 3. che è espressione culturale dei popoli della scandinavia
espressione culturale dei popoli della scandinavia, che appartiene alla loro tradizione. stampa periodica
tutte le altre letterature contemporanee europee, che possono soltanto parzialmente rivaleggiare con essa,
moglie morta avvolta in un mantello magico che la conserva come viva. -lingue
e bancario. -solidarietà scandinava: quella che si è istituita fin dal medioevo fra
politica, economica e culturale, e che ha portato nel 1952 alla costituzione del
. glaciazione scandinava: caratterizzata da ghiacciai che ricoprono estesi altipiani e che discendono a
da ghiacciai che ricoprono estesi altipiani e che discendono a valle diramandosi in lingue.
scàndio, sm. chim. elemento metallico che ha peso atomico 44, 96,
donato degli albanzani, 406: che cosa più laudabile è stata che una
: che cosa più laudabile è stata che una donna abbia scanditi i versi di virgilio
versi di virgilio o d'omero e che abbia tolto quelli che erano atti alla sua
d'omero e che abbia tolto quelli che erano atti alla sua opera? luca
tua schiena piegata; / e allora sì che bene scandivo i miei versi! g
appunto lei », confermò guzzo, che l'ira, in genere, faceva
b. croce, iv-11-34: erano menzogne che risuonavano nelle parole del cosiddetto duce e
cosiddetto duce e dei cosiddetti gerarchi, che le asservite camere applaudivano e riecheggiavano,