dietro le spalle / romper da voce che sentìa di pianto. zanella, 1-487:
rovina. piccolomini, xlv-9: ricordandomi che io non mi seppi pigliar quel bel
non mi seppi pigliar quel bel tempo che arrei potuto, il diavolo, per
il collo, mi mette addosso, senza che io me ne possa aiutare, un
possa aiutare, un rimordimento e un dispiacere che per parecchi giorni sto come disperata.
a non si sviare dietro a gente che non facciano nulla, che conducono i
a gente che non facciano nulla, che conducono i giovani per le taverne e ne'
/ d'uomo, e fia quella cosa che m'ha a fare / romper il
fare / romper il collo. -freschezza che rompe il bicchiere: come di ghiaccio
delle ombre e vene d'acqua, che piace meglio del vino; una freschezza
piace meglio del vino; una freschezza che rompe il bicchiere. -lasciare rompere il
rompere il collo. -mancare di che rompere il digiuno: non aver nulla
da rompere il digiuno, / bisogna che proceda con rispetto. -rompere
d'in- traprese; cpappena avviate, che posso, se non altro, rompere
a mezzo: una ne ho, che posso romper subito, disfare, riparare
. carducci, ii-9-274: penso che sarebbe il meglio, non potendo altro
un clima duro, in cerca di evasioni che genericamente chiamano artistiche. -rompere
proposito. bembo, 9-4-80: ora che non mi vien fatto cosa che io
: ora che non mi vien fatto cosa che io voglia,... ho
al fin tutta la cavallina, / gente che a'sommi dei sempre fu vista /
trincata e della cappellina; / gente che dello sdegno ai fieri moti / ruppe
in tempesta alla furia del mare: che, quando rompe fortuna, con sì orrendi
, con sì orrendi colpi le batte che, men salde che fossero, non si
colpi le batte che, men salde che fossero, non si credevano poter reggere
, 23: mi faccia fare un telegramma che dica sta bene, e sia firmato
bene, e sia firmato col primo nome che le casca giù dalla penna e romperò
], iii-143: e ben il vero che 'l viver senza emulazione è più sicuro
il creasse, nessun rimedio abbiamo più certo che viver così netti di riprensione che rompiamo
certo che viver così netti di riprensione che rompiamo gli occhi al ripren- sore.
, onde più non conservino il tono che avevano nella tavolozza. -rompere
rompere i denti / al tarlo occulto che il mestier le rode. -rompere
gli aromati e tutte queiraltre benedette cose che volgarmente si sogliono usare per rompere i
santissima legge, ha rotti i lacci che il giusto desiderio naturale stringevano.
rotto... il bel cammino / che per l'alto ella tenea, /
qualche capo vano, / i giovinastri che han rotto il capestro.
-rompere il cavallo: riportarlo all'andatura che ha perduto. n. e
dali, s'incamminava a farmi più mal che bene. pazzo sarei in tal positura
. -rompere il colpo: impedire che raggiunga il bersaglio, farlo andare a
, e con lui giunia sua madre che aveva rotto il primo confino suo. g
giudizio, fu aggravata con altro bando, che a'io marzo ordinava gli fossero tolti
né parlando mostrar atto nel viso / che amor me regga e son sì da lui
. rompere il corso alli molti contrabandi che si facevano da terre aliene in altri paesi
ricordò in publico la rimessa delle guardie che si solevano tenere m altri tempi
modo insopportabile. per via e che noi / gli rompiamo il camin col darli
il camin col darli morte, che rompeva colle tradizioni e, nel medesimo tempo
aretino, / ché, tolto che s'abdiam costui degli occhi, / non
bemia o d'un di questi semidei / che rompon tutto 'l alcun di cui
enorme bisogno di una nuova tensione razionale che dì 'l culo a pasquino, i verrei
farla finita con la sua attuale tensione affettiva che ne è tralciarla o impedirla. d'altri
tortora, ii-112: fu anche opinione che 'l re di spagna tutti quanti. /
, 2-302: dopo hanno fatto una musica che mi ha rotto il cuore.
dea, férmati. almeno / lascia che rompa il freno / al cor riconoscente un
dall'ambizione, ad ogni audace impresa, che poscia magnanima appellasi, volentieri trascorrono.
interroppe / e non potè mai far sì che tacesse / e che di pazienza u
potè mai far sì che tacesse / e che di pazienza u freno roppe, /
scuola e a l'ubidienza è cagione che chi l'ha generato e partorito ne
a un sentimento: superare l'impaccio che produce. n. franco, 6-43
rotto il fronte a la codarda timidità che m'ha fatto voltar le spalle fino a
corrispondenza del campo piemontese a mola, che, malgrado l'armistizio conchiuso per rintermediario
di vostra serenità di levarli l'assignamento che le avesse fatto e romper il partito.
con la sorella. ma è vero che fu per averle la zia jole '
guisa raddoppia gli sforzi del suo furore che, traendo il cavalier a terra, sciolto
alla guardia de'navilii, con ordine che, tosto che vedessero romper la battaglia
de'navilii, con ordine che, tosto che vedessero romper la battaglia, appiccassero vela
più alcun romperammi la cuffia, risponderò che il signor preposto muratori m'insegna di
vuole un occhio una costanza un coraggio che a lungo andare rompono la lena.
romgere la necessità del destino in modo che l'invidia dello tato non generasse anco
l'animo alle fanterie aragonesi, credendo che i suoi fuggissero cacciati da nimici,
aver a rompere / la pazienza e veder che la canova / o il granaio o
non si ritrovi aver fatta promessa vuole che s'abbia sempre innanzi ahi occhi quello
s'abbia sempre innanzi ahi occhi quello che sia d'onor suo, ed a quello
filicaia, 2-1-219: ei nato a far che al secolo presente / invidia porti la
adesso uno scoglio, molti scogli, che mi tagliano la strada e mi romperanno la
. barilli, 1-150: l'artista che ha rotto le catene, strappato tutti
comandate. dominici, 1-168: non vedi che a posta delle ricchezze, fama o
lacrime, un dolore d'eroe, che par gli intagli quel dolce volto con uno
: sei bontà di vite miserande / che scolpiscono sé con gli scalpelli / di tenaci
, tormenti. -azione formatrice, che ha lo scopo di preparare a una
, prodotte da un duro scalpello, che la rendevano lunga. buzzi, 1-150:
amor me l'impresse nell'animo, che né lima d'altrui persuasioni, né scarpello
valervi del mio 'achille in sciro'che, se mal non m'appongo, mi
rucellai il vecchio, 34: cose donate che non se contano:...
si debbono con grandissima diligenzia, di poi che sono ben secchi, con i ferri
con ordine a uno filo, però che così piantati più sono vaghi a vedelli,
se non a due ore di notte che i frati minori di pisa andarono per lo
crescenzi volgar., 2-15: conviene che s'apra la terra in ogni mutamento
di scalpicciare), agg. che scalpiccia, che pesta il terreno o una
, agg. che scalpiccia, che pesta il terreno o una superficie.
tra gli albatrelli densi un branco scalpicciante che si rivela al grave e improvviso odore.
. 2. per estens. che produce un picchiettio continuo, insistito,
: o benedetto / nido, sei tu che mi proteggi i fiori / dalla livida
, muovavi a compassione quel povero giovane che da due giorni scalpiccia la neve a
1-2-n: vedendo colui... che è protervo e malvagio... essere
mamma già per la cucina, / che scalpiccia e conteggia e accende il fuoco.
fili del telegrafo, / scalpicciano sui ponti che rabbrividiscono. -produrre un suono
(1-iv-790): sentendo lo scalpiccio che rinuccio coi piè faceva, subitamente tratto fuori
subitamente tratto fuori un lume per veder che si fare..., gridò.
. amenta, 3-127: fa'in modo che non si senta scalpiccio / o stropiccìo
sonno mi fece scordare tutti i dolori che il mio povero esofago avea sofferti,
scricchiolo continuo dell'asse e delle travi che la compongono e malgrado lo scalpiccio incessante
muto / non è cosa qua giù che pur vi astringa / di scalpio genuino
g. argoli, 510: riverite colui che sino al piede / di finissimo marmo
di tua vita fella / solo per costei che la diana stella / criò e donde
vii e vana / giace giacciata, più che neve in alpe / alpestra, cui
xi-284: la gand di questi operai che sbucano dsdle officine, i cui zoccoli
quattro, quando sei e talora fu che dodici vi si trovarono morti dalla stretta
genti. -con meton.: ciò che è calpestato o distrutto. bibbia volgar
[tommaseo]: io comanderòe a lui che tolga e spogli e divida la preda
pres. di scalpitare), agg. che scalpita; che procede al galoppo,
), agg. che scalpita; che procede al galoppo, in modo impetuoso
a orecchi ntti e sagrati dei vetturini che, scesi da cassetta, li tengono
2. per simil. che si muove con frenesia, a scatti,
vittorini, 6-12: un pezzo era che più non osavo giocare a quel modo scalpi
serbato intatto da una vita incorrotta, che sensi scalpitanti, che frenesie di desideri
vita incorrotta, che sensi scalpitanti, che frenesie di desideri doveva recare dentro di sé
sacchetti, v-257: lupo è una bestia che quando va per imbolare o per rapire
pallido e spregiator d'ogni fatica, / che concitato da ter- ribil lena / soffia
, i-22: fra le tante, / che vanno innante / ricigolando e scalpitando,
il treno carico di sonno, ovattato, che si istrada da sé, tutta notte
sbarbaro, 4-77: il collega, che butta avanti scalpitando il piede matto, a
allora a far tacere i sobbalzi dell'ira che... dentro mi scalpitava forte
scalpiteremo tanto co'pie de ~ destrieri che sarete bene macinate. diatessaron volgar.
volgar., 6-225: io non comanderò che tu, il quale cercherai per essa
vele al vento, né, a ciò che tu la truovi, ti bisogna scalpitare
. boccaccio, vlii-i- 148: che... diranno questi li quali così
confondere (anche distogliendo dai princìpi morali che ha fatto propri). seneca volgar
seneca volgar., 3-241: non credere che [il savio] sia scalpitato e
vinse tutto il mondo, e, quello che è più gloriosa cosa, vinse se
scalpitante fumo e fuoco, con le ruote che mangiavano i binari senza pietà.
calpestare (v.), piuttosto che deriv. da un lat. volg.
seneca volgar., 3-241: non credere che sia scalpitato e soppressato dall'avversità.
mio bel fiore: / colto, che dico? scalpizato e guasto? scalpitìo
calpestìo del terreno, specie dei cavalli che battono a terra gli zoccoli delle zampe
-con me- ton.: il rumore che ne deriva. cavalca, 20-517:
galoppo o di un altro animale che procede calcando il suolo pesantemente; il
zoccoli delle zampe anteriori dei cavalli) che mostra l'impazienza dell'animale a rimanere
. -con meton.: il rumore che ne è provocato. foscolo, i-78
/ allo incalzato scalpito / della zampa che caccia / polve e sassi in sua
, 356: dallo scalpito delle mule che seguivano s'accorse che era varcata la soglia
scalpito delle mule che seguivano s'accorse che era varcata la soglia. verga,
un enorme cavallo della ditta fratelli gondrand, che, fermo da tre ore sui quattro
confuso lo scalpito del cavallo di lei che parte. -il terreno calpestato da
. -con meton.: il rumore che ne deriva. bersezio, 2-123:
non avea camminato un trar di sasso che lo scalpito d'una pedata la sforzò
2. chirurg. il lembo cutaneo-muscolare che viene inciso sul cuoio capelluto e rovesciato
caro, 12-iii-174: tutto lo scalpor che s'è fatto non è stato per
è fatto non è stato per altro che per il dispiacer che io ho di vedervi
stato per altro che per il dispiacer che io ho di vedervi f; * r
popolo di tale preminenza levatagli non fece che un po'ai scalpore. buonarroti il
per estens. risonanza particolare e clamorosa che un avvenimento o una notizia desta nell'opinione
di moda, via via i libri che avevano fatto scalpore in quel loro mondo
foglietti nacque il 'manifesto dell'architettura futurista'che tanto scalpore e interesse doveva poi suscitare
m. -i). letter. che mira intenzionalmente e per lo più in modo
scalporóso, agg. letter. che suscita scalpore. bacchelli, 2-xxiii-382
lo scalpro, o franchi, / che con colpi arditi e franchi / sempre più
scaltramente al niego / si mise di voler che per suo detto / fosse alcun destinato
saviamente seppe rappresentar il personaggio di pazzo che passò dipoi al governo della provincia d'
chiari, i-210: resta... che voi cerchiate colà scaltramente novelle di lui
tarchetti, 6-ii-140: tolga il cielo che, dal giorno che io m'ebbi l'
tolga il cielo che, dal giorno che io m'ebbi l'uso della ragione
! conoscendo la femmina a chiari segni che quegli con cui trattava era un gran profeta
con cui trattava era un gran profeta, che doveva fare? goldoni, ii-408:
leggi della civil società, così spero che sarò, se non applaudita, compatita
scaltrezze di parole e di gesti, che una donna poteva benissimo essere indotta ad
benissimo essere indotta ad accordargli quella fiducia che suole ispirare un'età più seria e
: isolato e recluso dal mio amore che sapeva mettere al servizio della gelosia tutte
mon falso pien di scaltriménto, / che d'angelica presa avea la forma,
verità per tutte le cose, cioè che o che paulo per umano scaltriménto s'infi-
tutte le cose, cioè che o che paulo per umano scaltriménto s'infi- gnesse
gnesse di sapere comporre cotali maestrie, o che la sentenzia del giovane stesse sospesa per
pagana'. compagni, iv-279: vedendo che la terra si tenea con molti scaltenmenti
lei [dalla primiera] per mostrarti che nei suoi misteri sono gli scaltrimenti, le
insidie, le finzioni, gli stratagemmi che si contengono ne gli agguati militari.
6-ii-430: tavano questi, siccome quelli che poco conoscevano gli scaltrimenti della guerra,
gli artifici, i tranelli, gli scaltrimenti che usate avrebbero potuto farvi onore nel medio
297: talora inclinava quasi a credere che si trattasse d'un vasto scaltriménto a
: termine a termine aggiugnere a colui che prega è a scaltriménto dinegare.
/ il parer di quel re vò che mi scaltri. muratori, 7-iii-341: 'scaltrire'
vostra, maurizio mio, vi scaltrisce meglio che non facciano le mie parole. d'
: io ho bisogno dell'aiuto di persona che intendasi delle cose meglio che non so
di persona che intendasi delle cose meglio che non so io, di persona che
meglio che non so io, di persona che con occhio legale vi vegga dentro e
vegga dentro e mi scaltrisca di quello che s'ha da fare. giordani, vi-38
... ci scaltrirono a conoscere che i femminili appetiti cader possono in qualunque
secoli passati ci scaltrisce su'dolorosi fratti che producono simili dottrine. -arricchire nelle
carducci, iii-7-62: dei volgarizzamenti, che tanto conferirono a scozzonare la favella e
petrarca, 125-26: se 'l dolor che si sgombra / aven che 'n
se 'l dolor che si sgombra / aven che 'n pianto o in lamentar trabocchi
, accioché non sviassero dal retto, che 'l contemplare le cagioni fisiche, onde
la sua finzione di essere un discepolo che via via si scaltrisce. rebora, 3-i-172
della gattina, 115: non una pietra che scalfirsi dai vecchi muri.
rosolarsi. bartolini, 16-69: dopo che gli stomi sforano scaltriti da ogni lato
pure traccia palese ai elementi funzionali, che qualora fossero realmente realizzati in tutta la
, di virtuosismo e di scaltrismo: che altro non sono che esercitazioni dilettevoli e
e di scaltrismo: che altro non sono che esercitazioni dilettevoli e capricciose. =
cicerone volgar., 1-173: quelli che sono più fermi e costanti nell'amistà
madonna barbara, mostrando di far non so che, se n'uscì scaltritamente di camera
piano..., si richiede che scaltritamente sia fondata, sicché per l'opera
uomo non considera scalteritamente tutte le cose che nuocer li possono. ovidio volgar.,
: modo èi venuto lo tiempo in che devete monstrare lo valore de la vostra ani-
achilles, non sbavottuto per la caduta che fece nén curando troppo de quella feruta,
era splendido costui per li vizi egualmente che per le virtù: espertissimo nelrarte militare
. ant. scaitrito, scotno). che rivela particolare perspicacia e avvedutezza; che
che rivela particolare perspicacia e avvedutezza; che agisce con prudenza e sagacia; accorto
e forte e possente a ben fare, che tu sii savio e scalterito, largo
): era generai openione, perciò che in tutte l'altre sue azioni aveva del
prudentemente gli affari del suo prence, che la moglie l'avesse con qualche malia guastato
sono tutti dalla madre uccisi, eccetto che uno, il quale, più scaltrito
/ volpe inseguìa. 2. che agisce con astuzia e dissimulazione; che è
. che agisce con astuzia e dissimulazione; che è portato all'inganno e al raggiro
cosa essere lodata, ma di loda che è rea e da fuggire, siccome
fuggire, siccome chi lodasse alcuna persona che fosse scaltrito o ladro o vergognoso puttaniere
esperto, elle di modo lo radeno che le siciliane non sono di loro megliori né
/ oggidì più scaltriti e scelerati / che fusser mai. d. battoli,
il linguaggio artifiziato d'uomini scaltriti, che si propongono di rubare la volontà ad
cantù, 531: nessuno ignora le vicende che da quel punto corse il ducato,
conosce la sapienza e confesseralla a colui che l'averae trovata. -di animali
pronte a tutto. 4. che dimostra piena conoscenza e dominio delle tecniche
ciancie, i giuochi e le feste che escano da una puttana scaltrita. galiini,
c. carrà, 348: si direbbe che il pittore cerchi di soffocare ogni tentazione
e per dir meglio metodi cosi fatti che da molto volgo di buona fede e
artigli e grido e sguardo / nell'ora che si scaglia? pancrazi, 1-199:
una donna esperta, e più forse che non conveniva, nelle cose del mondo
pomi e non più visti mai, / che lieto amante avventuroso e scaltro / lasciò
arideo, pindoro è l'altro, / che sorto la disfida, uom saggio e
... non si riduce finalmente che ad una fruttuosa esazione di dazio, procurandone
dazio, procurandone l'accrescimento ed invigilando che, non essendo appoggiata che sopra la
ed invigilando che, non essendo appoggiata che sopra la semplecità de'siciliani, non venga
onesti o scaltri, / innamorò colui / che innamorar fa gli altri. monti,
monti, 4-1-119: dalla confusione in che lo gettarono le scaltre dimande del mori,
lo gettarono le scaltre dimande del mori, che non era un balordo, fu manifesto
non era un balordo, fu manifesto che costui era una spia. montale,
. montale, q-102: le ombre che si nascondono / tra le parole..
/ hanno una forma di sopravvivenza / che non interessa la storia, / una
, / una presenza scaltra, un'asfissia che non è / solo dolore e penitenza
ti sovvenga di quel detto scaltro: / che presto, morto un papa, se
fa un altro. 2. che è o si rivela, nel carattere o
donato degli albanzani, i-289: fu fatto che valerio levino, che era l'altro
: fu fatto che valerio levino, che era l'altro consolo, avesse cicilia per
femmina talora / scaltra finge odiar quel che più adora. monti, x-4-72: il
caro, 8-604: sentì la scaltra, che sapea la forza / di sua beltà
la forza / di sua beltà, che l'avea preso e vinto: / e
ii-83: lo scaltro ti vinse, / che il muscolo e l'adipe ascosi /
su l'uscio i'vegio l'altra / che cum sua trama scaltra m'ha tradita
i. frugoni, i-6-41: sai che scaltro un vero affetto / talor prende un
prende un altro aspetto, / sai che amor con bella frode / mascherarsi talor
gelosia attiva dell'antico mio capo, che è divenuto il mio rivale implacabile.
parlò sommesso un altro, / un che aveva l'aspetto volpino e l'occhio
tra noi di baci; e quella che, d'ogni altra / baciatrice più scaltra
mai sì scaltro e caro ingegno / che in rime stringa non usate e rare /
e poi mi voglio tener scaltrino, poi che di nuovo m'ho lasciato cacciar un'
girava due occhioni scaltronacci sotto la fronte che parean due folletti farinelli. = pari
vestimenta infino alle natiche agli ambassa- dori che david gli mandava. 2.
agricoltor, su queste / piante, che ti fann'ombra e rendon trista / nel
dei capelli (il capo); che ha il capo rasato. leggenda dei
gliomi molto, o buono imperadore, che tu sì ti lasci ingannare a uno
? / con cui t'arelgliasti, che l'ài sì scalvato? / fo aqua
femm. -trice). letter. che estirpa dalla mente di una persona tutti i
r. longhi, 1-i-1-5: non credo che per misfatti artistici le si possa mettere
mettere a fianco [di vittoria colonna] che quel- l'altra odiosissima isabella d'este
la scalvatrice della fantasia di mantegna, che senza riguardi alla vecchiaia lo fa ballar
poco conto, di scarse capacità, che non conclude nulla di buono perché del tutto
in corte? tassoni, vili-1-23: aspettar che da prencipi mezzani / la pace sia
lor dolcitudine venuti in sì gran smacco che ogni scalzacane, ogni ciompo (oh che
che ogni scalzacane, ogni ciompo (oh che scandalo) se n'empieva sino al
. magalotti, 7-50: non sapete che..., se la signora marchesa
., se la signora marchesa strozzi, che e chi ell'è, ne chiedesse
chiedesse uno [bucchero] a me, che sono un povero scalzacani, io le
? batacchi, 3-87: io soffrirò che tanti scalzacani / chiamar si faccian prìncipi
6-181: aver sofferto, dovuto soffrire, che., che., che.
sofferto, dovuto soffrire, che., che., che.. non ci
, che., che., che.. non ci pensiamo neppure! lei
, 1-ii-228: perché, la persona che dite, questo vostro protettore, perché
, 1-63: - chi è quel presuntuoso che così forte bussa quella porta? -son
4-u-681: eccoti un patnziuccio scalzacani / che con le mani mie le tira il collo
toma e rispondi a questo scalzagatto, / che si vede ingoiar con le parole,
sì franco vi giuocola e vi trottola / che se per altro ei fosse / un
sgraziato. passeroni, 3-123: vedo che al dì d'oggi / tutto il mondo
3-95: non far, per dio, che quattro scalzagatti, / che vendon cenci
dio, che quattro scalzagatti, / che vendon cenci vecchi e tele fine, /
come, di acciuffare, chi sa per che verso, la ricchezza, ci ha
burla, statue da partenone e scalzagatti che non avevano più nulla da perdere.
1: fiumi e torrenti per ben arginati che fossero non potevano smaltirli; erosioni,
pelame è rivoltino -per ogni sessanta giorni prima che volga la cima, dà una pnirigine
volga la cima, dà una pnirigine lenta che richiama l'erpice delrugna e il desiderio
scalzatura. -con metonimia: l'incavo che ne rimane nel terreno. soderini,
ai peri et a'meli, pur che non resti acqua in quello scalzamento quando
eziandio de li scalzamenti voi vi guardiate, che non siate vedute pure i piei.
donne [redi]: è necessario che il medico faccia un diligente scalzamento alla lor
e porpore spogliar di tanto prezzo / che rilucìen più che del sol la spera.
di tanto prezzo / che rilucìen più che del sol la spera. dolce, l-i-
: èwi un fanciullo ignudo con l'ali che le scalcia piedi, et un altro
piedi, et un altro dal disopra che le ordina i capegli. buonarroti il
/ sì lo strugge il velen che '1 cor gli ha preso. alfieri
gli ha preso. alfieri, 9-16: che non imparan [i paggi]
sposa o altra persona per lei il dì che ne va a marito...
mandi né doni,... salvo che possa portare e donare, quando ne
porta, 7-57: - camina innanzi, che io vengo. - piano, ùano
una contradizzione, eh'essendosi dianzi detto che venere aveva le scarpe d'oro, ora
soderini, i-407: quelle [viti] che han troppo grande il rigoglio...
popolo le osservazioni sulla rondine òpqpoyóri (che geme la mattina), avanti il cui
le viti; sulla chiocciola tpepéoixoi; (che porta la sua casa), la
luoghi piegati si dèe scalzare di maniera che l'orlo della terra scavato si gitti in
su a rat- tener l'acqua fangosa che vi derivi dentro. busca, 2-90:
sono di effetto maravi- glioso, presa che sia la fossa, zappando e scalzando da'
zappando e scalzando da'piedi nella parte che sarà dissegnata. -sostant.
poi euro od affrico per noi; / che movendo all'arbor guerra, / getteranlo
, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle
scalzo- rono, con ciò fussi cosa che quelli che v'erano a guardia non
rono, con ciò fussi cosa che quelli che v'erano a guardia non s'awedessino
muraglia fino al fondo del fosso, sì che si venne a fare scarpa. per
...: scavazione sotterranea, che si faceva dagli antichi, sia per condursi
condursi sotto terra fin dentro la fortezza che assediavano, sia scavando la terra e
scavando la terra e scalzando la muraglia che volevano atterrare, sostenendola via via
iotta a punto, la quale, giudicando che la non fussi molto forte, mi
volgar., 2-29: spesse volte avviene che i fiumi col loro impeto scavano e
l'opposto terreno o sabbione e scalzato che l'ha, esso sasso per sé medesimo
/... s'awien pur che fiume al piè lo scalze / e 'l
l suo cader tanta al suol guerra / che par che cada un'altra terra in
tanta al suol guerra / che par che cada un'altra terra in terra. buonarroti
primieramente... /... che 'l fiume vostro / le tortuose ripe
e giunchi ed alga / tutte ricinte e che la folta macchia / intriga sì tra
sì tra sé le barbe spesse, / che, scalzandole ognor, l'onda radente
. frugoni, i-13-188: deserta riva, che il ren scalza e bagna / tra
. loria, 5-105: lo spettacolo che gli altri godono è per me fonte di
come questo scrosciare e gorgogliare d'acque che io odo all'intorno mentre scalzano la
da ogni scossa ed urto dell'acqua che sopra vi passava (purché a bella
fanno prova di scalzare il campanile, che reputano un osservatorio, a cannonate.
ferro [il dente], poi che l'arai scalzato bene profondamente. marino,
più controvoglia, chi essa sia o che cosa pensi, o a parlare di
pensi, o a parlare di argomenti che si vorrebbero tenere per sé o non
di parola in parola scafandolo del mestieri che facea e come era amato dal suo maestro
lettere di cortigiane, 23: sappi che giovedì fu qui antonio de'medici e
ceder per interrogazioni mi par che dilucidi assai le cose, oltre al
assai le cose, oltre al gusto che si ha dello scalzare il compagno cavandogli
scalzare il compagno cavandogli di bocca quel che non sapeva di sapere. forteguerri,
: geta, se ti sowien di ciò che io dissi / teco una volta,
. / io non vo'dirlo, quasi che noi sappia / e veggio ben che
che noi sappia / e veggio ben che vieni ad iscalzarmi. guerrazzi, 9-i-245
scalzarlo parecchi avean voluto, / mentre che visse, sull'arti segrete / di menar
a scalzar bel bello alcuni dei villani, che erano di passo con loro, cosa
là, son venuto a sapere molte cose che già vi ho dette. -confondere.
cervellacci di questa gente con dubbi fantastichi che non gli arebbe trovati stradi. -scoprire
d. bartoli, 2-3-226: non era che bisognasse o rinnovar le domande o chiarirle
. varchi, 18-3-199: si disse poi che il vitello, o per iscalzarlo,
, egli si rileverà e più presto che non se lo aspettano coloro che lo scalzano
presto che non se lo aspettano coloro che lo scalzano. faldella, 1-5-150:
portare con me la giovanetta acina, che aspirava, non tanto segretamente, a scalzare
: i moderati, i conservatori, che adesso impongono di rispettare le istituzioni,
sapeva il debito di buon cittadino, che non dee mirare giammai ad iscalzare le
scalzava le istituzioni, ma non aveva che poca importanza. massaia, xii-127:
con filosofi così bizzarri e così fieri che co'loro argomenti fino giungono a mettere
del fabbricare e finalmente ha proposto quistioni che non tendono a nulla meno che ad
proposto quistioni che non tendono a nulla meno che ad scalzargli e a mostrare ch'ella
volpi del tempio... sanno bene che pilato non li contenterebbe se gli dicessero
pilato non li contenterebbe se gli dicessero che costui scalza la religione dei loro padri
si fa moralista; deve aver pensato che quegli scherzucci erotici di nasone siano stati
di nasone siano stati una delle forze che hanno scalzato la tradizione morale dei quiriti
l'enorme diffidenza e abolire la smorfia che subito sogliono fare al solo pronunziare il
certa vivacità uniscono la modestia: occhi che scalzano, si fissano e si abbassano in
ciò ch'i't'amaestro, / che povertà tua serva / non sia, né
ciò ch'i't'amaestro, / che povertà tua serva / non sia, né
sconfitta di monteaperto, xxviii-938: comandò che ogn'omo si scalzasse e andasse a
degli animali, xxviii-303: li cacciatori che conosceno ch'ella contrafa vuluntieri ciò che
che conosceno ch'ella contrafa vuluntieri ciò che ella vede fare, sì vanno in quella
g. gozzi, 1-161: come quegli che non usa molta diligenza nel riporre le
a s. francesco e a coloro che per primi lo imitarono). -anche
. tommaseo, ii-94: confessiamo da ultimo che il tocco dello scalzarsi tanti seguaci di
, visto, nell'ordine, da che francesco ed egidio e silvestro si scalzarono.
dentro un muro di fabbrica in maniera che l'acqua scalzi dal pozzo fino ad
uomo e dell'uomo con dio, che non si scalzerà mai più in eterno.
costei / non voler consumarte, / che la non seria lei / digna de scalzarle
, 1-1-4: può fare il mondo che in tutta fiorenza ci sieno tante gentil
tutta fiorenza ci sieno tante gentil donne che ti verrebbono dietro, e che tu ami
gentil donne che ti verrebbono dietro, e che tu ami una che non saria degna
dietro, e che tu ami una che non saria degna di scalzarti? varchi,
sf. risultato assolutamente imprevedibile e illogico che si verifica in un concorso a pronostici
scalciato). privato delle calzature; che è a piedi nudi; scalzo.
: hawi per terzo / un altro che, scalzato, / pare che voglia guadare
un altro che, scalzato, / pare che voglia guadare. roberti, vi-2-86:
.]: 'scalzato': dicesi di cavallo che è avvezzo a camminare a piè nudo
a camminare a piè nudo, per modo che manca d'ugna, né può esser
appare in superficie (le radici); che mostra il pedale (un vecchio albero
dalla lama. 3. che ha avuto il terreno smosso e asportato
,... c'era l'odore che viene da quei pozzi antichi che una
odore che viene da quei pozzi antichi che una volta facevano dentro i cortili. gadda
sull'area delle scalzate fonda- menta, che alcune buche piene d'acqua piovana.
... il signor cesare trovò che uno degli incisivi era come scalzato,
incisivi era come scalzato, quasi che sotto ci fosse un altro dente nuovo che
che sotto ci fosse un altro dente nuovo che granisse. viani, 19-70: allora
scalciati. -liberato dalle particelle cutanee che stanno intorno (un'unghia) o
.. cava i porri et i calli che sieno prima scalzati. ojetti, ii-674
unico fondamento, è più scalzata adesso che quando eravamo divisi. 7
(femm. -tricé). disus. che scalza il terreno intorno al pedale o
s. v.]: 'scalzatóre': che, chi scalza. 2.
scalza. 2. figur. che induce qualcuno, anche in modo infido
, sottilmente e abilmente, a rivelare ciò che è intimo, privato. buonarroti
cuore. salvini, v-3-1-5: 'scalzatoli': che scalzano, che scavano gli altrui sentimenti
v-3-1-5: 'scalzatoli': che scalzano, che scavano gli altrui sentimenti con bella e sottil
. stor. somma di denaro o dono che, anticamente, le spose erano solite
. ordinamenti fiorentini, 1-430: salvo che 'l die che la sposa andrae a
fiorentini, 1-430: salvo che 'l die che la sposa andrae a marito possa donare
scalzo, scauzo), agg. che è a piedi nudi (una persona)
sì mustro l'an- vito, / che so scalzo e male vestito, / el
illuminato e augustin son quici, / che fuor de'primi scalzi poverelli / che nel
/ che fuor de'primi scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici
dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-147: più che per restoro della morte del mio nepote fio
. tasso, n-iii-679: volete forse che io mi vesta di bigio, come
incappato aveva a fianco un fanciullo scalzo che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d'
bacia in bocca, balza / su lui che la
da 'ndarvi iscalzo sanza temere di niente che offendesse il piè. del carretto, cvi-572
scarpe avanzate a due reggimenti leggeri, che distribuirò agli scalzi. -con riferimento
un ribaldo, / tra molti diavoli che plangìa, / trovai la morte che
che plangìa, / trovai la morte che di lor redìa. ungaretti, ii-65:
nel fare il discorso alla figlia colonna che, professata nelle scalze, ricevè il velo
bel colpo da fare, / e che scoperta avea la mana e scalza.
. 2. per estens. che ha un aspetto misero, malridotto;
michelangelo, 1-i-136: io v'aviso che io non ò un grosso e sono
così magna, ed io, / che del gran giove son consorte e suora,
infossate le tempie, i denti lunghi e che molte volte si dimenano e radi,
felce scalza / sia da alcuno, che spegner va cercando / sue barbe, di
spegner va cercando / sue barbe, di che assai la terra teme.
teme. 4. figur. che non rende nulla (un'attività intellettuale)
a qualche fine, eccetto la poetica che corre al battesimo del nome, non curando
cautela. aretino, 20-112: puttana che vada in su le canzoni et in
, 16-vti-214: mi minaccia... che se io capito mai in arezzo,
: -vien qua, bambolin mio: e che ti fanno? - / -dànnomi.
superficie, per lo più convessa, che sta fra le due basi, circolari o
iscalzona aventata al mal ministra, / che troia par vie più che spigolistra.
, / che troia par vie più che spigolistra. = comp. dal
rumorose e risse triviali come la plebe che in firenze abitava le due contrade dette
ant. distacco dei cavalli dalle catene che li trattengono. capitoli della bagliva
uso e lascia l'arte a quelli che la sanno fare ». tommaso di silvestro
ne piglio maggior pena di quella, che io mi soglio prendere allora quando da'miei
: ragionar di politica: e tenere che politica sia tesser pulite, strofinar sedie
fargli pigliar aria battendogli con scurisci, che si chiamano carnati, donde scamatare si dice
cxviii-139: a noi giovani pare / che l'arte vera sia lo scamatare. aretino
nomi, 14-30: so dir che da'saioni uscian le tarme / al forte
scamatar di loro sferra, / so che non basta né prosa né carme / a
monta, s'ingrassano con questo latte, che vi siano intrisi dentro minuzzoli di pane
dipresso, non conforme ai suo bisogno, che e'vi darebbe troppo che fare.
bisogno, che e'vi darebbe troppo che fare. 3. figur.
polvere, per esaminare un po'di che qualità ella sia. 4.
g. forteguerri, ni: poi che andato vi fu e che el pelliccione
ni: poi che andato vi fu e che el pelliccione ebbe scamatato a violante,
sarebbero da lodarsi per arti belle infinite che sono tenute a vile, come gli scalpellini
sono tenute a vile, come gli scalpellini che lavorano alle cave o che scalpellano le
gli scalpellini che lavorano alle cave o che scalpellano le strade..., o
dagli scamatini o diveltini dell'arte della lana che nel dar su con quelle lor vette
alle viti è sommamente comodo, diremo che sia il minore; l'altro chiaman
mati da maneggiare cavalli i suoi rimettiticci che egli fa, tagliatigli i rami.
, sbigottito e con la maior pressa che avesse mai... se diede.
statuti dell'università di bisceglie, 64: che nullo confi- ctaro presuma gettare scarnatura né
lavorare quella felice intenzione di macchietta, che così rimane un semplice inchiacco come la
per loro, ché non avea pelo indosso che non gridasse carne e sangue, che
che non gridasse carne e sangue, che già di fame un scamazzo di loro tira
. scambiàbile, agg. che si può scambiare con qualcosa che presenta
. che si può scambiare con qualcosa che presenta caratteristiche simili o che può ricoprire
con qualcosa che presenta caratteristiche simili o che può ricoprire la medesima funzione (un
scambiabile con tutte le altre: tutti sanno che le merci possiedono una forma speciale di
la forma moneta. 2. che si può prendere per altro. targioni
è una gran disgrazia la nostra, che un tal momento fatale [la morte]
talmente scambiabile colle malattie di sopra enumerate che facilmente inganni chi si sia.
chi si sia. 3. che ha lo stesso significato e valore.
nel suolo, gli ioni più superficiali che vengono trattenuti da piccole parti d'argilla
, agg. invar. ant. che varia la colorazione a seconda dell'esposizione
], 275: ne nasce un vetro che a punto ha colore di gemme,
ciano, del gagate e de le altre che hanno un colore solo, ma de
2. sm. caratteristica delle gemme che cambiano colore a seconda dell'esposizione alla
le gemme bianche e di scambia colore che dicono: perché piegandole mutano il colore
piegandole mutano il colore, non altrimente che veggiamo avenire in certa maniera di seta
di questo scambiamento, per certo tenne che quella fussi la suocera e, sentendo il
di caria mia figliuola, ed elbama, che anco vi avete creduta figliola, è
. dall'altra banda del munistero, che vi si va per quella strada lì
conti di antichi cavalieri, vi-306: vedendo che li africani alora aviano de la guerra
alora aviano de la guerra el peggiore e che de quella pace e de lo scambiamento
, 1-296: valerio... dice che marco at- tilio regolo e lucio furio
condannarono di grave infamia di tradimento quegli che furono mandati legati da annibaie per iscambiare
mo- dana cadeva tanto più sensitivo quanto che non era stato mai istigato dalla francia
si chiamerebbe, perché si scambia quello che è manco noto con un più noto
andarò al letto di caliopea e fingerò che la sia ragellina e in nome di quella
nome di quella le parlerò a ciò che se ella poi lo sapesse, che le
ciò che se ella poi lo sapesse, che le possi dire d'aver preso errore
stanze, così sarà buono di fare che altre fiate tali errori s'è sentiti di
, ii-i-125: non varrebbe lo scambiamento che si facesse, eziandio con guadagno, se
danari a risico di prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini. movimento e anima
prescieglierla [la moneta] in oltre tale che e'si potesse facilmente portare attorno,
e'si potesse facilmente portare attorno, che fosse in tante parti divisibile in quante
a dare ad intendere a mia moglie che questo mio scambiamento di panni mi sia
: ora io anderò nel medesimo abito che io mi ritrovo; ma a te fa
prendere per te un abito più popolare, che tu non abbia la zazzera così lunga
non abbia la zazzera così lunga e che tu tramuti questo mantello di pannolino.
ti bisogna appresso di lasciar queste scarpe che tu ora ti trovi. ora 10 intendo
10 intendo di voler mostrarti a quello che giovi questo scambiamento che io dico.
mostrarti a quello che giovi questo scambiamento che io dico. m. adriani
del re: ma ben poco mancò che non mise tutto sos- sopra e fece
fu egli uomo di aspetto sì maestoso che altro non gli mancava per farsi credere
per farsi credere un re di corona che lo scambiamento de'panni. 7
, 3-101: stimi tu... che questo scambiamento di luoghi ci apporti alcuna
o di avere alcuna cosa più oggi che ieri non avevi? -mutamento della
: i verbi intransitivi, cioè quelli che non traportano in altri la loro azione e
ricevere da altri in se stessi quello che e'significano,... sono.
perticavi, ii-462: né vi tacerò che io sospetto potervi dare anche un'altra
da'comuni grammatici non sospettata: cioè che quel 'graves'stia per antitesi invece
lo scambiamento dell'4? in 'e'che fu caro agli antichi. -uso di
, da me ella non può attendere che preghiere o dimande più o meno importune,
ragonamento dichiarandomi, tór via qualunque scambiamento che si potesse fare alle mie parole.
mie parole. manni, 2-142: il che apparirà chiaro a chi le istorie e
possa essere stato mandato attorno. lo che basti quanto a questo punto dello scambiamento.
tesauro, 2-117: fingi ora tu che cicerone salito in bigoncia con quelle grandi
questa maniera, semplici saranno quelle favole che dello scambiamento di fortuna e del riconoscimento
, 10-iv-112: quindi successero que'scambiamenti che stravolsero alla fine tutte le apparenti e
d'un intero secolo, fa vedere che né il campanella né altri ne fu il
né altri ne fu il compositore e che il libro non fu mai. cesari,
scambiamento procedette dal non aver posto mente che il rivolgimento di marte non in due
-rimaritare le maritate, messer no, che non sarà così: tansiila è di lui
è di lui ed altrui daresti? sì che viene meco a casa di lei.
luogo, ecc., con altri che presentano caratteri e aspetti affini.
5-191: di quelli... che aveano messo a guasto pellene e fliunte
veder chi è quest'altro alfonso, / che mi somiglia sì che infin la moglie
altro alfonso, / che mi somiglia sì che infin la moglie / mi scambia.
buonarroti il giovane, 9-22: né che, ignorante delle cose note / della sua
vivagno. fagiuoli, ii-16: quei che fa un ritratto e lo colora / non
/ non dèe lasciar delineamento alcuno / che più l'originale orna e decora,
/ acciocché rimirandolo ciascuno, / riconosca colui che fu dipinto, / né si possa
mai conosciuto letto né mensa, tanto che un di loro, avendo vista finalmente
sparatori erano i compagni sulla collina, che li scambiavano per fascisti avanzanti.
. -attribuire a qualcuno una qualifica che non gli spetta. carducci,
per istorico, economista o il diavol che ti porti, leggicchiando nelle ore del chilo
tra vaporose, stoppose o fangose e che ciò nonostante gli costano tanto. c
un feroce moralista o per un misantropo che rifugge la vita e gli uomini.
scritti e pel suo sapere meritamente acquistato fa che nerone sia ornai scambiato per la crudeltà
annotazioni sopra il decameron, 7: poi che abbiamo alle mani questo capitolo, non
, ma sì hanno bene creduto e detto che il poeta la scambiasse o la pigliasse
di nuovo e di profondo. il che non saprei mai io dire, né potrei
solite frasi più o meno colorite, che troppo spesso in italia si scambiano per eloquenza
più avveduti, sì nella diagnosi del morbo che nella cura, inducendoli a prender come
. -considerare come una qualità ciò che è, invece, un difetto;
zanotti, 1-6-87: né vorrei io già che egli si abbandonasse alle opinioni del popolo
margarita, 38: disgraziata quella monarchia che, appoggiandosi al solo onore, scambiando
. si scambia di solito per intelligenza quello che in verità non è se non fertile
e regine l'appagano, / ciò che fanno le fate, ciò che dicono i
/ ciò che fanno le fate, ciò che dicono i servi. -equivocare il
foscolo, xvl-41: la febbre, che io aveva scambiata per infiammatoria, s'
margarita, 47: sentii quel popolo insistere che si modificasse con tre camere, poiché
no » disse in un tono sordo che scambiò per malizioso. -confondere un
, 6-iv-305: io credo... che chi copiò scambiasse dallo 'n'all''v'
più replicare, con vostra pace, che quelle cicalate, da voi iscambiate per lavori
faceti, non sono per lo piu altro che lavori canaglieschi e plebei, insipidi affatto
semplice questione didattica od apologetica non esclude che si possa scambiare un'opera mediocre per
ottimo, ii-193: un altro dice che, per trarre il'detto amico di
di siena a molti pericoli, cioè che guatava d'avere prigione il maliscalco del
volse lasciare scambiare per lui, dicendo che non volea essere scambiato con minore uomo
i prigioni, nutrirete una guerra più funga che voi non vorresti. visconti venosta,
1-i-1642: « chi ti ha detto che io feci parte della squadra che scambiò sceriffo
detto che io feci parte della squadra che scambiò sceriffo? » « sceriffo medesimo
esser vedute le sue forze, allora quelli che non si sentono forti e uguali alla
ferme e durabili per quattro cappellani, che ogni giorno celebrino in quella tre messe et
là dovessono stare quindici dì, tanto che gli altri due quartieri gli andassono a scambiare
battaglie dava loro e le bombarde e mspingarde che dì e notte traevano, il duca
notte traevano, il duca iscambiava spesso quegli che v'erano drento e aveva maniera di
costume delle guerre d'italia... che era di combattere una squadra contro a
un'altra e in luogo di quella che fusse stracca o che cominciasse a ritirarsi,
luogo di quella che fusse stracca o che cominciasse a ritirarsi, scambiarne un'altra
ser gorello, 872: come colui che buon cavallo ambia, / lieto camina
i-s27: questo etiam salvo e dichiarato che per li scambi delli cavalli morti et
chiave de'magazzini... acciò che muna cosa gli potesse esser tocca o
il iovano dell'antella di firenze sente che messer vieri de'glardi fa venire magliuoli
cioè assolve in quanto dà ad intendere che è assoluto dalla colpa e in quanto
la scambia in pena temporale a coloro che si pentono d'avere mal fatto. guicciardini
di uno nuovo re al tucto oltramontano che da uno italiano. buonarroti il giovane
: non farebbe altro, se non che scambierebbe un modo di parlare più raro e
i signori, ma meglio, e che i signori non credono di dover abbandonare
con tanta strettezza e rigidezza del prigioniere che scambiò al segretario un servo moro datogli
nominò, scusò, scambiò, secondo che si raccomandavano d'andare o rimanere per
l'uno n'era aquilino e dissi che 'l me scambiassaro. palescandolo, 113:
genera dolcezza per accidente, cioè fa che noi non siamo forzati a usare traslazioni
usare traslazioni o giri di parole e che, se una parola ci pare o dura
1-ix-156: una tal proprietà di dire che, se tu scambi una parola, la
modo di dire, solidi e palpabili, che specifichino bene il concetto, bisogna dettare
iii- 587: notate bellezza e forza che dànno al primo verso que'due aggiunti
dànno al primo verso que'due aggiunti che dipingono rinnalzando il concetto; scambiateli in
, 37-20: la vita corre così arida che somiglia un'acqua che scorra sopra un
corre così arida che somiglia un'acqua che scorra sopra un letto di rupi; e
un sorriso e dimenticare le faccende politiche che m'assediano da mane a sera.
una pianta, ed era la pianta che gli dava quel po'di sapore.
occhiate con gli altri due commessi, che mi fecero con le mani il segno di
bernari, 3-136: sia nelle contrarietà che nelle soddisfazioni, giulia e celestino sapevano
persona seduta in fondo alla sala e che nella semioscurità non aveva ancora avvertita e
con chi scambiare una parola fidata: che dico mai? non ho con chi scambiare
informazioni su di me. ma capisco che su di me, sotto i miei occhi
batterie e incominciò un foco vivissimo, che fu scambiato dai nostri con incredibile ardore
, 362: si sentivano le fucilate che gli austriaci scambiavano furiosamente dai
bresciani, 6-xv-10: per la stretta amistà che correva fra le due famiglie, i
. g. gozzi, 43: sappi che non sì tosto que'poveri bevitori s'
, benché ti paia al di fuori che sieno uomini o donne quali erano prima,
e tu le vedi a volare in guisa che non indovineresti mai qual fosse la loro
iscambiate costume », disse una voce che usciva da una personcina ch'io avea conosciuta
io vedo assai chiaramente in queste parole che il censore ha gran voglia di scambiare
, il quale parla di que'cristiani che desideravano il martirio e si offerivan da
notte sul 28 bersagliò efficacemente riparti nemici che si scambiavano sulle prime linee.
né onorario né rimborsi. sono servizi che si scambiano fra colleghi, quando si
45: qui... sembra che tutti sieno impegnati in un lavoro comune;
tutti sieno impegnati in un lavoro comune; che facilmente si debbono scambiare le braccia e
. lorenzino, 138: -io so che in casa mia non può essere stato
io so ch'io v'ho visto altro che spiriti! -tu debbi aver scambiato.
il 'catone'stampato in roma, e credo che scambi, perché lascia il medesimo
replicò, « se le cose sapeste / che ha di voi dette in un libraccio
fuora in autunno, scambiano, credono che sia primavera. 16. modificare le
alla quarta si scambia nella sesta, che è prossima alla quinta, e così via
e la vicenda, in sin a tanto che si compie e riposa nelle due ultime
e alla complessione de l'uomo, da che non deve esser l'uomo proibito,
arici, i-264: non vide / che gli aspetti su in ciel dell'incostante
far apparire le cose diverse da quello che sono, contraddicendo l'evidenza. ser
episodio di sofronia opposero: prima, che fosse troppo vago; appresso, che
che fosse troppo vago; appresso, che fosse troppo tosto introdotto; ultimamente, che
che fosse troppo tosto introdotto; ultimamente, che la soluzione fosse per machina. a
scambiate i dadi in mano, referendomi che pare che non sia fortemente connesso.
dadi in mano, referendomi che pare che non sia fortemente connesso. zoccolo,
zoccolo, 332: né paia a qualcheduno che qui io scambi le carte, favellando
, i-13: il cambio, o scambiata che vogliamo dirlo, si fa così:
piè sinistro e spingerlo tanto innanzi al destro che quasi con il calcagno di esso stia
sua mente, l'amorosa idea, / che gran parte ddlimpo in sé racchiude,
costumi alla favella / pari alla donna che il rapito amante / vagheggiare ed amar
, è ricevuto da una dimostrazione clamorosa che gli cagiona un grande stupore.
loro padrone, né quivi trovarono altro che quelle sozze pantofole che di subito vennero
quivi trovarono altro che quelle sozze pantofole che di subito vennero riconosciute per quelle di
mandò alla prigione. -confuso con altro che appare simile. g. bianchetti,
g. bianchetti, 1-284: volle provare che vi sono alcuni delitti i quali si
margine di quest'indice delle 'poesie'i nomi che vi man cano dei loro
esca all'interesse per un gruppo di pittori che il ghiberti, il billi, il
loro soldo messer beltramone del balzo, che tornava di pregione di lombardia, iscambiato
otto per cento. 5. che costituisce la battuta di un dialogo; comunicato
scrivere; si tratta insomma d'altro che dell'argomento. -mutato in modo
sm. (femm. -trice). che opera, con un altro o altri
il nemico. 2. apparecchio che procura uno scambio termico fra due fluidi
levi, 3-11: avevo visto dai disegni che [la gru] doveva fare da
degli scambiatori di vapore. 3. che permette lo scambio di ioni in una soluzione
modificazioni al decreto ministeriale 28 novembre 1980 che stabilisce le condizioni e le modalità di
. bacchetti, i-426: a quelli che s'arrestavano... come levrieri
corsa dietro la lepre scambiettante, parve che [la luna] oscillasse un poco.
tratto due burle al vecchio rimbambito, che mi debba aspettare più che i ghiotti il
rimbambito, che mi debba aspettare più che i ghiotti il carnovale; e mi
raggiratisi e saltabeccato, accennano i sonatori che suonino a raccolta. r. sacchetti,
ippocastani frenò e scambiettò come un vitello che sia riuscito a slegarsi ma si veda
cardare il nano / col can, che su due piedi a meraviglia /. va
4-131: erano lasciati vagare i cani, che alla voce de'canattieri aizzavansi, s'
: parlai, con quelle voci gutturali che i cani comprendono. tutti m'erano intorno
da alcuni motti sfuggitigli si con- ghietturò che disegnasse di mandarmi dietro, vincendo, i
scambietti, lsmciandosi in alto più destro che se fosse stato una lontra. pulci,
roi venir fece tutti i sonatori / che sapevan sonar danze e balletti; / e
; / e disse: « orsù che la festa si onori: / comincia pinamonte
da'qua la mano, farfanicchio, che io vò fare uno scambietto per l'allegrezza
alla fin del ballo nel sito medesimo che li cominciarono. g. gozzi, i-16-49
gozzi, i-16-49: il suonatore crede che sia terminato: non è vero; vogliono
essi fanno scambietti, capriuole e salti che parea che volassero. c. arrighi,
scambietti, capriuole e salti che parea che volassero. c. arrighi, 217:
, un turbine di scambietti così perfetti che tutto il teatro esilarato gridava: « brava
qualche volta canta una canzona, / che le pecore balla e gli agnelletti: /
di grazia, ditemi... ciò che farò sendo schiavo de le scuole?
5-133: questi sono di quei scambietti che piacciono assai ai giovani mentre ammirano l'
. s. maffei, 10-ii-264: vedi che scambietti convien fare per propugnare la magia
algarotti, 1-viii-179: nella metafisica poi che altro sono i nostri sistemi a giudizio
nievo, 227: io vi assicuro che per quei capi ameni il saltare dagli
per quel flautetto e organetto pennuto, che è l'usignolo. faldella, iii-73
né è da fare il minimo reparo, che l'arabo pronunzi per 'f'quello che
che l'arabo pronunzi per 'f'quello che il portoghese pronunzia per 'p', essendo
scambietti tra le lettere del medesimo organo, che tali sono la 'f'e la 'p'
correzione suggerita dal celebre avvocato target e che consisteva in uno scambietto di vocaboli, cioè
sgambetto. -al figur.: ostacolo che si crea appositamente per intralciare o ritardare
). linati, 25-93: che abilità posseggono nel dar lo scambietto al
certo è, con sua buona pace, che lei ci sta facendo degli scambietti.
manifestato nei confronti di un'altra persona che, a sua volta, lo ricambia (
... amore scambievole, in modo che così l'amare come l'essere amato
serdonati, q-10: il re, che aveva udito da'suoi cose meravigliose della
era un costume fra soldati... che per ischerzo e da dovero con villanie
formavano timorose immagini di futura guerra, tosto che l'una parte e l'altra si
e l'altra si fosse alquanto ristorata e che, rinvigoritesi di forze maggiori, avesser
oliva, i-1-162: comandò il messia che il sacrificio dell'altare non si terminasse
sacrificio dell'altare non si terminasse senza che il clero si legasse col bacio di pace
legasse col bacio di pace e senza che gli ecclesiastici assistenti con abbracciamenti scambievoli dichiarassero
assistenti con abbracciamenti scambievoli dichiarassero l'unione che professano. p. m.
soccorso delle virtù e delle facultà naturali che gli uomini si dànno l'un l'altro
de l'occupar i porti de l'islanda che vengono quasi a una giusta guerra navale
scambievole e niente più propria dell'ambra che de'medesimi corpi, da'quali anch'
94: si arriva così alla conseguenza che la luce emanante dalle stelle come pure
se questo non basta (più tosto che condannar la propria pigrizia) ei ricorre
, ii-6: io non aveva in pensiero che d'ultimar con massimo le nozze mie
tralasciare i riguardi scambievoli e le convenienze che si osservano di solito anche fra intrinseci.
: « ora ditemi, se io, che era el grasso, sono diventato matteo
, sono diventato matteo, di lui che debbe essere? ». a cui el
la comune libertà. 3. che si verifica alternamente; che avviene a
3. che si verifica alternamente; che avviene a turno. tanara,
empedocle espresso colla imagine di un cerchio che si rivolve. piovene, 2-50:
piovene, 2-50: ora soltanto, che sconto così duramente l'attrazione scambievole dei
amebei, ovvero reciprochi e scambievoli, che perciò si dicono 'rispetto', che si
, che perciò si dicono 'rispetto', che si riguardano e rispondonsi l'un l'altro
scambievole corso vagabonda. 4. che si stabilisce fra due o più persone o
caro, 5-155: de le cose che naturalmente hanno scambievole relazion fra loro,
giorno più, non passò molto tempo che si venne a scambievoli e splendide ambascerie
la scambievole pinguedine, / la scintillaccia che madre natura / pianta perfino in corpo
, iii-21-211: il cavedoni aveva opinato che le circumpadane ['ciste'], e
: è il teatro vero ed unico, che vive e si attua di cotesta scambievole
io di cotale scambievolezza d'amore, che tra '1 granduca e'suoi soldati sì
salvini, 39-iii-158: chi non vede che, tolta via la scambievolezza degli uffici
: gli astrologi affermano per cosa certa che questi meati sono commossi da'corsi della
da'corsi della luna: di modo che le scambievolezze vengono a riguardare fra la
debite parti con la scambievolezza de'colori che sono nell'opere de'più esatti maestri realmente
graziosi giovani (come è questa certamente) che per due o tre ore potessino amorosamente
que'sembianti e di que'graziosi occhi che più gli aggrada. caro, 5-no
caro, 5-no: l'amico sarà colui che ama et è scambievolmente amato. g
1-xx-56: le cose son giunte a tale che noi siam di salute ai tebani,
in traccia della natura e di que'sentimenti che da lei sola germogliano e che ci
sentimenti che da lei sola germogliano e che ci avvezzano ad amarci scambievolmente. leopardi
bene, amatemi e consoliamoci scambievolmente più che possiamo. comisso, 14-146: non
... e così l'amore, che erano pronti a riversare su quelli se
tra loro, pacificati in una dolcezza che non si alterava mai. -reciprocamente
assai leggieri...; nulla rimane che possa afferrarsi né tirare a terra,
: il segno di questa unità predetta è che tutti i filosofi di quest'arte,
divisa in due parti e vestita con vesti che s'accostano al nudo, sfidandosi scambievolmente
, xiv-271: la società non fa che o tradirsi o infamarsi scambievolmente. manzoni
si volta, riconosce il giovine, che gli dice: « son qui ».
o di un patto; con un contratto che leghi reciprocamente i contraenti. porzio
i capitoli e dati scambievolmente gli ostaggi che l'armata d'inghilterra, grossa di sessanta
are. lamberti, 177: dopo che scambievolmente hanno l'uno il pane e
, restano talmente legati insieme d'affetto che non vi è timore alcuno che mai
affetto che non vi è timore alcuno che mai più l'uno abbia da ingannar l'
dei globi celesti... col far che non solo sopra la terra, ma
non solo sopra la terra, ma che scambievolmente fra di loro tutte operino, e
generato dalla generata inequalita delli lor pesi, che scambievolmente generar si vede nelle predette braccia
lancellotti, 1-500: la notte, secondo che loro toccava, scambievolmente facevano la guardia
notte stettero molte monache di diversi ordini che scambievolmente la vegliavano. -a
quella cosa ch'è ingenerabile con quella che sia incorrottibile. v. galilei,
o di un luogo con un altro che presenti caratteristiche simili (anche nelle espressioni
, dite voi a me? guardate che voi non m'abbiate colta in iscambio,
quanto è io, non mi ricordo che io vi vedessi giammai. a
a. manetti, 2-9: che i'ho a fare teco, che tu
: che i'ho a fare teco, che tu mi fai pigliare? di'che
che tu mi fai pigliare? di'che mi lascino: tu m'hai colto in
vicina all emboc- cadero'di san bernardino che alcuni piloti, prendendola in iscambio,
iii-9-44: in alemagna la stessa legge che permetteva ai mercanti di portare per lor difesa
appesa all'arcione della sella per sospetto che non fossero presi in iscambio di cavalieri
altrimenti netta e luminosa è la polemica che il jacobi condusse contro un altro scambio
. -in scambio di: invece che. s. bernardino da siena
. bernardino da siena, v-33q: uno che si mettesse le lasagne in seno in
firenzuola, 2-283: al semplicello, che aveva più voglia e più bisogno di
e altrove, a motivo dello scambio che alcuni giornalisti per leggerezza e altri
favori. bembo, 10-vii-119: piacemi che, in iscambio d'una semplice salutazion
diate sì dolci lettere come son quelle, che io ricevei ieri. varchi, 23-11
varchi, 23-11: devesi insegnare agli uomini che accettino volentieri le cortesie e più volentieri
: colui presta ad usura a dio che àe misericordia del povero; e renderàgli iddio
invio di qualcosa in cambio di ciò che si è ricevuto, fra amici o conoscenti
voi mandata quella vostra bellissima elegia, che io alcuna cosetta de le mie vi
coltissime muse, ma perché conosca ciascuno che io sono e sempre sarò di voi
volere rendere gli scambi di presente, pare che dica: « io non voglio niente
fra le dita alla popolazione, quasi che tutta la città sia occupata negli scambi
ma non ti voglio vedere perché penso che da uno scambio di lettere nascerà più
elettorali o di preferenze per un candidato che, in compenso, offre favori illeciti
scambio di poche parole a farmi capire che avrei avuto nel viaggio un assai più vasto
e nuovo campo d'osservazione di quello che mi fossi immaginato. slataper, 2-449
bernari, 8-13: con i vecchi clienti che credevo di non rivedere più, si
, 285]: così è avvenuto che i contatti, le riunioni non formali,
revue fran- gaise ». l'aura che respiriamo è di scambio e di rispondenze.
di scambi a x tra le due lingue che stanno dal limite orale-grafico in su e
dal limite orale-grafico in su e le lingue che stanno dal limite orale-grafico in giù.
. sostituzione di una persona con un'altra che ne fa le veci o che ne
altra che ne fa le veci o che ne svolge le funzioni. novellino,
si prese ad andare ad una badia che era ivi presso, per sapere se
, per sapere se potesse trovare alcuno che fosse novellamente morto, acciò che 'l
alcuno che fosse novellamente morto, acciò che 'l potesse mettere alle forche in colui
, trovòe una molto bella damigella povera che molto si somigliava colla figlia, e quella
da pisa, 1-216: atalante, secondo che si favoleggia, sostenea lo cielo e
sostenerlo,... pregò ercole che in suo scambio lo sostenesse, acciocché potesse
2-32: ecco el tuo figliuol, che in croce pendo. / ma, in
, ove, credendosi trovar la donna che lietamente il recevesse, per iscambio de
) si togliea loro il maggior bene che ne avessero, né potreb- bono consolarsi
potreb- bono consolarsi di quella perdita altrimenti che se lor mandasse per iscambio d'essi
in burla la cosa, con dire che mi pareva di minor rischio fare lo scambio
più tennero in vita, parendo loro che fossero uomini da taglia o da
visto? » gli disse orlando, « che non ti abbiamo portato alla morte?
abbiamo portato alla morte? ora sei convinto che ti scambiamo con uno dei nostri?
machiavelli, 1-i-245: fecero una legge, che tutti i magistrati che sono o fusseno
una legge, che tutti i magistrati che sono o fusseno dentro e fuori della città
basciadore al re e ogni dì scriveva che gli mandassi lo scambio. b.
rimpiazzava un soldato deceduto o una persona che, chiamata alle armi, si avvaleva
documenti della milizia italiana, i-547: che li soldati possano rimectere scambi di volontà
: essendo sbandito o confinato in modo che non possa più servire, debba
suoi... alla restituzione del debito che avesse solamente per conto della prestanza,
anche assoluta- mente scambio chiamano quella persona che per alcun tempo va a servire un
alcun tempo va a servire un padrone che si trovi sprovvisto di servitore stabile,
sprovvisto di servitore stabile, o fin che questo continui a essere assente o
assente o malato. « o che avete cambiato servitore? » « no,
della cima de'quali [alberi], che quei paesani chiamano il cervello, mangiano
venditor sono di ventole / per la state che verrà: / ma se il caldo
/ venderò le vostre teste, / zerbinotti che leggeste. verga, 8-70: sentenziò
: le storie di colle di coloro che, in iscanbio di « palle,
... certi dotti in lingua toscana che non direbbon mai « ehi, maccherone
brucioli [valdés], 176: colui che vuole onorare un santo dovrebbe ricercare di
, 3-23: travagliamoci molto a impedire che la poca energia ed attività de'giovani
linee ferroviarie e tram viarie, dispositivo che permette la scelta di una direzione in corrispondenza
intermedia e dal telaio degli aghi, che può essere manovrato manualmente o automaticamente.
, tratto isolato in una biforcazione, che permette il passaggio regolare degli striscianti.
degli striscianti. -anche: la manovra che si effettua per mezzo di tale dispositivo.
l''eccentrico'delle stazioni ferroviarie, che serve allo scambio dei treni,
acciaio e il repentino sbattere del treno che infila gli scambi ai primi intrecci di
alcuni tipi di solidi organici e inorganici che, immessi in una soluzione ionica,
neri di meio la sua parte del resto che mi rimasero a dare de la casa
. caperò, 53: sia che lo scambio si faccia immediatamente da merce
immediatamente da merce a merce, sia che lo scambio si faccia mediante la moneta,
è vero non solo di quei cambi che si facevano e fanno nelle fere per spendere
spendere ivi, ma anco nel cambio che si fa in bisenzone od altrove, ove
tutto vien munto il sangue, non che il latte, / e in iscambio ci
. v.]: 'scambio': nome che i contrappuntisti danno all'intervallo che si
nome che i contrappuntisti danno all'intervallo che si fa nella risposta del tuono nel
f. giambullari, 9-200: quella figura che i greci chiamarono enallage ed antimeria.
non piccola per lo scambiare e permutare che ella fa di tutte le parti del parlare
e col nerbo. / l'ipotesi che tutto sia un bisticcio, / uno
quando si tratta dello 'scambio'amichevole che precede la partita o si svolge negli
dalle regole di gara. mi sembra che 'ribattito'abbia poca fortuna, e perciò proporrei
e perciò proporrei di conservare 'scambio', che è radicato nell'uso, per le fasi
modo di avverbio, è lo stesso che invece; ed è comunissimo. capuana,
. m. -et). chim. che ha la proprietà di mandare in
polifenoli, non c'è resina scambio-ionica che li trattenga e che cosa possa fare
c'è resina scambio-ionica che li trattenga e che cosa possa fare un polifenolo sul bromuro
bromuro d'argento lo immagini anche tu che non sei della partita. = comp
scambista ferroviario. 2. impiegato che, in una stazione ferroviaria, consegna
fermata. 3. econ. soggetto che partecipa al mercato, inteso come scambio
altresì come lo scarne e la grascia che inforza e accende il fuoco.
= dal fr. chaume, che è dal lat. calàmus (v.
ai ritratti e memorie di lei e che i beni di seiano si scamerassero e
: quella parte della schiena del porco che è più vicina alla coscia. t.
pananti, i-218: ripeter non saprei quel che si paia / e come si precipiti
gettarsi in acqua al salvataggio dain uomo che annega. 2. milit.
carena, 2-28: 'scamiciarsi': lo stesso che porsi, spogliarsi in camicia. anche
il clima di monaco è fresco, tanto che noi teniamo di conto il pastrano,
migliaia cn operai e o; ai che quella sera scamiciano la loro uniforme di
guarnizione elaborata, anche di pizzo, che si applica all'apertura di una camicia
. monti, i-146: desidero che [le camicie] non siano molto
e coi manichetti e scamiciate di tela che chiamano battista, ma buona. borsieri,
, agg. (scamiciato). che è rimasto in maniche di camicia;
carrara così scamiciato, domandando molto più che la prima volta e con questo consumandosi e
facevano degli scherzi quelle nevi diacciate, che bisognava vedere! pa- rean fantocci scamicciati
vedere! pa- rean fantocci scamicciati, che s'andavano struggendo. pea, 3-152
, 13-38: uno scamiciato in zoccoli, che se n'andava per i fatti colla
i più chiassoni e scamiciati sono quelli che vengono da napoli. -nudo,
a letto. -per estens. che non può essere ascritto a una parte
, pensiamo ». 2. che indossa la camicia, senza giubba, come
degli arditi. 3. che professa idee estremiste o radicali in politica
innovative e di avanguardia nell'arte; che milita in un partito rivoluzionario; facinoroso,
. lucini, 132: poi che il cappello piumato di costoro avrebbe sem-
e cravatta, progressista e liberale, che già allora in fondo faceva vita più stentata
avversari scamiciati, discepoli di marx, che con tanta infingardaggine si mangiavano le sudate
spagna non ha saputo produrre altri tipi che l'anarchico scamiciato, il sovversivo sopraffattore
scamiciati... sono stato felice che questi ordini fossero tanto aderenti a ciò che
che questi ordini fossero tanto aderenti a ciò che io stesso pensavo. piovene, 7-381
fila sul finir d'un periodo, che sembrano gli stecchi sul didietro d'un'
, sm. ant. piedistallo rialzato che serve da basamento alle colonne di un edificio
palladio, 4-28: vitruvio disse che, facendosi il poggio intorno del tempo
rispondano al dritto del vivo del piedestilo che è sotto le colonne e siano a livello
scannili in vero non si trova (che io sappia), né latino, né
scaminato, agg. ant. che è uscito dalla retta via; poco
in baldracca, si prese tal male che diventò la più scontrafatta creatura che veder
male che diventò la più scontrafatta creatura che veder si potesse. = comp.
destinato alle gare (e anche la fossa che delimitava tale spazio).
alcuni danno questo nome alla fossa stessa che circoscrivea lo spazio. = voce
valore privai, e da cammaro, che nei dial. merid. vale 'cibo grasso'
boschini, 346: importa el gesto, che 'l no'sia afetà; / e
afetà; / e le figure, che in quel quadro è fate, / no'
spagn. escamujar, escamochar 'potare', che forse continua il lat. caput mu [
. scarnare 'gramolare il lino'e 'potare', che presuppone la base squamare (v.
cfr. abr. scamullà 'spollonare'), che è forse dal lat. caput mutilare
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xviii).
. machiavelli, i-viii- 204: che le donne di detta compagnia non abbino ad
marino, v-76: febo, medico esperto che ve- dea / la stitichezza de le
latte di sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il corpo; ma quelle
ma quelle di sapore acre e specialmente quelle che di loro natura sono purganti, come
nero ed i titimali, producono un latte che cagiona dolori e scioglimenti di corpo.
scamonea': chiamasi colui fra i fanciulli che mostra nelle proprie operazioni astuzia, accortezza
astuzia, accortezza, sagacità, e che sa il conto suo. dicesi anche
, lii-13-383: simili aiuti sono scamoneati che fanno purgare tanto l'ammalato che lo
scamoneati che fanno purgare tanto l'ammalato che lo riduce all'estremità. dalla croce,
croce, ii-35: i medici dicono che le medicine scammoneate non si possono talmente
medicine scammoneate non si possono talmente correggere che non prestino nocumento alle primarie membra,
l'api tue venisse peste, / poi che così ne i pargoletti corpi, /
olmo 7 o del verde titimalo, che solve / i corpi lor come scammonio
, ii-42: la scamonea è el sugo che stilla da una pianta chiamata da e'
. formaggio tenero, non fermentato, che si prepara con latte vaccino o con
latticini sono soprattutto note le scamorze (che vengono offerte cucinate allo spiedo).
. 2. figur. persona che ha scarse attitudini a una professione o
il buccio alle pelli, per forma che paiano di scamoscio. 2.
delle poche volte, dopo mesi, che ho chiuso gli occhi senza dover scamosciare
hanno bisogno di ministri di grande astuzia che sappiano tirar le leggi, come le
]: 'pelle scamoscia': di camoscio, che i verniciatori e gli stallieri usano per
solamente è per i conciatori quel medesimo che 'pelli di dante'. paolieri, 95:
scherz.: abile trafugamento compiuto senza che alcuno se ne accorga. -al figur.
di pierre loti e di anatole france che la cultura possiede. mi fai un
47]: 'sca- motaio': operaio che scamota la lana dei panni. =
orologio, il fazzoletto, il portasigari che fa capolino dalla tasca di petto e
destrezza, corre subito dal camorrista manutengolo che gli dà forse il quinto del suo
... racconta... che, quando venne arrestato, aveva indosso tanti
abilmente scamottati e quasi compassiona quella gente che aveva le tendenze non l'ingegno della tirannide
carne? il macellaio dà più giunta che altro; e le persone di servizio
i rami di un albero o quelli che non fruttificano più; scapitozzare.
li lo scamoza, / e non curare che para cosa soza. alberti, i-57
tommaseo]: ordiniamo... che non sia neuno che possa né debbia
ordiniamo... che non sia neuno che possa né debbia scamozzare el cero che
che possa né debbia scamozzare el cero che porta alla festa. giuliani, i-276:
quando poi un castagno comincia a perdere, che si vuota e invecchia, compariscono de'
, s'appallottola le parole per bocca che escono fuori scamozzate e stravolte.
fanfani, i-162: 'scamozzatura': quelle frasche che si levano da un albero scamuzzandolo.
da scamozzare. scamozziano, agg. che si riferisce, che è proprio dell'
scamozziano, agg. che si riferisce, che è proprio dell'architetto v. scamozzi
o qualche foglia per nascondere il vuoto che lascia l'abaco. scamozzicare,
'scamozzo': lo scamozzare un albero, che è un certo modo di potatura, è
vi prego, donne..., che mi facciate un dono. le donne
donne risposero: « domanda, salvo che non domandi tua scampa ». cino,
e qual è bella, / poi che rimedio la mia scampa grida, / per
del bellicoso cavalier tidèo, / di che paventi? perché guardi intorno / le
cecchi, 1-1-486: maestro sinolfo, / che or posso creder che voi siate desso
sinolfo, / che or posso creder che voi siate desso, / poiché quell'altro
desso, / poiché quell'altro scampafor- che ha dato / de'piedi in terra.
435): s'era subito persuasa che una giovine la quale aveva potuto promettersi
. di saccheggiatori e di scampafórche, che i governatori sguinzagliavan nelle valli come branchi
.]: 'scampagnata': spasso che ci si piglia un giorno andando in
scampagnata, più bella e più vispa che mai. pascarella, 2-432: non
dossi, 1-i-33: conosco studenti scampagnoni, che preparatisi per la mancanza di voglia e
, 1-1-165: pregai per peccaor, / che me dèa scampamento / da ognunchena noximento
siena, 2-84: benedetta sia tu, che 'n tal tormento / fusti, che
che 'n tal tormento / fusti, che non si potarla contare, / col tuo
117-23: elli in difensione di sé dicea che quelle spese avea fatto utile e diritto
fare sanza quella dispensa e così mostra che 'l fatto del quale elli è ripreso
scampare. scampanacciata, sf. scampanata che si fa in segno di scherno a
segno di scherno a vecchi o vedovi che si sposano. = comp. dal
. rovani, i-914: allo scampanaménto che si fece sentire... tutta
. di scampanare), agg. che scampana (un campanaro). -per estens
per vedere il carattere di gran santuario che... è il proprio carattere di
si incontrano panciuti bori e scampananti mucche che non sanno come muoversi per quei dirupati
10-158: incontrai una volta un capraio che spingeva rasente i muri un armento scampanante.
. 2. per estens. che produce un sonoro rumore metallico (un
2-200: l'odore dei capelli era quello che avevo fiutato tutta la sera nei riccioioni
distesa: tenendo la corda lunga in modo che il battaglio urti alternamente le due parti
parti opposte della campana e produca rintocchi che si susseguono a due a due con
. -scampanare a rintocchi: in modo che il battaglio urti sempre la stessa parte
369): si scampanava più per allegria che per avvertir la gente. fanfani,
che scampanava. cavacchioli, 207: si scampana
è incominciato di sotto uno scampanare fitto fitto che è cessato per riprendere poco dopo.
-far sonare la campanella o il campanello che fungono da avvisatori acustici; scampanellare
davanti all'abitazione di vedovi o vecchi che stanno per sposarsi. statuti di
scampanate. veduto la disonesta molestia, che si dà a qualunque vedovo o vedova che
che si dà a qualunque vedovo o vedova che viene a marito, sì di scampanargli
uscio, sì ancora delle parole disoneste che si usano etc. calzabigi, 168:
. calzabigi, 168: a quelli che a'buffon sogliono andare / muto il teatro
preghi suoi non saran frivoli: / abbaierà che s'udirà da tivoli; / scampanerà
allo scampanare d'una dottoressa e mostrar che le muse li favellino, e squa-
tutti i 'quandi'è il 'quando'che scampana in fondo al v. 16 del
anche sostant. aretino, 10-69: che tosco, che ira credete voi che versi
aretino, 10-69: che tosco, che ira credete voi che versi nel core
: che tosco, che ira credete voi che versi nel core de la corte la
arrabiati fingano la gelosia per sino a tanto che le non ci fusser mai nate.
fusser mai nate. lubrano, 2-330: che genio pestilente si è questo di proverbiare
messo il figlio a bottega, finalmente: che lo vanno a scampanare per tutta la
loredano, n-34: tutti quei militi, che sono scampanati dalle croniche e che dopo
, che sono scampanati dalle croniche e che dopo le vittorie entravano nelle cittadi ora
... da persone... che, senza vagliar la verità, smentiscono
vagliar la verità, smentiscono oggi quel che dissero ieri, per asserir domani quel
dissero ieri, per asserir domani quel che disdiranno posdomani; che con ampollosità di
asserir domani quel che disdiranno posdomani; che con ampollosità di partito e gergo di
non iscampanare sin forte la lingua, che sin costì in mantova non vi sfracassassi
il dì proprio: e per lui più che per la sua mitera si fecero le
qualcuno. -in partic.: quella che, secondo la tradizione popolare di molte
abitazione di vedovi o di persone anziane che stavano per sposarsi. sozzini,
strepito di campanacci o d'altri strumenti che fanno i contadini alle vedove quando si
. tocci, 1-10: voglio dire che quando il padre orsi avea bisogno di
sostenitori della bugia per trarne quell'argumento che e'ne volea trarre, non avea
f. doni, 3-59: vò ben che sappiate certo che s'io vi vedessi
, 3-59: vò ben che sappiate certo che s'io vi vedessi mutar foggia d'
vi vedessi mutar foggia d'uomo, che 10 ne farei una scampanata per il
scalpore. aretino, vi-412: oh che scampanate faran l'istorie de la bona
una diversa orchestra: per indicare situazioni che restano sostanzialmente immutate nonostante siano cambiati alcuni
. (superi, scampanatissimo). che si allarga verso il fondo; che
che si allarga verso il fondo; che ha una forma simile a quella della campana
la vitina e la gonna nera scampanata che le scendeva fino a mezza gamba.
ha trovato poi un paio di calzoni che gli arrivano scampanati fin sotto il ginocchio.
. di scampanellare), agg. che suona a lungo o ripetutamente un campanello;
a lungo o ripetutamente un campanello; che scampanella (anche con riferimento a un
, con diversi semafori, con la gente che si buttava forsennata tra le macchine,
scampanellante. 2. per simil. che risuona limpido e modulato (una voce
. govoni, 9-143: fu così che da terra potè nascere / scampanellante e
con la rag- gera d'argento, che s'apre raso terra, della 'carlina';
mezzo febbraio, c'era tanto sole che i peschi parevano torcersi dalla voglia di
voglia di fiorire, e faceva pena che il cavallo non avesse sonagli, per
per farli scampanellare tirando di corsa il calesse che maiy aveva mandato alla stazione. fenoglio
uscii e scampanellai tanto all'uscio del parroco che mi venne fatto di stanarlo di letto
don angelo s'attaccò ad un cordone che gli pendeva sul capo e scampanellò a furia
alvaro, 17-304: era un chiasso che scacciava nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette
: c'era una volta un cane che senza abbaiare mordeva. perciò il padrone gli
scatenava una scampanellata a sussulti e sobbalzi che sembrava non finire mai.
carducci, ii-15-153: quando le dicevo che non stavo bene, non era romanticismo
, di scampanellare), agg. che risuona di scampanellate (una strada).
e scampanellìi stizzosi, imbocca una via che percorre a rottadicollo. rrignetti, 3-53