Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: che Nuova ricerca

Numero di risultati: 1192291

vol. XVII Pag.58 - Da ROMITOSO a ROMPERE (21 risultati)

comprime ugualmente da tutte le parti sì che piuttosto lo rassoda che romperlo. leoni,

le parti sì che piuttosto lo rassoda che romperlo. leoni, 500: un

muratori, iii-236: noterò... che questo veleno consista in particelle infiammatorie che

che questo veleno consista in particelle infiammatorie che rompano le fibre del sangue.

. algarotti, 1-ix-125: sarebbe forse che la luce, battendo lungamente su i

rotte, io fui domandato per quel che così avevo fatto da quelli litterati, che

che così avevo fatto da quelli litterati, che mi avevano fatto quel bello epigramma.

e, quello ch'è più, che volendole aprire e leggere, non fa

getto, cioè quel di più di metallo che riempiva il boccame della forma.

due discepoli conobbero il redentore nel rompere che fece il pane. misasi, 7-i-158:

pane, porse i pezzi al mastino che li abboccò avidamente. comisso, v-42

. barilli, ii-94: un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio

tomo quinto, senza rompere li sei filippi che la pregai di far avere al signor

canto vivo del muro d'una casa che nel canto si ripieghino e, tirate in

bacchetta colle radici. macerata oi che è e seccata la canape, da noi

, come il pettine: ma più larghe che alte, coperte di un cuoio armato

al contrano dei denti del pettine, che sono lunghi, quei dei cardi sono

un po'incurvati per rompere le materie che entro vi passano. cagnoli, vl-357:

... e si deba eleger quello che non sia molto secco et estenuato e

, d'una aqqua d'una fontana che è quaranta miglia presso a. rroma,

un poco con zuccaro giova a quelli che non possono urinare e rompe la pietra.

vol. XVII Pag.59 - Da ROMPERE a ROMPERE (57 risultati)

minuto, così rompi questa chiara tanto che venga piena la scodella d'una schiuma

piena la scodella d'una schiuma soda che paia neve. crescenzi volgar., 4-40

rotondo. boccone, 217: coagulato che sia il latte, lo rompono con

lo rompono con un bastone diritto, che ritorni come latte grumoso; da questo

. faceva tanto fuoco sotto la caldaia che la carne diveniva tenera a poterla rompere

romper di ginocchia, ma ben save'che va cercando i cuori. dante,

in chiesa a mer- catare, / che romper si vorrie di buccio in buccio.

7-4 (1-iv-610): diedergli tante busse che tutto il ruppono. novella del grasso

bastone e verrò giù e darotti tante bastonate che tutto ti romperò ». ariosto,

e scaltrita donna ebbe questo detto, che volendo il fante rispondere, uno dei fratelli

a pugno chiuso sì fiera botta, che li ruppe le labbra e dui denti

: ti romperò la testa, sonnacchiosa che sei: spicciati, presto. bellori,

fatta scendere per dare spazio a mara, che si era davvero rotta la spalla tanto

fosse se non io, / non crederei che fosse per voi rotto ». s

quasi lo pagheresti tu, po- maccio che te la rompe, tanto ne hai voglia

per cavarsi la rabbiosa fame / aspetta fin che gli è rotto il forame. rocco

i-37: da molti avrai inteso dire che dall'ingordigia del maestro, nell'infondere le

occupata, indebolita e riarsa la caterva che spetta tutto dì e mezza notte il

saetta del cielo ardendo scese, / che ha morte genti e tante teste ha

un soldato del presidio trangugiò tanti scudi che per soverchio peso gli ruppero e gli stracciarono

ii-102: se la palla o altra cosa che con impeto esca dagli archibugi arà rotto

grida, gemiti e lacrime, e par che il cranio scoppi e le ondate del

non son nulla in confronto dell'inferno che mi rugge nell'anima quando sento nella

volgar., 9-27: è da sapere che sopra 'l dosso del cavallo si fa

dosso del cavallo si fa una lesione che alcuna volta rompe alcuna parte del cuoio

corso d'umor salso in una gamba che glie la rompe, né si può saldar

, 3-255: uscì a precipizio col cuore che gli rompeva il petto.

e graffiati, fuggendo sì forte / che de la selva rompièno ogne rosta.

, rompendo de la scorza, / non che d'i fiori e de le foglie

piccioli arbuscelli. piccolommi, 10-360: coloro che vanno in viaggio, se son assaliti

, quelle stesse frondi e rami, che difesi dall'acqua gli avevano, rompono,

biade. giuglaris, 177: se lasciate che prendano le novelle piante una mala piega

/ perch'io le ho rotto non so che alberello / per caricare in furia.

. birago, 677: il sergente maggiore che conduceva questa gente, avendo rotto il

fonti: / e il cherubino, che guarda quel loco, / ruppe la punta

parlari e suo costumi / son tai che chi lei mira ogni altra sprezza; /

; spezzare i legami o le catene che avvincono o stringono una persona, una

o stringono una persona, una rete che l'awiluppa o l'imprigiona.

[proteo] / pur forte sempre, che con suo ro- more / per rompor

more / per rompor lacci lo comprenderai / che delle man ti vorrà uscir fore.

e con debile fu legato tiene / tal che roppe di ferro le catene. astolfi

in memoria alcuni, fu così forzuto che rompeva quasi ogni grossa fune nuova,

dalla propria grandezza tentavano rompere i lacci che gli imprigionavano. brusoni, 4- ii-50

assegnata la carica di rompere la catena che si attraversa nella entrata del molo.

fa quanto può di sciogliere i legami che lo tenevano legato su la sedia, e

venne fatta, rmettendo il signore iddio che rompesse facilmente i gami. sergardi,

certo cavaliero / del vostro clima è fama che rompesse / la forte rete.

non sa di meno di un cavallo che rompe la briglia. -figur.

bandello, 1-13 (i-146): che il dolore rompa lo stame de la

rotte ha quasi tutte sue ritorte / che la tennero in me per ventun'anno.

io di lei ragiono, / vò che tu n'oda in altra lingua il suono

catena, / odia quel finto ben che sembra caro, / e di lui e

avesse potuto rompere i torpidi invisibili fili che lo stringevano alla vita di roma,.

2-ii-101: vespa dice: « tu sai che domane io hoe a rompere le terre

2-15: comandano gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con gran

. sannazaro, iv-246: nella stagion che la gran matre antica / si spoglia il

rompi la terra e sta'ad aspettare che l'erba schiumi di nuovo.

vol. XVII Pag.652 - Da SBARRARE a SBARRISTA (47 risultati)

e tra'corata, / tra'milza, che per fiel più non animale, /

. vignali, 70: oh, che credi tu che lo potessino tenere se

, 70: oh, che credi tu che lo potessino tenere se ne avessino tanto

(con riferimento alla fatica di eracle che strangolò il leone di nemea e,

di nero con l'impronta de l'èrcole che sbarra il leone. 2.

, 3-237: furono sbarrate molte bombarde che fra il loro rimbombo e lo strepito delle

campane dalla torre di san jacomo pareva che il mondo andasse sosso- pra. sarpi

fu risposto con la finezza medesima, senza che veruna giungesse a buon termine per la

caricarlo, sbarrarlo, non era pratico soldato che m'awan- zasse. zucchetti, 139

poi altrettanto lesti e leggiadri, scoppiato che fosse il tuono, nel ripigliarle da terra

espressioni iperb. parini, 317: che aiacin ha'tu seco, impiccataccio?

ti sbarro uno schioppo nel mostaccio, / che sì che le starai lontano, allora

uno schioppo nel mostaccio, / che sì che le starai lontano, allora? nievo

pover'uomo diventava gobbo mano a mano che io m'ingrandiva; oramai le forze

: i luoghi forti..., che non pote- vono avere, con fossi

poca avertenza aveva ordinato a'suoi soldati che all'incontrarsi col torrecusa gli facessero l'

d'una salva di moschettate, pensando che li francesi fossero li spagnuoli fecero la detta

1-172: ciò fare non se poteva, che. ila terra staieva sbarrata, lo

tutti i canti delle vie ha catene che la tengono sbarrata, avevano le genti oddesche

, avevano le genti oddesche davanti uno che con una mazza di ferro rompea i serrami

: di notte poi i medesimi quartieri che guardano verso il nimico si devono tener bene

tronchi alberi? -presidiato da soldati che impediscono il passaggio. fracchia, 312

n'andrò io a festa, / che la mia gente è tutta isbarrata? »

: va dirittamente / contro l'assito, che compatto e grosso / delle porte munia

e furia, botteghe sbarrate, gente che scappava su pe'vicoli. d'annunzio

, da un eccessivo concorso di folla, che rende difficoltoso o impossibile il passaggio.

e sbarrato alla bocca da un'isoletta che il ripara delle tempeste del mare aperto.

fermo e lucia, 480: tutti quelli che venivano dalla parte ove il corteggio doveva

accorrevano e si fermavano, di modo che la via si trovò sbarrata. di giacomo

questo primo tratto era sbarrato da un muricciolo che pareva il parapetto di una terrazza.

terrazza. moravia, ix-406: vidi che la strada era sbarrata per tutta la sua

sbarrata e gli occhi ardenti del guerriero che o prevale o muore. -attraversato

sereno e tranquillo salutando cogli occhi gli amici che ri vedeva nella sala.

il numero distintivo di un mezzo pubblico che compie un percorso parzialmente diverso da quello

da sbarrata pantera adorno scorge, / che con guardo crudel, con rabbuffato / pelo

come occhio sbarrato a vedere tutto ciò che egli si fa dinanzi. guerrazzi, 2-458

perdere, gridando cogli occhi sbarrati che egli l'amava. verga, 8-307:

due mani, tenuta da un orrore che par entrato nel luogo delle sue ossa.

quell'aspetto o per certo furore di novità che possedè gli animi commossi, lo spiccarono

ripresolo, così sbarrato com'era (che pareva una carogna di principe da dover

femm. -tricé). letter. che chiude energicamente i portoni. bontempelli,

. accumulo di materiali rocciosi e terrosi che, trasportati da un ghiacciaio, si depositano

so- stenner tanto fuor della sbarrerà / che tutta l'altra gente si fu armata

loro hanno i loro metodi per sbarricare che consistono per esempio nel prendere un idrante

consistono per esempio nel prendere un idrante che c'è sempre nei corridoi (felle sezioni

felle sezioni e con questo grande tubo che si srotola infilare il getto dentro lo

thovez, 1-144: non è decente che, mentre tante giovani esistenze si immolano

vol. XVII Pag.653 - Da SBARRO a SBASSAMENTO (52 risultati)

, cioè d'ogni ritenimento, cioè che non aranno impaccio vernilo. daniello,

. boine, i-83: così è che chiaronero, chiaronero per gli affannosi crepuscoli

da fuoco (e anche il rumore che provoca). campiglia, 1-380:

nel castello e penetrò tanto a dentro che nel guardarooba fu sentito lo sbaro di

furono tardi a rispondergli con altrettanti sbari che fecero contro di que'nimici. a

compendio di tutti gli altri in quella guisa che il dir birro è dire in un

: sbrigliatura chiamasi quella strappata di briglia che si dà al cavallo quando s'ammaestra;

scannato, quella vergola di nocciolo tutta nodi che serve ai tappezzieri per sbaruffare la lana

.. tenevano nella borsetta i capelli che gli eran caduti nell'ultima gravidanza.

e magro, più a uomo selvaggio che ad altro rassembrava. l'abito anco

. ed i capelli sbaruffati e gli occhi che ne la testa più ognora gli entravano

. franco, 4-247: ora è più che vero che le poesie m'hanno sbasato

, 4-247: ora è più che vero che le poesie m'hanno sbasato il cervello

dice della testa, del cervello, che non batte a segno, che non ragiona

, che non batte a segno, che non ragiona giusto: che talvolta connette

a segno, che non ragiona giusto: che talvolta connette poco. 2

in lei lo sbasimento disviluppava una bellezza che sapeva d'eterno. = nome

piè di fico, e la prima volta che vi salì su per gustarne senti tanta

vi salì su per gustarne senti tanta dolcezza che, parendogli di veder la gloria de'

di veder la gloria de'santi, avanti che sbasisse, chiamò il suo barba,

ne fece tante e tante ne fece che toccò d'una lancia da pozzo nella

sbasito su le funi! faccia domineddio, che la vada bene per entrambi! »

un di loro, il superiore comandò che vegghiassero quattro dei più gio- vanastri,

due per volta, ma essi, che avevano più voglia di giocare che di dormire

, che avevano più voglia di giocare che di dormire, diedero subito in le

, diedero subito in le carte tal che il padre, che sbasiva, nel sentire

in le carte tal che il padre, che sbasiva, nel sentire rimescolarci prese tanto

, nel sentire rimescolarci prese tanto meglioramento che uscì del letto in tre dì.

povere donne con un bambino in braccio, che ornai sbasiva dal freddo con la sua

in detta col- trece da una vecchia che la fece, la cui decrepitudine venendo

. lomazzi, 464: nel tempo che si fe de la gironda / il gran

, rispose il maresciallo: « e'pare che, più che col veleno, si

: « e'pare che, più che col veleno, si sia ammazzato col 'cognac1

ha fato taia da sì ducati 100, che morì; altri feridi et altri è

è morti nel venir et altri sbasiti, che fo posti in terra a san marco

mio temperamento una tal prova d'amore che la doveva cadérmi sbasita dinanzi. -spossato

: questo è acaduto per tri magistri che sono amalati e non se moveno de letto

meza gamba e più, in modo che tutti li magistri sono sbaxiti.

. uno di essi egli si è che dall'una e dall'altra parte sieno restituiti

ai primi loro possessori e padroni. che sarà della mirandola? gli spagnuoli che sono

che sarà della mirandola? gli spagnuoli che sono a questa corte ne sono sbasiti

povera pianta, e sbattendola più forte che mai, la cattiva legatura si venne

vecchina, il gran barbiere, / che vuol cìvognor si trinchi e si sbasoffi /

ii-3- 294: s'è detto che non pare affatto vana la paura dell'inondazione

chiana, verrebbero di qua anco quelle che legittimamente devono andare nel tevere. targioni

sarà d contiguo all'argine hq, e che poi tale sbassaménto continui alla volta di

alla volta di g, è pur necessario che il massimo strisciamento e impeto si faccia

metastasio, 1-v-34: gli sfortunati sono quelli che vivono con l'annuo assegnamento dei soldi

contare un terzo di meno di quello che prima riscotevano. f. galiani

q-356: ognuno... rendesi persuaso che lo sbassamelo del frutto del debito pubblico

stabili fatti dalla chiesa, è indubitato che si abbiano come stabili veri, non

alienazione, ma ancora per la diminuzione che volgarmente diciamo sbassamelo. .

vol. XVII Pag.654 - Da SBASSANTE a SBASSO (52 risultati)

nel profondo di umilissimi sbassamenti, non che crollare al fiato delle glorie mondane,

popolo alle loro imprese, acquistarono tanto credito che ne divennero formidabili alla stessa signoria.

sbassare), agg. disus. che si abbassa gradatamente, digradante. targioni

digradante. targioni tozzetti, 12-6-210: che questo terreno è andato tutto guanto nel

mare, portatovi dalla versilia, e che ivi si è radunato in strati quasi orizzontali

si discostano dalla bocca della versilia, che è il loro centro. sbassanza

nave aerea] ascenderebbero a quell altezza che lor piacesse mentre potrebbero dar aria alle

/ se non ventura d'uomo misurato / che faccia mantener novella amanza.

battasi tanto con un pistel di legno che si sbassi un dito. tommaseo [s

livello del mare, ben presto si vedrebbe che la pianura pisana diventerebbe quello che sono

vedrebbe che la pianura pisana diventerebbe quello che sono ora le colline di valdera,

colline di valdera, e si vedrebbe che gli strati di rena e di sabbia

seconda sulla terza e nasceva una tal confusione che la minore non sarebbe avvenuta altawicinarsi dei

e spaventoso in viso, / fa che ognun sbassa el cao, tuto timor,

né resterò di dire di un modo che il re enrico vili usò per ritrovare danari

a lui stesso infamia grandissima, che fu l'abbassar che fece delle monete

stesso infamia grandissima, che fu l'abbassar che fece delle monete, avendole per bisogno

esempio dopo la morte sua li consiglieri che governavano il re edoardo le sbassarono talmente

governavano il re edoardo le sbassarono talmente che, sebbene nel 1551 in due volte cercarono

cose parve di conseguenza bassissimo. il che non sarebbe stato se, come usarono

1622 fece coniare il due grana, che fu poi sbassato ad un grano e

tarentmo, 559: dice la donna che a pietade crede / commover quei che si

donna che a pietade crede / commover quei che si facean più sordi, / né

: sia benedetto il nostro bon signore che si è servito di questo mezzo per

machiavelli, 1-i-52: in dieci anni che, ragguagliato, viveva uno papa,

, viveva uno papa, a fatica che potessi sbassare una delle fazioni; e

surgeva un altro inimico alli orsini, che li faceva resurgere, e li orsini

uso sbassato con questa nova loro invenzione che ne le stufe e ne l'osterie poco

parer ch'io voglia sbassare questo suggetto che io ho al presente fra mano con

allontanandomi da quella, per non parere che io voglia innalzarlo più che 'l dovere.

non parere che io voglia innalzarlo più che 'l dovere. -svilire, rendere spregevole

giunto all'emissario del lago, ritrovai che il livello della superficie del lago era sbassato

dalla solita sua altezza, in modo che restava più basso della soglia dell'imboccatura dell'

isole da'fondamenti, certa cosa è che l'acqua del lago si sbasserebbe per

future, ma poi io son certo che l'acqua ritornerebbe allo stato primiero.

, l'acqua si sbassava di modo che non poteva bere. -abbassarsi di

..., perché l'acqua che vi pioverà sopra chiara anderà via torbida

. così averemo due moti contrari, che si anderanno incontro l'un l'altro

poi la maggior declinazione in esso meridiano che faccia il sole sbassandosi sotto l'equinoziale,

sezze, i-373: in portare questi pesi che su { { >eravano le mie

cominciassero tanto basso quanto si potesse istimare che l'inimico si potesse sbassare co'cava-

due zecchini è divenuta un pezzo d'argento che in milano non arriva a tre denari

risecate; ed altro l'aumentato consumo, che sempre tien dietro allo sbassare delle tasse

. giorgio dati, 1-130: desiderando tutti che la otenza d'agrippina si venisse sbassando

per lo stesso fine vedesi sbassato quel tetto che a foggia di piramide s'alza per

, crollò l'alto primiero cratere, che or diroccato e notabilmente sbassato si osserva

il concilio tri- dentino rivivevano più rigogliosi che mai...: il secolo tendeva

potenza. alvaro, 8-174: bisogna ricordarsi che i bonac- colsi, sbassati dai gonzaga

di fronte al palazzo degli usurpatori o vincitori che fossero. -fiaccato, indebolito

, 10-ii-988: né poco ti dei compiacere che la fama medesima ti parve desiderabile sopra

un tomolo di farina: è argomento che il danaro vai poco o che sia il

è argomento che il danaro vai poco o che sia il suo prezzo sbassato, o

vol. XVII Pag.655 - Da SBASTARDARE a SBATACCHIARE (35 risultati)

conoscendosi... il considerabile detrimento che questo felice ma piccol dominio ha patito nella

. -lavori di sbasso: quelli che si fanno in una cava di marmo

, cxxii- 153: del libriccino che v'invio sotto fascia vedete di grazia

solo incomodo patirebbe questo regno, cioè che colla maggiore abbondanza della moneta d'oro

d'argento, per rimediare all'incomodo che ne potesse risentire il commercio sarebbe facile

oro forestiera di quanto equivalesse alla proporzione che fosse praticata negli stati vicini si otterrebbe

. di sbatacchiare), agg. che sbatte in continuazione e rumorosamente; che

che sbatte in continuazione e rumorosamente; che picchia per terra con fracasso.

lo scalpiccio delle folle. 2. che urta ripetutamente. pavese, 12-142:

nudo, tornò a galla nei cerchi che si allargavano sbatacchianti. -che si

non basterebbero mai a rendere la tempesta che fa e che mena questo bestione, coi

a rendere la tempesta che fa e che mena questo bestione, coi suoi pattini

, come pazi s'avventano a'centurioni che sempre furono berzaglio e primo sfogo degli

12-236: di siro poi, / che l'ha instigato, ah! vorrei fame

sbatacchiarla nel muro, e far cosa che avrebbe ripugnato a qualunque galantuomo. verga

smania di violenza; avrei voluto strangolare, che so, sbatacchiare nel muro quei cuccioli

nel muro quei cuccioli, e chissà che altro. -con uso recipr. spintonarsi

, come vedono, è tutt'altro che caro », ci diceva il..

se in tutto quel tempo non avesse fatto che la signora, si muoveva sui suoi

stacca dal guscio, allora è segno che ella è fatta e matura, il che

che ella è fatta e matura, il che è alf autunno, nel qual tempo

mani sul tavolino con sì poca grazia che buttommi il calamaio e il polverino per aria

il calamaio e il polverino per aria, che poi, tornato all'ingiù capovolto,

le ali. pananti, ii-10: che non s'impoltronisca [la civetta],

appena tocca, scoppiò con un tonfo che parve colpo di artiglieria, e il contadino

morto, quale malconcio e sfigurito per sorte che mettean paura a vederli.

cecchi, 6-382: dai tre torelli che uno dopo l'altro si videro correre,

all'annoiato viaggiatore costretto in un vagone che sbatacchiandolo lo trasporta sopra, sotto,

. manzini, 12-118: i singhiozzi che lo sbatacchiavano, provocarono una tosse rabbiosa

a sbatacchiarla sul viso al primo cerretano che si fermasse sotto le sue finestre.

, offendere. alfieri, 9-77: che s'egli è forza ognor che si sbatacchi

9-77: che s'egli è forza ognor che si sbatacchi / giustizia, almen (

una finestra, e una vocetta stridula che gridava di lassù: « aiuto!

sentiva sbatacchiare le ali degli uccelli neri che sciamavano la sera sulla sua aia.

de pisis, 1-459: non credo che il mio cuore resista a lungo a

vol. XVII Pag.656 - Da SBATACCHIATA a SBATTERE (40 risultati)

in sulle porte / lo svizzero custode che accudiva. bettini, 1-175: son

: avviene, non di rado, che egli si scuota a uno sbatacchiar di

non potendo chiuder gli occhi pel rumore che fanno le foglie secche delle palme sbatacchiate

sbatacchiate dal vento, alle scene di selvaggeria che vidi ieri. -sballottato qua

buonarroti il giovane, 10-968: pensonno che dagli alberi o d'allocchi / fusse

, / nell'altro mondo certo più che in questo; / e a rinvenirci ci

libertà e la giustizia, due parole che son per divenire di cattiva fama:

l'una sbatacchiata in faccia alla gente che non può usarne, perché ha fame

sbatacchiatóre, agg. e sm. che sbatacchia. = nome d'agente da

d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.).

agg. (femm. -a). che sbatacchia, che muove scompostamente.

. -a). che sbatacchia, che muove scompostamente. bernari, 7-181:

). saccenti, 1-2-98: quel che più m'alletta e più mi tira

) è il suon delle campane, / che l'aria ripercuote e in lei s'

pisane, / quelle, si sa, che ogni po'po'di festa / durano a

le campane, essendo il battaglio quello che fa loro render suono. nievo, 1-265

nostra chiesolina io l'ascolto sbattagliare, che la mi sembra né più né meno d'

: negli intervalli si sentivano i suoni che venivano dalle altre baracche e dalle giostre,

campana... era uno spettacolo che aumentava di molto il prestigio di piazza

rosso, stasera, come sbattaglia. o che ha? -sostant. soffici

). sbattagliato, agg. che è teatro di ripetuti scontri e battaglie

e battaglie. -al figur.: che è oggetto di frequenti assalti amorosi.

della porta, 8-115: farò conto che drusilla sia una rocca molto tempo sbattagliata

legnaiuoli per sfondare il canto del legno che lavorano. = voce di area fior

uno voi montare / coven per forga che para da pago, / e chi voi

eoa d'aseno voi fare / go che no pò may esser bon scaggo. cennini

3-184: sopra tutto il negro avanza, che ti scolpisce meglio che nessuno altro colore

negro avanza, che ti scolpisce meglio che nessuno altro colore le tue figurette, e

. f. doni, 4-65: mentre che egli ascoltava, sempre aveva gli occhi

la pianta con le mani, ne veniva che, sbattendo contro un sasso le radici

, iv-7: riprendo medesimamente lo eccesso che per cagione della grande moltiplicazion delle vesti

carte con certi urli e certe vociferazioni che pareva che si scannassero. bernari,

con certi urli e certe vociferazioni che pareva che si scannassero. bernari, 4-184:

fargli paura e sentirlo starnutire nella polvere che si sollevava. fenoglio, 1-i-1723:

nello io dovevo indovinarlo attraverso il commento che le prime parole di esso scatenevano nell'

conti, 1-12: forse è la mente che, a latti compiuti, crede di

ravvisare una linea necessaria negli eventi, che solo un cieco destino ha sbattuto, qua

9-65: questa donna fiorente e impazzita, che sbatte la propria carne nuda sulla faccia

gattamelata, quasi non abbia altra speranza che svegliarlo dal sonno della morte col ricordo

sbattono le mani / su'pergoli, che noi lasciamo 'l male / se vogliamo esser

vol. XVII Pag.657 - Da SBATTERE a SBATTERE (50 risultati)

alare'aurelio, 149: ecco che isabella e luigi prendono uno scivolone,

camminando. parise, 11-36: « che modi » disse la signora saggia e se

guayme, segnor me, / per che som e da voi parila? ».

, 1-86: lottavano, ed egli temeva che un passante, o qualcuno,

solo nella notte del lunedì, ubriaco che dovevamo sbatterlo nella stalla. -atterrare l'

fabbrica lavorano già tutti in un reparto che chiamano il confine. li sbatteranno fuori.

borrea le sbatte. marchetti, 5-251: che tuoni esserci ancor di questa sorte /

/ ben conoscer si puote, allor che '1 vento / sbatte o i fogli volanti

suoi furono sbattute subitamente da tanta tempesta che tutte da ogni parte si sparsono.

si sparsono. ramusio, cii-v1-512: mentre che eravamo così sbattuti dalla tempesta, il

pilotto d'essa nave ci avea detto che la sentiva sdrucire e che di già vi

avea detto che la sentiva sdrucire e che di già vi entrava molta acqua.

, i-ii- 522: il comandante che naviga da 30 anni dice che due sole

il comandante che naviga da 30 anni dice che due sole altre volte...

.. vide un temporale simile a quello che ha sbattuto il 'rubattino'ne'giorni scorsi

lordura / come tu [mare] fai che sbatti sulle sponde / tra sugheri alghe

stridule imposte / e maledice al giorno che rimena il servaggio. c.

l'uscio con un fragore spaventevole, che fece cadere un vetro dalla finestra.

psillio con acqua fresca di fontana fino che si faccia mucillaginosa e poscia si beve

gettali nella botte, avendoli sbattuti prima sì che li faccin tutta la schiuma. da

la schiuma. da ponte, 1-615: che vita maledetta / è il far la

si lavora, e poi / di tanto che si fa nulla è per noi.

per noi. / è mezz'ora che sbatto; / il cioccolatte è fatto,

usciti sulla terrazza, trovarono la madre che sbatteva un altro uovo per antonio.

antonio. pavese, 4-210: un giorno che entrai in cucina e l'elvira sbatteva

sbattendo continuamente gli occhietti vitrei infossati, che gli restavano duri e attoniti quasi a

lei, preso da un'incoercibile sensualità, che mi faceva sbattere i denti. savinio

e mameli, e i 'ben pensanti', che frequentano casa baffo cavallotti, sbattono le

la lingua. rajberti, 5-180: che razza di vini sono cotesti da sorbire

, 2-196: 'sbatter tali': quello scuoterle che fa talora il gallo, tenendole aperte

, alla quale sbattuta d'ali è raro che non tenga dietro una buona chicchiriata.

braccie e... non hae con che si sostegna. -scrollare la coda

. panzini, 11-688: si capiva che aveva passato una bella nottata! ma

non era come una delle nostre contadine che se ne sbattono di uomini! buzzati,

calvino [queneau], 89: guarda che non tengo mica in modo speciale a

macché, si tratta solo di quel che t'ho detto, metter la pignatta

tabù per i vestiti: i verdi che sbattono, i neri opachi.

il dente. bellincioni, 1-154: che piacere è il stare in un palazzo

sbattere': lo stesso di aver di che vivere, il cui pieno, pure

,... dappoi assalì quegli che erano intenti a portare la vettovaglia a ver-

selloduno... e sbattè sì lutterio che, fuggendo elio con molti pochi,

1... capitani, considerando che non era da dar tempo a chi era

e tutti gli altri di quella fazzione che gli era contraria, gli forzò a

1-40: erennio ponzio ammoniva i sanniti che il popolo romano sbattessero così che in processo

i sanniti che il popolo romano sbattessero così che in processo di tempo non levasse più

mano in maggior pasta, essere sicuro che il papa... non lo offenda

.. non lo offenda: il che non può fare se non sbattendo la potenza

. varchi, 18-1-295: verissima cosa è che, dopo cotali sètte e divisioni,

sbattere in tal modo il re francesco che se ne raffrenasse l'animo bellicoso di lui

789: all'intenzione del re, che era non di abbattere ma di sbattere

vol. XVII Pag.658 - Da SBATTERE a SBATTERE (78 risultati)

. salvini, 19-iv-2-261: mi rallegro che poi la sbattiate [la malinconia]

ramusio, cii-vt-385: oltra alla stanchezza che allora avevamo de'corpi, eravamo ancor

sbattuta dalla fame e dal freddo tanto che il becco e l'unghie le diventano bianche

non volendo lui sbattere i sopradetti denari che ebbe nelle sopradette iiii partite, in

... gli sbactemo 1 soldo che ellino eie doveiano dare de castan- gnie

, restai debitore di fiorini 245, di che feciono pagassi ciascuno anno, cominciando il

contratto del mulino, e sono di opinione che si abbi a sbattere del fitto allo

a sbattere del fitto allo awenante, che è scemata la entrata, perché non

sbatterne anco altro dieci [milioni], che il governo dimette ai popoli meridionali affinché

, 2-111: dicie [la regola] che. ttu debbi ora trarre la porxa

saetta dello sciemo di 7 1 / 4 che è la metà del diamitro rimane 5

4. sacchetti, v-22: se colui che ora con puro amore verso dio per

puro amore verso dio per l'anima che è in purgatorio fa orazione esaudita,

riceve in pagamento l'orazione, secondo che ella vale o dieci anni o venti anni

o trenta anni, o secondo che valesse, sbatte dalla somma de'cento

dalla somma de'cento anni, sì che dio rimane servito cento anni, e

. piero della francesca, 67: mecti che il pu- pone valesse 3 soldi e

vagliano 9 soldi, sbacti 3 soldi che vale il cocomero, che a meno

sbacti 3 soldi che vale il cocomero, che a meno resta 6 soldi. tocci

lascia star la spina... dico che, sbattuto una parte di tutto quello

, sbattuto una parte di tutto quello che tu hai detto e credendoti lo avanzo,

... il mio parere è che tu faccia la tua pippa puttana. varchi

varchi, 3-77: quando ci pare che alcuno abbia troppo largheggiato di parole e

parole e detto assai più di quello che e, solemo dire bisogna sbatterne o

soldani, 1-20: il mal, che tocca poco men che a ognuno,

: il mal, che tocca poco men che a ognuno, / sbattilo dal suo

per quel ch'ell'è, detratto che n'hai 'l pruno. 16

,... ancora essi pare che nelle contenzioni oratorie sieno di qualche importanza,

et iure'arditamente sbatte il fondamento posto che si possa comprare a minor prezzo il

contra l'istesso sallustio, ognuno conosce che non isbatte quell'opposizione della novità et

della novità et ignobiltà con altro scudo che con dire che sallustio infamava con le

et ignobiltà con altro scudo che con dire che sallustio infamava con le brutte azzioni i

lami, 1-1-32: questo sistema è tale che facilmente si concilia con quanto rettamente degli

è una picciola pittura del medesimo maestro che è sopra il lavatoio de'monaci di

occhi degl'intendenti i tre quadroni del vasari che ha di rincontro. -far

non saprei mai altro rispondere se non che questa è una bella oggidianata di lucrezio

., 5-196: filippo, avendo inteso che i dar- dani, spregiando un regno

in tante fatiche e in tanti pericoli che la fortuna parve contendere con la virtù

delinquente così infracidato né empio così perverso che, quando sia sbattuto dalla paura, non

dafl'umor nero o da altri malanni che ci germogliano sì facilmente tra i piedi

, oh!, il mondo non è che un regno d'infelicità! foscolo,

/ ch'amor mi sbatte e smena che no abento, / sì come vento -smena

bologna, i-74: ma 'l suo amor che mi riionda e cima / e sbatte

mi riionda e cima / e sbatte più che sasso di mare onda, / mi

tacente di non dire in nma / quel che par che la vita mi confonda.

non dire in nma / quel che par che la vita mi confonda.

6-44: e poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare

giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la faccia e slam

la faccia e slam va a terra che se poi sbatte malamente tanto meglio così

per un po'di tempo non si intese che sbattere la pioggia sulla terra, sulle

a urlare e a sbattersi di maniera che facea paura a vederla. piccolomini, 10-186

a vederla. piccolomini, 10-186: il che intendendo il coro, subito assalito e

lasciar di fare alcuna di quelle cose che appartengono ah'uffizio suo, lasciava traboccar a

. lanci, 3-59: benigna, che ci è di nuovo? che hai,

, che ci è di nuovo? che hai, che ti sbatti tanto? saraceni

ci è di nuovo? che hai, che ti sbatti tanto? saraceni, i-257

: non facev'altro [il malato] che smaniare, / che sbattersi, sudare

[il malato] che smaniare, / che sbattersi, sudare e venir meno.

niente di grande? né anche adesso che mi vo sbattendo per questa gabbia come

tutte sono fraudi, inganni e tradimenti che gli scorrono per la mente per adempire i

degli aromatari, 264: perché vedo che dal grande sbattervi dovete esser stanco,

sbatte ongnora, / per li colpi mortai che no i dàn triegua. onesto da

, 1-xxxv-19: tu senti, ballatetta, che la morte, / mi stringe sì

la morte, / mi stringe sì che vita m'abbandona; / e senti come

cor si sbatte forte / per quel che ciascun spirito ragiona. cino, iii-150-7

temo al timor vostro, e tanto / che 'l cor nel petto mi trabalza e

... si sentiva il cuore che gli sbatteva e gli voleva scappare dal

sopra il canterano; e con il cuore che gli sbatteva, stette pronto per quando

sbatter degli occhi qui ti dico / che ben è segno di futuri eventi. zavattini

non ci fu sforzo e sbatter d'ali che la distrigasse. -con riferimento

dov'è più fina, più spesso che lo sbatter dell'ala senti il batter

bene gli occhietti dei due puntoncini, che fermano le finestre al muro quando sono

rovinìo, la campanella squillante di sant'agata che chiamava aiuto, usci e finestre che

che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori

usci e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia. e.

legno; poi rumore di passi, usci che sbattevano. volponi, 2-71: come

usci? è certo / ida tua che sfaccenda, oggi, in cucina. d

. sinisgalli, 6-194: tu sai che i sogni durano attimi, due o

vol. XVII Pag.659 - Da SBATTEZZAMENTO a SBATTEZZARE (56 risultati)

viene a sbattere, facendo brandire quel che è nel corpo del vaso. michelini,

, 423: i sassi grandi, che si precipitano per le linee llc, 'kd'

agrippina macrì, colla tonaca color pulce che le sbatteva dietro. calandra, 6-193

po'alterata, sotto le vaste coperte che sbattevano al vento. montale, 1-114:

trepido / il cielo, fuma il suolo che s'abbevera, / tutto d'accanto

quelli tralci a canne o pali, che non si sbattino. -arrivare a

strappa via dal collo, nell'aria che sbatte. -procedere sobbalzando (

sbattuto uno pezzo, ha consumato quello che gli era avanzato, ha straccato gli

, ha straccato gli amici, vede che le imprese non gli sono riuscite.

comincia a pensare più al vivere quotidiano che al ritornare in casa. galileo, 1-1-186

: si sbatti questo quanto vuole, che non si ha da stampar foglio ch'io

lo vegga, e tutte le volte che io ci avrò cosa incontrario, certamente

[7-1-1984]: un grande sbattersi: che altro era la vita se non questo

, 1v- 1984], vi: che vi sia una quota (peraltro molto modesta

peraltro molto modesta) di giovani, che dopo aver cercato lavoro ed aver campato

i lavoretti più strani, alla fine decide che non vale la pena 'sbattersi'e cerca

moravia, ix-149: filippo era quello che si sbatteva di più a favore dei

allargate i calcoli militari, è la favola che le ha tracciate e aperte: uno

ora cammina, / guscio d'uovo che va tra la fanghiglia, / poca vita

perché egli non aveva l'aria di credere che da una giorno all'altro l'avrebbero

.. ora si può aggiungere qualche mutilato che non sa, dice lui, dove

ricordai della signora mimi, una famosa affittacamere che, durante l'ultimo periodo angoscioso della

non sapere come passare il tempo o che fare. arpino, 16-99: ha

dall'aria fuori del mondo? uno che non sa dove sbattersi. -sbattere

: c'è anche l'uso distorto che certi organi di stampa fanno del loro

realtà inattesa. fanzini, ii-169: che colpa aveva mimi se un ragazzo di

gadda conti, 1-263: vuol dire che per l'avvenire mi sbatteranno la porta

8-113: c'è il tipo d'uomo che non può tollerare di lasciare una donna

del pari; e così andò spargendo che ambidue aveano mantenuto il loro posto con

la voce. buzzati, 6-227: che mi sentano pure, me ne sbatto,

della cucina e il suo ideale era che le pratiche, salvo il rispetto dovuto

proverbi toscani, 262: delle cose che tu vedi sbattine tre quarti; e

sbattine tre quarti; e di quelle che tu senti, sbattine più. =

. pulci, 9-25: rinaldo, che pel mondo or va meschino / e

/ d'una pagana! or fa * che ti vergogni, / ché questo è poco

, / ché questo è poco men che sbattezarti. idem, vi-37: se mi

certo io ero più tosto distinato al turbante che al cappuccio. contile, 5-4-45:

vuoi ch'io mi sbattezi? vuoi che io nieghi la fede? passeroni, iv-187

contile, 1-2-5: m'accorgo non che tu, ma la tua canova e la

5-12: io voglio anzi spettar lui che egli aspetti me, ch'io mi sbatteggiarei

i-23-120: gesù, santa maria, che cosa è questa / da far isbattezzare ogni

tazza, ed io vorrei piuttosto sbattezzarmi che mai fare per forza a modo di nessuno

ignoranza è al punto di credere ancora che capolago era uno stabimento mazziniano. è cosa

se ha mai detto due parole altro che in veneziano. baldini, 7-114: se

dovesse venirmi meno anche questa, fa'conto che io mi sia già sbattezzato e tu

ii-231: cosa da stupire, dico, che il tasso, più tosto che comportare

, che il tasso, più tosto che comportare che si dica ch'aristotile dica una

il tasso, più tosto che comportare che si dica ch'aristotile dica una bugia

e il torto: soprattutto il torto che gli facevano, costringendolo a sbattezzarsi e lavorare

n. franco, 6-36: il che l'invidia comprarebbe a contanti sendo ella

a contanti sendo ella la maligna guerriera che mi perseguita. ma ho speranza che

che mi perseguita. ma ho speranza che la comare si sbattezzerà un giorno, quando

si sbattezzerà un giorno, quando vederà che le sue speranze non hanno uscita.

. lessona, 2-188: l'anno che seguì dappresso quello del fortunato suo accasamento

statuetta comprò un dab- ben uomo russo che si ostinò a sbattezzarla, e attestò i

di signor, non di bidello: / che come giammaria o raffaello, / voi

vol. XVII Pag.660 - Da SBATTEZZATO a SBATTIMENTO (58 risultati)

si fece giundoscio (ch'era la setta che l'imperador professava) e, come

d'azeglio, 6-22: un tal barbieri che s'era sbattezzato per ribattezzarsi tisifonte.

dello sbattezzarsi e pigliare altro nome, che fu imitata da tutte le altre accademie

/ gli è un nome eterodosso, / che magnetizza i fulmini / e se li

appioppare alla prima parte un nome nuovo che viene a fare un inverosimile contrasto col

pass, di sbattezzare), agg. che ha abiurato la religione cristiana; rinnegato

. -anche, con valore enfatico: che non osserva i dettami della religione,

, quanto più pareranno abominevoli in quegli che ne la profession de la fede vera

, ad un battaglione di giovinastri, che non credono all'altra vita, mezzo sbattezzati

all'altra vita, mezzo sbattezzati, che osservano per decalogo l'alcorano. c.

sbattezzato son già membro di mecca / vedendo che ho sì poco sale in zucca /

ho sì poco sale in zucca / che mi fece cambiar per sorte becca /

gli messi al sole, dal quale vidi che a poco a poco cominciavano a pigliar

poco cominciavano a pigliar quel colore acceso che non avevano prima, dal che mi

acceso che non avevano prima, dal che mi confermai maggiormente nella mia opinione,

mi confermai maggiormente nella mia opinione, che il riflesso dei coralli che stanno sott'acqua

mia opinione, che il riflesso dei coralli che stanno sott'acqua non servisse né a

fra l'altre cose [del quadro] che vi si ammirano egli è un angelo

ammirano egli è un angelo mezzo sbattimentato, che tiene una mitra episcopale di straordinaria compitezza

dinanzi è tutta graziosamente sbattimentata in modo che non lascia però di far mostra della

quando mise seriamente mano all'opera e che volle condurre cosa perfetta, si servì di

, sobbalzo (o serie di scotimenti che si succedono) di ciò che subisce

scotimenti che si succedono) di ciò che subisce tale azione; battito, per lo

un altro oggetto (e il rumore che ne deriva). crescenzi volgar

pole, delle cornacchie o simili uccelli che nell'apparir del giorno si movono l'

bartoli, 4-1-282: que'due nostri che seco viaggiavano, rotti da lungo sbattimento del

porte in fondo alla sala e fanfare che passano sotto le finestre, si sentono urla

bartoli, 14-1-107: in quella terribile uscita che fece il vesuvio su la fine deh'

spessi e gagliardi gli sbattimenti della terra che tutta napoli se ne scoteva.

, 20-17: lo veggo, gozzo, che tu ti maravigli di questi miei sbattimenti

i petti sacerdotali e a renderli sì generosi che non provino gli sbattimenti della paura.

situazione o evento infelice, avverso, che capovolge una situazione precedente; disgrazia,

dell'aversa fortuna non ceda, ricordevole che ella sempre suole i forti e animosi

287: felice natura d'uomo che potrebbe parere, più ancora che italiana

uomo che potrebbe parere, più ancora che italiana, ellenica, se negli esuli del

questi recitativi commossi, queste battute concitate che basso e soprano (ma il basso

in appena un residuo di musica, torrente che il fuoco della passione ha prosciugato

ha prosciugato, ripenso alle ultime cromolitografie che si coprono di polvere nel retrobottega di

i-155: usano ancora molti maestri, innanzi che facciano la storia nel cartone, fare

vedere gli sbattimenti, cioè l'ombre che da un lume si causano addosso alle

lume si causano addosso alle figure, che sono quell'ombra tolta dal sole, il

sole, il quale, più crudamente che il lume, le fa in terra,

gli piace, purché si faccia di modo che il sbattimento di esso rilievo si dimostri

, in: sbattimento è l'ombra che vien cagionata sul piano o altrove dalla cosa

dipinta, e corrisponde a quell'oscurità che gettano fuori di se i confi nella

dai pittori quell'ombra o quella oscurità che producono i corpi opachi sopra il piano sul

lontano vogliono esser di gran rilievo acciò che faccino ombra over sbatimenti, che questi

acciò che faccino ombra over sbatimenti, che questi dànno ocasione di potersi vedere.

la ricchezza delle lumiere acconcie per modo che nessun lume poteva cagionare ombra o sbattimento

ambiente aere una fosca luce vermiglia, che tutta diffondeasi fra gli archi e le

di luce costituente la 'penombra', che è minima presso l'ombra e diviene massima

-bagliore o riflesso di luce, che colpisce in par- tic. una zona

semplice, così singolare in un uomo che faceva parte del mondo diplomatico.

di sbattimenti, troveranno 'alternativo'tutto ciò che era ovvio per la nonna carolina,

basato sull'alternarsi di più gruppi corali che si rispondono o si intersecano.

vicendevolmente fra di loro rispondersi: dal che ne nasce un certo combattimento che dai

dal che ne nasce un certo combattimento che dai compositori vien chiamato 'sbattimento di cori'.

sarebbe questo sen- z'alcun dubbio: che, ritornandosi nella replica molto spesso a

vol. XVII Pag.661 - Da SBATTIO a SBATTUTO (50 risultati)

, di una tenda (e il rumore che ne è provocato).

, l'agitazione disperata di quella fiammella, che lo specchio pallido rifletteva, presero nel

chiude una porta (e il rumore che ne deriva). pavese, i-141

in sì piccoli animi sia tanta superbia che egli detraessono sì pertinacemente i debiti onon

sostenere la vicinanza né la potenza e che egli con universale sbattito d'animo lascias-

. dossi, i-25: con uno sbattito che le traspare nel viso, se ravvicina

perché rimanemo finalmente d'a- cordo insieme che amaro, il quale avea domattina andare

rosso, 24: ordinò... che... della somma principale si

somma principale si avesse a sbattere tutto quello che per i creditori si fosse numerato o

1-89: 'sbattitoia': pezzo di legno piano che si fa scorrere successivamente sulle varie parti

pareggiarne le lettere, cioè abbassare quelle che si trovassero rialzate. =

altri ingredienti. 4. agg. che fa sbattere, che scuote oggetti o persone

4. agg. che fa sbattere, che scuote oggetti o persone (il vento

il grave cuore motore / come un degente che si sfascia mi son ritrovato / rifatto

e sbattiture. -ant. urto che provoca dolore fisico. dalla croce,

sbattiture o nel cader da alto, che il dolore appari atroce e che discendino

, che il dolore appari atroce e che discendino molte materie al luogo percosso.

di una porta (e il rumore che ne deriva). volponi, 4-163

azionato a mano o elettricamente, che serve per montare le uova e per

industria dolciaria addetto alla miscelazione degli ingredienti che formano rimpasto usato per la produzione di

'l mazzuolo. marino, v-10: tosto che la natura arcipoltrona / ebbe stampato così

più non posso, / di'pur che il mesto suono, / che a te

di'pur che il mesto suono, / che a te l'aria trasporta, /

termine e senza fine; è lo stesso che 'battolare'col solito 's'intensivo, quindi

a dritto e a rovescio: « che talento! » i professori, scrollando la

una piccola sbattuta alle uova per impedire che il composto si disgreghi. 3.

intermediaria... della spiccia intimità che il padre... lanciava in informi

segrete alla madre. « e credo che ci farebbe molto buon sangue una buona

se n'andava cercando d'uno scoglio che desse fine alle fatiche degli sfortunati marinari

. varano, 1-127: allor fortuna, che per poco arride / agl'infelici,

zefiro occidental su tonde infide, / che risospinse la sbattuta nave. massaia,

pastore di parole, la tua voce / che può? nel cupo colpo d'un

procella / impedito e sbattuto in mar che freme, / pur di un mese è

crudel la lontananza / dalla consorte, che pensar di noi, / che già

, che pensar di noi, / che già vedemmo del nono anno il giro /

testimonio falso degli occhi, non è che una cialda di straziate farine, una

; ed è assai bella, salvo che, secondo il genio mio, quelle grate

debil vecchio alzò tasta e lanciolla / sì che senza colpir languida e stanca / ferì

e lo percosse a pena, / che dal sonante acciaro incontinente / nsospinta e

d'ira e dolore, non dovesse riuscire che sfogo sterile, noi taceremmo. sbarbaro

: rimango come una vescica mezzo vuota che ad ogni movimento del liquido sbattuto prenda

dei dimoni per opera de'quali avvenne che una donna sbattuta di molte fatiche,

con gli occhi cavi e trasfigurata di modo che, tra queste cose e la poca

di metter una volta fine agli incommodi che provano i popoli nel longo corso di

è sì languidetta e sì sbattuta / che vuol riposo. giordani, ii-i- 79

e confuso per le mie cose domestiche che non so dove io abbia la testa.

(149): il suo aspetto, che poteva dimostrar venticinque anni, faceva a

vederle balenar sulla fronte un non so che d'arcano, che studiasse tener celato

fronte un non so che d'arcano, che studiasse tener celato nel cuore. verga

opprimente, un'agra nausea della vita che, lontana dai consueti affetti, fuor della

vol. XVII Pag.662 - Da SBATUFOLARE a SBAVARE (40 risultati)

, 26-78: d non men divino fisico che illustre isto- rico si pensò che la

fisico che illustre isto- rico si pensò che la pallidezza del volto, gli occhi sbattuti

lo amante quanto ne lo amalato, che la febbre gli trattasse tutti tre a un

le armi romane e nel brevissimo spazio che stette sul trono si fé manifesto che

che stette sul trono si fé manifesto che l'imperio, benché sbattuto e lacero,

de'cristiani tanto sbattute in quei paesi che non si udiva esser alcuno essercito in campagna

non si udiva esser alcuno essercito in campagna che fosse bastante a sturbarli loro disegni.

, dove il lavoro è più dei proti che dei poeti, ritrovi, senza nessuna

letter. liberare una persona dal bavaglio che le impedisce di parlare o di gridare

donde e'preson la via / color che gli hanno così mal trattati. nievo

: non più tenuto a freno, che può esprimersi liberamente. fenoglio, 1-i-1536

. sbavagliato2, agg. region. che ha una macchia 6. per

sognato il povero babbo: m'ha detto che gli ero passato addosso e non l'

vibrante impediva il coagularsi d'una volontà che la contenesse e fermasse. 7

cxxi-iii-287: molte e molto tristi cagioni che han le loro radici nella mia dolorosa

. fagiuoli [tommaseo]: che occorre sbaulare ogni cosa? =

sbavacchiante, agg. bavoso, che emette saliva dalla bocca (per indicare

collo sbavaglio in bocca: « basta che, murandosi quella gran reggia, non si

pres. di sbavare1), agg. che emette saliva o bava dalla bocca,

emette saliva o bava dalla bocca, che sbava. f. f.

f. frugoni, 3-i-359: sai tu che non poterono i leoni sbavanti imprimer zanna

, 20-284: rimorde il morso, che con or l'affrena, / e si

le parole e sbava e ogni volta che tira su il fiato, risucchia.

, perdonami; ma oltre i lumaconi che sbavano pe'tuoi roseti, oltre le

pe'tuoi roseti, oltre le vipere che lingueggiano sotto 1 bianchi tuoi marmi,

com'e rano del livore che sbava nelle guerre civili. -avere

balze, il luccichio del filo d'acqua che sbava nel fondo della bolgia spaventosa.

si rivela per queu'illusionismo lu- ministico che involge la giustezza della veduta di sottinsù;

. colorarsi di riflessi e di sfumature che si diffondono. sbarbaro, 1-53:

. calvino, 20-30: mi sembra che questo libro sia una bellissima prova,

una bellissima prova, con un linguaggio che non sbava si può dire mai,

manganelli, 18-14: niente più si disapprova che questo buffoneggiare di cui ora parlo,

, cxxiiii- 644: specie di lumaca che bacia e che sbava ogni cosa.

644: specie di lumaca che bacia e che sbava ogni cosa. landolfi, 13-80

e approfittò d'un poco di brezza che s'era levata per lasciarsi dondolare piano

dal voluttuoso stiramento / del mezzogiorno, che ha sbavato d'oro / il guanciale dei

penombra del salotto fosforeggiarono due cuori enormi che lentamente si avvicinavano uno all'altro,

misteriose, sbavano parole magiche, formule che nessuno ha il coraggio di ripetere.

sei volte quanto è quella parte sopradetta che si appoggia al mattone, e così deve

. bresciani, 6-xi-59: allora poi che la materia è tutta fusa,..

vol. XVII Pag.663 - Da SBAVATO a SBECCUCCIATO (26 risultati)

ancora allo stato liquido, delle impurità che salgono in superfìcie. bresciani, 6-iv-98

l'oro dalla borra e dalla mondiglia che lo circonda e si porta a galla del

, serrate; e la boccuccia sbavata che piange. bernari, 5-160: s'

a teodobrano ha dato un'armatura / che 'l genitor filippo usava prima, / sbavata

nericcia e sbavata di vento, parve che il mondo cercasse d'alzarsi in punta di

: ora fa, in tutta fretta, che imprima le bozze di 8 pagine.

si può secondo queste dimensioni. mi pare che la parte sfilaccicata o sbavata resti almeno

alone sbavato, tanto questo è un ambiente che tu conosci a memoria.

, di consistenza soffice e schiumosa, che si trova intorno al bozzolo dei bachi

con partic. riferimento alla sottile appendice che si produce nei getti metallici o negli

calco o con stampi); escrescenza che altera la politezza di una statua,

sbavature azzurre dello zolfo dato alla vite che una volta rampicava di fianco alla porta

sbavature e lingue di un colore infernale che va dal giallo zolfo, attraverso l'arancione

sangue coagulato. -macchia di colore che fuoriesce da un contorno prestabilito o definito

con qualche sbavatura di rossetto qua e là che dava a tutto 11 viso un'aria

. 4. increspatura, spuma che si riproduce nella superficie dell'acqua.

così bianco, là sulle sbavature argentee che in quelle giornate calde e quiete striavano

ti mando un romanzo di brignetti, che mi pare molto meglio della 'deriva', perché

qualche cosa di simile ad un 'piano'che pareva essere via via messo in atto

di stimarle noi sudor d'un letterato che scriva, le diremo sbavazzatile da una

, le diremo sbavazzatile da una donna che fili. = nome d'azione da

l'ho mai sentito dire e dubito che si dica; dicono sbecarato e special-

e special- mente sbecarata di una donna che ha la pura camicia e gonnella senz'

pura camicia e gonnella senz'altro sotto che dia rilievo e appanni la persona,

avevano poco o niente della paina pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato appena da ieri

sbeccucciare), agg. sbeccato, che ha il beccuccio o l'orlo scheggiati

vol. XVII Pag.664 - Da SBECERARE a SBELLETTATO (53 risultati)

qua non si fosse fatto altro che urlare e sbecerare e si fosse aspettato rimbeccata

con sbeffe': sarebbe oggidì più vivo che 'beffa'. 'sbeffa'inoltre è con più disprezzo

è con più disprezzo e più insultante che 'beffa'. = deverb. da sbeffare

fanno conoscere a parola per parola quel che vale e tiene ne'tuoi componimenti e

a. f. bertini, 1-118: che una tal frase sia del passavanti che

che una tal frase sia del passavanti che è uno de'nostri buoni antichi autori

dominici, 4-188: voglio... che non me sbefi si noterò algune cose

seco / tutta la turba, / sì che m'intano quasi con rubore / presso

: quando ei non fusse altra cagione che questa, che noi altri vecchi non siamo

non fusse altra cagione che questa, che noi altri vecchi non siamo solamente stimati

da ognuno, non ti pare egli che la vecchiezza sia mala cosa? paleotti

apparati con vesti ecclesiastiche, in guisa che ad uno altare essercitino uffici santissimi,

sparge di tanti poveri religiosi il peggio che sappia, chi li scredita, chi li

gadda, 15-132: salvo e'francesi che sono di spirito vivo e di ribecca

parole e con modi maggiori et arte che gli fratelli del sbeffato giovane non gli

infamandolo da capo di ladri, peggio che schiavo, peggio che malandrino, qual

ladri, peggio che schiavo, peggio che malandrino, qual verme della terra, qual

nostre lettere, avrà tanta fronte da dirmi che l'aborrito e sbeffato seicento sia in

sm. (femm. -trice). che si prende gioco, irride o dileggia

irridente e canzonatorio. -anche: che nvela un'intenzione beffarda. crudeli,

ogni giorno non si sente altro da lui che rimproveri, che consigli, che dicerie

si sente altro da lui che rimproveri, che consigli, che dicerie e sbeffature.

lui che rimproveri, che consigli, che dicerie e sbeffature. = nome

, 237: il più malvagio spirito che, sferrato dagli abissi infernali, sia

terra sceleraggini, ciascuno consentirà esser quello che, acconciatasi la maschera al volto con

, sissignore, se voi volete vi dirò che cosa io sono. = nome

di sbeffeggiare), agg. che schernisce, deride, dileggia (una persona

deride, dileggia (una persona); che ha intento di scherno (un discorso

sbeffeggianti, aspre ed ingiuriose parole, che senza aprir bocca tutto vergognoso se n'

1-201: una sbeffeggiante guardia di frontiera che rovista nel bagaglio. sbeffeggiare, tr

divini uffici. firenzuola, 748: che io ho a essere sbeffeggiata a questa

fiata ella aveva più voglia di ridare che d'altro, vedendo la stultisia sua,

sovente sbeffeggiandolo, gli diceva: « che non guardate in questo alberello? et

, non più si rinvengono gli alcibiadi che regalino sontuosamente i socrati, ma che

che regalino sontuosamente i socrati, ma che gli sbeffeggiano con ignominiosa irriverenza e con

sbeffeggiava apertamente ed in pubblico il nemico che avea da fronte, come colui che vecchio

che avea da fronte, come colui che vecchio era ed istorpio, doveasi il

mamma, neh? o della barberina che ti tratta a sculacciate, come un bambino

futurismo, [2o] -5: vogliamo che i nostri figliuoli seguano allegramente il loro

brutalmente i vecchi e sbeffeggino tutto ciò che è consacrato dal tempo! -sostant.

sbeffeggiatóre, agg. e sm. che irride, che schernisce per lo più

agg. e sm. che irride, che schernisce per lo più con accanimento e

v.]: 'sbeffeggiatóre': chi o che sbeffeggia. cagna, 3-178: il

soggette al mormorio degli oggidiani, quasi che oggidì elle sieno più che fossero mai vanissime

, quasi che oggidì elle sieno più che fossero mai vanissime, con tanti sbellettamenti

vostre sforzatissime bellezze, / tanto sforzate che, se non son vani / quei che

che, se non son vani / quei che di voi si fan ragionamenti, /

il sabbato, quando fa il pane, che non sarà la domenica, quando si

, 72: l'andar acconcia non voglio che sia il perder tempo tutto il giorno

le moscovite] di sbellettarsi in guisa che riesce cosa di molto stupore; ma ciò

molto stupore; ma ciò non impedisce che non appaia la lor bellezza. 2

: il nostro farfalloniero valerio massimo, che si prese fatiga di raccòre i maggiori avvenimenti

prese fatiga di raccòre i maggiori avvenimenti che udissero fra i romani e forastieri, quanto

vol. XVII Pag.665 - Da SBELLETTO a SBERLA (61 risultati)

dolce, l-i-185: sono alcuni pittori che fanno le lor figure sì fattamente pulite

fanno le lor figure sì fattamente pulite che paiono sbellettate, con acconciature di capegli

acconciature di capegli ordinati con tanto studio che pur uno esce deh'ordine: il

pur uno esce deh'ordine: il che è vizio e non virtù. n.

. n. secchi, 1-42: che vuoi tu dir per questo, leccatella sbellettata

ci vuol altro, vita mia, / che con garbo e maestria / ripartire lo

. magalotti, 0-2-224: voi che dite? che io vi fo pietà e

magalotti, 0-2-224: voi che dite? che io vi fo pietà e che vi

dite? che io vi fo pietà e che vi sbellicate aelle risa, n'è

tun argomento a parte per quest'effetto, che non farà sbellicare delle risa, è

dieci anni di silenzio, recito parole che li fanno sbellicare dalle risa. pratesi

cicognani, 3-194: il vecchio, che sbellicandosi faceva l'altalena solita sulla seggiola,

cascò malamente. gatto, 2-12: vedendo che facevamo riverenze davanti all'altissimo nome che

che facevamo riverenze davanti all'altissimo nome che in quel momento pronunciavamo si sbellicavano dal

congiunte anco con tanto danno delle persone che le sganasciano talvolta e le sbellicano, cioè

1 annichilazione degli uomini, e'si vede che le parole da far ridere son quasi

si pregino d'esser bellicosi, / che saranno alla fine sbellicati.

tissima risata, e questa è la briga che io me ne piglierò. sbendare,

una parte del corpo) delle bende che fasciano e proteggono una ferita o una

piaga o gli occhi dalle fasce che li riparano o impediscono la vista.

gelo. / e l'iniqua gelosia, che 11 tolse in braccio, / gli

16-ù4: sbenda poscia i cugini, e che s'inceda i... i comanda

-rifl. liberare i propri occhi dalla benda che li copre (e, al figur

bene in voi stessi, e mirate che è da guerra a pacie.

7 (1799): ella, poscia che si vide in tutto sprezzata da saulo

e avendo già veduto per chiara prova che il costui esempio avea sbendati gli occhi a

in guisa ch'era da tutti poco meno che come nemica fuggita, tardi pentita della

mi volsi allora... alla filosofia che mi sbendò gli occhi della mente.

o libero della benda (gli occhi, che riacquistano la capacità di vedere, o

e fine di questo giuoco è tale che la cieca, cioè quella che ha bendati

tale che la cieca, cioè quella che ha bendati gli occhi vien percossa da

] e, sbendati altresì, mostravano che dove beltà soprumana ammiravasi...

, 1-15-92: scorge adon di colei che 'l cor gli ha tolto / sbendato

ci ha anche quella sua mano sbendata, che adesso se la guarda.

, agg. letter. non benedetto, che non ha ricevuto la benedizione dal sacerdote

.. gli ammoniva... che la benedizione caduta sopra la parrucca vi

sbènna, sf. ant. banda che attraversa uno scudo o un'insegna.

altri giocator sono oltre a questi / che, perché e'giocan con maniere lerce,

. salvini, v-1-4-7: a uno che nel giuoco non dà nel segno e prende

, tanto sbercia da toccarne da me che ero quasi più sbercia di lui.

cercopiteco. / ma di tal gente, che sì torto sbercia, farne conto è

esterni di disprezzo a cosa, più comunemente che a persona. 'e che tu

comunemente che a persona. 'e che tu sberci? 'quasi non degnar di

. soffici, i-87: una massaia che dall'aia ci aveva scoperti si metteva

, smettete: ha picchiato dianzi una donna che voleva sapere di giovannino dalle penne d'

cominciò a sberciare e dov'era stato e che aveva fatto e quanto aveva mangiato.

provincia in busto e co 'l rossetto, che sbercia, tenendosi con le due mani

al gruppo dei cantori, e lì sbercia che ti sbercio, e zaffate d'aglio

zaffate d'aglio stantìo e urli a bruciapelo che parevan legnate nelle tempie. =

e chiudevo, sbacchiando, il portone che doveva star aperto. bechi, 2-206:

pur l'opera italiana » / diceva quello che tosava il porco: / « molto

caro, 1-803: riconobbe lo stuol che d'oriente / addusse de l'aurora il

figlio: / e lui raffigurò, che di vulcano / avea lo sbergo e

prato, lxxxviii-i-524: tu, amor, che puoi, alquanto affrena / questa noverca

incontro a lei scudo né sbergo, / che via non passi il suo colpo mortale

madama gli appioppò una sberla così sonora che la si udì tutt'attorno. buzzati,

, 6-44: poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare

giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la feccia e

la feccia e slam va a terra che se poi sbatte malamente tanto meglio così

vattene. cosa vuoi da me? che ti prenda a sberle? 2

. atteggiamento o comportamento molto irritante, che affligge e offende.

vol. XVII Pag.666 - Da SBERLARE a SBERNOCCOLUTO (55 risultati)

buzzati, 6-173: lo capiva o no che per lui, antonio, -cicatrice provocata da

ancora possibile pelle. che lui credesse ancora nel cuginetto timido, rispettoso

atrocemente, e con sberleffi tanto più orribili che la 3. evento traumatico che

che la 3. evento traumatico che modifica fortemente pelle, essendo lenticchiata di sotto

chiodi di chissà quante generazioni di unificati che come sberla quest'anno è stata mica male

quest'anno è stata mica male inquilini, che dopo infissi li avevano levati per portarseli

un sberlotto a un cagnoletto della patrona, che m'aveva orinà su un poco de

su un poco de tabarro de scarlatina, che a forza de resparmio gera arrivà alla

possibile invece una connessione con sberleffo, che in origine valeva 'sfregio sul viso'.

sotto rocchio destro le sberleffe di un colpo che esso riportò all'università di bologna da

rider di grazia andate piano, / che non è per infermi util conforto, /

sm. sfregio, ferita o cicatrice che deturpa il volto, provocata da un'

: in modo degli dei faceasi beffe / che, s'egli udìa trattarne, avrìa

'berlina'e da 'effe', lettera che serviva di segno col quale si marchiavano

marchiavano i delinquenti. passeroni, iv-142: che importa a me che faccia uno sberleffe

, iv-142: che importa a me che faccia uno sberleffe / il nemico al nemico

sberleffe / il nemico al nemico e che col brando / tra lor si ammazzin gli

, 4-272: il mio avversario, che deve esser morto, ha uno sberleffe sulla

esser morto, ha uno sberleffe sulla faccia che gli taglia una guancia in due.

, espressione alterata dei tratti del volto che esprime irrisione, scherno, disprezzo nei

. aretino, 26-269: quei voltacci che si dipingono in su le tele fiandresche

le tele fiandresche son ritratti dagli sbarleffi che fanno i mercanti che sentono il come

ritratti dagli sbarleffi che fanno i mercanti che sentono il come sono andate le cose male

la sorella di ser polo / e dico che, s'è ver quel ch'io

sberleffi e le fiche e col persuaderlo che dilettante io non sono. pananti,

con un bastone un gruppo di ragazzi che, a qualche passo di distanza, gli

... tira calci; fa sberleffi che fanno paura. svevo, 8-261:

caro atterra. bacchelli, 2-xxiii-62: quella che ci sca> ita... è

5-189: è la virtù magica stessa, che non accetta sberleffi. -lazzo

gadda è... il testo narrativo che produce il dialogo, come un corollario

. costituisce un caso a sé, tanto che il suo atroce sberleffo è sospettato di

tragicità e religiosità. -evento imprevisto che sconvolge e mette in evidenza l'impotenza

dimostrasse fertile in trovate, e posto che si riuscisse a seminare definitivamente l'importuno

sbarleffi ebraici, certe persone snodate, che in conscienza fariano paura a le maschere.

, 3-65: sono alcuni i quali credono che da questo verbo, e non dal

, sia detta berghinella, cioè fanciulla che vada sberlingacciando e si trovi volentieri a

: il più celebre giorno di carnovale, che dal verbo 'berlingare', che vuol dire

carnovale, che dal verbo 'berlingare', che vuol dire 'ciarlare'e 'cinguettare'allegramente,

l'altissima origine: onde tutti quei che così l'osservano, 'berlingatoli'e 'berlinghici'

, era successo al nano di vedere che il direttore una volta raccogliesse come medaglia

lezi, graziette,... 'lustres'che sberluccicano,... e più

« peccato », disse, una volta che il grande re dello spazio per strafare

avere udito se non de l'urbinate che venne in scena con l'aversi fatto sbemia

: « va'recami la sbemia che ho disposto a non metare tempo in

, come fa la tua vicina, che porta la camorra bigia, la sbemia

raso sbiadato e il centolo verde, che pare la più goffa cosa che tu vedessi

verde, che pare la più goffa cosa che tu vedessi mai. caporali, i-46

, 9-502: chi è 'l giudeo che t'ha data a pigione / cotesta sbemia

corame tempestata di fango e di muffa, che rassomigliava la sbemia di un di quei

, xlv-17: non si vede mai peggio che quando noi vediamo alcune de le nostre

quando noi vediamo alcune de le nostre gentildonne che vanno per siena con certe vestarelle che

che vanno per siena con certe vestarelle che non v'è dentro sedeci brazza di

brazza di drappo, con le loro sbemiette che non gli arrivano al culo a una

sbemoccoluto, agg. disus. che presenta alcune protuberanze che alterano l'uniformità

. disus. che presenta alcune protuberanze che alterano l'uniformità di una superficie.

vol. XVII Pag.667 - Da SBERRETTAMENTO a SBESTIATO (38 risultati)

, 34: qui l'altro poi, che già fermar vi vede, / con

, grandi di spagna, m quelli che non si sberrettano ne dinanzi al re

102: mona tale mi ha detto che io mi mostri all'amante sfegatato e

sfegatato e spasimato delle sue bellezze, che io li faccia servitù, con il

interrompevano le orazioni per raccontare all'uomo che il sor bellono aveva toccato col proprio

bùgnole sale, 5-363: questi è quegli che in iscola pu- blica dieci anni almeno

(oh nobile parola da sberettare) che cotesto disputare non sia cianciare?

-gli dàn credito appresso la dea, che vede apprezzarlo. mattio franzesi, xxvi-2-111

apprezzarlo. mattio franzesi, xxvi-2-111: che privilegio e quel degli starnuti, /

privilegio e quel degli starnuti, / che vogliono ancor la sberrettata? / non

, e oltra le palle comprate unaberetta che a te comparisca meglio in testa di quella

a te comparisca meglio in testa di quella che tu hai, acciò che tu possi

di quella che tu hai, acciò che tu possi accompagnare quella tua bella riverenza

tate. gli ingannati, xxv-1-370: forse che non vanno gonfiati perché altri gli chiama

e « maestro quale »? e che non rispondono con riputazione a una sbiettata

quegli infingimenti di baciamani e di sberrettate che cominciavano allora a guastare il nostro paese

e salito la scala con quello ansciare che fa chi ha corso, dice con una

, dice con una sberrettatina: « che comanda vostra signoria? » =

canzone non vernacola del prete casanova, che viene sbertando le fanciulle indarno desideranti marito.

il marchese paolo... s'inquietava che bice sbertasse, così alla leggera,

economia politica mentiva giustificando tutto nei padroni che riducevano il lavoratore ad un numero nell'

pelle. moravia, ii-26: diceva che, appena fossero avvenute le cose che

che, appena fossero avvenute le cose che sapeva, si sarebbe vendicato di quelli come

di quelli come di tutti gli altri che lo sberteggiavano nella città. -assol

iv-296: non fate gli scandolezzati, costui che accusate vi ha detta sberteggiando..

cassieri, 11-128: se si accorgono che io mi accorgo delle loro baruffe, fingono

tanto per bene anche quelle perché è così che le vere signore... devono

sbertucciato servo di palazzo, ero l'unico che potesse dire il parer suo liberamente senza

non fosse stato per le orecchie alte che reggevano le tese. e. cecchi,

soffrire un gallo e un catalano / che si messero a fare a tira tira:

indebolito, avvelenato dall'amore adulterino, che gli contaminava l'anima. calvino,

protegge il povero charlus sbertulato dicendogli appunto che fl suo braccio « autrefois à gaète a

sbèrtulo... in una situazione che non capiscono più. = voce di

/ deh! sian pietosi al dolor che m'aspreggia. = comp.

pafini, vi-17: io penso che la cosa più necessaria... è

. è l'azione morale, e che gli uomini, prima di arrivare a mangiar

se ci piglio un bastone, bestiacce, che vi sbestio da vero: non conoscete

, per dar mano a quest'opera, che a tutti gli animali appena sbestiati e

vol. XVII Pag.668 - Da SBETTOLA a SBIADIRE (38 risultati)

noi s'è gente quieta, che non dà impaccio a nessuno ».

di roma non per altro merito che per avere potuto con esso lui

-i conviti mi dilettano. -di quello che è, mangiamenti, sbevazzamenti, uno amazzarsi

radunate, nelle quali se è vero che molto si parlasse di cose d'arte,

il divino augusto confinò la figliuola più che impudica, e così venne a publicare la

publicare la disonestà della casa sua, che ella aveva messosi in casa gli adulteri a

in casa gli adulteri a branchi, che era ita la notte per tutta roma sbevazzando

/ e quando uno sbevazza, / e che abbocca la zinna / del fiasco e

/ pel grande e grosso lateran, che spende / gl'interi giorni a culattar le

de lo sbevazzare non lascia- vono pensare che tali fusser mai stati [nemici] né

tali fusser mai stati [nemici] né che mai avessero a essere indifferenza veruna.

più civile e più degna il vivere insieme che il bere e lo sbevazzare di compagnia

soverchio sbevazzar seconda / la parlasìa, che il calido bicchiere / via della man

sm. (femm. -tricé). che è dedito a bevute abbondanti e frequenti

sbevazzare. sbevazzóne, agg. che beve spesso e abbondantemente. - anche

salvini [manuzzi]: tutto ciò che a te in casa s'è sbevuto

frequenza del bere più del bisogno, anco che sia poco: e però è

v.]: 'sbezzicare': lo stesso che 'bezzicare'. = comp. dal

4-184: mi delibero di non far altro che veder donne. entro dove sento nomare

credendo il somigliante, non veggo altro che cerussa, vernice, sbiacca, grana

sopra un vaso di forte aceto, sì che il vapor di esso aceto percuota

perà di modo la sostanzia di esso piombo che la muterà in polvere di color

20-103: è pur bello a vedere una che, non potendo più appiattare sotto al

/ ché la sua foia è tale / che sol vo- rebbe un fiorentino mulo,

vo- rebbe un fiorentino mulo, / che li spazasse ben la potta e il

e mestieri, ii-i: non basta però che i colori sieno belli, bisogna anche

i colori sieno belli, bisogna anche che sieno buoni, affinché durino quanto le

d'alto e basso ricamato, / che l'alcionio, poeta laureato, /

(sbiodato), agg. disus. che è di colore turchino più o meno

.. ib. ii di piccioli, che n'ho pengno una gonnella isbiadata e

g. cheliini, 133: ricordo che a dì iiii d'agosto ser giovanni

. cennini, 3-63: azzurro che è come sbiadato, simi

colori, e massime di quei che non convengano insieme, com'è il verde

assicura », io risposi, « che quel suo bianco fosse il bianco o sia

belle squadriglie di sistemi. certo è che questo sbiadiménto è incominciato poco più d'

mattina alla sera, di rosse accesissime che erano, sbiadirono. de amicis,

. fanzini, i-320: tutto fa credere che non si ricordi più né anche della

: anche la sua passione per me, che io ero solito contemplare rapito, come

vol. XVII Pag.669 - Da SBIADITAMENTE a SBIANCARE (48 risultati)

credi che molti matrimoni sbiadiscono proprio per questo,

comune, quasi volgare paragonatamente alle visioni che le stavano sempre dinanzi agli occhi.

periodo di quasi irruenza, soddisfatta ormai che la paga veramente corresse, mostra,

nitido. guerrazzi, 2-266: piuttosto che vestito pareva imballato a forza dentro un

farsetto di ciambellotto di un certo colore che non si poteva affermare in buona coscienza colore

, 7-159: le tue pitture, che il tempo e l'umidità hanno sbiadite,

in: tinsero di nuovo gli stemmi graffiti che la grande estate aveva sbiadito.

'fleurs du mal': riabilitazione... che..., se qualcosa ottenesse

dava un fascino deliziosissimo a quella facile parola che risuonava nell'oscurità. = comp

sbiaito; superi, sbiaditissimo). che ha perduto la vivacità e la lucentezza

in mazzo. pascoli, 831: prima che pur la primula, che i crochi

831: prima che pur la primula, che i crochi, / che le viole

primula, che i crochi, / che le viole mammole, fiorisci / tu,

destra l'ombrellino aperto, un ombrellino che ha la cupola ricamata a colori sbiaditi,

: un abito celeste ormai sbiadito, che la ricordava signorina,... adesso

sbiaditissima fallofora, m'ài fatto ricordare che, in questa unanimità idealistica, un dramma

borgese, 1-340: appena io temetti che mia moglie fosse incinta,...

un piccoletto, già in costume, che saltellava infreddolito in cima alla scaletta,

raggio sbiadito di sole fende la nuvolaglia che a grandi cércini bianchi incappella la montagna

raggi, gravitava sbiadito nella fumida coltrice che sommergeva tutta la riviera. misasi, 3-54

dall'eco. nelly aveva l'impressione che anche le facciate delle case, anche le

più splendidi e la senape più diafana che si possa trovare in friuli.

pea, 8-133: le parole prime che mi avevano un po'turbata erano già

più, dei castelli aviti non serbava che ricordi ed affetti ormai sbiaditi. moravia

6-221: l'indomani trepidando abbracciai vittorio che aveva nei capelli un'ombra sbiadita del

.. que'colori di questa lingua che sono già sbiaditi dal tempo. comisso,

, 12-235: un cane ancora vivo che non poteva essere estratto, rimasto accanto

: e gemma, la ragazza invecchiata che m'incita, tra aggressiva e supplichevole,

, ed è la più comune oggidì, che i nostri discorsi e disegni ed amori

nelle sue evocazioni, tirando da'bisticci che ne seguivano le più strane e sbiadite conseguenze

di questo mondo. 5. che manca di una spiccata personalità, mediocre

g. ferrari, 335: gli scrittori che vengono dopo boccalini vi sembreranno sempre pallidi

il bozzo facea 'paolo'; ma che 'paolo'smunto, sbiadito, sfiaccolato.

e dall'espressività reali o da quelle che sarebbero necessarie per dare il giusto rilievo

caldo sono immagini troppo sbiadite delle tempeste che scoppiano nel petto irsuto dei giovani calabresi

con una maniera così sbiadita di raccontare che davvero non gli fece molto onore presso

gli fece molto onore presso il cugino che lo udiva parlare per la prima volta

alone pallido e sbiadito su un tessuto che abbia perduto colore e lucentezza.

crescenzio, 2-1-74: in luogo della brusca che s'usa nelle vele delle galere,

delle galere, daremo al primo ferzo che si taglia, acciò tutta la vela

capelli, in polveri per le unghie che nobilitano la mano. = nome

pres. di sbiancare), agg. che rende bianco o più bianco (per

dei detergenti. 2. letter. che incomincia a divenire chiaro (il cielo

sbiancante. 3. figur. che è in declino. moretti, i-935

e reagire all'altra non meno avvilente che nulla valesse nel sodalizio culturale e morale

infradiciata di dentro e di fuori, che poi gocciolò per un pezzo e bisognò lavarla

cotonina a fiori rossi, con due bretelle che... le lasciavano le spalle

.. le lasciavano le spalle nude che il sole aveva indorate, sbiancandovi la

vol. XVII Pag.670 - Da SBIANCATA a SBIANCHIMENTO (33 risultati)

dell'aurora). bianco e vermiglio, che ne'be'visi sempre si cerca.

, a manca; / sbircia il sol che in alto sfolgora / e sbiancato (part

pass, di sbiancare), agg. che è l'azzurro sbianca. rebora,

mattino / dentro un nulla illeggiadrito / che nel cuore / sfumature biancastre (

/ ero il trillo d'una fonte / che nel verde delle lore stesso)

celimi, 557: non pigliar mastico che sia troppo nuovo, vido dell'

1-681: tanto i [camaleonti] maschi che le montale, 2-97: la

/ sulle teste femmine, quando che dormino, restano per lo più sbian

bianco. e temibile come una pioggerella che levasse gli splendori fenoglio, 5-iii-318: la

stato di ansia o di cato che molti chiamano verdegiallo, il quale è fatto

quale è fatto di color bianco debole che pende alquanto in rosso ed è me

9-125: quando tu troverai il che sbiancò il viso del ragazzo morso nelle viscere

viscere dalla saffiro di colore sbiancato che quasi paia bianco, sotter

: come quando arde la candela, innanzi che arde lo lucignolo sbianca et escene

arde lo lucignolo sbianca et escene uno fummo che va annerando lo lucignolo. g

andrea, e mi colpì la cicatrice che come un rammendo mal ricucito gli si

gavoni, 9-366: è la parola che si forma lentamente graf, 5-845:

perla. brancati, ii-310: « vediamo che cosa succede sole, il cielo

. d'acqua / alla notte che sbianca. - che ha

notte che sbianca. - che ha perduto il colorito naturale della car-

con quelle povere mani sbiancate e raspose, che sa- pena percettibile. evano ogni fatica,

gadda, 6-259: prese l'anello che la ragazza gli porgeva sbiancata in volto dal

diminuire di luminosità (il sole). che ha ripreso il colore chiaro in sbiancata

di un dipinto). 5. che risplende di una luce fioca (la luna

castrato. sbiancata luna, / che mi parevi andar, fedele ancella,

corpi e gli oggetti, sono indizi che possono servire ad interpretare lo stile di

di magnesio. 3. operazione meccanica che consente di separare il riso dalla pula

sbiancheggiare), agg. ant. che e di un colore chiaro con tonalità o

si trova una certa pietra detta nuse, che è nella specie di quella de'rospi

r. longhi, 654: il lembo che spenzolava dalle brache del ragazzino nella 'predica

la manegiarai bene e la sbotterai tanto che 'l butiro si sbianchegi. lauro,

in fronte / e d'un color che par fra il nero e il bigio.

dio ti percoterà, parete sbianchizzata, però che sedendo tu come giudice secondo la legge

vol. XVII Pag.671 - Da SBIANCHINO a SBIECARE (12 risultati)

sostant. pascoli, 279: parea che un carro, allo sbianchir del giorno

fenoglio, 1-200: sogguardò milton che stava a testa bassa e distolta,

, 70: nissuno de'zelanti critici, che si vedono tutto giorno dai filosofi sbianchiti

vedono tutto giorno dai filosofi sbianchiti e che sono dalla passione di vanità predominati,

. v.]: 'sbiancicante': colore che tien a un bianco non vivo.

el pollaio mi voglio accostare, / che forse che di me bello e'si duole

mi voglio accostare, / che forse che di me bello e'si duole. /

, agg. ant. e letter. che ha perso la vivacità del colore

: così sono i fichi più cari, che sono più sodi, più lisci e

questa sorte sono i brogiotti, ancora che siano maturi, dove gli altri appena cominciano

dove gli altri appena cominciano a maturare che sono vizzi e grinzi e sbiancidi.

desi di quel lento e stentato masticare che fanno i vecchi. 2.