muscolo pari, largo e romboidale, che dal legamento cerdale'un muscolo del collo
un muscolo del collo e del dorso che presenta la vicale posteriore dell'apofisi spinosa dell'
si porta al margine spinale della scapola, che trae inultime vertebre cervicali, esternamente alla
.. ed eranvi quegli... che colle rombole e mazzafrugeom. qualsiasi parallelogrammo
volga /., 24: le figure che sono terminate di 109: niuna
o la saetta uscita dei- quanti che si chiamano quadrati,... et
chiamano quadrati,... et altri che si chia arco. bencivenni
rombola uccise mano ronbi et altri che si chiamano ronbiodi et altri che si
et altri che si chiamano ronbiodi et altri che si golia. boccaccio, viil-i-155
vol bievolmente uguali, ma che arà solamente duoi lati e gli
-con metonimia: il proiettile che si lancia con boide, cioè una
rom boide è una figura che ha i lati e gli angoli opposti fra
le rini, 1-33: ogni figura che ha i lati tutti eguali ma gli rombole
parte da saette e da rombole, che ha solamente i lati opposti e gli angoli
romboide (con valore aggett.): che ha forma seneca volga /., 3-181
la dispocere non credette, se non che in ogni padiglione mescosizione dei cinque punti
cinque punti sul dado; ed è quella che i latini lasse scaltriti balestrieri e di rombolare
., ii-1-43: non portavano altr'arme che romoriani, x-1-263: aggiogati ad un
una intersecantisi l'un l'altro così che il poco terreno coltivato e fevo
terreno coltivato e fevo come tuon che in aria rombola, / quando del tradi
= denom. da rombola. pesci che han la forma d'un rombo, delle
agg. proprio, tipico del rombo; che ha forma dite compagnie e con rombolatori e
, sono i meglio intesi e che, di coloro, quelli che aveano servito
che, di coloro, quelli che aveano servito prima a cavallo situati degli
guerreggiassero nel novero de'pedoni, e quelli che aveano impedire la salita alla gola né
guarini, 1-272: il primo modo, che è più benvenuto da imola volga
corno: per la qual cosa sconcerto che siano romboidi. tramater [s. v
glia romboide'... quella che ha quattro lati o coste paralde'cavalieri
e i due laterali ottusi, di modo che prende la figura di rómbolo, sm.
, situato nel toscana per quella giravolta che in certi casi si fa, affine di
uno spago involto. maggiore) che si inseriscono, rispettivamente, sul
muscolo pari, largo e romboidale, che, dal legamento cervicale posteriore dell'apofisi spi
sistema monometrico). della scapola, che trae indietro ed in alto. tramater [
, comp. dal class. sesquipedali che facean paura, col lor altisonante rimrhombus
gr. bombo, a que'fanciulli che di soppiatto, con occhio tres (
romboidèo, agg. geom. disus. che ha forma ma non mica per curiosità.
, 1-56: con tanta devozione quella che ha quattro lati o coste parallele uguali.
parallele uguali. e umiltà seguivano il romeàggio che con molta pazienza romeno
d'uno romeo, il quale al tempo che il conte raimondo berlinghieri signore di provenza
fa chiamar mes- ser provedi, / che si botò di gire in romiàggio / se
, 3-301: salir vede un canuto / che pare (ed è) il fedele
ed è) il fedele ugger, che il sire / accompagnato ha in romeag-
i-399: vedrete il pellegrino figlio di re che è preso da un grande oblìo e
naturale, cristallizzato nel sistema cubico, che compare raramente in cristallini ottaedrici e normalmente
: 'romeite': calce antimoniatata naturale, che si presenta in cristalli piccolissimi giallo mele o
piccolissimi giallo mele o rosso giacinto, che sono ottaedri a base quadrata. scalfisce il
; disus. rumano), agg. che è nato o vive in romania
nato o vive in romania; che è cittadino della romania. - anche
scelgono a caso ma secondo le passioni che ci dominano, gemma si legò molto
abitanti o da cittadini della romania; che vi opera. l'italiano [21-ix-1939
, 1: il governo romeno comunica che esso faciliterà la partenza dalla romania dei rifugiati
c'è da augurarsi e da sperare che le forze nazionali prevalgano e salvino il
2. che si parla e si scrive in romania (
scrive in romania (la lingua, che conserva tuttora molte caratteristiche dell'origine latina
latina, unitamente a componenti slave); che fa parte di tale lingua (una
dei nomi. 3. che è proprio o che si riferisce alla romania
3. che è proprio o che si riferisce alla romania in quanto stato
della transilvania. 4. che è proprio o che si riferisce alla mentalità
4. che è proprio o che si riferisce alla mentalità, alle usanze
vuol forse togliere il posto a insegnanti ottimi che sono in carriera... per
= dal romeno romàn o rumàn, che è dal lat. romànus (
tre modi si chiamano propriamente le genti che vanno al servigio de l'altissimo: chiamansi
arrivò in... corte uno romeo che tornava da san iacopo e, udendo
e venne tanto in grazia al conte che di tutto il fece maestro e guidatore.
: de'romei e de'peregrini si dice che basta se presono il bordone e la
ho spento il seme, / sì che nessun più teme, / accompagnato o
cecchi, 1-1-440: -non mi dicesti voi che quel maestro / da siena, che
che quel maestro / da siena, che ci avea a venir, non viene?
? / -così ha scritto. -e che e'dovea venire / seco la figlia da
altar maggiore, sopra un altro altare che chiamavano l'altar romano perché fu fatto
perché fu fatto fare da'romei ovvero pellegrini che andavano a roma, una bella tavola
erano due gran figure quanto il naturale che rappresentavano i santi pietro e paolo.
di normandia. / quivi ei seppe che un tant'uomo / dentro in carcere languìa
di poi... corse voce che in abito di romeo, condotto da un
o secondaria, assunta da varie strade che venivano percorse dai pellegrini diretti a roma
un tratto della vecchia via popilia, che scendeva da venezia verso ravenna e che
che scendeva da venezia verso ravenna e che serviva ai pellegrini provenienti dall'europa e
e le pinete ravennati, la nuova strada che unì ravenna a ferrara; più recentemente
redusse a lo ascender di la collina che va verso la via romea, e lì
postati a san secondo in quell'angolo che forman il taro a levante, il po
dell'adriatico, su la strada romea che conduce nelle terre del veneto, e
passò dante. 5. che compie (o ha compiuto) un viaggio
compiuto) un viaggio a roma; che è diretto a roma. serventese romagnolo
guglielmo ». -scherz. che deve compiere (o si immagina che
. che deve compiere (o si immagina che debba compiere) un percorso postale lungo
riveriti e le reliquie de'santi più rinomate che in quella gran città, emporio del
strada de'romieri per questa terra, che andavano a roma. testi non toscani
gevano li romeri, / de notte piu che iomo colli belli dopleri. cantari cavallereschi
tiburoni, vi andaro certi pesseti, che chiamano romeri. e per molto che
che chiamano romeri. e per molto che facessero non li poterò staccare da sé;
sé; questi si sostentano di quello che cade ai tiburoni. = spagn
'romesino, romesina': moneta di rame che aveva corso nell'italia meridionale circa il 1140
sicilia e duca delle puglie, scrive che un pane solo valeva 'sex romesinis'
'sex romesinis'. ci dice in seguito che quel re fece coniare cattivi 'ducati'del
di rame... l'engel dice che ruggero abolì questa moneta nel 1140,
diogene, l'ultimo degli augusti greci che dominarono nelle puglie (1068-1070),
dominarono nelle puglie (1068-1070), che correvano con molto favore da quelle parti
molto favore da quelle parti ove troviamo che nel 1136 entravano in numero di 105
'soldo d'oro'. l'engel, crede che il nome vero sia romesina dal rame
sua de'30, non fummi rimessa qui che il giovedì 7 dopo la posta.
dopo la posta. 6. che professa il cristianesimo; convertito al cristianesimo
tommaseo, 2-iii-404: tu fatti romea / che tu goda la pasqua / e le
pasqua / e le ova rosse, / che tu goda la chiesa. 7
= dal lat. mediev. romeus, che è dal gr. 'ptofxaioi; 'romano',
. 'ptofxaioi; 'romano', 'colui che viene da roma'e, quindi, l'
, l''occidentale'e poi 'pellegrino che va a roma'. romèo2,
quel linguaggio o piuttosto gergo ne venne che, perché dal romano buono era nato,
poi a designare i greci dell'età bizantina che si consideravano eredi della tradizione culturale e
cii-i-735: facemmo tutti voto e promettemmo che, quando giugneressimo a lisbona, avanti che
che, quando giugneressimo a lisbona, avanti che scendessimo a terra, andremo tutti in
famiglia poligonacee, comprendente circa 100 specie che crescono per lo più nell'emisfero boreale
maniere, cioè di quella acuta, che ha le foglie acute, e questa è
è più efficace; e di quella che ha le foglie larghe, la quale e
ad usare. anche è di quella che ha le sue foglie tonde e la sua
, 373: si può difficilmente credere che un satireggiatóre così garbato... abbia
(plur. m. -chi). che ha argomento o carattere satirico (un'
tesauro, 2-121: non è pertanto che ad orazio mancasse né lira sonora,
. m. -chi). letter. che è proprio o caratteristico di un satiro
proprio o caratteristico di un satiro, che ne richiama l'aspetto o le fattezze
senso migliore della parola, una farsa che si riattacca ai drammi satireschi della grecia
d'annunzio, vii-31: al satiretto che l'uomo porta spuntano le coma.
e senza scrupoli, calunnie e rovine, che solo il caso impedisce e distoma.
perché per questo riguardo corisca, piuttosto che una baccante, si dovrebbe chiamare una satiréssa
. ant. morbo satiriaco: malattia che provoca ipertrofia e deformazione delle membra,
salvezza delle generazioni future non potrà essere che nell'arbitraria espansione della frenesia orgiastica della
in lacerba, i-279]: rimbaud diceva che la morale è una debolezza del cervello
, 6-i-522: è la satirica un dramma che né tragedia né commedia può dirsi,
, ma una terza specie di rappresentazione che fu inventata da'greci. =
ironia. liburnio, 3-6: oltre che sovente [dante] punge diverse schiatte
diverse schiatte d'italia, mi ricorda che nel sacro poema del 'paradiso'satiricamente verseggia
oraziane? -al complimento, sì come quelle che non hanno per loro oggetto l'insegnar
'antico bambolin, tutto sennuccio! 'che cosa è mai di satiricamente comico!
-151: vidi il genio d'orazio, che favellava satiricando in prosa legata così pedestre
favellava satiricando in prosa legata così pedestre che parea correre sciolta. = denom
, satiricis simo). che è autore ai satire o che si propone
). che è autore ai satire o che si propone di fare satira nelle sue
.. fu valentissimo poeta in tanto che a roma, ove elli visse, fu
panigarola, 3-ii-809: i versi coliambi che seguitano immediatamente uno dopo l'altro sono
l'altro sono attissimi a invetrivi, che a questo fine sappiamo che furono trovato
a invetrivi, che a questo fine sappiamo che furono trovato da uomo satirichissimo. muratori
n-102: né minore per fermo fia che arrechino alla studiosa gioventù detrimento que'freddi
, dalli al vile, fuori l'ipocrita'che pareva assolutamente perduto dopo l'ottocento.
un discorso, un giornale); che contiene o presenta un giudizio o un'
la sua alla vecchia arte satìrica fiamminga che va dabosch a breughel. -improntato
, i-36: con queste formalità sostanziose, che non sono perciò vaneggiamenti frascheggianti, mi
non dèe spirare se non benevolenza: bada che non vi si mescoli dramma di quella
si mescoli dramma di quella tinta satirica che si genera così facilmente nei moralisti.
: non è lecito, messer francesco, che d'un ragionamento morale quale è stato
buscò questo et alcuni altri frizzanti sonetti che dal medesimo gli furono in vendetta stampati
addosso. pindemonte, ii-256: mi dorrìa che di quelli, a cui m'abbatto
alta voce: « e voi volete che io, proteggendo voi, mi tiri addosso
tonino..., uno spirito satirico che metteva tutti in canzonella, ma di
scrittore, autore di satire o di opere che presentino elementi di satira, di riprensione
il satirico [giovenale], volendo dire che la moglie non ha ad esser donna
le scelleraggini de'tiranni, se non che veggano il bene della virtù e che se
non che veggano il bene della virtù e che se ne struggan di rabbia. e
visconti, 248: il satirico probo prevede che il suo componimento favorirà la costumanza.
: né il parini è maggior satirico che orazio. fanzini, iii-500: c'
costretto dall'attrazione a occuparsi del mondo che gli repelle. -per estens.
r. borghini, i-188: io veggo che, per voler ritrovare il vero,
i-18: per questa sola debolezza, che vi fa vacillare, ma non cadere,
non troveranno in queste [digressioni] niente che possa risvegliare dell'ambizione e niente che
che possa risvegliare dell'ambizione e niente che possa movere la lor penna alla derisione
: un satirico prese occasione di dire che l'altezza del ponte dimostra l'ambizione
male. tommaseo, 15-304: i libri che in italia si spacciano allegramente sono almanacchi
. -ci). letter. ant. che si riferisce, che è proprio dei
. ant. che si riferisce, che è proprio dei satiri della mitologia greca
mitologia greca. -in partic.: che ha come protagonisti o come personaggi i
protagonisti o come personaggi i satiri, che è rappresentato da attori mascherati da satiri
fu innalzata. guarini, 1-i-24: che l'uso dei satiri nelle scene sia stato
de'latini vitruvio, i quali scrivono che gli antichi divisero la poesia drammatica in
in tragica, comica e satirica e che ciascuna avea le sue scene. salvini
... è cosa però da maravigliarsi che plutarco e ateneo dicano mancar d'affetto
mancar d'affetto quella satirica saltazione, che è concitatissima. -alla satirica:
. 2. sm. attore che impersona un satiro. muratori, 7-ii-393
satiro. muratori, 7-ii-393: coloro che a guisa degli antichi satiri vestiti ballavano
. satirino, agg. letter. che è proprio di un satiro t
intendendo per e'testicoli di golpe quegli che appresso e'greci si chiamano propriamente satiri
e'greci si chiamano propriamente satiri, che hanno la radice grossa come una mela,
nel vino nero vale a quello spasimo che chiamano opistotono. debbesi usare da coloro che
che chiamano opistotono. debbesi usare da coloro che affrettano il coito, imperoché affermano ch'
chiamano eritronio overo eritraico, cioè rosso, che produce il seme di lino, ma
e splendido, il quale si dice che non provoca manco dello scinco gli appetiti
sua radice in mano, provoca (secondo che dicono) al coito, ma molto
miele in una volta, come il satirio che ci porgono per affocarci quelle ragazze.
., 6-105: il satirione si tiene che sia l'appio salvatico, ed è
della radice, la quale (secondo che dissero alcuni) sana, bevuta con vino
con vino, quella spezie di spasimo che si chiama opistotono. libro di esperimenti
.. una presa d'uno lattovaro che si chiama satiriónne. 2.
biancastro e cappello verdastro e viscido, che emana un odore sgradevole. =
la madre gravida, vide nel sonno che ella partoriva un satirisco. landino,
93: la madre gravida in costui sognò che partoriva un satirisco. = voce
o comica (non i 'satiristi'che già si piegano allo scontro morale con una
^ o » 'faccio il satiro', che è denom. da jatjp&c (v.
pres. di satirizzare), agg. che fa satira, che satireggia aspramente i
, agg. che fa satira, che satireggia aspramente i vizi. balbo,
artifizio introdotti giù in inferno dal peggio che mai satirizzante poeta. satirizzare
per adesso bisogna accontentarsi di satirizzare coloro che sono deboli e inesperti nella bell'arte
. divinità minore dell'antica grecia, che popolava la natura selvaggia o il bosco
uno satiro o come un gatto mammone che va la notte e fa questa molestia
di questi luoghi solitari han finto / che fauni e ninfe e satiri e silvani /
silvani / ne siano abitatori, e che la notte / con giuochi e scherzi e
ugne / fésse, imitava il satiro che danza. pavese, 3-195: parlano un
rami e verzure sta nascosto un satiro che, contemplando la bellezza di venere e
, nelle scuole di ballare, sattiri che, osservando il girar delle stelle, furono
, gran mercé a circa trenta villani che parean satiri alle fattezze. parini,
con occhiate da satiro quella carnosa fortezza che era la martina, pareva non distinguesse
. è oggi usato per indicare persona che commette apertamente atti contrari al pudore ed
da'nostri baccanti satiri a tutto quello che potea servire di companatico.
3. uomo ignorante e rozzo o che si comporta in modo incivile e ineducato
mi parea e più vezzoso, / che non mi parve quel ch'avie sentito,
più amoroso. goldoni, vii-638: -mo che orso che sé! -destrighève. -mo
goldoni, vii-638: -mo che orso che sé! -destrighève. -mo che satiro.
orso che sé! -destrighève. -mo che satiro... mo che bestia
. -mo che satiro... mo che bestia de omo! 4
. letter. ant. attore o danzatore che si esibiva nel coro del dramma satiresco
tragedia..., non per altro che per solazzo e ricreazione degli ascoltanti.
pazzi de'medici, 43: conciò sia che dei poemi, li quali si chiamano
se euripide fece il 'ciclope', diciamo che quella non è tragedia, ma satiro.
emolo di eschilo e fu il primo che componesse e rappresentasse in atene satiri.
/ il tralcio produttor, / ma guarda che furtivo / un satirel giù sotto /
, gli dipinse a canto un satiretto che con un suo tirso gli misurava un dito
ricadente ne 'l vaso di porfiro, / che dieci ninfe e dieci satiretti / reggean
., et erano così pronti e graziosi che non si può esprimere con parole.
emigrano, abbandonando qui i figliuoli. che sarà de'poveri faunetti e satirini?
tutta la compagnia per le storie matte che racconta con una faccia da satirùccio malinconico
un satiraccio orrendo e strano, / che si piglia la tigre e va con ella
fazio, v-18-49: altre ci son, che si noman satiri, / inquiete e
dante, conv., iv-xxix-4: awegna che chi dicerà, dice esso [giovenale
, nobile per la buona generazione quelli che de la buona generazione degno non è?
2. per estens. persona che usa riprendere in modo polemico e sarcastico
/ prima lavasse il tuo gran vitupero / che mordesse l'altrui. domenico da prato
altrui. domenico da prato, 1-ii-321: che diranno questi non dico satiri, imperò
diranno questi non dico satiri, imperò che li satiri non sono riprensori delli scruttatori
modo satiro e rampognoso, veduto un sere che era infame di carte false, il
'l mantello, lo dimandò: « che avete voi sotto 'l mantello, sere?
contra la storta opinione del padre lobelli che qui chiamano il sacro satiro, onde
voglia di ridere. - (oh che satiro!). 3.
deriv. sativo, agg. che può essere lavorato e messo a coltura
tozzetti, 6-73: riflessioni sulle piante che comunemente diconsi domestiche o sative, e loro
sative, e loro differenza da quelle che si chiamano salvatiche o spontanee. lastri
tre sati di farina, per insino che tutto è fermentato. = voce dotta
satum, dal gr. ackov, che è dall'ebr. §eah.
grande quantità di cibo, pasto abbondante che sazia interamente la fame (anche nelle
quanto più hae, più vuole di quello che non ha. boccaccio, dee.
più presso ci fosse, ben ti dico che io vi verrei una volta con esso
entrai dentro alla libera, e ancor che quegli erbaggi fussero crudi, ne presi una
perché nuocerebbe alla sanità, voglio almeno che il mio palato se ne consoli assaggiandoli
, 6-xii-348: ell'è moda oggidì che... conti e marchesi con cappellacci
-dormire la satolla: il breve sonno che segue un pasto. tommaseo [s
], iii-1-412: il verissimo è quello che essi non dicono affatto, che il
quello che essi non dicono affatto, che il piacere li tira,...
il piacere li tira,... che vorrebbero torsi una gran satolla di quell'
torsi una gran satolla di quell'oro senza che nessuno lor turasse la bocca.
, una misalta, vi so dire, che si sarebbe stratta in bocca..
satolla, non essendo ancora sei ore che le s'era levato da canto. parini
il baciava e lo stringeva sì teneramente che a baccio, che già carica avea la
stringeva sì teneramente che a baccio, che già carica avea la balestra, venne
pensare a prendermi una satolla di quel piacere che ieri ho provato con voi. breme
soggiorno presso a colmar e la satolla che vi si presero coi discorsi delle amatissime
di cose italiane e l'amorevole taccia che nell'anno 1798 caluso gli [ah'alfieri
uom simulato per non avergli lasciato conoscere che studiava di greco,...
3-215: ah! le altre volte che venivo a parigi, che satolla di divertimenti
altre volte che venivo a parigi, che satolla di divertimenti me ne pigliavo!
una satolla. cesari, 7-86: fa'che oggi io m'accorga che tu dài
7-86: fa'che oggi io m'accorga che tu dài punto di spalla a stornar
punto di spalla a stornar queste nozze o che vuoi in ciò far mostra della tua
lettore, in quella stagione dell'anno che non è più inverno e non è
sparso in terra e confortare altri che v'andassero simil mente,
venirne lor tanto di bene che ne prendessero una satollina. =
(e il senso di sazietà che ne deriva). bartolomeo da
e di fuggire li assalti, e quello che la sola pusillanimitade fae, cioè di
non ci fosse venuto meno, queste parole che ti sono state rapportate sarebbono state
state rapportate sarebbono state giuoco appo quelle che noi avevamo a dire di te
a dire di te ». maraviglia fue che con sì cor tese scusa
satollanza in sì dispregievole e schifo cibo che demeritava il nome di cibo.
non mitigavan tiberio, dopo tre anni che seiano fu morto, le cose che pur
anni che seiano fu morto, le cose che pur sogliono gli altri: tempo,
gran deserto inter gli altri miracoli dixe che lo segnor de la prea gli saolo de
di voi, con l'ultimo pane che mi rimanesse in casa. cattaneo, iii-3-119
, 1-310: gli mancava perfino di che satollare la moglie e la bambina
satollar il ventre e già consunta, / che fur per ciò fin dagli scudi svelte
in tra sé l'avide voglie / che dal sonno al romor non si discioglie.
ammazzar la sete: / ed inmentre che questi / cercavano con tacque / di toglier
la fame / quando si mangia tanto che satolli. baruffaldi, i-90: delle tazze
e de'vini più stranieri, / che giù s'ingollano / e non satollano,
giuliani, ii-190: delle volte sentisse che pane!... anche senza
proprie man di lordo fimo / satollar sì che vive forze prenda. -riempire
fuoco nel fomel della campana, / che tumido vapore / conduce nella parte più
in pioggia / in abbondante foggia, / che denso e freddo ha ritrovato 'l piombo
, per dio, si ripigli spirto, che in sé [il reno] rientri
sé [il reno] rientri / che satollar disdegni del po, dell'adria
dell'adria i ventri; / e che tanto d'arene deposte a sé soccorra /
tanto d'arene deposte a sé soccorra / che dagli sbocchi ai fonti, donde correa
. ottimo, ii-221: beati coloro che disiderano giustizia, perocch'elli saranno satolli.
: guardate qual mi sono, e fia che incante / la mia vera bellezza e
: non avrebbe giove medesimo, non che fortuna, di potergli satollare, se io
, 4-63: né cessò il sangue fintanto che siila non ebbe tutti i suoi satollato
sogno di l'altra notte. tu troverai che tutto è uno, e tantosto passano
costruito mvimmensa enciclopedia del pensiero cattolico, che satollerà tutto il medio evo.
volgar., 342: ben veggo che ancor siete ingordo di vostro vitupero:
uomini... veggono e conoscono bene che tutto questo mondo è un buon morsello
per cuore d'uomo satollare, e che molti ci ha de'mali. cesarotti,
lettura accostumata alla mensa del regolare, che senza essa degenerando in sregolata, non
un desiderio (e anche l'animo che lo prova) smodato, eccessivo, di
è paul al buon negoziatore. / che cerca buone margarite e belle, / del
galileo, 3-1-484: pregovi... che, quanto prima si ossa, satolliate
in quanto la vietata pianta, / che fonte è della vita, e a chi
ai frutti suoi, dà sorte tanta / che vive a dio simìl. g.
155: san- t'ambrogio m'insegna che vi sono uomini sì voraci che non
m'insegna che vi sono uomini sì voraci che non come nerone, che voleva tutta
sì voraci che non come nerone, che voleva tutta roma in un palazzo:
ha fatto inventare il cilindro a vapore che stampa quattromila fogli all'ora. boine
dolore. ariosto, 28-45: « che debbo far, che mi consigli, frate
, 28-45: « che debbo far, che mi consigli, frate », /
, / disse a iocondo « poi che tu mi tolli / che con degna
iocondo « poi che tu mi tolli / che con degna vendetta e crudeltate / questa
pascendo, satollando vai / l'acre dolor che men ti morde allora. fantoni,
, e desiderava di satollarsi de'minuzzoli che cadevano della mensa del ricco. novellino
meglio satollare. caporali, ii-125: che quanto più di lor [confetti]
, 1-i-322: credono... che la beatitudine di tal paradiso consiste..
.. in satollarsi di esquisitissimi cibi che non produrranno escrementi. goldoni, xi-128
tu di quelle coccole dàmmi / rosse che sai., bacche di nasso..
cortese volgar., 468: ci parea che più utile se ne sarebbe tratto,
, iii-689: la gola è una voragine che non mai si satolla sino a tanto
non mai si satolla sino a tanto che non divori chiunque divora con essa.
già nella speranza loro e dei beni che aspettavano. gosellino, 1-288: di
fosse ancora vago di queste merci avrà di che satollarsi abbondevolmente nella nuova edizione del testo
biondo, xlv-140: questo è quel membro che mai si satolla; questo è quella
si satolla; questo è quella parte che a la donna fa perdere l'onestà
l'onestà; questo è quel membro che non si sazia mai, se ben
miei baccegli, e tanto vi badasti / che fattone una buona scorpacciata, / almeno
voleva satollarsi della sua fortuna, stimando che fiorisse e languisse ad un tempo.
una frenesia di sparare, anche sapendo che si sarebbe nauseabondamente satollato del primo caricatore
, 213: o tesaglia, chi pensava che tu ti satollasse del sangue di così
genti? boterò, 1-1-162: dopo che la terra si è satollata di umore,
copia d'acque ne'fiumi vicini, che li fa traboccare. -caricarsi di
sereno nel fumcello dei draghi volanti, che vanno su nell'aria a bere la elettricità
l. bellini, 52-65: vedreste che la medesima libbra d'acqua di tutti
del pubblico. tommaseo, 19-136: basta che in pochi... covino germi
pass, di satollare), agg. che ha mangiato fino alla sazietà. -
gidio [crusca]: intendi tu, che leggi, che il numero de'satollati
]: intendi tu, che leggi, che il numero de'satollati fu cinquemila.
amurca, / o della nera, che il camin produce, / fuliggin satollate.
. targioni pozzetti, 12-10-243: satollato che sia il liquido con una o più
freddato e lasciato in riposo, ecco che le particelle dei sali si attraggono e combaciano
, di assicurazioni di rispetto e di amicizia che un uomo che dovesse ritornare al mondo
rispetto e di amicizia che un uomo che dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito da
... i bene lo me pensava che fossi satollato / d'esto malvascio ioco
caterina da siena, i-51: non pare che questo agnello
. nelle frequenti obbrobri, e dice che ha sete. p. petrocchi [s
animali], quasi come razionali, poi che paprediche loro altro non fanno che raccomandar
poi che paprediche loro altro non fanno che raccomandar limosine satollato d'umiliazioni. sciuti
]: il sonno è dolce a colui che fatica, o poco od assai ch'
pensare e da prov vedere che, poiché la gola e la satollitade ci
(ant. sattólo), agg. che ha mangiato (e anche bevuto)
giamboni, 64: l'uomo, che è bene satollo, rende di sopra
i maladetti / nei nuvoli formati, che, satolli, / teseo combatter co'doppi
a'suoi discepoli: « ricogliete quello che è avanzato, ché non si perda
mentre ch'io m'immollo; / so che de'pesci io n'empierò la rete
eurialo, / e son satollo sì che quasi scoppio. roseo, v-120: i
nel vino fino all'orecchie o sì satolli che crepino. caporali, ii-67: intanto
un cagnotto, fuor stava aspettando / che la lor signoria fosse satolla. marchetti
: facevam fra di noi quii brontolìo / che fa chi ha fame e non è
noi. crescerete.. mangerete tanto che non vi sarà più possibile uscire dalla
il leone] ha molto mangiato e che 'l suo ventre è bene satollo e li
sacchetti, 23-42: io voglio innanzi che costoro dicano male di me a corpo voto
costoro dicano male di me a corpo voto che a corpo satollo del mio. s
7-403: dimmi o sannio, se colui che a cena t'invita, dèe esser
t'invita, dèe esser dannato, posto che dei cibi e dei liquori, che
che dei cibi e dei liquori, che dinanzi ti pone, in modo satollo et
pone, in modo satollo et ebbro venissi che sozze stoltizie ne andassi mostrando. baldi
non mi curo di pesce, or che satollo / son di pane e di latte
fico. carducci, iii-2-5: quel timoteo che agli anni andati / in chiesa l'
. f. alberti, lxxxviii-i-100: che 'l satollo al digiun sia mal credente,
son cibi, ma alettamenti de l'appetito che sforzano a mangiare fino ai satolli.
ne ripone buona provisione in un sacco che dal collo gli si stende sul petto
. 0. vecchi, lxv-i77: che malvagie! che greco! che fan
. vecchi, lxv-i77: che malvagie! che greco! che fan molli / gli
lxv-i77: che malvagie! che greco! che fan molli / gli animi ben robusti
piscina [di siloe] accoglie: / che, poi che la città fatto ha
siloe] accoglie: / che, poi che la città fatto ha satolla, /
portici di libertà. -per estens. che vive nell'abbondanza. f. f
giraldi cinzio, iii-6-12: misero quegli che si lascia accorre, / ché quel
b. strozzi il vecchio, 2-108: che non osa e non fa la scelerata
un'altra indefinibile cosa della nostra coscienza, che nessun talismano di nessun negromante ci può
, nelle quali mostrò più malo animo che lo stesso marcantonio: crudeltà satolla chiamò
più in relazione con un compì, che indica il motivo della soddisfazione).
, par., 2-12: voialtri pochi che drizzaste il collo / per tempo al
servando mio solco / dinanzi a l'acqua che ritorna equale. ottimo, iii-37:
ma non si viene satollo, però che non si puote perfettamente contemplare, se
, 216: questo confesso io, che fui satollo d'ogni prosperitade. a.
78: solo della gran vettoria, / che avea avuta, si tenea satollo.
anche noi torre a scaponire un libro che mal si lasci 'ntendere: e sappiamo /
gemelli careri, 1-iv-424: si lagnava che i piaceri di questa vita erano poco
di questa vita erano poco durevoli; che vi erano pochi che viveano cento anni
erano poco durevoli; che vi erano pochi che viveano cento anni: che, essendo
erano pochi che viveano cento anni: che, essendo così veloce il tempo, non
non potea rendersi satollo di quei piaceri che tanto amava. p. e.
. pino, 3-13: tu sai bene che alle volte mostramo di fuori essere satolle
alle volte mostramo di fuori essere satolle che in casa ci moriam di fame.
del stil tuo ardente la fiametta, / che tal suavità fuor di sé getta /
mie pene, / luci, assai più che 'l sol chiare e serene, /
: un popolo barbaro e tiranno, / che non prezza ragion, che fé non
, / che non prezza ragion, che fé non serba, / che non fu
ragion, che fé non serba, / che non fu mai di sangue e d'or
: non sei satolla di quel purgatorio che essa ha sofferto nella sua vita, che
che essa ha sofferto nella sua vita, che pretendi ancora di soffiare al fuoco delle
lancia, 3-16: questi il fue quelli che disse che di tutte le cose del
3-16: questi il fue quelli che disse che di tutte le cose del mondo era
così splendea ed era bella tanto / che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo.
/ infamatori, invidiosi, plebei, / che del dir mal d'altrui mai son
; e poi diamoci de sgrugnoni tanti che ne siamo satolli, e chi vince,
di piacer satolla e stanca, / che il piacere e la vita e tutto è
tuo pianto satolli / chente par che di nuovo si consumi / ecco dietr'al
di liquido cristal gemina riga, / che la coltre del letto aurea e satolla
, 2- 101: via su, che l'acqua non si paga. / tanta
/ tanta ne versa e tanta / che satollo il matton ricusi il bere. varano
: sapeva luigi, come saggio, / che il mar del sangue è de'pagani
scorpacciata. guittone, 224-10: ma che te mosse? almeno io abbo / per
filosofia zen, intuizione improvvisa o illuminazione che consente alla mente, preparata da lunghe
ossia nell'illuminazione super- razionale (meglio che 'irrazionale') l'unico mezzo di aderenza
satrapale, agg. stor. che si riferisce, che è pro
agg. stor. che si riferisce, che è pro prio dei satrapi
io parlo. idem, vi-224: io che sono un zugo così fatto, non
può più vivere uno uomo da bene, che si stirpasse dal mondo la satraperia,
si stirpasse dal mondo la satraperia, che col dar menda a tutti, non
i-4-211: seppe riuscire presidente più solenne che satrapésco. f. mohnari, 2-169:
di fronda aleggiava negli ambulacri curiali, che si vedevano minacciati nella loro 'egemonia satrapesca'
, sf. scherz. donna saccente, che si atteggia a esperta.
. f. bertini, 2-97: quel che si rende più pregiudicante alla medicina si
rende più pregiudicante alla medicina si è che infino le donnicciuole e vecchierelle voglion fare
voglion fare da medichesse; e quasi che elle sieno le sa- trapesse dell'arte
chiamano satrapie e a ciascheduna mandò presidenti che quelle reggiessero. porcacchi, i-146:
movimento e svolgimento, tanto è vero che quelle satrapie sono crollate. -per
da preferirsi ad una satrapia abbomine- vole che vi condanna a tante spese ed a tanti
, 1: 1 democristiani sappiano che la satrapia burocratica li rende impopolari.
. m. -ci). ant. che si riferisce, che è proprio di
. ant. che si riferisce, che è proprio di un satrapo.
un libretto ch'ad aristotele è attribuito che quattro sono i governi o le dispensazioni
i governi o le dispensazioni della casa che vogliam chiamarle: la regia, la sa-
e militari e di grande potenza economica (che consentiva una vita sfarzosa e anche frequenti
alessandro magno volgar., 43: fìstola che primo mandò a dario re di persia
ebbe prima condotte le sue genti in asia che i capitani e satrapi del re sapessero
i capitani e satrapi del re sapessero che si fosse partito. f. f.
la prima schiera, centomila, / volle che fussi sotto falserone, / e missevi
altro è il circasso argante, uom che straniero / se 'n venne a la regai
viceré di provincia né govemator di città che si ardisse... neanche a
neanche a domandar loro la patente, che non aveano. delfico, xviii5- 1259
dignitario. filarete, 1-i-402: presentato che gli fu uno putto, subito lo
quale era molto suo confidato, cornandogli che lo dovesse far morire, lui ancora
satrapi ungari, e il signore disse che voleva il puto per re. becetli
come, a mo'di esempio, che l'imperatore costantino si conducesse a cotesto
satrapi ad imbastire un progetto di legge che tolga agli uni, sotto forma di balzelli
, sotto forma di balzelli, ciò che si deve dare agli altri sotto forma di
nati e'loro satrapi e indivinatori, consigliomo che la si rimandasse, ma non vacua
piu autorità anco diede al padre l'amicizia che fece con un'altra sorte di uomini
con un'altra sorte di uomini letterati, che sono i satrapi di quella terra,
sono i satrapi di quella terra, che professano predicare nelle loro confraternite la vera
predicare nelle loro confraternite la vera legge che si ha da seguire. b. corsini
castelnuovo, 2-207: sarà l'ultima volta che quei satrapi della comunità saliranno le nostre
foscolo, xrv-352: signorina, sa ella che disse il satrapo petiet? « il
. figur. persona superba e autoritaria, che tratta altezzosamente i famigliali e i sottoposti
, stando in sul satrapo, non volsi che le chimere m'imbarcassino. a.
... ruardate s'è giusto che un tal satrapo posseda una donna spiritosa
ad olio, saliva fino ai piani che rasentavano il cielo, ricalando giù occhieggiava
aretino, 20-4: avvertite, satrapi, che fra i gran maestri simili al barattino
studio, più pratica e più cervello che non avete voi. cini, 31:
buona grazia / di questi vostri satrapi, che fanno, / col biasimare, senza
aristotile, figliuolo di nico- maco stagirita che tanto seppe, mi volesse dare a credere
seppe, mi volesse dare a credere che questo sonetto, che serve di proemio,
dare a credere che questo sonetto, che serve di proemio, sopra il quale
goldoni, ix-994: chi sei tu che presumi / far da satrapo al re?
fare il censore, / ha una lingua che passa la cotenna, 7 lo
bada a un ette, / è un che apporrebbe fino alle pandette. gioberti,
si fa l'elegante, distinzione suprema che tutti i satrapi della
la ente lo immaginava un satrapo che viveva nelle orge e si issetava a
, io son quasi indovino, / che i satrapazzi dalle vecchie lame, / tutti
dal gr. (tatpatty);, che è dall'iranico * khshathra-pa, comp.
conoscenza approfondita e consumata esperienza o che pretende di possedere tali doti; chi si
, 8-m: voi direte, donne, che ci son pur in siena certi uni
ci son pur in siena certi uni che dicano che le comedie son cose biasimevoli;
pur in siena certi uni che dicano che le comedie son cose biasimevoli; guardate
cose biasimevoli; guardate, donne, che questi salamonissimi non v'ingannmo! sapete
salamonissimi non v'ingannmo! sapete voi che razza di gente è questa? e'
7: fu ripreso da certi satraponi, che co'letterati vanno in guinzaglio. i
contadino allora quasi a dispetto: « che? mi fa celia? di galileo ne
tutto il mondo., quel satrapóne, che non vedeva lume e indovinava le stelle
allora, i valori coloristici quasi primordiali che vengono in campo; ecco, il tappeto
mimo. 2. composizione letteraria che presenta numerosi testi di argomento e stile
montale (1896-1981) pubblicata nel 1971 che comprende la produzione degli anni 1962-1970,
satira1). saturàbile, agg. che può essere saturato. giov. fiorio
nel senso chimico e fisico, corpo che può essere più o meno facilmente e pienamente
e pienamente saturato d'altra sostanza, che lo imbeva di sé, e l'
dolce cosa pare il dormire a colui che s'è affaticato, o poco o assai
bibbia volgar., vii-32: sopra che cosa ti potrò io essere propizio?
m'hanno abbandonato e giurano in quelli che non sono iddii; io li hoe saturati
sì è in quella terra, acciò che, mangiando tu e bevendo e saturandoti,
plinio], 9-10: dicono anche che, essendono quelle [le tartarughe] uscite
per tutta la vita non mangiar altro che uova., saturarmi d'uova..
ormai saturato la cassa sia dei padroni che dei camerieri. -per estens. soddisfare
i più neri pronostici su quei novi fili che stavano per aggiungersi ai troppi altri già
, ciarliera, spregevole, insopportabile, che vi preme e vi disgusta, che
che vi preme e vi disgusta, che popola i caffè e li satura di vanità
ondoleggiava, quasimente per ironia non so che rombo di lontane campane. fenoglio,
tutto dentro di sé come mrenorme ubbriacatura che le saturava ogni fibra, le inondava cuore
e varia è la vista in superficie che basta e avanza a saturare la mente d'
da saturare del suo insegnamento le generazioni che vengono ora alla ribalta. 4
il creatore responsabile di un genere letterario che ebbe una immensa diffusione nel tempo e
baldini, 12-204: l'aggettivazione, che nell'ariosto è per solito così parca
. quella potenza di voce e gesto di che ella pareva saturare la scena come una
plusvalore relativo attraverso una complessa analisi preliminare che consenta di saturare completamente il lavoro.
, 29: è questa la via maestra che il nuovo vertice aziendale di arese si
liquido una tal quantità di checchessia, che più non vi se ne possa disciogliere
ciamician, 1-13: la quantità di barite che salifica l'acido cloridrico dev'essere saturata
saturata da quella quantità di acido solforico che satura l'idrato potassico. calvino, 14-
64: si tratta d'una folla aerea che sembra sempre stia per diradarsi e disperdersi
ad esempio acido cloridrico, potrebbe accadere che si saturasse la metà della base.
carnale di me stesso, mia figlia, che oggi ha l'età che io avevo
figlia, che oggi ha l'età che io avevo allora, si beveva muta e
, e non darete a lor le cose che a lor son mestieri al corpo,
a lor son mestieri al corpo, che prode fia a voi? beicari, 3-5-160
quali diè passare il sperma son più aperte che nei ripieni e saturati.
furono dalle acque formati, non meno che delle materie ond'erano saturate, sono
milano, iii-83: risulta dalle sperienze che l'aria espirata da un animai sano
da mesi la radio non snocciolava altro che la incontrastata avanzata russa: la sentivano i
de tanto piangere, quanto hai facto, che veracemente, si tu appisse vippite tanta
ben te abunderria in tale mainera adosso che li cursi dell'acqua te scorreriano per lo
flave! 7. chim. che ha raggiunto la saturazione (una soluzione
: quell'ec- cellente fisico aveva trovato che quelle terre, che saturate d'acido
cellente fisico aveva trovato che quelle terre, che saturate d'acido nitroso più facilmente fornivano
operaio addetto al funzionamento di un macchinario che riduce l'alcalinità del succo di bietola
si aveva allora il concetto di saturazione, che come sappiamo venne solo più tardi,
. era già quasi ostruito dalla nebbia che saliva, per saturazione, dal pianoro
di acqua proporzionale alla superficie di legno che vuoisi portare alla incombustibilità si scioglierà tanto
a un punto di saturazione preoccupante, che cosa accadrà col proposto 'rovesciamento'?
2. econ. fase di stallo economico che corrisponde altesaurimento delle capacità del mercato
economisti predicatori e profeti delle teorie, che un tempo avevano fornito argomento ai consueti
suali con le quali si pretendeva di dimostrare che il mondo si avvicina al tempo della
provato sugli operai: -non sono gli operai che introducono le prime saturazioni spontaneamente.
de roberto, 16-15: ermanno, che aveva cominciato con l'ansietà, finì
qualità; ancora: siete giunta alla conclusione che nulla vi è di più effimero della
capitalista... sotto un aspetto che possiamo magari definire 'insufficienza di politicità', e
socialista... sotto un altro aspetto che possiamo forse definire 'saturazione di politicità'.
, quella ridicola smania del moto perpetuo che crea complessi di inagibilità nei sedentari.
produzione di film d'un alto livello che fossero talmente vitali da render noiosi o
condizioni psicologiche di vita nella metropoli, che egli sintetizzerà in un famoso saggio dedicato
e gioiose di morandi, e quelle che dàn l'idea d'esser giunte alla
il punto d'una saturazione talmente decisa che funziona come punto d'arresto o almeno
r. bonghi, 1-i-1-47: ogni volta che l'arte raggiunge una saturazione di staticità
ovidio volgar., 6-94: molti sono che comandano di prendere l'erbe che nuoceno
sono che comandano di prendere l'erbe che nuoceno, cioè satureia. landino [plinio
d'erbaceo colore; ha le medesime virtù che 'l timo; tolta nel medesimo modo
acuta. landò, 1-60: il primo che usasse la satureia detta
in questa fame e sete si emenda ciò che si peccò in saturitade e vinolenza.
, così come suole accadere a quelli che per saturità o per fatica dal sonno
salutevole, ma ancora per lo diletto che io dissi e per la saturità e
volgar., i-335: dio il volesse che noi fossimo morti per la mano del
vennegli una sì fatta rabbia di pizza che si sentiva morire. =
. saturnale1, agg. che è proprio, che riguarda il pianeta
saturnale1, agg. che è proprio, che riguarda il pianeta saturno, o gli
m. villani, 3-14: arbitrò altri che questo procedesse dall'influenza della cometa ch'
mischiatamente con splendor- triangolo, / mostrano che saranno taglia ventri / e di morti
, 16-ix-441: gli novera tra quei donativi che scambievolmente far si soleano ne'giorni saturnali
saturno a partire dal 17 dicembre, che comportava la sospensione temporanea delle convenzioni e
[plinio], 430: alcuni stimano che la buona posta e sementa degli agli
... invitò a mangiar seco alcuni che facevano professione di musica. salvini,
dir, consacrarono. -opera conviviale che ha come argomento tali feste o che
che ha come argomento tali feste o che è stata composta in tali occasioni.
, i-144: lucano, oltre alla 'farsaglia'che leggiamo, compose un poema di orfeo
tesauro, 2-364: quel di diogene che, additando anti- stene cinico suo maestro
dicea sorridendo: « eccovi quell'assassino che di ricco m'ha fatto povero »:
ricco m'ha fatto povero »: sopra che macrobio ne''saturnali'riflette. sacchi,
ruppe cotesti saturnali, quasi bacchette di mago che sciolga gl'incanti; spogliano a furia
di venezia, ma l'orgia del tedesco che im- reca perché le belle veneziane
in questo terrorismo della cretinità furiosa, che cosa vuol presagire? bacchelli, 2-xxii-213
furono chiamati saturnali della scienza da colui che della natura ebbe notizia più forse di
: è permesso, nei fausti giorni che hanno visto il saturnale dei versi liberi,
giova proposito baldo; / non durano che le solenni cicale 7 in questi
saturnalìzio, agg. ant. che si riferisce alle feste saturnali.
frequent. satùrneo, agg. che rivela un temperamento malinconico, saturnino.
dea. saturniano1, agg. che appartiene o si riferisce al pianeta saturno
primi concili, si trovano principalmente quelli che si elevavano contro il matrimonio dei preti
astrolabio. saturnino, agg. che appartiene, è attribuito, si riferisce
oroscopo di guicciardini, 157: dico che vostra magnifi- cenzia quando fia presso al
natura di saturno, ponderoso pianeta, sì che m quegli tempi vi conforto essere cauto
oroscopo di guicciardini, 173: bene dico che essi saturnini con venere permisti saranno inimici
. 2. per estens. che si trova in uno stato d'animo,
misantropia (con allusione alle influenze negative che il pianeta saturno eserciterebbe sui nati sotto
, pallido, doloroso e saturnino più che altro della città. s. degli
ed expenditore senza misura, e in modo che più presto prodigo che liberale era reputato
e in modo che più presto prodigo che liberale era reputato, mancandoli denari,
tutto saturnino, cadendo in vari pensieri che morto o rubato non fusse stato.
lamentasi la moglie del manto, dicendo che l'è saturnino e malinconico e che per
che l'è saturnino e malinconico e che per esser di così cattiva natura i
] della razza infelice dei poeti saturnini che non sanno che piangere e cantare.
infelice dei poeti saturnini che non sanno che piangere e cantare. -sostant.
: ai saturnini si confanno gli uomini che tengono del mercuriale, gioviale, solare
6-332: non bastano i mali, che ci sono, ad affliggerci, se non
non andiamo anche a martirizzarci per quelli che forse non si proveranno giammai? effetti
sua guardatura era più severa e malinconica che gioviale, tanto che quelli a cui non
severa e malinconica che gioviale, tanto che quelli a cui non era in pratica
, 17-51: dall'antichità si ritiene che il temperamento saturnino sia proprio degli artisti
poeti, dei cogitatoli, e mi pare che questa caratterizzazione risponda al vero.
caratterizzazione risponda al vero. 3. che rivela malizia, subdola e crudele astuzia
astuzia (con allusione al dio saturno che divorò a uno a uno i figli
, i-2-102: forse fu un bene che egli [sella] così restasse salvo
nasi saturnini. 4. che manifesta esteriormente malinconia, corruccio, tristezza
quel suo viso saturnino a quel gioviale che vi portava agusto. moravia, ii-139
la linea saturnina. 5. che suscita malinconia, tristezza (un luogo,
è saturnino e malinconico per i pensieri che aggravano coloro che cercano ogni dì mutar governo
malinconico per i pensieri che aggravano coloro che cercano ogni dì mutar governo. manzoni
fermo e lucia, 413: a misura che fermo si allontanava dalle colline e si
pieno di rovello (una passione); che manifesta un umorismo nero, luciferino.
gelosia, la più saturnina passione, che dà a chi ne soffre accessi di positiva
. manganelli, i-62: non vorrei che, in un giorno di saturnina ilarità,
saturnina ilarità, il santo padre scoprisse che i rapporti tra moglie e marito rientrano nel
alchimisti medievali. satùrnio, agg. che appartiene, è attribuito o si riferisce
. ramberto malatesta, 234: che saturno guardi de oposito è poco da
bruno, 3-868: intesero gli egizi che in essi pestilenziati regnava l'impression saturnia
: àfona luce nera elìde il raggio / che sfréccia dal tuo grembo (astro saturnio
astro saturnio). 2. che appartiene, si riferisce o è sacro al
fanno tabula rasa di tutti i romanzi che han preceduta l'epoca saturnia del trionfo
in questo petto, / l'uomo che ascende al 'grazie! 'd'esser nato
produca in maggior copia i frutti / che già versava dal fecondo grembo. dannunzio
pur eroico, detto 'verso saturnio', che non potè altronde esser detto che perché
, che non potè altronde esser detto che perché nacque nell'età di saturno, a'
nacque nell'età di saturno, a'tempi che l'italia era ancor selvaggia. 5
questo verso col nome di saturnio, quasi che i rozzi pastori e le pastorelle nella
però è vaga e generale appellazione, che non determina una data qualità di verso
verso antico generalmente: a quel modo che saturnio chiama- vasi tutto ciò che era
modo che saturnio chiama- vasi tutto ciò che era italico antico. pascoli, i-676:
dopo il 615 si incide una iscrizione che non sia in saturni. d annunzio,
saturnismo e dall'anemia dei minatori, che dànno l'ipocondria e corrompono stomaco e
.: carattere di un'opera letteraria che ne è improntata. tommaseo [s
lunatico. papini, 28-193: quei pochissimi che mi hanno voluto bene me n'hanno
, e in ogni modo assai più che non ne meritasse la mia saturnità.
seguito identificato col dio greco crono, che avrebbe governato l'universo prima deltawento di
deltawento di zeus e degli altri dei e che, per conservare il proprio dominio
r. roselli, lxxxviii-ii-429: nel tempo che saturno regnò in terra, / regnava
: quell'antico secolo di saturno (che per altro nome si chiama il secol
oro) fu certamente molto stimato da quei che lo videro, molto lodato da quei
lo videro, molto lodato da quei che ne scrissero e molto desiderato da quei
ne scrissero e molto desiderato da quei che non lo goderono. lauro, 2-103:
saturno è di un uomo vecchio, che ha in mano una falce corta:
tempo appo i latini nello stesso sentimento che fu chiamato xpovo; da'greci; e
, se non fosse più tosto un saturno che divora i propri figliuoli per poi riprodurne
], iii-25: sappiate, signore, che questi nomi saturno, giove e ercole
e duca. i più antichi re che edificarono città capi de'regni chiamarono saturni.
). restoro, ii-26: puoi che noi avemo trovato lo cielo, là o'
purg., 19-3: ne l'ora che non può 'l calor diurno / intepidar
il principato; le quali molte vollero che fossero il sole, la luna,
sedia. ramberto malatesta, 234: che saturno guardi de oposito è poco da
infortunato da saturno in radice, dico che in fare vostre faccende e in espedire
30 anni. rocco, 272: che i movimenti loro siano intorno al sole
sette sfere dove si muovono i pianeti, che sono saturno, giove, marte,
volessimo guardare alle parole de'filosofi trovaremo che alcuni fanno il suo fundamento nello oro
il rame,... affermando che acquistano tale complessione dagli sette pianeti,
in fondo, decantando l'aceto chiaro, che questa materia lattea è l'anima di
saturno, cioè la parte più nobile che serve per li smalti a vetri.
tanto saturno et il mio giudicio tanto alterato che niente di quello ch'io dico mi
come diurni lupi. 2. che manifesta o rivela malinconia, corruccio,
. castelletti, 1-4: 0 che visi dispettosi, che cere satume son
1-4: 0 che visi dispettosi, che cere satume son coteste? vittorini,
in quella pratora, / acciò che quando i boschi e i monti imbrunano,
, 5-62: qual saturo augel, che non si cali / ove il cibo mostrando
lo desideranno, e tanto con gran voluntate che, né tanto sia lo stomaco saturo
viaggiare e se non mi fossi ricordato che avevo una terra mia e una casa
avevo una terra mia e una casa che presto avrei potuto abitare, non sarei
, satura di un sublime socialismo, che dice: « in verità vi dico è
« in verità vi dico è più facile che un cammello passi per la cruna di
passi per la cruna di un ago, che non un ricco entri nel regno dei
genti meno diversi. 7. che ha raggiunto la saturazione (una soluzione
di quelle di mondor, i medici, che curavano in questo luogo termale, solevano
composto chimico). 8. che non presenta rallentamenti nell'attività produttiva.
sia rispetto alla capacità degli impianti) che sarebbe praticamente impossibile fare il 100 per
. satutto, sm. persona che ostenta una cultura enciclopedica. papini
, il satutto, il fatutto, colui che ad ogni scienza ed arte voleva
segura; io ho in odio quella che saucia le boche cum le onghie e che
che saucia le boche cum le onghie e che em- piaga li bragi cum l'ago
della donna saudiana. un'occasione più unica che rara per una donna occidentale, sola
(plur. m. -i). che è nato o vive nell'arabia saudita
, io: la maggioranza dei sauditi che si informano tramite la radio e la
televisione di stato, non hanno saputo che a far esplodere l'aereo iracheno sono
stati due terroristi filoiraniani. 2. che è proprio o relativo all'arabia saudita o
o alla dinastia di ibm sa'ud che la governa; svolto, effettuato da
volgar., 4-474: decretarono doni, che gli ambasciatori portassono al re due saule
corda grossa quanto un dito, floscia, che serve per fermar le bozze e legar
. ant. persona ipocrita, falsa, che ha atteggiamenti farisaici. pasquinate romane
non lascia di richeze 'l ponde, / che della gesa tien, 'sto nuovo saulo
betulla. -anche: la pratica fisioterapica che si effettua in tale locale.
legna di betulla, l'acqua che suscita la nuvola di vapore. moravia,
nudo, nel caldo da sauna che nessun condizionatore d'aria allevia.
e il tronco più o meno allungati, che subiscono, con coda e zampe,
piastre ossee. bacchelli, 18-i-52: dirò che il mostruoso tendeva a diventare un avanzo
anni fa, durante la stessa crisi biologica che fece sparire i disonauri dalle terre emerse
.. stanotte la caccia era difficile che riuscisse poiché quando 'hace frio'il sauriano
fors'anche delle migliaia ». « che non ci faranno paura. l'amico tremal-
e a questi denti si è visto che nella regione vivevano, l'uno accanto
saurite, sf. pietra preziosa che, secondo gli antichi, si sarebbe
landino [plinio], 809: dicono che nel ventre della verde lucertola, aprendolo
). sàuro1, agg. che è di colore biondo, fulvo o
il baio, castagno, il liardo rotato che da molti si chiama liardo pomato,
moro et anco il sauro metallino, che in lingua spagnuola si dice alazan tostado
tale cava- liero / dimmi i segni che può aver. / maglie bianche son le
diritte ristrette insieme. 2. che ha il mantello di colore biondo, fulvo
terzo giostra- tor fu valentino, / che passeggiando venne un destrier sauro. c
lontano udita / del primo auriga, che venia, la voce, / lo
conobbe e distinse il precorrente / destrier che tutto sauro in fronte avea / bianca
: della fior soprana di soprane, / che vince l'altre come sauro brenna,
, un sauro, montato dalla sinorma che stava a destra, buttava male i quarti
maestra. 3. per estens. che è di colore rosso con tonalità cupe
. borgese, 1-273: la barca che aveva la chiglia tutta bianca e i bordi
quei cavalli da 'polo', un saurèllo che portava il nome shakespeariano di petrachio.
= dal provenz. saur 'brano chiaro', che è dal lat. me- diev.
* >péw 'mi sposto, mi diffondo', che nella terminologia bot. indica la dispersione
la disseminazione. saurocòro, agg. che si riferisce alla saurocorìa. sauròctono
perché lasciasse la vittima; ma essa, che aspirava forse ad ottener come apollo il
giallo-roseo di piccoli sedili bassi di granito che uniscono i plinti di due statue: l'
sauroctono di prassitele e l'amazzone ferita che vinse la gara efesia. savinio,
'affinità'. sauròfilo, agg. che si riferisce alla saurofilia; saurocoro.
, prossimo ai quadrùpedi; il platiodonte che accenna ai cetacei, ai pesci, agli
ordine di pesci singolarissimi, siccome quelli che costituiscono un legame tra la classe dei
e respirano colla duplice loro vescica aerea che funziona a mo'di polmone. =
a noi altri dotti credere quella fede che credono le spagne, le bretagne, tutte
? = lat. sauromàtes, che è dal gr. saupc>|a seguite dalle caudali a forma di disco che si allungavano progressivamente a sorreggere un'enorme
diffusi nelle antille, comprendente quattro specie che si nutrono prevalentemente di lucertole. lessona
saussuriano [sossuriàno], agg. che è proprio, che si riferisce al
, agg. che è proprio, che si riferisce al linguista svizzero f. ae
un linguaggio esso non può essere dunque che di impostazione saussuriana, perché, malgrado
non c'è 'sistema di segni'possibile che non si articoli in un'astrazione -codice
. chim. processo di alterazione profonda che si esercita sui plagioclasi di alcuni tipi
. il compilatore... nota che la svastica con gli uncini a destra si
e, dimente veniva, se ingegnava che 'l carro andasse struzulando per la strata guasta
struzulando per la strata guasta, acciò che 'l prete savagiasse bene la bizaria.
altra carezzandolo gli dice nella sua lingua che 'l sia animoso e di buon cuore
graminacee cespitose, alte circa 1 m, che crescono in grossi ciuffi, e in
, ecc.) sia carnivori, che cacciano i primi e se ne nutrono
chiamano la pianura e campagne, e che sono senza arbori e la terra è rasa
tracciarmela davanti, tra la savana selvaggia che è l'odierna società e col percorrerla a
trebbiano coltivata in romagna e il vino che se ne produce. soldati, 6-251
produce. soldati, 6-251: dice che un ottimo vino di romagna è anche
vino di romagna è anche il trebbiano che si fa in pianura, per esempio il
armarmeli, dei savazi, cioè quelli che insellano i cavalli. = etimo incerto
progressivamente crescente e di notevole pendenza che corrisponde all'asse del drizzagno che si
pendenza che corrisponde all'asse del drizzagno che si vuole costruire. -anche: canale artificiale
: ho visto la macchina a fuoco, che serve per dar l'acqua che si
, che serve per dar l'acqua che si beve a londra. la macchina è
amico, io ben vor- ria / che ciò che vuoli intendere / tu lo potessi
io ben vor- ria / che ciò che vuoli intendere / tu lo potessi aprendere »
persona dell'uditori s'acquista benivolenza dicendo che tutte cose sono usati di fare fortemente
causa ch'eu digo, eu te prego che tu la receve saviamente e lasa stare
no pò esere e cerca quale cause che pò esere. bartolomeo da s.
s. c., 12-1-6: ciò che fai, fa'saviamente e guarda il fine
e non potendo, le venne, acciò che la loro seccaggine si levasse da dosso
la carità del nostro proposito, dico che in alcuno sinistro di occorrenzia ho di maniera
persuaso il fratello a dispregiare la fortuna, che egli si ride de le cose adverse
di mostre e non venir a fatti che le possino pubblicare. giannone, ii-
individui. leopardi, i-912: quelli che hanno a cuore la bellezza di una lingua
i-2-248: quanto alla sepoltura della vittima, che si era progettata attraverso le vie più
saviamente proibita, per impedire i disordini che avrebbero potuto provenire dalla teatralità di una
funzione combinata maggiormente per zelo di parte che per ufficio di pietà. pascoli, i-602
sostenuta e la misteriosa perché tu sai che poche volte ci do ragione. del
« di chi paese sei tu e che sei venuto a fare in questi parti?
[dante], i-164-8: guardati che. ttu sie ben fornita / di ritener
lo mondo tiene a più savio colui che più saviamente dice, medesmamente s'elli
e io ordinerò ben con lui quello che voi mi dite. documenti dell'amìatino
guicciardini, 2-2-178: quelli antichi savi che ordinorono le republiche,... ordinorono
premio e la pena, dicendo saviamente che erano il fondamento delle città. porcacchi
né però erano tenuti più fedeli coloro che più saviamente consigliassero. brusoni, 487:
ghisa propose saviamente e ottenne dal popolo che si publicasse un perdono generale a tutti quei
un perdono generale a tutti quei nobili che si staccassero dal partito spagnuolo e ritornassero ad
sancio pancia diceva saviamente al suo padrone che ad aggiustare i litiganti il partito più
bacchelli, 2-xxiti-103: mi rispondeva saviamente che la censura non aveva mansioni e funzioni
imperatore, è manco periculoso per noi che sia il re di francia, per le
il re di francia, per le ragioni che sono state saviamente considerate. ghirardacci,
catone volgar., xxviii-192: acciò che tu saviamente viva, ode quelle cose
tu saviamente viva, ode quelle cose che imparare possi, per le quale lo
egli tuttavia lo risguardasse e faccia ciò che fae sì come elli lì fosse tuttavia presente
saviamente, / merzé del servo mio che m'ama tanto. capellano volgar.
volgar., i-113: le donne, che con tanto onore lo seguono così adomate
sono bensì presso la sabina... che da loro è allevata saviamente.
poi porgere a dio il priego, che gli soccorra. bianco da siena, 41
scala del paradiso, 39: quelli che saviamente vogliono servire a gesù cristo nel
ci chiamavano in lor lingua 'carabi', che vuol dire uomini di gran savidorìa.
salvo col corpo e con tutte le cose che seco portava, per la virtù di
: « quali sono questi due nemici, che tu mi dici ch'io cacci?
.. e per queste due, che tu caccerai da te, sì ne riceverai
amenti storici, 11-88: tu, che se'di somma e gran saviessa,
poi a dio tu sia raccomandato / che ti mantenga in pace e buono stato
, e piutosto commendarei una sciocchezza animosa che una saviezza codarda. boterò, 391
un cavaliere di gran merito e saviezza, che al solo udire in una conversazione chi
nello scegliere non già l'ottimo puro che non si dà, ma il meglio e
, ma il meglio e più vantaggioso che è poi l'ottimo umano. cantù,
la saviezza di prevenire le colpe piu che la smania di scoprirle e castigarle.
in altre provincie, ove il brigantaggio, che allora le infestava, od altre gravi
8-126: una volta la contessa bersenda, che ha una grande reputazione di saviezza ed
leggenda aurea, 9: o sapienza che de l'altissimo uscisti, vieni ad
imperò piacque a dio di salvare coloro che credono per stoltizia di predicazione. f
è così sviscerata negli animi di due che sdegna fuori d'essi moltiplicarsi e sortisce
nella propria specie. -disciplina razionale che regola i valori fonda- mentali dell'esistenza
delle gioie della vita); la virtù che determina ciò che è bene o male
); la virtù che determina ciò che è bene o male per l'uomo.
cuoco, 2-i-15: non credi tu che una parte principale della saviezza sia quella
, 1-343: quando sarai vecchio, il che è peggio, maledirai la tua saviezza
è peggio, maledirai la tua saviezza che ti ha fatto insensibile... alle
in breve tempo, percioché il popolo, che non penetra tanto avanti, teneva per
penetra tanto avanti, teneva per certo che non fosse più per ritornare.
e della saviezza dell'animo vostro, direi che ora e il tempo non pur di
li-6-40: non si ha da dubitare che dalla saviezza di quelli che reggono sì gran
da dubitare che dalla saviezza di quelli che reggono sì gran macchina non vengano con
, essendo stato oltre modo malvagio prima che fosse signor di roma, come poi
furono gli atti di simile generosità, che onoraron la vita e che onoreranno per
simile generosità, che onoraron la vita e che onoreranno per sempre la memoria di questo
principe, a dispetto di tutti coloro che per invidia, per ipocrisia o per ignoranza
bellezze o saviezze hanno da essere nelle lettere che gli offici amorevoli e carezzosi che passano
lettere che gli offici amorevoli e carezzosi che passano fra amici. boccalini, ii-280
perché tu impaurisca loro con le saviezze che io ti ho insegnate. de'sommi,
nel quale ognuno raccontare dèe una saviezza che gli parve una volta fare in amando
di bramante appariva appunto in questo, che, mentre i trentasei capitelli a prima
con maggiore successo le parti della commedia che i re nella tragedia. -in
savissimo; ant. saviìssimó). che è fornito di buon senso e si comporta
prudente e con ponderatezza; assennato; che evita azioni inconsulte o inutili rischi;
/ su 'n un muletto baio / che venia da bologna, / e, sanza
marco lombardo uomo di corte savissimo più che niuno del suo mestiere. compagni,
« l'uomo savio non fa cosa che se ne penta ». dante,
13-ioa: savia non fui, awegna che sapìa / fossi chiamata, e fui ae
li altrui danni / più lieta assai che di ventura mia. boccaccio, dee
., 2-6 (1-iv-147): ancora che povera femina fosse, pure era savia
giudichi poco savio chiunque teme quello a che non si può rimediare. pulci, 9-90
moltitudine è più savia e più costante che uno principe. guicciardini, 2-1-119:
chiamato savio chi stima uno periculo più che non merita essere stimato. getti, 12-14
procedere e sì grave in tutti gesti che parve bene erede dello spirito del gran
, 1-383: èi tu questa / che ài sci savia testa? / or sta'
ho ridotto a certi capi le notizie che sopra di ciò ho raccolto, e
al savio vostro intendimento il mandarmi ciò che stimerete più convenevole all'uopo mio,
stimerete più convenevole all'uopo mio, che non è piccolo. -con uso
primo in vita fu quello di linguadoca, che carlo v, soprannominato il savio,
carlo v re di francia, quello che fu cognominato il savio. -sostant
oggi non sarà dominane 7 e quel che fia domman l'altro non fia. guicciardini
tempo, perché quando ti viene quello che tu desideri, chi perde la occasione
savi son come le pietre preziose, che a tempo ed a luogo per una certa
bricherasio, 1-70: la moltitudine, che va dietro alle apparenze ed al piacer
del savio e facilmente si lascia persuadere che lo stato presente sarà durevole e che
che lo stato presente sarà durevole e che le si renderà sempre più agevole di accrescere
accordo nelle massime. e questa credo che sia la pratica dei veri savi: onde
risale a quella antichità incorrotta... che è l'età divina. pascoli,
fecevi montare su uno scudiero, acciò che 'l provasse... il fante non
io vidi sogni; non c'è niuno che m'abbia detto quello ch'io viddi
quello ch'io viddi; poi udi'ragionare che tu se'saviis- simo ». leggenda
savi degli indiani e degli egizi, considerando che gli agricoltori oltre i rispetti propri erano
, così può la maestà vostra assicurarsi che nessuno vi fu tra 'cristiani che
che nessuno vi fu tra 'cristiani che non restasse attonito in veder tanta baldanza
in veder tanta baldanza degli ottomani, che si abusavano di tanta bontà della maestà
.. ha nome piuttosto di savio che di valoroso capitano, perché con eserciti potentissimi
ran marescial di francia, soleva dire che nella guerra non isognava esser troppo savio
difficoltà e per quelle ritirarsi dall'impresa che ad investirle e romperle con l'ardimento
però ai bambini savi. 2. che denota o è frutto di assennatezza e prudenza
tua signoria proveggia nella mia diliveranza secondo che piace al tuo savio consilio. chiaro
dare parte per salvare il resto: il che se loro avessono fatto in tempo che
che se loro avessono fatto in tempo che paresse che la non fussi stata necessità
loro avessono fatto in tempo che paresse che la non fussi stata necessità ed innanzi
la savia condotta di que'regnanti e tempi che noi trattiamo da barbarici. targioni tozzetti
, ahimè, non ebbe altro effetto che affrettar la fine del povero professore.
dei fuggiaschi. gozzano, i-1270: che lettera savia, newero? sono al quarto
quarto cartoncino e non v'ho parlato che di letteratura. -con uso awerb
e perfino di popolani e contadini, che pensano e parlano savio e posseggono con
fornir loro per avventura una qualche invenzione che, maneggiata poi colle regole dell'arte,
dell'arte, riuscirà non meno peregrina che savia. -immune da eccessi passionali
defunta marchesa scremin. 3. che ha il pieno possesso e controllo delle facoltà
., 3-8 (1-iv-319): poi che la gente alquanto si fu rassicurata con
si fu rassicurata con lui e videro che egli era vivo, domandandolo di molte
prima di tutto chiedo licenza di premettere che ora sono savio. -sostant.
« li matti vagliano più che'savi, che in uno dì m'ha dato di
dì m'ha dato di guadagno quello che tutti li notati di siena non m'
decina di savi. 4. che ispira la propria condotta ai princìpi della
della morale o all'insegnamento di cristo; che si comporta in modo virtuoso; che
che si comporta in modo virtuoso; che si attiene ai buoni costumi; onesto
il padre, quando hae uno buono figliuolo che sia savio e onesto e buono e
sia savio e onesto e buono e che l'ami, non gli farà comanda-
veggendo giannotto, gl'mcominciò forte ad increscere che l'anima d'un così valente e
io: l'uomo savio, come veda che non vi sia rimedio alcuno per correggere
dèe rimettere la cura a quella previdenza che fa de'nostri medesimi errori fabricare il
5-26: chi è... colui che io chiamo savio? e chi è
, co se dè convenire / a sposa che dè gire en gran corte ad estare
d nostro savio cuore soltanto / vuol che ci s'ami. -sostant.
è alcuna volta il savio men solo che quando egli è solo. zanobi da strata
bellincioni, i-24: a la 'nvidia, che tutto il mondo infama, / al
e lusinghieri e detrattor son molti, / che nocon sempre a'savi ed agli onesti
. m. zanotti, 1-6-208: veggiamo che eziandio 1 più savi e i più
presto leggono le avventure dei gran capitani che le penitenze degli anacoreti. g.
e apertolo, veggiolo pieno di dipinture che si trastullano nella foggia che tanno le savie
di dipinture che si trastullano nella foggia che tanno le savie moniche. -cortese
savia, benigna, liberale e curtese, che no è cosa che posse avenire in
e curtese, che no è cosa che posse avenire in presente, la quale me
, ioamm magistre de gramaia, quamvisdè che indegno, salù e sì mesmo cum
ti ho conosciuta. y che possiede una vasta cultura e dottrina;
novellino, xxviii-811: i savi strologi previdero che, s'elli [il bambino]
[il bambino] non stesse anni diece che non vedesse il sole, che perderebbe
diece che non vedesse il sole, che perderebbe lo vedere. dante, inf,
venire io m'abbandono, / temo che la venuta non sia folle: /
ancor: quest'è tal punto / che più savio di te fé già errante.
capellano volgar., i-27: son men che savia, e le tue parole mi
parole mi lodano per savia, awegnaiddio che a femmine nate di popolo troppa grande
i più savi ed i più eruditi uomini che in firenze si ritrovavano...
., ma il fiore eziandio di quelli che in altri luoghi d'italia eran famosi
relazione con un compì, di limitazione: che ha conoscenze approfondite in una determinata
per essere savio delle cose, awegna che sia fatica vana, si è molto vaga
è molto vaga e naturale all'uomo che ciascheduno vi si affatica volentieri. cavalca
quella [nella fede cristiana], che son qui, da poterti di ciò
son qui, da poterti di ciò che tu vorrai o domanderai, dichiarire?
. lì quale era di tanta sapienzia che nello 'ntelletto suo passava oltre le stelle.
fallarono molti savi e stettero in trampali che iddio fosse o no. dante,
di lui ragionanti,... è che congiunge e unisce l'amante con la
: li grandi savi ed auctori pusero che etor fo solo el piu vertuoso cavaliere e
le cose stolte del mondo, cioè uomini che secondo il mondo eran riputati stolti,
loro savi: se la santa fede che predicava era sì buona e conforme alla ragione
ual causa il regno della cina, che è tenuto per il più savio e
monti. v-19: il giudizio, che mi annunzi, de'dotti torinesi all'opera
di quintiliano e degli altri savi, che la poesia debbe imitar la natura.
castelvetro, 8-1-391: disse il savio che tornava meglio ad andare alla casa del
meglio ad andare alla casa del pianto che del convito. -severino boezio.
dicono i savi naturali e sperti fisiziani che. ssantà è buona disposizione della bestia.
come furono quelli sette savi antichissimi, che la gente ancora nomina per fama:
uno de'sette savi, fu il primo che mostrò l'orsa minore. tramater [
a roma e compare spesso virgilio, che assume la figura di mago e taumaturgo
savi cenanti insieme', è da sapere che s'era detto che platone aveva,
, è da sapere che s'era detto che platone aveva, scrivendo i suoi ^
dotti su queste mie transazioni filosofiche: che ve ne sembra, eh? le
, bene infilzate? 6. che sa escogitare i mezzi o gli espedienti
la vostra vergogna, e a voi che a gran pericoli per amore vi mettete,
abate mandò per messer filippo e dissegli che uno ai quelli ch'era con lui
e sagace, seppe tanto dire all'abate che gli fece discredere quello che gli era
all'abate che gli fece discredere quello che gli era stato detto. -sostant
savi pensieri, / perché con que'che portan d'oro il giglio / di que'
savia, cogli occhi lagrimosi lo pregò che tornasse più presto che potesse, e
occhi lagrimosi lo pregò che tornasse più presto che potesse, e con molti savi atti
, e con molti savi atti gli dimostrò che molto ascaro le paresse dimorar senza lui
le paresse dimorar senza lui questi tre dì che diceva stare. 7. ant.
diceva stare. 7. ant. che ha grande esperienza e pratica di un
ch'avesse in sé ragione / o che del monao ben savio sarebbe, / ma'
: chi è sì fuor di sé che non conosca... quello medico essere
.. quello medico essere poco savio che, innanzi che il malore sia maturo,
medico essere poco savio che, innanzi che il malore sia maturo, si affatica
, si affatica di porvi la medicina che il purghi? s. bonaventura volgar
di fondare case qui puose quello fondamento che egli avea apparato da cristo leggenda aurea
aurea volgar., 246: anzi che 'l santo di dio passasse di questo mondo
ello morìo, fecesi chiamare uno giudeo che aveva nome joseppo, molto savio ne l'
1-i-504: e di necessità... che ciascuno dì in una città grande naschino
dì in una città grande naschino accidenti che abbino bisogno del medico; e secondo
abbino bisogno del medico; e secondo che gl'importano più conviene trovare il medico
la cagione di questa pestilenza più apertamente che si potrà, secondo le regole e
la virtù della vite, imperocché quella che più alto si coltiva è assa e
messere tici visdomini savio in dicretale, che ci consigliò del fatto de la capela
, 1-223: si trova poche savie donne che levano i fanciulli, che perfettamente il
savie donne che levano i fanciulli, che perfettamente il sappiano. -che è
.. la statua di s. pietro che si vede, figura savissima e mirabile
da indi innanzi sete savi sopra cioè che per me non vi fie facto né adoperato
i savi a ciò ordinati, acciò che ragione fosse fatta. lettere senesi, 89
senesi, 89: eglino dicano ciò che vogliono... dinanzi a'savi di
sia tenuto il detto camarlingo, manzi che 'l suo ufìcio cominci a fare,
predetta, di ristituire e rassignare tutto ciò che perverrà a fe sue mani e guardia
rezasco, 1013]: commisono la questione che dovesse essere consigliata in savi in ragione
d. trevisano, lii-12-170: volle che dalli savi e dal muftì...
... fosse dichiarato e pubblicato che li persiani essendo come eretici ed infedeli
d'accordo tra di loro, prima che si concluda la stipulazione, sogliono consultarsi con
a diffinazione del piato, o per commessione che si faccia in savio non sospetto di
per loro segreto scruttineo in tal modo che le capitudini e savi eletti, li
dose futuro. sansovino, 2-74: il che acciocché di tanti e sì importanti negozi
. questi savi sono in venezia quello che erano i nomoteti in atene.
in rezasco, 1013]: vuol che per caxon dei cazati... de
rialto... l'anderà parte che li magistrati de'v savi e cottimi.
lana e della seta e ai proventi che ne provenivano. deliberazioni det senato della
rezasco, 329]: l'anderà parte che 1 spazamento dei mestieri sia commesso al
213]: fu deliberato... che tutti li offici... fossero
nel qual se trovemo per le notizie che sta sera ne avanza alessandro marcello, savio
necessario per la utilità delle cose nostre che i dieci savi in rialto si riducano spesso
e a modena, collegio di magistrati che amministrava gli affari del comune; a
li savi, overo anciani o signori che al presente se trovano essere fatti de
savi, tu non mi davi officio che più secondo il mio appetito fosse.
dei savi di ferrara] è un magistrato che dal giudicare e determinare nelle cose della
savi, e tenne cotesto officio, che era come la presidenza del magistrato municipale
possa... venir in pregadi salvo che el dì de le feste et el
, io-vi-147: comincio ad avere a male che siate savio degli ordini, perciocché,
, 1164]: possi esser tolto cadauno che fusse... dei xx et
: magistratura veneziana composta di cinque membri che avevano rispettivamente il compito di sovraintendere alle
rezasco. 1013]: l'andarà parte che..., ogni volta che
che..., ogni volta che si farà elezion de un delli sari de
rezasco, 1013]: sii preso che tutte le parti che in avvenire saranno
]: sii preso che tutte le parti che in avvenire saranno poste in questo consiglio
in avvenire saranno poste in questo consiglio che distribuiscono denaro abbino ad esser dal savio
grande gli uomini... però vedete che i sari grandi girano in poco numero
per questo conseio... fo prexo che... cinque savi su le
, composto in origine di quindici nobili che non avessero beni in tali territori,
le exemption de padoani e trivisani, che una infinità de'poveri stanno su le
inquisizione delli eretici... è conveniente che la se faccia. ibidem (8-iv-i5
: ho portato... li giornali che si sogliono mandare in esecuzione delle leggi
assunto dall'antico consiglio dei trenta dopo che i giudici che lo componevano furono ridotti
consiglio dei trenta dopo che i giudici che lo componevano furono ridotti nel 1573 a