. borgna, 87]: scanzateve che passa / la bella romanina / che tutti
scanzateve che passa / la bella romanina / che tutti se npassa / ner mentre che
che tutti se npassa / ner mentre che cammina. = dimin. di
la chiesa, il romanismo ecclesiastico, che le move e le modifica in senso diverso
popolo credulo ai sofismi del clero, che gli mostrava nella ripristinazione del romanismo la
degli stranieri invasori. -ideologia che sostiene o esalta la funzione e le
di chi partegia per roma in quel che concerne l'autorità della sede o ella
ella corte romana. -la tradizione che custodisce e propugna in tempi medievali i
onde le volgari d'europa ne nacquero che romanismi ovvero romanzi fur dette.
pascoli, i-972: noto è quell'accento che i romanisti chiamano il secondario delraccentazione binaria
di un giocatore romanista o laziale, che lasciava a terra dolorante uno juventino.
(plur. m. -ci). che riguarda il diritto romano.
4. sf. complesso degli studi che hanno per oggetto il diritto romano.
, civili e spirituali e delle tradizioni che costituiscono la civiltà romana classica.
creativo e continuo dei popoli disciplinati, che vige, opera, produce con vena inesausta
, della gente, di quella gente che, per iscarsa notizia e meditazione storica
, come fondamento comune, la romanità che le diè per prima unità e coscienza
baldini, 14-195: se non pare che la romanità abbia attecchito per nulla nel terreno
coltura..., si può negare che siano nate di gran belle piante lo
. di romanizzare), agg. che fa proprie le tradizioni, le usanze,
cinquanta anni fa. 2. che si rifà ai modelli dell'arte romana del
, di romanizzare), agg. che ha acquisito i caratteri di civiltà, di
l'elemento longobardo. 2. che ha assunto il modo di comportarsi, le
plur. ant. anche -e). che è nato o abita nella città di
suo nome dalla capricciosa denominazione di pasquino che il volgo romano diede al frammento di
, i-140: c'è corso poco che, sere sono, al giardino del teatro
di analfabeti, romani di roma, che gesticolavano e urlavano, fendendo l'aria
a. moravia pubblicato nel 1947, che ha come protagonista una giovane popolana di
: la romana. 2. che è proprio, che si riferisce alla città
2. che è proprio, che si riferisce alla città di roma,
ammonio li ufficiali e. lli rettori che devessino provedere allo buono stato della loro
: io non ti vò già dire che non sia buona, ma se tu provassi
non è... conseguenza vàlida che, per avere il kmchero, nato in
di a. moravia pubblicata nel 1954, che hanno come argomento personaggi e situazioni della
e in simili. 3. che è originario o caratteristico del territorio di
cura e fanno per tutto, pur che grasso vi sia. -lattuga romana (
frutti piccoli ma molto saporiti e profumati, che maturano nella seconda metà di luglio.
soderini, iii-523: più sorte di pere che maturano di tempo in tempo,.
intende spico nardo. 4. che è cittadino della roma antica o dello
romana gente, ma da divina provedenza, che è sopra ogni ragione. libro dei
): ma tolga idio via questo, che in romano spirito tanta viltà albergar possa
. maffei, 0-118: vera cosa è che questi sentimenti escono da una penna romana
e fu quella d'aurelio cassiodoro, che scrivea in nome di teodorico. -sostant
o le donne dui mariti, acciò che la gente multiplicasse. dante, conv
ogn'altro. tasso, ii-46: coloro che nel mio caso son giudici non la
, in virtù della posizione di preminenza che occupa, di difendere strenuamente le tradizioni
. paolo nell'epistola a'romani pare che dia la parità del luogo al giudeo ed
giudeo ed al gentile e greco, che ricevendo la legge si faceva cristiano. deledda
contrapposizione, degno della grandezza d'animo che dovrebbe essere tipicamente loro).
tal giardinero t'à preso in condotto / che ti dra gioia di ciò c'avei
greco e romano civile ed eroico, che alcuna volta e con certa sorte di genti
animo loro, erano necessitati a lasciare che i lettori gli indovinassero. piave,
, xc-89: il misero doge ottuagenario, che con romana fermezza assistito aveva ai giudizi
del figlio, potè privatamente vederlo pria che partisse e consigliarlo alla ubbidienza e rassegnazione
dono piuttosto comune e fatale agli italiani che cagiona molte delle nostre sventure e qualcheduna
più luttuose. -nella retorica fascista che pretendeva ispirarsi ai valori della roma imperiale
ispirarsi ai valori della roma imperiale, che è cittadino dello stato italiano e dei
. -saluto romano: forma di saluto che si esegue alzando e tendendo il braccio
gesto puramente passivo. 5. che si riferisce alla storia, alla civiltà,
. bonifacio, 2-59: tanto è falso che il trionfo sia cosa romana, quanto
il trionfo sia cosa romana, quanto che lo stesso nome si dichiara per greco
: quegli è il tarpeo superbo, / che tanti in seno accolse / cinti di
pascoli, i-254: non credo io che la classicità greca e romana sia in
occidente e in impero romano d'oriente (che cadde nel 1453 con la conquista turca
poria aumentare la nostra republica, però che egli potrebbe il suo regno al romano
ottimo massimo e comprendevano una processione che dal campidoglio scendeva attraverso il foro al
favore del popolo, facevano quelle incredibili spese che appena poi vennero superate dalla prodigalità degl'
le vaste mine di un anfiteatro romano che si è scoperto nella città di poitiers
manigoldo di sinistra, poi, è figura che si dice tratta da una antica statua
giuridico complesso e con stratificazioni successive, che va dalle origini consuetudinarie anteriori al sorgere
su le furie e comincierà a dire che v. a. non è padrona di
non è padrona di quelle città, ma che sono della chiesa. assarino, 2-ii-437
sminuito il pane diece oncie meno di quello che vivente masaniello si vendea, saltando in
modello. tozzi, vii-36: vedi che salti subito in furie? 15
piglia, non si sazia mai fin che non l'uccide. 16.
alle stelle la sua fama salta, / che quasi ogni biltà si vede in tutto
e'non era prigione da trame più che un cinquanta ducati, donde noi ci maravigliamo
cinquanta ducati, donde noi ci maravigliamo che... e'sia saltato di pregio
la casa de'corsi, i'dubito che 'l mostrare che altri la voglia non sia
corsi, i'dubito che 'l mostrare che altri la voglia non sia per farti saltare
navi, saltò tanto di vento al mare che la barra del rio si serrò.
è sagio, / per grande alteze che ventura prende, / ma tuttora mantegna
. quasi tutti li soldati, eccetto che alcuni che saltarono le trin- ciere.
tutti li soldati, eccetto che alcuni che saltarono le trin- ciere. baluda,
baluda, xcii-i-62: quello [tempo] che serve a coloro che fanno li salti
[tempo] che serve a coloro che fanno li salti detti mortali si fa dima
mortali si fa dima maniera e quello che serve per saltar il fosso o la cartiera
sbarra e maneggiar tutte sorte d'armi meglio che gli altri, era più estimato.
ma più felice ancora il suo cavallo che volava sugli ostacoli. -di animali
vi dia fastidio, ma vi basti che capisca quello volete e fategli carezze.
dante, par., 6-62: quel che fé poi ch'elli uscì di ravenna
rubicon, fu di tal volo, / che noi seguiteria lingua né penna. brancati
lo sguardo. brancati, 4-7: che cosa non saltò il loro occhio ansioso
scorgere la donna desiderata in mezzo alla folla che scendeva dal tram? -far
nel più bello del saltare, eccoti che riviene a casa il fratello, non la
l'impressione delle minacce di salvatore bnndis che la spingevano a saltare la scala,
fenoglio, 1-i-1691: alle donne degli arrestati che vanno a supplicarlo, [chiaradia]
bocca. una sera... avvertì che saltava la cena. si coricò col
si spense, imbronciato con la vita che gli usava quella angheria. cassola,
, 8-54: alle quattro e mezzo bisogna che anch'io sia in caserma. altrimenti
più': omettere in quel giorno cosa che si era soliti di fare.
. varchi, 18-2-398: usavano fare che messer donato, di- ciferata e letta
condoché giudicavano a proposito, a fine che cotali versi così interlineati si dovessono saltare
dati, 3-24: soggiungendo il papa che tacito era autor difficile per saper come
qualche passo sì fatto: « oh che peccato! » gridai, « che sì
oh che peccato! » gridai, « che sì bei pezzi in mezzo a tanta
saltare, pare a me, come quella che non può ricevere gli ornamenti poetici.
essere stato errore dello stampatore, dite che dovett'egli saltare la voce in capite
, state sempre dietro al testo, che oltre tutto è più facile. lei
tende a saltare, a omettere parolette che invece vanno lasciate, perché hanno la loro
area e appoggia indietro a carnevale, che mette in rete. 33. far
-scuotere la fune per le manovre in modo che oltrepassi le caviglie o altro ostacolo.
: 'saltare': scuotere un canapo talmente che oltrepassi caviglia o altro impedimento.
gregge stieno, trarranno per sorte / guardie che sien di corpo forte e dure,
gesti ed atti del corpo solamente, il che essi chiamavano saltare. 37.
gioco d'azzardo, ottenere una vincita che supera le possibilità di pagamento del banco
taluno': farlo lavorare oltre a quel che vorrebbe, dargli molestia, farlo montare in
tenere in ozio, farlo lavorare più che non vorrebbe o potrebbe, non gli
cxxiii-103: abbiamo nostre private ragioni, che forse capirà, per voler uscire il i°
con un numero della rivista di quelli che fanno saltare i lettori sulla seggiola.
musica dèe notarsi in primo luogo ciò che la prima cosa salta, per così
, i-65: rsperabile... che questa piaga, il cui fetore salta ai
il cui fetore salta ai sensi non che di noi, di ogni forestiere che si
non che di noi, di ogni forestiere che si porta a visitare le nostre provincie
porta a visitare le nostre provincie, che questa piaga, dico, come in firenze
hamm'esto penser condutto a tale / che mille volte el dì la morte cheggio
bernardino da siena, 376: or fate che voi ne preghiate idio per amore e
preghiate idio per amore e con amore, che ve ne dia uno tanto buono che
che ve ne dia uno tanto buono che voi non saltiate di barca in caravella!
sanudo, xiii-404: di bologna si ha che a li 15 li piantò ie artelarìe
2-1-198: co'papi farebbe più per noi che generale ross. -di
g. berto, 13-1-74: « che cosa la gente dice che io sia?
13-1-74: « che cosa la gente dice che io sia? e voi, cosa
: s'imploravan da'magistrati que'provvedimenti che alla moltitudine paion sempre o almeno sono
tranquillamente i tuoi studi; non dubitare che un qualche dì salterai fuori con qualche
qualche dì salterai fuori con qualche lavoro che ti farà conoscere da tutti per quel vero
conoscere da tutti per quel vero miracolo che già sei. -emergere da un'
è saltato fuori? ». « che la puffi avrà un destino, povera stella
, 7-v-22: s'ha da ringraziar dio che finalmente sul principio del secolo xiii saltò
animale). giuglaris, 15: che maraviglia... come possa una zanzara
muratori, iii-2: non è affatto improbabile che, a differenza d'altre epidemie,
morbi, la peste sia un'epidemia stabile che vada mantenendosi in giro pel mondo.
13-172: le vane teorie estetiche sostenevano che la poesia fosse... qualcosa d'
d'immediato d'autentico di globale che chissà come salta fuori, qualcosa equivalente
di te davvero, infatti, / che se'saltata in piedi come i gatti.
saltò in quarta e con una volata che fu tutto un ululo all'unisono delle sue
). pulci, 27-33: tal che e'parve il cavai si vergognasse; /
furioso e col mare sì grosso, che nell'ammainare fummo perduti. -saltare
el papa. algarotti, 1-vi-176: che dirà ella, signor marchese, se
g. bianchetti, 1-78: confesso che mi fu sempre argomento di molta maraviglia
baldini, 6-52: michelaccio, visto di che cosa si trattava, se ne tirò
stampa ha generati cento fogliculari, che, come dice un bello spirito,
, rassomigliano alle saltarelle d'egitto che distruggon tutte le messi.
nel numero delle saltazioni e de'balli che chiarampino istesso, balla- rin famoso,
, a l'ora (o canchero, che sento?) / si sciolser de
e le risa, mettevano un certo che di cupo carnevale in quella stan- zuccia
nona sinfonia, e la gente voleva che ballasse il saltarello. -con sineddoche
no me chiameu anche mi per terzo che fasemo una resina in saltarello? c.
chione. 2. brano strumentale che accompagna tale danza. sermini,
tastare. redi, 16-ii-84: dirò che, quando ei suona la ribeca,
d annunzio, vii-119: la mano che ha trascritto la musica è leggera,
pianoforte accennò un saltarello. -ritmo che caratterizza tale danza. caro, 5-221
5-221: il trocheo ha più del saltarello che non si ricerca a l'orazione.
galletto e gridò: « vedo 12-344: che sono queste notine ripetute, questo movigno
saltava fuori un bando contro gli usurai, che di musica non v'intendete! ».
. tesauro, 2-120: è vero che la frequenza di quelle chiuse a salterello
a salterello uniforme discopre l'arte: che quando meno appare tanto è più bella
quei salti, attendono al numero più che al concetto. 3. piccolo
raggrinzando il naso verso il ragazzo, che in un saltarello ne aveva seminato un paio
orchestra! » -figur. azione che comporta un impegno di poco conto.
/ ve puoi entrare; fa'pur che ropre sieno / de tal bontà che quel
pur che ropre sieno / de tal bontà che quel regno te dieno. -figur
regno te dieno. -figur. persona che muta con eccessiva facilità e frequenza opinione
. era un salterello allibito e pusillanime che avrebbe dato la benedizione col mescolo ai
col mescolo ai cucina, nulla nulla che al conte fosse saltato questo grillo.
esser complice, esser capo, sono salterelli che la logica fa quasi senza avvedersene.
spezzata, imperfettissima e ha il reo anzi che il buono di tal metodo [l'
chi la segue non evita il fastidioso che cadendo nel frivolo, nel saltarello,
cantarino o salterello. -piccolo verme che intacca le carni macellate. magazzini,
ogni quindici giorni riveggendola dalle marmegge, che la imbracano di que'vermini bianchi chiamati
, contenente polverino e polvere di carbonio che, esplodendo, scoppietta. adr.
. èaretti, 6-104: alcuni spiedi, che i toreado- res lasciarono fitti nel corpo
una macchina di fuochi d'arti- ncio che mandi in aria, tutti in una volta
può dare appena un'idea delle lodi che sorsero da ogni parte. -per
un becco di penna o un plettro che, posto verticalmente sul- l'éstremità posteriore
non aver del tutto perso alcun tempo che avevo impiegato nella teorica di musica..
.. con farli tre ordini di tasti che muovessero i saltarelli destinati per quello.
corde, cioè due senza tasti, che mettono in opera due intervalli oziosi,
mettono in opera due intervalli oziosi, che si trovano l'uno tra 'd'e 'e'
cavalier d'ambra, fra gli altri che io so, trattenendosi una mattina allo
mattina allo strumento, e a misura che, secondo il solito, arrivava gente
salterelli e le corde in una forma che populus viaebat voces'. 7.
egli era in sostanza un 'intellettuale'più che un vero e proprio chioggiotto se confondeva le
alzo il saltarello dell'uscio interno (che dà sulle scale della camera di jazuela
10. mus. ant. formula ritmica che si riscontra in schemi di danze del
siciliane ed in alcune arie inglesi, che anticamente chia- mavansi gighe.
). lalli, 6-88: or che ho finito i giorni miei tapini: /
divisi in quattro saltarie... e che alla custodia di ciascuna di esse saltarie
cfr. lat. mediev. saltaria 'tassa che si pagava per l'ufficio del saltario'
pesi camerali. muratori, 7-i-152: pare che i 'saltari'ne'vecchi tempi fossero come
si ritrova in seguito... ordinato che in ciascheduna villa del territorio dovessero essere
denunziar dovessero alfì signori consoli i danni che fossero stati inferiti ne'beni e campi soggetti
signori, prefetti e saltuari di fiandra, che così si chiamavano. c. campana
saltarizzo, / feo far tal salto che usci fuor del cerchio. = deriv
sm. invar. piattaforma girevole che, sovrapposta a un binario, permette il
si arrampica agile sulle rocce sembra una ballerina che danzi sulle punte. e in realtà
oreotragus') è l'unico mammifero ungulato che sappia mantenersi in equilibrio sulla punta degli
, altri si fecero attorno alla guardia che fumava in attesa buttasse via la cicca.
saltativo, agg. ant. che può essere ballato (una musica)
, 10-16: un così fatto ritmo, che dai balli risulta, si può domandar
: la quale a pena fornita, che, saltato il signore in piedi, si
; tutti spa ventati, che parevano tant'ombre saltate fuori dalla sepoltura.
mio! '. 5. che non può più accettare le puntate per non
vedi saltato a piè pari tutto quel che prepara l'amore e scusa la colpa.
carena, 1-303: 'lana saltata', che anche dicesi lana bagnata, chiamano quella
lana bagnata, chiamano quella di pecore che, prima di tosarle, son fatte
'saltatóia, termine de'pescatori: rete che si stende sopra l'acqua dietro ad un'
sot tili bacchette di legno che attraversano a varie altezze il vano
-trice; disus. -torà). che compie un salto in altezza o
tre il saltatore fosse per l'aria, che non farebbe saltando oppostamente, venendolo
con tal dispo- stezza di membra che alcuni veramente erano maravi- gliosi e
, nei giochi del circo, atleta che, in piena corsa, saltava da un
: presso i romani saltatori dicevansi quelli che saltavano correndo da un cavallo all'altro e
saltavano correndo da un cavallo all'altro e che menando quattro e sei cavalli di fronte
salto dal trampolino. -con sineddoche: che si muove agile nella danza (il
colonne volgar., i-150: li cavalli che portavano erano saltaturi e fuorti e correturi
salvini, v-5-4-6: 'saltatore': cavallo che fa giuochi e salti. d'annunzio,
bel saltatore d'irlanda storno codimozzo, che su un ponte d'arno morì sventrato
». -figur. scherz. che è solito non consumare regolarmente i pasti
, 3-1-m: chi si potrebbe immaginare che senza un pretto miracolo una saltatrice si
giunto in quella metropoli un celebre saltatore, che per vero dire faceva giuochi mirabili e
cosicché in tutta la città non parlavasi che di lui, dal che ritraeva un
città non parlavasi che di lui, dal che ritraeva un guadagno immenso. amari,
ix denunziò all'orbe cattolico l'imperatore che in acri avea fatte venire ballerine per
saraceni: e si ritrae da testimonianze autorevoli che anco in europa ei si sollazzavano con
cavalca, ii-242: è grande male che in quei tempi, nei quali massimamente
li canti vani. sicché possiamo dire che questi e queste tali saltatrici, cantori
e cantatrici sono cherici e religiosi del diavolo che fanno l'ufficio ed il canto a
esser tra i saltatori maggior parte quella che non imita che quella che imita.
saltatori maggior parte quella che non imita che quella che imita. serpetro, 53
maggior parte quella che non imita che quella che imita. serpetro, 53: talestre
. fagiuoli, iv-177: erato, che sen va cinta d'alloro, / la
la più galante e disinvolta suora / che rende vago il sacro aonio coro, /
iii-2-153: -e tu, làmia, che fai? -0 saltatrice, / ancóra anèli
. salta tòrio, agg. che si riferisce o è proprio della danza
spaventosi accidenti, nelle persone segnalate e che questo non meritavano, venne fuor la
meritavano, venne fuor la tragedia, che de la mimica, ditirambica e saltatòria
la mimica, ditirambica e saltatòria, che non solamente non si usavano oggi,
a noi ragionare. 2. che accompagna la danza; ballabile (una musica
della saltazióne e l'altro a quello che accasca nel conversar che tra le persone si
altro a quello che accasca nel conversar che tra le persone si fa tutto il
, 41-273: la saltazióne si può dire che della musica partecipi e della ginnastica.
prima danza ru la saltazióne armata, che, presso vari popoli, con diversi
quale faceàsi al suon di quei carmi che venivano cantati in onor de'numi.
fanciullesco detto 'fare a civetta', che è un'imitazione dell'antica saltazióne detta
. saltazionismo, sm. teoria evoluzionista che ipotizza la possibilità di mutamenti evolutivi naturali
], iii: questa teoria, che è stata proposta pochi anni or sono,
(plur. m. #). che si riferisce al saltazionismo; seguace del
24-ii-iq82], iii: nella mostra che il british museum ha dedicato al centenario di
evoluzionistiche non darwiniane 'saltazioniste', un fatto che ha suscitato molte polemiche tra i darwinisti
: la regina seguir quasi impazzite, / che per quei gioghi alpin salteggia e trotta
con sì bell'ordine, non aspettandosi altro che grida confuse, saltellamenti, gran tumulto
. (superi. saltellantìssimo). che cammina o si muove saltellando; che
che cammina o si muove saltellando; che spicca in modo disordinato continui e numerosi
vedi queu'augellin dipinto e gaio / che va di ramo in ramo saltellante. fantoni
e zia isolina. 2. che procede un poco a scatti o anche con
e malsicuro, come d'un uomo che abbia in sé un principio di paralisi
. 3. per estens. che, cadendo a terra, rimbalza immediatamente
testa del gran pompeo con tal velocità che in un attimo si vide un lampo
saltellante. 4. figur. che ha un ritmo spezzato, a scatti (
stile, anche un'opera); che procede a scatti (il ritmo di un
e per esser questo un numero saltellante che la fece del volgo tra noi lombardi
me certo non può capere nell'animo che meritino di esser, come si dice,
e 'l concorso di tanti monosillabi, che fanno i versi saltellanti. martello, 274
, 274: la poesia mediocre, che dilata agevoli sentimenti ed affetti in recitativi
idea. zaiotti, lxxxix-ii-10: sembra che quasi tutta la setta romantica faccia professione
ha più movimento e men forza del giambo che dalla breve insorge alla lunga..
foscolo ha sostituita una prosa poetica, che nel suo andamento asmatico e saltellante manca
erano ormai sopra tutto sudamericani e balcanici che in quei lazzi ritmati e saltellanti speravano
-discontinuo, interrotto da digressioni; che presenta interruzioni o sospensioni; che procede
; che presenta interruzioni o sospensioni; che procede con scarsa concatenazione logica.
civili, questa storia ricusa spesso le notizie che a noi importa di sapere. periodici
insegnativa seguirà una narrazione piena ai ciò che accade settimanalmente tanto in italia che fuori
ai ciò che accade settimanalmente tanto in italia che fuori, dando ad essa un ordine
saltellante, discontinua. 5. che varia di intensità procedendo a scatti non
(la voce, una musica); che esce a scatti (il riso,
501: non era mai menzionata altrimenti che la signora chitarra. pretendevano costoro che
che la signora chitarra. pretendevano costoro che il suo collo lungo, la sua testa
alla forma di quello strumento: e che la sua voce acuta, scordata e saltellante
scordata e saltellante imitasse appunto il suono che esso dà quando è strimpellato da una
voce fresca, aspra, saltellante, che non si capisce mai quello che vuol dire
saltellante, che non si capisce mai quello che vuol dire, perché non conclude mai
musichetta di radio. 6. che si presenta o si propone l'uno dopo
delle parole: parole e nient'altro che parole: parole brillanti, saltellanti, crepitanti
8 (127): il lucignolo, che moriva sul avimento, mandava una luce
signore, gli insegnerei a crocifiggere le genti che vi spettano con quel cor saltellante che
che vi spettano con quel cor saltellante che dramano i cardinali il tirar de le
de'ricci, lxxxviii-ii-372: si si vergognan che pas- san di notte; / vannosi
atti... senza sapere ciò che si faccia, scherzare, ridere, gongolare
era pavimento, il fango era tanto che la mattina, per scendere dal letto,
avanzarsi e un retrocedere a sbalzi per modo che sembrava invasato. cicognani, iii-2-125:
tra i dodici e i quindici anni che poco più in là si dedicavano al gioco
le ma- none gonfie si scambiavano pugni che facevano 'plaf'. -di animali.
inf, 12-24: qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha
ha ricevuto già 'l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e
: vedesti mai come vola la contriemola che va saltellando 0 come fa il franguello
sua natura inclinato a correre, ogni volta che gli s'appresenta luogo atto per cotale
presso il letto una orribile fiamma, che in un'attimo gli empiè tutta la camera
nievo, 456: vedi quel lesto ufficialino che tien sempre dietro alla pisana e saltella
bisi, libero docente di psichiatria, che aveva voluto sorprendere federico nel suo eremo
. ottimo, i-551: quello suono che fa una pietra piccola gittata in una
posto una leggieri o vota palla averrà che il vapore, che per il caldo inferiore
vota palla averrà che il vapore, che per il caldo inferiore converrà alzarsi per
tubo o canna, eleverà la palla sì che parerà saltellare a chi porrà mente a
/ sempre tremar, sempre vagar, che pensi, / mentr'ora in queste parti
313: quelli fonti e rivoli chiari, che seguono saltellando e perdendosi fra quelle chiome
, onde nemica / nave non sia che saltellare ardisca / sull'onde d'inistòr.
poi giosofà el re nome gli pose / che d'allegrezza il cuor ne gli saltella
saltella talmente nel petto di estrema giocondità che non lascia snodar alla lingua alcun concetto.
saltellare e tremare nel petto il cuore che, se più tardava ariinda ad acchetarla
possa formar qualche raziocinio su quelle immagini che le van saltellando davanti. -sostant
sì gran saltellare e variar d'oggetti che fa allora la fantasia, e non di
di rado con tanti disordini, senza che alcun freno la ritenga, non convien punto
rapire dal genio fiorito, e vedendo che molti romanzeggiando facean saltellar i lor concettini
con animo di fare dia donzella / quel che gli sposi alle lor spose fanno /
guazzo, 1-87: chi non sa che ancora noi abbiamo, per la frequenza
iv-378: ci furono anche risate e risatine che saltellarono di tavolo in tavolo.
l'anima mia destata, nella guisa che i pugliesi dalla tarantola morduti per lo
. castelvetro, 8-2-154: per coloro che ballando cantavano si trovò il tetrametro per
del verso e al saltellare del ballatore che s'accordavano insieme. tassoni, xvt-811
'l senso facile e piano in maniera che 'l lettore non trova scabrosità né intoppi,
, come nello stil del villani, che va saltellando e intoppando ad ogni passo
giustizia alla bellezza di questo luogo, dicendo che il verso omerico piomba insieme col dio
algarotti, 1-iii-290: pensano... che tutta la scienza stia nello isquartar la
in nota, non in isceglier quello che vi ha di migliore, ma in
di migliore, ma in eseguire ciò che vi ha di più straordinario e difficile.
di quando in quando, in modo che risultino ben rossi. 15. far
vuo'conoscer la persona fella / fa'che le dia alcuna signoria, / però ch'
pass, di saltellare), agg. che viene danzato con successivi saltelli (un
sm. (femm. -trice). che abitualmente si sposta a salti.
frugoni, v-379: efimeroni di più gambe che capo, grilli saltellatoli, pappagalli striduli
moretti, ii-727: sembra... che il cane conosca perfetta mente
dal saltellìo di lingue di luce che si rinfrangeva sugli scafi. 4
quella musica triviale e spavalda della 'cucaracha'che, da un capo all'altro del
. slataper, 2-413: quando penso che ti vedrò! non potrò mai scriverti
potrò mai scriverti lo saltellìo di sangue che mi dà questo pensiero. se tu
, e la struttura loro soda bisogna che sia, e non fatta con numero quasi
. ciascuno dei rimbalzi di ampiezza decrescente che un oggetto elastico caduto a terra compie
torlo cricchi, cioè delle stremitadi quello suono che fa una pietra piccola gittata in un
residuo mito ancestrale, in questa pretesa che un mondo chiuso, claustrale, liturgico e
tutta la faccia dell''intellighentia'moderna che ha responsabilità spirituali. 4.
4. sport. nella ginnastica, esercizio che si esegue tenendo le mani ai fianchi
piccoli salti compiuti sullo stesso posto, che servono a sviluppare i muscoli delle gambe
i muscoli delle gambe e degli avampiedi e che vengono eseguiti sulle punte dei piedi,
(con valore aggetti.): che procede in modo convulso. faldella,
crudeli, 2-158: ha un corpaccio / che scorre innanzi a lui come un foriere
a saltelloni con la goffaggine dei ragazzi che àn le gambe troppo lunghe e durava fatica
a causa del largo torrente dell'eisach che balzava giù a saltelloni dall'altra parte
. buonarroti il giovane, 9-727: che tromba è quella che sì saltelloni /
giovane, 9-727: che tromba è quella che sì saltelloni / suona come campana che
che sì saltelloni / suona come campana che rintocchi? pascoli, i-398: a
rintocchi? pascoli, i-398: a che quel discorso così fuor del consueto, quel
a saltelloni, quelle consonanze di finali che sembrano prese ai cuculi e agli assiuoli?
, agg. ant. e letter. che si danza con saltelli successivi (un
, né gli spadaccini baffuti, né quelli che cavalcano un cavallo immaginario. cosa me
. di salterellare), agg. che compie piccoli e rapidi salti. palazzeschi
giù vedo un microcosmo di donne e cavallieri che salterellano convulsi. -di animali
là, salterellano, ma è caso che trovino il verso ad uscirne. soffici,
formano un'allitterazione tanto gradevole come quella che ci viene da una semplice fuga di
saltarello. salterino, agg. che si muove con salti e balzi.
. 2. per estens. che schizza sugli abiti. fenoglio, 4-210
nord. 3. figur. che sfugge a una definizione (una parola)
4. sm. ant. peso che veniva legato ai piedi dei galeotti.
triangolare o trapezoidale, a corde tese che si sonavano con le dita o con
, e uno zovene molto bello, che cantava con li instrumenti molto bene. caimo
bontempi, 1-1-46: l'organo vogliono che sia stato ritrovato da david, ma differente
, ma differente dal nostro, e che dallo stesso sia stato ritrovato anche il nablo
il nablo o salterio e altri strumenti che col nome di organi furono tutti egualmente
era differenza fra i mentovati strumenti, che tutta consisteva nella positura del corpo sonoro
tranne iezabel dalla capellatura di porpora, che anche portava un salterio armato da dieci corde
, strepitavano. 2. libro biblico che raccoglie i salmi e le relative notazioni
i-vn-15: questa è la cagione per che li versi del salterio sono sanza dolcezza
di roba di renduta, / velata che non fosse conosciuta; / con un salterò
li me'morti e de mio frar che fo so prior e ave nome frar
santo casiodoro, sover lo saterio, dixe che la pacencia si fa venge tute le
quello collegio di s. giovanni, che ha due gran cortili con tre ordini di
voglia il salterio non può a meno che eccitare non sentasi or a tristezza, or
caverna con un crocifisso e un salterio che affrontare, sui campi di battaglia e
nelle àssemblee dei grandi, i pericoli che porta con sé l'esercizio della suprema autorità
giovanni dalle celle, 4-2-22: aggiunge innocenzio che, se si bota [il religioso
siena, vi-46: legiendo nel salterio trovai che dice... 'ablattatus'col 'b'
dice... 'ablattatus'col 'b', che tanto vuol dire quanto persona che s'
, che tanto vuol dire quanto persona che s'è levato dal latte e riceve el
ch'egli esca dell'infanzia, pur che solamente tu lo tocchi con la mano,
8-57: fu paride persona letterata, / che già studiato avea più d'un salterò
insegnò nimo; e tanto mi sono stillato che scrivevo come a stampa. da prima
a stampa. da prima rifacevo le parole che erano nel 'salterio', le ricopiavo
gherarai, cxiv-20-158: maggior danno si è che alla luce non sia mai per uscire
i pensieri suoi intorno al metro in che gli piacque comporre il salterio 'iddio e l'
'salterio'dicesi quel velo o acconciatura di veli che portano in capo le monache.
quando il prudente romuoldo si accinse più che prima a sedarglielo col dolcissimo salterio di
aretino, vi-50: adesso sì che paio uno di questi nostri fottiventi,
paio uno di questi nostri fottiventi, che salticchiano intorno a le amorose. lalli,
vasari, ii-371: il bertuccione, visto che, se saliva, ne toccherebbe e
rampichino tra quei negri viluppi di stecchi che un dì erano piante squadrate a piramidi ed
qual cosa il papa traditore, / che salticchiò nel ballo del capello / colla figlia
tremare per la dolcezza del piacer, che si spetta di godere, già gli impaccia
26-186: h salticchione viene da lo strabalzo che è tra il cinque e il sette
saltileggèro, agg. letter. che spumeggia (il vino).
, / o nostrissimo gradito, 7 che in tazze oriorlate / saltileggero spruzzoli!
misero e saltim- banchesco, di colei che sta ad attenderci non scorgiamo, nell'
anche invar.). giocoliere girovago che, allo scopo di procacciarsi l'obolo
caro, 12-iii-262: crederei ancora che messer filippo avesse altro che una lira
crederei ancora che messer filippo avesse altro che una lira, la qual penso che gli
altro che una lira, la qual penso che gli mettesse conto a cambiarla con gli
, per esser più proporzionati al salmeggiare che non è la lira, la quale
, la quale ha più del saltambanco che de lo spiritocco. a. briganti,
ii-322: accade ad uno trascurato servitore che, spedito per qualche importante ambasciata dal
costoro si vogliono aggiungere altri... che esercitano professioni peggiori dell'ozio medesimo,
di mestiere, i saltabanchi, gente che vive sui vizi e la credulità del volgo
come faticano! de marchi, ii-204: che pietà gli facevano quei poveri bambini dei
r. ponghi, 99: questo manto che scivola dalle spalle come risucchiato e così
varie ipotesi, onde si può dire che anche oggidì non si diano veri e
giusti, iv-102: il governo credo che pensi a mettersi sul serio coi saltimbanchi
libertà. periodici popolari, ii-611: a che invocare continuamente la 'ragione del diritto',
, trascuriamo la ricerca delle verità fondamentali che debbono metterci sulla via del nostro benessere
vita dell'insegnante non faceva per lui più che quella di sacerdote. aveva bisogno dello
. lucini, 6-126: essi sanno che non ci ingannano e pure continuano a
lorenzi [fanfani): se non fussi che 'l papa fece fare 300 o 400
con le maniche della sua saltimbarca (che aveva deposta per vogare) il volto
diffusa fra i marinai grazie al fatto che veniva indossata per il capo e, mantenendo
saltamindosso': abito oggi da contadino, che si veste pel capo. bùgnole sale,
han certi santambarchi fino a'piedi, / che chiaman il zimbel di là da'monti
saltambarco da villano / entrò al castel che poco dianzi oppresse, / e con
caminar su tacque col saltimbarco disciolto, che, sventolando, lo scosse vicino all'
: in disparte, incurante di ciò che succede agli altri. forteguerri, i-229
, i-229: né di me parlo, che in mio saltambarco / mi sto raccolto
burro, prosciutto, vin bianco, che per essere assai appetitose saltano, per così
tuo cuoco ben lo sa, / che anche dama povertà / gradirebbe un saltimbocca.
piolo in mate riale leggero che, per la presenza alla base di un
più foggiato in figura umana, e che si raddrizza da sé, quando appena venga
saltinfrasca, agg. invar. letter. che si sposta con agilità e rapidità
] per l'appunto due uccelletti saltinfrasca che sembrano beffarsi di chi li insegue lasciandosi
di lui; uno di quei cervellini che con tutta la voglia di gr bene
mi potete dire a casa vostra ciò che vi piace »; e posta la mano
mano sopra una di quelle arche, che grandi erano, sì come colui che
, che grandi erano, sì come colui che leggerissimo era, prese un salto e
de luoco e revoltaose. poco fu che lo mastro non cadde a terra.
un salto piglia: / vero è che indietro alquanto ebbe a tornare / a prender
questi, perch'egli aveva opinione / che del canto e del suono al primo sprazzo
, prese nuovamente un salto, tanto che cadendo ritto ritto nell'acqua, ficcò i
esso gl'impaniò sì forte e gli sprofondò che non potè più tramegli fuori. carducci
scendevano a salti dalle rocce un minatore che portava un vecchio cappello da alpino e
-gioco infantile che consiste nel saltare a piedi uniti una
. moravia, ix-39: i ragazzini che giocavano alla corda e al salto.
lo strabocchevol torrente di questi ladroni temerari che con furiosi salti, venuti addosso al
boccaccio, vii-256: due tigre leggere, che di salto / forte fuggivan, salendo
. ariosto, 26-129: nel mansueto ubino che sul dosso / avea la figlia de
improviso spiccò in aria un salto, / che trenta piè fu lungo e sedeci alto
: quel cervo fugitivo / non par che passi il rivo? / e raddoppiando il
balzò a terra, con un movimento che suscitò in me onde innumerevoli, quali nell'
luna. caproni, 7-103: l'ora che nella boscaglia / s'addensa il buio
2. per estens. spostamento, viaggio che si compie in breve tempo e con
se voleste venirci. ben so io che voi siete occupatissimo nei servigi del vostro
nei servigi del vostro prencipe; ma che sarebbe a la fine il fare questo
, fu sull'uscio, vide colei che aveva parlato, la vide evata,
: quanto a giulio cottrau, ho detto che era con me e col rosati al
si trovava ancora indosso quegli stessi vestiti che s'era messi per andare a nozze in
ho fermo 'l disiro / sì a colui che volle viver solo / e cne per
fu fatto morire a requisizione di erodiade che fece richiedere per la figliuola ad erode in
virtù dolci intervalli, / dico a quei che a minerva son vasalli, / perché
. a. cattaneo, ii-186: che si farà poi in queste ville? ricreazioni
. pindemonte, iii-480: né crederò che le dorate sale, / che di
né crederò che le dorate sale, / che di lunghi risonano e sorpresi / talor
campestre asilo. / chi potrìa sospettar che in mezzo ai salti / non regnasse la
ballo è movimento di luogo così fatto che le parti sue, che si fanno di
così fatto che le parti sue, che si fanno di passo in passo o di
, si girara due volte attorno prima che si lasci cadere in terra...
moresca. s. maffei, 10-i-128: che avrebbe detto, se fossero allora stati
in uso i balli con donna nel modo che si sono introdotti poi? qualche volta
loro scoprimenti, i loro atteggiamenti, che partecipano alcun poco del mimico, fanno
caso la palla può fare, rendesi più che difficile il contrasto all'altro giuocatore.
testa. campailla, 8-189: palla che avventa in mar fulmineo schioppo, / tal
di un francese, già syintende, che senza alcun appoggio tranne la fune,
tram né la strada. -caduta che un corso d'acqua compie in corrispondenza
g. del papa, 3-47: che si riduca [l'acqua] ad occupare
, 1-1-19: la pietra della golfolina che si attraversava ad amo e lo rendeva più
angusto non era così alta e lunga che impedisse il corso totale, ma faceva
i franzesi, a guisa di quelli che si trovano nel rodano e nel danubio,
sopra il tevere e quei boschi lontano che sembravano i boschi del po e la scarpata
tramontani, ii-199: quei salti o tagli che... i francesi chiamano 'les
] tanta forza e ferocità nelle coma che, se, quando vanno in salto,
duo guerrieri al fiero assalto, / che parimente si passar gli scudi. galileo,
suoi avventurieri eroi più vili ed effeminati che un branco di cagnoli dietro la cagna che
che un branco di cagnoli dietro la cagna che va in salto. 7.
le trovarono monche ed incomplete non pensando che tali allora sapientemente si vollero per non procedere
, provocando un salto di struttura, che da luogo di attività artigianali, agricole
25-100: era lui [il demone] che mi dettava dentro; era lui che
che mi dettava dentro; era lui che mi faceva fare il salto di qualità dalla
di qualità dalla cogitazione fredda a quello che bisognerà pur chiamare il canto. vittorini
lo sviluppo ai una parte non implica che molto relativamente una nuova totalità: il salto
di dante, xxxv-ii-748: quegli è saggio che nel grado monta / mezzanamente, né
mezzanamente, né mai non fa salto / che disinor gli tomi a la finita.
, mettendo in suo luogo aghilone, che di privato tribuno fece un gran salto.
poco degni di scusa, per ciò che, se costoro avessero tirato a gran
per salti, non avrebbono a temere che non fossero per riuscire in un governo
era uno in banchi co'rieci, che in due anni avea fatto salto che
che in due anni avea fatto salto che non vi si vola per li più in
sicuro e forse vedevo quanto si lusingasse che questo amore mi facesse fare il gran salto
quarantennismo la tendenza a vivere di ciò che si è (lavorando in una unica direzione
ascetica. sacchetti, v-2: notino che i padri e le madri, che crescono
notino che i padri e le madri, che crescono i loro figliuoli dicendo se non
hanno diciotto anni non dovere digiunare, che quando il garzone ha quattordici anni si
umore, uno dei tanti umori fanciulleschi che prendono l'uomo anche se ha i
v colonna, 2-151: d'altro, che di diamante o duro smalto, /
smalto, / ebbe lo scudo alor che l'empie e fere / del superbo nimico
, 8-104: eppure è accaduto a molti che un amore li ha distrutti e ammazzati
vi soccorra e v'aiuti, sì che non traripiate. -salto nel vuoto
: questo nostro secolo non permetterebbe neppure che in un così breve discorso, qual è
un così breve discorso, qual è quello che si fa in un sonetto, si
qual è quello preso qui dal bembo che, abbandonando senza che nessuno se l'
preso qui dal bembo che, abbandonando senza che nessuno se l'aspetti, le idee
massaia, iii-145: temeva... che i novelli sacerdoti indigeni, leggendo le
parte corrette, quantunque a me sembri che, a guardarle nei particolari, vi si
di far un gran salto e pretendere che il pubblico lo facesse dietro a noi
si ottiene a salti improvvisati, tutto quello che si consegue è frutto di una lenta
: è un cambiamento subitaneo di vento che varia tutto ad un tratto di molte
e tuoni. pavese, 2-13: ecco che il silenzio s'era appena rifatto,
verrebbe dallo sfruttamento del'salto di salinità'che caratterizza i luoghi ove grandi fiumi come
la registrazione delle correzioni assolute ogni volta che vengono calcolate e delle presunte correzioni diurne
precipi tare, passava senza che neppure ce ne accorgessimo... fa
il conto di quel salto di dieci anni che era stato tanto breve, e
4-262: egli perdé la cognizione del tempo che trascorreva con salti paurosi tra un
o lacustre, sottile strato d'acqua che divide la zona su perficiale
sce a mano a mano che si scende. 14. cinem
670: vecchio risotto al salto che sa di rancido. 17. gioc
. 18. idraul. differenza che intercorre fra le quote dei peli liberi
, per lasciare alquanto un cavo che è teso soverchiamente e suolsi dire piuttosto delle
v galilei, 2-36: ogni volta che farete muovere qual si voglia parte di
voglia parte di salto, è necessario che quella corda cponde la parte mossa si
è bene salire o scender insieme, che è brutto vedere e sentire. bontempi
chiamasi salto. 'salto regolare': quello che si fa sopra un intervallo consonante,
, ottava. 'salto irregolare': quello che si fa sopra un intervallo dissonante;
ec. tarchetti, 6-ii-161: pareva che, per un portento incredibile di esecuzione,
fragorosa della nota per non far udire che un'armonia tutta composta delle ultime vibrazioni
. sport. specialità dell'atletica leggera, che, a seconda delle norme che ne
, che, a seconda delle norme che ne regolano lo svolgimento, si distingue
è il veder quanto in molti casi che possono occorrere ci possa giovare: come
, per dirlo, così maschilmente formata che sia atta non solo al ballo donnesco,
, al corso / finalmente potria, fuor che dell'alma / il debile vigor che
che dell'alma / il debile vigor che il frena e regge? g. b
de'rossi, xcii1- iio: conviene che noi ripigliamo il salto a due mani,
. rondata. -salto mortale: acrobazia che si esegue compiendo un giro completo su
a un rischio tal si sale, / che atteggiar non s'impare da la morte
da la morte / e far quel salto che chiamiam mortale. m. ricci,
salti mortali dalla gente di sua casa che stava piena di simili uomini che sostentava
casa che stava piena di simili uomini che sostentava per suo spasso e piacere. m
, la quale è diventata così altiera che non vuol portare nessuno e alcune volte
ci fo di poesia, sono anticaglie / che al tempo usate son del re pipino
. mamiani, 10-i-347: aggiungerò solo che quando fosse nel piacer mio e nell'
mortali. ne fanno specialmente certi matematici che si vantano di metodi rigorosi e di testa
permesso, in italia, ai giorni che corrono, scrivere di critica e letteratura senza
quale sono di gran salti mortali, credo che si sentirebbe tirare molto più al ridere
si sentirebbe tirare molto più al ridere che al prestare l'assenso alla. forza
del discorso. manzoni, vi-1-322: percezioni che si faccian conoscere a chi non le
]: chi da condizione migliore o che tale apparisca precipita a un tratto, 'fa
siccome non ha mai desiderato, non che sperato in tal salto mortale, così lo
iacopone, 58-68: la settimana santa, che onn'omo stava en pianto, /
guarda ida, ch'è sì alto / che prima vede il sol che su vi
alto / che prima vede il sol che su vi tremi / cadisto e ditinneo di
, sapete ove son li guai? / che 'nocitori, im povertà, son
, im povertà, son tanti / che donan pianti! 28. salto
ciò farai infino alli diciannove anni, che le patte sono diciotto, quando sono finiti
del rimanente e uno dì, secondo che detto è dinanzi, che sono appellati
dì, secondo che detto è dinanzi, che sono appellati li salti della luna,
son trenta, cioè una luna cimbolisma, che dèe esser messa nell'anno diciannovesimo.
col canale fatto a modo di sifone, che volgarmente dicesi tombino o tombone, salto
meretrici. cantini, 1-15-360: ordinarono che siano libere [le meretrici] dalla
e senza indugio volli trasgredire al bando che ordinava 'che le meretrici fussero libere
volli trasgredire al bando che ordinava 'che le meretrici fussero libere dalla molestia de'
una specie di lungo profondo serpeggiante burrone che si fa sempre più stretto via via che
che si fa sempre più stretto via via che sale. preso laggiù, come in
delle sue canzone spirituali; e per quello che ho potuto comprendere così per passaggio
furioso'] a salti troverà un racconto che salta anche più di lui, e
ercole oppugnò energicamente questa proposta, dicendo che in una materia così grave bisognava procedere col
salti passandoci di quelle norme e guarentigie che furono fissate per la posata vagliatura dei
bene la bocca, gridiamo, che le pecore corrono a salti lunghi, le
tutte a salto / sem- bran destrier che rotta ha la cavezza. -a
continuano dopo la esaltazione di simsàm, che la sicilia si sconquassò, ch'uomini di
smalto, / torrente impetuoso rassembrava, / che giù da giogo dirupato a salto /
in sostanza tener dietro a uno spirito che, secondo me, s'affatica al par
e anezzionato grandemente a quei ministri eretici che l'hanno corrotto, se di salto
dovrà, signor simplicio, parervi improbabile che, nel ritornare in giù la medesima
salto / a tanto onor, zò che me promettesti / ch'ancor te cresce
libraio, in presenza di molti, che se a lui s'appartenesse far giudizio di
e di poi soggiugneva il detto cancelliere che avendo domandato quello che tal motto significasse
il detto cancelliere che avendo domandato quello che tal motto significasse, aveva ritrovato che un
quello che tal motto significasse, aveva ritrovato che un certo baldaccio da anghiari, già
, v'appigliaste a quel di coloro che pescavan nel torbido, senza punto avvedervi
a quanti dì è san biagio, che vi esortavano a fare il salto di baldaccio
gran peso colla ad aspo, / che su * e la fatica: di chi
chi 'l colle; / e poi che 'l peso è ben collato alto, /
chi è tanto debole e mal condotto che poco può andare in la, dicesi parimente
mia virtute: / però, canzon, che fai sì largo salto, / umilmente
. tansillo, 1-246: un vin che mandi le sue stille in alto /
salto. goldoni, iv-791: non dico che tutti in un salto s'abbiano a
ma disprezzarmi così? è una cosa che mi muove la bile terribilmente. -mettere
io... sì stolto e spacciato che mi lasci mettere in salto da sì
arezzo la invidia lo tassava non altrimente che io con le ciancie lo avessi burlato
oh miseri et infelici amanti, in che estremi e gravi pericoli ci troviamo a
come si fa, è da considerare che sia stato l'altrui diffetto, perché,
poco sapere e di troppo ardire, che alla prima occasione lo posero su i
passeroni, 5-199: può darsi anco che il prefato / picchio fosse di colei
fosse di colei / egualmente innamorato, / che gli amanti e i cicisbei / poco
amanti e i cicisbei / poco meno che a dozzine / han le putte cicaline.
/ in tal caso è naturale / che pigliar la palla al salto / ei
cognata? oh quella lì sì, che è una sputapepe! e lei lo sa
una sputapepe! e lei lo sa, che non la volevano, ha creduto di
. proverbi toscani, 139: quel che vien di salti va via di balzi
un salto: per indicare le difficoltà che si frappongono al raggiungimento della salvezza dell'
: l'amico... si credeva che i suoi saltetti ed il suo adimandar
perpetue di marocchino, timoroso delle zacchere più che un pavone, egli camminava per la
a discutere, perfettamente calmo. solamente che ogni tanto camminando faceva un saltétto.
specie negli oli per trasformatori, quantitativi che interessano, tirava a buttar giù i
camion al primo paese e comprerai tutto quello che ti pare ti occorra. -saltolétto
-non mi curo di tante cose. -poi che volete che vada a saltone, vi
curo di tante cose. -poi che volete che vada a saltone, vi obedirò.
ghiotto, sì ch'esser non puote / che per diversi salti non si spanda.
d'onori temporali, onde non può essere che non disvii e spandasi per divisi salti
maestro sanguigno, 101: se abizogniasse, che non credo che a. cciò ti
: se abizogniasse, che non credo che a. cciò ti conducili, saltrebbe,
, contra te ferociemente con tanto podere che al primo salto per sua degnità d'onore
6-413: ora tu, bacco, che. sse'fanciullo, quanto en tu,
far altro alfin di tanti assalti / che sudar, senz'alzar un piè dal suolo
gione..., avenne che 'l poverello un giorno prese un grande
e grosso pesce... di che egli ne sentì tanta allegrezza che 'l
. di che egli ne sentì tanta allegrezza che 'l se n'andava saltolando e gridando
dire, / una bela tosa / che vegnia da l'ascosa, / e si
rono i sostegni dell'asticella che vengono progressivamente alzati nel corso della gara
, 17-143: ò osservato un gatto che per dimostrare affettuosità a un uomo gli
denaro, ma saltuarietà e scarso rilievo impedirono che questi ultimi esercitassero una influenza qualsivoglia sul-
fisso, tempora neo; che ha una durata limitata e ripetuta nel
, si chiacchiera; molti si lagnano che questo nostro corso d'allievi sia così
giuniperi, / che di salubre odor pronto a diffondersi / l'
agresti e silvani. 3. che gode di buona salute; robusto, sano
africani di natura molto salubre: il che stimo io che mtravenga a loro per
molto salubre: il che stimo io che mtravenga a loro per cagione dello aere
puro e salubre. 4. che procura o aiuta a conquistare la salvezza
spirituale, lo stato di grazia; che prepara o induce alla beatitudine celeste.
tanto più confidentemente s'accostarono, quanto che essi intesono ch'egli era confermato per
, / canzon, quel poco viver che ne resta / cum più salubre festa
paolo middelborgo, vescovo della città, che con molti sacerdoti assistevagli e porgevagli salubri
e porgevagli salubri ammonizioni e conforti, che gli portasse il santissimo sagramento. salvini
, 419: musa, dirà talun che di tropp'atro / fiele ingombro i miei
bica. 5. figur. che costituisce la difesa e la salvezza di
trissino, 2-2-197: è il miglior guerrier che porti lancia, / onde sarà salubre
è utile, ma ancora a quelli che viveno sotto la tua saluberima fronde.
l'imperatore] di vedere antiochia, che è la nobiltà e bellezza di tutto
, maravigliandosi delle voci della gran moltitudine che diceva gridando che gli era apparita a
delle voci della gran moltitudine che diceva gridando che gli era apparita a quella città et
(una decisione, un consiglio); che serve a trarsi d'impaccio.
, iii-34: gli imperi e regni, che dopo la rovina della monarchia romana sorsero
di schivar quella calamitadi e quelle desolazioni che patirono quei potentati che dalla forza romana
e quelle desolazioni che patirono quei potentati che dalla forza romana furono oppressi, con
saluberrimo e quasi divin consiglio convennero insieme che ogni quindennio li prencipi tutti d'europa si
. cecchi, 9-89: non sappiamo che cosa praticamente fosse il tirocinio dell'arte
mecenatismo, d'un vigore certamente meno salubre che frammentarie; ancor meno frequenti delle
visite in collegio. pareva un destino che filippo non dovesse avere contatti se non
casa. moravia, xii-261: sapere che ogni volta che mi avesse visitato,
moravia, xii-261: sapere che ogni volta che mi avesse visitato, lei avrebbe ricevuto
e serissime. - che ha frequenti interruzioni (una strada).
). beltramelli, iii-1235: questo che racconto, senza misura né arte,
saltuario e intermittente. 2. che esercita un'attività occasionalmente. verdinois,
« pungolo ». - che compare di tanto in tanto. fenoglio
ortaggi e pollame. - che nutre un interesse senza continuità. borgese
incuriosi, almeno in apparenza, di ciò che stava per accadere, e saltuari lettori
iii-451: considerò... la commissione che dalle scuole primarie o comunali a queste
romagnosi, 3-i-311: l'opportunità logica esige che le nozioni non siano premature e saltuarie
salubèrrimo, ant. salùbrimo). che rende sani o iova alla salute,
gode, vi sta o vi risiede; che risponde alle norme igieniche (una località
sito ch'io ho visto sì è che a me pare che questa città sia ben
visto sì è che a me pare che questa città sia ben posta. il luogo
reame e v'ho maggior numero di parenti che in altre parti; e l'abitazione
e l'aria v'è più salubre che ne la lombardia o in roma. pallavicino
cieli e la mistura degli elementi in maniera che questo nobile abitatore potesse qui goder clima
clima salubre e copia di tutto ciò che gli bisognava al mantenimento. cesarotti,
comprovano la sentenza antichissima del saggio ippocrate che preferisce per le abitazioni il levante, credendolo
sede più salubre. 2. che ha proprietà terapeutiche, medicinali, medicamentose
proprietà terapeutiche, medicinali, medicamentose; che contiene sostanze o ingredienti utili a migliorare
l'altra! »... che dirò io dell'acqua, ch'esce fuore
collegio dei più famosi ed eccellenti medici che vi fossero... e gli
... conchiusero di commun parere che la più utile e salubre medicina..
utile e salubre medicina... era che quella per tre o quattro mesi.
veronese, vicentino e trivigiano, fatto che è il raccolto de'grani, tosto
si fa farina migliore e più salubre che quella del frumentone o sia maiz.
ant. isola mobile. vino che, nella tradizione mitologica, medicava le
ferite degli dei, rendeva incorruttibili i corpi che vita, così ad altre diede
i princìpi del nilo se ne trova una che ha selve, boschi ed edifici meravigliosi
presti in tal guisa ne sparse, / che niun se = deriv. dal lat
n'ebbe a pena i la piaga infusa che l'angoscia e 'l duolo / cessò
... /... / che parlo? o chi m'inganna?
salubri indarno spera / il cor, che morte ha presso e mercé lunge.
, fondato su una giusta motivazione, che rivela buon senso o saggezza (un atteggiamento
. pascoli, i-834: vitruvio scriveva che chi aveva l'animo alla poesia doveva
più tardi, ma- crobio deplorava che il suo tempo rifuggisse da quella salubre
bremente in quella aria di collina tanto maschi che femmine. libro delle segrete cose delle
bacchetti, 2-xix-385: il mondo, che è salubrmente maligno, gli chiedeva coerenza
giovanni battista [tommaseo]: volendo che le limosine... salubrevolmente e devotamente
; la capacità di apportare benessere fisico che hanno un territorio, un terreno.
6-63: questo si faceva per mostrare che la salubrità dei campi scoverti, e non
abitazione dei luoghi rinchiusi, è quella che cura corpi e gli conserva la salute
. algarotti, 1-viii-73: lo scorbuto, che viene in gran parte cagionato dall'acqua
vegetabili tanto necessari alla salubrità dell'aria che l'uomo respira, è anche guarito in
guarito in gran parte dalla medesima acqua che purga il corpo dal malore che ella
medesima acqua che purga il corpo dal malore che ella cagiona. milizia, vii-8:
sussidi della medicina giovarono contro alla consunzione che lo struggeva lenta, ostinata. rajberti
una grande clinica d'infermi ambulanti, che diedero bando ai medici ed alle medicine e
diedero bando ai medici ed alle medicine e che solo confidano nella salubrità del luogo e
: è la parte dell'igiene pubblica che comprende ciò che riguarda le cure di
parte dell'igiene pubblica che comprende ciò che riguarda le cure di nettezza delle città,
de le quali mirabilissimi effetti ogni volta che ordinatamente si bevono si sono veduti. boterò
veduti. boterò, 9-104: aggiungi che alla salubrità dell'acqua del tevere non
dal te- verone, perché bastano quelle che vi mena. pallavicino, 1-267:
milanese, i-463: giovi di osservare che niun dubbio, niun sospetto può aversi
può aversi sulla salubrità del pomo di terra che, naturalizzato già da più secoli in
, per renderci la notte non meno graziosa che '1 giorno e perché la salubrità del
tommaseo, 15-263: una delle avvertenze che, secondo voi, servirebbero alla mondezza
., poco lor gioveranno i rari doni che di natura hanno sortito nascendo..
vaghissimo e delicato: ma il frutto, che colla bontà e salubrità sua a tanta
non vedremo. -funzione liberatoria che un particolare esercizio poetico ha per un
: si ha quasi voglia di dire che baudelaire sia per radom un esercizio di salubrità
/ non c'è da vendermi che al salumaio ». p. petrocchi [
e prendevala. né v'era pericolo che trattar volesse mai con gente povera,
venditori della falsa pesca, / godete ornai che per intero un anno / più non
il signor lami..., che ha meco obblighi infiniti, può e deve
ciefali. pantera, 1-93: le vettovaglie che si deveno provedere per servizio deltarmata sono
tutto la mutazione del clima, giunto che fui in questa città, mi mossero tal
tal flussione mordace e falsa nelle gambe che mi s'aprirono certe piaghe tanto profonde
mi s'aprirono certe piaghe tanto profonde che giungevano fino all'osso. targiont tozzetti,
in parte erbaggi, frutti e civaie che ci somministra il paese; ma i
salumi, cioè pesci salati e secchi, che ci si portano ogni anno da'man
: salumi si chiamano tutte le vivande che si vendono salate. = deriv.
saldare, se fosse possibile, quello che rimane del suo conto. ghislanzoni,
lava di un luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le traccie bavose della
stesso, ma forse più di lusso, che 'salumaio'. panzini, hi-695: «
panzini, hi-695: « è vero che si fa la pace? » mi chiede
sapessero scrivere! ma molti non sono che allievi salumieri. = deriv. da
troppo plateale, borghese, salumieresco, che finirebbe per imputridire in se stesso,
.. la 'saiunta', o 'fettunta', che si fa di fette arrostite, strofinate
, strofinate con aglio e ben salate, che si tuffano nel tinello dell'olio nuovo
compenso una bella fetta di 'saiunta', che è una fetta di pane da contadini
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della
. medie. che si riferisce, che è proprio della saluresi. 2
. 2. sm. farmaco che facilita l'eliminazione, per via urinaria
: il primo e salutabile consiglio è che la donna toglia così fatto uomo e l'
uomo e l'uomo così fatta donna che tutti dui siano pari in sangue e stato
, sm. disus. atto o parola che aueuilì salute quando ci si accomiata o
efestione e dallo scoliaste suo, priega diana che venga allegra a vedere la città posta
pres. di salutare2), agg. che rivolge parole o cenni di saluto nell'
trovò tremila uomini,... che consentirono a trucidare e ad essere trucidati
. -con riferimento a un uccello che imita la voce umana. - anche
sostant. simintendi, 1-210: mentre che una delle muse parlava, penne risonarono
alla festa della salutante maggioranza essere lui che aveva costretto il collega della pubblica istruzione
(con partic. riferimento al cliente che, in età romana, per lo più
adriani, iii-329: quando non aveva che fare in publico, serratosi in casa
suoni propri di quella lingua e più che altrove le desinenze imitative delle sue: la
agg. (superi, salutarissimo). che ha proprietà terapeutiche, medicinali; beneficamente
terapeutiche, medicinali; beneficamente medicamentoso; che contiene sostanze o ingredienti utili a migliorare
/ chi salvia suggeriva, panacea, / che il succo ne dovesse tracannare. parini
intero! cesarotti, 1-xviii-258: sia che l'imperizia confondendo talora le varie specie
dia luogo ad applicazioni sinistre, sia che l'avidità del guadagno induca 1 manifattori
certo è altresì per le comuni querele che la chin-china usuale non fa più sentire
tortelli; e se non riesce converrà che mi persuada di aver oggpmai lo stomaco guasto
chiamare l'assenzio e altri liquidi salutari che da noi hanno il nome generico di
.. nel medesimo stabilirsi è necessario che conosca la natura di tali veleni e
-che contribuisce a rinvigorire il corpo, che dà o restituisce benessere fisico (un
: il mercuriale, fisico tanto erudito che voleva rimettere in uso come salutarissima al coipo
gambe, credute comunemente salutari nel supposto che collo spurgo incessante vengasi perennemente ad evacuare
acuti, dai lunghi e tardi detti cronici che s'estendono a mesi e ad anzi
quella parte dell'organizzazione dipendente dalle scienze che essi professano. tommaseo [s.
e, frequentando le scuole, dette prove che l'arte salutare avrebbe avuto in lui
con una certa sollecitudine. 2. che rende sani o giova alla salute; ideale
milano con quello di monza sulla speranza che quest'aria della brianza mi sia più
stava sdraiata sotto una lente convessa, che proiettava sul suo naso maculato un raggio
salutare. 3. figur. che redime dal peccato, salvatore (cristo
: meglio ti sarà l'usare ogni diligenza che... le cisterne siano le
fatto pan celeste e salutare per coloro che non indegni lo ricevono. graf, 5-197
-che riporta in grazia di dio, che dona o consente di ottenere la salvezza
consente di ottenere la salvezza eterna; che induce al pentimento o conduce alla remissione
maestro alberto, 103: padre, che reggi l'angelica schiatta, / che
che reggi l'angelica schiatta, / che poss'io impetrar che fosse degno / salutar
schiatta, / che poss'io impetrar che fosse degno / salutar premio d'esta
persona laica e secolare, uomo o femmina che sia, di qualunque stato e condizione
cospetto, et essere avaro in quelle che sono eterne e salutari. nannini [
esser dirizzata la nostra orazione e dice che la dobbiamo dirizzare al padre del nostro
254: lo scampanellare dileguò nei vicoli che precipitano verso san giacomo, la 'calècne'
-era salutare: quella volgare, che ha inizio dalla nascita di cristo.
: fortunatamente, i modi di guerreggiare che tanto influiscono su quelli dei sociali progressi,
. per avere queste salutari emozioni bisogna che la rappresentanza piaccia. foscolo, xviii-300:
. foscolo, xviii-300: le lagrime che si dànno alle persone che ci furono care
le lagrime che si dànno alle persone che ci furono care, specialmente al sepolcro
di vendetta. la prima... che noi diremmo ammonizione, avvertimento, ma
pena o castigo salutare: a fin che la persona si risenta e si corregga.
e lo saprai in quella preziosa condizione che dà all'animo nostro l'adempimento del
all'animo nostro l'adempimento del bene che costa dolore. 4. figur
4. figur. benefico, benevolo, che agisce o si adopera a favore di
mitigare amore... » poscia che il pastore iddio le ebbe dette queste
ai giove, salutare, dalla dilettazione che ne siegue, detta. -che
, per ottenere un risultato positivo; che serve a trarsi d'impaccio, a
e ottimo mezzo per ascender a quella grandezza che si brama negli avvocati. erizzo,
: poiché oggimai era ogni speranza perduta che cessasse il male del re, perciocché
incertezza de'pareri la più salutare risoluzione, che era quella di munirla senza dimora e
presidio. foscolo, vili-130: la morale che racchiude sarebbe salutarissima a chi potesse giovarsene
a chi potesse giovarsene: se non che è più facile a non incamminarsi verso le
facile a non incamminarsi verso le passioni che a tornarsene indietro dal loro affannoso sentiero.
dell'agricoltura sì nel senso dell'istruzione che in quello della moralità. fogazzaro, 5-407
era il primo avviso salutare e sgrammaticato che pervenisse a un patriota. faldella, i-3-120
una cosa sola: punire personalmente colui che rappresentava, con la sua corona,
è molto salutare, con i ceffi che circolano. » -beneaugurante, che
che circolano. » -beneaugurante, che preannuncia un destino di prosperità e progresso
prima / luce della famosa età che sorge. -che rivela saggezza,
mi fa tener per fermo, non che sperare, che mario podiano, giovane
tener per fermo, non che sperare, che mario podiano, giovane prestantissimo, si
40 prammatiche tutte sagge e prudenti, che rendono sempre ragguardevole la memoria de'suoi
timori. landolfi, 8-165: quello che volevo dirti... si riferiva
e alla prosperità di una nazione; che ha una ragione d'essere basata sul pubblico
. molin, lxxx-4-126: corre gran pericolo che, accresciute dall'altrui perplessità quelle dell'
quasi imprigionata dalla natura e dal governo e che per conseguenza non chiederebbe che una giusta
governo e che per conseguenza non chiederebbe che una giusta e salutare libertà. solaro
ne saranno i risultamenti per le corti che servono, per quelle presso cui risiedono
: stando a de chirico, diremo subito che però non sempre... le
fossero da confondere con le solite rifritture che pesano sul lavoro a freddo. anche
lui. pascoli, i-605: io penso che qualunque via si prenda, purché si
. 6. dir. ant. che serve a prevenire o a sanare cause
, ii-148: indi, aggiungendo le forme che i legisti nominano salutari, chiamò per
pace, secondo la tua parola, imperò che gli occhi miei hanno veduto il salutare
giudicherà li vivi e li morti. e che esso sia il salutare di dio,
tribolato] di lunghezza di dì (che vuol dire: in eterno) e monstrerro-
9: sempre si ricordi l'abate che della dottrina sua e dell'obedienza de'discepoli
, soggiungere la dichiarazione di certi vocaboli che hanno in parte altro senso nel linguaggio
, come 'calice di salutare', astratto che dice insieme 'salute, salvazione, salvezza,
gesti di saluto e di augurio, che esprimono, per lo più, amicizia,
. giamboni, 74: colui che è ripieno di vanagloria si diletta..
me fier d'un dardo. / credo che dio ensieme e la natura / erano
disse: « filosafo, parla, sì che alcuna cosa aprendiamo da te ».
... e a un pozzo che nella corte era del casamento lavandosi le mani
le mani e il viso, avvenne che calandrino quivi venne per acqua e dimesticamente
e sciolte avea le chiome, / che la donzella salutò per nome. de'mori
i-174: io conosco un, lettor, che l'ozio aborre, / ciascun saluta
'ladrone'significò prima di ogni altra cosa 'eroe che guerreggia';... con sì
cornoldi caminer, 39: se quegli che saluta non ha denari, quantunque la
perché la povertà lo abbassa a proporzione che la ricchezza solleva colui che l'ha
a proporzione che la ricchezza solleva colui che l'ha incontrato. quest'ultimo, il
il quale non è creato per altro che per consumare i frutti della terra e
industria degli altri, non deve rispondere che con un moto delle labbra e lasciare al
furibondo / con lei, con me che volli presentarla / a lei; non
il nuotatore] il ponte in faccia che si passa / (informò) con un
presente, voglio dare a intendere quello che lo suo salutare in me vertuosamente operava
iacopone, 2-17: o vergen più che femena, santa maria beata! i.
. i l'umiltà pro- fonna, che nel tuo cor abonna, / lo cielo
ascondito, / marito piglia encogmto, che non fussi 'nfamata. laude cortonesi,
. tutti i pittori sempre hanno concordato che ella fosse genuflessa intenta all'orazione.
. cavalcanti, i-161: spesse volte avèn che mi saluta / tanto di presso l'
-con riferimento alle grida gioiose di marinai che scorgono la terraferma. caro, 3-824
rancia / scolorite le stelle, allor che lunge / scoprimmo, e non ben,
filosofia fue tanto presso a la fede che la potea vedere, incontanente dalla lunga la
quando filippo incontrava federico con mary corelli che molti dicevano... sua promessa
quando questa gentilissima salute salutava, non che amore fosse tal mezzo che potesse obumbrare
salutava, non che amore fosse tal mezzo che potesse obumbrare a me la intollerabile beatitudine
elli quasi per soverchio di dolcezza divenia tale che lo mio corpo... molte
ne'figli sonnacchiosi ed egri / tanto valor che un tratto alzino il viso. /
alzino il viso. / ahi, da che lungo scempio / vedi afflitta costei che
che lungo scempio / vedi afflitta costei che sì meschina / te salutava allora / che
che sì meschina / te salutava allora / che di novo salisti al paradiso!
segni di quella. come delle persone che s'amavano o parevano volersi amare o farne
si parlano', s'intende qualcosa più che il non volgere luna all'altra la parola
come prima facevano. parole e silenzi che dicono più de'fatti. -sm
nuova, 3-2 (12): avvenne che questa mirabile donna apparve a me vestita
colore bianchissimo... l'ora che lo suo dolcissimo salutare mi giunse era fermamente
tutto mi salva 'l dolce salutare / che ven da quella ch'è somma salute,
: « salutateloci e ditegli da mia parte che non innacqui la cucina dell'orto »
voi irandarete dinanzi a la reina eccuba, che molto è savia; sì la salutarete
da mia parte mille fiate e le dite che molto mi tarda ch'io sia co
servidore mandò a palermo e impo- segli che il bel gerbino da sua parte salutasse e
mia fresca e novella, / a quella che di tutte è la corona, / e
canzon, va inmantenente / a quelli che 'n disparte / dimora in altra parte
rettor., 154-4: la salutazione pare che sia del- l'exordio, ché sanza
chi saluta altrui per lettera già pare che cominci suo exordio. fiore [dante]
dante], i-62-14: ancor convien che. ttu sacci'alcun'arte / per governar
seta giavanese / evoca un mare calmo che scintilla / tra i palmizi dai vertici
la mia grande tenerezza / per le cose che vivono. 4. fare
oggetto di espressioni di augurio una persona che starnutisce. tassoni, xvi-129: lo
è segno di sanità, onde vediamo che ne'gravemente infermi e ottimo segno che
vediamo che ne'gravemente infermi e ottimo segno che starnutino da sé, come che 'l
segno che starnutino da sé, come che 'l vigore della natura prevaglia al male
d'allegrezza dalla rocca del corpo, che è il capo. e però si riceve
ii-8-166: oggi a punto compie tanno da che ti vidi, e avrei voluto celebrare
a salutare una sorta d'agente navale che abita nella miglior strada di praia.
praia. landolfi, 8-19: dico che la vecchia zia... è venuta
.. -con riferimento al cliente che, in età romana, per lo
all'omo per molti essere salutato e che 'n letto presioso s'addorma e bea con
bea con coppa bella, ma solo che bon sia ». 6.
/ davanti a un gruppo di operai che lavorano, degli occhi / si alzano
alzano sui passeggeri. / è così che il brasile mi saluta / e io ricambio
il saluto col mio cuore borghese / che sa già cosa riceve da un suo
. cavalcanti, 1-xxv-7: questo novo plager che 'l meo cor sente / fu tratto
entil e avenente / e tanta adorna che 'l cor la saluta. eopardi,
, salutar l'aurora volendo: / eccoti che roscio vien da la manca mano.
13-77: la cadente piova, / che la destra del ciel pietosa versa,
ciascun giova / la chioma averne non che il manto aspersa. maia materdona, i-109
l'alba, ecco il bel giorno / che riconduce al nostro mondo il maggio;
, i-3-161: giungemmo finalmente a casa che si erano diradate le nuvole e vedeasi
estremo albor della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, saluta il carrettier
, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì lieti e
, alle onde e agli esseri tutti che la salutavano, il sole. tommaseo
meriti. guerrazzi, 1-21: ecco ciò che ci risponde il popolo adesso che gli
ciò che ci risponde il popolo adesso che gli favelliamo liberi in tempi, che
che gli favelliamo liberi in tempi, che salutano, di libertà; prima le nostre
voi [presidenti del direttorio elvetico] che non lamenti neh'intimo cuore le condizioni
italiani è stato salutato con un entusiasmo che dovrebbe far pensare se questa pratica,
perduta. -riconoscere in qualcuno colui che ha compiuto un'impresa di valore storico
credere all'europa e al mondo tutto, che salutò nel capo del fascismo comi che
che salutò nel capo del fascismo comi che aveva salvato l'italia, e con essa
in un'opera letteraria, i modelli che l'hanno ispirata o che ha plagiato.
i modelli che l'hanno ispirata o che ha plagiato. dore. tasso
co 'l nome d'augusto quel giorno che, ritornando vincitore da oriente, entrò
, per imperadore, per duca dal costume che aveano anticamente di elegger gl'imperadori a
re, tal forza avrebbe acquistato il portogallo che avrebbe potuto resistere a don pedro,
gratamente e benignamente col popolo si portò che padre della patria il popolo insieme col
interrogate le tombe de'pochi geni poetici che sorvolano a'secoli, perché furono essi salutati
periodica milanese, i-191: mi sembra che le parti in cui i chiari dipintori
eccellenti possano ben più difficilmente essere imitate che le altre in cui si tennero mediocri.
10 cielo spande / luce d'amor, che li angeli saluta / e lo intelletto
iii-44- 3: l'alta speranza che mi reca amore / « runa donna gentil
parte, / saluta 11 bronzo, che le turbe pie / invita ad onorarie.
galee o luochi di devozione o personaggi che siano con le trombe. stratico,
, 1-i-a04: 'salutare': è un onore che si rende alla bandiera d * una
di salutare: la più frequente è quella che si fa col cannone, che consiste
quella che si fa col cannone, che consiste nel tirare un certo numero di cannonate
o minore secondo il rango di quello che fa il saluto e di quello che lo
quello che fa il saluto e di quello che lo riceve. le navi salutano con
una quantità degli uomini dell'equipaggio, che ascendono sulle sartie a questo oggetto,
oggetto, i quali, ad ogni grido che fanno insieme, secondo l'ordine che
che fanno insieme, secondo l'ordine che loro vien dato col fischietto, agitano
per alquanti minuti. se la nave che si saluta è all'ancora o incrocia
ancora o incrocia la strada del vascello che saluta, si tengono le vele ammainate
questo saluto è più umile di quello che si fa col cannone: marca un
pure di ammainarla e tenerla in modo che resti nascosta. questo è il maggiore di
ecc. a palla o senza palla secondo che vuoisi rendere maggiore o minore onore a
vuoisi rendere maggiore o minore onore a coloro che si salutano. 'salutare colla voce':
: « viva il re »: lo che fa tutto l'equipaggio col capo scoperto
sussultarono, allo scoppio improvviso della salva che salutava la bandiera calante su la poppa
53: il capitano generale mandò che fussino tutta la sua frotta alla volta
frotta alla volta d'essi giunchi e che facessino segnali che calassino e ubbidissino al
volta d'essi giunchi e che facessino segnali che calassino e ubbidissino al capitano. et
cum artigliarie; ma non prima mostresi che noi co'nostri falconetti li facemmo pigliare
del governatore... mi disse che aveva ordine dal re di donarmela [
meglio per aver buon patti da quei che son dentro. ghirardacci, 3-41:
: turchi e bulgari, ogni volta che si incontrano sulla frontiera, si salutano a
: per far intendere a un interlocutore che non si desidera incontrare una persona sgradita
alcuna persona della quale non ci curiamo o che non desideriamo vederla, suol dirsi ironicamente
: per far capire a un interlocutore che, date le premesse, difficilmente potrà raggiungere
saluta lei., dopo le esperienze che ci sono toccate. pavese, 7-108:
di una scelta o di un progetto che si disapprovano o si ritengono impossibili da
con cui non si vuole avere a che fare. verga, 7-959: 'ntoni
licenza degli altri spositori ancor io dirò che questo mi sembra un concettino da salutar così
. v.]: vedete con che ci saluta? tirandoci dei sassi.
cosa nuova, nella lingua greca, che (3ouxe , significhi 'dovere', come sa ciascuno che ha salutato la grecia ben da lontano ... ha letto il vico, che certamente quegli altri non hanno salutato neppur ciò è vero, convien credere o che le sue prime pitture non si conoscano o mer- cecché nelle opere anche grandi, che si additan per sue, raro è si additan per sue, raro è che si trovi traccia dello stài de'caracci. ; / salutando della mano / ciò che vede e ciò che sente. / della mano / ciò che vede e ciò che sente. / tutti e tutto il maremmana: ora ivi è l'aria presso che buona. ibidem, 269: il nome di jesù et ogni altro nome che si diceva nella legge vecchia, come guidò amore a veder quella / che 'l giorno amanto prese novamente, / ond' su quella parte del dire... che ora ci consola e ora salutarmente ci . lambruschini, 1-138: è bene che ogni maestro abbia pochi fanciulli da guidare di parole, cenni o gesti di saluto che esprimono amicizia, benevolenza o deferenza. né visto né salutato: per indicare che non si è mai più avuto a che che non si è mai più avuto a che fare con qualcuno, che si sono avuto a che fare con qualcuno, che si sono interrotti una volta per tutte aveva il debole... poi seppi che si maritava e mutava vita. andò non fu sconoscente: intendo proprio quella che corse, lui vivente e innanzi la sbarbaro, 1-95: è nei clienti che... compaiono..., , nei tipi sbirciati ingozzandomi delle bibite-pretesto che, trasalendo, riconoscevo l'orbetto, saette gli tengono fieramente salutati, acciò che non possino comparir in su la prova . ant. e let- ter. che saluta, che porge omaggi con parole, e let- ter. che saluta, che porge omaggi con parole, gesti con parole, gesti o cenni che esprimono amicizia, confidenza o deferenza per amicizia, confidenza o deferenza per colui che si incontra, da cui ci si accomiata pochissimi. machiavelli, 1-vii-454: quelli che solevono vedere le case loro piene di . 2. nell'antica roma, che si recava a rendere di buon mattino la bugiardissima uccellatura d'un salutator mercenario che svolazza intorno le soglie de'più potenti e , agg. ant. e letter. che si riferisce, che è proprio del e letter. che si riferisce, che è proprio del saluto. b . saluto espresso con parole o gesti che manifestano, amicizia, benevolenza o deferenza tua salutazione compunto sono e conosco veramente che tu se'servo del vero iddio.