dì le diede l'anello: di che fu rogato ser antonio di messer benedetto ubaldini
gli strumenti] de la vendita / che fece ugo malpensa a mio bisavolo / de
vi ci verrò volentieri, ma avertite che voglio che ne sia rogato anton callandrini,
verrò volentieri, ma avertite che voglio che ne sia rogato anton callandrini, il quale
231: il secretano solo è quello che, tra tutto il numero delle persone
, tra tutto il numero delle persone che si trovano presenti, quando la consigna-
interesse in quella azione; per il che legittimamente roga li notari. becelli, 1-231
e scrivere quanto più tosto potrà, poscia che quelle serano rogate. sacchetti, 163-tit
faranno le nozze, dentro sarà il notaro che rogherà il contratto e poi il marito
n'andranno a letto e faranno quello che hanno fatto più anni insieme. varchi
su di peso ser giuliano da ripa che rogasse il partito; ed egli dicendo
s'mginocchiò e rogollo, e rogato che l'ebbe, si volse a circostanti e
gentilmente cavato delle mani quattrocentocinquanta ducati, che sono la valuta del grano, chiamai
valuta del grano, chiamai il notaio che rogasse la compera, per così dire
] senza esame o giudizio cinque notai che avevano rogato l'atto della deposizione di pio
loro notaio e testimoni, lo fece rogare che egli giudicava quei cittadini demi della morte
non lasciarli congiugnere; la reina, che 'l sapea bene, fece a giovanni to-
lui [il sole] più imbellettata che mai, risoluta di farsi chiavare alla barba
comanda... a un servitore / che vada a fuoco e cerchi in diligenza
o un procuratore, / di quei che di rogarsi han l'ingerenza / e
il detto padre mi ha indicato il notaio che s'è rogato del processo cui è
-scherz. aretino, 10-58: che io non dico ciance, se ne roga
. magalotti, 2-98: basta solo che, pria d'appressarsi / alle labbra
, il notaio o altro pubblico ufficiale che, su richiesta di un privato o
nella repubblica di venezia, i cittadini che costituivano il senato, ai quali veniva
di rogato, vescovo di cartenna, che si separò dagli altri donatisti.
era il partito in concestoro, / che non si comperassi più tonnina, / e
volle, per farlo cristiano, / che sen facesse solenne ricordo / e rogato
armario de le scritture e cerca tanto che ritruovi uno instramento, roato per lippo
per lippo malpensa, de la vendita che fece ugo da le iepe a mio
a mio bisavolo d'un campo di terra che si chiama el serraglio. g.
, 1- vti-117: mi fu risposto che la facciata era disegno del guercino,
facciata era disegno del guercino, secondo che appariva dalle carte di essa chiesa.
rogatore, agg. e sm. che redige un atto pubblico, uno strumento
di soci e di tutte le terre che in que'luoghi avea... e
tramater]: questi è un legato che non potrebbe avere effetto, perche il notaio
nell'antica repubblica romana, il magistrato che proponeva all'assemblea dei comizi la votazione
. -al plur.: i funzionari che nel corso dell'assemblea raccoglievano per ciascuna
o tribù i voti espressi dai cittadini che vi partecipavano. tramater [s.
'rogatore della legge'chiamavasi in roma quegli che proponeva una legge; e rogatori coloro
proponeva una legge; e rogatori coloro che nelle pubbliche assemblee ricevevano in un paniere
). -anche: l'attività processuale che viene svolta in conseguenza di tale richiesta
un altro stato; l'attività processuale che ne deriva. fanzini [1905
'rogatoria': antica voce del linguaggio forense che vive nella frase 'assumere per rogatoria ^
giudice istruttore delega il console competente, che provvede a norma della legge consolare.
. rogatàrio), agg. ant. che è frutto di una richiesta, di
2. dir. disus. che si riferisce a una rogatoria giudiziale (
]: 'rogatorio': aggiunto delle commissioni che un giudice manda ad un altro giudice da
lui non dipendente acciò faccia o permetta che si faccia qualche atto giuridico sul distretto
1-i-1-122: borgianni spadaccino ed artista, che posa a melanconia, foscoliano e sommamente 'arti-
tascensione, la pentecoste, con due dì che seguitano. leggenda aurea volgar.,
., 610: chiamasi rogazioni, imperò che allora domandiamo l'aiuto di tutt'i
vienna,... fu 'l primo che ordinò le preci o vogliamo dire le
in ciò la lingua greca) litanie, che dal volgo si dicono processioni. gualdo
doppo pasqua di risurrezione per le processioni che si fanno delle rogazioni. gemelli careri,
il popolo una voce si sparse, che da porta caldara sarebbe uscito il busto
mi darà l'inferno per l'ambizione che ho avuta di metter mio figlio al
figlio al suo servizio e il figlio che gli ho dato è un indegno senza
ho dato è un indegno senza fede che non crede nella preghiera e così nemmeno sa
promulgarono, la quale fu quasi prima presa che divulgata. idem, 4-152: io
. idem, 4-152: io giudico che co'tribuni della plebe sia da operare
co'tribuni della plebe sia da operare che uno di loro o più la rogazione facciano
sansovino, 2-117: si ridusse la cosa che per rogazion di camillo i padri lasciarono
camillo i padri lasciarono crear i tribuni che erano in luogo di consoli tanto della plebe
... né più né meno che quella della cittadinanza; e fu soddisfatta
sermini, 139: diè per reale sentenzia che tutta la roba e ciò che si
sentenzia che tutta la roba e ciò che si trovasse di misser agapito fusse di madonna
palazzo maggiore e appresso all'antoniana, dove che ancora corre una rozza d ^ acqua
di acqua corrente detto la vemacula, che ha origine nel barco, il quale
piovene, 14-67: i soli rossi che tramontano tra mortara e vigevano sui campi
trainati da buoi, 1 contadini intabarrati che spuntano nella nebbia sui sentieri tra roggia
dante, inf, 19-33: « che è colui, maestro, che si cruccia
: « che è colui, maestro, che si cruccia / guizzando più che gli
, che si cruccia / guizzando più che gli altri suoi consorti », / diss'
pure., 3-16: lo sol, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto nvera
l'affocato riso della stella, / che mi parea più roggio che l'usato.
stella, / che mi parea più roggio che l'usato. ugurgieri, 393:
piobber quelle / il fatai sangue, che tempesta roggia / par di vivi carboni
città di dite, nella 'commedia', che ha mura rosse di fuoco. dante
comprensivo della malizia, avanti a dite che è il re della città roggia,
verso la zona roggia, / tanto che sono all'altissimo monte / ove il nilo
orefici smalto roggio. 2. che ha colorazione rossa o rossastra, rosso
facean ritorte e pampinose viti, / che sembravan con l'uve e gialle e
/ arano. d'annunzio, v-2-405: che vorrei offrire stasera alla donna della mirabella
sali del rame, con la gruma cerulea che si genera dal rame roggio. pirandello
pecore. -in partic.: che ha la buccia color ruggine (una
di vin bianco. 3. che ha piumaggio rossiccio. ugurgieri, 386
aguzzo mento ardito / occhio obliquo, che tutta manifesta 7 l'anima falsa,
presi il salvatico poggio, 7 che, per non uso, altrui è molto
. -che ha il colorito vivace che denota buona salute. attribuito a
anno. 5. figur. che esprime collera, ira (un componimento
. sm. colore rosso ruggine; ciò che ha tale colore. pancrazi, 1-210
= deriv. dal lat. rubéus che è da ruber (v. rubro)
i tavolati o scrigni dello stesso castagno che ne'roggi a muro. =
. castagno roggiolano: varietà di castagno che produce frutti di colore rossiccio.
sorta di castagno. forse lo stesso che castagno rossolo. = deriv.
e negli effetti sullo stomaco da quello che fosse surriferita terza specie di pane '
dal milanese rosgioeù 'tritello, cruschello', che è da ronsgia, dial. per roggia
(femm. -a). region. che ha colore rossiccio (la varietà di
si fa per mezzo d'un cavo che forse tutti coloro che sono andati a
mezzo d'un cavo che forse tutti coloro che sono andati a vercelli conoscono, il
, il quale circonda quella città, e che è di sua proprietà, chiamato roggione
orgoglioso di dante, il quale sapeva che nel cerchio degli invidiosi in purgatorio sarebbe stata
la sua sosta, mi sia permesso dire che, se ci fosse un cerchio per
realtà cerca il godimento attraverso le sofferenze che le infligge con il pretesto della punizione)
molli, sparse d'una peluria biondissima, che avevano qualche cosa d'inverecondo in ogni
sadica faccia. -per estens. che prova piacere a tormentare gli altri;
prova piacere a tormentare gli altri; che punisce con eccessivo rigore e talvolta con
voglia di potere. 2. che si riferisce, che è proprio di manifestazioni
2. che si riferisce, che è proprio di manifestazioni psichiche o di
iii-22-146: ancor più diffamata e sbeffeggiata che non quella di 'filosofia', la parola 'estetica'
occorre principalmente tener conto parlando dello scrittore che le ha dato il nome. c
non si conti un certo squilibrio ormonico che si manifestava... nel carattere,
, insieme infantile e sadico, e che non gli portava altro inconveniente fisico che
che non gli portava altro inconveniente fisico che la voce di falsetto e una certa tendenza
di violenta reazione allo spettacolo delle torture che allora a firenze erano al cospetto di tutti
» pecchi, 10-13: « devi sapere che per un vecchio miserabile come me »
per un vecchio miserabile, il sigaro che non si riesce ad accendere è come
il simbolo di tutte le debolezze dell'età che precipita. » -che descrive con
(plur. m. -i). che rappresenta con esasperata e crudele ricerca del
altra qualità di monete d'argento, che loro chiamano sadi, de quali vale
sentendomi alquanto indisposto di mal di flusso che molto mi aggravava, fui consigliato a mutar
capo nelle cose spirituali della lor setta, che è suocero di una figliuola del re
fra gli altri si bagnò ferrantino più che nessuno, perché li suoi panni pareano di
e intricato sentire s'insinuarono anche quelle che si chiamano più propriamente perversioni...
misterioso legame tra voluttà e sofferenza, che la psicopatologia sessuale identifica nei due
da parte della donna è proprio ciò che provoca negli uomini il sadismo. flaiano,
più economico,. con i modesti modelli che abbiamo e che ricordano balie, ragazze
con i modesti modelli che abbiamo e che ricordano balie, ragazze sedotte, prostitute.
d'una passione: la principessa stroganoff che torturava le sue schiave era lesbica senza saperlo
altri o se stessi con parole o atti che causino sofferenze o mortificazioni o anche solo
6-20: una donna per bene, che fosse andata in letto con lui per
delle fiere... le visioni orripilanti che il museo presentava (tumori e ulcere
sadismo, componente essenziale del mondo visuale che egli ci propone, era di marca diversa
odioso; e con ciò non voglio dire che sia maggior scrittore del bartoli, ma
g. manganelli, 3-68: a colei che il sadismo del caso e terrore dell'
fenoglio, 5-i-438: 1 pochissimi che incontrò per strada... camminanti
(1740-1814), romanziere e pensatore, che teorizzò come 'naturali'i piaceri sessuali che
che teorizzò come 'naturali'i piaceri sessuali che derivano dal- l'infliggere ad altri il
, ma era pure un vecchio sadista che studiava la vita di questi animaletti meno
questi animaletti meno per amor di scienza che per dare sfogo a certe sue riprovevoli
curiosità. 2. agg. che si riferisce a un metodo particolarmente duro
] il modo sadista. diceva lichtenberg che se un ragazzo dimostra di voler far
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
. -ci). che è proprio, che si riferisce al sadismo e ai sadici
si riferisce al sadismo e ai sadici; che esprime o rivela tale perversione.
g. manganelli, i-168: dicono che l'annosa tradizione delle percosse educative abbia
al masochismo e al sadismo. e che in definitiva docenti e discenti erano in
in qualche modo complici in una pratica che aveva del vizioso... la produzione
pare superare il necessario, e prevedo che il problema sia
proprio conciliante della scrittrice elizabeth mcneill, che vede una segregazione amorosa in modo abbastanza
, sm. psicol. perversione sessuale che associa o alterna manifestazioni di sadismo e
combinazione rivelante in me una carica sadica che si soddisfa mediante crudeltà commesse da me
da me e contemporaneamente una carica masochistica che si soddisfa mediante crudeltà commesse su di
25-129: sento già qualcuno esclamare: « che bella scoperta! l'amore sadomasochista!
(plur. m. -ci). che si riferisce, denota 0 deriva
riferisce, denota 0 deriva da sadomasochismo; che rivela o esprime tale tendenza.
con tanta esattezza e meticolosità quello che avveniva tra lui, viola e le squillo
e... alla moviola che la 'libertà'dell'autore, concepita
, concepita come esibizionismo sadomasochistico, che si libera dal co dice
dice attraverso la vergogna e la sfida (che sarà punita at traverso lo
sadomasochista. sadomasomòda, sf. moda che riprende, per lo più scherzosamente,
). sadomòda, sf. moda che riprende, per lo più scherzosamente,
gianni versace dice: « i miti che vorrei vestire sono madonna e rita levi
molti riprovati, have ardito de aire che la revoluzione è vicissitudinale e sempiterna.
., 54-97: come fortuna mi par che saeppoli / ed a qual bene ed
arbore, per vedere se alcuna cosa altro che le foglie e li frutti e li
'1 pedale vedesse, siccome fanno coloro che, con loro arco e saeppolo, vanno
tempo a diletto dietro alli uccellini, che per ferirli li vanno agguatando tra foglie
crescenzi volgar., 10-28: colui che vuol saettar con saeppolo o arco da pallottole
morgante: « udite il corbacchione / che serra l'uscio ricevuto il danno, /
in cima d'una torre, e che ciascuno tirasse una pallottola con il suo
pellegrino, e non falcone, / che a te si botò già per non cadere
i'non vò dir più nulla, che '1 saeppolo / mio non ci aggiugne.
: saeppolo dicono al tralcio di vite che si sotterra per rin- giovenirla. magazzini
e si vangano e nettano da'rimessiticci che sono inutili, perché talvolta anco si lasciano
nuovo ed il vecchio da quel prim'occhio che cieco si appella, perché tale per
de'tuoi fratelli e per li compagnoni che teco fuggirò, per li dei e per
li falla, traggie a la saietta, che non perder vorrea u'non procaccia.
, e non savean quando, / che li quareli pertursavam! / o corno è
non pinse mai da sé saetta / che sì corresse via per l'aere snella
ed innanzi della statova avea un fuoco che ardeva continuo. intelligenza, 171
la sottil corda riceverà ottimamente la saetta che avrà larga cocca. ovidio volgar.
era lo ferire e. ilo rompere che se faceano delle lanze, incredebele era lo
fruxo e. lla multetudene delle saicte che volavano per l'airo. collenuccio,
collenuccio, 24: altr'arme non hanno che '1 cavallo e la targa e
e non offeso / d'alcuna sì che fermi il corso ardito. brusoni, 2-20
... comandò gli ambascia- tori che ragguagliassero il loro re di ciò che esso
tori che ragguagliassero il loro re di ciò che esso faceva loro vedere: e tese
. tommaseo, 19-71: il sole, che dava su le belle armi, già
rovesciati, e un braccio nerboruto, che avventa con un grand'arco una gran saetta
more, / e vedrai molte gente / che 'l servono umilmente, / e vedrai
, / e vedrai le saette / che fuor de l'arco mette. dante,
/ e vegna dentro al cor, che lei aspetta, / gentil madonna, come
come avete inteso: / ma sappia che l'entrar di lui si trova / serrato
ferrara, 79: non seppi mai che cosa fosse amore / né sua vertù sentii
con una sita amorosa e pungente / che for de la mia mente / la sua
fanciullo e di saecte armato, / che fanno or lieto, or tristo, or
rive e'frati di cupido, / che solo uson ferir la plebe ignota, /
], per la mia face / che 'l tuo languir a gran torto mi spiace
59: ecco il fiero marte, / che con pesante clava / tinta di sangue
addita la faretra vuota, / amor, che nuove non mai sazio annota / saette
, 366-89: i dì miei più correnti che saetta / fra miserie e peccati /
tronco busto all'acqua getta, / che intorno a sé le tinge di sanguigno;
come saetta. giuliani, ii-200: bene che zoppo,... scappa via
. saba, 5-278: ecco i fanciulli che nuotano: a riva / mi fugge
de'lusenghieri è più morbido e più suave che l'olio, ma...
. le sue parole sono pegiori all'anima che saiecte ave- lenate. guarini, 78
, 78: sappi, ergasto, / che questa rimembranza / (ah, troppo
gentilezza ch'ogni parola mi sembrava una saetta che mi ferisse l'anima. -in
le sue parole celestiali, a modo che saette acute. -per simil.
. sono d'una tal altra misura che non si confà colle nostre: né sarebbe
formolo, a cui poco vale quel che ha meditato... di dentro con
. lana, 73: avremo un oriuolo che con poca fune durerà otto o dieci
stampa periodica milanese, i-410: seppimo che... il campanile della chiesa
della chiesa di s. gervasio, che ne dista duecento piedi circa e termina
michiete, 3-i-195: zanzaretta gentile / che dolce sburrando, / quinci e quindi
2. figur. sguardo o espressione che fa innamorare; capacità di sedurre.
saette; / dolze piaga tacite / che 'n cor gran gioi mi mette. g
gli atti dolci e 'l viso chiaro / che nel tuo cominciar, donna, mi
son quelli sguardi accorti e presti / che le saette crude al cor mandare? poliziano
1-559: tu porti in man due saette che vanno / nel cor a chi risguarda
risguarda e'tua begli occhi / lucenti più che non in cielo stella. biondo,
, xlv-104: dicevano: « oh, che trecce, e bene ornate d'un
d'un scuffiotto d'oro! oh, che candido collo sotto alle colanne d'oro
collo sotto alle colanne d'oro! oh che occhi vaghi, pieni di mortalissime saette
iv-132: sai tu, faustina, che le donne più oneste sono per nostra
sono per nostra malizia più ricercate e che 'l loro ritiramento sono saette contra nostra
, cui presso è tarda / ogn'altra che da lei non vibri amore. f
il cuor suo in un bel vestito che portava indosso, e si credea che non
vestito che portava indosso, e si credea che non vi fosse donna sì forte la
, c'è un crocchio di ufficiali che tirano certe saette d'occhiate rasente la
padre... e ciascuno altro che il conoscea. ser giovanni, 3-345:
, / a chi sente nel cor quel che sent'io; / di': chi
nel petto la saetta / dell'esca, che fa priemere il disio, / non
ballatetta, / con riverenza di'/ che sa ben che noi vale; /
/ con riverenza di'/ che sa ben che noi vale; / ma fuggir la
sentì / e sì forte ferì / che cura poca pace. tasso, 13-i-249:
vittoria del suo cuore a giulio trovatoselo più che ferito dalla dorata saetta d'amore.
di dar a voi sì lunga vita che potiate indirizzarlo alla virtù per le pedate vostre
. -ardore mistico (e ciò che ne è causa o fomite).
[la lettura del vangelo] l'amore che dio vi ha mostrato, dandovi il
dandovi il suo figliuolo... oh che parole alte e misteriose! sono tante
misteriose! sono tante saette d'amore che passano i cuori. filicaia, 2-2-113
priego, o signor mio elletta, / che tu non voglia di me tanto strazio
voglia di me tanto strazio, / po'che nel cuore i'ho per te saetta
sacri pensieri, più santi amorosi desiri / che mai nodriti furo dentro una bella anima
sembianza, più candida forma celeste / che ne dimostrasse l'alma natura mai,
monaco andoe alle persone mondane, ovvero che le ricevesse, e della loro partita
. pino, 1-84: -sarà mai vero che doralice, la quale designate di darmi
carvilio, vostra figliuola? -ahimè, che velenosa saetta mi passa il cuore:
velenosa saetta mi passa il cuore: che risponderà? panigarola, 1-193: ad un
a meno, specialmente in quell'ora che ai naviganti volge il desìo, di
tanto dubbiosa e la fortuna tanto subita che né sempre percotendo minaccia, né sempre
notabil pazzia. conti, 86: che la fortuna mi persegua e scopo / ella
, i-14-238: con- tr'uom, che cinge al tergo / adamantino usbergo / d'
/ d'almo saper celeste, / che pon pacute infeste / saette di ria sorte
, / ben ch'alcun'ora paia che rispiarmi: / ond'io spero venir
/ volendo umiliar quella saetta, / che mal per noi s'aspetta / del
potrà le piaghe sanguinose e calde, / che fero i colpi a'qual son fatto
nuove offese? menzini, ii-330: che dirò di me, su cui si spese
della faretra eterna ogni saetta, / che rovinosa al mio gastigo intese?
a esser dentro la santa chiesa dopo che si levarono gli eretici con loro battaglie
assai lontan dal scopo. -verso che esprime risentimento o indignazione. casti,
-lingua di saetta: persona che esprime con schiettezza giudizi pungenti.
. g. gozzi, i-27-71: che vi manca per essere la gloria degli
saetta; nemico sfidato della prudenza, che infine è una maschera per trappolare il
saette nei cuori de'tuoi nimici e faranno che i popoli ti si getteranno riverenti a
agrippa ingenerò avemo e questi fue quegli che pose il presidio di quegli d'albania intra
, 176: 10 te domando da che nasce el vento, / e quanto ven
saetta unde se move / e in che le stelle fanno firmamento. poesie musicali del
, lxxxiv-35: io me sun un che per le frasce andando / vo pur
fronde gradita / de l'arbor verde che non teme sita. sercambi, 2-i-57
e infra li altri arduigi, divenne che faccendosi mal tempo una saetta percosse il
e... li viene una sietta che la brasò. machiavelli, 14-i-198:
vene presto via / in gran pace che se aspecta, / al figliolo de maria
maria / chiamerò cradel vendeta, / che con fulgure o saeta, / ter-
camera, si recava in un cantone fin che passasse la furia. loredano, 2-i-144
, 2-i-144: sprezzo la pazzia di coloro che temono i movimenti della terra, la
e le saette del cielo, quasi che la morte non sia ombra de'nostri corpi
'l baleno ed il tuono, anzi che facil cosa è il sapere quanto lungi da
saetta. giuliani, i-504: eccoti, che riscoppia una saetta; dà nella pina
, per indicare un moto rapidissimo o che segue un percorso non rettilineo, un'
volgar., 6-124: crudele è quelli che cutali scritti ritiene e ha similiansa di
[la ricchezza] meno tanta freta / che e'sogni più ligier non sono o
sguardi a spiare le colpe e i colpevoli che additavano al vendicatore. ghislanzom, 2-82
ghislanzom, 2-82: sull'esoso parroco / che mi rapia ninetta, / siccome una
un cavallo, io,... che va come la saetta. sinisgalli,
paesi bassi] dal fascio di saette che tengono nelle loro monete. -nella
poetica e iconografica, la folgore, che giove impugnava per scagliarla contro chi gli
regno / venne apollo e minerva, / che sua corona serva, / e sì
vedere... nella saetta celestiale che percosse capaneo bestemmiante e sprez zante la
giove mi mandi una saetta addosso / che mi sprofondi alle tartaree porte. chiabrera
s. v.]: per dire che un bambino è troppo vivace e fiero
e fiero o troppo tristo si suol dire che è una saetta. 'quel figliuolo è
: 'che saetta di donna! ': che non si cheta mai, cattiva.
diede al figlio due schiaffi così potenti che quello si piegò e parve dovesse cadere
della mano paterna, si sentì qualcuno che applaudiva. era il dottore...
. -avvenimento improvviso e inatteso, che coglie di sorpresa e turba profondamente.
bruni, 83: già il sol, che l'aria infiamma, i fior distrugge
11. espressione molto incisiva e forte, che si serve di immagini icastiche nella loro
sonare tante ore ogni giorno in guisa che tutto il vicinato mandava peste e saette
ridir la rabbia e la saetta / che montò addosso al povero dottore? goldoni
vostra queste venti doppie; e scommetto che domani non vi è da far bollire
lori, 1-33: puoi essere un dì che 'l caso vienga / e che,
un dì che 'l caso vienga / e che, per far saetta a chi ci
/ a dietro resti lungo arnese acuto / che i latini cultor chiamar bipalio, /
, 2-190: 'saetta': tralcio di vite che si soterra, accioché rinvenga.
piglierà la saetta a mezzo la cortina che è tra i detti e quelli delle
... et altri tre, che la loro saetta delle fronti viene dagli anguli
, vh-595- (5o-q): per ciò che 'l mastro fin de le saiette /
giudiciosa elezione, osservanza e intento, che si esercitano nel campo de l'ordinato
mattioli, 2-1196: fa il potamogeto che mi ricordi ora di quella pianta non
ricordi ora di quella pianta non volgare che dalla forma delle foglie chiama plinio saetta
delle foglie chiama plinio saetta, poscia che ancora ella nasce nei fiumi e nei
e. lla saetta di quello poco che. ttu vedi e diciamo che. lla
quello poco che. ttu vedi e diciamo che. lla corda di quello che.
diciamo che. lla corda di quello che. ttu vedi sia io braccia e.
la tangente e la secante, che conviene al complemento d'un arco
, 1-160: quel ponte non ha più che dieci in dodici piedi di corda
saetta bene affilata, e guardi, che non tagli parteria. 24.
'saettuzza da trapano'l'utensile d'acciaio che serve per forare i muri o fare nel
legno altri fori alquanto maggiori di quelli che possan fare i succhielli comuni.
iii-1-236: orbo, se è vero che il mio naso sente un gran profumo di
marzo). mariconda, 5-2-39: che cere di falconi da bordello: saetta
saetta di marzo! io ti so dire che torrebbono di patto di sonare qualunque cimbalo
una saetta': dicesi anche di persona che le cose difficili le faccia con forza e
uso comune; e spesso si ode dire che una tal cosa 'puzza che mena
dire che una tal cosa 'puzza che mena la saetta'. p. petrocchi [
3-498: 'ché saetta previsa': cioè imperò che la saetta che è preveduta, se
saetta previsa': cioè imperò che la saetta che è preveduta, se non si può
non si può cessare, 'vien più lenta'che non verrebbe se non fusse preveduta,
, / vano è il desio, che 'l suo ritorno aspetta. monosini, 129
: i creduli all'età della pietra che si ridono di mosé credono una storia
. /... / forse aspettate che i troian feroci /...
saétta-lontano, agg. letter. che sa scagliare lontano le frecce in quanto
pascoli, 1368: da molto si vede che a giove era caro / più,
, e al suo figlio saetta-lontano, che un tempo / già mi guardavan benigni;
saettare e lontano (v.), che traduce il gr. ivx ^ okoc
il loro saettarne pareva ed era tanto che farebbe un nuvolo. andrea da barberino,
, i-144: quegli di maganza gridavano che non... raccettassono [àiolfo
valorosi cavalieri, ai quali il peggio che potessimo fare era ferire con il nostro
fatti d'arme aver il vento alle spalle che vada a sentire in viso il nemico
pezzo e co 'l saettarne in modo che, standosi senza ripari, furono sforzati
fuoco vorato piovevano su gli assalitori, che pur montavano e trucidavano, se non
pur montavano e trucidavano, se non che ricacciati dal numero cadevano a infrangersi
: guerra non cerca altra mercanzia / che ferri d'omicidio, se ben guarde,
levato el ponte; e per lo danno che faceano e'saettamenti, elia e gli
treccie e strali tanto abondamento, / che i cristian non poteron soferire. bembo
e con le artiglierie, poste nel giogo che di rimpetto a lei era, continuatamente
di due traverse, ricoperti di cuoio, che servono a far riparo su i parapetti
(1-iv-459): ove si trovasse modo che agli arcieri del vostro avversario mancasse il
i vostri n'avessero abbondevolmente, io avviso che la vostra battaglia si vincerebbe. anonimo
e duro e penoso non meno agli assediatoli che agli assediati. tommaseo, 18-i-776:
linati, 9-50: molto non andò che nelle... cupe stilature [
. pafini, ii-1175: alfieri, che lento va sul greto solingo dell'amo,
dell'amo,... credono che stia ruminando qualche saetta- mento despoticida.
cappello alla sgherra..., che guardavano tutto con occhi biechi e spiravano valen-
non con molta furia. -discorso che procede con bruschi cambiamenti di argomento.
pres. di saettare), agg. che scaglia frecce con l'arco o con
: avvelenano la punta delle treccie, che talvolta sarà di ferro o di pietra aguzza
ho parlato dei vari significati di ètéw che per tutti gl'interpreti suona 'sedere *,
gl'interpreti suona 'sedere *, e che a'pittori ed agli scultori darebbe invece mille
saettare ^ degli interpreti, lo scultore che sentiva omero pur assai meglio, e la
saettante di belvedere. 2. che ha un percorso a zig zag (il
fuoco pentito. -per simil. che arde guizzando (una fiamma).
3. per simil. che vola molto velocemente (un uccello)
sul sentiero. 4. che si muove a scatti (la bacchetta del
dalla parete in tepore verso il mare che come uno specchio rifletteva ampio e saettante
corsa. 6. figur. che manifesta sdegno e ira (lo sguardo)
erano ancora giunte allo svolto di falconeri che carolina con le mascelle serrate e gli
: incontromo uno cerbio. e alessandro comandò che fosse cacciato e saettato. boccaccio,
bene armata, in parte la fecero andare che de'legnetto neuna persona, se saettato
, viii-490: quando fonata ebbe ispiato che agguato era posto dopo lui, attorniò il
sentiti, e vi corsono de'provigionati che stanno in piazza e colle balestra ne saettarono
piazza e colle balestra ne saettarono uno che voleva uscire per quelle buche. venuti,
uno albero e comandò alle genti sue che lo saettassero sino che e'morisse.
comandò alle genti sue che lo saettassero sino che e'morisse. m. adriani,
un nostro missionario, non per altro che per voler loro vietare l'abuso destabile di
1-xv-244: tosto ettore saetto idomeneo deucalide che stava sul carro, e di alcun
sfalli. settembrini, i-138: gli uomini che non vollero credere queste fantasie furono dati
anima si svelle / del sane più che sua colpa sortille. boccaccio, viii-3-124:
se attentamente riguarderemo, assai bene cognosceremo che cosa sieno gli appetiti del tiranno,
appetiti del tiranno,... e che cosa i centauri, e come essi il
di parigi fino ad una gran piazza, che sta sulla medesima, cinta tutta da
nardo, lvii-127: nel pin, che sopra sta, nascoso è amore;
mi ha tenuto un pensiero nella mente, che cupido sia dio che abbruci, saetti
nella mente, che cupido sia dio che abbruci, saetti e infiammi i cuori di
amanti. marino, 1-8-118: amor, che la saetta e che l'incende,
1-8-118: amor, che la saetta e che l'incende, / per più farla
signori: « rendeteci i nostri uomini, che voi avete sostenuto costassù »; e
resta [poitiers] piana e tanto alta che non ha sito di fuori che la
alta che non ha sito di fuori che la domini e la saetti.
volgar., 118: alessandro comandò che saettassino alquante saette. marco polo volgar.
ad andare per l'aria, tante che tutta l'aria era piena di saette,
saette, e tante ne saettarono che più non n'avevano. boccaccio, dee
5-2 (1-iv-460): poi che gli arcieri del vostro nemico avranno il suo
saettato e i nostri il suo, sapete che di quello che i vostri saettato
nostri il suo, sapete che di quello che i vostri saettato avranno converrà che
che i vostri saettato avranno converrà che i vostri nemici ricol gano
prieghi e 'l ianto / tal che, ne la pietà l'ira spirando,
fe- celo vergognare [agamennone] tanto che il dio, dato di piglio all'
dissoluto,... al quale ordinorono che mettesse il primo fuoco...
quale multiplicò tanto per non esser diféso che, aggiunto col primo, arse molte case
quadrelli l'uno en l'altro feria, che così come riccio era pieno sceva de
. guido da pisa, 1-250: quelli che stavano alla guardia del porto non lassarono
g. villani, 12-66: con bombarde che saettano pallotte di ferro. porcacchi,
, 16-16: se non fosse il foco che saetta / la natura del loco,
natura del loco, i'dicerei / che meglio stesse a te che a lor
i'dicerei / che meglio stesse a te che a lor la fretta.
poi con 1 gusci di noce, che ghermiva, saettava lungi da sé, inseguiva
saettano e con quelle percuotono e cani che gli seguitano. -schizzare, sprizzare
son di bavalischio, per senbianza, / che saetta il veleno collo sguardo. salvini
a noi d'una porta serrato, / che amme in ogni parte saettava.
fracchia, 89: mi stupivano i ragazzi che, vedendomi assorto nei miei pensieri,
e saettato me, quando io credeva che tu mirassi altrove. -impressionare l'udito
caramente; e questo è quello strale / che l'arco de lo essilio ria saetta
e della patria], ciré il primo che l'esilio saetta, sia, e
e noia a sostenere, o a ricevere che dir vogliamo, nondimeno si conviene all'
veder donne andar per via disciolte, / che di tristìzia saettavan foco. -minacciare
29-43: lamenti saettaron me diversi, / che di pietà ferrati avean li strali.
metafora, a dipingere que'diversi guai che di laggiù gli saettavan le orecchie e
spargeste, sì amaramente mi saettavano il cuore che, giunto da compassione, lacrimando,
e non m'incresce, come quel che aspetta / sol per la certa fede dell'
, /... / sì che spirar parea: volean con questo / maligno
la mente / de le ancelle, però che le proterve / della specie di lui
/ quella ch'usa qualche motto, / che vi sia mistero sotto, -infondere
marradi, 312: riscosse dal treno, che all'ombre dormenti / saetta i suoi
egli [amore] è guerrer mortale / che spoglia cor di libertà regnante /
rosati: / cui mira, par che tutte gioie saetti. g. cavalcanti,
la forma sua [della pietà] vedete che risponde / allo suo propio effetto,
/ allo suo propio effetto, / che dolci fior tra la gente saetta. cino
vostro nel cor mi saetta / una dolcezza che 'l color mi fura. fausto da
fausto da longiano, iv-276: per certo che quel dì che dalla rocca delle tue
, iv-276: per certo che quel dì che dalla rocca delle tue finestre saettasti i
non ebbi io manco debolezza per difendermi che tu forza per isfor- zarmi. chiabrera
, i-n-19: qui le labbra chiudea, che a mirar belle / saettavano ardore.
ciprigna con la polve i cori / più che fiamma d'amore arder ti vanti.
lampi e beltà pupille nere, / che tanti ardor, tal di me stesso
e spirito restio / potria far saldo allor che lusinghiere / volgete il raggio amorosetto e
desiderio e di speranza di scrivere quando che fosse qualcosa che potesse aver vita. tommaseo
speranza di scrivere quando che fosse qualcosa che potesse aver vita. tommaseo,
: a chi lo dirò io? / che m'hanno piagato i du'occhi ch'
. / oi, amor gesù, or che cos'è questa? -far
, ii-48: ben sono amici tali / che saettano istrali, / e dànno
volgar., 6-464: fon che io m'ardisca di saettare quelle saette de'
cherò io ovidio le ale che partoriscono di cupido e non il
fie più debile per mia arte. ciò che io vi scrivo o dico,
consigliante. panigarola, 76: che torti non vi fa egli? che sorte
: che torti non vi fa egli? che sorte di ma- scarate e di
non potea più rimanere nella siria che quasi tutta ubbidiva a quello.
piedi di silvma. ma prima che egli toccasse terra, già sil-
prona i fulmini di uno sdegno che le riempiva gli occhi di lampi.
: coloro aspramente con sonetti e publi- che villanie lo saettavano. chiabrera, 1-ii-379:
pronti fur versi insidiosi e garruli / che d'empio scherno saettarci osarono: / versi
d'empio scherno saettarci osarono: / versi che mal potean l'imbelle ascondere / arco
mal potean l'imbelle ascondere / arco che gli vibrò furtivi e timidi. pecchio
mazzini, 1-66: agli oscuri poi, che si fanno schermo d'un nome illustre
silenzio: col silenzio de'generosi, che oprano mentr'altri grida e deride. nievo
maledicendo il mondo borghese... che sognavano invece di conquistare e dominare.
me del nome d'eretico saetta / tal che negando iddio nel suo secreto / ogni
corte al parlar nuovo e vecchio / che la bugia col re discorra impune. aver
per saettar tai mostri / l'armi che adamantine il zoppo fabro / temprava in
di vin ebbro e d'orgoglio a che più regni? / guidi tu mai
voi venere siete, e siete quella / che i raggi d'oro innanzi al dì
, 31: sorge, né sol che ardenti rai saette, / né fosca notte
affretta. leopardi, 16-6: il sol che nasce / i suoi tremuli rai fra
però qui riposar meco potrai / tanto che 'l novo dì faccia ritorno.
le forme / del faro pio, che saettava il fascio / degli invocati rai lontanamente
notturni / saettano il raggio improvviso / che in un attimo svela / ciò che
/ che in un attimo svela / ciò che in grembo la notte / rannicchiata si
; l'alba novella / ogni mattin che sorge lo saetta. brancati, 3-28:
deste per tutta la notte dai fari che le saettavano coi loro raggi, pregustavano quel
mattino, /... al sol che co'raggi le saetta. poerio,
né te ringrazio, o divo sol, che i miti / raggi su noi diffondi
1-89: senza por mente al sole che saettava i dorsi e le cuticagna ed alla
i dorsi e le cuticagna ed alla polvere che, sollevata da tanti piedi, formava
, contro luce, grondanti... che fanno come un'immensa vetriata a colon
1-165: se mai avverrà... che vi cada in animo...
vi cada in animo... che gli occhi vostri saettino o feriscano per alcun
vi prego quanto posso e quanto so che non vogliate farlo. marino, xv-24:
cavaliere e lo saetta forte. / parea che gli dicesse a questo passo: /
« vedi per te... a che m'abbasso! ». foscolo,
... la più giovane, che però non ha meno d'una trentina di
. -con riferimento a un cane che guarda con affetto il padrone.
, quella testa impazzita dalla gioia, che lo saetta, di mezzo al pelo
avvocato anche per far piacere alla madre che lo saettava di sguardi supplichevoli come per
, li saettò di un sguardo che avrebbe fatto onore ad un diplo
minetti, 1-65: la donna che incrociò col nostro passo / lento
e saettò di babordo quell'altro che aveva già percepito all'en
trare..., ma che vedeva per la prima volta.
11. indirizzare qua e là sguardi che esprimono seduzione, minaccia, severità,
occhiatacce di qua e di la, che pareva ce l'avesse con tutto il paese
molineri, 2-172: quegli occhi, che al loro primo incontrarsi le avevano saettato
. saettando con gli occhi certi sguardi che esprimevano diffidenza e fastidio. montano,
van saettato lo sguardo sull'individuo che si rizzava dalla poltroncina. bacchelli
gli occhi acuti su dosolina, che s'addiede con vergogna d'esser calda ancora
. pona, lx-1-206: gli occhi, che naturalmente sembravano due luminosi diamanti, non
stati dalla morte vicina rintuzzati in maniera che non saettassero raggi, avegna che più
maniera che non saettassero raggi, avegna che più di dolore e di pietà che d'
avegna che più di dolore e di pietà che d'amore. fera. martini,
diretto. luzi, 4-53: « che uomo » saettano gli occhi di lei tornati
. ottimo, iii-211: così è che 'l sommo artefice della natura, iddio,
stelle, siccome per suoi strumenti, che quello ch'è provveduto nel segno suo si
si dirizzi, cioè in quello a che è saettato. -prefiggersi uno scopo
. chiabrera, 1-i-79: tosto che di valor s'erge sublime /
sublime / anima fortunata, / che di vii plebe non saetta il segno,
armi contro a questi vizi in tal modo che, cercando ciascuno di qual vizio egli
: tanta e tale è la fortezza sua che, se... ella diventasse
. altomare, lxxv-75: oh uomo che bevi a gran sorsi / l'azzurro
. giamboni, 8-ii-10: l'uomo che saetta ha 'l segno per suo dirizzamento
. fra giordano, 3-72: colui che vuole saettare alla bestia non le dà
così incontanente, ché guata di darle bene che non la falli. g. villani
bisticci, 1-i-7: vennono in tanta iniquità che lo seguitorono, e non potendo pigliarlo
saetorono nella galea e, se non russi che... l'avevano coperto,
quiducci, i-3-4-27: ha gran sospetto che, se pure aristotile s'indusse mai
arco saettare in una grossa tavola e che... si persuadesse nella velocità
: saettate, uccidete acerbi mostri / che guastaron ricolte. tommaseo, 19-84: quelli
ricolte. tommaseo, 19-84: quelli che assediavano il palagio, sull'alba, ogni
sono protette dall'alto da pareti spioventi che permettevano agli arcieri di saettare dal fondo
, e sta per rompersi, / più che per saettar al segno.
disse: « ecco la face / che ad ogni cor virile / fa trovare altro
graf, 5-398: mar di viola che nel ciel sconfini; / mar sulle
fianchi armati di due pinne così grandi che gli servono d'ali... per
, dalla dorada e da altri pesciacci, che sono molto ghiotti del povero pesce volante
e portici e toledo, / coi calessetti che saettan lì. carducci, iii-4-241:
e dall'urlo delle vetture del comando che saettavano dalla città per constatazione.
cominciò a buttar fuori macigni infocati, che passavano saettando nel cielo, lasciandosi dietro
d'or da fortuna noiata, / sì che 'n iscoglio la poppa saetta.
, 7-381: deh, filena, ecco che da tutte parti saetta il giorno,
. linati, 19-192: il sole, che saetta fuori da un'incombente nuvola,
maffiei, 7-60: deh, s'or che il saettar del sol temendo / riparan
/ il caldo sol non senti, che da l'alto saetta? 23.
la terrazza era piena zeppa di ballerini che pesantemente giravano... gli abiti delle
e saettando contra esso, dissi la parola che seguitava al predetto verso.
più onorato, e però invidiato da quelli che gli rimangono indietro: i quali tutti
: i quali tutti saettano in lui, che riguardano come un ostacolo e un impedimento
e in flebil suono di pietà, che un monte / avria spezzato, un parlare
a saettar sì pronte / ch'io sperai che il dolor mi avrebbe ucciso.
. ritmo nenciale, 1-138: so che di saiettar sei la maiestra, /
maiestra, / e da te credo che lo togghia amore; / ma s'io
di donna / ch'avidità d'onor che se n'indonna. salomoni, i-279:
perché la lussuria è atto brutto / che eccede el fin del naturai disegno, /
mascheroni, 8-311: dell'igneo abisso, che nasconde il nume, / accogliemmo tremanti
f. frugoni, 2-139: furono marti che diedero martello al mondo e martellate all'
mondo e martellate all'invidia. furono giovi che saettarono in guerra e balenarono in pace
a voi. -non sarò il primo che saetta i colombi suoi; ma dite perché
, cioè la madre con tutti e figliuoli che di lei ottiene, e con certe
prove / ch'i giganti ammazzàr! che saettate! / so, ch'elle
un arco o da una balestra; distanza che può essere coperta dal lancio di tale
virgilio] fece una mosca di rame, che dove la pose niuna mosca appariva mai
niuna mosca appariva mai presso a due saettate che incontanente non morisse. leggenda aurea volgar
dall'alto da verticali saettate di sole che facevano esplodere a fior delle radure dei
palcoscenici. -scia di luce artificiale che si proietta improvvisamente. a
.., inefficaci le saettate epigrafiche che il canonico napioloni incideva sopra i cippi
subito addosso non poterono per molti colpi che gli menassero afferrarlo. marino, 1-4-217
gatto, 2-145: s'accordarono al tumulto che cresceva da ogni parte, dalle case
bruni, 279: ne la stagion che ruinosa cade / l'ombra da l'
/... del divino / che vien dal cielo, e ha seco quel
ha seco quel fuoco, / di che ardevano i due, che 'l pellegrino /
/ di che ardevano i due, che 'l pellegrino / ridusse al vero in
i... i felici petti, che di queste fiamme / ardon ognor co'
, abbellendole in guisa con la giustizia che in ogni lato vibravano raggi di vera
tolga il ciel » dice poi « che le quadrella / nel barbaro omicida unqua tu
villano, o bella / saettatrice, che tuo colpo il tocchi. cebà, ii-122
un giumento e viaggiando col vetturale appresso che lo seguiva, si trovò in una
mandate addietro le sue guardie, domanda che si ritraggano i saettatori disposti sulla nostra
raccolse tutta nell'ombra, quasi temendo che l'acuto sguardo del bizzarro saettatore non la
/... / me che io ti dovessi scrivere la saettatrice dea.
acqua infetta, aveva -con riferimento a cupido che scaglia frecce anche sullo stomaco quell'ingiuria
, ch'entrato ostilmente nella frale / che per un dardo saettato allenti; / anzi
sfida e tutto cruccioso accenti, / che fuor del petto mio spiegano l'ale,
ignudi alabastri del seno di queste andranno che il cantar primiero / verso le glorie dell'
/ di fino elettro i lagrimosi umori / che già stillar le vergini frondose;
stimate luminose sulle quat- per estens. che scaglia fulmini (con riferitro pareti nude
martello, 6-iii-141: o te, più che per fiegra, per me giove infelice
non degni or polinice. / a che tuoni, a che tuoni? saettator codardo
. / a che tuoni, a che tuoni? saettator codardo, / ecco
. 2. per estens. che è capace di far innamorare di sé
capace di far innamorare di sé, che ispira amore (anche nell'espressione saettatore
1-70: chi non sa fare incontanente quella che egli ama saettatrice, fingendo che gli
quella che egli ama saettatrice, fingendo che gli occhi suoi feriscano di pungentissime saette
ella [venere] allor: « che tu [adone] ti sia, mia
saettatore accorto, / altra prova non vò che la ferita, / che 'n
prova non vò che la ferita, / che 'n mezzo al petto immedicabil porto
: / e tu, celeste amore / che a me dal ciel discendi, /
i freddi cuori. 3. che punisce duramente un peccatore (la giustizia
segneri, i-187: sono innumerevoli quelli che il signor guadagna con questa sorta di
altro, se non per far vedere che la vera tranquillità non la può trovare
siamo presi di mira da un ribaldo che c'insidia la roba e sta con l'
/ ammiravan trafitti e disdegnosi, / che aventasse un scolar colpi sì certi.
certi. 4. figur. che compone versi sublimi. g. b
pregi suoi, ricche dei doni / che rado apre fra noi l'arte de vati
punta di quella sua lingua terribile, che pareva la saettella d'un trapano.
1-281: fa'spesso questa medicina fin che il male è molle come acqua, poi
saettévole, agg. ant. che riguarda l'abilità o l'attività di
città di nicosia e andai a famagosta, che sta alla marina, e ivi stetti
io voleva passare in terrasanta, sì che noi infr'alquanti dì trovamo una saettìa che
che noi infr'alquanti dì trovamo una saettìa che voleva andare a giaffa. boccaccio,
nel duca di loncastro si riscontrarono, che sopra d'una saettìa le medesime onde velocissimamente
volta del galeone di decto bardella, che sta surto supra la foce d'arno,
, insieme con una saectìa, quella che và condocti e'grani. tasso, 1-68
sovra una lieve saettìa tragitto / vuo'che tu faccia ne la greca terra.
[antonio] non meno dello impero che di se stesso e tradendo quelli che per
che di se stesso e tradendo quelli che per amor suo si affrontavano con la
una velocissima saettìa, con tre soli che lo seguivano, e si diede per lo
molto più una saettìa di corsari algerini che passò al largo. mamiani, 1-91:
napoli bella e sua marina lieta / che d'incontro t'arride e fuor solleva /
. faldella, 13-99: m'accorgo che mi travasano in un altro battello più
battello più piccolo, in una saettìa, che con il guizzo di un beccaccino ci
, dal lat. mediev. sagittea, che è dal class, sagittaria ^ saettatrice'
candelabro di forma triangolare per quindici candele che, durante la settimana santa, nel
hanno un fosso... tutti quei che sono da combattere stanno coperti con legna
v.]: 'saettile': quel candeliere che sostiene quindici candele accese ne'mattutini della
scroscio lontano. sbarbaro, 5-91: che ubriacatura di luce da napoli a qui!
a dietro, di saettolarla, il che a certe viti trasandate fa molto bene et
tenerle a dietro, el saettolarle, che a certe vite trasandate fa molto bene
tenere addietro una vite non ci è meglio che lasciarle i saettoli. b. del
b. del bene, 1-150: confesso che i pam- pani eziandio, sortiti dal
. denina, ii-216: dopo che si fu perduto in gran parte l'
longitudinalmente. lippi, 5-16: vedrai che 'l duca toma allotta allotta / correndo
saettoni fischianti, e non avete studiato, che tale è la ragion delle parti al
x. aeron. asta oblia ua che collega la fusoliera alrasse longitudinale delle ali
.]: 'saettóne': asta inclinata che, partendo dalla fusoliera, va a unirsi
. archit. in una capriata, elemento che collega la trave di colmo al monaco
di travi grossissimi, fatte nel modo che si vedrà nel disegno, con li saettoni
li saettoni di dentro a detto castello che l'appuntellavano e insieme tenevano da cima
insieme tenevano da cima dette colonne, che non si potessero piegare all'indentro.
puntelli o saettoni in differenti positure, che assicurano le candele del cornicione e il
m latino xapreoli', sono due corti legni che puntano nel 'monaco'e ne''puntoni'.
, acciò saettume no 'l fora, sì che non hanno men cara la fuga sicura
non hanno men cara la fuga sicura che la vettoria incerta. machiavelli, 1-ii-462
de'partì, comandò alle sue genti che... s'inginocchiassero. guicciardini,
frombollieri e i lanciatoli a cavallo, cornandogli che solo attendessero col saettume a ferire i
attendessero col saettume a ferire i cavalli che tiravano le carrette. -con
. bonarelli, xxx-5-129: tu, che non paventi / saettume d'amor,
. ciaj, lxxxvin-i-390: ornai conviene che su si monti / colle bonbarde grosse
. nardi, 393: il consolo, che aveva antive duto ch'ei
e sassi ne cacciano i vitelliani, che altro non aveano che spade, né
i vitelliani, che altro non aveano che spade, né tempo a mandar per
più luoghi sotilmente e stropicia lo luogo infino che n'e- scie sangue. ottonelli,
vuoto quasi di sangue, e per quello che m'era uscito volonteroso d'uscire e
uscito volonteroso d'uscire e per quello che le saettuzze de'chirurghi m'avevano tratto
freccia di piccole dimensioni e molto appuntita che veniva usata come proiettile nella cerbottana.
ferro con una ruota d'acciaio, che serve per lo più per bucar pietre coll'
acciaio, triangolarmente o altramente appuntato, che s'incastra nell'ingor- biatura del fusto
saevitùdine immitissima, maligna et rea più che la crudelissima phedra contra lo innocente hippolyto
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
. -ci). che è proprio, che si riferisce alla regione siriana a§- safà
africa equatoriale. -anche: escursione che si compie in tale zona senza
'safaristi'sono degli uccisori di lusso, che tra l'abbattimento di una fiera e l'
, composizione de epitima a safari, che viene ne'corpi teneri. recipe alcanna
croce, iii-55: hanno molti ferma credenza che questa specie di impetigine sia quel morbo
questa specie di impetigine sia quel morbo che avicenna appella sahafati, percioché i segni
. anat. ciascuna delle due vene che raccolgono il sangue refluo dei tessuti superficiali
distinguono la safena grande o interna, che, dalla vena dorsale mediale del piede
e la safena piccola o esterna, che raccoglie il sangue della parte posteriore della
a'talloni del lato di fuori, che la fisica appella sciatiche, e altre
due vene del lato di dentro, che la fisica appella safene. libro della
dotta, lat. mediev. saphena, che è dall'ar. sdfìn '
del nervo fe morale, che attraversa l'articolazione del ginoc
riore: -nervo safeno esterno che, collegandosi nel la faccia
bisogna mettere se non el saffaro che fa el vetro azuro, e
. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della poetessa
. -ci). che si riferisce, che è proprio della poetessa greca saffo (
terza parte, iscrive verso saffico, che è diviso in cinque piedi: il primo
259: certa cosa è... che non bisogna spingere l'artificio tropp'oltre
metrica barbara italiana, indica la strofe che riproduce quella greca minore con tre endecasillabi
sancì e satire e selve e macchie, che per vedergli tutti non mi basterebbe l'
vedergli tutti non mi basterebbe l'olio che fa la puglia. stigliani, 246
una. fagiuoli, -13: or che farai colle tue laudi e cantici, /
, / se del poeta più mi par che contici / quel ribaldon che sa più
mi par che contici / quel ribaldon che sa più alzare i mantici? fantoni,
schietta. idem, ii-10-260: volevo dire che certe espressioni di desideri e deliri,
tumulto il sangue. 3. che è proprio del rapporto omosessuale fra donne
. carducci, iii-23-219: sa benissimo che il nostro secolo, il secolo de'
silicato d'allumina e magnesia, che si presenta in granuli di un bel color
conducono vita libera; le femmine, che presentano ocelli sporgenti su peduncoli più sviluppati
presentano ocelli sporgenti su peduncoli più sviluppati che nei maschi, si trovano come parassiti
di colore bianco e lucentezza metallica, che viene estratto in sassonia, in assia
rosso arancio forato fin verso la punta, che è di un bruno nero cupo.
modità d'impegolar bene le lor barche, che da essi sono chiamate 'danec'e 'saline'
chiama [la galea] satina, che vuol dire nave in generale, e
, dunque il buttafuori di mura, che serviva pur di gru da cappone. f
ottiene una specie di silicato di cobalto che è l'azzurro di sassonia, azzurro
(xx sec.): essenza che si trova nel sassofrasso, usata per liquori
ciascuna delle antiche leggende delle letterature nordiche che, affidate inizialmente alla tradizione anonima orale
come l'epica francese, un genere che prediligeva l'avventuroso, il fiabesco,
fosse vietato da'loro preti di scrivere ciò che inse- avano; ma rimane però
avano; ma rimane però dì essi ciò che non rimane dei iti; e
; e sono alcuni poemi sacri, non che alcune raccolte di sentenze, miste d'
scandinave gli attribuirono un canto di morte che scese fino a noi. amari, 1-ii-380
/ così gaie burrasche... / che verso l'alba si vedean briache /
d'ermanrico, il sir fiero, che a cento anni s'uccise. montale,
refoli di spuma, il pescecane (che forse v'ha un senso cosmico,
., di un poema epico) che ha carattere narrativo e contiene il racconto
la morte immatura di lui invincibile, che è fatalmente condotta dalla [at]
; cfr. anche norreno saga 'ciò che si racconta, storia'. saga2,
498-6): fedele elpisto mio, senza che mande / a'massili o per erbe
, 3-1167: se piacesse al cielo che a questi tempi ne si fesse presente,
altri secoli piu felici, qualche saga circe che con le piante, minerali,
di pianto ch'avea preso, poscia che la guerra de'compagni era stata cominciata
mal mi lagno, / al ricordo che la saga vestìo, / che gli occhi
al ricordo che la saga vestìo, / che gli occhi e 'l volto di lagrime
. (superi, sagacissimo). che mostra acutezza, accortezza, perspicacia nel
nel valutare e nel giudicare una situazione; che sa prendervi i provvedimenti più adeguati;
quai chiamati furono e'mangieri, / che gli venderon poi pe'lor disagi. guido
., 21-1 (363): quella che regnava con molto sagace ingegno si studiava
scolare, afinato ne le capestrarie più che nei libri, astuto, sagace, vivo
conoscitore sagace delle cose morali s'awede che colui il quale era povero un mese
: wagner è troppo sagace da non capire che, in un tristano tutto consapevole,
sagace. / la mia sagacitade so che non merta lode; / l'onestà,
frode. -con riferimento al demonio che tende astute insidie agli uomini.
. cavazzi, 188: dobbiamo suppurre che il demonio, sagace in rendersi sempre più
sagace, e più tosto inganna altrui che egli ingannato possa essere. c. i
sagace degli altri e ha più senso che gli altri animali; ed i cani soli
: 'volpe': animai sagace e accorto, che, dove non può colle forze,
alla cucina volare, ed ella, che sagace e astuta era, alla pentola da
1-165: giaceva (dico) nella guisa che suole giacere la sagace gatta per pigliare
casalicchio, 407: h corvo, che più sagace e malizioso è dell'istessa
mezo il fuoco la cucina: / che fatto avea l'artefice sagace, / che
che fatto avea l'artefice sagace, / che per lungo condutto di fuor esce /
/ un maritaggio con tal magistero / che nulla differente era dal vero. vasari,
357: era andrea non meno sagace simulatore che egregio pittore. battista, vi-1-106:
sagaci indagatori delle antiche origini poterono osservare che in quell'epoca remota tutte le città
d'e- scmapio i figli, / che de'morbi a frenar l'atro flagello /
un farmaco sagace. 3. che rivela perspicacia, capacità d'intuizione,
brucioli [valdés], 92: o che buono e sagace consiglio! vedete,
sì senza cervello, ch'io pensava che questa disfida fusse fatta da dovere. n
, dai quali restano confuse tutte quelle che de la facundia si credono avere i mari
considerar meglio l'importanza dei rapporti nazionali che sembrano decisivi. foscolo, x-554:
dotato mirabilmente dalla natura, s'awide che agamennone nel- f'diade', ricordando a'
frutto della sagace politica di azzelio, che mutò il vecchio protettorato austriaco coll'inglese
21-3-5: rade erano quelle [bestie] che il suo occhio scorgesse, che per
] che il suo occhio scorgesse, che per velocita di corso o per volgimenti
o per volgimenti sagaci... che dal suo arco non fossero ferite.
non si può l'uom guardare / che mostri buona faccia / con sagaci costumi
, 9-510: sagacissimo inganno, / che, destramente altrui cavando gli occhi,
serba l'odio a que'sagaci errori / che con finto color coprono il vero.
sue sagace oblìo / le alterne infedeltà che un cor dall'altro / potrìeno un
di me ». 5. che esprime visivamente intelligenza, astuzia (l'
minacciosa. 6. ant. che ha un buon fiuto, che è in
ant. che ha un buon fiuto, che è in grado di scovare la selvaggina
tenir seco dovresti de buon cani / che fusseno sagaci, astuti e forti.
afflato o vibrazione odorosa, donde avviene che tanto aborriscano e fug- gano ogni alito
tanto aborriscano e fug- gano ogni alito che sorga da questa pianta? -scherz.
moravia, iii-85: è un naso pallido che dà nel giallo, lucido ma non
fratello del sultano, con un viso che ricorda un poco quello della statua egizia
. villani, 9-65: bene conosceva che impossibile era sua difesa contra la forza di
lloro sagazemente puro occultando lo pensamiento intrinseco che avea in core. bibbia volgar.,
la buona amicizia presa con clemente pontefice che fu fatto senatore di roma in loco del
, ma tra tutte ce ne narrò una che a tutta la brigata piacque assai,
liberò da le mani del suo vescovo, che cercava castigarlo d'un peccato di cui
: per tali rispetti egli prevedeva sagacemente che i popoli avrebbono voluto con gran fermezza
fermezza o conservar quella sorte di libertà che godevano o, perdutala, tentar per
.. il barometro dalle accuse di molti che noi trovavano abbastanza veritiero ed esatto,
e niuno più sagacemente prese i luoghi che lui, né meglio seppe ordinare sue
viii-151: io ugo foscolo mi sperava che voi, come vecchi, e sperimentati
; / e questo è quel martel che ferma il chiodo. fil. ugolini,
mistico potrà... produrre i fenomeni che simulano i caratteri del genio. d'
danno se andasse dispersa la libreria, che egli in lungo corso di anni con
i 231: nessuna forma dà questa che dai / al sognatore ebbrezza non discibile
con la sua sagacia tecnica aveva capito che la portella era difettosa e nell'imbarazzo
ingannato. boccaccio, vlii-2-131: poi che i greci ebbero tutti fatta congiurazione contro
essere tanta e 'l suo melato parlare che, poi che cominciato sarai a godere
e 'l suo melato parlare che, poi che cominciato sarai a godere degli acquistati doni
con inganni o con fraude, pur che tu vinca, cuopri col nome di
nome di sagacità e d'astuzia quello che è in te una viziosissima msizia.
: è tanta la sagacità degli eretici che in mille occulte maniere seminano da per tutto
292: quanti credi tu, grillo, che sa- rebbono sotto il segno di capricorno
, 2-1-46: d basso volgo (che si vale della sagacità, come d'un'
essa) ha industrie sì sottili per ingannare che a vederle non bastano i cento occhi
vederle non bastano i cento occhi con che i forestieri tengono loro mente. goldoni
sace. / la mia sagacitade so che non merta lode; / l'onestà,
una sottile sagacità, di acquistarsi il più che poteva delle ricchezze quai mezzi di multiplicare
che per sagacità e tristizia e ferocia si rassomigliava
agnello, cognosciendo la segacità del lupo e che l'amae- strava a suo danno,
poca sagacità, né ci è villancello che non ne pigli coi lacci, ponendoli a'
. / -tanto è già 'l tempo che 'n tua vece tenne / la sagacità
gli accorgimenti, astuzie e sagacitadi, che sono vie coperte per ingannare, seppi
i due piccioli figliuoli... che con ogni sagacità si guardassero di mai
ottimo, i-414: nota qui sagacitade che debbono usare gli uomini appo li loro
e per lo cavallo i saputi uomini che con segacità sanno contastare alle loro perfide malizie
perfide malizie. paleario, 54: che il marito con ogni sagacità si debba guardare
deve correggere la colpa nel prossimo, che per nessun modo gli sia tolto l'onore
questa pratica omni industria e sagacità adeiò che la meni in lon- gum.
di doriano emando telles portocarrero, uomo che in pic- ciolissima statura del corpo comprendeva
dato gran saggio non meno di sagacità che di valore, stava attento a tutte
, stava attento a tutte le occasioni che si rappresentassero di fare alcun progresso.
la sagacità sua [di aristotele] che la scienzia. nannini [ammianoj, 321
antivedendo con la sua nativa sagacità i casi che potevono occorrere, vi facea riparo.
contento di questo modo d'insegnare obliquo che richiede in gran parte la sagacità del
sua propria sostanza. giuglaris, 293: che successo posso sperar a'miei studi,
suoi motti e delle sue caricature, che fanno sprizzare, scoppiare, rombare le
di maniere come egli è, a conoscere che quei due quadri sono della stessa mano
.. e avien questo... che la natura supplisce in esse [nelle
formiche] nella sagacità dei sensi quel che par che manchi nella quantità della virtù e
nella sagacità dei sensi quel che par che manchi nella quantità della virtù e del
ser apino), sm. gommaresina che si ricava da due specie del genere
una ferula... meglio è quello che viene di levante. mattioli [dioscoride
0. targioni tozzetti, non va tralasciato che egli osservò stillare il sagapèno dalla ferula
lino, sol della sàgari amazonia armato, che dietro i lombi gli pende. idem
celenterati scifo- zoi simili alle attinie, che vivono in simbiosi con granchi e paguri
dotta, lat. scient. sagartia, che è dal gr. sayàp- ¦
. sciaguattare. sagato, agg. che indossa il sago; che ha in tale
, agg. che indossa il sago; che ha in tale indumento il simbolo del
con altre reti dette gripi e sagene che son fatte come il giacchio. f
, detti anche capelli di venere, che si trovano nei cristalli di quarzo ialino
piccoli aghi disposti a mo'di rete, che imita la rete detta sagena.
alamanni, 6-2-137: anco esser può che gli amorosi tarli / rodin il cor
vorrìa, consiglio darli / opra è che da saggezza si divide. 0. rucellai
t-xxxiv-112: un decreto di leone mostra che la sua pietà era diretta dalla saggiézza
è d'aver abolita la confessione pubblica che si usava dai penitenti, ordinando che dovesse
che si usava dai penitenti, ordinando che dovesse bastare di confessar le sue colpe
saggio1. saggiàbile, agg. che può essere sottoposto a saggio per conoscere
tra nazione e nazione non è altro che metallo, e metallo sempre pesabile e
sentimenti dovuti alla patria ed a coloro che saggiamente ne tengono il reggimento. moravia
di ricco, 211: or vegio ben che lo vostro colore
/ di vetro è fermamenti, / che sanno sagiamenti / li mastri contrafare
da avvertire sopra ogn'altra cosa che colui che traduce non lasci cosa alcuna ai
sopra ogn'altra cosa che colui che traduce non lasci cosa alcuna ai quelle che
che traduce non lasci cosa alcuna ai quelle che l'autore suo dica, come
sempre più in terpretate, che si perviene al cavaglieli ultimo, col quale
quando gli uomini s'incominciano ad awedere che la poesia adempie così saggiamente gli uffizi
biringuccio, i-18: alcuni altri sono che costumano pigliar tal acqua e in un
la disseccano, e quelle terrestrità grosse che in luogo di fecce nel fondo restan
del paese, e per assicurarsene basta che lo saggino con la punta di un ferro
ho detto esser cosa necessaria, trovate che sono [le miniere]...
sazza e per li sazadori e maestri che tiene il re. targioni tozzetti, 12-6-306
iii-1-1196: ecco la moneta coloniale romana che tu trovasti a montami quando saggiavamo la
da'bottoni, il quale fusse sì grande che non gli paresse di saggiare a copella
moneta coniata, ma solamente argento, che saggiano e pesano. g. r
. r. carli, 2-xiii-295: fintanto che durerà l'arte del pesare e del
, 1-3-370: ogni volta... che... alcuna delle dette cose
i cuscini con i lunghi aghi sottili che m'avete visto maneggiare.
, 3-108: l'uomo il dèe isforzare che cominci, perocché, poi ch'egli
carrer, 2-250: vorreste saggiare alcun che?.. morsecchiare un frut
saggiò il vino medicato di droghe, che nelle abitudini de'montanari è il tocca-
ancora saggiato, ma all'aspetto pare che dev'essere buonissimo. nievo, 1-84
nievo, 1-84: prese un bicchiere che era lì presso, ed ella,
ed ella, prima saggiatolo e chiaritasi che conteneva dell'acqua, lo accostò alla
. alvaro, 5-203: « credo che la padrona di casa vorrebbe saggiare un
fastidiosaggine di certi francesi è tanto arrogante che, arrivati in italia, al primo saggiare
qualche nostro piatto... definiscono francamente che esso è un piatto detestabile.
vi faro veder un grappo di cantaridi, che infamano queste corte e vi nudriscono col
lividore. già na avete saggiati alcuni, che per essere membri di elfreda più vili
essere membri di elfreda più vili non possono che offendere col lor fleto. fogazzaro,
poteva avere e con un magnifico esercito che in un decennio aveva accresciuto ed esercitato
deciso a tutto: « hai detto che mi saggi dalla mia sincerità; eccola »
vicecommissario di polizia altro non era stato che una prova per saggiare la sua resistenza
forte ramo a sé voler tirare / che 'n altrui balìa si frati e ingagia.
giudicio le misure del falso mercatante, che compera con l'una e vende
e con piccola cerca lo bene; sì che 'l numero e la quantità e 'l
e 'l peso del bene li pare più che se con giusta misura fosse saggiato,
mano le false misure dell'umana ragione che nelle sue stadere è mendace, e sì
con quelle della ragione di dio: bilancia che saggia il tutto finissimamente.
, / ma per molto pensare, / che tanto m'incoraggia / che mi fa
, / che tanto m'incoraggia / che mi fa travagliare 7 e dà vita
alloggio, il bravo professore aveva concluso che la pensione di famiglia rappresentava per lui
4-290: voleva anche dire saggiare fino a che punto una situazione così ambigua e precaria
sistema metafisico, si seguisse il modo che dicevo, cercando cioè in certi soggetti
il giudizio della ragione e dell'esperienza che dichiaravano insensato il progetto di fare una
serenità e determinazione, saltando sul tranvai che si trovava a passare. 8
dito nel retto per saggiarti la prostata che tutti lo venivano a sapere.
sacchetti sigillati con quella impronta o suggello che veniva ordinato per legge.
poiché quella saggiata non ad altro valea che a metter nelle vene il fuoco.
sm. (femm. -tricé). che saggia l'oro o altri metalli preziosi
: per lo salaro del saggiatore, che fa il saggio lire 60 piccioli l'anno
servirmi d'una bilancia da saggiatori, che sono così esatte che tirano a meno d'
da saggiatori, che sono così esatte che tirano a meno d'un sessantesimo di
: quanto alla lega, v'ha saggiatori che bollano i pezzi interi e ne danno
valore. beccaria, i-28: sin che vi saranno saggiatori e acqua forte non
riconoscere... la bontà dei lavori che spontaneamente fossero loro presentati. -per
fossero loro presentati. -per estens. che valuta la qualità di una merce.
: riuscì così sfortunato saggiatore degl'ingegni che... tue bene spesso per le
.. una buona ragione per credere che berkeley non abbia fatto in tutta la sua
abbia fatto in tutta la sua vita altro che l'ispettore e il saggiatore delle parole
l'ispettore e il saggiatore delle parole che si usano più spesso nella teoria della
una infuocata e una fredda, par che questa rimanga più grave dell'altra.
'saggiatore', polemizzando con il suo avversario che sosteneva le proprie tesi con una gran
cassi, pubblicata nel « saggiatore » che usciva nel 1819 in firenze. i.
a minutissime dramme sul più perfetto saggiatore che mi fornirono l'ingegno, la pazienza
pazienza e lo studio. -evento che mette alla prova sentimenti e comportamenti.
'il saggiatore'(si può essere certi che i saggiatoristi non hanno mai letta quell'opera
mai letta quell'opera del galilei, che gode fama soltanto letteraria presso i letterati
contenutavi. -per estens. segno che rimane inciso sui metalli preziosi dopo averne
di vetro con un rigonfiamento all'estremità che si introduce nelle botti di vino per
imboscatosi in certo campo di sagina e che v'era molto alta e restava a
. alcuni corridori e maniche di moschettieri che marchiavano di vanguardia. targioni tozzetti, 12-1-
quand'eri saggina, / coi penduli grani che il vento / scoteva, come una
villino modesto, dalla tettoia di saggina che simulava un patio e dalle finestre sprangate.
anne dato per la nostra metade di quello che riprese 1 / 2 staio di miglio
far qualcosina... meno que'poveri che stentano a aver pane di vecce e
, ii-377: dicono a posti (che in certi luoghi) la saggina flutti
quando si sputa sangue, ci vuole altro che due mestoli di ferina con saggina da
si passava una mano sui capelli, che erano biondi, secchi e fruscianti come
i semi insepolti fra le zolle brune che ancora mostravano il taglio lucente dell'aratro.
381: trist'a (niella state / che ha saggina e rape. proverbi toscani
83: anco statuto et ordinato è che neuno debbia intrare nel padule per fare
credo, e non è bosìa, / che, se in puglia vi son questi
sagginali. berni, 180: voi che portaste già spada e pugnale, / stocco
] son buoni per la polvere, che fa con essi meno romore. galileo,
iii-369: la midolla dei fusti, che sagginali si addomandano, serve in alcuni
adimetta il coragio. 2. che possiede una vasta cultura, dottrina e
saggio antica o nova / medicina have che d'amor n'affide, / vèr
, il quale saggio vuoi esser tenuto, che la natura della donna fusse da quella
movimenti della terra opinavano sul vero, che non fossero che effetti cagionati dagl'incendi
opinavano sul vero, che non fossero che effetti cagionati dagl'incendi sotterranei del monte
per vano i saggi, di maniera che la farina dei filosofi mangiano per semmola
avea dai saggi di giudea, / che 'l rege desiato / di betelem sarebbe cittadino
. insegnò quel saggio [pitagora] che vedeva dappertutto il numero; ma a tanta
ponno certamente applicare. 3. che sa escogitare i mezzi o gli espedienti
a fare grande oltraggio, / però che fortemente era affamata. / el damigel,
sazo. boiardo, 1-27-39: come quella che era saggia e trista / coperse il
la donna prudente e saggia tolse il diamante che nerino donato li aveva e poselo in
se da saggio lettore fie scorto alcun neo che con più studio e maggior diligenza se
torre, dirittamente a vostra signoria illustrissima più che a me averà da imputarlo, poiché
: la fantasia rende più saggio il pittore che l'imitazione, perché questa fa solamente
, perché questa fa solamente le cose che vede, quella fa ancora le cose
vede, quella fa ancora le cose che non vede con la relazione a quelle
non vede con la relazione a quelle che vede. lemene, i-396: ei gode
te sapivi? / ben eri saio che 'l te credivi! -previdente.
. mantello ai animale con sfumature rossiccie che ricordano il colore dei semi della saggina
; roano. - an che sostant. tavola ritonda, 1-271:
il suo ronzone il più dismisurato / che giamai producesse la natura: / era
saginato carpegnolo, se gli è tanto che 'l sia levato da l'erba, che
che 'l sia levato da l'erba, che 'l viaggio non li abbia a far
si era, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e gli
bestiami. lastri, vi-81: l'erbe che essi seminano per far i marcitoi sono
, la sagginèlla lanosa ed altri graminacei che meno risentono nocumento dallo stare per molto
ragni... questa gramigna, che ama luoghi arenosi, si trova spesso anche
bozzellina, sagginèlla: pianta da foraggio che fa ne'luoghi arenosi, vestita di
. (superi. saggìssimó). che possiede, sul fondamento di un'approfondita
è sagio, / per grande alteze che ventura prende, / ma tuttora mantegna
ne gli può seguire, / acciò che saccia ben perseverare, / chi ben comincia
reten so penserò / de fin a tanto che 'l vedé'l'asegura. guittone,
f 184: spenta è la fiamma che m'accese ed arse, / fuggiti
carro, ché io non lessi mai / che carro o cocchio la dea pallade aggia
uomo del mondo, ed in cui pare che fusse riosta la guerra e la pace
chi è bella per la gioventù, che sii saggia per la vecchiaia. mascardi,
: lo smoderato desiderio di sovrastare, che più vulgarmente ambizione s'appella, è
sì tenacemente impresso nel cuor di tutti che fu stimato l'ultima veste dell'umana caducità
, così sospiro la mia fortuna, che m'obliga ad esser saggio nelle pazzie degli
/ di saggio uomo canuto, / che il ver apprezza e gli alti numi adora
. pirandello, 8-158: sono lampi che marta, saggia moglie, spegne subito
3-20 (ii-367): ferrando, che se ne fosse cagione, non mostro
, onde era generai openione, perciò che in tutte l'altre sue azioni aveva del
prudentemente gli affari del suo prence, che la moglie l'avesse con qualche malia
alle città, comandarono poscia i saggi che non si potessero più coprire di paglia
cent'anni... si dice che sia stato nel mondo un gran saggio,
: ascosamente vi mando messaggio, / che per iscritta vi dirà novella, / che
che per iscritta vi dirà novella, / che fie piacent'al vostro core saggio.
, 394: tutti amadori / conforto che i lor cori / agiano sagi / a
/ al suo voler sì saggio, / che distempra, qual raggio, / ogni
ne cor fu mai più saggio / che percosso d'amor. -con riferimento a
personificazioni. lacopone, 33-15: amor che non è saio, de prudenza vestito
/ per destro e sicurissimo viaggio. che denota assennatezza e prudenza o capacita di
dolente oltra modo, stette buona pezza che pareva più tosto una statua di marmo che
che pareva più tosto una statua di marmo che uomo vivo. v colonna, 2-70
saggio e quel bel lume ardente / che né morte né tempo avaro ammorza,
giovane, i-iio: sol ne resta / che 'l giudizio di paride s'approvi /
voi, vicino a voi, nelle creature che amate. gozzano, ii-213: lungi
gozzano, ii-213: lungi dai letterati che detesto, / tra sag- gie cure
. mi conoscete abbastanza per esser certo, che niuno può esser più di me amatore
montesquieu perché riguardano singolarmente la repubblica veneziana che nella mente dei balordi pare la piu
e cento altre combinazioni tutt'altro nate che per il di lei senno l'hanno lasciata
raggio. 8. ant. che ha grande esperienza e pratica di un'
giovanella, / i'sare'ricca più che damigella. castellani, xxxtv-289: e'si
vorrebbe dar l'ofizio a uno / che fussi in su gli scotti esperto e saggio
d'un placido ponente, / scorgo che il signor mio felicemente / solcando tonde
, 698: vi fu mano sì saggia che formò specchio d'argento, di bronzo
di bronzo e di piombo con magistero tale che anche di notte tempo, a guisa
0 glorioso albano, / alban, che in picciol lin grand'opre fingi,
più chiaro il fortunato bue, / che nei lumi del ciel, ne l'ombre
dietro a me acquista, / fin che n'appaia alcuna scorta saggia.
il saccente. tansillo, 1-287: che non le piaccia andar troppo in viaggio,
1050) o provenz. sage, che è dal lat. volg. * sapius
? o), sm. dimostrazione che una persona dà col suo comportamento in una
comportamento, le azioni, le opere che valgono a fornire tale dimostrazione).
sempre alegraggio. pulci, 13-43: però che 'l tuo valor non m'è segreto
. aretino, 25-7: il chietino che vuol esser tenuto santo dia saggio de
tenuto santo dia saggio de la bontà che gli pare avere. p. fortini,
fortini, ii-142: el povero governatore che già veduto aveva parte del sagio di
ammette, ma non veggo ancora saggio che ne sii uscito o che n'abbi ad
veggo ancora saggio che ne sii uscito o che n'abbi ad uscire, se non
e molto migliori e di maggior rilievo che taltre da lui state fatte per l'addietro
marini, i-246: sappiate... che questa principessa fin negli anni più teneri
saggi ben certi di quella virtù militare che vince il mondo. g. gozzi,
un'opera da mettersi a confronto con quello che pensato ed eseguito avea nel genere grazioso
. abbia dato tale saggio di sé che gli uomini confidino non avere a essere
... allora ogni partito estraordinario, che lui pigliassi per farsi più grande o
, spaventerà e altererà manco gli uomini che non farebbe se fussi preso ora.
tal saggio di sé in quest'occasione che gli arciduchi l'onorarono quasi subito d'
, io (167): continuò dicendo che, quand'anche.. caso mai
anche.. caso mai., che avesse avuto prima qualche intenzione di collocarla
di regalare a un galantuomo una signorina che aveva dato un tal saggio di sé
del suo buono animo) fare / che voi oggi vergiate la sua 'dote'. pallavicino
... creda pure vostra serenità che, alla conservazione ed accrescimento del concetto
, alla conservazione ed accrescimento del concetto che hanno li turchi sia delle ricchezze sia delle
per lo qual meve pare, / che pare nulla cosa ad onor sia. ann