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vol. XVII Pag.21 - Da RODERE a RODERE (62 risultati)

in questa terra fatta di materie volcaniche che ha nome italia, una corrente sotterranea

fuori di casa, elvelle sono quella cosa che vetano la borsa e rodono le ricchezze

. malpigli, xxxviii-29: tristo e colui che ne le man l'incappa, /

roba sotto il sole, la terra che il vicino può rodere nei confini e i

può rodere nei confini e i frutti che possono essere rubati, così non è sicura

non è sicura una persona della famiglia che esca dalla casa. -derubare, depredare

: vano e vengono infiniti turchi, che tutti rodono quel misero paese. leti

la più parte delle volpi incoronate, che rodono 1 popoli della europa.

le bande, le truppe della controrivoluzione che da anni rodevano i margini del paese

fra giordano, 3-167: dicono i santi che è l'avarizia che rode il tesoro

: dicono i santi che è l'avarizia che rode il tesoro che tu fai in

è l'avarizia che rode il tesoro che tu fai in cielo. onde il vizio

vizio dell'avarizia è un male, che 'l bene, che tu fai, ti

è un male, che 'l bene, che tu fai, ti rode e toglie.

sì aspirare, ai versi nostri, / che non gli roda il tempo o invidia

, 1-96: roma, le palme tue che in marmi e in oro / roder

adoro. fiamma, 11: voi, che amate quel ben che rodon gli anni

11: voi, che amate quel ben che rodon gli anni / e poco umor

mordaci a rodere la fama de'poveri missionari che propalavano, dicevano essi, massime sì

, te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda / chiama gridando intorno

quando? parronchi, 9: un segreto che rimandare è dolce / perché la vita

grandi autori tanta aura della bassezza, che non è altro, dice il medesimo

, dice il medesimo • avanzati, che un poco di stummia che genera la proprietà

• avanzati, che un poco di stummia che genera la proprietà, che, quando

di stummia che genera la proprietà, che, quando è spiritosa, quasi vino generoso

autori fischiati e di tutti gli artisti che non riescono a vendere i loro lavori

vendere i loro lavori quello di gridare che la critica moderna è la cancrena che

gridare che la critica moderna è la cancrena che rode l'arte. cardarelli, 761

prezioso edificio di dignità e di coraggio che è il patriottismo e l'occidentalismo polacco

altro e poi un altro, tanto che in tutt'europa, da sessant'anni in

colonne, in cui entrava una mano e che bastavano a dare l'aria sufficiente

domenichi, 5-7: la infermità, che per una ostinata febre gli rodeva le

, hanno contratto qualche morbo fastidioso, che li va rodendo e consumando. ghislanzoni,

poi riseppi ch'era all'ospedale / e che la tisi dentro la rodeva. betocchi

e il male rode, rode, che finisce le piante come i cristiani.

collera. boiardo, 1-3-54: che argalia se svegli, attento aspetta: /

tutti i giorni sono eguali, avvenne che una mattina tisbe si svegliò perfettamente stufa

20-72: acceso di gran furore sicché parea che tutto si rodesse, elesse alquanti di

del mondo trarre altro, se non che biondello,... si facesse

ma dipoi ciascuno gli biasima. 11 che quando lor conoscono si rodono e infuriano.

: si parte tanto malcontento, / che molti giorni poi si rode e lima.

d'aver detto / contra noi cosa che sia men che degna. tasso, 19-

detto / contra noi cosa che sia men che degna. tasso, 19- 15

e in cotal guisa la vendetta agogna / che sua perdita stima il vincer tardi.

essa nacque; / io no, che di trovarmici mi rodo. alfieri, iii-1-265

fatto come sta e filato sì bene, che io spero che del vostro filo faremo

filato sì bene, che io spero che del vostro filo faremo de le camiscie a

le camiscie a la nostra padrona, che le serviranno in luogo di stropicciatoio, se

15. locuz. - avere che rodere: avere di che preoccuparsi.

. - avere che rodere: avere di che preoccuparsi. sarpi, i-1-41: la

stati la teniamo per esclusa: averanno che rodere. -dare da rodere a qualcuno

fr. serafini, 177: io so che voi roderete ferri e non clangerete boccone

voi roderete ferri e non clangerete boccone che vi sodisfaccia. -rodere i chiavistelli

algarotti, 1-iv-421: ridevasi di coloro che, a guisa di tignuole, si

sempre un libro, non altro leggevano che un autore o due e inetti gli credeva

un sano giudizio e a far sì che potessero un giorno esser letti essi medesimi

, 1-114: non immaginiamoci... che foscolo, come un topo di biblioteca

come un topo di biblioteca, non facesse che rodere libri, sfogliazzare volumi, accumulare

; scottato / non son io sol che ho tutti voi sui bracci: / ognun

quanti siam restò scornato / e convien che la roda e che la schiacci.

scornato / e convien che la roda e che la schiacci. -rodersi il

. detta porta, 2-12: ventre che non rode, mal volentieri ode.

vol. XVII Pag.22 - Da RODI a RODIMENTO (51 risultati)

espressione punto rodi: punto di ricamo che viene effettuato da sinistra a destra e

deriv. dal lat. rhodos, che è dal gr. 'pó$o;.

(plur. m. -ci). che ha un lato del colonnato più elevato

volto al meriggio, e il cortile che aveva questo portico più alto si dimandava

peristilio delle case antiche de'greci, che aveva le colonne della facciata a mezzodì

facciata a mezzodì più alte delle altre che adomavano le tre rimanenti facciate del cortile

quelli di rodi. 2. che segue lo stile rodiese di eloquenza.

salvini, 6-100: quelli... che imitavano lo stile dei tar- sesi,

tar- sesi, 0 oratori o poeti che e'fossero, tarsici si appellarono..

dei giovani, né vi ha de'veggenti che passasse tacendo. carducci, iii-12-209:

rodiana [nave] era tanto veloce che... entrava e usciva liberamente da

s s 2. che si riferisce all'ordine dei cavalieri di

1-61: io dubito molto... che per quanta pena si dessero per intendersi

alla rodiana: secondo uno stile architettonico che prevede che un lato del colonnato del peristilio

: secondo uno stile architettonico che prevede che un lato del colonnato del peristilio sia

rodìbile, agg. disus. che può venire eroso. targioni tozzetti,

rosura loro, colla saldezza de'massi che le compongono, dovecché, tratte fomacette e

del padrone, il quale mostra meravigliarsi che a genova non sia stato il tutto

rodicàbile, agg. letter. ant. che corrode. fr. colonna,

bravaccio. aretino, 25-111: acciò che tu non istimi che noi ci mi-

, 25-111: acciò che tu non istimi che noi ci mi- lantiamo come i taglia

catenacci e i mangia ferri, diciamoti che tu consideri a lo esercito che potremmo

, diciamoti che tu consideri a lo esercito che potremmo fare, venendoci in fantasia di

. rodìcino, agg. ant. che ha la polpa molto soda attaccata al

o duracine precoci, pesche armenice, che sono le albercocche. = deriv

. m. -ci). chim. che si riferisce al rodio. tommaseo

. v.]: 'rodico': aggiunto che unito ai nomi generici di acido,

rodio3. rodiése, agg. che è nato o abita nell'isola di

- anche sostant. 2. che si riferisce a rodi, con partic.

di accoppiamento son sempre le stesse, che dopo settant'anni girano ancora imperterrite come

. rodigiano, agg. ant. che è nato o vive a rovigo.

da esti tornarono alla repubblica. il che i rodigiani seguendo, con molte castella

. rodigino1, agg. che è nato o vive a rovigo; che

che è nato o vive a rovigo; che ne è originario. - anche

(lat. mediev. roda), che è dal nome personale germanico hrodico.

documenti visconti-sforza, ii-386: item che sia mantenuto a dicti conductori uno rodizéno

di più, vive protetta in gallerie che scava nel legno. = comp

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).

li animali morti, in tal modo che le teste sole rimangono di fuori. li

rimangono di fuori. li quali acciò che più lungamente durino alla pena, prolungano la

vita con mangiare e con bere, infino che, dentro infracidati, lasciati siano al

lasciati siano al rodimento di quelli animali che nascere sogliono ne'corpi putridi. crescenzi volgar

5-19: anche si vogliono diligentemente guardare che le bestie non vadano ad esso [

nel letamaio così schifoso e così addolorato che il rodimento d'un rozzo tegolo era

. leonardo, 2-286: l'acqua che caderà infra ghiara mista con sabbione e

e più presta profondità... che cadendo in simplice e tenera lita, perché

dove non hanno le ripe alte e forti che gli ratengano e raffrenino dalle inondazioni e

il bisso è il fior de'lini, che per sottigliezza par zefiro filato, per

è lo tremore e 'l dolore, che crucciato e rodimento d'inte- riora,

crucciato e rodimento d'inte- riora, che fiaccamente di membra, quanto in ogni sentimento

in ogni sentimento fia tormento di quegli che nelle... pene sono posti.

vol. XVII Pag.279 - Da RUTENOCIANIDRICO a RUTILANZA (4 risultati)

'vapore rutilante': è quel vapore rosso che si svolge dall'acido nitrico, quando è

, 1281: 'rutilanza': stato di ciò che è rutilante. la rutilanza del sangue

rutilanza del sangue arterioso è dovuta all'ossigeno che i suoi globuli tengono disciolto; si

loro attività secretante propria. il sangue che ritorna da un organo infiammato contiene maggior

vol. XVII Pag.280 - Da RUTILARE a RUTTARE (31 risultati)

cubito / mirando e panni un sol che splenda e rutile, / e così verso

: dietro le nuvole è il sole / che rutila in sempiterno. misasi, 2-176

il silenzio della notte, le stelle che ad una ad una si erano accese

linati, 8-45: nell'aureo sangue che tinge tutto il superbo talamo del sole il

passavano rutilando i cocchi elastici e oscillanti che rapivano agli sguardi le effimere dello schermo

. pavese, 8-234: tieck dice che presiedere al rutilare dell'incosciente, giudicarlo

. rom. formula rutiliana: normativa che consentiva all'accjuirente dei beni di un

le due vacche e chi sa che altro ancora. ma chi possedeva

una specie di minerale di titano, che è di un color rosso assai vivace

. è questo l'ossido di titano, che altre volte dicasi scherlo rosso. p

tuo crespo e lucido oro, / che sembra fiamma rutila e sottile, / altro

rutila e sottile, / altro non manca che 'l divin decoro. cesareo,

tu puoi frenare il desiderio insano / che squassa a'venti la rutila teda. lucini

. graf, 3-134: era l'ora che il sol rutilo nelle / onde azzurre

del fuco, né raugel s'abbacina / che porta a giove le saette rutile.

una specie di minerale de titano, che è di color rosso assai vivace. bombicci

agli affari; ma assapora meglio la rutina che non ha voglia e mente ad

di fare la domanda: sapete che queste domande sono esaminate prima dal consiglio

, 1-114: la materia così sia temperata che quando sia impastata non si ataca

impastata non si ataca al nitro, ma che il ferro puro del mortario sia

volgar., 3-301: non credere che 'pesci del mare, ingrassati di

al corpo,... e che l'altre cose piene di fracidume, che

che l'altre cose piene di fracidume, che 'ghiottoni ingoiano incontanente...

per l'amor d'iddio. - che sarta se me ne scappasse uno? -ohibò

di collo a la schifezza, non che agli schifi. caro, i-156:

. lancellotti, 2-82: argomento io che fosse parchissimo e temperatissimo questo pomponio,

e temperatissimo questo pomponio, stando quello che uno scrive e l'altro conferma,

scrive e l'altro conferma, cioè che costui non ruttò mai in vita sua.

; e il sonno lo prese, / che doma ogni cosa: e riversava dalla

monti, dove vulcan bollendo insolfasi, / che gli occhi miei non sian bagnati et

non sian bagnati et umidi? / però che ove quell'acqua irata ingolfasi, /

vol. XVII Pag.281 - Da RUTTATORE a RUVIDAMENTE (53 risultati)

girateli cinzio, iii-16-8: il sangue, che rutava, facea rossa, / l'

. rigurgitare con un rutto parte di ciò che si e mangiato o bevuto, mandandone

set gaudio, 54: vero è che mangian [i villani] persa /

altri possa me'soffrir lor alito, / che rutano, già sì ingralito / col

, già sì ingralito / col puzzaglioso che lor bocca versa, / che solo

col puzzaglioso che lor bocca versa, / che solo dio riversa. rinaldeschi, 1-162

erutta chi ammaestra. quello adunque si rutta che si mangia. buonafede, 2-i-171:

culto e l'amicizia degl'iddii, di che eran maestri e custodi e vantatori astutissimi

e vantatori astutissimi, non è meraviglia che i gimnosofisti, ruttando ghiande ed agli silvestri

dietro gli venivano... certi paflagoni che, con le suola allacciate ai piedi

7-502: quasi ruttando i singhiozzi, che a uno a uno gli rompevano dal fondo

grandissime fiamme e colle soe ignite faville che de fore gectava e ruptava multe belle

, il muggito, i tuoni orrendi / che fa- cean ne'suoi liti e 'ntorno

lo rutta con tanto impeto e strepito che agguaglia le bombarde, con tanta oscurità che

che agguaglia le bombarde, con tanta oscurità che paragona la notte. 7

: trippe, venite a incoronar costoro / che, in catedra ruttando barbarismi, /

un polmon pieno di vento, / che mantacando articoli parole / e rutti versi.

lxxix-l-374: ma 'l primo inno, che l'uom ruttò dal fondo, / fu

filantropo monsiù, i... i che con le mani a cintola si vanta

icché, mi fa a me? basta che unn'entrino in casa mia.

(femm. -tricé). ant. che rutta senza pudore. boccaccio

moscoviti]: la barba prolissa, che nudriscono e di cui tanto pregiansi, sempre

, 90: dovrebbe sembrargli più gradevole che farsi prender d'infilata da uno sciame di

cibo vince le forze dello stomaco, intanto che, non potendo cuocere ciò che dentro

intanto che, non potendo cuocere ciò che dentro cacciato v'è per conforto del

e dal diletto del gusto, convien che rimanga crudo, e questa crudezza manda fuori

ratti fiatosi, tiene afflitti i miseri che la intrinseca passion sentono, raffredda

g. manfredi, 85: la carne che sia cocta nelle teglie poco nutrica e

20-264: la puzza del sudiciume di che essi ulezzavano, i rotti di radici che

che essi ulezzavano, i rotti di radici che traevano, e con le corregge appresso

corregge appresso, le fu di più noia che non furono gli strazi del suo onore

ratto sprigionar l'aura maligna, / che peggio pute che commossa fogna. monti

l'aura maligna, / che peggio pute che commossa fogna. monti, 5-27:

da certi atti grossolani e sudici, che mostrano noncuranza di voi stessi e degli

, così armonioso, così sonoro, che non me ne dimenticherò fin che campo

sonoro, che non me ne dimenticherò fin che campo. soffici, i-175: arrivando

ella, chracerba / l'aveva più che su quell'alpi un fratto.

io: né men voglio quel diluvio / che gorgoglia in sulla vite / delle piaggie

: o fedele lettore, tu intendi che noi, saziati della sua grassezza, mandiamo

ruttóre, sm. elettrotecn. interruttore che apre e chiude un circuito elettrico mediante

scoppio, è un organo dello spinterogeno che interrompe la corrente di bassa tensione.

fr. rupteur (nel 1907), che è dal lat. ruptor -oris,

etnia (forse di ceppo etrusco) che fin verso la metà del i millennio

sono quei freschi nel tempio di apollo che sono più antichi di roma, il

ruvestino, agg. e sm. che è nativo o viene dal paese di

., 7-9 (1-iv-646): par che subito ruvidamente rispose. della casa,

magnanimo cesare ravidissimamente negare... che di sicilia, ove il grano abbondava,

oltraggiati e ruvidamente con ira rispondeva a quelli che trattavan seco. goldoni, iv-34:

nello sportellino e chiese ruvidamente: « che volete? » -con gesto sbrigativo

la camiscia e lo tirò sì ruvidamente che gliela stracciò indosso. tarchetti, 6-i-333

, e il cavaliere ferì lui sì nudamente che non riman per iscudo né per usbergo

non riman per iscudo né per usbergo che non gli mettesse il ferro di sua

, io: essi venivano sì nudamente che somigliavan folgore e tempesta.

vol. XVII Pag.282 - Da RUVIDATORE a RUVIDO (57 risultati)

calore a quel suo cavalluccio di legno che alla vita apparteneva per la sua forma

vestito ruvidamente, con un goletto stretto che gli segava il collo. -in uno

, i-ii: ha un andito in pendenza che dal gran portone porta al cortile;

ruvidamente, con tante teste di pietra che escono a fior di terra.

chi attende alla conduzione della macchina sabbiatrice che applica lo smeriglio alle scatole di fiammiferi

la macchina sabbiatrice (o 'ruvidatrice') che applica lo smeriglio (ruvido) agli

cui, mostrandosi quasi tutta nuda, parea che pietosamente riproverasse al fuggitivo teseo quanto al

quali vedute da lontano fanno bellissimo effetto, che per lo contrario poi osservate d'appresso

, 688: tollera la ruvidezza de'panni che ti ricuoprono, sicuro di mutarla in

delle droghe d'uso per la tintura, che rin- serranno le stoffe, le fanno

: pregavi a levarle questa ruvidezza, sì che sia contenta che la mi goda.

questa ruvidezza, sì che sia contenta che la mi goda. casti, ii-3-65:

ii-3-65: le ritiene certa timidezza / che esser pur suol di schiavitù l'effetto /

pur suol di schiavitù l'effetto / e che cissa sovente in ruvidezza. berchet,

di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non possiamo sopportare in un professore di

4-1052: il filosofo di ginevra credeva che la libertà non potesse consistere che con una

credeva che la libertà non potesse consistere che con una certa ruvidezza di costumi.

buone creature c'hanno il cervello pastoso che d'ogni figura, cioè farfallone, sono

o sono della molto antica e di quella che più di ruvidezza in sé ha che

che più di ruvidezza in sé ha che di leggiadria. firenzuola, 190: abbinali

: e quel poco di ruvidezza antica, che a'tempi suoi ruvidezza non era,

. sacchi, 3-42-154: nessuno è che, ascoltando questi versi, non senta

in più d'una difficoltà o ruvidezza che ratterallo meco a non correre almeno,

casa] soprammodo qualche arcaismo e ruvidezza che s'incontra nel poema di dante.

? i tempi inchinano a severità e credo che certe ruvidezze possano riuscire indigeste alla censura

su la virtù di questa massima, che i nomi si tramutano per dirozargli da

fallo potremmo scusare e lodare ghirigoro più che gregorio, essendo più dolce quello che

che gregorio, essendo più dolce quello che questo per la interposizione della vocale fra

la sottra- zion deu't sull'ultimo che scema la fatica alla pronunzia. salvini

39-iii-144: tutti questi tre volgari linguaggi, che le più belle parti d'europa già

infemo..., cosa che conviene sommamente alla ruvidezza e squallore di

nel settimo circulo e dice ch'era tale che ogni occhio che il vedesse ne sarebbe

dice ch'era tale che ogni occhio che il vedesse ne sarebbe schifo...

. baldini, i-19: bisognava vedere che bravi toni di ruggine bagnata avevan

ruvidispido pungente, / dove il meno che si sente / è quel grano che s'

che si sente / è quel grano che s'appiatta / nella polve. =

arma portava la pistola... che spuntava con la sua poderosa culatta da

bertola, 1-8: nulla di più caro che quell'aria di sprezzatura, la quale

sprezzatura, la quale ci fa vedere che le cose furono pensate, dette,

gli dispiaceva non tanto per il rumore che se ne sarebbe fatto in firenze,

firenze, quanto anche per la tenerezza che nutriva vivissima per la sorella, sebbene

una tale ruvidità di modi da far credere che e'fosse tut- t'altro che il

credere che e'fosse tut- t'altro che il più amorevole dei fratelli. carducci,

e certa ruvidità è scusata nell'uomo che a pena ebbe tempo di rivedere alcuni

, 9-98: era il secondo tinto più che perso, / d'una petnna ruvida

mori de far perfetta folgia, / che sia ruvida, grosa e dura / corno

dal corso e letto suo: e doppo che lo veggono secco, vanno a raccorre

è, fra le pietre e sassi ruvidi che ivi siano. mattioli [dioscoride]

ha 'l cuoio del leon, che sembra / ruvido troppo a belle e dolci

duplicherà, perché quella parte di raggio, che andar dovea innanzi, si fermerà ivi

.. mi parvero assai più belle che buone,... con una scorza

ferro brama et appetisce sposo, / ben che raido sia, sia rugginoso. salvini

: 1 contadini dicono 'rabido'ciò che noi 'ruvido', opposto al 'morbido'. milizia

di legno la dietro, solitario, che s'apre su un canale quasi rustico

c. croce, 115: che cosa ha giovato a me il vestirmi di

è la polonia delle imagini di stanislao, che il rappresentano tutto solo, alla campagna

questo beato di statura più presto alta che mediogra, di aspetto venerando, con

vol. XVII Pag.283 - Da RUVIDO a RUVIDO (58 risultati)

aretino, 10-33: vien... che si colca ne l'ora stradebita..

., né potendo patire il compagno che non conosce, né il duro del

, si leva con il cancan) che mangi le corti. -con uso

rugoso o screpolato (la pelle); che ha la pelle spessa, piena di

grossa e prolissa né più né meno pugnente che le penne d'uno istrice. burchiello

veggo vizzute, ruvide, villose, / che par che l'eschin dalle male notte

, ruvide, villose, / che par che l'eschin dalle male notte. leonardo

le mani dure e ruvide, né so che mi dire. piccolomini, 8-157:

con la sua moglie [del padrone] che, da tesser un poco ruvida dal

. tassoni, xvt-218: vuole costui che le carni ruvide et i peli grossi e

, sotto ruvida e squallida guancia, che sia sotto molle e colorita. buonafede,

delfico, iv-37: bastò l'asserire che le femmine sono deboli, molli, lisce

sessi, ed in particolare su quelli che interessano lo stato coniugale. manzoni,

svanito, pensando all'abbondante capellatura disciolta che quelle mani avevano tante volte toccata. borgese

suo viso. -per estens. che ha la pelle vizza per l'età (

: perché sono molti [i cosacchi] che hanno lasciate le loro ruvide ed attempate

teneva al capo avvolta una succida benda che, attraversandogli la rugosa fronte, gl'aggrop-

, gl'aggrop- pava le nere chiome che, ruvide e disordinate, in guisa di

lingua per lo sforzo e lo studio grandissimo che ci metteva; quei capelli petulanti si

capelli petulanti si raddrizzavano tantosto più ruvidi che mai. pavese, 10-133: ha capelli

(il pelo di animale); che ha il pelo ispido e setoloso (un

seconda / non pic- ciol parte, che a guardar ne mena / lanose greggi e

del rosso, xxxvi-152: pochi saranno quei che pos- sin pronti salire / con quello

, me i più cocenti soli / allor che sin gli augelli riposano da'voli /

sin gli augelli riposano da'voli / e che rauche cicale fan risonar gli arbusti,

fiore di farina / di un grano che impallidisce e matura / intorno a case

da molti anni. 6. che ha un tono brusco, aspro; duro

altre parti possono le voci avere, che scemano loro grazia. perciò che e sciolte

, che scemano loro grazia. perciò che e sciolte e languide possono talora essere

è meno dispiacevole all'udito di quel che sia alla vista la incompostezza e rusticità

urlo atroce, bestiale, continuo così che veniva fatto di chiedersi come riprendesse fiato

e molestia ci recano tutte le parole che o di suono di lettere ruvide o

sanesi dicendo: la vera lingua è quella che sta in casa loro, la quale

alfieri, 8-374: il suono, ancor che ruvido, / unir vi giova al

scricchio, tutti i nove marinai inglesi che stavano sul ponte impallidirono. pascoli,

qualche voce ruvida. 7. che mostra un'indole selvatica e scontrosa;

mostra un'indole selvatica e scontrosa; che ha maniere rudi, brusche, scostanti (

2-20: dove esser solevi più trattabile che cera, or più ruvido mi pari che

che cera, or più ruvido mi pari che la più alta rovere che si trovi

mi pari che la più alta rovere che si trovi. sempronio, 20-29: resisti

. jovine, 282: il guardaboschi, che era uomo laconico e ruvido, negò

uomo laconico e ruvido, negò recisamente che vi fosse un lapide con la scritta

su tutti i visi della tristezza feroce che palesa 1 uomo malcontento: questo introduce

di quella ruvida ri sposta che le aveva data. -con uso

del banchetto, e a tua madre che ti sollecitava a far qualcosa, rispondesti

far qualcosa, rispondesti ruvido: « che c'è tra te e me, donna

il cortese volgar., 336: di che avverrà forse che questo cavaliere in alcun

., 336: di che avverrà forse che questo cavaliere in alcun modo se ne

spietatezza. carducci, iii-10-328: direste che a questo punto il povero guelfo si

per la quale era chiamato, ancor che de l'omicidio commesso aa vittore fosse

figlia delle ambrosie linfe: / di che le grazie un dì le belle membra /

scisti, / il ruvido liberatore / che fulminò 'la bestio: / la terreur du

una rubida tela / piuttosto di capecchio che di lino. f f

solo di cui si fidava tenendone, che era un mascalzone ruvido e villano.

riconoscere del loro errore quei ruvidi mariti che non usano mai né una graziosa parola

6- 76: non così facilmente allor che passa i del ruvido villan la falce

: piuttosto di ruvidi pastori avevano sembianza che di guerrieri attillati ed ordinati. tarchetti,

, grossolano, colle mani incallite, che vi lascierebbe morire di fame ».

vol. XVII Pag.284 - Da RUVIDORE a RUZZANTE (40 risultati)

per ischemo, detto fanciullo, allora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida

senz'arte sprezzata / lo strenuo amor che a la milizia porta. metastasio,

affacciò fuor del balcone. 9. che urta la suscettibilità (la verità).

mescolato molto più con meco sua filosofia che teco sua poesia, non avendo qualche

de sanctis, 11-9: l'effetto che questo racconto produce sull'animo nostro nasce

e vorticose domande. 11. che risente della primitività di una lingua o

, 1-6: il primo... che dei nostri a ritrarre la vaga immagine

lima, non mi parea concedergli licenzia che così inculta venesse al vostro venerando conspecto

e d'arte e d'arme? / che il rinfrancare e disnodar la lingua /

loro la composizione è certo ignuda, non che mal vestita e ruvida, così,

gli anni gustate di quel divino poeta che alle fantasie delicate dyoggidì sembra incolto e

delicate dyoggidì sembra incolto e ruvido anzi che no, ed agli orecchi ammorbiditi da

, nel suo stile efficace ma ruvido, che per compilare un completo inventario dell'organismo

ma sa raccontare con ruvida grazia ciò che tutti sanno. -ostico, di difficile

di tal modo forse ingentilendo quelle voci che ora ci sembran sì ruvide nelle più

della filosofia per essere stati ricevuti meno che tutti gli altri nella familiarità della dicitura

avere una pulitezza e chiarezza di stile che dimestica le materie ruvide e selvagge.

ruvide e selvagge. -letter. che evoca un'immagine di asprezza selvaggia (

guerra! 'è una cosa ruida tanto che dà una rustichezza tanto grande che fa

tanto che dà una rustichezza tanto grande che fa inasprire la bocca. g. capponi

ruvida e rustica. -pitt. che manca di finezza, di grazia; pesante

: diconsi alcune volte 'ruvide'le figure che, disegnate o dipinte, hanno un aspetto

. / ma chi de'balli, che in diverso stile / eran guidati là con

attribuire alla tenuità e sottigliezza della pellicula che cuopre questo seme, la quale, non

triturata e polverizzata. di qui è che la farina riesce piuttosto ruvida anzi che

che la farina riesce piuttosto ruvida anzi che no. 16. molto forte

come si ritrova molte volte più di quello che bisognerebbe), allora, posti molti

stile un po'antiquato, ruvidette anzi che no e riottose. -ruvidìccio.

, con un panno indosso ruvidàccio, che poco costi. = dal lat.

diavoli entravano in razza pel troppo riposo che dava loro l'assedio. papini, iv-151

. per essere onesti sono tutt'altro che brocchi, e si può dire che

altro che brocchi, e si può dire che il loro nome risuoni sempre quando succede

farci sopra quelle razze e quei salti che i ragazzi di campagna fanno sul fieno

di lontano si sente la ruza della trebbiatrice che canta. = deverb. da ruzzare

da ruzzare. ruzzaiòlo1, agg. che ama giocare con salti e corse (

: 'ruzzaióne', segnatamente di cane: che suol razzare, fare il chiasso. pratesi

, 5-523: serse non fu altro che un povero cane. ruzzaióne com'era,

era, saltava abbaiando addosso alla gente che riscontrava. = deriv. da

, agg. (ruzante). che gioca, salta, corre (una persona

per adaggiarsi a riposo. 2. che ama motteggiare, scherzare. c.

vol. XVII Pag.285 - Da RUZZARE a RUZZO (54 risultati)

samaritani con sì svenevole e ruzante metamorfosi che que'versi, potendo articolare le lor

, risuscitando quell'attore commediografo del 'soo che fu beolco detto n ruzzante.

levar da presso il letto una orribile fiamma che in un attimo gli empiè tutta la

te ne stai col cane, / e che gli metti in bocca il cacio e 'l

candor qualch'ombra reca / il ruzzar che fan confuse / co'poeti e ninfe e

mosca cieca. periodici popolari, ii-81: che vorrà essere?... il

leva leva d'uno di que'temporali che nettano l'aria e la coscienza?

f. alberti, lxxxvtii-i-103: vedrai che 'l ronzin ruzza in cavezza. caro

sì gioiosa stagione tutti festosi, ciò che sentivano e che vedevano, tutto contraffacevano;

tutti festosi, ciò che sentivano e che vedevano, tutto contraffacevano; udendo cantar

mirarlo, / il qual non puossi altro che in lui trovare. tommaseo, 1-184

. tommaseo, 1-184: un passerotto che ruzza per terra mi desta la memoria

nostro anno / affrontando il tramontano / che ruzza con la sua nevicata. -scorrere

cortona, 1-48: la quinta cosa da che vi conviene guardare... si

scherzare e 'l ruzare con veruna persona che strectamente non v'apartenga. piccolomini,

. piccolomini, 63: siene certissima che dio m'ha spirata a venirci,

la testa, / e s'accorse che adamo / e sua moglie ruzzavano / col

dì; / e dai gesti capì / che lo ringraziavano. tozzi, iv-186:

il ruzzar delle mani, / poi che insino alli stolti l'han per male.

3 minturno, 133: dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando

ancora ualche volta alla scapestrata con quelli che gli davano 'un rovescio su 'l

infiammata. sercambi, 2-ii-280: paulo, che ma- lisioso era, pensò: «

monaco dè ruzare con mia sorella, che questo modo ha trovato per poter andare

. sermini, 329: per modo che di quello dolce ruzzare gemina ingravido.

leghe ed amicizie fatte co'prìncipi, che nelle scritture è spesso simboleggiato col ruzzare

: era un frate nella sagrestia, che ruzzava a certe grate con una monaca

, e volendosi baciar qualche volta, bisognava che per li buchi della grata fregasser certi

un altro; e credeva due giovinastri che ruzzassero. sanminiatelli, 11-93: avevano fame

/ ruzzavano tra lor non altrimenti / che disciolte polledre a calci e denti.

testa. ruscelli, 1-264: nel che potete chiarirvi se il voler uscir di

ruzar di suo fa scapucciare stranamente quei che sieno di così buona memoria e di buon

. guerrazzi, iv-41: vuoisi credere che, se fabrizio ovvero il presidente avessero avvertito

dietro adeguata remunera- zioncella. « visto che prima nun ce l'aveva, le ruzziche

. pasolini, 3-127: quelli che, come il cagone e gli altri,

legatura di corda, talvolta catramata, che tiene insieme le due travi che formano

catramata, che tiene insieme le due travi che formano l'ingegno per pescare i coralli

l'una co. l'altro tanto che di concordia insieme si trovarono prendendosi piacere

... te ne darò tante tante che io ti caverò il razzo del capo

pregio ti voglio concedere, a patto che... non ti venga più il

di più sotto il mantello certi gingilli che a suo credere dovean mettere in ruzzo

. linati, 9-36: dite mo', che razzo vi salta di voler uscire.

potrebbe essere / suo parente. -e che sì, che forse escegli / del capo

/ suo parente. -e che sì, che forse escegli / del capo il razzo

le maggiori e le più grasse risa che fusser mai state sentite, dicendo ognuno:

, dicendo ognuno: « io so che gli doverà uscire il razzo e lo amore

se veggono ch'io spenda e massime che e'ne cominciano a venire e'bambini,

convento] fanno due anni, mi pensavo che mi fussero usciti per sempre i razzi

sermini, 382: se le lepri che impregnano di razzo già delle madri loro

servigio, ché dio sa il bisogno che noi ne ariamo, dove che noi potremmo

bisogno che noi ne ariamo, dove che noi potremmo col sanarlo traigli il razzo

doni, 4-21: il toro, che non aveva più lattaraoli in bocca e che

che non aveva più lattaraoli in bocca e che gli era uscito il razzo dalla coda

avea più quell'alterezza né quella forza che soleva. bacchelli, 19-141: resteremo qui

profumarla colla polvere di nuova invenzione, che pure è la demiera moda di francia.

vol. XVII Pag.286 - Da RUZZO a RUZZOLARE (49 risultati)

giovane sacerdote innamorato: sentì il ruzzo che... invase anche i cavalli

senza scampo. dissidio. oramai che c'è entrato il ruzzo tra loro,

alla ruzzola di qualcuno: schernirlo, che si rincorrono e fanno salti, capriole,

i paniuzzi, / e con divertimento più che matto / vedean calare a'fuscellini aguzzi

queste dita / una morsicatura femminile / che dice i denti e che misura / la

femminile / che dice i denti e che misura / la felicità della bocca /

facevate per imitazioni, per ruzzo giovanile auelìo che io a'tempi miei e i giovani

. baretti, 3-138: uh, che ostinatacelo! quanto ruzzo mena per un

, 10-157: senti come son ruzze. che spettegolìo di gallinelle. di

e peri. ruzzolantìssimo). che rotola rapidamente su socorer modon,

rompere le zolle. zolanti, infino / che non sian pervenute in fondo al piano.

elmo / ruzzolante tra i sco che si fa rotolare lungo una strada con la

mani o con l'aiuto di una cordicella che, av -scherz. inframmezzato

ammirazione osservato nello stare a veder costoro che giuocano a tirar con le ruzzole,

, le quali si veggono, uscite che son della mano, andar per aria con

e se ruzzolando urtano in qualche intoppo che le faccia sbalzare in alto, si

giuoco è forse la ruzzola de'nostri tempi che con gran forza di braccia si fa

: se così è, / bisogna che / sia stato al mondo solo / un

... un raggio di sole che venisse la mattina a rinfrangersi ne'vetn della

allorché si trovava un tratto della via che ci paresse opportuno, cominciavamo a fare

e. cecchi, 6-170: niente importava che, nel corso dell'ultimo decennio,

cinematografo avesse fatto tante conquiste per ciò che riguarda la costruzione del racconto, la

, la recitazione e la fotografia. che quelle goffe ruzzole di pellicola procedessero traballando

, 259: un certo non so chi che sta in su questi rigiri fino al

questi rigiri fino al andar mulinando così che, giusto suo potere, e'facesse

, alla ruzzola anche di quei fiorentini che non giran quel frullone il quale col

non son donna di me stessa e che il marito mio non si risolverà leggermente

uomo non vorrà torsi di qui, faro che almeno mi conceda dilungare i figliuoli da

so di qual parte d'italia, che non significa erba nota, come lo spiega

come lo spiega la crusca, ma che è qui adoperato dal signor zaccaria pel

'ruzola': bruco, sorta di vermicello che nasce da una farfalla del genere 'phaloena'

scapigliatoli. 2. figur. che presenta un irregolare andamento ritmico.

galileo, 3-1-177: -quello spago che il ruzzolante si lega al braccio e

alla ruzzola, e'la tira, che effetto fa in essa? -la costringe a

fece ruzzolare tra le unghie di carlotta che gli diede per proprio conto una rabbiosa

galileo, 3-1-179: si veggono quelli che giocano con palle di legno a chi

di popon sopra un giumento, / che, rottasi la corda, in un baleno

gocciola. calzabigi, 183: sembrami che una macina angolosa / ruzzoli sopra un

: la gropponata fu così brusca e violenta che il sacco, cadendo a terra,

somigli un guscio di noce, / che ruzzola con rumor secco. svevo, 8-124

ruzzolano giù per i gradini lisci e rosei che l'acqua discende in minuscole cascate.

come un convoglio artritico, arrugginito, che da prima cigola, sbuffa, si stacca

piovene, 3-202: questo grosso cane, che giulio aveva allevato in casa, era

sua proprietà esclusiva... voleva che non abbaiasse, che non sporcasse, non

.. voleva che non abbaiasse, che non sporcasse, non si ruzzolasse per

come baldini... è facile che si muova il nmprovero d'esser '

'troppo lui, sempre baldini', sia che passeggi per i boulevard di parigi sia

passeggi per i boulevard di parigi sia che ruzzoli nelle stradette di costantinopoli, come

sia ruzzolato in questa valle e di che pece vada tinto.

vol. XVII Pag.287 - Da RUZZOLATA a RUZZOLONE (30 risultati)

rapidamente da un interesse alsimili uccelli, che vanno ruzzolando per le pozze e paludi.

in rimbaud la meravigliosa forza della fantasia che... lo ruzzolò di passione in

. 28-305: tu detesti la modernità che sta scalcinando nella emiliani-giudici, 1-184: l'

acqua. non accadesse in te ciò che ora accade, tu ti ridurresti di 14

hanno il moto angustiava il pensiero che qualcuno potesse riconoscerlo perpetuo alle budella; /

come da una montazolo, / sì che a caronte io ruzzolo. gna,

gli anni ruzzolano. tanto nel sonno, che abbiamo ruzzolato il letto per correre ad

ungaretti, xi-323: bisogna riconoscere che l'uomo pende per una derivazione

un mezzo, per maggio', che deriverebbe comunque da rotèus. quanto

, ruzzolò una maledetta scala di legno che metteva assai ripida alla soffitta. capuana,

13: ci si aspetta sempre che invece di camminare ruzzoli e che alla

sempre che invece di camminare ruzzoli e che alla fine della ruzzolata si asciughi il sudore

e, quando furon stracchi brasiliano che, scrollando la spalliera del mio seggiolino e

tutta la strada, ruzzolando tutti i sassi che gli ca come un alpinista

dove questi stava appollaiato: « che fiume è quello? » il

equilibrio praga, 4-48: l'altro che s'era drizzato in fretta sul suo alla

la fantasia, la memoria... che ci guastano girare per i paesi seguiti da

filosofi, son divenuti degli ermafroditi, che non sono né filoioghi né filosofi. c

monelli, 3-166: non altra voce che quella dei torrenti fragorosi, non altro

dei torrenti fragorosi, non altro lavoro che il rodio dell'acque sotterranee e i

moretti, ii-219: anche i ragazzi che non ci avevano colpa avrebbero fatto il

pur così perentorio, non intende significare che non ne sia rimasta nessuna fuori.

fuori..., desiderando l'autore che il carrozzone di così folta narrativa,

il carrozzone di così folta narrativa, che le circostanze indussero a stipare, evitasse,

verga, 8-344: bianca più morta che viva scendeva le scale ruzzoloni, quasi

, andò ruzzoloni trascinando nella caduta coloro che gli eran vicini. viani, 4-68

di sette anni e « proprio ora che gli affari di suo marito andavano a

, xi-16: con gentilezze / non men che con prestezza, / in aria sollevando

tutto questo miracolismo folle..., che entra ruzzoloni in campi riservati e difficili

stesso. soderini, i-509: ancora che 'l vino sia debole, fa'bollire

vol. XVII Pag.288 - Da RUZZOLONE a RYTON (7 risultati)

grande travaglio dell'anima prese uno scivolone che per poco non lo mandò ruzzoloni.

, 6-391: il ruzzolone è una gara che si fa a ficulle un paio di

viene avvolta una sottile correggia di cuoio che termina con lo 'zeppolone', un

tavole tonde dalla figura del 'disco', che era un ruzzolone di pie tra o

di pie tra o di metallo, che gli antichi per esercizio di forza giocando

selve a giustiniane, un ruzzone di monte che nasconde nel sottosuolo un filone di marmo

speciosa', da cui si estrae un alcaloide che viene usato come insetticida.

vol. XVII Pag.289 - Da SABADILLINA a SABADIGLIA (35 risultati)

sm. e f. invar. lettera che nell'alfabeto italiano occupa il diciassettesimo posto

fra la r e la t, e che corrisponde alla s dell'alfabeto latino e

greci. -fonet. segno grafico che indica in italiano la consonante linguale apicale

fra gli alveoli e la lingua, che nella parte mediana appare leggermente affossata (

sibilo, e come sibilante, piu spesso che come fricativa, viene infatti designata)

quali sarà scritto un gran 't', che significherà troncar la testa; nell'altro un

; nell'altro un grande 's', che significherà strangolare o appiccare; nell'altra

; nell'altra un gran 'p', che significherà passar per le picche. piccolomini

fa sentire. la semivocale è poi quella che con tal intoppo ha suono o ver

cani, come è ancora la 'r', che son dette lettere canine e sibilanti.

lettera di suono così vivace e snello che s'accompagna in principio delle parole con

parole con tutte le lettere dell'alfabeto fuori che con se medesima... ora

dietro la medesima s, nelle stroncature che si fanno nella fine de'versi, quando

, quando la riga è piena e che la parola non vi entra tutta, non

si divide la 's'(falla consonante che segue, ma va con lei

lunga. leopardi, i-1339: osservo che questi nomi greci che, passando in

i-1339: osservo che questi nomi greci che, passando in latino, hanno mudato

le proprietà e quasi la forma intera che hanno nel greco. carducci, iii-8-181

con la cediglia '5'— rappresenta un che di mezzo tra la 'z'e la 's'

bernari, 3-233: « la 's', che bella lettera! » andava dicendo mentre

! » andava dicendo mentre serviva. « che bella lettera! salute, saetta,

a s. s. intervenuto quello che noi castigliani diciamo qui per proverbio,

noi castigliani diciamo qui per proverbio, che gli stitici muoion di flusso. duodo,

ha trovati di numeri e di bontà che bastano allo effetto che lei desidera.

numeri e di bontà che bastano allo effetto che lei desidera. leoni, 86:

mobile su una curva e il vettore che rappresenta lo spostamento fra due punti.

aggett. a s indica genericamente ciò che ricorda le forme sicure e serpeggianti di

porgli altro barbazzale [al cavallo] che quello che communemente si usa ad 's'.

barbazzale [al cavallo] che quello che communemente si usa ad 's'.

testiera nel porta morso della briglia, che le punte vadano dentro e le teste di

saaliano, agg. geol. che, nella cronologia geologica, si riferisce

= deriv. dal ted. saale, che è dal nome del fiume saale,

. adoprasi principalmente per ammazzare gl'insetti che s'annidano ne'capegli ma produce del

di una specie di veratro... che cresce al messico. tramater [s

v.]: ^ sabadilla': pianta che ha il

vol. XVII Pag.290 - Da SABADILLINA a SABATO (50 risultati)

commercio i semi di detta pianta, che sono acri, scottanti, e promuovono

; e principalmente per ammazzare gl'insetti che s'annidano ne'capegli. =

, dimin. di cebada 'orzo', che è dal lat. cibata. sabadillina

et è bevanda più usitata da'poveri che da'ricchi. tramater [s. v

aver ani, iii-165: ammiano marcellino racconta che i calcidonesi, assediati da valente,

giustizia,... onde è venuto che adelham è tanto come se dicessi re

delle palme, tribù delle corfinee, che contiene specie che crescono nella carolina

, tribù delle corfinee, che contiene specie che crescono nella carolina e nella virginia

nelle mani del signore dio sabaoth, che interpretato è dio degli eserciti. pegolotti

, ch'ogni superbia atterra, / volle che 'l movimento santo e giusto / di

. varchi, v-89: -le voci che essi per aramee o per ebraiche adducono,

voi tali? -già v'ho detto che d'alcune si può e d'alcune si

significa lodate dio, 'osanna', che vuol dire, salva, ti priego,

. = trascrizione di una voce ebraica che significa 'eserciti'che ricorre nell'antico testamento

di una voce ebraica che significa 'eserciti'che ricorre nell'antico testamento. sabasino,

. capodilista, 203: officiano cristiani etiopi che lì se chiamano sebasini. brasca,

delle mascalcie, 1-259: le altre malattie che vengono alli cavalli, come il male

vengono alli cavalli, come il male che si chiama in lingua arabica sabastìa (

. sabbatorio. -per estens.: che appartiene a una ristretta ed esclusiva cerchia

i-181: questo è il vero sabbato, che vuol dire requie, la resurrezione di

'memento, ut diem sabbati sanctifices', che risponde appropriatamente allo spirito santo, per

conta secondo quelli articoli del tempo, che paiono espressi nelle scritture, apparirà questo

apparirà questo sabatismo più chiaramente, però che si trova settimo: sicché la prima

settimo: sicché la prima etade quasi che il primo dì sia da adam infino

riposerà iddio, quando il dì settimo, che saremo noi, farà riposare in se

. agostino volgar., 1-8-141: quelli che... credettono la prima resurressione

lo numero di mille anni, quasi che si bisognasse nelli santi siccome di tanto

dopo le fatiche di semilia anni da che fu creato l'uomo. = deriv

/ scevro d'ogni tapina / cura, che fuom tropp'ange / e la letizia

simile. 2. disputa teologica che si teneva periodicamente il sabato.

]: 'sabbatina':... disputa che si fa nelle scuole di filosofia e

sabatino { sabbatinó), agg. che si riferisce al sabato; che svolge

. che si riferisce al sabato; che svolge una determinata azione il sabato.

oppure nato in giorno di sabato, oppure che è usato di fare alcuna cosa in

dalle pene del purgatorio di tutti coloro che portano il sacro scapolare del carmine,

madonna a s. si- mone stock che costituiscono il fondamento del privilegio sabatino;

, 15-n7: ben si vide la cura che la beata vergine tiene delfanime del purgatorio

tiene delfanime del purgatorio in quella rivelazione che ella fece a papa giovanni xxii, la

il medesimo papa in una sua bolla che... si chiama la bolla

sabbatina, nella quale il papa dichiara che quella sovrana regina... scenderebbe

, le quali sono queste, primo giudei che sono interpretatori confessori, secondo farisei,

. quinto marbonei dicono esser cristo colui che li ammaestrò in ogni cosa sabatizzare.

della settimana, consacrato a dio, che in esso concluse l'opera della creazione

. anonimo genovese, 1-1-184: che lo sabo, dì sagrao / chi

cavalca, 9-201: dice san gregorio che iddio diede al popolo suo a guardare e

e festeggiare il giorno del sabbato, che viene a dire requie. laude cortonesi

, iv-38 (1): non parea che 11 maistri ge lavorasen se non lo

tor via ogni polvere, ogni sucidume che per la fatica di tutta la passata settimana

settimo giorno della settimana. nome ebraico, che significa quiete e riposo, non solamente

, 7 (114): una casa che bruciò, pochi anni sono, e

vol. XVII Pag.291 - Da SABATRINA a SABAUDO-GARIBALDINO (37 risultati)

., iii-33 (17): vegando che no poea gagunà'lo sacratissimo sabato santo

repone per fi'al sabbato sancto poi che è fatto lo sancto baptismo. leonardo,

passione. -sabato dell'olivo: quello che precede la domenica delle palme.

monistero, e giunsevi appunto quel giorno che gli altri secondo l'usanza, cioè il

. -sabato di passione: quello che precede la domenica di passione.

per essere tutti presenti ad un ritiro che intendeva fare nella prossima quaresima, cioè

fatto tornare un fratello dall'america, che so, dalla patagonia, uh, geloso

429: il volgo racconta non so che paurose fole di quel luogo, di quella

qualcosa. pataffio, 6: più che 'l sabato santo tu se'maggio. l

, 19-23: tu sei più lunga che 'l sabato santo: / assomma,

si conclude nulla'. -la settimana che non c'è sabatol sabato che vieneì

-la settimana che non c'è sabatol sabato che vieneì: per indicare ironicamente un tempo

tempo lontano da venire o un evento che non accadrà mai. de roberto,

si sarebbero fatti. « la settimana che non c'è sabato! » diceva

: si dice quando vogliamo descrivere uno che abbia da vivere scarsamente. 5

insacca in giove, non è sabato che piove. ibidem, 314: chi ride

non paga il sabato: per indicare che la giustizia divina prima o poi inesorabilmente

non sanza cagion si dice un motto / che il sabato non paga sempre cristo.

serdonati [tommaseo]: un giudeo che si mostrava molto zelante di guardare il

codici e sopra buone ragioni, vorrei vedere che cosa saprebber dire! ma sabato non

. sabbàtum, dal gr. uappatov, che a sua volta è dall'ebr.

suff. sabaudeggiante, agg. che ricorda lo stemma sabaudo.

di casa savoia del prof. cognasso, che insegna a torino. migliorini, 6-158

un filone storiografico nazionalista e sabaudista, che affonda le sue radici nel secolo scorso

le sue radici nel secolo scorso, ma che ha visto la sua massima affermazione negli

mito sabaudista. sabàudo, agg. che si riferisce dal punto di vista storico

venne attuata l'unità d'italia e che regnò fino all'istituzione della repubblica nel

.]: 'sabaudo': da sabaudia, che per savoia disse in versi u.

storia sabauda. 2. che appartiene alla dinastia dei savoia, che la

. che appartiene alla dinastia dei savoia, che la costituisce. - anche sostant.

emanuel filiberto: non invano del tutto, che il sabaudo seppe usufruttare per il suo

edificato da rappresentanti di casa savoia o che è stata loro sede. soldati,

chiese, di viuzze e ai muri, che si serrano e si arrampicano sul pendio

piemontese e sabaudo, con quel collo che non si piegava, dava, più che

che non si piegava, dava, più che ira, la nausea del troppo zucchero

. dal lat. tardo sapaudìa 'savoia', che è dal prelatino * sappus 'abete',

fonte. sabaudo-garibaldino, agg. che esalta l'azione e la figura dei

vol. XVII Pag.292 - Da SABAZIE a SABBIA (56 risultati)

(plur. m. -ci). che si garibaldine di giosuè carducci.

v.]: 'sabasie': feste notturne che si celebravano in oriente, in grecia

). sabàzio, agg. che si riferisce a dioniso sabazio, divinità

annuale di streghe, spiriti e diavoli che aveva luogo sul blochsberg, durante la

volfango goethe pose il sabba classico, che arrigo boito vestì di suoni ondosi.

2. per estens. riunione di persone che, in preda a esaltazione collettiva,

anche noi inneggiato ai sabba occidentali poi che allora ci si sentiva lecito d'accogliere le

accogliere le indecisioni fratellevoli con quella amorevolezza che conviene ai nostri democratici costumi. ora

cauti, non tolleriamo più quei bordelli che gli ambiziosi e i torbi denominano ^

streghe. = fr. sabbat, che è dall'ant. sabat (nel xii

) 'riunione notturna di streghe e stregoni'che si teneva di sabato. cfr.

. m. -1). stor. che appartiene a una setta postriformata che si

. che appartiene a una setta postriformata che si opponeva alla santificazione del sabato.

: sortirono... gli apostolici, che carni- nano a piè nudi e si

cristo;... i sabbariti, che detestano il sabbato. = deriv

apparteneva a una delle varie sette postriformate che rimisero in vigore l'osservanza giudaica del

biblico. giuglaris, 150: che male non ha fatto nel mondo martin

.]: 'sabatari': ramo di anabattisti che osservano il sabato come i giudei e

il sabato come i giudei e pretendono che non sia stato abolito con alcuna legge

convertito al cristianesimo nel periodo delle origini che continuava a praticare l'osservanza delle leggi

.]: 'sabatari': setta di ebrei che, convertiti al cristianesimo nel suo cominciàmento

non reca [la sorgente] / fuor che al settimo dì d'acque tributo,

più nobili periodi annuali, ed era quello che constava di sette anni. tommaseo [

». 3. scherz. che cade di sabato. r. finzi

3i-i-i988], ii4: sembra proprio che berlusconi, deluso dalle bizze di pippo baudo

di investire i suoi miliardi in quello che tutto sommato rappresenta ancora l'aristocrazia della

fr. sabbatique (nel 1569), che è dal gr. aappatixó;.

(plur. m. -ci). che si riferisce al sabba. -

nire a capo di quel maledettissimo versetto che mi resterà impresso nella memoria finché

, 27: se tu avessi più fiorin che sabia, / eia sì li vorà

granar, lupin getti dove pruove, / che vuole sciabbia. boiardo, 1-40:

la sabia con la salsugine et altre demostrazioni che il mare gli fusse alcuna volta.

grossa. ariosto, 1-24: poi che la donna ritrovar non spera, / per

spera, / per aver l'elmo che 'l fiume gli asconde, / in quella

era sì fitto ne la sabbia / che molto avrà da far prima che l'

sabbia / che molto avrà da far prima che l'abbia. pigafetta, 138:

dei fiumi a'quali dà ricetto e che menan seco quantità di belletta e di

seco quantità di belletta e di sabbia che si depone nel fondo di esso, cresce

lapi dee di volume così piccolo, che facilmente possono essere trasportate dalle acque e

dividiamo in sabbia viva, cioè quella che è di puro quarzo e selce, e

e in sabbia morta, quella cioè che ha frammista della terra; e ognuno sa

v.]: diconsi 'sabbie cristalline'quelle che sembrano risultare da una cristallizzazione confusa,

letto deir oceano, ecc.: secondo che sono pure od impure, servono a

in ozio, / il cor sentì che il giorno era più breve. c.

de'quali il capriccio della sabbia, che il vento eccitava a sfrenati giochi, e

stabilito / ed accresciuto in guisa tal che viene, / asia e libia ingombrando,

la rabbia. leopardi, 26-95: che tra le sabbie e tra il vipereo morso

mortai deserto / non venni a te, che queste nostre pene / vincer non mi

basse erbose, di spaziosi boschi di albere che si stendono fino ai coltivi della mora

sabbia: venti fortissimi delle regioni aride che soffiano verticalmente sollevando sabbia e trasportandola lontano

8. -con riferimento all'immenso sabbione che forma il terzo girone del settimo cerchio

poeta struggesi d'abbracciarh. -polverino che un tempo serviva per asciugare l'inchiostro

, della noia sitibonda, della noia che aspira l'anima e il corpo.

scritto in quella sabbia di parole scritte che ho messo in fila nella mia vita

sabbia, variegati di strisce marezzate di neve che portano alla sonnolenza. -biondo

uno spilungone dai capelli color sabbia, che non parlava né russo ne polacco né

vol. XVII Pag.293 - Da SABBIARE a SABBIONE (36 risultati)

sabbia biliare: calcoli di dimensioni piccolissime che si riscontrano talvolta nella cistifellea. -sabbia

sabbia: compiere un'azione effimera, che verrà dimenticata in fretta. tommaseo [

fuor di speme / di cosa sia che nel pensier molt'abbia, / che mentre

sia che nel pensier molt'abbia, / che mentre più d'esseme privo geme,

la bocca me si sabbia, / che già più volte m'ha dato scadere,

. 2. per estens. che ha assunto un aspetto ruvido e opaco

. sabbiatura, sf. termoterapia che si pratica ricoprendo il corpo, o

, sulla lingua sottile di rena bianca che la bocca del fiume aveva formato di

contadino delle case rosse, una vecchia che andava a fare le sabbiature con un ombrello

scorrere l'impasto, provvisto di risalti che trattengono le particelle solide e pesanti in

diatessaron volgar., 47: qascun che olde le mie parole e non le

non le fae è similiante al mato che edifica la soa caxa sovra lo sabio

de marchi, ii-931: fu un sabbionaio che, scendendo sul fare dell'alba con

aqua e quando l'aqqua esseca pare che tutto è pedalasso e sabionara. balbi

faceva viaggio..., adoperando che le vie non fossero fangose o pericolose o

sabbionatóre, agg. e sm. che, nell'industria cappelliera, conferisce la

di fiori. -sabbia molto fine che un tempo serviva per asciugare l'inchiostro

la tavola a due posate con un mantiluccio che non copriva tutto il tappeto verde,

la polvere], si dèe vedere che quantitade ha di tenere di polvere,

e lazuro fin per sa- blon piu che no è per entro li nostri cuogoli sablon

li nostri cuogoli sablon e piu lazuro che no è de nu'polvere de tera ni

, la quale era molto alta, che l'avea fatto il vento. testi fiorentini

203: questo fiume divisava la provincia che ciesare guardaba da la provincia di roma

per lo sabione del suo letto, che è vermiglia. buti, 1-377: sabbione

far cavare prede, sabiono e creda, che bisogna per dicti edifici per adoperare alli

.. per vantaggio del sito, che era pianura larghissima, non troppo tenera né

misto di sabbione, chiamato 'pozzolana', che si trasporta qui in molte navi dalle

tocco dall'acqua s'insassa in guisa che viene ad agguagliare in durezza quelle stesse

questa [acqua] si è quella che viene di lungi dalle terre ove abbia gente

di lungi dalle terre ove abbia gente, che sia fiume ben corrente su sabbione.

, iv-8-29: non sofferse il re che fossono soppelliti in luogo sacro, ma in

aveva continuato ad allontanarsi per un sentiero che andava a perdersi nel sabbione.

talvolta di verso lo sabione con tanto caldo che, se gli uomini non fugissoro a

del genere umano, sì come è anco che vi siano deserti così grandi in terra

vi siano deserti così grandi in terra che nessuno possi protegerli, come nelli sabbioni

per sabbioni, / cerca il vapore, che, nei cupi / silenzi, mostri

vol. XVII Pag.294 - Da SABBIONEGNO a SABELLIANO (45 risultati)

, l'immenso deserto di rena torrida che forma il terzo girone del settimo cerchio

13-19: e 'l buon maestro « prima che più entre, / sappi che se

prima che più entre, / sappi che se * nel secondo girone », /

dire, « e sarai mentre / che tu verrai ne / l'orribil sabbione

pessima si stava / su l'orlo che, di pietra, il sabbion serra.

d'o- gnaltro quelli [orologi] che son con l'arena bianca, poiché

ffare lo potesse, varrebbe molto a colloro che carni- nano a portare netta melmetta,

. nasce nel terreno asciutto e presso che magro e dirupato e sabbionoso. landino

: dovendosi invetriare i mattoni, avertiscasi che non sieno di terra sabionosa né troppo

la difende per lunghissimo spazio il deserto, che chiamano sciamo, ed è una immensa

niente, per vostra fé, / che a'no me desconzassè / che n'

, / che a'no me desconzassè / che n'aesse el me contento; /

duri e irregolari; l'altra, che gli calcava d'avanti, aveva un fondo

poco poco, colla man leggiera, però che, se troppo il macinasse, verrebbe

quella parte dell'alveo o letto del fiume che sarà ghiarosa o sabbionegna. barbaro,

soderini, i-197: quelli [mattoni] che si vuole che riescano migliori deono essere

: quelli [mattoni] che si vuole che riescano migliori deono essere fatti di terra

zuccolo, 315: di annibaie si legge che nella giornata di canne dirizzo m modo

canne dirizzo m modo la fronte dell'esercito che il sole, che ivi si faceva

fronte dell'esercito che il sole, che ivi si faceva sentire gagliardo, e la

per le difficoltà del terreno sabbionizzo, che non si poteva sostenere in una larghezza

un buon tratto il paese tutto sabbioniccio, che un antedeluviano direbbe essere già stato un

: la sua crusta [del geode] che 'l rinchiude ed ove li cristalli si

si siano. di queste, quelle che del sabbioniccio sono partecipi presto vanno a

una nuvoletta nell'acqua, a modo che nell'urina l'hypo- stasi. g

su l'arenna in terra sabionil ben che ne fivimi ne venti la constrengan ne la

a poco croa e descorre via per che la no n'e stabel e descogga 'l

e fangosità e la grossezza terrestre deltacque che passano. parini, 422: affretta

calore. cattaneo, iii-3-180: a misura che l'altipiano insensibilmente s'avvalla, la

.. era un luogo deserto e sabbioso che franava in un canale d'acqua limacciosa

bruma e libeccio sulle dune / sabbiose che lingueggiano. -che presenta vaste zone

rimarrebbe arenosa e sabbiosa, di maniera che agevolissimamente si tritarebbe e ritornerebbe in sabbia

medico, è stato un calcolo sabbioso che si è disciolto in grande arena.

di pasta sabbiosa. 2. che è di colore grigio tortora. soldati

verso la luce sabbiosa della via principale che passava in fondo. 3.

giù nell'atrio il mucchio di quelli che dormivano per terra. = deriv.

9-87: se potessi vedermi tu diresti / che nulla è di roccioso in questo butterato

varie parti della nostra terra. quindi è che la dgia astronomica ed essoterica degli emanatisti

indiani; e vi domina un sabeismo che divinizza il firmamento, il sole,

ne trovò alla spiaggia in tanto numero che formava uno strato esteso a molta lunghezza.

zool. genere di policheti sedentari sabelleridi che comprende diverse specie che vivono aggregate in

policheti sedentari sabelleridi che comprende diverse specie che vivono aggregate in tubi di sabbia a

in tre regioni; comprende vari generi che vivono aggregati in tubi di sabbia da

iii secolo iniziato e guidato da sabellio, che sosteneva la dottrina teologica del monarchiani-

, si potev'egli accertar mai meglio che col cominciare a fabbricar sulla pietra quadrangolare

vol. XVII Pag.295 - Da SABELLICO a SABINO (33 risultati)

la dottrina de'sociniani. credevano essi che il padre, il figliuolo e lo

figliuolo e lo spirito santo non sono che attributi, emanazioni ovvero operazioni di dio

operazioni di dio, nel quale non riconoscevano che una sola persona. -che

(plur. m. -ci). che si riferisce alle antiche popolazioni dei sabelli

grazia; tu ne aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo della rusticità sabellica

con riferimento scherz. alla retorica fascista che esaltava gli italiani in quanto detentori delle

6-12: cercò di reprimere l'ammirazione che l'assunta destava in lui: un po'

(ant. savèlló), agg. che riguarda o che appartiene alle antiche

savèlló), agg. che riguarda o che appartiene alle antiche popolazioni italiche comprese

. sabèo, agg. che si riferisce o che appartiene alle antiche

sabèo, agg. che si riferisce o che appartiene alle antiche popolazioni abitanti l'attuale

unite in uno stato federativo con base tribale che si riconosceva nel dio nazionale almagah.

peze rosse, biacche e silimati, / che non han gli speziali, e più

han gli speziali, e più odori / che non è in tutto cypri o

sabei co'vostri incensi, cedete alla fragranzia che si sentiva per la giudea. grillo

cv-161: un odore così grato, che né il popolo arabo, né 'l sabeo

, 2-46 (ii-150): i poveri che nostro signor iddio non ponno d'incenso

egizi, oggi è in favore l'opinione che li fa salire dal elta nella tebaide

da la rogna de le palpebre dirò che gabet e sabet è quando il ciglio,

gabet e sabet è quando il ciglio, che si volge di fuori, appare rosso

pieni di rimedi contra tutte le infirmità che noiar si possono: lo spasimo, l'

. sabiano, agg. che è proprio, che si riferisce a

sabiano, agg. che è proprio, che si riferisce a umberto saba (1883-1957

. genere di piante della famiglia rubiacee che vive nelle regioni tropicali del sud america

delle cinconacee, tribù delle ameliee, che contiene nove specie originarie delle regioni intertropicali

v-214: per questo la misera savina più che gli altri alberi si truova sempre pelata

scomicamenti e simili; et è legname che ha odore grato, men acuto dell'

prevalere sull'altra scuola detta proculeiana); che vi appartiene. - anche sostant.

. v.]: 'sabiniani': nome che presero i discepoli e seguaci del giureconsulto

da sabino. sabino, agg. che si riferisce o che appartiene all'antico

sabino, agg. che si riferisce o che appartiene all'antico popolo dell'italia centrale

della sabina o all'attuale territorio laziale che vi corrisponde; che vi cresce o

attuale territorio laziale che vi corrisponde; che vi cresce o vi è prodotto.

vol. XVII Pag.296 - Da SABINOLO a SABOURAUDITE (32 risultati)

[salci]... son quelli che gli antichi chiamavano greci, e questi

benedico l'albero della campagna sabina, che il primo di marzo del venticinquesimo anno

po'cadenzata, con quell'accento marchigiano che non si sa bene se si raddolcisca

comune anche ai sabelli e ai sanniti e che in origine avrebbe designato lo stesso popolo

lessico alquanto ridotto, limitato ai bisogni che le hanno prodotte. = alter,

priorato, 8-474: tutti gli ebrei che vi dierono per i piedi furono obbligati

legni, e s'adoprò più la sabla che il moschetto. d. contarmi,

var. (registr. dallo zaccaria, che l'attesta in san- sovino) proviene

. sabotàbile, agg. che può essere sabotato. - an

essere sabotato. - an che sostant. fenoglio, 5-i-514: antonio

zione, sviamento o ostruzionismo che mirano a ot tenere gli

: cioè indica un sistema di rappresaglia che consiste nel distrugfere o guastare gli istrumenti

il 'sabotage'avviene anche senza intenzione da che mondo è mondo: fatto ad arte si

... il sistema di rappresaglia che consiste nel distruggere o guastare gli strumenti o

parte dei lavoratori. pea, 3-244: che beneficio ne viene ai lavoratori, quando

constatare nel grande sciopero dei ferrovieri francesi che gli organizzatori del sabotaggio non riuscirono a

: altri son qui per esercitare ciò che tutti i tedeschi esercitano in tutte le parti

sua organizzazione, quegli atti di sabotaggio che ogni tanto colpivano le armate germaniche?

nel grande sciopero dei ferrovieri francesi, che gli organizzatori del sabotaggio non riuscirono a

si applica questo verbo a qualunque sistema che tenda ad alterare, impedire una data

c. carrà, 108: questo significa che si è spento in noi ogni desiderio

gramsci, 12-277: sono 'integralisti'quelli che disobbediscono a leone xiii e ne sabotano

può crederci così scemi da avere dimenticato che lo stesso trattato di rapallo fu sabotato

esteri. arbasino, 193: il 'barunèn'che da ragazzo si diverte a sabotare i

e dal 1690 nell'accezione moderna); che è da sabot 'zoccolo'(di

bella, sicura, affidabile, eterna, che ora vedeva distrutta sabotata impedita.

sm. (femm. -tricé). che compie un'azione di sabotaggio. -anche

propagandistico di ispirazione nazionalistica e futurista, che si adopera in qualsiasi modo per danneggiare

disfattista. marinetti, 2-i-462: dichiaro che non può sussistere il ministero dei sabotatori

degli schiaffeggiatoli degli ufficiali, un ministero che si difende coi carabinieri e coi poliziotti

spie. -in senso generico: che tende a impedire o a intralciare lo

usciti. 2. milit. militare che compie operazioni di danneggiamento dietro le linee

vol. XVII Pag.297 - Da SABRA a SACCA (44 risultati)

in israele, distinto da quelli che vi si sono stabiliti in seguito

sabulìcolo, agg. bot. che si riferisce a funghi che crescono in

bot. che si riferisce a funghi che crescono in terreni sabbiosi. =

la glarea, il sabulo o sabion che chiamano, e la arena.

sia di bisogno, il dirò. per che non de arenoso, né anche de

sia di bisogno, il dirò. per che non de arenoso, né anche de

tubo intestinale dai depositi di materia, che noi chiamiamo accrezioni di quei visceri,

chiamiamo accrezioni di quei visceri, e che i medici di alcune età hanno chiamate

di- consi 'saburre gastriche'certe sostanze mucose che si è creduto raccogliersi nello stomaco in

stomaco in seguito a cattive digestioni e che furono considerate talora come un prodotto alterato

. saburrale, agg. med. che si riferisce alla saburra, patinoso.

di una patina di epitelio desquamato, che evidenzia uno stato tossico. tramater [

s. v.]: 'saburrale': che indica 1'esistenza delle saburre, che

che indica 1'esistenza delle saburre, che è prodotto o formato da esse. onde

), agg. letter. ant. che serve da zavorra. fr.

carcandoli adosso cum lo corpo, per modo che cagia in- dreto rinversato.

spiaggia, per viaggiare, ecc., che si porta a spalla.

: sacca chiamano anche in oggi quella che portano sopra le spalle i frati mendicanti,

sopra le spalle i frati mendicanti, che una dietro, f altra dinanzi, quando

i titoli del 'corriere'e del 'roma', che portava in una sacca a tracolla,

di liberarsene mettendosi a orinare, cosa che poteva fare bene da quella posizione,

tanara, 287: la sacca inferiore che cade nel fosso serve per le quaglie

cade nel fosso serve per le quaglie che non di volo, ma pedicando vengono,

nella rete tallarghino e cadino nella sacca, che è nel fosso. d alberti [

.]: diconsi sacche anche quelle parti che nella ragna stanno raccolte fra le maglie

ragna stanno raccolte fra le maglie maggiori e che inviluppano gli uccelli, facendogli star pendenti

onde dicesi quando s'è tesa la ragna che si debbono far le sacche, altramente

tale stato di cose non v'ha dubbio che succedono interrimenti, come dipoi è seguito

penda una catenella sottile e tanto lunga che la sua sacca si stenda quanta è

: esser impossibile distendere una corda sì che resti tesa dirittamente e parallela all'orizzonte

si piega, né vi è forza che basti a tenderla rettamente. viviam, vi-105

a tenderla rettamente. viviam, vi-105: che poi la sacca naturale di simili catenuzze

: segmento di un tronco arterioso dilatato che costituisce l'aneurisma. -sacca piorroica:

l'aneurisma. -sacca piorroica: cavità che si forma in corrispondenza del colletto dei

dotati all'ingresso di un piccolo sfintere che regola l'entrata e l'accumulo del liquido

piaga aperta e fomenta la postema, che fa sacca e, scoppiando alla fine,

fine, verserà tutto il fetido marciume che conteneva. nievo, 805:

9. area e fascia sociale che resta ai margini di una società complessivamente

17-ix-198q], 31: i vari assessori che hanno cercato per lo meno di discutere

emarginazione, sono stati trattati poco meno che come rompiscatole. -in una realtà

-in una realtà sociale, fenomeno isolato che presenta aspetti specifici e insoliti rispetto al

piovene, 10-466: la vita americana, che ha fama d'essere uniforme, è

di scuse. genovesi, 5-224: prima che si giugnesse ad avere di queste mostre

. viani, 19-520: caffeanti, che con un po'di fondiglio e acqua

vol. XVII Pag.298 - Da SACCADE a SACCARINATO (45 risultati)

tassoni, xii-2-185: a questi giovani pare che sia il medesimo lo sbrigliare i cervelli

medesimo lo sbrigliare i cervelli degli italiani che lo sbrigliare i loro ginetti di spagna

loro ginetti di spagna: ma preghino dio che 'l male non faccia sacca, ché

: « dàllo a questo popolo, che mangi ». gigli, 4-208: se

volessi dire alla sanese e per traslato che non stimo un frullo e non ho

: vada dal ciarlasogni quel riccone, / che sebben puzza alquanto di somaro, /

fr. saccade 'movimento brusco e irregolare', che deriva dall'ant. saguer 'tirare'.

. m. -ci). medie. che si riferisce a minimi movimenti del globo

e più bossoletti /... che non ebbe mai / cantambanco. 2

vengono appesi i sacchi vuoti per impedire che siano rosicchiati dai topi. 3.

quando saldate e non guarite rifanno marcia, che non si vede. -enfiarsi

. rucellai, 4-54: 1loro stomachi, che in effetto vorreb- bon poco cibo per

il polso alla europa, andava persuaso che il male era tornato a far saccaia

. saccàio, sm. operaio che manovra una macchina usata per la fabbricazione

'sacchettaio': manovra e sorveglia una macchina che taglia, piega e incolla la carta

: appena io ebbi fatto quel pensiero, che cacciando le mani nel saccapane ne levai

e nell'intestino degli organismi animali, che scinde il saccarosio non fermen

: 'saccarasi': fermento del succo enterico che scinde lo zucchero in glucosio e fruttosio

'saccarato': nome generico dei com2. che è proprio, che si riferisce alla produzioneposti

dei com2. che è proprio, che si riferisce alla produzioneposti che fanno tanto l'

è proprio, che si riferisce alla produzioneposti che fanno tanto l'acido saccarico colle basi,

secondoché io avviso, non importa quegli che conducono dietro all'es- sercito le vettovaglie

le vettovaglie e gli arnesi, ma quegli che vanno principalmente per predare e mettere a

per predare e mettere a sacco e quegli che rubaldi si dicevano ancora. siri,

ancora. siri, v-1-506: acmer, che di grado di generale dell'armi persiane

maggior parte inermi e più atti alla fuga che alla battaglia, con...

sopra ischia, procida, capri, che teneano il governo angioino in molto sospetto

di napoli, capua, aversa, che dessero il guasto alle campagne. correnti,

, 2-i-317: non di rado accadeva che qualche banda di saccardi si aggirasse nelle

sf. chim. colorante sintetico solforato che serve per tingere lana e seta in rosso

. gruppo di composti organici verdi fluorescenti che si ottengono per la condensazione di fenoli

s. v.]: 'saccarico': che unito al nome di acido giova a

acido giova a denotare un acido speciale che si ottiene ossidando lo zucchero.

da saccaro1. saccarìcolo, agg. che coltiva la canna da zucchero. cattaneo

colonie agricole, orticole, saccaricole, policole che richiederebbero la sovvenzione d'un capitale producente

saccharide. saccarìfero, agg. che contiene zucchero. tommaseo [s

s. v.]: 'saccarifero': che contiene zucchero. saccarifera ha un

strane imprecazioni e grumi di cibo con alcool che già la prima digestione aveva parzialmente saccarificato

un liquido. dicesi 'saccarimetro'uno strumento che serve a determinare la quantità di zucchero

. m. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce alla

. chim. che è proprio, che si riferisce alla saccarimetria. saccarìmetro

in una soluzione, basandosi sull'ipotesi che il saccarosio sia dotato di potere rotatorio

a prendere quell'intruglio raddolcito dalla saccarina che i triestini sperano abituati a considerare caffè

: non è cianuro ma saccarina, che io metto nel caffè perché ho il diabete

futura e tutte le signore mi hanno giurato che

vol. XVII Pag.299 - Da SACCARINATO a SACCATA (37 risultati)

fradeletto è l'oratoria fatta elegante persona e che dalla sua bocca escono fiumi d'eloquenza

, 38: essa non è altro che l'anidride d'un acido detto saccarinico,

l'anidride d'un acido detto saccarinico, che finora non si conosce allo stato libero

, sf. gruppo dei princìpi zuccherini che provocano la fermentazione alcolica. lessona,

genere di princìpi immediati de'vegetabili, che comprende la mannite e le varie specie

saccarino (saccarrino), agg. che contiene zucchero. vallisneri, iii-553:

s. v.]: 'saccarino': che ha natura di zucchero. cavour,

zucchero. cavour, vii-170: possiamo dire che non abbiamo stabilito il pareggio tra la

più generi: c'è una dolcezza che colma l'animo come una benedizione, e

cattiva qualità, saccarinosa, al platino, che stomaca, offusca la vista, dà

i moderni medici se 'l saccaro, che sotto spezie di mele scrissero dioscoride e

2-491: è... da concluder che il saccaro degli antichi et il nostro

graminee, ad un solo cotiledone, che ha per tipo l''arundo saccharifera'

saccarofìllo, agg. bot. che rileva, come effetto di fotosintesi,

foglia'. saccaròforo, agg. che contiene zucchero. piccola enciclopedia hoepli,

enciclopedia hoepli, 1-iii-3891: 'saccaroforo': che contiene zucchero. = voce dotta,

porto'. saccarògeno, agg. che produce zucchero. = voce dotta

i. saccaròide, agg. che presenta la struttura e l'aspetto granuloso

di marmo di carrara, sapete già che cosa sia il calcare che si chiama saccaròide

sapete già che cosa sia il calcare che si chiama saccaròide, come chi dicesse

imposto da deleus ad alcuni princìpi organizzati che partecipano alquanto dal sapore dello zucchero, e

, 1283: 'saccarolato': medicamento polverulento che risulta dal miscuglio e atto di zucchero in

). saccaròlice, agg. che ha come eccipiente lo zucchero (un

persone dette saccaroli, le quali fanno quelle che nelle altre provincie si fa da'mugnai

i. saccaromelasso, sf. melasso che contiene ancora circa il cinquanta per cento

appartengono i lieviti sporigeni o fermenti, che si riproducono per gemmazione o divisione della

; vive su substrati zuccherini in colonie che costituiscono i lieviti comuni della fermentazione alcolica

1550 microgrammi per litro: ed è verosimile che i saccaromiceti che inducono nella fermentazione propria

: ed è verosimile che i saccaromiceti che inducono nella fermentazione propria della birra sintetizzino

rappresentato dal- l'unica specie saccharomycoides ludwigi che si tro va nella linfa

esse sogliono prendere dai fiori il glucosio che nell'aspetto, nel colore e in

il saccarosio, comunemente chiamato zucchero, che viene estratto dalla canna o dalla barbabietola

: nome di medicamenti fatti di zucchero che s'imbeve con un olio essenziale. lessona

lessona, 1283: 'saccaruro': medicamento che si ottiene versando una tintura alcoolica o

eterea sopra zucchero bianco a pezzi, che si secca nella stufa, per togliergli l'

l'alcool o l'etere, e che in capo a ventiquattro ore si riduce in

terra per farvi dieci poderi a condizione che in cinque anni siano piantati regolarmente a viti

vol. XVII Pag.300 - Da SACCATA a SACCENTE (54 risultati)

a insinuarsi dietro le saccate e le travi che difendono, un po'tardi, le

. saccato, agg. patol. che è raccolto in un sacco membranoso.

saccènte (sacènte), agg. che ostenta in modo sentenzioso e talvolta irritante

e talvolta irritante la propria erudizione; che fa sfoggio di una cultura più pretesa che

che fa sfoggio di una cultura più pretesa che reale. j j

: l'ingegno veramente meraviglioso assai più che a donne non si conviene; e questo

o presunzione, e fuggendo un certo vizio che si suole trovare nella maggior parte delle

, vo- endo giudicare ogni cosa, che vulgarmente le chiamano 'saccenti'. mini

parlatori, in una altra, senza pensare che eglino col mutare la pronunzia mutano anco

a'loro uffici, con attrito cosi soave che io avrei confuso la più saccente fisichessa

], iii-1-150: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che non

un uomo che è un sofista saccente, che non vuole lasciare occasione di sfoggiare erudizione

non vuole lasciare occasione di sfoggiare erudizione, che dimostra il dimostrato. ferd. martini

: c'è il giornalista... che non raggiunge il sistema. che resta

. che non raggiunge il sistema. che resta sempre infante, saccente, che non

. che resta sempre infante, saccente, che non studia più perché deve scrivere,

egli ha voluto far tanto il saccente che noi ci ritroviamo come tu vedi, ma

dolente. guazzo, 1-55: io credo che possano gir del pari con questi e

mo'd'arrotare i coltelli, / già che di quei saccenti io ho toccato /

di quei saccenti io ho toccato / che 'mportuni or correggon questi or quelli / e

or correggon questi or quelli / e che si stiman nel petto aver plato, /

, 16-vi-186: chi è quel saccente che va dicendo che tutte le azioni maravigliose

: chi è quel saccente che va dicendo che tutte le azioni maravigliose e stupende sono

sentimento dei più era un vago sospetto che tutte quelle maraviglie fossero un monte di

bene purtroppo da noi è piuttosto scoraggiato che coltivato: i genitori spesso s'irntano

lippi, 6-24: il mostro, che mangiato avria salerno, /..

oracolo moderno, e come falce / che miete tutto il verde ombroso campo, /

o vo- gliam dire della aristofanica commedia che scrisse contro di loro saint-évremont, egli

di loro saint-évremont, egli non è dubbio che di gentilmente staffilargli non intendesse molière,

ridicole proscrizioni di suoni e di verbi che l'una donna lascia in balia dell'altra

-per estens. sentenziosamente perentorio, che mostra pretese di cultura o si picca

fu un senatore, rimasto anonimo, che si congratulò con un motto tra saccente

carducci, iii-5-289: l'istruzione artifiziata, che proviene dagli studi elementari delle lettere e

letture..., più appariscente che sostanziosa, più variabile che ferma, più

più appariscente che sostanziosa, più variabile che ferma, più saccente che ragionatrice.

più variabile che ferma, più saccente che ragionatrice. 2. disus.

lo viso lo faciesse conto, / che foste poi tutta bene spiaciente. anonimo,

arti di vergilio / e son saciente più che salamone. guittone, 46-3: una

): ancor ci ha altro, che detto non abbo: / che l'ammalato

altro, che detto non abbo: / che l'ammalato sì fa san venire,

: o giovane, io non dico che mai tu misuri la donna a canna,

quando tu la pigli; ma voglio che tu la misuri che ella sia buona,

pigli; ma voglio che tu la misuri che ella sia buona, sia savia,

siete, / qual è giuliana, che più che 'l sol luce? / l'

/ qual è giuliana, che più che 'l sol luce? / l'è grassa

a la chiesa, cantando più solennemente che si poteva, per mostrarsi ben saccente

: egli è pure una gran cosa che voi altre donne per esser tenute saccente

tenute saccente dichiarate di saper sempre ciò che voi sentite dire. lalli, 5-36

1-61: non posso poi non maravigliarmi che da persona saccente, che pretende aver

non maravigliarmi che da persona saccente, che pretende aver più letterume che non ha

saccente, che pretende aver più letterume che non ha proposcide un elefante, s'adducano

provare la semplicità della favola alcune novèlle che contengono o sola miseria, come quella di

, v-19: molti a stampar si mettono che né meno son buoni a maneggiar la

. giannone, 2-i-483: il concetto che si ha di voi è che siete un