quella c'ha 'l cui sì rodente / che tutti i cazzi del mondo ha stancati
gran ragione / morder la lingua, or che non rode il dente. rajberti,
in tintoria, ciascuna delle sostanze chimiche che venivano usate per eliminare i mordenti e
si distinguono in 'rodenti sui mordenti', che ordinariamente sono acidi vegetali (ossalico,
di poca quantità di acidi minerali e che disciolgono facilmente l'allumina, l'ossido
. ed in 'rodenti sui colori', che sono corpi atti a far mutare la natura
per es., il sale di stagno che riduce il perossido di manganese (che
che riduce il perossido di manganese (che è impiegato nelle tinte nere) in
tinte nere) in protocloruro di manganese, che l'acqua asporta facilmente. i rodenti
l'acqua asporta facilmente. i rodenti che contengono anche la sostanza colorante che si
rodenti che contengono anche la sostanza colorante che si vuole applicare diconsi colori rodenti.
e di sale di stagno col colore che si vuol sostituire. rodenticida,
, onde è poco ricercato dai pescatori che solo lo adoperano ad inescare gli ami,
delle regioni sud-occidentali degli stati uniti, che consiste nell'accerchiamento degli armenti che pascolano
, che consiste nell'accerchiamento degli armenti che pascolano allo stato brado e nella loro
vedere i sorci verdi a certi 'cow-boys'che presumono di intimidire il nord con un
rodear, deriv. da meda, che è dal lat. ròta (v.
rodeòlo, sm. chim. alcool pentavalente che si ottiene dal rodeosio per riduzione.
chim. acido rodeonico: acido carbonilico che si ottiene dal rodeosio per ossidazione.
, ricavata dalla radice della gialappa, che assume una colorazione rossa più o meno
ricavata dalla radice della gialappa, e che in seguito a trattamento con acido cloridrico
vischioso, di un bruno giallo scuro, che al contatto dell'acido cloridrico dà la
sonvi vermini e sementi di natura, che sempre rodono e mordono altrui. bonvesin
per la invidia di roder quello osso che senza cavargli punto la fame del corpo
come sogliono le ben dentate fiere, che, fatte più fiere dal puzzo delle
di scampare rodono e mordono i ferri che le serrano. soderini, iii-16: l'
pallavicino, 468: non fu impossibile che un fanciullo spartano si lasciasse rodere un fianco
, 9-115: molte volte miriamo terra che né pure ha uno sterpo, non
di là esce qualche cosa di verde, che tosto le pecore (e peggio poi
sacro nella nostra greggia / capro, che rode appena / il citiso frondoso e pargoleggia
non importasse il fremere e ringhiare, che fanno i cani, quando si stanno
lontano cane, o altra bestia, che 'l volesse loro cavar di bocca.
, le quali senza intermissione, sol che essi trovin che, il dì e la
quali senza intermissione, sol che essi trovin che, il dì e la notte rodono
: a sorte trovò gian- matteo che arrecava a casa da rodere ai buoi.
ambra, xxv-364: le bestie / che radon ben so che po'ben camminano.
: le bestie / che radon ben so che po'ben camminano. rettori, 67
non se ne trova, ramar quel che s'è roso. monosini, 385:
: è meglio sentir cantare il lusignuolo che rodere i topi. -sostant.
/ come questi 'l mio core in che s'annida. crescenzi volgar.,
4-17: alcuna volta nelle vigne entrano brachi che ogni verdezza rodono. s. bernardino
, dove elle vanno, rodano ciò che trovano di verde. ca'da mosto
piccoline, negre, in tanta moltitudine che mangiano e rodono tut- tociò che trovano
moltitudine che mangiano e rodono tut- tociò che trovano. agostino giustiniani, 137: fu
moltitudine di locuste, in tanto numero che oscuravano la luce del cielo e rodevano tutte
: nel legno si crea il tarlo che sviscera esso legno, e nella vesta
, e nella vesta nasce la tarma che rode la medesima vesta. g. c
16-v-95: da tutti que'brachi, che negli orti rodono la verdura, quasi
narici all'intimo cerebro / un verme rio che idatide si appella, / rode gli
più addentro. giuliani, i-245: nati che enno i ba- cherini, gli si
. f. doni, 4-65: mentre che egli ascoltava, sempre aveva gli occhi
foscolo, xiv-79: senza la malattia che frenò le persecuzioni io sarei stato costretto
raineri, 2-5-20: -vorrei far altro che rider io. -che? - rodere
jpro tribunali'spesso: / egli è quei che da rodere vi dà. emiliani-giudici,
tempie a menalippo per disdegno, / che quei [il conte ugolino] faceva
le mie parole esser dien seme / che fratti infamia al traditor ch'i'rodo
sì d'angoscia pieno / e sdegno che non meno / che per gran rabbia le
/ e sdegno che non meno / che per gran rabbia le carni mi rodo
nicor... / e vedie che nicòr par diventato / cristiano e da suo
ribellato, / avie si gran dolor che si volea / rodar tuttutto per ira
lo rodeva con la rabbia del martello che ne aveva. della casa, 706:
prendendo la baia di lui, dicea che l'armi dipinte nella pergamena non eran sue
beicari, xxxiv-133: onde deriva / che dà cagion che noi rodiamo i denti
xxxiv-133: onde deriva / che dà cagion che noi rodiamo i denti? / questa
questa tal passion tanto ci stiva / che non c'è men dolor ch'altri tormenti
: tutte l'altre leggi, per dure che fossino, avrei io tolerato volontieri,
tolerato volontieri, ma quella della morte, che mi prescrive l'essere e che in
, che mi prescrive l'essere e che in nulla mi rende, fuorché dell'infinito
prendi verderame » e mettevine suso infine che quella mala carne se roda. landino
2-2-190: è meglio la pasta verde che il verderame, essendo che questo rode la
pasta verde che il verderame, essendo che questo rode la carta e guasta gli
di tale inalbamento, io per me credo che venga da quel sale che suol fiorire
me credo che venga da quel sale che suol fiorire su'vasi di cristallo e che
che suol fiorire su'vasi di cristallo e che col tempo gli rode, gli spezza
purgati molto, specialmente da'sali, che tanto rodono in progresso di tempo e
qual si voglia vaso di metallo, ben che non contenga salsedine e sia ai natura
faccia andare del corpo per la forza che ha di rodere, ma al fine poi
poi ristringe il ventre per la siccità che ha di sua natura. -intr
ferro non saria al proposito nei pezzi che s'hanno da adoperare in mare, perché
. biringuccio, i-190: mi pare che in esso vetriolo si trovi cinque participazioni
suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende / per la buca d'un
., 5-134: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa
terra. ramusio, cii-ii-669: pare poi che il mare sia andato tanto rodendo il
mare sia andato tanto rodendo il paese che se e fatto vicino come egli è
selve e tra le selve un fiume / che per gran sassi rumoreggia e cade /
sì rode le ripe e le scoscende / che fa spelonca orribile e vorago, /
1-1- 144: il mare, che prima n'era gran tratto da lungi,
smottavano giornalmente, colpa un fiume sottoposto che rodeva lentamente le radici del monte.
: il cammino finisce a queste prode / che rode la marea col moto alterno.
petrarca, 208-2: rapido fiume, che d'alpestre vena / rodendo intorno,
. ramusio, cii-i-424: egli è vero che 'l nilo, di continovo rodendo e
. pascoli, 1458: non la pioggia che rode, il tramontano ch'urta,
ramusio, cii-i-339: tengono ancora gli abitatori che la loro città fosse più verso tramontana
. galileo, 4-2-363: non vedete voi che il non apparire il rodere dell'acqua
1-2 (i-18): ariabarzane s'avide che il cavallo del suo signor era dei
han dentro di sé una sustanza renosa che rode le ruote. f. lana,
senza però staccar gli occhi dalla sega che rodeva il suo tronco. -recipr
esso fuso, il quale buco proveggasi che stia sempre pieno d'oglio, acciò
, ogni durezza rode: / par che 'l ferro e tacciar divori e stempre /
proprietà s'appartengano al vino a voler che sia perfetto: sia chiaro, salti mesciutto
, 4-ii-78: il gran visire, tutto che infermo nel corpo del male aella lupa
infermo nel corpo del male aella lupa che gli rodeva una gamba, non lasciava
in un liquido uniforme e glutinoso, che dicesi purulento. -lacerare, graffiare
in croce si stava, / tanto che quasi gli tolsor vi'gli ochi / e
con funicelle sottili e forti sì strettamente che, rodendogli col camminare a poco a poco
carni, tanto gli s'incarnarono dentro che, montato il dolore in eccesso,
la collana], per le corde che t'hanno rosa. bacchelli, 5-207:
, allargatevi di grazia alquanto, perciò che il pelo dell'abito vostro sento che
che il pelo dell'abito vostro sento che stranamente la carne mi rode e mi reca
: una corona di lauro secco, che gli rodea, più che non gli ombreggiava
secco, che gli rodea, più che non gli ombreggiava, le tempie.
1703], 483: le polvi / che roder gli po- trien la molle cute
[nel- l'infemo], secondo che nel mondo è stata incesa di lussuria.
. per invidia sarà rosa, secondo che nel mondo rode l'invidia il cuore
l'avarizia pensosa / ècce, verme che non posa: / tutta la mente s'
: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente la mia vita scemi, /
forza? ugurgieri, no: a che i voti, a che i templi giovano
no: a che i voti, a che i templi giovano a colei che è in
, a che i templi giovano a colei che è in furore? la fiamma del
volontà sempre il rode e appetisce quello che non può avere; scordasi della volontà
è vana; e quella man, che sol poria far sana / l'alta piaga
sana / l'alta piaga d'amor, che il cor mi rose. campofregoso,
... acerbamente i cori gli rode che noi siamo femine impudiche. tansillo,
disio di celebrarti in rima, / che notte e giorno il cor mi punge e
non errai; né colpa / è che mi roda il cor, questo mi basta
a'morti sono documenti della maligna ambizione che rode l'umano gregge. manzoni, pr
, 24 (408): coloro che hanno quel gusto di fare il male,
don mai requie, perché hanno quel canchero che li rode. tarchetti, 6-ii-221:
della malinconia, di questo dolce dolore che accarezzate pur troppo, benché vogliate celarlo
voi stesso; la è una lima dorata che rode lentamente cuore e vita. pascoli
1-586: sono i pensieri de'quattrini che mi rodono; e non poco, questa
nel cuore e glielo rode in modo che presto o tardi non resiste più e
. palmieri, 3-18-29: quella ordinata voglia che non rode / più si contenta ad
si contenta ad star nella sua pace / che sazia in oro sanza fargli prode.
[l'amore] una pestifera scabbia che rode e consuma e sente amaro gusto
; sotto questo si sente il pensiero fisso che rode. -stimolare, eccitare (anche
forteguerri, 16-76: volle... che il diavol si ponesse / d'una
quell'odore ogni giorno spargesse, / che dal destrier sentito fa che il roda /
spargesse, / che dal destrier sentito fa che il roda / un forte amore.
girolamo volgar. [tommaseo]: acciò che appresso a'detrattori, li quali sempre
8-70: gli è il barbieri, che arrabbia per la importunità di non contentarsi
la importunità di non contentarsi di cosa che gli faccia a tomo: sempre lo rode
, acconcia questo altro, di sorte che dà l'anima al diavolo. giulio
a'miei affari, ora non penso che a lei che mi rode! -assol
, ora non penso che a lei che mi rode! -assol. p
serra. cicerchia, xliii-338: -figliuol, che ha'tu fatto / a questa gente
tu fatto / a questa gente, che ciascun ti rode? - / iesù sentendo
ravvisò... gl'infetti germi / che serpeggiando inosservati e lenti / rodendo van
, vi- 140: questa usanza che rodeva secretamente le basi dello stato parve
stato parve tollerabile finché il cittadino, che viveva delle
india. gnoli, 1-131: le donne che sdraiate sull'arena / vidi al mattino
rovani, 3-i-121: prosa, anzi prosetta che sgargarizza alla toscana e dove il poeta
: riconobbi tra quei ferravecchi la colubrina che portammo da orbetello. la civettona sta là
, facendo le mote col mantello nero che, sbattuto a destra e a manca,
fu occultamente girata dalla regina madre, che sola, si può dire, guidò
delle muse l'infima mota è quella che fa più strepito. -mettere il
francesco faticucci mise in opera tante mote che il dottor ignazio fece più cammino in
ignazio fece più cammino in un giorno che tutti gli altri in un anno;
manubrio della ruota ad altri: lasciare che altri continuino il proprio operato. faldella
ruota ad altri, come un lavoratore che ha compito il suo turno lo cede ad
b. barezzi, 1-22: con quel che gli diedero rimise il nappo in ruota
... tali e così buone entrate che guadagnò in breve tempo da desinare et
tardi a rivoltar la rota, / che vòle or terminare al viver nostro, /
gota / de mia madonna, in prima che nel chiostro / tu entri di ciascun
19-i-1986], 25: dopo agnano che per primo porterà il primo premio a un
per voi come per gli altri, che tutto dì vedete morire e cadere.
bisogna unger le mote'o 'a voler che il carro non cigoli, bisogna ugner le
più difetti o minor merito è quel che prima parla o si risente. monosini,
chi a più difetti è sempre quel che più parla. bacchelli, i-hi-
235: la mota più trista è quella che gnicca. -perché il carro non cigoli
questo ponte una sopragiunta fatta nella maniera che per il disegno si vede, la qual
. lucini, 13-150: poi la chiavetta che gira tre volte nella toppa e ricarica
delle mote dentate: quattro motine, che si prendono bene sul tamburo.
al suo cavallo,... pensandosi che, nel maneggiare il cavallo a più
cencio, gran mantello nero di quelli che si chiamavano a tutto moto e che fasciavano
quelli che si chiamavano a tutto moto e che fasciavano un uomo da capo a piedi
per teglia, il termine tortiera man mano che si scende verso sud;..
.. o moto, un bel nome che corrisponde al maschile di mota, molto
bronzo, in modo stavano congegnati sì bene che con grandissima agevolezza si faceva volgere intorno
curri o vuoi dire motole, in modo che aiutava assai il voltare d'essa
ripida, spesso di notevoli dimensioni, che è in una posizione molto elevata o
è in una posizione molto elevata o che incombe sul paesaggio sottostante. -per
, cerri duri e vivi / ove convien che lagrimando arrivi, / fur mai querele
città, vietandogli ancora, essendo possibile, che non si possa valere di fiume,
et inaccessibili per i precipizi e mpi che vi sono d'intorno. tassoni, 274
, conducendogli frettolosamente ad una mpe vicina che in forma eminente s'alzava alquanto nella
, tra folti cespugli ascoso, ad altri che a lui non era noto. f
udir di lontano il rumore del fiume che si rompe negli scogli e nelle mpi
/ della cadente luna; e tu che spunti / fra la tacita selva in su
, gli uomini del lavoro, quei che tinsero, quasi a promessa, del loro
fra mpi enormi, minato da caverne che lo lasciavano come sospeso in aria,
. pascoli, 50: o carrettiere che dai neri monti / vieni tranquillo,
mpi, sopra aerei ponti; / che mai diceva il querulo aquilone / che muggia
/ che mai diceva il querulo aquilone / che muggia nelle forre e fra le grotte
, 37-20: la vita corre così arida che somiglia un'acqua che scorra sopra un
corre così arida che somiglia un'acqua che scorra sopra un letto di mpi. stoppani
le sopposte valli / corse e ricorse allor che un piceo immenso / fiume di foco
, / mendace apollo. tu sai pur che un tempo / alle pendici di tua
così. stolto! ed ignora / che tranquillo son 10 come una mpe. proverbi
, crudeltà. segneri, ii-325: che razza dunque di uomini fur mai questi
ciechi, schienali di rena e rapicelle che spuntano sì fitte e commesse che..
rapicelle che spuntano sì fitte e commesse che... appena vi si arrischiano
rupeliano, agg. geol. che si riferisce a una stratificazione dell'oligocene
rùpeo, agg. letter. che è caratteristico o proprio ai una roccia
verucci, 1-40: oli è testui, che sta'ntu la nostra porta, la
? non gliel diss'io tal padrone, che non lasciasse la chieve?
rupestrale, agg. bot. disus. che vive in un ambiente roccioso.
.]: 'rupestrale': aggettivo di pianta che nasce sopra le rapi.
della mattina / verso le rupestri cime che s'inalbavano. -edificato su
vedere gli eremi e monasteri rupestri, che l'ascesi e la mistica dei monaci d'
27-17: scorgo talvolta, sui campi che spaventati fuggono al passare del treno, rupestri
rupestri città armate di tutto punto, che a poco a poco mi scoprono la
e rupestre, familiare e fin volgare, che si traduce nelle 'rime aspre e chiocce'
gobetti, ii-136: le anime sempliciotte che chiedono di vedere chiaro...
comprensione. 4. bot. che cresce sulle rocce; rupicolo. - stazione
piante rupicole. 5. zool. che vive in zone montuose. savi,
multipla nella pelle di bambini defedati, che insorge solitamente su lesioni varicellose precedenti.
, 1-iv-33: tre rupià al mese, che importano intorno al valore di uno zecchino
altri di puro rame, chiamati paisa, che vagliono quanto un baiocco romano. gemelli
di mercatura, pure non lasciò di dire che... potevano montare al valore
molta lode al ceto mercantile di calcutta che dapprima si offerse a fornire le spese
governo l'intera somma di prima fondazione, che fu di venticinque mila rupìe. salgari
in terra ed intorno: una povertà primitiva che ricorda non un edificio destinato a una
rupicapra rupicapra, detta comunemente camoscio, che vive in branchi sulle catene montuose dell'
ordine passeracei, lunghi 30 cm, che vivono nei sottoboschi umidi dell'america meridionale
'abitare'. rupìcolo, agg. che vive in un ambiente roccioso (un
esigenze ecologiche differenti: quelli 'rupicoli'che si mantengono tutto ranno al di sopra della
e ghiacciai, e quelli 'silvicoli'che vivono generalmente in zone boscate e cespugliate.
nei rapineti delle tagliate, senza nessun che pensasse a noi. = deriv
.]: 'rupino': di rape, che cresce sulla rape. e usato dal
, / un bizzarro orso, un drago che la stiuma / versa e 'l velen
per ogni balza e rapo, / tal che l'erbe consuma. =
m. -gl). medie. che è incline a nutrirsi di immondizia o cibi
(ripòfìlo), agg. medie. che ama cose immonde o la sporcizia
da un'altra parte i quadi, che dagli altissimi e raposi monti attendevano la
{ ruttile), agg. bot. che presenta deiscenza irregolare; dirompente (un
. rugale, ruraré), agg. che abita, lavora, opera o è
garibaldi, 3-63: era probabile che tre ragazze del paese, appartenenti al ceto
fianco d'echètlo, / dell'eroe rurale che uccise / gran turbe di medi col
si riscontra nei popoli prevalentemente rurali, che sono anche travagliati da speranze messianiche,
decadenza ne fanno fede le frequentissime rovine, che si veggono per le camparne, le
ojetti, 1-38: è un'abitudine che ho presa quando avevo la condotta rurale
. gramsci, 11-16: il fatto che la maggioranza delle
vuol vedere quanto sia grande la crisi che decompone la vecchia struttura della società francese
suoi discorsi di candidato rurale non conoscevo che quello della famosa siepe, pubblicato da
siepe, pubblicato da molti giornali, che m'era parso uno dei più strani ardimenti
londra è una città così sformatamente grossa che perde persino la forma di municipio;
forma di municipio; quindi è naturale che si governi come uno stato »
. camerotti, 1-28: mi sembra che involontariamente la fede monarchica l'abbia reso
quale era re, quella lucida energia che l'impose al comando in guerra degli
e i rurali, alle terme. sembra che la rissa sia stata provocata a disegno
anche la finta rusticità di quegli sciagurati che, consumati i calzoni sugli sgabelloni dei
mettono d'un tratto a non voler che pane casareccio, dimenano le ganasce,
sono da essere constituiti per altro modo che son quilli de li loci rurali. cesarotti
presenteranno frasi più vive ai popoli cacciatori che agli agricoli, i quali avranno osservati meglio
pur dubitate, non so come, che non alberghino quivi i lieti e i contenti
onorevole deputato mellana ha espresso il desiderio che l'amministrazione non vada tanto a rilento
montanina, sorridendo davanti al grazioso spettacolo che offriva la semplicità rurale di quel luogo
botteghe portava un cartello: 'museum', che si ritrova frequente nell'america rurale.
compatimento dell'evidente cantore delle 'odi', che respirano i piaceri del rurale soggiorno e
. passeroni, iii-124: io so che i miei versi ruvidi e gretti /
parranno; ed a me sembran tali / che bisogno han d'essere corretti. /
una novella 'rurale'. 5. che è costruito in modo da consentire le attività
ma nobili, si spinse verso la valle che, più dell'olimpo sublime, s'
288: l'ordinamento del materiale fotografico che viene esposto sotto la nomenclatura di architettura
la nomenclatura di architettura rurale mediterranea mostra che non sussiste dissidio fra l'antico e il
l'antico e il moderno, e che anzi i buoni architetti di oggi sono i
macchina). duodo, lii-15-150: che nessun lavoratore di terra potesse, per
per debiti pubblici o particolari, siano di che sorte esser si voglia, esser astretto
venire dall'inghilterra alcune macchine rurali, che, quando giunsero, parvero agli occhi del
quell'azzurro di arnesi rurali / quel vermiglione che hanno i carri / pieni di cesti
'giornale rurale': comprende più varie materie che l'agrario, il qual concerne soltanto la
e i doveri e gli utili di que'che vivono fuor di città.
agricola, in partic. al sistema che regola i rapporti produttivi, lavorativi o
: in francia èwi il codice civile che regola quanto spetta a'diritti civili, alla
grazia di dio. e come uelli che conoscono la felicità dello stato loro, se
. economia rurale: complesso dei princìpi che regolano l'attività di un'azienda agricola.
economia rurale e le istruzioni sulle pratiche che finora si son credute le migliori..
7. stor. nell'età feudale, che esercitava la propria giurisdizione su popolazioni residenti
duchi rurali frequenti in quell'epoca, ma che avesse un'estesa signoria. balbo,
boiardo, 3-291: ho chiarito 'sine medio'che le terre e beni che fumo del
'sine medio'che le terre e beni che fumo del 'condam'andriolo de simonazo, che
che fumo del 'condam'andriolo de simonazo, che sono pervenute ale man de don bemabeo
aggiunte. moretti, i-499: più che seguire i lavori della campagna, esercitava
una specie di podestà tutoria sul contadinello che frequentava fa scuola rurale. -maestra
scuola rurale. -maestra rurale: che insegna in tali scuole. de amicis
.. ^ rurale'si chiamava l'altro che era posseduto dagli abitatori fuori della città
. ruralìstica, sf. disciplina che si occupa dello studio sistematico di un
= femm. sostant. di ruralistico, che è da ruralismo. ruralità,
.. è l'assenza di ruralità che li ha resi invisi? il pomeriggio
accostare alla ruralità, cioè ad un mondo che essi conoscevano molto vagamente. il progresso
san bernardino non lontana da piazza fontana che riunisce il sabato agricoltori e contadini odora
agricoltori e contadini odora più di latte-latticini che d'incenso. = denom
agg. letter. ant. campagnolo, che ha un aspetto contadino. trissino
. trissino, 2-3-273: ella, che la sua porta avea dischiusa / e
plora sì dolce la coìlata iniuria / che il fé silvestre abitator ruricola. =
coltivate come piante ornamentali per le foglie che assumono, in autunno, una colorazione
famiglia delle anacardiacee (rhus), che contiene arbusti, arboscelli e alberi a
il 'rus cotino'('rhus cotinus'), che è un arbusto peloso, alto da
), volgarmente vernice del giappone, che è un albero altissimo di 15 a
: dalle incisioni sgorga un succo bianco che annerisce all'aria, di cui i giapponesi
velenoso; produce pustole, bolle, che talora si estendono per tutto il corpo.
tossicodendro, arboscelli dell'america settentrionale, che tramandano emanazioni venefiche e furon laudati nelle
rhus, dal class, rhus rhois, che è dal gr. poo; 'sommacco'
scarsi, facilmente cadenti; le coma, che spettano ai soli maschi, non hanno
eluso. / quand'io mi raso sapi che 'l me pizza. boerio, 588:
. p. levi, 3-136: mentre che io rascavo, la ragazza andava in
con unico vocabolo la 'ruscaròla'dal trasportarvi che si fa con essa la spazzatura. che
che si fa con essa la spazzatura. che chiaman 'rusco'. 2. locuz
ruscaròla (con uso aggett.): che ha poca importanza, di poco valore
poco valore. depisis, 3-121: che e tutto questo amore?., siamo
povera come da noi; son diamanti che a milioni si disciol- gono e precipitano
savinio, 1-177: non va dimenticato che il sistema israelitico... costituisce
ruscellare), agg. letter. che scorre a rivoli, in guisa di ruscello
rascellanti di sudore, della grande fatica che avevano durato. 3. per
. marinetti, i-13: credi tu che potrei... aprire i miei occhi
il mio stile ». 4. che ricade allargandosi tutt'intomo (la luce,
poltrone e rascellanti lampadari. 5. che si propaga e si disperde nell'aria (
/ di movimento e di vita / che mi corrono incontro festosamente / colle mille
e rascellanti di sangue, ben mostravano che nel precettore di nerone v'era una fantasia
una fantasia degna del discepolo, peggio che neroniana. ruscellare (ant.
, 5-ii-19: andando contro l'acqua che insediava giù per la stradina, attaccarono a
: aveva creduto dapprima fosse la pioggia, che ruscellava sui vetri. -sostant
spiovuto e tirava un vento così forte che scrostava la ghiaia dal suo letto di
boine, i-126: la gradinata, che ruscella a mezzo, va giù va
: se questo comune mandasse il bando che tutti gli sbanditi venissero in firenze e saranno
e'ci ne avrebbe tanti anzi vespero che parrebbe che ruscellassero. 5.
ne avrebbe tanti anzi vespero che parrebbe che ruscellassero. 5. espandersi in
nel mio animo una sorbiva di odio che per naturale necessità si espandeva e rigurgitava
di questo verbo), mentré dario, che è di origine contadina, le rimugina
: così così mi ruscelli di chiarità, che il ghigno maligno del mondo io non
dante, inf, 30-64: li ruscelletti che d'i verdi colli / del casentin
da belzebù remoto i... i che non per vista, ma per suono
per suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende / per la buca d'
viii-2-185: la loro naturale più tosto che provocata sete saziavano le chiare fonti,
d'essa si dirivava uno certo rucillétto che continuo correa ed entrava nello stagno.
, / e si senton ruscelletti / che mi lodan mormorando. c. i.
gr., ii-702: udito ho dir che, a'preghi delle ninfe, /
parini, 1-ix-16: i crin, che in rete accolti / lunga stagione ahi
del colle era tutta rigata di sangue che a ruscelletti scendeva al basso. 6
: quale del bulicame esce ruscello / che parton poi tra lor le peccatrici, /
a largo ponte / simile a quel che 'l becco di pegaso / recò a figura
un grato mormorio dell'onde, / che fan duo freschi e lucidi ruscelli, /
(372): come un ruscello che, scaturito limpido dalla roccia, senza
, / freccia d'amore in terra / che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli di smeraldo, da mille vene che formavano come il mobile intrico d'un
acqua. tarchetti, 6-ii-118: bastava che io inchinassi leggermente la testa, perché
linguaggio biblico della 'genesi', le acque che sono sopra il cielo. delminio,
/ e le vedove meste afaticate, / che con gli occhi facien mille rucelli,
e tocca, / qual ruscel di giulebbe che veloce / sgorga dalle sue labbra e
un altare, ascoltavano i ruscelli di suoni che scendevano dalle tenebre dell'abside.
13: ruscello è il tempo eguale / che non sembra fluire, / e l'
a bere invita / lo stanco pellegrin che 'l caldo offende. tansillo, 1-8:
fiumana di pazzia / dal capo esser potrà che mi discioglia, / che un picciol
esser potrà che mi discioglia, / che un picciol ruscellin di poesia. tasso,
il fiorito piano, / il ruscellin che ruotola dal colle. = dal lat
me'dolor è sì corale, / che passa quel d'ogn'altro sciagurato,
sono innamorato, / dareb- bevi più che rusca non vale: / a questo m'
piatte o di ginestre o di alcune erbe che si chiamano dove raschie e dove gallinacee
ruschiniano (ruskiniano), agg. che si riferisce, che è proprio del
, agg. che si riferisce, che è proprio del critico d'arte e utopista
ru- skin (1819-1900), o che ne caratterizza la personalità intellettuale, lo
, 9-349: è finito, invece, che il venturi, riscaldandosi al profetismo ruskiniano
e non ha più trattato d'arte che in termini d'esperienza religiosa. bacchetti,
quelle sue velleità. 2. che predilige lo stile neogotico in architettura secondo
rusciano, agg. ant. che vive in campagna. casellario volgar
* udire lodare sua persona e tutte cose che s'aparten- gano a loro lode,
ruschi pungenti in te diventano / quei mirti che fur già sì molli e teneri?
toscana si chiama volgarmente, dall'effetto che fa, pongi- topi, perché s'
messo tra il rusco, / oh! che il villano non ve lo trovi,
di liguria / protesa par grande galèa che salpi, / aspra di schiume se libeccio
. preso di qua il suo 'rusco', che significa le spazzature delle cose. carena
unico vocabolo la ruscarola, dal trasportarvi che si fa con essa la spazzatura che chiaman
che si fa con essa la spazzatura che chiaman rusco, creduto dirsi per brusco
paglia, legno o altra simil cosa che si riferisca a spazzatura. moretti,
rifiuti. viani, 10-175: ora che non ti raccatta più nemmeno il barroccio
raccatta più nemmeno il barroccio del comune che ruscola anche lo sterco, ti sei
occhiata significativa a tommaso, come se intuisse che fosse quel signore ben vestito a interessarsi
ben vestito a interessarsi di marta, e che si potesse dare il caso di ruscolar
ruscóne, sm. region. lavoratore accanito che pensa solo al lavoro; sgobbone.
viani, 19-186: questa è una ricetta che mi dettò un mercante di tappeti turchi
, da loro chiamata rusma, ma che noi per intendersi chiameremo 'sbarba radice'.
all'antica mangiando la mattina fra otto persone che siamo quattro libbre di carne di vacca
alla ricerca delle castagne. -anche: denaro che il proprietario del terreno otteneva in cambio
a terra. pascoli, 326: che gli dico del bimbo? eh! gli
vuol detto / ch'è savio, che dà retta, ch'è d'aiuto;
, ch'ha il rastellinetto, / che va colle sue genti alle faccende,
. scendono lentamente contro i castagni, che per qualche minuto, quasi dolorosamente,
altro gangio si attaccano ad un anello che trovasi nel giogo a tal uopo.
. (superi. ruspantissimo). che razzola (un animale di cortile).
. frugoni, vii-468: il gallo, che trovò nell'orzo una gioia, la
orzo una gioia, la reputò meno che un granel di biada in cui la
. montale, 15-492: si dice che il poeta debba andare / a caccia
se proprio il cinema deve rinascere meglio che... sia un cinema provinciale,
'ruspante'. pasolini, 3-119: entri te che sei pratico a chiappà 1 ruspanti!
a un totale di 371) che ricevevano saltuariamente o settimanalmente uno o più
lacchè] a firenze, non ottenne che d'esser posto nel ruolo de'ruspanti,
d'esser posto nel ruolo de'ruspanti, che erano pagati nel martedì e nel sabato
sfacciatamente, un diluvio di spintile, che per firenze chiamavansi i 'ruspanti'dal ruspone
chiamavansi i 'ruspanti'dal ruspone d'oro che avevano per salario fisso ogni volta che
che avevano per salario fisso ogni volta che gli andavano in camera. = deriv
) [in rezasco, 997]: che i forestieri non possono andare a ruspare
. idem, ii-336: ha veduto che branco di pianaioli? vengono a ruspare le
? - perché per noi si fa che la padrona sia innamorata e non maritata
sia innamorata e non maritata. ora che starà col capo a bottega, come potremo
il simile; e incomincia'a ruspare tanto che alle mani per ventura mi venne uno
di star sigillate a dispetto delle pupille che vi ruspavano sotto.
ruspa, / piu crudel la trova che niun aspo, / né di dolce in
... almeno per la vergogna che è al gallo cantar bene e ruspar
si può fidar degrimperiali,... che di già cantavano bene e ruspavano male
le scuse sono alla similitudine dell'argento che copre le pillole, che inganna gli
similitudine dell'argento che copre le pillole, che inganna gli occhi ma non lieva l'
. prov. chi di gallina nasce conviene che ruspi: ognuno rivela col comportamento le
1-545: chi di gallina nasce, convien che ruspi: somigliar suoi genitori nel male
m. (femm. -tricé). che va a cercare le castagne rimaste dopo
2. fi ^ ur. che fruga fra i documenti con mentalità cavillosa
cagione e delle punte e della grana che da esse risaltava, e molto più
molto più aspra a cagione degli altri mucchi che le facevan la ruspézza maggiore.
vii-170: m'offre dieci zecchini, sol che per lui favelli? / sì,
. ruspo1, sm. ciò che si trova ruspando o razzolando. caro
studiare e, cor un poco di latino che aveva, faceva molto il dotto e
. targioni tozzetti, 12-3-426: passato che questo sia, la comunità ha lei sola
castagne restate in terra fra le foglie o che cadono da quel giorno in poi.
al maggiore offerente al pubblico incanto, che le porta una buona entrata, essendo questa
verde di boemia': pietra durissima, che, per essere alquanto ruspa e
pasolini, 3-101: dietro un tronco, che faceva capocella, vide clementina. si
a quelle subito riuscite dalla zecca e che col maneggiarle non hanno perduto una certa
messe intorno intorno certe tacche (il che si pratica ancora qui in firenze nella
ruspi? affé, / trovar un che li sborsi, sì facile non è.
quanta l'arte, / non trovo due che un ruspo abbian da parte. manzoni
non si fa scrupolo de'molti ruspi che 1 passatempi s'ingoiano. alfieri, xtv-1-258
fece balzare i raggi sopra quei ruspi che il soldato gli faceva scorrere davanti per
: molti [fiori] n'avea, che mal sariem pagati / cento rusponi,
spone ». tommaseo, 2-iii-266: auguri che chieggon danaro non possono essere poetici.
poetici... l'ultimo verso, che dal sultano e da'rusponi vola all'
in grazia della zecca fiorentina, / che vi pianta a sedere in un mspone,
slavo, figura di donna bellissima che abita le acque di fiumi e di laghi
a immaginare, in mancanza di meglio, che pas sando a sole già
pres. di russare1), agg. che russa, che emette, dormendo,
), agg. che russa, che emette, dormendo, suoni più o meno
molto russante fratello, cavò leggiermente quello che da noi non si rammenta senza rossore
, così l'arrabbiato comazzo inzavardò colui che vi ho detto. c. e.
gadda, 22-69: « si direbbe che non abbia dormito, stanotte » finì
stanotte » finì per esclamare. il che coincise con un rigurgito che, dopo
. il che coincise con un rigurgito che, dopo un attimo di buone speranze,
dopo un attimo di buone speranze, lasciò che il russante seguitasse, come, a
, sognar son l'arte / di che maestri lungo tempo semo. sacchetti,
a cena e adoperandosi più il vetro che 'l legname, cenato che ebbono, appena
più il vetro che 'l legname, cenato che ebbono, appena intendea l'uno l'
, zitta, mula, se vui che, nel far rinegar la fede al tuo
disse sgarbatamente « buona notte », che già quello russava. carducci, iii-2-190
addietro ambidue. era la guardiana, che aveva lasciato andare la calzetta sul grembo e
lasciato andare la calzetta sul grembo e che principiava a russare in cadenza, come se
maggiore e l'altra in minore, che iterassero a gara il loro lieve ronzio.
di più alto sonno addormentato, / che cel mostrava il suo russar sì forte.
scossa dal russare del babbo che riempiva la casa. calvino, 3-9
: tacque subito quella specie di mugghio marino che s'era sentito fin qui, ed
, in solitaria parte, / un suon che grave russa ecco le fiede / l'
, dove si specchiavano le stelle e che russava lento sul greto, e si
/ sogna un nuvolo di bimbi, / che cinguetta. il ceppo al foco russa
le gradinate di rocce, dominato dal mare che qualche giorno dormicchia e si sente leggermente
, i-5: goda altri de 'l verso che russa / ne le canzoni grasse de
-sostant. faldella, 13-174: che sia viva la grecia? è un respiro
si conducevano a provarsi nel corso, che per questa via fra loro si discernevano,
, chiamandosi questi della fazione russata, che noi diremo vermiglia, quegli altri della
russatóre, agg. e sm. che russa nel sonno. alfieri,
non se la voce del professore languente, che dormicchiava egli pure, ed i diversi
chi basso e chi medio: il che faceva un bellissimo concerto. molineri,
. russeggiante, agg. letter. che presenta una psicologia simile a quella esasperata
fanno buttar via,.. dal baccano che impiantano, dopo due minuti!.
minuti!.. tale è il pandemonio che ne dirompe fuori, dalla mattina alla
pirelli, 51: hanno poi riferito che c'è stato un putiferio: una
. m. -ci). disus. che è di origine o provenienza russa.
. ortes, 1-78: il che è manifesto da ciò, che esso moltiplicato
: il che è manifesto da ciò, che esso moltiplicato nelle forze russiache e sassoni
costumi, la mentalità e la cultura che sono propri del popolo russo; alla
sono le musiche più fortemente ^ terriere'che noi conosciamo. tanto fortemente terriere che
che noi conosciamo. tanto fortemente terriere che esse inducono a scrivere 'russianamente'e 'spagnolescamente'
(rossiano), agg. disus. che è nato e vive in russia;
è nato e vive in russia; che appartiene all'etnia, alla nazione o
muratori, 7-v-108: noi sappiamo che la nazione rus- siana...
lxxx-4-661: conchiudevano i ministri di vienna che la francia non porrebbe mano all'armi
iii-141: tanto era stremo el freddo che non erano intesi, perché le parole
intesi, perché le parole, prima che giungessero all'altra riva, dove era
restavano agghiacciate e prese, di modo che quelli rossiani, che sapevano il costume,
, di modo che quelli rossiani, che sapevano il costume, presero per partito
. russo, proprio della russia, che si parla in russia (una lin-
rivoluzione prole taria e marxista che la patriarcale mosca sta robustamente digerendo e
: era nel repertorio di fiodor scialiapin che lo aveva alquanto russificato. 2
popolo a una forzata immigrazione di persone che appartengono all'etnia russa. b.
giugno la scarena scrive al russificato governatore che la maestà del re si mostra soddisfattissima
avvicinamento del tasso al russismo: dire che un dostojevski ebbe coscienza della passività dell'
dostojevski ebbe coscienza della passività dell'anima che fugge il conflitto non sapendo superarlo,
», 12-vi-1988], 96: quello che mi dispiace soprattutto è la comparsa di
. (superi, russissimo). che è nato o abita in russia; che
che è nato o abita in russia; che è cittadino della russia, e per
non li può allattare, è bisogno che comprino una di queste schiave rosse per
386: li si allarga da terra tanto che giunge agli ultimi
, ii-127: errano molto coloro che stimano e chiamano i moscoviti russi, overamente
. tommaseo, 12-i: l'italia, che da tanti secoli invocava l'aiuto
, ha finalmente trovato uno straniero magnanimo che gliela rende,... però senza
zio russissimo. -russo bianco: che è nato o abita nella russia bianca
sono una russa, diciamo così, più che rossa, dal momento che i bolscevichi
, più che rossa, dal momento che i bolscevichi si dicono rossi. rossissima »
e rossissima ». 2. che si riferisce o riguarda la russia; che
che si riferisce o riguarda la russia; che appartiene alla tradizione culturale o politica di
/ e del gran russo codice, che scritto / fia in sei parole:
sì. ma si sono chiesti coloro che le alimentano che cosa avverrebbe se il regime
si sono chiesti coloro che le alimentano che cosa avverrebbe se il regime comunista russo
: cuoio speciale di colore rosso scuro che, opportunamente trattato, serve per confezionare
, la quale non differisce da quella che appellasi « a guisa de'cani » se
con paste, e tazze pel caso che avessero preferito un sorso di caffè
, in solitaria parte, / un suon che grave russa ecco le fiede / l'
pur russo o respiro / d'uom che dorma. radula, vii-503: ode un
radula, vii-503: ode un lamento / che spira attorno alla deserta sponda: /
orecchie il russo fragoroso di una persona che non vedeva. d'annunzio, i-846:
di odore / e non s'udìa che il russo de i dormenti. =
a conservare e a esaltare tutto ciò che è russo (cultura, tradizione,
filo. russòfìlo, agg. che ha o dimostra inclinazione, affinità,
studentelli, degli orecchianti e della borghesia che vuol apparire di moda. l'impressione è
di moda. l'impressione è quella che ho detto: l'america va al comunismo
'amico'. russofono, agg. che ha come lingua madre il russo (
'voce'. russo-giapponése, agg. che riguarda i rapporti fra la russia e
). russoiano, agg. che è proprio delle concezioni e dello spirito
melodrammi per quella macchina tritatutto di broadway che può servirli soltanto a un pubblico invariabile
dal di fuori, con la moglie che desidera la sua seratina chic, mentre
. russologìa, sf. disciplina che studia la società, la cultura e
trattazione'. russo-parigino, agg. che segue il gusto e la moda (
). russo-prussiano, agg. che riguarda la russia e la prussia o
russulènto, agg. letter. ant. che ha colore rosso vivo.
cum la facia di vermiglio perfusa più che gli melli claudiani russulenti. = voce
, agg. ant. e letter. che ha attinenza con la vita dei campi
dimoni ingannaveno con meravigliosi modi quelli uomini che erano dediti alle opere rusticali e pastorali
muratori, 9-266: io taccio il danno che da essi [contadini] prowiene,
la vena, dixe tutto admirativo: « che diavolo volete fare, maestro? »
: vi sono anco alcuni pastori nel lontano che guardano le pecorelle con abiti rusticali di
. imperiali: 4-399: ecco colui che 'n rustical capanna, / sotto 'l
: que'comodi e quegli agi, / che potean darsi in rustical magione, /
, i-35: da qual altro se non che dal consiglio e dall'interesse del proprietario
rivestirvi 'l rusticale. 2. che vive e lavora in campagna, contadino.
s vadi, xcii-ii-152: a ciò che mai... tale industria arte e
salumi e le diverse qualità di aromati che servirono a condire altre vivande.
tiene in sé di quel non so che di saporito che si gusta nell'erbe
sé di quel non so che di saporito che si gusta nell'erbe nascenti nei greppi
al saccheggio del detto luogo di genesta che li scacciarono frettolosamente dal detto posto.
ancora un'altra [moneta], che ha un volto coi capei e barba rusticali
aver voglia di mangiare, tanto più che la sua era di quella rusticale,
rusticali armonie, voci del core / che in erma valle il dotto viatore /
sincerissimi. 5. letter. che ha argomento e stile villereccio o pastorale
argomento e stile villereccio o pastorale; che ha come protagonisti pastori o contadini.
commedia rusticale / d'un certo stil che non va molto all'erta: / se
ci sentite dentro qualche male, / che dicesse un po'troppo a la scoperta,
. passeroni, iii-124: io so che i versi miei ruvidi e gretti / a
parranno; ed a me sembran tali / che bisogno han d'essere corretti. /
crescimbeni, 30: io ben sapea che sol rose e viole / cantar potresti
cantar potresti in rusticali accenti, / che poi altro non son che ciance e
accenti, / che poi altro non son che ciance e fole. fanfani, lvii-18
rusticali. 7. dir. che grava su un fondo (un onere,
dei pastori. salvini, 6-107: che cosa è più soave che il 'melos'o
, 6-107: che cosa è più soave che il 'melos'o aria o cantata parodica
parodica, cioè il primo cantico del coro che entra in scena e manda innanzi il
s. antonino, 4-151: awegna che molto rusticamente l'abbi disposta [la
dei religiosi, provvidenza del consolo, che aveva loro mandato denari all'uopo.
un po'rusticamente dure dei suoi apostoli, che bisogna parlare proprio a quelli che sono
, che bisogna parlare proprio a quelli che sono più lontani, i pubblicani,
abitatori del villaggio, usciti dalla trincierà (che avevano rusticamente fabncato), in numero
i-ii-3: parlare d'alcuno non si può che il parladore non lodi o non biasimi
veramente ch'io non so discemere in che modo colui si guadagni la grazia altrui,
colui si guadagni la grazia altrui, che parli dispettosamente e rozzamente con le persone
dispettosamente e rozzamente con le persone o che, essendogli da altri favellato, risponda rusticamente
pietra fecero le più mirabili fabbriche ed edifici che facessero, come sono i colisei e
). cittadini, 34: coloro che parlavan così barbaramente si rusticano (
(ant. rosticano), agg. che è nato o vive e lavora in
miei, si dirizza questa parola, che siete uomini rusticani e abitate nelle selve
'la gente nuova', cioè rusticana e che nuovamente è venuta ad abitare firenze.
possiamo noi osservare non solo in quegli che vivono nelle città e che d'ingegno
in quegli che vivono nelle città e che d'ingegno son più adornati, ma anche
rezzonico, xxiii-254: le rovine, che qui formano una lunga catena, sono
piacciono assai a questi rusticani, / che d'ogni cosa mangion come cani. landino
della campagna e del genere di vita che vi si conduce; rurale; proprio o
di virtù participante s'acquista dottrina, non che d'altro, ma delli proverbi rusticani
, rusticane trombe, / e piu spesso che d'altro, il suon di squille
. straparola, ii-121: com'è possibile che questi uomini rozzi e dediti all'agricoltura
alla gloria di cristo nato... che i pastorelli con quella santa semplicità rusticana
sicuro è rusticane ignote / abitar case che regai cittade / dove tartarea erinni agita e
la villa e per nuta la nostra. che nel rimbombo di vocaboli sì rusticani sfavilli pur
rozzi tronchi per colonne. 3. che ha come argomento la vita dei contadini.
... l'egloga cosa tutta rusticana che fuchi, ornamenti e calamistri aborrisce.
popolari siciliani, non c'è libro che dipinga la sicilia con maggior potenza e con
4. cavalleria rusticana: il codice morale che regola i rapporti interpersonali fra contadini e
. bartolini, 5-177: ho trovato che caravaggio ha ammazzato soltanto un suo nemico
ammazzato soltanto un suo nemico: e che poi non lo fece apposta. lo
eterno. 5. per estens. che ha mentalità limitata e gretta 0 anche
quale conosce se medesimo, certo è meglio che il filosofo superbo il quale, dispregiato
montale, 7-109: l'artista italiano che voglia esser preso sul serio arresterò deve sempre
213: anche in rai c'è qualcuno che condivide le critiche, fatte dai giornali
primitivo. sanguinacci, xxxix-i-285: guarda che gente rusticana e vile / sparger cercava
iii-146: sono i svizzeri quegfi medesimi che dagli antichi si chiamavano elvezi, generazione
dagli antichi si chiamavano elvezi, generazione che abita nelle montagne più alte..
della griselda, 19: molti già che gualtier biasimavano / quando la tolse, poi
mangiando d'ogni lor cibo, ancor che grosso e rusticano fusse, senza alcun
ordinariamente più tosto cibi grossi e rusticani che delicati et esquisiti. g. p.
mi avvolgo, peroché son maschera piu che vestito. temanza, 362: non posso
fabbrica, co meché rusticana, che vedesi in villa della boara sulla sponda
mano seguenti scherzò amichevolmente infine a tanto che il giuoco, divenuto già fiero,
... con que'pochi passi che il padre branda cita dalla mia lettera
quelle rusticane beffe e di quelli amari dileggiamenti che tanto mostro di riprovare. /
più utili e sottili, non veggio a che questo mio rusticano trattato sia buono,
de quelli [scrittori] non altramente che la negra macchia in mezzo del candido
alcune sorte [di galli] vi sono che, prese alla foresta, s'addomesticano
foresta, s'addomesticano, e sono quelle che gli antichi addomandavano 'rusticane', le quali
riescono poi punto differenti dah'ordinarie domestiche che essi dicevano 'di cortile'.
rusticaré), agg. letter. che anela alla vita agreste. bacchetti,
. bacchetti, 2-xxi-282: vorrei dire che l'odierno andazzo sportivo e rusticante,
può la città, compromette la civiltà, che ha espressione essenziale urbana.
aggiugne ancor e fa maggior il piacere che mi dimostrate aver vivo ancora quello antico
lo vedremo oggi lo vedremo domani e che non c'è da ru- sticarci per
alla fine v'è più da rusticarci che altro. = voce dotta, lat
lettere al bembo, cxvti-77: io scrivo che voglia persuadere vostra signoria a prendere questo
zione. metastasio, 1-iv-364: desidero che vi trovi insieme ristorato dalla vostra rusticazióne
e per pena gravissima la rusticazióne, che vuol dire il fare assentar dall'università
: forse non era nata con lui, che forse un tempo era stato diverso,
grazzini, 9-378: i giovani, che si pensavano avere o migliacci bianchi o
..., cose tutte rustichevoli e che tolgono il sapore al vino,
1-i-578: più possiamo ancora di lei dire che, per che ella conobbe più la
ancora di lei dire che, per che ella conobbe più la sua rustichezza essere atta
la sua rustichezza essere atta alle cacce che ad amare, però quello uficio si prese
mi sono arrischiato, già per quel che s'è provato potete esser chiara che non
che s'è provato potete esser chiara che non è preceduto da mancamento d'amore
da mancamento d'amore. né credo che m'abbiate per tale che sia restato
né credo che m'abbiate per tale che sia restato per viltà di core o per
anche nell'arcadia, con una legge che dovessero impararla dalla fanciullezza infino ai trenta
le rustichezze della sua donna, però che verrà tempo ch'egli non ne curerae
mi parevi vaga di star sola, sì che non me lo attribuite a rustichezza.
non è colpa tua, ma della natura che ti fé sì avvenente, se con
non è giusto con la rustichezza ritrosa, che tu conservi, rinclinazione civile di chi
della mia rustichezza in questa tardità usata che non è quella che si possa levarne
questa tardità usata che non è quella che si possa levarne scusando. caro, 12-ii-77
tavola bevande calde e non ghiacciate. temendo che un simigliante rimprovero di rustichezza non m'
dolce conforto del ghiaccio e del fresco che le ringentilisse, ho deliberato adesso di presentarvele
inospitalità, ella risguarda 1 signori piuttosto che il popolo. -natura o indole
è schernito da la rustichezza di quel che riceve. -modo brusco di parlare
cordiale, i ringraziamenti e le scuse che questa rinnovava ogni tanto.
quel mio tugurio affumicato, / vedrai che rustichezza e. che squallor; / ma
affumicato, / vedrai che rustichezza e. che squallor; / ma vieni, e
donna conosceva bene la trattoria, sapeva che la rustichezza del locale era compensata dall'
segnacchio di male, trattone una rossura che non le dava veruna rustichezza. n
21: spesse volte è meglio povertà che ricchezze, rustichezza che bellezza. bibbia volgar
è meglio povertà che ricchezze, rustichezza che bellezza. bibbia volgar., v-793
v-793: quelli sono somiglianti all'angiolo che per sua bellezza
si arigogliò sì forte che pienamente mise tutto suo potere contro a
guerra! 'è una cosa ruida tanto che dà una rustichezza tanto grande che fa
tanto che dà una rustichezza tanto grande che fa inasprire la bocca. 6.
ran la via: / affogheranno pria che dir parola / con quella fiorentina leggiadria
nell'isole filip pine raccontano che usassero cespi di erbe fiorite per pa
lando con vocabolari fioriti. vaga stamperia, che rendea vegetabili gli alfabeti, erudite
meglio è avere santa rusticità e giustizia che scienza ed eloquenza peccatrice. tebaldeo, 1-75
con una santa rusticità in modo tale che nessuna abbia sicurtà di rapportarvi cosa nessuna
di mormorare. brusoni, 9-146: che vuol dire questo, signor filitemo? è
o rusticità? stupisco come troviate donna che v'ami con tanta freddezza. c.
ad una acerba correzione materna e adducendo che in un giovinotto di sedici in dicias-
movesse la sua rusticità a alcuna cosa che vergogna le potesse tornare. g. bragaccia
sia da stimarsi ogni favore per minimo che sia del prencipe suo, o daria indizio
suo, o daria indizio di superbo che lo stimasse poco. brusoni, 6-326:
, v-3-216: da prima egli temeva che la sua rusticità e la sua parsimonia
sua parsimonia mi dispiacessero, come io temevo che gl'increscesse la mia diretta discendenza dalla
. approvo la indiscreta rusticità di coloro che, negando alla prelatura qualunque ristoro, anzi
contadina. carducci, iii-16-59: dicono che i trasformati, nobile e cappata gente
, simigliantemente il fanciullo prende la forma che. lla nodricie li dona: onde
lla nodricie li dona: onde sapiate che biltade e rustichitade avere, che tiene
sapiate che biltade e rustichitade avere, che tiene gran parte a nodricie donare. sacchi
è meno dispiacevole all'udito di quel che sia alla vita la incompostezza e rusticità
1-50: pedolitro, la giusta cagion, che me ne dài, mi fa prorompere
reputava dai romani se mai per annunziare che taluno era morto si fosse detto 'obiit'
. bresciani, 6-ii-77: se taluno che avesse a noia il suo riserbo uscisse contro
-maleducazione, villania (e il comportamento che ne deriva). lettere di cortigiane
. a. cattaneo, ii-299: che inciviltà e rusticità non corrispondere agli inviti!
senza arroganza, non pregarvi istante- mente che l'indirizzo sia schietto, senza affettazione di
. massaia, x-38: gli europei che dimoravano nello scioa, venendo a visitarla
, 1-22: sembrerebbe a dirittamente ragionare che la condizione di coloro che vivono in
dirittamente ragionare che la condizione di coloro che vivono in una certa rusticità ed ignoranza,
del suo natale, ma non da altri che da'pastori: quella santa msticità pastorale
. franco, 6-87: veggo la msticità che, contenta di quattro fette di pane
grazia di dio. e come quelli che conoscono la felicità dello stato loro, se
è anche la finta msticità di quegli sciagurati che, consumati i calzoni sugli sgabelloni dei
si mettono d'un tratto a non voler che pane casareccio, dimenano le ganasce,
e in mancanza di spettacoli popolari, che, come si sa, non esistono
mazzo di fiori freschi, mi pare che fossero gerani rossi, appuntati poco al
o una nuvola: tutte cose bellissime che ci fanno ancora impressione, che hanno
bellissime che ci fanno ancora impressione, che hanno ancora un significato o una contingenza,
di donnole, per l'una intese quella che istà per le case, onde alla
onde alla msticità e salvatichezza dell'altra basta che stia alla campagna. 8.
naturalizzarsi contadino. la msticità è una malattia che facilmente si prende (come la peste
xii-5-184: ad imitazione di tullio, che in vece di rozzo chiamava orrido lo stile
di fra guittone e di tutti coloro che vanno in traccia delle antiche msticità della
grazia; tu ne aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo della rusticità sabellica
molto il lor bello e adomo sito che non sieno rastichi campicelli, ma gran
gran quantità in uno sanza intervallo e che abbia diritto i suoi fini ovvero estremitadi
franco stuol addur mstiche prede, / che, com'è l'uso, a depredar
, / ricordo -o sogno? -un cielo che s'annera, / e il tuo
. marinella, 160: né credo che aristotile, che chiama le donne languide
160: né credo che aristotile, che chiama le donne languide e simili alla
. zilioli, ii-37: fu forza finalmente che l'incendio evaporasse e che nel principio
forza finalmente che l'incendio evaporasse e che nel principio dell'anno 1616, cambiandosi
rustiche insieme con quella vernice di educazione che l'avarizia dei signori non s'aveva dato
. frugoni, i-10-113: rustici dei, che in guardia / tenete il ben terren
i suoi carmi? 2. che riguarda la vita in campagna e il lavoro
rustica. -suscitato da una persona che vive e lavora in campagna (un
). guarini, 59: io che tant'anni in cittadina schiera / di
vinta. -in partic.; che riguarda i lavori campestri (una legge
potrebbe stabilire per regola di rustica polizia che niuna masseria, possessione o fondo potesse
possono avere migliori regole di rustica economia che da un contadino. pilati, 1-85
chiamasi l'arte di bene amministrare gli affari che si riferiscono ai beni di campagna.
polve di rustica fatica, / pria che tu spregi, lascia ch'io ti dica
e folgorando intorno / ir minacciando grandine che rubi / il rustico sudor, / mi
come fa'tu sì 3. che è peculiare della personalità, della culbelle
famigliare, il carta dalla tasca che gli pendeva dal fianco. d'annunzio,
d'annunzio, quale, però che peloso molto e rusticissimo uomo era,
in capo. mascheroni, 8-89: or che fu offerta alla padrona; e
noi dall'indie l'inclito gelso, / che d'argento e tezza la merenda
svevo, 1-151: trovava che alfonso, ad onta del viso bron
come a verlika; i vasi, che vi si fabbricano grossolanamente e vi si
, riescono di gran lunga più durevoli che i nostrali. bertola, 2-148:
, le posate rustiche, quell'odore, che ogni cosa portava con se, di
rilevate sul terreno dei muretti di divisione che delimitano gli estesi orti dei quali è ricca
(perle, ecc.). che o borghesi s'innalzano a regine e a
20-49: barione... pregolli caramente che,... incontanente che fosse
caramente che,... incontanente che fosse morto, lo sotterrassero in quel suo
mo'in la arcanania quelle [perle] che primo eran laudate: eran disproporcionate e
], perfino con una tenda rustica che scendeva fino a terra, davanti a un
i-173: bat guardò i cento fanciulli che giuocavano lungo i viali, alcuni vestiti di
tiranneggiato dagli appetiti? egli solo è colui che appetisce ignorante, illetterato (una persona,
cinto / di rastigui e orchi, / che son bruti come porzi. sonetti anolibic'orso
invita, gli riceve e gli consola. che par'cresciuta nel porcile / rustica più che
che par'cresciuta nel porcile / rustica più che non è il gir. tagliazucchi,
calabrone, / com'ha'tu tanto ardir che diligione / tu fa'di sempre una
qui di qual valore 4. che ha tratti grossolani, non fini, anche
adomisi. ovidio volgar., 6-281: che dèe fare elena? il marito non
figliuoli. quelle fisionomie irrimediabilmente plebee che fanno esclamare: « ma quanto è
netti e di grandi amici di dio che non sono belli del corpo, anzi
la magrezza della indigestione, più rustica che quella della fame. m. palmieri,
e rustico colore. 5. che ha origini contadine o è comunque di
lodarvi fu sempre 'l mio stile, / che siate larga alle nobil persone, /
persone, / ma non a me, che son rustico e vile. catzelu [
. crescenzio, 2-1-104: voleva vegezio che egli [il soldato] fusse rustico o
purezza del vostro sangue. pamela, che ha migliorato di condizione, può lusingarsi della
figliuoli ». da questo più nobile che rustico essempio debbono apprendere non meno i
meno i figliuoli ad essere grati al padre che i padri ad esser benigni e cortesi
: de napole so'ogie cavaliere assai, che 1-293: si risolvè di volere
c. croce, 293: conosco che tu sei parabolano malizioso e astuto benché
.. non pretendeva di parere quel che non era; riconosceva con cupa modestia
.. sendo vicino a morte, disse che si do leva non avere
vita tra il rustico e l'eroico che essi menavano. gozzano, i-244:
semplice e primitivo fi piaceri e gli ozi che caratterizzerebbero, secondo le tradizioni della
tele ornar de'rustici diletti / e far che marte nuoti in mar di sangue.
. frugoni, 3-ii-397: dall'indolenza, che faceva la principessa della stracchezza che l'
, che faceva la principessa della stracchezza che l'avea vinta, prese occasione franchilde
). sannazaro, iv-129: ecco che qui si compieno le tue fatiche,
colto, ma da più fortunato pastore che io non sono, esser sonata. tasso
cantar su l'inegual rustica avena / io che del bosco non uscii mai fuore /
s'udiva. carducci, iii-2-53: e che? vavena rustica / dal labbro tuo
fortis, 1-63: nelle rustiche conversazioni, che si raccolgono particolarmente nelle case dove v'
francamente, l'unica festa di ballo che mi diverta è quella pubblica, rustica,
mi diverta è quella pubblica, rustica, che si fa una volta all'anno al
corsini, i-122: mastri, o voi che di tronale / nella selva ombrosa e
, / regalatemene un voi, / che con esso io vedrò poi / se le
sul ponte, con una piccola ressa rustica che li intervistava. 7. che ha
rustica che li intervistava. 7. che ha, conserva o riecheggia le caratteristiche
l'aspetto del mondo contadino o di ciò che gli appartiene (edifici, sobborghi,
-in partic. finto rustico: che imita nello stile architettonico, nell'arredamento
e lo ix-389: era proprio quello che a roma si chiama un burino,
, guazzo, 1-102: conchiudiamo che dove questa virtù 3-150: il lutto
rustica e collegate insieme da quella civil piacevolezza che, in vece di faceto, s'acquisti
licenzioso, o nell'essere tanto riservato che in luogo di saggio, si rapporti il
amicis, ii-653: domandato dei nuovi lavori che persona, un senso).
avesse in mente, avendomi risposto che pensava una tra- boccaccio, dee
e di verdura e con abiti più leggiadri che portarsi); triviale, sconcio
, 9-18: chi sarà colui sì trascurato che d'essere povero si vergogni, riguardando
xci-i-216: e1 terzo muro, che è quello del piancito rustico, a lire
e del coliseo, ma non ornamento che vi sia, sendo fatti di sassi rozzi
pezzo di marmo e in disegno quel che ne dovean formare. vincenzo maria di
dafni recogli in rustiche fiscelle / latte che di bei fior sì sparso avea /
di bei fior sì sparso avea / che il lodaro fin l'altre pastorelle. batacchi
a 'namorare. / rustico sentimenti che accomunò i due fratelli, tanto diversi.
, 308: costei, per che è nella parte ovest del grande palazzo,
bene, ma da alcuni ho sentito opporgli che nei contratti fatti per l'imperadore con
non è... regola generale che tutti i plebei siano mstici, né che
che tutti i plebei siano mstici, né che tutti i cortigiani siano ben costumati.
, spero né cheggio. / -oh che mstico amante! / se 'n cor selvaggio
boiardo, cvt-516: or vuoi tu che io raporti forse a love / parole
tanto mstice e ritrose, / a lui che nel tuo aiuto se commove? guidiccioni
? guidiccioni, 5-281: a me duole che con questi suoi modi mstici e poco
rienzia e quella pmdenzia del negoziare di che ognun sa ch'ella è dotata.
e ti sembri io villana, / pur che l'onore e l'onestà gradita /
in oblio. groto, 4-75: or che farò? debbo ire a casa o
fra neri; o forse ingordi più che morigerati, considerandola come cosa pre- giudiciale
taccia di mstica negligenza in risponderle, che potrebbe tirarmi addosso l'ignoranza del fatto
così mstico, ma ora oi più che mai. non posso più sopportare i suoi
camminando insieme, que'giovanotti non avevan che mstici motteggi e grosse facezie per la
intrate in casa, dove vi accorgerete che lo stare in villa non m'ha fatto
né chi legge deve concepire di lui che egli fosse mstico più del dovere,
irosa e mstica: un cervello / che poco parla, ma, per vero dire
che, anche vivendo sempre in città e non
indole sua, un po'più maliziosa che scioccherella. moli neri,
quanto siano ancora rustiche queste bellezze nostrane che tu vai celebrando. moravia, xlii-219
veggo vizzute, ruvide, villose, / che par che l'eschin dalle male notte
, ruvide, villose, / che par che l'eschin dalle male notte. l
. pascoli, i-75: parvi egli credibile che le pernici, tra i volatili per
di bricherasio, xviii-7-615: non sarebbe male che ogni casa del colono avesse una piccola
l'avremo alleata. sara un vantaggio che nessuno ha ancora avuto, nuovo nella storia
d'averla: qualche tartera di nazione che sono per durare fatica vantaggiate e rustiche.
cardini et imposte agli usci, osservando però che il pedone sopra e la vetta sotto
foglie riempito male e seminato di spunzoli che nel sonno ti graffieranno la pelle divenuta
et i muscoli più rustichi e forti che nettuno e, consequen- temente, più
leone africano, xii-i-417: furono molti soldani che mandorono i suoi figliuoli piccoli in cercassia
quella lingua e costumi rustichi, acciò che fussero abili ad esser soldani.
11. schietto (l'atteggiamento mentale che si presume tipico delle persone ignoranti,
con noi muoiono e rinascono, non che de'monti e de'colli: a'quali
spesso con rustica semplicità pongono i nomi che essi vogliono. salvini, 39-i1i-73:
apparenze; quanta sapienza sia in quello che a taluni pare difetto, la freddezza
buon senso, inabile a trovar espressioni che, palliando ogni crudezza, rendessero tollerabile
una musica, una canzone); che è alla portata di persone rozze,
. dominici, 4-141: come figliolo che va intorno al padre crucciato e te fa
nostre, ogne opera buona è mistieri che sia bella in tutta, cioè in tutte
semplici, e per 15. che si svolge all'aperto (un consiglio)
in bologna del nostro architetto [palladio] che il -'la vita rustica':
. un tone di opera rustica, che è a borbiano villa de'padri gesuiti
pietra viva senza calcina, di opera che sia malagevole a lavorare, si copra facilmente
moti 17. ant. che ha grandi dimensioni, adatto astilistici della grezza
nella locuz. alla rustica. che nei campanili e torri per beneficio commune si
così grossa della linea, che si è detta di sopra, non debba
18. agric. e zootecn. che si adatta a condizionidue libri d'architettura,
clima e di terreno anche molto difficili; che re fare sette archi trionfali
pianta vorace, estiva, rustica e che cresce rapidamente, se ne giova più delle
: 'rustico5: detto altresì degli animali che si adattano facilmente a mediocri condizioni di
risentirne danno... detto delle piante che sopportano facilmente le avversità del clima o
è così caratteristica di alcune piante, che i botanici ne hanno derivato il nome
il nome specifico di esse, senza dire che di là è pur l'origine di
impazienza di giungere in paese, ma sapeva che quel -erba rustica: nome
l'impazienza non era dolcezza, e che la madre, le sorelle, i
delle altre erbe: la radice che ha la radice bianca al di fuori;
rustico, sm.): stile architettonico che imita l'essenzialità e la scarsa raffinatezza
rustico è più nano e di più grossezza che tutti gli altri ordini per essere il
, vi-48: quindi sorse quell'architettura che da taluni è detta di basso rilievo
le une nelle altre, in maniera che al mezzo di quelle di sopra corrispondesse
si formano e si adomano i muri che si dicono alla rustica. d'annunzio,
con molta verosimiglianza l'aspetto di qualcosa che si trova in natura (come rallestimento
che sono state instituite dalla necessità ad uso
...: la quarta 'rustica', che serve per la campagna in edificar case
cemento armato, muratura e intonaco), che assorbono ancora il 70 % delle maestranze
quale non abbia queste circostanze, atteso che, de fatto e per uso comune
, la prima sorte di feudi è quella che nobilita e rende il feudatario nobile e
tosto natura di beni allodiali indifferenti, che però, per uso de'moderni,
a differenza di quelli della prima sorte che si dicono nobili. galanti, 1-i-126:
'rustici', a differenza della maggior parte che sono con popolazione, e si dicono
fatti antei rimasero attaccati alle terre, che da'latini si dicono 'glebae addicti'e
, bene, stabile, fondo rustico: che è situato in campagna e comprende terreni
loro. -servitù rustica: limitazione che grava sul diritto di proprietà di un
prediale (in contrapposizione a 'servitù urbana'che riguarda la proprietà di fabbricati).
a favore della plebe urbana, stimano che fosse effetto della semplicità dell'antico popolo
semplicità dell'antico popolo romano l'ammettere che faceva a consiglio le tribù rustiche,
le tribù rustiche, privilegiandole in modo che la fortuna e il mantenimento della repubblica
era canonico di quella chiesa. cosa che, a molti spiacendo, indusse il
una lingua volgare corrotta dal latino, che poi chiamossi lingua ^ rustica', cioè parlata
., ha caratteri maiuscoli più alti che larghi e tratteggiati meno accuratamente rispetto a
ora a ragionare di quelle cose, che chiamiamo misti, e che sono miste in
quelle cose, che chiamiamo misti, e che sono miste in effetto: de le
effetto: de le cose fossili dico, che hanno in se o sugo congelato e
, è un conglomerato eccezionalmente calcareo, che a seconda delle dimensioni medie dei ciottoli
redi, 16-vi-156: dica al libraino, che sta dirimpetto all'ugolini, che venga
, che sta dirimpetto all'ugolini, che venga a prendere dodici libri del mio 'ditirambo'
prendere dodici libri del mio 'ditirambo'e che quanto prima gli leghi alla rustica in cartapecora
. argelati, cxiv-3-246: tutta la cortesia che si può fare all'amico suo di
aveva ingentilito, per quel tanto giusto che stava bene, il rustico delle 'mille
notte'. 28. sm. che abita in campagna e lavora la terra;
cavalca, 20-136: come è ciò che noi in tanta iscienzia e ammaestramento non
fondamento. gherardi, 2-ii-104: dapoi che l'antico rustico ebbe parlato con infinite
simi circustanti... i giovani che queste cose udieno, e i lamenti
lippi, 7-13: il rustico, che dar del suo non usa, / non
dice, dove sia il succhiello: / che per casa non v'è stoppa né
è stoppa né fusa, / e che quel non è vin, ma acquerello.
il litro per que'buoni rustici era ciò che un fiore raro per noi. fucini
mezzo pochi rustici sgarbati e poche brattacchiole che ballavano divertendosi come ai lavori forzati.
-rustico rifatto: persona di bassa estrazione che si è arricchita. cammelli, cvi-450
vili e rustici in più parti, / che richi e grandi poi si son trovati
cotanti metaplasmi e si vedono tali stravaganze che 'l rustico rifatto pretende arrogantello di esser
pensamento e la opinione di quella maestà che ha creato e regge le cose.
ultoa [guevara], iii-13: volete che io vi dica perché così spesse volte
? bruno, 3-56: gli venne interpretato che quei [rematori] non erano per
, e siccome non vai la pena che vi corregga mio marito favarone capo della casata
la mora a quei tempi non aveva che il rustico, le figlie non erano
buona. ghirardi, 106: voglio che tu t'accosti a quella casa che
voglio che tu t'accosti a quella casa che tu vedi dipinta alla rustica dove abita
ma il più delle case si può dir che siano piuttosto alla rustica che alla civile
può dir che siano piuttosto alla rustica che alla civile. d. bartoli, 1-1-63
hanno chiese, ma tanto alla rustica che sembrano capannacce da mandra: pur vi
e l'ebbe sì da vero cambiato che il condusse fino a tramutarsi in personaggio
se a voi pare d'esser (secondo che dite) alquanto rusti- chetto in accarezzargli
stesso di cortesia, e fate piu che io non vi ho richiesto pigliando molte
. cecchi, 5-389: « deve sapere che la sera del 4 di questo mese
. bernardino da siena, 2-ii-866: sappi che come tu saluti la vergine maria,
subito ella saluta te. non pensare che ella sia di queste rusticacce come assai se
'rusticàccio': uomo di maniere piuttosto ruvide che inurbane, più da solitario che da villano
ruvide che inurbane, più da solitario che da villano. = voce dotta,
passo passo certi rusticoni... che non si curano punto d'esser stimati
, finiva collo scrollare le spalle mugolando che già l'era un filosofo e non bisognava
sm. l'insieme delle opere artistiche che hanno come tema la vita rustica, molto
del classicismo; contadini e mendicanti, che sembrano usciti dalle opere del pontormo e
per evitar un certo periculo in qual videva che li stava per venire, pigliò con
ant. ruste (e ruisté), che è dal lat. rusticus (v
. ghirardi, 29: -gorgia che, sei divenutto pazzo? sta su
? sta su dritto; non consideri che se tu cadi non ti levarebbe di
graveolens (per il forte odore sgradevole che emana), denominata in passato anche
di porri e di tutte amare cose che malvagio sangue fano. fra giordano,
, 6-169: più utile cosa è che prendi la ruta che aguzza lo vedere e
utile cosa è che prendi la ruta che aguzza lo vedere e ciò che nega
la ruta che aguzza lo vedere e ciò che nega li nostri corpi a venus.
lieto ed aperto: ed è contenta solamente che le si sparga della cenere. e
sacra ruta / tempo è d'apparecchiar, che in seme e 'n pianta / cresce
, 2-403: è una pianta la ruta che sempre verdeggia, con foghe grosserie e
di nigella e di melanzio o giotone che nasce fra il frumento, le foglie di
/ e altre cose di valore / che portar in tasca io soglio / contro i
amore. padula, 597: la ruta che sette mali stuta si tiene sulle finestre
ringhiera di ferro sopra una grande scarpata che dà sulle mura, hanno vasi, vasetti
e salvatica è più acuta di quella che si semina e di quella degli orti:
salvatica prima'...: è pianta che da una sola radice produce molti sottili
della domestica; è il tipo di ruta che viene usata per aromatizzare la grappa.
fetido peggiore della ruta sono probabilmente i motivi che gli è stato dato il nome di
quella pianta notissima a tutta italia, che sparge i rami per terra, con frondi
citiso ma ancora di quelle del fiengreco, che nasce volentieri in su le rive dei
dalla quale si sono preservati molti; che ogni giorno hanno mangiato quest'erba.
, e un po'di ruta, che da essi era riputato efficacissimo preservativo.
hypericum hircinum): specie di iperico che emana un forte odore ircino. -ruta
di color giallo, con fusti sottili che nel verde biancheggiano, fermi et arrendevoli,
morgagni, 217: non è che ignori la moltiplicità de'rimedi esterni,
: erba perenne della famiglia zigo- tillacee che cresce spontanea nelle terre argillose dei paesi
402: chiamano parimente 'ruta salvatìca'quella che in cappadocia et in galazia d'asia
d'asia si chiama moli. è pianta che da una sola radice produce molti sottili
seconda':... è pianta che da una sola radice produce molti sottili fusti
servono continuamente e ne fanno un composto che suscita un dolce ed ilare delirio.
: non son mai per mancar di quelli che, avendo il gusto depravato, il
, pensosa e deserta, com'una che rimastichi la rata del ricordo.
ruta, come una ruta, più che la ruta: stare bene, essere
fame, ci sono essi filantropi, che godono e stanno grassi e freschi come ruta
: 'star freschi come la ruta, più che la ruta! ': pagare presto
vede il babbo, state freschi più che la ruta'. giorgini-broglio [s. v
rutétta. salvini, 21-80: seme che si sparge d'agno bianco fiorito e
terreno silicioso meglio le piante da foraggio che non quelle da granella: in partìcolar modo
ve ne ha [di piante] che sfida il gelo e cresce d'inverno,
1941], 130: una coltivazione che si fa strada già in diverse zone agricole
del mondo; il genere tipo, che conferisce il nome alla famiglia, è la
rutàceo, agg. simile alla ruta, che ha caratteristiche analoghe a quelle della ruta
: dicesi di quelle qualità di piante che hanno alcuna qualità di ruta.
da una specie di redine o freno che vedesi nel loro muso. = voce
carbone, 45: fece fare una crida che ognuno liberamente fosse in che nozze o
una crida che ognuno liberamente fosse in che nozze o conviti si volesse senza timore
sm. plur. ant. popolazione celtica che al tempo delle guerre galliche era stanziata
della gallia, nella prima aquitania, che abitavano il paese detto poi da loro
poi da loro 'rouergue'. antichi popoli che abitavano a mezzodì de'ruteni propri,
mezzodì de'ruteni propri, nel paese che ora forma il dipartimento del tamo.
s. v.]: 'rutenico': che unito al nome generico di acido,
denotare un composto ossigenato del rutenio, che ha le qualità di acido.
raro, della famiglia del platino, che fu scoperto in certe miniere di questo.
monti urali nella russia o rutenia, dal che trasse il nome. bombicci porta,
diversi stati di ossidazione e formano complessi che ne rendono difficile la cattura su resine
rutenia, regione dell'ucraina occidentale; che appartiene all'etnia, alla nazionalità della
lo studente ruteno siczinski..., che uccise il governatore generale della galizia,
per la qual cosa errano molto coloro che stimano e chiamano i moscoviti russi overo
definita dalla quantità di un elemento che produca 1. 000. 000 di
: nelle mura di questo gran tempio che mondo s'appella vi sono aperture da sfiatare
. e perché soffogare le cose talmente che non vi sia luogo da alitare?
alitare? fitte, zeppe, stivate, che non possano, per dir così,
tugurio al buon romito a lato, / che nel vederli si muore di rabbia:
rutilanti arene. -per estens. che ha colore sgargiante, vivace. linati
tutto e per tutti, per la gente che applaudiva, per il direttore in marsina
, per il direttore in marsina rossa che stimolava vanitosamente con una lunga frusta il
per i tetri corsari dalle cinture rutilanti che le rapivano a volo. p. murialdi
io ti metto solo una corona, / che posta alla tua chioma rutilante / ti
, 8-55: sento un suave venticel, che spira / dall'aurora rutilante e rossa
, 2-ii-89: osservate l'arabico rubino, che, dal suo rosso mare e da'
un foco rutilante e strano / dalla vorago che non ha misura. scarfoglio, 1-143
2. brillante, scintillante (ciò che è levigato e lucido). tanaglia
quale è quella dongella tanto cruda / che non aprisse el grembo a tale amante
in la insula di deio, / che averi voi a questo somigliante?
grande quercia è silenziosa come una madre che muore. ma la scure canta.
, 2-11: mi allegro con voi, che dal dimandarmi consiglio dimostrato m'abbiate che
che dal dimandarmi consiglio dimostrato m'abbiate che ancora extinto non sia quel lume rutilante
rajberti, 2-98: l'passages', che in buona parte sono un po'tetri di
il sole, se ne vendicano la sera che è il loro trionfo, quando attirano
tanto rutilanti e sì melodiosi in loro canti che infino a qui nulla cosa veduta li
questa donna in lei comprende, / che 'n dir paltò valor che vi s'intende
, / che 'n dir paltò valor che vi s'intende / le muse ne
gli occhi, il volto); che esprime una forte passione (uno sguardo
sappiate, lucrezia,... che voi m'avete passato il cuore con
rutilanti avea [carlo magno] gli occhi che il suo mirare era fulminare. petruccelli
ai suoi brevi e furiosi assalti, che tutto là finisce in un sgranamento di penne
e stupire (un'immagine); che ha un ritmo rapido e incalzante per
aristofane lavorata da romagnoli: una traduzione che ricordo rutilante di alacri sconcezze.
barilli, 5-253: tutto era ormai quel che intravedevo, un sogno fioco, sconnesso
. vapore rutilante: il vapore rosso che si sprigiona dall'acido nitrico sottoposto a determinate