con giangual- berto marchi, un giovanotto che parla all'infinito di lavorazioni di iniettori
milanese, i-444: la rendita annuale che si pretende di ricavare dal rodaggio di questa
fra la posa dell'ultimo vetro -con che l'edificio si era concluso -e questo
tu mi hai detto più di una volta che tra una donna e un uomo c'
enzima appartenente al gruppo delie transferasi, che si trova nei vegetali, nei batteri
). rodanése, agg. che è proprio, che è caratteristico o
rodanése, agg. che è proprio, che è caratteristico o è parlato nella valle
quella dei dialetti rodanesi, e quella che meno si scosta dall'ètimo latino '
terreni caratterizzati dall: 'heteraster oblongus', e che alcuni geologi collocano nello strato apziano,
l'urgoniano superiore. il 'terreno rodaniano', che ha il suo tipo alla foce del
deriv. dal fr. roder 'smerigliare', che è dal lat. rodere (
comprendente l'unica specie rohdea iaponica, che si trova in giappone e in cina.
pres. di rodere), agg. che rosicchia, che rode (un animale
), agg. che rosicchia, che rode (un animale, in partic.
d'annunzio, i-819: quel cor che un dì fremea di santi ardori /
questi [gl'ignoranti] caproni, che, scimando le piante più floride col dente
: in questo suo mistico corpo procurava che né gli occhi fossero lippi, né il
né il dente rodente. 2. che esercita un'azione abrasiva (uno strumento)
/ di sepoltura. 3. che provoca la degenerazione di un tessuto anatomico
pedemonte, ii-326: né molto stette che da mano ignota / rapite ohimè!
, i-491: quel pizzicore senza soccorso che lo morde, ingenerato dalla piscia rodente
esca un certo umore aspro e rodente, che 'l vino fa tirato e risentito.
. 4. per estens. che provoca angustie, afflizione, struggimento,
m. villani, 5-38: ma che vale la troppa ricchezza e gli onori
, quanta fosse difficultà a trovar un amico che veramente amico chiamar si potesse, troppo
fiato! tomba dell'uomo vivo, che l'incarogna prima che sia morto; tarlo
uomo vivo, che l'incarogna prima che sia morto; tarlo rodente, con
tarlo rodente, con insensibil morso, che consuma gli abiti interni dell'animo;
interni dell'animo; rugine folta, che logora il ferro più acro. g.
, i-25-199: comincia il capitolo: che vorrai tu fare di questa tignuola,
una pena acuta, insistente, rodente, che saliva talora fino al vaneggiamento. calandra
, 1-242: il dubbio rodente, che s'annodava al passato per una lunga catena
era, duro rodente indefinibile, quello che norma provava. papini, 27-148: per
tosto fu arrivato dove era il toro, che si stava a un'ombra giacendo e
d'annunzio, ii-262: simile al bove che rumina, / simile al capro che
che rumina, / simile al capro che copula / è l'uomo, con la
capo, tra le lunghe coma chiare, che ruminava oziosa e altera, come una
bacchetta di tamburo... pareva che mangiasse più lentamente degli altri, che
che mangiasse più lentamente degli altri, che mminasse. -per estens. pronunciare a
pensare e ruminare delle scritture sante quel che abbiamo a mente. leggenda di lazzaro,
savonarola, 7-ii-279: li predicatori cattivi, che rèdicono per onore proprio e non ruminano
5-100: con quali arti lui, che per molte vecchie e nuove cagioni nimico
. scroffa, 1-24: mentre amor fa che meco i'rumene / il vilipendio e
io volessi distesamente narrarvi tutte le cose che andai tra me stesso ruminando intorno all'
gli accidenti della giornata, e quello che poteva soprastare, parte pensando all'accoglienza
poteva soprastare, parte pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi a notte già
. pirandello, 8-835: ruminava tutto ciò che avrebbe dovuto fare e che non aveva
tutto ciò che avrebbe dovuto fare e che non aveva fatto per salvare i suoi beni
assarino, 2-ii-199: passò poi a ruminare che l'at 2 2
in così urgenti congiunture com'erano quelle che all'ora si trovavano su 'l tappeto.
uomo. andolfi, q-109: ruminavo che la famiglia è cosa veramente diaoolica.
ella rumina e cerca tanto le cose che di neun suo fatto vien a capo.
ridurre a pronunziare affatto quell'ultimo sì che dovea torle affatto le speranze di poter
: soglio andare a letto a ruminare più che a russare. pirandello, 7-59:
viii-142: guai a loro, però che si partirono da me; saranno vastati,
che hanno prevaricato contro a me; e io
quel degli uomini esser buono, / che maturo discorso non aiti, / ove non
fece il male, furon certi tali che gliele rapportarono: e renzo, che volete
tali che gliele rapportarono: e renzo, che volete? ne fu tocco sul vivo
: l'uomo rabbrividì piacevolmente e pensò che la prima attività era quella di infilare un
, e opo lungo ruminare decise che quello di mezzo era quanto ci voleva
: scrisse il re alla regina sua moglie che pregasse il cardinale di ruminare gli espedienti
pregasse il cardinale di ruminare gli espedienti che si potessero proporre ne'conventi di munster
repubblicani? foscolo, xiii-2-152: gazzettieri che ruminano d'accusarmi d'intenzioni. c
e lo sviluppo ideologico di un romanzo che rùmino da tempo. -coltivare dentro
mio padrone accosciato, ruminando la rabbia, che mi cagionava quel tripudio crapulesco.
ma tuttavia più tosto pensatamente e poco che molto non ben prima e pensato e
e più dall'ana arcigna di esso capì che il liscan aveva tentato malaccortamente un colpo
pa- renchimatico di alcuni semi di piante che, per la presenza di linee di
sm. (femm. -trice). che rumina (un animale).
affare. 2. figur. che rimugina lentamente pensieri e idee; che
che rimugina lentamente pensieri e idee; che macchina a lungo dentro di sé progetti e
dentro di sé progetti e intenzioni; che medita profondamente. salvini, v-3-3-2:
: digrumatoli, cioè ruminatoli di ciò che leggiamo. casti, 1-9-107: da quel
da ferrara ti leggerò il brevissimo atto che già ho tutto pronto nella mia ruminatrice mente
. 3. per simil. che fa ribollire contìnuamente in sé la lava
, perpetuo ruminator di sulfureo incendio, che non superbisca il petto di questo prode
v-243: al disfacimento... par che in primo luogo faccia strada la ruminazione
amicis, xii-129: essendo salita una donna che de- pose ai suoi piedi un grosso
il cesto una ruminazione sorda di sacrati che protrasse fin che si sboccò in via
ruminazione sorda di sacrati che protrasse fin che si sboccò in via principe amedeo.
concreto, pensiero, idea, progetto che nasce da una riflessione o da una
era ridotta alla ruminazione di un mondo che egli ifludevasi fosse il mondo degli dei e
tutta la mia lunga spirituale ruminazione, che non potè dirsi vita, fu dominata dall'
capri, la prima giovane donna bionda che gli avverrà di incontrare. 4
questo triste ruminio di vita / dal di che fui mandato a scuola / a copiare
. rummóso, agg. che puzza di rum. papini,
ch'amate il numo, / poi che semplicità con voi s'amanta, / non
scoperta l'isola su- detta dell'ascensione che serve molto per buon governo della navigazione
flau- tarono infinite risatine divertenti e divertite che il rumo- rarmonio e l'intonarumori di
6 miglie di rumori dell'orchestra futurista che russoio realizzò nei suoi 30 intonarumori e
, 1-i-34: à'-mi sì preso, che fo come 'l cervo, / che
che fo come 'l cervo, / che, vèr lo cacciatore, / quando ode
soipresi, / simi- lemente a colui che venire / sente il porco e la caccia
in chiesa quando ar- dea, dico che questi tali accusatori non hanno retto giudi-
mormorio mirabile, massimamente in quella ora che altro romore non si sentiva. ariosto
aretino, v-1-515: è ben vero che, sì come ci ridiamo del rumore
, sì come ci ridiamo del rumore che ci fa paura, così ci pentiamo del
fa paura, così ci pentiamo del falso che ci fa sparlare. tasso, 7-24
la luna il raggio / verso un romor che di lontano udiva, / insin che
che di lontano udiva, / insin che giunse al loco ond'egli usciva.
era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel vedersi improvvisamente assalita e
penna, un piede dondola.. che cosa? / nulla: un tarlo,
non potendo chiuder gli occhi pel rumore che fanno le foglie secche delle palme sbatacchiate
dal vento, alle scene di selvaggeria che vidi ieri ai pozzi di tanda.
della irrealità di quanto vedeva, coi romori che gli si attutivano agli orecchi, come
. -in relazione con un agg. che ne qualifica l'intensità o il carattere
adagio, taciturne e con tanto timore che a qualunque picciolo romore da loro medesime
tratto la donna un romor vago / che lentamente s'avvicina. misasi, 3-200:
il fresco odore / dei ramoscelli / che ondeggian lenti, in fiore, / con
spaventoso, e poi confusi romori, che lo fecero balzare in piedi. gozzano,
-in relazione con un compì, che ne specifica la causa o torigine.
io stesso. tanto spavento in petto che al romore d'una foglia cadente fuggirete
da un'armata. sergardi, 1-331: che rumor di carrozze e caminare / non
rumor di passi nell'ombra delle forre che andavano rasentando. vittorini, 6-194: mi
intensità. -per estens. ronzio indistinto che si ode continuamente in un certo ambiente
rumore: l'insieme degli effetti nocivi che il rumore, in partic. quello delle
, 3-467: il romore dell'acqua che fende questo monte e che con strepito
romore dell'acqua che fende questo monte e che con strepito grande cade nel nilo sembra
le orecchie del continuo intronate dal romore che mena l'acqua grandissimo, hanno anche
piacere di veder l'iride nello spruzzo che si rialza dalla medesima acqua. pananti
romore e strepito, non avemmo mai altro che baleni, tuoni, saette e pioggie
: i poeti son oggi salmonei / che imitan giove nel romor de'tuoni.
con quella furia, strepito e romore che in tal caso si posson gli uomini facilmente
eran pieni d'una nera polvere / che per favilla subito divampa /..
e così fiera lampa / e fa romor che par voglia risolvere / il mondo sottosopra
tenerla per sé o sarà molto raro che non faccia sentire il disgusto che proviene
raro che non faccia sentire il disgusto che proviene dal romor delle macchine, se pur
, coll'ultimo rumore allontanatesi del treno che ti portava, a me pareva che
che ti portava, a me pareva che fuggisse irreparabilmente la visione più dolce della
nel velluto, sembra un grosso gatto che fa le fusa. il suo rumore
: io batto così forte le mascelle che il romore de'miei denti non mi la-
denti non mi la- scerà udire quello che altri dicono. -suono o insieme di
, 2-167: fra le altre virtù che avevono quelli così fatti romori era uno
fatti romori era uno odor sì gentile che e'pareva a punto che gli uscissero
odor sì gentile che e'pareva a punto che gli uscissero d'una sepultura. grazzini
grazzini, 173: queste son trombe, che vedete appresso, / di molto più
, / di molto più valore, / che, dopo il gran romore, /
18-132: una serie di latrine fragorose, che dilatano oscenamente i rumori corporali.
già sopra. -crepitio della legna che arde. c. boito, iv-120
il letto trastullandosi amorosamente insieme. del che il romor del letto e le mozze
, fracasso, frastuono prodotto da cose che sono percosse o urtate con grande violenza,
militari; fragore, schianto di oggetti che vanno in frantumi. a. pucci
cent., 27-40: e'catalan, che s'eran già partiti / e dilungati
franceschi percosser francamente / con tal romor che contar no'1 potrei. tavola ritonda
del fedire e lo fremire de'cavagli che era impossibile a vedere e a udire
erano queste porti fatte per tal modo che quando s'apriano faceano tale io romore che
che quando s'apriano faceano tale io romore che tutto roma lo sentìa. quaedam profetia
, 1-22 (i-270): vedi che tu ponga la scala così destramente a la
la scala così destramente a la finestra che tu non faccia romore, perché, poi
, la mia signora fenicia mi disse che tu l'avevi appoggiata con troppo strepito
ed aggravata dal male, sentito lo strepito che si faceva nelle stanze superiori del re
del re ed avea molte volte dimandato che romore era quello, né ad alcuno era
né potev'io farlo senza un romore che avrebbe svegliata la famiglia tutta. batacchi
mezzo scala, / poi debil voce che dimanda aiuto / e il rotolar d'un
/ e il rotolar d'un gran peso che cala / di scalino in scalino e
degli agazzari, 11: la notte che la mattina vi si doveva mettare el corpo
e sotterrare le sue ossa, parbe che tutti e'dimoni dello 'nfemo venissero per
tempesta e con tanto busso e romore che intorno a la chiesa per tutte quelle
-suono alto, indistinto e sgradevole che, prodotto da uno o più strumenti
, 12-iii-136: tra questi erano alcuni che, sonando bacini e cotali istrumenti di
, nespole, campanelli et altri pendaglioni che mettono intorno a quelle bestie, che
che mettono intorno a quelle bestie, che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono
, s'è trovato a goder l'armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando
al rumore degli altri, s'immagini che tale fosse la consonanza di quei,
8-24: furon barberinesi i due garzoni / che al rumor de'tamburi aspro e insuave
lo più numeroso, di persone, che si agitano, parlano, gridano,
, i-2258: davanti al segnore / parea che gran remore / facesse un'altra schiera
altro cavalcò poi più volte, tanto che udì il padre e la madre fare romore
., 2-1 (1-iv-96): il che veggendo la gente, sì gran romore
romore in lode di santo arrigo facevano che i tuoni non si sarieno potuti udire
bonciani, 11 quale parea più tapino che fascio di canocchio, era sparuto e
levò uno grande romore nella città, che parve una voce divina che » venisse
nella città, che parve una voce divina che » venisse dal cielo. epicuro,
venisse dal cielo. epicuro, 87: che terribil rumor, che suono orrendo,
epicuro, 87: che terribil rumor, che suono orrendo, / che gran muggir
rumor, che suono orrendo, / che gran muggir, che spaventoso strido /
suono orrendo, / che gran muggir, che spaventoso strido / è quel ch'uscir
: potette tanto negli occhi della duchessa che subito la levò un romore di maraviglia innistimabile
pagni, pervennero a un castello che si chiama alviano, e ivi congreato
popolo per predicare, aveavi molte rondine che faceano grande romore di che gl'impediano forte
molte rondine che faceano grande romore di che gl'impediano forte la parola e la
. mi svegliai al romore et ebbi che grattare. -canto (armonioso o sgraziato
grattare. -canto (armonioso o sgraziato che sia). sacchetti, vi-65:
tommasa dolcemente vien cantando, / tal che le donne a sì vago romore /
, 77: al romore ke que'che fue morto fece inprima, la vicinanza
i-2-171: vidi aci e galatea, che 'n grembo gli era, / e polifemo
romore quando son per partorire... che io credo, se io avessi quel
credo, se io avessi quel dolore, che io mi morrei. guido delle colonne
e con gran pianto sì lo pregao che se devesse romanire da questa impresa.
udito per alcuni del palazzo, intanto che lo remore pervenne a le orecchie del
(i-240): prese un pugnale che a lato aveva e percosse la giovane nel
i-163: il romore de 'famigliali che lo amavano fu grande. il gondoliere corse
, iii-392: gl'infelici amanti, perciò che non hanno altro cibo di che si
perciò che non hanno altro cibo di che si pascere né altra via da sfogar le
inchiosti e quivi fanno quelli cotanti romori che si leggono simili a questi di perottino.
dee., 4-10 (1-iv-429): che direste voi... d'una
de'medici,... persuadendosi che questo moto s'avesse a risolvere più
avesse a risolvere più tosto in romori che in effetti..., deliberò pertinacemente
(287): quel misser antonio, che certo di tal cosa non era consapevole
quella pietra pesta, ancora lui pensando che diamante egli fussi. caro, 12-i-233
si diedero a far nuovi romori, dicendogli che dovesse tornar a dietro, se non
dovesse tornar a dietro, se non che lo getterebbono in mare. sar-pi,
sto il pontefice fa quel tanto rumore che s'averebbe potuto credere. parini,
contentatura, le perdonò, amando meglio che le coma si stessero sotto alla camicia
stessero sotto alla camicia della moglie rimpiattete che porsele col romor da se medesimo in
a casa assai contenti per tanti ruspi che diede loro la fanciulla fatta donna, ma
lamenti, si alzò strepitoso e non posò che al cadere della repubblica.
ii-151: niuna cosa è più pericolosa che cadere nelle mani di coloro che fanno
più pericolosa che cadere nelle mani di coloro che fanno della volontà legge; e furore
parte il romore del popolo, comandò che anche fosse rimessa in pregione.
i vostri ramarichi, più da furia che da ragione incitati, con continui mormorii,
, mordono e dannano gisippo per ciò che colei m'ha data per moglie col suo
ha data per moglie col suo consiglio, che voi a lui col vostro avavate data
gran lamenti e rumori, di modo che tutti li mori si congregorono e furono
italiana nel bene, ma ostinatamente chiedettero che nel 'galateo'si dichiarasse che 'l soverchio
ostinatamente chiedettero che nel 'galateo'si dichiarasse che 'l soverchio bere e il continuo ubbriacar-
bere e il continuo ubbriacar- si, che facevano gli alemanni, era una delle più
, era una delle più principali virtudi che si trovava negli uomini della lor nazione.
e giovanni ne fu avvertito e dicono che allora la finisse in questa forma:
: cioè, tre asini... che si grattavano l'un raltro. il
degli sciocchi... e per ciò che essi conoscono quanti meno sono i possessori
ingegna di rimuovere altrui da quello a che esso di rimaner solo disidera. corfino,
, io vi priego per la vostra nobiltà che voi facciate comandare a questa gente che
che voi facciate comandare a questa gente che stieno a drieto, ché non mi
o sgridammo, ma molte altre volte che insieme ci trovammo ne gli facemmo gran
trovammo ne gli facemmo gran romore per far che conoscesse il suo manifesto errore. caro
caro, 12-i-124: mi duole ora che per mio conto messer paulo abbia avuto rumore
abbia avuto rumore, e vi prego che per compassione de la smemoragine mia perdoniate
mia perdoniate a lui la sua e che facciate che egli perdoni a me che
a lui la sua e che facciate che egli perdoni a me che io sia
e che facciate che egli perdoni a me che io sia stato cagione del suo fastidio
una petizione a'signori, la quale contenea che quelli cittadini, i quai nel romore
): tanto innanzi andò questo romore che più tosto sedizione si potea nomare che
che più tosto sedizione si potea nomare che mormorazione. bisaccioni, 3-29: lo
tenesse una via mezzana, ed intendevano che l'esercito accennasse bensì, ma non
. tortora, i-260: il re, che vedeva pronta questa setta alla sollevazione,
da empoli, i-23: il dì che andò il romore a san marco..
quando una novella venne di versso roma, che molto aguzo la mislea e abraciò il
, lv-9-69: i buoni uomini popolani che reggeano la terra, parendo loro stare
1-ii-44: questi romori d'armi, che parte si vedevano e parte si udivano,
fuggire. vendramin, lii-11-132: pare che questi romori fra svizzeri e il signor
e fuori dell'italia; non è però che questa non sia una guerra molto importante
tamburi si convertiranno in pifferi, perché pare che questi rumori d'armi siano per finire
a quella corona sono di tante forze che non si sgomentano per ogni romore dell'arme
i-2-103: accostandoci al verno, sarà facile che si raffreddino anche li rumori di guerra
una leggiera ferita, teodoro da triulzi, che disarmato in su una muletta correva al
avviatisi, s'incontrarono in due giovani che in picciol pratello con le spade nude in
, li-1-416: per ancora non sapeva che il re di francia volesse veramente la
scompiglio, di subbuglio, di concitazione che si crea in tali circostanze).
discordia. i cittadini buoni biasimavano quello che era fatto; altri dava la colpa
... tanto romore fu nella terra che accese gli animi di tutti contro a
i-tv- 95): io ho inteso che la piazza è piena di tedeschi e d'
quale il signor di questa terra, acciò che romor non si faccia, vi fa
.., ad tempo d'alcuno romore che si suscitasse per cagione di fuoco,
, 7-ii-367: per il gran romore che si levò in chiesa, per tutto,
nato un romor per questa piazza / che gli altri danni parevan nonnulla / in
: purgò il paese di molti delinquenti che cagionavano scandali e rumori non isprez- zabili
se entrarono nella loro sala ben persuasi che non sapevano ancor nulla, se non rimase
in casa, il muro della quale voglio che mi serva per scudo. -il suono
rettor., 34-17: appellali queti studi che non trattano di parlare in comune e
trattano di parlare in comune e perciò che. ssi stavano partiti dal romore delle
vivere... come un uomo che ama la sua pace... e
, / daguando oura e favor / per che se amorte lo remor. francesco da
cotali: / lo savio dice che fugga rimore. paolo de certaldo,
immantanente e non v'andare, ch'altro che male non vi puoi acquistare; e
forse ancor inteso d'un gran buffettone che il cavalier soardo ha dato a maestro tomaso
rone a un gran sempliciotto. e che romor è stato tra loro? »
: con parole achetato alquanto il romore che tra 'l gentil uomo e la meretrice era
ten toscani e fu per questo / che ognuno anteponeva il suo sapore: /
rumore tra il babbo e la mamma che si erano bisticciati. 11. contrasto
tutto della commedia è... che la commedia abbia turbolento principio e pieno di
grandi sono accidenti inseparabili ad un stato che si ritrovi senza principe vigilantissimo e stimatissimo.
per causa di quelle lusinghiere serventi, che aspirano a dominare. 12
o contraddittoria, e spesso falsa, che si diffonde rapidamente di persona in persona,
lxxxviii-ii-340: surger vedrai sì degno effetto / che in- sino a'parti s'udirà il
, 32-32: credea il guascon quel che dicea, non senza / cagion, ché
ché, tosto o buona o ria che la fama esce / fuor d'una bocca
unito e il campo vincitor felice, / che già s'è mosso e che non
/ che già s'è mosso e che non è chi 'l tardi. bonarelli,
intanto rumor contrario al vero, / che la figlia di giove, al pastor d'
. conti, 165: un rumor, che però credo bugiardo, /..
1-77: essi non ignoravano i rumori che correvano sull'assassinio della contessa. e
, 6-317: si diffuse un rumore che specialmente cedillo potesse agire a vantaggio,
, 2-253: io non sono di quelli che presti fede ai vani romori in pregiudizio
il rumor popolare svanisce, e par che si discopri qualche artificio umano. colletta
giudizi loro furono sì negligenti e precipitati che spesso veaevansi scambiati nomi e segnali de'
, 207: se 'l tuo letargo awien che tal m'apporte / gioia ch'a
ben dir contra il romore antico / che de la vita sei fatto consorte.
. ti 'nanti / in dir che se'in sengnoria d'amore, / e
vista e gran sembianti, / sì che n'è infra la gente gran romore.
, 225-8: si- mil non credo che iason portasse / al vello onde oggi ogni
: facea gran rumore allora questa invenzione, che poscia è scaduta, e niuno ne
denina, xvtii-3-728: non è maraviglia che pemilio'non abbia cagionato in inghilterra quel romore
non abbia cagionato in inghilterra quel romore che eccitò altrove. a. verri, 2-i-1-147
2-i-1-147: la tolleranza delle opinioni, che nella filosofia fa tanto rumore, qui è
tanto rumore, qui è una verità che sanno tutti i facchini, ed è massima
, 3-i-4: allorquando poi le opere che più facevano rumore fra noi non si
: approfitta dell'occasione, fa'un'intervista che faccia rumore, fatti dire quanta gente
davanzati, ii-57: in quella città discordante che er li spessi mutati prìncipi non sapea
qui fan rumore i peripatetici, e dicono che ci sia il senso agente, e
animale alcuni, alcuni dentro, e che tal senso le forme della materia spoglia e
grandissimo romore dell'armata spagnuola esagerando essi che, per esser voltata contro di loro
2-21: non vi racconterò i rumori che per queste morti si suscitarono nella città e
si suscitarono nella città e i giudici che se ne fecero. giannone, 87:
: borsieri stampa qualche cosa sui rumori che ha destato l'opuscolo di de breme.
a cui si dà un rilievo esagerato o che suscita reazioni sproporzionate. leopardi,
nostri giorni avrebbero dovuto restringersi a provare che non c'è bello assoluto.
sbigottite tutte le provincie del regno, pareva che l'occasione chiamasse uno de'favoriti del
da metterla in apparenza di cosa non che non vituperevole ma gloriosa. g.
saltan su / e mi dicon: « che rumore! / non è poi sì
2-83: non è... commendabile che un pittore o uno scultore viva troppo
cortigiano astutamente, come si riconosce in alcuni che, non sodisfacendo all'arte, si
prìncipi e del rumore del vulgo, che al fine vien meno. filicata,
di ogni rumore mondano, non volle cariche che lo avrebbero condotto a diventar vescovo.
ii-47: e 'l marmo onora, che quell'ossa serra, / di cui suonan
quivi appena entrato, cominciò a volere che al dottore chi egli era tutti gli altri
a ogni due parole averlo in bocca che a poco non ne portava la patente spiegata
muratori, 10-ii-187: queste stesse limosine, che ora son fatte dai fedeli con tanto
buti, 2-262: é da notare che romore e fama una medesima cosa significa
una medesima cosa significa, se non che fama si può intendere buona e ria.
, ii-150: credevasi anche nel medesimo tempo che il re francesco potesse credere che solamente
tempo che il re francesco potesse credere che solamente sul romore e spavento di quello
quanto giova la riputazione e la opinione che hanno gli uomini che tu sia grande,
e la opinione che hanno gli uomini che tu sia grande, perché con questo
con questo romore solo ti corrono drieto sanza che tu n'abbia a venire a cimento
uomini folli e ignoranti non son colpiti che dal rumore delle conquiste. carducci,
vince, ogni gloria; / e tutto che al mondo è civile, / grande
evidenza i pensieri. quest'arte, che fu sempre stimata una delle più singolari
romore. de sanctis, i-103: forse che il frugoni è meno arido perché vi
di peggio, di peggio assai, che l'alto e vano romore. -andamento
. 18. segnale, indizio che preannuncia un fatto ormai imminente.
romore. / ohimè! io tocca! che stil traditore, / e'ti fa
: tu [o firenze] sai che più anni fa, innanzi che si sentisse
] sai che più anni fa, innanzi che si sentisse romore od odore alcuno di
romore od odore alcuno di queste guerre che si veggano ora mosse dagli oltramontani,
si veggano ora mosse dagli oltramontani, che ti furono annunziate gran tribulazioni. fausto
tutti i danni corporali prima sono intesi che conosciuti:... eccetto la
prima si sente il colpo dove ferisce che il rumore d'onde viene. mazzini,
, i-104: egli, prima ancora che rltalia si fosse cominciata a fare,
l. bellini, 5-1-139: cibato che uno sia il suo bisogno, la
del film durante la riproduzione sonora, che disturba soprattutto nei tratti poco sonori,
fluttuazione spuria della tensione o della corrente che si produce in componenti, circuiti e
. e telecom. qualsiasi fenomeno sonoro che produce un effetto di disturbo sul messaggio,
elettroacustica per effetto di segnali elettrici spuri che insorgono all'intemo del sistema. -rumore di
-rumori cardiopolmonari: percepibili sul margine polmonare che circonda l'aia cardiaca e prodotti dalla
, sincrono con la sistole cardiaca, che si ascolta con lo stetoscopio premendo leggermente
puntale di soffio diasistolico e presistolico, che si verifica nei casi di insufficienza aortica,
. -rumore di trottola: ronzio ininterrotto che si ascolta sulle vene del collo in caso
... a luogo, cioè, che non dèi orare in piazza 0 nel
labro ei già dischiude / alla sentenza che in esiglio espelle / marte dal cielo,
i-1746: esto mondo è sì grosso / che ben per poco detto / si giudica
. -con valore aggett.: che è in subbuglio, in fermento.
g. gozzi, i-9-79: non sapete che tutti gli elisi sono a romore?
il tempo di capo t'è scorso che per tue pensate ogni dì era il borgo
io sento, / con ner saggina, che fu lor tutore, / e'fiorentini
si sentiva quasi altro... che: « il tale è battezato; el
per le predicazioni, e tanto crebbe che quasi tutto el mondo era a romore.
benissimo, acciò venga prevenuto anseimo innanzi che facia alcun ricorso: ché, in riguardo
: ché, in riguardo della dignità che sostiene, sarebbe pur troppo ascoltato, e
senza modestia e con romore e iratamente che l'operare tutti disconviene, specialmente
operare tutti disconviene, specialmente loro che per la dignità o per l'età o
... fu il maggior popolare che mai fosse in firenze; e maggiore sarebbe
; e maggiore sarebbe venuto se quello che fece o volea fare, avesse fatto per
papi, 2-2-58: le frequenti trame che si scuoprivano... il rendevano
moglie, moglie, tu ne farsi tante che io, al corpo di santa maria
una volta mi confessai; per ciò che, quando io gli dissi l'amore
quale io a costui portava e la dimestichezza che io aveva seco, mi fece un
seco, mi fece un romore in capo che ancor mi spaventa, dicendomi che,
capo che ancor mi spaventa, dicendomi che, se io non me ne rimanessi,
dio ci legano e tengon sì stretti che, quasi convertite in natura, per romore
, quasi convertite in natura, per romore che fatto ci sia in capo, destare
/ l'ugola col palato si ristori / che la polvere e 'l caldo han fatti
rumore (con valore aggett.): che è in subbuglio, in agitazione,
i-335: in quello mezzo si diceva che opunte città era in romore e che parte
diceva che opunte città era in romore e che parte de'cittadini chiamava gli etoli e
questo ladrone possiamo intendere ciascuna mala persona che procura con rapporta- mento di false parole
a rumore la sua vicinanza, accio che possa, con potenzia d'alcuno tiranno,
in lucca era una gente di tedeschi che erano contro al bavaro e voleano lucca per
1-22: commossoro sì la terra a romore che tarquinio fue constretto d'essere isbandito di
servitù, spogliando e uccidendo i principali che gli potevan levare il popolo a romore
molti popolani grassi... fecero sì che i nuovi priori loro aderenti formassero inquisizione
. cavalli, lil4-327: prima lasciò che le nozze s'effettuassero, e poi immediate
mostrò gran dolore e si turbò per tema che da quel fatto il regno non si
tacito essersi mosse a romore le legioni che ivi si trovavano. betteioni, i-526:
: se il desio di libertà, che in seno / era d'ognuno, anche
alle mani, se tutta la gente che s'era ragunata, la quale era
dar all'arme e poi trovare strano che il campo si levi a rumore. cesarotti
quali furono... le costui ciance che alle cose nostre diedero il crollo?
alle cose nostre diedero il crollo? che non occorreva levarsi a rumore perché filippo
perché filippo avesse varcato le termopile, che ogni cosa andrebbe a grado vostro,
inquietarsi. leopardi, 858: sai che è? questi uomini e queste bestie
, sicché tutti dormivano e allo strepito che noi facciamo parlando, si destano con
... sia punito della pena che al consiglio piacerà. -provocare vivaci
rajberti, 3-5: dico di quelle novità che appunto levano gran romore perché dànno una
brigate uscite dal ballo levarono un romore che avresti detto che la città fusse impazzita
dal ballo levarono un romore che avresti detto che la città fusse impazzita. visconti venosta
a andare a trovare a letto orazio, che crede che sia donna, e lo
a trovare a letto orazio, che crede che sia donna, e lo trova mastio
91: per la qual cosa, saputo che ella avea salvato il padre, levarono
. cavalca, 20-430: costoro dicono che egli [s. giovanni battista] era
costui è fatto nel popolo sì grande che, s'egli ci levasse romore addosso,
grande rumore di popolo contra teofilo, sì che isforzavano d'ucciderlo. -avanzargli
ci schierate innanzi esempi civili, proposito che io, se non fosse la riverenza che
che io, se non fosse la riverenza che lo mi vieta, ve ne darei
quattr'occhi però tutto questo: o che non avesse a sentire qualch'un de'feroci
levarono un grandissimo romore in francia coloro che, o sedendo nei consigli legisla
furon pazzie d'una società mistica, che nel declinante secolo decimosettimo volle perder la
meno l'avvocato del fisco andrea bencio che 'l papa medesimo. settembrini, v-274:
grande. carducci, iii-28-296: ciò che io sento degli italiani morti in dogali,
, non è bisogno dire. dico che io non approvo il rumore ed il
non approvo il rumore ed il fasto che si continua a menare ed a fare su
di queste sue visite all'ospedale della conocchia che avvenne quell'incontro tra lui e re
... abbiamo censurati alcuni articoli che non trovasi nella fiorentina. -suscitare
d'este, 59: non si niega che nelle belle arti ancora vi sia stata
, non da altra causa è derivato che da un partito frenetico, alla testa del
2-665: menò rumore un certo distico latino che pronunziava arditamente questa sentenza: « gallia
monti, 4-1-47: intanto i creditori, che non eran sì pochi, sentendo vociferata
, xxvtii-815: il re giovane avisò costui che l'aveva, e venne senza romore
: « mettilo sotto a me, che non sarò cerco ». francesco da
, né con simili voci, però che ciò faria mostrar ti denti, che non
che ciò faria mostrar ti denti, che non è cosa conta; ma,
, per niente non volse e disseti che stessi fermo sanza far romore alcuno,
fermo sanza far romore alcuno, sin che la padrona fusse andata a dormire.
con la leggerezza tacita d'un velo che si ripieghi. -senza fare scenate
., 3-2 (1-iv-252): veggendo che senza ro- morè non poteva avere quel
caro, 12-i-164: voi scrivete al martino che non mi mandi più vostre per le
, 16-viii-342: il mio parere sarebbe che monsignor vicario ed il signor diego rimettessero
agli officiali e con tanta destrezza trattogli che ti persuase con parole soavi e con
-senza che si verifichino disordini e tumulti.
. le cose senza rumore infino a che, suscitate in francia le turbolenze domestiche per
ii obligato a invigilare alla conservazione di quello che per mantenerlo l'aveva l'avolo raccomandato
pistoiesi, 1-410: egli, come persona che stava attento, sentita la loro venuta
quanto al giordani, è un'ipercritico'che va spargendo rumori e che non si
è un'ipercritico'che va spargendo rumori e che non si nomina per rispetto del genere
. beolco, 1141: lè assé che a sé che la mare de sto flavio
, 1141: lè assé che a sé che la mare de sto flavio sta sempre
ogni altra setta..., senza che per questo s'intenda in frattura della
fa rumore in un sacco': proverbio che vale che un solo non può condurre
rumore in un sacco': proverbio che vale che un solo non può condurre a fine
non può condurre a fine quel fatto che ha bisogno di molti. faldella,
sanguinose; meglio tutto quell'uragano, che non i succeduti accasciamenti ed addormentamentì.
paure negli anziani, attese di reazioni che poi non vennero, e lo stesso finale
senza concludere nulla; fare più parole che fatti. g. m. cecchi
come disse il diavolo a quel contadino che con reverenza tosava i porci: assai romore
l'opera italiana » / diceva quello che tosava il porco, / « molto
poca lana *: modo proverbiale per dire che alla fatica non corrisponde il frutto o
: il portalettere passava con la borsa che faceva un rumorino speciale, sulla cinghia di
-rumorétto. sercambi, 2-ii-250: mentre che in tal modo stava, sentì alcuno
alcuno romoretto alla finestra quazi per modo che alcuno dentro entrar volesse. baldovini,
rumorétto udito, / come d'uscio che s'apra. roberti, i-250: moltissima
mi capitano talvolta dei piccoli rumoretti, che non valgo a sopprimere e che mi
, che non valgo a sopprimere e che mi fanno saltare come se fossero cannonate
comandar poi voglio ch'abbia tal maniera che i servi spontaneamente e con affezzione faccino
medesimo tempo stieno in timore, tal che non si senta mai in casa un minimo
attraverso una forma volg. * romor -dris che spiega la var. ant. romóre
, agg. (romoreggiante). che produce rumore, strepito (un corso
corso d'acqua, un oggetto); che si diffonde rumorosamente (un suono,
succeduta quell'apertura tonda chiamata 'rosa', che si vede negli strumenti di corde,
gentiluomini. mazzini, 6-393: fate che i mandatari del paese abbiano dietro a
prefetti s'inchinano alla invadenza parlamentare, che fa da vessillifera al romoreggiante torrente plebeo.
buffo mezzo carattere era un impostore romoreggiante che regolar voleva lo spettacolo e capace non
. pascoli, i-22: il pastore che, parando le pecore, sogna una
nel borgo vicino e il borghe- succio che fantastica d'un palazzo in città grande e
gli altri no? 3. che produce borborigmi. francati, 3-47:
egli si sentì rimescolare nel ventre un che di voluminoso e rumoreggiante,...
vuoto. 5. clamoroso, che desta stupore. roberti, x-159:
... /... quel che or parvi un inclito / romoreggiante affare
rimore in chiesa quando ardea, dico che questi tali accusatori non hanno retto giudicio
e tra le selve un fiume / che per gran sassi rumoreggia e cade. domenichi
non ferir col piede in cosa / che romoreggi in quella stanza ombrosa. a.
pezzi sopra pezzi in una stupida stufa che non fa che romoreggiare e far freddo
pezzi in una stupida stufa che non fa che romoreggiare e far freddo.
cuore schiacciato si lasciò attirare dal baccanale che rumoreggiava sul corso. d'annunzio,
dalla stitichezza di corpo e da certi flati che gli rumoreggiano nel ventre inferiore.
. echeggiare, risonare per il rumore che vi si produce (un luogo, l'
grandissimo per abbassare quella porzion dì sedile che... sta rivolta con una specie
chiari, 20: spiriti contenziosi, che a forza di parole / fate di
: romoreggiava da lungo tempo il sospetto che le nostre schiere, ad esempio delle spaguole
; e rumoreggia e cresce la voce che il re ha accettato la consti- tuzione
, 3-i-117: un altro libro del prati che romoreggiò vastamente per tutta italia, sebbene
più ancora le parole composite remoreggiano, che dall'autor nostro si chiamano rigonfiamenti della
senza cui tutte lvaltre è da temere che non riescano come l'orpello, il quale
molto, ma in fine non è che oro di nome. 4.
del quale si vedevano i primi lampi e che ru moreggiava in tutta europa
il piemonte romoreggiava per la guerra civile e che il suono dell'armi contrarie si udiva
l'incendio a tutta la città, che rumoreggiando accorre in folla non tanto per
per la curiosità di vedere uno spettacolo che non si offre ogni giorno all'occhio
nell'atto di sfuggire alla moltitudine accalcata, che già lontana romoreggia. ojetti, i-782
so come / desto mi son, che il cacciator non lungi / romoreggiando per
a quell'altro mondo di 'maschi', che rumoreggiava intorno al gruppetto esile delle ragazze
pistoia essere così oppressi da'fiorentini e che pistoia era in tanta divisione, deliberarono
di panno- nia romoreggiarono per ciò solamente che la mutazione del principe mostrava licenza d'
le separò dalla basilicata e dal cilento che cominciavano a rumoreggiare. rovani, 3-i-28
.. rumoreggiò con tutto il dispetto che viene da un'aspettazione delusa e tradita.
se egli avesse niente di questo romoreggiare che si era detto aveva fatto piombino.
, xlv-151: credetemi, lettori miei, che spenderla non solo i fugaci beni,
fenoglio, 4-146: ci restò fin che non fu stufo di quella crispo
alla strada del ritorno. quello che ora ti ho detto. marinella, 163
deriv. da rumore. marita che... non rumoreggi continuamente col marito
dendo quel re e chiedendo alla repubblica che non tratte barigazzo. leopardi
in ogni lato nesse nella città quel che era ministro della corona di /
tante stelle né inteso così bene quel rumorio che con tali discorsi.
cadenti mi suona dolce stro secolo, che tanto rumoreggian nel foro, altro non agli
in un cafferuccio, bevo sono che abilissimi ciarlatani spirituali. giordani, iv-85:
fabastò la prima volta uno duca ladovico che romoreggiassi cesse qui in chiesa un gran romorio
d'altri, né sapeva egli stesso che farsi: aggiravasi or qui or il cavallo
: aggiravasi or qui or il cavallo, che sbalestra / sei peta della dama al romorio
dama al romorio. qua, secondo che i nimici romoreggiavano, vietava farsi serao,
quando giunsero nel cortile del palazzo quel che comandato aveva che si facesse, e comandava
cortile del palazzo quel che comandato aveva che si facesse, e comandava rossi, appena
sportello, un mormorio, un ruquel che vietato aveva. frusoni, 8: gli
si e resistere au'empito de'francesi, che rumoreggiando lo stordiva l'unità chiassona e continua
3-i-9q: la corte di parigi, quasi che mospalle di buonaparte, mentre alvinzi grosso
i-178: morio della fama, che, dalle bocche di ogn'uno spirando
f. soranzo, li-1-195: si rumoreggiava che sarebbe anerano dentro lui, invisibilmente.
invisibilmente. erano la sua medesima che esso stato condotto al servizio del re.
avevo inteso rumoreggiare in quel tempo che bonaparte sorta a ricordare e a
, lxxix-i-225: ella è ben cosa dura che lo n. franco, 7-337
romorietto d'un'aura vol che s'è rumoreggiato di te.
vasari, 1-3-159: romoreggiando gli artefici che simil marinetti, 2-i-498:
imperatore] il popolo montale, 18-88: che cosa c'è di vero in questo giudizio
, cale? 1-45: noi sentimo che a firenze molti cittadini guelfi do- = deriv
romoregiare la terra coll'aiuto di molti sbanditi che sm. f. (plur. m
, agg. e e -i). che vernano da siena. machiavelli,
rimoreggiate, perché la diffinirei con il peggio che ella rumoristi che schivano come la
con il peggio che ella rumoristi che schivano come la peste ogni forma di tona
ben coperta, perocché non farebbe altro che il cielo ch'una -proprio,
tipico del rumorismo futurista. donna, che gode de le regaglie lettifere, mai rimoreggiase
di rumoreggiare), partiture musicali e rumoriste che esigono il declamatore. agg. (
2. motociclista o automobilista che, modificanmulti. do e
documenti diplomatici milanesi, iii-151: romei che ver- fortemente rumoroso.
]: 'rumorista': fracassone, motociclista che si diverte a far chiasso.
. todi a mezo miglo e che todi e remorezata. rumoreggiatóre, agg
sm. (femm. -tricé). che 3. cinem. addetto alla
alla produzione, mediante fa insorgere, che provoca tumulto. mezzi artificiali, dei
nardi, ii-365: comandò ai suoi servitori che dessero sonori necessari in uno spettacolo cinematografico
o in una trasmissione radiotelevisiva. ordinarono che molti buoni cittadini s'accostassono co'm.
le mani del declamatore 2. che produce un frastuono, un fragore.
. [tommaseo]: giudico bella cosa che rumorìstico, agg. (plur. m
con le istrac-montale, 4-241: si scoperse che il glaciale brivido eletcianti lingue. tronico
. montale, 12-8: l'esempio che ho portato potrebbe estendersi alla musica esclusivamente
estendersi alla musica esclusivamente rumoristica e indifferenziata che si ascolta nei luoghi dove milioni di giovani
; con atteggiamenti, movimenti o comportamenti che creano fragore o frastuono.
un furor tale di disperazione e di preghiera che spezzava l'anima. faldella, i-2-232
diede un colpo di frustino su la siepe che limitava la via, piegando il fianco
osservavano con invitante, ostinata curiosità, che, quando la macchina rumorosamente manovrò per
rumorosamente, il bonaria cercava di rappresentarsi che cosa fossero state quelle tali serate in
dal sotto in su la figlia ritta che ingoia rumorosamente pane inzuppato nel caffelatte.
cecchi, 9-113: con i pochi macchiaioli che contavano, s'erano rumorosamente avviati artistucci
contavano, s'erano rumorosamente avviati artistucci che presto sentirono di non farcela; e
in piena storia dell'arte italiana, che tutti debbano sorbirsi e rigirare, rifiutare
pare cessata; ed io frattanto credo che sia solamente cangiata e che fra non
frattanto credo che sia solamente cangiata e che fra non molto, men romorosamente forse
prova elettorale molto peggiorata. era un caso che bisognava vincere rumorosamente su tutta la linea
ad umberto notali, ciascuno può sapere che non può avvicinarsi alla sua rumorosità ed alla
del padre della dinì, un veneto che ciacolava sempre molto volentieri e teneva bordone
(superi, rumorosissimo). che suscita un rumore intenso, fracasso,
rumore intenso, fracasso, strepito; che fa rumore (uno strumento, un fenomeno
, 3-79: il reno di placido che era diviene rumoroso e spumante, scorrendo
spumante, scorrendo più ristretto fra scogli che minacciano naufragio a'navigatori imperiti. pananti
su le sediate di donne e ragazzi, che andavano in festa, alla fiera,
volto all'udienza disse: « or che fatto avreste, se udito aveste quella
romorosa stretta dell'orchestra con quel trombone che urlava. verga, 1-384: quell'uomo
visite hanno un altro segno di convenzione che consiste in una rapida succession di picchi
è più romorosa e rimbombante, secondo che la persona è più di moda, e
: guardò pietosamente le pillacchere di pasquale che ingozzava rumoroso la minestra ridendo da sé
rumoroso, in una vibrazione metallica di che raggiungeva gli acuti con certe virate o
sangue e da altro umore stravasato, che per lo petto con moto violento e romoroso
respiro affaticato e rumoroso. 2. che parla a lungo e ad alta voce,
mazzini, 53-31: bisognerebbe fossero più che prudenti [i grigioni], non romorosi
sero, radessero o mozzassero barbe gigantesche che possono avere. pascarella, 1-176:
ed è appunto sotto alle due scalette che la folla s'agita più fitta e più
: alle volte... ecco che arrivava lo zio: rumoroso, gioviale,
de amicis, i-60: via via che il reggimento s'awicinava alla porta,
uomini lieti e spensierati del futuro, che si agitano sempre per ire innanzi e
vita popolare. 4. figur. che raggiunge una vasta risonanza, suscitando discussioni
, 28-14: s'era cacciato in testa che, a non cancellar la vergogna del
la romorosa riforma d'alemagna e quella che... si andava preparando in
rosmini, lxxix-ii-146: parmi di poter credere che, se l'esito del 'dizionario'non
chicchessia, e tenne una vita rumorosa che fu oggetto di discussione e di critica
letterati, sono sem- re state difficoltà che in pratica apparvero tutte indomani a molti
s'incontra alcuna parola sopra gli errori che accadono circa alla forma e agli intendimenti
delle azioni morali. 5. che si fa sentire o si manifesta in forme
manifesta in forme chiassose o espansive; che denota estroversione; privo di riserbo o
36 (622): dio non voglia che possano vedere in noi una gioia rumorosa
e distinte'; il francese penserà dunque che in pirandello il pensiero sia debole,
? ma la 'repubblica delle lettere', che appare talvolta così rumorosa, taceva in modo
: ignoravo, come tutti ignoravano, che moravia avrebbe presentato un libro, auspice
motto contro a tante non men romorose che stolte declamazioni. carducci, ii-2-260:
e luccicante poesia, ci avvedemmo subito che abbiamo ammirato un ammasso di contradizioni, di
. genere di piante della famiglia anacardiacee che crescono m india. = dal nome
di silvestro, 27: tutto lo populo che stava in piazza maiure se commenzò ad
. runico]: 'runico': da runa che in ennio citato da festo era una
meditava sulla fatale lettera 's'dacché sapeva che alcune soldataglie di brema chiamate ss restavano
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio delle rune
-ci). che si riferisce, che è proprio delle rune; che ha le
riferisce, che è proprio delle rune; che ha le caratteristiche o la forma di
non inteso, né più né meno che se fosse in lingua rumnica o lettica.
da rosenberg. 2. che appartiene alla letteratura scritta con tali caratteri
goti, feroci popoli antichi della scandinavia che abitavano sulle coste del baltico, ebbero
idem, lix-96: la causa principale che mosse a scrivervi fu per ruogo del presente
2. milit. piccolo registro che raccoglie i nominativi degli appartenenti a un
un cielo povero come oggi, dopo che il sergente ha cancellati dal ruolino i
nomi del suo plotone, e si accorse che in quell'atto, pur tanto semplice
si apprestava a qualche cosa di definitivo che mai avrebbe voluto compiere. -ruolino
tomaso] mi fece dire dal signor viglioni che mi voleva metter nel rollo de'suoi
ruolo di vostra famiglia un servitore stipendiato che adempia puntualmente le vostre commissioni. l
rollo di quaranta o cinquanta mille uomini che dovevano essere restituiti alla schiavitù de'turchi
82: il nostro gigli ci sollecita che vorrebbe delle notizie per il « giornale
l'arbusto tamarindi e d'una erba che si trova nell'aqua, la quale si
dire e si dicono dirette quelle imposte che si indirizzano direttamente e nominativamente al contribuente
si indirizzano direttamente e nominativamente al contribuente che si vuol colpire, scrivendone nome e
quei magnifici scrittori un po'rogan- tini che si rifanno, senza sapercelo, ai metodi
docilità, la quale si è quella che ci costituisce arrendevoli agli altrui sensi in
fagiuoli, v-37: certi sacciuti, che son 1'arsenale / d'ogni virtù,
son 1'arsenale / d'ogni virtù, che fan di tutte un mazzo, /
male, / son pari a quei che d'abiti strapazzo / fanno sfoggiando, onde
ruolo. cesarotti, 1-xxxiv-203: alle virtù che il fecero ascrivere al ruolo dei santi
della moda. -stor. documento che attesta l'awenuta elezione o nomina di
, comanda... a quelli che hanno la cura di dare alli detti rettori
ruolo della spedizione de'loro uffizi, che oltre alle cose solite notarsi in detti
.., vi registrino ancora l'obbligo che hanno di far notare nella detta cancelleria
nella detta cancelleria... il tempo che staranno fuori della loro giurisdizione.
-, l'elenco o il libro che ne registra i nomi. deliberazioni degli
) [rezasco], 13-32: dichiariamo che nelle presenti disposizioni dovranno restar compresi.
disponibilità e, sciolto il numeroso stato maggiore che esisteva presso il ministero, venne il
di una pubblica amministrazione, a seconda che il numero di posti per ciascun grado o
si renda vacante un posto, o che invece non esista tale sbarramento e ciascun
12-340: è necessario avere una maestranza che sia sempre disponibile... per il
nei ruoli speciali transitori e quelli che, successivamente, avessero completato il
riferisce in partic. ai docenti universitari che abbiano raggiunto il limite d'età fissato
. -con valore aggett.: che, per esigenze di servizio, viene
ruolo (con valore aggett.): che ricopre nella pubblica amministrazione un posto stabile
posto stabile, previsto dall'organizzazione; che è in pianta stabile (un impiegato
pianta stabile. -non di ruolo: che è stato assunto, con procedura semplificata
mi offendeva più degli altri, insinuando che il mio dovere era quello di partecipare
diligente (generalmente, dell'attore) che deve a tale fine presentare, oltre al
cioè a una data da stabilirsi, che risulterà poi da un successivo ruolo d'udienza
ruolo, come appellante, una causa che veniva chiamata codesto giorno per la prima volta
ciascuno dei vari tipi di documenti giuridico-contabili che espongono, distintamente per ciascun soggetto interessato
per ciascun soggetto interessato, le somme che gli devono essere pagate o che egli
somme che gli devono essere pagate o che egli deve pagare a un determinato ente
documento redatto dai competenti uffici tributari, che reca, per ciascun contribuente, la
, per ciascun contribuente, la somma che egli deve pagare per imposte dirette e
egli deve pagare per imposte dirette e che, se non viene pagata volontariamente, viene
delle imposte sulla base del documento stesso che ha valore legale di titolo esecutivo:
, 4-216: a me basta sapere che il mio nome è sparito dai ruoli
(o anche enti o imprese) che esercitano un'attività per la quale la
retribuzione dei componenti dell'equipaggio, oltre che alla descrizione dell'armamento di bordo e
, soldati, mozzi ed altri individui che sono a bordo, con la destinazione del
: -ruolo di guardia: catalogo che registra tutti i componenti dell'equipaggio addetti
è il notamente di tutti gli uomini che compor debbono una guardia di navigazione,
, v-10: per sceglier questa buona gente che ho detto, bisognarebbe di usarvi da
. i. cinuzzi, 64: eletti che saranno i soldati, si dèe fare
compartimento, scrivendoli nel ruolo, sotto che capitano e con qual sorte d'arme hanno
1-167: sarei... a credere che l'arte vera del far soldati fosse
gualdo priorato, 1-322: sarà bene che i caporali sappiano leggere e scrivere, poiché
i coscritti chiamati a raggiungere l'armata, che, avendo le qualità idonee, scelgono
sei anni. i coscritti, però, che passano in queste armi, senza averle
senza averle scelte, non vi sono obbligati che come gli altri coscritti nel molo.
di camparmi la vita in altro modo che coll'essere inscritto nei moli d'un
roseo, v-22: i capitani bisogna che usin diligenza in repartir queste arme e
rolo l'arme così diffensive come offensive che ciascuno prenderà a portare, per fame lor
compagnia teatrale tradizionale, tipo di personaggio che sulla scena ogni singolo attore impersona di
genere di interpretazione o di personaggi, che ciascun attore impersona ed è capace di far
e. cecchi, 7-43: i 'dansarinos'che si producevano quel giorno, saranno stati
serpente. soldati, 2-291: basterà che sia qui quando gireremo: tra un
10. sport. funzione che ciascun giocatore esercita in una squadra.
, 152: 'ruolo': compito, funzione che un atleta svolge in una squadra:
11. mansione o funzione esercitata o che deve essere esercitata da una persona;
e di cortesia non ne accordano ormai che lo stretto necessario. g. raimondi,
stupore, è entrata definitivamente in quello che tu hai chiamato il suo ruolo.
reale personalità. -influsso o azione che una persona o un'istituzione esercitano in
ruolo decisivo, uno di quei ruoli che usiamo definire storici. -funzione di un
certa quale falsità e ipocrisia della natura che, dopo esser stata apparentemente vinta in
2-48: io conosco lo strano ruolo che le cose giocano nei nostri sogni e
. = dal fr. ròle, che è dal lat. rotùlus 'foglio arrotolato'
girevole su terreno o su rotaia, che subisce, trasferendolo al veicolo stesso, il
: non può anco sofferir lo strepito che fanno i carri rivolgendo le rote.
vedendovisi pezzi li più belli e meglio tirati che si possa imaginare; facendone sua altezza
alcuni pezzi piccioli, come moschetti, che pareno esser di legno, posti sopra le
di legno, e s'erge tanto / che può del muro pareggiar le cime:
muro pareggiar le cime: / torre che grave d'uomini ed armata, /
perde ». leopardi, 10-54: poi che finalmente mi discese / la cara
seguita a lato / da un non so che d'alato volgente con le rote
seguitavam la rota [del carro] / che fé l'orbita sua con minore arco
l'una rota de la biga / in che la santa chiesa si difese / e
putrelle schiantate, il sorriso / di teschio che a noi si frappose / quando la
: ruote da carri costruite per modo che le razze le quali sostengono i quarti,
articolate, in uso nei mezzi semoventi che necessitano di notevole presa sul terreno.
di rispetto': quella di giusta misura che i carriaggi dell'artiglieria e del treno portano
al bisogno. -figur. persona che può fungere da temporaneo sostituto di altri
dolcemente: « una senza rancori, che ti dia una mano. potrebbe servirti in
per andar diritto, o una più che l'altra, 0 anche una sola,
v.]: 'rote matte': quelle che girano da tutte le parti come le
, st., 1-54: or poi che il sol sue rote in basso
/ sperai veder boote / e che tòrse al fulgor del brando irato / bramasser
5-31: le meste rote / da poi che febo in- stiga, altre che
che febo in- stiga, altre che gioco / son l'opre de'mortali.
f. frugoni, 2-140: furono polidamanti che fermarono le ruote più rapide e rapinose
feirneza / inde l'alteza -di voi, che mostrate, / in ciò considerate -ch'
considerate -ch'io son vostro / più che 'n del mio cantare non vi mostro
agio dottanza di poter campare / poi che le piacque a quella c'à in podere
mondo ad una rota ha simiglianza / che volge per usanza, / che 'l basso
/ che volge per usanza, / che 'l basso monta e l'alto cade
la rota son posti esempli assai, / che volta e gira, e non dimora
, 5: io naufragato e sanza legno che mi levi, percosso dal secco vento
mi levi, percosso dal secco vento che vapora la dolorosa mota che m'ha
dal secco vento che vapora la dolorosa mota che m'ha sommerso. boccaccio, i-07
sommerso. boccaccio, i-07: sia cosa che la fortuna infine a questo tempo ci
! perversa fortuna, cui è collui che possa la tua velocissima e periculosa rota
la sua mota volubile, / fa che né in tutto aver, né in
dì veggiamo instabile, volubile e varia, che ora pace ora guerra, ora bene
storici, iii-152: non sai che l'occasione / è depinta in su'na
/ corre pur se correr sai, / che tu non la prendi mai. ciro
. ciro di pers, 2-73: che ti diss'io? la rota di fortuna
grande', e meno per l'inghilterra che per l'italia. pur la fortuna
, dove le sue ruote girano sì rapidissime che stordiscono chiunque le guarda) me ne
: chi l'avrebbe detto... che sei mesi dopo un altro giro felice
: imprevedibili sono le vie della ruota che reca a spasso la femmina bendata.
ebbene, nel pieno della malora e che la vita orerà diventata insopportabile al pavaglione
passo senza dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede, la ruota diede un
[gian galeazzo visconti] poco più che 'l terzo anno passato e quanto era
. grifoni, xxxvii-79: o tu che sedi in cima de la rota, /
pasce- van l'anima di maggiori delizie che mai gustasse per verità quand'era in
in cima alla ruota della fortuna quel siila che in sua età fu soprannominato 'il felice'
di carlo innocenzo frugoni, da poi che la fortuna, per dir la cosa con
me a voi, amanti, / che m'ha sor tutti quanti -meritato, /
sarebbe un sempre felice e beato / che potessi saltar di rota in rota.
e compreso da pochi e benché si tenga che ella predomini il tutto, in noi
, ii-119: del tuo creator, che dallo eterno / punto comandi corra il
una rota infuriata nel suo moto, poi che 'l suo motore l'abbandona,
in sopradetta velocità di moto, pare che essa perseverazione sia fatta da poca forza
doppia da potervi caminar dentro un uomo e che fuori da una sponda sia dentata a
5'i33: ciascuno accorda a l'organo che tocca / i passi e i
ci mostrino tanti ordigni e tanti ferri che hanno ognora fra mano: ruote, carrucole
viluppi; sdegna quell'artifizio puerile di cercare che tutte le circostanze s'accentrino, come
) gli arnesi e attendere al feltro che non arroti (non vada tra rota e
rotanti con assi paralleli o incidenti, che sfruttano la forza di contatto delle superfici
dischetto d'acciaio azionato da un mollone che, per attrito contro la pietra focaia
e porta sotto un archibugio a ruota che ad ogni botta distende un uomo in
distende un uomo in terra per terribil che sia. spontone, 1-225: tenevano la
girava con velocità sulla pietra del cane che le stava di contro e ne cacciava scintine
le stava di contro e ne cacciava scintine che davano fuoco all'innescatura.
. cerchio o disco munito di denti periferici che ingranano con un altro cerchio o disco
, 17: con una ruota dentata che batte in una rocchetta di fusa cacciata
ruota] voltare il rocchetto c, che è fitto nell'arbore, dove sono confitte
futurismo, 49: non possiamo dimenticare che il tic-tac e le sfere in moto di
sfere in moto di un orologio, che l'entrata o l'uscita di uno stantuffo
uscita di uno stantuffo in un cilindro, che l'aprirsi e il chiudersi di due
da un asse portante verticale centrale, che culmina in un grosso disco girevole
verticale, per lo più di legno, che gira in una bronzina e in un
tiene alla parte superiore una gran ruota che dà nome a tutto l'ingegno,
nome a tutto l'ingegno, e che conduce un rocchetto conico di ghisa,
ad angolo: disco terminante con denti che giacciono su un piano incidente a quello del
-ruota a stella: ruota dentata che ingrana su un rocchetto. tramater
e vanno verso il centro, tal che la ruota può allora ingranare con le
762: 'rota a vite': quella che intorno al subbio non ha né catena né
37. -ruota satellite: quella dentata che viene montata su un braccio mobile in
caterina. -figur. incombenza assillante che non dà tregua ed è concatenata con
, per indicare elementi di torma circolare che hanno un moto regolare o ordinato.
amicizia il padre con il zunpino, che è il capitano maggiore sopra gli altri capitani
se qui si volessero indicar gli orologi che con ruote di ferro mosse da contrappesi
pignone. -ruota a rocchetto: congegno che rende irreversibile il movimento per mezzo di
dente centrale. -ruota cannona: quella che mette in moto le lancette.
malta, che si sposta di un dente a ogni giro
ogni giro di un altro congegno che ingrana con esso; e general
orologi automatici, ar pionismo che trasmette al dispositivo di carica un
. -ruota di scambio: quella che ingrana sulla ruota cannona.
: 'ruota di scambio': mota d'ottone che riceve il moto dalla calza ed
fare / con ferri da tagliare, / che vi siano levate / le coltella affilate
sono le mole o le mote di coloro che annotano i coltelli. lessona, 2-251
con il motto proporzionato, per esprimere che in quella con gli essercizi si assotigliavano
. nomi, 10-54: maurizio ancor che sia primo d'ogni altro / in
frapposti / tremolar vivi adamanti, / che in più facce scintillanti / rota industre figurò
un terzo di braccio la maggiore, che impemata in ferro sopra un legno durissimo
di ciò si fanno pulire alla mota quelli che sono i più coloriti: questa mota
bene per ogni parte, per modo che sia sottile, leggiere ed uguale.
tornio. citolini, 380: quelle che si fanno con mote sono il va-
dir il tornio, secondo il mestiere che faceva. carena, 1-236: 'ruota':
cercai di dar loro un'idea della mota che i nostri stovigliai usano per dare la
dare la forma tonda ai vasi e che io aveva visto in moncalieri nelle fabbriche di
verticale nella parte inferiore del tornio, che viene fatto girare, per lo più
natura, 1-vi-93: la mota, che lo stovigliaio fa girar con un piè sul
intenta, e ascolta / i ricordi che la mota / le sussurra nell'orecchio
della sua oscura prigione i suoi simili che pascono e saltano di quando in quando
filarete, 1-ii-601: eragli ancora certe mote che per forza d'acqua tiravano su le
s sia, lii-12-222: quei giardini che sono in npa del fiume hanno miglior
: vi ha una vaga fontana, che col beneficio delle mote riceve l'alimento
sono piantate cavicchie parallele all'asse, che servono a sospendere alcuni secchi, i quali
circonferenza son posti bariletti o cassette che innalzano l'acqua e la versano quando
, lii-6-100: l'altra città, che è detta neustad, si fana fortissima,
nel castello ne nascono in tanta quantità che servono a sette mote da molino.
* 'ulà'di qualche mulino, l'acqua che la faceva andare gli sembrava levata a
. tu non odi? -ho paura che 'l mio collo diventerà una rota di
dai quali fuoriesce un getto d'acqua che provoca la rotazione del congegno stesso.
, la quale è la forza motrice che fa girare il tutto, e la
. -ruota a reazione: tamburo che viene posto in rotazione orizzontale dalla forza
.]: 'ruote a reazione': mote che girano orizzontalmente per l'urto della corrente
orizzontalmente per l'urto della corrente d'acqua che entra per un'apertura del tamburo e
palette, girevoli entro una corsia circolare che unisce il canale di presa con quello di
giace al di sotto del piano orizzontale che passa per l'asse di rotazione.
l'acque de'pozzi fece [michelozza] che si conducevano insino sopra l'ultimo piano
conducevano insino sopra l'ultimo piano, e che con una mota si attignevano più agevolmente
con una mota si attignevano più agevolmente che non si fa per l'ordinario.
... /... ah che già stride / la mota, ti
è bella. aretino, 10-27: sapiate che la ragione ha il torto a castigare
degno imitator del buon maestro, / che già sei volte almeno è dalla rota /
], 762: queltinfemale sentenza portava che messi sur un carro fossero condotti al luogo
. morelli, 512: tramezzato a modo che uno velo, vidi una donzella bianchissima
mie dote /... / sì che d'amor sarai sopra le rote.
. leandreide, iv-1-38: ora più che giammai di quale i'fui / mille mercede
tanto duro e tanto forte / convien che gli anni tuoi macine e arruote. dotti
[nerone] come a un re, che tiranneggia, / son rote di martirio
/ mira nei moti una magion, che ondeggia, / minacciar imminenti i tuoi naufragi
verga, 7-339: la gnà lucia che il padre gli aveva venduta a 14 anni
la grata e perfino la ruota del parlatorio che aveva fatto cigolare tante mai volte,
: lo aveva messo al mondo senza che avesse un marito, e lo aveva abbandonato
con la ruota versatile di bronzo, che sogliono le genti voltare nell'entrare nei
] a questa pena in inferno, che egli fosse legato con serpenti a'raggi
orfeo, 232: chi è costui che con sì dolce nota / muove l'
, 6-i-516: oh possa, allor che in dite traggittimi il pilota, /
a sorte i cinque numeri su novanta che determinano le giocate vincenti (e sono
martirizzata s. caterina d'alessandria (e che è costituita da struttura circolare,
in cui prendono posto le persone e che viene fatta girare lentamente dall'alto in
voltando la ruota intorno, in modo che stanno sempre col capo in alto. calvino
cupola del circo col grappolo dei trapezi che pende in mezzo. -in un parco
al nocchier de la livida palude, / che 'ntomo a li occhi avea di
una notte a lui con gloria e parea che stesse in su una ruota risplendente e
ruota. martello, 6-il571: io no che non pavento degli cose, che accettiamo
no che non pavento degli cose, che accettiamo benissimo il fatto che arpagone voocchi
cose, che accettiamo benissimo il fatto che arpagone voocchi suoi [di plutone]
come uno spetro, / senza passato che si quieti soltanto perché gli rendon la cassetta
con lei, nel folle actosto crederemmo che finga per vendicarsi poi. cordo, /
: nell'ombra della magnolia / che sempre più si restringe / 13
un paralume di vetro verde. che serviva a ricevere o a far uscire oggetti
e le lingue e la codognata che mandato m'avete. tomizza, 3-114:
fatte [le monache]. innanzi che le comparischino alla ruota e che l'
innanzi che le comparischino alla ruota e che l'abbin finita la risposta, gli è
porte da una picciola ruota non altrimenti che noi usiamo alle nostre monicelle, percioché
ben cotto. ghislanzoni, 16-13: ma che vedo? anche una 'ruota'di pane
teneri, un enorme pane a ruota che non ho osato tagliare. -mantello
. -mantello a ruota: quello che ha la forma di un cerchio di
sono obbligati a portare una uniforme, che consiste soprattutto in un mantello a rota e
in una catacomba vicino al porto, che c'erano fuori le fiaccole della festa del
di là non lunge un piccol monte / che dalla cima squallida eruttava / rote di
potuto altri riguardare nella ruota del sole che la sua faccia. s.
sempre di sopra da alto vede il cibo che ella vuole pigliare. fr. zappata
: volge una rota... / che ra- presenta lo sito del mondo.
: per ovra dele rote magne, / che drizzan ciascun seme ad alcun fine.
: imagini la bocca di quel corno / che si comincia in punta de lo stelo
sua luce / di cosa bella, che non sta remota / da lui se morte
. calogrosso, 89: diva gentil che sei dal ciel discesa /...
curiosissima e desidera pur sempre di saper che ha da esser di me, di te
di te..., credendo che m quelle rote del cielo sia scritto quel
m quelle rote del cielo sia scritto quel che ha da esser di noi. marino
quante volte de le lievi rote / che si volgon sì ratto intorno ai poli /
minore / così, madonna, awien che in voi si scema / moversi al moto
della vanagloria al paone..., che ogni suo diletto è in guardarsi le
di diavolo e il passeggiar da ladro: che volta colla rota, altra volta colla corsa
marte e giove ed il falcato nume / che tragge si diletta questo uccello molto di
e lodato e, ricordo... che il mostro rotondo di platone, a quanto
45: c'erano... tacchini che facevano la ruota. de pisis,
più no 'na'avea in tutta la rota che fusse a cavallo se non questi quatro
o a un punto di riferimento, che per lo più si esegue durante una
si tacette: e fecemi sembiante / che fosse ad altro volta, per la rota
, per la rota, / in che si mise, com'era davante. idem
, 14-20: a la fiata quei che vanno a rota, / levan la voce
: 'che vanno a ruota': cioè quelli che fanno ballo tondo. laudario urbinate,
amoroso de la tua amistate / alora che trassi teco a la danga. /
. 21. esercizio ginnico o acrobatico che si esegue con partenza dalla posizione eretta
sarebbe a voi come rondine volare basso che come nibbio altissimo rote fare sopra le
tra terra e cielo con quelle mote che formano i falconi nello abbassarsi, ma con
abbassarsi, ma con il girar soave che si conviene al volare degli angeli. bracciolini
/ vanno a rota per l'aria / che dolcemente svaria. pascoli, 785:
: / le rote larghe, fiori, che l'amministrazione della pubblica istruzione non e
sia poco; / pensa la nova soma che tu hai. una macchina che cammini;
nova soma che tu hai. una macchina che cammini; dichiaro che vi ha soprac
hai. una macchina che cammini; dichiaro che vi ha soprac -il roteare
-il volteggiare di una foglia che cade al suolo. avere una ruota in
e come vola / e verso la meta che mi ho proposto. slataper, 2-199:
come mba per forza e elody e credi che se molte volte non capisco faccio sempre
vote. piccola mota in meno o che non gira come dovrebbe gi
ha un dioso. -persona che svolge compiti, ricopre incarichi p
rote sempre più larghe, come falco che s'alzi al cielo: o riveste funzioni
s'alzi al cielo: o riveste funzioni che garantiscono il funzionarima napoli sola, poi
a vibrare mociocché, estimando io che questa rota abbia il primo un colpo di
parmi esser ben dell'avversario. fatto che sappiate voi con quale corso ella in queste
partite incombenze la vasta mole. sopra quelle che più buzzi, lxxv-110: mi nutrii
altri tutti -rotazione di una bandiera che si compie imiii- 1-213: innovatori-creapugnando
: innovatori-creapugnando l'asta. che nelle scienze esatte, dotti soltanto dello scibile
2-200: l'uomo è piede che resta indietro e, fatte più ruote,
ucciderla per strappar paia più che mezzo lo corpo suo; e questa veggia
a guisa d'una vite dintorno, tanto che compia miei sentimenti per morella,
nel mio congegno, forse: null'altro che questo! »...
fossero tutti dal cardinal al -fuor che la ruota / asperrima del vento e l'
a mio padre] provare... che il suo denaro non dante,
son venuto al punto de la rota / che l'orizzonte, quando il sol si
par., 1-76: la rota, che tu sempiterni / desiderato, a sé
sé mi fece atteso / con l'armonia che temperi e discemi. graf, 5-295
partendosi da la mota sua, cioè che non si divide, dà lume a tucto
113: se bene si presuppone qui che quella religione che si ritira per gli esercizi
bene si presuppone qui che quella religione che si ritira per gli esercizi non sia
la rota cammina e non v'e forza che possa arrestarla. g. ferrari,
d'inenarrabili angosce, quando la esistenza pare che si sfasci e si distrugga, la
come d'olio per ungere le mote che fanno muovere la ni gettato. »
... « credevo... che aveste il proposito solo di scaldarvi le
mota, una buona mota di quel meccanismo che sarà il vostro istituto, allora la
, le manifatture, l'industria, che seguirono quella mota primaria, intorno a
è inquieto male, piena, sì che versa, di velano mortifero, ed infiammata
il mondo si tramuta, e noi, che siamo in esso aggirati da questa ruota
la creazione, è una ruota terribile che non si può muovere senza stritolar delle ossa
ormai / divisi dell'umoroso / autunno che li gonfiava, / non m'era più
guardate un po', signori miei, che ruota è il mondo! »..
labbra dal dispetto, pensando a quel che era toccato a lui. -serie
fissi, quella munita di una carenatura che riduce la resistenza al moto. -ruota
. -atterrare sulle ruote: in modo che l'aeromobile, dopo avere toccato il
ruote': atterrare in velocità di modo che l'apparecchio dopo aver appoggiato le ruote
la frequenza di un suono puro, che sfrutta un principio ottico o elettromagnetico;
. ': è un sistema di agricoltura che consiste nel dividere il terreno di un
il terreno di un podere in tante parti che vengono successivamente dedicate a certe messi,
successivamente dedicate a certe messi, per modo che, in capo a un certo numero
modo di queste erogazioni costituisce appunto quella che si chiama dispensa delle acque. è
. è da notarsi di più che quella che dicesi 'ruota del tempo'corrisponde
da notarsi di più che quella che dicesi 'ruota del tempo'corrisponde all'italiano
possono rattenersi o derivarsi da un utente che al tempo del suo turno. vocabolario
fiumi o canali tra le varie persone che hanno diritto di servirsene. la frase
quindici giorni ecc., e significa che ogni otto, dieci, quindici giorni
e 'l trabocco con quell'altro artifizio che si dirà, vi ha posto iddio un
altr'osso per la parte d'avanti, che scudo o mota s'appella. manuzzi
cosa passeggera ». dalle pale che ne occupano l'intervallo...,
ai due lati de'bastimenti: il che costringeva a tenerli non troppo larghi,
-sezione della struttura di uno scafo, che dall'estremità della chiglia e in forma
]: rota della poppa e quell'arco che forma l'altezza della 33.
: 'ruota di poppa': è un legno che forma come un prolungamento quasi verticale della
nita di sei o otto raggi, che simboleggia l'insta bilità,
prua': legno in forma d'arco, che è come un prolunga -ruota
-ruota del molino: figura che simboleggia l'obmento della chiglia, curvato
: nel segno del leone verso il polo che a che si pianta su la
leone verso il polo che a che si pianta su la estremità anteriore della chiglia
: 'da mota a carro, che sono sette stelle che sono dirieto, appellate
carro, che sono sette stelle che sono dirieto, appellate rote mota'
polare: nelle macchine elettriche, tipopoiché dalla che almota, aiutato trinchettina resistette di
si forma di cerchio, con raggi che si congiungono al avvolge o si
762: 'rota a corda': quella che avvolge un centi.
in tutto alla precedente, salvo che giuoca con una catenella, invece di
subbio. sonagli lungo la circonferenza che viene fatto ro tolare per
detto in quella lingua 'het upelsel', che significa giuoco di cerchio. tramaterjs.
detto in quella lingua 'het upelsel', che significa giuoco di cerchio. si compone
lungo di tre o quattro palmi, che, tenuto in mano, sostiene il cerchio
mano, sostiene il cerchio in modo che giri sopra il pavimento, sicché mentre corrono
somiglia più ad un cassone galleggiante, che ad una nave. nel mezzo della
inizio del nonel dosso, della grandezza che quelle sono che dal vento vecento, sperone
dosso, della grandezza che quelle sono che dal vento vecento, sperone. mosse
, 2-18: si accomoderà a ciascuna zatta che ha a rimburchiare l'altre una mota
rimburchiare l'altre una mota in bilico che si muova con le manipole, a
le manipole, a similitudine di quella che si può vedere in ispmch esercitare nel
può vedere in ispmch esercitare nel lago che è sotto il palazzo ducale d'ambra
con più velocità e con manco uomini che non sarebbe se si movesse per forza
piano dell'asse del vascello, e che serve pel maneggio del timone. guglielmotti
la puleggia di getto o di ferro che si pone nel davanti e nel di
l'ancora afforcata o un'altra ancora che non si voglia levare col vascello.
è la ruota d'acqua quella quantità che viene tramandata da una cateratta quadra d'
'ruota', esprimente la quantità dell'acqua che tramanda una bocca costituita da un piede liprando
cerchio di ferro dotato di punte acuminate che si faceva rotolare, incendiato, dalla
punte di ferro e di fuochi lavorati, che si faceva rotolar giù dal parapetto o
di ferro e di fuochi lavorati, che si faceva rotolar giù del parapetto
intervallo, da una o più voci che si alternano l'una con l'altra
nello spazio lasciato libero dalle misurine, che si trovano nella forma, viene colato
foglie di esso, distese sulla parte che si vuol fregiare. 51.
: congegno rotante dotato di un contagiri che viene usato per la misurazione di strade
. 52. ant. larga siepe che serve sulle rive dei fiumi come argine
lo vitto ferato / a li scotitori, che non me 'n cote. 53
della ruota dentata: malferme silhouettes di detenuti che trascinando gli zocnel morbo di parkinson,
di parkinson, estensione passiva dell'avambraccio che provoca l'impressione che l'ulna ruoti
passiva dell'avambraccio che provoca l'impressione che l'ulna ruoti su una troclea.
lima di scorza o da sughero, che è la curva superiore, e la ruota
la ruota della lima da piombo, che è quella inferiore). 47.
sei raggi, tenuta da un mostro che simboleggia l'attaccamento alla vita.
al traguardo immediatamente dopo il corridore che precede -cambiare ruota, prendere un'altra
ruota: con tale distacco sul corridore che precede o segue, di stretta misura
sciascia, 11-76: i presidenti di seggio che alle dieci decisero di chiudere salvarono la
dieci decisero di chiudere salvarono la de che stava per affogare; ma fu vittoria
. -ruota buona: il corridore che incomincia una fuga con notevoli probabilità di
fuga con notevoli probabilità di successo e che è utile seguire. -scuotere dalla
dei tipi: disco del telegrafo stampante che reca in rilievo lettere, cifre e segni
basta, iii-11: si è detto che l'avanguardia e le altre parti si
di giorno in giorno conforme la lista che tengono i forieri, tirata la sorte per
da caltanissetta, 251: devo avvertire che... puochissime cose si vendono,
della settimana..., sì che ogni 4 giorni a ruota viene una delle
. -con valore aggett.: che è in continua agitazione. savonarola,
). faldella, i-5-275: dopo che i villici più maravigliosi d'italia visitarono
condizionato in ogni scelta da un modello che si vuole emulare; succubo.
pensa a volermi molto bene e lascia che il mondo giri, e non va a
cinque ruote in un carro e vedrai che di me sarai contento. -dare di
uomo rozzo e di sgarbate maniere gli dicono che 'è gentile come una ruota da carro'
, v-2- 342: ogni volta che incontravo codesta ragazza, la stuzzicavo,
gli dicevo qualcosa. gigino di susi che era con me, perché faceva la rota
3-66 (ii-597): gli sbirri, che per l'ordinario non son troppo valenti