tempo dato ad una giusta tragedia, che sia verbi grafia tre ore, che
che sia verbi grafia tre ore, che le scene tutte openno da vero e lo
stessa / natura delle cose, ancor che molto / sia che già fu trovata,
cose, ancor che molto / sia che già fu trovata, ornai del tutto /
, viepiù vaga / e più bella che mai, come dettolla / per entro ai
. algarotti, 1-ix-277: felice te! che la robusta prosa / guidi del pari
più robusto... di quel che sia in raffaello stesso. cesarotti, 1-xl-1-
leopardi, i-18: accadrà molte volte che l'espressione usitata sia più robusta più
spinto in campo una schiera di verità che urtavano violentemente contro le idee tradizionali.
ma vi è nel suo mosaico qualcosa che particolarmente ci attrae, ed è la
lei col più robusto acuto strale / che uscì mai da poetica faretra, 7 ultor
quei canti, nell'ammirazione dell'uomo che oltre poeta robusto era scienziato enciclopedico.
arte già ricca di tutti 1 progressi che la tecnica, la prospettiva han portato
r. longhi, 1-i-1-230: ci pare che da un'analisi attenta, il dipinto
pallavicino, 1-319: né ad altro che ad una tal robusta apprensione vuoisi,
di quella bontà pronta e quasi rozza che hanno i caratteri semplici; affettuoso,
venendosi a contrir la creatura, / prima che sia giustizia in dio robusta! filicaia
differenza non risguarda la sua virtù, che mi si è dimostrata sempre più robusta e
positività, per il valore di ciò che rappresenta; importante, glorioso, degno
de sanctis, ii-15-367: tutto ciò che rivela robusta vita politica ha il nostro
della terra toscana. 21. che presenta serie difficoltà (un'impresa);
serie difficoltà (un'impresa); che richiede grande impegno per essere affrontato o
da nugoli di robustoni e di imberbi che le stavano attorno, fanatici, umili
« no, no » disse menemio che aveva scolato il primo birrino. « non
zane, lii-14-415: sopra li memoriali, che li turchi dicono 'arz'o 'rocà,
fa segnatura brevissima di suo pugno, che dicono 'catacumaium', che indica la sua
di suo pugno, che dicono 'catacumaium', che indica la sua volontà. =
pistoia ed anche a firenze di colui che risente nella salute i danni del carnevale,
come rocaggini, infreddature, reumi e che so io. = deriv.
(plur. m. -chi). che è proprio o che ricorda o richiama
-chi). che è proprio o che ricorda o richiama rocambole, protagonista awenturoso
. carrà, 156: contrastiamo l'astuzia che si sostiene con sottintesi rocamboleschi, noi
si sostiene con sottintesi rocamboleschi, noi che giustifichiamo le perverse avventure e quest'amore
sognare, diavoleria d'una gente bizzarra che si risolve forse in un passeggero piacere
male prima e poi di bene, che fantasia possa pensare. il nome diventò
thovez, 1-144: non è decente che, mentre tante giovani esistenze si immolano
3-ii-10: 'rocambol': questa cipolla, che è varietà della comune rossa, produce
il peso del corpo stavo sull'anatra che strillava rocamente agitando le ali.
a combactere e vinsela con tutti quelli che dentro v'erano. boiardo, 3-1-50:
ariosto, 2-44: ah lasso! che poss'io più che mirare / la rocca
: ah lasso! che poss'io più che mirare / la rocca lungi, ove
nel principio vendute le vettovaglie in modo che presentandosi gli inimici erano necessitati ad arrendersi
in certe loro ròcche sì ben fortificate che gli orsi non vi si sarebbono potuti
... non c'è altra architettura che di parate, torri, bastioni,
castello de ilion e. ila roca reale che era nella citade de troia. magi
39-41: bardino / era costui, bardino che rapito / al padre brandimarte piccolino,
resto. idem, 11-88: quegli che s'erano salvati della rotta, tra
guicciardini, 2-2-192: è molto a proposito che vi siano più gradi riputati che si
proposito che vi siano più gradi riputati che si può, che siano come scale l'
più gradi riputati che si può, che siano come scale l'uno all'altro
forte. oliva, 426: voglio che siate non alberi che soggiacciono agli schiantamenti
, 426: voglio che siate non alberi che soggiacciono agli schiantamenti delle accette, ma
delle bombarde. -scherz. donna che non si lascia sedurre. a.
ci è stato mai pollastriera sì sufficiente che gli sia bastato l'animo d'affrontare quel
d'affrontare quel torrione: tutte dicono che la rocca è inespugnabile. 2.
de li uomini a cui tocca, / che sono a'raggi di cotal ciel giunti
cotal ciel giunti; / non noi, che semo de l'ettema rocca. cavalca
veramente duca della nostra fede e di coloro che con lui corrono alla rocca del cielo
amore / lo mio intellecto novamente accese / che di ciascun paese / chiamasse i servi
7-108: e1 munistero è la rocca / che tien salvo ognun, se vuole.
nel cor sente in un punto / che gli spirti vital, quel sendo aperto /
è segno di sanità, onde vediamo che ne'gravemente infermi è ottimo segno che
che ne'gravemente infermi è ottimo segno che starnutino da sé, come che 'l vigore
segno che starnutino da sé, come che 'l vigore della natura prevaglia al male
d'allegrezza dalla rocca del corpo, che è il capo. -scherz.
femminile. aretino, 20-33: poi che il baccelliere mi ebbe piantato due volte
disposto a ogni genere di perversione; che ha pessima reputazione, corrotto, dissoluto.
a vizio di lussuria fu sì rotta / che libito fé licito in sua legge,
legge, / per torre il biasmo in che era condotta. / ell'è semiramìs
o glorioso pescator andrea, / tu che pescasti zascun omo rupto / dicendo quel
pescasti zascun omo rupto / dicendo quel che 'l maestro volea, / el quarto dir
gran frutto. mazzei, i-304: costoro che soleano fare i fatti de'pupilli,
pupilli, gli hanno sì isquademati e diserti che niuno s'ardisce a rimettervisi più,
nei compagni più rotti e più discoli che fossero in città, che lo spinsero
e più discoli che fossero in città, che lo spinsero all'ultimo precipizio. c
caso lugubre non averei altro asilo decente che quello di mio padre. egli è
un uomo rotto, ché tra i debiti che lo assediano e i scialacqui che sono
debiti che lo assediano e i scialacqui che sono il suo vizio, colla soggezione
gli uomini alle più rotte bestialità, che colle nozze disonorarono eziandio la natura. d'
veneziano. valeri, 3-152: subito par che la gioia ritorni / a questa vita
[le amiche] invidiose dovettero riferire che la rotta vitaccia di giancola era evidentemente
facile all'ira, violento, collerico; che perde facilmente il controllo di gesti e
e finte lo gravò e percosse: il che appo giulio, uom rotto e grandemente
usanza e lunga vita famigliarissimo, agevole fu che fatto gli venisse. g. m
testi, 1-292: volesse pur dio che ad altri che a me fosse toccata la
: volesse pur dio che ad altri che a me fosse toccata la trattazione di
toccata la trattazione di questo negozio e che qualch'altro si fosse azzuffato con quest'
altro si fosse azzuffato con quest'uomo che di natura è il più duro, il
, rotto e bestiale per una focosissima collera che il dominava. malatesti, 53:
le pesche. pananti, i-190: io che son qualche volta un uomo rotto /
ed odiava forse più la tirannide di quello che amasse la libertà. -indocile,
. prati, ii-99: né trovi / che rotte plebi e cupide / rabbie e
francesi così rotti tra di loro ministri che apena si parlavano; nei congressi s'
magalotti, 2-88: polle freddissime / che d'alto spiombansi / e, rotte
rialzò e riprese a scendere pesando più che poteva sulla neve 'rotta'.
neve 'rotta'. 25. che ha subito rifrazione (un raggio luminoso)
come avviene quando si vede una cosa che sta parte in acqua e parte in
ostacolo (un'onda sonora); che giunge attutito (un suono).
tocchi languidi, rotti dalla neve, che cadeva a fiocchi larghi. -smorzato
dalla folgore (una nuvola); che si apre lasciando apparire tratti di sereno
, 4-ii-503: sterope significa il baleno, che non è altro che il lampeggiare del
il baleno, che non è altro che il lampeggiare del fuoco che apparisce nella rotta
è altro che il lampeggiare del fuoco che apparisce nella rotta nuvola. buonarroti il
. buonarroti il giovane, i-442: poi che la notte, poggiando suso, già
varano, 1-21: nubi spezzate, / che a lungo stese e poi ricurve in
, da quel menomo spiraglio di luce che trapelava dall'interno. 28.
occhio; ma egli è gran peccato che là dove trionfa la prospettiva,
deliberatamente far di meno di tutto ciò che gli viene dalla coscienza, sarebbe subito
a opera di elementi naturali o artistici che spiccano nell'insieme per la loro particolarità
estro gioioso di gareggiare con guardi, che dallo stesso punto aveva ritratto quel rio
qual m'infonde / dilettevol ribrezzo, orror che iiace! martello, 6-ii-227: abitar
rotto di quando in quando dal grido che alcuni pavoni mandavano dal giardino. molineri,
parole? un vocìo indistinto, mani che si posavano sulla spalla, e poi silenzi
veglia). marino, 1-5-100: che ti giova menar tra felci e i faggi
risanar la rotta storia, / dico che 'mozzi, essendo mercatanti, / la
fèr far per memoria / della pace che fatta era davanti. e e
sgarbate e rotte parole per cui mostrava che egli era nato di stirpe regale. g
g. stampa, 139: tu, che 'n cave e solitarie grotte,
singhiozzi di pianto le raccontò tutto ciò che il dì innanzi gli era occorso nel
ucciso. giuglaris, 14: con che maestria si maneggia la lingua, che così
con che maestria si maneggia la lingua, che così bene al variare degli affetti cangia
, i-25-194: non sanno altro linguaggio che di certe sillabe rotte che non significano nulla
altro linguaggio che di certe sillabe rotte che non significano nulla. alfieri, 1-77
! qual bollor di sdegno! / che mi nascondi? parla. leopardi, 7-66
. rovani, ii-165: il dialogo che seguì fu breve e rotto e,
piedi lo stesso anche senza il becchime che si mangiava. è del resto non davano
campofregoso, i-2: gioveni e dame che qua intorno sete, / vedendo questa
rotti - a bari. 34. che ha linea melodica fortemente discontinua (una
fortemente discontinua (una musica); che si produce a intervalli irregolari (un
/ né il fischio lacerante / del treno che franava verso roma, / svegliando come
: così volle quaggiù l'eterno amore / che fosser care a noi le rotte note
caschiamo al suol. -per simil. che ha andamento ritmico concitato (un verso
ora studiato e rapido ed eziandio rotto: che nella fine è natura, cioè vera
l'altra. -nota rotta: che nella parte destra era sbarrata superiormente e
. 35. verso rotto: che ha misura inferiore all'endecasillabo (o
misura inferiore all'endecasillabo (o anche che presenta rima interna). bembo,
versi rotti, la quale usanza, perciò che molto varia in quelli poeti fu,
molto varia in quelli poeti fu, che alcuna volta di tre sillabe gli fecero,
quelle di sette e d'undici, avenne che i più antichi toscani più maniere di
magnificenza come gl'interi, la 'commedia', che sempre gli usa interi, vincerà in
, 3-48-168: in qual modo è possibile che ne'versi rotti e divisi in più
in più parti appaia quella misura medesima che, divisi non essendo, sentire ci farebbono
133: perché molte son pur le cose che possono dare il nome alle parole per
notablili e quasi generiche, e diremo che elle sono o di queste o di simili
, 25 (428): non già che prima d'allora non si parlasse de'
si vuol passare alla metafora stessa (che perciò non dèe esser esclusa dalle lettere famigliali
awertiscasi di condurla rotta e concisa più che si può, co'suoi membri strettissimi
suoi membri strettissimi. 38. che segue percorsi tortuosi e interrotti; non
. poerio, 3-289: siccome augello che, smarrito in ima / valle,
cattiverie patite, veniva su una forza che mai lui avrebbe osato sperare.
un modo sì rotto, sconnesso ed incerto che non potrei raccozzare più sillaba. g
... bugiarda ostinazione di coloro che obstavano a'tuoi desideri e rotta e spezzata
e caduta in terra è quella speme / che mi faceva andar fiero e beato.
forse qualche cosa di rotto, poi che v'andate così a quest'ora per le
. cesari, 1-2-132: veduto i giudei che loro era fallito il disegno d'uccider
paolo e rotto il colpo dal capitano che l'avea tolto lor dalle mani, tutta
, cedendo a requisizione del cristianissimo quello che alli ministri cattolici non avea mai voluto
rotto. buzzati, 1-296: gli parve che la fuga del tempo si fosse fermata
, la parola data, la fiducia che ne deriva, un giuramento).
rotta è la pace, il sappi / che ria cagion sol ne sei tu.
senese, ii-236: in qualunque caso che la detta testa non si potesse finire,
finire, s'intenda, in caso che a sindachi ed operaio predetti piacci,
mutato in del novo consiglio, / che, dannati, venite a le toppi,
moto corto ed un altro più lungo, che, se bene non anche di
g. de'bardi, xcii-i-148: subito che la squadra del e. cecchi,
cecchi, cxxi-ii-208: sono tempi così rotti che si muro vedrà le amiche squadre andare
la libertà / un 55. che volge alla pioggia, al brutto, alle
molza, 1-125: il nodo, di che amor né 'l più tenace / né
e disagevolissimi monio e partecipo al piacere che mi dici averne provato, e tempi.
guerra). e cominciavano le fortune che rendono quel mare di verso lelio da
mare di verso lelio da fano, che, non essendo per ancora rotta la guerra
/ quando il cielo è più pareva che 'l duca con ragione alcuna dovesse offendere
stallaggio sulla via, e si giudicò che la guerra fosse per tutto rotta. segneri
e sotto il nostro cielo, 54. che si riversa dirottamente; che cade a rodiradare
, 54. che si riversa dirottamente; che cade a rodiradare ben presto ciò che
che cade a rodiradare ben presto ciò che rimaneva. vesci, violentemente (la pioggia
molto rotta da indiluvio, iob. che farai? e'sono aperte contra di te
sono aperte contra di te le caquietudini che saranno state piccole, ma che mi parevano
caquietudini che saranno state piccole, ma che mi parevano taraffe del cielo e rotti e'
le migliori [acque piovane] sono quelle che entrano nella rotti. cisterna la state
, tempeste e tuoni, perciò che allora vien più rotta, più sottile e
/ rotto il cuor da tanto affanno, che nasconder scasano / quattro giovan del
questa tagliata più di due miglia, che sarà benefizio gran 48.
ruttu e gua 55. che avanza da occupazioni importanti e consto,
rotti, a ore rotte: nei che la sopraditta, ch'ey diete conperatore,
altro lavoro o da tedio, e che interrompono altro lavoro. saper attendere a cose
comune). -giornata rotta: che ha subito intralci e con
podestà e per la famillia. giunti che furono armati come si in cui si lavora
bernardino da siena, 839: o giovinozzo che non ti ruberie, sì come in
ordine curi di nulla, sappi che a dio non piace che tu porti la
nulla, sappi che a dio non piace che tu porti la di signoria,
. numero rotto: frazionario. paese che a lui s'apparteneva in grande confusione,
, 996]: cum ciò sia cosa che molti comuni sieno rimasti due e
voi non avrete giammai italia, ora che aveva bisogno estremo di un po'di quiete
soldo rotto. p. neri, quando che tu avesse a montiplicare rocti per rocti,
2 / 3 per 4 / 5, che tu ponga 2 sopra d 3 e 4
primi rotti si fan ddla divisione, che però vuol essere anteposta. g
raddoppiavano tutto l'ordine quinto, da che ne nasceva il sesto. 58
sono stato costretto a vendere il meglio che avessi in casa e in bottega, e
cagnara urlante cu coloro i quali gridano che si è svenduto a prezzi rotti, che
che si è svenduto a prezzi rotti, che si è malversato la cosa pubblica,
si è malversato la cosa pubblica, che si è danneggiato l'erario dello stato.
appressammo, ed eravamo in parte / che là dove pareami prima rotto, / pur
rotto, / pur come un fesso che muro diparte, / vidi una porta.
. vasari, i-243: s'avvide che dopo un muro di mattoni sopra mattoni.
era il focolare della mala vicina, e che per un rotto si vedeva ciò che
che per un rotto si vedeva ciò che ella intorno al fuoco faceva. benzoni,
: se quel generale non fosse stato più che presto a muover casse e altre robbe
ch'aveva fattola la palla, penso che farebbe affondata, perché già aveva fatto
sì mi giunse al rotto / di quel che si piangeva con la zanca.
e sì capace è 'l rotto / che vi possono entrar ben quattro fronti.
, uno con dua muli carichi di panni che vernano dalle gualchiere, e lasciato i
el spiri, si converte en piombo / che carga et enple l'alma come botro
enple l'alma come botro. / di che per gaschun osso, polpa e lonbo
s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel principio delle periodiche febbri,
spenzolate; tutta gente con certi vestiti che cascavano a pezzi; e da'rotti
. squarcio nelle nuvole; parte di cielo che appare libera fra le nubi.
sereno. cicognani, 2-69: libeccio che butta in terra. fracasso di
. fracasso di mare. nuvole che corrono e mescono e minaccian, tra
che contiene tutto il rimanente de'fogli per l'
composizione poetica estemporanea, improvvisata (o che ne simula i modi, randamento).
un bellissimo rotto del mio signor lalli, che mette in garzoncina egli medesimo il principio
, i -iii: un altro si capacita che lo stile 'austero'ha del rotto e
ch'elle tengono più della maniera tedesca che dell'antica e moderna vera e buona
lo più al plur. quantità di denaro che eccede la cifra tonda di una somma
., oltreché vi caggiono spesso rotti che maggiormente avviluppano il cervello degli idioti e
casaregi, 1-204: la prima coniettura che pareva assai valevole si ricavava dalla corrispondenza
pareva assai valevole si ricavava dalla corrispondenza che avevano per l'appunto anche ne'rotti
se non se piccole monete d'argento, che rare volte eccedono il peso di due
, gl'integrali li unisci alle 200 che avanzano dell'onorario e mandi a me
. fucini, 91: l'accollatario, che per fortuna è un vero galantuomo,
. -e rotti: per indicare che una cifra è superata di poco.
, 23-13: levati via questi ancora, che dicono e credono d'essere atei ma
a genova, magistratura di cinque cittadini che esercitava giurisdizione fallimentare sommaria. leggi
baldinucci, 9-iv-44: né gustava altro che di veder piovere, come si suol
a ciel rotto, con questo però, che coll'acqua non fossero venuti tuoni o
, perché era tanto pauroso de'fulmini che più non si può dire. beltramelli,
: così mi ha detto ora lisetta, che chiamava i servitori a ciel rotto.
, e con lor gli aretini, / che 'fiorentin per grandigia sdegnaro, /
rotto / ed esser sì condotto / che non posso acquistare altro che affanno.
condotto / che non posso acquistare altro che affanno. passeroni, 5-113: costor
principiando da carlo vii, fino, che è tutto dire, a napoleone. p
porta fatti e documenti; e mostra che anche la disciplina va a capo rotto
lodare o da contentarsene aell'una più che dell'altra. guerrazzi, 2-119:
bernari, 7-21: ho venduto quel poco che mi rimaneva della casa, ed eccomi
2-i-626: più porta pericolo la vedova che la maritata o che una fanciulla, però
pericolo la vedova che la maritata o che una fanciulla, però che le maritate
la maritata o che una fanciulla, però che le maritate e le fanciulle so'guardate
ti fidarai, e'sarà una persona che ti cacciarà fuore una boce, e
e poltron di tre cotte, / già che non hai voluto da vicino / far
monosini, 418: come disse colui che tosava il porco: gran romore e
deliberati governativi, eran indizio e prova che si voleva nascondere, travisare, salvare,
gobetti, 1-i-702: l'assemblea nazionale che succedette a sédan era una assemblea monarchica
giacomo, i-li: in quanto a quello che io scrivo 'per me', voi potete
così oscura al sarsi, doveva prima che censurarla farsela dichiarare, e non mettersi
, e non mettersi a contraddire quello che ei non intendeva, con pericolo di
prima solito, ma per sì poco che venne in proverbio potersi diventar cittadin romani
. rótto-colorato, agg. letter. che si presenta vario e vivacemente colorato (
rótto-ossuto, agg. letter. che ha configurazione aspra e rocciosa (una
gli dà martoro, / patisca, che trarrà fuor la matera. landino [plinio
sono rottorio: e bisogna avere diligenzia, che non rompano troppo profondamente. bellincioni,
, 1-45: per b. d. che portava più d'un rottorio. non
lambiccamenti da stregone e da mago, che par più tosto ch'abbiate per fine di
di fare un incantesimo... che di persuader un uomo. 2
roventato se gli abbruciono gli speroni, sì che rasente la gamba se gli rompino et
creta. della porta, 2-315: dice che vi bisogna
ormai / l'alta bellezza di colei che adori; / mirala pure ed amala
'rottorio': dicesi per similitudine dei- incisione che si fa alle piante per dare sfogo al
5. per simil. persona o cosa che tormenta, infastidisce, assilla.
. v.]: 'rottorio': persona che molesta in maniera più dolorosa di qualche
in maniera più dolorosa di qualche dolore. che rottorio! pirandello, 7-577: «
quando si sa quante cose bisogna fare prima che una cassa di quadri possa partire,
cassa di quadri possa partire, si capisce che spedita con tanta semplicità non può arrivare
con qualcuna delle amare, dopo che le han peste assai grossamente, le met
e le scaldano di tal sorte che quasi l'arrostiscono. = deriv
impeto contra li troyani rompevano le lanze che portavano impognate, e per le rocture
: l'autore... dice che ogni parte di questa statua...
20 trassono 500 tiri di cannoni, che mai fu visto tanta bravura; e feciono
de ^ ponti, portato via quattro molini che servivano a quella piazza. muratori,
incidenti, di rovesciamenti, di rotture, che obbligano sempre una persona a fare un
in /, 13-132: menomali al cespuglio che piangea / per le rotture sanguinenti in
corpo in neuna parte magagnato, se non che era ignuda. ovidio volpar.,
lacerate, con un paio di pantofole che i veneziani chiamano 'zoccoli', sì
veneziani chiamano 'zoccoli', sì triste che i diti dei piedi per la rottura de
fuori. b. barezzi, 1-332: che niuno possa portar né porti vestito nuovo
parabosco, 4-17: padrone, bisogna prima che facciate conciare le calze, ché,
giuppone, onde si vedrà la rottura che hanno di dreto. -spaccatura della
20-472: se in alcuno luogo m'abbatteva che fosse burroni o valle o rotture di
da una banda sopra una rottura di monte che facea un fiume che mi pareva che
rottura di monte che facea un fiume che mi pareva che andasse nell'abisso. daniello
che facea un fiume che mi pareva che andasse nell'abisso. daniello,
di quella, la qual rottura vuole che sia l'inferno. caro, i-267:
del sasso medesimo una gran polla d'acqua che, per certe rotture cadendo e mormorando
rendeva suono, al cui numero sembrava che battendo s'accomodasse l'attitudine di ciascuna
nella stessa provincia di abruzzo citra (che alcuni stimma così chiamarsi dalle rotture o
maffei, 183: esso vede al meglio che può di raffrontare le rotture [di
con grande stento le acconcia, di maniera che si possano leggere, tenendole unite e
: amurava ben perfeta mente, / che de la rotura non ne pareva niente
. leonardo, 7-i-44: risponde lo scultore che, lavorando il marmo, si scopre
il marmo, si scopre una rottura, che ne fu causa essa [operazione]
perché la fussi manco imbrattata di saldature che mi fussi possibile, rispetto all'averla
all'averla a smaltare, di modo che mettevo tutte le rotture in ordine.
del castello, vi combattè con tanta ferocia che, morto il conte di dinal,
ne nasce la rottura in quel dipinto che viene per lo più a separarsi dal
. chiari, 2-i-45: non è meraviglia che non si avvedesse del furto gran tempo
. guicciardini, 3-153: le pietre, che per l'aria furiosamente volarono, fecero
rotture e tanti danni per la terra che chi non gli avesse veduti no
mine del castello, di tante meraviglie che vi si vedevano da lontano, nulla cosa
vi si trovò di notabile, salvo che le sue mura di fuori erano
malpighi, 75: l'ossa, che hanno patito lussazione o rottura, si
giuliani, i-80: ci ho il babbo che non può levarsi di letto per rottura
j in oro per pagare lo medico che 'l medicoe per la rottura di sotto.
. con le budella rotte, e che 'l soverchio peso del ventre per quelle
aduosso lo re menelao in tale maynera che l'abatteo da cavallo gravemente feruto. binduccio
, i-io (53): incontanente che quella aigua tocà la coxa inferma,
si fa prima pian piano, / che bisogna aver pure cura / di non far
bubbone, / ma non awien però che sangue ei sparghe, / perché rottura
situazione di crisi fra di esse, che provoca una situazione di ostilità ed eventualmente
particolarmente grave di norme internazionali, che rende impossibile la prosecuzione dello stato di
pace, scrissono al comune di firenze che non si maravigliasse. rinaldo degli albizzi
: ieri, per un fante a piè che ha nome massaino da perugia, che
che ha nome massaino da perugia, che venia per conducersi con la vostra signoria
: perché, tra tucti e'fondamenti che possino bactere cesare, quello che importa
fondamenti che possino bactere cesare, quello che importa molto è la roptura di là
lxxx-3-286: è usanza continuata in quelle parti che, per correrie e scaramuccie che si
parti che, per correrie e scaramuccie che si facciano tra una parte e l'
per causa delli moti de'cosacchi, che sono come uscocchi, furono li anni passati
apparire i primi rompiteli di quella pace che, sdruscita già in varie guise, minacciava
costituiva un espediente di più, in materia che non li comporta. -scissione di
orribil rottura fatta nel regno di david che non fu risaldata mai più.
politico-sociale. labriola, i-235: quello che procede immediatamente dalla assenza di dio è
classe operaia dentro il sistema è quello che può provocare la risposta decisiva della rottura del
scoprire la frega in verun luogo, non che in queste acque. nelle rotture di
.. si scorge tra il caso che il testamento sia irrito ed invalido e l'
irrito ed invalido e l'altro caso, che soggiaccia alla rescissione overo rottura per mezzo
tre quarti della nobiltà diede disgusto maggiore che il severo magistrato dei censori, che
che il severo magistrato dei censori, che udirono usare i veneziani, i quali perpetuamente
da'più sensitivi della bassa si pretendesse che l'affronto del martini ridondasse nel loro corpo
suoi privilegi. mazzini, iv-6-470: ciò che da parte mia jsso dichiarare si
jsso dichiarare si è ch'io non credo che la spedizione dei gandiera costituisca una rottura
di guerra, male si pò iudicare che abia ad seguire. guicciardini, iv-323
m. barbaro, lii-4-170: che per la discordia dei grandi e confusione
, i-2-106: le cose di germania par che tendino a qualche maggior rottura, vedendosi
la parte cattolica molto sormontata: il che fa credere che non debbi contentarsi,
molto sormontata: il che fa credere che non debbi contentarsi, se non sottomettendo
questo... non ha impedito che egli non sia stato nuovamente destinato ambasciatore
trattare delle emergenze di quella corona, che si vede in procinto d'entrare in
più gran passo de'tempi passati e che di presente potrà essere, col benefizio dell'
europa, perché le fregate inglesi, che stat'erano mandate per annunziarla, eran venute
d. carafa, 313: notati che de li altri desurdine se fanno in altri
exerciti, talvolta se ponno remendiare ante che agiati lo dampno, ma in questa
ilio stante nde avite la penitencia e sappiati che importa una roctura de uno exercito grande
una roctura de uno exercito grande, che non sulo nce èi lo dampno de
giorni fa nello stesso stato ai preparativi che avevano nel '43 e nel '44;
opinioni; separazione definitiva fra due persone che prima si amavano; interruzione totale di
sta bene e mi si confà, che stoppino sono per stoppar ogni piaga di
12-i-295: da questo e dal negar che voi faceste d'andare a nepi, ritraggo
voi faceste d'andare a nepi, ritraggo che nascesse la sua rottura contro di voi
poi la natura de la corte, che, quando si perde la grazia del padrone
nmedio, non avrebbe a far altro che gittarsi al partito preso contra salmas, mostrando
al partito preso contra salmas, mostrando che la malvagità del ministro e non suo mal
di romperla con diego velàzquez, dal che si riconosce quanto poco lo favorisse antonio
quanto poco lo favorisse antonio de herrera, che mette una tal rottura seguita nella terra
ogni cosa laddentro quietissima, onde pareva che tra quelle vergini non fosse mai nato
fosse mai nato disgusto alcuno, non che rotture e scandali. chiari, i-90:
: vennero quella mattina a parole, che produssero una improvvisa rottura, senza aspettare
fa? carducci, iii-10-169: è credibile che da cotal ritrosia e durezza, e
se mi guardo intorno, mi accorgo che i contrasti, le rotture tra marito e
rotture definitive, rimettersi insieme, letti che diventano un inferno. -contraddizione interiore
piena rottura con me stesso, sentivo che i miei istinti non mi reggevano più;
immediati...; afferma pure che la fiom vorrebbe assumere l'iniziativa di
di un'assemblea degli operai, ma che questo provocherebbe una rottura con gli altri
. carrà, 304: si deve riconoscere che per destino, per volontà, per
esservi, può esprimersi con quelle forme che possono dirsi 'di rottura'(macchie, geroglifici
che '1 cervello anche egli ne vien rotto e
una cosa turbò gli agricoltori messicani: che, dopo la rottura del latifondo, anziché
, ma dalla rottura non ne nascerà che la dea dell'ignoranza. de marchi,
, alle rotture di c.., che ti do non discretamente). guerrini
discretamente). guerrini, 2-294: che rottura di tasche il paradiso! / che
che rottura di tasche il paradiso! / che divina seccaggine! c. carrà,
673: caro amico, mi accorgo che le rotture di c.. della vita
hanno fatto dimenticare la cosa più interessante che è l'arte. pasolini, 16-31:
51: la doccia non funziona mai, che rottura di palle, n.
ogni campo tra noi chiede tre arature, che diconsi 'rottura', calzatura'e 'seminatura'.
risalti, rotture, mensoline e viticci, che sproporzionavano quelle opere che facevano.
e viticci, che sproporzionavano quelle opere che facevano. -apertura fra due stipiti
vani delle finestre e delle porte, che sono quali più alte e quali più basse
: se fece rompare e non volse che gle fusse cavata la pietra.
de luca, 1-2-199: cognizione de'delitti che si dicono di rottura di strada pubblica
piccolomini, 10-avv.: comporta ella nondimeno che... si possa o con
di figura o d'ordine, pur che cosa di nuovo significata non vi si
comincia- mento con rottura e spezzatura tale che accresce stupendamente l'affetto. carducci,
. carducci, iii-10-159: desiderio cocente che riarde l'anima e la cui vampa come
idem, ìii-16-340: si sente il poeta che tira all'originale e crede riuscire colla
di poesia è una produzione di pensiero che ha disogno del verso, ha bisogno
sprezzatura, della rottura, di una scrittura che ritorna su se stessa andando appunto a
insieme. guicciardini, 2-2-95: mentre che ci staranno d'accordo, si mangeranno
re ai dazia e di svezia, che, ancoraché siano in tregua, però da
dalla croce, ii-61: le ferite, che sono fatte nelle ginocchia appresso la rotula
piccolo di non infima grossezza, rotondo, che si trova nella spessezza dei tendini,
della gamba, avanti il rinocchio; osso che forma la base del ginocchio. ojetti
larghi sul piede e stretti al ginocchio, che si vedeva giocar la rotula. moravia
[il bambino] più dello scheletro che della persona; sotto la pelle avvizzita
. rotùleo, agg. anat. che si riferisce alla ròtula. -legamento
rotuliano, agg. anat. disus. che appartiene alla rotula. - legamento rotuliano
tavolo, cioè la sveglia, tanto che vi aveva fatto un giro, da
era andata: con certe rotuline a denti che le si ritrovarono dopo mesi, d'
vendere le signorie, né essendo altri che avessero denari nel regno che gl'ignobili
essendo altri che avessero denari nel regno che gl'ignobili e quelli del terzo
e quelli del terzo stato, che da loro sono chiamati roturieri, e
. da roture 'condizione non nobiliare', che è dal lat. popolare ruptura 'terra
: 'roulette': gioco d'azzardo, che consiste di un (fisco girevole con palette
la vincita e la perdita dei giocatori che hanno puntato contro il banchiere. tecchi,
alla roulette, aveva scommesso col marito che avrebbe vinto, retrovò per qualche momento fiducia
, agg. (roussoiano). che si riferisce o è propno del filosofo illuminista
nessuno antico avrebbe mai imaginato e nessuno che conosca gli spiriti repubblicani di roma può
longhi, 093: è così che le scene di genere del piazzetta, come
di abiti nuovi. non pensa ad altro che a rifiutare, e a come fare
, agg. routiniero. -anche: che si manifesta in modo ripetitivo, sempre
a capire la pervasiva e 'routinaria'tristezza che accompagna gli imperativi di questo mercato accelerato
routinièro [rutinièro], agg. che agisce o pensa in modo ripetitivo,
da cavare il zuccaro dalle canne, che vale una rova un ducato d'oro.
rovàio1, sm. letter. vento che spira da nord, tramontana (anche
neve lasciàr, né per rovaio, / che non si fermassono all'assedio. tommaso
derieto. bembo, iii-78: io stimo che rovaio sia vento di tramontana, il
per lo meno / un rovaio cruael che m'assassina, / e l'altrier mi
: ad ogni soffio del rovaio, che romba, / le fascie si disvincolano
. gozzano, i-167: sotto il verso che sai, tenero e gaio, /
: il sùbito fiore della ninfèa, che si dice scaturito dalla notte: nell'
ghirardi, 70: mi sento le budella che mi fanno un vento di rovaio.
, 2-75: indulgi su le cose / che il rovaio del tempo già corrose /
per dispetto un'aria sì sottile, che par che mi si fenda la testa.
un'aria sì sottile, che par che mi si fenda la testa...
la testa... io so che si pigliano de'brezzoloni: questo rovaiaccio m'
in un rovaio di tante e tali contraddizioni che a sortirne illeso e rimettersi sul
, 362: dolce ti sia il ferro che ti ferisce e un rovaio il giciglio
tose. ira rabbiosa (e la causa che la fa nascere o l'
fa nascere o l'espressione del volto che la esprime). fagiuoli,
f f rovella / che non possiate voi venir da me. pananti
trappola gridò pien di rovella: / che bicchierino e festa? il 'ovinetto
mi ritrovassi una qualche graziosa verginella e che, com'io, s'avesse la
per male e s'arrovella, / che se la passa in cerimonie e ciance /
, vh-319: alla favella / sembrami che voi siate un po'ignorante / (
voi siate un po'ignorante / (che ti possa venire la rovella!).
, 3-175: 'rovella': non cresce più che cinque o sei dita di lunghezza;
. f. doni, 2-167: so che voi dormite sodo; io ho avuto
buonarroti il giovane, 10-923: pensa che, s'io guardassi al brulichìo /
pe 'l rovello, / ti mostrerrei che tu se'stato rio / e se'un
lippi, 6-28: orsù, correte pria che freddi il brodo, / ché la
torto e con troppo rovello, dicendomi che non lavoro intorno alla correzione del 'vocabolario'e
lavoro intorno alla correzione del 'vocabolario'e che io non son altro che un sacco pieno
'vocabolario'e che io non son altro che un sacco pieno e pinzo di vera
il cor vigliacco / come i vigliacchi che a me dàn rovello? / venìan
bordello, / briachi di livor più che di bacco? gioberti, 1-i-141: si
si destò il suo mal umore, che a poco andare diventò rovello, frenesia,
frenesia, rabbia, e non so che fine dovrà avere. guerrazzi, 1-6:
nobile: è più stizza o rovello che pena. piovene, 1-254: l'idea
smania. nomi, 10-47: quegli che non provar di lupo il morso / e
voce tranquilla ma con un rovello interno che cercava di contenere. graf, 5-415:
, io: il suo grande rovello era che i bei classici di quand'era in
perduta quella speranza di agi e benessere che lo torturava, sarebbe valsa la pena
o l'aspetto di un un'opera che lo rivela). c. i
contorno; meno immagnario, più fabrile che nel tura. persino a confrontar due
, 8-265: non capisci questo rovello, che tanti sentono, di uscire dalla mentalità
ed ecco un toro, scappato e furibondo che la dà per lo mezzo. r
sai stazzonati, cotte crepitanti, mani che oscillano, libri a rovello macchiati di
alvaro, 17-304: era un chiasso che scacciva nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette
procedi t'imbatti / tu forse nel fantasma che ti salva: / si compongno qui
: catotta / o pur rimbrotta, / che ti vegna rovello! fagiuoli, 1-7-117
sù bello... / - o che ti dia 'l rovello. = deverb
de'di lei sali volatili e i zolfi che tenevano legate tutte le di lei parti
. settembrini, 1-153: i prìncipi che dominano la penisola avranno nel centro d'
centro d'italia il focolaio d'un incendio che roventerà le loro corone.
essi avevano meglio strologato il tempo velocissimo che corre ed incalza, e saggiato a questa
soderini, i-458: ancora affermano alcuni che non sia per creare viticci la vite
di mele,... al sereno che non roventi, intorno ai capi e
a roventarsi e a infocarsi di modo che rendono un calore molto grande. =
333: adirato il preside, comandò che fosse strutto il piombo e che fosse posto
comandò che fosse strutto il piombo e che fosse posto da una parte i pettini
roventata, tràggila ed esegui / la pena che il tribuno dei giudizii / marco gràtico
l'ho a mente, / però che l'occhio m'avea tutto tratto / vèr
siena, iii-305: come della saetta che si trae dal fuoco ben rovente, che
che si trae dal fuoco ben rovente, che, gittandola, ella arde dovunque si
dovunque si gitta, perché non può fare che ella non dia di quello che ella
fare che ella non dia di quello che ella ha in sé. m. palmieri
solamente la marca su la ferita colla chiave che chiude le reliquie del santo, fatta
e qual le tuffa / nella fredda onda che gorgoglia e stride. manzoni, storia
], 762: quell'infemale sentenza portava che, messi sur un carro, fossero
le masse roventi del ferro / poi che giurato ebbero il patto / federale i capi
freddo uccide in modo ben più terribile che non facciano le granate e la rovente
mitraglia. -che sta bruciando; che è di fuoco. caro, 3-900
equatore. boccaccio, iv-20: ciò che tra 'l freddo arturo e 'l rovente
in- terrogatorio. 2. che è di colore rosso acceso, vivo (
: benché pnma ella avea mantenuto / che non si dè badar nulla al servente,
il sol rovente. linati, 20-176: che fai tu qui, magnifica ragazza bionda
qui, magnifica ragazza bionda di dritte spalle che guidi la tua spider americana a braccia
la secca rena col caldo rovente / che dalla zona torrida discende. girone il
volgar., 105: l'elmo, che dalla mattina infino a quella ora avea
i ponderosi martelli era così rovente divenuto che la testa gli ardeva. sacchetti,
quando fosse stato a mangiare con altrui, che la vivanda fosse rovente, acciò che
che la vivanda fosse rovente, acciò che mangiasse la parte del compagno. cantari
un fiume più grosso e maggiore / che non è po. boiardo, 1-27-2:
mano sulla fronte, e, sentendo che non era rovente, ma soltanto tepida,
. soldati, 2-243: le ore che aveva dovuto passare sotto la volta metallica
coscie. -con valore attivo: che causa un notevole rialzo della temperatura.
quivi all'ombra riposarsi, perché sente che le forze gli mancano. cagna,
si sta in vita assai peg- gior che morte. g. gozzi, i-148:
lungi volasti / dal petto mio, che fu sì caldo un giorno, / anzi
ira sì rovente il cor li coce / che se convenne subito partire, / e
e il mio vivere altro non è che un intirizzimento doloroso. de roberto, 1-99
bagnando di lacrime roventi la fredda mano scarnita che ella gli abbandonava. lucini, 4-265
occhi, roventi di un fuoco meridionale, che l'emozione languidamente velava.
10-565: gridava da ossessa... che la aiutasse a denunziare quel farabutto.
e. cavacchioli, 2-173: prigioniero che grida / nella sua cella nera /
essi non hanno la minima idea di quel che significasse vivere nella atmosfera ancora balenante e
martini, 1-i-242: il generale turr, che pure non è stato mai favorevole alrimpresa
domanda se egli pure era d'accordo che non si discutesse nulla, sorse il minghetti
modesta giacinta. 5. che provoca un sentimento di fastidio, di dolore
panorama », 2-ix-1989], 48: che la poltrona di sindaco di roma sia
fame un rimedio rovente, un caustico che struggesse la passione nel cuore. lucini,
purificasse sofrendo, ma non era persuaso che il rovente cauterio gli purificasse.
rimpianto. toma il giorno vibrante / che anche il corpo era giovane, più
udire la sua voce. era una voce che emanava dal corpo interno del gatto;
corpo interno del gatto; una voce interiore che l'assorbiva tutto, sommessa e rovente
rovente come brace, una forza cosmica che s'incorporava ai gemiti e ai soffi del
m. cecchi, 403: punteran sì che e'porterà pericolo / di galea,
li fabri affuocano bene un ferro, che per la roventezza mostrano essere fuoco.
leva gl'mteriori, lasciando colare il sangue che sarà ono a far riboldi e roventini
potrebbe destare in me quella invincibil rovenza che ora intrasento appena? -indole focosa
rallegrai e guardai e per tutto viddi che eran di selve grandissime, e, domandando
, e, domandando, mi disse che erano querce, rovore, frassini.
rovero / me faran letto le fronde che cascano. lorenzo de'medici, i-309:
longiano, iv-272: è cosa certa che dalle fratte si ha da sperare spine,
salvatica, e genera quelle medesime cose che la quercia ordinaria. battista, vl-1-193
sue midolla, / i centonovant'anni che ha vissuto. -con riferimento alla quercia
zeus in dodona, nell'epiro, che forniva oracoli con lo stormire delle fronde
filarete, 1-i-78: i legnami che sono forti son questi: la rovere è
plinio... vuole di più che il rovero duri sotterra, ma che marcisca
più che il rovero duri sotterra, ma che marcisca nell'acqua marina. crescenzio,
, lucina o bosso, essendo legni che facilmente si affondano, sopra gagliardi travicelli
1-vti-241: tra il granito saldissimo, con che fabbricavano gli egizi, e il macigno
gli egizi, e il macigno, con che si fabbrica in bologna, ci corre
bologna, ci corre forse quel divario che è tra il rovere e il pioppo
cassa di rovere cerchiata di ferro, a che presumo io di custodirla? gozzano,
sua forza avvinta / al tizzo consumabile, che possa / di sùbito rimetterlo al fuoco
malvagità ed atterrito dalle voci del volgo che il rovere gli minacciava, il sasso
salamandra vi vive illeso; loda dio, che seco sta in quel rovero.
iv. roveretano, agg. che è nato o abita nella città di
ant. specie di panno di lana che mostra il rovescio della trama. torricelli
: il mare à un respiro quieto quieto che appena ci se n'accorge, da
. rovesciàbile, agg. letter. che può volare capovolto. cavacchioli, 2-184
limiti dell'infinito! 2. che può essere sovvertito e mutato nell'opposto
maggioranza, una minoranza politica); che può cadere (un governo).
: 'rovesciamento': atto del rovesciare più che del rovesciarsi; questo dicesi più comunemente
[di stoviglie], di rotture, che obbligano sempre una persona a fare un
sbuffando e rotolando in quel modo ridicolo che era stata una delle ragioni del suo
due riguardi. questa penosa fatica, che porta il rovesciamento delle strade e la
fu... da questo assedio che incominciò milano ad essere antitedesca; e
in un sistema, negano veder ciò che tutti veggono, temendo troppo la conseguenza
musica non tenta quel 'rovesciamento dei valori'che tanto avvenire ha aperto alle altre arti?
viii-155: con uno di quei rovesciamenti violenti che erano nella sua natura giovanile, vedeva
più dubbi. moravia, 22-41: pensiamo che ogni azione politica comporti di necessità il
non pongono mente alla forza della prova che fa il miracolo. giordani, ii-2-152:
far comporre o tradurre in latino: che è proprio un rovesciamento di cervello.
di cose e il generai disordine / che si temea total rovesciamento. cesari,
: al tempo de'rovesciamenti e scandali che furono in italia per la venuta de'francesi
furono in italia per la venuta de'francesi che venivano da aver decollato il buon re
luigi xvi, tutti 1 mali uomini che teneano con loro, cioè a parte di
.. di riscoprire una linea di lotta che si realizza in una preparazione cu un
della situazione e della conformazione degli organi che appresentano in alto ciò che vorrebbe essere
degli organi che appresentano in alto ciò che vorrebbe essere in basso, avanti ciò
vorrebbe essere in basso, avanti ciò che dèe essere indietro, e di fuori ciò
essere indietro, e di fuori ciò che trovasi comunemente indentro. le palpebre, la
retto, la vescica, sono gli organi che il più soventi possono andar soggetti a
lacrime crescono e addiviene per umori putridi che ivi si ragunano. = nome d'
pres. di rovesciare), agg. che rovescia, che capovolge. - anche
), agg. che rovescia, che capovolge. - anche sostant.
emanuele, avrebbe preso i rovescianti peggio che a manrovesci. 2. figur
scuriata di funi, cacciava tutti coloro che vendevano e comperavano nel tempio e le pecore
terra e rivesciò le sedie di coloro che vendevano le colombe. guido delle colonne
corpo sotto diversi monti, e mostri che nel volersi muovere, li sconquassi tutti
tutti, faccia terremoto e rovesci alcune città che gli sieno sopra. porcacchi, i-376
sopra. porcacchi, i-376: comandò ancora che i legni si racconciassero e quelli che
che i legni si racconciassero e quelli che dall'onde erano stati rovesciati sotto sopra
e far cadere nel mare gli uomini che le regolano. metastasio, 1-v-18:
164: ci fu un momento che un ragazzo rovesciò una bicicletta; cadde
1-175: rovesciò il mantello; ma pensando che la pioggia potea sì immollarlo che sarebbe
pensando che la pioggia potea sì immollarlo che sarebbe forse trapelata sul vestito, trattosi
'rovesciare le tasche': per mostrare quello che c'è o che non c'è.
per mostrare quello che c'è o che non c'è. di giacomo,
pare d'essere uno di quei vestiti che vengono rovesciati prima di buttarli nelle immondezze,
numero dei pioppi, al vento forte che rovescia le foglie e all'abbondanza di acqua
lincuore, come chi arrischia cosa che troppo gli preme altri spingevan la vanga
2. versare un liquido dal recipiente che lo contiene. sacchetti, v-222:
v-222: spezzati i coppi con tanto olio che va- lea fiorini centoventi, rovesciato fiorini
, ix- 121: rosetta, che preferiva il freddo alla sporcizia, si metteva
qualcosa. caro, i-275: talora che assisa sopra la ripa, con de'fiori
lenda, la rovesciavo sulla mensa: che bel tombolo! fanzini, ii-213:
spargeva il sale ed offriva ai molti avventori che facevano coda. barilli, ii-150:
rovesciata addosso dal loggione della pasta asciutta che mi ridusse lo smoking in uno stato
in rovesciar largisce / rorido umor, che per le fibre gira / d'ogni terreno
impetuosi venti soffiano continue procelle e nuvole che rovesciano nevi e pruine. pascoli, 282
, 282: il cielo, parve che si fosse stretto, / e rovesciava acquate
quelle alture / per vedere nei raggi che rovesci a diluvio / rimmota e viva
/ di borea, e il gel che dal solingo cielo / del carro l'imminente
mira nell'imitazione della contessa bonamici inosservata che prende la fetta di prosciutto con due
46: quando il vecchio cavaliere vede che non può andar più avanti, urtai sì
può andar più avanti, urtai sì duramente che disteso il rivescia a terra. beccuti
altri, ma con infelice fine, che tutti furono giù rove
1-x-1-318: sappiamo da strabone, che i larissei... onora
, pesante, della donna travolta in ciò che per lei non potrà mai essere oggetto
pugna e vi poterono far gagliardamente riparo, che i russi aveano già passato le stretture
aveano già passato le stretture, rovesciati coloro che ne guardavano le bocche e incominciato a
le bocche e incominciato a piantar batterie che scavalcavano le nimiche. casti, ii-2-89:
è il mio primiero / genio superior, che il gran colosso / non ha guari
sei compagnie di granatieri, rovesciati quelli che guardavano il varco del toce, assalirono
sì sono le tribulazioni e i mali che iddio rivescia al mondo. lorenzo de'
: tutti corriamo alle nostre insegne e ciò che abbiamo conceputo di sdegno nel padiglione,
frugoni, 1-227: m'ima- gino che questi, librate l'ale, formassero solecchio
opprimesse la piena di tante luci sgorgate che in quel procinto gli rovesciava nell'anima
temo, se più l'istigo, / che a me davitte in capo rovesci il
entusiasmo per la grandezza del momento storico che stavamo attraversando. barilli, i-56:
di rovesciare sull'innocente popolo italiano, che è mille miglia lontano dal sognare un simile
le cose sue, sul povero carestia, che era insieme sguattero, sottocuoco, ragazzo
la suddetta empia proposizione, quando sa che il medesimo descartes l'na proposta sul
. nelli, i-57: vorrei sapere quel che tu fai qui, vecchia insolente,
con turbazione rovescia. morone, 103: che nuovo pensier t'è nato al core
pensier t'è nato al core, / che t'ha sospinto a rovesciar sossopra /
, agitati da uno spirito di vertigine che miseramente li ha travolto il cervello,
buonafede, 2-ii-66: lascerò finalmente di dire che se avessimo voglia di esaminare i princìpi
non ridete di me se vi racconto che ho incaricato la donna di dare una
far scattare in uno di essi la molla che rovescierà il mio destino. g.
dotato di una qualità ipotetica, solo che, rovesciando i termini, la mia
dalla base sopra cui altri avrebbe creduto che fossero per istabilirsi perpetuamente. cesarotti, 1-
xxv-102: non era sì sciocco filippo che si ridesse dei greci o che non
filippo che si ridesse dei greci o che non sentisse che una sola giornata, anzi
ridesse dei greci o che non sentisse che una sola giornata, anzi un'ora
] disse: non la deporredbe prima che non avesse rovesciato dal rapito soglio l'
condizioni in cui si trova lo stato che ha da prendere una decisione devono dar
una decisione devono dar norma a ciò che deve farsi verso l'autorità che lo
a ciò che deve farsi verso l'autorità che lo regge. garibaldi, 2-400:
tanto se non qualche cosa di più che rovesciare il borbone. leoni, 190
relazioni, e simpatie, il partito che sosteneva oppure voleva rovesciare la superiora.
mi raccontò, rossa in faccia, che mussolini era stato rovesciato. pasolini, 10-35
in poi -a credere nella rivoluzione imminente che avrebbe rovesciato e distrutto dalle fondamenta il
, diede una scossa cotale alla scapestrata che la cole venne alquanto a piegarsi per il
. fanzini, ii-584: gli parve che quella diva che si rovesciava, spasimava
, ii-584: gli parve che quella diva che si rovesciava, spasimava, si allungava
cadere a rovesciare in mare cogli uomini che su v'erano a ardi a.
xl-56: può capitare... che il condannato si lasci sequestrare la roba
lancia, subito fanno tra lor argomento che come si porta ben in quel grado
ottimamente nel maggiore, non si aweggendo che, essendo il suo vaso pieno di tutto
vaso pieno di tutto quel licore di che può esser capace, se più vi se
entrato in citta, si rovescia un acquazzone che mette fine alla siccità. d'annunzio
ugualmente in contatto, attraverso le raf- che di pioggia che si rovesciavano in quel momento
, attraverso le raf- che di pioggia che si rovesciavano in quel momento sulla città
è il secondo fiume infernale; e dice che rovescia per un fossato, giù lungo
il quale fossato se n'andarono infino che pervennero ad una palude. gherardi,
suolo fan continuo guasto con l'umidità che conservano nell'edifizio, ma le piovane
nell'edifizio, ma le piovane ancora che si rovesciano dal tetto scoperto in più luoghi
percosso in testa da una fiera sassata che scagliò un from- boliere, la qual
puzza è sì ria del foco spento / che chiude a lei di respirar la strada
rodicilla in un momento / forz'è che si rovesci e in terra vada. brusoni
. verri, 2-i-1-67: sono pochi giorni che un tale, di cui non so
. caro, i-54: mi basta che, quanto a questo loco, vi si
vi si rovesci addosso tutta quella vanità che così vanamente avete raunata per far parer
ire, le contumelie, le calunnie che oggidì si disfogano nella lotta politica,
. la genuina origine de'nostri animali, che è tutf altra dall'immaginata dai surriferiti
, 481: anch'io stetti tutto ieri che non sapevo se fossi vivo o morto
da compiere! palazzeschi, 6-230: che novità son queste? è il mondo che
che novità son queste? è il mondo che si rovescia. gaaaa conti, 1-194
rovescia. gaaaa conti, 1-194: temendo che, da un momento all'altro,
scola, xl-401: gli antichi settentrionali che si rovesciarono in europa per fuggire un
un ingrato clima erano tut- t'altro che agricoltori. alfieri, 5-16: i francesi
nella chiesa di s. marco, che in un attimo fu piena, e fu
rovesciandosi in piazza con un'onda di popolo che sembrava minacciosa. fogazzaro, vi-23:
sì non può fruttare ch'a pochissimi che vogliono vivere nella repubblica di ratone, non
donnesco, perché tocchino con mano le donne che le mode mie sono veramente francesi e
ii-744: quella zuppaccia puzzolente e tenebrosa che invece di stuzzicar l'appetito fa rovesciar lo
più amare, non proruppe in altri sentimenti che in querele inofficiose et inefficaci appresso quella
inofficiose et inefficaci appresso quella corona, che rivesciò tutta la falta et il biasimo sopra
colpa si rovescia sopra il principe o città che ha negato di far giustizia.
sentimenti. non fui più il puledro che scorazza per paludi saltando fossati...
il 'tiro a rete'non è detto che sia sempre effettuato con violenza e che
che sia sempre effettuato con violenza e che venga effettuato senza particolari accorgimenti. la
per terra rovesciati e un braccio nerboruto che avventa con un grand'arco una gran
bianconi, xxiii-201: non è gran tempo che colà, a venti braccia in circa
correre ah'impazzata, quasi di gente che ha persa la testa. poi il rumore
del sughero abbandonato / alla corrente / che stempra attorno i ponti rovesciati / e
l'infuori (una coperta); che ha i risvolti piegati al- l'infuori
). pananti, i-198: allor che ci comparve in simil vista, /
; il colosseo con centinaia di gladiatori che si uccidevano con arte tra migliaia e migliaia
è fatta e l'uomo vuole vedere che grande sconfitta è essuta, se andasse per
la battaglia, allora il vedrebbe, però che
descrive la forma di questi, che si puniscono mettendoli rivesciati nella ghiaccia e
mettendoli rivesciati nella ghiaccia e così disposti che, per quella freddura, ch'è in
è in quello luogo le prime lagrime che elli gettano, ghiacciano in su gli
calessino. -che ha gli organi che poggiano sul lato destro o su quello
po'avisa un colpo ismisurato, / si che tutto lo scudo è squartellato: /
della nostra rovesciata fortuna, non contempla che oggetti di desolazione e di lutto.
dolore e scandalo, perché voleva nientemeno che un intervento armato rimettesse in trono il
continuo rovescio. francia paralizzata, inghilterra che fa? -decaduto, sovvertito (
. o cominciando dai più vicini (il che è quello che chiamano ordine cronologico rovesciato
dai più vicini (il che è quello che chiamano ordine cronologico rovesciato) e venendo
esso. 8. arald. che è rivolto alla punta dello scudo e
figura). 9. biol. che ha la base curvata in modo che
. che ha la base curvata in modo che l'asse longitudinale sia parallelo all'asse
. delfico, ii-341: ciascuno sa che fu pur usato dai romani fanciulli il
, agg. e sm. letter. che provoca il ribaltamento di un veicolo;
da questo caso furon soprannominati 'amacsocilisti', che altro non importa che rovesciatori di carri
soprannominati 'amacsocilisti', che altro non importa che rovesciatori di carri. saba, 5-149:
l'esultanza. 2. figur. che capovolge il significato tradizionale di una credenza
rovescina, sf. parte del lenzuolo che si ripiega sulle coperte; reversina.
. grazzini, 512: se colui che cantò la gelatina, / fusse ancor
in 'reversino'o 'rovescino', dice in che esso consista, cioè che si fa
, dice in che esso consista, cioè che si fa il contrario che negli altri
, cioè che si fa il contrario che negli altri giuochi: chi fa meno punti
; plur. f. -scé). che si trova o è tenuto in posizione
tideo fortemente ferì bacco d'un dardo che gli passò lo scudo e la corazza infino
poni rivèscio / ver è ch'io ricordo che quelle balie / che 1 tengon rivèscio
ch'io ricordo che quelle balie / che 1 tengon rivèscio / fanno lor teste tonde
e pian di dietro, / e quelle che per lato le fan lunghe. cavalca
morìe narcisci ed era rivèscio e parea che si dormisse in questa fonte. torini,
gli stava un cane nerissimo e scuro tanto che tutti tremarono di paura. landino,
, sbuffato ch'egli ebbe, come quello che era buonissimo nuotatore, prese a fare
, a un certo punto, l'immagine che avrà davanti agli occhi della disperazione della
viso, giù rovescio sopra i guanciali che le erano scorsi sotto le spalle.
chiese di napoli. 2. che è rovesciato, girato, posto al contrario
contrario del solito (in un oggetto che ha due facce, in partic.
abito, la faccia opposta a quella che è o deve stare in vista).
parea tacendo il resto, / come drappo che sol nella rovescia / parte si mostri
. -eseguito o confezionato in modo che appaia nel diritto il tipo di lavorazione
appaia nel diritto il tipo di lavorazione che solitamente appare sulla faccia opposta (un
rovesci, giri a rovescio': denominazione che si dà a un certo numero di giri
e uno no, le prime due, che si fanno dopo aver lavorato al loro
correre una potente ceffata. 3. che ha la parte superiore rivolta verso il
tenendolo sempre dritto, non è dubbio che l'acqua in esso non entrerà, ancor
l'acqua in esso non entrerà, ancor che stia per forza tutto cacciato sott'acqua
: dal detto fin qua ne seguita che il tempo (da noi misurato per lo
sotto) è come una pianta rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato
rovescio, vi concederei per un certo che cotesta ragione.
rovescio al modo loro, / tanto saltò che perse la misura, / e i
saltoro. 5. figur. che è fuori di senno. guanni,
guanni, 1-40: io non mi maraviglio che quell'amico nostro dica d'avermi compassione
è una giornata rovescia, una di quelle che non ne va dritta una.
una. 6. archit. che ha la superficie delimitata dall'arco superiore
di ponti compreso fra i piedritti, che ha la convessità rivolta verso il basso.
bastimento più o meno, a proporzione che il vento è più o meno obbliquo
giallo e la veste di sotto, che per l'aperto si vede, è di
dicesi il rovescio quella parte del panno che nel vestimento va di sotto. d
: questi abiti non si possono fare che di panno di due colori, ma il
iscrizione pei 'canti popolari': non v'è che da incollarla nell'interno, nel rovescio
, 1-ii-1011: sul rovescio delle lettere che il pubblico manda ai giornali, lettere
.. quando si fanno li rovesci, che, come è detto, sono il
volgere; / volgiti a questi umanisti che cercano / medaglie, e di rovesci si
poi 0 co le dita o con quello che gli pare, mettinlo pure nel dritto
'colonna rovescia'o 'd'ordine rovescio'quella che ha in fronte il drappello, compagnia
essere meglio inteso), mettala in che modo e'si voglia, questo poco
, questo poco importa, ma poniamo che ella ve la metta con il filo diritto
12. sm. in un oggetto che ha due facce, quella che non
oggetto che ha due facce, quella che non è o non deve stare in vista
specialmente in tessuti e abiti, o che non si vede per prima o che
o che non si vede per prima o che deve stare sotto (in contrapposizione a
); nelle monete, la faccia che è considerata posteriore e meno importante rispetto
posteriore e meno importante rispetto a quella che presenta l'effigie o la figura principale
in un foglio scritto, la pagina che deve essere letta per seconda o la facciata
mano. agostini, 12: temo che 'l rovescio della tua mano non mi
principale, ma quella specie di sentiero che, sebbene il quartiere sia ben dentro
ormai lontani in cui non v'erano che orti, che seguono il rovescio di due
cui non v'erano che orti, che seguono il rovescio di due file di case
con pelo lungo e annodato sulla faccia che normalmente non viene tenuta in vista.
domandato dieci braccia di roba con intenzione che pigliassi rovescio stretto, e non questo
e bello, quale sarà più che abbastanza per fame le cami- ciuole.
scosse d'acqua e gran rovesci / che manda il ciel con nostra doglia immensa,
/ il qual forse si pensa / che noi siam doventati anitre o pesci. caro
contìnue da un rovescio d'acqua tale che siamo tutti fradici. b.
di gragnuola con più venti e gran cavalloni che toglie- van vista e governo. redi
pioggetta lenta lenta, eguale e lunga che un impetuoso rovescio di acqua. targioni pozzetti
mai sotto un rovescio di grandine, che fiacca e sfracella i tronchi e '
per scorciare il cammino sotto la pioggia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi
in su la cima di certi colletti, che eran sopra di noi assai ben rilevati
pittavano addosso sì fatto rovescio di sassi che [ecc.]. g. gozzi
di la [dal paradiso], che a mano a mano si faccia sempre più
di invasori. pascoli, ii-607: che mai levò di mezzo quel rovescio di
su l'alpi.. se non ciò che avevano ira per valore?
ordinarie delle valli; secondo, quelle che portasse il reno; terzo, l'accidentali
il reno; terzo, l'accidentali, che ci mandasse il rovescio del po.
salvini, 41-201: il saggio, che dà a principio per inescare, è
rovescio / di strofe belle e brutte / che vadano a diritto ed a sghimbescio,
punizione da asilo infantile, non fosse stato che si paravano così anche dal rovescio di
dalla parte opposta a quella della mano che impugna tarma. -in senso generico:
tanto rovescio il coglie al fianco / che dentro il ferro vi s'immerge e
rovescio in su 'l collo alla fante che non l'aspettava. nomi, 10-97
/ dà, né si creda alcun che l'altro bade, / ché sorgozzoni raddoppia
finito di mettermi a passo con lui che un potente rovescio di destra mi colpì
15. figur. entità o persona che si contrappone a un'altra per natura
l'aspetto, ecc.; ciò che è contrario, contraddice, o contrasta radicalmente
dritto e 'l rivescio dell'oriente, che so'le prosperità, e del ponente,
le prosperità, e del ponente, che so'l'aversità. guicciardini, 13-ii-253:
questi pochi dì per essere bene sicuro che da roma non abbi a venire rovescio,
da roma non abbi a venire rovescio, che mettermi in ballo per avermi a ritirare
, 23-46: non loda egli coloro che sono il nvescio di tali? cellini
: questo è bene il rovescio di quello che m'aveva detto egli. de mori
ch'io sia il rovescio di quella che sono. sassetti, 75: io sono
qui tutto 'l rovescio dì quel che per lo più sono coloro che fanno
dì quel che per lo più sono coloro che fanno testamento. g. c.
sistole il sangue arterioso, per la spinta che riceve dal cuore, corre più forte
il rovescio. leopardi, iii-253: vedo che tutto mi contraddice e sono respinto da
il rovescio: io non so quello che fo in questo mondo. nievo, 279
analisi psicologica, l'immaginazione di quel che si passa nella testa delle persone,
: vorrebbe farmi parlar di bernini (che è grande per un altro verso)
altro verso) a proposito dell'impressionismo che è un movimento tutto moderno, popolare
, 5-25: era un'italia nascosta che sfilava per quella sala, il rovescio
quella sala, il rovescio di quello che si sfoggia al sole. -qualità
al sole. -qualità o circostanza che rimane celata o non espressa e che
che rimane celata o non espressa e che, manifestandosi, produce per lo più
e governati. magalotti, 9-2-28: quelli che rimangono sono cime di uomini, non
, ma non me ne sovviene alcuno che abbia tanti rovesci. chi è buono a
nuovo medioevo. poi s'è risto che era soltanto il rovescio estetizzante e decadente
infelice o contraria ai princìpi morali, che capovolge radicalmente una situazione precedente; disgrazia
anche nell'espressione rovescio di fortuna, che traduce il fr. revers de fortune)
: il cuor de'boriosi altro non è che una fucina di sdegni e di rancori
unissero mai anche i rovesci della fortuna che pure dovrebbono essere le più efficaci lezioni
per umiliarci e disingannarci, allora sì che va in alcuni al sommo e rode loro
di camparmi la vita in altro modo che coll'essere inscritto nei ruoli d'un
ottimista, mio nonno di fronte ai rovesci che gli erano capitati addosso rimaneva ugualmente sereno
, 4-92: nel momento... che abbiamo un minimo rovescio, tutti ammutoliscono
a prima vista straordinarie, meditandole apparirà che egli avea provveduto sempre alla ritirata e
ho conosciuto in america un valorosissimo generale che, dopo aver iniziato brillante- mente una
lottò a fianco di suo padre, che gli morì dopo il rovescio di novara.
continuo rovescio. francia paralizzata, inghilterra che fa? ojetti, 1-20: il primo
una scossa tanto funesta al corpo germanico che fu facile fin d'allora il prevedere il
prossimo rovescio di quell'avanzo di costituzione che era stato dalla precedente risparmiato. de
lupini almeno, chiamati comunemente rovesci, che servono poi per governo del grano.
. ciascuno degli elementi di uno scafo che presentano una convessità o una concavità opposta
caratterizzano con questo termine tutti i membri che hanno una curvatura nel verso contrario a
e di altri grossi bastimenti il pezzo che ne forma la parte posteriore. carena,
del timone': la parte ai esso che è posteriore e più larga e contro
alla palla dalla parte opposta al braccio che impugna la racchetta. are. lamberti
alto avanti di lui, in tal modo che, nel cadere che fa il ballonetto
in tal modo che, nel cadere che fa il ballonetto a terra, egli sopragiunghi
in quel luogo, e nel balzo che fa il ballonetto da terra egpi il percuote
21. tipogr. segno o lettera capovolta che sostituisce provvisoriamente nella composizione segni o
a rovescio':... quella che traspone tutti gli ordinari saglienti a rientranti,
fa l'uomo co la femmina, cioè che stae rovescio, perché àe la natura
grazzini, 493: questi son color che notar sanno. /... /
mettono compassione, in vedere gli sforzi che fanno per raddrizzarsi e il gran patimento che
che fanno per raddrizzarsi e il gran patimento che mostrano in quello star al rovescio.
più singolari furono in madama carota, che cadde al rovescio e cadendo mostrò ciocché
tien più custodito. -in modo che sia visibile la faccia che normalmente è
-in modo che sia visibile la faccia che normalmente è rivolta all'intemo (in
o la camiscia a rovescio, creda che tutte le cose di quel dì gli
, in quello s'acconciò in guisa che pareva pure un orso. storia dei
, 9-0: ve ne na uno, che per la sua ampiezza, viene canal
baldinucci, 94: è un membro che da un aggetto tondo di sotto si riduce
a rovescio più offuscata e languida, che v'apparisce, d'un lume o
d'un lume o d'altro oggetto che vi si specchi, come credette il
impaginatori erano abili... con che facilità leggevano alla rovescia le righe, per
1 tagli e le correzioni, con che sveltezza infilavano i punti delle interlineature.
più strade, e questo lo fa acciò che i cacciatori non la possino ormare.
per quanto si può osservare nelle inscrizioni che ci sono rimase, poiché..
.. si vede ancora dalla loro figura che [le lettere] vanno e voltano
ragazze e le comari, dalla gran rabbia che avevano, si facevano il segno della
savonarola, 7-ii-81: voi, cattivi, che dite sperare nel signore, non avete
-ah, ah, hai tu veduto che tu hai confessato da te medesimo che il
veduto che tu hai confessato da te medesimo che il sonno non è buono? -o
sonno non è buono? -o in che modo? tu hai appunto intesomi a
varchi, 3-17: egli è possibile che uno sia codardo e vile ma non
ruscelli, 2-501: dirò ben solamente che il dressino [trissino]...
molti bellissimi ingegni, i quali vedendo che tale alfabeto o lettere nuove si doveano
nuove si doveano ricevere non per altro che per insegnar la vera pronunzia toscana a
egli mostrava di portar più tosto danno che frutto con questa invenzion sua. contile
tua usanza pigliare a rovescio le cose che a tuo onore si disegnano. parabosco,
solo, ch'io son più sospettoso che un ladro; e per mia disgrazia
mia disgrazia piglio sempre alla rivescia ciò che alla rivescia si può prendere. galileo
9-648: tutte le cose parmi / che siano ite a rovescio. a
berlini, 1-66: è egli anche dovere che tanto il signor bertini che io,
anche dovere che tanto il signor bertini che io, per iscrivere a modo vostro,
generosa, a rovescio del signor anseimo, che è il ritratto della spilorceria. baretti
, 6-130: esse sono anzi smilze che ricche di ventre, al rovescio degli uomini
: c'è una mano di tiranni, che fanno proprio al rovescio de'dieci comandamenti
leopardi, ili-148: è un pezzo che mi sono avveduto ch'io sono disgraziatissimo
per tutto, e non c'è cosa che mi prema e non mi vada a
sulla riforma del sistema tributario italiano, che giudicava progressivo a rovescio. piovene,
piovene, 1-236: mi dispiace soprattutto che siano state interpretate a rovescio le ragioni
. lancia, 3-31: ora adivenne che giacendo il re solo sanza la reina
e maraviglioso sogno, ché gli parea che molte persone l'avessono preso e teneallo in
], 158: e più crudeli animali che abbia questo paese sono tori selvaggi maggiori
abbia questo paese sono tori selvaggi maggiori che domestichi, velocissimi sopra ogni altro,
tutte queste cose sono a rovescio di quello che esser dovrebbero, imperò che la cena
di quello che esser dovrebbero, imperò che la cena fu fatta in luoco umile
stravolte de'filosofi producessero gli stessi effetti che le ricette a rovescio de'medici,
ricette a rovescio de'medici, allora vorrei che ci riparlassimo. alfieri, xiv-2-35:
, padre de'cinque volumi, consentirei che fossero divisi e guaste le due rovescio
un idealismo alla rovescia, nel senso che dei concetti e delle classificazioni empiriche sostituiscono
, 7-455: se voi mi domandassi quello che io fo qua, vi direi che
che io fo qua, vi direi che io sono al rovescio delle cheppie, che
che io sono al rovescio delle cheppie, che escono a primavera dell'acqua del mare
/ a rovescio siam noi, / che sotto 'l corpo l'abbiam duro e sodo
escrescenze, / tettammo l'amo senza che vi abboccasse / tinca o barbo (e
attenti / se sia mai una lenza che ci agganci. -maldisposto, scontroso
umore. rovani, i-186: « che cosa?.. che è avvenuto?
i-186: « che cosa?.. che è avvenuto? » rispose donna gertrude
: un segreto istinto gli fece indovinare che quella carrozza aveva qualche cosa da fare con
, chiese due salsicce nel tegame, che tonto non poteva mangiare perché sempre un
mazzei, i-48: dicemi ancor messer torello che se non ha gli occhi a rivescio
non ha gli occhi a rivescio, che a ragione voi dovete vincere.
rovescio': suol dirsi giocosamente per significare che un tale ha le pa- tume e
sto in pensiero per quel ragazzo, che non faccia qualche sproposito. quando gli salta
scambrilla, lxxxviii-ii-478: mal non fu mai che qualche ben non fusse, / e
dalla parte opposta a quella della mano che impugna tarma. boiardo,
sul nemico andar lascia un rovescione / che via gli porta il brando.
, se cominciava a piovere, col rovescione che sarebbe venuto giù, ella avrebbe trovato
, 9-454: credete pur, signor, che men d'un paio /..
forino, 243: tre manigoldi mi pareva che, afferratami uno per un braccio,
. fecero tale urto... che gli gittarono a rovescione.
: il suo fare era da predicatore, che mira a colpire gli ascoltanti e a
. documenti visconti- sforza, ii-193: che li fictavulli e massari siano attenti e
spazate e ordinate in modo e forma che non si glie retrove spine ni rovede quale
i-2-226: se vi dovessi dir gli effetti che fanno [le pernici] per salvarsi
fin sotto alle donne, son certo che vi farei stupire. s. carlo
e le spine e commanderò alle nuvole che non mandino pioggie sopra essa.
cardi, lappole e roeti / senza che agricoltor vi s'affatiche. a. cattaneo
: torniamo per l'ultima volta a vedere che partito pigliano le piante. rifiutato il
offerirlo ad una pianta povera e sterile che non frutti, qual è il roveto e
283: non parlava [dio] che non mugisse ne'tuoni; non riluceva che
che non mugisse ne'tuoni; non riluceva che non lanciasse fulmini, celato quando da'
via spinosa, in quella guisa / che il profeta mosè giva al ro- vetto
, x-1-89: indi il roveto rammentar, che tutto / d'orebbe apparve al pastorei
. insieme delle esperienze faticose e difficili che occorre affrontare per conseguire la virtù.
tutti la via contenti e lieti, / che de l'altre virtù conduce e mena
secreti; / ma poco van, che la ritrovan piena / di vepri e spine
circostante alla città di rovigo; area che geograficamente, culturalmente, linguisticamente ed economicamente
. ant. insieme farraginoso di atti che si compiono frugando e rovistando. machiavelli
e rovistando. machiavelli, 1-vili-158: che rovigliamenti di vestirsi, di aprire uscia
sul letto, sono stati questi, che mai vi siate fermi? =
e razzolandomi quelle poche de le masserizie che io v'ho. a.
: voi roviglierete tutta la mia taverna, che non ci fia chi non si rida
, mai nessuna voce non trovereb- e che quello sprimesse che i latini chiamavano inetto.
voce non trovereb- e che quello sprimesse che i latini chiamavano inetto. g
la fante, fa come la piena che si caccia innanzi ogni cosa. salvetti
rovigliato tra le frasche e alcune voci che in tono dispettoso dicevano: « oh
, carico dei più maligni roviglion franciosi che avesse mai gran maestro, pose il frugatoio
). rovigòtto, agg. che è nato a rovigo o ne è
mancina / l'agape casalinga, / che alfine consenta alla monumentale mummy cattolica /
, già garibaldino e molto ingegnoso, che è stato assessore. rovilliano,
assessore. rovilliano, agg. che si riferisce all'editore lio- nese del
perché sole, dopo la giuntine, che rappresentino in questo secolo le fatiche dei
., 2-7 (1-iv-171): avvenne che il dì seguente un matto, entrato
della ruvina delle antique case, puro che vista aia de muro. erizzo 3-137:
de muro. erizzo 3-137: si dice che, avendo egli quella città espugnata e
e rilevato luogo le rovine di quella città che per innanzi era stata di non oscuro
rovina... la lava, che il fittone non intacca, le sue barbe
, 406: mi dispiace sentire le rovine che voi mi contate della villa. relazione
lii-12-220: la maggior parte delle case che da'turchi sono abitate vanno in rovina
iv-2-688: forse la simpatia delle cose che si disgregano e cadono in rovina la
, 5-i-702: il capitano altro non fece che porgergli in una convulsa manciata la rovina
di qua e di là rovinaro, che a riguardare le dette rovine parea quasi uno
vuole, il non temer le cose che posson nuocere, come sono i tuoni,
rovina fu morta assai gente vile, che stava calcata sotto ed intorno al ponte
tra gli animali, han tale prudenza che, quando una casa aperta in varie fessure
sono altrimenti originate da uno interno vizio che risiegga ne'princìpi dell'arte, ma
x-79: non era egli arrivato alla costa che la fabbrica, guasta e rotta in
(1811), 205: nel caso che qualche fabbricato minacci rovina, la municipalità
giorno, solamente per rubbare tutto quello che si poteva avere. a. tiepolo
l'opinione de'principali della lega, che volevano indur timore e non danno,
procederono le sollevazioni eretiche contra i cattolici che dalla rovina delle chiese e de'monasteri e
veggo... perché da chi che sia si debba dar questo carico a
, per rapire, per scorticare, che non facessero. 4.
g. bentivoglio, 5-i-84: egli giudica che non tomi conto di vedere il suo
parini, 427: forse, mentre che noi sediam cantando / placidamente e sol di
. l'angoscia di queste rovine è che, oltre un certo limite, saranno irreparabili
sassonia, veduta la rovina manifestissima e che e'non ci era scampo nessuno,
scampo nessuno, ristrettosi con alcuni mersaburi che erano a caso con esso lui,
. brami, 260: fu sbandito che più non si parlasse della rovina di prato
con un grosso squadrone de'suoi, che costò molto caro agli altri che restarono
, che costò molto caro agli altri che restarono da quella parte, essendovi fatta da'
(e la distruzione e i danni che provocano). e e
vostra del 13 del presente circa li remedi che vorresti per quelle rovine dell'inondazione.
, / con tal croscio e ruvina, che tornato area l'antico giorno / quando
ci fu sopra / con tanta la rovina che mai piu. lippi, 2-55:
in rovina, / tal freddo fu che tutti quei quartieri / se n'andavano
ch'erano a tavola e di quelli che servivano, ed egli scampò fuor di speranza
: mosse lo esercito contro a'ladroni che abitavano in certe spelonche che erano poste
a'ladroni che abitavano in certe spelonche che erano poste in rovine di certi monti
in rovine di certi monti alte ed aspere che da niun luogo vi si poteva andare
scorgere in fondo, a una distanza che pareva incolmabile, un minuscolo tratto di
prestigio, di potenza, di autorità che derivano a un popolo, a una
a una dinastia o a una famiglia che detenga il potere, a istituzioni civili o
lo quale fu tanto potente e tiranno che se voize fare rege de corona.
uno fragello... di natura che fu il principio della rovina della città.
città. boiardo, 1-269: voi che abitati sparta la regale, / udete sorte
ancora in firenze lo stato de'medici che poi nelle rovine loro nel 1494 non
loro nel 1494 non furono offesi altri che loro. nardi, i-312: i vini-
notte condottosi a lui, con quelle ragioni che seppe addurre migliori, s'ingegnò di
proporgli l'ultima ed irrepa- rabil rovina che per quella pace a tutti ne veniva.
tiranno per lo più non precipita senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente
non precipita senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente erano autori della sua
margarita, 101: la giustizia vorrà che gl'individui siano sotto la tutela delle nuove
e leggendo i libri di quei moderni che portano il nome di filosofi, non ho