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vol. XVII Pag.8 - Da ROBUSTO a ROBUSTO (17 risultati)

tempo dato ad una giusta tragedia, che sia verbi grafia tre ore, che

che sia verbi grafia tre ore, che le scene tutte openno da vero e lo

stessa / natura delle cose, ancor che molto / sia che già fu trovata,

cose, ancor che molto / sia che già fu trovata, ornai del tutto /

, viepiù vaga / e più bella che mai, come dettolla / per entro ai

. algarotti, 1-ix-277: felice te! che la robusta prosa / guidi del pari

più robusto... di quel che sia in raffaello stesso. cesarotti, 1-xl-1-

leopardi, i-18: accadrà molte volte che l'espressione usitata sia più robusta più

spinto in campo una schiera di verità che urtavano violentemente contro le idee tradizionali.

ma vi è nel suo mosaico qualcosa che particolarmente ci attrae, ed è la

lei col più robusto acuto strale / che uscì mai da poetica faretra, 7 ultor

quei canti, nell'ammirazione dell'uomo che oltre poeta robusto era scienziato enciclopedico.

arte già ricca di tutti 1 progressi che la tecnica, la prospettiva han portato

r. longhi, 1-i-1-230: ci pare che da un'analisi attenta, il dipinto

pallavicino, 1-319: né ad altro che ad una tal robusta apprensione vuoisi,

di quella bontà pronta e quasi rozza che hanno i caratteri semplici; affettuoso,

venendosi a contrir la creatura, / prima che sia giustizia in dio robusta! filicaia

vol. XVII Pag.9 - Da ROBUSTONE a ROCCA (49 risultati)

differenza non risguarda la sua virtù, che mi si è dimostrata sempre più robusta e

positività, per il valore di ciò che rappresenta; importante, glorioso, degno

de sanctis, ii-15-367: tutto ciò che rivela robusta vita politica ha il nostro

della terra toscana. 21. che presenta serie difficoltà (un'impresa);

serie difficoltà (un'impresa); che richiede grande impegno per essere affrontato o

da nugoli di robustoni e di imberbi che le stavano attorno, fanatici, umili

« no, no » disse menemio che aveva scolato il primo birrino. « non

zane, lii-14-415: sopra li memoriali, che li turchi dicono 'arz'o 'rocà,

fa segnatura brevissima di suo pugno, che dicono 'catacumaium', che indica la sua

di suo pugno, che dicono 'catacumaium', che indica la sua volontà. =

pistoia ed anche a firenze di colui che risente nella salute i danni del carnevale,

come rocaggini, infreddature, reumi e che so io. = deriv.

(plur. m. -chi). che è proprio o che ricorda o richiama

-chi). che è proprio o che ricorda o richiama rocambole, protagonista awenturoso

. carrà, 156: contrastiamo l'astuzia che si sostiene con sottintesi rocamboleschi, noi

si sostiene con sottintesi rocamboleschi, noi che giustifichiamo le perverse avventure e quest'amore

sognare, diavoleria d'una gente bizzarra che si risolve forse in un passeggero piacere

male prima e poi di bene, che fantasia possa pensare. il nome diventò

thovez, 1-144: non è decente che, mentre tante giovani esistenze si immolano

3-ii-10: 'rocambol': questa cipolla, che è varietà della comune rossa, produce

il peso del corpo stavo sull'anatra che strillava rocamente agitando le ali.

a combactere e vinsela con tutti quelli che dentro v'erano. boiardo, 3-1-50:

ariosto, 2-44: ah lasso! che poss'io più che mirare / la rocca

: ah lasso! che poss'io più che mirare / la rocca lungi, ove

nel principio vendute le vettovaglie in modo che presentandosi gli inimici erano necessitati ad arrendersi

in certe loro ròcche sì ben fortificate che gli orsi non vi si sarebbono potuti

... non c'è altra architettura che di parate, torri, bastioni,

castello de ilion e. ila roca reale che era nella citade de troia. magi

39-41: bardino / era costui, bardino che rapito / al padre brandimarte piccolino,

resto. idem, 11-88: quegli che s'erano salvati della rotta, tra

guicciardini, 2-2-192: è molto a proposito che vi siano più gradi riputati che si

proposito che vi siano più gradi riputati che si può, che siano come scale l'

più gradi riputati che si può, che siano come scale l'uno all'altro

forte. oliva, 426: voglio che siate non alberi che soggiacciono agli schiantamenti

, 426: voglio che siate non alberi che soggiacciono agli schiantamenti delle accette, ma

delle bombarde. -scherz. donna che non si lascia sedurre. a.

ci è stato mai pollastriera sì sufficiente che gli sia bastato l'animo d'affrontare quel

d'affrontare quel torrione: tutte dicono che la rocca è inespugnabile. 2.

de li uomini a cui tocca, / che sono a'raggi di cotal ciel giunti

cotal ciel giunti; / non noi, che semo de l'ettema rocca. cavalca

veramente duca della nostra fede e di coloro che con lui corrono alla rocca del cielo

amore / lo mio intellecto novamente accese / che di ciascun paese / chiamasse i servi

7-108: e1 munistero è la rocca / che tien salvo ognun, se vuole.

nel cor sente in un punto / che gli spirti vital, quel sendo aperto /

è segno di sanità, onde vediamo che ne'gravemente infermi è ottimo segno che

che ne'gravemente infermi è ottimo segno che starnutino da sé, come che 'l vigore

segno che starnutino da sé, come che 'l vigore della natura prevaglia al male

d'allegrezza dalla rocca del corpo, che è il capo. -scherz.

femminile. aretino, 20-33: poi che il baccelliere mi ebbe piantato due volte

vol. XVII Pag.152 - Da ROTTO a ROTTO (52 risultati)

disposto a ogni genere di perversione; che ha pessima reputazione, corrotto, dissoluto.

a vizio di lussuria fu sì rotta / che libito fé licito in sua legge,

legge, / per torre il biasmo in che era condotta. / ell'è semiramìs

o glorioso pescator andrea, / tu che pescasti zascun omo rupto / dicendo quel

pescasti zascun omo rupto / dicendo quel che 'l maestro volea, / el quarto dir

gran frutto. mazzei, i-304: costoro che soleano fare i fatti de'pupilli,

pupilli, gli hanno sì isquademati e diserti che niuno s'ardisce a rimettervisi più,

nei compagni più rotti e più discoli che fossero in città, che lo spinsero

e più discoli che fossero in città, che lo spinsero all'ultimo precipizio. c

caso lugubre non averei altro asilo decente che quello di mio padre. egli è

un uomo rotto, ché tra i debiti che lo assediano e i scialacqui che sono

debiti che lo assediano e i scialacqui che sono il suo vizio, colla soggezione

gli uomini alle più rotte bestialità, che colle nozze disonorarono eziandio la natura. d'

veneziano. valeri, 3-152: subito par che la gioia ritorni / a questa vita

[le amiche] invidiose dovettero riferire che la rotta vitaccia di giancola era evidentemente

facile all'ira, violento, collerico; che perde facilmente il controllo di gesti e

e finte lo gravò e percosse: il che appo giulio, uom rotto e grandemente

usanza e lunga vita famigliarissimo, agevole fu che fatto gli venisse. g. m

testi, 1-292: volesse pur dio che ad altri che a me fosse toccata la

: volesse pur dio che ad altri che a me fosse toccata la trattazione di

toccata la trattazione di questo negozio e che qualch'altro si fosse azzuffato con quest'

altro si fosse azzuffato con quest'uomo che di natura è il più duro, il

, rotto e bestiale per una focosissima collera che il dominava. malatesti, 53:

le pesche. pananti, i-190: io che son qualche volta un uomo rotto /

ed odiava forse più la tirannide di quello che amasse la libertà. -indocile,

. prati, ii-99: né trovi / che rotte plebi e cupide / rabbie e

francesi così rotti tra di loro ministri che apena si parlavano; nei congressi s'

magalotti, 2-88: polle freddissime / che d'alto spiombansi / e, rotte

rialzò e riprese a scendere pesando più che poteva sulla neve 'rotta'.

neve 'rotta'. 25. che ha subito rifrazione (un raggio luminoso)

come avviene quando si vede una cosa che sta parte in acqua e parte in

ostacolo (un'onda sonora); che giunge attutito (un suono).

tocchi languidi, rotti dalla neve, che cadeva a fiocchi larghi. -smorzato

dalla folgore (una nuvola); che si apre lasciando apparire tratti di sereno

, 4-ii-503: sterope significa il baleno, che non è altro che il lampeggiare del

il baleno, che non è altro che il lampeggiare del fuoco che apparisce nella rotta

è altro che il lampeggiare del fuoco che apparisce nella rotta nuvola. buonarroti il

. buonarroti il giovane, i-442: poi che la notte, poggiando suso, già

varano, 1-21: nubi spezzate, / che a lungo stese e poi ricurve in

, da quel menomo spiraglio di luce che trapelava dall'interno. 28.

occhio; ma egli è gran peccato che là dove trionfa la prospettiva,

deliberatamente far di meno di tutto ciò che gli viene dalla coscienza, sarebbe subito

a opera di elementi naturali o artistici che spiccano nell'insieme per la loro particolarità

estro gioioso di gareggiare con guardi, che dallo stesso punto aveva ritratto quel rio

qual m'infonde / dilettevol ribrezzo, orror che iiace! martello, 6-ii-227: abitar

rotto di quando in quando dal grido che alcuni pavoni mandavano dal giardino. molineri,

parole? un vocìo indistinto, mani che si posavano sulla spalla, e poi silenzi

veglia). marino, 1-5-100: che ti giova menar tra felci e i faggi

risanar la rotta storia, / dico che 'mozzi, essendo mercatanti, / la

fèr far per memoria / della pace che fatta era davanti. e e

sgarbate e rotte parole per cui mostrava che egli era nato di stirpe regale. g

g. stampa, 139: tu, che 'n cave e solitarie grotte,

vol. XVII Pag.153 - Da ROTTO a ROTTO (44 risultati)

singhiozzi di pianto le raccontò tutto ciò che il dì innanzi gli era occorso nel

ucciso. giuglaris, 14: con che maestria si maneggia la lingua, che così

con che maestria si maneggia la lingua, che così bene al variare degli affetti cangia

, i-25-194: non sanno altro linguaggio che di certe sillabe rotte che non significano nulla

altro linguaggio che di certe sillabe rotte che non significano nulla. alfieri, 1-77

! qual bollor di sdegno! / che mi nascondi? parla. leopardi, 7-66

. rovani, ii-165: il dialogo che seguì fu breve e rotto e,

piedi lo stesso anche senza il becchime che si mangiava. è del resto non davano

campofregoso, i-2: gioveni e dame che qua intorno sete, / vedendo questa

rotti - a bari. 34. che ha linea melodica fortemente discontinua (una

fortemente discontinua (una musica); che si produce a intervalli irregolari (un

/ né il fischio lacerante / del treno che franava verso roma, / svegliando come

: così volle quaggiù l'eterno amore / che fosser care a noi le rotte note

caschiamo al suol. -per simil. che ha andamento ritmico concitato (un verso

ora studiato e rapido ed eziandio rotto: che nella fine è natura, cioè vera

l'altra. -nota rotta: che nella parte destra era sbarrata superiormente e

. 35. verso rotto: che ha misura inferiore all'endecasillabo (o

misura inferiore all'endecasillabo (o anche che presenta rima interna). bembo,

versi rotti, la quale usanza, perciò che molto varia in quelli poeti fu,

molto varia in quelli poeti fu, che alcuna volta di tre sillabe gli fecero,

quelle di sette e d'undici, avenne che i più antichi toscani più maniere di

magnificenza come gl'interi, la 'commedia', che sempre gli usa interi, vincerà in

, 3-48-168: in qual modo è possibile che ne'versi rotti e divisi in più

in più parti appaia quella misura medesima che, divisi non essendo, sentire ci farebbono

133: perché molte son pur le cose che possono dare il nome alle parole per

notablili e quasi generiche, e diremo che elle sono o di queste o di simili

, 25 (428): non già che prima d'allora non si parlasse de'

si vuol passare alla metafora stessa (che perciò non dèe esser esclusa dalle lettere famigliali

awertiscasi di condurla rotta e concisa più che si può, co'suoi membri strettissimi

suoi membri strettissimi. 38. che segue percorsi tortuosi e interrotti; non

. poerio, 3-289: siccome augello che, smarrito in ima / valle,

cattiverie patite, veniva su una forza che mai lui avrebbe osato sperare.

un modo sì rotto, sconnesso ed incerto che non potrei raccozzare più sillaba. g

... bugiarda ostinazione di coloro che obstavano a'tuoi desideri e rotta e spezzata

e caduta in terra è quella speme / che mi faceva andar fiero e beato.

forse qualche cosa di rotto, poi che v'andate così a quest'ora per le

. cesari, 1-2-132: veduto i giudei che loro era fallito il disegno d'uccider

paolo e rotto il colpo dal capitano che l'avea tolto lor dalle mani, tutta

, cedendo a requisizione del cristianissimo quello che alli ministri cattolici non avea mai voluto

rotto. buzzati, 1-296: gli parve che la fuga del tempo si fosse fermata

, la parola data, la fiducia che ne deriva, un giuramento).

rotta è la pace, il sappi / che ria cagion sol ne sei tu.

senese, ii-236: in qualunque caso che la detta testa non si potesse finire,

finire, s'intenda, in caso che a sindachi ed operaio predetti piacci,

vol. XVII Pag.154 - Da ROTTO a ROTTO (57 risultati)

mutato in del novo consiglio, / che, dannati, venite a le toppi,

moto corto ed un altro più lungo, che, se bene non anche di

g. de'bardi, xcii-i-148: subito che la squadra del e. cecchi,

cecchi, cxxi-ii-208: sono tempi così rotti che si muro vedrà le amiche squadre andare

la libertà / un 55. che volge alla pioggia, al brutto, alle

molza, 1-125: il nodo, di che amor né 'l più tenace / né

e disagevolissimi monio e partecipo al piacere che mi dici averne provato, e tempi.

guerra). e cominciavano le fortune che rendono quel mare di verso lelio da

mare di verso lelio da fano, che, non essendo per ancora rotta la guerra

/ quando il cielo è più pareva che 'l duca con ragione alcuna dovesse offendere

stallaggio sulla via, e si giudicò che la guerra fosse per tutto rotta. segneri

e sotto il nostro cielo, 54. che si riversa dirottamente; che cade a rodiradare

, 54. che si riversa dirottamente; che cade a rodiradare ben presto ciò che

che cade a rodiradare ben presto ciò che rimaneva. vesci, violentemente (la pioggia

molto rotta da indiluvio, iob. che farai? e'sono aperte contra di te

sono aperte contra di te le caquietudini che saranno state piccole, ma che mi parevano

caquietudini che saranno state piccole, ma che mi parevano taraffe del cielo e rotti e'

le migliori [acque piovane] sono quelle che entrano nella rotti. cisterna la state

, tempeste e tuoni, perciò che allora vien più rotta, più sottile e

/ rotto il cuor da tanto affanno, che nasconder scasano / quattro giovan del

questa tagliata più di due miglia, che sarà benefizio gran 48.

ruttu e gua 55. che avanza da occupazioni importanti e consto,

rotti, a ore rotte: nei che la sopraditta, ch'ey diete conperatore,

altro lavoro o da tedio, e che interrompono altro lavoro. saper attendere a cose

comune). -giornata rotta: che ha subito intralci e con

podestà e per la famillia. giunti che furono armati come si in cui si lavora

bernardino da siena, 839: o giovinozzo che non ti ruberie, sì come in

ordine curi di nulla, sappi che a dio non piace che tu porti la

nulla, sappi che a dio non piace che tu porti la di signoria,

. numero rotto: frazionario. paese che a lui s'apparteneva in grande confusione,

, 996]: cum ciò sia cosa che molti comuni sieno rimasti due e

voi non avrete giammai italia, ora che aveva bisogno estremo di un po'di quiete

soldo rotto. p. neri, quando che tu avesse a montiplicare rocti per rocti,

2 / 3 per 4 / 5, che tu ponga 2 sopra d 3 e 4

primi rotti si fan ddla divisione, che però vuol essere anteposta. g

raddoppiavano tutto l'ordine quinto, da che ne nasceva il sesto. 58

sono stato costretto a vendere il meglio che avessi in casa e in bottega, e

cagnara urlante cu coloro i quali gridano che si è svenduto a prezzi rotti, che

che si è svenduto a prezzi rotti, che si è malversato la cosa pubblica,

si è malversato la cosa pubblica, che si è danneggiato l'erario dello stato.

appressammo, ed eravamo in parte / che là dove pareami prima rotto, / pur

rotto, / pur come un fesso che muro diparte, / vidi una porta.

. vasari, i-243: s'avvide che dopo un muro di mattoni sopra mattoni.

era il focolare della mala vicina, e che per un rotto si vedeva ciò che

che per un rotto si vedeva ciò che ella intorno al fuoco faceva. benzoni,

: se quel generale non fosse stato più che presto a muover casse e altre robbe

ch'aveva fattola la palla, penso che farebbe affondata, perché già aveva fatto

sì mi giunse al rotto / di quel che si piangeva con la zanca.

e sì capace è 'l rotto / che vi possono entrar ben quattro fronti.

, uno con dua muli carichi di panni che vernano dalle gualchiere, e lasciato i

el spiri, si converte en piombo / che carga et enple l'alma come botro

enple l'alma come botro. / di che per gaschun osso, polpa e lonbo

s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel principio delle periodiche febbri,

spenzolate; tutta gente con certi vestiti che cascavano a pezzi; e da'rotti

. squarcio nelle nuvole; parte di cielo che appare libera fra le nubi.

sereno. cicognani, 2-69: libeccio che butta in terra. fracasso di

. fracasso di mare. nuvole che corrono e mescono e minaccian, tra

vol. XVII Pag.155 - Da ROTTO a ROTTORIO (47 risultati)

che contiene tutto il rimanente de'fogli per l'

composizione poetica estemporanea, improvvisata (o che ne simula i modi, randamento).

un bellissimo rotto del mio signor lalli, che mette in garzoncina egli medesimo il principio

, i -iii: un altro si capacita che lo stile 'austero'ha del rotto e

ch'elle tengono più della maniera tedesca che dell'antica e moderna vera e buona

lo più al plur. quantità di denaro che eccede la cifra tonda di una somma

., oltreché vi caggiono spesso rotti che maggiormente avviluppano il cervello degli idioti e

casaregi, 1-204: la prima coniettura che pareva assai valevole si ricavava dalla corrispondenza

pareva assai valevole si ricavava dalla corrispondenza che avevano per l'appunto anche ne'rotti

se non se piccole monete d'argento, che rare volte eccedono il peso di due

, gl'integrali li unisci alle 200 che avanzano dell'onorario e mandi a me

. fucini, 91: l'accollatario, che per fortuna è un vero galantuomo,

. -e rotti: per indicare che una cifra è superata di poco.

, 23-13: levati via questi ancora, che dicono e credono d'essere atei ma

a genova, magistratura di cinque cittadini che esercitava giurisdizione fallimentare sommaria. leggi

baldinucci, 9-iv-44: né gustava altro che di veder piovere, come si suol

a ciel rotto, con questo però, che coll'acqua non fossero venuti tuoni o

, perché era tanto pauroso de'fulmini che più non si può dire. beltramelli,

: così mi ha detto ora lisetta, che chiamava i servitori a ciel rotto.

, e con lor gli aretini, / che 'fiorentin per grandigia sdegnaro, /

rotto / ed esser sì condotto / che non posso acquistare altro che affanno.

condotto / che non posso acquistare altro che affanno. passeroni, 5-113: costor

principiando da carlo vii, fino, che è tutto dire, a napoleone. p

porta fatti e documenti; e mostra che anche la disciplina va a capo rotto

lodare o da contentarsene aell'una più che dell'altra. guerrazzi, 2-119:

bernari, 7-21: ho venduto quel poco che mi rimaneva della casa, ed eccomi

2-i-626: più porta pericolo la vedova che la maritata o che una fanciulla, però

pericolo la vedova che la maritata o che una fanciulla, però che le maritate

la maritata o che una fanciulla, però che le maritate e le fanciulle so'guardate

ti fidarai, e'sarà una persona che ti cacciarà fuore una boce, e

e poltron di tre cotte, / già che non hai voluto da vicino / far

monosini, 418: come disse colui che tosava il porco: gran romore e

deliberati governativi, eran indizio e prova che si voleva nascondere, travisare, salvare,

gobetti, 1-i-702: l'assemblea nazionale che succedette a sédan era una assemblea monarchica

giacomo, i-li: in quanto a quello che io scrivo 'per me', voi potete

così oscura al sarsi, doveva prima che censurarla farsela dichiarare, e non mettersi

, e non mettersi a contraddire quello che ei non intendeva, con pericolo di

prima solito, ma per sì poco che venne in proverbio potersi diventar cittadin romani

. rótto-colorato, agg. letter. che si presenta vario e vivacemente colorato (

rótto-ossuto, agg. letter. che ha configurazione aspra e rocciosa (una

gli dà martoro, / patisca, che trarrà fuor la matera. landino [plinio

sono rottorio: e bisogna avere diligenzia, che non rompano troppo profondamente. bellincioni,

, 1-45: per b. d. che portava più d'un rottorio. non

lambiccamenti da stregone e da mago, che par più tosto ch'abbiate per fine di

di fare un incantesimo... che di persuader un uomo. 2

roventato se gli abbruciono gli speroni, sì che rasente la gamba se gli rompino et

creta. della porta, 2-315: dice che vi bisogna

vol. XVII Pag.156 - Da ROTTUME a ROTTURA (47 risultati)

ormai / l'alta bellezza di colei che adori; / mirala pure ed amala

'rottorio': dicesi per similitudine dei- incisione che si fa alle piante per dare sfogo al

5. per simil. persona o cosa che tormenta, infastidisce, assilla.

. v.]: 'rottorio': persona che molesta in maniera più dolorosa di qualche

in maniera più dolorosa di qualche dolore. che rottorio! pirandello, 7-577: «

quando si sa quante cose bisogna fare prima che una cassa di quadri possa partire,

cassa di quadri possa partire, si capisce che spedita con tanta semplicità non può arrivare

con qualcuna delle amare, dopo che le han peste assai grossamente, le met

e le scaldano di tal sorte che quasi l'arrostiscono. = deriv

impeto contra li troyani rompevano le lanze che portavano impognate, e per le rocture

: l'autore... dice che ogni parte di questa statua...

20 trassono 500 tiri di cannoni, che mai fu visto tanta bravura; e feciono

de ^ ponti, portato via quattro molini che servivano a quella piazza. muratori,

incidenti, di rovesciamenti, di rotture, che obbligano sempre una persona a fare un

in /, 13-132: menomali al cespuglio che piangea / per le rotture sanguinenti in

corpo in neuna parte magagnato, se non che era ignuda. ovidio volpar.,

lacerate, con un paio di pantofole che i veneziani chiamano 'zoccoli', sì

veneziani chiamano 'zoccoli', sì triste che i diti dei piedi per la rottura de

fuori. b. barezzi, 1-332: che niuno possa portar né porti vestito nuovo

parabosco, 4-17: padrone, bisogna prima che facciate conciare le calze, ché,

giuppone, onde si vedrà la rottura che hanno di dreto. -spaccatura della

20-472: se in alcuno luogo m'abbatteva che fosse burroni o valle o rotture di

da una banda sopra una rottura di monte che facea un fiume che mi pareva che

rottura di monte che facea un fiume che mi pareva che andasse nell'abisso. daniello

che facea un fiume che mi pareva che andasse nell'abisso. daniello,

di quella, la qual rottura vuole che sia l'inferno. caro, i-267:

del sasso medesimo una gran polla d'acqua che, per certe rotture cadendo e mormorando

rendeva suono, al cui numero sembrava che battendo s'accomodasse l'attitudine di ciascuna

nella stessa provincia di abruzzo citra (che alcuni stimma così chiamarsi dalle rotture o

maffei, 183: esso vede al meglio che può di raffrontare le rotture [di

con grande stento le acconcia, di maniera che si possano leggere, tenendole unite e

: amurava ben perfeta mente, / che de la rotura non ne pareva niente

. leonardo, 7-i-44: risponde lo scultore che, lavorando il marmo, si scopre

il marmo, si scopre una rottura, che ne fu causa essa [operazione]

perché la fussi manco imbrattata di saldature che mi fussi possibile, rispetto all'averla

all'averla a smaltare, di modo che mettevo tutte le rotture in ordine.

del castello, vi combattè con tanta ferocia che, morto il conte di dinal,

ne nasce la rottura in quel dipinto che viene per lo più a separarsi dal

. chiari, 2-i-45: non è meraviglia che non si avvedesse del furto gran tempo

. guicciardini, 3-153: le pietre, che per l'aria furiosamente volarono, fecero

rotture e tanti danni per la terra che chi non gli avesse veduti no

mine del castello, di tante meraviglie che vi si vedevano da lontano, nulla cosa

vi si trovò di notabile, salvo che le sue mura di fuori erano

malpighi, 75: l'ossa, che hanno patito lussazione o rottura, si

giuliani, i-80: ci ho il babbo che non può levarsi di letto per rottura

j in oro per pagare lo medico che 'l medicoe per la rottura di sotto.

. con le budella rotte, e che 'l soverchio peso del ventre per quelle

vol. XVII Pag.157 - Da ROTTURA a ROTTURA (61 risultati)

aduosso lo re menelao in tale maynera che l'abatteo da cavallo gravemente feruto. binduccio

, i-io (53): incontanente che quella aigua tocà la coxa inferma,

si fa prima pian piano, / che bisogna aver pure cura / di non far

bubbone, / ma non awien però che sangue ei sparghe, / perché rottura

situazione di crisi fra di esse, che provoca una situazione di ostilità ed eventualmente

particolarmente grave di norme internazionali, che rende impossibile la prosecuzione dello stato di

pace, scrissono al comune di firenze che non si maravigliasse. rinaldo degli albizzi

: ieri, per un fante a piè che ha nome massaino da perugia, che

che ha nome massaino da perugia, che venia per conducersi con la vostra signoria

: perché, tra tucti e'fondamenti che possino bactere cesare, quello che importa

fondamenti che possino bactere cesare, quello che importa molto è la roptura di là

lxxx-3-286: è usanza continuata in quelle parti che, per correrie e scaramuccie che si

parti che, per correrie e scaramuccie che si facciano tra una parte e l'

per causa delli moti de'cosacchi, che sono come uscocchi, furono li anni passati

apparire i primi rompiteli di quella pace che, sdruscita già in varie guise, minacciava

costituiva un espediente di più, in materia che non li comporta. -scissione di

orribil rottura fatta nel regno di david che non fu risaldata mai più.

politico-sociale. labriola, i-235: quello che procede immediatamente dalla assenza di dio è

classe operaia dentro il sistema è quello che può provocare la risposta decisiva della rottura del

scoprire la frega in verun luogo, non che in queste acque. nelle rotture di

.. si scorge tra il caso che il testamento sia irrito ed invalido e l'

irrito ed invalido e l'altro caso, che soggiaccia alla rescissione overo rottura per mezzo

tre quarti della nobiltà diede disgusto maggiore che il severo magistrato dei censori, che

che il severo magistrato dei censori, che udirono usare i veneziani, i quali perpetuamente

da'più sensitivi della bassa si pretendesse che l'affronto del martini ridondasse nel loro corpo

suoi privilegi. mazzini, iv-6-470: ciò che da parte mia jsso dichiarare si

jsso dichiarare si è ch'io non credo che la spedizione dei gandiera costituisca una rottura

di guerra, male si pò iudicare che abia ad seguire. guicciardini, iv-323

m. barbaro, lii-4-170: che per la discordia dei grandi e confusione

, i-2-106: le cose di germania par che tendino a qualche maggior rottura, vedendosi

la parte cattolica molto sormontata: il che fa credere che non debbi contentarsi,

molto sormontata: il che fa credere che non debbi contentarsi, se non sottomettendo

questo... non ha impedito che egli non sia stato nuovamente destinato ambasciatore

trattare delle emergenze di quella corona, che si vede in procinto d'entrare in

più gran passo de'tempi passati e che di presente potrà essere, col benefizio dell'

europa, perché le fregate inglesi, che stat'erano mandate per annunziarla, eran venute

d. carafa, 313: notati che de li altri desurdine se fanno in altri

exerciti, talvolta se ponno remendiare ante che agiati lo dampno, ma in questa

ilio stante nde avite la penitencia e sappiati che importa una roctura de uno exercito grande

una roctura de uno exercito grande, che non sulo nce èi lo dampno de

giorni fa nello stesso stato ai preparativi che avevano nel '43 e nel '44;

opinioni; separazione definitiva fra due persone che prima si amavano; interruzione totale di

sta bene e mi si confà, che stoppino sono per stoppar ogni piaga di

12-i-295: da questo e dal negar che voi faceste d'andare a nepi, ritraggo

voi faceste d'andare a nepi, ritraggo che nascesse la sua rottura contro di voi

poi la natura de la corte, che, quando si perde la grazia del padrone

nmedio, non avrebbe a far altro che gittarsi al partito preso contra salmas, mostrando

al partito preso contra salmas, mostrando che la malvagità del ministro e non suo mal

di romperla con diego velàzquez, dal che si riconosce quanto poco lo favorisse antonio

quanto poco lo favorisse antonio de herrera, che mette una tal rottura seguita nella terra

ogni cosa laddentro quietissima, onde pareva che tra quelle vergini non fosse mai nato

fosse mai nato disgusto alcuno, non che rotture e scandali. chiari, i-90:

: vennero quella mattina a parole, che produssero una improvvisa rottura, senza aspettare

fa? carducci, iii-10-169: è credibile che da cotal ritrosia e durezza, e

se mi guardo intorno, mi accorgo che i contrasti, le rotture tra marito e

rotture definitive, rimettersi insieme, letti che diventano un inferno. -contraddizione interiore

piena rottura con me stesso, sentivo che i miei istinti non mi reggevano più;

immediati...; afferma pure che la fiom vorrebbe assumere l'iniziativa di

di un'assemblea degli operai, ma che questo provocherebbe una rottura con gli altri

. carrà, 304: si deve riconoscere che per destino, per volontà, per

esservi, può esprimersi con quelle forme che possono dirsi 'di rottura'(macchie, geroglifici

vol. XVII Pag.158 - Da ROTULA a ROVAIO (49 risultati)

che '1 cervello anche egli ne vien rotto e

una cosa turbò gli agricoltori messicani: che, dopo la rottura del latifondo, anziché

, ma dalla rottura non ne nascerà che la dea dell'ignoranza. de marchi,

, alle rotture di c.., che ti do non discretamente). guerrini

discretamente). guerrini, 2-294: che rottura di tasche il paradiso! / che

che rottura di tasche il paradiso! / che divina seccaggine! c. carrà,

673: caro amico, mi accorgo che le rotture di c.. della vita

hanno fatto dimenticare la cosa più interessante che è l'arte. pasolini, 16-31:

51: la doccia non funziona mai, che rottura di palle, n.

ogni campo tra noi chiede tre arature, che diconsi 'rottura', calzatura'e 'seminatura'.

risalti, rotture, mensoline e viticci, che sproporzionavano quelle opere che facevano.

e viticci, che sproporzionavano quelle opere che facevano. -apertura fra due stipiti

vani delle finestre e delle porte, che sono quali più alte e quali più basse

: se fece rompare e non volse che gle fusse cavata la pietra.

de luca, 1-2-199: cognizione de'delitti che si dicono di rottura di strada pubblica

piccolomini, 10-avv.: comporta ella nondimeno che... si possa o con

di figura o d'ordine, pur che cosa di nuovo significata non vi si

comincia- mento con rottura e spezzatura tale che accresce stupendamente l'affetto. carducci,

. carducci, iii-10-159: desiderio cocente che riarde l'anima e la cui vampa come

idem, ìii-16-340: si sente il poeta che tira all'originale e crede riuscire colla

di poesia è una produzione di pensiero che ha disogno del verso, ha bisogno

sprezzatura, della rottura, di una scrittura che ritorna su se stessa andando appunto a

insieme. guicciardini, 2-2-95: mentre che ci staranno d'accordo, si mangeranno

re ai dazia e di svezia, che, ancoraché siano in tregua, però da

dalla croce, ii-61: le ferite, che sono fatte nelle ginocchia appresso la rotula

piccolo di non infima grossezza, rotondo, che si trova nella spessezza dei tendini,

della gamba, avanti il rinocchio; osso che forma la base del ginocchio. ojetti

larghi sul piede e stretti al ginocchio, che si vedeva giocar la rotula. moravia

[il bambino] più dello scheletro che della persona; sotto la pelle avvizzita

. rotùleo, agg. anat. che si riferisce alla ròtula. -legamento

rotuliano, agg. anat. disus. che appartiene alla rotula. - legamento rotuliano

tavolo, cioè la sveglia, tanto che vi aveva fatto un giro, da

era andata: con certe rotuline a denti che le si ritrovarono dopo mesi, d'

vendere le signorie, né essendo altri che avessero denari nel regno che gl'ignobili

essendo altri che avessero denari nel regno che gl'ignobili e quelli del terzo

e quelli del terzo stato, che da loro sono chiamati roturieri, e

. da roture 'condizione non nobiliare', che è dal lat. popolare ruptura 'terra

: 'roulette': gioco d'azzardo, che consiste di un (fisco girevole con palette

la vincita e la perdita dei giocatori che hanno puntato contro il banchiere. tecchi,

alla roulette, aveva scommesso col marito che avrebbe vinto, retrovò per qualche momento fiducia

, agg. (roussoiano). che si riferisce o è propno del filosofo illuminista

nessuno antico avrebbe mai imaginato e nessuno che conosca gli spiriti repubblicani di roma può

longhi, 093: è così che le scene di genere del piazzetta, come

di abiti nuovi. non pensa ad altro che a rifiutare, e a come fare

, agg. routiniero. -anche: che si manifesta in modo ripetitivo, sempre

a capire la pervasiva e 'routinaria'tristezza che accompagna gli imperativi di questo mercato accelerato

routinièro [rutinièro], agg. che agisce o pensa in modo ripetitivo,

da cavare il zuccaro dalle canne, che vale una rova un ducato d'oro.

rovàio1, sm. letter. vento che spira da nord, tramontana (anche

vol. XVII Pag.159 - Da ROVAIO a ROVENTATO (56 risultati)

neve lasciàr, né per rovaio, / che non si fermassono all'assedio. tommaso

derieto. bembo, iii-78: io stimo che rovaio sia vento di tramontana, il

per lo meno / un rovaio cruael che m'assassina, / e l'altrier mi

: ad ogni soffio del rovaio, che romba, / le fascie si disvincolano

. gozzano, i-167: sotto il verso che sai, tenero e gaio, /

: il sùbito fiore della ninfèa, che si dice scaturito dalla notte: nell'

ghirardi, 70: mi sento le budella che mi fanno un vento di rovaio.

, 2-75: indulgi su le cose / che il rovaio del tempo già corrose /

per dispetto un'aria sì sottile, che par che mi si fenda la testa.

un'aria sì sottile, che par che mi si fenda la testa...

la testa... io so che si pigliano de'brezzoloni: questo rovaiaccio m'

in un rovaio di tante e tali contraddizioni che a sortirne illeso e rimettersi sul

, 362: dolce ti sia il ferro che ti ferisce e un rovaio il giciglio

tose. ira rabbiosa (e la causa che la fa nascere o l'

fa nascere o l'espressione del volto che la esprime). fagiuoli,

f f rovella / che non possiate voi venir da me. pananti

trappola gridò pien di rovella: / che bicchierino e festa? il 'ovinetto

mi ritrovassi una qualche graziosa verginella e che, com'io, s'avesse la

per male e s'arrovella, / che se la passa in cerimonie e ciance /

, vh-319: alla favella / sembrami che voi siate un po'ignorante / (

voi siate un po'ignorante / (che ti possa venire la rovella!).

, 3-175: 'rovella': non cresce più che cinque o sei dita di lunghezza;

. f. doni, 2-167: so che voi dormite sodo; io ho avuto

buonarroti il giovane, 10-923: pensa che, s'io guardassi al brulichìo /

pe 'l rovello, / ti mostrerrei che tu se'stato rio / e se'un

lippi, 6-28: orsù, correte pria che freddi il brodo, / ché la

torto e con troppo rovello, dicendomi che non lavoro intorno alla correzione del 'vocabolario'e

lavoro intorno alla correzione del 'vocabolario'e che io non son altro che un sacco pieno

'vocabolario'e che io non son altro che un sacco pieno e pinzo di vera

il cor vigliacco / come i vigliacchi che a me dàn rovello? / venìan

bordello, / briachi di livor più che di bacco? gioberti, 1-i-141: si

si destò il suo mal umore, che a poco andare diventò rovello, frenesia,

frenesia, rabbia, e non so che fine dovrà avere. guerrazzi, 1-6:

nobile: è più stizza o rovello che pena. piovene, 1-254: l'idea

smania. nomi, 10-47: quegli che non provar di lupo il morso / e

voce tranquilla ma con un rovello interno che cercava di contenere. graf, 5-415:

, io: il suo grande rovello era che i bei classici di quand'era in

perduta quella speranza di agi e benessere che lo torturava, sarebbe valsa la pena

o l'aspetto di un un'opera che lo rivela). c. i

contorno; meno immagnario, più fabrile che nel tura. persino a confrontar due

, 8-265: non capisci questo rovello, che tanti sentono, di uscire dalla mentalità

ed ecco un toro, scappato e furibondo che la dà per lo mezzo. r

sai stazzonati, cotte crepitanti, mani che oscillano, libri a rovello macchiati di

alvaro, 17-304: era un chiasso che scacciva nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette

procedi t'imbatti / tu forse nel fantasma che ti salva: / si compongno qui

: catotta / o pur rimbrotta, / che ti vegna rovello! fagiuoli, 1-7-117

sù bello... / - o che ti dia 'l rovello. = deverb

de'di lei sali volatili e i zolfi che tenevano legate tutte le di lei parti

. settembrini, 1-153: i prìncipi che dominano la penisola avranno nel centro d'

centro d'italia il focolaio d'un incendio che roventerà le loro corone.

essi avevano meglio strologato il tempo velocissimo che corre ed incalza, e saggiato a questa

soderini, i-458: ancora affermano alcuni che non sia per creare viticci la vite

di mele,... al sereno che non roventi, intorno ai capi e

a roventarsi e a infocarsi di modo che rendono un calore molto grande. =

333: adirato il preside, comandò che fosse strutto il piombo e che fosse posto

comandò che fosse strutto il piombo e che fosse posto da una parte i pettini

vol. XVII Pag.160 - Da ROVENTE a ROVENTE (46 risultati)

roventata, tràggila ed esegui / la pena che il tribuno dei giudizii / marco gràtico

l'ho a mente, / però che l'occhio m'avea tutto tratto / vèr

siena, iii-305: come della saetta che si trae dal fuoco ben rovente, che

che si trae dal fuoco ben rovente, che, gittandola, ella arde dovunque si

dovunque si gitta, perché non può fare che ella non dia di quello che ella

fare che ella non dia di quello che ella ha in sé. m. palmieri

solamente la marca su la ferita colla chiave che chiude le reliquie del santo, fatta

e qual le tuffa / nella fredda onda che gorgoglia e stride. manzoni, storia

], 762: quell'infemale sentenza portava che, messi sur un carro, fossero

le masse roventi del ferro / poi che giurato ebbero il patto / federale i capi

freddo uccide in modo ben più terribile che non facciano le granate e la rovente

mitraglia. -che sta bruciando; che è di fuoco. caro, 3-900

equatore. boccaccio, iv-20: ciò che tra 'l freddo arturo e 'l rovente

in- terrogatorio. 2. che è di colore rosso acceso, vivo (

: benché pnma ella avea mantenuto / che non si dè badar nulla al servente,

il sol rovente. linati, 20-176: che fai tu qui, magnifica ragazza bionda

qui, magnifica ragazza bionda di dritte spalle che guidi la tua spider americana a braccia

la secca rena col caldo rovente / che dalla zona torrida discende. girone il

volgar., 105: l'elmo, che dalla mattina infino a quella ora avea

i ponderosi martelli era così rovente divenuto che la testa gli ardeva. sacchetti,

quando fosse stato a mangiare con altrui, che la vivanda fosse rovente, acciò che

che la vivanda fosse rovente, acciò che mangiasse la parte del compagno. cantari

un fiume più grosso e maggiore / che non è po. boiardo, 1-27-2:

mano sulla fronte, e, sentendo che non era rovente, ma soltanto tepida,

. soldati, 2-243: le ore che aveva dovuto passare sotto la volta metallica

coscie. -con valore attivo: che causa un notevole rialzo della temperatura.

quivi all'ombra riposarsi, perché sente che le forze gli mancano. cagna,

si sta in vita assai peg- gior che morte. g. gozzi, i-148:

lungi volasti / dal petto mio, che fu sì caldo un giorno, / anzi

ira sì rovente il cor li coce / che se convenne subito partire, / e

e il mio vivere altro non è che un intirizzimento doloroso. de roberto, 1-99

bagnando di lacrime roventi la fredda mano scarnita che ella gli abbandonava. lucini, 4-265

occhi, roventi di un fuoco meridionale, che l'emozione languidamente velava.

10-565: gridava da ossessa... che la aiutasse a denunziare quel farabutto.

e. cavacchioli, 2-173: prigioniero che grida / nella sua cella nera /

essi non hanno la minima idea di quel che significasse vivere nella atmosfera ancora balenante e

martini, 1-i-242: il generale turr, che pure non è stato mai favorevole alrimpresa

domanda se egli pure era d'accordo che non si discutesse nulla, sorse il minghetti

modesta giacinta. 5. che provoca un sentimento di fastidio, di dolore

panorama », 2-ix-1989], 48: che la poltrona di sindaco di roma sia

fame un rimedio rovente, un caustico che struggesse la passione nel cuore. lucini,

purificasse sofrendo, ma non era persuaso che il rovente cauterio gli purificasse.

rimpianto. toma il giorno vibrante / che anche il corpo era giovane, più

udire la sua voce. era una voce che emanava dal corpo interno del gatto;

corpo interno del gatto; una voce interiore che l'assorbiva tutto, sommessa e rovente

rovente come brace, una forza cosmica che s'incorporava ai gemiti e ai soffi del

vol. XVII Pag.161 - Da ROVENTEMENTE a ROVESCIAMENTO (31 risultati)

m. cecchi, 403: punteran sì che e'porterà pericolo / di galea,

li fabri affuocano bene un ferro, che per la roventezza mostrano essere fuoco.

leva gl'mteriori, lasciando colare il sangue che sarà ono a far riboldi e roventini

potrebbe destare in me quella invincibil rovenza che ora intrasento appena? -indole focosa

rallegrai e guardai e per tutto viddi che eran di selve grandissime, e, domandando

, e, domandando, mi disse che erano querce, rovore, frassini.

rovero / me faran letto le fronde che cascano. lorenzo de'medici, i-309:

longiano, iv-272: è cosa certa che dalle fratte si ha da sperare spine,

salvatica, e genera quelle medesime cose che la quercia ordinaria. battista, vl-1-193

sue midolla, / i centonovant'anni che ha vissuto. -con riferimento alla quercia

zeus in dodona, nell'epiro, che forniva oracoli con lo stormire delle fronde

filarete, 1-i-78: i legnami che sono forti son questi: la rovere è

plinio... vuole di più che il rovero duri sotterra, ma che marcisca

più che il rovero duri sotterra, ma che marcisca nell'acqua marina. crescenzio,

, lucina o bosso, essendo legni che facilmente si affondano, sopra gagliardi travicelli

1-vti-241: tra il granito saldissimo, con che fabbricavano gli egizi, e il macigno

gli egizi, e il macigno, con che si fabbrica in bologna, ci corre

bologna, ci corre forse quel divario che è tra il rovere e il pioppo

cassa di rovere cerchiata di ferro, a che presumo io di custodirla? gozzano,

sua forza avvinta / al tizzo consumabile, che possa / di sùbito rimetterlo al fuoco

malvagità ed atterrito dalle voci del volgo che il rovere gli minacciava, il sasso

salamandra vi vive illeso; loda dio, che seco sta in quel rovero.

iv. roveretano, agg. che è nato o abita nella città di

ant. specie di panno di lana che mostra il rovescio della trama. torricelli

: il mare à un respiro quieto quieto che appena ci se n'accorge, da

. rovesciàbile, agg. letter. che può volare capovolto. cavacchioli, 2-184

limiti dell'infinito! 2. che può essere sovvertito e mutato nell'opposto

maggioranza, una minoranza politica); che può cadere (un governo).

: 'rovesciamento': atto del rovesciare più che del rovesciarsi; questo dicesi più comunemente

[di stoviglie], di rotture, che obbligano sempre una persona a fare un

sbuffando e rotolando in quel modo ridicolo che era stata una delle ragioni del suo

vol. XVII Pag.162 - Da ROVESCIANTE a ROVESCIARE (53 risultati)

due riguardi. questa penosa fatica, che porta il rovesciamento delle strade e la

fu... da questo assedio che incominciò milano ad essere antitedesca; e

in un sistema, negano veder ciò che tutti veggono, temendo troppo la conseguenza

musica non tenta quel 'rovesciamento dei valori'che tanto avvenire ha aperto alle altre arti?

viii-155: con uno di quei rovesciamenti violenti che erano nella sua natura giovanile, vedeva

più dubbi. moravia, 22-41: pensiamo che ogni azione politica comporti di necessità il

non pongono mente alla forza della prova che fa il miracolo. giordani, ii-2-152:

far comporre o tradurre in latino: che è proprio un rovesciamento di cervello.

di cose e il generai disordine / che si temea total rovesciamento. cesari,

: al tempo de'rovesciamenti e scandali che furono in italia per la venuta de'francesi

furono in italia per la venuta de'francesi che venivano da aver decollato il buon re

luigi xvi, tutti 1 mali uomini che teneano con loro, cioè a parte di

.. di riscoprire una linea di lotta che si realizza in una preparazione cu un

della situazione e della conformazione degli organi che appresentano in alto ciò che vorrebbe essere

degli organi che appresentano in alto ciò che vorrebbe essere in basso, avanti ciò

vorrebbe essere in basso, avanti ciò che dèe essere indietro, e di fuori ciò

essere indietro, e di fuori ciò che trovasi comunemente indentro. le palpebre, la

retto, la vescica, sono gli organi che il più soventi possono andar soggetti a

lacrime crescono e addiviene per umori putridi che ivi si ragunano. = nome d'

pres. di rovesciare), agg. che rovescia, che capovolge. - anche

), agg. che rovescia, che capovolge. - anche sostant.

emanuele, avrebbe preso i rovescianti peggio che a manrovesci. 2. figur

scuriata di funi, cacciava tutti coloro che vendevano e comperavano nel tempio e le pecore

terra e rivesciò le sedie di coloro che vendevano le colombe. guido delle colonne

corpo sotto diversi monti, e mostri che nel volersi muovere, li sconquassi tutti

tutti, faccia terremoto e rovesci alcune città che gli sieno sopra. porcacchi, i-376

sopra. porcacchi, i-376: comandò ancora che i legni si racconciassero e quelli che

che i legni si racconciassero e quelli che dall'onde erano stati rovesciati sotto sopra

e far cadere nel mare gli uomini che le regolano. metastasio, 1-v-18:

164: ci fu un momento che un ragazzo rovesciò una bicicletta; cadde

1-175: rovesciò il mantello; ma pensando che la pioggia potea sì immollarlo che sarebbe

pensando che la pioggia potea sì immollarlo che sarebbe forse trapelata sul vestito, trattosi

'rovesciare le tasche': per mostrare quello che c'è o che non c'è.

per mostrare quello che c'è o che non c'è. di giacomo,

pare d'essere uno di quei vestiti che vengono rovesciati prima di buttarli nelle immondezze,

numero dei pioppi, al vento forte che rovescia le foglie e all'abbondanza di acqua

lincuore, come chi arrischia cosa che troppo gli preme altri spingevan la vanga

2. versare un liquido dal recipiente che lo contiene. sacchetti, v-222:

v-222: spezzati i coppi con tanto olio che va- lea fiorini centoventi, rovesciato fiorini

, ix- 121: rosetta, che preferiva il freddo alla sporcizia, si metteva

qualcosa. caro, i-275: talora che assisa sopra la ripa, con de'fiori

lenda, la rovesciavo sulla mensa: che bel tombolo! fanzini, ii-213:

spargeva il sale ed offriva ai molti avventori che facevano coda. barilli, ii-150:

rovesciata addosso dal loggione della pasta asciutta che mi ridusse lo smoking in uno stato

in rovesciar largisce / rorido umor, che per le fibre gira / d'ogni terreno

impetuosi venti soffiano continue procelle e nuvole che rovesciano nevi e pruine. pascoli, 282

, 282: il cielo, parve che si fosse stretto, / e rovesciava acquate

quelle alture / per vedere nei raggi che rovesci a diluvio / rimmota e viva

/ di borea, e il gel che dal solingo cielo / del carro l'imminente

mira nell'imitazione della contessa bonamici inosservata che prende la fetta di prosciutto con due

46: quando il vecchio cavaliere vede che non può andar più avanti, urtai sì

può andar più avanti, urtai sì duramente che disteso il rivescia a terra. beccuti

altri, ma con infelice fine, che tutti furono giù rove

vol. XVII Pag.163 - Da ROVESCIARE a ROVESCIARE (51 risultati)

1-x-1-318: sappiamo da strabone, che i larissei... onora

, pesante, della donna travolta in ciò che per lei non potrà mai essere oggetto

pugna e vi poterono far gagliardamente riparo, che i russi aveano già passato le stretture

aveano già passato le stretture, rovesciati coloro che ne guardavano le bocche e incominciato a

le bocche e incominciato a piantar batterie che scavalcavano le nimiche. casti, ii-2-89:

è il mio primiero / genio superior, che il gran colosso / non ha guari

sei compagnie di granatieri, rovesciati quelli che guardavano il varco del toce, assalirono

sì sono le tribulazioni e i mali che iddio rivescia al mondo. lorenzo de'

: tutti corriamo alle nostre insegne e ciò che abbiamo conceputo di sdegno nel padiglione,

frugoni, 1-227: m'ima- gino che questi, librate l'ale, formassero solecchio

opprimesse la piena di tante luci sgorgate che in quel procinto gli rovesciava nell'anima

temo, se più l'istigo, / che a me davitte in capo rovesci il

entusiasmo per la grandezza del momento storico che stavamo attraversando. barilli, i-56:

di rovesciare sull'innocente popolo italiano, che è mille miglia lontano dal sognare un simile

le cose sue, sul povero carestia, che era insieme sguattero, sottocuoco, ragazzo

la suddetta empia proposizione, quando sa che il medesimo descartes l'na proposta sul

. nelli, i-57: vorrei sapere quel che tu fai qui, vecchia insolente,

con turbazione rovescia. morone, 103: che nuovo pensier t'è nato al core

pensier t'è nato al core, / che t'ha sospinto a rovesciar sossopra /

, agitati da uno spirito di vertigine che miseramente li ha travolto il cervello,

buonafede, 2-ii-66: lascerò finalmente di dire che se avessimo voglia di esaminare i princìpi

non ridete di me se vi racconto che ho incaricato la donna di dare una

far scattare in uno di essi la molla che rovescierà il mio destino. g.

dotato di una qualità ipotetica, solo che, rovesciando i termini, la mia

dalla base sopra cui altri avrebbe creduto che fossero per istabilirsi perpetuamente. cesarotti, 1-

xxv-102: non era sì sciocco filippo che si ridesse dei greci o che non

filippo che si ridesse dei greci o che non sentisse che una sola giornata, anzi

ridesse dei greci o che non sentisse che una sola giornata, anzi un'ora

] disse: non la deporredbe prima che non avesse rovesciato dal rapito soglio l'

condizioni in cui si trova lo stato che ha da prendere una decisione devono dar

una decisione devono dar norma a ciò che deve farsi verso l'autorità che lo

a ciò che deve farsi verso l'autorità che lo regge. garibaldi, 2-400:

tanto se non qualche cosa di più che rovesciare il borbone. leoni, 190

relazioni, e simpatie, il partito che sosteneva oppure voleva rovesciare la superiora.

mi raccontò, rossa in faccia, che mussolini era stato rovesciato. pasolini, 10-35

in poi -a credere nella rivoluzione imminente che avrebbe rovesciato e distrutto dalle fondamenta il

, diede una scossa cotale alla scapestrata che la cole venne alquanto a piegarsi per il

. fanzini, ii-584: gli parve che quella diva che si rovesciava, spasimava

, ii-584: gli parve che quella diva che si rovesciava, spasimava, si allungava

cadere a rovesciare in mare cogli uomini che su v'erano a ardi a.

xl-56: può capitare... che il condannato si lasci sequestrare la roba

lancia, subito fanno tra lor argomento che come si porta ben in quel grado

ottimamente nel maggiore, non si aweggendo che, essendo il suo vaso pieno di tutto

vaso pieno di tutto quel licore di che può esser capace, se più vi se

entrato in citta, si rovescia un acquazzone che mette fine alla siccità. d'annunzio

ugualmente in contatto, attraverso le raf- che di pioggia che si rovesciavano in quel momento

, attraverso le raf- che di pioggia che si rovesciavano in quel momento sulla città

è il secondo fiume infernale; e dice che rovescia per un fossato, giù lungo

il quale fossato se n'andarono infino che pervennero ad una palude. gherardi,

suolo fan continuo guasto con l'umidità che conservano nell'edifizio, ma le piovane

nell'edifizio, ma le piovane ancora che si rovesciano dal tetto scoperto in più luoghi

vol. XVII Pag.164 - Da ROVESCIATA a ROVESCIATO (34 risultati)

percosso in testa da una fiera sassata che scagliò un from- boliere, la qual

puzza è sì ria del foco spento / che chiude a lei di respirar la strada

rodicilla in un momento / forz'è che si rovesci e in terra vada. brusoni

. verri, 2-i-1-67: sono pochi giorni che un tale, di cui non so

. caro, i-54: mi basta che, quanto a questo loco, vi si

vi si rovesci addosso tutta quella vanità che così vanamente avete raunata per far parer

ire, le contumelie, le calunnie che oggidì si disfogano nella lotta politica,

. la genuina origine de'nostri animali, che è tutf altra dall'immaginata dai surriferiti

, 481: anch'io stetti tutto ieri che non sapevo se fossi vivo o morto

da compiere! palazzeschi, 6-230: che novità son queste? è il mondo che

che novità son queste? è il mondo che si rovescia. gaaaa conti, 1-194

rovescia. gaaaa conti, 1-194: temendo che, da un momento all'altro,

scola, xl-401: gli antichi settentrionali che si rovesciarono in europa per fuggire un

un ingrato clima erano tut- t'altro che agricoltori. alfieri, 5-16: i francesi

nella chiesa di s. marco, che in un attimo fu piena, e fu

rovesciandosi in piazza con un'onda di popolo che sembrava minacciosa. fogazzaro, vi-23:

sì non può fruttare ch'a pochissimi che vogliono vivere nella repubblica di ratone, non

donnesco, perché tocchino con mano le donne che le mode mie sono veramente francesi e

ii-744: quella zuppaccia puzzolente e tenebrosa che invece di stuzzicar l'appetito fa rovesciar lo

più amare, non proruppe in altri sentimenti che in querele inofficiose et inefficaci appresso quella

inofficiose et inefficaci appresso quella corona, che rivesciò tutta la falta et il biasimo sopra

colpa si rovescia sopra il principe o città che ha negato di far giustizia.

sentimenti. non fui più il puledro che scorazza per paludi saltando fossati...

il 'tiro a rete'non è detto che sia sempre effettuato con violenza e che

che sia sempre effettuato con violenza e che venga effettuato senza particolari accorgimenti. la

per terra rovesciati e un braccio nerboruto che avventa con un grand'arco una gran

bianconi, xxiii-201: non è gran tempo che colà, a venti braccia in circa

correre ah'impazzata, quasi di gente che ha persa la testa. poi il rumore

del sughero abbandonato / alla corrente / che stempra attorno i ponti rovesciati / e

l'infuori (una coperta); che ha i risvolti piegati al- l'infuori

). pananti, i-198: allor che ci comparve in simil vista, /

; il colosseo con centinaia di gladiatori che si uccidevano con arte tra migliaia e migliaia

è fatta e l'uomo vuole vedere che grande sconfitta è essuta, se andasse per

la battaglia, allora il vedrebbe, però che

vol. XVII Pag.165 - Da ROVESCIATORE a ROVESCIO (47 risultati)

descrive la forma di questi, che si puniscono mettendoli rivesciati nella ghiaccia e

mettendoli rivesciati nella ghiaccia e così disposti che, per quella freddura, ch'è in

è in quello luogo le prime lagrime che elli gettano, ghiacciano in su gli

calessino. -che ha gli organi che poggiano sul lato destro o su quello

po'avisa un colpo ismisurato, / si che tutto lo scudo è squartellato: /

della nostra rovesciata fortuna, non contempla che oggetti di desolazione e di lutto.

dolore e scandalo, perché voleva nientemeno che un intervento armato rimettesse in trono il

continuo rovescio. francia paralizzata, inghilterra che fa? -decaduto, sovvertito (

. o cominciando dai più vicini (il che è quello che chiamano ordine cronologico rovesciato

dai più vicini (il che è quello che chiamano ordine cronologico rovesciato) e venendo

esso. 8. arald. che è rivolto alla punta dello scudo e

figura). 9. biol. che ha la base curvata in modo che

. che ha la base curvata in modo che l'asse longitudinale sia parallelo all'asse

. delfico, ii-341: ciascuno sa che fu pur usato dai romani fanciulli il

, agg. e sm. letter. che provoca il ribaltamento di un veicolo;

da questo caso furon soprannominati 'amacsocilisti', che altro non importa che rovesciatori di carri

soprannominati 'amacsocilisti', che altro non importa che rovesciatori di carri. saba, 5-149:

l'esultanza. 2. figur. che capovolge il significato tradizionale di una credenza

rovescina, sf. parte del lenzuolo che si ripiega sulle coperte; reversina.

. grazzini, 512: se colui che cantò la gelatina, / fusse ancor

in 'reversino'o 'rovescino', dice in che esso consista, cioè che si fa

, dice in che esso consista, cioè che si fa il contrario che negli altri

, cioè che si fa il contrario che negli altri giuochi: chi fa meno punti

; plur. f. -scé). che si trova o è tenuto in posizione

tideo fortemente ferì bacco d'un dardo che gli passò lo scudo e la corazza infino

poni rivèscio / ver è ch'io ricordo che quelle balie / che 1 tengon rivèscio

ch'io ricordo che quelle balie / che 1 tengon rivèscio / fanno lor teste tonde

e pian di dietro, / e quelle che per lato le fan lunghe. cavalca

morìe narcisci ed era rivèscio e parea che si dormisse in questa fonte. torini,

gli stava un cane nerissimo e scuro tanto che tutti tremarono di paura. landino,

, sbuffato ch'egli ebbe, come quello che era buonissimo nuotatore, prese a fare

, a un certo punto, l'immagine che avrà davanti agli occhi della disperazione della

viso, giù rovescio sopra i guanciali che le erano scorsi sotto le spalle.

chiese di napoli. 2. che è rovesciato, girato, posto al contrario

contrario del solito (in un oggetto che ha due facce, in partic.

abito, la faccia opposta a quella che è o deve stare in vista).

parea tacendo il resto, / come drappo che sol nella rovescia / parte si mostri

. -eseguito o confezionato in modo che appaia nel diritto il tipo di lavorazione

appaia nel diritto il tipo di lavorazione che solitamente appare sulla faccia opposta (un

rovesci, giri a rovescio': denominazione che si dà a un certo numero di giri

e uno no, le prime due, che si fanno dopo aver lavorato al loro

correre una potente ceffata. 3. che ha la parte superiore rivolta verso il

tenendolo sempre dritto, non è dubbio che l'acqua in esso non entrerà, ancor

l'acqua in esso non entrerà, ancor che stia per forza tutto cacciato sott'acqua

: dal detto fin qua ne seguita che il tempo (da noi misurato per lo

sotto) è come una pianta rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato

rovescio, vi concederei per un certo che cotesta ragione.

vol. XVII Pag.166 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (41 risultati)

rovescio al modo loro, / tanto saltò che perse la misura, / e i

saltoro. 5. figur. che è fuori di senno. guanni,

guanni, 1-40: io non mi maraviglio che quell'amico nostro dica d'avermi compassione

è una giornata rovescia, una di quelle che non ne va dritta una.

una. 6. archit. che ha la superficie delimitata dall'arco superiore

di ponti compreso fra i piedritti, che ha la convessità rivolta verso il basso.

bastimento più o meno, a proporzione che il vento è più o meno obbliquo

giallo e la veste di sotto, che per l'aperto si vede, è di

dicesi il rovescio quella parte del panno che nel vestimento va di sotto. d

: questi abiti non si possono fare che di panno di due colori, ma il

iscrizione pei 'canti popolari': non v'è che da incollarla nell'interno, nel rovescio

, 1-ii-1011: sul rovescio delle lettere che il pubblico manda ai giornali, lettere

.. quando si fanno li rovesci, che, come è detto, sono il

volgere; / volgiti a questi umanisti che cercano / medaglie, e di rovesci si

poi 0 co le dita o con quello che gli pare, mettinlo pure nel dritto

'colonna rovescia'o 'd'ordine rovescio'quella che ha in fronte il drappello, compagnia

essere meglio inteso), mettala in che modo e'si voglia, questo poco

, questo poco importa, ma poniamo che ella ve la metta con il filo diritto

12. sm. in un oggetto che ha due facce, quella che non

oggetto che ha due facce, quella che non è o non deve stare in vista

specialmente in tessuti e abiti, o che non si vede per prima o che

o che non si vede per prima o che deve stare sotto (in contrapposizione a

); nelle monete, la faccia che è considerata posteriore e meno importante rispetto

posteriore e meno importante rispetto a quella che presenta l'effigie o la figura principale

in un foglio scritto, la pagina che deve essere letta per seconda o la facciata

mano. agostini, 12: temo che 'l rovescio della tua mano non mi

principale, ma quella specie di sentiero che, sebbene il quartiere sia ben dentro

ormai lontani in cui non v'erano che orti, che seguono il rovescio di due

cui non v'erano che orti, che seguono il rovescio di due file di case

con pelo lungo e annodato sulla faccia che normalmente non viene tenuta in vista.

domandato dieci braccia di roba con intenzione che pigliassi rovescio stretto, e non questo

e bello, quale sarà più che abbastanza per fame le cami- ciuole.

scosse d'acqua e gran rovesci / che manda il ciel con nostra doglia immensa,

/ il qual forse si pensa / che noi siam doventati anitre o pesci. caro

contìnue da un rovescio d'acqua tale che siamo tutti fradici. b.

di gragnuola con più venti e gran cavalloni che toglie- van vista e governo. redi

pioggetta lenta lenta, eguale e lunga che un impetuoso rovescio di acqua. targioni pozzetti

mai sotto un rovescio di grandine, che fiacca e sfracella i tronchi e '

per scorciare il cammino sotto la pioggia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi

in su la cima di certi colletti, che eran sopra di noi assai ben rilevati

pittavano addosso sì fatto rovescio di sassi che [ecc.]. g. gozzi

vol. XVII Pag.167 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (63 risultati)

di la [dal paradiso], che a mano a mano si faccia sempre più

di invasori. pascoli, ii-607: che mai levò di mezzo quel rovescio di

su l'alpi.. se non ciò che avevano ira per valore?

ordinarie delle valli; secondo, quelle che portasse il reno; terzo, l'accidentali

il reno; terzo, l'accidentali, che ci mandasse il rovescio del po.

salvini, 41-201: il saggio, che dà a principio per inescare, è

rovescio / di strofe belle e brutte / che vadano a diritto ed a sghimbescio,

punizione da asilo infantile, non fosse stato che si paravano così anche dal rovescio di

dalla parte opposta a quella della mano che impugna tarma. -in senso generico:

tanto rovescio il coglie al fianco / che dentro il ferro vi s'immerge e

rovescio in su 'l collo alla fante che non l'aspettava. nomi, 10-97

/ dà, né si creda alcun che l'altro bade, / ché sorgozzoni raddoppia

finito di mettermi a passo con lui che un potente rovescio di destra mi colpì

15. figur. entità o persona che si contrappone a un'altra per natura

l'aspetto, ecc.; ciò che è contrario, contraddice, o contrasta radicalmente

dritto e 'l rivescio dell'oriente, che so'le prosperità, e del ponente,

le prosperità, e del ponente, che so'l'aversità. guicciardini, 13-ii-253:

questi pochi dì per essere bene sicuro che da roma non abbi a venire rovescio,

da roma non abbi a venire rovescio, che mettermi in ballo per avermi a ritirare

, 23-46: non loda egli coloro che sono il nvescio di tali? cellini

: questo è bene il rovescio di quello che m'aveva detto egli. de mori

ch'io sia il rovescio di quella che sono. sassetti, 75: io sono

qui tutto 'l rovescio dì quel che per lo più sono coloro che fanno

dì quel che per lo più sono coloro che fanno testamento. g. c.

sistole il sangue arterioso, per la spinta che riceve dal cuore, corre più forte

il rovescio. leopardi, iii-253: vedo che tutto mi contraddice e sono respinto da

il rovescio: io non so quello che fo in questo mondo. nievo, 279

analisi psicologica, l'immaginazione di quel che si passa nella testa delle persone,

: vorrebbe farmi parlar di bernini (che è grande per un altro verso)

altro verso) a proposito dell'impressionismo che è un movimento tutto moderno, popolare

, 5-25: era un'italia nascosta che sfilava per quella sala, il rovescio

quella sala, il rovescio di quello che si sfoggia al sole. -qualità

al sole. -qualità o circostanza che rimane celata o non espressa e che

che rimane celata o non espressa e che, manifestandosi, produce per lo più

e governati. magalotti, 9-2-28: quelli che rimangono sono cime di uomini, non

, ma non me ne sovviene alcuno che abbia tanti rovesci. chi è buono a

nuovo medioevo. poi s'è risto che era soltanto il rovescio estetizzante e decadente

infelice o contraria ai princìpi morali, che capovolge radicalmente una situazione precedente; disgrazia

anche nell'espressione rovescio di fortuna, che traduce il fr. revers de fortune)

: il cuor de'boriosi altro non è che una fucina di sdegni e di rancori

unissero mai anche i rovesci della fortuna che pure dovrebbono essere le più efficaci lezioni

per umiliarci e disingannarci, allora sì che va in alcuni al sommo e rode loro

di camparmi la vita in altro modo che coll'essere inscritto nei ruoli d'un

ottimista, mio nonno di fronte ai rovesci che gli erano capitati addosso rimaneva ugualmente sereno

, 4-92: nel momento... che abbiamo un minimo rovescio, tutti ammutoliscono

a prima vista straordinarie, meditandole apparirà che egli avea provveduto sempre alla ritirata e

ho conosciuto in america un valorosissimo generale che, dopo aver iniziato brillante- mente una

lottò a fianco di suo padre, che gli morì dopo il rovescio di novara.

continuo rovescio. francia paralizzata, inghilterra che fa? ojetti, 1-20: il primo

una scossa tanto funesta al corpo germanico che fu facile fin d'allora il prevedere il

prossimo rovescio di quell'avanzo di costituzione che era stato dalla precedente risparmiato. de

lupini almeno, chiamati comunemente rovesci, che servono poi per governo del grano.

. ciascuno degli elementi di uno scafo che presentano una convessità o una concavità opposta

caratterizzano con questo termine tutti i membri che hanno una curvatura nel verso contrario a

e di altri grossi bastimenti il pezzo che ne forma la parte posteriore. carena,

del timone': la parte ai esso che è posteriore e più larga e contro

alla palla dalla parte opposta al braccio che impugna la racchetta. are. lamberti

alto avanti di lui, in tal modo che, nel cadere che fa il ballonetto

in tal modo che, nel cadere che fa il ballonetto a terra, egli sopragiunghi

in quel luogo, e nel balzo che fa il ballonetto da terra egpi il percuote

21. tipogr. segno o lettera capovolta che sostituisce provvisoriamente nella composizione segni o

a rovescio':... quella che traspone tutti gli ordinari saglienti a rientranti,

fa l'uomo co la femmina, cioè che stae rovescio, perché àe la natura

vol. XVII Pag.168 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (65 risultati)

grazzini, 493: questi son color che notar sanno. /... /

mettono compassione, in vedere gli sforzi che fanno per raddrizzarsi e il gran patimento che

che fanno per raddrizzarsi e il gran patimento che mostrano in quello star al rovescio.

più singolari furono in madama carota, che cadde al rovescio e cadendo mostrò ciocché

tien più custodito. -in modo che sia visibile la faccia che normalmente è

-in modo che sia visibile la faccia che normalmente è rivolta all'intemo (in

o la camiscia a rovescio, creda che tutte le cose di quel dì gli

, in quello s'acconciò in guisa che pareva pure un orso. storia dei

, 9-0: ve ne na uno, che per la sua ampiezza, viene canal

baldinucci, 94: è un membro che da un aggetto tondo di sotto si riduce

a rovescio più offuscata e languida, che v'apparisce, d'un lume o

d'un lume o d'altro oggetto che vi si specchi, come credette il

impaginatori erano abili... con che facilità leggevano alla rovescia le righe, per

1 tagli e le correzioni, con che sveltezza infilavano i punti delle interlineature.

più strade, e questo lo fa acciò che i cacciatori non la possino ormare.

per quanto si può osservare nelle inscrizioni che ci sono rimase, poiché..

.. si vede ancora dalla loro figura che [le lettere] vanno e voltano

ragazze e le comari, dalla gran rabbia che avevano, si facevano il segno della

savonarola, 7-ii-81: voi, cattivi, che dite sperare nel signore, non avete

-ah, ah, hai tu veduto che tu hai confessato da te medesimo che il

veduto che tu hai confessato da te medesimo che il sonno non è buono? -o

sonno non è buono? -o in che modo? tu hai appunto intesomi a

varchi, 3-17: egli è possibile che uno sia codardo e vile ma non

ruscelli, 2-501: dirò ben solamente che il dressino [trissino]...

molti bellissimi ingegni, i quali vedendo che tale alfabeto o lettere nuove si doveano

nuove si doveano ricevere non per altro che per insegnar la vera pronunzia toscana a

egli mostrava di portar più tosto danno che frutto con questa invenzion sua. contile

tua usanza pigliare a rovescio le cose che a tuo onore si disegnano. parabosco,

solo, ch'io son più sospettoso che un ladro; e per mia disgrazia

mia disgrazia piglio sempre alla rivescia ciò che alla rivescia si può prendere. galileo

9-648: tutte le cose parmi / che siano ite a rovescio. a

berlini, 1-66: è egli anche dovere che tanto il signor bertini che io,

anche dovere che tanto il signor bertini che io, per iscrivere a modo vostro,

generosa, a rovescio del signor anseimo, che è il ritratto della spilorceria. baretti

, 6-130: esse sono anzi smilze che ricche di ventre, al rovescio degli uomini

: c'è una mano di tiranni, che fanno proprio al rovescio de'dieci comandamenti

leopardi, ili-148: è un pezzo che mi sono avveduto ch'io sono disgraziatissimo

per tutto, e non c'è cosa che mi prema e non mi vada a

sulla riforma del sistema tributario italiano, che giudicava progressivo a rovescio. piovene,

piovene, 1-236: mi dispiace soprattutto che siano state interpretate a rovescio le ragioni

. lancia, 3-31: ora adivenne che giacendo il re solo sanza la reina

e maraviglioso sogno, ché gli parea che molte persone l'avessono preso e teneallo in

], 158: e più crudeli animali che abbia questo paese sono tori selvaggi maggiori

abbia questo paese sono tori selvaggi maggiori che domestichi, velocissimi sopra ogni altro,

tutte queste cose sono a rovescio di quello che esser dovrebbero, imperò che la cena

di quello che esser dovrebbero, imperò che la cena fu fatta in luoco umile

stravolte de'filosofi producessero gli stessi effetti che le ricette a rovescio de'medici,

ricette a rovescio de'medici, allora vorrei che ci riparlassimo. alfieri, xiv-2-35:

, padre de'cinque volumi, consentirei che fossero divisi e guaste le due rovescio

un idealismo alla rovescia, nel senso che dei concetti e delle classificazioni empiriche sostituiscono

, 7-455: se voi mi domandassi quello che io fo qua, vi direi che

che io fo qua, vi direi che io sono al rovescio delle cheppie, che

che io sono al rovescio delle cheppie, che escono a primavera dell'acqua del mare

/ a rovescio siam noi, / che sotto 'l corpo l'abbiam duro e sodo

escrescenze, / tettammo l'amo senza che vi abboccasse / tinca o barbo (e

attenti / se sia mai una lenza che ci agganci. -maldisposto, scontroso

umore. rovani, i-186: « che cosa?.. che è avvenuto?

i-186: « che cosa?.. che è avvenuto? » rispose donna gertrude

: un segreto istinto gli fece indovinare che quella carrozza aveva qualche cosa da fare con

, chiese due salsicce nel tegame, che tonto non poteva mangiare perché sempre un

mazzei, i-48: dicemi ancor messer torello che se non ha gli occhi a rivescio

non ha gli occhi a rivescio, che a ragione voi dovete vincere.

rovescio': suol dirsi giocosamente per significare che un tale ha le pa- tume e

sto in pensiero per quel ragazzo, che non faccia qualche sproposito. quando gli salta

scambrilla, lxxxviii-ii-478: mal non fu mai che qualche ben non fusse, / e

vol. XVII Pag.169 - Da ROVESCIONE a ROVINA (42 risultati)

dalla parte opposta a quella della mano che impugna tarma. boiardo,

sul nemico andar lascia un rovescione / che via gli porta il brando.

, se cominciava a piovere, col rovescione che sarebbe venuto giù, ella avrebbe trovato

, 9-454: credete pur, signor, che men d'un paio /..

forino, 243: tre manigoldi mi pareva che, afferratami uno per un braccio,

. fecero tale urto... che gli gittarono a rovescione.

: il suo fare era da predicatore, che mira a colpire gli ascoltanti e a

. documenti visconti- sforza, ii-193: che li fictavulli e massari siano attenti e

spazate e ordinate in modo e forma che non si glie retrove spine ni rovede quale

i-2-226: se vi dovessi dir gli effetti che fanno [le pernici] per salvarsi

fin sotto alle donne, son certo che vi farei stupire. s. carlo

e le spine e commanderò alle nuvole che non mandino pioggie sopra essa.

cardi, lappole e roeti / senza che agricoltor vi s'affatiche. a. cattaneo

: torniamo per l'ultima volta a vedere che partito pigliano le piante. rifiutato il

offerirlo ad una pianta povera e sterile che non frutti, qual è il roveto e

283: non parlava [dio] che non mugisse ne'tuoni; non riluceva che

che non mugisse ne'tuoni; non riluceva che non lanciasse fulmini, celato quando da'

via spinosa, in quella guisa / che il profeta mosè giva al ro- vetto

, x-1-89: indi il roveto rammentar, che tutto / d'orebbe apparve al pastorei

. insieme delle esperienze faticose e difficili che occorre affrontare per conseguire la virtù.

tutti la via contenti e lieti, / che de l'altre virtù conduce e mena

secreti; / ma poco van, che la ritrovan piena / di vepri e spine

circostante alla città di rovigo; area che geograficamente, culturalmente, linguisticamente ed economicamente

. ant. insieme farraginoso di atti che si compiono frugando e rovistando. machiavelli

e rovistando. machiavelli, 1-vili-158: che rovigliamenti di vestirsi, di aprire uscia

sul letto, sono stati questi, che mai vi siate fermi? =

e razzolandomi quelle poche de le masserizie che io v'ho. a.

: voi roviglierete tutta la mia taverna, che non ci fia chi non si rida

, mai nessuna voce non trovereb- e che quello sprimesse che i latini chiamavano inetto.

voce non trovereb- e che quello sprimesse che i latini chiamavano inetto. g

la fante, fa come la piena che si caccia innanzi ogni cosa. salvetti

rovigliato tra le frasche e alcune voci che in tono dispettoso dicevano: « oh

, carico dei più maligni roviglion franciosi che avesse mai gran maestro, pose il frugatoio

). rovigòtto, agg. che è nato a rovigo o ne è

mancina / l'agape casalinga, / che alfine consenta alla monumentale mummy cattolica /

, già garibaldino e molto ingegnoso, che è stato assessore. rovilliano,

assessore. rovilliano, agg. che si riferisce all'editore lio- nese del

perché sole, dopo la giuntine, che rappresentino in questo secolo le fatiche dei

., 2-7 (1-iv-171): avvenne che il dì seguente un matto, entrato

della ruvina delle antique case, puro che vista aia de muro. erizzo 3-137:

de muro. erizzo 3-137: si dice che, avendo egli quella città espugnata e

e rilevato luogo le rovine di quella città che per innanzi era stata di non oscuro

vol. XVII Pag.170 - Da ROVINA a ROVINA (48 risultati)

rovina... la lava, che il fittone non intacca, le sue barbe

, 406: mi dispiace sentire le rovine che voi mi contate della villa. relazione

lii-12-220: la maggior parte delle case che da'turchi sono abitate vanno in rovina

iv-2-688: forse la simpatia delle cose che si disgregano e cadono in rovina la

, 5-i-702: il capitano altro non fece che porgergli in una convulsa manciata la rovina

di qua e di là rovinaro, che a riguardare le dette rovine parea quasi uno

vuole, il non temer le cose che posson nuocere, come sono i tuoni,

rovina fu morta assai gente vile, che stava calcata sotto ed intorno al ponte

tra gli animali, han tale prudenza che, quando una casa aperta in varie fessure

sono altrimenti originate da uno interno vizio che risiegga ne'princìpi dell'arte, ma

x-79: non era egli arrivato alla costa che la fabbrica, guasta e rotta in

(1811), 205: nel caso che qualche fabbricato minacci rovina, la municipalità

giorno, solamente per rubbare tutto quello che si poteva avere. a. tiepolo

l'opinione de'principali della lega, che volevano indur timore e non danno,

procederono le sollevazioni eretiche contra i cattolici che dalla rovina delle chiese e de'monasteri e

veggo... perché da chi che sia si debba dar questo carico a

, per rapire, per scorticare, che non facessero. 4.

g. bentivoglio, 5-i-84: egli giudica che non tomi conto di vedere il suo

parini, 427: forse, mentre che noi sediam cantando / placidamente e sol di

. l'angoscia di queste rovine è che, oltre un certo limite, saranno irreparabili

sassonia, veduta la rovina manifestissima e che e'non ci era scampo nessuno,

scampo nessuno, ristrettosi con alcuni mersaburi che erano a caso con esso lui,

. brami, 260: fu sbandito che più non si parlasse della rovina di prato

con un grosso squadrone de'suoi, che costò molto caro agli altri che restarono

, che costò molto caro agli altri che restarono da quella parte, essendovi fatta da'

(e la distruzione e i danni che provocano). e e

vostra del 13 del presente circa li remedi che vorresti per quelle rovine dell'inondazione.

, / con tal croscio e ruvina, che tornato area l'antico giorno / quando

ci fu sopra / con tanta la rovina che mai piu. lippi, 2-55:

in rovina, / tal freddo fu che tutti quei quartieri / se n'andavano

ch'erano a tavola e di quelli che servivano, ed egli scampò fuor di speranza

: mosse lo esercito contro a'ladroni che abitavano in certe spelonche che erano poste

a'ladroni che abitavano in certe spelonche che erano poste in rovine di certi monti

in rovine di certi monti alte ed aspere che da niun luogo vi si poteva andare

scorgere in fondo, a una distanza che pareva incolmabile, un minuscolo tratto di

prestigio, di potenza, di autorità che derivano a un popolo, a una

a una dinastia o a una famiglia che detenga il potere, a istituzioni civili o

lo quale fu tanto potente e tiranno che se voize fare rege de corona.

uno fragello... di natura che fu il principio della rovina della città.

città. boiardo, 1-269: voi che abitati sparta la regale, / udete sorte

ancora in firenze lo stato de'medici che poi nelle rovine loro nel 1494 non

loro nel 1494 non furono offesi altri che loro. nardi, i-312: i vini-

notte condottosi a lui, con quelle ragioni che seppe addurre migliori, s'ingegnò di

proporgli l'ultima ed irrepa- rabil rovina che per quella pace a tutti ne veniva.

tiranno per lo più non precipita senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente

non precipita senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente erano autori della sua

margarita, 101: la giustizia vorrà che gl'individui siano sotto la tutela delle nuove

e leggendo i libri di quei moderni che portano il nome di filosofi, non ho