v. bellini, 425: digli che mi duole che non si troverà in
bellini, 425: digli che mi duole che non si troverà in parigi per la
balconetto si fece, e con quelli che il chiamavano gracidava, e nulla cosa
come a caso, munite di balconcini che fanno un bellissimo vedere. di giacomo
i-23: m'affaccio al balconcino di ferro che dà sul giardino tutto potato, adesso
tutto potato, adesso, pettinato, inghiaiato che è un amore. cicognani, 6-124
5-336: vedo una chiesetta barocca, che porta a metà altezza la statua di
balconièra, agg. e sf. che sta al balcone, che fa la
e sf. che sta al balcone, che fa la civetta. dossi
dossi, 725: ma dio sa che diavolo ti fu impastocchiato di noi!
. -cielo del baldacchino: il drappo che fa da volta, che sovrasta.
il drappo che fa da volta, che sovrasta. bisticci, 3-50: quando
invitava tutti gli am- basciadori e signori che v'erano, e portava una mazza
, e portava una mazza del baldacchino che va sopra il corpo di cristo, la
baldacchino eminente sopra la sua tenda, che si scorge per tutti i soldati. tassoni
. salvini, 39-i-234: i baldacchini, che nell'udienze de'gran signori si veggiono
de'gran signori si veggiono, è verisimile che abbiano origine da questi letti di giustizia
arcigrandis- sime, e di quelle / che in america servono d'ombrello. manzoni,
canonici, parati in gran pompa, che si cambiavano ogni tanto. tommaseo,
, 1-iii-117: ha detto il parroco che in questi giorni il governo ha proibito il
a osservare gli affreschi sulle pareti, che rappresentavano scene di caccia, e le pitture
ed ha le gambe tanto lunghe, che giungono sino a terra, che gli serve
lunghe, che giungono sino a terra, che gli serve per scabello. pascoli,
di broccato); lista di questo drappo che adornava gli abiti solenni e pendeva dal
drappo di levante, da babilonia, che i levantini chiamano bagdad e i nostri
4. locuz. -principe di baldacchino: che ha l'onore del trono.
legge, ma di baldacchino, / che si chiamava appunto gingillino.
vecchia: sta pure a vedere, che bisognerà tenergli un donzello! che?
vedere, che bisognerà tenergli un donzello! che? aspetta egli il baldacchino, lo
sec. xiii): è il drappo che ha dato il nome (cfr.
puoi dare a dio, e dire, che iddio sia così; le
dante, stonata dalla propria giovinezza, che gli stava di nanzi.
da vano, a quel che di patito, un senso di baldante frugalità
si lusinga così baldantemente di far più che non fece morgan te col battaglio
megli'è per ella pena avire / che per un'altra gioia con baldanza, /
mostacci, ii-175: amor ben veio che mi fa tenire / manera e costumanza /
baldanza -di svernare; / e par che la stagione no li piaccia / che
che la stagione no li piaccia / che la freddura inghiaccia. latini, i-2923:
, 1-19: tanta baldanza prese, che palesemente lui, e la sua famiglia
prezzo, per piccolo, o grande che egli fusse. dante, vita nuova,
(42): e avvegna che la sua imagine, la quale continuatamente
, tuttavia era di sì nobilissima vertù, che nulla volta sofferse che amore mi reggesse
nobilissima vertù, che nulla volta sofferse che amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio
prende baldanza e tanta securtate, / che fère tra miei spiriti paurosi, / e
parole in quel punto sì nove, / che farian lagrimar chi le 'ntendesse. fazio
, / fortuna, ne'tuoi ben, che sempre giri / la rota e dài
baldanza da dovere da te ricevere il servigio che tu mi profferì. paolo da ccrtaldo
43: allora la donna, parendole che le parole fussero cadute a suo proposito
. masuccio, 364: dico a coloro che da la natura non sono de multe
non sono de multe grazie dotati, che awertiscano multo bene a la nova arte
vero industria, anzi temeraria baldanza, che le innamorate madonne hanno da loro medesme
341: adovardo conobbi uomo baldanzoso più che a sua facoltà non richiedeva; conciossia
sua facoltà non richiedeva; conciossia cosa che avendo io venduto a un mio congiunto
barbisino, sm. dial. uomo che porta i battetti. dossi,
cap pello negli occhi, che rade il muro di un vicolo.
ciale dell'acido dietilbarbiturico (che ha pro prietà sedative,
magister non mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade, viene
attribuito non più ai miei pari che ad qualsivoglia barbi tonsore,
barbitonsore. / disse il turco: che dici, scioccherello? / dico
dirsi, sulle sue; appicciato che abbia, questuando, cinque o sei soldi
voce scient. adottata dallo studioso grimaux, che preparò l'acido barbiturico con l'
e tinche e pesci persi / pensa che quivi potevon vedersi, / e che vi
pensa che quivi potevon vedersi, / e che vi fussi boncio, e barbio,
se ne girono saltellando ne la foggia che saltellano i barbi e le lasche fuori de
le lenze e gli ami sgombri / che non preser già mai barbi né scombri
vecchio, noioso e brontolone; che è proprio della vecchiaia melensa. -per
. della porta, 1-54: or, che mi bolle il sangue, non
altri [scrittori] sono, che più vogliosamente s'appigliano alle più
soffitti delle loro stanze, crede ella forse che piglino uno di que'tanti eroi
bibbiena? sono così semplici, che si contentano della barbogia antichità.
quando io barbogio, sragionerò anche meglio, che fatto non ho in questo capitolo ultimo
lunga vita le fosse data del tempo che corre tra il variare delle tazze e tra
lettura. verga, 3-152: puh! che mi fate stomaco quando mi parlate di
tirata: lasciasse stare il latino, che il « gerarca » non lo sapeva,
moisè di michel agnolo in roma, che è alla sepoltura di giulio secondo.
465: un omone con un barbone nero che gli scendeva fin sulla pancia, era
dominato da un barbone lussureggiante e fosco, che gli scende fino allo stomaco. baldini
felpa e un barbone nero e incolto che gl'invadeva le guance. pavese,
della guerra. 2. persona che porta una folta barba (anche come
. panciatichi, 62: veggo colà che si discorre in dialogo / fra vetusti barboni
parini, 314: io vi concedo, che non so niente; / ma,
546: coraggio! prima il barbone che andava in deliquio per mia moglie, ed
quel barbone del figlio è più nero che mai. marotta, 5-100: presiedeva un
3. vecchio mendicante e vagabondo che a milano vive ai margini della città
città. govoni, 2-188: di che cosa hai paura, d'ingannar la
vagabondi (milanese gergale: barboni) che, toltasi la giacca o una
rompono, ma nella rete non restano che i soli « barboni » dagli occhi pieni
cuore ercole mai, / né que'che vanno in piazza a dare al toro,
la barba ha al mento, quel barbon che busca. casti, 16-83: —
/ come discorrere / potrai con gente / che saprà leggere / sicuramente? fogazzaro,
ma con gli occhi brillanti del barbone che ha fiutato in aria l'indirizzo recondito
. pascoli, 264: già gli par che di dosso il can barbone / sgrolli
il vento di fuori eran tali, che decidemmo di offrirgli mezzo mestolo di brodo
sulla bocca un bacio del can barbone che, impaziente di rivederlo, ha spiccato
l'effigie del volto santo di lucca, che porta una lunga barba.
peggior. barbonàccio: la stessa moneta, che barbugliare, tr. e intr. (
né poi il conobbe punto, per ciò che oltre modo era trasformato da quello che
che oltre modo era trasformato da quello che esser soleva, sì come colui che
che esser soleva, sì come colui che vecchio e canuto e barbuto era, e
erano giovinetti e non barbuti al tempo che la detta guerra si cominciò, che
che la detta guerra si cominciò, che alla fine della guerra erano da arme e
25-319: leontofono è poco cognosciuto, / che del leone è pasto velenoso; /
donne, vi sembra strano, / che fosco, che barbuto, / io non
sembra strano, / che fosco, che barbuto, / io non divegna muto
barbuto. carducci, ii-i 1-239: che cosa avrà detto, o meglio provato,
? idem, 1057: e quel che avanza il vinilo burbuto, / ridiscendendo
v-1-654: sedevo tra un cappellano barbuto che tornava dalltstria e un capitano mutilato che
che tornava dalltstria e un capitano mutilato che tornava da sebenico. panzini, ii-62:
effigie dei due santi barbuti e capelluti che egli porta sospesi in forma di grosse medaglie
davanti alla faccia barbuta di un frate che sporgeva dal vano di una porta sostavano
del resto non è la prima volta che dal vaporetto mi par di vedere, immagine
medioevale e la torre barbuta d'erbe che crescono fra gli interstizi dei mattoni. e
di grigi sudari e con i grigi capelli che le ricascano sugli occhi. calvino,
e nelle fasce / fu meglio assai che vincislao suo figlio / barbuto, cui
bruno, 3-856: non è nemico che non compatisca, abblandisca, favorisca a
a quella età, a quella persona che non ha del virile, non ha
suo ducato non conosce ad altro segno che ai milioni di barbonacci che ne sugge
ad altro segno che ai milioni di barbonacci che ne sugge: in lucca non vede
ne sugge: in lucca non vede che una caverna di sassi e di fango
aretino, 1-76: guata quivi, che mescole male allogate; barbotta egli.
egli. grazzini, 4-129: lucia, che barbotti tu? e dove vai così
, 13-73: s'ode il tuon che da lontan barbotta. 2.
. per simil. ribollire (dal rumore che fa l'acqua giunta a bollore)
. = deriv. da borbottare, che è formazione onomatopeica, con richiamo a
/ considerò le fibbie delle redini / che fossero ben salde, e strinse alquanto /
delle quali punte ciascuna hae una barbùccia che ritenga: e sono alquanto spartite tra loro
pananti, 1-6: ha una barbùccia che pare un romito. = dimin
confusamente, dire parole e sillabe che non si spiccano e sembrano un rumore
cellini, 1-99 (232): pareva che queste parole costui me le dicessi in
. davanzati, i-170: rispose barbugliando, che dormiva profondo. manzoni, 1079:
voce piena di sonno le parole magiche che calmavano il furore di zelone.
e. gadda, 5-283: una colla che barbugliava, a lente bolle, in
, con ghette e gambuccie nude, che bubbolava sempre pel freddo).
barbugliando. barbuglióso, agg. che barbuglia, che gor goglia
barbuglióso, agg. che barbuglia, che gor goglia.
159-155: e mettesi una barbuta, che della farsata [= l'imbottitura interna]
vede la mazza caduta, / il me'che può con la spada il punzecchia,
[colpo] di mano uscito, / che il mento dar gli fè su la
compatta, senza cono e cresta, / che barbuta si noma. foscolo, 1-454
mento '. barbuto, agg. che ha la barba folta; che porta
agg. che ha la barba folta; che porta la barba; che si è
folta; che porta la barba; che si è lasciata crescere la barba;
le api] dallo lor signore, / che morderti non ponno se le capi,
furo allora morti e catti, / che, se seguito avesse la fortuna, /
cosa era ita tanto innanzi, che tutto quello dinanzi, cioè il caperozzolo
fine le varie invenzioni delle diverse bizzarrie che si possono fare con l'acqua, quando
possono fare con l'acqua, quando che questa fa battere il ferro, e tirare
testi fiorentini, 737: uno ronzino rosso che comperammo de dare, dì x di
capestratura, sf. ant. ferita che il cavallo si produce nel pasturale quando
pasturale quando cerca di liberarsi dal capestro che gli avviluppa le zampe. dino da
in su la capestratura, tanto che saldi. = deriv. da
scolare, affinato ne le capestrarie più che nei libri, astuto, sagace, vivo
vederlo su le tracce d'un ragazzo che gli è scappato di scuola: figuratevi
: chi non ha visto gli atti, che fanno le bocche de le mone mentre
vede quelle de le turbe intente al prefazio che biscanta la delicatura del moscatello, sequestrata
, un pizzicore e in fine un certo che, il quale dà grazia alla vita
, e stieno a guardarsi senza saper che dire i giorni interi. gioberti, ii-190
dialettiche loro capestrerie imitarono i bisantini, che facevano stillati speculativi su cose frivolissime,
. aretino, 1-28: sia ciò che si voglia, che a noi non
1-28: sia ciò che si voglia, che a noi non sarà mai lecito il
lecito il por la lingua nelle capestrarie, che intervengono nei preludi dello, ecc.
per mitigare il carico e biasimo, che glie ne seguiva, con qualche capestreria
bacalari per la millèsima volta... che quelle clàssiche eleganze da essi additate a
non èrano, il più delle volte, che solecismi solenni (né noi ce ne
ne scandolezziamo) maggiori assài di quelli che possa creare un originale stilista? pascoli,
latino, delle nostre capestrerie moderne, che hanno spesso più aggettivi che senso comune,
moderne, che hanno spesso più aggettivi che senso comune, e una sonorità e
e una sonorità e un barbaglio confusi, che non permettono di intendere le parole e
la sua donna e con quella famiglia / che già legava l'umile capestro. cavalca
su una giumenta vilissima, la più che trovare poteva: ed in luogo di freno
el sproni? sannazaro, 4-81: quel che di lui [cervo] più ch'
più ch'altro mi aggrada, è che conosce et ama sopra tutte le cose
se non secondo la lezione e raggione che gli dona il capestro o freno che
raggione che gli dona il capestro o freno che le tien per la gola o per
arretra e calcitra e contende, / che vie più del guinzaglio e del capestro
più il capestro della servitù mano mano che progrediscono nella via del così detto incivilimento
qualche capo vano, / i giovinastri che han rotto il capestro. 3
me da tutte parte, / poi che tra gente croia / come non saggi alpestri
gli gittò alla gola, e tirò sì che ciuriaci niuno romore potè fare. cantari
al collo, quando ei vide bernardo che sollecitava la sua morte. ariosto, 27-87
ariosto, 27-87: era degno / che gli annodasse il collo un capestro unto.
. aretino, ii-256: vi ricordo che i lacci, i capestri e le cavezze
: avemo lassato ordine a i capitani che venendo a patti, non assecurino i
vita e del resto consentine a tutto che par loro ragionevole: palliando nondimeno la
palliando nondimeno la cosa per modo, che non s'awegghino, che si pensi
per modo, che non s'awegghino, che si pensi a'capestri. ricchi,
guarda... /... che, anzi 'l tempo, / non
ben degno imitator del buon maestro, / che già sei volte almeno è da la
disse caracciolo: « è ben grazioso che, mentre io debbo morire, tu debbi
, diceva intra me medesimo: « che diavol sarà di me, come le brigate
povero omo, io non voglio dire che sia debitore de quello capestro, ma
sé, né in me quel capestro / che solea far li suoi cinti più macri
macri. idem, par, 12-132: che fuor de'primi scalzi poverelli / che
che fuor de'primi scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici.
beicari, 3-1-184: e comandò loro, che tirandolo col capestrello, lo scopassono per
: fierissima la mascella e ampia, che il pelo crespo alquanto e incolto copriva sin
moneta paga i suoi seguaci, che egli ha, e sì n'ha egli
molti suoi tesorieri ne mena seco che la dispensano e distribuiscono a larga
capevole misura, a quelli più donandone, che di se stessi e della loro
frati. marino, vii-399: e che al cielo la figura fusse dal
figura è capevole, come quella che la forza in sé di tutte l'altre
dentro all'acqua e dato volta alla chiavetta che la turava, aperse all'acqua
non sete meno di tenace memoria, che siate di capevole ingegno, né leggeste
né leggeste giamai o udiste dir cosa che non la vi ricordiate. d
. non s'usa più certa regola che il piacere, in quanto capevoli ne
non mai capevole di mutazione, in che soggetto dunque si operan le mutazioni che
che soggetto dunque si operan le mutazioni che tuttodì veggono e confessano operarsi nel cielo
capezza in mano, / che pel collo, pei fianchi e per le
la capezza o la briglia della giumenta che serviva a'bisogni di casa.
, v-1-248: ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta...
boccalini, i-149: quegli uomini sagaci che sono preposti al negozio dell'esamine,
al negozio dell'esamine, fermamente credono che gl'ingegni soverchiamente vivi e arditi poco
ti ciancico la capezza, falso e spia che altro non sei ». = adattamento
, sm. lungo e stretto cuscino, che tiene tutta la larghezza del letto,
marzia, leto ed eletto ed alcuni altri che voleva, la notte sequente, fare
ho io preso di quella imagine di cera che messer marco bracci trovò sotto il suo
come stramazzi, i cossini puzzolenti più che l'orina guasta, i capezzali pieni di
capezzali pieni di cimici, le coperte che san da tanfo per ogni banda. marino
il più pronto gli è addosso prima che lui possa far nulla. nievo,
iv-197: guardò la stanza: nella penombra che quella sola lampada accesa presso il capezzale
di marmo c'erano addormentati dei vagabondi che s'eran fatti il capezzale con il
. sacchetti, v-40: son molti che al capezzale, quando sono sanza sentimento
conducono poi, e non sia ignuno che si conduca al capezzale, a pigliare
figliuolo un vecchiotto alquanto avaro: / amor che più d'ogni altra cosa vale,
d'ogni altra cosa vale, / fe'che in vita ti diei poco danaro.
. giusti, ii-464: falso dunque che il leopardi morisse a castellamare; falso
il leopardi morisse a castellamare; falso che morisse di cholera, come scrive lo
come scrive lo scarpa, e falso che un gesuita lo assistesse al capezzale,
teneva le mani strette alla faccia pensando che quest'altra volta sarebbe toccato a lui di
, 139: vedi, questo fiore / che ormai ha perduto il suo profumo /
il suo profumo / è forse ciò che resta / di meravigliose cose sepolte /
, e spezialmente nella mia città. che fu a vedere già le donne col
già le donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle!
col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle! e poi dierono uno
/ c'hanno lor visi più chiari che stelle. / portano a'lor cappucci
rintasate dai capezzali e cavalli di rena che il mare vi avrà di prima depositata,
il mare vi avrà di prima depositata, che la pigra acqua de'fossi non le
due lenzuoletti grossi, e stretti, che si stavano con un capezzaletto in su la
con un capezzaletto in su la paglia, che sì come la schiavina sapeva di lezzo
tela, per lo più ricamata, che si pone sullo schienale di poltrone o
. ciascuno dei due fasci di funicelle che reggono, sospese alle loro estremità, le
. capezzale. capezzolare, agg. che si riferisce al capezzolo, proprio del
i-267: trovò la semplice pecorella, che molto umanamente faceva ufficio di balia tenendo
pavese, 6-22: non si capacitava che proprio barbetta, quel vecchio papalotto grasso
o capezzoli; conforme ho osservato, che si rilevano in due grossi capezzoli gli
1-42: guardo in su i pipistrelli che volano e mi vedo davanti, bella
. capìbile, agg. ant. che si può capire, comprensibile. vallisneri
fossetta da acqua,... e che abbia un piccol pendio verso il capifosso
acque di tutte le fossette. si avverta che il capifosso,
, agg. ant. e letter. che contiene, porta frecce. salvini
capifuoco ', arnese di ferro, che nel focolare tien sollevate le legne,
, ma da 'capére ', quasi che ambedue i * capifuochi 'chiudano tra
vide innanzi come una capiglia d'uomini che si dessono delle coltella, e uno
ferito a morte gli cadde a'piedi pregandolo che 'l seppellisse. a. pucci
altra cosa, sparse tanto del buono, che non si può tanto lodare questa divina
si può tanto lodare questa divina opra che basti. muratori, 7-iii-479: nell'
capigliatura, e questa corta, e che anche pare arricciata. foscolo, xiv-341
foscolo, xiv-341: devo tornare a dirti che quelle due ciocche de'tuoi capelli mi
largamente. panzini, ii-255: più che pallido, terreo era il volto, cui
polvere, di fanghiglia e di cento scorie che egli raccoglie nei notturni giacigli. alvaro
capigliatura lanosa e bianca. era quello che forniva volentieri il solito bicchiere d'acqua
, della quale capigliara era affatato, che, infino ch'egli l'avesse, terrebbe
un romito. castiglione, 233: voglio che 'l nostro cortegiano in tutto l'abito
vana, né più in una cosa che nell'altra, come molti ne vedemo,
nell'altra, come molti ne vedemo, che pongon tanto studio nella capigliara, che
che pongon tanto studio nella capigliara, che si scordano il resto. monti,
petti, / bianchi qual fresca neve che in solinga / rupe il vento sospinga /
quella tua « capigliara » a turbante che porti nel ritratto tizianesco. = *
deriv. da un verbo * capigliare, che è docum. nel lat. mediev
la terra vogliono magra e soda, sì che erbe sottili e capillari producano, che
che erbe sottili e capillari producano, che dilettano massimamente la vista. mattioli
della spica s'intendono essere quelle capillari che sono sotto alla base. redi,
psicologica, un'opera letteraria); che si dedica ai singoli individui (un'
... è poi tutt'altro che diretta, impulsiva non premeditata. e la
una psicologia tortuosa e capillare. anzi che per quel preteso impeto, quel fuoco,
involuzioni. piovene, 5-234: oltre che dalla riforma agraria, la salvezza del
consumando con minutissime particule tutta la carne che d'intorno a esse vene si trovava
loro natura, rispetto almeno all'operazioni che elle devono fare, penetrando nei minimi e
devono fare, penetrando nei minimi e men che capillari canali del corpo vivente.
maggiore e più fini e più complicati che nei vegetali. negri, 2-697:
= voce dotta, lat. capillaris 'che riguarda i capelli ', deriv.
forze di adesione e di coesione) che si osservano nel comportamento statico dei liquidi
della penna], per la proprietà che i fisici chiamano capillarità, produce il regolare
6-188: è proprio il gradiente espressivo che dà le variazioni di energia poetica. e
per l'esame dei vasi capillari, che può essere corredato di una camera microfotografica.
2-174: comandò la badessa... che la rivestisse d'una tonica capillata.
di capellatura. capillifero, agg. che genera i capelli. -bulbo capillifero:
* capellizio, capilizio ', lo stesso che capellatura. imbriani, 3-223: quanto
3. per simil. irradiazione di luce che appare intorno ai corpi luminosi.
irradiazione avventizia, simile a quel capillizio che ci par di vedere intorno alla fiammella di
capellizio più comunemente prendesi nel senso in che l'usò galileo, cioè per quella
usò galileo, cioè per quella irradiazione che circonda gli astri, la quale ne
quale ne fa parere il corpo più grande che non è realmente. = voce dotta
comp. da capo e nascente: 'che sembra nascere sul capo, che sembra
'che sembra nascere sul capo, che sembra naturale '. capinéra, sf
anche « non far la capinera, che alleva le ova del cuculo ».
gozzano, 776: grazia di capinera / che canta e tutto ignora. c.
e accalcati, coprendosi coi bastoni, che erano a punta di ferro...
11 settimo fuore, / ferito sì che di quel colpo muore. bandello,
[milano] oltra la grandezza sua che i popoli di molte città cape, ha
si grand'uomo or non appare / che polve di sì poco e debil pondo
fu ripiena [maria] di quello che li cieli non capiscono, per la
, per la obedienza del consentimento umilissimo che fece all'angelo. garzoni, 1-441
redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, / colmo è
vin sì forte e sì possente, / che per ischerzo baldanzosamente / sbarbica i denti
casse, cacciò le mani in certi buchi che non avrebbero capito un pipistrello, altro
non avrebbero capito un pipistrello, altro che una gallina. giocosa, 162:
il povero orazio, « come vuole che un sonetto capisca tanta gran roba
core / con man gli tocca più fredda che neve; / e tanto spira in
spira in lui del suo furore, / che 'l petto più capir non può,
i pensieri e l'ambizione di colui che prima appena capivano i termini di tutta italia
bandello, 2-37 (i-1057): che un prencipe per mantenersi nel suo dominio
, così d'animo come di corpo, che potevano capire gli anni suoi. guarini
mi comandi / quell'immenso desio, che, se con altro, / misurar si
con altro, / misurar si potesse / che con pensiero umano, / a pena
umano, / a pena il capirla ciò che capire / puote in pensiero umano.
ventre lo mina / con sì gran fretta che talor la strozza / tutto noi cape
, / se più celato non sta che la serpe. angiolieri, 38-5: io
porto tutto 'l mio cordoglio, / che non caprebbe scritto su 'n un foglio
scritto su 'n un foglio, / che gli fuss'entro la bibbia capace.
di nube si diserra / per dilatarsi sì che non vi cape, / e fuor
cella, e lasciovvi pure tanta finestra che vi potesse capire lo pane, e 'l
capire lo pane, e 'l cibo, che ricevea di fuori certi giorni. boccaccio
tanti uomini e tante femine concorsono nel castello che a pena vi capeano. sacchetti,
machiavelli, 315: non pare possibile che, ridotte le otto [battaglie o
sono dieci, in quel medesimo spazio che capevano le cinque. ariosto, 38-28
bande delle strade dove si passava, che più non ve ne capivano. sassetti
la quale per tutte le qualità pare che possa capire in ciascuno luogo. sarpi
: i quali non sarebbe manco bene che andassero in persona a trento, perché
adunati quanti padri capivano nella piccola stanza che quella era, fu tra essi nascoso
tra essi nascoso il pittore, sì che mirando il p. francesco tra uomo
misurandosi con le dita il naso, che più delle dita era lungo, mentre non
indice e 'l pollice bene sbarrati, accennò che volea discorrere. s. maffei
essi inoltre considerazione alla quantità degli spettatori che confluiva nell'anfiteatro, né quanto lontano
nell'anfiteatro, né quanto lontano fosse che potessero questi capire ne'gradi da lor
paralleli e divisi da un sì angusto intervallo che al più ci capiva una scranna di
due! sbarbaro, 1-98: stracci che il respiro muove, sul lastrico sognano
sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione
della stagione morta, / negli orti che da maiano scavalcano a questi renai.
, or mira s'hone / ragion che doler dia, / ch'a la tua
, 2-13: non per ch'io creda che 'n te villania / possa capere:
. dante, 63-28: l'angoscia, che non cape dentro, spira / fuor
nostri disiri / dal voler di colui che qui ne cerne; / che vedrai non
di colui che qui ne cerne; / che vedrai non capere in questi giri.
disse: -e io son contento che così ti cappia nell'animo, e
dee di ragione capere vergogna, però che non debboro fare cosa di che e'
però che non debboro fare cosa di che e's'abbiano a vergognare. s.
amor proprio] ti stringe il cuore, che non vi capi né tu né 'l
, 36: ebbe tanta grazia, che quello che non poteva capire in cielo
: ebbe tanta grazia, che quello che non poteva capire in cielo, ella
: la smisurata ed incredibil voglia / che dentro fu ren- chiusa nel mio core
immenso onnipotente / pigliam la parte sol che cape in noi / e quel che l'
sol che cape in noi / e quel che l'alma vede allor presente. machiavelli
machiavelli, 279: non sia alcuno che creda che nella educazione disonesta e nello
, 279: non sia alcuno che creda che nella educazione disonesta e nello animo brutto
nello animo brutto possa capere alcuna virtù che sia in alcuna parte lodevole. castiglione,
ma a me non po caper nella testa che d'una lingua particulare, la quale
, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso
più ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso. bandello, 2-9
volgo ed anco goder di quei diletti che gli capevano ne la mente, si sforzava
sforzava far i fatti suoi più cautamente che poteva, e per ogni caso che
che poteva, e per ogni caso che potesse occorrere, cercava sempre appoggiarsi ad
e avanza / sì poco a far, che apertamente io l'oso. / quant'
sa il cielo / s'io mi credea che in cor mortai giammai / tanta gioia
affanno. leopardi, 29-52: ciò che inspira ai generosi amanti / la sua
andava cantando e saltando tanto lieto, che non capeva nel cuoio. masuccio, 112
, ma ne fu tanto lieto, che tra la pelle caper non gli parea.
vene acceso zolfo, / non par che capir possa ne la pelle. bandello,
capevano, parendogli ogni ora un giorno che la notte tardasse a venire. aretino
modo infiammata di non so chi, che io non capio in me stessa.
, mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria, qualcun altro non
la voce; ma del proposito penso che vi è entrato per un'orecchia e uscito
, di voler pur ch'io abbia detto che l'aria non aderisca a i corpi
a i corpi lisci e tersi: cosa che non si trova scritta né da me
in oltre, io non ben capisco che cosa intenda egli per questa sua aderenza.
aderenza. s'egli intende una copula che resista al separarsi del tutto e spiccarsi
spiccarsi l'ima dall'altra superficie, sì che più non si tocchino, io dico
l'angustia della umana intelligenza capir cosa che non le sia dalla scorta de'sentimenti
può però mai capire quell'amarezza, che in lui dovette eccitarsi a quel primo
, i-33: sempre mi ricorderò, che nel canto d'alcina, a quei bellissimi
d'alcina, a quei bellissimi passi che descrivono la di lei bellezza io mi andava
capito, -disse tra sé il dottore, che in verità non aveva capito. -ho
. pellico, ii-133: oltre quella volta che ci salutammo cantando ne'sotterranei, io
caverai a farti intendere con questo nostro gergo che nessuno lo capisce al di là di
... intanto maritatela con lo sposo che vi si offre adesso, e poi
de roberto, 269: non capiva bene che cosa significasse quell'ordine né quel che
che cosa significasse quell'ordine né quel che stesse per succedere; ma sen- tivasi
vita, ma non mi rassegno a credere che tutto sia qui, e penso di
tirano avanti. e tu t'illudi che capiscano. han capito benissimo. per
barilli, 1-147: mi piacciono quelli che capiscono a volo, e rispondono a
1-26: il bello di quell'uomo era che non sembrava di campagna. parlava dritto
al mondo, fra quelle due vecchie che lo adoravano senza capirlo. -recipr
a esprimere una decisa imposizione su ciò che si è raccomandato o ordinato. -capire
verga, 4-36: ma gli antenati che fecero mio figlio barone...
sapere quali furono?... quelli che zapparono la terra!...
chiedevano. capisci? non gli basta che si è mangiata mezza la casa.
mezza la casa. non vuole nemmeno che un povero si fermi all'ombra e
. d'ambra, xxv2- 403: che scusa troverò io che li cappia, per
xxv2- 403: che scusa troverò io che li cappia, per la qual io
intende o non vuole intendere alcuna ragione che detta gli sia, suole dire: ella
quanto a quel nostro vespucci, bisogna che si stia con quello che gli cape.
, bisogna che si stia con quello che gli cape. = lat.
capiromante, sm. stor. indovino che si serve dello specchio per le
vide in un specchio gli inimici che s'affrettavano alla morte di giuliano imperatore.
o di vetraio ci sono dei capirotti che si rimandano alla fornace (oggetti rotti
il medesimo sig. cavaliere dice, che il capisteiare nel senese si fa per lo
sua [di s. benedetto] che per tenerezza l'avea seguitato e servivaio,
lasciando incautamente sopra la mensa, avvenne che cadde e fece- sene due pezzi.
trovò lo capistèrio sì perfettamente reintegrato, che nullo segno di rottura vi rimase.
capistèrio, ovvero vassoio della sua balia che ella aveva rotto. = lat
in verte la marcia, ogni volta che ha tracciato il solco (e viene lavorata
suolo, a quella maggior distanza che permette l'ampiezza del tiratoio, e che
che permette l'ampiezza del tiratoio, e che esige l'ordinaria lunghezza delle pezze
capo. capitale1, agg. che riguarda il capo, la vita di
supplizio, pericolo capitale) ', che è degno della pena di morte (
di morte (un delitto), che è proibito sotto pena di morte.
dee., 7-5 (175): che forse assai son di quegli che a
: che forse assai son di quegli che a capitai pena son dannati. machiavelli,
nelle guardie, chi abbandonava il luogo che gli era dato a combattere. castiglione
vizi collocati in persone né misere tanto che movano compassione, né tanto scelerate che
che movano compassione, né tanto scelerate che paia che meritino esser condennate a pena
compassione, né tanto scelerate che paia che meritino esser condennate a pena capitale,
a pena capitale, né tanto grandi che un loro piccol sdegno possa far gran
(i-34): ritrovando con verità che egli [il re] giusta cagione avuta
e i bianchi e i negri, / che dar la capitai sentenza denno. bruno
sentenza denno. bruno, 3-704: ordinò che nel becco [del cigno] sia
sicuro ch'in altra parte, atteso che per la tema di pena capitale non mi
, pose pena capitale a chi dicesse che il pontefice romano avesse alcuna autorità in
miserabile un mazzo di carte da giuocare che gli sbirri, mentre lo cercavano,
morte. botta, 6-i-150: in caso che qualcuno fosse querelato... per
giordani, iii-65: hanno preso colui che tradiva i francesi. causa capitale.
codice. imbriani, 2-179: dicono che in cina sta nelle leggi dell'impero
in cina sta nelle leggi dell'impero che le condanne capitali si eseguano privando il
v-539-56: niuna iniustizia è più capitale che di coloro che malvagiamente ingannano e alcuna
iniustizia è più capitale che di coloro che malvagiamente ingannano e alcuna cosa fanno per
ingannano e alcuna cosa fanno per mostrare che sieno buoni. alberti, 96:
, niuna pestilenzia si truova più capitale che la voluptà. bocchelli, ii-371:
cui si tratta dell'esistenza della nazione che la combatte, è un fatto troppo più
di vinegia... tutti coloro che tossono sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di
da giustizia, ch'io debbia amare colui che mi perseguita con odio capitale. capellano
molto all'ozio et inerzia, non meno che a capitalissimi e nocentissimi nimici. bisticci
bisticci, 3-138: a infiniti principi che avevano nimicizie capitali, sancto bernardino si
sol capello posto più d'un lato che da l'altro, colui che lo tiene
un lato che da l'altro, colui che lo tiene se ne promette grand'infamia
machiavelli, i-455: concluse in ultimo che io per sua parte scrivessi...
per sua parte scrivessi... che io mi rallegrassi con quelle del successo per
seme di scandolo, e quella zizzania, che era per guastare italia. ariosto,
34-41: chiaro gli esplico: / che grave e capitale odio gli porto, /
porto, / e pur tuttavia cerco che sia morto. firenzuola, 309: un
, 309: un fanciullo dell'età che sei tu prendersi per sua colei che come
che sei tu prendersi per sua colei che come mia capitalissima nimica io ti aveva
mia capitalissima nimica io ti aveva imposto che con vilissimo amore tu cruciassi. f
intesi la misteriosa sposizione da un cortigiano che andava accompagnando per quella galeria due cavalieri
/ morder rabbioso. leopardi, 830: che m'ho a ricordare io che sono
: che m'ho a ricordare io che sono nemica capitale della memoria. gioberti
. -vizi capitali, peccati capitali: che costituiscono le colpe più gravi. -errore
è infinito, ogni errore, ancor che veniale, mi sarebbe ascritto a fallo
sarebbe ascritto a fallo capitalissimo, già che è invalso l'uso che meglio sia
capitalissimo, già che è invalso l'uso che meglio sia errar con l'universale,
meglio sia errar con l'universale, che esser singolare nel rettamente discorrere. foscolo
: de'vizi e delle virtù capitali che distinguono sostanzialmente uomo da uomo, se pure
: via, per l'amore, che tu porti ai sette vizi capitali, fermati
e la purezza delle intenzioni, bisognava che in lui fosse un qualche capitale difetto.
malefìcio ostile, e dell'infinite specie che, pur troppo, dice ancora l'anonimo
capitale tra l'italia e le nazioni che dovevano sceglierla a campo delle loro lotte
allora a me del tutto ignoti, ma che più tardi dovevano entrare come elementi capitali
de sanctis, i-44: si crede comunemente che il difficile ed il capitale nell'arte
il capitale nell'arte stia in trovare situazioni che facciano effetto. 4.
4. medie. ant. che serve per curare il capo. ricettario
le capitali quadrate di villa adriana, che salto! lì, felci e lumache
antica scirta, capitale della nomidia, che,... per rovinata che ella
, che,... per rovinata che ella sia,... non
. cesarotti, i-79: presso una nazione che ha una capitale e ima corte,
e d'industria sparso egualmente nelle province che nella capitale. romagnosi, conc.,
loro città, e più ne'letterari, che sono per se stessi 1 più frequenti
era la sola prigione di quel genere che fosse in francia; ma, posta
sé. cattaneo, ii-2-133: gli uomini che si trovano dispersi in ampie regioni,
: da queste premesse storiche dante conchiude che roma per dritto divino dee essere la
dee essere la capitale del mondo, e che giustizia e pace non può venire in
impero romano. nievo, 221: quelle che erano proprio veneziane di tre cotte erano
, i-85: quella parte di capitanata che da foggia, capitale delle lane e
; traversa il lago baila e il deserto che cammina sino alla gran muraglia della cina
rispetto alla somma minore costituita dagli interessi che essa produce. -in economia:
fratelli ebero in parte tutti i denari che baldovino aveva dati loro quand'eglino andaro
loro quand'eglino andaro in inghilterra, che fuoro di capitale libre dumila noveciento sesanta
capitale. bisticci, 3-139: disse che questo contratto della dote delle fanciulle dove
istà fermo, era più cattivo contratto che non era quello del giudeo che prestava colla
contratto che non era quello del giudeo che prestava colla veletta rossa. bandello,
se il frescobaldo avesse voluto gli interessi che in così lungo tempo erano corsi,
provvisioni. tasso, i-60: ma che sono quattrocento scudi, a voler godere
: e chi è così semplice che non intenda che chiamandosi il guadagno di
è così semplice che non intenda che chiamandosi il guadagno di mille, sopra
niente più tosto si deva chiamare infinito che nullo? carletti, 155: mancò.
sua nave per il giappone, et bisognò che aspettasse ad un'altr'anno et che
che aspettasse ad un'altr'anno et che venisse il capitale et ritratto delle mercanzie
venisse il capitale et ritratto delle mercanzie che questi medesimi mercanti mandano all'india.
fondati gli assegnamenti o l'entrate, che sono il frutto del medesimo fondo:
fondo: ed è così detto, quasi che egli sia come capo o principio di
. goldoni, vii-1196: sapete voi che il quattro per cento, per un capitale
dubbi e cavilli trovava / co'poveretti che bisogno aviéno, / che sin per venti
co'poveretti che bisogno aviéno, / che sin per venti il cento comperava.
e usava un altro piacevol veleno, / che per il censo mai non molestava,
il censo mai non molestava, / tanto che il foglio d'annate era pieno,
. manzoni, 203: supponiamo dunque che un uomo si proponga...
. a una compagnia di negoziatori, che si mettevano a girare il mondo,
'in tutto'. cattaneo, ii-2-259: che cosa è veramente un 'capitale '?
è una massa di cose utili, che il proprietario non consuma, ma tiene in
le custodisca nella loro forma primitiva sia che le cangi o in altra merce più facile
semplice segno e titolo di credito; il che avviene quando egli mette il capitale ad
restituzione entro un dato tempo. il nolo che allora ne ricava dicesi 'interesse'. boccardo
capitali possono distinguersi in tre categorie secondo che hanno una più o meno lunga durata
industriali (edifizi, macchine, monete) che sono più o meno consumabili; da
facoltà, le attitudini dell'individuo), che sono essenzialmente vitalizii, s'estinguono con
possiede. nievo, 484: gli risposi che desiderava solo gli interessi d'anno in
gli interessi d'anno in anno e che il capitale lo lascerei volentieri in mani
2-421: egli non avrebbe potuto sposarla che di là ad un anno. un suo
togliere questi cento milioni dal capitale circolante che, in tutta la repubblica, ammonta
. -capitale morto: investito in beni che non danno frutti. -capitale sociale
frutti. -capitale sociale: il capitale che i soci devono conferire nella società per
con tutto ciò non si sarebbe potuto avere che una sola rotaia; e perciò bisognava
6-3-3: della casa qui sentii io dire che l'aveva venduta a manno; ma
beuto tanto al fin dell'anno, / che non ne resta mai in capitale.
. gelli, i-32: perché io tengo che la medicina facci in voi molto più
la medicina facci in voi molto più mali che beni, e che voi non istiate
voi molto più mali che beni, e che voi non istiate nell'usarla in capitale
bestia di quell'oste, con tutto che di tal cosa io non estessi in
perché mi era sovvenuto quel grande amore che io portavo a angelica, e ragionandone col
sassetti, 113: molte volte interviene che coloro i quali mandano in levante, non
iii-18: non vive uomo in europa che non sappia che negli stati ch'io posseggo
vive uomo in europa che non sappia che negli stati ch'io posseggo in italia
ogn'anno vi rimetto tanto di capitale, che servono per mia debolezza e per tenermi
oro. guicciardini, 68: quelli che hanno patito manco, hanno per e'
e rapine tue pagato tanto di gravezza, che è bisognato o che patischino nelle cose
di gravezza, che è bisognato o che patischino nelle cose necessarie, o che consumino
o che patischino nelle cose necessarie, o che consumino el capitale che avevano disegnato per
necessarie, o che consumino el capitale che avevano disegnato per le dote delle figliuole
e le spese e ostentazione sono così grandi che chi non ha un capitale di cinquanta
considerazione né può starvi con quella grandezza che gl'altri. note al malmantile, 2-608
tante campagne floride dove prima non c'era che ima sodaglia, non possa eccitare un'
terremoto? giusti, v-13: godo parimente che sia andato a firenze. ma alla
tanto bravo economo, per quello anco che mi dicono qua, che se la passerà
quello anco che mi dicono qua, che se la passerà benone. nievo, 698
avevamo presa una barca da certi pescatori che s'erano imbarcati sui velieri, una bella
dipinta di bianco rosso e verde, che aveva pescato nel mare grande. ci si
ci si sentì ricchi con questa barca che per molti pescatori è il solo capitale
, 55-54: c'aio granne capetale, che me so uso de male, /
i-488: ed è tanto maggiore il guadagno che fanno, quanto il forte che perviene
guadagno che fanno, quanto il forte che perviene loro nelle mani è delle fatture
di sempre in quelli privilegi servarsi, che ella concessi ha loro; a noi,
ella concessi ha loro; a noi, che signori ne siamo e a'quali esse
ragionamento d'oggi io non guadagnassi altro che una tal cognizione, me lo reputerei
: felice voi, aretofilo gentilissimo, che così per tempo vi siete procacciato capitali
, mio veneratissimo sig. abate tiraboschi, che, a dispetto di tutto quel gran
tutto quel gran capitale d'amor proprio che mai non manca ai poeti, io non
la quale temo non abbia assai capitale che basti a tante grandi pretese. leopardi
la corona di una grande civiltà, che, nel suo rapido corso, consumava
perché costa due soldi e fa credere che il soffrire in questo mondo è un
là. 4. la classe che detiene i mezzi di produzione. -lotta
partire il lavoro e il pane, sì che non rissino tra loro. questo religioso
del capitale e del mite breve lavoro che sarebbe stato l'obbligo d'ognuno.
. serra, ii-545: uomini vivi, che come noi s'appassionano al contrasto del
intervenne luciano. « pablo vuol dire che finché c'è il capitale, ci saranno
per potersene valere nelle avversità, acciò che quando si muta la fortuna lo truovi
guicciardini, 127: abbiate per certo che, benché la vita degli uomini sia breve
francia di fare grandissimo capitale d'una lite che lor cominciano con un forestiero. s
. detto ai fattori vi facessero motto, che bisognandovi cosa alcuna, facessi capitale della
sassetti, 16: io non veggo che capitale vi facciate di me, poi
capitale vi facciate di me, poi che la vostra lettera mi fa calandrino; e
eleggendosi di offender le leggi istoriche, che pregiudicar alla riputazione di quelle famiglie,
pregiudicar alla riputazione di quelle famiglie, che non di altra cosa erano conosciute far capitai
cosa erano conosciute far capitai maggiore, che dell'onore. galileo, 880: l'
come di riprova di nobil contemplazione ancor che fattura in se stessa assai vile. goldoni
con premura, da buon amico; senza che nessun sappia niente. g. gozzi
. g. gozzi, 1-257: quelli che si chiamano i buoni autori, gli
194: brevemente risposegli e alla buona / che a tali offerte ella ci avea piacere
tali offerte ella ci avea piacere, / che gli era grata, e ne'bisogni
getti le sorti -e bada, che ove tu sia avventuroso, poco frutto o
(io): dunque, prima che l'omo a lei se pogna, /
, 13 (15): sappiate, che poi sì grande reine furo fidate a
dubbio / è il soddisfare a certi che si stimano / gran capitali. sassetti,
voi siate un buon capitale, e che si può dire che la vostra consorte
buon capitale, e che si può dire che la vostra consorte digiunasse la vigilia di
., calcolato in base all'interesse che possono fruttare. p. verri,
, i-265: organizzai un elenco generale, che è un tomo atlantico, in cui
. pananti, i-97: può darsi che co'miei capi talucci / 10
. pirandello, 7-134: il capitaluccio, che gli aveva finora permesso d'assumer
egli prevedeva non lontano il giorno che da capomastro muratore si sarebbe ridotto
, iii22- 167: tutti i mali che si tenevano prima invincibili, la miseria
le spietate lotte tra le classi non meno che tra gl'individui, le guerre stesse
popoli e il disordine e l'errore che è nel mondo, si svelavano, in
l'industria sembra oppressa dal capitalista senza che questi in fine d'anno ricavi un lucro
questi in fine d'anno ricavi un lucro che corrisponda alle apparenze. tommaseo [s
: il capitalista può essere tutt'altro che ricco: è talora imo speculatore che dà
altro che ricco: è talora imo speculatore che dà il suo all'arbitrio della fortuna
: una scuola di sofisti dichiara apertamente che il lavoro può far senza 11 capitale
lavoro può far senza 11 capitale, che i capitalisti sono piante parassitiche ed inutili
fra chi produce e chi consuma, e che sarà un bel progresso quello di chi
si salverà saremo appena noi modesti capitalisti che sapremo, se occorre, comperare anche
, 5-140: ti ricordi i discorsi che facevamo con tuo padre nella bottega?
nella bottega? lui diceva già allora che gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché
è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca, nelle mani
(plur. m. -ci). che si rife risce al capitalismo
fondato sul sistema capitalistico di produzione, che esprime interamente la classe dirigente.
, ne ricavò la sintesi comunistica, che verrebbe attuata da codesti esecutori della necessità
capitalistica era così giusta, così umana, che obbligava un uomo al suicidio.
in base agli interessi, il capitale che la produce. tommaseo [s
, 81: 4io capitalizzo i frutti che non mi hai pagato '...
, se ne deduce aritmeticamente il capitale che lo frutta. = fr. capitaliser
boccardo, 1-382: la tavola, che diamo qui di fronte, servirà a
.. la distruzione di questi vincoli fa che l'inesorabile imperio del tempo venga nel
porzio, 314: né furono pochi quelli che per la preda tra loro stessi capitalmente
. moglie del capitano. -anche: donna che occupi una posizione di comando,
sacchetti, i-3-9: con tal tempesta, che dir noi porria, / lor capitana
la capitana san filippo, la medesima che tornò a dietro e mi ricondusse a lisbona
, 240: ogn'anno delle navi che vengono di portogallo ne resta una d'esse
di portogallo ne resta una d'esse, che sempre è la capitana, in goa
capitana / d'ulisse si fermò, che vasta il mezzo / dell'armata tenea,
saccomanni tornassero come la vostra capitanaggine, che si farebbe festa uni- versal per tutte
, 2-62: comandavami s. m. che io mi portassi incontinente sulle poste a
eserciterei e ordinerei in un modo, che io non so se voi gli avete ordinati
fornirò d'una mano di maniere, parte che mi si presentano alla memoria, e
si presentano alla memoria, e parte che ne ho fatto canova in certi miei
cassa, soldar gente, scernere quelli che abbiano buona presenza, e che si
quelli che abbiano buona presenza, e che si conoscano di più spirito e di più
m. villani, 5-19: seguitò che la sua gente d'arme capitanata e guidata
871: congiuntisi gli svedesi co'sassoni che, capitanati dall'arneim, già marchiavano
del capitaneato delle loro genti, pure che seguissi la terra nella marca. nardi
si chiama capitano, e mi par che fino a mulattieri salgano al capitaniato.
, e podesteria i luoghi, secondo che vi si manda o vicario, o capitano
, 2-90: tutti gli altri vanno secondo che elli capitaneggiano. capitaneria,
dodicimila cavalieri hae quattro capitani, sì che ciascuno n'hae tremila sotto di sé,
stanno sempre nel palagio l'una capitaneria, che sono tremila. livio volgar.,
quella guerra, non fu fatta cosa che sia da raccontare. giov. cavalcanti,
conoscenti incontrati alla capitaneria del porto, che li fece fornir di biglietti dalla questura
capitano, non si praticava altra lettura che delle carte nautiche, -altra scrittura che
che delle carte nautiche, -altra scrittura che della firma capitanizia in grosso stampatello stentato
(87): è mestieri per rascione che li lavoratori e la loro significazione sia
nello] regno: adonque è mestieri che lo capetano lo quale noi chiamamo saturno
quale noi chiamamo saturno sia posto emprima che nullo altro capetano elio regno. g
milon d'angrante cavaliero / ne nacque orlando che fu tanto fino, / che governò
orlando che fu tanto fino, / che governò la chiesa di san piero; /
3-191: venendo alla disciplina militare, che è la prima sua professione, egli
egli è stato istrenuo capitano, quanto ignuno che n'abbia avuto la sua età.
è capitan di que'guerrieri, / che di sua gente ha fatto capo grosso,
lo reputiam di questo onore, / che generai sia nostro capitano. celjini,
i-106: per la qual azione, che all'imperio ottomano era stata d'infinita
a'cinque capitan de le bandiere, / che non uscisser pria di quello stato /
non uscisser pria di quello stato / che vi giungesse il re con le sue schiere
di consiglio di guerra e di stratagemme, che comandano alle squadre loro secondo prima insieme
e 'l capitan di quello / uccide che confuso è tra pedoni. carletti,
nell'esercito] dal capitano generale, che ne ritiene con autorità suprema il governo
tedeschi parlar lungamente insieme i loro capitani che erano per altro di pochissime parole,
per altro di pochissime parole, dicevano che stando insieme erano divenuti due gran ciarloni
, ii-104: il capitano tedesco gridò che ci volgessimo verso il palazzo e guardassimo
da lei, non le aveva dato che il tempo d'innamorarsene tanto da sospirarlo
, iv-80: ora, nelle elezioni che spettano ai civili stessi, mi sento piovere
sotto la sua direzione non potrete militare che con onore. e. cecchi,
lui armato gli stinchi di falci dentate che, insieme al giustacuore e alle gambiere di
di coleottero impedito a camminare, e che potesse soltanto inerpicarsi. 4. stor
rettori,... e altri uficiali che fanno statuti, scrivono o dettano [
, e ad uno messer currado, che per lo re v'era capitano,.
: i cittadini chiamarono per podestà uno che era capitano. idem, 2-13: a
piena libertà di fare e di disfare ciò che a lui piacesse. tasso, n-ii-77
uno capitano di popolo e l'altro podestà che le cause così civili come criminali intra
guicciardini, 281: alle elezioni vorrei che oltre a'centocinquanta e la signoria ed
di fra michele, 49: e giunti che furono al capitano, el capitano con
andare dal capitano di giustizia. non ho che far nulla con lui. verga,
a collana e i baffi alla militare, che recava il biglietto di alloggio.
: comandante di compagnia di mercenari, che veniva assoldato ora da questo ora da
da'venticinque anni indietro, in uomini che non avevano stato, ma erano come
corso: nella marina mercantile, titolo che autorizza ad assumere il comando di navi
veniziano al capitano fiorentino: -io ho inteso che voi avete una usanza in firenze.
avete una usanza in firenze... che tutti li preti ignoranti viziosi e infami
non riconosce la polizza di carico; sì che l'averla non serve a niente.
si ammassano, è così orribile il fracasso che fanno, urtandosi, e cozzando l'
e cozzando l'un l'altro, che nel settembre del 1593 giovanni huigen,
giovanni huigen, capitano d'una nave olandese che vi si trovò, solea dime,
vi si trovò, solea dime, che gli pareva che il mondo avesse a
trovò, solea dime, che gli pareva che il mondo avesse a sprofondare. algarotti
pure tutta la ciurma, a quello che ci ha detto il capitano della fregata danese
necessarie alla intrapresa spedizione. quindi è che, nell'esercizio delle sue funzioni,
le reti. -capitano marittimo: che ha il comando di una nave mercantile
e di assicurazione marittima, espressione indicante che la persona del comandante della nave non
incarico di provvedere alla sicurezza dei bastimenti che vi si trovano ancorati, ed alla
3-116: gli fecero la carità di dirgli che andasse dal capitano del porto, giacché
: più facilmente uno capitano di mare, che è uso a combattere con i venti
si combatte con gli uomini solo, che uno di terra non diventerà di mare.
, salvo il capitano e pochi altri che tengono la poppa. tommaseo, i-382:
, con un capitano di nave, che la teneva per mano. -per simil
questo capitano è la voluntade umana, che siede in poppa de l'anima, con
e principale consiglio, fu autore, che al re manfredi... si addi-
nostro capitano, ci ha dato esemplo che dobbiamo mettere la vita per lo onore
. papini, 8-107: ero punico che avesse una qualche idea e traccia fondamentale
, rugby, ecc.) l'atleta che ha disputato il maggior numero di incontri
numero di incontri nella squadra (o che ne è il migliore) a cui viene
partita; nel ciclismo, l'atleta che ha la maggior probabilità di vittoria (
madonna d'orsanmichele, 1-2: ordiniamo che la detta compagnia abbia sempre sei capitani
avendo e'capitani dello spedale del ceppo che sono in numero dodici, el quale
di neri rinuccini e di giovanni minerbetti che erano morti,... fummo
, rettor., 82-20: ma perciò che li scrittori dell'arte non pensaro che
che li scrittori dell'arte non pensaro che fosse [questa questione] delle capitane
ad un suono di tromba, ritta che fusse la bandiera capitana, tutto l'
imbriani, 1-136: come potrebbe darsi, che un capitanaccio di cavalleria italiano, rinnovasse
vogliamo vedere di belle: per esempio, che un capitanuccio còrso con un nome stravagante
pres. di capitare), agg. che fa capo, che giunge; che
, agg. che fa capo, che giunge; che si offre, si presenta
che fa capo, che giunge; che si offre, si presenta.
. -bene, mal capitante: che ha buona o cattiva fortuna.
tutte le potenzie i figliuoli diventassono virtuosi che ricchi, vestiti dentro che di fuori,
diventassono virtuosi che ricchi, vestiti dentro che di fuori, cittadini dello eterno regno
cittadini dello eterno regno... che mondani, mal capitanti e imprigio- nandi
d'india capitano con loro mercatanzie, che sono molte. boccaccio, dee.,
, 10-3 (420): niun fu che mai a casa mia capitasse, che
che mai a casa mia capitasse, che io noi contentasse a mio potere di
noi contentasse a mio potere di ciò che da lui mi fu domandato. sacchetti,
6-6: rinaldo tanto innanzi cavalcòe, / che in sulla piazza del re capitòe.
sannazaro, 8-120: ogni fiata, che tra le mani, sì come spesso addiviene
nessuna, non ha fante né famiglio che non tremi di lei: in modo
non tremi di lei: in modo che non ci è luogo d'alcuna corruzione.
potesse capitare. caro, 4-15: che peregrino è questo / che qui novellamente è
4-15: che peregrino è questo / che qui novellamente è capitato? gli ingannati
frate né prete né povarello a quello uscio che non ricettasse e non gli desse ciò
aveva. tasso, i-268: procurerò che vi capitino ne le mani tutte le scritture
più fina e più solenne circe, / che mai servisse in corte a citerea.
vi sieno raccomandati certi cervellacci bizzarri, che so che sicuramente vi capitaranno nelle mani.
raccomandati certi cervellacci bizzarri, che so che sicuramente vi capitaranno nelle mani. galileo
. galileo, 200: trovossi più che mai rinvolto nell'ignoranza e nello stupore
capitargli in mano una cicala, e che né per serrarle la bocca né per fermarle
: aveva avuta espressa necessità di procurare che a lei si deferisse la somma del
16iv- 336: al primo febbricitante, che mi capiterà alle mani, 10 ne
scoperte, ben vedreste il bel compenso che è questo. p. verri, i-314
veramente indecente e dissoluto, non bisogna che una dama vi si trovi; e se
677: capi- tovvi un dì una che nel pigliar tabacco sonava di clavicembalo sotto
tavolino uno di quei tanti foglioni pubblici che usano in londra, vi slancio così
i miei occhi, e la prima cosa che mi vi capita sotto è il mio
., 3 (44): voleva che 11 dottore vedesse e sapesse ch'egli
più piano ci potremmo sentire, e che talvolta capiterebbero sentinelle pietose, le quali
si mostrava amico di tutti i napoletani che lì capitavano. collodi, 5: un
mormorio. svevo, 2-491: era certo che quando egli aveva tempo, di sera
dove brulicava una vita simile a quella che annerisce la maceria a smuoverne un sasso.
, mentre camminano non viste, / che, frugando se capiti un lombrico, /
guicciardini, 282: io non vorrei che a alcuno per essere diventato senatore..
giudicassi non avere più bisogno degli altri che non sono del senato e tenessi manco
antonio, ch'egli era idio quello che sapeva quel che doveva essere del mio
ch'egli era idio quello che sapeva quel che doveva essere del mio figliuolo, e
. al cui rispose: « di'che ci capiti un'altra volta ». mio
lui: « io attenderò a ringraziare idio che l'ha campato di questo ».
così fatta [la religione cristiana] che, da qualunque laberinto, da
quale la carestia fu così grande, che quella povera gente risolvettero di disfarsi de'
, 7-5 (176): s'avvide che quivi era una camera dove capitava la
la terza parte de le vie nuove che si federo, e per disfare e rienpiere
., 6-3: e facciasi sì, che tutti i capi di queste fosse capitino
253: mai non fare niuna mercatanzia che 'l tuo comune vieti, ché non
vieti, ché non ne potresti altro che male capitare. e se una volta
, 58: com'egli sentio, che lo re priamo non capitava bene, comandoe
lo re priamo non capitava bene, comandoe che polidoro per morte fosse ucciso. sacchetti
per cavarlo dalle mani del popolo, che l'arebbono fatto male capitare. pulci
; diceva dodone: / « forse che mal non saren capitati ». savonarola,
e la carità, ha il vero bene che non gli può mai esser tolto.
tolto. machiavelli, 34: quello che ha saputo meglio usare la golpe,
ché, avendo più bello stato assai che non meritava, per cercare farne un più
firenzuola, 679: dice... che la tien pratica di farla capitar male
in cortesia; perch'io non voglio / che tu per mia cagion capiti male.
: una di loro diceva inel modo che la fece a capitar male, l'altra
l'altra domandava la mia figura in che modo lei aveva fatto. vasari,
vasari, iii-442: lo minacciò malamente, che se non vi attendeva, lo farebbe
priega [il cieco] gli viandanti che si degnino de non farlo capitar male
contentate. nievo, 156: è certo che gli capiterebbe male di andar tanto lontano
capitato bene » mi fa un amico che trovo lassù, « son dieci giorni che
che trovo lassù, « son dieci giorni che qui fa un tempo splendido, proprio
cosa a proposito, e del prezzo che v'accennai,... pigliatemela
3-26: a trezza si vedevano delle facce che non si erano mai viste sugli scogli
della sua vanità, di tutto ciò che costituiva la propria sventura. bacchetti,
, una circostanza, una sensazione, che sopravvengono al di fuori della nostra volontà
altra voglia: lo so anch'io che tocca a pensarci a me. ma
caro mio, non si sa mai quel che ci può capitare in questo mondo.
casaccia, e ad onta delle punizioni che ne poteano capitarle, m'avea fatto
metterli d'accordo, giurando e spergiurando che un caso simile non gli era capitato
caso simile non gli era capitato da che era vivo. svevo, 3-601: quando
ritirarle lacere. pavese, 7-129: capitò che si seppe di gente arrestata perché la
d'awisarmi, quanto prima potrà, che gli altri [canti] sieno capitati.
facessi capitare al suo nipote prete, che credo si chiami gaetano. settembrini,
capitato il fatto tra i due re che gli era commesso, e di questo sostenere
a fior, per capitare più ragioni che tano avea con fredi di bono gottifredi
locuz. -a chi capita, al primo che capita: a chiunque. -dove capita
di cuore, e senza malizia, che non c'era verso di pigliarsela in criminale
pirandello, 7-228: ti basti sapere che, mentr'io ti tengo così cara,
tengono così poco alla fedeltà coniugale, che offrono la moglie e le figliuole al
moglie e le figliuole al primo forestiere che capita. baldini, i-169: ognuno
la sibilla cumana. machiavelli, 888: che è di ser sano? che vuol
: che è di ser sano? che vuol dire che non ci capita più?
di ser sano? che vuol dire che non ci capita più? egli è
ci capita più? egli è male che non ci venga. vasari, iii-502:
mandaron via luigi gaeta: il che inteso michelagnolo, quasi sdegnato, non
prima impressione fu la sorpresa tutt'altro che piacevole, ma... non seppe
in una delle cinque o sei parole che aveva giurato di non pronunziare mai davanti
. caro, 12-ii-78: facendole fede, che pochi le possono capitare innanzi di sì
, 94: mio padre mi comandò che, senza mille ducati d'oro,
. m. cecchi, 18-33: con che faccia / volete voi ch'i gli
da qui innanzi avrò per chiaro / segno che tu sii saggio, / se con
avere fiorini cinquecento d'oro, come che i nimici si capitassono. = deriv
gentile conversazione una cameriera di celinda, che, capitata a quella casa sovra una
22-247: a sirene / primieramente giugnerai, che tutti / uomini incantan capitati a loro
[la vera libertà] è quella che un commissario di polizia, come in
compagni: quel russo, o polacco che fosse, pazzo, crapulone, capitato
primo capitato. 2. che ha avuto buono o cattivo esito, buona
di capo. 2. bot. che termina in un rigonfiamento a forma di
l'organo di una pianta); che ha il capo grosso (aglio, porro
. quando se gli tocchino più le foglie che la prima volta che egli si trapianta
più le foglie che la prima volta che egli si trapianta, per servirsi del capo
capitazióne, sf. stor. tributo che, nell'antica roma, colpiva i
: di qualunque specie sieno i tributi che paga una nazione al sovrano, essi rimontano
rimontano tutti a un primo principio, che è la capitazione, o sia il
. cuoco, 1-226: non mi piace che si chiami « cittadino * ed abbia
'. contro il primo sistema, che è una vera capitazione del bestiame da
esser segretario in capite, ed intende che n'ha scritto anche costà con un gran
tracifera, sarebbe un contrassegno della poca stima che fa di un valoroso par mio,
fa di un valoroso par mio, che per lo spazio di tanti e tanti
. neri, 10-51: e come quel che in capite comanda. salvini, v-406
-in capite: riferito a quella parola che nei dizionari, nelle enciclopedie, ecc
essere stato errore dello stampatore, dite che dovett'egli saltare la voce in capite donatorio
. le persone vili e meccaniche, e che e'chiamavano capitecensi, come quelli che
che e'chiamavano capitecensi, come quelli che niun altro bene avevano al mondo che
che niun altro bene avevano al mondo che la persona. = voce dotta,
* contati per la sola persona, che non posseggono nulla ', da caput
interna, e abaco assai sottile, che serve di raccordo con la trabeazione.
e i capitelli d'oro, / da che i gemmati palchi eran suffulti. palladio
di cestello e ne fece quella parte che si vede di componimento ionico, ponendo
capitelli sopra le colonne con la voluta, che, girando, cascava sino al
, vii-243: chi non ha osservato che i templi, i palagi, i teatri
/ i petali di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo, come un
con stile, almeno con eleganza, che ciò ch'esso sostiene non cascherà in capo
34-340: or queste fila e nervi che la circondano [la radice del carciofo]
su fino a mettere nelle foglie, che ne formano quel grosso capitello e quasi
. striscia di pelle o di tela, che si cuce per rinforzo dietro alle testate
4. ant. parte del lambicco che, collocata sulla bocca della caldaia,
affinché ostacoli la corrente ascendente d'aria che, formando vortici, potrebbe disturbare il
capitèrgio, sm. ant. panno che si usava per asciugare la testa.
di manutergium. capitolante1, sm. che fa parte del capitolo; che ha
. che fa parte del capitolo; che ha voto nel capitolo. statuti dei
. di capitolare3), agg. che capitola, si arrende. capitolare1,
nelle chiese povere sia almeno un maestro che insegni la grammatica e goda i frutti
o capitolare,... sì che per niun colore tal pia opera si tralasciasse
il pontefice al vicario capitolare, comandando che non rinunziasse. carducci, i-500:
vicario capitolare. si disse e credè che fosse aiutata e forse provocata da lui
, e testi di scrittura beneventana, che precedette la gotica e le diede origine
trattati o convenzioni. -lettera capitolare: che espone i canoni di un concilio.
e quei capitolari, mossi dal danno che le greggie senza pastore patiscono, si risolverono
epistole della messa, ecc.) che venivano letti dal clero in capitolo.
capituiare, increpando la ostinazione mia, che etiam restando sanza fanti volevo essere causa
: tiridate, re dell'armenia, che da corbulone fu mandato a roma acciò
giustificasse di alcune imputazioni dateli, prima che porsi in cammino capitulò con corbulone che
prima che porsi in cammino capitulò con corbulone che della sua persona non si dovesse mostrar
fare vacillante e contrito d'un generale che capitola. imbriani, 2-75: tolone
soldati, v-491: il pensiero di che cosa sarebbe oggi l'italia se il nostro
, 7-221: vuole ad ogni costo che io passi l'inverno venturo a roma
tornata la zaira a portarmi una notizia che mi ha messo in agitazione, in quanto
agitazione, in quanto da essa risulta che vostra madre non capitolerà mai e vi
. degli albizzi, i-134: né prima che eglino avessino in punto la somma di
adunque il pontefice capitolato appena col viceré che sopravvennono le offerte grandi di francia.
i-346: noi aviamo di già capitolato, che que'principali procacciavano il ritorno de'medici
è la materia di esso, cioè di che egli è capitolato.
, 1-117: la vergine adunque, accettata che sarà capitolarmente per voti segreti e
testimoni. -capitolato colonico: norme generali che regolano i contratti di mezzadrìa e di
. -capitolato d'oneri: documenti formali che sogliono precedere la stipulazione di un contratto
capitoli ', i * patti ', che prescrivono gli obblighi, le condizioni d'
d'un contratto... non diremo che sia un'eresia; ma come la
trombetto e ne nascessi principio di pratica che poi partorissi capitolazione, tutto el carico
loro sempre ariano addutto in sua escusazione che el trombetto fussi andato fuora con mia
di capitolazione. cuoco, 1-193: dicesi che la regina non volesse la capitolazione,
regina non volesse la capitolazione, ma che, fatta una volta, ne volesse
come fatta. soldati, v-490: ciò che sorprende è la varietà dei modi con
cui avvenne la capitolazione: altra prova che non vi furono direttive uniche e che
che non vi furono direttive uniche e che il comando supremo non lasciò ordini.
deliberazione di fare la guerra, poi che si intese el re di francia non volere
ministri suoi nondimeno davano parola a tutti che non sarebbono molestati nell'uso della religione
altro son venuto ora qui, se non che per confermarvi il medesimo, e per
come vi disfido sotto quelle capitolazioni, che dall'una e dall'altra parte saranno
tante, e sì scure, / che noi faremmo una capitoléssa, / s'io
capitoléssa quel breve e semplice ragguaglio, che può un che vi sia stato un dì
e semplice ragguaglio, che può un che vi sia stato un dì intero.
, agg. proprio del campidoglio, che si riferisce al campidoglio. -scherz.
livio volgar. [crusca]: e che l'uomo facesse li giuochi capitolini,
uomo facesse li giuochi capitolini, però che giove il grande avea guardato la rócca
. castiglione, 144: e, secondo che altre volte vi ho udito dire,
volte vi ho udito dire, volete poi che in loco di 'capitolio 'si
vedete lo essemplo di bruto e cassio che, ammazzato cesare, non solo non
questi vi erano i giochi gladiatorii, che si facevano ne gli anfiteatri;..
trattato è sì compiutamente ragionata la cagione che mosse me a questa canzone, che
che mosse me a questa canzone, che non è più mestiere di ragionare. cavalca
capitolo, e a carte, il che e il come. g. villani,
quel capitolo... si disse che la penitenza non si dovea indugiare.
1079: voglio contraporre alle meritate lodi che a tutto il resto del suo libro
, alcune mie considerazioni intorno alla digressione che fa il signor liceti nel capitolo l di
è divisa in dieci capitoli, che sono come dieci gioielli di vetro. foscolo
intorno a questo personaggio bisogna assoluta- mente che noi spendiamo quattro parole: chi non si
leopardi, 972: si potrebbe credere che il primo capitolo anzi forse ancora il
i-478: ne'tanti trattati d'educazione, che ci fanno tanto di capo, non
amici comuni, quali si ralle- grorno che fosse giunto costì a salvamento. caro,
una di messer antonio mi dice quel che voi, circa il far de l'attore
. caterina de'ricci, 305: il che non replico a lungo, ma il
4. eccles. passo della sacra scrittura che viene letto durante gli uffizi religiosi,
. villani, 12-58: il papa volea che per lo nostro comune si levassono certi
quel primo loro processo; e disse che scrivesse ciò che dicevano, di loro
loro processo; e disse che scrivesse ciò che dicevano, di loro mano, a
prima fece testamento, con uno capitolo che i figliuoli non potessino tenere in casa mai
, andarvi il rettore con tutti quegli che leggevano, e con tutti gli scolari,
8: nei tempi passati, nella pace che i fiorentini e il duca avevano fatta
duca avevano fatta, era un capitolo, che la magra non era a esser passata
, 613: ne'capituli della pace era che, non solamente si potesse ridomandare le
bartolomeo coglione da bergamo loro condottiere, che la condotta sua fussi ducati centomila.
da lui nelle leggi longobardiche, prescrive che l'uomo stato condannato a morte, e
del testimonio falso si nota la savia disposizione che...
gli si * applichi la stessa pena che meriterebbe quello contro cui viene introdotto '.
mare è quel capitolo dove si dispone che, se patron di nave vorrà crescere
aggruppa tutte le entrate e le uscite che si riferiscono a un solo cespite,
capitoli di novo col salice, e massimo che biscie o faine sopra sé mai non
in lui, non diversamente da ciò che accadeva a tanti altri combattenti feriti, s'
una disposizione d'animo per cui pareva che l'ospedale fosse un punto fermo con spazio
era la mia disattenzione e ignoranza, che allora cominciai questo mio senza più ricordarmi
determinato. capitoli, non canti; però che il poeta li intitolò capi tuia i
di liuto e cantò un pietoso capitolo, che egli dei casi suoi aveva composto ed
composto ed intonato. aretino, 2-84: che vi par di quei che si credettero
2-84: che vi par di quei che si credettero trottar per omnia scecula coi
de le primiere, non si accorgendo che sì fatte ciance partoriscano un nome che
che sì fatte ciance partoriscano un nome che muore il dì che egli nasce? berni
partoriscano un nome che muore il dì che egli nasce? berni, 67-41 (v-258
soprannome di sodoma; del quale non che si prendesse noia o sdegno, se
nel capitolo de'beoni si legge, che andati due conci dal vino a dormire
i-258: quel mio lunghetto capitolo, che poi ho collocato fra le rime, fu
le rime, fu la prima e quasi che la sola poesia ch'io mai scrivessi
a carlo quinto con lo stesso animo che scrive il capitolo sul forno: salvo
scrive il capitolo sul forno: salvo che qui è nella sua natura e ti riesce
bartolini, 15-298: dovetti farle osservare che il direttore del settimanale a grande tiratura
di vento; uno di quegli scritti che si chiamano « capitoli ».
per trattare interessi comuni; i religiosi che compongono un capitolo. -capitolo della cattedrale
g. villani, 5-14: avvenne che 'l detto patriarca ammalò a morte, e
priore del sepolcro e suo cappellano, che 'l detto braccio mandasse a firenze,
ti do per buon comin- ciamento / che re de'barattier tu sì sarai; /
sì sarai; / ché pezz'ha che 'n capitolo il fermai, / ch'i'
, incominciò a dirle la maggior villania che mai a femina fosse detta. ser
detta. ser giovanni, 94: avvenne che in quell'anno medesimo il capitolo generale
minori si fece a milano. per che tutti i frati conventuali si ragu- narono
, e mandarono al signore, significandogli che s'appressava il tempo e 'l termine del
se ne trovarebbono la metà buoni, che tra tutto un capi- tulo de frati
macchia. machiavelli, 733: quello che perviene ne'capitoli e collegi delle chiese
un viso e con certe riverenze, che pareva proprio che sempre fosse stata a dir
con certe riverenze, che pareva proprio che sempre fosse stata a dir paternostri ed
, perché se tu m'intendi, che gli fan fare ciò che vogliono, s'
intendi, che gli fan fare ciò che vogliono, s'intabaccano di subito,
349: e1 lione udì una volta che i frati avevano fatto capitolo, laddove essi
, 15 (267): e che diamine era accaduto in quella notte,
mani addosso a uno de'buoni figliuoli che, il giorno avanti, avevan tanta voce
povero come giobbe, ma è uno che ha voce in capitolo! bartolini, 1-272
in capitolo in alcuna cosa; meno che in quelle dei matrimoni. -chiudere un
capitoletto della vostra lettera, dove scrivete che io vi perdoni se voi mi date troppa
3-3-279: o questo è altro, che mettere in carta / un sonettino od
pochi sterpi di ginestra o di sambuco che eran riusciti ad allignare fra la breccia minuta
. (femm. -trice). che fa capitomboli. salvini, 23-188
capotómbolo), sm. caduta che si fa con la testa all * ingiù
però confessare non essere rarissimo il caso che il gatto faccia capitombolo dal tetto.
. nievo, 90: deggio anche confessare che tra la cucina di fratta ed il
panzini, ii-644: vedrete voi tutti che bel capitombolo faremo. pirandello, 7-173:
aretino, iii-61: - ecco, poi che egli è così, che io saprei
ecco, poi che egli è così, che io saprei trivellare una punta di questa
di simone s'addatta al delfino, che ne gode così appellato, quando galleggia nell'
appellato, quando galleggia nell'onde, che perciò insolentito per la gioia coi capitomboli suoi
capitomboli suoi volta il tergo a colui che gli applaude e 'l lusinga, alla
al malmantile, 2-821: quello, che è in cima sopra a tutti, fa
quelle soperchierie come un segno secondo lui che la vera nobiltà mista di grandezza e
un capitombolone giù per la scala, che c'ebbe a rimanere. =
di varano e quello di lesina, che producono grossissime anguille, chiamate capitoni.
, o il capitone, emblema dell'anno che ritorna sopra se stesso. imbriani,
= lat. capitò -ònis 'che ha la testa grossa ', deriv.
= dal lat. capitò -ònis 'che ha il capo grosso '. cfr.
. capitóne3, sm. rigonfiamento che si trova in un filo di seta
di capitoni; e i capitoni sono, che su per lo filo si è cotali
mostro me hai portato, credendote prima che me parte dalla casa tua, che
che me parte dalla casa tua, che patère vedermelo davante. = deriv
. cavalca, 3-186: quelli che si danno a servire a dio ed
machiavelli, 819: non fie verun che s'avvicini / a questa rozza e
potato di tutti i rami, in modo che rimangano le fronde soltanto in cima;
giovane, i-332: e dice non so che parole mozze, / inginocchiato a certe
rimettano; ma gli altri boschi, che presentemente fossero a capitozze, si debbano
: ne trovai un tronco così bello, che non si può far di più;
g. villani, 7-13: ordinarono che ciascuna delle sette arti maggiori di firenze
giov. cavalcanti, 53: a che ricorreranno queste vili capitudini? i fornai
bliche... aveano le capitudini, che così si chiamavano i capi di cotali
capituto, agg. agric. ant. che ha il fiore 0 il bulbo molto
ben capituto [il porro], quello che semini nella primavera, dei poi d'
bot. genere di funghi asco- miceti che sotto forma di patina néra e fuligginosa
capnomante, sm. stor. indovino che si serviva del fumo per i suoi
divinazione (presso gli antichi), che consisteva nel trarre presagi dalla direzione,
'. capnoscòpio, sm. strumento che analizza il fumo. = voce
ristoro, i-7 (14): pare che quello ariete abia corna, capo e
. compagni, 3-12: dis- sesi che... la corona gli cadde di
: s'i'fosse 'mperator, sa'che farei? / a tutti mozzarci lo
: judith, la vedovetta ardita, / che fe'il folle amador del capo scemo
, il detto paniere cadde; del che le ciriege s'andarono spargendo per tutta
, 15: egli è il meglio che io mi chini e che io appoggi il