ii-262): entrò ella, poi che fu spogliata, nel letto, e abbracciando
facendogli altri vezzi pur assai a fine che messer mazza si svegliasse. marino,
/ queste saranno l'unica malia / che teco ognora adoperar prometto. pananti, i-
a lungo auasi innamorato della pace sovrumana che spirava. caraucci, ii-9-114: quando
occhi / zuppi di già per non so che martoro. d'annunzio, iii-1-701:
labbra, e fu tanto poco guerriero che tutti due finirono col- l'awoltolarsi sui
riferimento al ricongiungimento con i propri cari che avrà luogo nellvaldilà. martello, 6-i-24
oggetto (in partic. una lettera) che appartiene alla persona amata o che in
) che appartiene alla persona amata o che in qualche modo la riguarda e la
con fili di seta verde; e basciata che l'ebbe, me la dà:
alato, e apertala poscia ribaciai quelle lettere che nel lembo infimo della carta adombravano il
vuol gran bene. -lo so. che ha detto del mio grand'albero [
, xiv-341: devo tornare a dirti che quelle due ciocche de'tuoi capelli mi
odi il metro quieto dell'onde / che più spesso ribacian le sponde. ferrerò
. ferrerò, 1-55: o lago che culli le stelle / e il lido ribaci
almen! -con riferimento all'acqua che trabocca da una fontana. dotti
, a più mura empie le fronti / che gettan per le vie pioggie serene,
ribaciar le amiche arene, / par che l'acqua dai marmi a terra smonti.
frugoni, i-7-260: quella navicella, / che guerreggiò con l'onda, / toma
3-138: non vi è egli mai incontrato che alcun vostro parente o compagno o amico
signore illustrissimo, una egloga del suggetto che per quella intenderete. e vi bacio e
de'libri, ma il signor ligorio, che le ribacia le mani, dice che
che le ribacia le mani, dice che egli ha visti stampati. tasso, iv-290
pass, di ribaciare), agg. che è stato baciato ripetutamente. guarini
una fanciulla / tenera e semplicetta, che pur ora 7 spunta fuor de la
giusti, ii-302: so per prova che un artista deve ribadarsi dalle sue moine
bazzicar il mondo, e non voglio che niuno mi ribadi. non mi piace entrare
. -anche: la parte del chiodo che è stata ribadita. carena, 1-211
, e anche la parte del chiodo che è ribadita. 2. figur
varchi, 3-59: quando un legnaiuolo, che gli altri dicono falegname o marangone,
che ne'libri del così detto buon secolo la
rara né poca. guai però a quelli che la ricettano studiosamente come oro nelle loro
et a pregarlo non gli ruvinasse e che non ricettariano più a niuno uomo de
d'acque scendono nel territorio bolognese, che da confinanti nella parte inferiore o trattenute
. f. frugoni, v-581: notai che i medici, per lo più, si
lo più, si mangiano ghiotti ciò che agli ammalati divietano austeri, poiché di
16-vi-356: io fo conto... che maestro esculapio, protomedico di parnaso,
, 1-71: quante volte credete voi che i medici proibiscano quello appunto, cui dovreb-
bono ricettare, e quante altre prescrivino ciò che dovereb- bero più che mai proibire?
altre prescrivino ciò che dovereb- bero più che mai proibire? grazia [17-iv-1988],
prolungata per anni di temgesic, un farmaco che spesso viene usato al posto dell'eroina
spesso viene usato al posto dell'eroina e che purtroppo viene ricettato dai medici e prescritto
medici ignoranti] amazzano recettanao nelle speciarie che non fecero i loro antecessori combattendo nelle
ammazzato, ho fatto anch'io quello che fanno gli altri. pindemonte, iii-140
iii-140: il medico vecchio ricetta meno che il giovane. dizionario dei termini di
, ricettàio), sm. libro che raccoglie una serie di ricette farmacologiche o
] gli intitulano col nome di tale autore che, non solo che gli scrivesse,
di tale autore che, non solo che gli scrivesse, non pensò forse mai sopra
e di simili infiniti micidiali. immaginatevi che bella purgazione del mondo sarebbe se si
libri, libretti... e trappole che ci assassinano e ci impacciano il cervello
mestieri (per dir- lavi chiaramente) che non da ricette siate oggi medico, ma
nozze?... eccomi prontissimo anzi che no, con tutto il mio ricettàio
leopoldo, quanto leopoldo magnificava le 'specialità'che franca aveva ereditato dallo zio samuele!
. levi, 11-8: era un manuale che circolava in tutte le case. ne
... il 'nuovo ricettario industriale', che ho an- cora,
, giulebbi, sciroppi, lattovari, tanto che la stanza parea un mercato di ampolle
vivere, di moda, di fatterelli emozionanti che hanno l'effetto di piccoli lassativi mentali
3. con metonimia: persona che conosce un vasto assortimento di ricette e
trarmene la voglia infuon non mi curerei che fusse arsa insieme con la vechia barbuta
ciò osservato, da molti avrai inteso dire che, dall'ingordigia del maestro nell'infondere
: è ben gran cosa, messere, che la nostra villa sia oggi il ricettario
suo tetto in qualità più di servo che di erede. 2. nel
magalotti, 20-111: questa concia confesso che non mi sarebbe mai sovvenuta, ma,
). ant. e letter. che accoglie presso di sé, che ospita,
letter. che accoglie presso di sé, che ospita, che dà ricovero a chi
accoglie presso di sé, che ospita, che dà ricovero a chi ne ha bisogno
sentarsi allegro e vago in tutti que'modi che possano dilettare colui ch'è fatto degno
: niuno alberghi né dia ricovero ad uomo che alle fattezze, all'aria del volto
lui. -con riferimento a dio che protegge il fedele e accoglie il beato
morte si muoia. 2. che compie, abitualmente o professionalmente, delitti
. soffici, iii-69: il ricettatore che, guardingo, a bassissima voce,
ricettatore. 3. figur. che è sede di un dato genere di attività
ignote agli antichi. 4. che manifesta vizi, che li raccoglie in sé
4. che manifesta vizi, che li raccoglie in sé (una persona
, ricettatore famoso e poeta insieme, che trall'altre miste in versi tutta la composizione
documenti visconti-sforza, ii-475: ex eo che il delieto fusse incognito, e per
(ant. ricettévile), agg. che può con tenere corpi voluminosi
cacciatora ampia e ricettevole. 2. che è atto a ricevere un'impronta (un
-nella tintura dei tessuti di lana, tecnico che provvede a dosare nelle giuste proporzioni i
punto di vista della tendenza a recepire più che a esprimere contributi intellettuali e culturali.
, 22-121: le falangi intellettuali di coloro che oggi stanno tra i quaranta e i
sessanta si erano a tal segno emasculate che si comportavano non più dativamente, ma
rosmini, 2-43: conviene aver presente che nell'intelletto in luogo di 'passività'vi
riaffermata come propria della intuizione artistica, che rispecchia i sentimenti umani.
quelle parodie dello stile di bovio, che si leggevano sul « don chisciotte » dei
uno spirito aperto, in formazione, che aveva saputo scegliere giusto. manzini, 17-
del lettore rispetto all'insieme di sensazioni che il romanzo pretende di convogliare si trova
nei sensi suoi, un curioso daltonismo che doveva portarlo a ridurre al minimo la
. in filo sofia, che è atto a subire o ad accogliere azioni
ad accogliere azioni o modificazioni; che è soggetto ad affezioni; passivo
l'esser e al non essere delle cose che ricever deve. bruno, 3-309:
li [alla materia] dona altro che la raggione de tesser soggetto di forme e
. rosmini, 2-26: talora vediamo che un ente può riceverne in sé altro
esempio, gli oggetti conosciuti sono nell'anima che gli conosce, e questa potenzialità dà
e questa potenzialità dà luogo ad una classe che chiameremo potenze recettive.
. 2. che si riferisce alla ricezione di dati del reale
di impressioni, di stimoli esterni; che consiste in tale ricezione, che la
esterni; che consiste in tale ricezione, che la consente (una capacità, un
quello della poesia sembrò diverso e, più che un conoscere, un produrre, un
..., donde il nome che serba nelle nostre lingue; e, in
materia da formare e da trasformare e che unicamente per questa via il suo atteggiamento
l'irrazionalismo tedesco. 3. che si lascia facilmente sollecitare dalle realtà esterne
lascia facilmente sollecitare dalle realtà esterne; che reagisce con prontezza alle stimolazioni dell'ambiente
, 3-182: come pensare, tuttavia, che non sarebbe stato un operaio pronto,
montale, 7-177: 1 critici dicono che nella coppia (ideale) picasso-braque sia
il prodotto compensativo del suo giornaliero lavoro che egli risquote dall'annua raccolta. tozzi
: mio marito..., dopo che ha avuto male agli occhi, va
per la carità: beve tutto quel che riscote. 4. verificare
di riscuoter tutti i debitori di qualunque sorte che si trovano della signoria, e in
e in queste materie accettano denunzie ancora che sian criminali. -assol. esercitare
, 30-1 (468): mentre che li troiani sollicitamente riscuotevano le predette quantitadi
l'altra utilità principale è delle pecore, che vien riscosso tanto per animale, e
: ve confortiamo, stringemo e caricamo che vogliati e debiati fare la debita compartizione
modo e forma oportuni a faregli rescodere che se ne possiamo ayutare e valere de presente
danari di francia venivano tardamente a quello che sarebbe bisognato, egli si mise a
e nel portare alla casa imperiale tutto quello che esso deve raccogliere da'suoi sudditi di
nostre tasse: -odo, diceva, che le sono ragguerdevolissime. -se si sapesse riscuoterle
, iv-416: non pensava il bailly che l'assemblea dovesse riscuotere le imposte.
decime, erano nervosi, non sapevano che pesci pigliare. -assol. sansovino
], cii-vi-779: v'era la guardia che vi riscotteva il passaggio. porzio,
sta sempre di guardia una fregata danese, che riscuote il peaggio. codice dei podestà
ordinamenti di giustizia, 2-411: che 'l detto esecutore sia tenuto da fare
a san lorenzo di mugello, 101: che il podestà... possa e
, 2-19: la corte suol punir colui che s'appella malamente, e vi è
appella malamente, e vi è uno esattore che riscuote le dette pene.
191: impossibile è appo dante che virgilio andasse dal limbo nel cerchio di
limbo nel cerchio di giuda al tempo che fu la guerra tra cesare e pompeo
di riscuotere la debita pena quel tempo che l'anima del soldato di quel cerchio
in questo anno del mese di luglio che, passando per lo contade de tode,
, con tanto terore de'vicini presìdi che per molti giorni non osarono più di uscire
piedi, la uale non è altro che li giannizzeri, ridotti sin al numero di
, tutti tratti dal numero di quei putti che io dissi riscuoter il gran signore da'
riscuotere le tre opere da lei inviatemi prima che tre giorni fa. frusoni, 8-49
posto a conto la spesa di porto che ci vorrà per riscuoterlo dalla posta, facesse
una lettera, un pacchetto: meglio che ritirarlo. carducci, ii-2-25: rimangono
, ii-2-25: rimangono in mano mia, che le ho riscosse dai singoli tenitori,
ii-4-424: ho avuto le lettere tanto tardi che non ho potuto ancora riscuotere le 20
. cellini, 776: del dono che riscuoterete della detta partita: la qual partita
, 7-50: questo è un conto che non me lo posso riscuotere che da me
un conto che non me lo posso riscuotere che da me. landolfì, 15-150:
mondo. salvini, ii-341: credo che dante riscotesse applausi in vita. s
frasi di cui appunto vi dicev'ora che per bene adoperarle non c'è di bisogno
luogo ne'ragionamenti più culti, come quelle che son piene di spirito, di vaghezza
son gli staffieri quei gentil facchini, / che gli portan con fasto ed albagìa:
le elezioni e le cariche le prenderanno quelli che riscuotono la fiducia dei compagni.
contenuto mai sempre in tutte le cose che io ho scritte o in alcuna ch'
s. v.]: ecco quel che ho riscosso (di danno, di dolore
diè una sì gentile e gorda, che sola possea passar per diece. g.
delle piattonate. -non dico: ma quelle che riscossi dopo!.. come:
l. bellini, ii-122: sterminatori / che assavano il lor vivere / fra 'l
riscuotere. 15. riscattare ciò che è stato dato in pegno pagando la
.. portato n'aveva il tesoro che n'avea guadagnato..., e
per riscuotere la palandra sua bigia dalpusoneri che. lli me tolta di casa grassetti
riscosse la vigna e ritornò in migliore stato che prima. giacomo soranzo, lxxx-3-147:
mare, 165: quello o quelli che redimerà [la nave] o riscossa l'
: vuole una polizza ond'egli sia sicuro che fra un anno il quadro sarà riscosso
no: lo imperadore avrebbe potuto rispondere che il re di francia, essendo suo prigioniero
più il suo signore, insino a tanto che, osservando la capitulazione, riscotesse,
la capitulazione, riscotesse, liberasse la fede che in suo potere lasciò impegnata.
libertà e le allargo il freno in maniera che, non avendo ella a dar conto
l'uso della memoria senza potere riscuoterla che a capo di due o tre ore.
ore. 17. ricomperare ciò che fu venduto. cniabrera, 3-228:
fazio, 1-22-28: chi è or colui che 'l suo comun tanto ama, /
'l suo comun tanto ama, / che negasse d'aveme signoria / per viver puro
cosa. sercambi, i-332: quelli pregioni che funno menati, il comune di lucca
egli ne lo meni in damasco, che poi non lo potrete riscuotere! pulci
sua mano addosso / nella prigion, che caso non venissi / che malagigi l'
nella prigion, che caso non venissi / che malagigi l'avessi riscosso, / acciò
malagigi l'avessi riscosso, / acciò che in ogni modo quel [astolfo]
, 159: non è cosa abbominevole che i cristiani vendano e riscuotano i cristiani,
de'suoi faceva più l'officio di soldato che di capitano, vi fu fatto prigioniero
no vi dogga / l'aspettar sin che seco opri fra lubrico / quel ch'ha
signori, io non penso avere fatto che bisogno mi sia riscuotermi. 20
la terra e la battaglia meravigliosa, che quelli che quine erano voliano risquotere lo
terra e la battaglia meravigliosa, che quelli che quine erano voliano risquotere lo loro signore
de'loro, de'fanti circa 60, che erano cavalcati di là da librafatta,
, e preso parecchi de'nostri prigioni, che gli riscotemo. pulci, 5-46:
al fine orlando tanto l'ha percosso / che quel si rese e disse: «
potria in ogn'altro tempo esser creduto / che vera re- ligion l'avesse mosso;
ligion l'avesse mosso; / ma ora che bisogna col suo aiuto / agramante d'
piu tosto da ciascun sarà tenuto / che timore e viltà l'abbia percosso. b
ond'io, conoscendolo essere di quelli che là avevamo condotti, sostai un poco
, mandato ciò dire a vico da perugia che meco era uscito da cividale, egli
... / il tronco, che pur dianzi avea nscosso, / ne la
. testi fiorentini, 172: poi che diomedes gli ebbe [a ler- neseo
. ddisse: -non piaccia a. ddio che elli muoia, ché. ggià grandi
ò ricevuti da. llui. -e poi che. d- dalla morte fue riscosso,
sì ebbe tali convenenze colli greci: che. lla sua terra riconosciesse da. lloro
, perocché beato / si tenne ognun che n'ebbe quant'un grosso.
siri, viii-1197: rispose il cardinale che non potevasi veramente di diretto o per indiretto
ne're di francia i primi difensori che la riscuotessero da quel giogo.
n'ha dio creati! / con che pena riscossi! e come ingrati / semo
lo disio si lieva / col giorno che riscuote lo mio core, / mi
innanzi animosamente, ed ecco il tribuno che gli venne incontro, e riscotendo i
sotto numa non si pensò mai ad altro che a istituir pontefici e sacerdoti: tanto
a istituir pontefici e sacerdoti: tanto che tulio ostilio ebbe delle brighe a riscuotere
poeta di quella rediviva umanità italiana, che il suo genio riscuoteva dall'inerzia e
, così risolutamente come egli fa, che le cose divengan fosfori dallo imbeversi della
luce esterna, e non credere più presto che lo divengano dal riscuotere ed isvegliare che
che lo divengano dal riscuotere ed isvegliare che fa la luce esterna una luce che
che fa la luce esterna una luce che le cose racchiudon tutte più o meno dentro
ond'arse, / riscuote il cor che di lussuria langue. magalotti, 9-2-218:
ella mi ti possa fare in modo lontano che io non t'oda e non ti
rivoltare la mia forzevole ed orgogliosa fortuna che la memoria di te non me ne riscuota
non meno dal chino del volto mio che dal tacito de la favella, a me
, e le cause son queste: che avendo el cane a lassa, sempre andarà
credenza de fare lassa, e lassato che averà, se amazza, perderà tempo
si è immersi, da un'occupazione che assorbe totalmente. -in partic.:
in sogno forte mi riscossi / però che in visione m'è apparito / iesù
: io, riscotendomi, m'accorsi che ne l'alta mia imaginazione aveva filosofato non
alta mia imaginazione aveva filosofato non altramente che gli uomini contemplativi sogliono ne la loro
mi fece risquotere di nuovo, ordinandomi che ti levassi di mano il profumo e
e l'applicassi a una parte della coscia che avevi scoperta. brusoni, 9-452:
quando iu- ron quei musici avvertiti / che giunse chi ci vede con quattr'occhi,
1-185: solo al richiamo dell'oste, che veglia all'ingresso sgombro, si riscuote
: ogni giorno più si rendeva necessario che [i francesi]... da
riscuotessero, in cui erano venuti, che, se san bene resistere e vincere gli
venne allato alla sinistra poppa, tanto che col ferro le stracciò de'vestimenti,
. la cui sensibilità ha delle nbre che si riscuotono ai dolori. -farsi avvertito
4-i-828: a'quai termini gli empi, che provennero da quei che non si erano
gli empi, che provennero da quei che non si erano risentiti da prima ad avvertire
e di te stessa ti disdegna; / che senza sdegno ormai la doglia è stolta
. cecchi, 8-26: un mondo, che s'era abituati a vedere tutto rassettato
onde il principio venne, / sì che ogni nostro fine a lui si renda;
non sostenne / e cielo e terra, che s'aperse e scosse, / né
gloria. pascoli, 898: voi che recaste gli aromi, / egli [verdi
apersi li occhi..., vidi che io era ingannato. cino, iii-95-13:
alma giammai non si riscosse, 7 che tramortì allor per gran tremore. a
si riscosse / quel ch'era drento che parea transito. sannazaro, iv-q:
et ella oltra parlando / passò, che la parola i'non soffersi, / né
occhi suoi. tasso, 1-18: poi che si riscote e che discorre / chi
, 1-18: poi che si riscote e che discorre / chi venne, chi mandò
/ chi venne, chi mandò, che gli fu detto, / se già
: doppo un altro poco fece segno che gli fussi confitto la mano sinistra,
cavalcanti, i-171: questa vertu d'amor che m'ha disfatto / da'vostri occhi
ritto 'l colpo al primo tratto / che l'anima tremando si riscosse, / veggendo
un topo andare per la casa e che 'l vento muova una finestra...
fargli sol quel broncio, / par che tutto pel dosso mi riscuota. -scuotersi
sdegnatasi contra di se medesima anche più che contro del cavaliere, furiosamente scuotendosi,
/ quante volte io pari ad onda / che la luce in sé riceve / ti
per riscuotermi dall'opinione dell'ignoranza in che mi ha voluto mettere appresso a quelli
mi ha voluto mettere appresso a quelli che gli credono, ma per liberarmi ancora
, ma per liberarmi ancora dall'imputazioni che m'ha date e mi dà tuttavia
più la fama dello avvicinarsi dei tedeschi che i capi ad arte spargevano, si riscossero
d'alcuni accidenti avuti poco innanzi, che fecero ognuno dubitare della sua vita,
essendosi esso riscosso, non si temea che morisse. 37. trarsi d'
udendo costui cosie riscuotersi, non seppe che si dire di coglierli cagione, sì lo
5-concl. (1-iv-527): voglio che domane... infra questi termini si
abbia detto male di lui, il che si chiama rodersi i basti, e gli
. brignole sale, 5-131: femina, che passa per la via, corre più
cadere s'ella inciampa con le orecchie che co'zoccoli. se vien punta da motteggi
li qua'in poca d'ora alcuni denari che egli aveva avendogli vinti, similmente quanti
un giocator già facto m'hanno / che ha perso, e per riscuotersi pur gioca
, e per riscuotersi pur gioca, / che util non spera e teme un magior
firenze giuoco tale della gherminella, consigliato che dovesse andare in lombardia, che vi
consigliato che dovesse andare in lombardia, che vi guadagnerebbe assai,... riuscitogliene
ricominciò il giuoco e riscossesi di ciò che avea consumato in varie citta.
accorato della giovinezza, nell'arie famigliari che, tratte dai quaderni logori, si trasmettono
preso un gran male nello stomaco, che non poteva più riscuotere il fiato.
. -riscuotere il compito: esigere che sia eseguito. gioberti, 1-iv-153:
delle lettere latine e pregare il maestro che non gli abbia alcun riguardo e riscuota da
da la morte insieme / rifatta più che mai bella e lucente. -riscuotere
.. / per lo piu gente che a pietà commove, / cotanto è rifinita
3-7-13: non si dè fare il peggio che l'uom puote, / bench'altn
alquanto (una pittura, i colori che la compongono). tramater [s
tavola da'detti neri molto riscurata più che quando la fece, ché sempre sono diventati
tinti e scuri. 2. che appare offuscato oltre una cortina di fumo
: provide de rescursa- rese secretamente fine che pirro suo nepote retomasse da troia,
il ringraziò [stricca] e disse che grandissima merze, che gli piacesse d'
stricca] e disse che grandissima merze, che gli piacesse d'averlo per riscusato,
siri, vii-941: approvava il re che li plenipotenziari suoi per la guerra contra
12-4-232: crede il... wallerio che la calcina usata dagli antichi comparisca a
calcina usata dagli antichi comparisca a noi migliore che la nostra moderna perché ella è ben
pres. di riseccare1), agg. che prosciuga, dissecca. a
a. cocchi, iii-160: si stima che convenga il vitto un poco riseccante.
'n una iscafa su per amo che portava sale, e dormì'in su
su uno di quelli sacchi di sale che m'ha tanto risecco dentro che io
sale che m'ha tanto risecco dentro che io non mi caverò la sete. landino
; / in pericoli siam suti, / che ci han fatto lacrimare: / non
] e risecco l'empiastro, tal che gli era forza, a la poveretta,
. si faceva con un bacino rovente che, avvicinato agli occhi tenuti aperti per
de i campi al fico, / che 'l più tosto vien meno e più
p. piccolomini, iii-30: necessariamente ciò che scalda o risecca insieme o inumidisce;
o risecca insieme o inumidisce; ciò che inumidisce, o scalda o raffredda;
, o scalda o raffredda; ciò che raffredda, o inumidisce o resecca; ciò
o inumidisce o resecca; ciò finalmente che risecca o raffredda o veramente reseccando riscalda
conto successa la peste, scrive servio che andorno a chiederne consiglio ad appolline e
andorno a chiederne consiglio ad appolline e che gli rispose che la seccassino affatto.
consiglio ad appolline e che gli rispose che la seccassino affatto. m. adriani
lo carico di moglie, come quel che risecca la perfezzion nostra e troncaci la
a promuoverlo al grado di asmac, ciò che non importa nulla. se è contento
volgar., iii-40: niuna cosa è che non se risecchi e vegna meno per
fa una pelle liscia e invetriata più che i marmi col pulimento. g.
del polmone, viene perciò ad impedirsi che elle non asciughino e non risecchino, come
malvagio vapor d'un'aria mezza corrotta che colà presso menavano certe acque limacciose nel
cuore si è risecco e stecchito più che la loro pianta favorita dopo un mese di
giorno a rimaner confuso / nelfegestà, che la celeste zecca / sta sempre aperta
ovidio volgar., 6-465: non che io m'ardisca di saettare quelle saette
, e non riseccherò io ovidio le ale che partoriscono di cupido e non il suo
14-68: or se a questi, dapoi che d'esche grate / si furon sazi
bartoli, 2-1-39: simile differenza nella seta che nella pastura: cioè la prima più
delicata per le tenere e sugose toglie che pascono, la seconda per le riseccate e
bolle riseccate gli formavano come una crosta che si screpolava e sanguinava ad ogni sforzo
, 12-4-232: crede il medesimo wallerio che la calcina usata dagli antichi comparisca a
usata dagli antichi comparisca a noi migliore che la nostra moderna, perché ella è ben
, non palustri o acquastrini, ma che non siano molto indentro nseccati dalla sferza
pascoli, 1-121: ti scrivo per dirti che il 2 giugno, pregato, seccato
ma, attesa la fretta, mi par che sarebbe meglio che tu indicassi al signor
la fretta, mi par che sarebbe meglio che tu indicassi al signor sacchi le correzioni
tu indicassi al signor sacchi le correzioni che pur si possan fare. =
pass, di risecchire), agg. che ha perduto la freschezza e la floridezza
una persona, il corpo); che lascia vedere distintamente le ossa sotto la
batté con la palma sulla sacca rigonfia che portava a tracolla, e aveva sulle
bratteati, 4-71: si fissava le mani che giacevano come due granchi risecchiti sul risvolto
riseccitante, agg. letter. ant. che eccita il riso; ridicolo.
l'ho. e'bisogna ora, che voi sappiate di più, ch'io non
una testuggine, la quale avendo trovata mercurio che già era consumata la carne e vi
o mattaione di colore cinereo scuro, che è composta di legno fossile, parte inzuppato
carducci, iii-3-203: impreca al giorno, che affannoso cala / dal risecco pantan la
bartoli, 2-1-93: né l'inchiostro che adoprano è già liquido e corrente, ma
epistolari d'amore. 2. che non contiene acqua a sufficienza (un
non risecco: succoso. -anche: che non è più percorso dalla linfa (i
deve levar via con un coltello fino che arrivi al verde, perché fin tanto che
che arrivi al verde, perché fin tanto che l'oliva stia in questo modo non
68: eleggonsi quelli [tamarindi] che nel nero rosseggiano e che son teneri
tamarindi] che nel nero rosseggiano e che son teneri, pieni di certi filamenti freschi
divelto / già da lunga stagion far che ribeva / di primavera le rugiade liete
-per simil. che ha contorni netti e duri (un
il suo duca. 3. che non ha più turgore e morbidezza; vizzo
risecco il sangue e raffreddata la ferita che gli dava maggiore spasima, dicesi ch'
, dicesi ch'egli prese a dire che, quantunque egli fosse riputato figliuolo di
280: non mi persuado però, che per la lunghezza del tempo il fonte
.]: è tanto bono questo vinetto che ci risecondo. 3. verificarsi
timori pel piccolo joseph. voglio credere che sarà nulla. ma se mai, per
estremo dei mali per lui, fa'che l'acchiuso biglietto giunga nelle mani di carolina
e l'amore della propria volontade, che parte l'anima da dio e dàlie
ma non vedea in essa / mai che le bolle che 'l bollor levava, /
in essa / mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar tutta
: se si faccian più conserve, sì che tracolando l'acqua dall'una all'altra
l'acqua molto più sana, per ciò che, avendo il limo comodità di risedere
. re-, con valore iter, e che indica moto contrario, e da sedere
di risedere colla corte di là: cosa che poi non attenne. beicari, 6-266
dall'intimo cuore sospirando, mi disse: che può l'uomo seculare acquistare di virtù
i sepolcri di quegli antichi imperadori cinesi che per più secoli risedettero in nanchìn. de
diciotto. pascoli, ii-1672: un poeta che scriveva in latino non male a quel
a quel tempo, giovanni del virgilio, che risiedeva a bologna, lo invitò a
.. / monda sempre permane -mente che te possedè: / per colpa non se
è secondo la sua volontate, / sì che niente quasi in me risiede, /
guicciardini, i-52: comandò all'oratore milanese che si artisse da napoli, richiamò quello
si artisse da napoli, richiamò quello che per lui risedeva in [ilano.
qual matrimonio l'ambasciatore di francia, che resede a quella corte, affirmava esser
il granduca ferdinando, sono le repliche che fanno i ministri a'prìncipi appresso a'
all'età d'anni trenta sei, che fu per appunto quel limite ove era
ambasciatore per vostra serenità, ritrovai veramente che la corte era stata tale quale fu
ne saranno i risultamenti per le corti che servono, per quelle presso cui risiedono.
volendo mostrare di avere a cuore quello che avea promesso a'cattolici, fece per
piccolo-mini, 1-91: molte volte accade che il volgo giu- dicarà felicissimo alcuno che
che il volgo giu- dicarà felicissimo alcuno che in qualche alto grado di dignità o
di quei popoli contra il loro vaioda, che così chiamano quel che risede al principal
loro vaioda, che così chiamano quel che risede al principal governo. zuccolo, 7
del cocchio, si dèe tuttavia stimare che ad un solo rettore convenga l'appoggiare tutto
di v. e., vedendosi colui che nutrisce nel petto le maggiori cure del
, ove risiede / bergamo industre, sì che brescia intende. lanzi, 1-2-47:
e si diffonde questo lume e calore prolifico che dà la vita a tutti i membri
dà la vita a tutti i membri che attorno gli riseggono. -avere sede
. l'oppositore quella porzione di sangue nero che rissiede nel fondo, e, ponendoci
tuono maraviglioso ed un urto sì grande che talora arriva a sfondare per di sotto
1-66: non negherei... che il calao che rissiede nella natura della
non negherei... che il calao che rissiede nella natura della donna non giovi
redi, 16-iv-54: mi parve allora che in questi due corpi o muscoli falcati
corpi o muscoli falcati risedesse, più che in verun'altra parte, la virtù dolorifica
rilevabile in una parte del corpo più che in ogni altra (un pregio fisico)
. d'annunzio, iv-1-829: pareva che una soffusione d'oro d'ambra impalpabili
come il putto l'abita e in che grado lui risegga in quella. spallanzani
in quella. spallanzani, 4-iii-545: che le anguille sieno vivipare e che i
4-iii-545: che le anguille sieno vivipare e che i feti riseggano nei materni intestini,
f piccolomini, i-17: confesso io che nissun accidente determinato può risedere in soggetto
accidente determinato può risedere in soggetto alcuno che sia privo di forma sostanziale, per
forma sostanziale, per essere la forma quella che a sé determina gli accidenti. galileo
gli accidenti. galileo, 4-3-81: che nell'aria risegga ravità positiva e non
si strugge, non essendo egli altro che un intrigamento delle molecole di detti liquori
perché poche e piccole son le scabrosità che in esse naturalmente riseggono.
, 30: il duca di guisa, che, avvezzo a più aspri pericoli,
e senza disciplina e senza governo, giudicava che, a tenere quella che il cardinale
, giudicava che, a tenere quella che il cardinale proponeva, si sarebbe differito
5. maffei, 7-24: fia che più volga al tempio, ove risiede
: per seconda conclusione contra epicuro affermo che la principale felicità dell'uomo non risiede
delicatezza del colore..., pare che, a maniera delle altre qualità che
che, a maniera delle altre qualità che non riseggono... ne'
. doria, 41: è forza che ower nelle conoscenze, ower ne'sensi,
dell'une e degli altri questa felicità, che si cerca, risieda. forteguerri,
le stesse stagioni, non risiede forse che in un morire e un risorgere:
1-186: delle dieci virtù... che restano, quattro sono intorno a quelli
, quattro sono intorno a quelli affetti che riseggono nell'irascibile appetito, e sei
appetito, e sei intorno a quelli altri che son posti nel concupiscibile. pallavicino,
e alla vista, chi può dubitare che il gusto principale, di cui eglino
son pagatori, non risieda più nell'intelletto che in loro? f. m.
. zanotti, 1-4-118: le virtù, che riseggono nella volontà e la rendono moderatrice
la maestà de le bellezze cónte / che risiedono in voi, donna eccellente, /
, / cresce d'onor, poi che pietosamente / fedel piangete una famosa fronte
, ch'egli amò con tanto zelo / che, se in petto mor
xvii-80: ditegli ch'io l'amo e che l'amerei quand'anche non fosse vostro
dato coscienza a ogni popolo della forza che risiede in una volontà collettiva e della
in una volontà collettiva e della vittoria che nessuno può contenderle. -essere espresso
distesse benignità e le medesime gravi- tadi che appaiono in lui, quando somministra l'impor-
dell'imperio, gli risiedono in fronte mentre che la sua eccellenza pur gioca. d
tuo volto un gran splendore, / che fa qualunque vista innamorare. -pervadere
rimostranze, dato delle furie, mancò poco che non facesse levare a'consiglieri la testa
, iii-266: il pontefice desiderava sommamente che i franzesi non avessino più sedia in italia
secretissimamente gli promesse l'officio della vicecancelleria che risedeva in persona sua. davila,
16: se le società non sono che grandi famiglie, tanto vale il dire
grandi famiglie, tanto vale il dire che la moltitudine degli individui che le compongono
vale il dire che la moltitudine degli individui che le compongono è sovrana, quanto l'
compongono è sovrana, quanto l'affermare che l'autorità delle case private risiede nei
, sorgente della vita; nel progresso che definisce la vita; nella legge morale che
che definisce la vita; nella legge morale che definisce il dovere. -essere destinato
del grado e del magistrato di che risedessero. c. dati, 3-95:
sacchetti, 153-13: come risiede bene che uno iudice, per poter andare rettore
tempio di salomone più volte da'maestri che 'l muravano provato di mettere, tra
di mettere, tra l'altre molte pietre che v'erano, una pietra in lavorio
a porla in parte dove paresse loro che ella ben risedesse. varchi, 24-6:
più forte di tutto il mugello e che meglio risedeva alla signoria del tutto,
maestri col disegno a'suoi congiunti, che facessono edificare la fortezza secondo il disegno
stessa: « già e'non puote fallire che costui non sia uno valentre cavaliere e
39-ii-177: non è maraviglia... che, essendo un tal occhio torvo e
... principe di quella prudenza che ogni uno sa, non solo istituì nuovi
clementissimo signore, quanto avventurosi sono quelli che caminano sotto l'ombra dell'ali tue
sotto l'ombra dell'ali tue o che residono sotto la tua protezione, onde non
lo più conseguente a frane sottomarine, che determina la sedimentazione di materiali già sedimentati
imperato, 1-195: lo stibio che da detti risedimenti resta, giontali alquanto
, ch'erano più sani, ordinarono che dovessono andare oltre, e ivi rimanere tutti
tutti... quelli... che non poteanoportare arme;...
come il risedio primitivo di quelle popolazioni che, costeggiando il fiume azzurro, discesero a
unione ne è così intima e stretta che si riflette nel seggio, nella lingua e
tutte le chiavi de'loro riseggi, acciò che non si potes- sono ragunare. buonarroti
l possesso, informazion raccorre / di quel che vegli di negozi e casi. dizionario
e 'l risedio / e 'l modo che tenevan que'dell'oste, / ed il
le cave giunsono alle mura; / poi che tagliato fu 'l forte risedio, /
san lorenzo di mugello, 96: che niuna persona che non sia alibrata nel decto
mugello, 96: che niuna persona che non sia alibrata nel decto comune possa
dal seraglio del tosato di gieri aiuti che risponde in su la via che va
aiuti che risponde in su la via che va dal risedio de le case di roballa
nasce un altro scrupolo in alcuni, che ritorna finalmente alla disputa del primo e
.. di questa colonia, perché dicono che, avendo a porla di nuovo,
natura forte. -abitazione dei coloni che lavorano un podere. lapo da castiglionchio
a filippo e a'fratelli e figliuoli che fuoro di pacino de'peruzi ebero in
pieve a tantella col risedio del palasgio che fue di lapo d'ugo bonacolti.
facea suo risedio continuo in quello loco che oggi si chiama senaculo.
e dei tornati ebber tanto dolore, / che dentro e fuor di me [arezzo
loro amarore / ne'miei consigli, che per reformare / faciva fare el mio
stor. nell'antica repubblica di siena, che aveva fatto parte della signoria o del
perché ciscuno nel suo grado facci bene; che se solo li riseduti facessero bene,
824: andò un bando... che... quelli che non fossero
.. che... quelli che non fossero riseduti o lor fratelli infra due
si potevan comprendere nel consiglio tutti quelli che secondo gli ordini della città sono cittadini
anni, o veramente solo ammettere quelli che fussino capi dalle case discese da riseduti
sul principiare del secolo quattordicesimo venne ordinato che i riseduti per lo spazio di dieci
mai torturare, né giudicare, salvo che nei sindacati, di alcun malefizio e per
contro di loro per inquisizione, oltre che per accusa. colla caduta de'nove,
. 2. in pistoia, che, eletto a una carica, l'aveva
diminuirne il peso a mano a mano che si procede verso l'alto; si
-piano di risega: il piano orizzontale che la contiene. -risega di fondazione:
di fondazione: determinata da un pilastro che poggia su un dado di fondazione di
e'ponevano in su striscie di pergamene che si lievano per riquadrare le carte con numero
quilli instrumenti e decreti ch'io ho che faciano al mio proposito contra lo edificio
non fare la riseca maggiore di quella che è nel predetto teatro. soldati,
partic.: rientranza di una superfìcie che consente un incastro. biringuccio, 2-117
santi, ii-184: tanto nella volta che nelle pareti si scorgono le impronte
dove è più dieci: cosa meravigliosa che da sì stretta bocca tanta grandezza di mari
si spanda. né è da dire che la profondità diminuisca il miracolo, conciosia
la profondità diminuisca il miracolo, conciosia che le spesse riseghe le quali il biancheggiante
: 'risega': ciprigna, quel segno rosso che lascia nella pelle una cintura troppo stretta
, 2-793: scesero su la parte avanzata che faceva risega alla montagna dove stavano appoggiate
i-383: il muro fa una risega, che è il giro della fornace, dove
monete d'oro s'è fatto: il che li bera dal timore del
xxi-748: mona dialta udìe da lei che per due dì e una notte continovamente si
i lunghi denti de'cavalli vechi acciò che appaiano iuvani. cesariano, 1-32: resegando
: fu bisogno di lasciarsi risegare una gamba che minacciava di cancrena tutto il corpo.
arbori risegano, ma non affatto, sì che cader possano per sé, ma,
: quest'anno si risega male, par che abbiamo a contar le spighe.
santa via avanzare gli altri, acciocché colui che è eletto per correggere le colpe d'
d'altrui non commetta il peccato che egli dovea risegare. marsilio ficino, 5-91
convienti aver senno e maniera / altra che l'usitate tue sorelle, / considerato
vero. caro, 5-147: quelli che stanno insù 'l colmo de l'età manifestamente
noi nell'unitivo amore, perciò comanda che sieno risegate queste cose con battimento e
poco della disordinata lussuria, sentirai incontanente che ti fia fruttuoso. savonarola, 10-341:
fruttuoso. savonarola, 10-341: dico che riseghiate certe cose che non sono per voi
10-341: dico che riseghiate certe cose che non sono per voi. -rendere insensibile
allettamento. sercambi, iii-49: idio che a'mali pensieri risega l'animo e
sua espe- ranza in cassio, acciò che non risegassi alcuna cosa di quello ch'
ad uno de'suoi compagni, acciò che egli succidessi. 10. considerare
quella negoziazione fin allora, i nodi che l'intrecciavano et i modi per iscio-
], iii-1-205: tu ridevi di coloro che risegano, risparmiano, accozzano, si
privano del necessario, e non sanno che un birbone di servo o l'economo o
/ dove secondamente si risega / lo monte che salendo altrui dismala. = deriv
lo pettine dell'avorio risegato largo, che tenea netta la testa. 3
netta la testa. 3. che ha i denti rotti o smussati (un
: ho sentito dire per quel pettine che, per uso fattone, na rotto qualche
ha molti spuntati. 4. che presenta una rientranza (una parete rocciosa)
). buti, 2-301: ecco che dichiara come era fatto quello secondo balso
la cornice seconda. 5. che fa una rientranza (un muro).
, vi-240: nel teatro di marcello, che ha le colonne incassate, l'asse
non essere pettine risegato: di donna che, pur avendo avuto marito, per essere
velluti, 224: giovanna, figliuola che fu di federigo di messer ardovino da
mai poi tornarvi, se non poi che fu morto el detto bartolommeo; anche
anche dopo lei ammalò immantanente, sì che poco si potea dire pettine risegato impertanto
intaccatura. -in partic.: segno che rimane sul corpo di un animale incapestrato.
:... è quella risegatura che fa tal volta il capestro alle bestie
soderini, iv-36: alle finestre o buche che riescono fuori, faccisi che vi sieno
o buche che riescono fuori, faccisi che vi sieno risighinette di pietra o tavole
pietra o tavole d'arcipresso o castagno che sportino in fuori un terzo di braccio
vare. idem, iv-385: sono alcuni che, avendo fatto fare al loro cammino
loro cammino eli cucina una fiamma di fuoco che si mantenga continua,...
cagione. 'si stringe tanto le calze che si fa le riseghinette alle gambe'. deamicis
accennare... quelle pieghe graziose che fanno per grassezza il collo e le gambe
, con la parola più propria, che è 'riseghinetta'o 'riségolo'. =
, ii-329: all'essercito maggiore, che campeggiava nell'isola, era preposto il
la ciurma... non permettere che venda né impegni i vestiti e perciò
pagamento si faranno fra quindici giorni, che tanto termine ha preso a trovare i
. segneri, ii-463: può avvenire che roma, per non lasciarsi fuggir di
gli scriveva. 3. documento che attesta l'awenuta approvazione di un atto
sottoscritto da cesare con tutte quelle condizioni che andrea d'oria volesse. targioni pozzetti,
, 12-6- 4: nel lungo tempo che vi volle per ottenere la risegna della
pres. di risegnare1), agg. che rinuncia a una carica o a un
dominio de'frutti. raccomandavasi al papa che in qualche acconcia maniera provvedesse al bisogno
: pena di lib. l per ciascheduno che omettesse di risegnare i detti libri.
paro di stadere per pesare detti stami che siano segnate in firenze dal segnatore pubblico
risegnare di nuovo, acciò si sappia che sono giuste. -tracciare di nuovo
a le mani alcuno denaio di quelli che partegnano alla camera di lucca, li
il suo volere al volere di quello che, avendoglielo conceduto, poteva a suo
la gente da guerra, e risegnata che l'ebbe, fu divisa ne'suoi
dalla dottrina de'santi, ma parmi che queste bastino più tosto per servire al
più tosto per servire al suo desiderio che al suo bisogno, sapendo quanto siano
anchilosati e morelli. 2. che ha l'orlo frastagliato (un drappo)
riségolo, sm. region. intaccatura che consente un incastro: capruggine.
capruggine. 2. lista di legno che avanza dopo aver praticato un'intaccatura per
. 'risegolo'quel segno... che viene nelle cosce e nelle braccia ai bambini
chiama... 'risegolo'quel segno che lascia nella carne qualche cosa che stringa.
segno che lascia nella carne qualche cosa che stringa. viani, 19- 297
delle manette. -con metonimia: ciò che lascia un tale segno. viani,
un valore semantico preciso a un termine che è diventato generico. g.
poi la risemantizzazióne investe termini ritualizzati, che nel loro carattere criptico facilmente attirano nel
si è radice, cioè barbe, che nasce sotto terra, e vuol essere pesante
alla lingua, e la galinga, che è leggiere, non è così buona,
pregio / tra i miglior cava- lier che più risembra / alla nuova castagnia, allor
più risembra / alla nuova castagnia, allor che saghe / dall'albergo spinoso, e
criseida alquanto arrossò vergognosa / udendo ciò che pandaro diceva, / e risembrava mattutina
sì riccamente ornata e sì pulita / che risembrava proprio un paradiso. pigna, 68
porse la sua ignuda mano, / che perle risembrava oltre il costume.
quando lo foco davanti li pare, / che tanto li risem- bla chiaro e bello
risem- bla chiaro e bello, / che stendive la mano per pigliare. poesie
poesie bolognesi, xcv-41: ben resembla plui che stelle / lo so viso a reguardare
io mi tengo bene a poco, che io non vi tolgo costì cotesto cavallo,
quando elli veggono un uomo ben perfetto che molto profitta in uno stato o in una
bordo lo casto? -ed ella disse che ciascuno v'era abergato per sé:
, sf. agric. seconda semina, che si effettua quando le pianticelle nate dalla
umana per mantenerli, perché natura quelli che col tempo consuma col vento vi risemina e
, e perpetuamente, per la brama che ha d'immortalarsi, se stessa non
martello seppe- lisce il seme, / che nasce e poi., si riseminerà.
della riduzion delle feste. ella vedrà che alcuni lo gusteran come buono e salubre e
: geva, se alla brinata, / che fu l'altra mattina, /
sm. (femm. -tricé). che risemina. -al figur.:
risemina. -al figur.: che rinnova e diffonde nuo vamente
, 3-511: poiché venir mi vide e che di troia / avvisò tarmi e me
nella terra di pontoisa infermato in maniera che ne aveva e la voce e il
, non prima risensò e in sé rivenne che domandò la croce, talli, 1-1-14
era avvenuto in istante, e senza che rosen, che era svenuto, avesse potuto
istante, e senza che rosen, che era svenuto, avesse potuto avvedersene.
., 26-4: dicendo: « intanto che tu ti risense / de la vista
ti risense / de la vista, che hai in me consunta, / ben è
hai in me consunta, / ben è che ragionando la compense. buti, 3-680
'che ti risense', cioè... che tu ti risenti. -riprendere
ii-225: questo risensarsi delle stirpi, che, riacquistata coscienza di sé, piene di
, questo è la musa nuova, che sperde da sé quel mondo fosco e vaporoso
di dra- gontina, provveduta dell'anello che la rendeva invisibile e distruggeva ogni incanto
invisibile e distruggeva ogni incanto. trova che grifone e aquilante cantavano l'uno da
l'altro da soprano, brandi- marie che fischiava. orlando stava solo in disparte.
un esempio e a lasciare un segno che faccia risensare gli stolidi che hanno voluto
un segno che faccia risensare gli stolidi che hanno voluto sguinzagliar questa canaglia nell'asilo
agg. ant. e letter. che è rinvenuto, che ha ripreso i sensi
e letter. che è rinvenuto, che ha ripreso i sensi dopo uno svenimento
sua camera serrata a chiave, imaginò che la dama, risensata dal suo tramortimento,
luce e si appoggiò morente alla donna che l'aveva desta. risensata, scorse
a lui troncamente. 3. che ha riacquistato l'equilibrio psichico, la
anello a tutti i nove guerrieri, che, risensati, distruggono il giardino.
in costantinopoli ed in pera con timor grande che avesse a seguitare alcun tumulto, essendo
siena, della quale dimostrano molto risentimento che gli fosse data. p. tiepolo,
p. tiepolo, lii-5-72: sa ella che il re fa molti disordini con donne
è noto a vostra eccellenza, credo che avrà fatta pace con il detto suo avversario
codemo, 214: fu la prima volta che m'accorsi di poter provare un risentimento
risentimento (con valore aggett.): che esprime tale stato d'animo.
v.]: 'lettera di risentimento': che lo significa, che è risentita.
di risentimento': che lo significa, che è risentita. -risentimento giuridico: che
che è risentita. -risentimento giuridico: che deriva dalla convinzione di avere lesi i
il risentimento giuridico è il ri- sentimento che l'uomo dimostra, quando egli è persuaso
uomo dimostra, quando egli è persuaso che si offendono i suoi diritti.
campana, ii-4-16-146: era cosa di meraviglia che, non potendo aver coloro speranza veruna
rivoluzione dei quattro settembre operavano di modo che, rimosse da ambe le parti tutte
tommaso cresceva il risentimento della sua classe che si sentiva tradita. -per estens.
forzieri, minutamente si ricercomo le cose che erano dentro, e con grandissimo risentimento di
risentimento di lei si videro palesemente quelle che con ragione le donne cercano piu di
si era così invilito quello animo, che soleva essere cotanto altiero, che non
animo, che soleva essere cotanto altiero, che non pure non ne diceva a lei
: per tutte ueste ragioni conchiuggo che... la terribilità e la libertà
terribilità e la libertà el parlar che mi rimproverate e lo risentimento che n'ho
el parlar che mi rimproverate e lo risentimento che n'ho fatto e lo scandalo che
che n'ho fatto e lo scandalo che n'ho preso non sono pure abbastanza,
preso non sono pure abbastanza, non che soverchie e impertinenti, come volete accennar
michiel, lxxx-3-249: si può dire che [lo straordinario] sia convertito in ordinario
ordinario senza alcun risentimento de'populi, che... contribuiscono volontieri, quando
modi villani e scortesi, è forza che gli altri non essendo di sasso ne facciano
sentì tal dispiacere della perdita della goletta che non potè contenersi di non fame gran
vi-1-27: il principe fece onesto risentimento che si presentasse un breve dui giorni dopo
, è debito mio, come fedel servitore che li sono, di fame risentimento.
.. il granduca da'mali trattamenti che presumeva di ricevere dai barberini, ne
altra cosa assicuro la signora contessa: che il marchese... farà con voi
con voi a suo tempo quei risentimenti che son dovuti alle vostre male intenzioni. pananti
/ ce ne han fat- t'una che passa la parte; / e a non
a stento il risentimento, marco le rispose che la sua famiglia era troppo povera per
ad uscochi di far tutto quel male che potessero e a loro data facoltà di
ma si dèe aver risguardo alle imputazione che vengono date, se elle meritano abbattimento
della querela incaricare, si potrà dire che don francesco sia offeso e il balasso incaricato
del quale hanno suspetto e credono fermamente che sia stato toffenditore. tasso, i-216:
atto di giustizia, ma io veggo che in questa parte si contentano anco di
la novità, parendo il caso gravissimo che movesse tira degli iddii a fame rissentimento
prencipe nuovo, per mitissimo e piacevolissimo che egli si fosse stato, per assicurarsi
di non ricevere i medesimi mali trattamenti che erano stati fatti al suo precessore,
la severità e tutti que'crudeli risentimenti che dagli austeri re di aragona riceverono quei sediziosi
quei sediziosi e inquieti baroni napolitani, che ardirono di convertire l'obbligo di ubbidire
troppo esecrabili le memorie de'cesari, che per risentimento di un motto fecero tagliar a
cedimento di una struttura muraria; crepa che vi si produce. vasari, ii-438
gettati archi fortissimi sopra il terreno in modo che tutta la fabbrica venne a esser posta
tutta la fabbrica venne a esser posta senza che si rovinasse
, 2-195- 28: risentimento, che i maestri chiamano versi e pelli, i
non apparente sopra il mare, in modo che 'l nostro timone uscitte del luoco suo
i termini e assegnati i confini, già che, conforme alla dignità e più nobil
furono dalla divina mano risposte, in modo che, se per sinistro accidente ne sian
pirandello, 8-614: non c'è pericolo che la maggiore delle tre sorelle, ogni
quel vecchio orologio di bronzo sul cassettone, che con tanto risentimento rompe il silenzio ticchettando
lo risentimento d'un cannone da cinquanta che incessantemente il flagellava. 8.
qualcosa. monti, i-5: quello che da lei desidero sì è che ella
: quello che da lei desidero sì è che ella taccia e non faccia alcun risentimento
un risentimento, un calore e un colore che quelli non si sognavan d'avere.
, non faceva risentimento de'colpi fien che gli levavano la vita. 9.
e nel popolo e ne'soldati medesimi che grande volontà e prontezza di difender quella
. muzio, 7-237: non può essere che il carnai senso non abbia fatto risentimento
, ben lungi d'impedire l'effetto che si desidera e di nuocere all'impressione
si desidera e di nuocere all'impressione che si pretende di fare, servono a.
tocchi e i risentimenti di quella passione che si descrive. delfico, i-37: questo
delfico, i-37: questo interno risentimento che nasce naturalmente dal rieccitarsi in noi l'imagine
ingrata, un'anima tutta d'oblio, che non ha alcun risentimento d'amore.
come l'arciere, son forme correnti che dànno un risentimento rissoso, antagonistico,
delle gambe, quel risentimento delle giunture che faceano lo sforzo... mostrava
lii-2-188: io non mi partii quel giorno che io gli dissi, perché ebbi il
, perché ebbi il mio solito risentimento, che mi suol venire quasi ogni mese.
, 68-33: o orecchie mei, e che ve deletta / de odire pianto de
non resentite la voce diletta, / che ve facea canto e iubilore? g.
, veniva a farsi maggiore, avvenga che sempre i vicini boschi e i sassi,
e i sassi, moltiplicando le voci che ricevono, fanno risentire il suono assai più
cantava una bell'aria favorita, / che si era cento volte risentita. carducci,
. boccaccio, 1-ii-394: febea, che chiara ancor lucea, / co'raggi
da certalao, 104: lo grande servigio che tu fai a l'amico tuo o
mai no lo rimproverare né ricordare, che colui che tu hai servito il risenta
no lo rimproverare né ricordare, che colui che tu hai servito il risenta, ché
commiato a risentirci, ci risentiamo, che esprimono il desiderio di ritornare a comunicare
varano, i-423: misero me! che sol risento i moti / d'un timor
non dassi un pubblico testimonio del giubbilo che ne rissento. cornoldi caminer, 218:
cento volte più vivo di quell'ambizioso ministro che si trova a un tratto privo del
, egli apparì come un ghiotto, che, divorato un lauto pranzo, risentisse
io risento ora sfogliando il tuo libro quello che sentivo allora leggendo nel cassetto del tavolino
, alzando la mano, non senza che risentissi, sia pure lievissimamente, l'
ch'io risentiva per quel povero diavolo che feci l'immenso sacrifizio dell'anello,
, 13-409: anche in hayez, quello che si risente, soprattutto, è il
, lxxx-4-105: un prencipe armato e che rissente nel sostenimento della milizia anco nella
, più facilmente s'applica ad intraprendere che quando conviene dar di mano a rilevantissime
della provincia somministra il stipendio, sì che l'imperatore non rissente peso né li
tal caso, nel compratore fino a che detta ipoteca non venga definitivamente e totalmente
per garanzia di ogni danno o spesa che egli potesse risentire in caso di evizione
cesarotti, 1-xviii-260: sappiamo da lui che una famiglia di sei persone essendosi cibata
funghi, malgrado le solite precauzioni volgari che sembrano assicurarne l'innocenza, fu due
.. con questa sola notabile differenza che, fra tutti gl'individui, la ben
gl'individui, la ben tarchiata fantesca che avea più degli altri ingoiato avidamente di
aver meo cor essenza, / poi che disfatto lui ò, meo guerreore, /
il sole, sia greco o barbaro, che non risentisse gli effetti della potenza pria
, poi d'alessandro, sia ciò che vuoi. 4. ridare i
., 23-49: io era come quei che si risente / di visione oblita e
si risente / di visione oblita e che s'ingegna / indarno di ridurlasi a la
il cielo infino alla mattina seguente, che non si risentì; ed allora si risentì
, 1-425: lancialotto e tristano dicevano che la falsa dama dello lago avea loro donato
lago avea loro donato uno tale beveraggio che mai eglino non s'erano potuti risentire.
non so io; a me ricorda che 'l vino dell'oste è il migliore vino
'l vino dell'oste è il migliore vino che io beessi mai; e poi ch'
2-ii-183: michele, perdonandoli, spettò che 'l frate, che tramortito era,
, perdonandoli, spettò che 'l frate, che tramortito era, si risentisse. pulci
passò più di tre grandi ore prima che io mi rinvenissi; e fatto tutti
del sopraditto maestro francesco, veduto che io non mi risentivo, felice..
maestro francesco da norcia, e tanto picchiò che egli lo svegliò e fecelo levare.
. della porta, 4-145: ma par che si risenta. deh, signora,
. giuliani, ii-46: ohimè! che grossa piena! il sestaione e la
la lima assembrava proprio mezzo mare: parea che il cielo volesse subissare ogni cosa.
mi prese il gelo alle carni, che mi ci volle tutto il giorno a risentirmi
si coricò a lato a costui, che mai non si risentì infino alla mattina,
un sonno smoderato / gli assai, che non gli lassa risentire. gigli,
2-134: ad un pastore de'casentini adiviene che, risentitosi una mattina di gennaio e
padula, vl-276: presto, pria che la vecchia si risenta, / presto,
/ presto, amor mio, pria che di nuovo ei canti. banti, 9-107
canti. banti, 9-107: fu costei che la ragazza vide e riconobbe al suo
1-3-3 (3i7): odio una voce che puro ne clama: / « surgete
iudizio! » / quell'è la voce che fa resentire / tutte le genti per
, ii-9- 302: vero è che ci fu di mezzo, dolce prenunzio,
, dolce prenunzio, un bigliettino, che ritrovo qui nascosto in un grosso volume di
ja- copone da todi: non so che cosa direbbe, se si risentisse il
mirando in terra, e mal sapea che dire: / a cui la maga nel
quel pensiero si procede in ferma oppinione che questa sia miraculosa donna di vertute.
. l'animo mi crebbe, perciò che negli uomini è una certa eccitazion di
una certa eccitazion di agliardia naturale che tutta si risente quando è provocata
provocata a voce o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza.
. musso, 61: quegli, che né per miracoli né per dottrina né per
vivere, nelle tribulazioni e nei flagelli par che si ra- veggano, si risentano.
: all'incontro la divina clemenza, che vegliava a prò della di lui salute,
mesi. m'incresce er tema che ella non si risenta della sconciatura. giacomo
certamente da non viaggiarvi... uomo che si risenta de'piedi. baldinucci,
fu l'apprensione ed immaginazion della giovane che cominciò a risentir de'tremori in quella
tazion di cielo, non altro quasi facendo che cavalcare, s'abbia sua divina bontà
bontà degnato conservarmi sempre la sanità fuor che quel poco clrio mi risentii a milano.
spesso si risente e molti fan giudizio che non abbia ad aver troppo lunga vita
soffrire, l'ha assuefatto in modo che adesso non vi è alcuno che più travagli
in modo che adesso non vi è alcuno che più travagli e manco si risenta di
zeno, ii-100: è assai difficile che chi attende allo studio un giorno non si
, 57-12: vi ammiro, cara, che non vi lamentate del caldo. qui
ferita ch'io ebbi nella faccia, che mi dà assai dolore. d. bartoli
, 9-31-2-4: non v'è giuntura che non si risenta. menzini, iii 84
non è del tutto incadaverita la parte che, dove altri la preme, risen-
suo appetito, quando per solo ragionare par che tu ti risenti. aretino, 20-160
, ripiglialo e diguazzalo con tanti arzigogoli che egli alzi la testa balordon balordoni. mauro
tedeschi] son freddi, stecchiti, che non si risentirebbono se tu gli solleticassi
fu così tosto corcato [il principe] che le cominciarono dolori di stomaco che causarono
] che le cominciarono dolori di stomaco che causarono che in tre ore ch'egli
le cominciarono dolori di stomaco che causarono che in tre ore ch'egli stette nel
algarotti, 1-vii-19: il nitrir dei cavalli che si risentono al dar nelle trombe.
si risentì un morbo pestilenziale tanto inistimabile che in roma ogni dì ne moriva molte migliaia
posata dalle guerre di fuori, conveniva che le turbazioni di dentro si risentissero;
al subito apparir del primo raggio / che spunti in oriente, / si desta
l'uscio la vedo, e mostrarle che lidio vuol partirsi per vedere come se
patire gli estremi de le necessità sue che quasi non me ne risento. piccolomini,
risento. piccolomini, 10-104: più che vere tigri si potran domandar coloro che,
che vere tigri si potran domandar coloro che, vedendosi dinanzi strangolare o squartare o
troppo i sensi delicati e troppo / convien che si risenta. pongano, xviii-5-373:
peso. leopardi, iii-216: vorrei che la mia infelicità fosse stata tutta mia
ha del selvaggio! e per indurito che sia il cuore delpuomo, egli non
, proem.: tu incontrerai de'gusti che si stuccan del dolce e de'gusti
si stuccan del dolce e de'gusti che si risenton dell'agro. io.
mostrò di risentirsi molto del tristo trattamento che akaraz e gli altri ci aveano usato
i camerieri a sé venire, ordinò che si spogliassino e... fussero battuti
tanto queste parole in quei gloriosi orecchi, che mi fu allentato alcuna spesa di lavoranti
allentato alcuna spesa di lavoranti, di modo che io fui necessitato a risentirmi arditamente con
se stesso, volendo più presto morire che vivere senza potersi risentire del torto fattogli.
cose, egli rispose di risentirsi molto che si fosse detto ch'egli presidio ordinario
intorno all'altro caso degli sbirri, quel che l'istesso marchese rappresenta è..
marchese rappresenta è...: che uno di essi sbirri, trovando uno
, trovando uno di quei del marchese che stava facendo qualche sua necessita, gli
necessita, gli disse con insolenza: che fai tu qui, e che il
insolenza: che fai tu qui, e che il francese, risentitosi di sì fatto
, gli desse uno schiaffo, e che lo sbirro all'incontro gli si avventasse
e grida il re: / « e che è questo, o mia signora?
... le canzonette? roba che non empie la pancia, cari miei!
misura, don gesualdo! non sapete quel che vuol dire ». svevo, 8-147
: parlammo di maria e di giorgio che si erano fidanzati. marisa disse: «
ciò non vuol venir fallace / convien che si risenta / e contra 'l mondo un'
un'aspra guerra faccia, / tanto che la vittoria non sia leve. machiavelli,
i-12: considerasse [il papa] che, tollerando con pazienza le prime ingiurie
popol roman l'armi rubelle, / che roma, tosto che la morte intese /
rubelle, / che roma, tosto che la morte intese / di marco antonio
alla sua corona la città di danzica, che soleva esser terra libera di germania,
e, prorompendo a termini poco dopo che sapevano più di minaccie che di querele
poco dopo che sapevano più di minaccie che di querele, non tardò poi molto a
cie. mazzini, 86-130: una nazione che accetta senza risentirsi l'oltraggio della dominazione
oltraggio della dominazione straniera, una nazione che dichiara altamente e unanime di volere, e
animo sia, ai presenti pericoli, che sì da vicino alla patria nostra sovrastano,
nella 'satira'prima contr'a certi poetastri che ogni studio ponevano solamente in aggrandire i
risentiva non poco sudato, con tutto che mi retruovassi caminare a mio comando per
risentirmi più viva, tant'è la bramosia che avevo d'accasarmi. faldella, ii-2-26
. serlio, 1-9: colonne, che nella parte di sotto nell'estremo son
in qualche parte; e questo è avvenuto che nel metterle in opera le sue basi
metterle in opera le sue basi, o che non erano ben spianate a squadro e
congiunte con esse basi, o veramente che mettendole sopra le basi e non le ponendo
primo, ma caricando più da un lato che da altro, quella parte più oppressa
il torresino di essa con la campana che dentro vi era. scagnozzi, 2-307-55
fortemente agitato dall'impeto del mare, sì che con continuo strepito pareva si disfacesse in
caldo e del freddo un pezzuol di legno che una muraglia. -incrinarsi.
71: non è l'uomo un diamante che, battuto, non si risenta.
[il pallone] con tal misura che, compresso fra le mani, alquanto si
9-2-50: vi dirò bene in termini generali che tutto il componimento [un sonetto del
può dir bello infino a quel segno che può essere il parlar d'amore in
parlar d'amore in bocca a uno che non è mai stato innamorato e che,
uno che non è mai stato innamorato e che, non intendendo l'ultime finezze dell'
meraviglia dell'aurea fluidità del facondo arpinate che vi siete proposto per antesignano imitandone non
ma quella felice ancora e seduttrice ridondanza che lo caratterizza e distingue. algarotti,
. c. carrà, 358: che giotto nella struttura della guglia abbia risentito l'
le cose tutte sembrano concatenate in guisa che la forza del moto di qualunque degli
in oscillazione eterna il creato; così che ogni atomo su la terra risentesi de'
75: disse con quel tuono di interrogazione che si risente già di ciò che deve
interrogazione che si risente già di ciò che deve significare una risposta troppo preveduta:
, per domestica o confidenziale o volgare che sia, la quale non avesse potuto
finita: ma di questo provvedimento temo che l'economia della colonia abbia a risentirsi
4-50: nel mondo che si risentiva ancora del caos, dante aveva
duodo, lii-15-172: si fa conto che... così in salari come
per i concetti e per la sostanza nascosta che per quella armoniosa legatura di parole ch'
a'giorni estivi il tuono, / che speranza ai pioggia al mondo apporte, /
baccellina tanto regge; il freddo è che ammutolisce le fave, ma della troppa acqua
quando in quando butto già alcuni versi, che risentono di stantìo come i miei studi
caro, 12-ii-132: veggo bene che quelli signori illustrissimi e monsignor reverendissimo di
risentitamente si querelò contra quel vescovo massiliense che, avendo proibito al suo popolo le immagini
sentendo questi propositi, uscì a dire risentitamente che sapeva molto bene qual fosse causa di
: quando io ti scrissi risentitamente quello che ora ti scrivo pacificamente, rispondevi umiliata
] punire le parole ingiuriose per ciò che suonano essendo i letterati che scrivono risentitamente
per ciò che suonano essendo i letterati che scrivono risentitamente o professori o pubblici ufficiali
professori o pubblici ufficiali, la condanna che essi hanno dal tribunale potrebbe portar seco
veder messa sul lastrico una onesta famiglia, che non ha colpa veruna per la privata
lo fermò colla voce per dirgli risentitamente che egli si stava troppo in ozio e che
che egli si stava troppo in ozio e che quel tanto passeggiare da cordovado a venchieredo
risentitamente dice dante con altre parole, che ciriatto lo addentò con l'una sanna e
iii-20-72: di suo vi porta un che di più profondo e più ardito: scolpisce
e più ardito: scolpisce risentitamente ciò che ha fortemente e novamente pensato.
. milizia, i-188: sembra ancora che la sua morbidezza venga offesa dalla aggiunta
beminesca di quel materasso trapunto sì risentitamente che non di piume, nemmen di lana
lontani graduati con immaginosa nsentitezza; altri che ondeggiano in minor distanza sparsi in tinte
minor distanza sparsi in tinte sì miti che sfumano e si perdono in certo languore
sentito]: 'cosa sentita e risentita': che
non c'è di bisogno sentirla daccapo; che troppo si sa, che annoia oramai
sentirla daccapo; che troppo si sa, che annoia oramai. -nuovamente avvertito
risentita... da quegli stessi che facilmente fanno getto dei propri doveri:
e di vita. 2. che è rinvenuto, che ha ripreso i sensi
2. che è rinvenuto, che ha ripreso i sensi. piero da
rane interrogava'. 3. che è ammalato; che soffre per la recrudescenza
3. che è ammalato; che soffre per la recrudescenza di una malattia
doi principali gentiluomini di esso duca, che mi trattennero un giorno più del mio volere
era ris- sentito, ché fu caggione che non potei visitarlo. testi, 1-
c. fona, lx-1-215: dieder voce che venia il duca rissentito nella seggiola ch'
c. campana, ii-531: ragion era che il maggiore e pre- sentaneo pericolo della
era gravemente risentito il muscolo temporale, che de'sei deputati al diverso muovere delle
il più congiunto al celabro co'nervi che di colà vi rispondono. -che è
tanto impeto si rivoltarono contra i tedeschi che li fecero riculare, gli ammazzarono l'alfieri
alla sola focosa vivezza della mia penna quelle che voi giudicate invettive dell'alterato e risentito
-sostant. giovannini, 5-121: quel che mi fa trasecolare, veggo che,
quel che mi fa trasecolare, veggo che, dopo d'aver trafitto chiunque gli è
nel capriccio, dice al nominato colonnese che stima d'aver mostrato assai di pazienza
satire, come che nel dire stato fusse dolce e molle,
molle, vezzeggiato le persone amorosamente e che più tosto non abbia fatto del risentito
, 22: era un giovane risentito che a chi le dava e a chi le
il boccaccio medesimo ed il villani (che certo de'fatti suoi [di dante]
animo assai risentito e di spiriti anzi alteri che no. foscolo, iv-380: teresa
modi, per una pacatezza imperturbabile, che si sarebbe attribuita a una felicità straordinaria
. croce, ii-2-194: anche le virtù che sono loro proprie in sommo grado,
si può toccar loro il naso: poi che questi cavalieri vanno a tomo, siate
mai un lanfranco più grande, più risentito che nella gran macchina di augusta, degna
risentiti. alfieri, 1-176: ah! che purtroppo / non ponno i detti.
detti... / scuoter dawer popol che in lacci geme, / né ad
maschie risentite trarlo. 6. che esprime energica protesta, riprovazione, risentimento
caro, 12-i-53: ho veduta la lettera che scrivete a messer mattio, molto risentita
, il b. non potea far cosa che meritasse più biasimo e manco scusa.
si concludesse per anni diece, cosa che fu agevolata dal disgusto che dato aveva
diece, cosa che fu agevolata dal disgusto che dato aveva grandissimo a quella maestà carlo
come già promesso gli aveva: del che anche fu rampognato con risentite parole,
conte forni è risentita e piccante anzi che no. d. bartoli, 2-4-41:
tal ne fece una risentita doglianza col re che più non si potrebbe, se sopra
in una forma risentita, rimostrando lungamente che si trovasse maltratata da sua santità, ma
nella qual lettera un poscritto poco meno che artificioso, voluta- mente isolato dal resto
, il tono di una frase); che respinge ogni confidenza o manifesta sussiego o
gettò un'occhiata risentita su berto, che barcollava sotto il suo carico. bernari,
lomazzi, 4-ii-253: 1 fanciulli poi che cominciano ad andare e sostenersi ricercano le
e altri estremi più tosto delicati accennamenti che il contorno di risentite membra. magalotti
esca un certo umore aspro e rodente, che il vino fa tirato e risentito.
l'innanzi e l'indietro non altrimenti che in un quadro da un po'di sfumamento
in un quadro da un po'di sfumamento che adombra li oggetti, secondo ch'e
di tinta a rispetto de ^ più vicini che son di colori più alti e più
e infine dalla più esatta prospettiva, che è il gran segreto della pittura, di
quel rosso o bruno o nero risentito che e proprio di questa selce. lanzi,
nel copiar gessi, e quindi venne che desse lumi troppo risentiti alle carni. cesari
risentiti scocchi di lume... che fanno risultar la imagine del quadro bella e
acque la placida curvatura delle ripe, piuttosto che la piegatura di esse ad un angolo
delle api; ognuno conosce gli incomodi che ne sono la conseguenza, cioè un'infiammazione
: non fia già ch'io voglia pensare che il loro scampo [del cane e
robusta natura, gagliarda e risentita, che valevolmente combattendo superò alla fine il veleno
sua azzione, degno d'esser più compatito che invidiato. -duro, resistente
, ii-317: quest'anno è stato vero che per santa caterina la neve è alla
alli 20 tremò la terra sì sconciamente che ne rovinarono molti edifici che già erano
sì sconciamente che ne rovinarono molti edifici che già erano conquassati e risentiti dall'istesso terremoto
donini, lii-14-192: per ogni poco che un albero o un'antenna si sia
antenna si sia risentita, la mutano subito che si avvedono del bisogno.
delineare le forme e le figure; che elegge soggetti fortemente caratterizzati (una maniera
, io: non v'ha dubbio che polidoro fosse il più stimato e degno
della 'maniera languida': di quell'artefice che nel ritrovar de'muscoli delle figure procede con
nell'espressione degli affetti elegge sempre ciò che è più vivace, apparente, e che
che è più vivace, apparente, e che nel naturale rare volte si vede in
sovviene d'un famoso quadro di guido reni che, tacciato di dipignere troppo delicatamente e
un lume moderato ne'suoi riverberi, ma che abbaglia dolcemente con soave armonia, temperando
poema di dante il vario degli stili che egli dà a sua materia, permutando
sua materia, permutando soggetto, secondo che la natura di ciascuno dimanda: che
che la natura di ciascuno dimanda: che ora è fiorito, ora grave, ora
. notato lo stile vivo e risentito che tien del dantesco. bernari, 1-239:
e non vi ritrovo la spontaneità, che dovette essere l'elemento positivo riscontratovi dai
risentito e teso. -ardito, che dà vigore all'espressione (un artificio
ardimento, non solo di questo, che è usitato e vulgare, ma di
ma di mille altri modi di figure che tengono del risentito, con- viensi ed
21-x-1991], 3: risepolto il principe che piaceva a tito. riseppelliménto
socio, plaudì al proponimento dei pesaresi: che il musaico non sia risepolto
, 2-187: men pulito parlarono i romani che i toscani, i quali col sito
parsimonia meglio si difesero contra i barbari che la misera roma, di tutte le
a pigliare possessione di questo animo, che è tutto suo senza riserba. orsi
pur voglia ch'io parli, crederei che dalle quattro genovine aovess'io ascendere ai
di quel calendario nel regno, fino che il re con sua particolar carta.
luogo, e pregava ch'egli consentisse che potesse licitamente nserbare delle cose de'novizi
potesse licitamente nserbare delle cose de'novizi che vengono all'ordine, alle quali possano
crate. ariosto, 1-iv-6: credo che abbia adocchiato di saccheggiare il grano,
abbia adocchiato di saccheggiare il grano, che dui anni e tre s'ha riserbato insino
. tasso, n-ii-374: le cose, che nella casa saranno dalla villa o da'
, lx-1-169: il volonteroso giovane, che per lunga stagione aveva indarno atteso, se
andò alla consapevole vecchia e, rammaricatosi che l'ora posta era già un pezzo
quando verdeggia la vezzosa agnella, / che il fieno che pe 'l verno si nserba
vezzosa agnella, / che il fieno che pe 'l verno si nserba.
fue ancora di tanta largitade e cortesia che ogni cosa aava a'poveri, né
, cvi-4ip: ecco il presente bel che tu m'hai fatto, / e
copia alcuna. baldi, 146: fa'che mai di questo fatto / nulla da
muratori, 7-v-297: il solito era che ne'testamenti attualmente donavano ai luoghi sacri
quando le paresse, siccome è disegno che mi svaga, me lo nserberei per
tempie tue l'immortal fronda riserba, / che pur dianzi mia farsi (tua grazia
cericoco. marini, i-280: priegovi che quell'ufficio di trarlo di carcere a
subord. benivieni, 93: poi che tu non hai di questo obligo con
con esso noi... e che la scienzia di questa cosa porta poco o
porta poco o forse nulla a quello che noi cerchiamo al presente, riserberemo a
a voler riscuotere e fare quello per che andato vera, quasi si riserbasse l'adirarsi
, lii-13-285: fece intendere a ferrat che, mantenendo la voce di andare a
. è molto più noto a monsignor vescovo che a me, riceva ella in bene
un gran mazzo di fiori in mano, che andava in giro. martello, 6-ii-599
ad ogni modo riserbo ora u giudizio che pronunziai troppo sollecitamente. -assegnare
ha riserbato colaggiù una fornace di fuoco che ben si vendicherà. boccaccio, dee.
): tanto dimorare in tal guisa, che noi veggiamo... che fine
, che noi veggiamo... che fine il cielo riserbi a queste cose.
lo promette con ogni certezza, poi che tuttavia mostra di pareggiare con la prudenza
sia quella... incomprensibile beatitudine che ci è riserbata per dopo morte.
. segneri, iv-99: dobbiamo confessare che agli empi riserbi questa [la natura
più crudele. moretti, ii-295: che m'importa di quel che mi riserba la
ii-295: che m'importa di quel che mi riserba la vita? -in
capuana, 19-i-106: « sappiate intanto che in questa casa io sono la sola
questa casa io sono la sola persona che sente grande pietà di voi » (interrompendola
muratori, 10-i-281: altri poi ci sono che menano tutta la lor vita in peccati
mettere un poco eli frangia a quel che direte voi, come avete fatto con
conveniente, parlerò solo di quegli pericoli che portano i cittadini o quelli che consigliano
pericoli che portano i cittadini o quelli che consigliano uno principe a farsi capo d'
. f. doni, 256: so che s'io volessi ora stare a ricordarmi
pera nelle appendici, secondo che esigeva la loro costruzione, riserbando a
soverchiamente raffinato, e l'atrocità de'suplizi che si descrivono troppo attrista le menti di
del mio fermo proposito di far sempre quello che io creda doverle essere di maggior piacere
spesi indarno inchiostri / e 'l cor che s'invaghì de gli onor vostri /
ancor in sé forme più illustri / che perle e gemme e bei coralli ed
sento ben io ne l'indigesta mente / che 'l ver m'asconde il fato /
è rosso, grasso, ragioso e che nelle sue granella biancheggia, e..
non si fu pel fesso appena / che subito il dolor si disacerba, / saldansi
forse riserba / cotal virtù: ma che? la gente oscena / de'nostri dì
la vista ha così losca, / che al mondo più non è chi la conosca
confusion di allora dèe ben ringraziar dio che l'abbia riserbato a'tempi migliori.
. pananti, ii-375: rowe non dubitò che il ministro non avesse qualche mira sopra
riserbarla. tarchetti, 6-i-556: temo che questo stadio di quiete nella mia infermità non
dovresti riserbare a migliore uso, / che tu sfidi però, se ciò t'aggrada
servirsene si può aggiungervi l'essenza odorifera che più piacerà. 7. scampare
pisa, 1-17: comandò alle balie, che guardavano le donne in parto, che
che guardavano le donne in parto, che, quando le donne ebree par- torisseno
e nel corpo suo diè un'infirmità che continuamente menava vermini. la moglie gli riserbò
per sua croce e stimolo, però che sempre tribolava giob con molta villania e
da barberino, 1-158: io dico che, se costoro hanno fallito, che siano
dico che, se costoro hanno fallito, che siano morti, ma che prima vi
fallito, che siano morti, ma che prima vi piaccia sapere la verità..
ch'egli abbino servito morte: riserbiàngli insino che tomi almonte, e allora siano giudicati
tomi almonte, e allora siano giudicati secondo che hanno meritato. straparola, i-108
. straparola, i-108: la madre, che teneramente amava la figliuola, pregò il
amava la figliuola, pregò il re che la riserbasse fino a tanto che ella
re che la riserbasse fino a tanto che ella parturiva. -tenere vivo.
.. /... / vuol che di tutto patendo penuria / sia vivo
» rispuse el- pino « dal giorno che prima a la lattante madre il tolsi,
sarebbe a riserbare lo intelletto, però che questo è bene spirituale, che vale
però che questo è bene spirituale, che vale per migliaia (fochi, che so'
, che vale per migliaia (fochi, che so'bene corporale. -avere riguardo a
, più per ingegno e per grande destrezza che per forza tutta vinti gli avea,
, lxxxviii-i-565: quando dovrebbe -aitarlo, che potrebbe, / sta dura, e sempre
, / ma sta più tarda -talvolta che imbarda. l. strozzi, 1-150:
alcune fatte a botarghe acottonate, prevedendo che ognuno de quelli arebeno voluto dire la
con le lettere e con li doni che, non mi confidando, ancora che mi
doni che, non mi confidando, ancora che mi svisceri, di potervi corrispondere colla
prosperità, riserbandomi a soggiugnere qualche cosa che mi potesse esser fuggita per la fretta
menti. goldoni, v-350: già che retà vostra il consente, vi offro
vi sono certi dogmi di buon senso che il pregiudizio non osa di negare in
, iii-608: quanto al testo, credo che ella vorrà servirsi di un esemplare dell'
carducci, ii-3-133: a potergli persuadere che nella disposizione delle cose niccoliniane serbasse lo
giuchiamo al sicuro, / e quel che solo a bocca io mi riserbo / è
questo e di molti altri particolari conviene che io mi riserbi a bocca. =
per questo rispetto più liberamente di quello che per altro avrebbe fatto, che il clero
quello che per altro avrebbe fatto, che il clero godesse tutti quei privilegi.
parini, 554: non nego io già che la trasposizion de'verbi non concili all'
ma ciò con più riserbatezza usar sì dèe che il bandiera