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vol. II Pag.61 - Da BARBASSORO a BARBERO (60 risultati)

ant. fazzoletto da testa, panno che si mette in capo per difendersi dal

i-192: mi feci provedere d'un barbassoro che mi riparasse il viso dalla bufera che

che mi riparasse il viso dalla bufera che soffiava. = adattamento dello spagn.

, sf. bot. magliolo di vite che si pianta perché metta le barbe,

divelto. 2. pollone, che si taglia dalla ceppaia delle piante,

trinci, 1-151: si chiamano barbate; che sono polloni, che nascono dalle barbicaie

chiamano barbate; che sono polloni, che nascono dalle barbicaie delle piante grosse, quali

cavano diligentemente più guarniti di barbe, che sia possibile. 3.

lunga, preparata ad arte; lo che chiamano far barbate. 5.

barbate. 5. agg. che ha piccole barbe. dossi, 399

talea, margotta, propaggine della vite che ha messo fuori le radici (le

davanzati, ii-495: e saper dei che ne'campi per far bronconi è meglio

per far bronconi è meglio por barbatelle che magliuoli. 3. barba di

barbatellàio, sm. vivaio delle barbatelle (che vi restano un anno finché mettono

. barbatèllo1, agg. bot. che s'avvia a diventar barba: detto

, agg. bot. che ha messo radici; abbarbicato. -anche

è barbato ne la dura petra / che parla e sente come fosse donna.

è barbato per molti anni, / convien che molto possi un error vecchio, /

il mare azzurro. 2. che ha barbe, radici. latini,

e mise / ogne cosa barbata / che 'n terra è radicata. boccaccio,

... / ne fece quel che del gregge lanuto / sul falanteo galeso

il lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso / il

lor peculiare avvocato quel barbato vecchione, che ne fe'copia colla sua elo- quenzia

barbato, barbuto: il primo, che ha barba; l'altro, che ne

, che ha barba; l'altro, che ne ha di molta; statua,

monumento secentesco, ed erano così barbate che parevano filosofiche. baldini, i-592:

. berni, 4-5 (i-91): che nessuno a combatter con lui dura /

bruno, 3-151: le comete dai corpi che bruggiano alle volte mandano la fiamma a'

barbozzale), sm. catenella che gira intorno alla parte inferiore della mandibola

c. gozzi, 1-67: m'avvidi che la bestia non aveva freno in bocca

non aveva freno in bocca, e che la stanghetta del morso, per la pressa

d'un cavallo turco, non serviva che di barbazale. ojetti, ii-39:

5-8: non era di quei tremendi cavalli che ostentano un macchinoso apparato di fibbie,

lui come d'uomo audace, e che senza freno e barbazzale essendo, non ha

ancora senza barbazzale, perché son certo che non si potrà credere che sia detto per

son certo che non si potrà credere che sia detto per mio disegno particolare.

me ne rimetto a monsieur bovillaud, che non porta barbazzale, e canta subito

non porta barbazzale, e canta subito che se gli si gratta il corpo. giusti

grigia, traversa, secca, sfacciata che mi diceva senza barbazzale le sue insolenze

lavello, uomo grosso e naturale, che si vanta di non portar barbazzale per

3. ciascuna delle due appendici cutanee, che pendono ai lati del collo di alcune

9-21: sul barbazzale cinerino spuntavano grossi peli che picchiettavano quel cinerino di vecchia maschera da

: era silvano un gruppo di case, che si serràvano l'una contro dell'

province vicine: il suo vitigno (che gli dà il nome) ha acini ovali

barbèra / per quando, un giorno che non è lontano, / tutto ravvolto

igienisti. = voce piemontese, che assai probabilmente continua il lat. albuèlis

, e salta e gira, / che par quando mi barbera la trottola. note

6-22: barberare viene dal saltare, che fanno i barberi spiritosi nell'andare alle

da'ragazzi, i quali ne'tempi che si corrono i pali, fanno il

barbero,... e coloro, che fanno da barbero, nell'esser condotti

perciò fa comandare a'barbereschi, / che lo menin 'n un campo di gramigna.

custodiscono e governano i cavalli barbari, che corrono a'pali. 2.

, tunisia, algeria e marocco), che nel passato fu simbolo di paese remoto

: ben m'accorgo io, gismondo, che tu in questo campo me chiami,

mosse il barbaro si vede, / che 'l cenno del partir focoso attende, /

... /... par che fuoco / ne le vene abbia e

davanzati, i-403: ordinaronsi... che a cerere nel cerchio più pali di

più pali di barberi si corressero, e che il mese d'aprile si chiamasse nerone

molti cavalli porteranno più sacca di grano che un cavai solo, io acconsentirei che i

che un cavai solo, io acconsentirei che i molti discorsi

vol. II Pag.62 - Da BARBERO a BARBIERE (51 risultati)

facesser più che un solo; ma il discorrere è come

ed un cavai barbero solo correrà più che cento frisoni. d. bartoli, x

battendo s'allunghino, e volino anzi che corrano, alziam verso loro il braccio,

strada, ed egli è un barbero che ha corso e vinto il pallio. parini

predette carrozze per tutto il lunghissimo tratto che conduce dalla piazza del duomo fino alle

un botolo ad un alano; il che non pare che stia bene, almen fuori

ad un alano; il che non pare che stia bene, almen fuori dei nostri

. collodi, 14: la gente che era per via, vedendo questo burattino di

per via, vedendo questo burattino di legno che correva come un barbero, si fermava

come un bàrbero allo scrosciare delle vesciche che porta attaccate alla coda. de roberto

... alle corse dei barberi, che raimondo chiamava barbarie. le facevano lungo

campagna; i quali, stimolati da flagelli che avevano sul dorso, precipitavano da piazza

caricatura anticipata di quelle corse dei barberi che si fanno in primavera o sul finir dell'

dieci cavalli, chiamati « barberi », che si ripete due volte nei mesi estivi

; ma la faccia magra e giallognola che sorrideva sotto il turbante nulla aveva di

534: egli saprà rimediare al malanno che ora lo affligge, la calvizie,

impiegato, un omino dalla barbetta rada che pareva nella sua piccolezza e rigidezza qualche

« è già la quarta volta oggi che lucinico non risponde ». pirandello, 8-128

lui c'era sempre qualcuno... che, vedendolo passare col lucido cranio scoperto

eremita fece un gesto come a dire che ne sapeva cento. era curiosa la sua

diceva a quello della barbetta a mosca che imparassero a trattare le signore invece di

2. sm. l'uomo che porta la barbetta. pavese, 6-19

di nuovo e apriva i grandi vetri che davano sul cielo. 3.

govoni, 2-35: la malizia d'amore che ti ride / negli occhi mentre leggi

ride / negli occhi mentre leggi quel che penso / guardando le barbette del tuo

tra le rocce un branco di capre che brucavano a uno a uno i pochi fili

vite], e tutte le barbette che truovi taglia. montanari, i-499:

esse radici e così insieme ammassate, che, marcendosi quelle sottili barbette, con

, marcendosi quelle sottili barbette, con che stavano unite al suolo inferiore, resta

542: barbetta può essere vezzeggiativo più che diminutivo...; barbettina, barba

. nome scherzoso dato ai valdesi (che chiamavano i loro pastori con l'appellativo

, signor conte, le poche notizie che m'è venuto fatto di porre insieme intorno

sermento di vite in una fossa, che ha da far col saperlo far barbicare,

, 1-433: già ho detto di sopra che la palma non prospera mai meglio che

che la palma non prospera mai meglio che vicino al mare; e aggiungo adesso

vicino al mare; e aggiungo adesso che se ella arriva a poter barbicare nella mota

barbicare nella mota salmastra, allora sì che fa maraviglie. = deriv.

, di barbicare), agg. che ha messo radici; attecchito (v.

: quest'è tutta sustanza, / che vien dalla radice / d'un barbicato tuo

: strapperai diligentemente tutte quelle barbicine, che, come tanti fili, pendono dalle

, barbicina e barbolina, potrebbesi notare: che la prima indica meglio la piccolezza delle

a ciocche; e, le barbicine (che son quasi appendice alle grosse radici)

alberi] sono la lor bocca con che elli si nutriscono, e le minutissime barbicele

vincenzo de'paoli (a firenze), che portabarbicóne, sm. fittone.

zio 'quelle di fondo, che in questa maniera si rende di figura

e prima ti dirò della barbiera, / che tu ne truovi per tigian moderno!

. m. cecchi, 7-5-7: oh che bel barbettino / da cor- cammino assai

le scarpe ferrate. coloro / che vengon per radersi da te, / né

si dice barbino: e / che rader per segare altrui le veni. s

. questo advenne, credo io, per che di poco = deriv. da

innanzi avevo in quella bottega sparlato, innanzi che no,

vol. II Pag.649 - Da CANTABILE a CANTALUPO (1 risultato)

v-396: per dare a credere a'semplici che un cieco cantallùscio (per così dire

vol. II Pag.650 - Da CANTAMAGGIO a CANTARE (54 risultati)

. invar. dial. canterino, che canta il maggio. beltramellì, iii-231

strido simile a quello di coloro, che se gli trae un dente in campo

capricci, di niuna cosa maggiormente curandosi che di vestire pomposamente, portando giubboni di

più bossoletti, / e alberelli, che non ebbe mai cantambanco. garzoni,

luogo alcuno, fuggendo la scuola più che il demonio la croce, e la presenza

di modo punse l'animo del critonio, che pieno di vergogna e di confusione si

avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua riputazione non li pareva di

poter più comparire tra quei virtuosi, che gli aveano fatto lo smacco di averlo

quali tanto ne godeva la vana grecia, che se ne fé'poema. redi,

è di quella razza di serpi, che, secondo la sentenza di nicandro, d'

primo, almeno al secondo morso, sì che il terzo ed il quarto (e

s'è trovato a goder l'armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando,

mezzo al rumore degli altri, s'immagini che tale fosse la consonanza di quei,

pres. di cantare), agg. che canta, disposto a cantare;

cantante giovene udito ama- ranta nominare, che abandonando le mani e 'l seno,

, esse gli comparvero una cosa men che mediocre. carducci, 943: passa

, 7-220: facevo i gesti d'uno che canti e aprivo la bocca come cantassi

da dietro di me, dall'altro che l'aveva bellissima. lasciai durare l'

mia controfigura cantante. 2. che ha un'inflessione di canto; cantilenante

ascendam in aquilonem et ero similis altissimo. che fa il correttor della musica? lo

, assai più malagevoli ad esser diffmite che non è in un congresso il cerimoniale,

tempo, e si vede un cantante che, non pensando, in quel momento,

, non pensando, in quel momento, che ci sia un pubblico al mondo,

ne'modi, mi pareva più decorosa, che tali donne. ojetti, ii-551:

mus. basso cantante: voce di basso che raggiunge il rendimento migliore nelle note medie

, credito cantante sotto un nome: che va sotto quel nome. varchi,

, 1-6-37: sto a vedere, che non facessero insieme compagnia di negozio,

non facessero insieme compagnia di negozio, che sarebbe stata una ragion curiosa, cantante

23 (81): a me parea che questi angeli cantassero gloriosamente, e le

le parole del loro canto mi parea udire che fossero queste: osanna in excelsis-,

: ben lo sanno li miseri mercatanti che per lo mondo vanno, che le foglie

mercatanti che per lo mondo vanno, che le foglie che 'l vento fa

per lo mondo vanno, che le foglie che 'l vento fa menare, li

purg., 28-41: una donna soletta che si già / cantando e scegliendo fior

): sono uomeni di grande sollazzo, che non attendono se non a sonare

iii-3-39: sai tu chi sia colei che dimostrosse / l'altrieri a noi, cantando

, 214: fanno come i fanciulli, che andando di notte per paura cantano,

di notte per paura cantano, quasi che con quel cantare da se stessi si

in alcune storie, i cori della musica che in vari modi cantano; e vi

così bene gli riuscì quel lavoro, che ancora che sia alto da terra sedici

gli riuscì quel lavoro, che ancora che sia alto da terra sedici braccia,

capo quel- l'innato sistema dell'armonia che v'abbiamo: e cantando per dilettarci

fatta già contro all'opera in musica che le persone se ne vanno alla morte

le parole ed il canto quell'armonia che si richiede. imperciocché se tacessero i

conviene, non vi sarebbe maggior disconvenienza che uno morisse cantando che recitando dei versi.

sarebbe maggior disconvenienza che uno morisse cantando che recitando dei versi. leopardi, 24-12

. montale, io7: la lima che sottile / incide tacerà, la vuota

tuono ed alla norma della battuta, che dà il vero, come che sia di

battuta, che dà il vero, come che sia di quella il maestro. nievo

era un dialogo continuo d'occhiate, che faceva l'effetto di una voce angelica

faceva l'effetto di una voce angelica che cantasse in cuore mentre ci ferisce l'orecchio

.: di uccelli o di altri animali che emettono suoni più o meno armoniosi (

faciando li versi piu preciosi e begi / che no fa viole, rote né celamelli

allegrare..., e tali sono che si muovono a cantare, come li

vol. II Pag.651 - Da CANTARE a CANTARE (87 risultati)

de le cicade, et quello li commannao che non cantassero. dante, purg

, par., 20-74: quale allodetta che 'n aere si spazia /

tace contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. m. frescobaldi, ix-35

ricordato si fu pietro delle parole che gli avea detto iesù, che: innanzi

delle parole che gli avea detto iesù, che: innanzi che 11 gallo canti

gli avea detto iesù, che: innanzi che 11 gallo canti, tre volte

biade non altramente on deggiare che il mare, e d'alberi ben mille

cielo più apertamente, il quale, ancora che crucciato ne sia, non perciò

molto più belle sono a riguardare che le mura vòte della nostra città

uccello per tenere in gabbia, che cantasse bene, e vorrei che

che cantasse bene, e vorrei che fosse qualche uccello nuovo, che non se

che fosse qualche uccello nuovo, che non se ne trovas- sono molti

a predicare, comandando prima alle rondini, che can tavano, che tenessono

, che can tavano, che tenessono silenzio infìno a tanto ch'egli

60: l'ora del giorno che ad amar ce invita, / dentro dal

beendo si ha questo contento, che nella caraffa si sente cantare il

boccalini, i-368: quel viandante che in mezzo dell'infocato luglio nel suo cammino

33-117: ma s'egli è vero ciò che altri ha scritto, che chiusa

è vero ciò che altri ha scritto, che chiusa a fuoco dentro un vaso

semina o mieti, / quando la gru che naviga per l'alto / con

te ne avverte, o la cicala / che con la pancia in su dentro

strumento musicale). -anche di oggetti che dànno un suono squillante o secco,

stridono o scricchiolano, di un motore che funziona perfettamente, dell'acqua che scorre

motore che funziona perfettamente, dell'acqua che scorre, dei rami che agita il

dell'acqua che scorre, dei rami che agita il vento, del vino che

che agita il vento, del vino che fermenta e bolle nei tini, ecc

disse il nolano, non esser favola che le muraglia, si ben mi ricordo,

, di tebe erano vocali, e che talvolta cantavano a raggion di musica.

, / e in un con l'usignol che sempre piagne / fra i tronchi un

pavese, 7-22: lui era di quelli che gli piace come canta una chitarra,

canta una chitarra, gli piace la mano che gioca, l'abilità non la finezza

, 2-969: garofani a cumuli dai colori che cantano e gridano. linati, 30-71

nella boscaglia o di questo ciliegio che « canta * scarlatto sulla rupe nera

/ canto per la più fina / che sia, al mio parimento / d'agri

ii-163: come fontana piena, / che spande tutta quanta, / così meo core

fortemente; abbonda / de la gran gioia che mena / per voi, madonna,

e ben posso cantare più amoroso, / che non canta giammai null'altro amante /

, 76-2: o iubelo del core, che fai cantar d'amore! / quanno

e la lengua barbaglia e non sa che parlare: / dentro non pò celare,

idem, purg., 21-126: questi che guida in alto li occhi miei,

, 2-3: dietro al mio legno che cantando varca. petrarca, iii-1-120: quanti

avrà, un buon tempo, poco che cantare, altro che delle sue miserie

buon tempo, poco che cantare, altro che delle sue miserie o cattività. stefani

cronica martiniana, tal fu la battaglia, che cento ottantamila uomini dall'una parte e

: prego l'eterno padre redentore / che tanta grazia a me vogli donare, /

tanta grazia a me vogli donare, / che in me conceda tanto di valore /

quanto beata è l'amorosa chiave / che apre e dissera l'anima zentile / nel

stile / nel cantar di colei / che in terra è ninfa, e diva

communitate... ordinòe, secundo che cantano li nostri annali ne l'archivio

; era tanto bello udire il suo, che il divino michelagniolo buonarroti...

, 1006: egli mi disse, allor che suo mi fece: / -tirsi,

... / tu canta, or che se''n ozio. chiabrera, 78

onore / a giovane cortese, / che tutto il cor m'accese, / fabri

come fonte di piacere, agli antichi poeti che cantarono nelle lingue armoniose della grecia e

da esso loro fuggita con eguale studio, che la è cercata da'moderni. parini

e divin raggio di mente, / che per la grecia mendicò cantando. leopardi,

seco stesso o cantarne nell'alata poesia che ragiona con gli dèi. pascoli,

, all'urlo nero / della madre che andava incontro al figlio / crocifisso sul palo

a sedere le disse: ecco la carta che canta, e spianolle il tutto

donna, e fecegli una lettera che cantava. b. davanzali, ii-462:

, 1-6-238: ma gli è ben vero che non paga mai né la pigion

tarono, se, arrivata che fosse la carta marchiata, ei

, e fissò punto per punto tutto quello che ognuno doveva avere e poteva fare,

i-544: il telegramma canta chiaro, che la signora sta male e che lei vada

chiaro, che la signora sta male e che lei vada subito a milano.

10. figur. confessare, manifestare quello che si vorrebbe tenere nascosto (e si

l'orecchia del signore, vi so dire che cantano di bello, cicalando mal di

cicalando mal di questi e di quelli che per avventura sono migliori di loro.

): mi viene alle mani uno che, si vede, non vorrebbe altro che

che, si vede, non vorrebbe altro che cantare; e, un po'di

; e, un po'di respiro che s'avesse, così extra formam,

farebbe confessar, senza corda, quel che uno volesse. giusti, 3-112:

. giusti, 3-112: chi diceva che il ridolfi aveva preso a mettere un

un moro in bucato, e altri che il moro lasciava cantare il ridolfi,

quei degni sozi, da quello sciocco che sei, non hai saputo tener la lingua

, hai cantato, e adesso hai paura che siano andati a far la spia a

a pontelagoscuro. è la coscienza, che ti dà travaglio. c. e.

lui doveva semplicemente spiegarsi, dire quello che pensava, cantare: cantarellare. g.

, 1-170: ma la sostanza era che lo lasciavano cantare: paghi, alla

quell'alludere continuo, senza riposo, che con gli anni era diventato in lui

alberto, 65: e tu eziandio, che ora sollecito temi l'aguta punta e

ii-304: serafino per la grande consolazione che gli cantava nel cuore... girò

varchi, 18-1-42: provvidero... che tutte le poste descritte in persone morte

, e cantare sotto i nomi di coloro che cotali beni possedevano. 13

e mille altri ne fa stare, che pagono co draguni: / ciascuno '

si partì da cantare alleluia, / che mi commise quest'officio novo. idem,

né qui non si canta / l'inno che quella gente allor cantaro. bibbia volgar

vol. II Pag.652 - Da CANTARE a CANTARE (73 risultati)

dal diavolo, e fra l'altre cose che dicea, si era, ch'elli

feciono cantare la messa, pregando iddio che gli aiutasse. a. pucci, ix-886

pucci, ix-886: a'preti comandò che per cammino / cantasson sempre l'ufficio

venir gli strumenti, comandò la reina che una danza fosse presa, e quella menando

son di rana il vescovo turpino / che cantai messa e celebrai il signore.

siena, i-230: io cecca son presso che monaca, perocché comincio a cantare di

consuetudine. fu questa delle degne cerimonie che fusse fatta già è lunghissimo tempo.

sono i parlari in modo esclusi, / che 'l silenzio ove cantano i salteri,

, proem., 4: dapoi, che così vi piace che io di contentamento

4: dapoi, che così vi piace che io di contentamento vostro ditermini l'ordine

io di contentamento vostro ditermini l'ordine che si ha a tenere, io per

a tenere, io per me vorrei che ogni sera infino a tanto che dura

me vorrei che ogni sera infino a tanto che dura il carnevale, si danzasse;

il carnevale, si danzasse; indi, che cinque damigelle a suo bel grado,

soprannome di sodoma; del quale non che si prendesse noia o sdegno, se ne

comodamente. bruno, 3-1176: dopo che ciascuno in questa forma...

, 7-v-17: tanto a'preti secolari che a'monaci, per aver cantato messe in

e farsi cro- cioni con la mano che parea giuocasse di spadoni. de sanctis

. foscolo, xv-445: è vero che io potrei, per i miei meriti

, dimani, a mezzo il giorno / che de le grandi querce a l'ombra

ti canteremo noi cipressi i cori / che vanno eterni fra la terra e il

campanile tra una selva nera, / che canta, bianco, l'inno mattutino?

strade guidato. / a lui, che in aspromonte pugnava fra i pallidi insorti

sannazaro, 1-54: or, poi che o nulli o pochi ti pareggiano /

frottole, / deh canta ornai, che par che i tempi il cheggiano. della

/ deh canta ornai, che par che i tempi il cheggiano. della casa,

uno e l'altro per ricreazione, che tu gl'intendi abbastanza. bisogna farseli

piacere di un verso numeroso e perfetto che di un altro imperfetto ed aspro;

, loda con enfasi quei cibi stessi che lo nauseano, e tracanna più d'

, e tracanna più d'una coppa che pel suo stomaco poco differisce dall'ipecacuana

se vedeste, giuliano... che consolazione! suo padre!...

cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio. idem,

., 31-4: l'altra, che volando vede e canta / la gloria di

vede e canta / la gloria di colui che la innamora. boccaccio, 1-4:

canto l'armi pietose e il capitano / che 'l gran sepolcro liberò di cristo.

il gran vate i perigliosi affanni, / che per mare e per terra enea sostenne

beltade, / mercé vostra, poeti, che cantate / finti eroi, infami ardor

prisca etate. marino, 199: che fai, tirsi gentile? / perché non

altri insigni personaggi, tanto in guerra che alle mense... son io di

mense... son io di parere che anche nelle piazze si cantassero le favolose

figlie de la memoria inclite suore / che invocate scendeste, e i feri nomi

de gli eroi / annoveraste ai grandi che cantàro / achille, enea, e il

del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti adduse / lutti agli achei,

: si confondeva il vero poetico, che è nella rappresentazione della vita, col vero

, col vero teologico 0 filosofico, che è un'astrazione mentale o intellettuale della

: « guardiamo innanzi, all'alba che verrà! » / chino la fronte,

una all'altra mano. / « ciò che compimmo altri lo canterà ». sbarbaro

la fama esperto, / musico augel che tra chiomato bosco / or vien il

rinascente anno cantando. carducci, 1060: che giovi nezza nova, che

che giovi nezza nova, che lucidi giorni di gioia / per la cenila

56): ballata, i'vói che tu ritrovi amore, / e con

vade a madonna davante, / sì che la scusa mia, la qual tu cante

cotai note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte spingava con

252: non arete ogni volta uno che vel canti chiaro, come vel canto

ritrovarsi ove la fama canta / sì che d'intorno n'ha piena ogni orecchia,

. monti, i-112: vedete bene che una razza simile di giudizio meritava quattro

e l'ho terminato con dirgli, o che esso non aveva ben letto le lettere

ben letto le lettere di zorzi, o che aveva avuta la disgrazia di non capirle

. nievo, 158: una sera che il portinaio avea bevuto oltre il dovere,

dovere, 10 tirò tanto in lingua che uscì affatto dai gangheri, e cantò

cantò e gridò su tutti i toni che il signor castellano di venchie- redo la

, avrebbe messo fuori certe storie vecchie che gli avrebbero data la mala pasqua.

proprio ben disposto per parlare di quell'affare che non finiva più, e « le

. padron 'ntoni gli cantava sempre che i malavoglia erano galantuomini, e avrebbero

siete tornato dalla festa? avete visto che bel guadagno? ». poi si rivolse

stare, speranza! lasciami stare, che ne ho abbastanza, anche senza la tua

l'ò già cantato parecchie altre volte, che tu pretenda di metterla e tenerla in

tu sempicemente / credi veracemente / ciò che la chiesa santa / ne predica e ne

... / e ciò che appunto la scrittura canta. bracciolini, 1-6-38

tu pensi ancora / voler negar quel che la carta canta? prati, ii-341:

dicano, glielo contino, gliela cantino che mi fanno un piacerone! ».

. la parola è nel popolo più musica che idea. ciò che si diceva allora

popolo più musica che idea. ciò che si diceva allora « cantare a aria »

vol. II Pag.653 - Da CANTARE a CANTARELLO (54 risultati)

canti bene e razzoli male. ci di'che non fai, e intanto fai.

, 53: io gli cantai il mattutino che o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus

ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto o che io ficcherei il coltello.

sborsamenti, per li quali si disse che vendette un cavalierato, si riconciliò meco

via de le sue lettere ed imbasciate che mi cantarono il suo passio, e

, passò di la bottega del dipintore, che mi aveva dipinto la tavoletta, col

aveva dipinto la tavoletta, col miracolo che io diceva di portare in persona a

giusti, iii-145: quando vedo uno che fa il bravazzone e che passeggia barbaramente

vedo uno che fa il bravazzone e che passeggia barbaramente sul capo dei suoi simili,

io, per essere veritiero, debbo confessare che andai alla stanza di mio padre col

annunzio, ii-229: non mogli avete che appeso / rèchino alla mammella un dolce /

e'gli feciono intorno un rigoletto, / che lo faranno cantare in tedesco.

d'ognuno, attribuendo a'morti quelle virtù che mai non avevano praticato. parini,

: altro più ben non godi / che tra gli affanni tuoi cantar sue lodi.

, sotto il nespolo, coffe comari che facevano cerchio e cantavano le lodi della ragazza

ragazza, com'era brava massaia, che teneva quella casa meglio di uno specchio

riguardo se cade ben o male ciò che dicono. -scherz. cantare messa

ben cantare m'ai confortato! sì che già queste cose udite, termini

/ quanto pesa un cantare, / sì che n'oda la nota / quella

'. * glie l'ho che 'l tu'cor nota. boccaccio, 1-53

pulci, 5-1: pura colomba che 1 glie le ho cantate '; e

castiglione, 170: -far conto che uno canti: non badare a quello spesso

se ne parla più. giusti, / che vi deggia membrare -de lo suo amore.

casa stasera... ah! ma che fo 'l primo cantare. francesco da

? di tornare in bicicletta? ringrazi iddio che è vivo. delle donne diciassette:

cantare, iterativo di canere. che dice. lippi, 10-46:

a'porri ha predicato, / e che fan conto tuttavia ch'ei canti; /

gli vien dato, / l'udienza, che dà il papa a'furfanti.

-ha un bel cantare!: è inutile che si affanni tanto a parlare, ha

allora lasciatemi piangere! * esclamò alessi che non ne poteva più. e si

infine il fratello con la voce mutata che non si conosceva più nemmen lui.

nemmen lui. « sta zitto, che adesso non è bene far così, né

ma non di quelli, veda, che la propria allegria mandano a pascolare alla

cantare uno: lasciargli dire tutto quel che vuole. magalotti, 7-205: io

ogni modo. -non avere di che far cantare un cieco: non possedere

tu, meschinaccio, non avevi con che far cantare un cieco. tecchi, 2-107

, 2-107: e tutti quei quattrini che s'era intascati il nipote con la vendita

famiglia va a rotoli. -la gallina che canta ha fatto l'uovo: chi

. con questo la inculta contadinella, che inanzi al giorno a filare o a

turba errante, io ti dico e ridico che la poesia è un ghiribizzo de la

-dal cantar de versi; con questo che cantando o vegnano a deiettare, o vegnano

quanto alla musica, dopo il cantar che apprese con grazia e maestria, passò

e vi riuscì a tanta perfezione, che le messe, i vespri, i

un cantare tutto invaghito e pieno di spasimo che so migliava, sulla prima

a quello del violoncello, solo che il suono intonato era reso un po'enigmatico

enigmatico quasi da una maschera fosca che non desse di riconoscerlo. bartolini

cavallereschi, 25: leggi morgante, che è un bel cantare, / che tratta

che è un bel cantare, / che tratta cose impossibile e grande. bandello

: chi volesse mò narrar le pazzie che gandino fece per il camino, e i

fece per il camino, e i romori che per gelosia ebbe con questi e con

con quelli, e quante volte disse che a modo nessuno non voleva più stare in

più stare in quella casa, perciò che egli e sua moglie non erano onorati come

altro cantar vi contò la travaglia / che fu tra'duo baroni incominciata; / e

di tanta vaglia / non vede il sol che ha la terra cercata. note al

vol. II Pag.654 - Da CANTARELLO a CANTATORE (31 risultati)

cantaro1), per la forma del cappello che ricorda una piccola coppa.

mi sono avvenuto in alcuno, che abbia mosso la mia curio

, iii-164: -cosa ci mettete che è così profumato il vostro rapè?

: dicendo le cose più alla casalinga che non soglio fare con la penna, vedo

, quanto più vò in là, che il modo mio di pensare s'accorda

la bramosia d'alzarsi più di quello che non lo portano l'ali, cerca

volta, lo faceva per esser più che mai umiliato, per assaporare di più

anche nei temperamenti più colti è difficile che il senso della natura vada oltre una curiosità

turistica, da gente in vacanza, che si mette a bocca aperta in certi

, 7-122: ma guardinsi gli spiriti che fumano, / non facciano del cantaro

strazio, / e l'anfore non rompano che spumano, / già gravide di liquido

puoti, 49: 'cantaro ', che dicesi pure 'rovagno ', è quel

quali facilmente sarà da fare alcuno bene, che non passeranno di pregio di 16 fiorini

libre, fino a venti libre, che fanno un peso, e indi fino a

, e indi fino a cento libre, che fanno un cantaro, o una carica

su argomenti leggendari storici o della cronaca che abbiano particolarmente colpito l'animo popolare

c'è un gruppo di studenti bersaglieri servette che fan cerchio intorno a tre cantastorie.

trascrivo una cantata di argomento morale, che composi giorni sono per farla mettere in musica

altre del viver lento e del tempo che passa sono le cantate alle quali si torna

donizzetti andrà con una piccola cantatina, che si esegue prima dell'opera la sola prima

cantativo, agg. letter. che canta; che si spiega, si

, agg. letter. che canta; che si spiega, si distende nel canto

ricolme e cantative, o garrule come doccia che sgrondi, promulgavano risate piene, o

, 678: s'egli avverrà che quel ch'io scrivo o detto, /

santi per quel poco o per quel molto che fanno, si contentano di un vespro

giardin, toma ai profumi / alle fragranze che l'erbette e i fiori / ti

falsi canti dei cattivi poeti, senza che la critica ce lo avesse dapprima in

antitesi, allora io ho una gran paura che si dica, dio mi perdoni,

iacopone, 64-9: li cantatori iubilatori / che tengo lo coro, / so l'

coro, / so l'angeli santi, che fanno li canti / al deversoro,

deversoro, / denante 'l fantino, che 'l verbo divino / ce veio encar-

vol. II Pag.655 - Da CANTEO a CANTERELLARE (40 risultati)

i carmi che le piacquer tanto. / e gli uccelletti

sua giovinezza, e a ciascuno, che a que'tempi era ottimo cantatore o

brieve corso di suono della sua compagna che nelle prime note già ritornava, al

ballate hanno bisogno di sonatori, mi par che 10 debbano aver de'ballarmi ancora,

fatte più tosto. e a voi che ne pare? -questo medesimo. -

due giorni era giunto un ciurmadore, / che avea di privilegi una ghirlanda, /

1-45: io aveva la fanciullezza di sdegnarmi che ad una cantatrice si offrissero tanti onori

. maestro alberto, 87: e che l'uccella cantatrice in ramo, /

gabbia 'mpregionata, / presa a qualsivoglia che sia amo, / con dolci beveraggi sia

gran novitate n'apparan 11 cantatori / che danno agli amadori / gran conforto, a

su buoni assalitori; / i colpi che si davan d'ogni lato, / d'

voce il nostro musico sia eccellente voglio che ne stiamo al detto della sposa, la

7-ii-390: colle quali parole sembra verisimile che sieno disegnati i cantatori delle favole romanze

disegnati i cantatori delle favole romanze, che spezialmente dalla francia erano portate in italia

romani, cioè di donne pagate, che con esclamazioni, con finte lagrime, col

ai casi della musica leggera, la sola che faccia prosperare cantautori ed editori.

correnti inchiavardati a guisa di cesoie, che propriamente si dicono pietiche, e

, e d'un altro pezzo di corrente che si mette a traverso alle pertiche,

piuoli piantati nella scaletta, cioè in fori che sono lungo i due cosciali.

ingannati, xxi-1-171: io non so quel che si vorrà indovinare che tutte le mie

non so quel che si vorrà indovinare che tutte le mie galline hanno fatto, questa

questa mattina, sì fatto il cicalare che pareva che mi volesser metter la casa

mattina, sì fatto il cicalare che pareva che mi volesser metter la casa a romore

ché non mi fanno mai questa cantéppola che, quel dì, non senta o non

il quale dice così: « livree che tutti i sacerdoti di questo mondo mettono

le altre tre o quattro cassette lunghe che si tirano fuori per dinanzi. il

della vergine, e un profumo d'incenso che svol- gevasi da un vasetto di pomata

oriani, x-21-125: il salotto non aveva che un sofà ricoperto di lana verde,

tra l'armadio e il canterano / che stanno cheti senza scricchiolare / e sanno

dalla patina nera con gli sportelli che ricordavano le porte delle chiese barocche e

barocche e l'alzata a bocca di forno che si restringeva gradatamente in alto e reggeva

e stoviglie. piovene, 2-77-appena entrato vidi che le pareti erano tutte coperte di stampe

, una delle quali, la prima che mi cadde sotto lo sguardo, rappresentava

volgar., 1-37: contra gli animali che nocciono alle viti, le canterelle,

nocciono alle viti, le canterelle, che tra le foglie si sogliono trovare,

coll'olio, e ugnine le falci con che si pota. landino [plinio]

canterellava, / come fa l'uom che aspetta e non ha poso. collodi,

olmo ov'io lo trovai sull'avemaria che teneva a circolo tutta la gente della

la tastiera della mula: un'allegria che gli mangiava il fegato. pascoli, 81

dalla nera altana, / un canto che s'alzò dalla campagna, / quando nel

vol. II Pag.656 - Da CANTERELLIO a CANTICCHIATORE (38 risultati)

, un altro rivoletto della sua età che scende da una gradinata di diaspri,

astanti facendo il giro delle facce. « che ne so, io, quello che

che ne so, io, quello che vo da me? ». don ciccio

orinale. pulci, iv-93: che buogli dicer di napoli gentile? /

cannella ond'esce, per quei fessi / che 'nanzi dì mi chiamon la

: cantarella dicesi quella starna, che si tiene in gabbia per allettar

pananti, ii-12: non mi dispiace che oltre della gabbia / ove il

. (femm. -a). che canta spesso e volentieri, a lungo (

strambotti, romanzi e ballate, / che tutti i canterin son fatti rochi. buonarroti

fa lume a un triste grillo canterino / che non si stanca mai di divulgare /

c'era un albero senza frutto, che serviva solo di rifugio ai passeri e

cantarmi e le fiere son più segreti che non fu egli. allegri, 161:

non fu egli. allegri, 161: che tu se'il perno delle canterine.

delle canterine. pananti, i-43: mentre che l'una e l'altra canterina /

fan mille scorci. carducci, i-iioi: che importa se il genio musicale mentisce il

, compagnia di romagnoli (forlì) che cantano vecchie e nuove caute (canzoni

anche per l'intento di far sopravvivere ciò che va scomparendo. 7.

sorta di vaso privo di fondo che si mura intorno all'orifizio del

2-750: pitale è propriamente quel vaso che si mette entro alle predelle, con altro

guerrazzi, iii-277: le storie raccontano che luigi xvi, essendosi impermalito di co testa

destro un canteretto mandò fuore, / che una bocchina avea tutta sapore.

filosofi, v-540-91: la boce di quelli che parla dé essere dolce, non contendente

non cantevole; ma vegga prima di che egli parla. se parla di cose

iii-448: la bassvilliana, una cantica che al tempo dei furori repubblicani meritò l'onore

del rogo sulla piazza del duomo e che ora sotto il governo monarchico è divenuto

canti. ottimo, ii-91: l'anime che sono in questo purgatorio conoscono li viventi

gli ingannati, xxv-1-333: or che gli è entrato in questa ^ frenesia

salita e d'uno stentato volo non cercano che quell'inutile canticchiar che fanno. i

volo non cercano che quell'inutile canticchiar che fanno. i. neri, 2-66:

. / egli [l'usignolo] che si sentiva, figuratevi, / cadere il

e fra l'altre una dove dice che l'uomo giusto non si muove se ben

comincierò a canticchiare qualche cosuccia io, che se principiaste voi a me non basterebbe

: è una mesta curiosità leggere ciò che canticchiava a suo padre il settenne giuseppe

verga, 4-135: rimase solo ciolla, che fingeva d'andare pei fatti suoi canticchiando

suoi canticchiando: 4 amore, amore, che m'hai fatto fare? '.

, 112: -ora sei carino, che mi dai piacere -riprese la pisana canticchiando con

la pisana canticchiando con quella sua vocina che mi par ancora di sentirla e mi

. figur. gorgogliare, mormorare (acque che scorrono o altri liquidi).

vol. II Pag.657 - Da CANTICO a CANTILENA (42 risultati)

, e allora in diversi modi. per che quando incominciavansi quelli con la voce umana

terminata colla proposta, ricevuta per acclamazione, che si andasse alla cattedrale per cantare un

cantare un te deum: quel cantico che, da gran tempo, pare destinato a

alla bibbia e a'santi padri, e che ha per risultato inni e cantici e

, visioni: e l'altra, che vi tira entro tutto lo scibile e lo

moretti, 17-354: donne di pescatori che vanno a veder nascere gesù nella chiesetta

vanno a veder nascere gesù nella chiesetta che tra breve risuonerà di dolci cantici pastorali

. panzini, iii-312: un convento che è un cantico francescano. negri,

negri, 1-514: fonte d'oblio che ti nascondi ai raggi / del sol

onofri, 103: quello stesso cielo / che in te vive persona, / in

un gran numero di cantici spirituali, che compose salomone, questo fu da lui

, favellano pianamente e mi consolano senza che io lor chieda di scaldarmi e di

. 2. canto, inno che celebra, esalta un avvenimento civile,

ecc.; componimento lirico; canto che esprime un sentimento ardente, violento.

affaticano / per veder meliseo; poi che i suoi cantici / son tai,

i suoi cantici / son tai, che ancor nei sassi amor nutricano. caro,

ultime desinenze, secondo che si trova ne'cantici de'longobardi,

trova ne'cantici de'longobardi, e che in quanti modi si variano l'ultime consonanze

tante sorti di versificare si figurano, che nell'epopea da uomini intendenti si usano

rammenta, o nume, i cantici / che per tua man guidate / sciolser le

/ e scioglie all'urna un cantico / che forse non morrà. prati, ii-326

cantico. prati, ii-249: so che il cantico d'un grillo / è

4. il suono melodioso o festante che si eleva da uno strumento musicale.

l'uno di meglio conservar le navi che in questa acqua dolce del neva presto

. dell'arsenale vecchio chiaramente si conosce che elle [le galere] erano meno della

erano meno della metà di quelle, che si usano in oggi. bertola, 219

de'boschi germanici formano alquanti smisurati corpi che s'incamminano verso i cantieri e i

: [scorgo] la città / che sui colli si estese, che di borghi

città / che sui colli si estese, che di borghi / s'arricchisce e di

di un cantiere di barche e lavorava che era una bellezza, poi il suo socio

una bellezza, poi il suo socio che amava le donne e il giuoco lo ha

di quello il cantiere di una centrale che imbriglierà tutte quelle acque

cosa bianco, con su una crosta, che non va più via, di calcina

mutuli della cornice vengono mostrati i cantieri che sostentano immediatamente il tetto. 6

mano gli immensi cantieri di una campagna che gli appariva riquadrata e divisa dalla spada

[s. v.]: cantieretto che, nel suo piccolo, ha l'

.. et ave grande copia de ligniamme che nde carecammo le nave; de,

nde carecammo le nave; de, che trave, tavole, prufile, o cantile

dalla linea melodica molto semplice e ingenua che si svolge a lungo, con lentezza

4 -intr.: la signora comandò che 'l molino e il trevigiano pren

. vico, 365: si dimostra che le lingue incominciaron dal canto per ciò che

che le lingue incominciaron dal canto per ciò che testé abbiam detto: ch'innanzi di

vol. II Pag.658 - Da CANTILENANTE a CANTINA (53 risultati)

qualche cantilena, che te ne rinforzi l'effetto sull'animo

pastorali... certe rustiche cantilene, che s'odono per le campagne toscane,

, valgono forse più di certi canti che alcuni poeti sudano per comporre e i benevoli

niente verso le grida del nostro popolo che parla gridando, e le cantilene dei

maniera ima cantilena breve e chiusa, che ha il suo valore non solo nel rimanente

, una enfasi sonora,... che non comporta la semplice recitazione,.

la strada mi dava le canzoni, / che sanno di grano che gonfia nelle spighe

canzoni, / che sanno di grano che gonfia nelle spighe, / del fiore che

che gonfia nelle spighe, / del fiore che imbianca gli uliveti / tra l'azzurro

e cigolìo di traini / con le lanterne che oscillano sparute / ed hanno appena il

approdi di velieri, / la ciurma che seguiva mari e nuvole / in cantilena di

la preda: / nuda e bianca, che a toccarla / si udivano in segreto

2. per estens. discorso noioso che si protrae a lungo; componimento poetico

. aretino, 2-119: io voglio che pre'biagio iuleo, capel- lano d'

facci una scampanata in parnaso, da che i dì nostri hanno pur letto una cantilena

dio de le riprensioni... che il sonno, invaghito per il proposito di

, invita a l'udienza il sopore che gli alloggiava ne gli precordii. marino,

, iv-1-191: parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore

canore, talvolta con successioni di suoni che non eran parole, ne'quali esa-

, né ascoltavano. ma pareva loro che quella cantilena coprisse i lor pensieri, il

son ben alcune cantilene di grillo, che sono a mezz'aere... come

ma una lingua schietta, vispa, che sa d'antico. de sanctis, ii-1-175

fontane, continuo come d'un'onda che si rompa a invisibile riva.

. condotta con artificio e naturalezza tale che col sostenere sempre viva la natura del

, leggevo altri scrittori gesuiti più leccati che eleganti, il cui stile non è

, e strumentandole armoniose senza confusione spero che avrò il mio intento. 8

si ripete con quella cantilenina... che hanno nel parlare quei paesi lassù.

. di cantilenare), agg. che è simile, per l'intonazione o la

. d'annunzio, iv-2-13: che rosseggiare lussurioso di peperoni e di pomidori

stesso, se potrebbe riuscire quella maniera che io avea preferito a tutt'altre; la

5-3: scarsi fur gli onori, / che il buon ciampoli ottenne e 'l bracciolino

ant. vaso generalmente di vetro, che permette di mantenere fresco il vino o

la cantimplora è un vaso di vetro, che empiendosi di vino, ha nel mezzo

canta e piangi ': per il rumore che fa il liquido quando si versa)

seminterrato (nelle costruzioni civili) che serve come deposito di materiali vari o

davano le paghe a messer francesco, che non feciono gli inimici. non parlo

; non parlo de'vini de'quali quelli che avanzavano alla ebrietà militare, erano,

sparsi per le volte e per le cantine che erano per tutto come laghi. aretino

altre vivande, bastivi a sapere, che ne'vini ci dette a gustare il nettare

con l'opacità d'una sua cantina, che per quest'anno siamo ciurmati contra 'l

il sole possa scaldare i vini, che vi si porranno, dal calore riscaldati,

aretino con sua setta trista, / che bevetter di cinici in cantina, / di

: ancora è viva una povera vecchierella, che fu cavata fuora d'una cantina.

me la tiene allegra, ed è lui che porta le legne in cucina, che

che porta le legne in cucina, che va per acqua alla fontana e per

un tanfo d'olio e di formaggio che pigliava alla gola; poi un odore

fanciulli di cui non ritrovo nella memoria altro che la puerilità del vestito. moretti,

improvviso gli occhi verdi di un gatto che sparisce in una cantina o in

coste, c'è sempre una vigna che piace sulle altre: / finirà che il

vigna che piace sulle altre: / finirà che il meccanico sposa la vigna che piace

finirà che il meccanico sposa la vigna che piace / con la cara ragazza, e

15-51: partiam da despina, / or che col padre suo in santa pace /

della torre? cassola, 2-414: che devono volere? -rispose

vol. II Pag.659 - Da CANTINELLA a CANTO (41 risultati)

ci ubbriaca meglio del tuo vino / che noi non berremo. / abbiamo,

volete beverare de qua con noi, che iersera remissemo ima cantina d'acqua fresca?

muratura nei quali si rovescia una miscela che accelera la formazione del fosfato monocalcico.

in « cantina », lo stanco applauso che partì da un luogo ormai topograficamente sospetto

, ch'io fo disegno, / che questo canto resti qui finito; / perché

cantina fornita di ottimi vini, senza che c'entri la idea di grandezza,

dial. cantinèla * lista di legno che si pone negli angoli '. cantinèlla2

con entro acqua da bere, che si va cavando colla cantimplora.

, i-327: noi abbiamo pochi filosofi che amino le botti vote. per insegnarci a

volume d'una notizia sui vini, che noi pure tradurremo, nella quale si apprende

redi, 16-vi-120: il cantiniere grida, che pare uno spiritato, quando io non

da sotto i cantinieri pomparlo dalla botte che si vuota. 4. per

panzini, ii-684: la gente sapeva che io andavo per conto della dolly e

sm. modulazione della voce umana, che come strumento musicale passa da una nota

memoria o uso all'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie voglie, /

piaccia consolare alquanto / l'anima mia, che, con la mia persona / venendo

trovan molte gioie care e belle / tanto che non si posson trar del regno;

. (50): era usanza- che le donne parenti e vicine nella casa del

si ragunavano, e quivi con quelle che più gli appartenevano piagnevano; e d'

parve udire un canto lieto / tanto, che simil non fu consueto / d'udir

esso mandò fuori le sue canzoni, che per quella della scrittura. s trapar ola

6-i-93: la bella e vaga man, che le sonore / corde, or leggiera

/ e 'l dolce canto tuo, che forma amore; / son l'armi dolci

è il core / in guisa tal, che di morir non pavé. marino,

ed alla tarda notte / un canto che s'udia per li sentieri / lontanando

/ al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre femminili intenta / sedevi,

assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi. giusti, i-523:

leghi a un palo, come dicono che si facesse fare ulisse, per istar

e negl'inni e nelle preghiere: ciò che ha luogo principalmente nella messa cantata.

le risate e il baccano erano tali che sembrava la festa di trecastagni, e nella

si dimenticava perfino quello stringimento di cuore che si aveva prima. pascoli, 81:

dalla nera altana, / un canto che s'alzò dalla campagna, / quando

giunse il canto lontano d'un contadino che ritornava spensierato alla campagna, lassù,

, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse un

tarda altre voci sussurrano nascoste: innamorati che cercano l'ombra. una porta si apre

. quasimodo, 1-50: tu mi dici che tutto è stato vano, / la

tua voce. / ma forse io so che tutto non è stato.

cotal arte, altra cosa non sono che canti musicali, il cui concento non solo

almanaccare. stuparich, 5-72: le voci che ci richiamavano alla terra, erano il

canto del torrente, più sveglio adesso che durante il giorno, o lo stormire degli

musici intendentissimi, e avevano parecchi giovani che facevano canto e tenore. garzoni,

vol. II Pag.660 - Da CANTO a CANTO (51 risultati)

novi canti per solazo degli amanti / che ne canti tucti quanti. boccaccio,

per questo conto comporre una canzone, che avesse le sue rime di moltissimi versi

ogni armonia da questo canto, non che voi la rendeste migliore. aretino,

, un delfino ed un core, che disciferato vuol dire: amo del fino core

si pensa, di riprodurre, fintanto che si è in tempo, alcuni linguaggi

piovene, 5-53: avrei voluto ascoltare ciò che rimane del canto aquileiese, un'epistola

chiese avevano un canto proprio, prima che quello latino le uniformasse. -canto

. -ant. melodia, parte principale che fungeva da base alla composizione (in

8-13: ci disse la celleraria, che egli [il suffraganeo del vescovo]

seguono poi i tre generi, con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico

all'incqntro sono stati di parere, che gli antichi non avessero altra musica,

gli antichi non avessero altra musica, che il canto fermo usato ancor nelle chiese

, 7-32: vien anche saladin; più che d'orfeo / la pretende ne'canti

secoli fu adoperato dal popolo cristiano. che anche si usasse qualche parte della musica

basso, chiamato camerale, è quel che piace e che passa ne'cuori.

camerale, è quel che piace e che passa ne'cuori. -canto corale

espressione canora di un complesso di voci che cantano insieme senza però raggiungere la perfetta

valore apria. -canto nazionale: che interpreta sentimenti o fatti interessanti tutta una

fatta già contro all'opera in musica che le persone se ne vanno alla morte

tra le parole ed il canto quell'armonia che si richiede. v. bellini,

sopra battute senza arrivare a capire ciò che ha voluto fare. 5.

con tal piena sicurezza allargavasi nelltnfinito, che parve la voce d'una creatura sopraumana

accade il medesimo come al musico, che canta solo un canto composto di quattro

grossi quanto quella corda del violino, che dicesi il canto. 8.

riso / e non vi so parlar mai che per carte. 10. il

animale [leone] niente teme più che lo strepito delle vote carrette e simile

il vicino giorno, significando l'ora che gli accoppiati bovi sogliono a la fatica

di quella fontana risuona un non so che d'estivo e di canoro e fa così

e co'l canto de gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior

de gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior maestra de la

natura è miglior maestra de la musica che non è l'arte umana. parini,

suo canto innamorava i passanti, che lo udivano, senza che potessero vedere alcuno

, che lo udivano, senza che potessero vedere alcuno. car

al pianto il canto / delle cicale / che il pianto australe / non impaura

sospiri / di gioventù, l'errore che recinge / le tempie e il

al canto. -canti carnascialeschi: canzoni che si cantavano nel carnevale a firenze (

e il primo canto, o mascherata, che si cantasse in questa guisa, fu

in questa guisa, fu di uomini che vendevano berricuocoli e confortini. salvini [

qualche buonuomo alquanto più ricco di zelo che non di lume naturale; ma, signor

, signor aristarco, vorresti tu forse che un libro ascetico fosse scritto alla boccaccesca

ascetico fosse scritto alla boccaccesca, e che un pio uomo andasse a pescare i

le cento novelle e le altre mille che lor tennero dietro, col corteggio delle

pubblici intrattenimenti, mi ricorda le commediole che i gesuiti componevano espressamente pe'loro convittori

di quel signor dell'altissimo canto / che sovra li altri com'aquila vola.

piche misere sentirò / lo colpo tal, che disperar perdono. idem, par.

la stagion ch'io non credea / che in dona crudeltà potesse tanto. idem

giovane tanto aspro e sì feroce, / che quasi prese il mondo a disertare.

tutti gli sonetti, e gli canti, che per dio n'ho grandissimo piacere;

avea fatto ridere il popolo un po'prima che terenzio facesse la delizia delle più culte

sonore, degne in qualche modo degli scipioni che l'argomento erano altissimo del suo canto

tiene occupatissimo la stampa di un canto eroico che dedico al re di spagna. foscolo

vol. II Pag.661 - Da CANTO a CANTO (62 risultati)

32-237: il proprio petto / esplorar che ti vai? materia al canto / non

d'annunzio, ii-350: o tu che col tuo canto disveli agli uomini i cammini

falsi canti dei cattivi poeti, senza che la critica ce lo avesse dapprima in

, / pregando umilemente il lor macone / che sua virginità debba servare; / com'

presente è qui finito; / segnor, che seti stati ad ascoltare, / tornati

idraotte. giusti, iii-271: non sai che... per un canto del

ira di dante. l'antitesi tra quello che è di fuori e quello che è

quello che è di fuori e quello che è nella sua anima scoppia in ravvicinamenti

» acuto me pare en paruto / che 'l canto se pona; / e nel

23 (81): a me parea che questi angeli cantassero gloriosamente, e le

le parole del loro canto mi parea udire che fossero queste: osanna in excelsis;

disarmoniche nel loro intimo... e che, nondimeno, sono tra le più

nondimeno, sono tra le più grandiose che lo spirito umano abbia prodotto. serra

serra, ii-507: quel lavoratore modesto che morendo voleva bruciare l'eneide, a cui

inventore... di quelle mascherate che rappresentano alcuna cosa, e sono dette

dette a firenze canti, non si trovando che prima ne fussero state fatte in altri

alcuna quiete, salvo la sera, che dalla travagliosa e lunga giornata che per

sera, che dalla travagliosa e lunga giornata che per lor comincia al primo canto del

appassionatamente. ar righetto, 241: che farà il vóto viandante dinanzi a'ladroni?

, eh'i versi son più grandi che gli ordinarii; l'altra, che son

grandi che gli ordinarii; l'altra, che son fatti a suon di campana e

. minghetti fece l'esposizione finanziaria, che, con frase non più molto fresca,

il canto dicendo: -guai a coloro che verranno in quest'aula a dire che il

coloro che verranno in quest'aula a dire che il pareggio non fu mantenuto.

. panzini, iii-638: le mura che difendono in perpetuo sono quelle che sorgono

mura che difendono in perpetuo sono quelle che sorgono nei cuori per il canto di orfeo

; / l'amor me 'ncende tanto, che 'n carne me s'è dato;

da ferrara, ix-134: cesare, poi che ricevè el presente / della tradita testa

d'arroganza /... / che fa del pianger canto; / perch'orno

tenere. collodi, 246: mentre che tu, povero nanni, cerchi nella

nella tasca il gallettino di primo canto, che non c'è stato mai, io

bene e co 'l grembialone, e « che desiderano questi signori? ».

« monsignore * fa la sargentina « che cosa gradirebbe meglio a desinare, un

: manca l'accordo fra due parti che dovrebbero invece fondersi armonicamente. pulci

iv-85: i'ho veduto questi veneziani / che aspettano in rialto il chiamatore, /

muri, due pareti o due superfici che s'incontrano. dante, conv

: lo pentangulo, cioè la figura che ha cinque canti, sta sopra lo quadrangulo

a sedere. sacchetti, 125-48: che cristiani siàm noi, e che fé è

: che cristiani siàm noi, e che fé è la nostra? delle cose

fé è la nostra? delle cose che non ci costano, largamente le diamo a

barberino, 1-5: lo re troiano, che era uomo superbo, avendo dallato uno

canto della camera per pigliare uno bastone, che farebbe morto. pulci, 2-9

d'acciaio usa trovare, / che rugginoso si dormia in un canto. machiavelli

in uno canto di camera, e grida che vi vuole ammazzare in ogni modo

una rastellata d'oche. ora il primo che averà ispedito il fatto suo aspetterà

dentro l'avello de la pietra che è senza coperchio, che è nel canto

de la pietra che è senza coperchio, che è nel canto del cimiterio tra

; d'un canto alcuni amorini che indirizzano un telescopio. giordani,

, al lume d'una lucerna che ardeva sur un tavolino, vide

formato da due muri di un edificio che s'incontrano; cantone; cantonata;

sostiene, e riposa, o almeno diciamo che sono tre; ché perché la casa

raccontarvi con parole preste / le propietà che nel mercato sento. / e brievemente dico

nel mercato sento. / e brievemente dico che son queste: / che quattro chiese

brievemente dico che son queste: / che quattro chiese ne'suo quattro canti / e

. machiavelli, i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso, e

mercato nuovo, accanto a il bianco che era de'landi. varchi, 18-2-372:

a parlamento. guarini, 399: bisogna che voi ve- gniate per di qua;

parte appresso 'l canto / della prigion, che verso 'l fiume è volta. baretti

sguardo al tabernacolo, vide una cosa che non s'aspettava, e che non avrebbe

cosa che non s'aspettava, e che non avrebbe voluto vedere. [ediz

guardo alla cappelleria, vide una cosa che non si aspettava, e che non avrebbe

cosa che non si aspettava, e che non avrebbe voluto vedere]. tommaseo

vol. II Pag.662 - Da CANTO a CANTO (72 risultati)

cielo, in quel canto un mezo sol che nasce, e da passo in passo

candela in mano, facendo lume a quelli che vi mangiavano. g. a.

: spigolo formato da un angolo diedro che comprende esattamente un quadrante. biringuccio [

queste colonne se ne vede tre quarti, che l'altro quarto si unisce in su'

canti accompagnato dalla metà d'un pilastro che fa canto vivo di dentro. 4

, i-2828: chi mangia più sovente / che non fa l'altra gente, /

, / e'talor mangia tanto, / che pur da qualche canto / li duole

fatta in ischiera di tre canti, che cuneo è nominata, la detta schiera si

fesse in grembo a dio / lo cor che 'n su tamici ancor si cola *

., 3-57: e questa sorte che par giù cotanto, / però n'è

canto; ed è tutta quadra, che non è più dall'uno lato che dall'

che non è più dall'uno lato che dall'altro. machiavelli, 304

1-27 (i-338): mentre adunque che verso il castello cavalcarono, don diego,

conciossiaché in lei si vede la strage che fa de'morti il piovere, il pugnere

: ascoltate gli accenti di questa barca, che ne sembra tanti pifferi con que'fischi

sembra tanti pifferi con que'fischi, che fanno udir le onde, quando entrano

le cose del tirol restarono in sicuro, che da quel canto non rimase dubbio,

confusione per il grande numero de soldati che continuamente d'italia in germania passava.

perch'altri non mi dica: « tu che hai? *; i ch'i'

non vo'cosa udir né veder mai / che de l'angoscia m'alleggiasse alquanto.

aperto il coffano e le chiavi ritrovate che ricercava, avendo di già presa

, e in sì cordiale attitudine, che né pur l'amicizia, se ci avesse

). leonardo, 1-266: quel che versa 'l pianto alza le ciglia nelle

7. ant. cerchio di ferro che circonda le ruote dei carri.

iii-343: erano le ruote come quelle che si suole fare nelle carra; e i

prencipe loredano, e i sei consiglieri che gli stanno a canto,..

io non ritorni a quei duo cavallieri che d'accordo legato aveano a canto / la

si volse a messer cesare gonzaga, che le sedeva a canto, e gli commandò

le sedeva a canto, e gli commandò che parlasse; ed esso così cominciò.

l'altra a marchetto, e caso che la magnificienzia di madonna fusse tornata,

magnificienzia di madonna fusse tornata, di'che stia allegra e non altro. galileo,

. galileo, 437: è noto che la diversità delle vedute, nel rimirar superficie

brunite, cagiona differenze tali di apparenze, che per imitare e rappresentare in pittura,

, appresso. pallavicino, 3-198: che durante l'impresa, e sei mesi

rustico, vi-1-155 (23-6): poi che guerito son de le mascelle, /

ancor ch'i'smanio, e canto / che si sconciar per rider di novelle,

si sconciar per rider di novelle, / che mi contò cristofan, dritto santo:

e da costerà, se possea trovare uno che non fosse curioso. ariosto, 257

: io dovevo pure avere in memoria che rare volte il trappola era usato a dire

sciocco a lassarmelo tòr da canto fin che non l'abbia qui condotto. firenzuola,

guerriere, / e i grumi del sangue che un dì le bruttò. prati,

. serra, ii-214: forza corrosiva che non ha potuto distruggere queiraltra anima che

che non ha potuto distruggere queiraltra anima che le era da canto, ma sì l'

ha sforzata, battuta, compressa tanto che nell'espressione ne fosse una traccia sola

a canto a canto conceder questo stesso che prima avea negato. -dal canto

dal canto de for sì me 'nfegno / che me piaccia; ma docce poi un

; ma docce poi un segno / che non è cusì policato. machiavelli,

, parte per paura degli avversarii, che hanno le leggi dal canto loro. firenzuola

3-137: quanto poi alla moltitudine, che si gloria d'aver filosofi dal canto suo

d'aver filosofi dal canto suo, vorrei che consideri, che per tanto che sono

canto suo, vorrei che consideri, che per tanto che sono que'filosofi conformi

vorrei che consideri, che per tanto che sono que'filosofi conformi al volgo,

essere dal canto della ragione, e che il partito contrario incorresse nell'eccesso della

a sentire certi autori sentimentali, par che la nuova generazione debba esser sottratta alle

sottoposta l'umanità:... pare che tutti gli obblighi siano dal canto di

suo, ecc.): per ciò che riguarda, per ciò che compete,

per ciò che riguarda, per ciò che compete, spetta (a me,

55: e simile ti prometto, che se tu farai dal canto tuo quello che

che se tu farai dal canto tuo quello che tu dovarai, tu ricevami tanta grazia

dovarai, tu ricevami tanta grazia, che tu salvarai l'anima tua. guicciardini

conchiudeva per la insufficienza di detto mezzano che era poco atto a simili cose.

gloria il donare a lei con obbligo che non mi recai già a ventura il

merito. goldoni, vii-1167: ditele che mi dispiace il suo male, che ne

che mi dispiace il suo male, che ne prevedo la causa, e che

che ne prevedo la causa, e che dal canto mio cercherò di contribuire alla sua

a pensarci meno, e meno intensamente che il cuore avrebbe voluto, lucia ci riusciva

colui, non aveva trovato miglior espediente che di parlargliene spesso. nievo, 209

al canonico lupi, come a dirgli che riguardo al prezzo non c'era male.

. dal canto mio, vi prometto che non ripeterò a nessuno la vostra proposta

amelia, amelia dal canto suo doveva riconoscere che un marito migliore di guglielmo non c'

dall'altro canto voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata, sanza

di carne non nata, sanza senso, che in mille modi si può sperdere.

vol. II Pag.663 - Da CANTO a CANTO (67 risultati)

, 9-1-82: considero dall'altro canto che durerà poco questo sgravio delle mie

, ii-213: dall'altro canto che ho io a scrivere a un uomo come

uomini vuole il socialismo, è inevitabile che il mondo divenga socialista.

finché teseo in attene tornava, / che d'ora in ora in essa s'aspettava

si cura. berni, 146: che sberrettate egli ha da ogni canto, /

/ avete d'ogne canto, / che voi corona e manto / portate di franchezza

far perdita da qualche canto; il che, quando io latinamente penso di scrivere

e querele gravissime mi importunavano di sorte che entrai in uno gravissimo pensiero; considerando

gravissimo pensiero; considerando da uno canto che se permettevo el mandare del trombetto e

trombetto e ne nascessi principio di pratica che poi partorissi capitolazione, tutto el carico

loro sempre ariano addutto in sua escusazione che el trombetto fussi andato fuora con mia

,... e fu quello che dette prima a giuliano, che lo passò

fu quello che dette prima a giuliano, che lo passò nel petto dall'uno canto

altro paurosi di non errare per timore che non intervenissi a loro come a quelli

non intervenissi a loro come a quelli che sono stati spogliati. guicciardini, 101

: la ragione di queste due conclusione è che 10 stato de'medici, che era

è che 10 stato de'medici, che era essoso allo universale della città,

fondamento di amici partigiani, cioè d'uomini che da uno canto cavassino beneficio assai dello

91): gli era uno stellato, che faceva un chiarore grandissimo: in un

955: mi parrebbe da un canto che non si potesse aver fede a nessun

fede a nessun giudizio umano, eccetto che esso non consista del tutto in cose

esso non consista del tutto in cose che si veggano presentemente e si tocchino. ma

. ma da altro canto, considero che la pratica si discorda spesso, anzi

canticel, di quadra in quadra, / che me apparirò in quella notte ladra,

cellini, 709: e da poi che quella prima veduta dinanzi ei se n'

poi la sua figura per canto, che è una delle quattro vedute principali [ecc

tromba pe'quattro canti d'europa quello che l'onesto popolano mi dicea a voce

, a villani e a catono, / che giostre molte hai vente e prò'se'

/ mùstrate co stai ad alto, che 'l segnor ne sia laudato. sennuccio del

/ una, benché d'assai, più che due amanti, / ch'in breve

pe'canti / di quei [gigli] che hanno le lor foglie a uncini,

foglie a uncini, / arò paur, che non sien di quei tanti. tassoni

non cede a chi ne sia? che caritade / non conosce? che rade /

sia? che caritade / non conosce? che rade / volte si vede senza il

doppio manto / de la sua falsità? che in ogni canto / porta superbo il

canto / porta superbo il vanto / che fu; che fè? gli è ver

porta superbo il vanto / che fu; che fè? gli è ver. leopardi

bottari, 5-139: questo è ben altro che mancar poco che annibaie non gettasse in

: questo è ben altro che mancar poco che annibaie non gettasse in un canto i

neri, 3-78: fanno argomento / che, per amor della cipolla, erodio /

puritani come monsignore e il cancelliere, che non amavano i giochi di sorte, si

disse: sta pur a vedere, che tu averai ammazzato quei tuo compagno,

ariosto, 29-8: rodomonte crudel, poi che levato / s'ebbe da canto il

la latina fiorì, quando e in che modo nacque ella? castiglione, 119

il nostro cortegiano in questi esercizi più che mediocremente esperto, penso che debba lasciar

esercizi più che mediocremente esperto, penso che debba lasciar gli altri da canto; come

in su la corda e tai cose, che quasi hanno del giocolare e poco sono

innanzi agli occhi anche le altre difficultà che avevi poste da canto. straparola, 8-5

de l'antico e novo, atteso che non è cosa nova che non possa esser

novo, atteso che non è cosa nova che non possa esser -andare lesto o

voltare aivecchia, e non è cosa vecchia che non sii stata nova, canti:

vagheggiare... -non aver sospetto che non ci è pericolo. -parole!

bellezza il vanto / sopra ogni cavallier che fosse al mondo, / fu nei cor

consiglio, e di tal pondo, / che 'l parer de le vecchie andò da

con la vecchia serva di casa, che l'aveva vista nascere. -avere

del caso o di ogni altra cosa che di se stesso. -chiamare da

cellini, 1-32 (89): finito che fu la piacevole cena, io chiamai

ha tutto infranto / il tristo bando che mi colse al canto. g

mille volte. fagiuoli, 3-1-66: oh che allegrezza mai, quando rivolti / l'

lasciati da canto gli argomenti favolosi che tutto abbrac ciando, per

rivolsero ben tosto a soggetti storici, che dentro a'più ristretti termini si rimangano

ferrer, e di non abbandonarlo, fin che non fosse ottenuto l'intento. [

tanto più assottiglia / la spesa; che i tre quarti si delibra / por da

delibra / por da canto di ciò che l'anno piglia. caro, 12-ii-291:

rimanderei subbito con mettere quelle da canto che mi tomerebbono a proposito. galileo, 1-1-96

: non leggeste mai nella scrittura, che la pietra la qual molti lavoratori la riprovarono

ma l'un e l'altro, ancor che voglia e brame / il re ubbidir

vol. II Pag.664 - Da CANTO a CANTONE (69 risultati)

non lo lodiamo solo come un concorrente che si ritira. -tirare dal proprio

. machiavelli, 539: si crede che poiché eglino ebbono tirato dal canto loro

tirato dal canto loro il conte, che volessino apertamente i fiorentini e i viniziani

, e di cucina in sala, che vengono sul canto con dirgli: se

val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo. idem,

ai canti. (propriamente vuol dire che passeggiando bisogna girar largo alle cantonate,

preveduta. e figuratamente: alle difficoltà che spuntare non riesce, girare attorno e scan

opera. alberti, 112: dicesi che la buona via si piglia dal canto

sostenuti i pescatori a maz- zacchera, che da loro stessi, cupi e fermi,

anat. congiungimento delle due palpebre, che formano due angoli, uno interno [

colori simile in certo modo a quelli che veggiamo nella coda del pavone.

cantoluto, agg. ant. angoloso, che ha molti spigoli. c

dal pennellone dell'attacchino, i manifesti che annunziavano la morte di giosuè agli increduli

cantone1. cantonale3, agg. che si riferisce a un can

unioni cantonali non debbono occuparsi di altro che delle elezioni che la legge loro commette:

debbono occuparsi di altro che delle elezioni che la legge loro commette: inutile,

incomodo, pericoloso sarebbe incaricarle di oggetti che richiedessero una riunione troppo frequente.

da due muri di un edificio che si incontrano tra due strade perpendicolari;

strada; cantone; uno dei muri che formano la cantonata. c.

tu consideri questo, tu troverai senza dubbio che quasi nessuno edificio è cominciato a rovinare

è cominciato a rovinare per altro, che per il difetto delle cantonate. vasari,

s'aveva a voltare la tribuna, mentre che visse ventura. e per non esser

grandi, non considerò al peso della tribuna che potesse star sicura, avendo egli nella

, dove son le altre, un andito che cammina attorno, dove egli venne a

dove egli venne a indebolir le mura; che sendo quello edilìzio da basso senza spalle

boccalini, i-162: batista platina, che fa la pasticceria nella cantonata del fòro

bottega, e pigliò lo stenderello con che il platina faceva la pasta della crostata

lui talmente lo maltrattò di bastonate, che lo pestò tutto. carletti, 67:

dicono scorreva il sangue di quelli uomini che vi si sacrificavano sopra al tempo della

, corrintio il secondo, così però che non ci sono pilastri che nelle cantonate

, così però che non ci sono pilastri che nelle cantonate della facciata, e un

un gran nicchione con una fontana dentro che riesce nel mezzo del piano inferiore, come

piano inferiore, come in un finestrone che sopra sopra gli corrisponde nell'altro ordine

ma il lampione in cantonata, / che rischiara la facciata, / ove appunto egli

cantonate la faccia internata di qualche femminetta che va per le spese necessarie della casa

rassomigliano tutt'e due que'cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la cianca di

, 389: ci era più spie che cantonate a que'tempi, che riportavano

più spie che cantonate a que'tempi, che riportavano anche i sospiri. soffici,

2. ant. sostegno o ornamento che si pone negli angoli (di un'

o di orto di forma triangolare, che non può essere compreso nella divisione a

e le fosse, consumando del buono; che se pur v'è qualche cantonata sghemba

qualche cantonata sghemba o avanzume di terreno che non riquadri, si può empiere di

le cantonate o punte delle pile, che sporgeranno incontro allo impeto delle acque,

del ponte, e siano tanto alte che sopravanzino alle piene dell'acque. 5

: ogni ordine di comici, o cosa che sia diritta ovvero risaltata ed abbia cantonate

ovvero risaltata ed abbia cantonate, è opera che ha il nome di quadro.

ce n'è dieci per uscio. che le voci non s'incrocino e s'incavalchin

. giusti, i-428: manco male che noi siamo gonzi e che i nostri segreti

manco male che noi siamo gonzi e che i nostri segreti gli possono appiccicare anche

grande infelice: come lo sono le persone che amano per commedia; e per recita

alle cantonate: per leggere gli avvisi che vi sono affissi. manzoni, pr

corso di porta ticinese, la casa che fa cantonata, a sinistra di chi

: dicesi di barroccio o simile, che, svoltando troppo stretto, urti col

inciampi in una cantonata. è modo che tiene della celia. * certi deputati

* certi deputati pigliano cantonate, che non le piglierebbe un cieco '.

) talvolta azzecchi qualche scoperta mirabile, che t'immortalerà, forse: ma quattrini di

: io ho molti debiti con lei e che non sono uno di quei tanti che

che non sono uno di quei tanti che quando veggono il creditore chiappano la prima

veggono il creditore chiappano la prima cantonata che trovano. -reggere, sostenere,

in cui la piazza restava più solitaria, che camminava in su e in giù,

d'ogni genere da parte dei giovani che avevano svoltato la cantonata, si ergevano

locale, formato da due muri o pareti che s'incontrano. ser giovanni

qual luogo si riponevano i vasi d'argento che si levavano dalla mensa del padrone,

si levavano dalla mensa del padrone, che molti ve n'aveva e di gran

animo di abbruciare la camera e tutto ciò che in quella si conteneva. firenzuola,

: io mòstrogli un vecchia- rello, che si sedeva là in un cantone. vasari

, si recava in un cantone fin che passasse la furia. d. bartoli,

galleria, il quale era tanto grande che a saziarlo per una volta tanto non

passo di legna. si noti peraltro che dopo la prima vampata la comitiva doveva

vol. II Pag.665 - Da CANTONE a CANTONE (54 risultati)

tra i licci i d'una tela che ordiva un vecchio ragno. palazzeschi,

nunziatina era tutta orecchi per capire le parole che dicevano i grandi, ma quella sera

mi disse con grandissima affezione tutto quello che gli aveva ditto il papa che mi dicessi

quello che gli aveva ditto il papa che mi dicessi. palladio, 1-9:

estese tanto negli edifizi da lui fabbricati, che le modanature delle comici, i fusi

xxiv-1056: lo scolare dissemi con graziosità che una notte buia appostò il maestro,

una notte buia appostò il maestro, che si ritirava a casa, nel cantone d'

mi è mai accaduto di veder fabbrica che disegnasse sul terreno una più bizzarra figura

terreno una più bizzarra figura, né che avesse spigoli, cantoni, rientrature e

/ là dietro le soffici rocche / che albeggiano in fila. de roberto, 350

e vestimenta? boccaccio, 2-13: ognor che su vi dava, non invano /

abate, io voglio andare a quello / che détte al mio cavai con quel cantone

acciaio quattro cantoni per fuggire quella incomodità che rende quel massello d'acciaio e ferro

cellini, 1-35 (97): mentre che io tiravo, a me venne un

di un merlo, e presene tanto, che fu causa di non mi far male

vivere con rilascio e secondo l'uso che l'ordure si raccolgano in un cantone

: questo è proprio e nient'altro che un ricetto di poveri diavoli nel più scorticato

a ponente. boiardo, 2-6-19: poi che se ne è andato / quel tuo

ne è andato / quel tuo figliuol, che fu sempre un giot- tone, /

sempre un giot- tone, / farai che montealban sia ben guardato. / manda

fore a ogni cantone, / e fa che incontinente 10 sia avisato / ciò che

che incontinente 10 sia avisato / ciò che se faccia in terra ed in marina

figliuoli. marino, 20-252: mentre che del paese e di ventura / molta

molta cavalleria concorre al gioco, / sì che de la larghissima pianura / son già

., x-510: vidi quattro angeli, che stavano sopra quattro cantoni della terra,

e tenevano quattro venti della terra, che non soffiassero sopra la terra, né

a ogni cantone, / l'un più che l'altro riccamente armato, / con

e oro e zoie intorno, / che il paradiso ne sarebbe adorno.

. gioc. quattro cantoni: gioco infantile che si svolge tra cinque persone, quattro

... consistevano in certi giuochi che farebbero oggi sorridere di compassione una dodicenne

d'oro era il carbone, / che dava luce a guisa de lumiera, /

cantone. boccalini, i-53: dall'ingratitudine che da'filosofi morali tutto il giorno si

prosapia deve badare assai più al sangue che non a quella, perché la virtù è

delle carrettate in tutti i cantoni, che all'incontro il sangue nobile è una cosa

: là in ogni cantone trovi i gendarmi che ti fermano se tu sei diverso dagli

. gadda, 6-14: le pareva che la inadempiuta sua maternità potesse giustificare qualche

il poeta] è un perdigiorno / che va intorno / dando il capo ne'cantoni

siena, 822: molti so'di quelli che fanno un altro tradimento, che si

quelli che fanno un altro tradimento, che si conducono insieme a fare una cosa

notizia). varchi, 18-2-275: che qualche plebeo... dicesse, o

o per tristizia, su pe'cantoni, che della duchessina si dovesse far quello che

che della duchessina si dovesse far quello che scrivono alcuni. -lanciare cantoni:

, 7-i-10: io ti so dire, che la mi aveva messo in uno cantone

. aretino, ii-200: - con che furia ha voltato il cantone!

; esca fuora. -io non credo che sia il più ladro romper di testa né

di testa né il più crudo crepacuore che tesser sforzato di dare orecchia ad uno

un caffè dove son rimasti ad aspettare che spiova, o svoltando il cantone della borsa

un romanzuccio, ci trionferei / com'un che alla taverna afferra agosto. marino,

basta. segneri, i-381: né sopportò che 'l fuoco suo stesse chiuso nel suo

tasso, coperto e indicato non da altro che da una pietra larga...

grandi, l'ebbe ridotto a tale, che dimentico d'ogni creanza avea preso a

, 16-1-101: gittoglisi a i piedi pregandolo che... la lasciasse stare quella

96: pregoti... che tu mi lasci istare in uno cantoncèllo

una svelta orecchia, un mezo volto che si spicca da dietro un arbore, o