barbarismi, / ch'io troverrò ben testi che fien chiari: / per carità per
doni, i-91: mi meraviglio molto che la s. v. tolleri simil barbarismi
simil barbarismi, essendo quel dotto uomo che voi siete. sassetti, 45: io
d. bartoli, 25-137: so ben che i natii e savi toscani se ne
se cento ne avessero. tanto più, che non poche volte avviene di sentire una
gozzi, 1-385: io so bene che questi pochi danno fastidio non picciolo e
questi pochi danno fastidio non picciolo e che sono chiamati antiquarii, non perché in effetto
, i-78: io non pretendo neppure che un pulito e colto scrittore ignori la grammatica
alfieri, i-350: sì l'uno che l'altro [distico greco ed italiano]
e comperare a gran prezzo i barbarismi che vanno ognor più deturpando la nostra [
eleganza? idem, i-1508: concludo che il barbarismo è distruttivo dell'eleganza,
volgare, come triviale, come quello che forma la parte più moderna, e quindi
ii-10-235: tutto è male: fuor che l'anima individua, fuor che l'io
: fuor che l'anima individua, fuor che l'io, che si salva,
individua, fuor che l'io, che si salva, e si barrica (perdona
per estens. nelle belle arti, ciò che è contrario alle regole, al buon
, perché non sportano tanto in fuori che possano dare causa di errori o
sm. (plur. -i). che tollera il barbarismo (linguistico):
del passato secolo, insomma di quelli che né scrissero né seppero l'italiano.
barbarie. nieri, 123: dice che si progredisce! e io dico che si
dice che si progredisce! e io dico che si aggredisce. non si usavano neanco
di barbarizzare), agg. che barbarizza; che parla o scrive usando
, agg. che barbarizza; che parla o scrive usando barbarismi.
salvini, 5-iii-265: io penso che [apotiaré] sia voce fatta dal
una sfumatura di spregio, analogo altatteggiamento che fu dei greci e dei romani nei
barbari, venendo da tal plaga / che ciascun giorno d'elice si copra,
mortali andò di sopra; / io, che al divino dall'umano, / all'
in popol giusto e sano, / di che stupor dovea esser compiuto! landino,
e diliberò da diverse e barbare nazioni che la signoreggiavano. savonarola, ili-no:
ancora e'franciosi né gli altri barberi che hanno a venire, e'quali non
quali non ti voglio nominare al presente, che metteranno sottosopra la italia, ma dio
la italia, ma dio solo sarà quello che farà ogni cosa e darà e torrà
. guicciardini, ii-252: potevano essere certi che egli, quanto potesse, procurerebbe con
, pericolosissima non meno alla sedia apostolica che agli altri. varchi, v-68:
paese; ed è quasi quel medesimo che strano o straniero. tasso, 1-22
terra. idem, 5-88: e che l'insano ardire e la licenza / di
barbari erranti è ornai sì grande, / che 'n guisa d'un diluvio intorno senza
: non ci possiamo raccomandare a'greci che son divenuti servi de'barbari e hanno con
, / colpa di marte a cui convien che ceda / ogni arte egregia, e
40-i-528: amabile, qual è ragion che sia chi de'allettare i prossimi per
: ridusse la lezione in sommi capi che si chiudevano in una pagina,.
scolastico, più tosto il disse greco che barbaro. monti, x-3-401: ma
è. foscolo, vii-146: soggiogati che sieno i romani, non sarà ivi
ivi né barbara né greca nazione veruna che ardisca di farci contrasto. manzoni,
essa, (ha detto un barbaro che non era privo d'ingegno) l'
io vorrei principalmente conseguire, si è che gli scrittori italiani possano esser filosofi.
i barbari dai misteri, quando eumolpo che li aveva stabiliti era barbaro e trace
. 2. per estens. che non ha civiltà o è di civiltà
genti barbere e impazienti dell'altrui signoria, che contenere l'animo suo. g.
donna in prima richiesti e buon costumi: che già una barbara, scialacquata, uncta
dimorava al regno de gli atàrberi, / che stanno al mare verso tramontana, /
. castiglione, 494: non vi par che alessandro giovasse con le sue vittorie ai
di tanti boni costumi quelle barbare genti che superò? guicciardini, 207: piero
piero capponi... [soggiunse] che lui sonerebbe le trombe, e noi
barbaro ed altiero, e dove era pericolo che e'fatti bestiali non segui tassino le
di tavola, vi furono di quelli, che in lor linguaggio accusavano il nolano per
il nolano per impaziente, in vece che doveano aver più tosto avanti agli occhi
: elle sono petruzze e sassolini, che luccicano un po'poco, e servono solo
titolo di barbari ai lapponi per la privazione che hanno di tutte le scienze e virtù
all'animo di lui quelle barbare costumanze, che non bastò a sbandirle lunga età.
, guardano come barbari tutti quegl'italiani che non sono della loro provincia,.
de sanctis, ii-354: è innegabile che l'europa ancor mezzo barbara fra il deci-
buonarroto ventenne, pari al genio vittorioso che calca il barbaro schiavo. panzini,
denominazione e non hanno più nulla a che fare con l'amico socrate...
barbaro loro costume, quanto dal rigoglio che dà loro il grande impero. tasso,
397: qual fia barbaro cor, che non ammiri / le tue virtuti,
nanchìn] secondo quell'essere, in che la trovò il padre ricci, e in
farne i tartari per vendetta quel più che barbaro scempio, ond'ella è rimasta
scempio, ond'ella è rimasta presso che disertata, non dico d'abitatori, ma
/ quell'empio tiene; e, non che il rogo ei nieghi / ai figli
, / né fibrà è in te che non sia ferro; a'tuoi / contendi
e il barbaro insegnamento della ragione, che i piaceri e i dolori umani essendo
umani essendo meri inganni, quel travaglio che deriva dalla certezza della nullità delle cose
gli soffiava fra capo e collo dei sospiri che avrebbero acceso tutt'altro fuoco, pigliandosela
crudel tormento / è il barbaro momento / che in due divide un cor. manzoni
agitazioni, e senza acquistarne merito, che ne dovessi portar la pena io.
aggiunga l'ostinata nera orrenda barbara malinconia che mi lima e mi divora. idem
e come tal volta il leone, poi che 'l suo sangue in terra vede
... / riguarda invano il teschio che non ugne: / così fa il
i-63: io son quella infelice donna che venti anni son stata schiava di genti
manda clorinda e molte genti instrutte, / che, ferme a mezzo il colle,
metastasio, ii-14: vuole amore / che a soffrir l'alma s'avvezzi, /
l'alma s'avvezzi, / e che adori anche i disprezzi / d'una barbara
/ rimorso al cor; ma sai di che? d'un colpo / che lieve
di che? d'un colpo / che lieve fu, né vendicommi allora. /
mio. 6. le popolazioni barbare che invasero l'impero romano; appartenente a
prega [l'italia] dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste
] dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà ed insòlenzie
barbari, dì più magnifico e più superbo che questo. gelli, ii-52: gli
intenderla [questa cosa] molto meglio che gli altri ponendogli nome eccheita, nome
nuovo e strano agli orecchi barbari, non che a'latini. tasso, 4-65:
barbari inganni, e ben comprende / che non è fede in uom ch'a dio
. idem, n-iii-697: io stimo che questi fossero uomini amici de la patria
pompa maravigliosa, ma dissimile a quella che fu veduta in campidoglio intorno agli scipioni e
magalotti, ii-140: vi par egli che le loro opere, la loro memoria
[ai grammatici] la grande avversione che hanno per i libri de i secoli barbari
minor pena crede / meritar la sventura / che tollerarla. botta, 5-2: così
nell'anno 813, saccheggiate dai barbari che correvano il mare, rimasero deserte [queste
antico, tra i due dischi metallici che. pendevano dagli orecchi, con una serenità
, ii-228: i grandi bovi bianchi, che tranarono pigramente dal settentrione le case erranti
i-116: ecci un'altra specie di lavori che si chiamano tedeschi, i quali sono
mancando ogni lor cosa di ordine, che più tosto confusione o disordine si può chiamare
si vanagloriavano delle loro [lingue], che chia- mavan tutte l'altre barbare.
è tutto dependente da un cenno solo che è dato loro da un fischio che è
solo che è dato loro da un fischio che è d'un linguaggio sì barbaro che
che è d'un linguaggio sì barbaro che è veramente da condannati. salvini,
non è dunque altro se non quello che s'oppone all'indole sua primitiva.
pedanti] chiamavano corrotto e barbaro quel che non era del trecento. nievo, 220
secoli a disimparare il barbaro e bastardo friulano che si usa tutto all'intorno, e
legnami ci sono varietà enormi di qualità che noi a trieste appelliamo con termini barbari
filisteo in pianelle ricamate e berretta di cotone che adopri un linguaggio più dozzinale, più
, 5-253: il lento sorgere di quella che, nel barbaro gergo d'oggi,
odi barbare: a indicare l'imitazione che dei metri classici fanno i poeti moderni
gr. (3<4p@apoc 'straniero, che parla male o balbetta la lingua greca '
appresso, ed or godendo accorgomi / che in bel color di fragola matura / la
, / e cotanto dilettami, / che temprare amerei l'interna arsura. idem
barbassòro1 (barbassóre), sm. persona che si dà grande importanza,
si dà grande importanza, che si atteggia a grande autorevolezza; grande
, ora con le amorevoli lagrime, che maggior barbassoro, che non è questo,
amorevoli lagrime, che maggior barbassoro, che non è questo, ci sarebbe stato
tu veduto la listra dell'opere nuove che si stampano ora nell'accademia! oh
, anzi mi fecero chiaramente intendere: che se io prima di stampare avessi fatto correggere
negli affari per darsi importanza, e che li abbandonano imbrogliati per non darsi impaccio
1-124: in quel sacco di carbone che si rivolgeva sul proprio asse per aria,
gesù? cattaneo, ii-1-175: prego quelli che hanno qualche cosa a dire a non
qualche cosa a dire a non aspettare che il tempo passi per riassumere poi in
gli altri vecchi, mediconzoli e barbassori che mi si stringevano alle coste, mi
. carducci, 171: e voi che fate i be'vocabolisti, / e voi
i be'vocabolisti, / e voi che rivedete i trecentisti / né mai gli avete
gli avete visti, / e voi che siete sì gran barbassori / che pur al
voi che siete sì gran barbassori / che pur al gello appuntate gli errori.
, i-479: quando nell'aldilà si seppe che doveva arrivare, anzi che stava già
si seppe che doveva arrivare, anzi che stava già arrivando il famoso autorevolissimo storico
principe degli attribuzionisti, tiziano vecellio, che fu il primo ad esserne informato,
passò parola a sebastiano del piombo, che filò via ad avvertire raffaello. 2
-per estens.: personaggio importante, che esercita un'alta carica. boccaccio,
coppa dorata,... comandò che lavata fosse ed empiuta di vino. pulci
se rinaldo la terra non lascia, / che s'apparecchi di difender quella; /
di difender quella; / se non che gli darà di molta ambascia; /
/ e troppo biasimava chiariella, / che come meretrice, anzi bagascia / d'
edera un barbassor molto stimato / colui che imbasciadore avea mandato. boiardo, 1-22-19
la donna attende ed al tesoro / che tolto avevan per forza e per arte
, governanti il forte del regno, che lo pregava d'aspettarli un poco.
corredata di tutta quella pompa di cose, che nei ragazzi lasciano grand'impressione.
da far una terza concozione, pria che finisca il corso stracco e circolamento intero
, iv-65: difilato più del ramarro che nei giorni canicolari da un cespuglio trapassa a
prati, ii-246: rivedo le vie che i battaglioni / vider di francia ed
su tutta la desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno
agli antipodi suoi canicoleggia / l'estate che di gialli arde satolla.
vecchio mastino rabbioso inchiodato alla catena, che non si fosse mai mosso più in
, statti stasera qui il meglio che tu puoi. berni, 119: in
nievo, 120: gli è vero peraltro che non si parlò neppure di ristabilirmi nella
ristabilirmi nella camera della faustina, e che il mio canile rimase definitivamente nell'appartamento
in cui don ferdinando le aveva detto che il fratello stava peggio, nella cameretta
cameretta sudicia, sdraiato su quel lettuccio che sembrava un canile. bocchèlli, 1-iii-102
bocchèlli, 1-iii-102: e per il legname che c'è stato sprecato, avrebbe dovuto
esser dell'indole de'cani, / che... i... se
tre gole caninamente latra / sopra la gente che quivi è sommersa. buti, 1-179
: perché dice caninamente latra, mostra che sia fatto a modo di cane. marino
: già non confesso per tutto ciò, che quei tre buoni romani stupidamente come senocrate
del cane, caratteristico del cane; che ha natura di cane. a
mai sì affamato il cala- stra / che mangiato avesse tal cucina, / però ch'
canina / e quell'omore ha in sé che ha una lastra. boccaccio, 1-8
abbaiare,... più ratta che mai se ne ritornò al paese dei viventi
essere come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme insieme; perché
, / e per doppio flagel volse che fusse / con tarde e lente piaghe
. non guaiva né protestava. pareva che poco a poco si capacitasse che i
pareva che poco a poco si capacitasse che i cani debbano esser trattati così; che
che i cani debbano esser trattati così; che questa fosse una condizione inerente alla sua
condizione inerente alla sua esistenza canina e che non ci fosse perciò da aversene a male
il dolor intenso, la rabbia canina che l'assalì, quando vide che l'imperio
canina che l'assalì, quando vide che l'imperio romano, con carico tanto
dunque, forse più per la fame che per la filosofia (benché l'una e
povere ossa delle mani quelle contrazioni prensili che hanno le dita delle scimmie golose alla vista
passa tanto rapidamente. mi sembra ieri che allattavo e quando [umberto] mi prese
dei canini. -muscolo canino: muscolo che ha la funzione di sollevare il labbro
, 129: rosa di macchia, che dall'irta rama / ridi non vista
non vista a quella montanina, / che stornellando passa e che ti chiama /
montanina, / che stornellando passa e che ti chiama / rosa canina. d'annunzio
canine? straparola, 13-4: avenne che tra l'altre mosche ve n'era una
senno dall'età, / si crederà che scudo / sien contro ad occhi fulgidi.
una corda, quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario
un battente della sua porta, ammazzato che fosse. tommaseo, ii-350: la canizie
, nero come la pece bruciata, salvo che in testa e sul muso gli anni
di placida andatura / destrier gentil, che ne l'andar paleggia. / tranne il
prima agitato e consumato da passioni, che poi si trasformano in movimenti meccanici,
un giorno o l'altro, io temo che questo vecchio gentiluomo, che questo padre
io temo che questo vecchio gentiluomo, che questo padre di cui io debbo venerare
e insistente, rabbioso, dei cani che inseguono la preda. fucini
alla posta più vicina e lì aspettava che la canizza gli ci respingesse la lepre
delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia. boccaccio, dee
.. alcuni altri la canna greca che nasce nell'acqua,... nel
mettono. sannazaro, 12-197: sappi che quello [fiume] a cui tutti
, 4-255: verde canna, che del rio vicino / vive su le palustri
. intendo quelle canne piante nostrali che fanno su i ciglion de'fossati e pe'
prin cipio di gennaio, che è la stagion più propria. prati,
carducci, 834: o tu che pasci i buoi presso mevania /
sta preparando un'altra: mi pare che attecchisca bene. de pisis, 206:
passi dalla sua testa, un bambino, che veniva giù adagio con in mano il
là c'era un ciuffo di canne che nascondeva la collina. -per simil.
sulla spalla all'omero lo prese, / che lo schiacciò come e'fussi una canna
come e'fussi una canna, / tal che con bocca ne spicca una spanna.
. ariosto, 24-65: e se non che fu scarso il colpo alquanto, /
le gote / su la destra, che par tremula canna. -stelo delle
necessarie a ricever fermezza la canna, che è la paglia vuota dentro, e
vuota dentro, e qua e là foglie che se ne spandono lunghe e sottili.
canna fessa, con la quale parea che si facesse vento, e che si riparasse
quale parea che si facesse vento, e che si riparasse da le mosche. soderini
et il più delle volte si vede che la vite regge la canna e non
a un soffiare di vento straordinario, che ogni cosa trabocca in terra e la canna
9-568: zingana, quella seta / che 'l dondola tintor posta avea al sole
leopardi, 958: aggiungi quella canna che andava in sul mare a galla, e
apristi i sette suoi fóri, / tu che sai perché pan facesse / obliqui i
e premi ed urta il volgo / che s'oppone al tuo corso. monti,
x-3-209: coprati il capo un cappellin che stenda / una dell'ale sul confin
'mazza 'o * bastone ', che si porta andando fuori, o
per sostegno, o per pura vaghezza, che alcuni chiamano anche la 'giannetta '
di dio e l'altare; e quelli che vi so'dentro a adorare. aretino
con niun milite; la causa è che per uno che mostri avanzo del soldo
milite; la causa è che per uno che mostri avanzo del soldo, ce ne
avanzo del soldo, ce ne son mille che se ne ritornano in campo con una
vi può essere nascosto questo misterio, che cristo per mezzi debolissimi regge il suo
canna in mano pescano in quell'acqua che bagna il piede dei medesimi pietroni.
cui s'alza la canna e non istringe che aria. leopardi, i-63: [
vischio: asta coperta di vischio, che si pianta in terra, per catturare
, e tirava il panno più su che la canna, quando uno sommesso, e
quando più, e stavasi tanto attento che ad altro non guatava. s
344: queste canne de'mercatanti, che... so'un poco gravette.
figliuolo lo condusse a veder le terre che aveva comprato,... non finiva
, e le allontana con la canna che serve per misurare. 8. strumento
, proem., 49: addiviene, che le silvestre canzoni vergate ne li ruvidi
dilettino non meno a chi le legge, che li colti versi scritti ne le rase
fiorite valli forse più piacevole suono, che li tersi e pregiati bossi de'musici per
già furo, / com'è costei, che quel cantar pareggia, / di cui
una piva insuperbito e vano, / che gli pendea dal setoloso collo, / si
/ « o tu » dicea, « che con aurato scettro / ti fai signor
ariosto, 13-37: con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo
. tasso, 11-68: ei, che s'affretta, e di tirar s'affanna
escano di cuore, in quello modo che diviene delle canne ne'canali, le
di qui, per canne di piombo che si possono aprire e serrare, si dà
di piombo, annesso alla bronzina, e che va a pescare nel pozzo. talora
lato, s'aggiungono altri simili tubi, che pur sono chiamati canne, e servono
] comunche si sia fatto, pur che sia... ben svaporato per
è causa del sono de l'organo, che guastandosi una cana no'resultava per quella
cemboli, i migliori e più belli che allora si vedessino, viole, liuti,
io domando al sarsi, onde avvenga che le canne dell'organo non suonan tutte
or le acute vocali, nella guisa che la ruota di un organo idraulico nel
f. frugoni, xxiv-993: un organo che più rimbombi ha bensì 'l mantice più
canne e nell'artificio del registro, che corrisponda alla mano arguta che lo tasteggia
registro, che corrisponda alla mano arguta che lo tasteggia. varano, 99: le
abbandonar l'impresa, anzi voglio sperar che queste novità mi abbino mirabilmente a servire
vista, ed è piuttosto l'organista che sa toccare opportunamente 11 tasto, che
che sa toccare opportunamente 11 tasto, che la canna strillante dell'organo. verga,
e il muggito immaginario delle numerose cascate che son le canne d'organo della regione
d'acqua e bianche di spuma, che precipitan nei burroni, sollevando sui boschi
fuoco, a forma di tubo, che contiene la carica di lancio e il
è chiusa, / tocca un spiraglio che si vede a pena. galileo, 3-1-192
. galileo, 3-1-192: nel tempo che la palla, cacciata dal fuoco, si
d e. marino, 10-268: ecco che gorghi già di foco e polve /
buommattei, 68: io penso, che chi da prima nominò l'archibuso, si
archibuso, si movesse dal vedere, che quella canna, quel ferro, o quel
un tonar di ferree canne, / che rimbomba lontan di villa in villa.
nude / di un dolce adolescente / che il più vecchio si tiene a cavalcioni sul
mettere le mani in tasca. quel primo che aveva parlato, mi fermò con la
alcuni squadroni dar la caccia a quei che fuggono, coi rimanenti, fatto de'
. ariosto, 9-70: duolsi cimosco che la canna e il fuoco / seco
quelli sguardi han possa / di far che a poco a poco di man cada /
angelico o umano ingegno fu quello dell'ollandese che pur a'nostri giorni con due optici
35-19: è inevitabile... o che un corpo liquido, e pesante quanto
'l livello della circonferenza dovutagli, o che spianandosi alla sua naturai superficie, lasci priva
la si direbbe? e il cannellino che sta in cima alla canna, ce lo
nelle canne dei cammini, l'aere, che entra per loro, o caccia
o caccia il fumo, o fa che egli più velocemente se n'esca.
: la stanza era piena del fumo che il vento di fuori respingeva per la canna
e tu apri la canna, dimmi, che dirai? che cose potranno uscire di
canna, dimmi, che dirai? che cose potranno uscire di te? dante,
inf., 28-68: un altro, che forata avea la gola, /..
avesse a punire, la lingua con che lo disse gli farei trarre dalla canna.
puttanella / (e trasse lo pugnai che aveva allato), / con questo ti
, 5-39: egli avea il capo che parea d'un orso, / piloso e
del corpo umano contiene quelli membri spirituali che son sopra la tela diafragma, fin
ariosto, 17-42: le donne non temer che sieno uccise; / gli uomini,
a quel la peni- tenzia, / che mise dentro alle branose canne / le membra
. usciam di lupi in guisa, / che rapaci, famelici e rabbiosi, /
, per tornare a nundinio, ecco che comincia a mostrar i denti, allargar le
prima s'avvide d'esser caduto in acqua che ne avesse inghiottito un buon sorso.
uno [dei cigni]... che aveva la canna o canale de'polmoni
paura egli trema sì fattamente ch'io credo che un dì o l'altro il rasoio
, 7: evvi una cruda, che uno stile innalza, / e 'l caccia
insaziabil canna. /... / che più? sue crudeltati ai numi appone
per il collo, e stringevo stretto tanto che non scappasse dalle canne aperto il respiro
di prima. d'annunzio, iv-2-52: che vuoi da me? -chiese a quell'
a quell'uomo, con la voce stridula che pareva uscita da una canna di gola
quatti quatti, non ostante i fiaschi che s'erano vuotati in canna, si calarono
se fa al balio; / ma quel che dal suo officio se 'nfegna, /
catena i mette en canna, / che onn'omo banna e vengal a vedire.
cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella ves- sica del fele o
sica del fele o della bile, che li sta appendente: e quella canna
, e lascialo stare tutta notte, sì che bea bene, e vedrai poi panno
havvi uno de'membri della loro università che ha cura di fabbricar titoli per libri,
tanto la canna, secondo la lunghezza che altri vuole. giordani, i-46: la
si vedevano campi- celli coltivati, poderetti che non si misuravano a ettari, ma
a dire di joanne alle turbe: che siete voi usciti a vedere nel deserto?
arrendevole. foscolo, xv-532: io che sono acciaio e scoglio contro le ciarle
quel mio ronzin tanto l'affanna / che diventar me l'ha fatto una canna.
(125): ma ella, più che una canna vana,...
vana,... non altramenti che un montone avrebbe fatto, intese il
di dio. è stato pur meglio così che averla maritata a quel canna-vana di gherardo
. -voce di canna fessa: che ha un suono stridulo e fastidioso.
. sacchetti, 151-100: tutti quelli che vanno tralunando, stando la notte su'
, hanno tanto gli occhi al cielo che perdono la terra, essendo sempre poveri
perduto in un punto solo tutto quello che con grandissima fatica e risparmio avevano raggranellato
assurdi. -fare come le canne che quanto più invecchiano più diventano vane:
1-44 (i-520): vo'ben dirvi che debbiate aprir gli occhi e diligentemente avvertire
debbiate aprir gli occhi e diligentemente avvertire che non restiate qualche giorno beffato e schernito
1-1-185: le potature più piccole si avverta che non si facciano orizzontali, ma a
, s'è detto d'alcuni vostri, che gli sono ancora dietro (come si
sul fatto e dir con voce collerica che voleva alora alora sua moglie e diede
quelle sue mani callose dal continovo martellare che averebbero schiacciate le noci sovra un letto
un gran balordo. sono in tanta smania che penso d'im- pazzime o di creparne
diventate mercanzie, né tendono ad altro fine che d'interesse e vi si lavora a
: il signore ci ha fatto intendere, che ci vuol misurare con quella canna con
ci arà perav- ventura pure una colonia che giusta sia. -pigliarsela a un tanto
ragione e autorità a quell'antico proverbio che dice: « gli uomini non si
siena, 407: egli è uno paese che le donne si maritano a canna.
maritano a canna. e fu una volta che uno di questi cotali che voleva moglie
una volta che uno di questi cotali che voleva moglie, la voleva vedere; e
disse: « oh, sì bene che ella mi piace! ». la fanciulla
machiavelli, 879: questo papa, che non ha né stadera né canna in
caso conseguisce, e disarmato, quello che con l'ordine e con le armi difficilmente
non lasciarsi ingannare, vedere tutto quello che c'è da vedere. buonarroti il
nieri, 345: di vestiti è scenta che fa pietà, li butta tutti giù
causata dall'uso della canapa indiana (che ingerita, o respirata sotto forma di
piante monocotiledoni, dell'ordine scitaminee, che comprende grandi erbe americane, con larghe
, soave come in fior rugiada; / che m'è più dolce assai che mel
/ che m'è più dolce assai che mel di canna. lorenzo de'medici,
al mondo più ne fosse; / che fanno un mèl sì dolce, ch'assimilia
ad altri con più giusta ragione commettersi che a v. s. illustrissima, i
nutrice / di pura civiltà, sempre che spinga / contrarie in campo le fraterne
le colonnette, i sostegni e i balaustrati che ricorrono di sopra, di canna parimenti
bellini, 5-267: quelle canne piante che in india fanno e d'india vengono
ministri grandi di guerra, e più scherzo che appoggio delle giovani boriosette di campagna.
tremolava un pochino nelle mani, difetto che nuoceva alquanto alla sua qualità di calligrafo
alquanto alla sua qualità di calligrafo, ma che non lo impediva dall'appoggiarsi saldamente alla
canna d'india col pomo d'avorio che era stata del nonno, onorevole mazza di
... con un certo spuntoncino che ha di dietro, buca le canne,
9-14: però mi facci amor ciò, che li piace, / ch'i'
fedele / e sofferrò ciò, che mi farà, 'n pace; / e
sed e'fosse amaro più, che fòle, / con l'umiltà, ch'
che fa lo zucchero, il quale gli antichi
libro italiano, scritto all'italiana, che cosa bisogna mangiare invece della melassa,
carena, 1-45: * coltellazione *, che anche chiamano * misuramento a cannapiombata
la superficie a quella del piano orizzontale che gli serve di base. cannarécchia o
dei burroni, / una fredda ombra, che gemè di mesti / cannareccioni.
salvini, v-469: pipistrel vecchio, che avvezzo alle cannate e perticate de'
al lito, dove vendono il pescio che portano a quelli che li stanno aspettare,
vendono il pescio che portano a quelli che li stanno aspettare, e ricavato ciascuno
canneggiante, agg. letter. che si agita come una canna.
carena, 1-45: 'canneggiatore', colui che colla canna dà opera al misuramento lineare
respiro nonostante una leggera brezza di marino che sulla sera si era alzata languida languida
sera si era alzata languida languida e che, insieme con qualche raro fischio d'
biodi e le cannég- giole, che, tremolando e lievemente fra loro percuotendosi,
mandavano un rumore come d'una moltitudine che lontana lontana applaudisse gridando e battendo le
1632 si ordina, che in ciaschedun anno si visiti e si netti
bocche di stagno dalle cannelle... che impediscono lo sfogo in mare. d'
alto monte, / è la fontana che trabocch'ella. / d'oro sì ha
come uscito fosse / d'una cannella che gittasse forte. berni, 3-45 (i-73
vorrà provarlo, ma è necessario, che si serva di vasi di cristallo fabbricati
prendersi [l'acqua] da ima cannella che fa continua e calda fonte. carena
chiavetta. codesta appellazione di cannella, che trovai ferma e generale, fa che
che trovai ferma e generale, fa che io ometta qui di registrare l'inutile francesismo
l'inutile francesismo 'robinetto ', che pure non è infrequente nella bocca e
cannella d'acqua versandosi nelle vasche sottostanti che avean forma di sarcofaghi posti l'uno
poi fu la volta di una ragazza che aveva lo sfogo sulle labbra. noi
lo sfogo sulle labbra. noi volevamo che lei bevesse per ultima, ma lei si
. caterina de'ricci, 276: quasi che dica [gesù cristo] a quelli
, e sieno lavati e mondi tutti quelli che ci enterranno. giusti, i-545:
miei dì, e fu cieco, come che in molte cose passava gli alluminati,
cose passava gli alluminati, per tale che niuno suo vicino era, che,
per tale che niuno suo vicino era, che, se avea a mettere cannella in
, non mandasse per lo minonna, che la mettesse. crescenzi volgar., 4-40
onde i panciatichi erano iti seminando, che pistoia s'aveva a spogliar di tutte le
non son buone, e massimamente quelle che passano per cannelle di piombo. caro
6. ant. strumento di acciaio che veniva usato per far buchi nella pietra
stucco... sopra pietra, che debbasi bucare con lo strumento detto cannella.
, madonna bella, / la tela che tessete faria d'oro / e le do
un sottil lavoro / d'un rubino che luce più di stella; / e d'
sottil lavoro, / e la spoletta che metti nel foro / d'un diamante che
che metti nel foro / d'un diamante che si metta in ella.
cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella vessica del fele o della
carena, 1-273: 'cannella', strumento che serve a raddrizzare i denti de'cardi
giudizio, quanto pericolo metter questa cannella che i cittadini nobili si manomettessero. lippi
la cannella quando è finito il vino che era in essa. 12. locuz
(i-124): ma s'egli awien che i due fonti suddetti, / cioè
., 4-34: anche buono è, che presso alla cannella del fondo sia ima
abondanza e cannella e altre ispezie assai, che non ne vengono in nostra contrada.
3-18: era stato più tempo, che non aveva mai bevuto vino, ma
d'india recano tutte le cose preziose che noi conosciamo le spezerie...
preziose, come per la cannella, che quivi abbondantemente nasce dalla scorza d'un
bartoli, 34-39: chi mai dirà che l'acqua di cannella e di fior
fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che spinga / contrarie in campo le fraterne
ha portato fuori i suoi vasi di piante che qui non fanno in piena terra:
, verde, grassa e cannellata, che abbraccia... il fusto con la
tremò tutta. cannellato2, agg. che è proprio della cannella. -colore cannellato
... le canellature non sono che un ornamento puramente arbitrario. ma questo
cannellina2, sf. varietà di pere (che hanno un sapore caratteristico, aromatico,
hanno un sapore caratteristico, aromatico, che ricorda quello della cannella).
, versava un sottil filo d'acqua, che s'andava ricevendo con un piccol bicchiero
con un piccol bicchiero per tutto 'l tempo che la palla scendeva nel canale e nelle
di que'sottilissimi cannellini di cristallo, che vengono di venezia, pieni d'acqua
l'uovo, sicché non ne rimanga che il guscio: intende? leopardi,
de'suoi capi, sì saldamente, che non respiri, né possa trapelar per esso
cannello di tal misura di vano, che riempiendolo fin a un certo segno del
piccola canna di vetro o di altro che si usa nei laboratorii di chimica e
, come sarebbero le sottili canne con che si fanno i barometri. idem [s
quella canna lunga e sottile di vetro, che fu saldata ai due estremi fondendo il
fondendo il vetro alla lampada, e che si usa a mescere ed agitare i liquidi
di cannello. cannellino2, agg. che si riferisce alla cannella, ne ha
dentro, e qua e là foglie che se ne spandono lunghe, e sottili.
otturar la fossa; / chi, poi che dal cannel le sorti ha tratte,
. d. bartoli, 34-57: che poi sia vero che l'acqua abbia coerenza
, 34-57: che poi sia vero che l'acqua abbia coerenza, e per
per conseguente continuazione, il mostra col fare che da un sottil cannello aperto da amendue
a stilla a stilla quella poca d'acqua che vi cape dentro. redi, 16-vi-52
redi, 16-vi-52: quegli [termometri] che hanno l'acqua colorata di rosso,
cannello di tal misura di vano, che riempiendolo fin a un certo segno del
e traforato come un cannello da soffietto che si mette a vite al tubo d'una
.. la pen- dula chiave / che più non mi chiude il verziere / dal
mi chiude il verziere / dal dì che nel suo rugginoso / cannello mellificò l'ape
. déledda, iii-290: vide il padre che fumava la pipa; fumava con rabbia
indaco, la lacca per tignere, che sono cacature di formiche, e in certi
, vota, trasparente ed elastica, che sta impiantata nella pelle dell'uccello.
alla quantità legata de'peli, e fa'che 'l bucciuolo sia aperto, o ver
, ii-72: si adira anche col mare che una volta aveva telline, cannelli,
cannelli, rombi; ora non c'è che rena e ghiaia. idem, iv-106
vegetabile. 8. archit. bastoncello che riempie le scanalature delle colonne.
canali della terza parte della colonna, che vengono da basso, quasi tutti gli riempierono
tutti gli riempierono di cannelli, acciò che la colonna fusse più gagliarda e manco
ciascun canale della colonna scanalata, sì che paia riempirlo ora più ora meno,
, non lasciata al gas altra via che quella del tubo d'uscita. tommaseo
]: 'cannello ferruminatorio ', strumento che si adopera nei saggi dei minerali,
dirigerla sulla materia o parte di essa che si vuole arroventare. d'annunzio, v-1-215
. s'ode il rugghio della fiamma che il saldatore dirige. bocchelli, i-268:
. 10. tess. piccolo cilindro che i tessitori mettevano nella spola, dopo
sul ballatoio, a riempire certi cannelli che le servivano per l'ordito della settimana.
cannelloni / di talli secchi, credo che vi paia. targioni tozzetti, 12-3-454:
, non molto densa, né dura, che puzza di zolfo. 2
govoni, 1-121: nessuno mai saprà / che nel gelato rosa e viola / ho
se il busto accennasse dolcemente a svitarsi, che si propaga subito più risentito alle anche
2-280: 'paste lunghe e forate', quelle che hanno un interno foro longitudinale; tali
a forma di grosso cannello, che ha un cannello molto grosso.
cappelli], ma però da una mano che sia pra tica, per
era l'arte sua il dì che non lavorava, e quando per lo fiume
/ né tanto acume in se stessa, che vaglia / sì presto a separar dai
e cavino attorno, ricidendo quelle cose che son da purgare nella radice. machiavelli
le vigne e da'canneti di che quel paese abbonda arrivò sopra peretola. alamanni
nata sghemba o avanzume di terreno che non riquadri, si può empiere di
canneti sono grandi e non folti al punto che tra canna e canna non si trovi
rispunta i suoi cimelli / nella serenità che non si ragna: / torto assetato sporge
a trentotto anni, è una cosa che non può essere perdonata altro che al
una cosa che non può essere perdonata altro che al 1847 e 48, che in
altro che al 1847 e 48, che in tutti e due n'hanno fatte delle
aretino, iii-127: vostra saviezza pigli quel che vi potria intravvenire in buona parte;
andar dietro a gli speculamenti dottrineschi, che il diavolo non vi lasciasse poi andare
. guerrazzi, iii-286: sai tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta
prestare a sicurtà, son tre castronerie che l'uomo fa. = dimin
detti. bruno, 3-69: quelli che siedono vicini al sole del regio splendore
purgare qualsivoglia rudezza ¦ e rusticità, che ritrovar si possa non solo tra brittanni
redi, 16-iv-44: niccolò monardes racconta che gl'indiani, per curar le piaghe fatte
ii- 2-223: sembrano favolosi li errori che si narrano d'uomini canibali pure superstiti
non sono cervelloticherie di cannibali spiritali, che calunniano i tempi e la gente per
invasata. pascoli, i-109: ogni volta che scendete dall'inamabile altezza, alla quale
di caimani / e d'orribili coccodrilli che divorano / dei bianchi, e dei cannibali
ci sarà un mondo pacifico, felice, che cosa penserà di queste cose? forse
penserà di queste cose? forse quello che noi pensiamo dei cannibali, dei sacrifici
ardimentoso ': popolazione delle antille, che fu creduta antropofaga (con
(plur. m. -chi). che è proprio dei cannibali. -al figur
conferme alla teoria del pudore cannibalesco, che ha svolta così brillantemente stasera. vittorini,
una chaise-longue davanti a una casa di collina che guardi il mare. cannibalismo
. gramsci, 35: le accuse che i meridionali in genere muovono contro i
erano divise dal... sentiero che si percorreva, da alte canicciate.
cannicci. pavese, 5-107: sapeva che a cassinasco c'era un uomo che,
sapeva che a cassinasco c'era un uomo che, venduta l'uva, stendeva i
lastri, 1-2-109: raccolte e diricciate che siano le castagne, si trasportano per
in adequato spazio fra le distanze delle travi che sono a traverso del seccatoio.
due sistemi di lenti, vobiettivo, che forma un'immagine capovolta e molto rimpicciolita
dell'oggetto lontano, e voculare, che serve come lente d'ingrandimento per osservare
regolando, per mezzo di tubi concentrici che rientrano l'uno nell'altro, la distanza
asse parallelo a quello del telescopio, che serve a individuare la regione del cielo
seguito preparai uno strumento più esatto, che mostrava gli oggetti più di sessanta volte
da costruirmi uno strumento così eccellente, che gli oggetti visti per il suo mezzo
mille volte e trenta volte più vicini che visti a occhio nudo...
su questo è bene siano avvertiti tutti coloro che vogliono darsi a simili osservazioni. in
. in primo luogo è necessario infatti che si preparino un cannocchiale esattissimo, il
mano come poter soddisfare alle apparenze, che dimostrano agli occhi di questa nostra età
agli occhi di questa nostra età (che sono i cannocchiali) colassù farsi e
l. bellini, 5-192: ma che direste voi se nelle cigne degli ossi
fagiuoli, 3-4-224: e fu allora che col cannocchiale / vide in lui quelle
2-133: però la immagine degli oggetti che si fa dalle lenti del cannocchiale,
, è ben lontana da quella nettezza che sarebbe necessaria a quell'ultima precisione che
che sarebbe necessaria a quell'ultima precisione che vorrebbon gli astronomi. g. gozzi
esploratori con certi cannocchiali di sì acuta forza che passano le muraglie. p. verri
furia di londra, ch'io, non che ricordarmi né punto né poco che s'
non che ricordarmi né punto né poco che s'era in guerra col re di francia
avvedevano di qualche stella o pianeta, che insino allora per migliaia e migliaia d'
migliaia d'anni, non avevano mai saputo che fosse al mondo. verga, 4-196
alla nostra chiamata vidi, e tutti quelli che avevano un cannocchiale o buona vista distinsero
ciò al lume della moderna critica perspicace che, a guisa d'un canocchiale, ingrandisce
e impicciolisce gli uomini grandi, secondo che si guarda da una parte o dall'altra
più lungo di tutti, ma è quello che si ripiega meglio. io lo porto
guardate. montale, 27: le labbra che confondono, / gli sguardi, i
cannocchiale: a forma di cannocchiale, che si allunga e accorcia come il cannocchiale
da uno o più tubi di ottone che per una molla interna scorrono l'uno
nell'altro automaticamente, a canocchiale, e che, perpendicolari alla tavoletta, la appoggiano
. -a tiro di cannocchiale: che si può distinguere col cannocchiale, visibile
nessun modo. pasolini, 3-273: che sole, che luce, che c'erano
pasolini, 3-273: che sole, che luce, che c'erano!..
3-273: che sole, che luce, che c'erano!... non
s'intende un cannocchialétto di madreperla, o che so, a fregi d'oro,
galilei... avendo udito per fama che da un tal fiammingo fosse stato inventato
fosse stato inventato quell'occhiale lungo, che con greco vocabolo chiamasi telescopio, ne lavorò
sacchetti, 37-32: parea più tapino che fascio di ca- nocchio, era sparuto
'cannolicchio ', sorta di nicchio, che mangiasi crudo e cotto in varie guise
varie guise... è da avvertire che chiamasi anche * pesce cannella '.
, suscitava subito l'attenzione della donna che serviva dietro il banco. piovene,
garzoni, 1-826: alle donne filiere par che s'aspettino il fuso e la rocca
. brusoni, xxiv-869: avvedutosi che il re di svezia, dopo d'
, i-165: la guerra degli angioli, che strappano boschi e montagne per fracassare i
più atte ad una burlesca poesia, che ad una tanto sublime, quanto un sì
, i-28: se la forza degli epiteti che usate si deve calcolare dalla loro
l'omo esser entrato tanto avanti, che senza carico non si possa ritrarre,
possa ritrarre, dee e nelle cose che occorrono prima del combattere, e nel
core; e non far com'alcuni, che passano la cosa in dispute e punti
la elezion dell'arme, pigliano arme che non tagliano né pungono e s'armano
rastiatura d'un piatto d'argento, che una cannonata. bar etti, 1-11
bar etti, 1-11: io medesimo che mi sono visto portar via senza smarrirmi
gamba da una cannonata, e che ho intrepidamente sofferta una marrovescia sciabolata sul
, saran tenuti ad ostaggio; così che ogni cannonata del castello cagionerà la morte
vi vien voglia di ballare anche voi, che non vi terrebbero le catene, come
suona il violino all'osteria, dopo che avete mangiato e bevuto, e allungate
borgese, 1-42: l'oscurità turchina che sovrastava alla pianura fu punteggiata per pochi
si sentiva un rumore fiacco di cannonate che si impantanavano in un terreno molle
sì forti per la scettica falsità, che non poteano con poche cannonate gettarsi a
fandonia, smargiassata; notizia clamorosa, che giunge improvvisa e inattesa; spettacolo,
lo più col collo del piede, che lancia il pallone con violenza e con una
di un sonno così profondo, che non l'avrebbe svegliato nem
piazzetta, dal portone dei trao, che rimbombò come una cannonata, uscì correndo
que'giuochi, i cannoncelli di vetro, che di qualunque altra materia, benché grossi
: quattro furono i voli delle persone che per la fune dal campanile di san marco
, vota, trasparente ed elastica, che sta impiantata nella pelle dell'uccello.
i quali erano cannoncini di terra cotta che si adoperano per gli acquai. marino,
: carlo offerse le paste a tutti meno che a lisetta, allora io scelsi un
. ma ella non lo volle accettare dicendo che non si sentiva bene.
e dall'altro de'bimbi e bimbe che scherzano a'soldati e sparano un cannoncino
una a tre libbre di palla, che si adopra nella guerra di montagna, e
ma anche il mento, dato che si possa dire che il commendator ballesi
mento, dato che si possa dire che il commendator ballesi abbia davvero un
formolo, o di legname o terra cotta che sia, perché si stacchi. soderini
stacchi. soderini, ii-71: scrivono alcuni che le canne in india vi siano di
india vi siano di tanto stupenda grandezza, che tagliate da nodello a nodello, col
incanare. et co'cannoni ordiscono tanto che egli ànno posto le paviole vogliono sull'orditoio
toquarantaquattro mila e cinquecento quaranta miglia che abbia contate. l. bellini, 5-267
tutto quanto il corpo insanguinato, / che le ferite parevan cannoni, / che gettan
/ che le ferite parevan cannoni, / che gettan sempre fuor da ogni lato.
, poi schiaffeggiò il pastone, / fin che fu cotto; e lo staccò bel
ma diviso per lungo ed ingangherato, sì che liberamente potesse aprirsi e chiudersi. d
il petto comprime per render l'aria che ricetta; l'arteria è come il cannone
. galileo, 1-1-301: lo spago che ci è avvolto intorno è la lunghezza
cannone, o vogliam dire la distanza che deve esser tra vetro e vetro. marino
[crusca;]: le ventose, che l'uomo mette in sul cannone del
, 1-574: per isperienza anco si vede che, quando una artelaria è più lunga
carica d'una medesima balla e polvere che una curta, tira molto più lontano.
splendore ora così malamente è consumato, che per la sua molta magrezza se gli
soldani, 1-54: l'oro, che par che i filosofi sproni / a
, 1-54: l'oro, che par che i filosofi sproni / a bene specular
cellini, 667: la prima cosa che si deve fare, trovisi li sua
si imboccano con certi canno- netti, che si fanno di terra cotta. =
dieci cannoni per la espugnazione delle terre, che non passassero cinquanta libbre di portata.
pezzi molto più espediti né d'altro che di bronzo, i quali chiamavano cannoni,
uomini e di instrumenti deputati a questo servigio che... quello che prima in
questo servigio che... quello che prima in italia fare in molti giorni si
: usando ancora questo più tosto diabolico che umano instrumento non meno alla campagna che
che umano instrumento non meno alla campagna che a combattere le terre, e co'
1-38 (106): quando io seppi che mi venivano a dare ordine che io
seppi che mi venivano a dare ordine che io non tirassi, detti fuoco a
, detti fuoco a un mezzo cannone che io avevo, il qual percosse in un
al suo luogo si dirà, faremo che le due corsie si distendano tanto, quanto
preparati e molti altri cannoni di campagna che portano in guerra, e n'han
, 1-1-239: non si trovando più che quattro cannoni da batteria e pochissima munizione
e da questi per batter quelle, mentre che vi si possono comodamente condurre per acqua
verralle un sonno sì spropositato, / che non la desteria cannon di rocca.
virtù d'una palla di cannone, che uscì una mattina con troppa furia da
, 1-186: si ridusse ad ordinare che ad un tiro designato di cannone tutti
, altri cannoni, bagagli ed attrezzi che furono preda del duca d'eboli. foscolo
presi e condotti via i cannoni, che stavano là più per un ornamento militare
stavano là più per un ornamento militare che come un mezzo di difesa. cattaneo
, 1-112: ecco dunque la squadra che veniva per ottenere coi cannoni quello che non
che veniva per ottenere coi cannoni quello che non s'era ottenuto coi protocolli.
. propaganda a suon di cannoni, che compì in pochi anni quello che avrebbe
cannoni, che compì in pochi anni quello che avrebbe chiesto un secolo. nievo,
: e questa romba è di cannon che tuona, / o d'una mandra
tuona, / o d'una mandra che barrisce ancora, / di buoi lucani?
. quasimodo, 2-18: ora / che avete nascosto, i cannoni fra le
capelli, / mentre abbracciamo la donna che ci ama. -cannonìssimo. panzini
officine di berta krupp). il cannone che nell'offensiva della primavera 1918 bombardò parigi
'cannoni grandinifughi: fine 800, che usavano per mandar via la grandine. poi
via la grandine. poi si accorsero che veniva lo stesso. c. e.
, pensò seco istessa al gran danno che pativa la terra, perdendo il suo
le gambe; e la mia prelibata, che somigliava la nave di squarciabucco, dopo
cannone di poppa, incominciò uno spezzato che in men d'un'ora tutto quanto
rossari? cannoneggiatóre, sm. che ordina o esegue un cannoneggiamento.
: battute tutte le cannoniere in modo che l'artiglierie di dentro non potevano più fare
, 4-1-156: si poteva trovar modo che le cannoniere non fossero così esposte ad
camino; rimpetto, fra due finestre che davano sul cortile, una credenza di
i-180: * cannoniera ', quell'apertura che si fa nei parapetti per introdurvi la
.. la porzione di parapetto, che s'alza dalla piazzuola dell'artiglieria sino
si potevano maneggiare l'artiglierie; senza che indebolivano molte volte il fondamento de'torrioni
le quali allontanavano l'inimico dalla strada che va lungo il mare. carena,
lago... è così grosso, che è rimasta in porto anche la cannoniera
rimasta in porto anche la cannoniera italiana che fa servizio di finanza. =
dell'artiglieria e di tutte le munizioni che le spettano. cattaneo, iii-4-87:
/ d'alò, quel tuo figliuol che ti fu spento / su la duna a
tu eri / mista al suo sangue allor che cadde eletto / dalla gloria tra i
idem, v-1-323: incontriamo un marinaio che porta una manica del sottocapo cannoniere listata
a squadre con la palla), attaccante che segna molte reti. = deriv
caddi. sacchetti, 48-126: 0 che non mi dicevi tu iersera: egli è
se tu me l'avessi detto, non che io ci fosse albergato, ma io
dì canicolari rassembrano più tosto laghi infernali che acque terrene. bembo, 5-1-214:
stringer de la spada / una furia che uscisse de lo inferno; / gli usberghi
il colpo cada, / più fragil son che le cannucce il verno. soderini,
fanno nei campi umidi certi caleggioli, che sono minutissime cannuzze, che nascono a
caleggioli, che sono minutissime cannuzze, che nascono a cespugli, le quali fanno
delle cannucce più sottili e minute, che non vengono mai buone da nulla.
lo ricoperse con cannucce e altre mondiglie che per ardere aveva ragunate. bandello,
ritrovavano, noi negli orticelli nostri, che da una semplicissima siepe di cannuccie marine
. buonarroti il giovane, 9-365: che 'n sulla fronte / gli si vedean spuntar
si vedean spuntar due cornicine, / che parevan due tenere cannucce / ch'escan
con un cappello da generale in carta che fa il saluto con la mano destra
de pisis, 59: è un fiore che non si secca / questa cannuccia con
e più si soffia più si sa che da un momento all'altro, se
xxiv-965: presa una cannuccia sottile, che gli fu recata di ben tre palmi di
recata di ben tre palmi di lunghezza, che nell'estremità tenea un'urnetta di creta
, si raccolgono intorno a un focherello che arrossa i lor visi rubesti, alimentato
e mia reggia; altro non bramo / che l'erba e l'acqua e la
e pescare i regni con una cannuccia, che per poco non venne in uno scettro
mano la canna, per fare i misuramenti che frequentemente occorrono, chiamanlo anche * cannucciaro
vitello, cannucci di toro od altre parti che i cristiani non mangiano.
tarme antiche / e vie più ora che mai mi persegui. ariosto, 34-88:
da tutti quelli. anguillara, 4-451: che fér cano in un punto il volto
ed orbi / biascia la celidonia, sì che c'entre / il cano succo che
che c'entre / il cano succo che sana lor morbi. b. cappello,
dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta / il tornar
con uno o al massimo due vogatori, che usano la pagaia o remo alla battana
anfìone, e d'orfeo, / ciò che di bello mei per voi si feo
plur. -i). sport. atleta che pratica lo sport della canoa.
: sia dunque canone d'osservanza irrefragabile che debban riprovarsi quelle opere, in qualsiasi
quelle opere, in qualsiasi genere, che son cortecce, ancorché dorate e fiorite,
vico frattanto, per appruovare al mondo che esso amava sì la stima degli nomini
filologia, e per certi canoni mitologici che ne aveva concepiti, li fa vedere in
raggerà per un mezzo scuro, caso che la forza del mezzo sia piccola,
, nascerà il color giallo; caso che grande, il rosso. g. gozzi
segreto non può negare... che appresso gl'italiani non sian corsi i secoli
i secoli barbari, né può negare che fra gli autori dei secoli colti non
interessanti, e le dica in una lingua che sia intesa da tutti gl'italiani,
italiano ». questi sono i canoni che la ragione suggerisce a chiunque la consulti
47: pubblicando un'opera d'immaginazione che non s'uniforma ai canoni di gusto
lettore con una lunga esposizione de'princìpi che ho seguiti in questo lavoro. leopardi,
, i-332: ormai è canone di cavalleria che alle donne si perdona tutto ed io
3-256: l'abnegazione verso un infermo che sia stato caro... è
caro... è un amore che esula dai canoni normali, e questa
cristo. pavese, 8-392: tutto quello che è valore va salvato -tutte le aspirazioni
si tratta di trovare il cànone storico-politico che lo permetta. sinisgalli, 6-94:
, 6-94: rimane misterioso il fatto che nella costruzione dei nidi si scoprono alcuni
-canone artistico: sistema di regole che, nell'arte classica, fissava i
antropologico: il complesso delle proporzioni somatiche che contraddistinguono le principali razze umane.
; sto per dire l'unico fanciullo che abbia l'italia nel canone della sua
. l'elenco dei libri della bibbia, che la chiesa accoglie come ispirati. -anche
, troverai il numero di quell'evangelio che cercherai. s. agostino volgar.,
: non possiamo negare, certo, che quello enoc, settimo da adam,
. muratori, 7-v-178: pensano alcuni che [i canonici] fossero così appellati
entra alla chiesa, ovvero in prima che 'l prete il vedesse già avea cominciato
prete procedere nell'ufficio insiem con colui che 'l serve: sì, e in tal
: sì, e in tal modo, che finito il canone, e preso il
canone, e preso il sagramento, innanzi che si dica il postcomune, l'ammonisca
supplicazioni del canone... tutto ciò che di più dolente e di più grandioso
e fate con essi lecito e illecito quello che vi pare. caro, 12-i-21:
, 12-i-21: hovvi detta una tantaferata, che così m'è stata detta, cioè
modo dello eleggere [i papi], che me ne rapporto al canone scritto.
longa scrittura risposero essi ancora, dicendo che non poteva nascere né maggiore sedizione né sedizione
composte secondo la parola di dio, e che i manifesti vizi saranno corretti secondo la
: all'approvazione espressa di que'volumi che reputassero per canonici, essere invitati i
e arcidiaconi e canonici e poco men che d'ogni ordine religiosi. salvini,
: questo rito principalmente prese vigore da che l'uso de'canoni penitenziali si rallentò,
scelta; e nel caso io non dico che avrei fatto il prete. solamente mi
fatto il prete. solamente mi pare che i canoni debbano proibire il far un
averla ascoltata, « si può presumere che questo matrimonio abbia urtato per vizio di
» così la legge ecclesiastica come ciò che dall'enfiteuticario si paga al padrone del
, 7-v-178: finalmente furono di parere che tale appellazione venisse dal canone frumentario,
1-1-163: oltre l'annuo canone, che rimettono a'respettivi padroni i attuari,
padroni i attuari, chi vorrà credere che non vi trovino ancora un considerabile avanzo
si detraggono forse dal conduttore le spese che egli commette per cavare frutto dal podere o
è l'annua prestazione dovuta da colui che ha il 4 dominio utile ', ossia
possesso di un fondo, a colui che ne ha il 4 dominio diretto ',
un'altra voce o da più voci che si imitano l'una con l'altra.
... non attese mai, che si sappia, a canoni, e simili
. borgese, 1-13: non c'era che da scegliere tra le cinque figlie di
parroco di una chiesa di minor rango che non sia la cattedrale. nievo, 58
passar in rassegna certe vedute di udine che adornavano la parete dell'andito. fogazzaro,
fogazzaro, 5-58: ecco il muraglione che sostiene il sagrato della chiesa di castello
chiesa di castello, ecco la scaletta che mette all'entrata del villaggio. ora
pasolini, 3-213: erano dei ragazzi che giocavano, in una tettoia in pizzo
li monasteri e le canoniche non erano altro che collegi e scole, di che restano
altro che collegi e scole, di che restano reliquie in molte cattedrali,
ima abbondante cautela, espressamente aggiunto, che non vi si trametta il vescovo.
se io non avessi mai portata opinione che le scienze e le facoltadi tutte sieno
canonicale, agg. proprio dei canonici, che si riferisce ai canonici.
ceracchini, 1-1-375: al dubbio che da vs. mi si propone,
iv-2-314: si fermò a guardare la luna che era tonda e rossa come una faccia
anche questo di canonicale: la convinzione che il decoro consiste non nel tetro digiuno
scelta gelosa delle vivande e dei vini, che è ardua sapienza. palazzeschi, 3-19
tra due scaldini e il gatto, che l'era accanto sulla tavola, o nel
lui. guicciardini, iii-119: sollecito che l'elezione del successore canonicamente si facesse
e atta a quel reggimento, sin che, rimossi li impedimenti, potesse esser eletto
torto i ministri francesi, ma volea che si procedesse canonicamente, e con edificazione
. muratori, 7-v-178: pensano alcuni che [i canonici] fossero così appellati
, per distinguersi dagli altri del clero, che non obbligati da regola alcuna viveano nelle
. mattioli, 1-131: per il che non affermerei io che canonicamente si potesse
1-131: per il che non affermerei io che canonicamente si potesse usar la volgar mumia
medici, 642: a guglielmo dirai, che avendogli scritto la bianca, a stanza
stanza mia e di bernardo rucellai, che vogli compiacergli del canonicato di pisa per
assegnare loro solamente quella entrata e rendita che li paressi. caro, 12-11-213: degli
ne dirò altro. segneri, ii-447: che belle vigne avea da principio la chiesa
vedi se ha da parerti gran cosa, che, sopito il primo dubbio circa il
l'altro sull'apprendere l'importuna occupazione, che potesse darti la carica di consultore dell'
obbedienza (canonichéssa secolare); religiosa che segue una regola monastica (canonichéssa regolare
muratori, 7-v-180: fece in oltre che si compilasse la regola, che si
oltre che si compilasse la regola, che si dovea osservare dai canonici e dalle
il greco, senza dubbio è il pittore che più lo intrigava: perché certo gli
naturale dei pittori classici, nel senso che la natura è disordine. 2
disordine. 2. eccles. che si riferisce ai canoni della chiesa.
emanati dai pontefici e dai concili, che fissano tordinamento normativo della chiesa cattolica.
dante, conv., iv-xn-9: e che altro intende di meditare l'una e
tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando ricchezze, cresce? m
il comune provvide e mise in opera che in firenze fosse generale studio di catuna
ciò fare ordinarono ufficiali, e la moneta che bisognava per avere i dottori delle scienze
e qui più è benigno ius canonico che 'l civile. s. bernardino da
da siena, 174: e sai che merita chi dà una infamia? io
commendazione di tutta l'università di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato
, ii-136: sopra l'altra finestra che volta nel cortile fece nell'altro tondo una
spada inalberata, con i medesimi putti che all'altre, di somma bellezza; per
canoniche. garzoni, 1-161: altri dicono che questa canonica scienza dall'antica legge mosaica
legge. vico, 82: studiato che egli ebbe le une ed altre instituzioni
civile come canonica, nulla curando quelle che si dicon « materie » da insegnarsi
civile, e canonico; corso, che in quattr'anni conduce poi lo scolare
: m'ero arrabbiato col diritto canonico che mi pareva tanto lontano dalla vita e correvo
5-275: mi vogliono sposare, visto che l'alcova è serrata a doppie chiavi.
alcova è serrata a doppie chiavi. pensano che il solo modo di penetrarvi sia,
altre cose sacre, è più materia teologale che di dottori canonici. 3.
norme ecclesiastiche, stabilito dai canoni, che corrisponde alle prescrizioni del diritto canonico.
degli ecclesiastici. -impedimenti canonici: quelli che rendono impossibile o nullo il matrimonio.
celle, 4-1-62: se fama sia, che tra loro sia canonico impedimento.
, 39-135: perciocché questa è la via che il santo suo p. ignazio usò
e ottenne dal sommo pontefice paolo terzo che, fattone prima un canonico esame, fossero
, 363: il papa gli ordina che vada a genova, e faccia ordinare deusdedit
mio -balbettò il prete. -non pare che sia un gran piacere -proseguì il castellano
era corso da sua madre per informarla che il giovane prescelto aveva un difetto gravissimo
tre domeniche consecutive, e ogni parrocchiano che sa deve parlare con chiarezza per la buona
suore] stavano nell'oratorio insino che compiessono 1 salmi cano nici
quamente hai pigliata gelosia, che in questo mezzo ne debbia dire
debbia dire qui altretante, e che ogne dì venga a dire tutte
alla beata vergine, nella forma che da antichissimo tempo era sempre con
per significare esso divino ufizio, che era cantato da essi nell'ore deter
pallavicino, 3-1-812: a tutto ciò che dice qualunque scrittor canonico, per esempio
articolo le opinioni furono conformi in questo: che secondo li antichi esempi si facesse catalogo
canonici, nel quale fossero registrati tutti quelli che si leggono nella chiesa romana. pallavicino
senza toglier di rispetto a quei sommi che, nella successione dei secoli, seppero
un'equazione: quella più semplice, che corrisponde a uno schema prestabilito.
. -ci). eccles. sacerdote che fa parte (anche a titolo puramente
-canonico prebendato o titolare: canonico secolare che oltre all'ufficio sacro, gode del
. - canonico soprannumerario: canonico secolare che è privo di prebenda, ma con
voce in capitolo. -canonico giubilato: che gode del beneficio, ma è dispensato
teologo: nelle chiese cattedrali, teologo che ha l'incarico di insegnare le sacre
le sacre scritture. -canonico regolare: che segue una regola, vincolato da voti
giovanni... era sì trascurato che avendo a vedere una carta compiuta dal canonico
dal canonico de'bardi, per consiglio che volea da lui, e 'l detto calonaco
fiesole in mano d'uno abbate, che vi teneva imo o dua cappellani;
canonici chiama suo'fratelli, / tanto che tutti intorno gli fan cerchio; / e
arcivescovo e i canonici in corpo, il che dovea farsi in forma giuridica e solenne
. giudicarono bene i vescovi di permettere che i canonici vivessero nelle lor case private
, 1-55: v'era un grasso canonico che celebrava la sua santa messa ad uno
degli altari laterali, e alcune donne che l'ascoltavano con molto silenzio e quiete
per la biblioteca siciliana, chiaro mostrò che la dolcezza delle lettere umane era stata
canonici, parati in gran pompa, che si cambiavano ogni tanto. nievo,
, 11: il conte aveva un fratello che non gli somigliava per nulla ed era
più rotondo, liscio, e mellifluo che fosse nella diocesi. carducci, 711:
de roberto, 39: il priore che stava seduto accanto a monsignor vescovo col
coro intonavano i salmi con certe voci che parevano gemiti di contrabassi. pirandello, 7-162
tranquilla, beata, priva di preoccupazioni, che lavora poco e guadagna assai. -far
3-137: il meglio era fare come quelli che non fanno nulla, e si guadagnano
diritto canonico. -anche: gli autori che nel medioevo raccolsero le fonti del diritto
non acceptare l'invito per rispecto che li piedi li dolevano per l'
aderendo più alla dottrina de'teologi che de'canonisti, asserivano l'autorità
i teologi e canonisti s'accordavano che il matrimonio di caterina non valesse
somme,... parmi che più ispedienti siano per trovar più agevolmente e
agevolmente e prestamente le materie, che ne'fonti delle canoniche leggi e
e de'canonisti dottori sparse si contengono, che per fermarsi in esso loro,
esplicano i casi di coscienza, che le materie de'giudicii, o altra cosa
, 3-467: diceva conoscer lui che il concilio aveva necessità di buoni ca
valentissimo. canonizzàbile, agg. che può essere cano nizzato.
la canonizabile sibilla di vastalla, che mentre corca la carne in letto, fa
dannazione? / ché speravan le persone che fussi cano- nizata. g.
dei morti, per la qual cosa pare che prima sia canonizzata che seppellita. bisticci
qual cosa pare che prima sia canonizzata che seppellita. bisticci, 3-41: l'anno
bernardino da massa, co'solenni atti che si fanno in simili cerimonie, e miselo
santissimo uomo e di costumi così castigati che, se avesse creduto in cristo e
dottrina chiarissimo, ed insomma tale, che meritò che adriano vi lo canonizzasse a'
, ed insomma tale, che meritò che adriano vi lo canonizzasse a'tempi nostri
ben si adatti questa particolar lode, che nel solenne concistoro dei cardinali davanti al
né sì mordente sapore. né può essere che bacco non sia stato canonizzato ne la
... fece il più bel tratto che mai fosse sentito, e quando altra
in vita sua fatta non avesse, che pur assai ne ha fatte, per questa
pur assai ne ha fatte, per questa che ora dir mi apparecchio si può senza
solennemente canonizzare per il più eccellente pazzo che mai fosse. firenzuola, 741:
firenzuola, 741: i'ti so dire che tu ti puoi far canonizzare per pazzo
per pazzo a tua posta alle scioccherie che tu di'. sassetti, 267
e il nostro piloto aveva preso quel granchio che lo fece tornar a dietro, che
che lo fece tornar a dietro, che bastava a canonizzarlo per
, aver inteso di canonizzar quello, sì che non fosse lecito altrimenti intenderlo, purché
ella sia canonizzata per venerabile da molti che degnamente l'indossano, perché non sia
indossano, perché non sia lacerata sopra coloro che obbrobriosamente, per mostrarsene indegni, la
, più colpire, come la luce che brilla improvvisa di mezzo alle tenebre,
classico anche torquato tasso, quel tasso che dai fondatori della stessa accademia era stato
e deificati per il sacrificio de laude, che nell'altare del cor de illustri poeti
ave acceso il fuoco, con questo che comunemente montasse al cielo il sacrificatore,
è santo: e dicovi indubitatamente, che o in terra o in cielo il vedremo
, si presentarono a testificare de'meriti che ne avea, sì per le virtù eroiche
miracoli. segneri, iii-2-117: secondo che ne aggiunge il sommo pontefice nella bolla
vedeste in uno di quei processi, che si fanno per la canonizzazione de'santi
e donne di sperimentata ed insigne virtù, che meritarono d'essere posti dalla chiesa nel
magro e squarciato come un levriero, che con un fagottino sotto l'ascella camminava
fe'pallido, e non disse più che monosillabi. negri, 2-734: tutte,
: tutte, nel processo di canonizzazione che si tenne tre mesi dopo la morte
. civinini 7-34: era qualcuno che avevo... già visto
una d'esse [stelle] con quella che è in un remo della nave
dalla terra, analoghe a quelle che offendono i canopi dentro alle miniere
campagna. canòro, agg. che canta dolcemente, che ha in
canòro, agg. che canta dolcemente, che ha in sé bella armonia di
anche di uno strumento musicale: che dà un suono chiaro, limpido
vo'cantar l'ingegno e l'arte / che '1 padre onnipotente diede all'api /
di quella fontana risuona un non so che d'estivo e di canoro e fa così
e co 'l canto de gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior
de gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior maestra de la
natura è miglior maestra de la musica che non è l'arte umana. chiabrera,
la visiera, e attese intento, / che la canora tromba il moto accenne:
valle, i-40: quell'usignuol, che mille voci imita, / con dolci
f. frugoni, xxiv-1002: son uccellatori che canori secondano le voci degli uccelli che
che canori secondano le voci degli uccelli che tracciano d'inretire. crudeli, 1-80
su la scena / un canoro elefante / che si strascina a pena / su le
di vela / vento in poppa mandò, che fedelmente / ci accompagnava per l'ondosa
co 'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta. pascoli,
, iv-1-191: parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore
canore, talvolta con successioni di suoni che non eran parole, ne'quali esalavasi
: sei come notturna acqua canora / che si versa dal cuore della terra,
canora imagine / giù via per tonda che soave mormora / riscintillando
canora dove si snoda l'azzurro fiume / che rotto e muggente a tratti canta epopea
azzurro. 2. letter. che compone musica dolcissima, che scrive versi
. letter. che compone musica dolcissima, che scrive versi limpidi e armoniosi (un
un musicista, un poeta); che ispira dolci armonie poetiche (le muse
per man di quelle vergini canore, / che, mal grado di morte, altrui
, canoro cigno, / cui awien che in pene e pure in morte canti /
pellegrino / canoro spirito; e desiai che ratto / fosse il voi che dovea
desiai che ratto / fosse il voi che dovea farti divino. manzoni, 22:
al maestro dei maestri [rossini] che la clarice montemonaco desia d'apparirgli per
letterario di parigi, ma dell'italia che devesi giudicare del mio poema (giacché
trattone voi e ginguené, non credo che v'abbia altri costà che sia in grado
non credo che v'abbia altri costà che sia in grado d'intenderlo),
grado d'intenderlo), tuttavolta dopo che i fogli francesi hanno magnificato le canore
/ la delfica favella altro non sembra / che canora follìa. giusti, ii-516:
ma vi son fondi di perpetui umori, che sogliono abitar pesci canori. =
, sede d'una società di canottaggio che la vendeva a buon costo. pratolini
, molto scollata (simile a quella che portano in gara, i canottieri)
). quarantotti gatnbini, 4-172: che bisogno c'era che sua madre lo
gatnbini, 4-172: che bisogno c'era che sua madre lo richiamasse e lo costringesse
canottière, sm. sport. atleta che pratica il canottaggio; membro di una
canottiere del po ». scusate: che forse la parola francese nobilita quell'esercizio corporale
scendeva in po a vogare, appassionato canottiere che egli era. e là, spingendo
forma elegante, appartenente a qualche signore che se ne serve per gite di piacere »
bordo (usata per tutti quei servizi che non richiedono le lance).
v-1-308: odo la voce del secondo che ordina di mettere nei due soli canotti
i cancellieri... far sì che ogn'anno, un mese prima che si
sì che ogn'anno, un mese prima che si concedano le canove del suddetto sale
19-71: comandò a costanzo suo nipote, che acconciasse e apparecchiasse tutte le botti della
vi rimanendo canova di prelato niuno, che non fosse sverginata per me.
rossi [crusca]: giudicando i censori che ella [la crusca] avesse,
[la crusca] avesse, anzi che no, alquanto dell'amarognolo, o
o per lupini, o per altro di che fosse mischiato il grano, non vollono
il grano, non vollono gli accademici che con la nostra si mescolasse, né
nostra lingua in presenza de'nemici, ecco che io vi fornirò d'una mano di
fornirò d'una mano di maniere, parte che mi si presentano alla memoria, e
si presentano alla memoria, e parte che ne ho fatte canova in certi miei
': al plur. 'baracche che sorgevano presso gli accampamenti militari, con
d'un canevazo crudo, / però che naque nudo, / abia braga e camixa
pelli di bestie. sacchetti, 125-44: che cristiani siàn noi, e che fé
: che cristiani siàn noi, e che fé è la nostra? delle cose che
che fé è la nostra? delle cose che non ci costano, largamente le diamo
gli pose dentro, e stretta- mente che uscir non potessero, gli legò. tasso
villano, cercatore di vipere, ritrovò che, untandosi con olio ad un buon fuoco
. monti, i-390: voglio solamente che facciate riflettere a mia madre che ancor
solamente che facciate riflettere a mia madre che ancor io ho due figli da vestire,
figli da vestire, ed una moglie che non è fatta per dormire sopra un pagliaccio
; si butta per aria il canovaccio che la copre. giusti, iii-327: vorrei
copre. giusti, iii-327: vorrei che mi facesse la grazia di dire allo scaffai
mi facesse la grazia di dire allo scaffai che mi spedisse a pescia per la diligenza
pescia per la diligenza papini tutti quei panni che sono nel cassettone di camera. per
balcone, imbastendo alcuni sacchi di canovaccio che rosaria poi le cuciva alla meglio.
due o tre sacchi, una donna che disfa i pacchi delle foglie secche [di
canovaccio e sembra isolata in un pensiero che la diverte. 2. tela a
il canevas francese: dimentiche o schife che in italiano si dice 'filondente '
argento. fagiuoli, 1-6-178: ora che filaticcio?... voglion esser
voglion esser drappi d'oro massiccio, che per istrapazzo si chiamano canovacci. canovaccio
canovacci. canovaccio eh? canovaccio è quello che vale sette soldi il braccio, e
: 'canavaccio ', quella tela grossa che i sarti mettono per fortezza ne'soprabiti
, viii-41: lo sceneggiatore è colui che scrive, per lo più in collaborazione con
un canovaccio, sviluppandolo e abbellendolo via via che raccontava, pure non aveva mai un
cavalca, 4-108: comandò al canovaro che gli desse quello poco di olio, che
che gli desse quello poco di olio, che gli era rimaso. sacchetti, 370
dare al canovaio / sì ordinato, che nina tragga guaio. piovano arlotto, 207
il padrone, come madonna gli disse che si ritirassero, essendo di carnevale,
casa a dormir altrove, di modo che uomo nessuno ci restò se non il canevaro
uomo nessuno ci restò se non il canevaro che era molto attempato e dui paggi di
cuoco, / e canovaio, e ciò che voi volete. tasso, n-ii-375:
per avermi empito il bottrigo ogni volta che io ne avea bisogno. i. neri
, 11-32: stando intorno a colei che innanzi giva, / come i novizi
o ferocia non monta, a patto che li servano da fomaie, da canovaie,
. machiavelli, 6-7-266: credo che antonio non abbi permesso a costoro il
parendogli forse il pane scarso; a che questi deputati mi hanno promesso riparare,
neghi il canovin quei suoi liquori / che i falermi trapassano a gli albani.
chiarir bertinella, e la canaglia, / che fu seco al delitto in crimenlese,
): correva a prendere un poverino, che una capra tutt'intenta a allattarne un
: balzava a cansare un'altra capra che scalpitava un poverino, tutta intenta a lattarne
a te, mia pastorella bruna / che vieni qui per cogliere. -figur
me basta l'animo a sapere / in che luogo dimori il cavaliere.
: il mio desiderio... sarebbe che tu procurassi di cansare, se non
almeno dove tu ti accorgessi esservi materia che stesse bene soppressa. 3
.: e'non poterono cansare, che gran parte di loro non morisse in mare
infermità. livio volgarii-1-93: io troverò alcuno che sappia il figliuolo cansare e guarentire della
condotto, la quale si era procurato che passasse fra le piante senza dar noia ad
e il padrone: « anzi mi pare che le si scansino tutte *. e
vostra fantasia, o descrivetemi l'impressione che produce sopra di voi: in questa
: io voglio / cansar l'abisso che mi sento ai piedi. viani, 19-295
piedi, s'avvincò in dietro come uno che voglia cansare uno schiaffo. 4
. questo grido significa... che fuggano il pericolo. dante, inf.
ha i capitani, o i caporali che guidano le squadre o alla destra,
man destra, o alla sinistra, che si domanda cansare a man sinistra.
fra giordano, 3-72: quegli, che saetta, sì dice agli amici:
dice agli amici:... che si cansino, per dare al nemico.
., iii-111-4: le piante, che sono prima animate, hanno amore a
amore a certo luogo più manifestamente, secondo che la complessione richiede; e però vedemo
egli è fatto loro tanto onore, che non n'è sì gran barone che
che non n'è sì gran barone che passasse per queste bestie, per non isciope-
per non isciope- rarle del pascere, che non si cansi. s. agostino volgar
machiavelli, 329: abbiano tanto spazio che dia loro tempo a potere cansarsi dalle
data... a'cavalli franzesi che per la via di nola si cansavano.
nerone... scrisse a plauto, che per fuggire scan- doli del popolaccio,
per fuggire scan- doli del popolaccio, che a torto lo caricava, si cansasse in
, cosa senza rimedio, per grande che ella sia, col tempo si cansa
ginocchi / per cansarsi da eurimaco, che in vece / nella man destra del
liberarsene, subito un nuovo non so che veniva a puntarglisi al luogo medesimo.
quella molestia, subito un nuovo non so che veniva a pontarglisi al luogo medesimo]
per farlo andare altrove; cosa che si fa comunemente dalle delicate donne,
'. cantàbile, agg. che si può cantare, facile da cantare
avvezze alla marinesca guisa,... che fa i versi d'uno stesso tenore
, miseri versiscioltai, sappiate una volta che i vers sciolti non sono cantabili,
vers sciolti non sono cantabili, e che è assurdo il dire: io canto cosa
è assurdo il dire: io canto cosa che non è cantabile. de sanctis,
pascoli, i-939: c'era talfieri che s'industriava di far versi non cantabili
borgese, 1-264: più precisamente gli pareva che le riflessioni su eugenia e sul «
, il non facile, il bello che non si risolve mai in cantabile, e
), restava male se gli osservavano che taborrito latte almeno in fasce l'aveva
; canticchiare. caro, 12-i-271: che pensate voi, cavalier, di fare,
il mondo va sotto sopra, e che non è persona che non abbia i
sotto sopra, e che non è persona che non abbia i suoi cancheri? starvene
frugoni, xxiv-943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai dei convicini;
gli abbai dei convicini; e basta che un gallo canti perché svegli anche a cantacchiare
non era vero la cantafavola loro. di che i corbi, rispondendo, dissono:
, ii-281: signori, poi che colui che ha fatto la commedia, è
: signori, poi che colui che ha fatto la commedia, è stato sempre
fantasia ch'io voglio esser tuttavia, so che gli faccio una grazia rilevata a dirvi
gli faccio una grazia rilevata a dirvi che se la cantafavola vi è piaciuta,
: io non voglio, per questo, che ella gli usi scortesia, non perché
e qualche storia malignata in terza persona, che le nuocesse. g. m.
. a quell'altre innumerabili leggiadrie che formano la seconda cantafavola menippea, oh
ho dovute trovarle giustissime; e sono quelle che riguardano le correzioni fatte alla cantafavola de'
vano il buonarroto decrepito e infermo due versi che mi sembrava dovessero significare la perfezione
cantaiòlo (cantaiuòlo), agg. che canta bene (un uccello: e
, 853: 4 cantaiuolo', l'uccello che si tiene al paretaio acciocché alletti gli
2. per simil. la moneta che i mendicanti mettono nel bussolotto per richiamare
: e 'cantaiuolo'chiamano i ciechi, che stanno ad accattare alle porte delle chiese
alle porte delle chiese, quel soldo che mettono nel bossolo di latta, per
e c'è rimasta una sola moneta che potrebb'essere come il richiamo delle altre