cotesti ingrassi distrugge effettivamente la cuscuta, che è d'un tessuto delicato, senza nuocere
è marcio, e non può darsi che ributti. viani, 13-200: le ondate
labbra, scendeva la medicina tanto precipitosamente che la vista, per l'opaco del
di lusinghiero e qualche volta ancora pareva che ributtasse. de sanctis, 9-152: non
le basse e vili pregiudicano all'ammirazione che deve esser inchiusa necessariamente in ogni tragica
contro dio, con apostrofi e improperi che ributtano. palazzeschi, i-284: sono di
, i-284: sono di un cinismo che ributta. -suscitare irritazione, stizza
xviii-3-527: mi avvilisco con molti impieghi che ributano. solaro della margarita, 340:
mi ributta svolgere quel semenzaio di empietà che comprende il suo libro [delralfieri]
261: ripetere in un luogo ciò che ho detto in altro assolutamente mi ributta
ci ributtiamo dalla lettura degli antichi, che della lingua furono i padri. beccaria,
allontanare le idee, disgiugnimento ed allontamento che aliena l'attenzione, che la stanca
ed allontamento che aliena l'attenzione, che la stanca volendosi sostenere, che, rendendole
, che la stanca volendosi sostenere, che, rendendole troppo rari i piaceri che
che, rendendole troppo rari i piaceri che le son propri, si ributta d'una
fatica senza premio e di uno stento che la distrae dalla più interessante considerazione delle
ci dobbiamo noi ributtare da quelle tante che l'odierna pulizia può di buon grado
l'irragio- nevolezza della vita, / che si rifiuta a vivere, vorrebbe /
-ributtare giù: eseguire da capo un lavoro che non soddisfa. cassola, 9-94
il duca, continuando nell'usata simulazione che egli non desiderava altro che vivere in pace
usata simulazione che egli non desiderava altro che vivere in pace, ributtava la colpa
, ributtava la colpa di tutto quello che era successo nel marchese niccolò. zeno
[in muratori, xciv-46-409]: voi che ne dite? se a me ne
assillante. caro, 17-50: quel che ti preme, che ti soprastà e che
, 17-50: quel che ti preme, che ti soprastà e che ti spinge,
che ti preme, che ti soprastà e che ti spinge, se comincierai a cercar
con valore iter., intens. o che indica movimento inverso, e da buttare
una parte in qualche scaramuccia, permettendo che ricevino qualche ributtata e scorno, per pos-
suol lasciare un ributtaticcio o 'guaime, che non varrebbe la pena di falciare,
, con barba e con alcuni svolazzi, che paiano ributtati aa'venti, ne l'
muri, i quali sportino in fuori acciò che la voce di quelli che disputeranno non
fuori acciò che la voce di quelli che disputeranno non si dilati nell'altezza della
. n. franco, 3-31: che cose con più gravi ferite trafiggono gli
d'ottenere da pietro con danari quello che egli arebbe dovuto più tosto con la
. bentivolio, 4-1214: domandò prima che potesse inviar uno al re. la
alla resa con quei più onorevoli patti che egli potè conseguire. siri, vii-337
potè conseguire. siri, vii-337: che... gli spagnuoli...
questo ci può essere il ripreso difetto che è attribuito a carcino, percioché si
tal uscita nascosta agli spettatori, che ciò veduto non avevano. onde ributtato
de'prìncipi levata. 8. che prova una profonda avversione per una lingua
piegato allo studio. giusti, i-361: che dici del romanzo d'azeglio? io
a mangiar di quell'erba, figurandomi che in essa vi dovesse anco essere della
giardino, dove non veduto da chi che sia mi liberai quasi interamente da tutta
migliorini, 8-220: i termini che concernono le rivalità fra contrade e i
: del ceto o balena è cosa aperta che, per essere un machinoso animale,
può divider tacqui se non con far che la sua presenza sia presentita dal ributto
tonde. 4. tutto ciò che il mare getta sulla spiaggia. -in
. si nominano così tutti gli effetti che il mare spinge e getta ai lidi
mare spinge e getta ai lidi, che trovansi sulle rive e non sono reclamati da
, 729: 'ributto': tutto ciò che il mare rigetta a riva.
sono giudicati aver qualche vizio o difetto che li rende non atti a questo servizio.
miserabili. bresciani, 6-iv-98: quasi che alle torri, ai bagni, alle
per cacciar via le bronzine o altro che fosse bene incastrato o imboccato. guglielmotti
nari io sempre / farò continuo, infino che gli achei / l'alto ilio prendan
, per essere capelli ontuosi, sì che vengano a risplendere più che le carni
ontuosi, sì che vengano a risplendere più che le carni. = nome
il vento / d'arida polve, che l'aggira in volta, / la leva
galileo, 4-3-312: dobbiamo noi stimare che altrettanto lo ricacciasse la pressura dell'istesso
in quella bocca medesima [dell'etna] che tanto fece trepidare i popoli di tutti
l'altra mano ricacciava indietro i capelli che a ciocche le ricadevano sempre sugli occhi.
arretramento. alberti, iii-252: poi che tu pur bene spesso arai veduto te
l'urlo della pioggia e dello stravento che ci ricacciarono difilato sotto la tenda.
la spada; ma quella spada è fuoco che abbrucia lui. verga, 8-371
alla bocca di tanto in tanto il fazzoletto che ricacciava poi sotto il guanciale insieme alla
ferma e piantata in terra, acciò che, assaltati dal pallone, con gentile e
intendendo il carcere, intendendo quel foglio che poteva arrivare e riammanettarlo e ricacciarlo cni
a cui forse dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o
tempo stesso, di propaganda divota, che poteva far ricacciare in seconda linea certi
di edipo, la lotta dell'uomo che svelle l'ultimo arcano a un dio sorto
un credente si instaura immediatamente un'intesa che ricaccia indietro alla sua triste realtà il
borghese. calvino, 5-71: qualcosa che ancora non era e che quindi si poteva
: qualcosa che ancora non era e che quindi si poteva ricacciare nel nulla.
: anna, secondo lui era tal povera che gli avrebbe certamente ricacciato in gola il
in gola a un incosciente l'offesa che ha creduto di scagliarmi. calvino,
, ii-2-258: la sola letteratura è quella che fa le spese a me e alla
ricaccio anch'io in giù la vergogna che un poco mi prende di domandar denaro
, ricacciando a forza indietro il riso che la vellicava a sommo del petto e le
, 134: quella idea bizzarra, che gli era nata un momento prima,
ventre, il segno di ciò è che lo ucello se piuma le penne che sono
è che lo ucello se piuma le penne che sono in tomo al pettignone e nelle
quando lui recaccia le penne sue è segno che lui ha el ventre largo sì come
: in fondo alla piazzetta raggiunsi berti che non fece a tempo a ricacciarsi nel
. io tirai dritto, e fu berti che mi rivolse la parola. -figur
tempo in tempo imparando andiamo, il che mentre vi rimane, noi sappiamo. guarirli
, i-n- 233: se mai, che noi voglia il cielo, e'ti rimarrà
niente, a lui era rimasto il sospetto che fosse stato un lavoro inutile.
o più generazioni. 'gli è un libro che rimarrà'. de sanctis, ii-7-288:
. capponi, 2-337: prima voleva che... tornasse a parlar della lega
cademmo in patti e rimanemmo in concordia che lui mi donassi dua some di vino
divisare tutto. bibbiena, 2-52: rimanemo che chi prima arrivava l'altro aspettassi.
guicciardini, iv-311: rimasero finalmente concordi che tra l'una repubblica e l'altra fosse
o cinna, perché siam rimasi d'accordo che non mi disturberai nel ragionare. magalotti
s. v.]: si rimase che... come si rimane?
... come si rimane? che patti si fanno? come rimanghiamo intesi?
. pascoli, 1-318: ora so che con voi aveva capito come se io
editore', mentre ero rimasto con lui che comparirebbe come 'libraio depositario'.
per messer agostin nostro, e dice che certo la faranno rimanere. lippi,
: rimase, a sentirsi tranquillamente rispondere che né anche se n'era spacciata la
. carducci, ii-1-55: ho caro che tu stesso la legga [questa lettera
viene, per sentir come amane e che cosa risponde. 25. morire
fanno assai mascheramenti e tante apparenze varie che, se voi non ci siate avvertiti
stampa medesima, / da rimanerci un uom che ci sia pratico, / non che
che ci sia pratico, / non che uno forestiero. 26. avere la
azioni vedrà come e'vi fu piuttosto ingannato che sforzato. forteguerri, 9-50: colto
ho ben io un arzigogolo / trovato che farà che questo bartolo / ci rimarrà.
io un arzigogolo / trovato che farà che questo bartolo / ci rimarrà. lippi,
il mezzo cerchio del moto superno, / che si chiama equatore in alcun'arte,
e... gli sotterrerai in modo che la terra rimanga in mezzo tra l'
infra la terra e l'aria, sì che chi disse generarsi vacuo ebbe tristo discorso
discorso. guicciardini, iii-230: la rottura che si faceva sopra il ferrato rimaneva di
52: -tu andrai / a cerca tanto che tu lo ritrovi / per ogni modo
[s. v.]: giova che apprendasi la geografia figurando in pensiero dove
della città; rimase imperio e giurisdizione che aveva sopra quella, la prosciolse da ogni
d'attilia non rimasero altre tracce di sé che mine. -lasciare indietro, collocare
pisacane, ii-131: fuwi un primo combattimento che la polvere, il caldo, il
rimanendo, giriamo e rotiamo in modo che tal movimento, è quasi di tiramento
. amari, 1-1-383: il legato che non era lontano, né si rimase
aperta, e mi raccontano di pitagora che rimase ucciso presso girgenti. -rimanere
sollevava il conte di de- vonia, che del rimanere addietro a filippo s'adirava.
fé l'opera e di sorta / che 'l... è rimasto a dreto
a noi rimaso, / l'angel che n'avea volti al sesto giro, /
[s. v.]: diciamo che a chi va per barca o a
, rimangono addietro tali e tali luoghi che egli oltrepassa. -essere tralasciato.
spighe le quali rimanevano dietro a coloro che mietevano. -essere trascorso (il
inanzi / verso l'estremo; e parmi che pur dianzi / fosse 'l principio di
a denti asciutti': deluso di quello che si desidera e speravasi di certo.
59: col sarmiento si capitolava l'accordo che la terra restasse salva ed i soldati
estraneo. tenca, 1-168: dire che nella tragedia parla soltanto la poesia e
nella tragedia parla soltanto la poesia e che la storia rimane al di fuori è accettare
al disopra, deve dar premi ai soldati che hanno mostrato valore. -rimanere al
gentili genti e a poveri cavalieri, sì che rimase a neente, e non avea
rimase a neente, e non avea che donare. -rimanere a piede del
ad altri e del rimanere confuso senza saper che si dire o si fare.
: la maddalena piangeva tanto dolorosamente, che non si potrebbe dire, dicendo:.
preghianti, padre, per dio, almeno che ci riceva, almeno stanotte, acciocché
/ nel petto al mio signor, che fuor rimane / e rivolsesi a me
essere ascritta. riman fuori la cosa che non può o non deve essere compresa
cui sono altre cose o nelle condizioni che a quelle si fanno. -non
-che bei versi! -, è segno che il verso è rimaso fuori della cosa
, 52-99: rimasesi fuori di fiorini trecento che credea dovere avere, come ughetto dell'
dell'asino, e de'fiorini sedici che diede a totto fei. -rimanere
poltruccia fitta in nel fango per modo che uscir non ne potea et anco perché ella
nannini [amiano], 220: il che fu fatto per due cagioni: prima
prima per punirlo e far vendetta dell'errore che gli aveva latto nel distruggere chiliocomo,
aveva latto nel distruggere chiliocomo, il che aveva fatto per comandamento del principe,
comandamento del principe, di poi acciò che rimanesse in piedi l'occasione onde si
rimarrò. landò, 2-167: io credeva che i mercanti fus- sero uomini santissimi,
molto per certo mi disingannate, dii che obbligatissimo vi rimango. -rimanere per
e spedirli alla grande velocità (a meno che non rimanga responsabile che alla piccola arriveranno
(a meno che non rimanga responsabile che alla piccola arriveranno dentro questo mese)
o scatellato o smaccato o scaciato, che tutti cominciano, come vedete, dalle
vedete, dalle lettere 'se', fuori che smaccato. -rimanere senza dubbio:
per la carità de la benivolenza, che mi ternate per quel che teneste lui:
benivolenza, che mi ternate per quel che teneste lui: che saria pur troppo
mi ternate per quel che teneste lui: che saria pur troppo s'io rimanesse sotto
noi, rimanga tra noi: di ciò che non deve esser reso noto al di
sp., 19 (330): che bisogno abbiamo noi di render conto?
noi di render conto? son cose che facciamo tra di noi, da buoni
. gadda, 6-142: fu lei che mi disse: bada, giuliano, deve
afréttati e non ti indugiare nel tempo che de venire: chi nonn è oggi aconcio
insidia. presa l'immaginazione dalle bestie che, per avidità del cibo, rimangono
[tommaseo]: se nessuno della carne che rimane nel terzo dì...
quel po'di guadagno si rimangia quasi che tutto in viaggio. -coprire in
le rimangiano le guance i due ciuffetti che nell'infilarsi la cuffia, ha cura di
ritirare, anche in modo formale, ciò che si è detto o fatto; contraddire
mia domanda sostituiva quasi perfettamente la dichiarazione che m'ero rimangiata. soffici [in lacerba
n-19: dice, ridice, rimangia quel che ha detto e poi toma a dire
, 12-71: cosa, vi rimangiate quello che già avete ammesso? -ritirare
., rimangiandosi con disinvoltura le disposizioni che poco prima erano parse necessarie ed utili
. moretti, i-390: gli pareva che quella stupidella [la monaca di monza
e irrequiete, fu quella d'uno che s'associa al buonumore solo superficialmente..
si sarebbe rimangiato... anche quelle che già le aveva fatto subire.
25-126: con in più l'impulso, che ieri sera, in presenza di tanta
, 3-245: ti rimangi tutto quello che pensi, rimugini i pensien...
a qualcuno: costringerlo a ritirare quello che ha detto. bacchelli, 1-ii-450:
! -non ritiro nulla. - badate che ve la facciamo rimangiare. -rimangiare
il giunto rimangia la carne: le spese che - un lavoro comporta annullano
: il giunto (quel tanto di osso che s'ag- giugne alla carne) rimangia
quasi rimangiata dalla foresta nera e indistinta che ricopre la riva. 2
montale, 4-244: dopo aver premesso che gli elementi strutturali dell'arte musicale sono
contrappunto e il ritmo, egli osserva che i principali musicisti moderni hanno sviluppato l'
s'mtra- vede più, forse, che a destra. = comp. dal
pres. di rimare1), agg. che fa rima, che si trova in
, agg. che fa rima, che si trova in rima (una parola)
trova in rima (una parola); che termina con parole in rima (una
10-i- 131: la nostra rima richiede che le parole rimanti convengano nell'ultima vocale
nell'ultima vocale accentata ed in tutto ciò che segue ad essa. 2.
essa. 2. per estens. che apprezza la rima; che gode dei
per estens. che apprezza la rima; che gode dei versi rimati (l'orecchio
me vi penso alquanto, / parmi che tu non sei molto distante / da
non sei molto distante / da quolor che tu imiti, buon rimante.
: degna è di rimarca quell'incidenza che occorse nella città di granata. p.
alcunasarotti, i-x-152: nella moltiplicità delle ferite che egli deverb. da rimarcare-, la
quest'occasione il zelo e la fedeltà che dimostrarono verso il servizio del re.
gli abitanti. siri, i-iv-602: quello che in questo colloquio trovo béthunes di più
133: una delle cose rimarcabili e che non lascierò d'indicare si è che queste
e che non lascierò d'indicare si è che queste montagne presentano i loro strati inclinati
v-799: è... da considerarsi che gli antichi fan menzione delle eclissi del
. spallanzani, 4-vi-27: è rimarcabile che qui pure due infusioni bollite soltanto mezz'
agricoltori; ed è rimarcabile riguardo ad essi che quivi fu sempre mai sconosciuta la deformità
. frugoni, ii-183: il rimarcabil era che la maggior parte degli spettatori applaudeano.
fu quello di clxx matrone romane, che tramarono di avvelenare i loro mariti.
delusi. michiel, lxxx-4-227: temevano che lo scopio di quella formidabile potenza dovesse
dell'attrazione sono più nmarcabili in cielo che altrove. spallanzani, 4-iii-280: era
qualificati e di purgatissimo giudicio rimarcavano che gli spagnuoli grandemente affettavano che non trasparisse
giudicio rimarcavano che gli spagnuoli grandemente affettavano che non trasparisse alcun cangio tra la negoziazione
non trasparisse alcun cangio tra la negoziazione che ora facevasi e quella che ordinavasi dal
la negoziazione che ora facevasi e quella che ordinavasi dal re in tempo del concini.
le due principesse, et essendosi rimarcato che nel legno della pagnuola stava un globo rappresentante
all'armi soggetto, vollero i francesi che si cancellasse il presagio. f. f
e più bellezze da rimarcare. cerore che smentisca quest'elogio. leopardi, v-864:
, uomo assai ingegnoso, fé rimarcare che l'equinozio anticipava di tre giorni.
petruccelli della gattina, 4-119: - che posso io fare? rimarcò il dottore
periodici popolari, ii-410: vediamo ciò che fu negli scorsi giorni la città di
: non credere, per esempio, che meteora e meteorite siano la stessa cosa
primi crepuscoli del mattino rimarcò il pignatelli che l'ultime file della retroguardia nemica marciavano.
all'interno di un gruppo; notare che qualcuno c'è, è presente.
si sbracciò tanto ad agitare il fazzoletto che fu rimarcata dal principe umberto il quale ne
vizi mezzani non imprimono tutto quell'odio che si vuol destare contro la ribalderia, ed
ciamberlano della casa reale, un uomo che a firenze durante la prima e la seconda
la miriade dei molti indirizzi e proclami che ognidì si succedono sono a rimarcarsi specialmente
confuso, nulla dicono al nostro spirito che valga la pena di essere rimarcato.
nostro archivio del magistrato delle acque, che ce lo rimarcano fermo in venezia l'
temanza, 332: or chi non vede che la circostanza dei cento e ottanta piedi
in unione con un compì, predicativo che la precisa). sua opera dovrà
, 9: gli ospiti di qualunque classe che ricevevano
, 4-i-172: alcune di queste scorie, che sentita non hanno l'azione degli acidi
lunga serie di secoli, in guisa che facilmente se ne scorge il costante riprodursi
e e 2. che si distingue dagli altri per l'aspetto o
oggi un poeta rimarchevole in italia? che poesia si fa? 3. cospicuo
artemisia. bocchelli, 2-xx311-526: è più che probabile che l'esercizio continuo di una
, 2-xx311-526: è più che probabile che l'esercizio continuo di una tanto rimarchevole
grandezza della metà delle padrone, così che la disparità tra le une e le
6-ii-532: nulla vi ha di più rimarchevole che l'ignoranza degli editori in italia.
lavori di tessitura] e, tinti che gli hanno, di riportargli all'arte
progressivamente. betocchi, 7-87: ora che... anche la vita /.
m'abituo a contar le parole / dappoi che già dentro rimarcisco / e di goccia
ragionino alla loro foggia circa li motivi che l'hanno accesa. casati, 1-9:
precedenti, li avanzi con quella dignità che valga a ricondurre sulla retta via chi
: mi duole adesso dover fare un rimarco che riguarda parecchi di loro. 5
: non meno è da prezzarsi / quel che in rimarco han pur della lor fede
grazia del quale fu di tanto rimarco che trasse gli occhi di tutti a riguardarlo.
nella toscana non seguì altra novità di rimarco che la partenza della granduchessa madamosella d'orléans
gl'intelletti scemi di cotesta quarta operazione che dicon « metodo », han fruttato
metodo », han fruttato il tutto che abbiamo e di maraviglioso e di grande
questa nostra coltissima umanità; ma, doppoi che si è in ciò da cotali filosofi
..., attesa la gran caduta che vi hanno le acque superiori.
vita di s. petronio, 20: che è questo a dire, che quisti
20: che è questo a dire, che quisti ribaldi e rimarchi vano in gliexia
i-416: quando vorrò trattare / di cose che rimare / tenesse oscuritate,..
): grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura..
. pucci, 5-35: i'priego iddio che 'n sino a qui m'ha dato
, 1-93: in ogni quaderno / dove che instorie se àno a rimare, /
cose busco, / per adornarne ciò che scrivo e rimo. algarotti, i-vi-277
, 13-223: moriino voleva rimare un sirventese che paragonava girardo al vento e fortebraccio al
ragione di quest'arte, io veggo che rimare il verso non è eccellenza.
90): questo è contra coloro che rimano sopra altra matera che amorosa. idem
contra coloro che rimano sopra altra matera che amorosa. idem, conv.,
., iv-ii-3: dico... che 'a me conviene lasciare le dolci rime
e la cagione assegno, perché dico che ciò non è per intendimento di più
più non rimane d'amore, ma pero che ne la donna mia nuovi sembianti sono
appariti. cino, iii-75-11: amor che del suo spirito procede, /..
7 da le ninfe d'elicona / che vi fan bella corona, / di rimar
quantitativi, secondo la metrica romanza (che comporta la rima). giamboni
dèe ordinare le sillabe in tal modo che e'versi siano accordevoli in numero e
e'versi siano accordevoli in numero e che l'uno non abbia più che l'altro
e che l'uno non abbia più che l'altro. castelvetro, 2-168: lo
, a'quali... bastava solamente che e'rimassero e fusser versi. bracciolini
quella lingua le due spezie di accenti che noi abbiamo. le sillabe., che
che noi abbiamo. le sillabe., che hanno il tuono acuto non possono rimare
tuono acuto non possono rimare con quelle che hanno un tuono strascinato. carducci,
. con le teoriche artistiche dei versi che non rimano e non tornano. gozzano
senza danno del significato, le parole che rimano. 5. per estens.
ii-933: era un paese... che somigliava al suo poeta nelle sue case
poverette, succube del municipio, ma che avrebbero potuto, starei per dire, rimare
angolo della bocca dalla ferita recente, che ora s'andava rimarginando. montano, 129
il male riaffiora in piaghe secondarie, che non vogliono più rimarginarsi.
sua presenza posto il dito sovra una piaga che non si chiuderà nel suo cuore,
si chiuderà nel suo cuore, da che sento che non potrà più rimarginarsi nel
nel suo cuore, da che sento che non potrà più rimarginarsi nel mio che
che non potrà più rimarginarsi nel mio che pure non è cuore paterno. tarchetti,
, giovane di ventidue anni, dolore che lasciò nel suo animo una ferita così profonda
nel suo animo una ferita così profonda che non si è più rimarginata. e.
eziandio quelli dei consecutivi, fintanto cioè che la natura abbia rimediato al danno, rimarginando
città rimangano lì aperte e boccheggianti, senza che si pensi in alcun modo a rimarginarle
goldoni, i-1040: per rimarginare le piaghe che ho fatto alla casa di mio padre
parlerà né di cormajore né d'azeglio che è villeggiatura costosa, e così spero
è villeggiatura costosa, e così spero che presto potremo rimarginar questa ferita. mazzini
ferita. mazzini, 5-160: so che aiuti il giornale. se raccogli denaro,
! imbevi l'olio e il vino che la compassione d'uno straniero, mentr'
su le tue piaghe iddio solo, che ti ha per due volte esulcerata, può
, di rimarginare), agg. che ha compiuto il processo di cicatrizzazione;
morte della marini gli produsse una ferita che non sarà mai rimarginata. 4.
. sono piaghe palliate forse dalle leggi che armano la gioventù dello stato, ma
rimàrio, sm. raccolta delle voci che rimano (tutte quelle di una lingua
vocale accentata (e fra i numerosi che si contano a arrire dal sec.
, rimari, trattati su'dittonghi, che potranno, se e'li sanno capire,
seccare..., a quello ricorsi che fa il mondo oggidì; e con
volgare: nel quale per alfabeto ogni parola che già usarono questi due [il petrarca
a quella specie di rimario della vita che aveva creato e battezzato coi suoi lumi
con riferimento all'unione mistica con cristo che avviene con la monacazione.
una mia, narrandogli il desiderio grande che mio patre e mia matre aveano de remaritarmi
te finita / di peccar più, che sovvenisse l'ora / del buon dolor ch'
poerio, 3-129: vedi il dolor che a dio la rimarita. 3
ib. iij per una go- nella che donammo a la viuccia di razese quando rimaritò
donna s'osava di rimaritare da poi che 'l suo marito era morto. s.
molti sia stata tentata rimanemmo sanza madre, che si rimaritò, perché era questa impresa
sera prossima tansilla si rimarita a non so che gentirime e quelle senza ordine disposte.
cosa da avervi scrupolo, massimaritata avanti che passassero i dieci mesi dalla morte del
poeti è siede / quella signora giovanna, che, vedova, / si fu rimaquesto
: la contessa di albany su 'l sepolcro che fece fare a rime. pananti,
circa sette anni. la madre, che ha 28 anni appena, si rimarita l'
straparola, 1-66: non passarono molti giorni che 'l porco da capo stimolò la
lui protestava di no,... che non voleva più rimaritarsi, che ne
. che non voleva più rimaritarsi, che ne aveva visti abbastanza dei guai.
ii-441: sono persone a cui non che sia permesso di rimaritarsi, ma è loro
dio si rimarita, / contemplando la fine che l'aspetta, / e benedice li
cadere ha veduto / il veglio suo, che tanto amava in vita, / parve
. - nella sola forma femm.: che è passata a nuove nozze, che
che è passata a nuove nozze, che ha preso un secondo marito (una
. (i-iv-921): alle nozze, che della rimaritata sua moglie si facevano,
facto el gallo di galura, affermando che mai non può avere donna remmaritata con
si dolea dell'artefice severo, / che di forza, alla brava, / da
, agg. ant. e letter. che si è fermato o attardato in un
è fermato o attardato in un luogo, che non è andato o fuggito via;
non è andato o fuggito via; che è stato lasciato indietro da chi va
suol seguitar per alcun caso, / che l'un nomar un altro convenette, /
: la retroguardia della cavalleria francese, che lo seguitava con la medesima prestezza,
m'assottiglio. 2. che si è venuto a trovare, anche repentinamente
è rimasta trista / l'anima mia che n'attendea conforto. idem, par
sanza me, come ch'io speri che negli animi e ne'parlari sia spesso e
: i signori francesi gli risposero dicendo che su quelle navi era la figliuola del suo
del suo e loro re, e che la rimenavano in francia, essendo come egli
tuo rimaso cieco / resto qual uom che, peregrino e solo, / in fallace
rimaso. cesari, ii-594: par che qui tocchi dante l'italia rimasa senza rettore
rimasa senza rettore. 3. che si è mantenuto in una determinata condizione;
è mantenuto in una determinata condizione; che non ha subito mutamento. g.
non è mai entrata altra immagine dominatrice che laura, sedate le passioni, si
è attribuito. 4. che continua ad essere usato (un oggetto)
edifici. castelvetro, 8-1-64: le parole che ci sono rimase non si possono con
dopo lui fosse rimaso / lo giovanetto che retro a lui siede, / ben andava
, formò con quella la parte della barba che mancava, tanto grande quanto si richiedeva
rimasa con vasi. 6. che rimane da fare, da sperimentare, da
principio del cu par de la spera / che sempre a guisa di fanciullo scherza,
barone come era achille. -ciò che avanza di un oggetto. d.
il resto, le altre cose; quello che presentemente non si dice, non si
, 1-1 (i-rv-45): pur vedendo che sì aveva detto che egli sarebbe a
: pur vedendo che sì aveva detto che egli sarebbe a sepoltura ricevuto in chiesa,
tanta la bontà di quel testo che egli solo vale il rimaso di tutti
si riduce ai rimasticamenti di queltidealismo assoluto che ha perso, viaggiando per cent'anni
berlino a napoli, quello slancio intuitivo che lo giustificava. flaiano, i-ii-
a leggersi, sin nel 1890, che al ferro, nuovo elemento da costruzione,
de l'anima: la prima volta che tomo l'ode, se nolla rimastica
il boccone, producendo con affettazione quei suoni che a ragione proscrive monsignor della casa.
... hai rimasticato quel tanto che è bastato a lasciartene nella bocca il
.. ella rimastica i pasti tedeschi che non può digerire. 3.
vostre signorie, pensando potessi pur essere che, rimasticando lui la cosa, ci
benché la lettura sia fantastica / a un che, si può dir, non sa
ch'altro di virtù non ha scolastica / che pelle pelle l'alfabeto a mente,
, 4-35: è una triste abitudine che s'impossessa di me, quando rumino e
. boine, iv-107: ci son poesie che ti tocca rimasticar due o tre volte
croce, ii-5-83: occorrerebbe... che gli estetizzanti non aprissero bocca, estasiandosi
siri, vili-1035: ridissero i francesi che non sarebbe un comporre le discrepanze presenti
nicotera rimasticò le sue teorie sulla sconvenienza che il governo desse pur il suo nome
, ii-35]: ci son tanti che guadagnano barche di soldi rimasticando, ricopiucchiando
'miracolista'. -ripetere un'esperienza tante volte che viene a noia. dossi,
, iii-226: non hawi acciaio d'artista che non allenti in fer-dolce nella lunga lunghiera
maritato, dove bisogna rimasticare la felicità che s'è appena smaltita.
, 13-451: dovresti ricordare... che il tuo dovere è di obbedirmi senza
e senza sputar l'amaro dell'avarizia che rimugini e rimastichi di continuo.
verga, 7-930: fosse il vinetto che gli scioglieva la lingua o provasse
provasse gusto a rimasticare pian piano la bile che doveva averci dentro, non la finiva
al maggiore ghirelli, emigrato romano, che aveva organizzata la sua legione con apparenze
a quel vecchio argomento tanto rimasticato, che il sole gira sul proprio asse per venticinque
, agg. e sm. spreg. che ripete passivamente, senza originalità ne inventiva
da secoli non siete, voi teologi, che... postillatori e rimasticatori di
ritriti. -in partic.: periodico che ripropone servizi già pubblicati altrove o ricavati
ricavati da articoli di altri periodici o che non hanno trovato posto in altre pubblicazioni
i casi estremi: di chi trova che non c'è mai stato nulla di nuovo
simile ri- masticatura... tanto che ho consigliato a « repubblica » di
thè non se ne è andato via, che ha continuato a stare in un luogo
continuato a stare in un luogo; che non si è trasferito.
rimasto in germania, il villani narra che manfredi mandò ambasciatori per avvelenarlo. leoni
rimasta al piano, arriva la nuova che il marito era morto. faldella, i-5-177
con gli occhi la nave fino a che doppia il capo. -lasciato indietro
dagl'inimici. 2. che si è venuto a trovare nella condizione
... non vuole dire altro che... la distruzione di tanta nobiltà
rimasto come morto nella sentina del navilio che gli arabi disfecero fino al lume dell'
tra essa crosta e quel primo velo che di lei fece il freddo nel cominciare
carrà, 444: pare tuttavia che il contrasto fra naturalismo e tensione idealistica
. rimasto miracolosamente intatto in un bombardamento che aveva distrutto quasi tutte le case dell'
parigi dove sono. 4. che è sodrawissuto, superstite, erede.
. rimasto solo vivo di sei fratelli che erano. -sostant. ungaretti
difesa degli alloggiamenti. 5. che non è andato perduto o estinto; conservato
e le paure di mio padre fecero che molte pagine andassero smarrite e le rimaste,
bella fiammata. 6. che non è stata presa in moglie da nessuno
stata presa in moglie da nessuno, che è restata zitella. moretti, i-274
uguali, ed erano ancora ragazze, che qualcuno chiamava 'antiche'e altri, peggio
. locuz. -rimasto a un fallimento: che ne ha subito danno. tommaseo
bùgnole sale, 5-303: io ben so che spesse volte ei s'è usurpato i
degl'intingoli dalle scudelle con sì diligente lingua che vi perderebbe di un orefice l'imbrunitura
o, anche, di consistenza) che avanza di un intero o di quantità
intero o di quantità più grandi dopo che se ne è presa, usata o
e l'arte a rappiccare quei poveri rimasugli che non poteano più stare insieme. settembrini
], iii-i- 315: -mostra qui che hai nella bisaccia. -lupini, se ne
i recipienti col rimasuglio torbo. -ciò che avanza dalla dissoluzione di un patrimonio.
varchi, 22-25: quanti pensi tu che ai quali parrebbe di toccare il cielo
di quegli sparsi rimasugli. -oggetto che non si usa più, scompagnato.
da rivenduglioli. -incarico, compito che nessun altro ha voluto. lubrano,
purgare e di correggere quelle parti e idee che mi parevano zoppi. -esiguo periodo
] è pessimo quello di sansa, che si cava dopo le ultime franture dei rimasugli
dei forni di fusione. -ciò che è rimasto invenduto; merce di scarto.
ad un secondino il rimasuglio del zigaro che stava fumando e si congedò dal carnefice
21-78: platone fu di questo parere, che da'rimasugli dell'acque, ond'ei
dai superstiti di scuole 0 accademie dopo che si sono dissolte. ser gorello,
. martello, 6-i-238: farei altresì sigurtà che il rimasuglio di quelli che imitano l'
altresì sigurtà che il rimasuglio di quelli che imitano l'abbandonato marino...
... avrà baldanza di lamentarsi che in questa commedia io li carichi
e de'cimiteri si cavan non so che rimasugli e unghie e simil cose; e
d'altri rimasugli con quella scrupolosa esattezza che a lui è consueta. d annunzio,
105: di jojo non sarebbe rimasto che un rimasuglio bruciacchiato e mefitico in una
tra i carpini. 5. traccia che perdura, quasi estinta o superata ma
giovanni crisostomo volgar., 3-40: par che 'l fogo de l'amor de cristo
: un rimasuglio di languida amicizia, che ancor conservo per voi, fa che per
, che ancor conservo per voi, fa che per compassione vi scriva e vi disinganni
volendo conoscere con qualche precisione fino a che segno la facoltà di vivere con quella
. c. arrighi, 260: ora che la fiducia era tornata a ravvivarla,
luigi filippo e del secondo impero, che finiscono di guastarle lo stomaco. verga
d'utopie, di follie. -persona che incarna in sé vecchie prassi politiche.
picciolo rimasuglio dell'incomodo provato costì e che probabilmente è stato cagionato da qualche disordinetto
tormento. -il poco tempo che rimane ancora da vivere. g.
di regola per quel rimasuglio di vita che possono promettergli i suoi polmoncelli. c
: senza vergogna presuntuosamente ardiscono di dire che li romanzi del famoso messer francesco petrarca
ed imperfette, il riconoscere se tra quello che vi apparisce e quello che non vi
tra quello che vi apparisce e quello che non vi è più vi sia la simetria
di riunire tutti i rimasugli degli edilìzi che non erano più riattabili e con quelli
. vasto. io. testimonianza che si è concretata del passato. muratori
: una decorazione purchessia, per svilita che sia. periodici popolari, ii-188:
fiesole... i quali pretendono che tutto il restante di questa povera italia gorgheggi
cose rimate, per le accidentali adomezze che quivi sono connesse, cioè fa rima
: con parole assai zoticamente composte e che rimate pa- reano, e non erano
i 'salmi penitenziali', non so di che tempo. de sanctis, ii-8-50:
[di brunetto latini] enciclopedia non è che prosa rimata. d'annunzio, 8-166
francesco da barberino, 6: non vo'che sia lo tuo parlare oscuro..
... né parlerai rimato, acciò che non ti parta, per forza di
di grande assetto. 2. che termina in rima (un verso);
termina in rima (un verso); che è legato dal corrispondersi delle rime.
rime. -anche: costituito da versi che terminano in rima e si legano attraverso
conv., iv-ii-12: sapere si conviene che 'rima'si può doppiamente considerare, ciò
: strette s'intende pur per quella concordanza che nell'ultima e penultima sillaba far si
largamente s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato in rimate
dolcezza e garbo alcune canzoni rimate, che esso medico attesta di non aver mai
/ oblique piaghe nel cignal supino, / che perseguir con frottole rimate / i vighiacchi
erano ormai sopra tutto sudamericani e balcanici che in quei lazzi rimati e saltellanti speravano
noi lo preghiamo di buon cuore, che elli non hae cura di lunga riotta
rimate. 4. figur. che consuona, che è in armonia con un
4. figur. che consuona, che è in armonia con un altro (
/ il voler de la giovane donna / che ti dice: « fa'di me
dice: « fa'di me / quel che t'è / riposo ». rimato3
rimadóré), agg. e sm. che scrive versi rimati in lingua volgare (
muzio, 7-194: voi mi scrivete che, se io sono così valente teologo
. la nostra lingua al etrarca, che, lasciandosi addietro di gran lunga i trovatori
v-3-646: un certo signore anthony eden che un rimadore bernesco chiama 'il baga
. pananti, ii-125: un rimator, che mai non si riposa, / dice
gozzano, ii-223: convien però oen che tu lascie / li rozzi rimator del
. popol. canterino e sonatore di armonica che nei balli popolari rivolge alle coppie inviti
rimare. rimatrice1, sf. donna che scrive versi rimati; poetessa.
moritur ». rimatricolato, agg. che ha conseguito ulteriori titoli professionali e di
: le stanze di sotto ancora credo che fra x dì saranno del tutto da abitare
del tutto da abitare, perché ci è che rimattonare e rattoppar molte cose vecchie,
per una opera a rematonare lo solaio, che fo smatonato per lo mettere della trave
ragionevolmente debba verseggiarsi nell'epopea, parmi che l'obbligo della terza e dell'ottava
parere su questo sonetto, ti dirò che i versi e la rimazióne mi ci pare
9-2-207: o chi è di voi altri che vivete al giorno d'oggi il quale
fatte varie rimazioni sulle carte più esatte che di essa potei vedere...,
essa potei vedere..., crederei che l'area di tutta questa pianura si
: 'rimbacuccare', verbo rifl. piuttosto che att.: non imbacuccarsi di nuovo,
, ma imbacuccarsi forte, più raccolto che mai,... ma è poi
se gli spagnuoli si assicurassero una volta che gli olandesi non operassero cosa alcuna coh'armi
eran venuti a lui; e que'disse che non s'erano lasciati vedere, se
non a cotali finestre molte ad alto che si facevano a vedere il romore ch'era
sicuro del favore promessogli da'suoi demoni che invocò al gran bisogno, s'apparecchiava ad
a foumier mancata la felicità non resta che fuggire. partire. oh! il grido
se'dolze a chiamar, maria, / che par che rimbaldisca tutta gente! laudario
chiamar, maria, / che par che rimbaldisca tutta gente! laudario della compagnia di
bianco da siena, 65: a quel che l'ha creata / l'anima s'
; / da lui è uberata / tanto che rinforzisce: / di varietà adomata /
cavalca, 20-395: mandami l'angelo che vegna, / che mi difenda e
: mandami l'angelo che vegna, / che mi difenda e che mi mantegna,
vegna, / che mi difenda e che mi mantegna, / che mi conforti e
difenda e che mi mantegna, / che mi conforti e rimbaldisca, / sicché
guerra punica, 98: questo acquisto, che scipio fece allora, rimbaldì tutta roma
comici e di marmi e di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono
di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati, sballati, esibiti
: dicesi di quegli ondulameli sussultori, che si ricevono nell'essere in carrozza,
: 'rimballare': si dice per quel medesimo che rinsaccare, cioè scuoter di molto la
timballo, con valore aggett.: che risponde adeguatamente a un'altra battuta.
. cassieri, 87: sai che non è una sviolinata di rimballo.
fragranti possono nmbalsamare paria infestata dalle esalazioni che circolano... nella stretta abitazione
dell'estrema sinistra vi sono dei ruminanti che accennano a rimbalsamare il simulacro svanito dell'
la cabaletta del vecchio portinaio pipelet, che si presenta un po'allegro alla veneranda
mezzo secolo / e forse piu / che di tal nèttare / non fei giu giu
. di rimbalzare), agg. che rimbalza, anche modificando la propria traiettoria
. 2. per estens. che si riflette, che si riverbera (
. per estens. che si riflette, che si riverbera (una luce, un
di spagna, nel crocefisso d'oro che pendeva dalla parete rivestita di pesante broccato
rimbalzanti sul selciato. 3. che risuona; riecheggiante (una voce).
fresco mattutino sole, quegli accenti rapidi che volano da casa a casa sfumano m argute
parola per parola fu: «.. che non sono arrabbiata ».
canismo rimbalzante. 7. che è rivolto con asprezza contro qualcuno (
camerana, 22: è l'ora che si acquetan gli ardenti / uragani dell'
ardenti / uragani dell'anima, e che i chiusi lamenti, / le rivolte,
preghiera. 8. ant. che fa sollevare verso l'alto le navi (
, i-vu-75: quasi di fragorosa onda che spinta / dall'austro agitator piomba e flagella
fruscio di foglie secche, dei sassi che precipitarono rimbalzando, quasi alcuno s'inerpicasse
l'alto, contrastando le molli ombre che s'allungavano dal fondo. -specchiarsi
solo nella notte con la sua ombra che rimbalzava in mezzo alla strada.
tratto, col fragor d'arduo dirupo / che frana, il tuono rimbombò di schianto
. borgese, 1-19: gli pareva che quella fucilata con cui cominciava la guerra
nessuna; non a quelle dei cacciatori che fanno un gran tonfo scuro nel cielo
. alvaro, 9-80: sentivo la musica che rimbalzava sul mare e arrivava intera fino
: un po'impaziente per una motocicletta che gli andava rimbalzando davanti. moravia, i-316
a un altro; compiere un percorso che descrive una linea spezzata. calvino
argomento, una tale martellata sul banchetto che rimbalzarono tutti i ferri che v'erano
sul banchetto che rimbalzarono tutti i ferri che v'erano sopra. -scuotersi morbidamente
leoni, e ne mangia la carne, che è dura, nervosa ed ha un
nervosa ed ha un odore sì forte che i cani, annusandola, rimbalzano per
col quale investe il baio di farinata che sembra rimbalzare indietro. pratolini, 10-40
m. villani, 7-67: temendo che l'avvenimento della compagnia e d'altra
legato. siri, 1-ii-132: riconobbe beaumont che la rovina degli olandesi rimbalzerebbe in detrimento
mazzei, i-168: io ho grandi pensieri che uno dì, o ora all'erba
v.]: ingiurie, calunnie che rimbalzano contro chi le avventò. zendrini
fiorenza, lo strale dell'esiglio, / che tu avventi al magnanimo tuo figlio [
quali rimbalza di quella pena ben più che la vergogna e il dolore. einaudi
1-173: ci dobbiamo sempre dolere di ciò che, immiserendo altrui, dando altrove la
omero, pindaro, ossian non sono debitori che al loro genio delle loro produzioni.
rade volte frammiste a dei difetti, che vi rimbalzano sopra dei tratti divini che
che vi rimbalzano sopra dei tratti divini che vi sorprendono. -ripresentarsi con insistenza alla
vittoria, di corone perdute e riconquistate che gli [a napoleone] s'affacciavano
lontana solitaria stanza, rimbalza sul bianco foglio che scrivo, mi stordisce, m'inebria
xiii-95: la frase della moglie, che gli era già uscita dalla mente, gli
mano, / così rimbalza la virtù che vuole. misasi, 7-i-180: pur ammirandone
somottone, con certe contraddizioni spaventose, che io stesso ne rimbalzavo.
. carducci, iv-i-143: gli sembrava che le sue lacrime non gli scendessero sul
, tuttavia liberissima perché prodotta dalle emozioni che la realtà determina nello spirito dell'artista
sotto il braccio manco / sì forte che 'l dolor nel cor rimbalza. carducci,
come io credo e molti credono, che l'uomo sia stato benedetto dalla natura
benedetto dalla natura con tale uno scapaccione che, schiacciato l'osso frontale, il
poltrona bassa imbottita, a molla, che mi rimbalzò per aria. -respingere
. algarotti, i-vm-76: l'atlante che sostiene il cielo non ode dalla sua
ode dalla sua cima il fremito delle onde che li rompono a'piedi, e,
quarto d'ora sulle teste di una folla che la rimbalzava come un pallone.
ed esercito si rimbalzavan la scelta; non che conteso, l'imperio non era più
, iii-327: ogni uomo corre sino a che va a cader nella fossa, e
colpe commette altretanti salti morali spicca, che 'l rimbalzano in una tomba. l.
guerra? conti, 179: tosto che sappia l'omicida donna / che ioas
: tosto che sappia l'omicida donna / che ioas vede del giorno ancora 1 rai
rimbalzatóre, agg. e sm. che rimbalza. guglielmotti, 738:
guglielmotti, 738: 'rimbalzatore': chi o che rimbalza. = nome d'agente
rimbalzèllo, sm. gioco di ragazzi che consiste nel lanciare rasente una superficie d'
ietra piatta (detta piastrella) in modo che rim- alzi più volte (anche nell'
cicognani, 1-45: la donna avvisò che era arrivato il medico. la signora
rimbalzino, sm. gioco di fanciulli che consiste nel lanciare una moneta contro un
una moneta contro un muro in modo che rimbalzi il più vicino possibile a una linea
.]: 'rimbalzino': gioco dei ragazzi che fanno rimbalzare i soldi battendoli nel muro
saltava a ripetizione per ridistendere la funicella che si era in parte arrovesciata sul ferro
, di un oggetto, di un veicolo che urta o viene lanciato contro un
fare una serie di rimbalzi sul terreno che accade talvolta all'apparecchio durante l'atterraggio
. pascoli, 1203: fiumi lontani che, da un alto balzo, / a
in fogli, / ch'è più dolce che l'altra fatta a scogli / d'
/ con quel tenue rimbalzo di splendore che noi chiamiamo esistenza. 3.
, 11-134: e il vetturale a dire che questo suo puledro « è una palla
i rimbalzi delle ripe e le vallate che non lei stessa. 6.
villani, 5-19: per le diverse parti che nascono in italia per le discordie dalla
in parlamento, dove era già accaduto che antichi e nuovi avversari si divertissero a
po'di libertà, felicità di vivere, che c'è in me, e buon
avevano maggiori possibilità di rimbalzo delle donne che avevano commesso un delitto medio, o
cesarotti, i-xxix-211: il rimbalzo delle lodi che si rimandano a gara i membri d'
paiono cosa torpida ai talenti odierni, che appena sopportano il frizzo della gazzosa o
. tesauro, 2-120: osserverai nondimeno che, per copri- mento dell'arte e
rinuccino, 2-vm (g) -i4: che la prima ferita fu ben maggio /
deviazione della traiettoria di un proiettile dopo che questo ha urtato con una particolare angolazione
un particolare angolo di proiezione in modo che, rimbalzando dopo l'urto contro la superficie
quale il proietto è lanciato in modo che, combinata la velocità e pangolo di proiezione
proceda facendo uno o più salti, tanto che pur giunga al segno, ove altrimenti
la palla sul terrapieno o parapetto dell'opera che si vuol battere, ove arrivata la
ricupero defla palla dopo un tiro sbagliato che ha colpito il ferro del canestro o
. -nel rugby, azione fallosa che si verifica quando il pallone rimbalza in
l'unico tiro effettuato in azione manovrata che può far ottenre punti (tre)
'rimbalzo': nel rugby è un fallo che avviene quando il pallone tocca il giocatore
, circostanza in cui il giocatore, che non riesce a colpire la palla prima
non riesce a colpire la palla prima che abbia toccato terra due volte consecutive,
ciascuno a me si volse / con altri che l'udiron di rimbalzo. ottimo,
2-40: sentì da qualcuno così di rimbalzo che l'era stata una giarda. d
qualche conoscente di portogruaro o dalle voci che correvano in piazza. capuana, 12-212:
oltre a castigare micol dandola a uno che doveva apparire al noto orgoglio di lei
davide, doveva cadere su di uno che non potesse insuperbirne. -in modo
[la bestemmia] ed un colpo che non ferisce di rimbalzo...,
algarotti, i-vm-98: ogni nuovo accademico che si riceve nell'accademia di francia ha
: mi duole assai del giornale: e che non possiate essa e voi averne almeno
andò sì forte di rimbalzo un crollo / che fu presso al cader.
lume smorto per esso uno spiraglio in che sboccava su alto all'orlo d'un
. martini, 1-i-187: il monaco che è venuto in rappresentanza del convento stesso
chiedendole se era alla scuola di pianoforte che aveva imparato a trattar così i galantuomini
trattar così i galantuomini... « che brutalone » finsero di indignarsi i cittadini
schietti, sì ostinati, sì universali, che sorpassa lo stesso aristotile nel descrivere l'
rimbalzo, gli fece ricordare la moglie che pure aveva creduto sinora di amare e
veneri, perché non sa la suasoria, che, ritornata, è pare- nesi,
partirsi, o zambre, da voi, che da venere non sapete divellervi.
, 3-204: concedettero [i filosofi] che l'altre cose del mondo più minute
fossero per abbattimento e fortuito: e che queste cose, che 'ntervegnon quaggiù, adi-
fortuito: e che queste cose, che 'ntervegnon quaggiù, adi- vegnan di fortuito
passavanti, 239: quando le cose, che son a venire, seguitano dalle loro
. algarotti, i-iv-205: l'addisono, che quasi di rimbalzo entrò nello « spettatore
. f. frugoni, vii-384: ritto che fu il vegliota, non sapendo che
che fu il vegliota, non sapendo che rinfacciar altro a diogene, rimproverollo di
sol volta, ma tu è gran tempo che le rubi. cantoni, 779:
al suo assunto: -io non pretendo che facciate un atto di fede secondo la
cielo, e la neve dalla terra, che n'era tutta coperta, pareva di
motteggiar nodomo talvolta contro a gemmazio, che ribattea sempre con vivezza pronto la palla di
al primier rimbalzo schiarir questa verità, che senza te [o merito], mio
noce esterna dello stinco ed il tendine, che mi tenne a letto più di quindici
me conceda sì fare questo trapas- samento che a qualche tempo siamo salvi, o di
255: ci so'tanti cavalli che per certo o di colpo o di rimbalzo
, 334: tutte le nuove, che voi mi aveste date a questa volta,
bontà. thovez, 1-187: che altro se non forme di involuzione mentale e
nuove teorie letterarie, pittoriche e plastiche che rispondono al nome di futurismo, di
più. « e tutta la società che sta rimbambinendo » commenta. 2
: era tanto rimbambinito nella sua passione che, detto quello, mi guardò con una
per magia. 2. che assume atteggiamenti infantili in età adulta;
assume atteggiamenti infantili in età adulta; che ha manifestazioni puerili. tozzi, vi-546
91: se la persona sa o crede che quello confessore sia o per vecchiezza rimbambito
[amore]... perciò che garzoni fa divenire di conoscimento quei che
che garzoni fa divenire di conoscimento quei che a seguono e... con istrani
: uno innamorato rimbambisce il primo dì che egli s'impania. della porta,
ti compatisco, rimbambisci: non sai ciò che ti dici. passeroni, 6-148:
: fui iersera dal canonico boni mentre che il mondo folleggiava e rimbambiva in carrozza
bacchetti, 18-ii-346: elegga voi, che siete molto più adatto alla politica, e
entrare in quest'ultimo stadio della età che si chiama decrepitezza e nel quale sembra
si chiama decrepitezza e nel quale sembra che le facoltà del corpo e dello spirito
il desiderio della giovinezza in un vecchio che è egli altro che uno rimbambire?
in un vecchio che è egli altro che uno rimbambire? 2. per
rimbambisci. nievo, 1-616: carlo magno che rimbambiva i popoli. monelli, 2-266
rimbambitamente giuracchiandoti per corpi e per sangui che madesì. pasquinate del cinque e seicento,
. (rebambito, ribamoito). che si comporta in modo puerile, irragionevole
, volendosi ricoprire, disse: -sì che fu ser naddo; deh degli tanti maglianni
/ questi giovani puliti / ci dànn'altro che vestire. fiorenzuola, 2-100: veggendosi
vuole sì bella giovane per moglie: che ti possa uscir el fiato! magalotti,
più da tener conto né di quello che fanno né di quello che dicono: tutti
di quello che fanno né di quello che dicono: tutti sono rimbambiti a un
far di peggio? sono arrivati a dire che il gran cancelliere è un vecchio rimbambito
balìa d'una fantesca astuta ed avara che lo tiranneggiava. verga, 8- 417
. lui, però, mi sa che tanto rimbambito non doveva essere, perché,
scosse e osservò: « chi vi dice che non finga di esserlo rimbambito? »
misero oltra modo, ma tanto fumoso che a crepacuore teneva da dieci famigliacci tutti
di girolamo di pigliar moglie, ora che ha il piè nella fossa, io
a rovescio e per ippolita: e forse che se n'avvede la rebambita? martello
su 'n palco e di avere a che fare con qualche rimbambito d'amante.
professione, sarebbe attribuito piuttosto al rimbambito che al buono. foscolo, xvii-220: ificlo
: guardi a quello stormo di rimbambiti che fanno la vista darsi spasso e la
ricco. 2. figur. che appartiene a tempi e a mentalità ormai
a mentalità ormai del tutto superati; che è segno di perdita del buon senso
tosto atto ai sillogismi di rimbambite sciapitezze che demo di praticare i seminari di pallade.
ii-7-201: oggi ad una critica rimbambita, che po- nea ogni valore nelle parole,
. carducci, ii-3-293: questa svergognata italia che s'adagia nello scetticismo e nella decrepitezza
citolini, 2-7: è certa cosa che quel suo balbo e rimbambito parlare latino
. pallavicino, 1-457: quindi avvenire che quella parte di mondo quasi ribambita vada
di mondo quasi ribambita vada disperando ciò che innanzi sapeva, e che poi,
disperando ciò che innanzi sapeva, e che poi, tornando fanciulla e rozza, da
, da capo venga successivamente imparando ciò che per gli andati secoli erasi ottimamente saputo
del 1814 e 1815. vero è che vi fu aiutato dall'incredibile stoltezza di
memoria, abbellito questa vecchia rimbambita, che io non ci conosco né ci ritrovo più
ritrovo più vestigio di quella roma antica che ci lasciai ha già diece anni, quando
a rimbambolare per conto vostro, pretendete che gli altri vi faccian compagnia e movete
, 22-22: io non potevo ammettere che un uomo come lei si lasciasse rimbambolare da
, 1-i-122: non istà certamente in loro che non si rinnovi tutto il frasario del
ii-188: se fosse vero... che al cor umano ogni anno, sino
si accrescano due dramme di peso e che dal cinquantesimo sino al centesimo ogni anno
3-120: ammansito come una fiera da colui che le porge il cibo, la guarda
4-368: franco brontolò: -vi pare davvero che ci siamo rimbandati? questo è peggio
rivedo ojetti non posso tenere la memoria che non mi riporti allegramente lassù: e
riporti allegramente lassù: e in tanto che lui s'immagina di parlare qui con un
esser sembrato rimbarbariménto. un mondo, che s'era abituati a vedere tutto rassettato e
all'età della ragione tutta spiegata, che è quella stessa del filosofo, non si
vede l'ombra pure fra i popoli che, già colti e liberi, rim-
tedeschi, vi vediamo assai diversi soldati che sono uomini e non già macchine,
. mesné è rimbarbogito affatto e non fa che in casa sempre. c. carré
: non mi si creda il superbo che rimbarbogisce. viani, 19-140: -cosa speculate
vedono un po'abbandonate; ma bisogna scapezzarle che ributtino... la pianta,
, di rimbastardire), agg. che ha perduto i caratteri peculiari della propria
peculiari della propria razza o stirpe; che ha subito una degenerazione nei costumi e
l'invenzione di quella sua commedia, / che fu di lui chiamata l''asinaria'
di vento improvviso e di breve durata che coglie le vele nella parte anteriore,
direzione. vento ai rimbatto: quello che colpisce di rovescio le vele. d'
. v.]: 'rimbatto': quello che dà talvolta ed un tratto nelle vele
chi ci assiin campo contro ai confratelli che guastavano le teste...
« rassegna dei bavagliatela ammodo: che non vogliamo essere disturbati giornali fiorentini »,
qual della tua natività di trecca, / che mille rimbaudiano [rèbodiano],
rimbaudiano [rèbodiano], agg. che è carattevolte rintuzza e rimbecca / qualunche
paroluzza sente dire. ristico, che si riferisce al poeta francese arthur cesari,
moretti, ii-440: credo... che in qualche recesso scono facezie
un sonetto avventatogli contro da semiritmi che attraverso reverdy sembrano aspirare a una
13-136: allora io vivevo in friuli, che era un po'un paese l'
sentimentale e poetica provenza, per me, che scrivevo poe flusso avuti nello
un'azione o un comportamento indegno. che ha la sua risposta esteriore neh'immagine del
, ii-7-80: rilessi con sorriso le obiezioni che si sotto l'ascella. movevano al
o cuno rispondendogli prontamente a o opfalsa che eìla sia e un altro per piaggiarlo e
, ribadire, rimettersela, o rimandargolinato che io non ho potuto dir parola che non
che io non ho potuto dir parola che non m'abbia sela l'un l'altro
. schiar i favori con le minacce che non so s'io mi debba
punta delle scarpette per mostrare le calze di che, se a sproni battuti non rifuggivano a'
teemanuele... sosteneva la sentenza che, occupati 1 luoghi sta alle ragazzine
luoghi sta alle ragazzine dall'accento malizioso che ho incontrate più comodi al difendersi e fortificati
. perder fiato l'ometto piccino, che saltava come un uccello fortegnerri,
. moretti, iii-105: « taci tu che sei tutto penne e voce come il
la ragazza un pof offesa. che mancò poco che al ripicco strano / non
pof offesa. che mancò poco che al ripicco strano / non gli scappasse la
, 444: certo non avrebbe consentito che ella carla [la palla] presa l'
un sopramman la beccò netto e tondo che la clara s'era promessa a lui prima
: avviene infra loro quel medesimo che a nessuno. verga, 7-312: lucia
nessuno. verga, 7-312: lucia rimbeccava che non che nel giuoco della palla, che
verga, 7-312: lucia rimbeccava che non che nel giuoco della palla, che uno la
che non che nel giuoco della palla, che uno la dà e l'altro la rimette
faceva nulla perché aveva la moglie ricca che lo campava. e quel primo di nuovo
quel primo di nuovo la rimbecca, tanto che l'altro la - assol
la viso ierser l'altro piero nostro che mi venne assaltare a palla più sicuramente,
nella facirimbeccare è il proprio di coloro che giuocano alla palla, lità e pronuncia
fagiuoli, 1-2-57: vuol egghi rimbeccar in che di posta la ribattono indietro all'incontro di
posta la ribattono indietro all'incontro di quelli che mio proggiudizio! pirandello, 8-192:
, dante, purg. 22-49: sappie che la colpa che rimbecca / 6-338
purg. 22-49: sappie che la colpa che rimbecca / 6-338: li sentii
verde secca. buti, 2-528: dice che ogni vizio, che soderini, i-20
, 2-528: dice che ogni vizio, che soderini, i-20: i corvi con
, di pascoli, ii-415: la colpa che rimbecca il peccato a cui è ventosa
che era stata lei a volerlo, si rimbeccava
si rimbeccava come una vipera, gridando che è dovere dei padri soccorrere col loro senno
ritmo nenciale, 1-141: un avverbio è che dice: ognun se '1 becca
1 becca; / un altro n'è che dice: arri del pari; / e
dall'altro si rimbecca, / tanto che le partite restan pari. 11
questa noia; / io non vo'che per me muoia: / ecco io sono
meglio la conoscenza profonda delle cose italiane che distingue parecchi francesi, pubblicò una '
et portino il cappuccio alla rimbecchetta e che abbino il farsettino al bellico! =
dal vascello si partì tale violento rimbecco che dimostrò agli assalitori essere consiglio buono starsi
, 7-137: saldo come una rupe, che a rimbeco / si sta de l'
dazione totale delle facoltà mentali che si rivelano in certi atteggiamenti.
carducci, ii-9-143: sono rimbecillito di guisa che non so che dirmi: il mio
sono rimbecillito di guisa che non so che dirmi: il mio cervello è divenuto di
, nel periodo di benessere e d'euforia che gli eteromani conoscono quando fiutano o bevono
, 7-295: egli è rimbecillito un giorno che i giovani nobili si sono divertiti per
mi aiuta me? don bartolo si sa che marito è. figaro me l'avete
una passività d'ascolto edonistico... che degrada la usica stessa e rimbecillisce l'
, di rimbecillire), agg. che ha subito una regressione mentale; diventato
manifesti del futurismo, 68: ognuno che non sia rimbecillito dalle formule che oggi
ognuno che non sia rimbecillito dalle formule che oggi son di moda in italia vede
. barilli, 9-240: i direttori che tornavano rimbecilliti da bayreuth...
albergo la 'faccia fresca', stanca rimbecillita, che giannetta si accorge di non aver più
, relativamente, meglio. ma figuratevi che da mesi porto una maschera inala- trice
, giorno e notte, e quell'ordegno che mi chiude in una rete metallica quasi
fare un tordo sullo spiedo, / che sul primo ritira la garetta, / e
. pratesi, 4-102: era zaira che lo voleva così raffazzonato e rimbellettato.
giusto de'conti, i-43: nella stagion che rimbellisce l'anno. aretino, 22-35
22-35: costo, diletto padre di colei che rimbellisce con la sua presenza il cielo
un essecutore delle esequie... forse che vi è bisognato fare stocchi o taglieggiar
così belle e variate maniere e mostroci che lo deviamo rimbellire, non si convengono
un buco nel mezzo del mento, / che rimbellisce tutta sua figura. bizzarri,
vertice del capo 'usque ad plantam pedum'che, se quel lucifer mi vede un tratto
di me. lippi, 7-101: sapendo che il suo aspetto e molto brutto,
in un'ampia vestaglia di seta azzurra che un poco la rimbelliva. -rifl
p. fortini, iii-498: intendo che la signoria vostra mi dia qualche bella
ii-422: perseo, vincesti; e più che sul reciso / teschio, onde palla
vasari, i-61: si può dire che nel suo stato, anzi nella sua
il mondo queste bellissime arti ricuperate e che per esse nobilitato e rimbellito si sia.
tesauro, 2-ii-221: non fu maraviglia che rimbellita e adorna sia ritornata la primavera
a rallegrar la vista con uno spettacolo che lasci molto invidiare la primavera. rimbeltempire
dossi, i-108: a traverso della bambagia che lo awoleva continuamente, segnava più che
che lo awoleva continuamente, segnava più che un barometro il rim- eltempire e il
g. g. belli, 402: che altrove siasi il fiero dramma rappresentato (
. nulla toglie all'essenziale delle ragioni che qui si discutono. = nome d'
cavalieri apponti: / o gianni, che vai tu pur rimberciando? = comp
v.]: 'rimberciato': lo stesso che rabberciato. rimbèrcio, sm. region
poi lo dissecca al fuoco, bollendo tanto che l'acqua si dissecchi: poi lo
, ii-476: gli occhi del giovanotto pallido che teneva il colletto rialzato non si animarono
mondarommi signor giusto e pietoso / sol che mi asperga la tua santa mano. i
al fonte prezioso / dell'amor tuo, che or mi è forse lontano. /
rimbiancato ariento, il quale fusse meno che la detta lega sei denari piccoli a
volante [tommaseo]: non vedi tu che il fiume tevere è quasi attepidato del
tevere è quasi attepidato del nostro sangue e che i campi rimbiancheggiano per tossa delli morti
lupin'non ti v'ho dire, / che spengono el mal seme, / duo
liscia, pela o rimbiondisce, / che ne so io. 2.
.. e soprattutto l'arte adulatrice che lusinga l'altrui vanità, o migliorando
.. non crediamo dir troppo affermando che quasi tutto il bel mondo patrizio della
machiavelli, 1-viii-125: -io vorrei bene che tu ti rassettassi un poco. tu
un poco. tu hai cotesto gabbano che ti cade di dosso...
paresse come le sorelle / (perciò che tutti sapete ch'il padre / di lei
padre / di lei è il medesimo che già / fece 'la dote'e 'la moglie'
e 'la moglie'e quell'altre / che avete viste in questo luogo), non
arte del vetro, 47: fare acqua che faccia tosto rimbiondire i capegli. p
, di rimbiondire), agg. che ha i capelli ritinti di biondo.
ombra una parca discinta e rimbion- dita che s'e seduta a due passi da lui
rimbiondita dal biondi, era il più che potesse dar roma sotto leone xii e
:... diventar più birbone che mai. = comp. dal pref
piegare, tolto dalla piegatura o vero orlo che si vede intorno alle bocche di qualsivoglia
subito a cecco bonciani la maritaro, che la lucerna teneva quando il malizia e
tela o di carta spalmata di colla che sopravanza il cartone stesso. -figur.
sementi varie: ce ne sarà qualcuna che alligni anche in questa gleba maligna e
lunga appresso alla terra, co'le maniche che si rimboccavano foderate. -orlarsi
avanti s'alza in un punto più che altrove ed è lì che comincia a rimboccarsi
un punto più che altrove ed è lì che comincia a rimboccarsi di bianco.
soderini, i-13: si provi un bicchiere che abbia un poco di corpo lungo e
lucerna ch'egli avea in mano, che a salvamento gli rimboccò tutta intiera una
ruggine viene rimboccata con arte tanto bella che l'olivo, per quanto grosso sia
pongono tutt'attomo piote, scope e altro che leghi (s'appicchi ai pali)
quando i carbonari hanno imboccato forte (che v'han messo entro molte legna, han
. pinamonti, 462: è miracolo che non si ammutolisca la lingua in bocca
piazze da basso tanto dentro le spalle che non possmo esser offese né rimboccate le
le svolte [delle trincee], che non possano dalla muraglia del nimico esser rimboccate
busca, 83: una delle maggiori difficoltà che s'incontrino nelle fortificazioni de'luoghi è
basso... le ale, che scendono dall'alto al basso, restano per
lamenti storici pisani, 94: omè! che assai per tempo l'indovino / contra
l'indovino / contra venuto m'è che disse dante, / scrivendo cose tante
, / e l'isole del mare che me innonde / con gran bestemmia adosso
324: la mattina seguente, in tempo che 'l mare col suo crescimento rimboccava il
col ferro e perdura materia più liberamente che la molle ceder dicono, perché in questa
m. adriani, 3-2-161: stimando noi che la curiosità sia la punta e il
il suono di questa acqua al rimboccare che fa l'acqua del fiume po quando ella
poemi, anche in mezzo alle stranezze che li deturpano.
l'una all'altra nave, / non che dar forza, impaccio dà, cozzandosi
. soderini, ii-6: tutto quello che sopravanza si pieghi nel piano destro e
piano destro e sinistro della siepe, sì che si rimbocchi a difficultar maggiormente il transito
, di rimboccare), agg. che è stato ripiegato au'estremità, che ha
che è stato ripiegato au'estremità, che ha torlo arrovesciato una o più volte
cesari, ii-1-33: notate... che bisognerà tanto del 'florens'che basti
. che bisognerà tanto del 'florens'che basti per due pezzi, come il pezzo
per due pezzi, come il pezzo intero che mando, e anche per la falda
braca rimboccata. -con metonimia: che indossa un'indumento con le maniche arrovesciate
rimboccate. -con metonimia: che ha il lenzuolo ordinata- mente risvoltato sulle
è il soldato; è proprio l'ufficiale che viene dai 3 as ti di casa
dai 3 as ti di casa, che viene dal letto rimboccato. pavese, 4-74
, pensò ai piedi scalzi di concia che dovevano sporcare dappertutto dove entravano.
. -anche con metonimia: la persona che indossa un abito di tale tipo.
.. fra due legni di que'che reggevano il tetto della chiesa, accomodata una
, iii-515: una pianta rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato
, 9-50: sotto il medesimo tetto, che è lungo in forma d'una nave
: si vuol seminar [il cappero] che non si spanda, troppo occupando della
chi è quella vecchia dipinta e rimboccata che vispa e arzilla co'suoi motti e co'
poteva essere quella terra gialla e cretacea che gli stava rimboccata tutr all'ingiro in
della berretta da notte] rimboccatura, / che le tempie ri- cigne a mio dispetto
rimboccatura e copersele il viso, accio che 'l marito no. lla conoscesse.
tirar giù le lenzuola di sotto la coperta che nel giorno le copre tutte. bersezio
-nel cucito, orlo alto e piatto che si esegue lungo il lembo estremo di
'rimbocco'della calza: è quella ripiegatura che si fa nel lembo superiore delle calze
. salvini, 39-ii-195: quello spazio che è intorno all'iride...
.. è la rimboccatura dell'uvea, che i greci chiamano 'rha- goides', perché
. -ant. risvolto o applicazione che guarnisce i polsi o il collo di
fiume ombrane, c'è una strada che si chiama 'via di rimboccatura', dal
levagli la cotenna da dosso, eccetto che gli lascierai nel mezzo tanto di quel
nel mezzo tanto di quel grasso solito che serva a turar la botte e esso
esso a uso di cocchiume, facendo che entri appunto e suggelli appunto quel grasso
appunto quel grasso nella botte, sì che la cotenna venga di sopra e faccia
. -nel cucito, orlo alto e piatto che si esegue lungo il lembo esterno di
cui il lembo della camicia, o di che che sia d'altro, è ripiegato
il lembo della camicia, o di che che sia d'altro, è ripiegato in
: quella lista di roba meno fine che si cuce intorno dalla banda interna e
: 'rimbocco della calza'è quella ripiegatura che si fa nel lembo superiore delle calze fatte
macchiavelli, 1-ii-226: di nuovo dico che trovare e'difetti di piero non dà
e questo stato ne perderebbe questo, che torrebbe reputazione ad uno che è di fuora
questo, che torrebbe reputazione ad uno che è di fuora, che no gli
reputazione ad uno che è di fuora, che no gli può fare male; e
e farebbela a chi è in casa, che ogni dì lo può offendere e farli
(una sostanza organica, un terreno che ne sia ricco). p.
e nate novellamente, quali sono quelle che dal suono si fanno: 'rimbomba
fabricò uno bue di rame, grande sì che un uomo vi potesse capere, con
bue, la quale suggellava sì artificiosamente che, chiusa, niuna spirazione potesse dare
caldo a stento vi morisse dentro; e che r la pena gridando, uscisse per
sangue di jesu sopra essa umanità intendeva che farebbe essa anima non sentirebbe i romori
quali tutte a tre cose dice il poeta che facevano un risonare e un rimbombamento d'
, e per conseguenza una questione, che ha avuto un rimbombamento immenso in filosofia.
petto. -in partic.: disturbo auricolare che si manifesta con acufeni timpanici o labirintici
, 735: 'rimbombamento': sensazione ingannevole che fa credere al malato di sentire rumori,
credere al malato di sentire rumori, che in vero non sono, o nel cranio
-e; superi, rimbombantìssimó). che risuona intensamente riecheggiando, ampliato e incupito
, ampliato e incupito, il suono che vi si produce; che rimbomba (
il suono che vi si produce; che rimbomba (un luogo).
volte rimbombanti dell'atrio, i servi che scendevano in fretta coi doppieri, annunziarono
scendevano in fretta coi doppieri, annunziarono che gran parte della conversazione era già ragunata
fama'. imortalissima dea, e'so che ve meravegiere che un picolo vermeto, co
dea, e'so che ve meravegiere che un picolo vermeto, co son mi,
son degni di mirar quel sole 7 che simil grazie dar a pochi suole.
moravia, xi-17: era un omaccione che sembrava un facchino, con una faccia
. per simil. e al figur. che denota artificiosità ed enfasi; che presenta
. che denota artificiosità ed enfasi; che presenta un'esasperata ricerca di effetti esteriori
formano strofe di canzoni, in maniera che la tessitura dell'ottava rima non è più
ottava, la quale pare a me che raccolga le due doti diverse di quella
, i-228: dante... mostrò che ben sapeafar i versi sonori, molli
scorrevoli ed eziandio rimbombanti. 3. che si diffonde ampiamente (la fama di una
, la risonanza di un evento); che produce scalpore (una notizia).
convien nomenclatura della rimbombante fama dalla tromba che a zeusi, apelle, fidia,
. alfieri, iii-1-314: al grido che tosto la rapida rimbombante fama di sì maraviglioso
e dimostrare chiaramente terrore di quei dati che sono stati comunemente adottati per formare il
poco fa indicate. 5. che turba profondamente l'animo (un pensiero)
sentiva nella mente pensieri strani e rimbombanti che a bufera s'accalcavano. rimbombanza
nel gozzo le boce gli rimbomba / che diserta le donne e guasta 'l vino.
: luoghi cavernosi dànno reboato a la voce che ercuote nell'aire vacuo, e taire
ottimo, iii-287: nasce la voce che rimbomba di fuori per la voce che suona
voce che rimbomba di fuori per la voce che suona dentro in alcuno luogo concavo,
. bernardino da siena, 545: mentre che io dico una arda, ella rimbomba
spesse volte fa le voci reciproche, il che noi diciamo rimbombare et e'greci detta
consiglio superiore la voce di éelluzzo rimbombava che si capivano due parole su dieci. pea
7-152: l'urlo di un corno che rimbomba in eco. calvino, 1-85:
umano. -con riferimento alla persona che parla. ugurgieri, 183: cumea
mortale guisa amor m'à colmo / che già traboco, ché ne vien lo scolmo
e d'ogni regno / aparve vivo, che moni sul legno. /...
parte. tamanto è lo strillare, che voce umana nulla se mtenneva. su
. 1 la voce del signor che sì rimbomba, tirrevocabil sua sentenza,
lor viaggio poco se distese, / che oltra ad un colle odimo un gran rumore
ed altre voce e trombe, / che par che 'l suono insino al cel
altre voce e trombe, / che par che 'l suono insino al cel rimbombe.
rimbombe. tasso, n-ii-272: la voce che doppo la battaglia fra romani e latini
duoli aver gli orecchi gravi / sì che non senti il rimbombar del tuono.
rimbomba. buti, 1-192: 'udirà quel che in eterno rimbomba': cioè udirà l'
rimbomba': cioè udirà l'ultima sentenzia che rimbomba, cioè risuona in eterno.
qua giù rimbomba: / « o voi che travagliate, ecco 'l camino, /
, essendo sotterra luoghi concavi, par che risuonino o rimbombino; e perciò si
'tumulus bom- bans', cioè cosa rilevata che rimbombi. lorenzo de'medici, 7-133
dati quattro calci contro alla lastra di ferro che rimbombò nel silenzio, scappammo di corsa
piene / romper le mete sue par che si miri, / sol poi spuma
un certo rimbombare, rappresentante il suono che fa uno quando pieno di ventosità scarica la
il rumore o il suono o le voci che vi si producono (un luogo)
schiera sopra al poggio appare, / che scende con gran cridi alla pianura,
tanti comi e tamburini e trombe, / che par che 'l mar e il cel
tamburini e trombe, / che par che 'l mar e il cel tutto rimbombe.
sannazaro, iv-79: le selve, che al cantare de'duo pastori, mentre quello
adamanti. lemene, ii-17: voi che sovente il giovenil desio / spiegar m'
cesarotti, 1-xxxii-62: con voce / che rimbomba nel cor, « va',
... rivela al mondo / ciò che udisti e vedesti ». c
il suo avvenire ch'egli sta fabbricando che dalpopera compiuta attende caparra di tutta la
prese a passeggiare innanzi al dottore, che sentiva rimbombare nel cuore ciascuno di quei
d'anno e più di mese / che per italia nbonbava 'l su'nome, /
fa morire. sannazaro, iv-108: fa'che costei ritrove un'altra tromba / che
che costei ritrove un'altra tromba / che di lei cante, acciò che s'oda
tromba / che di lei cante, acciò che s'oda sempre / il nome che
che s'oda sempre / il nome che da se stesso rimbomba. poliziano, orfeo
tue son sollazevole, / le rime tue che per tutto rimbombano. lorenzo de'medici
e 'l vostro altiero nome si ribomba / che fatta séte eterna ed immortale. baldi
, e vivo / sei nella fama che di te rimbomba. g. gozzi,
. grazzini, 168: or per che meglio udita / sia la nostra partita
/ sia la nostra partita / e che per tutta la città rimbombe, / da
, 137: io sono stato di parere che sia difficile materia a lodare un uomo
era; e la cagione è questa, che noi abbiamo stordito gli orecchi alle cose
persona; essere percorso da una notizia che desta scalpore, dalla risonanza di un
). ottimo, ii-190: colui che va sì piano fece della sua fama
sua fama splendida e sincera / convien che mille valli ne rimbomba. garisendi,
, 2-429: vittorio è un nome che tutto s'intreccia di allori, a cui
ecco se dice ch'è questo rembombo che per uno vallone... contraffà
e quella rembomba 'a', e così ciò che l'uomo dice. 10.
8-305: l'odo [la voce] che in suon distinto alta rimbomba: /
la fama el ver rimbomba, / che la figlia di leda, o sacro achille
leda, o sacro achille, / poi che 'l corpo lasciasti intro la tomba,
[tasso], 286: poi che felice rimbombar si sente / ch'opera sei
tasso, 13-i-1033: poscia il nome formò che i vostri onori / porti e rimbombi
9-1: eccoti un simulacro di quella fama che, d'ogni parte rimbombando grandezze,
avesti pur: ma ti rimbomba / fama che cresce e un dì fia detta antica
buonarroti il giovane, 9-240: in botte che rimbomba / non avere speranza.
). rimbombévole, agg. che rimbomba, rimbombante. palladio volgar.
a pena sottil mormorio, / segno che l'amie son piene. 2
rimbombevoli artiglierie gittare a terra alcune torri che d'intorno erano alla fortezza.
. rimbombo prolungato. -anche: frastuono che si protrae a lungo. bibbia volgar
rimbombare di un suono o di un rumore che si ripercuote nell'aria amplificato e incupito
-in senso concreto: suono o rumore che si ripercuote nell'aria incupito e amplificato
, il persistere di un suono dopo che la sorgente sonora ha cessato di emetterlo
il quale rendono le valli d'alcun suono che in esse si faccia. buti,
, come nasce lo rimbombo del parlare che è dentro nel luogo chiuso nell'aire
è dentro nel luogo chiuso nell'aire che è nell'estremo che richiede suo scialo,
chiuso nell'aire che è nell'estremo che richiede suo scialo, e perché non
dell'aria commossa dalle percosse di quelli che sotto la terra cavano. canaldo,
cassiano da macerata, lxii-2-iv-106: trovai che, a misura che più o meno forte
lxii-2-iv-106: trovai che, a misura che più o meno forte che percuotevo col
, a misura che più o meno forte che percuotevo col piede la terra, rendeva
singolare evidenza nel mio ricordo la scena che si svolgeva intorno a noi. stuparich,
invogliate di edera e certe rotellette leggiere che davano rimbombi come pur si toccavano.
cadenti, armi da fuoco, ecc. che si propaga a lungo; fragore.
udia 'l rimbombo / de l'acqua che cadea ne l'altro giro. g.
si fa 'l rimbombo / dell'acqua che giù cade in ampio giro / di chiarostagno
anche l'aria di quest'isola deserta, che adesso vibra solamente dei rimbombi del mare
: sì grave suon fa bocalon dormendo / che sé, non ch'altri, al
confuso e assordante, frastuono di oggetti che si urtano, di voci. andrea
lo strepito ed il rimbombo era sì grande che non lo potria credere chi non l'
pedantone barbipiom- bato, verseggiator mastino, che facea sonetti campanuti e gli recitava con
campanuti e gli recitava con tanti rimbombo che se ne assordavano gli orecchi de'circostanti
il rimbombo e rotti gli aghi con che elle pungono. 2. figur
, prima contr'a certi poetastri, che ogni studio ponevano solamente in aggrandire i
ordini, viene una gran voglia di credere che, al solo rimbombo di esse,
giudicare dal rimbombo del verso, ti par che il poeta stia sempre lì con la
lor tondi versi'/ (ohi ohi! che broscia stillante a rimbombo).
. e il rimbombo de la fama che non meno glorioso ti sia il perdonare
sia il perdonare ad una reina vinta che il vincerla armata. m. nicoletti,
visse in napoli così famigliarmente col boccacci che non puoche volte alla sua presenza sciolse
o per pagamento d'ob- bligo, che appresso il rimbombo delle sue virtuose qualità
di riputazione e dar fondamento alle cose che si trattavano in suo favore. siri
la pace più guadagnosa e di rimbombo che avesse fatta giamai la monarchia francese.