5-5-300: convenevol cosa è a questo proposito che l'origine di questo nome 'messa'dichiariamo
di questo nome 'messa'dichiariamo, affine che niuno possa come brutto e forestiero ributtarlo
'georgica'racconta una certa sua favoletta, che per mio giudizio si debbe come cosa
. piccolomini, 10-258: tutti quelli che tutta la spugnazion di troia han preso
l-ii-274: quelle pitture... che trapasseranno questi termini doveranno meritata- mente come
boccamazza, i-1-410: se ha d'avertire che chi vuole adoperare li bracchi in roma
, e la causa è questa: che in nel paese di roma non se li
morte de fiera sempre si batteno talmente che, si non son più che buoni
batteno talmente che, si non son più che buoni, se ributtano.
isgorgare. ma la stessa pietà, che le mosse, fu valevole a ributtarle per
23-236: io saperrò (dirà qualcuno) che il sole e la luna ci vogliono
: queste son forse quelle dubitazioni, che voi dicevate avanti, che il pico
dubitazioni, che voi dicevate avanti, che il pico ributtò prima in terra, o
date al pietoso eroe formato da lui che, se tutte l'altre cose che se
lui che, se tutte l'altre cose che se gli danno potessero esser così ben
difeso. galileo, 3-1-500: concedetemi almeno che i fautori del copernico abbiano ributtate le
brun. mazzini, 11-200: un patriota che calunni l'altro patriota, lo trovi
, se ti dà l'animo, che si levi, egli terzo e fuori del
la testimonianza del villani quando questi scrive che bonifazio faceva custodire il povero vecchio celestino
caro, 9-2-28: io non posso creder che sia niuna di queste cose e già
e di qua noi altri ributtiamo più che possiamo. -disapprovare, contestare con
conoscere. guicciardini, 2-1-201: quello che nel principio, se io l'avessi proposto
stato ributtato, si è ndotto in termini che, quando è venuto il tempo suo
venir ad una sospensione del concilio: il che fu galiardamente ributtato da tutti. giorgio
sorte diversa run dall'altro: quelli che diedero in quinto petilio cereale furono a poco
, 210: gli indovini lo pregavano che differisse l'andata almeno per qualche poco e
e lasciasse assare poche ore, il che ancora non ottennero, ributtando j
ributtarla. botta, 6-i-196: dopo che ebbero tutti i partiti ributtati che dagli
dopo che ebbero tutti i partiti ributtati che dagli opponenti erano stati proposti, si disco
onde debbano le sue parole quelli ributtare che avesse mai lo stato suo dolente a
calunnia. muzio, i-12: il che è che io ributto la ingiuria fatta a
muzio, i-12: il che è che io ributto la ingiuria fatta a me,
bellissima lodata, il suocero s'accorse che le parole del genero avevano un poco
ributtare sì bene le calunnie di metello che gli chiuda la bocca, non dèe
baldelli, 5-1-16: cristo dipoi ordinò che 'l divorzio non si dovesse quanto il
vostre orazioni, ha accettato i sacrifici che gli avete offerto per beneficio di questo
popolo: non ha ributtato quelle voci che ciascheduno di voi per il suo popolo mandava
non solamente ributtò l'instanze de'cattolici che pretesero ottener libertà nell'essercizio della loro
ciò ch'egli voglia dirmi né ciò che pretenda da me. il suo cervello
cervello acceso dovrebbe farmi rifiutare il colloquio che egli brama con me, e tuttavia
forza fece al cielo, / al ciel che tali obbrobri non ributta.
vero; ma si potrebbe anche dire che non lo abbia reso volgare. troppo dura
una dizione volgarissima, grossolana, anda e che ributta e disgusta l'uditore o il
, xix-4-872: i saggi poetici, che esistevano prima di lui [dante],
sapere questa lingua [il greco] che ributta tanto per la sua difficoltà.
: da queste idee derivano molte usanze che sembrano bizzarre o barbare...
barbare... ed altre simili istituzioni che ributtano la nostra molle ragione ed umanità
molle ragione ed umanità filosofica, ma che onorano la previdenza d'un legislator conseguente
ci si avvezzano e cominciano a credere che tu abbi ragione. 15. riportare
lo strumento, e questo intervallo, che ultimamente pigliasti col compasso, ributtalo al
commesso un di quei peccati di memoria che commise anco nel quinto libro.
di solitudine... ella sentì che s'era formato un malinteso, un contrattempo
, un contrattempo, una 'cosa maledetta'che la divideva, che la ributtava di
una 'cosa maledetta'che la divideva, che la ributtava di qua, quasi come
ridente fello -t'intraviene come ad agramante che ributtò tutti i denti in vecchiaia.
al loggiato, bestemmiò contro la pioggia che stava riprendendo e si ributtò dentro un altro
filarete, 1-i-63: a te debbe bastare che 'l rilievo sarà questo ch'io t'
veggono spadoni spagnuoli, sportelli d'altare che paiono dipinti da bambini, rilievi plastici di
'plastici'i rilievi di carte geografiche, che si ottengono con getti in apposite forme-matrici
veramente disegno, secondo l'ordine delle finestre che truovi ne'detti luoghi. leonardo,
luoghi. leonardo, 2-434: del giudizio che hai a fare sopra un'opera d'
un'opera d'un pittore, prima è che tu consideri le figure, s'ell'
qual richiede il sito e il lume che le allumina. lomazzi, 4-i-305: dal
accompagnato con la situazione, fa sì che le figure ci si rappresentano come risaltanti
possono già mai accoppiarsi e unirsi così dolcemente che non restino i lor confini taglienti e
con l'ultima diligenza, tale però che s'avanzano con un rilievo trasfuso d'
.. eran privi di quel segreto che dà alle tele e alle figure la trasparenza
219: dicevano [i macchiagli] che tutto il rilievo apparente degli oggetti raffigurati
concreto: parte di un'immagine pittorica che presenta tale effetto. c. bartoli
dei gladiatori migliori, a coppie, che si sarebbero azzuffati in duello.
so quale forza / nuova, non so che rilievo mordace. idem, iii-2-1070:
. pascoli, ii-1305: il sasso che doma le superbe cervici, il 'paternoster'
tanto rilievo, non basterebbero a persuadere che dante ha voluto qui mostrare l'efficacia
esattezza e con un rilievo così vividi che esse talvolta parevano non più appartenergli,
fatti veri, nuovi e mirabili, basta che li racconti con attenzione e rilievo d'
e, anche, con metonimia, ciò che determina questo risultato). scannelli
jago come rilievo di otello. -ciò che emerge da un discorso complessivo. guazzo
cui rilievo non vuole dire altro se non che si ha a pigliar moglie giovane,
: a ravvivarlo meglio contribuiva il credere che non al mio sacrifizio né alla generosità della
via alcune poche acque paludose e lagose che l'altre avanzano, sono l'altre così
avanzano, sono l'altre così picciole che, per numero che se ne truovi o
altre così picciole che, per numero che se ne truovi o trovar si possa,
trovar si possa, non è possibile che facciano rilevo che importi assai.
, non è possibile che facciano rilevo che importi assai. l. donato
le sette e le leggi umane, che ha il vero all'incontro del falso.
vita è cosa di tanto piccolo rilievo che l'uomo, in quanto a sé,
circostanza, a cui non aveva prestato che un'attenzione momentanea, ora pigliava rilievo,
appena servito in tavola a quei cibi che se ne sono stati lì rannicchiati già tante
fosse stata una grande crisi di malinconia che mi colse qualche anno fa. pavese,
il rilievo per quella di fagagna, che trascorrerà a moruzzo. b.
tutte le sottospecie della prosa descrittiva, che vuol fornire la semplice conoscenza di un
d'abruzzo e comandava una regia nave che prendeva rilievi idrografici. -rilievo dei tempi
, partire un piano e simili altre cose che giovano a far le piante et i
nella canestra troverai un rilievo dell'ergastolo che serberai tu in casa. dizionario militare
, ii-96: 'rilievo': quel disegno che rappresenta l'altezza delle linee della fortificazione,
fitogeogra- fia, l'elenco delle piante che appartengono a un'associazione con le indicazioni
: per rilievo s'intendono le osservazioni che si fanno sul mare di vari oggetti.
sul mare di vari oggetti. 'i rilievi che abbiamo fatto non ci lasciano cosa alcuna
]: 'rilievi sottomarini': le operazioni che si fanno per determinare la profondità del
a terra presi da un bastimento, che determinano la sua posizione rispetto ad essi
737: 'rilievi': punti determinati, che esprimono la direzione degli oggetti cir
, non nascondendoci, per altro, che dame per intero il rilievo non era a
possibile, data la ristrettezza del tempo che ci è accordato. 15. ant
(spesso al plur.). ciò che avanza dei cibi consumati in un pasto
avanzarla. giamboni, 10-33: awegna che fosse lieve la cena e di poche
il rimanente e il rilievo della mensa che si faceva in casa, ch'era
vino. firenzuola, 727: sia che vuole, io voglio andare insin là:
io voglio andare insin là: domin, che ef non vi sia rimasto qualcosa a
2-78: nel vestirsi apparecchiasi la colazione che chiaman 'digiuno', con molta letizia,
'rilevare'piglia questo significato da 'rilievo, che sono li avanzi delle mense de'grandi
si buscano per lo più da coloro che servono a tavola: d'onde diciamo vivere
d'onde diciamo vivere di rilievi', che vuol dire 'campare d'avanzi'. bresciani,
buti, 2-599: fa una similitudine che, come rimane ai mangiatori de la
e levasi e riponesi, così dice che qui 'l sangue rimane come rilievo del
): la capellatura del capo, che sola gli era nmasa salva del rilievo
... è quella cosa sì grande che un sol suo picco! rilievo chiuso
più ve n'ha [di figli] che non sian maritati, / dean la
la contessa nidda disse a monna getta che voleva allevare un garzone e quando e'
e terigi anche venia punzecchiando, / che si pascea de'rilievi aorlando.
18. stor. dir. somma che il concessionario di un'enfiteusi o di
, ma a rilievo, in modo che le dita percorrendo sopra le linee fanno rapidissimamente
349: a me non pare che tu dica cosa di rilievo. bisaccioni,
moderno e aggiungervi raffinatezza, quei quadri che rappresentavano paesaggi senza verità e orribili donne
, le abitudini, le virtù. considerazioni che mettono in rilievo la situazione. beltramelli
bianciardi, 4-52: « qui fai notare che renoir non ha seguito la strada indicata
rilievi: ottenere molto meno di quello che si era sperato. i. guicciardini
13-iii-51: questi non veggono colorire quello che disegnomo, cominciono a mancare della speranza
tipogr. insieme di tecniche di stampa che consentono di ottenere particolari effetti di rilievo
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
-ci). che è proprio, che si riferisce alla rilievografia. riligióne e
tutti i gran poeti ed altri nobili scrittori che con somma esattezza hanno considerato e riconsiderato
. baretti, 6-394: fa duopo che ogni nostra scrittura, perché salga in
cellini, 4-1-lxn: vostra signoria mi dice che cotesto semplice discorso della 'vita'mia più
più vi sadisfà in cotesto puro modo che essendo rilimato e ritocco da altrui.
ritocco da altrui. 2. che presenta un alto grado di perfezionamento.
, 2-iv-217: ornai chiaro veggio e conosco che l'edioma fiorentino è sì rilimato e
l'edioma fiorentino è sì rilimato e copioso che ogni astratta e profonda matera si puote
2: dc e psi sostengono poi che è sbagliato parlare di condono in quanto
la 'nliquidazione del pregresso altro non è che una tassa d'ingresso al nuovo regime'
, con metonimia, riferito alla persona che indossa tale indumento. de amicis,
curva, con la cuffia bianca, che piova o nevichi o tempesti, viene quattro
13-157: poi sopraggiungeva il signor ferdinando che s'era rilisciato la divisa e riaggiustato il
vi-102: non avete a far altro che stregghiar quattro cavalli e due mule, portar
usato per ricoprire di terra i solchi dopo che vi è stato seminato il granturco.
soffitto e provvista di una piccola guida che permette lo scorrimento della tenda stessa mossa
del recidivo] dice s. paolo che pare che reputi vile e lordo lo sangue
] dice s. paolo che pare che reputi vile e lordo lo sangue di cristo
virtù è assoluto e lavato, in ciò che sì spesso si rilorda.,
riluccicaré), agg. letter. che emana o riflette intensi bagliori; luccicante.
su 'l seggio si pon lo dio, che tuona / riluccicante d'or fino ai
20: un volto truccato di ballerina che poggiava su di un tronco robusto,
facendo riluccicare le scuri a ogni colpo che davano. pascarella, 1-58: quelle
1-58: quelle duecento lire ipotetiche, che riluccicarono all'improvviso fra il fumo delle
, cxxi-i-195: non gli conosco un'idea che valga, oltre il riluccichio del momento
rulucènte; superi, rilucentissimo). che emana, che sprigiona un'intensa luce;
, rilucentissimo). che emana, che sprigiona un'intensa luce; luminoso,
nel quale sono come splendori rilucentissimi più che il sole. leggenda aurea volgar.,
per tutto, simigliante a spada, parve che stesse sopra la cittade e per tutto
molto stelle picolle, congregate insieme, che fanno in guiza de due nebulle poco separate
faticoso, senza utile et impossibile capriccio, che voi vi crediate accendere queste legna con
stella non vidi mai sì rilucente / che simigliante fosse al tuo sembiante. g
fare alcun danno. 2. che riflette intensamente la luce; che manda
2. che riflette intensamente la luce; che manda bagliori, riverberi; brillante,
rilucente coperto d'uno panno nero, che potresti qui dire che fosse una cosa
uno panno nero, che potresti qui dire che fosse una cosa nera, se non
era di un drappo sottilissimo e sì rilucente che, se non che morbido il vedea
e sì rilucente che, se non che morbido il vedea, avrei per certo detto
morbido il vedea, avrei per certo detto che di cristallo fusse. ariosto, 33-104
, i-385: il tronco diritto, che maestosamente distende i suoi rami verdi e
grande / colsi una rama d'alloro / che dure avea foglie di bronzo / ma
parvenze, simili a fate forse, che si trascinavano dietro strascichi di velo,
tempo ebbe un bel figlio, / che rilucente e bionde aria le chiome,
nume, / quasi vermiglia aurora, / che con dorate e rilucenti piume / l'
). goldoni, ix-803: vorrei che accomodata / bene la stanza fosse che
che accomodata / bene la stanza fosse che ad aza è destinata. / sia rilucente
. moneti, 291: or quel che del passato e del presente / in queste
carte scrissi, io t'assicuro / che in esso, come in specchio rilucente,
purg., 31-119: mille disiri più che fiamma caldi / strinsermi li occhi a
li occhi a li occhi rilucenti, / che pur sopra 'l grifone stavan saldi.
volgi gli occhi rilucenti, / e che r ciel sia di doppio sole adorno.
, senza quello sguardo nero e rilucente che avevo visto nelle teste di donne fotografate
. averani, i-16: awien talora che folta nebbia il ciel sereno e rilucente
5-4-157: onde debban poi gli uomini non che le donne andar per via pieni di
della condizione e del sesso, assai più che istrioni su la scena, rilucenti d'
virgene, madre donzella: / alor che ti chiamasti anelila, / fece in te
esercito delle celestiali vir- tudi più rilucenti che il sole. leggenda di s. torpè
colori. 6. figur. che spicca per la radiosa bellezza; attraente,
, 34: o stella rilucente, / che levi la mattina, / quando m'
le ciglia / e rilucente el vede più che 'l sole. rime anonime napoletane
e pumo d'oro, / relucente più che stella, / faccia dolce e tenerella
arteficiosi misteri più rilucente. 7. che eccelle per capacità, qualità morali e spirituali
sarà facile né comodo infine far sì che in ogni parte dell'opera rilucente ed
parve oscuro e vile. 8. che si manifesta in forma sensibile. bruno
nelle cose naturali si monta alla vita che soprasiede a quelle. rilucentézza,
-anche, in senso concreto: ciò che rende radioso lo sguardo, il volto
l. ghiberti, 163: non conciosiacosa che detto sempre sia che la diversità delle
: non conciosiacosa che detto sempre sia che la diversità delle cagioni delle luci e riflessioni
cielo e la neve dalla terra, che n'era tutta coperta, pareva si rimandassero
mattino è ancor acerba, / tanto che non si sente la imminenza / dell'alba
caldo grandissimo e fuoco arzente di natura che mai non si spe- gne e mai
/ e l'occhio par un foco che riluca. nardi, 6-52: non più
luna a l'orizonte sorge: / prima che più sopra il globo reluca, /
globo reluca, / prendiam l'occasione che amor ne porge. l. strozzi
ri- luce [venere] tanto vivamente che si vede la notte i corpi tenebrosi
200: grazie nondimeno a dio, che nella città stessa di babilonia fé comparire
babilonia fé comparire una stella di giacob, che non solamente rilusse nel cospetto del sole
di legno... fece in guisa che presto il vorace elemento si sparse e
cui esploda la sua onnipotenza, ma lascia che il suo sole riluca sui buoni e
linguaggio mistico e teologico, alla luce che promana dagli spiriti celesti, dai santi e
innange a maria, / con resplandore che tanto relucìa, / con reverenga l'ève
. giuglaris, 283: non parlava che non mugisse ne'tuoni; non riluceva che
che non mugisse ne'tuoni; non riluceva che non lanciasse fulmini; celato quando da'
mare... hanno l'ugna che rilucono al buio come il fuoco e
trista, convertire / en quella vesta che per te, schernendo, / te fé
bionao capo... tanto rilucea che sembrava che fusse d'oro. a.
... tanto rilucea che sembrava che fusse d'oro. a. pucci,
re la isposò con cinque anella / che rilucean come carboni accesi. boccaccio,
mirabile candidezza e i palchi d'ebano che riluceva, con belle cupolette di cipresso.
vidi l'ape legnaiola / celare il corpo che riluce, quale / nera viola.
mani sotto la nuca, / sembra che ti riluca negli occhi un principio di
polinesta al passar del bel drappello / che grave di fin'armi e d'or riluce
rigovernata la cavalla con tale meticolosa cura che dagli zoccoli alle orecchie riluceva tutta.
purg., 27-133: vedi lo sol che 'n fronte ti riluce. buti,
riluce. buti, 3-496: però che in dio riluce ogni cosa, siccome in
suo desir, l'inglese / parte pria che più chiaro il dì riluca. cesarotti
mia estate! quelle chiare giornate, che si campa tanto volentieri, passano come
occhi della ninfa rilucono non al- trementi che 'l chiarissimo sole nel puro cerchio, quando
: tutta si scosse e, per veder che fusse, / rizzossi, e certo
più subito lieta a me rilusse / che 'l sol, fuggito un nuvolette brieve
/ i raggi del bel viso, che sovente / amor adorna, ma fa sì
adorna, ma fa sì fervente / che l'alma per mirarvi al fin conduce.
lei si fosse accesa una lampada, che ne rendesse luminose le carni e ne facesse
donna pregava con sì intenso affetto, / che dal suo labbro non uscia parola /
, i-544: la tua luce, / che riluce / sovr'ogne altro splendore,
mio core specchio e luce, / sì che sopr'ogni splendore ri- luce, /
più il miro con quel caldo amore / che in onni parte è la mia scorta
gioia inusitata. borghesi, lxv-102: ella che, ornato il crin d'eterno alloro
ministra. parini, 295: non men che 'l suono, / celeste avete anco
da laudare cum pura mente / quella che sì riluce a tucta gente. corona
gregorio magno volgar., 1-70: ecco che giovanni, pieno di spirito di profezia
senza richiamo e senza riprensione, secondo che li figliuoli di dio, intra le
nido e rilusse non meno nel foro che nella cattedra. poerio, 3-41: tale
cosa, rispondono essere indubitatamente servizio divino che un uomo di così eminente virtù,
come splendida lucerna ed ardente, piuttosto che, a privata quiete aspirando, si vada
come di chi giace): impetrare che alla sua sepoltura si soprascriva ciò che
che alla sua sepoltura si soprascriva ciò che si scrisse sul catafalco di moisè. alfieri
. caterina da siena, iii-12: voglio che l'obedienzia pronta tutta riluca in voi
carità fraterna. landino, 4: giunti che siamo agli anni della discrezione comincia a
: procurino... i precettori che in ogni azione de'lor fanciulli riluca in
certo modo una certa purità di mente che argomento faccia della religione de'loro animi
in cui riluce / nuova face d'amor che 'l cor consuma. lancellotti, 482
buongusto negli edifizi è... che fino nelle minuzie riluca distintamente l'industriosa
carattere della verità è concordia, convien dire che nella storia assai più riluce questo carattere
storia assai più riluce questo carattere di verità che nei placiti dell'umana ragione. bresciani
1-3: io voglio la speranza / che ai vent'anni riluce. luzi,
in tutte le cose, secondo il modo che si comunica a quelle. -risultare
più chiaramente riluca la verità, recita che fu uno dante da firenze poeta volgare
in quelle proposizioni congiunte nelle quali apparisce che noi intendiamo, conchiudendo, porre il
, conchiudendo, porre il conseguente, che dove vogliamo distruggere il precedente. muratori
in cui vostra speranza sì reluce, / che sempre n'udirete allegro sono.
gran cavaliere con comandamento di gran pena che non lasciasse spiccare. cavalca, vii-37
spiccare. cavalca, vii-37: non voglio che tu reputi che il sole della giustizia
, vii-37: non voglio che tu reputi che il sole della giustizia non riluca,
bandiera, / dicendo: i'vò che sempre in te riluca / l'arme
calderoni, lxxxviii-i-342: se tu disii che tua fama reluca / nel secul nostro
reluca / nel secul nostro, fa'che vinchi pria, / ed ogni opra tua
seguendo voi vedrò quei sette colli / che poser giogo ai più superbi monti, /
più superbi monti, / vedrò l'onor che, spento, ancor riluce. c
ii-161: o dio immortale, e che cosa è questa in paesi dunque tanto remoti
], iii-143: veggiamo per la sperienza che le case, gli ordini, le
le ville circunstanti / da l'empio cólto che 'l mondo sedusse. 11
nel mio pensier la bella luce / che intorno a li ochi di costei sintilla:
. -non è oro tutto ciò che riluce: v. oro, n.
di reginella. un'ora di velocità che le permette di rilucidare al volante i
non ascolta amore e non intende / che nel suo viso il rilusinga e prega.
metriche della grecia e del lazio, che vi si mantennero, e che il
lazio, che vi si mantennero, e che il platen ultimamente rilustrò a novo come
in te relustre), / fa'che per tua ragione mel dimustre.
iacopone, 13-33: castetate sta presente, che la corte ha relustrata.
,... / per un rubin che vide illustrare, / credendo fosse pasto
pensa quanta bellezza avea la vergine, che aveva tanta santità che risplendeva in quella
la vergine, che aveva tanta santità che risplendeva in quella faccia, della quale
faccia, della quale dice san tommaso che nessuno che la vedessi mai la guardò
, della quale dice san tommaso che nessuno che la vedessi mai la guardò per concupiscenzia
per concupiscenzia, tanta era la santità che rilustrava in lei. = comp.
, 13-93: guardo alle reliquie / che lascio -occhiali dal fodero rosso / e
correggiuolo e si ritorni altra volta, che pulirà. = comp. dal pref
a una sua posta. anco senza che lotta ci sia. guerrazzi, 4-1-39:
riluttante, me stesso, perché sappiate che non è rapido capriccio di mente ribelle
di libertà si diceva a rovescio, che il regno sarebbe scala alla republica.
. mazzini, 40-108: spero ancora che i riluttanti abbiano rinsavito e salvato l'
serrata ancora nella tunica perché le piaceva che la sforzassi ad aprirla e le cercassi avidamente
lui m'aspechio. 2. che nasce dalla riluttanza ad accettare giudizi e
non si conosce forse scrittura emanata da roma che abbia concetti più rigidi e spirito più
, essa prova il contrario di ciò che dite. marinetti, 2-i-146: davanti alle
atteggiamento riluttante d'un crocchio di sfaccendati che sorseggiano la loro angoscia e la loro
felice, fatta da versi irti piu che densi d'idee riluttanti dalla pura forma
mia 'bicocca'. 3. che germoglia a stento (un seme).
un po'riluttante. 5. che si allontana a fatica, con pena.
l'altra ancora / riluttante in un mezzo che respinge / le mie mani.
giaciglio di mezza spanna. 6. che contrasta la violenza altrui, che si ribella
6. che contrasta la violenza altrui, che si ribella. boccaccio, iv-162:
i riluttanti tauri. 7. che appare contenuto a stento in un indumento
senso concreto: comportamento o atteggiamento che rivela ritrosia, titubanza, resistenza a
apprehendit? 'crisostomo scoprirla per parola che supponga reluttanza o vogliam dir resistenza dalla
miseria, sulle riluttanze dell'erario, che, al contrario, seguendo le intenzioni
. d'annunzio, iv-1-1028: sono sicuro che, considerata la serietà dell'offerta,
facili, dato anche il poco tempo che ho disponibile per brigare e la mia riluttanza
e la mia riluttanza a chiedere, che tu ben conosci. borgese, 1-21:
quel matrimonio, vuole un'ultima conferma che giuliano non è ispirato da basso calcolo
rebora, 3-i-234: la stanchezza cruda che mi affiora di papaveri rossi il cervello
mi lascio trascinare con riluttanza perché so che marietta vuole vendermi a suo padre.
e rafforzata dall'autorità delle tante filosofie che, innalzando lo schematizzamento empirico e includendolo
nome nella negoziazione di quelle due proposte che bilanciatamente scorgevansi artificiose e sincere. cantù
tutta la via non ha fatto altro che resistere, riluttare, pontare i piedi a
materasso la disegnai cosi: giovane femmina che rilutta a mostrarsi ignuda.
strinse lungamente e forte la mano mia che riluttava. -dimostrarsi ritroso a un
di grazia / meleagro, per te che non rilutti, /...,
, /..., per te che mi secondi. pirandello, 1-i-162:
: / ame meglio gloria atrovare / che contra traditore relu- ctare: / repentenga
, i-9-40: ogn'un qui, che da noi sua libertade / mira oppressa o
uomo e una donna imbacuccati bene e che facevano 'pissi pissi'fermandosi a ogni passo,
toga virile. la sola e bella femmina che egli avvicina (come già il baudelaire
la sua curiosità bramosa di accertamenti, piu che non un determinato desiderio. alla eventualità
reluttare, ma tutta sarà depressa e risoluta che altra cosa vi potrà vincere? siri
, i-5: goda altri de 'l verso che russa / ne le canzoni grasse da
a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta / e freme domata sotto
è una scrittura sempre 'pensante'e meditata che rilutta a effetti spettacolari. 6
, comp. dal pref. re- (che indica movimento inverso) e luctàri (
, ecc.); per il rapporto che stabilisce con gli altri elementi dell'enunciato
strettamente s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si
largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato in rimate
spirto, chieggio quale / ragion consente che la rima sdrucciola / avanzi la suave
speroni, 1-4-206: vuole il bembo che tal sia la rima al volgare, quali
concento. ptccolomini, 10-12: stimo che la rima non sia altro ch'una simil
, cagionata dal ritmo e dah'armonia che si truova nella medesima ultima sillaba di due
di rima; e quei versi ritmici che nella latina lingua finivano in rima, versi
'consona verba'erano una volta appellate quelle che oggidì si dicono 'rime'. s.
sono parte piene e parte dolci, il che cagiona mara- viglioso piacere, perché la
1-377: quantunque moltissime sieno le cose che insieme concorrono a formare il dolce incantesimo
il dolce incantesimo della poesia, quello che a'giorni nostri è di maggior diletto.
. foscolo, i-814: l'eco / che al par de'carmi fé dolce la
. v.]: 'rime libere': che non cadono in ciascuna strofa sempre al
anche quella, istituita da ronsard, che esige l'uso alternativo delle rime mascoline
saba, 577: amai trite parole che non uno / osava. m'incantò
, 4-79: la rima: un ostacolo che è un avvio uando non è uno
rivelato la vera funzione della rima, che non è, come tutti credono, di
di versi indicato da un aggettivo ordinale che precede il termine. -terza rima:
la testura delle rime sola è quella che fa diversa la canzone, i madriali
castelvetro, 8-1-85: si può dire che i toscani sieno stati i trovatori della terza
dante... è il più antico che abbia usata così fatta catena di rima
, nondimeno ha prevalso, per quel che si vede, l'ottava rima. zeno
poeta gentil, quanto mi piacque / che ti vidi onorar la rima nona, /
poesia latina classica greca e latina, che è senza rima: per lo più
., 146-15: cosìe usatamente adviene che due persone si tramettono lettere l'uno
che sien diversi / proverbi per rima. inghilfredi
dante, xxxii-1: o dolci rime che parlando andate / de la donna gentil che
che parlando andate / de la donna gentil che l'altre onora. idem, lii-2
(14): con ciò fosse cosa che io avesse già veduto per me medesimo
nuova, 21-1 (84): poscia che trattai d'amore ne la soprascritta rima
ma dì s'i'veggio qui colui che fore / trasse le nove rime, cominciano
mio e de li altri miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci e
messi in rima, / per far che 'l mondo mai sempre v'onori. serventese
contare per rema / el novo asalimento che fagunu inste prima / co l'or
mio ha in sé nove cose tali che, se qualunque è l'una di quelle
conti, i-46: quale intelletto è che tanto alto vole / che spieghi cose mai
quale intelletto è che tanto alto vole / che spieghi cose mai più non vedute,
prosa mai né in rima: / che per amor venne in furore e matto,
in furore e matto, / d'uom che sì saggio era stimato prima. guidiccioni
2-45: alcune voci son della prosa che non son della rima et alcune della
son della rima et alcune della rima che non son della prosa. tasso, 18-18
accorgo, e mel ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose /
sfogar rade, operose / rime il dolor che deve albergar meco. manzoni, ii-193
quanto sostenuta, mentre infiniti furon coloro che scrissero rime d'amore. graf,
e altri svelti animali dell'estremo oriente che sembravano pascolare il tappeto, aveva officiato
frate angelico. sinisgalli, 8-21: più che le nostre parole, sono i nostri
fatti delle nostre giornate, gli accidenti che si mettono in rima. -al
carducci, ii-1-236: la carta in che è impressa la lauda dèe pur essere quella
impressa la lauda dèe pur essere quella in che saranno impresse le 'rime toscane'. carducci
cantando, ricevieno intra le foglie, / che tenevan bordone a le sue rime,
loro aveva sempre disiderata e desidera: e che a posta del cardinale si proferevano essere
rime. savonarola, 7-i-53: cognoscendo che contradicono alla verità, non vogliono scrivere
non vogliono scrivere, perché sono tanto superbi che non vogliono essere convinti col vero e
vogliono essere convinti col vero e temano che non li sia risposto alle rime.
aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà che tu le dicesti. -e io vi
e però portasti la mitera; e so che voi ammazzasti vostro padre e vostra madre
ammazzasti vostro padre e vostra madre; e che pazzo siete voi e tutti i vostri
vi risponderò da gentiluomo, e caso che straparlarete vi sarà risposto perle rime, oltra
vi sarà risposto perle rime, oltra che vi bisognerà saper menare le mani. monti
amore per te e per le dottrine che abbiamo tolto a fondare. zena, 2-147
malafemmina. -vuoi, volete che ve la canti o dica in rima?
per manifestare impazienza nel dover ripetere ciò che si reputa già sufficientemente chiaro.
[s. v.]: 'volete che ve la dica in rima? 'con
dal lat. tardo rhythmus 'ritmo'(che nel latino medievale aveva assunto il valore di
l'angelica bellezza / da certa rima che faceva un muro / senza essere d'altri
, 2-55: poco fa, per veder che cosa facess'egli, ho posto l'
se rima in latino è lo stesso che fissura in vulgare, al sicuro ch'
da una specie di cartilagine scutiforme, che ha una vasta rima, con un
di quest'isola è il rima, che serve agli abitanti di pane, molto
. rimabóndo, agg. ant. che passa per una fenditura, un crepaccio
tommaseo [s. v.]: che rimacchina egli di nuovo costui?
strette, la sansa raccolta / ammonti, che riscaldi per due giorni / e di
fiorentino, 211: l'argento, che è rimasto, rimacina sul marmo. a
volta, cioè mezza cucchiarata a pena, che di così si macina più impalpabile;
una di quelle teste rosse e umide, che, prima di rompere il ghiaccio,
di immagini, di vecchi sentimenti e desideri che dopo un breve volo ricadono senza fiato
volte. sanudo, liii-390: ordinorono che non possi esser venduto altro pane che
che non possi esser venduto altro pane che di sorgo e di semole rimasenate. c
c. capello, lii-7-305: ordinarono che non possa esser venduto altro pane che
che non possa esser venduto altro pane che di semola rimacinata. rimaciullare, tr
dare a. nna soa fiiastra, fida che fo de ser bonamigo, per uno
. donna (operaia o artigiana) che rimaglia tessuti o calze. c
2. neh'industria tessile, operaia che cuce a macchina la parte anteriore delle
calze. 3. macchina automatica che esegue lavori di ri- magliatura.
. bacchelli, 18-ii-643: -adesso che ho in disprezzo la mia vita, /
la paura d'arrischiarla, / or che non vai la pena di serbarla. /
sentenzia od il verso co 'l medesimo suono che il mezzo. monti, iii-42:
uso delle rime sdrucciole e del rimalmèzzo che tanto piacque a messer jacopo. boine
da rimare. rimandàbile, agg. che può essere rimandato; differibile a un'
il qual con tutti se baratteria, / che poi per tema del suo sindacato,
8-2 (i-rv-679): dice il sere che gran mercé, e che voi gli
il sere che gran mercé, e che voi gli rimandiate il tabarro che il fanciullo
, e che voi gli rimandiate il tabarro che il fanciullo vi lasciò per ricordanza.
siena, 332: statuimo e ordiniamo che chiunque rimanda lo staio, mandi e'denari
di puglia s'è scritto del tenore che vedrà nell'inclusa copia: sarà contenta
fatti. leopardi, iii-102: la prego che si compiaccia di rimandarmi il manoscritto,
trovandosi qui scrivani di greco, fu bisogno che io copiassi l'opuscolo di mia mano
annunzio, v-1-25: non questo gesso che io custodirò piamente, ma il leone di
uva e ti prego di rimandarmi il paniere che restò costì e del quale mia madre
cavalieri suoi la parte a ciascuno data che convenia li presci oni e l'altre
cacciate de le deta airi dicti romani che nella dieta bacta- glia perero.
dentro a melano... tutti diceano che cortesia era a rimandarlo più ch'a
3): prestalo a questo pacto che, incontenente ch'elo trovase un atro
punto dove eravamo, gli schiocchi regolari che le loro racchette facevano, rimandandosi la
cesarotti, i-xxix-211: il rimbalzo delle lodi che si rimandano a gara i membri d'
con l'altra il proprio spavento; che, così cresceva. bonsanti, 5-257:
io gli ho rimandato uno sguardo tale che lo ha fatto sorridere. -tose
cosa, o vera o falsa, che ella sia e un altro per piaggiarlo e
il marchese mandò a dire a quelli dentro che venissero al campo. allora vennono fuori
: essendo stati piuttosto beffati come mercatanti che onorati come amba- sciadori e anzi rimandati
onorati come amba- sciadori e anzi rimandati che licenziati, se ne tornarono...
. cristoforo armeno, 1-333: di che beramo avendo a tutta tre i giovani rese
per la città, quasi tutti i soldati che non erano in guardia si armarono e
altri capitani rimandarono a'lor uartieri quei che non volevano seco condurre. cornoldi àminer
antico soldato. giuliani, i-493: che è, che non e, le venne
giuliani, i-493: che è, che non e, le venne un gran male
volgar., 4-120: sono ben certo che tra voi non ne sia niuno per
ne sia niuno per la grazia di dio che voglia vivere in ispirito di libertà,
sansovino, 2-187: quegli... che non riescono negli studi sono rimandati a
de questo bum omo chi me prega che resuscite lo so figlio e renda e remande
remande in questo so corpigo l'anima che tu ne treisti. -riconsegnare un prigioniero
treisti. -riconsegnare un prigioniero all'autorità che già lo deteneva. torini,
deteneva. torini, 339: per che erode imaginando ch'elli fosse uno stolto
molto si maravigliavano di questo fatto, che, sendo stati onoratamente ricevuti li francesi
senza paga, tra l'altre belle cose che li disse, bellissima fu quella:
, 12-6: s'egli averrà pur che mia ventura / nel mio ritorno mi rinchiuda
rinchiuda il passo, / d'uom che 'n amor m'è padre a te la
poi vi trovò tanto oro e tanto ariento che valse più che tutta la spesa;
oro e tanto ariento che valse più che tutta la spesa; e poi li rimandò
casa, 5-iii-58: io mi son contentato che il signor giuliano de'medici venga a
mano a vostra maestà, non ostante che io avessi qualche disegno sopra la persona
disegno sopra la persona sua, sperando che ella lo rimanderà assai presto bene spedito.
dal pontefice ricevuti et approvò tutto quello che la città aveva fatto contro gli fuorusciti
iii, 18: ad un fattore che aveva avuta grazia scritta di poter fare io
un bosco di s. a. seguì che, aggiuntovi egli un altro zero,
e chiamatolo, sgridollo fieramente. a che egli: 0 che è veleno per
. a che egli: 0 che è veleno per uno zero? rise il
solo..., forse avendo opinione che quello di sotto aiuti dar meglio fuora
di sotto aiuti dar meglio fuora quello che sopra la terra rimanda. -protendere
[paride] più fiate di furto che si specchiava nell'acque d'acheronte; ma
la sua immagine altrimenti fatta da quella che in effetto è. fanzini, iii-115
ed imperfette, a palesar l'amore che ha loro prodotto nel seno la forza
: ora la melodiosa eco del chiù / che piangeva l'amore dai suoi rami /
con gioia, e'no rivene, / che si contene -di far dimoranza; /
-di far dimoranza; / piaceli tanto, che poi nonn- ha ardire: / rimandami
(315): se il duca sapeva che io gli rimandassi un presente in quel
ferd. martini, 1-iii-29: si dice che l'ing. capucci innanzi al giudice
istruttore abbia deposto di tentativi di corruzione che la solita società coloniale avrebbe esercitati mandando
un foglio da 500 alring. bernardi che lo rimandò. -respingere una pratica
imparato l'orario delle visite, sì che qualche volta bisognava rimandarla indietro. piovene
suoi uomini di non disturbare il 'signorino che lavora'; e se questi si avvicinava
se questi si avvicinava curioso agli uomini che dividevan la pesca, lo rimandava severamente
dar loro tempo d'ingrossarsi in guisa che potessero rimandarli a viva forza di là
stanza senza dir parola, sarebbe segno che non trovò la sposa degna di se
sopra una panca addosso a una vecchia che lo rimanda, con una maledizione e
sempre la seconda si accentuava, posto che fosse lunga, e se ella era
lato / lo spinge, e quei, che non è tardo al moto, /
ma sorge un vento così infuriato / che lo ributta indietro e lo rimanda / poco
indietro e lo rimanda / poco men che del lago all'altra banda.
, per alcune faccende capitatemi inattesamente e che non posso differire, rimandare il piacere
nessun avviso è pervenuto qui. sembra perciò che la cosa sia rimandata. dannunzio,
. dannunzio, iii-1-202: non senti che rovescio d'acqua? non uscire! rimanda
dovendo prima avere una lettera di papini che mi dica se vuoi vedermi qui o
1-17: pensava anche... che la guerra poteva rimandare di qualche mese
, ii-8-176: non ho cose già fatte che si prestino per un periodico come la
ottobre. pratolini, 10-104: avanti che loro me ne parlassero, ne avevo
parlassero, ne avevo discusso con dino che era stato rimandato a ottobre e chissà
: circa, poi, la 'ragazza che uccide'non posso che rimandarti al personaggio
, la 'ragazza che uccide'non posso che rimandarti al personaggio di desideria, ne
alla mente un fatto antico, / che può darti conforto. 16.
rendere. carducci, iii-19-213: provvide che la somma... fosse deposta
soccorrere ai bisogni di donato ragosa dopo che fu rimandato assolto dalla corte di assise
. il presto giovanni, udendo ciò che raccontaro i suoi ambasciadori, lodò lo
e offerseli, se li piacesse, che 'l farebbe siniscalco della sua corte.
... / or da palermo par che si partisse, / perché cerbin d'
d'aver sua grazia brama, / sì che rimanda el valletto a la dama.
non lo ardisco a dire, imperò che, quando mi fu comandato da san gregorio
rammaricò e molto di ciò, pensando che dio mi rimandasse a fare penitenzia per
: sia sicura v. e. che io non riposerò mai, fino che io
che io non riposerò mai, fino che io non ottenga questa azia da sua
in un mal pensiero di non volere che oramai più moltiplicassero i fedeli, rimandò
, rimandò il messo rispondendo a sua madre che domani su l'alba partiva.
2-1-65: si pone uno caso impossibile, che chi ha una rotta in casa di
. buon numero di fanteria e cavalleria che non pur tenessero a freno quivi il
alle campagne, andassero apparecchiando l'impresa che contra quella città si disegnava. alfieri
nieghi / tebe damarmi, io crederò che fama 1 di te non mente
di te non mente; e che, a rovina nostra, / con adrasto
.. i -ben te 'l vedi: che prò, s'io rimandassi / i
vostra signoria e le mandai quella canzone che le avea promessa ed alcune altre mie
presentimento, sia il mio destino, che mi condanna alle lagrime, io ho riletto
ho riletto il bi glietto che mi hai rimandato, e l'ho riletto
, come si fa con quell'acqua che ci rilava lo stomaco! -far
somma ne ebbe fior. 50 d'oro che rimandò a la moglie in firenze per
: se ci rimanderemo a memoria quello che si è detto della vera e propria causa
, agevolmente poi, con sol dichiarare che nei cieli cotal causa non abbia luogo,
gente non trovasse a campo, rimandò che l'oste tornasse in firenze. 22
cenni degli oricellai di firenze, dicendo che, essendo egli per lo comune suo nella
di firenze in diverse partite: di che fue mandato a'confini a perugia,
duca: onde fue rimandato per lui che tornasse a firenze. gherardi, iii-126:
richiede. e dapoi, vegnendo il tempo che 'l marito rimandare per lei aovea e
jessie, è sostanzialmente fedele all'immagine che me ne ero fatta a distanza:
distanza:... le fattezze che rimandano alla vergine del sassoferrato. calvino
a prendere il tè, ed io, che imprudentemente mi son posto a ridere del
con valore iter., intens. e che indica movimento inverso, e da mandare
2-232: le quattro pietre della lana che mandasti a neri brunellini avemo posti i danari
cui si dà da maestri il latino che chiamasi 'del passaggio'e già tutti aspettavano,
montale, 13-67: è il tema che mi fu dato / quando mi presentai
un capo di vestiario in modo tale che ricada sulla schiena). cornoldi caminer
niola è dire il contrario di quello che è e si dice propriamente d'uno
. -bottone di rimando: tasto che, premuto, fa sì che l'
tasto che, premuto, fa sì che l'ascensore ritorni al piano terra dell'edificio
montale, 5-26: anche una piuma che vola può disegnare / la tua figura
/ la tua figura, o il raggio che gioca a rimpiattino / tra i mobili
e il segno convenzionale o la parola che lo indicano). -in partic.
.: in un'opera lessicografica, lemma che rinvia a un'altra voce.
senza parlare di certi rimandi bibliografici, che dànno all'occhio nelle prime pagine,
e rimandi. -elemento o opera che richiama modi e forme di uno scrittore
. raimondi, 3-54: è curioso che un rimando di gusto macchiatolo toscano, calibrato
della memoria non son un caso: è che tuttala sua opera, ora me ne
aver dèi; / e tempo è ben che ti riposi, quando / stato a
, e prò ti faccia, / che tutta notte hai cavalcato a caccia »
villano di voi la faremo giudicare, ma che voi siate un prepotente la è cosa
luisa » disse franco, « lascia che questi signori facciano la loro parte!
gli corse la schiena perché s'immaginò che questa sua ostinazione, di proferire il
: la guardai in viso e vidi che lei mi guardava di rimando, con espressione
. il brigante, senza neppur pensare che le genuflessioni fossero al santo dietro le
. -con valore aggett.: che deriva come conseguenza di un fatto precedente
testo scritto (e anche l'opera che ne risulta). lucini,
4-121: giova una egregia presentazione tipografica che ricordi aldo e bodom, giova la veste
, metastasiano, fu imposto nel rimaneggiamento che ne fece il poeta mazzolà oggi ignoto
comincia 'per una ghirlandetta'), che in una delle due lezioni nelle quali
nelle quali ci è pervenuta attesta il rimaneggiamento che ne fece il popolo.
generale, previsto da tempo in vaticano, che dovrebbe segnare il tramonto della gestione de
assetto. idem, iv-11-2io: sospetto che tutto ciò convenga alla politica inglese,
tutto ciò convenga alla politica inglese, che vuole l'italia come campo di battaglia,
impotenza per non averne imbarazzo nel rimaneggiamento che farà dell'europa. 3. mutamento
porta, 1-570: ritengo... che moltissime interposizioni e 'interstratificazioni'di rocce serpentinose
. redi, 16-iv-194: nel credere che socrate veramente credesse che del suo corpo
: nel credere che socrate veramente credesse che del suo corpo avvelenato potesse uscire alcun
alcun mortifero alito, dannoso a quelli che lo avevano a rimaneggiare nel lavarlo,
, vi-510: una pietra detta mindan, che ha la virtù di far fuggir le
una certa spezie di pelle verde a che sotto, a rimaneggiarli con la mestola,
, ii-333: c'è tante caldaie che bollono, una di rimpetto all'altra,
di stipa si rimaneggia questi bozzoli, tanto che si viene a trovare il capo del
il cesoniano precetto, di cui dicono che anche marco catone si valse: dover
: dover tu spesso riveder la campagna che vuoi comperare, perciocché al primo sguardo
» pubblicherà la traduzione del ypiacere', che sto rimaneggiando. landolfi [in v
. bompiani, 1-66]: hai dimenticato che verdinois è morto e rebora in convento
bene universale, l'amor naturale, che noi portiamo a'nostri ragionamenti ed agli
portiamo a'nostri ragionamenti ed agli oggetti che eccitano in noi tanti piaceri intellettuali,
di gente nominata dallo stesso mussolini e che egli, a suo arbitrio o capriccio,
-che forse vincerà il campionato. -da che lo deducete? -è un mio segreto
castello, dove si ritrovarono tanto rinzeppati che non potevano rimaneggiarsi con tarme, onde
sm. (femm. -trice). che rielabora un testo, modificandolo più o
bellezza di cui ti potevi vantare, a che ornai chiamarti 'padre'di un mostro
. (remanènte, rimagnente). che completa una quantità definita o stabilita,
i-259: nel remanente capitolo punisce coloro che usarono violenza contro la natura. sansovino,
degli altri tre peccati oltre i quattro che t'ho accennati... i tre
/ smarriti entro gli affetti non sembrano che istanti. pascoli, 1-546: non
iniquissimi tribunali italiani! 2. che è rimasto solo al mondo. laudario
donzella così rimanente. 3. che permane nella mente. marsilio da padova
gli abiti fatti dell'umana penseia, però che in altri sugietti di quelli taccienti non
non passa punto. 4. che non si riesce a eliminare (una macchia
rimanente. 5. sm. ciò che rimane di un tutto o di un insieme
tutto o di un insieme organico dopo che è stato scisso o ne è stata
indi a tre dì ciascuno prendesse ciò che conoscesse che fosse suo; il rimanente
tre dì ciascuno prendesse ciò che conoscesse che fosse suo; il rimanente fu venduto
uomo a cui tempestò la vigna, in che sua speranza avea, e dopo si
dal rimanente e for- monne una favola che contiene quella parte come un'az- zione
direttamente e sopra 1'altra obliquamente, questa che riceve i raggi diretti si mostri più
il rimanente [del ritratto] vorrei che fosse copiato dalla sgraziata miniatura ch'io
eccessivo dell'aria non si rende sensibile che sopra una parte sola, restando il rimanente
. bacchetti, 1-i-10: ti so dire che me ne infischio di te e del
naso e del tuo rimanente. -ciò che ancora permane del pregio di un'istituzione.
in nerone. 6. ciò che resta di una somma di denaro dopo
dare libre vili e soldi x, che. lli pagai per lui a bettino de'
la 'giusta'. cioè a ogni contadino che durante la settimana aveva lavorato per tre 'tari'
il rimanente. -somma di denaro che spetta in restituzione a chi ha pagato
la mia carta, ed egli dissemi che, s'io voleva comperare un anello o
. carrà, 048: spiegai all'esercente che la lira era mia e che ero
all'esercente che la lira era mia e che ero stato io a mandare a comprare
ci dette il pane e, quel che più importava, il rimanente della lira.
ch'à in borsa / parmi vedere che tosto se ne scarca. ottimo,
di papa lione per una terribile visione che li apparve, perdonò a roma e al
1-iv-204: negli stati uniti, oltre che la capitale dà in ogni cosa la voce
maniera fortuna, gli uomini delle provincie che si sentono più vivi; e quivi fermano
una insurrezione lombarda. se mai, che farete? che farà il rimanente d'
lombarda. se mai, che farete? che farà il rimanente d'italia? comincerà
8. il tratto di strada che si deve ancora percorrere per arrivare a
un carico di bastonate così den calcate che furono bastevoli a liberarlo da quella tentazione
viaggio. 9. le ore che restano di un dato periodo di tempo
dato periodo di tempo; i giorni che mancano al compiersi di un anno.
): il rimanente de la notte che restava attese a dormir molto bene.
dimenticherò mai la tristezza... che s'impossessò di noi nel rimanente di quel
valentemente soprastette per la salute della patria che, 'acendo nel letticello d'atene
. cammelli, cvi-445: deh! che in questo poco rimanente / che vecchiezza
deh! che in questo poco rimanente / che vecchiezza mi serba, a tanto male
. marini, i-97: non vedete che il soddisfar io al presente alle vostre voglie
, signora, cotesti primi fervori, che, come nati con violenza, non ponno
sento ringiovanire. io. ciò che manca ed è ancora necessario compiere perché
osservato, un assunto dimostrato; ciò che deve ancora accadere prima della fine di
della fine di un avvenimento; ciò che completa la migliore sistemazione di una questione
d'arri- guccio a dire: « che vuoi tu dire, arriguccio? questo non
arriguccio? questo non è già quello che tu ne venisti a dire che avevi fatto
già quello che tu ne venisti a dire che avevi fatto: e non sappiam noi
. ruscelli, 1-197: è ben vero che, per grave che sia un errore
è ben vero che, per grave che sia un errore in se stesso, diviene
quando è solo e fatto da persona che nel rimanente agogni sua cosa non ne
. porcacchi, i-256: gli altri, che gli promettevano l'aiuto loro nel rimanente
. borghini, 2-80: voi vorrei che prima vi foste nascosto sotto un letto.
1060: accordò loro il conte quel che poteva, e date loro buone parole nel
mi consigli di fare? -io direi che ella procurasse di parlare
il rimanente. 11. ciò che viene dopo, ciò che segue in un
11. ciò che viene dopo, ciò che segue in un racconto, in un'
barberino, in: ornai, avegna che molto ci sia / ancor di quel che
che molto ci sia / ancor di quel che si poma notare / a questa parte
perduto ogni credito in tutto il rimanente che narra. foscolo, iv-306: il
(199): il fatto sta che il buon uomo da cui erano state scortate
in gran confidenza, l'opera buona che aveva fatta, e il rimanente. carducci
meno estesa di un gruppo di persone che non si trova in una determinata condizione
): la vertù primieramente noi, che tutti nascemmo e nasciamo iguali, ne distinse
iguali, ne distinse; e quegli che di lei maggior parte avevano e adoperavano nobili
g. morelli, 244: dissi che il sesto danno che riceve il pupillo è
244: dissi che il sesto danno che riceve il pupillo è nelle favezze del
franciosi. landò, i-17: vorrei che simil consiglio seguitassero il mio signor mario
, mossa dal calpestio grande di quelli che erano passati il giorno innanzi, portata
chiunque passò fu salvo, né avvenne che in questo rimanente dell'esercito vi perisse pur
alcuno. erizzo, 3-170: poi che così detto ebbe messer ercole, il
il rimanente dei giovani, parendo loro che questo ordine assai bene stesse, a
v'abbia al primiero aspetto riconosciuta e che voi non abbiate me punto raffigurata,
me punto raffigurata, posciaché mi sovviene che non più di cinque anni voi godevi
osservata anticamente nel popolo d'israele, che sol conosceva la verità, essendo tutto
secolo, qui il popolo non viveva che di caccia e di pesca, e disprezzava
se i rimanenti del mondo oweramente quelli che sono schifati da quello e dispetti a questo
e ucciderò di acab insino a quegli che piscia al muro e rinchiuso e ultimo
di sua gente / era il guerrier che contra lor venia: / ucciso ad essa
padre innocente; / e un fratello che solo al mondo avia; / e tuttavolta
figure: era così regolato nel rimanente che niente faceva mai a occhio, ma
sp., 11 (194): che diavolo, che un podestà non possa
11 (194): che diavolo, che un podestà non possa esser bestia e
un galantuomo! -tutto ciò che concerne desistenza di una persona e di
tuo amico! -perché? sei gelosa che gli voglio bene? anche d'un uomo
? anche d'un uomo! -ma che! mi comincia a pesare., come
al rimanente della seconda averà maggior proporzione che la terza alla quarta. 16
, 1-161: al rimanente non ha dubbio che il buon poeta non dèe dal verisimile
mirabile senza il verisimile più tosto offende che diletti. pallavicino, 10-ii-199: nel rimanente
le due era pel rimanente parola di tale che m'avanza a dire. lui avevano
roseo, v-10: sarebbe necessario principalmente che i capitani che si elegessero fussero dei meglio
: sarebbe necessario principalmente che i capitani che si elegessero fussero dei meglio nati e di
dei meglio nati e di miglior vita che si trovassero in tutte le terre del re
a- vesser il carico di assembrargli, che essi gli farebbon poi tali quali vorrebbono
ha trattato me rispetto all'ingegno con generosità che non eccede il segno comune, e
rimanènza (rimagnènza), sf. ciò che rimane, ciò che avanza di un
sf. ciò che rimane, ciò che avanza di un tutto. - in partic
cassola, 2-143: stava assistendo il carbonaio che gli finiva di cuocere ìe rimanenze della
e nel traffico dei così detti 'strazi', che sono una rimanenza della filatura de'bozzoli
-contab. rimanenza di cassa: somma che risulta a disposizione di un'azienda dopo
di magazzino: valore monetario della merce che risulta in un magazzino dopo una serie
io non so ben intendere... che un intervallo, finché restano gli estremi
., vii-7 (83): forse che questa mobilità della mente si potrebbe per
fosse senza rimanenza sospinta a quelle cose, che ella non vuole. 7
7. fis. intensità di magnetizzazione che rimane quando termina l'azione magnetizzante.
futuro rimarrò; cong. pres. che io rimanga, che tu rimanga,
cong. pres. che io rimanga, che tu rimanga, che egli rimanga,
io rimanga, che tu rimanga, che egli rimanga, che noi rimaniamo, che
tu rimanga, che egli rimanga, che noi rimaniamo, che voi rimaniate,
che egli rimanga, che noi rimaniamo, che voi rimaniate, che essi rimangano;
noi rimaniamo, che voi rimaniate, che essi rimangano; cong. imperi, che
che essi rimangano; cong. imperi, che io rimanéssi; cond. rimarrei;
venne, veloce. / la turba che rimase lì, selvaggia / parea del loco
banco, / dietro pensando a ciò che si preliba, / s'esser vuoi lieto
/ s'esser vuoi lieto assai prima che stanco. cavalca, iv-65: giuda poi
di cotale legazione, fu per tutti detto che dante fosse desso. alla quale richiesta
simile di notte:... dille che venga a casa tua, s'ella
129: io ti prego... che, de la tua selvatichezza contentandoti,
o con un compì, di modo che indicano lo stato fisico o spirituale in
gioco de la zara, / colui che perde si riman dolente, / ripetendo le
impara. matteo correggiato, 16: colei che a te mi manda è rimanuta /
pistoiesi, 1-381: allora uno, che era rimaso solo in compagnia di niccolò,
lancia manesca sì grande colpo nel petto che messer toro cadde da cavallo. tortora,
io solo e triste mi rimango / che sconsolatamente piango. -in formule di
rimanetevi in pace, alme contrade, / che 'l nobil hebro e 'l ricco tago
commiato / domando sanza tenore; / che vi sia racomandato, / ché con voi
'l quanto, non è omo, / che noi sommerga el somo del quanto esmesurato
] come se'rozza! / credo che tei conoscili: / rimanti in questi
mai, / te raccomando el cor che riman teco, / forse che 'l
el cor che riman teco, / forse che 'l corpo più non revedrai. chiabrera
la donna disse: « e'seré'meglio che tu n'andassi a dormire e io
rimarò a fare bollire il vagello fine che arai un poco dormito ».
poco dietro a costui quegli è rimaso / che per amor dell'olio i lumi in
miei baci / nella casa improvvisamente buia / che rimanesti tutto il temporale / trasalendo alle
. -io enterrò / in chiesa per che noi non siam veduti / tutti a tre
chi tu vai te scunguro e prego che e'depoe ti no ge romagna sette dì
. frezzi, i-8-139: tu sai che dea iunone, andando via, / di
lassarmi a diana ell'ha promesso / che con lei io rimanga in compagnia.
in compagnia. alfieri, 7-145: sapevano che io non rimaneva pel ponte in maggio
rimaneva pel ponte in maggio, stante che non ho la casa che per tutto
maggio, stante che non ho la casa che per tutto aprile. cesari, 1-1-196
per dovere vedare a miser passarino che no vigneseno a fornire monte veglio.
a rimanersi per sicurtà di quei luoghi che più importano a cesare che l'affrica,
di quei luoghi che più importano a cesare che l'affrica, la gloria che ne
cesare che l'affrica, la gloria che ne la vittoria di tunisi si è compartita
francesco da barberino, iii-109: sì che tu no rimangna / di notte a
rimasero per le prigioni, sino a che il consiglio reale deliberasse de'casi loro
e disse: « chi se'tu che vieni anzi ora? » / è io
maffei, 7-90: piacere io sento / che sia chiuso quel varco al mio dolore
è solito uscire il pentimento, / che rimarrà così tutto nel core. 5
(i-iv-653): vi dimenate ben sì che, se così si dimenasse questo pero
il perfido teseo, seguitando i fili che rimanevano, coll'aiuto della mia scrocchia,
: il re... volse che le chiavi rimanessino in custodia della reina.
v-1-850: debbesi... pensare che per me si sia stimato che tossa
. pensare che per me si sia stimato che tossa di messer bastiano abbino a rimanersi
302-11: te solo aspetto, e quel che tanto amasti / e laggiuso è rimaso
la semente santa / di quei roman che vi rimasen, quando / fu fatto il
., 117: de quisti angeli che piobero tre generazioni caaero in nello inferno
vi ama e vi stima e sarà contentissimo che rimanghiate. gozzano, ii-176: ah
in un luogo al posto di altri (che se ne sono andati o ne sono
signor thiers, il quale, vedendo che il potere è sacro,...
in questo breve esiglio, / fede, che nulla vedi e tutto sai.
se volevano con esso lui rimanere, che darebbe a tutti soldo. foscolo, ix-1-319
e giorni ne'quali il poeta, da che v'amvo nel 1307, rimase co'
gidino da sommacampaena, 2-213: nota che in questa composicione la prima sillaba o
(anche come discendente o erede) che sono morti, essere superstite.
(87): con ciò sia cosa che cotale partire [dalla vita terrena]
dalla vita terrena] sia doloroso a coloro che rimangono,... manifesto è
rimangono,... manifesto è che questa donna fue amarissimamente piena di dolore
dopo lui fosse nmaso / lo giovanetto che retro a lui siede, / ben
il valor di vaso in vaso, / che non si puote dir de l'altre
alagia, / buona da se, pur che la nostra casa / non faccia lei
me rimarrà di fare in questo secolo quello che sia suo onore e sua riverenzia.
., sendo da'can- neschi, che li coniurorono contro, suto ammazzato, né
ammazzato, né rimanendo di lui altri che messer giovanni,... si levò
del regno di francia, fino a tanto che si vedesse il parto. dovila,
delle molte sue opere, le poche che ci rimangono sono sufficienti per attestarne la grandezza
di queste case / non è rimasto / che qualche / brandello di muro.
d'un buon uomo in casa / che facea stuoie e avea nome griguoro; /
nipote era rimasa / d'un suo fratei che morì a brettinoro. -di
bello armento eli pecore e di capre avvenne che morì una pecora e rimasene uno agnello
14-120: ben faranno i pagan, da che 'l demonio / lor sen girà;
/ lor sen girà; ma non però che puro / giamai rimagna d'essi testimonio
conv., il-xiv-5: li pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la
: tanta fu la strage de li omeni che rimase in dicti campi. -perpetuarsi
piccolomini, 10-13: le stesse azzioni che s'imitavano nelle tragedie, s'imitavan
senza locuzione col salto solo, di che qualche vestigio si vede esser oggi rimasto
vede esser oggi rimasto in alcune imitazioni che il carnovale vediam fare a questi che
che il carnovale vediam fare a questi che noi domandiamo mattaccini. 8.
8. essere superstite di un gruppo che si è sciolto o che è venuto
un gruppo che si è sciolto o che è venuto a mancare progressivamente o repentinamente
progressivamente o repentinamente o, anche, che è stato decimato. dante, vita
/ prende baldanza e tanta securtate, / che fere tra 'miei spinti paurosi,
pinge di fore, / sì che solo remane a veder vui. idem,
... può vedere chi bene considera che pochi rimangono quelli che a l'abito
chi bene considera che pochi rimangono quelli che a l'abito da tutti desiderato possano
pervenire, e innumerabili quasi sono li 'mpediti che di questo cibo sempre vivono affamati.
, 270: li altri due cavalieri che rimaseno, quando videro abattuti li loro
loro compagni,... non sapieno che dire né che fare. m.
.. non sapieno che dire né che fare. m. villani, 6-74:
qualcosa; desistere dal perseguimento di ciò che si è intrapreso o che ci si è
di ciò che si è intrapreso o che ci si è proposti; lasciar perdere
iacopone, 93-47: mamma, per che te lagni? voglio che tu remagni
mamma, per che te lagni? voglio che tu remagni. novellino, xxviii-865:
remagni. novellino, xxviii-865: pensossi che volgarizzare la scienzia si era menomare la
chiaro davanzati, 94-14: deggiavi piacere / che lo mio core noi mi ridoniate:
maestro sanguigno, 90: se volete che dal proposto ci rimagniamo, fate che
che dal proposto ci rimagniamo, fate che li mantovani le terre di veronesi non
poesie musicali del trecento, lxxxiv-127: che niun si rimanga d'amare / perch'a
esser cambiato, / ch'amor vuol che chi ama sia amato. collenuccio,
. guerrazzi, 7-476: perché non paia che noi... più che non
paia che noi... più che non convenga ci dilettiamo a cercare per le
l'altro [vizio] è di lui che piglia / cosa ch'è bella e
parrae a loro gonfalonieri... che [l'accusa] sia falsa overo calunniosa
6-163: tanto corsi, tanto mi affaticai che, quando per lassezza io mi rimasi
notte era alta. -finire ciò che si stava facendo. n. franco
. franco, 7-100: filena, rimasta che fu d'orare, si tolse da
ostacoli o circostanze avverse, in ciò che si sta facendo; continuare senza cedimenti
mi rimarrò di sforzarmi di dire quello che ho ritrovato. storie de troia e de
feruto, non remase de commattere n che non occise pentesilea. boiardo, 2-19-2:
boiardo, 2-19-2: barlaccio, poi che fu montato, / di speronarlo mai non
nuove accuse al padre in fino a tanto che lo sforzarono a ritornarsene tra cananei.
degli autori greci e de'latini, che di lidia 1 tirreni uscissero. -senza
fioretti di vite, 14: voi che mi conoscete pervenuto a l'ordine di
m'amate, or piangnete, però che io piango sanza rimanermene. -non
piango sanza rimanermene. -non rimanersi che dopo, finché, prima che: continuare
-non rimanersi che dopo, finché, prima che: continuare, perseverare fintanto che.
prima che: continuare, perseverare fintanto che. giraldi cinzio, 6-89: non
, 6-89: non prima / mi rimarrò che conoscerà iuriste / che veder voglio sodisfatto
/ mi rimarrò che conoscerà iuriste / che veder voglio sodisfatto a pieno / al torto
non si rimase dalla guerra incominciata che dopo d'aver conquistato il paese in
mi aveva lo nemico compreso e legato che non me ne potea rimanere. nievo,
dir quattro parole a mio modo e avvertirlo che si rimanga di andargli, ogni notte
questa cotale confessione non vale niente, che già non procede... da
aa siena, 853: la donna che ha preso quasi per costumo di portare
rimanersene. alberti, iii-242: potrò io che mai rimanere d'amarti, deifira mia
scarafaggi a andar attorno, onde fu forza che per paura se ne rimanesse interamente.
10-252: passò un buon mese senza che né la fanciulla né io...
di chi son quelle / due anime che là ti fanno scorta; / non rimaner
là ti fanno scorta; / non rimaner che tu non mi favelle!
ca eo me remagno per uello che no è mistero dire. fra giordano,
per le gride delle genti... che... contastano a ciò.
; e di queste cose dette, fa'che in alcuna non falli per alcuno accidente
falli per alcuno accidente, né per parole che ascalion ti dicesse da questa impresa ti
peccato più per la vergogna del mondo che per le pene che debbian ricevere a
vergogna del mondo che per le pene che debbian ricevere a l'altro mondo.
nostra. erizzo, 3-279: alfonso, che si aveva messo in animo..
mio servidore a comprarne uno, dicendogli che per prezzo non rimanesse di far la faccenda
1-30: cavaliere,... dappoi che promesso ve l'ho, non si
torre, la quale era sì grande che girava lxxx miglia. c.
s'io volessi / narrar gli effetti che i begli occhi fanno, / così 'l
g. villani, iv-6-29: per gufi che nelle bocche di quelle trombe feciono nidio
e stopparono i detti artifici per modo che rimase il detto suono. -placarsi (
., 1-7 (i-iv-71): poi che le risa rimase furono e racquetato ciascuno
novellino, xxviii-799: metti lo 'ngegno tuo che tu quelle pietre mi rechi: per
fatta, e sarebbe stata la peggiore che fosse mai in roma dappoiché ella fu
a questo sia savio, fanne lo meglo che puoi sì che tu n'abbi onore
savio, fanne lo meglo che puoi sì che tu n'abbi onore. tutta volta
per questo non rimanga la triegua, che tu no la fermi. fiorio e biancifiore
. -dipendere da qualcuno o da qualcosa che un evento non avvenga o non si
evento non avvenga o non si compia o che una situazione non si determini.
comandino a colui per cui rimanesse la concordia che al luogo della compagnia non venga,
, 2-222: se rimanesse per lo compratore che le dette tare non si facessono infra
, ii-483: per me non è rimaso che non si stampi, avendo dato sempre
a don paolo ed al vasellino quel che m'hanno dimandato. segneri, iv-226:
in essa d'ogni spezie di aiuti che possiamo ottenere invocandolo cordialmente... da
seconda in funzione pleonastica: non rimanere che non, se non. proverbia
, xxxv-i-301: mo remane for eia che no dese conforto. lacopone, 20-22:
ne già: / da me non remania che no avesse disnore. niccolò del rosso
non remane per lo suo peccato / che tutti nui non deventamo rei. boccaccio
rimase, mostrandovi ognora più crudele, che egli non s'uccidesse con le sue
2-i-252: da te non è rimasto che tu non metta al basso colui che è
rimasto che tu non metta al basso colui che è buono e in alto colui che
che è buono e in alto colui che è gattivo. -per nulla rimanga
., 2-210: per poco si rimase che io non la lessi. segneri,
segneri, i-85: da pochissimo è rimasto che tu non abbia incorsa...
di poco rimagno / ch'i'non dica che 'n tutto sei diverso / da quel
'n tutto sei diverso / da quel che fusti già. 14. non
una prop. introdotta dalla cong. che col verbo al congiuntivo. fra giordano
, conv., i-v-i: poi che purgato è questo pane da le macule accidentali
volgar., 148: quelle cose che furono dette d'altrui questo silvestro dice
furono dette d'altrui questo silvestro dice che furono dette del suo cristo, onde rimane
, n-ii- 108: or rimane che, se la riputazione e l'utilità al
, conventi, ecc. -non rimanere che: essere ancora da fare soltanto.
scandaglio della spesa, non rimaneva che comunicar il tutto al reverendissimo capitolo di
nazione è matura: non ci rimane che cacciare questo sentimento di debolezza.
dante, inf, 18-7: quel cinghio che rimane adunque è tondo / tra 'l
6-151: non lunga è la strada che mi rimane. -restare ancora da
fui chiesto e tratto a quel cappello / che pur di male in peggio si travasa
risorsa (anche nella formula non rimanere che). sordello, xxxv-i-503: en
non varrà lor ripa né costa, / che de lo scampol no rimarrà costa.
/ e non reman sentenza, si non che te occida. guittone, i-18-55:
guittone, i-18-55: se pur piacie voi che perder deg- gia, vinto di ciò
più vi dimando, ma l'autra, che m'è remasa e m'è appresso,
subito m'as- salia sì forte, che 'n me non rimanea altro di vita se
altro di vita se non un penserò che parlava di questa donna. idem, conv
/ e dissi: « e1 converrà che tu ti nomi, / o che capei
converrà che tu ti nomi, / o che capei qui su non ti rimagna »
purg., 12-121: quando i r che son rimasi / ancor nel volto tuo
rimasi / ancor nel volto tuo presso che stinti / saranno, com'è l'
dal buon voler sì vinti, / che non pur non fatica sentiranno, / mà
in uno vaso i minuzzoli del pane che rimangono alla mensa, perché non si
, 1-46: grande fue lo danno che 'pistoiesi riceverò, sì della sconfitta della
perduto, ch'era la miglior terra che fosse loro rimasa. de rosa, 545
2-1 io: uno poco di foco che in uno piccolo carbone infra le tiepida cenere
. non può mai spogliare uno tanto che non gli rimanga uno coltello da vendicarsi
... con quel poco spirto che l'è rimaso, vive sperando ed invocando
a cremona per vendere un pode- retto che gli era rimasto nella terra nativa, tornandosene
, 370: applaudirono tutti alle cose che dissi, ma terminò in belle parole
in belle parole il trionfo mio. che rimanevami allora da fare? foscolo,
dieu'. scalvini, 1-21: parole che aggiungono amarezze ad amarezze, e tolgono persino
amarezze, e tolgono persino la speranza che rimanga un cuore amoroso nel quale deporre
. panzini, ii-470: non rimane che pregare. jahier, 33: rimarrebbe far
e. cecchi, 2-38: gli episodi che ci si palesavano eran tali da levarci
eran tali da levarci il poco fiato che c'era rimasto. -continuare a essere
legati con le torri; e negli spazi che rimangono fra le sponde e lati de'
dante, purg., 30-47: men che dramma / di sangue m'è rimaso
dramma / di sangue m'è rimaso che non tremi. caporali, ii-113: qui
della francesca, 133: trovane uno quadrato che se tra', la superficie sua,
quatro lati; remanga 3. domando che fu il lato del quadrato. fibonacci volgar
eguale tu caverai cose eguale, quelle cose che riamarrano si sono eguale.
altri fecero et eleggono quarantacinque, bisognando che per rimanere di questo numero abbia cadauno
deduzione. mascardi, 224: quel che nell'arti s'è considerato per vero
vuol essere ricercato... il che non potendo in lui nascere da avarizia
lui nascere da avarizia come in colui che nullaperde nel dare, rimane che
che nullaperde nel dare, rimane che nasca da amore. ascoli, 30:
. ascoli, 30: rimane sempre che la differenza dipenda da questo doppio inciampo della
da taluno in concorrenza con altri, che ne restano esclusi. -in partic.:
non ha ogni uomo, ma quelli che sono giusti e gli uomini santi; a
e non più, sì veramente / che bruggia e lilla e coltrai, ch'acquistaro
semi e seminate li campi, acciò che voi possiate avere delle biade; la quinta
: rimproverandogli quasi l'antica in'uria che per opera sua fusse rimasto a * viniziani
di rovigo. giovannini, 5-135: quei che ebbero l'esecuzione del testamento di quest'
padre di francesco petrarca] ritenero ciò che v'era di buono, e al
al giovine francesco più oltre non rimase che due libri scritti di cicerone della gloria
1398 grassetti 25 li prestai, disse che. lli volea pagare in comune per bontuc-
bontuc- coro perché li rimanesse uno tino che avea il nontuccoro. libro di gerozzo
sono questi patti da lui a me che, se 'l detto podere me ressce a
detto podere me ressce a frutto sì buono che me piaccia, ch'ei debbia remanere
ottenne [il popolo]... che degli uffici, i quali prima si
] è farsi compagni: non tanto però che non ti rimanga il grado del comandare
10-i- 143: alcuni mi esortano che, rimanendo ancora al libraro gran parte
di cui si rimane a quella parte che degli avversari, correndo, fece numero
vii gregge scannati, feroci così combattete che sanguinosa e lagnmevol vittoria al nemico ri-
doveva con tutte le forze sì da terra che da mare definire a quale delle due
trire i figliuoli più rimanere nelle madri che ne'padri. -dipendere.
24: amor mi 'ntenza / di ciò che pò avenire: / porria romanire /
consopito, / en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova;
xxviii-815: ebbevene uno [cavaliere] che malvolentieri lasciava una ricca coltre che 'l re
] che malvolentieri lasciava una ricca coltre che 'l re avea sopra; presela,
hanno di lagrimar sofferta pena, / sì che per vinti son remasi ornai. idem
crisostomo volgar., 3-6: a zo che per la dura croxe de la malaria
, 7-46: la giovane riman presso che morta, / quando ode che 'l suo
presso che morta, / quando ode che 'l suo amante è così lunge. l
tanto sangue da quello infelice bambino, che romase sicome una trasparente ombra che presto
, che romase sicome una trasparente ombra che presto presto passa, non avendo effigia
lxxx-3-144: furono consolati con ben certificarli che vederiano in conclusione succeder cosa della quale
, iv-373: come vi credete voi / che rimarrassi quello sventurato, / avvezzo sempre
qual rammarco / m'era al cor, che dell'onde irate preda / fosse atride
qualunque cosa udiate, state a ciò che vi dico, e rimanete certa che non
ciò che vi dico, e rimanete certa che non corro alcun rischio. albertazzi,
morto elli e 'l mulo, innanzi che movessero di quel luogo; e l'oro
nuova, 37-3 (147): acciò che questa battaglia che io avea meco non
147): acciò che questa battaglia che io avea meco non rimanesse saputa pur dal
meco non rimanesse saputa pur dal misero che la sentia, propuosi di fare un sonetto
era nulla / verso 'l raffiar, che tal volta la schiena / rimanea de la
tratti pennelli avean sembiante; / sì che lì sopra rimanea distinto / di sette
del rosso, 1-27-3: l'amoroso disir che tutor penso / da lo mi'cor
sai come ella rimane a secco? che quando l'acqua scema e tirasi a
1-120: era tanto la fortuna con castruccio che non facea impresa che nonne rimanesse con
fortuna con castruccio che non facea impresa che nonne rimanesse con vittoria. tolomei,
egli non tentò impresa alcuna già mai che non ne rimanesse con onore grandissimo.
europa si maravigliavano le genti... che paresse in vero che questi [il
... che paresse in vero che questi [il nemico], in luogo
piacque al mulaccio questa risoluzione come colui che era chiaro di rimanere una triste bestia
chiaro di rimanere una triste bestia e che si scoprisse la malignità sua. goldoni,
anonimo, xvii-763-14: mai nom faragio altro che languire / e rimaragio a mala condizione
fatta di gire a tal porto, / che venia in fallo e rimanea in tormento
/ mem- brando il grande affare / che pò venire per lo fino amore:
ch'i'non lo scrivo, / però che ogni parlar sarebbe poco. / io
muri. canteo, 40: colei che pudicizia cole / più candida rimase e
patria, vede / cose da quel che già credea lontane: / che, narrandole
da quel che già credea lontane: / che, narrandole poi, non se gli
strafiarola, i-77: il giovane, che dentro di sé tutto godeva,.
... non volse... che nel suo cospetto vestite rimanessero. firenzuola
chiesa, seguendo la maggior parte di quelli che tra'suoi familiari erano rimasi vivi.
tenca, 1-161: l'illustre poeta, che, durante la disputa sul romanzo storico
, 201: mi sdraiavo supina, lasciando che si bagnassero i miei lunghi capelli e
: è una vita di tribolazione, che non ci si regge. d'annunzio,
d'annunzio, iii-1-152: mi sembra che siate rimasta lontana da me per un tempo
per un tempo indefinito... che avete fatto? -essere lasciato tal
, /... / sì venerate che la pietra nera, / che girano
venerate che la pietra nera, / che girano ed in attoreverente / baciano i pellegrin
par., 13-60: quella viva luce che sì mea / dal suo lucente,
sì mea / dal suo lucente, che non si disuna / da lui né da
idem, par., 19-45: colui che volse il sesto / a lo stremo
impresso / in tutto l'universo, che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito
anonimo, i-465: sovrano dio, tu che 'l sai, / gran mi- stier
. zanotti, 1-4-27: come volle che le anime nostre fossero prima che noi nascessimo
volle che le anime nostre fossero prima che noi nascessimo, così anche sostenne con
, così anche sostenne con molte ragioni che, noi morti, dovessero l'anime
ci recheremmo ogni piccola orma di barbaro che nell'architettura rimasa ci fosse o nell'
.. io vi giuro, anna, che rimarranno pure, così, suggellate dalle
viii-144: certe cose... bisogna che rimangono velate o, per scoprirle,
, 203: quisto fece ad zò che omne omo fosse certissimo che nullo dubio e
ad zò che omne omo fosse certissimo che nullo dubio e nullo errore nella fede
peccato vostro rimane. -non consistere che in; essere limitato a. -con
: tutto si rimase in alcune cortesie che li ungari fecero sul campo di battaglia
., iii-xv-3: con ciò sia cosa che ciascuna cosa naturalmente disia la sua perfezione
, par., 3-92: elli awien che un cibo sazia / e d'un
., 33-60: qual è colui che sognando vede, / che dopo 'l sogno
è colui che sognando vede, / che dopo 'l sogno la passione impressa /
noi si ripon tutto quello che di tempo in tempo imparando andiamo,