insieme, così che i primi colpi sogliono esser molto proficui.
, iii-127: dei 60 milioni di abitanti che attribui- sconsi a questo paese [la
, per obiettare, per impugnare ciò che si è detto. fausto da longiano
brevemente, ringraziandolo e notando le cose che mi pareano da potersi ribattere. cesari
2-125: in quel ribattere i complimenti che vi faceva quel marte, per obbligarlo
1-iii-919: dissemi nel discorso del parlare che in un altro modo si poteva ribattere bartolommeo
avevono più volte molestata la figliuola costoro che dovesse disporsi alle nozze, ed ella
: quando uno dice il contrario di quello che dice un altro e s'mgegna con
: quella donna, gentilmente ribattendo, replicò che aveva sempre sentiti 1 veri poeti e
, 8-33: -vostro figlio però lo sapeva che mia sorella non è ricca!.
!.. -ribatteva il povero don diego che non si risolveva ad andarsene. borgese
: il duello non è fatto per altro che per rebattere le ingiurie e ricuperar l'
, ribatte di maniera la sua virtù che talvolta vi è voluta qualch'ora di
: per convincerci, il cielo par ben che a noi dimostri / che gli altrui
par ben che a noi dimostri / che gli altrui sforzi approva col ribattere i
i fantasmi. segneri, ii-217: giunto che poi fu presso al termine de'
potè fors'egli resistere a que'rimorsi che prima avea ribattuti con tanta lena?
: « il mio signore, caso che non gli apriate, farà gittare la porta
con l'incastratura dell'asse, avertendo che tagliata non la debiliti per tal modo
tagliata non la debiliti per tal modo che la non tenga per ribattere in dietro.
metta un buon assone, per rispetto che le culatte non si guastassero nel ribattere
le culatte non si guastassero nel ribattere che fa il pezzo. giord. orsini,
vanno continuamente intoppando e ribattendosi nelle asprezze che incontrano. montale, 2-16: batté
i-80: la mariuccia è un capriccietto, che non se ne trova altro. ieri
. ieri a mattina non c'era via che la volesse finire dal pianto, gridava
idem, ii-272: c'è le pecorine che scarpicciano la terra; batti e ribatti
; batti e ribatti, s'inasprisce, che non vuol dare più nulla.
-con riferimento al moto ondoso del mare che si riproduce indefinitamente. parini,
i preghi miei l'onda marina, / che in van batte e ribatte in uno
sono ai grandissime fortune, per il ribatter che fan i venti che corrono quella costa
per il ribatter che fan i venti che corrono quella costa, i portoghesi adesso non
battuto o ribattuto sopra qualche tetto e che non si veda tornare in giuoco dentro
quattordici piedistalli; et in quattro vani, che sono in mezzo fra
loro, i quali accompagnano gli altri quattro che ribattono ne'mezzi, dove non sono
. idem, i-223: nello spazio che è intorno alle finestre...
opposto la platea ha una sua porta che ribatte una delle finestre e dà adito agli
: la sfilata / prosegue fra tamburi che ribattono / a gloria di contrade. fenoglio
chiara. muratori, cxiv-4-200: spero che, battendo e ribattendo, troverete forse
: se ne sarebbe forse allontanato prima che, batti e ribatti, le petulanze
innanzitutto bombolo batte e ribatte sul fatto che io... lavoro in un
. meccan. congegno formato da molle che accrescono la forza dei colpi inferri dalla
in alto per la loro elasticità, sì che la testa del maglio ricada con maggior
le creature, ribattezzare sotto condizione quelle che già fossero state battezzate, così.
quella della nuova, della terza italia che avrebbe rigenerato moralmente l'europa. =
. (ant. sbattezzante). che amministra una seconda volta il battesimo.
validità del battesimo amministrato dagli eretici, che sostiene la necessità di un nuovo battesimo
imperatori romani, 46: algun a dito che costantin in rultimo tempo de la vita
è delli anabattisti, li quali vogliono che tutti li cristiani si battezzino adulti e
adulti e non infanti, e quelli che sono battezzati nelle fa- scie, come
segneri, iii-3-52: stimò già san tommaso che i sacerdoti dovessero poi, sopravvivendo le
. musso, iii-372: non vedete che oggidì si ribattezzano tanti e tante,
si vede quanto ande errore facciano quelli che si ribattezzano, essendo rbattesimo un sacramento
si ribattezzano, essendo rbattesimo un sacramento che non si può reiterare. -sostant
egli è perno de'pinconi, / che di dottore è diventato sere.
, 26: confortato dai parenti con lettere che tornasse, messosi in ponto lui ed
se m'ascoltate, / con questo che la vaglia a perdonare: / dico che
che la vaglia a perdonare: / dico che 'l vostro nome vi mutiate,
: solamente il baccelliere rimase meco: che sendo sola, quasi tremando restai muta;
egli dicendomi « suora cristina » (che così fui rebattezzata tosto che ebbi lo
cristina » (che così fui rebattezzata tosto che ebbi lo abito indosso), «
. bufalino, 9-73: avevo capito che per guarire mi sarebbe bastato dividere con mio
: le nimicizie delle nazioni non si cancellano che quand'esse si ribattezzano libere.
, non v'è assistenza di cielo che campi quel senato dal sanzionare la fallibilità,
stille di filosofia e di dialettica, che non erano bastevoli né a rinnovarle né a
: sul serio in senso di quel che alla francese dicesi 'riabilitare '.
. (ant. rebbaitezzato). che ha ricevuto il sacramento del battesimo per
prossimo borgo nomato basmanik abitano que'cristiani che, ribattezzati, presero o si sottoposero
sm. (femm. -tricé). che amministra il battesimo per la seconda volta
seconda volta. -al figur.: che vivifica e rigenera spiritualmente e moralmente.
205: benché si senta leggerissimo e che abbia tempo e misura assai, non
piedi e duplicati rebattimenti i quali veggiamo che nel nostro barletta stanno benissimo.
-moto continuo e alterno (o il rumore che ne deriva). vasari,
altro quello repetuto il medesimo, massime che la repetizione si fa per migliorare dove
un chiodo; vale per ribattitura, nome che si dà alla parte ribattuta del chiodo
del chiodo. 2. moto che si oppone a un altro; il contrasto
oppone a un altro; il contrasto che un ostacolo fa a un moto e la
ostacolo fa a un moto e la reazione che ne deriva. magi, io
io: si sarà veduto... che tal fiume nel venir grosso gonfi grandemente
altre cautele ed artifici, operato in guisa che un piccol bambino, favellando bassamente,
con certi piccolissimi timpanetti organizzata ad effetto che, passandovi la gorgia
e ribattimenti con angoli uguali, secondo che bene insegnano i perspettivi, non da
un ribattimento simile alla facciata in testa che è dirimpetto. 5. rinculo
da non poter essere offeso dal rebattimento che fa alle volte il moschetto.
rivolge un senso al contrario di quello che è detto. 7. veter.
veter. tremito dei fianchi del cavallo, che denota difficoltà di respirazione o bolsaggine.
s. v.]: si dice che ha luogo il noattimento dei fianchi del
oliva, i-1-715: era simone, prima che ricevesse le piene purificanti dello spirito divino
2. nell'industria delle calzature, operaio che provvede a eliminare le pieghe della tomaia
del vento riceve un contraccolpo dall'ostacolo che percuote. 2. sport.
durante il gioco... mi sembra che 'ribattito 'abbia poca fortuna.
rete maggiore, per trattenere gli uccelli che volano in alto respingendoli verso il basso.
il frascato appresso alla rete minore che si dice ribattitoia, facend'una beva incrociata
ecc.), il giocatore che la rimanda nel campo avver
xcii-ii-300: il principal ribattitore sia quello che serva in mandare il pallone al battitore.
: 'ribattitore ': il giocatore che riceve la battuta e a cui spetta ribattere
battitore). nel ping-pong, u giocatore che rilancia la palla tirata dal servente.
, fo l'occhio amoroso, / sembra che voli. 10. manifestarsi con
illusioni cominciai a lagnarmi della mia fortuna che m'inquietava anco nei riposi della notte
questo gran fatto non può ricever spiegazione che nella spiritualità del cristianesimo ridestata da pio
siete? io sono il ministro tale! che pretendete? via di qua ».
, 43-323: 1 nostri padri credevano che, ridesto al passo dell'assassino,
appena rideste. 3. che ha ripreso l'attività eruttiva (un vulcano
un'operosità infinita. 5. che si è nuovamente manifestato nell'animo (
faldella, ii-2-192: la contessa, che conosceva a prova il ridesto entusiasmo del
per la fotografia]. ed ecco che mi viene alla memoria, sollecitata e
il pieno significato? nessuno vorrà affermare che quella sfumatura, di cui ora abbiamo una
di cui ora abbiamo una crepuscolare visione che non ci soddisfà, non riescirà a rideterminarsi
lo più nell'espressione detto e ridetto, che introduce generalmente una connotazione di pedissequa,
, 1-1-232: sì per fuggire il fastidio che coi medesimi numeri detti e ridetti più
segneri, iv-354: è appunto ciò che a maraviglia succede nel caso nostro,
a lorenzo. -sf. informazione che non giunge direttamente dalla fonte, ma
: ella più volte mi ha scritto che il ridetto signor angelo mazza studia la
agg. (superi, ridevolìssimo). che suscita ilarità, che vuole far ridere
ridevolìssimo). che suscita ilarità, che vuole far ridere; spiritoso, divertente
: non si sentendo macchiate della colpa di che io le donne biasimava, con ridevoli
. ogn'altra specolazione, cercherò solamente che sia quello che nelle acutezze ridevoli faccia
specolazione, cercherò solamente che sia quello che nelle acutezze ridevoli faccia lampeggiar fuori il
bami / consegna quel ridevole sonetto / che plaudere fé i satiri, ma fece /
ii-7-84: l'avventura di angelica, che, morto il fratello, sparisce,
l'anello, dalla vista de'cavalieri che sipercqotono per lei, è ridevolissima. guglielminetti
amor m'appare in così ridevole veste / che tore vuote o meste mi rallegra,
8-1-111: fu [omero] il primo che mostrò le figure della comedia, e
, lo scherzevole o beffardo e ridevole, che con greco nome si può dir 'gelastico'
a. rapini, 5: chi è che non veda convenirsi pur troppo bene al
, ridevole, stravagante. 2. che appare assurdo, incongruo, insensato;
appare assurdo, incongruo, insensato; che provoca scherno e derisione; ridicolo, risibile
: il varco... dice che quello che io ho scritto è tanto fievole
varco... dice che quello che io ho scritto è tanto fievole, ridevole
è tanto fievole, ridevole e falso che egli non giudicava che annibai caro dovesse degnarlo
ridevole e falso che egli non giudicava che annibai caro dovesse degnarlo di risposta.
patrizi, 1-iii-89: ridevole cosa è quella che, per salvare ch'ogni poesia e
imitazione, hanno trovato alcuni l'affermare che quando il poeta fa di sé parlamento
. frugoni, 5-261: son i cortigiani che compariscono a recitarvi la commedia della lor
dicono (se non m'ingannano) che io non solamente abbia provata vera,
/ la voce alta, indefessa, / che in ridevole tuono / mai di gridar
. papi, 2-2-73: alle ridevoli risposte che diedero [i due giovani],
[i due giovani], riconosciuti men che sani della mente, lasciaronsi andare.
tanto vano e così tondo di pelo che si pigliava per contanti le sperticate lodi
si pigliava per contanti le sperticate lodi che leone e i cortigiani gli davano per
... quell'aumento dei noli che è l'inevitabile conseguenza del privilegio concesso?
. guerrazzi, 1-330: nel tempo che corre virtù senza potere è ridevole,
, strano, inconsueto, perfino bizzarro; che nutre convinzioni assurde, infondate, irragionevoli
: più e più ridevoli gli alchimisti che non per vezzo, ma in realtà pretendono
il gran democrito / ridevolissimo / è quel che strepita / in frase argolica.
argolica. 4. ant. che è sede dell'ilarità (la milza,
saper tutto e non hanno sapore sol che di scipide rape. martello, 6-i-379:
scipide rape. martello, 6-i-379: voglio che trafe- liate, voglio che vi smascelliate
: voglio che trafe- liate, voglio che vi smascelliate, e trapelerò e mi smascellerò
io, riflettendo alla ridevolezza di certi cotai che voliono nella lettera torti e ritorti periodoni
parlare della ridevolezza di quelle vantate formole che costituivano la romana giurisprudenza, ci porterebbe
ironico. martello, 6-i-539: ridonsi che gli orecchi di tutta italia introni /
quindi il prò tassoni, / e che teso abil arco di mira ognor li pigli
amore in seno, io posso affermare che, appetto ad una vera passione,
queste smancerie e civetterie e cer- vellinaggini che qui mi vedo dintorno nella galanteria di
ridicole, alle quali ridevolmente mi pare che si possa satisfare. tesauro, 2-136:
nettuno. chiari, 1-ii-52: sentendo che mio marito sforzavasi per non ridere,
guarirà in nessun momento della vita estetica che berrim gli ha dato. =
ridìbile, agg. ant. che suscita riso; ridevole. bibbiena
339: la signoria vostra arà inteso quel che li dì passati fece il fulmine nel
posteriora lacrimosa. -per estens. che emette un caratteristico verso stridente, simile
dei 'ridibondi'gabbiani. 2. che suscita riso, ilarità, divertimento.
, 1-iii-471: lasciavano [le donne] che quegli altri in fondo alla stalla sfogassero
in fondo alla stalla sfogassero la mattana, che bofonchiavano, ridacchiavano, rompevano ogni tanto
e rude, bizzarra e ridibonda piuttosto che salace e pruriginosa. = voce
e ridichiararti a loro e la risposta che ti aànno loro sarà quella buona.
volto tuo col pensier mio / quel che narrar non puossi in questa vita':
vita': veggo quello, cioè, che non è ridicibile d'uomo o da
è ridicibile d'uomo o da uom che ci viva; ed è invisibile a ogni
guidotto da bologna, 1-69: il ridiciménto che si fa della parola è la maggiore
: è un ornamento di parole, che si appella 'ridiciménto, il quale si fa
. il primo, ponendo la parola, che si ridice, dinanzi; il secondo
, 1-77: è un altro ornamento, che si appella recidimento ovvero ridiciménto, il
ridicìcolo, agg. letter. ant. che suscita il riso; spiritoso, arguto
se debba dolermi del signor mazzi, che abbia posto sotto il pungentissimo occhio di
vostra signoria illustrissima quel mio ridicicolo epigramma che già mandai. = deriv. da
, agg. e sm. ant. che riferisce fatti, circostanze, parole altrui
19-448: di ogni novella e infamia pare che egli sia il trovatore o l'attizzatore
ispesse fiate si palesano, sì avvenne che uno di quegli palesò per puerizia al padre
quegli palesò per puerizia al padre il modo che tenuto era per la morte del figliuolo
gli fu detto [a platone] che socrate, il quale era suo amico,
sf. insensatezza; scempiaggine, stoltezza che suscitano il riso o la beffa o
perche sapremmo sceverarci da quell'inerte genia che ci starebbe dintorno. d. martelli
c'oggi... resto nell'idea che, per dei ragazzi viventi a firenze
, per dei ragazzi viventi a firenze che ànno da fare in iscuola un componimento,
, allorché si trovarono costretti ad accorgersi che la loro fantesca ed i loro figlioletti
sordo e riluttante. non vidi più che la ridicolaggine del suo gestire, la
[epigrammi] con lindura riprendono vecchi che tingeano i capelli, facce irsute di barba
e non mi accenni minimamente la causa che la produsse. io da ciò desumo che
che la produsse. io da ciò desumo che la causa sia una ridicolaggine, una
una ridicolaggine, una di quelle frivolezze che vi ha fatto andar in collera altre
miserie tutte e ridicolaggini, più ancora che iniquità. d'annunzio, iv-2-375: io
immensità di cose dolorose, soffocate, che si mescolavano: e tutto si risolse in
è noto per le antiche ridicolagini favolose che tuttora se ne rammentano. nievo,
meraviglia come, ad onta della ridicolaggine che s'infiltra il più delle volte in questi
bacchelli, 1-i-570: le rare volte che giuseppe... apriva bocca eran
caricatura di quegli imperatori di carta straccia che, credendo governare, son governati dai
: dolciumi da giovinette del sacro cuore che la sua falsa enfasi ridicoleggiava; trombonate
e quali plebee bassezze non fa credere che si odano negli uditori civili? genovesi,
la pazzia e la ridicolezza di ciò che aveva fatto e detto. 2
come propagate da tali principi: ma che que'nomi successivamente tramandatisi d'una in
età in etruria si trovino è cosa che in qualche modo connette la men vecchia
. enina, 1-i-20: prima che si pensasse alla imitazione delle tragedie greche
divertentissime del busch non può denunciare altro che irreparabile insensibilità di gusto e di lingua
divertimento. térésah, 2-185: ah che ridicolezze! / suonami un po':
! / suonami un po': 'che ridere'! / e una polka da ridere
! / e una polka da ridere / che serve per le giostre. =
ridicolo. ridicolizzàbile, agg. che può essere messo in ridicolo.
. rea, 6-134: le frasi che gli uscirono furono ridicolizzate dairimpaccio suo stesso
semidialettale aggrappato alla povera trama d'italiano che era riuscito a pronunciare. 2
ridicolizzandole. bernari, 8-47: visto che non crediamo più al mistero del confessore
cuori, come si chiama questo pazzo che cura i pazzi, da chi andiamo a
gli inglesi... non potranno che essere soddisfatti nel vedere ridicolizzata la
, e quanti vi sono ancora, che seguono a perfidiare ridicolamente che milton non
ancora, che seguono a perfidiare ridicolamente che milton non è poeta epico, non
è poeta epico, non per altra ragione che perché adamo non è achille e la
così ridicolmente provinciale? e poi di che ballerina si trattava? -in funzione
-in funzione rafforzativa, unito con aggettivi che indicano accesso o insufficienza. verga,
non si poteva né pensare né dir nulla che non fosse ridicolmente madeguato.
bacchelli, 1-i-570: le rare volte che giuseppe... apriva bocca eran
. (superi. ridicolissimo). che suscita il riso, che induce a considerazioni
ridicolissimo). che suscita il riso, che induce a considerazioni derisorie e spregiative perché
, un detto, un fatto); che espone al dileggio chi lo compie,
paradiso, 503: non è cosa convenevole che lo leone pasca le pecore e non
pasca le pecore e non è cosa sicura che quegli che è ancora vizioso pasca quelli
pecore e non è cosa sicura che quegli che è ancora vizioso pasca quelli non viziosi
importanza, è scusa troppo ridicula dire che e'suoi capitani hanno fatto contro alla
ochino, 191: sono molti anche che fanno voto di fare cose ridicule e superstiziose
voci rancide, voci disusate, voci che son ridicole a voi medesimi, e poi
.., o sapientissimo imperatore, che tra i gastighi quel della morte sia sconveniente
il vendere non è cosa più ridicola che il comprare. leoni, 168: l'
nei giovani questa baldanza ridicola di credere che la terra è beata del loro piede
non gli autori gravissimi, più cattolici che cristiani, riducano la chiesa di roma
la via del ridicolo a termini peggiori che non s'è mai ritrovata sotto il flagello
lacrimevole. -con riferimento alla persona che assume tali comportamenti, che fa tali
alla persona che assume tali comportamenti, che fa tali discorsi, che partecipa di
comportamenti, che fa tali discorsi, che partecipa di tali situazioni. landino
landino, 198: vedi... che, per essere noi servi de'vizi,
incise o cosa più execrabile / determini che ommino io sia expugnabile / a li omini
... si mostra non meno maligno che ridicolo,... volendo tassare
: quél- aria affettata di cortigiani, che quanto gli distingue nel foro, altrettanto
i-viu-17: non saria egli ridicolo quel pittore che, avendo a rappresentare una caduta d'
se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono. pirandello, 7-448:
7-448: veramente tutti in paese giudicavano che soltanto una stupida si potesse innamorare di quel
: basta! ma non t'accorgi che sei ridicolo a montarti così? per chi
: assai ridicolo mi sembra / il dir che siano apparecchiate e pronte / nei venerei
alme. leopardi, i-562: è ridicolo che si pretenda la perfettibilità dell'uomo.
leopardi, 1-8: chi non vede adesso che è cosa ridicola e affettatissima il lamento
. arbasino, 7-23: sia di 'gypsy'che di * west side story'sono poi
principe di vaudemont. 2. che fa ridere perché esce dalla consuetudine,
dissoluto, credendo quelle voci graziose essere che ridicule sono, e le imbellettate vaghe
come suole in tutte le azioni degli uomini che escono dagli usi della comunalità) ridicola
cosa dir sì strampalata e sciocca / che il consesso ridicolo divenne / e per decoro
riusciva molesta e nauseante, in quanto che la vedeva affatto estranea alle abitudini del
sono favole ed invenzioni di fatti più ridicoli che iossibili per l'eccesso delle cose che
che iossibili per l'eccesso delle cose che raccontano. pananti, ii-93: il
spacciavano miracoli ridicolissimi. 3. che muove al riso perché contrasta con la
/ apollonia è alla cera. / che sciocca pollastriera! / oh che ridicul volto
. / che sciocca pollastriera! / oh che ridicul volto! firenzuola, 240:
..: /... oh che struttura / di corpo contraffatta! buonafede
il libraio aveva qualche lato ridicolo, che mi divertiva così bianchiccio com'era con
muove in modo maldestro o sgraziato; che si atteggia o si comporta in modo impacciato
comporta in modo impacciato o sconveniente; che si veste in modo inconsueto, stravagante
, i suoi gesti, la vista che se ne ha). b.
in fra que'molti / don liberal, che col coltello in aria / sembra voler
vestito aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna, rapporto all'uso degli altri
vedi in quelle boriose feminelle, / che le mode del gallico paese, /
facendo li più strani e contrafatti visi che vedere si potessero. altri, fregandole al
spettacolo. pirandello, 8-471: sapeva bene che il signor waltson per sua natura arrossiva
il ridicolo. tommaseo, 15-51: che dirò della idea del signor vittore hugo,
carducci, ii-2-152: non sai tu che mi tocca a comperarmi la toga e un
e un bruttissimo e sconcissimo berrettone, che è la cosa più ridicola che io
berrettone, che è la cosa più ridicola che io abbia visto al mondo? moravia
tanti ghetti. pirandello, 8-859: pareva che i mobili di ciascuna stanza..
moda, stessero ad ascoltarlo, rassicurati che nulla in quella casa sarebbe mai avvenuto.
è tra loro è così poco sostanziale che si può dir ridicola. c. i
può far ecclissare sull'istante una moda che prometteva un lungo dominio. bontempelli,
era stata tenuta accuratamente segreta: così che il vecchio attore fosse ingaggiato per una
, 1-154: il vento di tramontana, che spirava impetuoso, spingeva la pioggia in
publico, con tanta maestà e grandezza che ostentava, non degnandosi di far riverenza
per tutto, affermavo in mente mia che non ci fosse stato uomo di maggior
medesimo alla morte, l'osservai, che, spogliato di tutte queste cose che
che, spogliato di tutte queste cose che abbiam detto, diventò ridicolo a tutti,
mi maravigliai molto della mia gran sciocchezza che argomentava la grandezza degli uomini dalla moltitudine
questo lavoro farà spiccare altamente la differenza che passa tra un letterato filosofo ed uomo
critici o dei pedanti scolastici, cornacchie che hanno giurato au'aquile una guerra impotente
letteratura politica, e tutte le classi che abbiamo distinto nell'èra anteriore restano,
ridicole. landolfi, 8-21: il che faceva anche meno tollerabile quella ridicola situazione
milensa e la finiscono in tre posate che starebbero, come la cena della gru,
voglio omettere un festivo e ridicolo atto che fece rollone. castiglione, 308: potrei
questi detti loro, i quali ancor che facciano ridere non mi paiono né mordaci
mettere e imitare in questo i mattaccini che, per far meglio ridere, vanno con
le ridicole, interrogato dal papa quello che dicesse la corte di questo fatto,
fatto, rispose esser ormai voce comune che clemente vii aveva perduta l'inghilterra e
clemente vii aveva perduta l'inghilterra e che clemente vili perderebbe la francia. moneti
se poi scherzi ridicoli trovate, / che son capricci d'un allegro cuore, /
capricci d'un allegro cuore, / voi che leggete i versi miei, sappiate /
bandello, 2-45 (ii-142): ancor che la cosa sia ridicola, nondimeno non
l'animo. grazzini, 4-185: bisogna che la commedia sia allegra, capricciosa,
in alcuni luoghi non stava ne altro che cose in aria: per il che facevano
altro che cose in aria: per il che facevano in quelle tutte sconciature di
l-ii- 390: sono altre pitture che chiamiamo ridicole, perché muovono il riso
il mimo... è drama che si rappresenta da persone ridicole.
. -in una figura etimologica: che spinge ulteriormente al riso. aretino
aretino, 20-304: ricomincio risa più ridicule che mai; e postole un poco giuso
. 6. sm. ciò che universalmente suscita il riso, ciò che
che universalmente suscita il riso, ciò che diverte. - in partic.: il
b. segni, 9-169: conciosia che il ridiculo sia un difetto et una
difetto et una vergogna senza dolore e che non corrompa la natura di chi l'
, conciosiaché la cosa ridicolosa non sia altro che un certo errore e peccato e una
e peccato e una bruttezza, insomma, che non rechi seco dolor acerbo né corruttivo
. necessario, per causare il ridicolo, che quel che si dice o fa abbia
per causare il ridicolo, che quel che si dice o fa abbia seco una certa
cagione. v'è il ridicolo nobile, che ha origine dal vezzo delle parole.
pubblico è imbrogliato dallo spirito di menzogna che governa il mondo, il buon senso
(giacché il teatro è gremito) che può appassionarvisi e disputare se in alceste
perché solamente si ride di quelle cose che hanno in sé disconvenienza e par che
che hanno in sé disconvenienza e par che stìan male, senza però star male.
. segni, 9-138: questo si sappia che, infra i ridiculi, il motto
ma senza scurrilità e con decoro, già che e cicerone ed aristotile stesso concedono i
e mi sono infinitamente piaciuti i ridicoli che con tanta saviezza il sig. gigli
gozzi, 1-1084: nelle raccolte di poesie che si accostumano a venezia per i matrimoni
da dileggio o scherno o di ciò che è oggetto di derisione; il divenire
caro, 5-209: quelli... che così poeticamente parlano, per l'impertinenze
così poeticamente parlano, per l'impertinenze che fanno, vengono a cader nel ridicolo e
come suo servidore in quella amplissima carta che mi fu ieri mostrata: sì perché non
perché non accetterebbe al suo servigio uno che avesse un tal sorte di graduazione, sì
, 8: osservando... che ogni apparenza di gelosia faceva mettere in
ridicolo gli stessi mariti, questi acconsentirono che le loro spose comparissero in pubblico e nelle
pirandello, 8-201: dico anche quello che un altro forse non direbbe per paura
, v-159: salvatore stava tanto attento che tremava nella mano con la paura che
che tremava nella mano con la paura che, se avesse fatto uno sbaglio, cesco
filangieri, ii-399: quale è quella che ha fatto loro sì opportunamente impiegare la
non mai; e di tutte le armi che abbattono il nostro spirito, niuna è
da quell'altra peste venuta di francia che si chiama 'il ridicolo'. il ridicolo
merce oltremontana, cancrena del secolo, che invade a poco a poco ogni classe
albertazzi, 152: quando si risapesse in che modo le nostre opinioni s'invertirono,
nostre opinioni s'invertirono, chi, che cosa ci difenderebbe dal ridicolo, dal
capitano, un po'ombroso come tutti quelli che sanno di dar presa al ridicolo,
sanno di dar presa al ridicolo, che il generale lo sbirciasse con una cetraria
soldati e non istava senza qualche timore che quell'apparato religioso... e
coglierlo e renderlo con quella bontà comica che è l'anima aeh''umore'di buona
ha un ridicolo più marcato e profondo che non il francese, forse troppo delicato e
9. difetto più o meno grande che fa ridere; vezzo, mania (
bonghi, 1-173: i 'ridicoli'credo che sia un gallicismo: 'les ridicules d'une
restante de * suoi dì era lo stesso che vendersi in galera ed essere il ridicolo
ii-359: diteglielo voi, signora, che non diventi il ridicolo di tutto il
, i-vm-135: la etimologia di 'altana', che me- nagio fa derivare da 'equus',
sé a dare un ridicolo agli etimologisti che si fanno lecito qualunque stiracchiatura e trasformano
queste sono delle ridicolosaggini de'contadini, che, volendo parlare in punta di forchetta
umore, imperocché sarresti come quello ceco che, seguendo la via de un altroceco
era, si messe non meno insensatamente che ridicolosamente a notare la berretta di questo
, 4-294: fece un discorso, che egli chiamò 'sfogo di mente', della patria
mente', della patria di traiano imperatore che non fosse todi, come da alcuni anni
16-iii-333: questa così fatta clitorido credo che sia stata la cagione che il volgo de'
clitorido credo che sia stata la cagione che il volgo de'cacciatori vadasi ridicolosamente immaginando
il volgo de'cacciatori vadasi ridicolosamente immaginando che le lepri sieno tutte ermafrodite. parini
ridicolosamente più di cervello e d'inchiostro che di sangue. botta, 4-664: castelgentile
botta, 4-664: castelgentile anzi ridicolosamente che no chiese ed ottenne dal durazzo che,
che no chiese ed ottenne dal durazzo che, prima di uscire dalla piazza col
era così simile e tanto ridicolosamente caricato che chi non avesse avuto occhi l'avrebbe
croce era preceduta da un robusto ragazzotto che con passo e sembiante ridicolosamente feroce brandiva
... la cagione... che la commedia nuova mordesse e riprendesse,
qualche discreta modestia e più tosto ridicolosamente che ingiuriosamente. b. fioretti, 2-4-105
plauto..., introducendo uno che si facea persiano a dire il suo nome
nome, il fa non meno ingegnosamente che ridicolosamente fignere alcune voci che di etimologia
meno ingegnosamente che ridicolosamente fignere alcune voci che di etimologia e di analogia sapeano di barbaro
-in senso concreto: battuta ridicola, che fa ridere. contile, ii-4
ridicolosità, si osservi quanto sia vero che non tutti sono da natura dotati di simile
maschere, le quali non sono altro che caricature di uomini che ogni cosa tirano
quali non sono altro che caricature di uomini che ogni cosa tirano al piacere e alla
i-384: l'imitazione perfetta del poeta, che tira gli animi senza ridicolosità, perfettamente
in muratori, cxiv-44-216]: oh che libro è uscito da bologna da un
. (superi. ridicolosìssimo). che è degno di derisione erché denota
c'è più ridicolosa cosa e sconveniente che lo pastore iracondo. sanudo, lviii-26:
terminazion per la signoria notanda ma ridicolosa che non piacque al conseio. ghirardacci, 3-129
al pontefice cosa ridicolosa questa lor dimanda, che un sì picciolo castello volesse da se
, 3-4-345: io non so con che proposito dica il sig. sarsi esser cosa
. sarsi esser cosa ridicolosa il dire che falba e i crepuscoli ed altri simili splendori
commenti a virgilio tanto scimuniti e ridicolosi che forza era di ricordarsi di ser agresto
g g -con riferimento alla persona che assume tali comportamenti, che pronuncia tali
alla persona che assume tali comportamenti, che pronuncia tali discorsi. garzoni, 7-47
: tanto sono allettati dalla propria estimazione che gli rende appresso a'uomini saggi veramente
claudio imperatore, avvocandosi tutte le cause che dinanzi a'suoi giudici avessero qualche difficoltà
. carrà, 76: io, che mi sono fatto esperto a tenere l'occhio
senza tema di aparire ridicoloso e dire che paolo ebbe mani e cuore puri, e
iv-66: non è però ridicoloso il supporre che ci sia un segno generale e grande
la testura della prosa sia, più tosto che no, disciolta perché il periodeggiar sarebbe
: ridicoloso eziandio si è il posponimento che e'fa de'verbi in quel luogo
'aiace mastigoforo': circostanza vile non meno che ridicolosa; più acconcio e grave aggiunto
specifico 'aiace furioso'. 2. che dà luogo al riso, che è oggetto
2. che dà luogo al riso, che è oggetto d'ilarità perché inconsueto,
a parlar a li elezio- nari, che fu cosa molto ridicolosa. catzelu [guevara
d'amore, et è cosa ridiculosa che cercarono i remedi per altri, e loro
206: sarebbe stato un ridicoloso sproposito che pallade avesse vietato a colui di non
le porrò in vista il ridicoloso matrimonio che ella è per fare con quel vecchio
mille lezi ridicolosi e indecenti agli uomini che ravvicinano. -con riferimento a usanze
descrivere gli altri usi e ridicolose superstizioni che osservano i bonerù. -buffo perché
mezzanotte entravamo nel po della donzella, che a tal poetico nome accoppia, chi
è una fonte presso al mare, che solo la state trabocca. alcune terre
alcune terre diventano più secche nelle piove che nelle sec- cità, il che avviene
piove che nelle sec- cità, il che avviene nel paese di nami, che nella
il che avviene nel paese di nami, che nella seccità vi si fa fango e
7-54: veramente i poeti furono più che uomini e, come disse uel dotto
misteriosi ammaestramenti. garzoni, 1-62: che i parti s'agevolino cingendosi la donna
cingendosi la donna col cinto di colui che l'ha ingravidata; che l'occhio
di colui che l'ha ingravidata; che l'occhio rito del lupo insalato guarisca la
talmud di queste due bestie, affermando che behemot, animale maschio, sia stato
non generasse. 3. che fa ridere perché si muove in modo goffo
: io non so qual sia maggior pazzia che di questi tali, i quali.
pongono per le loro opere delli ignudi che sono ridiculusi, ai quali li fanno i
si vede alcuno ballare di lontano sì che non si possa udir il suono, non
sensi tutti a stare attenti alle prove ridicolose che in piazza fanno. f. corsini
magistralità della quale può esser capace un che predica ignudo. redi, 16- viii-133
ritrovò di tante razze e così ridicolose che tante non credo che si trovin mai
razze e così ridicolose che tante non credo che si trovin mai né anco nel paese
: così ancora facimo spesso noi medici, che facemo briga e grandi gridate de cose
averà ricevute a quest'ora le scritture che il signor fabbio carandini ha prodotte per
carandini ha prodotte per isgravarsi dal debbito che tiene colla camera serenissima e averà veduto
poi nell'ubbidir così servili / a mode che di spesa e son di danno,
. disus. con signif. positivo: che appartiene al genere comico per stile e
alte le cerchino perché non mancano libri che sono alti di dire e dotti di soggietto
introduce carione far una lunga diceria di cose che all'uditore sarebbono state e per lungheza
s'introduce per eroe questo meschino, che ha di gran faccende con le fate.
fini fritti? » 7. che ritrae soggetti allegri e divertenti. baldinucci
: succedono di molte parole tra lovito che difende 1 suoi telegrafi, fabbricotti che ridifende
che difende 1 suoi telegrafi, fabbricotti che ridifende agnetta e cavallotti che ce l'
, fabbricotti che ridifende agnetta e cavallotti che ce l'ha con agnetta e grida alla
attica bevevano... il sole che ridiffondevano nelle piazze dove passeggiava epicuro.
tante età si ridilata / il ricordo che un uomo ha vivo addosso.
colora / dei moventi dell'anima, che a fiotti / ridiluviano in uomini e
. bianciardi, 3-89: mi spiegava che le spese generali erano troppo alte, che
che le spese generali erano troppo alte, che c'erano troppi generali (sorrise appena
bisticcio) e pochi soldati, e che occorreva un ridimensionamento. volponi, 2-268
a questo. 4. ciò che ha la funzione di ridurre l'eccessivo
e le manifestazioni e le esposizioni che si fanno ormai benissimo altrove.
il carcere... è una struttura che elabora al massimo il controllo sul corpo
il controllo sul corpo e quindi il fatto che questo controllo venga ridimensionato corrisponde ad una
in cina è in corso una campagna che mira a reinterpretare e addirittura a ridimensionare
siamo arrivati senza incidenti. 2. che si ritrova con un potere di influenza politica
. de rosa, 430: questa italia che doveva tornare ad essere 'sana, valida
un po'un anacronismo di una europa che usciva dal conflitto drasticamente ridimensionata, nei
quell'istante si fosse accorta dell'affanno che la tormentava. poi ridimenticò emilio e
attimo umano / della tua veglia, innanzi che tu salga / novamente nel regno della
-non dicesti a l'amico del termine, che tu usavi circa le risa? -ben
. leonardo, 7-i-214: la figura che va nella volta ti bisogna diminuirla come
ben piana e lì sarà la figura che leverai dalla parete... con le
41-248: piccoli vermicciuoli propriamente 'pedicelli', che è voce latina dall'altra 'pediculi'derivata e
, iii-403: awengaché uno de'giovani, che imparava con domenico, avendo ritratto alcune
di quelle femmine di nuovi lineamenti nella maniera che arebbe avuto a stare, perché istesse
tutto e ridipinto da un bravo pittore che veramente ha del sapore di paolo.
, di qualche restauratore di quadri antichi che, ripulendo una santa martire..
santa martire..., s'accorge che l'immagine era stata ridipinta sul ritratto
stata ridipinta sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. -sovrapporre
perciò i quadri di un anno pare che ne abbiano duecento, ed afforza di
deteriorata. baldinucci, 2-4-120: opere che il tempo disfece e furonvi poi ridipinte
e perciò sempre dà negli estremi che sono sempre viziosi, onde è che o
estremi che sono sempre viziosi, onde è che o lascierà andare male le pitture e
parte da qualche artefice igno- rantello, che darà loro ad intendere mille frottole.
storia erano molto meno figure di quello che pareva ch'ella richiedesse, per essere
al quale era una nostra donna, che ultimamente è stata levata da don isidoro
ricordo tutto ora..: la scaletta che va ridipinta, ripida con gli scalini
piovene, 7-74: dissi all'uomo che certo la sua casa sarebbe divenuta
... era nella sua camera, che i figli gli avevano ridipinta di calce
forzarmi a tener gli occhi sul tempo felice che non era più. -simboleggiare
e languente, come quel- l'annientarsi che il reno fa tra le sabbie, dopo
di ridipingere il tutto, se non che m'è venuto tra capo e collo
capo e collo il maggiore de'guai che possa mai cogliere un pover'uomo che
che possa mai cogliere un pover'uomo che fantastica versi: alla fine di settembre finiva
il contento e la felicità degli esseri che la compongono si ridipingesse su la tran
co- pietta della cena dei servi, che io già comperai per pochi fiorini e
io già comperai per pochi fiorini e che ridipinta da lei varrà tant'oro.
da quanto ho veduto, mi pare che posso sperare non passi inosservato. del
uscio de la sua bottega, / che con l'insegna ridipinta a nuovo / e
, 1-i-1-25: di sotto alle volgari ridipinture che velano buona parte della superficie appare il
appare il più bel pezzo di pittura che caravaggio abbia fatto. 3. pittura
e, talora, pedissaquemente, ciò che è già stato detto o scritto. -in
favellando doppio, o dicendo pur quello che si segue o ij detto suo ridicendo,
, cioè non compiendo di dire quello che 'ncomincia. giamboni, 10-31: quando
donna intanto in abito negletto, / che la facea parer più bella, arriva
è l'ordito dell'opera: se non che in esso non si è proceduto con
è proceduto con tanta severità di ripartimento che le verità trattate in un luogo di
perché gli autori moderni non hanno fatto che copiar dagli antichi e abbiamo dagli scrittori
dagli scrittori del nostro secolo tutto quello che è stato detto e ridetto nei secoli
: te l'ho detto e ridetto che se vuoi maritarti non puoi trovare migliore
dicono pur a un tempo istesso / color che l'architetto han per amico. manzoni
5 (82): « si vede che lei non conosce il mondo ».
due compagne / parole uguali a gente che mutava / sempre. d'annunzio,
nulla! / non mi ridire ciò che m'addolora. -assol.
di prima: / se'riuscita a quel che mi pensai. / tu proprio sei
, 6-57: verso il mezzodì cominciò pregare che gli fosse portato il viatico, ma
... in niuno potea capire che egli morisse, fu lasciato dire e ridire
sera. calvino, 10-74: tutto quello che s'è detto d'aglaura finora imprigiona
- non vedi tu, meschino, / che quanto indugi più, più ti procuri
, io vi ho detto e vi ridico che io sono stato causa della morte di
le ho detto e ridetto più volte che qui non entrano i nervi, ch'ella
le ridico e le ritorno a ridire che tutti in italia credono che l'ispiratore
ritorno a ridire che tutti in italia credono che l'ispiratore e il motore della «
bizantina » sia io: le dico che molti mi son divenuti nemici. pascoli,
son divenuti nemici. pascoli, 232: che odore sa l'odore di pan fresco
l'odore di pan fresco! / e che cantare fa cantar di tino! /
. montale, 1-76: nel destino che si prepara / c'è forse per
genti » /... / che potea io ridir, se non « io
castello era suo. la nomea volle che fosse il ganzo della marchesa di cetinale,
casa chigi, casa onorata, pare che avesse avuto due cardinali. un giorno
invece capitò a mano del marchese, che per gelosia pensò subito ai farlo ammazzare
di segreto tre guardie, di quelle che custodivano i suoi poderi, e disse:
di ridire all'istesso confessore il peccato che contro l'istesso dio non si vergo-
bugie, / nacque per quelle ceneri che ho detto. / per non ridir da
, / il bemia un si chiamava, che in effetto /... /
m'inginocchiai sul letto, ridissi la preghiera che non dicevo più da un pezzo,
dicevo più da un pezzo, supplicando iddio che non mi togliesse la mamma. moretti
/ sotto il suono dell'ave / che a noi giungerà mesto, / ridirci
... dissi e ridissi, tanto che i miei amici, a sera,
: formata l'espressione poetica, quegli che l'ha formata la ridice mentalmente a
mi dico e ridico: -bella strada che hai fatto. valeva la pena!
di milano mi ero detto e ridetto che non sarei mai più caduto in altre trappole
in altre trappole amorose; ma a che valgono i nostri propositi? -ant.
/ e ben si può ridire / che fosse a lo ver dire / oltre misura
2. mettere per scritto ciò che è stato detto a voce.
carta ancora: / finito il tempo in che per fede astretto / era al suo
, quando non prima muora, / che si farà cristian così d'effetto, /
legno a governare e tu hai vogatori che ti aiuteranno navicare là ove tu vorrai
i buoni prìncipi e gli altri baroni, che ti aiuteranno a governare la terra.
, 90: se volessi ridire tutto ciò che gli antichi in lode del rosignuolo hanno
e del corpo si disputano assai cose che sarebbe lungo ridire. -esprimere di
leggi del ben parlare. poi pare che più si esprimesse avanti col dire: 'io
goethe a ridire in molte parole ciò che orazio chiuse in questo verso.
l'omeomeria / mentovata da'greci e che non puossi / da noi ridir nella patema
7-5 (i-iv-619): la donna disse che non era vero che ella fosse innamorata
la donna disse che non era vero che ella fosse innamorata d'alcun prete.
non dicestù così e così al prete che ti confessò? ». la donna disse
». la donna disse: « non che egli te l'abbia ridetto, ma
tu fossi stato presente; mai sì che io gliele dissi ». bibbia volgar.
ricco nella camera tua, abbiendo speranza che non sia loro ridetto, però che
che non sia loro ridetto, però che li uccelli, che volano, tutti ridiranno
ridetto, però che li uccelli, che volano, tutti ridiranno la voce tua
in mano, gli facevano prima giurare che non ridìrebbono cosa che vedessono o sentis-
facevano prima giurare che non ridìrebbono cosa che vedessono o sentis- sono. a.
uomini è labile e ritrovasi difficilmente due che delle cose che eglino hanno udite,
e ritrovasi difficilmente due che delle cose che eglino hanno udite, le ridichino tutte
modo. oddi, 1-73: -quel che è peggio, i ragionamenti erano tanto belli
ridici parola per parola: sapresti almanco quel che voleva inferire conclusione? giulio strozzi,
: ardiam padova in prima, or che difesa / non ha, se 'l vero
-perché? -perché ho un vizio, che ridico tutto con facilità. manzoni, fermo
caldamente di non ridir nulla di ciò che le aveva detto. pratesi, 5-446:
tuo grande non molto credeva a coloro che gli ridicevano quanto vitu pe- revolmente io
, avrà o veduto o udito, perciò che grande distruzione è. cellini, 1-58
andai con dio; e mi fu ridetto che il papa disse: se e'si dà
, 41-12 (162): vedela tal che, quando 'l mi ridice, /
parla sottile / al cor dolente, che lo fa parlare. idem, inf,
, par., 1-5: nel ciel che più de la sua uce prende /
prende / fu'io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi
autore:... la seconda, che dopo tale visione li conservi li suoi
li conservi li suoi buoni concetti a ciò che ne possa ridire nella sua 'commedia'.
anni fosse il mio tempo, quello che dai sette regi fu fatto. ariosto,
notizia anco si piglie / di questa parte che merlin mi espose, / forse perch'
gemelli careri, 2-ii-93: or qui sì che non ho parole da ridirvi il furore
l'usato orgoglio / quanti vid'io, che qui ridir non voglio. foscolo,
e di timoleone... credo che il desiderio di sapere e ridire la
andati sia figlio del nostro amor proprio che vorrebbe illudersi e prolungare la vita unendoci agli
vita unendoci agli uomini ed alle cose che non sono più. fogazzaro, 1-454:
a'miei sospir sì largo volo, / che sempre si ridica / come tu m'
non sia ver, per dio, che si ridica / in francia o dove in
dove in pregio è cortesia, / che si fugga da noi rischio o fatica /
era pien di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai. idem,
, par., 31-45: quasi peregrin che si ricrea / nel tempio del suo
poi, tornando a'patrii tetti, / che il gran dio vedeste in fasce,
sì, venite, / e ridite / che il gran dio di me ne nasce
si volse con un canto tanto divo / che la mia fantasia noi mi ridice.
m'inteneriscono? / forse perché ridicono che il verde si rinnova / a ogni primavera
dagli dei; ma sventurata / la damigella che mai tocchi il libro. pascoli,
sola ridirò le storie / meravigliose, che sentii quel giorno / come vie bianche
un sentimento o, anche, ciò che lo suscita. dante, vita nuova
gentile e sì piena di tutti li piaceri che quelli che la miravano comprendeano in loro
sì piena di tutti li piaceri che quelli che la miravano comprendeano in loro una dolcezza
una dolcezza onesta e soave, tanto che ridicere non lo sapeano. boccaccio, iv-20
incende, / tal che redir no 'l può le mie parole.
, qui m'abbandona, / e parmi che sdegnosa ella mi dica: / «
scior la verginale zona / a vergine che sol d'amore è amica / a
168: le allegrezze furon tante / che nessun le può ridir. d'annunzio,
voi chi possa vantarsi, per giovinetto che sia, non aver più d'una e
temo di strepito nella risposta: so che per non mentire ciascuno si starà cheto,
del mio penser ora beatrice, / che vince ogn'alta speme, ogni desio.
era anche povero e squattrinato, >ar che mi ridica la povertà della chiesetta, l'
l'esiguità del ascito, la lampada che, non essendo sabato né festa, non
contrarie, ponendo riserve rispetto a ciò che è stato detto o scritto o biasimando
qualche piccola cosa da ridire, fuori che una somma e singolarissima lode per obbedirla
., 25 (435): non che, in fondo, come si dice
detto... ma tu lo sai che, anche come segretario del fascio,
partite in ordine: non c'era di che ridire. 'irandello, 7-1342:
. 'irandello, 7-1342: non che avesse da ridire minimamente su la moglie
e non ha accettato il dogma di casa che le stoffe hanno due facce e si
io non vo'più in coro / che seggiola gli tochi. j.
j. rifl. dire qualcosa che contrasta con quanto si e affermato in
detto con tanta eficacia a ogni uomo che l'aveva voluto udire, pareva loro
pareva loro malagevole a ridirsi, ancora che conoscessono el vero. buonaccorsi, i-vi-97
perché sempre succederà il contrano di quello che ha detto o nel principio o innanzi
prima, riuscirà pure veridico in caso che quella succedessi, la quale può ancora
o pensa se tu udissi le ragioni che egli adduce a provar questo: che sono
ragioni che egli adduce a provar questo: che sono tante che elle indussono origene e
a provar questo: che sono tante che elle indussono origene e molti altri teologi cristiani
. -e origene ridissesi? -no, che si sappia. tasso, i-193:
: ma se solo avrò contradetto a quel che dicono i libri scritti (che però
quel che dicono i libri scritti (che però noi so), non me ne
ridirò e vi darò chiaro ad intendere che il lodarvi non mi sarebbe men caro di
non mi sarebbe men caro di quel che mi sia dispiacevole il biasimarvi. martello,
biasimarvi. martello, 6-iii- 589: che ridicansi i numi quand'han pronunciato? /
? / ov'e- sempio fu mai che si pentisse il fato? manzoni, ii-3-562
, e non mi ridico ora, che non intendevo punto che l'idea fosse
mi ridico ora, che non intendevo punto che l'idea fosse. gioberti, 1-iii-177
idea fosse. gioberti, 1-iii-177: che vestigi ha lasciati del suo passaggio nelle
volontà di non pronunciarsi su una questione che si conosce bene e a proposito della
manzoni, iv-20: non c'è che ridire; ma non c'era ragion
l'altrui detto: 'qui non c'è che ridire'. capuana, 15-178: il
. capuana, 15-178: il concetto che agita la mente di claudio can- telmo
creare o rifare quell'aristocrazia dell'intelligenza che operi e pensi per conto delle plebi
compagnetto da prato, 230: ma da che m'ài, sì mi è gito
corporeo). carducci, iii-4-242: quel che avanza il vìnilo barbuto / ridiscendendo da
, poi una lupa... che gli fanno perdere la speranza di giungere in
egli è già sul 'washington4. agli amici che ridiscendono, dice col suo sorriso della
un ufo. l'indice della mano che reggeva la bazza gli risaliva i tanto
. gozzano, ii-187: oimè! che giocando un volano, troppo respinto all'
trasporto. pascoli, 279: parea che un carro, allo sbianchir del giorno
. croce, iii-32-184: il vero è che lo spirito stesso è progresso, e
lasciandola depositare poco a poco negli strati che esse invadono nel sottosuolo. -intr
, 6-81: del fumo di quelle cose che, tornato nell'olio, si ridisciolga
, piove, sul mondo, / acque che crescono erbe, aria, salute.
e ridiscorso di molto, si fermò che questo non fosse altro che quello che
, si fermò che questo non fosse altro che quello che gli etiopi chiamano 'sufo'.
che questo non fosse altro che quello che gli etiopi chiamano 'sufo'. prose fiorentine,
non riescono più a distinguersi da giolitti che per una più intensa demagogia: nel-
, si nascondono le più contrastanti sfumature che riproducono in un linguaggio semi-estremista i vari
ideale. bigiaretti, 10-47: sappiate che, dopo la prima sentenza, il aifensore
, 3-126: abbi una penna appresso, che, quando alcuno tratto non ti venissi
alcuno tratto non ti venissi ben fatto, che coi peli della tua detta penna possi
assicurammo [il pittore] pure in maniera che tornò a ridissegnarle [le galee)
con 10 inchiostro con tutta quella pulitezza che al bel disegnare si conviene.
i 'cartoons'americani senza 'balloons', che venivano sostituiti da due o quattro versi
di thomas hope,... che riprendono le antiche decorazioni vascolari greche e
pea, 7-226: il 'hamsim'che lo aveva ricoperto, ora soffiando con diverso
apporte; / ed ei assando grida che 'n scompiglio / va la battaglia e carlo
. de sanctis, ii-7-106: saputo che orlando ama angelica, 11 furore
ossa, alcune le buttò nelle acque che le travolsero. = comp. dal
stampa periodica milanese, i-429: dopo che il modello primitivo ha somministrato un migliaio
leggeremo le oscene rigonfiature di 'forse che sì, forse che no'ridisporsi sopra lo
di 'forse che sì, forse che no'ridisporsi sopra lo scheletro rachitico di
. magalotti, 2-8: fama è che nasca un'erba / ch'ha vita e
sia stato dell'epoca tranquilla e remota che fu sua. -stendere di nuovo
la... ridistillano, che si riduce sottile quasi come fumo.
, esce talmente fer mentativo che scioglie l'oro che prima non potea sciorre
mentativo che scioglie l'oro che prima non potea sciorre. ridistìnguere
. si arresta impacciato e par quasi che smarrisca il suo criterio, nasce il
stoltizia, o, piuttosto, somma sapienza che è per questo stesso somma stoltizia,
e non unità mobile o dialettica, che importa distinzione, contrasto, armonizzamento,
distribuire nuovamente; dare ad altri ciò che si è raccolto. m.
cronache sociali, 730]: l'accento che essa pone sull'ob- biettivo di una
: 'ridistruggere': distruggere ancora o più che mai. = comp. dal pref
è mestier di temere, ché viavia che tu vedi rider coloro che si consigliano
, ché viavia che tu vedi rider coloro che si consigliano, puoi sapere che di
coloro che si consigliano, puoi sapere che di mattezza parlano. meditazione sulla vita
gesù cristo, 33: sappi pel fermo che l'infanzia di cristo e le sue
la stalla non dànno consolazione a coloro che sono furiosi e garritori e riditori e
sono furiosi e garritori e riditori e che si dilettano in belli vestiri. salvini,
tutti i corpi nudi sulle catene tese che stridevano. = comp. dal pref
rivelato mai, e le oasi di felicità che le aveva fatto brillare al pensiero,
libero, ossia ridivenne libero: da che si vede? da questo: il cacciato
da incolore ridivenne pittoresca, da fredda che era acquistò calore e vita. einaudi
rucellai, 2-9-2-28: voi dite il vero che queste nuove opinioni insegnano altrui di ridiventar
, 4-15: usciva allora dal paese che gli pareva troppo piccolo. le catapecchie,
si è radoppiata nel farmi voi intendere che volete ch'io vi ridoventi compare. faldella
, non si può formare una tragedia che bene stea. buonarroti il giovane,
i-501: l'amore umano è quello che è in noi, il quale ridivideremo
vinta era spenta, non avendo quella che regnava più paura che la ritenesse né
non avendo quella che regnava più paura che la ritenesse né ordine infra sé che
che la ritenesse né ordine infra sé che la frenasse, la si ridivideva. lenzoni
altra spezie [di poesia], che è la rimata,... si
.). ridivisìbile, agg. che può essere nuovamente o ulteriormente diviso.
: il suo moto e il tempo in che ella [la luce] si muove
mangiare in copia e con avidità, quello che rimaneva del rimo pasto, o
rimaneva del rimo pasto, o che è sopraggiunto nuova pastura. voca-
. majjei, 206: -che letto! che ridò! -forse dal ridere? /
albizzi, 1-74: la mostruosa vai men che se- nuea / insensual di sciocca ridolcezza
il dolce core / e pietoso, che vien pien dvumiltate / a ridolersi de la
de la gravitate / e del peccato che fa il meo segnore. v. borghini
4-152: vedendo le mani e i piedi che sempre duravano fatica e che il ventre
i piedi che sempre duravano fatica e che il ventre ciò che potevano guadagnare se
duravano fatica e che il ventre ciò che potevano guadagnare se ne portava, meravigliavonsi
riduole. alvaro, 14-17: mi disse che a volte queste ferite e questi dolori
a rastrelliera. -anche: i bastoni che formano tali sponde. dizionario militare
dai ridoli o pinoli di legno, che, disposti a modo di rastrelliera, ne
ridomandare), agg. ant. che chiede la restituzione di qualcuno o qualcosa
, 368: comanda allora [latino] che i legati, rimandati dalla città etola
rimandati dalla città etola, narrino quello che rapportano, e ridimanda le risposte tutte
ti ridomando un'altra volta: la robba che tu hai, perché l'hai tu
ul- tima sua de'17 novembre quello che mi parea d'averle già risposto quest'
: il gonfaloniere... domandò ciò che alla signoria ne paresse, e stando
ridomanda, con creanza / rispondon tutti che m'hanno veduto. nievo, 553
ridomandarlo... e confermando ceballino che così era, levò le mani al cielo
con le lagrime agli occhi, lamentandosi che gli fosse reso tal merito da colui
gli fosse reso tal merito da colui che già gli era più caro ai tutti gli
guerra. tassoni, 12-75: l'arbitrio che da voi pria mi fu dato /
vi ridomando, ma però con patto / che debba l'onor vostro esser securo.
croce, ìii-26-68: sono ormai molti coloro che prendono a ridomandare o a risospirare una
risospirare una 'verità fissa', un 'assoluto che sia puramente assoluto', una 'realtà esterna
sia puramente assoluto', una 'realtà esterna che dia certezza al pensiero'. x
lui degno consiglio l'awertire il poeta che, per piacere al popolo ed esser
ed esser con istanza ridimandato, non basta che il dramma sia intrinsecamente perfetto. stampa
ridomandava da'lucchesi le castella tolte e che i ghibellini fossero restituiti alla patria.
algarotti, i-iv-116: incominciando da romolo che regnò trentotto anni, le gesta di
lui furono le guerre contro ai sabini che ridomandavano le lor donne. alfieri, 5-49
porcacchi, i-275: essendo poi domandati con che pegno essi obbligarebbono la fede loro,
essi obbligarebbono la fede loro, dissero che mettereb- bono pegno la vita che fosse
dissero che mettereb- bono pegno la vita che fosse loro concessa, e che la resti-
la vita che fosse loro concessa, e che la resti- tuirebbono, quando ne fossero
nuovo ridomandati. -cercare di ottenere che qualcuno ricambi un sentimento. tarchetti
debbo con nude cose andare, acciò che l'affaticata nave pervenga al suo porto
cesari, 1-2-157: miseri a noi! che diremo, quando dio ci ridomanderà ragione
, delle sostanze e di questa vita che erano cosa sua e a noi le avea
: ebbene, c'è ancor qualcuno che in mezzo a tanta miseria e a
pres. di ridonare), agg. che dona nuovamente o continuamente. batacchi
(ridono). donare ad altri ciò che si è ricevuto in dono; donare
il tuo parlare assai ci mostra scorto / che tu sia grato, e giusti i
. aretino, v-1-274: è possibile che i ministri non sappiano ridonare, con
ministri non sappiano ridonare, con ciò che non gli costa, i doni concessi dai
: gli ridonarono altrettanti scudi, dicendoli che tutto tacesse. buonarroti il giovane, i-590
altri rendea. 2. rendere ciò che si è ricevuto in dono. tasso
sarò, col figlio mio sepolto, / che mi ridona ciò che gli donai,
sepolto, / che mi ridona ciò che gli donai, / che m'ha ridato
ridona ciò che gli donai, / che m'ha ridato ciò che tu m'hai
donai, / che m'ha ridato ciò che tu m'hai tolto!
-restituire la fiducia o l'affetto dopo che erano stati sospesi a causa di incomprensioni
non vi talenta? deggiavi piacere / che lo mio core voi mi ridoniate: /
dichiarazione della sua penna, ho fatto che le scuse diventino ragioni e gli ho
vi ama, e se potessi lusingarmi che foste per cambiar vita, non sarei
'l tempo acerbo / ridona al suol ciò che dal suol pria nacque. foscolo,
4. rendere, restituire, ripristinare qualcosa che s'era perso, che era andato
ripristinare qualcosa che s'era perso, che era andato distrutto o rovinato o che
che era andato distrutto o rovinato o che era stato tolto. livio volgar.
morto egli vive, poiché l'uomo, che ben muore, compra la vita co
in cui nasce il sole di quella gloria che, nodrita dal tempo e riverita dall'
eternità, ridona al virtuoso la vita che la natura gl'invola. siri, xii-19
intonarono la medesima antifona... che tutte le facilità... che
che tutte le facilità... che si apportavano dal canto loro fossero in ordine
ara- spe, / m'aweggo ben che l'accortezza tua / mi ridona la
è esaurita da se stessa. bisogna che una nuova invasione di barbari incorrotti ridoni
prono. / costui [l'alfieri] che novamente 10 vi ridono / alzi il
comoda auto-ambulanza, mi ridonerà alla stanzetta che non è mia più di questo nitido
di clinica. montale, 1-65: ah che già stride / la ruota, ti
negato / pur morire; e col tempo che ti batte / al polso e all'
ti ridona, / tra le mura pesanti che non s'aprono / al gorgo degli
occupazione. spallanzani, 4-iii-371: cessata che sia la sopravvenuta inclemenza di stagione,
d'annunzio, iv-1-427: ero sicuro che giuliana si sarebbe ridonata a me,
muratori, iii-162: quegl'infermi, che aveano gagliardia di spiriti vitali, espugnavano
1-ii-75: non sarebbe il solo endine che fruirebbe di questo benefizio: ne goderebbero
femm. - tricé). ant. che ridona, che restituisce la sensibilità sopita
). ant. che ridona, che restituisce la sensibilità sopita. imperiali,
: mentre io giaccio e dormo, ecco che 'l sogno, / o del sonno
per certi livori e ridondamenti di sangue, che colla fierezza avvisasse ciascuno a fuggirlo e
, cioè attrae quel redondamento della gloria che ha data a loro. = nome
non è mai el sol tanto sereno / che come el guardi tu non tomi spento
in sembiante d'asinoni lisci e tronfi che giaceano sullo strame senza groppiera né cinghia
ridondante di ciottoli. 2. che eccede la normale misura stabilita. manfredi
metone]... a tal fine che, ritenendo per gli anni comuni la
, facendo ridondanti 4 di quei mesi che dovevano per l'altemativa essere scemi.
altemativa essere scemi. 3. che supera la capacità e di assorbimento di
rimane non assorbita da un terreno e che..., quando abbia un
sopra altro terreno. 4. che ospita in abbondanza una categoria di persone
ribellione delle fiandre, quelle provmcie povere che, non avendo impinguati i lor preti,
i nostri trapassati sta più presso alla vita che non una terra ridondante di viventi snervati
mensa). oliva, 33: che sacerdoti, alimentati con propine del santuario
, ii-332: sparecchiata la mensa, che fu al solito lauta, ma non ridondante
dolore, per lo meno ai quel che c'è in esso di ridondante e vizioso
il cuore oppresso da così ridondante affanno che gli convenne appressarsi la mano sinistra al
petto per sollevarsene. 8. che esprime con forte evidenza un sentimento o
. f. fruconi, ii-394: letto che lo spartano ebbe questo viglietto cosi ridondante
,... gli disse: « che vi pare, amico, della vostra
martini, 2-3-120: i cori, che prima dell'introduzione de ^ li istrioni
utili e civili poesie. 9. che offre dovizia di dottrina e di concetti (
redundanti e feraci non men di dottrine che di forti argomenti. 10.
di forti argomenti. 10. che presenta un'eccessiva o troppo accentuata abbondanza
n. villani, 1-133: io dico che lo stile dello 'adone'non è asiano
non arriva a tal termine questa ridondanza che basti a costituire la nota asiana.
più, pronto a schivar un difetto più che ad azzardar una bellezza. l'ardenza
, esponendo con parole non meno belle che ridondanti, come sogliono i prosatori italiani
, 2-xxi: ora è un letterato che negli avvolgimenti della sua prosa ridondante non
più sfortunata. -per estens. che ripete in modo eccessivo aspetti e caratteri
ridondante, di questo instruttivo non meno che critico racconto, vientene or meco alla gran
senti l'imitazione, rincontri parole ridondanti che ne'canti delle montagne non trovi:
sulla visione. 12. ling. che contiene la ripetizione di indicatori semantici o
, 1-1-46: uno scoliaste di teocrito dice che l'antica lingua dorica era aspra,
iii-1-62: ''apa: particella ridondante che cospira all'armonia rappresentativa del verso. niun
garbo. 13. ant. che, incontrando un ostacolo, s'infrange
designazione. 14. ant. che ha conseguenze che si riversano su chi
14. ant. che ha conseguenze che si riversano su chi agisce o sulla
altrui se non col ridondante di forza che resta dopo aver giovato a sé stesso
minacciato e percosso più volte, fino a che ne vedesse il fondo e 'l rinunciasse
siri, i-vi-629: replicò avo che questa ridondanza non potesse intendersi a meno
dànno i favi: l'uno è quello che versano spontaneamente dall'alveare per ridondanza;
per ridondanza; l'altro è quello che versano di necessità, stretti e spremuti.
debilitato commercio e la ridondanza dell'acque che affogano il territorio e i passaggi di
segneri, iii-1-248: chiedete a dio che né ridondanza vi porga né povertà,
. oiponi, 1-226: mangiavo quello che riaffiorava nell'orto, sopra le ridondanze
, con una tal ridondanza... che ben mostrava cicerone, ma cicerone giovane
meraviglia dell'aurea fluidità del facondo arpinate che vi siete proposto per antesignano, imitandone
ma quella felice ancora e seduttrice ridondanza che lo caratterizza e distingue. cesarotti,
, di verbi, di perifrasi, che non hanno più alcun senso: ripieni poetici
o in un messaggio, di segni che ripetono (per correlazione sintattica o semantica
a disturbi, rumori o altri fattori che possono intervenire nell'attuarsi del fatto comunicativo
12-26: attraverso i fili del telefono, che si ri duca [il
qualità, sentimenti, ecc. (che tende a manifestarsi negli atteggiamenti e nei
i-xvu-44: fu questo spirito mal augurato che sostituì alla vivacità dellim- maginazione l'aridità
, ii-612: la bestia sembra un toro che si slacci. vorrebbe offendere, ma
spandimento, riversamento di una potenza, che si estende a coinvolgere e a informare
colla zagaglia atteggi ante: documenti tutti che provano a ridondanza doversi da noi,
a ridondanza pasciuto delle relique de'cibi che mi gìttò. = voce dotta,
empia d'ateizzanti ridondava a segno corinto che il cinico ad ogni passo ne incontrava
medio taglio, di pelle grigio pallida che pareva carta unta: con il volto
: 1 pittori chiamano lume quella chiarezza che ridonda dal riflesso dello splendore o lume sopra
488: platone stesso fu forse men che filosofo benché ridondi di favole? bertola
la villa elettorale di schwe- zingen, che incontrasi dopo due terzi circa di cammino,
et il 'mi'ridonda, non so che da buono scrittore fosse or seguito con
lode. menzini, ii-129: tronca ciò che ridonda, e la chiarezza / sia
in una si enuncia in astratto quello che un'altra dice in concreto; in
una ridondano de'pronomi, degli avverbi, che nell'altra son necessari.
: leonardo aretino, in quel pochissimo che scrisse in prosa italiana, e giusto de'
della bagliva di galatina, 265: item che nullo baglivo ausa conducere animali per modo
nullo baglivo ausa conducere animali per modo che, per tale concordia, li dicti
posses- siuni, o per altro modo che redundasse contra lo custodio de dicti possessiuni
possessiuni. ariosto, 200: dogliomi ancor che questo error ridonde / in troppa infamia
. aretino, 22-302: ogni onore che fa cristo ai suoi servi ridonda in gloria
. d'ambra, 27: io penso che costui sia stato mandato da maestro cornelio
da maestro cornelio, il quale, temendo che io non mi vada a querelare di
il mio con questo arzigogolo ed a fine che io pensi che venga da altri che
arzigogolo ed a fine che io pensi che venga da altri che da lui e tutto
che io pensi che venga da altri che da lui e tutto il carico del fatto
ingannatore. assarino, 2-i-41: stimò che fosse per ridondargli a troppo smacco il restituire
goldoni, i-1084: dirò a tutti che l'onore è più della vita pregievole,
onore è più della vita pregievole, che il far bene ridonda in bene, e
1-237: vuol l'onor proprio / che il ver s'asconda / se turpitudine /
ad un altro stato, quando si speri che ne ridondi material vantaggio, farà di
. landolfi, 9-26: tomo a sospettare che tutti i peccati commettano i miei contemporanei
contemporanei fuorché quello di accidia: il che non ridonderebbe a loro onore.
di vendiser la qura ricievettono, acciò che questo potesse ne'fedeli poveri ridondare. prose
rime spirituali antiche, 8: tutto quello che si comanda agli uomini per consequienzia ridonda
l'anime nel cielo è tanta e tale che ella fa ancor beati (redundando,
... solamente pon quegli universali che ridundano alla spezie e che son soli
quegli universali che ridundano alla spezie e che son soli concetti dopo li particolari. zorzi
ogni divino amore, e quivi intesi / che 'l trino effetto da sue man ridonda
: dice cicerone nelle sue 'tusculane'che la bellezza è un'atta figura de'membri
colore. altri han detto... che ella è una certa proporzione conveniente che
che ella è una certa proporzione conveniente che ridonda da uno accozzamento delle membra diverse
sussurroni della città, ebbi a convincermi che torino ridondava dell'insigne avvenimento.
ch'io non fo certe partite di divertimento che rovinerebbero la mia povera borsa.
quella infinita liberalità d'iddio si conviene che, entrando novamente il suo caro figliuolo
giesù cristo in possesso di un'anima che è più grata a dio che mille mondi
anima che è più grata a dio che mille mondi, non solamente abondi,
/ effetti del timore, anzi che moti / d'un'alma che ridondi /
, anzi che moti / d'un'alma che ridondi / di soverchio piacer. a
/ in sì perfetto amore, / che 'n core ne ridonde giubbilanza. musso,
annunzio maraviglioso a vedere fu il giubilo che gli ridondò dal cuore nel volto. s
, xxi-277: il bene morale non è che la propria perfezione morale, cioè quella
perfezione morale, cioè quella dignità morale che ridonda nel soggetto quando il soggetto adempie
tranquilla / cui solo agita l'onda / che lucente ridonda / e s'inarca e
de'pazzi, ii-53: di poi intese che san giovanni, posandosi sul petto di
ii-208: tutte le anime sono fiumi che ridondano poi in esso mare.
ramusio [oviedo], cii-v-339: il che non solamente fa ricchissimi questi regni e
pazzi, ii-139: vedeva... che per questa rennovazione, che dio fa
.. che per questa rennovazione, che dio fa nelle creature continua- mente,
l'altra, sì come le nugole che vengono a noi per l'acqua,
, ridondato da ciò non solamente nei sudditi che lo seppero, ma ancora negli stranieri
ridóne, sm. ant. persona che ride spesso, sguaiatamente e per lo
. da ridere-, voce registrata dal bergantini che la attesta in buonarroti il giovane e
attesta in buonarroti il giovane e dal tommaseo che la attesta nei canti carnascialeschi.
scof- fia, / né pone indugia che 'l colpo ridoppia. briccio, 48:
briccio, 48: ti batto, che dimandi quanto tempo ha da durare; non
tempo ha da durare; non sai che durerà quanto durerai tu ad esser tu?
esperienze scoraggianti, m'arresi convinto che la fosse un'arte ben difficile: donde
fila. salvini, v-3-3-12: anacreonte, che avea lieti sogni, svegliato solea ridormire
. tose. colle, poggio, dosso che forma un riparo naturale o una conca
: 'ridossare': si dice degli ostacoli che costituiscono un ridosso. -tr.
ci si ridossava nelle calanche dell'isole che non le marca nemmeno la 'carta'.
viani, 14-265: lungo la via che da firenze sale all'im- pruneta,
altura, promontorio, golfo, monte che ripara un tratto di mare dalla forza
ivi ricapita l'armata turchesca ogni volta che viene nel mar ionio, per la comodità
, per la comodità di un ridosso che assicura alquanti vascelli e per l'acqua.
... uno stuolo di legni olandesi che vi stavano in agguato. giuseppe di
estens. riparo (naturale o artificiale) che protegge un luogo da uno o più
e lo esercito nostro sia delia qualità che io dico, potrà... non
disegnato un altro porto in quel ridosso che verso chiaia fa castel del novo.
de'fiumi e torrenti formano dei ridossi che al dire del muratori nella lombardia si
della tramontana, se non se gli agrumi che a ridosso gli vogliono stare. vocabolario
o promontorio o isola o altro luoco che cuopra e difenda i vascelli dal vento.
politilo passa poi a descrivere il tamburo che rilieva sopra il colonnato principale interno e sul
vemo ha poche ore di sole, che gli è parato dalla montagna a ridosso
onofri, 17: lungo il sentiero che strapiomba a precipizio sul lago, andiamo
: le case sono così a ridosso che la luce lunare sfiora appena le finestre degli
lascerete là là d'oggi in domani / che col comodo suo v'arrivi all'osso
. pananti, i-199: come un bove che ha dietro un can molosso / fuggiam
tralasciare i riguardi scambievoli e le convenienze che si osservano di solito anche fra intrinseci
buzzati, 6-65: vide la laide che stava scherzando con un ballerino, un
ma il sedile era stretto e nelly, che era nel mezzo, doveva per forza
imprendere. manzini, 12-m: credo che sia toccata a me. già, l'
richelieu anche a ridosso la regina regnante che non lo poteva patire. manzoni, pr
; e si rasso- migliavan tanto, che non c'era ragione che la gente s'
migliavan tanto, che non c'era ragione che la gente s'occupasse di quelli che
che la gente s'occupasse di quelli che non aveva a ridosso. -cavalcare
alli sacri teologi et ai signori astrologò che cavalcano il cielo a ridosso e senza
colà sul fianco di quella rupe, che fa ndosso al porto, scolpita..
salvare il timoniere, perché è quello che governa il vassello, e, mancando
passante presso le vele d'un altro, che lo privano del vento.
. dal pref. lat. re- (che indica resistenza, opposizione) e da
seguaci; e ridottò la chiese di ciò che il re pipino l'avea lasciato.
. -con l'indicazione del nome che la contraddistingue. c. fettarappa sandri
, 16-56: i canestri delle due fioraie che stanno sulla scalinata del palazzo della borsa
. = dal fr. redonte, che a sua volta è dall'ital. ridótto2
signore ne'suoi tempi fu ridottato da più che altro signore; e come che fosse
più che altro signore; e come che fosse crudele, pur nelle sue crudeltà
] state civili, né dalle genti che avevano essi mansuefatte, cosa avevano più
davanzati, 90-8: dicene la gente / che 'l fa... /..
perché di lui siane temente, / sì che ridotta del suo magno stato. francesco
è tanto leggiadra, atta e vezzosa / che 'nanzi a lei pietà non farà motto
: bernardino,... uomo che ognuno quanto era convenevole ridottava. sassetti
di barberia hanno... dimostrato che bisogna altro che pappare buona marmellata..
... dimostrato che bisogna altro che pappare buona marmellata... a
fu il più crudele e ridottato tiranno che mai fosse tra 'cristiani. siri,
per suo valore e per suo savere che suo nome era per molte terre agnosciuto e
signore. de bonis, 26: quel che bastimia o fa magiur follia,
il più caro, troppo più ridoctato / che se debito oserva o cortesia. giov
x-5: sì repentino tumulto di poco fallò che dalla mano di un ridottato monarca non
parea alquanto più grande e più ridottevole che forma cfuomo. = agg. verb
. -i). disus. cineamatore che usa pellicole di passo ridotto (in partic
donato degli aìbanzani, i-347: dicesi che gli etoli portarono gravemente che a filippo
i-347: dicesi che gli etoli portarono gravemente che a filippo fosse lasciato nome di re
): voi sete ridotto a tale che date dei calci al vento e pestate acqua
voi non filate e non dite ciò che vi ho richiesto. straparola, il-no:
miei amici e parenti e li pregai che mi aiutasseno. caro, 5-128:
. caro, 5-128: i benefici che si fanno agli uomini quando sono ridotti
e quando sono in esiglio, per piccioli che sieno, sono tenuti per grandi.
loredano, 243: la virtù, che per ordinario in questo regno ritrovava le
le corone, è ridotta in tant'abiezione che o non si conosce, o,
.. non c'è governo possibile che non sia imperfettissimo. carducci, ll-
, 8-813: ma lei è di parere che, nello stato in cui sono ridotto
amanti, udite. / si dichiara che quelli / incauti troppo e mal accorti
incauti troppo e mal accorti augelli / che nel vischio d'amor veggiam ridotti /
si pose a lato. 2. che ha ripreso possesso di un bene, di
di ordine o delle proprie capacità; che gode nuovamente delle forze fìsiche o intellettuali
madonna] fosti la ca- sgione / che fosse ribandita / èva, ch'era in
... né sottoposta a altro imperio che de'suoi medesimi, non solo era
: per vedere se a quella purità che dico ridotto sei o no, prenderai una
muove,... renditi certo che tu manchi (fogni tormento. magalotti,
suo matrimonio, benché più a lei caro che la sua vita, ma della stessa
spedito, tardi ridotto a dissimulare più tosto che a sprezzare il pericolo. giuglaris,
/ destre..., / che invan non fero impresa alcuna, / ridotte
misero pedante. pellico, 2-473: ma che rimasi allorquando, non possedendo più tanto
. bisticci, 1-i-211: i signori, che solevano governare a loro modo e non
sono ridutti in luogo colla sua prudenzia che ognuno istà a'termini sua, e
nato. cattaneo, vi-1-303: è singolare che costoro, giunti per lo più al
ii-iio: era ridotta la cosa in luogo che e'non si portava più reverenzia alli
termine e a tale stato, firenze, che se tu vorrai far bene potrai facilmente
diruta o no, volendo i scrittori che si dica quando sia ridotta a stato
dica quando sia ridotta a stato tale che non vi si possa più lecitamente celebrare messa
vedendoli per sorte a tal ridutti / che ne sian molti inverminiti e vani, /
sì fattamente il nome di conte palatino che lo troviamo ridotto ad un miserabil fumo
. è oggidì ridotta a tanta fertilità che fra l'altre cose somministra quasi ogni
. pananti, iii-148: il mussulmano, che vede la sua fortuna ridotta in cenere
la città nostra ridotta in tanta sicurtà che quasi non si sarebbe conosciuto che ella
sicurtà che quasi non si sarebbe conosciuto che ella fusse campeggiata dai nimici. ruscelli,
. ruscelli, 2-543: fin tanto che la lingua italiana sia ridutta ad una
tengo per cosa difforme e contraria al decoro che in parlare ordinario tra loro, comunque
ridotta dal governo di molte repubbliche, che per il vero eran tran- sgresse,
mediante un tal principato, quei beni che la sua confusa e sediziosa libertà andava perdendo
si erano i ministri fatti a credere che le due caroline fossero intieramente ridotte nella
di firenze, ridotto provinciale, ora che vogliono allargarlo, han chiesto direttamente ai
3-332: que'simulacri di colonne, che sono nel tempio, son fabricati di oro
nel vino mentre ancor bolle, più che poi quando ha finito di bollire, schiarisce
riesce colà perfettamente il grano di turchia che, ridotto in farina gialla e di farina
. cesarotti, i-xvm-260: tanto è lungi che il nichel sia per eccellenza magnetico,
in poltiglia, così gustose e succose che parevano caramelle di carne. 7
tutta perfezione, sì per lo studio che i signori, che ne hanno cura
sì per lo studio che i signori, che ne hanno cura, vi han posto
vi han posto, come per l'aiuto che la sperienza di seicento e più anni
: entrato nel castello per la porta maggiore che riguarda la città, trovai..
: le armi difensive parvero inutili da che non resistevano alle artiglierie; e più oggi
resistevano alle artiglierie; e più oggi che il sistema di guerra è ridotto a portare
nuova moda aa un fazzoletto di seta policromo che, attorcigliato più volte, formava una
genti, mai lo sfiorò il pensiero che glieli stavano mangiando i barboni di periferia
è più ridotto al vivere di spagna che altrimenti. -che ha conseguito un
ridotti con quella rara perfezzione di stile che in pochi altri artefici si ritrova. mazzini
miseria e per l'inquietudine d'un animo che s'avvedeva d'aver tentata una santa
me in questa state passata in questa forma che vedrete ridotti e riformati e tutti di
.: constrise a dargli la fede che da napoli l'awess'a mandare uno compendio
di rimario, ma d'un vocabulano che per alfabeta gisse. ammirato, 1-i-46:
libro segreto, il qual non è lecito che vada per le mani di tutti i
, 249: fu introdotto... che sopra di ciò per un pubblico notare
ridotto in scrittura, in quello stesso modo che si fa de'contratti. redi,
: godo senza fine, signor marchese, che da un dottissimo soldato quale ella è
sopra la pittura, ridotto molto più pieno che non era in quell'ultima toscana impressione
: siccome... io preveggo facilmente che la pubblicazione del primo volume de'suoi
cesarotti, i-xxix109: è troppo giusto che il dogma cattolico, professato da noi
, 10-375: omero introduce quel cetarista che alla presenzia di alcinoo canta e racconta le