il ricinino, il canapino e quel che si fa di aneti, di rosmarino,
al ricino animale. è una pianta che cresce all'altezza d'un picciolo albero di
scorza, è simile a quello animale che chiamano ricino. 0. targioni tozzetti,
di piante della famiglia delle euforbiacee, che contiene specie erbacee o arborescenti, a
; ma nei nostri climi non è che una pianta erbacea e annua, che non
che una pianta erbacea e annua, che non viene alta 2 metri. i
col nome di 'olio di ricino', che costituisce un purgante molto adoperato in medicina
709: in una stanza interna, che serviva di laboratorio, v'era il garzone
serviva di laboratorio, v'era il garzone che schiacciava dei semi di ricino per liberarli
: togliesi la quantità dei ricini ben maturi che si vuole. redi, 16-iv-157:
l'altro presi il valerianato di china che molto mi turbò il sistema nervoso:
2-55: si parlava anche di certe torte che lei aveva promesso a loro ripetute volte
togliesi la quantità dei ricini ben maturi che si vuole e distesi poscia a seccare al
asseconda: come la madre il malatino che accosta la sua dose di ricino.
zecca, perché questo solo si truova che non ha uscita alle cose che mangia.
truova che non ha uscita alle cose che mangia. mattioli [diosco- ride]
livido e pieno di nero sangue, che noi chiamiamo zecca, il quale veggiamo
da desfontaines e così denominato dal frutto che è simile a quello del ricino.
questo genere è composto di una sola specie che è il 'ricinocareos pinifolia'. =
all'acido ricinico, ma non si solidifica che a pochi gradi sotto lo zero;
, a cui piacea più il vino che avere tenuta a mente la commessione, si
, quando ebbono desinato, non che si ricordassino della loro ambasciata, ma
'riciondolare': ciondolare di nuovo o più che mai. = comp. dal pref
pres. di ricircolare), agg. che circola diffusamente; che ritorna in circolo
, agg. che circola diffusamente; che ritorna in circolo. tommaseo [s
. 2. per simil. che ritorna secondo un ciclo regolare. mazza
/ giovane auriga del fiammante carro, / che le stagion ricircolanti e i mesi /
si nutre e cresce per il sangue che li viene dal fegato per la vena del
. v.]: gli umori che ricircolano nel coreo vivente. giorgini-broglio
dove è luce e ricadente nel gorgo che la ricircolerà sotterranea, forse per una nuova
decies mille decen millenarios', tacitamente dimostra che sieno infiniti. f. f. frugoni
, par., 31-48: quasi peregrin che si ricrea / nel tempio del suo
non si sentono, per lo più, che querele, ricircolate in questi termini,
o saggio,... convenevoli che, in voi ricircolati, si fermano.
l'ostentazione terrena ad altro non servono che a strascinare una vita, mutabile appunto
temporale. piovano arlotto, 277: che cosa è luna?... dirizzamelo
salvini, 41-128: la ricircolazione, che richiama l'ef fluvio e
non regolate e libere sono tutte quelle che son formate di metri per tali giudicati
papa si fece recercare / onne jente che gire vi [al processo] volea /
, iii-23-246: più lepido un terzo, che, a proposito del 'satana'riprodotto o
americano h. t. ricketts, che nel 1909 ne diede la prima descrizione.
. 2. veter. analoga malattia che colpisce le specie animali domestiche e che
che colpisce le specie animali domestiche e che può essere trasmessa all'uomo.
sm. (femm. -trice). che effettua la ricottura di un materiale.
m. fiorio, 449: assettati che siano questi sì fatti pani dinanzi a
, le loro signorie vollero... che io fossi il primo a entrare nella
castiglione, 3-i-1-32: mostra desiderar di sapere che recoglienza avesse auta da la signora duchessa
letter. prendere, sollevare da terra ciò che si trova, vi è caduto o
. lancia, 3-74: se tu vedi che, poi che ella avrà ricolta la
3-74: se tu vedi che, poi che ella avrà ricolta la palla, per
posta fatta i loro scudi, acciò che a poco a poco andandogli a ricorre
le mostrò giubilando, senza parlare, che ne l'avea servita. graf 5-1094:
, i-i-io: io..., che non seggio a la beata mensa,
del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade
di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade e conosco la misera
e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati, per la
per la dolcezza ch'io sento in quello che a poco a poco ricolgo, misericordievolmente
di sangue, il volto, / che, mischiato di lacrime, af lor piedi
: egli stava guardando alcuni uccelli marini che volavano intorno alla galea, aspettando se
appresso a questi una schiera di coloro che sogliono ricorre la veste reale, e andavano
così profonda venerazione per i sommi, che spinga alcuni a ricoglier di terra le
a ricoglier di terra le menome cose che sieno loro appartenute. 2.
14): appresso ciò poco dimorava che la sua letizia si convertia in amarissimo pianto
raccia, e con essa mi parea che si ne gisse verso lo cielo.
si volge, / dicendo: - che farèn, figlio e nipote? -giovanni ne
[alle balie] il re faraone che uccidessero i fanciulli de'giudei, quando gli
disse lo signore d'egitto alle balie che ricolgono i fanciulli ebrei, delle quali
loro, quando le ricoglieranno i fanciulli che nascono al tempo del parto: se
e la comare / e mona nencia, che i parti ricoglie. aretino, 9-30
fra la vita e la morte, intanto che al terzo dì la levatrice,
morto ricolto, i littori presero i pastori che fuggivano. buonarroti il giovane, 10-954
victoria, / in sinu de habraè / che recoglierà te. storia dei santi barlaam
non avea di fuori potenti parenti o che per gentilezza fusse ricolta, era da'
: tu hai bella magione e più ricca che alcuno degli altri; con quella ti
bellincioni, i-114: agevol matto se', che tu stai sciolto: / chi te
2-4-450: per la troppo vera fama in che egli correva d'uomo sanguinolente e non
sanguinolente e non men presto ad incrudelire che facile a sdegnare, niuno, per timore
candor della tempata stella / sesta, che dentro a se m'avea ricolto. lancia
dono, e non basta a far sì che egli non mi abandoni tradita e vituperata
partorì due figliuoli ad un corpo, che furono neleo e pelias: li quali,
quell'albio. tasso, 12-32: poi che sazia ti vede ornai la belva /
perduta bambina spogliata di certe poche dorerie che l'avea agli orecchi e d'altro,
or rende / questa donna più mobil che le fronde. -con signif.
. dante, xxi-48: morte, che fai piacere a questa donna, t
lei, fatti dire / perché m'awien che la luce di
rabbia, orrore. 3. che si attribuisce, a titolo di merito politicoideologico
rivendicatòrio, agg. dir. che attiene all'azione di rivendicazione, al
sospendere il pagamento del prezzo fino a che il venditore abbia fatto cessare le molestie,
dar cauzione, o non siasi convenuto che u compratore pagherà non ostante qualunque molestia
ostante qualunque molestia. -figur. che manifesta protesta e rivalsa. sciascia,
. sciascia, n-91: nel giovane che esce da questi seminari si crea una
esibizionistica nell'attività amatoria, un gallismo che si intride di profanatori© furore.
profanatori© furore. 2. che manifesta o rivendica un rapporto di continuità
la 'rivendica', la reclama aa quello che lo ha ingiustamente spogliato, o da quello
ha ingiustamente spogliato, o da quello che la ritiene attualmente. codice di commercio del
titoli di credito non ancora pagati e che sono posseduti in natura dal fallito nel giorno
davanti a un altro potere; richiesta che quest'ultimo ne devolva al primo la
e delle pene, 128: i giudici che, dopo la rivendicazione formalmente fatta,
nuove restituzioni: gli uomini stessi, che pervengono al potere, si sentono impossibili,
bonaparte] anzi i disegni di rivendicazione che sin d'allora mulinava l'irrequieto secondogenico
uomo e di maschera questo imperatore, che nella purulenza cesarea cova, accarezza e
spettatori ci mettono dell'amor proprio a che il delitto resti, nelle conseguenze,
, atroce, insuperabile. quando vedono che il dramma devia e sembra conchiudere con
giustizia, il grido della sua rivendicazione, che tutta la terra attende, collegata contro
tutta la vita politica d'un popolo che è venuto sviluppando la sua attività economica.
di reclutamento di terroristi attivi, garanzie che la tensione non cali.
-ideologia rivoluzionaria e la forza sociale che ne è portatrice. pasolini,
quella forma di marxismo « rinnovato » che costituisce la dinamica dei gruppuscoli, e di
dinamica dei gruppuscoli, e di quella che possiamo chiamare la nuova rivendicazione.
, di valori morali, ecc. che sono stati in precedenza trascurati, travisati
stati in precedenza trascurati, travisati o che non vengono tenuti in grande considerazione;
dell'autorità, di quelle forme tutte che l'intellettualismo ignorava o negava. e
. cecchi, 9-107: s'intenda bene che, con questi nobili accostamenti, non
con questi nobili accostamenti, non vuole insinuarsi che i maccniaioli dettero più di quanto effettivamente
montale, 12-460: sarebbe ridicolo affermare che browning meriti una rivendicazione perché la sua
, ma forse solo perché il meglio che m'aspetto ancora è altro.
più antica reivendication, che a sua volta è l'adattamento del lat
piantati sommersi / per buche ardenti vie più che fornaci. = comp. dall'
semiprofessionale, di vendere al minuto merce che è stata acquistata all'ingrosso; commercio
due provvisioni, senserie e altre spese che mangiano ogni cosa. bernari, 3-431
e la stanza ne aveva l'odore, che già da un pezzo s'era attaccato
da tutto: dai grossi titoli dei giornali che tappezzavano la rivendita del centro, titoli
più spesso, a opera di privati che ottengono dallo stato un'apposita concessione {
{ rivendite ordinarie e rivendite speciali) che si sottopone a una minuta regolamentazione e
sale e tabacchi, dovendosi peraltro ricordare che dal 1972 il sale non fa più parte
più parte dei generi di monopolio e che vi sono o vi erano anche altre
per un concorso a una rivendita di tabacchi che non ebbe luogo o a cui non
tignosa volontà politica dei grandi elettori isolani che chiedono un seggio nel consiglio provinciale,
quella rivendita di sali e tabacchi, che aveva tanto ingrandita. legge 22 dicembre
danno dell'aggiudicatario stesso (nel senso che se il prezzo ottenuto nella nuova vendita
con citazione del compratore in via sommaria che i beni siano rivenduti a spese e rischio
e po- pol. -torà). che rivende merci al minuto; commerciante,
, venditore al minuto. -anche: che vende merce usata (e ha valore
, rivenditore in porta san pietro, che la vendesse per pagarmi di poi del mese
/ ho, sapendo chi l'è, che 10 parlassile / cosa alcuna di lui
di nascita vile e povera a segno che facesse la rivenditora di uova e di
ai librai rivenditori il confronto tra le copie che si tirano e quelle che si vendono
le copie che si tirano e quelle che si vendono effettivamente. d'annunzio, iv-i-
s'impennacchia, cogli stivaloni e le medaglie che non si è meritato e va a
spesa al mercato per imbrogliare i rivenditori che non fiatano per paura. =
, paghi la piazza della rivenditura, che costa sanza patteggiare grossi 18 per oncia
bocca a nulla. e questo si è che non vi è se non trecconi e
paleario, 97: percioché noi non vogliamo che la gentildonna rivenduglia sia né rigattiera,
1 cosacchi con canapa e lana rossa che lavorano con pettini di legno. non vi
sue faccende, vi trovò un rivendugliolo, che dava libri vecchi a prezzo vilissimo.
a vender per vivere alcuni be'quadretti, che avea dipinti, a'rivenduglioli e a'
signore, al mercato. mi figuro che la mia bella sia una rivendugliola. tommaseo
, 3-i-410: gli abusi de'rivenduglioli che scannano il conta dino e
, domandò al primo rivendugliolo di giornali che le diede innanzi. pratolini, 1-6
da poggioonsi, cxxxi-148: o greci, che fusti signori del mondo e ora siete
: 41-27: dicete a la mia sposa che dega revenire; / tal morte dolorosa
molte gioie care e belle / tanto che non si posson trar del regno. intelligenza
sextusso ismosse infino in oriente, / sì che di gente non rivenne scusso. a
a mie voglia, / e per fin che a vederti non rivegno / non sarà
rivegno / non sarà la mie vita altro che doglia? ariosto, io-6q: partì
ma non rivenne / per quella via che fe'già suo mal grado, / allor
fe'già suo mal grado, / allor che sempre fippogrifo il tenne / sopra il
]: circa il dottor betti, penso che oggi o domani rivenghi di villa.
per il maggior comodo di que'religiosi che vanno in gerusalemme e ne rivengono,
domattina per tempo, occorre anzi tutto che non la si disturbi... non
deliberai fermarmi,... acciò che mi fosse concesso libero il rivenir qui,
son buon portatore / come l'augel che va e non rivene. chiaro davanzati,
divene a me similemente com'a l'acel che va e non rivene. bestiario moralizzato
quando l'astore non verrà bene a colui che il chiamerà, prendi basilico con ampie
fanne polvere e polverizzane la carne di che tu pasci l'uccello. pananti,
le dà la via, / e facil che al suo carcere rivenga. -andare
-andare nel luogo in cui è la persona che parla o alla quale si parla;
8-120: a me, tutti i morti che accompagno al camposanto, mi ritornano indietro
forse come quando s'affonda nell'acqua, che si ha la sensazione che poi il
acqua, che si ha la sensazione che poi il corpo riverrà su da sé.
proposito) era una delle migliori fra quelle che in italia si chiamano compagnie volanti.
odo dir ch'ai pulican divene / che sucita li suo figli di morte, /
7-82: solo il peccato è quel che la disfranca [l'umana creatura] /
falla dissimile al sommo bene, / per che del lume suo poco s'imbianca;
quanti ve n'erano, non sappiendo che dirsi, lungamente soprastette; poi, in
miglior senno rivenuto, disse: « mostra che questa salvia sia velenosa, il che
che questa salvia sia velenosa, il che della salvia non suole avvenire ».
primo stato. -trasformarsi in ciò che si era in precedenza; divenirlo di
francesco da barberino, ii-354: pensa che se'di terra, / e riverrai
riverrai in terra / li dì tuoi sai che corron come vento. zanobi da strata
vedransi allor solo rotar le stelle / che producon tra noi benigni effetti, / e
contrafar natura / de la finice, che s'arde e rivene, / eo m'
tal vita m'è dura, / che s'arde e poi rivene.
crisostomo volgar., 3-63: altri dixan che fue quan batista chi è revegnuo da
li vi'venir / per fa zò che se covenia, / e comenzai de revenir
, senza far strepito nessuno, fecero tanto che fenicia quasi del tutto in sé rivenne
dalla parte loro; non fu però che presa da esso e svaligiata la città
se medesimo, non dicesse: « che cosa ho fatt'io ». goldoni,
mette sotto il naso di bettina, che riviene. -riacquistare buone condizioni fisiche
dovria gittare 'n disperanza / ma argomentar che su'stato rivegna / con senso e con
raddorma / sì dolce, allor deh poi che sempre io dorma? -con
, 1-360: per la mia fé, che coteste parole mi fanno più rivenire la
: allo scrittore riviene la stessa impazienza che gli cagionò la notizia nel suo gabinetto
. nella principessa d'oranges il provecchio che riveniva alla sua persona dall'esecuzione di
avere anche i predetti cinque vasi, che mi costomo 14 tael et otto mais et
et otto mais et due condenni, che rivengono ad essere scudi 14 d'oro e
l'uno, e d'alcuni più; che, calcolate tutte le spese, ci
: non conviene niente tanto mangiare, che 'l savore della vivanda gli rivenga spesso alla
faldella, ii-2-55: pareva a federico che la sua sposa non vibrasse completamente colla
valore intens. o iter, o che indica movimento inverso, e da venire (
, quanto sarebbe stata degna cosa, che la sua rivenuta fusse essuta con onore e
per lo fattore delle leggi umane, che alqune persone singulari al- qune rivenute tanto
d'inmoboli, de'quali sofficientemente, che ppiù abondantemente ministrando il guangnielo possono essere
. nel luogo in cui è la persona che parla o alla quale si parla.
proiezioni occidentalistiche, e del pubblico occidentale che lo fruisce come riverbalizzazióne all'odierno,
, ossia simulazione, di tutto ciò che ha sempre proiettato come desiderio di oriente
) sono riverberamenti delle divise originali, che nello scudo risplendono. =
. di riverberare), agg. che riflette la luce. -anche: che emana
che riflette la luce. -anche: che emana bagliori; splendente, abbacinante.
aghi grossi o più fini o in polvere che si trasfor mava in
a metà del cielo, così riverberanti che nel giardino l'uomo più anziano distolse
. 2. per simil. che si espande al di fuori di sé
ragione riverberante. 3. che irradia calore di riflesso. bacchelli,
, 9-443: volle la mala fortuna, che avendo io fatte aprir le finestre per
per ricevere un venticello di ponente, che aveva incominciato a rinfrescar l'aria infiammata da'
camera. 4. figur. che splende di gloria, glorioso. carducci
roma. 5. ant. che ripercuote, che fa rimbalzare. rocco
5. ant. che ripercuote, che fa rimbalzare. rocco, 261:
insu del ribalzo viene dall'estrinseco riverberante, che è la terra o altro tale.
tale. 6. figur. che colpisce, che turba l'animo.
6. figur. che colpisce, che turba l'animo. biondi, 1
persona. 7. acust. che ha un tempo di riverberazione piuttosto lungo
quale era dal sol riverberata / la luce che ab- orreva il luogo rio. d
, la barca se ne infocava tanto che lo starvi dentro, struggendosi in sudore e
colori secondo la differenza del mare, che vari ne ritiene, e a quella riverbera
luce. piovene, 62: si vide che le nubi non erano un miraggio,
e massiccie, divinamente ignare delle tinte che avevano riverberato poc'anzi. -irradiare
, riverberano la luce solare e il calore che ricevono e dànno un aumento artificiale di
suoi raggi, filtrava una luce rossa che si smorzava nelle ombre delle grandi navate
di corsa quella poca luce am- ulante che i fanali venivano riverberando lungo la strada.
g. manfredi, 109: l'acqua che è reverberata dal sole e venti purgasse
medicina volgare, 36: e1 giovamento è che la parte del succo che viene ad
giovamento è che la parte del succo che viene ad esso [intestino cieco] si
si ritenga in esso e rivoltisi e che reverberi overo proibisca el descenso de esso
. filarete, 1-ii-627: el lume che entra per le finestre dà in questo andito
è tutto bianco e pulito, dove che riverbera poi sotto gli archi. crescenzio
piedi, e a un lume di sole che mi struggeva riverberando da'sassi,.
sur un letto, e dormii tanto che si fe'notte scura. bacchetti, 1-i-402
del corpo umano non viene dai panni che l'uomo si veste, ma dal proprio
, ma dal proprio calor naturale, che percotendo in panno o in pelle riverbera nel
e di più sorti voci parevano alla semplicetta che fossero. -figur. ripercuotersi
due considerazioni fece il gondi: l'una che la risoluzione della regina madre d'uscire
, 1-i-72: ebbe federico per massima costante che la ricchezza de'sudditi formava quella dello
de'sudditi formava quella dello stato: e che non era perduto pel suo fisco quel
non era perduto pel suo fisco quel che riverberava in vantaggio loro.
. bersezio, 4-316: non pretendete che io mi lasci riverberare sul nome,
nome, su me stesso, l'onta che accompagna... il nostro mestiere
; trasferirsi da una persona alle cose che gli appartengono, in partic. da
. aretino, 25-69: se quel che gli ha posto in mano le carte
? tenca, 1-216: non una nube che appanni il sereno di quella luce che
che appanni il sereno di quella luce che dalla coscienza dello scrittore si riverbera in
cielo, insino alla mattina seguente, che si risentì; ed allora si risentì,
... i con uno specchio che al sole il fuoco accende / dove il
n'esce la luce d'una lanterna che riverbera sul volto di donna leonora, la
misasi, 7-i-133: a quella luce sinistra che si riverberava di un tratto su le
più forte, sempre più vigorosa, che si riverberava sui muri delle case, che
che si riverberava sui muri delle case, che mise in rilievo, all'improvviso,
luce riverberavano verdissimi sui volti dei giocatori che si aggiravano attorno ai due bigliardi.
: sprofondò di nuovo nei suoi pensieri che gli si riverberavano sul viso e si succedevano
contro l'apparecchio, zampillando sui vetri che riverberavano, perché già s'era entrati
i pavimenti di nobilissime pietre smaltati, che erano sì rilucenti per li palchi dorati
erano sì rilucenti per li palchi dorati che vi riverberavano, che empievano di maraviglia ed
li palchi dorati che vi riverberavano, che empievano di maraviglia ed abbagliavano chiunque per
ventiquattrore: caviai poi... che sarà in colore rubicondo, anche con
dal pref. lat. re-, che indica movimento inverso, e da verberare (
una luce riverberata, cioè simile a quella che esce dell'acqua o de lo specchio
g. averani, i-40: ed ecco che inoltrandomi sempre più... mi
al secondo attributo della divina sapienza, che è la vera luce che tutti illumina
divina sapienza, che è la vera luce che tutti illumina... chi rimira
rossi negli animali sì a sangue caldo che a sangue freddo si contemplano microscopicamente a
di tanta luce quella celeste faccia, che reverberata nel coltello accendea tal splendore che né
che reverberata nel coltello accendea tal splendore che né magior né tale mai conobbe febo
3-483: parve l'orca marina, che volando a inghiottir l'ombra di perseo
sommersa. montano, 1-141: -mi pare che abbia fatto un brutto cambio -osservai,
... annunziò: « donne che vi gloriate dei vostri ornamenti » e
riverberato alle spalle dalla fila dei lampioni che segue il fiume, il fabbricato dell'
venia. 5. che è stato sottoposto al calore di una fornace
corona di mattoni o tegoli, di modo che non si lasci alcun svaporamento al calore
alcun svaporamento al calore o fiamma, ma che si determini questa e si costringa a
parte alcuna cosa illuminata dal medesimo lume che sia di color chiaro, allora nascerà
tornano in su e portano seco quelle cose che possono. ulloa [castagneda],
sole dava nelle lande e zagaie, che portavano molto lucide: e risplendevano molto
e risplendevano molto piu con la reverberazione che il sole in esse faceva. pallavicino,
debilità delle nostre pu- ille; tanto che più agevolmente miriamo una tenue river- erazione
bianchi e i corpi levigati sono quelli che producono la riverberazione maggiore. nelle regioni
, e delle lode cu tante bellezze che dite essere in me, le quali
essere in me, le quali acciò che sappiate donde derivano, vi dico con infinita
derivano, vi dico con infinita allegrezza che d'altronde non mi vengono che dalla riverberazione
allegrezza che d'altronde non mi vengono che dalla riverberazione della gran luce e del
della gran luce e del grandissimo splendore che senza pari si ritrova in voi.
segno, viene dalla reverberazion della luce che senza pari è m voi.
può 'l calor diurno'cioè lo caldo che cagiona lo sole lo dì con la reflessione
: lo sole scalda co'la reverberazione che fa coi suoi raggi. crescenzi volgar.
e fa'le seccare al sole tanto che si dissecchi tutta l'umidità; e quando
disseccate, mettile nel forno di riverberazione che sia bene netto. 3.
fosso molto profondo, non gli spaventando che mentre che lavoravano ne erano feriti e
profondo, non gli spaventando che mentre che lavoravano ne erano feriti e morti molti
, 3: è del tutto evidente che una riverberazione chiara e incisiva di quanto
5. il persistere di un suono dopo che la sorgente sonora ha cessato di emetterlo
risonava certo grido confuso per la riverberazione che faceva la voce nelle rupi e balze
in un ambiente chiuso, si constata che l'intensità sonora non si annulla immediatamente.
aiuto, perché si rompa il duro guscio che hanno a dar fuori i loro allievi
in questa opera è un s. michele che pesa l'anime, il quale è
parte. prospettiva in generale è quella che dimostra tre ragioni del vedere, la
dritta si comprende la cagione degli effetti che fanno le cose visibili mediante i lumi
la ragione del risalimento e riverbero de'raggi che si fa come dagli specchi. galileo
: si aice in ispezie del riverbero che fa l'acqua, la quale riflette secondo
[le immagini] uguali a quelle che essa riceve. campailla, 2-29: una
sola materia il tutto ammette, / che tre sorti di corpi in lui produce;
virtù. caro, 12-ii-249: so che l'umanità vostra si diffonde in —
onde componeasi i fittili, ma quel colore che attraverso la vernice dava riverberi di metallo
conchiglia gigantesca, la nettai dalla sabbia che vi si era incrostata intorno, la misi
si frantumava in riverberi scintillanti come foglie che galleggiano. -in una raffigurazione pittorica
: mi misi in cuore, prima che a casa mi ritraessi, per procurarmi più
, avvegnaché quivi, per lo riverbero che il giorno vi aveva lasciato il sole,
sole, tanto gagliardo il riverbero, che ci sentivamo come arrostire le carni,
2-i-272: mi fa troppa pietà il sentire che i miseri operai, dopo di avere
12-3-9: queste osservazioni mitigarono la noia che mi avrebbe generato questa strada, per
tortuosità sua, e per l'affannoso caldo che soffersi dal riverbero di quelle mancane.
-fiamma, fuoco di riverbero: calore intenso che viene riflesso da un'apposita superficie sul
lo più de'chimici; fuoco gagliardo che non esala, ma riverbera il suo calore
il suo riberbero, ed il vento che porta polvere..., fanno guerra
dalle acque mandava entro un cotal riverbero che si perdevano gli occhi. d annunzio
: dietro alla casa c'era una stoppia che teneva mezza la collina, e il
: pioveva dall'alto un riverbero rossastro, che accendeva le facce ansiose dei vicini raccolti
quali si dilata pel cielo un rossore che sembra il riverbero dfun incendio lontano. pirandello
macchioni rossastri. 6. luce che si diffonde dal fuoco, dalla fiamma
hanno due serventi in mano due lumiere che non fanno lume, dove non arriva il
dove non arriva il riverbero del fuoco che è sotto la grata, che è spesso
fuoco che è sotto la grata, che è spesso e molto vivace.
: un musaico di gioie in oro, che nella scurità della notte, al riverbero
della notte, al riverbero de'gran doppieri che quivi innanzi ardono, fanno un vedere
blu ai lumi e si viaggiava poco meno che al buio, ma quella sera ci
.. di quelle [verdure] anco che amano la stagione temperata, coprendole l'
e massimamente a solatìo, in prode che le possano, quando si scuopre, avere
figur. realtà, concreta o astratta, che trova esatta corrispondenza in un'altra,
trova esatta corrispondenza in un'altra, che ne costituisce un rispecchiamento. caro
in fondo a quella tana di tufo, che puzzava di fumo e di cadavere,
mali altrui sopra di me, confesso che non posso nulla. ghislanzoni, 1-89
felicità, anziché un riverbero degli oggetti che ne circondano, è una emanazione di noi
circondano, è una emanazione di noi stessi che ha la sua sorgente nell'intimo de'
gioventù. bernari, 3-58: la donna che gli sedeva a fianco non fissava noi
11. immagine imperfetta, limitata, che riproduce solo parzialmente una data realtà.
.: in queste carte non vedrà altro che ombre delle sue virtù, imagini del
cui fiamma è riflessa da un 'riverbero', che anche chiamano 'spera', cioè un
apertura, perché altrimenti i raggi luminosi che partendo dal foco incidono sulle parti periferiche
a scaglioni. -figur. trattato che fornisce una descrizione esatta e puntuale di
di riverbero così perfetto, come quello che pel suo svolgimento letterario rltalia possiede nella
perché questo è il sentimento delle persone che soffrono: ma la commozione, che,
persone che soffrono: ma la commozione, che, per così dire, è di
1-119: son vostre queste piante / scarse che si rinnovano / all'alito d'aprile
, umide e liete. / per me che vi contemplo da quest'ombre, /
: si inverdirono le difidenze a segno che, pretendendo il conte d'esser calunniato a
senza fondamento alcuno, e 'l cardinale insistendo che le f f rove
uno mai ceder al- altro, cagionarono che finalmente, dopo diversi negoziati infruttuosi,
-e; superi, riverentissimo). che nutre riverenza, grande rispetto per qualcuno
atteggiamento, nel comportamento. -anche: che è disposto alla riverenza, al rispetto
di pietre e d'artificio, acciò che quelli che le vedessero divenissero stupidi,
e d'artificio, acciò che quelli che le vedessero divenissero stupidi, e però
qual fa certo voi tanto eccellente / che reverendo, sete reverente / a me indegno
in tutte cose e spezialmente in quelle che dilettano 1 gentili uomini. scambrilla, lxxxvùi-ii-
ne 'l riprenda, ché gioverà, e che sia buono e riverente, ché pure
. caro, 12-i-206: vi replico che queste cose v'hanno a mostrar di
di più ch'io vi sono riverente, che non sono avventato e che non tengo
riverente, che non sono avventato e che non tengo poco pensiero de lo sdegno e
contra esso suo figliuolo e, ritrovando che egli fosse stato in conto alcuno a
cardinali non reverendissimi, ma reverentissimi, che significa tutto il contrario. panigarola,
imparino di qua i soldati quanto conviene che siano riverenti verso gli ecclesiastici. sarpi
, vi-2-249: è più obligato il prencipe che il privato ad esser timoroso di dio
della santa fede, riverente alli prelati che tengono il luogo di cristo. muratori,
senza aver veruno riguardo alla qualità, che in me porto per gloria, di
. mazzini, 1338: quanti sono che coltivino riverenti le memorie della nostra grandezza
ai figli i nomi degli uomini, che furono i martiri, se non della libertà
, è l'ingenuo, l'ignorante che profana la grande arte, per cui il
, xliii-276: ma noi dobbiam pensar che iesù bono / era a la madre sempre
, 95: parimente guardar ci debbiamo che per le troppe carezze e donneschi compiacimenti
e riverenti a segno verso i maggiori che il figlio di qualunque età non siede
padre. cesarotti, 1-vi-241: quel che fra i moderni italiani si mostrò il più
tale traccia visibile quale a me, che ho seguito riverente la sua ombra per
e ai voleri divini. -anche: che compie con zelo gli atti di devozione
: volto poscia a giunone: « tu che correggi / quest ciere, disse,
284: sarebbe strano ed assurdo che un tal popolo non cercasse di mostrarsi
preteso monistero del titano non fosse altro che una chiesa, dove i reverenti solitari o
menti / la considerazion del magno frutto / che segue a que'ch'a dio non
-che è in atto di adorazione; che ha l'atteggiamento che si conviene a
di adorazione; che ha l'atteggiamento che si conviene a un luogo sacro.
, disse: « ella prega ora che tu finisca i giorni tuoi perché signoreggi il
talassi, lvi-251: cosa non è che in questo dì presente / non squarci di
il fosco velo, / alcun non è che con divoto zelo / non corra a
saette nei cuori de'tuoi nimici e faranno che ipopoli ti si getteranno riverenti ai piedi
della tua celeste ragione. 5. che manifesta o è incline a una particolare
io il conobbi ad essa più reverente che ad alcuno tempio. b. croce,
conoscere il vero è un atto religioso, che si compie con animo raccolto e riverente
grandi principi d'ogni ordine sociale, che sono la punizione dell'ozio e la
questa classe inoperosa. 6. che, in particolari circostanze, assume e mantiene
, purg., 26-17: o tu che vai, non per esser più tardo
altri dopo, / rispondi a me che in sete e in foco ardo. idem
., 33-25: come a color che troppo reverenti / dinanzi a'suoi maggior parlando
a'suoi maggior parlando sono, / che non traggon la voce viva ai denti,
/ richeza ad me di stima più che loro. b. pulci, xxxiv-431:
e priega e riverente ti domanda / che tu rivolga a lui la tua pietate.
pietate. ariosto, 7-23: poi che di confetti e di buon vini / di
/ ruggiero entrò ne'profumati lini / che pareano di man d'aracne usciti. bandello
da che altro non mi ha il destino lasciato.
cerimoniosi e riverenti in viso, / che ti parlan con mille adulazioni. campania,
ringraziate, o vincitori, la patria che vi diede occasione di mostrarvi valorosi,
/ da povero savere, / credo che tra vulgar ti passerai, / riparandoli
giove, / con tutti i numi che gli stanno a lato. groto, 1-68
/ gli altari e 'l tempio, che di lui s'onora. testi, ii-193
sole. magalotti, 4-108: cred'io che gareggiar non osi / teco e i
e donne e fanciulli del volgo, / che, riverenti a quel dolor, non
avvicinarsi e parlan basso. 7. che è manifestato rispettosamente, educata- mente (
e 'l piede, / perché sappiam che spesso a loro succede / d'adoprar
v-1-741: in somma eccomi schiavo di voi che sete proprio suggetto da farvi riverente la
sensi i più cordiali e i più riverenti che possa formar l'animo d'uno svisceratissimo
stimoli a ben operare, mi persuasi che la curiosità del titolo, se non
potesse a tanto ufficio maggiormente proporzionata, che per avventura non sarebbe qualche pieno e
ch'io con riverente libertà vi ricordi che stiate bene avvertiti. spallanzani, ii-94
. spallanzani, ii-94: la subordinazione che debbo a lei professare, l'infinita
a lei professare, l'infinita stima che ho del distintissimo merito suo...
v-102: il valente pittore si propose che non i teneri affetti ma riverente stupore d'
gli stringemmo bentosto di affetto mutuo, che in lui [sebastiano melan] era amorevole
anche se pertinenti. 8. che esprime o rivela riverenza, rispetto, deferenza
dante, par., 8-41: poscia che li occhi miei si furo offerti /
latona, / con reverenza io prego che ti piaccia / che mi sia data la
reverenza io prego che ti piaccia / che mi sia data la vinta corona; /
; / tu sai, diana, che secondo il patto / debbe esser pria,
con quel sapiente, discreto e riverente modo che fosse possibile e con stupendo silenzio l'
b. davanzali, ii-12: dicono che essendosi volti in lui tutti gli occhi,
mutò faccia né gesti, quasi più potesse che volesse imperare. filicaia, 2-1-107:
sei giusto e buono, / convien che gli occhi riverenti abbasse / e ch'altro
frugoni, i-13-294: al buon cosimo, che spesso / gode ascendere in permesso,
mandò un saluto riverente agli antenati pirati che sulle loro piccole piroghe erano corsi per
in terra. 9. che esprime umiltà, contrizione, compunzione (
recitare tre pater e tre ave; il che quella fece prostrata inginocchioni davanti alla reliquia
riceverò ciò per evidentissimo e chiarissimo testimonio che abbino aggradito questo mio riverente e sviscerato
.. vostre signorie eccellentissime d'altro che di gradire la mia candida e riverente
intorno a ciò... dico prima che sono da sciegliere certi scrittori d'autorità
sarebbono più reverentemente e con timore uditi che uno che risuscitasse da morte a vita
reverentemente e con timore uditi che uno che risuscitasse da morte a vita. g.
in silencio permagna, sin a tanto che l'oficio sia celebrao. boccaccio, dee
ii-153): veg- gendo il contadino che tutti che venivano, mentre arrivavano a
: veg- gendo il contadino che tutti che venivano, mentre arrivavano a cesare,
le signorie vostre », guardati più che dal fuoco di non esser veduta né udita
le racconterò riverentemente... quello che le ho scritto a pieno. g
torquato tasso, facendolo non meno riverente che eloquentemente esporre la sua ambasciata, che
che eloquentemente esporre la sua ambasciata, che dal re di egitto viene dispacciata a
supplico... reverentemente l'altezza vostra che con lieta fronte si degni d'accoglier
[un cappuccino] abbattersi in un principe che gli baciasse riverentemente la punta del cordone
ferme sui marciapiedi,... che interpellano le signore al passaggio con nomi
[serenità vostra] volgio riverentemente ricordare che non lasci mai suoi ministri in costantinopoli
lii-5-111: riverentemente ricordo alla serenità vostra che bene fa in continuar nella sua solita diligenza
a tre o quattro mila ducati, che vi andassero di spesa all'animo,
all'animo, perché l'utile grande che ne seguiria, fana che la spesa
l'utile grande che ne seguiria, fana che la spesa non si sentisse. bernardo
quando saranno fatte alcune altre regolazioni, che, quando piacerà a questi illustrissimi signori,
questo potrà accrescerla un quarto più, che ora viene rubato. sarpi, viii-249:
. contarmi, li-2-118: riverentemente credo che la repubblica non sii punto amata dai spa-
maestà vostra, se riverentemente le dico che sarebbe del di lei servizio il fomentare
gli aparve un angiol tanto splendiente, / che san martin fu tutto confortato. cesari
cristo], 4-17-5: tutti coloro che riverentemente e religiosamente celebrano l'altissimo tuo
quelle maggiori grazie ch'io posso, che benigne orecchie m'abbiate prestate, vi
grazia. patrizi, 3-4: instando riverentemente che della presenta mia scrittura, in esecuzione
la vostra persona,... che no è cosa che posse avenire in presente
,... che no è cosa che posse avenire in presente, la quale
uomo mandare salute, ma altre parole che significhino reverenzia e devozione. giamboni,
quale a'nostri maggiori o a coloro che sono in alcuna dignità faccian quello onore
sono in alcuna dignità faccian quello onore che si conviene. dante, par.,
, 7-13: ma quella reverenza, che s'indonna / di tutto me, pur
buti, 3-227: riverenzia non è altro che temere di mancare l'onore che si
altro che temere di mancare l'onore che si dè avere al maggiore. latini volgar
ché questa è la sola cosa indei mondo che segue li meriti di fede e che
che segue li meriti di fede e che sormonta tutti li sacrifici. boccaccio,
, 5-7 (i-iv-498): li sergenti che il menavano, per reverenza del valente
del valente uomo, il fermarono, sì che pietro rispose: « io fui d'
qua piccol fanciul trasportato da non so che gente ». donato degli albanzani,
è religione dell'uomo in verso dio, che è reverenza delle basse persone a quelle
è reverenza delle basse persone a quelle che sono poste in degnitade. cronaca dì
le ciglia dimostra riverenzia e insieme compassione che tanto uomo sia privato della beatitudine.
forza, ma quella autorità e reverenzia che ha ad avere el principe ne'subditi
è contrario alla equalità del vivere populare che uno cittadino abbi più riputazione che uno
populare che uno cittadino abbi più riputazione che uno altro, pure che la proceda da
più riputazione che uno altro, pure che la proceda da amore o reverenzia universale
dando loro, oltra l'ordinaria paga che gli davano i ministri di cesare,
cesare, del suo assai; da che nasceva l'obbedienza e reverenza grande che
che nasceva l'obbedienza e reverenza grande che gli portavano. c. campana, ii-374
i quali..., tosto che perdessero il seguito de'popoli francesi e
perdessero il seguito de'popoli francesi e che non fussero favoriti e soccorsi dal papa,
onore vengono ordinariamente detti più per consuetudine che per riverenza. sarpi, viii-
intendo... di repugnare all'opinione che dona tanta potestà, per la riverenza
dona tanta potestà, per la riverenza che debbo al pontefice di cui si tratta
amato i nipoti suoi di loreno, che l'osservavano con ogni termine di riverenza.
pontefici per le loro sorprese aun altra opportunità che un apparente diritto di poter stendere sopra
in potestà. varano, 1-75: lascia che la tua destra in questi brevi /
cristo dalla persona [bonifacio vili] che potè non aver meritato riverenza. foscolo
: non poca parte della gran fama che sopravvisse sulla tomba di guido derivò senza
sua amicizia con dante e dalla menzione che questo poeta ne fa con amore insieme e
era l'usciere, il fido usciere che aveva per mio padre una riverenza piena di
era contento; come si sentiva nobilitato. che fede nel suo sguardo; che riverenza
. che fede nel suo sguardo; che riverenza per la maestà del consesso e il
ìsolante. calvino, 2-127: credeva che tutto continuasse come prima, invece gli animi
in reverenzia dello universo, sino a tanto che costantino, di che sempre dolere si
sino a tanto che costantino, di che sempre dolere si debbe la bella italia.
... e infinite volte hai fatto che né 'l padre alla figlia, né
mai dimenticato la reverenza e il rispetto che debbo avere per un collega tanto più
gemelli careri, 1-v-327: la riverenza che portano i giapponesi a'loro antepassati.
di federico; dunque il primo sentimento che ve lo spinge, debb'essere quello della
: il riccardo comprendeva... che nulla proveniagli da se stesso, che la
che nulla proveniagli da se stesso, che la sua musica non era sua,
morta]. fu forse questa convinzione che uccise il suo amore e la sua
di rendere a dio in osservare quello che gli ha promesso, siccome sono le
promesso, siccome sono le promissioni, che l'uomo gli fa nel battesimo. lacopone
cavalca, 18-247: la quarta umiltà che dio richiede dal servo suo è di riveren-
. villani, 11-67: ordi- nossi che ciascuna arte di firenze prendesse il suo pilastro
siena, 307: con ciò sia cosa che sia iusto a dio e a'soi
dì solenni e festivi, statuimo e ordiniamo che neuno di soctoposti le'nfrascripte feste possa
per reverenzia di quella e costituzione osservativa che nella vigilia della sua assunzione si trae la
i-265: capaneo, uno delli sette re che assediarono tebe,... nullo
rendè. sercambi, 2-ii-114: nel tempo che pistoia era sottoposta alla città di lucca
verso s. martino, ordinò ai soldati che altro che il pane e l'acqua
. martino, ordinò ai soldati che altro che il pane e l'acqua non ne
, 1-302: altrettanta è la riverenza che infonde a chi ha la fortuna di
di esso un fonte di quella luce, che dal divino volto, sopra d'ogni
autore come mai può promettere cosa alcuna che non sia equivoca, s'egli, spezzati
cosa, e chi altra; e dicono che lo fanno a reverenza di maometto.
e uccise trea millia di quelle bestie che è licito a imolare a quello idio
, stolta, profana e biasimevole pensare che gli dei ricercano la nverenza, il
gli uomini per altro buon fine ed utilitade che de gli uomini medesimi. a.
facendo riverenzia con casto silenzio alle cose che dire non si possono, noi ci esercitiamo
illuminati. guicciardini, viii-232: con tutto che questa disputa sia oggi senza difacuità,
della fede cristiana, non si può negare che la non abbi molto dubio, ed
tempo grandissimi per quell'affezione e riverenza che alla religione giustamente si deve, persuadonsi
zanotti, 1-4-99: sono colpevoli tutti quelli che scherzano con poca riverenza della religione e
di umiltà necessario alla salute è quello che io mi sottometta del tutto e mi
1-1 (1-iv-42): io mi ricordo che io feci al fante mio un sabato
non ebbi alla santa domenica quella reverenza che io dovea. g. p
tanto scandalo ed ira ne'circostanti, che a gran pena gli potè contenere la
/ la reverenza de le somme chiavi / che tu tenesti ne la vita lieve,
da castiglionchio, 79: troverai coloro che sono stati e sono nel numero de *
loro si truova, si sforzano celarlo più che sia possibile, sì per riverenza de
come anco per tema del severissimo castigo che lor dai superiori vien dato. porzio,
per fatale irresoluzione era sì gelato, che il più ardente fuoco sarebbe stato insufficiente
somiglianza delle chiese e de'monasteri esenti, che sono dentro la diocesi.
ammirazione per qualcosa, per l'eccezionaiità che lo contraddistingue, per il prestigio e
di cui gode, per l'impegno che è costato, per i risultati che ha
che è costato, per i risultati che ha prodotto. dante, par.
: ardisco di dedicarvi l'opera sperando che mi avenga come a le reliquie d'una
preziose imagini. foscolo, iv-297: temo che spogliandoli della magnificenza storica e della riverenza
regola della giustizia così è da tenere che la riverenza della sua disciplina non doventi
presenti a roma per riverenza del precetto che m'è fatto. paruta, 4-2-227:
in tanto onorar si deve in quanto che n'è di quella un domestico e
. mamiani, 9-204: tuttavolta, ciò che importerebbe sostanzialmente agli effetti separabili di ritempra-
il prefato consesso di riverenza universale e che tramandasse certa maestà di saggezza e di
punire i rei di tai colpe, che credettero di onorare il monumento della dea
si serba loro sopra questa massima: che ogni comune di uomini è naturalmente portato
di quelle costumanze, ordini, leggi che gli tengono dentro quella o quella società.
un'istituzione politica (e il rispetto che incute). machiavelli, 1-i-132:
del paradiso, 498: alcuna fiata quelh che sono prelati, per via di riverenzia
astretti da l'estremo prurito, tutti che apparati erano, deponendo in terra tabernacoli
iv-74: se vostra eccellenza sentirà dire che io proceda con sua santità con molta
con troppo rispetto, potrà rispondere, che io so bene qual è il modo d'
con negoziazione e debita reverenza, governata, che con pochi disturbi di guerra se la
c'è però questa sola differenza / che quei rimbaldanzisce, egli s'agghiada, /
quell'albore nella foresta da un non so che di grande, che al maestoso aggiungendo
un non so che di grande, che al maestoso aggiungendo l'orrido, produce la
la tocca. -ritegno, timidezza che si prova verso qualcuno, impaccio dovuto
medici, 82: sostenete le membra / che essa più non sostiene, / damigelle
13-i-544: e certo il primo dì che 'l bel sereno / de la tua
armato spaziarvi amore, / se non che riverenza allor converse / e meraviglia in
117: se ti parerà, poi, che troppo audace / ei ti scopra,
e timor, ma non in guisa / che tu la speme uccida.
da'matrimoniali giudizi quella indecente querela, che sola era conceduta dalle nostre temerarie leggi
, iv-vm-11: reverenza non è altro che confessione di debita subiezione per manifesto segno
, a dimandarvi d'un'altra verità che m'è oscura. g. villani,
fatta a uno signore misero mondano, che non è fatto a dio. bembo,
fur fatte al guerrier forte, / che non ne potrian far più, se
conveniente parlare di uno tanto principe altro che con somma reverenza. bandello, 2-41
: ^ &i°vani / arebbon a pensar che i padri fussino / padri, ed aver
, 442: in constantinopoli era usanza che chi parlava con l'imperatore, si lasciava
presentò avanti di esso con tanta riverenza che, prostratosi a terra con la faccia bassa
, non volse mai combiarsi di postura che dopo molti reiterati comanda- menti del sultano
, 1-2-61: ecco... che vi parlano con poca riverenza di vostra madre
reverenza me gli accostai! e sì che il brav'uomo non aveva nulla di regale
intesi nelle scuole, nomi solenni, che si pronunciavano con riverenza. graf,
altre cria- ture ch'egli fece, che tutte ci fanno reverenza e sono al
bernardo da- vanzati con ogni riverenza espone che il magistrato de'capitani di parte lo
nel suo regnio a reggere quei popoli che con immensi disiderio l'aspettano.
aspettano. -comportamento o gesto simbolico che manifesta lealtà, fedeltà, sudditanza;
nardi, i-230: credettesi ancora che questo beumonte, per non esser di molta
suoi capitani tanta reverenza e ubbidienza che bastasse. assarino, 72:
po tentissimo ed a principe che la fama divolgava re di quel
cent., 43-63: poco vivette, che 'n santo arcolano / sepolto fu con
da pisa, 1-189: carmenta, che avea in sé spirito di profezia, vedendo
., 52-20: ad ogni cristian, che 'n sua presenza / ode il nome
i-9: ella, senza più aspettare che detto le fusse, levatasi in piedi
signore ci fecero fare così gran riverenza che fummo sforzati di inginocchiarci e baciare il
n-ii-253: qui tacque lo spirito e sentii che co'l fine de le parole mi
. con umanità andava salutando le persone che da una banda o dall'altra della
banda o dall'altra della strada vedeva che gli facessero riverenza. p. fortini,
'riverenza'deve porsi nella classe di quelle che nulla esprimono o che significano poco.
classe di quelle che nulla esprimono o che significano poco. ella è un movimento indifferente
ed entrano le tre disgrazie. tre sorelle che somi- glian tre bertucce...
fitto. -in partic.: genuflessione che si compie all'entrata e all'uscita
aggiunga la quotidiana battaglia co'militari, che si fa a furia ai riverenze ma che
che si fa a furia ai riverenze ma che è battaglia viva e continua.
oggetto dell'inclinazione risponde similmente per mostrare che la sua schiena non è meno pieghevole
pieghevole, benché egli non pensi niente più che il primo. -riverenza
/ ella fa le più belle riverenze / che gnuna cittadina di firenze. piccolomini,
i briganti, suonaci un minuetto. che s'avea a fare? comincia a trinciar
strane giravolte e co'più lunatici aggiramenti che facessero mai poane in aria intorno ad una
una buona rasoiata. cantoni, 604: che c'è? -sono pio paletti
manzini, n-8: direttore del circo che, vestito di nero, coda di rondine
marito, ancora la guardava con gn occhi che volevano parer severi. allora lei le
loro gesticolazioni mimiche, delle continue riverenze che fanno con la testa e col corpo
8-525: se n'è accorto; ecco che [il canarino] vi s'affaccia;
allunga e ritira il capino. pare che faccia le riverenze. -scherz.
come signore della città di firenze, che questo re se aprossi- mava alla città
, il uale gli aveva fatto intendere che aveva vaghezza di ve- ermi. bonrizzo
: la non voleva altro, se non che dovessi far riverenza con ogni affetto alla
prontamente l'opera sua in tutto quello che ei vale. a. campana, 96
186: vedete, dice colui, che il tale non venne l'altro ieri a
parte e la ringrazi umilmente della memoria che le piace tener di me. caro,
al detto presidente di thou, dicendoli che persevererò nella deliberazione scrittagli. bentivoglio,
. bentivoglio, 5-i-74: ho pensato che vostra signoria illustrissima mi condonerà volentieri l'
illustrissima mi condonerà volentieri l'ardire con che la supplico d'intercedere al detto supplicante
intercedere al detto supplicante la dispensa deltetà che gli manca e a vostra signoria illustrissima fo
, i-6-85: al nobil ceto, che la sera viene / a farvi compagnia,
le bacio le mani e prego dio che l'ami. battista, yl-i-ded.:
quanto perdono di valore per la penna che ha scritto, tanto ricevano di splendore
non feci molte volte migliore andata, che quella feci isproweduta, seguendo la reverenza
seguendo la reverenza di messer torello, che mi vi volle pur menare. rinaldo
in ogn'altra cosa / tutto quel che la vostra reverenza, / e teodoro,
la prima conchiusione del primo problema, cioè che il reno non atterra, la sua
vostra reverenza mi perdoni se io le dico che ella tenta un poco troppo indiscretamente la
da almaras ho viste dei vigneti amplissimi che appartengono a certi uomini ritirati e poi
: a vostra reverenza non sovviene / che son oggi le tempora? ghislanzoni,
aegno curato!... spero che la reverenza vostra vorrà accettare! pirandello
vostra di mostrarci cotesto dono celeste, che anch'io mi struggo di venerare.
: anche la riverenza del luogo fa che in tempo di pericoli molti vo- luntieri
: vuole essere lasciato solo -perché quel che è più chiaro è appunto la sua terribile
riverenza del sacrificio; perciocché non conviene che persone non sacre s'appressino ai sacrifici
ai sacrifici. pallavicino, 1-514: che non t'incresca di star presente con riverenza
. testi pratesi, 446: anco che ciascheduno debbia pagare in mano del camarlingo
della detta compagnia iii denari lo dì che. ssi fa la vicitazione, o in
s. c., 40-9-8: quegli che è dolcemente gastigato, ha in reverenza
: ébberlo [paolo] in tanta reverenza che diceano e cre- deano che fosse uno
tanta reverenza che diceano e cre- deano che fosse uno iddio. floro volgar.,
savonarola, i-42: leggiamo della vergine che, per la sua grande bellezza,
la sua grande bellezza, gli uomini che la vedevano stavano stuefatti e non di
e non di manco per la tanta santità che reluceva in ei, non fu mai
in ei, non fu mai alcuno che avesse verso di lei mala volontà,
di molte cose. tansillo, 1-93: che de l'asso dirò, se non
, se non ch'è degno / che sieda sovra gli altri e comande? /
, 188: bene abominevole cosa è che i cristiani debbiano spregiare la santa povertà
volgar., 6-278: fia licita cosa che i carnali piaceri stessi tu abbi in
piaceri stessi tu abbi in reverenza e ciò che diletta o signi
. fiamma, 105: macrobio dice che il quattro è il primo fra tutti i
numen e pitagora insegnò a'suoi discepoli che devessero aver questo numero in riverenza,
un grande scisma cagionato dal concetto in che si ha da tenere il color verde.
in me, libro di vita, si che 'l mondo gli ha in reverenzia perché
arete voi in riverenza la sua imagine, che è qui di bronzo? ».
baldelli, 5-2-129: perché non si paia che i nostri abbiano commesso errore, perché
con riverenza: fatto salvo il rispetto che si deve alla decenza, alla costumatezza
di linguaggio, alle convenzioni di dignità che lo regolano (ed è inciso preliminare
preliminare a dichiarazioni, affermazioni, domande che si ritiene possano suonare offensive, o
audaci, o fuori luogo, a parole che si giudicano sconvenienti od oscene).
parlanno con reverencia, l'assecuro / che nullo scapaturo paga pena. savonarola, iii-489
pena. savonarola, iii-489: sappi che questo nome, sano, conviene a molte
simo, sia detto con riverenza, asini che ci toccassi a portare sempre il vino
1-20: e pure tanto sovente lo dice che lo devrebbero, ormai, le logge
calavrese, con ch'ella soleva scherzare, che vuol dire che in queste parti quando
ella soleva scherzare, che vuol dire che in queste parti quando si nominarono i calavresi
io volessi parlarvi ora per lettera, io che sono, con riverenza, una bestia
. faldella, 13-219: il frate che batte la solfa è secco di vigore
secco di vigore musicale: e colui che accompagna al pianoforte ha la pazienza e
, vuol dire, con reverenza, che non ha molto valore. -con
, i-17: o sacerdoti, bisogna che io ritorni a voi; io dico de'
vizio indicibile, lasciate quel maledetto vizio che tanto ha provocato l'ira di dio
l'ira di dio sopra di voi, che... guai, guai a voi
e'son pentito mille volte poi / che io non le dissi: andateci da
con sua riverenza, / chi dice che è questa un'opra vile / pigli di
centro... furono i primi che ammettessero francamente la realtà e la legittimità
, la quale prese naturalmente il carattere che in germania e in inghilterra le davano
davano il bismark e il disraeli e che i teorici definivano 'socialismo di stato'
in tanta riverenza tra gli uomini, che la sua veste non era sicura dalle mani
forbici di quelli che, per divozione, d'aveme qualche particella
onore e riverenza e in tanta istimazione che al tutto non voleano, che dove
istimazione che al tutto non voleano, che dove era destinato 'l luogo del convito.
stracciatella di cavoli neri e torzoli rincruditi che ci sarebbe stata ritta una vanga.
]: 'strisciare le riverenze', dal suono che fa il piede tirato indietro, quasi
riverenzine con tanta grazia. le riverenzine che insegnansi con fare studiato riescono goffaggini.
lippi, 9-44: a bertinella, che gli aspetta, ammessi, / un
, / un bel nverenzon fecer, che prese / di territorio un miglio di
m'incontran mi fan riverenzoni, 7 che si strappan la stringa dei calzoni.
riverenziale (reverenziale), agg. che esprime, che manifesta riverenza; che
), agg. che esprime, che manifesta riverenza; che è di autentico,
che esprime, che manifesta riverenza; che è di autentico, sincero rispetto (
xii-2-52: se a taluno per avventura sembrasse che io nell'andar notando qua e là
talvolta dei termini del rispetto, protesto che ciò va lungi dall'intimo mio riveren-
fenoglio, 5-i-548: come se non bastasse che egli nutrisse per il fratello maggiore l'
, 8-ii-138: domandava [giobbe] che gli fusse levato tanta afflizione che lui aveva
giobbe] che gli fusse levato tanta afflizione che lui aveva, e ancora che lui
afflizione che lui aveva, e ancora che lui non dovesse, per timore reverenziale,
timor reverenziale, non più servile, che assalì anco mosè al roveto. malvezzi,
, i-548: per la tema riverenziale che rattiene quasi tutti gli uomini dal contraddire
incutente una soggezione e un timore riverenziali che in alcuni momenti diventavano qualcosa d'altro
di più. -timore grandissimo e insuperabile che induce a stare alla larga da qualcuno
, 27-964: benché sapessi da tempo ciò che il profeta vociferava contro di me.
attentamente. 3. ant. che rende dovuta la riverenza, l'ossequio
per le reliquie dell'antica sua giurisdizione che avea col clero regolare. = deriv
riverenzialità, sf. letter. atteggiamento che manifesta riverenza. f.
f. frugoni, vi-423: le accennò che s'appressasse a lui, ond'ella
. (reverenziante). letter. che fa continue riverenze, che si profonde
letter. che fa continue riverenze, che si profonde in riverenze (e ha connotazione
piaggiante in roma, come un candidato che avrebbe postulato inoltrarsi nella prelatura.
ii-1174: il poeta, artiere o fanciullino che sia, non dev'essere mai damigello
nverenziaré), agg. letter. che è fatto oggetto di manifestazioni di riverenza,
periodica milanese, i-221: di mille persone che si salutano a vicenda ve ne sono
salutano a vicenda ve ne sono ottocento che lo fanno per uso e senza cognizione
causa. ve ne sono cento settanta, che salutano per rispetto e per dovere,
. riverenzióso, agg. letter. che si profonde con ostentazione in riverenze;
era stimabilissima persona, ma sì riverenzioso che sembrava un maestro di cerimonie. fanfani
cerimonie. fanfani, i-155: 'riverenzioso': che fa gran riverenze e gran cerimonie.
, ii-2-154: i primi procuratori generali, che piovvero dal piemonte in questo diavoleto mastodonte-
. far passare per vergine una donna che tale non è più. alfieri
: insieme con questo trovi un sentimento che purifica ed un pudore che rivergina: talché
un sentimento che purifica ed un pudore che rivergina: talché a tanta gentilezza di
. dal pref. lat. re-, che indica moto contrario, e da un
addenta la rivergola ch'è quello strumento che usano anche in versilia chiamandolo scacciapensieri,
anche in versilia chiamandolo scacciapensieri, e che si suona facendo vibrare col pollice una
. re-, con valore iter, e che indica movimento inverso, e da vergola
, le qualità, la dignità sociale che riveste, la carica che ricopre,
la dignità sociale che riveste, la carica che ricopre, i legami con i quali
bologna, 1-80: è un'altra sentenzia che si appella licenzia, la quale ha
ha luogo quando, dinanzi a coloro che dobbiamo riverire e temere, diciamo alcuna cosa
, diciamo alcuna cosa di nostra ragione che di soperchio non li offenda. g.
, v-186: la quale 10 assai più che la propria vita amava, e oltre
ii-153: li superbi... vogliono che ogni uomo dèa loro luogo, ogni
maiordomo, in- sino a tanto che vostra signioria parlerà sicondo quel nobilissimo grado
signioria parlerà sicondo quel nobilissimo grado in che quella è involta, io la riverirò e
e parlerò a lei con quella sommissione che io fo al duca ». g.
delle medesime e quello dei pascià, che sono tutti schiavi; però le reveri-
quale atto egli rivolto a berne, che gli aveva sfoderata la spada contra, gli
mie chiome canute, ma fa'quello che vuoi, ché di poco m'averai accortata
riverire, / umil e santa, che umana natura / pigliar di lei fu
sovrani. boiardo, 1-76: mentre che egli parlava venne uno alle sue spalle
e riveriti per dei e niente si curano che gli uomini siano giusti o no,
siano giusti o no, procacciando più tosto che tali non siano. marini, i-75
questo è il trono ove volea ragione che fosse riverito orgoglione mio padre. bianchi
chiaro davanzati, 50-9: piacemi figliol che riverisca / costai madre e diletti lo
sudditi suoi a pigliare il governo mentre che ancora viveva sua madre, non mancò di
). sacchetti, vi-22: poi che giugne la crudel vecchiezza, / donna
non guerra e martiri! / ah che fu meglio lacrimar per lui / che gioir
ah che fu meglio lacrimar per lui / che gioir per qualunque, e la bellezza
, e la bellezza / sua riverir che posseder l'altrui! -venerare per
. campana, iii-22: seguì, poi che sentiva grandissimo piacere e risvegliarsi l'animo
a renderne grazie a dio, considerando che sua divina maestà si compiacesse essere in
g. correr, lii-4-207: scoperti che si furono gli ugonotti, cominciarono i
e reverire da'soldati, spegnere quelli che ti possono o debbono offendere,..
non può trovare e'più freschi esempli che le azioni di costui. nardi,
azioni di costui. nardi, ii-309: che aiuto può quello sperare nelle occorrenze della
. ha riverito il tremendo corpo di colui che a voi fu sposo e a me
g. graziani, ii-179: ora che per la morte del pontefice si apre
in italia,... giudica che ciò non possa procedere e dipendere altronde
ciò non possa procedere e dipendere altronde che da dio, e da quel dio che
che da dio, e da quel dio che per adietro è stato onorato e riverito
prima d'ogni altra cosa determinare quello che si ha da fare intorno al culto
intorno al culto di dio, accioché quelli che è tutto spirito sia riverito e adorato
avea salvata come per grazia: il che portava un farsi maggiore di lui e
caterina da siena, v-125: conviensi che l'effetto germini il frutto; e nel
frutto; e nel frutto mi avvedrò che voi amiate e riveriate con vera e pronta
dei defunti. chiabrera, 1-iii-335: che la cara e diletta rimembranza / delle
e diletta rimembranza / delle belle alme che l'olimpo serra / dentro gli alberghi
siena, 74: statuimo et ordinammo che ciascuno della detta università sia tenuto e
è usanza antica di questa inclita città che la sera del giovedì santo passino con solenne
dante, conv., iv-vii-i: poi che veduto è quanto è da reverire l'
reverire l'autoritade imperiale e la filosofica, che paiono aiutare le proposte oppinioni, è
spesse volte, carissime donne, avvenne che chi altrui se di beffare ingegnò,
beffare ingegnò, e massimamente quelle cose che sono da reverire, s'è con
sempre ricchezze riverire ho visto / più che virtù. aretino, v-1-135: io con
: non senza ragione soleva dir pitagora che, dopo dio, la verità nel secondo
riverire la venerabile maestà delle leggi, che fosse dalle discordie private negata la pubblica
vii-215: sol riverisco la bontà morale, che, con esser in pochi, poco
7-56: le sacrosante leggi mie, / che tutto egitto riverisce e cole, /
non porre mai la virtù in abbiettezza che per farla poi riverire, amare e trionfare
posti sopra i teatri pretendono i francesi che i loro drammi servano di educazione a'
l'arte di pensare è un'arte che va stimata e riverita. tenca, 1-193
le riverisco, ma non saprei dire che mi piacessero. -considerare con rispetto.
si riveriscono per le effigie di coloro che elle contengono, se ben sono di
qui fu interrotta da un gran bisbiglio che sollevossi fra quella turba all'udir leonilda
usanza di riverire divotamente tutte le croci che elli vedeva. g. capodilista,
appartienisi la insegna di religioso, conciosia che sempre riverite il divino culto. d
strada è la prima cosa da riverire che incontro. 6. ossequiare con parole
reverisce e se gli inchina; / che così vuol l'innamorata alcina. bandello,
1-17 (i-200): giacomo, che la donna non conosceva, non le fece
le fece altro motto, se non che di berretta la riverì. b. stampa
, felice e raro vostro ingegno, / che frutti sì mirabili produce, / e
tante virtuti onde traluce / la grazia di che 11 del vi fece degno, /
li farei atomo un monte di uomini che lo reverissino. buonarroti il giovane,
conte, /... / dove che a volto placido e dimesso, /
offerte. aleardi, 1-205: allor che il breve / piede moveaper la cittade
ch'io venga a rivenrla e mi auguro che i nostri rapporti abbiano a diventare qualche
rapporti abbiano a diventare qualche cosa più che rapporti di semplice conoscenza. c.
paura pazza di manifestarle il mio animo, che difatti non manifestai. -con antifrasi
gli zaffi quegli uomin galanti, / che vanno a reverire i passeggieri 7 ed
pianto e riverito da una gran moltitudine che concorse in quella lacrimevole occasione.
5-162: il color della ciarpa, / che il sen bianco v'allaccia, riverendo
in parole poco pertinenti: per il che farò fine di scriverle, ma non di
altezza vostra a riverir la sposa, / che di veder mia figlia ebbe la
tosi vi riverisce e mi assicura che la garofalina con la felicità del canto si
pazienza per una settimana; ma ritenga bene che, passata questa, non m'
gioni, e di gargani e di chiarini che te specialmente reve- riscono e salutano
e antifr. bacchelli, 1-iii-684: che stiamo a fare: un comizio, un
inclita virtù fra tante e tante / di che splendete, illustre alto signore, /
: per amor di certi sassolini, / che fanno riverir la madre antica / co'
: non ha principio o fine / quel che non riverisce il suo maggiore.
: né si trovava una persona ardita / che le facesse un po'di correzione /
e più la scorse / quella collina che fra tutte altera / del belbo in riva
maestri assai riveriti nell'africa io credo che sia nata certa propensione e può dirsi
e può dirsi ancora certo amore al suidicio che nelle istorie più chiare vedremo svilupparsi palesemente
a sodisfare a certe più strette obbligazioni che mi corrono in roma con alcuni miei più
i titoli di 'riveritissimo', di 'valorosissimo', che si convengono a più sorte di persone
terrena della lor patria con i soli precetti che derivano dalle carte sole di que'tre
. ghislanzoni, 18-16: « in che possiamo servire questi signori riveriti? »
riferimento a soggetti inanimati considerati nell'attinenza che hanno con persone. paoli, i-74
moderato, seicento volte più di quello che sia necessario alla conservazione della nostra riverita
specie. de marchi, ii-665: so che i tuoi riveriti parenti fanno un gran
il dubbio, in uelle teste, che delle loro riverite persone si potesse riere.
è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non possiamo sopportare in un professore
riveriti nomi. carducci, ii-6-88: tu che sei cultore di sì fatti testi dovresti
, 1 (19): procacciarsi di che vivere con qualche agio, e mettersi
, gli eran sembrate due ragioni più che sufficienti per una tale scelta. de
. m. zanotti, 1-8-101: fin che del sol l'ardente lampa / con
cosa può farmi di maggior mio piacere che lo scrivermi di frequente e darmi nuova di
fratello, il cui nome, non men che il suo, non solo in queste
mazzini, 26-59: non è vero che in francia o altrove l'italia sia nome
la sua forza quel sentimento di gratitudine che dobbiamo ai grandi artisti, che resero il
di gratitudine che dobbiamo ai grandi artisti, che resero il nome d'italia riverito e
ruota ad altri, come un lavoratore che ha compito il suo turno lo cede ad
, iii-42: amata e reverita, / che ci dà stato in vita, /
fortuna in un capitano sarà sempre più lodata che riverita o seguitata.
/ ha collocato. 6. che incute rispetto. cusano, i-156:
/ la riverita legge / del dio che con dolcezza il mondo regge? guerrazzi,
ai popoli conquistati una sapienza di legge che dura tuttavia riverita, i conforti della vita
vita civile e quella tendenza all'unità che preparò un mondo a gesù.
.]: per significare con qualche ironia che si dubita di qualche cosa, suol
riveritóre, agg. e sm. che nutre e manifesta riverenza e rispetto per
adriani [tommaseo]: pusillanime è colui che fugge... il nome di
e riveritóre de'potenti. 2. che osserva con riverenza le leggi. m
il ritorno e, se voleva alcuno che entrasse, bisognava con altro partito annullare
riverniciate, passando tra fortissime lampade accese che le essiccano. 2.
apparire un'azione meno grave di quella che è. e. cecchi, 6-83
tuttavia è certo, ad esempio, che il delitto di otello è infinitamente più gratuito
più facilmente all'ombra del mito di stalin che mettendosene fuori. -far ritornare
. è una vecchia forinola mediocrista, che la stanchezza e la paura della guerra
una ricotta. 2. figur. che si è rifatto un'identità politica.
riverniciati e uomini privi d'ogni men che modesta coltura, prestava il fianco. «
rivèro, agg. letter. che cresce lungo la riva di un corso
di chiaro fonte acqua s'inlaga, / che l'erbe avvivi rugiadose e molli,
, ii-809: vedo sulla riversina dita esangui che battono il ritmo mentre gli occhi assorti
, le provoca il menstruo. narrasi ancora che vale a cacciare le serpi e contra
per li mali riversamenti delli cittadini, che a lui erano fatti per certi malvagi uomini
malvagi uomini, si isdegnò con coloro che sempre lui e suo padre aveano bene
cosa sulla quale mi preme condurre, più che su ogni altra, la vostra attenzione
altra, la vostra attenzione, come quella che apre la ragio- nissima del presente racconto
e il risentimento, ogni chiacchiericcio dottrinale che ci si tira magari dietro, con il
di lunga durata. -riversamento fisso: che avviene quando una fase o uno stadio di
cambiatori ed abbattè le sedie di coloro che vendevano le colombe. storia di ottinello
ottinello e giulia, 14: un giorno che zappava dentro all'orto / sopra d'
dentro all'orto / sopra d'un sasso che forte bombava, / credea eh'el
fu accorto / d'un gran tesoro che dentro lustrava. bandello, 1-28 (i-
. [tommaseo]: do ad intendere che perché le parole scritte in gramatica non
fàchia su l'arenna in terra sabionil ben che né fiuimi né venti la constengan né
a poco croa e descorre via per che la no n'è stabel e descogga
., 2-4 (1-iv-122): adivenne che, solutosi subitamente nell'aere un groppo
tavola sopra la quale landolfo era, che, riversata, per forza
e garbino, impetuosi venti, / che vinser gli altri e riversar la nave.
altare, si tagliava quella cioccia di capegli che i riapponesi portano quasi nel colmo del
/ de gli anni a quelle pieghe che s'aggirano / intorno gli occhi:
/ intorno gli occhi: agli occhi che le fodere / riversan di scarlatto e
campanella, i-122: il giorno vien che le sètte mondane / batte e riversa
né posso, tale è l'odio che io... porto.
signor, di servi tuoi, / che par cne sovra noi / riversi ad ora
quelle alpestri cime un vecchio orrendo, / che di gelido umore et allagante, /
/ e di tenera spuma e più che 'l latte / candida, di continuo empie
riversa adosso. bruni, 30: awien che vostra man riversi, / ninfe di
12-iii-138: tenga sotto braccio un corno che mostri riversar sopra 'l letto un liquor
favola delle botti delle figliuole di danao, che quanto vi si versava da una parte
nunziata intanto era corsa a schiumare la pentola che riversava, da quella brava massaia che
che riversava, da quella brava massaia che era. -far cadere, spargere
embo / le rugiade cadenti / che l'imperlano il lembo. gozzi
e finalmente riversano pioggia con tanta furia che par che venga dalle grondaie.
riversano pioggia con tanta furia che par che venga dalle grondaie. -per
chiabrera, 1-ii-373: sprezzo / neve che vegna ad onorar le coppe / ove
un aiuto così valido in tali situazioni che riversa comprensione sull'ignorante. 12
pensieri, quanti sentimenti dell'amor mio, che non posso materializzare con i segni ed
presto riversato su di me la simpatia che dimostravano a maddalena. g. giudici,
, 9-50: vorrei rifarti quella gioia che volava / a quel tempo non c'
prepotenza, d'audacia, di crudeltà quanto che un uomo, il quale sopra d'
di riversare sulla piccina quel resto di fiele che le gorgogliava nella strozza. e.
15-952: io riverso / nel potere che grava attorno, sordo, / questa miseria
onnipossente vincitore a tanto / sdegno irritar che la sua rabbia tutta / su noi
fossi il depositario, figliolo mio, con che cuore la riverserei su voi tutta quanta
, 5-84: de gubematis aveva profondi studi che riversò in un intero corso.
croce, ii-13-186: mi studiai di evitare che l'intera esperienza e cultura dell'ottocento
/ di cui l'opere fur più che di volpe, / la sua querela così
/ la sua querela così astutamente / che riversò in grifon tutte le colpe. d
fede cristiana e la testa de'padri che la predicavano. massaia, iv-81: quando
punti d'italia e non può riversare quello che non ebbe mai. 16
. einaudi, 1-26: è possibile che nella seconda domenica gli elettori, che
che nella seconda domenica gli elettori, che avevano votato per i candidati rimasti al
l'altra riva / sovr'una fonte che bolle e riversa / per un fossato
bolle e riversa / per un fossato che da lei deriva. di castro, 3-440
.. non può esser giamai altrimenti che dannoso al contado loro. leopardi,
esplora il corso / del temuto bollor, che si riversa / dall'inesausto grembo /
rosa e bianco fiore / la folta neve che dal ciel riversa, / pensando al
riversa, / pensando al vivo sol che io me avicino. 22.
dentro mi vedete ignudo, / ben che 'n lamenti il duol non si riversi.
si guarda, / altro non è che un'aura e stracca e tarda, /
un'aura e stracca e tarda, / che muove da quel mare e un vario
labbri è spersa, / è riso che per gli occhi si riversa / e muta
, ii-53: pietà dal cor, più che da i labbri riso / si riversava
, per quanto involuta e complicata, che gli sorgesse dai più reconditi strati del
, per un'elaborazione lunghissima, sin che si dovesse riversare, l'impida e non
, tirando l'alzana si reversò tanto bestialmente che più dir non si poi. landò
, ogni flutto, d'ogni lato / che vi percuota, ritrovando intoppo, /
una gora di fumo e aria / che si riversa convulsa. -pencolare all'
. podiani, 64: oimè, che lo sdegno e la rabbia si riverserà
stato, com'egli diceva, mentre che fu prigione in quella città, trattato
trattato villanemente da lui, operò di maniera che tutta quella mina si riversò sopra il
cortese volgar., 347: colui, che d'assai non aggiunge alla forza di
ma se ne riversa da cavallo sì stordito che per ciò non se n'accorge.
poppa accolse / il suo non colpo eniopèo che guida / tettoreo carro, ei senza
tarda molto ad operar l'effetto, / che un sì tenace sonno il prese in
sonno il prese in breve, / che fu qual ebro, a vacillar costretto /
o ravi o gialli, muso nero e che quel labbro di sotto sia coperto e
e soprapposto da quel di sopra né che si riversino pendendo all'ingiù.
tanta gente trovammo radunata... che sembrava tutto gemma-nunnu essersi riversato in quel
centrale. moretti, iii-639: par che tutto il paese si riversi a salutar l'
, la gente minuta, la vecchierella che chiede in elemosina una manciatina di '
. dessi, 7-177: ha detto che con un mutuo saremmo riusciti a riversare
pascoli, 11: pietà pei figli che tu benedivi! / in questa notte
tu benedivi! / in questa notte che non mai declina, / orate requie,
perse le parole, / quando impromessi quel che ora mi dole? 34
non è sì alto alcun nostro valore / che il poder di fortuna non riversi.
re-, con valore iter, o che indica movimento contrario, e da versare
sacchetti, 1-462: domani è il mese che la nina si è sposata, disse
boiardo, 3-8-46: carlo mano, che ivi era arivato, / percosse il re
dell'anime così riversate si dichiara quello che fa l'avarizia. -che giace
di serse, tratta giù del piedestallo che la portava e riversata e giacente nella
, a vento e a mar riversato, che tutta la nave mal reggente e continuo
a dietro e riversati per cotal modo che era rivolto a dietro quello suole essere davanti
lxii-2-vt-83: portano... una giubba che arriva sino a sotto i ginocchi,
riversate sui polsi. 6. che galleggia a pancia in su; che ha
. che galleggia a pancia in su; che ha le zampe all'aria.
morti, s'awentano agli uccelli acquatici che lor si gittano per rapirli, e
rinfilarsi in un cespuglio. 7. che è disperato, fuori di sé (una
. bruno, 3-195: quei dico che non bevono ambrosia, né gustan nettare
ninfe, quei, dico, che sogliono essere più domestici, familiari e
noi. 10. agric. che si lega al tronco (un pollone)
bene, 1-273: chiamansi 'riversati'i polloni che, nati da verghe dell'anno stesso
in isponda per afferrarsi co lei, che per contrapeso la nave riversciò. f.
viaggio, quando ecco spirar improviso vento che per celeste disposizione la barchetta riversciò,
gattina bella, ch'io ho, che l'ho tenuta quindici dì perduta, questa
spirito santo], ebbero in tanta abbondanzia che non solamente per loro, ma riversciaro
7. far apparire il contrario di quello che è in realtà. cino,
risponde semplicemente di sì o di no, che non può né sa, come occorre
anitrire / d'uomini e di destrier, che, riversiati, / si vedean l'
soderini, i-13: si provi un bicchiere che abbia un poco di corpo lungo e
tavola un mortaio di peso ancora più che ragionevole e, fatto un girello di pasta
confusso, più rimescolato, più riversciato che le foglie scritte dalla sibilla ad un
, perché li animali notturni, di che lui si ciba, hanno per loro scampo
, e così altri vari modi, il che far non potrebbe sanza sua ruina con
di piombo e qual si voglia di questi che vi si metta, onghisi con olio
arco riverscio è migliore per fare ispalla che l'ordinario, perché il riverscio trova sotto
6. sm. varietà di panno che presenta il pelo al rovescio.
in muro un riverscio o un vestire che paia propio panno di lana.
su. giamboni, 8-i-165: quelli che abitano nel monte nibes si hanno i
. 1-ii-97: non sconfidarti per questo, che non è dritto ente non abbi il
l''ottavia'; e riverseggiai più che mezzo il 'polinice', che mi parve di
riverseggiai più che mezzo il 'polinice', che mi parve di una pasta di verso
. dal pref. lat. re-, che indica moto contrario, e da verseggiare
ariosto, 24- 47: orlando, che l'ingegno avea / sommerso...
vii-135: egli è congiunto alla donna che ha le gambe aperte nell'atto venereo e
ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'amaca,
nelle mani, ora. e riverso, che singhiozzava. -ridotto all'impotenza politica
385: quella bruna testa, / che passò fra i baleni alta e tranquilla
quel cuore profondo, poggiata al piedestallo che sta fra le due porte, col
). boiardo, 1-24-27: rotta che io la pietra per traverso, /
supina la fé riversa, per accennare che gli averebbe rin- versata la città se
fila e fila di banchi. che ha il ventre volto in alto (il
, fondiglio non deposto, / un che ai non nato e già vecchio, /
alta dove / è il gatto riverso che si spulcia? -ant. aperto
il suo sapore. 6. che ha la parte bassa volta in alto,
, capovolto (un oggetto); che ha la punta verso terra (una lancia
verso terra (una lancia); che ha la concavità verso il basso; voltato
sula sala / con la moiere, che pur lo rampognava; / subito corse in
riverso turcassetto / quadrella d'oro e che l'arco si spezze. grafi 5-248
mammelle s'ergono sforzando i pettorali di gemme che le comprimono in forma di coppe riverse
come / la lieve ape io faccio / che nel riverso vetro è stata presa /