: cfr. chiudere). chiudere ciò che, normalmente chiuso, è stato aperto
dentro al soglio de la porta / che 'l mal amor de t anime disusa,
in fretta nella toppa la chiave, che già teneva in mano; aprì, entrò
spinse l'uscio quanto bastava per constatare che emilio era solo, entrò, richiuse,
. castellani, xxalv-363: per certo che figliuol di dio questo era, /
, par., 32-4: la piaga che maria richiuse e unse, / quella
tanto bella da'suoi piedi / è colei che l'aperse e che la punse.
/ è colei che l'aperse e che la punse. biondo, xlv-116: devorate
. -riunire, far combaciare ciò che è composto di due parti o è
). fenoglio, 178: « che cristo ti ha preso? » ma si
? » ma si ricordò in tempo che l'aveva capito e richiuse la bocca.
: ciò non pensa la turba presente / che tagliamento e adige richiude.
atanagi, xxxvi-176: santi benigni dei, che 'l mar reggete et amate / condur
s'aperse: / l'argin passamo che richiude tonde / dove l'ombre de'
quali a me paiono meno infami, che si richiudono in due volumi. stampa
la notturna vigilia i petali sfumati di carmino che candidi erano apparsi nel giorno.
., 50: nullo valentuomo, che abbia volontà di combattere, non si richiude
ode il rumore d'una porta pesante che si richiude. entrambe sobbalzano. e.
, purg., 15-81: procaccia pur che tosto sieno spente, / come son
le due, le cinque piaghe, / che si nchiudon per essere dolente. p
strade sporche / una tela di ragno che, lacerata da uno strido di rondine,
giù, com'altrui piacque, / infin che 'l mar fu sopra noi richiuso.
, i-213: né è però da credere che in un velo o in altro gioiello
fiorellini appassiti, come due piccole corolle che si richiudessero fio- scie raggrinzandosi.
raggrinzandosi. -serrarsi (un oggetto che si apre, si allarga).
digiuno induce tremore, conciò sia cosa che fa troppa dissoluzione d'o- mori,
in sulla estremità d'un'alta ripa che facevan gran pietre rotte in cerchio,
no mi scuso; / et ème grave che el mi convene / luntano, partito
, 28-41: un diavolo è qua dietro che n'ac- cisma / sì crudelmente,
risma,!... / però che le ferite son richiuse / prima ch'
vide mai dal ciel cadere il foco / che con sì orrendo suon giove disserra,
, a pena tocca un poco, / che par ch'avampi il ciel, non
par ch'avampi il ciel, non che la terra. -chiuso, sbarrato
: egli è ben vero, cesare, che la felicità cresce con più vemenzia che
che la felicità cresce con più vemenzia che ella non comincia; e ciò si
/ foste richiuso mare illividito / poi che vi trapassò / effimera uno sbruffo di
uno sbruffo di motore. 5. che ha assunto un atteggiamento di chiusura interiore
vi-4: ciarla, riciarla, oimè! che cosa sciocca. / d'un barcaiuolo
un barcaiuolo ci vorria l'aiuto, / che le calafatasse un po'la bocca.
'germoglio'. riciclàbile, agg. che può essere riciclato. l.
si tratta di un 'esperimento- sfida, che prevede la raccolta differenziata per il riciclaggio
differenziata per il riciclaggio d'un materiale che finora, almeno nella nostra citta,
di forme tradizionali è uno dei sintomi che hanno prodotto una 'differenza'profonda in una
sempre più viva, afferma la mostra, che raccomanda di usare a lungo i propri
riferimento all'ecologia, sfruttare di nuovo quel che altrimenti diverrebbe rifiuto ingombrante o inquinante.
]: è l'imprenditore a decidere che il direttore a o l'ingegner b debbano
commercio della droga), in modo che i responsabili di esse non siano più
da riciclare. un fiume di soldi che spesso finisce dietro a facciate 4
inflazione d'immagini prefabbricate? le vie che vediamo aperte fin da ora possono essere
le immagini usate in un nuovo contesto che ne cambi il significato...
e da un denom. di cycle, che è a sua volta dal lat.
4-3-361: i dottori di legge mi dicono che trovano per virtù della ricidènda che,
dicono che trovano per virtù della ricidènda che, per avere io 60 anni quando
podere, ei non si pervenia più che 250 scudi, perché le leggi non dànno
scudi, perché le leggi non dànno più che 65 anni di vita.
, i-22: fra le tante, / che vanno innante / ricigolando, / scricchiolando
nondimeno dispiacque tanto a chi la udì che, ricimentandosi subito la previsione, gli
gli scemò el favore in tanta somma che non fu più possibile vincerla.
incolore, solubile in soluzione salina, che provoca la coagulazione del sangue.
sperimentata una tossina, la ricina, che inizialmente era troppo tossica per essere usata
derivato da 'cincinno'o 'cincinnolo', che è un ricciolino o anello di capelli
posta bene in quel libro, mi parrebbe che voi più tosto mi doveste far carezze
e non chiamarmi ignorante in quella cosa che così bene io ho saputa recitare a senno
. dal pref. lat. re-, che indica movimento inverso, e da cinguettare
734: 'ricinico': acido molto acre che rinviensi quasi concreto e formato negli oli
vecchi di ricino, cui devono l'agrezza che hanno. lessona, 1255: 'acido
'acido ricinico': si ottiene distillando il liquido che rimane dopo avere estratto l'acido stearoricinico
. v.]: 'ricinicolèico': aggiunto che unito al nome generico di acido,
serve a denotare un acido grasso speciale che si ottiene dall'olio di ricino col mezzo
lessona, 1255: 'ricinina': corpo che si estrae dal seme del ricino.
con flebile fiotto, e i venti che gl'increspavano gli spingeano a lambir quasi la
alghe. montale, 1-129: il mare che si frange sull'opposta / riva vi
opposta / riva vi leva un nembo che spumeggia 7 finché la iana lo
stanno a riva i bruchi, / che parte sono in acqua e parte in terra
, 1-114: discendi in mezzo al buio che precipita / e muta il mezzogiorno in
. -per estens. territorio, regione che ha accesso al mare (anche con
, lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi un poco / non era
africane rive, / gente vedrai, che la tua destra chiama / all'ultimo soccorso
volge tanno, o padre giove, / che a'miei preghi iddio cortese / sorridesti
ha toscana il mare detto terreno, che colle sue rive batte la contrada di
. 2. la zona di terra che circonda una distesa lacustre, un bacino
, uno stagno, ecc., o che è immediatamente adiacente a un corso d'
-anche: ciascuna delle due zone di terra che limitano lateralmente lo sviluppo di un fiume
di un canale, ecc. (e che convenzionalmente si distinguono in riva sinistra e
in riva sinistra e destra a seconda che risultino rispettivamente sul lato sinistro e sul
le rive e'frati di cupido, / che solo uson ferir la plebe ignota,
: sulle rive dell'eurota, ove pare che i numi della giustizia avessero are e
avessero are e lavacri, vidi le madri che annegavano i loro figliuoli. carducci,
596: è, insomma, una pittura che nel clima artistico della parigi principio del
piedi, tutto spiccatamente 'riva sinistra'dato che l'altra riva non esiste che per
dato che l'altra riva non esiste che per qualche piccola spesa da fare, come
in città'. -con riferimento ai fiumi che nella mitologia classica e nella 'commedia'dantesca
riva malvagia / ch'attende ciascun uom che dio non teme. benivieni, 113:
acheronte fiume, trovarono ivi carone demonio che passava l'anime all'altra riva del
la mia mente schiva / di quel che vede e nel passato volta / m'affliggon
porto alcuna volta / invidia a quei che son su l'altra riva. leopardi
già mentr'io moriva / questa musica che ora odo; / vidi la beata riva
approdo. gozzano, ii-180: voi che posate già sull'altra nva, /
pellegrino sazio! angioletti, 1-175: noi che pure nascemmo innocenti e sperammo la sorte
viva; / trenta anni è veramente / che non ci vidi ponte o fiume
po. 3. territorio, regione che fiancheggia il corso di un fiume.
con metonimia: l'insieme delle persone che vi abitano. dante, par.
par., 8-58: quella sinistra riva che si lava / di rodano poi ch'
i. frugoni, i-10-8: poco saria che te con fedel culto / sole ammirasser
sole ammirasser le suggette rive, / che taro e nure, e la sonante
della riva sinistra [del reno] che per la maggior parte non aveano veruna
sulla sponda sinistra. -in perifrasi che intendono più strettamente alludere a una ben
., 14-59: io veggio tuo nepote che diventa / cacciator di quei lupi in
/ tanto convien ch'io viva / che mitigato sia questo furore. testi, i-65
prendono attiva parte francesi di ogni provincia che non si sentono efficaci se non quando
nell'unico e maragivlioso e tirannesco laboratorio che è in riva alla senna.
erro, oggi ha sett'anni / che sospirando vo di riva in riva / la
cammelli, 57: la parca, che ad alcun il fin non scrive, /
e parte, / com'egro suol, che 'n sua magion non sana; /
geografica. sacchetti, 174: dunque che monta tanto affanno darsi [nella pestilenza
mare o attraversate da fiumi, denominazione che designa la strada o viale realizzati rispettivamente
il tratto lastricato più o meno ampio che fiancheggia i canali o la laguna e,
laguna e, talora, la scalinata che dai palazzi dà accesso ai canali.
terra, per lo più lastricata, che serve per via lungo i rivi. leoni
non fu mai in padova. basti dire che superò di mezzo piede l'argine della
l'altra riva / sovr'una fonte che bolle e riversa / per un fossato
bolle e riversa / per un fossato che da lei deriva. daniello, 53:
l'altra riva: vuol dire il poeta che non cercarono tutti i cerchi: ma
lento lento / su per lo suol che d'ogne parte auliva. 7
e pandea sì sovra la cella de martin che ogni dì parea che voresse cagé'adoso
la cella de martin che ogni dì parea che voresse cagé'adoso a quella cella.
della pieve di cadola, sulla pendente riva che guarda l'alpago. p. petrocchi
8. ciascuna delle due superfici che delimitano un'entità visibile, un oggetto
l'interna riva / tanto distante, che la sua parvenza, / là dov'io
s'attene / la gravosa mia vita / che s'altri non l'aita / ella
se non mi nutrisse la speranza, che mi ha data fedino di disturbare queste nozze
di disturbare queste nozze, io credo che io sarei già di questo mortai corso a
filicaia, 2-2-137: credete a me, che scorso / tant'oltre son che già
, che scorso / tant'oltre son che già son presso a riva / del naturai
una pianta, in tanto differente, / che questa è in via e uella e
a riva, / tanto ovra poi, che già si move e sente, come
ti dimostra aperta / la sua maturità che giunge a riva. cattaneo, v-1-304:
v-1-304: quella medesima spinta vitale, che si manifesta nelle oscillazioni d'un pendolo
. petrarca, 104-4: l'aspettata vertù che 'n voi fioriva / quando amor cominciò
bataglia, / produce or frutto, che quel fiore aguaglia / e che mia speme
frutto, che quel fiore aguaglia / e che mia speme fa venire a riva.
g. stampa, 103: prego che priva / mi faccia morte e di vita
di vita e di senso, / prima che questa tema giunga a riva. s
a me pare senza niun dubbio, che s'alcuno desidera veder giugnere un dì
. e'convenga senza punto meno, che da lui si proceda nell'opera stessa quanto
e. gherardi, cxiv-20-52: che bella sorte del gentilissimo principe di lorena,
aura estiva, / nuoto per mar che non ha fondo o riva, / solco
è finita, ma non la musica, che per altro è presso alla riva.
sostenne perch'io viva, / e quel che spera ogne fedel com'io, /
s'era fermata per la buona ragione che vi si trovava, da brava figliola
l'angoscia propria di questa età, che è di non riuscire a crescere,
: e 'l dolor si raviva, / che del suo colmo è venuto alla riva
è un abisso; è un mar, che non ha fondo o riva. poerio
del suo perdono / nel cor ribelle che gli mafediva, / oh qual fia
or sì lievi sono. -ciò che limita una durata nel tempo. fiamma
nel tempo. fiamma, 1-277: che torrente è questo, se non l'uomo
questo, se non l'uomo? che rive sono le sue, se non la
e presto si secca. -ciò che costituisce un freno, un ostacolo a un
: 'riva':... quel terreno che si alza a bella posta e si
.. alle porte sopra tutte le mercanzie che venute per via d'arno s'
paga [in genova] uno diritto che si chiama riva, e paga sol.
si tiene al comperatore appunto di quello, che si vende la mercatanzia. giovanni da
riva (con valore aggett.): che ha raggiunto i propri scopi, le
monti, iv-131: e il vostro tasso che fa? io spero divederlo a riva nel
di sei od otto particolari di bologna, che aveano loro terreni a riva della valli
, o non se ne allontanare molto, che altrimenti si direbbe anche riva riva,
s'aveva, un po', la sensazione che per simili ritardatari un figlio poeta non
. ed era tuttavia il 'paterfamilias'che non poneva di solito intenzioni e divieti
poi il ginocchio e il resto. dice che non è affare nostro decidere se dobbiamo
, iii-5-321: le scuole, più presto che ricongiungersi fra loro e raccogliere le forze
, par., 13-121: vie più che 'ndamo da riva si parte, /
via: bisogna saper sfruttare le occasioni, che potrebbero non ripresentarsi più. monosini
'riva'... in marina, dicesi che la coperta di una nave è a
]: 'a riva': di ciò che nella nave trovasi sull'alberatura. in alto
perché scendano sul ponte di coperta coloro che stanno sull'alberatura. -àncora a
tempi dopo la scoperta della vaccinazione si credette che questa fosse un preservativo assoluto contro il
epidemie di vaiuolo, si è riconosciuto che la vaccinazione è un preservativo solamente temporaneo
è un preservativo solamente temporaneo, e che è necessaria la rivaccinazione ogni tanto anni
profondo mistero / delle cose, l'iside che non vuole svelarsi. = comp
. mandò dicendo a giason e a'compagni che si partissono di quello suo rivaggio.
là ove era lo re tolomeo, sì che uno cavaliere el quale guardava el rivagio
dì. cieco, 39-88: é drizzato che m'ebbe a buon viaggio / con
di dio mi lasciò gire, / dicendomi che in fin di quel rivaggio / mi
ii ~ 397: quivi ciriffo il legno che recollo / a tutti lo donava per
conven me lagne, / ché altro rissor che lamentar non agio. battaglia di ravenna
marino, 1-11-72: vedi un rivaggio che, de l'erba fresca / ripiegando
malvagio e rio, / e non che teco 10 la farei con sette / tua
v.]: 'rivaggio': un dazio che si pagava anticamente al re d'inghilterra
d'inghilterra ad alcuni fiumi, pel passaggio che vi fa- ceano le barche o altri
1-ii-2855: 'diritto di rivaggio': quello che si paga al guardiano cruna riva per
lo sentiero: / ed un valletto, che per via passava / vettureggiando con un
ben s'iddio mi vaglia, / che tu sarai impregnata alla rivaglia. =
al sole per tre dì e poi rivagliata che non vi sia dentro punto di terra
dalla rivagrossa alli capitani... che prima non abbiano consegnato in doana li
gabella su la vendita dei beni immobili, che si disse 'riva minuta'; la quale
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1912).
6-099: e chiamasi rivale quello cotale che. ssi intende in colei nella quale tu
ch'alor me ponse / la gilosìa, che spesso el cor m'assale. lorenzo
le cose della sua casa in modo che le ricchezze e le sostanzie sua dall'ingorda
di rivali ordinato si chiamassero / quelli amanti che insieme concorrevano / nell'amare una donna
e 176: allontanati pur, fin che la legge / contra la tua rivale
>iviene pigro e lento quell'amore, che non è sollecitato aa passi di rivale
è sollecitato aa passi di rivale, che 'l segua o che lo precorra. marchetti
passi di rivale, che 'l segua o che lo precorra. marchetti, 5-181:
neri, 6-30: or fu la gelosia che non permise / di veder menar via
caminer, 176: questo è quello che aveva vivamente sentito quella donna, che
che aveva vivamente sentito quella donna, che sorpresa dall'amante nelle braccia del suo rivale
2-ii-109: io non sono di coloro che se la prendono ingiustamente contro de'loro
prendersela contro di quella donna infedele, che vuole ingannare ad un tratto più amanti
anni interi più forte e più pericoloso che mai. manzoni, pr. sp.
agli orecchi lrun con l'altro, che è una macchina mossa da quel prepotente
un elegante uffiziale, quel vostro rivale favorito che avete amato meglio fuggire che combattere.
rivale favorito che avete amato meglio fuggire che combattere. d'annunzio, iv-2- 1230
perché non uccideva quell'odiato rivale, che si era posto tra lui e la
: le sue esitazioni si prolungarono tanto che gli capitò addosso un rivale, nella persona
bottega. moravia, iv-225: era triste che una madre si occupasse del proprio figlio
essermeli dichiarato rivale; più gloria ho neltostarli che nel seguirlo. magalotti, 9-2-97:
sono, fu il più invelenito rivale che avesse il figliuolo nella grazia e nella
trafelati sono continuamente in traccia di perfezionamenti che li mettano in grado di far fronte
fosia attiva dell'antico mio capo, che è divenuto il mio rivale implacabile.
c. carrà, 380: fatto sta che lo [tiziano] troviamo presso gentile
il trionfo d'isidoro, e teme / che atroce morte il suo rivai gli serbi
, fu mai quel giorno, / che solo a te senza rivale al fianco /
sua reina. -città o nazione che contende a un'altra un ruolo di
, 1-iii-33: non si potrà mai tanto che basti esaltare fiorenza, nido primiero ne'
ed a roma di eccellenti maestri, che quelle due rivali resero più ornate e
meravigliosi; questa sembra ormai inevitabile da che austria è non meno della rivale ostinata
cornoldi cammer, 120: l'emulazione che, come abbiamo già detto, deve
due nazioni [francia e spagna], che possono dirsi rivali, ma non debbono
rammarico, provato dai fedeli napoletani, che l'erede del trono fosse nato fuori
gozzano, i-359: l'apicultore sa che questo bagno / imita il bagno dell'ape
possente / viene, e, non men che im- perador temuto / def tenebrosi regni
3. agg. contrapposto geograficamente; che sta di contro, dirimpetto, alrestremità
rivali montagne dell'europa e dell'africa che l'una contro l'altra sembravano contrastare,
singolare apparenza d'uno scoglio quasi isolato che si spinge arditamente nel mediterraneo, lo
spaventoso passaggio tra le colonne d'èrcole che dà l'idea dell'impetuosa irruzione
nel carattere e nella descrizione di fingai che ossian trionfa quasi senza rivali. -con
o ripa. -striscia di terreno rialzata che delimita il lato maggiore dell'appezzamento;
tanto, direm così, caratteristica, che tutto l'assettamento (sistemazione) della
a rivale'), per distinguerla dall'altra che chiamano 'a cavalletto', il quale
lateralmente da pali impugnati dai pescatori, che possono così spostarla agevolmente). -anche
; né vuoisi confondere colla negossa, che sarebbe il coppo. dizionario di marina
pali ai due fianchi di sostegno, che servono per trascinarla lungo i corsi d'
. di rivaleggiare), agg. che contende con altri un primato, una superiorità
tavola con i compagni d'accademia, che rivaleggiavano in queste va nezze
andò a genova per vedere una città che per molti anni avea rivaleggiato con la
oltre; dalla concorrenza fra noi, che cominciava a inceppare il proficuo sviluppo dei singoli
quei servizi, se lo ingraziavano adesso che aveva anch'egli il suo gruzzolo. einaudi
trionfo su l'asino l'ardelli, che per la statura rivaleggiava col qua- gliola
xl-281: anversa oltre ad avere popolane che rivaleggiano nella abbondanza plastica e nei carnati
facce son sì vive, sì lustranti che rivaleggiano co'bellissimi cristalli di ferro specolare.
gran rilievo, per i caratteri cf arcaismo che porge evidentissimi; tanto che potrebbe per
cf arcaismo che porge evidentissimi; tanto che potrebbe per avventura rivaleggiare co'tre soldati
regresso o ri valenza contro di pietro che l'ha accettata. = deriv.
traffico, d'armamenti e di presidi, che non potete mai tirare innanzi senza rivalervi
degli utili del negozio, per lo che essendo costretti a vendere immediatamente all'arrivo
il controllo sindacale aggiunge forza alla tendenza che hanno gli industriali singoli a rivalersi con
somma dì l. 1. 500 che deve ancora il conte stecchini.
si conosce ch'è più di quello che si è speso; partito in tutta la
le maghe lungi di tessaglia, / che, con radici, imagini ed incanti /
. caro, 4-92: io m'immaginava che dopo tante fatiche e tante infermità mi
quale, essendo gottoso voleva nondimeno mostrare che si fosse molto rivalutato di quella infermità
algarotti, i-vn-64: sperare mi giova, che di tale mia tardanza ella sia per
ella sia per sapermi alcun grado, non che per assolvermi. posso in tal modo
posso in tal modo rivalerle il tempo, che ho frapposto a risponderle con parecchie novelle
con parecchie novelle intorno a quelle arti che sono state in ogni tempo la sua maggiore
rivalsa, sostantivo, non si conosce di che nazione sia; ma si sa bene
nazione sia; ma si sa bene che rifacimento, risarcimento, ristoro sono voci
ma solo la astrattezza di un volume che va situandosi egualmente raggiato, e trasfigura
corporee, o sgusciandole con tale nettezza che il vuoto rivalga il pieno, posando
. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da valere
ix-993: il cardinale ordinò a turenna, che senza frammettimento di tempo si preparasse a
forse morta. graf, s-1175: prima che troppo s'attardi / rivalichiamo li abissi
le analitiche menti di alcuni professori scozzesi che se ne impossessano. 2.
. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da valicare
gonfi di giubilo, come le vene che portano l'orgoglio al cuor della patria
per la sorella quantunque eretica, acciò che potesse rivalidare il matrimonio col duca di
caviceo, 1-119: meglio è conservale sano che per medicina revalidarse e resanarse. giovio
: io confido di revalidarmi, talmente che potrò venire a baciargliene il piede.
. dir. ant. convalidatorio, che convalida o ratifica un atto, che
che convalida o ratifica un atto, che gli attribuisce valore giuridico. de
de luca, 1-7-3-12: il che occorre, quando particolarmente si tratta di
della casa, 1-27: non posso fare che io non mi dolga della mia disgrazia
non mi dolga della mia disgrazia, che non si sia mai venuto a capo di
di quella rivalidazióne, e so ben che la colpa è d'altri e non
. foscolo, xi-2-305: la cognizione che egli aveva della storia romana, ma soprattutto
cupidigia e della rivalità, vi sono quelli che vogliono gettare dal cuore ogni acre fermento
. parise, 5-120: il fatto che lo ha più colpito in questa lotta di
e di rivalità morale è la risposta che ho dato un giorno a una sua
acclamati dall'applauso universale, e tali che non la lasciano temere di veruna rivalità
la natura prevale; e l'arte, che è... troppo conscia di
i cuori anche degli altri, non dubitavano che aspirando ad un altro oggetto, conturbassero
rivalità d'amore, fino all'ultimo che aveva fatto scannare per servire alla vendetta
rigo suscitò in lui, ancora prima che potesse avere qualche confidenza con me,
, 6-265: facevamo due discorsi paralleli che non si incontravano mai, benché l'
l'origine dello scontento non fosse la vita che vivevamo, ma la rivalità con gugliemo
, la segreta gelosia per la preferenza che bettina silenziosamente gli accordava. -concorrenza
piante ha unicamente il vantaggio dell'ogfio, che la fiandra e il belgio forniscono da
le intestine rivalità, le laceranti fazioni che in tutti i secoli bruttarono la terra
carrà, 473: ebbene io vi dico che se anch'io avessi la disgrazia di
, 23-399: non solamente i profeti, che avevano trovata fatta la legge, ma
la legge, ma l'istesso mosè, che l'aveva promulgata, non la guarda
promulgata, non la guarda a dire che iddio susciterà loro la rivalità di un
loro la rivalità di un popolo, che non si può dir popolo, e di
verso uno o più... meglio che il gallicismo 'rivalizzare'. g. ferrari
mossotti, conc., iii-94: dopo che sono gli astronomi che fanno la descrizione
, iii-94: dopo che sono gli astronomi che fanno la descrizione delle comete, non
comete, non se ne trovano più che possano rivalizzare in splendore col sole e colla
rivalizzare), agg. disus. che si trova in un rapporto di rivalità,
, sì vanati, sì rivalizzati, che nulla loro sfugge. rivalorizzare,
, sostantivo, non si conosce di che nazione sia. rigutini, 1-144: senza
saporosa fu la mia rivalsa contro coloro che avevano sprezzato me e il mio popolo in
: brava la chiesa, diceva, che per il bene dell'italia e del
rivalsa. -con metonimia: ciò che vale a compensare torti, insuccessi,
. bacchetti, 2-xxiii-565: confesso che la favola in mente mia esorbitava fino
mia esorbitava fino al punto di fantasticare che i microbi aggrediti avessero risentita l'offesa
. operazione economico-giuridica mediante cui il soggetto che ha pagato un debito che grava in
cui il soggetto che ha pagato un debito che grava in via definitiva, in tutto
ipotecariamente per l'intero. il coerede che ha pagato oltre la parte a lui incombente
. -dir. comm. cambiale che chi ha pagato una precedente cambiale e
ad una condizione:... che noi sappiamo mettere in ordine la nostra casa
2-v-328: le dò ragione quando mi dice che la lira non si sarebbe dovuta rivalutare
oggetto di un rapporto obbligatorio in modo che esso, nonostante la svalutazione monetaria,
stesso potere d'acquisto della moneta) che la somma aveva in un momento precedente
. re-, con valore iter, o che indica movimento contrario, e da valutare
il mercato ha deluso quanti si attendevano che... ci si potesse avviare verso
ripresa. quella ripresa... che mai si verifica per motivi complessi,
aggiornato nel suo importo nominale in modo che il suo valore reale rimanga intatto nonostante
aurelio, 116: son già diversi giorni che la lira va verso la rivalutazione e
e voi, duri. come si spiega che mentre la lira è cresciuta di valore
sono pagate con le stesse lirette rivalutate che usano tutti? 2. per
suppellettili e abbigliamenti e acconciature e personaggi che furono già considerati l'epitome dello squallore
sm. (femm. -tricé). che riconosce a qualcuno o a qualcosa un
tale moneta il contenuto di oro fino che aveva prima che si svalutasse (nel caso
contenuto di oro fino che aveva prima che si svalutasse (nel caso della rivalutazione
del rublo-carta). sia ben chiaro soltanto che non si rivaluta affatto la vecchia moneta
d'un rapporto obbligatorio, in modo che esso, nonostante la svalutazione monetaria,
lo stesso potere d'acquisto della moneta) che la somma aveva in precedenza (in
questi pro blemi speciali, che attendono tutti una rivalutazione filosofica moderna,
arbasino, 19-19: in un'epoca che funziona soprattutto a base di
un libro e notare in esso tutto quello che alla giornata faranno. rezasco [s
della natura, 1tii-110: comprendo benissimo che a rivangare la terra fin a cotesta profondità
viso aveva assunto quell'e- spressione tipica che deriva dal lasciar penzolare la mascella e
all'altro del mondo, spogliare archivi che più non esistono, e saper le cose
frutto di lunghissimi studi, tutte quelle memorie che possono tornar utili al nostro giornale.
3. figur. riproporre una questione, che pareva chiusa da lungo tempo, alla
-anche: rievocare episodi di un passato che appare ormai lontano o che comunque sarebbe
di un passato che appare ormai lontano o che comunque sarebbe più opportuno dimenticare,
mazzei, ii-54: se bartolo volesse che tutto si rivanghi e rivegga quella sentenzia
rivegga quella sentenzia, mai non udi'cosa che piu mi piacesse. tolomei, 5-405
entrai allora più per comandamento altrui, che per voglia mia. v. borgnini,
ricercare e volere rivangare e intorbidare quel che avea già fermo e chiarito il padre
mano / rivangare il caso strano, / che la fece bastonare. manzoni, pr
(74): non rivangare quello che non può servire ad altro che a inquietarti
quello che non può servire ad altro che a inquietarti inutilmente. amari, 2-32
non veggo d'esser caduto in alcun errore che avesse potuto fargli dispiacere. giusti,
.. per rivangare le abominevoli castronerie che hanno propalato sul mio conto. montale
: piai sentito? una imbasciata, che non la saprebbe fare un collegio di
galiani, 4-106: pure egli è avvenuto che, anche in una materia così maneggiata
suppellettili e abbigliamenti e acconciature e personaggi che furono già considerati l'epitome dello squallore
tua l'ore ha sollecitate, / che seco rivarcassi le fredde alpi gelate. papi
: alza la mano al brennero / che qua tant'odi ha scarchi, / grave
, / grave intimando all'ospite / che m pace lo rivarchi. emiliani- giudici
di questa mia casa solinga, / che ha pur qualche lusinga nel suo gran
. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da varcare
reverenzia, se li leva la corona avanti che loro rivano con la mano al capo
l'aria e poi lo fuoco, che riva al cielo de la luna. tommaseo
tommaseo, 2-i-282: veddi una torre che rivava al cielo / e poi la
rota la genciva, / e sali dolge che rodendo more; / ch'i'no
, 628: a'y \ besogna che 'l laghe rivare. = var
1600), molti anni dopo da che in francia era stato trovata variata e rivariata
rivasco, agg. letter. che cresce sulle rive dei fiumi (un
creare nuovi vasi sanguigni in un organo che presenti una vascolarizzazione insufficiente.
ognuno de'detti rami piccoli, che sregolatamente si formano, si chiama 'riazzo'
chiama 'riazzo'o 'rivazzo'o 'rivolo', secondo che egli è maggiore o minore.
pres. di rivedere), agg. che rivede, che incontra nuovamente una persona
), agg. che rivede, che incontra nuovamente una persona dopo una separazione
portar a bologna, sapendo noi benissimo che a'rivedenti più aggradano i donativi che le
che a'rivedenti più aggradano i donativi che le proprie persone. rivedére
-anche in relazione con un complemento predicativo che indica il nuovo stato in cui si vedono
, al cecato / -che ad- demanni che sia dato? -meser, ch'eo revegia
dicere « i'fui », / fa che di noi a la gente favelle.
ch'r vidi de le cose belle / che porta 'l ciel, per un pertugio
per lo mar venir sì ratto, / che 'l muover suo nessun volar pareggia.
10-9 (i-iv-930): se egli avviene che io muoia prima che io vi rivega
: se egli avviene che io muoia prima che io vi rivega. antonio di meglio
conquiso 7 se l'angelico viso, / che le stelle apareggia, / non fai
mai, / te raccomando el cor che riman teco, / forse che 'l corpo
el cor che riman teco, / forse che 'l corpo più non revedrai. n
franco, 6-109: mi starò spettando fin che doppo tante nebbie riveggia il sole.
. tasso, 7-32: o tu, che... / al paese fatai
. goldoni, ii- 757: vorrei che aveste la bontà di dirmi se le frequenti
bontà di dirmi se le frequenti volte che voi passaste sotto le mie finestre, sia
un sogno / di questa notte, che mi toma a mente / in riveder
tuo lamento, / o mio giovanni, che vegliai, che ressi, / che
/ o mio giovanni, che vegliai, che ressi, / che curai, che
che vegliai, che ressi, / che curai, che difesi, umile e buono
che ressi, / che curai, che difesi, umile e buono / e morii
umile e buono / e morii senza che ti rivedessi! pirandello, 7-130: forse
. manzoni, 33: qual masso che dal vertice / di lunga erta montana
, per mutar di secoli, / fia che riveda il sole / della sua cima
non però rividde più la sua feluca che con le robbe lo conduceva. -ant
/ ben m'è dura credenza / che tanto senno da lei si dividi.
cent., 13-19: credendo il conte che si motteggiasse, / lasciollo andare,
fina, / e, mandandogli dietro che tornasse, / il buon romeo non si
., 3-7 (1-iv-290): ancora che spesso della sua crudel donna si ricordasse
fu di tanta con stanza che sette anni vinse quella battaglia. frezzi,
/ ed ultimo anco: oimè, che non ho spene / di rivederti mai,
strozzi, 4 (19): che iddio mi presti tanta vita ch'io vi
e giura in pochi giorni / far che ruggiero a riveder lei tomi. straparla,
straparla, i-186: a serena, che molti mesi aveva con desiderio aspettati fluvio
si partì in quella benedett'ora, che mai l'ho rivista. fagiuoli, vl-117
, 572: essi, dal giorno / che le alleviaro il dilicato fianco,
il desiderio di rivedere i miei, che lo desiderano e me ne pregano caldamente,
carducci, ii-8-103: può darsi anche che tu mi tratti male (oh no,
: no..). ma che importa. pur ch'io ti rivegga.
, ix-38: avevo un presentimento brutto che non li avrei mai più rivisti
ritrovo in terra; / ivi fra lor che 'l terzo cerchio serra, /
altera. torini, 291: non che la morte si debba temere, ma è
temere, ma è desiderabile, considerando che per lei noi trapassiamo al luogo dove
foscolo, gr., 106: fin che lei la parca / chiamò cantando a
più ritrovare colla persona, rompere le relazioni che avevansi seco. 'farei il sacrifizio di
par., 2-4: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'
, seguiti / dietro al mio legno che cantando varca, / tornate a riveder
maestro alberto, 125: con ciò sia che tu così senti, piccola opera riputo
, piccola opera riputo restarmi, acciò che composto di feli- citade sano e salvo
], 70: una picciola parte che per paura si messe in fuga, a
n'erano dispersi i capi di parte che l'avevano condannato ah'infamia. giuliani
pianto. borgese, 1-201: la città che non conosceva e l'italia che rivedeva
città che non conosceva e l'italia che rivedeva dopo più di un anno erano così
riveder la dolce aria nativa, / che il suo novo virgilio in te perdeo.
/ la man bianca e leggiera, / che del libro una sera / m'avea
: ah, no, è impossibile che non muoia. l'aria era gelata,
un baleno la stanza da pranzo dell'amico che scorgeva illuminata debolmente sulla facciata incantata dalla
i tuoi rari f gesti e il viso che aggiorna al davanzale, - /
sente condensato il dolore di tutto quello che perde e non può vedere che la propria
tutto quello che perde e non può vedere che la propria sciagura. ma l'altro
cose clrei lascia, e tanto più vorrebbe che non gli paressero belle.
5. riconoscere qualcuno nella simiglianza che altri ha con lui; incontrare nella
me rividi / altr'uom da quello che gran tempo apparsi. -individuare un
cosa nova sotto lo sole, chè cosa che pare nova stata è! ».
revisto da me e levatane quelle macchie che il poco lume del mio giudizio mi discoprirà
'discussioni', ma gli manderò cosa che accompagnera meglio e farà corpo al libro
il quarto tomo seguente ai tre, che in questa quaresima e rivedrò e farò trascrivere
quinto atto, e s'avessi gli altri che fa ricopiare il serenissimo signor principe,
molto. galileo, 1-2-333: è conveniente che ad uno che abbia scritto una semplice
1-2-333: è conveniente che ad uno che abbia scritto una semplice lettera senza verun pensiero
balcone / per farmi l'ambasciata, / che intanto io rivedrò qualche cantata. foscolo
diate almeno quel gratissimo odore di toscanesimo che non le saprò dare io e che
che non le saprò dare io e che debbano aver tutte le buone scritture. carducci
le bozze di 'canti'. pure bisogna che io le riveda ancora. pirandello, 7-916
vasari, iii-742: io fui nondimeno quegli che misi sempre in disegno i capricci del
in disegno i capricci del papa, che poi si diedero a rivedere e correggere
io prego la signoria del reverendo vicario che non lasci mettere in stampa queste cose se
non sono prima da lui rivedute e che questi stampatori non le piglino senzo il
dre inquisitore e ottenere ancora che l'opera, che insieme con questa
inquisitore e ottenere ancora che l'opera, che insieme con questa riceverà, sia data
minutamente lo stato di qualcosa, verificando che sia in buone condizioni; ripulire,
dente della bocca, e ho paura che, se fosse rivenuto a rivedere,
ogni 15 die rivedele, e racconciare quelle che bisogno iva- vessero. ariosto, 12-19
vessero. ariosto, 12-19: poi che revisto ha quattro volte e cinque /
nuovo ritorna, e non relinque / che non ne cerchi fin sotto le scale
terrete suspesa... alta tanto che, essendo la forma grande, vi
, 665: fatto questo, alcune bavette che restano nella tua figura, causate dalle
quanto sono buoni le gumine ed àncore che lo reggano dalle traversie. soderini,
è vestita questa spalliera di melagrani, che i suoi fiori fan bellissimo vedere..
folletto allor non bene istrutta, / che del futuro ognor non è presaga / d'
: / ordina gran prestigi e vuol che in lei / splendano di lascivia alti
a l'arte della lana e uno esercizio che si chiama rivedere. carena, 1-309
le becarie de la citade in- nanci che tale licenzia conceda, se per quelo dì
2-2-141: ordinarono... che ogni due anni i tre auditori novi andassero
: essendogli stata fatta relazione dagli visitatori che vanno rivedendo le province...
vanno rivedendo le province... che l'ordine dato non è pienamente osservato
. sopra i beni di que'particolari che saranno ricorsi, e quelli rivedere, rimisurare
, e ristimare, correggendo ogni errore che vi trovassero. -controllare e vistare
1-20: queste guardie bollavano le bullette che erano giustificate, mettendo il giorno ed il
sanità del luogo donde sarà partito e che sia stata rivista dalle guardie che si
e che sia stata rivista dalle guardie che si ritrovano su il confine. -controllare
si ritrovano su il confine. -controllare che qualcosa sia compiuto secondo gli ordini;
: revidenti in sopra ciò e fermanti che le predecte cose tutte e singule per
10: comandano a'donzelli de l'arte che stieno vigilanti circa l'uffizio e debito
o di loro mostra fare, e quelli che none ubedis- sero punire illa decta pena
a presso di loro il titolo dello imperio che non fanno le repubbliche dello imperio.
tutte le fortezze e li luoghi importanti che sono sulla marina del regno di napoli.
nostro vicentino, a rivedere tutte le artiglierie che sono nelle loro città e fortezze di
e 'n su le mura / ciò che prima ordinò cauto rivede / e i difensor
: volendosi fare alcuna de queste caccie che son narrate in questo libro, il capo
andare sempre a rivedere il paese prima che voglia fare la caccia. basta,
gente, non lo affermi per certo fino che egli medesimo non l'ha veduto.
conviene stamane vedere e dichiarare quello che dice giovanni nello apocalisse... rivediallo
meglio. savonarola, i-60: vuol dire che la vita nostra è quasi un giorno
vita nostra è quasi un giorno e che tu debbi ricogitare e revedere tutta la
il suo libro, non si troverà che sia fatto palese, che altri che
non si troverà che sia fatto palese, che altri che egli ne sia il vero
troverà che sia fatto palese, che altri che egli ne sia il vero e legittimo
. spallanzani, iii-86: dite benissimo che la bile non coagula il latte, ed
digestione, trovo più d'un fatto che comprova questo a meraviglia. delfico, iii-
lui nuova e più valevole investitura, che quella da innocenzo concedutagli stata non era.
al suo consellio tre buoni omini, che debbiano rivedere questo costeduto. statuto della
degli ufficiali de'ribelli,... che andasse riveggendo tutti i contratti fatti dai
borghini, 2-32: io fo conto che voi abbiate una lite e che vi sia
conto che voi abbiate una lite e che vi sia stata data la sentenza contra
rivedere detta sentenza abbiate supplicato, e che la risposta a detta supplica dica «
comune..., abitava ne'palagi che furon de'cerchi. statuto dell'arte
a'signori priori, perch'io adomando che. ssi rivegia la ragione del comune.
li conti e l'amministrazione del danaro che si spende per la casa. sarpi
genoese in que'tempi fece una legge che fossero revisti li conti alle confratemità di
a portare le loro querimonie ed a dimandare che fosse riempito il consiglio di stato di
fedeli, e non diffidenti della città; che quel consiglio risedesse sempre in parigi,
quel consiglio risedesse sempre in parigi, che fossero riveduti i conti a'tesorieri.
sì... non dico! ma che avesse avuto il suo quietismo nel sangue
avuto il suo quietismo nel sangue, che andasse in cucina a sorvegliar la cuoca,
in cucina a sorvegliar la cuoca, che facesse tutti i rimendi alla biancheria e rivedesse
anime per causa della imposizione del sale, che già fu messa ad un tanto per
2-7 (1-iv-175): trovando osbech, che giovane uomo era, nel riveder della
tormenti morto. ora rivedendosi la preda che in così ricca città s'era fatta
fu giudicata per la più bella giovane che mai si fosse veduta.
m'ha fatto mia crudele sorte / e che da tua prestanza allontanato / io me
toi parole accorte, / e quillo amor che già m'ài demostrato, / con
, /... / fia mai che di tua schiera io mi riveggia?
filocolo, chetò alquanto disio, sperando che tosto con li loro si rivedrebbono. s
siena, vi-92: io di fermo spero che dio, per misericordia sua e per
la intecessione di maria e di quella che sì stretti ci à legati, ci
: ma se voi mi amaste punto e che voleste far per il mio consiglio,
allora a lei tirsi risponde, / « che in breve a noi di rivederci tolto
da quel nuto scavezzacollo e tanto in gamba che c'insegnava a tutti quanti e sapeva
vittorini, 3-156: è un motivo che mi rimane a cuore. dunque può
rimane a cuore. dunque può darsi che ci rivedremo, con il 'mio nonno',
tavola ritonda, 1-183: dàe per sentenzia che la reina sia arsa, e dàlie
, nel suo 'tesoro de'proverbi', dice che, avendo un gentiluomo lucchese veduto un
il pisano e ritornato alla patria, avvenne che fra poco tempo il lucchese andò a
s'affacciò il pisano e gli disse che non lo conosceva: onde il lucchese
né ritrovare. forse dai lunghi viaggi che sogliono fare per il mondo i lucchesi.
, 311: le robe dello inventario, che costei mi romette, sempre che ella
, che costei mi romette, sempre che ella sia di pistofilo, andrebbono a
, e devo badare a me, che le faccende mi chiamano. e fatte poche
con un'occhiata così lunga ed immobile che parve le volesse mandar dietro l'anima
a rivederci. -per indicare antifrasticamente che non si vuole più avere a che
che non si vuole più avere a che fare con qualcuno. f. f
tesauro, 10-127: il toro, che ancor tremava per timor del leone,
. ma se mi libero da colui che mi perseguita, a rivederci ».
a rivederci ». -per significare che non vi è più nulla da sperare
cosa irrimediabilmente distrutta o a persona che non si rivedrà mai più in questo
pananti, i-218: un brutto venerdì che si venia / rasentando un orrendo precipizio
orrendo precipizio, / si vede il carretton che andava via; / a rivederci al
-a rivederci per secoli: di cosa che, se non accade subito, si
-a rivederci qualcosa: per indicare che la si perderà per sempre.
-che ti possa succedere qualche guaio prima che ti riveda: come maledizione.
ricchi, xxv-1-1: ben messere. / che ti possa esser mozza quella gamba,
veggon far grandezze e sfoggi, / che sono a specchio poi col rigattiere.
d'awantaggio. ho da scrivere una lettera che mi preme. lasciate crrio vada a
affare. ci rivedremo. può essere che domani vi scopra tutto. addio.
..; spero di riuscir meglio che al primo esperimento e ci rivedremo.
vii-76: ci rivedremo dopo la vittoria che voi mi darete. -ci rivedremo
grande e d'orribile aspetto. di che spaventato in principio, come vide poi
si lasciava rivedere dal medesimo auditore, che lo tratteneva e eli dava buone parole.
soltanto, ma per parlare, o che gli si parli di cosa, o per
cosa, o per farla. gli dissi che si fosse fatto rivedere. fatevi rivedere
caro. fatti rivedere quando ripassi. spero che starai meglio. -lasciarsi rivedere in un
persone virtuose e buone a qualcosa, che del continuo conversavano insieme e si lasciavano
e si lasciavano rivedere in quell'adunanza che, sotto pretesto di ragionare delle nuove
di firenze. -non avere qualcuno che gli riveda il conto: essere libero
conto: essere libero di fare ciò che vuole senza rendere conto a nessuno.
113: avendo molte volte dato commessione che li siano de'danari suoi comperati pepi o
comperati pepi o altra cosa, però che quella volta stato non ve ne sarà,
non ve ne sarà, il sopraccarico che in ogni evento vuole la commessione libera per
considerare una deliberazione del senato circa il voto che cammillo aveva fatto di dare la decima
conto, fece il senato uno editto, che ciascuno dovessi rappresentare in pubblico la decima
questo scaligero attribuì tanto al suo ingegno che ardisce di rivedere i conti della purità
potesse rivederseli il conto, crederrem noi che omero si tenesse anch'egli le mani a
che si fa franco con chi non può rivederli
la mamma di tutti gli dei, e che poteva far nell'olimpo la mona cionna
la mona cionna e la faccendiera, senza che nessuno le rivedesse i conti o la
dossi, 1-i-301: non ci fu commensale che non rivedesse il mangiato.
1-ix-132: da quel momento, sire, che questo mio libretto rivede la luce in
posdammo, ad altro egli non mira che ad ottenere l'ingresso nella nuova biblioteca di
... pur sembrami tal poesia che per forza e intensità di stile, non
per forza e intensità di stile, non che per singolarità di forma, meriti di
poi rivide le costole a un notare / che facea il bravo, ed era medaglino
. chiappini, cxiv-14-29: proseguono a dirmi che l'ancirano tattica molto per rispondere e
l'ancirano tattica molto per rispondere e che tutti sono persuasi che l'anonimo le
per rispondere e che tutti sono persuasi che l'anonimo le rivedere bene le cuciture,
altre cavalcature de'forestieri, onde accadde che la cavalla rimase pregna di questa compagnia
g. gozzi, i-13-116: poco prima che si facesse l'ultima estrazione del lotto
a rivedere tutti i buchi, mentre che la moglie era uscita di casa, tanto
di casa, tanto rifrustò e cercò che in una scatola nel fondo di una cassa
x-135: ben lo posso dir'io, che gli [al rigagnolo] ho rivisto
aver di me merzede; / pensate che non vale el pentir poi, / né
riveggono in pellicceria (la frode finisce che ha la sua pena). verga,
una volta di più i proverbi, che anche le civette impaniano e che quasi tutte
, che anche le civette impaniano e che quasi tutte le volpi si riveggono in
vedere). rivedìbile, agg. che è passibile di revisione (o che
che è passibile di revisione (o che deve esservi sottoposto). b
ma pur utili. 2. che, essendo stato riconosciuto alla visita medica
rinnovamento delle proprie fiamme e della bellezza che il cuore provò dalla compagnia del suo oste
un altro, e certi altri tratti che non sono stati in uso in questo paese
modo forsennati, aspettando una maggiore cosa che governo. 3. controllo ulteriore
di revisione. -anche: il documento che lo attesta. guidiccioni, 4-46:
, 4-46: mi scriveste s'io volevo che mi venisse in mano il rivedimento del
mano il rivedimento del testamento del benefizio che avevate in litigio con questo masino; ora
l'hanno indirizzato: e non voglio che sia mia professione. 5.
occupazioni pel rivedimento d'un lavoro poetico che vo pubblicando nell'« alchimista » di udine
del rectore, camarlengo e di coloro che sono a rivedirla; e quela decta ragione
rendere conto delle loro amministrazioni, vogliamo che a questo effetto si deputi ogni anno
24: arò cinquanta riveditori sopra, che non mi serà lecito toccare una tagliatura di
targioni tozzetti, 12-4-302: si ordina che in ciaschedun'anno del mese di febbraio si
5. marin. ant. ufficiale che controlla l'approvvigionamento e l'amministrazione di
quarto officio generale quello del reveditore, che con assidua diligenza rivedeva tutte le robbe
tutte le robbe compre e i pagamenti che si facevano. pantera: 1-108:
essendo un freno a quelli di loro che avessero intenzione di far estorsioni o violenze
], i-151: poco dipoi che mexico si guadagnò, andò cristofaro di
stami filati, unde apparesse questione che fusse malo filato, o vero che
che fusse malo filato, o vero che fusse tornato meno a peso. et ciò
a vedere le tacche de le cuoia che si comparanno in su la bestia, e
perdere, in sua bottega, salvo che di dì si possa giucare a tavole
desiano rivedere e'panni loro per coloro che sono riveditori de le lane e de li
. v.]: 'riveditora': nome che si dà a quelle donne che colle
nome che si dà a quelle donne che colle mollette levano tutta la borra del
fioretti, 1-99: torreste voi a sostenere che... non si potessero
si potessero trovar peccati molto più gravi, che tra i trascorsi dello stampare non sieno
continuato tessi- mento, senza differenza, che sia: per il che né lo scrittor
senza differenza, che sia: per il che né lo scrittor né il riveditore
leggi..., decretò, che si deputassono alcuni riveditori e cor- reggitori
onde, alle falde del mio soprabito che passeggia solitario, sopra sentieri d'alpe e
nuovo s'abbi a rivedere, e che sia rimessa ne'regolatori che possino e debbino
, e che sia rimessa ne'regolatori che possino e debbino eleggere circa al detto
de'lanaiuoli: operazione delle riveditore, che anche dicesi mol lettatura.
questa, un'altra, più vana che una zucca secca, la quale si stava
ricapitolazione. lancellotti, 379: affine che gli oggidiani rimanessero sodisfatti in qualche parte
presso di lei, occorre che ella faccia dare una buona riveduta alle
a riscontro o lettura con quelli, sì che io sia sicuro che tutto vada bene
quelli, sì che io sia sicuro che tutto vada bene. = comp
è in parte riveduta, ma non tanto che tutte le mende più salienti del mio
quantunque dal suo discorso mi sono avveduto che è già un liberale riveduto e corretto,
e specialmente la critica comparativa; il che significa ch'è quasi un de sanctis riveduto
dor- miràe non risorgerne infino a tanto che 'l cielo non si attriteràe e non
il papa... una notte sognò che la chiesa di laterano subitamente parea dovere
le sue spalle tutto quello edificio che mostrava di dover cadere: onde il sommo
conforta ispessamele, / l'adorno viso - che mi fa penare. = comp
. il non potersi descrivere e rinvenire che la menoma parte di ciò che realmente
rinvenire che la menoma parte di ciò che realmente esiste. genovesi, 6-ii- 1156
pubblica, senza aver bisogno di rivele, che sono sempre tarde e fallaci, si
per far uso di quei rimedi provisionali che son detti. cattaneo, ii-1-103:
di quella parte dell'eredità dello zio che spetterebbe a ciascuno di loro e delle giunterie
spetterebbe a ciascuno di loro e delle giunterie che potrebbero farsi nella rivela di successione.
rivelàbile (revelàbile), agg. che può essere rivelato. magalotti, 23-159
inappurabile delle circostanze non revelabili da altri che da loro medesimi. 2.
da loro medesimi. 2. che può essere rivelato per mezzo degli opportuni
chiamasi... ottava quel tempo che seguita per lo mutamento dello stato di
dello stato di questo secolo per mostrare che alla futura vita fia rivelamento d'ogni
[landuccio] piuttosto rivelare il tradimento che tacere tanti mali. per questo così
. (revelante, revellanté). che è autore della rivelazione di cose soprannaturali
., ii-vm-13: con ciò sia cosa che immortale convegna essere lo rivelante, o
essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se bene si pensa sottilmente
fu della revelante ombra l'oraculo, che visitare me conveniva la casa de proserpina
. septima, rivelante. 2. che rende manifesto ed esplicito un segreto dell'
pronosticatrice e revelante delli pensieri e dubbi che aveva l'autore. 3.
potrebbe un vescovo dar licenza et ordinare che niuno si confessasse. segneri, iii-2-203:
gotti, 23-326: dato che vi fosse il rivelante, senza la fede
(rivelo). rendere noto ciò che è segreto, misterioso, non pienamente
non pienamente conosciuto o, anche, ciò che avverrà in futuro. -con partic.
-con partic. riferimento a dio, che comunica agli uomini verità altrimenti inconoscibili dalla
qui a lui revelai, e sì che mi conbatando l'amore plui forte mi constrenge
oltre s'ingrada / in numero, che mai non fu loquela / né concetto mortai
mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada; / e se tu
vada; / e se tu guardi quel che si revela / per daniel, vedrai
si revela / per daniel, vedrai che in sue migliaia / determinato numero si cela
anche antonio questo dono di dio, che ciò che egli desiderasse sapere, orando
antonio questo dono di dio, che ciò che egli desiderasse sapere, orando gli era
l'anime del purgatorio possono sapere quel che dè venire, in quanto è loro livellato
. sacchetti, v-54: il ricco pregò che fosse rivelato a'fratelli che egli era
ricco pregò che fosse rivelato a'fratelli che egli era dannato, acciò che sentendo ciò
fratelli che egli era dannato, acciò che sentendo ciò tenes- sono altra vita.
[s. bernardo] fo tanta / che cristo la sua dolce infanzia / a
forma umana mangiando una corona di rose che il gerofanta avrebbe in mano nella vicina
e pria rivolta a me con voce / che rimbomba nel cor: « va'»
tor, rivela al mondo / ciò che udisti o vedesti ». cesari,
. cesari, 6-51: iddio, che a luigi aveva rivelata la vicina sua morte
cominciò apparecchiargliene il passo con una mortalità che mandò ranno 1591 sopra lutalia, succeduta ad
sopra lutalia, succeduta ad una fame che l'avea tribolata. oriani, x-13-96:
dio essere la cagione di ogni male che succede in questo mondo il non riflettere.
si mise in orazione e pregò iddio che li rivelasse il sogno e la significazione.
te 'l noto e rivello - / che tu non senti mille offese e mali,
replicò, che le propietà sopradette sien inventate dalla natura
degli animali, a cui era spediente che tali indicii rivelassero loro la vicinanza dell'
: quel senso fine e recondito, che la natura ha posto in quasi tutte
sapere non possono, dice santo agostino che questo hanno e fanno per revelazione de'
voglio affidare una credenza, e credimi che se tu la rivelerai e non farai
e toccavanlo più a modo di ostie che di partecipi del sacrificio, e giuravano ch'
egli non rivelerebbero in parte alcuna quello che ivi avessero veduto ovvero udito. boiardo
la dama ria; / e ciò che orlando a lei secreto dice / per trar
bernardo del nero, non imputato d'altro che d'aver saputa questa pratica e non
la facciata da capo farei un batto, che per aver revelate le vacche rubate da
città fatte contro il senato; per lo che si fa bando che chi rivella gli
; per lo che si fa bando che chi rivella gli autori di tanta temerità,
ad un signore in uno specchio, che trattava farmi fuggire, e lo fé
trattava farmi fuggire, e lo fé che mi tradisse e rivelasse; e fui posto
glisomiro. foscolo, v-183: avviene che a volere scampare dalla perdizione qualche persona
necessità a rivelare alle volte il secreto che m'ha confidato: tacendolo, la
e delle pene, 136: quelli che non avranno entro ventiquat- t'ore rivelato
avranno entro ventiquat- t'ore rivelato ciò che è a loro cognizione alle autorità amministrative
non-rivelazione. nievo, 306: il segreto che ti si rivela per caso è più
rivela per caso è più sacro di quello che ottieni in deposito dalla fiducia altrui.
, / non rivelerò la parola votiva / che apre e chiude ogni giro dell'inno
i puristi non hanno torto quando notano che 'rivelare'in italiano ha senso grave e
e solenne, quasi 'togliere il velo'che ricopre cose misteriose o nobili: nel senso
rinaldo degli albizzi, ii-20: bene dicie che quegli sospetti sono trovati tutti dal marchese
mettere scan- dolo. dell'amico, che lo tradiscie in revelare, niente ne
porcacchi, i-224: ecco... che, se noi riveliamo, siamo mal
chi gli ha rivelato, povero sciagurato, che essendo egli nato coll'inclinazione revolta a
punto di lui per non offenderci, e che ciascheduno degli abitatori del cielo custodisce coloro
ciascheduno degli abitatori del cielo custodisce coloro che sono ad esso soggetti? 3
soggetti? 3. far ritrovare qualcosa che è stato nascosto o smarrito; confessare
, furono revelate da una de le ancelle che sopravviveva ancora e sono avute in grande
antichità, questa deputazione possa vederle prima che vengano smosse. -lasciar vedere o
tassar le persone a tenore di ciò che da esse spontaneamente rivelavasi. galanti,
pagava un vettigale in ragione del numero che si era obbligato rivelare agli uffiziali della
sua nutrice: / l'amor, che porta a te, m'ha rivelato,
enigmi e segni, è perché temo grandemente che questo libro delle presenti cose non venghi
1-54: ben ti prego, prima che altro ti riveli del mio stato, a
di rompere su gli occhi il ghiaccio che rii rimandava l'angoscia e le lagrime
piangere, come chi racconta una cosa che, quand'anche dispiacesse, non può
siede / in faccia a me. chi che tu sia, rivela / chi sei:
muratori, iii-317: è da credere che il religioso, non atterrito dalla paura
ed apporterà men pericolo agli altri, che tosto si segregheranno da lui.
. savonarola, ii-39: ha voluto che la sua croce sia adorata e ha
sia adorata e ha vinto. e che il suo nome, cristo, sia adorato
contradetto e ha vinto. e ha voluto che la sua madre sia onorata. e
la sua madre sia onorata. e che l'uomo vada al sacerdote a rivelare
colde- mezo; e revellò in confessione che lo castellano era in questo tractato.
scoprirò... il mio peccato, che non l'ho rivelato mai ad altri
non l'ho rivelato mai ad altri che al mio confessore. -comunicare un sentimento
hai concesso mi hai dato tanto amore che sorpassava anche il mio pensiero, per poi
tutto quanto a taluno degli uomini potenti che lo soccorsero di patrocinio.
-far conoscere una persona per quello che realmente è, nella natura più riposta
non vi è altro rimedio... che ritrovarsi un amico e pregarlo, scongiurarlo
occasione rivelò un aspetto del suo carattere che non conoscevo. -dimostrare il
effetto. testi, ii-117: forz'è che a quell'ardor ch'in seno accolgo
, il temporale l'eterno senza però che siffatti termini possano in verun tempo e
.. il senso di profonda tristezza che m'invase l'animo la sera del 31
alle grida festanti, ai suoni di plauso che rivelavano l'ebbrezza della vittoria nel popolo
... da un commovimento dello spirito che sembra rivelare cose ignote, non che
che sembra rivelare cose ignote, non che agli altri, a noi stessi. cicognani
singhiozzare... rivelavano un travaglio che ella ignorava e era agli occhi di lei
rumoroso delle idee, quella nebbiosa fumosità che non dà né luce, né calore.
montagna. gozzano, ii-188: pare che il cielo riveli più stelle nell'acqua
10-121: la vuota finestra / non rivela che, sotto le piante, ci sono
le piante, ci sono colline / e che un fiume serpeggia lontano, scoperto.
precisamente il bario non superava una strozzatura che si era formata proprio nel punto in cui
e ora è fatto vano, / sì che tosto con- vien che si riveli.
, / sì che tosto con- vien che si riveli. carducci, ii-19-224: s'
dramatica. pavese, 15-86: lo sai che se di colpo si rivelasse innamorato lei
rivelò, la sua importanza non fece che diminuire continuamente. -apparire agli uomini
mi avvenisse come a quei peregrini antichi che la madonna facea morire contenti nel dolce
nel sonno si rivela il male / che la corrompe. il volto impallidisce /
. bechi, 2-77: quel pudore che prova l'anima di un uomo a
: quando soltanto rimasero i lievi tessuti che coprivano le ultime nudità, ebbi un
17-6: perseo si sostiene su ciò che vi è di più leggero, i
; e spinge il suo sguardo su ciò che può rivelarglisi solo in una visione indiretta
vivente, da l'intero / mondo che respirava, sorse allora il mistero a rivelarsi
: se è de ^ miracoli della fortuna che e non si rivelino e maturino e
de'miracoli del divino amore di patria che tre parti, curvate dal giogo, atterrite
questo momento di lirica, le parole che egli non scrive, ma che si
le parole che egli non scrive, ma che si rivelano sotto alla trama dell'ode
comp. dal pref. re-, che indica movimento inverso, e da velum
antedetta rivelativa permissione. 2. che consente di capire un carattere, un atteggiamento
curiosa involuzione.. -involuzione? credevo che questo fosse l'ultimo che da pensarne.
? credevo che questo fosse l'ultimo che da pensarne. -sì.,
. (ant. revelato). che è stato comunicato agli uomini da dio,
umano (una realtà soprannaturale); che è oggetto della rivelazione divina.
si credono per fede, e di quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale
, 10- i-150: si dèe osservare che nella scrittura le proposizioni rivelate, contenenti
stesso atto pronunziava né più né meno che l'origine naturale, anzi umana, delle
maniera procedendosi con le deposizioni de'carcerati che parte dalle pri'oni d'ambuosa,
pagava un vettigale in ragione del numero che si era obbligato rivelare agli uffiziali della
più o meno la vita, ecco che, attraverso queste tele, rivelano a me
interno le volte sfondate. le nuvole che passano. il cielo rivelato. locchi,
sul rivelato, sull'evidente) le arti che per natura traggono grandezza da un fatto
c. carrà, 389: quel che era il patetico tipico in gior- gione
di quella naturale evoluzione da poesia a poesia che ho accennato, qualcuno preferirà scoprire nella
, qualcuno preferirà scoprire nella raccolta ciò che si chiama una costruzione, una gerarchia di
presto fu gran tripudiare della poesia francese che allora fioriva nella pleiade intorno alle rivelate
. (femm. -tricé). che rivela quanto è sconosciuto, in partic
quanto è sconosciuto, in partic. ciò che è soprannaturale o divino; che costituisce
ciò che è soprannaturale o divino; che costituisce il tramite umano della rivelazione divina
della rivelazione divina. -per estens.: che apre all'umanità nuove conoscenze e indirizzi
forma, incerta, timida, travagliata che aspetta il secreto della sua vocazione da
l'animo mio. 4. che svela quanto sa e che dovrebbe rimanere
4. che svela quanto sa e che dovrebbe rimanere segreto a determinate persone;
delatore. - in partic.: che rende noto quanto e stato comunicato nel
stato comunicato nel sacramento della confessione; che svela una congiura. f
gli orecchi a chi li manifestò pratiche che andavano intorno per rimettere iero de'medici
intorno per rimettere iero de'medici, che, non come autore o consultore di
figliuole e due mila scuti ogni anno nn che vivesse. foscolo, xviii-345: mentre
prence la colomba; e quella, / che de'secreti fu rivelatrice, / come
tornar nunzia infelice. s. che rende palese uno stato fisico o spirituale
persona (un tratto della fisionomia); che rende certa una somiglianza. d'
una mortale stanchezza, e arida, che tanti spasimi avevano tòrta, che avevano sforzata
, che tanti spasimi avevano tòrta, che avevano sforzata tanti gridi, sempre pareva
tanti gridi, sempre pareva ripetere: « che hai tu fatto di mzi » moravia
biondino tracagnotto ma molto muscoloso e membruto che mi capitava spesso in casa esattamente un
esattamente un anno più o meno prima che nascesse cesarino. -che mette a
-che mette a nudo i difetti fìsici; che non nasconde nulla dell'espressione del viso
, neanche lo sguardo di odio, che, ogni sera, al momento di
delle sette, mettendosi al suo posto, che purtroppo era davanti al posto di lei
isolante e rivelatore. 6. che lascia intendere quanto non viene esplicitamente detto
. dell'insofferenza acuta, profonda, che lui, geo, aveva subito provato per
, aveva subito provato per ogni segno che gli parlasse, a ferrara, del passaggio
trovare un mezzo milione d'uomini, che mandino al parlamento una voce rivelatrice della
). lpannunzio, iv-2-1201: penso che avrei scoperto nell'oscurità qualche oggetto rivelatore
la mia vicina con una sconvenienza involontaria che sembrò meravigliarla più che offenderla. g.
una sconvenienza involontaria che sembrò meravigliarla più che offenderla. g. bassani,
tutta una bandiera. 7. che dà espressione artistica a sentimenti, a
capolavoro potente è tutto meno e piu che arte: senza sforzo dice l'indicibile
sorda, mutola, refrattaria la terra che si vuol redimere... quale tormento
carrà, 528: non ci nasconderemo che il pittore svizzero derivò i fondamenti di
pittura precedente. 8. che è spia di una realtà sociale.
povero quadro posarsi l'acuità di sguardo che s'era esercitata a scoprire spiragli rivelatori
fotografie della 'chambre claire'. o. che svela aspetti non ancora riconosciuti di uiropera
pandolfi fu davvero rivelatrice. 10. che indica quale cibo è cucinato (un odore
. ciascuno dei diversi dispositivi e sostanze che consentono di rendere avvertibile un fenomeno o
alle diverse altezze. -dispositivo che segnala la presenza di radio onde di
su fenomeni osmotici o di combustione catalitica che consente di scoprire una fuga di gas
tossici: apparecchio portatile di lettura diretta che indica il tenore di gas tossici nell'
cercamine. -rivelatore di particella: apparecchiatura che rivela la presenza di particelle atomiche o
stradale. -cibem. organo o dispositivo che rivela l'esistenza di un segnale e
rivela l'esistenza di un segnale e che ne rende possibile la misurazione e la
dell'operatore. -fotogr. sostanza riducente che, da sola o in unione con
), sf. atto della divinità che comunica all'uomo verità inconoscibili dalla ragione
cristo e dall'invio dello spirito santo, che manifestano compiutamente la parola di dio senza
manifestano compiutamente la parola di dio senza che vi si possa aggiungere o mutare alcunché
, par., 25-90: dice isaia che ciascuna [anima beata] vestita /
faccia, nientedimeno per divina rivelazione seppero che egli era un solo iddio. bibbia volgar
ella [filosofia] è una speculativa confusione che cinguetta in esempio e in oscurità,
di saper tutte le cose umane e divine che sono credute per fede o sapute per
e l'altra vita son certi segni che a lui s'appartenga immortalità e n'assicurano
implicitamente concordi, tenendo per costante ciò che si comprende nelle divine relazioni, secondo
nelle divine relazioni, secondo il senso che loro ha dato o ch'è per
o ch'è per dare, quando che sia, l'adorata autorità della chiesa.
ragione a dovergli credere? niun altro che la divina revelazióne. genovesi, i-xx:
dalla storia della rivelazione, ed è che... cadono sotto questo genere
di dio, cioè di un essere che noi non percepiamo in questa vita. gioberti
nostra vede e penetra, assai più lungi che non potrebbe giungere colla sua virtù conoscitiva
idee. garibaldi, 1-227: non monta che le antiche rivelazioni tentennino all'urto del
, benché i ciechi soltanto non s'accorgono che egli è il primo a farsi beffe
il primo a farsi beffe delle favole che spaccia. b. croce, 1-2-
filosofia non ammette altra rivelazione se non quella che 10 spirito fa a se medesimo come
sapere non possono, dice santo agostino che questo hanno e fanno per revela- zione
più preziose rivelazioni della morale cristiana, che l'ingiustizia è sempre turpe, bassa,
fra giordano, 3-190: la terza colonna che ha data iddio a provare e a
villani, iv-5-19: confidandosi nella rivelazione che fatta gli fu, in niuno modo temea
la bocca del ra- gnolo braghiello avanti che risuscitasse. cronaca di isidoro minore volgar
ditta ecclesia per dui divine reve- lazione che ad ipsi erano stati facti. dominici,
revelazioni. savonarola, 7-i-152: alcuni dicono che erano in paulo dolori colici, e'
umilità, perché si riconoscessi uomo e che la grandezza delle revelazioni e visioni che
che la grandezza delle revelazioni e visioni che aveva vedute non lo facessi insuperbire.
alessandro de'medici, 5-282: non crediate che io dica questo perché mi tenga tanto
io dica questo perché mi tenga tanto buono che io faccia
l'amore: e fu certo di quelle che l'apostolo avea più care dell'estasi
divina grazia. serao, i-267: sapeva che colaneri, nella notte, aveva delle
nella notte, aveva delle rivelazioni, cosa che a lui uomo pletorico, eretico e
... ella lascia al mondo, che si chiama il 'libro delle revelazioni',
si chiama il 'libro delle revelazioni', che cristo le fece. j
per gli antichi e per gli moderni esempli che mai non venne èdcuno grave accidente in
in una città o in una provincia che non sia stato, o da indovini o
le dita,... dicendo che tutte queste cose nostro signor iddio gli aveva
trovare, gli fu di nuovo rivelato che egli mandasse a scorrere tutto il suo
brichi e punte di sassi tanto alti che paressero dover cader giù, in quella
se, sotto un pontefice sì dotto e che ha trattato magistralmente di sì fatte materie
, ma non già tali le rivelazioni che corrono sotto suo nome. -ex voto
scorga però qualche differenza tra il caso che si tratti per la sola concessione del culto
: dico la final cagione incontanente per che là su io saliva pensando, quando dico
e sono, per sua graziosa revelazione, che ella era in cielo.
segno della croce, molto tempo innanzi che cristo redentor nostro patisse, per revelazione
hanno voluto né potuto distinguere, in ciò che passava sotto i loro occhi, i
rivelazioni più importanti, sfuggite allo scrittore che non pensava a dare una notizia.
. verga, 8-531: la rivelazione che era lampeggiata un istante negli occhi di
desiderio inconscio, la voluttà squisita che si acuiva in un atomo, in un
, sprigionate per quella virtù d'estrinsecazione che è la proprietà delle anime elevate e
usciva con tal gemito e in tali voci che l'animo si ritraeva come da una
sono illuminati da questa rivelazione di luce, che qua e là si spegne, conferendo
e il mondo, viaggiando, invece che sul treno, in diligenza; e cercando
rivelazione del vero e del bello, invece che nel clima sociale in cui s'eran
anche, traduzione di un'opera, che ne fa scoprire aspetti prima ignoti.
. e. cecchi, 9-374: singolare che le virtù d'uno stile come questo
virtù d'uno stile come questo, che brucia e si consuma tutto nella rivelazione
mente un disegno di storia della pittura che sia come una rivelazione, per iniziati,
lezione. 9. intuizione collettiva che un popolo ha del proprio destino storico
può riconciliare d'ogni offesa, salvo che del convizio e dello improperio e delle
, 5-170: né si può negare che i disegni dei capitani loro fossero bene
abboccamento con l'auditore, e a gente che se l'aspettava benissimo. nievo,
persona a un'altra su un fatto che quest'ultima ignora e che è lontana
un fatto che quest'ultima ignora e che è lontana dah'immaginare o dal sospettare,
dah'immaginare o dal sospettare, e che costituisce motivo di sorpresa, di turbamento
il braccio dell'uno e dell'altro che incontrava, e giù rivelazioni sul conto
volta ojetti giuoca sul titolo: 'scrittori che si confessano'. da tantalo, cronista
. carrà, 568: ad ogni 'numero'che veniva posto sul cavalletto illuminato da un
verità, attraverso tutti questi concorsi, che hanno agevolato la lettura di migliaia e
di migliaia e migliaia di copioni, che cosa è venuto fuori di realmente notevole
ci fece spanciare per tutta la giornata che passò con noi. -reperto archeologico di
rivelazione di quella zona sterile e fredda che li sovrastava e in cui sarebbero fatalmente
, v-42: rozza come era, capiva che l'uomo, dopo la rivelazione del
. pen. ciascuna delle figure di reato che hanno in comune il fatto della divulgazione
autorizzati a conoscerli di fatti o di notizie che dovevano rimanere segreti o riservati.
la persona incaricata ai un pubblico servizio che, violando i doveri inerenti alle funzioni
delitti e delle pene, 103: coloro che, avendo avuta cognizione di cospirazioni formate
morgagni, 122: anche per rivellere non che per altro, andrei di tanti in
. pasta, 2-78: rispetto a'rimedi che muovono il vomito scrive il riverio.
nel profluvio de'mestrui, siccome quegli che efficacemente rivellon dall'utero. =
uno sportel del rivellino, / tirato fu che parve avesse l'ala / e messo
: lodavano gli antichi, come cosa che molto assicurasse le porte, i revellini che
che molto assicurasse le porte, i revellini che essi innanzi a quelle facevano. galileo
egli di fare acquisto d'un gran rivelino che protegeva la porta. gemelli careri,
presso al mare è difesa da un torrione che guarda anche la bocca del fiume e
verga, i-91: se avesse saputo che si permetteva di spargere cotali fandonie,
, 2-95: nel rivellino ci stanno quelli che il governo non avrebbe dispiacere se sparissero
fatto un rivellino / e dettomi: oh che astrologo fantoccio! casini, 1-92:
ano. aretino, 20-33: poi che il baccelliere mi ebbe piantato due volte
molti guastatori spianano alcun rivelloni e tagliate che li bolognesi avevano fatto vicino alla porta
denuncia. delfico, xviii-5-1204: che tutti quelli che possedevano animali nel distretto
delfico, xviii-5-1204: che tutti quelli che possedevano animali nel distretto di venti miglia
rivòlto, agg. tose. che giace sulla schiena, supino (anche
poi si raccoglie in una vasca, che si spande per molte vene in sin
d ambra, 48: non creder già che zanaiuoli o simili / uomini intorno alla
più caro di accoccarla a colui, che tu vedi là con la insegna dipinta,
tu vedi là con la insegna dipinta, che s'io andasse a la crociata,
. idem, 1-853: quelli, che appresso a'greci son chiamati 'propolae
del suo utile, fece tanto, che ella si reco alla sua volontà.
rivendemia dell'emendazione ci basterà e poscia che le botti del nostro raccolto sono guaste
patto tra me e dicti venditori, che io sia tenuto e debia vendere o
capitoli della bagliva di galatina, 272: che nullo bucceri ausa fare persognia ne'tagliare
m. soriano, iii-3-365: il sale che si adopra nelli paesi bassi è condotto
ricevere in zelanda in certi ridotti, che per antichi privilegi erano di alcuni particolari,
prezzo, contentandosi di guadagnare solamente tanto che bastasse per la spesa dei luoghi e pel
di doi anni da uno arrabiato turco che ocultamente in una di queste città d'
vedi, a non comprarle queste vaccine ora che il bestiame è invilito (calato di
se vanno al danno, e poi che fa in corsonna / le vetri ci e
: mi voleva rivendere la stessa sigaretta che teneva sul palmo infracidata dalla pioggia.
1-22: assai v'ebbe di quelli che foggiano della terra per paura di
ogni uomo rivendeano, e anche in coloro che erano ordinati nei santi uffici, incominciò
piangere, e pregò domenico molto ferventemente che lo traesse di questo mondo.
i-38: ci abbiamo un abatino / che ha studiato fra i chierici del duomo
fra i chierici del duomo / e che vi può rivender nel latino. collodi,
non era più la bruttinac- cia vispa che aveva preso sedici anni prima ai trovatelli di
prima ai trovatelli di siena, e che crescendo s'era fatta così bella da rivendere
4. spacciare per proprio ciò che è d'altri. foscolo, xvii-283
anno 1331 [crusca]: disse che questi erano i falsi sacerdoti che per
: disse che questi erano i falsi sacerdoti che per avarizia hanno rivenduti i sagramenti della
sarebbe bene stolta e matta quell'anima che può essere libera e sposa, ed elle
: una certa pertunda era nel cielo / che, guercia, paralitica e storpiata,
, 211: memmio fece col popolo che lucio cassio, il quale era allora pretore
rivenderie di scauro e degli altri, che dovevano avere ricevute le pecunie, si pa-
o cotali per ogne modo e via che meglio si può. boccaccio, viii-3-190:
9-218: si vanta egli in più pistole che egli dicevano predicava senza rivenderla e senza
siena, 274: l'amore proprio, che notrica la superbia, non l'ha
rivendere. rivendìbile, agg. che può essere rivenduto. bergantini [
s. v.]: 'rivendibile': che può rivendersi. = agg.
del prezzo, quando ha ragione di temere che la cosa o una parte di essa
titoli di credito non ancora pagati e che sono posseduti in natura dal fallito nel
analfabeti dei quali si continua a supporre che il numero sia più grande in firenze
il numero sia più grande in firenze che altrove, potrebbero ricalcitrare anch'essi e rivendicare
l'aia, da parte di pastori che avevano sempre rivendicato la guida morale del
i cecini [...] che forse ignoti alla storia di toscana, la
20-ix-1986], 3: si dice che [un attentato] è 'rivendicato'(
, di un sentimento d'altra persona, che tuttavia lo riguarda. pasolini, 7-11
vuol dire, con questo, / che si rivendica l'importanza della felicità / e
riprendere in considerazione, giudicare positivamente ciò che in precedenza era stato trascurato o rifiutato
codesta formula politica romantica è nient'altro che conseguenza del romanticismo filosofico, il quale
scuopra. gobetti, 1-i-911: ruffini, che pure ha un buon numero di scolari
, vi-1-18: il vocabolo, dico, che, appunto per riscontrarne poi l'idea
una lettera sigillata, dove non si sa che risposta ci sia, ma si sa
risposta ci sia, ma si sa che c'è risposta. le frasi che
sa che c'è risposta. le frasi che l'uomo ha composte rappresentano la mente
meditando sull'umile operosità del cognato, che aveva saputo vincere la fortuna e rivendicare
revendica li figliuoli d'israel, innanzi che tu mora, dalli madianiti. faldella
. capponi, ii-8: a lui fruttarono che i genovesi per subita ribellione, ucciso
per subita ribellione, ucciso il governatore che stava pel duca e cacciate in pochi
presi i castelli, scuotessero il giogo che odiavano, essendosi dipoi stabilmente rivendicati in
non l'inno robusto di un popolo che si rivendica in libertà. -costituirsi in
indipendente. tommaseo, 3-i-66: io che innanzi i moti del 1848 avevo buona
... corrispondenza con que'di agram che tendevano a rivendicarsi in nazione, non
o di un torto subito o della persona che ne è responsabile; vendicarsi di nuovo
[tommaseo]: peggio fa a sé che a colui del qual si rivendica.
.]: quegli fa grande orgoglio che si rivendica di colui che gli fa male
grande orgoglio che si rivendica di colui che gli fa male; ché quegli che
che gli fa male; ché quegli che lo male riceve si vuole rivendicare eoe se
la camicia si dolea di nesso, / che per rivendicarsi ancor sospira.
. 3. rivalersi di ciò che si è patito o non si è
da vendicare1. rivendicativo, agg. che attiene alla richiesta di riconoscimento di diritti
8-75: saraccini fu chiamato dal presidente che si era convinto a tener duro anche
. carducci, iii-5-279: si racconta che i granatieri di francia, poi che
che i granatieri di francia, poi che la risvegliatasi libertà ebbe cancellato dal suolo
sm. (femm. -trice). che esercita un'azione di rivendicazione, che
che esercita un'azione di rivendicazione, che reclama, a titolo di proprietà,
vero saccheggio. -per estens. che si fa assertore di un diritto politico
a casa savoia. -scherz. che richiede o desidera vivacemente presso di sé
. rebora, 3-i-295: sempre -fin che le cose mi concederanno - tuo intenditore
». clemente. 2. che riafferma o difende con energia idee, opinioni
: egli non era il questurino briscola che poteva vedere in uno con garofano rosso
rosso un sovversivo. egli non vedeva che un romantico rivendicatore, e questo mi