le ferrovie balcaniche tra l'austria-ungheria, che patrocinava una linea, e l'italia
patrocinava una linea, e l'italia che, d'accordo con banchieri francesi,
pro nuncia bàlcani), che in turco significa 4 montagna '.
); cfr. balcone. si noti che i primi chiosatori di dante leggevano 4
balconata, sf. balcone allungato (che si estende a ballatoio, a
ii-41: nell'altro [carro], che si rappresenta in una loggia col baldachino
lo spazio con una balconata di balaustri che accenni qualche poco di paesaggio. e
la statua di bronzo di pio vi che benedice i suoi concittadini da una balconata
e un po'vacue, le tante cupole che si profilano nel cielo; le statue
centro svoltai poi su per la rampa che conduce all'ospedale e giunsi in breve
a volte può indicare la galleria (che, di solito, costituisce un secondo
. geogr. balconata glaciale: largo terrazzo che occupa la testata di una valle glaciale
sm. grande apertura nelle abitazioni, che dà all'esterno: alta, giunge (
, 9-14 (41): di quel che è vaga più la vita mia,
a mirar con tal desio, / che me stesso e 'l mio mal posi in
granata gli voglio scacciare. / vedrete che bel fummo'da'balconi, / e
la luna più del solito rilucendo, che mentre romeo era per salire sopra il detto
. erano tenute in tanto pregio, che chi ne aveva pur una, in bel
già coperto / tutto d'acciar, che 'l suo venire attende. buonarroti il
svegliossi adone, e sì s'accorse / che già chiaro i balconi 11 sol feriva
napoli, e altrove, balcone è ciò che in toscana chiamasi terrazzino. foscolo,
gerani, come una giovinezza della natura che sorride sui neri balconi. tutti balconi
dei mattini romani, / le serve che battono sui balconi i tappeti, / e
per strada. di lei qui non parla che la guancia enfiata della vicina e sul
della vicina e sul balcone il geranio che ha mutato in coccarda ogni foglia.
, panciuto, a ricamo leggero, che sono caratteristici della città. pasolini,
si possono appellare balconi de la donna che nel dificio del corpo abita, cioè l'
corpo abita, cioè l'anima; però che quivi, avvegna che quasi velata,
anima; però che quivi, avvegna che quasi velata, spesse volte si dimostra.
dimostrasi ne li occhi tanto manifesta, che conoscer si può la sua presente passione
, 19-57: asca- lona passò, che non uscia / dal balcon d'oriente anco
da servi, in barba agli zii che la custodivano come un tesoro.
barba a quello smargiassone di giramondo, che ci pretendeva. -far la barba,
gente sempre ammalata e sempre sana, che non hanno né quaranta né sessantanni, ma
hanno né quaranta né sessantanni, ma che n'ha trenta insieme e sessanta, i
luccicare qua e là un non so che di bianco, che mi persuade a scacciare
là un non so che di bianco, che mi persuade a scacciare la tentazione e
, nella bottega di pizzuto, diceva che non avrebbe dato due baiocchi di bastianazzo
monte! luisi, mio figlio, dice che era meglio lasciarli, i boschi,
pulci, 18-55: tristo a quel che durlindana aspetta! / ché gli facea
bandello, 1-44 (i-520): guardate che simil disgrazia non intervenga a voi,
disgrazia non intervenga a voi, e che di tanti bastardi quanti ce ne sono
i-132: e dall'un canto vedete che granchioni son questi, e quanti se ne
sol bucolino di questo vostro sapere, che fa (come si dice) la barba
: e colui v'era fisso, / che ti vendè la barba, e che
che ti vendè la barba, e che la barba / a te fece di stoppa
armata ha irsene in sbaraglio, / che la barba pensò farvi di stoppa. giusti
dalla presa di milano in poi, che ha già la barba. magalotti,
spacciata per una novità un'osservazione, che abbia un palmo di barba, che
che abbia un palmo di barba, che import'ella? berchet, 68: la
visione o sogno, « fantasie » che lo si chiami, è una forma
chiami, è una forma di poema che ha tanto di barba, una forma
indicare noia, fastidio (per cosa che si rivela lunga, prolissa, tediosa:
nella lingua familiare. « oh, che barba! » che noia (dal francese
« oh, che barba! » che noia (dal francese: « la barbe
è lecito ciò fare anche alle donne che pur non portano barba.
una pratica per puteo tanto gagliarda, che senza dubbio s'è portato pericolo di
dunque di condannare di quello altrui di che tu se'viziata, acciocché la pena
, 1-369: ché come il re intese che egli si metteva in punto con le
, si pelava la barba, temendo che non fusse dalla fazione franzese d'italia
sacchetti, 106-18: parevati mill'anni che io morisse; non t'è venuto
non t'è venuto fatto. so che tu stavi a barba spimacciata, per
ai quali io ricordo il proverbio antico, che non consente che al lion morto si
il proverbio antico, che non consente che al lion morto si svelga la barba.
5. radice di terzo grado, che si sviluppa da quella principale (ed
, 71 (94): e sappiate che, quando è detto al gran cane
a'leonfanti. boccaccio, i-482: mentre che così venere parlava ad alleiram, airam
avendo rose le barbe di quel pomo che alimentato aveva l'ottimo cittadino, giovanni
giovani. tra le sue barbe, come che un cesto ne abbia molte, una
rami, e barbe gitta per tutto, che ella sembra un albero capovolto e sepolto
corpo della pianta 10 stesso umore sustanzioso che vien dalla terra nelle barbe, e
pomo, nutrisce con diversità le parti che vi si trovano. magalotti, 1-435:
: quello è degno d'osservazione: che 'n tutte le lingue la maggior parte
dei fagioli incannucciati; perché, ora che li annaffiavano, bisognava che l'acqua andasse
, ora che li annaffiavano, bisognava che l'acqua andasse a tutte le barbe
parete le barbe delle radiche di quel gelso che lassù mandava l'ombra tutta fuori di
sacchetti, 122-32: fece legge, che per tutto suo terreno fosse pena l'
machiavelli, 397: bene è vero che, per infino a qui, i principati
lasciono con sì poche e deboli barbe, che al primo vento, quando è mancata
vento, quando è mancata quella virtù che le sostiene, si fiaccano. gioberti
come dunque potrebbe la chiesa comportare tranquillamente che certi governi, procedendo all'avventata,
invece di rimondarne i rami dal seccume che gli attrista...? tommaseo
distendono le barbe, come la zizzania che soffoca la buona sementa. 7
! frutto / non vien da seme che non sia già morto! -disus
tagliato alle barbe quel poco d'ingegno che m'era toccato, e tolta la speranza
] nel semenzire, con la divisione che se ne fa, ci scuopre essere stata
a ciascuno alcun pelo di quella barba che, invecchiata e indurita, di bianca
e le frange naturali della carta, che solitamente si raffilano nell'arte libraria,
. barba delvelmo: ciascuna delle due parti che scendono lungo le guance ad allacciarsi sotto
gola soffocava / il trapunto guinzaglio, che le barbe / annodava dell'elmo sotto il
verga, 3-183: aveva ragione lo speziale che bisognava dare un calcio al mondo come
. anche lui, colla sua barbona, che predicava chino della sua barba, sposa e
di cominciar da capo, era di quelli che avevano acchiapsei mogli, occultandone i cadaveri
avarizia e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove
/ del barba e del fratei, che tanto egregia / nazione e due corone
, se la ti venisse destra, che tu potessi pigliare due o tre oche,
pigliare due o tre oche, ché sai che barba giacomaccio le ha sempre belle e
parola barba, significante zio paterno, che dedurla, come fa il menagio,
dei vizi del montanaro: del barba che se si svegliava senza al mattino, era
dicendo: - o barba, e che giuoco è questo? 3.
così chiamati con quel semplice vocabolo, che nella loro lingua suona 'zii'. botta
alle pareti. erano tutte le donne che barbablù aveva sposate, eppoi sgozzate, una
giorno e gli ricresceva immantinente, tanto che lo chiamavano barbablù! =
, 1-70: lasciarono essa cantonata quasi che in modo d'un pilastro allato alla
non aveva così in pronto tutto quello che bisognava,... si servì delle
: 10 gli compatisco, non meno che a quel signore che, con gran
compatisco, non meno che a quel signore che, con gran tempo, con spesa
mal fondato, minacciar rovina, e che, per non vedere con tanto cordoglio disfatte
. muratori, 7-ii-104: sembra dunque che gli antemurali o i barbacani fossero mura più
i barbacani fossero mura più basse, che coprissero le mura maestre delle città, affinché
gran quercia, in quella foggia / che ad alto muro un barbacan s'appoggia.
dileggio chiamate alcune milizie papali, dopo che pio ix, in un discorso che
che pio ix, in un discorso che fece chiasso, chiamò i volontari barbacani della
, 667: tu hai cotesto gabbano, che ti cade di dosso; hai el
i-356): uno di quelli armati, che aveva una barbaccia nera con dui occhi
una barbaccia nera con dui occhi stralunati che pareva 11 gran diavolo, se le
-giuro a dio, se tu gridi, che io ti segherò la gola. ricchi
dirsi anco barba non fatta, ma che si suole e devesi fare; o,
, specie con quella sua barbaccia nera che, a uso grembiale, gli copriva tutto
, qui, in questa stanza, che io non gli ho fatto mangiare la sua
. caro, 15-i-33: sappiate dunque che queste sue gran lodi che vanno attorno
sappiate dunque che queste sue gran lodi che vanno attorno, hanno desta una invidia a
da caparroni, da marzocchi, più tosto che da re. i. nelli [
una specie di lichene (usnea barbata) che si sviluppa sulla corteccia di vecchi alberi
idnacee), formato da un gambo che spunta dalla scorza degli alberi e si
alberi e si divide in rametti (che ricordano la barba della capra):
marito, o barbadoro, ecco che nasce / ricchezza ingente nelle nostre case.
hai tu me con quel barbafiorito. -piacemi che tu noi sappi nominare perché, volendo
della famiglia crocifere: con foglie radicali che arrivano fino a mezzo metro di lunghezza
, grosse, brucianti al gusto (che si usano al posto della senape)
barbagia, sf. regione della sardegna, che dante cita come paese di costumi barbari
più diletta / la vedovella mia, che molto amai, / quanto in bene
nelle femmine sue più è pudica, / che la barbagia dov'io la lasciai.
femine di quella barbaggia sono più oneste che le fiorentine. = le barbagie
barbage) della sardegna sono le regioni che si estendono su tutto il massiccio del gennar-
antichi barbaricini (di origine ignota) che si convertirono al cristianesimo nel 598 (
fatto è » conchiuse compare zuppiddo « che sarà una brutta giornata pei malavoglia ».
è tempo da battere in camicia; facciam che il diavolo non andasse a processione.
b. pitti, 24: dissili che s'egli seguitasse a dire villania e
usciti o vero cacciati da firenze, che a lui sarebbe un dì insanguinata la sua
mi voleva regalare i due nicchi; che se non s'è mutato di camicia,
addosso. -saltare meno in camicia che in giubbone: trovarsi peggio nella nuova
giubbone: trovarsi peggio nella nuova situazione che era stata cercata perché sembrava migliore.
nelle bragie e saltai meno in camicia che in giubbone. -spogliarsi in camicia
di una persona e fare di lei ciò che si vuole. boccaccio, dee
tua ribeba; può egli esser vero che io ti tenga? -chi cuce
ad ogni modo voi saprete appieno / che quei che cuce ha una camicia sola,
modo voi saprete appieno / che quei che cuce ha una camicia sola, / e
il mangiare. -stringe più la camicia che la gonnella: i propri interessi preoccupano
per infin ch'io vivo, non vo'che mi manchi. giovangualberto, egli strigne
giovangualberto, egli strigne più la camicia che la gonnella. -essere culo e
la gram- maticò al frate, mostrandogli che s'egli amava lei come per i
suoi sguardi ed atti s'era avvista, che ella molto più amava lui. aretino
corro aprire, onde ne venne fuori che la camiscia non gli toccava il culo.
scomoda, torturante (secondo la leggenda che narra come il centauro nesso fu ferito
, margotta, cucitrice ardita, / che in fretta meni su e giù le dita
panzini, ii-27: l'ispida maglia che sostituì su la pelle la tela,
e al collo un fazzoletto di seta, che, quando il sole fu alto,
delle camicie rosse, scusando l'abate che una piccola indisposizione costringeva a letto. d'
a tutta possa, / subitamente par che passi l'ala / di quel mantello e
arterie del collo per gli urli voluminosi che mandava in aria. pavese, 7-165
, con ampio e caratteristico risvolto, che è la divisa dei marinai. verga
codazzo di amici, e avrebbe voluto che tutti i giorni fossero domenica, per menare
specie di corsetto di maglia d'acciaio che un tempo si portava per difesa personale
cellini, 1-82 (191): dissi che andassi a vedere chi era quel pazzo
andassi a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così bestialmente picchiava.
quell'ora così bestialmente picchiava. inmentre che cencio andava, io acceso un altro lume
, io acceso un altro lume, che continuamente uno sempre ne tengo la notte,
l'infermiere disse qualche cosa al medico che annuì. si trattava di provare al malato
vuol dire il modello appunto di quel che ha da esser la campana quando sarà
fu detto la prima camicia corporea, che l'anima pigliasse nell'entrare nel mondo,
tenace di quel colore simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome,
ultimo è fasciata di una sottil camicia rossigna che se le attacca alle carni. redi
, 16-v-211: essendosi dato il caso che alcune palle di ferro fossero troppo piccole
orazio tutte le camicie contenenti odi tradotte che vi restino. dossi, 75:
. -camicia della vela: fodera che avvolge una vela di taglio, quando
in una vela quadra, la parte che fa da involucro alla vela medesima.
la parte più interna della canna, che si consuma prima delle altre parti (
farvi poi la camicia di muro, che dovendosi fondare sopra al sem
tempo sostenere ancora in mucchio, ed impedire che i colpi non trafiggano subito l'interno
un fumaiolo, il rivestimento esterno, che forma un'intercapedine intorno alla canna.
: nelle macchine a stantuffo, involucro che circonda la canna per contenere l'acqua
così chiamata più per medesimità di uso, che non per vera somiglianza a ordinaria camicia
e la gran toga rossa di mefistofele che spicca benone sul color noce del confessionile
camiciare. alvaro, 9-461: voleva che io andassi in america, a una festa
. e dial. gran sudata, che inzuppa tutta la camicia. nieri,
a sinistra con tanti calci e pedate che ogni predica ci faceva una camiciata.
di un drappello di truppe (che indossavano una specie di camicia bianca
le solite otto, nove, che passeggiano con il loro andare di oche culone
: e poi due trincerate camiciuole, / che fanno piazza d'arme alle tignuole.
provò così gran freddo nel cairo, che bisognò che si mettesse due camiciole.
così gran freddo nel cairo, che bisognò che si mettesse due camiciole. muratori,
accollato, con maniche lunghe, e che non arriva oltre i lombi. le donne
giusti, v-289: quelle camiciole avrei caro che fossero un po'appannate, ma non
ordinarie, intendiamoci. soprattutto mi preme che siano ampie, e se è possibile,
fazzoletto in testa, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande
panzini, ii-355: slacciò gli uncinelli che chiudevano al collo la vestina nera. sotto
moravia, iv-50: non aveva addosso che una trasparente camiciuola che faceva ancor più
non aveva addosso che una trasparente camiciuola che faceva ancor più corte le sporgenze del
collo e stretto alla vita, la camiciola che gli copre il torso, ha visto
3-328: andava a guardare un giovane che s'era tolto la giacca due o
sforzavano tutti e due a parlare, che forse erano soverchi i sentimenti delle loro
per nicchiarsi in quella camiciuola di forza che è la parola. 3.
di lana, o d'altro, che si porta sulla carne, o sopra la
, vestito di panno lino o lano, che [nei bambini] va immmediatamente sotto
in camiciolina, mi lavavo con l'acqua che alla faccia pareva vetriolo. manzini,
bianco 0 di color chiaro, e che le infrancesate chiamano 'corsé '.
2. corto camice da lavoro (che arriva soltanto alla vita o poco più
brodo, il quale non è altro che la quinta essenzia e il divino elixir
un solo 0 di più colori, che va sino ai ginocchi, con tasche in
donne cominciò a fare le maggior croci che vi capeano. aretino, 2-193: che
che vi capeano. aretino, 2-193: che vuol dir veste di seta e d'
galanti i cami- sciotti e le saie che le fan [le donne] vaghe e
donna incoronata / per una caminata, / che menava gran festa / e talor gran
difficatore [= edificatore] della casa, che... ordina il fondamento in
. ordina il fondamento in quel luogo che si conviene, e la parete e
. muratori, 7-ii-65: certo è che * caminata 'luogo fu, dove s'
di un camminétto e l'altre cose di che hanno bisogno gli infermicci. alfieri,
par di quei figurin di porcellana / che si mettono sopra ai camminetti. carena
, più piccolo, e più ornato che non il grosso cammino della cucina.
tutti quei pezzi di pietra o di marmo che ne ornano il focolare. foscolo,
, tormentando con le mollette i tizzoni che ardevano nel camminétto. leopardi, iii-1073
chiuso il caminetto, e spero oramai che la piccola provvisione ch'io aveva fatto
le foglie d'una grande rosa bianca che... si posavano delicatamente sul marmo
a brillanti, e un pavimento veneziano che fuori del tappeto si sentiva solo il piede
semplice, e di tenuissima spesa, che altro non è che un piccolo camminétto
di tenuissima spesa, che altro non è che un piccolo camminétto. 4
fiamma di un lucignolo a calza, che rende più vivace, e ne divora il
clara... aveva uno stanzino che somigliava la celletta d'una monaca; e
una monaca; e l'unico cignale che vi stava intagliato nello stucco della caminiera essa
sta sempre accanto al cammino, dal che gli venne il nome di * cam-
focolare, comunicante con una canna verticale che aspira i prodotti della combustione, e da
di piramide tronca (detto cappa), che raccorda il focolare con la canna,
293: era tanto magro e secco, che una mattina, soffiando sott'il foco
, aveva auto tanto di ventura, che non era volato via insieme con esso
canti carnascialeschi, x-xox: al cammin che non si spazza / vi si appicca tosto
mezo con colonne, o modiglioni, che toglievano suso gli architravi: sopra i
loro canne fuori del tetto: acciò che portino il fumo nell'aria. vasari,
tanto vario di componimenti e bello, che non se n'era insino allora veduto un
se la follò su per le nari, che per l'uso di essa parean cammini
: cammino. apertura o vano, che per entro le muraglie della casa si lascia
la strada dove va esso fumo, che è a guisa di tromba,
una camera, ora nell'altra. basta che il focolare sia in ferro impernato mobilmente
: eccomi impellicciato ed inferraiuolato al camino che ancora manda le ultime fiamme. nievo
camino; rimpetto, fra due finestre che davano sul cortile, una credenza di noce
ella si fece schermo con la mano nuda che s'illuminò come un alabastro rosato;
ne conosceva tutti i segreti, il camino che tirava male, la finestra che non
camino che tirava male, la finestra che non chiudeva, i chiodi piantati nei
, dalla fronte, come una vampata violenta che il camino chiami, indietreggiava a deprimersi
camino. il ricordo sarà la vampa / che ancor ieri mordeva negli occhi spenti.
vasari, iv-172: ditemi, giorgio, che storie figurate veggo io in questa faccia
non posso più dire di non sapere che cosa sia allegrezza, perocché ella è stata
perocché ella è stata sì grande quella che mi si sparse per tutti gli spiriti tosto
vidi fumare i camini di milano, che non ci so fare comparizione. c
soderini, i-231: tutto 'l cammino che esce fuori, [deve essere]
i palazzi, e fumicare i cammini che sono in giove o in qualche altro de'
vedeva, oltre lo sporgimento di carceri che mi stava in faccia, una estensione
tramonto. moravia, iv-293: il fumo che ogni casa esalava si confondeva con le
gadda, 5-262: camini neri; che si adergono con vigore di torri al di
. camino vulcanico: frattura della litosfera che pone in comunicazione il bacino magmatico profondo
si sta aggiungendo altro braccio di ponte che la agganci [venezia] anche di più
in cui si sente / il giorno che declina e il riposo imminente. / vi
alto del camion sullo stradone / bianco che varca i monti. pavese, 4-286:
quanto riguarda l'ampiezza e il fondo) che la rendono adatta alla circolazione di autocarri
sul suo camioncino, per meglio sorvegliare che non gli rubassero le stoffe durante la notte
della polizia italiana e tutte le donne che acchiappavano le caricavano e via.
le deserte strade sconvolte dai bombardamenti e che da roma vanno a firenze, o
quanto trovano. pavese, 7-105: diceva che dovevo dar l'esame di patente e
(plur. m. -ci). che si riferisce ai camion; proprio dei
con propri caratteri antropologici e linguistici, che comprende vari popoli etiopici (dancali,
da cam, uno dei figli di noè che, secondo il racconto biblico (
, e nelle tribù semitiche, che ancora oggigiorno parlano il gheez.
camitì22ato, agg. etnol. che ha assimilato completamente, o in gran
camitòide, agg. etnol. che presenta affinità, razziali o culturali,
variabile forma, spesso a cuore, che, applicato ad un albero rotante, serve
movimento ad un altro organo di macchina che vi si appoggia in modo continuo o
... il più famoso cammeista che avesse la galleria. cammellàrio (camellàrio
quali avendone io viste, mi pare che si assomiglino in tutto, eccetto che non
pare che si assomiglino in tutto, eccetto che non hanno lo scrigno, più tosto
colubrina. sassetti, 331: dicono che un re che chiamano il patane,
sassetti, 331: dicono che un re che chiamano il patane,...
rame, tutti d'una misura, che chiamano qua cammelletti, che sono alcuna
una misura, che chiamano qua cammelletti, che sono alcuna cosa meno che mezze colubrine
cammelletti, che sono alcuna cosa meno che mezze colubrine. = dimin.
mi ha menato a mostrare i camelli che mi ha trovati. serra, ii-204:
o d'ampolla a foggia di capitello, che ha di sopra una cammella, la
famiglia camelidi (camelus bactrianus), che vive nelle zone steppose e semidesertiche calde
, costituite da ammassi di grasso, che consuma nei periodi in cui scarseggia o
piante ed erbe steppose. altra caratteristica che lo rende particolarmente adatto a vivere nelle
ed a sostenere sete, e dicesi che senza errore mena altrui per la via
il cammello] il più lussurioso animale che sia al mondo; ch'egli anderebbe dieci
perché non si move se ha più carico che l'usato. machiavelli, 322:
. bembo, 1-75: questa vita, che noi viviamo, di fatiche innumerabili è
ma sotto esso mancherebbe; non altramente che facciano là oltre l'alessandria tale volta
arene, quando aviene per alcun caso che sopra lo scrigno dell'uno le some
some di due pongano i loro padroni, che, non potendo essi durare, cadono
mi ha menato a mostrare i camelli che mi ha trovati, che son veramente di
i camelli che mi ha trovati, che son veramente di tutta perfezione, belli
, belli, grandi e tali insomma che, come hanno detto tutti, fra
piccoli arabi come al monte sinai, che si cammina sempre per montagne, ma
per montagne, ma con quelli grandi assai che si chiamano propriamente camelli turchi. f
. f. frugoni, xxiv-1052: che domine di plutone, di acqua rosa,
di cammello lustra e sformata dall'uso, che tengono sotto il braccio o penzoloni per
-inchino di cammello: molto profondo, che denota ossequio servile. garzoni,
basso fondo nel fiume: non ci ha che otto piedi di acqua; e non
e non occorre già qui aspettar la marea che la rialzi; come ne'fiumi che
che la rialzi; come ne'fiumi che metton nell'oceano. è dunque forza
, con alcune macchie bianche, che portano il color rosso, onde è stato
f. baldelli, 2-1-118: quelli animali che si dicono camelopardi, nascono da
essi prendono il nome: bene è vero che son minori de i camelli,
cavalli trionfali delle quadrighe sono più alti che il più sperticato camelopardo.
cambellotto di seta col suo cappuccietto, che non vi è pericolo che la polvere
suo cappuccietto, che non vi è pericolo che la polvere mi dia fastidio. paoletti
hamlat 'felpa di lana '(che si fabbricava in oriente e allora s'importava
indiana, da cui si ottengono cammei che recano superiormente, a intaglio, figure in
cammeo: in esso intagliato uno ercole che legava il trifauce cerbero. vasari, iii-407
cerbero. vasari, iii-407: dicesi che piero de'medici, che molto tempo aveva
: dicesi che piero de'medici, che molto tempo aveva praticato michelagnolo, sendo
con nome incisovi di ventitré poeti sì antichi che moderni, pendente da essa un cammeo
pietra di color biondo e delicato, che va a perdersi insensibilmente nel bianco a
a perdersi insensibilmente nel bianco a misura che la testa si scarna, e contornato di
i rozzi cammei tutti d'un pezzo, che gli eleganti mosaici. d'annunzio,
: il mio sguardo cadde sul cammeo che splendeva nella mano patema. piovene,
e tagliate a punta, tanti uomini che portano gli stivaletti con la mascherina e
. per simil.: a indicare ciò che per candore trasparente, per levigatezza o
atto di incedere con quella maniera espedita che dava tanta pieghevolezza al passo della giovine
una danza di puttini dell'albani, che a cagione della sua finitezza ed eccellenza
luchini, 87: quella via che alla virtù ne conduce,..
i primi greppi del san marco che bastavano a coprirci alla vista delie non lontane
magre de'miei fratelli, / che sono arrivati / sguazzando nei camminamenti.
.. esposta in senso verticale invece che in quello orizzontale; lanciata verso il
gradini serpeggianti, o degli ascensori pubblici che portano esternamente ai differenti livelli di questa
la quale per avventura non fia altro che utile avere udita; e spezialmente a coloro
-al figur.: mobile, che si muove di per sé, per
.. servivano per lo stesso fine, che quelle camminanti per terra, per espugnare
, il qual quel medesimo cammin teneva che faceva esso, cavalcò per alquanto spazio,
più tarda andando innanzi al camminante, che non è esso camminatore. leone ebreo,
. / in questa luce abissale / che finge il bronzo, non ti svegliare
, caddero in sul ragionare delle orazioni che gli uomini fanno a dio. sacchetti
« hai tu a mente la commessione che ci fu fatta? ». rispose l'
fatta? ». rispose l'altro che non gliene ricordava. boiardo, 1-6-57:
cambiando van senza riposo, / fin che son gionti di francia al confino.
par bello in prima vista, / che al camminare è poi spinoso e fero.
3-75: la figliuola d'amon, che per slegare / di prigione il suo
suo amante non assonna, / caminò tanto che venne una sera / ad uno albergo
: non ebber camminato molti giorni, / che di provenza giunsero a'confini. belo
progenie ebrea / tutta in un groppo, che laggiù cammina? carletti, 191:
, per aver quasi stroppiati i piedi, che da piccoline, perché non creschino,
molto strette, e questo fanno dicendo che le donne devono star ferme alle facende
, 2-232: come avviene a uno che cammina lungo una costa di monte,
una costa di monte, sino a tanto che la costa è diritta, egli non
non perde di vista gli oggetti del piano che gli sono da lato; ma secondo
, non avrò saputo fare come la mosca che cammina sulle immondezze senza inbrattarsi le gambe
vidi molta acqua e moltissime belle cose che non so cosa le sieno. d'
, lentamente, sotto i brillanti alberi che le stendevano in sul capo le ciocche
così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa
, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio,
morte speravano ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa
qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o
, i-517: vedete [l'esercito] che col suo passo e con le genti
, o vogliam dire colonne, secondo che 'l consentirà il paese. -ant
di tutti i filosofi, e secondo che si vede esser vero per cotidiana sperienza
e più opera con mediocre ingegno, che con molta scienza. monti, ii-106:
scienza. monti, ii-106: non io che abbandonarmi a delle congetture, e cammino
calcio di una rovere fe'come colui che riposa col corpo e col cuore cammina
gente, amica della signora, ma che egli, il padrone, non conosceva
cammina sui trampoli, e si vede che l'autore non è esercitato...
sicuro: essere sicuro di trovare ciò che si desidera, di non avere delusioni.
da ogni parte del mondo civile perché sa che qui camminerà sul sicuro e che quando
sa che qui camminerà sul sicuro e che quando al teatro si siederà nella dura
opera. -cammina cammina, cammina che cammina: dopo un lungo cammino (
a seminati colla vergogna e la stizza che mi cacciavano da tergo. e cammina
dei piedi senza badare a nulla, ecco che quando caso volle mi vidi in un
a vedere dietro le piante una collina che cresce. -camminare a: andare
vendichiamo uccisa / la nostra gloria, che al suo fin cammina. -camminare
successivamente poi riprese caldamente le due traduzioni che sempre camminavan di fronte, il terenzio
di quelle [donne] io parlo, che nello inscrescevole / quaranta sono entrate,
27): mi spaventano di maraviglia che io sia arrivato insino a questa età de'
l'edificio mirabile camina, / però che tra le cupe acque profonde / l'assorbe
cosa, mò di un'altra, che in varii luoghi sono, abbiamo bisogno,
stelle remote e de'pianeti, / che nel silenzio camminando vanno, / rompea
cammineranno tra di loro tanto giustamente, che l'uno non differirà dall'altro..
subito: dove ha il cervello colui, che ne tien la cura? perché non
, di ogni minuta cosa fa mestiero che alcuno avertimento gli sia data, e
gli sia data, e quasi lume che il camino gli dimostri, per 10
getti, 5-1-32: e perché quei che son camminati alcun tempo per la via
cosa più è contraria alle riforme, che il camminare in esse al buio: il
il camminare in esse al buio: il che accade quando i riformatori, de'vizi
quando i riformatori, de'vizi di quei che devono esser riformati, non hanno perfettissima
: io non m'impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'aceto e di
: prego il dottissimo autore a considerare che l'etimologie non camminano così per appunto
strani, per non dir peggio, che, prima di prestargli fede, abbiam
, 321: lo dico dunque a te che puoi farlo capire alle teste riscaldate,
regola. magalotti, ii-113: parendomi che questa conclusione particolare allora camminasse, quando
593: gli antichi romani, che furono gli eroi del mondo, essi
prospettiva: e ciò perché le ombre che le figure gettano su'piani, camminino a
occorre qui di cercarlo, poiché vediamo che la cosa cammina. -procedere logicamente (
la continuazione dei due primi versi, che cammina così così. magalotti, v-105:
do ad intendere... di dimostrarvi che non cammina questo vostro discorso. manzoni
scartabellando il manoscritto, ben è vero che quella grandine di concettini e di figure
ma questa era ben lontana dal sospettare che ci fosse sotto mistero; e la faccenda
pare una sciocchissima contradizione questa di pretendere che il mondo cammini, e nello stesso tempo
, dove son le altre, un andito che cammina attorno, dove egli venne a
quanto comportasse la lor minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto,
anguillara, 9-94: stride il liquor che dalle piaghe abonda, / e per
, senza altro cambiamento di luogo, che l'alto e'1 basso nella medesima line
, i-397: mi pare di vedere chiaramente che nel fusto e ne'rami, nelle
. monti, x-3-347: quel rio che ratto all'ocean cammina, / quel
cammina, / quel rio vuol dirmi che del par veloce / nel mar d'eternità
accanto all'altro; poi si vede che non sono andati d'accordo e si
se ciò non fosse, il ciel che tu cammine / producerebbe sì li suoi effetti
: leva dagli occhi tuoi il velo che gli acceca e non ti lascia veder il
e non ti lascia veder il camino che dèi caminare. firenzuola, 715: a
. firenzuola, 715: a me pare che nel camminare assai viaggio, non sia
assai viaggio, non sia altro piacere, che quando il pellegrino arriva in quel luogo
desidera. galileo, 204: avanti che l'immagine trapassi tutto lo specchio,
tutto lo specchio, molto spazio converrà che cammini l'occhio, ed essa immagine
iii-1-215: una città tanto smisurata, che vi volevan tre giorni per camminarla da un
: sdegnato stava dalle navi assiso / che camminan le vie del mar profondo. idem
. forteguerri, 13-35: ma prima che comincin lo scongiuro, / olimene e ricciardetto
sicuro, / con l'altra gente che il bosco cammina. algarotti, 1-160:
e niente lasciò egli da banda, che straordinarie render le potesse...
d'una donna d'aria, / che assume la follìa del paesaggio / per
camminarèllo, sm. dial. cestino che consente al bimbo d'imparare a camminare
ma dappertutto vi era traccia della sconfitta che facemmo toccare ai regi: zaini,
scarpette femminili di pelle di coccodrillo, che una camminata energica, esuberante, vittoriosa
camminare), agg. ant. che è stato percorso. bembo, 1-5
mira innanzi. piovano arlotto, 277: che cosa è uomo. -mente incarnata
: chi afferma per agile cambiatore colui che sempre andò a cavalcione su le spalle
l. bellini, i-1-600: sappiate dunque che io sono sempre stato un demonio qual
i-1134: fi'di latino, / guarda che 'l gran cammino / non torni està
/ ma questa selva piana, / che tu vedi a sinestra, / cavalcherai a
tanto impedì a'compagni il cammino, che non giunsono a tempo. dante, conv
iv-xiii-ii: ben lo sanno li miseri mercatanti che per 10 mondo vanno, che le
mercatanti che per 10 mondo vanno, che le foglie che 'l vento fa menare,
10 mondo vanno, che le foglie che 'l vento fa menare, 11 fa
orazion picciola, al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. idem
lunghesso mare ancora, / come gente che pensa a suo cammino, / che va
gente che pensa a suo cammino, / che va col cuore e col corpo dimora
., 2-3 (148): per che la principal cagione per la quale mi
io voglio in prima pregare iddio, che faccia prospero il nostro cammino. bisticci
caldo e alla lunghezza del cammino, innanzi che partisse da firenze, parve che dubitassi
innanzi che partisse da firenze, parve che dubitassi di non aver più a tornare,
aver più a tornare, per quello che fece con gli amici e co'parenti nella
, fece ritirare a dentro le torcie che seco erano venute ad allumare il camino
v'awertiamo tutti di commun parere, che non vi mettiate di questo tempo in viaggio
fiume tamesi, per ritrovar un battello, che ne conducesse verso il palazzo. carletti
con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero. nievo,
: ebbi la pazienza della formica, che, capovolta dal vento, cento volte perde
idem, conv., ii-1-1: per che, dirizzato l'artimone de la ragione
: corte, senti il nocchiero / che a far cammin n'appella; / mira
; / mira la navicella, / che par chieda sentiero. carletti, 242:
del cammin del sole assai più speso / che non stimava l'animo non sciolto.
28-48: una parte del mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio et
1-153: [iddio] questi lumi fece che s'andassero per li loro cerchi ravolgendo
cammino; e così di corpi primari, che giravano intorno al sole, divennero secondari
giravano intorno al sole, divennero secondari che girano intorno e ubbidiscono a un pianeta
venticelli a respirar n'andrai, / che rinfrescano il sole in suo cammino.
apennino. tasso, 6-iv-1-185: acque, che per camin chiuso e profondo, /
ore, le materie vomitate erano tante che parevano maggior volume del monte intero.
, iv-xvn-9: veramente è da sapere che noi potemo avere in questa vita due felicitadi
due diversi cammini, buono e ottimo, che a ciò ne menano: l'una
medici, 330: mostrommi il morto lucifer che presto doveva venire questo mio novello sole
io avessi creduto, figliuolo mio, che la fortuna mi avesse voluto troncare nel
il cammino per andare a quella gloria che io mi avevo con tanti miei felici successi
ignobile mancar di far operazioni virtuose, che ad uno nobile, il qual se
già acquistato. guicciardini, 253: vedendo che el cammino al quale pare che ora
vedendo che el cammino al quale pare che ora si indirizzi [quello governo],
governo], è diverso da quello che mostrava el principio del vostro parlamento,
791: io ti priego... che tu legga o ti facci leggere ogni
ti facci leggere ogni dì quelle lezioni che ti pare di potere imparare, sanza
sanza lasciarne mai nessuna: e questo bisogna che sia fatto con diligenza e con pazienza
andò mai alcuno per altra via, che per erto ed aspro cammino. galileo,
sarà forse se non ben fatto, prima che si accresca il cumulo de i dubbi
de'grandi artisti sono tanti scogli, che,... quando sono scoperti,
cronologiche sono sì scarse e incerte, che non è facile assegnare di ciascun scrittore
qua voltatevi voi primi, aramei / che studiate la lingua in su'caldei, /
indiani e giudei; / e voi che fate i be'vocabolisti, / e voi
i be'vocabolisti, / e voi che rivedete i trecentisti. d'annunzio, ii-350
. d'annunzio, ii-350: o tu che col tuo canto disveli agli uomini i
coraggio di voltar le spalle a un cammino che, seguitando, ti porterebbe al precipizio
settecento e dell'ottocento, gli oggetti che accompagnarono l'umanità nel suo cammino,
, iv-xn-15: e sì come peregrino che va per una via per la quale
per la quale mai non fue, che ogni casa che da lungi vede crede
quale mai non fue, che ogni casa che da lungi vede crede che sia l'
ogni casa che da lungi vede crede che sia l'albergo, e non trovando ciò
e così di casa in casa, tanto che a l'albergo viene; così l'
viene; così l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino
, e però, qualunque cosa vede che paia in sé avere alcuno bene, crede
in sé avere alcuno bene, crede che sia esso. idem, inf.,
mi ritrovai per una selva oscura, / che la diritta via era smarrita. idem
od ante / esser giunti al camin che sì mal tiensi, / per non trovarvi
..., significa il corpo, che del continuo stà nel camino del mondo
..., potersi assicurare tutto ciò che si lascia o si perde lungo il
esempio! e la testa? la testa che si perde così facilmente. gozzano,
: ladro mi sembra amore, poi che fese / sì corno fel ladrone fa sovente
sì corno fel ladrone fa sovente; / che, s'en via trova quel d'
: così li dissi; e poi che mosso fue, / intrai per lo cammino
fui delli agni della santa greggia / che domenico mena per cammino, / u'ben
cominciò ad avere carestia, e convenia che per mare si fornisse. petrarca, 69-9
57 (66): tutte le gente che sono incontrate per quello cammino onde si
me è cosa gravissima, e pare che mi mostri cammino di morte, se sanza
andare! pulci, 8-63: poi che fu dilungato il saracino / più d'una
pronti / per mezzo i monti, che 'l camin vi squadro. bembo, 2-151
, di ogni minuta cosa fa mestiero che alcuno avertimento gli sia dato, e
gli sia dato, e quasi lume che il camino gli dimostri, per lo
349: el terzo era el borgo che ancora oggi si chiama di san iacopo,
iacopo, la porta del quale, che andava al cammino di pisa, era
, da una parte e dall'altra, che croci piene d'uomini, di donne
avvisi del nimico, licenziare i soldati che hanno finito il soldo, rinfrescare,
quella novità del cammino, que'poggi che l'un sull'altro si rizzano o
i-219: quando incontravano i carabinieri, che vanno a due per due lungo
, ix-39: e guidemi per man, che sa 'l camino / di gir al
vaga è questa osservazione; e il cammino che conduce alla verità, non è altrimenti
, x-3-28: pargoletto era ancor, che alla mia fede / tu il consegnasti
morte; e vorrei finalmente seguir il consiglio che ho scritto in un vaso del mio
-cammino di ronda: stretta terrazza che correva tutt'in giro sulla sommità degli
vado in compagnia de amore, / che me mostra la strada obliqua e persa
e lo farei per la medesima ragione che non restassi speranza a alcuno di acquistare grandezza
, la colpa pure è nostra, che invaghiti d'un apparente e falso diletto
-buon cammino: la strada giusta, che conduce alla meta. - al figur
cammino. pulci, 4-22: prima che forse la luna si cele, / tratti
, 159: gran maraviglia è che in così tenera età, solamente per
, iv-1-9: e per fuggire oziositade, che massimamente di questa donna è nemica,
e per istin- guere questo errore, che tanti amici le toglie, proposi di
, proposi di gridare a la gente che per mal cammino andavano, acciò che
che per mal cammino andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero. idem,
uso e natura sì la privilegia, / che, perché 'l capo reo il mondo
chi te giace avante, / prima che la se sveglia, o paladino, /
, 1-51 (131): cognoscendo io che quella passione di vederlo tanto ispesso mi
litorano / tra ebro e macra, che per cammin corto / parte lo genovese
gote orna di folta / gemina striscia, che il cammin del mento / segna all'
arene, quando aviene per alcun caso che sopra lo scrigno dell'uno le some
some di due pongano i loro padroni, che, non potendo essi durare, cadono
la meritata laude, i se amor che l'estro intorbida e confonde / non mi
, dimande, lodi, censure, che basterebbero a trarci fuor di cammino se
giugnendo per cammin gente non nota, / che si volgono ad essa e non restanno
alla loro magione il più tosto, che convenevolmente possono, si debbono rappresentare al
prete propio, o ad altro confessore, che abbia la balìa di potergli prosciogliere.
3-30: posto a tavola, innanzi che cominciasse a desinare, pigliò in mano
, 10-87: a rinaldo scrivea / che del suo minacciar beffe facea; /
suo minacciar beffe facea; / e che quando e'partì dal re carlone, /
spada e 'l roncione; / e che sia ver, che dormì pel camino.
roncione; / e che sia ver, che dormì pel camino. s. degli
bazzo de piero anselmuzo, uomo più che vedesse mai solacevole e compagnone. guicciardini
, v-36: avere fatto maggiore esperienza che avesse fatto mai capitano alcuno, essendosi
/ questi occhi miei dolenti / altro che lagrimar non san giammai. carletti, 27
le altre sette mi avanzavano de'mori che morsero per il camino. carducci
bel fiume della popolar letteratura, e par che acquisti in cammino maggior copia di acque
è dolce cosa convitar le poche / donne che mi sorrisero in cammino.
: erano donne di provenienza ignota, che si vedevano lungo un certo periodo e sparivano
pulci, 25-66: marsilio intese ganellone / che va su per la fratta a buon
averlo dato, a le lor donne che quella notte per alcune cose d'importanza
a casa. le sagacissime donne, che vedevano la nave andar a buon camino
un cammino, / per lo furto che frodolente fece / del grande armento ch'
prefetto nel fòro divino / allora tal, che palese e coverto i non anderà con
animo, quanta fosse possibile, dicendo che le ss. w., lui,
e bologna vanno ad un cammino, che non è per temere mai nulla.
, 38-48: ma il re sobrin, che vide apertamente / 11 camino a che
che vide apertamente / 11 camino a che andava il re marsilio, / che più
a che andava il re marsilio, / che più per tutù proprio queste cose /
più per tutù proprio queste cose / che pel commun dicea, così rispose.
cammino: sgombrare il terreno dagli ostacoli che impediscono di avanzare. -anche al figur
il suo cammino aprendo, e ciò che truova / si cacia avanti. tasso
da me, così pura, io pensava che non vi avrei mai mai parlato del
mai mai parlato del mio segreto, che non vi avrei mai chiesto un consenso
sopra la crusca, né mi rimane che la fatica di copiarla. mi pensava
a'miei penseri / l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto de
e l'altro sì vicino, / che, senza premer lor, quasi il terreno
ragione; / cioè al ben, che que'che ne formòne, / se noi
/ cioè al ben, che que'che ne formòne, / se noi perdén per
in una topografia morale, dove par che, con gli occhi di linceo quinci e
, mentre fa il suo camino, oltre che contempla le gran machine, mi par
contempla le gran machine, mi par che non sia minuzzaria, né petruccia,
, né petruccia, né sassetto, che non vi vada ad intoppare.
tenne il diritto cammino dell'alpi, che noi chiamiamo talpe di bologna, ma si
, il qual quel medesimo cammin teneva che faceva esso, cavalcò per alquanto spazio,
portò già in francia / la prima volta che fe'quel camino. rota, ix-674
tra un po'di memoria de'luoghi, che gli era rimasta dell'altro viaggio,
fatto da monza in poi, congetturando che doveva esser poco lontano dalla città,
moglie non ha il veglio, / che gli assessini ha messi nel cammino,
si mosse la ragione a comandare che l'uomo avesse diligente riguardo ad entrare nel
entrare nel nuovo cammino, dicendo che 'ne lo statuire le nuove cose evi
dente ragione dee essere quella che partire ne faccia da quello che
che partire ne faccia da quello che lungamente è usato '. g. villani
assalito da certi orribili ladroni, che ne li soi visi dimostravano indiani.
castiglione, 483: quella instituzione che ha da far il cortegiano nel suo principe
male e con fargli conoscere prima che si metta in camino qual sia la bona
fatto far dello di ciò che vi aveva di buono, allegro, ricco
guerre. vasari, ii-47: si dice che essendoli stato fatto in parma un
, e per lo caldo grande che era allora scalmanato dal sole,
. del rosso, 1-234: ma subito che egli intese... come
. come nerone era stato ucciso, e che ognuno a lui aveva giurato fedeltà
: mi pare di poter dire che io mi metterò a cammino sicuramente.
leopardi, 24-24: ecco il sol che ritorna, ecco sorride / per li poggi
; il carro stride / del passeggier che il suo cammin ripiglia. carducci,
questo re, a assaltare uno cammino, che darsi alle merpercorrere questa o quella strada
or, s'è per mio destino / che così esser debba, o presto
confino. ariosto, 6-56: ma che non pensi già, che seguir possa /
: ma che non pensi già, che seguir possa / il suo camin per
inverso isparta. chiabrera, 60: a che pur sospirando, / a che pur
a che pur sospirando, / a che pur lamentando / volgi indietro lo sguardo a
non uscir dal camin tenuto da quelle che reine avanti a lui erano state,
erano state,... comandò che la lauretta una danza prendesse e dicesse
liquido). -cammino ottico: spazio che la luce percorrerebbe nel vuoto nel tempo
13. matem. insieme di punti che si possono porre in corrispondenza univoca e
eva prese el camo / del freno che fo talliente. dante, purg.,
: quel fu il duro camo / che dovrìa l'uom tener dentro a sua meta
d'ascoli, 2599: beato è quegli che volta lo muso / e mette alla
il freno e il camo / a ciò che preso non sia da quest'amo [
malamente a tutti sono in camo, / che fugge ogni uom da me più pauroso
ogni uom da me più pauroso / che non dal cam rabbioso. =
, azzimmatore, te pae dello azzimmato che non hai fatto: foro carne quatto
: l'infuso dei fiori essiccati, che si prepara familiarmente, e l'estratto
del fiore, gittando via le foglie bianche che sono intorno a'fiori, e quaranta
appresso agli speziali in italia altra camamilla che quella che fa il suo fiore di
agli speziali in italia altra camamilla che quella che fa il suo fiore di dentro giallo
soderini, ii-126: la camomilla è erba che fa per i campi, nascendovi da
1 essenza di camomilla ', sostanza volatile che possiede in grado cospicuo l'odore e
colta da lei, e passata al setaccio che pare polvere di gaggia e fa tanto
tanto bene. pratolini, 2-383: prima che sia marzo inoltrato, e fioriscano i
nel suo fango, e la camorra, che fino allora aveva strisciato umile e scalza
3-237: aveva tutto l'aspetto di quelli che vivono sulle disgrazie: che si vedon
di quelli che vivono sulle disgrazie: che si vedon sulle porte dei conciliatori,
conciliatori, nei cortili del municipio, che fan le camorre nell'aste dei mobili
, finché saranno mie, quant'è vero che mi chiamo clapasson, mafia, camorra
, 347: vestitale una camorra de seta che le avea il dì passato mandata
dì passato mandata, e velatasi in manera che 'l marito per modo alcuno
fatto una camorra di panno poco manco che fratesco. d'annunzio, iv-2-894:
riparare a'difetti de la natura più che si può, con bambagie o camorrette,
fra furbesca e sfacciata del giovanotto ventenne che ha abbandonato il coltello, la tradizionale
settembrini, 1-131: quelle limosine, che non erano poche perché i napoletani sono
ma andavano tutte in mano ai camorristi che davano la mancia ai custodi, e qualche
custodi, e qualche cosa al carcerato che non era veramente bisognoso ma faceva quel
ii-1-68: costui era un furfante, che mi promise di pagare alla fine dell'anno
di avermi ben bene sfruttato, a me che gli ricordavo la promessa, rispose con
un camorrista ». era la prima volta che questa brutta parola mi giunse all'orecchio
di tutti mi recò non meno stupore che l'audacia di quello. « gli
leggeremo tutti i giorni sui fogli pubblici che è stata fatta una razzia di camorristi,
a dover contrastare personalmente con codesto camorro che mi aveva preso più d'ogni altro
. cantore, chamorge, camorgue * che ha il catarro ', e chamoire
capo camosciàio) sm. artigiano che lavora le pelli di camoscio.
unguento in un pezzo di cuoio, che abbia una buona camosciatura. camoscino)
camoscina, / non consentisse a quel che da lei cavo. camòscio1)
, durante il periodo degli amori, che è anche il periodo migliore per la
dipinger la gran caccia vi potrei / che alle volpi si fa nell'inghilterra, /
volpi si fa nell'inghilterra, / e che al camoscio, e alle aquile grifagne
di camoscio, conciata con procedimenti speciali che le dànno una morbidezza vellutata (e
-l'è come il camoscio, / che vien per tutti i versi. bracciolini,
il figlio di latona, / pensa che l'ambasciata non è buona. magalotti
sì tutti e tre dirottamente, / che ben lor valse aver stretto il camoscio
erta il corso, / quell'animal che dalle balze cozza / coi duri sassi
la camozza. caro, 4-233: poscia che furo a'monti e nel più folto
, / paurosi pinacoli eminenti, / che mai camozza o cacciator non vide.
rivolse, e parve di coloro / che corrono a verona il drappo verde / per
lento lento / su per lo suol che d'ogni parte auliva. folgore da
erba fresca, / fontane d'acqua che non vi rincresca, / donn'e donzelle
in mezzo al mare una montagna / che fosse lunga e larga in ogne lato /
più fontane per quella campagna ordinate, che gittavano chi greco, chi moscatello e
fino a napoli, e dovunque e'sapeva che fossero cose antiche. tasso, 1-73
per lo lungo un bollimento di spiriti, che ne svaporan fuori con maravigliosa prestezza.
sotto il sole, ad uno scirocco che tratto tratto alzava dalla strada giallastra larghe
mietitura. papini, 8-51: la campagna che sento io, la campagna mia,
, la escludevano bruscamente, e quel che si dice suburbio stava dentro le mura
a ritentar la corda / dallo stagno che affossa / giunchi e nubi, stormire dei
, tardo ai fiori / ronzìo dei coleotteri che sug- gono / ancora linfe, ultimi
veder si dispose altra campagna, / che quella dove i venti eolo instiga. chiabrera
marini, xxiv-803: parve adirarsi nettuno che senza verun timore dell'ira sua le
, iv-141: mira la notte / che col carro stellato alta se 'n vola
3. locuz. -campagna aperta: che si stende a perdita d'occhio.
e ciò a cagion d'un tremuoto che menava rovine negli edificii. pirandello, 7-59
di piani, col mare in fondo, che s'accendeva tutto agli ultimi fuochi del
da campagna: proprio della campagna; che è nato e vissuto in campagna,
è nato e vissuto in campagna, che usa in campagna (un abito, un
: col signor cardinale feci il complimento che bisognava, così vestito da campagna com'ero
, 16 (283): « quel che vorrei sapere », riprese il primo
campagna non sono abituate alle tenerezze altro che dei figlioli piccoli. pavese, 1-25:
a causa di un'ernia che i medici rifiutavano d'operargli. un'
medici rifiutavano d'operargli. un'ernia che, al momento buono, non gli impedì
, facendoci vento, di un progetto che avevamo quell'anno. andare a far campagna
): narrano adunque le croniche loro che il re mansor... essendo un
e fierissimi venti, di tal maniera che cercando i cortegiani di salvarsi al coperto
finor [il sole] non vide / che di falcato mietitore i fianchi / su
di legno sulla fossa posteriore del castello che dalla corticella della scuderia metteva nell'orto
aiuta ». pavese, 5-40: disse che la campagna era come tutte le campagne
farla fruttare ci sarebbero volute delle braccia che non c'erano più. -essere
/ a una certa campagna, / che per loro potea dirsi che fusse / paese
, / che per loro potea dirsi che fusse / paese di bengodi, 0
giostra sopra la campagna, / però che l'ha in lei tanta fortezza,
alla campagna e a fare giornata, che allo espugnare e defendere terre. ariosto
della casa, 2-3-45: per tema che le forze non bastin loro, per acquietare
per la campagna, cavalcare il paese che vi è innanzi, foraggiarlo, predarlo,
artiglierie di tutte le genti le mura che pur videro tante fughe di barbari:
coloro avere sempre necessità di altri, che non possono comparire contro al nimico in
le truppe] dalle voci portate, che il re fosse o morto o prigione,
i franchi fossero più afflitti, / che tutta avean perduta la campagna. guicciardini,
nelle guerre tanta vivezza: in modo che insino al '21, perduta la campagna
. machiavelli, i-15: ma vinto che fussi e rotto alla campagna in modo
fussi e rotto alla campagna in modo che non possa rifare eserciti, non si ha
non si ha a dubitare di altro che del sangue del principe. -scorrere
tanto indebolite l'armi del re, che il prencipe non poteva più signoreggiar la
fortificazioni. machiavelli, 325: quello che sta alla campagna non può fuggir la
la giornata, quando egli ha uno nimico che lo vogli combattere in ogni modo.
. g. bentivoglio, 4-645-9: parendogli che fosse arrivato il tempo di poter liberamente
sua, fece una delle più belle campagne che siano state in italia, già è
tempo di vedere tutta questa campagna, che non potrà essere che memorabile. panni
tutta questa campagna, che non potrà essere che memorabile. panni, 684: ragionano
monti, iv-70: io spero però che egli, domato dalle fatiche e dai
, iii-146: sia ringraziato iddio che anco i miei pesciatini potranno mostrarsi costà
modo questo di trattare un onorato fucile che ha fatto le campagne. -entrare
tutto estirpar l'idra ramosa, / che quanto più moltiplica più noce, / l'
vuole la guerra. ci sono dei ventriloqui che la gridano, c'è ima campagna
propaganda e di pathos s'imperniavano sull'accusa che esclusivamente agli ebrei americani facessero capo e
... ma 1 poeti crepuscolari che adoravano quella via... la preservarono
. arila, 78: quel tempo che dura un lavoro ora lo dicono
nuovi e intatti e dietro la preda che si fa d'anno in anno più
giugno siate in tale campagnétta, / che vi sien corbi ed alghi- roncelli;
; ed era partito per non tornarsene che a sera; e con somma ragione,
ragione, perché 10 gli avea promesso che in una festa di pentecoste egli sarebbe
), agg. della campagna, che vive in campagna; che viene dalla
campagna, che vive in campagna; che viene dalla campagna; che usa in
campagna; che viene dalla campagna; che usa in campagna, rustico (e
: aveva le caviglie grevi, e un che di campagnolo nella persona. morante,
perch'io, diceva egli, son certo che un cuore ilare e pago, è
ilare e pago, è il ringraziamento migliore che un campagnuolo idiota possa rendere al cielo
c'era nella notte altro splendore / che di lontane costellazioni, / e non c'
se non della campana delle nove, / che da barga ripete al campagnolo: /
ripete al campagnolo: / « dormi, che ti fa bono! bono! bono
ricambiava questa mia simpatia. aveva capito che sotto la fierezza un poco selvatica del
provveditori e operai qualunque uomo o persona che personalmente o con bestie facessi o dessi
, 2-313: 'campaio ', colui che è preposto alla custodia de'campi.
m. franco, 1-62: che gonfian come botte campaiuole. campale,
botte campaiuole. campale, agg. che si svolge in campo aperto: battaglia
19-123: e gli comanda il re che provocarti / debba a pugna campai con tutte
vallare o castrense, o campale, che si dava a chi primo entrava negli
si sceglievano i più bravi cavalieri, che fossero i primi a ferire; perché
giornata campale il fior dell'esercito borbonico che usciva dalle fortezze col fermo proposito della
canape e di legni / lievi, che porteran l'uomo e l'atroce / sua
dell'artiglieria campale del re, di che il trivulzio seppe magistralmente aiutarsi: frantumando
patti e ordini, intra gli altri, che se per lo re giovanni, a
per lo modo patteggiato. -raro. che ospita un accampamento. monti, 1-430
esistenza stessa della vecchia e dei figli e che erano come battaglie campali sempre rimandate e
: finalmente trovò alloggio in una stamberga che tan- fava, ancora a quell'opra
sm. ant. accampamento; ciò che e necessario a un accampamento militare.
i-397: quanto al campamento, quel che fa per uno, e un capo ameno
. esopo volgar., 4-129: quello che stimava utole e dilettevole, fu cagione
fu cagione della sua morte; e quello che stimava sozzo e dannoso, era stato
, a forma di vaso rovesciato, che vibra quando viene percosso (nella parte
li onor tutti presi / ave con ciò che seco avea di bene. novellino,
novellino, 52 (85): avvenne che la campana era molto tempo durata,
la campana era molto tempo durata, che la fune era venuta meno. compagni
. compagni, 2-19: i priori comandorono che la campana grossa fusse sonata, la
nimico ov'era bandita l'oste, che s'apparecchiasse. e chi la chiamava
ov'è suso una campana molto grande, che suona la sera tre volte. boccaccio
e la gorgera, / tosto tosto, che 'l fuoco pur s'appiglia, /
, come del sono di campane, che ne'loro tocchi vi troverai ogni nome
tocchi vi troverai ogni nome e vocabulo che tu imaginerai. ariosto, 14-100:
tumulto e gridava alle arme; ed ancora che io avessi ordinato che sanza mia commissione
; ed ancora che io avessi ordinato che sanza mia commissione o segno non sonassino
, tamen era impossibile tenerle; in modo che eravamo in continui rumori. palladio,
le quali non sono usate da altri che da'cristiani. garzoni, 1-160: né
, 1-160: né meno ci piace che tocchi un bagatino a quel mastro graziano,
un bagatino a quel mastro graziano, che tarda a visitar l'infermo, finché suona
, finché suona la campana, e che 'l parroco si mette la cotta perché non
cotta perché non porta la spesa, che sua eccellenza venga a toccare il polso,
bisogno sonar le campane a morto, che le trombe per allegrezza. d
il corpo, è infallibile a seguirne, che il suono che se ne ode,
è infallibile a seguirne, che il suono che se ne ode, a giudizio degli
fra tutte le figure quella della campana, che piace
morto. giusti, iii-187: ora spargevano che i tedeschi erano alle porte; ora
il sangue sparso e lo stato febbrile che ne successe è opera tutta di pochi
pochi crudeli e di pochi ambiziosi, che ora tentano di sdebitarsene a furia di
soldati, dalla porta maestra della chiesa che pareva tutta una fiamma: l'abate
spera, seguito da un lungo corteo che rientrava dopo compito il giro della piazza
vacui ventri di bronzo rabescato, aspettavano che il braccio di biasce le facesse vibrare
la coppa lunga, e conoide, che altri chiamano a cartoccio, altri a campana
varchi, 24-25: e'mi pare che voi abbiate ingrossate le campane da un
scadenze al debitore da un agente, che lo toccava con una bacchetta).
. -chi suona la campana prima che sia venuta fora riceve il battaglio sopra
, i-31: chi suona la campana prima che sia venuta l'ora riceve il battaglio
avventurosi saggiatori, chi avvertirebbe i dormenti che l'alba è nata? -colare
metter le man addosso. -e per che causa?... -se costui andasse
danno nelle campane gagliardamente, per forma che tutti quelli della terra dicono: che
che tutti quelli della terra dicono: che vuol dir questo? set giovanni, i-92
si messe sottosopra la contrada; / che le chiese vicine e le lontane /
esercito. -digiuno delle campane: che si faceva da alcuni dal giovedì al
sento. -essere come le campane che chiamano gli altri e non entrano in
guerrieri delle colonne immobili siamo come uno che svegli russando, o come le campane
svegli russando, o come le campane che chiamano gli altri e non entrano in
. -essere più legato a qualcuno che la campana al campanile: essere indissolubilmente
gli son più legato servidore, / che non è la campana al campanile.
, ch'i versi son più grandi che gli ordinarli; l'altra, che son
grandi che gli ordinarli; l'altra, che son fatti a suon di campana e
, arebbe creduto il popolo di firenze che uno prete da sonare campane, fusse
speziale, e poi da don giammaria, che era del partito contrario, affine di
ecco il sambuco, ecco il pioppo / che sbianca, sulle rosse bambine / a
, 1-129: tutta la via aveva brontolato che a monreale ci andava di malavoglia,
sapeva esservi stato detto di noi, che siamo venuti a mangiarci l'isola,
venuti a mangiarci l'isola, e che bisognerebbe sonarci le campane addosso.
. giusti, iii-302: all'ora che le scrivo, che è mezzogiorno circa
iii-302: all'ora che le scrivo, che è mezzogiorno circa, gli alberi sono
campane a festa, e mi dicono che in piazza gridano leopoldo secondo.
pillottati da ogni banda sopra un terreno che scotta. se non i capi, parecchi
sentire d'aver torto, tanto più che anco i loro paesi suonano la campana a
e metterawi entro zascun a stracco, / che al suo con- seglio non sona campane
; e poi suona un certo campanellino che dice: non ve n'è più,
, i-44: alcuni son tanto fieri, che, fate lor ben se sapete,
fecemisi promettere per l'amore di dio, che, quando fusse il tempo della giustizia
attendeva ad alcune mie composizioni, fuor che le tre ore inanzi a la campana
simil. indumento di forma svasata, che va allargandosi verso il fondo. -anche:
di vestiario. -calzoni a campana: che scendono allargandosi sotto il ginocchio.
ogn'altro difetto, poiché era monsignore che mi passava le sue quand'erano sdru-
o frutti finti, statuine e altri oggetti che si desiderava riparare dalla polvere (piccole
palazzeschi, 3-214: il croco, che non rividi dopo per tanto tempo,
. giusti, ii-433: a uno che niente niente conosca l'indole mia,
l'indole mia, è facile vedere che io sono come cinto da una campana
. carena, 2-323: 'campana', che anche dicono 'globo', è ima grande
ii-333: le rose, quanto più fresche che si distillano nelle campane di piombo,
d'acqua se ne cava, avvertendo che non sieno guazzose. allegri,
dà fuoco nel fomel della campana, che l'umido vapore / conduce nella parte più
e torto, donde esce il liquore che distilla. 9. archit. nel
: e serve per esperimenti di laboratorio che devono svolgersi nel vuoto. leopardi
cassone, aperto nella parete inferiore, che viene calato sul fondo di uno specchio
fondo di uno specchio d'acqua, e che, mantenendo sempre all'interno di esso
, rimane vuoto e consente ai palombari che vi si introducono di compiere determinati lavori
: i rumori del mondo non giungono che traverso innumerevoli strati e spessori come nella
aste di perforazione, snodi o scalpelli che, per essersi rotti o svitati dagli
da una campanuzza la mattina, / che dura un'ora, e non basta
un tocco ad una cam- panetta, che sta quivi bassa. d. battoli,
9-28-2-144: più stimavano un vetro, che una perla; una campanuccia di rame
perla; una campanuccia di rame, che un gran pezzo d'oro. manzoni,
corda della più grossa di due campanette che c'erano, e suona a martello.
-a -um * della campania '(che era appunto la regione dove si fabbricavano
503: comandò ad una delle serve, che sonasse intorno al capo della putta un
parini, 674: faceano più romore che non fanno i cam- panacci d'un
: ai monarchi poi non sembra vero che il bestiame reputi dignità la principesca marca,
: dappoi per pubblico bando fece intendere che fra due giorni ogni cittadino si ragunasse al
al suon d'un campanaccio smisurato, che in cima alla torre del ballatoio di palazzo
collocate le campane. -scala campanaria: che dava la misura delle varie parti o
. baldini, i-615: in quella che verrebbe a essere la cella campanaria sta
avendo ordinato col campanaro della torre, che per ogni uomo che venisse a cavallo
della torre, che per ogni uomo che venisse a cavallo desse un tocco. sacchetti
suona, campanaro, all'arme; che sie impeso! -lo campanaro cominciò a
un altro debole suono di squilla, che probabilmente andava ricollegato a quello scappato un
. d'annunzio, v-1-927: sentivo che quella figura di bronzo, fusa dal
di colore bianco, dal caratteristico canto che ricorda il suono di una campana;
compensare l'azione flettente delle forze aerodinamiche che agiscono sopra di esse).
di maddaloni, v-475-84: omne fiata che lu frate sente, overo li è dicto
lu frate sente, overo li è dicto che è andata la campanella per portare la
ed òvvi grosso bene un dito, sì che vedendola pare pure d'oro. e
pieno di campanelle, e sono dorate, che suonano tutte le volte che 'l vento
dorate, che suonano tutte le volte che 'l vento vi percuote. boccaccio,
alvigia, io vidi pur ieri uno che udendo sonare le campanelle imbasciatrici de la
la fame si diede a piangere, come che sonasse a morto per suo padre.
. f. frugoni, xxiv-1052: che domine di plutone, di acqua rosa,
, la campanella squillante di sant'agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano
che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori
e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia, gridando: «
sull'istante l'inesorabile dirlindindindìn, a che il folle batacchio non gli pareva il
pretesto. -calze a campanelle: calzoni che scendevano allargandosi fino al ginocchio.
e di pretesta, per begli abiti che fossero, ci offenderebbe non meno,
fossero, ci offenderebbe non meno, che se portasse la berretta a taglieri e le
attaccògli questa campanella, / di dir che questo pugno fu sì strano, / che
che questo pugno fu sì strano, / che per ambe l'orecchie il sangue versa
poter aver piuttosto delle stelle, / che un beneficiuol ben sciagurato, / e gire
a questa volta sonare la campanella, che 'l comune di firenze, usato di
un giacinto di cento trentasei campanelle, che ebbe il cardinal giovan carlo nel suo
di filo d'oro tonde e grosse, che ciascuna pesa per valuta di quindici o
d'annunzio, iv-2-260: lepruccio, che aveva una faccia rugosa e untuosa di vecchia
209): a una di quelle campanelle che ivi erano conveniali mettere le redini del
percuote e martella; / ma poi che vide che poco valeva, / e's'
martella; / ma poi che vide che poco valeva, / e's'appiccava a
vengono fortemente strette da una campanella, che chiamano maniglia. carena, 2-1 io
, 710: ma vedi, io voglio che noi attacchiamo i pensieri tutti alla campanella
6. per simil. anello di ferro che si infila nelle narici dei buoi e
). grazzini, 3-2-193: colui che la cavalca / vuole star bene e
7. cerchietto d'osso o d'avorio che si dà a mordere ai bambini durante
due o tre dita di diametro, che si appende al collo de'bambini in dentizione
staffa (detta anche rialzò), che si sovrappone alle forme per aumentare l'
varrà... quanto quelle sentenze che furono proposte dagli autori intorno alla significa
o gocciole. membra degli ornamenti, che si collocano sotto i triglifi. 11
una campanellòtta soda, atticciata e dorica, che s'appicchi a un foggiato arpione.
. piccola campana con battaglio interno, che suona quando viene agitata, tirando una
buon vino e nel pan bianco / che i frati al campanel del refettorio.
non son sì freddo e gonzo, / che creda santo un fraticel, che stia
/ che creda santo un fraticel, che stia / a sbatacchiare un campanel di
: « ora chiamatemi il prete, che voglio confessarmi ». don giammaria venne quando
nero, accorrevano a vedere il viatico che andava dai malavoglia. pascoli, 497
strappava a lungo la catena del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno
dava una tirata di campanello così forte che poco mancava non si rompesse il filo
chiesa. -piccola campana fissa, che suona quando viene colpita da un martelletto
e. cecchi, 6-248: un babbo che gira la carica della sveglia nuova,
al battente di una porta in modo che suona automatica- mente quando la porta viene
qualcosa. pascoli, 482: uno che molto / girò, portando santi e
. lippi, 7-50: brunetto, che teneva il campanello, / dice chi
, / dice chi sia, e che di casa egli esce. note al malmantile
'teneva il campanello ', era quello che parlava sempre. questo detto viene da'
? / sì, se non vuoi che un campanel ti sia / appiccato di dietro
, 2-85: questo corrisponde a quello che noi diremmo attaccare i campanelli; come fanno
: sonagli e campanelli chiamiamo quelle gallozzole che fa l'acqua quando e'piove
campanellùccio, campanelluzzo. bronzino, xxvi-2-247'che 'n mezzo a tal dolcezza esce una
quel berretto a campanelluzzi del trapassato buffone che gli tintinnava a ogni mossa del corpo,
cercare per tutta italia e metter bando che qualunque maestro volesse torre a conciare il
ma fra gli altri ne fece uno che fu molto mirabile, dove egli mostrò
mirabile, dove egli mostrò quella intelligenza che si poteva maggiore, con due campanili
si poteva maggiore, con due campanili che mettono in mezzo la facciata. carletti
con il suo flusso cresce tanto, che se ne potesse passare allagarebbe tutto il paese
ne ha sommerse in altri tempi, che ancora se ne veggono le reliquie, in
guisa di una banderuola di campanile, che se si lascia volgere dal vento per ogni
trovarsi alla falda di una montagna, che arde in una campagna deserta, dove non
abbastanza applauditi i due campanili, con che ella ha fiancheggiato il suo tempio;
; se sarà conosciuta abbastanza la difficoltà che s'incontra a ben connettere insieme le
fiacchi, 188: vide il pero garzon che assai più tardo / cresceva e più
ma da principio egli eran più radi che i campanili di contado. -lanciare
676: l'ospite il maggior milantatore che ci sia stato giammai, non facev'altro
sia stato giammai, non facev'altro che lanciar campanili e innalzar se medesimo. carducci
i campanili dell'enfasi. -teme che il campanile gli cada addosso: di
miseria lo struggersi a voler comparire quello che non si è. giusti, ii-244
le stizze da campanile a campanile, stizze che covano tra noi da tempo immemorabile.
fatto con esso de'rammanzi, / che un po'di campanile non gli alloga.
anche i librai di montereggio, quelli che sparpagliano i libri in tutto il mondo
2. locuz. -a campanile: che si innalza molto in alto verticalmente (
turba errante, io ti dico e ridico che la poesia è un ghiribizzo de la
campanile: persona avveduta, smaliziata, che non si lascia facilmente abbindolare.
a carador: « séguita avante / quel che vuoi dir dopo mie lode tante »
cornacchia, / o formica di sorbo, che non esce. bandello, 1-34 (
(i-423): ma madonna zanina che fatta era cornacchia di campanile, lasciava gracchiare
3-2-210: trovasi spesso qualche corbacchione / che 'l gufo può ben fare, /
fare, / storcersi e dimenare, / che sta solo al macchione, / gridando
magalotti, 9-1-103: son parecchie settimane che nelle tue lettere ci si ritropareti verticali
c'è campaniluzzo sì diserto, / che non v'abbi su dato la saetta.
cadeva un ciaramellio bambinesco di rintocchi funebri che pareva precipitare la funzione. papini,
gli abitanti di due piccoli centri, che comporta un cieco attaccamento alle proprie tradizioni
ridicolo, per modestissime glorie locali, che, lontano da quel campanile, non hanno
neologismi della forma ora in voga, che designano l'esagerato amor di campanile e
a grande ricchezza. esiste un'avarizia che comprende se stessi e le proprie fortune
più temporanei, e più di terra che di mare. cassola, 2-124: germano
spirito campanilistico, di estetiche idolatrie, che tratti i suoi monumenti con tanta disinvoltura
il nero è un allegro colore. che ha mai? il medico che lo tastò
colore. che ha mai? il medico che lo tastò e sperò e bussò ci
campanino, agg. tipo di marmo che risuona quando viene colpito con lo
, i-99: i marmi... che si dimandano campanini son quella sorte di
dimandano campanini son quella sorte di marmi che suonano quando si lavorano, ed hanno
questi son duri e si schiantano più facilmente che l'altre sorti suddette, e si
percotendola, è più densa di quella che non rende romore alcuno. d
12-6-214: e questo dal suono chiaro che fa quando si scalpella, lo chiamano
, sm. rozza campanella di ferro che gli animali dei greggi portano appesa al
scuoteva il testone facendo dondolare il campano che aveva attaccato al collo con una cinghia di
grave del campanóne di san giovanni, che dava l'allanne anch'esso; poi la
più lontano; quella di sant'agata che parve addirittura cascar sul capo agli abitanti
, santa teresa: uno scampando generale che correva sui tetti spaventato, nelle tenebre
cam- panone mi assordò con un picchio che mi parve ima martellata sulla testa.
, agg. e sm. ciò che avanza, il resto. nuovi testi
negri, 1-942: sei tu che dormi / nella stanza accanto / col
campanula bianca del prato e nel fiume che ti rispecchia e va per l'ampia
. beltramelli, iii-482: la gonna che le aderiva ai fianchi...
, e della famiglia delle companulacee, che comprende moltissime specie, alcune delle quali
. campanuto, agg. letter. che rimbomba come una campana.
frugoni, xxiv-993: i sofisti moderni, che sono filosofastri campanuti, altro non han
sono filosofastri campanuti, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù,
accusa di aver dato ceffata, pensando che sia manco errore che dare un pugno;
ceffata, pensando che sia manco errore che dare un pugno; perché d'una
campanuzzo di camera è 'l peggio / suono che aver si possa ne gli orecchi.
i più deboli e sciocchi ragionamenti aveva che uomo del mondo, e per dispetto sempre
da lentini, ii-55: lo vostr'amor che m'ave, / in mare tempestoso
3-39: alquanti dì stette per modo che si credea campasse; ma dopo..
: la nostra fede, la quale più che tutte l'altre cose è utile a
altro viaggio », / rispuose poi che lagrimar mi vide, / « se
, salvo il re con alquanti compagni che camparono in su uno scoglio. petrarca,
app., 22-7: e più che quanto / si sforza di campar e uscir
, la giovane gli vide, per che gridando disse: -pietro, campiamo,
gente d'arme, fu assalito; di che convenne che tutti si fuggissono a sproni
, fu assalito; di che convenne che tutti si fuggissono a sproni battuti, e
; e tal difesa avrebbono fatta, che la perdita saria tornata a vittoria.
questa barba vi conviene avere, / che vi torrà e la fame e la sete
vói esser di quel drago pasto, / che d'altra gente ha consumata assai,
e de le pampane / si van nudrendo che per terra adunano! / lasso,
a piè mi cadder l'arme, / che tenendo, sarei forse campato. ariosto
le reliquie troiane la fondaro, / che dal flagello d'attila camparo. cellini,
in mano, lo getta ad un suo che è campato dalle fiamme e sta nella
di suo favor ti dona, / che tu campando fuor di questi abissi,
xxiv-815: io sono il vostro durillo, che per gran fortuna campai da quella fiera
tempesta, credendomi di voi quello appunto che di me credeste. algarotti, 3-239
fa della schiena arco, in maniera che spingendo le intestina in su, fa
ispirito l'altro mondo e narra quello che vede. pascoli, 1353: oh!
atena, d'apollo, pur fosse / che, quanti sono troiani, nessuno fuggisse
10-1-3: con quanta arte bisogna oggidì che un padre si governi a volersi campare dagli
governi a volersi campare dagli inganni, che gli figliuoli li tendono. d. bartoli
d'una infinita moltitudine di ribaldi, che ne campano come d'arte. f
. goldoni, vii-1044: non ho che una sola figlia. posso darle una buona
è sicuro, per gli aliti maligni che ne esalano, di non campare oltre
e anche meno; e pur non ignora che a pochi passi di là, a
a casa un po'di denaro, che si farebbe mandar subito. con quello,
si fosse introdotto in casa. fatto sta che vi era natura- lizzato, e,
ozio perfetto nel quale viveva, concludo che la voglia di campar a ufa senza
ii-430: un povero soldato e letteratuccio, che campò mesi e mesi a pane e
. settembrini, 1-55: erano quattrinelli che... mi bastavano, e ci
essa, se n'era avanzato di che comperare una casa ed un poderetto contiguo
settembre alle ballerine scritturate. solo qualcuna che aveva un padre energico e più bestemmiatore
di ciccillo patalano, o un fratello che campava sulle sue spalle e quindi ne