/ di qua- ranzoldi il procaccio, che sono / per darli a voi trenta scudi
. documenti perugini, ii-46: che niuna persona degga entrare né uscire con
, a cui mal prenda!, / che mi rimise ne le prime colpe;
colpe; e come e quare, voglio che m'intenda. fazio, v-30-9:
fazio, v-30-9: il bo', che scrivi ch'era in questo fiume, /
, i pseudo dotti e la gente che non fa professione di dottrina, ma
non fa professione di dottrina, ma che ama la lettura per ricrearsi, non vuol
suo tempo nel percorrere... scritti che si pretendono aspersi d'attico sale,
cielo. cesari, i-87: veggo che in dante e da notar ogni cosa,
giorni (detto, anche quaresima maggiore) che nel l'anno liturgico cattolico
tale periodo; le pratiche penitenziali che vi si osservano. s.
2-10 (i-iv-220): niun dì era che non solamente una festa ma molte non
v-24: altra gente d'eretici teneano che, facendo una quaresima in tutta la
, conciosiacosaché dio non ne fece più che una. ottimo, iii-586: ordinò
siena, 460: dice il nostro alissandro che, ogni volta che s'usa il
il nostro alissandro che, ogni volta che s'usa il matrimonio in dì di digiuni
voi, e questa quaresima non sappiamo ancora che libro abbiamo a pigliare a esporvi.
le pastinache, tanto domestiche quanto salvati- che, volgarissime in italia, delle quali si
città di bologna, dove il papa ordinava che ciascuno dovesse pagare il trentesimo delle entrade
caterina de'ricci, 31: ora che siamo di quaresima, voglio la mattina
la predica; poi sollecito all'opere che ti son imposte; e farle volentieri
una predica. monti, iii-413: passati che sieno questi giorni di carnevale, che
che sieno questi giorni di carnevale, che qui dura tutta la prima settimana di
cantù, 400: egli è quello che predicò la quaresima passata a santa maria del
no salutemo te camelvare, lopo rapage, che no se'digno; ma in logo
bruno, parendogli star bene, acciò che ingrato non paresse di questo onor fattogli
xim per legati xiiii di lana che li diei in de la quaresima che li
lana che li diei in de la quaresima che li guelfi tomono in fiorensa per la
in grandissima ansietà d'animo, vedendo che vostra signoria non m'accusa la ricevuta de'
. bella testa! con tante quaresime che avete sulla schiena. -con
similitudine coi quali suole significarsi il disgusto che proviamo per alcune cose o alcune persone
(i-iv-39): con ciò fosse cosa che egli [ciappelletto], oltre alli
ciappelletto], oltre alli digiuni delle quaresime che nell'anno si fanno dalle divote persone
l'acqua bevuta aveva... che fanno i gran bevitori il vino. offici
i saracini fanno l'anno una quaresima che comincia al primo lunare, che viene passato
quaresima che comincia al primo lunare, che viene passato il mese di settembre,
30 dì, e tutto il dì stanno che non mangiano e non beono. alessandri
la loro pasqua in commemorazione dell'ariete che mandò dio per vittima ad abramo in
nievo, 821: lo vedete bene che non c'era da gozzovigliare; e
e infatti l'anno non era per loro che una lunga quaresima. 5
, 510: non vogliamo con questo affermare che le sue sculture siano dei capolavori,
sculture siano dei capolavori, ma è certo che, in tempi di quaresima quali sono
di essere segnalato come uno dei pochissimi che abbiano diritto alla nostra ammirazione. montano,
quegli immusoniti 1 quali vogliono per forza che il presente sia un periodo di mortificazione
spasimi, la vita diventasse tale inferno che la morte dovesse invocarsi come la maggior
un libro a costoro e lo stessissimo che invitarli a fare un viaggio alla mecca
sette o otto anni, e non sapea che fosse digiunare, e non potea.
., 2-10 (i-iv-227): il che paganin sentendo e conoscendo l'amore che
che paganin sentendo e conoscendo l'amore che la donna portava, per sua legittima
era l'abate don grisologo, / che lo sposo parea della quaresima, / sottile
, 20-25: -io ti so dir, che tu m'hai concio / ve'pel
87: tal pensa salvarsi a pasqua, che è preso a mezza quaresima. ibidem
, 14-205: dice un antichissimo proverbio che i poveri hanno la pasqua più vicina dei
quaresimale (quaresemare), agg. che è proprio, che si riferisce alla
, agg. che è proprio, che si riferisce alla quaresima, al periodo dell'
quaresima, al periodo dell'anno liturgico che essa occupa. anonimo genovese,
, pretendono poter far ordinazione sopra quelli che li vendono e punirli se contrafanno. goldoni
mi turà; se'pur dappoco: / che hai tu fatto nei dì quaresimali?
: v. stazione. 2. che non contiene carne o suoi derivati o non
apostoli. buti, 3-726: poi che è fatto grande che ane la bocca libera
, 3-726: poi che è fatto grande che ane la bocca libera a potere parlare
se gli fosse proposta una quaresimal trattazione che più giovasse alla sanità, ma nulla dileticasse
il gusto, forse accetterebbe la licenza che 'l medico gli profferisse di mangiar carne
della marca.?. che è chiamato a tenere un ciclo di prediche
questa sacri ciarlatani quaresimali, chi è che faccia più rumore costì? visconti venosta,
vendicarsi dei preti beveva le migliori bottiglie che don cornelio teneva in serbo per quando venivano
partic.: l'opera o il volume che comprende un simile ciclo di prediche composte
: il suo quaresimale può leggerlo il letterato che studia, il gentiluomo che conversa,
il letterato che studia, il gentiluomo che conversa, tartiere che travaglia, il
, il gentiluomo che conversa, tartiere che travaglia, il libertino che imbizzarrisce.
, tartiere che travaglia, il libertino che imbizzarrisce. manzoni, pr. sp.
discorrendo nella parte terza 'de'libri che sono da usare sì o no nelle scuole
ii-14-261: ripetere in un luogo ciò che ho detto in altro assolutamente mi ributta.
s. v.]: per significare che un artista qualunque, in una data
pezzo di musica, riesce maestrevolmente più che in qualunque altro, suol dirsi che
più che in qualunque altro, suol dirsi che quello 4 è il suo quaresimale '
di farina di castagne e di mandorle che si mangia a firenze in tempo di quaresima
di materiali i panegiristi dell'asino, che saranno più fortunati dei quaresimalisti. imbriani
la penso col quaresimalista da fisignano, che predicò qui anno. verga, ii-350
. verga, ii-350: è vero che il diavolo e il predicatore ci misero
la coda -con quella scena dell'altro mondo che il quaresimalista aveva preparato -, a
. cecchi, 5-183: poteva dirsi che le nostre puerili avventure e scoperte topografiche
3-135: diceva un quaresimalista æl seicento che l'anima del peccatore è la piazza d'
, fra cui riconobbi il padre quaresimalista che predicava allora nel duomo.
mirabile influenza morale. ecco un quaresimalista che non ci aspettavamo. bacchelli, 17-121
, 810: colgo l'occasione di dichiararvi che, per quanto parolaio e quaresimalista possa
(plur. m. -ci). che è proprio o è adatto a un
riprensione morale). -per estens.: che è proprio di un moralismo aspro e
un moralismo aspro e intransigente, o che ne è determinato, suscitato.
ironia bonacciona, bellezza non fa altro che parlare del proprio 4 vizio '.
lista, / e più l'un dì che l'altro andar al vario / di quel
fa. = voce ingl., che riprende unaparola senza significato coniata da j
.. nome proprio di quella cordiniera che nei bastimenti latini si incoccia alla punta
pende con due capi da una girella che dicon mezzaprete, attaccata al calcese.
andavano con lui favellando, rendendosi in ciò che potevano e sapevano umili e benigni verso
, e almanco ci possiamo rendere sicuri che sotto la loro signoria noi non saremo
. groto, 5-40: donzella, che ritrosa a le sue nozze / troppo si
per pensiero immondo ascoso in seno / che non osa mirar la luce in faccia.
2-3-88: ben necessarie furon le industrie di che felicemente si valsero a trafugarsi e rendersi
rendersi come invisibili, viaggiando il più che poterono lungi dal publico e di notte
1-65: il mezzo [gli sci] che tengono per rendersi veloci al corso sarebbe
vestito aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna rapporto all'uso degli altri
rese interprete cesare correnti in una commemorazione che lesse alla societè d'incoraggiamento e che
che lesse alla societè d'incoraggiamento e che fu uno de'suoi scritti più ispirati
volte / di vostre ricche acolte, / che da voi, bella, avea.
io mi rendo per morto, imperò che la virtude e lapotenzia del vostro nome
i-iv-629): renditi sicuro di questo, che cosa che tu mi dica, se
: renditi sicuro di questo, che cosa che tu mi dica, se non quanto
1-16 (i-182): mi rendo sicuro che il tutto senza difficultà nessuna otterremo.
in relazione con un compì, predicativa che indica l'ordine scelto).
le vele de le mondane operazioni, che ne la loro lunga etade a religione
e raccoglier le sarte, / ciò che pria mi piacea, allor menerebbe,
): addivenne non guari poi, che che si fosse la ragione, che
: addivenne non guari poi, che che si fosse la ragione, che rinaldo
che che si fosse la ragione, che rinaldo si rendè frate, e chente che
che rinaldo si rendè frate, e chente che egli trovasse la pastura egli perseverò in
m'hanno detto e ho letto / che ferraù quando si rese frate / a un
si rese frate / a un munister che v'è fuss'egli abate.
mi rendei, / piangendo, a quei che volentier perdona. pallavicino, i-843:
. bartoli, 2-4-273: i cinesi, che di quanto sa del antico sono a
a un giudeo, con questa condizione bellissima che, giunto a terra, egli si
vittoria ch'elfi aveva avuta, per ciò che petrius e afranius, che di grande
per ciò che petrius e afranius, che di grande podere ierano, si fuoro renduti
alcuna misericordia fi armati e disarmati e quelli che erano presi e quelli che si rendevano
e quelli che erano presi e quelli che si rendevano fece occidere. sanudo,
signoria ad averli in preda e peggio che rotti. c. capello, lii-7-293:
io dico del servar la fede a quei che si rendon per accordo, si intende
si rendon per accordo, si intende ancora che l'osservi a tutti gli altri a
volta, verso i quali, dopo che saran vinti, deve usare ogni onestà e
vinti, deve usare ogni onestà e graziosità che sia possibile. tasso, 6-32:
, e per tua gloria basti 7 che dir potrai che contra me pugnasti. balbi
tua gloria basti 7 che dir potrai che contra me pugnasti. balbi, lxii-4-193:
lxii-4-193: non voleva rendersi ad uno che fosse minor di lui. tassoni,
lui. tassoni, xvt-172: preso che hanno i nemici il resto del paese,
, se non hanno esserciti in campagna che le soccorrano. marino, vi-43:
impone... il vincitor cortese / che volontario il vinto a lui si renda
, fu rimosso il conte di sastago, che si trovava ivi viceré, e rifatto
valore / serba ad uopo miglior. che più s'aspetta? / o si
taglia il cuoio della visiera e gli grida che si renda. leoni, 205
villars lo inviò poscia al re per annunciargli che i forti si rendevano. calandra,
vanta / de non rendere mai, fin che venuto / sarrà re carlo per donare
molto utile, fece render montebello, che il collegio aveva fatto depositare in mano del
la possessione di ghiaggiuolo e di gatteo che il conte di bagno si aveva ripresi.
lagriime tuttora il bagnava, / sì che 'l villan si venia rendendo, / ch'
dante], i-303: se fai che veno imprenda / la guerr'a gelosia,
/ la guerr'a gelosia, / come che 'n gelo sia, / convien ch'
/ del servir guiderdone, / sanza che guiderdone. set gaudio, 106
spente sì taglienti e prave, / che voglion pur che 'l mio legno sia fesso
e prave, / che voglion pur che 'l mio legno sia fesso. g.
da l'animo, signor sperone, che per conto del corpo e degli anni
corpo e degli anni a me pare che non vi debbiate render così presto.
ora, non potendo più, bisogna che si renda e che dimandi mercé. campanella
più, bisogna che si renda e che dimandi mercé. campanella, i-264: non
rendersi e, a seconda del vento che ve li sospingeva, rientrare in porto a
nullo dire / non mi rendo, che me voglia partire / da. llui,
e rendessi per vinto [alla fanciulla che lo tentava]. pagliaresi, xliii-114:
'l padre a lui fa comandamento / che con la inperarixe dimorar dovese. / e
mai fanciullo così restio nelle sue scole che, vinto dalle sue umane e cortesi maniere
sopra l'arco d'amore, mostrando che, nonostante tessersi reso alla violenza dello strale
amoroso e delle fiamme di cupidine, che l'aveano finalmente sforzato a fare di
, 16-1-33: il grande agostino, che non si era renduto né alle lagrime della
casalicchio, 138: questo marito fece quello che fanno gli altri mariti, i quali
sarpi, vi-3-217: dicono li romani che cristo nostro signore ha dato alli ecclesiastici
di commandare a tutti li cristiani quello che stimano conveniente e di reprendere quelli che
che stimano conveniente e di reprendere quelli che non li ubidiscono; e quando non
possino constringerli con tutte le forze temporali che hanno. -con riferimento al riconoscimento
65-7: de sé non se retene, che non te voglia dare / parte
: / porrai donqua soffrire a lui che non te rendi / e lui tutto non
, aprendo / un labbro porporino / che gemina parea rosa vermiglia: / ed ecco
e far maneri -diventare, / e quel che più si rende più rinfresca, /
: come si accorgerà [il cavallo] che non vi può offendere, né superare
effetti, talmente vi si farà suggetto che caminerà in quella guisa che volete senza
farà suggetto che caminerà in quella guisa che volete senza vizio e si maneggierà. ed
eguale all'altra regola dovete, subito che egli si renderà vinto, accarezzarlo e
, a cui tutto mi rendo, / che non m'ancida sì 'n dismisuranza.
, rendendosi a esso dio in quel modo che lui la creò. -intr
per esser calato il fondo: il che causò parte dal mal magisterio e parte
mena e con tal furia / il villano che il pin cade e si rende.
in relazione con un compì, predicativo che indica la nuova condizione assunta dal soggetto
: interpretavano... i scritturali che, conoscendo anticristo di quanta importanza sia
: qui si rese animoso ad implorare che gli oggetti di arte non fosser venduti agli
fiancheggiato da due inservienti con candelabri accesi che peraltro il vento spense senza indugio.
di essa falange, dicendo di lei che, per ogni mediocrità di mal sito che
che, per ogni mediocrità di mal sito che ritrovasse, si rendea inutile. giorgio
e tutti i cittadini sediziosi e insolenti che non si potevano, se non con la
moderare. chiabrera, i-rv-136: lentre che nettuno cantò i soprascritti versi, ridersi
della madre a piedi u letto, che in quel motivo di vita apre le
dubbia la storia romana antica in ciò che ne racconta. alfieri, 4-93:
, sì chiaro in breve rendevasi che non men caro ai romani era fatto
non men caro ai romani era fatto che ai numantini terribile. mazzini, n-414:
, 607: si rende ovvio affermare che io ho cercato di scoprire dietro ai fatti
e scura, / dove occulto leon par che si renda / amor, tronca già
cornoldi caminer, 71: bisogna convenire che il verde carico ed il violetto sopra
ripe igualmente dier volta / per modo che a levante mi rendei. leggenda aurea volgar
rendetevi immediatamente voi stesso al pubblico albergo che sapete esserci pochi passi lontano. algarotti
regolato carteggio, la più cordiale corrispondenza che darsi possa nello stato di matrimonio. scrofani
in ogni villaggio le carrozze dei ministri che rendevansi alle loro residenze, e li
par., 23-77: io, che a'suoi consigli / tutto era pronto,
co'capitani de'battelìi per una terra che pensava abbruciar quella mattina, perché aveva
perché aveva avuto aviso dalle sue spie che poteva farlo. 27.
, 1-6-102: ma giuro per galen, che un beveraggio / nel primo mal,
un beveraggio / nel primo mal, che ti comincia a stendere, / ti
. palazzeschi, iii-358: è lei che in questi ultimi giorni mi ha dato le
dare quel che s'è avuto o preso. in tale
insoddisfacente. aretino, 20-159: sì che io potrò, mangiando seco, rendere
. tavola ritonda, 1-30s: davanti che fosse vespro, egli rendée il campo
e neri et approvato per trentadue consiglieri che renderò i loro lupini bianchi del sì
in contrario. sermini, 368: ordinare che sempre poi ne'loro consigli (acciocché
. nardi, 145: il popolo voleva che subitamente si chiamassero le tribù a rendere
rendere i suffragi, e vede- vasi che la legge sarebbe stata quel giorno accettata,
del rosso, 177: tentò ancora che il popolo al costume antico potesse raunarsi
cancellieri, 84: ammetta solo quelli, che, come sopra dovranno rendere il voto
principali [articoli] erano i seguenti: che i tredici stati si confederassero insieme sotto
d'america ';... che ciascuno stato rendesse un solo suffragio.
dis lo lion, / « el par che raynaldo abia raxon: / a tori;
qualora mi ricordo di quei sette poeti che in casa del signor don diego di mendoza
uso romano non abbiamo noi alcuno oggi che corrisponda... e se cosa ci
... e se cosa ci è che gli renda alquanto d'ombra, saranno
quella notte si dierono insieme quel piacere che runa parte e l'altra volse, rendendo
iddii. -rendersi a morte prima che al vincitore: combattere fino alla morte
ai vincitor si rende / l'oste che può fuggir, con varia sorte, /
specchiate bene in voi estessi e mirate che è da guerra a pacie; e ciò
felicina, figlia di salvario rubinetti, che 'si è reso defunto ', di
suppone volontà e intenzione della cosa, il che solitamente non avviene. -rendersi
reso '. o, meglio: quel che si fa, è reso. ibidem,
ibidem, 272: la provvidenza quel che toglie rende. ibidem, 321: castello
toglie rende. ibidem, 321: castello che dà orecchia, si vuol rendere,
la comedia io non desidero se non che voi la veggiate, perché spero miglioramela assai
tanto rendevole alle voglie de gli amici che dubito non ve la lasciate uscir di
non distinte, siccome interviene a coloro che patiscono spasmo, e che il suo corpo
a coloro che patiscono spasmo, e che il suo corpo tutto sta nella composizione
per un tamburo il bando / che le truppe vicine e le lontane / sien
? - al rendevusse. -come? che rendevusse? stratico, 1-i-386: 'rendevòs
v.]: 'rendibile ': che si può rendere. 'non è
rendibile '. 2. ant. che è sottoposto a un obbligo di pagamento,
salma grammi cinque. 3. che è legato da un obbligo di ordine morale
doni mia vita e mia morte per colui che sua vita e sua morte donoe per
sia battuto e ribattuto con pistoni, che non sia perciò rendibile a sì grave
rendibile a sì grave peso delle ruote che siano sopra pezzi così gravi.
pezzi così gravi. 5. che si arrende, che si sottomette (una
5. che si arrende, che si sottomette (una città, un
: castel novo ch'è invincibile, / che già mai non fu rendibile, /
]: anche se la prima attestazione che io ne abbia raccolta si trovi nella
) nel corso dell'esercizio 1958, che anche ricorda « il delicato e minuzioso
: consuntivo. -anche: documento contabile che riporta tali risultati. g.
casi, previsti sia dal diritto privato che da quello pubblico, in cui un soggetto
ecc., e qualsiasi pubblico impiegato che abbia funzioni di maneggio di denaro,
dei vari tipi di documento giuridico-con- tabili che, sotto diversi punti di vista e con
finanziario, il rendiconto economico a seconda che serva a esporre i risultati di un certo
base di quelli fomiti da ciascun ministero) che riassumono e dimostrano i risultati della gestione
solato della margarita, 127: aspettar che la stampa inganni, sovverta ed uccida
altre osservazioni, ma preferisco di aspettare che siano finite. periodici popolari, i-530:
tempo, certe 'novelle letterarie 'che si pubblicavano a firenze, i rendiconti
un bilancio delle condizioni attuali; sapere a che punto s'è dentro e fuori:
5. retor. ant. figura che consiste nell'eleticare estesamente le persone o
, toma ad esplicare ed a dimostrare quello che ella aveva accennato prima confusamente. virgilio
, considerata sotto l'aspetto dell'utilità che se ne ricava, dei risultati ottenuti
industriale: il rapporto tra l'effetto utile che produce e l'energia spesa per ottenerlo
, indica il rapporto fra l'energia che esse assorbono e quella che esse danno,
fra l'energia che esse assorbono e quella che esse danno, trasformata nel modo desiderato
quel car- cassone, col vento che mi faceva sbandare. -nel linguaggio
utilizzato per la propulsione della nave, che corrisponde a una aliquota della potenza disponibile
risucchio, ecc. tale aliuota, che si chiama 'rendimento di propulsione ',
ii-415: 1 monisti non si son ricordati che il rendimento di un processo qualsiasi non
il rendimento del congegno della reversibilità, che fino a ieri poteva passare per un giuoco
xi-149: l'occasione venne il giorno stesso che fui licenziato, per scarso rendimento,
della manovra influì sulla efficienza della squadra che, nonostante le oscillazioni di rendimento delltnter
sien monde e niente sia da gittare che si prenda con rendimento di grazie, nientemeno
di grazie a dio per la vittoria che in questo punto ha conceduta alla nostra armata
di grazia. orsi, cxiv-32-62: ora che ho cominciato a leggere i volumi donatimi
porgerle altri rendimenti di grazie da quelli che io le dovea per lo regalo medesimo.
conti i franchi cinque e soldi sei che dovevate per so- prappiù de'fogli di
del capo v di questo titolo, che riguardano l'inventario, l'amministrazione e il
conti). foscolo, iv-467: che se il padre degli uomini mi chiamasse
santo. siri, vi-55: bisognava che il re di francia e la republica di
1-351: erra ben lo stigliani in asserire che vero sia che i colombi inghiottiscono le
lo stigliani in asserire che vero sia che i colombi inghiottiscono le perle roze..
dandogli tanta noia questo rendimento di perle che fanno i colombi. -il
con toralto era in assicurare il popolo che in tutte le altre cose rimarrebbe consolato
.. chi ne dubitasse non ha che a vedere... la magnifica '
di un capitale misurato in percentuale, che può essere costituito da interessi, da
utilizzazione degli incrementi di entrata, sia che questi derivino da più abbondante rendimento dei
abbondante rendimento dei vecchi tributi, sia che essi siano la conseguenza della istituzione di nuove
istituzione di nuove imposte, non sembra che possa essere sempre la stessa.
compare l'ammontare della stessa grandezza che risulta elaborata e utilizzata in detta operazione
, sf. retor. ant. figura che consi ste nel ritorcere sull'
, sf. retor. ant. figura che con siste nell'esposizione delle
, sf. reddito continuativo periodico che si trae da un bene, da un
. bisticci, 1-ii-45: la prima cosa che voleva si era che uno podere ch'
la prima cosa che voleva si era che uno podere ch'egli aveva in valdipesa,
, 1-i-256: gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi vivono delle rendite delle loro possessioni
valle di strove una sola possessione assai bella che era di valuta di mille ducati,
con quelle delle spese, fare in modo che sempre la spesa sia minore e abbia
f. f. frugoni, vii-410: che vi manca signore? non avete voi
son vuote, con pregiudizio de'padroni che restano senza la rendita degli affitti. cesarotti
, protettore di cantanti e ballerine, che viveva da signore colla rendita di un capitale
moravia, iv-121: egli non spendeva che tre quarti della rendita e dedicava 11
rendita (con valore aggett.): che comporta un emolumento (una carica:
di roma, carica di molta preminenza e che, portando seco annessa una rendita annuale
lor [i preti], / che tropo g'àn ardente amor, / ni
chierici sono più obbligati a laudare iddio che 'laici per ragione del loro ufficio e
medrada sin cabeza rapada ', cioè che non è casa che non si abbia spinto
rapada ', cioè che non è casa che non si abbia spinto innanzi senza testa
né giusto né confacente alle regole morali che le rendite del detto canonicato debbano godersi
arezo, come savio uomo considerando quel che avvenire gli potea della guerra, cercava
: fornì la capella di tutto quello che bisognava, e delle sua substanzie vi ordinò
relazione, la più distinta e piena che sia possibile, intorno allo stato della
): diceva, come tutti dicono, che le rendite ecclesiastiche sono patrimonio de'poveri
, i-536: l'alto impiegato s'accorse che il piccolo presidente della congregazione di carità
pie. silone, 8-57: si sa che la parrocchia ha delle rendite.
le ereditarie de le gran rendite, che, per dare l'assai a chi non
a chi non ha covelle, meritariano che i mariti gli fossero ischiavi. muratori
lui, di pochi bisogni, anche ora che il denaro proveniente dalle sue rendite non
artigiano! / non ho altre rendite che il mio sudor. 2.
. sigoli, 201: or pensate che tesoro è quello che a lui [al
: or pensate che tesoro è quello che a lui [al soldano] debba
destrutte percioché la maggior parte delle rendite che il re aveva in essa eran nel fontigo
eran nel fontigo o dogana delle mercanzie che per mare venivano. de luca, 1-6-13
esplicate col termine di dote, fingendosi che la republica sia una donna, la
disgusto restaron poi li lo- mellini, che premevano dover essere autenticato loro arbore,
, altri no, e, di que'che dànno frutto, altri lo dànno per
dell'altra sono tutte le rendite, che noi chiamiamo 'arrendameli, fiscali,
partic., dal debito pubblico consolidato, che derivò dall'iscrizione nel gran libro del
tutti i debiti dei vecchi stati e che andò a costituire la rendita consolidata-,
%). -anche: il titolo documentale che dà diritto a tale reddito (e
gianni, xviii-3-1032: i preti, che godevano benefizi fondati in rendite pubbliche o
so quante migliaia di moggi di terreno che gli fruttano altrettanto e poi tre boschi e
in senso concreto, la somma stessa che viene così periodicamente corrisposta); a
prestazione si distingue la rendita perpetua (che è anche un particolare tipo di contratto
è la rendita vitalizia o a vita (che è anche un particolare tipo di contratto
immediata e la rendita differita (a seconda che il primo pagamento avvenga contestualmente alla
, ded.: desiderava io (poi che mi vengono meno, come a loro
come a loro, le rendite annuali) che non fossero stati tanto grandi i benefici
non fossero stati tanto grandi i benefici che v. s. mi fece,
'rendita vitalizia 'è quella prestazione annua che un debitore si obbliga a versare ad
ultimo, in correspettivo di un capitale che costui a quello affidava, per modo che
che costui a quello affidava, per modo che, morto il creditore, il capitale
rendita convenuta, ove la morte dell'individuo che ha operata l'assicurazione avvenga in via
apposito ente di assicurazione sociale al lavoratore che è diventato permanentemente inabile al lavoro a
in partic., di un terreno) che spetta al proprietario in quanto tale:
, resta nell'inazione, ed esige che altri gli paghi il premio dell'inerzia
costo di questi e indotto dal fatto che i prezzi dei prodotti vengono determinati in
di produzione dei terreni meno fertili e che i fattori produttivi in questione non sono
operai contro la borghesia industriale e commerciale che voleva abolire la legge sui cereali e
maggiore reddito percepito dai proprietari di fabbricati che hanno caratteristiche migliori rispetto ad altri o
incominciò solamente a'giorni nostri a convincersi che le produzioni della terra, m qualità
terra, m qualità di prima rendita che paga il valore di tutte le altre cose
eziandio plusvalore, il quale forma ciò che chiamasi rendita del capitale. e. guinaani
8. per estens. profitto, guadagno che si ricava da un'attività economica.
io per me priego caldamente gli dèi che la repubblica ad ufi sol tempo e di
. d'azeglio, 7-i-257: credo che abbiamo fatto una buona speculazione poiché quelli
abbiamo fatto una buona speculazione poiché quelli che hanno cominciato a filare si lagnano della
alberi odoriferi, d'oro, di campi che s'anaffiano, di rendita di mele
nuovamente fabbricato, capace di cinquanta religiosi che si sostentano colla rendita del giardino.
molte altre rendite per il maggior tempo che stanno a maturarsi sopra il suolo e
[alla festa] era renduta la rendita che lo re rendea a li due giganti
bonavia, 305:, è pacto che infra questo tempo de'trenta anni,
. bisaccioni, iii-55: quel cuore, che tremò al nome di morte, non
buone somme, con promessa di rendita che non segue mai. 16.
). ammirato [tommaseo]: che le rendite non si mangino in erba
non si mangino in erba, e che delle pascione fertili de'suoi reami non
disse: -ragiona, lorenzo mio, che io vivo di rendita, come tu vedi
così, perché nel mondo bisogna pure che uno, anche se à tanto da viver
non ho danari contanti; è vero che io ho a marcialla una mia rendituzza,
ho a marcialla una mia rendituzza, di che ne vivo assai a pelo. pirandello
renditàbile, agg. ant. che deve rendere conto a qualcuno; che
che deve rendere conto a qualcuno; che ne è alle dipendenze. testi fiorentini
, 212: vuoli tue [cesare] che 'l sanato e 'tuoi nimici rengnino
influsso del fr. ant. rendable 'che può essere pagato '. renditato
renditato, agg. letter. che dispone di rendite finanziarie. papini
: l'agio era tanto più pesante quanto che non si trattava di biglietti di azione
a viver da piccolo renditiere di provincia che da re. = deriv. da
renditivo, agg. ant. che esprime una determinata funzione grammaticale.
renditivo della cagione, onde suona 'che sia così '. 2.
2. gramm. ant. che in un costrutto correlativo istituisce un rapporto
squadra degli addiettivi imperfetti tutti quei nomi che a'rassomigliativi rispondono o innanzi o addietro
, tanto 'e sì fatti, che renditi vi si chiamano dalla più parte.
rendedo e le carte sta per voy infin che voy seré pagado. statuto dello spedale
e sm. ant. e letter. che restituisce i prestiti, che paga quanto
letter. che restituisce i prestiti, che paga quanto deve; restitutore; pagatore
: egli era nelle prestanze de'denari che fatte gli erano lealissimo tenditore. g.
104: scrissi a galeazzo borromei a vinegia che se simone di giovanni di messer tommaso
di ducati trenta per alcuno mio bisogno, che li piacesse servilmente e elvio ne li
al dare spacciamelo vero a mia mogliera che delle sue dote si poxa valere,
nchiederetene la excellenzia di madonna, promettendole che no'le ne sareno fedelissimi tenditori. bonfadio
bonfadio, 1-64: dite al cacinello che s'egli avesse dante me ne voglia
voglia un poco accomodare, cioè prestarmelo, che gliene sarò buon tenditore. 2
sarò buon tenditore. 2. che ricompensa secondo i meriti (dio).
è paziente tenditore '. 3. che contraccambia quanto ha ricevuto. -anche in
figur. alberti, ii-157: dicono che nulla si truova fidissimo tenditore quanto la
più malvagio. 4. che è sottoposto a un obbligo di pagamento,
per sei some di vino fiorini sei che mi gostoe l'anno del 1380; così
1380; così lo comprai da'tenditori che mi fanno e faceano la rendita per l'
.. è ubero da ogni ritenuto che avesse fatto di detti beni. statuti
constituiti in dimora... ogni volta che non avranno pagato infra 'l termine posto
nello strumento. 5. che è il latore di una missiva.
una missiva. bembo, io-v-270: che male abbiano i lenti tenditori delle altrui
della presente. 6. che consente di ritrovare una persona (un
la quale [lia], se avviene che alcuna volta da ameto ritrovata non sia
delle vostre donne ricevitori, o quelli che più spesso ci sogliono di loro essere e
ci ritornano. 7. che produce reddito, produttore. genovesi,
cavalcanti, 164: si diceva per coloro che l'impresa [della guerra] gridavano
rendette la renduta, cioè dela vingnà, che ne portò al palazzo mi barili de
rendere), agg. disus. che è stato restituito (una somma di denaro
senese, v-199-19: noi iscrivaremo bene ciò che noi avaremo a scrivare...
dato a... fratelli e figluoli che furono di tommaso de'peruzzi soipadetti,
più tardi avea preso il principio dal tuono che veniva dal mare. -concesso,
di zanobi suo figliuolo, ogni volta che il detto francesco era fatto ratificare bernardo
ne'sacri ludi. 2. che si affida completamente a dio. uguccione
-che si dedica al servizio di dio, che si è fatto monaco o frate.
di roba di renduta, / velata, che non fosse conosciuta; / con un
g. cavalcanti, i-xxxix-ii: tu sai che ne la corte là 'v'e'[
e'[amore] rema / om che sia vile non vi può servire / a
non vi può servire / a donna che la entro sia renduta. -prigioniero di
quegli [il vizio della carne] che possiede cose ragionevoli per natura? se
nelle sue mani. 3. che si è sottomesso, che si è arreso
3. che si è sottomesso, che si è arreso al nemico (una
volgar., 2-224: parvi cosa giusta che i renduti a noi debbano usare tanta
debbano usare tanta felicità e amenità, e che noi, stanchi e lassi per le
patteggiar con la chiesa più da vincitore che da renduto. 4. procurato,
non vagheggio sì mattamente la mia debolezza che 10 mi dia ad intendere di
imperiali, 4-430: ampie finestre / che son più maestevoli rendute / di spessi
estense, 154: calculus è una petra che nasce in la verga et in le
rene. giovio, ii-89: desidero che... torniate sopra una chinea sì
chinea sì destra per le rene vostre che pisciate senza dolore e largamente, come la
quindi entro il confine / i reni, che due son glandole ovali, / atte
riporta al fine: / la veste, che li copre, in due distingue:
dolce, 6-10: dice [salomone] che sono diverse sorti di pietre e si
nell'osservar le sue viscere io vidi che il rene destro era... non
dai reni il 'lyncu- rium 'che poi invidiava agli uomini. 2
gli è di necessità, ogni volta che tu vuoi ricuocere la tua medaglia, errenarla
errenarla con la renella di vetro, che la vendono e bicchierai. inventari di
metabolismo. -con metonimia: la malattia che ne consegue; nefroliti asi.
catarri, di renelle, di mille accidenti che gli fanno morire più presto che gli
accidenti che gli fanno morire più presto che gli altri. mattioli [dioscoride],
: 'renella ': sabbia o pietruzze che si formano nei reni, pure nella
reni, pure nella vescica, e che, fermandovisi, cagionano quel dolore che
che, fermandovisi, cagionano quel dolore che chiamano colica nefritica. carena, 2-303:
2-303: 'renella ': materia che viene dai reni, simile a sabbia,
viene dai reni, simile a sabbia, che cagiona il malore detto anch'esso renella
vino ha il male delle renelle, che non puote orinare. = dimin.
, essendo libere, tra il sale che si fa di là e li dazi,
. mediev. \ fiorenus] rhenensis (che traduce il ted. rheingulden),
zucchero. ojetti, i-579: a pensare che queste coppe, ciotole, ampolle,
. papini, i-14: mela renetta che mordo, / in questo riposo di
estens. negli antichi comuni, campana che serviva a convocare il popolo e dava il
di quanto io scrissi, defie renghe che furono all'ora fatte e da chi,
contarmi] nelle sue proprie cause voleva che i suoi giovani facessero la prima renga
712: me par un caso strano / che questa renga secca del signore / abbi
b. barezzi, 1-332: che due infermi o stroppiati possano andare insieme
guadagno. = spagn. renga, che deriva dal lat. renes (v.
uno essercito, è diffidi far cosa che sia buona. citolini, 449: sotto
il popolo a partecipare all'assemblea e che veniva sonata a rintocchi durante le esecuzioni
conte ', dignità feudale attribuita ai signori che abitavano le rive del reno ed aveano
... / tornato è quel che 'l cor mi rode e ruma, /
'l cor mi rode e ruma, / che 'nfrange tosse e le polpe e le
criminali lucchesi, 82: si converrà che io te cavi le budella dereto da le
un maestro c'è ai scuola / che bottega di ciò tiene: / chi avessi
/ chi avessi una figliuola, / che imparar volessi bene, / s'ella è
stare chinato tucto dì, in modo che mi dolse giovedì le rene. d.
a stento mi lasciarono le vecchie mutande che dai reni scendevano sin sopra il ginocchio
de peto, / non è pressona che questo sapesse / che de pietade forte no
non è pressona che questo sapesse / che de pietade forte no piangesse, /
volere l'agio suo fare, uno rastelletto che alle reni dove s'acostò era,
rivolgendo / s'andava in quella guisa che scolpita / o dipinta è diana ne la
dipinta è diana ne la fonte, / che getta l'acqua ad ateone in fronte
l'acqua ad ateone in fronte; / che, quanto può, nasconde il petto
160: tutto questo ingraticolamento d'ossa che voi vedete che gira dal dinanzi al
questo ingraticolamento d'ossa che voi vedete che gira dal dinanzi al di dreto tutto si
spesso a'filosofi interviene, / so che del ben, che dice il suo quinterno
interviene, / so che del ben, che dice il suo quinterno / del luglio
scherno. pananti, i-73: contro antonio che antonio non era, / ma un
fé il prete una filippica più fiera / che non fé marco tullio cicerone; /
mia mamma, e piango / le pene che mi dà quel giovanetto. verga,
delle rene, si moveva così dolcemente che tu non avresti voluto veder altro.
cadutomi nel fondo del filo delle reni, che mi fa stare intero intero, senza
, i-421: il dolore mi cominciò, che era una piccolezza. mi si partì
rene e un lancione, / a poi che voglian meco far questione.
e secreta dell'animo e i sentimenti che vi hanno sede (anche nelle espressioni
mal contenti alcuni degli altrui beni / che sceman molto el cognosciuto vero / perché
cielo, ch'è la più nobele cosa che noi vediamo, e 'l loro petto
questo valentuomo... ha osservato che la maggior parte delle volte, delle quali
4-63: -egli sta sì intirizzito, quasi che egli abbia fitto un palo nelle reni
non se ne dar pensiero. meno detto che gettarsela dietro le spalle. 'vi
soffici, ii-237: varcato l'androne che io [il fabbricato] traversava da
lavoro. più nobile e più vivo che 'coll'arco dell'osso '.
si vedevano luccicare le baionette dei legionari che premevano alle reni i fuggiaschi napoletani.
me la sento giù per le reni che voi vogliate dirmi così. -sentirsi
mi sento sulle rene un certo pizzicore che indovina mazzate. fanfani, uso tose.
volle dirigere personalmente la grande campagna offensiva che avrebbe dovuto 'spezzare le reni '
. saba, 1-142: quando i reni che si dovevano spezzare e mangiare erano quelli
di persia saliva a cavallo, convenìa che questo imperadore di roma tenesse le reni
travertino, e si chiama tufata. quella che contiene della reniccia è più difficile
: 'rinàzzu ': quantità ai rena che si trova per lo più raccolta intorno
soffio di brezza basta per cancellare ciò che fu scritto sul reniccio della piazza.
doppio suff. renicelo2, agg. che contiene sabbia o frammenti minuti di pietra
marzo, e più tosto nel terreno secco che nell'umido e nel duro che nel
secco che nell'umido e nel duro che nel reniccio e nel grasso che nel magro
duro che nel reniccio e nel grasso che nel magro. grandi, 237
. m. -ci). chim. che si riferisce, che è proprio del
. chim. che si riferisce, che è proprio del renio; che contiene renio
, che è proprio del renio; che contiene renio. -acido renico:
. -acido renico: composto instabile che può formare sali detti renati.
. renìcolo, agg. ant. che trasporta rena con la corrente.
'. renifórme, agg. che ha forma di rene (una pietra
calcedonio suddiafano, bianco-lattato, succeruleo, che in più pezzi reniformi si trova dentro
legume avvolto a spirale per 2-4 volte che, a maturazione, si apre e lascia
sostanza di natura proteica elaborata dal rene che, immessa nella circolazione sanguigna, provoca
. rènio2, agg. letter. che si riferisce, che è proprio del
agg. letter. che si riferisce, che è proprio del fiume reno in emilia
lui [legato di bologna], che lungo / la sponda renia / del pa-
senza mettervi calcina, perché era renistio che si univa insieme, e non vi era
soderini, i-370: tutte le viti che fanno l'uva di granello tenero stanno
agg. (superi, renitentìssimó). che si oppone, contrastando, facendo resistenza
resistenza fisica, morale, spirituale; che rifiuta di conformarsi al consiglio, al
compagnia del rozzo corpo e così offuscato che gli è di bisogno essere illuminato da
, qual pur volse li ducati 400 che pnma era renitente a tuorli. ariosto,
ii-216: così fa il signore ad alcuni che pur stanno sempre renitenti al suo amore
disposto. boccaccio, 21-18-9: quelli che a me, a'mandati patemi ubidiente
zucchelli, 34: molte volte accade che, per alterare troppo la tassa di
del nostro sangue bevuto, mi pareva che, me renitente, uscendo del mio
(11): a tutti costoro ordina che, nel termine di giorni sei,
. ad afferrarlo per le braccia, avvertendolo che l'ordine era preciso e che contro
avvertendolo che l'ordine era preciso e che contro i renitenti avevano facoltà di adoperare
la terza volta la sua mano senza che venisse accettata. -quanto siete sciocca!
4-90: il bue bizzarro, / che non ha più comi in testa, /
nella renitente isola. 3. che denota riluttanza. moravia, iv-9:
suo atteggiamento renitente e in quei gesti che faceva per coprirsi e per difendersi..
una vergogna, un rossore, un disordine che nessuna liberazione avrebbe potuto più abolire.
distrugge le materie aeree se non son più che contrarie o renitenti. galileo, 4-2-323
renitenti. galileo, 4-2-323: chi dirà che il feltro sia altro che un aggregato
chi dirà che il feltro sia altro che un aggregato di innumerabili peluzzi congiunti insieme
inventore di fabricame di massiccie con tavoloni che riuscirono più forti ancora e più renitenti delle
delle ordinarie. 5. che rifiuta di conformarsi (o si ribella)
batista redolii parloe dicendo... che soi excelsi signori hanno auto piacer che la
che soi excelsi signori hanno auto piacer che la signoria abi levate le zente di
zente di pisa,... ma che pisani sono renitenti a ubedir a tanto
. accordati molti patti... che tutti i vescovi, abati ed ogni
quando alle leggi esistenti è levata l'efficacia che nasce dal rispetto alla
6. dir. proc. pen. che indebitamente omette di presentarsi all'autorità giudiziaria
{ imputato renitente). -anche: che indebitamente rifiuta di adempiere a un proprio
l'autorità giudiziaria { testimone renitente: che rifiuta di rendere testimonianza). codice
notificazioni all'imputato latitante od evaso ovvero che senza un legittimo impedimento non si è
se vi è fondato motivo di ritenere che egli abbia affermato il falso o negato
taciuto in tutto o in parte ciò che sa intorno ai fatti sui quali è esaminato
, iii-19-320: chi gli avrebbe detto che sarebbe stato richiamato sotto le armi come
t'anni. pavese, 5-28: sapevo che quei boschi s'erano riempiti di gente
regio esercito, 189: l'iscritto che senza legittimo motivo non si presenta nel
agli art. 66 e 82, o che, trovandosi all'estero, non regola
, iii-245: date aiuto a un poeta che si trova / impacciato e gli vien
prova. -sorte renitente: destino che non concede nulla. landolfì, 20-36
niente. 8. ant. che non paga imposte e tasse. cronichetta
perché c'era fatto torto, e persuadecci che in modo alcuno non dessimo detto catasto
assai. 9. medie. che alla pressione offre un certo grado di
obignon... se presentete a bagnom che era loco di fiorentini, e perché
: la volontà nostra... è che voi siate per tucto dì domani.
ha... detto la renitenzia che fate di venire a far conto con lui
conto con lui e sodisfarlo del restante che gli dovete. zuccolo, 372: gli
saraceni, ii-694: rispose la reggente che... farebbe intendere al re la
. testi, 3-59: ho risposto che v. a. non averà alcuna renitenza
queste renittenze del feria, si giudicava che in lui potesse più il desiderio di
di rimescolare le cose... che d'acquetarle. d. carli, 76
-questa sua renitenza è un torto manifesto che lei fa a quella buona ragazza.
1-218: voi, leandro, / so che la figlia sua amavate e so /
la figlia sua amavate e so / che quello sfortunato renitenza / aveva di conceder-
pellico, 2-319: avvedutomi della renitenza che aveva esso [monti] persino al
, e poi non ho forse indovinato che vi ci siete incaponito per la sua
la conclusion della lega e con l'aiuto che in questo modo si dava alla causa
dava alla causa di dio, la renitenza che in ciò gli faceva la sua propria
limo- sine; né cercava di quelli che accattano per le chiese e per le
persone civili e numerose in famiglia, che patiscono e stentano per vergogna e per renitenza
le sue renitenze non erano state altro che paura, e già da tempo era profondamente
a credere un animale d'altra specie che digerisse il ferro, e un corpo d'
, e un corpo d'altro genere che camminasse. martello, 179: non si
non si avrà però renitenza a credere che la locuzione tragica e comica quanto alla
in senso concreto: atto o espressione che denota ritegno, modestia, timidezza.
molte recusazioni e renitenze fatte da noi, che io fossi il primo a entrare nella
sarà h volgersi l'acqua, a tale che il piegarsi per un angolo ottusissimo sarebbe
fisica. cavazzi, 80: quelli che mostrano timore della pruova o renitenza di
esaminato come teste; la posizione processuale che assume di conseguenza chi tiene tale comportamento
alla chiamata alle armi, diserzione) che violano l'obbligo di prestare servizio militare
liste dei renitenti i deceduti e quelli che, dopo l'arresto o la spontanea presentazione
. bernari, 8-215: il personaggio che m'interessa... è un noto
di un organo o di un tessuto che offre resistenza alla palpazione e alla pressione
roidi,... non ostante che non veda farsi menzione di certo particolar
cervi di (rangifer tarandus), che hanno coma palmate e spesso asimmetriche in
le regioni artiche, in grandi mandrie che migrano verso zone meridionali per svernare,
differenza della specie americana o caribù, che è selvaggia. berchet, conc
! / ma non premeva le lor vie che il passo / di miti renne.
il renne (specie di cervo), che vive sulla neve e si pasce
siano battuti con colpi più tosto spessi che gravi..., acciocché il renone
[tommaseo]: arnioni sono le parti che in latino si dicono 'renes '
quanto il marmo, e piuttosto renosiccia che no. 2. intorbidato da
agg. (superi, renosìssimo). che contiene rena; sabbioso (terra,
cellini, 657: si piglia quella terra che serve per i maestri di artiglierie,
fr. andreini, 95: quelli che sono afflitti da... reni tutte
3. simile alla rena; che ha consistenza sabbiosa (al tatto,
'sgrigiola 'si dice del pane che ha qualcosa di renoso. = deriv
. anonimo romano, 1-133: convenne che iudei recurres- sino a romani, colli
tacitamente o espressamente una persona nella carica che già ricopriva.
a rodi il legno se contenne / che sanano i feriti a suo bell'aggio:
6. far rivivere nel presente qualcosa che appartiene al passato (perché viene ritenuto
. dilettansi delle gentilità e dei spassi che già erano del paganesmo; renovano i nomi
le memorie e i costumi delle genti che non conoscevano dio. -riformare.
ricordi tu quando io t'ho detto che dio vuole renovare la chiesa sua ed il
zoia de zoioso onore, / azò che comprendiate po'madore / stato de me
qual lunzato m'avea de letizia / che renovato m'à tuto lo core. g
, tanto piacente / ch'assa'più che non sòl ora m'assale. malpigli,
malpigli, xxxviii-47: i dulci canti che per novi amori / fa philo- mena
occulta tra le fronde / renovano el disio che se nasconde / nei petti pelegrin.
, iii-14: il mio dolore, che già 10 solevo avere della perdizione delle anime
giustinian, xxxix-ii-115: non sa'tu ben che più non se renova, / ma
magno volgar., 3-420: chi è che non sappia che il grano, quando
3-420: chi è che non sappia che il grano, quando si semina, perisce
: scusimi l'amore e il desiderio che io ho della salute vostra e della renovazione
sai quanto contradizione io avevo in questo che io prenunziavo della renovazione della chiesa e
io prenunziavo della renovazione della chiesa e che, ben mi fusse fatte molte opposizioni,
ben mi fusse fatte molte opposizioni, che io non volsi mai tacere. s.
5. conferma di una persona nella carica che già ricopriva o nel possesso di un
tralasciare un'opinione de'iuris- consulti, che se l'enfiteusi sarà finita per corso di
o per mancamento de linea, ancora che sia ecclesiastica, possono li parenti prossimi
con riferimento al sacrificio di gesù cristo che il prete rinnova sull'altare nella messa
la fraude / del veneno, sì che puoi renovella. 4. cambiare
l'arbore in lo mese d'aprile, che monstra lo bello maio e la fresca
barberino, ii-387: allor ti pensa / che gran rensa / talora si mette /
, i-ii- 478: fu ordinato che... pigliasse in mano una confectiera
modo ordisce / una tela sottil più che di rensa. -con metonimia: lenzuolo
, ii-595: fra le molte cose rare che [giulio romano] aveva in casa
, per gli quaderni dello scrivano, che di ragione de'genovesi vi erano xxvm balle
racomandarmi sempre a la maestà vostra e pregarla che la se voglia racordar di me con
tela sottilissima e fina di renso, che in dosso avea, per viva forza gli
. compagni, ii-218: barone che buon pregio vuol avere / sia sempre
= dal fr. rente, che è dal lat. popol. * rendita
. prose genovesi, 63: quelli che eran andacti avanti a elio, stavan
inter lo provo e si li ameistravam, che elli no zeis- sem tropo rente a
sem tropo rente a elio, per so che elio se ne fuzerea. 2
, grande autorità e governo, runo che risiede in middelborgo è rentemaestro della banda di
', come dicono i francesi, che sostengono lo stato, ma gli agricoltori,
. renuènte, agg. disus. che dice di no, rifiuta o ricusa
credenza e ottiene ciò che le occorre da'poveri contadini, minacciando
segneri, iii-2-118: ricordatevi di quello che abbiam detto valere un grado solo di
rèi; superi, reissimo). che si è reso responsabile di un atto
profilo morale, religioso o giuridico-penale; che viene giudiziariamente riconosciuto tale. -anche:
viene giudiziariamente riconosciuto tale. -anche: che compie abitualmente atti illeciti di tale genere
abitualmente atti illeciti di tale genere; che si trova in stato di colpevolezza.
ritraiallo del coruccio cn'avea contra la persona che lui semblava rea. giamboni, 10-112
, / e fasse omo sì reo, che 'nfemo ha redetate. meo de'tolomei
54: non fu cotanto ria medea / che le piacq'al figliuol la morte dare
piacq'al figliuol la morte dare, / che mie madre non sia tanto più rea
purg., 16-104: ben puoi veder che la mala condotta / è la cagion
la mala condotta / è la cagion che 'l mondo ha fatto reo, / e
fatto reo, / e non natura che 'n voi sia corrotta. boccaccio, dee
voleva più tosto reo e colpevole apparire che chieder venia o umiliarsi. oliva,
un motto o intemperante o scenico credevamo che sotto a'piedi ci si aprisse la
e rompere imo legame d'amore fomicario che era durato lungo tempo, e lo
legami. roseo, v-178: a fine che questi tai rei si venissero ad esporre
morte, bisognarebbe di prometter grazia a coloro che si portasser bene in quello ufficio,
chi ha da punire molti, a fine che non patiscano i giusti per gli rei
le redini prenda del governo, / che i rei punisca. manzoni, pr
quello un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva. calandra, 123:
. calandra, 123: hai da sapere che possono servirsi, per l'arresto dei
575: parmi secondo il dover di cavalleria che voi noi possiate punir di ciò onde
l'uomo ciascuno della casa d'isdrael che ucciderà il bue o. lla pecora
barca dalla spiaggia per non ricettarvi persone che sospettavano ree di fuga e di latrocinio.
gran colpa rea. / ragion vuol che t'uccida: / meriti il mio rigor
la verità, ma bensì un mezzo che spinge l'uomo ad accusarsi reo di
schernitrice della più sacrosanta delle passioni, che è l'amore. calvino, 30:
la poveretta, non di altro rea che di non aver voluto sopportare le prepotenze,
una donna strana, reo e malvagio uom che tu se'! idem, dee.
tanto se ne vede, / pur che sia chi inviti l'amadore, / ch'
sua. il perché ne dissero quel male che di rea e disonesta femina si possa
lascio le rampogna e le parole, che sopra ciò le diceva villane, chiamandola sempre
non avea osato confessarsi colpevole d'altro che di qualche bacio sofferto. batacchi,
e ti tolsero le vele e remi con che le buone iscampano. giraldi cinzio
! piombi il tuo furore / sulla rea che t'oltraggiò. tarchetti, 6-i-268:
inganno. gozzano, ii-246: leda che si rimira / nell'acque con il
reo / candido cigno, orfeo / che accorda la sua lira. -colpevole
i rei angioli come i buoni anzi che peccassono, e quella medesima grazia l'
, e quella medesima grazia l'uno che l'altro. dante, conv.,
o rei, così gli cherici, che sono buoni, sono quasi angeli e,
coda al dosso duro; / e poi che per gran rabbia la si morse,
. 2. per simil. che ha trasgredito una norma stilistica o retorica
è con tanto rigore anteposta alla moltitudine che virgilio istesso si è da noi reso
rei del proprio male, come quelli che, ad onta delle reiterate proibizioni,
un male, di una disgrazia; che ha provocato un danno. filicaia,
ignoranza incolpa: / e la sorte, che fai rea de'tuoi danni, /
d'avergli fatto strozzare in mente qualche pensiero che non ha potuto dispiegarsi nelle angustie di
sventure! 3. giurid. che, per un delitto commesso, è passibile
, ii-37: non nego io già che tua beltà non sia / di mille morti
ii-94: confessomi degnamente rea della pena che mi s'appressa, benché il torto
s'appressa, benché il torto, che alla mia bella gioventù facea u re mio
mira di distruggere gli attuali governi e che per conseguente sono rei di morte.
volgar.], 15-55: ora che monta la diversità della vita, dipoiché tutti
liberami... dal peccato, che la corruttela del sangue mi ha fatto fare
fare nell'adulterio, e dal sangue che ho sparso nell'omicidio e da quelle
non è di di me, salvo che rea / di pena eterna; e ben
ribellanti alla signoria di quella grazia, che però non sono da lei nella vita presente
, ma tengono sempre la nativa corruzione che le mantiene ree di morte.
è reo di giudicio. 4. che ha l'animo perverso, incline al male
s'indugiano e stanno a vedere questa cosa che uscita farà. giamboni, 10-123:
buona per le virtù e buoni costumi che ne nascono, rea perché ne nascono i
aveano ordinato un fuoco lavorato, pensando bene che a zuffa conveniano venire: e intesonsi
nimico de'suoi consorti, al quale ordinorono che mettesse il primo fuoco. marco polo
[la torre] uno castellano / che tanto è fortissimo e possente / e
tant'è malvagio e scogno- scente / che qualunque la torre toccasse con mano / la
buono padre e di buona madre e che l'avola sia suta donna di buona
de la fanciulla e l'avola, che la fanciulla fia rea. ottimo, i-536
volontade. frezzi, i-3-154: ridea colui che fatto avie l'accusa, / quel
narrando a procris cum falso tenore / che cefal suo marito -li dicea - /
: io ti strangolarci, reo uomo che tu sei. patrizi, 2-117: un
mali costumi e di sporca vita credete voi che potrà mai porre amore ad uom buono
degno di adulare i passati reissimi prìncipi che di altamente parlare in nome del romano
. ferrari, djj: or, che deposto l'arco, spii nell'orsa /
socorso sia sanza fallanza, / a ciò che de lo mal far sia dottanza,
caso vi ha intruso alcun buono, e che tale mantenervisi ardisca e mostrarsi, dèe
costui cader vittima dei tanti altri rei che lo insidiano, lo temono e lo
, 1-158: non ci può tanto dire che l'uomo levasse pur un poco f'
e giocolali / non toccan quella mente che è spogliata / del mondo reo con suo'
e giamboni, 10-81: ben veggio che chi ha a fare con così reo
presi / al el del vermo reo che 'l mondo fóra. buti, 1-860:
eie! lunare / se dice, e che de spirt'è tutto pieno, / quali
martiro. lanzi, ii-80: fa che loro sia presentato un fanciullo ossesso perché ne
, viii-1-248: so io bene, secondo che nel 'ge- nesi '
. esopo volgar., 5-190: « che ti pare del mio fiato? »
« messere, i'sono sì infreddata che non mi viene né puzzo né olore
, / 'tu hai mangià con che si fa la salsa '.
, soprattutto, di chi ama; che respinge sdegnosamente le profferte amorose provocando pene
/ ch'è ferma di tener quel che m'uccide, / cioè la bella e
; / ma non potrà, pur che forza mi dea / amore a sofferir,
voglia mostra esser sì rea, / non che l'astringa altrui forza o possanza.
: far potess'io vendetta di colei / che guardando e parlando mi distrugge / e
rei chiavistelli. -ostile, nemico; che si oppone con le armi, ribelle.
., 27-40: e 'catalan, che s'eran già partiti / e dilungati
franceschi percosser francamente / con tal romor che contar no 'l potrei. storie pistoiesi
e menollo nella camera sua e comandò che li nepoti dell'abate non tossono lasciati entrare
solaio n'è abandegato, / e fa che gascuno sta adirato, / tristo,
ariosto, 1-60: re sacripante, che non può patire / che quel con
re sacripante, che non può patire / che quel con l'importuno suo sentiero /
. ariosto, 12-6: egli, che la sua donna e la sua dea /
castelvetro, 8-1-79: i rei dipintori che riconoscono la loro poca sufficienza non s'inducono
un reo uomo tu se'ben tu, che ti lasci sì di leggieri levar su
levar su su dalle false sospizioni e che niun fondamento hanno. maratti zappi,
e tace. rajberti, 2-195: oh che bestia rea! prostituire la nobilissimia arte
poi perdi il pesce, che ancora t'è peggio la vergogna che il
, che ancora t'è peggio la vergogna che il danno. randello, 2-27 (
la stalla, si fanno grandi secondo che la fortuna, se ella v'è,
c., 14: ben è vero che questa materia pare che conforti e che
ben è vero che questa materia pare che conforti e che nchieggia ch'io cominci alquanto
che questa materia pare che conforti e che nchieggia ch'io cominci alquanto più d'
nostri maggiori cioè degli antichi: in che modo egli governarono il comune e in
, iii-vni-19: è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato
è più laudabile uno mal cavallo reggere che un altro non reo. -feroce
/ tanto ci abonda la gente fallace / che tutor grana de li frutti rei.
. novellino, xxvui-869: udite opere ree che ne seguirò poscia de'pensieri rei cne
dicea, « da santo andrea, / che t'è giovato di me fare schermo
giovato di me fare schermo? / che colpa ho io de la tua vita rea
coi nemici tuoi con ciò sia cosa che tu possi avere molti altri compagni,
possi avere molti altri compagni, perciò che quelle cose ree che tu farai, tutte
compagni, perciò che quelle cose ree che tu farai, tutte le terranno a
il mal consiglio disleale e reio / che fece dir chlera dubbioso 'l passo.
fortemente d'ardore di carne, intanto che già levando si volea andare via.
e lo vicioso timor, sì demo savei che le son sexe specie de timoy;
invecchiato in una costuma o buona o rea che si sia, si può fermamente credere
si sia, si può fermamente credere che egli il più de le volte in quella
d'eolo detto macareo, / al partorir che fé la sfortunata / fu dal padre
: voi non parlaste così per opinione che portiate de la gelosia come di rea
morone, 250: creder non debbo che quel cor costante, / ove di dio
rea. casalicchio, 122: serva che consapevole era della rea amicizia tenuta fra
, 1-ii-183: l'insidia rea / che amicizia parea. lucchesini, 202:
badano certi filosofi di nuova foggia, che per reo fine con molte parole, ma
il mal di mare] avesse abominazione che '1 convenisse vomire, non è per
pisa lo detto coscetto, con alquanti che lo seguivano, per le loro ree operazioni
rei disegni di costoro né le ingiurie che meditavano di fare allo stato. botta
la pubblica confusione, o non saprei che altro. leoni, 383: non possiamo
più pazzo e reo omicidio della società che mai sia stato sognato. -per
giuglaris, 1-470: parlo ad un prencipe che intende più di quello che io sappia
un prencipe che intende più di quello che io sappia dire, et informato come per
1-6-39: chi contempla al sommo ben, che aspetta / sprezzare qual rea la gioia
] mendace? 10. che deriva da maldicenza, che tende a mettere
10. che deriva da maldicenza, che tende a mettere male; lesivo dell'
, 91: l'amoroso piacimento, / che mi donava allegranza, / vegio che
che mi donava allegranza, / vegio che reo parlamento / me n'à divisa
implacabil guerra / la bieca invidia, che mentir non teme. -sostant.
la pungente / e sconcia povertà sembra che lungi / sian dalla dolce incommutabil vita
indi a non molto, / ahi di che colpa! il bel garzon s'awolse
e fama rea sostenne. 11. che denota mancanza di senso estetico; brutto
1-8: rar... da congetturare che ancor questi si volgesse alla imitazione degli
norma dai musaici di men reo gusto che in più chiese di roma durano ancora
durano ancora. 12. che suscita dolore o tristezza nell'animo;
suscita dolore o tristezza nell'animo; che affligge profondamente; doloroso, tormentoso.
deo, avenne mai ad omo, / che stesse ad esto mondo, / che
che stesse ad esto mondo, / che fosse conceputo / co sì rei pene ed
s'è venduto; / s'egli pensa che n'ha avuto, han'avute rei
iii-91-4: e tristo lo cor meo che sì si sente / involto di penser
rei. petrarca, 172-9: né però che con atti acerbi e rei / del
giraldi cinzio, 2-128: misere noi a che n'ha il ciel serbate, /
reo officio [la sepoltura di didone] che ci avanza. campiglia, 1-174:
. forteguerri, 10-96: la notte, che del giorno era foriera / della battaglia
. -pieno di eventi dolorosi; che apporta infelicità; triste (un periodo
vedrà mai uomo in volto / fin che 'l mio sol tornar chiaro non veggio.
morta è pietà, spero in colei / che sola mi può dar pace e quiete
mi può dar pace e quiete, / che farà breve il gran piacer ch'avete
di questa donna al mondo rara, / che ha vinto il secol reo col cielo
'battaglie 'del re enea / che fece contro di turno superbo, / e
verbo, / e lassò dido, che la morte rea / si dette per suo
la morte iniqua e rea, / che (se 'l comun giudicio oggi non erra
lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi un poco / non era italia
reio consumamento, perché quello medesimo die che l'oste di mardonio fue isconfitta,
or sua fama uccide, / però che, udendo ancora il suo fin reo,
ancora il suo fin reo, / par che di novo a sua gran colpa moia
, 12-i-101: il manco reo pronostico che mi fanno, partendo di questi tempi,
fanno alle donne. 13. che causa effetti negativi o conseguenze spiacevoli;
spiacevoli; dannoso. -meno reo: che provoca inconvenienti meno gravi o comunque sopportabili
la sentenzia d'aristotile fue cotale, che rettorica è arte, ma rea, per
è arte, ma rea, per ciò che per eloquen- ziaparea che fosse avenuto più
, per ciò che per eloquen- ziaparea che fosse avenuto più male che bene a'comuni
eloquen- ziaparea che fosse avenuto più male che bene a'comuni e a'divisi.
ree di essa falange, dicendo di lei che per ogni mediocrità di mal sito che
che per ogni mediocrità di mal sito che ritrovasse si rendea inutile. buonarroti il
, / e 'l malvagio vegg'io che l'esca accende, / e di sue
/ tal fiamma al cielo ascende / che campagne e che ville / ne son
fiamma al cielo ascende / che campagne e che ville / ne son distrutte. cesarotti
mascheroni, 8-270: uomo nascosto, che pensoso stai / i dì passando in
, e dalla rea procella, / che il secolo aggirar non cessa mai. bettini
zanotti, 1-8-130: io... che farò, cui rea vecchiezza / vieta
scafiuccini, lxxxviii-ii-491: dice un motto / che, quando el corpo cade in dolor
el po'più presto aitar le man che i piei. c. i. frugoni
non ride più, / cantiam pietosi che s'innova il secolo / e col trionfo
e pericolosi passi, per certi fiumi che si convengon passare. dante, conv
cavalli. pascoli, 197: di che mai ragiona, / le notti, il
uidator dell'orse / oziando su l'acqua che risuona / lugu- re e frangesi alla
toccar la roccia appena scorso / era che il ritirai, dubbio qual fosse / peggior
di luglio anno 1364: e come che 'l temporale a valuta di terre e di
tristi e ree necessità sociali sono tali che non vogliono conforti volgari.
conforti volgari. 14. che provoca sventure; avverso (il destino)
sol qui reo / commise a tal che '1 suo bel nome adora, / ma
i-158: perché il fato non voleva che '1 conte andasse a maggior gloria, non
mal troppo sereno volto! / a che me lasso ricondotto avete? b. corsini
consorte sua, co'suoi figliuoli, / che su la ruota di lor sorte rea
ma la sua sorte rea / fece che primo pose il piede in terra, /
nembi di guai / sorger vedransi, or che colui si giace / che vincer solo
vedransi, or che colui si giace / che vincer solo il reo destin potea!
se ci umilia / la sorte rea, che il genio ci sublimi. foscolo,
14-144: nell'azione ci deve essere ciò che gli aristotelici chiamavano rivolgimento di fortuna,
, prima di buona in rea, che induce negli spettatori il terrore e ingenera il
poi novamente di rea in buona, sì che il lieto fine consoli poi le agitate
commedia. -in senso concreto: che è frutto di fortuna avversa (un
venere fra saturno e marte rea, / che non fa bene agli uomini nei letti
gelosia malefica. y. che dà fastidio o molestia; sgradevole.
425: sì mi stringe disio / che non posso aver pace, / e fàmi
vada maturandosi un riordinamento (non so che termine usare) delle ispettrici per gli
come mi governerò, perché di quelle che ho scritte per conto de'padroni, le
le migliori o le men ree, che sono di faccende, non si possono dare
dirvi il vero le cantate così bene che né anco quelle da voi biasimate parrebben
iii-261: a dispetto della rea stagione che a gran passi si va avvicinando.
chiari, 68: la sposa poi, che affrettasi / al nuovo sposo in braccio
8-301: splende la stella al poi, che in rea fortuna / guida, e
qua e là correa. 17. che provoca malessere fisico o anche malattie;
son, ma non sì piani / che l'acqua vi si fermi e si dilati
. targioni pozzetti, 7-195: dubito che certe frequenti mortalità o malattie, credute epidemiche
nuovo anni rispunti, / pei fior sinistri che àn sembianza d'elmo, / toma
vada 'n nel vallo, / tanto che trovi loco meno reo, / e chi
/ com'io talor, gli è forza che concluda / che terra non ha il
talor, gli è forza che concluda / che terra non ha il mondo che sia
/ che terra non ha il mondo che sia rea. tasso, lxv-42: via
acrocerauno infami e rei / colli, poi che natura in voi produce / sì fieri
18. sgradevole al gusto, che ha pessimo sapore, nauseante.
., 1-10 (i-iv-86): come che nel porro niuna cosa sia buona,
iddio a me: o ieremia, che vedi tu? e io dissi: fichi
quali non si possono mangiare, però che sono troppo rei. erasmo da valvasone,
nessun giammai lo pota o stende; / che si torce e s'imbosca e forma
s'imbosca e forma adduce / selvaggia e che poi reo frutto produce. frachetta,
[in mare] vi patisce moltopiù che in terra, sì per lo mal riposo
di vino, assaggio una bevanda sì rea che non è pozione di medico così orribile
16-i-7: beverei prima il veleno / che un bicchier che fosse pieno / dell'
beverei prima il veleno / che un bicchier che fosse pieno / dell'amaro e reo
fassi ancora una infermità al cavallo, che si chiama volgarmente formella, intra la
lapidario estense, 138: ancora savemo che. ila peonia sì è bona alla
bona alla empilexia, la celidonia a quigli che a rea ve- zuta, la sempreviva
ve- zuta, la sempreviva a quigli che al de male. -improduttivo,
acute / quelle, e non so che rei giorni e che trame.
, e non so che rei giorni e che trame. -costituito da una quantità
cappa al giudeo / e trovassi un che mi volesse dare / uno scudo d'ogni
sognare t di scriver d'altro mai che di quel legno / che m'è fin
d'altro mai che di quel legno / che m'è fin d'india venuto a
nello spendere egli era il più sciocco uomo che mai si vedesse: e sempre portava
sempre portava a casa di quel più reo che si vendeva alla piazza. castelvetro,
piazza. castelvetro, 8-2-84: conciosia cosa che se la roba vendereccia è rea propriamente
sua persona, solo per lo dolore che aveva del suo tristano. calandra, iii-
: tali / lieti e san nascon, che poscia sì rei / diventano e afflitti
malizia c'a dosso lo'viene / che chi maladdo e crii cieco diviene.
penale (e in questa accezione, che ignora la concezione garantistica del diritto per
processo del reo, di bocca sua comanda che la sentenza si essequisca o, se
e più tosto morrebbe tra 'tormenti che confessare cosa alcuna. falier, lii-3-20
allora esso reo o confessa il delitto che gli si appone, ovvero si difende
convenire il reo più co'tormenti, che dànno asprissimi, che con indizi e
più co'tormenti, che dànno asprissimi, che con indizi e prove. tasso,
giuglaris, 1-18: da tante spie che ne'suoi e negli altri stati mantengono,
mantengono, da tante informazioni et esami che ad ogni ufficiale commettono; da tanti
ogni ufficiale commettono; da tanti rei che nelle carceri in varie forme tormentano,
in varie forme tormentano, altra notizia che della verità non pretendono. lampredi,
. lampredi, 4-115: un reo che rifuggito a bordo di una nave da
del delitto, alla fame e alle passioni che strascinano a consumarlo; agli spasimi perpetui
agli spasimi perpetui, al rimorso con che l'uomo si sfama del frutto insanguinato
frutto insanguinato della colpa, alle carceri che il reo si mira sempre spalancate per seppellirlo
/ piovendo l'eloquenza gelida / -ahi che non tocchi ad alcuno! / sopra
autorità si custodiscono. dicono gl'inglesi che la rocca fu fabbricata da giulio cesare
vicario del papa, li birri, che lo presero, pretendendo ch'egli avesse
pretendendo ch'egli avesse fatto non so che di spettante al suo ufficio e fu
ancora delle notizie sul testamento facani, che ha fatto tanto strepito in lugo, e
nelle cause civili,... presentata che sia la domanda, il reo convenuto
. guicciardini, 2-1-145: non pensate che chi assalta altri... possi
.. possi prevedere tutte le difese che farà lo inimico: poiché per natura
: poiché per natura allo attore, che è perito, occorrono e remedi ordinari
è perito, occorrono e remedi ordinari che farà il reo. f. galiani,
ma ai di lui capi o superiori che in nome dell'attore la richiederanno.
... per contravvenzione al principio che le leggi non hanno effetto retroattivo.
ne'due rei favorevoli del credere, che vuol dire lo stesso che quelli della specie
credere, che vuol dire lo stesso che quelli della specie attiva... l'
due o più rei del dovere, che però in latino si dicono 'correi debendi
'correi debendi '... cioè che due o più si costituiscono debitori d'
[nel duello] il medesimo importa che provocato richiesto, disfidato. 22
non venerare la croce, fu il primo che vietò per publico precetto che nessun reo
il primo che vietò per publico precetto che nessun reo fusse più crocefisso. boterò
condotto, si abbatté in un suo nemico che il caricò impertinentemente d'ingiurie e di
: io so di una persona, che per avere veduto mozzare il capo ad
i rei di omicidio qualunque, dopo che hanno subita la pena, debbono uscire
assai più a scemare la spinta criminosa che può essere in lui, che non
criminosa che può essere in lui, che non il dolor materiale ed iroso. nievo
spalancava ai rei di stato quelle porte che non si riaprivano di solito che ai condannati
quelle porte che non si riaprivano di solito che ai condannati del capo o ai cadaveri
. -scherz. alunno indisciplinato, che ha commesso una mancanza. ferd
xxxix-7: degna, degna: -non pò che reo portare / chi te, gioioso
ciascun reo sì la porta claude, / che, sembr', ha più via che
che, sembr', ha più via che venezi'ha marchi. dante, inf,
tu vedrai anteo / presso di qui che parla ed è disciolto, / che ne
qui che parla ed è disciolto, / che ne porrà nel fondo d'ogne reo
e ferlo a petizion degli astigiani, / che per danari e non per altro reo
gli crebbe al cuor tanto tormento, / che confessar si volle d'ogni reo /
, i-4ó (b) -3: poi che vi piace ch'io deggia treguare,
, / ed io mi poso, da che v'abellisce; / ché 'l folle
fino: / cotant'è 'l ben che d'ogni reo mi contra.
l'epa; / « e sieti reo che tutto il mondo sallo! ». cino
saracinesco / zafferano ed il reu, che preso ha nome / da barbarica
. m. -ci). fisiol. che si riferisce, che è proprio della
. fisiol. che si riferisce, che è proprio della reobase. = voce
. reocrenòbio, agg. biol. che vive nelle acque limpide e correnti,
, sf. chim. etere monometilico che si estrae dalle radici del rabarbaro.
reocrisina, sf. chim. glicoside che si trova nelle radici del rabarbaro in
plur. m. -ci) fis. che riguarda la densità della corrente elettrica di
reoforo 'dicesi ognuno dei fili metallici che, in una pila, conducono le due
si dà pure questo nome a vari strumenti che servono all'applicazione dell'elettricità agli organi
nome dato ad istrumenti di vana forma che si adattano alla estremità degli elettrodi per condurre
. metodo di indagine a scopo diagnostico che registra le variazioni di impedenza nel flusso
reologìa, sf. meccan. scienza che studia le modalità di deformazione dei corpi
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della reologia. rèoma
. m. -ci). meccan. che si riferisce, che è proprio della
. meccan. che si riferisce, che è proprio della reometrìa; che esprime
riferisce, che è proprio della reometrìa; che esprime, anche graficamente, il comportamento
reometrica ': aggiunto d'una squadra che serve al misurare la forza e la velocità
idrometrico. 3. meccan. dispositivo che rende possibili misurazioni reometriche. 4
reometriche. 4. medie. apparecchio che misura la velocità della corrente sanguigna.
reóndo, agg. ant. che ha forma circolare o anche sferica;
e curte e reonde e frambae segondo che requeran le fruite che den nasse.
reonde e frambae segondo che requeran le fruite che den nasse. = dal fr
ant. reont (per roont), che è dal lat. rotundus (
2. agg. meccan. che dipende dal tempo (il vincolo di
m. -ci). fis. che presenta la graduale formazione di una struttura
un reoplano passa sopra la nostra casa che quasi rasenta i tetti. = forma
presente nella radice seccata del rabarbaro e che in quantità elevata ha proprietà purgative.
(plur. m. -ci). che serve a rilevare la presenza di una
1249: 'reoscopico dicesi di tutto ciò che serve a far riconoscere 1'esistenza delle
contrario. anonimo genovese, 1-1-225: che chi in anti che vigilia / de
genovese, 1-1-225: che chi in anti che vigilia / de far festa e tropo
festa e tropo anxosso, / me par che faze a. rreosso. = voce
= voce genov. da revorso, che è dal lat. retroversus f
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del
-ci). che si riferisce, che è proprio del reostato. reòstato,
uno o più resistori e da un dispositivo che >ermette, con lo spostamento di cursori
, 1249: 'reostato ': apparecchio che serve ad accrescere o diminuire la lunghezza
accrescere o diminuire la lunghezza del circuito che percorre una corrente elettrica, e ad
composto ricavato dalla radice di rabarbaro, che si presenta come polvere di colore giallo,
. tropismo di molti animali acquatici, che tendono a dirigersi contro la corrente.
: 'reotomo ': strumento di fisica che serve ad interrompere periodicamente una corrente voltaica
della pila. un'altra molla metallica, che comunica coll'altro polo, sfrega l'
ruota. la corrente passa ogni volta che un dente è al contatto colla prima
reotomo consiste in una verga di platino che oscilla sopra un bagno di mercurio, per
un bagno di mercurio, per modo che la sua immersione periodica chiude il circmto.
, 1249: 'reotropo ': strumento che serve, negli apparecchi d'induzione,
o dandole alternativamente sensi contrari, e che serve pure a isolare correnti dirette e
animali, tra cui l'uomo, che sono ritenuti agenti eziologici di alcune infezioni
reovirus (raggruppamenti di virus delle piante) che hanno particelle virali con struttura e morfologia
per il dosaggio delle radiazioni ionizzanti, che provoca un assorbimento di energia pari a
, nel sec. xi), che è dal lat. tardo repatridre, denom
. plur. veter. disus. malattia che colpisce le zampe degli equini rendendone difficili
nervi delle gambe d'un cavallo, che gli cagiona gran debolezza alle gambe,
(fr. ant. repairer), che è dal lat. tardo repatridre '
è bon repalmar la nostra nave / che pira d'eolo e de vulcan prescriva
alcaloide presente nella pianta daphnandra repandula, che forma cristalli otticamente attivi. =