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vol. XV Pag.57 - Da QUANDOLTRE a QUANTIPENDERE (45 risultati)

10-17: la storia è là per dimostrare che il barocco, il puerile, il

311: quell'oscura falange di doveri sconosciuti che mi poteva assalire quandochessia.

la pagina sul golfo. « quando che sia, però. » = comp

» = comp. da quando, che * e dal congiunt. pres. di

chiesa si scalzono le loro scaipette, che come rimenano un poco el piè, le

favolosa gemma dotata di straordinarie virtù terapeutiche che si credeva presente nel cervello di taluni

lauro, 2-91: quandro è pietra che si trova tal volta nel cervello delfavoltore

volta nel cervello delfavoltore. e dicono che la sua virtù vale con- tra ogni

vale con- tra ogni caso nocivo e che riempie di latte le memmelle. lomazzi

non mancano le pietre da ricordare! che è di più valore di la alobandina,

. ant. e letter. ogni volta che, ogni qualvolta (con valore temporale

: nulromo credo c'ami lealmente / che tema pene inver sua donna c'ama:

sua donna c'ama: / amante è che ama falsamente / quandunque vede un poco

ama falsamente / quandunque vede un poco e che più brama. dante, purg.

una d'este chiavi falla, / che non si volga dritta per la toppa,

pur vi sowegna, / l'alma che sempre andrà seguendo amore / gioia n'

. eximie statue..., che, di subito excitato, caldamente singultando

n. franco, 6-68: come pensate che s'insuperbiscano gli oratori quando su i

quantàmetro, sm. fis. dosimetro che serve per misurare l'energia convogliata

. fis. struttura granulare che ricopre le lamelle dei cloroplasti e nella

su in palagio per obviare alle legge inique che non si f acessino!

tale natura (un determinato fenomeno) che, per una certa grandezza, gli

incidenti. - numero quantico: quello che, esprimendo una grandezza quantizzata, concorre

ora brevemente una regola... che permette di stabilire qualitativamente quali sono, in

le transazioni del numero quantico di oscillazione che awengono con maggiore intensità. la stampa

heisenberg. -salto quantico: passaggio che porta da uno stato quantico a un

uno stato quantico a un altro e che corrisponde a un atto elementare di emissione

rasserenante, il caso inverso, dell'uomo che si conserva uguale a se stesso attraverso

conserva uguale a se stesso attraverso quello che scrive!... qui non

1854). quantificabile, agg. che si può quantificare; misurabile, calcolabile

gentile, 2-i-41: a noi è chiaro che quantità e psichicità sono termini ripugnanti e

quantità e psichicità sono termini ripugnanti e che appena si quantifica la sensazione, essa

], 2: gli effetti delle modifiche che la legge finanziaria ha subito alla camera

compiuto... sono due qualità che non si riesce per niun patto a quantificare

, ingl. [tó \ quantify, che è dal lat. mediev. quantificare

'. quantificativo, agg. che serve a quantificare, a calcolare,

. -log. operatori quantificativi: attributi che determinano l'estensione del soggetto, in

in denaro la truffa avrebbe fruttato una cifra che si aggira sui quattro miliardi di lire

. matem. ciascuno dei due simboli che indicano se una proprietà si verifica in

gentile, 2-i-41: a noi è chiaro che quantità e psichicità sono termini ripugnanti;

e psichicità sono termini ripugnanti; e che appena si quantifica la sensazione, essa

2. ling. elemento espressivo che indica una quantità (e tali sono

allo studio dei quantificatori e delle funzioni che li riguardano. b. croce,

servirà di raccontare ancora le genti che di ordinario risiedono armate in spagna, dove

di cavalleria chiamata dei quantiosi, che vuol dire della gente ricca, ma questa

vol. XV Pag.58 - Da QUANTISTICO a QUANTITÀ (58 risultati)

. m. -et). fis. che riguarda la teoria dei quanti, che

che riguarda la teoria dei quanti, che le appartiene o ne dipende.

-chimica quantistica: settore della chimica teorica che, per interpretare i fenomeni chimici,

-elettronica quantistica: parte della fisica che studia i dispositivi elettronici in cui hanno

. -ottica quantistica: parte dell'elettronica che s'interessa delle radiazioni, nei campi visibile

. 2. in senso generico: che riguarda la quantità, il calcolo,

per rappresentazioni delle cose, e rappresentazioni che possono essere infinite per ogni cosa come infinite

sf. proprietà caratteristica di tutto ciò che può essere misurato o contato, che

che può essere misurato o contato, che può aumentare o diminuire (e in

fra giordano, 21: anche in ciò che non si muta in quantitade, cioè

non si muta in quantitade, cioè che sempre sta in quiete ed in riposo,

luogo suo, men faticate, / non che 'l cuor d'una donna. benvenuto

649: è da credere... che altro non sieno le materie, da

costanzo, 1-256: ottenuto dalla madre, che l'amava mirabilmente, una quantità d'

qualità e intensa virtù de la luce che d. a la quantità del corpo acceso

più avidità riceve e facilmente smaltisce, da che ne viene la poca quantità degli escrementi

, si combina in mille modi senza che cessi d'essere sempre la stessa materia,

né alla porta si ritenne, / che non gli niega alcuno il passo o serra

popolo. pellico, 2-7: l'uomo che ha poderi e favore e quantità d'

viene giudicato capolavoro quell'opera d'arte che attraverso il tempo e lo spazio ha

di un giudizio basato sulla quantità più che sulla qualità degli adoratori. g

parendoli strano, e disse sì e che n'avea gran quantitade. pagliaresi, xliii-49

pagliaresi, xliii-49: gli angeli, che fuór di paradiso / con lui cacciati senza

e caddene del ciel quantità tanta / che dell'onfemo sarien piene tutte / quelle

: convertì [il frate] tante anime che io non saprei dire, tanta fu

posseggono estrema quantità di preziosissime lane, che convertono in qualunque sorta ai finissimi panni

opinanti di via lattea altro non essere che una innumerabile quantità di stelle, le

ora mi spaventa la quantità delle lettere che ho da scrivere. e. lecchi,

terracotta, altrettanto eccezionale per lo stile che per le dimensioni, è stata pazientemente

impudica, anzi la quantità dei mariti che tolse fu vero segno della sua pudicizia

professione mia, speranza non mi rimane che mi sostenga. brusoni, 2-172: i

, i gridi e le imprecazioni, che uscivano improvisamente degli occhi e dalle bocche

e anche senza ricorrere alle tavole statistiche che via via si pubblicano, bastava ch'

bastava ch'io guardassi alla quantità dei funerali che incontrava, uscendo per via. de

le differenze di carattere e d'educazione che passano tra moltissimi, costretti a praticarsi

ad proposito, perché, non obstante che io lo avessi raccolto per me medesimo

nella più possibile migliore maniera, conviene che gli sia nota nel modo più preciso la

la quantitade del suo diametro non è più che di dugento trentadue miglia. boccaccio,

quanto m'offende quella piccola quantità di via che ci divide. piero della francesca,

quadrilatero parte altera longiore è quella superficie che à gl'anguli recti et à i.

[in patrizi, 3-231]: item che gli uomini di cento abbiano a conferire

... quel cavezzo di alveo che è di sotto dalla rotta, di

più lungo quando non si sa quanto sia che quando si sa. aristotele..

si sa. aristotele... disse che ciò avviene perché, non sapendo noi

attraere. piccolomini, ii-5: la quantità che termina il coipo sia priva di profondezza

venti ungheri alranno, oltre l'obbligo che aveva di lavorargli una quantità di terre

linee, ma come principio formale e che informa le figure ah'esempio della natura

leonardo, 2-172: l'occhio che si parte dal bianco alluminato dal sole

. e questo accade perché l'occhio, che sta a esso bianco alluminato, sì

una quantità visiva, esse mancano più che 3 / 4 di sua quantità.

acqua, ha più vigore e spirito che non ha altrettanto vino d'altrettanta bontà nel

ha in casa quella quantità di vino che basta per lo bere della famiglia; ma

da venderne. galileo, 3-1-478: voglio che determiniamo la quantità dell'aria participante di

. genovesi, 1-2: la felicità, che quaggiù ci può toccare, non consiste

quaggiù ci può toccare, non consiste che in avere di quei mali, che

che in avere di quei mali, che ci affollano, la minima possibile quantità.

uomini ammaestrati ed esperti nell'agricoltura comandano che 'l crudo campo sia tre o quattro

sia tre o quattro volte arato e dicono che ciascuna delle tre o delle quattro arature

vol. XV Pag.639 - Da RECIDIVO a RECINTO (36 risultati)

cavo del legno di mezzo tutti i legni che tenevano il cielo della tribuna e con

legnami le ricinse di drento in guisa che, poi di fuora e con catene di

di sotto facendo nuovi fondamenti a'pilastri che le reggevano, le fortificò e assicurò

ferro colla quale recinse la cupola in guisa che non pericolasse tintemo intonaco.

, recingendo con tal muraglia quello spazio che a tal città fusse conveniente molo. algarotti

diamitro de'tondi, senza la cornice che gli recignie, è venti dua palmi.

maffei, 5-5-213: sopra torlo del muro che ricingea la piazza, era un poggiuolo

qui politilo accenna il più bel precetto che dar possa un dotto ed eccellente architetto

architetto m fatto dei templi, ed è che i legamenti o sian fascie e comici

i legamenti o sian fascie e comici che ricorrono e ricingono internamente le muraglie rispondano

ricingono internamente le muraglie rispondano a quelli che le ricingono esternamente. manzoni, fermo

brigata ad uno di quei tanti torrenti che si gettano nel lago dai monti che

che si gettano nel lago dai monti che lo ricingono. guerrazzi, 1-730: la

le finestre dei quattro palazzi a semicerchio che recingono la piazza brillavano a un'ultima

, la quale è in modo ordinata che si può andare su per essa. g

, 9-113: guarda il gran fosso che recigne attorno. -orlare.

geme / al sen deuca- lion, che l'ha ncinte. algarotti, 1-vhi-41:

non vai incontro alla rapidità delle correnti che ricingono la terra del fuego. stampa

europa... non vi puoi accedere che per l'oceano o pel mediterraneo,

[aria] ai caldi rai del sol che monta, / s'agita, si

. arici, i-344: il pian che largo a piè d'alte montagne / si

montagne / si spazia (o sia che il verno le ricmga / di nevi e

le ricmga / di nevi e ghiacci o che la vigorosa / selva inghirlandi e in

si mirava avanti in orribil serpe travolto che con tre lingue gl'indiceva la morte.

sottentro, il ricingo e in men che il dico / l'atterro. faldella,

avete una parola di conforto pei popoli che invocano la libertà di dio, l'

anima. montale, 5-13: l'errore che recinge / le tempie.

iii-32- 188: si ode dire che annibale era un * semita 'e in

de'ricigni- menti di bronzo diligentemente puliti che, girando intorno a tutta l'opera

la racchiuggono e serrano insieme di maniera che essa ne rimane non meno gagliarda e forte

essa ne rimane non meno gagliarda e forte che in tutte l'altre parti bellissima.

e la balaustra panciuta dipinta di rosso che la recintava. cancogni, 80: la

. cancogni, 80: la staccionata che recintava il campo era stata abbattuta. pasolini

era una rete metallica nuova nuova, che recintava la chiesa e un po'di cortile

aura l'olezzo / del casto fior che v'arboreggia in mezzo, / e tu

irte chiome ricinte d * ellere / che il tondo ombreggiano salace

vol. XV Pag.640 - Da RECINTO a RECINTO (32 risultati)

... /... che 'l fiume vostro / le tortuose ripe ha

alberi fruttiferi non meno di stranieri climi che della sicilia. d'annunzio, iv-2-804

10-iii-63: in poca d'ora poteva addivenire che ella del regno scacciata fosse, da

l'erta di fiesole a una valle / che da sei montagnette onde è ricinta /

favore del sistema federativo, non pensa che dei due vizi inerenti, secondo noi

c. arrighi, 1-289: prima che emilio pensassse a vendicare in qualche modo

recinta la persona da due braccia robuste che lo trattennero. 7. circonfuso di

, minuta, ostensibile a tutti i nostri che soggiornano nel ticino e ne'grigioni,

fatta nella morale dei positivisti non è che il residuo dell'amore evangelico, spogliato

, cerchia di mura o di terrapieni che circondano una città o una fortezza;

di scarpe, beccatelli, parapetto e merli che è dichiarato di sopra, et oltre

foggiate. busca, 2-11: chi dubita che, perduto il primo recinto, che

che, perduto il primo recinto, che è la maggiore fortezza, il rimanente men

: sull'ultima cinta delle gradazioni, che rispondeva al terzo ordine del recinto esteriore,

: il giro delle mura o del terrapieno che circonda una piazza forte o una città

trova più o meno fortificato, secondo che più o meno i siti l'han

cui santità furono sante le mura, che erano i primi recinti delle picciole città

queste pure rassomigliano alle altre donne greche che vivono ritirate nel recinto del fanar,

fortezza si dice la figura contenuta dalle linee che fanno le cortine. galileo, 4-i-188

e più propriamente quella parete di muro che si spicca dal piano della terra fino

fino a un'altezza proporzionata alla fabbrica, che si chiama il primo ricinto. s

o impedire uscita di persone o animali che si trovano sul terreno stesso (e

, da uno steccato, da pali che sostengono una rete metallica o fili anche

verso il corno de la stessa facciata che guarda il giardino, dove sia posto en-

in giro tra i sostegni de'recinti che dividono i cavalieri dalle persone popolari,

dividono i cavalieri dalle persone popolari, che stanno più basse. guerrazzi, 2-732:

acuti e taglienti appaiono i vetri rotti che murano sui recinti degli orti per allontanarne

legamenti di pietre grandi oweramente di mattoni che si tirano per tutta la lunghezza del muro

un ricinto di balze scoscese in precipizio che vi rendono inaccessibile la salita. vico

articolate, delle quali non ha più che da un trecento e scrive per geroglifici

trecento e scrive per geroglifici: lo che essi devono al recinto de'monti inaccessibili

monti inaccessibili e al gran muro con che essi si chiusero alle straniere nazioni.

vol. XV Pag.641 - Da RECINZIONE a RECIOTO (39 risultati)

/ di rompere il fortissimo recinto / che chiude l'oro che all'amico avanza.

fortissimo recinto / che chiude l'oro che all'amico avanza. 5.

mostra esposta / la sventurata al colpo e che trattiene / la gente del recinto ben

tarchetti, 6-ii-498: una vera signora, che abbia la coscienza del valore del proprio

ricinto ombroso / sculto un sasso funèbre che dicea: t ai sacri mani di parin

, 662: ben ti starebbe il dovere che io non isgri- dassi a'lupi e

io non isgri- dassi a'lupi e che io gli lasciassi entrar in vece nel mio

entrar in vece nel mio ricinto e che e'ti manucassono tutta affatto questa be-

sana è molto meno esposto a malattie che in quei fetidi recinti, in quel

edilizio, di cui è pertinenza e che lo racchiude in sé e di solito

la notte appresso l'ingresso a chi che fosse nel recinto delle regie abitazioni.

parlamento sta ventilando un 'bill 'che ha per oggetto il mantenimento della tranquillità

quegli squilli di tromba salutano il governatore che entra nel recinto del presidio di mai-mafelis

destre, dirò così, metaforiche, che si stringono in quel recinto marmoreo [

una stanza, al primo trasparente velo che stende sopra il nostr'orizzonte la notte

periodica milanese, i-50: un membro propose che vengano tolte le sei statue di illustri

zanon, 2-xv111-253: sono molti anni che si desidera in questa città dominante d'

recinto in cui raccogliere tanta gioventù plebea che va giorno e notte vagando senza alcun

sì buona regola nel nobile recinto / che alla virtude il cuore soavemente è spinto

la virtù di questo sesso, e che quanti manco ne vedete passeggiare, tanto

là entro quegli stessi ben guardati recinti che presi a raccomandarvi. martello, 6-i-165

del ravvolto fra pini ermo ricinto / che dell'aspro carnai- doli surgea / sul

: signori, egli è bello e doveroso che le prime voci che s'odano

e doveroso che le prime voci che s'odano risonare in questo recinto sieno

paese bisognoso e capace di educazione che non al recinto d'una camera dove l'

io. ambiente chiuso (e la parete che lo serra). 11.

finanza. 14. geogr. circo che delimita una caldera dal cui fondo si

stoppani, 1-529: vi sono molti vulcani che hanno, come il vesuvio, un

. -recinto corallino: formazione di coralli che nei mari tropicali circonda gli scogli e

del fango portato in sospensione dall'acqua che la ricopre. grandi, 287:

figura appunto uno di questi animosi architetti che tentano d'asciugare simili naturali recinti d'

recinti alla portata delle acque del fiume che dèe colmarli... è molto utile

circondato da fosse, ma nelle circostanze che dispongono gli animi a subirlo.

recinto d'ogni da una rete metallica, che cinge un terreno o una intorno benissimo

la della suddetta polvere e dopo operando che ella pigliasse fuga di animali che vi

operando che ella pigliasse fuga di animali che vi sono custoditi. fuoco.

. e poi mal drenato, che per poco che fosse piovuto si sarebbe

e poi mal drenato, che per poco che fosse piovuto si sarebbe -parte più

greti recinti del cuore umano per convincersi che il piacere e il dolore sono la

vol. XV Pag.642 - Da RECIPARE a RECIPERE (45 risultati)

di sapore amabile e lievemente passito, che ha colore giallo paglierino o dorato.

in tavola un vino delle sue parti che si spreme dalle 'orecie '(

: 'ipocrita 'e 'galeo 'che puon fare / contro una mal formata

natura in soggezione / con gl'intrighi che sanno 'recipare '? =

dell'ortolano elemosiniere, xxxiv-524: quel che mi pare da fare per stasera /

-in espressioni scherz., per elencare ciò che è necessario al conseguimento di un determinato

guevara], i-157: ordinate le ricette che comandate darci in latino oscuro, in

. franco, 4-137: i colpi che la morte ha destinati, essendo giunta l'

g. m. cecchi, 249: che pensavate e'fussi così facile / a

io vi farò partecipe / di quel che dice un recipe / d'un certo bell'

torchio. kajberti, 4-138: supponiamo che tra i miei clienti vi sia.

spirito pusillamine ed inquieto,... che per ogni poco di malessere si dia

a quale speziale debbo andare a dire che non faccia più recipi. bùgnole sale

costui, o infelicissimi ammogliati, e quegli che ha insegnato alle mogliere vostre lo sporcar

delle guance con gli untumi stomacosi, che vi dànno in ogni bacio un recipe da

argelati, cxiv-3-297: dico in primo luogo che il recipe mandato non mi fa cosa

cosa alcuna, ma quasi quasi dubito che lo speciale non abbia bene inteso. goldoni

con dell'aconito, / colle cantaridi / che fan crepar. -quantità di un ingrediente

1-268: partitosi quirico, trovò il pesce che fu una scorpena assai ben grossa,

196: vi farò udir paroli che non bisogna disciferarle come poste in distillazione

per superare difficoltà o inconvenienti; mezzo che pare adatto a uno scopo; espediente

contadini, per secondar le terre, che il letame, il quale col suo

: fino le villane dei dintorni, che in altri tempi avevano un recipe infallibile

provi a non mangiar tutto l'anno che raponzoli e vitaìbini, cotti senza sale

lei [l'italia] compassione tu toscana che le suggerì come unico rimedio un certo

montale, 18-16: l'impressione ultima è che la modernità come partito preso..

più considerata come un 'recipe 'che guarisce tutti i mali dell'anima moderna.

': ogni ordinazione scritta o parlata che piaccia poco. 'il padre bettinelli dava

], 364: recipe unico: fate che l'occasione risulti veramente grande; date

ingredienti, / ch'io non so che composto / resultar se ne possa e

composto / resultar se ne possa e che decotto. 7. ant.

453: questi magnifici oratori secondo che merita il grado suo siano onoratamente receputi

: / a questo patto sia statuto, che non deie più fallire.

quivi lo errore, è cosa manifesta che ilio have comandato a la terra averlo

, se 'l ce mettesse, / che trovar noi porresse, ché 'l mar l'

rinaldo d'aquino, 101: paremi che falli malamente / omo c'à riceputo

d'abo a recipere... che son mii propi, e chi mi dè

dicto pilato, al quale supplicao umelemente che per lo pagaminto che devea recipire le

quale supplicao umelemente che per lo pagaminto che devea recipire le volesse donare lo corpo

donare lo corpo de cristo ad ciò che el potesse sepellire onorevelemente. sanudo,

/ ch'è più laudato è 'l don che riciepere. -intascare denaro.

gioia di valenza / c'ho riceputo, che m'è sì gradita. buccio ai

, v-473-38: sengyore dyo, pregamote che questo incensu, lo quale en istu

: el importa a cognioscere la necessità che pò avere da vicino a vicino a tòre

tòre e recevere le pluviale aque per che ora in li canali e rivuli ora in

vol. XV Pag.643 - Da RECIPIENDARIO a RECIPIENTE (63 risultati)

dui imperatori fo tanta persecuzione delli cristiani che in xxx dì più de xxii milia

, 1-175: diletto figliol mio, che tanto seppe / temermi, amarmi e seguitar

amarmi e seguitar mia voglia, / che dispiacer da lui mai non receppe. capitoli

: quante volte trovaranno li dicti animali che faranno dampno alli dicti possessiuni, siano

possessiuni, siano tenuti notificarelo allo patrono che averà receputo lo dampno.

e facto rotondo a la parte exteriore talmente che sito in plano se inclina a recipere

., 29-137: la prima luce, che tutta la [la natura angelica]

mente sì ristretta / dentro da sé che di fuor non venia / cosa che fosse

sé che di fuor non venia / cosa che fosse allor da lei ricetta.

[gesù] schiude; / e ciò che l'appetito nostro posce, / con

nella solitudine, nella meditazione de'doveri che stavano per assumere. = voce

. idoneo a una mansione determinata, che ne ha i requisiti; fornito di

giov. cavalcanti, 200: non ostante che nella sventurata città fusse rimaso per guardia

per mezo del prete di calenzano, che era tutto suo, in pochi dì le

lotto del mazza, 23: ringrazia dio che t'ha liberato in tempo che oltre

dio che t'ha liberato in tempo che oltre a ogni sorte di ristoramenti: ti

ristoramenti: ti ho ordinato una moglie che sarebbe recipiente a uno imperadore. gioberti,

gioberti, i-iv-500: le zitelle, che vengono allevate dalle vostre dame, son

più recipiente e di più alto affare che non avrebber potuto ottenere senza tal patronato

di giunone poco recipiente e meno leale, che proverbia la moglie e storpia vulcano,

giove... e gli immortali che lo corteggiano non sono personaggi seri e

183: si rupe uno anello dell'ulivella che era alla colonna, e. ila

. gioberti, xxvi: non è già che la repuo- blica non sia buona in

ma essa non è recipiente ai popoli che escono dall'assoluto. ranieri, 1-327:

, cavato fuori una borsa verde in che avea ducati v cento nuovi di secca e

dati, disse se alcun ve ne fusse che non fusse recipiente. -azzeccato

valore pecuniario. michelangelo, i-iv-109: che bonifazio gli abbi decto avere da pagargli

secte lire l'uno, ogni volta che dia sodo recipiente, subito potete entrare in

2-12 (325): il re disse che io facessi alli... dua giovani

salario qual mi paressi a me, che fussi recipiente a potersi trattenere.

, appena lasciava posare le vivande innanzi che le faceva tór via. 3

94: questi per mezzo del bosco, che era grande e sterposo e pieno di

leonardo, 9-22: quella quantità della polvere che. ssi truova acciesa nel corpo della

spesa e con animo regio, facendovi abitazioni che non solo per gli amalati che giornalmente

abitazioni che non solo per gli amalati che giornalmente andavano a bagnarsi sarebbono state recipienti

quartiere senza mobili. 4. che riceve qualcosa da altri. -in partic.

qualcosa da altri. -in partic.: che riceve lo sperma nell'atto sessuale (

il settimo e ultimo è la verga, che porge il seme ne la femina recipiente

recipiente in nome d'esso mesere constanzio, che in tempo di guerra li darà ducati

6-185: il quale comandamento, benché paia che sia diretto agli offerenti, nientedimeno è

a * recipienti. stolto è credere che iddio voglia che si riceva quello che

. stolto è credere che iddio voglia che si riceva quello che vieta dare.

credere che iddio voglia che si riceva quello che vieta dare. betussi, xliv-33:

lo amore dallo amato, di maniera che, essendo lo amante il recipiente, è

, 2-43: se si darà la proporzione che ha f f

letto e il recipiente per gli umori, che del ventre escono, drieto del letto

bergamini, 343: è meglio / che si commettano [i semi] ai

e ai cavi recipienti, per effetto / che la indi nata forestiera pianta, /

gente avvezza, afferrarono il primo recipiente che venne loro sotto le mani, lo fecero

questo desinare si componeva di ventidue chiocciole che bollivano in una pentola sbocconcellata e di

pentola sbocconcellata e di altrettante castagne secche che aveva date a rinvenire ad una sua

mise in mano le cocche del tovagliolo che avvolgeva il recipiente: « digli che questo

tovagliolo che avvolgeva il recipiente: « digli che questo gli manda il suo compare »

si limitò ad aggiungere: « aspetta che finisca e ti dia indietro il pignattino »

recipiente, per la gravezza dell'acqua che stilla, non tiri a terra il cappello

, perciocné le canne di quelli, che contengono la miniera, v'entrano dentro

per distinguere le differenze delle prime acque che stillavano..., mutai recipiente

recipiente fiorentino ': è una boccia che ha un buco il quale s'innalza dalla

odorose per raccogliere a parte l'olio essenziale che sovrabbonda ne rimane disciolto.

di quindici minuti; ma ricomparve appena che l'aria rientrò nel recipiente.

contenente un li- uido e un tubo che pesca al fondo, nella quale il

particolare riferimento a un corso d'acqua che riceve l'apporto di un affluente e al

: il corso de'fiumi non fa sì che la materia

vol. XV Pag.644 - Da RECIPIENZA a RECIPROCARE (57 risultati)

quantità dei numi a'quali dà ricetto e che menan seco quantità di belletta e di

menan seco quantità di belletta e di sabbia che si depone nel fondo di esso,

4. per simil. organo corporeo che seceme o raccoglie un liquido fisiologico.

e viscere seu il recipiente de la urina che in li corpi de li animali sono

naturalmente procreati. 5. edificio che ospita un'istituzione; sede. carducci

marciana furono allogati tanno 1811 nella sede che tengono ora. nel 1811 i libri

000 circa. n'è avvenuto ciò che doveva avvenire. un organismo, raccolto o

. 6. figur. facoltà che percepisce, riceve e conserva impressioni esterne

rosmini, 2-56: si può dire che iddio in quant'è limitatamente percepito dall'

anima, intanto viene limitato dall'anima che n'è come il recipiente. labriola,

miracolo gli artefici siamo stati noi, che con la nostra intelligenza e il nostro sudore

sua struttura. il capitale non è altro che il recipiente che ci contiene e c'

capitale non è altro che il recipiente che ci contiene e c'imprigiona. l'illusione

mezzo dell'iniziativa, mentre è l'involucro che va rotto. = sostant

iacopone, 47-58: sovvenir ai besognosi che vergogna ad- demannare, / e farie

cambini, lxxxviii-i-361: bene è ver che natura non asconde / reciplico l'amor

s. venier, lxxx-3-807: stimai che così convenisse al loro [di venezia

con dignità e decoro essendovi la reciproca che dimostrava la stima che faceva l'imperatore

essendovi la reciproca che dimostrava la stima che faceva l'imperatore delle forze della repubblica.

leone ebreo, 222: tu sai che l'amante si converte e trasforma ne

ne la persona amata: onde dirotti che i beni di quella son più

di quella son più veramente suoi che i propri suoi, e più veramente

propri suoi, e più veramente suoi che di quella, se la persona amata ama

dentro del proprio paese, in modo che somministrandosi insieme le provmcie reciprocamente quello di

galileo, 3-1-108: se è vero che i pianeti operino sopra la terra col moto

non pregiudicare in nessun modo il sentimento che nasceva dentro di noi. 2.

e poi reciprocamente sul primo, avanti che vi si estingua il moto primiero. mazzini

maggiore e è la minore: dico che la sezione a alla sezione b averà

alla sezione b averà la medesima proporzione che reciprocamente ha la velocità per b alla

. guglielmini, 2-48: a volere che scorra dall'una e l'altra sezione la

medesima quantità d'acqua, è necessario che le velocità sieno reciprocamente proporzionali colle sezioni

reciprocare), agg. ant. che alterna il flusso e il riflusso.

inenarrabile forza del mare reciprocante in forma che pare che tutto il mare sia diventato

forza del mare reciprocante in forma che pare che tutto il mare sia diventato uno fiume

essere tutti figliuoli d'una grande patria e che la prima legge evangelica prescriveva loro di

stringono in una utile reciprocanza di sussidio, che non uomini i quali abbiano i mezzi

dei pensieri altrui, ma soltanto coloro che pensano ed operano con me e mi aiutano

aiuto. pavese, n-ii-201: io penso che il meglio è cercare di amarvi quanto

, 1-28: fra queste [città] che sono rette con una medesima direzione e

, come fra individui, non può sussistere che con la più schietta reciprocanza di sentimenti

de luca, 1-4-3-56: quella prelazione, che si concede al vecchio conduttore della legge

, con egual mesura reciprocata l'amor che altri vi porta con quel che ad altri

l'amor che altri vi porta con quel che ad altri portate. bruno, 2-23

, innamorato della signora vittoria ed accorgendosi che non possea reciprocarsi l'amore...

reciprocarsi aiuto / contro il resto di terra che sta per cassio e bruto. longano

. siri, 1-iii-456: vedevasi chiaramente che l'inoiosa avesse sempre inteso che si

chiaramente che l'inoiosa avesse sempre inteso che si reciprocasse l'obligazione del disarmo.

, egli [il mare] par che tomi ad inghiottir tonde sue medesime:

luna. galileo, 1-2-169: prima che fermi, anderà reciprocando di qua e

circonferenza del vaso al centro, giunti che sono ad esso, dare in dietro e

queste andate e questi ritorni, fin che l'impeto che li portava è consumato

e questi ritorni, fin che l'impeto che li portava è consumato. torricelli,

consumato. torricelli, 98: immaginiamoci che detta palla venisse rimossa dal perpendicolo per

gradi del suo cerchio: certo è che ella, lasciata in libertà, tornerà

la bocca del fiume di sequana, che fino a roan reciproca il fiume con

reciproca il fiume con gran violenza, che sono circa miglia sessanta. -rinnovare

può: or non si può sempre che il soggetto di una proposizione non contiene

vol. XV Pag.645 - Da RECIPROCATIVO a RECIPROCO (56 risultati)

: in tutt'i paesi del mondo troverete che nell'immaginazione del pubblico 'stolto ed

la fratellanza d'italia e di spagna che queste due patrie si possono in certo modo

, così puoi dire non meno ragionevolmente che seconda patria d'ignazio fu roma.

falsum, idest falsa imaginatio est 'che la vista d'una cosa amata voglia rincrescer

reciproco). reciprocativo, agg. che serve a stabilire una reciprocità, uno

quanto maggiore è la serie di relazioni proporzionali che 10 connettono con gli altri, ossia

buti, 1-498: ancora si può dire che questi fori tondi si gnificano

tondi si gnificano una reciprocazione che si truova nelli simoniaci, 11 quali

la nostra vita non e altro che una continua reciprocazione di vivere e di

orfeo sotto la figura d'iside, che esprimeva la natura; d'osiri, che

che esprimeva la natura; d'osiri, che rappresentava la reciprocazione delle cose.

pico della mirandola, 18: quello amore che amicizia si chiama ha opposita proprietà all'

e differenzia dagli altri suoi pari per ciò che le famiglie, onde viene costituito,

della congiunzione e reciprocazione sociale, secondo che portano le disposizioni speciali del territorio,

guerrazzi, 1-567: 1 prìncipi si persuasero che anco gli stati loro andrebbero a rifascio

della chiesa, non impedissero qualunque spirito che sapesse di libero ed anco di nuovo

principio, spesso richiamato nei trattati, che regola i rapporti fra stati sovrani)

sesto vostro capitolo volevano... che la lega 'versa vice 's'

l'individuo e il tutto perfettamente, tanto che ogni individuo è ciascuno degli altri,

non è l'identità dei panteisti, che au'individualità ripugna; non è una semplice

all'uso del parlare, non pare che possa accadere. tasso, n-iii-579:

zioni, de le proposizioni e di quella che i latini chiamano reciprocazione. n.

non mi può legare se non nel caso che anco gli altri rispettino generalmente i miei

: oramai credo impossibile trovare due persone che si amino con intima, vera reciprocità

milanese, i-328: io sono convinto che non è il legame religioso che fa prosperare

convinto che non è il legame religioso che fa prosperare i trematoli, gli armoniti

ma bensì unicamente la reciprocità d'interessi che ri si trova. giacosa, 1-26

, non ri sente più. il che vuol dire che ri è caduto con lui

sente più. il che vuol dire che ri è caduto con lui, per la

ai suoi cittadini; consiste nel requisito che anche l'altro stato riservi al primo (

ligure, finché si sappiano i motivi che possono aver cagionata questa misura, il

il quale sequestro verrà rivocato al momento che sia rivocato quello del governo ligure. cavour

già posta innanzi dall'onorevole deputato farina, che, cioè, il sistema di reciprocità

, 20: chiamansi alleanze naturali quelle che vengono comandate dalla reciprocità degli interessi.

alla forma di una solidarietà più profonda che non il più cordiale fra i sentimenti

tra struttura e super- strutture (reciprocità che è appunto il processo dialettico reale)

uno spazio proiettivo di uguale dimensione, che può essere distinto oppure coincidere col primo

coppie di grandezze o di fenomeni, che può essere espressa da un principio o

nifestato nei confronti di un'altra persona, che, a sua volta, lo ricambia

magnanimo signor, per quello amore / che mi lusinga e comanda ch'io dica,

magnificenzia, / reciproco te sia quanto che 'l core. antonio di meglio, lxxxviii-ii-iii

sì grato e tanto caro, / quanto che amor reciprico richiede / il tuo da

, i-112: amore non è altro che una trasformazione dello amante nella cosa amata

ne nasce la medesima trasformazione in quel che prima ama, che diventa poi amato

medesima trasformazione in quel che prima ama, che diventa poi amato, per modo che

che diventa poi amato, per modo che maravigliosamente vivono gli amanti l'uno nell'

, / dico ch'olimpia è degna che non meno, / anzi più che sé

degna che non meno, / anzi più che sé ancor, l'ami bireno.

amore reciproco della principessa e di torquato che, essendo ella stata richiesta...

ne cadde in quelli spasimi di gelosia che gli trassero dalla penna diversi componimenti.

/ a faticarsi la vita solinga, / che le facea con povertà beate. foscolo

quanto a lui il mio: condizione che è il migliore fondamento per una reciproca

lxxxviii-ii-137: non è giuoco sì bel che non rincresca; / pensa or che debbia

bel che non rincresca; / pensa or che debbia far dispetto e noia. /

noia. / non intender d'uom tal che tutto ingoia / senza oppinare a qual

buona esca. -per estens. che corrisponde a un affetto. agostino giustiniani

vol. XV Pag.646 - Da RECIPROCO a RECIPROCO (55 risultati)

presenti e cauto nelle future. vedendo che le cose de'prencipi andavano in perdizione

altri: era tanto reciproco nel cor suo che negli alti negozi dell'imperio noi potevano

negozi dell'imperio. 2. che avviene, è compiuto o è stabilito fra

modo scambievole e con pari conseguenze; che riguarda entrambi i contraenti o i due

reciproco dello smaltir i grani ed altro che ne riceve, che per causa del danno

grani ed altro che ne riceve, che per causa del danno suo e dei

reciproca necessità s'aiuteriano insieme, sempre che senza proprio interesse e pericolo lo possano

suo generai luogotenente, con obligazione reciproca che né egli delle cose alla milizia pertinenti

o tra più sostitutivi vicendevolmente, cioè che, mancando uno, succeda l'altro superstite

. pascoli, i-134: impedir non potè che indi a poco non si sposassero,

, i-93: si dà per certo che il brasile ed il paraguay hanno conchiuso un

navigazione sul parana e sugli altri fiumi che traversano i due paesi. codice civile del

, 7-276: quando fece capire alla vedova che la casa, essendo del figlio,

-con riferimento all'ostilità e all'avversione che ciascuno dei contendenti nutre nei confronti dell'

, lii-6-177: è tenuto da ognuno che questa amaritudine, per non chiamarla assolutamente

reciproci rancori, inquietudini e inimicizie, che empiono sovente il serraglio eh cabale, di

, 275: qualche volta e succeduto che due sposi, dopo di aver menata

e. cecchi, 5-79: non facevano che giocare; e il gioco, come

veramente singolare ne forse mai più sentito che due eserciti di nazioni così nemiche in

... in reciprochi sguardi è ver che passi / di sangue un tenue spirto

a tutti quei segni di confidenza maggiore che stimammo opportuni. campailla, 13-16:

allora, in casto amplesso e santo / che alma a palma e bocca a bocca

-posto in relazione fra le parti che costituiscono un tutto; esercitato fra più

universale fra le cose del mondo, che formano un tutto organizzato. cesariano,

, anch'esso naturalistico ed astratto, ma che in un certo senso sembra più avvicinarsi

essendo il simboleggiamento naturalistico di una verità che non ha trovato ancora la sua forma

3. ispirato, dettato dal contraccambio o che lo prevede; che prevede un uguale

dal contraccambio o che lo prevede; che prevede un uguale comportamento della controparte in

lippomano, lii-6-314: sebbene i capitoli che hanno insieme sono assai onorati e reciproci

reciproca, cne durerà sino a tanto che turchi si rissolveranno di farsi padroni del restante

prima instanza doppo l'apertura del congresso che fecero li mediatori fu per il cambio reciproco

professa. goldoni, xi-331: almen che siano 1 patti / reciprochi e discreti

opportunissimo saranno sempre gli ambasciatori reciprochi, che prontamente ai tempi del bisogno raccordino et

la pace fra li due imperi, pareva che tanto i cristiani quanto i turchi altro

quanto i turchi altro più non pensassero che a distruggerla nell'ungheria. -che

marito e drudo! 5. che può essere scambiato o sostituito con un

, 1-50: hassi finalmente da intendere che l'effetto si può provare per la sua

causa per il suo effetto, a tal che i luoghi da le cause e dagli

spesse volte fa le voci reciproche, il che noi diciamo rimbombare. -sinonimico

amebei, ovvero reciprochi e scambievoli, che perciò si dicono 'rispetti ', che

che perciò si dicono 'rispetti ', che si riguardano e rispondonsi l'un l'

fra 'greci. 8. che deriva da vibrazioni o da movimenti alternati

sollevarla e abbassarla gentilmente si fece sì che l'argento di essa concepisse moto:

di essa concepisse moto: per lo che vibrandosi con reciprochi abbassamenti e risalimenti in

una figura rispetto a un'altra (che può essere accostata, addossata, affrontata

reciproca: fecondazione incrociata fra due piante che producono entrambe ibridi. lessona,

caso più frequente. ma accade talora che la specie a non può agire che come

talora che la specie a non può agire che come padre e la specie b come

assimilazione reciproca: assimilazione fra due fonemi che agiscono l'uno sull'altro. 13

sull'altro. 13. gramm. che esprime azione scambievole fra soggetti plurali (

uso di esso). -ant. che concorda con un soggetto determinato. b

anche solo reciproca, sfj: quella che resta valida trasformando in soggetto r attributo

. -equazione reciproca: equazione algebrica che per ogni sua radice ammette anche l'

, sm.): numero tale che moltiplicato per il primo dà come risultato

di numeri frazionari è un'altra frazione che ha numeratore e denominatore invertiti rispetto alla

vol. XV Pag.647 - Da RECIRCULARE a RECISO (50 risultati)

ancora il converso della medesima, cioè che, se le sezioni e le velocità medie

: nella letteratura latina tarda, verso che si può leggere invertendo dalla fine le

può leggere invertendo dalla fine le parole che lo compongono, senza che il metro

fine le parole che lo compongono, senza che il metro cambi. = voce

, lat. recipròcus, propr. 'che va avanti e indietro comp. da

indietro comp. da * recus " che sta indietro 'e * procus '

sta indietro 'e * procus 'che sta innanzi '(deriv., rispettivamente

in su una recisa della stradata, / che da trecento fanti era guardata.

quelle ricise / andammo, in fin che fummo dove giano /... prima

. bernardino da siena, 113: colui che inesta il pero salvatico e mestavi su

salvatico e mestavi su il pero ciampolino che, non mutando pedone, fa il

solo per la ricisa dello inesto, che si fascia, sai, che non v'

inesto, che si fascia, sai, che non v'entri nulla d'acqua né

la recisa al piede) per vedere che lavon se ne può fare. -rasatura

uno, i segni delle percosse di che tutto il corpo hanno pieno e le margini

tritata insieme con una falce a leva che è fermata nel muro. viani, 13-45

forte la mia mente asisa, / che prima me lassarci franger tossa / che ad

/ che prima me lassarci franger tossa / che ad un sol ghigno eo facesse la

; con assoluta sicurezza; con decisione che non ammette dubbi o repliche. -anche

de'iudei. ammirato, 1-ii-35: il che ho aggiunto affinché si vegga quantosia bene

affinché si vegga quantosia bene recisamente dire che bastino due mila archibugieri. cesari, iii-483

pirandello, 12-57: io proibisco recisamente che un libro esca anche per un giorno

assoluta, nessuna esteriorità, una cosa che rimanesse quasi segreta, serbando la religiosità

recisa- menti di tutti gli gioielli universalmente che la foetosa natura ha saputo producere.

sollevamento della scure ch'udito il colpo che ne segue. carducci, ii-8-216: mia

la sacrilega recisione: ricordo quei ricciolini che contornavano così graziosamente la tenue fronte.

del principe degli apostoli per nuova recisione che dio voglia che pure non riesca vana

apostoli per nuova recisione che dio voglia che pure non riesca vana. giannone, i-165

loro corpi, non meno de'maschi che delle femmine, era che nelle parti

meno de'maschi che delle femmine, era che nelle parti genitali alcune esuberavano in guisa

nelle parti genitali alcune esuberavano in guisa che avevano bisogno di recisioni o di caustico

pone a punto nel fine della ripresa che si fa in quel nobil color di

fu la sua recisione, fu l'orgoglio che le lessi in fondo agli occhi:

. borgese, 6-106: ho anche voluto che con me tu scalassi / la cima

carena, 1-9: vestito riciso, quello che per lungo uso o per men

vagliati la lasciatura per rifar queste maniche che sono ricise e ragnate. gadda conti,

spettacolosi poppanti. -arajd. che appare troncato o mozzato (una figura

baldi, 96: mira quel foco / che par da tonde uscir. quegli è

il suol di porporino smalto, / che dal vivo alabastro esce in canali, /

pananti, iii-41: il primo oggetto che colpì i nostri sguardi...

quotidiano fabbisogno cittadino, scuoiando un castrato che giaceva a zampe all'aria in mezzo

bimbo, quando vide quella sua carne che palpitava viva, recisa da lei,

viva, recisa da lei, carne che piangeva fuori di lei...,

mammella..., parve veramente che volesse impazzire dalla gioia. -sezionato

qui notato una particolarità, ed è che, reciso un nervo crurale, una parte

subito il membro reciso, ho trovato che il miglior mezzo, e forse l'unico

quello di misurare longitudinalmente quella porzione tagliata che rimane tra le forbici o sotto il

porta, o lacciuoli a l'alma / che legata sospiro; / o pure a

padre peleo fé voto a te, che send'io ritornato alla patria diletta terra,

procede il cataletto / da'compagni portato, che

vol. XV Pag.648 - Da RECISURA a RECITA (53 risultati)

venìan pittando le recise chiome, / di che tutto il coprìan. tarchetti, 6-i-439

ciocchetta di nerissimi ca- pegu; il che mostrava o dimenticanza o trascuraggine di tener

. soranzo, 184: forse parve altrui che pietà avesse / di vedersi recise /

principessa recisa in fiore da quella parca che cieca miete, con falce uguale,

tua polvere intrisa / men di sudor che di sangue, / aove la vita recisa

me sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche

ché non lascio esistere se non quelli che recisi potrebbero nuocere. 5.

recisi potrebbero nuocere. 5. che ha contorni nitidi, ben delineati; che

che ha contorni nitidi, ben delineati; che ha un profilo regolare; che ha

; che ha un profilo regolare; che ha lineamenti marcati. bonghi, 1-157

bonghi, 1-157: è un pittore quello che, guardando all'impressione visiva che ha

quello che, guardando all'impressione visiva che ha da'coipi, non vuol fare recisi

riesciva a ripudiare completamente il valore disegnativo che ogni oggetto avea assunto nella tradizione secolare

stiliz- zatrice di un partito preso luminoso che organizza la forma in piani netti e

una faccia recisa. 6. che denota o anche ostenta sicurezza e autorevolezza,

per loro niente voler fare, poi che essi ciò che essa adomandato avea non

niente voler fare, poi che essi ciò che essa adomandato avea non avean fatto,

volgar., 641: « potrei prima che noi giostrassimo saper », dice,

mi conviene con ricisa risposta dirvi apertamente che io lo so. g. capponi

smentita data dal difensore martini all'asserzione che la 'gazzetta d'italia 'si fosse

idee in- termedie, che lascia al lettore che le supplisca. settembrini

termedie, che lascia al lettore che le supplisca. settembrini [luciano]

i-xxxvi-149: non mi resta... che di stimolarvi a questa bell'opera che

che di stimolarvi a questa bell'opera che vi farebbe molto onore e che non

bell'opera che vi farebbe molto onore e che non avrebbe né le divisioni sforzate,

dicendo messer giovanni: « pensa quello che tu credi faccia più per te,

agire. nievo, 828: giulio che era di volontà forte e ricisa non si

né maggiore soddisfazione volle dare a coloro che egli chiamava 'principali ', commercianti

, è la figura dello scappato di casa che ritorna con gioia al paesello, dopo

leonardo, 2-136: vuoisi torre fiume che corra, a ciò che non corompessi

vuoisi torre fiume che corra, a ciò che non corompessi l'aria alla città;

priegovi... mi rispondiate riciso, che fo di quella botte di bonifazio,

riciso le parole in bocca, osservandogli che di questo potria ragionare a suo bell'

da parigi alla recisa / da quelle che si chiaman sacre spose: / ea ogni

: 1 canadesi medesimi ed i leali, che seguitavano l'esercito del re, spaventati

ciascuna mala femmina di pregio, / però che senpre mai dal lor collegio / me

gambino d'arezzo, 125: non dir che m'abbi visto in que

: pel vicinato molto si canzona / che vo la notte intorno a'tuo'pagliai

; e così disse suoi amici e che aveano suoi danari e che manicavano e reggevano

amici e che aveano suoi danari e che manicavano e reggevano la corte. tutto

guerrazzi, 2-185: risposi alla ricisa che non dovevano pagare la balocca né i

se, i ma, i forse, che erano nel suo [del petrarca]

per freddo o per altro e il male che ne segue. 2. ant

lezione; e tuttoché non fosse rivolta che al nudo insegnamento, gli ascoltanti tutti a

massaia, xii-74: dette alcune preghiere che in viaggio supplivano alla recita del breviario

si favelli, così rare son le menzioni che di queste città in antico scrittor si

queste città in antico scrittor si rinvengano che non bisogna lasciarsi fuggir senza riflessione la

bisogna lasciarsi fuggir senza riflessione la recita che in quel luogo fa il detto poeta

fu per avventura stampata in que'tempi che ne fu fatta la recita. alfieri

rappresentata... moltissime cose, che forse nella recita le sarebbero sfuggite, ella

altro vuoi andare alla prima recita, basta che tu me ne faccia avvertito, ch'

: è impossibile, ripensandoci su, che l'attore gustavo modena sia pagato 1000

le spalle. cicognani, v-1-330: quelli che ave- van parte nella recita, di

vol. XV Pag.649 - Da RECITABILE a RECITARE (52 risultati)

. croce, ii-1-250: ogni poeta sa che il suo lavoro consiste nello sbrogliare quella

trascrivibile in lettere, la impressione medesima che aveva avuta, come in un lampo,

primo venir costà, recitamenti, panegirici e che so io? mi fu grandemente sospetto

6-iii-85: sofocle, perseguitato da'figli che gli tolsero, come a mentecatto per la

le miserie e le felicità niente altro che finte, la vita un recitamento di favola

tal grido arrivarono [gli intronati] che leon x ogni anno chiamavali a roma per

pres. di recitare), agg. che recita. boccaccio, v-149

xxxix-i-61: benché io faggi come quel che guarda / la stalla ben, poi ch'

1-100: chi è quello... che... non conosca quanto sia

oratorio, ecc.), attore che espone un testo (in versi o in

dicendolo, sia accompagnato dalla musica (che segue una linea espressiva autonoma),

, 12-iii-221: sono molti i rispetti che non mi lassano risolvere a darla [la

bargagli, 1-94: non voleva mai che i cattivi recitanti uscissero i primi nella scena

uscissero i primi nella scena, acciò che non facessero mala impressione negli auditori della

di recitanti svergognati si vomita più putredine che parole. il corago, 57:

: quello è stimato buon recitante in scena che muta con l'affetto i gradi della

. fu guasta in tutto dai recitanti, che aggiunsero e levarono a lor capriccio.

goldoni, ii-1068: i miei libri, che contenevano tali concetti, li ho tutti

e così hanno fatto tutte quelle recitanti che sono dal moderno gusto illuminate. alfieri

in una deputazione 'de quolibet 'che nelle scuole della teologia si facea,

.. deliberaro... intendere quel che esopo lor consigliasse. bisticci, 1-i-267

la predica e a recitare lo evangelio che correva. michelangelo, i-iv-150: io

. michelangelo, i-iv-150: io dico che detto contratto non intesi che fussi recitato,

io dico che detto contratto non intesi che fussi recitato, presente papa clemente,

259: tiberio, fra le prime cose che fece nel senato, fu il fare

accademia, e a questi signori, che ne hanno fatto le composizioni, non par

/ e tanto declamando s'agitò, / che verso di gesù / le braccia sollevando

: voi state a udire gli accademici, che sono strioni come noi, e tanto

o bere, e rimutò tutta l'orazione che aveva facta, et agiunsevi circa carte

. bandello, ii-909: il -nastro che de l'arti liberali / il metodo le

quella storia e me la recitava, che era un piacere a sentirla. d'annunzio

orazioni vocali, e non fallava mai che alle poste ore lealmente non le recitasse.

gli tornava poi in mente quella preghiera che aveva recitata anche lui col suo buon frate

san antonio, e sempre, prima che avesse finito, trovava quello che cercava

prima che avesse finito, trovava quello che cercava. silone, 8-53: col cuore

magnifico, le quali a me pare che sian più tosto da sentir recitare che

pare che sian più tosto da sentir recitare che da leggerle. castelvetro, 8-1-75:

lasciandomi a bocca aperta, mi assicurò che la poesia gli era piaciuta molto, moltissimo

specie di tardona (si direbbe) che reciti gozzano. 5. interpretare

condennato in mille dramme, come colui che avesse data cagione a publico lamento,

a publico lamento, e fecero interdire che alcuno non fusse licito più recitare cotale atto

v'appresento piena / di vari giochi che né mai latine / né greche lingue recitamo

della natura, si deve fare tutto quello che è verisimile. stampa periodica milanese,

, recitava periodicamente la compagnia sarda, che contò, fino all'ummo, attori distintissimi

se ci è sorte di poema rappresentativo che si possa o si debba recitare tutto in

altri, fu recitato prima dai filodrammatici che dagli attori. -recitare a soggetto:

parte dei primi monodisti) lo stile che oggi è propriamente detto recitativo.

io: molti... vorrebbero che la parola musicata giungesse a noi sempre scandita

, la teatralità di chi finge ciò che non sente). - anche assol.

... da non so quali signori che, fatta fermar la carrozza, recitarono

s. v.]: 'par che reciti 'chi ripete a mente le

propria coscienza: 'recita, pare che reciti '. panzini, ii-226: il

vol. XV Pag.650 - Da RECITATIVO a RECITATORE (63 risultati)

modello o volendo apparire altro da ciò che si è. - anche assol.

l'amicizia, le ricchezze, tutti fantasmi che hanno recitato fino ad ora nella mia

sostenere, senza sentire con sincerità quel che dice. mazzini, 27-101: suonatori

... grossolanamente ingannati dai padroni che... li obbligano a mendicare e

-ma no, signore: quel tanto che ciascuno recita nella parte che si è

: quel tanto che ciascuno recita nella parte che si è assegnata ne la vita.

suoi grossi occhi verdi e recitando meglio che poteva. piovene, 7-331: si sente

poteva. piovene, 7-331: si sente che tutti, in quel pigia-pigia, per

americana, sono tre- men-da-men-te persone; che ognuno, nella calca, fa largo

proprio mito e alla propria fandonia; che tutti comunicano, tutti partecipano, tutti recitano

piovene, 7-9: i protagonisti non fanno che recitarsi: è l'orgia del non

c'è il minimo distacco nell'autore che li fa parlare. bernari, 3-364:

grande incresemento longeca de parole a cului che desidera intendere cum brevità. elegia giudeoitaliana,

la paraula mi fé certo, / poi che m'ebbe recitata. vita ai s

ai s. petronio, 4: segondo che recita lo nostro padre e signore excellentissimo

sarebon lunghe a ricetare, costanza, che voi le vedete dallato, si move

, iv-vi-12: dicea [epicuro] che 'voluptade 'non era altro che '

che 'voluptade 'non era altro che 'non dolore ', sì come

udito a molti recitare la dolorosa vita che fiorio a montoro menava. ovidio volgar.

ricitata si conta: di schiria, che. ffu vinta da uno ch'avea nome

13: ho voluto solamente recitare quella che è opinione mia propria e che io

quella che è opinione mia propria e che io essistimo essere più vera. ariosto

i-iv-384: lingua pessima / è cotesta, che fole e sogni recita / per cose

una sincera e fedele narrazione di uello che altra volta ne fu ragionato da più nostri

voluto scrivere con quel modo ed ordine che più volte mi fu recitato da mio

il recitare come sieno fatti gli alberi che le producono. -con uso impers

, 223: si recita di un merlo che le nuove noti della concordanza della musica

della concordanza della musica diceva così bene che da niun musico prattico poteva esser ripreso

poetando e recitando l'opinione di coloro che volleno che 'l mondo sia eterno e

recitando l'opinione di coloro che volleno che 'l mondo sia eterno e reggasi per

e recitare diligentemente la legge, sì che la cosa apparisca manifestamente fatta contra lo

da noi esser recitate quelle [opinioni] che sono più in favore e che pare

] che sono più in favore e che pare che abbino in loro più ragione,

sono più in favore e che pare che abbino in loro più ragione, (riannone

, 1-i-42: ordinò... che, recitandosi diverse sentenze, dovesse vincere

bisognerà confortarli a leggere grammaticalmente alcune parole che l'editore del codice recita dal 'convito

sgrida contra tutti li romagnuoli, dicendo che sono così imbastarditi dalli loro anticessori:

loro anticessori: abbondavali tanto la materia che a recitare singularmente non potea sofferire,

155: ora veniamo a recitargli autori che di questo giunco hanno scritto. s

già una bellissima usanza in atene, che tutti coloro che fussero morti nella guerra per

usanza in atene, che tutti coloro che fussero morti nella guerra per la patria

322: fecero suggellare la sentenzia innanzi che fosse recitata. benvenuto da imola volgar.

il quale lo condannò alla morte e che dipoi fosse bruciato, con sentenza.

a recitar bene la sua parte sì che abbia bisogno di un altro il quale la

.. due versicoli... che recitavano, il pnmo: 'cerca il

di dante le comedie altro non erano che cose recitative usate nelle piazze e nelle

cantar recitativo nobile e non popolare, che non tronca, non mangia, non

stigliani, 245: di qui nasce che quell'arie musicali, le quali son fatte

a arte, riescono la più dilettosa maniera che sia in tutta la musica. g

questo stile antico-moderno de'madrigali e mottetti che non possono sentir favellare di queste musiche

rosario, gareggiando in terra co'serafini che, in beati recitativi inchinandosi al nome di

a un recitativo o a un canterellare che non na né la grazia del canto

e dah'aria al recitativo è quel che produce i grandi effetti del dramma lirico.

romanza del tosti, poco nota, che è piuttosto un recita tivo

, col sussidio di un orchestrale pletorico che ha spesso mera funzione di riempitivo,

repressa dentro la sua ragione; prosa che s'alza verso un contrastato fiorire. montale

al tono alto dal tono più parlato che possa darsi. 4. concernente

2-i-6: parmi... nelle cose che voi da. mme recitate e scritte

celebrazione il vescovo gurgense fece l'orazion, che fu tenuta bella, benché recitata con

andromaco: questo lactovaró amaro è il primo che comunemente si pone e fu trovato da

1-82: nelle parole di sopra recitate dice che ella [la lingua fiorentina] per

: affermare i santi padri da lui recitati che tutta la iurisdizione da'vescovi si può

. ant. e let- ter. che recita versi (per mestiere o per vezzo

vol. XV Pag.651 - Da RECITATURA a RECLAMARE (59 risultati)

patrizi, 1-iii-117: egli è forza che... il moto sia figurato di

senza i giusti requisiti: onde avviene che di passo in passo faccia ridere i

sonetti. parini, 431: un che ha scritto novelle in cui si sente /

ne facessero arte, sapevano dare modulazioni che destassero gli effetti disegnati dal poeta.

un recitatore spietato dei propri versi, che ammazzava gli amici a colpi di cetra.

2. ant. e letter. che recita in una rappresentazione drammatica; attore

trissino, 4-ii-95: eschilo fu il primo che ridusse la moltitudine dei recitatori da uno

del recitatore riposta, alle volte avviene che per la imperizia sua il poeta pare

scoprirsi di essere nominatamente recitato da persona che sia recitatrice nella commedia. f. m

versi belli. 3. ant. che narra, riferisce, espone, cita (

s. c., 10-1-7: quegli che in niuno modo sa di suo trovare

questa sarò più recitatore de'sentimenti altrui che esponitore de'miei. buti, 1-75

metaforico sarebbe da dire piuttosto l'uso che se ne fa [della parola 'filosofo

: scrive lo faconno recitatore tito livio che de africa se mosse uno capitanio, lo

se mosse uno capitanio, lo mediore che mai fusse nello munno: annibajlo. guiniforto

ulisse recitato il fine di sua vita che non dicono alcuni poeti o recitatori di

libumio, 3-62: sappi, severino, che la ricitatura de tuoi metri m'ha

veramente non avevo mai immaginato neppure io che una buona recitazione d'un canto del

, i-64: avrà certo raccomandato ai precettori che forniva ai suoi figli di non essere

di udire, quanto di vedere i giuochi che dalla recitazione del commedo procedevano. pazzi

il far le tragedie dilettevoli nella lezione che nella recitazione, leggendosi elle molte migliaia

elle molte migliaia di volte per una che sien recitate. f. m.

alla recitazione non faremo appunti, salvo che reims si pronuncia 'rens 'e non

in partic. nelle scuole di recitazione che apparvero sul finire del- tottocento).

, quando piccola e quando mezzana secondo che a ciascuna sorte d'affetto si conviene

recitazione. migliorini, 8-105: la norma che le scuole di recitazione hanno prescritto da

colonne per l'alto adorno del luogo che doveva essere per le recitazioni de'poeti

me ne accorsi subito, una recitazione che gli era consueta, ad uso della

ad uso della gente della taverna, che doveva avervi assistito chissà quante volte.

tre cose: in prima una domanda che fa l'autore alla detta amata; l'

l'altra la risposta e la compassione che l'amante mostra nella recitazione che fa

la compassione che l'amante mostra nella recitazione che fa l'amata; la terza la

ovvero ripli- cazione in breve di ciò che si contiene nel detto libro dal principio

di mala voglia e in modo men che mediocre. l. arruga [

pute tanto di reciticcio e di merda che non vi si può stare appresso. giusti

cruda, e... le produzioni che ci regalano non è maraviglia se sanno

. 2. figur. ciò che è infame, turpe, moralmente ripugnante

ripugnante. caro, i-107: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti

caro, i-107: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti vi avete su

i-107: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti vi avete su fatti, e

vomiti vi avete su fatti, e che flemme viscose e che colere vitriuole son

su fatti, e che flemme viscose e che colere vitriuole son quelle che v'avete

viscose e che colere vitriuole son quelle che v'avete vomitate! io mi voglio

dice specialmente di donna ridotta male, che non ha più nessuna attrattiva: era

è ridotta un reciticcio; chi volete che s'innamori di quel reciticcio?

anticume sorpassato; l'eloquenza non altro che reciticcio di retto- rica.

pres. di reclamare), agg. che reclama, protesta. - anche sostant

, reclamante il proveditore della grascia, che era in nave, quanto e'poteva.

: ha detto alle delegazioni degli scioperanti che, d'ora innanzi, egli riceverà direttamente

reclamanti. 2. figur. che presenta le proprie esigenze. leopardi,

. sanudo, lii-96: se intende che 'l vien usate molte extorsion e modi inconvenienti

vien usate molte extorsion e modi inconvenienti che fano reclamar molti subditi nostri. nardi,

. caro, 12-iii-223: questa strada, che è pur la più bella di roma

la sporca e stomachevole specie di aonnaccie che vi sono..., ne arebbe

.., ne arebbe, non che altro, compassione a quelli che vi abitano

non che altro, compassione a quelli che vi abitano... si

abitano... si presuppone che i padroni de le case riclameranno per interesse

magistrati, onde si ha da presupporre che, non avendo mai reclamato, tacitamente

pubblica istruzione); e son sicuro che egli avrebbe dovuto ringoiarlo. ma non lo

vol. XV Pag.652 - Da RECLAMATO a RECLAMO (45 risultati)

nel mare, reclamò la gente dicendo che si volevano tornare in castella alle loro

1-ii-6: le città demaniali sono quelle che sono ancora costituite in feudo, ma

« oi, ochi mei! » « che vói che ne clami? » /

ochi mei! » « che vói che ne clami? » / « per deo

« vui m'ocidite ». « de che te reclami? ». idem, 1-168-1

reclamare di questa unta, / lasso, che sofferir me festi, amore, /

quando tu me menasti tór quel fiore / che lo disio piu en page se cunta

per proporre l'elezzione d'un nuovo re che quelli cominciarono a reclamare, a sgridare

ma porteremo i nostri desideri a quella libertà che migliora la nostra natura, accresce le

milanese, i-18: lord hawkesbuiy non crede che il trattato d'amiens dia loro dei

. chiedere con insistenza (per ottenere ciò che è promesso o in qualche modo dovuto

[in muratori, cxiv-6-317]: certo che la sua opera « rerum italicarum »

mia pace e alla manifattura d'articoli che il « conciliatore » riclama da me.

. parini, 4-ii-362: 1 marinai che sono disertori... bisogna restituirli

restituirli a'respettivi bastimenti o al console che li reclama, purché non siano rei

purché non siano rei di altri delitti che li rendano responsabili verso il magistrato del

. capuana, 1-ii-161: 1 poveri, che accorrevano in frotte al convento al tempo

accorrevano in frotte al convento al tempo che fra formica distribuiva i resti del pranzo

è potuto subito arrestare, tanto più che si tratta di un operaio e nessuno

voce alta e stizzosa (una persona che, indebitamente, è assente).

1-12: lo affliggeva come una ttera che ingiallisse reclamando risposta. = voce dotta

la grandiopera rigeneratrice delle ferrovie, più che mai reclamata dalle nuove e momentanee esigenze

una linea di antica e nobile bellezza che si affilava giù dalla fronte, lungo il

clero di quella ìxola per la contravenzione che aveano usata alle pragmatiche dii regno per

, proposta di fronte alla stessa autorità che ha emesso la sentenza impugnata; giudizio

le rifiutavano o l'ammettevano, senza che dalle deliberazioni de'prefetti pretori ad altra

desse luogo, ma solamente alla retrattazione, che noi ora diciamo reclamazione.

voluto insiste e risuggella la fama. che vorrebbe di più un reclamista favorito dall'

a sprecare somme favolose per comprare opere che spesso non hanno altro valore che

che spesso non hanno altro valore che quello dell'illustre sudiciume dei secoli.

raccomandare il proprio nome al * somier che va ragliando '. non c'era

dalla composizione della sua classe politica, che era da dire piuttosto una banda.

bartolini, 5-302: è anche vero che i quasimodo, i gatto, strombazzati

onesti e puri) valgano intrinsecamente quanto coloro che (piccini e pubblicati dal gastaldi)

pasolini, 8-227: le parole di che guevara, reclamizzate dalla * folla '

'carosello ', la pubblicità televisiva che crea i suoi miti...,

miti..., la pubblicità che pagava fior di quattrini ai reclamizzatoli geniali

atto giuridico con cui il soggetto che si ritiene leso dal provvedimento di una

contro di esso davanti alla stessa autorità che lo ha emesso o davanti all'autorità

superiore; il procedimento giudiziario o amministrativo che deriva da tale atto. -anche:

proteste, contestazioni, opposizioni, lamentele che vengono esplicate a livello politico e sociale

talmente assuefatto e martirizzato da questi reclami che non sente più né si muove come

de'sovrani per la mancanza de beni par che si faccian sempre maggiori. p.

verri, 2-258: è inutile pure che io dica quanto debba esser forte e costante

corrotti, stranieri ad ogni altro sentimento che all'egoismo, avrebbero suscitato dei reclami

vol. XV Pag.653 - Da RECLARATO a RECLUSIONE (24 risultati)

strage. pirandello, 8-17: ha saputo che voi non avete il diploma; e

non avete il diploma; e visto che qua non è chiamata da « nessuno

contumacia. ibidem, 377: la parte che intende reclamare dalla tassazione fatta dal giudice

2. per meton. il documento scritto che porta l'atto di opposizione, protesta

. sopra i beni di quei particolari che saranno ricorsi. mazzini, 12-82:

vuole a ottenere dal « nouvelliste » che pubblichi 1 due reclami che trovi acchiusi

nouvelliste » che pubblichi 1 due reclami che trovi acchiusi. ghislanzoni, 207: svolgendo

conspetto de la tua santitate: / che tu qi secorri al nostro reclamino!

compreso ne la loda serafina, / che zacaria aveva proferuta / di giovanni, che

che zacaria aveva proferuta / di giovanni, che 'n fasce si reclina. scala del

164: lo inchinare e lo coricare che tu fai nel letto tuo sia a te

, dal suo trono / piegando verso me che parlo, m'oda.

nella gemma, foglia ripiegata in modo che l'apice sia a contatto della base

o iddio benignissimo, come permettete voi che questa vostra madre tra tutte le altre

troia e de roma, xxvtii-396: quelli che re- masero foro reclusi infra le forche

foro reclusi infra le forche de aipaia, che non poteano fugire senza voluntate de quelli

tu distruggi onne cosa, nullo è che edifichi; e se tu reciudi lo uomo

tu reciudi lo uomo, nullo è che li apra. 2. racchiudere

. dondi, 252: son desioso che mi sia reclusa / quell'alta tua

tua virtù, chiaro smeraldo, / che fa contento chi la prova et usa

, 55-51: maledicerà la spesa lo convento che l'ha presa: / nulla utilità

dispetto in tutte le loro compagne, che tutte ad una voce hanno esclamato di

senza imbattermi in qualcuno o in parecchi che sono perfettamente capaci di seguirmi per scoprire

contrappone da un lato all'ergastolo, che è, almeno teoricamente, una pena

vol. XV Pag.654 - Da RECLUSO a RECLUTA (40 risultati)

non potesse rimetterli? se risultasse chiaramente che se li è appropriati? degradazione e reclusione

un tempo superiore ai tre anni, che abbia scontato per tre quarti della pena e

xxvtii-385: li troiani aco granne pagura che sonno così reclusi in troia. s.

quae um buon omo servìa portandoli quelo che li era necesario de fora. filelfo,

fragilità e fastidiosa mole non altrimenti reclusi che in uno oscuro e tenebroso carcere,

fuor de modo, e in manera che, per non esser de maritare la sua

de continuo reclusa in casa e peggio che vile serva la tenea. sbarbaro, 1-6$

/ ogni abito, ma sol quel che dispone / ad far che 'l proprio non

sol quel che dispone / ad far che 'l proprio non e'stia confuso.

imporre al pubblico vario alcune verità indiscutibili che altrimenti rimarrebbero recluse nelle teste dei pochi

i-352: uno dei reclusi ci disse che, avendo egli ancora a compiere quindici mesi

2-36: i soli abitanti dell'isola che non sembrassero suscitare il disprezzo e l'

stanzino tutto imbottito per la lontanissima paura che non desse del capo nel muro)

-per simil. assoggettato (o che si assoggetta) a una disciplina o

una disciplina o a un costume di vita che segrega dal mondo. borgese,

. gadda, 15-138: la sognante invidia che ogni mal contentata e reclusa e 'nchiovata

all'istituto della rigorosa segregazione femminile, che si gridava 'fuori 'alle recluse.

gridava 'fuori 'alle recluse. e che le recluse venivano chiamate 'ragazze '

i condannati soffrono più nei nuovi reclusori che nelle antiche galere: come elevazione spirituale

il lento cigolio delle assi, i treni che portavano lontano da borghi natii, lontano

(purché loro non intervenga di peggio) che o il reclusorio de'pezzenti o lo

. gianni, xviii- 3-1074: sembra che gli ospedali, gli alloggi, i reclusori

i reclusori di invalidità ed altri simili che prima furono soggetti creati dalla generosità.

le altre opere pie sono le medesime che nel resto d'italia, ospitali, ospizi

amicizia coi finitimi, senz'altri reclusori che quelli per malati di mente.

rìcluta), sf. soldato di leva che si trova nella prima fase del servizio

primi rudimenti dell'addestramento tecnico; soldato che è stato arruolato da poco.

esercito spagnuolo, oltremodo ingrossato dalle reclute che da ogni parte gli erano soprarnvate e

e il reggimento andreasi di trentamila fanti, che forse andranno in piemonte. algarotti,

il censo; e questa è il modo che si tiene nel supplir l'esercito,

gli storpi e le reclute de'depositi che vennero d'italia. bandi, 157:

a vapore. sono cariche di reclute che gridano e cantano andando verso la trincea

serve il tedesco più volontieri a cavallo che a piedi, onde in tempo di leve

e recrutte mai si leva la cavalleria che non sii prima l'infanteria completa.

. palmieri, xviii-5-1117: la recluta, che da alcuni forse si vorrebbe anteporre al

. frugoni, 1-322: nelle militari recrute che faceva per il cielo...

per il cielo... non voleva che soldati eletti che sapessero meritare e spendere

... non voleva che soldati eletti che sapessero meritare e spendere il soldo del

. salvini, 41-438: le perdite che tutto giorno facciamo di ue'gloriosi che

che tutto giorno facciamo di ue'gloriosi che l'accademia colle opere loro immortali lustrarono

vol. XV Pag.655 - Da RECLUTAMENTO a RECOLENDO (49 risultati)

pic- col luogo in sito eminente, che dominava la campagna; e cortés avendo

durata da'suoi e al bisogno, che avevano, di ristorarsi, pensò d'occuparlo

, poiché gli abitanti l'abbandonarono subito che il loro esercito si fu ritirato, lasciando

lasciando in esso abbondanza di viveri, che servirono di ricluta alle provvisioni e di

finita, ne chiedo recluta, e che sia della mostra del foglio che inchiudo.

e che sia della mostra del foglio che inchiudo. -arricchimento di una lingua.

, ec. e le nozioni e affezioni che in esse alla loro presenza nascevano:

parti e forme, portate da'negozi, che fortifica colla influenza quel che si vuol

negozi, che fortifica colla influenza quel che si vuol provare. 6. rafforzamento

un'anima si fanno con tanto poco che non ci è pericolo che il magazzino della

tanto poco che non ci è pericolo che il magazzino della matena non supplisca di

= dallo spagn. recluta (che dà ragione dell'antica accentazione ancora raccomandata

l'altra di rècluta »), che è dal fr. recrue 'ricrescita,

generalmente con una lunga ferma) solo quelli che volontariamente si mettono a disposizione; nella

vige un sistema di reclutamento misto, che consiste nell'adozione contemporanea dei due sistemi

, e, per le stesse cautele che avevano impedito il sistema delle regioni e

occupano essi direttamente del movimento giovanile, che dovrebbe essere la fonte maggiore per il

: i cartaginesi col molto da fare che avevano in spagna e in africa si

, attento non meno alla difesa propria che degli alleati, concorreva per la sua rata

/ sono andati alla guerra? infin che non tornano, / fate alla militare:

... riparare alla perdita grande che feci colla morte improvvisa del vice bibliotecario

, vengono perché grossolanamente ingannati dai padroni che vanno a reclutarli: se sapeste come

, essi reclutavano una trentina di giornalieri che distribuivano in cinque squadre. montale,

tanto affini nella loro avversione alla libertà che gli uni si reclutarono sovente nel campo

cristiana è arrivata a reclutare aderenti dopo che vi si era affermata l'organizzazione socialista,

affermata l'organizzazione socialista, è naturale che essa accolga specialmente operai addomesticati. piovene

e. cecchi, 9-91: parrebbe quasi che, dal momento che il manierismo cominciò

9-91: parrebbe quasi che, dal momento che il manierismo cominciò ad essere di moda

: vi troveranno così su due piedi di che reclutare il sole con quella facilità che

che reclutare il sole con quella facilità che dèe avere un filosofo che fa servir

quella facilità che dèe avere un filosofo che fa servir la natura a'suoi bisogni.

bisogna... ch'io vi dica che questo reclutar la mente colla quintessenza del

reclutar la mente colla quintessenza del cibo che si piglia giornalmente è un giochetto non

i-239: 'reclutare ': rimettere ciò che manca, supplire. algarotti, xvi-70

nella mia memoria, ed io, che voglio piacerle e piacere a me medesimo,

= dallo spagn. reclutar, che è dal fr. recruter (nel 1691

iniziatori, procuratori di materia prima, che inducevano ragazze a 'far la vita '

ogni una di un milione, di modo che ogni una di esse dava un reggimento

ricogìtabóndo), agg. letter. che medita o ripensa fra sé. fr

, 21-90: recogitate e pensate di colui che sostenne tanta contraddizione da'peccatori contra di

. savonarola, i-60: vuol dire che la vita nostra è quasi un giorno

vita nostra è quasi un giorno e che tu debbi ricogitare e revedere tutta la vita

de'loro peccati o recogitazione del tempo che hanno perduto. s. agostino volgar

parlar con mille lingue per ringraziar iddio che v'ha aspettato apenitenzia. = voce

noi chiamiamo sindici di mare), che vadano racognoscendo risole e le terre e castella

vadano racognoscendo risole e le terre e castella che possiede la repubblica nostra. sansovino,

/ reliquie eterne del roman impero, / che, soggiogando tutto l'emisfero, /

/ non fie mai tempo o morte che v'abassi. aretino, 22-154: caterina

cesare, si lasciava fulminar dai detti che balenavano dentro ai nuvoli della sua ira in

vol. XV Pag.656 - Da RECOLERE a RECONDITAMENTE (33 risultati)

né diletto / né amor fu, che mosse i cuor villani: / l'effluvio

la fama e la gloria sono alfane / che portano a cavai d'oggi in domane

ho fatto tredici anni al tabernacolo, / che passa di bellezza, s'io ben

io ben recolo, / tutti gli altri che son dentro dal secolo. sannazaro,

di vertù sì chiaro specolo, / che adorna il mondo col suo dritto vivere;

si cominciò a maravigliare, come quello che non era uso a vedere se non

pesta, fa colore di vino che penda in gruogo. = voce

. testi veneziani, 80: voio che maria... abia libre v,

tutti costoro, / altro non fa che andargli confortando: / non più per oggi

ricomanda. luna, app.: quel che poss'io ve dono amando, /

/ onni vertude mia, / per qual che caigion sia, / recomando la vita

sia, / recomando la vita mia che more. bonvesin da la riva, xxxv-

l'ordine antico in questo modo: che quando alcuna cosa è da ricomandare, si

142: ancora è da notare che, mentre lu dicto iosuè regeva lu

gli risponda, niuno se gli ricomanda che non l'aiuti. -rendere l'anima

, / per la mia dolce matre / che l'alma mea pigliate, / ad

/ ad celo la menate; / tu che èi gloriuso / e de omne bene

a dio: / io voio morire za che 'l piaze a l'amor mio.

216: per remissione de ga- scuna che morirae... diga cento paternostri.

pallavicino, ii-5: s'alzò tal romore che convenne a'legati di ricomandar il silenzio

e alla protezione di una persona; che ne gode l'affetto, il favore

130: gostanzo, egli è vero che bellisario, mio fratello, a la

o martir santo, / tutti color che t'àn in devozione. 3

àn in devozione. 3. che si affida alle preghiere o al suffragio di

furor divo in quel se asperse / che ancise il filisteo già con sua fromba,

fu deliberato, aoppo molti consigli, che si mandi per tutta cristianità e per la

la giudea imba- sciaria con pieno mandato che qualunca persona promette di guarire lo re

qualunca persona promette di guarire lo re che in recomenda e'darà tutto ciò che altri

re che in recomenda e'darà tutto ciò che altri sa dimendare salvo la corona e

del mezzo della chiesa... che oggi s'adopera per degnissima sepoltura de'

un atteggiamento. tozzi, v-86: che cosa vogliamo di più, quando si può

due versi c'impuntammo: ci pareva che il senso non tornasse; ma non

si sciattava in un riso spampanato, che il collettino strétto sacrificava. lei sola

vol. XV Pag.657 - Da RECONDITO a RECONDITO (46 risultati)

luogo). -in partic.: che si trova nella parte più interna o

si trova nella parte più interna o che è riservato a pochi (un ambiente di

consagrò m luogo ricondito una testa deiranimale che mostrò il cammino e spense la sete.

., a mio credere, necessario che il poeta ricerchi sempre e con grandissima

più pernicioso di quel vecchio boia labbrone che tentava di strangolare con un capestro prussiano

. poerio, 3-426: la luce che in te splende / è una luce

dal tenero. -per estens. che sembra provenire da una grande distanza;

, più reconoita. 2. che rimane celato allo sguardo, non visibile.

quanto più spremi fuora... quello che tu hai riposto nelle più recondite viscere

di te e tanto più ti vanno replicando che non è nulla. -parti

rocco, 1-40: il naso, che a giusto profilo scendea mae- stevole sopra

. 4. per estens. che vive in disparte, isolato (un

e invisibile. 5. figur. che non è rivelato esteriormente; tenuto segreto

segreto, celato (e, anche, che non risulta evidente). -in partic

248: fu parimente concetto di molti che il cardinale aspirasse, oltre gli altri suoi

di qualche parola di sprezzo e di motteggio che soleva usare contro la sua persona la

penetrar furtivo sa. gioberti, i-iv-60: che cos'è un'astuzia recondita, se

quella sua speranza recondita e della gioia che dà l'aver avuto ragione, disse forte

, carla e lisa. 6. che concerne la vita privata e, anche,

più recondite ed infino / i peccati che un non confessava. j.

un non confessava. j. che costituisce la sede più profonda dell'in-

pensiero. chiari, 1-i-68: pareva che l'anima mia presentisse que'mali a

della mia virtù, provava un non so che d'afflittivo che mi lacerava il core

provava un non so che d'afflittivo che mi lacerava il core fin nelle più recondite

, per quanto involuta e complicata, che gli sorgesse dai più reconditi strati del pensabile

sua per un'elaborazione lunghissima, sin che si dovesse riversare, limpida e non

più recondito di giobbe, dove sospettava che fosse meno corrivo a partecipare della sua

della sua passione. 8. che sembra generarsi in modo spontaneo e incontrollabile

recondita / di dolor senza pianto / che consumò continuo / della sua polve il manto

onde mi viene / questo poter recondito che insorge / meco a battaglia?

figli non erano arrivati. 10. che è profondamente connesso con un sistema politico

vizio recondito, sotterraneo, limaccioso, che temeva il sole. 11.

temeva il sole. 11. che deriva da un'intelligente e acuta riflessione

poco studiati e noti o peregrini; che nasce da un singolare e inusitato impegno

un singolare e inusitato impegno intellettuale o che lo richiede per essere compreso in tutta

verità). -in partic.: che consegue da uno studio particolareggiato e comporta

questa mia 'veglia 'quella parte che fu la più ordinaria, ma forse la

algarotti, i-iv-209: le prime arti che ridotte saranno a perfezione saranno quelle senza

saranno a perfezione saranno quelle senza dubbio che non richieggono un così gran numero di

dato dentro a questo studio profondamente, tanto che ho scritto da sei o sette tomi

(la qual fatica appunto è quella che mi ha rovinato). poerio,

vagheggerà più fiso. 12. che richiede una lettura più attenta, preparata

e figure e bellezze recondite e palesi che le gioie stesse cedono il pregio al lavoro

pittorica e stilistica. 13. che non è manifesto o immediatamente evidente (

. i. frugoni, 1-8-199: che mai costui pretende, / al dotto eupalte

/ al dotto eupalte chiedilo, / che tutte le recondite / cagion scopre ed intende