tavoliere di puglia, perché si conosce che l'antico e l'attuale sono in
, par., 20-53: ora conosce che 'l giudicio ettemo / non si trasmuta
diversi emisperi; onde la strada / che mal non seppe carreggiar fetòn, /
fetòn, / vedrai come a costui convien che vada / da l'un, quando
donare a me non fate pausa, non che fine alcuno giammai. algarotti, i-vu-235
bologna del nostro architetto [palladio] che il sopradetto pezzo. falsamente gli viene
viene attribuito un portone di opera rustica, che è a borbiano, villa de'padn
ant. con valore dichiarativo: il fatto che, che. dante, purg
valore dichiarativo: il fatto che, che. dante, purg., 28-116
forte, / quando si dice che giusta vendetta / poscia ven- giata fu
ha dentr'al cor sì gran ferita / che non ne può scampare, / se
/ se noi volete aitare / voi che 'l feriste e non sapete quando.
quando fu tempo, figliuolo carissimo, che dio ci richiedesse tanto il desiderio del suo
ovidio: amore è un non so che, viene non se donde, mandalo
so come, contentasi non so con che, sentesi non so quando, ammazza non
luti, ii-ioi: memoria di che, memoria di quando? -in relazione
retor. pirandello, 8-331: che c'entrava lui? quando mai c'era
/ ché in te non è latino / che non strugga
, n: stando insieme, dicendo che faceva per amorevolezza, quando gli graffiava
o meno il ribollio dell'acque / che s'ingorgano / accanto a lunghe secche mi
doluto fino all'anima della prima novella che mi recarono le vostre lettere del burla
: ora fa un anno, vìtama, che 'ntrata mi se''m mente; /
da quel nuto scavezzacollo e tanto in gamba che c'insegnava a tutti quanti e sapeva
-in relazione con un sost. che esprime un concetto di tempo: in
morì la virgilia, seppi per caso che non ero suo fratello. 13
... come gatto domestico e quietone che aspetta il momento di spiegar l'ugna
piene di acqua per non avere armiraglio che ci additasse il quando, passammo per
petti. alfieri, 7-144: vorrei che fosse uno risoluto di darsi a me per
risoluto di darsi a me per sempre e che non s'impicciasse mai né dell'andare
l'isola romita / senz'altro dove che la terra nostra, / senz'altro quando
la terra nostra, / senz'altro quando che la nostra vita. 15
paradiso. -or quando: ora che. ariosto, 2-17: vicino un
vicino un miglio ho ritrovato orlando / che ne va con angelica a parigi.!
diligenza non giovassi in cento anni più che una volta, non sarebbe stato altro
una volta, non sarebbe stato altro che saluberrima ordinazione. galileo, 1-2-287:
faccia della luna fossero concavità tersamente più che in quansivoglia specchio pulite e lustrate,
terrestre, ma gli stessi raggi solari, che vedremmo noi di tali raggi renessi nell'
me il farvene parte. -quando che: v. quandoché. -quando prima
. quandoché. -quando prima: appena che. bartolomeo da s. c.
morovelli, 276: como l'astore / che 'n perca è miso / e mal
afferro brani di cose bellissime, di episodi che sfrutterò forse poeticamente. tomizza, 3-148
, d'in quando. -quando che no: in caso contrario. machiavelli
contrario. machiavelli, i-vn-424: deliberorono che si mandasse ambasciatori al conte per trattare
se trovassino il conte gagliardo da potere sperare che e'vincesse, concluderlo, quanto che
che e'vincesse, concluderlo, quanto che no, gavillarlo e differirlo. varchi
e di prato; e in caso che gli venisse fatto di pigliare per la via
si fermasse quivi...: quando che no, se n'andasse alla volta
servirà, mi sarà caro; quando che no, aiutisi col disegno.
, aiutisi col disegno. -quando che fosse: v. quandochefosse. -quando
fosse: v. quandochefosse. -quando che sia: v. quandochessia. -quando
sia: v. quandochessia. -quando che si fosse: in un momento imprecisato
v. borghini, 6-iii-27: quel che è oggi, è forza che quando
: quel che è oggi, è forza che quando che si fosse avesse principio.
è oggi, è forza che quando che si fosse avesse principio. = dal
, e non dimando, / quel che tu vuoli udir, perch'io l'ho
quando ». quandoché (quando che), cong. nel tempo o
vergoigna. menzini, iii-333: quando che io mi senta bene, tirerò avanti
filosofia morale. 2. dopo che (e stabilisce un rapporto di anteriorità
atto o la circostanza espressi nella dipendente che introduce e quelli espressi nella principale)
mi rendeva al chiaro giorno, quando che la ricordanza dell'omicidio della passata notte
3. con valore causale: dal momento che, poiché. p. cattaneo
, cxx-331: le due stanze maggiori, che le sono a canto nelle braccia,
altre non addurrò più misure, quando che per via delle dette si potrà col
del senato, quando ch'ei pensa che al fin dell'anno gli ha da esser
gli ha da esser tolto rofficio e che ha ad esser sindicato. 4.
con valore condizionale: purché, a patto che, a condizione che, qualora.
, a patto che, a condizione che, qualora. f. f.
sarà... sparta felice, quando che non contamini la riverenza dovuta a quella
, quandoché si era obbligata a non consegnarlo che a tutti e tre riuniti insieme.
migliorata, e non offre agli stati che deboli risorse, quando che ne'passati
offre agli stati che deboli risorse, quando che ne'passati secoli era l'inesausto fonte
.). quandochefosse (quando che fòsse), aw. ant. e
doveva ancora avere necessariamente fine, quando che fosse. faldella, 9-125: occorreva dal
avesse vinto sul reno le sue battaglie invece che nella valle del po?
quandochessia (quandocchesìa, quandocchessìa, quando che sia), aw. ant. e
dante, infi, 1-120: vedrai color che son contenti / nel foco, perché
foco, perché speran di venire / quando che sia a le beate genti. boccaccio
boccaccio, ii-proem.: non so da che occulta speranza ai dovervi pure quando che
che occulta speranza ai dovervi pure quando che sia rivedere e nella prima felicità gli
peccato mortaio, io starò, quando che sia, in peccato pestello ». monti
deposto il pensiero di pubblicare, quando che sia, anch'egli, il suo testo
rinunziare di più a venire comunque e quando che sia a capo della faccenda.
boccaccio, 9-84: per venire quando che sia al fine, io tengo di
formalità un qualche suo piccolo rebus, che lui aveva già risolto in anticipo.
di didascalie rende tuttavia questo libro ciò che in realtà forse voleva essere: un
. realtà esistenziale, artistica o psicologica che si presenta in un alone di mistero e
dabilità; idea, pensiero o immagine che non si può facilmente decifrare.
anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo
mezzi della ragione; era una creatura umana che, dopo la rivelazione di paula,
de rebus quae geruntur 'delle cose che accadono 'di certi brevi componimenti satirici
certi brevi componimenti satirici piccardi di carnevale che trattavano dei fatti del giorno oppure,
cioè con le 'illustrazioni ') che si contrappone a litteris 'per mezzo delle
, gli accordi, i negozi giuridici, che comportano un impegno futuro e l'instaurazione
contra italia, è opinione di tutti che la comincerà in savoia. = propr
(plur. m. -ci). che ha le caratteristiche di un rebus;
. s. il travaglio e dispiacere che mi ha dato il caso acerbo del povero
la radici de la radici, de quello che ne vene, varà la cosa.
altiero, carico di due grossi fardelli che conte- nean in due arche la
.. ci parla della raglia, che egli troclea o ricamo dimanda. vannocci
quale sono due cerchietti o rotelle piccole che si rivoltano sopra dei loro assi o sostegni
: spezie di taglia con due girelle che si svolgono ne'loro pemuzzi. guglielmotti
..: paranco di due taglie, che chiamano e richiamano un solo canapo.
. recanatése, agg. che è nato o vive a recanati,
particolare riferimento a giacomo leopardi); che ne è originario, ne proviene. -anche
gennaio del 1819. 2. che si trova intorno a recanati (in territorio
non potrò mai veder cielo né terra che non sia recanatese. recantare e deriv
ricapare. recapitàbile, agg. che può essere recapitato. l.
, 1-103: si confida nell'ipotesi verosimile che le poste italiane siano troppo sovraccariche di
mi comunicò i più importanti e veri avvisi che io avessi in quel tempo; mi
del padrone, il quale mostra maravigliarsi che a genova non sia stato il tutto
ricapitargli la lettera? -e1 m'ha dito che se vederemo in piazza. manzoni,
, vl-50: ieri ti mandai i quadri che spero arrivati senza sfaceli. mi dispiace
seccatura di farteli recapitare nella stamperia invece che a casa. cassola, 5-154:
in quel tempo di gennaio e febbraio che alla camera depretis e compagnia sudavano le
ligorio antiquario, il quale è poco che morì, avendo lassato la moglie, che
che morì, avendo lassato la moglie, che è non ferrarese ma romana, donna
131: c'era una volta un romito che stava in un romitorio sulla cima d'
lo più recapitava da una famiglia, che gli davan sempre merenda. viani, 19-620
iii-3-17: alcuna via di sotto terra che ricapiti nel castello. = voce dotta
di qua per lo lungo, poi che il tempo è breve per la tarda recapitata
pari d'età, non avendo ambedue che sette anni; e verso la fine d'
io-vn-237: averete con questa una lettera che va al procurator dell'ordine di s.
quando vi fermaste per via, vorrei che le mandaste. tasso, u-204:
. tasso, u-204: la prego che voglia farmi piacere di mandare a buon
mi fa maraviglia, giacché delle lettere che partono di qui per costà sono molto
per costà sono molto più rare quelle che hanno buon recapito di quelle che si
quelle che hanno buon recapito di quelle che si perdono. nievo, 209: rimasta
barezzi, 1-115: la dolcezza de'ragionamenti che si scrivevano, gli amorosi ricapiti che
che si scrivevano, gli amorosi ricapiti che s'inviavano, non si possono a
: si cercano in roma i recapiti che potessero esser corsi fra il maggi ed
26 (456): gli si diceva che non s'era potuto trovar recapito dell'
periodica milanese, i-74: 1 deputati che convengono nella casa in via di riche-
una tinta di verità storica al fatto che raccontate. borgese, 1-206: avrebbe
accasato in assisi per amore di quella che dopo il suo tanto peregrinare l'aveva
prendere nome e recapito di quel camion che ci aveva aiutati. -scherz
di dette frutte in navicelli, mentre che abbiamo li debiti recapiti di dette dogane.
del credito, può presumersi con ragione che il creditore sia stato sodisfatto. zappata [
venezia sono conosciuto, ed i ricapiti che porto meco ponno meglio giustificarmi. p.
verri, 3-iii-326: se con un ricapito che spieghi dieci pezze di panno comune si
, 4-ii-517: allo stucatore qua ho detto che facci quanto vostra signoria li scrive circa
vostra signoria li scrive circa alla tavola, che pagherò e darò recapito a tutta la
. sassetti, 182: voi procurerete che al tempo le tratte fatte abbiano il debito
spano dava ricapito a tutti e fiorentini che vi capitavano, che avessero virtù nessuna
a tutti e fiorentini che vi capitavano, che avessero virtù nessuna, o intellettuale o
, o intellettuale o manuale, come quello che era uno signore molto dabbene et amava
per una sua ozi ricevuta me scrive che 'non solum 'io dago recapito a
in li lochi per me governati, ma che ge li asecuro. a.
in casa mia, io l'ho fatto che non potevo far altrimenti, per l'
potevo far altrimenti, per l'obligazione che gli ho de l'amore che mi
l'obligazione che gli ho de l'amore che mi porta. guarini, 375:
in quella casa una regola generale, che a tutti i ricchi si dava indifferentemente ricapito
costretto dalla fame d'andar ramingo fin che trovò ricapito d'insegnare a fanciulli.
, ii-436: desiderando io... che mio nipote, venuto dal regno di
ora prego vostra eccellenza... che si degni di riceverlo a'suoi servigi in
di riceverlo a'suoi servigi in modo che non gli manchi da vestire. zuccolo,
. zuccolo, 285: alcuni dicono che il turco non lascia introdurre la stampa,
privi di quello emolumento. ma io credo che un prencipe grande saprebbe dar ricapito ai
firenzuola, 341: lo medesimo, che ho la pratica già più tempo fa
certo, e'si può credere / che la le sia per dar quel buon ricapito
le sia per dar quel buon ricapito / che l'ha tolto per sé.
f ariosto, i-rv-88: chi crederia che qui, dove è sì splendida /
a due fanciulle, tenere / più che latte, trovar mille recapiti? buonaparte
son mica sì sparuta e vecchia / che ricapito ancor non ritrovassi! g. m
, vi mancheranno forse i partiti? che? ridolfo non è giovane da avere ogni
? brusoni, 6-304: non credo già che convenisse ad alberta l'andar troppo lontano
raminga. alfieri, xiv-2-62: mi spiace che mia sorella non abbia trovato finora ricapito
acquistò orrevoli ricapiti di persone ragguardevoli, che la domandavano in moglie.
di que'ricapiti e di quelle autorità che, per rinovar una potente guerra contro
attesero a finire a'mercanti gli schiavetti che avevano presi e tutto quello che aveva
schiavetti che avevano presi e tutto quello che aveva ricapito. garzoni, 1-544: conoscere
ricapito. garzoni, 1-544: conoscere che mercanzia hanno buon ricapito in questo e quali
li solleciterete per ogni verso, a fine che, avanti questa paga si consumi,
. machiavelli, 14-i-349: è necessario che le signorie vostre pensino di orainare o
dei o ad qualcun di questi mercatanti che dieno ricapito alli spacci nostri. aretino,
dar ricapito alla sua faccenda senza pensar quello che e'si potesse volere. cravaliz [
quel male riccapito, ma nel tempo che arrivò vidde venire fuggendo li suoi. della
diasi ricapito a risanargli, poi faremo che si sposino insieme. 14.
sti tempi da possere pigliare altro recapito che fosse ad tutti li propositi predicti.
rho detto oggimai tante volte, castronaccio che tu sei, che doresti aver preso
tante volte, castronaccio che tu sei, che doresti aver preso un partito, un
miglior ricapito per condur la cagniuola fin che arrivava alle sue some, si sciolse
lambertazzi e geremei, xxxv-i-846: dappo'che lo re engo fo pigliato / e in
un oggetto o uno strumento a persona che l'ha richiesto o lo attende; trasportare
xxviii-799: al postutto metti lo 'ngegno tuo che tu quelle pietre mi rechi.
preciosa cosa, non si partì di là che col mercatante si convenne del precio
dove se ne vanno le ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle
l'hai battezzate bene, poiché vogliano che si dica 'tosto 'e non '
è di regola », di modo che è un pericolo di aprirci più bocca.
figlie / ambizione ed avarizia sono, / che gridan di continuo: reca, reca
i-179-4: s'alcun altro nonn. à che donare, / ma vorràssi passar per
vorràssi passar per saramenta / e dirà che. lla 'ndoman più di trenta /
pregiare', / chéd e'non è nessun che non ti menta. libro del dare
, 10-10 (i-iv-949): io intendo che tu più mia moglie non sia,
più mia moglie non sia, ma che tu a casa giannucolo te ne tomi
giannucolo te ne tomi con la dote che tu mi recasti. -recapitare una
senesi, v-155-4: conziò sia a voi che gerardone a angnelone di spoleto, che
che gerardone a angnelone di spoleto, che vi reca chesta letera, io di loro
recò [tommaso] qui tutte le lettere che andavano a cittadini e alla signoria,
,... perché non ci parendo che per via di salvocondotto e di licenza
s. maffei, 7-70: questo, che amor dettò, foglio beato, /.
ringrazio. mazzini, 28-100: il viaggiatore che reca questo biglietto riparte, credo,
... troppo ben conosce quegli che gli reca il pasto, e sta con
disse l'una all'altra: -deh, che gran peccato è di due così belli
vini ti sono recati, odi d'uno che sia buono, e di quello bèi
buono, e di quello bèi mentre che basta. cieco, 38-94: noi ci
vin de'regni d'arno, / ma che sì come l'or brilli lucente.
gio. luigi recare una piuttosto colezione che cena. ghislanzoni, 1-62: montono si
uovo, quindi, accomiatandosi dai compagni che non cessavano dal perseguitarlo con mille celie
galere grosse... servono alle mercatanzie che si portano e recano di baruti,
di dove recano certo legno come quello che si chiama verzino. -introdurre da
1: molte cose sostenne in battaglie anzi che componesse la cittade e recasse li dei
, 2: dicono... che evandro, uno di quella generazione degli
luogo a quel piacentino... che portò il primo in francia gli studi legali
altri nell'uso suo ed è sì potente che i vocaboli accattati non la disordinano ma
da altri lo tira a sé in modo che par suo. -far arrivare (
stuolo / de'suoi magneti e quei che tempe accoglie. -ant. portare
, e gran quantità d'oglio tolsero che era de'pisani, lo quale era portato
suoi colpi in uno recare, acciò che per molto ferire la celestiale spada non
cassandra dormiva e, con un rasoio che recato aveva, le tagliò via il
s'ella non ène in questo mazzo, che v'ate reco di firenze. pananti
pananti, i-51: non so quel che i cantanti avranno detto, / ma
o seco d'animo dalle culle recato che egli incontro a'colpi d'una femina si
aretino, v-1-417: non si nega che ne l'umiltà del nascimento non sia onestade
merito, con la felicità di quegli che recano la sua eccellenza da le fascie,
sua eccellenza da le fascie, perciò che la sorte noi comporta. algarotti, i-iv-iii
foscolo, i-741: anime gentili / che, recando talor parte del cielo, /
segni di questo passaggio, come viandanti che, sparsi per i cammini del mondo
rattenuto [il vento] / da schermo che il rallenti, a la pianura /
, 1-199: vi muor il daino che trapassa a volo, / vi muor il
volo, / vi muor il seme che vi reca il vento, / d'ossa
de tore. gnoli, 1-330: aure che sussurrate in fra i cespugli, /
, 56: ma questa fragranza / che il vento a tratti reca?
dalla linea retta del suo declivio, che è il punto orientale, e parte di
, i quali recassero doni a quegli che volontariamente gli seguitavano e minacciassero quegli altri
volontariamente gli seguitavano e minacciassero quegli altri che non volevano acconsentire. lemene, ii-158
io. ghislanzoni, 2-126: alla diva che canta e che suona / accorrete,
, 2-126: alla diva che canta e che suona / accorrete, recate in tributo
annunzio, i-125: pur or que'doni che a le tristi esequie ho recati,
quando noi facciamo dalla nostra parte quello che noi possiamo, awegna che poco possiamo,
parte quello che noi possiamo, awegna che poco possiamo, iddio viene nell'anima
con facoltà di perdonare. veniva annunziando che la generosa francia perdonava; che,
annunziando che la generosa francia perdonava; che, mandato per lei, espressamente recava a'
volgar., 3-200: una volta addivenne che beato francesco infermò gravemente a nocera,
1-34: campò per la bella cura che 'l detto medico ne fecie, e stette
. dolce, xxv-2-291: io le risposi che io non sapeva né di padre né
di padre né di madre, ma ben che mi parea ricordarmi che m fiorenza,
, ma ben che mi parea ricordarmi che m fiorenza, dove fui recato picciolo bambino
dove fui recato picciolo bambino, colui che poi mi diede al mio padrone mi soleva
mi diede al mio padrone mi soleva dire che la mia patria era roma e che
che la mia patria era roma e che io era stato involato alla madre mia
se ella troverà qualcuno di quei filosofi che stia fuori ai casa al fresco, speculando
: fu ammirato il granatiere torri, che, recatosi sulle spalle il suo capitano
, 1-ii-6: il destriero squamoso, / che avea quel pianto udito, / lieto
, 1-8-14: io penso all'augel che dal ciel venne / e il garzon
massa marittima, xliii-256: iesù conobbe che 'l vecchio voleva / recarsel ne le
in braccio, la portò suso un tettuccio che in camera era, e con estrema
fatta con la figliuola gran festa, comandò che fosse chiamata la rodi, sua donna
. recatalasi in grembo, non volle che mai le si spiccasse dattorno. carducci,
: cinzia, cinzia del ren, colei che finge / la ritrosa, la schiva
boccaccio, vtii-3-60: tra l'altre cose che in quello ragu- namento furono in bene
bene di parte ghibellina ragionate, fu che la città di firenze si disfacesse e recassesi
di stanziali con molte munizioni sì navali che da guerra. carducci, iii-6-270: passando
io nutricai e allevai con tanta diligenza che quasi da molti era tenuto come mio figliuolo
: poi si richeg- gino tutti quelli che saranno recati per compagni, per lo
messo deltarte per parte del detto notaio, che vengano dinanzi a lui, infra 'l
dinanzi a lui, infra 'l termine che parrà a'consoli d'ordinare, a
, prima si morria di fame, / che liber'omo l'un recasse ai denti
algarotti, 1-i-71: quel vasello di sale che mi fate in certa occasione recare al
al naso è di una fabbrica italiana che mal vorrebbe contraffare la inglese. arici,
man de la fanciulla al petto, / che in singulti e in sospiri crebri rompea
bocca di tanto in tanto il fazzoletto che ricacciava poi sotto il guanciale insieme alla
albertazzi, 551: con le belle mani che un tempo ella recava a sollevare dalla
mano. boccaccio, i-315: più veloce che volo di ciascuno uccello un carro da
beato francesco lo lasciò andare, ammonendolo che non si lasciasse più pigliare. caro,
marmo piano, òvvi egli invenzione più facile che recarsi l'uovo in mano e con
n-iii-1045], 1021: questi uomini che recano sul viso i segni della stanchezza e
di una tormentosa ansia sono soldati germanici che hanno sostenuto asperrimi combattimenti nei sobborghi di
amica procacciata, / o ver che. ttu la guardi a procacciare, /
: vegna 'l cavafier sovrano, / che recherà la tasca con tre becchi! arici
capo. montale, 2-26: penso / che se tu muovi la lancetta al piccolo
muovi la lancetta al piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà
: se, lippo, amico se'tu che mi leggi, /...
civitella, / ma 'l messaggio, che quivi s'aspettava, / giugnendo, recò
menandolo a la ruga de'filosofi, acciò che la nuova dottrina fosse quivi disaminata,
quale non bisognavano veramente manco buone novelle che quelle che gli recava amideo, rispetto allo
bisognavano veramente manco buone novelle che quelle che gli recava amideo, rispetto allo essergli
allo essergli mancatoper morte il duca erimanno che era tutto il sussidio suo. tasso
, 9-292: aspettiamo, / signora, che costor che, per di fuori,
: aspettiamo, / signora, che costor che, per di fuori, / della
mol- fetta, sette miglia lontano, che recava d'uno sbarco che si tentava
miglia lontano, che recava d'uno sbarco che si tentava colà e della grande opera
si tentava colà e della grande opera che il popolo faceva per impedirlo.
dopo queste novelle gli recarono i dipintori che egli era per ricevuto. -con
mascardi, 209: necessarie stimo quelle disgressioni che recano qualche notizia ch'abbia del singolare
142: è mirabile il piacere che si ha talvolta nel rilevare alfine in
per sua rarità oscura e difficile, che spiani il senso overo alcuna notizia ci rechi
questo punto ho da roma una nuova che mi contrista assaissimo, recando la morte subitanea
le quali principalmente si stampano memorie: che siano di personaggi tanto singolari da illustrare e
anche i loro fatti privati; o che, pur essendo compilate da persone comuni,
], alla sua verità più somigliantemente che io posso, in iscrittura recandovi.
con misurata gravità, la difficile parola che stupivano volasse e splendesse e sonasse e fosse
volto, tali saranno le parole delle persone che nel teatro si recano.
sono tutti pieni di allegorie né pare che d'altra cosa trattino che d'amore.
né pare che d'altra cosa trattino che d'amore. sassetti, e
dovrebbe farmi levare in superbia il giudizio che ha recato v. r. di
ella ha posto tanto studio e pare che faccia le sue più care delizie.
: meno perché meriti d'esser confutata che perché non mi si dica di averla taciuta
modo di formare due versi bellissimi senza che egli avesse bisogno d'altro che di
senza che egli avesse bisogno d'altro che di scegliere a ciò voci belle e nobili
e della pigrizia e smemorataggine mia, che pur son vere. -addurre un
: qui recò l'esemplo del giudero che si fece il segno della croce. dante
per la sua vicinanza e vedrà quello che io mi taccio per non abominare alcuno.
: dopo scoperti vermi spermatici vollero alcuni che quivi fosse racchiuso l'embrione dell'uomo
1-12: della dottrina e delli ammaestramenti che 'n sul favellare son dati da'savi,
parlare. cavalca, 20-13: considerando io che, fra tutti i libri ch'io
io mai trovassi, quel libro divotissimo, che si chiama 'vita patrum ',
i-vni-224: miglior partito sarebbe stato quello che aveva preso quel grandissimo ingegno della nostra
orazio, tolse più presto ad imitargli che a tradurgli. g. gozzi, 1-27-29
972: questo 'frammento ', che io per passatempo ho recato dal greco
cicerone, io recai in latino il manifesto che quel tremendo acciabattatore del compagnoni aveva composto
, dacché recano da lingua foresta, che per sé è chiarissima e popolare,
popolare, in linguaggio mezzo morto, che non è di popolo alcuno.
ma fatica diligente e fedele, accioché quello che spartita- mente è detto per molti che
che spartita- mente è detto per molti che storie hanno scritte o che d'arme
detto per molti che storie hanno scritte o che d'arme hanno data dottrina..
la diversità di molte e varie monete che si spendono e usano oltramon- ti.
detti panni non si recasse a una moneta che per tutti si intenda e cognosca,
, reca omni cosa a denari, che sono 19. 344, montiplica con
reca 3 1 / 4 a quarti, che sono 13, e poiché. ttu
poiché. ttu hai recati a quarti, che è il partitore, con- vienti recare
, con- vienti recare ancora il numero che. ttu vuoi partire, cioè 12
partire, cioè 12, a quarti che sono 48 quarti. velluti, 19:
dante, purg., 16-67: voi che vivete ogne cagion recate / pur suso
l'opra. pallavicino, i-530: adducevano che le genti non volean persuadersi operar il
o perché misuravano il suo affetto da ciò che stimavano suo profitto, o perché,
gli eventi casuali dagli artificiosi, awisavansi che nulla accadesse al mondo se non per
: non seppe, per le cose visibili che dio gli avea mostrate, intendere e
quattro tempi de l'anno, sì che il verno si rechi al primo, la
età delle nazioni civili quel verso greco che suona: « i giovani fanno, i
, 1 vecchi desiderano », dicendo che in vero non rimane all'età presente
vero non rimane all'età presente altro che desiderio. -collocare in una categoria
tra le poesie popolari, come quelli che erano scritti da cantarsi per le piazze.
colpa. gilio, l-ii-24: poi che a voi così piace che io legga questa
l-ii-24: poi che a voi così piace che io legga questa lezzione, io non
del 12 dello scorso settembre, sicuro che ella, ormai più che iniziata nei
settembre, sicuro che ella, ormai più che iniziata nei malanni poetici, non mi
è quando il parlatore priega gli auditori che si rechino sopra loro lo torto che
che si rechino sopra loro lo torto che l'uomo gli ha fatto, ciò è
gli ha fatto, ciò è a dire che, se il male è di garzone
reverenda, ne'quali ella vai più che alcumaltra età, la corpulenza ad essa
essa congiunta aggiunge ad essa quella gravita che forse l'età ancora non avrebbe recata
interpretare una cosa diversa- mente da quel che ella è che non fa il semplice far
diversa- mente da quel che ella è che non fa il semplice far vista di
non la vedere, tanto è l'utile che se ne cava maggiore. -avere
dubitando efi tutto, di ciò ancora che più chiaro appariva, e andando sommamente
giudizio, non acquetavasi se non a quello che recava con sé il più vivo
62-25: de la fico abe figura, che è grassa per natura: / rompe
28-59: or di'a fra dolcin dunque che s'armi /... /
/... / sì di vivanda che stretta di neve / non rechi la
/ in qual ch'etade, in quai che strani lidi: / non chi recò
ultimi stridi. boccaccio, iv-122: mentre che io queste parole dico, con gli
fatti fossi, dimoro, e pare che parte della disiata vendetta mi rechino. zanobi
carne si vede vicina a'peccati, che sono mortiferi, cioè che recano morte
a'peccati, che sono mortiferi, cioè che recano morte. paleario, 97:
santa? patrizi, 2-86: scompagnata che sia, in altri amori parimente si
altri amori parimente si troverà involta, che o pena o godimento le recheranno. g
ignoranza e errore intorno a'successi lontani che i rispetti e gli affetti intorno a'
benefizio ancora recavano al pubblico que'monaci che andavano a far fondazioni in luoghi inospiti
: ella mi scuserà del soverchio meommodo che le reco. goldoni, xiii-849: poi
di sua protezione / e della lettera che recogli onore. foscolo, xiv-321:
fa a tuo marito perdono de'rammarichi che gli ho recati; egli generosamente mi
. c. carrà, 673: speravo che la vendita dei miei quadri alla mostra
: vogliatemi perdonare / quel po'di disturbo che reco. -con riferimento a
quale fu morto da noi, per che ci recò vita. varano, 1-290:
vita. varano, 1-290: non sperar che sempre / con un miraeoi raro i
salvazione. piccolomini, 1-239: coloro ancora che hanno la virtù della fortezza non si
possano perder la vita senza recar profitto che metta conto. -fornire un aiuto
mandarono a dire al bassà di buda che, se fra lo spazio di tre giorni
, e a questi principalmente vuol dio che rechiamo soccorso. forteguerri, 10-60:
e meco qua condurre quell'arnese / che impietra ognuno; e per tal via conforto
. anonimo, i-$i2: lasso! che deo fare? / c'amor mi dona
38-3 (150): tu vedi che questo è uno spiramento d'amore, che
che questo è uno spiramento d'amore, che ne reca li disiri d'amore dinanzi
mancanza...: e poi che quivi sono adunate, in loco di saziamente
pensiero, / ch'ogni altro caccia che d'altro favella / che sol di te
altro caccia che d'altro favella / che sol di te. giannotti, 2-1-154:
i pubblici disordini rechino tanto d'afflizione che ne restino male contenti. caro, i-350
. caro, i-350: la tèma che fosse morto la trafiggeva mortalmente, la speranza
morto la trafiggeva mortalmente, la speranza che fosse vivo non la consolava interamente, per-
consolava interamente, per- cioché il pensare che ella ne fosse priva le recava disperazione,
priva le recava disperazione, l'immaginarsi che fosse d'altrui le partoriva gelosia.
. piccolomini, 10-418: il diletto che reca la tragedia, per esser la
in un certo modo, più ristretto insieme che non è quello che reca l'epopeia
più ristretto insieme che non è quello che reca l'epopeia. loredano, 2-45:
, 2-45: gli onori... che si ricevono senza merito recano più confusione
si ricevono senza merito recano più confusione che allegrezza. muratori, 7-ii-380: fra
savie. rezzonico, xxiii-253: ciò che reca maggior meraviglia si è la proprietà
gioia non mi ha recata la novella che l'arici lavora in un poema epico
. sacchetti, 48-80: lapaccio, che parea più morto che 'l morto,
48-80: lapaccio, che parea più morto che 'l morto, si comincia a levare
e studiossi d'uscir fuori più tosto che poteo... per dilungarsi dal morto
per dilungarsi dal morto e fuggire rubbìa che sempre si recava dey morti.
, 10-43: quel metallo è sì duro che il fuoco no lo incenda e rechilo
sento vivendo mille morti ognora, / che mi recon la vita in tanto tedio /
mi recon la vita in tanto tedio / che morte mi saria felice sorte. groto
recava. algarotti, i-vm-205: quello che a prima vista pare essere alla cina
essere recata la legislazione non è altro che un correttivo della legislazione medesima, è
che si fa prendere giornalmente ad un tisico.
un tisico. manzoni, vi-1-63: che significa recare una lingua a bellezza, o
recarla bianca per tutto dì 15 del mese che viene. pascoli, 32: così
arti e il popolo e muoiano i traditori che volevano recare il reggimento a signore.
e compiuta maturità ricevano, si conviene che l'ulive colte dell'arbore per più
latini, rettor., 19-9: vedendo che gli uomini erano acconci a ragionare,
bologna, 1-52: per li modi che ti ho posti di sopra, puote colui
ti ho posti di sopra, puote colui che favella, quando fa la fine della
recare a misericordia l'animo di colui che sta a udire. giambullari, 10-05:
ridoli. fra giordano, 1-192: che sono le prediche tuttodì se non di
è una bella giovane, e è qui che niuna persona del mondo il sa;
lione el cerbo. aretino, iv-5-318: che voi, l'altra sera, recaste
mi reca il desiderio di far cosa che grata vi sia. cesari, 1-2-276:
1-2-276: voi vedete una donnic- ciuola che perora la propria causa; una moglie che
che perora la propria causa; una moglie che vuole scusare il figliuolo; un amante
vuole scusare il figliuolo; un amante che vuole recare l'amata persona a fargli
spendere altra volta recati, non obstante che in famiglia tutti venuti fossero, più
in famiglia tutti venuti fossero, più che mai strabocchevolmente spendeano e erano sommamente creduti
, 1-317: recolli in tanta miseria che 'l comune di firenze lo rimosse dall'oficio
lo rimosse dall'oficio e trovossi che vi rubò più di undicimila fiorini. g
forza nostra noi gli avamo recati a quello che non poteano più e aveano perduto del
vicini, gli aveva recati a quello che non potevano più mantenersi né difendersi più
e re- carlesi sotto, poco meno che tutte le distrusse. iacopo da cessole
alla bugia, e recale a sé, che è padre delle bugie. -sottoporre
il vasello, e ricevea il fummo che n'usciva: e inebriato il pane
: e inebriato il pane del fumo che n'uscia del mangiare, e quelli lo
quali non si vogliano male, sapete che non se recano ad ingiuria. fiori di
e più sicuro in casa. quello che ti reche e impute a danno t'è
torini, 286: sono nondimeno molti che, di questo [tempo della morte
si recava a troppo vergogna, perciò che egli avea gran tempo che non s'era
, perciò che egli avea gran tempo che non s'era avvenuto a chi ciò
creanza ingiuria, non mi reco a stupore che vi siate di mentovarmi con sì umana
, 7-10: l'eguale scorno io provai che dal viandante si prova, allora che
che dal viandante si prova, allora che, nel più gran dubbio del sentiero,
: d suo vivere era poco meno che un perpetuo digiunare, tal che i medici
poco meno che un perpetuo digiunare, tal che i medici recavano a miracolo ch'ella
a fratto maggiore operare secondo la carne che non secondo lo spinto. magalotti, 3-10
; se partorite un maschio, quante paure che non ammali. crescimbeni, 109:
beni in cui volle, e confinavali secondo che trovava l'usata vicinanza. ordinamenti degli
case possessioni e beni immobili... che si recheranno... per qualunque
141: avendo i volterrani avuto comandamento che i loro beni recassero al catasto.
, nell'ombra dolce / di foglie che già impensieriva / la sera?
desinare, non a disputare; doppo che io averò desinato, risponderò, se mi
: la flotta sarda... vuoisi che da ancona, ove stanziò in questi
la filosofia fue tanto presso alla fede che la potea vedere, incontanente dalla lunga la
driante, levatosi di terra ed impostogli che una bacchea gli sonasse, si recò
, divincolatosi e branditosi tutto, incontanente che sentì il primo accento d'essa,
. mazzini, 32-68: sai tu che una circolare firmata da minghetti che conosco
tu che una circolare firmata da minghetti che conosco e da un luigi pizzardi invitava gli
esercizi per prepararsi al giubileo, e che so io? buffoni! e ipocriti!
uomini risposon ch'eran contenti, sol che esso si recasse a prender moglie. sacchetti
questo evangelio si può intendere il peccatore che sta ostinato di non si recare mai a
item de avere per die primo agosto, che s'à regato a pagare a bettino
dovea avere. mazzei, ii-102: che pensaté voi che facessono coloro che tengono
mazzei, ii-102: che pensaté voi che facessono coloro che tengono lo stato di
ii-102: che pensaté voi che facessono coloro che tengono lo stato di siena o di
pisa, per non perdello? credete che si recassono ammazzare uno, per buono che
che si recassono ammazzare uno, per buono che e'fosse? aretino, 1-83:
1-83: non so recarmi a pensare in che modo 11 maggior commendatore, inviluppato nelle
; « rimanergli la vita; facessene che volesse: » ed ella sempre no
ella impone a una sua fidata servente che guardi la camera. 0. rucellai,
0. rucellai, 2-5-6-307: quegli che si vergognarono a proferire che il mondo fosse
: quegli che si vergognarono a proferire che il mondo fosse dio recaronsi a dire
aretino, v-1-484: è miracolo in voi che in sul furore de la gioventù vi
toro fu arrivato al cospetto del leone e che egli vedé la sua maestà tutta colma
su la guardia, et al re parve che lo volesse investire. giulio strozzi,
terra ottiene / celeste scudo e fa che dio si reca / in suo favore.
bastevoli, recatevi almeno a questo, che quello che molti migliori di voi già
, recatevi almeno a questo, che quello che molti migliori di voi già soffersero non
. landi, 15: perché cesare conosceva che 'l re per le persuasioni di fotino
e più diritta ch'asta, / che 'n segnoria s'è regata a serva.
da questo lor dio denaio... che si sono recati in su grandi pencoli
s'era a tale recata che già uccellavano alla sua libertà i prìncipi
, recandosi tutti gli uomini, secondo che essi saranno usati di dire, in
grande era della persona e nel viso più che altra piacevole e ridente, sopra sé
gesù, or sarebbe così gran fatto che vi recaste un poco a voi medesimo
quante sono le pene e gli affanni che avete durato in essere al servizio e al
vittoria alcun di voi spaventano, vorrei che que'tali, recatisi in se stessi,
in se stessi, considerassero un poco che gli uomini illustri, i quali fino a
guadagnata. firenzuola, 50: a che pensate, madonna? e perché così
iii-411: quella sì nota metafora del caldo che reca a frutto le piante v'è
è espressa con un candor così dolce che proprio innamora. -recare agli occhi
g. gozzi, i-17-66: or che a ragionar vengo d'oreste, /
. macinghi strozzi, 1-203: stimo che da filippo sia suto avvisato quanto e'
suoi fatti e come lasciò quel poco che aveva: che mi scrisse che, come
come lasciò quel poco che aveva: che mi scrisse che, come avesse recato al
poco che aveva: che mi scrisse che, come avesse recato al netto,
ago vedrai punga la mosca / di ciò che 'l tuo disio sì caldo brama.
: nel primo danno ch'i'dico che 'l picciolo fanciullo riceve della morte del
nell'età di venti anni, pogniamo che li sangui ti bollino e che tu
, pogniamo che li sangui ti bollino e che tu disideri essere isciolto e darti vita
, nondimeno, per rispetto del frutto che dè seguire buono e perfetto, recati
catevi la mente al petto, e vedrete che voi siate in errore, non
radici della stessa rea qualità in tal guisa che non solamente recano a morte chi le
argomenti nuovi e di recare in luce quello che la natura ascose. -recare innanzi
leopardi, 904: di qui nasce che le donne fomite di riputazione grande e
al marzo, recando in preda ciò che venne loro alle mani. -recare in
al petto e andate pensando se questi che voi domandate artifizi, questi misteri che
che voi domandate artifizi, questi misteri che da voi solo sono intesi, fossero per
chi quell'amico faceva all'amore, che, quando se n'accorse alla fine
pucci, cent., 74-74: fatte che furon tutte le recate, / gonfalonieri
velluti, 244: questo più piacea: che si facesse una recata di guelfi pei
. bacchetti, 1-iii-279: può darsi che quella miseria, aggiunta alla propria recata
(e dio mi perdoni), prego che i popoli si rimangano come or sono
, mi hanno riempito di quella consolazione che corrisponde alla importanza della sua salute medesima
una falsa notizia recata da alcuni gendarmi che il nemico era alle nostre porte.
la ragione, è da dir che tullio né con gli altri concorda né con
può fra l'altre cose raccogliersi che la medesima-acutezza talvolta trae da diversi
la ragione più volte da me recata, che la necessità stia nel mòdo migliore
rappezzamento, dice il testo, / che molti giudicaron traduzione, / giudizio veramente
la mia dove- v'essere una traduzione che, conservando le principali bellezze, sapesse
sapesse... rinunziare a quelle secondane che, in altra lingua recate, non
, in altra lingua recate, non che rabbellire le parti, difformano il tutto
4-iii-1945], xi: si può dire che ogni elaborato per la cura recata nella
. cesari, 1-1-223: va ben che la chiesa sia recata a questo termine
dei peruzzi, 267: gherardino filiuolo che fue di tano micchi baronceui ci dè dare
.. per orini 360 d'oro che disse ch'avea presi in più partite,
sia contrario alla natura, non seguita che sia biasimevole, bisognando a mali non
volgar., 3-106: la lettera, che mi scrivesti, i'ricevetti buon pezzo
mi scrivesti, i'ricevetti buon pezzo che tu la mi mandasti, sicché mi parve
fare oltraggio a domandare il recatóre di quel che tu facevi. benvenuto da imola volgar
: alli recatoli delli doni fu risposto che buono uomo et egregio compagno era gierone
di ornati costumi. 2. che serve per trasportare una merce o un
tuo dono recatrice! 3. che causa o produce un effetto; che arreca
. che causa o produce un effetto; che arreca un vantaggio o un danno.
fortuna nostro malgrado si ritoglie que'beni che ella prima ci ha donati, de'
regatón, deriv. da regatear, che è dal lat. volg. recaptare (
cerchi, 2-235: non si ricorda che gli facesse recare neuna cosa da santomieri
anne dato donna fiorita soldi xx, che. lli ci scontammo per recatura di rena
54-10): da ti non viene altro che vii fezza / per gli odi,
. anonimo romano, 1-114: puoi che queste cose, le quale in roma
liberi, 199: per lo dedo che io te tegno soto la rechia stanca /
te tegno soto la rechia stanca / vego che la presa che tu avivi te manca
la rechia stanca / vego che la presa che tu avivi te manca. cronaca di
pecora o capra di un anno, che non ha ancora figliato. pascoli,
]: 'recchiarèlla ': pecorella che non ha ancora figliato. = voce
(o ovicùla) o di annidila 4 che ha un anno '; oppure dalla
a'piedi [di alano], pregandolo che gli perdonasse, conciofossecosaché no. ll'
salvini, 39-iv-109: dalle partì, che si feriscono col colpo della mano,
sortirono questi colpi vari nomi, come quei che si dànno alle tempie 'tempioni '
dànno alle tempie 'tempioni ', quei che all'orecchio 'rec- chioni 'e
, 2-364: tanta ira lo assale che, avventandosele contra, le mena una recchiata
, le mena una recchiata così solenne che il muro gliene rende un'altra.
salvini, 39-iv-109: quei [colpi] che all'orecchio 'recchioni 'e
in libera uscita di gruppo senza soldi che temono di sembrare 4 imbranati 'o 4
incimurrito, recchioncello e sona campane è bene che gli interessati se lo tolgano dalla testa
abitudini perverse dell'irco; contro quella che si richiama ad alcuni nomi gr.,
animale orecchiuto ', e all'opinione che questo animale sia ermafrodito.
, / con una intimazione camerale / che alla più lunga dia volta nel nono.
recèdere), agg. ant. che si allontana, che si ritira, in
. ant. che si allontana, che si ritira, in partic. sotto l'
più volte ha provato quelle pene dure / che ebe la possanza de mia zente:
s. agostino volgar., 1-7-8: che cosa sieno dette dalli profeti di cristo
reda, / bene ebbe udito ciò che detto t'hoe, / piacqueli e
, canz., 163: se quella che de amor prima te incese / a
forsi non rede / quella usata mercede / che al tuo disir già per bon tempo
del pulpito e copertura sua, caso che egli l'avesse creduta necessaria, non
necessaria, non ci era ragione alcuna che sforzarlo [palladio] potesse a recedere
una forza superiore era cosa più inaudita che rara, nullameno la trista certezza fu un
: accade spesso nei paesi più progrediti che i segretari delle unioni operaie..
persuadano gli operai a recedere da pretese che essi hanno potuto riconoscere inopportune durante le
la guerra, a ogni costo, piuttosto che, recedendo da quella condizione, sottoscrivere
fino a gloriarti un giorno di quel peccato che appena or tenti commettere: 'vae
sicut in profundum reces- seratis 'il che dinota che la conversione dèe conformarsi al
profundum reces- seratis 'il che dinota che la conversione dèe conformarsi al profondo;
manfredi, 3-328: fuori del caso che il fine della legge dia luogo al
uso la gnome né ponno i pleniluni, che accadono dopo mezzo giorno e avanti il
casaregi, 2-30: se il mercante che avrà noleggiata la nave in certa quantità di
. botta, 4-375: fuentes minacciava che, se i grigiom dal trattato non recedessero
, comp. dal pref. re-, che indica movimento inverso, e cedere '
: gli premeva la gratitudine del beneficio che recentemente veniva di ricevere da'barberini in specie
. croce, ii-1-408: una recensione, che riempia lacune, corregga asserzioni, proponga
. articolo pubblicato su riviste o giornali che, attraverso un'analisi critica, esamina
carducci, iii-20-360: il goethe fece quel che i tedeschi chiamano una 'recensione '
: facendo la recensione di taluni libri che ci sembrano meritevoli d'essere menzionati ed
'arrivati 'da esser ben sicuri che non hanno più nulla da dire. bardolini
dei giovinastri i quali mi hanno confessato che scrivono recensioni dettate, ad essi, dagli
silenzio degli altri di roma (salvo che di alcuni ove collaborano gentili amici)
13-230: ora, è successo varie volte che io dovessi leggere -come si dice?
si dice? -allibito la strana colorazione che assume il giudizio letterario nella recensione cinematografica
. restituzione di un testo alla lezione che, attraverso l'esame e la collazione della
. -in senso concreto: il testo che ne risulta. leopardi, iii-521:
molto anche questo proposito, le dirò che, trattandosi massimamente ai un'impresa sì
sì vasta e dispendiosa, io stimerei che fosse di una grandissima importanza la recensione
avendo fatto, a quel tempo, che qualche traduzione, qualche saggio o piuttosto
ad una recensioncina d'un tal piero gobetti che mi dicono allievo della facoltà di lettere
citare alcuni brani della sua prefazione, che rendeva superflua la recensione. e.
: la mazzucchetti, orgogliosa e lieta che tu la recensisca, t'invierà il suo
spina e quella corrente del socialismo russo che si formò dopo la sconfitta della rivoluzione
ci tocca di recensire tutte le novità teatrali che càpitano nella settimana. 2
. filol. restituire un testo alla lezione che si presume esatta in base alla collazione
1-1788: il divo spezioso operamento / di che natura più si gloria e vanta /
mirando mi sembrava uno aescamento, / che non d'ambrosia pur o tanta o quanta
meritamente invidiava a giove, / di che il cuor recensendo ancor si schianta.
te stesso. recensivo, agg. che ha la funzione di recensire un'opera
la funzione di recensire un'opera; che consiste in una recensione. carducci,
del trionfo, un argomento estetico irresistibile che vi gettano in faccia con sfacciataggine trionfante
far le cose più pulitamente e coscienziosamente che mi sia possibile: e in modo
da rivista. 2. filologo che cura la recensione di un testo per
recensire. recensòrio, agg. che è proprio, che sì riferisce all'
recensòrio, agg. che è proprio, che sì riferisce all'attività del recensore o
non sentito intorno a coipi narrativi stagionali che appaiono più o meno convenzionali e inerti come
del- l'indistinto recensorio e delle novità che si susseguono sui tavoli dei librai a
recentabóndo, agg. letter. ant. che continua a rinnovarsi, inestinguibile (una
fr. colonna, 2-242: l'anime che all'ardente incendio, dannate erano nel
dannate erano nel giacio demigrare e quelle che adiudi- cate furono al torpentissimo laco,
cate furono al torpentissimo laco, molto più che styge palude frigidissimo, excessivamente desideravano nelle
spinti non mediocre recentati, al tutto che esse coniecturare valeva grato e piacersi, vo-
ricento, / a tal vo'ben che no l'amo neiente. = voce
recentazióne, sf. chirurg. terapia che mira a guarire una ferita o un'
rendendone cruenti i bordi, in modo che assuma le caratteristiche di una ferita recente
. (superi, recentissimo). che è avvenuto o si è manifestato ultimamente
avvenuto o si è manifestato ultimamente; che risale a un passato alquanto prossimo.
. tortora, ii-112: fu anche opinione che 'l re di spagna tenesse cagione molto
, si fanno ragionevoli le tradizioni volgari che ci son pervenute deh'umanità de'tempi
calamità, alle quali pose fine colui che i futuri pericoli allontana. carducci,
danno, / e rammemoro gli anni che furo e che saranno / e ciò che
e rammemoro gli anni che furo e che saranno / e ciò che mai non
che furo e che saranno / e ciò che mai non muor. d'annunzio,
dante, infi, 16-n: ahimè, che piaghe vidi ne'lor membri, /
dalle selve della nostra pisa forte mastino che seguì la traccia del nascoso cignale per
fiori di filosofi, 165: ogni male che nasce, insin ch'è ricente,
leggiermente si spegne. 2. che si è verificato da non molto tempo (
recente piova / i cieli, tersi più che vetri schietti. montale, 1-26:
rumore / d'una zampante greggia / che il tuono recente impaura. -appena
/ madre partiti. 4. che, rispetto a chi parla o scrive,
, 2-i-159: non sarà forse ingrato avvertire che un sistema conservato diligentemente tra buon numero
storia dell'epoca recente: dio sa che cosa m'affibbiano. de amicis,
dov'egli m'aspettava, mi parve che dovesse riapparirmi dinanzi quel bel viso di
l'avvento dell'architettura razionale e funzionale che dir si voglia, con il suo
ad altro (una notizia); che si riferisce a un periodo trascorso da
ho avuto recenti le memorie da quelli che con essi hanno conversato. leonardi, iii-962
, vedo, per notizie più recenti, che forse gli austriaci saranno costì prima della
: forse intorno a pellico, più che a nessun altro scrittore del suo tempo
, in questa stanza o nel paesaggio che vediamo dalla finestra, qualcosa che desti
nel paesaggio che vediamo dalla finestra, qualcosa che desti in lei un ricordo intenso,
y nella periodizzazione dei fenomeni storicoculturali, che appartiene a una fase meno lontana al
, i-17: il pentateuco, nella forma che ora abbiamo, essere un'opera più
nella biblioteca del comune di ferrara e che ha di mano recente tale intitolazione: '
più alti). -paleont. che è il più evoluto di un dato periodo
, 2-7 (i-rv-170): per che, di più caldo disio accesosi,
con lei, tutta sonnacchiosa e credente che il prenze fosse, sì giacque.
caro, 11-370: ben si conobbe / che manifestamente enea da'fati / era portato
degli dei l'ira davanti / in tenta che de'suoi negli occhi avea / strage
tortora, i-120: l'ammiraglio, che, ritornato nel bosco, si era posto
, 6-ii-661: dopo la recente relazione che tu hai incominciato a stringere costì,
hai incominciato a stringere costì, parmi che ti dovrebbe essere facile lo scordarmi. pascoli
calcagni, una piccina bionda e celeste che tira le carezze... non
, non s'accorge neanche dell'entusiasmo che solleva. montale, 3-132: si faceva
. montale, 3-132: si faceva chiaro che la coppia viveva piuttosto in disparte.
gli ordini ecclesiastici, in allora recenti, che proibivano loro assolutamente un tale esercizio.
ammisero il patto sociale, non curando che fosse scoperta recente. 7
nella tacita mente i vaghi arredi / che per sua cura vestiranle un giorno. pellico
è l'uomo... o vero che questo l'artefice de le cose di
cose di seme divino fece, o vero che la recente terra di poco dipartita del
giovan vincenzo pinelli il settimo canto, che l'invii a vostra signoria, nel quale
vostro recente lavoro è uno di quelli che più mi piacciono tra le vostre opere.
romanzata. -che deriva dal fatto che l'opera a cui si riferisce è
n-141: se uopo fosse, vorrei dimostrare che la semplicità del vivere antico nello stile
antichi... ebber comune; che le lingue recenti in tanto son belle
e co. l'uova ricenti, / che la mita per voi sia argomentata,
. auda, 176: è vero che la ricetta mette papaveri freschi, cioè recenti
, cioè recenti, ma non intende che abbino da esser verdi, cioè freschi,
acqua per l'altra estremità aperta, che similmente chiudeva. pindemonte, 1-202: di
le robuste / figlie dei campi, che, cantando, in frotte / muovono
, massima- mente de'recenti, però che generano sangue crudo e aquoso.
-genuino. foscolo, i-1017: sì che pur sempre la natia fraganza / all'
menò in una camera, pregandole. che si rinfrescassero alquanto. -appena formato
3-4-98: la ragione d'aristotele è vera che l'acqua piovana è recente e nuova
vieta ed antica. 10. che procura una sensazione di piacevole freschezza;
procura una sensazione di piacevole freschezza; che ha una temperatura leggermente fredda; frizzante
: giovane donna di schietti ensieri / che con leggieri / passi percorri la recente vita
niccolò del rosso, 1-315-6: delletami che d'amor vita tegno, / delectami
racente ballare. 14. che è vissuto o ha operato in un'età
dei concetti con una accuratezza e imparzialità che ne onora ugualmente ed il criterio e il
custodisco nel cuore le memorie degli egregi uomini che nel 1860 furono forza e decoro della
recente in bologna. 15. che si trova da poco tempo in un determinato
venuti in favore, confrontandolo con quella che pareva persecuzione o avversione contro i più
bene a mio fratello., (che, ira parentesi, il rivera non vuol
anni). -ant. che è in buone condizioni fisiche, fiorente.
digiuno] secco e asciutto? 'dico che non, anzi stava fresco e ricente
fresco e ricente. 16. che ha compiuto un'azione da poco.
di purghe del '22 e del '24 che l'ultima guerra aveva travolto e messo nel
della barca. 17. che ha appena concluso uno studio o un
e ridirti ancora con mute lettere da lontano che ti amo, ti desidero, ti
, ti cerco, ti chiamo ancora più che mai, sempre.
dà sempre un'immagine migliore di quello che realmente si fa. -so fare a
uccision, toccar non lece / pria che di vivo fiume onda mi lave.
forse comp. dal pref. re-, che indica un movimento inverso, e da
. parini, 1027: mi spiace che alle altre infermità della mia costituzione e
mia si è aggiunta una cateratta, che m'ha recentemente privato dell'uso di un
recentemente privato dell'uso di un occhio e che minacciami anche l'altro. foscolo,
italiana non riesce a passare le alpi che rarissimamente e recentissimamente, e in italia
letto e fisso il pensiero su qualche cosa che recentemente mi ha colpito in maniera particolare
, fu fortemente fedito e in tal parte che, se ricente- mente vi fosse curato
a una famiglia di codici più antica; che risale a un periodo successivo alla stesura
alla stesura dell'opera. 3. che è vissuto o ha operato in un'età
. recipere. recepibile, agg. che si può cogliere facilmente.
, sf. ant. il ricevere ciò che è consegnato o recapitato, in partic
cum ogni instanzia cum cotesta illustrissima signoria che voglia essere contenta di compiacerne di due
, i-503: percosse eurialo colla spada uno che vegghiava, ma pieno di vino guatava
e forse allato avrete / uno sguaiato, che farawi, affé, / recer quel
, affé, / recer quel poco che voi mangerete. baretti, 1-239: un
inghiottì un fischietto da pulcinella... che gli si fé recere con un vomitivo
tu non m'empiessi il calice d'altro che d'acqua e di vino? a
gnatone... altro non sapeva far che pappare tanto che recesse e bere finché
altro non sapeva far che pappare tanto che recesse e bere finché ebbro venisse. a
: quando uno naviga, perché credi tu che egli recia? pananti, i-147:
sentinelle nemiche a tossire, recere, che pareva un lazzaretto. massaia, xii-30
tola e da una irritazione gastrica, che forzavami a recere ed a evacuare più
certo non siam più all'ometto di teniers che piscia o rece accanto al muro.
loredano, 11-38: gli è il vero che il recere sconcia lo stomaco. ranieri
. vecchi, lxv-178: è ver che un ne gustai con la pece, /
un ne gustai con la pece, / che mi dè il canovaio, anzi caronte
il canovaio, anzi caronte, / che chi ne trinca le budella rece. f
4-114: dio sa, poi, con che stomaco mi lasciava toccare: ebbi a
il cuore... per una medicina che m'ha fatto prendere questa donna,
, o infelicissimi ammogliati, è quegli che ha insegnato alle mogliere vostre lo sporcar le
delle guance con gli untumi stomacosi, che vi dànno in ogni bacio un recipe da
fagiuoli, iv-6: d'uno sguaiato che, se fa niente, / lo fa
baretti, 6-374: non sapete voi che la lingua sostituita oggimai in ogni parte
, se un po'di quella cosa che si chiama gusto di lingua, rimanesse
ventidue / -diceva a'paladin, -perdio che pazza / a porre a mostra le fattezze
72: costui, da quell'imdecille che era sempre stato, aveva po
giusti, 4-i-88: col forestiere / che spende e in seguito / ci rece
nel passar lungo quel forno, / che scaldava colei, quella gobbetta, / che
che scaldava colei, quella gobbetta, / che non ben arrivando a darvi fuoco /
anima). caro, i-106: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti
caro, i-106: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti v'avete su
i-106: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti v'avete su fatti e che
che vomiti v'avete su fatti e che flemme viscose e che colere vitriuole son
avete su fatti e che flemme viscose e che colere vitriuole son quelle che v'avete
viscose e che colere vitriuole son quelle che v'avete vomitate! ma poiché mi
via (come ho detto) tutte quelle che venivano adosso al caro, vi lascerò
, l'anima. tommaseo, 19-66: che fa egli a te se una coppia
tesami della misericordia tua? reci quelli che mancano nelle tentazioni sue e ordina loro
in sorte di veritade. -restituire ciò che si è rubato. girolamo leopardi,
xi-50: questo senza dubbio è quel verme che vi divora le viscere e che vi
verme che vi divora le viscere e che vi ha fatto in tante sciempiezze ignominiose
e le polpe. / ma voglio che 'l padron me solo incolpe / s'un
potenzia dello destrieri dello principe fu tanta che recessava a reto nicola; e, recessan-
divi recessare onne ria compagnia / perciò che fa cadere molto cetto in follia.
spaurito, la recessione verso il bambino magro che riappare per mescolarsi con il vecchio pesante
ritiro delle pezze onorevoli in modo tale che risultino staccate da un lato dello scudo
. econ. rallentamento dell'attività economica che si presenta come fenomeno di durata relativamente
e con conseguenze meno gravi di quelle che derivano da una vera e propria crisi.
sindacale. pasolini, 10-61: vorrei che i miei attuali contraddittori di sinistra comprendessero
i miei attuali contraddittori di sinistra comprendessero che io sono in grado di rendermi conto
io sono in grado di rendermi conto che, nel caso che lo sviluppo subisse un
di rendermi conto che, nel caso che lo sviluppo subisse un arresto e si
certi caratteri degli ammali e delle piante che si manifestano solo negli individui puri (
sono sopraffatti dal carattere parallelo e opposto che si comporta da dominante (un comportamento
l'aria, non è corpo più greve che l'aria. sarpi, i-1-10:
monti, valli e recessi, più che il laberinto di creta. casoni, 298
l'erta sì aspra e sì sublime / che volarvi gli augei possono appena. /
salirvi, girando per quelle balze tanto che si arriva ad un luogo dove si
recesso in dentro tanto alto dal mare che guardando in giù abbaglia la vista. a
, scoscese e dirupate a sinistra, che sorgono in obelischi in piramidi in mule fantastiche
alla gentile rinomanza dell'uomo di lettere che ha lasciato dietro di sé la sua pila
crollare. montale, 1-92: so che strade correvano su fossi / incassati, tra
e le chiome ombrosi e spessi, / che dar sul fil del più cocente giorno
colsi / ne'recessi di pindo e che giammai / da poetica man tocchi non
loro forti recessi. né andò guari che il papa fu costretto a piaggiar que'
, iii-7-174: una delle rare volte che dal segreto recesso di campania o di sicilia
.. avea saputo così ben fare che, senz'awedersene i chierici, ritrovato
infinitissime palle ammucchiate in cento luoghi, che non aspettano se non d'essere adoperate a
mobiliata? de amicis, ii-24: prima che cominci lo spettacolo, il popolo può
alvaro, 13-278: non cercavo altro che l'occasione per penetrare nei recessi più
e finalmente impadronirmi di quel tale rimedio che mi facesse tornare un uomo come gli
parini, 259: ad altri / che ai sacerdoti e a noi / non è
1-iii-315: non vi contentate d'assicurarmi che la mia 'nice 'si canta sovente
nostri son tante latebre e tanti recessi che impossibil è che prudenzia umana possa conoscer
tante latebre e tanti recessi che impossibil è che prudenzia umana possa conoscer quelle simulazioni che
che prudenzia umana possa conoscer quelle simulazioni che dentro nascose vi sono. c.
3-437: chi le immagine liete, / che da'recessi della mente mia / a
l'apparecchio per misurare la pressione, che traboccavano dalla borsa a soffietto. doveva
dalla borsa a soffietto. doveva ritenere che santucci se ne fosse servito per esplorare
tassom, xvi-807: tremano di paura che le loro professioni non si spieghino in
, tanti pretesti, tanti colori, che sono molto più vari del sofista di
acqua il passo per quello poco spazio che era tra l'isola e lo scoglio.
116: gaditani,... dicono che dall'equinozio vernale infino al solstizio estivo
tropici nella maggiore e minore altezza, dal che possiamo conoscere la grandezza del moto
dalla trepidazione, accesso e recesso, che dicono far l'ottava sfera sopra dui
l'ottava sfera sopra dui circoli eguali che fingono nella concavità della nona sfera,
, d'ecclissi e di miltaltri nomi che dànno meraviglia al volgo, ed attenzione insieme
sempre vaccino) dato alle cornacchie, che si rappiglia nel ventriglio, negli intestini
negli intestini tenui e crassi, e che rappigliato in parte esce per recesso.
in riguardo solamente di quelle gabelle, che per altro dovrebbono pagarsi per la contrattazione di
e territorio, non già per quelle che sono dovute per ragione di passo, le
quali da'giuristi si dicono pedagi, overo che per estrazione o in altro modo vadano
[rezasco], 350: ordiniamo ancora che per tal conto in avvenire non si
fine di quellq [dieta] in che sono ragunati deliberare e pubblicare il luogo
tempo dove s'ha a fare l'altra che viene. f. badoer, lxxx-3-31
-atto con cui la superiore autorità, che ha convocato un'assemblea, ne dispone
il recesso, nel quale promise cesare che il concilio si sarebbe continuato in trento e
il concilio si sarebbe continuato in trento e che gli averebbe operato che presto fosse reassonto
in trento e che gli averebbe operato che presto fosse reassonto. siri, v-2-
.. si fosse cautelato da'cattolici che non si rappellas- sero i suddetti protestanti
fu ora minore ora maggiore, secondo che si stimava opportuno o di accrescerlo o
atto unilaterale con cui un soggetto, che è parte di un rapporto giuridico contrattuale,
gntslanzoni, 12-59: un 'puffista 'che si rispetta non deve trovarsi mai in
ai pericoli della sua professione. bisogna che egli abbia sempre nelle tasche il denaro
esso è parte o scioglie i vincoli che lo legano a un trattato multilaterale.
belle intra le altre stelle, però che loro disposizione è più recettìbile della luce del
, xii-188: l'ente termine, che è l'opposto del principio, patisce l'
e ricevuto dal principio agente, il che chiamiamo ricettìbilità. = deriv.
. visconti, i-7-31: tanta alegrezza par che chiascun frue / che ogni iactura sembra
tanta alegrezza par che chiascun frue / che ogni iactura sembra che se appaghi: /
chiascun frue / che ogni iactura sembra che se appaghi: / pensando al fin
la rima, la quale a me pare che sconvenga manco al non essere usata in
manco al non essere usata in questi versi che in quelli, nelli quali è per
. (femm. -trice). che dà ospitalità nella propria casa.
la mia gloria. 2. che riceve ed elabora il nutrimento destinato all'
l'altre membra. 3. che si riferisce, che è proprio della percezione
3. che si riferisce, che è proprio della percezione di stimoli esterni
componente molecolare naturale della superficie cellulare, che riconosce uno specifico messaggero chimico biologicamente attivo
lesterolo circola nel sangue entro particelle di lipoproteine che veramente fatta. a bassa densità o
di molte cellule dell'organismo vi sono speciali che: l'ufficio che svolge in un albergo
organismo vi sono speciali che: l'ufficio che svolge in un albergo tali manmolecole aventi
... le sioni; gli impiegati che vi sono addetti. ldl si legano
cavaliere camerini, gretto e sfondato riccone, che dal -ant. il riconoscere praticamente l'autorità
, 5-i-150: ho inteso... che i prelati sono 8.
secolo xv e fino al secolo positario che chiamano recettore, il quale riceve le pene
recettoriale, agg. biol. che si riferisce, che ri7. telecom
agg. biol. che si riferisce, che ri7. telecom. in un apparecchio
'scarsa sf. il ricevere ciò che viene dato, consegnato, speselettività '
induttanza della linea sonorizzavano gione ci comanda che non consentiamo a veruna recezione il
si trova la recezion delle mensile, che soltanto oggi mi è stato pagato. rose
pene è l'anima, in quanto che è esposta alla recepzion de'recipère (v
mano. quei pochi attimi di intuizione che precedono il risveglio e 2. esigere,
e 2. esigere, imporre. che dante e s. caterina dicono propizi alla
alla recezione della faba, xxviii-18: avegna che usanza recherà de fare luce, quando
: la seguente [parte dell'arcoago che possano atrovare grande presio e nomo precioso,
diocesi; ammise de figure e altro che rechere la conoscenza de quella grande sutilità
screti e bene proveduti alla recezzióne de'novizi che vola stremità mi richer per figliuolo,
, 1-28: beneawenturato è l'uomo che trova sapienza, ché più vale lo richerimento
ché più vale lo richerimento della sapienza che neuna mercatanzia d'oro ovvero d'ariento.
: cusì oldemo de molti venire / che d'onni persona sempre vorìa / tuto sapere
codice isoldiano, xxxix-ii-249: vero è che nel camin passai per fiamma / la qual
, sm. region. ant. copricapo che scende fin sotto le orecchie; camauro
: ripicco; vantaggino, quella giunta che si dà per esempio a una chicchera di
le orecchie, ossia la parte superiore, che è la più delicata e gustosa,
reciara, sf. grande rete a strascico che nei laghi dell'italia settentrionale è usata
cerchio al crin di quell'alloro / che sovente il villan recide e sfronda?
porre in opera..., mirasi che sia saldo, sia stagionato, sia
esperte. / le recideano al nodo che si trova / a mezzo il gambo.
strame lo chiamano 'rappucci ', che altro non sono che verghe o rampolli de'
'rappucci ', che altro non sono che verghe o rampolli de'più teneri o
di pali de'pioppo e saliche, che, raccolti in fascetti nel tempo che potano
, che, raccolti in fascetti nel tempo che potano le viti, appassiti o secchi
tempo d'inverno a'suddetti animali, che avidamente gli divorano. -falciare
erta della rocca di montemurlo ed ecco che un giovanettino, in quella di recidere
rigori dell'invemo nei luoghi marittimi, che siano recise le viti e gli stessi olivi
quella fasciatura, perché farebbe un nocciolo che reciderebbe la mazza che ci si mette
perché farebbe un nocciolo che reciderebbe la mazza che ci si mette, non li lascerebbe
la molglie gravemente nel braccio in tal modo che lei talgliò e ricise per messo.
/ l'altro, d'un colpo che gli aveva reciso / il naso e la
, 81: scese giù il colpo, che vibrò gran lena, / e l'
girolamo volgar. [tommaseo]: ricisi che esse ebbono i loro piccolini, furono
salvini, 39-v-141: il gastigo che da'magistrati... a'de-
male a guisa di buoni cerusici, che tagliando sanano e quel che curare non
cerusici, che tagliando sanano e quel che curare non si può, perché non guasti
i. frugoni, i-5-231: tu, che fai, tagliando, ridere / col
, / si trova amor, / che dentro annidasi: / su, su,
e il biondo, si recise, / che allo sperchio nudrìa, fiondo crine.
i-533: la meravigliosa capigliatura d'oro che ketty n.. si recise e gli
vorre'recidere / questo servo pel mezzo, che rapporta / ch'io sia in zambra
2-17: due [vascelli] talmente composti che possan servire per recidere le due catene
possan servire per recidere le due catene che attraversano il fiume e questi saranno facili
rofessore [mattia preti]... che obbliga me... a riassumer
giovanetto, chiamato d. niccolò, che incamminato avea per la via ecclesiastica,
sarebbe giunto, mercé la potente protezione che ci godeva, se la morte nel più
quel volto, / solo nella memoria che si sfolla. -fendere le onde
faceva ai suoi nipoti l'autorevole cenno che essi... aspettavano per tuffarsi;
del profeta sembrano sospese a due rughe che recidono la fronte. -per estens.
si può secondo queste dimensioni. mi pare che la parte sfilacciata o sbavata resti almeno
baldi, i-96: qual forza fu che la superba petra / recise intorno e
debb'io paventar quelle crude armi / che mille volte il cor m'hanno reciso,
fin qui trovato ho schermo / altro che tosto pallido e conquiso / con roca
bellini, vi-iv-1-277: questa angustia penso che sia cagione di pensare e inventare fraseg-
fraseg- giamenti molto spieganti in poco e che però recidessero tutto il possibile a recidersi
a recidersi, come l'uso ha fatto che siano gli articoli. baretti, 2-78
capitolo ho recisi i primi terzetti, che mi parvero individuar troppo la persona contro
fare prologo, acciocché non seguissimo coloro che riprendiamo. scala del paradiso, 501
ai potere ottenersi la pace per altra via che per quella della spada. g.
dubbi. d'annunzio, iii-1-192: che giova? puoi tu forse recidere il desiderio
forse recidere il desiderio? io sentiva che le tue labbra erano pure, pure come
esser lunga, con ciò sia cosa che la vecchiezza medesima lunga non sia.
memoria. cavalca, 20-215: ammunivagli che al tutto si levassono e recidessono la
beneficio tuo sanza giurarlo, / >ur che 'l voler nonpossa non ridda. ottimo,
i-453: in aude d'ulisse dice che nulla ritardò il suo buon volere,
: non posso alcuna fiata non pensare che forse che io ti son già troppo
posso alcuna fiata non pensare che forse che io ti son già troppo molesto,
ben so essere infinito, ma perché temo che il non potere non recida la tua
nozze... e come tutto ciò che si stima esser bene la morte ridda
la lancia per lo costato fu quel coltello che tagliò e recise la morte dell'uomo
, domandava lo tuo aiuto, però che tu non poter torre via gli comandamenti
, 2-30-14: una collina in mezo, che ridde / fra due vailette, l'
l'altra trista, / vidi con gente che vi piange e ride. pascoli,
marotta, 5-48: maledette le vie che ogni momento recidono creatura da creatura!
perché io osi interrogarti, bisogna bene che tu ti sia recisa da me,
tu ti sia recisa da me, che non vi sia più legame, né più
292: vedea il buon apostolo lo scandalo che quegli ebrei si prendevano del veder annullare
. casti, ii-3-55: quando fia che i giorni sui, né molto /
, cioè non compiendo di dire quello che 'ncomincia. s. bernardo volgar.
teco cose vane, il più tosto che puoi quelle tali parole ricidi e taglia,
taglia, e dàtti a quelle cose che sieno di dio. g. morelli,
s'asside: / il sipario, che allor si andava alzando, / il complimento
consoli di diffinire la detta questione, secondo che a loro parrà di riciderla infra altri
siena, 84: statuirne et ordiniamo che ciascheduna questione sarà apportata innanzi a'detti
recidere e diffinire infral mese dal dì che si pone la querimonia a uno mese.
l'altra riva / sovr'una fonte che bolle e riversa / per un fossato
bolle e riversa / per un fossato che da lei deriva. idem, inf.
imo de la roccia scogli / movien che ricidien li argini e 'fossi / infino
e 'fossi / infino al pozzo che i tronca e raccogli. boccaccio, ii-249
tutto 'l dì, con grandi affanni / che non mangiò, ma ben talor s'
si recidano ed è una pelle così sdegnosa che il battermi il petto alla messa
'recidere 'dicesi anche del rompersi che fanno i drappi o simili in sulle
mani dentro il manicotto spelato, le mani che, rovinate già dal rigovernare, il
. te la vedranno anche gli altri che non è più nuova. 20
'. recidìbile, agg. che può essere reciso o tagliato.
2. retor. ant. figura che consiste nell'accennare appena a un argomento
bologna, 1-77: è uno altro ornamento che si appella recidimento...,
sm. (femm. -tricé). che serve a recidere, a tagliare.
falce reciditrice. idem, 5-2-365: fa'che questa turba d'uomini e d'animali
turba d'uomini e d'animali, che io colla man sopra la testa loro.
insetti, cioè tagliati da le riciditure che hanno, le quali sono nel collo e
. pulci, vi-114: fa'conto che madonna mea costì o madonna cosa sono
insorgenza di una malattia in un individuo che ne sia già stato colpito in precedenza,
]: sempre èe peggiore la recidiva che il male primiero. landino [plinio]
dove possa capere, e con questo affermano che spesse volte guariscono le recidive. giovio
ulcere di tal modo e maligne, che cacoetiche sono chiamate, ve ne sono alcune
cacoetiche sono chiamate, ve ne sono alcune che con molta fatica si risanano overo,
fra. 'lussi e le scapigliature, che, assoggettandolo frequentemente alle crucciose recidive di
al presente son libero e vorrei lusingarmi che più non ritornasse a farmi sue visite
, cattivo e dolente d'una recidiva che dopo tanti anni di vita assai ben condotta
, processuale e penitenziario; a seconda che un soggetto sia recidivo per la prima
giacché la ripetizione dello stesso delitto dimostra che la voglia di delinquere supera il timore
, 1243: 'recidiva ': dicesi che vi ha recidiva quando un individuo commette
lo stesso, ma è necessario per ciò che il primo sia stato punito con un
570: recidiva: ricascata in una colpa che viene punita più severamente che non la
una colpa che viene punita più severamente che non la prima volta. ad impedire
civili, tendono gli sforzi de'filantropi che vogliono migliorare i costumi ae'condannati durante
di abusare della credulità popolare, in modo che possa recar pregiudizio altrui o turbare l'
, 3-i-115: dite a quel povero prencipe che le sue piaghe si risanarono per incanto
ancora. brusoni, 525: intese che ebbe il marchese di caracena le novità che
che ebbe il marchese di caracena le novità che, con più fiera e strana recidiva
pensò di non lasciarsi fuggir l'occasione che se gli offeriva d'avvantaggiarsi a prò
, 33: è così fertile quel terreno che, nauseato di stabio, sa produrre
sa produrre grano, quando anche non seminato che di segalla, e come se odiasse
recidivare), agg. medie. che si manifesta nello stesso individuo già colpito
stesso individuo già colpito in precedenza o che si riacuisce (un processo morboso)
dolore. caviceo, 1-1: ben che io creda per la intensa memoria recidivare
recidiva e i princìpi di politica penalistica che ne costituiscono la base. tommaseo
recidivo1, agg. medie. che insorge in un individuo già colpito in
un individuo già colpito in precedenza; che si ripresenta a distanza di tempo (
tempo (una malattia). -anche: che si riacuisce dopo un periodo di remissione
riacuisce dopo un periodo di remissione; che determina una ricaduta o un peggioramento in
ceresa, 1-242: qual echidna lemea, che nel suo danno / pullulabonda e virulenta
crebbe / porgendo al grande alcide altro che affanno, / tale, eumè, fu
/ ché a'mei mia vita più che morte increbbe. dalla croce, v-38:
tempo o esposto a esserne colpito; che ricade in una malattia. -anche sostant
suole / la ben amata prole, / che, non più recidiva, in salvo
2. dir. pen. che, dopo essere stato condannato per un
un reato, ne commette un altro; che si trova in posizione di recidiva (
prima volta, recidivo reiterato il soggetto che commette un nuovo reato dopo essere stato
di recidiva; recidivo specifico il soggetto che commette un nuovo reato della stessa indole
. -nel linguaggio comune e burocratico: che ha già riportato una condanna penale;
, 18-ii-677: questa è la domanda che comporta / corda e baston e ai
recidivo '. 3. figur. che si rende di nuovo colpevole di un
genere di arte volgare o banale; che ricade nel vizio o nell'errore.
abominio per l'accademia de'dilettanti scribacchiatoli che contaminano... la nostra generazione
melodrammi per quella macchina tritatutto di broadway che può servirli soltanto a un pubblico invariabile
venuti dal di fuori, con la moglie che desidera la sua seratina chic, mentre
quale più mi spaventi... che il mirare, dopo tante confessioni, tante
ricadute. una delle due: o che questi recidivi non si confessano bene e
quella grazia corroborante... o che, ricevendola, se ne abusano tanto che
che, ricevendola, se ne abusano tanto che si rendono più colpevoli in trascurarla.
(una colpa, una trasgressione); che ritorna a manifestarsi (un vizio)
sos- sistente, né può la lingua che restar annodata nel relatare que'snodamenti che
che restar annodata nel relatare que'snodamenti che alle convulsioni della mia recidiva
. di preservarmi dal recidivo, il che farà fortificando con le sue divote orazioni chi
. confessarti spesso da un istesso sacerdote che possa conoscere li tuoi recidivi e curarli
29: fin sopra il recidivo tenero che tocca, ai lati, i pioventi del
ad alzare tante e così lunghe pescaie che attraversassero così gran larghezza. =
1-94: va'... e fa'che tu costui ricinghe / d'un giunco
. /... / né fia che d'immortal lauro ricingala / la sanguinosa
/ più care: anche il monile che recinge / il collo alla tua donna.
fianco. ghislanzoni, 16-118: pizzalunga, che dormiva da quattro ore, balzò dal
esaltarti. voglio / su le tempie che adoro / recingere l'alloro / del mio
cellini, 684: awertisci che, di poi che tu hai fatto la
, 684: awertisci che, di poi che tu hai fatto la tua fornace con
la tua fornace con tutta quella diligenzia che io ti ho insegnato, la si