si voglia, dovessero lasciarli come beni che non si potevano alienare. g.
alla mia qualsivoglia mensa abbia cotesto suonatore che col suono della sua zampogna ricrei le mie
, 2-78: ripetiamo... che l'interesse, l'emulazione, la protezione
, 11: prendi animo e considera che quanto tu per la tua bella albina
. parini, 444: quivi dicesi / che a qualche cosa serve qualsivoglia / cosa
cosa serve qualsivoglia / cosa; e che questo detto sia verissimo / io l'
non immaginano altra occupazione in qualsivoglia momento che guastar donne. bacchetti, 2- xxm-323
/ rispose d'ira accesa alla donzella / che di lei quella vecchia era più bella
dichiarato d'opporsi il re di francia allegando che, per appartenere a se il diretto
le promesse vostre tali e tante, che non le potete mandare a male per
qualche. muratori, 10-1i-16: il che non dico io perché sia di sì
in ministrare aiuti spirituali al prossimo nostro che seco non possa accordarsi la brama di
. caro, 12-ii-35: per tarda che questa mia allegrezza si mostri, non
l'abbia sentita a buon'ora e che a lei debba essere meno accetta, non
accetta, non venendo con minore affetto che qualsivoglia degli altri. p. tiepolo,
il quale si conosce per certa bacchetta che porta in mano, e sufficiente a metter
anco tentar quella via non saria altro che far combatter il braccio destro con il
braccio destro con il braccio manco, che, vinca qual si voglia, sempre il
, sempre il danno è del re che è capo di tutto questo corpo. giannone
in quelle di battere e tanta fidanza che a qualtivuoli battaglie due legioni si credea
a qualtivuoli battaglie due legioni si credea che bastasse. 2. pron.
v-3-89: me ne distolsi; e so che la cagione non può esserti chiara,
. invar. dial. qualsia persona che, chiunque. documenti diplomatici milanesi,
ne faciati di tutto avisatì; in che non si perda tempo veruno offerendo de
iustamente nuy dovere fare una cosa più che una altra. 2. pron
. relativo indef. qualsiasi... che (in una costruzione concordata a senso
documenti diplomatici milanesi, iii-222: se ordina che ne la citate e lo contato per
indef. ant. nell'espressione qualuno che si fosse: qualsiasi, qualsivoglia.
a qualuna si fosse delle virtù, che sopra l'altre da chi che sia cercas-
virtù, che sopra l'altre da chi che sia cercas- sesi d'innalzare.
, privo di spiccate e positive caratteristiche che lo differenzino dalla massa.
[9-iv-1911], 365: quand'è che anche il più privato uomo qualunque acquista
(superi, qualunquìssimó). ogni che (e introduce una prop. relativa
una grazia a uno suo barone, che, qualunque uomo passasse per sua terra
qualunque uomo passasse per sua terra, che vi togliesse d'ogni magagna evidente uno
serpe mi travollo / e sì mi giro che paio un bigollo, / tanta è
bigollo, / tanta è la pena che sente 'l meo core. dante, par
l'animo tira, / parrebbe nube che squarciata tona, / comparata al sonar
recuverava, per quale te voi delitto che avesse commisso, era libero e securo
e non dimostra segno al pèntarsi, tiene che l'anima sua sia andata a male
. cristoforo armeno, 1-330: m'accorsi che, qualunque fiata essa il liuto sonava
prime e più affettuose lettere non rappresentano che un parossismo febbrile, nel quale io
: sia per conden- nagione legiptima quella che facta serà e scritta nel libro del
, si ha a estimare... che lasceranno te e accoste- rannosi a altri
animai sopra vedeansi. -qualsiasi che (e si trova spesso in relazione
nde chero a voi dona- mento / che mi ne diate qualuncopentimento / a voi piace
per beiessa di corpo o per vista che ella li faccia u per paraule inganevile
qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno / aggia radice, ov'ella
, ii-19 (6): sapi che, quaunca dì tu presumerai de montà'a
fu deliberato, doppo molti consigli, che si mandi per tutta cristianità e per
e per la giudea imbasciaria con pieno mandato che qualunca persona promette di guarire lo re
qualunca persona promette di guarire lo re che in reco- menda e'arà tutto ciò
in reco- menda e'arà tutto ciò che altri sa dimandare, salvo la corona
si difende. galileo, 3-2-21: veduta che abbia so. illustrissima questa mia qualunque
sia contemplazione, ne faccia quel tanto che la sua somma prudenza ordinerà. foscolo
qualunquesiasi. -in frase negativa: nessuno che. calogrosso, 69: qualunqua bella
ecuba o medea, / qual è costei che 'l mio parlare acenna.
legge et a quelunqua rasone et actione che tu avie in questa cosa. angiolien
: tu sai, dissegli rammo, che '1 soldano il giovedì di qualunque settimana
dissensioni. mazzini, 23-130: aspetto anche che mi diciate esattamente se debbo scrivere a
l'aggiunta proposta alla congrega vostra, aggiunta che parrebbe buona,... per
per togliere qualunque pretesto a chi osservasse che siete tutti tre della stessa provincia italiana.
, toma a quei signori e di'loro che gioacchino murat non ha mai temuto la
murat non ha mai temuto la morte e che è pronto a subirla a qualunque ora
capitani e per li loro consiglieri, che qualunque loro officiali e che fossero richiesti
consiglieri, che qualunque loro officiali e che fossero richiesti per loro ad ordinare e
de la compangnia, e quello cotale che fosse richiesto e non venisse, quelli
boccaccio, 1-i-532: o qualunque cavalieri che intorno a'miseri dimorate, di noi forse
noi forse pietosamente ragionando, quella pietà che di noi hanno avuta gl'iddii,
anima essere immagine di dio, alcuni dicono che panime si convertono in demoni e in
tale, balbuzienao ancor, digiuna, / che poi divora, con la lingua sciolta
inghilterra. anonimo, xcii-i-335: colui che arma certamente avanza, benché a quello
; ma se qualunca membro, salvo che li pedi, imprima tocca terra, l'
o d'altri fiori sì fattamente valea che agevolmente qualunque faccia di uomo o di
23): la qua cosa creo che dee onnipotente premetese ago che fiorendo mai non
cosa creo che dee onnipotente premetese ago che fiorendo mai non fuse ardio, per
e l'assoluta inter- scambiabilità degli elementi che formano l'insieme di cui si parla
naso. pirandello, 8-766: se non che, a rivolgersi a un medico qualunque
119]: ecco una deliziosa contadinella abruzzese che strilla al suon di un organino,
di un organino, una storia qualunquissima, che per voi, però, può
con venature reazionarie e anche fasciste, che nacque nel 1946 a opera dei collaboratori
opera dei collaboratori di tale periodico e che, dopo l'iniziale successo conseguito nelle consultazioni
alla 'corrente dell'uomo qualunque 'che il 'nostro 'giornale non ha creata
nostro 'giornale non ha creata ma che innegabilmente ha rivelata... il '
. il 'grido di dolore 'che da ogni parte d'italia si leva verso
presente. fenomeno uomo qualunque. cattolici che esaltano il papato e deformano tutto il
plur. nievo, 408: sentiva che era prossimo a diventar il padrone lui
... persone senza volto, che stento a distinguere dal nome: sbiadite,
definito. segneri, i-611: considera che l'aquila vuole i gioghi, ma
ripiene di gran difetti, non vorrei che mai soggiacessero alr altrui sguardo. genovesi,
276: se i studiosi giovani, che rendono si illustre l'età nostra,
e prendere quella qualun; terra che sentiano vicina. manzoni, pr. sp
provvisioni per l'esercito e lo sciupinìo " che sempre le accompagna ci fecero dentro un
le accompagna ci fecero dentro un tal vóto che la penuria si fece subito sentire.
relativo indef. chiunque, qualsiasi persona che. bonagiunta, xcv-65: qualunque se
di nova fellonia di tanto peso / che tosto fia iattura de la barca, /
: prestinci gl'iddii sì lunga vita che, prima che i nostri occhi si chiudano
iddii sì lunga vita che, prima che i nostri occhi si chiudano, noi
terra, andarà in gloria; e quello che tu legarai, andarà legato nell'abisso
del corso ha per custode, / che fin dal primo tempo il serba intatto
consacrato a questa purissima è l'idea che commove qualunque abbia cuore. carducci,
consiglio; / però m'aveo che qualunque eo piglio / già non mi rende
qualunque vuoi di me, quel vo'che sia. idem, conv., iv-xvi-5
di ramo ombra, / né nebbia che 'l ciel copra 'l mondo bagni, /
ingombra, / quanto d'un vel che due begli occhi adombra, / e
begli occhi adombra, / e par che dica: -or ti consuma e piagni.
. -ant. qualsiasi dei due che. ariosto, 5-83: rinaldo disse
75: indarno chiedi / quel che ho per uso di non far palese
innanzi vedi / un di que'duo che la gran torre accese. -in
... co'patti e condizioni che diremo qui appresso, cioè che qualunque de'
condizioni che diremo qui appresso, cioè che qualunque de'sopradetti giacomino e guglielmino
anzi per lei sempre trar guai / che cantar per qualunque. salpi, i-2-8:
accomodati sotto li turchi con le condizioni che erano innanzi la prima ribellione di servire
le ragioni... per provare che il regno temporale dei papi è riprovato
argomento fu così ventilato ai nostri giorni che qualunque del popolo... può averlo
b. pitti, 1-8: vedendo egli che noi figliuoli del sopra detto neri eravamo
avendo-esso di ciò grandissima invidia, diciea che noi eravamo coloro che a lui togliavamo lo
invidia, diciea che noi eravamo coloro che a lui togliavamo lo stato.
misura l'altre parti de la besstia che in niuna maniera di loro non.
delità grandi non voglio usare, se non che tanto che te elegi qualunca morte fare
non voglio usare, se non che tanto che te elegi qualunca morte fare te piace
mio ha in sé nove cose tali che, se qualunque è l'una di quelle
questi, ogni menomo suo pericolo più temere che sollecitudine aver. = lat.
è in relazione rispetto agli altri elementi che compongono l'insieme omogeneo di cui si
quello che inferisce nel primo pre- supposito che reno sia sempre sboccato in po si è
riprovato per le istorie allegate. e poi che razza di contingenza è questa: reno
più tosto la previdenza che ha secondati i nostri voti, han finalmente
la delizia de'terrestri numi. / on che razza di tempi e di costumi!
di costumi! monti, xii-2-23: che razza di definizione si è questa,
razza di definizione si è questa, che mi lascia più al buio che prima?
questa, che mi lascia più al buio che prima? leopardi, iii-826: con
con questa razza di giudizio e di critica che si trova oggi in italia, coglione
. giusti, ii-559: ho conosciuto uno che pigliava più razze di sbornie (credo
stavo inchiodato sul mio pagliariccio, con che razza di malinconia indosso ciascuno sei pensi
pea, 5-26: era facile capire di che razza di male fosse impastata. g
mese scorso a bologna, invece, che razza di caldo faceva? -enol
beltramelli, i-536: di tale malinconia, che è un po'di tutti i romagnoli
carador, quel ch'è palese: / che venuto è rinaldo traditore / nella tua
.. / e seco ha ulivier, che è uom di razza, / col suo
un democratico di razza, e di che razza, professore pennesi). lucini,
. martelli, 172: un artista strano che mi pare faccia assolutamente razza da sé
tenervi compagnia un poco di buono, che prima cosa fece un discorso sovversivo
al maresciallo. e il maresciallo, che vi vuol bene, gli comandò di
hanno fatte d'ogni razza. speriamo peraltro che abbiano finito. -mescolare le
vi do... una nuova, che di pazzi a voi simili non se
alcune razzette di cavalletti: ci dissero che venivano dalle montagne della svizzera.
volte cani! giusti, ii-403: che razzaccia di sguaiati siamo tutti noi quando
, e quando dava udienza voleva che gli uomini gli parlassero ginocchioni sin
uomini gli parlassero ginocchioni sin tanto che egli gli accennava si levassero in
: chinatosi a guardare, potè convincersi che il lamento di borgnini non era ingiustificato.
ècci un'altra sorte di pesci schiacciati che in cambio di spina hanno una cartilagine
non s'è preso altro [pesce] che raggie moccose, cani e anguillatti.
redi, 16-iii-369: tra quei pesci, che ho trovati non aver tal vescica,
lunga interpretazione, veggendosi tanto al diritto che al rovescio la figura di due pesci
un pesce rotondo con lunga coda, che abbonda nel mare vicino alla sardegna ed
guisa delle nostre burchielle da cavar fango, che facevano gran rumore. idem, lxii-4-136
sf. nella capriata lignea, elemento che collega il puntone obliquo con il monaco
31: la travetta corta di mezzo, che, passando fra gli detti puntoni,
dice monaco, e li due corti legni che puntano nel monaco e ne'puntoni,
saettoni... sono due corti legni che puntano nel monaco e ne'puntoni.
puntoni. 2. legno corto che unisce il mozzo alla corona della ruota
: pezzo di legno o altra materia che, partendosi dal mezzo delle mote, collega
.]: 'razzaio ': artefice che lavora razzi ed altri fuochi artifiziati
uno stmmento di legno... con che si gettan bombe di fuochi artificiali
: l'acqua in un letto di fiume che da una piana più alta scende
forma ant. gorazzo 'canale '(che è da gora ed è regi-
razzare1), agg. letter. che emana o riflette una luce intensa; luccicante
, 2-109: dalla razzante pendice / che rarefà di zanzare / al campestre alveare /
rarefà di zanzare / al campestre alveare / che un vortice d'api dorate / sciama
si riempivano gli occhi di lacrime razzanti che m'impedivan di vedere. -sereno
faville d'oro, son già quelli che vedremo crepitare intorno alle teste dei personaggi
personaggi dosseschi. 2. ant. che si origina dall'oggetto considerato (con
disgregante linie... l'aria, che si truova infra corpi, è piena
), agg. letter. che procede mediante spinta propulsiva (un vet
/ a un ritmo segnato.. / che dice la molle ricaduta / che cosa
/ che dice la molle ricaduta / che cosa la razzante ascesa / e la frenetica
... -zitto là, razzapaglia. che discorsi incivili son questi? =
= adattam. del milan. rasapaia, che è alter, del tose. razzumaglia
, 78-18: se. lla condizione richiede che debbia parlamentare a cavallo, sì dèe
avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo
tempesta, che lo famiglio i'nulla guisa non lo poteva
annitrir, quando sua donna vede, / che si morde le labbra e vuol razzare
labbra e vuol razzare, / quelli, che dipo par, non si ricrede:
qua va razzando in maniera ch'io dubito che non potrò guardarmi tanto che non mi
io dubito che non potrò guardarmi tanto che non mi ingravedi certe fantesche che mi
tanto che non mi ingravedi certe fantesche che mi vengono tal volta per casa.
guelfa] schiari, / e vuol che l'aquila sopra gli raggi, 7 contra
304: riferiscono quasi tutti gli autori che la quaglia afi'apparir della nascente luna
razzare. armenini, 3-143: dopo che è asciutta [la vernice], si
è rimaso superfluo alcuno di colore, sì che comparisca pulita, lustra et eguale.
di divieto è invalso l'uso che mediante doppio pagamento si concedesse licenza di
di passaggio, come i sgnepponi, che non razzano tra di noi, pia vanno
a non ve fingiere, / per modo che le sete arte ivi si raze.
di fuoco, / de'più chiari che fusse in paradiso. pascoli, i-241:
. negli occasi, per il sole che cade razzando infuocato dietro àntennamare, si
. jahier, 59: sole servizievole, che sveglia razzando ai vetri.
parte dei veicoli erano landò e brougham che razzavano via laccati e vividi, tirati
, 1-45: vedendo razzare non so che incredibile biacca e che oro allo stipite
razzare non so che incredibile biacca e che oro allo stipite d'una bottega in
roma, per un momento mi figurai che, durante la notte, gli uomini
. montale, 14-87: ali / che scintillano e razzano. luzi, n-150:
, orbita, si potrebbe forse dire che razza. -lanciarsi nello spazio a
un'attinenza c'è... prima che l'astronauta si incapsuli e razzi verso
un ramo, un fusto, il pareggiare che si fa del taglio, o per
, 259: 'razzare 'è più che rasentare: il passare che fa alcun
è più che rasentare: il passare che fa alcun corpo spinto con violenza vicinissimo ad
partito / ch'ogni altro è fi che razza a andar fallito. = etimo
, una razzatóna poi intorno alla bocca che quando era da noi a desinare,
erano trovati d'accordo... che qualche scappatella oltre i confini coniugali, una
di color cilestro, razzata di certe vene che pendono in bianco e tramezzata d'alcune
, causato da irritazione o infiammazione, che tende a diffondersi a raggiera da un
: così chiamano i medici quel rossore che viene sulla pelle cagionato da leggiera infiammazione
: i medici lo dicono per que'rossori che vengono sulla pelle a cagione di leggera
raggi. -per estens. infiammazione che si espande radialmente in un organo interno
mi sono fatto visitare diligentemente e pare che vi sieno delle razzature ai bronchi.
faine e delle pantere, i quali dicono che razzeggiano, ma non sono perspicui.
doni dello spirito santo, si può dire che razzeggi della clarità della somma virtù.
. racènte, razènte), agg. che ha un sapore gradevolmente frizzante (una
narrare le sorti di vini, per che ad ogn'un se ne dava di quello
ad ogn'un se ne dava di quello che addimandava, o lo volesse bianco o
redi, 10-i-9: quel [vino] che, vermigliuzzo, / brillantuzzo, /
brillantuzzo, / fa superbo 1 aretino / che lo alleva in tregozzano / e tra
. 2. per estens. che ha un aroma acre, penetrante.
occhi de'bamberottoli. 3. che provoca una sensazione di piacevole freschezza o
, ci si spigriva un'acqua cilestrina che aveva il razzente dei primi disgeli. idem
razzente dell'estate. 5. che esprime uno spirito vivace e beffardo,
il motteggiare è più razzente e pepato che mai. faldella, i2- 127:
sfringuellò con quel suo cicaleccio razzente, che va, va come un ruscello esilarante.
invenzione sorridente e ridente e sghignazzante, che ha il suo capolavoro nelle 'avventure
cìcicof ', già si sente sorgere un che d'amaro, così come vi si
). bresciani, 6-vili-139: parmi che quel vostro aldobrando sia troppo razzente in
bresciani, 6-xii-54: il generale, che sapea quanto la marchesa fosse razzente ove
caro, 9-2-154: quanto a le razzerie che desidera,... crederei
desidera,... crederei che fosse stato bene d'accomodarle, perché ne
dè dare lb. iiiper una gonella che donammo a la viuccia di razese quando rimaritò
. li per sei bracia di ragese che noi comperamo da. llui per farne
diceva: -fratello, / a me par che noi sian bene alloggiati, / da
sian bene alloggiati, / da poi che c'è buon oste e buon piattello /
, razese, malvagia e greco, / che oste al mondo miglior non gli tiene
cecubo. soderini, 1-462: quegli che nella riviera della spezia fanno il razzese
urto / sì 'n furia e frettoloso / che quel nobil tazzon di quel razzese /
/ m'andò più giù pel sen che per la gola. = etimo
= voce di area toscana e laziale, che alcuni considerano forma dimin. di razza2
, con allusione alla struttura a raggiera che formano tali canaletti dipartendosi dai canali principali
. a questa qualità di terra, che si direbbe anche 'focaiola ', si
sm. ant. piccola macchia cutanea che si diparte come una linea da un'ulcerazione
e rosse con certi razzetti lividi, che si chiamavano carboni. 2. lancetta
falconi, 1-98: vi resti tanto pertuso che si puossi vedere la stella tramontana,
con l'ultimo razetto, girandolo tanto che a punto si veda la guardia che
che a punto si veda la guardia che va avanti e che resti a raso di
veda la guardia che va avanti e che resti a raso di detto razetto.
v.]: quando leggiamo su'giornali che la tribù tale là in africa ha
ora, ancora, non sanno concepire che sotto il sole possa esservi un periodo di
il paese su pochissime strade: tanto che se si potesse far che le scarpe
strade: tanto che se si potesse far che le scarpe di ciascuno lasciassero una orma
vedrebbe tutto segnato di piste. quelli che vengono dopo sono più sciolti, si spargono
. borgese, 1-118: il contadino che la sorprese in una di quelle razzie
dinea. bacchelli, 14-71: sapete che con questi mezzi... i negrieri
in confidenza con qualche capo potente, che fa per conto loro la razzia degli
sarebbe mai la 'razzolata '? che che valga, 'razzia ', usata
mai la 'razzolata '? che che valga, 'razzia ', usata per
parola stravagante ed ho un disgusto fortissimo che sia caduta dalla penna di qualche ingegnoso
leggeremo tutti i giorni sui fogli pubblici che è stata fatta una 'razzia 'di
razziale (razzale), agg. che si riferisce, che è tipico di
), agg. che si riferisce, che è tipico di una razza (per
: il complesso dei caratteri fisici, che noi siamo abituati a rappresentarci come i di-
, comuni a * tuttis gli individui che lo compongono, ma si appresentano associati
campo d'osservazione razziale, io credo che queste colonie siano fra le più istruttive del
lo si pone in queste linee: che l'ebreo è il popolo più razziale dell'
di chi vi fa riferimento critico: che riguarda, che si riferisce alla razza,
fa riferimento critico: che riguarda, che si riferisce alla razza, fondato sulla
menzogna,... le stupidità che accompagnano questa affermazione fascista dell'orgoglio razziale
erano entrate nel cervello solo per quel tanto che si conformavano con l'inveterato orgoglio e
con l'avversione in blocco verso quello che, con una forinola sommaria, egli
marzo 1966. ibidem, 3: salvo che il fatto costituisca piu grave reato,
fascista a partire dal settembre 1938, che, sul modello della germania nazista,
, 493: io m'ero naturalmente risentito che le leggi razziali vietassero la comparsa della
5-230: il fatto... che le catene delle leggi razziali si stessero
ingl. racial (nel 1862), che è da race 'razza ';
pelle, essendo addetti ad antichi lavori che comportano necessariamente l'aria aperta e il
prigionieri sovietici, militari e civili, che razzialmente erano considerati di poco superiori agli
: un altro giorno gli mandò a dire che non venisse a candii perché c'era
, di razziare), agg. che è stato oggetto di razzia; sottratto,
tra loro. 2. che ha subito una razzia, un'estorsioné.
-anche sostant. bacchelli, 14-37: che cosa importa a questi qui, del governo
razziato2, agg. letter. che ha un aspetto assai distinto, fine
loro benefica scimitarra; degli umani beduini-arabi che non usano violare e mutilare soltanto cadaveri
, 2-387: 1 balia sono tribù che esercitarono per lungo tempo la professione di
partic.: nell'uso attuale, nome che si dà a un tipo di lanciarazzi
]: 'razzimare ': lo stesso che 'azziniare '. tommaseo [s
voi séte salito su'muricciuoli e, da che avete gustato il trebbiano, voi séte
orientamenti e degli atteggiamenti speculativi e pratici che, partendo da premesse pseudoscientinche circa la
razze inferiori e propugnano o attuano comportamenti che vanno dalla discriminazione sociale a quella anche
razze inferiori (e tale fenomeno, che a livello di comportamenti pratici trova riscontri
coltivò la germania nessun pensiero del genere che non fosse coltivato altrove, sebbene,
studiosi fascisti, docenti delle università italiane che hanno, sotto l'egida del ministero della
popolare, redatto o aderito alle proposizioni che fissano le basi del razzismo fascista.
. gramsci, 7-186: è da notare che da tale discussione si originarono (almeno
razzismo ': dottrina e attività politica che mirano a conservare pura la razza. saba
guardi dei carcerati altro non è che una forma dell'atteg- 'amento
sono praticante, ed è un razzismo che non capisco. = deriv.
(plur. m. -i). che professa teorie razzistiche; che sostiene la
). che professa teorie razzistiche; che sostiene la superiorità di una o più
. -anche, in senso generico: che ha un atteggiamento di intolleranza verso persone
) sono da vedere le tendenze razziste, che hanno culminato nel gobineau e quindi nel
sinistra, come un luogo comune, che l''otello 'è la prima tragedia
12-iv-1989], 15: nella germania che rivive il mito nazista. un grido:
volessi tener conto delle passioni e partigianerie che... si sono infiltrate e
2-328: una mitica cosidetta collettività, che vuol dire il gruppo politico o sociale impadronitosi
o stame, raramente di seta), che rimangono così completamente avvolti e ricoperti.
: veduto quanto sarebbe onorevole ed utile che quello nobile eser cizio del
si piantasse ne la nostra città e che de'cittadini imparassero. pasi, 191:
messa, tutti si ridussero in sala, che era di razzi alessandrini e tapeti onoratamente
210: quando senti o vedi che la signora tullia e la signora beatncicca
chiesa per pregare da dio pace e che infonda negli animi umiltà e castità,
così riccamente addobbato e così regalmente fornito che la minore suppellettile erano i razzi dyoro
, 1-2 (i-35): ordinò che sovra la piazza de la città fosse elevato
razzo (con valore aggett.): che indossa abiti fatti con tale tessuto.
alzan le coma / le corde, fa che 'l busto si discopra.
. poesie bolognesi, xcv-37: viso che d'one flore se'formato, /
cosa questo cotale isguardo di questa luce che vide ne seguitò, ché, come egli
, 3-227: come fu fatto giorno che l'una parte e l'altra si comminciarono
, né sarebbe minor lume di questo che di quello, perché fussin più corpi
di quello, perché fussin più corpi che avessino a ricever tali razi. ramusio,
(280): o sole mio, che t'ho tanto desiderato, io voglio
la virtù di quei razzi lucenti / che in voi discenderanno. vasari [zibaldone
, cor una colomba in sulla spalla che spirasse razzi di fuoco, e sopra
. -ciascuno dei fasci di luce che, nelle raffigurazioni dell'arte sacra o
tutta lavorata a musaico in questa forma che intorno a l'occhio del mezzo della trebuna
. f. doni, 4-41: quel che riluce non è fuoco in buon'ora,
ora, ma è un certo baccherozzo che ha naturalmente quello rilucente razzo al culo
, cxx-442: la prospettiva è una scienza che considera le linee visuali e tratta dell'
i-xlii (a) -7: sarebbe forse che t'avesse sciolto / amor da quella
ch'è nel tondo sesto? / o che vii razzo t'avesse richiesto / a
'l meo cor piove / tanta paura che mi fa tremare! niccolò del rosso,
onni percossa a page mi pungo / che dag bel'ogli vien per lo tuo raco
. 4. allettamento amoroso, fascino che promana da una persona. chiaro
luminare / dispare -per lo gran sprendor che rende, / e per li razzi
rende, / e per li razzi che manda per l'àre / d'inamorare -alcun
dell'amore di gesù e sì n'ardea che questo languore e disiderio di vederlo avea
sopra 'l cuor suo, in tal modo che non le lasciava veder colui il quale
vedea e con cui ella favellava e che le mandava i razzi amorosi nell'anima sua
valore di una persona; l'esemplarità che ne emana. bartolomeo da s.
. c., 1-658: chi penserebbe che la divina provvidenza avesse permesso che la
penserebbe che la divina provvidenza avesse permesso che la stella mattutina soprastante nel mondo,
dire meglio, il vero luminare maggiore # che soprastava al dì, avesse sottratti i
beicari, 1-70: maggiormente facciamo sì che 'l nostro lume riluca e renda virtuosi
riluca e renda virtuosi razzi, sì che 'l padre nostro, che è ne'cieli
razzi, sì che 'l padre nostro, che è ne'cieli, sia onorato in
convenevole molto al santo d'oggi, che vide tutto 'l mondo in uno razzo
me del sacro lome / razzo divin che mi riscaldi tanto / che stinguer non
/ razzo divin che mi riscaldi tanto / che stinguer non lo possa fonte o fiume
nascente senza fine e lume, / che col tuo razzo tutte cose avvampi, /
suoi eletti dio dà questo razzo di lume che fa evi- aentissime quelle cose nelle menti
aentissime quelle cose nelle menti loro sì che non possono credere el contrario. leone
umane: la quale non è altro che un piccolo razo de l'infinita chiarezza
miracolo inculca e riconfessa, / poscia che gli è concessa / con i bei razzi
verso di noi per alcuno difetto particulare che facciamo o per vivere generalmente all'inconsiderata
all'inconsiderata come siamo solite e tiepidamente, che ritira da noi e'sua razzi restando
quell'altro difetto. -mezzo che permette la conoscenza e la comprensione di
della verità e mostraci or gli peccati che abbiamo fatti, or gli premi eterni
abbiamo fatti, or gli premi eterni che per le pene meritiamo, or gli eterni
. ciascuno degli elementi disposti a raggiera che congiungono il cerchione della ruota di un veicolo
razzi; / da bere vin gergon, che sia ben nero. 7.
tramontana vi si lassa un razo tanto longo che resti nella superficie di tutti li circoli
stelle nominate, id est guardie, che girano la tramontana. 8.
, 150: quegli [olivi], che si chi am sino razzi nel contado
e veggendoli le gambe piene di que'razzi che vi fascia dentro il fuoco quando altri
randezze... di quei razzi che nell'aere, dipoi che erano p
di quei razzi che nell'aere, dipoi che erano p p nifi,
p p nifi, parevan che ne partorissero quattro e sei. documenti
fogo in uno arboro o zirandola, che in uno medemo tempo butò più razi
questo razzo atacarai: / lui crederà che sia qualche folletto, / e saltar com'
in piano, accendasi il razzo e vedrassi che 'l corpo più grave si leverà in
razzi, mortaletti e altri fuochi artificiali, che, locati in bell'ordine e divisi
iii-312: il razzo altro non è che un invoglio di carta candida nel di fuori
subito fuoco, con una cannuccia lieve che gli serve di spinta al volo nell'
. baretti, 6-104: alcuni spiedi, che i toreadores lasciarono fitti nel corpo d'
/ festiva gente. verga, 8-52: che bei fuochi, eh?..
, tutto il giorno non avevano fatto che lanciare razzi e pestare mortaretti. è un
, uno dietro all'altro, i razzi che si scioglievano in pioggie di vario colore
nel grembo solitario / non dava suono che il leno roco. / sbocciava un razzo
la lieve palla / va colla man che rare volte falla. forteguerri, 4-8:
andar quel pazzo. algarotti, i-x-61: che differenza da simili accademie [antiche]
a quelle tante nostre di oggi giorno che si radunano una volta l'anno a far
l'anno a far lezioni sopra quesiti che non sono per lo più da proporsi,
occasione di certe feste a recitar versi che durano quanto i razzi che si tirano
a recitar versi che durano quanto i razzi che si tirano alle medesime feste! manzoni
ciascuno, montano, montano, fin che vadano a incappellarsi da una grande imagine
dell'edifizio ': come il razzo che ma via per l'aria serpeggiando con
rabbiosamente. e. cecchi, 5-99: che trovate, attraverso le quali, come
attraverso le quali, come un razzo che scoppia a fasi successive, l'azione
fischi. sbarbaro, 1-178: altro che corsivo, grassetto o maiuscolo! che sono
altro che corsivo, grassetto o maiuscolo! che sono, a petto di questa
, ix-112: in seguito, seppi che quelle luci verdi così belle erano razzi e
congreve, dal nome dell'ufficiale inglese che li ideò nel 1804; contenevano una
nel fiume una gran nave apparse, / che venia giù per tonde intumidite / e
tanti razzi e tanti fuochi sparse / che tolse il vanto a la città di dite
razzi alla congrève, improvviso modo di distruzione che scuoteva anche i più intrepidi veterani.
razzi, arma da loro prediletta, che ci scagliavano con meravigliosa profusione e che
che ci scagliavano con meravigliosa profusione e che non ho mai veduto ferire un solo individuo
, volgarmente 'congreve ': quello che è lanciato per incendiare magazzini, arsenali
adoperarono anche in battaglia dagli inglesi, che ne sono gli inventori, con tiro orizzontale
fanno gran danno a motivo delle granate che portano. la forma loro ovale e tesser
posti sopra un'asta di ferro, che serve di manico per dirigerne la proiezione
ebbe assai pregato, parve a costui che 'l si mettessi la mano nella piaga
razzi incandescenti, di bellissimo effetto, che tuttavia sconvolgevano l'assetto plastico.
l'assetto plastico. -ciuffo di capelli che spicca per il diverso colore in una
viola o viola-azzurro, sulla fronte, che violentemente interrompeva il grigiore dei capelli.
movimento subitaneo di sdegno, che si fa uscire in atti a parole
. moretti, iii-567: l'andreana temeva che, dopo quei razzi di generosità così
alcuna di chi non ha migliore artificio che i passaggi di grado e dirà che
che i passaggi di grado e dirà che abbellimenti di quella fatta, che con giusta
e dirà che abbellimenti di quella fatta, che con giusta comparazione chiamansi 'razzi '
l'elasticità veramente futurista di questo poeta che sa tutti i viaggi più pericolosi dello
una situazione piccante o di un personaggio che nessuno ha mai posto in scena, si
in scena, si sacrifica tutto quello che può veramente dare ossa e carne a una
per la vita! 'perché vuol che lo tengano per la vita? ha paura
e li narrava con quel garbo toscano che graduava gli effetti fino al razzo finale
6-265: i versi sono belli, più che belli; quello che un po'li
belli, più che belli; quello che un po'li diminuisce è il sentire che
che un po'li diminuisce è il sentire che il poeta, che li scrisse e
è il sentire che il poeta, che li scrisse e li isolò come razzo o
una stella non è la musa mia / che nei campi del ciel bella riluce;
dirò anche politico ed ascetico, molti razzi che paion astri. 18. qualsiasi dispositivo
o fornito di un sistema di guida che permette il controllo dalla base di lancio
delle forze aeree degli stati uniti annunziano che è possibile effettuare collegamenti con la luna
calvino, 16-56: un macchinario da fantascienza che ai nostri occhi sembra di quelli che
che ai nostri occhi sembra di quelli che servono a lanciare i razzi spaziali.
due cravatte e due città in attesa che l'aria calda fatale ascensionale di un
calda fatale ascensionale di un pensiero, che più che incerto è ambivalente, mi reimmetta
ascensionale di un pensiero, che più che incerto è ambivalente, mi reimmetta nell'
reimmetta nell'orbita estrema, in attesa che il razzo vettore della antinomia mi ci
sulle caratteristiche fisiche delle regioni dell'atmosfera che esso attraversa. -proietto autopropulso non
attraversa. -proietto autopropulso non guidato che, abbandonata la rampa di lancio e
bellica. bacchelli, 21-88: diranno che loro non costruivano i razzi per mandarli
piccolo calibro. -anche: veicolo aerospaziale che deve essere raggiunto nello spazio da un
, 19-vii-1966]: è già successo che il razzo-bersaglio 'agena 'si sia inserito
o di verno tanto fate; / par che nel letto voi aviate il razzo,
le cordicine tutte per modo sparse in razzi che ciascuna di quelle, benché sia in
sibilla, una fata, una beffana che insegna a cinguettare ai pappagalli mi dimandò
mi dimandò non ier l'altro quel che vuol dire 'anfanare ', 'trasandare
ai bagni a curare la pelle, che m'è doventata una ràzzola tutta bucherellata.
2. marin. rete a sacco che si cala nelle acque basse per catturare
: rete a sacco con aloni, che si cala in cerchio nei luoghi bassi per
cerchio nei luoghi bassi per prendere pesci che vivono sul fondo, come sogliole, salpe
passo di guerra lieta dei divertimenti famigliali che vanno in cerca ai una sensuale ghiotta
pres. da razzolare), agg. che razzola (un volatile).
gaiine 'io non voglio bene che un poco in pentola, così la prego
delle su lodate bestiuole bipedi razzolanti, che non si levano che a piccoli voli.
bipedi razzolanti, che non si levano che a piccoli voli. razzolare (
, trovata una bella pietra preziosa disse: che farò 10 di questa gioia? olina
campi, mangiano gran parte del seme che vi era stato gettato. verga, 7-822
stato gettato. verga, 7-822: polli che razzolavano nella stradicciuola o si radunavano sull'
erba, c'era una quantità di polli che continuavano a razzolare senza quasi accorgersi del
a razzolare senza quasi accorgersi del treno che in questo momento s'era fermato accanto
il collo occhieggia la gallina tronfia / che razzolava nel recente fimo. e.
più magra e stenta e così sporca che forse andava a razzolare in mezzo ai mucchi
allora fu cavato in quella parte secondo che avea comandato antifeo astrolago. chiose sopra
monte parnaso e razzolò tanto co'piedi che fecie overo trovò una fonte.
ii-178: tira in là questo ciuco, che mi arrota! sono così sgraziate coteste
! sono così sgraziate coteste bestie, che razzolano subito al muro.
uno strumento, alla ricerca di qualcosa che si ritiene vi possa essere nascosto (
giorni a razzolare per la tradu- zion che mi chiedete dell'epistola di m. tullio
son iti ancora un trar di mano / che sen- ton razzolar fra certo strame.
ed ore a razzolar ne'vecchi romanzi che vi giacevano ammucchiati alla rinfusa. verga,
: tutt'a un tratto, coloro che stavano a guardia,... videro
,... videro io zingaro che s'era avventurato carponi sino alle prime case
, e non ismettono più il verso che han preso. civinini, 7-205:
in barchetta razzolano accosto alla riva, che s'incurva in mezzelune di ghiaia candida
le sue pocce, e con un risetto che teneva di sogghigno diceva: « sete
un'attenzione per i particolari più minuti che può sfiorare la pedanteria). alberti
fosse ascosa sotto qualche malizia, credi che spesso, razzolandovi e ricercandovi, di legiere
le omissioni, le inesattezze di giudizi, che mal possono sfuggirsi in un vasto lavoro
a'pedanti, òraf 5-1014: non sai che a molti è importuno / quel razzolar
cecchi, 10-114: è l'impressione che si prova, razzolando nei registri e repertori
può dire godere, sono i forestieri che vi razzolano già da ogni banda, in
6-56: già pensavo a vederti qui che tu avessi cominciato a razzolare nelle prigioni
e. cecchi, i-iio: le scalucce che abbiamo salite, correndo alle nostre piccole
. magalotti, 20-166: siasi quel che si pare quello che fa agire un
20-166: siasi quel che si pare quello che fa agire un cane verso il padrone
si posano per lo più ne'campi che si seminano e, razzolando il terreno e
guasto, si van nutricando di que'semi che vi trovano. -tastare grattando o
e'razzoleranno e beccheranno i pochi bacucci che vi siano. faldella, 15-42:
magalotti, 23-51: tuttavia io osservo che, s'essi [i vermi]
cn'è il fondamento ai quello stato che si chiama salute, tutta l'indifferenza
si chiama salute, tutta l'indifferenza che noi abbiamo in loro riguardo non fa che
che noi abbiamo in loro riguardo non fa che con una presa di polvere o
. sacchetti, 198-23: vide ciò che cola razolava, ma non sapea lo
: con un fuscellino razzolava non so che fessi presso a dov'io ho nascosto la
nascosto la mia sporta: e dice che cercava d'un ago che gli era caduto
: e dice che cercava d'un ago che gli era caduto. caro, 12-ii-205
luogo di temere alcun danno la raccolta che se ne fa, quando, per trovare
suo prodotto, altro non vi occorre che scoprire e razzolare il terreno ad una
il loro tempo: e da quella terra che razzolano e spandendoci molto sudore ricavano nel
molto sudore ricavano nel complesso una raccolta che provvede ai loro bisogni. -lavorare
la terra / in ogni tempo, sì che d'ogni lato n'usciron d'improvviso
ci assecureremo tanto di questa vostra sprezzatura che ve la lasciamo un'altra volta razzolar
nelli, iii-423: quel gran bulichio, che mi razzolava la lingua, mi si
supplire alla scarsità e cattiva natura della pietanza che gli somministrava l'ortolano. nievo,
6-ii-78: si incontrò in una vecchia che andava razzolando alcuni manipoli di rami secchi
siepe. bettini, 1-98: 1 figli che famelici per sangue adolescente / dentro
considerazione, a uno studio minuzioso (che sfiora la pedanteria). n.
libri, mai nessuna voce non troverebbe che quello sprimesse che i latini chiamavano inetto.
nessuna voce non troverebbe che quello sprimesse che i latini chiamavano inetto. g.
volle, mi toma a gran gloria che nel fango de'miei versi il grande alighieri
cattaneo, i-1-116: queste parole vostre, che andate con tanto studio razzolando lungo i
pena pochi danari, il iemonte, che dianzi si votava le tasche di rincorsa per
dei proiettili e della polvere, chiedendo che la città ne pagasse le spese.
lo razzolava strada facendo, in maniera che fra lui e il mulo potevano dire di
avessi potuto dah'armadio della mia mente, che è poverino poverino, trar qualche coserella
coserella e rivestirla di forme men rozze che io far soglio e mandargliela. dopo molto
una donna, vuol essere un'innamorata che piange la morte d'un amante,
d'un amante, non una moglie che si disperi per quella d'un marito.
. idem, 28-293: per quelli che pigliano gusto a conoscere i deboli de'
a conoscere i deboli de'cervelli, che si sentono razzolare dalla rappresentazione viva de'
rappresentazione viva de'caratteri personali, dico che le commedie inglesi saranno sempre una gran
e razzola. baldovini, 2-1-3: volete che non ci sta qualcosa / che la
volete che non ci sta qualcosa / che la razzoli drento? 18.
: al dirvi il vero, mi pare che sieno delle parole della villa di schignano
sieno delle parole della villa di schignano, che bene can- tono e mal razzolano.
prov. -chi nasce di gallina convien che razzoli: ognuno, con il proprio
proverbio: chi nasce di gallina convien che razzoli. g. m. cecchi,
'chi di gallina nasce, convien che razzoli dicevan fra loro. pascoli,
5-116: chi di gallina nasce convien che razzoli. = deriv. da
muraglia: razzolate improvvise, crescenti, che di un tratto si smorzavano proprio sul limitare
. sarebbe mai la 'razzolata '? che che valga, 'razzia ',
sarebbe mai la 'razzolata '? che che valga, 'razzia ', usata
parola stravagante ed ho un disgusto fortissimo che sia caduta dalla penna di qualche ingegnoso
sostant. magalotti, 20-166: secondo che la figura delle parti che razzolano e
20-166: secondo che la figura delle parti che razzolano e la disposizione del razzolato nel
sm. (femm. -tricé). che si procura il cibo razzolando sul terreno
razzolando per cercare il cibo loro, che si forma di semi, d'insetti
ma appena esciti dall'uovo non prendon che insetti. lessona, 1242: '
naturalisti hanno chiamato così tutti quegli uccelli che si comprendono nell'ordine più generalmente detto
e notizie; autore privo di originalità che desume spunti, idee, formule da
vita e legadria molta a un corpaccio che, mercé dei vostri compitoli, razzolatoli
se avessi l'uso di quei tanti razzolatoli che non lasciano cader foglia senza pigliarne appunto
(e anche l'insieme delle tracce che vi rimangono). chiabrera, 5-68
e anche pedantesca e pettegola), che si spinge a considerare gli aspetti meno
. 3. figur. ciò che è possibile raggranellare in una situazione di
sensi. magalotti, 20-166: secondo che la figura delle parti che razzolano e
20-166: secondo che la figura delle parti che razzolano e la disposizione del razzolato nel
su due invetriate nuove. non saprei dirvi che razzolio di moia e di speranza mi
la persona. fagiuoli, 1-1-258: subito che vi veddi, mi sentii nel cuore
cuore un certo razzolio, ché mi accorsi che voi... m'avevate fatto
d'ar tificio multiplo, che esplode in fasi successive. i
i. nelli, i-162: oh che aiamin, siete composto di zolfo,
, di salnistro, di razzimatti, che vi accendete in un subito? savinio
savinio, 27-206: in quel suono attutito che comanda e assieme vuol passare inosservato c'
passare inosservato c'era qualcosa di sinistro che rammentò a mero i segnali in chiesa del
ch'io tomi infra 'nimici e che di nuovo / mi razzuffi con essi.
frachetta, 476: esserciti nemici, che si sono provati l'uno contra l'
combuste, / per indi razzuffarci infin che piena / tra noi decida la vittoria
.., nulla più mi risento che quando altre nazioni o mi acclamano come uomo
stirpata la razzamaglia di quegl'ipocriti rintanati che figurano tanto costà negli esami. fanfani,
: 'razzumaglia ': è lo stesso che razzamaglia ed è di uso per la
era formato l'estremo codazzo del corteo che ve lo accompagnò, dette l'assalto alla
una razzamaglia di mediocri... che appena appena sarebbero capaci di fare i cartelloni
di spalle. -moltitudine di animali che suscitano ripugnanza o fastidio. landolfi
donna vibrate, / e tutta la razzumaglia che vola. 2. mucchio di
del cacciaguerra si scoprirono quando fu certo che per divertire il paese egli aveva escogitato
o vero si variano per alcuna nebbia che contrastea alla luce. fra giordano, 1-145
celestiali, ma sta altrove e fa razzuoli che pare che sia crinuta. simintendi,
sta altrove e fa razzuoli che pare che sia crinuta. simintendi, 2-104: lo
sì grande la moltitudine delle volanti saette che l'aria alcuna volta ne mostrava oscura
, de'quali uscivano come accesi razzuoli che rendevano testimonianza dell'amore fervente che avea
razzuoli che rendevano testimonianza dell'amore fervente che avea dentro. -riflesso, luccichio
si è perché ella e razzuolo vivo che procede dalla fonte della vita e dal
della nuova luce, infine a tanto che non s'avezano nell'amore della luce.
non potè vincere il fortissimo martire, però che assai più ardentemente era scaldata la sua
fra giordano, 7-126: dicono i santi che i beni di questo mondo sono razzuoli
dà occasione al lettore di sospicar men che bene. 4. raggio della
. trinci, 1-45: la differenza che è dal razzuolo o sia se- goncello
pochissimo o nulla. cursoncefli son quelli che si lasciano alla lunghezza di due,
tre e forse quattro occhi, tagliati più che sia possibile lontani dall'occhio. lorenzi
riesce facilmente tenendo conto delle vegetazioni avventizie che sempre si formano nelle parti meno elevate
perciò di tanto in tanto riabbassarlo, il che si fa allevando qualche tralcio in buon
ha risposto con una certa razzura! pareva che mi volesse ingollare '. =
essere titolari a vita di un potere che si configura non come espressione della volontà
tale voce, di uso sia dotto che popolare, copre in realtà una molteplicità
una molteplicità di esperienze storico-culturali e politico-istituzionali che non si possono ridurre a unità ed
unità ed è dotata di forti connotazioni che per lo più rimandano a un alone
emotive o religiose). -anche: titolo che assume il capo di uno stato retto
consiglio de paulo servando e retenendo: che, come nente avessero, àn tutto
sed io 'l giorno potesse vedere / che 'n braccio vi tenesse al meo volere
meo volere, / serei magiore / che. ss'i'fusse rei e 'mperadore.
. tavola ritonda, 1-87: vi ricordo che voi siete re; e re non
e re non è altro a dire che scudo e lancia e elmo, cioè capo
nel regno particulare... conviene che sia uno re che regga e governi:
.. conviene che sia uno re che regga e governi: altrimenti i sudditi
ha publicato per città e castella / che, s'alcun la diffesa di lei piglia
veramente, ma fattore / del popol che gli è dato a governare. baldelli,
governare. baldelli, 5-2-74: il re che può, secondo che più gli piace
: il re che può, secondo che più gli piace, fare ogni cosa senza
veruno..., rare volte adiviene che nell'imperio suo si porti bene.
1-83: aladin detto è il re, che, di quel regno / novo signor
platone, non vi è forse re che non discenda da qualche schiavo né schiavo
non discenda da qualche schiavo né schiavo che non abbia nell'ascendenza sua qualche re
. alfieri, 1-669: e tu, che sei? re della terra sei: /
, rientra / in te; non sei che coronata polve. m. leopardi,
di padre, sentirà sempre quell'interesse che sente ognuno per tutto ciò che è
interesse che sente ognuno per tutto ciò che è suo e le leggi del re saranno
242): il re e quelli che comandano, vorrebbero che i birboni fossero gasti-
re e quelli che comandano, vorrebbero che i birboni fossero gasti- gati; ma
, i-289: il quarantotto aveva dimostrato che, per ottenere l'unità e indipendenza
oltre quello, chiarissimo, di mazzini, che consisteva nel detronizzare tutti i re:
invano il thiers ragionò ma la dottrina che 'il re regna e non governa '
-seguito da un complemento di specificazione che indica il territorio, il paese oppure il
18: d'ughetto nacque terigi, che re / fu di dardona. muratori,
. manzoni, iv-23: da rotari, che fu il primo, fino ad astolfo
il primo, fino ad astolfo, che fu l'ultimo de're longobardi di cui
d'italia, pur da parte di quelli che farebbero tanto volentieri a meno di un
tanto volentieri a meno di un secondo e che confidano non ve ne sarà un terzo
, 8-i-47: fu stabilito per li romani che giammai non v'avesse re. cronaca
di mosè, 14: una fiata che lo rene faraone vide lo fanciullo che aveva
fiata che lo rene faraone vide lo fanciullo che aveva così bella persona, sì lo
fece uno re con uno piccolo senato che la governasse. vico, 4-i-779:
4-i-779: psammatico fu il primo re che aprì a'greci l'egitto. galanti,
galanti, 1-27: si ha memoria che piu di sessanta capi di po> oli
re guiglielmo,... non immaginandosi che per questo adomandata fosse tal sicurtà,
carducci, 997: ivrea la bella che le rosse torri f specchia sognando a
eaco re per soccorso ne la guerra che atene ebbe con creti. foscolo, ix-1-264
[dio] di tanta benignità, che 'l servire a lui non è essere servo
di corona, re incoronato: soggetto che esercita la sovranità in uno stato di
effettiva indipendenza (in contrapposizione ai soggetti che, pur con il titolo di '
alta signoria). -anche: soggetto che esercita effettivamente l'ufficio di capo di
regime monarchico (in contrapposizione al soggetto che portava solo il titolo onorifico: cfr
fiovo prese quattro baroni, i maggiori che tossono in tutta la corte; e sappiate
tossono in tutta la corte; e sappiate che di questi quatro i due erano re
-con uso enfatico, per indicare la gloria che attende i credenti. segneri,
corona. -re giurato: quello che, avendo prestato il prescritto giuramento,
pallavicino, ii-234: fu altresì commesso che..., essendo egli già
-re grande: nell'età intermedia, quello che nel suo dominio territoriale non riconosceva nessuna
madre / e quel re grande, che dal tago al gange / stende lo
rosso, vti-520 (64-6): poi che gli guelfi de l'arme pronti /
: trova nulla cità de lo mundo che ly citadine siano cuonte, marchise, duca
morea, lo re dell'arte, che autra fiata se chiamava lo despoto.
4-i-779: bruto ordinò due re spartani, che però durassero non a vita ma un
imperi asiatici avevano bensì in cima ciò che noi chiamiamo un 'imperatore ', ma
di re dello scioa, a condizione però che presti giuramento di fedeltà e di sudditanza
]: y negus neghesti voce amarica che significa 're dei re 'ed
1: festa di due popoli uesta che vede rincontro fra il re imperatore e il
mondo civile pel re d'italia, che meritò ancora una volta il nome di '
col padre e per altri grandi espendi che faceva, aveva indebitato colli mercatanti molto
son bertram del bornio, quelli / che diedi al re giovane i ma'conforti.
antiche società patriarcali dell'africa nera, che trova corrispondenze in altre analoghe dell'asia
da scena, della novella: quello che non ha nessuna autorità (ed è usato
: 're sacripante ': spaccone, che fa il gradasso. -re
re: nella magistratura ateniese, quello che presiedeva l'areopago, come successore del
tempi antichi vi- vette un re, che de'figlioli maschi non n'aveva, ma
.. quel [pesce] piccolin, che mista / ha di verde la spoglia
persona difficile da avvicinare o una situazione che non può essere modificata. p.
.]: 'ci vuol più fatica che a parlare col re ': con
parlare col re ': con persona che sta in sussiego, non risponde. bernari
pure il re, si deve convincere che è tutto un miracolo se trova da
guittone, i-3-145: pensano forse alcuno che gran palagio cristo cherere dovea, ché
vostra costansia prego in domino e conforto che voi, in tanto bene perseverando infine a
per meriti possiate avere quella gloria sempiterna che. llo re de'rei promette a
occhi e dal più chiaro viso / che mai splendesse... /..
: allora dirà il re a coloro che fieno dal lato diritto: venite, benedetti
padre mio, a possedere il regno che v'è stato apparecchiato insino dal tempo
v'è stato apparecchiato insino dal tempo che il mondo fu fatto. ibidem, ix-420
ix-420: egli è benedetto il re che viene nel nome del signore. ibidem,
in dio e ne'suoi santi, / che 'n feste e 'n giochi e 'n
: vo'servire al mio signore / che mi fé simile a sé, / vo'
/ vo'amare el salvatore, / che morì in croce per me. / iesù
maligno, / così 'l tuo abitacolo / che se iesu benigno / viene non li
gli levò dal viso, / e ritrovò che 'l capo sino al naso / fra
gli è tanto spirto anco rimaso / che de'suoi falli al re del paradiso
segneri, i-488: di dio stesso vediamo che sulla terra, quantunque ne sia re
. contuttociò neppur egli vi regna in guisa che non vi riceva da molti disubbidienze più
non vi riceva da molti disubbidienze più che ordinarie. forteguerri, 4-12: non
umile ringrazia il sommo re, / che liberato t'ha da un gran malore.
, 20 ^ 24: la peccatrice che entra in silenzio nella casa eh simone col
segneri, i-488: quante sono le guerre che tutto dì gli [a dio]
regge. rota, 1-2-52: nel dì che nice il mondo / ornò di nuova
fusse tuo rivai quel re superno, / che dal ciel muove il tutto e 'l
la caverna di eolo; se non che la dea pagava in ninfe l'opera buona
dei venti, e don rodrigo sapeva bene che avrebbe dovuto recarla a doppie. tommaseo
. ugurgieri, 11: o tu che se're delli uomini e delli dei.
spaventi gli uomini co le folgore, che potè il mio enea tanto commettere encontra
ricchezza. carducci, iii-3-294: in che peccai? la luce, etereo dono
tradizione popolare cristiana, i tre sapienti che si recarono a betlemme per adorare gesù
segno e stella ardente, / alor che i vivi bei raggi fermaste / sul tugurio
. -notte dei re magi: quella che precede il giorno dell'epifania.
. -per estens. le tre stelle che formano il cinto di orione.
levò il capo a guardare i tre re che luccicavano, e la puddara che annunziava
re che luccicavano, e la puddara che annunziava l'alba. 5.
alba. 5. in espressioni che indicano cariche o uffici. re d'
dei sacrificali, re sacrificalo: sacerdote che a roma sovrintendeva ai sacrifici (e
(e si tratta di un'istituzione che rappresenta il relitto storico della primitiva monarchia
v'era il re de'sacrificuli, che così si dimandava il maestro delle cerimonie.
: l'ufficiale dell'ordine di malta che comandava l'artiglieria. bosio, 1-iii-65
et a lui appartiene il riconoscere e procurare che siano bene armati. guglielmotti, 1429
':... lo stesso che capitano delle fanterie imbarcate... talvolta
. aretino, 20-214: io voglio che facciamo il re de la fava,
il re de la fava, e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena
, 88: i romani, ne'conviti che tra i festevoli amici lietamente sollazzando facevano
leggiadramente il dulaure, non lasciò sussistere che il 're della fava '. giorgini-broglio
della festa, del convito ': quello che vi tiene il primo posto, colui
vi tiene il primo posto, colui che si voi festeggiare. -nella struttura della
giovanni boccaccio, quello dei tre giovani che guida, giunto il suo turno, la
delli re da scacchi, troppo piu cari che io non sono. iacopo da cessole
da due parti, riesce (ufficile che si sostenga e scansi la sua sconfitta
spigolosi del cavallo, dai varchi diagonali che s'aprono alle incursioni dell'alfiere, dal
: le cose d'austria si turbano più che mai, e mattias vorrà essere un
. nomi, 6-26: ad un che l'accompagna / e col sangue e il
83: per uno re de denari, che è una carta da giocare, me
confidenzialmente alla prima svista: non vedi che serbando il re di bastoni avremmo fatto
re e regine l'appagano, / ciò che fanno le fate, ciò che dicono
ciò che fanno le fate, ciò che dicono i servi. moravia, i-247:
-chiama re: varietà di gioco di carte che si apre con una chiamata di tale
a tutta sorte di giuochi, eccetto che a dadi e al trentuno e chiama re
dello schieramento. 7. in espressioni che indicano specie o razze animali. re
tondeggianti rosso scuri; una piega cutanea che scorre verso l'occipite ha il medesimo colore
tra la stipa, a l'ora / che il viandante faticoso accora / pensier di
re dei ciprini ': chiamasi un pesce che ebbe il nome sistematico di 'cyprinus
grande crostaceo commestibile (paralithodes camtschatica) che vive nei mari dell'alaska. -re
20 centimetri, bruno con macchie chiare, che vive in tutti i paesi della costa
della costa del brasile e nelle folte selve che lungo il mare si stendono fino alla
di quaglie sono così veloci ed astuti che, essendo cacciati da cani o novizi o
molto schietta a maniera di vespa, salvo che non ha aculeo o spina da pungere
o di relazione, indica ciò che primeggia, che è migliore, maggiore o
, indica ciò che primeggia, che è migliore, maggiore o più dif
! / frutto dolce e saporito, / che da tutti è riverito / come re
. fogazzaro, 5-150: fu allora che cadde dal trono il re dei gelsi valsoldesi
stia in sospeso l'esimio titolo, che si è arrogato l'uomo, di '
amicis, xli-55: 'uom, che sei tu? 'e a ogni coppia
sponde ruinoso scorre / né cosa è mai che gli s'ardisca opporre. luna [
miglia riceve il tributo di cento altri fiumi che vengono a sboccar in esso. testi
alchimisti, l'oro, nel concetto che rappresentasse fra i minerali l'opera più perfetta
aveva avuto altra passione... che la manipolazione degli elementi, e per anni
è il re degli usurai, / che pel guadagno scorticò il pidocchio. segneri,
: chi è re de'forti convien che avanti tutti gli altri in fortezza;
; chi è re de'savi convien che avanzi tutti gli altri in sapere.
a pranzo da questo monsignor piazza, che è un garbatissimo cavaliere, anzi è il
1888). -industriale o commerciante che controlla la produzione o la distribuzione di
ojetti, iii-190: mi diceva lucien che nel suo quartiere interi isolati sono comprati
da americani, ^ payng cash '; che ad antibes do- v'egli villeggia vari
, vende e risolve tutte le questioni che in seno della famiglia possono sorgere.
g. prati, ii-249: so che il cantico d'un grillo / è una
pascoli, 171: sorrise, e disse che una volta c'era / un re
ebraica, ciascuno dei due libri scritturali che narrano la storia di israele dalla morte di
e i due libri di samuele, che narrano la storia di samuele, di saul
del libro de're, sappi in prima che si procede con queste regole. catzelu
dio, non dal predecessore, al momento che questo spira, il potere. '
da, di re: impegno, promessa che non si può non mantenere (cfr
ghislanzoni, 17-17: sono già venti anni che la nostra ditta ha da fare con
-più monarchico, più realista del re: che afferma con zelo eccessivo l'autorità reale
realiste. -anche, per estens.: che è ligio e ossequiente in modo eccessivo
ibidem, 220: chi non stima altri che sé è felice quanto un re.
ma c'era la profferita parola, che bisognava in qualche modo mantenere, giacché
re soliti di avanzare, come quei che sanno che la grandezza, la ricchezza
di avanzare, come quei che sanno che la grandezza, la ricchezza e li
a'suoi, con verificarsi interamente quel motto che è fatto proverbio in francia: '
e combattere con lui. ordenò 'lora che lo re de'c cavalieri stesse al porto
. invar. mus. nota musicale che nella terminologia dei paesi latini occupa il secondo
narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'oda, e'ti spicca un
, mi, fa, sol, che son le note, / di musica si
: dèe cantare appunto chi non sa / che cosa sia la, sol, fa
di morire, le aveva espressamente raccomandato che non lo lasciasse più toccare a nessuno.
. parlo d'altro, / ad altri che t'ignora e il suo disegno /
e il suo disegno / è là che insiste do re la sol sol.
registro acuto: il solo, peraltro, che dà qualche incertezza a un tenore come
2-203: cari! se lo sapessero / che commedia è l'amore, / credo
-per estens. corda di uno strumento che, posta in vibrazione, emette tale
. re [sonare], parola che costituisce l'imzio del secondo emistichio dell'inno
mitologico latino di rea o cibele, che deriv. dal gr. péa, di
quantità di legno di pino, e che sia odorifero come rea. =
v. racconciare. una mia politica, che non mi astraggono dalla mia razza e
reaganiano [reganìàno], agg. che si riferisce, che si richiama alla
, agg. che si riferisce, che si richiama alla linea politica e alle posizioni
degli stati uniti ronald reagan (e che vengono indicate complessivamente col nome di reaganismo
, insomma l'esatto opposto di quello che la politica economica di reagan sta producendo
.: « in questi comportamenti, che per comodità possiamo chiamare edonisti reaganiani,
fine di ogni solidarietà collettiva, quasi che potessimo trasformarci tutti in lupo per il
e insieme di atteggiamenti ideologici e morali che hanno caratterizzato la vita politica e culturale
insomma nel reaganismo c'è più ideologia che pensiero scientifico-economico. m. caprara [
], 3: non è facile stabilire che cosa abbia scosso le coscienze giovanili americane
. la soluzione di solfato di rame che è nel reagentario, aggiungine una goccia al
al tuo acido solforico, e vedi che la reazione si avvia. = deriv
. (disus. riagènte). che reagisce, che risponde con un'azione
. riagènte). che reagisce, che risponde con un'azione contraria o opposta
e quella viva e reagente è una metafora che copre dimostrazioni passive e in
una bella cosa; la forza decisa che porta a foggiare nella serenità cosciente il proprio
2. sm. chim. sostanza che agisce in una reazione chimica. -anche
una reazione chimica. -anche: sostanza che, reagendo con altre, consente di
reagente ':... quella sostanza che si aggiugne ad un'altra che si
sostanza che si aggiugne ad un'altra che si vuol distillare o altrimenti di- sciogliere
: non sarà l'esame col microscopio che risolverà con assoluta sicurezza ogni dubbio; sarà
reagenti molto caustici della mia critica trovava che si scomponeva in due elementi primi e
musica '. -figur. ciò che stimola o provoca la manifestazione di caratteri
particolarità quanto lo hartmann catalogato i servigi che il brutto renderebbe al bello. alvaro,
la pietra di paragone, il reagente che scopre e denuncia il lezio, la pretesa
3. fisiol. pupilla reagente: quella che presenta le normali variazioni di diametro in
. reagìbile, agg. chim. che possiede maggiore o minore capacità di reagire
reagina, sf. medie. anticorpo che provoca manifestazioni allergiche. = deriv
reagire sopra gli oggetti o le idee che ci colpiscono. bocalosi, ii-171: il
sarebbe assai fruttuoso alla linguistica il confronto che si facesse tra le vicende della lingua
se ne abusa, per la invasione che fecero le scienze corporee nella regione degli
corporee nella regione degli spiriti: invasione che era già goffamente barbarica e adesso minaccia
reagiscono con minor vigore contro le cause che minacciano aindebolirli. 2. per
, a contrasti tra le masse intelligenti che irrompono e le ignoranti che reagiscono.
masse intelligenti che irrompono e le ignoranti che reagiscono. deledda, iii-98: gli
lo colpì in faccia. gianni, che si era preparato, non reagì affatto,
offesa. parise, 5-281: forse quello che mi manca è la capacità di reagire
borgese, 1-37: avvedendosi con rimorso che non gli piaceva quella guerra prorogata, col
piaceva quella guerra prorogata, col gruppo che non si moveva e gli austriaci che non
gruppo che non si moveva e gli austriaci che non calavano, reagì chiedendo se non
14-183: morì di cirrosi epatica. dire che m. n. fu disperato
buon senso, era l'istinto naturale che reagiva in voi e vi rendeva tardi.
: reagiva contro la logica induttiva, che segnatamente nella sua patria era prevalsa sopra
sono il riflesso di un periodo storico che reagiva contro un'epoca materialistica e piccolo-
gramsci, 1-23: se è vero che ogni filosofia è l'espressione di una società
. rebora, 3-i-241: speravo che la guerra avesse fatto sen
tire quel tutto-nulla, quel pericolo cosmico che taluni pro vano da se
fase di giudizio o a un nuovo giudizio che ha la funzione di riesaminare i risultati
giudizio conclusosi sfavorevolmente per la persona che viene sentita). sanudo,
tramater]: comparirete a quelli signori che son fatti per realdir in venezia e
rimetterlo ne'suoi diritti ', quel che francesemente 'riabilitare '. -rifl
-rifl. leoni, 163: vuoisi che carlalberto dopo il 22 del corrente termine
anche -e; superi, realissimo). che discende da un re; che ha
. che discende da un re; che ha fornito i sovrani a una regione
parenti fu non meno parco e diligente che si fosse nella sua privata casa. giuseppe
a fare impresa grande, e veggendo che gli è offerta moglie reale e in
una parte del regno d'italia, giudica che ciò non possa procedere e dipendere altronde
ciò non possa procedere e dipendere altronde che da dio. marini, i-231:
servigietti di fantesche, per cui avveniva che spesso restavano impalmate dai fiumi, dai numi
non opporti. -oh dio! / sai che partendo a me fidò la cura /
bibliotecario della laurenziana, ed avendo risposto che ben volentieri lo prenderebbe, senza fare
giove, quanto gli nocquero i tragici, che da'rialti e scene sparsero contra lui
: il leone, come animai reale e che più del porco aveva avuto una gran
punto, ma con sagacità coperse quello che apertamente mtendea. -per simil.,
alla nespola comune per il calice persistente che ne corona i frutti. alamanni,
apparenza e in costumi non miga giovane che a usura avesse prestato ma $iù tosto reale
c'hai morto lo sterpone, / che volea esser di spagna reale. lamenti
la forma dei diete ordene, salvo che papa, legato de papa, cardena-
discendendi del re mulebuchieri..., che da quaranta erano o più, e
, 9-98: ogni signoria e ogni diritto che per qualunque cagione il re, la
recato palvese a dipignere: e costui che 'l reca è uno omicciatto semplice, e
reca è uno omicciatto semplice, e dice che io gli facci l'arme sua,
sommo signore, /... / che m'assottigli tanto 'l grosso ingegno /
m'assottigli tanto 'l grosso ingegno / che seguitare io possa con onore / una
romanzo cavalleresco di andrea da barberino, che narra la storia della casa di francia
, dello stesso autore o anonimi, che ne riprendono e allargano la vicenda.
tigre del bengàl si slancia / sui romanzi che a noi manda la francia. carducci
rettore dell'università, un giorno prima che 1 keali d'italia arrivassero a bologna,
chiamatomi a sé, cominciò a sollecitarmi che andassi anch'io alla visita di ossequio
col prendere quel passo esagerato e falciante che nelle istantanee hanno i reali quando inaugurano
. fra le termiti. 2. che è proprio dei re o anche dei grandi
'nvidia ed orgolglio e male, / che più v'afina, quelgli è 'n maggior
... si può veder maggiore che vedere uno d'infima miseria a stato
. firenzuola, 2-219: nel medesimo modo che tu la intendi ogni volta che io
modo che tu la intendi ogni volta che io non avessi per molte esperienze conosciuto
più grave la rovina dalle alte torri che dalle basse capanne. castelvetro, 8-2-100
dignità reale, egli è a questa che si attenta. -con riferimento alla
di maggior impero / degna di quel che 'l largo ciel t'ha dato, /
'l largo ciel t'ha dato, / che con la tua virtute avanzi gli anni
per economia domestica, sdegnano gli oggetti che altre volte eccitavano l'ambizione reale.
-che è segno del potere del sovrano; che fa parte del suo abbigliamento. -in
consiglio de paulo servando e retenendo: che, come nente avessero, àn tutto
una verga reale in mano a demostrare che per la vita attiva, che sta nelli
demostrare che per la vita attiva, che sta nelli beni temporali, s'acquistano
reale, sf.): quella che porta l'arma del sovrano o anche lo
: chi è quell'eroe... che, premendo col piè le teste d'
, n. 20. -ant. che è simbolo di regalità, di potere.
gli altri colori e si dà a quello che lo veste grande impresa di coraggio.
grande impresa di coraggio. che è sede (anche provvisoria) del re
reale in qua dietro di massinissa, che s'assediava da'romani. seraonati,
non volle, per onore del re, che fosse abbruciato. relazione d'inghilterra (
iii-71: gli fu dal re ordinato che andasse a riposarsi, e poi fosse il
le chiese notasse i più famosi quadri che gli piacevano. g. gozzi
venuta alla reale villa di racconigi prima che il morbo si spiegasse in piemonte,.
dee., 10-10 (i-iv-954): che si potrà dir qui? se non
si potrà dir qui? se non che anche nelle povere case piovono dal cielo
divini spiriti, come nelle reali di quegli che sarien più degni di guardar porci che
che sarien più degni di guardar porci che l'avere sopra uomini signoria. capellano
quale uomo se'tu di tanta presunzione che non se'vergognato venire a questi luoghi
di tutte le reai camere in quella / che più secreta avea ginevra bella. castelvetro
. guarini, 211: 1'mi pensai che ne'reali alberghi / fossero tanto più
551: èi una cosa... che se chiamma la cazzia imperiale o naie
chiamma la cazzia imperiale o naie, che li puorce e li crapie e cierve.
dante, conv., iv-v-12: poi che [roma] da la reale tutoria
zia; e fu consigliato... che, se volesse che la signoria reale
consigliato... che, se volesse che la signoria reale fosse sicura, che
che la signoria reale fosse sicura, che la facesse morire. zanobi da strata [
.], 8-49: il primo re che fu eletto del detto popolo, subitamente
fu eletto del detto popolo, subitamente che fu elevato alla signoria reale, di
-che è governato da un re, che è retto in monarchia (uno stato
10-2 (2174): le repubbliche, che sono governate da molti nobili (parlo
governate da molti nobili (parlo di quella che, dopo la reale, è la
chiama guerra reale, e questa è quella che si fa tra un re e un
con il suo reale consiglio dell'indie, che si faccia giustizia e siano satisfatti quelli
il quale è detto supremo, come quello che con partecipazione di sua maestà provvede tutti
, la quale, insieme col donativo che suol di tempo in tempo farsi, si
van proposto di sacheggiar la sua casa, che... poteva produrre effetti peggiori
baretti, ii-259: spiacemi... che voi siate stato al servigio delle '
ed incapaci di ottenere uffizi reali coloro che giuocato avrebbero ai giuochi di azzardo. stampa
. via. -in espressioni o perifrasi che indicano lo stato 0 il governo di
croce, iii-22-97: conobbe quella generazione che era già stata suddita del re di sardegna
. garibaldi, 2-336: coloro che avevo mandati a ricevere i fucili a
porta del deposito i carabinieri reali, che intimarono di non pigliare un solo fucile.
. gadda, 6-177: venne a galla che ai venerdì e martedì la frequentavano anche
un incarico nel governo dello stato; che è inviato o rappresentante del re.
di londra il generai maggiore neuffer, che trovavasi nella stessa qualità alla corte di
3-233: io te ordinai... che zoanne mengello non avesse a pagare se
terre; e per chianrte quelle io intenda che siano reale, dico che sono tute
io intenda che siano reale, dico che sono tute le cose che se dànno al
, dico che sono tute le cose che se dànno al signore. -sf.
'reale 'della carne su gli animali che si macellano in questa capitale.
. 1731, 7: i decreti reali che non interessano la generalità dello stato saranno
non credeste già ch'io volessi qui che si rinnovassero quelle immense reali terme de'nostri
d'asti '. 5. che è fautore del re, della monarchia;
. la religione cattolica, ricercava istantaneamente che non fossero permesse nella città le congragazioni
del partito reale, essendo anche decente che ove era la persona del re non s'
: in francia la rovina saria maggior che mai, essendo indicibili gli odi intestini
indicibili gli odi intestini ed i rancori che sono tra i cattolici e gli eretici
e gli eretici, e tra quelli che sono sempre stati del partito reale e
venuta del quale [re] si spera che seguirà conservazione et exaltazione di stato del
cuore disse: -gli è segnale / che liombruno si è mal arrivato. bellincioni,
iv-356: sto ancor contento di quel che v. s. mi scrive de l'
. s. mi scrive de l'animo che tene il s. r nostro,
reale come esso è. 7. che è governato, che discende da dio,
. 7. che è governato, che discende da dio, re dell'universo
braccia reali e sporse le mani a coloro che erano per conficcarle molto attentamente.
. 8. per simil. che riceve affluenti senza essere tributario di un
. 1). -per estens.: che si distingue per la lunghezza del corso
a'fossati venne / di lei ciò che la terra non sofferse; / e come
fiume reai tanto veloce / si minò, che nulla la ritenne. buti, 2-115
: chiamano li poeti fiumi reali quelli che fanno capo in mare, come fa l'
. donato degli aìbanzani, ii-27: quella che è cisalpina o che è di qua
ii-27: quella che è cisalpina o che è di qua,... per
sono chiamati i fiumi ignobili e minori che col tributo del- l'acque loro sono
e grandi. reali sono detti quelli che a beneficio et ornamento del mondo sono
, 8-323: o reai fiume, che all'adriaca sponda / e a quel
esito in po; et i torrenti, che dall'appen- nino scendono in detta
le campane bolognesi. o. che ha grandi dimensioni (un foglio di carta
., nell'uso tipogr.: che ha dimensioni da cm 40 a 50 e
noi diciamo carta reale quei fogli grandi che si adoperano da'pittori ed anco per far
riportato i luoghi di tutti quegli autori che si sono abbattuti a parlarne, e
, 277: chiamasi unguento reale quello che usano e re de'parti. vespucci,
più ragione e pane reale, dicendo che sua maestà voleva che la pnma sera
pane reale, dicendo che sua maestà voleva che la pnma sera ero arrivato in napoli
commune, ma per quelle donne onorevole che ponno fare la spesa. romoli, 165
perché la rarità in cui era dapprima che fu trovato e manipolato lo rendeva degno solamente
reale '...: lo stesso che 'acqua regia '.
si dà per rompere la lancia a coloro che corrono a cavallo, che credo siano
a coloro che corrono a cavallo, che credo siano doicento passi camminando. cinelli
di specie o di varietà animali, che si distingue da altre dello stesso genere
reali, non più né manco di quelli che sono in barbaria; sono un po'
per oca reale io intendo quell'uccello che dagli scrittori della storia naturale è chiamato
12. nella teoria militare, che è formato da un numero di uomini
lii-13-335: essendo già passati quattordici anni che non è uscita armata reale cu costantinopoli
, 9-46: essendo cosa malagevolissima l'impedire che un esercito reale non passi o alpi
.. ebbero un esercito realissimo che passava 100. 000 soldati tra cavalleria
. adriani, 1-ii-122: dolevasi il re che, poiché gli conveniva pur morir d'
altra guerra chiamata civile, un'altra che si nomina più che civile. sarpi,
, un'altra che si nomina più che civile. sarpi, i-2-37: a
una impresa reale, dà però timore che, favorita da qualche occasione, non faccia
: questa fu in effetto una guerra che aveva più della scorreria che della guerra
una guerra che aveva più della scorreria che della guerra reale. montecuccoli, i-179
fortezze] capaci ai contenere tanta guarnigione che vaglia a sostenere un assedio reale.
aggiunta di 'reale 'quell'assedio che si poneva con tutte le regole dell'
regole dell'arte ad una fortezza o citta che avesse fortificazioni reali, cioè regolari e
ricercano [le fortificazioni] la cortina che sia di canne 157, né di più
più né meno, e questo convien che sia perché gli inventori vi hanno ordinato il
il pezzo reale per difesa, considerando che quello è molt'atto a levar via
via uomini, scale e ogn'altro impedimento che s'accostasse alla muraglia. busca,
non reali: la reale quella vogliono che sia la quale ha le difese reali e
artiglieria reale et è talmente fa- bricata che possa lungamente sostenere la forza e lo sforzo
: il governatore risiede nella fortezza, che è molto magnifica e veramente reale.
venivano... distinti quei campi che erano posti e fortificati secondo tutte le
a differenza dei 'campi volanti ', che non erano né stabili, né regolarmente
.): quella destinata al sovrano o che ne inalbera le insegne. -anche:
cinque miglia più dentro, presso il ponte che è dall'isola a terra ferma,
nel fianco la reale nemica sì fattamente che, apertala con una gran fenditura,
206: 'galera reale è il nome che si dà alla prima e più sontuosa
navigli di sovrana grandezza e magnificenza, che uscivano in mare, da tutti riveriti
1-6io: 'porti reali 'diconsi quelli che non sono soggetti ad alcun vento.
-nella sciabica, quella parte di rete che viene subito dopo lo staggio.
pareti della sciabica quella parte di rete che segue immediatamente dopo la sbarra ai legno
18-85: guarda quel grande [giasone] che vene, / e per dolor non
vostro animo, di non sapere negare cosa che vi sia richiesta. alamanni, 6-7-87
f. doni, 3-117: o che bella cosa udì io già dire d'un
. casaregi, 86: spirto reai, che di sì belle / virtù corona a
poniamo, il naso schiacciato, dira che piace; se aquilino, che ha faccia
, dira che piace; se aquilino, che ha faccia reale. -alto
i-220: sapete quale è la cagione che la fece [s. agnese] venire
e zentilezze / fo le fiame principale / che infiamare de ti me fece / de
di giusto, il più reale più divino che sia. 15. ricco,
andrea da barberino, 1-4: mentre che questa realissima festa si faceva ad argonaro,
, 20-219: ella, in meno che non si muta di fantasia una donna
, o d'immortal lavoro, / che dagli anni non temi oltraggio e scempio,
: v. volta. 16. che ha come protagonisti sovrani o personaggi di
sovrani o personaggi di alto rango; che rappresenta vicende e ambienti a questi collegati
zeno, iv-60: mi preme grandemente che alla bottega del lovisa ovvero del beseggio mi
servano la legge loro maomettana molto meglio che non facciamo noi cristiani la nostra,
e reali osservatori di tutti i contratti che con loro si fanno. nannini [
suoi re, e non si trova che giamai li facessero tradimenti. allegri,