considerano: i° se il lavoro, che ognun di loro dovette sostenere per creare
loro dovette sostenere per creare il prodotto che ora concede altrui onde averne in iscambio
ambedue pongono così in bilico il servizio che rendono con quello che ricevono, il
bilico il servizio che rendono con quello che ricevono, il sacrificio che fanno col vantaggio
con quello che ricevono, il sacrificio che fanno col vantaggio che si procurano
ricevono, il sacrificio che fanno col vantaggio che si procurano. barattare
giovanni, 49: e così il padre che era in pericolo di perdere tutti due
carità del padre verso il figliuolo, che è infinita, a quella degli istrani
voglio baratare anche il farsetto, / però che questo è rotto e discucito. machiavelli
, dirvi in questa mia lettera altro che qual sia la vita mia; e se
vita mia; e se voi giudicate che sia a barattarla con la vostra, io
gli baratterebbe a un poco di rugiada che gusta ora essendo ostrica. a. f
cose a cose, e non pare che l'oro si monetasse. g. c
. tassoni, 8-43: il potta, che 'l disegno a'cenni intese, /
per barattare con alcuni pezzetti di ferro che noi li gettavamo. c. dati,
ciascuno ha dovizia, appena si sapeva che cosa fossero, fin a tanto ch'io
, i-30: l'altro dice, che l'arie gli baratto, / che l'
, che l'arie gli baratto, / che l'ho cacciato fuor del suo duetto
collana d'oro di mia moglie, che la baratterei in tanta polenta. leopardi,
. leopardi, iii-613: questa lettera che io vi scrivo sia di vostra proprietà
proprietà assoluta... e intendo che non si possa alienare, barattare,
. carducci, i-1294: è vero che bonaparte console e imperatore baratta e ribaratta
questo le piacque, alla mangiacarrubbe, che l'aveva chiamato « cetriolo » ed
chiamato « cetriolo » ed ora vedeva che era un bel cetriolo, e l'avrebbe
palazzeschi, 5-247: tutti le ripetevano che sembrava una ragazzina malgrado i suoi cinquanta,
non con la condizione virile e serena che aveva sperato, bensì con uno stato con
sinisgalli, 6-147: ho conosciuto fumatori che per nessuna ragione al mondo baratterebbero le loro
sempre si cerca di barattare il disutile che non si potrebbe vendere a contanti,
potessimo scegliere a piacer nostro la compagnia che dovrà toccarci, noi non vorremmo altro
dovrà toccarci, noi non vorremmo altro che quella di serafina e teresa. qualunque
30 (512): ogni volta che il baroccio aveva raggiunto qualche pedone,
due o quattro parole, non significa che discorrere intorno a cose di poco momento:
a rispondere al chiacchierio vuoto dei conoscenti che passando accanto a lui barattavano quattro parole
più una mezza parola: faceva conto che non esistesse. bacchetti, 1-i-575: s'
contraccambio. sacchetti, 187-83: dico che furono topi, e la vostra fu
mano a uno: fargli dire quel che non ha detto, deformare maliziosamente il
, iii-165: conosco i polli e so che a un punto preso fanno di tutto
. cantoni, 626: sì perdinci che ho una cosa nella quale mi trovo
nella quale mi trovo diversa da quel che sono i miei coetanei: cioè nella simpatia
i miei coetanei: cioè nella simpatia che sento io sola per l'antico nome del
, così non volendo, facesse quel che può per barattare le carte in mano.
, imbrogliare, frodare, truffare (che è conseguenza del piccolo mercato, del
16-57: quel da signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo.
diventati cittadini il villan d'aguglione, che era misser baldo d'agu- glione,
agu- glione, e da signa, che fu misser bonifacio da signa, e'quali
e i benefici: e però dice che già per barattare ha l'occhio aguzzo,
, avido per barattare, perché dicano che vendea le grazie, offici e benefici.
i pisani non l'assentiro, dando cagione che la detta mercatanzia era barattata. serra
sf. reato di un pubblico funzionario che si fa corrompere nelle sue mansioni d'
latini, i-1152: vedrai baratterìa, / che 'n sua corte si tene / di
misi a far baratteria, / di che rendo ragione in questo caldo. ottimo,
pece nera e oscura, a mostrare che le loro baratterie erano sì oscure ovvero
baratterie erano sì oscure ovvero secrete, che non si poteano vedere né discernere. ancora
22-53]: in prima è da notare che baratteria è vendimento e comperamento di quello
baratteria è vendimento e comperamento di quello che per proprio officio si debba fare sanza
giustizia come la ingiustizia; perché quello che si debba fare gratis e sanza prezzo
per alcuni, per baratteria de'castellani, che non vi teneano la gente onde erano
hòtti fatto don sì bel e gente / che tu se're della baratteria, /
chi non è degno d'averli e che ragionevolmente se li dovreb- bono negare,
se li dovreb- bono negare, avenga che, quantunque l'uomo ne fosse degno
degno, sarebbe ancora barattaria ogni volta che li conseguisse col mezzo de'denari o
questi uomo interissimo e sagace, tal che in solo udire il modo tenuto nel
governatore per far danari di furto che paresse giustizia. goldoni, i-1063: mendace
al figur. permuta, scambio (che non è legittimo). b.
b. croce, 11-8-153: si considera che anche il filosofo non è altro che
che anche il filosofo non è altro che la sua filosofia,... e
la sua filosofia,... e che gli storici della filosofia e quelli della
4. ant. attività di barattiere (che teneva banco di gioco nelle piazze,
(ii-272): intendendo... che quanto aveva il tutto ad una barattaria
nelle pubbliche baratterie come la virtù, che fortifica gli animi dei mali arrivati,
fu tolta dal core d'un certo, che oltra il patrimonio,...
così pubblicamente come nelle baratterie, perciò che nelle baratterie va a giuocare chiunche vuole
nelle bische vanno a giuocar solamente quei che vi hanno pratica e conoscenza.
e letter. negoziante al minuto, che tiene banco nei mercati; rivenditore,
se i cinesi, i più gran barattieri che sieno, non si approfittino, vedendo
giov. cavalcanti, 407: mentre che il barattiere giuoca, per infino che
che il barattiere giuoca, per infino che e'non si leva dal tavoliere, non
il campo. parini, 669: fate che un giovine, dopo aver tre anni
dei barattieri. 3. funzionario che si fa corrompere per danaro o altra
; poi morto fu per uno furto che fece. dante, inf., 21-41
ogn'uom v'è barattier, fuor che bonturo: / del no per li denar
inf., 21-41]: « fuor che bonturo », qui è un color
... adonque le parole suonano che in lucca ognuno sia barattieri, eccetto che
che in lucca ognuno sia barattieri, eccetto che bonturo dati; ma intende, ciò
dati; ma intende, ciò è, che bonturo sia maggiore barattieri che gli altri
è, che bonturo sia maggiore barattieri che gli altri; e seguita che quive «
barattieri che gli altri; e seguita che quive « per danari vi si fa
, ciòè sì del no, cioè fanno che benché uno non sia degno degli onori
sì occupato la mente del signor suo, che lui non volesse prestare fede a chi
, ed era più barattiere di coloro che condannava per baratteria. fiore, 87-6
e sì ti do per buon cominciamento / che re de'barattier tu sì sarai;
tu sì sarai; / ché pezz'ha che 'n capitolo il fermai, / ch'
tu non hai fatto come cavaliere / che contra a par piglia debita guerra;
terra. ottimo, i-392: nota qui che 'l barattiere ad ogni canestro ha apparecchiato
»; ma ciò ha altra significazione che quella malizia che ha il diavolo..
ciò ha altra significazione che quella malizia che ha il diavolo... malizioso
facitore di male. alberti, 277: che contentamento arà colui il quale tutto il
300: tutti a una voce gridarono che il barattiere fusse punito: per la qual
fai da tristo e barattieri a dire che tu sia quello che tu non sei.
barattieri a dire che tu sia quello che tu non sei. berni, 32-37 (
e questa profezia sapeva fare, / che quel vecchio malvagio barattiero / più lungamente
foscolo, xiv-331: chi mi dice che questo barattiere non faccia romore, som-
cittadini e parenti, ad esser arso fin che tu muoia. pirandello, 6-238:
si radicasse nel paese la credenza perniciosa che si potessero impunemente colpire i miseri e salvare
iacopone, 22-86: o mondo emmondo, che d'onne ben m'hai mondo;
mondo; / o mondo fallace ad om che 'n te ha pace, / o
danno volutamente e per tornaconto alla nave che gli è affidata (cfr. baratteria
] poi essi [sensali] secondo che lor cade per mano, ragionano di
il core. ariosto, 374: non che in vendita [le mogli],
, / e a chi li porta dicono che prenda / femmine, se a baratto
. doni, i-13: quando ebbi veduto che nulla c'era di netto, volli
, paesi nuovi a me, conobbi che per tutti i luoghi ci sono le bilance
primo insegnò agli uomini la natura, che, per fornirsi di quelle cose che
, che, per fornirsi di quelle cose che lor mancavano, davano di quelle che
che lor mancavano, davano di quelle che avanzavano; il secondo fu trovato per
: dovrete voi confidarmi 1 cento fiorini che si avevano a spendere qua per voi in
spendere qua per voi in gentilezze, che là saranno a molto miglior ricapito, cioè
miglior ricapito, cioè più baratto, che vuol dire buona derrata. magalotti, 9-2-160
ho tutti i mei vestiti da inverno che ora non si portano. si possono dare
, rendergli il suo vestito con quello che sarà pattuito, ovvero mandarli al monte
., ho un certo barlume, che lo acquistassi ad un tomo per volta
via di baratto da un altro compagno, che lo scambiasse meco col pollo che ci
, che lo scambiasse meco col pollo che ci era dato per lo più ogni
: nulla da fare... / che meriti d'esser fatto, / e che
che meriti d'esser fatto, / e che mi valga, al baratto, /
. nieri, 59: si dice che si portasse in piazza ognuno la sua
contro utensili) siamo tornati nel paese che s'immagina d'essere all'avanguardia del
fatti reali, tu mi compensi con ipotesi che, per quanto tu chiami * solidi
cioè, cittadinesca operazione dei intendere, che è in baratto nelli offizii del comune
: baratto è più dell'uso comune che della scienza... poi,
per isbaglio, denota traffico di cose che con danaro non si debbono barattare. ognun
si debbono barattare. ognun sa quel che sia baratteria e barattiere-, ma i baratti
ma i baratti della coscienza, pare che finga di non ne sapere chi più ne
più ne fa; come il villano che non sapeva contare l'asino che montava.
il villano che non sapeva contare l'asino che montava. d'annunzio, v-1-866:
3. disus. barattiere (a meno che la citazione dantesca non voglia indicare l'
: baratto, chiamano alcuni la ristampa che sia dovuto fare di un foglio o di
, / ché in un momento convien che si torza: / ma tramontana e
sarebbe a contar tutti quanti, / che stan per fiumi e per paludi e
messer ferrante mi mostrò la brocca con che egeria andava per l'acqua alla fontana;
l'illusione di un po'd'europa che viaggia con noi, l'illusione che emana
che viaggia con noi, l'illusione che emana... dai cibi stessi
. baldini, i-656: solo ornamento che rialzi queste facciate,... è
quieto, tranquillo sereno, pacato; che ha un carattere flemmatico, imperturbabile;
). nievo, 45: pareva che la lunga consuetudine colla nonna inferma avesse
iv-2-448: sorrideva senza avanzare, attendendo che noi le giungessimo da presso, e
, 20: dalla vecchia taverna a volte che raccoglieva gli scolari gli piaceva udire tra
è nessuno in queste strade, -sento che dice tutto calmo, come se fosse a
ombra dei cigli i suoi belli occhi che non osavano guardare l'amico.
pavese, 5-94: ascoltavamo i giovanotti che parlavano dei fatti loro, e dicevano
1-526: erano gente, questi sguatteri, che se la prendeva calma, certo essendo
le ribaldarle del mondo insieme, non avrien che fare con quelle dei mille volte
ci manucano con più ingordigia, che ci fa truccar per la calcosa.
etruschi, e a quel piccolo oriente che le colonie pianta rono sui
cioè a quei panni a lungo pelo che non si cimano. ciò fassi dando col
. appartenente al popolo dei calmucchi (che vive nella mongolia, nel turkestan,
. 3. agg. che ha i tratti somatici che ricordano la
. agg. che ha i tratti somatici che ricordano la fisionomia di un calmucco:
ancora montemalo / dal vostro uccellatoio, che, com'è vinto / nel montar
degli assiri fe'tal calo, / che que'di media, ch'eran lor
e pappi: / non rischi dunque che sul calo / del verno si vanghi e
. salvini, v-423: d'uomo che ha dato, come si dice,
calo, /... / che costan meno dieci scudi l'uno.
villani, 9-339: trovarono i maestri, che lo calo d'arno da firenze infino
3-279: se il fiume mettea acqua, che voleva un braccio di calo per miglio
calo per miglio, egli è necessario che tutto il fiume che passa per lo lago
egli è necessario che tutto il fiume che passa per lo lago abbia ancor lui
per miglio. soderini, ii-29: il che si procurerà con alzar la terra da
; e particolarmente i signori veneziani, che non poteano credere tanto calo, fecero
poteano credere tanto calo, fecero istanza che con diligenza maggiore fosse ripesato, e fu
maggiore fosse ripesato, e fu trovato che in quel poco tempo che era corso dalla
fu trovato che in quel poco tempo che era corso dalla prima alla seconda pesa
: il calo si dice delle mercanzie che scemano di peso. algarotti, 3-313
. la disproporzione ed il calo; che così non la intendeva chi mettea fuori i
i-401: calo, è la diminuzione che subisce una merce (e si dice specialmente
valore di una merce; ribasso di prezzo che si fa nella compera di merci.
. 8. ant. percentuale che indica di quanto un metallo o una
nuova o ramigna o fina di stagno; che di queste qualcuna vi calarà cinque e
della verità isto- rica, a'biasimi che l'una nazione dà all'altra sua nemica
all'altra sua nemica, abbiamo ordinato che si dia il calo di sessanta per
9. figur. ribasso dei titoli che si verifica in borsa. 10
dicesi da alcuni lo scemare o ristringersi che fa la colonna, avvicinandosi ai suoi
, / né prese a calo, / che vanno e vengono / sempre stappate,
v.]: calo: del torcello che portasi alla processione, od altri lumi
processione, od altri lumi di cera che servono a illuminazione. prendere a calo
di pagare quel tanto a un dipresso che sarà consumato nell'uso della cosa. -gli
salvini [tommaseo]: d'uomo che... è diminuito di forze
la tara e il calo, / che tu non conti e non le stimi un
virtù in rifare il calo della polvere che fanno [i garofani] col tempo
). agric. vetta del correggiato che si usa per battere le biade e
sf. medie. anormalità della pelle che si presenta eccessivamente rilassata. = voce
v.]: calogero, nome che ormai comprende tutti i monaci greci.
udendolo bestemmiare e calognare, non pare che ci ne curiamo. s.
in voi il comandamento di cristo; che dice: orate per coloro, che vi
; che dice: orate per coloro, che vi calo- gnano, e che vi
, che vi calo- gnano, e che vi perseguitano, acciocché siate figliuoli del
., 1-9: pregate per coloro, che vi peseguitano e che voi calognano.
pregate per coloro, che vi peseguitano e che voi calognano. scala del paradiso,
tommaseo]: e insieme considera quello che dica la chiesa contro alla sinagoga calognatrice.
i-29: e mi fo arditamente a credere che [i fiori della poesia] non
calogno- samente contro a ciò, che la semplice veritade sostiene. =
san donato in val di botte che si spendano per utilitade de la
semplici i quali tenevan per fede che la reina belisea, moglie di
g. villani, 5-14: avvenne che 'l detto patriarca ammalò a morte, e
priore del sepolcro e suo cappellano, che 'l detto braccio mandasse a firenze,
[famiglia] nacque già uno antonio che, diventato religioso, fu calonaco di san
2. agg. scherz. cattolico; che riguarda la chiesa. sacchetti,
dice alberto: « io non so che s'è la fede calònica, ma io
calóre » sm. l'energia che si sviluppa dai raggi solari, dal
altre sorgenti calorifiche naturali e artificiali e che ha la proprietà di riscaldare i corpi
stato fisico; la sensazione di caldo che producono sull'organismo animale tali sorgenti calorifiche
cangia calore, / o che faccia languire o tormentare, / per certo
fa il foco d'amore, / che 'l naturai ti fa poco durare.
, / guarda il calor del sol che si fa vino, / giunto all'omor
si fa vino, / giunto all'omor che della vite cola. idem, par
lo stropicciò e con acqua calda lavò che in lui ritornò lo smarrito calore e alquante
ne mangiò pur assai, di modo che vinta dal caldo de la stagione ed arsa
dal calor del fuoco ed incitata dal salato che tuttavia mangiava, prima che si lasciasse
dal salato che tuttavia mangiava, prima che si lasciasse uscir il buon fiasco di
molti altri affermano, i quali vogliono che anco la luna ed altre stelle per
son chiamati freddi, vogliono che se intenda per certa comparazione e rispetto
certa comparazione e rispetto), avverrà che la terra co'gli raggi, che
che la terra co'gli raggi, che ella manda alle lontane parti de l'eterea
a mantenersi così lucidi e caldi, che trapassando per quella abbiano forza di riscaldare
: cioè, non v'è elemento che abbia per proprietà di natura tanta freddezza
voi dite, e io lo credo, che per la terra è disseminato e sul
forma e la sustanza di tutte le cose che in essa nascono. magalotti, 21-145
nascono. magalotti, 21-145: il caldo che vien dalle braci accese non è così
eccitargliela senz'altro strofinamento. vero è che col solo fomento del semplice calore muove
trice del sensorio del tatto dell'animale, che in esso ne risulti la sensazione del
calore. foscolo, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e quel
chiuse le sue passioni; e quel poco che ne traspariva, pareva calore di fiamma
ella si fece schermo con la mano nuda che s'illuminò come un alabastro rosato.
govoni, 2-24: ora non so che dolce paradiso / mi abbia sfiorato l'anima
/ dopo l'inferno chiuso del calore / che mi prosciugò addosso / l'ultima stilla
il cielo limpido e la terra, che col calar del sole ventava il calore raccolto
se il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero, fatto sta che
che gli umori si svegliassero, fatto sta che tutti i coltivi dove su l'orlo
piovere sulla bionda testa le dichiarazioni liriche che nei lunghi anni il suo desiderio aveva maturate
l'ombra, ov'io fui; che né calor, né pioggia, / né
non più, perché l'orribile calore, che incendia tutta parigi, mi toglie affatto
estivi il ragazzo si tuffa nel fiume che scorre in mezzo alla città, ma
dai processi di ossidazione e di catabolismo che avvengono nei tessuti con la respirazione e
novellino, 68 (116): che, invecchiando, la natura non muti
nelle femmine non abbonda calore naturale tanto che possa diseccare la superfluitade degli umori.
omini bruciati..., poi che son cenerizzate le sua osse, il core
e'possa resistere al gran calore, che si genera nel sinistro lato del core,
, mediande il sangue dell'arteria, che in tal ventriculo s'assottiglia. leone ebreo
de la retraizione de'sensi, poi che non hanno che fare ne la sua
retraizione de'sensi, poi che non hanno che fare ne la sua opera; né
mestieri scemar i mangiare e bere, essendo che la natura si contenta di poco per
n-ii-356: più tosto invecchia la donna che l'uomo, come quella in cui
galileo, mi: ma ben so io che quello argu- mento di calore interno dell'
mento di calore interno dell'animale, che il signor liceti riconosce dall'accoppiamento del
campanella, i-171: lo spirto corporeo, che 'l calore / ne'bruti e pur
dal calor naturale un'agitazione e bollimento che vale a disgiugnere, a dissolvere,
la mancanza del calor naturale era tale, che certe fornente di vino aromatizzato che mi
, che certe fornente di vino aromatizzato che mi facevano su lo stomaco e ventricolo
attività a quelle parti spossate, ancor che esse fornente fossero bollenti a segno che
che esse fornente fossero bollenti a segno che i famigliari nel maneggiarle vi si pelassero le
il corpo nell'applicarmele, con tutto ciò che mi parean sempre pochissimo calde, e
, e d'altro non mi doleva che della loro freddezza. marotta, 6-64:
. marotta, 6-64: michele decise che avremmo fatto meglio a rientrare e a metterci
; sensazione di piacere e di trepidazione che procura la vista o il ricordo dell'
il ricordo dell'oggetto amato; vampa che assale 11 volto per ira, vergogna
duro callo. firenzuola, 55: quelli che inutilmente adoperano l'uso della ragione.
della ragione... non si accorgono che dal suo calore [dell'amore terrestre
malvagio dilettamento,... e che questo è quel fuoco, per 10
tanto la potenza di quelle inoneste parole, che per la estrema passione subito mi senti'
vennemi negli occhi un calore tanto ismisurato, che io non trovavo la via a tornarmene
iii-356: ti amerò con tutto quel calore che avanza a quest'anima assiderata e abbrividita
gli occhi, -vieni con me che ti levo il calore. 5.
iacopone, 75-3: fugo la croce che me devura, / la sua calura
non posso portare sì granne calore / che ietta la croce, fugenno vo amore;
con tanto affetto volse a lei, / che i miei di rimirar fé'più ardenti
, / arde d'amor cocente / sì che 'l corpo s'offende.
generazione sustanziale, tutti li filosofi concordano che li cieli siano cagione, avvegna che
che li cieli siano cagione, avvegna che diversamente questo pongano: quali da li
... e quali da vertude celestiale che è nel calore naturale del seme,
virtù del cuore e il calor naturale, che depende da esso in tutto il corpo
l'anima de'bruti non sia altro che 1 spirito caldo, mobile e passabile,
spirito caldo, mobile e passabile, e che più sensitivi siano i più caldi animali
bevono. ma a guardarlo e pensare che quel fango era il calore di gisella
quel fango era il calore di gisella che se ne andava, veniva freddo anche
appassionato sentire, vivacità d'intelletto (che si manifestano soprattutto nella gioventù).
, ii-1136: uno de'maggiori frutti che io mi propongo e spero da'miei
e spero da'miei versi, è che essi riscaldino la mia vecchiezza col calore
8. figur. senso di intimità che deriva dalla perfetta armonia tra l'uomo
preso in me quasi un calore umano che non mi lasciava guardarli né parlarne senza
figur. senso di benessere e di euforia che deriva dal rifocillarsi con cibi e bevande
cose metteva il buccinare del pubblico, che dai più è reputato gentilezza, ciò
dai più è reputato gentilezza, ciò che nel calor del vino, o standosi a
eziandio, al quale fu sì amico che erano stimati un'anima in due corpi,
spesso tra loro in tal furore, / che v'è gran carestia di chi divida
: con mio grave rincrescimento veggo oggidì che non si può più parlare intorno alle
avea già quasi allacciati vicendevolmente, senza che ce ne avvedessimo; la franchezza poi
vii-208: al traduttore dunque altro non resta che di dare tutto il valore del significato
traduzione le idee accessorie e l'armonia che gli verranno trasfuse nella mente e nell'anima
al di fuori in immagini sintetiche, che parte contengano, parte richiamino il resto
così alla buona, e con l'affetto che nasce dalla coscienza di fare il bene
fare il bene, e co 'l calore che provien dall'affetto, a narrare,
aveva appena posato le mani sullo strumento che la sua immaginazione si accendeva, l'
diversamente da altre forme di brutto, che talvolta scuotono, eccitano e turbano)
delle immagini e delle combinazioni di immagini che mette in opera. pirandello, 7-229:
-calore di fusione: quantità di calore che occorre somministrare all'unità di massa di
studio con tanto calore e come cosa che le prema tanto. nievo, 182:
fu un uomo, un giovanotto, che si issò sul balcone dell'ammezzato e parlò
ammezzato e parlò con calore tutt'altro che ingenuo del grande fatto di quei giorni,
di particolare eccitamento e desiderio sessuale, che si manifestano ciclicamente nelle femmine degli animali
ciclicamente nelle femmine degli animali, ma che volgarmente vengono riferiti anche alla donna.
: egli era quel serpente maladetto, / che getta fiamme per bocca ta'dotte,
guicciardino, quivi allora presente narra, che da bologna stavasi in punto d'andare
infiammazione. redi, 16-ix-375: parmi che le cagioni de'suoi travagli non vengano
suoi travagli non vengano da altro, che da qualche piccola ostruzion- cella delle vene
si prende per unità la quantità di calore che è necessaria e sufficiente per alzare di
combustibile è rappresentato dal numero di calorìe che produce, bruciando completamente, un chilogrammo
panzini, 11-686: non esiste donna che non sia conquistabile, come non esiste metallo
sia conquistabile, come non esiste metallo che non sia fusibile. questione di calorie!
. ant. deposito di sostanze fertilizzanti che una coltura lascia nel terreno a vantaggio
: così non fa quello [grano] che è fatto ove non era grano,
è fatto ove non era grano, che si chiama maggese o caloria. targioni
prati artificiali non si limita alla sola erba che producono, ma essi servono ancora di
: calorìa e calurìa: il ristoro che si dà alle terre sfruttate dal grano,
, ie fave ed anche i fagiuoli, che si seminano e si concimano per dar
la terra vangata, dove, raccolto che vi si è il gran turco, si
fa la semenza del grano, senza che la si rivanghi. -essere in
, 1-25: è degno di riflessione che nei terreni vangati e fatti a caloria non
proprio del calore. 2. che si riferisce alle calorie. panzini,
iv-797: 'calòrico'. agg., oltre che di 'calore ', di * calorìa
i-469: egli parte da un principio, che quantunque non dimostrato, pure è ammesso
manzoni, 888: questo fenomeno che voi chiamate acqua, un altro fenomeno
chiamate acqua, un altro fenomeno, che si chiama calorico, me lo disfà,
trasmuta in una tutt'altra specie, che si chiama vapore. gioberti, ii-279
. gioberti, ii-279: con ciò che tocca della luce e del calorico,
, la causa efficiente di quella sensazione che diciamo del caldo, e di ogni maniera
e di scaldamento. fu creduto lungo tempo che fosse un fluido sottilissimo, particolare,
natura; ora si sa non essere che un modo di manifestarsi di certe vibrazioni
e. cecchi, 2-192: avrei detto che un sottile calorico ci avvolgeva, e
calorìfero, agg. raro e letter. che dà, trasmette calore; che riscalda
. che dà, trasmette calore; che riscalda. marchetti, 2-309: fors'
, 2-309: fors'anco puote / esser che da traverso un'aria scorra / dall'
(plur. m. -ci). che produce calore. galileo, 290
se il signor mario avesse mai detto che tutto quel ferro che si consuma, limando
avesse mai detto che tutto quel ferro che si consuma, limando, doventasse materia
, perché così parrebbe ragio- nevol cosa che molto più scaldasse il ferro consumato colla
più scaldasse il ferro consumato colla lima che il percosso col martello. redi, 16-iv-191
],... quantità di calore che svolge, bruciando. 2
2. figur. appassionato, fervente; che suscita commozione e ammirazione. fogazzaro
al cielo il vapore invisibile; senza che una sola onda calorifica o luminosa ne
calorìgeno, agg. neol. biol. che genera calore (un cibo)
. fis. parte della termologia che studia i metodi di misura delle quantità
calorìmetro, sm. fis. apparecchio che permette di determinare la quantità di calore
permette di determinare la quantità di calore che si sviluppa dalla combustione di una sostanza
una genuina e santa liberalità, che possa non applaudire calorosamente alla intrepida
non applaudire calorosamente alla intrepida mano che vergò in queste pagine i caratteri
, 3-810: alberta,... che di solito era un po'sostenuta
agg. (superi, calorosissimo). che produce, emana, infonde calore,
, emana, infonde calore, caldo; che riscalda o produce infiammazione (sostanze
le refression calorose, quella prima parte che si trova di sopra è quella che giugne
parte che si trova di sopra è quella che giugne in ne la region fredda,
nasce per necessità un bollore caloroso, che cagiona questa molestia d'ardore provata da
del papa, 1-2-54: sarei di parere che la mentovata infermità sia stata un'accensione
dal pelo della groppa calorosa / il sudore che in rivoli colava. pavese, 49
indolenti. 2. figur. che non teme i rigori del freddo;
della morte, come di una cosa che ripugnava al suo sangue caloroso, ai
: crescendo la forza del sole, che pareva facesse sottilmente crepitare la corteccia dei
d'incenso. idem, 6-397: pareva che fossero migrazioni d'api,..
migrazioni d'api,... che provenissero dalle praterie lungo il fiume,
di non prestare ossequio di mente * che non fosse ragionevole'. nievo, 104
quando il calore scema, allora sì che salta in capo di fare il caloroso.
di fare il caloroso. e sì che per certi calorosi che conosco io, ci
. e sì che per certi calorosi che conosco io, ci vuole il trabiccolo
calòscia, sf. soprascarpa di gomma che si calza a protezione del piede e
caloscia specie di soprascarpa, o calzatura che va sopra le scarpe per conservarle asciutte
: le calosce oggidì si fanno più che altro di gutta-perca, a guisa proprio di
, uscendo di casa. siamo certi che questo nostro articoletto non leverà dall'uso
genere di piante della famiglia asclepiadacee, che crescono nell'africa tropicale e in india
bettinelli, i-116: vorrei ben vedere che, mentre questi fa manifesti, apologie
cocolla, un cappuccio, una callotta, che valesse più d'una spada e d'
... una calotta d'acciaio che difenda il cranio. palazzeschi, 4-38:
santo vegliardo col ciuffetto di capelli argentei che gli uscivano dalla calotta, la faccia
3. copertura, riparo; il coperchio che copre il quadrante nell'orologio da tasca
, 1-124: calotta, specie di cappelletto che serve di custodia al movimento dell'orologio
. pecchi, 2-50: il trave che è qui sopra e che dal colonnato si
il trave che è qui sopra e che dal colonnato si slancia a mezz'aria
calotta bianca, soffice, compatta, che gli sta sopra e forma quasi un secondo
. archit. volta a forma emisferica (che copre cupole, absidi, nicchie)
. v.]: calotta, volta che ha forma di calotta sferica od anche
calotta cranica: la parte del cranio che sta al di sopra di una sezione passante
succhiare. montale, 127: questo che a notte balugina / nella calotta del
lume di chiesa o d'officina / che alimenti / chierico rosso, o nero.
, sferica, di seta pura, che determina l'azione frenante dell'aria.
all'antica di trina nera e di gé che portava in capo.
calotte (nel 1394): 'berretto che copre soltanto la sommità del capo '
, ad esempio, di sentinelle d'amore che ci pedinan tossendo, o di calottiane
), agg. e sm. che calpesta. -anche al figur.: che
che calpesta. -anche al figur.: che disprezza, che opprime.
al figur.: che disprezza, che opprime. l. bellini,
morgante vede il suo signore / che si doleva e contro a gano sbuffa,
venne sdegno e pietà al core, / che per la gola il corrier tosto
e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga.
gastigano i cattivi. -e mentre che egli diceva queste parole, gitta-
quei suoi straor dinari, che saltandovi su co'piedi tutti li calpestasse.
cal pestar di cavai, che 'l bosco preme. berni, 14-25 (
e 'l coglie in guisa / che giù tremante il batte, indi il calpesta
goni, xxiv-911: i tuoi rigori, che mi portarono sul davanzal della tomba
avvanzi di quell'ardore tanto odiato che ti ha obligata a fuggirmi, che mi
che ti ha obligata a fuggirmi, che mi costringe a morire. algarotti
cavalli, e il calpestar de'fanti / che inondavan le valli e le campagne
polve, ti rammenta adunque / che tutta è sacra; che il
rammenta adunque / che tutta è sacra; che il tuo piè calpesta / la
molti. tommaseo, i-83: foglia, che lieve a la brezza cadesti /
esagerazioni poetiche, aveva l'orma così leggera che il
fiore n
calpesti e della dolce / suora, che tanto amarono vicina, / che sonar per
suora, che tanto amarono vicina, / che sonar per le reste quasi esigua /
calpestò un poveraccio coricato in terra, che si voltò sull'altro fianco con un gemito
/... i le cittadi che il mar là su l'estremo / lido
fortuna ridersi e beffarsi de'suoi giuochi, che, lasciandosi sottoporre a lei, per
. varchi, 23-43: negarà alcuno che questo non fusse un calpestare la republica
ogni cura del corpo, de la carne che sta avolta circa quest'anima. boccalini
pare a te, lipsio, verissimo che il popolo romano... talmente si
contro l'ira dell'onnipotente dio, che dopo, avendolo dato in preda di
tiranni..., permise alla fine che con esemplar vilipendio fosse calpestato dalle più
: e mi fo arditamente a credere che [i fiori della poesia] non sieno
de'miei conservi, simile a quegli insetti che sono sbadatamente schiacciati da chi passeggia.
. manzoni, 169: altro è che degli uomini perversi, calpestando que'gravissimi
abbiano mantenuta una fedeltà esteriore a quelli che sono dati dalla chiesa per facilitare l'adempimento
adempimento d'ogni giustizia; altro è che questa fedeltà stessa gli abbia incoraggiti a
da malattia, non so: so che, malato o sano, calpesto la vigliaccheria
della sua unica bambina; questo calpestare che egli fa della fama, della convenienza,
aspri e sconsiderati, non vi fanno vedere che egli non è padrone di sé?
: il mondo non ha per voi che una fredda ironia; ma quei pochi,
adorano. carducci, iii-3-4: tutto che questo mondo falso adora / co 'l verso
l'attuazione futura di quelle leggi morali che ora sono derise calpestate violate per tutti i
. b. croce, iii-27-367: con che non si vuol detrarre nulla..
sia pure di un misticismo materialistico, che li anima [i rivoluzionari russi]
anima [i rivoluzionari russi] e che solo può farli reggere all'immane pondo,
solo può farli reggere all'immane pondo, che si sono messo sulle braccia e dar
debole, insieme con molti altri disordini che si mescolarono con quella, questa milizia
con quella, questa milizia italiana, che questa provincia è stata facilmente calpesta da
, non dirò popolo, ma impero, che ai popoli che, non dirò vince
popolo, ma impero, che ai popoli che, non dirò vince, ma soggioga
cantari cavallereschi, 72: andava pian che nulla vuol versare; / i
tenor suo, m'apprenderei al partito che pigliano le savie. v.
baldelli, 4-131: quelle persone, che calpeste dall'altre quivi morirono, passarono
. chiabrera, 223: quest'onda, che di porpora si tinge, / per
sé non calpestate lagrimaro / uve, che sul vesevo eran sanguigne, / ed autunno
impeto della cavalleria con tanto cuore, che rotte moltissime aste e calpestati dalla furia
calpesta dal barbaro atroce, / o madre che dormi, ti chiama / una figlia
dormi, ti chiama / una figlia che gronda di sangue. govoni, 2-24
calpesto giorno / e il tremulo vasaio che, irridendo / la mia infecondità, /
sm. (femm. -trice). che calpesta. -per estens. e al
-per estens. e al figur.: che percorre (la terra, il mare
iii-2-153: si vedrà ancora il gran conto che dio teneva dell'onor suo, quando
dio teneva dell'onor suo, quando pareva che neppur sapesse difenderlo dall'audacia di tanti
510: ed ecco per un bosco, che era ivi appresso, un gran calpestio
, / d'un lungo calpestio, che gli occhi in giro / fece a tutti
): sentito il calpestrio e romore che per casa i sergenti facevano, subito le
loro si condussero e tremanti aspettavano a che fine la cosa devesse riuscire. aretino
terreno seminato di sassi non averebbono permesso che, quando ancora avesse gridato, ella
notturno. cesarotti, ii-90: lascia che 'l padre / canuto, e forse
udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera mi chiamasse col lugubre suo
selve / di quel vagito tremulo, che a scosse / va tra quel cauto calpestìo
2-50: il calpestìo cadenzato dei militi, che manovrano a plotoni. jahier, 280
sono inquadrati alle prime case della città che rendono tanto suono. a poco a
. tozzi, iii-150: è vero che qualche volta egli udiva, prima di
va per la schiera il grido / che si cavalchi: e lo squadron già mosso
, 693: vogliono alcuni de'moderni che la calendola su detta sia la calta di
/ o pur la bionda calta / che d'aurato color le piagge smalta? stigliani
tutte cose bollono con aceto, infino che divengano spesse, e calde, quanto si
palladio volgar., 4-9: quando adviene che s'incappi nella vite con ferro e
), sf. la prima peluria che mettono gli uccelli. latini volgar.
colle calugini bianche, si non crede che sieno suoi figliuoli e partesi del nido.
come el ferro ruggine. / canti costei che ben te la disnocciola, / che
che ben te la disnocciola, / che pare lusignuol fuor di caluggine. -figur
avemo alie, come l'uccello, che noi possiamo stare molto in aria..
avemo pur piume grosse, pur caluggini, che poco n'aiutano di levare. fracchia
, quella peluria o piuma matta di che son ricoperti i pulcini prima che sian fatti
di che son ricoperti i pulcini prima che sian fatti pennuti. 3.
3. per simil. i primi peli che crescono sulle guance degli adolescenti e che
che crescono sulle guance degli adolescenti e che precedono la crescita della barba; la
la crescita della barba; la peluria che spesso si trova nelle donne sopra il
1-18 (56): 10 dissi che mi levassi certi peletti della barba, che
che mi levassi certi peletti della barba, che prime caluggine erano. frate alesso mi
divozioni, ed io non sapeva ancora che ella aveva un cuore d'acqua, e
mai fatto male ad un giovinotto come me che avevo le prime calugini. alvaro,
/ e sì ne faso un solso che tant'è bon e fin.
detta anche columba e columbo, che viene in commercio tagliata a pezzi rotondati,
di un cavo o di una catena che è stata calumata. tommaseo [
non] sono in contro, però che la cristiana sentenza è di maggiore vigore
mercé de la somma luce del cielo che quella allumina. maestro alberto, 26
modo gli voleva dare licenza; non ostante che più volte gli dicesse, che noi
ostante che più volte gli dicesse, che noi riceveva per comparito se non in
per comparito se non in quell'ora che sicurtà non avesse con lui. machiavelli,
all'altra parte è questa differenza, che le calunnie non hanno bisogno né di
particulare riscontro a provarle, in modo che ciascuno e da ciascuno può essere calunniato
accuse bisogno di riscontri veri e di circunstanze che mostrino la verità dell'accusa. castiglione
aver più riguardo di non dar occasion che di sé si dica male, e far
si dica male, e far di modo che non solamente non sia macchiata di colpa
aveva ordinato contro michelagnolo un trattato, che il papa dovesse far congregazione in s.
e ragunare i fabbricieri e tutti quelli che avevano la cura, per mostrare,
, con false calunnie a sua santità, che michelagnolo aveva guasto quella fabbrica. tasso
ma mi quieto nella volontà di dio, che sempre ha voluto che l'oro dell'
di dio, che sempre ha voluto che l'oro dell'innocenza altrui si raffini nel
163: voglio ancora ammettere al sarsi che 'l suo maestro con buona intenzione si
del telescopio contro alle calunnie di quelli che lo predicavano per fraudolente e per inganna
alle non poche e tutte enormi calunnie che l'avean trasformata in tutt'altra apparenza da
candide per contraporsi ai corbi della calunnia, che, per quanto gracchino, difficilmente ponno
ponno resistere ai di lei gemiti, che hanno vigore di penetrare il cielo. metastasio
, 1-201: le parole non rimangono che nella memoria, per lo più infedele,
più facile una calunnia sulle parole, che sulle azioni di un uomo. alfieri
l'europa esser falsa la calunnia di che ci gravano gli stranieri, cioè che
che ci gravano gli stranieri, cioè che i letterati italiani si straziano fra di loro
ed impedisce all'uomo da bene, che non è fazioso, di accostarsi al
? ma forse erano calunnie. confesso che vi prestai fede, e fui conturbatissimo di
il galantuomo, pecca d'intolleranza il costituzionale che
chiama ladro il repubblicano, e il repubblicano che chiama ladro il costituzionale. la calunnia
coscienza quelle genti [i contadini] che gridi maestre di malizia, scioperate e
quel freddo d'invidia e d'odio che fa scorrere per le vene un brivido
vene un brivido più acuto e lungo che il freddo che patì da ragazzo?
più acuto e lungo che il freddo che patì da ragazzo? viani, 10-43
o demonio di'al maresciallo dei carabinieri che con le sue calunnie mi ha sacrificato in
mi ha sacrificato in quest'orrido inferno che se quando gliele richiedono non manda informazioni
, 2-153: ma tu riconosci dunque che stamani erano maldicenze e calunnie le tue
[pace] intenda [il comune] che s'osservi sì secondo la lettera e
delitto contro l'amministrazione della giustizia, che consiste nella denuncia o querela rivolta all'
incolpare di un reato una persona, che si sa innocente e a cui si
legge. garzoni, 1-588: vogliono che l'attore nelle differenze d'onore sia
persone sospette, non mimiche, non persone che non avessino avuto da temere di darli
calunnia: calunniare, offendere, permettere che qualcuno sia calunniato per punirlo dei suoi
calunnia e miseria a te, efraim, che se'rotto in giudicio.
'. calunniàbile, agg. che può essere calunniato. calunniaménto,
), agg. e sm. che calunnia; mentitore, bugiardo. salvini
ben puote ancora calunniare l'avversario dicendo che, avvegna che molti desiderii si compiano ne
calunniare l'avversario dicendo che, avvegna che molti desiderii si compiano ne lo acquisto
inimici, e fate bene a coloro che vi hanno in odio, e pregate per
dispregiare lo maldire... imperciò che per qualunque modo li beni sien fatti dai
a'nimici di calunniarlo, come uomo che amasse più se medesimo che la patria
come uomo che amasse più se medesimo che la patria e più questo mondo che quel-
medesimo che la patria e più questo mondo che quel- l'altro. caro, 12-i-35
su queste tante raccomandazioni più tosto che altro, tanto più, che debbe
più tosto che altro, tanto più, che debbe aver di là chi lo calunni
avuto a dire a l'ardinghello, che le pistole latine scrittegli non sono sua
tanto rispetto questo papa a michelagnolo, che del continuo prese la sua protezione contro
sua protezione contro a'cardinali ed altri che cercavano calunniarlo, e volse che sempre
altri che cercavano calunniarlo, e volse che sempre per valenti e reputati che fussino
e volse che sempre per valenti e reputati che fussino gli artefici, andassino a trovarlo
di disapprovabile stoichezza è quello di sapere che suo marito è calunniato presso al sovrano
umano » perché sia discolpato, quasi che pretenda di vederlo discolpato per forza d'
un governo nuovo ha più bisogno di forza che un governo antico, perché l'esecuzione
al pubblico costume: gli scellerati, che non mancano giammai, hanno campo maggiore
. foscolo, vii-126: tale filosofo che fu reputato al suo tempo sommo interprete
sommo interprete della natura, fu nell'età che seguì o malignamente ma vittoriosamente calunniato e
mondo, moralisti, dottori, uomini tutti che seguite fazioni e interessi privati e siete
e siete piuttosto nella società umana, che non della società, cessate dal calunniare
i suoi errori nascono dal concetto falso che avea degli uomini e delle cose,
degli uomini e delle cose, sì che divenne il trastullo degli uni e degli altri
fede negli uomini e in dio, che ti fa più grande d'ogni filosofo
filosofo lontano; ma ciò non toglie che tu non calunnii la provvidenza accagionandola di
è ima persona come vostra madre, che rispetto. 2. biasimare, rimproverare
io posta per alcuni malivoli ed invidi che l'hanno voluto calunniare del bere,
nollo conoscendo. machiavelli, 378: il che credo facessero... perché.
: -io aveva vent'anni, che ancor dormiva con mia madre e mie
sorelle, né seppi ivi a gran tempo che cosa fossero donne. vico, 120
era di papiniano,... prevedendo che sarebbe stato audace ignorante colui che l'
prevedendo che sarebbe stato audace ignorante colui che l'avesse avuto a calonniare perché si
libera da pregiudizi in favor di colui che rimane ultimo vincitore; e le nostre
tentennando il capo. -lo so pur troppo che mi aveva a noia e che si
troppo che mi aveva a noia e che si divertiva sempre a calunniarmi. 3
bruno, 3-378: or io credo che non sia perfidioso tanto pertinace, che
che non sia perfidioso tanto pertinace, che voglia oltre calunniare, che per la raggion
pertinace, che voglia oltre calunniare, che per la raggion del spacio che può
, che per la raggion del spacio che può infinitamente comprendere, e per la
bontà individuale e numerale de infiniti mondi che possono essere compresi niente meno che questo
mondi che possono essere compresi niente meno che questo uno che noi conosciamo, hanno
essere compresi niente meno che questo uno che noi conosciamo, hanno ciascuno di essi
. verri, i-401: dalla scena orribile che ho descritta, si vede l'atroce
di circondurre con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri criminali, e
« son persuaso », risposi, « che i contadini oltre all'essere la parte
sono anche i peggio calunniati da coloro che la trinciano a liberali ». calunniatóre
potrebbe dire alcuno calunniatore de la veritade che se, per crescere desiderio acquistando
ricchezze sono imperfette e però vili, che per questa ragione sia imperfetta e vile la
generalmente a'calonniatori dall'astrologia giudiciaria, che quella astrologia è reprobata, che impone
, che quella astrologia è reprobata, che impone necessità nelle cose. d. bartoli
il ribaldo. magalotti, 12-ii-3-189: che potrà ella questa sfacciata e maligna calunniatrice
calunnia, la puniranno della stessa pena che era dovuta al delitto falsamente imputato »
, deve al calunniatore dare la pena che toccherebbe all'accusato. foscolo, xiv-88
di repubblicano m'obliga a dirvi: che il vostro corrispondente di rimini è calunniatore,
796: e la compassione stessa, che vorrebbe pure scusare il tormentato, si rivolta
terrori. tommaseo, i-328: m'accorsi che i ricchi non virtuosi sono senza saperlo
è una persona come vostra madre, che rispetto. 2. chi rimprovera
ferma credenza di tutti i buoni di roma che fosse assolto,... fue
, non accusatoriamente, perché la cosa che ha tanti testimoni, tante chiarezze che non
che ha tanti testimoni, tante chiarezze che non si può nascondere, non si
. (superi, calunniosissimo). che ha carattere di calunnia; che contiene
. che ha carattere di calunnia; che contiene calunnie, pieno di calunnie;
caro, 12-11-306: le ricordo bene che s'ha da far con persone calunniose
da far con persone calunniose, e che a la sua prudenza si conviene di
frugoni, xxiv-915: egli col ribrezzo che si potesse porre in dubbio la sua
faccia a'gentili, nimici calunniosissimi, che un cristiano per la sua moglie solamente
la sua moglie solamente era uomo, quasi che per le altre donne fosse una statua
salvini, 30-2-248: tolgami il cielo che... io rechi quassù cosa,
... io rechi quassù cosa, che non dico meno probabile e calunniosa,
iii-80: vi domando scusa dell'errore che ho preso con un giudizio troppo precipitato,
calore estivo veemente e molesto, che svigorisce e colma d'arsura,
quel omo e de strania natura, / che va abitar en fora o'è
chiare fonti fresche a dismisura / che sopra l'erbe facevan ruscelli /
autore di quelli vapori accesi, che sono in piccola quantità, che hanno velocis
accesi, che sono in piccola quantità, che hanno velocis simo moto,
, e fa eziandio di quelle nuvole, che per la calura dell'aere discendono
4-151: leggiamo di giona, che stava all'ombra di una ellera per la
occhi stellanti passavano talora delle caldezze, che davano al pallore della sua faccia un'ansia
tremato / al primo gelo notturno / ella che a mezzo il giorno / dormì con
nostra. bocchelli, 2-16: parve che [il nembo] si avventasse dirittamente
a li coraggi -mette tal calura, / che non po'rifreddare per freddura. guinizelli
omo è tanto / gravoso riputato, / che sostenere affanno e gran tortura, /
monta con ardura, / lo cor par che se fenda con coltello; / mente
non abbiamo dormito punto stanotte, e però che non è veruno che ci aiuti a
, e però che non è veruno che ci aiuti a portare i pesi delle nostre
né chi le ci levi da dosso altri che 'l signore colla sua discrezione.
/ cotal è lor mistero, / che metton forza e cura / in dar fredo
elio piaccia a la scrittura, / che femmina pur veggia il paradiso, / non
femmina pur veggia il paradiso, / non che v'appressi a far dentro calura.
iacopone, 25-17: fo acqua bullita, che 'l t'ha sì calvato?
membrane, o pelliccila, over telletta, che fanno un velo al cervello, delle
, e più gagliarda contra l'occorrenze, che puon causarsi dalla crepa, è chiamata
crocione con tre chiodacci di legname, che impaurivano le donnicciuole. algarotti, 3-199:
pietro martire, e rappresenta nostro signore che porta la croce al calvario. leopardi
di sostenere questa vista, e sembra che al mondo nasconder voglia l'eccesso fatale
al mondo nasconder voglia l'eccesso fatale che sul calvario si compie. papini,
processione, sempre più ingrossata dagli scioperati che in quella vigilia di festa non avevan
angiulli: il tragitto, non lungo, che era stato un cammino trionfale per anna
era compiuto. cicognani, 6-244: che vita era stata e era la sua!
quell'altra parte, una volta lì, che calvario! c. e.
; scena o aspetto di un paesaggio che ricordano il luogo e l'evento della
macchinari abbandonati, e l'ombra gelida che il tremendo calvario mette sulla via.
e fin dentro alle chiese, quelle che chiamansi stazioni del calvario: e a
brignoline, da e. brignole, che si prodigò per assicurare una stabile esistenza
del bosco per formare il bozzolo, sanno che devono lasciarci la vita. deledda,
la vita. deledda, iii-395: tranne che per i funzionari in via di far
. luride scale continuamente animate di figure che... vanno a denunziare l'allontanamento
. calveggiante, agg. ant. che tende alla calvizie. f
. f. frugoni, xxiv-1006: quello che sovrabbonda al volto scarseggia al capo,
ancorché succinto, perché succiso, acciò che non giunga a dilatarsi stagnante sugli omeri.
la pasta del gran calvello, che quanto più si rimena tanto più raffinisce altrui
bencivenni, 5-106: medicina di galeno, che vale al cadere de'capelli, e
salvatiche. straparola, 13-4: avenne che tra l'altra mosche ve n'era
calvezza, la canizie dei pochi capegli che gli rimanevano, e le rughe del volto
età assai più inoltrata dei sessant'anni che aveva appena varcati. 2. locuz
i seguaci di calvino; ma coloro che, dopo di lui, tengono la sua
da una visione pessimistica dell'uomo, che perviene alla salvezza solo se predestinato (
; abito morale e modo di vita che si ispirano a tale dottrina.
s'intende per napoli e per roma che io ho convertito uno dal calvinismo al puttanesmo
puttanesmo, per non dir peggio; che tiene una mala femina, anzi ella
anzi ella tiene te incatenato, e che non sai partirti di siena e dal suo
siena e dal suo seno, e che li paranti tuoi ed amici t'hanno per
persona perduta, e gli eretici dicono che questo è il frutto del catolicismo,
si trova, in una sola britannica famiglia che il padre pende,, verbigrazia,
(plur. m. -i). che è proprio del calvinismo; chi segue
, quei di vai di lucerna, quei che regnan
segneri, iv-122: è noto più, che nelle storie si legge in questo proposito
2. scherz. e famil. individuo che è radicato fortemente neu'errore (e
[tommaseo]: e dice cose / che ne pur le direbbe un calvinista.
(plur. m. -ci). che si riferisce al calvinismo, che è
. che si riferisce al calvinismo, che è proprio del calvinismo; calvinista.
. carletti, 253: già che era nel battello lo lassorno stare e
con poca difficultà, perché questi, come che sieno eretici calvinistici la maggior parte,
]: eresia calvinistica, piuttosto direbbesi che calviniana. calvinizzare, tr.
. invar. caduta progressiva dei capelli che lascia il cuoio capelluto completamente o parzialmente
6-42: a bello studio operò, che quanto occupava la calvizie, tanto quasi
sinesio, o non essendosene persuaso, che è più credibile, voleva sotto il diadema
trovato omo tanto ingenioso ed eloquente, che non gli sia mancato subietto per comporre
il core a voi ancor di saper trovar che dire per una sera sopra la cortegiania
òmini calvi son più onesti e onorevoli che li altri, perché calvizio non è
: vide un uomo molto vecchio, che avea lo volto crespo e 'l capo tutto
la fronte calva e i denti caduti sì che non poteva bene parlare. sacchetti [
li mie'penosi e dur sospetti / che trieman di venire a cotal tempo, /
: quando uno è calvo, vuol dire che gli è andato giù li capegli.
bandello, 1-28 (i-368): ricordatevi che la fortuna porta i capelli in fronte
offre or folto or calvo, / par che ragion non serbi / il fatai capo
non serbi / il fatai capo, che 'l mondo tien salvo. marino, 10-51
f. frugoni, xxiv-950: tutto che naturalmente divenuta sia calva [la donna]
con soli pochi capegli bianchi e lunghi che gli cadevano sopra le spalle. monti,
, ecco egli vi tuffa la spugna che poi si mette sul cranio calvo per temperare
infecondo, ammiro o bramo, / che ménti e insulti, o che i
, / che ménti e insulti, o che i tuoi verdi e strani / orgogli
2. figur. vecchio, superato, che ha perso di freschezza e di attualità
bartoli, 1-57: il monte veliino, che divide gli abruzzesi da'marsi,.
7-130: fra vent'anni, quelli che sarebbero venuti dopo di lui, da
parole a lettre era tagliata: / 'tu che sei gionto, o dama,
o dama, o cavalliero, / sappi che quivi facile è la entrata, /
sua tonsura e da'pochi crini bianchi che soli gli rimanevano diradati intorno alle tempie
., 27-27: credi per certo, che se dentro all'alvo / di questa
lasci o negligenza / l'onorata vittoria che t'aspetta, / volterà il calvo,
. tassoni, 2-19: ricordatevi sol, che volge presto / il calvo a chi
né potrete durare a la campagna, / che s'armerà con noi tutta romagna.
seta, di nailon, ecc.) che ricopre il piede e parzialmente o completamente
', come ognun sa, significava ciò che oggi è 4 calzare 'o 4
calze 'e * calzetti 'ciò che cuopre esse gambe; e s'è andato
non ho a rispondere, se non che sarebbe assai buona cosa se, invece di
. 4 calze tessute ', diconsi quelle che son fatte col telaio dal calzettaio,
. * calze co'ferri ', quelle che son fatte a mano dalle donne,
vento, non le ha viste altri che massaro filippo l'ortolano; questa è
». pascoli, 374: godi, che n'hai, le calze e le
giace un corpo, ma non ne vedo che i piedi senza calze dentro due scarpe
, 2-11: 4 mezze calze', quelle che arrivano soltanto a mezza gamba. portanle
calza di tela o di tessuto elastico che serrando fortemente la gamba comprime le vene
di panno e molto aderente), che anticamente sostituiva i calzoni rivestendo completamente
mal far è benastrutto, / calcie che soperchiano il braghero. matasala, v-71-93
balla ci de dare lb. vi, che li prestammo in k. novenbre tra
tra tre volte in sua mano: disse che ne reddeia alltrui e per sue calze
437: nove scarpette e calze / convien che tuttor calze; / della persona conto
sdrucite, le disse... che rivestir la voleva e rimetterla in arnese.
o povertà, o leggiadria; però che, non che i panni di dosso
, o leggiadria; però che, non che i panni di dosso con molti cincischi
3-126: ordinò di poi il clero che era in grandissimo disordine, levò le calze
, levò le calze, e volle che i preti andassino in scarpette; levò le
in scarpette; levò le zazzere, che non volle che le portassino. castiglione,
levò le zazzere, che non volle che le portassino. castiglione, 364: altri
una, come sei tu, più dolci che non è un poco di rognuzza,
me par sia troppo tardi e sai che sempre me fa sdelacciare le calze e me
ma in quanto a me, più tosto che « galli * [gli uomini di
alle calze, vestono di scarlatto sì che paiono tanti cardinali, il resto poi
il resto poi è di più colori che non son le tavolozze de'dipintori.
, 2-10: sarà pur bene di avvertire che quest'antica significazione di calze, la
a campanelle, a campanile: calzoni che giungevano fin setto al ginocchio e che
che giungevano fin setto al ginocchio e che in fondo non venivano allacciati e stretti
di un mercantuzzo di feccia d'asino, che venutici di contado e usciti dalle troiate
e di pretesta, per begli abiti che fossero, ci offenderebbe non meno che
che fossero, ci offenderebbe non meno che se portasse la berretta a taglieri e le
, abbigliati alla gallica, ma così male che par appunto ch'abbian il mal francese
strambamente con le calze a campana, che paiono tanti battacchi. -calze a
staffetta: calze usate come calzoni, che al posto dei peduli avevano una piccola
lesse [la lettera] e trovò che li dovesse donare un paio di calze line
. -calze a vangaiuole: calzoni che ricordavano per la foggia la rete da
: trasse fuori un certo suo borsello, che e'teneva 'n un paio di calze
premè, e tanto si scontorse, che stropicciandoli ad uno ad uno e'ne
soldi. -calza intera: calza che ricopriva interamente la gamba giungendo fino all'
9 673: e'son coloro, / che noi vedemmo dianzi in calza intera,
lindi. -calze sgambate: calze che giungevano fino al ginocchio. sacchetti
sgambate. -calze solate: calze che si usavano come calzoni e che avevano
calze che si usavano come calzoni e che avevano il piede rinforzato da una suola
. doni, 3-51: già al tempo che s'andava in calze solate, e
s'andava in calze solate, e che non si portava culo alle calze,
affibbiato. 3. panno che si lega alla zampa dei polli per
allegri, 210: veggo ben io, che a certi bari secchi, / conoscend'
calza, / bisogna men l'aceto che gli stecchi. carena, 2-195: 'calza'
di panno di un determinato colore, che le donne cuciono attorno a una delle
. specie di sacchetto a forma di calza che serve a filtrare il vino per liberarlo
abbi una calza di panno lino, che stia sospesa sopra una catinella grande, capace
... con quelle cose, che sono di mezzana purgazione, com'è acqua
altra con calza, o con altro che sia, come canale di penna [ecc
. 6. ciuffo di penne che alcune razze di polli e di piccioni
calza da lume', dicesi quel lucignolo che è tenuto in fondo, cioè di forma
sulla calza: io non vorrei esser quello che una sera sente che i denti non
vorrei esser quello che una sera sente che i denti non attaccano più, e rimane
calza', specie di manica di tela, che pende verticalmente sulla bocca superiore della tramoggia
imbasciata tu a questa povera fanciulla, che non fia da calze! g. m
20-26: e dagli questa / nuova, che la terrà più che da calze.
questa / nuova, che la terrà più che da calze. 15.
liscio, ed èwi il calzaiuolo / che vende calze e cappelline belle. piovano
. piovano arlotto, 168: la mattina che costoro hanno andare alle nozze e cavalcare
manca in cambio della ritta quel giorno che fu quasi morto da'soldati ammutinati.
-a calza: a forma di calza; che ricorda per la forma tubolare una calza
, a bracarella, a cacaiola: che cadono lungo la gamba. carena,
a cacaiuola ', dicesi di quelle che non legate ricadono verso la fiocca del piede
da rimetterla a nuovo, ma ho paura che l'arte se ne sia andata.
sotto una finta / di non so che fanciulla, di che voi / eravate
/ di non so che fanciulla, di che voi / eravate cotticcio. -fare
era divenuta vecchia donna gio- vannina, che rivedeva seduta in mezzo ai vasi di fiori
ragionando tra loro delle tante miserie che le affliggevano o recitando rosari e novene che
che le affliggevano o recitando rosari e novene che non finivano mai. silone, 5-94
: e qui fa [il negromante] che in un subito apparisca / un spiritello
; e il precetta di posta / che dica ove despina sta nascosta. / il
, cintura inorata d'argento, / che stanno sotto la leggiadra pelle. marino,
. marino, 1-105: giona, che fu anch'egli di quelli all'antica,
feciono imperadore uno de'loro uomini, che dio sa se s'aveva calze ne'piedi
non ricevere il premio spettante al primo che comunicava una notizia. varchi, 24-40
alfio mosca, e il cugino cola, che mi stava cucito alla gonnella, prima
berni, 54-1 (iv-282): che quel che me'di voi le calze
, 54-1 (iv-282): che quel che me'di voi le calze taglia,
voi le calze taglia, / colui che più bestemmia orribilmente, / quello è
indiscrezione. giusti, 3-237: protestarono che mi conoscevano per galantuomo, mi dissero
l'avaro non fa mai migliore opera, che quando e'tira le calze, e
e'tira le calze, e ancora che nella vita sua egl'abbia danari,
. della valle, 115: mancò poco che non tirasse le calze, e le
tirava senz'altro se stava in altre mani che le nostre. nitri, 339:
339: sei anco tu come ceccantino, che diceva sempre: « mi par mill'
quando tirò le calze da vero, che aveva su da ottant'anni, il prete
calza!: rimprovero rivolto alle donne che manifestano atteggiamenti o esercitano attività prettamente
vi le dita con quella brutta cosa che si chiama inchiostro, e da suddita
, 163-106: ser buonavere non avea più che un paio di calzacce bianche, e
xxvi-i- 336: non dico già che quel gabban sia brutto, / che
già che quel gabban sia brutto, / che s'è fatto di nuovo alli staffieri
calzone di panno, molto aderente, che rivestiva la gamba fino al piede.
pucci, ix-407: èvvi il calzaiuolo / che vende calze e cappelline belle. varchi
: non ne potesse tener bottega altri che i lanaiuoli, ritagliatori, calzaiuoli.
, iv-4: vergogna somma... che il coiaio, che il calzaiolo,
... che il coiaio, che il calzaiolo, che il tesserandolo, che
il coiaio, che il calzaiolo, che il tesserandolo, che qualunque altro artiere
che il calzaiolo, che il tesserandolo, che qualunque altro artiere sappia dar conto della
via dei calzaioli... credesi che calzaiuoli già si chiamassero coloro che facevano
credesi che calzaiuoli già si chiamassero coloro che facevano non a maglia, ma con
certi calzari di gamba oggi disusati salvo che si vogliano intendere le uose, le
anche calzaménta). ant. ciò che serve a rivestire e a proteggere il
. c., 14-2-5: si legge che sua vestimenta e calzaménta né troppo erano
lavorato con fila d'ariento sottilmente, che sono molto begli e ricchi. crescenzi
(superi, calzantissimo). che calza, che porta calzature.
superi, calzantissimo). che calza, che porta calzature. intelligenza, 208
, adatto, tempestivo ed efficace; che si confà alla circostanza, che cade
; che si confà alla circostanza, che cade a proposito. peregrini, xxiv-121
, fanno un doppio legamento talmente artificioso che ben si fa conoscer opera di particolar
critica, a simi- glianza di coloro che lavorano di commesso, per trovare una
, o per ridurne una in modo, che ben s'incastri a riempiere il vuoto
conti sulla poesia italiana, quel poco che ivi si accenna in tal proposito e
e aspetto di sapere da lui, che possa rispondersi a tali autorità e ragioni
ricci, 1-26: s'aggiunge, che cosa sì a proposito, sì calzante e
continuamente tesa e solenne, troppo par che si compiaccia di se stessa e del
. bacchetti, 1-iii-102: tutti sanno che cos'è per le massaie il giorno
più calzante, la gente di mare sa che cosa sono a bordo le pulizie,
. 3. per estens. che si adatta bene, che aderisce perfettamente
per estens. che si adatta bene, che aderisce perfettamente, che combacia esattamente.
adatta bene, che aderisce perfettamente, che combacia esattamente. baldinucci, 4:
intaccata in una apertura... che si fa dentro al legno nel quale
. penetrante. berni, 86: che al fin si troverà pur un pugnale /
sm. disus. e letter. ciò che colpisce e lascia un'impronta nell'animo
certi sonetti] nella chiusa quel calzante che da'medesimi più per uso che per
quel calzante che da'medesimi più per uso che per ragione si desidera. insomma,
insomma, la chiusa de'sonetti par che debba lasciare qualcosa che segga nell'animo di
de'sonetti par che debba lasciare qualcosa che segga nell'animo di chi ascolta.
: nove scarpette e calze / convien che tuttor calze; / della persona conto
piovano arlotto, 168: la mattina che costoro hanno andare alle nozze e cavalcare,
in verità se le calzò lui, che andò per la strada di questo peregrinaggio
stivali grossi, con il suo piede giusto che vi si può calzare sopra la scarpa
calzava. manzini, 10-90: aspettavo che tu me le vedessi al piede quelle
marino, i-198: calzo certe scarpe che paiono quelle di enea, secondo che io
che paiono quelle di enea, secondo che io lo vidi dipinto nelle figure d'
e disse: « figliuolo mio, ciò che c'è è tuo: e vesti
. si proverà un galant'innamorato, che si diletta di calzare stretto e pulito
di calzare stretto e pulito, avanti che ne trovi un paio che s'affac-
pulito, avanti che ne trovi un paio che s'affac- cian al suo piede.
perfide seriche calze; ah quelle scarpine che le fanno andare con quel passo isterico!
giusti, ii-458: va'pur là, che tu sei un vero ortopedico tra la
questi miseri sciupatori di piedi umani, che hanno la sfacciataggine di farsi chiamare calzolai
suona glorioso per la bocca di tutti coloro che in grazia tua non paiono, quando
quando camminano, uno di quei gatti che i ragazzi si divertono a calzare coi gusci
biette di ferro, fermandoli bene acciò che non si muovino punto. baldinucci,
punto. baldinucci, 160: usano coloro che alzano muraglie di sassi il calzare ognuno
sassi il calzare ognuno di que'sassi, che stanno nella parte esteriore del muro,
. ant. pestare, pressare la polvere che costituisce la carica del cannone.
la scarpa al suo piedino, vide che c'entrava senz'ombra di fatica e che
che c'entrava senz'ombra di fatica e che calzava proprio come un guanto.
piacendo, fingetevene una... che vi calzi meglio. guarirli,
è ima pazzia dove tutta la pretensione che ho si rissolve in attaccarmi un bastone
onde qui può calzare opportunamente la sentenza, che dié quel famoso principe. algarotti,
famoso principe. algarotti, 1-236: scrittori che con di bei paroioni si rigiran sempre
e sulla bassezza del proprio ingegno; che calzano a ogni materia, e potriano
. cesarotti, ii-425: il titolo che gli date di egregio, gli calza egregiamente
onesto e illibato carattere, e godo moltissimo che v'accordiate meco nel pregiar questa qualità
questo a quello, non si avveggono che qui il paragone non calza, essendo
intende o non vuole intendere alcuna ragione che detta gli sia, suole dire:
., i-84: consentiamo all'autore che bene possa calzare a lui la prima
se none una corda lunga dieci palmi che s'awolgono intorno al capo; e sono
giuliano da casa non aveva tanti danari che si potesse a fatica vestire e calzare
aretino, 1-194: quei gentiluomini, che a onta della povertà che gli cincischia,
gentiluomini, che a onta della povertà che gli cincischia, vivono mercé del tenere
con tutta la famiglia bontà delle vincite che li facciamo dare, dovrien tenerci in
volgar., 9-90: palladio dice, che [i colombi] ancor dalle donnole
intra loro si gitta vecchia spartea, che credo che sia ginestra, della quale
si gitta vecchia spartea, che credo che sia ginestra, della quale gli animali
le pompe del primo con garbo non maggiore che i comici calzino il coturno, cagionando
- ant. calza con suola, che serviva come scarpa. fra giordano
portanne i calzari in mano, dicono che vogliono anzi che si logori il piede
in mano, dicono che vogliono anzi che si logori il piede che 'l calzaio
vogliono anzi che si logori il piede che 'l calzaio. iacopone, 9-28: frate
ce so stati, / e donzelli più che tune: en tal fame s'ò
tal fame s'ò trovati, / che i calzar s'ò manecati, / con
i calzar s'ò manecati, / con che 'l loto ci ò trescato!
122: e'sono molti e molte, che vanno cercando cotali confessori salvatichi, mentecatti
sanza intendimento, e sanza lettera, che non intendano quello ch'a loro sì
sì dice,... e non che sappiano sciogliere e legare l'anime,
: mi davano sì poco salario, che io non ne poteva appena pur pagare
: « io ci t'ho detto, che non è l'arte tua di cucire
ricuso / l'andata, ben dirai che triste umore / abbia il discorso razionai
: vide un calzolaio in una bottega che calzari et uose faceva. vasari,
. muratori, 7-ii-82: certo è che i romani antichi portavano bensì de'calzari in
il calzar ferrato / in nitida calzetta, che il colore / agguaglia de le perle
d'oro; / e quella alata che raffrena il toro; / e quella che
che raffrena il toro; / e quella che dislaccia il suo calzare. panzini,
. 2. ant. calzatura che, messa sugli zoccoli dei cavalli,
certo rovaio terribile con impeto tale, che non solo faceva assiderare le membra ma
alla mia cotale [la mula], che, per grazia di dio, aveva
dio, aveva non meno ugne di vetro che bocca d'acciaio. 3.
. calza (più larga del normale, che copre il piede e tutta la gamba
. lippi, 6-104: guarda quel che tu di', porco barone, /
strana cosa, s'io vi dirò che la geometria insegna a'filosofi la modestia
, in proferire l'altre conclusioni, che non sono certe, ma verosimili.
, li-io: importa alla società in universale che gli scrittori siano veridici ed incorrotti!
-calzar étto: stivaletto, sandalo; calzare che arriva fin sotto il ginocchio.
in riga contro un muro di mattone che ha il colore del sangue aggrumato. calcano
pass, di calzare1), agg. che ha, porta scarpe o calze,
ha, porta scarpe o calze, che ne è provveduto (una persona)
agosto la truovi infreddata; / or sappi che de * far d'ogni altro mese
fiore, 168-14: per ciò convien che ciascuna avvisata / sia sì che pover rimanga
convien che ciascuna avvisata / sia sì che pover rimanga il dolente, / ella
fine la cosa si riduce nelle carezze, che due piedi calzati si posson fare insieme
calzati si posson fare insieme. essi, che non han braccia, si festeggiano con
foscolo, xv-20: preme nondimeno istantaneamente che i soldati sieno meglio coperti, e
de la vostra, né scettro meglio innestato che nelle vostre mani. e. cecchi
. cecchi, 6-375: pareva il ragazzo che fugge di casa per andare a fare
pistoni battendo senza risparmio di fadiga perfino che di detto terreno calzato e ben fermo
: è mio cugino germano il barrocciaio che, fermato il mulo e calzato il
166: diciamo [tentennare] a cosa che non è stabilmente ferma, onde ad
come, per esempio, a uno stile che non stia ben calzato in terra.
terra. 8. zool. che ha una macchia bianca che si estende
. zool. che ha una macchia bianca che si estende dal piede a metà zampa
: il cavallo vuol avere le balzane che non siano calzate... tanto più
. aretino, 8-96: i ripieghi che elle [le buone] porgono per
per le tristi conventuali, sono cagione, che il demonio non le inghiottisce calzate e
diavolo visu, verbo et opere, e che son fitto ne'tormenti infernali in
ii-113: il dostro guic- ciardi, che è nato capitano calzato e vestito, il
una cisti enorme su la nuca, che lo obbligava a tener sempre giù e
asino). -calzato di grosso: che ha calzature di foggia rozza e paesana
siamo tutte e due calzate di grosso che è una miseria. calzatóia,
caro, 6-80: questi tattamellini, che sputano in tondo, le vogliono [
vogliono [le scarpe] tanto strette, che se non sentono cricchiare i punti quando
corno, concavo e ricurvo, con che si aiutano a calzar le scarpe coloro i
. 2. ant. strumento che si usava in artiglieria per spingere e
di fieno, e con il calzatoro che è a piè l'asta del caricatore
. calzatura, sf. ciò che serve a coprire, rive
altro artifizio, si vedrà manifestamente, che ella stagnerà nelle coscie. foscolo,
la considera come una macchina tribbiatrice, che l'uomo ha inventato apposta per pestare
: forse invidiano la donna morta, che ha finito la sua giornata faticosa,
sono privi di calcagni: si conosce che le loro calzature, già lucide, esaudirono
2. liturg. scarpe e calze che competono ai vescovi e ai sacerdoti aventi
di lana e di fattura dozzinale) che giunge fino allo stinco e che spesso
) che giunge fino allo stinco e che spesso si infila sopra a un'altra calza
ginocchio o abbottonata lungo le gambe, che serve ai cacciatori per coprire i calzoni
antonio da ferrara, ix-135: tal è che porta indosso gli ermelini / e de
. conciossi poi la testa più vagamente che puoté, ed al collo si avvolse una
grossi, con il suo piede giusto che vi si può calzare sopra la scarpa,
: le calzette, sdrucite o stracciate che fossero, egli stesso le si ricuciva
, e rappezzavale, con quell'arte, che ad un tal lavoro, qual'era
di dire, portar l'opinione, che i secoli remoti ignorassero l'arte di fabbricar
. monti, 1-8: dica alla dorotea che non scordi maggiormente di mandarmi le calzette
non scordi maggiormente di mandarmi le calzette che lasciai a casa per farle tingere.
calzar ferrato / in nitida calzetta, che il colore / agguaglia de le perle,
, e frugava per ogni dove, ora che [la casa] era roba di
si presentava da sé, quel capo, che, al pari del comincino della calzetta
, pagare, pagare: tutto quello che c'era da pagare. 2
. del rosso, 1-3-143: pregò messalina che in grandissimo servigio fusse contenta di lasciarsi
di seta, traspaiono le calzette elastiche che le serrano i polpacci. -calzetta
ad ago di mantova, e non so che celletti. 6. mezza calzetta
, di abitudini, di possibilità modeste che manifesta eccessive pretese di vita agiata,
e brillante; individuo mediocre; ragazza che vuol apparire raffinata di modi e di
tecchi, 2-63: la nonna invece che non era più buona a nulla, e
.. / sparge per malmantil, che armato stuolo / vien per tagliare a tutti
gli disse luisa con quella voce che pareva venire da un mondo lontano. «
avvicinò, si chinò a baciar la calzettina che teneva in mano. c.
in campidoglio, /... / che 11 pelamantelli e che i sartori,
.. / che 11 pelamantelli e che i sartori, / che i calzettari,
11 pelamantelli e che i sartori, / che i calzettari, o facessin altr'arte
, 16-v-75: un tale calzettaio, che... era giudicato in letto,
e molti sputi, e copiosi di sangue che aveva fatti, estenuato e derelitto,
: una certa persona... che ella dice servirsi di lei per calzettara.
carena, 2-12: 'calzettaio', colui che fa calze o altri simili lavori,
tutto in attività sportive), che arriva fin sotto al ginocchio (
diritte, di forma elegantissima, e che assumevano una grazia cervina nei movimenti.
, nailon, ecc.), che giunge fino allo stinco (ed è usato
2-10: 'calzini ', calze corte che appena arrivano alla noce del piede,
piede. anche si mettono ai bambini che nel resto si mandano sgambucciati. borgese,
il calzino; morire; dalle convulsioni che fa il moriente: frasi, con
or noi diciamo in fine, / che 'l gentil calzo è sol ne'cordovani.
calzolaio ha un bel calzo per dire che calza bene, e che fa bene i
per dire che calza bene, e che fa bene i calzari. 2
. calzolaro), sm. artigiano che fabbrica e ripara calzature; ciabattino.
1-313: un calzolaio uscito di firenze (che era stato un grande anziano).
crusca]: vedete il calzolaio, che ha le forme dei calzari non tutte a
calzolaio da parma, sarebbe più nobile che alcuno suo cittadino. g. villani,
ch'era molto santo uomo, e dissegli che andasse la mattina al cotale calzolaio e
andasse la mattina al cotale calzolaio e che gli dicesse che la montagna si muterebbe
mattina al cotale calzolaio e che gli dicesse che la montagna si muterebbe. boccaccio,
di scarpe di velluto. egli, che non ha danari, cavatosi un anelluzzo di
velluto, e datolo al calzolaio, che sa la mia misura, in un tratto
socrate nondimeno aveva il volto come quello che si dipinge ne'satiri e ne'sileni,
ne'sileni, e usava quelle parole che sono in bocca del calzolaio e del sartore
alcibiade o no, sasselo quella notte che ricoperse il lor ragionamento; ma non persuase
1153: signore, vi sono due che l'aspettano. -m'aspettano? sanno
aspettano. -m'aspettano? sanno eglino che ci sono?... -e chi
cattaneo, ii-2-245: alcune arti impongono positure che angustiano il respiro, la circolazione,
a disimparare il barbaro e bastardo friulano che si usa tutto all'intorno, e
li crucciava più della dipendenza da udine che durava a testificare l'antica loro parentela
friuli. erano come il cialtrone nobilitato che abborre lo spago e la lesina perché gli
avanzò sulla predella il più elegante piedino che mai calzolaio avesse avuto la fortuna di
si assume di far nuove le scarpe che gli si portano a rattoppare? meraviglia,
: pretender rassettar l'aureo coturno / che il più dolce calzò vate divino / un
ed avarizia menan seco e giudici e notari che paiono uomini levati più tosto dall'aratro
tosto dall'aratro o tratti dalla calzoleria che dalle scuole delle leggi. l. salviati
si dibatte di qua e di là, che alla fine trova fortuitamente copia di materia