avendo fatto un testamento e una morte che lo qualificò molto diverso da quello che
che lo qualificò molto diverso da quello che l'aveva publicato la fama. salvini,
spiritoso, fino,... che, se non possiede il giudizio che lo
. che, se non possiede il giudizio che lo qualifichi veramente, tutte quelle altre
égli ha fatto quelle così belle imitazioni che basterebbero esse sole a qualificarlo per il
precisa. delminio, i-21: conciosiacosa che l'accusazione in generale ci sia stata
insegnata dagli antichi retori sì in confuso che non possiamo sapere per li loro ammaestramenti
artefice deve considerare l'essere della privazione che considera la forma qualificantela e determinantela.
, per qualificare ogni caso di peste che fossero chiamati a curare. leopardi,
qualsivoglia imitazione trapassa 1 limiti dello strumento che l'è destinato e che la caratterizza
limiti dello strumento che l'è destinato e che la caratterizza e qualifica, tanto più
a godere il risparmio delle spese immense che concorrono a qualificare la pompa e 'l
frugoni, iii-316: alcuni vi furono che, per qualificar le lor risse scaturite
20: non è l'autore che qualifica gli scritti, ma sì gli scritti
, ritornando a sua scienza, ridde che quella menzogna avea avuta corta coda, onde
nella favola simili di costume a quelle che si rappresentano, secondo la notizia.
a se stesso e all'arte, mentre che non viene a qualificare i serri di
avanti gli occhi un paro di occhiali che qualificano ogni cosa del proprio colore.
mostrandoci la prospettiva... in che modo il vedere e l'oggetto per la
e. scala, 58: è forza che il fiume ginz più d'ogni altro
in cui le cose si qualificano accadendo, che ci dà, nell'arte narrativa,
qualificato. qualificativo, agg. che costituisca una qualità specifica e caratterizzante (
sue parti, a voler esser perfetta, che son la favola, i costumi,
apparato suo non si potrà servire, senza che quelle parti vi si ritruovino. vittorini
dà la possibilità di definire il carattere che è il suo principale ancora oggi e che
che è il suo principale ancora oggi e che costituisce il suo apporto qualificativo alla cultura
mondo. 2. gramm. che indica, esprime, denota una qualità
aggettivi qualificativi: la serie degli aggettivi che hanno la funzione di esprimere una qualità
). manzoni, vi-1-299: aggettivi che esprimono qualità e che da vari grammatici
vi-1-299: aggettivi che esprimono qualità e che da vari grammatici sono stati denominati aggettivi
. -sm. attributo, aggettivo che indica una qualità. carducci, iii-24-322
il significato della parola 'naturale ', che si adopera come qualificativo di codeste scienze
adopera come qualificativo di codeste scienze e che a noi, pur dandone un sinonimo
einaudi, 2-17: il prezzo, che per usare il qualificativo più breve possibile
né giusto né ingiusto. è quello che è: un prezzo 'fatto '.
il giudizio, la valutazione della persona che le possiede. -anche: catalogato
: è sempre e solo alla barbèra che, sebbene qualificata casalinga, risulta risalire
prattica ed invenzione. 2. che è dotato di eccellenti qualità umane, personali
qualità umane, personali o professionali; che si distingue per l'alta condizione sociale
nel governo degli ottimati è questo bene che, essendo più, non possono così facilmente
con più intelletto e con più prudenza che non farebbe una moltitudine. grazzini, 9-116
, 4-79: chi è questa dama che, stimandosi di gran lunga più qualificata di
. montano, 279: dopo aver atteso che ad un rimprovero sì mostruoso s'opponesse
meglio reputato e qualificato, e visto che nessuno fiata, prenderò modestamente io le
le difese dei colleghi. 3. che possiede le specifiche capacità e competenze tecnico-professionali
della borghesia, come portaparola della classe che ha ricevuto dal genio della storia l'
l'operaio più qualificato, anche l'operaio che per apprendere il suo mestiere ha impiegato
trovate. 4. sport. che ha superato una fase eliminatoria
, una squadra). y che possiede determinate, specifiche, particolari qualità
determinate, specifiche, particolari qualità; che ha proprie peculiari caratteristiche (un oggetto
1-ii-172: il paese è qualificato in modo che le lance e gente a cavallo male
tempo. piccolo-mini, iv-15: diremo che questa figura sia così qualificata che triangolare
diremo che questa figura sia così qualificata che triangolare o circolar o quadrata o simile
a ragione o a torto, quelle satire che non sono qualificate di sì fatto argomento
b. croce, ii-1-52: e necessario che l'oggetto estetico, riprodotto nella fantasia
come estetico. ungaretti, xi-297: « che farete ora che manca il lavoro nel
ungaretti, xi-297: « che farete ora che manca il lavoro nel vostro mestiere?
col tuo tentatore. 6. che ha e mostra qualità superiori; elevato,
eccellente, superiore per le intrinseche qualità che lo distinguono da ciò che è che
intrinseche qualità che lo distinguono da ciò che è che comune (una virtù,
che lo distinguono da ciò che è che comune (una virtù, una capacità
cui ti piacque farmi nascere, poi che oltra le qualificate bontadi che denno avere
nascere, poi che oltra le qualificate bontadi che denno avere tutti coloro che meritatamente nasceranno
qualificate bontadi che denno avere tutti coloro che meritatamente nasceranno del ceppo di cui pur
... disse... quelli che per eccellenza si domandano poetici caratteri essere
da'gustosi dell'arte, non possono che publicare un tanto artefice per lo più
un tanto artefice per lo più consumato che nella maggiore intelligenza di prospettiva e buona
cavaliere è così qualificato per ogni parte che non ha di mestieri d'altre insinuazioni
di mestieri d'altre insinuazioni da quelle che sa ben farsi da se medesimo.
per tal uso. 7. che richiede adeguate qualità professionali; che deve
. che richiede adeguate qualità professionali; che deve essere eseguito da persone specifica- mente
molto qualificate. 8. che conferisce elevata dignità (un titolo, una
non avrei pubblicato poesia alcuna fino a che non mi fosse sortito di conseguire il
elementi di fatto previsti dalla legge e che hanno rilevanza o come circostanze aggravanti di
., et il qualificato, cioè che questa uccisione segua con qualche qualità o
, agg. (femm. -trice) che riconosce, determina o assegna una qualità
qualificatrice del montaggio (sempre nel senso che ne risulta enfatica la durata dell'azione
esaminare e definire la natura delle proposizioni che vengono deferite a un tribunale ecclesiastico,
per la carica di qualificatore di esso, che il papa si è compiaciuto aggiugnermi all'
forti, sono terribili, come quelli che s'empiono d'impetuosi vapori procedenti dalla super-
un complesso di qualificazioni per cui ciò che certi uomini dicono e tenuto da altri per
sono rallegrati, sebbene qualcheduno avrebbe desiderato che la censura fosse stata piuttosto generale che
che la censura fosse stata piuttosto generale che lasciar fuori tante altre proposizioni che meritavano
generale che lasciar fuori tante altre proposizioni che meritavano rigorosa qualificazione. giugtaris,
. giugtaris, 188: ciò che nella speculativa degli oggetti è ricordo ottimo,
, considerate le tre religioni più seguitate che correvano a'suoi tempi nel mondo,
avversari mostrano di non conoscere altra poesia che quella dell'arcadia. b. croce,
ossia nobili, di arrogarsi altro titolo che quello di 'magnifico signore ', e
signore ', e condannavano i notali che si fossero permesso, negli atti pubblici,
e bravo, ch'io non so che altra qualificazione dargli, n'esce a un
. romagnosi, 4-1151: è da osservarsi che parlasi d'uno spoglio di possesso '
.. nacque spontanea la qualificazione, che le è rimasta, di 'borghese '
soprattutto non bisogna temere quelle qualificazioni negative che possono essere ritorte all'infinito. -ant
-ant. restrizione, limitazione a quella che sarebbe la normale portata logico-concettuale di un
qualificazione o restrizione alcuna, in maniera che il principe dica restituire l'illegitimo in tutto
6. gramm. parte del discorso che serve a indicare una qualità; attributo
ch'io sappia, de'nostri scrittori che abbia abusato di ripieni e d'aggettivi e
, delle particelle, delle qualificazioni, che sovrabbondano, è grandissimo.
, per individuare la norma giuridica straniera che regola un certo fatto o rapporto).
gara (o serie di gare) che un atleta o una squadra devono superare
totalità dei casi che si presentano o che sono possibili. scala dei claustrali,
disgraziato lo sapeva bene, lo sapeva, che non se ne pagavano di vincite che
che non se ne pagavano di vincite che raramente. tecchi, 11-153: solo
rarefabile. bruno, 3-556: conosce che dell'eterna sustanza corporea (la quale
,... rimanendo sempre quel che sono in sustanza gli elementi.
, agg. { rarefacènte). che ha la capacità di rendere meno denso
dirò così, 'rarefaciente ', che un inimico fissante, costipante e i
'rarefaciente nome già dato ai rimedi che si supponevano atti ad aumentare il volume
umori. 2. figur. che formula concetti o princìpi molto o anche
, 2-xxhi-37: stile polemico e problematico, che meglio convien definire sconcertante e scandalizzante per
proposito: estetiche rarefacenti e quintessen- zianti che magari non temono di produrre e sposare petizioni
antichi si figurano non averci altro elemento che la terra, e gli altri fossero assottigliamento
cotti dal sole, è da credere che per il freddo della seguente notte si
si condensassero. bruno, 3-1031: avviene che questo umido elemento [l'acqua]
galileo, 3-4-322: quella medesima commozione che, per servire allo struggere ed abbruciare
suo mescolarsi con tutti gli altri corpi che sono in natura, rarefacendoli e solidi
bricherasio, 1-249: non sarebbe male che ogni casa del colono avesse una piccola
fra tutti, ha sentito a fiuto che, pur per raccontare una storia psicologica,
di cosa frigida, / ch'arde più che non feo la patna d'ectore.
vien per forza a distendersi in maniera che a tal forma possa adattarsi. sarpi
qual tu guardi si condensa, parrà che l'oggetto, quantunque stabile, si
per riscal darsi bisogna prima che i corpi si rarefacciano e che, ra-
bisogna prima che i corpi si rarefacciano e che, ra- refacendosi, si sminuzzolino.
ne'luoghi a'quali egli sta perpendicolare che negli altri. algarotti, 5-294: la
calvino, 7-30: continuava a credere che... l'immondizia bastasse buttarla lì
marchetti, 4-279: folgora similmente, allor che molto / rarefansi eziandio del ciel le
rarefanno, disgregano e svaniscono in maniera che il cielo comparisce sereno. ojetti,
sudor si strugga, / per sensazion che gli si fa col suono.
1-50: la negra polve dal carbon, che pesto / al nitro e al zolfo
al zolfo si contempra e mesce, / che a l'appressar del foco arde sì
appressar del foco arde sì presto / che un lampo sembra che da'nuvoli esce
arde sì presto / che un lampo sembra che da'nuvoli esce, / rompe ogn'
in infinito cresce / il suo vigor più che altri lo contrasta. 8
si era diffusa un'ondata di sfiducia che aveva paralizzato il mercato, mentre il
7-95: c'è un saggio di leopardi che mostra come in italia si sia rarefatta
, come lo è per gli altri, che rappresenta il denaro, la potenza.
'. rarefattìbile, agg. che può diventare o che può essere
rarefattìbile, agg. che può diventare o che può essere reso meno denso.
cession si può fare, senza che li corpi che cedano rarefattibili e condensabili si
fare, senza che li corpi che cedano rarefattibili e condensabili si ritro
verb. rarefattivo, agg. che è in grado di rarefare, di
e rarefattivo, donde ne segue che con facilità li muri penetra. c.
pass, di rarefare), agg. che è divenuto o che è stato
agg. che è divenuto o che è stato reso poco denso o compatto
secondo le antiche concezioni scientifiche, che è formato da particelle assai di
stanziate le une dalle altre o che contiene al pro prio interno
sostiene le cose più di lei ponderose che in essa si truovano. galileo,
creduto piuttosto il ghiaccio esser acqua rarefatta che condensata. malpighi, 1-187: si faccia
ova covate di una gallina et osserverà che circa il terzo giorno si vede nel colliquamento
il sangue / gonfia le arterie sì che spiritoso / fluido al cervel non dà
fuori muove correnti fredde, fa sì che l'aria interna rarefatta e puzzolente se ne
menzini, 5-12: egli è ben altro che saper se il gelo / si faccia
v-1-86: una cosa è da rilevarsi, che testimonia della nobiltà dell'anima di nencioni
dell'anima di nencioni: l'alta idea che a lui rimase della passione amorosa,
, il rispetto come di una forza che trascenda le resistenze umane e trasporti le
: le cose meno note di lorenzo e che richiamano dante. e. cecchi,
i-92: quanto alla signora jacoba, dirò che credevo m'accogliesse con tanto garbo non
una cosa, direi, francescana, visto che siamo qui in umbria. partendo proprio
e, secondo le anti che concezioni scientifiche, poteva interessare an
scientifiche, poteva interessare an che corpi semisolidi e solidi, consistendo nell'al
discrescere per condensamento non potrà quel corpo che né caldezza tiene né freddezza. galileo,
montanari, 475: ancorché vero sia che fi flusso e riflusso si faccia con vera
oro proprio e particolar vento assai fresco che, massime la mattina di buon'ora
, appunto perché vien cagionato dalla rarefazione che il sole induce nell'atmosfera. g
di un fattore naturale o operazione umana che rende meno denso o compatto un corpo
, xvi-430: alcuni s'hanno creduto che la nerezza nasca dalla densità cagionata dal
dal freddo e la bianchezza dalla rarefazione che fa il calore. magalotti, 21-12
via di rarefazione e per ogni poca che ve ne resti la palla rimane scema.
nella detta materia e liquida e soda che compone il corpo nostro. spallanzani, v-101
del fuoco la rarefazione delle sostanze corporee che investe? 3. diluizione.
rajberti, 3-44: l'hahnemann protesta che, se voi non capite la sua
ammassi di materia stellare. e giudicò che da per tutto cominciano essi con estrema
, 7-57: a me la teoria che l'universo, dopo aver raggiunto un
rarefazione, tornerà a condensarsi, e che quindi ci toccherà di ritrovarci in quel punto
d'acqua, torrenti, botri, paludi che si ammatassano e si sgomitolano dal tronco
rarefazione della materia, e più occorre che il tema sia naturale e imperioso. montale
e la rarefazione di un linguaggio orchestrale che nella scena delle apparizioni e in quella del
mio cospetto il dottor giuseppe degàno, che singularizzavasi nella sua spezie, rareggiante di
'. rarescibile, agg. che è in grado di rarefarsi o dilatarsi
v.]: 'rarescibile ': che può rarefarsi. = voce dotta
rarescibilità, sf. proprietà dei corpi che sono in grado di dilatarsi.
dal sole, e stimarono già gli antichi che non mai si facesse dalla luna:
dalla luna: e questo per la rarezza che facea loro tal iride occulta. bresciani
fenice, pur volta al sole, che significherà l'altezza e la rarezza de'concetti
concetti. simeoni, 1-125: temo che tanta rarezza, quanta oggi veggo nel
tempio è tanto caro a quella maestà che niuna cosa può egli desiderare che dall'umanità
maestà che niuna cosa può egli desiderare che dall'umanità del re non impetri.
rarità. caro, 12-iii-243: una che ne tragga da voi [di medaglie]
tragga da voi [di medaglie] che non avvia io, che n'ho pur
medaglie] che non avvia io, che n'ho pur molte, mi paga con
vino senza offendere la botte: il che aviene percioché agevolmente rarifica le doghe di
, ii-84: l'altra volta vi dixi che voi andassi alla semplice, ma veggio
voi andassi alla semplice, ma veggio che bisogna che la spada rarifichi prima e
alla semplice, ma veggio che bisogna che la spada rarifichi prima e poi si
trovò invenzione di rarificare il tempo a più che doppia latitudine. 4.
quella parte si farà più densa che fia più vicina al corpo che percosse
densa che fia più vicina al corpo che percosse; e così da converso si vien
truova più debole il battaglione, per rispetto che le battaglie... si vengon
si vengon sempre scemando di gente e che tuttavia più si vengon rarificando le schiere
, iii-452: rarificherassi la gente in modo che ne rimarranno pochi. = voce
-. le medicine rarificative sono medicine che astergono e aprono poppilazioni. dizionario universale
': nella medicina, sono que'rimedi che aprono ed allargano i pori della pelle
pass, di rarificare), agg. che è stato reso poco denso (un
ossono agiatamente i respiranti animali, convien dire che aria non vi sia talmente rarificata che
che aria non vi sia talmente rarificata che acconcia non sia al respiramento.
. rarifìòro, agg. bot. che presenta fiori molto diradati (una pianta
v.]: 'rarifìoro ': che ha pochi fiori. = voce
rarifogliato, agg. bot. che presenta poche foglie (una pianta)
v.]: 'rarifogliato ': che ha poche foglie. = voce dotta
cose si veggiono in essa proprie, che non si veggiono nel- l'altre stelle
stelle: l'una sì è l'ombra che è in essa, la quale non
essa, la quale non è altro che raritade del suo corpo, a la quale
esalazione del letame] più agli uomini che alle temine per la rarità del corpo
transparenzia e rarità ne le parti del cielo che sono intorno al corpo lunare. tasso
, iii-10: la rarità è disposizione che assai aiuta per penetrar gli altri corpi
gli altri corpi et introdurvi quelle qualità che nel corpo raro si ritrovano. galileo
sodezza e densità della carne, forza è che la mala abitudine si dimostri con la
e di tafani, intolerabili alle guardie che non se ne potevano riparare, senza volarne
in senso concreto: parte di un corpo che presenta minore densità; cavità, vuoto
, 3-56: questo non è; cioè che lo lume dei raggi solari passi per
passi per lo corpo lunare, dunqua seguita che sia falso l'antecedente, cioè che
che sia falso l'antecedente, cioè che il corpo della luna abbia rarità penetranti
per cagione del molto lume e splendore che d'ogni intorno circonda quella rarità, e
maggiore che dove il lume non si refletta, viene
terra ben unita e pestata, si osservi che non vi restino vesciche o altre piccole
vi restino vesciche o altre piccole rarità che potrebbero portare del pregiudizio notabile.
la testa piena di intervalli, e acciò che questi intervalli o rarità non si scorgesse
occhio e la cosa veduta, tale che la piramide visiva penetra per la rarità del
. 3. condizione di ciò che si verifica o che viene compiuto solo
. condizione di ciò che si verifica o che viene compiuto solo di tanto in tanto
basso tuono e piu tosto con rarità che con frequenzia. boterò, 6-83: l'
delle battaglie e de'fatti d'arme che ne'nostri tempi avvengono. b. fioretti
intervenga la disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà minuisca l'amore nell'amante,
., dopo un paio di inviti che rifiutai con fermezza, parve rassegnarsi alla
gran parte al tremore di qualche corpo che, urtando nell'aria, l'increspa,
inconsueto, insolito, o di una condizione che si presenta o si riscontra in pochi
castelvetro, 8-1-111: non sarebbe da dubitare che la favola contenente così fatta azione non
o non fosse da antiporre a quella che ne contiene più e diverse, perciocché
i-4: non sono le azioni isolate, che brillano per la loro rarità, l'
nazioni, e più la privazione del vizio che l'avanzamento della virtù. e.
questo rituale apparato del corridoio ad anello che recinge il cimitero regio.
terza si è la rarità di coloro che a questa cavalleria sono eletti. bembo,
cavalleria sono eletti. bembo, io-vm-27: che io non abbia fatto riverenza a vostra
riverenza a vostra signoria con lettere dappoi che io fui alla corte a forlì fin quest'
questo per addietro famoso studio (il che è mirabilmente pur a dirsi) quasi niuno
loro il coraggio, retrocedono, ma quelli che prosieguono si può dire essere dal loro
alge- braico de'pubblicani, le privazioni che ogni onest'uomo deve imporre a se
poesia fervida e generosa io non vorrei che v. s., che mi si
non vorrei che v. s., che mi si dimostra l'uno de'principali
. 5. condizione di ciò che non si trova facilmente e abitualmente,
perché la rarità, in cui era dapprima che fu trovato e manipolato, lo rendeva
e lucia, 429: altro editto che tassa il riso allo stesso prezzo massimo
per tutto lo stato: altra conseguenza, che i possessori ricusino di vendere ad un
, ii-6-3: libri a stampa, che, pur essendo pregevolissimi, non sono
. d'annunzio, iv-1-372: credevo che la rarità delle mie sensazioni e dei miei
delle arance cinesi] consiste nella robba che vi è dentro, tutta rossa come un
più tosto il boccaccio con l'improprietà che con la rarità delle voci. s.
, 4-142: è mirabile il piacere che si ha talvolta nel rilevare alfine in
o per sua rarità oscura e difficile, che spiani il senso, overo alcuna notizia
inconsueto, pezzo fuori del comune, che risulta quindi specialmente pregiato o interessante (
, non risparmiando a spesa benché grossa che fosse. bacchelli, 18-ii-444: -e
-in città, c'è un negozio che ha tutte le rarità e le primizie.
dell'arte. buonafede, 2-vi-243: prima che cicerone, compiuta la sua questura,
, il palazzo e quel bel parco che era la principale rarità di san vito.
la mano aperta sulla pagina del libro che decantava una rarità. 9
. cesarotti, i-xvm-166: a provar che il fenomeno non sia una novità e
di tutti gli autori antichi e moderni che... parlarono di queste pioggie di
del- l'aria. -evento che si verifica in pochissimi casi. serao
. (superi, rarissimo). che si verifica, accade o si presenta con
all'uscir troppo amara, / però che sempre dolce al mondo è rara. bandello
non s'è mai sentito in francia che i popoli si siano ribellati dal loro re
preghiere disarmate, era cosa piuttosto inaudita che rara. carducci, iii-7-174: una delle
, iii-7-174: una delle rare volte che dal segreto recesso di campania o di sicilia
fa pensare / agli uccelli di passo che urtano ai fari / nelle sere tempestose:
un libro di poesie, raro è che io non mi senta una botta al
. montale, 1-127: e raro che appaia / nella bonaccia muta / tra risole
/ senti le rare tremule tirate / che fanno i grilli? viani, 13-263:
prese col destino / vegli un ragazzo che con gesti rari / fila un suo lungo
sono meno numerosi in un dato tempo che non dovrebbero essere naturalmente. brancati,
/ nel petto al mio segnor, che fuor rimase / e rivolsesi a me
carducci, ii-9-198: la brutta abitudine che avevi preso
ma più feroce percoteala. 2. che è difficilmente reperibile, che scarseggia;
2. che è difficilmente reperibile, che scarseggia; poco comune, genericamente o
, egli ne ha raccolto tanto numero che già ne possiede sedici libri legati nobilmente con
, 7-iv-197: questo può far argomentare che in que'tempi tal carta cessasse in egitto
10-292: i latini rare parole tengono che sian composte di tre [parti dotate di
e la penuria del- l'acque fa che l'abitazione vi siano assai rare. pallavicino
elettriche, rare, in alto, che rompevano a zone, quasi paurose, il
sulle poche fantasie, sui rari pensieri che mi suggeriva la vista di quelli ingrato
vedrai aver solamente respetto / ai regi, che son molti, e 'buon son
religiosi esser ogge su- pra la terra che gli precetti de lor regule compitamente osserveno
/ sono rare a cantar le pastorelle / che sian fedeli. bisaccioni, 1-44:
bisaccioni, 1-44: rari sono coloro che si preparino alle sventure per resistere e
ahimè! sì rari in terra / gridan che siam fratelli. mazzini, 8-83:
ne dèe essere fatto stima, però che l'uomo è detto gentile tanto quanto
, d'una vera amicizia, / che senza sicurtà prestin denari. pallavicino, 1-113
dell'umano consorzio, rari è fama che le vedessero. -al sing.
in cosenza non è raro il signore che la sera prima d'andare a letto apra
il sovrano], portandoli qualche presente che sia bello e raro, e costui
intorno il guardo gira, / e ciò che di più raro in sé raccoglie /
petrarca, 293-4: s'io avesse pensato che sì care / fossin le voci de'
cu sua mano un apollo di marmo che si cava del turcasso una freccia,
fregi di bassi rilievi e d'intagli che al certo chi pensa d'ornar bene venga
raro poema, spirato da marte egualmente che da apollo. gozzano, i-184:
le 'figare '. 6. che suscita stupore per l'eccezionaiità; stupefacente,
. ariosto, 5-41: quando sia che tu mi faccia / veder questa aventura
ogni minuzia qui palese: / basta che udiate le più grosse e rare / cose
darmi penitenza. -sm. ciò che suscita stupore. metastasio, i-iv-71:
i-iv-71: il raro dell'affare si è che in un fermento di guerra così violento
, con candida pietra notarono come quello che appo loro fu le più volte di
lasci sfuggire l'occasione di venezia, che a questi tempi è rara. mazzini,
facevano in roma quasi il medesimo effetto che si facessino le leggi e gli ordini
xxxvi-154: tutte le cose rare, che femo e dissero i saggi / antichi
. ebaldeo, xxx-7-63: né vo'che sol per cenar meco resti, /
presti. / tu udirai un pastor, che quando mena / il plettro su per
altra cosa il pane di sapor così raro che supera la bontà d'ogni altro di
supera la bontà d'ogni altro di che s'abbia contezza. goldoni, xiii-
guidiccioni, 5-298: le relazioni, che mi ha fatte più volte messer bernardino
gli animi discordi e feroci di que'cittadini che i più d'essi condusse alla penitenza
, i-vm-260: siamo forzati a credere che di rara e singoiar bellezza ornate fossero
se il mondo possedesse quella rara facoltà che si chiama buon senso e quell'altra
senso e quell'altra più rara ancora che è l'arte di stare nel mondo
, mancò quel fuoco intimo... che avesse potuto costringere e legare tali qualità
nell'espressione di valore superi. più unico che raro. cicognani, v-1-263:
, era d'una bruttezza più unica che rara. -con riferimento a qualità
di rara finezza. io. che si segnala per meriti o qualità; eccellente
egli fu sempre, e sempre sarà, che gli uomini grandi e rari in una
io sono amico e più che fratello di messer alessandro cesati, un
, non poteva a verun patto supporre che foste indotto a un tal passo da
costruzione con un compì, di limitazione che indica le qualità per le quali si eccelle
iddio, se un puttanino di quindici anni che m'aveva chiesta una lettra amorosa,
le scarpe / dietro portar, non che il liuto o l'arpe. scannelli,
altare maggiore con quattro figure di santi, che palesano la più bella, rilevante e
la più bella, rilevante e vera pittura che forsi abbia dipinto il raro tiziano.
l'avrebbe, / chi mai potuto immaginar che il fato / m'avesse destinato per
machiavelli, 1-i-76: conviene bene o che sia raro amico o che sia al
bene o che sia raro amico o che sia al tutto ostinato inimico del principe,
la fede. gualteruzzi, 81: oh che buono e raro amico è questo nostro
556: a farfarello / malvagio uccello / che non beve acqua / né vino adacqua
andrà, fra i rari / nomi, che il tuo primeggi / e fronda trionfale
n. ant. e letter. che consta di particelle incoerenti, che presenta
. che consta di particelle incoerenti, che presenta una molteplicità di elementi costitutivi non
di latona incensa / sanza quell'ombra che mi fu cagione / per che già la
quell'ombra che mi fu cagione / per che già la credetti rara e densa.
: l'aria, corpo men raro che il fuoco, più s'illumina dai raggi
fuoco, più s'illumina dai raggi solari che la penetrano. gelli, 7-241:
disperdere in tutto, perciocché le cose che son dure e aspre in un certo
certo modo gli spezzano, e quelle che son rare prestan loro la via a
materia. marchetti, 4-15: ancor che molte cose e molte / sembrin dure
raggi passando da mezzo raro in denso che non fanno da denso in raro.
molto più... salutari e gratiosi che agli naufraganti il propinquo littore..
propinquo littore... et più che a bacco la glebulenta terra et più
a bacco la glebulenta terra et più che la rara alla bionda cerere. tansillo,
, 12-39: l'essercito di cristo, che sì caro / costò a riarmar,
: ma, se spesse, tutti dicono che nascono maschi. s. maffei,
raro fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte
del turbo della luna: e dante risponde che crede che ciò che in cielo appare
della luna: e dante risponde che crede che ciò che in cielo appare diverso del
e dante risponde che crede che ciò che in cielo appare diverso del colore del cielo
far conoscer la causa di quelle macchie che nella luna si veggano. tassoni, xvt-105
raro e 'l suo denso contracambiati, che dove il denso della massa leggiera è lucido
mai. iacopone, 88-3: omo che pò la sua lengua domare, /
raro parlamento pò fom fare, / che de peccar non aia alcuna via. anonimo
genovese, 1-1-205: se voi savessi / che dexeta g'è de pexi! /
1-316: raro altre volte avvenne che il parlamento di alcun popolare tribuno fosse
la mina sua causata da loro. di che si cava una regola generale, la
, la quale mai o raro falla: che chi è cagione che uno diventi potente
raro falla: che chi è cagione che uno diventi potente, mina. magno,
, io molto scrivo; ma raro avviene che termini alcuno de'miei lavori. carducci
o bizzarria di concetto o di forma che raro manca in tali manifestazioni, s'
-di, al raro, da raro (che è calco di un modo piemont.
, 540: di raro si vede che per altrui conforti e parole tornino a ripigliare
disgrazia di conversare con questa gente, che succede di raro, tomo pieno di tristissimi
mi guardava da raro e le volte che potevo fissarla negli occhi sembrava dirmi:
riaverti lontano ». -essere più raro che mosca bianca, raro come le mosche
. monosini, 229: più raro che mosca bianca: 'corvo ra- rior
come le mosche bianche; più raro che mosca bianca; raro come la fenice;
, la quale n'è prodiga più che altrove di tanto che né inquisizione domenicana
n'è prodiga più che altrove di tanto che né inquisizione domenicana né malìa di educazione
o forse non mai, è accaduto che una republica abbia avuto da principio la sua
o forse mai si dà il caso che, ricusandosi tal offizio, convenga di venire
malinconico sarà portato per amare una francese che gli sembri pazza e spiritata. papini
con quella reverenziale incurvatura del gran corpo che adoprava rarissime volte e soltanto col sommo
. idem, 148: è più raro che fenice / uom che 'n tutto
: è più raro che fenice / uom che 'n tutto sia felice. idem
bianche e vergheggiate con certe venuzze vermigliette che a fatica si veggano, fanno grande
[var.]: trovarono questo monaco che tutto tremava e palpitava ed era quasi
: tu metti ne l'orecchia aqua tanta che tu l'empia e poi rarriverscia con
1-i-73: al governo nulla e più caro che stare in buone relazioni col ras.
r uggiolìo crudele / di iene erranti che fuggian la fiamma, / beveano l'
2. per estens. autorità locale che esercita le proprie funzioni in modo arbitrario
paese è in pugno di quattro ragazzetti, che hanno per capibanda il ras pollastrini guglielmo
del mare, 115: patrone di nave che piglierà o farà pigliare segnali, gaiatelli
d'ancore di alcuna nave o navilio che appresso di lui sarà ormeggiato. g.
casaregi, 2-115: quel padrone di nave che leverà o farà levare segnali, gaiatelli
legno o ai sughero galleggianti sopr'acqua che mostrano dove sta l'ancora).
muro con un corso o due di mattoni che servono come imposta di archi, volte
algarotti, i-x-156: quel vantaggio che ha nel batter la campagna il
, lii-15-78: si ritrova... che fossero ammazzate 765. 000 persone
la marcia alle linee di precop, che fece rompere e rasare in più luoghi.
parlò di tentare la reidificazione di quel tempio che il re salomone costruì in gerosolima e
il re salomone costruì in gerosolima e che i romani conuistatori della giudea aveano rasato
superiore al ponte dell'ultima batteria, che diventa così la coperta. camerana, 273
le ustorie lenti puntai, persuaso / che come io avea già l'altra flotta raso
milizia, viii-107: non si fa che rasare le eminenze e colle terre che
che rasare le eminenze e colle terre che ne provengono riempire le cavità. gargiolli,
conti, 96: se arriva che mai pastor felice / e degli altri
parte il gravoso governo d'alcuni officiali che lo trattavano senza i dovuti riguardi,
, risolvesse di allontanarsi da quelle mani che troppo pesanti gli rasavano la carne fino al
alla casa della vedova, era la sola che fosse sempre aperta, quella dove si
capelli à modo tuo, mio più che dolcissimo e carissimo awocatino. moravia,
sì, ima ragazza del mio paese che aveva avuto il tifo e parte li
di netto anco uelle due buttatine buone che spuntano. brignetti, 10-83: acontadino
10-83: acontadino... pare che abbia intenzione di rasare alberi e cespugli
di rasare alberi e cespugli. significa che il colle rimarrà spoglio e desolato.
regge sopra la sommità di due pertichette che si attraversano per mezzo la barchetta et
braccia e rasando il mare la sustentano che non si può travolgere. nieri,
o sintetiche, e con armatura raso, che presenta una sola faccia brillante ed è
cassieri, 11-19: figura astrale più che carnale, inguai- nata in un rasatèllo
c'era altro, d'intorno, che la pianura rasata, senza una ruga.
e il cocchiume è inclinato in modo che bagna sempre nel vino.
. pratesi, 5-337: non aveva che a comandare a uno stuolo di servitori
se stesso, sicché non gli si vedevano che il cranio tondo quasi rasato e i
2-126: rivolto in se medesimo più che agli astanti, si chiedeva giolitti,
come sempre di fresco: « ma a che cosa tiene la barba, se non
7. punto rasato: punto di maglia che si ottiene lavorando un ferro con maglie
91: chiamano una sorte d'animali che paiono porcelli saim:... hanno
industria concia ria, operaio che manovra e sorveglia la macchina adibita a
scalin della scala ghe xe un trabuchello che, levando un certo ferro che so mi
un trabuchello che, levando un certo ferro che so mi, se volterà sottossora e
conciate. 2. apparecchiatura che serve ad asportare la peluria eccedente nella
levi, 6-93: mosca non vuole che portiamo la barba, ma il sapone
asciutta e tamisatila sottilmente, e sarà meglio che carbone e farà l'opera più scura
virtù del serpente... credesi che quesr immagine scolpita in pietra, che
che quesr immagine scolpita in pietra, che caccia il veneno, vaierà contra essi veneni
borsa posta sopra un telaio triangolare e che serve principalmente per la pesca dei '
: 'raschio ': qualità di cacio che si fabbrica nelle calabrie e in capitanata
lingua, perocché non avrei saputo rascegliere altri che fosse stato da ciò quanto siete voi
teorica di chi serve a'prencipi, cioè che l'avere rascemato il credito e
della mano (e le linee che presenta suh'epidermide cor rispondente
il nimico, senza aver altro rilevato che una graffiatura sotto la poppa manca e
sommità del dito di mezzo, volevano che tanto fosse dal mento alla sommità della
a casa mia vestito di rascétta / che per le sbirrerie coperto d'oro.
di storia di questo formaggio di montagna che dà il nome alla sagra. il nome
lo stesso del lago, il raschèra, che a 2. 000 metri di altezza
dal provenz. rascar 'grattare ', che è dal lat. volg.
simile a una radimadia, un berretto che scende a coprire anche la faccia e
. raschiàbile, agg. che può essere raschiato o sfregato con uno
con uno strumento tagliente. -anche: che si può eliminare con la raschiatura.
peccati veniali... fannoti tanto che ti apparecchiano più al mortale. e però
preso nel suo volgar significato fra feminenze che via si tolgono per l'urto o
urto o sforzo di lui pochissime ritrovarsene che non si stacchino perché esso sforzo s'adatta
orecchio il ricevitore, non ho udito che i soliti raschiamenti metallici e allora ho
soliti raschiamenti metallici e allora ho ricordato che l'apparecchio era guasto da due giorni
2. suono caratteristico che si emette per liberare la gola dal
, piano piano, con quel suo nso che pareva un lieve raschiamento di gola.
parole. 3. chirurg. operazione che consiste nel liberare con un cucchiaio avente
un focolaio di ascesso) dai prodotti patologici che vi sono contenuti o anche dalla mucosa
: la voce gli usciva dura, senza che volesse, quasi raschiante. 2.
volesse, quasi raschiante. 2. che ha la superficie ruvida. capuana,
e suona come tu mi hai sempre detto che suonavano vetri portacandele piatti ferri del letto
dei motori a scòppio, fascia elastica che ha la funzione di rimuovere l'olio
f. invar. letter. persona che si abbandona a esagerate manifestazioni di bigotteria
disegnar in essa il sepolcro all'oro che intendono di truffare al creditor deluso.
questi rastiarchivi. accordanchiostri, / che 'mpiuman corvi d'ali di pavoni
sporcizia, residui e materiali ingombranti che vi aderiscano, o per asportarne lo strato
sopra la graticola, ricordandoti... che non vole essere rascato né aperto.
radici..., fresche o secche che sieno, raschiandole col coltello. cellini
pagone. vasari, i-164: fare che il muro, se vi e dato su
cotenna con l'acqua bollita, tanto che divenga ben bianca. soderini, iv-46
a rastiar la tavolozza / o altro che il bisogno o il caso porte. foscolo
. foscolo, xvii-238: temo bensì che la vera non sia troppo stretta per la
un uomo solo, in una baracca, che mangia il grasso e la salsa da
i-443: raschia il capo della vite vicina che tu vuoi innestare fra l'un l'
in casa d'ulivo un tal ramaccio / che con questo cultel raschiando in punta,
o panno irsuto forbiscine tutta la sabbia che c'è attaccata, poi con taglientissimo
: ecco il rovo aspro e orrido, che non può, no, fornire rodoroso
; devono esserne ghiotte; e vedo che un vecchio ne spicca e ne raschia
biringuccio, 2-141: in certe opere che si mette, toro in maggior parte si
in maggior parte si perderebbe, ancora che col raschiatoio tagliente usando diligenza pensasti di
lasciare esposta al sole, né permettere che... sia punto mossa né toccata
1-180: formano quella parte del corpo che vogliono moscare (il braccio, per esempio
sul cavo della forma disegnano quei geroglifici che vogliono riportare su le carni, e
, i-vu-4: si dolgono in francia che ripulendosi, starei per dire con poca puliteza
statue di puget e di girardon, che sono ne'giardini di versaglia, ne
marmo. pellico, 4-74: or che me ne vado, [il ragno]
monumenti dell'emilia e romagna, sembra che abbiano avuto la bella idea di raschiare
poi dentro a quella della neve, che aveva innanzi, con un coltello, andava
mio fedele / monopolio animoso, / che coll'inaustria tua raccogli in uno, /
l. bellini, 5-1-51: troverete che se ogni giorno si raschiano dal nostro
a un cartolaio e falla tanto raschiare che poco si tegna. mazzei, ii-44
mazzei, ii-44: màndola aperta: che se volete pesi meno, fatela raschiare,
il colse; / e se non che strisciò raschiando il segno, / del
a evitare la luce dei fari più che la pioggia. volponi, 2-228:
ometto tozzo, ispido, aggrondato, che teneva continuamente una mano spalmata sul mento
carducci, ii-n-123: il fatto è che raschiava sur un violino, e per
: ecco i musicanti... che chiudono la marcia raschiando i loro violini
il lavoro di dieci anni e mostra che ancora non s'è abbastanza raschiato.
. doveva sentirli già da un pezzo che ogni tanto si raschiavano la gola.
, 11-88: si schiarì la gola, che la dormita in treno gli aveva arsa
[in lacerba, f-165]: scommetto che adesso han trovato una gomma / per
battesimo è impresso nell'anima sì altamente che non può forza alcuna rasciarlo via.
. carducci, iii-24-209: altro è che lo scrittore di gusto raschi d'attomo
raschi d'attomo l'opera sua i trucioli che vi può aver lasciato il maneggio della
. romoli, 360: deve colui che vuol fare essercizio ir prima ben del
la sua voce gutturale e stridula, che è tutta un continuo raschiare e ridacchiare
: di sotto venne il suono del motore che raschiava innestando la marcia. pasolini,
si riattaccarono al vecchio tram mezzo vuoto che scricchiolando e raschiando andava verso s.
; si sente alzare la catena arrugginita che raschia contro la cubia. 15
cicerchia, xliii-443: fra tutti que'che v'eran non fuor nulli, i
.. i veggendo 'l suo partir, che non si scrulli, / che par
partir, che non si scrulli, / che par c'a ciascheduno 'l cuor si
gentiluomo. firenzuola, 728: or che 'l compare ha pieno lo stefano e trangugiatosi
via. l. strozzi, 1-159: che romor senrio qua? fie ben ch'
galileo, 4-3-105: mi accorsi che solamente nelle raschiate che fischiavano lasciava lo
: mi accorsi che solamente nelle raschiate che fischiavano lasciava lo scarpello le intracca- ture
un tratto gli diede una rasoiata tale che li segò le canne della gola.
. con l'aspetto caratteristico di ciò che è stato raschiato e ripulito con cura
raschiate delle bruggia, cioè delle forme in che si fanno i pani. anonimo veneziano
alida, 64: pigliarò il legno aloè che sia perfettissimo, e lo taglierò minuto
. govoni, 3-42: non vedi che tuo figlio / è più levigato d'
memorie e un brano di vita così intenso che l'amputazione ci duole, come della
. nievo, i-vi-642: non ebbi che il ginocchio raschiato da una scheggia di
fornita di impugnatura o di manico, che si usa per asportare da una superficie
una superficie, mediante sfregamento, ciò che vi aderisce, le sporgenze o le asperità
. biringuccio, 2-137: bisogna che col raschiatoio in alcuni luochi sotto li
fornace, il quale con i rastiatoi che si usano a tale professione, con quelli
bronzo in verso la spina tutto, acciò che la fornace resti netta. vasari,
fondo, levato il braciere, quella che stillò o che si attaccò a'lati con
il braciere, quella che stillò o che si attaccò a'lati con una mestola
: strumento di gettatori di metallo con che si rastia il bronzo e si caccia verso
raschiatoio e una corda sulle spalle, che si perde per le vie candide.
e si ripulisce la madia dalla pasta che vi rimane attaccata. 4
scheggia di selce con margine tagliente, che si suppone usato dagli uomini primitivi per
sm. (femm. -trìcé). che ra schia una superficie con
. nella macellazione degli animali, operaio che con un apposito coltello provvede all'asportazione
addetto a smerigliare l'orlo della tomaia che deve essere congiunto alla suola, per
. 4. coltello raschiatóre: lama che, accostata o premuta su un cilindro
stacca da esso 1 residui di lavorazione che vi aderiscono o l'eccesso di una
raschiatoti portano i cilindri smerigliati delle lisce che servono per togliere la ruvidezza della carta
puliti, nella continua, i cilindri che formano l'apparecchio essiccatore. -utensile
. nella fabbricazione della porcellana, operaia che leviga la superficie degli oggetti premendoli su
strato corroso. -anche: il rumore che ne deriva. magalotti, 9-1-257:
una rastiatura d'un piatto d'argento che una cannonata. e. cecchi,
: 'raschiatura e rastiatura ': quello che si leva in raschiando. e vale
raschiate delle bruggia, cioè delle forme in che si fanno i pani, perocché non
, perocché non si puote sì bene fare che non ispolve- rizi tanto o quanto o
non ispolve- rizi tanto o quanto o che non ne rimanga appiccate alle dette forme
16-1v-77: i portughesi... affermano che la raschiatura dell'unghia e del becco
il caldo petto e l'arsa bocca / che di madonna stella non si cura,
e collocando nella bara il tronco esanime che sotto il suo piede aveva cessato il doloroso
. l. bellini, 5-1-51: che dite adesso? che la raschiatura del
bellini, 5-1-51: che dite adesso? che la raschiatura del corpo nostro dentro di
. b. barezzi, 1-330: quel che prima n'appresi da quel fanciulletto.
come il poema di quel nostro amico che diceva di ritardarne la stampa per ripulirlo
non esser mai comparso, bisogna dire, che, lima lima, gli andasse,
: i lavori animaleschi operano sì, che la vita del carcerato se ne va in
sapete? noi abbiamo bisogno di un maschiotto che ci tiri innanzi il nome, i
a chi resta senza nulla di quel che sperava. = nome d'azione da
raschièra, sf. corrente fluviale che erode il fondo o le sponde.
gettato a destra un altro ramo nuovo, che sul principio non ha molta profondità,
delle dette raschiere e da quella del canale che va radendo il secondo riparo, si
è un istrumento simile al precedente, che serve allo stesso uso ed ha due lati
e fornita di un lungo manico, che serve nella fucinatura per staccare l'ossido
pecchi, 14-153: è il lavoro che si chiama 'slupatura 'e vuole sgu-
acciaio regolabile e fissata a un manico che si impugna con entrambe le mani (e
viani, 19-251: lì ho imparato che / il naso si chiama sparafumo /
buglioli di bianco, rastini e pennelli che si son messi all'opera. comisso,
antiche case e ville, pareti intonacate che lasciassero trapelare quel segno di affresco,
, nella bella stanza d'ufficio, che si baloccava senza saperlo con la lancetta
ferro piano e col taglio smussato, che nella estremità superiore ha come un grosso
di qualcosa. le diceva così grosse che gli amici l'awertivano con certi raschi
tossire con dei raschi e delle espettorazioni che parevano botti dati con un mestolo dentro
molto più piccola, ma ugualmente compita, che ho dovuta fare per un po'di
mi sono sentito stringere il collo, che me n'è rimasto il rastio fin dentro
3. rumore di un attrezzo che raschia su una superficie; suono prodotto
dell'incudine ed il raschio della pialla che è il suono di molti paesi qui,
una superficie. -anche: il segno che vi rimane. fenoglio, 2-214:
: vada in sua malora a'pelacani / che gli grattin la rogna col lor rasco
tornando come prima a compiacersi del godimento che gli orecchi prendevano del fitto raschìo.
giusti, iv-109: quel non so che d'affanno e di raschìo alla gola
, iii-2-278: anche le era parso che per un nonnulla alla bambina s'accendesse
]: 'raschio ': lo stesso che rancico, quell'effetto cioè che fanno
stesso che rancico, quell'effetto cioè che fanno alla gola le vivande cotte nell'olio
metallo puliscono il bronzo, dopo che è fuso nel bagno della fornace, ne
. sapore rancido e disgustoso, che irrita la gola. trinci,
o sei volte non serve ad altro che per levare col medesimo vino 1 graspi
: 'raschióre ': è quella irritazione che al cuni cibi cotti nell'
della fred- dana: olio verde che dava i raschiori, pizzichente.
camisa di rascia et aveva per ordine che sempre istavano dua in camera sua. testi
intenta. sannazaro, iv-286: finito che fo il mangiare, se disparò il tinello
rascia o di panno un mezzo volto che la cuopre. varchi, 18-2-84:
certo ordine implicata, come sono le rasse che vengono di dalmazia. zonca, 54
di ingannare o di far credere quello che non è. aretino, vi-31:
desperazione è a sofferire, quando vogliono che la saia sia rascia e che il migliaccio
vogliono che la saia sia rascia e che il migliaccio sia torta. buonarroti il
rascia per panno, / e si sapea che in certe catapecchie / era lo spasimato
de avere de la più legiera e bella che sarà possibile, me fareste a piacere
alle colonne del mezzo, ma alle cappelle che sono intorno, non era alcun vano
alcun vano fra i pilastri... che non avesse qualche ornamento di pittura.
si raffigurava una morte; e i pilastri che lo mettono in mezzo, restavano coperti
. a questa qualità di terra, che si direbbe anche 'focaiola ', si
o il rasciugarsi; processo di ciò che asciuga o viene asciugato.
c. dati, n-95: certe scosserelle che non arrivano a bagnare il terreno per
al tintore: il quale però rispose che, per 1 tempi avversi al rasciugamento,
, iii-109: quella specie d'aria mefitica che suol sorgere dalla corruttela e dal fradiciume
suol sorgere dalla corruttela e dal fradiciume che resta nelle terre lungamente impaludate e che
che resta nelle terre lungamente impaludate e che non sono immediatamente disposte ad un rasciugamento
. di rasciugare), agg. che asciuga. ovidio volgar., 2-188
ovidio volgar., 2-188: mi pareva che le tue umide braccia si riposassero in
si riposassero in sulle mie umide spalle e che io ti porgessi li rasciuganti veli alle
sogliono pensar per tempo a sceglier quello che deve loro rasciugare le lacrime, alfieri
di nerone il core: ormai, che temi? /... / le
. foscolo, iv-312: la rimembranza che teresa fu nostra amica rasciugherà il nostro
vento e l'aura matutina, / che sì suave me rasuga il pianto, /
e mai sazio non ne fui, fin che celeste mano non si tramise a rasciugarmi
non sedere; il sudore con altro che con la vesta propria non rasciugare. sassetti
7- 542: e1 mettere una bimba che nacque ien a rasciugare la bava a
bava a un vecchio cascatoio, potete immaginarvi che consolazione ella ne piglierà. bonarelli,
la mano, ringraziando, al chiarini, che intendeva con quell'esercizio ginnastico fargli del
., 4-1 (i-iv-364): poi che quanto le parve ebbe pianto, alzato
cosa disse: « io sapeva bene che dopo tanti tuoni doveva piovere ».
dare, quale ella volesse; quella dicea che vo- lea simile a lui e piangevale
un giovane stare bellissimo dinanzi a te, che rasciuga le membra tua con un panno
io ti scongiuro, per dio, che tu t'affretti di battezzarmi. savonarola,
iv-170: maria..., quella che unse e'piedi al signore e ra-
, gli umidi rai. / chi dirà che fruttar possano i semi / degli estremi
] le chiome a rasciugarsi, / che ierser nello ocean sentio bagnarsi. vasari,
, / e in sull'aureo balcon, che s'apre al giorno, / rasciuga
brigateli, / io ti so dir che gli hanno a rasciugarsi, / né 'l
e ha tutte le pietre rasciutte, per che tali paion testé bianche, delle pietre
tali paion testé bianche, delle pietre che vi sono, che la mattina,
bianche, delle pietre che vi sono, che la mattina, anzi che il sole
sono, che la mattina, anzi che il sole l'abbia rasciutte, paion nere
ingombri da strati di poltìglia, o che il sole non penetri mai a rasciugargli
non penetri mai a rasciugargli, o che gli abitatori ne facciano l'acquaio,
269: un selvaggio, accorgendosi che il fuoco cuoce e il vento rasciuga,
volesse, /... / o che con gli occhi, ov'arde il
». / e nel fiume, che rapido era molto, / immerge l'asta
maria aiutatemi. maalotti, 2-90: che nero tramontano! / ei m'ha così
! / ei m'ha così rasciutto che dal mio corpo tutto / di saliva una
il caldo mi rasciuga in modo / che, di grasso ch'io era a'dì
acqua, dell'umidità, del liquido che impregna o ricopre un oggetto, un materiale
cellini, 646: piglia l'opera tua che vuoi dorare,... la
oho. -levar via un liquido che bagna una superficie. leggenda aurea volgar
, il quale è sparto, imperò che ecco me, il quale era stato
cellini, 661: si tiene tanto legata che il gesso abbi rasciutto una gran parte
testi -pratesi, 221: una istanghetta che. ssi chiavò a le colonne per
porcellane] di questa terra della maniera che e'pentolai fanno qualunque altro vaso e
aspra ferita di sangue gemente, / che in sé gorgogliava, ho rasciugata. diodati
sera da ungere, per un calcio che per mia buona ventura ho tòcco dal
sopra l'acqua sempre e, tosto che quelle schiere de'[pesci] volatori si
anno un'altra mia nipote pupilla, che m'ha rasciutto per modo che io non
pupilla, che m'ha rasciutto per modo che io non posso in questo conto né
passione. niccolini, i-98: poi che il pianto / gli ha rasciutto il
suol rasciugar la testa, / teme che non disecchi o che non muti /
testa, / teme che non disecchi o che non muti / del pianto mio l'
acetosa o agra, perché si dice che rasciugano, erano sue nimiche mortali.
e unse tanto il corpo di reginaldo che non solamente il caldo de la febbre
la concupiscen- zia rasciugò in lui, che... da quell'ora innanzi non
paradiso, 200: la detrazione non pare che sia peccato, ed è una sanguisciuga
volgar., 1-11: la rena, che si cava, è migliore per le
, 537: gli smalti si rasciugano tanto che e'si seccano. cosimo de'
4-i-657: sopra il ragguaglio di quel che si faccia nel palazzo, ci occorre ricordarvi
faccia nel palazzo, ci occorre ricordarvi che si seguitino quelle stanze da basso sopra tutto
da basso sopra tutto, come quelle che avranno più bisogno di rasciugare. lud.
la torba... è tanto liquida che pare una pasta, onde, cavata
mazzuoli di legno ben cerchiati di ferro, che non iscoppino... staccato che
che non iscoppino... staccato che l'abbiamo, si porta al magazzino
: la mattina dopo, prima ancora che l'erba guazzosa si fosse rasciutta, ci
iii-107]: tiro fuori il pane che s'è rasciutto e inacidito stando nel
la mise su uno forziere sottosopra, acciò che del sudore quella si rasciugasse. bracciolini
certa vecchia a lei s'appressa, / che portava il bucato a rasciugare. manfredi
come sollecitamente, per poco di vento che spiri, si rasciughino i panni bagnati
, e andarmene sola per certe viottole che non ho rivedute ancora, camminare lungo
noi, ne'quali niuna parte era che bagnata non fosse, fece rasciugare.
simil cloaca bastante per inghiottire tutte tacque che vi concorressero, io credo che le
tacque che vi concorressero, io credo che le parti vicine si rasciugherebbero. -rapprendersi
passare l'alpi né lascian luogo per dubitare che... detto = nome d'azione
bel corpo, il corpo dell'agricoltore che prende a rasciugarsi compiuta la maturità iniziale
/ come vedete, siamo, / che le tovaglie bianche vi portiamo. i.
al palato il sapore metallico del sole che in cucina vi aveva battuto sopra.
esso. romoli, 17: fin che il padrone non e levato e rasciugato,
). metastasio, i-iv-380: so che tonorato signor carattoli sostiene il colpo dolorosissimo
sm. (femm. -trice). che promuove un'opera di prosciugamento.
o 'porre al rasciugo ', che dicono delle pelli quando le mandano o
lalli, 1-113: quel, di che supplichiam, l'abbiam già detto:
detto: / legna da rasciuttarci, or che siam molli. settembrini, iv-242:
. giuliani, ii-259: un po'che si rasciutti, basta un po'di
provoca tanta umidità viscosa in questa via che similemente rende l'uomo meno espedita- mente
espedita- mente parlante, infino a tanto che o rasciutta o sputata non è.
di dugencinquanta vipere...; passati che furono trenta giorni, divenne rasciutto,
, 424: le impastatrici e quelle che vengono chiamate sull'entrare di marzo a
il terreno bagnato dalla pioggia); che non macchia più (l'inchiostro di
d. bartoli, 2-1-33: inverniciato che ne sia un legno e una volta
v-5-454: prima ancora... che la tela o la tavola siano rasciutte,
più e più volte si rituffa in modo che rimane involto in molte coverte.
grandissima diligenzia la rasciugammo; e rasciutta che la fu, demmo ordine a dorare quelle
fu, demmo ordine a dorare quelle parte che
volevamo che fussino dorate. magalotti, 2-122: pluton
boiardo, canz., 149: or che sotto il leon più boghe il celo
mi servii della polvere di que'fossi che son rimasi rasciutti. manzoni, fermo
. redi, 16-iv-222: mi sovviene che una volta, dopo aver gridato molte
s'intese agrippina..., veduto che la crudeltà seguitava, essersi levato il
. foscolo, xvii-271: voi vedete che, dopo tanto tempo ch'io non vi
: eccoti poi, rasciutta la rugiada, che i pastori e le figliuole, al
: quei capelli biondi così aspri, che s'erano induriti di poca pioggia rasciutta.
saper più (fi me tu, che non hai ancora rasciutti gli occhi.
: 'raschio ': qualità di cacio che si fabbrica nelle calabrie e in capitanata
'rascona ': grossa barca che naviga sul po detta anche 'nave da
{ rasènno), agg. letter. che si riferisce, che è proprio degli
. letter. che si riferisce, che è proprio degli antichi etruschi. carducci
non è ancora la sua poesia, che egli sognava già molti anni addietro errando
]: 'raseni ': antichi popoli che credonsi gli stessi che i reti e
: antichi popoli che credonsi gli stessi che i reti e che vengono riguardati come gli
credonsi gli stessi che i reti e che vengono riguardati come gli antenati de'tusci
o tirreni... occuparono ciò che chiamiamo italia. carducci, iii-5-44:
le armi... fu per questo che coloro dai quali si discese fuggirono in
.. san casciano rasentò in modo che solo alcuni merli e cammini d'alcune
difficoltà l'ingegnere, opponendosi con dire che il mio discorso sia concludente solamente in
concludente solamente in quella parte d'acqua che viene rasentando la sponda àbec. guglielmotti
il fruscio d'una gonna di seta che mi rasenta / mi mette nell'anima
mette nell'anima torrida / il fresco che diffonde in un giardino / tra gli
quando, volando, rasenta tanto l'acqua che la percuote con l'ale. pratesi
un reoplano passa sopra la nostra casa che quasi rasenta i tetti. comisso, 14-43
mi ritirò un rovescio agli stinchi, che mi rasentò a una corda. -o s'
, i-87: altani venti si domandano quelli che vengono da'monti e spirano in alto
monti e spirano in alto; apogei quelli che radono e rasentano la superficie della terra
, faceva un tumulto come di spiriti che scotessero fuggendo il loro lenzuolo. -per
accostarsi, passando, tanto alla cosa che quasi si tocchi. guglielmotti, 1421
copenaghen. pascoli, 383: viandante che rasenta i triti / limitari del lungo
6-i-485: a un tratto i reggimenti russi che più rasentano l'ala destra di cler
comisso, i-156: rasentammo lunghi pendii che finivano lontano sparsi di piccoli villaggi.
l'altra ripa più lontano da'nostri che poteva, s'andò a congiungere con
perché tana ubbidisce il moto del sole che sì da lungi sopra le gira,
da lungi sopra le gira, anzi che quello della luna cui ella rasentar algarotti,
, i-iv-350: la celebre cometa, che nel 1680 rasentò nel suo perielio il
pananti, i-218: un brutto venerdì che si venia / rasentando un orrendo precipizio
orrendo precipizio, / si vede il carretton che andava via. manzoni, pr.
e rasentavano da tutte le parti le siepi che limitavano la strada. de amicis,
ii-306: son tre quarti d'ora che si va a passo a passo, serpeggiando
sbarrava la strada, non tanto però che, rasentando il fossato, non si potesse
un tramvai urlante, strombettante e fumante che rotolava dalla mattina presto alla sera tardi
era posta sullo stradone e nei prati che rasentano il fiume. tarchetti, 6-ii-160:
bisognava percorrere un viottolo tortuoso da mulattieri che valicava due o tre montagne e rasentava
a chi in alessandria la vede pare che quasi una parte d'un segno occupi;
; a chi è in rodi pare che rasenti la terra.
a. cocchi, 5-1-104: coloro che più rasentavan l'eroe le più fredde
, faccia più corta e men pesante che può questa lunga biografia e ponderata del roma-
, credulo, insomma un buon uomo che rasenta l'imbecille. palazzeschi, i-744:
. son bene elleno cosa finissima e che, d'opera di purità e di
vi debbo grandi ringraziamenti per le parole che faceste di me nel « mondo illustrato
del senatore, arredato con una semplicità che rasentava, più che la modestia, la
con una semplicità che rasentava, più che la modestia, la miseria. angioletti
italiane un concetto, un pensiero, che mostri d'essere attinto alla intuizione e
con una morale astratta e comune, che stringe poco e non rasenta punto la realtà
di rasentare una di quelle ragioni ideali che il pensiero italiano o il pensiero dei
e doveva perciò usare una qualche parola che non fosse nella crusca e tradisse un
consuetudine] assidua dei miei giorni / che alla vita non mi sottrai, facendomi
e i più vili, son quelli che rasentano il patibolo guardandosi dal darvi dentro
differenza la qual si scorge tra gli scrittori che rasentaron l'anno milletrecentottanta e quelli che
che rasentaron l'anno milletrecentottanta e quelli che cominciarono incontanente passato il quattrocento.
viva attenzione alla vita politica di quel popolo che il carducci diceva l'erede di roma
per la tiburtina, rasentati dall'autobus che in quel punto si lanciava ai sessanta con
rischio di investire un'altra nave o imbarcazione che si potrebbe incontrare scapolando la prua rasentata
. e. gadda, 6-36: pareva che la menegazzi si ricusasse alla diligenza e
altro elemento ambientale; con un movimento che si compie vicinissimo a qualcosa o a
. nievo, 435: quei pochi patrizi che aveano votato per l'indipendenza e la
taglia con le forbicine rasente quella roccia che resta. romoli, 143: pigliate
costumato di piantare per vero magliuolo quello che si spicca rasente il capo che rimane
magliuolo quello che si spicca rasente il capo che rimane alla vite. d. bartoli
.. disegnò l'incisione da farsi, che non fu di meno che d'una
farsi, che non fu di meno che d'una coscia, la quale gli fu
il corpo per mano d'un boscaiuolo che si trovò presente. zambeccari, 1-13
ab un chiodo,... che sporga in fuori cinque o sei dita
], iii-3-149: ei mi contava che andando di libia in egitto dovette fare
passeroni, iv-143: questo canal, che sbocca nel giardino, / vien giù
algarotti, i-vin-198: credettero da principio che le macchie del sole fossero pianeti che
che le macchie del sole fossero pianeti che girassero rasente alla faccia sua. cesare
. cesare, iii-523: nota il poeta che questo alone s'accosta più rasente al
cellini, 760: non è dubbio che, se quello stimatore che era per
non è dubbio che, se quello stimatore che era per la parte mia avessi potuto
e la croce il suo dovere, che saneno stati di più giustamente dugento scudi
scudi...; ma quello stimatore che dette gli otto... non
. sacchetti, 192-18: avendo considerato che questa buona donna, quando cocea,
con un pezzuolo di mattone in forma che la donna non s'accorgesse. pulci,
rasente al subbio sono congegnati certi bastoncelli che, armati in punta da due lamette
ficcano dentro a terra e, secondo che il carro è tirato avanti, aprono nel
in muratura così massiccio e rasente all'acqua che questa ne ribolliva. g. morselli
del tondo uno quadro, lo maggiore che si può rasente rasente il tondo,
per questo disegno qui di rimpetto, che tanto è il quadro per faccia quant'
salvini, 39-v-147: mi pare di ricordarmi che, presso un comico di que'tanti
tanti riferiti da ateneo, si lamenti uno che compra carne che il macellaro gli avesse
, si lamenti uno che compra carne che il macellaro gli avesse dato con essa
avesse dato con essa troppo osso e che egli rispondesse che la carne rasente l'
essa troppo osso e che egli rispondesse che la carne rasente l'osso è più
. soderini, iii-305: gli escati che s'usano in toscana sono certe spianate
prima. passavanti, 279: pare che certi sogni sieno veri... di-
.. di- rebbono gl'interpreti nostri che ciò interviene de'sogni che si fanno
interpreti nostri che ciò interviene de'sogni che si fanno rasente il dì.
574: -lena, porta qua le forbice che la se gli tagli [i capelli
allegri, 96: ponete mente / che, quando il nome al sospetto s'
campo a arezzo, e stnnselo in modo che fu rasente a perdersi. -rasente la
portandole quasi rasente terra, velocissimi più che aura alcuna, corrono i loro cavalli
da non so dove viene un vento freddo che soffia rasente terra. calvino, 2-103
di seme... o da rimettiticci che li nascono da rasente terra intorno al
dobbiam noi credere a questi nostri sacerdoti che un corpo di questi beati metteranno suso
radente. rasènte2, agg. che è o passa vicinissimo, che sfiora
agg. che è o passa vicinissimo, che sfiora; che rasenta. d'
o passa vicinissimo, che sfiora; che rasenta. d'annunzio, v-1-949:
obbiettivo, mitragliando. 3. che appare vicinissimo. deledda, i-740:
] rasenti. 5. ant. che taglia, che rade. f.
5. ant. che taglia, che rade. f. fona, 4-106
cortina o fianco d'onde le palle che ne vengono tirate battono o radono la
al portogallo gli stessi generi di commercio che alla spagna, ma lo spaccio delle
. rasìbile, agg. letter. che può essere tagliato o raso.
... accompagnata da quel soave mormorio che continua- mente fa l'acqua della mora
mora nel far correre velocemente sei rote che servono al molino, alla rasica e alla
. periodici popolari, i-313: la rasica che sega le asse. = voce di
.]: 'rasiccia ': lavoro che consiste nello sbucciare il terreno duro,
sf. strumento in forma di spatola che serve per raschiare o per ripulire una superficie
gitta lo stagno nell'una delle teste che sie fonduto, e va tirando la rasiera
. pazzi de'medici, 148: quel che m'è suto commesso è forza /
casa / con tal rasiera ferrea, che in man tengo, / accioché il mio
sarchielli, rasiere e altri così fatti strumenti che ciascuno si procacciò e, datisi a
. largioni tozzetti, 12-3-232: giunta che sia la caldaia a perfezione, i
al radimadia. -piccola lama che serve per raschiare e pulire la superficie
parte e dall'altra, arrotata, che serve a'legnaiuoli per rasare il legno
, la striscia del cuoio o altro che vuoisi rasare e pareggiare. -milit
: strumento munito di un lungo manico che serve a ripulire l'interno delle bocche
interno delle bocche da fuoco dalle fecce che vi si sono depositate in seguito ad
: 'calcatoio a rasiera ': quello che sul piano esterno della capocchia porta un
anima. 2. piccolo cilindro che serve a eliminare il colmo dallo staio
e trebbia. pirandello, 8-850: che era avvenuto?... e i
granai pieni con tanti e tanta misuratori allegri che avan via frumento, frumento, cantando
., fu indicato al poeta come colui che poteva saggiamente adoperar la rasiera e le
. rasiere, deriv. da raser, che è dal lat. volg.
po'c'ha nom monte malanno, / che, senza seminarci mai derrata, /
e cinquanta rasieri; / ma di che? de sospiri. 2.
piantare il tragone appresso all'albero, che così si chiama un tralcio indurato di
vite. -che si raschia, che si toglie radendo. mattioli [dioscoride
dioscoride], 679: la migliore erugine che si ritrovi è la minerale, chiamata
rasile, e dopo la rasile quella che si fa per arte, quantunque sia
il verderame di più sorte; per che alcuno ne è rasile, che chiamano per
; per che alcuno ne è rasile, che chiamano per che si rade dal rame
alcuno ne è rasile, che chiamano per che si rade dal rame.
rade dal rame. 2. che si leviga al tornio; facile a essere
a san sebastiano, raso di fresco che pareva un mellone. firenzuola, 2-319
ii-363: bandì [enrico vili] che i cortigiani suoi non andassero in zazera e
questo sanno i tosi e i rasi, che né gentilezza di sangue né molta bellezza
gentilezza di sangue né molta bellezza è quella che mette nell'animo saetta d'amore.
la capillatura usano più tosto di pettinarsela che di tosarla; il viso tutto raso,
; il viso tutto raso, fuor che nel mento. gemelli careri, i-v-313:
, 2-7: l'abito de'longobardi, che prima ven- nono in italia, si
e palese, / dopo costoro era alcun che menava / li miei. nardi,
favor ogi mi presta: / forse che nel tuo tempio mi vedrai / col capo
attenta pettinatura della corona dei capelli, che soli portava attorno alla rasa testa.
hay casa medrada sin cabeza rapada cioè che non è casa che non si abbia spinto
cabeza rapada cioè che non è casa che non si abbia spinto innanzi senza testa
3-197: scende sulla rena una vecchia ossigenata che si tira dietro un barboncino bianco tutto
estens. privato di una parte del corpo che è stata mozzata. monachi,
. -di un corpo celeste: che non ha luminosità diffusa. galileo
, questa volta, alla cherica rasa che non viverà bene. proverbi toscani, 173
toscani, 173: beata quella casa che v'è cherica rasa. -per estens
. cavalca, iii-167: tutti sappiamo che 'l libro non è altro che pelli
sappiamo che 'l libro non è altro che pelli d'agnello ben rase, legate fra
d'otto dì, e io trovo che chi la doveva recare non venne, sì
la doveva recare non venne, sì che ora ti mando questa e quell'altra per
di tofano. e anco el capretto raso che mi mandi chiedendo. -sottoposto
l'inimica sua posseder tutto, / sì che dii suo fetor pute ogni casa.
uno zeppo. -privato degli edifici che lo fiancheggiavano (una strada).
, detto di naviglio in battaglia: che, sotto al fuoco nemico, ha perduto
una piastra, così scarsa e rasa / che par proprio sorella d'un testone?
parola, sentenza o ragione, inferente che il vescovo di roma sia da più che
che il vescovo di roma sia da più che gli altri, per dannata e rasa
giuglaris, 381: ad un chierico, che più volte lasciò e poi ripigliò il
e rescritto su 'l libro della vita che la pergamena più non capiva. -asportato
prima via, si graffi minutamente sì che faccia sangue. -tagliato o mantenuto
uscì molto sangue nella festa degli accoltellanti che faceva livineio regolo, raso, come
campanella, i-119: ché 'l giorno vien che gli fieri giganti, / famosi al
memoria di tutti, non è più che un tristo oggetto di compassione.
uno giusto di tormento di ferrara, che è 20 staia giuste e 22 staia rase
[tommaseo]: tal bastone [che rasa lo staio] si dice rasiera
rasa. magazzini, 17-114: con tutto che io abbia sempre voluto che si misuri
con tutto che io abbia sempre voluto che si misuri in sull'aie a misura rasa
costoro ànno l'anima loro sì rasa / che più al colmo non si pon prestanza
[guevara], i-33: quelli che il mondo porta sotto il suo giogo
il suo giogo, questi sono quelli che da lui receveno tutte le cose imperfette
e senza peso e misura, ma quei che portano il giogo di cristo ogni cosa
la valle corra una fiumana, / che vada notte e dì traente e rasa.
, iv-4-94: io vidi un fiumicel, che raso raso / passava per lo monte
per lo monte, tanto chiaro / che mi sovenne di quel di parnaso.
langravio, si può dire senza errare che... si sia retirato a più
, strame e vettovaglia, con speranza che li inimici gli vengano in coda e
gli vengano in coda e sano occasione che si rivolti a dar loro una stretta
a ricevere uno squadrone di fanteria armata, che vuole campagna rasa ed eguale. crescenzio
un giumento e viaggiando col vetturale appresso che lo seguiva, si trovò in una
stimò quel gran capitano esser quell'uno che nel caso suo potea dargli la vittoria
in campagna rasa incontro a un nemico che avea gran numero di elefanti e sopra
rasa '...: lo stesso che aperta campagna; luogo, paese aperto
/ la prateria sì desolata e rasa / che ne stillano pianto e sangue 1 sassi
fulmineo, imprenaibne. -tose. che taglia a filo di una superficie.
: raso dell'anima è una linea retta che s'immagina descritta per il lungo dell'
è una linea retta fuori del pezzo, che tocca la sommità dell'una e dell'
il raso dell'anima è la linea che tocca per lungo tutta una parete interna
per la distruzione della città di lovanio, che ì telegrammi dicono rasa al suolo.
., 24-02: non aveva casa / che non sentisse parte di quel duolo /
sentisse parte di quel duolo / e che non fosse di letizia rasa. sacchetti
: guarii da questi così fatti casi / che fanno li rettori d'
è quel ch'esser colmo si stima / che poi in un ponto si ritrova raso
ritrova raso, / anci voto di quel che parea prima / esser tutt'empio.
fin nella giudecca, / da poi che 'n te pietà è rasa e secca.
orma / di temperanza: ell'è colei che rasa / tiene in sé di gittanza
casa] era monda e rasa / che sedio non ci avea più ch'una culla
la madre di fetonte / pregò color che 'l suo prego fé raso, / che
che 'l suo prego fé raso, / che fu cagion che 'l villano è rimaso
prego fé raso, / che fu cagion che 'l villano è rimaso / rana dapoi
fronte. 12. ant. che ha una superficie liscia e priva di
peluria o di irregolarità; rasato; che è stato tessuto con armatura di raso
raso (un tessuto). -anche: che è di pelo corto, non velluto
, 69: nei luoghi mezzolani crediamo che basti a'monaci, per ciascuno,
... son più raso / che fusse mai di seta al mondo velo,
mai di seta al mondo velo, / che non mi trovarresti adosso un pelo!
barros], 2-18: piacque a dio che il luogo degli inimici fosse superiore alla
inimici fosse superiore alla bocca del fiume e che l'artiglieria fosse più tosto piantata per
tosto piantata per le nari grosse e alte che per i battelli e caravelle rase.
fare questi viaggi, ma solamente quelle che sono fatte a posta per questa naricazione,
di portare tutta la loro artiglieria, che divengono con ciò simili alle fregate,
suoi timori... credete voi che possa meno, in un soldato raso,
, l'ambizione di divenir sergente, che in pompeo quella di esser il
portasse o macenasse più grano o biado che quillo per lo quale avesse la polizia,
, perda quillo tanto grano o biado che fusse trovato più che quillo che dice
tanto grano o biado che fusse trovato più che quillo che dice la polizia: salvo
biado che fusse trovato più che quillo che dice la polizia: salvo che se fusse
quillo che dice la polizia: salvo che se fusse fine in uno quarto più
147: la ciecca nostra dea dare, che li prestai questo dì, dove stala
raso per bigio peloso, voglio dire che piu tosto vogliono un pecoraio giovane che un
dire che piu tosto vogliono un pecoraio giovane che un imperator vecchio. -fare
iii-22-197: in certi luoghi del circondario, che poteva servire al nemico, fé rasa
fagiuoli, xiii-50: non c'è che dir, non vuole stare a casa
la testa. ruscelli, 4-1: fate che il filo del piombo vada per fianco
in terra e lassano la bocca, che viene a raso del piano della terra
di là da la flottiglia di nubi che bordeggiava le scogliere dell'oriente, l'opale
da vuotare le vele. * raso e che portino! '(e
tratto cade zoso el panno de razo che era dinanti al paradixo. galileo, 5-297
11-198: franco vide in quel momento che l'uomo aveva una bellissima cravatta di
unito a un compì, di specificazione che indica la fibra). lessona,
ia-21: pigre, caseportanti chiocciolette, / che 'l vivo raso de ^ maturi
colore di rosa e di latte / che spingon le mandrie / agli abissi dolcissimi delle
le erbe spugnose. 2. che taglia la faccia, pungente (il vento
gusto a rasoiare il viso della signora elegante che disprezzo le sue carezze orsine. g
futurismo, [230]: fari bianchi che rasoiano gli intrighi barbuti dei porti.
(e il taglio o la ferita che provoca). gozzano, i-617:
in tutto il corpo guardò la serva che piangeva in silenzio, inginocchiata presso il
bruttezza; il danno (anche economico) che deriva dall'essersi lasciati indurre ad assistervi
composta da una serie di denti afiati che con il loro movimento velocissimo tagliano i
collo rasore tagliente, in queste cose che sono di là del fiume, nello re
. crescenzi volgar., 9-30: incontanente che in alcuna parte del dosso [del
], 148: africano fu il primo che si cominciò a radere ogni dì:
, e poi l'insaponò tanto scarsamente che 'l pecto e il petenecnio ne ebbono grassamente
poi, pigliando un rasuro antiquo, che parea uno coltello da calzolaro, e arotandolo
sopra una sola di scarpa, prima che incominciasse, venne uno fanciullo cum uno
cassandra dormiva e, con un rasoio che recato aveva, le tagliò via il naso
taglio d'un rasoio perfettamente affilato, che agli occhi nostri sembra liscio e pulito
ed ineguale. parini, 479: oh che dolcezza quando / alfin sopra il mio
di san brandano, 143: li uccelli che v'e- rano sì avevano il becco
straparola, ii-18: tolse un coltellino che come rasoio tagliava e presa la cassa de'
tanta destrezza gli cavò ambi i testicoli che quasi non sentì dolore. algarotti, i-vi-47
scatole di sardine squarciate e ritorte, che tagliano come rasoi. -la professione
, / ella dicendo a lui: per che cagioni / mi cavi il mio burchiel
gerghi e le stravaganti fantasie d'uno, che accozzava e poesia e rasoio, che
che accozzava e poesia e rasoio, che spesso aveano tra di loro aspre quistioni
mori, 1-143: orsù sarà meglio che mi taccia e per quel che m'insegna
sarà meglio che mi taccia e per quel che m'insegna l'osservanza mia verso voi
una smorfia indefinibile e una parola che sembrò un taglio di rasoio.
le vene nelli occhi, cuoci la vena che è nel capo con lo rasoro caldo
caldo del ferro e li cantoni degli occhi che sono dal lato del naso. fasciculo
del petinechio. reina, il-n: che cosa è più orribile che vedere un chirurgo
, il-n: che cosa è più orribile che vedere un chirurgo armato di molti stromenti
armato di molti stromenti di tormentare? che con taglientissimi rasori incide in fin all'
della povera madre '. 'saper che suo marito ha dei debiti è un
dolce, xxv-2-252: io t'assicuro che gli amori delle puttane son rasoi che
che gli amori delle puttane son rasoi che scorticano la pelle e veleni che attoscano
son rasoi che scorticano la pelle e veleni che attoscano il cuore. della porta,
, col servirsi d'un finissimo rasoio che col pelo porta anche via la pelle.
meglio dire, rasoi de'libn tanto indiscreti che, facendo il proprio ingegno un procuste
facendo il proprio ingegno un procuste, vogliono che ciascuno s'accomodi alla statura del loro
(con valore aggett.): che ha le labbra sottili (la bocca)
. varchi, v-55: di quegli che hanno poca e nessuna speranza si dice
buonarroti il giovane, 0-188: quel che s'appicca alle funi del cielo:
siri, iv-i- 38: quelli che godevano de'comodi e degli altri onori in
son favori / a una donna, che dal nulla in poi / s'attacca,
ieri, con quelle tre malignità, che abbracciano colle branche, co'lusinghe,
per quale casone sia migliore tale guerra che una di quelle pace che si fa
migliore tale guerra che una di quelle pace che si fa cum lo rasore sotto il
tristizie degli sputa-infemi e mangia-paradisi sono tali che non le ritrovarebbono le negromanzie, le
le quali ritrovano gli spiriti: oh che pericolose bestie, oh che mèle-in-bocca-e-ra- soio-in-manica
: oh che pericolose bestie, oh che mèle-in-bocca-e-ra- soio-in-manica! varchi, 3-102:
soio-in-manica! varchi, 3-102: d'uno che dà buone parole e frigge si dice
com'io sotto 'l rasoio. -mal è che 'l bar- giere non si contenterà del