/ qualcosina da mangiare. / quello che capita: un pollo; / quattro sal-
poi, se un puttin di marmo awien che mostri / qualcosellina al sole / protesterete
: egli mancò quella qualcosellina di più che era richiesta perché il suo grandioso poema
30-121: era pure in quelle domeniche che riusciva talvolta a combinare qualcosellina di buono
vostra benedetta flemma, fatemi qualcoserella, che il cielo vi faccia santa il più
cielo vi faccia santa il più tardi che sia possibile! imbriani, 7-90: benvenuto
potuto avere il cranio trasparente, in modo che ognuno ne leggesse i pensieri, senza
a la m. v. e pregarla che la se voglia racordar di me con
-qualcosùccia. verga, 3-93: adesso che tenevano nel canterano qualco- succia per pagare
pagare il debito, aveva fatto il conto che colla salatura delle acciughe si sarebbe pagato
= comp. da qual [che \ e cosa (v.).
buio fu buio in contrasto con qualcosaltro che non era buio, cioè la luce.
. pasolini, 13-266: ogni volta che si diventa qualcosa cercando di non essere
3-172: « signor mio, voi troverrete che questo non è vero; e que'
questo non è vero; e que'che 'l vi dice è qualcuno che mi
e que'che 'l vi dice è qualcuno che mi vuole male e cerca di mettermi
: non intingo in tuo scodella, / che v'è dentro l'aloè: /
f. doni, 3-112: alcuni conosceranno che ha buoni dintorni e perfetto disegno;
sia qualche uno (ma rari) che farà capace quella pittura esser sofonisba,
e diranno questa figura è tanto bella che non la può aver fatta altr'uomo
non la può aver fatta altr'uomo che u gran tiziano. comoldi caminer, 220
fretta, a dir vero, perché qualcuno che parte m'ha trattenuto un'ora.
, 1285: sei forse qualcuno / che amai? che perdei? che tomi?
sei forse qualcuno / che amai? che perdei? che tomi? chi sei /
/ che amai? che perdei? che tomi? chi sei / che tomi quassù
perdei? che tomi? chi sei / che tomi quassù? pirandello, 8-1144:
qualcuno o per qualche cosa (il che, per dire la verità, gli avviene
, in mezzo ai ragionamenti, ecco che scatta in un'improvvisa bestemmia o in
bestemmia o in una feroce imprecazione, che lascia tutti sbalorditi. gozzano, ii-157
ti pare sentire di fuori 7 sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono
fuori 7 sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono i dottori. ungaretti
/ di pianto. quasimodo, 1-44: che urli almeno qualcuno nel silenzio, /
carducci, iii-8-178: non par verisimile che, quando i memoriali eran già deposti
articolo determinativo o da un aggettivo dimostrativo che ne rafforzano il valore inaefinito.
: il vecchio capì immediatamente, più che dalle parole, dall'accento tragico e accorato
dall'accento tragico e accorato di lei, che questo 'qualcuno 'era in famiglia
qualcun altro ch'era in lui, e che era come rombra, come quell'alito
era come rombra, come quell'alito che nelle giornate fredde di caccia vaporava visibile
chi potrà scampare di tanti lacciuoli, che non sia preso da qualcuno? aretino,
quando il pozzo si fece; e che aveva di molte tane che givano una di
fece; e che aveva di molte tane che givano una di qua e l'altra
e l'altra in là; e che certo ella era ridotta in qualcuna. e
ora avanti, talvolta, non sapevo neppure che fossero esistite, mi divertivo a ispezionare
parte, come sono carri di vittuarie che seguono il campo per vender pane,
altre cose, e tutte le femmine, che possono esser da otto per bandiera,
, alcune di mala vita e alcune che sono moglie di qualcuno dei fanti e vanno
gru] conoscono qualche una fra loro che non possan seguire il camino, le
camino, le sostentano sopra di loro fin che racquistino le forze. tasso, 12-2
d'azeglio, 4-221: può essere che a qualcuno di questi francesi gli dolga
di parole in suonante metro astrette, 1 che a qualcuni un tal qual diletto arrecano
diletto arrecano. 4. persona che ha una certa importanza, una funzione
mio passato? questi signori non vedono che bibliografia, schedatura, inventari. e
altresì... la confidente speranza, che mio padre teneva chiusa in sé,
vedere alla povera vecchia affezionata e gioconda che quei bottoni lucenti e quel berretto col
qualche cosa. piovene, 10-52: certo che in america è indispensabile essere economicamente '
gambini, x-55: ho subito capito che eri qualcuno. 5. agg
12-61: a qual martiro / venite voi che scendete la costa? idem, inf
ti traviò sì fuor di campaldino, / che non si seppe mai tua sepultura?
s'io non canto io, / che son contenta d'ogni mio disio? b
pulci, lxxxviii- ii-299: ma tu che piangi? o qual grieve dolore / t'
qual grieve dolore / t'affligge sì che dal tuo primo stato / ti mostra tanto
, fresche e purpuree viole, / che quella candidissima man colse, / qual pioggia
aer produr vòlse / tanto più vaghi fior che far non suole? ariosto, 25-34
« furon mai tanto / crudel, che più non sian crudeli i miei? »
, 1-ii-109: quai dive son quelle / che in sì lieto sembiante / vengono ad
/ aveva in terra il primo dì che al mondo / le belle dive citerea concesse
amor non mi piagò di quella piaga7 che mi parve dolcissima in altrui...
equivalere a chi? o a che cosa?). iacopone,
giamboni, 10-35: « io ti domando che mi dichi quanti sono i nostri sacramenti
, inf, 32-87: qual se'tu che così rampogni altrui? idem, par
., 32-103: qual è quell'angel che con tanto gioco / guarda ne li
occhi la nostra regina, / innamorato si che par di foco? corona de'monaci
io volga le dogliose rime, / che son seguaci de la mente afflitta. 7
i-iv-69): quale fu quella parola che t'ha mosso a aver questa compassion di
dante, inf, 5-10: dico che quando l'anima mal nata / li vien
quai piante s'infiora / questa ghirlanda che 'ntomo vagheggia / la bella donna ch'ai
premio possi essere proposto a uno animo generoso che trovarsi capo di una citta libera,
reverenza e autorità e una buona opinione che sia di lui. tasso, 2-4:
avanti. boccalini, i-89: prima che nel negozio si passasse più oltre,
remigato aere colonna / miliaria non è che loro apprenda / per quali monti,
iacopone, 8-66: accoglieratte en camora, che noi senta vecina: / quale ce
inf, 15-24: fui conosciuto da un che mi prese / per lo lembo e
, quali e quante gemme / mi dimostrano che nostra giustizia / effetto sia del ciel
nostra giustizia / effetto sia del ciel che tu ingemme! casti, ii-2-103:
sp., 17 (296): che notte, povero renzo! quella che doveva
: che notte, povero renzo! quella che doveva esser la quinta delle sue nozze
esser la quinta delle sue nozze! che stanza! che letto matrimoniale! e
quinta delle sue nozze! che stanza! che letto matrimoniale! e dopo qual giornata
, 29: quali note! par che tinnino / nell'infrangersi del cuore: /
e può equivalere a chi o a che cosa). giamboni, 10-126:
., 193: quando giugurta seppe che uomini onorevoli... erano venuti
, lxxlx-4: molti, volendo dir che fosse amore, / disser parole assai,
non poterò / dir di lui cosa che sembrasse il vero, / né diffinir
està selva selvaggia e aspra e forte che sul pensier rinova la paura! idem,
; / tu hai vedute cose, che possente / se ^ fatto a sostener lo
continue lagrime e in più lunghi digiuni, che loro non sarien bisognati, si fosse
di baci. fantom, ii-59: tu che biasmi altrui, sai poi qual sia
e di follia. leopardi, 21-30: che pensieri soavi, / che speranze,
21-30: che pensieri soavi, / che speranze, che cori, o silvia mia
pensieri soavi, / che speranze, che cori, o silvia mia! / quale
e rise, / qual mi fec'io che pur da mia natura / trasmutabile son
109: oh quali io vidi quei che son disfatti / per lor superbia!
i dolor suoi: sia la tua man che spanda / coi fior le frondi dell'
penna spiumato! / tetre rotonde veioce, che venner dal fossato; / da quale
anima si svelle / del sangue più che sua colpa sortille. idem, purg.
colui ch'ascolta, / da qual che parte il periglio l'assanni.
a quella, sebben le sia genero, che aveva il quondam ibrahim-pascià, cioè.
oggi queste tre cose, forza è che perisca. -certo quale: per attenuare
tarchetti, 6-ii-24: l'amore di davide che io credeva corrisposto mi poneva d'innanzi
intelligenza sono molti in confronto a coloro che 'sanno vivere '.
/ si fé ciascun [rospo] che in fin si persuase / bafusse di mandarli
sopra, sono sì malamente sbigottito e ismagato che non mi giova di manicare né di
anonimo genovese, xxxv-i-728: veir è che de antiga guerra / fo certa trega ordenà
servi di ferrara, 213: orderemo che tuti quilli del consorcio... da
le donne, lasciando il manico dell'aspo che facevan girare e stridere, si sono
fra due cose: nello stesso modo che, con le stesse caratteristiche o qualità
, con le stesse caratteristiche o qualità che; come (ed è spesso in correlazione
sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio
sì spesse veggio, / piacemi almen che 'miei sospir sian quali / spera
siena, 408: quale tu vuoi che sia la moglie, tal sia tu.
potente. pellico, 2-140: mi sembra che mostrarsi qual si è sia uno dei
è sia uno dei più bei diritti che dà l'amicizia. nievo, 590:
vedo / il tuo sorriso, amante che s'apprezza / solo nell'ora triste
del congedo! montale, 1-128: penso che per i più non sia salvezza,
parlanti, non essendo l'istoria altro che una narrazione di cose memorevoli e non
umanitarismo del secolo precedente e all'ottusità che verso l'idea di popolo e di
, par., 13-122: vie più che 'ndamo da riva si parte, /
: niuna tua cosa potrebbe essere altro che bella e piacevole; e per ciò
non potrei, diriggendola, darle quel che non ha; ma le torrei,
molti difetti e le metterei in capo ciò che forse reciterebbe senza intendere, perché,
, inf, 1-55: qual è quei che volontieri acquista, / e giugne 'l
acquista, / e giugne 'l tempo che perder lo face, / che 'n tutti
'l tempo che perder lo face, / che 'n tutti suoi pensier piange e s'
gelo / chinati e chiusi, poi che t sol li 'mbiaiica, / si drizzan
bollia là giuso una pegola spessa, / che vviscava la ripa d'ogne parte.
inf, 30-136: qual è colui che suo dannaggio sogna, / che sognando desidera
colui che suo dannaggio sogna, / che sognando desidera sognare, / sì che
che sognando desidera sognare, / sì che quel ch'è, come non fosse,
par., 33-58: qual è colui che sognando vede, / che dopo 'l
è colui che sognando vede, / che dopo 'l sogno la passione impressa / rimane
, qual fu veduto / il lazio allor che lo sospinse al sangue / quell'implacabil
parvenu, lei seguendo fra 'lauri, che dietro quell'orme / ratto fuggisse il
, xxviii-413: de la molta pagura che fo, tutte le animalie che sonno custumate
pagura che fo, tutte le animalie che sonno custumate de vivere infra li genti
, / sì come 'l sol che l'accende sortille. anonimo bolognese,
pascea. gigli, 2-11: lipsio vuole che ogni vocale presso de'latini avesse quale
: òli gettò le foglie raccolte, che si sparpagliarono come uno sciame di farfalle
clero, eccolo, dal medesimo cinto, che discende nel- risoletta a rapirlo appunto,
... pesci piani bran- cuti che, tenendosi a fior d'acqua riversati e
infingersi morti, s'awentano agli uccelli acquatici che lor si gittano per rapirli e,
purg., 9-30: poi mi parea che, poi rotata un poco, /
enormi teste e dodici smisurate zanne, che allunga nel mare ed ogni cosa rapisce e
mare ed ogni cosa rapisce e divora che le si avvicina. 3
avvicina. 3. ottenere che una persona si separi da un'altra
fine di tenerla presso di sé o che si allontani da un determinato luogo o ambiente
segneri, fl-266: chi è tra noi che insidi l'altrui onestà? che macchi
noi che insidi l'altrui onestà? che macchi l'altrui innocenza? che a bello
? che macchi l'altrui innocenza? che a bello studio rapisca a cristo i
sa così bene co'geni di ciascheduno assettarsi che tutti l'abbracciano, tutti l'encomiano
facendo valere i sacri e cari diritti che la sua patria aveva sopra di lui.
rapita -. -costituire la causa che fa separare una persona da un'altra
separare una persona da un'altra o che la fa allontanare da un determinato luogo
. monti, vi-198: io sperava che la costanza mi avrebbe confortato per più
grande suo destrieri possente e snello / che dalla dama non li fu raputo.
: si governi sì ben con ciascuno che non possa l'uom conoscere ch'abbia fatta
altrui. caro, 3-384: ecco che da'monti in un momento / con dire
a rapire i frutti di quelle campagne che loro appartenevano un giorno e su cui gli
se mi rivende quel quadro. -vollard giurò che glielo avevano rapito. -costituire la
l'ambasciadore veneto, se non se che si macchinava qualche gran trama contro la
qualche gran trama contro la repubblica e che era pericolo che l'austria, per
contro la repubblica e che era pericolo che l'austria, per consentimento della francia,
: do tregua a l'empia? allor che vissi al regno, / essaltai la
, or a l'istessa, / ancor che morto vo * rapire il regno.
pugno / lasciò rapirsi, allor però che immerso / l'ebbe due volte in seno
varano, 1-360: tu, che fosti già guerrier sì prode, / vile
prode, / vile or sei tanto che ti lasci il ferro / da una donna
eco misteriosa, 11 palpito / dell'armonia che gli astri perennemente gira, / e
: ahi male- stilli e malnati, che disertate vedove e pupilli, che rapite a
malnati, che disertate vedove e pupilli, che rapite a 11 men possenti, che
che rapite a 11 men possenti, che furate e occupate l'altrui ragioni; e
di temperanzia, ché essi non sapeano che fusse il rapire l'altrui né peccato d'
le ingiurie, le violenzie e li 'nganni che fanno i signori e 'maggiori a'
causa delle sue ragioni, chi direbbe che tal cose si dovessero tollerare? duodo,
, per rapire, per scorticare, che non facessero. brachetta, 72: prencipe
. brachetta, 72: prencipe, che ingiustamente rapisce danari da un e dah'altro
principali fini loro in ciò consistevano, che si cacciassero gl'inglesi da livorno,
, 15: costui volle più tosto rapire che aspettare il regno dei suoi passati,
capellano volgar., i-209: più sono che nomi di donne rapiscono e di donzelle
altra forma di eclettici fu di coloro che, non avendo questo nome per buona
volgar., i-167: molto mi meraviglio che desiderio d'amore essere possa tra quelli
desiderio d'amore essere possa tra quelli che sono in matrimonio congiunti! ma vo'
d'amore, con ciò sia cosa che in matrimonio amore suo luogo non può
vivacità di spirito e da acutezza d'ingegno che rapiva i concetti di coloro che seco
ingegno che rapiva i concetti di coloro che seco consultavano e gli disponeva,.
... con tanta dottrina spiegò quello che avevano 1 prelati cattolici consultato e confutò
secondo momento della funzione organizzatrice: quello che consiste nel rapire entro l'ambito del
al giusti, tutte le sacre faville che possono accendere un perfetto avvocato.
: il signor basnage... afferma che il bi- got la trascrisse 'latitanter
got la trascrisse 'latitanter 'e che per rapirne copia usò artificio, trascrivendo
vi si avvede la inferiorità mentale di colui che non solo sdegna di essere loro apertamente
girolamo volgar., 133: dolendosi che di tali cose è di bisogno, non
, ma ancora le rapisce, perciò che tutti temono di non offendere lo scorridore
rapiti. loredano, 1-10: chi dubita che non ami molto più chi con un'
più chi con un'amorosa impazienza rapisce che chi attende in dono i favori d'amore
este, 278: questa lettera, che fu l'ultima che io ricevei del canova
questa lettera, che fu l'ultima che io ricevei del canova, mi venne
: infermo egli cade; e non è che al punto del suo estremo pericolo che
che al punto del suo estremo pericolo che la principessa czetwertynska si lascia rapire un
e fa'forza e violenza, acciò che rapiscili il reame del cielo. agostini,
reame del cielo. agostini, 1-80: che dici poi di coloro che, non
1-80: che dici poi di coloro che, non men forti che arditi, sprezzando
poi di coloro che, non men forti che arditi, sprezzando ogni bene di questo
perch'egli non sa niente di ciò che gli sia levato; la rapina gli è
in tal senso non si può dire che alcuno né rubi né rapisca mai il
erano già le cose ridotte a segno che il paradiso sembrava non esser più destinato
-riuscire a raggiungere la conoscenza di ciò che non è ancora noto attraverso un complesso
, 1-i-129: il suo particolare studio, che amava sopra ogni altro, era la
guidando i cavalli per la china, che poco concede loro perché troppo non gli
que'baci rapisce e tanto foco / che tutto avvampa e non ritrova loco.
la mia malinconia / di fanciullo invecchiato che non doveva pensare. -concepire con
assalire i legni opposti alle loro vie, che essi rapiscono loro le vele e gli
, i-255: tanto era lo vento che contrastava e forava e rapiva ogni cosa.
: rapillo il fier torrente / prima che noi potessimo, sepolti / nel terror,
si lasciava fuggir di mano le tele che rapiva per sempre la corrente. montale
. montale, 2-102: questa rissa cristiana che non ha / se non parole d'
non parole d'ombra e di lamento / che ti porta di me? meno di
di quanto / t'ha rapito la gora che s'interra / dolce nella sua chiusa
. forteguerri, 3-33: un dì che irato il tridentier nettuno / tentò rapirci
vie più gagliardo / via miglior, che gli aperse l'astuto empio si- cardo
le onde, leggermente increspate dal venticello che rapiva i profumi dalle piante del lido,
n. villani, 2-659: sappiamo ancora che omero attribuisce le quadrighe a tutti gli
in un determinato movimento le sostanze naturali che formano il mondo fisico, un corpo
patrizi, 3-20: la sfera stellata, che è sopra saturno, di proprio suo
oriente in occidente in ore ventiquattro, che è un giorno naturale di un dì e
cielo stellato da un altro superiore, che viene ad essere il nono, e dicesi
bruno, 3-514: non è primo mobile che rapisca realmente tanti corpi circa questo mezzo
. rocco, 257: se direte che l'aria sia priva di moto, assegnatene
quest'aria. diceste già di sopra che le scabrosità di essa terra con la inegualità
.. /... a quel che ascolti / insolito concento / delle mobili
concento / delle mobili sfere? a quel che vedi / di lucido zaffiro / orbe
/ di lucido zaffiro / orbe maggior che le rapisce in giro? algarotti,
di innalzamento del mare provocato dall'attrazione che la luna esercita sulla superficie liquida della
terra, [la luna] sar che ci possi più, come quella che facci
sar che ci possi più, come quella che facci il flusso e ri- usso,
delminio, i-56: la materia, che dèe esser rapita dalla calamita, dèe
ha tanta forza [la calamita] che, appressatagli la punta d'una grande
anco le mani di qualunque gagliarda persona che anco per maggior resistenza s'appoggiasse il
ogni materia / ad onta nostra infin che per le membra / un libero voler
ungaretti, i-42: conosco una citta / che ogni giorno s'empie di sole /
colpa, incolpa dunque / l'eccessiva beltà che mi rapisce. b. corsini,
ottener l'intera palma / di me, che sol per te sospiro et ardo,
i-238: la bella sirenetta, / che l'alma mi rapì, / è furberia
parlar sì dolce io t'odo / che mi rapisci. al labbro tuo chi diede
ch'el non fosse saputo / e che pavesi in credenza, perché la vita /
, nel voltarsi, livia s'awide che paolo desilva ravvolgeva, la rapiva in uno
il qual rapisce gli animi in guisa che fuori della sua presenza par loro di
bellissimo aspetto, ed era sì grazioso che rapì a sé gli animi di tutti.
armonia come rosi- gnuoli, e presso che per tutte le case fanciulle che, senza
e presso che per tutte le case fanciulle che, senza sapere che sia una nota
le case fanciulle che, senza sapere che sia una nota, cantano che rapiscono gli
sapere che sia una nota, cantano che rapiscono gli orecchi. baretti, 6-158
baretti, 6-158: il signor edoardo, che è pieno di religione alla sua maniera
buoni padri. massaia, xii-97: che angeliche creature! che zelanti apostoli!
, xii-97: che angeliche creature! che zelanti apostoli! fra di essi eravi
e di prosodia e con tanta verità che i dotti ascoltatori n'eran tutti rapiti
da quel napoletano buontempone, ciarliero, che fa la commedia col primo estraneo.
, par., 14-123: da'lumi che lì m'apparinno / s'ac- cogliea
cogliea per la croce una melode / che mi rapiva sanza intender l'inno.
udivo per la croce una dolze melodia che mi rapiva, idest mi traeva a sé
rapiva, idest mi traeva a sé sanza che intendessi l'inno perché io non intendevo
, ii-4: osservo... che nell'espedizione di ciro minore seno- fonte
li ragionamenti seri e giocosi de'soldati che le azioni e conse- gli de'prencipi
vietato l'udir quelle grate e savie parole che mi rapirono visibilmente l'anima e,
pompa e dolcezza celestiale svegliò in coloro che la videro un certo palpitante diletto che quindi
coloro che la videro un certo palpitante diletto che quindi a sollevarsi ne gli spronava,
quetare o por freno ah'anime, che se ne sentivan rapire. mascardi, 1-290
eterno dall'occhio de'mortali si mira che possa rapir l'animo nella contemplazione divina,
1-33: le sinfonie non rapiscono in guisa che gli uomini, eziandio di poco rilevata
lu [in dio] vedrete ciò che vi piace nel sole, che vi ricrea
vedrete ciò che vi piace nel sole, che vi ricrea nelle stelle, che vi
, che vi ricrea nelle stelle, che vi lusinga nelle iridi, che vi rapisce
, che vi lusinga nelle iridi, che vi rapisce ne'fiori, che vi
iridi, che vi rapisce ne'fiori, che vi sollazza ne'fonti, che vi
, che vi sollazza ne'fonti, che vi ristora nelfaure..., che
che vi ristora nelfaure..., che vi alletta neu'armonie. g.
. averani, ii-97: le vele, che erano tutte di porpora, rapivano gli
porpora, rapivano gli occhi de'riguardanti che da lontano
dal suo stile e dagl'incomparabili tratti che in alquanti de'suoi componimenti s'incontrano
m. zanotti, 1-9-170: di napoli che volete che io vi dica? parrammi
, 1-9-170: di napoli che volete che io vi dica? parrammi di avervi detto
avervi detto tutto, se vi dirò che, quantunque io avessi presente all'animo la
sono di una finezza e di un biancore che vi rapisce. leopardi, i-22:
ecco ottenuto dagli antichi il grand'effetto che domandano i romantici, ed ottenuto in
i romantici, ed ottenuto in modo che ci rapiscono e ci sublimano e c'immergono
la musica ai giardini? mi dicono che suonerà una bella sinfonia di mer- cadante
e poi quel valzer, quel magnifico valzer che rapisce e che farebbe ballare un'ottantenne
, quel magnifico valzer che rapisce e che farebbe ballare un'ottantenne. de roberto,
e masticava nel suo dialetto parole esotiche che rapivano nino. -far giungere una
: tanto d'amore fui ferito, / che in quillo ramo fui rapito, /
su nell'aria, in quella forma che verrà a giudicare il mondo, con tre
, ferire la terra e la gente che abitava in essa e disfare il mondo.
x-189: io so un uomo in cristo che dinanzi quattordici anni passati, se in
stesso, intese, in quelli tre dì che fu rapito al trono della santissima trinità
: accenna [s. paolo] più che non narra d'essere stato rapito al
aver forza su gli spiriti, a che gradi di commozione e di allucinazione sublime ella
delle femmine, quale spirito rapìo, che in essenza del tuo barone abbandonasti li
bocca: -io più non voglio che niuno mi capiti in casa. tolomei,
addormenta. betteioni, i-570: ma che già tu non venga è naturale;
rapisce la chimera insana; / tu più che cento miglia sei lontana / di qui
i coralli, il forte imperio / che ti rapisce vi cercavo. calvino,
calvino, 17-82: o immaginazione, che hai il potere d'importi alle nostre
2-42: io non voglio ormai fare altro che adorare te, senza mai distogliere da
rondinelli, 1-51: non ci essendo calamita che tiri tanto il ferro quanto l'oro
: tanta felicità, tanta grandezza, che vi abbaglia la vista e vi rapisce il
e vi rapisce il cuore, sappiate che non è altro che un poco di fieno
cuore, sappiate che non è altro che un poco di fieno che in poche
non è altro che un poco di fieno che in poche ore si secca e si
nelli, iii-217: è qualche tempo che non ci siamo venuti, onde mi rapisce
la sorpresa rapì concetta in un tempo che non corrispondeva più a quello reale.
amante? foscolo, iv-352: or che mi resta? esclamavi; la guerra mi
, 1-i-204: è falso... che [il leopardi] fosse rapito dal
, essendo stato vittima di un idrope che... da gran tempo lo travagliava
tra gli scrittori più noti al pubblico che conta. -assumere, innalzare al
gloria [divina], tu, che sei di un vivere interminabile tutto assieme e
baldi, 96: alcide è quelli / che, di stelle adomato, il drago
, il drago preme; / alcide che, purgato al rogo d'eta, /
l'ha date [le pecore], che è maggiore di tutti, e neuno
dopo eudosso e calippo, scrisseno volumi che ci sono stati rapiti dalla rabbia del tempo
1300; ma il piacer sommo, che nella gente stolida regnar suole di distrugger ciò
nella gente stolida regnar suole di distrugger ciò che più sarebbe da conservare, ce gli
zanotti, 1-4-70: tra le ingiurie che il tempo ci ha fatto, non è
, i-3-250: quanto è da stimare vertù che non rapire, non torre, non
, non torre, non perder pò, che non naufraggio, non tenpesta tolle né
iacopone, 77-6: o amor, che te celi per onne stascione, / c'
non senta la tua affezione, / che no la senta latrane, / per quel
/ per quel c'hai guadagnato, che non te sia raputo! cicerone volgar.
casa sono sicure dalla perfidia di coloro che m'hanno rapito l'onore? dopo avermi
. ceresa, 1-1586: quel timor che mi scolora / e mi rapisce da le
con lo avedimento di voi medesimo, da che la facilità del naturai sapere vi rapisce
vii-451: si prese consiglio... che il giorno seguente si discenderebbe a questo
giudicando per avventura più conferente alla vittoria che le tenebre non rapissero al valorosi il
aspetto del trionfo, io ti prometto / che rapir tenterò colle preghiere / al popolo
sormontare a mezza la via, intanto che la notte gli rapiva la luce di cui
d'una situazione incerta e malsecura, che gli rapisce ogni possibilità di calcoli e
bibbia volgar. [tommaseo]: usciti che furono dell'acqua, lo spirito del
panni, 395: scrivi [scalpello] che, se da gli occhi miei fu
, pur mi consola / dolce speranza che al partir mi diede. -far
, xxl-387: dimandavano [gli stoici] che la felicità dell'uomo si formasse d'
un bene suo proprio, di maniera che niente, niuna sventura potesse all'uopo rapirlo
potesse all'uopo rapirlo di un bene che dipendesse solo dada sua libera volontà.
fu amministrator così economo delle sue ore che in mezzo agli strepiti forensi militari ed
venier, lxxx-4-344: si può credere che la mano divina si sii valsa di tali
la tuttella accordata a prencipe così pio che per dimostrare la forza deda sua onnipotenza
, 4-93: comune sentenza ancora è che ce ne son delle soprannaturali [cause]
cioè provenienti da interna azione di dio, che rapisce l'anima dalla percezion dede cose
rosa govone] fra le sue figlie, che lagrimavano la benefattrice, quella che le
, che lagrimavano la benefattrice, quella che le raccolse dada miseria, che le
quella che le raccolse dada miseria, che le tolse ad'ozio ed all'ignavia e
a rapirne un quadro di grande stima che già si perdeva. mazzini, 2-17
per distruggere la nube di maledizioni di che lo aggravano i secoli, per circondarlo
circondarlo d'amore, non avete forse bisogno che d'udire la verità.
la verità. -costituire la causa che distoglie qualcuno da un'occupazione, da
temperamento e spinger noi medesimi a quello che per natura aborriamo, ovvero ritràerci da
natura aborriamo, ovvero ritràerci da quello a che la violenza dell'inclinazione ci rapisce.
rapisce. pallavicino, i-613: impediva che qualche animo turbolento, ma gagliardo e ben
più potenti, massime delle congion- ture che corrono, nelle quali, radicati con animosità
questa mente / tu rapisci nel ver che la sublima! aleardi, 1-153: chi
argilla? borgese, 6-51: capii che ti rapivo in un vortice, / ove
a tenere con il mio lavoro il ritmo che tutta la fabbrica aveva.
mio dir quella gentile / alma, che il pregio di valore antico / serba nel
studiosamente le forme umili e piane, che talora dilettano e quasi riposano gl'ingegni
no ira, / anti conforto, che morto seria / ceri'e scampar non porrea
condizione. iacopone, 62-7: puoi che l'orno fo caduto, e 'l nemico
e mi sento rapire di contentezza all'udire che s. a. si degna talvolta
). rapisardiano, agg. che è proprio, che si riferisce,
rapisardiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il poeta
è proprio, che si riferisce, che riguarda il poeta siciliano mario rapisardi (
ai francesi il rapistro è quel medesimo che noi chiamiamo rapastrello. ginanni, 1-236
specie più nota è il rapistro dorato che cresce in italia e nel mezzodì della
quale nasca dal ratto fin a tanto che la persona rapita sia in possesso del
, i-7-130: sparve l'empio mortai che a te spiacea, / ecate eterna,
magistrato rapito. -dir. pen. che è o è stato vittima di un delitto
lor, di là rapita, / voglio che tu di propria man trasporte / e
ii-321: qual più duro gastigo? ecco che punge / il predator, come rapito
, fra i bolognesi e i modenesi che avevano rapito la secchia di legno del
più del basso comico dei tempi barbari che della finezza satirica nata tra le conversazioni
di alexander pope (1688-1744), che appartiene allo stesso genere del « giorno
conti, 31: chi non vede che il « riccio rapito » supera il
: verso la serenissima republica più difficili che non qualunque altro de'collegati si mostrano
è un ingordo ed avido banchiero, / che più di quel che impresta a cambio
avido banchiero, / che più di quel che impresta a cambio toglie, / e
rapita dal fronte del nascente cavallo prima che la madre di inghiottirla si apparecchiasse.
: lei [la nave] girò sì che 'l suo giro stesso / le si
3-3-136: il sig. colombo ha creduto che il copernico ponga che la terra sia
colombo ha creduto che il copernico ponga che la terra sia mossa in 24 ore,
seguendo un altro vortice maggiore, e secondo che a caso giungevano vicini a quello esser
, ii-n-161: guardate un po'quel colore che piglia il fumo rapito ne'raggi luminosi
sono, per sua graziosa revelazione, che ella era in cielo. onde 10 pensando
23-i-13: mi servirò ai quella scusa che prendono talora i poeti, quando e'vengono
quando e'vengono ripresi de'poemi lascivi che essi compongono alcuna volta, cioè che
che essi compongono alcuna volta, cioè che io sono a questa parte quasi rapito dallo
spagnoli] subito da cieco timore, che veniva anche reso più cieco per le
tenebre della notte, senza aspettar quasi che le nemiche navi di fuoco entrassero fra le
, 9-194: mi soprarrivarono in tempo che, rapito da desiderio ineffabile di vendetta
: tu dici bene: è tempo che consacri / ai fratelli la mente che si
che consacri / ai fratelli la mente che si estolle / anche il poeta,
stordite, io non volli / vederti che alle spalle, dietro i rami / rapito
di inutili e complicate storie di gente che alessandro aveva fre quentato vent'
vent'anni prima. 6. che si trova in uno stato di estasi,
, / en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova. vito da
spirito santo tanto ismisuratamente acceso in dio che ella si rimane ivi in quello medesimo
, istando istratta e rapita per modo che tutti gli spiriti vitali pare che siano
modo che tutti gli spiriti vitali pare che siano venuti meno e rimane tutta intìrizata del
corpo e delle membra e fredda, salvo che la faccia. boterò, 180
nel principal personaggio, il saverio, che andava rapito in dio. tornielli, 490
mi allontanai piano piano da eleonora, che, rapita in estasi mistica, non si
felice da massa marittima, 46: poi che fui stabilita / da'miei parenti nel
di rapito furore e di beatitudine estatica che si scorgeva nei penitenti flagellati.
: ma- ladetta cosa di'tu, che non è degna di mentovare, e pen-
degna di mentovare, e pen- somi che tu se'rapita da lo spirito di fitone
volse e vi s'immerse, / sì che la mente s'oscurò d'obblìo,
i-42: non sia... maraviglia che gli antichi mal avveduti,..
di fino giudizio e di gusto elegante che non sia rapito alle divine opere dei greci
quello spettacolo nuovo, bello e repentino, che... me ne stetti coll'
festa. pellico, 2-130: tutto ciò che v'ha di monti in quel volume
: vedeste? / ma non v'era che il cielo alto e sereno. /
la mente rapita i canti dei rosignuoli che facevano i loro nidi sui rami delle querce
felice ed ingenuo / di quel fanciullo, che rapito guarda / quel bersagliere. gadda
anche la sua passione per me, che io ero solito contemplare rapito, come un
seguiva con lo sguardo rapito una donna che gli passava davanti. -attratto,
qualcuno. morando, 53: parve che si svegliassero da un'estasi i circostanti
fagiuoli, v-93: ha dame, che gli son serve ed ancelle, /
. aleardi, 1-143: celesti volti / che raffaello in vision rapito / vedea la
alle lettere. foscolo, vi-381: però che al mio fratei l'acqua che move
però che al mio fratei l'acqua che move / torpidamente dal gorgo leteo / il
venturini, rapita dal più gentil malore che i poeti abbiano trovato: etisia amorosa.
letterarie e mondane qui soggiace alberto arbasino che ardire e curiosità spinsero ai confini dell'
d'esser creduto rapito in cielo senza che la morte avesse potuto disiungerlo dal
[la grazia]... che alte in me pose radici, / empiè
valle ergersi fuori, / cercando aere miglior che la console, / salii nel cerchio
16: in quel gran dì, che a disserrar le porte / de'cieli il
marino, 1-5-81: cosa non è che tanto un core irriti, / quando
ha valore / e d'intendergli ornai par che disperi. -nascosto alla vista.
volgar., 454: quale sia quegli che non sia rapito a speranza d'impetrare
gnuoli sparsero contro di lui asprissime doglianze che avesse egli deluse... le
muratori, 6-146: pongasi un poco che sì fatti superiori manchino talora al loro dovere
altri ingegni, né macchine, né violenza che quella della intima persuasione, per cui
, dolcemente rapiti dalle prove della verità che parlava, vinti le si arrendettero. piovene
si lasciano dietro delle strisce di luce che durano qualche secondi, ben altra cosa
altra cosa da que'tratti di rapita luce che dipendono dalla durata della sensazione nella retina
sm. (femm. -trice). che ha compiuto uno o più rapimenti (
ma anche delle persone.... che pena è quella del rapitore? rispondo
: gli fu detto non so da cui che sarebbe stato ben fatto, per seguitare
l'istoria del perseo di benvenuto, che egli avesse finto... per lo
tauro, rapitor della semplice europa, che gli 'nfiorava la corona. vico, 4-i-913
al timore si riduce il ratto, che le leggi positive suppongono toglier sempre alla
], iii-2-122: egli era quello che s'accerchiava di satelliti, che comandava
quello che s'accerchiava di satelliti, che comandava le guardie, che vessava i sudditi
satelliti, che comandava le guardie, che vessava i sudditi, che spauriva chi
guardie, che vessava i sudditi, che spauriva chi levasse il capo: egli lo
alla loro volta. -per estens. che ha sottratto una persona a chi l'
ramaricati ci siamo. 2. che compie abitualmente o ha compiuto rapine.
compiuto rapine. -per estens.: che estorce con l'inganno o illecitamente,
dalle celle, 4-2-30-5: rapitore è colui che per forza toglie le cose altrui.
volgar, x-101: non sapete voi che li malvagi non possederanno il regno di dio
. frugoni, vi-333: mi raccordo che in un processo, fatto ad un assassino
rimarchevole. avea quegli svaligiato un passeggiere che, trovandosi spogliato, dimandò in limosina
lui medesimo,... ben altro che mali tenitori delle loro ricchezze; sono
vinse / dolor de gl'infelici / che il bisogno sospinse i a por le rapitrici
fortuna nostro malgrado si ritoglie que'beni che ella prima ci ha donati, de'quali
ben io conosco un'altra rapitrice / che non si nega e che non ha paura
altra rapitrice / che non si nega e che non ha paura! -rapitore del
gioco. pascoli, 1127: l'onde che s'accavallano spumando / sulle ginocchia al
: lo lupo si è uno animale che have in sé due proprie nature: ché
regni. 3. figur. che fa innamorare; affascinante, seducente.
-che ha la forza di far innamorare, che incanta. n. franco, 3-77
tesauro, 9-93: incolpa il ciel, che dalle sfere infonde / la virtù rapitrice
rapitrice alle tue luci. 4. che alletta, lusinga irresistibilmente. g.
infame rapitor metallo. 5. che causa la temporanea liberazione dell'uomo da
soave rapitor d'uomini e dei, / che rintegri natura e la ricrei / e
legno. ramusio, cii-i-582: la radice che appresso gl'indiani della isola spagnuola vien
, ii-308: il rapo sativo o rapaccio che s'abbi a dire è spezie che
che s'abbi a dire è spezie che da rapa deriva, così salvatico come domestico
awedi tu, viso di rapo, / che l'ardor de'suoi rai ti pela
e rincagnati, non cercano la recreazione che non comprendono, ma giuocano e seggono col
.. colla 'nsalata d'una erba che a me molto piaceva, cioè una pulita
cioè una pulita pimpinella e non so che raponzi e alcune altre erbette salvaticne.
a tór da lui quelli raponzoli / di che ier gli parlai. mattioli [dioscoride
però sono le rape salvatiche i raponzoli che si mangiano ne le insalate. c.
: provi a non mangiar tutto l'anno che raponzoli e vitalbini, cotti senza sale
lei. tombari, 4-138: sapeva che mi piacciono i raponzoli e me li
tesauro, 7-243: sarebbe cosa veramente piacevole che, vivendo augusto, si facesse tanto
. fabroni, 32: quella rappa che vedesi alla cima contiene li stami,
stami, e quel ciuffo rosso, che sta su la spiga al di sotto,
, a quello di faccia e sull'uscio che mette all'interno della casa. pirandello
albero di pistacchio femmina, cioè quello che porta solamente frutti, il quale aveva le
i rami raccolti e forti ed alzava tanto che fino dalla strada si vedevano le rappe
suoi frutti. pea, 1-294: che ci poteva essere di sudicio in una rappa
, 6-44: anche la vite americana che si avvolgeva intorno alle sbarre dell'inferriata era
e tose, dal fr. rape, che è dal lat. raspa 'graspo
nap- pina, di colori diversi, che un tempo i soldati solevano portare sul
, di forma tonda o bislunga, che si soprappone al cappello del soldato in mezzo
. malattia delle zampe dei cavalli, che si manifesta con screpolature e ragadi.
crescenzi volgar., 9-9: h cavallo che ha in tutti i piedi crepacci,
e1 cavallo... hae la infermità che si chiama crepaci osia rape, in
. dire'vi della mula, se non che ha quelle rappe. ippiatria, 163
guaio. sacchetti, 121: veggio che 'l tornare è tardo, / ché,
le rappe son certane: per indicare che le rughe sono indizio certo di vecchiezza
valse vestir la bigia cappa, / che non torcesse da lato la gota / per
di fabrizio come un'acqua chiara, che non lascia traccia. = nome d'
r. sacchetti, 2-139: con che pronta e amorevole sollecitudine lo serviva,
1- vii-326: le risposero li deputati che 'l modo di rappac- ciarsi al re
cecchi, 1-169: c'è un gong che suona a martello per levar di scena
. fioretti, 2-2-32: costei, sapendo che la somma delle cose consistea nella rappaciazion
tre, negli ultimi due anni qualcuna che poi finì con amichevole rappacificamento.
, fanatica, retorica. quasi che legalizzare l'aborto fosse una vittoria allegra
suoi, egli mai non cessava fin che tutti rappacificati non aveva. tassoni,
la malvagità di alcuni mussulmani, gelosi che fosse toccata a noi preti la gloria di
. cavalca, 20-191: pregai iddio che mi traesse quella in'uria della mente
donna, dieron per consiglio a calandrino che a firenze se n'andasse. aretino
: rappacificatolo..., rimediò che per l'awemire non rimanessero i due
aretino, v-1-69: se io, che son debile in ogni parte de l'
un tratto tre colpi dal fato, per che cagione voi, che l'avete sì
fato, per che cagione voi, che l'avete sì forte, non dovete rappacificarvi
su 'l capo al marito e tanto fece che si rappacificarono. g. cappello,
francia e di spagna, l'alemagna, che ora è disunita..., si
di professione qualche non leggier differenza, che costrinse guido a separarli, sino a
costrinse guido a separarli, sino a che si rappacificarono. foscolo, ix-1-436: ove
suo disonore. codemo, 349: ciò che più di tutto
contrario al suo maestro platone, volendo che tutte l'opere de la natura fossero
con esso lui in altro luogo >ar che si voglia rappacificare, dicendo che la natura
>ar che si voglia rappacificare, dicendo che la natura crea e cose bellissime
1-2 (i-33): ogni fiata che il re fuor di misura s'adirava,
fiera, mancante del ragionevole, di modo che, se queste amarezze non si temprano
i chiassi, l'insolenze, i strepiti che leverebbono dai cardini della pazienza un colosso
bacio al tuo calogero, come quello che t'ho fatto dare a lui una
sta pur la notte, cioè mentre che la mente sta cieca innanzi che vegga la
mentre che la mente sta cieca innanzi che vegga la somma luce: ché poi
vegga la somma luce: ché poi che la vede, si rappaga e racqueta.
e con la barba levano il sugo che da questi gocciola: questo si rappallotola
e ricuocesi dal sole, onde avviene che con esso mescolano i peli loro. redi
gerico, /... dipoi che quasi al tutto / s'inaridì, le
, 1-17: sparato il cane dopo che fu morto, trovai tutto il zirbo
latte sarà denso e rappreso in modo che, pittandosi al sole sopra uno specchio,
. varchi, 3-94: di quegli che favellano o più tosto cicalano assai si
della seta in firenze, 63: fa'che 'l zafferano sia bene disfatto nell'acqua
zafferano sia bene disfatto nell'acqua, che non sia rappallozzolato. landino [plinio
vostri parlari alle migliori idee, e quelle che han pensato i filosofi e quelle colle
anni da tito, infra gli altri mali che strigneva gravemente gli assediati tanta fame venne
gli assediati tanta fame venne a tutti che i padri a'figliuoli e 'figliuoli
remo. podiani, 35: dice che la sentenzia sta in confusione e che
che la sentenzia sta in confusione e che di qui a una ora bisogna rappar l'
. poliziano, 1-755: oh dio! che non son io di marca terra /
aiutavano grandemente questo rappattumaménto con inghilterra, che... bramava questa composizione.
s. spaventa, 1-227: giova molto che la rottura diplomatica con napoli duri:
ben grandi per la moltitudine di coloro che con satire, pasquini e scritture avevano
rappattumato con loro, se vero è che stessero in cagnesco con voi. b
uomo si muove in una superba giocondità che lo rappattuma colla natura da lui chiamata a
mise a dire di punto in bianco che era ora di rappattumare spirito e carne
ella teco mai rappattumata, / a poi che voi pigliasti il bofonchiello? grazzini,
il bofonchiello? grazzini, 2-292: innanzi che venisse il giorno insieme si rappattumarono,
il giorno insieme si rappattumarono, con patti che mentre la madre et il fratello dimoravano
loro o di una persona con l'attività che solitamente svolge. cesarotti, i-xxxv-160
cuore, spirito sono altrettanti enti distinti che si accapigliano tra loro, benché spesso rappattumatisi
della loro unione esce una terza idea che, mentre non è né l'una né
per il medesimo pittore mi mandò a dire che mi voleva dar da fare molte grande
benignità verso te non aveva meritato l'oltraggio che fatto m'hai e la vergogna che
che fatto m'hai e la vergogna che pensasti di farmi: basta che tu mi
la vergogna che pensasti di farmi: basta che tu mi vuoi con un sonetto sciagurato
mezzo a rappattumare due pezzi di giovanotti che volevano accopparsi per gli occhi della morettina
volevano accopparsi per gli occhi della morettina che andava dall'uno all'altro senza vergogna
aver picchiato un pezzo la porta invano, che miche- lagnolo non voleva aprirgli: per
miche- lagnolo non voleva aprirgli: per che, venutogli collera,...
.. si partì e stette molti mesi che non volle favellare a michelagnolo; pure
finalmente rapattumatosi, gli fu più amico che mai. 4. comporre (
spazio di fare il più bel tratto che si facesse giammai... -il più
. caro, i-198: per dio, che questo è satiro. oh! se
, vl-153: a rappattumare gli screzi che li tenevano disuniti, bastò mostrar loro
dolcemente e con amichevole confidenza il danno che le continue lotte portavano al paese ed
di cose altrui, si può chiaramente conoscere che non vi sia di vostro se non
mena. muratori, cxiv-4-57: mi rallegro che siate rap- patumato col sig. magliabecchi
, non potendo a voi recar altro che decoro l'amicizia di lui. leopardi,
voglia d'ascol- tarlo, ogni volta che princivalle, rappattumato col genero, veniva
lo guardò con tale aria d'affetto che rosen si sentì subito rappattumato.
soddisfazione, ma non assicurò le cose che si dovessero in questo modo unitamente procurare
componimenti de'marineschi non so veder altro che parole o pure qualche mescolanza di concetti
senza ordine, senza artificio, fuor che fanciullesco e dozzinale. -sistemato provvisoriamente
cor ago, 76: mira il ciel che rabuffasi. /... / vedi
rabuffasi. /... / vedi che in mare attuffasi / e per via
in cambio di benedirla e rappèlla il nunzio che aveagli spedito nel campo a conforto e
e venuti con maggiore isforzo, coloro che prima avieno vinto rappellaro a battaglia.
da la sfrenata voglia / sùbita vista che del cor mi rade / ogni delira impresa
elia. epicuro, 19: ecco che in tempo breve / morte già ne rap-
novella, / seguendo il lor signor che innanzi freme, / e frettolose ov'
ov'egli le rappèlla / sì giunte van che l'una e l'altra preme.
trovate almen fra gli arboscelli / infin che l'alba al canto vi rappelli.
miro vaga fanciulla altiera e bella / che con le grazie a venere contende. /
d'eredia, 22: era il tempo che l'alba il sol rappèlla / a
conseglia e lo rappèlla / facci almen che non luca in quella parte / de
/ e sperda ogni vetusto monumento / che all'antica grandezza ne rappelli.
. / sempre gemendo come tortorella, / che sola d'uno all'altro ramo varca
si rapella: / beato è quel che 'n tua grazia si trova.
, cent., 16-60: chiamaro un che teneva il suggello / ed un altro
questa pianta [la visnaga], che formano la rappa o umbella grande,
rappezzare. -in senso concreto: ciò che serve a rappezzare (pezza, toppa
rappezzare (pezza, toppa); ciò che è stato rappezzato. b
ruscelli, 1-56: ma ditemi voi che in quest'ultima [stampa] mettete
l'error primo comandate e fate legge che sia lecito usar l'un modo e
..: perché in questuaitro rappezzamento dite che si possa dire quello ch'essi non
dormire sopra tumide foglie si corroppe a segno che ap- parivan le carni, mancando massime
annunzio, iii-1-483: io vorrei volentieri / che voi rappezzaste / questa gonnella.
ragno] la rappezza, tanto pulitamente che non si vede la rimendatura. m.
è più facil cosa aggiugnere o mutare quel che bisogna in un fianco fatto di terra
bisogna in un fianco fatto di terra che in uno che sia tutto di muro,
un fianco fatto di terra che in uno che sia tutto di muro, del quale
tutto. cellim, 581: io conoscevo che con quella forma di bronzo che usava
conoscevo che con quella forma di bronzo che usava caradosso l'opera era molto più
rappezzarla e saldarla, con quei pencoli che promette il fuoco. varchi, v-644
d'oro, guemito di gemme, che ricopre le quattro facce del'altare,
... venne rappezzato con lastre nuove che... stuonano a lato delle
quel mettere le mani ad un muro che sgretola / antico, e rappezzarlo a frammenti
. d'annunzio, iii-1-1000: tu che m'hai data questa povera / anima
. f. doni, i-95: questi che rappezzano libri per acquistarsi vitupèro in cambio
vena e povertà di concetti, ed è che, mancandogli ben spesso la materia,
. doni, 10-81: ringrazio sommamente iddio che m'ha dato tempo e luogo che
che m'ha dato tempo e luogo che io ho quasi riscritte, raccon- cie
prima 'rappezzò il bembo, senza che si veggano i punti. orsi, cxiv-32-74
rappezzarlo ma mi ci vuol più tempo che a farlo di nuovo. -assol.
i-63: io la prego con ogni affetto che non le sia grave l'affaticarsi alquanto
parte di qui il servitore di madonna isabetta che mi ha mandato a visitare, ché
medicina, e a ricordarmi il debito che io ho con sua signoria, e non
non sono in ordine, se chi che sia non mi presta del suo. e
, perché a ogni modo convien poi che rappezzi. oddi, 2-124: questo
: un buco di 13 mila uomini, che abbandonarono la nostra ala sinistra, rese
avvezzi / a operar da balordi, ecco che avviene: / fate nascer ognor dei
dal padre superior si viene, / che le vostre asinaggini rappezzi. manzoni, fermo
.. a noi il rappezzare gli sdruciti che i giovani fanno. tommaseo [s
con te fu un buon movimento dell'animo che m'induceva a rappezzare i torti commessi
non ha bisogno dell'elleboro d'ippocrate, che rappezza i cervelli guasti. 6
g. soranzo, lxxx-3-691: cattolici strepitano che, essendo egli ecclesiastico e vescovo,
protestanti. questi si dogliono e stridano che l'imperatore, che ha da esser capo
dogliono e stridano che l'imperatore, che ha da esser capo defl'imperio et indifferente
g. dolfin, lii-10-487: pare che si siano rappezzati i disgusti per le
: e 'l re di navarca desiderava che in qualche maniera le cose si rappezzassero
toscani, 206: cattivo è quel sacco che non si può rappezzare.
con quella della volpe: a significare che bisogna ottenere con l'astuzia ciò che
che bisogna ottenere con l'astuzia ciò che non si può ottenere con la forza
, ii-689: -ti pare... che il papà adesso vada meglio? -altroché
macchina elettrica. un altro anno vedrà che tè vispo come un passerotto.
aveva sopra di me il solo vantaggio che i suoi calzoni invece che rotti erano
il solo vantaggio che i suoi calzoni invece che rotti erano rappezzati. bartolini, 16-10
e di rossigno. 2. che veste abiti rattoppati (una persona).
importa molto vedere un povero più rappezzato che netto, ma però non ischifo. baldinucci
queste nostre bellissime [statue] non saranno che copie e anche rappezzate, dio sa
il braccio del david del buonarroti, che tuttora si vede rappezzato. pirandello, 8-
, di tutta la città non scorgeva altro che tetti:... tetti nuovi
.. tetti nuovi, sanguigni o rappezzati che sgrondavano di qua e di là.
sopra tutto non si precipita, senza di che non si farebbe mica un edilìzio,
: sono da dieci / in dodici anni che certe commedie, / che si dànno
dodici anni che certe commedie, / che si dànno per nuove, sono vecchie /
. giuglaris, 229: quel dio che ci ha tutti nel suo tanto splendidamente
a non aver più tra noi un cantone che si possa dir suo, se non
-tricé). ant. e letter. che rappezza abiti o scarpe rotti.
di naufragio. salvini, v-4-2-7: quegli che gli recita vano, quasi
quasi rappezzatoti e ricucitori ai quei pezzi, che uno l'altro seguivano, erano
-jpiù spesso in senso concreto: ciò che serve a rappezzare, pezza, toppa
b. barezzi, 1-332: che niuno possa portar né porti vestito nuovo
. periodici popolari, ii-529: notate che non ho tenuto conto del bucato,.
: non c'è un pezzo di stoffa che non sia sbiadito, scorato, con
... rimarrà deturpata dalle rappezzature che dovranno farsi nel sito delle rovine.
a calce, come patac che bianche. savinio [« fronte »,
letteraria o pittorica o musicale), che denota fretta, superficialità, mancanza di
riconosciate quest'altra bella rappezzatura vostra e in che stima tenete 1 lettori, ho voluto
. giuseppe degli aromatari, i8q: che questo libro [la 'poetica ']
: e ciò particolarmente per la ragione che io portava poc'anzi nel parlare dell'
attaccature ', toccante gli stupendi passaggi che in superficie fanno i muscoli nell'unirsi
nella locuz. essere peggiore la rappezzatura che il buco). nievo, 509
vita intrinseca e comune con una bella giovane che amava e dalla quale aveva tutte le
per credermi amato? doveva io dire che aspettavamo cosi meno noiosamente la morte del
la morte del marito? peggiore la rappezzatura che il buco, si dice da noi
martini, 1-iii-530: l'agnese aggiunge che giova rimandare ad addis abeba il colli.
. tutte rappezzature per nascondere lo sproposito che escogitarono dapprima. -mescolanza di
all'uomo, degli uomini agli uomini, che altro sono se non menzogne o rappezzature
rappezzino, sm. ant. piccolo artigiano che accomoda indumenti rotti. n
. barbieri, cv-427: io non sapeva che vi bisognassero punti. che domine devono
non sapeva che vi bisognassero punti. che domine devono esser, ciabattini o rappezzini da
rammendo. -in senso concreto: ciò che serve a rappezzare (uno strappo in
vesti assumeva nella gran luce non so che magnificenza obbrobriosa e manicomiale.
in alcune antiche amministrazioni civiche, coloro che dovevano sovrintendere alla manutenzione delle strade.
parte, pezzo (di materiale qualsiasi) che serve per questo lavoro (e anche
è stabilito un officio pure di tre, che chiamano gfi officiali al rappezzo, a'
città. milizia, v-159: convien badare che l'altezza de'piedistalli non venga aa
gettatore non si serviva egli, oltre che d'esse leghe, di invemiciature speciali,
dovuti alla sua rispettabile età e ai rappezzi che la tenevano insieme alla meglio.
concetti slegati (anche l'opera raffazzonata che ne risulta). ferd. martini
portare intere ne'suoi libri le persone che ha conosciute nel mondo. b.
. longhi, i-i-1-237: è troppo evidente che il quadro ha subito pentimenti e rappezzi
: un supplimento di lettere o segni che lo stampatore ordina al fonditore, in aggiunta
]: rappezzi sono le ordinazioni suppletive che si dànno alle fonderie per lettere,
per lettere, per segni di un carattere che, componendo, vengono a mancare.
, 2-130: fra l'altre vertudi che l'aveva,... era saper
roberti, ex-189: così gode ancor che l'arte spogli / de l'oro
... /... e che forbito e terso / lo rappiani,
. bartoli, 1-6-9: la cenere che piovve rappianò i fossi con che i barbari
cenere che piovve rappianò i fossi con che i barbari avean tagliate le vie.
andate per essa..., però che incontanente le sue torture si dirizzeranno e
un porcellino dalla madre, la poppa che egli succiava perde il latte e rappianasi.
a me par vedere proprio il gonfio che bollendo levava sù la pegola e 'l
e rimosse d'attomo alla superiore, che se le cacciava d'attomo e con ciò
acto / d'un volgere bucato / che tosto è rapianato. crescenzi volgar.,
[firenzuola e scarperia] più tosto che fortificate, le tenne sempre. g
] / fatta rintonacare e rappiastrare / che e'non si par niente.
bella e, parendoci bella, è forza che noi l'amiamo. 4.
grave e più capace di nuocere loro che non era quello con lui ora si rappiastra-
zibaldone], 5-279: mi rallegro intendendo che siate rappiastrato con la cognata. sin
: tornato nel letto, avendo ella caro che lui avesse bisogno d'entrare nel luogo
angusto era lo spazio da rappiattarvisi dentro che io credo... che non istarò
dentro che io credo... che non istarò così stretto nella fossa dove
coll'occhio in cerca d'alcuna salvaggina che per colà passasse. miloni, 1-267
l'occultazione de'figliuoli di baba, che tuttavia dimoravano rappiattati nelle ville di costobaro
165: e1 ce n'è multi / che stanno occulti / de rapiatto. ovidio
amà lo pare non cum l'amor che de'la fiola, e mo'sta repiatta
l. salviati, 9-193: il che, quando io era appunto per cominciare
era appunto per cominciare, accadde cosa che il rappiccaménto di questa tela m'ha
v borghini, i-iv-4-108: tutto quello che si è levato o mutato [nel
avea levate, e annodonne tante insieme che se ne cinse. novelle adespote,
. novelle adespote, vi-375: voglio che facci per mio senno, che noi
: voglio che facci per mio senno, che noi proviamo questa erba, che io
, che noi proviamo questa erba, che io ti mozzerò il capo co la spada
gli era, / la rapiccava, che parea di cera. cellini, 2-72 (
l'arte a rappiccare quei poveri rimasugli che non poteano più stare insieme. settembrini
rovente lique- faceva quella parte di cera che era sotto suggello, che egli spiccava
parte di cera che era sotto suggello, che egli spiccava intero: leggeva, e
con lo stesso ago riscaldando la cera che era su la pezzuola e quella che serbava
cera che era su la pezzuola e quella che serbava il suggello, facilmente le rappiccava
b. giambullari, i-172: mentre che il gigante in giù balena, /
; ripristinare, ristabilire (una situazione che era venuta meno: rapporti diplomatici o
1-iii-644: non doverrà passare molti giorni che faenza sia accordata del tutto con i vinizia-
dall'ongaro, 163: due persone, che una volta si amarono, sono sempre
qualche cosa di più, anzi più che non ha fatto finora per rappiccare i
rappiccare quei lontani ragionamenti, non resta che adottare la spiegazione del poeta. 5
aretino, v-1-55: rompete ogni pratica che si fusse ordita per rappicarmi a roma
ché non starei con san pietro non che col suo successore. gli ingannati, xxv-1-313
10-362: il male è questo, che, inceppato da mille cose, sviato da
,... io vedo ciò che dovrebbe farsi, ma non posso farlo.
da me conchiusa, rappìccovi (secondo che dimanda il processo della materia) la storia
la statua di vulcano pur sotto maninconia, che quanto tomi bene si giudica facilmente,
in centro comune si rappiccano i fili che partono da ogni potere fondato sulla vecchia
al saracin del capo fece, / che non si rappiccò poi con la pece.
certo liquor verde, viscoso e tenace che seccandosi era cagione d'un saldo ricongiugni-
, se ben hanno il come, / che, spiccato che fu de'topi l'
hanno il come, / che, spiccato che fu de'topi l'io, /
i serbi sottrassero. narra il popolo che lo componessero in lenzuolo ricamato in oro
da miliza, la moglie misera. narra che, dalle mani di lei apposto il
con pompeo con tal furore e forza che, fatto voltar le spalle a'vincitori,
). caro, 11-159: dice che basta quello che ha detto, eppur
caro, 11-159: dice che basta quello che ha detto, eppur si rappicca a
dal pilato, primo colosso d'una catena che si rappicca all'alpi bernesi. ibidem
295: quando tu hai uno legno che sia inarsicciato et è spento, questo legno
cellini, 2-97 (468): quasi che io m'ero mezzo disposto di non
perseo; ma per essere una occasione che mi sforza tanto notabile, inperò io
filo spiccato. nomi, 0-93: lasciate che mezz'ora mi discosti / dal tavolino
cesari, 1-1-179: in questo mezzo tempo che samo fu a tarso, il sacro
non breve intra- messa di alcuni fatti che spettano a san pietro, per rap-
continuo il duca i più smisurati favori che si potessi al mondo inmaginare. vasari,
andò a roma per rivedere il buonarroto, che già molti anni non aveva veduto,
e tornare a fornire 1 ercole 'che aveva lasciato imperfetto. mamiani,
addolorarsi, come dite, nelle cose che frastornar non possono ed una volta rotte
o più veramente la rappiccatura di quel che ho da scrivere col di già scritto
essa capella la mane a rapicciare, innante che se comenze la messa in la dieta
aste, le quali deggano ardere in sino che el sacerdote averà comunicato.
544: io voglio riuscir a questo, che, desiderando ognuno di noi per un
la sua metà per ritornare intero, che egli è forza ch'ella ci paia bella
e, parendoci bella, è forza che noi l'amiamo. = comp
': dicesi di cosa guasta e che sia stata racconcia là, alla peggio e
... sarebbe stato cum'un che avesse rappiccinito il parlare. parini, 556
i-146: credete voi... che, per gareggiar di brevità co'più laconici
l'armoniosa ampiezza dello stesso volgar nostro che ne riesca uno stile del tutto secco
abbassarsi. bresciani, 6-i-152: convenne che il profeta si rappiccinisse sul corpicciuolo del
. leopardi, 557: sapete bene che le lettere, e singolarmente la poesia
bresciani, 6-ii-181: egli avviene che la casa loro, se anco ella
impotente. carducci, iii-15-133: letto che tu abbi il vittorelli, intendi com'egli
questo ordinamento di costrutto, tanto meglio che il rappicco seguente del discorso mi par che
che il rappicco seguente del discorso mi par che lo mostri verissimo. 2
gioberti, 57: quegli applausi, che alla prima sua comparita [de '
., i-2-13: è forza d'animo che rappiccola la paura e rattèmpera l'
ma si dice in ispezie del riverbero che fa l'acqua. bottari, 5-75
rappicciolendo e scorciando gli oggetti, secondo che essa vuol dare idea di più o di
: un dio di una grandezza infinita, che lo sollevi infinitamente sopra tesser mio,
, e d'una bontà infinita, che lo rappiccolisca quanto fa di bisogno per esser
poco si fanno maggiori, sm a che, fatti vicinissimi, ci appariscono nella
d'uman volto in guisa, / pensa che in alto per gli eterei campi /
, trovi il tesoro di mandrabulo, che ogni giorno si rappicciolisce e peggiora.
quale umore acqueo è una certa infermità che i medici chiamano glaucedine e che fa
infermità che i medici chiamano glaucedine e che fa fare un certo rappigliaménto al cristallino.
e il metallo tuttora in fusione un vuoto che diede l'ingresso all'acqua.
in qua un fiaschette d'un liquore che... rappigliava il latte. l
bellini, 5-3-66: fabbricherò le piogge che nello scendere per l'aria rinzuppino,
il cacio dolce o cacio fiore, che riesce di sapore assai più dolce di quello
in me una sorta di presame misterioso che rappigliasse in figure determinate l'idealità del
], 231: quello miele] che si rappiglia non è laudato; il timoso
, toccandolo, fa file sottili, il che è primo segno d'essere grave.
però tutto e mettilo in decta pentola che sia asciutta da l'acqua e lascia stare
asciutta da l'acqua e lascia stare tanto che si rapigli. cellini, 633:
cellini, 633: di mano in mano che tu verrai mettendo con tuo pennello,
rappigliare. vasari, i-141: bisogna che il cavo sia bagnato, perché,
dell'acque a ciò disposte coll'esalazione di che forse le imbeve il terreno alluminoso,
incrosta sì grosso e v'indura tanto che regge al peso de'cavalli e de
cominciò a scolare dal capo un catarro che gli si rappigliò per tutta la vita,
simpatia, tra noi, ma di quelle che non giungono a rappigliarsi in alcun modo
lauro, 85: l'antica trivella che solamente usavano [per innestare] 1
): s'io veggo il (fi che io mai mi dispigli / dell'animale
, 105: chi tocca colla pietra ciò che il cavallo mangia e bee, mai
. andrea da barberino, 1-80: vedendo che 'l suo cavallo tutto tremava,
'l suo cavallo tutto tremava, temette che non si rapi- gliasse. soderini,
. lauro, 2-56: pare che sia una pazzia a dubitare cerca le
a dubitare cerca le forme delle pietre che sono a loro sostanzia, perché l'uso
loro sostanzia, perché l'uso insegna che sono rappigliate e che la materia in quelle
l'uso insegna che sono rappigliate e che la materia in quelle è determinata ad
in moto giusto ed uguale, fece che cessasse quasi di subito una fiera febbre
cessasse quasi di subito una fiera febbre che cruciavalo. seriman, i-64: venne frattanto
. landolfi, 20-107: o ardita che non morrai / perché non mai nascesti
.. bisogna lasciarli vuoti dentro, che possano aprire i rappi (molti rami su
però ch'io sono fatto come quello che coglie li rappoli della vendemia nello autunno
). rapportàbile, agg. che si può mettere in rap
mettere in rap porto; che può essere rapportato. = agg
xliii-447: tu, elena, bella più che l'altre femmine, quale spirito ti
altre femmine, quale spirito ti rapìo che in absenzia del tuo marito per così
de'tuoi chiostri per vedere quello uomo che mai non l'avevi conosciuto? g.
rappor- tamenti ti dobbiamo offerire quelle cose che con allegro animo rapportiamo. busone aa
rapporta- mento di molti conteneva molto meno che quello che ci era detto innanzi
mento di molti conteneva molto meno che quello che ci era detto innanzi, la
berrovieri e del notaio de sua famiglia che dicano che abbino trovato. leggenda aurea
del notaio de sua famiglia che dicano che abbino trovato. leggenda aurea volgar.
volgar., 492: fra questo rapportaménto che si iacea a lo 'mperadore, sì
battoli, 1-2-67: si sparse fama che troppo certa era la sconfitta de'loro
.. la gittò in tanta costernazione che... da ultimo uscì di
tavola ritonda, 1-235: dice lo contro che, dimorando in tale manera tristano nella
questo ladrone possiamo intendere ciascuna mala persona che procura con rapportaménto di false parole mettere
: egli è... probabile che le doroteine di toscana siano sorelle carnali di
pari la spiagione e i rapportamenti, che sono il carattere universale e indelebile delle
rapportare), agg. ant. che riferisce, che rapporta. boccaccio,
agg. ant. che riferisce, che rapporta. boccaccio, i-167: infino
boccaccio, i-167: infino a tanto che procris non dubitò di cefalo, fu
la sua vita senza noia, ma poi che ella udì al male rapportante servidore ricordare
ufficiale o all'agente di polizia giudiziaria che ha proceduto a un arresto in flagranza
ciali overo alli officiali deputati e che di diputeranno sopra li defecti de'
, i- 39-16: dir potemo che divina grazia n'àe allevati d'uno
: venut'è al campo sengnor che lo sporta, / che lo profeta merlin
sengnor che lo sporta, / che lo profeta merlin ne raporta: /
tu riedi, / questo rapporta, sì che non presumma / a tanto segno
falso, è contenta di rapportare ciò che ella ode. febus el forte
3-29: dite a quel signore sovrano / che domattina gli fia raportata / tutto
: o signore mio, io ti prego che coloro che fanno tanta iniquità di
, io ti prego che coloro che fanno tanta iniquità di rapportare male e di
.. tuttavia rapportano / ciò che sanno. varchi, 8-2-174: le parole
sanno. varchi, 8-2-174: le parole che uso vostra signoria, per le
in collora, non furono quelle che rapporte gli furono. g. c.
: rapporto e non affermo ciò che non mi è succeduto di vedere nel proprio
. giannone, 3: intendo che gli amatori della verità ne abbiano una
del figlio suo e per la notizia che il domestico le aveva rapportato.
spirti vostri rapportato l'hanno, / che spesse volte quel viaggio fanno. bibbia volgar
1-233: fu loro risposto e comandato che prestamente se ne tor- nassono a monte
ne tor- nassono a monte pulciano e che rapportassono che la loro signoria volea essere
nassono a monte pulciano e che rapportassono che la loro signoria volea essere ubidita.
raportate / a ba- lugante, poi che egli ha diletto / de aver le genti
tutti dolenti al fine / a rapportar che l'amoroso fasto / un oscuro sepolcro
tommaseo, 18-i-1029: rapportarono a saul che un giovanetto della famiglia di achi- melec
vi-3-80: poteva ben l'autore, poi che ha rapportato alcuni degli onorevoli titoli che
che ha rapportato alcuni degli onorevoli titoli che l'interprete dà a gerson, metterli
[opere di luca giordano], che a noi sono note, rapporterò, insieme
107: questa madonna benedetta è la medesima che era moglie di quel prassone o barusone
era moglie di quel prassone o barusone che rapportai nell'albero genealogico dei marchesi di
questa voce rapporterò la divisione della musica che dà aristide quintiliano. -annoverare.
e. sse sufficiente- mente sanno coloro che ànno la politica prudente, per la
dèe essere a. cciò rapportato chente che sia stato. mascardi, 13: vor-
, 2-205: ogni caracollo animoso, che va intrecciando nell'aria, lo rapporta ad
, lo rapporta ad un folgore acceso che diguizzi nell'etere. salvini, iv-255:
può rapportare a giovanni xi papa, che salì sul trono pontifizio nel 931, vacante
. de marchi, iii-2-548: bisogna che l'affetto nostro... non sia
di un pigro egoismo... che ci fa schiavi a poco a poco dei
di marmo e talor di rame, che o sparse per tutta lei qua e là
mettere per ordinario nella carte de'disegni che noi facciamo, acciò si possino rapportare con
rapportare con quella proporzione tutte le linee che vi bisognano. 8. procurare
, xxxv-ii-297: ape raporta / frutto che conforta. torini, 298: infino a
. torini, 298: infino a tanto che fl granello del grano, che cade
tanto che fl granello del grano, che cade in terra, non muore, solo
volgar., 4-75: dice l'autore che gli uomini che minacciano di fare le
4-75: dice l'autore che gli uomini che minacciano di fare le grandi cose ispesse
volte le fanno vili e piccoline e che ispesse volte la piccolina cagione rapporta grandi
rapportano l'allegrezze le quali mostrano, perciò che non discacciano la paura della mente.
da siena, ii-23: noi, che siamo arbori sterili e infruttuosi senza neuno
, ma per lo maestro della grazia che è in noi. ghislanzoni, 1-78:
bollore della gioventù a tutte le azzioni che gli potessero recar dispiacere. 10
. castelvetro, 8-1-326: conciosia cosa che... paresse... 'l
161: egli è passato un mese che il capitano vostro manto è morto e
vostro manto è morto e, secondo che scrivono, di morte subita: et avisano
, di morte subita: et avisano che voi mandiate colà, per rapportarne i suoi
, 2-ii-167: mi fai ridere se credi che gli occhi di xenocrate rapportino alla fantasia
mare amoroso, 117: come ispecchio che non sa mentire, / anzi raporta
viene dallo aver la mano e l'ingegno che rapporti tutto quello che vede l'occhio
e l'ingegno che rapporti tutto quello che vede l'occhio in sul piano (o
..., le prime linee che divisa sono a profilare il capo.
sulla scena, dove ciascuno il meglio che sa rappresenta quello che egli ha da imitare
ciascuno il meglio che sa rappresenta quello che egli ha da imitare, e, finita
onde raporta o laude o biasimo, secondo che meglio o peggio ha fatto la parte
o nel trapassare tanto quella civil piacevolezza che, in vece di faceto, s'acquisti
di licenzioso, o nell'essere tanto riservato che, in luogo di saggio, si
licinio varo, pretore urbano, fu comandato che al popolo rapportasse una legge che questi
comandato che al popolo rapportasse una legge che questi giuochi in perpetuo in un dì
garzo, 20: ben parea presso che morta: / sancta chiara la comforta
grado. e rapportare si è rendere quel che tu dèi. 20. tenere
aggiugnere alcun pezo di pietra o legno che manchi a quello d'onde si cava la
autorità altrui; fare riferimento a ciò che è stato detto o scritto da altri
al consiglio del vostro confessore e sappiate che 'l signore guarda più el cuore che
che 'l signore guarda più el cuore che le mani. machiavelli, 1-iu-420: né
quale altre arti si rapportano, seguita che i falli commessi in lei non sieno della
una causa importante, alla prima disse che non la intendeva bene; alla seconda che
che non la intendeva bene; alla seconda che se ne rapportava a quello che n'
seconda che se ne rapportava a quello che n'avevano detto gli altri; la
detto gli altri; la terza; che stava ancora fra il sì e il no
intenzioni... e faccia quello che la sua prudenza e amore per me gli
... alla forma della mentalità che egli conosce dell'oggetto a cui si rivolge
cose favolose o non chiare, come che gli elusi e gli ossioni abbiam visi d'
, ii-801: quantunque sieno due famiglie che agiscono in questa comica rappresentazione, quella
i-87: tali minaccie rapportate furono cagione che questi sempre più inacerbissero.
considerava, secondo il suo rapportato, che si dovessero levare della francia i soldati
bandi, xlvtii-3: dove caschi maggior pena che la predetta, sieno tenuti [gli
. (femm. -trice). che comunica, annuncia, riferisce o divulga
mi credi forse portare lettere del senato che mi vietino di fare battaglia? »
». sansovino, 2-102: dicono che, celebrando cotai sacrifici tutto ignudo per
del sole, seppe da'suoi rapportatori che alcuni ladroni... rubavan l'armento
accorda... la storia, che è la conservatrice della virtù, la depositaria
eziandio a tanti tuoi pericoli aggiugner potesti che tu riputassi con decorato reggere il magistrato
reggere il magistrato, con ciò sia che in lui ragguardassi mente di malvagissimo leccone
a. cattaneo, i-460: guarda che mai andassero alle case altrui a raccogliere la
spazzatura di ree novelle o mormorazioni, né che essi dessero adito a venir loro in
cuoco, 1-251: ti dirò anche che non mi piacciono molto que'rapportatori i
. funzionario incaricato di registrare le persone che si trovano in determinate condizioni o hanno
sue navi tutti queli che tenevano lo remo, li nocchieri e tutti
. 6. disus. giornalista che si occupa di svariati argomenti di cronaca
cultura. carducci, iii-24-182: un che di mezzo tra il rapportatore e il
tra il rapportatore e il cronista, che fa appendici, secondo il bisogno,
, teatrali o artistiche o letterarie, che oggi discorre di un quadro o
il terzo della condanna- gione di colui che sarà per loro rapportatone trovato e condannato
città [venezia], né si scrivono che col dovuto rispetto verso ogni nazione.
ogni nazione... i rapportisti, che sono in gran numero, ricevono il
albizzi, i-73: abbia a mente che il dì che tornerai o il sequente debbi
: abbia a mente che il dì che tornerai o il sequente debbi fare rapporto a
: a questa tanta / grazia, che tu ne fai, grati saremo: /
rapporti degli altri sono come tacque minerali che prendono la qualità per dove passano.
terminò con un 'ahn? 'interiezione che significa: sono o non sono un
di una tragedia greca andata perduta, che narrava un tentativo di inganno operato dai
inganno operato dai proci per convincere penelope che ulisse era morto e indurla così a
, nondimeno, per alcune poche parole che si truovano scritte di ciò in igino,
ciò in igino, ci possiamo imaginare che la favola fosse ordinata in questo o
simile modo: veggendo i drudi di penelope che ella, avendo opinione che ulisse
penelope che ella, avendo opinione che ulisse vivesse, non si voleva rimaritare
voleva rimaritare, fecero comparire uno sconosciuto che diceva d'essere il cotale fanciullo che
che diceva d'essere il cotale fanciullo che si partì d'itaca con ulisse quando
ogni rapporto, per lo più incerto, che suole scolar di menzogna, aver il
bianconi, xxiii-220: io mi ricordo che vidi un giorno farsi al nostro primo ministro
loro si unisce molta gente straniera e incognita che da qualche tempo, secondo i rapporti
l'autorità giudiziaria (o quella di polizia che a essa deve riferire) di un
essa deve riferire) di un reato che è stato commesso. -anche: il
rapporto da fare ai superiori, scoprirono che saledolce aveva promossa una pubblica riunione senza
quale un pubblico ufficiale riferisce un fatto che può dare causa a procedimento penale.
. esso è sottoscritto dal pubblico ufficiale che lo redige e indica le circostanze di tempo
altro sia utile a identificare la persona che è creduta imputabile e dei testimoni. ibidem
, 150: ogni pubblico ufficiale, che nell'esercizio delle sue funzioni abbia notizia
muratori, 11-135: si vuol ben ripetere che, concorrendo l'attenzione e l'evidenza
attenzione e l'evidenza nel rapporto delle idee che per mezzo de'sensi arrivano alla fantasia
apprendiamo la verità d'infinite cose materiali che non se ne può dubitare. gioia
. si spiegano per cose ed atti che abbiano naturali rapporti all'idee che vogliono
atti che abbiano naturali rapporti all'idee che vogliono essi significare. p. m.
falsa, la qual consiste non in altro che in un certo rapporto che hanno aloune
in altro che in un certo rapporto che hanno aloune cose verso i nostri sensi.
vegetabili. delfico, i-46: da che vi sono gli uomini e le cose,
proprietà, cioè a quel rapporto necessario che mette la nostra esistenza in dipendenza dagli oggetti
tutte le scienze possibili altro non è che la cognizione dei rapporti che si trovano
non è che la cognizione dei rapporti che si trovano fra le cose o, a
le migliori cure della pazzia sono quelle che pervengono a ristabilire il rapporto regolare tra
la metafora è una maniera di dire che, come nella pittura il rilievo, mette
, sarà l'illusione di perpetuare l'attimo che ci ha rapito il cuore, di
nella quantità di sensazioni e di rapporti che fanno nascere negli animi dei contemplatori?
? idem, iv-33: la generazione, che rende il feto parte del corpo materno
comune esistenza. 11. relazione che intercorre fra un soggetto e un pensiero
umana. fovine, 3-50: pareva che fosse stato lunghe ore in rapporto con immagini
angolazione. vieusseux, cix-i-37: credo che corfù sia soggiorno più adatto per voi
: è tanto difficile trovar la donna che si convenga sotto ogni rapporto! svevo
al ventenne innamorato il quale tace aspettando che l'amata gli si getti al collo.
matematici prendono i loro nomi dal rapporto che hanno col sei. romagnosi, 3-i-148
portante. cancogni, 221: supponiamo che siano morti cento soldati. è già
facciamo quattro perché gli ufficiali sono quelli che vanno avanti. -correlazione, coordinamento
(e dalla maggiore o minore armonia che ne risulta dipende la qualità dell'opera
: nei disegni di jacopo bellini ciò che sorprende è... la potenza del
trasformatore elettrico. 16. relazione formale che intercorre fra persone o fra organi collegiali
relazione. delfico, i-195: professioni che formano lo stato civile delle persone perché
dei rapporti di lavoro nasce dal fatto che la realtà è andata, negli ultimi
decenni, molto al di là di quella che era la terminologia ordinaria. gramsci,