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vol. XIV Pag.26 - Da PRATOLINA a PRATO-PASCOLO (34 risultati)

desinai con bronzino e la sera cenai, che fu quando e'comperò certi pesci e

fu quando e'comperò certi pesci e che noi andamo al prato ógnisanti che v'

e che noi andamo al prato ógnisanti che v'era sandrino e bernardo. tortora,

pro videro e ordenaro e'savi predetti che neuna persona possa, in alcuno prato

. torricelli, ii-3-285: nel tempo che l'ho veduta io i prati e le

caffè], 81: lungo il canale che ha origine dall'adda, cominciando da

20 (338): quella parte che guarda la valle è la sola praticabile;

frumenti e prati e dalli ferragli, che noi diciamo livelli sopra beni stabili,

per bellissime pianure e prati, e cavalcato che fu da x stadi, pervenne in

elleno, / altro importar non vogliono / che monti e valli e pratora. brusoni

e pratora. brusoni, 136: ordinò che la cavalleria occupasse un prato vicino,

il nemico. salvini, 22-84: che niuna delle isole è al maneggio / acconcia

di cavalli o grandi ha prata / che son chiuse dal mare.

della muraglia, con le sole fabbriche che ad esso per tutto il suo dintorno

lo spazio ch'egli comprende, e che nell'ordinarie e misurate città chiameriasi prato

dai marinai a quella parte di acqua che è coperta di erbe marine: cui pur

a prati per il pascolar degli animali che nel far lavorare le terre, hanno

pratora, pecora e possessioni per lo frutto che ne trae. ceccoli, vii-680 (

ceccoli, vii-680 (18-6): que'che prima le somente feo, / mettendo

lastri, i-177: lo sterco vaccino che si raccoglie nelle prata da pastura non

prata da pastura non fa quell'effetto che fa quello delle stalle.

calvino, 14-32: è questa la strada che porta a lasciar perdere il prato inglese

d'annunzio, v-1-247: si diceva che dalle gore e dai canali, di

di esplicare coll'intelletto l'acuto piacere che dà al mio occhio e al mio

'prato ': tutto quel piano verde che è compreso fra le quattro mattonelle del

pollo da pelare ». alla fine sembra che ab dia trovato. mi fa entrare

di cavalieri ch'e'ci portarono, che crescono per le prata come la malva

è cinto ai fin oro eletto, / che col metallo prezioso e biondo / difende

prezioso e biondo / difende il praticel che vi fa letto. carducci, iii-1-261

quale il sole d'inverno diventava così ardente che sembrava di essere di maggio, con

argini smaltati di rosolacci e di pratoline che fiancheggiano la via che mena alla chiesa

e di pratoline che fiancheggiano la via che mena alla chiesa, pare che aspettino

via che mena alla chiesa, pare che aspettino sempre le limpide domeniche di maggio

. agric. terreno con vegetazione erbacea che in parte viene falciata, in parte è

vol. XIV Pag.322 - Da PREZZACCIO a PREZZARE (7 risultati)

più consigli il mio patrone, / poi che il suo fido servo udir non preza

, 237: togliamisi la vita, / che non la prezzo più né può piacermi

patrizi, 2-144: cotesti soldati, che vanno alla guerra per tre scudi al

per tre scudi al mese, parvi che più prezzino la vita o i tre

; ognun subiuga, / ognun voi che se struga e si consuma. testi,

awisamento fu prestata tanta fede da niccolò che, se non avesse più prezzata la vergogna

, se non avesse più prezzata la vergogna che il

vol. XIV Pag.323 - Da PREZZARIO a PREZZEMOLO (63 risultati)

non prezza, / presta o tarda che sia, pur che ben muora. selva

presta o tarda che sia, pur che ben muora. selva, 5-186: la

5-186: la virtù morale può fare che poco si prezzino i pencoli del corpo.

si stirano le braccia del santo, che, con la faccia rivolta al cielo,

ècci di questi macigni sì gran quantità che appo noi è poco prezzata, come appo

, de ^ quali v'ha maggior montagne che monte morello. giuliano dati, 49

giuliano dati, 49: per una stringa che poco si preza / volson tant'oro

, 2-12: non sarebbe gran cosa che l'oro, ancor che materia di cosa

gran cosa che l'oro, ancor che materia di cosa fatta del- parte,

chiaro segno di prezzare assai una merce che, come prima ella possa aversi, spendere

possa aversi, spendere tutta la moneta che l'uomo ha per acquistarla. genovesi,

di comodo e di lusso siamo tanto indietro che fra noi non si prezzano né drappi

drappi, né stoffe, né tele, che non sieno forestiere. -ammirare

... fece la risposta dicendo che chi tenea che la detta insegna si dovea

fece la risposta dicendo che chi tenea che la detta insegna si dovea prezzare e

: ho scritto al sig. paggi che dia notizia di me al suo amico e

dia notizia di me al suo amico e che stia sicuro che lo riscoterò [il

al suo amico e che stia sicuro che lo riscoterò [il quadro], specialmente

l. 500. martellini, 1-1-9: che? aviamo dato del grano a credenza

poi o più o meno / secondo che costuma oggi la gente? g. f

le grascie e giudicano ancora nelle differenze che intervengono fra i mercanti. paoletti,

- fari; ed è cosa da notarsi che da molti coltivatori son ca

parrati i lattoni e prezzati prima che nascano. -sostant. tommaseo

pregandoli e prezzandoli a uno a uno, che tutte le loro campane alle cotante ore

fazio, i-7-18: ispento ogni pensier, che movea screzio /

, molto più di questo si preziava che di tutte le sue famose vittorie. bandello

e si teneva beata, parendole pure che impossibil fosse che si potesse trovar un

beata, parendole pure che impossibil fosse che si potesse trovar un giovine che di

fosse che si potesse trovar un giovine che di bellezza, di belle maniere, di

uguale. chiabrera, 1-i-22: per dimostrare che il poetare era suo studio e che

che il poetare era suo studio e che d'altro egli non si prezzava,

di cose empiendo le tavole di bacciletti che sono assai piccoli sempre. -appagarsi

occhi propri e si prezza / aflor che ei la lusinga e l'accarezza, /

ella non mi spezzi / né loco che dal suo viso m'asconda: / ché

. / cotanto dal mio mal par che si prezzi / quanto legno di mar che

che si prezzi / quanto legno di mar che non lieva onda. idem, purg

poi si prezza / più d'un che d'altro. = dal lat.

. boiardo, 1-3-25: quel grifon, che avea rotta la testa, / se

stimata e avuta più cara da coloro che l'imparano. bonfadio, i-i77:

: milone... tiene che l'esilio ivi sia ove la virtù non

i-215: non si dà cosa meno prezzata che l'innocenza, che la coscienza,

cosa meno prezzata che l'innocenza, che la coscienza, che dio.

l'innocenza, che la coscienza, che dio. -gradito (una forma

conosciuta per vera e da pochi prezzata che durante le tregue bisogna meglio che mai

prezzata che durante le tregue bisogna meglio che mai guardarsi. -ritenuto utile,

, xxvii-1-9: chi fu in quel tempo che del vostro fortunoso caso amaramente non si

prezzata, sarà sì temerario e sì cieco che neghi da'fedeli antiporsi agli archi trionfali

l'industria degli uomini ha supplito, che non lascia che di tutto ciò che

degli uomini ha supplito, che non lascia che di tutto ciò che a la vita

che non lascia che di tutto ciò che a la vita degli uomini è necessario cosa

orientali con le meravigliose e prezzate cose che la nostra età, ne l'incognito

-che ha elevato valore economico, che ha alto prezzo. leoni,

. castelvetro, 3-150: non so che mi dire altro se non che egli

non so che mi dire altro se non che egli è vero che il vetro è

altro se non che egli è vero che il vetro è frale e communemente poco

piazza d'inferior commercio, cosi bisogna che il zecchino in napoli di un certo

il zecchino in napoli di un certo che di più sia a raguaglio valutato e prezzato

femm. -trice). letter. che apprezza; estimatore. tasso,

favola, ma ancora migliorate molte cose che riguardavano l'allegoria, de la quale son

il conte duca..., volendo che fosse perciò chiaro monumento dell'altezza del

aver rivenuta forma di abolire quei privilegi che rendevano i catalani poco prezzatoli del dominio

i loro privilegi. 3. che stabilisce il prezzo di una merce.

cicoria silvestre e di radice di presemolo, che per altro mi reca assai giovamento.

vol. XIV Pag.324 - Da PREZZEVOLE a PREZZO (45 risultati)

il crespo o ricciuto o sia macedonico che è più aromatico degli altri due, è

o di macedonia ': altra ombrellifera che ha i fiori a pannocchia, foglie

dicesi 'prezzemolo selvatico 'quella pianta che i botanici chiamano 'arethusa cynapium ';

; ed e un'ombrellifera annua, che nasce fra gli ortaggi, alta un

prezzemolo 'si dice familiarmente di persona che entra da per tutto, che si è

di persona che entra da per tutto, che si è resa necessaria come è il

redi, 19-263: il fratei suo, che è un buon prezzemolo, / con

del petorsello (o 'prezzemolo 'che lo chiamino le savie sibille), la

voce panromanza, dal lat. petroselinum, che è dal gr. ttetpoaéxtvov propr.

gr. ttetpoaéxtvov propr. 'sedano che nasce fra le pietre ', comp.

: prima del petto mi uscirà il cuore che del cuor mi esca quella sua sprezzatura

del cuor mi esca quella sua sprezzatura che più prezzevole appo gli altri la rende

: quei libri... sono prezzevoli che, seben opprimono con la copia del

. f. frugoni, 3-iii-24: stimò che lo smaniglio, per esser troppo prezzevole

e fiducia d'avere una cosa colui che non ha lo prezzo per lo quale

lo mio nappo d'ariento e lo prezzo che diede del grano nella bocca del sacco

rimuovere ogni quistione e brighe e acciò che a ciascuno de'contadini e ancora forestieri,

per loro, statuto e ordinato è che l'arte ae'vinattieri possa e debba avere

sensali. ser giovanni, 3-404: comandò che si comperas- sono castella e ville per

cosa, ve commettiamo e vo- lemo che intendiati li prezi d'esse terre, particularmente

tant'è: saldate il prezzo, che poi cintio / mandarò a voi con li

a parlar alto e domandare il prezzo che [i poloni] volevano dei loro zibellini

parte in quel patimento o in quello danno che la nave e navilio ne avesse avuto

navilio ne avesse avuto per tutto quel prezio che la nave o navilio fusse stimata per

potesse soddisfare alla promessa, era necessario che il fisco vendesse a vilissimo prezzo gli stati

montanari, ii-255: quel prezzo, che per soddisfare ad un appetito..

è appunto la misura dell'appetito con che lo bramiamo. broggia, 179: col

da soddisfare ai nostri bisogni: ogni cosa che n'ha e da noi pregiata e

presso di me un nome di relazione, che trova il suo termine, la sua

parlando, significa la quantità di una cosa che si dà per averne un'altra.

relativo e venale e significò la podestà che aveva ciascuna cosa di essere cambiata con tutte

le altre; e la quantità, che di ciascuna cosa si doveva dare per

dell'antecedente e tutti del primo, che fissava al pane un prezzo così lontano dal

dal prezzo reale, da quello cioè che sarebbe risultato naturalmente dalla roporzione tra il

leopardi, iii-829: gataloghi manuali e che particolarmente indichino il prezzo di tali edizioni

me ne ha saputo nominare e credo che in verità non si trovino e che il

credo che in verità non si trovino e che il prezzo di quelle stampe sia totalmente

3-156: condizione essenziale del salario è che, per lo meno, equivalga al bisogno

prezzi e lanciavano scherzi grossolani alle ragazze che passavano. e. cecchi, 5-140:

borsistica: prezzo all'ingrosso: quello che risulta da scambi fra produttori e commercianti

comprende tutte le spese e le perdite che hanno gravato la merce fino al momento

. - prezzo di domanda: quello che il consumatore è disposto a pagare per

effettiva, depurato di tutte le spese che si sono rese necessarie per poter concludere

, equo, legittimo, vero: quello che secondo concezioni economiche del passato, influenzate

dato dalla quantità totale di unità monetarie che si scambiano contro la complessiva quantità di

vol. XIV Pag.325 - Da PREZZO a PREZZO (59 risultati)

giusto prezzo non si considera altro salvo che la larghezza o strettezza delle monete che

che la larghezza o strettezza delle monete che è fra quelli luoghi tra 'quali si

diedesi un prezzo di opinione a cose che per se stesse necessariamente non bisognavano, affinché

sopradette quaranta proporzioni maggiori e minori, che dinotano i maggiori e minori prezzi deltoro

in conseguenza giusto de'grani è quello che risulta dalla proporzione la più estesa possibile

50 lire per giornata di mietitura, che rende la domanda uguale alrof- ferta e

accordai a stento per l. 1, che è il prezzo di requisizione, già

prezzo più alto o più basso di quello che normalmente dovrebbe essere, per un intervento

. -in relazione con un compì, che ne specifica l'ammontare. libro

portar di primo lancio / non so che bel diamante, ch'egli ha compero /

egli ha compero / pure stamani, che e'dice di prezio / più di trecento

in occasione del cambio diretto et effettivo che si faccia, vi corre quell'interesse

si faccia, vi corre quell'interesse che nasce dal prezzo della moneta da luogo a

ve la potete far vostra, rendendovi certo che ella è così polcella come ella fu

male femine, figliuola mia, sono quelle che, per poco prezzo, a chiunque

un vii prezzo. cesarotti, i-xxi-195: che altro può credersi d'un giovinastro vispo

d'un giovinastro vispo, avvenente, che, lasciata la casa patema, pernotta

patema, pernotta appresso un dissoluto, che vive fra gli stravizzi, che tiene

, che vive fra gli stravizzi, che tiene a'suoi servigi suonatrici di flauto e

-venti lire? cinquanta lire? - che prezzo ha tua sorella? - ribattè lei

a tant'alto prezzo la milizia alemana che per sostener un regimento di tre mille fanti

duca di urbino, i-204: crederei che, se pur si deve provvedere, che

che, se pur si deve provvedere, che quelli che prendono li denari si dovessero

se pur si deve provvedere, che quelli che prendono li denari si dovessero contentar pagarne

-rivoluzione dei prezzi: vasto fenomeno inflazionistico che si verincò in molti paesi europei nel

in natura (e anche la somma che lo rappresenta); paga, salario.

fornirò lo studio e tu m'imprometti che mi dara'mille lire al primo piato

mi dara'mille lire al primo piato che tu vincerai. -lo scoiaio studiò e tornò

della lana di siena, 155: in che modo li signori possano spendare e rimunerare

dare prezzo e rimunerare di quelle cose che serviano a me et a li miei

gulfardo dicesse così, ma si credette che egli il facesse acciò che il compagno suo

si credette che egli il facesse acciò che il compagno suo non s'accorgesse che

che il compagno suo non s'accorgesse che egli a lei per via di prezzo gli

loro il prezzo e comincia da coloro che vennero di sera e vattene msino alli

. leonardo, 2-329: verrà tempo che bisognerà che padri e parenti d'esse fanciulle

, 2-329: verrà tempo che bisognerà che padri e parenti d'esse fanciulle pagnin

chi voglia dormire con loro, ancora che esse sien ricche, nobili e bellissime.

cii-v-534: ricevettero questo prezzo alcuni indiani che esso con la caravella rimandò e co'

lamberti, 144: il prezzo ordinario che dalla messa [i popi] esigono è

gran prezzo raunati molti sonatori da tibie, che das- sero principio all'esequie. c

mia famiglia, in tutto quel tempo, che due cambiali, l'una di quattordici

compagni, 1-19: tanta baldanza prese che palesamente lui e la sua famiglia vendevano

ne schifavano prezo per piccolo o grande che fusse. statuto dell'università dei carnaiuoli

il più sano, il più utile conseglio che sanno e che congnoscano per miglioramento della

il più utile conseglio che sanno e che congnoscano per miglioramento della detta università,

lorenzo de'medici, i-181: quel che più accresce ogni mio sdegno / è

cicerone volgar., 1-132: pensiamo che l'amistà sia da richiedere non per

dà l'uomo l'anima al diavolo che non darebbe il suo cane. fiamma,

'l prezzo del mio tolto onore, che la virtù romana, la quale in

uomo d'avere e venne tanto misericordioso che 'mprima tutto l'avere dispese a'poveri

fatta fame adosso [a erisitone] che, primieramente manicatosi ciò ch'egli aveva

sua figliuola, e avendo mangiato ciò che del prezo aveva potuto comperare, non

aveva potuto comperare, non avendo più che mangiare, divenne magrissimo e ultimamente morì

padrone / la purpurea vindemmia e 'l vin che attende / saggio misura e vede la

misura e vede la ragione / di quel che deve usar, di quel che vende

quel che deve usar, di quel che vende: / e, come è 'l

bisogno, al paragone / del prezzo che ne vien consiglio prende. b. del

gloria e prò la vittoria de la vattalia che adiutao, et io perdono ad essi

suoi figliuoli per lo prezzo di coloro che sono più. tolse adunque moisè la pecunia

vol. XIV Pag.326 - Da PREZZO a PREZZO (61 risultati)

quelli che furono più e quelli che furono redenti dai

quelli che furono più e quelli che furono redenti dai leviti. èandello,

rossa e azzurra su, e impose loro che dovessero prender sopra di loro la cura

dalle mani de'nostri nimici quelle persone che fossero state prese con pagare il prezzo

sangue di dio. il prezzo, che ne fu dato, ci ha così ingentiliti

: dio non poteva far maggior dimostrazione che donar il suo unigenito figliuolo per prezzo dell'

giustizia. manzoni, ii-16: allor che dalle tenebre / la diva spoglia uscita,

5. figur. contropartita (che consiste per lo più in una perdita

, 3-60: almeno fa'questo cotanto, che, presso al dì della morte,

della morte, i'tuo'vizi muoiano prima che tu abbandoni questi diletti lordi e torbidi

mai ritrovar amico così fedele? a che prezzo potrò io comperarmi una fede così

buona educazione dei figliuoli sono il prezzo che si sborsa per un'ombra di vana ambizione

era stata anche in ciò sì matrigna, che aveva posto ai piaceri del mio amore

dato qualunque prezzo per sottrarsi al supplizio che l'aspettava. cicoenani, 13-24: certo

/ l'orecchio e quando pare / che della canzonetta il vago andare / segua

/ segua d'amica, / ahi che nessuno, / fuor di me e d'

altri fuochi, oltre le fitte / cortine che per te fomenta il dio / del

le cose della religione sono tanto delicate che alle volte non si merita tanto prezzo

si merita tanto prezzo per le molte cose che abbiamo abbandonate, quanto si merita di

si merita di castigo per quelle poche che possediamo. c. i. frugoni,

: pubblicata la pace, i nobili che amavano più di essere schiavi che di cessare

nobili che amavano più di essere schiavi che di cessare di esser tiranni calunniarono gli

al tempo degli antichi nostri padri, / che prezzo arebbe quest'error pagato? menzini

iv-65: questo è il prezzo / che ora ntraggo dalla mia stoltezza.

especto. anonimo, xcii-i-335: colui che arma certamente avanza, benché a quello

; ma se qualunca membro, salvo che li pedi, imprima tocca terra, l'

sì nobil prezzo a quel promise lieta / che primo arrivi a la prefissa meta.

stampa, 114: qual sagittario, che sia sempre avezzo / trarre ad un segno

: sopra questo sofà era un drappo, che 10 copriva da tutte le parti,

della materia, e però di tutto ciò che è materializzabile, laddove il valore è

valore è dello spirito e di tutto ciò che è spiritualizzabile. cassola, 2-462:

girolamo da siena, ii-37: intendete che l'amore e la intenzione sono quelle

amore e la intenzione sono quelle cose che pongono prezzo alle nostre opere. leggenda

: i rei sono dannati, impero che tanto prezzo del suo sangue sprezzarono. marsilio

quando egli volle piuttosto uscire di vita libero che senza libertà vivere. n. franco

di poco prezzo i raggi di quella beltade che accendono gli animi effeminati. metastasio,

se a me tanto è possibile, che l'italia conosca il prezzo del dono

l'italia conosca il prezzo del dono che ha ricevuto da voi. rovani, 3-ii-142

come figlio. bonghi, 1-108: che prezzo... avrebbero le lettere

prezzo maggiore di quello delle cose più nobili che solo possono renderlo felice. leopardi,

e sublime e concetti e sentimenti alti che non sieno vere e prette illusioni e che

che non sieno vere e prette illusioni e che non debbano scadere di prezzo quanto più

gente, / ben che né questa ancor gran prezzo vaglia. saraceni

cavalca, iii-ip: di questa vendita, che giuda fece, dice un santo:

ispane et ha tal prezzo / di valor che le ostil forze sbaraglia.

complemento di prezzo-, complemento di quantità che esprime il valore pecuniario (ed è

sarà il merlino e gli altri libri che m'è riescito comprare dalla nota da qualche

da qualche tempo inviatami, cioè quelli che sono restati a buon prezzo. carducci

con un passo più lieve, come una che se l'è cavata a buon prezzo

, 37-16: dice 'certissimo 'però che 'l buono e 'l savio uomo non

. ariosto, 43-89: sopra ogni mestizia che l'opprima / e che l'afflitta

ogni mestizia che l'opprima / e che l'afflitta mente aggiri e arruoti, /

coro / di momo, e voi che a prezzo ascra attingete. guerrazzi,

: alcuni portarono invidia al grazioso stato che costoro avevano ne la corte de lo 'mpe-

prezzo, il prefetto de lo 'mperadore che dovesse accusare costoro appo lo 'mperadore

e venne ad una terra della marina che si chiama paroltomio. -a,

prezzo di qualcosa: come contropartita (che consiste in un sacrificio o anche nel cedimento

prezzo della mia vita patteggierei alla fortuna che ella così prospera alla repubblica fosse. marini

: sopra tutto era così avido ai regnare che a prezzo di qualunque sceleratezza avrebbe comperato

autorità di beneficare altrui, vivon sicure che l'affetto loro non è stimato degno

la proponeva il direttorio..., che offeriva,

vol. XIV Pag.327 - Da PREZZO a PREZZO (53 risultati)

nerebbe a credere che tutte le solenni proteste del più-essere gradito,

più-essere gradito, piacere. perfetto ossequio che si possa immaginare fossero a sì vileguicciardini,

a sì vileguicciardini, 2-1-m: uno cibo che è stato in prezzo in

: dopotutto è a prezzo della cattiva letteratura che si può avere la buona.

a parlare della pecora e delle utilità che, a prezzo di facile vitto, ci

maestro di ascia e calafato, sia che faccia lavoro a prezzo fatto o a giornate

boccaccio, i-vi-443: aggiugne [aristotele] che sostenere lo 'ngiuriante e il non avere

prezzo in ogni città la mercatura pure che sia exercitata con degnità. lomazzi,

lavorato, da quelli tenute in prezzo più che l'oro, il quale per il

, 3-141: quel re la utilità più che la dignità ebbe in prezzo.

cinque canti, 3-96: a sinibaldo, che così nomato / era il scudier,

altre anco concesse / la gemma in che vertunno era incantato, / ma non sapendo

bello. menzini, i-80: so che senna e 'l bel parigi / tal colore

] have in gran prezzo; / so che in lui bearsi è avvezzo / anco

comoldi caminer, 132: un uomo che dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito

. sarpi, vi-2-47: si dice che il populo di egitto, non avendo

argento / in prezzo dièr, schiavette che con opre / carnali lusinghevoli adescarongli.

. molto maggior prezzo ai prodotti stranieri che ai nostri. leopardi, ìii-8: non

. leopardi, ìii-8: non altri che il suo buon cuore potè farle dar qualche

prezzo (con valore aggett.): che ha grande valore economico per l'alta

vedesse quella purità propria della lingua romana che rare volte possono acquistar quei che son

romana che rare volte possono acquistar quei che son d'altra nazione. bandella,

adesso in poco prezzo mercé del mondo che è giunto a l'ultima feccia d'ogni

. machiavelli, i-vm-197: io concludo che molte cose sono quelle che non si

io concludo che molte cose sono quelle che non si possono scriver bene sanza intendere le

cose proprie e particulari di quella lingua che è più in prezzo.

. niccolò da correggio, 177: che cosa è a dir che 'l perder

, 177: che cosa è a dir che 'l perder liberiate / sia in tanto

perder liberiate / sia in tanto prezio che ciascun la dona / e a chi

vostro in più prezzo la ragione dannosa che l'inganno utile. sarpi, i-2-45

di adorazioni, ma non di denari, che soli adesso sono in prezzo. serpetro

importa assai abbattersi o nascere in tempo che le virtù o qualità, per le quali

. giovannini, 5-37: confessovi certamente che la virtù non è in prezzo e non

lastre e colonne e le dorate travi / che furo in prezzo agli lor padri e

ed altre gioie, e di qui avviene che le perle sono in gran prezzo anco

160: i fanciulli ancora pensano che le cose, che sono in prezzo

i fanciulli ancora pensano che le cose, che sono in prezzo appresso di loro,

per meno. nievo, i-vi-505: capisco che sei giureconsulto, capisco che i clienti

: capisco che sei giureconsulto, capisco che i clienti trepideranno per la tua assenza!

ricchezze perdute: tu hai - quello che è sopra prezio - amici trovato.

nell'altro dominio per estrame quella moneta che anderebbe in quel primo in prezzo della

o pensieri o negozi o pure almanco piaceri che me- ritassino il prezzo, l'uomo

di rienzo] carne sagi- nata, che però in tanto travaglio andava perdendo l'adipe

. castiglione, 247: sono alcuni che contrastano e mettono il prezio a chi

. la penuria e l'abbondanza quella che mette in prezzo e avvilisce le cose appresso

le grasce e colle grasce i terreni che la producono, la moneta avrà poco

se ben stimo principalmente per il testimonio che li rende vostra signoria, non posso

rende vostra signoria, non posso negare che l'opposizione così acerba e continuata che il

negare che l'opposizione così acerba e continuata che il noncio li fa non me lo

i-14: la sua purezza non è valore che possa assegnare l'uomo, non ha

segneri, iii-1-110: quel poco di danaro che si dà al sacerdote, se gli

di pagar con quello la messa, che non ha prezzo. -non guardare

comperare tutti i libri greci e latini che potè avere, non guardando né a

vol. XIV Pag.328 - Da PREZZOLAIUOLO a PRIA (62 risultati)

vi era la casa d'una vecchia, che per niun prezzo si puoté inducere a

bavero era pur sollecitato / da'ghibellin che venisse a arezzo, / mostrandogli com'

prezio. carducci, iii-7-250: dicono che il saladino, tocco da tanta magnanimità,

gli rimandasse senza prezzo il vecchio marchese che tante cose avea vedute e sofferte.

manicammo pane d'al- cuno sanza prezzo che noi servissimo; anzi stemmo in lavoro

etiopia attraverso la manica: cotesta manica che richiama ed eccede la 'voglia di

dei chiavari di siena, 247: coloro che stanno a prezo debbano fare ad uopo

aromi, profumi, cavalli e muli, che i re vicini mandavano a salomone,

disparte / cercar gente, e gradire / che sparga 'l sangue e venda l'alma

assai più sovente de le madri, che così da poco sono e sì ribaldi che

che così da poco sono e sì ribaldi che le proprie figliuole vendeno a prezzo come

9-14: ov'è questo famiglio fedelissimo / che m'in- carca di tanto vituperio,

fossi una di quelle fe- mine / che l'onor e la vita a prezzo vendono

xxrx-121: quanto ai gladiatori, bisogna osservare che costoro erano parte malfattori già condannati alla

morte, parte persone vilissime ed infami che vendevano a prezzo la loro vita.

, iii-13-267: egli compiangeva gfi sciagurati che vendevano a prezzo il loro sangue.

., ii-155: allora lo cuoco, che appresso alli antichi era tenuto vilissimo servo

imperato, 1-14-6: ritrovando nella lacuna olio che nuotava, cominciaron prima di adoprarlo nelle

di una prestazione o di un lavoro che per lo più s'intende umile, vile

valerio massimo volgar., i-494: sofferendo che il lucano occultamente prezzolasse la meretrice,

o di ronzino vetturino: ma vorrei che quando ella [la vostra mula]

vostra mula] non ha faccenda, che prezzolaste uno che la facesse andare.

] non ha faccenda, che prezzolaste uno che la facesse andare. comanini, l-iii-302

non vale la pena... biasimarli che non lasciano chi li prezzola, ancorché

in altra udienza beaumont ritoccò alla regina che teneva cencinquanta mila lire da sborsarle,

, se ne burlò ella, e disse che non erano tampoco bastanti a prezzolare una

la vita di ferrante gonzaga dai farnesi, che avevano prezzolato uomini facinorosi per ammazzarlo.

, 462: bartolini di porta travallii e che. llo decti pilliu$qì di sopra scripto

, fu d'uopo prezzolare alcuni applausi che sorgevano rari in mezzo alle contrade ed

roberti, viii-1-88: dalle sue filippiche abbiamo che marcantonio gli dava accusa che prezzolasse la

filippiche abbiamo che marcantonio gli dava accusa che prezzolasse la sua eloquenza ai clienti.

un prezzolare assai più i dettami dell'ambizione che gl'inviti della carità? =

. (ant. prezolató). che esercita un'attività o compie un lavoro,

connotazione negativa, indicando mancanza di motivazioni che non siano il bisogno o la mera

di beccamorti sopravenuti di minuta gente (che chiamar si facevan becchini, la quale

l'ingordigia e la rapacità di coloro che prezzolati servivano altrui. castelvetro, 270

per dilettare i convitati, si mostra che i convitati non possono passare il tempo per

si dicon fare il tribolo certe donmcciuole che soprani corpo del morto prezolate piangono.

prezzolati. pallavicino, 1-538: io, che voglio persuadere il vero col vero e

foro, m'asterrò da tali argomenti che io reputo poco fermi. alfieri,

prospero disprezza aspramente e disapprova tutti coloro che ardiscono far mercimonio dei loro valori di penna

, la fé continuare da un prezzolato, che convertì le lettere calde, originali,

iii-20-301: presa d'assalto una rimessa che iacea da tuileries, stimai bene di lasciar

: in roma erano dodici bagni pubblici che lavavano in dono, oltre a'prezzolati molti

-con litote. non prezzolato: che si presta spontaneamente, senza fini di

modelli non prezzolati. 2. che esegue azioni delittuose o considerate infami in

davanzati, ii-351: pochi di quei dottori che prezolati scrissero in favor del repudio erano

-interruppe quel membro della congrega di malviventi che si intitolava appunto dei birichini di ferrara

di sinistra) e alcuni testimoni prezzolati che, sotto falso giuramento, diedero una

. alvaro, 13-154: gente responsabile che noi abbiamo il dovere di sorvegliare,

abbiamo il dovere di sorvegliare, e che si metterebbe in pace con la >ropria

[il giovio] era: scrittore prezzolato che andava taglieggiando le corti de'prìncipi.

pecchio, 2-151: osservate il linguaggio che usa un giornale di politica o di scienze

insegnamento del recente passato il fascismo volle che i giovani ignorassero; e affinché non vi

o piume, o trabacche maliziose, che direte? che confesserete?...

o trabacche maliziose, che direte? che confesserete?... gli amori rubati

privare la mia corona della gemma più prezzolata che s'innesti sopra il suo giro?

frequent. prezzoliniano, agg. che si riferisce, che è pro

prezzoliniano, agg. che si riferisce, che è pro prio di giuseppe

di giuseppe prezzolini (1882-1982), o che ne caratterizza la personalità intellettuale,

, 16: quell'u- topismo intellettuale che consiste nel contrapporre vanamente la forza astratta

. ant. e letter. indica ciò che precede nel tempo sia rispetto al presente

vol. XIV Pag.329 - Da PRIA a PRIAPEO (70 risultati)

fare / come il buon marinaro, / che corre tempo amaro / e per affanno

adastia al ben fare, / ancor che li sia caro. chiaro davanzati, xliv-9

venne la battaglia in pria, / che ruppe ogni valore immantenente, / sì

ruppe ogni valore immantenente, / sì che del corpo fu strutta la mente. dante

e costumato a la sua segnoria / che, sì com'elli m'era forte in

fé, disfecemi maremma: / salsi colui che 'nnanel- lataprià, / disposando m'avea

purg., 14-76: lo spirto che di pria parlòmi / ricominciò. petrarca,

da sezzo o da pria / cosa che d'aducessi a porto degno, / usci'

pur disgrazia o mio difetto, / che quand'io passo, donna, per la

donna, per la via, / che tu fuggi dinanzi al mio conspetto / e

e l'ostro / ne la reina che di qui si parte, / si è

con l'imagine ria / di quel che già fui pria. martello, 6-i-513:

cammerano, xc-129: non è brando che giunga al tuo core, / se il

l'aspersorio e tuffalo nel vin santo che scusa ben la santa acqua, ed esorcizzami

bembo, 1-8: infin quel dì che pria la vinse amore, / andromeda

e noia. -indica il luogo che s'incontra per primo. dante,

truova pria l'ultimo sesto / da quei che corre il vostro annual gioco.

vidi quella pia / sovra me starsi che conducitnce / fu de'miei passi lungo 'l

ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la bramosa voglia,

/ e dopo 'l pasto ha più fame che pria. tasso, 13-26: cotal

selva, e poscia ascolta / quel che da lei novo rimbombo uscia, / né

una e l'altra luce, / che nel cor passa e poi diventa spene.

anni, / prendendo a dir del foco che t'accese / i pria sì grati

si son questi pria di terra mossi / che 'l suo nipote giugneva presente.

i-xxxi-23: ella si vede / tanto gentil che non pò 'maginare / ch'om desto

om desto mondo l'ardisca mirare / che non convegna lui tremare in pria. francesco

vi siede / o gente tutta maggior che tu sia, / dimanderai in pria /

sia, / dimanderai in pria / di che voglion udir se dicon: parla.

ch'odo di lei, / ciò che lo mio intelletto non comprende. valerio

sangue e lo spirito, domandò quelli che li stavano dintorno per confortarlo in pria se

. menzini, ii-126: oh tu che prendi ad illustrar le carte, /

cor s'accende / di quel fuoco che febo ai suoi comparte. alfieri, 1-785

iv-4: toma a fiorir la rosa / che pur dianzi languia; / e molle

pria. 4. seguito da che introduce una prop. temporale di modo

vo'ch'io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già pur pensando

favelli. petrarca, 208-6: pria che rendi / suo dritto al mar, fiso

1-5-81: se li angioli furono fatti pria che servigio facessono al creatore quando faceva 1'

so. tasso, 4-16: pria che tutt'arda il regno degli ebrei, /

l. salviati, ii-ii-19: 'che '... si lascia spesso nel

'. testi, i-56: pria che d'inchiostri tuoi le carte verghi, /

: qual nel materno chiostro e pria che il labbro / beesse le corrotte aure

mondo, / qual mai commise error, che, nato appena, / cacciato fosse

? leopardi, 21-40: tu pria che l'erbe inaridisse il verno / da

minator dice: morii sotterra, / pria che morto, sepolto. d'annunzio,

l'ore in gran mestizia / pria che tu, sole, apparissi. / miste

sbarbaro, 1- 126: pria che spazio avesser d'uscir d'intontimento, di

: principessa, cercai / pria rivederti che da queste arene / volgere 1 passi

passi miei. -con ellissi di che. boccaccio, 1-ii-32: il quale

: / ecco, diss'ei, che la confusa mole, / già di tenebre

pria di accettare la dedica d'un libro che si umilia con le solite frasi:

stampa periodica milanese, i-3: sembra che, pria di prendere una risoluzione definitiva

/ così mie trista sorte / fé che la vita a te dessi in balìa.

donna del ciel tanto alta e eccellente / che la lingua a parlarne trema e suda

del mondo era il peccato, / pria che fusse il peccato era maria. alfieri

: i moderni scrittori... che vorranno essere padri di verità, di virtù

periodica milanese, i-14: chi dice che... pria della sua partenza il

brutto sogno: / aspettando la testa che à bisogno / di riposo anche pria

disegnare ho trovato certa pria nera, che vien del piemonte, la quale è tenera

. priaboniano, agg. geol. che è proprio, che si riferisce al

agg. geol. che è proprio, che si riferisce al piano dell'eocene superiore

giallo dorati grandissimi, pinne pettorali nere che fanno vivo contrasto colle altre di colore rosso

una numerazione di fatti e di pensieri che hanno fra loro qualche analogia e vanno

vanno a far capo ad una idea generale che li riassume. = voce

tardo medio alto ted. preambel, che è lat. mediev. preambulum (v

(priamèio), agg. letter. che è proprio, che si riferisce a

. letter. che è proprio, che si riferisce a priamo, ultimo re di

, pria- pavano fuori da la vesta che pareveno du affari proibbiti. = denom

a] (priapèio), agg. che è proprio, che si riferisce,

), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'antica

è proprio, che si riferisce, che riguarda l'antica divinità greca priapo,

vol. XIV Pag.330 - Da PRIAPÉSCO a PRIAPULO (40 risultati)

'priapee feste 'erano feste che si celebravano in onore di bacco a

, latte per libazioni e l'asino che veniva sagrificato. -poesia priapea (

scherzoso e lascivo; i componimenti, che contenevano motivi rozzi e salaci, erano

q aretino, vi-42: forse che non avevamo tratto a luce da oscure

priapeia ', fa quale alcuni pertinaci dicano che fo d'o- vidio. n.

vidio. n. franco, 0-12: che vi par dei poeti? credete che si

: che vi par dei poeti? credete che si possa dormir senza braghe con le

priapee '. carducci, iii-15-171: più che maturo scrisse quell'infamia dell'ode a

scrisse quell'infamia dell'ode a priapo, che, se avanza per buon gusto (

rose. 2. letter. che ha un carattere fallico; che ha un

letter. che ha un carattere fallico; che ha un significato fallico. faldella

la nota principe della pittura francese: che è la sensualità sibaritica, quando non

camerario urbano, si accostò a colui che ancora era acceso e ansante della fierissima

(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce,

-chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda il membro virile

è proprio, che si riferisce, che riguarda il membro virile. -uccello priapésco

veniero, 5: può far san pier che non vi sia fra voi / plebei

plebei tanto d'ingegno col malanno, / che discema l'urina da l'inchiostro /

onnipotente priapesca. 2. che ha un membro virile sviluppato in modo

. m. -ci). letter. che simboleggia il fallo. galanti,

interessante di pompei. 2. che ha un carattere orgiastico, proprio di riti

faccia, di modo ch'ogir volta che gli occorreva quel bisogno naturale, si

: 1 medici posteriori... vollero che il priapesimo o priapismo fosse male più

pene, nome derivato dal dio priapo, che così veniva rappresentato dai gentili. lessona

. cesarotti, i-xxxv-286: sapete voi che la vostra lettera può destar il priapismo

l'arco mi scocca appena un sillogismo / che già s'è rotto, e voi

ch'eran priapo e venere, / fur che gli desser spirito, / beltà,

, / non m'avresti fatt'altro che un priapo. lomazzi, 4-ii-43:

5-78: di rosso un non so che su vi conficca, / (par d'

dove si adorava la figura di quello che noi chiamiamo priapo. sbarbaro, 4-85

, santi..., tam tam che suonano, cuspidi d'oro fiori e

per le scale / già buie il soldato che ride, / e la libidine incide

comisso, vti-215: era la spiga che il sacerdote dei misteri orfici mostrava sotto

. redi, 16-iii-289: ho osservato che quegl'insetti marini vaganti per i fondi

vaganti per i fondi del mare, che priapi marini si appellano, hanno soventemente

gambe et una falciazza in mano, e che non vi si accosti mai né brinate

': specie di concrezioni di forma cilindrica che si trovano isolate negli strati marnosi,

testamento, era 'ammalata di un male che non perdona '(tubercolosi, probabilmente

zool. gruppo di vermi pseudocelomati che abitano i fondi litora nei

famiglia di vermi gefirici inermi, che contiene forme dal corpo più o meno

vol. XIV Pag.331 - Da PRIAPULOIDE a PRIGIONE (44 risultati)

d'onde esce grosso fascio di filamenti, che sembrano essere gli organi della generazione.

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1841, nella forma firzibramite

elsa a significare un vino molto annacquato, che per iperbole suol dirsi acqua schietta;

es.: 'beve un vino che è pricciacqua '. = voce

l'ho, 1'arò più rigoglio / che non ha entro al pesello el gorgoglio

pridiano, agg. latin. ant. che è proprio, che si riferisce al

latin. ant. che è proprio, che si riferisce al giorno precedente.

prigionàbile, agg. letter. disus. che può essere imprigionato; passibile di imprigionamento

volgar. [crusca] -. quelli che furono prigionati li pose insieme colla sua

ecco in quella la sbirraglia / soprawien che li prigiona. leoni, 51: in

51: in questi giorni trovandosi più che mai le pareti delle vie scritte di «

chiascheduno, e tesser prigionati / ne più che mai faceva discontento / ciascun dì loro

pngionato rimase in cadice quel giorno medesimo che preso fu mio marito.

con efficacissime ragioni mostrò [platone] che l'anima umana è immortale, confortando ciascuno

non se'pittato prim'al fosso / che maggio vegna, 'n pregion morirai. novellino

roma, xxviii- 414: quelli che gero conn. esso, quali foro morti

ch'elo sia tracto prissoneri de prisson, che sia per debita. a. pucci

le dectepene, sia tenuto in presgióne che paghi. bibbia volgar., ix-445:

anonimo romano, 8: la prima cosa che recessi fu che esso trasse de presone

8: la prima cosa che recessi fu che esso trasse de presone missore pietro zaccone

prisone per animo di farli pagare quello che esso avia guadagnato. s. bernardino

da siena, 372: o tu che tieni in prigione per tre fiorini e

tre fiorini e favelo stentare, oimè che ne vuoi di costui, se elli non

ogni altro baron grande e piccolino / che al re marsilio obediva davanti, / coi

gli occhi, guglielmo fece castrare acciò che non fusse più idoneo a produrre di

ariosto, 9-50: quei pochi beni che restati / m'eran, del viver mio

, i-276: facciamo come il miserabile che d'inverno procaccia di farsi mettere in

ce n'è della gente per strada, che è stata in prigione.

, 3-429: se pure egli averrà che io conosca che e'sia mosso da disideri

se pure egli averrà che io conosca che e'sia mosso da disideri delle cose

. pea, 5-19: è lì che è stata messa in prigione la fortuna.

: laso tuti li me'dineri e cose che se posa far dineri a li prixoneri

ce so stati, / e donzelli più che tune en tal fame s'o trovati,

tal fame s'o trovati, / che i calzar s'ò manecati, con che

che i calzar s'ò manecati, con che 'l loto ci ò trescato! cavalca

1-172: dedalo fabbricò allora una prigione che si chiamò laberinto. leggenda di s.

ora per mesi et anni, senza che mai si faccia loro la causa. cesari

paolo e metter in catene nella priion che chiamavasi mamertina, appiè del monte capito-

carceriere abita da tanti anni nelle prigioni che si può considerarlo come un prigioniero.

, quel sinistro rumore di barre, che si ripercuote da corridoio in corridoio,

commedianti, ecco, commedianti come lui, che sorrideva a questo e a quel tenente

e mandava in prigione gridando 1 soldati che lavoravano con le scarpe di riposo,

locale adibito per la segregazione dei puniti e che anticamente consisteva in una cala.

, 239: soto pena a gascaduno che contrafesse livre doe de marchesam, o per

vol. XIV Pag.332 - Da PRIGIONE a PRIGIONE (54 risultati)

vendendosi vino alle prigioni, oltre quello che sarà limitato, il capitano delle prigioni

parlare, perché carlo marx fa dire che la catena, la cella, la siberia

. -prigione cortese o libera-, quella che consisteva nella detenzione in una normale stanza

cortesemente / mi disse immantenente, / che guelfi di fiorenza / per mala prove-

: forse la prigione non è altro che questo: l'impossibilità di ubriacarsi,

il nipote e la propria figliuola, che gli avea ad esser moglie, a perpetua

se fuggiranno di preggione, diano quei bandi che alla conscienzia loro parerà. cesarotti,

questo atto eroico non ebbe altro effetto che di costar la vita all'autore e

., 14 (243): bisogna che lui comandi a chi tocca,..

formare un buon processo addosso a tutti quelli che hanno commesso di quelle bricconerie; e

fuori. la prigione è una cosa che a parlarne non sembra niente ».

rompere la prigione, con riferimento a coloro che, catturati in guerra e lasciati liberi

impiccare, perché gli era stato detto che noi volevamo rompere la prigione. domenichi

di tanta virtù e di sì grazioso cuore che, per liberare il fratello e l'

in realtà del resoconto della crisi interiore che ricondusse lo scrittore alla fede religiosa.

fino dal regno di luigi xiv, che ad uso di prigione di stato. p

invecchiava oscuramente da governatore di un castello che non veniva più considerato come piazza di

sotterranea grotta orrida e scura / fa'che, vivo sepolto, ei pianga e gema

sepolto, ei pianga e gema / e che meni in prigion sì strana e aura

orrore, mestizia e noia, senza che alcuna cosa possa allettare. leopardi,

j: luogo angusto e buio dicesi che 'pare ', che * è una

buio dicesi che 'pare ', che * è una prigione '. carducci,

e fra le mura stupide di queste prigioni che chiamano città, dove poche fette di

chiuso, senza libertà: 'monastero che è una prigione. michelstaedter, 582:

. bassani, 5-159: era qui che clelia trotti passava gran parte delle sue giornate

. giacomino pugliese, 190: quella che voi mi mostraste / là, ov'

ov'avea tre persone, / la sera che mi serraste / in vostra dolze pregione

, 1-106: la gabbia altro non è che prigione all'uccello. gozzano, i-478

ed appare la testa eretta d'un cobra che esce dalla prigione con lentezza flessuosa.

. baldelli, 3-123: conciosia cosa che io abbia nell'isola di aga veduto

da cacciatori pianger di maniera il parto che ella aveva nella prigione (per modo di

per modo di dire) generato e che si era morto, che ella si restò

) generato e che si era morto, che ella si restò per soverchio dolore tre

ingorde bestie marine e delle più voraci che si truovino. baldi, io7: l'

. pigliano per tanto le due pale che hanno in barca e, scavata la neve

e piatto ne la tua prigione, perciò che da che l'hai ditto tienete preso

ne la tua prigione, perciò che da che l'hai ditto tienete preso ne la

il progresso dall'astratto al concreto, che consentiva un crescente avvicinamento al concreto ma

ma sempre impigliato nell'astratto, per decrescente che via via questo fosse, fino a

, fino a reggiungere una filosofia definitiva che liberava il pensiero dalla prigione, sempre

serra, iii-551: bisognerebbe anche spiegare in che senso e con che animo mi sia

anche spiegare in che senso e con che animo mi sia chiuso lungamente in una

vittorini, 5-350: ammetto... che si possa provare disagio a considerare incompiuta

dei suoi sviluppi. ma non direi che la permanenza nell'antica prigione ci abbia

prigione ci abbia fatto solo bene e che vagabondare all'aperto ci faccia solo male

: dalla prigione delle rappresentazioni del mondo che ribadiscono a ogni frase la tua schiavitù,

sbarbaro, 1-162: la verità è che un muro lo separava dal prossimo:

dal prossimo: il muro d'un disgusto che ad ogni tentativo di evasione lo ricacciava

, dominio, prigione / del senso che non dispera! -condizione propria del

temer il dolce e buono gesù ragguardando che egli ci ha tratti di prigione e della

prigione e della ser- vitudine del dimonio che ci possedeva come suoi. fiamma,

in rapporto con la libertà dell'anima che tende al cielo. iacopone, 88-79

stretta prigione e di rappresentare la parte che gli è assegnata. 7

: dimostramo nel principio della prima cantica che ritrovarsi dante nella selva obscura niente altro significava

vol. XIV Pag.333 - Da PRIGIONE a PRIGIONE (65 risultati)

: qual prigione potrebbe avere quest'anima che più aspra le fusse dell'esser condannata

visibile e questa invisibile, quasi stanza che tien rinchiusa la parte più perfetta a

eo non agio aiuto / d'amor che m'have e tene in sua prigione,

tene in sua prigione, / non so che corte mi faza rasone. monte,

faza rasone. monte, 1-i-19: amor che m'ài e tenemi im presgione,

, i-89: o falso amor, che credi de me fare, / perché condutto

xcv-93: merzede, amor, poi che m'avete priso / or non mi

pisani, xlix-72: l'amor è quello che in pri- son mi mena. bellincioni

oscura prigione ove mi pose, / che quel di cinzia al suo fratei s'

, 1-41: « chi siete voi che contro al cieco fiume / fuggita avete la

, senza dubbio più dura dimora credo che ivi sia, che qui non è.

più dura dimora credo che ivi sia, che qui non è. s. caterina

dilecto / al figliolo di maria / che trato ha de presone / quelli ch'erano

maledetta vergogna! si può ben dire che sei una gran tiranna delle anime, mentre

chi vi capita è costretto ad attendere che altri faccia altrettanto, per poter riprendere

in cui i partecipanti devono sostare una volta che sono stati fatti prigionieri. d

dove chi arriva paga e vi sta fino che un altro lo cavi.

stesso debito ': d'impedimento o disgrazia che abbiasi comune con qualcuno.

, 19: alle spie ed a quelli che, rompendo le prigioni, si fuggono

, 2-18: ruppe le prigioni per modo che gl'incarcerati n'uscirono.

prigione ': d'usuraio o persona che non si fida. 13. prov

mal, per chi ha padrone, / che abbia in man la morte e la

'non si va in prigione il giorno che si fa il debito ':

paga subito, ma viene il dì che si paga. 14. dimin

ebbono flagellato el mansueto agnello iesu la notte che fu preso, el misero. l

fr. prison (nel 1080), che è dal lat. prensio -dnis,

messaci, ca voleano recomparare li presoni che tenea. angiolien, vi- i-358 (

a me vita 'l morire, / può'che cota'novelle mi fuor pòrte, /

., iii-28 (1): poa che [i longobardi] l'aveam cosi

constrengeam per forga li diti pre- xuni che l'adorasem. laude cortonesi, 1-i-419:

io nella forma de le fune / che te [cristo] legaro come li

una catena tiene il prigione e colui che il guarda. lettera in volgare siciliano,

volgar., ii-185: tito comandò anco che a molti prigioni fussino tagliate le mani

noi medesimi derivò, con- ciossia cose che, essendoci disfatte le stinche, tra la

: e così fummo i primi prigioni che ad abitare le cominciammo. benvenuto da

. a. gntti, lii-14-13: bisognerà che la tua signoria restituisca li denari di

, 1-iii-881: tutte le terre e lochi che pigliassi detto signor marchese o sue genti

: zerbin questo prigion conobbe tosto / che gli fu appresso, e così fé

issabella: / era odorico il biscaglin, che posto / fu come lupo a guardia

quale venne voglia di un prigione, che non volea il podestà che si impiccasse per

prigione, che non volea il podestà che si impiccasse per non dare quella allegrezza

a. tiepolo, lii-5-209: de'figliuoli che essi industriosamente lasciano nascere dei prigioni,

, banchettano e guazzano né più né meno che se fusser vitelli. panigarola, 1-203

ix] un editto... ordinando che... li pregioni per causa

, vl-253: ben ha del verisimile che nelle guerre civili, quando una parte

rivolta, segua grande uccisione, awegna che non si faccia prigioni perché non sanno

non si faccia prigioni perché non sanno che farsi de'presi. saraceni, i-o:

poerio, 3-487: questo foglio, che tratta del cambio / de'prif om

cambio / de'prif om, convien che tu porga / a gonzalvo. imbriani,

te manna / 'n corte i roma, che se spanna en tribù, lengua e

pregionessa? boccaccio, i-i-iii: poi che la fortuna m'ha il potere levato e

rendo prigione e me e l compagni che meco sono! storie pistoiesi, 1-100

usanza è sempre di gentil baroni / che que'che son caduti al primo intoppo,

sempre di gentil baroni / che que'che son caduti al primo intoppo, /

. davanzati, ii-411: non parea mancarci che far prigiona maria prima che il popolo

parea mancarci che far prigiona maria prima che il popolo a lei corresse. gli ingannati

mori, 105: ti faccio avvisata che, se tu perseveri in farti colpevole

mal era / essendo per sua voglia che per forza. s. venier, lxxx-3-838

. lupis, 3-60: essendoli rifatto che un giorno era uscita fuori di casa de'

vigilia della galera. se trova alcuno che scopra la metà delle sue bricconate,

, / e si tengano ben stretti / che non scappino più fuor. manzoni,

prigione d'un signore cristiano, piuttosto che abiurare, si getta dall'alto del castello

... fa uccidere undicimila padovani che erano prigioni. carducci, iii-11-20:

. il caso consueto del pacifico borhese che si fa guerriero per non andare prigione o

f f f uon cittadino che riconosce suo dovere servire la patria.

vol. XIV Pag.334 - Da PRIGIONERIA a PRIGIONIA (65 risultati)

v'ho a ricordare... che i vostri prigioni vi siano racoman- dati

dati e voi, valenti donne, fate che quatro volte l'anno voi facciate un'

mandare denari a ricolgliare que'due prescioni che furono presi l'altro dì. s.

più grato a dio riscattar li prigioni che ornar le chiese con calici..

. segneri, ii-117: tutto quello che poteva mai risparmiare dal quotidiano sostentamento della

nel cielo, / di quella fiamma, che con sé li mena. -in

. li guiderà al 'tocsin ', che nel '2i condusse le bande dei patrioti

quello istesso tempo l'ordine de'monaci che della trinità vengono detti... diede

et azzurra su, et impose loro che dovessero prender sopra di loro la cura

dalle mani de'nostri nimici quelle persone che fossero state prese con pagare il prezzo

grandi sculture marmoreee a tutto tondo, che rappresentano schiavi, abbozzate da michelangelo,

fatti quando l'opera si era disegniata che fussi molto maggiore, dove andavano assai

chelagnolo, insieme con la statua della vittoria che ha sotto un prigione, di braccia

cinque alta: ma quattro priioni bozzati che possono insegnare a cavare de'marmi le

sassi. condivi, 2-64: il che gli successe [a michelangelo] in questa

giulio ii]... e quel che fosse per fare, lo dimostrano l'

l'altre sue cose e quegli due prigioni che per tal opera aveva già fatti.

estremità li due fratelli castore e polluce che con una mano frenano i corsieri e

quello. caro, 3-2-232: avanti che s'entri in conclave, dove in

conto delle cose di qua, secondo che si tmovano. tansillo, 1-222: chi

stomaco, in mare, / può dir che stia prigione ed ammalato / tutto il

prigione ed ammalato / tutto il tempo che mette in navigare. tasso, ii-540

alla locanda, / con una pioggia che a torrenti cade! graf, 5-184:

, dentro le mura de'marsi, che serrano fra spalti di duemila metri il

aste avvolte / (oca e giraffa) che s'incrociano alte / e ricadono in

, vendetta. mariotto davanzati, ciii-216: che gloria acquisti? o perché sì ti

? b. pulci, 97: poi che son di speranza al tutto privo /

di speranza al tutto privo / e che amor pur mi voi per morto in terra

lxiv-59: io so'quillo prisione / che aspetto liberiate: / sempre vivo in

presento un prigione preso nella rete d'oro che composero conversando insieme amore e i vostri

, facendolo diventar altr'uomo di quel che era. maia materdona, i-112: è

materdona, i-112: è d'ardor più che d'umore / ricca ogni riva e

fare al ciel qui piacque, / più che libero il piè, prigione il core

della bellezza come nei tempi della cavalleria che in francia piangono perduta ed io ritrovo

d'annunzio, iv-2-0 ^: figurati che dardi s'invaghisce del suo prigione!.

, iv-27: quando noi non possiamo quello che vol- liarno, allora sentiamo bene la

me vezo l'alma inlaqueata, / che la soa grazia me sento aver perso

d'azzo, agli altri compagnoni, / che per centauri su nel mondo stanno,

centauri su nel mondo stanno, / che la lor crudeltà li fa pregioni,

, / ed e'si fan la corda che li mena, / ove stan questi

ghiottoni. 4. agg. che è legato ad altri da obblighi di ri-

, v-1-176: io son prigione d'uno che è più divino che umano, ed

prigione d'uno che è più divino che umano, ed essendo così, 10 mi

perdita. tansillo, 87: non quel che quasi a par del viver s'ama

e buona / a lodar lui, che senz'arme pregiona / con virtù somma a

1-ii-362: quivi un merlo è prigion, che negro il manto / delle sue piume

. sollevata appena / mira la rete che prigione il tenne, / che

la rete che prigione il tenne, / che balza dalle foglie e alla serena

. 6. per simil. che è oggetto di sequestro, di cattura.

si sa dagli statuti padovani... che v'era la presoneria e che i

. che v'era la presoneria e che i rei di stato usavasi spesso ucciderli

essere di bisogno la mia andata e che ne l'andare portavo gran pericolo di

alcun, ma per pietate, 7 che noi ritorna in quella pregionia. documenti

conosce chi ha voglia de ben vivere, che ordene se li metta de farli punizione

questa vostra disavventura, perché tutti quelli che vi conoscono pensa- van che 'l re

tutti quelli che vi conoscono pensa- van che 'l re dovesse farvi impiccare ». piccolomini

animo e del corpo, cotanto contrafatto che, conosciuta la virtù dell'uomo, avrebbe

6-71: « o verginella, / che le mie leggi insino ad or serbasti,

quello della torre della chiesa dell'ospitale che presero in un'ora, sen- z'

lui tra poco perdere tutti i piaceri che ha e dover cadere in povertà, in

lunghissimi ea atrocissimi, chi sarebbe colui che ardisse di annoverarlo tra i felici?

. faldella, i-5-155: alcuni, che avevano sofferta la prigionia per protestare contra

.., padron mio dolcissimo, fa che si fanno e si dicono spesso di

e si dicono spesso di quelle cose che altrimenti non si pensereb- bono, e

no lo mi pensai, / quelli che tanto m'amao / ed illu tanto

vol. XIV Pag.335 - Da PRIGIONIERO a PRIGIONIERO (46 risultati)

raccomando a vostra signoria e la prego che mi favorisca ad uscirne. sarpi,

secreta prigionia del poma mi fa pensare che qualche occolta macchina sii maneggiata. tentano

le arti di acquistare li nostri ecclesiastici che si sono mostrati servitori del principe.

. i. frugoni, i-13-197: tu che pender mi vedi in spoglia bruna /

: voi, o sacre ancelle di dio che, ben risolute degli affari del mondo

, 324: sasselo il gran leman, che mentre inonda / col sangue ostile il

o, anche, da un vizio che prevale su altri, da una situazione

prevale su altri, da una situazione che si subisce e a cui non si è

perfida iudia. brusoni, 6-32: cosa che non avviene nelle misere donzelle imprigionate per

gl'incentivi della natura e i disgusti che a giornata ricevono e dentro e fuori di

costumanza si dànno interpretazioni diverse, ma che si aggirano tutte sopra un'immagine di

. montale, 9-14: penso / che forse non mi leggi piu. ma ora

del mio dopo; / ora sai che non può nascere l'aquila / dal topo

s ^ appartiene a dono di dio che le virtù acquistate sieno tenute perseverantemente,

tenute perseverantemente, ma in tal modo che la libertà aggiunta non senta prigionia.

liberarli dalla loro prigionia e dalle catene che ne legano i piedi e le mani.

. (femm. -a). che si trova privato della libertà personale, e

pubblica autorità. -prigioniero di guerra: che si trova detenuto presso il nemico in

voglia; 10 dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non

'nfermo a consolare / venisti me, che n'ave'gran mestiere. bandello,

duoimi di molestar donna sì bella / che contra i nostri dei si mostra altera;

, i quali dettero falsa nuova, che quello che gli andava per soccorso era

i quali dettero falsa nuova, che quello che gli andava per soccorso era il generale

37-15: cosa temete da radetzky? che venga a farmi prigioniero in ticino?

facendosi far prigionieri non sapevano la sorte che li aspettava, perche il nemico alle efferatezze

5-69: dalla sommissione, dal contento che si leggeva in molti sguardi, non

elo sia tracto prissoneri de prisson, che sia per debita. a. pucci,

contro alla gente sicura: / sì che rocca co'lo re acquistomo, / e

ferraresi, 240: pia condanato cului che la vendè in soldi quaranta de marchesa e

in ascoltare, / contra ciascun signor che me domanda; / temperato fui pur al

per nome di questo signor, richiedendoli che 'l se dovesse fare alcune permutazione de

prigioniere sarà ammonito più e più volte che il suo silenzio avrà luogo di confessione

viene processato, non vi sarà dubbio che si trovi chi ostinata- mente cerchi di

nel 1820, non essendo sufficienti quelle che già esistevano, se ne costruirono di

pria la clemenza del duca di calavria che la crudeltà de'villani vollero sperimentare.

. 2. per estens. che è segregato in un locale o relegato

di orgagna] ricetto ad ogni forestiero / che partirsi indi poi tentava invano: /

almeno, pure la caccia fu tale che, in poco tempo, il numero de'

i-51: leggiamo nei fogli di londra che il gran prigioniere dell'isola di s

guarini 'esaminò le carte; vide che queste contenevano di che giustificare d'assai

le carte; vide che queste contenevano di che giustificare d'assai il rigore cr alfonso

229: non si vedeva... che boufflers tacesse molta paura a quelle numerose

. frugoni, i-5-321: dal bel loco che abitate [voi monache], /

e vi sfaccendi dentro / pur lieve sì che non se n'ode un suono.

di una comunità. - anche: che ha scarsa libertà d'azione. foscolo

foscolo, xiii-2-169: i napoletani, che se non fossero irremediabilmente ciarlieri sarebbero consiglieri

vol. XIV Pag.336 - Da PRIGNO a PRILLARE (45 risultati)

poco gagliarda di quel misero re, che reputavasi prigioniero fra 'suoi. montale,

mondo e della convivenza civile meglio organizzata che esista; eppure sir donald si sente

e stagnanti, ma le cascate impetuose che si precipitano a traverso le rupi e

massiccia e su quell'ultimo quarto di luna che avevamo lasciato prigioniero nei vicoli ed ora

). palazzeschi, 1-44: sembra che l'ultima spira del loro [delle

libertà. 4. figur. che è dominato, che si lascia sopraffare

4. figur. che è dominato, che si lascia sopraffare da un sentimento,

un obbligo morale, da un vizio che prevale su altri, da una situazione

cui non è in grado di reagire; che è assorto in un pensiero fisso,

assorto in un pensiero fisso, esclusivo; che è incapace di uscire da uno schema

di uscire da uno schema mentale; che è subordinato a determinate condizioni e limitazioni

sguardi così focosi e di tanta forza che don diego di lei ed ella di lui

, i-43: chi è in questa vita che nel vero pregioner non sia e libero

, 2-77: passò tutto quel giorno, che gli parve un secolo fosco, prigioniero

quei sentimenti di cordoglio e di tema che si possono imaginar più vivi e penetranti.

infaticabili sue prove, se non all'ora che si rese prigioniero de'vezzi della reina

, 1-84: non sempre è ver che pascansi / sol di sospiri e pianti;

qeóla ». la signorina rispose scherzando che lo stimava più di loro, ma

lo stimava più di loro, ma che pur troppo l'eroe era già prigioniero di

uomini di lei più deboli, di che cosa non è capace? comisso, 12-236

dagli amori / una bella prigioniera / che imprigiona tutti i cori. pascoli,

350: « dio non è! » che importa? / c'è del mistero

? / io non lo vedo » ciò che tu non vedi, /

egli vi ringrazia di cuore. un augurio che è me stesso a voi, in

le 'myricae 'le stampi nel sesto che gli pare, perché io me ne

io me ne disinteresso. anzi ho piacere che si distingua, quel volume prigioniero,

quello legato senza fare rumore in modo che la guardia non se ne accorga e

(i-iv-613): assai son di quegli che a capitai pena son dannati che non

quegli che a capitai pena son dannati che non sono da'pregionieri con tanta guardia

come anche 'prigioniere ', colui che tiene le chiavi e la cura della

in ferri e manette proibendo al prigioniero che non lasciasse accostar niuno a quella prigione

porta e quella, / e poi che nulla di commosso ei trova, / toma

sentimento, stato d'animo o passione che domina o influisce profondamente su qualcuno.

prillare), agg. letter. che provoca viva eccitazione, stimolante.

l'inverno, ma già si sarebbe detto che un nuovo prillante spirito la corresse in

intenta, e ascolta / i ricordi che la ruota / le sussurra nell'orecchio.

, ii-410: dio è il falconiere, che al generoso falcone mostra, prillando,

prillando, il piumato richiamo delle spere che girano: le cose belle ch'egli muove

pea, 7-146: cassano, quando sa che ho comprato la biancheria della sposa infedele

, 11-40: con tutto questo arrosto che prilla intorno alla spiedo, sui carboni accesi

mani, vertiginosamente, un numero di palline che mi sarebbe piaciuto contare. calvino,

, ritta interita e colle mani sui fianchi che pareva un fuso co'manichi. fanfani

inutile, se non sei mia, / che a ben mostrare la tua nuova

animali. bacchetti, 2-xi-472: pareva che [il cane] avesse chiamate e

oh! trema come foglia / secca che prilla intorno a un ragnatelo. montale

vol. XIV Pag.337 - Da PRILLATO a PRIMA (68 risultati)

moretti, ii-143: mia madre era lieta che l'oboe e l'arpa si volessero

arte, una virtù del teatro, che non è poi solo gente che prilla.

teatro, che non è poi solo gente che prilla. = voce di area lucch

pera, con puntale di ferro, che i ragazzi fanno girare su di un

tirandola a scatto: è insomma quella che nel resto della toscana chiamano 'trottola

: £ prillo ': nome dell'argano che 1 torchio. 4.

14-156: quando la musica accelerò al punto che di più non poteva, risolse il

prillo sopra le punte dei piedi, che levo il grido degli astanti alle stelle

astanti alle stelle. -avvitamento che si compie eseguendo un tuffo.

. loria, 1-191: era tanto che pensavo di ritornare sul teatro per spolverare

teatro per spolverare tutte quelle sgualdrine d'oggi che non sanno neanche fare un prillétto su

, aw. di tempo. indica ciò che precede nel tempo sia rispetto al

come secondo termine di paragone nelle espressioni che, di prima, con cui sostituisce

[la fede giudea], secondo che la nostra legge dice, il calore

preso, / sì ch'io son più che prima doloroso. novellino, xxviii-854:

-37: molto cortesemente mi rispuose / quella che di me prima avea riso. dante

, i-iv-4: quasi menzogna reputano ciò che prima udito hanno, e dispregiano la persona

, consolando, usava l'idioma / che prima i padri e le madri tra —

cavalca, 20-61: diventarono migliori di molti che aveano incominciato a servire a dio in

rinaldo mille volte giurò a dio / che ne fara vendetta, qualche volta, /

la resurrezione nel lito ed udendo pietro che egli era il signore, si mise

principio del ragionar le cominciò a dire che avea morti tanti omini. firenzuola,

: per ragion d'amore, non colui che prima ama merita di possedere la cosa

di possedere la cosa amata, ma colui che ardentemente ama. c. garzoni,

in grazia del gran- signore molto più che prima, facendolo pascià-visir, con restituirgli

crebbe sì di sangue umano, / che più giorni durò tiepido e rosso, /

e più fini di que'd'olanda che si usavano in prima. leoni, 257

il cannonamento, ma e dal lampo che si vedeva di notte e dal rombo

, 3-198: trovò una bella donna che non gli parve del tutto sconosciuta,

, prima immota, / sulle rocce che orlavano il cammino. bernari, 3-144

contra mia soffrenza. anonimo, i-487: che si degia guardare / né già mai

già mai non fidare / a la ciera che fai 'n prima piagente. iacopone

sì ha messo lo temore, / che tutto 'l core sì ha conturbato: /

nostro scender convien esser tardo, / si che s'ausi un poco in prima il

biasimo... veggendo la gente che noi l'avessimo [ser ciappelletto]

belloccola, e prima li di'che tu vuoi mettere il tuo pincoro in nel

. strozzi, 1-268: a volere / che l'anima stia ben, sendo nel

in prima, / e d'altro che di sogni o ghiribizzi. guicciardini, 2-1-138

cacciò del mondo pietro del verme, che, senza figliuoli, a di molte castella

la e ridendo... del ribrezzo che aveva provato poche ore prima. mazzini

prima. mazzini, 35-15: mi duole che l'msurre- zione di parigi non abbia

napoli, dov'e una vera vergogna che queltinfamissimo re sia salutato principe riformatore.

.. quasi altrettanto importanza di quella che baudelaire poco prima ebbe in francia.

anonimo, i-610: io consiglio ciascuno che bene ama / che si debbia guardare

io consiglio ciascuno che bene ama / che si debbia guardare da la prima / e

fama, / ché non è cosa che l'amor più tima. dante,

ricciardo da cortona, 76: oymè, che pietà è a vedere i fanciullini che

che pietà è a vedere i fanciullini che sono prima povari et hanno bisongno del

, conv., iv-xn-3: quelle cose che prima non mostrano li loro difetti sono

li loro difetti sono più pericolose, però che di loro molte fiate prendere guardia non

, non tanto per la trepida gioia che mi suscitò e che riconobbi in prima benissimo

la trepida gioia che mi suscitò e che riconobbi in prima benissimo, per averla

di questo / non ebbe in prima che il tormento. mesto / vi si

ma tutta l'altra grecia s'accorse che per frode del re erano sozzamente ingannati

l'amor proprio tanto s'abbracciao / che 'nantepuse sé al creatore. chiaro davanzati

inf, 27-7: come 'l bue cicilian che mugghiò prima / col pianto di colui

colui, e ciò fu dritto, / che l'avea temperato con sua lima.

quale io riconosco / tutto, ual che si sia, il mio ingegno, /

ch'i'vi vidi prima, / tal che null'altra fia mai che mi piaccia

/ tal che null'altra fia mai che mi piaccia. poliziano, 1-553: miseria

vidi in prima, / i'non sapea che cosa fussi amore. g. m.

egli è oramai fuori di qui- stione che le piante, gl'insetti ed i viventi

mica formati di nuovo, ogni volta che veggono in prima la luce. stampa

stampa periodica milanese, i-178: forse troveremo che il paese d'onde partì prima la

, e fu ed è il primo albero che prima fa frutto e rinnovella amore.

più prossimo quanto è più unito, che uno solo è prima ne la mente che

che uno solo è prima ne la mente che alcuno altro. idem, inf,

: mort'è colui, niccolò mio, che prima / me diè per conoscenza '

vol. XIV Pag.338 - Da PRIMA a PRIMA (97 risultati)

pasitea, / de le tre l'una che te offese in prima. caro,

qualcosa o posizione anteriore rispetto a ciò che si incontra o si vede o rispetto

incontra o si vede o rispetto a ciò che sta dietro: davanti, innanzi (

'levante. savonarola, 5-i-93: convenuti che sarete tutti qui in coro, con li

messa. ariosto, 26-43: ben convien che molti ecceda in questo, / e

. 0: pare sia stato un tempo che nessuno, marrano o gentiluomo che fosse

tempo che nessuno, marrano o gentiluomo che fosse, poteva passare davanti al piccolo

rettor., 0-1: in prima dice che sovente e molto hae pensato che effetto

dice che sovente e molto hae pensato che effetto proviene d'eloquenzia. giamboni,

): in prima diciamo di ciò che va innanzi la lettera. la damigella morì

erano dentro a me; poi narro quello che dicea l'una e l'altra diversitade

1-37: dico... in prima che l'usata meditazione della vita di cristo

vedere e disaminare gli uomini e persone che posseggono e governano. ca'da mosto

ca'da mosto, 269: delle cose che si può dire di questo paese,

dire di questo paese, per quello che noi vedemmo e per l'informazione che

che noi vedemmo e per l'informazione che noi avemmo in quel poco di tempo che

che noi avemmo in quel poco di tempo che stemmo lì, prima diremo della fede

. giamboni, 10-140: il disiderio che puosi prima di sopra si è quello

lussuria. tasso, n-ii-235: se quel che prima ne discorremmo è stato ben detto

può concordare in qualche modo con quello che poi è stato conchiuso. menzini,

e non più avvolta in quello, / che già l'occhio appagò, corporeo ammanto

. guittone, i-3-195: dicono sapienti che pur en esto mondo no nostro bono

ché, come senaca dicie, ciò che ora è nostro altrui fu già e anche

giordano, 3-250: quattro cose conviene che sieno ad essere veracemente padre: cioè

12: non facendo bene, séguita che fa male; facendo male, verso cui

. bembo, 1-142: conciò sia cosa che v'è di pnma la volontà,

regno di napoli sbucò un ingegno sottile che, coll'allettamento degli equivoci e delle

, 2 (26): si racconta che il principe di condé dormì profondamente la

tutte le disposizioni necessarie e stabilito ciò che si dovesse fare, la mattina.

. 1827 (24): si narra che il principe di condé dormì profondamente la

principe di condé dormì profondamente la notte che precesse alla giornata di rocroi: ma

tutti i provvedimenti necessari e statuito ciò che dovesse fare al mattino.] stampa periodica

dall'artefice dio e secondamente dal cielo, che è organo dell'arte divina, la

283: non tenne altro se non che damone muoia prima di lui. d

diversa da quella di tanti giovani provinciali che calano a roma con una laurea in legge

mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore / di un circo

a incontrare noi stessi / nella gente che va per la strada. -per

: prima di tutto, devo dichiararvi che io non intendo cosa alcuna a quanto

, sul vedere se v'è tutto quello che si contiene nella vostra lettera, sul

stampa periodica milanese, i-215: ciò che voglio, prima di ogni altra cosa

-di una grandiosità linda e signorile che solleva lo spirito più dei cupi teatri

. locuz. congiunt. temporale. prima che (anche di prima che, in

. prima che (anche di prima che, in prima che o nella forma primaché

anche di prima che, in prima che o nella forma primaché): in

in un tempo anteriore, avanti, innanzi che si faccia o che avvenga qualcosa o

avanti, innanzi che si faccia o che avvenga qualcosa o, anche, che si

o che avvenga qualcosa o, anche, che si giunga a una data, a

vo- gliendo tullio trattare dell'exordio prima che dell'altre parti della diceria, sì

e temendo e laudando quel signore nostro che n'amò prima che elli ne criasse

quel signore nostro che n'amò prima che elli ne criasse e prima che noi medesimi

prima che elli ne criasse e prima che noi medesimi ce amassimo. fra giordano

come il concepette nella mente in prima che in carne. dante, conv.,

degna di molta riprensione è quella cosa che, ordinata a torre alcuno difetto,

medesima quello induce, sì come quelli che fosse mandato a partire una rissa e,

mandato a partire una rissa e, prima che partisse quella, ne iniziasse un'altra

, inf., 2-12: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù

gidino da sommacampagna, 1-76: prima che giove avesse l'alto cielo / e prima

giove avesse l'alto cielo / e prima che iunone l'aiere avesse i..

(i-rv-741): donna, in prima che tu ti ramarichi, ascolta ciò che

che tu ti ramarichi, ascolta ciò che io ti vo'dire. trattati antichi,

croce. betussi, xliv-98: prima che noi siamo posti sotto l'imperio della

posti sotto l'imperio della donna e che noi abbiamo acquistato la grazia sua,

il sirigatto), depor quel peso che per vostra cortesia vi siete eletto di portare

., 8 (142): prima che partiate,... preghiamo tutti

, iv-2-179: di settembre, prima che emidio partisse pel seminario, le due famiglie

. ungaretti, ii-33: funesto spirito / che accendi e turbi amore, / affine

la pietra porrìase ammollare / c'amore che me tiene 'n sua badìa. dante,

purg., 4-133: prima convien che tanto il ciel m'aggiri / di fuor

se orazione in prima non m'aita / che surga sù di cuor che in grazia

aita / che surga sù di cuor che in grazia viva. petrarca, 195-12:

ogni impossibil cosa, / ch'altri che morte, od ella, sani 'l

converrà se imbianchi / ciascun mio crin che mai mutiam costumi / e il ciel stellato

ciel stellato perderà i soi lumi / che amor se arresti de spronarme e fianchi

, con tanta prestezza giunse alla porta che prima fu veduto che udito e facilmente

giunse alla porta che prima fu veduto che udito e facilmente dalle mani del nipote l'

nell'imo strideran le stelle, / che la memoria e il vostro / amor trascorra

o scemi. -con ellissi di che. pulci, 17-119: poi si

uno segno de qualche meglioramento, acciò che consolato e grato me sia l'andare.

lasciò doppo di sé della sua moglie, che già ebbe prima fosse cardinale, dui

-seguito dalla prep. di o che con il verbo all'in- f.

: voleva il duca di mena, prima che ca- minar più innanzi, unire a

unire a sé il duca di aumala, che seco si era accordato. leopardi,

caro, i giorni e i mesi che mi bisogna passare prima di vedervi.

come ella il viso morto vide, che sotto il mantel chiusa, tra donna e

donna mettendosi, non ristette prima che al corpo fu pervenuta. guicciardini,

, non prima arrivò in quella città che... vendè quelle castella per quarantamila

non prima s'im- primono i fantasmi che si cancellano. parini, mat. [

92: dritto è... che a te gli stanchi sensi / non sciolga

sciolga da'papaveri tenaci / morfeo prima che già grande il giorno / tenti di

. -prima o di, in prima che, quando prima o di prima,

, come prima o prima come-, appena che, tosto che, subito che (

prima come-, appena che, tosto che, subito che (talvolta con ellissi di

appena che, tosto che, subito che (talvolta con ellissi di che o preceduto

, subito che (talvolta con ellissi di che o preceduto dalla negazione con valore pleonastico

giacomo da lentini, 43: in prima che vi vidi ne fui punto, /

platone... ottimamente si può dire che fosse naturato e per la sua perfezione

per la sua perfezione e per la fisionomia che di lui prese socrate quando prima lo

vol. XIV Pag.339 - Da PRIMA a PRIMAGGIO (22 risultati)

non fu prima dentro il penser giunto / che i raggi, ov'io mi struggo

ebbe il gran cesto in terra, che la cagione della morte de'due miseri amanti

farsi notte, volse il signor prefetto che si mangiasse e tutti i gentilomini condusse seco

: non ebbe prima così detto costanzio che madonna aurelia con bel sembiante, levatasi in

, 5-iii-87: io la supplico, che si degni di ascoltar sua eccellenza come

.. fu accusato, il prima che si potè, di più cose. nievo

534: quando prima vidi voi e sentii che avevate intenzione d'andame a milano,

. prima o di, in prima che: piuttosto che, anzi che. -anche

di, in prima che: piuttosto che, anzi che. -anche con iperbato

in prima che: piuttosto che, anzi che. -anche con iperbato. giamboni

abbiendo il capo a tempo diiformato, che, intera la loro bellezza, servire a'

fa menzione, certo non solamente quelli che ciò farebbero volentieri, ma quelli prima

volentieri, ma quelli prima monre vorrebbero che ciò fare, amore hanno a la

, prima si morria di fame / che liber'omo l'un recasse ai denti.

s'io avessi in mi alcuna vena / che consentisse mai da lei partire, /

spada e tagliami la testa prima tùe che guido di ba- gotte. savonarola,

7-i-22: ognuno debbe volere morire prima che contraffare alla carità. aretino, vi-82:

, sanza predica e sanza vespro, che perder questo piacere. manzoni, pr.

dunque... e tenete per fermo che son risoluto di prima morire che far

fermo che son risoluto di prima morire che far più nulla contro la sua santa

un esame di coscienza severo ci convincerebbe che la nostra politica economica fu sviata,

nostra politica economica fu sviata, prima che dalla mancanza di capitali mobili, dalla perma