, nel rimanente liscio e con epidermide che facilmente si stacca. le lamine sono
esterno e ottuse all'interno del pari che le laminette interposte. la carne del
. il prataiolo o pratella arvense, che fa una discreta bagna ed innocua sulla
dall'amanita moscaria, suo simile-dissimile, che ti regala un mal di corpo da chiamare
corpo da chiamare il prete prima ancora che il medico. montale, 13-16:
giornale agrario toscano, xii-117: le piante che convengono al suo terreno (del casentino
plur. tribù di uccelli passeriformi insettivori che vivono preferibilmente nei luoghi erbosi (e
.. si pascolano solo d'insetti che prendono sulla terra o fra l'erbe de'
fiumi. t. letter. che presiede ai prati (una divinità).
prataiuole, giardiniere. scherz. che imita i temi poetici di g. prati
: 'pratellina ': sorta di fiore che cresce al principio della primavera, con
.]: 'pratellina ': pianta che ha la radice fibrosa; le foglie
rosa o mista; e la prolifera, che nella circonferenza ha molti altri piccoli fion
fgnte intrò in novelle, e sensa che neuno se n'acorgesse l'ebbe condutti in
un pratel d'ombre coperto, / che sì d'un alto fiume si ghirlanda /
d'un alto fiume si ghirlanda / che lascia a pena un breve spazio aperto,
se ne vennero su 'n un pratello che è tutto di muricciuoli di terra cotta
attorniato, e sotto ad uno ulivo, che vietava a'presuntuosi raggi del sole il
d'erbette e di fiori, / che ricopriva un vago e bel cappello / testo
1 fiorito pratel siede pensosa, / che fresco insieme e morbido le serba / tetto
/ pratei, di dolci rivi, / che i verdi poggi e gli alberi /
idea di bellezza. non è già che il praticello non possa essere amenissimo;
pisis, 1-35: presso la siepe bassa che gira tutt'attomo al pratello, dietro
quella via / 'n un certo pratellin che sta pendio, / è una certa
certa macchia alta assai bene, / che quasi sol sulle barbe s'attiene.
qualche eroe del bisogno improvvisa un'oasi che sa di miracolo. = dimin
prato. pratènse, agg. che cresce spontaneamente o che viene coltivato nei
, agg. che cresce spontaneamente o che viene coltivato nei prati (una specie erbacea
, chi di fiume. 2. che vive nei prati, che trova in essi
2. che vive nei prati, che trova in essi l'ambiente favorevole alla
, 2-ii-156: era già l'ora che al conte parea co. lla piacevole compagnia
d'armenti e pecore senza fine, che stanno tutto l'anno alla campagna.
l'argine presso a callo, in modo che, conducendo tacque del fiume su la
bei fiumi, smaltata di belle praterie e che fornisce tanti capi di bestiame alla metà
fiamminghi, gente flemmatica e sedentaria, che vive in mezzo a praterie popolate di bestiami
sono, io era la giovine più felice che passeggiasse per le praterie sempre verdi della
pulci su un velluto, piccole antilopi che scappavano. -accompagnato da agg.
stabile, a marcita, ecc.) che ne indicano il tipo e l'uso
e asciutte sospendono la loro vegetazione da che l'aridità vi si fa sentire, e
gran praterie d'erbe sopra tonde, che praterie a ponto parevano.
di piero fu infine quello di comprendere che era necessario arginare il serpeggiamento funzionale entro
mi svegliai al ro- more et ebbi che grattare. -ant. manto erboso.
cavalcanti, 146: mi menò in uno che più che di mortale verziere aveva sembiante
146: mi menò in uno che più che di mortale verziere aveva sembiante..
il verziere per i fruttiferi arbori, che sotto abbino lo spazio netto, pulito e
bello e chiaro e andato il bando che li baroni e cavalieri tornino alla gran
. boccaccio, 1-i-534: non credo che nella gran prateria sia alcuno rimaso, se
, luminoso et alto, / sì che veder si potean tutti quanti': cioè quelli
battaglia di ravenna, lxxlv-13: ognun vuol che sua lancia sia la prima / che
che sua lancia sia la prima / che dia a'nemici in su la pratarìa.
la prateria sì desolata e rasa / che ne stillano pianto e sangue 1 sassi
: qui disegna / in una prateria, che si distende / non lungi a la
sì sì, veggio ben io, che il fiume lora / si vuole intorbidar di
intorbidar di sangue umano, / e che inaffiar pur coll'istesso ancora / si
ferì lui per sì gran vigoria / che quanto l'aste col ferro fu lunga
sui servitori, sugli ospiti e sui gatti che lo abitavano verso il 1780. caratteri
certi classici, anche trattati delle materie che si pongono nell'insegnamento. faldella,
, incessanti di un flauto... che nessun fulmine celeste varrebbe a scoraggiare!
croce, ii-8-229: ciò non toglie che, nelle prelodate gazzette e scritture accademiche
sue regole o del pensiero logico; che ne prescinde. b. croce
croce, ii-12-23: anche la poesia, che è prelogica, riceve il suo carattere
poeta [michaux]... che dal mondo fetale, pre-logico, caotico,
presto possibile una frase ambigua e prelogica che si associa a un ricordo acuto e molesto
ricordo acuto e molesto. 2. che non pensa o agisce secondo la logica razionale
o agisce secondo la logica razionale; che non si cura della logica. calvino
doppio piacere, a riproporsi la sofferenza che gli dava il modo di pensare di
[il soave] rimproverare al salmerone che a roma non piacque il suo contrasto
colpe non è se non l'inferno che ricomparisce in purgatorio per esservi giudicato e
non è se non il paradiso che preluce in purgatorio per esservi desiderato e
un indizio anticipato o allusivo di ciò che sarà compiuto in seguito o si ha intenzione
altri seguito da quegli di baviera con che videsi di corto la dissoluzione dell'assemblea.
alla giocondità generale con qualche festosa poesia che i pinzocheri iracondi non vollero perdonargli.
preludere in prosa a'miei versi confesso che non mi piace. bacchelli, 2-v-11
, x-2-383: carlesi mi legge la nota che preluderà alla sua versione della 'vida
manzoni, iv-420: la forza materiale, che aveva fatto aderire un deputato (l'
decisione dei comuni, preludeva a quelle che dovevano far votare delle maggiorità contro le
: gli ultimi cento anni contengono più avvenimenti che non l'intera storia di cinquemila anni
di vent'anni, vaghi come quelli che preludono al riposo. soldati, i-291:
chiedendogli scusa e mormorando alcune frasi cortesi che preludevano a un commiato e a un
fenomeni dei vari giorni, godiamo indovinare che tempo farà il domani: e quando
spezzate, alla candidezza di un cuore che non avea paragone sol che negli angioli.
un cuore che non avea paragone sol che negli angioli. 6. preannunciarsi con
, x-13-21: cominciò colla rivoluzione francese che rinnovando l'europa finì all'avvento del giappone
giacomino preludeva sull'organo ad un inno che fu intuonato dalle tre fanciulle più vicine ai
pres. di preludiare), agg. che funge da preludio musicale.
: così volle quaggiù l'eterno amore / che fosser care a noi le rotte note
2-202: il frassino e tornello / che lo stanno a sentire [il vento]
. serra, ii-40: è stato osservato che i sensi con che il petrarca raccoglie
è stato osservato che i sensi con che il petrarca raccoglie e licenzia i suoi carmi
essi d'amore, son quelli stessi con che preludia alle rime volgari.
rintosta 1 suoi fatti personali, preludiando che tutto si possa dire in questa camera
, 8-200: la critica, per ciò che spetta agli scrittori, avvia, non
tregua, quasi di luna di miele, che preludiava serenamente ai giorni del suo riposo
. svevo, 8-516: aveva già capito che il dottore doveva averlo accusato perché berta
è dato acquisito dall'individuo, personalmente, che preludia alla specializzazione che viene poi.
, personalmente, che preludia alla specializzazione che viene poi. -con uso tr
il cielo / grave di nubi, che preludia a sera. -lasciare sperare
effetto d'un motivo favorito di rossini che, preludiato nella sinfonia, d'atto in
. -nella musica operistica, brano orchestrale che introduce un atto e risulta più libero
': significa un pezzo di sinfonia che serve d'introduzione e di reparazione ad
notturni. ghislanzoni, 7-no: innanzi che gli augelli riprendano il loro canto melodioso
riprendano il loro canto melodioso, conviene che i ranocchi ed i rospi esauriscano il
, i-59: non erano usignuoli quelli che io sentivo tra gli uliveti della valle sottoposta
usignuolo sembrassero tre o quattro note punteggiate che promettevano, a ogni momento e sempre
. per simil. suono continuato, rumore che precede o preannuncia un evento o un
tempesta acerbi suoni e crudi, / che del prossimo tuon certi segnali / e
: la campana del broletto nuovo, che invitava i capi di famiglia a radunarsi
lontani sono il preludio alla grande azione che si scatenerà fra poco e porrà fine
. 3. figur. frase che inizia un discorso; esordio. -anche
arte, o se pure è vero che non sappiamo dire ornato, basta che di-
vero che non sappiamo dire ornato, basta che di- ciam vero, e però senza
, senza farvi altro preludio, / che, poiché amate il tondo e siete sferico
per preludio ci può servir quella immaginazione che tanto era familiare a s. francesco
, come esempio, la tenerezza carissima che in me veniva destata dalla voce di maddalena
, già vicino al nemico, pria che a più stretta pugna si commetta, con
. sarpi, 1-i-45: mi persuado che non sii il negozio al colmo dove disegnano
canti, / ch'altro non son che placidi preludi / che di lascivia allettano gli
altro non son che placidi preludi / che di lascivia allettano gli studi.
d'imaginazione. 5. ciò che serve a uno scopo o lo favorisce.
.. essendo i preludi dell'aggiustamento che i prìncipi fecero colla francia, parve,
questa scoperta... avrebbe forse che solleticar la curiosità del nostro e non
e non fu per lui [newton] che un preludio ad infinite altre. calvino
7-14: io m'ero fatto l'idea che tutte quelle capriole e pizzicotti in cui
sbizzarriva sotto i nostri occhi non fossero che una preparazione, un preludio, a qualcosa
le doglianze di questo pren- cipe, che aveva meriti così freschi con la corona,
tramischiate con altre rappresentanze vere o false che fossero, portavano ne'più affezzionati
affezzionati al servizio del re quelle ombre che sogliono in materie simili dar i primi preludi
, i-203: il volgo ignaro, che virtù non prezza, 7 ben sta,
quasi che nella sua modellatura sempre più sfatta,
epopea divina. 8. fatto che permette di ipotizzare determinate conseguenze in un
conseguenze in un futuro prossimo o opera che costituisce la prima manifestazione di una tecnica
di una tecnica o di un gusto che si diffonderanno in tempi successivi; preannuncio
si messe a ridere di tal maniera che appena poteva respirare, il che fu
maniera che appena poteva respirare, il che fu un preludio di una sentenza che doveva
il che fu un preludio di una sentenza che doveva uscire a favore più tosto di
uscire a favore più tosto di bertoldino che dell'ortolano. algarotti, 1-v-298:
da'tempi di elisabetta in qua, che fu veramente la fondatrice della gloria inglese.
gloria inglese. ma ciò non era che un preludio di ciò che fare doveano a'
ciò non era che un preludio di ciò che fare doveano a'tempi nostri sotto la
le mamme palpitanti oltre il costume, / che mezze uscian dal sottil busto fuori,
volto 1 molli avori, / il respir che tremante uscia dal petto, / eran
è il preludio di quella eterna separazione che ci aspetta. balbo, ii-38: nel
affettazione accennavano già quella brama di novità che, quando viene al fine di un
al principio di quel secolo, e che furono il preludio della odierna maniera.
1-99: quel fervore di studi storici che sorge adesso in ogni punto d'italia è
persino il preludio di quelle obbiezioni di costume che, cinquant'anni dopo, verranno rivolte
, preludio della paura e della tristezza che dovevano impadronirsi di lui più tardi
assarino, 2-ii-422: il primo segno che si notò, per preludio delle imminenti
imminenti sovversioni, fu il casuale incendio che successe nel porto di napoli, la notte
dominici, iii-6: l'esperienza dimostrò loro che lo scherzo, con cui motteggiavanlo,
, i-36: leggiamo nei giornali francesi che si avvicina l'epoca in cui si
preludio da lungo tempo già fatto, cioè che l'im- pérator de'francesi sia per
buonarroti, 2-114: si può dire che qui l'imposizione della mano fatta da
d'avvelenar con pallidezza un viso, / che chino giù, come da pioggia acanto
incomodo è del genere spasmodico, par che fosse uno dei preludi della disposizione epilettica
uno dei preludi della disposizione epilettica universale che poi si è manifestata. -stimolo fisico
inedia: appena ne sentono i preludi che si dileguano e si sbandano, abbandonano
sono dovuti alla connessione fisica e dinamica che hanno i nervi dell'occhio e del tatto
la fragranza di zucchero e di cannella che ne emanava, non erano che il
cannella che ne emanava, non erano che il preludio della sensazione di delizia che si
erano che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall'
, delizioso, a preludio della gioia che egli avrebbe saputo strapparle. -cominciare
, / vien, non procrastinar, che più residuo / ornai non ho di vita
. prelusivo, agg. ant. che prelude a un fatto, che lo
ant. che prelude a un fatto, che lo anticipa o preannuncia.
occhi ad agenore, prelusive a quelle che trasse da quei di stellaura. =
della vecchia scuola di g. capponi, che fa da prelusore alla poetessa ebrea!
mette in contatto attraverso intermediari, quelli che premacinano i dati da trattare.
d'incontrare inerme la clemenza, anzi che aspettare armato la forza. siri,
siri, vi-36: traeva infallibile argomento che da'cristiani abitatori di pera e galata fosse
, perché il sito sarà in modo adattato che con facilità si copriranno.
con facilità si copriranno.. che consente di approntare opere durature.
ai marinaretti dell'opera nazionale balilla e che fa parte dell'organizzazione generale per l'
sorgere del pensiero marxista. -anche: che precorre tale pensiero. pasolini
: c'è... l'idea che tutti gli uomini che non lottano coscientemente
.. l'idea che tutti gli uomini che non lottano coscientemente una lotta di classe
classe sono 'subumani ', e che quindi tutto il passato pre-marxista è sostanzialmente
solo premascellare, sm.): osso che costituisce parte dell'arcata esterna della mascella
prammatica. prematrimoniale, agg. che avviene in un tempo precedente a quello
tempo precedente a quello del matrimonio; che precede o prepara il matrimonio.
. parise, 5-261: si capisce che lei dovrà fare una visita prematrimoniale molto
2. con uso improprio: che si compie fra persone non coniugate (
non coniugate (un rapporto sessuale); che riguarda ambiti esterni al matrimonio.
: è in esse [le ragazze] che trova una certa regolamentazione, tacitamente pattuita
nel 1932. premattutino, agg. che è proprio del periodo di tempo che
che è proprio del periodo di tempo che precede immediatamente il mattino, che vi
tempo che precede immediatamente il mattino, che vi si riferisce. l.
: vedo la piccola comunità dei fedeli che assiste in piedi alla messa prima, nel
morta prematuramente, udrà le rondini afflitte che, varcando il mare a primavera,
ii-6-319: nella politica ecclesiastica si avvertì che l'illuminismo e l'anticlericalismo non valevano
rinnovare la lega, per ovviare prematuramente che il regno non potesse capitare alle mani di
iscorgervi... le vere cause che prematurarono la morte del contestabile.
algarotti, 5-277: la densità dell'aria che opprimer suole e rattristar lo spirito servì
sf. medie. condizione del bambino che è nato prima del termine della gravidanza
prima del termine della gravidanza o che ha, comunque, un peso inferiore a
2. per estens. condizione di ciò che accade troppo presto, senza una sufficiente
i. prematuro, agg. che è fatto o avviene prima del tempo
, anche, stabilito, convenuto; che accade troppo presto. duodo,
colla sua solita perspicacia e solidità, che la prematura riduzione delle dottrine in arti
delle dottrine in arti e in metodi fa che la scienza stessa poco o nulla s'
, mi consolo appena vivendo nella età che fuggì. leopardi, iii-627: mi
del tempo, prendendo oggi un partito che io sento che sarebbe affatto prematuro.
prendendo oggi un partito che io sento che sarebbe affatto prematuro. mazzini, 47-44
prematuro. mazzini, 47-44: mi duole che non abbiamo avuto in quest'anno ancora
una buona tempesta di tuoni e lampi che sono la mia passione: e temo che
che sono la mia passione: e temo che il freddo prematuro ce la porti via
/ e in voi immortali / le cose che tra dubbi prematuri / seguiste ardendo del
. silone, 8-202: è importante che un certo numero di cristiani mantenga vivo
di cristiani mantenga vivo in sé quello che sembra prematuro per il mondo.
e sentimento di irma da uno sguardo che le aveva visto soltanto allora, e
4-547: ho fondato motivo di ritenere che, almeno da noi, i tempi
d'estere forze. 2. che ha compiuto un'azione in un tempo
scola, xl-462: diventiamo altrettanti chinesi che, inventori prematuri delle scienze e delle
(plur. m. -ci). che precede il diffondersi della meccanizzazione dei processi
e veniva enfatizzata una domanda di sopravvivenza che, anziché essere guidata in avanti, veniva
circoscritta al mondo premodemo e premecca- nico che stava scomparendo. = voce dotta
. di premeditare), agg. che consente di progettare adeguatamente un'azione.
mente (in relazione con un evento che deve accadere, con un'azione che
che deve accadere, con un'azione che si deve compiere, con un progetto
si deve compiere, con un progetto che si vuole porre in atto, con un
porre in atto, con un discorso che si intende proferire, ecc.).
cavalca, 21-84: la terza cosa che ci aiuta ad essere pazienti si è
è premeditare e pensare la tribolazione innanzi che venga. boccaccio, vui-1-49: avendo molto
vui-1-49: avendo molto davanti premeditato quello che fare dovesse, nel suo trentacinquesimo anno
cominciò a dare al mandare ad effetto ciò che davanti premeditato avea. fausto da longiano
, 1-27: non prerate le parole che avete a dire a'prencipi, perché 10
questa superba avidità mi insegnava artifici tali che non che i baci e le lascivie
avidità mi insegnava artifici tali che non che i baci e le lascivie premeditava,
respiri. loredano, 274: prima che rispondergli, stette per un poco sospesa,
non soggiacere all'esecuzioni, tanto reali che personali, per le quali averebbe perduta
(200): gli diede l'ordine che aveva premeditato. calandra, 287:
finita la vagheggiata ripugnanza per quel corpo che gli era piaciuto di pensare stanco e
slombato, finita soprattutto la rottura fredda che aveva premeditato: « maria teresa sono
gadda, 6-123: si sarebbe creduto che... la povera liliana..
discorsi d'amici nobili e costumati, che parlino premeditatamente. misasi, 4-21:
quantunque premeditatamente addolcita, un certo sibilo che era indizio della raffrenata commozione. 2
.. non è privilegiato nella maniera che è l'altro fisco creditore, e si
com'erede del deliquente per l'obligo che ha di pagare li suoi debiti legitimamente
il delitto et anche prima, se apparisse che ciò fosse fatto premeditatamente per fraudare il
nievo, 391: mi parve impossibile che premeditatamente si lasciassero commettere tali mostruosità.
, 2-i-111: dico... che per nessuno si dubita che ogni operazione
... che per nessuno si dubita che ogni operazione corporea eletta e premeditata non
e premeditata non si causa d'altronde che dall'anima imperante e poi dal corpo ubidiente
cose non premeditate muovono sanza comparazione più che le previste. sansovino, 2-22:
, 3-281: fu giudicato da tutti quelli che sapevano latino ed erano intendenti che messer
quelli che sapevano latino ed erano intendenti che messer giannozzo avesse parlato molto meglio lui
giannozzo avesse parlato molto meglio lui impremeditato che messer carlo premeditato. 2
3. ant. con valore attivo: che ha pensato, meditato anticipatamente.
. castiglione, 250: in ogni cosa che egli abbia da far o dire,
esser all'improvviso. 4. che si avvale di un preciso testo scritto (
, l'imperadore commesse a messer enea che rispondessi a quanto s'era parlato, e
o raffigurazione nel pensiero di un evento che deve accadere, di un atto che si
che deve accadere, di un atto che si vuole compiere, di un discorso
si vuole compiere, di un discorso che si intende proferire, ecc.;
, 1-93: da questa premeditazione avverrà che non sia alcuno il quale s'arrischi
s'arrischi a ragionare di quelle cose che non sa, come sogliono gli ignoranti
distribuzione scorrevano le province, ma secondo che l'occasione, 11 bisogno ovvero il
sedo. gentile, 2-i-76: tutto ciò che si dice premeditazione e, in generale
: credeva anche lui, come montaigne, che la premeditazione della morte sia premeditazione di
alla moda si dividono in due classi che non conviene assolutamente confondere: la donna
. tarchetti, 6-ii-570: perché credere che io non mi fossi trovato in casa
calvino, 13-64: lui mi dice che la letteratura del nostro secolo ha sbagliato
del nostro secolo ha sbagliato tutto, che è una letteratura intellettualistica, arida,
dai più violenti. ne proviene ciò che le leggi criminali chiamano premeditazione, fonte
sm. geol. insieme delle regioni che delimitavano a nord il mare mediterraneo nel
premenopàusa, sf. fisiol. periodo che precede la menopausa, caratterizzato generalmente da
pres. di premere), agg. che preme; che esercita una forza o
), agg. che preme; che esercita una forza o una pressione su qualcosa
,... sicché, a voler che l'uno alzasse l'altro, bisognerebbe
scacciata da quell'altra et ascende tanto fin che il peso del metallo sollevato arrivi ad
: in ogni eaifizio bisogna distinguere la parte che preme e la parte che sostiene.
la parte che preme e la parte che sostiene. vi sara tutta la solidità
partitamente la spiegazione di tutti quegli effetti che costantemente si manifestano nella lotta delle vene
vene d'acqua contro i piani solidi che vi resistono e nelle misure delle loro forze
un dato spazio. 2. che serra, che stringe. boine,
. 2. che serra, che stringe. boine, i-54: pare
mano d'infanticida. 3. che assalta, attacca, aggredisce. carducci
/ sposa d'eroi zavella, / che pur con l'una stringesi / il nato
orridi bassà. 4. che si accalca, che fa ressa; incalzante
4. che si accalca, che fa ressa; incalzante. manzoni,
di quelle due frontiere di benevoli, che facevano, nello stesso tempo, ala
sì varie terre? 6. che sta a cuore, che importa.
6. che sta a cuore, che importa. giuliani, ii-383: si
sì pregiabile lingua? 7. che occupa il pensiero; assillante. angelini
, premente. 8. che tormenta, opprime, addolora. f
f. frugoni, 3-iii-402: al subire che ho fatto il colpo premente di fremente
abbiatevi un saggio di queste classificazioni, che levo dai mali delle braccia:..
parte distale del labbro inferiore degli insetti che porta quattro lobi e due palpi labiali
in sé tutti i sopraddetti movimenti, che tanto s'è a dire le tre
: li prementovati soldati erano quegli stessi che portarono a giovanni di pon- tes l'
ordine. magalotti, 23-60: voi sapete che alcuni de'rementovati romani non s'astennero
, iv-12: fin gli artigiani, che servir dovevano in quell'opera, ebbero per
lui e delle arme in guisa era premuto che egli valersene non poteva. vannocci biringucci
vannocci biringucci, 26: 1 pesi, che sopra i carri si pongono, premono
, ii- 1023: mira l'agricoltor che versa e preme / il suo terren con
... quella colonna di mercurio, che sta sospesa nel cannello di vetro,
forza di spingere in su il mercurio che nel sottoposto vaso è stagnante. codemo,
operatore estraneo, magari d'un passante che si prestasse a premere lo scatto dell'apparecchio
. lana, 181: una ruota che, girandosi col premere di un piede
alcune cose, e le so dire che le barbe e i capelli riescono così teneri
piacere. pochissime però sono le prove che tirare se ne possono, perché al premere
in ogni fabbrica convien distinguere la parte che preme e la parte che sostiene.
la parte che preme e la parte che sostiene. stampa periodica milanese, i-420
ch'aita vena prieme ', cioè che vena d'acqua, che ve- gna
', cioè che vena d'acqua, che ve- gna d'alto, spinga:
e mostrò come / la potenza maggior che 'l mondo tema / sparir si vide innanzi
nome, / qual nebbia innanzi al vento che la prema. barotti, 7:
1-176: fiume il prusso parea, che seco involve / sponde e ponti e il
, l'acqua viene giù premuta e fa che il corpo più salga sopra di essa
6-59: invece di presentare due tubi che aspirano o premono acqua, erone fa
da questa parte vedi / lo bulicame che sempre si scema », / disse *
disse * 1 centauro, « voglio che tu credi / che da quest'altra a
, « voglio che tu credi / che da quest'altra a più a più giù
si raggiunge / ove la tirannia convien che gema ». -stampare, imprimere
e felici, e ben nate erbe / che madonna pensando premer sole. malatesta malatesti
veggion raccolto / coro di donne, che ballando preme / col pie scalzo il terren
, di conoscere la struttura del globo che premi, se la parte maggiore, velata
di santità primitiva eravi ancor diffuso, quasi che di recente l'erbe e le pietre
sia finalmente la via della perdizione, che premere tutto dì, fra tante opposizioni
, i-393: sembra... che aspirasse a qualcosa di originale, perciocché
quell'autore, e talora premendo un sentiero che ha del nuovo. -per
figiovanni, 33: quella imagine di te che ti partivi, mentre che la tua
di te che ti partivi, mentre che la tua nave s'aveva a partire,
mar superbo, / non paventar, che se t'assale acerbo, / nobil rifugio
. graf 5-558: sotto il piede che lo preme, / ecco il serpe la
peso. tasso, 20-98: avien che 'l solchino a lui recida / il braccio
pnamo è morto / e gli altri che per voi la terra preme! b.
, lxxxvtii- ii-286: or morte, che nissun riguarda o teme, / a te
can pastor sublime, / padre commun che premi il trono santo, /.
, la quale non è di colui che la prieme né similmente di colei alla
nato se'tu del più fangoso verro / che mai troia premesse entro 'l porcile.
'l porcile. casti, i-2-280: par che sotto gli scrocchi un sacco d'ossa
leonardo, 3-444: a è una vite che preme il mantice. tasso, 6-92
una delle cristiane, la premeva sì forte che a poco più la strozzava.
conoscersi se, premuti dell'uve i granelli che negli acini son nascosi, sien di
nascosi, sien di color fusco o presso che neri. sermini, 338: poi
, e so dove trovarne appresso, / che, bollita con elera e con ruta
innocenti indi premuta, / manda un liquor che chi si bagna d'esso / tre
corpo, in tal modo l'indura / che dal ferro e dal fuoco l'assicura
vin più grazia e più potere / che ogni erba che si prema o si
grazia e più potere / che ogni erba che si prema o si lambicchi. tasso
tasso, n-ii-337: era ne la stagione che 'l vindemiatore suol premere da l'uve
premere da l'uve mature il vino e che gli arbori si veggono in alcun luogo
; / 'n umiliaco assai più, che 'l suco preme / più simigliante.
9-5 (i-iv-815): vecchio impazzato, che maladetto sia il bene che io tho
impazzato, che maladetto sia il bene che io tho voluto; dunque non ti
aver tanto a fare a casa tua, che ti vai innamorando per taltrui? ecco
non ti conosci tu, dolente? che premendoti tutto, non uscirebbe tanto sugo
premendoti tutto, non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa. -far
n'eran le divote / ombre, che per l'orribile costura / premevan sì che
che per l'orribile costura / premevan sì che bagna- van le gote.
scema, / e pare a lui che, dandomi la tema, / i'ne
dormir per lui si strema: / innanzi che le nme del cor prema, /
183: sì come è necessario a volere che 1 sugo esca di fuori che premiano
volere che 1 sugo esca di fuori che premiano l'erbe così quando con le parole
con le parole ma- nifestiano su quello che già abbiamo conceputo ne la mente è
mente è quasi premere el sugo di quello che abbiamo conceputo. pulci, 12-3:
12-3: ma 'l traditor di gan, che non soggiorna / e sempre inganni della
in pensare di esservi in modo caro che le parole vostre nel ragionar di me fusser
vostre nel ragionar di me fusser cagione che io, oltra il diventarne altèro, gustassi
, gustassi la manna di quelle consolazioni che i veri affetti de la benivolenzia premano
algarotti, i-viii-226: ben si può dire che le ragioni del filosofo egli le lumeggia
et a priemere tutte le cose di che si possa trarre danari, non ascende
sua era secca e annerata e pareva che appena potesse favellare. 12.
e dipingeva angioli, e andavano dicendo che ella era pregna di spirito santo, e
seno! o grande ribaldaria! parti che questa sia cosa ragionevole, che uno
parti che questa sia cosa ragionevole, che uno vada premendo il latte a una donna
onesta tema, / pur con- vien che la mano al bianco petto / io stenda
l'altro dì ha colto tanto omore che premendol goccioli, sii certo che ivi è
omore che premendol goccioli, sii certo che ivi è abbon- danzia d'acqua
volgar., ii-383: diceva publicamente che usava quelli tali [gli uomini rapaci]
si lavi bene e si prema acciò che l'acqua n'esca. 14
vuo'ch'io rinovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già pur
cavalca, 18-81: li mali, che qui ci premono, ci costringono e sospingono
amicizia? / ov'è l'amor che noi ci aveamo insieme? / tornato è
/ oprar non volli indarno, ancor che molto / con priamo e co'figli
premevano gli animi de'guisi come pareva che dovessero. forteguern, iv-399: povertà lo
, 38: hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con un tonfo
di podagra e di molestie sono premuto che la vita mia m'è una gravissima
e più lo tiene la notte grave che il dì. ariosto, 145: la
, oltre la noia della infetta scabbia che fieramente lo premeva, di veder la madre
d'abitanti -, alla miseria immensa che preme la popolazione delle campagne e la tien
ii-41): vedesi addosso il nemico che 'l preme. mazzini, 50-346: le
e del cadore sono pronte: bisogna che, appena è possibile, l'insurrezione lombardo-veneta
li troiani francamente contra loro, convenne che i greci dessero le spalle e strabocchevolmente
: con la spada li percoteva, che addosso ai nimici con furia pre
così dimentico e sicuro della sua maestà che non lo turbava l'essere dalla calca
mezzo a quella massa di popolo, che lo preme e lo incalza nel suo tristo
, ciarliera, spregevole, insopportabile, che vi preme e vi disgusta. 19
vanitate / fermare in cose il cor che 'l tempo preme, / che, mentre
il cor che 'l tempo preme, / che, mentre più le stringi, son
. mazza, ni-a6: giorni infiniti, che cancella un l'altro, / secoli
cancella un l'altro, / secoli che l'un raltro insegue e preme, /
/ ma tentarò ne la caduta estrema / che la mina mia ti colga e prema
nequizia, frodo e crudeltade, / che ne venga pietade / a chi d'ogni
lo stil mi sente in mano / che i miglior fa piu belli e gli altri
fremere. metastasi, 1-i-772: so che in vano / si preme un violento /
preme un violento / genio natio, che diventò costume. roberti, iv-2qi: chi
, illanguidire, spegnere, quel sentimento che ora unifica le nostre due esistenze.
mare], non soffrendo il premerlo che faceva, sotto forma di ponte,
tanto si scosse, tanto si dibattè che il ruppe. siri, ix-1106: alli
tiranno / navica per tal via / che non sa 'l mar * ve sia /
e più l'italia omaro, / mira che giogo vii, che duolo amaro /
omaro, / mira che giogo vii, che duolo amaro / preme or l'altrice
] servire a una femmina e due fanciulli che ora questo stato premano e un dì
per addormentare i popoli sopra la servitù che già gli premeva. 26.
, pesare sopra un luogo o coloro che lo abitano; gravare (una situazione climatica
ricordo / e lacrima la palma ora che sordo / preme il disfacimento che ritiene /
ora che sordo / preme il disfacimento che ritiene / nell'afa delle serre anche
anche le nude / speranze ed il pensiero che rimorde. -offuscare, accecare
, lxv-90: se posso morir, mentre che fiso / premo mirando que'begli occhi
supplica il rege, ogniun lo preme / che segua il ben che la fortuna addita
lo preme / che segua il ben che la fortuna addita. siri, viii-757:
premere, con quella ansietà e sollecitudine che meritava una piazza di tanta conseguenza,
siate premuti da una sopraggiunta donzella, che apre a mezzo un fagotto di carta dove
anche di propria iniziativa per il bene che vuole ai fratelli del suo cuore.
davanzati, ciii-215: amor, poi che 'l dolor ne stringe e preme / a
, 2-1-242: ha voluto la fortuna sua che, premendolo le cose di italia,
italia, fussi vacuo di qua; ora che sarà infestato da queste bande, quelle
, v-1-89: 1 giudizi, per dritti che sieno, tosto che la passion gli
giudizi, per dritti che sieno, tosto che la passion gli preme, non antivegano
stato, e più m'aveggo / che col rimedio de la lontananza / dov'altri
or di sua virtù son sì contento / che di star qui con lei disio mi
; e vedendo giesù, conobbe esser quello che egli aspettava. di costanzo, 1-283
regina] l * o- dio intenso che portava al re. pinaemonte, ii-12:
i ricordi mi premono: là sulla strada che fiancheggia la ferrovia era il cosiddetto '
li mei guai / e il duol che dentro a l'alma a forza premo.
i-40-110: non fu alcuno della compagnia che, sentendo simili sciocchezze e vanità, si
rise; ma infinsero di premerle al meglio che puotero. tasso, 12-68: la
conoscenza! / non morì già, che sue virtuti accolse / tutte in quel punto
petrarca, iv-2-118: fra 'nomi che in dir breve ascondo e premo,
fia judith, la vedovetta ardita, / che fé il folle amador del capo scemo
specchio in cui si mostra / ciò che natura asconde e manifesta, /..
.. premer l'ultima sillaba, che rimane nel troncamento. 39. marin
ah, ah, ah! e par che voghiate, e non che cavalchiate.
e par che voghiate, e non che cavalchiate... ah, ah,
gello. / questo, non men che 'l feminile inganno, / gli preme
gli preme al cor; ma più che questo e quello, / gli preme e
28-68: vengon da'motti ad un parlar che punge, / ch'ad amenduo tesser
, 1-9 (i-121): quello che più mi preme e mi sta su lo
preme e mi sta su lo stomaco è che il malvagio uomo non si giace meco
: niuna cosa più preme al superbo che il parergli di non esser pregiato. f
v borghini, 4-197: persone che non si può di lor pensare che
che non si può di lor pensare che premessero in questo genere di ambizione. paleotti
l-tì-475: né veggiamo, in effetto, che a patroni e signori, che tant'
, che a patroni e signori, che tant'hanno premuto e faticato in questo,
, altro abbia da restare di perpetuità che forse la soma del peccato che in
perpetuità che forse la soma del peccato che in ciò hanno fatto. chiabrera, 3-202
chiabrera, 3-202: perché premo assai che l'animo mio sia conosciuto schietto e sincero
v. s. a farmi intendere ciò che debbo fare. boccalini, ii-12:
gnuoli nella cura di non commettere mdignità che in vivere. n. villani,
. villani, 1-165: puossi ancora dire che quei poeti tragici non premessero gran fatto
non dasse segni, volle il malvagio che caldo ancora sepolto fosse il fanciullo,
fosse il fanciullo, mostrando di premere che la madre non lo vedesse per non
teìlettuale non mirava ad altro, consigliandolo, che a trasformarlo in una forza razionale.
in una forza razionale. egli sapeva che il tiranno anche più rozzo e ingenuo
di farlo governare in un modo che fosse (a suo criterio) pertinente
subord. sacchetti, 36: color che fan teco dimoro / per dio governa
e fa'ch'ognun ti tema / e che vertù lor prema, verdini, 1-89
cerchi ben suoi sofisti o anforesmo / che trovi in un medesmo / subietto
dela excelenzia vostra non altramente ne premeno che quelle del signor re. ariosto,
delfo- pra lor valere / in cosa che mi preme e che m'importa.
valere / in cosa che mi preme e che m'importa. segneri, ii-69:
bersaglio di alcune lingue malediche, ciò che preme? tanto maggiore succederà poi la
avere a conservare la propria sanità, che tra i temporali beni è uno dei
: lo lasci dire a me, che devo intendermi di ciò che convien a un
a me, che devo intendermi di ciò che convien a un cavaliere. oh,
isporca le mani a nessuno. quello che non posso capire è perché le premano tanto
xii-594: assicuriamo innanzi / la cosa che più preme; / poi la marchesa
xv-20: preme... istantemente che i soldati sieno meglio coperti e sopra
o pacchi. 'preme ': importa che arrivi sicuro e presto. guerrazzi,
n: forse un corredo cuciono, che preme: / per altri. serao,
c'è tempo di rileggere quelli vecchi che ci sorridono invitanti nella memoria.
purg., 5-43: « questa gente che preme a noi è molta, /
[via della pietà] l'ospedale / che qui le sue finestre apre e la
empì il panno di tanta puzzolente feccia che appena se le poteva avicinare. erbolario volgare
posta con lo bombaso vale a quelli che hanno molta volontà de andar del corpo premendo
altre parole. brusoni, 688: pareva che questo prencipe si andasse apparecchiando di premere
di origine indeuropea (da una radice che significa 'schiacciarey). premèro;
quale muove un'argomentazione; enunciazione che costituisce il necessario presupposto della verità di
dalle quali si inferisce la terza, che rappresenta la conclusione. varchi, 22-73
varchi, 22-73: ragionevole cosa è che egli o dimostri alcuna delle due proposizioni
egli o dimostri alcuna delle due proposizioni che sono andate innanzi, le uali i
chiamano premesse, esser falsa, o pruovi che congiugnimento di cotali premesse non è efficace
questa figura. il primo è ogni volta che ambedue le premesse over proposizion concedute nel
guevara], i-102: sopra quello che dice,... dico che nego
quello che dice,... dico che nego la premissa e non approvo la
illazione si deduce premesse; e concludo che il raziocinio costa di illazioni e di premesse
. rosmini, xxii-250: il sillogismo che ha due premesse universali affermative non può
martini, 1-i-486: è menelich quegli che non vuol sistemare la questione della frontiera!
. cattaneo, ii-51: io so bene che le malattie sono gli ordinari forieri della
5-339: 'grosso modo 'potrebbe dirsi che la prosa poetica offre la soluzione romantica
d'un problema di espressione letteraria, che nel saggio, con le sue premesse
, 6-93: può anche venir fuori che l'esecutore materiale... prima si
paura, ha eseguito materialmente il delitto, che non ci sarebbe stato senza quelle premesse
uno scritto; esposizione più o meno estesa che ha scopo introduttivo o esplicativo nei confronti
introduttivo o esplicativo nei confronti di ciò che segue; preambolo. -in partic.:
partic.: testo con identico fine che in un libro accompagna o sostituisce l'
compiace di aggiugner certe sue premesse, che, fatte a quel modo a bello studio
participano assai più del puerile e dello sgarbato che del necessario e del maestevole. pirandello
, non mi domanderete nulla di quello che vi premerebbe più di sapere per commuovervi
, conv., iv-xv-i: da poi che... la canzone ha riprovato
a confondere la premessa loro oppinione, acciò che ai loro false ragioni nulla ruggine rimagna
false ragioni nulla ruggine rimagna ne la mente che a la verità sia disposta. tonni
la sua effigie apparisce nella premessa medaglia che presso noi in bronzo e in piombo
la terra venga più spossata da alcune che da altre piante. 2.
testo. pacichelli, 2-298: or che sto ritoccando, sento già che sia
: or che sto ritoccando, sento già che sia uscito dal torchio di londra il
, dove ei parla del punto a che deve collocarsi il poeta per ottenere poesia
.., vi avevo formalmente promesso che non avrei scritto più poesie.
, la minore. -premesso che: per introdurre un discorso, un
discorso, un argomento, un dato che funge da premessa all'argomento principale.
stampa periodica milanese, i-466: premesso che i fazzoletti di colore debbono esser fabbricati
esser fabbricati, la maniera d'impedire che tingano la faccia consiste nel prendere dell'acqua
lasciarli poi raffreddare. 3. che sta davanti a un altro elemento di un
or quanto più onestamente si crede quello che insegnarono li santi e veraci angioli,
li santi e veraci angioli, quello che li profeti per spirito di dio dissono,
profeti per spirito di dio dissono, quello che esso il quale li premessi nunzi predicarono
nunzi predicarono salvatore da venire, quello che li apostoli mandati per tutto il mondo
. li suddetti premessi come necessari non che opportuni,... quattro classi ovvero
considerano. premestruale, agg. che è proprio del periodo precedente il flusso
del periodo precedente il flusso mestruale; che vi si riferisce. - sindrome premestruale
. chim. colorante premetallizzato composto metallorganico che contiene un atomo di metallo (solitamente
. torini, 304: dico che, premesse le due distinzioni della presente
la quale [alcuni] premettono è che così siloizzano: « quelle cose le
ultimi e prosperi successi delle cose nostre che ci promettono felici progressi della santa fede
e premettere al racconto alcune delle cose che più s'attaccano e dicon ordine alle presenti
cuore così chiuso e palpitante dalla disperazione che non so quello ch'io mi ponga sulla
pascoli, i-603: le considerazioni, che l'eccellenza vostra premette al quesito,
e domini mei, e'vi piace che io dica del fine e della filicità dell'
ungheria perché l'ambasciator ungarico aveva premesso che fosse aggiunto al capitolo della pace duratura
capitolo della pace duratura per anni sette che, morendo alcun avanti li sette anni
. mazzini, 41-56: devo premettere che ho creduto di fare un piccolo cangiamento
dee., 1-3 (i-iv-54): che il senno di consolazion sia cagione,
argomenti appena addotti rispetto all'argomento che si sta introducendo (un partic. nel
stampa periodica milanese, i-337: è noto che ai tempi del regno d'italia la
detti bigattai 'brianzoli ', senza che alcuno degl'interessati si dia pensiero di
asserisce si ricava da una grammatica ebraica che possiede il supplicante, composta da don
il sommario per compensare il nesso logico che manca fra gli stacchi lirici.
verri, 1-i-218: è strana la cerimonia che l'imperator federico volle premettere alle sue
insegnamento e dottrina di quelle cose donare che spettano alla cognizion della sanità de'luoghi
quale antonio sendo secondo reda, furioso che ottavio fosse premesso a lui, pigliò
.. tanto predicò una sua figliuola che la indusse ad amore di verginitade,
4-150: non syinoltrava metello con minore cautela che se stato fossevi in armi il nemico
4-146: pur se fu alcun che commettesse / in ciò nel mondo
... i premisse [dio] che da lui perdono avesse. de'
de'sommi, 25: con desiderio attendo che ne di ciate ora.
perché non premettevano gli antichi comici che i lor istrioni uscissero più di cinque volte
crescenzio, 2-1-108: è necessario che la galea abbi il lastrico suo
f: * premezano 'è un legno che si mette sopra la carena chiamata
premiàbile, agg. degno di premio; che merita una ricompensa, un riconoscimento
di merito. -in partic.: che può essere premiato in un concorso.
delitto. pallavicino, 1-153: potrebbe dirsi che 'onesto è quello il quale è
quello il quale è spediente al genere umano che sia lodato e premiato '. notate
da premiare. premiale, agg. che si riferisce al premio; che consiste
agg. che si riferisce al premio; che consiste in un premio.
2. dir. pen. neol. che fa ricorso al premio, anziché alla
diritto penale). -in partic.: che prevede, a favore dei colpevoli che
che prevede, a favore dei colpevoli che collaborano con la giustizia per individuare altri
prassi dairautorità giudiziaria). -anche: che consiste in un simile trattamento.
anche la speranza di un trattamento premiale che può essere inteso come diminuzione di pena
premiando, agg. letter. che è stato riconosciuto degno di ricevere un
riconosciuto degno di ricevere un premio; che sta per riceverlo. tommaseo
206: vidi garoffi... che si dava un gran moto per raccogliere gli
pres. di premiare), agg. che premia, che ricompensa. -anche sostant
), agg. che premia, che ricompensa. -anche sostant. rinaldeschi,
buoni, ti lasso vecchi romani, che ti hanno creato et han servito me,
bellori, 2-117: quello... che era sommo incitamento di gloria proveniva dalla
profitto immediato:... perché quello che dà soddisfazione, premia. -rifl
all'uomo è più dannoso / colui che il vizio premia e gli fa onore
accanto a lui la mano della provvidenza che premia pur una volta il merito,
turbata faccia rispose: - sappi che tutti quelli che mangiano il mio e non
: - sappi che tutti quelli che mangiano il mio e non fanno a
. savonarola, 1-41: dixiti che tu tenessi saldo l'occhio agli loro
agli loro sepolcri [dei santi], che dopo tanti loro affanni sono onorati e
ma bensì la legge santa di dio, che vuol premiarci se faremo ciò ch'egli
ch'egli ordina e non già quel solo che a noi dà nel genio.
attore o fattore, danari e derrate che gli conviene dare a parenti o amici,
10-131: mi disse non esservi cardinale che per 500 scudi di pensione non si
, premiando gli scultori con tanta liberalità che eglino andavano investigando ogni ora le più
investigando ogni ora le più diffidi cose che loro potevano immaginare. 3
premiativo, agg. ant. che ha lo scopo o la funzione di
de la chiesa esortativa e premiativa, che sta insù la destra rota che significa
, che sta insù la destra rota che significa lo nuovo testamento, che promette
destra rota che significa lo nuovo testamento, che promette vita eterna a chi opera bene
pass, di premiare), agg. che ha ricevuto un premio; che è
. che ha ricevuto un premio; che è stato ricompensato di un merito.
sarà scarso, perché i premiatori abborrono che, mentre nell'autorità del premiare son
comprovata e premiata da cristo, allora che, domandati gli apostoli chi egli fosse
, indebolisce od annulla nell'uomo presso che tutti gli affetti naturali. quindi..
; anche preceduto da un numerale ordinale che specifica il posto ottenuto in graduatoria)
. a scrivere: incoraggiato dal fatto che la sua novella aveva ottenuto una segnalazione
di una manifattura, di un laboratorio che si sono segnalati per l'eccellenza dei
sm. (femm. -trice). che premia, che riconosce o ricompensa meriti
. -trice). che premia, che riconosce o ricompensa meriti. -in par-
meriti. -in par- tic.: che remunera col paradiso i meriti spirituali degli
pallavicino, 1-461: son essi d'accordo che l'opinion della provvidenza divina, premiatrice
, 4-176: dimostrassi non meno conoscitore che premiatore della virtù. alfieri, 1-634
lui solo volse essere agoneteto, cioè colui che premiasse e vencitori. foscolo, xvi-480
e i premiati. 2. che favorisce le arti con sovvenzioni e premi;
molto si conforta la fede quando s'approva che sia lo paradiso premiazione de'buoni uomini
euridice è veduta dal pastore orindio, che ne innamora ed è corrisposto.
due spanne, con quella voce grave che suol prendere nel dì della 'premiazione
lo sentano dire: -non fa mestieri che io raccomandi a questi rispettabili signori..
in tutto s'infiltra aria splenica / che incombe nel silenzio d'un convitto /
, sm. invar. marin. collare che comprime le baderne per assicurarne la tenuta
, 082: 'premibademe ': cerchio che stringe le stoppe delle baderne. dizionario
': collare a flangia e a chiavarde che comprime le baderne o le guarnizioni in
umane] non trattenendo presso di me che una semplice rotella di ginocchio. questo
). prèmice, agg. che si schiaccia con la pressione delle dita
schiaccia con la pressione delle dita; che si frange facilmente (con riferimento a
le mani. govoni, 9-185: forse che a qualcosa di simile / pensa quell'
di simile / pensa quell'uccellino / che beve quella goccia d'orecchino / dal
e inghiotte il seme amaro premice / che gli rotolò il vento sotto il piede?
mandorla col guscio molto tenero; mandorlo che produce tali frutti. 0
fragile; e questa varietà è quella che i galanti nostri vicini chiamano 'amandier
vicini chiamano 'amandier des dames 'e che il gallesio chiama 'mollusca '.
. m. -ci). patol. che precede lo sviluppo della micosi fungoide;
della micosi fungoide; proprio del periodo che precede lo sviluppo di tale affezione.
la lavorazione plastica della lamiera, elemento che ha la funzione di bloccare il pezzo in
svergolamento o la lacerazione degli orli e che, in alcuni tipi di lavorazione,
.). premilitare, agg. che viene prima del servizio militare anticipandone l'
tecnica, fisica, spirituale nel tempo che precede la leva. moravia, i-283
giorgio. diffidenza, meglio avversione, che una volta era stata esplicita, in
10-83: in seguito, ella scoperse che luciani aveva fatto il premilitare con moreno.
sciascia, 11-39: mi faceva piacere che ci fosse mio zio con quella cintura
mattina festiva del gennaio 1939, quella che era alternativamente piazza d'armi e foro
anche tu li hai uditi / quei passi che salivano alla morte / indrappellati / dall'
premilitari. -sm. il giovane che segue i corsi d'istruzione che precedono
giovane che segue i corsi d'istruzione che precedono il servizio militare. = voce
dotato di maggiore rilevanza o valore; che ha la priorità su altro in quanto
, una ragione, un interesse); che va per la maggiore, che è
; che va per la maggiore, che è più diffuso (un aspetto culturale
2. letter. ant. che si eleva sopra il livello comune in
occupa una posizione sociale di rilievo; che si distingue per dignità, onore o ricchezza
di cose e di persone, conviene che uno vi sia regolatore degli altri,
quanto esser si voglia, sia certo che non morra senza aver prima gustato i
prima gustato i fastidi loro, cioè che i pillici lo becchino, i pidocchi
rango formale e al valore onorifico); che occupa una posizione dominante in una gerarchia
chi possiede in alto grado doti o capacità che lo distinguono in una sfera etica o
, viii-2-155: solevano gl'italiani, mentre che le troppe delicatezze non gli effeminarono,
.. ma domando io: « che ha fatto colui che questa preeminenzia s'
io: « che ha fatto colui che questa preeminenzia s'ha acquistata? »
. seneca volgar., 2-126: colui che è promosso all'ufficio del magistrato e
grado debba avere qualche preminenza, cioè che sia gentile o bene imparentato o ricco
gloria e a noi grato fia / che di tal priminènza ci soccorre! g.
signore, e * sono le preminenzie che ha riportate dal cielo: ma via
santità e di preminenza, tutto ciò che deve, e tutto ciò che può
tutto ciò che deve, e tutto ciò che può condurre gli uomini alle dignità ecclesiastiche
bernardino da siena, 516: tu sai che iesu non ebbe nulla in questo mondo
gli elogi di san giovanni battista, che fu solo precursore di cristo, che le
che fu solo precursore di cristo, che le preeminenze della vergine, che gli
, che le preeminenze della vergine, che gli fu madre. volpi, 61:
si può ben conoscer in questo, cioè che più riverenza si porta ad un
ad un sepolcro dov'è sepolto un uomo che fu virtuoso, che non si fa
sepolto un uomo che fu virtuoso, che non si fa ad un palazzo d'un
si fa ad un palazzo d'un uomo che al presente è cattivo. pallavicino,
tal premi nenza di bontà che meriti d'esser antiposta ad ogni altra.
d'imitazione la bella sembianza di coloro che per preeminenza di virtù sono sopra gli
, per la posizione istituzionale o sociale che occupa o per meriti e capacità personali
rango. boccaccio, 9-62: concedasi che per sua virtù sia venuto colà dove
di grado perché, se è beato colui che l'impera- dor guarda, che preminenzia
colui che l'impera- dor guarda, che preminenzia è quella del genero suo? tie-
prima [setta] è di lutero, che, oltre che leva del tutto ogni
] è di lutero, che, oltre che leva del tutto ogni preeminenza del papa
noi da questa ria semenza, / che tiene il mondo in gran confusione:
quest'è la maggioranza e preminenza, / che vien da'panni bianchi, oscuri e
panni bianchi, oscuri e persi, / che pongon tra i cristian la differenza.
persona di quale preminenza si fosse, fuon che a'ministri regi a ciò deputati,
e più appetibile per fin di spinto che la regolar soggezione. battaglini, 1665-6:
. ferrari, 31: agostino trionfo, che non si stanca di moltiplicare le quistioni
dimenticare o trascurare il diritto di preminenza che gli davano le sue capacità e la
i tempi... fu riconosciuto che nel regime famigliare la preminenza spetta al marito
riferirai al comune di siena... che al comune di firenze piace che.
. che al comune di firenze piace che... ciascuno de'comuni di
fatto maestro dal re e finalmente colao, che nella monarchia cinese è il fin dove
. e per compimento di maraviglia arguirne che brescia, come capitale dei ceno- mani
, iii-26: figurò egli un consiglio che giove tenea con gli altri dei per la
preeminenza delle potenze d'europa, e par che que'dei alla spagna il primo luogo
èocalosi, ii-61: certo si è che la gran preminenza che hanno avuto su
: certo si è che la gran preminenza che hanno avuto su di noi le antiche
su di noi le antiche nazioni, che tuttora primeggiano in forti e belliche azioni
spirito, non ad altro il dovettero che all'arte eccellente di saper fabbricare uomini
carica elevata, civile o ecclesiastica, che comporta autorità, prestigio, considerazione sociale
tu domandi... ad aristotele che cosa egli intenda per onore, ti risponderà
nel quinto della 'politica ', che onori sono le preminenze e i magistrati
non è bisognevole quella isquisitezza di scienza che si vorrebbe in una disputa fra studianti
vostra eterna salute ed esporlo a rischio che avventurare o il matrimonio della figliuola o
pertinente a una carica, alla persona che la detiene. capponi, 303:
132: era allora legge e statuti 'arezzo che i guelfi poteano portare l'arme dentro
portare l'arme dentro nella terra: di che, veduto morello di potere agevolmente impetrare
prerogativa, privilegi, emolumenti et obedienzie che sono consuete avere de la communità li
varchi, 18-1-142: ordinarono... che si creassero gli ottanta per tempo di
scalini, 1-68: -eh, eh, che vuoi tu fare? -diavol è;
voi ch'io mi lasci levare la lucerna che si converria per il mio stuppino?
per il mio stuppino? -eh, che sei sciocco, fermati! -dico che
che sei sciocco, fermati! -dico che non voglio comportare che mi sieno tolte le
fermati! -dico che non voglio comportare che mi sieno tolte le mie preminenze,
tolte le mie preminenze, per ciò che, essendo vostra la padrona, la serva
, 39: ogni padroneria di chiese che avessino ne ^ detti luoghi, e specialmente
ogni preminen- zia, usanze ed onorificenze che nella detta chiesa o in qualunque altra
fra gli altri patti e preminenza fu che i fiorentini fussono liberi in pisa e
, li-6-162: tra le altre priminenze che sono state acquistate... dalla casa
casa di savoia, è stata quella che siano nominati i suoi duchi vicari perpetui dell'
1-3-2-28: la matricità è una preminenza che si gode sopra l'altre chiese parochiali o
popolo di tale preminenza levatagli non fece che un po'di scalpore. cuoco, 1-124
dà spiraglio alcuno, del metallo ancora che sotto il fondamento della mina di sopra
la nona: e niuna mina è che privi l'altra de la preminenzia de la
de la preminenzia de la nona, eccetto che quella da basso. -in
, 51-55: nessuno facea in firenze convito che ser ciolo non vi si rappresentasse
ser ciolo non vi si rappresentasse e che non facesse un tagliere d'avanzo
, 1- v-19: superbo del panegirico che nella vostra del 26 dello scorso maggio
di non perdere quest'unica preminenza sensibile che mi dà a riguardo vostro la mia primo-
rispetto, tributo d'onore, omaggio che vale come riconoscimento di merito ovvero spetta
/ e fecili sentire mia forsa tanta / che dal soldano l'uzato trebuto / mi
. guazzo, 1-59: conosco alcuni che, au'entrar delle porte e nel
. buonarroti il giovane, i-159: -voi che sete il più vecchio, / signor
, 144: tutte le preminenze che le si accordano per riguardo alla sua
prìncipi d'imperio era emanato un decreto che, inerendo agli antichi instituti della germania
fu la famosa 'tavola ritonda 'che un'ampia mensa, ove mettevansi que'
, poiché per uso comune è introdotto che questo luogo si dia a chi ha il
xii- 3-200: fu tempo in italia che il dialetto veneziano e il toscano
, vi-341: giovami dire di volo che fu il conti dagli scienziati inglesi pagato ingratamente
; e que'due altissimi ingegni, che si contendevano la preeminenza, provarono a
provarono a noi popolo nelle loro controversie che la filosofia non cangia se non l'oggetto
esser il 'sed 'de'latini che una congiunzione discretiva o avversativa e non
a provare ad ogni mente non pregiudicata che la donna è di più eccellente natura
la donna è di più eccellente natura che l'uomo, il quale da lei sola
r. longhi, i-i-i-q: naturale che su questo terreno lo seguano finalmente eie
a poco a poco le longobarde, senza che loro nisse intimato l'esilio, andarono
tut- t'oggi tanto ammirevole e stupenda che non esitiamo a riscontrarvi i segni precursori
filangieri, ii-377: non vi è che 1''unità 'o almeno la
'd'un desiderio sopra tutti gli altri che può sostituire la passione.
tre [papi] mirarono più alto che non fosse la roma imbastardita del medio evo
nenza; ma l'idea che prende il suo luogo è quella del canto
8-ii-137: lo stai puro e naturale, che spiega le cose con evidente chiarezza e
, 8-ii-185: io credo bene che sopra tutta gli altri conienti dell'etica possa
gozzi, 1-417: di tutti gli animali che si conoscono, io, quanto è
aggett.): prestigioso, onorevole, che distingue socialmente. catzelu [guevara]
simbolizza con la catte- dralità, cioè che sia l'unico capo di quel territorio,
ancora. -dir. can. che ha carattere di primato; primaziale.
altri appostoli... seguiva poi indubitabile che, avendo i vescovi podestà di giurisdizione
podestà di giurisdizione spirituale immediatamente da cristo che l'aveva loro conferita, come la
al valore o alla perseveranza nel bene e che genera chi la riceve intima soddisfazione,
cura e aspettasi premio di tal cosa che è degna di eternai suplicio. guido da
1-254: li dii del cielo, che pongono mente alle cose qua giù pietose,
onorato e con premi grandissimi essaltato, che più abominevoli parole dice o fa atti
, 266: seguita virgilio dimostrando che cagione muosse e'filosofi a credere che
che cagione muosse e'filosofi a credere che l'operazioni virtuose in noi meritas- sino
: ogni prelazione essendo onore, seguita che ogni prelazione è premio di virtù.
, 28: è ben vero, ancor che l'onore sia premio de la virtù
ognora. pallavicino, 1-383: avviene che in repubblica le più eccelse e meritevoli
valorosi cittadini debbano anzi aspettar l'abbassamento che il premio. filangieri, ii-229:
l'uso de'premi, nel tempo stesso che dee promuovere i progressi dei fanciulli,
pena poria bastare a chi è così perfido che renda tanta ingratitudine per premio ad una
sana tu, pur argante, acciò che poi / il tuo liberator sia spinto a
. -minuta gratificazione, piccolo piacere che ci si concede. jahier,
maria maddalena de'pazzi, ii-73: quelli che faranno del- l'opere buone inanzi alli
renderà poi jesu questo premio di più, che non tacerà mai dinanzi alli angeli e
e'santi di raccontare l'opere buone che avranno fatte nel mondo. muratori, 10-ii-83
teneramente incaricati d'imitarlo più in questo che in altro, cioè d'amarci e di
ai campi eterni, al premio / che i desideri avanza. pascoli, ii-661:
, i giudei... hanno sdegno che essi siano messi ad avere i premi
messi ad avere i premi celestiali, quegli che lungo tempo erano stati coltivatori degl'idoli
: quella già grossa parte del popolo che gli si era data durante la investitura crebbe
. o con altra specificazione): ciò che si ottiene in cambio dei propri meriti
vita, o in bene o in male che sieno. s. agostino volgar.
di quella eterna patna, quando udirà che fabrizio, per tanti doni e per
metastasio, i-rv-478: l'ingiusto premio che ritrarrebbero da tal pubblicazione i vostri dotti
algarotti, 1-i-25: quei malori, che sogliono esser l'amaro premio di quelle
doveano pur richiamare al verace culto coloro che tante volte erano stati martiri del falso.
del falso. 4. ciò che viene messo in palio in una giostra,
, in una competizione cavalleresca, o che si conquista riportando la vittoria in battaglia
, e quella parte della plebe che non avessi fatto quel medesimo di lui era
giorno di calende di maggio. il premio che al vincitore si darebbe era uno animoso
prove diverse; / e a lei, che gli arse il cor duro e gelato
vaghi schinieri, questi sono i premi che son posti nell'agone e attendono i cavalieri
oggi l'alloro è premio di colui / che tra clangor di buccine s'esalta,
clangor di buccine s'esalta, / che sale cerretano alla ribalta / per far
russia in sardegna. il nostro prefetto, che da lungo tempo era in corrispondenza con
d'onore. questo premio lusinghiero, che s. m. si è compiaciuta d'
sig. de koslowsky per tutti i francesi che le vicende della guerra o altri avvenimenti
una o più persone scelte fra le molte che concorrono (anche in espressioni che indicano
molte che concorrono (anche in espressioni che indicano l'ambito delle attività o delle
ambito delle attività o delle opere premiate o che riportano il nome del promotore del concorso
alla quale la competizione si ispira oppure che si riferiscono al luogo nella quale si
, sappiate dire, vi prego, in che mese del 1830 si dee fare l'
un crignuti, parmi, o un altro che sia, triestino, istriano, irredento
, i primi tre da attribuirsi a quelli che avessero nella fisica, nella chimica o
importante; il quarto premio al letterato che avesse scritto il più bel lavoro nel dominio
altre cécile sorel. -analogo riconoscimento che segnala la bellezza o il buon allevamento
agli atleti, alle squadre o agli animali che risultino vincitori di competizioni. stampa
-il bene o la somma di denaro che sono assegnati al vincitore o ai vincitori
, piu 550 premi da pagarsi con biglietti che giuocano nella seconda estrazione, in quella
. cantoni, 487: aveva sentito dire che si era fatto buonissimo nome di suo
era fatto buonissimo nome di suo, ma che egualmente si era come un po'ritirato
le speranze, anzi le cupidigie del premio che i giornali offrono alla buona volontà degli
forme di attività o di promozione economica che comportino l'estrazione o l'assegnazione gratuita
: domandi o faccia domandare come avviene che, pur con l'abbonamento a tutto
assoluto nel caso di competizioni o sorteggi che comportano una pluralità di premiati (ai
-titolo a premio: titolo di debito pubblico che concorre a un'estrazione periodica e
concorre a un'estrazione periodica e che può non produrre interesse.
la vendita di un dato prodotto e che permette di concorrere a un'estrazione o
giocato una grossa somma sopra un cavallo che partiva gran favorito nel premio che si
un cavallo che partiva gran favorito nel premio che si disputava a meta pomeriggio.
-gran premio (anche in espressioni che specificano l'ambito delle attività premiate o
cui si svolge la competizione, la nazione che la promuove, ecc.):
chiusura: nell'ippica, la gara che si svolge rispettivamente nel primo e. nell'
landino, 216: ogni premio e prezo che si dà e conferisce debba avere proprorzione
e da bere a cadaun forestiero viandante che capita a casa sua per un pasto
sorte / quattro ilee, con che predando già / il mar di spagna e
per premio o per prieghi, vista che avrà livia, dica al padre ch'ella
. castelvetro, 8-1-122: eschilo operò che si tenesse conto di colui che rappresentava le
operò che si tenesse conto di colui che rappresentava le prime parti e che gli
colui che rappresentava le prime parti e che gli si desse maggiore premio che agli altri
parti e che gli si desse maggiore premio che agli altri rap- presentaton. b.
ii-431: la provvisione è quel premio che si dà al mercante che fa le faccende
quel premio che si dà al mercante che fa le faccende tue per la sua
. m. casaregi, 2-38: promesso che abbia il padrone [della nave]
tutti que'danni per soldo e lira che quel vascello e le sue merci in
poveri e di osservare la tassa ossia tariffa che, sentita la facoltà medica, si
tansillo, 1-301: la vita che ha del libero e del franco, /
diceva altri, è del medico, che ammazza, / né pur pena non
sonvi istati pochi letterati in questa età che il duca d'urbino non abbia premiati,
proteggere dai prìncipi queste quattro arti, che per se stesse o sussistere non possono
o non abbastanza fiorire; e che, anzi, dalla protezione e dai
premi ottengono incoraggiamento e miglioramento, senza che all'artefice ne scemi punto la fama.
saprete presto o tardi da qualche giornale che una circolare del vorort offre un premio
di non so quanti luigi a quel tale che riuscisse ad arrestare quei pochi esuli di
riuscisse ad arrestare quei pochi esuli di che sapete. -nel linguaggio delle banche
delle società di assicurazione, il corrispettivo che si versa a queste in cambio di
, termometro mercantile, ben si vegga che la navigazione del baltico è riputata delle
del baltico è riputata delle più pericolose che sieno. cavour, vt-319: sarebbe
pericolo..., ossia ciò che 1'assicurato paga in corrispondenza dei pericoli che
che 1'assicurato paga in corrispondenza dei pericoli che l'assicuratore assume. einaudi, 2-205
premio fisso mi pare abbia dimenticato quello che costituisce la principale differenza fra di esse
. è un privato od una compagnia che offre l'assicurazione ai particolari che la
una compagnia che offre l'assicurazione ai particolari che la domandano, mercé la stipulazione di
, 2-804: se nella polizza si pattuì che il premio fosse dovuto a pronti contanti
]: 'premio legato ': quello che proviene dall'assicurazione per l'andata e
'premio di sicurtà ': è quello che si paga per l'assicurazione fatta delle
codice visconteo-sforzesco, 486: 'item 'che ciascuno postero o altra persona che abbia
'che ciascuno postero o altra persona che abbia a condurre o fare condurre sale
bollettino de dieta incantatore e compagni inante che leva lo sale de gabella..
azione o da un comportamento; vantaggio che ne acquistano persone o, anche,
tempi di uno pontefice è sì grande che, se cesare per farlo uscirà del
consapevole il re... della deliberazione che si era presa: il quale,
presa: il quale, con tutto che non prestasse interamente fede alla rivelazione del
: quegli [il papa] rispose che volea meglio colorire la cosa; aspettar
volea meglio colorire la cosa; aspettar che pietro persistesse nella occupazione della sicilia fino a
il premio mise fuori un'altra bolla che spogliava pietro del reame di valenza.
bene. -premio di avviamento: quello che viene corrisposto dall'acquirente di un'azienda
un'azienda al venditore in base alla capacità che essa ha di produrre un reddito superiore
-premio emissione, di rimborso: quello che è costituito dalla differenza fra il valore
privato e il prezzo di sottoscrizione e che viene rimborsato alla scadenza. -premio della
: smise di prestare ascolto ai discorsi che gli giungevano attraverso i pannelli di quercia
franchigie, le leggi ed i castighi che le conservano. algarotti, i-vi-102:
sovvenuta da danzica. lo scadimento vogliono che in grandissima parte derivi dai progressi che
che in grandissima parte derivi dai progressi che ha fatto in inghilterra anche l'agricoltura,
anche l'agricoltura, e da'premi che vi si accordano a quelli che ne estraggono
premi che vi si accordano a quelli che ne estraggono il grano. stampa periodica
. -premio di compensazione: provvedimento che attenua lo squilibrio fra i prezzi interni
anche contro il proprio e quello degli altri che lavorano. l. sisti [«
di allestimento: quello spettante al noleggiatore che riduce i tempi di carico e scarico della
parziale del nolo dall'armatore al noleggiatore che raggiunga una data quantità periodica di noli
. ojetti, 1-179: mi prevenne che il popoli avrebbe tentato fino all'ultimo
in diversi giochi fanciulleschi dicesi quella cosa che viene depositata da que'giocatori che falliscono
cosa che viene depositata da que'giocatori che falliscono nel fare il giuoco; e dicesi
iv-538: 'premio ': quel tanto che si paga per avere facoltà di acquistare
tipi di contratto di borsa a termine che prevedono tale versamento. -contratto a premio
. -contratto a premio diretto: quello che riserva al compratore la facoltà di recesso
. -contratto a premio indiretto: quello che riserva al venditore la facoltà, entro
. -contratto a doppio premio: quello che riserva a uno dei contraenti la doppia
di tali contratti intende avvalersi della facoltà che si è riservato (anche nelle espressioni
per oggi è prevista la risposta premi che dovrebbero risultare in gran parte abbandonati.
: è... possibile dedurre che buona parte dei premi in scadenza, che
che buona parte dei premi in scadenza, che non sono moltissimi, saranno abbandonati.
lista o a un gruppo di liste alleate che abbiano ottenuto la maggioranza, di un
fenoglio, 1-28: le gambe, che aveva avute bellissime, o, come
, le si erano rinsecchite al punto che la calza la piu aderente le faceva ragnatela
-di premio (con uso aggetti): che costituisce una ricompensa o un dono per
(con partic. riferimento a ciò che viene assegnato al vincitore di un concorso
/ sede de le santissime persone, / che in premio del tuo zel, di
e un giorno, a tal segno che non sia più riconoscibile dal padrone di cui
ti chieggo altro, o lettore, solo che nelle mani non lasci mai più venire
. » « e lei mi vorrà sostenere che non ha niente! » disse perpetua
mano, come se non volesse darlo che in premio della confidenza che si faceva
volesse darlo che in premio della confidenza che si faceva tanto aspettare. pirandello, 7-64
lat. praemìum, propr. 'ciò che è preso prima ', comp.
dell'arte sono mantenute in stato, secondo che ne la promissione de le carte si
nella prima giunta gli fece la domanda che di sopra si disse. 2
): accessorio della macchina per cucire che premendo la stoffa ne agevola lo scorrimento
premistóppa, sm. invar. elemento che in una macchina serve a facilitare la
albero rotante (e tale elemento, che trova applicazione nel valvolame navale e in
applicazione nel valvolame navale e in quello che regola la condotta di liquidi, opera
, 21-18: un rubinetto perde? prima che venga l'idraulico a cambiare il
. contrazione addominale, talvolta dolorosa, che costituisce in partic. ciascuno degli sforzi
informazione delli stati presenti; e protesto che non debia servire se non per passatempo
, i- 385: ci scrivi che stai meglio ma non ci dici niente di
di particolare: e noi desideriamo sapere che disse il medico.
crediamo che sieno stati premiti soliti a venire nella state
, / è quel premito di piede / che girar la testa fa. guadagnali,
sm. (femm. -tricé). che preme, che pigia. salvini
. -tricé). che preme, che pigia. salvini, v-1-2-2: *
v.]: 'premitrice ': che preme. -che incalza (il
nelpindustria alimentare, l'addetto alla macchina che asciuga la cagliata per ottenerne formaggio.
pigiatura. - in senso concreto: ciò che risulta da tale operazione.
in bigonce e sotto torchio sarà necessario che sia fatta per tre volte. santi,
simili. -vino di scarso pregio che si ottiene da spremiture successive alla prima
.]: 'premitura ': vino che si trae dalle vinacce dopo la svinatura
cuore. -gesto di muta protesta che si compie stringendo le labbra.
. genere di piante della famiglia verbenacee che comprende circa 80 specie di arbusti o
tonni. salvini, 23-189: tonni che corrono... velocissimi...
(plur. m. -et). che precede la memoria; che si riferisce
). che precede la memoria; che si riferisce a un periodo della vita
moderno; preindustriale. -anche: che si trova in tale fase di sviluppo,
si trova in tale fase di sviluppo, che ne condivide gli aspetti culturali (una
e veniva enfatizzata una domanda di sopravvivenza che, anziché essere guidata in avanti,
, circoscritta al mondo premodemo e premeccanico che stava scomparendo. -in architettura,
stava scomparendo. -in architettura, che precede lo sviluppo del movimento moderno e
una radice unica o doppia, a seconda che siano inseriti nella mandibola o nella mascella
(plur. m. -ci). che si riferisce al periodo che precede la
). che si riferisce al periodo che precede la monacazione; che è proprio
al periodo che precede la monacazione; che è proprio di tale periodo.
.). premondano, agg. che precede la vita terrena, che è
. che precede la vita terrena, che è logicamente e ontologicamente anteriore al mondo
conte di soissons, di già premonito che li duchi di guisa e buglione erano criminali
dal re di non favellare in senato che in termini generali. = voce dotta
s. maffei, 10-ii-64: è noto che più altre vite di santi furon già
sm. (femm. -trice). che avverte, che mette sull'avviso;
. -trice). che avverte, che mette sull'avviso; che preannuncia eventi
avverte, che mette sull'avviso; che preannuncia eventi futuri o consente di presagirli
sforza uscire, né altrove allarga più che in roma. ma in questo è indovino
e premonitore, e più tosto religioso che crudele, perché con questi diluvi predice
, iii-860: cosa ho ingoiato oggi che mi riprendono i terribili crampi allo stomaco
sinisgalli, 9-35: come certi segni che sbucano / dai muri e dai soffitti
). premonitòrio, agg. che consente di prevedere, che costituisce un
agg. che consente di prevedere, che costituisce un preavviso (un sintomo, un
patologia dicesi 'diarrea premonitoria 'quella che precede il colera e che in tempo di
'quella che precede il colera e che in tempo di epidemia è necessario curare
un individuo. 2. che permette di presagire, divinatorio (anche
. dorfles, 7-24: lo slivellamento che spesso... si può osservare tra
artista non si può spie • fare che ammettendo in quest'ultimo delle qualità speci-
ammettendo in quest'ultimo delle qualità speci- che, addirittura 'premonitorie ', che gli
che, addirittura 'premonitorie ', che gli permettono di indirizzare le sue ricerche
, presagio. -anche: conoscenza intuitiva che se ne ottiene; previsione, presentimento
mente sempre nel futuro e mi accorsi che ogni aspetto dell'universo, dalla foglia che
che ogni aspetto dell'universo, dalla foglia che fruscia al vento fino alla stella che
che fruscia al vento fino alla stella che fende il sereno, è indizio e
tracce di marana. è un'ossessione che ti perseguita? no, fin da
fin da principio la tua era una premonizione che tra loro esistesse un rapporto.
e a titolo di semplice premonizione, che il proprietario della sciarpa verde..
, con la vacuità di premonizioni superflue che il 'valore 'cioè il '
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1933).
.). premorale, agg. che prescinde dalla morale; che non è
agg. che prescinde dalla morale; che non è determinato o controllato da imperativi
. moravia, 22-261: tutto quello che dici può avere, ha senz'altro un
(plur. m. -ci). che esclude la morfologia; che prescinde da
). che esclude la morfologia; che prescinde da un'organizzazione sistematica (un'
quale abbia ragione e possesso di presente, che a quello che l'abbia di
di presente, che a quello che l'abbia di futuro nella sola speranza incerta
riodica milanese, i-470: essi sostennero che la premorienza del donatario e de'
duolsi non essersi per divino giudizio osservata quella che noi diciamo ragion di mondo, che
che noi diciamo ragion di mondo, che chi prima nacque, premuoia. vita
la granduchessa moglie di cosimo iii, che restò erede di alcuni stati di lei,
solo, le vittorie 'éclatantes 'che arrisero allo zola ed a daudet.
moretti, i-171: il guaio è che, quando s'arriva alle nozze d'
dei vecchi, ed è allora forse che s'adopera quel curioso verbo di '
all'istituto di bologna colla previa circostanza che, al premorire dell'uno de'due
ch'io schiava muoia, / né che in preda al tirannico desio / bianca
carducci, iii-19-358: si affannava a dimostrare che il teatro del cavallotti, tutto debole
un paragrafo del galateo d'oltreo- ceano che vieta il discorso e le immagini della morte
della morte e così forse della vecchiezza che è il brutto, lento, oscuro premorire
: 'premorso ': dicesi delle radici che sono troncate e schiacciate e non terminano
da cui ebbe un figlio postumo, che, premorto, passò il regno per testamentaria
.. comincia quindi a divenire evidente che i 'tofet 'ospitavano i resti
/ veggia, ché l'alma umana che non sape / è simile ai defunti.
castelvetro, io-xi-218: 'quello, che è vicenome accon cio ad
manifestata, il premostramento della cosa che ha da manifestare, l'additamento per cono
forza d'esso esser la medesima intutto che del dimostrativo pronome 'quello ':
notizia della preterita: e la cosa che o s'addita o si premostra, per
, o generale o particulare, vuole che sempre esser possa come appo di lui può
premostratésé), agg. eccl. che si riferisce all'ordine religioso di canonici
onorio ii nel 1126. -anche: che appartiene a tale ordine (un monaco
di canonici regolari fondato nel sec. xn che avevano principale badia nel paese di francia
nella diocesi di laon in quel luogo che si chiama premonstrato. tramater [s.
piccardia, presso laon, in un luogo che il santo fondatore chiamò * praemonstratum '
uscirne. castelvetro, 91: conciosia cosa che virgilio nella 'eneida 'sua non
premostrata lettera di gregorio settimo, grida che le buone istituzioni sono pub
conte... altra patente regia che la premostrata lettera segnata dal re.
4-6 (i-rv-398): son di quegli che niuno ne credono se non poi che
che niuno ne credono se non poi che nel premostrato pericolo caduti si veggono.
premostratóre, agg. letter. ant. che costituisce con preannuncio, un presagio;
o pur prodigi premostratori delle future calamità che ci soprastavano dal turco, sì come piace
: è da usare l'ordigno nelle cose che sono fuori della rappresentazione, o
sono fuori della rappresentazione, o in quelle che sono passate, le quali non
passate, le quali non è possibile che uomo sappia, o in quelle
uomo sappia, o in quelle che sono avenire, le quali hanno bisogno eli
]: 'premovente ': predeterminante, che determina l'agente a operare,
dottrina scolastica, operazione divina precedente che concorre all'at tività degli