filo di formaggio. è per questo che i romani li chiamano 'supplì al telefono
pragmatico). prammaticale, agg. che si riferisce, che è proprio di
prammaticale, agg. che si riferisce, che è proprio di una prammatica; che
che è proprio di una prammatica; che ne ha il carattere o il valore
quella bocca [di aurelia], che fu oracolo di verità, l'abbor-
verità, l'abbor- nmento delle forniture che tanto sono studiate dal desiderio dell'apparenza
idem, v-491: tra le riforme che voi, o dottissimi, fate della repubblica
per l'abuso dalla lor legitima istituzione che 'l superlativo in essi ormai è divenuto
da'magnati della sua corte, acciò che [filippo] prammaticasse intorno al don
filippo] prammaticasse intorno al don, che s'appropriavan anche coloro che con el
al don, che s'appropriavan anche coloro che con el 'donayre ibero 'pavoneggiavano
nell'impero bizantino, segretario di cancelleria che redigeva prammatiche, decreti, atti di
prammio a macaone ferito e l'esorta che beva allegramente, intanto che la serva
e l'esorta che beva allegramente, intanto che la serva scalda l'acqua per lavargli
anonimo [agricola], 304: quel che pramnio chiamato abbiamo è stato anco
: 'prammióne ': nome che plinio ed alcuni naturalisti hanno dato al cri
filosofia indiana, forza vitale dell'universo che si individualizza temporaneamente in singoli organismi.
-anche, per estens.: soffio vitale che permea le cose, manifestazione di uno
pranzare. canteo, 315: colui che sobrio prande / ne la mensa regai
[proserpina] tufo el possibile / che sedi sopra una molla sedia / e seco
glorioso essere accolto, / laudando il cibo che là sù li prande.
essere accolto, / laudando il cibo che la sù si prande. antonio da ferrara
. prandiale, agg. letter. che si riferisce al pranzo. =
altra cosa opportuna tanto compiuto e degno che a ogni gran signore bastato sarebbe.
scrigno atti liquor ne chiude, / che da brindisi ramio avea provisti, / il
inevitabil morte. -il tempo che dura il pranzo. soriano, lii-9-277
soriano, lii-9-277: tutti li dottori che sono in roma disputano per tutto il
paradiso, al qual salì con la veemenzia che egli ne scese. -figur
. prandìpeta, agg. letter. che ricerca con insistenza inviti a pranzo,
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del
. -ci). che si riferisce, che è proprio del prana.
pranica non ha affatto eliminato la malattia che resta inguaribile ». = cfr
sabbia o di detriti di vario genere che si forma alle foci dei fiumi o
marinari. quel banco mobile di arena che ingombra or qua or là la bocca
pranoterapìa, sf. neol. pratica terapeutica che consiste nellumposizione delle mani sulla parte
malata del paziente da parte di un terapeuta che si ritiene fornito di particolari fluidi.
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della pranoterapia. s
rapide e proterve / sovra le cime avante che sien pranse. bacchelli, 1-iii-304:
alla cosa sulle generali, sì digiuno che pranso. = voce dotta,
passi ad incontrarlo corse, / pregandolo che lor fèsse favore / di pranzar seco.
lecito [alle donne] e si costuma che senza alcun rispetto, e sole e
non amo di profittar molto degli inviti che mi si fanno di pranzare fuori di
loro compagnia? mi obblighereste. badate che si pranza in cucina. ferd.
2. figur. avere di che sostentarsi. ferd. martini, i-14
le carni del mio piede, dove che euripide in luogo di 'mangia '(
pranzato, agg. famil. che ha pranzato, che ha consumato il
agg. famil. che ha pranzato, che ha consumato il pasto principale della giornata
del pranzo (e anche le vivande che lo costituiscono). -anche, nel
tempo di appostarmi un pasticciere od oste (che qui gli chiamano 'trattore ')
gli chiamano 'trattore '), che mi porti o mandi a s. carlo
in fatto si attaccava con passione a tutto che la vita terrena ha di bello,
-anche: il cibo, le vivande che sono consumate. novellino, 61
, / nero, duro, azemo, che non rósera 'l cane. del tuppo
pranso galante e ben folcito de ciò che desogna, perché li studiante vengono a
/ par ch'ognor partoriscano qualch'atto / che fa di voi parlare, e sempre
del mezzo giorno, la qual tutto che fosse così comunemente chiamata cena, era
: si faccia un solo pasto, che sia il pranzo, consistente in minestra brodosa
:... dichiaro e definisco che i pranzi dell'illustrissimo signor don rodrigo
3-72: o pingue matrona, / che appoggi alla sponda / deir ampia poltrona
tetto. pavese, 5-120: la vecchia che allora era ancor giovane come una rosa
ad un pranzo d'invito non andrà che accompagnata da una signora. premoli [
parata, di gala; diplomatico, quello che il capo del governo dà al corpo
periodica milanese, i-18: non è che dopo l'anniversario della nascita di sua maestà
dopo l'anniversario della nascita di sua maestà che l'ambasciator di francia darà il suo
2-19: vò piuttosto star senza pranso che ascoltar queste bugie. tasso, v-148
ricevevano ogni mattina una o più lettere che contenevano un invito a pranzo presso persone
metterai a ordine, ché io vuo'che tu vada a farle [alla marchesa]
biglietto, nascoso sotto d'un libro che ivi lasciato avevo aperto quella mattina medesima
l'impiego del seminario non l'occupa che nel solo dopo pranzo, talché gli restano
la scienza a buon mercato, quella che si fa chiacchierando, fondandosi sulle parole
dopo pranzo, di gente sonnecchiante, che ha fretta di concludere per andarsene a
, 388: ora comincia un'epoca severa che preparerà una rivoluzione felice della quale non
condurlo con qualche sterza- tina al risultato che proprio lui aveva prefissato, o comunque
prefissi ': preposizioni o particelle grammaticali che si prepongono (si pre-fissano) e si
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.)
i-38: se mi domandi come si conoscerà che il legno vuol dire maligno, la
mente e le menta, ti rispondo che lo conoscerai in tre modi che ti serveranno
rispondo che lo conoscerai in tre modi che ti serveranno per regole. la
la prima per la prefissione della tua mente che così stabilì, del che tu ti
tua mente che così stabilì, del che tu ti ricordi. de luca, 1-8-201
eziandio la podestà permessa alli demoni, acciò che detestati li uomini li quali possedeano,
. come segnio prefixo nello quale ciò che è provato è risoluto, come in
, esso monsignor di prato non partirà fin che da a maestà cristianissima non sia avisato
né cessan raccordargli il grave danno / che n'ha d'avere il popul saracino,
ruggiero o il tartaro tiranno, / quel che prefisso è dal suo fier destino.
di milizie dwdinanze e l'altra di procurar che quelli signori, che hanno l'obbligo
altra di procurar che quelli signori, che hanno l'obbligo per le commende che godono
che hanno l'obbligo per le commende che godono di tener numero prefisso di cavalleria
siri, iv-2-148: replicò l'ambasciadore che 'l danaro dispensato dalla francia alla svezia
, quando seco andavano a passeggiare e che avrebbero voluto andar o per istrade diverse
o più lungi dal luogo concertato, che volentierissimo v'andava, dacché non contava
[poesia] regolare all'incontro, che potrebbe chiamarsi anche 'armonica ', richiede
armonica ', richiede una costante armonia che stretta in cadenze regolari segua un esempio
a quella in atto del poeta, che abbandona tutte le prefisse teorie o le piega
, da vili'alma, le due donne che tutto era andato bene, secondo il
augei prefisso, / tanti spazi varcai che il gran pianeta / avria nel scender
cotanto pratici di questa vita delle case che non isbagliano di un anno. esse
: il segreto gelosamente prefissomi dal soggetto che mi ha esebito il posto, da che
che mi ha esebito il posto, da che no parlato alteccellenza vostra, è stato
alteccellenza vostra, è stato tunica cagione che mi ha impedito il potermi spiegare ulteriormente
nel costringerlo al pagamento di quella condanna che le carte dei mundiburdi aveano tassata.
maestade! beccuti, i-253: altro che nervi e polpe esso non diede / a
cui vibra tutta la vita della natura così che in ogni loro atto sembrino convergere non
volontà delle cose circostanti, delle anime elementari che vivono nel gran cerchio tragico.
1-ii-33: compatisco i poeti... che avean bisof f no d'ogni
, ii-40: da questo sasso indi parea che uscisse / tonda per invisibil acquedutto /
copia d'un''epistola 'a cesario che tratta del mistero del- l'incamazione,
è partito, il lettore avrà visto che l'amore è l'argomento dei versi
lanzi, 1-4-89: in tanti epitaffi etruschi che abbiamo chi notò mai articoli così prefissi
e logico 4 particelle prefisse ', che fanno col vocabolo un corpo, a
a differenza dalle 4 suffisse ', che vengono alla fine. in, con
più di origine preposizionale o avverbiale) che si pone davanti a una radice o
prefissi ': preposizioni o particelle grammaticali che si prepongono (si pre-fissano) e si
automatica, cifra o serie di cifre che è necessario premettere al numero dell'abbonato
più specificamente si dice prefisso interurbano quello che occorre formare nel caso di comunicazioni interurbane
servizio telefonico teleselettivo, è il numero che contraddistingue una certa zona e che va
numero che contraddistingue una certa zona e che va eseguito prima di chiamare il numero dell'
indicare certi primi elementi di parole composte che, avendo acquisito una propria autonomia semantica
scientifico o tecnologico (come aero-, che assume il significato della forma piena aeroplano
migliorini, 2-10: fra questi, che potremmo chiamare 4 prefissoidi ', i
. bot. disposizione reciproca degli elementi che costituiscono una gemma fiorale o un bocciolo
prima del suo sbocciamento; disposizioni variate che le sue varie parti prendono nel bocciolo
sue varie parti prendono nel bocciolo e che sono 4 embricate ', come nelle ombrellifere
m. savonarola, 1-107: sì che le pregnante prefocate se diversificano in questi
rimane senza sentimento alcuno exteriore: il che perde la vista e il movimento e iace
elevati, corno anco aavene a quelle che non suono gravide per retenzione di mestrui
terrena,... come quella che crea, pascie e regge visi, desnuda
: quello antico grande nemico nostro, che di tenebre è prince, poi l'à
guittone, i-25-75: e tutti quelli che bestie simiglierano co'le bestie rimarrano in
tanto m'angoscia 'l prefondo pensare / che sembro vivo e morte v'ho nascoso.
ci è porto / in terra, che ne guidi a lo buono porto: /
al prefondo (con valore aggetti): che versa in condizioni di grave crisi;
versa in condizioni di grave crisi; che e in completa rovina. pasquinate
rovina. pasquinate romane, 927: che, per la fede mia, / s'
leonardo, 2-190: quella aria luminosa, che penetra e passa per le preforate pariete
abitazioni, farà il loco tanto meno che tenebroso, quanto essa preforatura entra inelle
, quanto essa preforatura entra inelle pariete che circundano e coprano i'lor pavimento.
approssimatamente la forma dell'oggetto finito, che viene preparata per facilitare l'operazione successiva
preformante, agg. ling. che ha la funzione di modificare il significato
r. cocchi, i-ii: chi diceva che gli animaletti erano tanti uomini futuri,
, negando l'uova, e chi diceva che nell'uovo era l'uomo già preformato
g. ferrari, i-298: è certo che, se ogni specie [d'animali
: i germi ch'essa produce e che periscono per miriadi, sono essi formati
eternità? 2. per estens. che ha avuto origine, che ha acquisito
per estens. che ha avuto origine, che ha acquisito una determinata struttura o forma
espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva 'preformato 'nella oscura
uomini. montale, 12-299: quel che in lui [d'annunzio] scarseggiava
, non di una materia bruta, che in d'annunzio fu sempre ricchissima.
fu sempre ricchissima. 3. che ha sviluppato una propria psicologia, una
azione. per i temperamenti preformati e che non possono piegarsi alle circostanze, la
r. cocchi, 1-11: chi diceva che gli animaletti [spermatici] erano tanti
negando l'uova, e chi diceva che nell'uovo era l'uomo già preformato.
sette credeano una tal preformazione, onde che l'uomo si facesse svolgendosi e distendendosi il
noi, e la procreazione non avrebbe fatto che svilupparli; questa era la teoria della
, in senso concreto: l'entità che è esito di un simile processo formativo.
espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva 'preformato'nella oscura profondità
.. maggior poeta è dunque colui che sa discoprire, disvilup- pare, estrarre
(plur. m. -ci). che si riferisce al preformismo; ispirato a
tale teoria. prefrancescano, agg. che anticipa, che prefigura aspetti caratteristici della
prefrancescano, agg. che anticipa, che prefigura aspetti caratteristici della regola francescana
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
(rettili e anfibi), osso che delimita anteriormente e superiormente le cavità orbitali
al pe riodo futurista; che lo prelude. -anche: che appartiene
futurista; che lo prelude. -anche: che appartiene a una fase creativa dell'artista
prefuturo, agg. letter. che si prefigura, che s'immagina debba
agg. letter. che si prefigura, che s'immagina debba verificarsi in un tempo
var.]: le preghe di coloro che maledi- con chi l'ha ingiuriato e
disciplinati di maddaloni, v-475-94: nulla persone che non è confrate in vita sia receputa
più secco dei levrieri / cavalca, che fu già di malagigi; / fa spesso
. nella repubblica veneta, i cittadini che costituivano il senato, i quali venivano
: missenno parte in conseglio di pregadi che tutti quelli nobilli venetti, che eranno statti
pregadi che tutti quelli nobilli venetti, che eranno statti intromissi per li signori advocatori
vinegia... ha dieci cittadini che sanza appello possono punire ogni cittadino. e
non basterebbono a punire i potenti, ancora che ne avessino autorità, vi hanno constituito
quarantia: e di più hanno voluto che il consiglio de'pregai, che è il
hanno voluto che il consiglio de'pregai, che è il consiglio maggiore, possa castigarli
modo chiamati... per ciò che anticamente erano ragunati da'pubblici ministri e
pubblici ministri e quasi da quelli pregati che venisseno a consultare e deliberare le pubbliche
sarpi, vi-2-146: nei pregadi erano molti che sentivano per lui. lancellotti, 3-314
: 'pregadi 'abbiamo già detto che significava le adunanze ordinarie del senato.
anat. fibra pregangliare: quella che ha origine nel sistema nervoso centrale,
. (ant. precanté). che rivolge suppliche, preghiere, istanze;
rivolge suppliche, preghiere, istanze; che implora. boccaccio, v-88:
. boccaccio, v-88: vogliamo che tu... il pregante giovane,
, la vostra grazia esser dèe più graziosa che a colui che con silenzio tace.
esser dèe più graziosa che a colui che con silenzio tace. fr. colonna,
, / senza precanti! 2. che recita preghiere e formule liturgiche; che
. che recita preghiere e formule liturgiche; che eleva la mente a dio.
, a lui pregante, diede un sonno che non si romperà se non quando gli
ricevuto il saluto de abdalla elman, che m'ha tenuto sveglio ieri sera fino a
rara arte, le sante / allegorie che l'anima pregante / traevan forse a più
sue labbra trascolorate. -o padre nostro / che sei nei cieli. e.
lo sguardo pregante di quella piccola ragazza che m'incrociò. 4. usato
giorno. 5. ant. che esprime una preghiera, una supplica;
contradice quando el capo proprio afferma che 1 precanti e i deprecanti sono composti quasi
. supplicare qualcuno, chiedendogli con umiltà che compia, non essendovi in alcun modo
modo obbligato, una determinata azione, che conceda favori e grazie, che si dimostri
, che conceda favori e grazie, che si dimostri magnanimo e generoso, nell'
nale, introdotta dalla cong. che e costruita con il modo congiunt
pregare il suo porto... che 'l suo intendimento sia chiaro e lo 'ngegno
e quanti innamorati son di core, / che chiamino mercé per cortesia / a quella
donzelle, ne rincresca, / tanto che, dove piaccia, / la mia donna
cavalcanti, i-186: i'prego voi che di dolor parlate / che, per vertute
i'prego voi che di dolor parlate / che, per vertute di nova pietate,
li occhi casti / di marzia tua, che m vista ancor ti priega, /
priega, / o santo petto, che per tua la tegni. idem, purg
soggiunse: « l'ti prego / che per me prieghi quando sù sarai ».
20-15: pnegoti, per carità, che mi narri in che stato è l'umana
, per carità, che mi narri in che stato è l'umana generazione. a
traimi di prigione alquanto rea, / che lo dè far però ch'el promettesti /
): amichevolmente lo 'cominciò a pregare che egli lasciasse gli errori della fede giudaica
volgar., i-245: lo pregorono che e'castigassi quel soldato che aveva fatto
: lo pregorono che e'castigassi quel soldato che aveva fatto tanta villania a dio et
priego te per la tua gentilezza / che tu comporti ogni amoroso incarco, /
di malignità... quelli ancora che veduta la necessità non si muovono per
il sagace piloto, / puote impetrar che a l'isola non scenda. casti,
/ nel cielo d'essere alti / sì che da lontano vi scorga. -in
martiro -per forza d'amore, / che tormentando -a fine lo trasse. boccaccio,
. cominciò a pregare con grandissima istanzia che gliele [le vie per divenire santo]
pregava [timoteo] con molte preci che fosse lasciato vivo. g. giustiniani e
, par., 4-103: almeone, che di ciò pregato / dal padre suo
signore, però ch'io non dubito che quello di che io vi priegherò..
ch'io non dubito che quello di che io vi priegherò... voi il
,... vi paleserò ciò che il dubitoso cuore infino a qui ha celato
lo faceva, dico, ogni volta che potesse esser sicuro che non lo vedessero
, ogni volta che potesse esser sicuro che non lo vedessero né gabellieri, né birri
quasi bramosi fantolini e vani, / che pregano, e 'l pregato non risponde.
/ i nostri aspri martìri, / fa'che pregando il giri / a darci tosto
e poi non più, segno è che poca stima faceva d'aver quella cosa
poca stima faceva d'aver quella cosa che dimandava. poliziano, st., 1-3
. guarini, 125: tu, più che mai dura, / favilla di pietà
? almeno / guardami; io son che priego. giordani, ixi-66: non
, ixi-66: non attende ad altro che affannarsi e lagrimare, e pregare. vittorini
con gli occhi sul bersagliere, disse che non voleva star lì a discutere e tanto
discutere e tanto meno a pregare, che non mancavano in piazza uomini più valenti
podere; / più vale ascosto bene / che gran bene pregar l'om che s'
/ che gran bene pregar l'om che s'imprenda. ariosto, 4-36: non
prop. finale ellittica della cong. che. c. ghiberti 0 amorozzo da
6-i-315: pregò usassero prudentemente la potestà che avevano intiera. montale, 1-19: un
così istava preso e pregava le gambe che nel portassero via. -con uso
nella preghiera s'invochino persone o cose che debbano essere sacre o care.
vai più nulla appresso di voi) che mi diciate una volta liberamente l'animo
di lui sì dolce e si gentile / che di seguirlo e di pregarlo ancora
qualche volta solo / perché non pianga un che la prega tanto. -scongiurare
compì, introdotto dalla prep. per che indica chi o che cosa viene invocato
dalla prep. per che indica chi o che cosa viene invocato come garante o come
garante o come argomento per ottenere ciò che si chiede). latini, rettor
13-148 [far]: pregoti per quel che tu più brami, / se mai
calchi la terra di toscana, / che a'miei propinqui tu ben mi rinfami
quella amicizia ch'e tra noi, che facciate per modo ch'io non abbi più
in mal concetto di quelli uomini onorati che egli mi nomina. -indurre a
passando mi riposai al vostro fondaco, che non v'ho meno diletto che dì
, che non v'ho meno diletto che dì casa mia; e fummi posto innanzi
pur della maggiore e più bella difesa che far potesse qualunche giusta persona, assalito e
allo re per questo suo divoto, che facesse misericordia. -farsi pregare:
. -farsi pregare: per indicare che non si è pronti a concedere i
concedere i propri favori o a compiere ciò che è stato richiesto. patecchio,
10-29: molto si farebbero pregare anzi che palesemente t'accompagnassero o di servire ti
. -in prop. negative indica che si è disposti a compiere una determinata
anco: ne ha più voglia esso che altri; lo farà prontamente. e chi
chi accetta una profferta, per dimostrare che la gradisce, 'io non mi fo
aver per spender bene, / prego che rende ivaccio, / ché non è bel
58): azzo- lino il pregava che favolasse. dante, vita nuova, 3-9
tutti li fedeli d'amore e pregandoli che giudicassero la mia visione. idem,
27-55: or chi se', ti priego che ne conte. cavalca, 18-27:
forma di confessione, risposi e rispondo che questa mi pare sconvenevole cosa e difficile
38: io vi prieco, cavaliere, che voi vi dobiate levare l'elmo di
. caterina da siena, iv-217: pregovi che sappiate ponere freno alla lingua. antonio
con attenzione, perché spero farvi vedere che qui non è omo a cui si disconvenga
32: quindi al ferito, che già meglio stava, / chiedon licenza
, / chiedon licenza e il pregan che si fermi 7 nel porto almen per tutta
per tutta quella ottava, / acciò che ben conforti i membri infermi. nievo,
...: però ti prego che tu t'assottigli, / dolce mia amorosa
, / in prender modo e via che ti stea bene. -in relazione
/ prigo satisfaciati al mio volere, / che la sia rasa de le nostre
re mandò a dire al capitano generale che, per amore suo, aspettasse due giorni
]: vi prego por mente a quello che fate. -in prop. fortemente ellittiche
prego se sapessi in ferrara fusse persona che mi volesse servire di fiorini iii
. muratori, 10-ii-128: fra prìncipi che portano il battesimo in fronte non è da
battesimo in fronte non è da credere che alcuno ci sia il quale, pregato,
ed anche solamente avvisato non comandi tosto che tali visitatori s'eleggano e tali visite
denaro e vive di offerte patriottiche, che egli riceve pregato. pavese, 10-99:
sarà certamente quella donna per strada / che, pregata, vorrebbe dar mano alla casa
. varchi, 8-1-203: priegovi caramente che vi piaccia... d'ascoltarmi
25: rispondetemi, pregovi, che prode è a sapere queste cose?
, / e tosto e di prexente fa'che apaia 7 in le mie braze la
, se ho ancora alcun fido compagno che mi compiaccia, non mi confortate di
prologo col mezzo del vostro foglio di domani che chi segnò i noti cinque dubbi è
i-358: quegli associati al 'conciliatore 'che non hanno per anco pagato il semestre
. v.]: anco di cosa che sia più grata e utile al pregato
sia più grata e utile al pregato che al pregante, dicesi per cortesia o per
]: talvolta esprime impazienza o ammonizione che tanto è più severa quanto ha più apparente
inter- rrompermi, prego. io vorrei che nell'eternità dio mi giudicasse al modo
oggi, dal barbiere, un cliente che mosca bianca cedeva a tutti la precedenza:
forma interrogativa, per chiedere all'interlocutore che ripeta ciò che ha detto, quando non
per chiedere all'interlocutore che ripeta ciò che ha detto, quando non si è
, grazie o l'esaudimento di ciò che si desidera, o un mediatore spirituale affinché
, xxvt-63: prego sire deo / che 'n quella guisa ch'eo / moro,
33-34: ancor ti priego, regina, che puoi / ciò che tu vuoli,
priego, regina, che puoi / ciò che tu vuoli, che conservi sani,
puoi / ciò che tu vuoli, che conservi sani, / dopo tanto veder,
per tua virginitate / i'priego te che per me prieghi iddio, / che lui
te che per me prieghi iddio, / che lui mi sani ciascun occhio mio /
, / vergine: ma ti prego / che 'l tuo nimico del mio mal non
s: priego l'altissimo idio che vi conceda di fare a sua ìde
sua ìde in questo mondo, acciò che poi possediate il reame della gloria di
luca pulci, i-2-11: pregate iddio che m'abbi ricevuto / nel paradiso in ciel
pietosi e fa con mano / cenno che venga a sé l'angel michele. s
, ii-90: si dette a pregar jesu che gli facessi grazia che sempre l'onorassi
a pregar jesu che gli facessi grazia che sempre l'onorassi. vico, 4-i-858:
ottimo de'campi delle genti latine, che in antica lingua significò 'diritto fortissimo
'dallo implorare 'opem deorum 'che facevano i forti priegando i dèi che
che facevano i forti priegando i dèi che dassero loro forza di uccidere i ladroni.
., 36 (628): quelli che moiono, bisogna pregare iddio per loro
: adesso farebbe ridere chi pregasse dio che gli desse pazienza per sopportare le tirannie
, nel reame suo, a quelli che lo puosero in croce: a coloro perdonò
estraordinari. ma è da pregare dio che le republiche non abbiano necessità di essere
gli allieva; bisogna sofo pregare dio che te la mandi buona. baldi,
baldi, 7-8: prego il signore che la mantenga in sanità et in contentezza.
felicità. non posso ricompensarlo in altro che pregando iddio per lei. prego dio
.. / udillo il padre eterno, che le preci accogliendo e l'odor grato
testamento [tommaseo]: accorendosi david che aveva peccato, pregò a dio che gli
david che aveva peccato, pregò a dio che gli per- onasse la dua iniquità.
voce con grande riverenzia alla pianeta juppiter che esse sole non fussero da lui avute in
e torvo anco rimira / febo, che in dono da mercurio tenne / di testuggine
beata. iacopone, 3-79: prego che non m'occide! zanobi da strata [
e traiano... pregando vinceano più che gli altri guerreggiando. boterò, 9-64
altri guerreggiando. boterò, 9-64: ordinò che per l'avvenire così si pregasse.
né passeggier solingo oda il sospiro / che dal tumulo a noi manda natura. manzoni
e desideratemi un poco piu di tranquillità che non ne ho adesso. pascoli, 117
notte dei morti, per quelli / che tacciono sotto i cipressi. d'annunzio,
implorava l'aiuto, pregava con una preghiera che saliva al cielo come una fiamma.
, ii-265: sposare vorremmo non quella che legge romanzi, cresciuta / tra gli
... i ma quella che prega e digiuna e canta e ride,
la sua strada; prega per floret che i segugi / sbranarono fra gli alberi di
federigo novello, e quel da pisa / che fé parer lo buon marzucco forte.
, 33: priego ciascuno di voi che divotamente e umilmente preghiate, acciò che
che divotamente e umilmente preghiate, acciò che tutti noi siamo esauditi, che per la
acciò che tutti noi siamo esauditi, che per la salute dell'a- nime nostre
simone: si- mone, ecco satanas che v'à adomandati per vagliarvi come grano
ma io ò pregato per te, acciò che la fede tua non venga meno.
sopra la terra, desiderando e pregando che tutte le creature si salvino e venghino
, un atteggiamento favorevole o anche ciò che si ritiene utile, vantaggioso opportuno per
conv., i-vm-18: caro costa quello che si priega. fiori di filosofi,
pregati. petrarca, 53-46: l'anime che lassù son cittadine / et hanno i
in piazza o visitare alcuna chiesa che tu non abbia molti e molti attorno
tu non abbia molti e molti attorno che ti priegano elemosina. bonarelli, 1-213:
forti verran co'ferii poscia, / tosto che a terra nel sangue stramazzino, /
numi, e le secrete / cure che al viver tuo furon tempesta; / e
. ferrerò, 1-45: mi par che d'ogni cosa esca un dolente /
false blasfema e priega male alle mallate che gle viene alle mane. delminio,
portarmi un ricordo, un bigliettino, che mi pregava buone nuove nel corso della
memoria e distornare i devoti onori che i popoli cristiani pregavano alla sua tomba
. iacopone, 80-79: lo ìudece che sede al melefizio, / ser conscio
. [idem, 1-25-79: lo iudece che sede al maleficio, / ser conscio
castelvetro, 8-1-528: ad aristotele pare che protagora proferesse àeise comandativamente, quando lo
, desiderativo e altri. 2 * che è proprio, che si riferisce all'atto
. 2 * che è proprio, che si riferisce all'atto di esprimere una
esprimere una supplica, una preghiera (ciò che è presupposto in un'enunciazione).
altro è « io priego », sì che i difetti sono due, e l'
vono molte più ne'ragionamenti degli uomini bassi che negli scritti degli autori. tutta volta
pass, di pregare), agg. che è stato supplicato, esortato, sollecitato
/ qual uom la canterà, / che li facciate onore. boccaccio, 1-i1-804:
, / facci comme donna rosa, / che si mendi e puoi la rosa /
: quasi bramosi fantolini e vani / che pregano e 'l pregato non risponde. pulci
ca- valcomo tanto... / che sono un giorno a comiglia arrivati;
come suoi pregati. 2. che è stato oggetto di suppliche, di preghiere
, iii-30-316: chiederà [il vate] che docili / por- gan le orecchie altiere
-tricé). ant. e letter. che rivolge suppliche, istanze, richieste o
., 1-390: io ho veduto che, quando molti ti pregano per fa salute
ti pregano per fa salute d'alcuno, che tu sguardi più le lodevoli e le
lodevoli e le piacevoli cagioni de'pregatoli che tu non fai i loro visi. valerio
e pregatore di sozzo aiutorio il capo che fue perfido incontro a te, constretto
te, constretto con portamento di quello animo che né la vita ritenere volle né ardìo
della commedia, ma verrò a pregarvi che la vogliate attentamente vedere e ascoltare.
attentamente vedere e ascoltare. ora vedete che vanità di pregatore! tansillo,
svolgere a far piacere al pregatore di che sia... lo faceva sempre eleggere
dove sei, dove andasti? / ma che, lassa, che preghi? -mediatore
andasti? / ma che, lassa, che preghi? -mediatore. giulio cesare
quali erano sottoposti. 2. che rivolge preghiere, suppliche alla divinità;
rivolge preghiere, suppliche alla divinità; che eleva la mente a dio con l'orazione
/ k'ello perdon al precaor / che mo favela. corona de'monaci, 4
: più alla purità del pregator riguardando che alla sua ignoranza o allo essilio del
oriamo, noi chiamiamo lo spirito santo che venga con noi. e questa orazione
. daniello, lxi- 243: che camilla occidesse consentio / febo al pregator,
percorrendo gli ultimi gradini e si direbbe che non ha perduto nulla della sua lena
o genitrice di luce, preghiamoti, che tu sia per noi pregatrice perpetuale.
tommaseo]: elio fu lo primo che trovasse parole pregatorie per chiamare iddio.
. pregenitale, agg. psicanal. che è proprio, che si riferisce,
agg. psicanal. che è proprio, che si riferisce, che riguarda le fasi
è proprio, che si riferisce, che riguarda le fasi infantili della sessualità o
. agric. germinazione anticipata dei semi che si verifica talvolta in determinate piante,
ministero la trascu- ranza di quei maestri che, pur vedendo rinnovarsi tutto il giorno
codice. -che dà pregio, che attribuisce valore. alfieri, 5-1& da
tu, felicita, il sai, che il vedi in dio. g. gozzi
sig. dott. annibaie mariotti, che trattano dei pittori antichi di perugia con
un corredo di documenti e di vera critica che le rende pregevolissime. leopardi, v-126
, ii-6-152: parrebbe ancora doversi proibire che persone ignoranti o meno idonee malmenassero quei
artificiali utilizzando tutte le carogne animali, che prima si buttavano in mare e andavano
. montano, 1-11: i due quaderni che pubblichiamo sono tratti dalle carte private di
: saranno belli e pregevoli que'vocaboli che colla natura e l'accozzamento de'loro elementi
più al vivo le qualità esterne degli oggetti che anno una qualche analogia diretta o indiretta
l'essere pregevole; qualità di ciò che è pregevole. manuzzi [s
alla donna e richieserle in gran pregheria che li facesse perdono. laude cortonesi,
e 'l mento, / sì forte che più volte ella stridie, / come che
che più volte ella stridie, / come che ciò le fosse in piacimento. guido
, ma pur fur tante le pregarie che pure alfine condiscese. lamenti storici, ii-162
per morello e per me quelle pregherie che furono possibili a potere fare. s.
iv-199: le cagioni che tolgono essere molte, fra le quali
fra le quali sono pessime le pregherie che si fanno per le contenzioni degli onori
onori, per le quali spesse volti adviene che a'meno optimi sieno conferite le magiori
disse: non mi de'pregare unqua che se moisè e samuel istessero dinanzi a
pregherie, facemo vela d'un'isola che si ciama la gomera. 4.
volgar. [tommaseo]: da poi che non ci puote essere altro, contra
le tue pregarie, conciossia di cosa che non veggo chetezza a resistere.
, agg. ant. e letter. che rivolge preghiere, suppliche a qualcuno;
rivolge preghiere, suppliche a qualcuno; che impetra umilmente il soddisfacimento di determinate richieste
me per la mia preghevole pietade, soffera che la mi facci il mare.
la felicità tua hanno per certo dato che tu possa ogni cosa in noi. ma
pregante doni. -che rivela, che manifesta un atteggiamento supplichevole. simintendi
valerio massimo volgar., i-435: conciosia che [socrate] ad atene si scusasse
accusa e lisia li ricitasse la difensione che avea composta, la quale usasse in giudicio
umile e preghevole et acconcia alla tempesta che soprastava, disse socrate: « io
: « io ti priego, lisia, che tu tolga via questa difensione ».
perché temeva di sottentrare maliziosamente al padre che incrudeliva e stava tuttavia con sospetto di
intenzioni del richiedente. -anche: ciò che viene detto per compiere tale atto; le
8-ii-179: nulla cosa costa più cara che quella che è comperata per preghiera.
: nulla cosa costa più cara che quella che è comperata per preghiera. chiaro davanzati
/ ch'è si dispietosa / sì che gioiosa / tornasse inver'di me per sua
far potesse, / ché poco parve che le ne calesse, / sì la trovai
però l'accetto; / ma fa'che la tua lingua si sostegna ». ammaestramenti
non sono giuste le preghiere per colui che falla. s. gregorio magno volgar
'n questo paese, / a ciò che seracin, la gente fiera, / non
fu vinto creso dalle preghiere del figliuolo che sommamente amava. bandello, 2- 31
supplichevoli preghiere. tasso, 12-102: che non feci o non dissi? o quai
quai non porsi / preghiere al re che fesse aprir le porte? / ei me
g. gozzi, i-4-88: mentre che io stava guardando quale uomo potessi chiamare
io stava guardando quale uomo potessi chiamare che calasse il ponte o per preghiera o per
, e non essendo piaciuto a dio che usassero la forza, le preghiere e
, 6-165: sovvenendosi d'una preghiera che dalla notte aveva in animo di rivolgere
quello ch'è fatto ma addo- manda che. ssia perdonato; e questa si divide
àe fatto pensatamente, ma si omanda che. lli sia perdonato. 2
anche nell'espressione con prefhiera di, che esprime, in forma impersonale e gar-
giustiniani, 41: fu necessario che l'arcivescovo con prudentissime admonizioni et il
intraprese e con calde preghiere / aggiunse loro che, quando awenia / di ritrovarlo,
fra le preghiere della gola, ciò che avanti, come già si costumava nell'areopago
di meditazione), dettato dalla volontà che ne ammira la perfezione, ne riconosce
, più genericamente, in quanto attività che si esplica nella recita di orazioni e di
amor di voi vi riso- venga / che, s'eo mi moro, fate a
mi moro, fate a dio pregherà / che l'arma prenda e tegna a suo
e d'orazioni. / né paia che sermoni / coll'alta voce voglia far pregando
non bisogna, / ma per color che dietro a noi restaro. laude cortonesi,
/ a dio e a'santi, che diffenda e guardi / re carlo mano e'
milizia degli angioli e de'santi / che ne impetri vittoria. tassoni, 270:
non significa, se non la preghiera che facciamo a dio per impetrare il soccorso suo
a dio bensì mando questa preghiera: che preservi dall'armi, dalle insidie e più
di non avere nessuna potenza su quello che era accaduto o stava per accadere,
innalzavamo la preghiera / al padre nostro che nei cieli sta. jahier, io:
/ il tuo bambino pentito, papà, che piangeva. lecchi, 13-162: si
era sconvolta. chiese aiuto a dio: che le facesse capire questo imbroglio. luzi
moschea, ma anche nell'immenso recinto che la precede, nelle ore di preghiera pubblica
gesù. -preghiera dei fedeli: quella che, nella celebrazione della messa, viene
ministro idoneo o da un laico all'assemblea che risponde con un'invocazione comune. -preghiera
invocazione comune. -preghiera eucaristica: quella che nella celebrazione della messa viene detta nella
istar dentro a un chiostro, / che noi facciamo a dio preghere assai: /
preghiere dei morti, ma bene volevano che si osservassero le vigilie, le quattro
introdotto l'uso di molte confratemità, che sotto diversi abiti e sotto differenti nomi
argomento si mostra di essere più gentili che cristiani. massaia, i-61: l'
carducci, ni-19-103: vede un sacerdote che diritto tra due morti recita le ultime
una preghiera per il tempo, una che tenga il fulmine lontano dalle nostre teste
motivo a nicchia sorretto da due colonne che il fedele dispone orientato verso la mecca
di movimento lento, armonioso e di melodia che spiri rispetto e devozione.
preghiera (con valore aggett.): che è proprio di chi prega; composto
affettuose ': dette più col cuore che con le labbra. 'preghierine in versi
= dal provenz. pregueira-, che è dal lat. volg. * precana
trabagliastiti, faccioti mmeo pregheri, / che tu vadi addomannimi a mia mare e
umilemente faccio a voi pregherò: / che, d'un penserò, - lo
far riprenditore / ca fora se'di quello che contendi, / ca 'l meo pregher
ella non ti crede, / di'che domandi amor, che sa lo vero:
crede, / di'che domandi amor, che sa lo vero: / ed a
o costringono o elli fanno con preghieri, che vale altrettanto. cassiano volgar.,
, i-924: faccio a dio pregherò / che ti conduca e guidi / e 'n
volgar., 78: ciò che voi domanderete al padre nel mio nome,
padre mio pietosissimo, io ti priego che tu esaudisca la mia orazione e che tu
priego che tu esaudisca la mia orazione e che tu non dispregi i miei preghieri.
considerazione per le qualità eminentemente positive che possiede. -in partic.: ammirevole
landò, li-8-230: con le pregiabili condizioni che tengono nella detta scorza, nella vaghezza
biondi, 1-ii-206: ben è certo che la vita di lui [matteo gough]
[matteo gough] fu più pregiabile che le migliaia di coloro che l'atterrarono.
più pregiabile che le migliaia di coloro che l'atterrarono. scaramuccia, 179:
la moderazione... sono le cose che raccomandano spezialmente un'opera di simil sorta
assegnare nel giudizio dell'imitazione, * che quella imitazione sarà più pregiabile la quale ha
è uopo anche qui attendere... che certi traslati, certe eleganze e bei
modi intanto sono pregiabili, in quanto che nell'uso del popolo sono intesi e piacciono
da un italiano e tut- t'altro che di seconda mano, è pregiabilìssimo.
consideratili di tutti, cioè uno storico ignoto che veronese si professa in più luoghi.
e pregiabili. idem, 10-i-253: che questo verso, l'autor del quale
arò il maffei da un suo pregiabile manoscritto che col di ui nome lo porta.
metastasio, 1-iii-127: l'acquisto poi che in tal congiuntura io faccio della pregiabilissima
pregiabile non potea rinvenirsi nella piccola stanza che quell'imagine sagra che moveva tanto le
nella piccola stanza che quell'imagine sagra che moveva tanto le svisceratezze di massimo. s
lucca publicato dal fiorentini. 4. che offre grandi vantaggi economici. carena,
una è più lungo e più fino che quello dell'altra. 5.
queste tutte ragioni sopra il poeta parmi che debba essere l'oratore pregiabilìssimo. s.
il pregiavano poco e pa- rea loro che a utile e stato della chiesa avere fatta
è tenuto caro / diletto qualunq'è che fa il contraro. idem, 1-56-4
tufo, 41: questo broccolo è quel che il forastiero, / villano e
onor del mondo iù si dee pregiar che la vita. tasso, 13-i-722: qui
: niuna cosa più preme al superbo che il parergli di non esser pregiato.
: / tanto fille mi pregia / che me sovente coglie. forteguerri, 11-59:
forteguerri, 11-59: dir so- lea che né per terra o villa 7 né
fatto scempio / dell'onor suo, che solo ella pregiava / in questa vita
e volentieri li scherniva, ammonendoli ironicamente che la politica non è una scienza esatta,
pregia più le ombre vostre fuggitive / che il margo verde di nascosta fonte.
gli equi pregiarono sì poco queste iarde che poco meno non fecero agli ambasciatori vio-
per essenpro di lui medesimo, acciò che. ss'ellino cioè a. ssapere poco
/ o dolorosa vita de'mortali / che non se pò a morte far ristoro
dio in disdegno, e poco par che 'l pregi. -fare stimare,
troppo io t'onori, / acciò che non tu om di gran nazione, /
preda c'ho vita gioiosa, / che, se 'l savesse, diceria dogliosa.
n-41: de l'un dirò, però che d'amendue / si dice l'un
e fecero per quella cagione uno ordinamento che neun altro garzone venisse con suo padre
per gli antichi sagge, / trovo che è onestà. canteo, 245: napol
-sostanti alamanni, 7-i-88: beato quel che le sue cose sprezza, / ché
carducci, iii-13-328: di tibullio intese che ludovico pregiava più il tersissimo e dolce
pregiava più il tersissimo e dolce stile che non la invenzione. b. croce
volpe, si doleva seco a morte che l'avesse scoperta e tanto pregiata al
gendo di se stesso tal eranza / che l'assai gli domanda del suo poco
antonio da ferrara, 64: credo che i battesmo zascun fresa / de la
eccelse e questi vanti, / di che pregiolla il cielo, incoronava / con
della fame ancora il decimo giorno: che tutto l'oro del mondo noi valeva.
316: gli è opinione di molti che meglio sarebbe e più utile allo universale
per noi, perche andiate a coloro che si pregiano di fuori e non dentro.
'l vero stesso ha più del ver che questo. alamanni, 7-ii-69: è
se ne pregia e vanta / pria che senta apparir men dubbio segno. belo,
d'amare si pregiano e vanno alteri che di qual si voglia altra cosa. granucci
questa dimostrazione vostra di tanta estrema sottigliezza che abbiate da pregiarvene come di miracolo nuovo,
si gloriava d'incendere tutti quei farfalloni che le svolacciavan d'intorno con la fiamma
più inutili, come se assai più che dello ingegno si pregiasse della memoria.
bertola, 192: pare... che il bel sesso si pregi della magrezza
caro, 12-i-59: io mi pregio che m'abbiate per amico, e tanto
, i-xxxix-194: mi compiaccio meco stesso che l'assenza del mio collega m'abbia presentata
, iii-485: la supplico a credere che io non sono per dimenticarli in alcun tempo
né mi reputerò mai sciofto dall'obbligo che mi pregio di professare a v.
se ne gloria, / come lei che toscana e frena e regge. s.
7-191: or di un altro giornale, che con lo stesso titolo e nella forma
, / sì nobilmente vestita e parata / che tutto 'l mondo già di lei parlando
13): per la gran soperbia che v'è orta, / zascun ch'offende
offende, più se tien presato / che non fu roma nel suo mazor stato.
, 106: prendi la via / fin che tu trovi messer galeotto, / quel
sì stolto / ch'io non cognosca che mia qualitate / non se convene a ranaldo
amato. tolomei, 3-127: coloro che dicono non esser questa, di che si
coloro che dicono non esser questa, di che si ragiona, propria lingua, né
ragiona, propria lingua, né tale che da'pregiati ingegni si debbia per bella
, sono spinti da una non so che ragione la quale gli persuade che ella
so che ragione la quale gli persuade che ella altro non sia che lingua latina corrotta
gli persuade che ella altro non sia che lingua latina corrotta. lamenti storici,
corsini, 3-68: al suo signor narrò che margherita / era mandata a lui,
, dal suo figliuol pregiato, / che s'era poco dianzi dileguato.
.. godere / dori vegg'io, che or ora a pollo pesto / era
riposto e più romito i foco del ciel che i più pregiati accoglie, /.
la vincea di diletto di farsi vedere che di senno pregiata non era. tavola ritonda
alta donna dal suo lato, / che lo vii omo fa esser presciato. iacopone
18: amor, lo mercatante, che è molto preiato, / e nascuso
menzogna reputano [gli uomini] ciò che prima udito hanno e dispregiano la persona
; / e pregiato è il nocchier che 'n suo'peleggi / conosce i tempi e
affanno. bembo, io-vi-303: sia certo che nessuno divenne mai né dotto né degno
mai né dotto né degno né pregiato che non si faticasse assai e con molta
appresso romani altre statove non si veggono che di consoli valorosi, d'imperatori e simili
volse i pensieri suoi / a contemplar che sì pregiati eroi / aperser qui le ciglia
. sono a un dipresso le medesime che budda e gli scolari suoi diffusero per
riferimento al destinatario o anche a cosa che gli appartenga o gli inerisca, e in
. segneri, 5-01: le prime linee che io formi sorto di letto è dovere
sua de'2 corrente, voglio credere che il signor bozza avrà spedito a mantova
cara, pregiatissimo mio signor abate, e che è stata il soggetto dei versi che
che è stata il soggetto dei versi che vi trasmetto, saprà giustificarmi abbastanza della
trasmetto, saprà giustificarmi abbastanza della libertà che mi prendo di scrivervi. foscolo,
vostra del 21 corr. vi annunciamo che ci sono del tutto ignote le cause
ci sono del tutto ignote le cause che spinsero al suicidio il nostro impiegato alfonso nitri
cose piacere e dispiacere, onde talor procede che i costumi, gli abiti, i
abiti, i riti e 1 modi, che un tempo son stati in pregio,
: le cose vili diventano pregiate tosto che si locano ne'tempi. tassoni, 3-47
fra gli spagnuoli. 5. che ha qualità rara, eletta, ed elevato
come gemma in or legata, / che mai non perde sua gentil natura, /
ioseppe si partiva da pilato, / che di suo petizion era contento; 7 con
pregiato. sannazaro, iv-3: addiviene che... le incerate canne de'pastori
le fiorite valli forse più piacevole suono che li tersi e pregiati bossi de'musici
fra costoro. cellini, 869: voi che nel mondo pur gittar volete /
. / né lasciar, no, che, germogliando, opprima / di
ivi pregiati e sconosciuti vini / saran, che aprico manda estranio lito. temanza,
fra tli studi e i libri, che raccolse molti e pregiati. e. cecchi
a minerva verrà a smascherare niente altro che un colpo pubblicitario. veri volponi,
ronfa, sputacchia, starnutisce. - che ha corso elevato e stabile (una valuta
bellezza. dolce, 9-43: so che più belle luci né più care / pianser
ch'eo le sia intendente, / che grandemente / mi faccia bene, poi
orio, lvi-91: quella virtù, che sì beata stende / l'ali famose,
medesimi cardinali, e specialmente ottobono, che era di rilevato e pregiato senno,
cnede nell'eccesso di una indicibile allegrezza che non sapeva come esaltare il peso di un
.. / e mille altre virtù che fiano in lei, / faranno innamorar uomini
volta per altre considerazioni io nulla aspettava che si fosse per commettere a lei sì onorevole
incoronasti, quale probabile ragione t'indusse che tu magnificassi achille di tante pregiate prodezze?
cne volgan le pregiate insegne, / che di trionfi degne / ritorneranno, sempiterne
. casarotti, 1- xxxn-67: me che spiro / libera aura di pindo e da
al ciel la mia beatrice. - che ha eccelso valore spirituale (il paradiso)
sgiato [la gerusalemme celeste], / che d'auro fino tucto è lubricato.
. tasso, 13-i-613: laura, che fra le muse e ne l'eletto /
. buonarroti il giovane, l601: che le spighe, di questa semenza uscite,
spighe, di questa semenza uscite, che smisurate sì dicono, cotali sieno, ne
inviatomi da v. s. illustrissima che fin alpultimo foglio mi comparve sempre ripieno
. aretino, 14-34: bell'onor che n'acquista il secol nostro / che
che n'acquista il secol nostro / che rivolga l'istorie di turpino / e di
. v giusti, 21: ahi che fur ben trovati, / chiari, dolci
star miseria alcuna a fronte delle grazie che sì belle e sì pregiate vi escon
. peregrini, 3-396: è sconvenevole che al prencipe manchi alcuna di quelle cose
al prencipe manchi alcuna di quelle cose che hanno più del pregiato. -farsi pregiato
di giorno in giorno trattenendo la preda che glie ne avanzi tuttavia de la nuova:
, agg. e sm. ant. che giudica, valuta. marsilio da
è spesso accompagnato da un compì, che ne specifica l'ammontare).
in grande infamia del popolo, però che ne " tempi delle carestìe serrava il
de'suoi poderi da lan- gnaia, che disse ch'era istaiora xxxni, per pregio
loro ordini e monopoli e posture e che ogni carne e pesce si vendesse a
costui vendeva il suo grano minore pregio che gli altri. aretino, 20-211: circa
, 20-211: circa il pregio dei piaceri che
, 4- i-486: sollecitate il più che si può con li picconieri a giornate,
, o veramente facendosi cottimo, vedete che sia un pregio giusto. sassetti,
quali facilmente sarà da fare alcuno bene, che non passeranno di pregio di 16 fiorini
assentata e ricordata da antonio sola, che, crescendo il valore della moneta,
/ e tal di te ragiona / che ti darìa per men pregio che giuda.
ragiona / che ti darìa per men pregio che giuda. aretino, 19-59:
il traditore de la congregazione; ecco che piglia i trenta denari d'argento pregio del
loro senza prescio alcuno, infine a tanto che ispedicati fusseno quelli de la suprascripta nave
a questo preggio subito la porta: / che non ne avanzi o manchi; toma
. firenzuola, 427: non molto dapoi che e'fur finite le cerimonie dell'uno
quel crudelaccio non io ad altro men che onesto procedessi, non volse mai prima
, non volse mai prima le cose che egli m'addomandava, che io il
le cose che egli m'addomandava, che io il pregio ricevuto non avessi. groto
le tanaglie del ricchissimo / vecchio (che con ragion tanaglie nomino / quelle sue
elli appare in alqune regioni de barberi che. ffanno come diritto mantenere e guardare
. ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto di
: or questo e 'l pregio / che si deve a pietate? e questo è
? e questo è 'l regno / che da te, padre mio, ne si
vita faticosa e ria / lasciate un lume che a buon porto invia, / ov'
di emulare cotanti valorosi uomini o che speri pregio alcuno di lode o d'applauso
come appagarsi della sola servitù, preggio che non può esser stimabile, benché se
[sagramor] si mette contra galois, che ne portava il vanto, per a
tasso, 1-5-31: intorno a un prato che i suoi lati estende / verso una
suoi lati estende / verso una selva che per campo prese, / propose de
egregi. caro, 16-60: poi che, dolce mia figlia, / toma a
lorica e scudo, / e par che tutto avvampi / nel chiuso arringo e
buono pregio. sansovino, 2-30: avegna che la lana d'inghilterra sia di molto
. birago, i- 2-472: credo che non vi sarà alcuno che mi negherà che
2-472: credo che non vi sarà alcuno che mi negherà che le cose quanto più
che non vi sarà alcuno che mi negherà che le cose quanto più sono antiche tanto
cagione, non potendo render l'orina che per mezzo d'un canaletto d'argento.
p. neri, i-vi-346: subito che la moneta acquista qualche pregio non relativo
ricominciò di nuovo su piccoli oggetti, che passavano lungo il banco, di mano in
b. davanzati, ii-445: basta che egli [il principe]...
]... non faccia moneta che de'metalli e non le dea mentito pregio
cimentata, non si trovase tanto metallo che al nome datole corrispondesse. genovesi, 4-32
genovesi, 4-32: si comprenderà manifestamente che non può la legge civile dare alla
legge civile dare alla moneta quel valore che le piace, ma le debba dare
piace, ma le debba dare quello che risponde al suo pregio intrinseco o al suo
lo meo signor sentio, / allor che mi partio, / del mio presio gradire
, / ché più è nauti donna che pulzella. mazzeo di riccio, v-
, e yl fino insegnamento, / che nascon d'amorosa canoscienza, / che cuferenza
/ che nascon d'amorosa canoscienza, / che cuferenza amore / non è prenditore di
core edoce / in vostro amor ciò che 'n me bono aviso. idem, v-228-106
, 1-69-1: poi non son saggio sì che 'l preselo e 'l nomo / di
. chiaro davanzati, xviii-65: dille che mi perdoni / s'al cantar mi son
di fino 'namorare / lo grande presgio che 'n voi cont'asagia. dante, purg
pregio e di politica arte erano quelli che la furia del popolo di siena sostenevano ché
proprio sangue andar mancando di lena più che d'ardire, prendeagliene strana pietà,
». ariosto, 1-43: la vergine che 'l fior, di che più zelo
: la vergine che 'l fior, di che più zelo / che de'begli occhi
fior, di che più zelo / che de'begli occhi e de la vita aver
vero preio ed onor della vedova, che tal vuol essere, si è il ritrarre
tutte le bellezze, senza l'onore che grandissimo ne verrebbe alla nostra italia,
pensiero: e primi tra essi coloro che vestirono il pensiero d'imagini.
non va a vedere / non sa che gioia sia, / chi d'amorosa via
v-1-230: io mi credeva, signora, che vi bastasse ornar de le vertù del
di più splendore e di più pregio che l'oro, senza volerci aggiugnere quelle
oro, senza volerci aggiugnere quelle di che rilucete come si vede. i. andreini
. andreini, 1-49: ah, che si raddoppia il pregio dell'onestà ad una
s'indeboliscano alquanto, la temperie nondimeno che ne risulta suol vincere assai di pregio
, e molto meno l'amore nobilissimo che tutti dobbiamo a dio. gaidi,
di gran lunga avanzavano molti enormi vizi che aveva. -valore, importanza di un'
1-7-94: io sono stato sempre persuasissimo che queste arti della pittura, della scultura e
sieno di tanto pregio e di tanta eccellenza che niuna altra arte, niuna scienza,
il primo prodotto della imitazione, certo è che, quando queste arti giunsero a qualche
79: l'arte, dono della natura che conferisce il genio, pare rivestirsi nelle
] parole della rarità e del pregio che omero riconosceva alla bellezza di paride.
quanto ella poteva s'ingegnava di dimostrargli che di lui gli calesse, d'altra
gli calesse, d'altra parte pensandosi che quanti più n'adescasse e prendesse col
vedere dalle mura dell'assediata città di che pregio fusse la sua bellezza, guardando
i piaceri comuni e di riconoscere il pregio che l'idea della morte conferisce alla grazia
imbriani, 2-165: datemi di che riempir l'animo mio, date pregio
sono apparito a li occhi a molti che forseché per alcuna fama in altra forma m'
opera, sì già fatta come quella che fosse a fare. vasari, iì-9:
manfredi, ypref: non è già che io non conoscessi il pregio della tanto
, lasciandogli il suo screzio co'papi che non offende al pregio della poesia né
e diedero tal pregio alla nostra favella che, al dire di dante, idioma
questo, ed e invece l'altro che, ancorché siano ben notati diversità e
. cavalcanti, 40: come voi sapete che l'oro è sopra tutti gli altri
guarini, 2-11: tengono i platonici che la bellezza proceda dalla forma superante la sua
soggetto la forma è di più pregio che non è la materia. volpi, 80
quanto al pregio o sia al bene che hanno. -valore effettivo, intrinseco
onori, le potenzie e tutte simigliante cose che per nostro pensiero son care e son
pregio assai / le frali cose di che 'l mondo è adorno. casti, ii-4-77
scettro, il regno / e tutt'altro che il trono ha in sé di pregio
il pregio d'un sintomo a misura che ne è più facile, più pronta,
, iii-9-48: dire... che il bello è ciò che ha pregio per
.. che il bello è ciò che ha pregio per l'uomo...
. sbarbaro, 1-215: chi sa che pregio trovano [i bambini] a quella
carota sfuggita al carro della spazzatura! che meraviglie la piccina scopra nel vetro che
che meraviglie la piccina scopra nel vetro che trita! -importanza ai fini della salvezza
saggi e di virtù ripieni, / sì che il cor vostro nobiltade acquisti, /
sì siatevi nobili e sì grandi / che ognun di voi chiaro comprenda il pregio /
ammirato, 1-i-335: quelle [città] che sono state in alcun pregio non per
pregio non per altra via si sono ampliate che per quella del mare, come pisa
. aretino, v-1-411: ancora che l'età nostra, monsignor reverendo,
l'universale quell'autorità e quella grazia che concilia favore e pregio ai vocaboli.
lustro. faba, xxviii-18: avegna che usanza recherà de fare prego per audentia
e dire bellegca de parole, ago che possano atrovare grande presio e nomo precioso.
. bonagiwwta, xxxv-i-267: molti son che non sanno / ben dir né operare;
greci sanza mia saputa; e. ssappiamo che questa nonnè terra da conquistare così di
. tavola ritorna, 1-5: tutti quelli che avevano conquistato pregio sedettero alla tavola reale
ov'è l'onore e 'l pregio / che mi dicesti allor ch'un giorno avrei
dannunzio, i-385: o fiori, che a me foste / cagion di gaudio
giudicar vostra ragione, / o om che pregio di saver portate; / per
pregio di saver portate; / per che, vitando aver con voi quistione, /
, e d'onestate il pregio, / che te n'andrai fra nazion nemica,
alotta te par aver zoi compiuta / che tu ài prezo d'averl'enbozito.
... - messere, però che la città non si può tenere più,
può tenere più, ed io volea che la vostra persona avesse il pregio di così
pregio di così fatta vittoria, anzi che l'avessi io. compagni, 3-10:
, non sarete difficili ad esser persuasi che maggior pregio si raccoglia nell'azione di chi
chi salva una pulzella da un pericolo che nell'impresa di chi guadagna una rocca
non è vero pregio conportare / ciò che conportan tutti, ma star retto / ov'
bene. guittone, 178-12: ahi, che valente e coronato priso / vincer te
e speziai gioven persona; / e che ontosa, om saggio esserne vento! sennuccio
del bene, ix-51: è gente che si tene onore e pregio / il ben
onore e pregio / il ben che loro awien per avventura. dondi, 268
sopra tutti gli altri inclita pregi / che le saranno e a viva e a morta
a morta dati, / si loderà che di costumi regi / ercole e gli altri
'l ciel v'han dedicato, / che se le vie del mare e de la
gioie ne'loro fulgidi 'nchiostri, che vagliano ad adombrare con questi la luce di
dei toscani... e ciò è che essi furono i primi a voltare in
. con metonimia: personaggio o istituzione che è motivo di orgoglio e fonte di fama
, « per cui / mostrò ciò che potea la lingua nostra, / o pregio
parmensi rive eterno pregio. -dedicatario che dà lustro a un'opera letteraria.
tasso, 8-70: se la virtù che fredda langue / fosse ora in voi
voi quanto dovrebbe ardente, / questo che divorò, pestifero angue, / il
molto: quando ella entese el pregio che la gente tucta a fulco dava,
gli essendo in mente, come so che gli è ogni uomo che ciò merita
, come so che gli è ogni uomo che ciò merita. baldi, 48:
a colui / solo il pregio si dee che ardito e forte / riede superator d'
grido pur lui dando pregio, / fin che l'ha vinto il ver con piu
dell'ottava] inventore il boccaccio, che primo di tutti n'ordì opera lunga,
pallavicino, 1-401: questo è ciò che m'è sovvenuto sopra la felicità naturale
sovvenuto sopra la felicità naturale: il che se meritasse alcun pregio, lo arebbe ottenuto
, virtù personale meritoria o ammirevole, che dà rinomanza, lustro, onore (e
il suo pregio [di sofronia] maggior che tra le mura / d'angusta casa
i. frugoni, i-1-31: tu sai che bellezza è breve pregio, / che
che bellezza è breve pregio, / che, qual fior, presto ride e presto
capo a piede. alfieri, hi-i-ioi: che rileva all'uomo, che nato si
hi-i-ioi: che rileva all'uomo, che nato si sente al pensare e all'operare
o grazie degli eteri pregi / di che il cielo v'adoma e della gioia /
il cielo v'adoma e della gioia / che vereconde voi date alla terra, /
carducci, iii-9-176: il poeta avverte che eleonora sapeva leggere: forse..
d'annunzio, iv-1-104: un uomo, che sia stato amato da una donna di
mani creature vezzose come la lina e che per il nostro talarico aveva di più il
bene fattore, fu conveniente che liberasse qualcuno dalla colpa e dall'
pregi sono disonestà e incostanza, che rende l'uomo di terrena sozzura
dominici, iii-i: dicesi del famoso zeusi che, avendo egli avanti agli occhi
. loredano, 2-i-102: so che mi potreste dire... che la
so che mi potreste dire... che la mi lizia romana non
lizia romana non ha maggior pregio che il muoversi a'cenni de'suoi
a'cenni de'suoi capi e che la severità di tutte le leggi cade
: infine sono co loro che, per inalzare tesser di cavalieri, lo
per mostrarsi in quella vera gloria che non deve cercare nel tirrenismo o nel frullone
nell'antica e non interrotta cultura morale, che è il più bel pregio dei
ne abusi? pascoli, 980: scrivi che non è nel mondo / pregio maggiore
più degnamente i trofei della sua forza che co 'l vestirsi d'una sottilissima
forteguerri, 20-2: so ben che ci sono molti, come voi, /
ci sono molti, come voi, / che credono romanzi e fa volette
fate; ma son buoi / né sanno che il demonio non perdette / in
pregi suoi / e le virtù che dio gli concedette, / le quali tante
gli concedette, / le quali tante sono che potria / guastare il mondo in
. -ant. appellativo, titolo che indica un'alta carica, un'elevata
1-5: non sai, superbo secolo, che spregi / questa scienza sì onorata e
si vedono uniti tutti quei singolarissimi pregi che sparsi si ammirano in tanti celebri autori
ii-261: mancherebbe loro l'alto preggio che dà all'opere l'unione e l'
unione e l'armonia dell'insieme, che sol si fa unire da chi vi fa
più ti mando il gran sonetto / che vedrai da me corretto. / ei peccava
la lingua nelle mani dei grammatici non è che un ammasso di segni arbitrari i quali
arbitrari i quali non hanno altro pregio che quello di essere usati da un qualche autore
delfico, i-114: perché non si creda che io voglia occultare e trascurare i pregi
italiane produssero in me un tal effetto che dissi a me stesso: « può un
il sommo pregio è quello della forza comica che non è altro se non quella certa
a quella lingua e a quel verso che ha pregi singolarissimi e molte
se non in quanto il rappresentar, che facevano, d'amori tragici toglieva loro
, 21-41: c'è pregi di stile che rifulgono nelle ultime dieci pagine (o
a tal grado non giungono i palagi / che fèr gli antichi imperadori e regi.
licenza di questi pulimanti / di lingua che a tal voce han dato il bando
i loro pregi o beni in quella maniera che esse hanno tessere. svevo, 6-159
, lui ora vorrebbe quasi far credere che anche questa ha i suoi pregi, se
cesari, 6-192: io non credo che più sicura regola si possa prendere a
come ragguagliando il nostro giudizio a quello che ne ha fatto iddio. -attributo
lode scemarebbe i pregi a quell'onnipotenza che tanto più è incomprensibile quanto ch'una
panigarola, 1-122: non sia mai che cosa acquistata a così caro pregio e
gozzi, 1-6-113: questo è un bene che si dee comperarlo ad ogni pregio.
fedeltade. masuccio, 231: io vorrei che con acconcia manera intrassi in trame con
) [rezasco], 735: che alcuno lavorante che lavori a pregio per sé
], 735: che alcuno lavorante che lavori a pregio per sé né per
, ii-250: qui parla di quelli che nati in vile luogo montano in pregio per
, gran principe ibero, / allor che per desio d'eterni onori / si
pallavicino, 10-ii-75: io non credeva che la benigna affezione, della quale mi
in sì vii pregio m'abbia / che di non esser dio venga a gran rischio
compagni, 1-10: molti quel dì, che erano stimati di grande prodeza, furono
voi. tasso, n-ii-262: quel filosofo che più dal vulgo è tenuto in pregio
dal vulgo è tenuto in pregio giudicò che 'l cielo fosse d'essenza a fatto
, in credendo, come fate, che io tenga in pregio i traduttori come coloro
or ch'io son privo / di lei che in pregio un tempo, or hammi
i-718: chi pensa il pregio in che erano tenute le lettere e in specie 1
romani... non può dubitare che l'eccellenza in un'arte, come
iii-32-315: i giovani di liberi spiriti, che allora si venivano formando, cominciarono a
virtù della pazienza e questo non bravare che son ripresi gli ateniesi come quelli che
che son ripresi gli ateniesi come quelli che facevano la guerra contra filippo con le
delfico, 1-68: è per queste leggi che noi acquistiamo quella moderazione di sentimenti tanto
ch'esse l'abbiano in pregio e che con giudiziosi ornamenti procurino d'accrescerla.
ricorderete del gatto di giocondo, non avrete che dir oltre, perché col darvi io
un sol cedrato intendo di darvi quello che più d'ogni altra cosa ho in pregio
sonci assai più grate / le toppe che non sono adoperate. arici, ii-30:
/ solitario garzon di caccie amante, / che veltri ed arco e strali in pregio
vi fusse stata la nostra fatica, parendovi che noi ci fussimo sforzati di farvi contenti
fussimo sforzati di farvi contenti di quello che poco fusse aùto in pregio da noi
quella di francesco guinigi il ghibellino, che nostro padre aveva tanto in pregio.
una vivanda. tansillo, 1-369: che mai portò bestia da soma o nave /
: qual uomo mi potrà'tu mostrare che metta pregio al tempo e che stimi e
mostrare che metta pregio al tempo e che stimi e dia pregio al dì e
stimi e dia pregio al dì e che ponga mente e intenda che muore ciascun ai
dì e che ponga mente e intenda che muore ciascun ai. -di pregio
-di pregio (con valore aggetti): che ha grande valore economico; prezioso,
commessi e sacrilegio; / perciò voglio che mo'el ventre m'empi ». /
, ma non farmi incostante, / che fra cose terren de preggio tante / sol
letto scrittore milanese né veneziano né bolognese che sia di pregio. -divenire, venire
a. ddire / de min zeppa zo che. mme 'n par sentire: /
scremire. alamanni, 7-i-88: beato quel che le sue cose sprezza, / ché
piccoli di persona e di fattezze, che hanno l'animo pieno di tanta grandezza
grandezza ed il cuore di sì smisurata terribilità che... tante cose quante l'
di questi, per vili e basse che elle si siano, le fanno essi divenire
doctore... è in tanto precio che non è constretto a la guardia della
mixto. ariosto, 33-3: questi che noi veggiàn pittori e quelli / che già
questi che noi veggiàn pittori e quelli / che già mille e mill'anni in pregio
anni in pregio furo, / le cose che son state coi pennelli / fatt'hanno
allegando il parlare e il parere d'alcuni che siano in pregio e degni di fede
ovidio], 217: allor per quei che più saranti in pregio / numi divini
tanto pregio, la tanta riputazione in che sono le ricchezze. vasari, i-723:
pregio quanto manco si trova scrittore alcuno che questa maniera di colorire assegni agli antichi
disprezzar quegli abiti vani d'un concetto che in una sola vivezza e arguzia consiste.
era così in pregio come la storia, che zoroastro non ismarrito per iscarsezza di truppe
boccaccio, 9-9: colui che è da molto dee esser certo che
colui che è da molto dee esser certo che in ogni parte è in grandissimo pregio
piacere e dispiacere, onde talor procede che i costumi, gli abiti, i
abiti, i riti e i modi, che un tempo son stati in pregio,
! non sia ver, per dio, che si ridica / in francia, o
o dove in pregio è cortesia, / che si fugga da noi rischio o fatica
fareste poi cogli amorosi? / ecco che già fra voi sciocchezza è in preggio.
cellini, 540: gli è da sapere che il rubino è in maggior pregio di
mai a notizia de altro uomo pervenute che alla mia, che vincerano de odore
de altro uomo pervenute che alla mia, che vincerano de odore li più mirabili che
che vincerano de odore li più mirabili che oggi siano in precio. sansovino,
1 porci e le porcelle. questi, che, insieme ai ghiri, sono i
castiglione, 3-i-1-87: aspetto ogni modo che la magnificenza vostra mi mandi qualche bon
no è in pregio di laudare / quello che sape ciascuno. -essere nel proprio
immaginazione, i concili particolari che tenevansi da'fedeli in tempo delle persecuzioni
fedeli in tempo delle persecuzioni, sopra che non è opera di pregio ch'io
pregio di servirla. vico, 4-i-851: che stolto fasto de'plebei con tanta ingratitudine
mediocrità. delfico, i-108: credendo che le leggi costituzionali e civili influiscano direttamente
boiardo, 3-261: non è già quello che se fa qua a li suoi cavalari
pascoli, ii-618: capaneo mostra il disdegno che ha di dio e il poco pregio
ha di dio e il poco pregio che fa di lui. -fare pregio
raccolga le memorie degli uomini più illustri che dentro i periodi di quel tempo, delle
ma tenga per certo non ci essere cosa che meriti il pregio. b. cavalcanti
chiunche diligentemente considera, non fa opera che meriti il pregio, ma non perde
ll-proleg.: non ha riputato l'autore che recasse il pregio della fatica il segnarne
ultimi casi di questa sventurata, stimiamo che monti il pregio d'interrompere un momento la
. è una questione di semplice forma che non vale il pregio d'esser discussa.
avara babilonia atterra e paga / sì che l'opere tue non metta a pregio,
in più, tanto in new york che nell'altre città dell'unione, la coltura
coltura delle lettere italiane, credeva nulladimeno che un mezzo ancora vi potess'essere da
gli uomini vogliono regnare: onde bisogna che mettano in pregio i mezi per li quali
e singolarmente dalle lettere di annibai caro che le furon poste in tal pregio.
e costellazioni per mettere pregio nel formicaio che gira e travaglia su questo atomo errante
stare agiato prese, oltra la bottega che avea, una bella casa e agiata,
. bisticci, 1-i-45: ispendeva più che non poteva, perché in questo tempo
tempo aveva più iscritori, de'piu degni che poteva avere, e non guardava in
dipoi stette l'altro a cader tanto / che quasi crede ognun che de la guerra
cader tanto / che quasi crede ognun che de la guerra / riporti mandricardo il pregio
entrò in campo con livree e con imprese che ben mostravano il suo amoroso desiderio;
se mi volete accosentire, io penso che questo officio porterà pregio di quanti ne sono
sercambi, 2-i-319: cain, che volontà ha d'aver la casa più
è un nome spirante aromati così odorosi che toglie il pregio agli stillanti opobalsami della
. guazzo, 1-241: ben sapete che non si guadagna il pregio senza correre
s * nferisce a una maniera pittorica che non ha ancora raggiunto i risultati formali
risultati formali propri della pittura giottesca o che accenna allo stile che sarà di giotto.
pittura giottesca o che accenna allo stile che sarà di giotto. r
.). pregiovannèo, agg. che si riferisce, che è proprio del
pregiovannèo, agg. che si riferisce, che è proprio del periodo che precede il
riferisce, che è proprio del periodo che precede il pontificato di giovanni xxiii (
a tale periodo, di aspetti che saranno introdotti dal concilio ecumenico vaticano ii
. di progiudicaré), agg. che procura danno, che costituisce impedimento.
, agg. che procura danno, che costituisce impedimento. statuti del tribunale della
mercanzia [crusca] -. incontanente che a loro ovvero ad alcuno di loro notizia
della patria e alieno da tutte le cose che pregiudicano al terzo. della casa,
la vorrete far seco, e se vorrete che perdendosi i 17 scudi, si perdino
non pregiudicarsi, usa tutti i nomi che si davano i re anticamente. tron
molte guerre, si può ben dire che le nazioni straniere abbiano pregiudicato. de
, iv-293: non è giusto mai che l'animosità di alcuni pochi nel favellare pregiudichi
pochi nel favellare pregiudichi a tanti buoni che non v'han colpa, anzi, che
che non v'han colpa, anzi, che l'hanno a dolore. garibaldi,
. franco, 4-99: non dubitarci giurare che foste così raro ne la bontà come
: mi passo senza rispondervi, contentandomi che... mi superiate anche nelle parole
baviera non ammette altro esercizio nel suo stato che quello della religione cattolica, ma questo
altri prìncipi. galileo, 5-261: quello che io desidero da vostra signoria illustrissima è
e scusi il mio silenzio, sì che non mi pregiudichi punto nella sua buona
li editori italiani sono dei furbi ebrei che non vogliono pregiudicarsi, e stampano cose
dopno paulo gerolamo, volendo uello che per lo decto consiglio ci fu posto in
cavalli, lii-5-187: la mala contentezza che il papa piglia per queste dilazioni cerca
cerca di mitigarla compiacendolo d'alcune cose che non pregiudichino all'essenziale e diano satisfazione
, senza pregiudicar a pace o tregua che vi sia, pur che non si vadi
pace o tregua che vi sia, pur che non si vadi con artigliaria e con
è tempo, cara celidora, / che inverso li miei sudditi m'appressi, /
, vti-651: non era simile al vero che il papa intendesse pregiudicare a'privilegi della
, 1-15-1-537: se bene vogliono i pratici che questo giudizio si debba intentare con il
l'arresto d'un reo, fece sentire che questo era già fatto, ma,
i-349: succederanno ai soppiantati imperanti altri che, senza lo spirito dell'amore, pregiudicheranno
viltà e la inesperienza de'difensori, che più della bravura e della risoluzion de'
. verri, 4-81: tutto il bene che si può fare ai nemici senza pregiudicare
pascoli, i-144: noi ora vorremmo che, per una ragione o per un'altra
ordinari e non violenti, non so quel che si muova sua maestà a volerlo conseguire
pontefice e col non avere quei rispetti che si devono ancora altaltre nazioni. galileo,
, 3-3-223: dico... che può benissimo essere... che il
. che può benissimo essere... che il candore nella luna vi sia e
esser potente a proibire tale eclisse, e che finalmente nessuno di questi particolari favorisca o
potrebbe pregiudicare a quegli argomenti fondamentali che persuadono lo spirito ed interessano il cuore.
. carducci, ii-9-222: io tengo che i giornali letterari in italia sieno troppi
letterari in italia sieno troppi, tengo che questo sfarfallarsi dell'ingegno iovenile nella
. aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà vostra infinita
religion dei suoi predecessori nel conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera
conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera, si omarà di tutta la
spera, si omarà di tutta la laude che dee ritrarsi dal sacro maneggio.
in noi questa sete, confesserà tuttavia che cerchiamo di appagarla non solo col non
questo capitolo non preiudichi a quello capitolo che concede che i signori possano spendare in
non preiudichi a quello capitolo che concede che i signori possano spendare in fino quantità di
del loro salaro soldi x, salvo che queste cose non preiudichino a messer sozzo
atto presente, e si è convenuto espressamente che le spiegazioni e gli sviluppi che le
espressamente che le spiegazioni e gli sviluppi che le alte parti contraenti hanno creduto di
a parte, in cui si stabiliva che, quando nel termine di sei anni non
il gran signore da sdegno o da dubbio che il moto d'altri possa pregiudicare alla
sua grandezza, è ragionevole a credere che il suo moto sia contra quel principe
c. garzoni, lii-12-374: presentirono che i turchi disegnavano di riceverli al divano
di riceverli al divano senza il banchetto ordinario che si fa a tutti gli ambasciatori regi
fa a tutti gli ambasciatori regi ogni volta che entrano a baciar la mano al gran
senza il dovuto banchetto, parendo loro che facendo altrimenti si fosse pregiudicato molto alla
della pace conclusa in guanto, nel che, sì come premevano molto quei del
non volendo don giovanni consentir cosa alcuna che preiudicasse alla religion catolica et alla dovuta
scritture non pregiudicarono se non alla fama che vola. achillini, 1-8: protesta l'
. achillini, 1-8: protesta l'autore che le parole fato, sorte..
sono da lui ricevute in quel senso che punto non pregiudica alla catolica purità.
de'più antichi o alla gloria di quelli che dovevano venir dopo. passeroni, iii-404
dopo. passeroni, iii-404: il dir che la dottrina e la coltura / alla
, ii-64: v'ingannate nel credere che le accuse di guiccioli abbiano pregiudicato alla
, 2-2-149: grande qui in nanciàn più che altrove è la moltitudine, eziandio de'
è la moltitudine, eziandio de'savi, che si struggono intorno a quest'arte,
l'alchimia è un genere di pazzia che appresso i cinési non pregiudica la saviezza.
non pregiudicare in nessun modo il sentimento che nasceva dentro di noi e intuivamo non sarebbe
dio primieramente non può voler quelli: che se potesse volerli, ciò pregiudicherebbe alla
le basse e vili pregiudicano ah'ammirazione che deve esser inchiusa necessariamente in ogni tragica
per una varietà e arditezza di colori, che pur non pregiudica alla unione ed all'
tasso, ii-490: io fui prima condannato che colpevole; e l'altrui rigore o
se ci apphcassimo per professione a quello che, saputo, può fruttare o poco o
senza pregiudicare al merito di que'libri che ci possono onestamente dilettare?
fornai e fari- notti di corrotta coscienza che, a dispetto delle buone leggi di
latte cattivo, vecchio o insufficiente o che si slattino i bambini troppo presto o
. leopardi, iii-618: ma soprattutto che fa ella? continua ella a trovarsi
meglio dire, vermene piccole e sottili, che non servono ad altro che a far
sottili, che non servono ad altro che a far dell'imbarazzo e della confusione
gioberti, 9-i-91: come il secchericcio che ingombra gli alberi e pregiudica alle nuove
... si spuntino in modo che resti solamente un occhio fuori della terra,
, coll'avvertenza di tagliarli più lontano che sia possibile dall'occhio che si lascia
più lontano che sia possibile dall'occhio che si lascia sopra la terra, che è
che si lascia sopra la terra, che è quanto dire vicino all'altro che
che è quanto dire vicino all'altro che deve levarsi, poiché la tagliatura fatta
la tagliatura fatta troppo vicina all'occhio che si lascia per la nuova sortita potrebbe
, ii-289: vede il gran male che ha fatto il vento! creda, li
di molto i grani, sono intrigati che manco si ponno abbrancare.
se tale alzamento possa pregiudicare alle campagne che vi saranno adiacenti. -tr.
dopo averli bene istruiti del modo con che si doveano contenere, distribuilli per le