. croce, ii-14-291: questo processo, che non è processo e sta fra l'
. m. -ci). che si riferisce al pragmatismo o che ne deriva
). che si riferisce al pragmatismo o che ne deriva le proprie caratteristiche; conforme
prima volta pubblicato, parve a molti che esso fosse in guisa precipua una assai
scienza; e pochi vi scorsero ciò che soprattutto era: una rivendicazione della serietà
mistiche e prammatistiche. idem, ii-13-7: che cosa c'è di più nettamente prammatìstico
, allein ist whar »: « ciò che dà frutti sol esso è vero »
]: note pragmatìstiche. 2. che si attiene in modo rigoroso ai fatti e
di provvedervi con una rivista di cultura che si proponeva una specie di esegesi pragmatìstica
risultato concreto e immediato, pratico; che consente un'azione efficace sulla realtà.
dovuto riconoscere, per fini pragmatìstici, che la virtù, lo spirito di sacrifizio,
ancora radicati negli animi. 4. che produce un risultato vantaggioso, utile.
il nuovo volume del james è cosa che vince la mia pazienza; e confutarlo non
b. croce, 1-4-244: accadeva spesso che 1 esprit 'si pervertisse in una
17-57: dopo un po'ci accorgiamo che kant -questo antagonista invisibile, dalle rare
potersi trarre dal greco o latino linguaggio voce che me glio di quelle italiane
lasciare fuori di sé la seconda, che concerneva il conoscere storico. = voce
croccanti 'o 'inzuccherate ', anzi che 'pra- lines '...
3-455: l'amico di giulio preoccupato che ci divertiamo davvero contìnua a fare dei sor-
a fondo piatto con tre chiglie, che pesca poco ed è opportuno per navigare
su questo principio alcuni bastimenti da guerra che portavano venti cannoni o più, del
carico, a fondo largo e piatto, che si usa per alleggio. sono stati
prame. -pontone munito di cannoni che veniva usato come guardaporto. boerio
nome proprio d'una specie di naviglio che va talvolta senz'alberi ed armato di cannoni
1702), dall'oland. -praam, che è a sua volta dal ceco pràm
clero di quella ixola, per la contravenzione che aveano usata alle pragmatiche dii regno per
.. /... al viceré che primo dir si volle, / che per
viceré che primo dir si volle, / che per far bene al povero ed al
, la quale... non permette che siano portati denari fuon di quella provincia
chiamasi legge positiva le pragmatiche e constìtuzioni che fanno i re ne'suoi reami e
bandi e le pragmatiche / di venir qua che autorità ne tieni? / e se
pratiche? serpetro, 235: quei che ne pigliano [tabacco] più del dovere
del re giacomo d'inghilterra perché stimava che si indebolivano li corpi delli sudditi.
1640 da don francesco de melo viceré, che poi si risolse in una taglia di
, impendersi, troppo incarirebbesi le funi, che sa- rebber più smaltite delle sete.
senza permissione, contravvenendosi a più prammatiche che proibiscono introdur nel regno libri stampati fuori
, iii-18-22: è del 1777 una prammatica che prometteva tre anni di galera a chi
e riguardò in partic. caterina filangieri che ottenne per il marito il titolo di
presso di noi. questa è quella che preferisce nella successione dei feudi la figlia
d'una voluttuosa regina, questa legge che trasporta i beni di una
casa in un'altra, e che impoverisce un fratello per arricchire un estraneo
un estraneo, questa legge è quella che ha cagionato la rovina della famiglia dell
rovina della famiglia dell * autore e che ne porta il nome. questa è
istituire per erede una donna e noi, che abbiamo adottato gli errori istessi della romana
allontanati tanto da questi suoi più antichi princìpi che abbiamo in alcuni casi preferito le femmine
, lii-15-326: fece anco una pragmatica che alcun titolato non potesse condur seco per
perché i collari erano maggiori di quelli che si commandava. redi, 16-v-395:
prammatica. menzini, iii-93: a che la severità delle leggi, a che
che la severità delle leggi, a che le rigorose prammatiche perché non sia troppo ricco
dissipa il giuoco in un'ora quel che in un'altra maniera servirebbe al lusso di
proprie famiglie non meno colle pubbliche leggi che colla cura privata: essi hanno prescritto
qui non v'è prammatica, di modo che si vestono a lutto per un anno
: l'effetto d'un tal ristringimento fu che, slanciatasi la femina [èva]
alle prammatiche ascoltate dal marito, colta che l'ebbe, si avvide del fallo
uso consolidato, consuetudine; regola pratica che si segue in date circostanze; prassi
ineluttabile [il genio dei tempi] che seco attrae poi governi, istituti, moda
indaga e attua la miglior proporzione e connessione che può fra tutti gli studi e le
secondi del pari per la prammatica repubblicana che tendeva a rialzar gli ultimi. ojetti,
del risveglio, tutta una prammatica senza deroghe che, forzando lo spessore del sonno,
. carducci, iii-24-171: e di prammatica che ogni truccone di qual si voglia sbercia
tre fischi ci rispondono dall'4 aurora 'che ormai è pronta a partire. cicognani
predoni. giraldi cinzio, iii-22-104: sia che può, non anderà il predone /
prodigi, come eroi: essi non erano che arditi predoni ed assassini. [sostituito
): le più volte non erano che foraggieri e saccheggiatori sbandati, che se
erano che foraggieri e saccheggiatori sbandati, che se n'andavano prima d'esser sorpresi.
aveva messo il nome di quei predoni spaventosi che stavano sul monte voltraio dalla chioccia d'
uscir di strada era facile, senza dire che in simili luoghi ladri e predoni micidiali
sorprendere nell'intemo bande di predoni prima che venissero a far danno sulla carovaniera.
serietà della camera: non mi pare che nel momento attuale convenga, e non conviene
tanta importanza a 'quattro predoni 'che possiamo avere tra i piedi in africa.
mariano da siena, n: volete che tanto tesoro sia governato e retto da
. imbriani, 7-136: agate sanguigne che ha risparmiate il calcio de'fucili dei
.. fu costruito il sacrario primitivo che, nei secoli della decadenza imperiale e
: presto non ci fu eccesso e malfatto che non si attribuisse a lui: porte
(plur. m. -chi). che ha il carattere del furto, della
così in ordine e ben conservato, che rafforzava la certezza che non s'era trattato
ben conservato, che rafforzava la certezza che non s'era trattato di ladroneccio predonesco
di confisca regolare. 2. che vive di furti e rapine. bacchetti
parigi a sam dionisi, e dete fama che, tolto il predom a sam dionixi
v.]: 'predorsale ': che è situato avanti al dorso. chiamasi
trono, / dov'e'contenta que'che là s'afferra, / te volse predotar
. predòtto, agg. ant. che eccelle nella conoscenza di un determinato argomento
. preduellante, agg. letter. che si appresta a battersi in duello.
preeclampsìa, sf. patol. quadro clinico che suole precedere l'attacco eclamptico ed è
tessuti non ancora semeiologicamente riscontrabile e che si rivela solamente con l'aumento del
dell'atlante linguistico italiano], che raccoglie le voci riguardanti il corpo umano
, preelesse di stare in esilio anzi che per cotal via tornare in casa sua
vergogna e la servitù è minore male che la morte, perché alli uomini è
-con riferimento alla volontà di dio che presceglie una creatura per una missione salvifica
ciechino, podestà preeletto, non conoscendo che fussero soldati del capitano. -sostant.
a. cattaneo, ii-260: vedete che si affollano [i giornalieri],
si affollano [i giornalieri], che si urtano, che si guadagnan la mano
giornalieri], che si urtano, che si guadagnan la mano per esser i
esser scelti. preelettorale, agg. che precede lo svolgimento di pubbliche elezioni.
ogni quattro anni, nelle effimere gazzette che nei periodi pre-elettorali funghiscono in tutti gli
elettorali e governativi, e guittate pre-elettorali che hanno in comune un riproporre come nuove
la preelezione di uno delli piu approvati che se gli mandano in lista. giorgini-broglio
siffatti inorridimenti... bisogna asserire che la mitologia e il miracolo e la trascendenza
tornarono di certo nel medioevo, ossia che codeste categorie ideali rioperarono quasi con l'
di quella misteriosa gente preellenica che popolò l'isola di creta.
ciò vi è dapprima formazione del nucleo che appare come una massa circoscritta a margini
senza nucleolo nel centro; nello stesso tempo che esso si forma, vi ha accumulamento
fra queste due masse si vede un solco che, in breve, è sostituito da
è rappresentato dalla superficie del contenuto, che è più densa del centro granuloso. queste
. m. -ci). medie. che precede un attacco emiplegico. =
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1830).
. m. -ci). medie. che si produce prima dell'elaborazione epatica dei
. preeruttivo, agg. patol. che precede l'esantema. = voce dotta
(ant. preexistènté), agg. che ha avuto un'esistenza anteriore rispetto a
a un'altra entità o forma; che sussiste da un periodo precedente (o
qualche cosa: 'verbi gratia 'colui che fa le scodelle cu terra presuppone la
le scodelle cu terra presuppone la terra che è la materia preexistente della quale lui
foscolo, vii-47: i platonici, che pur vogliono al pari di me la giustizia
me la giustizia nel mondo, ripeteranno che essa è preesistente agli uomini, alla terra
, alla terra ed al cielo, che è indipendentissima dalla forza e dalle passioni
prima moglie per alcuni anni mostra piuttosto che il matrimonio fosse stato valido ed il
la verità e ha perciò il valore che gli compete, non può essere altro che
che gli compete, non può essere altro che immediato, come l'apprensione: sempre
consumato con buona fede, in maniera che non vi sia la locupletazione preesistente.
provenzale sicula. einaudi, 58: che cosa ha dato all'unità d'italia
[princìpi] son quegli... che imparando uno si debbe recare da sé
si debbe recare da sé, essendo vero che ogni dottrina s'acquisti con qualche cognizione
la grande novità avanti a queltivana era che non valevano più, anche se non
materia è talora così brutale ed intenso che l'imperio de'fini vanisce.
de'fini vanisce. 3. che è già in un determinato posto; che
che è già in un determinato posto; che vi è stanziato in precedenza.
] dal basso po, e dicono che ai 13 giungesse colà mercy con parte
, con altrettanti ai 15, e che in questa settimana si sarebbe compita con altri
d'annunzio, iv-1-617: il lampo che aveva attraversato il mio cervello, quel
, quel guizzo di luce sinistra, pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato
di quali dunque? di tutte quelle che son composte di parti. composizione (
son composte di parti. composizione (che vuol dir parti locate piu in un modo
dir parti locate piu in un modo che in un altro) inserendo a mio credere
. carducci, ii- 4-157: possibile che non fosse musicata: ma la forma di
. -in senso concreto: ciò che preesiste (e che influisce sulle evoluzioni
senso concreto: ciò che preesiste (e che influisce sulle evoluzioni successive).
. gadda, 18-174: le particolari relazioni che si manifestano in un 'mezzo o
143: né si riscontrò vestigio di muraglia che indicasse l'antica fabbrica, della preesistenza
non essendo permesso di dubitare, bisogna convenire che quel suolo abbia subite considerabilissime mutazioni.
anime innanzi a'corpi, dice 'che l'anima, posta nel suo naturale stato
nella parte bassa dell'anima non è che soggetto alla materia. l'atto della
ricevuto in sé e poi dimenticato quello che aveva appreso in una preesistenza in cui
teologia cattolica secondo cui il verbo, che ha assunto natura umana nel momento dell'
91: starò con quiete d'animo aspettando che m'illumini e con questa occasione ancora
apparente, secondo la quale gli esseri che vediamo prodursi avrebbero esistito già in germe
in germe in tutte le loro parti, che tatto procreatore non avrebbe fatto che sviluppare
, che tatto procreatore non avrebbe fatto che sviluppare. secondo taluni, gli esseri
, e la procreazione non avrebbe fatto che svilupparli; questa era la teoria della
esistere. spallanzani, ii-180: saprete già che nel mio 'prodromo su le riproduzioni
riproduzioni animali 'dico di avere scoperto che il girino nelle rane femmine preesiste
, xxvii- 398: non è che l'animale e molto meno l'anima intelligente
se quella sintesi d'idee e d'affetti che formano il nuovo pensiero o sentimento,
carducci, iii-12-296: è forza inferirne che una poesia popolare toscana preesistesse al medici
al medici al pulci al poliziano e che essi a quella attingessero. gozzano,
19: è... da dire che questa nobiltà è virtù secondo che si
dire che questa nobiltà è virtù secondo che si confà a coloro che sono atti a
è virtù secondo che si confà a coloro che sono atti a preessere e signoreggiare.
preessiccazióne, sf. industr. essiccazione che viene effettuata in una fase precedente rispetto
dei granuli ai materiali da stampaggio, che devono venire essiccati prima dell'introduzione
preestesìa, sf. forma di chiaroveggenza che ha per oggetto gli eventi futuri.
su tutta la base dell'immenso cono che ora forma il massiccio dell'etna.
sm. plur. antropol. denominazione che comprende le razze europoidi paleo- morfe ainu
govoni, 1050: la sola casa che mi resta / è quella che sarà
sola casa che mi resta / è quella che sarà prefabbncata / in un sol paio
, 2-108: cosi vi fregherà la bomba che avete prefabbricato: la quale esplodendo metterà
costruito secondo un procedimento di prefabbricazione; che risulta dal montaggio di più elementi preparati
la compilazione dei programmi in questi festival che non siano... già in partenza
prefabbricazióne, sf. moderno sistema costruttivo che consiste nella fabbricazione preliminare, fuori opera
un'opera. -prefabbricazione pesante: quella che impiega in prevalenza calcestruzzo armato e laterizi
e laterizi. -prefabbricazione leggera: quella che usa soprattutto l'acciaio per costruire le
dal d. é. i. (che l'attesta nel xx sec.).
comportamenti politici di matrice autoritaria e nazionalistica che preannunciano le concezioni proprie del fascismo (
le concezioni proprie del fascismo (e che, nei primi decenni del secolo,
rosa, 428: voleva [sturzo] che all'italia non fossero tolte le colonie
non fossero tolte le colonie prefasciste, che non fossero cedute briga e tenda alla
cedute briga e tenda alla francia, che trieste non fosse intemazionalizzata. sciascia,
nello stile, nelle idee, aspetti che saranno tipici del fascismo. pasolini,
reazioni- smo 'culturale del primo novecento che non va preso alla lettera.
alla lettera. 2. che è vissuto o ha svolto la propria attività
accordo con gli intellettuali friulani e triestini che hanno scisso il d'annunzio poeta e
, iv-12-48: è affatto ridicolo di asserire che la classe capitalistica... avrebbe
4-192: vói aldir un inaudito miracolo? che li taxatori de la curia avevano taxato
: frequenti... e poco meno che quotidiane sono le rifferte vocali che egli
meno che quotidiane sono le rifferte vocali che egli [sua maestà] intende dalli
della sublime carica di primo console, che la francia... aveva d'uopo
. tutte le provviste sia da guerra che da bocca che si troveranno in essere al
provviste sia da guerra che da bocca che si troveranno in essere al tempo della
faldella, 6-223: questa signora desidera che il preiato uomo politico si disgusti della
'1 colpo fu si ponderoso e grave / che misse in fondo la prefata nave.
voi andate alla prefata nizza, / che, con vostra licenza, vengo anch'io
. caro, 12-iii-276: mi basta che sappia che già due settimane sono stato col
, 12-iii-276: mi basta che sappia che già due settimane sono stato col prefato
ricordi a lui lasciati, non potè fare che non n'andasse le lagrime fuor degli
con le spalle volte ai sei cavalli che tiravano di buon trotto il prefato cocchio.
, 7-31: stonato è propriamente quegli che ogni qualvolta ripeta, poniamo, un'
gabriele, sentivo la verità dell'assioma che diceva fossero in quelle pagine armonie poetiche
fossero in quelle pagine armonie poetiche più che in mille poemi di quei tempi tutti
prefatòrio, agg. letter. che costituisce la prefazione a un testo;
costituisce la prefazione a un testo; che funge da introduzione. baldini, 14-10
), sm. parte della messa che introduce alla preghiera eucaristica del canone:
: è costituita da una solenne invocazione che il celebrante recita o canta in dialogo
: era monsignore in sala passeggiando, che, come vide il prete, con
, con il rigido viso gli domandò che prefazio era quello che cantato quella marina
rigido viso gli domandò che prefazio era quello che cantato quella marina aveva. magri,
con novi e tanto armonici pensieri / che tutti ne divennero idolatri. tommaseo [s
o sospetto di cosa finta, avvertendosi che ne'prefazi si fugga l'ambizione,
agli austriaci, vi rimarcarono... che questo prefazio sembrasse più tosto una specie
l'ha pubblicato d'accreditarlo col dire che il manoscritto ne fu dall'autore lasciato in
] a un qualche conte o marchese che non le avrebbe lette o, seppur
avrebbe lette o, seppur lette, che ne avrebbe ricavato tanto diletto o vantaggio
prefazi del goldoni. monti, 5-149: che? / un prefazio inchiodato ad ogni
basta; ti ringrazio. -brano musicale che introduce uno spettacolo; preludio.
m'ha messo in corpo un prefazio che non finiva più. ì, figur
. della valle, 3-69: presuppongo già che nel medesimo libro ci abbia da esser
carducci, ii-20-245: tu non sai che sei anni sono avevo ricevuto lire cinquecento
': munire di una prefazione. voce che sa di burocratico e si può evitare
alle avvertenze e manavanti e preferisco lasciare che il lettore se la cavi.
carducci, iii-24-171: è di prammatica che ogni truccone di qual si voglia sbercia
carducci, iii-25-389: sappia... che io non faccio né l'editore né
i criteri metodologici, sostenendo le ragioni che ne hanno indotta la pubblicazione; introduzione,
prologare direbbono per avventura alcuni non altramente che i greci,... cioè fare
... cioè fare il prologo, che i latini dicevano 'praefari 'e
, ma pur sì ammirate dal tipografo che nella prefazione esalta questo nuovo ritrovamento e
lucia, 14: si perdoni all'autore che egli parli di sé: è un
e dei sovran la genealogia, / o che cosa volete che ci sia? oriani
genealogia, / o che cosa volete che ci sia? oriani, x-4-2: il
parola ai rimpianto e di amore, che quasi tutti gli deponiamo [al libro]
nella prefazione al suo ultimo libro, che l'opera artistica, per esser perfetta,
, insieme di frasi e di espressioni che costituiscono l'inizio di una lettera (
per quanto si dice, fu il primo che in luogo di prefazione l'usò nelle
salutare fu poscia osservato da quei pontefici che seguirono dopo lui. metastasio, i-v-717
-scena, episodio di carattere introduttivo che dà inizio a un'opera teatrale.
e il modo, cioè di troncar quello che in esse [costituzioni] trovavano d'
io non sono di tale portata / che e'bisogni parlar con prefazioni. nomi,
: cinguettò poscia una gran prefazione / che parve fra cipolla da certaldo.
da certaldo. -esposizione o racconto che, tergiversando e dilungandosi in avvertenze o
vittorini, 5-293: quanti libri non sono che prefazioni dalla prima parola all'ultima?
figur. insieme di comportamenti e situazioni che preludono al verificarsi di un determinato fatto
soffocata: avrei preferito di morire piuttosto che entrare per spontanea volontà in un luogo
frasi banali, i dialoghi insensati, che rappresentano la prefazione di tutti gli amori
le avventure galanti. -fase esistenziale che ne precede un'altra (che,
-fase esistenziale che ne precede un'altra (che, si pensa, sarà assai più
, i-548: noi ci consoliamo soltanto pensando che tutto questo presente non è che una
pensando che tutto questo presente non è che una prefazione al bel romanzo dell'avvenire
della persona a cui ci si rivolge o che si nomina. agostino giustiniani, 50
con prefazione dell'onore di vostra maiestà che quello che avete ordinato è contra la
dell'onore di vostra maiestà che quello che avete ordinato è contra la giustizia et
2-24 (i- 906): alcuni che vogliono esser tenuti santi,...
meno oneste. varchi, 4-30: nota che, quando dice che i fiorentini lo
4-30: nota che, quando dice che i fiorentini lo chiamavano clemente senza prefazione
affettare un tono di umiltà e modestia che pare eccessivo e fuori luogo.
la prefazioncina, finché io sia più che certo che esca l'edizione. carducci,
, finché io sia più che certo che esca l'edizione. carducci, ii-4-167
essere il 'sed 'de'latini che una congiunzione discretiva o avversativa e non
gori, i-lxiii: talché ha preteso che non da altro fonte che dall'ebraico si
ha preteso che non da altro fonte che dall'ebraico si debbano derivare le spiegazioni
: foss'anche vero, non vedo che questa sia ragione di preferenza. g.
. croce, iii-27-324: è evidente che le controversie sulla preferenza da assegnare al
sulla soglia delle sezioni, sogguardando coloro che uscivano, quasi tentassero investigarli nel più profondo
grande simpatia, attrazione, affetto profondo che si prova per una persona con esclusione
[la galanteria] permette qualche volta che un'altra passione decida della preferenza.
, né potrei più vivere con una donna che, dopo avermi conosciuto, pensasse un
, io (188): pareva quasi che avrebbe trovato irragionevole e sciocca la ritrosia
, i-91: fra i due uomini che le avevano riempito lo spazio vuoto dell'
dell'acqua. buzzati, 1-2io: quello che importava era andarsene. ognuno, dei
... pretendeano quella preferenza legittima che sol è dovuta a chi ha la
:... 'il deputato volle che gli si usasse una preferenza ',
dry 'per quell'aria di preferenza 'che... 'sovra tutti affetta
sopra la donna di autorità e preferenza che non soffre di essere da lei corretto
¦ 278: qual è il vantaggio che raccoglie la francia da questo spavento universale
-teol. preminenza assoluta e incondizionata che, per il credente, dio deve avere
preferenza, dolore di preferenza: quello che nasce da un tale modo di concepire
.., a pentirsi perfettamente, che nconosca dio per infinitamente migliore di ogni altro
altro bene, con questo dolor sommo che abbiamo detto di preferenza e di presistimazione
ad incorrere ogni altro male, prima che tornare a peccare. pinamonti, 195
peccare. pinamonti, 195: quello che iddio si merita e più richiede da
amicizia a tutte le cose create e che possano crearsi. -nel commercio,
rispetto ad altri, derivante dalle scelte che i terzi fanno in base a dati
. or questa preferenza consiste in ciò: che, dove molti portino a vendere le
ordine al trattamento doganale nel commercio intemazionale che due stati si concedono reciprocamente.
ciascuna delle svariate posizioni giuridiche di vantaggio che un soggetto può avere, a parità
una particolare situazione, fatto o atto che lo riguarda, nei confronti di altri
riguarda, nei confronti di altri soggetti che sono in concorrenza con lui per acquisire
la situazione, il fatto o l'atto che attribuisce a un determinato soggetto una posizione
anteposto nella graduatoria agli altri concorrenti, che abbiano, in base agli altri requisiti,
(per lo più tre o quattro) che ogni elettore può dare, in aggiunta
tali voti concorrono a individuare i candidati che vengono eletti per ogni lista, in
tali considerazioni segue il voto di preferenza che darà sempre alla monarchia chiunque non sia
, i-xvn-243: dritto è... che la critica si eserciti a preferenza colà
autore-, vole testimonianza di polibio, che dà ragione del suo detto e lo
più nell'enfatico modo di un lodatore che nella semplicità dello storico stile? tommaseo
nominatività dei titoli,... che aveva di contro gli interessi dei patrimoni
contro gli interessi dei patrimoni ecclesiastici, che possedevano a preferenza titoli al portatore.
comparat.): piuttosto di, più che. cesarotti, i-xvi-1-143: quegli allora
? leopardi, iii-639 i nostri vini, che noi mandiamo solamente a roma e in
pascoli, i-942: il carducci intuì che, in causa della pro
). preferenziale, agg. che costituisce o esprime una preferenza, una
in una consultazione elettorale, il voto che si dà ai singoli candidati prescelti all'
dalle tematiche preferenziali di una piccola borghesia che geme fra i dilemmi della moda che
che geme fra i dilemmi della moda che e un pendolo. 2.
e un pendolo. 2. che ha i requisiti migliori per essere scelto.
del cerreto. 3. che determina o delimita una scelta, un'opzione
di una o di entrambe le parti che stipulano un accordo commerciale (un dazio
. preferential (nel 1849), che è dal lat. mediev. praeferentia (
grandissima capacità sia come direttore di attori che come narratore, [godard] preferenzia
v. j: 'preferevole ': che può preferirsi; proferibile. =
, iii-2-75: in qualche circostanza può dirsi che la grazia sia preferibile alla medesima gloria
5-iii-352: io non ci ho dubbio che sia preferibile l'uso degli apostrofi al non
di studiare da parecchi anni. penso che la semplice audizione sia una voluttà preferibile
sì, d'inverno la campagna era preferibile che in estate. -con uso neutro.
pea, 1-157: mio nonno disse che era preferibile mettergli una corbella sulle spalle
un vestito vergine non avrebbero osato prodursi che in carnevale: preferibilmente in figura d'
comparazione fra due termini contrapposti: piuttosto che. giorgini-broglio [s. v.
la neve] una cristallizzazione dell'acqua che ha forme tutte sue proprie e presenta
tende piuttosto a identificarlo con la brocca che appare raffigurata con la patera e altri
solo e molto alto, specie di secchio che serviva ne'sacrifici antichi. carducci,
pàtera e del preferìcolo il disserente induce che il marmo fosse in principio un'ara
quelli delle cornucopie a spiche e frutti che fosse un'ara a cerere.
posizione: la qual non è altro che un preferimento che si faccia affermando o
la qual non è altro che un preferimento che si faccia affermando o negando una cosa
futuro al minor diletto presente di colui che opera. segneri, iii-2-25: mentre lo
un dialetto a tal proprietà ed eleganza che ogni altro popolo della penisola e delle isole
. d'annunzio, iv-1-361: dimmi tu che sai: quali fiori preferisce? gozzano
p. leopardi, 33: io credo che preferireste con me che giungesse il tempo
: io credo che preferireste con me che giungesse il tempo del di lui sonno,
., iv-43 (3): avegna che pur perdese la proa, perché quasi
trargli a sorte, in tal modo che l'un non può dir all'altro che
che l'un non può dir all'altro che sia stato preferito, né niun dolersi
. baldi, 300: noi udiamo che, fra due dottori ciascuno de'quali ha
preferito quello nelle nominazioni e ne'consessi che prima prese il grado. loredano,
, mi fu prodiga di tutti quei favori che convengono ad una principessa. l'invidia
qualche volta preferito da donne giovani e avvenenti che non ho potuto riamare. de roberto
, molti signori francesi, parecchi artisti che per mio conto io preferisco agli altri.
come superbo, così mal sofferse / che tutto in ira e in odio si
ii-175: aveva il fascino delle donne che tormentano: delle più infide, ma
montano, 399: fu avvertito da alcuni che non avevano soltanto che fare con un
avvertito da alcuni che non avevano soltanto che fare con un autore più bravo o più
-a). persona (o animale) che è oggetto di speciale predilezione, considerazione
, affetto da parte di altre o che gode di un trattamento di favore;
14-156: legge virgilio e baudelaire, che sono, se non erro, tra i
incominciarono a tener di ciò sì aggravati che suscitarono un mormorio universale, non tanto
, non tanto contra le vedove preferite, che a
festa di precetto (e i fedeli che vi partecipano sono esentati dall'obbligo di assistere
amatta. ottimo, ii-343: coloro che ora piangono in futuro si consoleranno per
scrissi l'altro dì al zio prete che me mandasse una tavoleta, che era la
zio prete che me mandasse una tavoleta, che era la coperta de la 'nostra
conosco crestaie, fascettaie, fin tabacchine che hanno garbi tant'e quanto la prefettessa
tutte brutte, cominciando dalla signora prefetessa che irraggiava tutto intorno la stupidità sua lazzarona
sotto una gran veste rossa o color sanguigno che fosse. pirandello, 8-622: ciascuno
. ci potrà immaginare le belle cose che vi saranno, vie, piazze, palazzi
confuse pareva una tacchina; ma sussurrano che si vesta nelle grandi sartorie.
prefettessa ':... non sarebbe che storico o di celia: la moglie
francesco maria, prefettino di sinigaglia, che si trovava col duca di urbino,
e con gli scolari l'unico rimedio che resta, quello della polizia prefettizia, perché
. -amministrato da un prefetto; che è sede di una prefettura.
, ciascuno dei vari tipi di funzionari che furono introdotti (con un richiamo uramente
da augusto e dai suoi successori e che, esercitando poteri (di matrice militare)
in pratica le antiche magistrature repubblicane, che sopravvissero senza più effettivi poteri).
fue molto litterato e molto savio, sì che primamente fue prefetto poscia sanatore poscia imperadore
a questo [console] uno prefetto che rendeva ragione al popolo. fausto da
è un nome equivoco corrispondente a quello che gli antichi chiamavano prefetto. ciro di pers
tracotanza e ignoranza di costui, comandarono che a forza di staffilate fosse cacciato dal teatro
; delle ferie latine, quel patrizio che presedeva alla celebrazione delle ferie; della
egitto in diretta rappresentanza dah'imperatore dopo che tale paese venne da augusto annesso all'
bestie, i quali tenevano ragione de'falli che quegli avevano commessi, ed arsono 1
mina o per fuoco o per cosa che avesse, ma per oppilazione e constrizione
il magno pompeo. ammirato, 1-ii-263: che a'tempi poi de'seguenti imperadori vi
, parlando non meno di aufidio rufo che di menenio. bisaccioni, 1-136: padiglioni
: noi siamo tuoi e faremo ciò che tu ci comanderai e non
faremo re; fa'tu ciò che ti piace. prima guerra punica rogative di
società, di cui tanti manodelle istituzioni che a essa appartengono o che sto
manodelle istituzioni che a essa appartengono o che sto scritti erano designati alla
fessori. sciocco / che fu prefetto della signatura, / de la
della segnatura. massaia, 1-8: raborrimento che i convittori hanno pel loro prefetto. ar-
al god'annunzio, v-2-419: bisognava che il prefetto ci sospingesse. eravamo insofferenti
) o, sul suo modello, dre che il prefetto di camerata non è che un
dre che il prefetto di camerata non è che un seminarista della corte di un sovrano
). -per estens., con riferimento che ha sotto di sé una quindicina di compagni
buscò frustate per aver detto ciò che pensava al guardiano e al prefetto.
più con entrambe le competenbattaglia e comanda che vadano a tavola quelli che debze)
e comanda che vadano a tavola quelli che debze) di una città, di
l'ordine del governo della corte che essi chiamano stato, la cui speziai auttorità
potrebbe dire ser manfredi da vico, che ora pretore si chiama e prefetto: '
pretore si chiama e prefetto: 'come che io ministri di palagio e di
il grado riguar ri, che per loro nobilitade meritaro l'officio de la
devole di 'comes stabuli ', che noi diciamo 'contestabi le
pietro per mano di quattro sindachi, che furo fatti per lo vour,
di missione (non vedere li digni spetaculi che in quella si faceveno, sì an
gavazzi, 449: la patenti, che questo padre aveva recate sanza di riscuotere il
maggior tra 'suoi go, supponendosi che il padre bonaventura d'alessano l'accoglie.
: gli signidue o tre boiari, che potrebbero dirsi conseglieri. lanzi, fico
p. francesco maria da turs franzese, che di ii-7: egli nacque
thibet, dente dalla s. sede, che in roma serviva al papa in umzio
in umzio saputa la nuova che il p. giuseppe d'ascoli era per
persona (per lo più mano popolo che sanza alcuna resistenzia, nel circolo un
arredi e delle suppellettili superficie risguardavo che quello non con ragione, ma con
ma con forza d'arme, pareva che avesse ottenuto il principato. sacre
. moretti, i-194: pareva che quei cassetti e quegli spor4. dir
italia), altissimo funzionario generalsacri e che le mansioni del prefetto di sagrestia, simili
cui istitu quelle della massaia che ha la responsabilità dei capi di
forivia. del regime di napoleone i, che è preposto dal e
circoscrizione territoriale beicari, 6-30: avvenne che uno de'frati che abitavano (detta provincia
, 6-30: avvenne che uno de'frati che abitavano (detta provincia in italia e dipartimento
(i quali sono tal, che palese e coverto / non anderà con lui
e costante controllo e secondo le che storiche come quella ambrosiana a milano precise direttive
ambrosiana a milano precise direttive del governo centrale che prov (prefetto delvambrosiana) e quella
, xvi-129: odo anche dire che vismara vada prefetto a brescia e che sottentrerà
che vismara vada prefetto a brescia e che sottentrerà ta- massia: allora avrei
, 3-133: io credo quando si dice che le carestie sono artifizi del prefetto
, 77-117: il prefetto di marsiglia, che m'avea promesso d'aspettare la
9 ottobre 1861, si stabilì che in tutte le provincie del regno i gover
stero il nicotera tanto continuò a rimutare che di 69 pro vincie 4
forte a tutte le ingiustizie e le turpitudini che qua si per petrano protette
. mazzini, 20-41: bisogna sapere che il prefetto di polizia gisquet ha stampato
porto militare e del suo arsenale, e che può essere un contrammiraglio o un vice-ammiraglio
superi., per indicare una persona che svolge in modo egregio le mansioni direttive
a essa affidate. giovio i-116: che dio volesse che papa clemente lasciasse far
. giovio i-116: che dio volesse che papa clemente lasciasse far a l'amico
] povero e angariato dalle autorità francesi che facevano a quel tempo quanto umanamente potevasi
querele della 'compagnia malvagia e scempia 'che pur troppo grava in ogni tempo le
dea cominciare inver di sé in chiascheduno che ama. canigiani, 1-32: eu'è
prefecta / fosti [la vergine] più che cnatura. grazzini, 212: qui
per mostrarne i lanzi in parte / che noi star delle nostre arte / quoche
). prefettoriale, agg. che è proprio, che si riferisce a
prefettoriale, agg. che è proprio, che si riferisce a un prefetto; prefettizio
; prefettizio. mazzini, 26-104: che diavolo d'effetto avrà fatto la cicalata
come m'afferma chi l'ha letta che una lettera scritta da mamiani a rolandi dica
a rolandi dica: « guardate a che siamo ridotti da quel mazzini » e lamenti
» e lamenti la sua infermità e che so io, a proposito della chiamata prefettoriale
di funzionari civili, militari o ecclesiastici che storicamente portarono o portano tale nome e
dante, conv., iv-xxix-2: come che io mi sia, io reduco a
memoria e rappresento li miei maggiori, che per loro no- bilitade meritaro l'officio
cura della biada del popolo; ora che è più vile che quella prefettura?
del popolo; ora che è più vile che quella prefettura? leggenda aurea volgar.
congregazione de'cardinali rimostrava da una parte che il prencipe barberino tenesse un breve per
tutte le più stringenti solennità e cautele che mai sapesse adoperare l'aut- torità pontificia
prefettura di polizia. carducci, iii-24-331: che sperano o che si ripromettono da que'
carducci, iii-24-331: che sperano o che si ripromettono da que'due giovani per sé
iii-22- 207: ottenne il crispi che la santa sede stabilisse a keren una
uffici, personale, ecc.) che dipende dal prefetto (e, in
, per le insinuazioni e la pressione che il giornale officiale della pre
sul momento, si sarebbe accorto che ci era alle viste qual
ci era alle viste qual che cosa di grosso, dopo che il sindaco
che cosa di grosso, dopo che il sindaco aveva ricevuto quel telegramma dalla
14-160: se suonava il telefono, che in un giornale suona ogni minuto, vi
suona ogni minuto, vi era qualcuno che diceva guardandomi: « sarà la prefettura »
senso generico: funzionario dell'apparato amministrativo che dipende dal prefetto. tommaseo [
insigne famiglia, un omino di garbo, che, puta caso, quando era consigliere
di quattro consiglieri e incaricato delle attribuzioni che sono in francia quelle dei consigli di
o di chi ne fa le veci, che lo presiede, e di due consiglieri
il consiglio di prefettura ha le attribuzioni che gli sono commesse dalle leggi e dai
italia moderna) e l'apparato amministrativo che da esso dipende. cantoni, 674
cantoni, 674: domando: « che è quel palazzo? » « la
una lettera al prefetto, per domandare che lo stato faccia le spese della stampa
; le prefetture e i municipi, che in francia hanno uno spicco tanto maggiore
in francia hanno uno spicco tanto maggiore che da noi, trapuntati di bandierine e di
, 1-121: re- muneròlo egregiamente però che ciaschedun'anno rappresentava ai que'doni che
che ciaschedun'anno rappresentava ai que'doni che onoratissimi son reputati nel regno di persia
, 2-14: non è dubbio alcuno che la francia è divisa in tante prefetture,
, 1-88: dipoi, consultando in che dì e'dovesse prendere la corona, ebbe
gagliarde prefetture di quel regno, pregandolo che volesse alcuni pochi dì aspettarli. barbarigo
barbarigo, li-6-164: levarono dieci villaggi che sarebbero come a dire podestarie o prefetture
i-260: sono pure insorte delle opinioni che vorrebbero sostituire delle grandi prefetture alle prefetture
piena prefettura di forlì, una zona che dio sa per quale bizzarria amministrativa appartiene
. garibaldi, 2-432: il governo che... regge la penisola appena
libidinose del bonaparte, di cui non è che una mi serabile prefettura
senza propria vita, e la nazione che copia parola per parola le leggi,
. nel mondo romano, donna prezzolata che prendeva parte ai cortei funebri ufficiali o
sentivasi una musica di solfa così gemente che intronava l'orecchio ascoltante, poiché intonava
. martello, 6-iii-385: orecchie non han che per lamenti / d'esclamatrici prefiche o
mancanza di congiunti alcune femmine mercenarie, che gli antiche greci chiamavan 'prefiche '
brav'uomo coprì l'esile mia voce affermando che non bisognava indugiare se si volea giungere
. 3. figur. ciò che perpetua nel tempo la memoria di un
prefetto), propr. 'colei che è a capo [delle lamentatrici] \
trova, per dirla in poche parole, che, all'incontro degli egiziani ed etruschi
immediatezza di concezione ed attuazione realistica umana che fece sempre grandi gli artisti.
b. possevini, 309: colui che ha da avere non dee aspettar tempo,
ovidio], n: teco si duol che trapassato è il tempo / che tu
duol che trapassato è il tempo / che tu prefisso al tuo ritorno avevi. ammirato
avevi. ammirato, 1-i-285: fatte che furono le leggi e prefissi i termini a
termini a domandar gli onori, il che avvenne nell'anno di roma 575 nel
dritto. morone, 213: non convien che l'uom prefigga il tempo / al
sforzano ad allontanarmi alquanto da que'termini che da principio prefissi a questa scrittura.
regole tanto strette e cu stringere vincoli forti che..., se vorrà osservarla
stipite et un tronco senz'altro di venerabile che d'essere una reliquia del nome di
una reliquia del nome di quei prencipi che altre volte dominavano il mondo. forteguerri
al principe il prefiggere tanto il peso che la bontà e il valore sì alle monete
il valore sì alle monete d'oro che d'argento. monti, iv-170: la
stagion, per sino / a un dì che l'immutabile destino / a novi casi
: il conseguente irrigidimento dei partiti, che tolgono efficacia e fecondità ai dibattiti parlamentari
amante, /... / a che sì tardo è 'l tuo ritorno e
baldi, 17: imitisi il villan, che al vaglio, al rastro, / a
veggiamo oggi giorno come nelle provincie, che sono membn di maggior dominio, una città
. tommaseo, n-91: l'angel che dio prefisse / custode al mio cammino.
voi... venite discepolo a me che periscuola animata mi vi prefiggo. -prevedere
si mostra di tempo in altro vacillante che non è da prefiggersi lunga vita. martello
onde colorisi / l'incorporeo pensier, che poggia e penetra / o più giù della
domestica di quel misterioso popolo etrusco, che a sé ed a'suoi dei aveva
l'ordine di tutte le azioni umane che il nocchiero si prefìgga il mare per porto
si prefìgga il mare per porto, che il pellegrino ponga casa nell'osterie, quasi
nell'osterie, quasi in patria, che il corridore fermisi nello stadio, come se
! segneri, i-145: questo è ciò che ti hai da prefiggere ancora tu,
, saranno servite d'intendere con lardine che mi prefigo la serie di tutto quello s'
28-92: all'orecchio tutto quello disse / che far dovea, come ella si prefisse
i-xxrx-140: sia il primo uno scellerato che non si prefigga altro frutto delle sue scellerag-
prefigga altro frutto delle sue scellerag- gini che la compiacenza di farle. lambruschini, 2-210
come una piuma, e non so che negozio o ghiribizzo m'induce a spostarmi
la cosa nuova... ciò che mi seduce è proprio il treno.
questi preparamenti non dovevano prefiggersi altro bersaglio che quello di aiutare la conclusione d'un
soggetto ch'ella maneggia e il più spinoso che possa immaginarsi il pensiere, benché l'
benché l'oggetto sia il più nobile che vaglia a prefigersi il disio. cesarotti,
parlata... non si prefigge che l'intelligenza degli ascoltanti e l'effetto
: il pretendere di conoscere pienamente quel che un artista ha avuto in animo di espnmere
d'arte, quel riconoscerle una filosofia che forse non v'è, uno scopo che
che forse non v'è, uno scopo che certo non si prefigge, forma ancora
meraviglia, quando non molesti, un che sente di non averla proprio meritata.
subord. giuglaris, 1-538: quelli che nel governo si prefiggono d'imitare la
di cui ministri si riconoscono, procurano che de'castighi il danno tocchi a pochi,
, sotto la direzione dello stesso caracena che... erasi prefisso di snervare con
snervare con allungamenti quel valore e brio che nelle truppe francesi è sempre più forte nel
francesi è sempre più forte nel principio che nel proseguimento. g. gozzi, 1-379
nella rete tesagli da un ingegno intemperante che s'è prefisso di dominare lo spirito
. vittorini, 5-366: io non nego che l'arte possa educare e che possa
nego che l'arte possa educare e che possa edificare, ecc., ma dico
possa edificare, ecc., ma dico che può farlo se non si prefigge di
, 246: io già prefisso mi era che avrebbero riso di mia presunzione in voler
raccoglimento e soprattutto il prefiggimento di ciò che tu vuoi proporti da ponderare in prò tuo
, fatti, situazioni, idee o persone che esisteranno o si concreteranno in un momento
passi o dei personaggi dell'antico testamento che sono interpretati come anticipazioni simboliche di eventi
-anche: dare espressione a idee e forme che avranno un compiuto sviluppo in un secondo
. guido da pisa, 1-75: per che cagione questa legge fu scritta due volte
a questo rispondeno i santi, secondo che dice santo isidoro nelle legorie della bibbia
isidoro nelle legorie della bibbia a demostrare che la legge mo- saica e le cirimomie
cristo. idem, 1-197: l'orto che produce li pomi dell'oro prefigura la
li pomi dell'oro prefigura la delettazione che l'uomo savio piglia delle sette scienzie
scritture, a mostrare a questi discepoli che la passione e la morte e la resurrezione
ma falso come il padrone di essa, che col fuoco di quel panno ardente prefigurava
. f. casini, i-528: che nella siepe, nella torre, nel torchio
... è cosa tanto saputa che lo stendersi nelle prove sarebbe cosa ingiuriosa
. carducci, iii-6-44: nelle note che l'uberti appropriò al monarca desiderato pare
ii- 1439: la selva prefigura ciò che nell'infemo è il vestibolo e il
, era accolta ridea di osiride, che tu vivo, che perì martire per opera
di osiride, che tu vivo, che perì martire per opera d'un fratello,
perì martire per opera d'un fratello, che risuscitò per la pietà della natura misteriosa
è per luoghi noti / se non che fatti irreali / prefigurano l'esilio e
stesso, la nevrosi, l'impazienza che prefigura la morte nelle fotografie dei vivi.
frugoni, v-244: tutti cotesti fogli, che son fogliami, sien portati come gli
caraffella di quintessenza veridica; ma prefiguromi che non se ne potrà estrarre né men
6-ii-313: secondo il volgere di quegli accidenti che è dato prefigurare come possibili e probabili
). prefigurativo1, agg. che appartiene a un periodo precedente alla comparsa
.). prefigurativo2, agg. che prefigura, che preannuncia simbolicamente un fatto
prefigurativo2, agg. che prefigura, che preannuncia simbolicamente un fatto, una persona
di lupi che trasformavansi in agnelletti. bacchelli, 11-9:
figure incontaminate, irradianti caparbietà sacra, che si direbbero prefigurate per il convento.
quella metrica e in quella melodia, che, essendo prefigurate, egli si limita ad
sm. (femm. -tricé). che prefigura, che anticipa un'attività,
. -tricé). che prefigura, che anticipa un'attività, una tecnica,
in seguito allo splendido saggio del contini che l'ha descritto, e diventato,
imponendo una nuova specie di impegno (che soltanto oggi, proprio in questi giorni
. prefigurazióne, sf. ciò che costituisce un'anticipazione, sia pure in
, anche, di una persona) che appariranno, esisteranno, acquisteranno caratteri definiti
, 74: avuto dal padre correttore che si dovesse representare a'secu- lari la
dimenticato episodio dello sciopero della guarda, che li aveva colpiti e travolti, era stata
piovene, 6-101: la sensazione più interna che aveva di sé non aderiva mai a
un se stesso trionfante. -scritto che pare precorrere i contenuti, gli scopi
visione della realtà ampia e articolata, che tuttavia non si fonda sull'uso di metodologie
dei tempi. -disciplina, metodo conoscitivo che ha un valore puramente propedeutico alla filosofia
). prefilòsofo, sm. autore che nella propria opera esprime una concezione profonda
shakespeare, pei suoi presupposti mentali, che respingevano il medioevo ed erano all'altezza
vigoroso suo sentimento dei contrasti cosmici, che da quelli prorompeva e s'innalzava a
e s'innalzava a poesia, par che porga la materia già preparata e in
anche il vantaggio di far bene intendere che non giova provarsi a ridurlo a filosofo.
, di prefinanziare), agg. che ha ottenuto un prefinanziamento (un'impresa)
, 125: s'io securo fosse / che voi non m'ingannaste alla prefine
prudenti, voglio io questa licenza, che senza repetere altri princìpi, senza prefinire
2-97: era a tebe una legge che condannava a morte qualunque tenesse l'imperio
a morte qualunque tenesse l'imperio piu che gli fosse prefinito per decreto æl popolo.
potete con la vita passar quel segno che v'ha il cerchio prefinito. f
intrinseco determinato o determinabile da quel campione che gli uomini a provincia per provincia prefiniscono
boiardo, 1-17: nell'ultima battaglia intervenne che 'l giorno si fece notte e,
105: la germogliazione niente altro è che la reduzione della cosa a quel che
che la reduzione della cosa a quel che era in tempo prefinito. machiavelli, 1-iii-493
così sospesa per averci dentro più tempo che si può: e tanto più facciamo volentieri
duca di curare e operare in modo che il re e noi e ferrara facciamo
lettere a baroni et a terre demaniali che ad un dì prefinito si trovassero al parlamento
via di suoi calcoli assegnar le distanze che in quelli notati e prefiniti punti fusse
latini, poiché ora significò quelle città che aveano una certa e prefinita condizione e
era potuto nascere, per la ragione che c'era in attività un vero popolo,
prezzo nei metalli, massimamente negli stati che non hanno miniere e che non son
negli stati che non hanno miniere e che non son chiusi al commercio straniero. romagnosi
prefiorale, a ^ g. bot. che precede la fioritura. - cascola prefiorale
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1830). prefissare1
la grazia nella mente opera non tanto che si lasci e vizi, ma fatti
peccato, e verratti in uzza non che di fare e peccati, ma pure di
donna e il demonio, qui non trovato che un'eresia farsesca e pacchiana: un'
si respira questa puzzetta di marcio, rltalia che imputridisce, la noia profonda della ripetizione
de., la pugga del grano che vendemmo a stante soldi vi.
minuta qualunque e di niun pregio o qual che a firenze dicesi 'ciarpe, è
. -bollicina, imperfezione, corrugamento che si presenta sulla superfìcie di un materiale
, sm. letter. ant. persona che ha l'alito puzzolente, fetido (
folengo, i-386: dimmi, uomo dappocaggine che tu ti sei, con che ragione
dappocaggine che tu ti sei, con che ragione, con che giustizia, con qual
sei, con che ragione, con che giustizia, con qual caritade tu con
con qual caritade tu con quell'altro che fiorentino si fa, sebastiano 'puzzaboc-
ser gaudio, 54: vero è che mangian persa / perché altri possa
possa me'soffrir lor alito, / che rutano, già sì ingralito / col
, già sì ingralito / col puzzaglioso che lor bocca versa, / che solo dio
puzzaglioso che lor bocca versa, / che solo dio riversa: / e se
come si giugne per andare alla fonte, che è calda dove si beie,
pres. di puzzare), agg. che ha o emana un odore sgradevole;
i-1013: era per questo, forse, che egli destava un senso di gioia intorno
miseria. 2. figur. che si rivela chiaramente nella sua negatività,
si rivela chiaramente nella sua negatività, che provoca ripugnanza. fogazzaro, 13-221:
1-309: quel cordone di seta nera, che ora non è più di moda,
3. abietto, vizioso, che ispira riprovazione o, anche, suscita
23-xi-1986], 36: la verità è che oggi c'è una diversa attenzione dei
intensità dell'odore, accostandolo a uno che si presuppone noto). bibbia
. lo signore: in questo saprai che io signore sia. ecco io percuoterò colla
e tornerà in sangue. li pesci che sono nel fiume morranno, puzzeranno tacque
al sole, e le parti sue, che di sopra si seccano, si rincorporano
. fassi così in- sino a tanto che diventa nero e comincia a puzzare. romoli
: la natura della candela smorzata è che 'l pavero col qual si fece si perde
la quinta et ultima opinione si è che la materia, per la quale scorrono
le acque, le faccia calde, e che però alcune di queste acque calde puzzano
acque calde puzzano di solfo, per che passano per le vene sulfuree. m
e li vendono per l'istesso prezzo che si fa il buono qui in venezia,
anzi dopo lavati li panni puzzano più che prima. imbriani, 3-161: i
cose da donna. gli altri dicon che odorano di buono, a me pare che
che odorano di buono, a me pare che puzzino. pratesi, 5-164: -puzza
pratesi, 5-164: -puzza di pipa che rivolta lo stomaco! -sciamò pergentina aprendo
ne sono di modernissime e bellissime, che non puzzano e non fanno fumo. ne
, era la lana delle poche pecore che paride possedeva. -sostant.
sole e venne un globo di nuvole che portò via apollo, il quale lasciò un
lasciò un puzzare di caligine tanto grande che i medesimi prencipi restarono molto meravigliati al
medesimi prencipi restarono molto meravigliati al vedere che apollo l'avesse così vituperosamente maltrattati.
però non avevano alcuno tumulto nel cuore che gli tormentasse. gran cosa è questa
gli tormentasse. gran cosa è questa che il mondo del continuo ci turba, e
si coglie mai fiore del suo giardino o che non puzzi o che non punga:
del suo giardino o che non puzzi o che non punga: sempre cerchiamo di fame
stare dinanzi a faraone per la grande puzza che uscìa loro dalle carni, ché ogni
rabbiosa; / se ridi pari un diavol che digrigna. canti carnascialeschi, lxviii-147:
. ariosto, 1- iv-298: dice che vi puzzano / li piedi e le ditella
372: accostandomisi uno con certe manacce che puzzavano come una carogna. a.
doni, 2-129: il tristo umor che da'vostr'occhi piove / faria stomaco a'
più a caro averti sentito puzzar di agli che ai questi unguenti femminili. p.
xli-254: eh, vi scostate, / che da vino puzzate. pirandello, 8-343
e debole, vestita di lana nera, che annusava incessantemente una boccetta di sali.
, quando d'improvviso pensò: -sono io che puzzo. moravia, xi-15: nei
disse: signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni che egli è
, imperò che sono già quattro giorni che egli è morto. berni, 8-52 (
avezzo a'cattivi odori. voi puzzate che è una maraviglia. voi non olezzate già
. quanto son io obbligato a cotesti bachi che ora vi si raggirano per le intestina
palazzeschi, 1-337: la verità è che [gli uomini] sentono già dalla nascita
e gli si stringono addosso per assicurarsi che sia soltanto lui a puzzare.
e puzzano del mal odore delle capre che si tengono in quelle. carducci, ii-10-145
, ix-59: la stanza puzzava così forte che, sebbene le finestre fossero sempre spalancate
aria e pareva di soffocare. di che cosa puzzava la stanza? di chiuso,
. aretino, 1-28: sia ciò che si voglia, che a noi non sarà
1-28: sia ciò che si voglia, che a noi non sarà mai lecito il
.. né si tira mai posta che non puzzi di fraude e di malizia.
aver tenuto di mano a una cosa che puzzava di criminale, pareva d'es-
(20 agosto 909) con riverenza che puzzava d'adorazione. fera. martini,
una donazione fatta con cattivi fini, che puzza. 3. essere dotato
, di un carattere concettuale o stilistico che desta impressioni, suggestioni o, anche
bronzo, e non certe versasse fredde che puzzano di pedante discosto mille miglia.
523: quel tanto affettato e mendicato, che fa puzzar le lettere di olio e
. villani, 1-193: non credo che ciò sia vero, sì per le ragioni
ciò sia vero, sì per le ragioni che or ora vi sciorinerò, sì perché
: è un po'strano... che gli ebrei si servissero comunemente deltaltro nome
comunemente deltaltro nome 'eloim ', che sembra puzzar di politeismo. leopardi,
bellini fu scritto da me in tempo che non sapea dell'autore di quelle '
di quelle 'conversazioni d'éliso 'che, come è conveniente trattandosi di morti
di sacrestia. lucini, 6-96: arte che... anche vecchia par nuova
: discorsi, dicevano i nobili, che puzzavano di mercante plebeo e di villano
. mamiani, 4-164: i concetti che andrò sponendo e concatenando saranno attinti non
pensamenti e le cui dottrine, ancora che debbano saper di amaro e puzzar di
amari, 1-i-22: nemico della letteratura classica che gli puzzava di paganesimo. carducci,
senza co- testa protezione, è probabile che il solo verso su la donazione di
costantino a silvestro, ove il poeta dice che 'puzza forte ', sarebbe bastato
. fece tutto il contrario di quello che fan costoro che così strettamente si legano,
il contrario di quello che fan costoro che così strettamente si legano, i quali
dal quale si è tratta ispirazione o che è stato imitato. bar etti
faro, tu, giovanni mio, che puzzi tanto di vitruviano, vedrai forse una
affitto con l'attacco a tre, che puzzano di rimessa lontano un miglio e
, i-395: ecco pure al fine che rasia e le spoglie di tante genti sono
queste tentazioni, ma si fece più che pnma forte e costante. f.
confino, / o trova tal materia che gli puzza. manzoni, v-1-90: questa
cervello. dalvongaro, 188: rosario sapeva che la sua condizione di operaio puzzava alla
di essersi lasciato trascinare a manifestazioni tribunizie che certamente puzzavano alle narici del principe.
modestissimo, qualche princif f fiante che guadagna appena 40 soldi; verran sarti e
bazza di guadagnare le 4 lire che a voi puzzano. i matti fan le
franco, 5-101: io son d'oppinione che il petrarca avrebbe ancora saputo scrivere come
scrivere come il boccaccio, ma dubito che gli puzzasse. foscolo, xviii-249: tu
, 967: mira la opinion tua che puzza appresso tanti prìncipi. giuglaris, 1-369
alcune sì sordide, altre sì barbare, che, come le prime senza sdegno,
i popoli. carducci, iii-6-259: che cotesto barbaro governo dovesse puzzare a salvatore,
governo dovesse puzzare a salvatore, credo che il sappia ogni gentile spirito il quale abbia
desiderando sempre più alto grado, pare che quello dove è gli puzza. l
. l. strozzi, 1-152: o che raza di medico!... /
.. va con una presupea / che par che sia messer peppo friani /
va con una presupea / che par che sia messer peppo friani / la testa
capo, sputa tondo, / par che li puzi l'aria. 8
. pratolini, 3-180: un operaio che la sera si mette a leggere le
grossa, stava ad ascoltare con una cortesia che puzzava d'intesa, con un'attenzione
puzzava d'intesa, con un'attenzione che rasentava la curiosità. -tr
esser nato a questi tempi, poi che io ho visto un prelato che puzza di
, poi che io ho visto un prelato che puzza di re e non di prete
. settembrini, 1-27: fuggivo i compagni che mi puzzavano di curia. nievo,
guarda, guarda quanto presume questa guattera che puzza di cucina. fagiuoli, lvii-78:
11 figliuol d'un macellaro, / che puzza ancor di sangue e di lordume
6-i-24: ah padre mio, non vedete che io ho del soldato e puzzo ancora
verga, 5-561: l'ultimo giorno che ci vidimo, sai che avevo impegnato
l'ultimo giorno che ci vidimo, sai che avevo impegnato la mia parola di sapere
quel p p rete che puzzava di spia del conte? ebbene,
e dalle relazioni mantenute con le persone che lo praticano. c. bartoli,
c. bartoli, 4-ii-585: da che v. s. puza di cardinale,
la sottigliezza stiracchiata della sua intelligenza cavillosa che prosumea d'intender assai, ma sapea
intender assai, ma sapea così poco che puzzava d'ignorante. i. nelli,
ii-146: costui puzza più di minchione che di furbo. giusti, i-386
-tr. alfieri, 12-31: aggiungo che in repubblica null'uomo / che un
aggiungo che in repubblica null'uomo / che un po'infamia puzzi dè introdursi.
ferd. martini, 1-ii-258: una persona che a prima vista appare pacata e cortese
prima vista appare pacata e cortese. dicono che puzzi di socialismo. gatto, 2-82
sostenuta od oppugnata, attualità tanto antiche che puzzano, non curo più che tanto
antiche che puzzano, non curo più che tanto. fogazzaro, vt-279: puzzavano i
? l'nanno capita tra loro gerarchi che la storia puzzava, e allora corrono
, 201: in quelle cose / in che io l'ho auto a maneggiare /
molto rotto e subito, / e che gli puzza ognuno. a. f.
ciò solo, se l'individuo, che ha scritto quella carta di faccia, mi
piemontese, puzzavano quegli awocatuzzi di parigi che gli aveano sequestrato, più ancora delle
, e non porgete orecchio / a quei che han sol ne le parole il succo
le laidezze del senso, mentre coloro che ne sono inzuppati, ancoraché puzzino e
ne sentono nulla, e dicono: che mal è una fragilità sensuale? pascoli
sensuale? pascoli, ii-410: colui che non opera è soggetto alle tentazioni della
soggetto alle tentazioni della carne; colui che cede alle tentazioni della carne cade nell'
il corpo, finché diviene un carcame che puzza. bacchelli, 1-ii-90: tu
: seguita bel bello, / e che ivi sia l'ostessa egli suppone; /
suppone; / e v'è colei, che già puzza di avello, / onde
e a chiedergli perdono per la mancanza che gli avevano fatto i suoi ragazzi, la
rimase di stucco al vederlo così disfatto che puzzava di sepoltura.
un abito o di qualunque altra cosa che sia per uso o di casa o della
casa o della persona, a significare che essa non è pagata, ma presa a
giù di lì, era un giovane che, come suol dirsi, gli puzzavano i
: quella carogna mi manda a dire che se non mi puzza il campare devo continuare
« se c'è fra voi qualcuno che gli puzza di campare.. » dicevo
avanti! » era questa l'espressione che mandava in visibilio vittorio, diché
non senza proposito mi sia andato sognando quel che ho scritto sopra il retrarca, perché
per dir così) puzzano gli ambracani, che a gran pena ch'avranno accostato il
gran pena ch'avranno accostato il naso che mi stimeranno incorso nel crimen di lesa
quanto costei..., / che li puzza il zibetto e l'ambracane.
esserlo e non mostrare di saper più che 'l principe, perché si vien a
pur tanto ch'ei ne potesse pagar colui che le scrisse, sdegnato di quel giudizio
, 235: è meglio puzzar di porco che di povero. imbriani, 2-27:
sangue.. quale imperatore romano diceva che il denaro non puzza? -l'
dal d. e. i., che l'attnbuisce a l. repaci (1898-1985
puzza zibetto del signor fulvio, ché pare che mia figliuola sia così mostruosa che sia
pare che mia figliuola sia così mostruosa che sia d'esser aborrita, e non amata
truova più puzzevole, ne più rincrescevole che qualità di femmina sanza stato menata.
modo nauseante. alfieri, 6-203: che vuò'tu dir, ch'ei sia di
; e, per eufemismo, più che alquanto. p. petrocchi [s.
': cosa puzzolente. ingiuria ancora che si dice ad un uomo che ha cattivo
ancora che si dice ad un uomo che ha cattivo odore ad dosso
; e dicesi per ingiuria ad uomo che tramandi cattivo odore o da'piedi o
dante, inf, 9-31: questa palude che 'l gran puzzo spira / cigne dintorno
del puzzo e della lordura delle cucine che corrompono e avvelenano l'aere, i'mi
palladio volgar., 12-6: dicon che, ponendo l'aglio quando la luna è
/ ch'aver gli uomini so- glion che son sani. giovanni da empoli, 60
piena ai molto bestiame, di modo che genera in essa molto puzzo e cattiva aere
aere. caro, 3-383: ecco che da'monti in un momento / con dire
sul monte elicona anco una pianta / che col puzzo de'fior gli uomini uccide
uomini uccide. muratori, 14-83: che i nemici vengano fin sulle porte,
usano d'ungersi i capelli col burro che irrancidisce facilmente ed esala anche di lontano
pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case; la gente, chi
8-27: più in là, nel cortile che sembrava quello di una fattoria, popolato
, di anatre, di tacchini, che si affollavano schiamazzando attorno alla padrona,
puzzo forte ed acre della latrina, che pungeva le nari. moretti, vii-762:
nari. moretti, vii-762: ricordò che passare in automobile per quelle terre aveva fatto
puzzo di lana, carne e letame bruciato che prendeva alla gola. s
di tuscide il reco fu dimandato in che modo potea patire il puzzo della bocca
s'accostasse a me dapresso, mi credeva che a tutti gli uomini gli puzzasse il
puzzasse il fiato. lanci, 2-52: che odore ha la vostra moglie? gli
il fiato, / similissimo a quel che spira intorno / da'corrotti cadaveri. bianciardi
]: fare un puzzo. -alito che appesta, velenoso. vasari, 1-3-566
s. filippo nel tempio di marte che fa uscire di sotto l'altare il seipente
fa uscire di sotto l'altare il seipente che oc- cide col puzzo il figliuolo del
a una chiesa in una bara, che morebe del puzzo chi v'andasse. a
oste cominciò molto a scemare, / che per caldo e per puzzo traen guai
mosche e 'tafani, / tante che alcun non vi poteva stare. boccaccio
(i-rv-13): con ciò fosse cosa che l'aere tutto paresse dal puzzo de'
fuori della città cinque miglia, a ciò che drento alla terra non sia nessuno puzo
, 2-318: de'nichi e chiocciole che son rebuttati dal mare, che marciscano dentro
chiocciole che son rebuttati dal mare, che marciscano dentro a'lor gusci. quanti
a'lor gusci. quanti fien quelli che, poi che fien morti, marciranno
gusci. quanti fien quelli che, poi che fien morti, marciranno nelle lor propie
più sopportare il puzzo de'corpi morti che in quelle strade erano giaciuti per terra molti
s'intenda delle bestie morte e calogne che non si possino mettere né git- tare
né git- tare nelle vie pubhche e che s'usano, ma dove non dia
i-12-88: già il puzzo del delfino, che quivi gittata imputridiva, al naso gli
. palazzeschi, 1-337: la verità è che [gli uomini] sentono già dalla
, e gli si stringono addosso per assicurarsi che sia soltanto lui a puzzare.
-nella raffigurazione dell'inferno, il fetore che gli è attribuito come elemento di pena
per l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo
, i-8-206: per lo gran puzzo che l'abisso gitta / traggonsi dietro ad
voltò e mise un'esclamazione: -ah che bel bonbon!.. e che
che bel bonbon!.. e che buon puzzo! 2. materia
puzzo! 2. materia suppurativa che si genera nelle ferite, nelle piaghe
reni della infirmità del cancro, tamen forse che uomo mondano o badessa la facesse medicare
sangue. straparola, ii-19: il taglio che tu mi facesti non è ancora saldato
anzi è putrefatto e rende tanto puzzo che dubito assai de'fatti miei. proverbi toscani
3. figur. manifestazione (che provoca disgusto morale o intellettuale) del
, 1-i-301: il duca s'è accorto che quel matto di camesecchi è di valuta
gli ultimi furono due preti. quello che guardò il numero era miope, non riusciva
.], 8-10: possiamo dire che ella [la chiesa] sia aggravata.
lui. dominici, 1-142: voglio che sappi per regola generale: tutti quegli
tristi diventano tristi; e tanto più che tristi, quanto la trista natura vuole aggiungere
e bontà abbia alcuna volta veduto: che anzi, tra il puzzo della nostra vecchia
. d'annunzio, v-1-924: credo che giovi all'igiene popolare persistere nel gesto
di putredine; e il puzzo sembra che cresca di ora in ora. c'
ecc. -in partic.: ciò che in una rappresentazione teatrale, in un'
io t'augno, per dio, che il puzzo e il morbo / toglierò a
duole, / dove non c'è che puzzo di rinchiuso. / egli che tante
è che puzzo di rinchiuso. / egli che tante vomitò parole / vane, d'
governo. -anche: rischio o possibilità che un evento accada. carbone,
vii-1114: spranga il portone: / senti che puzzo di ribellione. fogazzaro, 5-132
due finestrini, una infetta cellula primitiva che aveva già il puzzo della grande monarchia
d'arco e giordano bruno. e sì che c'era un santo puzzo di rogo
a trespiano aver vostro confine, / che averle dentro e sostener lo puzzo / del
aguglion, di quel da signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo
presunzione. boiardo, cvi-557: costui che a li altri vuol mostrarsi un santo
ha fatto un puzzo. non importava che faceste tanto puzzo per quella piccolezza.
è detto volgarmente quel frutice sempre verde che per suo proprio nome chiamasi alaterno;
, etri ghibellin poi fecer peggio, / che a molte case poi fecer far puzzo
tei vo'per una cosa sola, / che gli fu posto nome l'acinuzzo.
angiolieri, xxxv-ii-392: son sì fatto che no. mmi vien puzzo, /
vien puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande; / s'i'
con false e scellerate op- pinioni, che puzzo me ne viene pure a pensare,
me ne viene pure a pensare, non che a dille. s. bernardino da
, tramanda un puzzerello simile a quello che molto più potentemente tramandono le parti animali
.., tronchiam questo assunto, che il puzzone di esso mi contamina l'immaginazione
v.]: n'esce un puzzàccio che ammorba. = lat. volg.
pazienza, come astuto, / tanto che netto riuscissi il tratto; / bevero,
, pessimo e tanto cattivo e vituperoso che puzza: dagli scrittori toscanosi vien chiamato
or quella or questa, / fin che 'l cembol di nuovo allor rincarti. /
. / sai sì ben contrafarti / che 'n cambio di vigilie e discipline /
tagetes, con allusione all'odore penetrante che emanano quando sono tagliate o sfregate (
puzzola grande, grossa o gialla, che indica la specie tagetes erecta, dalla puzzola
, dalla puzzola piccola o scura, che indica la tagetes patula). 0
sassi a spugna e pezzetti di vetro che brillavano al sole. -vescia.
17-125: 4 puzzola ': vescia che è una specie di fungo.
agg. (superi, puzzolentissimo). che ha 0 emana odore forte e sgradevole
giamboni, 64: dicono i sari che quanto più sono delicati i mangiari,
. piene d'acqua di puzzolente mota che non si sgombrò in sei mesi.
ciò ch'è senza lui si è peggio che sterco puzzolente. boccaccio, 9-41:
le sue genti mosse e cavalcò tanto che prese il ponte, il quale era sopra
la carne, ma il naso sente che sia puzzolente e la rifiuta. intorcetta,
fiume d'acqua sì immonda e puzzolente che il fetore era intolerabile. becelli,
/ perché c'è sempre il marrano / che dissotterra i tartufi / più puzzolenti e
. -che ha odore sgradevole, che puzza per sporcizia, per scarsa cura
gran muffa, / con tale odor che guai a chi lo sente! bandella,
colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa, cominciò con puzzolenti
e puzolente. piccolomini, 159: che vuol far per questo una giovine bella
incurabili,... nel continuo maneggiar che faceva que'fracidi e puzzolenti mezzi cadaveri
un cotale sdegno e noia della natura che si risentiva a quel
ha una bocca puzzolente, una gola che pare un sepolcro pieno di cadaveri.
carducci, iii-23-63: cavalieri sudanti, cioè che non si lavavano mai, caprini visaggi
caprini visaggi di monaci puzzolenti e dame che non portavano la camicia: cotali sono gli
credette fino alla fine dei suoi giorni che tutti gli uomini avessero il fiato puzzolente
: li [i medici] comandarono che, se voleva campare, era bisogno vivere
bon scudelin de marza molto puzzolente, del che sto aspetando la grazia del signor.
malvagità dell'incrudelita ferita avanzandosi in modo che, divenuta fetida e puzzolente, fu
a lei veniva una gran gente, / che parevano vivi, ognun coniunto / insieme
balordo cuore, ha avuto tali congestioni che a quest'ora dovrebbe esser cenere né pur
odore. boiardo, 1-110: come quel che, sendo di bellissimo odor, in
. cattaneo, 1-14: awertiscasi ancora che vicino alla città non sieno puzzolenti valli
di fuori nuove correnti fredde, fa sì che l'aria interna rarefatta e puzzolente se
fondo, eli'entrò in una camera puzzolente che mozzava il fiato, con la finestra
puza di questa mala lengua è pegiore che la puza d'uno sepolcro puzolente. a
, cioè oltremodo, 'ch'io pensai che l'universo ', cioè il mondo
ottimo, i-128: descrive la pena che hanno l'anime in quello pantano che
che hanno l'anime in quello pantano che morirono nel peccato dell'ira, cioè che
che morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa melma e acqua puzzolente e
raccolto ha a rammemorare a questi dolenti che il sangue generato dalla digestione de'cibi,
diluvio, e fu feton chiamato, / che col suo fiato uccidea la gente;
troppo duro, e ora, poi che non ce n'era necessità, un sacrifizio
. 3. figur. che suscita disgusto e ripugnanza perché colpevole,
passavanti, 70: dio è quegli che colla sua infinita potenzia e smisurata virtù
peccato alla vita della grazia il peccatore che giace morto e sotterrato nel sepolcro del
: tale natura è de lo peccatore / che sé non menda de l'ofendimento:
per lordura e per bruttura di colpa che teme che da lei tu non volte
e per bruttura di colpa che teme che da lei tu non volte la tua
puzzolente. savonarola, 5-i-314: questi che perseverono nella malizia insino alla vecchiezza sono
la sospesa scomunica e soggiunse avere sperato che egli si ravvedesse, ma, vedutol peggiorato
il servigio di dio onnipotente, acciò che si riempiano le sediora vote di paradiso e
omo veramente: / e questo vo'che tu da me agrappi, / che venne
vo'che tu da me agrappi, / che venne in questo mondo puzzolente / non
mal nata razza di ciurmadori e stregoni che è la setta de'taosi...
se l'uomo se gli appressima, pognamo che non l'arda, almeno lo tigne
, / la dolorosa e puzzolente festa / che festi del tuo nato, quand'in
questo peccato è tanto oprobrioso e puzulente che crudelissimamente la divina potenzia offende. aretino
divina potenzia offende. aretino, 20-260: che crepaggine è quella de una femina occupata
quella de una femina occupata nel piacere che si piglia alcuno di farsi grattare e
farsi grattare e palluzzare i granelli; e che passione è lo aver a tener sempre
, un di questi perseguita -puttane, che denari potria pagare una così lorda e
ii-6-265: vorrei... dimenticare che laggiù in fondo, là lontano,
pietra ribollenti di un brulicame d'insetti che si chiamano città; e che cotesti
d'insetti che si chiamano città; e che cotesti insetti schifosi e velenosi credono sul
insetti schifosi e velenosi credono sul serio che quel loro rimescolarsi puzzolente sia civiltà e
sia ordinato a fine di bene e che il versare i loro escrementi su de'pezzi
, anche te, filosofo vile, che stai sopra la terra per mostrare le sue
se li porti, se il diavolo sapesse che farsi di questo volgo d'ipocriti puzzolenti
sgualdrina! brancati, 4-116: vuoi che quella bestia uscisse di casa, così
diritti politici [dante] non vide che villani puzzolenti d'aguglione e di signa
di signa. 6. che è di scadente valore letterario o linguistico
di chi eglino son nati o di che vii sangue, senza vedere che son
di che vii sangue, senza vedere che son traditori manifesti e lupi ascosti, s'
, fetide, puzzolenti, pestilenzialissime traduzioni che ci piovono addosso, anzi, che
che ci piovono addosso, anzi, che ci sono vomitate addosso dai torchi di tutta
processo regolare e non fabbricar sopra proposizioni che non siano provate, vedrete quanto sono ridicoli
puzzolenti: gas maleodoranti e spesso tossici che si usavano per impedire ai nemici l'
odore ed anche insoffribili e venefiche, con che si cacciavano i nemici dalle gallerie sotterranee
dal d. e. i. (che l'attesta nel xvm secolo).
, i-125: vi puzza finalmente tutto quel che vedete di tutti gli altri, e
mira, per dio, il fine: che ne cavi da quel vii pertugio?
da quel vii pertugio? non vedi che la natura, per avvilirci e farci
, sm. tose. persona maleodorante, che non ha cura alcuna delle norme igieniche
.]: 'puzzolìo ': persona che puzza. dicesi comunemente a colle di
(pùzzulo), agg. region. che ha cattivo odore; che emana fetore
region. che ha cattivo odore; che emana fetore. -acqua puzzola: acqua di
. -acqua puzzola: acqua di sorgente che scaturisce dal suolo, nei pressi di
lungi a montepulciano, con gli aliti che ne surgono offende al presente solo agli
uccelli, la qual non molto tempo ha che... anche i maggiori animali
a guisa cu pantano, posto nella strada che porta a chianciano, e dal quale
chianciano, e dal quale scaturisce un'acqua che non corre, ma getta fuori continue
spallanzani, v-10: così farò de'quadruppedi che vanno in cerca di alimento la notte
(puzolóso), agg. ant. che emana un odore sgradevole; puzzolente.
segretario di « selezione », puzzonata che non può nemmeno scusarsi, come altre,
dame, agghindati secondo quella moda balneare che tanto somiglia alle foggie con cui gli
io dovevo sorbirmi le ironie del produttore che mi diceva: « vede che vuol dire
produttore che mi diceva: « vede che vuol dire fare le puzzonate artistiche?
verga, 7-772: vomitava gli improperi che aveva inteso al verziere, quando stava
. 2. persona schifiltosa, che disdegna e disprezza gli altri o a
cantoni, 718: non c'è che una buona moglie che possa salvare vostra
: non c'è che una buona moglie che possa salvare vostra madre, la vostra
, la vostra terra e voi. basta che stiate in guardia da quelle puzzone che
che stiate in guardia da quelle puzzone che portano il cerchio ed hanno in capo
quelli iscri- gni uscio sì grandissimo puzzore che tutti quanti si turarono li nasi e
li nasi e fuggivano per la grande puzza che sentivano. da porto, 1-51:
per un'infinità di polvere d'artiglieria che vi era, diede mori con tanta furia
mori con tanta furia e sì spaventosa che, non che altro, fece cader morti
furia e sì spaventosa che, non che altro, fece cader morti gli uccelli
altro, fece cader morti gli uccelli che si trovarono sopra e d'intorno in gran
aretino, vi-523: -scarbonchia la candela, che pare che si spenga. -cacasangue,
vi-523: -scarbonchia la candela, che pare che si spenga. -cacasangue, ella mi
): s'io penso al fetor che suole uscire / dall'anguille salate e da
dall'anguille salate e da sardelle / che due miglia lontan si fa sentire, /
si fa sentire, / a me par che il sai toglia 'l puzzo a quelle
farle più puzzar col suo puzzore / che farìa i can vomitar le budelle. boterò
, cv-92: madonna succiola, e che diavolo di puzzore è questo ch'è per
contrada? giuliani, i-246: nati che ènno i bacherim, gli si trita la
vignali, 105: di qui si dice che 'l diavolo ne prese a lavare una
l'ultimo giorno ella putiva assai più che prima; e dice il cugino nelrlntronato che
che prima; e dice il cugino nelrlntronato che di quel puzzore nacquero l'aringhe.
5-29: per conto mio quel puzzore che lui emanava dalla bocca o da non
lomazzi, 426: vasi di morti che goccian qual dogli, / mentre son
da'sotterratori, / con li lor corpi che gittan puzzori / furo assaliti da li
p. verri, 2-ii-222: si vuole che siano rimasti sul campo trentamila moscoviti,
rimasti sul campo trentamila moscoviti, il che farebbe un puzzore indiavolato.
pelago spazioso e profondo, accomodato in modo che per una fossa sotto con zaffi si
3. figur. manifestazione esteriore, che genera disgusto e repulsione, del peccato
22: cotale puzzore esce di coloro che portano li bellissimi vestiri e sono belli
tanti si trovano di presente: il che non solamente a dio co'suoi beati spiriti
volte uscire dai corpi umani puzzori così orendi che non si potevano tollerare; et erano
.. quella puzza o male odore che rendono li demoni che si sente nelìi corpi
o male odore che rendono li demoni che si sente nelìi corpi ossessi, che
che si sente nelìi corpi ossessi, che è l'effetto del peccato. lufis,
, 3-127: le tue carni, che fumano puzzori di libidine, queste dovrebbero
braggie, salamandra di coci- to, che ricrei i tuoi spiriti vicino alle vampe.
fece turar le narici ad un angelo che, facendo viaggio in forma visibile con un
, 357: lasciando a quel villano / che poco fa la zappa uscì di mano
la zappa uscì di mano, / che nel puzzor si giace / viver a
5. medie. disus. affezione cronica che interessa la mucosa delle prime vie aeree
cui il polipo della sua amica, che non è altro che il lezzo o puzzore
della sua amica, che non è altro che il lezzo o puzzore del naso,
fetore. puzzóso, agg. che ha o emana cattivo odore per scarsa
non era quel ricco e tremendo procuratore che i suoi avversari dicevano; eran calunnie
vociferazioni di quei cani superstiziosi e puzzosi che sono i giudei. de pisis,
si accallottava la chioma..., che pena mettersi in gioco!
: nel luogo più stretto e più puzzoso che li altri, e pieno di duolo
tormento. 2. figur. che è manifestazione del carattere turpe, infame
esce parola, per dir così, che non sia nefanda! porte di cattivissimo
3. materia suppurativa, essudato patologico che si forma nelle ferite, nelle piaghe,
infra carne e pelle; e quando avviene che l'uccello comincia a prendere ed a
per ignoranza o per lascivia, a concederti che stando in questo pensiero non ti venga
, sf. letter. ant. donna che, in una processione, porta un
, ii-3-239: a una sua pyrgopolyniciata, che 'e- gli era indipendente, che
che 'e- gli era indipendente, che la sua vita la sosteneva da sé e
sua vita la sosteneva da sé e che sapeva sostentarla sempre, e che non era
e che sapeva sostentarla sempre, e che non era a stipendio di nessuno '
di nessuno 'ecc., io risposi che dire a me quelle cose era inopportuno
pyrrothricho, agg. letter. ant. che ha i capelli di colore rosso.