Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: che Nuova ricerca

Numero di risultati: 1192291

vol. XIV Pag.98 - Da PREDISTINGUERE a PREDOMINANTE (51 risultati)

aeree. 4. medie. che ha una particolare predisposizione a contrarre una

meccan. organo dotato di palettatura fìssa che serve per regolare la velocità del fluido

predito ingegno. mazza, iv-147: ahi che senno non vale o ingegno predito,

ingegno predito, / qualor nel volgo, che fa tanto novero, / ei sparga

prima 'e da una radice indeuropea che significa 'porre '; per il

. predittivo, agg. ling. che ammette lo sviluppo di tutte le frasi

prédictif agg. verb. di prédire, che è dal lat. praedicére (v

sulle predizioni de'quali vi fondate, che vi governiate sempre saviamente, che facciate

, che vi governiate sempre saviamente, che facciate tutte le provisioni umane, che

, che facciate tutte le provisioni umane, che non tentiate dio? baldelli, 5-4-203

delle volte delle cose presenti, ma che si arrogano certezza delle future, s'

boterò, 419: è verissimo quel che dice cardano, che le predizzioni astrologiche

: è verissimo quel che dice cardano, che le predizzioni astrologiche riescono più nel male

le predizzioni astrologiche riescono più nel male che nel bene. tasso, n-iii-828:

bene. tasso, n-iii-828: concedendovi ancora che vi sia alcuna predizione del futuro,

le stelle, non però vi concedo che vi sia alcuna violenza o necessità fatale

alcuna violenza o necessità fatale, avegna che le stelle... non fanno,

panigarola, 276: non mirano bene che, sebene s. giovanni subito doppo

del tradimento, non è però necessario che così fosse subito, come subito si

l'altre similmente avverate, del nostradamus, che molti anni prima lasciato avea scritto nelle

in virgilio, né in omero, che le predizioni dell'avvenire per altn si facciano

predizioni dell'avvenire per altn si facciano che per gli oracoli o sacerdoti loro e per

loro e per altre persone o nature che abbiano del divino, siccome avea la

è la predizione certa degli eventi futuri che non possono prevedersi dagli uomini nelle cause

tural movimento de'nostri fantasmi, pare che naturalmente possa accadere qualche predizion del futuro

m. -et). composto prima che l'autore si dedicasse alla dodecafonia (

ciò fatto, ecco le am- mannitore che ammanniscono il foglio in un archetto a

. di gran lunga prevalente; preponderante; che assume rilievo notevole o maggiore o è

un pensiero, una facoltà); che va per la maggiore, che è il

); che va per la maggiore, che è il più diffuso (un aspetto

o una forma culturale). -anche: che impegna (un'attività) o pervade

/ incita un tal prorito zenerante / che in la pitura xè predominante / a

possa operare né pur da libera, non che da predominante. fagiuoli, 1-5-150:

giudicano più secondo la lor predominante passione che secondo la verità pura del fatto.

quindi è venuto il predominante toscano, che si è preso come italiano privilegiato.

allora per un certo indomito istinto naturale che non per acquistate nozioni. manzoni,

satana avrebbe riconosciuto più del suo ingegno che in quelle de'provocatori. cattaneo, iii-3-75

provocatori. cattaneo, iii-3-75: pare che prevalga colà la massima dei chinesi che ogni

pare che prevalga colà la massima dei chinesi che ogni religione predominante è pericolosa allo stato

onore. -clausola predominante: quella che preliminarmente cita l'applicazione delle disposizioni della

di carico. 2. che è in quantità o in numero maggiore rispetto

e impossibilità, si riduce a dire che tali corpi misti si muovono secondo la

morbido e nudrito. 3. che ha molta o la maggiore autorità, influenza

potere, anche economico e politico; che emerge, si segnala, si distingue.

, protei manierosi, cioè intellettoni predominanti che si fann'ubbidir dai venti e s'accommodan

estende l'ampio e dovizioso dominio, che potrebbe giuocare predominante figura nel mondo.

e gigantesca del figlio. 4. che prevale politicamente. carducci, iii-n-248:

politicamente. carducci, iii-n-248: di che lievi cagion? tutt'altro che lievi

: di che lievi cagion? tutt'altro che lievi...: l'abbassamento

possesso di quelle pianure e delle montagne che le dominano è importante a chi vuole

in europa! 5. che sovrasta il luogo, la zona circostante;

vol. XIV Pag.1042 - Da PURITÀ a PURITANISMO (6 risultati)

, come anche dell'inglese, fu che, nell'espandere i suoi possedimenti, si

il suo compito progressivo, come cultura che esercita il potere e come pensiero che è

che esercita il potere e come pensiero che è politico, sociale e religioso insieme

cantù, 2-318: il mio puritanismo, che trapelava da quella tinta cristiana e mostravasi

padre] di un puritanismo così rigoroso che nei momenti d'incertezza della mia vita non

mi sono mai potuto difendere dal pensiero che egli mi guardava e mi giudicava.

vol. XIV Pag.1043 - Da PURITANIZZATO a PURO (52 risultati)

più strana è che questo era detto non come biasimo ma

in questo mondo stanco di puritanismo quello che un giorno era visto come difetto oggi

. castelnuovo, 1-136: è necessario che corimbo si pieghi anche lui, che

che corimbo si pieghi anche lui, che smetta quei suoi eccessivi puritanismi.

downing street un segretario di suo marito che si godeva una dattilografa. non solo li

dal nuovo spirito di puritanismo ante lettera che accompagnò la controriforma. savinio, 343

fino a sostituire con parole vereconde quelle che loro stimano scurrili. 4.

giansenismo e puritanesimo della lingua in modo che il tuo lavoro riesca inintelligibile ed aspro alle

gido. pasolini, 8-159: spero che l'abbiate capito / che fare del

8-159: spero che l'abbiate capito / che fare del puritanesimo / e un modo

piovene, io-m: questa massa cattolica, che detiene il potere e comanda nel municipio

puritanismo. boterò, 4-47: credo che i puritani siano più che i protestanti:

4-47: credo che i puritani siano più che i protestanti: et è tra lor

ripigliare l'antica religione romana quanto quella che correa allora che i puritani o siano

religione romana quanto quella che correa allora che i puritani o siano presbiteriani calvinisti col

visconti, 179: le storie inglesi riferiscono che dopo il richiamo della dinastia stuarda si

fino a'capelli, racconti come questi che sono sulle bocche di tutti, nazionali

me stesso, ogniqualvolta dico una cosa che non credo vera, per secondi fini

a quell'ideale di lavoro e di solitudine che nessuno gli contendeva. 5

, una frase ben contornata o vocaboli che reggano al martello della buona lingua toscana

: figuratamente diconsi 'puritani 'quelli che con soverchia strettezza e minutezza si attengono

gioberti, 9-i-180: puritani chiamo quei nostri che per ambizione politica, ostinazione d'animo

occhi, criticavano il suo umor gaio che a lor pareva leggerezza. 7

parlamentari. 8. agg. che è proprio dei seguaci del movimento religioso

e la fede puritana degli inglesi, che formano sempre la quasi totalità dei passeggeri

carducci, iii-6-344: ciò non tolse che il baretti, il quale teneva molto

cavallo, m'ero avviato alla città che m'attendeva in angoscia appunto appunto per

. non faceva altro, lassù, che gridare come indemoniato... contro giacomo

puritana e di scandalizzarsi. è vero che più una ne à fatte, più poi

. da purity 'purezza ', che è dal lat. puritas -àtis (v

groto, 2-2: è ben vero che le monete del mio [tesoro]

agg. (superi, purissimo). che si presenta allo stato naturale, inalterato

); non mescolato con elementi eterogenei che possano corrompere, guastare, inquinare (

29: sarebbe... come quelli che fa l'olio, che prende la

come quelli che fa l'olio, che prende la pura grassa e lascia la grossa

di vetro e sia lasciato riposare tanto che faccia residenza nel fondo, e quella che

che faccia residenza nel fondo, e quella che sta e nuota di sopra sia mandata

di fuori..., e quello che rimane nel fondo sia menato intra le

un poco: e questo sia fatto tanto che rimanga nel fondo bianco e puro.

in quello emisperio alta e magna / che tocca il colmo suo l'eterro puro

[la forma] di quella pura terra che tu arai cavato della tua fossa,

della tua fossa, la quale non importa che sia crivellata. casoni, 3-28:

, 5-71: vogliono i migliori filosofi che l'atmosfera non arrivi più in su che

che l'atmosfera non arrivi più in su che all'altezza di quattro in cinque miglia

ritrovi più aria conforme alla nostra, ma che vi sia un coipo sommamente tenue,

). marchetti, 5-177: quei che dell'etade al primo / bollor son

al primo / bollor son giunti e che maturo il seme / hanno ornai per le

soverchio seme / gonfi e, quasi che allor compiuti in uno / abbian tutti i

bocca il vago giro / e il sen che puro latte rassomiglia. de pisis,

becco capriccioso e sonda / l'armonia che non vede. -non scritto,

salvini, 41-269: raccontasi d'un antico che, noiato da una lunga e tediosa

. piccolomini, xlv-18: voglio ancora che queste veste... sieno piene

vol. XIV Pag.1044 - Da PURO a PURO (58 risultati)

: il piacevolissimo ed onorato mincio, che per i nostri lieti campi discorrendo suole agli

, in durissimo ghiaccio congelato, pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto.

chiaro. lauro, 2-51: delle pietre che sono trasparenti secondo più o meno,

secondo più o meno, come di quelle che chiamano gemme, si può dire in

gemme, si può dire in commune che sia la materia acqua non pura:

più sottili e di più chiara trasparenza che i vetri artificiali. baldi, ii-7:

: / sento ben, sì, che sei materia dura, / pur com'è

/ pur com'è duro il giel che stringe il verno. b. corsini,

le chiome legano / belle rose, che dispiegano / pompa d'ostro e d'

non è vero / ne insostanziale, vanità che solo / puri specchi tradiscono fremendo.

pura, / traggonsi i pesci a ciò che vien di fori / per modo che

che vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura, / sì vid'

soave contrada, o puro fiume / che bagni il suo bel viso e gli occhi

mandava fuori lagrime d'allegra divozione, sì che del suo volto allegro pareva che uscissono

sì che del suo volto allegro pareva che uscissono le lagrime come d'una purissima

pura, tranquilla e chiara vena / che gli occhi non offesi al fondo mena

cade in un canal fecondo, / che 'l prato verde, azzurro, bianco

'l vino una vipera morta. del che restando sbalorditi i metitori e, dubitandosi di

, 331: quella è acqua buona che... è semplice e pura senza

/ sotto i castagni; ora convien che corra / chiusa nel piombo. / a

fumi, da esalazioni nocive (l'aria che si respira, l'atmosfera che ci

aria che si respira, l'atmosfera che ci circonda); sereno, senza nubi

la confonde e guastala in tal maniera che l'uomo vede l'aria chiara e

color d'o- riental zaffiro, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / dell'aere

io usci'fuor dell'aura morta, / che m'avea contristati gli occhi e il

subito foco, / movendo gli occhi che stavan sicuri / e pare stella che

occhi che stavan sicuri / e pare stella che tramuti loco. ugurgieri, 57:

elementi, imperoché con loro malizia feciono che la terra e l'aria, prima pura

tasso, 9-59: va', dille tu che lasci ornai le cure / de la

bruno, 3-1160: come aviene a colui che vede per mezzo de le acqui più

puro mai non risplende / a colui che non ama. carducci, hl-3-111:

. le madonne ancora? / le madonne che vide il perugino / scender ne'puri

: non è nel puro del cielo, che noi vediamo, niun lume fisso né

niun lume fisso né veruna luce errante che si possa comparare al venerabile col quale

di maria vergine. 4. che brilla di vivo splendore; fulgido, sfavillante

celeste, la sua luce); che non è offuscato o diminuito da nessun mezzo

., 23-79: a raggio di sol che puro mei / per fratta nube,

la favilla pura, / credo, però che più di lei s'invera. idem

d'umida valle al cielo, / che la faccia che prima era sì pura /

valle al cielo, / che la faccia che prima era sì pura / cuopre del

-tanta fu 'carità del natio loco 'che quelle lampade elettriche, immote come lune

gli parvero più belle del sole puro che aveva lasciato a salerno. buzzi, 232

naso greco! il più puro naso greco che io abbia mai veduto.. ah

ciottolo, / come un'equorea creatura / che la salsedine non intacca / ma toma

purissimo e moralissimo. di una donna che non ha in mente altro che sposarsi e

una donna che non ha in mente altro che sposarsi e creare una famiglia.

lampeggianti e vaghi, / quando sarà che i vostri umani e vivi / lumi,

i vostri umani e vivi / lumi, che piu del sol han caldi i raggi

puri, / a la cui ombra par che n'assicuri, / sì dolcemente gli

gozzano, ii-80: qualche cosa tu vedi che non vedo / in quell'immensità,

liquidi, purissimi. 6. che si distingue per la perfezione del timbro

poco crescendoli il colore, a tale che nelle profondità, cioè nelle parti più

acqua, ha più vigore e spirito che non ha altrettanto vino d'altrettanta bontà

/ satirello, / di quell'ambra che matura / gentil tralcio modonese, /

il lattometro sono tanto più utili quanto che se avvenisse che in un paese più o

tanto più utili quanto che se avvenisse che in un paese più o meno lontano

. cellini, 573: di poi che l'è salda questa prima volta a calore

il sai armoniaco e con la borrace, che e'

vol. XIV Pag.1045 - Da PURO a PURO (67 risultati)

e con quello stesso ammarginano a tale che viene a essere per tutto una egual

venute spontaneamente. 8. che non ha subito modificazioni o alterazioni cromatiche

di veste bianca per questa cagione, che solo il color bianco è sincero e

algarotti, i-vm-197: ne'più colori che sono riflessi o trasmessi dai corpi non

dai corpi non ce n'è uno che schietto possa dirsi veramente e puro.

: il bianco degli occhi era più puro che un guscio d'uovo di tortora.

20-27: azzurro, mite e puro che i cieli dischiudi; / veste degli angeli

, d'un azzurro placido e puro, che col declinare del giorno andava facendosi più

stampa periodica milanese, i-477: non esiste che una sola specie di globuli nel latte

liberamente nel siero. 9. che ha linee precise, nette (il profilo

. gnoli, 1-22: o tu che t'appiatti restìa / al vaniloquio del

magri e puri, le terre lavorate che spiccano nel fulvo crudo dell'ombra, e

sofena, xvii-194. -63: dumqua che far? deo disperere in quisto?

: la sua anima pura, / che riceve da lui questa salute, / lo

, inf, 28-117: se non che coscienza m'assicura, / la buona compagnia

coscienza m'assicura, / la buona compagnia che l'uom francheggia / sotto l'asbergo

voi per la vostra autorità giudicato avete che a ciascuno, appo li buoni,

uomo gentilissimo e ingegnosissimo e, ciò che più vale, puro di mente e vero

, /... / allor che 'l tempo fu di far la tratta /

confuse / le polizze, appo due che bianche uscirò, / colta la terza

anima pura, d'amistà fornita, / che pe'campi vagò delle dottrine / e

mazzini, 66-1 n: la via che teniamo ci è suggerita dall'adorazione del fine

ci è suggerita dall'adorazione del fine che è l'unità e la libertà del paese

da me, così pura, io pensava che non vi avrei mai mai parlato del

incalzante il bisogno d'un'anima pura che vede ed ascolta, che sa fino

un'anima pura che vede ed ascolta, che sa fino nelle più riposte fibre.

lo parlare -di quella criatura, / che per paura -mi fece penare / e dimorare

veggendo... il fanciullo santo che non era bene sicura cosa abitare con

vidi il suo celeste lume, / che nel cor mi lassò perpetua fiamma.

fiamma. baldelli, 3-201: poi che questo re fu morto da loro, eglino

non scuoti il più cocente / strale che sdegno ti ministri, o giove, /

/ così verrà nel vizio ella possente / che, spargendo venen, farà tai prove

spargendo venen, farà tai prove / che per scampar da lei non saprà dove /

ii-76: dolce restare! e forza è che prosegua / pel mondo nella sua torbida

pel mondo nella sua torbida cura / quei che ritorna a questa casa pura / soltanto

. savonarola, 7-ii-68: beati coloro che sono mondi e puri di cuore e

beati i puri di cuore: perciò che vedranno iddio. -letter. ipuri

pubblicato da marino moretti nel 1023, che ha per temi il coraggio degli oppressi

pensier, se miei desiri, / che serbansi nel cor sincero e puro, /

del tuo cuore purissimo il cielo, non che mi perdoni i dolori,..

i dolori,... bensì che non mi levi le poche facoltà che ancora

bensì che non mi levi le poche facoltà che ancora mi avanzano, da tollerarli.

serafino aquilano, 160: felice spoglie, che del mio tesoro / copristi già le

mio tesoro / copristi già le man che 'l cor nvhan tolto, i..

amica e a me crudel natura, / che per celarmi quella man ch'io bramo

, 796: il casto sacrificio / che t'offerisce la devota turba, /

fra due dita pure, / ostia che si spezzò prima d'avere / tocche le

sacrificante. -mente pura: che evita scrupolosamente di fermarsi su pensieri disonesti

sono pericoli » rispose il guardiano, « che ah'orecchie purissime della reverenda madre devon

o- recchie purissime della signora non piace che si dica: « nel tuo ventre

amor di dio, non fu degno che il fuoco gli nocesse o che in quello

degno che il fuoco gli nocesse o che in quello coipo vergine cadesse pena.

/ veder potrà la pietra e ciò che e in ella. leggenda aurea volgar.

tutti gli uomini, così priego te che m'aiuti ». b. pulci,

, i-43: vedrai sempre per esperienzia che ogni donna onesta e pura sempre sarà

cairo con la damigella e, giunto che egli fu, subito la presentò al soldano

veglia, o donna, questo fiore / che a te puro confidai; / veglia

veglia attenta, e non sia mai / che s'offuschi il suo candor. stampa

rivedo ne la mente / quel dì che sarai mia, pura viola. / scendi

giurerò en paro: / l'alma che mi derono clara e pura / giammai no

cazione, le università del regno, che erano chiuse da qualche tempo, saranno

d'ingenuità, d'innocenza o sembra che le manifesti (un animale: in

... tanta era la compassione che aveva a quei purissimi uccellini che finalmente mi

compassione che aveva a quei purissimi uccellini che finalmente mi risolsi d'abbandonarlo. di

per pamo vola, / or par che giunga al suon di quella tromba / che

che giunga al suon di quella tromba / che 'l pietoso troiano a morte invola.

quelli pettirossi son tanto puri e semplici che, avendone uno ingabbiato et accanto alla

vol. XIV Pag.1046 - Da PURO a PURO (61 risultati)

12. che si impegna con tutte le forze nel professare

, rigoroso, severo. -anche: che non cede a nuove idee o posizioni

egli è bastevole certamente a un savio che e'sia puro nell'usare i cibi e

e'sia puro nell'usare i cibi e che si ritenga dall'uso di tutte quelle

ritenga dall'uso di tutte quelle cose che spirano. garibaldi, 3-24: mortificato,

: dappertutto sorgevano squadre di giovani purissimi che avevano già dato il loro sangue per

il loro sangue per la bandiera tricolore, che lo avrebbero dato ancora perché risorgessero i

i suoi 'puri ', coloro che vorrebbero serbargli l'andamento conforme al suo

, lxxx-3-s13: sì come abbiamo detto che fa professione di puro soldato, così la

moda, sputarci sopra. 13. che si presenta con tutti i crismi di un'

un'inclinazione, una condizione esistenziale); che rivela innocenza interiore, pudicizia, castità

amistade. iacopone, 77-12: omo che se destenne de dir so entennemento,

de dir so entennemento, / avvenga che sia puro 'l primo comenza- mento,

14-119: ben faranno i pagan, da che 'l demonio / lor sen girà;

/ lor sen girà; ma non però che puro / già mai rimagna d'essi

. baldelli, 3-26: egli diceva che il mangiar carne non era cosa pura

mangiar carne non era cosa pura e che faceva debole l'acutezza dell'ingegno e la

fratelli (disse), la vivanda che io stasera vi ho apparecchiata è di mia

e la più delicata e la più nobile che uomo mortale possa gustare, essendo composta

spogliato d'ogni passione, senza quegli affetti che possano apportare le perturbazioni all'animo,

. gemelli careri, i-iv-145: giudicai che non sia già un puro zelo che le

giudicai che non sia già un puro zelo che le muove a fare quella vita religiosa

. fanzini, i-387: gli parve che l'atmosfera dell'anima diventasse diafana e pura

, par., 26-140: nel monte che si leva più da l'onda /

/ da la prim'ora a quella che seconda. laude cortonesi, 1-i-394: innante

seconda. laude cortonesi, 1-i-394: innante che venga la morte sì scura, /

/ indietro raguardando, vederai / quel che per purità t'era oscuro, / e

, / scorgevano già dell'enigma / che ci affatica, la chiave.

e pura, /... / che porge la natura / de la vita,

mainera, / come ta lo 'ntelletto / che di gioi'chere sempre la sua spera

/ di vita spiritale / o in abito che di scienza tiene. sennuccio del

del bene, 22: pur, quando che sia, ella fia sperta / di

mi si porìa tór la speranza / che qualche tempo io non trovi pietanza.

flamminia! e questo dunque il frutto che tu raccogli dai purissimi semi delle virtù

raccogli dai purissimi semi delle virtù, che spargesti ne'campi del ministerio di vesta

pura, astratta, maravigliosa e tale che, a conceirla come la dicono,

lentini, 39: non mi porta -amor che porta / e tira ogne frino;

frino; / e non corre, -sì che scorre: 7 pur amore fino

75-2: io son certa, messer, che voi m'amaste / di pura ed

petto del sereno animo vostro, acciò che io vegga la generosa accoglienza che avete

acciò che io vegga la generosa accoglienza che avete fatto a l'amicizia che con voi

accoglienza che avete fatto a l'amicizia che con voi si ha procacciata la mia

croce, 125: io conosco veramente che queste tue parole vengono da un puro zelo

vengono da un puro zelo d'amore che tu mi porti, e veggo che tu

amore che tu mi porti, e veggo che tu ti scomodi molto er me.

vicini e quella pura / amistà che nel cor nostro s'accende / fa l'

pratici (il piacere artistico, quello che deriva dall'amicizia); non turbato da

guadagno, ma solamente ad un piacere che, fra quelli del senso, come

appaghi più l'uman desio avanza quello che si ntrova tra due anime scambievolmente amiche

? forteguerri, ii-238: ecco quello che iddio a'suoi prepara, / albergo di

, / albergo di purissima allegrezza / che non mai turba cos'alcuna amara. spallanzani

l'avere su questa terra una contentezza che veramente si possa dir pura e libera

3-118: degli sguardi cr amor, che nella pura / letizia de'suoi regni manifesti

disperde la poesia... la poesia che, se dapprima è purissima, è

e pura / quel gran maestro di color che sanno. della casa, iv-218:

, secondo calvino, non son altro che la pura predicazione della parola di dio

un poco d'ombra, non altramente che 'l sole da una eclisse, come dicono

, come dicono gli astrologi, men che d'un punto e di minima durazione.

con mente pura. 16. che è totalmente ed esclusivamente se stesso;

è totalmente ed esclusivamente se stesso; che è in tutto e per tutto quello che

che è in tutto e per tutto quello che è, con esclusione di qualsiasi altra

vol. XIV Pag.1047 - Da PURO a PURO (72 risultati)

malizia; e a questo si dimostra che l'uomo, ch'è soggetto a questo

sobrio] più il puro pane di quello che già gustava nella gioventù i più delicati

. piccolomini, 10-159: ciò bisogna che gli avvenga... da pura pazzia

.. da pura pazzia e furore che l'offuschi in tutto. a. f

f. doni, 3-89: secondo che gli avevano a diventar uomini puri o animali

cavalli. nannini, 1-125: uno che deve andare ambasciatore in spagna e fermarsi

e secretali, avendo la lingua spagnola, che servendosi della pura italiana. patrizi,

. bruno, 3-324: tutto lo che fa differenza e numero è puro accidente,

battoli, 2-1-204: quanto alle cerimonie che usano, elle... sono d'

laico indifferentemente le adopera, come quelle che non han nulla di misterioso e sacro.

iii-309: l'accusa datami non è che una pura menzogna e nera calunnia.

vossignoria senza toccarlo. ma non si farà che il puro necessario. giuliani, ii-325

, gli si leva della foglia: perfetto che è, si scapa (gli si

spiga. tarchetti, 6-ii-302: credete che la pura amicizia non e possibile tra noi

una donna giovani. essa non farebbe che rendere la nostra posizione più imbarazzante,

fatto (con valore aggett.): che riguarda escusivamente argomenti di fatto, di

: le cose, le quali, innanzi che s'edificassi o che s'avessi ad

le quali, innanzi che s'edificassi o che s'avessi ad edificare roma, si

si raccontano più addome di favole poetiche che di schiette e pure memorie di cose

visite di quasi puro e mero complimento, che reciprocamente abbiamo fatte e ricevute, ci

voci, di maniere e proverbi mi pare che possano e debbano includersi nelle origini,

, o parrà anche ai suoi interlocutori che abbia detto uno sproposito; e perché?

amorfa, come la qualità d'una zolla che rigonfia e trasuda al sole.

'corpus histo- riae medii-aevi ', che costa a me fiorini 14 e tanto costerebbe

tali gli antefatti della tragedia. e che v'è qui dell'4 edipo '

-pura verità: convinzione o affermazione che è o si garantisce essere autentica,

perché tu veggi pura / la verità che lagiù si confonde, / equivocando in sì

e semplice dire, e prega dio che faccia da lunga da te la parola

, 2-70 (422): io, che solo son tirato al bene, veggo

veggo più santamente 'l vero, di modo che quello che io ho detto di questa

'l vero, di modo che quello che io ho detto di questa bellissima statua.

tutto il puro vero, e quello che n'ha ditto il bandinello si è tutto

è tutto quel male solo di quel che lui è composto. manzoni, pr.

. g. bassani, 6-06: quello che dico è la pura ventà.

uomo: semplice uomo, nulla più che uomo. zanobi da strata [s

, 33-15: il diavolo vide quello che con bocca potea pigliare, ma non

essere figliuolo di dio, nientedimeno credette che come quasi uomo puro morisse, alla

e soro / con la mia zampognetta che pur suona, / e basta a me

io non son buon pastor, non che poeta. giuseppe di santa maria,

di santa maria, i-211: dice che cristo è uomo puro e gran profeta.

.., né parendo loro possibile che un puro uomo potesse umanamente arrivare colla

-che sa fare soltanto una cosa; che ha una sola attività (lavorativa o

carducci, ii-4-35: io non sono che rimatore puro: ma come rimatore e

-che non si preoccupa di altro che di quello che fa. c

si preoccupa di altro che di quello che fa. c. carrà, 503

il 4 puro folle 'non è che un folle, anzi uno scemo.

baldelli, 3-235: l'arte comanda che quelli i quali vanno a domandar gli oracoli

, 2-31: bisogna... che noi crediamo che sarà...,

bisogna... che noi crediamo che sarà..., essendo le parole

periandro, misero in iscena questo misone che era un agricoltore e un misantropo,

le nostre mani, le mani di quei che ressero la repubblica in roma, sono

gli fece tanto più impressione, quanto che infino allora, seppellito ne'suoi studi,

tenuto puro di tutta quella licenza di costumi che ha reso trista la corte papale di

è netto e puro. 18. che non è fatto di materia, che non

. che non è fatto di materia, che non dipende dalla materia; incorporeo,

dante, conv., iv-xxi-7: incontra che de l'umano seme e di queste

discende in essa la vertude intellettuale possibile che detta è, e come detto è.

e di carità più ardenti e quegli che per la più retta via andavano al cielo

gli angeli e intelletti puri è bisogno che sieno composti di materia? a.

298: il primo spirito... che vien dal cielo nel corpo terreno è

/ puro purissima / virtù diffusesi, / che il nulla aprì, / e fuon

saluzzo roero, 1-ii-15: ti consoli che sull'alte sfere / il padre amante

prerogative riservate al corpo umano risuscitato, che, (secondo s. tommaso)

noi saremo mutati. 19. che si distingue per la perfetta conformità alle

minturno, 82: non potete negare che, intendendo noi di ciò che propriamente la

negare che, intendendo noi di ciò che propriamente la pura tragedia richiede, non

voi sempre e favelli, / sì che l'intenda la futura etate, / senza

misura, /... / che volete da noi? b. croce,

iii-25: per gli sciolti non ho che a ripetere quel che te n'ho

gli sciolti non ho che a ripetere quel che te n'ho già detto altra volta

spartizione formale e coloristica d'una modernità che è stata definita come del più puro

erboso di un'ampia chiesa bramantesca, che innalza ed apre le linee e la proporzione

vol. XIV Pag.1048 - Da PURO a PURO (68 risultati)

mia religione per la grande arte pura, che è stata sempre la mia fede,

spirito della sua determinata forma attuale, che è pensiero, riflessione, giudizio, per

poeta puro, il poeta vero, che non deve aver passato i vent'anni

come si volle il cinematografo puro, che poi quasi scomparve di fronte alle esigenze

: e u puro volume, tanto puro che in tutta l'arte di quel secolo

un cubo. 20. che tratta il suo oggetto con criteri rigorosamente

ve ne sono degli istorici puri, avvenga che tratto per tratto v'abbiano dello speculativo

ma senza algebra, quel lemma universalissimo che del parallelogrammo e del triangolo tutte le

milanese, i-423: opina l'autore che la tecnologia stia agli altri rami della

... panni di sempre più intendere che non sia filosofia pura, di quella

non sia filosofia pura, di quella insomma che non si legge. labriola, i-181

, non rimane altra maniera d'intenderlo che la 'naturalistica '; e noi arriviamo

; e noi arriviamo infatti al momento che il 'puro naturalismo 'nella sua forma

combattuto il cartesio ed al quale parea che avesse ceduto il posto negli occasionalisti ed in

ed efficienti ed i fini loro (che sono primi nell'intenzione),

: la gran fontana di piazza navona, che finge uno scoglio traforato,..

una corda sola dello spirito umano, che è policorde e non può rendere il suo

tutto. gramsci, 1-82: le correnti che hanno tentato combinazioni della filosofia della prassi

'. -economia pura: teoria che, prescindendo da qualsiasi applicazione pratica,

i-3-256: è una sana tendenza quella che l'economia mostra a costituirsi come economia

, ossia libera di questioni pratiche, che sono anch'esse questioni storiche. idem

di una scienza economica pura: il che poi non vuol dir altro se non

non vuol dir altro se non scienza che sia scienza; la parola 'pura '

ignoranti e per gl'immemori di quel che scienza sia. -economista puro:

filosofare. calcolate, e 21. che conserva integre le caratteristiche originarie (un

di esprimersi sia parlando sia scrivendo); che usa solamente vocaboli e costrutti morfologici e

e scrivere correttamente; preservato da ciò che può inquinare la purezza di una lingua,

ecc. delminio, i-30: ancora che non mi piaccia di scrivere in questa

ricercata fuori del boccaccio, pur veggo che ancor in questa purissima e volgarissima maniera

vico, 4-i-774: questa idea astratta che, ove intende iddio, dice tò

fu tanto tarda a spiegarsi da'latini che tal voce non è latina pura ma della

della bassa latinità, cioè de'tempi che si celebravano tra 'romani le metafisiche

. canotti, 1-6-116: essendosi detto che lo stile della tragedia dèe per lo più

perché debba essa scriversi più presto in versi che in prosa. algarotti, i-vtii-147:

i-vtii-147: sommamente povera e purissima vogliono che sia la lingua ebraica: povera, perche

gli italiani al trecento, provando loro che eran usciti di via e che la

loro che eran usciti di via e che la vera e pura e bellissima nostra lingua

rileggilo; e se trovi vocaboli o frasi che non sieno pure o proprie, muta

ii-160: se c'è un autore che, e per il momento in cui si

. piccolomini, 10-394: se vorremo che a tai due cose stiano intenti gli

stiano intenti gli animi degli ascoltatori, procuriamo che la locuzion corra pura e semplice nell'

e puro conserva / questo mio stile che pare / lo stile d'uno scolare /

nella satira più necto e più puro che lucilio, molto libero nel riprendere.

gasi se sarà meglio inteso in fiorenza che altrove. annotazioni sopra il decameron,

carducci, ii-19-34: ho segnato quelle che a me paiono pecche di ridondanza.

e dei modi del dire. scrittore che sa esprimersi, che rivela (senza lettera

dire. scrittore che sa esprimersi, che rivela (senza lettera maiuscola) il

lettera maiuscola) il suo pensiero: che rifugge le fumosità, le complicazioni,

puro scrittore 'invece vuol dire scrittore che è soltanto scrittore, che scrive per scrivere

dire scrittore che è soltanto scrittore, che scrive per scrivere, che non ha

scrittore, che scrive per scrivere, che non ha nulla da dire, anzi che

che non ha nulla da dire, anzi che non vuol dire nulla, che scrive

anzi che non vuol dire nulla, che scrive per gioco, che non ha un'

nulla, che scrive per gioco, che non ha un'idea in testa né

. bonghi, 1-78: chi vuole che la lingua deva essere quella del trecento

concessione, perché i puri davvero volevano che dovesse essere quella di tre soli autori

distende fino al cinquecento; chi grida che è pedanteria tutto. carducci, iii-15-419

più svelti e vivi scrittori nostrani, che che ne dicano i punssimi, è come

svelti e vivi scrittori nostrani, che che ne dicano i punssimi, è come l'

: « e ancora credo sarà tal che dirà queste cose »... l'

. il secondo è: « non che, ma ancora »... il

accessibile per una scaletta interna: ciò che in napoli chiamiamo 'soppegno 'con bel

-piede puro: nella prosodia latina, quello che mantiene inalterata la struttura originaria (come

delminio, ii-39: è da sapere che la locuzione traslata si può divider in

sentenziosa. -vocale pura: quella che è preceduta da altra vocale (e

senza figure. 23. archit. che si presenta con tutte e sole le

verona. 24. biol. che conserva rigorosamente le proprie caratteristiche originarie (

.. scacciò nettamente tutto il popolo che vi trovò e la ripopolò di puri inglesi

vol. XIV Pag.1049 - Da PURO a PURO (58 risultati)

figliuole, anna e cristina, nel pregiudizio che due sieno le varietà della specie umana

dell'india, lottarono con gli aborigeni che -vinti -ebbero il titolo di dasyon, '

casta. 25. bot. che comprende una sola specie di piante (

non affetto da particolari caratteristiche o circostanze che ne modifichino la natura o gli diano

da premeditazione. sanudo, xix-403: che cadaun bandito per omicidio puro de questa

l'eredità ad un altro, non ostante che egli ancor viva e che sia capace

non ostante che egli ancor viva e che sia capace; e il condizionale all'incontro

concepito sotto alcune delle diverse condizioni, che di sotto si anderanno discorrendo. f.

sovr'accennato disordine concerne solamente le donazioni che si fanno con riserva de l'usufrutto

vita, non mai le donazioni pure, che hanno subito effetto, perché in queste

effetto, perché in queste qualunque persona che non sia affatto scema di cervello sente

de luca, 1-4-1-42: la maggior questione che sopra ciò cadea tra gli antichi era

de luca, 1-1-45: ben è vero che questo puro e libero allodio pare che

che questo puro e libero allodio pare che oggidì si verifichi solamente in quelli signori

-non vincolato da disciplina legale; che si svolge esclusivamente secondo le leggi economiche

metallo delle due monete; senza di che l'uno stato potrebbe talvolta asciugare tutta

filos. in metafisica e in ontologia, che ha per oggetto una realtà trascendentale;

ha per oggetto una realtà trascendentale; che è espresso dall'intelletto, per intuizione

, un ragionamento, un giudizio); che è a priori. -intuizione pura

la notizia pura dell'anima, conviene che con una nuova riflessione separiamo dall'anima

idem, xxi-262: egli è manifesto che, se ci vien dato di esprimere in

morale ottimo perché semplicissimo, come quello che non conterrà se non la forma della

'puro ', cioè l'ente, che è l'unità infinita e assoluta,

è conoscenza non astratta ma concreta e tale che coglie il reale senza alterazioni e falsificazioni

, per esperienza continua e infallibile, che egli non è puro pensiero o, come

elemento costitutivo primordiale e incompleto dell'ente che deve ancora passare dalla potenza all'atto

materia a forma congiunta sono il triplice atto che uscì dall'arco del 'fiat '

puro o soggettività pura: concetto astratto che l'uomo si forma di se stesso.

ascendo a formarmi l'idea del sentimento che coll'io s'esprime, puro e primitivo

poste... queste due condizioni, che la volontà sia in istato purissimo e

così dire, senza colore, e che un solo sia il bene che le vien

, e che un solo sia il bene che le vien presentato dall'intelletto e di

abbia qualche esperimento, egli pare indubitabile che quel bene, per mimmo ch'egli

posto: si pone cioè come atto che non è mai fatto, ed è quindi

non è mai 'puro ', che, se tale potesse essere, sarebbe verità

28. fis. forza pura: quella che, almeno teoricamente, dovrebbe agire da

: comunque io sappia non esservi autore che abbia misurate diversamente le forze pure e le

le cui velocità si accrescono o diminuiscono, che chiamano miste: pure questa distinzione di

, xliv-155: il sangue del giovane, che è dolce, puro e sottile,

nel cuore della città: io credeva che il lazzeretto se le dovesse scostare più

il lazzeretto se le dovesse scostare più che fusse possibile. stampa periodica milanese,

pura la genciva. -ant. che ha un decorso regolare, senza complicazioni

poiché tu l'arai così fatta, fa'che tu la fasci dentro e di

l'argento si pruova col barragone, che subito dimostra se egli e mescolato con

. biringuccio, i-56: non so che in queste nostre parti oro puro ci si

una poco, ché l'una è quello che si trova per il lavar de l'

o de'dorati o d'altri metalli che ne contenghino. cellini, 1-122 (

scaruffi, 8: quell'oro, che si dice esser 'puro ', si

puro rame, ordinando con pubblico proclama che ognuno la dovesse senza dubitazione ricevere.

fino argento, / ben fatta sì che 'l moto e che 'l belato / sol

/ ben fatta sì che 'l moto e che 'l belato / sol pareale mancar.

quasi puro. -figur. che ha il colore dell'oro o dell'argento

dell'oro o dell'argento fino; che è altrettanto prezioso. lunardo del

argento. 33. polit. che attua integralmente uno dei modelli teorici della

furono ne possono essere e non sono che tre potenze in uno stato qualunque:

una parte purissima del mondo una terra che produce l'incenso, o accioché noi

prendiamo quindi la materia de'sacrifici e che non mettiamo il ferro dentro ne'tempi,

mettiamo il ferro dentro ne'tempi, o che noi non macchiamo gli altari col sangue

vol. XIV Pag.1050 - Da PURO a PURPUREAMENTE (43 risultati)

tra i bissi puri, / le pietre che tu muri / con la gracile mano

del modo t'addemanno co siràne / che eo concepa, essenno vergen pura ».

ornata con fregi d * oro, che i romani assegnavano, come onorificenza militare

, come onorificenza militare, ai soldati che col loro valore avevano deciso favorevolmente l'

ferro, quali erano state quelle con che armeggiarono gli eroi innanzi di sapersi l'uso

quale si ricompensavano dai romani i soldati che primi decidevano l'ancor dubbia pugna colla

arme furo / di quei tre cavalier che là son morti, / quali per l'

l'arme veggo netto e puro / che fuor di guerra vallorosi e acorti.

, più conformi al puro del cristallo che al chiaro del vetro, sono sì belli

g. morosini, li-5-230: negli anni che l'età tenera di noi fratelli ci

estorsioni de'commissari militari e camerali, che con immenso rigore doppo avere succhiato il

matteo correggiaio, 4: tu sai che a fede pura io t'ho servita

quello ch'è apparecchiato da dio a coloro che amano con puro cuore. leandreide,

fiate basiando tegniva / la vesta, che leandro in mare ituro / lasciava,

quando ad abido rediva, / come colei che amava di cor puro. -aver

del sol mugghiar gli armenti, / che l'armonia de'più soavi accenti.

. boterò, 6-73: considerava che il capo della lega era vecchio e

168: chi volesse fare una figura / che le rapre- sentasse ambe due [la

l'architettura] bene, / credo che faria lui [michelangelo] per forza pura

loredano, 242: io non sono marinaro che per pura necessità. cesarotti, i-xxxvi-m

amator sincero del bello,... che, se ha scritto qualche volta,

solenne giuramento. pagliaresi, xliii-120: che se tu mai a lor vincer ti lassi

il dito in bocca a questa semplicella che mai penza a niente! sai, che

che mai penza a niente! sai, che non fa di puracciuola e di non

.; rar. purisàngué). che è di razza pura, non incrociato

il quale è possibile documentare una genealogia che lo connetta a uno dei tre discendenti di

sia una regola assoluta: ma è curioso che mentre, in ricche famiglie come questa

varia cavalleria, non si vedessero altro che bianchi. govoni, 9-94: chi corse

ciò anche per lui. non hai detto che somiglia al purosangue che piacque ad ulisse

non hai detto che somiglia al purosangue che piacque ad ulisse che per impossessarsene ne

somiglia al purosangue che piacque ad ulisse che per impossessarsene ne uccise di sorpresa il

i cavalli sono purosangue, niente a che fare con quelli di mio padre. il

e semplicemente una meraviglia. 2. che appartiene da molte generazioni a una popolazione

o cittadina o anche nazionale); che fa parte di un ceppo nazionale non mescolato

dimitri è un russo; ma quel che si dice un russo puro-sangue. montale,

per hitler. lo sai, tu, che cosa avresti fatto se fossi nato in

valdostana purosangue con i piedi per terra che non si commuove con facilità ».

egitto, al cairo. sorrido pensando che ho sotto la mano un puro

puro sangue come el-nar e che somiglia al mio sauro anche nel mantello

. settembrini, iv-401: se vedi che comincia il freddo, che colonna non

: se vedi che comincia il freddo, che colonna non viene, mandami per aglietiello

purpurasi, sf. chim. enzima che trasforma la purpurina in porpora.

sorellina di lucrezia,... mentre che

vol. XIV Pag.1051 - Da PURPUREGGIARE a PURPUREO (48 risultati)

si dona la veste purpurea, ben che purpurelata veste se pò intendere edam con

tasso, 3-58: goffredo è quel, che nel purpureo ammanto / ha di regio

cetra ancor pelide altero, / o che tra regi di purpurei manti / s'orni

e una mano inguantata di seta purpurea che anch'essa s'alza e s'abbassa

non mi varrà ben disegnato rame / che gallia incise, né lucente inchiostro, /

/ né maestoso margine di carta / che il batavo lisciò, né d'aurei

d'aurei fili / vergata pelle, che purpurea veli / tinette rime mie.

e la deposizione di quel rosso fiorentino che il vasari dice 'bomssimo musico ',

tutto. molza, 1-153: tu, che 'l gran sasso premi a cui l'

tutto 'l mondo eterno, / a che siam giunti mira, almo pastore! /

cometa suol per l'aria adusta, / che i regni muta e i feri morbi

dalle loro carrozze. 3. che ha un'intensa colorazione rosso violacea.

belle, fresche e purpuree viole, / che quella candidissima man colse, / qual

produr vòlse / tanto più vaghi fior che far non suole? pazzi de'medici

d'or- narla quasi vergognose, / che ghirlanda maggior t'aspetta ancora. mattioli

quasi vago e purpureo giacinto, / che 'n verde prato, in piaggia aprica e

ai raggi del più bel pianeta / che lo mantien degli onor suoi dipinto,

toma languidetto e vinto, / sì che mai non si vide tanta piòta, /

gli usati rai gli vieta / nube che 'l sol abbia coperto e cinto. grillo

amore: / ed a la spina, che ti cinge intorno, / l'error

cinge intorno, / l'error mio che lo punge e gli fa scorno. bruni

purpurea barbera / per quando, un giorno che non è lontano, / tutto ravvolto

: la summa laude è ad quello che sia in lo guardar per dricto in aspecto

la piaga / versa purpureo sangue, che gtirnga / del freddo banco il candido

contrasegno d'un troppo ardente amore) che con purpurea striscia violava la candidezza del

. i. frugoni, i-13-54: dille che, scemo de le colme vene /

, 366: lava tu il sangue che sgorgò purpureo / da tre ferite / aperte

govoni, 670: ricordo di te che dal purpureo / amarissimo sale del mio

prodiga di sangue. 4. che presenta riflessi o luminescenze tendenti al rosso

. è allora simile alla luna, che risguarda il fratello suo per diametro dalla purpurea

stella seguì mai purpurea face / allor che 'l ciel cadendo a basso fiede, /

primavera intorno, / né vaghezza fu mai che ad alma pace / simile apporti a

: per raggiungere l'ultima striscia eli luce che si staccava da terra dovetti alzar la

margine della strada: / la corsa che dirada / le sue spire fin qui

, i-140: quell'altra, / che nel muover soave delle ciglia / e nel

ch'alto il dì si fa / e che 'l sole alla terra si fa

, 7-36: nel tuo volto, che sì ben conserva / ai giovinezza il bel

traluceva una tinta purpurea simile a quella che colorava le nuvole compagne al tramontare del

più sottili e i più violenti veleni che fin nel tempo immemorabile purpuree bocche sinuose

ha il profumo dell'ovario / segreto che dal riso della bocca / attrae senza

allora il corio (felle natiche più purpureo che una mela punica. 6

mela punica. 6. che ha il colorito acceso; rosso in viso

sul piancito i tacchi con furore tale che gli chiudeva la strozza, riducendolo a mu

, lo quale suole apparire per alcuno martirio che altri riceva. boccaccio, 1-ii-137

lagrime ritiene, / ma non così che lor non mostn alquanto: / ché gli

prim'epoca il collo non era coperto che da uno stretto colletto che si stringeva fino

era coperto che da uno stretto colletto che si stringeva fino a rendere la faccia

anco il color candido, sì come quello che alletta l'occhio, alle volte da'

vol. XIV Pag.1052 - Da PURPURICENO a PURTUTTAVIA (46 risultati)

16-i-289: questi son quegli [cigni] che nel collo, nel capo e nel

tinte di quel color d'arancia matura che forse fu cagione di fargli nominare purpurei

il più purpureo degli accompagni in cielo che poeta cristiano, da prudenzio in qua,

come ne'girini buona pezza digiunanti, che 0 purpureo del sangue sfuma talmente che

che 0 purpureo del sangue sfuma talmente che non sappiam più discer- nerlo che ne'

talmente che non sappiam più discer- nerlo che ne'vasi più grossi. bacchelli, 2-xxiv-ioio

al tramonto; la porzione di cielo che in tali momenti si arrossa. anonimo

[de monarchia], 139: però che [la giustizia] è allora come

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831).

così chiamato da wollaston a cagione della proprietà che ha di formare composti di color ai

acido nitrico in sull'acido urico e che forma dei sali di color porpora cogli

purpurina2, sf. chim. triossiantrachinone che si trova nelle radici della rubia tinctorum

nome aa una sostanza pigmentale dell'urina, che sembra corrispondere all'urrodma.

colonna, 3-416: onde non cusì praesto che elio completamente have reassumpte et recentate le

purpurissàtus, deriv. da purpurissum, che è adattamento dal gr. 7top9upi£ov, da

fosfato di manganese e ferro trivalente, che si trova sotto forma di piccoli cristalli

dagli antichi è il verde. da che prese il nome: perché marmo nella linua

, sf. chim. fenolo polivalente che si ottiene mediante ossidazione chimica ed elettrolitica

. chim. sostanza di colore rosso che si ricava dal sorgo. lessona

deriv. da puree 'euxantina ', che è una voce hindi.

chim. diossido derivato dello xantone, che è presente nel giallo indiano. lessona

, 1219: 'purrenóne ': sostanza che ha origine dall'acido purreico e che

che ha origine dall'acido purreico e che si forma fondendo quest'acido alla temperatura

nella donna, purtroppo, quello che ne leggiamo nell'* ecclesiastico '.

quasi tutta l'europa sono talmente corrotti che i principali fini del virtuoso matrimonio, che

che i principali fini del virtuoso matrimonio, che sono casto amore e desiderio di prole

, una lettera di bologna mi conferma che si rumoreggia nuovamente di colera in italia

loro studiano, e meglio, il che è consolante, i più giovani. pirandello

, 15-563: non ho avuto purtroppo che la parola, / qualche cosa che

purtroppo che la parola, / qualche cosa che approssima ma non tocca. g.

l'amicizia, le ricchezze, tutti fantasmi che hanno recitato fino ad ora nella mia

sanudo, lviii-226: è giorni 20 che de qui non fa altro che piover

20 che de qui non fa altro che piover, cosa rarissima in catalogna, ma

betussi, xliv-122: per dio, che buono ufficio fate, ché, quando dovreste

e ne curano queste tigri, senza che voi ai danni nostre le consigliate.

le consigliate. éonarelli, 1-207: che in amore sia pur troppo agevole il

sia pur troppo agevole il trovarsi uno che piaccia a molti, lo strepito dei lamenti

il ridice: pur troppo teme ciascuno che quello che a lui piace ad ogni

: pur troppo teme ciascuno che quello che a lui piace ad ogni altro piaccia

spiriti ardenti subito sentono nell'aria quel che pensa l'altro uomo, perché il

un poco, sor pedante, / che di sì frale autorità godete, / superbo

superbo di quel credito e arrogante / che presso 1 più coglion pur troppo avete

della malinconia, di questo dolce dolore che accarezzate pur troppo, benché vogliate celarlo

a voi stesso la è una lima dorata che rode lentamente cuore e vita.

. landolfi, 2-187: « gurù che viene, via le pene », diceva

la paternità e il vanto dell'avverbio che s'ode talvolta sulla bocca di qualche

vol. XIV Pag.1053 - Da PURULENTO a PUSILLANIME (65 risultati)

19-266: involontariamente, ho pensato allora che, tra i tanti svantaggi della città

il vantaggio dei servizi: qualsiasi oggetto che ingombrasse il traffico o, comunque,

(purolènto), agg. medie. che emette pus, che è in suppurazione

. medie. che emette pus, che è in suppurazione (una ferita, una

[plinio], 441: prassagora giudica che si dieno [i navoni] a'

navoni] a'letargici e a quegli che hanno dolore di fianco...

era coperta di purulente piaghe. notai però che quelle piaghe erano separate l'una dall'

piaghe erano separate l'una dall'altra e che gli orli di esse, avendo un

rame, indicavano un carattere piuttosto sifilitico che lebbroso. d'annunzio, iv-2-

della mia bella d'allora, conveniva che la passione per lei mi fosse inciprignita dentro

rimasti contenti della ripartizione e di quello che loro era stato asse- piato, si

uno come il sommo per energia e efficacia che dalla quotidiana esperienza vien insediato, come

va gettando onde mi dò a credere che il timpano sia guasto. g. del

236]: il pericolo grande è che la materia cominci a diventar purulenta e che

che la materia cominci a diventar purulenta e che i polmoni s'infettino. bicchierai,

lo scarico di materie muccose e purulente che tal volta produsserli l'iscuria perfetta. d'

'fanfulla ', ha superato tutto quello che in questo genere seppero escogitare i cervelli

quarti e scellati è di quei patrizi dinamici che non disdegnano i più curiosi contatti.

contemporanei andava bene. 6. che trasuda umidità, che ne è intaccato.

6. che trasuda umidità, che ne è intaccato. oriani, x-4-135

: le case, purulente di quella muffa che pare una malattia vergognosa dei muri e

: materia in suppurazione, pus (che si forma nei processi suppuratavi).

malpighi, 1-244: seguitando l'equivoco antico che la pleuritide si denomini da questa membrana

insegnando, supposta la doppiezza già accennata che la purulenza si raduni non solo tra

. vallisneri, iii-517: ho detto che non si vede in altre parti nobili manifesta

offesa, intendendo particolarmente de'polmoni, che assolvo in a a

. cocchi, 4-2-11: una tosse frequente che nel crescere della febbre si fa più

con qualche mescolanza di catarro più grosso ma che galleggia nell'acqua e non mostra ancora

a microscopio bacilli e purulenze; e finisce che li trova più splendidi dei gioielli di

son fiotti liquefatti di purulenza carnosa queste roggie che colano. -flusso mestruale.

uno zimbello di creta mal rimestata, che trasuda lagrime, purolenze e belletti.

questo imperatore [napoleone iii], che nella purulenza cesarea cova, accarezza e

pus, sm. medie. essudato patologico che si forma, per azione di stafilococchi

produzione accidentale, composto di un siero che tiene sospesi leucociti, detti allora globuli

. le membrane mucose dànno un pus che partecipa della natura del muco; le ossa

dato luogo alla serie stessa di accidenti che sono il risultamento ordinario di gastroenterica flemassia

pustole rosso'allicce: è u pus che lavora. l. conti, 1-129:

deltamicizia sua per lui e dei favori che ha ricevuto dalla di lei gentilezza,

gentilezza, non ha saputo rivolgersi altro che a lei per pregarla di volerle proccurare

proccurare quest'oggetto, assicurandola della obbligazione che le ne avrà. massaia, iii-16:

solo dalle poche ed imperfette cognizioni che mi aveva avute in europa. stampa

si prende un pizzico di emetico, che si pone sopra una lastra di vetro

pone sopra una lastra di vetro e che si scioglie con un poco d'acqua o

trattasse sopra il pus vaccino secco, che si dovesse adoperare. = voce

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831).

. b. pusey (1800-82), che propugnava la necessità di restaurare nella chiesa

': dottrina di una setta anglicana che si ravvicina al cattolicismo. = dall'

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1863).

per servar la costuma di tal notte, che si dovesse prima pusignare un poco.

un poco. magalotti, 9-139: penso che sarai tornato; però sii pure il

ti faccia il delicato pusigno pomeridiano, che hai fatto per tanti giorni. o

'. ella vuol dire quello spizzicare che si fa dopo cena di qualche cibo

piacere dopo sazio ancora, e sappi che £ pusignare 'senzfaltro non si piglia

non si piglia mai in altro senso che di mangiar dopo cena. carena, 2-

mira, altro scopo né altro pensiero che più gli prema che il mangiamento..

né altro pensiero che più gli prema che il mangiamento... e,

tina, ch'egli è gamesciale / e che a pusigno invitansi i parenti, /

pusigno invitansi i parenti, / tu che macini bene a due palmenti, /

non fave. magalotti, 9-1-139: penso che sarai tornato: però sii pure il

ti faccia il delicato pusigno pomeridiano, che hai fatto per tanti giorni. o

pusigno. ella vuol dire quello spizzicare che si fa dopo cena di qualche cibo

s'awilisce d'animo così pusillani- mamente che fa torto al valor eroico. =

superi. pusiltanimìssimo). letter. che ha poca stima di sé, poca

sé, poca fiducia in se stesso; che si reputa incapace di alcunché di buono

anche, con forte connotazione spreg.: che è d'animo meschino, piccolo,

vol. XIV Pag.1054 - Da PUSILLANIMITÀ a PUSILLO (77 risultati)

giamboni, 8-ii-23: magnanimo si è quegli che vuole lo troppo, e quello che

che vuole lo troppo, e quello che non vuole è detto pusillanimo. cavalca,

dice s. bernardo all'uomo pusillanime e che dubita di dio: oh stolto,

cercò essendo tu empio, come credi che t'abbandoni, poi che t'ha trovato

come credi che t'abbandoni, poi che t'ha trovato? corona de'monaci

. fazio, ii-42: or prego te che non sii pusillanime / né che così

te che non sii pusillanime / né che così, come tu fai, disperiti:

72: o vechio avaro e pusillanime, che ti trovi ricco... e

de'denari,... credemi che tu te ne andarai ed eliino rimarranno,

tu te ne andarai ed eliino rimarranno, che credi che il mondo ti venga meno

ne andarai ed eliino rimarranno, che credi che il mondo ti venga meno! machiavelli

, 17-194: è sì pusillanime per natura che egli ha tanto paura di ogni minima

ha tanto paura di ogni minima avversità che egli eleggerebbe più tosto vivere in ogni

tosto vivere in ogni vilissima servitù senza pensieri che in qual si voglia onorato grado con

qual si voglia onorato grado con quelle difficultà che egli arreca seco. castelvetro, 8-2-168

, ma ignorante e pusillanimo sarà, che compra da ogn'uno la sua sicurtà o

di mario presero i barbari cotanto ardire che insolentemente correvano fino su le trincee degli

fisica ha distrutto mille piccole superstizioni puerili che rendevano gli uomini pusillanimi, iniqui ed

per contrario, sempre si tiene meno che non è. s. bernardo volgar.

ch'e'forti possano desiderare di fare più che non fanno, e gl'infermi e

drento, e però le donne, che sono di natura pusillanime, ogni paroluzza

. castiglione, 192: chi non sa che al mondo non saria la giustizia,

, 2-48: ho sempre udito dir che disperarsi / è cosa da vigliacco e

somiglianti in parte a'cavalli ombrosi, che ad ogni picciolo incontro si arrestano,

: -ma -pensò subito, -mi dirà che sono un buon a nulla, un pusillanime

buon a nulla, un pusillanime, e che dovevo eseguir gli ordini. siamo in

solenne vigliaccheria: son moderati i pusillanimi che tutto temono e tentano di salvarsi colle

d'una falsa saviezza; gregge servile che non dà aiuto agli amici, non combatte

: se la decima parte delle incommodità che prendeste in servire quel prencipe,.

? pusillanimi,... inconstanti, che per un poco di tedio abbandonaste l'

muove quistione incitata da pusillanimitate, pero che la prima ualitade de'peccatori li occorre

di persona incerta, pavida, vile; che denota incapacità di decidere, di assumere

esempio avvenne e virtuoso, indegno veramente che fra questi si trametta. galileo,

. pinamonti, 218: né dovete temere che una tale attenta meditazione delle vostre miserie

o pusillanime, perché qual maggiore ocondità che conoscere il vero? baretti, ii-289:

vi ssi vicino, la buona sgridata che vi farei, se mi parlaste nello

pusillanime cittadinanza lo svela, anche più che le ardite sue adulazioni, per un

... l'esperienza c'insegna che hanno frequentatissima origine il più lungo e

strofe delle sue canzoni d ^ oltremare che essa -l'italia -ha lasciato mutilare dalla

la speranza de colui perdo, imperò che lui credeva el dovesse intrar nel monasterio

e ni- micissima di vedere questi strazi che si fanno tra popoli. f

bandello, 2-37 (i-1077): ciò che poi mi diceste ultimamente di voler fare

compiace, non dirò io già mai che sia un atto di valoroso e vero re

molto lusinghino vostra maestà, 10 son certo che ila per niun partito si indurrà giammai

miserabile e msillanimo è reputato quel prete che spesso conversa con e donne.

depressione de li malvagi uomini d'italia che commendano lo volgare altrui e lo loro

altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa viene da cinque abominevoli

pusillanimità. cavalca, 20-52: ecco che io fuggii e andai alla solitudine,

alla solitudine, e quivi aspettava quegli che mi salvasse dalla pu- sillanimitade dello spirito

l'autore riprende la pusillanimitade de'mondani, che non attendono a scienza né ad alcuno

ma fare topposito viene da pusillanimità, che è vizio. machiavelli, 1-i-46: quelli

è vizio. machiavelli, 1-i-46: quelli che si obbligano e non sieno rapaci,

si debbono onorare et amare; quelli che non si obbligano, si fanno ad esaminare

15-ii-79: il desiderare e cercar quegli che convengono altrui e virtù, e chiamasi

; il non desiderare e cercare quei che ti si convengono è vizio, e chiamasi

; e il desiderare e cercare più che quei che ti si convengono è vizio

il desiderare e cercare più che quei che ti si convengono è vizio solamente ancora

. guazzo, 1-67: mi pare che, facendovi più picciolo di quel che sete

pare che, facendovi più picciolo di quel che sete, pecchiate voi o di pusillanimità

d'una certa simulazione più tosto cortegiana che filosofica. f. corsini, 2-463:

uno spirito di pusillanimità e d'abbiezione che facilita l'introduzione del dispotismo. foscolo,

foscolo, iv-345: sono certi uomini che hanno bisogno della morte perché non sanno

446): poiché gli errori di quelli che presiedono sono spesso più noti agli altri

presiedono sono spesso più noti agli altri che a loro, se voi sapete ch'io

bianca. bacchelli, 2- xxm-860: che poi la loro [dei parlamentari] pusillanimità

simpatica, può ben esser vero, senza che perciò sia meno vero che il legislatore

, senza che perciò sia meno vero che il legislatore nella segretezza del voto parlamentare

giamboni, 10-51: quelli sono i vizi che nascono di tristizia e sono così appellati

domi ogni mia pusilanimità, me promesse che tutto quello fosse de bisogno per el

di pusillanimità, e considerava d'altra parte che avremmo il bosco e il monte da

le gare nostre e pusilità... che sono ne'nostri deboli intellecti. cellini

1-72 (172): lui sapeva bene che quello atto di pazienzia non era stato

. bernardino da siena, 804: sai che lo'manda idio a tutti quelli che

che lo'manda idio a tutti quelli che sono scomunicati? idio lo'manda uno

idio lo'manda uno animo pusillo, che non sa lui a pena quello che

, che non sa lui a pena quello che lo'bisogna. landino, 366:

: una parola solo dirò per questi che non sono di così alto ed elevato intelletto

vol. XIV Pag.1055 - Da PUSKINIANO a PUSTOLA (55 risultati)

. grande la potenza degrimmortali, noi che siamo mortali e pusilli non possiamo conoscere

né le piccole, e neppure quelle che accadono a noi stessi. carducci,

iii-7-434: vi sono stati giorni non lontani che parve sublime politica confessarsi ogni momento pusilli

, i-52: il governo sardo, che agli spiriti impazienti pareva pigro e pusillo,

d'oggi -o la fede operante nel cristo che salva e risuscita nell1 amore. bacchetti

de- nuncie all'autorità, tanto più che questa era divisa e incerta tuttavia fra

, i-320: il rimorso di coscienza, che è quello propriamente che grida poiché si

di coscienza, che è quello propriamente che grida poiché si è fatta l'operazione,

a bilanciare le migliaia di pusille, che strisciano sulla superficie del globo. carducci

'poi ingoia- tevelo per voi, che sarà un pannicello caldo per la vostra

ha da essere... tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra

il cielo e imbeve la terra, che rinfresca e feconda, e, sia pur

rinfresca e feconda, e, sia pur che abbatta qualche torre e spaventi qualche animo

], 1: resta il fatto che i savoia, come dinastia, come uomini

incolto e pusillo. 2. che deriva da grettezza d'animo e cortezza di

, ii-458: potrei io dimenticare il dovere che ho contratto coll'umanità intera, per

'l taschino / un pusillo / scatolin che fa a miccino, / sol capace d'

a la dolce pupilla / de la madre che brilla / e del padre che strilla

madre che brilla / e del padre che strilla, / de l'arciprete zio che

che strilla, / de l'arciprete zio che dies-illa / del pover giosuè che vaudevilla

zio che dies-illa / del pover giosuè che vaudevilla / in questa guisa stupida e pusilla

semplice e ingenua come un fanciullo, che accetta la fede senza riserve, con

fedele: ch'io vi dico in verità che gli angioli loro in cielo sempre veggono

.. tutto quello credono esser oro che riluce. pallavicino, i-16: la carità

carità dèe rimediare eziando a quello scandalo che nelle scuole è nominato de'pusilli.

pulpiti all'ignorante popolo certe astruse quistioni che tengono da gran tempo in continuo allarme

tenerezza al pensiero dell'ozio, dirò che non intendo già lodar l'ozio turpe

importanza nel recitar la terza parte del rosario che nel pensare alle grandi quistioni delle divinità

ma odiavo ferocemente tutti gf'imbecilli pusilli che credevano in dio o dicevano di credere in

evangelica nel significato profano e impertinente che la volge a sinonimo di povero d'intelletto

tenuto / tutto il carico di quello / che ora giace nell'avello! / cerchi

, 409: non è favola quel che spesso raccontai... de'pusilli,

spesso raccontai... de'pusilli, che, vedendolo [garibaldi] da lungi

: s'era levato un vento tale che quel pusillo di andrea non osava di uscire

, 12-281: non san far altro che piangere, tutti quanti sono, questi pusilli

cecconi [in lacerba, ii-270j: lasciate che i pusilli pappagalleggino sopra una neutralità indefinita

poche parole, dirò al lettore: sappi che a voler godere di queste tenui poesie

voler godere di queste tenui poesie bisogna che tu ti rinfaccia, per così aire

, per così aire, pusillo, che tu dismetta le reminescenze sapienti e lasci

alle impressioni senza darti ad analizzarle più che tanto. beteioni, i-60: d'

meno timorosi, chiama a sé quelli che ancora non osano avvicinarsi. -scherz

puschinianó), agg. letter. che si riferisce, che è proprio o che

. letter. che si riferisce, che è proprio o che è opera del

che si riferisce, che è proprio o che è opera del poeta, romanziere e

1799-1837). -in partic.: che richiama contenuti, tematiche e immagini presenti

sarebbe ora sommamente conveniente... che pagassi tutti i miei debiti, mi ritraessi

maffei, 223: allora / ho speranza che mia consorte ancora / si adoprerà,

= calco del fr. pousser, che è dal lat. pulsare (v.

. di quando si sorte dalla mina che si dura tanto a sputar la pussièra.

deriv. dall'ant. pous, che è dal lat. popol. * pulvus

ruppero l'apparecchio di legno (che formava il suo avambraccio).

c. arrighi, 2-45: oh pensiero che mi agghiacciava più di quello che non

pensiero che mi agghiacciava più di quello che non riuscisse a far la mattina tutta la

cura delle malattie, 1-14: si conviene che l'orecchie del paziente sieno guardate al

, corno sono le lentigine seu varole che in facie e sopra lo corpo precipue

vol. XIV Pag.1056 - Da PUSTOLANTE a PUTATIVO (47 risultati)

gonfiori, pustole, piaghe, croste, che localmente variavano di continuo; che talvolta

, che localmente variavano di continuo; che talvolta, anche per settimane o per

con maggiore virulenza di prima; e che, soprattutto, gli davano un prurito incessante

col nome di pustola maligna o carbonchio che attacca il bestiame, si diffonde talvolta da

una maledizione. boiardo, cvi-514: che pustule vi copran sanza novero! 2

erano due meli giovani, feriti, che in breve li consumava il morbo, una

estetico e morale, per indicare un che di alterato, di degenerato, di corrotto

, ne seguitò come un'indigestione, che dimagrava e chiazzava di lividore e di

un cuore vulnerato, di una mente che sapeva discemere le infezioni e le pustole più

v-149: il peccato è la pustola che scoppia ad un tratto ma che non sarebbe

la pustola che scoppia ad un tratto ma che non sarebbe apparsa se il sangue fosse

vecchi edifici sempre hanno nel messico un che di malatamente vivo, una virulenta luminosità

schiacciare in tempo le pustole di ciò che non s'appiana. bernari, 5-106:

ore, s'introducono in tamburi, che girando tolgono collo stropicciamento la rugosità e

chi contro una sola sillaba, non che contro tutta la legge, mancato avesse

bagni giuseppe bensi di pisa... che da quattro mesi era molestato da tormentosissima

, principalmente dalle pustolette dei giovanetti, che con ingenua familiarità venivano a mostrare,

mento a far la guardia alle pustulette rosse che vi facevano un giardinetto.

, agg. farmac. disus. che provoca l'eruzione di pustole (un medicamento

sente prurir sotto pelle acceso il sangue che pustolisce putridito, si serve per grattarsi

iv-163: spie eh! cornacchie nere, che s'impennan superficialmente di piume candide;

e volponi all'intemo; ortiche dorate, che fanno pustolir la mano di cui gli

queste eruzioni pustolose su tutto il corpo che cagionano un bruciore eccessivo, spezialmente dopo

infiammano, e l'infiammazione leggermente pustulosa che ne risulta... si cangia

in fondo alla scala il gruppo imbestiato che veniva innanzi a forma di cuneo.

piacere: « se pensi a una che ti piace ». de pisis, 3-97

insopprimibile tedio. 3. figur. che presenta piccoli rigonfiamenti, come bolle,

questa mancanza d'agenti atmosferici e idrici che la luna serba la sua superficie scabra.

carezze i rami tutti pustolosi di gemme livide che si alzavano dai tronchi bianchi dei platani

pustie 'luogo deserto, abbandonato ', che è però dal bulgaro pustinya 'zona

illimitata uni versale e assoluta che, s'io volessi, puta il caso

famiglia, un omino di garbo, che, puta caso, quando era consigliere di

, come non lo intende., che so? questa mia scarpa, putacaso,

mio cappello. moravia, 18-136: che ne airesti tu, se, puta caso

, seguite o no dalla cong. che. guerrazzi, iii-95: puta il

: l'uomo è di questa natura, che le cose assenti e che non hae

natura, che le cose assenti e che non hae provate puta più beate che lo

e che non hae provate puta più beate che lo istato suo. guido delle colonne

abbandonano alli migliori epiù nobili, innanzi che alli più vili. domenico da prato

ritiene. savonarola, iii-358: puta che 'l reobarbaro purga la collera: tu

era troppo delicato per contentarsi delle elemosine che gli emigrati ricevevano in piemonte, puta;

savonarola, iii-2: quale è la ragione che questa parte è sotto più nobil forma

e nei vocabolari; ma vi confesso che son rimasto con una tal quantità d'iioranze

, con una tal quantità d'incertezze che fa paura. miliani-giudici, 1-145:

. adimari, 2-157: gli scoliasti dicono che putativamente bellerofonte era figliuolo di glauco,

bellerofonte era figliuolo di glauco, ma che in effetto nettuno era il vero suo

era il vero suo padre, nella maniera che ercole appariva d'amfitrione et era di

vol. XIV Pag.1057 - Da PUTEALE a PUTIDEZZA (53 risultati)

. oddi, xxi-ii-371: il desiderio che voi di mia sposa putativa foste mia

. carducci, iii-20-249: o volevate che nello scoppio della gran notizia quel povero

popolare vuol perdonarla al canuto san giuseppe che, tenendosi al petto con una mano il

duchino. 2. dir. che non sussiste effettivamente, ma che è

dir. che non sussiste effettivamente, ma che è in buona fede ritenuto sussistere dall'

fede). -reato putativo: comportamento che non costituisce reato, ma che viene

comportamento che non costituisce reato, ma che viene tenuto dall'autore nonostante l'erronea

tenuto dall'autore nonostante l'erronea convinzione che sia tale (e per la legge vigente

allegare il privilegio, o, almeno, che questo vi sia putativo e di buona

la legitimità de'figli, di quelli che opera il matrimonio vero. komagnosi,

lì a cinque mesi, nato da filippa che figurava ancora come morta? o illegittimo

ha rispetto ai coniugi, fino alla sentenza che pronuncia la nullità, gli effetti del

291: si dà ancora... che l'altro sia l'erede vero ed

vero ed altro sia il putativo, che è questo il quale veramente ed in

la vera dote senza il matrimonio, sì che quando manchi il vero titolo del marito

..., era di bisogno che la legge provvedesse a tutti quei casi,

la quota attribuita al coniuge dalle disposizioni che precedono. 3. figur.

3. figur. creduto essere ciò che non è, presunto, supposto.

, come mi dissero sì il putativo che il vero autore. nievo, 1-500:

questa, fu accomodato d'una lancia che lo tragittasse a genova. fogazzaro,

e letter. proprio del pozzo; che ne proviene. fr. colonna

in tempo, quando cioè ci si accorge che comincia a venir torbidiccia, giacché siffatte

quella forma puteale? 3. che è solito attingere acqua al pozzo.

: tu ci tradisci, memoria: / che nome aveva / la creatura puteale /

? / di lei non conoscemmo / che i capelli d'acqua / e la mansueta

: / iurato l'avem presente / che nullo ce pò transire / che aia veste

presente / che nullo ce pò transire / che aia veste spiacente; / e tu

». / « qual è 'l vestire che aio, / el qual me fa puteglio-

, 1-57-96: 'o casa tribulata, / che deo l'à aban- donata, /

alena pudent, prenes de grana che s'apella grana d'oltramar...

di lungi da lui, sì putente che arde come bragia ciò che tocca.

, sì putente che arde come bragia ciò che tocca. simintendi, 1-216: fue

così putente, fu l'uscio riserrato, che bruno e buffalmacco furono ivi per udire

donzello trasse là e, vedendo quello che sardo avea, disse: -messer, a

: il monte calvario era luogo putente però che v'erano li corpi de li uomini

, e fiato sì putente spira / che da l'immonde fauci / più grave non

nasce un tristo umor piangente, / che spira a le narici aura putente.

f. frugoni, 1-514: perché permetter che si assettino sul candeliere zolfanelli così putenti

del piede 'consiste in una vescichetta che apparisce nel mezzo dell'unghia e che

che apparisce nel mezzo dell'unghia e che presto s'apre mandando un umore putente.

corrompeva e disfaceva i nostri visceri prima che giungesse la morte e che lo sfasciume

nostri visceri prima che giungesse la morte e che lo sfasciume putente del nostro corpo fosse

sì s'im bratta / che già non vuol veder la propria moglie,

non bastarono a soffocare quel fuoco putente che, acceso nelle fibre di un cuor

abbassarla ad una condizione così servile, che è quanto dire di un pretto e putente

i lucchesi facevano grande uso di quelle che raccoglievano nel lago di bientina e che

che raccoglievano nel lago di bientina e che chiamavano putera pel predominio delle chare:

putera pel predominio delle chare: piante che nel fermentare mandano un odore disgustoso.

'chara vulgaris ', pianta erbacea che a bientina si dice pure 'pìtera '

ove erano sepulti li pulverabili corpi di quelli che malamente per improbo, infausto e lugubre

lunghi luridi e putidenti non so intendere che voglino altro significare che un porco salva-

non so intendere che voglino altro significare che un porco salva- tico el quale a'

quale a'giorni passati ci fu portato, che aveva molti lunghi denti e brutti,

vol. XIV Pag.1058 - Da PUTIDO a PUTIRE (65 risultati)

pallida, putida, di sapor malato, che per poco si spappola e putrefa.

abietto (una persona o le azioni che compie, le parole che dice).

o le azioni che compie, le parole che dice). -in partic.:

dice). -in partic.: che dice cose false o oscene o turpi.

lingua. alberti, i_3$2: quello che tu concederai a uno putido gaglioffo sarà

gaglioffo sarà scritto alla tua umanità più che alla necessita di colui. capriano,

capriano, 1-19: a me par che l'uomo riesca in cose putidissime e

anco dozinale, almen in oggi, non che di senno. alfieri, 6-95:

[del paradiso] è sì grande che chi n'avesse assaggiato una sola gocciola.

e odiare peccato e amare vertudi, che tutto il putidóre di ninfemo. f

pùtidro, agg. ant. che è in putrefazione, marcio, maleodorante

chiama la cameriera, è quella putifarre che ha aperto la finestra. =

, ne ebbe strappato il mantello, che dalla rea femmina fu mostrato come documento

casi consimili e con senso caustico, che è tanto facile intendere come inutile spiegare

si dire, con strilli e urh che arrivavano in cielo. 2.

, iii-199: un putiferio babelico di salmodie che andavano a fascio come pecore sbrancate.

è la cosa più superficiale e frivola che ci sia. c. e. gadda

di castagna e le bucce d'arancio che essi vanno spargendo nel creato provocano in

stasera, sotto quel putiferio di granate che ci portan via sempre qualche uomo.

s. v. j: senti putiferio che è questo! quella fogna è un

d'anni xliv o in circa, che pare un citriuolo sopraffatto o un xlvi

corpo e, senza tedio di colui che è così da essa occupato, brutta la

lentiggini 'quelle brevi macchioline rosse di che portano alcuni segnato il viso.

centro per farvi passare un bastone, che viene spinto avanti e indietro con la

pelle nella quale è confitto un giunco che rumoreggia buffonescamente se strofinato da una mano

componeva di strenui pifferi e di strumenti che... si chiamano per onomatopeia

son presso ad un migliaio, / che pute più che 'nfermo uom di pregione /

un migliaio, / che pute più che 'nfermo uom di pregione / o che nessun

più che 'nfermo uom di pregione / o che nessun carname o che carnaio. bonvesin

pregione / o che nessun carname o che carnaio. bonvesin da la riva, 27

si riversa; / pute la terra che questo riceve. cavalca, 18-69:

: « non potremmo noi trovar modo che costui si lavasse un poco dove che

modo che costui si lavasse un poco dove che sia, che egli non putisse così

lavasse un poco dove che sia, che egli non putisse così fieramente? ».

., vi-396: cotali vaselli in che portavano lo moscado e altre cose odorifere

2-25 (70): io voglio che tu mi lavi tutto quanto, imperò

, imperò ch'io puto sì fortemente che io medesimo non mi posso patire.

gl'imbratti al viso e con le ciance che fanno guastare i denti e 'l fiato

(i-412): sì stranamente putiva che talora venticinque e trenta passi lontano, quando

, svolgergli d'attomo il lenzuolo in che era involto e accostarsi ognuno a vedere

era uomo al quale tanto putiva l'alito che tu, passando in istrada, potevi

tanto istudio hai cercato di trovare, che quasi pute di vecchiezza e di salvatichezza

: non vi par egli gran nuova che un gentiluomo, e de la casa vesconte

vesconte, abbia voluto imparentarsi con uno che faccia il macello? 10 per me

femina avessi per moglie, mi parria che sempre putisse di beccaio. g. f

. loredano, 9-58: fiuta da che odore putisce: da acqua lanfa.

. romoli, 309: avezoar dice che si è conosciuto che il mangiar dei persichi

: avezoar dice che si è conosciuto che il mangiar dei persichi... rimovono

schifa stanza / e sì vi pute che 'l pensiero aborre / il dimorarvi e di

turate: / dove stanno si sa che intorno pute. svevo, 1-302: subito

e con la bocca armata di denti, che mi si lanci. 2.

., 3-290: ricordiànci del male che noi abbiamo fatto, mettiamo il cofano dello

frutto della retribuzione ci diventi grasso quello che qui per penitenza ci putiva. boccaccio

se ne gli darebbe sì fatta gastigatoia che gli putirebbe. sacchetti, 34-128: se

partite, io vi getterò cosa in capo che vi potrà putire, e serebbe meglio

vi potrà putire, e serebbe meglio che voi non ci foste mai venuti.

gli è questa candidora smemorata, / che par che tutto 'l mondo oggi le

è questa candidora smemorata, / che par che tutto 'l mondo oggi le puta.

, 101: non veniva in tavola vivanda che non mostrasse che le putisse. vasari

veniva in tavola vivanda che non mostrasse che le putisse. vasari, i-295: in

altre cose terrene, le quali pare che le putano. granucci, 2-161: il

povero padre infermò della più pessima sorte che possa accadere, per la cui cagione

: non sanno proferire parola o scrivere sentenza che non la vogliano confermare colla profana erudizione

gentili sapienti..., quasi che loro putisse l'evangelio. algarotti,

all'altra parte putivano tutte le cose che italiane non fossero. cesari, 7-622:

vol. XIV Pag.1059 - Da PUTIRI a PUTREDINE (8 risultati)

fiorini anco putono; / e mi par che 'l beccarli vi sia facile.

dire, / ed a tal è venuto che comenza putire: / non deiate soffrire

de venere; / ocioso putessi più che fimo, / godi nel vicio. bibbia

, tanto più putiscono, a significare che spesso le iniziative volte a coprire un

e parlamenti, l'imperaaore li rispose che non ci era uomo al mondo che

che non ci era uomo al mondo che in cotale caso de la morte de la

de la lor sorella avesse più interesse che egli, ma che bisognava aver pa-

avesse più interesse che egli, ma che bisognava aver pa- cienzia e non ne