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vol. XIII Pag.84 - Da PERPETUO a PERPETUO (68 risultati)

avendo finita la guerra co'sassoni, che durò trenta anni, e dovendo passar

ragione libera di predar greggi dagli stranieri che... da prima furono perpetui

6-iv-396: sono nominati quasimente i medesimi che non si possano più vendere o comperare,

, ovvero censiti. 5. che si manifesta o è nutrito o praticato o

un comportamento, ecc.); che non deve o non può essere interrotto

non fatte predisse sé imputare, acciò che mostrasse per questo quanto vagliano le elemosine

cavalcanti, 4: s'io conoscessi che le virtù ne gli uomini fossero immutabili

vita, io avrei ardire di dire che [cosimo de'medici] fosse più

medici] fosse più tosto uomo divino che mortale. ariosto, 33-107: quantunque

uva, 221: quel duro ghiaccio, che perpetuo verno / già quasi fatto avea

interno, / i santi detti tuoi, che dall'eterno / regno vibrando van soavi

catzelu [guevara], i-142: volendo che l'amor sia fermo, sicuro,

, sicuro, perpetuo e vero, bisogna che gli innamorati siano di una età e

umanissima al possibile e così religiosa, che con un perpetuo tenor di vita non lasciava

non lasciava desiderar in lei cosa alcuna che all'onor di dio e ad edificazione

vescovi buoni, dotti e santi, e che alle loro chiese fariano perpetua residenza.

tortora, iii-213: la perpetua istanza, che 'l duca di guisa faceva per cavar

e con fare tutte l'altre cose che fanno le monache, ma che però non

cose che fanno le monache, ma che però non vi sia quella clausura rigorosa

disfatta o logorata punto, assai più che se marmo fosse o metallo, mantiensi.

, 1-2-314: una spaventosa congiura, che egli avea menata contro un certo risone

cuore, egli è un veleno insanabile che, se non accorcia ferocemente la vita,

al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre femminili intenta / sedevi, assai

assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi. fogazzaro, 1-47:

cliente, a un ingegnere di quelli che sono sempre in moto, in agitazione perpetua

movevansi alcuni, perché avevano portato molestamente che i germanici avessono fatto nido in gallia

e così avevano con impaziente animo comportato che i romani avessono fatto in quello luogo

si viene punto a scemare la difficoltà che pur dianzi io promoveva contro la perpetua

qualità sempre più volentieri andranno a servire lui che voi, perché el soldo suo è

, perché el soldo suo è più perpetuo che el vostro, che si può dire

suo è più perpetuo che el vostro, che si può dire che sia a giornate

el vostro, che si può dire che sia a giornate. -con valore

il galoppo sentir d'un palafreno / che perpetuo il seguisse a ricondurlo / ne

allor allor falciati / de'grilli il verso che perpetuo trema. b. croce,

corretto e proprio, è nient'altro che un momento che ricorre incessante e perpetuo

proprio, è nient'altro che un momento che ricorre incessante e perpetuo nel processo dello

è il perpetuo [delle fornaci] che spaventa. -che dura inalterato (

fiori, di erbe e di frutti che ne derivano) o tale pare che sia

che ne derivano) o tale pare che sia per la straordinaria amenità del luogo

per magia o grazia del cielo; che è sempre uguale, immutabile (la

, purg., 28-32: tutte tacque che son di qua più monde / parrieno

mistura alcuna / verso di quella, che nulla nasconde, / awegna che si mova

quella, che nulla nasconde, / awegna che si mova bruna bruna / sotto l'

bruna / sotto l'ombra perpetua, che mai / raggiar non lascia sole ivi

/ distinto splende un rugiadoso velo, / che di fresche ombre e di perpetui fiori

: hanvi radice i gigli così allignante che vi protraggon perpetua la primavera. marchetti,

... /... che da certe / cose esalin perpetui alcuni odori

. pirandello, 8-819: la perpetua penombra che la opprime [la casa] ha

... foglie perpetue o persistenti che vivono alcuni anni e dipoi marciscono e si

-che dura tutto l'anno, che non si scioglie mai oa neve,

son freddissime a cagion delle perpetue nevi che giungon talora ad indurirsi in cristallo.

etna venne edificandosi a meravigliosa piramide, che signoreggia tutti i monti della sicilia,

a piè della civetta, un monte, che, contro il suo nome, è

seni. -che scorre ininterrottamente, che non è soggetto a periodi di secca

: come linfe di freddo valore 7 che di vena perpetua sieno exorte, /

exorte, / calda acqua infusa awien che le conforte, / onde vie più s'

. cavalca, vii-9: io voglio che sopra il mio altare sempre arda fuoco

, n. 7. 6. che si ripete o è ripetuto con regolarità,

compito o della materia; prolungato, che si ripresenta con costanza nella storia o

a questo con perpetua orazione, mostrando che il snervare li decreti e levarli l'

. barbaro, lii-15-397: cosa invero che talvolta m'induceva a troppo travaglioso stato,

ritrame niuno avvertimento in tante urgentissime cose che tuttavia occorrevano. pallavicino, 10-i-87: lascio

, 10-i-87: lascio quelle imperfezioni speciali che porta in ogni mio scritto la debolezza

. neri, 1-vi-67: col miglioramento perpetuo che la pasta riceve dall'opera e dalla

ritiene sempre in sé, tanto conservando che perdendo la figura di moneta. buonafede

moneta. buonafede, 1-ii-197: noi vedremo che assai più ampia era la giurisdizione di

pareti le immagini grandiose di quei capolavori che con la massima potenza lirica interpretano la

inutili infingardi. -in partic.: che segue passo passo, con estrema precisione

vol. XIII Pag.85 - Da PERPETUOSO a PERPLESSITÀ (60 risultati)

difficoltà. -ling. ant. che indica o esprime attributi essenziali e immutabili

, 8-2-98: aggiunto perpetuo è quello che significa alcuna parte che è perpetuamente nel suo

perpetuo è quello che significa alcuna parte che è perpetuamente nel suo fatto, come

nel porco. 7. che non presenta soluzione di continuità o mancanza

due capi di una corda sola, che in quest'ultimo caso chiamano anche corda

, i-1-142: prego la divina sua maestà che li doni buon principio e felice esito

e felice esito. la quale anco prego che doni a vostra signoria ogni prosperità presente

dalla leva, anzi non son altro che un vette perpetuo. spettacolo della natura

.. egli è una leva perpetua, che corregge la inegualità dell'azione della molla

. pea, 7-68: sarebbe bella che dopo tanto armeggìo in questo mondo si

sentenza sopra questo fatto, credendo fermamente che fie sì giusta e di tanta autoritade

fie sì giusta e di tanta autoritade che in perpetuo si debbia così osservare nei

lapo belenchi per uno istaio di grano che comperamo da. llui per ragione d'

i pisani] e fermaron pace con patti che in perpetua i fiorentini non dovessero d'

i fiorentini non dovessero d'alcuna mercatanzia che per mare o per terra passasse per lo

co'mugnai, gli spadai con quelli che facevano le spade; e tutte queste diverse

(86): dichiaro e definisco che i pranzi dell'illustrissimo signor don rodri

go vincono le cene d'eliogabalo; e che la carestia è bandita, e confinata

/ di fiorini, e non cura che in perpetuo / un'altra, ch'ella

può accertarsi da se stesso col calcolo che l'uso di questi intercalari mantiene i noviluni

donne non bisogna d'essere presa più che una volta a fare sé infame e i

a mio potere le farò tal dono che in perpetuo se ne ricorderà. d'annunzio

d'enea deliberarono li troiani con solenne consiglio che antenore in perpetuo fosse terrafinato di troia

. di costanzo, 1-121: gridava che se gli dovesse dare la signoria in

, lxxx4- 722: l'unico retaggio che gli rimase dell'antico suo dominio fu

dea veste, la quale essi dicevano che era la terra e la madre de'dei

superi, perpetuosissimo). ànt. che scorre con continuità. anonimo [agricola

], 126: da gli canali, che si stendono per sassi negri spezialmente,

perpiacènte, agg. ant. che piace molto, che desta un intenso

agg. ant. che piace molto, che desta un intenso piacere. guittone

ai boni non piace alcuna [cosa] che perpiacente, ni è da loro orrata

perpiacente, ni è da loro orrata che per bointà. = voce dotta,

vestire, furono molti lo volevano consigliare che facessi la capa lunga colla coda,

la fazione: così romagnuolo un panno che si faceva in romagna, cambraia la

faceva in romagna, cambraia la tela che veniva a noi di cambrai, città

della fiandra, e perpignano un panno che da un luogo di tal nome deve

6-262: così perplessamente fu loro risposto che gli achei prendessero quello che loro era permesso

loro risposto che gli achei prendessero quello che loro era permesso da lacedemonia e li

foscolo, xvii-218: avviene per lo più che il soggetto amoroso sia sterile di fatti

di passione e così gradatamente e perplessamente che non occupi troppo dal principio alla fine

del fine o della qualità della cosa che abbiamo in fra le mani,..

d'animo chiamata da'latini 'perplessióne', che il volgo ordinariamente direbbe 'irresoluzione'. boccalini

cose importanti avea perdute occasioni bellissime, che le si erano presentate, da ingrandire il

ondeggiava il principe a guisa di nave che, non avendo ancor ben intesa l'

zorzi, lxxx-4-154: è da temere che la radice delli disordini si lasci prender

con gran perplessióne e travaglio d'animo che dopo il ritorno a parigi del duca

, 3-ii-26: l'ardore eloquente con che favellò la pulcella reale,...

. strusse ad un tratto quel ghiaccio che congelava nella perplessióne la sua fedelissima comitiva

fu in grande perplessitade e non sapea che parte si prendere. guicciardini, iv-330:

. da una certa irresoluzione e perplessità che gli era naturale. boterò, 6-296

grandissimo e di utile infinito, cosa che ha recato non piccolo impedimento alla conversione

fortune. pallavicino, 1-16: e vero che la perplessità d'un momento impedisce talora

g. gozzi, 1-431: voi, che dotato siete di perspicace e retto intendimento

panca. in quella perplessità, pensò che il ciarlone doveva poi finire di parlar di

stato di chi non può prevedere ciò che può avvenire o non può conoscere la

avvenire o non può conoscere la sorte che gli è riservata; ansia, preoccupazione

la varietà e confusione di pensieri era che una parte d'essi mi persuadeva che

era che una parte d'essi mi persuadeva che troverrei la donna mia piena d'amore

pigliando per sospette tutte quelle [pitture] che, non essendo così chiare e certe

successo notturno alla corte con quelle amplificazioni che sogliono accompagnar cose non ben ancora dilucidate,

vol. XIII Pag.909 - Da PORGERE a PORGERE (7 risultati)

lvti-47: porgim'un altro cor, che a te [cristo] mi porga,

, / involam'il mio cor, che a te m'invola. alfieri, iii-1-69

tanto amo li santi quanto io veggio che ricevano de la grazia d'iddio e che

che ricevano de la grazia d'iddio e che iddio porga loro della sua grazia.

parlò luciano e versi scrisse, / che di ben far li porgea perdonanza.

e molesta. pontano, 237: dolene che così facilmente sia stata porta fede ad

pace e di riposo, / da poi che m'è nascoso / ogni piacer al

vol. XIII Pag.910 - Da PORGERE a PORGERE (61 risultati)

38: per la pazienzia esperimentiamo che 'l signore porge l'aiuto che ha

esperimentiamo che 'l signore porge l'aiuto che ha promesso nelli bisogni, donde si conferma

tanto di sofferenza o pur d'oblio / che 'l mio pianto non turbi il tuo

gli purga con la sua grazia dall'infezione che porterebbono di lor natura. -con

cellini, 723: in quel meglio modo che natura mi porgerà, mi piglierò questo

ella... ascese suso una loggia che sovra il giardino porgeva la vista.

... e porge più facile trasporto che non per selve e monti.

pietosa è in van, come colui che vole / pescar chi sia perito in grembo

porgendo or l'acqua a me, che son tutt'arso. castellani, xxxiv-362

corte /... / mi scoperse che 'l tempo a la mia morte /

, i-235: superstiziosi saranno i medici che osservano e quarti e punti di luna

mia sentenza e senza vedere mai altri che i guardiani delle carceri, ch'or

muratori, iii-277: alcuni teologi hanno scritto che, in tempi di contagio, è

se ci accorda, ché voi altro che vedire, / ca 'l suo stomaco se

se more, si no i porge che paidire. g. gozzi, i-14-149:

. gozzi, i-14-149: notano i fisici che natura ha provveduto questo animale [l'

di un sugo latticinoso gli dànno di che sostenersi nella vernata... vicendevolmente

iii-26-12: tant'è la sua vertù che spande e porge, / avegna non la

vigor l'anima spira, / che inegual movimento al mondo porge / e

la spiga arriva / di quel gran che in terra è morto: / questo gran

[una città] nel monte ato che non solo sowenirebbe questo paese largamente di

tu: qual maraviglia è questa / che frutti porgi preziosi amati? -con

materno... putrido si dee stimare che sia, e massimamente essendo congiunto a

di loro natura fetidi, si dee credere che, per la vicinanza d'essi,

13-68: il molesto de l'odore, che usciva dal putrefatto del litanie, porgeva

in sul pratello sotto a certi melaranci che porgevano uno odor maraviglioso lietamente cenarono.

[membro] è la verga, che porge il seme ne la femina recipiente.

monte, 1-103-18: lo aprovo per certo che, ah, qua- / nte sentenze

per iscritta, porta, / di que'che, ne l'azurro, gilglio porta

egli non è aiutato sollecitamente dagli esempli che gli siano porti de'santi padri e dalla

chiabrera, 1-iv-155: dice il petrarca che niuna madre con tanto affetto non porge

farebbe egli onore alla propria nazione colui che alla verità si opponesse, perché dagli

di rancori superbi da qualche lato bisogna che cessi, se davvero vogliamo essere liberi

davvero vogliamo essere liberi: qualcuno bisogna che ne porga l'esempio. tarchetti, 6-ii-504

, 6-ii-504: guai a quegli uomini che porsero una tale lezione d'immortalità al

loro paese! calandra, 4-49: tu che pratichi un pochino la società frequentata da

quali non si vivrebbe, riusciva più gioconda che tormentosa. cesarotti, 1-xxiv-136: eranvi

dei due rovinò lo stato o qual fu che tradì la cavalleria, per lo qual

.. né olinto è la sola che ci porga esempi così funesti. foscolo,

e cerco di giovarmi dell'esperienza continua che essi mi porgono. cattaneo,

improvido il non tenerne conto ai giovani che vi si fossero interamente dedicati. di

, xxx-10-260: qui la man convien che si ritegna, / ché oggetto degno

/ l'occhio mio nova, / che materia porge, / onde di lei si

nostro nome a scherno / l'asia che 'l cielo a'tuoi [di achille

, l'antica istoria oggidì pare ad alcuni che non possa porgere grande argomento di novità

così poetica, com'è il fatto che la storia mi porge. b. croce

esser fatte simplicissimamente e più tosto secondo che loro porgea la natura e la verità

loro porgea la natura e la verità che 'l studio e l'arte. gelli,

i giovani, credendo molto più facilmente che i vecchi per porger così la natura

simile. leopardi, i-76: quello che ho detto nel principio di questo pensiero

regola de'filosofi se volete rammemorarvi, conciosia che dall'ordine voi avrete le circostanze e

. rosmini, 1-25: è indubitabile che la mente, porgendoci gli oggetti innanzi

proveduto ha mia intenzione / a ciò che mi narrasti per tua scienza: / saggia

la scrittura... e però vedi che non la propose né porse come dovea

... molto parlare a coloro che dirittamente intendono e bene, e quello

dirittamente intendono e bene, e quello che intendono con sufficienti parole sanno bene porgere

cosa non richiesta... afferma che è cosa buona: la quale se si

publicatore o malizioso o sciocco, sì che o ha voluto ingannare gli altri, conoscendola

rea e porgendola loro per buona, o che ha ingannato se stesso, reputando la

, 4-ded.: non è dubbio che gli scritti che ora vi porgo, quantunque

: non è dubbio che gli scritti che ora vi porgo, quantunque per la

vol. XIII Pag.911 - Da PORGERE a PORGERE (71 risultati)

leopardi, 331: hammi inviato due odi che mi son parute degne d'esser porte

più elegante scritto, il più studioso libro che sia uscito da una penna italiana.

: l'espertissimo artista, ben conoscendo che ingrata materia sia questa a trattarla così

epistola. aretino, v-1-3: io che non so lodarvi come debbo, spinto

, 2-72: possiamo col vero dire che ella sia un perfettissimo picciol mondo,

mezzo del cammino e rendono vana la speranza che porsero di sé a'compagni, luigi

esse porgeva un tipo di sì perfetta bellezza che né io né francesco né paride redivivo

come testé fo io: insegnare quello che l'uomo sa di bene, ammonire chi

, ii-1-303: ripensino le signorie vostre che il solo modo a mostrare che lor

vostre che il solo modo a mostrare che lor non dispiacque la servitù prestata da

in latino... quegli scritti che più si porgevan restii al volgo de'

inf., 2-135: oh pietosa colei che mi soccorse! / e te cortese

ch'ubidisti tosto / a le vere parole che ti porse! idem, par.

prieghi / ti porgo, e priego che non sieno scarsi. cavalca, 9-40:

, viii-i 37: vollono che, di lungi da ogni plebeio o publico

, ii-189: uno de'giovani, che era doppo a me, porgea parole agli

fortuna vi abbino posto le orecchie sì alto che le mie voci non ci aggiungano,

porgervi lodi e prieghi, per ciò che l'affezione che vi porto trent'anni

e prieghi, per ciò che l'affezione che vi porto trent'anni di lungo così

mio animo. alamanni, 7-i-87: oh che duro languir! quai, lasso,

queste parole: le tue orecchie voglio che tocchino; la tua severa rigidezza voglio

tocchino; la tua severa rigidezza voglio che rompano. tasso, 1-15: sorgeva il

però ch'io gli porgevo mi rispose che non temessi che turchi andassero mai nel

gli porgevo mi rispose che non temessi che turchi andassero mai nel friuli né,

ed anche di udire qualche verità ridendo, che niun altro avrebbe forse osato di porgere

/ non può laude ad amor altri che amore. [sostituito da] manzoni,

]. saba, 53: egli che tante vomitò parole / vane, d'

superne. dottori, 3-8: nome che adora pindo inciso in mille / fatidiche

porgono, col titolo, una promessa che poi non attengono. -presentare (una

denuncia. svevo, 6-116: sappia che non porgo denunzia contro mio nipote.

la qualità del fatto e della persona che quella petissione porgesse. lapo da castiglionchio

[al papa] una supplicazione, che, essendo per tutta la magna la festa

quel dì facendosi di molte feste, che tutti supplicavano che egli degnasse dispensare con

di molte feste, che tutti supplicavano che egli degnasse dispensare con tutta la nazione

degnasse dispensare con tutta la nazione, che se bene il giorno di san martino

san martino veniva in venerdì o sabbato, che si potesse mangiar de la carne,

c. dati, 11-81: ora che il tempo e il luogo stesso pare che

che il tempo e il luogo stesso pare che lo richieggano e io mi figuro che

che lo richieggano e io mi figuro che ognun di voi lo desideri, a

me pur due parole / porgesse a suplicar che 'l crudel nodo / un'ora

ch'io ti farò pentir di ciò che hai porto. bruno, 3-254: poliinnio

pedante..., mentre dice che vuol giudicar chi dice bene, chi

dir la sua parte e non sapendo che porgere, viene a sfilzarti da dentro il

del mondo, facendo altro in effetto che pria non s'era porto con la parola

fu porto tutto il contrario di quello che voi ne porgete, e questo ne mosse

e questo ne mosse a fare quello che ornai non può tornare adietro e che ci

quello che ornai non può tornare adietro e che ci duole. l. guicciardini

come a punto sieno passate e in che termine sieno le cose di qua e chi

firenzuola, 405: il magistrato, credendo che la cosa fosse così come e'la

, ed or m'è stato porto che tè in questa terra. caro, 12-i-100

in questo caso, perché, secondo che tu medesimo porgi il fatto, io

medesimo porgi il fatto, io giudico che 'l difetto venga da te. bottari,

essere state le cose da lui raccontate che come ei altrui le porgeva. arici,

iii-739: ricevi e custidisci, or che più tristi / novelle della patria mi

ho. nievo, 842: giunto che fui a casa mi sopraggiunse un violento assalto

violento assalto di convulsione, prima ancora che potessi porgere quella notizia all'aquilina,

porto a'gallici ch'elli non avieno che mangiare, e era così vero, trattàro

ser giovanni, 3-172: egli è vero che a me è stato porto che tu

vero che a me è stato porto che tu osi in casa mia nipote, cioè

tuo parole conte, / ben credo che mi metteresti in volta, / così le

così le porgeresti accorte e conte / che frangeria terrazzo e mura e volta.

anticamente non c'erano giudici al modo che sono oggi, anzi erano altri avogati

ch'erano detti belli parlatori, uomini che sapean bene parlare e bene porgere loro parole

una, la quale io so certa che tu la intenderai meglio ch'io non

in pulpito o in accademia, dicesi che ha un bel porgere, che porge bene

dicesi che ha un bel porgere, che porge bene... non però

di parole soltanto, della mimica altresì parmi che 'porgere'possa dirsi, e riguarda

amalia, la più piccina e quella che sapeva porgere con maggior gaibo, faceva

. tutti ad udire un predicatore, che poc'altro merito avea fuor della voce e

la 'presentazione di maria al tempio', che mi sembra un capolavoro... d

con un porgere così naturale e grazioso che vi fa sorridere alla sua letizia. carducci

vol. XIII Pag.912 - Da PORGERE a PORGERE (87 risultati)

una brutta voce maschile, con un che di pretesco, ereditato certo dallo zio,

certo dal marito, ma le cose che diceva erano piene di grazia e giovani come

'n ciel la stella, / che nel muover de li occhi porge al core

, 74: porge tanta salute / che fa sentir amor, tant'ha possanza

., 357: io vi loderei che questa vostra dama abbandonaste, perciò che tanto

che questa vostra dama abbandonaste, perciò che tanto me la par conoscere che non

perciò che tanto me la par conoscere che non passerà gran tempo che più di

la par conoscere che non passerà gran tempo che più di noia ci potrebbe porgere che

che più di noia ci potrebbe porgere che mestier non ci sarebbe. giov.

. alberti, i-244: di mie parole che grazia posso io porgere apresso di voi

, 777: a tanti nobilissimi spiriti, che quivi veggio, son venuto a porger

b. segni, 11-131: quegli, che troppo voglion far ridere, son chiamati

debbo io seguitare narrando le molte angoscie che a mariti da mogli] porgono?

contrade altamente risonava, ambasciatore a supplicarlo che volesse alle miserie loro compenso, alla

francia, al quale non solo dispiaceva che altri si presumesse ingerirsi negli affari del

8-ii-43: allora sì fia vero il dire che questo erudito ammaestra, giova e porge

: se tra le sue occupazioni, che so ben quanto sono gravi e numerose

solo volontate chiara e pura, / che nasce, immaginato lo diletto / che

/ che nasce, immaginato lo diletto / che porge la natura, / de la

amore lo vedere del viso, / che porgie a l'omo piaciere, in tale

occhi vostri un lume di merzede, / che porse dentr'al cor nova dolcezza.

7-40: la pena... che la croce porse, / s'a la

: se piglierai il piacere, sappi che lui ha dirieto a sé chi ti porgerà

pentimento. sannazaro, iv-112: poi pareva che... una onda grande del

e mi porgesse tanta fatica nel respirare che di poco mancava che io non morisse

fatica nel respirare che di poco mancava che io non morisse. tolomei, 2-283

o cagnola ch'el sia, che a me porge ora assai più molestia che

che a me porge ora assai più molestia che non farebbe cerbero con tutte tre le

firenzuola, 2-41: avendo già instituito che la belleza fusse delle principal cose che

che la belleza fusse delle principal cose che si appetissino, diede ordine da natura]

appetissino, diede ordine da natura] che la belleza della donna maggior disio accendesse di

dello uomo più diletto porgesse alle donne che agli uomini stessi. p. cattaneo,

sanità, percioché i medici s'accordano che la sanità ci sia porta dal contemperamento

contemperamento. guidiccioni, 5-53: quando sarà che l'ore mie serene / porgan riposo

p. fortini, iii-426: eco che a un tratto... si sentì

un soave e dolce concerto di violoni che propio pareva quella stanza un paradiso

lumi celesti e dei movimenti loro, che nelle teoriche dei pianeti si tratta, non

pianeti si tratta, non sapendo vedere che possa porgere all'uomo giovamento alcuno,

loco aperto e di giorno, bastarà che la sua scena sia eminente e verdeggiante

sua scena sia eminente e verdeggiante e che, nello scoprirsi, porga vaghezza a'

mai da altri aver preso maggior vigore che dagli imperadori. boterò, 8-136:

: restava a passare la loira, cosa che lor porgeva travaglio grande. marino,

, mercurio all'incontro non ha con che contracambiare il dono d'apollo se non colla

questo bel vaso di tornito abete, / che 'l nettare di bacco entro raccoglie,

lui fissa lo sguardo, ed oh che scorge? / una beltà divina / che

che scorge? / una beltà divina / che, già morta per sé, vita

salvini, 39-i-172: non vi ha cosa che più di quello [il sonno]

., 12-18: forse / tu credi che qui sia 'l duca d'atene,

sia 'l duca d'atene, / che sù nel mondo la morte ti porse?

de iennaro, 150: dico che nella culla, fanciullino, / porgiste morte

purg., 18-9: quel padre, che s'accorse / del timido voler che

che s'accorse / del timido voler che non s'apriva, / parlando, di

e di pennelli talmente le compose e distinse che non solamente porse maraviglia a chiunque la

, ii-36-113: sollevato il viso, che co 'l peso dell'affanno e della tristezza

/... / ma eravan, che debito lo scorge, / aiuto a

ha per risoluta, et è cosa che a qualche uno porge maraviglia. serafino

. confidenzia ci porge ancora il vedere che gli avversari o possanza non abbiano che

che gli avversari o possanza non abbiano che molto sia o... ci siano

, 1-131: egli è ben vero che io veduto aver molta grazia quando il

e flamminio così salda e singolare amicizia che porgeva non minore invidia a chi non

terzo fra sì bella coppia d'amici che maraviglia apportava a chi considerava l'età

6-i-486: la disperazione porge quell'intrepidezza che non aveva dato il valore; non è

. panzini, ii-490: erano parole che porgevano l'imagine di segmenti di pensieri.

le proprie chiari e riguardevoli, sì che eglino porgevan maggiore chiareza alla nobilità che

che eglino porgevan maggiore chiareza alla nobilità che ella a. lloro. della casa,

tanta gloria, quanta tu suoli dire che porgono a me le mie scritture. castelvetro

costanzo, 95: questa man, che solea ritrarre in carte / gli alti pensier

solea ritrarre in carte / gli alti pensier che mi dettava amore / e che solea

pensier che mi dettava amore / e che solea notare in ogni parte / il tuo

con il fiume di mezzo, stimava che la presenza sua porgesse sufficiente calore alla

, 38-70: da un cittadino lombardo, che noi non conosciamo se non di nome

preghiera d'inserzione, il seguente scritto che tocca una questione importante per noi e

generale comandante l'esercito dell'alpi, che inserimmo l'altr'ieri, porge nuovo valore

ornamenti, è non picciolo abuso il farli che porgano molto in fuori, percioché quando

molto in fuori, percioché quando eccedono quello che ragionevolmente loro si conviene, oltre che

che ragionevolmente loro si conviene, oltre che se sono in luogo chiuso, lo

e sgarbato, mettono spavento a quelli che vi stanno sotto perché sempre minacciano di

leone [picchiaporta] per il ciuffetto che porgeva dalla fronte tirò a sé e lasciò

chiabrera, 5-88: cameretta terrena, che porge verso il mare.

i-389: la trita casca in un canale che porge nel buratto, che gira per

un canale che porge nel buratto, che gira per mezzo d'una cinghia raccomandata

.. sembran così belle / le labbra che si porgono e così molle l'odor

molle l'odor delle cose novelle, / che tu, capriccio, suggerisci:

piano, ma aspro piè di montagna che si porgeva in mare, quivi campò dal

e il bel portico trabeato si porgono più che mai snelli ed avidi di luce al

: gratissime mi sono tutte le occasioni che mi si porgono di ricordare a v.

, par., 29-99: un dice che la luna si ritorse / ne la

vol. XIII Pag.913 - Da PORGETE a PORNOFONIA (56 risultati)

di cristo e s'interpuose, / per che 'l lume del sol giù non

. caterina da siena, iii-13: voglio che guardiate che 'l movimento dell'ira

, iii-13: voglio che guardiate che 'l movimento dell'ira non si porga alla

gua, gittando parole rimproccevoli che abbiano a dare scandalo o turbazione

caro, 3-1-143: sebben mi piace che la pratica sia tutta maneggiata da sua

dissimulata da noi, non è però che non volessi intendere come le cose si porgono

croce, 172: -chi cerca saper quello che bolle nelle pentole altrui, ha leccate

e f. invar. tess. operaio che dispone i fili di ordito sulla

azionata dal l'incorsatore o che provvede all'imbancatura e alla riparazione

gratulazioni... per un premio che non ho avuto. 2.

facea sempre al ciel porte': cioè che sempre ragguardava lo cielo colli occhi, sicché

, anche -torà). letter. che procura un bene o che provoca una

. letter. che procura un bene o che provoca una condizione, uno stato d'

loro di tenere con alessandro, però che primo era istato porgitore di pace; e

porgitrice di gravezza. 2. che porge; che presenta qualcosa a una persona

. 2. che porge; che presenta qualcosa a una persona. cicognani

porgitore, vi prego, con più che con l'usata cortesia. carducci, ii-18-276

-sf. nella tessitura a mano, inserviente che fa passare i fili dell'ordito nei

la 'porgitore'è la garzona della maestre che rimette la tela. -barista.

-milit. in artiglieria, servente al pezzo che provvede a portare il proiettile al caricatore

il proiettile al caricatore. 3. che parla, canta o recita con cura ed

]: 'poriasi': malattia delle palpebre, che consiste in uno o più tumoretti

dalla concrezione d'una materia terrea che, per la sua porosità,

m. - *). bot. che avviene attraverso l'apertura di piccoli

. di frutti pluriloculari). -anche: che presenta tale tipo di deiscenza (

, dicesi dei pericar pi che si aprono con certi pori al momento della

. grande tipo di metazoi acquatici (che comprende le spugne) di più bassa

la continua circolazione dell'acqua, che assicura l'ossigenazione, il nutrimento

alle classi inferiori del regno animale, che comprendono le spugne, nelle quali la

apparato di riproduzione, non hanno nulla che li caratterizzi come animali; l'unica

animali; l'unica azione vitale ovvia che si possa osservare in essi, è

, 9-176: era un lavoro lungo quello che vi si era accumulato sopra: i

nella geometria antiche, corollario o dimostrazione che ne induce un'altra. -anche:

ne induce un'altra. -anche: teorema che non consente di determinare precisamente gli enti

determinare precisamente gli enti o le relazioni che ne sono interessati. maestro alberto

lor proposte, ne inferiscono alcune cose che essi chiamano porismati...: così

o corollario o giunta o vantaggio, che tu tei vogli chiamare. d \ alberti

altro già dimostrato e coincide con quello che altramente dicesi corollario. lessona, 1178:

e in questo senso è una proposizione che deriva immediatamente sia dall'enunciato di un

di questo teorema, sia anche dall'analisi che conduce alla soluzione di un problema.

, 337: la maggiore [difficoltà] che possa farsi è il mirabile affetto della

ch'ha fatto nelle scuole, non men che nelle chimiche fucine, un gran strepito

. disus. metodo poristico: quello che permette di determinare tutte le possibili soluzioni

: 'porìstico'dicesi nella matematiche quel metodo che determina quando, per qual mezzo ed in

si può sciogliere. 2. che si riferisce al porisma. tramater [

s. v.]: 'porìstico': che ha relazione a porisma. = voce

. zool. famiglia di madreporari perforati che vivono in grandi colonie. lessona,

madreporari, del sottordine dei perforati, che comprende forme dal polipaio composto, interamente

pòmea, agg. f. letter. che esercita il meretri cio (

. dal gr. tcópvr, 'prostituta', che è da népvr, (i

figliuola di paulino di lunardello el castagneto che. ffu di magia di perella e quello

. ffu di magia di perella e quello che. ffu del lanbardo, vero de

del lanbardo, vero de la moglie che conparò da lui, lassali da la

3-vi-1981], 1: la società che adora il desiderio e il potere si

o dell'oggi... è un che fra la trapezitarchia e la pomocrazia.

tenetevi pago... delli applausi, che le signorine... tra un

vol. XIII Pag.914 - Da PORNOGRAFIA a PORO (42 risultati)

oste, né sargente, né salumaio che, o dicendo qualcosa o mostrando un

b. croce, iv-4-21: piace che abbia [di giacomo] anche francamente

francamente evitato quelle smorfie di finto pudore che son proprie degli esibitoli di pornografia.

. cecchi, 8-117: un genere che attira i preziosi, i raffinati di civiltà

fondo ancor rozzo e sensuale; e che, sfiorando più o meno astutamente la

2-xxiii-19: una delle obbiezioni più vivaci che si possan fare contro il pacifismo è

fare contro il pacifismo è analoga a quella che si può fare contro quelli che han

quella che si può fare contro quelli che han la paura -che so? -dei microbi

... o contro quelli che hanno la fobia delle produzioni pomografiche:

produzioni pomografiche: non veder più altro che pornografia, non pensar più altro che

che pornografia, non pensar più altro che ai microbi. montale, 15-366: ho

, o quasi, / il modesto pianeta che contiene / filosofia, teologia, politica

era evidente, d'altra parte, che erano tutti quadri perfetti, sia pure

perfetti, sia pure della laida perfezione che è propria alla pornografia. piovene,

nei confronti di azioni o di situazioni che riguardano l'attività erotica o il commercio

-ant. scritto o immagine che riguarda la prostituzione. p.

(plur. m. -ci). che presenta caratteri di pornografia; osceno,

nostra società, depravata sino al midollo e che si finge scandolezzata dalla stampa pomografica.

, avendo visto un ragazzino del popolo che meditava sul disegno pomografico d'una scatola

quasi rituale; fotografie pomografiche di quelle che si vendono nei porti di mare e

persino, a modo suo, maestosa, che sfoglia furtivamente una rivista pomografica, ritto

. 2. per estens. che si compiace di oscenità e impudicizie;

si compiace di oscenità e impudicizie; che si volge ad argomenti licenziosi e viziosi

buffone di corte, ha in men che noi si dica, a guisa di esperimento

sarò l'ombra vagante e pandemia, / che scivola con passo pomografico / per le

d. e. i. (che l'attesta nel 1800).

'fanfulla', ha superato tutto quello che in questo genere seppero escogitare i cervelli

per qualche pornografo, non rivela altro che una spaventevole ipocrisia. lucini, 4-251:

, quasi onta edilizia in sulla targa che distingue una delle vie della nostra città

fuori perfino il santone d'annunzio, che i novecentisti avevano lasciato insultare da due

belgi lo sospettano di essere, più che letterato, agente della polizia, pederasta,

spettacoli nei quali si sfrutta il pornografo che dormicchia in fondo all'animo di ogni

. anat. orifizio di dimensioni microscopiche che si apre in un tessuto e che

che si apre in un tessuto e che permette la comunicazione fra gli organi o

o sudoriferi: ciascuno di quelli che rappresentano lo sbocco sull'epidermide delle ghiandole

il succhio cipollino penetrò sì a dentro che i poveri frati sentivano uno mordacissimo prurito

. romoli, 261: dice avicenna che è necessario che coloro che si esercitano

, 261: dice avicenna che è necessario che coloro che si esercitano, prima si

dice avicenna che è necessario che coloro che si esercitano, prima si preparino con qualche

: quella perspirazione e traspirazione insensibile, che da tutta la vita nostra continuamente pe'

odore di vaccina e di campagna e che penetra e pizzica nei pori e nelle

. neri, 1-vii-268: raccoltosi il mercurio che si ritrovava al fondo di detta macina

vol. XIII Pag.915 - Da PORO a PORO (49 risultati)

e guardata alla viva luce solare, che l'occhio vi penetri dentro e avvisi se

biagi], iv-4: doi canali che va al pano de fuora de la vesiga

: quando tu mangi uno cibo e che tu l'hai messo nello stomaco, la

, se questa pietra sia sì grande che non possa uscire per el poro chiamato

naso lunghi e aperti delicatamente, sì che ogni sorta di caccia, lasciando

. idem, 5-255: qui puoi vedere che, sendo suffocato nei crapuloni il calore

la quotidiana esperienza a tutti quei moderni che con grandissima utilità se ne servono.

rarefatti li meati e li porri del corpo che ben due volte arrivai a partorire li

1-199: platone nel 'menone'ci attesta che lo stesso empedocle facea che da'corpi

ci attesta che lo stesso empedocle facea che da'corpi esteriori si movessero certe emanazioni

di una condizione o di un effetto che interessi il corpo o un organo o la

. dante, li-5: io, che trafitto sono in ogni poro / del

sono in ogni poro / del prun che con sospiri si medicina, / pur trovo

poro né congiontura in tutto il suo corpo che non sieno bocche e artigli, bucini

. palazzeschi, 1-44: e la musica che viene da quella [stanza] sotto

viene da quella [stanza] sotto che mi tiene vigile e attento per non

cervello, simile ad una polvere misteriosa che esalando per le narici darà l'insensibilità

insensibilità. stuparich, i-461: quel vento che gli soffiava incontro dal mare era per

. ciascuna delle cavità o degli spazi vuoti che si trovano nella massa di un materiale

gassoso); ciascuna delle aperture superficiali che ne determinano la permeabilità. lauro,

: qual corpo terrestre è tanto spesso che non abbia gli suoi insensibili pori,

11-123: io non vo'dir per questo che il vetro sia così tutto vetro,

non abbia per entro di quelle vacuità che chiamiam pori. f. lana, 43

figura, / ne vengono corpuscoli formati / che prendon qualità di forma dura / e

, i quali non potranno essere riempiti che da un etere più sottile. lessona

lasciati da granuli minerali o da cristalli che aderiscono fra loro soltanto per alcuni punti

-discontinuità più o meno profonda, che si ha fra i componenti di una

di acqua, ritenendola in quelle, acciò che per i pori della terra non possa

, cavano i sughi e le sustanze migliori che, pe'pori colate nelle vene e

diversi in sé connette / la terra, che porosa è di natura, / e

a rinvigorire... le quercioline che per la prima volta si provavano a

crear le ghiande. -piccola cavità che gli agenti atmosferici aprono sulla superficie e

avesse gettato in quell'acqua immobile, che appena gemeva tra i meandri e i

incrostate sulle soglie di quelle oscure bottegucce che anche tu conosci bene, rivelava i

ma addirittura davanti a un vecchio muretto che porti impressi nel suo umile peperino, nei

forse per il luccichio un po'viscido che trasudava da un miriade di pori,

... tra tutti i legni che si adoperano alla scultura è il tiglio

campanella, 5-23: la remora dicon che tenga la nave, e non può esser

la nave, e non può esser altro che stupor di senso, a tutto il

senso, a tutto il legno communicato, che è atto da quella per ogni poro

: egli è fuori d'ogni controversia che l'erbe e le piante si nutriscono

si nutriscono ed aumentano mediante un sugo che, dalla terra su per li pori

membranoso; 'pori glandulosi': quelli che gemono diversi umori. -in taluni funghi

o tubi que'numerosissimi e piccoli fori che osservansi sulla porzione inferiore del cappello di

pori lapidei, i quali non sarebbero altro che riempimenti di pori acquei, druse,

nei tessuti superficiali di molti animali inferiori che permette la comunicazione con l'ambiente esterno

dei ciclostomi e di taluni pesci, che può talvolta servire per emettere prodotti sessuali

vermi). -ciascuna delle numerose cavità che perforano la massa corporea dei poriferi,

un nome generale di molte piante petrose che nella dura loro sostanza al corallo s'

vol. XIII Pag.916 - Da PORO a POROSITÀ (48 risultati)

più finamente sarcastica, più sprezzante e che, come venere, sia sprizzante spirito da

ogni poro! cicognani, 2-167: che volete? complessa a quel modo e

? complessa a quel modo e sanguigna che schizzava vita da tutti i pori, non

, condottovi dallo spezzino emilio mantelli, che fu poi vigoroso xilografo ed eroe,

.. capitò in camera un pittore tarchiato che schizzava salute da tutti i pori della

cento lire; ma con educazione, che era una cosa veramente comica, perché

: 'pulimento acceso': quel pulimento lucentissimo che si dà a quella sorte di pietre dure

dà a quella sorte di pietre dure, che non solo son densissime, ma in

quale col suo candore tutt'altre avanza fuor che la perla. domenichi [plinio]

plinio], 36-17: quella pietra, che si domanda poro, di bianchezza e

nella puglia la pietra è di quel tufo che i naturalisti chiamano poro acqueo, per

, il cui tipo è un verme che vive nel crotalo della gujana, ed

dal d. e. i. (che l'attesta alla fine del sec.

porocito, sm. zool. cellula contrattile che circonda il poro inalante nei poriferi.

poròforo, agg. industr. che produce porosità in un materiale mediante la

dalla croce, iv-8: altre medicine che risolvono il callo, chiamate dai greci

. medie. indurimento di un tessuto che segue un processo flogistico.

nello studio della fisiologia vegetale, apparecchio che serve a misurare l'ampiezza di apertura

foglia; consta sostanzialmente di un manometro che rileva le variazioni di pressione che si

manometro che rileva le variazioni di pressione che si verificano in una campana applicata su

[deltorinoco] vi si sente la marea che ne'giorni vicini alla luna piena e

piena e alla nuova, lottando colle acque che discendono, produce lo spaventevole fenomeno conosciuto

due minuti a smisurata altezza con onde che s'accavallano a guisa di montagne e

, spazzando navi e terreni e tutto che incontrino. = dallo spagn.

dal d. e. i. (che l'attesta alla fine nel sec.

(plur. m. -ci). che si riferisce alla poroscopia o al poroscopio

poroscòpio, sm. tecnol. strumento che permette di rilevare la presenza di pori

piastra conduttrice, a questo sottoposta, che assorbe le scariche prodotte e le traduce

v.]: 'porosi': lo stesso che poroma. = voce dotta,

di un corpo o di un materiale che include nella sua massa piccoli spazi vuoti

dipendente dalla diversa disposizione dei granuli che lo compongono. - anche: permeabilità.

lor diversi colori e de altri accidenti che si trovano in quelle: sì come

alla porosità, se ella è quello che voi dite, cioè una scontinuazione e

e di parti del continuo, bisogna che tutti i corpi porosi sieno discontinui.

: trattandosi in primo luogo dell'abbassamento che segue neltimmergere i vasi nell'acqua calda

nell'acqua calda, vogliono più tosto che ciò avvenga per lo ficcamento de'volanti

lo ficcamento de'volanti corpicelli del fuoco che dall'acqua svapora nell'esteme porosità del

, / molte accoppian virtù trasformatrice, / che dànno ai chiusi umor novella essenza.

atmosferica e assorbisca da essa quei princìpi che possono tornare utili alla sua fecondità,

eccessiva, perché le sostanze fecondanti, che aggiungete al terreno, come sarebbero i

i concimi, evaporano con gran facilità quel che hanno di meglio. lessona, suppi

: 'porosità': proprietà generale dei corpi che consiste nell'esistenza di spazi invisibili o

dalla compressibilità dei corpi e dalla contrazione che risentono pel freddo, onde si conclude

risentono pel freddo, onde si conclude che le molecole loro sono suscettive di avvicinarsi,

freddo, diminuir di volume, conviene concludere che gli atomi non possono ridursi a contatto

conseguente dilatazione. ciò dipende dal fatto che le molecole dell'un corpo si sono insinuate

un corpo si sono insinuate nei pori che separano quelle dell'altro. vocabolario di

attitudine del paracadute a disperdere l'aria che la caduta o l'avanzamento costringono nel

vol. XIII Pag.917 - Da POROSO a PORPITA (53 risultati)

2. tecnol. valore numerico che risulta dal rapporto fra il volume delle

corpo o di un materiale; poro che si apre sulla sua superficie. -anche:

, 5: noi veggiamo l'acqua, che è ne le porosità dei legni,

per li molti vapori delle miniere, che conteneva in sé, esser molto raro

acquee dalla virtù operativa overo rivolgendosi quelle che non bene erano mescolate con essa terra,

dal fuoco e lascisi così stare fin che si freddi, partendosi per la porosità del

la porosità del vetro quell'esalazione ignea che vi penetrò e scacciò l'aria.

n'armi più forte l'attrae, essendo che dove ella nelle sue porositadi è oziosa

questa [pietra] non indurisce poi tanto che dentro alle porosità sue non riceva le

riceva le sementi di una certa pianta che a guisa di muffa la ricopre tutta e

risonassi nelle concave porosità dell'osso petroso che sta dentro all'orecchio, e non

porosità, e da qui n'avviene che ponendosi nell'acqua fa levare nella medesima

fa levare nella medesima qualche vessica, che pare che bolla. trinci, 1-36

nella medesima qualche vessica, che pare che bolla. trinci, 1-36: io

. trinci, 1-36: io stimo che sia d'un gran vantaggio, ancorché sieno

,... e in tanto prima che s'entri negli estremi freddi le tagliature

superficie delle medesime una conglutinazione d'umori che in breve s'unisce e consolida.

... per la continua confregazione che per necessità esso fa coll'acqua, dalla

è proveduto partorire, per la porosità che si truova infra le commessure delle scaglie,

si divide e fa quello ofìzio col pesce che fa la pece col navilio. erbolario

cepolle apre le porositade dove vengono gli umori che fanno li peli. alvaro, 12-16

... riserrate quelle ventosità nel colico che comunica col fianco e per tutte

concessoci dalla natura, la renella, che è un certo sabbione, non può

sangue o con il medicamento, che purga per le parti inferiori il flemma

vomito o fricazioni o esercizi o bagni che possino aprire le porosità. = voce

ant. anche porróso), agg. che presenta pori o piccole cavità, anche

crescenzi volgar., 2-4: innanzi che * legno o ramo formi da sé

nutrimento, e imperò imprima diventa secco che metta radici. dolce, 6-59:

pumice, imperoché sono pietre porose, che hanno spirito e parti tenui. pantera

, 1-274: altri vogliono... che, facendosi passar l'acqua marina per

acqua marina per i vasi di cera, che per naturai proprietà è porosa, lasci

virtù. marchetti, 5-17: ancor che molte cose e molte / sembrin dure del

volta non si adoprava il carbon fossile che per bruciare... dappoi si apprese

così porosa e con inchiostri così evanescenti che, se non ci si affretta a servircene

argilla impastata e una pietra tenera e porosa che si può tagliare con il coltello.

fuori, colle pozze dell'acqua dell'innaffiatura che si restringevano via via sui lastroni porosi

fondo al cortile e non dalla scala principale che era larga, di pietra grigia e

. raimondi, 3-316: una pietra che il tempo ha levigato, incavato, fatto

ragionevolmente per li molti vapori delle miniere che conteneva in sé esser molto raro e

47: non è difficile a comprendersi che i ricettacoli superiori, cioè più vicini alla

porose, sì per le fissure dei sassi che servono di fondamento al terreno. romagnosi

le refression calorose, quella prima parte che si trova di sopra e quella che

che si trova di sopra e quella che giugne in ne la region fredda, e

perché hanno un corpo vaporoso e poroso che colla sua paralassi riempie la vista più

colla sua paralassi riempie la vista più che non fa un giove scintillante, un

. musso, iv-84: perché pensi che il corpo tutto sia fatto tanto poroso

l'altro. -per simil. che provoca un'impressione di viva e carnale

: resta in lui [in appiani] che la polpa, la sostanza delle cose

[l'ariosto] un ingegno poroso che riceve e rende le cose nella evidenza e

e distinzione della loro personalità, senza che esse trovino ivi intoppo o alterazione.

. -ci). medie. ant. che favorisce la formazione del callo osseo (

tipogr. disus. tecnica di riproduzione che sfrutta il passaggio attraverso le parti bianche

opportunamente preparate, di gas decoloranti, che vanno a operare su una carta scura

vol. XIII Pag.918 - Da PORPORA a PORPORA (52 risultati)

, alle classi elevate o a personaggi che rivestivano un'alta carica civile o religiosa

color rosso di conchigli eletto, / che le porpore tigne, si nasconda.

... era molto ricco, sì che un altro filosafo, ch'avea nome

. e non li parlò, se non che con li piedi fangosi abatteo il letto

., i-375: queste sono quelle cose che togliere dovete: l'oro e l'

: dio... comandò a moisè che dicesse ai giudei che dessero le primizie

comandò a moisè che dicesse ai giudei che dessero le primizie ed ai sacerdoti che

che dessero le primizie ed ai sacerdoti che le pigliassero, e fossero queste primizie oro

aspidi sotto fior, porpere e bissi / che riescon poi tela e vile e nera

guardia di pilato cristo signor nostro poi che fu flagellato, e lo spogliarono,

vermiglio. loredano, 3-112: chi sa che dio co 'l vestire di pelle i

giusti, dannando i bissi e le porpore che non servono punto al commodo del corpo

... codette di porpora, che dalla forma chiamavano 'clavos'. alfieri, 1-638

di porpore, donna timorata di dio, che avea presa la religione del vero dio

e le piume e i lussi orientali che lo storico eginhard... a'tempi

petali densi e una dovizia di colore che faceva pensare alla celebrata magnificenza delle porpore

1-45: il re erode, poi che l'ebbe [cristo] com'uno stolto

pilato, e pilato... comandò che fosse preso e spogliato. redi,

16-i-287: se però non si volesse credere che ne'secoli antichi trovavasi una sorta di

anfiteatro, con attitudini feminee, aspettando che la sera le vestisse di porpora.

fiamma, 315: queste sono le vesti che loda la scrittura sacra, vesti misteriose

seneca volgar., 3-266: noi, che siam vestiti di porpore, siam pieni

siam pieni di spavento e di sollecitudine, che ci pugne e tempesta co'suoi strali

d'un poco di biffo chiaro chiaro, che poco svari da bianco. drappeggiallo d'

., 1-1-47: li cristiani sappiano che fu molto migliore la morte di quello

la morte di quello santo povero, che morì intra le lingue delli cani che

che morì intra le lingue delli cani che il leccavano, che quella di quello maligno

lingue delli cani che il leccavano, che quella di quello maligno ricco, che

che quella di quello maligno ricco, che morì intra la porpora e 'l bisso.

i-212: quando [l'avido] muor che s'ordina l'essequie, / mammona

, iii-341: era uno uomo ricco che vestiva di porpora e di bisso.

/ un lungo ordine aver, dimmi che giova? f. f. frugoni,

porpora, ch'è abito di signore che governi per legge il suo regno. cavalca

la povera tonica di paolo coi meriti suoi che le porpore de're coi regnami loro

[tulio ostilio] e fu il primo che portasse porpora e onori reali. boccaccio

v-51: porpora era uno vestimento reale che altro ch'e're non la vestivano o

la vestivano o a cui dessono licenzia che la vestisse. beicari, 6-17: rilucono

, 6-17: rilucono le viole, che col loro colore assomigliano la porpora de're

fausto da longiano, iv-194: il giorno che... seco gli trae il

sopra gli omeri, cresce tanto in superbia che, non si rimembrando della passata povertà

dottori. tasso, 1-1-7: quando fia che la tua nobil chioma / porpora sacra

e la corona d'oro, concedette che et egli et i successori di lui avessero

nozze dell'oranges in fiandra con maggiore apparato che allegrezza, essendosi egli piccato della nuova

senato. carducci, iii-27-202: il popolo che non approvava quel che copernico e galileo

: il popolo che non approvava quel che copernico e galileo pensavano era popolo in

io la vedo talvolta apparire così cangiata che per poco non la riconosco più.

menbra avesse, / vestite d'una porpora che il mio metro / non credo che

che il mio metro / non credo che descriver le sapesse. -di porpora

. tasso, n-ii-383: ricordar ci debbiamo che molti romani dall'aratro eran chiamati a'

: ma niuna con maggior mio gusto che quella del cardinal s. giorgio. non

pel nominato principe gio. carlo, che dopo la partenza da roma fu promosso alla

, 1-i-125: le morbidezze non son quelle che impediscono l'opere militari, poiché artaserse

vol. XIII Pag.919 - Da PORPORA a PORPORA (36 risultati)

tanti favori, e massime delle molte lodi che dà alle mie rime. onor certo

una celeste porpora immortale, / però che spande raggi l'alma e cerca / virtute

... una febbre di gloria che m'ubbriaca perpetuamente la testa...

; e allora vedo in lui uno scheletro che traballa su le ossa ammucchiate de'cimiteri

[pan] / per le due coma che tua fronte mostraci / e per le

delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna melodia di primavera passerà mai di

quei campanili secenteschi e quelle torri merlate che si tingevano via via alla porpora del

, xi-210: l'autunno è un sogno che stenta a scomporsi... non

aveva dato il carico a'suoi satrapi che, pigliando questo insensato giovanetto figliuol di

mancanza di ricchi abbigliamenti, di modo che non seguisse pregiudicio nella stima con cui erasi

lei, dopo un rossore, quasi che se n'uscisse la modestia o pure che

che se n'uscisse la modestia o pure che con la porpora del volto volesse ricoprire

mese avanti da un'ondata di porpora che avevo visto salire alle guance d'una

è la pura verità. il giovine che mi discorreva, » e qui diventò

(150): « il giovane che mi parlava, » e qui si fece

: all'improvviso sentì vergogna di ciò che diceva, il suo viso diventò di porpora

anch'io col mio inchiostro quel fiore che, come fu degno d'esser tinto delle

sempre gli alimenti di vita dalle rugiade che sono alimento celeste. -di porpora

lince non somiglia al bel soriano / che apposta l'uccello mosca sull'alloro;

drappo bianco, / quell'effigie di porpora che t'ha guidata? -agonia

portami, ecchimenide, da bevere, / che porpora sì liquida e sì labile /

su su mescetemi / di quella porpora / che in monterappoli / da'neri grappoli /

ramusio [oviedo], cii-v-928: quella che egli vidde e ritrovò per scriverne la

carta fu vera purpura. e dice che molte di queste conchiglie si ritrovano in quelle

è una lumaca marina, de quelle che producono la purpura. olivi, 159:

cuoco, 2-i-30: i tarantini hanno ciò che nel commercio è utilissimo, una derrata

commercio è utilissimo, una derrata privativa, che non teme concorrenza, la porpora.

dato dagli antichi ad una sostanza colorante che adoperavano per tingere in rosso cupo o paonazzo

a tiro la porpora più pregiata, che si traeva da un mollusco, e non

tasso, i-40: quella semplice conformità che si vede nel gran cammino tutto è

di vario colore; e il più passabile che gli venisse fatto era composto di orpimento

, a tinta più stabile dell'oriceuo e che, fino alla comparsa dei colori rossi

. 'porpora di runge': materia colorante che si trae dalla robbia. -nella

caratterizzato da macchiette sottocutanee rosse, e che sono tante piccole emorragie. e accompagnata

: non così la porpora emorragica, che è una malattia grave. -porpora retinica

nascondonsi come e'murici circa il tempo che la canicula nasce e sta nascosa xxx giorni

vol. XIII Pag.920 - Da PORPORAIO a PORPOREGGIARE (49 risultati)

del colore che si cerca a tignere e panni in mezzo

onde nasce quel prezioso colore di rosa che pende in nero e riluce: tutto

boterò, 11176: della saliva, che lor uscir vedi, / delle porpore

purpure nel mare, somiglianti a quelli che l'api fanno in terra, ma

porfiri, o per la quantità delle porpore che ivi si pescavano o per la bellezza

staccati da lamarck, perché supponeva erroneamente che gli antichi estraessero da essi la porpora

, i-1-594: i muscoli non sono altro che filetti di porpora con le testate d'

{ purpurando), agg. letter. che sta per essere insignito di una dignità

più cardinalizia. -per estens.: che è prossimo a ricevere un alto riconoscimento

numero molto grande favorirono quel virtuoso purpurando che, da sua maestà avendo ricevuto il

{ porporàio), agg. letter. che si riferisce alla produzione della porpora;

si riferisce alla produzione della porpora; che produce o commercia la porpora. -

[indaco] è nelle officine porporarie che nuota nelle caldaie, et è schiuma

v.]: 'porporaio': quelli che esercitavan l'industria (oggi sconosciuta)

li primari e purpurati ordini, acciò che el avesse aditi più facili. ramelli

vi formo uno scorcio di purporato eroe, che non si può, senza stemprare gli

del calcio] or voi, / che modesto rossor portate in faccia, / onde

rossor portate in faccia, / onde par che vi piaccia / sì l'incarnato de'

sì l'incarnato de'famosi eroi, / che purpurati a voi corrono avanti / de

[ammiano], 73: tutti coloro che erano più favoriti in corte..

si mostrano espressamente rustici, quanto par che vogliano o col 'divum pater'o col

, i-446: nel tempo... che il villan porporato [il cardinale alberoni

è sorto l'albero della libertà, che si potrà troncare, ma solo perché germogli

mitrati, oggi vi si veggono più che mai. -sostant. alto dignitario,

. loredano, 5-89: agamennon, che avea sacrificata / una vacca a l'usanza

volto di quell'ecclesiastico, non men pio che dotto. siri, i-624: con

elezzione de'porporati... vogliono alcuni che, non per altro sì lungamente si

pio porporato le mie debolezze e fece che scrivessi in un foglio tutte le difficoltà

scrivessi in un foglio tutte le difficoltà che io aveva intorno a questa visita.

amicizia del davia, un de'migliori porporati che risicò di scappar fuora papa, degli

[s. stefano], / che sublimi a la fé le pietre in trono

prato, lxxxviii-i-511: se [le operette che seguono] non meritano eccellente commendazione,

{ porpureggiante, purpureggianté). letter. che tende al colore della porpora, rosseggiante

dioscoride], 207: i pesci, che anticamente i latini chiamarono mulli, lasciato

è tutta piena di porporeggianti fiori, che nel maturarsi si inchinano a terra. b

'l negro mantel di seta fina / che pareva una fetta di polmone. salvini,

preferenza la salamandra acquaiuola, siccome quella che per la facile preparazione de'vasi,

purché meco lo sposo regni, e che i figli loro / scrivansi da cassandra

minori e più teneri, di colore che nel bianco porporeggia. della porta,

/ perché le belle rose, / che purpureggian fra le frondi ascose / del gran

colle, / dov'era il cespo, che 'l bel piè trafisse, / [

volle / il suo fior salutar pria che partisse; / e vedutolo ancor stillante e

bianco... fa il fiore che nel bianco porporeggia con certi peluzzi negri

.. / porporeggia talor sì colorita / che le sue guancie oscura a citerea.

della lunga gran chiocciola ritorta, / che ferita al di dentro poi porporeggia ed esce

poi porporeggia ed esce / nel color che a ognun piace, ma che a lei

color che a ognun piace, ma che a lei sola incresce. g. b

bergantini, 1-103: la lisimachia, che da discendenza / regai procede, in

colore, porporeggiando egualmente quello delle arterie che quello delle vene. papini, i-1186:

vol. XIII Pag.921 - Da PORPORELLA a PORPRESO (34 risultati)

chiabrera, 1-i-358: colomba vezzosa, / che le tenere piume / verdeggia e porporeggia

sacrili. -ant. scogliera artificiale che serviva a difendere un tratto di costa

essendo le mura più basse, pareva che più da presso e con maggiore speranza

, v-937: i suoi occhi non sanno che lo sconfinato zaffiro del cielo o la

porporìfero, agg. disus. che fornisce porpora (un mollusco).

porporina, sf. polvere metallica finissima che serve per decorare o ricoprire oggetti o superfici

quale si chiama porporina, e in che modo si fa'. io ti voglio

campo d'oro: ch'io t'awiso che, se fusse in campo mettudo,

, se fusse in campo mettudo, che tenesse di qui a roma, e quanto

de'rossi, 2-7: due figurette che parean d'oro, tutte lumeggiate di

i-237: io non accuso quei signori che sopraintendono al teatro drammatico nazionale di non

del pubblico grandi manate di falsa porporina che dopodomani sera accecherà chi sa quanta brava

, del palazzo arriva la loro fanfara, che mi vien voglia di correre a spalancar

anilina, preparato quasi nello stesso modo che la violina. p. petrocchi [s

d'anilina. -colore dorato che tende al rossiccio. pirandello, 8-11

(superi, porporinìssimó). letter. che ha il colore della porpora, purpureo

alcuno o porporini fioretti simili, ecco che veder mi si fanno le robinconde e rosate

1-ii-97: belle rose porporine, / che tra spine / sull'aurora non aprite

rispose, aprendo / un labbro porporino / che gemina parea rosa vermiglia. crudeli,

guancia illusa dalla brina, / non dire che la rosa porporina / ormai figura la

i-127: lodatelo [il signore] che col porporino del suo prezioso sangue ha

suo prezioso sangue ha scancellato il chirografo che era scritto contro di voi.

diatessaron volgar., 353: spogliato che l'ebbero [cristo], vestirlo

tempo toccar ferro né portare altra vesta che bianca, in quel giorno col manto

più degno, il più stimato / che splenda col diadema porporino. -costituito

per la copiosa e vivacissima tintura porporina che somministra. 3. sm.

: sorta di color rosso bellissimo, che si fa con argento vivo e stagno in

porporinodorato, agg. letter. che è di colore rosso dorato.

s. v. porporino]: sembra che s'ismeraldi e s'inrubini / l'

s'ismeraldi e s'inrubini / l'aer che solchi, al ventilar dell'ali /

. laude, v-519-86: puoi che l'àver fragellato, / de purporo

denti, tenere a dietro la carne che cresce troppo, purgare le piaghe e

o sia il porpore altro non è che una conchiglia di rosseggianti aculei cosperta,

dentro a la porprésa / la vecchia, che del castro era discesa.

vol. XIII Pag.922 - Da PORPUREGGIARE a PORRE (48 risultati)

. visconti, i-1-70: qui d'altro che de porre e de cipolle / chiascun

[gómara], ii-185: le arme che quelli del perù usano communemente

la combustione per levare di mezzo le piante che ingombrano i castagneti, quali sono le

, sarebbe il desiderio degli scienziati fisici che fosse rimossa dalla vendita l'acquavite estratta

porràceo, agg. disus. che ha sfumature giallastre e verdi scure (

degli sputi e delle varie sostanze escrementizie che hanno un colore verde, simile a quello

soderini, ii-107: di queste che si traspiantano sono le cipolle più piccole

le cipolle più piccole; e quelle che si seminano di seme vengon più grosse

a metter tallo, tanto delle porraie che si veggon tallite che per tallirsi.

, tanto delle porraie che si veggon tallite che per tallirsi. magazzini, 8-59:

, 17-57: è la porrata uno intingolo che si fa di porri, che sono

intingolo che si fa di porri, che sono una spezie d'agrumi che ne fa

porri, che sono una spezie d'agrumi che ne fa menzione il boccaccio nella novella

novella di m. alberto da bologna, che sono lunghi e hanno il capo bianco

a nessuno, s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è stata una

segatura) con alcuni porri sparsi, che arrivi alla porta dell'abitazione di chi

, alla porta dell'abitazione della donna che vada a nozze con un uomo dopo

li ebbi dietro tutto il giorno, che mi tiravano le satire e volevano farmi

tiravano le satire e volevano farmi nientemeno che la porrata, che è una traccia

volevano farmi nientemeno che la porrata, che è una traccia di porri e meliga

è una traccia di porri e meliga che si semina verso la porta di chi

è stato lasciato da una donna nel giorno che lei si sposa con un altro.

-farsi beffe della porrata: disprezzare ciò che si dovrebbe amare o considerare degno di

, onde, quando si vede uno che mostra di non curarsi d'una cosa che

che mostra di non curarsi d'una cosa che o gli importa o la sarebbe da

: non disprezzare o rifiutare ciò che è (o sembra essere) di poco

puose ghiove di terra erbosa, acciò che neuno della detta fossa s'accorgesse.

a la cima / per due fiammette che i vedemmo porre. capitoli della compagnia

tabernacolo e la tovaglia e a tutti quelli che saranno nella chiesa maschi e temine sia

storie pistoiesi, 1-371: le bandiere che erano state de'nemici, le quali

segno della croxe fapa e quelle cose che ge serà ponue denan ^ i e sì

aurea volgar., 200: una volta che le tentazioni il molestavano troppo, levossi

terra e pollo sopra un tetto: vedrai che immediate comincerà a germinare le frolzute erbe

: impossibile è per natura una donna che abbia in sé tutte le bellezze raccolte

in casa sua, pose un archibuso che avea in ispalla sopra un cassone e ritornò

: le donne poi, le donne che son grandi / per trovar centomila nascondigli /

iii-561: palma prese il suo unico boccale che era un coccio senza manico e senza

, xxxviii-169: udite la bellezza / che in lei natura puose, / udi'

puose, / udi'mirabil cose / che vidden gli occhi miei. biondo,

, amaestrando il mio maestro, dice che, per unione e concordanza di maritati,

degli animali..., deduco che quanto noi ci mettiam dentro di quella

mettiam dentro di quella sorta di vivande che la natura non ha fatte per noi,

. aleardi, 1-432: signor, tu che ponesti in me sì grande / questo

in me sì grande / questo, che m'arde, amor de la mia

nel volgere alla mente / del nulla che le pose / contestano armoniose / la morte

tiranni, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua

de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati

in su la mensa e non credesse che altri se n'accorgesse. gemelli careri,

vol. XIII Pag.923 - Da PORRE a PORRE (58 risultati)

lolao magno], 279: cotti poi che sono co 'l butiro salato sopra

grosso di cinque overo sei libre e che quello sia ben cotto, cioè che

che quello sia ben cotto, cioè che stia duro e sodo, che molto bene

cioè che stia duro e sodo, che molto bene lo conoscerai nel toccarlo con

forcina per il traverso, ma di sorte che tu conosca quello non ti debba cascare

mangiare con un gusto e un'avidità che l'hanno fatta trasecolare. -esporre

, acconceragli sotto al coperto in maniera che stiano levati da terra un mezzo piede

di rame a fuoco, e cuoci tanto che alla coagulazione s'approssimi. canti carnascialeschi

bianche, benché molte sieno / zambracche che non han tal discrezione. g. bargagli

a una bambina... che andasse a diricciar quattro castagne primaticce,

.). iacopone, 8-44: che farà la misera prò aver polito 'l

volto? / porrassece lo scorteco, che 'l coio vecchio n'ha tolto.

: se per niuno tempo t'awenisse che tu avessi ne le tue carni malore al

al quale non trovassi medicina o medico che 'l conoscesse né che te ne guarisse,

medicina o medico che 'l conoscesse né che te ne guarisse, ch'assai volte

è in luogo da poterla portare scoperta, che tu la porti scoperta il dì,

, e la notte vi poni la medicina che più ti giova. bibbia volgar.

: tutto gli è facile e non credo che in vita sua [ponticelli] abbia

[ponticelli] abbia posto due pennellate che non fossero perfettamente intonate. 3

nel suo orto; e parendo a lui che gli fosse bisogno l'acqua, pregonne

cent., 10-100: la torre, che 'guelfi avien murata, / empier

e in tanto ordin le piante compartite / che l'una e l'altra equali erano

consigliato di farvi porre di quelle piante che sono più amate dal terreno, perché

, ii-521: terranno le frutte quegli alberi che si pongono a rami, fendendo un

non li guardar più è lo stesso che nulla; a ponerli è un attendervi

volgar., 4-2: alle sopraddette vigne che son poste in ordine, ad alcune

, xxviii-39: per dar maggior occasione che... si ponghino e si faccino

e si faccino bachi da seta, vogliono che sia permesso ne'luoghi dove non sono

caldaie da trar seta... che si possa comprar de'bozzoli per rivendere.

. bencivenni, 1-119: anitra, che non ha posto, si è più

più temperata...; quella che ha posto non è sì buona a usare

, 2-23: i polloncelli ovvero rampolli che s'innestano debbono essere sterili, imperciocché quegli

innestano debbono essere sterili, imperciocché quegli che fanno frutto pongono e mettono tanto nel frutto

frutto pongono e mettono tanto nel frutto che non agevolmente posson venire al debito crescimento.

il vago brembo e scorre / fin che quindi sen va ne l'adda a porre

cangiare di maschio in femmina un fanciullo che e'si teneva, chiamato spora;

la parrucca, se cotesta a'tempi che dici tuoi non usavasi? g

ingegno delle persone, in quella guisa appunto che si vestono coloro i quali, o

póniti / quel cappellin galante, / che tanto, o fille, addicesi /

perché? perché è arrivato un uomo che si porrà un bell'abito e darà loro

mi ponesti una ghirlanda in testa, / che di ligustri e rose era contesta.

troppo bel presente la catena d'oro che qui mi poneste al collo. fagiuoli

dito tajor gemma lucente: / ei, che di quella non ne sa il valente

ponendoti la mano al petto, truovo che 'l cuore ti batte fortemente, veggio c'

molto mirava achille spesse volte, però che in sul mangiare con più voglia lo

sua persona spesse volte, onde el manto che portava adosso gli cadea. deidamia per

lo riprendea e poneagli piede, però che egli più onesto stesse. dante,

, inf., 3-19: poi che la sua mano a la mia puose /

vedi sansone, / vie più forte che saggio, che per ciance / in

, / vie più forte che saggio, che per ciance / in grembo a la

la pace, / annullando ciascun ciò che dispiace. leggenda aurea volgar., 574

velo se ha in perfecta etate / che un fanciul che la man simplice pona /

in perfecta etate / che un fanciul che la man simplice pona / al foco e

/ al foco e se arda anzi che l'abbia inteso. leonardo, 2-426:

con nuove lingue, e se avverrà che sia da loro cosa mortifera bevuta, non

. gemelli careri, 1-iii-126: dapoi che furono licenziati, gli renderono grazie del

poste fra tutte due le coscie, che ciascuno ch'era seco credette di trovarla

ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.

vol. XIII Pag.924 - Da PORRE a PORRE (57 risultati)

invito / e alla stessa feral tazza, che uccise / il genitor, io posi

anch'egli ponsi in bocca, / che nel mangiarla l'anima gli tocca.

6-35: noi passavam su per l'ombre che adona / la greve pioggia, e

ponavam le piante / sopra lor vanità che par persona. idem, purg.,

, purg., 33-17: non credo che fosse / lo decimo suo passo in

sciabole, ponendo lieve il piede sì che gli sproni non sonassero. -far riposare

m'elude, / e la carola che lenta disegna / alterna rapidissima, e

. casalicchio, 11: quindi è che, giunto il principe avanti di giove

: « dunque voi sete quel principe che sete fatto volontario schiavo di un uccellino?

tu vedrai anteo / presso di qui che parla ed è disciolto, / che

qui che parla ed è disciolto, / che ne porrà nel fondo d'ogne reo

niccolò del rosso, 1-243-7: qual fie che mi punga / dove è culei che

che mi punga / dove è culei che mi mandò a topino? pianto della vergine

.., mostrava e protestava loro che, lasciando quella guardia, fuggivano invano.

agli occhi, gli chiese perdono e offersesi che pregherebbe iddio per lui. allora pietro

poco, e poi mi spaccia e anco che preghi iddio per me accetto ».

. tasso, iii-132: ha voluto che rinunzi alla procura della figliuola con dirle che

che rinunzi alla procura della figliuola con dirle che la assassinava... e l'

parente... non per altro che per maritarla (come procura) con

, 5-203: non solamente abbiamo per fermo che ercole facesse questo, ma che,

fermo che ercole facesse questo, ma che, ponendoci abitatori de'suoi medesimi soldati

, ma di una donna qualificata, che con un altro gentiluomo domestico o parente

giovani, dipoi i vecchi, di maniera che si truovano insieme di età dissimili,

truovano insieme di età dissimili, acciò che la gravità e riverenza dei vecchi raffreni

guardia in ogni quartiero almeno quindici cavalli che facciano una sentinella per scuoprir e a

sino alla fronte del suo campo, dubitando che l'occasione o la necessità non tirasse

nutrice di deludere la vigilanza de'custodi che quella iniqua m'avea posti. botta

nulla ho potuto rilevare, se non che egli aveva scritto a bologna una lettera

la quale fu letta dalla polizia, e che perciò egli era posto in prigione.

uno di quei piccoli cesti di giunchi che adoperano in quelle località i pescivendoli,

i pescivendoli, mi è dato supporre che i miei genitori appartenessero a quella classe

lo falcone, abie cura e guardia che non lo pogni suso legno marcido né

gallina] vorrai porre, non più che venticinque uova le si pongono. s.

120: noi non potiamo sapere pure a che ora nasce uno pulcino dell'uovo che

che ora nasce uno pulcino dell'uovo che tu poni alla tua chioccia. or,

chioccia. or, guarda tu, che vuoi sapere a che ora idio verrà a

guarda tu, che vuoi sapere a che ora idio verrà a te! tanaglia

uova raguna / acute [chiocce] e che sien lunghe. lorenzo de '

r. borghini, 3-40: la fatica che hanno [le donne]..

. giamboni, 10-15: fa bisogno che mi dichi s'ha'inteso come dio

cominciamento... è avuto come colui che viene lotoso a mangiare e ponsi al

se pusero dereto ad uno monte, che avea nome figeus. dante, purg.

., 4-105: ivi eran persone / che si stavano a l'ombra dietro al

e ascoltando leggiermente udivano e intendevano ciò che ser ciappelletto al frate diceva. girone

56: dopo ciò non stette molto che il buon cavalier palamedes vi sopravvenne,

assai presso a monsignor tristano, tutto che di lui niente s'accorgesse per le tenebre

l'aiuto dell'aritmetica arte noi veggiamo che ci è una regola a misurare monte murello

, senza nullo toccamento del monte, solo che 11 misuratore al diritto del monte si

mangiare. a. gallo, i-2-209: che diremo poi quando si ha cacciato in

quattro ore sotto all'ardentissimo sole e che questa gente, per la gran sete

e noi tutti, con quell'ordine che egli volse, appresso lo seguimmo. davila

vi è a tal segno nell'autunno che gli abitanti si pongono entro l'acqua e

, 43: entra in un viottolo che mette in un canale e, giunto alla

sofà, mi è fatta l'imbasciata / che ci son due che mi vorrian vedere

fatta l'imbasciata / che ci son due che mi vorrian vedere. [sostituito da

se alcun bussasse, risponder dalla finestra che il curato era andato a letto con

mal son le doglie sì vive / che 'l cavai non si regge e ponsi in

vol. XIII Pag.925 - Da PORRE a PORRE (64 risultati)

, levare colombi o altri di quegli uccelli che volono in schiera e aggirarsi e non

i-1-439: ingegnio a disvezare 10 ucello che non si pogna in l'arbore. lemene

imperadore si levoe da melano e della forza che avea andò e puosesi allo ponte di

granne frìgora e per le granne nevi che abero in quello tempo, perdio molti

: si puosono a casa d'uno che avea nome reginello. storie pistoiesi, 1-91

buone possessioni e per ispeziale uno luogo che si chiamava alle torri. f. degli

. b. davanzati, ii-204: scrivono che i giudei fuggiti da candia si posero

porto in ordinanza tanto solamente di lontano che non potessero ricever offesa dall'artegliaria della

, 1-ii-349: questi baiucci sono corsali che, con picciole barche, ponendosi in aguato

dietro le loro isole, insidiano le navi che passano. forteguerri, 16-48: ella

. maffei, 5-1-41: insegnò polibio che i cenomani si posero di là dal

andare a fermarci là, con sicurezza che nessuno verrà a guastare i fatti nostri.

: possiamo andarci a porre colà sicuramente che nessuno verrà certo a guastare i fatti nostri

, 26-109: tu vuogli udir quant'è che dio mi puose / ne l'eccelso

r. mannelli, 145: fanti forestieri che avevo in galea per porre in terra

ser giovanni, 3-93: trovate ogni modo che voi volete, che voi mi pogniate

trovate ogni modo che voi volete, che voi mi pogniate in quel porto. sigoli

luca pulci, i-2-36: usanza sai che è de'navigatori / di porre in terra

. boiardo, 3-153: nel pin che sopra sta nascosto è amore / e

poco avanti si apparecchiava quella famosa armata che il re cattolico don filippo ii mandò.

volgar., 327: chi ti pensi che sia servo fedele e prudente dispensatore,

posto sopra la famiglia sua, acciò che dea loro il cibo nel tempo? dante

., 23-56: l'alta provedenza, che lor volle / porre ministri de la

leggere, ed ebbe sì buono ingegno che tostamente apparò grammatica. guido da pisa,

proceduto o veramente da'padri loro, che non gli hanno posto a studio, o

statuto della società del paduìe d'orgia: che neuno rectore, signore o vero camarlengo

siena, 108: quando saranno in tempo che siano da ponare ad arte, debbia

non tutti a una, in però che non possono essere tutti d'uno animo.

privò molti vescovi e prelati di quelli che avea fatti papa giovanni, e ponea

. caporali, ii-46: miseri! che a quei tempi fortunati / non venner

/ si trattenevan tanti letterati, / che bastava aver nome cicerone, / che eran

/ che bastava aver nome cicerone, / che eran posti ai negozi più secreti /

. morosini, lii-14-321: ragionevolmente merita che siano riconosciute le sue fatiche..

, per non venire in mano di coloro che voleano porre in suo luogo aly.

lì a pochi mesi scrisse alla madre che egli voleva assolutamente pormi nell'accademia di

leggere, ché mi crederei imparar meglio che a congiugar i verbi et a declinar

né verso voi stessi altramente disposti di quello che il comun padre da voi s'attende

tutti noi si pose pagatore e pagò più che 'l debito per la sua largità.

pose. ariosto, 42-39: poi che venne il cugin per la risposta, /

malagigi / di più angelica amar, che s'era posta / d'un vilissimo

raffigurato da lei, per la barba che a tunis avea messa, pensò di mutarsi

se non con lunghezza di tempo divenir tale che io aiutassi tre sorelle e due fratelli

tumulto, a cui nessuno dei magistrati che si erano posti in sella al bello

tra li assai e boni, / che non stan sol', se 'n ria parte

persone, / e largì gran barone, che non fai lor mercato. 8

se mostra piacente per darte a veder che sia bono: / ma non dice com'

g. cavalcanti, i-291: sarebbe forse che t'avesse sciolto / amor da quella

ch'è nel tondo sesto? / o che vii razzo t'avesse richesto / a

come suocero il pose in istato, che egli onoratamente e con gran consolazione visse

ponete me dinanzi a quel signore, / che si mostrò a noi tanto benigno.

giovanni crisostomo volgar., 1-2-23: che dirò degli sbandimenti e della povertà e obbrobri

degli sbandimenti e della povertà e obbrobri che hanno sostenuto molti mirabili uomini, i quali

aurea volgar., 1541: poi che 'l re ebbe udito che 'l figliuolo

1541: poi che 'l re ebbe udito che 'l figliuolo era fatto cristiano, fu

. ariosto, 26-113: marfisa, che volea porgli d'accordo, / dicea

quella ruina, ma i viniziani ancora, che fin a quel giorno se n'erano

, gli fece dar semplicemente una vivanda che lo pose in gran pericolo di morte

stato / in cui gli pose il dio che a tutti è giove. mascardi,

quarto di gennaio, sopravvenne un accidente che li pose in necessità di accelerare il

registro in libro apposta di tutti gli infanti che si pongono a questo vitto notando l'

l'esito di ciascheduno colle altre particolarità che parranno più memorabili. chiari, 1-i-144

chiari, 1-i-144: seppi... che quel magnanimo amante mio posta aveva varsavia

. milizia, i-74: riferisce galeno che, avendo un musico posto in furore coll'

4: s'è fatta la gran scoperta che l'italiano idioma è poverissimo, che