d'uomini molto ricchi, e altri che per mantenere il banco loro aperto non hanno
i-2-48: sono stati nominati alcuni mercanti fiorentini che avevano denari ne'banchi, li quali
algarotti, 3-428: un foscarini, che si trovava in inghilterra, gittò i
ai quali il governo non prestava altro che la sua protezione. erano sette corpi morali
sua protezione. erano sette corpi morali, che tutti insieme possedevano circa tredici milioni di
non conobbero quella libera cultura letteraria, che il governo popolare per tre secoli fomentò
. gioberti, ii-256: un secolo, che ammette 1'esistenza dei corpi per amore
del necessario; e quando si pensa che siamo in tanti, che siamo in tanti
si pensa che siamo in tanti, che siamo in tanti a far ressa agli
sconto della vita, e si vede che invece di digrignare i denti, ci sorridiamo
. compagnia del mantellaccio, 43: che fe'già banco e cambio di molt'
, dune, o cavalli di rena che vi si creano; questo accrescimento di
un rialto a guisa di secca, che chiamano banco, il quale vien a stringergli
quei banchi di rena, esclamava: che bella rena! l'avessi un po'a
idem, 5-416: non le sembra che quella linea fosca all'orizzonte sia l'annunzio
quantità di acciughe, o di aringhe, che si spostano in massa. algarotti
non sono di minore importanza di quelli che vanno alla pesca dei merluzzi sul banco
: i gabbiani gli avevan fatto capire che c'era in mossa un banco d'
3-229: dicono, di questi giacimenti, che la signoria vi avesse la mano;
banco: a significare la memoria viva che rimorde la coscienza, l'incubo di
: ombra di banco: fantasma, che richiama la coscienza di alcun delitto. ma
alcun delitto. ma non si dice che in senso scherzoso, come appunto usò il
fagiuoli, 3-2-309: non ho negozi che importino un corno, / e s'
, per opposizione alla moneta fuori banco, che non era ricevuta nelle banche, perché
e giro ») quel banco privato che agevolava queste operazioni fra un depositante e
coi coltelli e le spatole e la bilancia che pareva d'oro, e l'ordine
, 5-124: basterà... che la signorina del guantaio, mentre ci
i quali andava tramutando, secondo che camminava il marmo,...
f. colonna, i-135: l'archetto che va sopra il tempagno, o contrafondo
neta (emessa da un istituto di credito che ne abbia l'autorizzazione dello stato)
barilli, 2-323: qui si suol dire che non ci sono al mondo più di
nievo, 91: quanto al mutuo insegnamento che ora è venuto di moda, i
perdere in quello scambio di banconote sentimentali che corrono invece delle monete genuine e sonanti
la traccia [= schiera] / che venia verso noi dall'altra banda.
non donde uscivano, veramente può dire che « venia verso noi ». dante,
quella da la parte di fuori, che veniva ad esser a la destra di dante
: era quella città sopra una ripa / che soprastà dalla banda del mare, /
di rocce e di stipa, / che non vi posson le capere andare. boiardo
nel petto e nella panza, / sì che in due parte lo divise a ponto
. guicciardini, 11-86: i fanti spagnuoli che stavano in battaglia...,
a l'altra, e a la meglio che puoté si sforzò circondar le case.
poi corsi alla finestra di drieto, che rispondeva sopra certi orti, e quivi
bande delle strade dove si passava, che più non ve ne capivano. lorenzino,
. lorenzino, 139: io credo che [il rubino] fosse falso. avea
bande avessi sentito di voi qualcosa; che non sendo seguito mi ha dato scontento.
, 1-27: nelle vene profonde e che inchinano in una delle bande dall'istessa
in una delle bande dall'istessa parte che ha il fondo, tiene anco il capo
fretta e senza gioia: ma finito che l'ebbe continuò a bruschinare con la
affilare il rasoio a quel pezzo di sapone che calcinava il viso e il bruschino che
che calcinava il viso e il bruschino che avrebbe scorticato la pelle d'un somaro
non c'era, / sui monti, che cinque stelline d'oro. /
di bruscioli, cioè di quelle piallature che i legnaiuoli levano dall'asse quando con la
. m. -chi). di sapore che tende all'aspro (ma non
e le vene più malagevolmente passa che 'l dolce. g. morelli, 261
in francia una stagione così maligna, che non vi è vino alcuno che non sia
maligna, che non vi è vino alcuno che non sia brusco o verde, come
si portano [le api], che ben assai aspro è e bruschissimo,
bicchiere di vin brusco per sciogliere il nodo che gli s'aggroppava alla gola. govoni
prugnole] un sapore brusco e asperrimo che non piace a nessuno eppure non mancano
alzò, e dilungossi con l'ànimo che gli sapeva di brusco. soffici,
viso di sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si serba. varchi
i-lxxi: volgarizare tutto tacito non pare che occorra, avendol fatto giorgio dati con ampio
cera 's'intende un * uomo che dimostra sdegno '. magalotti, 9-2-50
., 7 (119): « che bella cosa », scappò fuori di
fuori di punto in bianco gervaso, « che renzo voglia prender moglie, e abbia
un prete buono, nel fondo bonissimo, che aveva fatto sempre di tutto per riaddirizzare
, 15-13: quel fare brusco, che pure non escludeva un che d'ambiguo,
brusco, che pure non escludeva un che d'ambiguo, finiva con l'inquietarlo
il regista era un tipo brusco, che tirava soltanto ai soldi. pavese, 4-143
la domanda era così brusca e brutale che lo guardai sorpreso. pascoli, 662:
.. fracchia, 209: pareva che cercasse di allontanarsi da me a poco
e più fondo, di una tristezza che le brusche cadute dei ritornelli parevano rendere
alle piove..., molti stimarono che ciò facesse per dimostrare a'nemici quello
ciò facesse per dimostrare a'nemici quello che della guerra potesse seguire nella primavera e
amici cari, ci mancò poco, che non fosse una giornata brusca come ieri,
specie di sapori... il fotte che è chiamato da'latini acido, e
foscolo, v-53: ho sempre notato, che ove il complimento abbia del dolce e
voi mi rispondete stamani così brusco, che vuol dire? giacosa, 14: sull'
a sé, come avesse orrore della schiavitù che gli facevamo. bocchelli, 1-ii-523:
, 2-270: gli chiedevo s'era vero che da giovane ci scappava di nascosto,
e lui brusco, scherzando, diceva che ci andavano i vecchi soltanto, a vedere
quando convenga ancora quietar 10 strepito, che sollevino alcuni di quei bambini meno applicati
di maniera », / pur non vedendo che tra lusco e brusco. nieri,
il brusco dei miei umori, notai che ciascuno riteneva per suo posto, il
. luscus * guercio '(cioè * che vede male ') e da *
i-1402: di brusco si fanno ancora tavole che pendono in nero. 2
. buonarroti il giovane, 9-94: che possa scapolar, da noi guardato,
unico vocabolo la ruscarola, dal trasportarvi che si fa con essa la spazzatura,
si fa con essa la spazzatura, che chiaman rusco, creduto dirsi per brusco
, legno, o altra simil cosa che si riferisca a spazzatura. = lat
). ant. lima, raspa che veniva usata per raschiare le ossa.
paura, masticando quella brùscola di fieno che i suoi fratelli di latte gli avevano
brùscola2, sf. agric. gabbia che si riempie di olive frante per poi
appena preso posto, il nonno, che s'informa del venditore di bruscolini.
, 632: il primo si è, che e'mantiene lo argento caldo; e
argento caldo; e l'altro si è che, non casca carboncini o bruscoli drento
ella par vispa. / -forse che 'ntorno v'è bruscol di cispa! magalotti
! magalotti, 21-24: via via che premuti sono, [i liquori] cedono
] cedono e sparpagliansi, a guisa che noi veggiamo tacque da ogni minimo bruscolo
veggiamo tacque da ogni minimo bruscolo, che sopra vi caggia, dirompersi. leopardi,
esistente; il complesso dei tanti mondi che esistono; l'universo; non è che
che esistono; l'universo; non è che un neo, un bruscolo in metafisica
contro terra, o care! / che non si mova un bruscolo, uno
. linati, 8-120: ma un dì che l'atelier della natura fu colmo in
un passo, un passo di vento che s'avvicina. pea, 3-94: si
da prima era come un bruscolo bianchiccio che si movesse sulla lente dell'occhiale. brancati
, 1-5-329: oh! manco male che vo'mi conoscete. oh! io
. varchi, 18-2-158: per lo che il commessario ferrucci, disposto levarsi quel
montare sui trampoli per isbeffare il fratello che ha il bruscolo nell'occhio mentre nel
corpicciuolo minuto e special- mente di quelli che entrano negli occhi, onde la locuzione:
rogna, / e pe'bruscol, che vanno alla goletta. note al malmantile,
note al malmantile, 5-39: bruscoli che vanno alla goletta. intende i pidocchi che
che vanno alla goletta. intende i pidocchi che vanno alla gola. 5.
v-119: ho un labbro così delicato, che tutto mi fa venire de'bruscoli.
, a'rami, a'ceppi, / che solo un bruscolin facea già brutti,
] lo mette turpino, i acciò che ignun non mi ponga al baucco, /
ignun non mi ponga al baucco, / che mi sia riprovato un bruscolino, /
mi sia riprovato un bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco
... è bruscolosa più tosto, che con la polvere addosso. brusìo
continuo e confuso (prodotto da persone che parlano sottovoce; dal volo di insetti
un'altra volta il brusìo della gente che chiacchierava nella stradicciuola. pascoli, 516
di brustolini e caramelle, ci annunciarono che lì era il teatro. linati, 30-90
pea, 7-39: anche le api par che riposino: nella cassetta di legno sul
tra il brusìo confuso / genova marinara che fa festa. sbarbaro, 1-85: avviatomi
per uscire, mi trattenne un brusìo che usciva dal confessionale. misi l'orecchio
misi l'orecchio alla grata e capii che i peccati del mondo facevano là entro
4-221: c'era non si sa che brusio indistinto, come d'un alveare.
bisogno di farlo: guidato da un brusio che si sentiva in alto, salì fino
d'oro, un po'rossigno, che faceva appena versato un brusìo di spuma
è isolata davanti ai miei sensi, / che faccettano senza scomporsi: un brusìo di
; fatto per lo più da persone, che parlano o armeggiano con atti disordinati »
per questi fossi, dentro queste ramaglie che il sole fa brusire di piccoli scoppi.
sm. bot. malattia delle piante, che provoca il progressivo disseccamento delle foglie.
vocabolari italiani, è voce senese, che pare mostri evidente l'origine dei verbi
: anco tre tovaglie brustate e dipente che stanno sull'altare. = di
a modo di brusto, tale che il leggìo se ne cuopra bene. capitoli
brustolini \ bocchelli, 1-iii-466: « che cos'ha mangiato stanotte, * chiedevano,
sgangaronte? * era stato tanto sobrio, che mai più: un quarto di noce
ragione né il consiglio. bene è vero che questi duoi appetiti, il ragionevole,
benché per natura il superiore appetito, che è il ragionevole, dovesse tirar l'
la vita umana ha più del brutale che dell'umano. bruno, 3-29:
nel medesmo numero della gregaria moltitudine, che discorre, si guida e si precipita più
5-290: dammi, dice, costui, che i miei brutali / vizi io nasconda.
... ma sull'osservazione di quel che di animalesco e di brutale è nell'
: del limite o della base animalesca che avvertiamo in noi stessi. serra, ii-29
relazione con lo sperpero violento e brutale che il peccatore fa de'suoi beni,
suo patrimonio per le mani dei mille che glielo cacciano. baldini, 5-158: i
nome schiller ci dona questa dolce poesia, che rivela ignote e inaspettate miserie là dove
andassi sul lago con te, temo che mi verrebbe la voglia di buttarviti dentro.
. ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che
che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall'onda per finire
per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano
avidi anch'essi d'arrivare, e che saranno sorpassati domani. di giacomo,
mano cresciuto dentro per quell'ubbriacone brutale che era stato il tiranno della sua gioventù
fu né negoziata né accettata dal papa, che volle che rimanesse, rispetto a lui
negoziata né accettata dal papa, che volle che rimanesse, rispetto a lui, col
per rispondere alla solita brutale obiezione che « le facoltà mentali delle donne non sono
e dal pubblico. ciò non farà che il grande sig. cavaliere giambattista giusti
in tre anni divennero sette volte maggiori che non fossero sotto il brutale sistema del
. la domanda era così brusca e brutale che lo guardai sorpreso. panzini, ii-105
forano le orecchie in tanta brutalità, che con il peso che in esse vi
in tanta brutalità, che con il peso che in esse vi appendono di borchie rotonde
pesante, se le fanno così lunghe che arrivano sopra le spalle. d. bartoli
quali brutalità, nel momento e fin che son presente io, sono orribili: ma
poi, si dileguano; e non rimane che la memoria delle tenerezze, e il
ii-167: certo col senso della bellezza che egli aveva, preferiva le donne tizianesche
sono più apparenza e illusione di forza che forza vera. bocchelli, 5-176: poco
: poco le importava del quadro, che non le piaceva nemmeno molto, con
, ii-405: io vorrei... che lo studio del latino non lo distogliesse
. la loro immoralità consiste nel fatto che oggi sono meccanicizzate, brutalizzate, sto
, ma si diveniva; il lazzaro che addicevasi a qualunque arte e mestiero,
, iii-22-123: il bismark diceva brutalmente che gli era indifferente che gli alsaziani e i
bismark diceva brutalmente che gli era indifferente che gli alsaziani e i lorenesi amassero o
10 storpio, per vendicarsi degli uomini che le prendono brutalmente e le sciupano.
date forse in compenso a quegli uomini che sanno vivere non soltanto cerebralmente né soltanto
ardente, rascion d'omo brutata, / che non hai altro deo, si non
segneri, i-190: già si sa che quei che idolatrano, che ammazzano,
, i-190: già si sa che quei che idolatrano, che ammazzano, che assassinano
già si sa che quei che idolatrano, che ammazzano, che assassinano, che bruteggiano
quei che idolatrano, che ammazzano, che assassinano, che bruteggiano, saranno sreditati
, che ammazzano, che assassinano, che bruteggiano, saranno sreditati dall'ira divina
fin d'ogni semenza / razionale e bruta che 'n quell'era. s.
siena, iv-136: pregammolo noi mai che egli ci creasse più creature ragionevoli alla
ragionevoli alla immagine e similitudine sua, che animali bruti? idem, iv-187:
camino il bastone in mano, sì che ci possiamo difendere dagli animali bruti e
virtù d'ogni virtude, / io so che dato m'hai l'eternitate, /
eternitate, / perché peggio non sia che bestie brute. machiavelli, 134
: perché quel popolo è non altrimenti che un animale bruto, il quale, ancora
animale bruto, il quale, ancora che di natura feroce e silvestre, sia stato
sempre in carcere ed in servitù, che dipoi lasciato a sorte in una campagna
a rifuggire, diventa preda del primo che cerca rincatenarlo. ariosto, 20-41: ma
cerca rincatenarlo. ariosto, 20-41: ma che da cavalliero, o tristo, o
: non è egli meglio essere uomo, che animale bruto? b. segni,
infra gli animali bruti esserne alcuni, che oltre all'inclinazione naturale s'avvezzano ancora
; e tali sono quegli animali, che hanno la fantasia più perfetta: nel
: se... questa legge, che è tra gli uomini santissima, di
parte delle qualità che ci fanno superiori agli animali bruti.
del mondo erodoto e empedocle a dire che il seme degli etiopi fussi negro,
perché anche tra loro ha questa differenza, che alcuni sono negri cafri, altri sono
essere come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme insieme; perché
brute sovranità; parlo di quelle / che han le coma, han criniera, han
: gli animali bruti usano agevolmente ai fini che eglino si propongono, ogni loro facoltà
schiavo tiene quello stesso diritto di proprietà che avrebbe su qualsiasi animale bruto. d'
a un tratto immuni da tutto quel che nell'uomo è bruto. b. croce
d'annunzio, v-1-912: non bastava che il loro sangue fosse mercanteggiato a parigi
sinisgalli, 6-177: in fin corpo che danza questo triangolo assume, per ogni
sistema, vale a dire il numero che esprime la gravità, il peso bruto
le proposte della pubblicistica politica, non che essere storia, sono poco più che
che essere storia, sono poco più che materia bruta per lo storico, il quale
, il quale scevererà tra esse quelle che furono germi che si schiusero in fatti.
scevererà tra esse quelle che furono germi che si schiusero in fatti. c.
riconosciuto anche alla guerra... che certi fatti bruti... sono essi
uomo non dae la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno. bruno
. linfa bruta: la linfa ascendente, che contiene sostanze non elaborate dalla pianta.
6. chim. formula bruta: quella che indica il numero complessivo degli atomi della
numero complessivo degli atomi della stessa specie che costituiscono la molecola di un composto,
bruto2, sm. essere irragionevole, che conduce una vita puramente istintiva (opposto
spietato / nasce un vii bruto, che con pena e doglia / l'altrui man
, 1027: né sia chi creda che la lettura de gli altissimi concetti,
la lettura de gli altissimi concetti, che sono scritti in quelle carte, finisca nel
e 'l lor nascere ed ascondersi, che è il termine sin dove penetrano gli occhi
a loro ignota, / è forza che tu, dio, che in lor soggiorni
è forza che tu, dio, che in lor soggiorni, / gli guidi.
errar ignuda /... / che di pasife infame / rinnovando in me stessa
i-772: molti uomini non hanno altro che la parola che gli distingua da'bruti.
uomini non hanno altro che la parola che gli distingua da'bruti. casti,
, te invoco; / a te, che i bruti cangi in astri eterni,
la ferrata zampa / de'superbi corsier che irrequieti / ne'grand'atrii sospigne,
né s'avveggon costoro [gli istitutori] che così l'educazione degli uomini è abbassata
cui pur solo, / né men vano che a noi, vive nel petto /
dissimile negli uomini di allora da quello che fu di ogni tempo nei bruti, spingeva
: e chi ha detto... che il bruto non sai sa quello che
che il bruto non sai sa quello che gli è necessario e non s'impaccia d'
e rara curiosità, certo più presenti che non siano alle piante ed ai bruti,
v-1-626: lo sceicco di nazlet, che ebbe dal bruto inglese uccisi i suoi
bruto1. bruto3, sm. appellativo che (in memoria di marco giunio bruto
mostri. giusti, iii-61: ai bruti che si fingevano pazzi per cacciare i tarquini
cacciare i tarquini, succedono adesso i bruti che la fanno da demente per il comando
ne uscii segretario d'un governo democratico che non aveva nulla da governare; coi capelli
, 34-65: « era conveniente cosa che come lucifero tormentava giuda traditore dello imperadore
, 4-127: « vidi quel bruto che cacciò tarquinio ») ebbe dal medioevo un'
recano e dio e gli angeli, che l'uom piuttosto voglia viver lussuriosamente e
viver lussuriosamente e bruttamente come bestia, che spiritualmente come essi. maestro alberto,
. guicciardini, iii-198: pompeio colonna che si preparava a montefortino consentì, interponendosene
dio, sì come fanno alcuni di quei che io cogniosco che sì bruttamente m'hanno
fanno alcuni di quei che io cogniosco che sì bruttamente m'hanno assassinato. varchi,
ordinato. ricchi, xxv-1-254: voglio che interamente / sappia l'animo mio:
gonfi e innamorati del valor proprio, che fino hanno stimata beatitudine maggiore del prencipe
stimata beatitudine maggiore del prencipe l'occasione che essi hanno avuta di onorar i loro
... sì bruttamente furono trattati che li virtuosi tutti li videro entrare in
[il vaiuolo] oltre a due almeno che vengono da esso bruttamente guaste. foscolo
: non so perché adamo, anzi che presentarsi in aspetto dignitoso, esca con
bruttamente con quello che precedette. cattaneo, iii-1-117:
di tutti quello del tommaseo, che... rimescolò bruttamente la vecchia
del fan- fani e la robetta che i suoi collaboratori, pedanti, fac
spesso malamente confusa, perché sta di fatto che le cose turpi si possono pensare bellamente
2-6 (181): cominciollo a pregare che gli dovesse piacere di non correr furiosamente
impedirebbono e brutterebbono la faccia di coloro che passassero per l'erbaio. machiavelli,
la vita], vivi securo, che piglieranno altri modi che usare me per ministro
vivi securo, che piglieranno altri modi che usare me per ministro a tortela,
di alcuno, e massime del tuo, che non mi offendesti mai. ariosto,
sangue, ma tu averai quel castigo che meriti. caro, 12-996: latino
da civitanova, persone da bene, ancora che, perii medesimi sinistri modi che si
ancora che, perii medesimi sinistri modi che si tengono ne la nostra terra,
, / e i grumi del sangue che un dì le bruttò. pascoli, 1355
, conc., i-539: se non che la servilità e superstizione de'seguaci di
quella fonte per sì fatto modo, che la filosofia aristotelica non ebbe d'aristotile
la filosofia aristotelica non ebbe d'aristotile che il nome. giusti, 2-316: né
di fondare e sostenere quella grande istituzione che è lo stato. 2.
, purg., 16-129: di'oggimai che la chiesa di roma, / per
v-257: ma così ti vo'dire che, se punto di gentilezza nello animo hai
hai, o quella avessi, che già ebbe il legnaggio del re bando
volgar., i-387: da lunga stea che uomo di tanta nobiltà di generazione fatto
colpa render un uomo esangue, / che d'una cittadina bruttar l'illustre sangue
4-936: gli appariva gravissimo il fatto che s'era bruttato di avarizia proprio quando
ognuno può verificare... che alessandro manzoni aveva bruttato il poetico primo
molto sangue. monti, 22-98: ma che ludibrio sia degli affamati / mastini il
mento d'un veglio indegnamente ucciso, / che sia bruttato il nudo e verecondo /
inquieta. d'annunzio, iv-2-375: che proverebbe un fanatico se dovesse vedere sul
sacramento coperto d'un cencio immondo? che proverebbe se non potesse baciare la cosa
baciare la cosa divina in altro modo che a traverso un velo bruttato? che
che a traverso un velo bruttato? che proverebbe? e. cecchi, 3-108:
. della casa, 2-2-138: tal che tutto lo 'mperio e i reami e tutti
'mperio e i reami e tutti gli stati che voi avete... sieno divenuti
grande desiderio divino: era nell'effettuazione che la piccola natura umana si trovava bruttata
avrà la sua quindicesima vittoria: quella che sarà la sua vittoria ideale e immortale,
la sua vittoria ideale e immortale, quella che io vedo superare in bellezza marmorea la
bronzea la nike di brescia, quella che io già vedo in effigie sopra tutti i
turba, né bella né brutta, / che non t'ha da spiacer, se
. castiglione, 523: dir si po che... la bruttezza [ha
firenzuola, 55: non si accorgono che dal suo calore non si trae altro se
me cosa altre volte intesa. / far che s'ami una bella, è lieve
o mi strugga / per bruttezza, che fugga: / se miscredente io fui,
[o ricchezza] non meno apporti fastidio che giocondità, difformità che bellezza, bruttezza
meno apporti fastidio che giocondità, difformità che bellezza, bruttezza che ornamento; e non
giocondità, difformità che bellezza, bruttezza che ornamento; e non sei quella,
ornamento; e non sei quella, che dài fine a'fastidii e miserie, ma
dài fine a'fastidii e miserie, ma che le muti e cangi in altra specie
uomo il più brutto del mondo. che ragione ha ella in sé per esser bruttezza
giorno fui sul gebel tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto
/ e del secol retrare, / che loco è de bruttezza e de falsìa.
procedere degli uomini, vedrete tutti quelli che a ricchezze grandi e a grande potenza
: e quelle cose, di poi, che eglino hanno o con inganno o
le più d'esse sporchissime fantasie, che mai simili in bruttezza non ne caddero
affatica, quindi è il merito. che fai tu, sozzo? perché desideri le
essere congiunto maraviglioso diletto, acciò che, schifando l'uomo questa bruttezza,
medesimo mostro e sì mi soprapiacque, che volsi ch'il suo vivo ritratto fusse essaltato
errore, quella bruttezza, quell'orribil macchia che sdegna ed abomina lavar l'acqua de
abomina lavar l'acqua de l'oceano, che teti, per tema di contaminar tonde
tema di contaminar tonde sue, non vuol che punto s'avicine verso la sua stanza
e miserie. bocchelli, 9-36: rifletto che la mia idea delle città italiane divise
, i-1389: como è largo quegli / che par che s'acapigli / per una
: como è largo quegli / che par che s'acapigli / per una poca cosa
bruttezza / farà sì gran larghezza, / che fie dismisuranza? alberti, 63:
brutteze et spurcizie de'figliuoli, quanto che niun dubita ogni scorretto figliuolo rendere al
oscuri a'mortali i giudizi di dio, che comportasse che la castità famosa delle donne
i giudizi di dio, che comportasse che la castità famosa delle donne romane cadesse
miseria. brutto, agg. che suscita sensazioni spiacevoli dal punto di vista
il più brutto viso e il più contrafatto che si vedesse mai. sacchetti, 165-4
a gote, cinto larghissimo, brutto più che altro uomo, che sempre el naso
, brutto più che altro uomo, che sempre el naso e gli occhi gli colava
cala / e vien l'ombre stremando che raccorcia; / dà loro proporzione e brutta
, 7-72: donna sì laida, che la terra tutta / né la più vecchia
incontro il diavolo brutto a maraviglia, che prontamente dice e mostra le sue ragioni
danti, l-1-228: molte volte si vede che uno, stato bello nella fanciullezza,
, 269: già non dico / allor che fuggirai le fonti, ov'ora /
e forse ti vagheggi, / allor che fuggirai le fonti, solo / per tema
t'annuncio / già questo solo, che, bench'è gran male, / è
: ha moglie la più brutta di faccia che si possi vedere, ma di mente
. tassoni, v-234: nella guisa che può sotto a un brutto corpo nascondersi un
animo bello, così può immaginarsi l'amante che sotto quel brutto viso ch'ei vede
, mostra a nui / gran valor, che ci avviva e giova a tanti:
, tisiche, rachitiche, le più brutte che la terra del pantheon e della loggia
usassono occhi di lupo cerviere, sì che il loro vedere qualunque corpo opposto passasse
iv-77: prima di tutto con la crisi che c'è, è un brutto momento
guarda, tutto / è della gente che per dio dimanda; / non di parente
le brutture. ariosto, 33-43: sì che 'l titolo mai più non gli adorna
garbata ne'modi, ma secca, che specula sui complimenti. nieri,
mai contento di nulla, e tutto quello che facevan gli altri era sbagliato e fatto
insomma era un di quei brutti ludri che dove son loro non c'è da passare
servigi / la dignitate e 'l titolo che puzza / a'spirti umani, a
medesimi: ciascuno reputa brutti e peccati che lui non fa, leggieri quegli che fa
peccati che lui non fa, leggieri quegli che fa; e con questa regola si
spesso el male e el bene, più che col considerare e gradi e qualità delle
): io l'avevo ripreso, dicendogli che s'era dato in preda a brutti
destramente ha saputo condurre i suoi artifici, che finalmente si è fatto padrone di tutta
e però son ben lungi dal credere che la cosa possa andare altrimenti. leopardi
/ scese, e nullo il seguì, che l'ozio e il brutto / silenzio or
* - « ma non le nascondo / che temo, temo qualche brutta ciarla.
ti avviene per altro, se non che la bocca ti pute fieramente,..
garzoni, 3-17: dà indicio ambrosio che l'angelica ruina, se la lor caduta
quanto siano ancora rustiche queste bellezze nostrane che tu vai celebrando. non si accorgono
non si accorgono, le belle stordite, che un brutto parlare tinge la bocca di
: quel freno è anzi un vantaggio che non un gravame pe'valdesi, poiché
, 17 (291): sappiate che que'birboni che, a sentir voi,
(291): sappiate che que'birboni che, a sentir voi, erano i
la natura, il brutto / poter che, ascoso, a comun danno impera,
; anzi balzan fuori tutt'i caratteri che la rendono un sublime negativo. deledda
sono le streghe della pineta, che ti hanno fatto qualche brutto incantesimo.
. machiavelli, i-1058: la guerra che firenze avea distrutta / e la confusion
. 7. livido, cereo, che reca i segni di grave malattia,
guicciardini, ii-97: il dì seguente, che fu il decimo ottavo dì d'agosto
foscolo, vii-219: ma si vede altresì che il frammento greco è composto d'un
anche veduta l'idea intorno a coloro che, oltre i calibi scopritori del ferro
porci, più degni di galle / che d'altro cibo fatto in uman uso,
ariosto, 394: brutto impiccato, che ti venga il cancaro! nieri,
nieri, 364: ma è impossibile che durino assieme con quella brutta arpia lì
, mi tien sempre aperta questa ferita che leggermente, ma continuamente, geme sempre
amicis, i-960: cortesemente, mi rispose che non poteva contentarmi, perché la gazzetta
consuetudine, non pubblicava mai versi; ma che egli, e come amante della poesia
polonia, ne era molto dolente; che se fosse dipeso da lui...
-insomma, un gran bel periodo, che mi fece fare una gran brutta faccia
oste protestò, brutto: « ma che fumo... di fumo il mio
. pavese, 101: -mi fa rabbia che tratti così, - disse brutto.
- disse brutto. -mi fa rabbia che trovi qualcuno che ti crede ancora.
brutto. -mi fa rabbia che trovi qualcuno che ti crede ancora. idem, 2-85
voce: - sali su che torniamo. 12. ant.
ovvero vaghe porremo le immagini, ma che in loro abbia di novità alcuna cosa
8-35: ma tu chi se', che sì se'fatto brutto? idem, inf
tu sì 'ngordo / di riguardar più me che li altri brutti? boccaccio, dee
essi avvicinatiglisi col lume, il domandarono che quivi così brutto facesse. guido delle colonne
lavisi l'uomo e la donna il meglio che sanno o possono, e poi che
che sanno o possono, e poi che so'così lavati, ognuno pigli dell'acqua
quale è più salava, e vedrai che quella dell'uomo è più brutta assai
dell'uomo è più brutta assai, che quella della donna. alberti, 355:
, o dolci sorelle, sappiate / che questo corpo di lebbra era brutto;
dall'autore de'ben, dio, che fa il tutto. ariosto, sai.
n-61: il re d'ibernia, ancor che fosse orlando / di sangue tinto e
e brutto, / brutto del sangue che si trasse quando / uscì de l'orca
... libbre 2400 brutte, che tornano nette circa libbre 2100. 14
2100. 14. sm. ciò che suscita sensazioni sgradevoli; la bruttezza estetica
uom si mette quell'occhiale, / che torta gli fa far la guardatura, /
/ ch'acerbetto è per sé, che non fa il bello / d'ogni
arte non riuscite vale il paradosso: che il bello ci presenta unicità di bellezza e
non mai presenza di qualcosa di effettivo che meriti l'aggettivo « brutto *. vittorini
s'incammina alla virtù. -ciò che provoca preoccupazione, difficoltà, fastidio,
è per le copie: delle quali pare che stentino a tirarne dieci. pavese,
brutto di quella campagna era qui, che la sera finiva appena cominciata.
lasciò scappare di bocca... che alle brutte avrebbe tenuto in cervello il
hum! * come voler far capire che alle fin delle fini il granduca era
ho cercato di smorzare; ma vedendo che la cosa andava per le brutte, ho
andava per le brutte, ho creduto che fosse mio dovere d'avvertir di tutto il
non ritornai così di brutto. aspettai che venisse una giusta occasione. pasolini,
andare nella riva, tant'acqua e galavema che c'era. cassola, 2-205:
brutta per lui non avere una donna che pensasse alla casa. -farsi brutto
a pezzi! e si faceva brutto che non pareva vero, con quella faccia
, gridando e rompendo i bicchieri, che l'avevano messo fuori per tirarsi in
facevano lo scherzo a due carabinieri, che ci guardarono brutto. -passarne delle
., 38 (662): sicuro che ho voglia di scherzare: e mi
voglia di scherzare: e mi pare che sia ora finalmente. ne abbiam passate
n'abbiam passate: questi quattro giorni che dobbiamo stare in questo mondo, si
stare in questo mondo, si può sperare che vogliano essere un po'meglio.
il giovane, 9-315: io credo pur che quello ambasciadore /... rimanesse
sperante, e per rovello / il resto che gli avanza all'aria scaglia. magalotti
brutti,... dopo tanto fracasso che han fatto per averci insegnato a mangiare
i birri! s'aspettavano i tedeschi che li rimettessero a posto, e i tedeschi
. come ci restò brutto! vi basti che seguitò a maltrattare e a rimbrontolar la
restò brutto. quest'altro caso, che zi'dima ora non volesse più uscire
4-197: ne vedrai delle brutte, tu che ami guardare. -venire alle brutte
di filippo, non può dirsi altro che egli fu piccolo e sparuto di persona
non potrà mai fare che se cristo era bruttacchiolo anzi che no,
mai fare che se cristo era bruttacchiolo anzi che no, fosse bello. carducci,
o anche l'essere brut- tetti anzi che no. cantoni, 576: ma!
il bene pubblico, avessero ritenuto necessario che io prendessi moglie, vorrei morire qui
. bocchelli, 1-iii-237: a quello che sposerai, tu gli farai un gran regalo
sentimentale, aveva una flussione all'occhio destro che la rendeva orrenda, malgrado la cipria
la rendeva orrenda, malgrado la cipria che ella adoperava di nascosto, e l'
m'innamorerei della cognata... che giusto è vedova, la mia cognata
bruttura, sf. cosa brutta, ciò che è brutto, in senso estetico;
volgar. [crusca]: poi che 'l garzone non si volle piegare a bruttura
piè attuffati nelle brutture terrene in maniera, che spesse volte disaventurosamente v'affoghiamo. flaminio
occultate la grandezza di quel nome, che con sì gran principio per tutto aveva
cercava molto con mordaci parole offendere quelli che operavano. e per questo meritò,
oltre alcune brutture fattegli dagli artefici, che michelagnolo in pubblico gli dicesse ch'egli era
, 2-58: alete è l'un che da principio indegno / tra le brutture
fedo eccesso mio, tanto si manca che da quella abominevol vista io concepesse orrore
: né so immaginarmi come sia possibile che ingegno alcuno si truovi nelle brutture delle
nelle brutture delle lascivie tanto immerso, che quelle oscenità nella chiara luce del giorno
. goldoni, v-722: la verga che percuote / per amor, non per ira
dello stranier le gote, / fa che del sangue istesso ogni bruttura emende,
abborrimento invincibile per la morale bruttura, che ci muove ad annientare chi ne è
parte delle creature umane è più infelice che malvagia e soffre di più di quello
malvagia e soffre di più di quello che faccia soffrire. d'annunzio, v-1-712:
ne fui guarito per sempre. al punto che da quel tempo in poi, per
... cancellare quella prima bruttura che invece le restava nella mente.
: e di tanto l'amò iddio, che niuno male si fece nella caduta,
gota; / o dove e'par che bruttura cognosca, / sempre col pezzo ne
a mare o altro fiume grosso, acciò che le brutture della città, menate dall'
usano [le rondini] in far che ciascuno abbia la parte sua del cibo;
lontano molte migliaia di passi, il che puotte... dargli ad intendere
penetrasse fino a quella parte di arena che egli odorò. tassoni, 5-11: giù
cui elle [stelle] parvero niente men che diamanti, e rubini, e zaffiri
annunzio, iii-1-1174: è vero: sembra che 10 fugga. ho troppa fretta.
vederlo fra la bruzzaglia, non pretendo che la mia sia opinione ottima. 2
sesto a quest'intrigo,... che fa? = dal fr. broussaille
brùzzolo. — voce toscana, che si ricollega a bruzzolo. bruzzo e
al tramonto; crepuscolo; l'ora che precede l'alba o segue il tramonto.
per gli oscuri bruzzoli, disse: o che tu sia iddia presente, o che
che tu sia iddia presente, o che tu sia piacevolissima agli dei; io t'
, la mattina a brùzzolo, prima che il lattaio portasse il latte, eran già
, bubbù), voce onomatopeica, che indica mormorio di folla, subbuglio,
molte persone, o imita il suono che si fa con la bocca per freddo
i'farò perder loro una causa, che io ho in mano di loro,
bubbolare viene dal suono bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca
suono bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca uno che tremi dal
il romore che fa colla bocca uno che tremi dal freddo. 2. sm
e vediamo se trovassimo da dir qualche cosa che potesse servire di lenitivo a questa bua
presso i francesi bobo è voce parimente puerile che significa un petit mal, cioè quello
significa un petit mal, cioè quello che le nostre balie dicono bua, la
con altro significato, cioè con quello che le nostre dicono bumbù, e come
: lasciamola stare la mammina; vedi che ha la « bua »? cicognani
lui corse a levarla di mano a quello che la conduceva e l'osservò tutta,
alto mar di quella liquida bua, che col suo lento flusso andava del profondo
, 3-57: questo era un camino, che cominciò da una buazza, la quale
buaccio. grazzini, 3-2-348: bastiti che tu se'un buaccio, e che
che tu se'un buaccio, e che tutte le persone in quanto a questo ti
: come vuo'tu, buaccio, che 'l senato / vada in cancelleria per la
malmantile, 2-525: buaccio, ignorantaccio, che si dice anche asinaccio, castronaccio,
gridare ch'egli era un buaccio, e che bisogna studiare. 2.
dovria /... / ogni fanciul che sia, / come me, buacciolo:
/ come me, buacciolo: / che adorabil figliuolo / fosti, o gran tobbiolo
: buacciolo e buacciola, uomo e donna che ha alquanto del bue, corta e
. a bambini per celia, anco che non siano stupidi, per leggier cosa
buacciòla. soffici, 1-303: hai paura che scappino, buacciòlo? - disse spillo
. baretti, 2-43: pare impossibile che vi siano al mondo degli uomini così
così balorde e piene di tanta buaggine, che non ve n'ha né pur una
non ve n'ha né pur una che invece di ferir me non ricada sopra
l'alito / d'un paesano / che per buaggine / parla italiano. idem,
. idem, i-446: quel poco che gira di mio m'è stato sottratto a
con lui; per la mia buaggine che mi fa sottostare a questo ridicolo, pur
senza il vino, e il padrone che s'immaginò la [sua] buassaggine,
redi, 16-v-170: oh qui sì, che parmi che v. s. eccellentissima
16-v-170: oh qui sì, che parmi che v. s. eccellentissima si rida
1062: la buassaggine è il miglior dono che la natura faccia a un animale,
gran moltitudine di certe bestie selvatiche, che si chiamano bubali, e una bubala
bubali, e una bubala femmina, che lattava un suo bubalino.
. redi, 1-23: è falso che tutti gli uccelli abbiano due intestini ciechi,
ciechi, perché vi sono di quelli che non ne hanno veruno, come la
varchi, 24-14: il caso sarebbe che fusse riuscito; l'altre sono tutte
, 3-115: talun non creda, / che a voi pretenda bubbole spacciare; /
ch'io dico veda, / e che amo, grazie al ciel, le cose
. de marchi, i-559: so che la notte di natale le anime vanno
fatte; ma dopo qualche tempo si accorse che gli conveniva far getto di tutte le
e di far apprendere direttamente la lezione che è nelle cose. bartolini, 1-104
. bartolini, 1-104: il pubblico che beve bubbole. 2. bagattella
tutto il rimanente di que'discorsi, che lui tirò in lungo, ritenendo più d'
ritenendo più d'una volta la compagnia che voleva andarsene, e fermandola poi ancora
del vivandiere. cicognani, 2-11: quel che interessa davvero me, son bùbbole per
mare quando comincia a far tempesta, che, sentendosi di lontano, ras- sembra
sembra a un certo borbottare o brontolare, che si dice ancora bubbolare, come di
ancora bubbolare, come di persona travagliata che si rammarichi. pascoli, 99:
verno, viene il freddo acuto / che fa nei boschi bubbolar le fiere / che
che fa nei boschi bubbolar le fiere / che fuggono irte con la coda al ventre
.. c'era un non so che di mosto in quel fiato e il ribollire
vino bubbolava alla lontana come un temporale che s'apparecchi a piovere. 3
bubbolare viene dal suono bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca uno
bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca uno che tremi dal
il romore che fa colla bocca uno che tremi dal freddo. dossi, 27:
27: ho lo stesso bizzarro spavento che coglie, ora, il mio cuginetto poldo
un piatto di gelatina o a un bianco-mangiare che bùbboli. idem, 310: aggiungete
idem, 310: aggiungete un freddo che metteva addosso i grìccioli e costringeva a
comincia a bubbolare e vaneggiare -fin a che quelle vesti leggiere s'adeguano alla fosforescenza
fuoco spento e i fratellini soli in casa che « bubbolavano dal freddo ».
-dnis 'gufo, barbagianni ', che già varrone (5-75) riconosceva come
di trifone, e di quelli altri padri che vi sono. e di questo non
di questo non mi posso dar pace, che, avendone avuta occasione, me l'
fascia di cuoio coperta di bubboli, che fa parte dei finimenti di cavalli e
voce bubbolo nacque il dir bubbole, che vale dir parole vane e di niuna sostanza
con l'esca, un bubbolo, sostenendo che a quel suono i pesci sarebbero accorsi
3-158: passavano zingari vestiti con colori vivi che cavalcavano asini pieni di fiocchi e di
l'altro; ed anche tagliato in guisa che da un'estremità abbia il nodo e
, 75: una poesia raccontava la visita che un pastore faceva al suo vicino,
da bubbolarel. bubbolóne, sm. che ama raccontar fandonie, chiacchierone.
di salute, mostrando una tal prontezza che c'è gagliardia nella natura...
portato allo spedale; dove un bubbone che gli si scoprì sotto un'ascella, mise
1827 (535): un bubone che gli si scoperse sotto un'ascella..
i-81: bubone, tumore, subitaneo che si alza per ordinario nelle ghiandole vicine
della peste. chiamasi anche bubone un tumore che viene nelle ascelle, e nasce da
quando risulta dall'infiammazione primitiva de'tessuti che ne sono la sede; venereo allorché
tendeva ad un altro. or, che cosa dedurne? che, a parer mio
. or, che cosa dedurne? che, a parer mio, facea di un
dei bubboni fumogeni pavonazzi tra i boati che parevano provenire dall'èrebo; erano le
provenire dall'èrebo; erano le granate che sfussandosi nella terra venivano rispurgate, tritumaglia
coprirsi di bolle e annerirsi di bubboni che scoppiano e soffiano con un rumore di
(plur. m. -ci). che si manifesta con bubboni. -peste bubbonica
giusti, i-368: coi ragazzi che son detti di senno e morigerati e
il gufo, e la luna falcata, che scòrgesi dall'abbaino, corneggia più volte
e lupi. bruno, 3-788: lascio che tutte le generazioni illustri ed egregie mentre
esca di casa la femmina, sol che col seguito d'un'ancella aderente, se
della notte non giri se non allora che s'invoglierà d'andar dei buboni a caccia
.. quivi più copiosamente nasce, che altrove. altri lo chiamano bubonio.
anche sm.). voce infantile, che indica un dolore fisico, una malattia
dei casi: « prendilo, caro, che ti fa bene, fa andar via la
) su una superficie (più fonda che estesa). dante, inf
duo ghiacciati in una buca, / sì che l'un capo all'altro era cappello
quanto la tomba si distende, / che non per vista, ma per suono è
suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende / per la buca d'un
quando si rimurò, vidde esser vero che dentro ella era vota. pulci,
una festuca. savonarola, 7-ii-293: dicono che dal cielo in giù non si truova
buca né luogo alcuno vacuo, e che non sia pieno o d'aria o di
traverso ha una stanga posta in modo che non si può saltarvi sopra né passarvi di
noi] avvolse, ove non è che luca. garzoni, 3-653: bisogna dire
. garzoni, 3-653: bisogna dire che la madre era sola e tramortita o morta
alla similitudine d'un verme volteggiando tanto che, trovata la buca onde era uscito
e rincontrano fosse e buche tali, / che i muli cascan, la casa ribalta
, i-93: domandai ad una vecchia che passò per la prima sul ponte:
-ci guardò dispettosamente, brontolò non so che cosa, e tirò via senza rispondere
via senza rispondere. noi però ci accorgemmo che aveva temuto d'esser burlata. nievo
229: mandò una dozzina di lavoratori che riattassero la strada nei passaggi più scabrosi
. baldini, i-23: man mano che schiariva, di qua e di là del
, purg., 18-114: « questi che vive, e certo i'non vi
bugio, / vuole andar su, pur che il sol ne riluca; / però
per i panni, gli feci cenno che mi spiaceva vedere altri sanguinacci, che
che mi spiaceva vedere altri sanguinacci, che quelli del porco sparato. 3
il cuculio con sua malizietta, / che mette l'uova sue drento alla buca /
alla buca / della sua balia, che è detta clinica. idem, 23-5:
rinaldo: « pel contrario fia / che tu sarai la serpe, io lo spinoso
la serpe, io lo spinoso; / che 'l misse un tratto per la
): tirò a un colombo terraiuolo che covava in una buca su alto del palazzo
ove a stanzar abbia io, / che luminosa sia, che poca saglia, /
abbia io, / che luminosa sia, che poca saglia, / e da far
desio. idem, 14-90: con quei che falsan le monete ha usanza / di
il tanfo in tal modo conquiso / che ho fatto proprio un vólto di bezuca
proposito significa per l'appunto quello, che noi chiamiamo sito di buca, il
7-154: ne'nostri paesi, che per lo meno in certe stagioni sono assai
avvertì columella. 5. cavità che si forma nei letti standovi coricati,
quasimodo, 1-47: non svegliare il fanciullo che ti dorme accanto / coi piedi nudi
dai suoi occhiali] pendeva un cordoncino che per arrivare ad una buca del gilé passava
ricoperte superficialmente di legne ed erba, che dir si sogliono buche cieche, e precipitare
(< doline, pozzi), che presentano al fondo uno slargo, spesso
il focolare. -buche del fornello: che raccolgono la cenere, e attraverso le
verga, 2-314: ora anche le lettere che non son giuste di peso, e
riportarle indietro. ecco qua! fortuna che ci ho pensato prima di lasciarla andare nella
, sì come ne scrive luca / che cristo apparve a'due ch'erano in via
'astolfo, non se n'avvedendo, / che la spada gli entrò pel gorzarino /
drieto per la nuca, / tanto che morto lo mandò alla buca. borgese,
tentare subdolamente di cavargli di bocca cose che preferirebbe tacere. varchi, 18-2-451
per fargli uscire. ma essi, che conoscevano benissimo la volontà del papa,
, fingendo di non saperla, rispondevano che non potevano né volevano mancare d'ubbidire
lor fatta da chi poi / dà che dir sempre alle pancaccie, a noi
. e infine, la sola persona che non aveva mai voluto pesare sopra di
alle buche: a un gioco fanciullesco che consiste nel cercare di far entrare in una
quali tirano i noccioli, e colui che entra in una di dette buche vince
una di dette buche vince quella somma che è prezzata quella buca nella quale entrò
. sacchetti, 209-50: un bucinetto che avea in casa da pigliare passere alle
l'acqua in questa buchina / che tu penetri jmisteri di dio!
trinci, 1-236: non volendo persuadersi che nelle terre poco appianate il grano non
increspava, dove faceva la deliziosa bucherella che tira i baci. baldini, 1-66:
: pareva uno di quei carrettini di latta che i ragazzi si tiran dietro per uno
, traballano, inciampano, e sembra che ad ogni sassolino, ad ogni stecco
ad ogni stecco, ad ogni bucherella che incontrano, debbano rovesciarsi con le rotelle
, 5-6: egli era un aquilotto / che avea scelta per reggia una bucaccia.
bucafóndi, sm. specie di succhiello che serve al bottaio per aprire nei fondi
altro sole, fuori, non quello che colava nei cortilacci chiazzati d'umido e
puzzolenti di fogna: c'era il sole che il bucaneve esce a salutare. stuparich
primole, prima delle violette; fiori delicati che nascono tra l'ultimo brivido dell'inverno
): dal fr. boucan « carne che i caraibi facevano seccare al fumo;
fiori di melo e di pero, che poi le larve divorano. paolieri
bivalve, così detta per la similitudine che ha col cuore di un bue.
con immensa pazienza, buca tutto quello che può, asporta per togliere peso.
la sposeremo; ma quelle settecento lire che v'accecano, vi bucheranno l'anima
sbarcadero. un ascensore a fior d'acqua che, bucando la verticale rupe, va
forteguerri, i-357: o buona gente che sì mal manduca, i..
... i e cinge irsuta veste che gli buca. cicognani, 2-185:
e come tanti spilli, nel sangue, che bucano. quasimodo, 2-14: siamo
161: nel palparsi il fianco, senti che versava sangue. « maledetti! »
i-103: veramente noi paiamo tanti bacherozzoli che andiamo bucando di qua e di là,
andiamo bucando di qua e di là, che ci aggiriamo intorno e torniamo e ritorniamo
a far e rifare quelle medesime cose che fatte e rifatte mille e mille volte
pavese, 6-117: a tavola raccontai che avevamo bucato. mio padre disse che
che avevamo bucato. mio padre disse che una gomma può provocare una disgrazia.
. cassola, 2-230: scorse piero che veniva su spingendo a mano la bicicletta
detto lavorio alle sue spese, salvo che l'operaio debba fare le bucaruole, e
s. v.]: bucatalo, che fa per mestiere bucati. bucatala,
per mestiere bucati. bucatala, donna che fa il bucato, o serve a farlo
. è 'l naso tanto bello / che par proprio bucato col succhiello. savonarola,
piglia uno vaso di terra, di questi che s'innaffia porto, el quale
, e di sopra n'ha uno che si tura con un dito. soderini,
del convento non rimane oggi in piedi che un muro, bucato dai finestrini delle
, 245: io ho visto dei ragazzetti che prendevano dei pesciolini nel mare con un
del molo, e s'avanzarono nel mare che imbruniva, come una sola gran massa
, con un rumore sordo di ali possenti che battevano l'onde. govoni, 1-55
/ e vicino e di non veder che saie / bianche e bucate da livide occhiaie
necessariamente adempito. giocosa, 106: dicono che tuo padre aveva le mani bucate,
tuo padre aveva le mani bucate, che ha consumato ogni cosa. de roberto
cantava soletto. palladio, 2-2: lodo che nella più bassa parte della fabrica,
ii-77: facendo il bucato ai panni quello che le medicine ai corpi umani, ché
gattina bella, ch'io ho, che l'ho tenuta quindici dì perduta, questa
, mi riversciò un fiasco di tribiano che me lo aveva dato il predicator di
l'huarte dimostrandosi filosofo debolissimo col tenere che le ceneri non possino variarsi né corrompersi
nell'acqua, perché l'isperienza insegna che adoperate nella bugata non sono così buone come
questa istessa ci fa toccare con mano che tal'ora quelle divengono così abbiette,
tal'ora quelle divengono così abbiette, che come ferraccia si reputano. g. c
, v-132: né mi sia opposto che in significato generale io mi serva della voce
parlando una cotal bollitura di cenci, che le donne di villa sogliono fare in un
abuso. muratori, 7-iii-175: pare che prima si dicesse 'mettere i panni in
tassoni, algarotti, 3-215: i contrapposti che naturalmente nascono dal secondo, sono veramente
grotteschi, di nobili pezzi di cornice che fan piede a un tino, ed una
, 2 (33): « che? che? che? » balbettò il
(33): « che? che? che? » balbettò il povero sorpreso
): « che? che? che? » balbettò il povero sorpreso, con
bianco e floscio, come un cencio che esca del bucato. tommaseo, i-269:
d'improvviso una piccola popolazione di donne che lavano i panni. il bucato è una
2. i panni stessi, la biancheria che viene lavata in bucato (e anche
mi vedessi stendere un bucato, / diresti che non è donna o massaio / che
che non è donna o massaio / che l'abbi così presto rassettato. machiavelli,
. machiavelli, 3-324: non pensate che in casa stesse un libro / o
a bollire un bucato / in villa che mill'anni è stata mia.
già due dì sono, voi la vedeste che stendeva il bucato? tassoni, 2-35
: non comparve la vergine diana, / che, levata per tempo, era ita
, cioè il raccogliere i panni rasciutti, che eran tesi in sulla corda. leopardi
sforzi di allungare queste mie corna, che gli uomini chiamano monti e picchi;
te nessun abitante: se bene odo che un cotal davide fa- bricio, che
che un cotal davide fa- bricio, che vedeva meglio di linceo, ne scoperse una
, ne scoperse una volta certi, che spandevano un bucato al sole. nievo,
ancora entrato nella cucina a piano terra che già la teresa abbandonato il suo bucato
, i-255: guardava due vecchie contadine che stendevano i cenci del bucato a un filo
commesse; correzione, revisione di ciò che si è scritto. lancellotti, 541
di bocca, dopo anni e anni che non facevo più il bucato dei miei
sempre, li quali più tosto mugnaio che fornaio il dimostravano, ogni mattina.
19-37: volendo lenzuola nette, addomando che mi dea lenzuola di bucato. ser giovanni
bussar l'uscio, subitamente si pensò che fosse il marito, e prese bucciolo
): dapoi, dispogliatasi tutti quei vestimenti che indosso aveva, prese una camicia di
« un letto alla buona; basta che i lenzuoli sian di bucato; perché
coricarsi di sopra nel suo letto, che le avrebbe messe le lenzuola di bucato
. svevo, 5-90: era strano che da una persona vestita di un abito netto
pareti di legno, mi offrì più che non cercavo: stanza di luce opaca,
, rimase col grosso asciugamano spugnoso, che non era poi neanche di bucato,
persone. firenzuola, 951: o che braccione sode a piena mano, /
sode a piena mano, / bianche che paion proprio di bucato. jahier, 261
. giusti, 3-112: chi diceva che il ridolfi aveva preso a mettere un
riprensione ad alcuno per raffrenarlo; il che si dice ancora... risciacquargli il
; cioè, qualunque pezzo di cencio che paia inservibile, pure viene adoperato finché
, 199: non si fece mai bucato che non piovesse. 7.
così chiamano una piccola quantità di panni che s'imbuca- tano in casa in una
, 37 (647): le cose che bisogna toccare! cose da farsi poi
schifo a se medesimo. sto per dire che non ci voleva meno di quel bucatino
non ci voleva meno di quel bucatino che ho avuto. -acer. bucatóne
vicino villaggio, a nome peppina, che aiutava da più giorni le donne a
; bucato; puntura, il segno che ne rimane sulla pelle. 2
buccina tori] in due porzioni, che si espandono e fascian le buccas..
comprimere e far uscire gradatamente l'aria che riempie le buccas allorché si suonano gli
più savore in guerra buccèlla secca, che 'n pace ogni vivanda. cavalca,
allora andò, e prese due buccellati che gli erano stati offerti. e andando al
ma soprattutto per fabbricare vasi e tazze che conservano fresca e gradevolmente profumata l'acqua
. magalotti, 1-29: per quello che riguarda l'antichità, l'odore de'buccheri
immenso valore. cardarelli, 3-24: che lugubre senso d'addio in quelle tazze
tenuto il bucchero / per non altro che semplice stoviglia. papini, 26-145: le
la moda dei buccheri o barri, che eran vasi fatti con certe speciali terre
odorose, i quali profumavano insieme l'acqua che contenevano e l'aria delle stanze;
questi buccheretti, dirò... che servono anche per adorno personale. l.
pùcara (sec. xv), che attraverso a una forma dialettale mozaraba risalirebbe
, siccome ancora bucaro casigliano: vocabolo che ho imparato solamente da pochi giorni in
. d. bartoli, xxix-1-81: or che si ha a dire della ruvida,
a dire della ruvida, e scagliosa corteccia che tutto l'albero veste, anzi arma
.. della tenera e sottil buccia che glie la unisce al corpo? monti,
soderini, iii-175: così scapezzato l'arbore che ha a ricever l'innesto, e
non molto scarnate,... guardisi che dal lato di fuori della marza se
color d'oro, peluria e lanugine più che di raso e meno che di velluto
lanugine più che di raso e meno che di velluto. magalotti, 21-172: quell'
21-172: quell'alito... che sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato
buccia d'un cedrato acerbo, o che dalla stessa buccia premuta sprizzar minutamente si
ocupato dalle rete, specie di placenta che ritiene i larghi semi. la buccia è
un viso spesso, roseo e screpolato che faceva pensare alla buccia di certe arance tardive
enormi, ma dentro non c'è che un grumolo vizzo. 3.
59): buttava drento in mentre che era a mensa, ossicina di carne e
26: non mangerò mai una frutta che non sia sbucciata. le bucce non le
bucce dei fichidindia, e l'acqua che serviva a cuocere la minestra, e a
persino alla maturità dello scrittore più fortunato che sa vuotarsi sulla carta...
e resta poi come una buccia vuota che si crede tuttavia frutto saporito. panzini,
panzini, ii-74: « ecco quello che si mangia noi, guardate » ella disse
: « bucce di pomodoro, patate che avanzano ai porci ». baldini, 7-131
, io ero come pinocchio quando pretendeva che papà geppetto gli sbucciasse le pere perché le
poteva soffrire; e ora sono come geppetto che collocò i torsoli e le bucce sopra
sopra un angolo della tavola, sapendo che il burattino affamato, più tardi avrebbe
, purg., 23-25: non credo che così a buccia strema / eresitone fosse
recreazione grandissima certe femminette,... che fanno gli scorticatoi alle femmine, e
crescenzi volgar., 1-5: coloro che abitano ne'luoghi abitabili umidi, hanno,
me, come fu mala mossa / quella che 'l mi'disir per mi'danno ebbe
gli smuccia / al collo, tal che gli cava la stizza: / ch'appena
si teneva la buccia, / tanto che poco la coda più guizza. bembo,
1-150: la qual cosa è da vedere che per noi non si faccia, acciò
per noi non si faccia, acciò che con noi il nostro buon guardiano non s'
in balìa ci lasci del malvagio, veggendo che per noi più amore ad una poco
queste misere e manchevoli e bugiarde vaghezze, che a quello immenso splendore, del quale
le pèsti sono /... / che d'aspi han parimente irte le chiome
quella è una buccia di cocodrillo e che quegli altri son fantocci da farsene beffe
degli alberi, e delle frutta, che serve loro quasi per pelle, quanto la
non sarei mosso a invidiare il sambuco che ne ha sette. e. cecchi,
in grandissima povertà e necessità, però che nasce nuda... e di che
che nasce nuda... e di che vestimento? non di drappi d'oro
ma d'una vile pelliccila. e che pelliccila è questa? è una buccia tutta
alcuna creatura. e quinci nasce il detto che volgarmente s'usa: tu se'nato
. 6. ant. pellicola che avvolge il fiore in boccio. ariosto
era bella e fresca, / come rosa che spunti alora alora / fuor de la
, 7-ii-250: voi non avete altro che la buccia del governo; non ci avete
e ora non truovi gran fatto, che io mi creda, ricevitori, pure
tacita e comune doglianza incontro la natura, che ci tenga la pura midolla delle cose
credo mio debito di scongiurare gli educatori che non si fermino alla buccia, ma penetrino
de sanctis, ii-394: questa è rettorica che però rimane alla buccia e non investe
medici, ii-165: « chi è costui che par ebro, bertuccia, / che
che par ebro, bertuccia, / che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino
è di banco il nostro simoncino, / che cominciò già per buffoneria, / or
esser gentile, e sarà il giorno che verrà a visitarvi quando sarete malato grave
grave... ma potete esser certi che, al primo sintomo di convalescenza,
quanta malizia e astuzia ordinato! certo che costei ci voleva far capitar male tutti a
. caro, 1-215: so ben che, poi che pilucca è tornato, tu
, 1-215: so ben che, poi che pilucca è tornato, tu non istimi
voi altri uomini. sassetti, 352: che credete voi? ditelo: noi siamo
una fanciulla / tenera e semplicetta, che pur ora / spunta fuor de la buccia
, 3-1 271: ve ne son anche che a'predicatori / riveggono le bucce.
la vista si fa subito così bella che non è il caso di rivedere le
bucciolina di fuori in tal maniera, che al troncone ower pedale s'accosti la
targioni tozzetti, 12-6-65: io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno l'
io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno l'anime di faggiuole, potesse dare
bucciacchere e li rimbrencioli, e ciò che v'è dentro. = deriv.
fatto volare dalle bucciate ed altro, che gli tirarono quei ragazzi. bùccica,
niente o quasi niente... pare che derivi da buccia, scorza (cosa
, sf. grossa conchiglia marina ritorta che gli antichi usavano come tromba (simile
fine, / et altri lor strominti / che usavano allora le genti. sannazaro,
2-5-223: molte altre cose diedegli a fare che oggi non si veggiono in pubblico,
oggi non si veggiono in pubblico, salvo che imo di quei tritoni che suonano la
, salvo che imo di quei tritoni che suonano la buccina, che fu posto alla
quei tritoni che suonano la buccina, che fu posto alla fonte di piazza navona
, 16-iii-257: quelle buccine marine, che da'pescatori livornesi son chiamate cangigli.
si pongono in mano de'tritoni. credesi che gli antichi romani l'usassero prima d'
e i popoli l'antica / bùccina, che al pastore fuor di mano / sul
, iii-2-18: sonate / la bùccina, che il popolo s'aduni! idem,
buccina, e ai colpi di cannone che annunciano la squadra. montale, 1-108:
viene un suono di buccine / dal greppo che scoscende, / discende verso il mare
, / discende verso il mare / che tremola e si fende per accoglierlo.
l'alloro è premio di colui / che tra clangor di buccine s'esalta.
), agg. letter. che suona la buccina. panzini,
cannoni per tutti i monti, così che parevano un esercito più grande di quello
sospiro e maravigliossi forte, non credendo che mai alcuna persona saputo l'avesse, quantunque
avesse, quantunque di que'dì, che ucciso era stato colui che per tedaldo
que'dì, che ucciso era stato colui che per tedaldo fu sepellito, se ne
ben saviamente usate dal compagno di tedaldo che ciò sapea. burchiello, 34:
troppo divolgata per parigi, di maniera che li mugnai, non ne sentendo buccinare
allora sarebbe il verbo latino buccinare, che significa tutto il contrario, cioè trombettare
intorno a s. piero un certo che di ragunata, aveva fatto,..
persone, e tanto più essendosi buccinato che il corpo di michelagnolo era venuto e
il corpo di michelagnolo era venuto e che si aveva a portare in santa croce
croce. chiabrera, 501: allor che corre il sol tra sesta e nona
. boccalini, i-52: altri furono che dissero ch'egli era stato catturato per
egli era stato catturato per l'adulterio che si buccinò ch'egli aveva commesso con
. allegri, 161: si bucina quincioltre che tu andrai / a cantar maggio con
vicine. segneri, i-435: forse che dovrà egli pigliare la tromba in bocca,
rigorosissima prammatica, e vassi bucinando, che in essa tra l'altre cose, sia
a poco, si viene a sapere che renzo è scappato dalla giustizia, nel bel
milano, e poi scomparso; corre voce che abbia fatto qualcosa di grosso. [
. 1827 (308): si bucina che abbia fatto qualche cosa di grosso]
si bucinava a questo proposito una storiella che ricordava il momento di vivacità che ebbe
storiella che ricordava il momento di vivacità che ebbe nerone con poppea. rajberti,
giusti, 3-88: quando si bucinò che [pio ix] avrebbe fatta amnistia
sotto l'atrio nei giorni d'udienza che chi aveva buoni pugni e voce altamente intonata
vero accesso di pazzia. buccinavasi persino che onde farle dei regali si fosse fatto
1-251: forse aveva ragione chi buccinava che quel passaggio dall'artiglieria in fan
67: « il vocabolario della crusca avvertì che bucinare si usa quando non si sa
mente... e par verisimile che bucinare derivi da vocinare o bocinare,
[tommaseo]: buccinatoci erano quelli che con buccine solevano dare il segno della
ultimi dei muscoli delle labbra, che servono agli angoli delle medesime, sono i
del buccino, cioè del corno con che si sona: onde è detto buccino
del buccino, o corno, con che si suona; ed è così detta appunto
, 16-v-158: vorrà ella negarmi, che qui non sieno quelle conchiglie? oh se
li santi padri... diceno che [la vanagloria] è secondo la natura
austero e crudele di se medesimo, che si afflisse sì che quasi non gli era
se medesimo, che si afflisse sì che quasi non gli era rimaso se non
fo il buccio. gli è troppo che la bolle. = variante di
sia come il seme della seta, che, fatto un suo bùcciolo, vi si
bocciolo1. buccióso, agg. che ha la buccia. giamboni,
giamboni, 2-66: e ciò che vi nasce non sia buccioso né ritorto
sia buccioso né ritorto, ma ingeneri che sia buon tormento. bucco1, sm
.. e crede... che se li sia comperati lei? soffici,
orecchio al quale pendeva una buccola d'oro che il sole accendeva di una scintilla vivissima
cerchio con un pìppolo di corallo che era l'unica cosa che brillasse
pìppolo di corallo che era l'unica cosa che brillasse come ornamento intorno a quella
cui il fr. boucle, che già nel sec. xii aveva anche il
tavola. burchiello, 212: questi che amaron già sì la buccolica / fanno
lo advento del sgodion / per saper ciò che poi lo stentorion / contiene il miserer
, 16-v-242: ho voluto altresì, che la provino alcuni cavalieri miei amici, intendenti
crusca] lessicografica e lessicologica sapienza, che dal latino bucea (bocca) la
gente del popolo, io non direi che non si possa, se non commendare
correre. cantoni, 732: ne viene che l'amore della buccolica si fa in
la voglia come si deve, e che è assai raro di trovarne uno solo che
che è assai raro di trovarne uno solo che a cinquant'
anni non sia già fermamente persuaso che dopo il mangiar bene e il
legato con catene, come quello / che mordea e rompea ogni capestro. alberti
, 8-42: al medesimo alessandro adivenne che ebbe uno cavallo di quegli che radissimi
adivenne che ebbe uno cavallo di quegli che radissimi si trovono: fu chiamato bucefalo
trovono: fu chiamato bucefalo: il che significa capo di bue; ebbe questo nome
... oltre a quella città, che ei fece imponendoli il nome suo proprio
vacca appena figliata, lasciando il buccelluzzo che piangeva e sarebbe morto di fame senza
settanta specie suddivise in sedici generi (che abitano nelle regioni equatoriali dell'asia e
di cipri, e la cassa in che fussino rimane al comperatore per niente. marco
tela di bambagia, sottile e preziosa, che per attestato di marco polo era portato
(2): « trovò una zità che à nome bocara, molto nobile e
ché così si chiama a firenze quello che i romani anticamente chiamavano ambito, e
. bernardino da siena, 828: dice che avevano le panziere di ferro. io
e'fanciulli, e più lavorìo fanno, che non farebbe cinque omini; e stanno
portiere per ascoltare e veder tutto quel che si faceva nell'altre stanze; e per
. firenzuola, 124: pensa quello che io farei per te, che hai
pensa quello che io farei per te, che hai cotesto viso così avenevolozzo, che
che hai cotesto viso così avenevolozzo, che mi ha in modo bucherato il fegato
bucherato il fegato e le budella, che e'non mi vien da mano a
dirti il vero, io ho paura che tu non mi abbi affatturato. buonarroti il
alle mani, e come ancacciuto forte che io sono, non ho saputo scambiettar
sono, non ho saputo scambiettar sì che ella non mi abbia bucherato due volte per
, e mettivi la tua 'usata diligenzia, che è uomo che vale; e voglio
tua 'usata diligenzia, che è uomo che vale; e voglio pure ricordarmi della carretta
voglio pure ricordarmi della carretta; e che bucherò molto fieramente per me, quando fui
varchi, v-45: bucherare, ancora che significhi far buche e andar sotterra, si
sotterra, si dice in firenze quello che i latini dicevano anticamente ambire, e
e pregarlo con ogni maniera di sommessione che quando tu andrai a partito ad alcuno
vasari, i-100: e per l'acqua che riman dentro... vi rimangono
rimangono i pori della pietra cavati, che pare spugnosa e bucheraticcia egualmente di dentro
è bucheraticcio e poroso per modo che quest'aria in che siamo corpulenta e grossa
per modo che quest'aria in che siamo corpulenta e grossa il trapassi,
, 155: ricavar collo spolvero, che è un foglio bucherato con ispilletto, nel
ispilletto, nel quale è il disegno che si ricava. ginanni, 1-184: vidi
: vidi uno spazietto di terra, che comprendeva sei copiosi ceppi di grano,
.. bucherato dal vaiuolo a segno che le sue guancie mi fecero sempre venir
questo solo indizio in ciascuno di loro che ingegno e che animo fussi. b.
in ciascuno di loro che ingegno e che animo fussi. b. giambullari,
giambullari, 1-2-236: in modo tal che molti se ne fugge, / chi quà
sull'uscio, col grembiule gonfio delle fave che stava sgusciando, e se la pigliava
sgusciando, e se la pigliava coi topi che le avevano bucherellato il sacco come un
il sacco come un colabrodo, e pareva che l'avessero fatto apposta, come se
voi vedete oggi una montagna di rocce che vi appaiono inaccessibili, ebbene, se
né v'è in essi un menomo pertugio che non abbia il suo proprio che fare
pertugio che non abbia il suo proprio che fare. lastri, 1-5-242: cacio
sultane per avvolgersi nel nuvolo dei profumi che si bruciavan di sotto. di giacomo
e tutto bucherellato con dei forellini tondi che lui copriva e discopriva vertiginoso coi polpastrelli
pea, 7-488: è un gioco che consiste nel fare entrare in una buca
e ritengo provvido un ciuffo d'erba che da una buchetta, al piede del muro
, esci. dial. per avvertire qualcuno che stia zitto. - anche: zitto
gian battista padre di lei, e che, mercè il matrimonio, venne a trovarsi
biccio fa: « o ceccarino! che ci aresti da apponere? me gli ha
? -ella [la fante] dice che sì; ed elli li dice come ella
sorta di rete fu detta bucine, che dal largo va nello stretto.
sacchetti, 209-49: e tolto un bucinétto che avea in casa da pigliare passere alle
e menò seco la fante, però che elli non averebbe veduto la bufola nella
veduto la bufola nella neve, non che l'anguilla nella fonte. berni,
, / acciò ch'altro non facci che pigliarvi [o ghiozzi] / col bucinétto
sente al bisbiglio di moscioni, / che v'è rumore e disparere e dotta
/ o 'l gufo n'esce! odi che secchia abbaia: / ai passi,
, ai buccinelli, / gran fatto fia che più vi si rimbuche.
noè... fu il primo ingegniero che ritrovasse i bucintori. c. gozzi
ha intorno, è sì pulito, / che pareva quel giorno il bucentoro. nievo
parlare d'una meretrice chiamata pantèa, che va navigando per la brenta su un suo
; nome adottato per le immagini mostruose che ornavano il taglio della nave (le
sorta di maestoso bastimento a remi, che era destinato dalla repubblica di venezia all'
magiore. leonardo, 1-129: quello che si troverà infra li arcieri per linia retta
piglia uno vaso di terra, di questi che s'innaffia l'orto, el quale
, e di sopra ne ha uno che si tura con uno dito; empilo d'
e serra quel buco di sopra: vedrai che l'acqua non può uscir di sotto
, sai., 1-255: temendo poi che gli sien péste l'ossa / [
dove entrato era, / ma par che 'l buco più capir noi possa. berni
busi, /... / che quando i busi ha ben serrati,
/ s'egli non sa poi far altro che questo, / color, che ballan
altro che questo, / color, che ballan tutti alzano i musi. b.
: raimondo veniva poi; giacché capiva che egli era il grosso caprone che sarebbe passato
capiva che egli era il grosso caprone che sarebbe passato pei buchi fatti dalle pecore
se pur ve n'è bisogno, che il lavoro di riparo sia limitato..
. a chiudere e colorire quei buchi che siansi formati nel dipinto. verga
un tratto sul pendio del colle dal buco che ci avevano fatto, fumando e strepitando
dai buchi: / son le versiere che ansimano andando. montale, 1-106:
, dalle gambe alla faccia, / che gli scusa i calzoni e germoglia tra
delle mani coperti di una lieve crosta che sanguina. vittorini, 2-1 io: era
campanella, i-92: or l'alma, che nel corpo opaco alberga, / se
per buchi stretti affaccia, e spia / che cosa essa alma sia, / come
, ii-164: un arco di verdura che scendeva come quello di una grotta,
al figur. caro, 12-i-221: che se le memorie fussero esercitate, e
più succerebbono, e più terreb- beno che le spugne. -buco della serratura
m. villani, 5-16: e trovato che uno di sua famiglia stava a vedere
. leopardi, 923: non so che mi fare. se gli lascio qui chiusi
fare. se gli lascio qui chiusi, che so che non rompano l'uscio,
se gli lascio qui chiusi, che so che non rompano l'uscio, o non
ii-75: e'si faceva un quartetto che è un gran peccato che qualcuno non fosse
un quartetto che è un gran peccato che qualcuno non fosse al buco della chiave
con un pellegrino così porta a porta, che anche i suoi sogni filtrassero dalle fessure
porfirio e iamblico ha conformità quel tanto che nella favolosa legge del predetto maometto è
del predetto maometto è posto, cioè che non prima fornirà il transito o passaggio
passaggio delle anime umane in novi corpi, che un camelo possa per un forame o
un buco nel mezzo del mento, / che rimbellisce tutta sua figura.
esterna fuor del buco dell'orecchio, che si vede esposta nella testa dell'uomo
testa dell'uomo: la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso
stesso aperto nell'osso delle tempia, che si vede ne'teschi: l'interna,
si vede ne'teschi: l'interna, che è dentro al buco, ed è
non v'è né pure un treppiede che vaglia un pel di nacchera, il
il qual pelo non è buono a altro che a rasciugare il buco degli orecchi,
36-60: i'sento in me non so che grand'amore, / che quasi arrivere'
non so che grand'amore, / che quasi arrivere''nsino alle stelle; / e
buco sì grande nella pelle, / che non faccia a uscirne assa'minore / parere
, ed ora siamo in un buco, che se v. s. ci vedesse
v. s. ci vedesse le parrebbe che fussimo buoni soldati, perché stiamo allegri
1-109: tutti fur d'accordo / che la semplice casetta / fosse un poco
poco troppo stretta: / oh dio, che buco; un ci si volge appena
per rientrare nel suo buco, ora che l'organino aveva smesso. panzini, ii-243
« buona stagione », per l'imboscato che leggeva il bollettino, ma non era
in un cielo di bassura pei sepolti vivi che facevano la guerra dal loro buco di
da ricevere... era un buco che dava in una specie di condotto notturno
): non lasciò buco in pavia che non ricercasse. firenzuola, 715: e
questa ricerca? egli è oramai tre anni che noi siamo dietro a questa tresca:
nella magna, nell'africa. e che domin di paese non abbiam noi oramai
a nominarla non s'intenda subito, che ella [la manteca bianca di fior
arancio] si fa a firenze, e che ella viene da firenze? manzoni,
una di quelle trombe di dicastero, che a mala pena si bisbiglia qualcosa di
buco, non c'erano in paese altro che le stalle dove poter mettere nuova gente
. cassola, 2-507: -lo sai che son quattr'anni che marcisco in questo
2-507: -lo sai che son quattr'anni che marcisco in questo buco? - ricominciò
volte venire orsi d'una selva, che v'era appo, e fargli danno ne'
acqua: fare una cosa inutile, che non mette capo a niente, fallire
acqua. nievo, 425: temo che faremo un bel buco nell'acqua.
, piuttosto, è un altro: che si farà un buco nell'acqua.
efficacissimo! cassola, 2-524: credi che non abbia capito che intenzioni hai?
, 2-524: credi che non abbia capito che intenzioni hai? visto che non ce
abbia capito che intenzioni hai? visto che non ce la fai con le cattive,
giusti, iii-82: costoro, fino a che si tratta di sbraitare, oh!
i topi, essendo in non so che nave, fu gittato con molti suoi
de la quale era padrona una signora che non si può dire il nome. leopardi
: siccome però mi scrivono da roma che il manoscritto... si potrebbe
. si potrebbe dare il caso che non potesse passare per il buco della
,... così scrivo colà, che non passando, lo spediscano a dirittura
giusti, iii-370: vi sono taluni che io lascio passare per il buco della chiave
milanesi siete assuefatti a vedere il carnevale che fa un buco nella quaresima e ruba otto
a buon mercato, essendoci molta più roba che gente che la comprassero. verga,
, essendoci molta più roba che gente che la comprassero. verga, 1-262: ora
, 1-262: ora se ti dirò che senza fare un buco nel mio bilancio io
fatto uno strappo nel mio cuore, che se una domenica non fossi andato alla
buco, / ch'i'ho po'che dar e vie men tenere: / ben
è ancora rimas'un podere, / che frutta l'anno il valer d'un
, 1-355: potrebbe darsi... che l'eventuale buco sia colmato dal valore
dimenava il capo perché remo potesse capire che quella spesso spesso si levava male,
gente del popolo a firenze; e che non bisognava darle ascolto perché in quella
, sentendone vantare la bellezza, aggiungevano che era un bel granatiere, un corazziere,
atteggiamento e l'espressione. sennò dicevano che era un libro chiuso, una donna
buco': una cosa per l'appunto che riesca bene; o, per ironia,
riesca bene; o, per ironia, che vada al rovescio. -1 arrivare a
-fare buco: bucare, sbagliare la palla che si voleva colpire. - per estens