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vol. XIII Pag.1 - Da PERFALLARE a PERFETTAMENTE (39 risultati)

continuare e perfare ne volgliamo, affine che per più pienamente e conpiuta diterminazione di

peccunia, molti caballi e molti presoni che avea; e perfacesse lo suo desiderio,

avea; e perfacesse lo suo desiderio, che lo reputasse seco. -rendere

, la moltitudine della tua dolcezza, che hai occultata a quelli che ti temono

tua dolcezza, che hai occultata a quelli che ti temono! perfecistila a quelli che

che ti temono! perfecistila a quelli che in te sperano nel cospetto delli figliuoli

vivere, 14: la più bella cosa che sia sotto iddio si è l'anima

, 6-39: le sostanzie intellettuali, che hanno le volontà loro immutabili, e

, e ancora le anime separate, che bene di questa vita si dipartono,

], ii-ii: tutte quelle cose che dio risguarda con gli occhi suoi non

, perché dio vide tutte le cose che fece, et erano sommamente buone.

socchi, 56-50: la gravissima difficoltà, che i detti colori non costituiscono alcuna vera

perfettamente ed in modo inimaginabile, non che intelligibile da noi. 2.

la natura del suo signore, manifesto è che perfettamente servire noi può. sigoli,

i-85: non più da lodare sarà uomo che perfettamente da se istesso alcuna arte trae

perfettamente da se istesso alcuna arte trae che quello che per artificio d'altri la

da se istesso alcuna arte trae che quello che per artificio d'altri la imprende?

consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamente brutto o mezzano

o mezzano, ma consiste in fare che paia simile al vivo e al naturale

al rappresentato o bello o brutto o mezzano che si sia. bellori, i-124:

segneri, 5-206: credo io bene che, quando egli non possedesse la lingua tedesca

poeti goffi e manigoldi, come quegli che ci volete mandare, noi siamo fomiti perfettissimamente

insieme e perfettamente disposte nasce ì'elezzione che all'operazione virtuosa come terzo principio concorre

tempi altri nuovi e non sospettati metalli che la natura sembrava aver ad arte così

in altre già note minerali sostanze che non davano alcun sentore della loro essenza

8-ii-255: proprio d'essi è il fare che l'uomo erri il meno che sia

fare che l'uomo erri il meno che sia possibile e operi e ragioni e scriva

scriva per l'ordinario il più perfettamente che può. foscolo, xi-i

esercizio di facoltà naturali aggiungevasi il profitto che ritraevano dal tradurre gli scrittori latini, e

sono passati cento e settant'anni senza che [la chiesa] abbia dato ulterior segno

, 499: questa [infermità] fu che tu innamorasti troppo perfettamente di quella che

che tu innamorasti troppo perfettamente di quella che a te diè molti tormenti e molto

2-43: 10 ho sempre sentito dire che lo amore è indivisibile, laonde egli

amore è indivisibile, laonde egli aviene che mal si puote 'n un medesimo tempo

ancora al giuoco del tempio di venere che una donna stava dubbiosa chi di due

donna stava dubbiosa chi di due amanti che la seguivano l'amasse più perfettamente. goldoni

credia, / donna, perfettamenti / che vostri affetamenti / passassero giacinti stralucenti.

: con gli loro prelati amichevolmente ordinai che parte del tempo gli facesseno stare solitari

ordina l'animo dell'uomo perfettamente, che sono appellate prudenzia, giustizia, fortezza

vol. XIII Pag.81 - Da PERPETUARIO a PERPETUITÀ (50 risultati)

perpetuano, agg. dir. ant. che è titolare del diritto di enfiteusi perpetua

. sarpi, vi-2-116: in caso che d'alcun fondo, sopra quale la

... la commune opinione è che in dubbio di censo o enfiteusi si abbia

, di perpetuare), agg. che dura o è destinato a durare ininterrottamente

coronata ancora nei giorni canicolari di nevi alpine che incamiciano perpetuate serra nevata. giuliani,

la facile eleganza e nativa grazia, che scrivevasi dagli aurei trecentisti. laonde riesce

monete. -che si prolunga, che sembra indugiare. campana, 268:

268: crepuscolo mediterraneo perpetuato di voci che nella sera si esaltano, di lampade che

che nella sera si esaltano, di lampade che si accendono, chi t'inscenò nel

notturna estate mediterranea? -filos. che continua a essere immutato nella propria sostanza

naturale, dell'aspettativa ingenita e invincibile, che s'attende a veder perpetuate nell'avvenire

dell'estate, senza sospettare il disastro che lo distruggerà nell'evoluzione dell'inverno.

nell'evoluzione dell'inverno. 2. che presenta invariabilmente determinate caratteristiche. viani

sm. (femm. -tricé). che rinnova e attua continuamente per l'eternità

de le cose. 2. che contribuisce a mantenere inalterata una determinata condizione

odore e del sapore e dello impastamento che ha ogni parte di ciascuna pianta quand'

. nobili, 32: potremo ancor dire che mentre che si ama, quantunque si

, 32: potremo ancor dire che mentre che si ama, quantunque si conseguisca la

per il proprio interesse suo appunto credo che s. m. sia tenuta di desiderare

: lascinsi tali movimenti alle parti, che sole si alterano e corrompono, e all'

perpetua consistenza nel proprio luogo: affezioni che sole sono atte alla perpetuazione e al mantenimento

casa, molto più è da creder che l'abbia il re della sua d'

i figliuoli e le giovevoli cose, che la natura senza mezzo alcuno ci dà.

bergantini, 1-89: tu perpetuella, che ecciti / gli starnuti per forza acre

, adattamento del fr. perpétuel, che è dal lat. perpetuàlis (v.

quaglie. annuo. si conoscono due varietà che si cultivano nei giardini, cioè una

erbacea annuale della famiglia delle sinanteree, che ha il fusto gracile, alto circa

durata infinita nel tempo; peculiarità di ciò che è al di fuori del tempo;

cavalca, 6-1-125: in quelle cose che sono create, alcune sono corruttibili,

e denno aver fine; alcune sono che hanno perpetuità, cioè ebbero principio e

effetto, il quale tanto dobbiam credere che debba durare quanto i cieli dureranno.

.. molto sono differenti dalli uomini, che non comunicano per veruna propinqua compagnia,

ella è non picciola lode del sale, che non solo i santi apostoli fussero dal

salvatore chiamati sale della terra, ma che sale eziandio ci significhi nella scrittura or

3-32: aristotele... afferma che con la perpetuità del tempo molti luoghi

la perpetuità del tempo molti luoghi, che prima erano dall'acque coperti, ora sono

ulloa [zarate], 220: quelli che intendono quel maneggio trovano grandi segni della

chiesa consiste nella sua perpetuità e nella fortezza che ha avuta sempre da prevalere contra tutti

perpetuità delle vostre guerre mi fa dire che la vostra chioma in un istesso punto

dà in oltre un certo genere di mobili che... si possano conservare con

, 1-87: si risovvenne di ciò che aveva udito ed egli stesso aveva detto

viii-2-162: vogliono i poeti... che, quando alcuni legittime e oneste nozze

detta « ceston », a dimostrazione che quegli, li quali per santa legge

difficilmente, saranno durevoli ed il tempo che guarisce le piaghe rammarginerà ancora le ferite

così le leggi concorreranno a quella perpetuità che tiene dalla natura. -peculiarità di

fenomeno fisico o di una entità geografica che non si modifica mai nel tempo.

tempo. patrizi, 3-287: sappiamo che se si fosse potuto tenere ordinato l'

potuto tenere ordinato l'equilibrio, cioè che il fondo non si fosse alzato,

fondo non si fosse alzato, cioè che il limo non si fosse deposto, cioè

il limo non si fosse deposto, cioè che il reno non ne avesse portato e

vol. XIII Pag.82 - Da PERPETUO a PERPETUO (44 risultati)

levare le sopravvivenze ed ogni altro abuso che tenda alla vendita e perpetuità degli offici

non è intanto il solo difetto originale che rende disapprovabile la perpetuità del soldato.

più difficilmente sperare perpetuità di una famiglia che non si può di una republica.

bruti con vera benevolenza, non soffrirebbe che perissero in eterno i loro individui,

turchi avventate... furono quelle che, con orrenda mortalità, brutto disordine e

4-i-970: la perpetuità della successione è che i primi re furono i padri nello stato

di frizzi fa supporre un non so che di maligno nell'autore.

intendere la perpetuità della fama di coloro che di coronarsi d'esso si fanno degni.

, 38: dubitano... che il desiderar la prestezza de la vittoria non

di tanta memoria, statuì in perpetuo che nella vigilia dell'ascensione della madonna si

ragionevolmente in quelle [leggi naturali] che son dirizzate alla perpetuità dell'onore e

perpetuità di tal consecrazione a un'ode che... va tra le inferiori del

l-11-475: né veggiamo, in effetto, che a patroni e signori, che tant'

, che a patroni e signori, che tant'hanno premuto e faticato in questo,

, altro abbia da restare di perpetuità che forse la soma del peccato che in

di perpetuità che forse la soma del peccato che in ciò hanno fatto, et il

. giordani, viii-8: se coloro che nell'idioma nativo poetarono, intesero a

e d'ingegno, non so quanto bisogni che si procacci agli scherzi quella universalità e

procacci agli scherzi quella universalità e perpetuità che io non credo che gli autori loro

universalità e perpetuità che io non credo che gli autori loro dovessero bramare: senza

gli autori loro dovessero bramare: senza che dodici volumi di scherzi, cioè d'inezie

io farò fare la punizione di quelli che ne saranno causa, tale e sì rigorosa

ne saranno causa, tale e sì rigorosa che li altri ad perpetuità ci piglieranno exemplo

lxxx-3-990: convennero finalmente imperiali assentire che brissac rimanesse a perpetuità incorporato con ta1sacia

una tomba a perpetuità, vuol dire che ha il diritto di tenerla per sempre

foscolo, xii-622: ognun vede che i medesimi individui da rarissimi eccezioni in

romoli. -con valore aggetti: che dura o è stabilito che debba durare

valore aggetti: che dura o è stabilito che debba durare per tutta la vita.

. (superi. perpetuissimo). che, in quanto si riferisce a dio,

della durata infinita fuori del tempo; che non ha termine, che dura per

tempo; che non ha termine, che dura per sempre, che non avrà mai

termine, che dura per sempre, che non avrà mai fine (la vita

fine (la vita ultraterrena, ciò che la riguarda); eterno; immortale

teologia scolastica e dell'idealismo postkantiano, che non ha avuto principio né avrà mai

avuto principio né avrà mai fine, che è infinitamente esteso nel tempo, eternamente

ristoro, ii-194: potremo dire per rascione che en questo mondo nonn. è alcuno

nonn. è alcuno corpo principale e perpetuo che non abia la sua intelligenzia, la

de'riguardatoli, ma per altro modo che per lo contentare in paradiso che è

modo che per lo contentare in paradiso che è perpetuo, ché non può ad alcuno

a veder de'fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti /

fiori / de l'etterna letizia, che pur uno / parer mi fate tutti vostri

solvetemi, spirando, il gran digiuno / che lungamente m'ha tenuto in fame.

filosafi, 148: cato, pensando che l'anime son perpetue, per increscimento di

, dello essere dannati i peccatori, che ne'lor peccati muoiono, a perpetua

vol. XIII Pag.875 - Da POPOLARESCO a POPOLARESCO (7 risultati)

i modi popolareschi ed una famigliarità energica che piace ai più. carducci, iii-5-291

b. croce, iii-22-89: coloro che accoglievano in sé una tradizione italiana più

una tradizione italiana più larga di quel che non fosse il mero fiorentinismo di conversazione

pari antiretorici e anticonvenzionali. 9. che è proprio, che si riferisce o anche

. 9. che è proprio, che si riferisce o anche che è tipico

è proprio, che si riferisce o anche che è tipico del popolo; da popolano

le lettere l'officio suo tradizionale; che fu di accordare gli esempi antichi al

vol. XIII Pag.876 - Da POPOLARIATO a POPOLARITÀ (59 risultati)

e infine e soprattutto quel non so che di enigmatico e di popolaresco, di

popolaresco, di comune e di ambiguo che viene non già dall'ingegno, ma

, s'era fatto credere un politico che la sapeva lunga. montano, 366:

e vestimenti servili. 12. che si è conquistato il favore, la simpatia

: valerio, dappoi, fece leggi che feciono lui più popolaresco. -famoso

baretti, 1-312: fa d'uopo che un critico... si taccia e

un critico... si taccia e che rimetta la causa a'posteri, i

popolaresco da quelle epidemie di capriccio, che talora infettano tutto il paese.

soggiacciano a tutte le pene... che soggiacciono i grandi...,

. popolano, agg. ant. che appartiene al ceto popolare. - anche

può essere grazioso se non dispregia quello che fa impazzare i popolarii. -composto

ricordatoli immemori o ignari alcune cose che dimostrano la poca profondità della democrazia del

raffinatezze. gramsci, 7-12: è innegabile che in d'annunzio sono sempre esistiti alcuni

confluita poi nella lezione del popolarismo, che sturzo idealizzava, conduceva alla radice del

. durante il periodo fascista, persona che viaggiava sui treni popolari.

popolari. -anche: il favore stesso che si gode presso il popolo.

questo intrinseco odio quella pompa di popolarità che molti dei moderni tiranni europei van facendo

de'leggitori, quella simpatia de'compatrioti che si chiama 'popolarità', e che è insieme

compatrioti che si chiama 'popolarità', e che è insieme sanzione di ciò che s'

e che è insieme sanzione di ciò che s'è voluto far per la patria e

, iv-349: noi non siamo di coloro che si onorino della impopolarità. sappiamo subirla

disprezziamo la popolarità: quella popolarità però che non sia l'effetto di una momentanea commozione

l'effetto di una momentanea commozione, che non sia il risultato del favore che di

che non sia il risultato del favore che di ottiene col blandire le passioni del

i partiti più ardenti; quella popolarità che, si può dire, è il giudizio

si può dire, è il giudizio che porta l'opinione pubblica sopra gli uomini politici

opinione pubblica sopra gli uomini politici, che è dedotta dalla condotta dell'intiera loro vita

quella popolarità né quell'attenzione dal mondo che ottengono gli storici susseguenti, i quali,

cambiato di parere e si sono accorti che il farsi voler bene dalla intelligenza comune è

intelligenza comune è un tantino più lusinghiero che non il rendersi accetto ai tarli delle

di popolarità, secondano questa crescente smania che la moltitudine ha ora di sapere,

moltitudine ha ora di sapere, più che si possa, il vero delle cose.

, 1-i-29: oggi chiamansi popolari gli scrittori che abbassano se stessi, le lettere,

dottrine alla capacità del volgo, dove che gli antichi collocavano la popolarità legittima ed

un paese ardente quanto si vuole ma che, dopo tutto, non conosce nemmeno uno

uno specialista del « vogliamoci bene » che a forza di spiccioli si è accumulato un

. ojetti, ul-506: è vero che tra le deliberazioni del gran consiglio dell'

ribbentrop. non lo so, e spero che non sia vero. il male è

non sia vero. il male è che il novantanove per cento degl'italiani lo

quistioni secondarie, ma nel fatto essenziale che la situazione spagnola era 'esemplare'per l'

non c'è cosa più nemica della natura che l'arida geometria, le toglie [

1-74: dico... generalmente che quella solitudine dell'ordine de'letterati,

dell'eneide], per la menzione che vi è al 606, delle insegne di

composto degli ultimi, così dovremmo credere che vergilio avrebbe modificato il libro iii, togliendo

mense mangiate per fame, si può congetturare che ella fosse delle prime a essere verseggiata

il maggiore o minor numero di lettori che un libro incontra in uno o altro

, 8-194: forse può ritenersi addirittura che, nel rinascimento, busti dipinti sul tipo

sesta et ultima condizion della sentenza, che è la popolarità, si è quando gli

invenzione dessi procurar la popularità, cioè che siano intelligibili agl'ingegni dopo alcun reflesso

d'interprete, aiutandole co'motti arguti che servino di lume e di vivezza.

: un pregio sublime è quella popolarità che ha per iscopo d'istruire il popolo

altra popolarità: vi ha una popolarità che si fa consistere non in dare al

un mare di parole e di frasi, che hanno l'aria di esser chiare e

nulla e sol colpiscono l'immaginazione, ciò che si chiama da essi [politici moderni

] eloquenza, restituirle alle moltitudini, che come proprie concezioni le amano, magnificandole

cuore umano a mantenerle contro i profani, che osino alterare o contraffare delle forinole sacre

; nell'usarlo al più semplice modo che si possa. periodici popolari, i-ióè

. carducci, ii-6-175: accettiamo quel che v'è di buono nei 'promessi sposi',

dello stile: respingiamo il convenzionalismo religioso che predomina ivi e negl'inni; respingiamo la

vol. XIII Pag.877 - Da POPOLARIZZANTE a POPOLARMENTE (52 risultati)

è la libertà, si satisfà a quelli che sono d'essa desiderosi. b.

2-34: nel stato popolare awien così che, diventando troppo popolare, si corrompe,

pazzi de'medici, i-424: occorse che la città nostra mutò reggimento, e non

i-358: la legge della popularità vuole che i ricchi e i poveri sieno pari.

popoli. -carattere di un'istituzione che si fonda sul consenso popolare.

la legge con la quale veniva ordinato che ciascuno che di casa grande avesse ottenuto

legge con la quale veniva ordinato che ciascuno che di casa grande avesse ottenuto..

. di popolarizzare), agg. che mira ad acquisire le simpatie del popolo;

. levi, 6-195: al podestà, che amava gli atteggiamenti popolarizzanti, dispiaceva di

.. poterono convincersi della necessità grandissima che v'è in italia, e massime nelle

5-420: la centrale ha quindi determinato che il moto italiano debba aver luogo per

irradiazione dalle provincie sulle capitali: metodo che presenta anche il vantaggio di popolarizzare immediatamente

demagogiche. gramsci, 28: sai che io, molto prima di adriano tilgher

, i-630: fu quello appunto il tempo che segnò un'epoca di infanzia per la

consisteva in quella specie di misticismo dogmatico che si era venuto creando e popolarizzando e che

che si era venuto creando e popolarizzando e che si esprimeva nell'affermazione non giustificata di

a lungo, e lo piantavo: di che egli si aveva molto a male.

cavour, vii-115: si è creduto che per popolarizzare queste operazioni in sardegna,

i loro contratti) si dovesse determinare che l'iscrizione avesse a farsi gratuitamente.

il cione è un crociano), che non sa (e non può) popolarizzarsi

ristretto eran tutte persone di qualità, che per avanzar di posto e di fortune

più degni, ma a'più richi, che sono stati li borghesi et artigiani.

metastasio, 1-iii-173: l'unica cosa che mi è paruta poco giustificata è la

e la frequenza d'alcuni termini scientifici che avrei voluto più popolarizzati, se è

come le dottrine di mazzini popolarizzate e che non parlavano che di 'missioni', di

di mazzini popolarizzate e che non parlavano che di 'missioni', di 'ideali'e di altre

collenuccio, 31: i turchi insino che stetteno misti con persi non conobbero la

aver avuto un capo e un re che li avesse governati come le altre nazioni.

asciugavasi il pianto. / l'oste, che udialo irata, or in vederlo /

barricate ordinate da voi come solenne promessa che roma si sarebbe, esauriti i modi della

1-ii-91: i napoletani a ragione temeano che quelle moli non fossero occupate di nuovo

le tombe le ossa di san severino che volean serbare con gli altri tesori in città

amari, 1-iii-397: ci si racconta che bari stette una volta per ribellarsi, perché

libertà a ciascheduno, è molto probabile che la maggior parte delle osservazioni ed esperienze

coloro, o sien soci od estranei, che per la loro mediocre fortuna costretti sono

altrimenti si ha a governare una città che sempremai ha servito a qualcuno; altrimenti una

servito a qualcuno; altrimenti una città che è consueta a governarsi liberamente e popularmente

un potente diventi sovrano, è necessario che il popolo parteggi per lui, ed egli

quali fossero miglior maestri, o quelli che scrissero popolarmente o quelli che retoricamente dettarono

o quelli che scrissero popolarmente o quelli che retoricamente dettarono, oltremodo riman dubbioso.

popolarmente e senza metafisica, quel racconto che far si suole degli accidenti che occorrono

racconto che far si suole degli accidenti che occorrono e si conserva ne'libri.

di 'politica popolare', un articolo che spiega popolarmente che cosa sia la lega

popolare', un articolo che spiega popolarmente che cosa sia la lega italiana. carducci,

discorso in morte di giuseppe garibaldi, che è così commovente, così popolarmente toccante

tenta di precorrere una supposta visione epica, che dovrebbe avere l'europa, di garibaldi

mancare ad alcuna letteratura o lingua scritta che dir si voglia. carducci, iii-5-450

versi, se non messer angelo? e che di lui sieno ci fa sicuri la

mirabilmente le furberie e le balordaggini, che in quel tempo popolarmente correano, luciano

sorbirle. giordani, xii-94: e bene che sì eccellente e sì famoso scrittore qual

conosciuto e non rimanga ignoto a quelli che non fanno special professione di lettere.

, iii-12-100: onorato per la fama che di lui correva, essere maestro di

vol. XIII Pag.878 - Da POPOLARO a POPOLATO (46 risultati)

seppi poscia popolarmente a genova ed altrove che la misteriosa egeria di cavour era la

turchi, rimase in tanta scarsezza d'abitatori che chi poscia a due anni la vide

a due anni la vide ne scrisse che appena vi si contavano due in tre

mila fuochi di sì popolata e numerosa che prima era. gemelli careri, 1-v-181:

, 1-219: diremo... che uno stato non è ben popolato né abbondante

acque deve forse la lombardia quel grado che gode di felicità e popolazione. così

mille ed ottocento / anni varcar poi che sparirò, oppressi / dall'ignea forza,

, iii-380: credendo [i discepoli] che fosse umana paura quella che era provvidenza

discepoli] che fosse umana paura quella che era provvidenza divina, si posero a

posero a importunarlo [il signore] che, abbandonato il ritiro, comparisse ne'

indicare (anche con toni enfatici) che una determinata categoria di persone è molto

uomini ho veduti ritornar d'italia, che non vengano dissoluti: e questo non

ignorar tu puoi, leggiadra dori, / che di sonetti io pieno ho pindo,

la francia nulla ignora. la francia sa che l'italia di giardino fiorente è oggimai

umanità è vicina a non essere più che una tomba? popolata di soli vermi dannati

più gravemente e con più asprezza tribolata che la guerra fatto non avrebbe, percioché

adulteravano ogni casa. 2. che ha un gran numero di abitanti; popoloso

tanto abbondante delle cose necessarie al vitto che, con tutto ch'egli sia popolatissimo,

, luogo popolatissimo, minacciava gran danno, che forse non si schifava, se la

sa ognuno le faccende infinite di mercanzia che di continuo vi si fanno, e

fanno, e il numero grande de'mercatanti che trafficano colle preziose ricchezze loro, le

saputa adattare ai mulini a vento, che universalmente usano in tanti popolatissimi paesi.

sono floride, e lo sono in quanto che le arti si sostengono co'prodotti del

arriverà a questa non volgare osservazione, che le classi delle persone che travagliano debbano

osservazione, che le classi delle persone che travagliano debbano essere tanto meno popolate,

5-341: a mola, già formia, che riguarda gaeta e che da lei pur

già formia, che riguarda gaeta e che da lei pur si denomina, si gusta

si levarono verso di lei: il sole che grandeggiava..., il mare

e una donna. 4. che ospita un gran numero di animali.

/ scende l'epos d'omero, che va fiume divino / popolato di cigni

: più in là, nel cortile che sembrava quello di una fattoria, popolato di

galline, di anatre, di tacchini, che si affollavano schiamazzando attorno alla padrona,

sotto del cocuzzolo serpeggiava ima strada che scendeva in pianura tra roveti e improvvise

aleppo / giunto, e da moca che di mille navi / popolata mai sempre

una musica fredda sovente come il ghiacciaio che è in scena, popolata d'accordi di

popolati da pure chimere. 5. che ha sogni frequenti; fervido, ricco di

fervido, ricco di visioni (o che ne è lo spazio privilegiato).

privilegiato). carducci, ii-8-267: che ho che fare io, del resto,

. carducci, ii-8-267: che ho che fare io, del resto, mio

ne ho altra colpa, se non che ora... dormo sonni più profondi

stracche, né più né meno di ciò che resta dentro la campana quando ha cessato

tardi agli attimi di turbamento, constatavo che erano popolati di personaggi.

un silenzio popolato da parole nere, che i due ragazzi non sapevano dirsi,

sicuramente popolato di visi, un segreto che non mi vorrà mai rivelare. arbasino

sorella rivive ogni volta e più spesso che può l'incontro- scontro fra electric woman

dicie boezo nel secondo libro del consolamento che la ventura non è neiente, se no

vol. XIII Pag.879 - Da POPOLATO a POPOLESCO (59 risultati)

canteo, 72: poi che 'l misero hydronto / da l'impia

. (femm. -trice). che popola o ha popolato un luogo: abitatore

de'modi si verifichi, conciosia cosa che i sanniti primieri o antichi popolatori di essa

. delfico, ii-314: come pensare che da tali posizioni civili si muovessero o

città e governi? -figur. che opera per affrettare la salita al paradiso

chiamati i popolator delle stelle: avreste mille che la su pregherebbono sempre per la vostra

pregherebbono sempre per la vostra felicità, mille che di la su vi guarderebbono sempre d'

età). -popolazione attiva: quella che svolge o è in condizione di svolgere

-popolazione presente o di fatto: quella che vi si trova temporaneamente all'atto di

atto di un censimento demografico, sia che vi risieda stabilmente, sia che risieda

sia che vi risieda stabilmente, sia che risieda abitualmente altrove. -popolazione residente o

. -popolazione residente o legale: quella che dimora effettivamente e durevolmente nel territorio considerato

di aver letto di qualche anzi popolazione che popolo, traila quale a quei primi

il nostro autore, non causasse in francia che la privazione del prodotto del lavoro,

si parla, questo male non influirebbe che sopra un ramo delle ricchezze dello stato

insensibilmente i fondamenti di ogni potenza, che è la popolazione. bicchierai,

consistono meno nelle tasse e ne'tributi che nella popolazione, nell'industria e sopra

abitanti, in somma in tutto dò che costituisce la publica prosperità. romagnosi,

, ii-289: la libertà sarà quella che aumenterà l'industria e la popolazione dell'europa

. gioia, 2-ii-344: si scorge che è frequentemente falso il sistema di malthus

sistema di malthus, il quale vuole che generalmente la popolazione sia uguale alle sussistenze

piovene, 7-xii: la popolazione locale che abitava le vecchie case in parte le

aveva lasciate, cedendo il posto a parigini che vengono per il week-end o più lungamente

week-end o più lungamente in autunno, adesso che è di moda l'andarsene da parigi

sbiadite, più fioche, le epigrafi che tante volte avevamo rilette, e tanto ci

, 1-vii-72: queste populazioni furono quelle che destrussero lo imperio romano. g. f

lii-5-325: parlerò dei suoi consigli, che sono tredici in numero, cioè di

. 2. collettività di persone che hanno caratteristiche o aspetti in comune e

, paralelli, climi, meridiani, che vi han distinto i geografi, v

più dotto illustratore dell'antichità italiana, che le popolazioni, agitate dal timore ed imbizzarrite

slave, a cui nessun bada, che un giorno, unito all'opera nostra,

dentro casa, trovando insopportabile l'afa che si respira al di fuori. pascoli

. pascoli, i-558: una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu

di guerra, il complesso dei cittadini che non fa parte delle forze armate.

brignetti, 3-87: il popolo aveva scoperto che la sua propria prole, oltre ad

a domicilio e abbondantemente promossa, datosi che all'ampio cemento occorreva associare una popolazione

. 4. insieme delle persone che affollano un luogo- faldella, 13-90:

rivolgersi a un santo nuovo nuovo, prima che le popolazioni dei fedeli si sieno accorte

sotto le ascelle, un gran pelo che scende, sudate; e portano le

5. l'attività procreativa che conduce a popolare un luogo o un

da una cattiva radice non possono provenire che piante pessime. -l'essere abitato

. popolazione stellare: complesso di stelle che hanno le stesse caratteristiche. -in partic

animali (o anche delle piante) che vivono in una determinata località o ambiente

in una determinata località o ambiente o che appartengono a una determinata specie o famiglia

ii-158: né pur uno vi fu che non volesse animosamente tenergli dietro e che

che non volesse animosamente tenergli dietro e che, camminando per quelle orribili popolazioni di

anfisibene, non si lasciasse anzi uccidere che fugare da tante pesti. 8

. popolazione mendeliana: comunità di individui che si incrociano fra loro (e si dice

lo facevano, per causa del suolo che di già per sudiceza stava infecto e corropto

per sudiceza stava infecto e corropto e che causava dolentia ne'corpi loro. ulloa [

] di tornarsene alla spagnuola alla popolazione che egli avea lasciata incominciata. sassetti,

di palma, degno ricetto della gente che dentro vi si ricovera. -comune.

popolazioni§mo, sm. econ. teoria che ritiene l'incremento della popolazione causa del

(plur. m. -chi). che appartiene al popolo, alla classe socialmente

se volete, anco buona per quello che fa il mercato. emiliani-giudici, ii-414:

. emiliani-giudici, ii-414: il linguaggio che vi adopera [il meli] riesce difficile

meli] riesce difficile agli stessi siciliani che non conoscano le espressioni e i costumi di

teniers. marinetti, 2-iii-19: così avviene che spesso applaudono il popolesco lazzari e la

in cammino, ma incontrati certi popoleschi che dissero loro villania,... il

vol. XIII Pag.880 - Da POPOLEZZA a POPOLO (54 risultati)

sociali meno elevati di una popolazione; che è tipico del ceto popolare anche inteso

la complessa trafila della congiura lombarda, che andava dalla intellettualità di cantù e romagnosi

convenisse a rettor popolesco meglio la parsimonia che la prodigalità. -arruolato fra il

. -con uso spreg.: che costituisce il volgo. maestro alberto,

uomo non dàe la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno.

-sentito o condiviso dal popolo; che lo caratterizza dal punto di vista psicologico

si vuole scontentare tanta parte di popolazione che di queste sue popolesche stupidità si beatifica

si prende soggetto [del ragionamento] che non è popolesco né atto ad essere

arti. pindemonte, iii-237: si accorse che più agevolmente conseguirebbe il suo desiderio,

i fiorentini? castelvetro, 2-33: concedasi che le parole segnate da me nella sua

xii-3-203: dal fin qui detto raccolgo che ad acquistarsi presso i toscani la voce

i-90: col crescere della diligenza crederemo che si conoscerà che molti di questi errori

crescere della diligenza crederemo che si conoscerà che molti di questi errori popoleschi da noi

trasibulo] fece uno ordinamento popolesco, che alcuna menzione non si facesse delle cose

e vituperio delle dette donne, dicendo che il primo atto e il più popolesco

femmina è il tenere coperte quelle membra che la natura richiede che sieno chiuse.

coperte quelle membra che la natura richiede che sieno chiuse. 6. inelegante

la struttura popolesca dell'altre membra, che componevano un misto d'impaccio e di potenza

titubazione. 7. stor. che è proprio, che si riferisce alla

7. stor. che è proprio, che si riferisce alla plebe romana.

popoleschi, inviolabili, a cui non potevano che aspirare i soli plebei.

massimo volgar., i-80: conciofosse cosa che nelli giuochi popoleschi uno padre di famiglia

flaminio sotto la forca a tormentare, prima che la moltitudine venisse adii giuochi, jove

a uno latino del popolo in sogno che dicesse al consolo che non li piacea

popolo in sogno che dicesse al consolo che non li piacea nelli prossimi giuochi circensi

. cavalcanti, 1-114: conciosia cosa che ne'giuochi popoleschi, um padre di

priuli, iv-202: questa era quassi imposibelle che li richi potesseno soportare tanta spexa e

neccessario a volere conservare questa republica veneta che ne fussenno e richi e mezani e poveri

e popullino. guerrazzi, 16-332: so che a pisa il 'meeting'andò male

: io credo vi sarà popolino molto, che conta. carducci, iii-25-317: il

: il popolo, e intendo di quello che noi ordini dirigenti chiamiamo talvolta nel nostro

i-4-107: l'immaginoso popolino siciliano fantasticava che nicotera fosse un gigante, onde un

tra due carabinieri, con il sangue che gli colava a fiotti dal naso giù per

ad una delle tante ricostruzioni di medioevo che i nostri fabbricanti di pellicole ammanniscono per

bocchelli, 1-ii-117: non poteva darsi pace che il signor pietro vendesse il suo grano

dallo steed nelle sue memorie) del cardinale che al protestante inglese filo-cattolico spiega che i

cardinale che al protestante inglese filo-cattolico spiega che i miracoli di san gennaro sono articoli

moravia, vii-180: siamo proprio quello che ci vuole.., due ragazze

, 6-3 (1-iv-544): avendo sentito che il marito di lei, quantunque di

la moglie il lasciasse giacere; per che, fatti dorare popolini d'ariento,

, fatti dorare popolini d'ariento, che allora si spendevano, giaciuto con la moglie

, giaciuto con la moglie, come che contro al piacer di lei fosse, gliele

bellissima di erudizione l'antichità spettante, che possiede il sig. cavalier andrea da

popoline ^, agg. ant. che è proprio, che si riferisce al

agg. ant. che è proprio, che si riferisce al pioppo. -in partic

bianco], ma produce un'uva che si chiama 'brion', della quale se ne

fa l'unguento popolino di primavera, che è sugosa e ben piena.

collettività di persone di presunta origine comune che riconosce la proprio unità nella comunanza geografica

costumi, tradizioni e istituzioni sociali e che, per lo più, è caratterizzata

popolazione è considerata come costituita da cittadini che partecipano essi stessi, direttamente o indirettamente

inf., 23-117: quel confitto che tu miri, / consigliò i farisei che

che tu miri, / consigliò i farisei che convenia / porre un uom per lo

popolo ignudo, paventoso e lento, / che ferro mai non strigne, / ma

quanti populi / morir vedrai di quei che in te s'annidano. molza, lxv-6

vol. XIII Pag.881 - Da POPOLO a POPOLO (58 risultati)

ed inimicissimi coi forestieri, parendo loro che quella utilità che cavano li mercanti di

forestieri, parendo loro che quella utilità che cavano li mercanti di fuori del regno

regno sia loro tolta, e immaginando che senza il commercio di altri da per loro

: benché fosse opinione universale de'popoli che, avendo il papa e i barberini acconsentito

aggiustamento, dovesse nuovamente insorgere qualche difficoltà che mandasse sossopra la quiete d'italia.

nelle città deve essere stato pur quello che avvezzò e dispose i popoli perché,

si ritruovassero avere un senso comune senza che altra sapesse nulla dell'altra. bandini,

.. altro... non è che la somma di quelle condizioni che ad

è che la somma di quelle condizioni che ad una moltitudine d'uomini dànno il

società. balbo, 5-181: è chiaro che il popolo contemplato nel principio finale,

la riunione in società di molte famiglie che hanno leggi e nome comune. rosmini

. promettendo in terra / a popoli che un'onda / di mar commosso, un

maligna, un sotterraneo crollo / distrugge sì che avanza / a gran pena di lor

tommaseo, 13-iv-39: non è necessario che tutto un popolo senta di essere nazione perché

... venezia non era più che una città e voleva essere un popolo

giovani, un popolo forte e sereno che sia preparato al destino; che si faccia

e sereno che sia preparato al destino; che si faccia degno e si tenga pronto

[de nicola] propone una luogotenenza, che durerebbe due o tre anni, cioè

a quasi duemila chilometri da malmò, che il turista può prendere contatto per la

mai sazia / e l'orrore dei popoli che strazia / la gran necessità di farsi

non civile nel senso barbarico e deforme che oggi si annette a questa parola)

si può in quello canto del profeta che dice che, ne l'uscita del popolo

in quello canto del profeta che dice che, ne l'uscita del popolo d'

maratona, e le mortau strette / che difese il leon con poca gente, /

, portator de còfini, somarro, che non gli possea mancar altro che la coda

, che non gli possea mancar altro che la coda ad esser asino naturale sotto

antichi della galua dice un grande isterico che ne'loro primieri assalti si portavano più

ne'loro primieri assalti si portavano più che da uomini. vico, 4-i-846: finalmente

dove perseverò la repubblica di sparta, che... tutti i filologi convengono che

che... tutti i filologi convengono che sopra tutti gli altri popoli della grecia

le facce intelligenti di questo popolo provato che pensano, come gioietta, mentre tu imponi

specialmente parigino, è probabilmente il popolo che parla meglio sulla terra: anche per

re. alfieri, 1-154: leggi che a voi, popolo re, voi feste

tutt'i tempi, altro non dinota che quattro, tre, due e talvolta

due e talvolta una sola persona, che, per le sue virtù, pe'suoi

elegge il governo e tutti i poteri che, sotto nomi diversi, esercitano la sovranità

variabile, ad una scelta di persone che non àltera né modifica mai la sovranità del

1: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti

, la quale è sentenzia vana perciò che non muove da ragione...,

15-61: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole ab antico, /

acquetare il popolo minuto a romore stanziaro che l'oste procedesse. a. pucci,

priuli, iv-394: apareva non conveniente che questo imperatore se avesse fidato de entrare

: ruberto lioni..., subito che ebbe preso il magistrato, sendo tutte

, giunti al loro palazzo e inteso che il soria, rinforzato da'castelli d'altri

cittadini di una città retta a comune che erano membri di una corporazione di arti

el quale non possa essare forestieri e che non sia abitatore della cità di siena e

non sia abitatore della cità di siena e che non abbi alcuna possessione illa cità o

populo... non siano admessi coloro che animo e volontà non hanno popolare.

..., non è per questo che mancasse loro il lustro e il carattere

... e fece il popol, che è sempre villano. breve del popolo

di lucca iurino a popolo, affine che 'l stato della cittade si mantenga e

bologna a popolo; ma non credo che sia per durare il loro reggimento.

donato, 228: diliberoro... che reggimento fusse 15 per lezione..

sette di certi popolari grossi, et ordinorono che li sette insieme con petruccio conte e

, in età comunale, ufficiali popolari che reggevano il governo con 11 capitano del

popolo: nella repubblica mista, statuto che riguardava principalmente la funzione del capitano del

: sia tenuto di condennare qualunque officiali che faìlasseno... contra la forma.

popolo: titolo onorifico dato alle persone che si distinguevano per meriti particolari nel governo

vol. XIII Pag.882 - Da POPOLO a POPOLO (54 risultati)

ciascuno cittadino di popolo... che desiderasse questo grado dovesse farsi scrivere e

-a prato, i dodici ufficiali che con i capitani di parte guelfa costituivano

in prato, i dodici ufficiali, che insieme co'capitani della parte guelfa avevano

cecina, 172: il principal magistrato che dicevasi dei dodici difensori...

secolo, insieme dei ceti sociali che costituirono, rispettivamente, il monte

[rezasco], 2-132: ordinarono ancora che degli offiziali della mercanzia ne fusson due

del maggior numero... ordinarono ancora che degli offiziali della mercanzia ne fusson.

numero mediocre... ordinarono ancora che degli offiziali della mercanzia ne fusson due

-popolo di dio, popolo santo: denominazione che si attribuirono i ciompi durante i tumulti

e quando popolo santo. -denominazione che si attribuì la popolazione di perugia durante

una col popolo e col comune, ordinarono che si facesse moneta d'oro. g

. g. villani, 6-76: nota che 'l carroccio, che menava il comune

6-76: nota che 'l carroccio, che menava il comune e popolo di firenze,

fu deliberato, per salvessa di lucca, che si facesse con consiglio generale dodici ciptadini

e misto imperio, di tucto ciò che fusse di bizogno a riparo di lucca;

a riparo di lucca; e quello che a loro piacea, così dentro come di

popolo per riparare le forze e le ingiurie che facieno i per caporali ghibellini uscirono

anarchia, vi dirà [giovanni villani] che mai firenze godette stato più prospero di

firenze godette stato più prospero di quello che corse sotto il 'secondo popolo'.

i secoli xiii e xtv, ordine che comprendeva gli appartenenti al monte del popolo

alla balia] tanti del primo popolo che facessero il numero di trentasei. rezasco

puoi esser contenta / di questa digression che non ti tocca, / mercé del

tocca, / mercé del popol tuo che si argomenta. navigazione di san brandano

puovoli, zoè tre conpagnie de zente che sè in quela isola. boccaccio, dee

, 214: (^ ascauna festa principale che da lo povolo comunamente fi observaa.

fi observaa. savonarola, i-55: questo che camminando dette nelle mani de'ladroni se'

, se'tu, populo fiorentino, che eri nelle mani de'diavoli per li

di milano, sollecitava con grandissima esclamazione che si andasse innanzi, perché, per

tutto il popolo di milano, subito che si accostasse l'esercito, al suono delle

. bandini, 2-i-211: io mi lusingo che sulle tracce che ho segnate sin qui

: io mi lusingo che sulle tracce che ho segnate sin qui per trovare l'origine

per trovare l'origine di quei mali che hanno sommersa la maremma, potrà ciascheduno

di quei miseri popoli, sempre più persuadersi che siasi precipitata con quelle regole, colle

mia patria: ho fede nel popolo che combatte le cinque giornate senz'altro grido

combatte le cinque giornate senz'altro grido che quello di 'viva l'italia! '.

dante, conv., iv-iv-10: però che più dolce natura in segnoreggiando, e

sottile in acquistando né fu né fia che quella de la gente latina...

roma. petrarca, 53-2ó: i'che dì e notte del suo strazio piango,

ho in te la maggior parte: / che se 'l popol di marte / devesse

perché con gli suoi magnifici gesti, più che l'aìtre nazioni, si seppero conformare

insieme, per barattarli con uno coltello che valeva al più tre quattrini. il

tre quattrini. il capitano, vedendo che questo non voleva altro se non un

2-xiv-378: non vi è... che l'industria e il commercio che in

. che l'industria e il commercio che in uno stato anche sterile ed infecondo

, par., 31-39: io, che al divino da l'umano, / a

popol giusto e sano, / di che stupor dovea esser compiuto! 4

a cantar le messe / ordina tagli che d'esse / del correr già non sieno

già non sieno / o tardar più che dieno / dal popul tuo ripresi. s

i patti, i trattati, le convenzioni che passano tra 'l popolo e i pretendenti

chiamano i parrochi e i curati la gente che hanno sotto la loro giurisdizione.

: item a la compiuta da roma, che sta nel popolo di santa maria novella

l'arte e 'l popolo di colui che venire vorrae. sacchetti, 140-1:

di firenze, de'poveri e bisognosi che vi tossono. capitoli della compagnia della madonna

persone le quali in essi populi sono o che saranno manifestamente divulgati poveri di faultade corporale

vol. XIII Pag.883 - Da POPOLO a POPOLO (60 risultati)

tutt'a dua, secondo e'pregi che allora correvano, in tutto di ducati

in queste minor chiese e parrocchie e che noi diciamo per nostro proprio uso popoli

lume de la sapienza, voi tutti che siete dinanzi a'populi. idem, par

ridolfo, / se mala segnoria, che sempre accora / li popoli suggerii, non

non multiplichi, ché potria tanto multiplicare che ci potriano cacciare del reame. boccaccio

gran flagello / d'un re pagan, che carlo imperadore / uccise, e tanto

ossa, e tanti il sanno, / che tante in giusaffà non ne verranno.

savonarola, 7-i-19: dice santo tommaso che se 'l principe fa una legge contro al

al ben vivere o ben comune, che 'l popolo non è tenuto a osservarla.

fanno, / ch'ubbidiscon più a quei che più in odio hanno. ochino,

duca chiarissimo di savoia, soleva dire che i popoli, quanto erano più devoti

parlamento e da'suoi popoli non meno che da'propri interessi costretto a pacificar con

sostenere, né senza qualche fondamento, che, quantunque nel comun modo d'esprimerci

esprimerci e di parlare, sogliam dire che le guerre si facciano tra 'sovrani,

'sovrani, il vero sempre è che esse si fanno tra 'popoli ed ai

modo, chiunque ha una forza effettiva che basti a ciò fare, è tiranno;

fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni

ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo. gozzano

carolina di savoia]. il popolo che l'adorava tanto / la canta. e

, cioè come corpo politico), che costituiscono, insieme col senato (o

in exilio marco tulio cicero o no che davanti al popolo di roma fece

fece anegare molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio? bartolomeo

del popolo romano è sempre stata tanta che giammai niuno ha domandato da loro aiuto

: catone, nella repubblica romana, che era mista d'aristocrazia e di democrazia

della maestà del popolo, non approvava che i medesimi [magistrati] fussero rifatti

si cangiò la natura de'plebisciti, che nelle adunanze tribunizie, nelle quali prevaleva

dante, par., 16-131: ciascun che de la bella insegna porta / del

ebbe milizia e privilegio, / awegna che con popol si rauni / oggi colui

con popol si rauni / oggi colui che la fascia col fregio. giov. cavalcanti

non creda la eccellenzia del signore magnifico che quello che io dico del popolo sia

la eccellenzia del signore magnifico che quello che io dico del popolo sia come nelle

...; ma questa cosa che io dico comprende etiam la maggior parte della

perché il popolo è più di numero che non sono li nobili, però consegue di

sono li nobili, però consegue di necessità che, dove vale l'oppinione dei più

popolo comprende gli uomini di lettere, che si sogliono chiamare di robba lunga,

popolo, si lamentano pubblicamente, dicendo che gli estremi disordini della francia ricercano grandissima

la riduzione de'tre stati del regno, che sono il popolo, la nobiltà e

presidente della camera e agli altri ministri che aprissero per lasciar entrare la nobiltà e il

compenso colle vendite dei generi al danno che soffrono nel pagare i pubblici carichi con

: il popolo è la parte della società che ubbidisce, la plebe è l'infima

. e si deve poi ben guardare che le abbia costituite tutto il popolo,

aveva a intendere per popolo francese? quello che si chiama il terzo stato? in

, costituendosi suoi rappresentanti, rimanevano ciò che non volevano essere. gioberti, 328

liberi gli artisti di accogliere le ispirazioni che dio manda loro dall'alto, saranno

i paesi, grandissima purtroppo per ragioni che vi diremo più tardi, in italia.

: i popoli minuti tra 'svizzeri, che tandem governano il tutto, non vogliono

con l'imperio e con il re che confinano con loro per molto spazio,

spazio, perché lor mancheriano le vittuarie che vengon d'alemagna sansovino, 2-35:

uno essempio col quale facciamo manifesto quello che diciamo, spende molti versi nella narrazione

facendole meglio intendere al popolo rozzo, che non se l'avrebbe potuto imaginare tali

, 1-288: fu vano il lor disegno che la plebe pigliasse l'armi, perché

popolo minuto, e non trovare persona che si movesse. g. correr, lii-4-183

operai ed artisti e molti poverelli, tanto che fanno vergogna a innumerabili altri cristiani che

che fanno vergogna a innumerabili altri cristiani che avrebbono comodità di fare assaissimo bene al

. leopardi, i-239: non per altro che per odio della noia vediamo oggidì concorrere

il concetto di popolo, sostituito a ciò che una volta significava plebe, perché sotto

la ripartizione per quartieri, erano plebaglia che sotto il nome di popolo si aggrappavano

sola bandiera. cantoni, 45: che diamine! poiché un popolo ci ha

in su e in giù. vedrete subito che il nostro clima non ha mai contribuito

ii-774: erano umili donne del popolo che ritornavano dalla pineta col loro grande carico

vol. XIII Pag.884 - Da POPOLO a POPOLO (61 risultati)

. 9. la classe sociale che detiene la forza lavoro in opposizione a

la forza lavoro in opposizione a quella che detiene i mezzi di produzione; proletariato

settore maggioritario di una comunità politica, che ha il suo fulcro nel proletariato considerato

mezzodì passò il meccanico di milo, che comprava il suo toscano e parlò di

... ce l'aveva con quelli che mangiano i soldi del popolo e han

mangiano i soldi del popolo e han bisogno che non si protesti. pasolini, 5-151

, a tutta forza, con le voci che si perdevano nel silenzio dei campi freddi

a suon d'arringo il decreto, cosa che veramente commosse tutto il poetico popolo.

: per esso si produce l'alimento che nudrisce tutte le classi de'cittadini e le

individuale. carducci, iii-7-160: spettacolo che altri potrà dir vergognoso e che a me

spettacolo che altri potrà dir vergognoso e che a me apparisce pieno di sacra pietà

di filosofi di poeti di artisti, che in mezzo ai soldati stranieri d'ogni

dallo stesso stato, regione, città, che hanno dimora più o meno stabile e

64: ancora se obliga ellias bey che chi se spaia per zenoeyse, chi è

egualmente irritati e il popolo de'versificatori che si vedevano posti in un maggiore discredito

posti in un maggiore discredito e i poeti che sdegnavano di sentire de'precetti importanti da

numero. boiardo, 2-13-50: dapoi che molti giorni fór passati, / che

dapoi che molti giorni fór passati, / che tutti consumiamo in suono e in danza

strane e fantastiche, scrivono mille bagattelluzze che a leggerle tutte non se ne cava un'

, ed erano rispinti dal popolo sovrano che voleva fuori l'autore. d'annunzio

filadelfia. 13. collettività di persone che hanno una comune fede religiosa. -in

di s. petronio, 5: segondo che recita lo nostro padre e signore excellentissimo

puolo cristiano: « io sì digo che petronio sancto doctore sì scripse la vita

, quanno sirà la iostra, / che se farà la mostra del popolo crociato

fora d'egipto, / el fo un che biastemmà deo benedito. bibbia volgar.

mo'ti fai santo chiamare, / che tutto 'l temporal vuoi tu romano, /

e perniciosi consigli fanno contra di noi che tu hai eletti. menzini, ii-320:

., molto più osservato dagli ebrei che da'gentili, quanto che il popolo di

dagli ebrei che da'gentili, quanto che il popolo di dio aveva il vero

pastori (la gerarchia ecclesiastica), che costituiscono una comunità religiosa suscitata da dio

comunità religiosa suscitata da dio, e che riconosce in dio il proprio principio e

. -anche: l'insieme dei fedeli che partecipano a una funzione sacra. promemoria

. da questo volgendosi a riprendere il popolo che ascoltava, dicendo: « e voi

dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra 'piedi bestemmiate

popol di timor già smorto, / che or lieto a piè del sacro aitar s'

s'atterra, / a lodar dio che a sì bel fin l'ha scorto.

de'quali attribuiscono i santi tanti disordini che nella chiesa si vedono e non s'emendano

intenda amore / spero trovar pietà, non che perdono. / ma ben veggio or

[il cortegiano] mai degli ultimi che compariscano a mostrarsi, sapendo che i populi

ultimi che compariscano a mostrarsi, sapendo che i populi, e massimamente le donne

mirano con molto maggior attenzione i primi che gli ultimi. g. m. cecchi

arrivo di tanti esce magnifico. / -tu che fai fuori? - vo'invitare i

- vo'invitare i populi, / che passano stasera, ad una veglia.

con accorrenza de'popoli degna de'meriti che concorsero a renderlo glorioso, ma non vi

latini, rettor., 78-12: che 'l parliere che vuole somuovere il populo

rettor., 78-12: che 'l parliere che vuole somuovere il populo a guerra dee

... fu molto dolente, pensando che, se incominciassono li gentiluomini e signori

a venire a lui, certa cosa era che, crescendo la sua opinione, eziandio

gente lo visiterebbe, e bisogno era che per questo modo ricevesse turbazione e molestia

da pisa, 1-260: in quello che laocoone così parlava... ecco

anoe. stagando in una plaza, avanti che fose lo diluvio, si predicava a

per la bocca del ragnolo braghiello avanti che risuscitasse. ariosto, 30-26: il

a molti inanzi giorno andarvi, / che voglion tutta notte anco veggiarvi. g.

9-64: tutte le cose parmi / che siano ite a rovescio. fiera addio

popolo ch'io ero da più di briareo che avea cento mani. marini, i-276

. giuglaris, 302: deh, che torrente di popolo all'aprirsi delle porte si

da guerra. muratori, 16-79: che sarà dei peccatori, popolo vastissimo,

, / 'na donna la più pubblica / che recassero i secoli / e sian per

. felice incontro! ecco il marito che le offre il braccio con una certa ostentazione

, all'aria aperta, tra tanto popolo che le urlava attorno raccapricciato. c.

india sono una mole di sì gran corpo che vi cape

vol. XIII Pag.885 - Da POPOLO a POPOLO (44 risultati)

. patini, giorno, iv-172: ecco che già di cento faci e cento /

egualmente partiti in due popoli: que'che credettero in cristo venturo e que'che in

che credettero in cristo venturo e que'che in cristo venuto, sedenti di qua

è stata la setta de'carbonari, che oramai pel suo numero e per le

voce con grande riverenzia alla pianeta juppiter che esse sole non fussoro da lui avute

, prendesi ancora per moltitudine d'altro che d'uomini, sì come i popoli

e l'opre / e le ricchezze che adunate a prova / con lungo affaticar l'

, 1-151: mai non avrebbe immaginato che tanto grande fosse la fisionomica varietà di

vasta distesa di cannucce fitte fitte, che ondeggiavano e sussurravano senza posa. si

fermò a guardare quello strano popolo vegetale, che viveva con le radici nel fango,

filicaia, 2-2-199: d'orologio, che non parla e gira, / le ingegnose

e quel sonoro / popol di ruote che di fuor l'aggira. poerio, 3-270

invenzione d'omero nell'* odissea', che introduce due porte per le quali esce

il popolo de'sogni, e commise loro che, ingannando sotto più forme il pensiero

loro quella pienezza di non intelliggibile felicità che egli non vedeva modo a ridurre in atto

3-363: il popolo de'sogni / che son fratelli de'desir d'ognuno /

popolo sconsolato di pensieri muti e rabbiosi che non sa nemmeno gridare per destar compassione.

, i-372: voi non credete ai giornali che hanno il gusto di ingannare la gente

i giornali no... dopo che li ho letti i giornali diventano, diciamo

: -ah, quel giolitti, dio, che mascalzone! / -ma sa che dice

, che mascalzone! / -ma sa che dice il « popolo » di ieri?

, 1: e semplicemente idiota pensare che un governo cosciente dei suoi fini come

è la ribellione avventurosa del conte graziadei che abbandona una famiglia secolare e, rompendo

dello studente spostato con l'amante intellettuale che diventerà la moglie inquieta della famiglia piccolo-borghese

a popolo e fato intendere a li cardinali che debiano fare un papa, altramente ge

i-39: si levarono un giorno quasi che a popolo, e in gran moltitudine

appena cominciò il caldo a farsi sentire che... cominciarono a popolo i soldati

osservatori e vagheggianti, e femmine / che per mercede il letto dànno al popolo.

dopo al 1809, non era sconfitta che i partigiani di casa d'austria (

fine spargevano cartelli sediziosi per l'insegnar che facevano. manzoni, fermo e lucia,

a. cattaneo, ii-32: quelle donne che, non contente d'andar esse all'

tutti una viva tentazione, credete voi che pensino all'eternità? 20. prov

machiavelli, 1-i-47: non sia alcuno che repugni a questa mia opinione con quello

questa mia opinione con quello proverbio trito, che 'chi fonda in sul populo, fonda

a popol pazzo prete spiritato: d'uno che faccia al peggio che può, che

: d'uno che faccia al peggio che può, che non abbia superiore che lo

che faccia al peggio che può, che non abbia superiore che lo gastighi severamente

peggio che può, che non abbia superiore che lo gastighi severamente. monosini, 164

: se la lingua del lazio, che pur non è derivata propriamente dal greco

e spesso le desinenze greche, a che sdegneremo, noi popoletti, l'eredità materna

pellico, 2-427: non volete mai concedere che la divisione politica in piccoli stati ha

di una penisola molti popoletti, e che non c'è fra loro universalità di

universalità di gusto in letteratura, più che non vi sia nelle diverse scuole di

popolùccio di sensali e di usurai, che erano stati un pezzo schiavi in babilonia

vol. XIII Pag.886 - Da POPOLOSO a POPONE (46 risultati)

, 59: s'udiva il dolcissimo rosignolo che, tra le frondi degli alti popoli

ii-32: lodasi quello [muschio] che nasce in sul cedro, di poi quello

e alle distillazioni dell'orina. credesi che, bevendosi con rognoni di mulo, faccia

di mulo, faccia diventare sterile e che facciano il medesimo le sue frondi, bevute

succo loro tepido con utilità nelle orecchie che dogliono. gli occhi, che in

orecchie che dogliono. gli occhi, che in forma di pillile spontano nel primo

alla debolezza della vista. scrissero alcuni che, togliendosi la scorza del nero e

ai dolori delle gotte. la ragia che distilla dal tronco si mette negli empiastri.

in aceto al mal caduco. dicesi che il liquore d'amendue i popoli appresso al

la materia bianca del legno. credesi che nissuno produca fiori... tre sono

'popolo bianco'ha le foglie di sopra che biancheggiano; è albero di sua natura

popolo nero'è più alto e più robusto che 'l bianco, ha più strette frondi

... con un picciuolo tremolante che le fa sgricciolare insieme. c.

queste da lunghi e sottili picciuoli di modo che quasi sempre tremolano, ancora che non

modo che quasi sempre tremolano, ancora che non si senta per aere punto di

: a sinistra un declivio di rovi, che arieggia il torrone, sotto cui una

. (superi, popolosissimo). che ha numerosi abitanti; densamente popolato.

15-61: astolfo se ne va tanto, che vede / ch'ai sepolcri di menfi

... è una di quelle città che in italia ha pochissime pari in qual

pochissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa

: filena ha più cari i selvaggi campi che le popolose città. f. visdomini

è interminabile. brusoni, 131: fatta che ebbe il marchese di leganes la pace

, 302: dalle sponde dell'hudson, che siedono a specchio della popolosa new york

più all'estero, stante la confusione che produce il colera in una città così

coloriti ed orrendi carnai. 2. che è sede di traffico, di transito intenso

pieno di gente; affollato. -anche: che ospita numerose persone (una casa)

sole, / m'appar sì vaga che 'n quel punto suole / rischiarar quasi

infiniti misteri di miserie e di delitti che si nascondono in quegli immensi formicai umani.

vanno ai quartieri della rive gauche, che attraggono di più i turisti, bensì ai

3-85: questa fu la notte più popolosa che abbia visto casa occhipinti.

7-43: pigliamo i 'dansarinos'per quello che sono: una piccola casta, accanto

sia seggio / un terren pingue, che disciolto zolle / abbia e morbido tergo,

/ abbia e morbido tergo, e che somigli, / quando si vanga, le

ella i ciliegi popolosi miete.. che ospita numerosi animali.. cecchi,

popolose di balconi. 7. che introduce nelle proprie opere una grande ricchezza

aiuto de'popoloti, il volgo, che prima era ristretto insieme e a guisa di

della città. = voce dotta (che traduce il lat. tribùlis 'della stessa

35: tutte le cose si considerano prima che si comprino. le case si mirano

dare qualcheduno al prezzo ordinato: e che ti fa? eccoti i birri,

ti fa? eccoti i birri, che te l'acciuffano. poponata,

'poponcino indiano'o 'di napoli': pianta che si coltiva ne'giardini per i suoi frutti

, v-227: ella faceva non altre corpacciate che facciano di fichi, di ciriege o

quella ragione vagliano 28 soldi. domando che valse il pupone e che valse il cocomero

. domando che valse il pupone e che valse il cocomero. idem, 108:

e'poponi, e non consente / che altri ne mangi. firenzuola,

tommasina e di suo marito francesco, che era guardia di pubblica sicurezza. d'

vol. XIII Pag.887 - Da POPONELLA a POPPA (58 risultati)

-con un aggettivo o un complemento che ne specifica la qualità o la varietà

5-38: l'altra colta è de'poponi che noi diciamo qua dommaschini o cometani o

. v.]: 'popon vernino': che mangiasi nel verno. 'popone moscadello':

poponi, / venga pe'nostri, che son naturali; / e...

popone, tagliato in un popone: che ha colorito giallognolo, indice di cattiva

paura. pananti, i-12: seguì che il vate della compagnia, / che

seguì che il vate della compagnia, / che giallo il viso avea come un popone

a via nazionale, attorno a due che s'erano presi: un ragazzaccio sui quindici

segacchiare io questo po'po'di popone che ho sulla schiena. 4.

qui messer nanni del boccino, / che legge a que'popon del vetriciaio / grammatica

per tanto balordo e per tanto popone che non sapesse quello che tutti sanno gli

per tanto popone che non sapesse quello che tutti sanno gli uomini della villa,

d'acqua, non ne ho visti che alcuni molto insipidi e piccolissimi. gessi

sono dissetati con dei poponi d'acqua che vengono coltivati su larga scala.

soderini, iii-398: sono i fichi poponi che hanno la gonnella alla divisa distinti con

i. nelli, ii-348: mi par che voi abbiate cambiato l'asino a'poponi

, 22: come i popon da chioggia che si dice / che d'una buccia

popon da chioggia che si dice / che d'una buccia lor son tutti quanti,

g. m. cecchi, 1-1-28: che voi siate, vi so dir,

tommaso]: poponi o poponelle, che venissero di fuori di nostro contado, della

v.]: 'poponéto': lo stesso che poponaio. = deriv. da

gente d'altro paiese, e quelli che nascieno maschi uccidieno, e le femmine

delle giovani dal lato diritto, acciò che il saettare non desse impedimento: le

: uno di loro, non sappiendo altro che farsi, gittò la sua lancia nel

giovane e ella a palesarsi, per ciò che la lancia le venne allato alla sinistra

venne allato alla sinistra poppa, tanto che col ferro le stracciò de'vestimenti.

... dice essere alcuni barbari che mangiavono le natiche de'fanciulli e le

molte stanno intorno al morto di quelle donne che piangono i morti le quali sono nude

: le poppe ritondette parean latte / che fuor dei giunchi allora allora tolli. bandello

petto, con due poppe ritonde e sode che parevano formate d'alabastro, se non

parevano formate d'alabastro, se non che, tremando ella, vi si vedeva

vi si vedeva un certo ondeggiamento, che mirabil gioia rendeva. idem, 2-45

foglietta, 89: sappiamo far lisci che non creppano, i capelli biondi, pelar

poppe sode. varchi, 8-1-75: a che si conosce quando la donna è fatta

fratello, e. llo arighetto conclusano che si tocassi le poppe alle donne et

le poppe. luigini, xlv-249: che si dee dire delle poppe o mammelle

si dee dire delle poppe o mammelle che le vogliamo chiamare? elle fieno..

de'tuoi riposi almo ricetto / già che di tue dimore assai mi dolse,

: crede ogni giovine... che l'abito forestiero del proprio cuore il

né impastro, né rimedio alcuno fuori che alcuna volta un poco di acqua rosa

/ le poppe vizze ha fuor, che fanno un ballo. batacchi, 3-81:

. batacchi, 3-81: ma voi che razza mai di donna siete, / che

che razza mai di donna siete, / che disegno di poppe non avete? giraud

d'amanti, / ha l'occhio acceso che lussuria scocca, / livide labbra di

labbra di baciare ansanti, / lingua che cerca denti in altra bocca, /

succhiar di tanti, / pancia pendente che il ginocchio tocca. manzoni, pr.

guardava con occhio di compiacenza quello, che le si era addormentato alla poppa, e

: nella casa tetre c'è una serva che si fa tastare le poppe per un

, il tepido gravame delle poppe: che l'arco tuttavia di ciascuna ascella permetteva

di quadri. guido diceva della collina che voleva fare, e che aveva in mente

diceva della collina che voleva fare, e che aveva in mente di trattarla come una

palazzeschi, 3-18: certe dovizie naturali che le donne dovrebbero, se non celare

la succia [la fiasca di vino] che pare la dia poppa. -in buona

dia poppa. -in buona fé, che gli è buono et è pretto. -che

anch'io vo'della poppa / gustar che 'ngrassò bacco. monosini, 229: d

, i-391: d vino noi si dice che è la 'poppa de'vecchi'. faldella

e lattolli con sue poppe così benignamente che 'l maestro de'pecorai del re la trovò

'l maestro de'pecorai del re la trovò che leccava i fanciulli con la sua lingua

vol. XIII Pag.888 - Da POPPA a POPPA (55 risultati)

conduce / cento capi di pecore, che 'l dorso / carco han di fina lana

suggesti il primo latte / da capretta che pronte / t'offrì le poppe intatte.

nei prati sono così gonfie e dure che sembrano irte di aculei rivolti da tutte le

alla poppa diritta una bollicina a modo che uno fignoluzzo. bisticci, 1-i-94:

colpo nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. poliziano

quel col braccio poderoso, / tal che raggiugne l'una all'altra cocca;

aer ronzando uscì el quadrello, / che iulio drento al cor sentito ha quello

1-66: tutti scampanio, salvo uno che stava ferito nella popa manca. cellini,

, 18-2-234: non gli fece altro male che una graffiatura sotto la poppa manca.

enorme e con certe gran poppe pelose che pareva un orangutàn. c. e

poppe in fuori, a esibire quel che poteva esibire. 4. per

a modo d'una poppa, sappi che tra loro è solamente un re;

sulle coste e col ciuffo di piante che la chiazzava in punta. -grappolo

tetta over poppa del ramo o frutto che nasce l'anno che viene. 7

ramo o frutto che nasce l'anno che viene. 7. ciò da cui

... vi mostra le poppe, che sono tanti vescovati, abbazie e altri

grimaldi, xvtii-5-451: le due poppe che nudriscono lo stato sono l'agricoltura e

8. fonte da cui si attingono valori che alimentano e sostengono la vita dello spirito

tua maravigliosa sazietade, in tal modo che io giammai non avrò né fame

promessa una grande mercede, se farete quello che vi ha insegnato questo spirito. la

. la poppa destra di questa balia che ha fatto crescere lo spirito è stato el

spirito. oliva, 186: chi tollererà che cristiani, conceputi nel grembo della chiesa

carità quell'alimento dell'anima in latte che, senza la fatica del masticare,

colombe e tortore e agnelli, anime che mai non istaccarono le labbra dalle poppe

di informazioni. faldella, i-1-213: che figura miserabile fanno le notizielle ammuffite,

9. agric. protuberanza che si trova alla base dei polloni sui

: la terra è tarda, / madre che fece tanti figli, e tutti /

-avere avuto in bocca prima le bugie che le poppe: essere un bugiardo incallito

chi voi insegnar a dir bugie, che prima in bocca l'ebbi che tu le

bugie, che prima in bocca l'ebbi che tu le poppe! -dare la

la lagia sua balia per due anni che diede popa a donato. paolo da certaldo

gli si vuole dare il primo anno altro che la poppa. storia di mosè,

nemmeno gli adulti / o le spose che dànno la poppa al bambino / sono

: oh neghittoso ed orbo / quirin, che lasci la tua sacra lupa / dar

lupa / dar le poppe ad un mostro che la strupa, / oh tu scaccia

attacarsi con occhi fissi a quel cielo che gli dovea ripartire più solida nodritura.

mentre gli occhi mi correvano a raimondo che pendeva ancóra dalla poppa. -fin

, fugge. -mordere le poppe che hanno porto il latte: essere ingrato

, 7-31: anche tu mordi le poppe che ti hanno porto il latte.

11. prov. il bimbo che non piange non ha poppa: per

. pea, 7-20: d bimbo che non piange non ha puppa.

barbette è buon segnale, e massime che abbino sotto 'l mento sommessa carne pendente in

con un bel vellutino intorno al corpo che le segnava le poppette. -poppina

due popoline sode, delicate e tonde che arebbeno costretto il sommo giove ad abbracciarle

tonde e sode e dilicate, non altramenti che se d'avorio fossono state, le

: la vaga fanciulla, sì come quella che garzonissima era e tra per questo e

non solo dal temperamento dell'aria credo che nasca il vedersi [in inghilterra] certe

poppacce sue pendenti e flosce / mostran che questa nuova polissena / sin d'undici anni

chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece; / chi ribatte da

giù, com'altrui piacque, / infin che 'l mar fu sovra noi rinchiuso.

stava il celestial nocchiero, / tal che faria beato pur descripto; / e

la nave e navegando, sovravene nuvole che ne covrì da ogni parte e sì

covrì da ogni parte e sì fortemente che apena che quelli de pope 'nde podea

ogni parte e sì fortemente che apena che quelli de pope 'nde podea veder da

chiama 'poppa', e questa è quella parte che viene di dietro, e sopra la

vol. XIII Pag.889 - Da POPPADA a POPPARE (43 risultati)

de la poppa d'uno dei suoi legni che era vicino a le navi, con

un uomo e lungo tre piedi, che commodamente si apre e serra, per

de la battaglia. un altro disse che i buoi parlavano al tempo antico. chi

colombo], 158: l'ammiraglio commandò che montasse sulla poppe il tamburino e un

sulla poppe il tamburino e un altro che cantasse con un timpano, e che

che cantasse con un timpano, e che alcuni giovani cominciassero alcuna danza. tasso

picciola nave e in poppa quella / che guidar li dovea fatai donzella. carletti

fare questi viaggi, ma solamente quelle che sono fatte a posta per questa navicazione

poppa, segnava una striscia increspata, che s'andava allontanando dal lido. amari

/ d'una un gran vecchio, che libava il vino, / con gli occhi

era interrotta da una o due gite che si facevano ogni mese per andare a prendere

. -barcaiolo di poppa: vogatore che rema stando sulla parte posteriore della barca

di mezzo. -da poppa: che si trova nella parte poppiera della nave

... come un alto vaso che dondoli a poppa di un carro, si

dell'anima in cui risiede la coscienza che governa il comportamento umano. beicari,

colla mente e col core, / che la mia nave da poppa alla prua /

costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella specola, gaggia o poppa

o poppa de la nostra anima, che da alcuni è detto sinderesi.

fagiuoli, iii-136: quand'anche tutto ciò che v'è sbarbassero, / lo scorressero

xcii-ii-51: l'uomo nell'acqua, che tiene la positura supina, è il modello

a remi, la quale è così concegnata che la poppa è la prora e la

come il caso è ito, / e che di poppa v'han mandato a prua

grande impeto e forza la paura, / che in gran travaglio il miser legno tiene

, par., 27-146: la fortuna che tanto s'aspetta, / le poppe

volgerà u'son le prore, / sì che la classe correrà diretta; / e

terribile scarica di cannone da'legni veneti che furono essi costretti di voltar poppa e

'poppada'appresso gli aretini vale lo stesso che 'bambola'dei fiorentini, cioè quel fantoccio di

fiorentini, cioè quel fantoccio di cenci che fanno le fanciullette per loro passatempo.

. agric. ramo non fruttifero, che è dannoso all'albero da frutto e

queste piante e sveller quei piccoli rami che chiamano 'rimessiticci'o 'poppaioni'e che cagionano

rami che chiamano 'rimessiticci'o 'poppaioni'e che cagionano un dissipamento d'umori. c

perdendo si dogliono, il caso tristo che le punge, non l'amore che la

tristo che le punge, non l'amore che la natura insegna loro, le fa

purezza e quelle espressioni poppanti e fameliche che ora, nella donna, e nonostante

2. sm. e f. bimbo che si trova nel periodo dell'allattamento.

seno de la madre adusta, / che scalza siede al casolare e canta, /

ammantate di nero, con i poppanti che tiravano sulle mammelle lunghe come quelle delle

capre, mi parvero le creature più affrante che avessi mai visto. montale, 3-189

se ne mette in macchina un altro, che c'è di male? -cucciolo

di male? -cucciolo di animale che si trova nel periodo dell 'allattamento

a dirvi delle altre [classi] che sono a sangue caldo: io intendo gli

, e fu tenuta grande maraviglia, che di qua da mare nascessono leoni che

che di qua da mare nascessono leoni che vivessono, e non si ricorda a'nostri

vol. XIII Pag.890 - Da POPPARINO a POPPATORE (69 risultati)

., 8-26: egli era piccolino, che poppava la poppa della sua madre.

(ii-52): se non fosse che la figliuola non vuole poppare altra che

fosse che la figliuola non vuole poppare altra che si sia se non lei, ella

mirabile accortezza nel crearle, perché subito che gli era nata una, la facea

vicina a roma, né mai volle che alcuna di loro fosse nodrita dentro la città

nodrita dentro la città, né acconsentì che poppasse petto di donna dilicata. tansillo,

e più, si deve, / che l'alma tenerella non si stroppi / d'

d'un vizio o d'altro reo che seco porti / il seno di colei che

che seco porti / il seno di colei che sugga e poppi! marino, 5-49

figliuol benedetto, / per lo latte che del mio petto / poppasti, ogni

dei cori loro a benedire il latte che egli poppò in aquino, la creanza che

che egli poppò in aquino, la creanza che imparò da zanobi, l'abito che

che imparò da zanobi, l'abito che si vestì in napoli. fausto da longiano

, iv-152: bene abbia il latte che poppasti in dacia, il pane che

che poppasti in dacia, il pane che mangiasti in roma, la dottrina che apparasti

che mangiasti in roma, la dottrina che apparasti in atene e la creanza che

che apparasti in atene e la creanza che pigliasti in mia casa, perché nella vita

infetto. moravia, 22-107: il bambino che poppa il latte di sua madre non

poppa il latte di sua madre non è che un bullone di acciaio simile a tanti

quali ebbe molti fanciulli insino a quelli che poppavano, percotendo loro il capo al

capretti è ottima, e spezialmente di que'che poppano. leggenda aurea volgar.,

, 586: prese uno suo figliuolo che ancora poppava e, tenendolo ne le mani

: fece uccider per insino a'fanciulli che poppavano. fr. andreini, 66:

un poco di pappa a questo bambino che non può poppare. fagiuoli, 1-7-82

/ è venuta una bella pollastrona / che finor dette al mondo erba trastulla.

depone al limitare / di pietra il redo che, su le oblique zampe / lanose

, per avansare puppo il fanciullo, che ben ti dovresti vergognare ad aver sì fatta

sì fatta donna e lassarla puppare poi che i denari gitti a diletto. tommaseo

non voleva poi bere in altro bicchiere che in quella tazza, e prima di bere

bever sottile sottile, poppando quell'oro che gli sapeva più buono che il vino.

quell'oro che gli sapeva più buono che il vino. salvini, 26-51: così

non vale / la gran rabbia a frenar che in lui s'accende. giuliani,

vere palle di cavolfiore, dei minuzzoli che si reggon appena, dei così lunghi che

che si reggon appena, dei così lunghi che si poppano il dito grosso.

. ojetti, ii-563: se quello che ascolta gl'importa poco, lavai prende

e di poppar garzoni, / ché dice che di cazzi fai bocconi / maggior che

che di cazzi fai bocconi / maggior che que'di fegato in baldracca. aretino

amanti amati, / senza nessun disgusto che v'annoi. malatesti, 33:

v'annoi. malatesti, 33: che tu ingozzi il mannerin non lodo: /

basta, se hai stomacuzzo raffreddato, / che tu lo poppi e poi ti bea

quel fregnone, quel ragazzaccio masticalentischio, che va palpando e segando chi ha la

ha la ventura più grossa? quel che chiappa e poppa? -intr.

-intr. cassola, 5-158: guarda che tette, -mi diceva, -ti piacerebbe

zambra vi fé dono / del nappo che voi avete o della coppa, / io

, poich'io non sono / mortai, che n'ho io a far? mercurio

poppo, e ben sapete il proverbio che 'l vino è 'l latte de'vecchi

io ho la bocca asciutta: / che diavol pensi tu poi ch'io ne bea

come un seno, travagliata da'semi che scoppiano e dalle radici che poppano.

da'semi che scoppiano e dalle radici che poppano. -imbarcare acqua (un

ch'el spirito non schioppa / e che l'alma non fupe per gran guai,

, / ch'ora covegno trar mapor che mai, / tanto mi snoda el sospir

, / tanto mi snoda el sospir che s'engroppa, / sentendo morte che tutto

che s'engroppa, / sentendo morte che tutto me poppa, / for che

che tutto me poppa, / for che quel cor che a madonna donai, /

poppa, / for che quel cor che a madonna donai, / quando neg

, per le signorine e i seminaristi che poppano le sue lezioni, un bravo

: sostennero il cielo colla pietà, che nacque ad un parto con essi e

6-i-568: né già è fuor di natura che d'armonia più s'abbia / tal

vezzosa. boiardo, 3-166: vederi che lo un labro a l'altro poppa,

'popparsi di rabbia': fare quell'atto che fanno i bambini poppando. -popparsi

: oattello leggero spinto da un vogatore che sta a poppa. svevo,

solo su un sandolo popparino di quelli che esigono dal vogatore tanta forza e destrezza.

. pea, 8-164: voi sapete che una puppata di latte una madre cristiana

nelle quali gemito triturava toscani, e che fumate con metodo e raccoglimento, alternando le

forse non ne fa rappresentazione così dilettevole che avanza quella che overo la scoltura overo

fa rappresentazione così dilettevole che avanza quella che overo la scoltura overo ancor la pittura

panzini, iii-781: d bimbo in fasce che ella tiene in braccio è di una

e un vasetto tondo di vetro, che lateralmente e verso il fondo si prolunga in

becco cilindrico, lungo, ricurvo, che s'introduce nell'olio galleggiante sul vino;

vol. XIII Pag.891 - Da POPPATTOLA a POPULEONE (42 risultati)

di scacemi, in piedi poppavia, che remava e guidava. -la parte

guidava. -la parte dell'imbarcazione che corrisponde alla poppa. viani,

. bemari, 4-173: intanto la gente che si affollava a poppavia si affrettava verso

vita con questa nuova ribalderia, gl'insinuò che, se non sapesse poppeggiare in gondola

poppése, agg. marin. che si trova o è collocato a poppa

attenente alla poppa; dicesi di ogni cosa che appartiene alla estremità posteriore, specialmente dei

dei cavi di poppa e della gente che quivi manovra. = deriv.

. e il luogo dove siede colui che tiene la barra del timone (bardesono)

poppièro), sm. marin. marinaio che rema o effettua manovre stando a poppa

.]: 'poppiere': quegli che nella gondola voga a poppa. guglielmotti

nei palischermi ciascuno di quei due remiganti che formano la prima coppia al primo banco

; e così di ogni altra cosa che abbia i due rispetti. g. may

: dal bianco al nero, senza che lui se n'accorgesse, armida s'era

lastri, 1-3-241: vangato e preparato che sarà il terreno...,

2-iv-10: 1 polloni o succioni, che si generano per il tronco e alla

escrescenza della scorza e del tronco, che dicesi poppina, sono anche più sicuri;

più sicuri; e migliori son quelli che vengono dalle radici. = dimin.

poppa1. poppino, agg. che ha la forma tondeggiante di una mammella

]: 'poppino': sorta di limone che termina a foggia di capezzolo, e dicesi

. martini, i-162: è da sapere che detta ghiara maggior quantità d'acqua che

che detta ghiara maggior quantità d'acqua che nissun altro tiene... e a

. v.]: 'poppisma': suono che si produce stringendo ed allungando nel tempo

forza di poppa': cioè della poppola che è nel petto, sì che vuol

della poppola che è nel petto, sì che vuol dire che con la forza del

nel petto, sì che vuol dire che con la forza del petto voltavano gravissimi

: mamma è nome preso dalla popola, che si chiama mamma. egidio romano volgar

. poppulato, agg. ant. che ha le poppe ca scanti

vecchia poppulata, altre volte ignuda, che copra e netti le parti vergognose,

parti vergognose, s'accusa per donna che desidera l'uomo in vecchiezza.

per lo più al femm.). che ha mammelle grandi e turgide (e

vivo un detto straordinario per le poppute che passino per via con troppa baldanza:

via con troppa baldanza: « e che? le porti al papa? ».

da briacone, un fazzoletto a dadi che gli pendeva dalla tasca della tonaca e

. cesarotti, 1-xix-92: donna, che ognora al ben popputo seno / abbeverava

populabundo, agg. letter. ant. che devastae saccheggia un territorio. fr

popularisti su quell'« avanti! », che non piegò mai lembo. populato

fronde / piange i suoi figli, che 'l duro aratore / gli ha tolti.

vite un arido virgulto / gaudio che m'inonda. rezzonico, xxii-521: lungo

. carducci, iii-4-224: ov'è che a lutto del fanciullo amato / lai lunghi

di non fare lo unguento populeo, che s'usa communemente nelle speziarie, con

cacciatori... e ai pescatori, che vanno a dormire sulle populee rive del

panno lino bagnato d'aceto, ovvero che il luogo enfiato s'unga col populeone,