continuare e perfare ne volgliamo, affine che per più pienamente e conpiuta diterminazione di
peccunia, molti caballi e molti presoni che avea; e perfacesse lo suo desiderio,
avea; e perfacesse lo suo desiderio, che lo reputasse seco. -rendere
, la moltitudine della tua dolcezza, che hai occultata a quelli che ti temono
tua dolcezza, che hai occultata a quelli che ti temono! perfecistila a quelli che
che ti temono! perfecistila a quelli che in te sperano nel cospetto delli figliuoli
vivere, 14: la più bella cosa che sia sotto iddio si è l'anima
, 6-39: le sostanzie intellettuali, che hanno le volontà loro immutabili, e
, e ancora le anime separate, che bene di questa vita si dipartono,
], ii-ii: tutte quelle cose che dio risguarda con gli occhi suoi non
, perché dio vide tutte le cose che fece, et erano sommamente buone.
socchi, 56-50: la gravissima difficoltà, che i detti colori non costituiscono alcuna vera
perfettamente ed in modo inimaginabile, non che intelligibile da noi. 2.
la natura del suo signore, manifesto è che perfettamente servire noi può. sigoli,
i-85: non più da lodare sarà uomo che perfettamente da se istesso alcuna arte trae
perfettamente da se istesso alcuna arte trae che quello che per artificio d'altri la
da se istesso alcuna arte trae che quello che per artificio d'altri la imprende?
consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamente brutto o mezzano
o mezzano, ma consiste in fare che paia simile al vivo e al naturale
al rappresentato o bello o brutto o mezzano che si sia. bellori, i-124:
segneri, 5-206: credo io bene che, quando egli non possedesse la lingua tedesca
poeti goffi e manigoldi, come quegli che ci volete mandare, noi siamo fomiti perfettissimamente
insieme e perfettamente disposte nasce ì'elezzione che all'operazione virtuosa come terzo principio concorre
tempi altri nuovi e non sospettati metalli che la natura sembrava aver ad arte così
in altre già note minerali sostanze che non davano alcun sentore della loro essenza
8-ii-255: proprio d'essi è il fare che l'uomo erri il meno che sia
fare che l'uomo erri il meno che sia possibile e operi e ragioni e scriva
scriva per l'ordinario il più perfettamente che può. foscolo, xi-i
esercizio di facoltà naturali aggiungevasi il profitto che ritraevano dal tradurre gli scrittori latini, e
sono passati cento e settant'anni senza che [la chiesa] abbia dato ulterior segno
, 499: questa [infermità] fu che tu innamorasti troppo perfettamente di quella che
che tu innamorasti troppo perfettamente di quella che a te diè molti tormenti e molto
2-43: 10 ho sempre sentito dire che lo amore è indivisibile, laonde egli
amore è indivisibile, laonde egli aviene che mal si puote 'n un medesimo tempo
ancora al giuoco del tempio di venere che una donna stava dubbiosa chi di due
donna stava dubbiosa chi di due amanti che la seguivano l'amasse più perfettamente. goldoni
credia, / donna, perfettamenti / che vostri affetamenti / passassero giacinti stralucenti.
: con gli loro prelati amichevolmente ordinai che parte del tempo gli facesseno stare solitari
ordina l'animo dell'uomo perfettamente, che sono appellate prudenzia, giustizia, fortezza
perpetuano, agg. dir. ant. che è titolare del diritto di enfiteusi perpetua
. sarpi, vi-2-116: in caso che d'alcun fondo, sopra quale la
... la commune opinione è che in dubbio di censo o enfiteusi si abbia
, di perpetuare), agg. che dura o è destinato a durare ininterrottamente
coronata ancora nei giorni canicolari di nevi alpine che incamiciano perpetuate serra nevata. giuliani,
la facile eleganza e nativa grazia, che scrivevasi dagli aurei trecentisti. laonde riesce
monete. -che si prolunga, che sembra indugiare. campana, 268:
268: crepuscolo mediterraneo perpetuato di voci che nella sera si esaltano, di lampade che
che nella sera si esaltano, di lampade che si accendono, chi t'inscenò nel
notturna estate mediterranea? -filos. che continua a essere immutato nella propria sostanza
naturale, dell'aspettativa ingenita e invincibile, che s'attende a veder perpetuate nell'avvenire
dell'estate, senza sospettare il disastro che lo distruggerà nell'evoluzione dell'inverno.
nell'evoluzione dell'inverno. 2. che presenta invariabilmente determinate caratteristiche. viani
sm. (femm. -tricé). che rinnova e attua continuamente per l'eternità
de le cose. 2. che contribuisce a mantenere inalterata una determinata condizione
odore e del sapore e dello impastamento che ha ogni parte di ciascuna pianta quand'
. nobili, 32: potremo ancor dire che mentre che si ama, quantunque si
, 32: potremo ancor dire che mentre che si ama, quantunque si conseguisca la
per il proprio interesse suo appunto credo che s. m. sia tenuta di desiderare
: lascinsi tali movimenti alle parti, che sole si alterano e corrompono, e all'
perpetua consistenza nel proprio luogo: affezioni che sole sono atte alla perpetuazione e al mantenimento
casa, molto più è da creder che l'abbia il re della sua d'
i figliuoli e le giovevoli cose, che la natura senza mezzo alcuno ci dà.
bergantini, 1-89: tu perpetuella, che ecciti / gli starnuti per forza acre
, adattamento del fr. perpétuel, che è dal lat. perpetuàlis (v.
quaglie. annuo. si conoscono due varietà che si cultivano nei giardini, cioè una
erbacea annuale della famiglia delle sinanteree, che ha il fusto gracile, alto circa
durata infinita nel tempo; peculiarità di ciò che è al di fuori del tempo;
cavalca, 6-1-125: in quelle cose che sono create, alcune sono corruttibili,
e denno aver fine; alcune sono che hanno perpetuità, cioè ebbero principio e
effetto, il quale tanto dobbiam credere che debba durare quanto i cieli dureranno.
.. molto sono differenti dalli uomini, che non comunicano per veruna propinqua compagnia,
ella è non picciola lode del sale, che non solo i santi apostoli fussero dal
salvatore chiamati sale della terra, ma che sale eziandio ci significhi nella scrittura or
3-32: aristotele... afferma che con la perpetuità del tempo molti luoghi
la perpetuità del tempo molti luoghi, che prima erano dall'acque coperti, ora sono
ulloa [zarate], 220: quelli che intendono quel maneggio trovano grandi segni della
chiesa consiste nella sua perpetuità e nella fortezza che ha avuta sempre da prevalere contra tutti
perpetuità delle vostre guerre mi fa dire che la vostra chioma in un istesso punto
dà in oltre un certo genere di mobili che... si possano conservare con
, 1-87: si risovvenne di ciò che aveva udito ed egli stesso aveva detto
viii-2-162: vogliono i poeti... che, quando alcuni legittime e oneste nozze
detta « ceston », a dimostrazione che quegli, li quali per santa legge
difficilmente, saranno durevoli ed il tempo che guarisce le piaghe rammarginerà ancora le ferite
così le leggi concorreranno a quella perpetuità che tiene dalla natura. -peculiarità di
fenomeno fisico o di una entità geografica che non si modifica mai nel tempo.
tempo. patrizi, 3-287: sappiamo che se si fosse potuto tenere ordinato l'
potuto tenere ordinato l'equilibrio, cioè che il fondo non si fosse alzato,
fondo non si fosse alzato, cioè che il limo non si fosse deposto, cioè
il limo non si fosse deposto, cioè che il reno non ne avesse portato e
levare le sopravvivenze ed ogni altro abuso che tenda alla vendita e perpetuità degli offici
non è intanto il solo difetto originale che rende disapprovabile la perpetuità del soldato.
più difficilmente sperare perpetuità di una famiglia che non si può di una republica.
bruti con vera benevolenza, non soffrirebbe che perissero in eterno i loro individui,
turchi avventate... furono quelle che, con orrenda mortalità, brutto disordine e
4-i-970: la perpetuità della successione è che i primi re furono i padri nello stato
di frizzi fa supporre un non so che di maligno nell'autore.
intendere la perpetuità della fama di coloro che di coronarsi d'esso si fanno degni.
, 38: dubitano... che il desiderar la prestezza de la vittoria non
di tanta memoria, statuì in perpetuo che nella vigilia dell'ascensione della madonna si
ragionevolmente in quelle [leggi naturali] che son dirizzate alla perpetuità dell'onore e
perpetuità di tal consecrazione a un'ode che... va tra le inferiori del
l-11-475: né veggiamo, in effetto, che a patroni e signori, che tant'
, che a patroni e signori, che tant'hanno premuto e faticato in questo,
, altro abbia da restare di perpetuità che forse la soma del peccato che in
di perpetuità che forse la soma del peccato che in ciò hanno fatto, et il
. giordani, viii-8: se coloro che nell'idioma nativo poetarono, intesero a
e d'ingegno, non so quanto bisogni che si procacci agli scherzi quella universalità e
procacci agli scherzi quella universalità e perpetuità che io non credo che gli autori loro
universalità e perpetuità che io non credo che gli autori loro dovessero bramare: senza
gli autori loro dovessero bramare: senza che dodici volumi di scherzi, cioè d'inezie
io farò fare la punizione di quelli che ne saranno causa, tale e sì rigorosa
ne saranno causa, tale e sì rigorosa che li altri ad perpetuità ci piglieranno exemplo
lxxx-3-990: convennero finalmente imperiali assentire che brissac rimanesse a perpetuità incorporato con ta1sacia
una tomba a perpetuità, vuol dire che ha il diritto di tenerla per sempre
foscolo, xii-622: ognun vede che i medesimi individui da rarissimi eccezioni in
romoli. -con valore aggetti: che dura o è stabilito che debba durare
valore aggetti: che dura o è stabilito che debba durare per tutta la vita.
. (superi. perpetuissimo). che, in quanto si riferisce a dio,
della durata infinita fuori del tempo; che non ha termine, che dura per
tempo; che non ha termine, che dura per sempre, che non avrà mai
termine, che dura per sempre, che non avrà mai fine (la vita
fine (la vita ultraterrena, ciò che la riguarda); eterno; immortale
teologia scolastica e dell'idealismo postkantiano, che non ha avuto principio né avrà mai
avuto principio né avrà mai fine, che è infinitamente esteso nel tempo, eternamente
ristoro, ii-194: potremo dire per rascione che en questo mondo nonn. è alcuno
nonn. è alcuno corpo principale e perpetuo che non abia la sua intelligenzia, la
de'riguardatoli, ma per altro modo che per lo contentare in paradiso che è
modo che per lo contentare in paradiso che è perpetuo, ché non può ad alcuno
a veder de'fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti /
fiori / de l'etterna letizia, che pur uno / parer mi fate tutti vostri
solvetemi, spirando, il gran digiuno / che lungamente m'ha tenuto in fame.
filosafi, 148: cato, pensando che l'anime son perpetue, per increscimento di
, dello essere dannati i peccatori, che ne'lor peccati muoiono, a perpetua
i modi popolareschi ed una famigliarità energica che piace ai più. carducci, iii-5-291
b. croce, iii-22-89: coloro che accoglievano in sé una tradizione italiana più
una tradizione italiana più larga di quel che non fosse il mero fiorentinismo di conversazione
pari antiretorici e anticonvenzionali. 9. che è proprio, che si riferisce o anche
. 9. che è proprio, che si riferisce o anche che è tipico
è proprio, che si riferisce o anche che è tipico del popolo; da popolano
le lettere l'officio suo tradizionale; che fu di accordare gli esempi antichi al
e infine e soprattutto quel non so che di enigmatico e di popolaresco, di
popolaresco, di comune e di ambiguo che viene non già dall'ingegno, ma
, s'era fatto credere un politico che la sapeva lunga. montano, 366:
e vestimenti servili. 12. che si è conquistato il favore, la simpatia
: valerio, dappoi, fece leggi che feciono lui più popolaresco. -famoso
baretti, 1-312: fa d'uopo che un critico... si taccia e
un critico... si taccia e che rimetta la causa a'posteri, i
popolaresco da quelle epidemie di capriccio, che talora infettano tutto il paese.
soggiacciano a tutte le pene... che soggiacciono i grandi...,
. popolano, agg. ant. che appartiene al ceto popolare. - anche
può essere grazioso se non dispregia quello che fa impazzare i popolarii. -composto
ricordatoli immemori o ignari alcune cose che dimostrano la poca profondità della democrazia del
raffinatezze. gramsci, 7-12: è innegabile che in d'annunzio sono sempre esistiti alcuni
confluita poi nella lezione del popolarismo, che sturzo idealizzava, conduceva alla radice del
. durante il periodo fascista, persona che viaggiava sui treni popolari.
popolari. -anche: il favore stesso che si gode presso il popolo.
questo intrinseco odio quella pompa di popolarità che molti dei moderni tiranni europei van facendo
de'leggitori, quella simpatia de'compatrioti che si chiama 'popolarità', e che è insieme
compatrioti che si chiama 'popolarità', e che è insieme sanzione di ciò che s'
e che è insieme sanzione di ciò che s'è voluto far per la patria e
, iv-349: noi non siamo di coloro che si onorino della impopolarità. sappiamo subirla
disprezziamo la popolarità: quella popolarità però che non sia l'effetto di una momentanea commozione
l'effetto di una momentanea commozione, che non sia il risultato del favore che di
che non sia il risultato del favore che di ottiene col blandire le passioni del
i partiti più ardenti; quella popolarità che, si può dire, è il giudizio
si può dire, è il giudizio che porta l'opinione pubblica sopra gli uomini politici
opinione pubblica sopra gli uomini politici, che è dedotta dalla condotta dell'intiera loro vita
quella popolarità né quell'attenzione dal mondo che ottengono gli storici susseguenti, i quali,
cambiato di parere e si sono accorti che il farsi voler bene dalla intelligenza comune è
intelligenza comune è un tantino più lusinghiero che non il rendersi accetto ai tarli delle
di popolarità, secondano questa crescente smania che la moltitudine ha ora di sapere,
moltitudine ha ora di sapere, più che si possa, il vero delle cose.
, 1-i-29: oggi chiamansi popolari gli scrittori che abbassano se stessi, le lettere,
dottrine alla capacità del volgo, dove che gli antichi collocavano la popolarità legittima ed
un paese ardente quanto si vuole ma che, dopo tutto, non conosce nemmeno uno
uno specialista del « vogliamoci bene » che a forza di spiccioli si è accumulato un
. ojetti, ul-506: è vero che tra le deliberazioni del gran consiglio dell'
ribbentrop. non lo so, e spero che non sia vero. il male è
non sia vero. il male è che il novantanove per cento degl'italiani lo
quistioni secondarie, ma nel fatto essenziale che la situazione spagnola era 'esemplare'per l'
non c'è cosa più nemica della natura che l'arida geometria, le toglie [
1-74: dico... generalmente che quella solitudine dell'ordine de'letterati,
dell'eneide], per la menzione che vi è al 606, delle insegne di
composto degli ultimi, così dovremmo credere che vergilio avrebbe modificato il libro iii, togliendo
mense mangiate per fame, si può congetturare che ella fosse delle prime a essere verseggiata
il maggiore o minor numero di lettori che un libro incontra in uno o altro
, 8-194: forse può ritenersi addirittura che, nel rinascimento, busti dipinti sul tipo
sesta et ultima condizion della sentenza, che è la popolarità, si è quando gli
invenzione dessi procurar la popularità, cioè che siano intelligibili agl'ingegni dopo alcun reflesso
d'interprete, aiutandole co'motti arguti che servino di lume e di vivezza.
: un pregio sublime è quella popolarità che ha per iscopo d'istruire il popolo
altra popolarità: vi ha una popolarità che si fa consistere non in dare al
un mare di parole e di frasi, che hanno l'aria di esser chiare e
nulla e sol colpiscono l'immaginazione, ciò che si chiama da essi [politici moderni
] eloquenza, restituirle alle moltitudini, che come proprie concezioni le amano, magnificandole
cuore umano a mantenerle contro i profani, che osino alterare o contraffare delle forinole sacre
; nell'usarlo al più semplice modo che si possa. periodici popolari, i-ióè
. carducci, ii-6-175: accettiamo quel che v'è di buono nei 'promessi sposi',
dello stile: respingiamo il convenzionalismo religioso che predomina ivi e negl'inni; respingiamo la
è la libertà, si satisfà a quelli che sono d'essa desiderosi. b.
2-34: nel stato popolare awien così che, diventando troppo popolare, si corrompe,
pazzi de'medici, i-424: occorse che la città nostra mutò reggimento, e non
i-358: la legge della popularità vuole che i ricchi e i poveri sieno pari.
popoli. -carattere di un'istituzione che si fonda sul consenso popolare.
la legge con la quale veniva ordinato che ciascuno che di casa grande avesse ottenuto
legge con la quale veniva ordinato che ciascuno che di casa grande avesse ottenuto..
. di popolarizzare), agg. che mira ad acquisire le simpatie del popolo;
. levi, 6-195: al podestà, che amava gli atteggiamenti popolarizzanti, dispiaceva di
.. poterono convincersi della necessità grandissima che v'è in italia, e massime nelle
5-420: la centrale ha quindi determinato che il moto italiano debba aver luogo per
irradiazione dalle provincie sulle capitali: metodo che presenta anche il vantaggio di popolarizzare immediatamente
demagogiche. gramsci, 28: sai che io, molto prima di adriano tilgher
, i-630: fu quello appunto il tempo che segnò un'epoca di infanzia per la
consisteva in quella specie di misticismo dogmatico che si era venuto creando e popolarizzando e che
che si era venuto creando e popolarizzando e che si esprimeva nell'affermazione non giustificata di
a lungo, e lo piantavo: di che egli si aveva molto a male.
cavour, vii-115: si è creduto che per popolarizzare queste operazioni in sardegna,
i loro contratti) si dovesse determinare che l'iscrizione avesse a farsi gratuitamente.
il cione è un crociano), che non sa (e non può) popolarizzarsi
ristretto eran tutte persone di qualità, che per avanzar di posto e di fortune
più degni, ma a'più richi, che sono stati li borghesi et artigiani.
metastasio, 1-iii-173: l'unica cosa che mi è paruta poco giustificata è la
e la frequenza d'alcuni termini scientifici che avrei voluto più popolarizzati, se è
come le dottrine di mazzini popolarizzate e che non parlavano che di 'missioni', di
di mazzini popolarizzate e che non parlavano che di 'missioni', di 'ideali'e di altre
collenuccio, 31: i turchi insino che stetteno misti con persi non conobbero la
aver avuto un capo e un re che li avesse governati come le altre nazioni.
asciugavasi il pianto. / l'oste, che udialo irata, or in vederlo /
barricate ordinate da voi come solenne promessa che roma si sarebbe, esauriti i modi della
1-ii-91: i napoletani a ragione temeano che quelle moli non fossero occupate di nuovo
le tombe le ossa di san severino che volean serbare con gli altri tesori in città
amari, 1-iii-397: ci si racconta che bari stette una volta per ribellarsi, perché
libertà a ciascheduno, è molto probabile che la maggior parte delle osservazioni ed esperienze
coloro, o sien soci od estranei, che per la loro mediocre fortuna costretti sono
altrimenti si ha a governare una città che sempremai ha servito a qualcuno; altrimenti una
servito a qualcuno; altrimenti una città che è consueta a governarsi liberamente e popularmente
un potente diventi sovrano, è necessario che il popolo parteggi per lui, ed egli
quali fossero miglior maestri, o quelli che scrissero popolarmente o quelli che retoricamente dettarono
o quelli che scrissero popolarmente o quelli che retoricamente dettarono, oltremodo riman dubbioso.
popolarmente e senza metafisica, quel racconto che far si suole degli accidenti che occorrono
racconto che far si suole degli accidenti che occorrono e si conserva ne'libri.
di 'politica popolare', un articolo che spiega popolarmente che cosa sia la lega
popolare', un articolo che spiega popolarmente che cosa sia la lega italiana. carducci,
discorso in morte di giuseppe garibaldi, che è così commovente, così popolarmente toccante
tenta di precorrere una supposta visione epica, che dovrebbe avere l'europa, di garibaldi
mancare ad alcuna letteratura o lingua scritta che dir si voglia. carducci, iii-5-450
versi, se non messer angelo? e che di lui sieno ci fa sicuri la
mirabilmente le furberie e le balordaggini, che in quel tempo popolarmente correano, luciano
sorbirle. giordani, xii-94: e bene che sì eccellente e sì famoso scrittore qual
conosciuto e non rimanga ignoto a quelli che non fanno special professione di lettere.
, iii-12-100: onorato per la fama che di lui correva, essere maestro di
seppi poscia popolarmente a genova ed altrove che la misteriosa egeria di cavour era la
turchi, rimase in tanta scarsezza d'abitatori che chi poscia a due anni la vide
a due anni la vide ne scrisse che appena vi si contavano due in tre
mila fuochi di sì popolata e numerosa che prima era. gemelli careri, 1-v-181:
, 1-219: diremo... che uno stato non è ben popolato né abbondante
acque deve forse la lombardia quel grado che gode di felicità e popolazione. così
mille ed ottocento / anni varcar poi che sparirò, oppressi / dall'ignea forza,
, iii-380: credendo [i discepoli] che fosse umana paura quella che era provvidenza
discepoli] che fosse umana paura quella che era provvidenza divina, si posero a
posero a importunarlo [il signore] che, abbandonato il ritiro, comparisse ne'
indicare (anche con toni enfatici) che una determinata categoria di persone è molto
uomini ho veduti ritornar d'italia, che non vengano dissoluti: e questo non
ignorar tu puoi, leggiadra dori, / che di sonetti io pieno ho pindo,
la francia nulla ignora. la francia sa che l'italia di giardino fiorente è oggimai
umanità è vicina a non essere più che una tomba? popolata di soli vermi dannati
più gravemente e con più asprezza tribolata che la guerra fatto non avrebbe, percioché
adulteravano ogni casa. 2. che ha un gran numero di abitanti; popoloso
tanto abbondante delle cose necessarie al vitto che, con tutto ch'egli sia popolatissimo,
, luogo popolatissimo, minacciava gran danno, che forse non si schifava, se la
sa ognuno le faccende infinite di mercanzia che di continuo vi si fanno, e
fanno, e il numero grande de'mercatanti che trafficano colle preziose ricchezze loro, le
saputa adattare ai mulini a vento, che universalmente usano in tanti popolatissimi paesi.
sono floride, e lo sono in quanto che le arti si sostengono co'prodotti del
arriverà a questa non volgare osservazione, che le classi delle persone che travagliano debbano
osservazione, che le classi delle persone che travagliano debbano essere tanto meno popolate,
5-341: a mola, già formia, che riguarda gaeta e che da lei pur
già formia, che riguarda gaeta e che da lei pur si denomina, si gusta
si levarono verso di lei: il sole che grandeggiava..., il mare
e una donna. 4. che ospita un gran numero di animali.
/ scende l'epos d'omero, che va fiume divino / popolato di cigni
: più in là, nel cortile che sembrava quello di una fattoria, popolato di
galline, di anatre, di tacchini, che si affollavano schiamazzando attorno alla padrona,
sotto del cocuzzolo serpeggiava ima strada che scendeva in pianura tra roveti e improvvise
aleppo / giunto, e da moca che di mille navi / popolata mai sempre
una musica fredda sovente come il ghiacciaio che è in scena, popolata d'accordi di
popolati da pure chimere. 5. che ha sogni frequenti; fervido, ricco di
fervido, ricco di visioni (o che ne è lo spazio privilegiato).
privilegiato). carducci, ii-8-267: che ho che fare io, del resto,
. carducci, ii-8-267: che ho che fare io, del resto, mio
ne ho altra colpa, se non che ora... dormo sonni più profondi
stracche, né più né meno di ciò che resta dentro la campana quando ha cessato
tardi agli attimi di turbamento, constatavo che erano popolati di personaggi.
un silenzio popolato da parole nere, che i due ragazzi non sapevano dirsi,
sicuramente popolato di visi, un segreto che non mi vorrà mai rivelare. arbasino
sorella rivive ogni volta e più spesso che può l'incontro- scontro fra electric woman
dicie boezo nel secondo libro del consolamento che la ventura non è neiente, se no
canteo, 72: poi che 'l misero hydronto / da l'impia
. (femm. -trice). che popola o ha popolato un luogo: abitatore
de'modi si verifichi, conciosia cosa che i sanniti primieri o antichi popolatori di essa
. delfico, ii-314: come pensare che da tali posizioni civili si muovessero o
città e governi? -figur. che opera per affrettare la salita al paradiso
chiamati i popolator delle stelle: avreste mille che la su pregherebbono sempre per la vostra
pregherebbono sempre per la vostra felicità, mille che di la su vi guarderebbono sempre d'
età). -popolazione attiva: quella che svolge o è in condizione di svolgere
-popolazione presente o di fatto: quella che vi si trova temporaneamente all'atto di
atto di un censimento demografico, sia che vi risieda stabilmente, sia che risieda
sia che vi risieda stabilmente, sia che risieda abitualmente altrove. -popolazione residente o
. -popolazione residente o legale: quella che dimora effettivamente e durevolmente nel territorio considerato
di aver letto di qualche anzi popolazione che popolo, traila quale a quei primi
il nostro autore, non causasse in francia che la privazione del prodotto del lavoro,
si parla, questo male non influirebbe che sopra un ramo delle ricchezze dello stato
insensibilmente i fondamenti di ogni potenza, che è la popolazione. bicchierai,
consistono meno nelle tasse e ne'tributi che nella popolazione, nell'industria e sopra
abitanti, in somma in tutto dò che costituisce la publica prosperità. romagnosi,
, ii-289: la libertà sarà quella che aumenterà l'industria e la popolazione dell'europa
. gioia, 2-ii-344: si scorge che è frequentemente falso il sistema di malthus
sistema di malthus, il quale vuole che generalmente la popolazione sia uguale alle sussistenze
piovene, 7-xii: la popolazione locale che abitava le vecchie case in parte le
aveva lasciate, cedendo il posto a parigini che vengono per il week-end o più lungamente
week-end o più lungamente in autunno, adesso che è di moda l'andarsene da parigi
sbiadite, più fioche, le epigrafi che tante volte avevamo rilette, e tanto ci
, 1-vii-72: queste populazioni furono quelle che destrussero lo imperio romano. g. f
lii-5-325: parlerò dei suoi consigli, che sono tredici in numero, cioè di
. 2. collettività di persone che hanno caratteristiche o aspetti in comune e
, paralelli, climi, meridiani, che vi han distinto i geografi, v
più dotto illustratore dell'antichità italiana, che le popolazioni, agitate dal timore ed imbizzarrite
slave, a cui nessun bada, che un giorno, unito all'opera nostra,
dentro casa, trovando insopportabile l'afa che si respira al di fuori. pascoli
. pascoli, i-558: una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu
di guerra, il complesso dei cittadini che non fa parte delle forze armate.
brignetti, 3-87: il popolo aveva scoperto che la sua propria prole, oltre ad
a domicilio e abbondantemente promossa, datosi che all'ampio cemento occorreva associare una popolazione
. 4. insieme delle persone che affollano un luogo- faldella, 13-90:
rivolgersi a un santo nuovo nuovo, prima che le popolazioni dei fedeli si sieno accorte
sotto le ascelle, un gran pelo che scende, sudate; e portano le
5. l'attività procreativa che conduce a popolare un luogo o un
da una cattiva radice non possono provenire che piante pessime. -l'essere abitato
. popolazione stellare: complesso di stelle che hanno le stesse caratteristiche. -in partic
animali (o anche delle piante) che vivono in una determinata località o ambiente
in una determinata località o ambiente o che appartengono a una determinata specie o famiglia
ii-158: né pur uno vi fu che non volesse animosamente tenergli dietro e che
che non volesse animosamente tenergli dietro e che, camminando per quelle orribili popolazioni di
anfisibene, non si lasciasse anzi uccidere che fugare da tante pesti. 8
. popolazione mendeliana: comunità di individui che si incrociano fra loro (e si dice
lo facevano, per causa del suolo che di già per sudiceza stava infecto e corropto
per sudiceza stava infecto e corropto e che causava dolentia ne'corpi loro. ulloa [
] di tornarsene alla spagnuola alla popolazione che egli avea lasciata incominciata. sassetti,
di palma, degno ricetto della gente che dentro vi si ricovera. -comune.
popolazioni§mo, sm. econ. teoria che ritiene l'incremento della popolazione causa del
(plur. m. -chi). che appartiene al popolo, alla classe socialmente
se volete, anco buona per quello che fa il mercato. emiliani-giudici, ii-414:
. emiliani-giudici, ii-414: il linguaggio che vi adopera [il meli] riesce difficile
meli] riesce difficile agli stessi siciliani che non conoscano le espressioni e i costumi di
teniers. marinetti, 2-iii-19: così avviene che spesso applaudono il popolesco lazzari e la
in cammino, ma incontrati certi popoleschi che dissero loro villania,... il
sociali meno elevati di una popolazione; che è tipico del ceto popolare anche inteso
la complessa trafila della congiura lombarda, che andava dalla intellettualità di cantù e romagnosi
convenisse a rettor popolesco meglio la parsimonia che la prodigalità. -arruolato fra il
. -con uso spreg.: che costituisce il volgo. maestro alberto,
uomo non dàe la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno.
-sentito o condiviso dal popolo; che lo caratterizza dal punto di vista psicologico
si vuole scontentare tanta parte di popolazione che di queste sue popolesche stupidità si beatifica
si prende soggetto [del ragionamento] che non è popolesco né atto ad essere
arti. pindemonte, iii-237: si accorse che più agevolmente conseguirebbe il suo desiderio,
i fiorentini? castelvetro, 2-33: concedasi che le parole segnate da me nella sua
xii-3-203: dal fin qui detto raccolgo che ad acquistarsi presso i toscani la voce
i-90: col crescere della diligenza crederemo che si conoscerà che molti di questi errori
crescere della diligenza crederemo che si conoscerà che molti di questi errori popoleschi da noi
trasibulo] fece uno ordinamento popolesco, che alcuna menzione non si facesse delle cose
e vituperio delle dette donne, dicendo che il primo atto e il più popolesco
femmina è il tenere coperte quelle membra che la natura richiede che sieno chiuse.
coperte quelle membra che la natura richiede che sieno chiuse. 6. inelegante
la struttura popolesca dell'altre membra, che componevano un misto d'impaccio e di potenza
titubazione. 7. stor. che è proprio, che si riferisce alla
7. stor. che è proprio, che si riferisce alla plebe romana.
popoleschi, inviolabili, a cui non potevano che aspirare i soli plebei.
massimo volgar., i-80: conciofosse cosa che nelli giuochi popoleschi uno padre di famiglia
flaminio sotto la forca a tormentare, prima che la moltitudine venisse adii giuochi, jove
a uno latino del popolo in sogno che dicesse al consolo che non li piacea
popolo in sogno che dicesse al consolo che non li piacea nelli prossimi giuochi circensi
. cavalcanti, 1-114: conciosia cosa che ne'giuochi popoleschi, um padre di
priuli, iv-202: questa era quassi imposibelle che li richi potesseno soportare tanta spexa e
neccessario a volere conservare questa republica veneta che ne fussenno e richi e mezani e poveri
e popullino. guerrazzi, 16-332: so che a pisa il 'meeting'andò male
: io credo vi sarà popolino molto, che conta. carducci, iii-25-317: il
: il popolo, e intendo di quello che noi ordini dirigenti chiamiamo talvolta nel nostro
i-4-107: l'immaginoso popolino siciliano fantasticava che nicotera fosse un gigante, onde un
tra due carabinieri, con il sangue che gli colava a fiotti dal naso giù per
ad una delle tante ricostruzioni di medioevo che i nostri fabbricanti di pellicole ammanniscono per
bocchelli, 1-ii-117: non poteva darsi pace che il signor pietro vendesse il suo grano
dallo steed nelle sue memorie) del cardinale che al protestante inglese filo-cattolico spiega che i
cardinale che al protestante inglese filo-cattolico spiega che i miracoli di san gennaro sono articoli
moravia, vii-180: siamo proprio quello che ci vuole.., due ragazze
, 6-3 (1-iv-544): avendo sentito che il marito di lei, quantunque di
la moglie il lasciasse giacere; per che, fatti dorare popolini d'ariento,
, fatti dorare popolini d'ariento, che allora si spendevano, giaciuto con la moglie
, giaciuto con la moglie, come che contro al piacer di lei fosse, gliele
bellissima di erudizione l'antichità spettante, che possiede il sig. cavalier andrea da
popoline ^, agg. ant. che è proprio, che si riferisce al
agg. ant. che è proprio, che si riferisce al pioppo. -in partic
bianco], ma produce un'uva che si chiama 'brion', della quale se ne
fa l'unguento popolino di primavera, che è sugosa e ben piena.
collettività di persone di presunta origine comune che riconosce la proprio unità nella comunanza geografica
costumi, tradizioni e istituzioni sociali e che, per lo più, è caratterizzata
popolazione è considerata come costituita da cittadini che partecipano essi stessi, direttamente o indirettamente
inf., 23-117: quel confitto che tu miri, / consigliò i farisei che
che tu miri, / consigliò i farisei che convenia / porre un uom per lo
popolo ignudo, paventoso e lento, / che ferro mai non strigne, / ma
quanti populi / morir vedrai di quei che in te s'annidano. molza, lxv-6
ed inimicissimi coi forestieri, parendo loro che quella utilità che cavano li mercanti di
forestieri, parendo loro che quella utilità che cavano li mercanti di fuori del regno
regno sia loro tolta, e immaginando che senza il commercio di altri da per loro
: benché fosse opinione universale de'popoli che, avendo il papa e i barberini acconsentito
aggiustamento, dovesse nuovamente insorgere qualche difficoltà che mandasse sossopra la quiete d'italia.
nelle città deve essere stato pur quello che avvezzò e dispose i popoli perché,
si ritruovassero avere un senso comune senza che altra sapesse nulla dell'altra. bandini,
.. altro... non è che la somma di quelle condizioni che ad
è che la somma di quelle condizioni che ad una moltitudine d'uomini dànno il
società. balbo, 5-181: è chiaro che il popolo contemplato nel principio finale,
la riunione in società di molte famiglie che hanno leggi e nome comune. rosmini
. promettendo in terra / a popoli che un'onda / di mar commosso, un
maligna, un sotterraneo crollo / distrugge sì che avanza / a gran pena di lor
tommaseo, 13-iv-39: non è necessario che tutto un popolo senta di essere nazione perché
... venezia non era più che una città e voleva essere un popolo
giovani, un popolo forte e sereno che sia preparato al destino; che si faccia
e sereno che sia preparato al destino; che si faccia degno e si tenga pronto
[de nicola] propone una luogotenenza, che durerebbe due o tre anni, cioè
a quasi duemila chilometri da malmò, che il turista può prendere contatto per la
mai sazia / e l'orrore dei popoli che strazia / la gran necessità di farsi
non civile nel senso barbarico e deforme che oggi si annette a questa parola)
si può in quello canto del profeta che dice che, ne l'uscita del popolo
in quello canto del profeta che dice che, ne l'uscita del popolo d'
maratona, e le mortau strette / che difese il leon con poca gente, /
, portator de còfini, somarro, che non gli possea mancar altro che la coda
, che non gli possea mancar altro che la coda ad esser asino naturale sotto
antichi della galua dice un grande isterico che ne'loro primieri assalti si portavano più
ne'loro primieri assalti si portavano più che da uomini. vico, 4-i-846: finalmente
dove perseverò la repubblica di sparta, che... tutti i filologi convengono che
che... tutti i filologi convengono che sopra tutti gli altri popoli della grecia
le facce intelligenti di questo popolo provato che pensano, come gioietta, mentre tu imponi
specialmente parigino, è probabilmente il popolo che parla meglio sulla terra: anche per
re. alfieri, 1-154: leggi che a voi, popolo re, voi feste
tutt'i tempi, altro non dinota che quattro, tre, due e talvolta
due e talvolta una sola persona, che, per le sue virtù, pe'suoi
elegge il governo e tutti i poteri che, sotto nomi diversi, esercitano la sovranità
variabile, ad una scelta di persone che non àltera né modifica mai la sovranità del
1: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti
, la quale è sentenzia vana perciò che non muove da ragione...,
15-61: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole ab antico, /
acquetare il popolo minuto a romore stanziaro che l'oste procedesse. a. pucci,
priuli, iv-394: apareva non conveniente che questo imperatore se avesse fidato de entrare
: ruberto lioni..., subito che ebbe preso il magistrato, sendo tutte
, giunti al loro palazzo e inteso che il soria, rinforzato da'castelli d'altri
cittadini di una città retta a comune che erano membri di una corporazione di arti
el quale non possa essare forestieri e che non sia abitatore della cità di siena e
non sia abitatore della cità di siena e che non abbi alcuna possessione illa cità o
populo... non siano admessi coloro che animo e volontà non hanno popolare.
..., non è per questo che mancasse loro il lustro e il carattere
... e fece il popol, che è sempre villano. breve del popolo
di lucca iurino a popolo, affine che 'l stato della cittade si mantenga e
bologna a popolo; ma non credo che sia per durare il loro reggimento.
donato, 228: diliberoro... che reggimento fusse 15 per lezione..
sette di certi popolari grossi, et ordinorono che li sette insieme con petruccio conte e
, in età comunale, ufficiali popolari che reggevano il governo con 11 capitano del
popolo: nella repubblica mista, statuto che riguardava principalmente la funzione del capitano del
: sia tenuto di condennare qualunque officiali che faìlasseno... contra la forma.
popolo: titolo onorifico dato alle persone che si distinguevano per meriti particolari nel governo
ciascuno cittadino di popolo... che desiderasse questo grado dovesse farsi scrivere e
-a prato, i dodici ufficiali che con i capitani di parte guelfa costituivano
in prato, i dodici ufficiali, che insieme co'capitani della parte guelfa avevano
cecina, 172: il principal magistrato che dicevasi dei dodici difensori...
secolo, insieme dei ceti sociali che costituirono, rispettivamente, il monte
[rezasco], 2-132: ordinarono ancora che degli offiziali della mercanzia ne fusson due
del maggior numero... ordinarono ancora che degli offiziali della mercanzia ne fusson.
numero mediocre... ordinarono ancora che degli offiziali della mercanzia ne fusson due
-popolo di dio, popolo santo: denominazione che si attribuirono i ciompi durante i tumulti
e quando popolo santo. -denominazione che si attribuì la popolazione di perugia durante
una col popolo e col comune, ordinarono che si facesse moneta d'oro. g
. g. villani, 6-76: nota che 'l carroccio, che menava il comune
6-76: nota che 'l carroccio, che menava il comune e popolo di firenze,
fu deliberato, per salvessa di lucca, che si facesse con consiglio generale dodici ciptadini
e misto imperio, di tucto ciò che fusse di bizogno a riparo di lucca;
a riparo di lucca; e quello che a loro piacea, così dentro come di
popolo per riparare le forze e le ingiurie che facieno i per caporali ghibellini uscirono
anarchia, vi dirà [giovanni villani] che mai firenze godette stato più prospero di
firenze godette stato più prospero di quello che corse sotto il 'secondo popolo'.
i secoli xiii e xtv, ordine che comprendeva gli appartenenti al monte del popolo
alla balia] tanti del primo popolo che facessero il numero di trentasei. rezasco
puoi esser contenta / di questa digression che non ti tocca, / mercé del
tocca, / mercé del popol tuo che si argomenta. navigazione di san brandano
puovoli, zoè tre conpagnie de zente che sè in quela isola. boccaccio, dee
, 214: (^ ascauna festa principale che da lo povolo comunamente fi observaa.
fi observaa. savonarola, i-55: questo che camminando dette nelle mani de'ladroni se'
, se'tu, populo fiorentino, che eri nelle mani de'diavoli per li
di milano, sollecitava con grandissima esclamazione che si andasse innanzi, perché, per
tutto il popolo di milano, subito che si accostasse l'esercito, al suono delle
. bandini, 2-i-211: io mi lusingo che sulle tracce che ho segnate sin qui
: io mi lusingo che sulle tracce che ho segnate sin qui per trovare l'origine
per trovare l'origine di quei mali che hanno sommersa la maremma, potrà ciascheduno
di quei miseri popoli, sempre più persuadersi che siasi precipitata con quelle regole, colle
mia patria: ho fede nel popolo che combatte le cinque giornate senz'altro grido
combatte le cinque giornate senz'altro grido che quello di 'viva l'italia! '.
dante, conv., iv-iv-10: però che più dolce natura in segnoreggiando, e
sottile in acquistando né fu né fia che quella de la gente latina...
roma. petrarca, 53-2ó: i'che dì e notte del suo strazio piango,
ho in te la maggior parte: / che se 'l popol di marte / devesse
perché con gli suoi magnifici gesti, più che l'aìtre nazioni, si seppero conformare
insieme, per barattarli con uno coltello che valeva al più tre quattrini. il
tre quattrini. il capitano, vedendo che questo non voleva altro se non un
2-xiv-378: non vi è... che l'industria e il commercio che in
. che l'industria e il commercio che in uno stato anche sterile ed infecondo
, par., 31-39: io, che al divino da l'umano, / a
popol giusto e sano, / di che stupor dovea esser compiuto! 4
a cantar le messe / ordina tagli che d'esse / del correr già non sieno
già non sieno / o tardar più che dieno / dal popul tuo ripresi. s
i patti, i trattati, le convenzioni che passano tra 'l popolo e i pretendenti
chiamano i parrochi e i curati la gente che hanno sotto la loro giurisdizione.
: item a la compiuta da roma, che sta nel popolo di santa maria novella
l'arte e 'l popolo di colui che venire vorrae. sacchetti, 140-1:
di firenze, de'poveri e bisognosi che vi tossono. capitoli della compagnia della madonna
persone le quali in essi populi sono o che saranno manifestamente divulgati poveri di faultade corporale
tutt'a dua, secondo e'pregi che allora correvano, in tutto di ducati
in queste minor chiese e parrocchie e che noi diciamo per nostro proprio uso popoli
lume de la sapienza, voi tutti che siete dinanzi a'populi. idem, par
ridolfo, / se mala segnoria, che sempre accora / li popoli suggerii, non
non multiplichi, ché potria tanto multiplicare che ci potriano cacciare del reame. boccaccio
gran flagello / d'un re pagan, che carlo imperadore / uccise, e tanto
ossa, e tanti il sanno, / che tante in giusaffà non ne verranno.
savonarola, 7-i-19: dice santo tommaso che se 'l principe fa una legge contro al
al ben vivere o ben comune, che 'l popolo non è tenuto a osservarla.
fanno, / ch'ubbidiscon più a quei che più in odio hanno. ochino,
duca chiarissimo di savoia, soleva dire che i popoli, quanto erano più devoti
parlamento e da'suoi popoli non meno che da'propri interessi costretto a pacificar con
sostenere, né senza qualche fondamento, che, quantunque nel comun modo d'esprimerci
esprimerci e di parlare, sogliam dire che le guerre si facciano tra 'sovrani,
'sovrani, il vero sempre è che esse si fanno tra 'popoli ed ai
modo, chiunque ha una forza effettiva che basti a ciò fare, è tiranno;
fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni
ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo. gozzano
carolina di savoia]. il popolo che l'adorava tanto / la canta. e
, cioè come corpo politico), che costituiscono, insieme col senato (o
in exilio marco tulio cicero o no che davanti al popolo di roma fece
fece anegare molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio? bartolomeo
del popolo romano è sempre stata tanta che giammai niuno ha domandato da loro aiuto
: catone, nella repubblica romana, che era mista d'aristocrazia e di democrazia
della maestà del popolo, non approvava che i medesimi [magistrati] fussero rifatti
si cangiò la natura de'plebisciti, che nelle adunanze tribunizie, nelle quali prevaleva
dante, par., 16-131: ciascun che de la bella insegna porta / del
ebbe milizia e privilegio, / awegna che con popol si rauni / oggi colui
con popol si rauni / oggi colui che la fascia col fregio. giov. cavalcanti
non creda la eccellenzia del signore magnifico che quello che io dico del popolo sia
la eccellenzia del signore magnifico che quello che io dico del popolo sia come nelle
...; ma questa cosa che io dico comprende etiam la maggior parte della
perché il popolo è più di numero che non sono li nobili, però consegue di
sono li nobili, però consegue di necessità che, dove vale l'oppinione dei più
popolo comprende gli uomini di lettere, che si sogliono chiamare di robba lunga,
popolo, si lamentano pubblicamente, dicendo che gli estremi disordini della francia ricercano grandissima
la riduzione de'tre stati del regno, che sono il popolo, la nobiltà e
presidente della camera e agli altri ministri che aprissero per lasciar entrare la nobiltà e il
compenso colle vendite dei generi al danno che soffrono nel pagare i pubblici carichi con
: il popolo è la parte della società che ubbidisce, la plebe è l'infima
. e si deve poi ben guardare che le abbia costituite tutto il popolo,
aveva a intendere per popolo francese? quello che si chiama il terzo stato? in
, costituendosi suoi rappresentanti, rimanevano ciò che non volevano essere. gioberti, 328
liberi gli artisti di accogliere le ispirazioni che dio manda loro dall'alto, saranno
i paesi, grandissima purtroppo per ragioni che vi diremo più tardi, in italia.
: i popoli minuti tra 'svizzeri, che tandem governano il tutto, non vogliono
con l'imperio e con il re che confinano con loro per molto spazio,
spazio, perché lor mancheriano le vittuarie che vengon d'alemagna sansovino, 2-35:
uno essempio col quale facciamo manifesto quello che diciamo, spende molti versi nella narrazione
facendole meglio intendere al popolo rozzo, che non se l'avrebbe potuto imaginare tali
, 1-288: fu vano il lor disegno che la plebe pigliasse l'armi, perché
popolo minuto, e non trovare persona che si movesse. g. correr, lii-4-183
operai ed artisti e molti poverelli, tanto che fanno vergogna a innumerabili altri cristiani che
che fanno vergogna a innumerabili altri cristiani che avrebbono comodità di fare assaissimo bene al
. leopardi, i-239: non per altro che per odio della noia vediamo oggidì concorrere
il concetto di popolo, sostituito a ciò che una volta significava plebe, perché sotto
la ripartizione per quartieri, erano plebaglia che sotto il nome di popolo si aggrappavano
sola bandiera. cantoni, 45: che diamine! poiché un popolo ci ha
in su e in giù. vedrete subito che il nostro clima non ha mai contribuito
ii-774: erano umili donne del popolo che ritornavano dalla pineta col loro grande carico
. 9. la classe sociale che detiene la forza lavoro in opposizione a
la forza lavoro in opposizione a quella che detiene i mezzi di produzione; proletariato
settore maggioritario di una comunità politica, che ha il suo fulcro nel proletariato considerato
mezzodì passò il meccanico di milo, che comprava il suo toscano e parlò di
... ce l'aveva con quelli che mangiano i soldi del popolo e han
mangiano i soldi del popolo e han bisogno che non si protesti. pasolini, 5-151
, a tutta forza, con le voci che si perdevano nel silenzio dei campi freddi
a suon d'arringo il decreto, cosa che veramente commosse tutto il poetico popolo.
: per esso si produce l'alimento che nudrisce tutte le classi de'cittadini e le
individuale. carducci, iii-7-160: spettacolo che altri potrà dir vergognoso e che a me
spettacolo che altri potrà dir vergognoso e che a me apparisce pieno di sacra pietà
di filosofi di poeti di artisti, che in mezzo ai soldati stranieri d'ogni
dallo stesso stato, regione, città, che hanno dimora più o meno stabile e
64: ancora se obliga ellias bey che chi se spaia per zenoeyse, chi è
egualmente irritati e il popolo de'versificatori che si vedevano posti in un maggiore discredito
posti in un maggiore discredito e i poeti che sdegnavano di sentire de'precetti importanti da
numero. boiardo, 2-13-50: dapoi che molti giorni fór passati, / che
dapoi che molti giorni fór passati, / che tutti consumiamo in suono e in danza
strane e fantastiche, scrivono mille bagattelluzze che a leggerle tutte non se ne cava un'
, ed erano rispinti dal popolo sovrano che voleva fuori l'autore. d'annunzio
filadelfia. 13. collettività di persone che hanno una comune fede religiosa. -in
di s. petronio, 5: segondo che recita lo nostro padre e signore excellentissimo
puolo cristiano: « io sì digo che petronio sancto doctore sì scripse la vita
, quanno sirà la iostra, / che se farà la mostra del popolo crociato
fora d'egipto, / el fo un che biastemmà deo benedito. bibbia volgar.
mo'ti fai santo chiamare, / che tutto 'l temporal vuoi tu romano, /
e perniciosi consigli fanno contra di noi che tu hai eletti. menzini, ii-320:
., molto più osservato dagli ebrei che da'gentili, quanto che il popolo di
dagli ebrei che da'gentili, quanto che il popolo di dio aveva il vero
pastori (la gerarchia ecclesiastica), che costituiscono una comunità religiosa suscitata da dio
comunità religiosa suscitata da dio, e che riconosce in dio il proprio principio e
. -anche: l'insieme dei fedeli che partecipano a una funzione sacra. promemoria
. da questo volgendosi a riprendere il popolo che ascoltava, dicendo: « e voi
dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra 'piedi bestemmiate
popol di timor già smorto, / che or lieto a piè del sacro aitar s'
s'atterra, / a lodar dio che a sì bel fin l'ha scorto.
de'quali attribuiscono i santi tanti disordini che nella chiesa si vedono e non s'emendano
intenda amore / spero trovar pietà, non che perdono. / ma ben veggio or
[il cortegiano] mai degli ultimi che compariscano a mostrarsi, sapendo che i populi
ultimi che compariscano a mostrarsi, sapendo che i populi, e massimamente le donne
mirano con molto maggior attenzione i primi che gli ultimi. g. m. cecchi
arrivo di tanti esce magnifico. / -tu che fai fuori? - vo'invitare i
- vo'invitare i populi, / che passano stasera, ad una veglia.
con accorrenza de'popoli degna de'meriti che concorsero a renderlo glorioso, ma non vi
latini, rettor., 78-12: che 'l parliere che vuole somuovere il populo
rettor., 78-12: che 'l parliere che vuole somuovere il populo a guerra dee
... fu molto dolente, pensando che, se incominciassono li gentiluomini e signori
a venire a lui, certa cosa era che, crescendo la sua opinione, eziandio
gente lo visiterebbe, e bisogno era che per questo modo ricevesse turbazione e molestia
da pisa, 1-260: in quello che laocoone così parlava... ecco
anoe. stagando in una plaza, avanti che fose lo diluvio, si predicava a
per la bocca del ragnolo braghiello avanti che risuscitasse. ariosto, 30-26: il
a molti inanzi giorno andarvi, / che voglion tutta notte anco veggiarvi. g.
9-64: tutte le cose parmi / che siano ite a rovescio. fiera addio
popolo ch'io ero da più di briareo che avea cento mani. marini, i-276
. giuglaris, 302: deh, che torrente di popolo all'aprirsi delle porte si
da guerra. muratori, 16-79: che sarà dei peccatori, popolo vastissimo,
, / 'na donna la più pubblica / che recassero i secoli / e sian per
. felice incontro! ecco il marito che le offre il braccio con una certa ostentazione
, all'aria aperta, tra tanto popolo che le urlava attorno raccapricciato. c.
india sono una mole di sì gran corpo che vi cape
. patini, giorno, iv-172: ecco che già di cento faci e cento /
egualmente partiti in due popoli: que'che credettero in cristo venturo e que'che in
che credettero in cristo venturo e que'che in cristo venuto, sedenti di qua
è stata la setta de'carbonari, che oramai pel suo numero e per le
voce con grande riverenzia alla pianeta juppiter che esse sole non fussoro da lui avute
, prendesi ancora per moltitudine d'altro che d'uomini, sì come i popoli
e l'opre / e le ricchezze che adunate a prova / con lungo affaticar l'
, 1-151: mai non avrebbe immaginato che tanto grande fosse la fisionomica varietà di
vasta distesa di cannucce fitte fitte, che ondeggiavano e sussurravano senza posa. si
fermò a guardare quello strano popolo vegetale, che viveva con le radici nel fango,
filicaia, 2-2-199: d'orologio, che non parla e gira, / le ingegnose
e quel sonoro / popol di ruote che di fuor l'aggira. poerio, 3-270
invenzione d'omero nell'* odissea', che introduce due porte per le quali esce
il popolo de'sogni, e commise loro che, ingannando sotto più forme il pensiero
loro quella pienezza di non intelliggibile felicità che egli non vedeva modo a ridurre in atto
3-363: il popolo de'sogni / che son fratelli de'desir d'ognuno /
popolo sconsolato di pensieri muti e rabbiosi che non sa nemmeno gridare per destar compassione.
, i-372: voi non credete ai giornali che hanno il gusto di ingannare la gente
i giornali no... dopo che li ho letti i giornali diventano, diciamo
: -ah, quel giolitti, dio, che mascalzone! / -ma sa che dice
, che mascalzone! / -ma sa che dice il « popolo » di ieri?
, 1: e semplicemente idiota pensare che un governo cosciente dei suoi fini come
è la ribellione avventurosa del conte graziadei che abbandona una famiglia secolare e, rompendo
dello studente spostato con l'amante intellettuale che diventerà la moglie inquieta della famiglia piccolo-borghese
a popolo e fato intendere a li cardinali che debiano fare un papa, altramente ge
i-39: si levarono un giorno quasi che a popolo, e in gran moltitudine
appena cominciò il caldo a farsi sentire che... cominciarono a popolo i soldati
osservatori e vagheggianti, e femmine / che per mercede il letto dànno al popolo.
dopo al 1809, non era sconfitta che i partigiani di casa d'austria (
fine spargevano cartelli sediziosi per l'insegnar che facevano. manzoni, fermo e lucia,
a. cattaneo, ii-32: quelle donne che, non contente d'andar esse all'
tutti una viva tentazione, credete voi che pensino all'eternità? 20. prov
machiavelli, 1-i-47: non sia alcuno che repugni a questa mia opinione con quello
questa mia opinione con quello proverbio trito, che 'chi fonda in sul populo, fonda
a popol pazzo prete spiritato: d'uno che faccia al peggio che può, che
: d'uno che faccia al peggio che può, che non abbia superiore che lo
che faccia al peggio che può, che non abbia superiore che lo gastighi severamente
peggio che può, che non abbia superiore che lo gastighi severamente. monosini, 164
: se la lingua del lazio, che pur non è derivata propriamente dal greco
e spesso le desinenze greche, a che sdegneremo, noi popoletti, l'eredità materna
pellico, 2-427: non volete mai concedere che la divisione politica in piccoli stati ha
di una penisola molti popoletti, e che non c'è fra loro universalità di
universalità di gusto in letteratura, più che non vi sia nelle diverse scuole di
popolùccio di sensali e di usurai, che erano stati un pezzo schiavi in babilonia
, 59: s'udiva il dolcissimo rosignolo che, tra le frondi degli alti popoli
ii-32: lodasi quello [muschio] che nasce in sul cedro, di poi quello
e alle distillazioni dell'orina. credesi che, bevendosi con rognoni di mulo, faccia
di mulo, faccia diventare sterile e che facciano il medesimo le sue frondi, bevute
succo loro tepido con utilità nelle orecchie che dogliono. gli occhi, che in
orecchie che dogliono. gli occhi, che in forma di pillile spontano nel primo
alla debolezza della vista. scrissero alcuni che, togliendosi la scorza del nero e
ai dolori delle gotte. la ragia che distilla dal tronco si mette negli empiastri.
in aceto al mal caduco. dicesi che il liquore d'amendue i popoli appresso al
la materia bianca del legno. credesi che nissuno produca fiori... tre sono
'popolo bianco'ha le foglie di sopra che biancheggiano; è albero di sua natura
popolo nero'è più alto e più robusto che 'l bianco, ha più strette frondi
... con un picciuolo tremolante che le fa sgricciolare insieme. c.
queste da lunghi e sottili picciuoli di modo che quasi sempre tremolano, ancora che non
modo che quasi sempre tremolano, ancora che non si senta per aere punto di
: a sinistra un declivio di rovi, che arieggia il torrone, sotto cui una
. (superi, popolosissimo). che ha numerosi abitanti; densamente popolato.
15-61: astolfo se ne va tanto, che vede / ch'ai sepolcri di menfi
... è una di quelle città che in italia ha pochissime pari in qual
pochissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa
: filena ha più cari i selvaggi campi che le popolose città. f. visdomini
è interminabile. brusoni, 131: fatta che ebbe il marchese di leganes la pace
, 302: dalle sponde dell'hudson, che siedono a specchio della popolosa new york
più all'estero, stante la confusione che produce il colera in una città così
coloriti ed orrendi carnai. 2. che è sede di traffico, di transito intenso
pieno di gente; affollato. -anche: che ospita numerose persone (una casa)
sole, / m'appar sì vaga che 'n quel punto suole / rischiarar quasi
infiniti misteri di miserie e di delitti che si nascondono in quegli immensi formicai umani.
vanno ai quartieri della rive gauche, che attraggono di più i turisti, bensì ai
3-85: questa fu la notte più popolosa che abbia visto casa occhipinti.
7-43: pigliamo i 'dansarinos'per quello che sono: una piccola casta, accanto
sia seggio / un terren pingue, che disciolto zolle / abbia e morbido tergo,
/ abbia e morbido tergo, e che somigli, / quando si vanga, le
ella i ciliegi popolosi miete.. che ospita numerosi animali.. cecchi,
popolose di balconi. 7. che introduce nelle proprie opere una grande ricchezza
aiuto de'popoloti, il volgo, che prima era ristretto insieme e a guisa di
della città. = voce dotta (che traduce il lat. tribùlis 'della stessa
35: tutte le cose si considerano prima che si comprino. le case si mirano
dare qualcheduno al prezzo ordinato: e che ti fa? eccoti i birri,
ti fa? eccoti i birri, che te l'acciuffano. poponata,
'poponcino indiano'o 'di napoli': pianta che si coltiva ne'giardini per i suoi frutti
, v-227: ella faceva non altre corpacciate che facciano di fichi, di ciriege o
quella ragione vagliano 28 soldi. domando che valse il pupone e che valse il cocomero
. domando che valse il pupone e che valse il cocomero. idem, 108:
e'poponi, e non consente / che altri ne mangi. firenzuola,
tommasina e di suo marito francesco, che era guardia di pubblica sicurezza. d'
-con un aggettivo o un complemento che ne specifica la qualità o la varietà
5-38: l'altra colta è de'poponi che noi diciamo qua dommaschini o cometani o
. v.]: 'popon vernino': che mangiasi nel verno. 'popone moscadello':
poponi, / venga pe'nostri, che son naturali; / e...
popone, tagliato in un popone: che ha colorito giallognolo, indice di cattiva
paura. pananti, i-12: seguì che il vate della compagnia, / che
seguì che il vate della compagnia, / che giallo il viso avea come un popone
a via nazionale, attorno a due che s'erano presi: un ragazzaccio sui quindici
segacchiare io questo po'po'di popone che ho sulla schiena. 4.
qui messer nanni del boccino, / che legge a que'popon del vetriciaio / grammatica
per tanto balordo e per tanto popone che non sapesse quello che tutti sanno gli
per tanto popone che non sapesse quello che tutti sanno gli uomini della villa,
d'acqua, non ne ho visti che alcuni molto insipidi e piccolissimi. gessi
sono dissetati con dei poponi d'acqua che vengono coltivati su larga scala.
soderini, iii-398: sono i fichi poponi che hanno la gonnella alla divisa distinti con
i. nelli, ii-348: mi par che voi abbiate cambiato l'asino a'poponi
, 22: come i popon da chioggia che si dice / che d'una buccia
popon da chioggia che si dice / che d'una buccia lor son tutti quanti,
g. m. cecchi, 1-1-28: che voi siate, vi so dir,
tommaso]: poponi o poponelle, che venissero di fuori di nostro contado, della
v.]: 'poponéto': lo stesso che poponaio. = deriv. da
gente d'altro paiese, e quelli che nascieno maschi uccidieno, e le femmine
delle giovani dal lato diritto, acciò che il saettare non desse impedimento: le
: uno di loro, non sappiendo altro che farsi, gittò la sua lancia nel
giovane e ella a palesarsi, per ciò che la lancia le venne allato alla sinistra
venne allato alla sinistra poppa, tanto che col ferro le stracciò de'vestimenti.
... dice essere alcuni barbari che mangiavono le natiche de'fanciulli e le
molte stanno intorno al morto di quelle donne che piangono i morti le quali sono nude
: le poppe ritondette parean latte / che fuor dei giunchi allora allora tolli. bandello
petto, con due poppe ritonde e sode che parevano formate d'alabastro, se non
parevano formate d'alabastro, se non che, tremando ella, vi si vedeva
vi si vedeva un certo ondeggiamento, che mirabil gioia rendeva. idem, 2-45
foglietta, 89: sappiamo far lisci che non creppano, i capelli biondi, pelar
poppe sode. varchi, 8-1-75: a che si conosce quando la donna è fatta
fratello, e. llo arighetto conclusano che si tocassi le poppe alle donne et
le poppe. luigini, xlv-249: che si dee dire delle poppe o mammelle
si dee dire delle poppe o mammelle che le vogliamo chiamare? elle fieno..
de'tuoi riposi almo ricetto / già che di tue dimore assai mi dolse,
: crede ogni giovine... che l'abito forestiero del proprio cuore il
né impastro, né rimedio alcuno fuori che alcuna volta un poco di acqua rosa
/ le poppe vizze ha fuor, che fanno un ballo. batacchi, 3-81:
. batacchi, 3-81: ma voi che razza mai di donna siete, / che
che razza mai di donna siete, / che disegno di poppe non avete? giraud
d'amanti, / ha l'occhio acceso che lussuria scocca, / livide labbra di
labbra di baciare ansanti, / lingua che cerca denti in altra bocca, /
succhiar di tanti, / pancia pendente che il ginocchio tocca. manzoni, pr.
guardava con occhio di compiacenza quello, che le si era addormentato alla poppa, e
: nella casa tetre c'è una serva che si fa tastare le poppe per un
, il tepido gravame delle poppe: che l'arco tuttavia di ciascuna ascella permetteva
di quadri. guido diceva della collina che voleva fare, e che aveva in mente
diceva della collina che voleva fare, e che aveva in mente di trattarla come una
palazzeschi, 3-18: certe dovizie naturali che le donne dovrebbero, se non celare
la succia [la fiasca di vino] che pare la dia poppa. -in buona
dia poppa. -in buona fé, che gli è buono et è pretto. -che
anch'io vo'della poppa / gustar che 'ngrassò bacco. monosini, 229: d
, i-391: d vino noi si dice che è la 'poppa de'vecchi'. faldella
e lattolli con sue poppe così benignamente che 'l maestro de'pecorai del re la trovò
'l maestro de'pecorai del re la trovò che leccava i fanciulli con la sua lingua
conduce / cento capi di pecore, che 'l dorso / carco han di fina lana
suggesti il primo latte / da capretta che pronte / t'offrì le poppe intatte.
nei prati sono così gonfie e dure che sembrano irte di aculei rivolti da tutte le
alla poppa diritta una bollicina a modo che uno fignoluzzo. bisticci, 1-i-94:
colpo nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. poliziano
quel col braccio poderoso, / tal che raggiugne l'una all'altra cocca;
aer ronzando uscì el quadrello, / che iulio drento al cor sentito ha quello
1-66: tutti scampanio, salvo uno che stava ferito nella popa manca. cellini,
, 18-2-234: non gli fece altro male che una graffiatura sotto la poppa manca.
enorme e con certe gran poppe pelose che pareva un orangutàn. c. e
poppe in fuori, a esibire quel che poteva esibire. 4. per
a modo d'una poppa, sappi che tra loro è solamente un re;
sulle coste e col ciuffo di piante che la chiazzava in punta. -grappolo
tetta over poppa del ramo o frutto che nasce l'anno che viene. 7
ramo o frutto che nasce l'anno che viene. 7. ciò da cui
... vi mostra le poppe, che sono tanti vescovati, abbazie e altri
grimaldi, xvtii-5-451: le due poppe che nudriscono lo stato sono l'agricoltura e
8. fonte da cui si attingono valori che alimentano e sostengono la vita dello spirito
tua maravigliosa sazietade, in tal modo che io giammai non avrò né fame
promessa una grande mercede, se farete quello che vi ha insegnato questo spirito. la
. la poppa destra di questa balia che ha fatto crescere lo spirito è stato el
spirito. oliva, 186: chi tollererà che cristiani, conceputi nel grembo della chiesa
carità quell'alimento dell'anima in latte che, senza la fatica del masticare,
colombe e tortore e agnelli, anime che mai non istaccarono le labbra dalle poppe
di informazioni. faldella, i-1-213: che figura miserabile fanno le notizielle ammuffite,
9. agric. protuberanza che si trova alla base dei polloni sui
: la terra è tarda, / madre che fece tanti figli, e tutti /
-avere avuto in bocca prima le bugie che le poppe: essere un bugiardo incallito
chi voi insegnar a dir bugie, che prima in bocca l'ebbi che tu le
bugie, che prima in bocca l'ebbi che tu le poppe! -dare la
la lagia sua balia per due anni che diede popa a donato. paolo da certaldo
gli si vuole dare il primo anno altro che la poppa. storia di mosè,
nemmeno gli adulti / o le spose che dànno la poppa al bambino / sono
: oh neghittoso ed orbo / quirin, che lasci la tua sacra lupa / dar
lupa / dar le poppe ad un mostro che la strupa, / oh tu scaccia
attacarsi con occhi fissi a quel cielo che gli dovea ripartire più solida nodritura.
mentre gli occhi mi correvano a raimondo che pendeva ancóra dalla poppa. -fin
, fugge. -mordere le poppe che hanno porto il latte: essere ingrato
, 7-31: anche tu mordi le poppe che ti hanno porto il latte.
11. prov. il bimbo che non piange non ha poppa: per
. pea, 7-20: d bimbo che non piange non ha puppa.
barbette è buon segnale, e massime che abbino sotto 'l mento sommessa carne pendente in
con un bel vellutino intorno al corpo che le segnava le poppette. -poppina
due popoline sode, delicate e tonde che arebbeno costretto il sommo giove ad abbracciarle
tonde e sode e dilicate, non altramenti che se d'avorio fossono state, le
: la vaga fanciulla, sì come quella che garzonissima era e tra per questo e
non solo dal temperamento dell'aria credo che nasca il vedersi [in inghilterra] certe
poppacce sue pendenti e flosce / mostran che questa nuova polissena / sin d'undici anni
chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece; / chi ribatte da
giù, com'altrui piacque, / infin che 'l mar fu sovra noi rinchiuso.
stava il celestial nocchiero, / tal che faria beato pur descripto; / e
la nave e navegando, sovravene nuvole che ne covrì da ogni parte e sì
covrì da ogni parte e sì fortemente che apena che quelli de pope 'nde podea
ogni parte e sì fortemente che apena che quelli de pope 'nde podea veder da
chiama 'poppa', e questa è quella parte che viene di dietro, e sopra la
de la poppa d'uno dei suoi legni che era vicino a le navi, con
un uomo e lungo tre piedi, che commodamente si apre e serra, per
de la battaglia. un altro disse che i buoi parlavano al tempo antico. chi
colombo], 158: l'ammiraglio commandò che montasse sulla poppe il tamburino e un
sulla poppe il tamburino e un altro che cantasse con un timpano, e che
che cantasse con un timpano, e che alcuni giovani cominciassero alcuna danza. tasso
picciola nave e in poppa quella / che guidar li dovea fatai donzella. carletti
fare questi viaggi, ma solamente quelle che sono fatte a posta per questa navicazione
poppa, segnava una striscia increspata, che s'andava allontanando dal lido. amari
/ d'una un gran vecchio, che libava il vino, / con gli occhi
era interrotta da una o due gite che si facevano ogni mese per andare a prendere
. -barcaiolo di poppa: vogatore che rema stando sulla parte posteriore della barca
di mezzo. -da poppa: che si trova nella parte poppiera della nave
... come un alto vaso che dondoli a poppa di un carro, si
dell'anima in cui risiede la coscienza che governa il comportamento umano. beicari,
colla mente e col core, / che la mia nave da poppa alla prua /
costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella specola, gaggia o poppa
o poppa de la nostra anima, che da alcuni è detto sinderesi.
fagiuoli, iii-136: quand'anche tutto ciò che v'è sbarbassero, / lo scorressero
xcii-ii-51: l'uomo nell'acqua, che tiene la positura supina, è il modello
a remi, la quale è così concegnata che la poppa è la prora e la
come il caso è ito, / e che di poppa v'han mandato a prua
grande impeto e forza la paura, / che in gran travaglio il miser legno tiene
, par., 27-146: la fortuna che tanto s'aspetta, / le poppe
volgerà u'son le prore, / sì che la classe correrà diretta; / e
terribile scarica di cannone da'legni veneti che furono essi costretti di voltar poppa e
'poppada'appresso gli aretini vale lo stesso che 'bambola'dei fiorentini, cioè quel fantoccio di
fiorentini, cioè quel fantoccio di cenci che fanno le fanciullette per loro passatempo.
. agric. ramo non fruttifero, che è dannoso all'albero da frutto e
queste piante e sveller quei piccoli rami che chiamano 'rimessiticci'o 'poppaioni'e che cagionano
rami che chiamano 'rimessiticci'o 'poppaioni'e che cagionano un dissipamento d'umori. c
perdendo si dogliono, il caso tristo che le punge, non l'amore che la
tristo che le punge, non l'amore che la natura insegna loro, le fa
purezza e quelle espressioni poppanti e fameliche che ora, nella donna, e nonostante
2. sm. e f. bimbo che si trova nel periodo dell'allattamento.
seno de la madre adusta, / che scalza siede al casolare e canta, /
ammantate di nero, con i poppanti che tiravano sulle mammelle lunghe come quelle delle
capre, mi parvero le creature più affrante che avessi mai visto. montale, 3-189
se ne mette in macchina un altro, che c'è di male? -cucciolo
di male? -cucciolo di animale che si trova nel periodo dell 'allattamento
a dirvi delle altre [classi] che sono a sangue caldo: io intendo gli
, e fu tenuta grande maraviglia, che di qua da mare nascessono leoni che
che di qua da mare nascessono leoni che vivessono, e non si ricorda a'nostri
., 8-26: egli era piccolino, che poppava la poppa della sua madre.
(ii-52): se non fosse che la figliuola non vuole poppare altra che
fosse che la figliuola non vuole poppare altra che si sia se non lei, ella
mirabile accortezza nel crearle, perché subito che gli era nata una, la facea
vicina a roma, né mai volle che alcuna di loro fosse nodrita dentro la città
nodrita dentro la città, né acconsentì che poppasse petto di donna dilicata. tansillo,
e più, si deve, / che l'alma tenerella non si stroppi / d'
d'un vizio o d'altro reo che seco porti / il seno di colei che
che seco porti / il seno di colei che sugga e poppi! marino, 5-49
figliuol benedetto, / per lo latte che del mio petto / poppasti, ogni
dei cori loro a benedire il latte che egli poppò in aquino, la creanza che
che egli poppò in aquino, la creanza che imparò da zanobi, l'abito che
che imparò da zanobi, l'abito che si vestì in napoli. fausto da longiano
, iv-152: bene abbia il latte che poppasti in dacia, il pane che
che poppasti in dacia, il pane che mangiasti in roma, la dottrina che apparasti
che mangiasti in roma, la dottrina che apparasti in atene e la creanza che
che apparasti in atene e la creanza che pigliasti in mia casa, perché nella vita
infetto. moravia, 22-107: il bambino che poppa il latte di sua madre non
poppa il latte di sua madre non è che un bullone di acciaio simile a tanti
quali ebbe molti fanciulli insino a quelli che poppavano, percotendo loro il capo al
capretti è ottima, e spezialmente di que'che poppano. leggenda aurea volgar.,
, 586: prese uno suo figliuolo che ancora poppava e, tenendolo ne le mani
: fece uccider per insino a'fanciulli che poppavano. fr. andreini, 66:
un poco di pappa a questo bambino che non può poppare. fagiuoli, 1-7-82
/ è venuta una bella pollastrona / che finor dette al mondo erba trastulla.
depone al limitare / di pietra il redo che, su le oblique zampe / lanose
, per avansare puppo il fanciullo, che ben ti dovresti vergognare ad aver sì fatta
sì fatta donna e lassarla puppare poi che i denari gitti a diletto. tommaseo
non voleva poi bere in altro bicchiere che in quella tazza, e prima di bere
bever sottile sottile, poppando quell'oro che gli sapeva più buono che il vino.
quell'oro che gli sapeva più buono che il vino. salvini, 26-51: così
non vale / la gran rabbia a frenar che in lui s'accende. giuliani,
vere palle di cavolfiore, dei minuzzoli che si reggon appena, dei così lunghi che
che si reggon appena, dei così lunghi che si poppano il dito grosso.
. ojetti, ii-563: se quello che ascolta gl'importa poco, lavai prende
e di poppar garzoni, / ché dice che di cazzi fai bocconi / maggior che
che di cazzi fai bocconi / maggior che que'di fegato in baldracca. aretino
amanti amati, / senza nessun disgusto che v'annoi. malatesti, 33:
v'annoi. malatesti, 33: che tu ingozzi il mannerin non lodo: /
basta, se hai stomacuzzo raffreddato, / che tu lo poppi e poi ti bea
quel fregnone, quel ragazzaccio masticalentischio, che va palpando e segando chi ha la
ha la ventura più grossa? quel che chiappa e poppa? -intr.
-intr. cassola, 5-158: guarda che tette, -mi diceva, -ti piacerebbe
zambra vi fé dono / del nappo che voi avete o della coppa, / io
, poich'io non sono / mortai, che n'ho io a far? mercurio
poppo, e ben sapete il proverbio che 'l vino è 'l latte de'vecchi
io ho la bocca asciutta: / che diavol pensi tu poi ch'io ne bea
come un seno, travagliata da'semi che scoppiano e dalle radici che poppano.
da'semi che scoppiano e dalle radici che poppano. -imbarcare acqua (un
ch'el spirito non schioppa / e che l'alma non fupe per gran guai,
, / ch'ora covegno trar mapor che mai, / tanto mi snoda el sospir
, / tanto mi snoda el sospir che s'engroppa, / sentendo morte che tutto
che s'engroppa, / sentendo morte che tutto me poppa, / for che
che tutto me poppa, / for che quel cor che a madonna donai, /
poppa, / for che quel cor che a madonna donai, / quando neg
, per le signorine e i seminaristi che poppano le sue lezioni, un bravo
: sostennero il cielo colla pietà, che nacque ad un parto con essi e
6-i-568: né già è fuor di natura che d'armonia più s'abbia / tal
vezzosa. boiardo, 3-166: vederi che lo un labro a l'altro poppa,
'popparsi di rabbia': fare quell'atto che fanno i bambini poppando. -popparsi
: oattello leggero spinto da un vogatore che sta a poppa. svevo,
solo su un sandolo popparino di quelli che esigono dal vogatore tanta forza e destrezza.
. pea, 8-164: voi sapete che una puppata di latte una madre cristiana
nelle quali gemito triturava toscani, e che fumate con metodo e raccoglimento, alternando le
forse non ne fa rappresentazione così dilettevole che avanza quella che overo la scoltura overo
fa rappresentazione così dilettevole che avanza quella che overo la scoltura overo ancor la pittura
panzini, iii-781: d bimbo in fasce che ella tiene in braccio è di una
e un vasetto tondo di vetro, che lateralmente e verso il fondo si prolunga in
becco cilindrico, lungo, ricurvo, che s'introduce nell'olio galleggiante sul vino;
di scacemi, in piedi poppavia, che remava e guidava. -la parte
guidava. -la parte dell'imbarcazione che corrisponde alla poppa. viani,
. bemari, 4-173: intanto la gente che si affollava a poppavia si affrettava verso
vita con questa nuova ribalderia, gl'insinuò che, se non sapesse poppeggiare in gondola
poppése, agg. marin. che si trova o è collocato a poppa
attenente alla poppa; dicesi di ogni cosa che appartiene alla estremità posteriore, specialmente dei
dei cavi di poppa e della gente che quivi manovra. = deriv.
. e il luogo dove siede colui che tiene la barra del timone (bardesono)
poppièro), sm. marin. marinaio che rema o effettua manovre stando a poppa
.]: 'poppiere': quegli che nella gondola voga a poppa. guglielmotti
nei palischermi ciascuno di quei due remiganti che formano la prima coppia al primo banco
; e così di ogni altra cosa che abbia i due rispetti. g. may
: dal bianco al nero, senza che lui se n'accorgesse, armida s'era
lastri, 1-3-241: vangato e preparato che sarà il terreno...,
2-iv-10: 1 polloni o succioni, che si generano per il tronco e alla
escrescenza della scorza e del tronco, che dicesi poppina, sono anche più sicuri;
più sicuri; e migliori son quelli che vengono dalle radici. = dimin.
poppa1. poppino, agg. che ha la forma tondeggiante di una mammella
]: 'poppino': sorta di limone che termina a foggia di capezzolo, e dicesi
. martini, i-162: è da sapere che detta ghiara maggior quantità d'acqua che
che detta ghiara maggior quantità d'acqua che nissun altro tiene... e a
. v.]: 'poppisma': suono che si produce stringendo ed allungando nel tempo
forza di poppa': cioè della poppola che è nel petto, sì che vuol
della poppola che è nel petto, sì che vuol dire che con la forza del
nel petto, sì che vuol dire che con la forza del petto voltavano gravissimi
: mamma è nome preso dalla popola, che si chiama mamma. egidio romano volgar
. poppulato, agg. ant. che ha le poppe ca scanti
vecchia poppulata, altre volte ignuda, che copra e netti le parti vergognose,
parti vergognose, s'accusa per donna che desidera l'uomo in vecchiezza.
per lo più al femm.). che ha mammelle grandi e turgide (e
vivo un detto straordinario per le poppute che passino per via con troppa baldanza:
via con troppa baldanza: « e che? le porti al papa? ».
da briacone, un fazzoletto a dadi che gli pendeva dalla tasca della tonaca e
. cesarotti, 1-xix-92: donna, che ognora al ben popputo seno / abbeverava
populabundo, agg. letter. ant. che devastae saccheggia un territorio. fr
popularisti su quell'« avanti! », che non piegò mai lembo. populato
fronde / piange i suoi figli, che 'l duro aratore / gli ha tolti.
vite un arido virgulto / gaudio che m'inonda. rezzonico, xxii-521: lungo
. carducci, iii-4-224: ov'è che a lutto del fanciullo amato / lai lunghi
di non fare lo unguento populeo, che s'usa communemente nelle speziarie, con
cacciatori... e ai pescatori, che vanno a dormire sulle populee rive del
panno lino bagnato d'aceto, ovvero che il luogo enfiato s'unga col populeone,