accomanda. fausto da longiano, iv-219: che bella cosa è vedere i vecchi del
certe perle simili a gocce pendenti, che con poetica e pur troppo vera antonomasia
nostri visi le postille / debili sì, che perla in bianca fronte / non vien
: quel volto in tal perfezione / che perla orientai proprio parea. bandello,
oro. caro, i-29: direte che non facessero discretamente e gentilmente a presentare
guevara], ii-102: le gocciole che cascavano del sangue del suo figliuolo..
melodioso, un getto di trilli facili che caddero nell'aria con un suono di perle
e, in un arco di tempo che va dai 4 ai 7 anni, per
: denominazione commerciale di quegli esemplari coltivati che, per la forma allungata e alquanto
orientale. -con valore aggett.: che ha colore, tonali — tà,
. -perle romane: noccioli di alabastro che vengono immersi in una soluzione di colla
fece nascere l'arte di imitarle, arte che in certi paesi, come a roma
quali internamente si rivestono della materia argentina che copre le squame di certi pesci bianchi,
son fatte con piccoli globetti di alabastro che si immergono in una pasta fatta con
) delle scaglie di certi ciprini, che si adopera alla fabbricazione delle perle finte
quali un riso angelico si muove / che sfavillar sotto due neri cigli / sovente
i passi e torme, / parole udii che altrui ascoltar non lice, / fra
gote e la ridente / picciola boca, che di perle è piena. antonio di
filze son di perle elette, / che chiude et apre un bello e dolce labro
, 1-231: io pensavo al fiorellino che scuoteva le sue perle di rugiada. bettini
l'uva sanguigna. -fiore che spicca in mezzo all'erba per il
oggi son nati. -corpo celeste che emana una lucentezza bianca e intensa.
. caro, 16-46: vergine, che di gloria incoronata, / quasi lunge
sbarbaro, 1-69: collane di perle gialline che son le strade. -chiarore
. 5. figur. ciò che onora e dà prestigio a una persona
/ ciò ch'ella fa, gli par che perle sia. s. bargagli, 1-89
predetto amor verace riesce invero una perla che pregio reca e fregio in un tempo
io ti sonderò l'anima con una sonda che porterà su perle. -ciò
porterà su perle. -ciò che, nel proprio genere, appare più
alla valigia e mi chiese: « che fai, il commesso viaggiatore? ».
viaggiatore? ». bisognava sentire con che tono lo disse; quasi fosse la perla
alto fastigio sociale. -concetto sublime o che esprime verità indiscutibili. tommaseo [
a alessandro poerio: « si figurano che, a aprir la bocca, abbiasi a
splendidi edifici. prati, i-215: che vai ch'io noveri / le perle care
ch'io noveri / le perle care / che ti circondano, / figlio del mare
, 1-vi-210: gli è su questa catena che l'occhio spazia liberamente su quella 'perla
greci e dell'antologia, quella perla che è a pag. 94. savinio,
pescava egli in così cupo eritreo, che ha tante perle, quante parole! e
. pascoli, i-38: occorre anche dire che in essi poemi, drammi, romanzi
queste perle, nel grande oceano perlifero che è la divina comedia, diremo la
sparse perle e gli sparsi effetti poetici che essa contiene. savinio, 22-239:
22-239: quanto alle parole pronunciate e che forse contenevano perle di stile e profonde
. -in senso antifrastico: espressione che suona involontariamente bizzarra, grottesca, ridicola
carducci, iii-5-241: e quella 'piaga che stride'sanguinosa non è una perla?
buona, onesta, generosa, altruista, che pare priva di difetti (anche nelle
f. f. frugoni, 2-407: che dirò di giovanna, la reai principessa
di giovanna, la reai principessa, che ha partorita la gioia in una perla et
amici e parenti, massimamente il governatore che è veramente una perla. tommaseo,
nievo, 3-82: così difende quella perla che gli ho affidato! 9
perla, fior de le contrate, / che tutte l'altre passate / di bellezze
chiarezza sua. / parvemi sì bella che per le mie luci la luce / rara
ciascuno dei piccoli rilievi ovoidali o globulari che formano caratteristici motivi ornamentali all'interno di
terzo ordine ionico avrà perle 40, che sono diti 160, a dita 4 per
caratterizzato da un sapore particolarmente asciutto, che lo rende ottimo, se adeguatamente invecchiato
, permette, in base alla colorazione che tale massa viene ad assumere, di
del fenomeno di riduzione o di ossidazione, che manifesta sui composti metallici contenuti in essi
olio o dall'alcool trementinato, non che dal potere di ossidazione che la parte
, non che dal potere di ossidazione che la parte periferica della fiamma stessa esercita sui
il borace od il sai di fosforo, che hanno la proprietà di fondersi e vetrificarsi
: capsule gelatinose piene d'etere, che si adoperano come medicamento.
collocate altintemo di borsette o altri contenitori che si vogliono profumare. 18.
nome di una varietà lattiginosa di xalite che si trova a s. fiora in toscana
palline, cioè mezze sfere convesse, che chiaman perle. 25. patol
di cellule epiteliali trasformate in cheratina, che si ritrova negli epiteliomi di derivazione epidermica
perla gottosa: concrezione di urato sodico che si produce nella cartilagine del padiglione auricolare
: ciascuna delle piccole formazioni di smalto che a volte si riscontrano sui margini dentari
alla lippitudine e a molte altre infirmità che gli occhi sogliono nemichevolmente infestare. tramater
così chiamansi pure certi ascessi della cornea che appresentano lo stesso aspetto; e finalmente
ciascuna delle formazioni ossee piccole e tondeggianti che si riscontrano sulle coma dei cervi e
cicognani, 1-114: quello era un capolavoro che rappresentarlo alla quarconia era un dar le
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'
: rendere la realtà migliore di quella che è effettivamente. sbarbaro, 4-75:
sbarbaro, 4-75: gioia è il bisogno che ne abbiamo; del bruscolo fa la
io l'ho messa in luogo / che la starà com'una perla. sassetti,
[s. v.]: figlioli che li tiene come perle. 29.
. sercambi, 2-ii-5: sandro, che prima vede le'ch'ella lui,
una perfetta disse ridendo: -pippa, che fai? cellini, 567: le grue
son su, e ci siamo risoluti che 'l carafulla vi sia per niente a
devono essere disposti in tre file in maniera che il prodotto dei valori di ciascuna
.]: 'pitagora': giuoco di carte che si fa con l'asso,
e formando tre file di carte in modo che ciascuna delle linee verticali, orizzontali
musica intendendo non solamente quella particolare, che nella proporzione de'numeri sonori consiste,
, d'erudizione, di sapere, che all'anima umana, composta come platone
. v. pitagorico]: meglio che 'pitagoricismo'o 'pitagorismo'suonerebbe forse 'pitagorismo'.
pitagorèo (pittagorèo), agg. che appartiene alla scuola di pitagora; che
che appartiene alla scuola di pitagora; che condivide i princìpi e le tesi del
e le tesi del pitagorismo antico; che assume o imita forme di comportamento proverbialmente
a quell'altro tiranno di siracusa anzi che volle essere ascritto per il terzo amico
tradurre il verso d'ennio, meglio che l'altro. piovene, 10-xix: pensiamo
astrazione e di distacco, più matematica che storica, con aspetti pitagorei.
. potiamo per tutte le dette ragioni che falsissima sia l'opinione di qualunque, o
p. verri, 3-i-123: non isperare che i creditori sieno pittagoricaménte taciturni.
. varchi, 8-2-209: quando soggiungono che « le [parole] allegate nel
parole] allegate nel discorso non pare che sieno le convenienti », procedono troppo
. pitagorico]: e così meglio che 'pitagoricismo'o 'pitagorismo'suonerebbe forse 'pitagorismo'.
in altri centri della magna grecia; che segue, che condivide, in tutto o
della magna grecia; che segue, che condivide, in tutto o in parte,
conv., ii-xrv-5: li pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la
, n-149: e'pare a certi che il contrappasso assolutamente sia giusto, come
ii-57: gli altri più bassi, che confessano l'immortalità deìl'anima, sono
carne di animali e di pesci, dicendo che ha transmigrazione di animali tra gli omini
pittagorico ed eccellente non meno nelle azioni che nelle speculazioni, fu amicissimo di platone
. galileo, 3-1-15: voi, che sete matematico e credo anco in molte opinioni
in molte opinioni filosofo pittagorico, pare che ora disprezziate i lor misteri. giuseppe
la trasmigrazione dell'anime, tutto quello che fanno di bene apparente si è perché
i pittagorici furono sì vaghi di musica che, per accreditare un trattenimento mal confacevole alla
i quali non sembra a dir vero che la virtù e intelligenza dei singoli venisse
. ungaretti, xi-170: si narra che presso i pitagorici u furore dell'esistenza,
u furore dell'esistenza, il sogno che sempre, modo inconscio della memoria,
sogni più macchinosi. 2. che riguarda, pertiene, si richiama alla
scuola di pitagora, al pitagorismo; che ne costituisce una caratteristica dottrinale; che
che ne costituisce una caratteristica dottrinale; che ne ricorda un determinato aspetto, una
essa fiorivano, assai agevolmente apprese ciò che per loro si tenea. landino [plinio
buon senso e non vede del profitto che fé aristotele,... quando applicò
in toscana, 14-1-57: le scoperte che il galileo fece delle fasi e rivoluzioni
sicura la pittagorica o filolaica o copernicana che si voglia chiamare. brusoni, 8-227:
, poiché... niente più che durava questa facenda, m'averei quasi
magalotti, 23-83: non vi par egli che ci fosse da farsi onore, quanto
o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che passano sotto nome del trismegisto? gemelli
299: venerano il gran lama, che credono sempre rinascere lo stesso; e
cattaneo, v-3-214: l'idea pitagorica che i fenomeni soggiaciono al dominio dei numeri,
avevano la facoltà di seguire le discussioni che vi si tenevano, senza però assolutamente
segretario scapinelli usa meco un silenzio più che pittagorico, e quei due punti che
che pittagorico, e quei due punti che v. s. illustrissima dice d'
dì t'ispira troppe più cose, che tu non puoi con parole significare;
disus. tabella) pitagorica: quadro che riporta, ordinati in un reticolato di
, e gli imbrogli dello scolare, che sente scompigliarsi nella testa la tavola pitagorica
il piacere di dirmi la parola chiave che hai con nino, per la tabella gesuitica
di parole, da quelle tavole pitagoriche che quadrano da tutte le parti, non
: ma, via una gamba; piuttosto che rassegnarmi nella tavola pitagorica dell'usuale giorno
c2 { equazione pitagorica), che esprime in formula il teorema di pitagora
dai seguaci di pitagora nella metempsicosi, che li induceva ad astenersi da ogni forma
uso libero ed universale di tutto ciò che è vegetabile, tenero e fresco e che
che è vegetabile, tenero e fresco e che di pochissima o nulla preparazione abbia bisogno
semi, e nell'astinenza di tutto ciò che è animale, o fresco o secco
così chiamata dieta pittagorica, non cibandosi che di latte, erbe, frutta ed
scarsi e pitagorici alimenti, fatto sta che si pativa la fame. faldella, i-1-158
nell'età de'nostri avoli un cotale che, veggendo per una parte bruciar la sua
orecchio sì pittagorico e anima tanto armonica che, posto in non cale il fuoco,
il richiamo a una vita ascetica (che comportava fra l'altro il divieto del
considerare come matematismo quella forma di filosofia che, apparsa nell'antichità col nome di
il « fedone » sono i dialoghi che più degli altri hanno fatto da ponte all'
de la terra doi pitagoristi, / che con certi aritmetici empi e tristi /
: aristofane nel « pittagorista » dice che amor in cielo usava insolentemente. cuoco
la nostra virtù: erano piuttosto gli amici che i seguaci di pittagora. rosmini,
. rosmini, 1-182: fia egli possibile che un pitagorico o, se si vuole
altra dottrina da metter fuori intorno afi'anima che quella di farla constare di elementi al
pitagori? $ante, agg. che si ispira, a metodi, concezioni
pari. pres. di pythagoriser, che è dal lat. pythagorissàre (v.
<;, epiteto di apollo, che è a sua volta da ilu-sw -où <
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx)
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx).
(plur. -ci). archeol. che è proprio, che si riferisce ai
. archeol. che è proprio, che si riferisce ai pitaisti (con particolare
particolare riferimento a un gruppo di iscrizioni che gli archeologi hanno rinvenuto sulle pareti del
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx)
, / venia in una lettiga riserrato / che sotto la seggetta avea il pitale.
pitale. nomi, 3-53: non penso che giove né bacco / sian parasiti e
e ventri senza fondo, / e che vogliano far perciò da ciacco, / unti
del ventre il grave pondo, / tal che del ciel nelle stanze eternali / s'
di caluso, 277: sostanza son, che fu dell'immortale / dalai lamà,
fu dell'immortale / dalai lamà, che in acqua uscinne, o soda, /
sulla bombatura smaltata, si vide subito che non doveva essere un capodimonte e nemmeno
pitale (con valore aggett.): che ha la forma tonda e panciuta di
martello, 84: scorsi anni quattro da che a studio venne, / per conseguir
. m. -chi). letter. che suscita ripugnanza, offendendo il senso estetico
venne un siffatto accampamento di pitaleschi orrori che lombardia mi par voglia oggi dire itterizia.
la polizia dello stato italiano, quella che portava in testa i 'pitaletti'di tela cerata
19-19: voglio chiudere con un esempio che non è razionale, ma è degno di
germani detti e folaghe et altri che si desiderano acquatici animali. =
il giorno: uccellini gracili e delicati che vanno sempre a frotte quasi per consolarsi
ha notato mille volte la pitanga vermiglia che potrebbesi chiamare la ciliegia d'america e
potrebbesi chiamare la ciliegia d'america e che nasce in tutte le spalliere dei d'intorni
aveva colto sul serio; e chi sa che cosa avrei scritto a quei cialtroni,
risponde: 'come! quel pitanzóne? che vuol ella che mi piaccia? '.
! quel pitanzóne? che vuol ella che mi piaccia? '. dicesi anche
mal di pitarina: infreddatura, che è calco del fr. mal de
in terra e lassano la bocca, che viene a raso del piano della terra,
giare. garzoni, 1-467: pitarri, che da lucrezio poeta son detti in latino
, acque bollenti e simili addosso a quelli che conoscevano non esser del popolo, facevano
esser del popolo, facevano tanto danno che fu obligato da questo il viceré per rimediarvi
garzoni, 7-343: quella, poi, che sta incatenata presso a quel letto è
quale fece l'altr'ieri quella bella botta che, avvicinandosi un garzone a lei per
li menò sul capo di maniera spietatamente che il poveretto è stato più di tre
poveretto è stato più di tre giorni che non era lui. -recipiente ovale
parte più debole, di modo, che quanto trova più duro intoppo, pur
quanto trova più duro intoppo, pur che egli non sia eccessivo, con maggior impeto
veniva accompagnato da un suonator di tibia che chiamavasi pitaulo. gianelli, iii-45:
... voleva dette le canzoni che cantano i contadini siciliani. « se li
= adattamento del sicil. pitazzu, che corrisponde alle forme femm. petàccia (
. bot. genere di piante bromeliacee che comprende numerose specie native dell'america tropicale
w. pitcaim, dilettante di orticoltura, che contiene specie che crescono al perù e
dilettante di orticoltura, che contiene specie che crescono al perù e che si fanno notare
contiene specie che crescono al perù e che si fanno notare per la bellezza dei
mento poco rilevato, canini più piccoli che nelle scimmie, ecc.) e per
: alcuni naturalisti chiamarono così un tipo che sarebbe scomparso e avrebbe segnato il passaggio
il '93 nell'isola di giava, che sarebbero appartenute a un 'pithecanthropus alalus erectus'
'topo arboricolo dai piedi di scimmia', che vive nell'arcipelago indo-malese ed è caratterizzata
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865).
peli non molto lunghi ma folti, che, partendo da un punto comune sull'alto
'pitecia melanocephala') si distinguono pel carattere che ha dato loro rispettivamente il nome specifico
baldelli, 3-178: sono eziandio quegli alberi che producono il pepe, e sono da
una certa maniera di scimmie non altrimenti che da'lavoratori di terre coltivati, le quali
origine, sì, dalla propria origine che l'uomo apprende come una colpa:.
ciò io sento meno il loro strepito, che giunge dai lontanissimi primordi sino a me
indeuropea. pitecòide, agg. che presenta tratti somatici scimmieschi (un mammifero
iv-520: 'pitecoide': individuo deforme che riproduce il tipo della scimmia (piteco
sf. letter. ramo della zoologia che si occupa dello studio dei primati.
tommaseo, 12-65: giova sperare che la scimmiologia, nobilitata col greco titolo
, pitecologi del domani, perché credo che le opere compartite conferiscano all'agevolezza e
mercenari erano invitati a partecipare del vino che la prima volta estraevasi dall'orcio,
malagoli, 300: 'pitena': nome che si dà al due di briscola nel gioco
malagoli, 300: di persona che non conta nulla si dice: 'conta 'vanto
una pitenina... mi ricordo che di una bimbetta che in un certo giorno
. mi ricordo che di una bimbetta che in un certo giorno finiva i due
giorno finiva i due anni fu detto che aveva una pitenina di anni.
e seguì con lo sguardo questa fortunata che si dirigeva verso l'orcio dell'acqua
epiteti, molti nomi troncar si lasciano, che con gli epiteti o nomi aggiunti o
gli epiteti o nomi aggiunti o pitetti che chiamar gli vogliamo, rifiutano l'accorciamento
antica grecia, periodo di quattro anni che racchiudeva il tempo della celebrazione di due
questo componimento in età molto giovanile, poi che sendo ei nato... nella
: nella vigesimaquarta e vigesimaquinta pitiade, che cade nella olimpiade 72 e 73, mida
(plur. m. -ci). che si riferisce al pitiatismo (un fenomeno
, allo scopo di sottolineare l'importanza che ha in questa malattia la suggestione,
pitiatrìa, sf. medie. metodo terapeutico che si awale della suggestione e della persuasione
. m. -ci). stor. che si riferisce a pito (l'antica
pitici: mani festazioni panelleniche che si celebravano (in origine ogni otto
competizioni delfiche si distinsero per l'importanza che si dava ai concorsi musicali (anche
patrizi, 1-iii-337: è chiaro che tre erano i certami ordinari: musici
. v.]: 'pitici': giuochi che celebravansi a delfo in onore di apollo
cristo. -per estens. che si riferisce a tali manifestazioni; che
che si riferisce a tali manifestazioni; che avviene, che si svolge nel loro ambito
a tali manifestazioni; che avviene, che si svolge nel loro ambito. -anche
svolge nel loro ambito. -anche: che vi partecipa, che vi gareggia (una
. -anche: che vi partecipa, che vi gareggia (una persona).
). patrizi, 1-iii-333: narrano che eleutere riportò la pitica vittoria, cantando
, fu ragionato di levar via queste, che di nuovo erano state aggiunte. perché
state aggiunte. perché oltre le tre, che anticamente furono ordinate del trombetta pitico,
..., non poterono vietare che a squadra a squadra non ci entrasse
delle gare delfiche. 2. che è proprio, che riguarda il santuario
. 2. che è proprio, che riguarda il santuario apollineo di delfi e
santuario apollineo di delfi e l'oracolo che vi aveva sede. e. cecchi
[di pigne] è il sapinio, che nasce dall'albero chiamato picea domestica,
, e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col frutto. la
dicesi quelle macchie simili alle lenti, che si spargono nella persona e particolarmente nel
. zool. genere di roditori microtini che vivono sottoterra nelle aree ricche di vegetazione
di funghi oomiceti della famiglia saprolegnacee, che attacca il colletto delle pianticelle nei semenzai
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xix)
particolari dei pini, detti 'pythiocampi', che gli conducono male ». pitiocampte,
. pitiocampte, agg. letter. che piega i pini. m.
teseo] vinse sinni cognominato pitiocampte, che importa piegatore di pini, e l'
scolitidi, costituito da numerose specie poligame che vivono sulle conifere europee, scavando al
d. e. i. (che l'attesta nel sec. xix).
in dermatologia diversi stati patologici della cute che hanno in comune la diffusa formazione di
di colore rosa vivo sul tronco, che guarisce spontaneamente; una pitiriasi rubra di
, dovuta al fungo microsporon furfur, che si presenta con macchie di colore vario
al mento ed alle ciglia, malattia che, giunta al massimo grado, chiamasi 'psora
2. veter. forma di dermite desquamativa che si riscontra in alcuni animali domestici (
. m. -ci). patol. che si riferisce alla pitiriasi. -anche:
. pitma$ifórme, agg. patol. che presenta aspetti morfologici analoghi a quelli della
pitiusa... non è altro che quella pianta chiamata dagli speziali esula maggiore.
turbit degli arabi, imperoché ci sono molti che vogliono che sia il tripolio de greci
, imperoché ci sono molti che vogliono che sia il tripolio de greci, altri vogliono
sia il tripolio de greci, altri vogliono che sia la radice della pitiusa et altri
di donniciattole o forse anche d'innamoratelli che per cose frivole piccine e sciocche s'inimicano
. d'uso più comune a lucca che a pisa, dove si ode pure in
. -un superbioso del certo commentò uno che aveva girato il mondo. -non vedete
girato il mondo. -non vedete che si pitizza con quella vecchia? idem,
pitoccando alle porte, ma solo ciò che loro era volontariamente offerto prendevano. casti,
pitoccando. pindemonte, 18-452: anzi che faticar, pitoccar vuoi, / onde,
, 3-251: lazaro, quello storpio che tutti conoscete, invece di pitoccare,
quando passa quella strega della pimpa, che va rasente al muro, a pitoccare
muro, a pitoccare, brutta com'è che pare propio lei la morte, allora
uomo, lavora! » e l'uomo che in lui crede, non pitocca da
, i-208: alla fine ci fu uno che mi diede mezza lira...
fornaio, la cambiai in tanto pane che or diedi alle mie creature. fu almeno
diedi alle mie creature. fu almeno pane che pitoccai, non denaro! c.
riconosco le polleci o lettere di coloro che van da questo e da quell'altro
. carducci, iii-18-278: si volea che s'atterrassero a quei re, che
che s'atterrassero a quei re, che avean veduto cacciati e barattati da un soldato
cattaneo, vi-1-65: allato alla nuova università che redime la gioventù svizzera dah'ignominia di
farsi tirare dietro le panche! giacomino, che in fondo era un buon figliuolo,
. condizione di vita o comportamento abituale che caratterizzano il pitocco; mendicità, miseria
ii-253: a quel prencipe liberamente disse che il pretendere di essere dalle genti amato.
. pascoli, iv-2-13: avete osservato che tra tante calamità non ha perduto punto
memore delle tue lezioni, io so che il segreto del mio successo deve consistere nel
xii-123: o miseranda pitoccheria signorile, che per vanità o per piacere butta via
meglio risaltasse la pitocchieria di quei signori che non avevan saputo perdonare al giullare scalcagnato
pulcelle] pregne di purità lussuriosa, che, facendo l'amore con pitoccherìa e
esser protetti, né come l'anticamera, che per altro è vera scuola di creanze
piazze. moschetti, 207: delle pitoccherie che usano i padroni in corte con i
. gozzi, 1-383: ti pare ora che le sacca dell'uva passa e le
e le botti dell'olio sieno quelle pitoccherie che si credono alcuni? cattaneo, iv-3-467
entusiasmo dell'arte era forse la cagione che quei nobili spagnoli si godessero lo stesso,
'piattello': giuoco italiano d'azzardo, che si gioca in quattro; dal piattello ove
posizione agiata, onorevole.. e che sarebbe presto splendida.. -splendida? -fé
? -fé don filippo con stupore -egli che credeva aver davanti una pitocchina!
. machiavelli, 1-viii-95: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso,
fare come il principe di galles, che se ne va in pitocchino grigio da un
lascio la seccagine de'pitocchi? oh che zanzare fastidiose! ed a discacciarle vi
! ed a discacciarle vi vuol altro che la rosta o l'acqua bollita.
un pitocco nell'imboccatura della strada picciola che passa alla porticeli segreta, e,
arte, 166: dice ardelia a ottavio che venga da lei a trovarla vestita da
/ in iscandalo e in dispetto / più che un sordido ebreo fuora del ghetto.
ecco in casa entra un pitocco / che limosina lor chiede. pilati, xviii-3-607
fra i quali molti si conoscevano per forestieri che la fame aveva cacciati da luoghi più
consueta non aveva mezzi per nutrirli; e che passando a canto ai pitocchi indigeni del
sciame di pitocchi, di oziosi, che a ogni passo s'aveva tra 'piedi
ogni passo s'aveva tra 'piedi, che piombavano addosso come locuste, che ingannavano
, che piombavano addosso come locuste, che ingannavano, truffavano e che bisognava minacciare
locuste, che ingannavano, truffavano e che bisognava minacciare o peggio per liberarsene, era
, 7-387: la carlotta, vedendo che quella pitocca raccolta da lei stessa,
canti, e il lacero pitocco, / che l'un corrompe e l'altro orna
il pitocco, taci gli secreti e fa'che il tutto ti sia licito a fare
xvi-242: per dio, ha ragione ciotti che professore, pazzo e pitocco sono sinonimi
/ un pitocco / non è già, che a l'altrui mensa / via con
1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla sua pravità:
chiedean pietà come pitocchi / e parea che dal fulmin fosser tocchi. g.
ii-12-21: io, per esempio, credo che, prima di redimere trento e trieste
noi da., da tante cose che sarebbe noioso scrivere:... dalla
dimeniamo, come una ciurma di pitocchi che, morsa sul suo grabato di colpa
dalle cimici, si desse ad intendere che si agita vitalmente perché si dimena.
delle mance! -brontolava il ragazzone, che gli facevano mancare quel che si dice il
ragazzone, che gli facevano mancare quel che si dice il bisognevole, e lo
: mi hai trattato come una pitocca che viene a chiederti la carità.
della patria; al di là di pitocchi che fan tuttavia la coda ai gabinetti d'
, per avere quella libbra di pane che basti quel giorno all'italia per non
: / cupido oggi è un pitocco / che si pasce di fumo.
, lo farete, ma in modo però che io non paia uno pitocco. c
: o di nequizie ammasso, / che tolto dianzi avresti il manto a rocco
. zena, 3-102: si pretende che al comando / la giornata gli si
, fece saul divertito, questo dappoco che mi prende per un pitocco pari suo e
un pitocco pari suo e non immagina che io doti convenientemente mia figlia, dandola
alla barba di certi vilissimi pitocchi, che la commodità che dà una casa di fare
certi vilissimi pitocchi, che la commodità che dà una casa di fare alloggi,
pitocco,... ma per accennare che denota in particolare colui che, avendo
per accennare che denota in particolare colui che, avendo un comodo stato o abbondanti ricchezze
, x-15-49: -avaro! -non credi che io abbia duemila e cinquecento lire?
dati, 3-45): avvertasi bene che questi era un 'pitocco', cioè un beatone
di sopra dallo zio del nostro dati, che 'fanno il santo e 'l devoto
. 6. veste corta maschile, che i soldati portavano talora, come una
era de seta tanto mangnia, / che chi vene da la spangnia e re marocco
: la sera tomai con un pitoco che mi gostò lire 12. anonimo,
7. plur. stor. nobili fiamminghi che nel 1566 si ribellarono al regime assolutista
6). 8. agg. che è in condizioni di grave povertà;
è in condizioni di grave povertà; che conduce una vita di stenti e privazioni;
iperbolico (e talora scherz.): che è a corto di denaro; che
che è a corto di denaro; che è di bassa estrazione sociale, non
perch'era un orfano, pitocco, che non aveva nulla da farsi mangiare alla luce
fu dopo, dei pitocchi e timorosi che preferiscono i piangenti agli eroi. de
simpatico e utile tu, imperatore, che che se ne dica, che un gran
e utile tu, imperatore, che che se ne dica, che un gran sapiente
imperatore, che che se ne dica, che un gran sapiente pitocco. moravia,
, iii-20-307: parrebbe... che innanzi all'anno 1815, nel quale
lazzaronismo;... nessuna però che fosse tanto pitocca. -estremamente restio
. franco, 4-212: volete più pitocchi che sono i medici? e pure,
se la luna non fa, non sanno che si pescare. m. fiorio,
m. fiorio, 15: quei che tanto si son dati a l'avarizia,
, ii-285: in parnaso si riseppe che le già tanto magnifiche corti de'prìncipi,
pitocco il nostro paese verso gli scrittori che sembra un'ironia, in italia,
monti, 7: mio padre era assai che badasse a far versi, la testa
parenti pitocchi e litigiosi, i servitori che spadroneggiavano nel mulino.?
svelto andò verso il casotto del benzinaro che luccicava in quel silenzio pitocco, io
arte pitocca e bugiarda!... che vai tronfia d'orgoglio e non
grandezze pitocche, / la tua viltà che raspolla. 11. eccessivamente stringato
dossi, 2-i-500: d pitocco mommsen che passa alla scoperta di un frammento di
o tosca, io ho gran paura che, togliendoti tutte quelle belle ricchezze, rimarresti
/ onta inutile e poltiglia, / che c'invischia e a noi s'appiglia,
: se invece di 'star quatti quatti'che è proprio un'espressione da pitocco diceste
pitocina$i, sf. medie. enzima che catalizza l'idrolisi della pitocina.
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx).
pitometrica, sf.): scala millimetrata che indica, per ogni specie di botte
di botte, la quantità di litri che vi è contenuta o che vi manca.
di litri che vi è contenuta o che vi manca. tramater [s
pitòmetro2, sm. disus. strumento che permette di valutare la capacità di un
/ la metta ben bene, / che st'altranno torneremo. 2.
o drago, nato dalla dea terra, che secondo il mito infestava la focide uccidendo
dal tempo favoloso, quando si raccontò che apolline avea ucciso pittone il serpente,
e d indovinare per virtù di spirito che avesse nel ventre. g. b.
scaglie ed elegantemente screziata a motivi chiaroscurali che la rendono particolarmente pregiata dal punto di
nutrono di uccelli e di mammiferi, che soffocano fra le spire, valendosi della
note si possono citare il pitone reticolato che, con i suoi 9-10 metri di
di lunghezza, rappresenta il maggiore serpente che si conosca; il pitone indiano o
celebre il suo nome dalla erronea credenza che possa assalire talora le tigre e fame sua
: sei o sette, enormi, che dormivano in un inestricabile intreccio di spire
d'anelli. bacchelli, 14-50: ecco che immobile come i tronchi cadenti, attorto
pitone africano...: grosse matasse che covano una noia appassionata, un lusso
delfico, nominati così dall'oracolo famoso che in quelle parti dava risposte.
, còtani. = voce versiliese, che il r. e. w. (
metallico con forma cilindrica o di prisma che fissa l'estremità esterna della spirale del
). 2. bullone centrale che unisce le foglie che costituiscono una molla
2. bullone centrale che unisce le foglie che costituiscono una molla a balestra composta.
. di pianeggiare), agg. che si trova in uno stato di grandissima
la pitoneggiante come ubriaca, nella luce che illividiva l'alba: barcollare e cadere.
saul per le sue iniquitadi, però che prevaricò il comandamento di dio, il quale
, strega dell'antichità. la bibbia dice che saulle, inquieto sull'esito della battaglia
saulle, inquieto sull'esito della battaglia che stava per dare ai filistei, andò
alla quale comandò di evocare samuele, e che infatti questo profeta, morto già da
certo tempo, comparve e gli predisse che avrebbe perduto il giorno seguente la battaglia
battaglia e vi sarebbe morto; predizione che infatti si avverò. bocchelli, 2-ix-124
cercato una maga, la pitonessa, che in endor sa chiamare i morti di
della sacerdotessa di apollo in delfo, che poi applicossi a tutte le donne che
, che poi applicossi a tutte le donne che s'ingerirono in predir l'avvenire.
pìzia': indicò la sacerdotessa di apollo, che rendeva oracoli. -figur.
giudizi in forma apodittica, assoluta, che non ammette discussioni. monti, x-2-441
e pitonisse, / per tor via quel che sì gli dà martello. giannone,
foscolo, xvi-466: non so se sappiate che la casa di madama vadori era la
una delle nostre poche scrutatrici del futuro che interloquiscono al tempo del lunario novo,
andando noi poi all'orazione, avvenne che scontrammo una giovane che avea spirito pitonico
orazione, avvenne che scontrammo una giovane che avea spirito pitonico, cioè che per opera
una giovane che avea spirito pitonico, cioè che per opera del diavolo indovinava e prediceva
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865).
dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
moccicone, zuzzurullone. una serva pitontona che non sa levare un gragnolo da un
.. metaforicamente, minchione, grullo, che se le lascia far tutte e non
. v. j: 'pitossina': alcaloido che si estrae dalla 'china pitosca'. lessona
dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
* pitto \ non so chi sia o che sia, ma da noi è comunissima
da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che dice: 'pitto m'ingolli!
viani, 10-169: si seppe nientemeno che il barone dresdde era gobbo. -f ^
'nononò! 'pareva una pita. che sfacciata! = femm. di
lat. region. * pitta, che è a sua volta dal gr. tci-tt
caratteristica per il gradevole colore azzurro, che perde venendo a contatto con altre sostanze
d. e. i. (che l'attesta nel 1826 e, rispettivamente,
con le man bianche e belle / quel che i pittor san col pennel pittare.
: mòrtogli in questo mezzo il padre che egli [s. rosa] non aveva
anni, il 'pittare', d'esercizio dilettoso che eragli stato, se gli fece solo
tal è la costruzione di questo universo che non vi si può pittare senz'ombra.
indicare con questo verbo i successivi strappi che un pesce dà intorno all'esca d'
il succedersi di leggieri strattoni si dice che il pesce 'pitta'. = voce
la voce e voltarmi ad un crocifisso, che pittato sta a'piedi di quella stanza
di un mandarino pittati ad olio, che, graditi dau'imperadore, ebbero ordine tutti
. linati, 8-32: la città, che sta tutta come pittata sul vasto monte
sta tutta come pittata sul vasto monte che dietro la sovrasta ed aera, è
chiaro, avevano quell'aria mite e linfatica che vieppiù eccita, o ne sembra,
... e si può credere che questi soldi valessino bona somma, perché
dodeci turonesi fanno un ducato, forse che uno o doi o tre di questi
], 39: nella guascogna poi, che risguarda i monti pirenei e quella parte
i monti pirenei e quella parte del oceano che s'appartiene alla spagna, la prima
(ant. petavino), agg. che è proprio, che si riferisce alla
, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione del poitou, nella
stor. popolazione di razza probabilmente preceltica che abitava anticamente l'odierna scozia, nella
, nella zona delle highlands, e che, a partire dalla fine del iii sec
in quel tempo medesimo i pitti, che son divisi in duo popoli, cioè in
, di formula e simmetria indefinite, che risulta dalla scomposizione e dall'ossidazione della
aggregati amorfi di lucentezza vitrea o untuosa che all'aria secca si trasformano in masse
suppl., 120: 'pitticite': nome che si dà a parecchie quantità di ferro
sempre devolute alla scomposizione delle piriti, che lentamente si ossidano. in generale queste
di erbe aromatiche imbevute di vino caldo che si usava per applicazioni esterne, in
all'ore predette e tipidandole, però che refrigiono e resistono al bollire del sangue
iii-30: usano i medici agli infermi che sono soprastati dagli omori malinconichi di dar
cordiali con perle e confetto con oro che gli rallegri il cuore, le pittime
, / col pelo in verso te, che sia più calda. venuti, lxxxviii-i-223
1-1-140: ed in cotesta pentola / che vi è dentro di buono? -ewi una
buono? -ewi una pittima, / che se le ha a porre calda in su
medicina, quando il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con
acciò non manchino / li spiriti vital che vita porgono. / di polve si
in tal modo mossa, / e mentre che sta rossa / nient'altro fuor che
che sta rossa / nient'altro fuor che tinche in lei si piglia: / e
.. ordinò ad una donna gravida, che patisce svenimenti, cardialgia, dolor di
da tenere sulla region del cuore, che son composte di semplici cotti in acqua o
dello stomaco. -per simil. ciò che può arrecare conforto, consolazione, gioia
buonarroti il giovane, 9-343: colei che mi ferì, che m'arse,
, 9-343: colei che mi ferì, che m'arse, / vedendomi star mal
, 2-80: i madriga li, che in pochi versi contengono l'epitome di un
. idem, 3-i-92: fate pur conto che siano queste [gioie] tante pittime
, 12-108: l'oro è tanto cordiale che ogn'uno brama pittime di quel metallo
nella medicina assai perito, / voleva che gli fosse il ventre aperto, / finché
oste a darci quei poveri pani, / che sembran di filiggin del cammino, /
della mia fatta. 3. persona che è un peso per gli altri, invadente
pittima veneziana, di area merid., che in origine indicava un ufficiale giudiziario mandato
e destramente cavategli di bocca il prezzo che ne pretende, perché non voglio che
che ne pretende, perché non voglio che resti per danari. fanfani, 3-230
don filippo non si moveva, fino a che, picchia e ripicchia, il prevosto
tedesca. giocosa, ii-554: vedrai che ordine ti metto io qui dentro. e
volerlo; perché ha veduto il letto, che è per uno; mentre lui finora
. e aggiunge, indicando la piccina che ha sempre al collo: -per questa
pittima veneziana', meridionale: uomo importuno, che è difficile levarsi d'attomo. fracchia
levarsi d'attomo. fracchia, 400: che cos'ha questo bambino che piange?
400: che cos'ha questo bambino che piange? che pittima! diamogli due sculacciate
cos'ha questo bambino che piange? che pittima! diamogli due sculacciate! -molestia
giorno,... i lamenti che mi assordano, le querele che succedono
i lamenti che mi assordano, le querele che succedono dove non c'è l'abbondanza
ecc., cioè con quel pensiero che lo deve occupare. p. petrocchi [
seccatura. 4. risoluzione o espediente che permette di superare determinate difficoltà e di
giambullari, i-512: non v'è altro che spine, sterpi e ciottoli / che
che spine, sterpi e ciottoli / che a fatica v'andren le zebe e iscucioh
sacchetto suo son troppo intento / e che quasi del mio perdo la traccia, /
/ al mio mal con l'altrui, che se li piace / facciala al suo
l'ideale, con questo solo divario che il secondo non comprende adequatamele ogni ragione
piumaggio misto di nero e ruggine, che d'inverno sbiadisce assumendo tonalità fra il
stupidamente a regolare il piede in modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone
v.]: 'pittirossolare': lo stesso che pittirossare. = voce di area pist
toga purpurea ricamata in oro con stelle che nell'antica roma era indossata dai trionfatori
, 3-152: non so chi sia o che sia, ma da noi è comunissima
da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che dice: 'pitto m'ingolli! '
materiali, situazioni, avvenimenti, idee che si vogliono significare a chi non è
. il disegno del bambino ancora analfabeta che vuole comunicare qualcosa graficamente o perché è
: il supporto e lo strumento fanno sì che la pittografia primitiva subisca in breve tempo
conoscere quei fatti e prodigi della religione che i sacerdoti, i monaci e la
(plur. m. -ci). che riguarda o appartiene alla pittografia;
marsiglia, cercando di disporli in modo che si presentassero come scene successive d'un
. ciascuno dei segni o dei simboli che compongono una scrittura pittografica. -per estens
oltraggio, / forse, e que'che non sono pittoni / metton mano a'lor
. plur. stor. popolazione gallica che abitava l'odierno poitou, con capitale
) capitano delle navi, e a quelle che erano adunate per suo ordine nel fiume
ordine nel fiume ligeri, e a quelle che elio aspettava dai pictoni e dai santoni
agli occhi altrui più bello di quello che era. = deriv. da
si fecero di quelle scuole, come uno che passi di punto in bianco dal collegio
. ghiberti, 2: conviene che lo scultore eziando e il pittore sia ammaestrato
: solo studia il pictore fingiere quello che si vede. bisticci, 1-i-322:
fine di nobilitare quella patria il più che potessi. leonardo, 2-96: il
. leonardo, 2-96: il pittore che ritrae per pratica e giudizio d'occhio
sanza ragione è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé
fu il pictor sì temerario e stolto / che ritrar vuolse la tua forma in carte
ritrar vuolse la tua forma in carte / che zeusi e apel, che inteser sì
in carte / che zeusi e apel, che inteser sì ben l'arte / e
inteser sì ben l'arte / e che hanno il pregio a tutti gli altri
minor parte. ariosto, 33-3: questi che noi veggiàn pittori e quelli / che
che noi veggiàn pittori e quelli / che già mille e mill'anni in pregio
in pregio furo, / le cose che son state, coi pennelli / fatt'hanno
, in quel canto un mezo sol che nasce, e da passo in passo un
, questo con un gesto ed una mina che non tiene quello e quell'altro;
tiene quello e quell'altro; di sorte che, con maggior satisfazione di chi remira
donna, ond'io penando godo, / che darotti or ora il modo. salvini
ho sentito dire e l'ho creduto / che il poeta sia pittor loquace / e
il poeta sia pittor loquace / e che il pittore sia poeta muto. galluppi
da legge, e, anche prima che da legge, da ferma tradizione,
statuti: 'manifestatoli agli uomini grossi, che non sanno lettera, delle cose miracolose
personale'emanava qualcosa di patetico e di sincero che andava ben al di là del problema
pavese, 9-50: era a dire che il lavoro cerebrale e nervoso indeboliva la potenza
capacità. caro, i-78: or che dite voi, pittor da rotelle e scrittor
purpureo rostro e dalla lingua larga e che parte la voce, che son tutte pennellate
lingua larga e che parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli
dicesi per dispregio di pittore grossolano e che non punto sa disegnare; direbbesi anche
qualche rabesco così alla grossa; ciò che adiviene anche al pittore di mazzocchi o
. fagiuoli, ii-17: si dirà / che al vivo non espressi e non mostrai
/ nessuna delle vostre qualità. / che niuna interamente ne toccai / e ch'io
sono un pittore da sgabelli, / che in vece di ritraivi vi storpiai.
/ si fanno nel vedersi originali / che mal copiati da un pittor da boti.
se era qualche buon pittore: gli replicai che era 'pittore di cani'e che i
replicai che era 'pittore di cani'e che i suoi quadri non valevano nulla.
vite de'pittori, scultori et architettori che sono stati da cimabue in qua. tiraboschi
io debbo esaminare solamente l'opera storica che da lui [il vasari] abbiam ricevuta
tarchetti, 6-i-252: ecco la camera che fu già abitata da un artista pittore
invocato, un pittore del grottesco, / che unisse alle mie sillabe il colore.
quale spesso si volge pel poco conto che a lui sembra ch'egli abbia fatto de'
ai magnifici pittori, adolfo de carolis, che ha ornato così bene il libro,
una professione: non come marcello, che mo s'era messo a fare il barista
il barista, o come agnolo, che lavorava da pittore col fratello.
chiaroscuro, etc., procurando pertanto che le scene d'architettura non vadano mai
.. una delle maestranze degli arsenali che esercita l'arte della pittura, specialmente
3. figur. fenomeno naturale che dà luogo a effetti luminosi d'intensa
. bonarelli, xxx-5-9: veggio ornai che 'l sol, pittore eterno, /
cielo; / ed ecco già, che intinto / il pennel de la luce /
mio paggi, / non t'avedi che sei, rosa, pittrice?
, 6-233: non essendo altro i poeti che pittori che parlano e rappresentano dinanzi agli
non essendo altro i poeti che pittori che parlano e rappresentano dinanzi agli occhi nostri le
le parole, come sono i pittori poeti che non parlano, ma le rappresentano a
esalta anch'egli come pittor sublime e crede che questo solo titolo lo giustifichi abbastanza dalle
solo titolo lo giustifichi abbastanza dalle imputazioni che si fanno a'di lui ritratti.
di prospettive per appagare la moltitudine che viene a vedere da lontano, ma
viene a vedere da lontano, ma che né sa né può giudicare da vicino.
compiacermi straordinariamente nell'asia del bartoli. che ricchezza spropositata di lingua, di modi
lingua, di modi, di colori! che padronanza superba di stile in cotesto magnifico
il manzoni se la cava con due versi che non lo pongono certo nel rango dei
5. stato emotivo o condizione mentale che favorisce le fantasticherie, i sogni.
posta fra il dorado e la poppa, che comprende un piccolo numero di stelle di
delle costellazioni australi formata da lacaille, che contiene venticinque stelle. 8
vanno soggetti. 9. agg. che descrive, narra o rappresenta. -
. gozzi, 1-1048: io non ho che divertito i miei nazionali in teatro con
circostanza, vestita di quella eloquenza pittrice che a me fu possibile, ma nulla certamente
pittrice / della vostra beltà, sì che all'italia / afflitta di regali ire straniere
'pianto'come la rappresentazione più novamente fedele che fin allora si fosse recata nella poesia francese
abbia così lusingato l'orecchio del traduttore che egli aggiunge alla semplice nudità dell'originale
semplice nudità dell'originale parole e ornamenti che, per dirla con dante, sono a
con dante, sono a veder più che la persona. 10. locuz.
un animale o di un oggetto qualunque che sia bellissimo nella sua specie, per significare
al pittore con andrea del castagno, che era il meglio allora di fiorenza.
sé': dicesi quando uno ci tratta men che bene o giudica mal di noi,
bene o giudica mal di noi, significandogli che quel difetto che ci rimprovera e'l'
di noi, significandogli che quel difetto che ci rimprovera e'l'ha lui. pascoli
, o ci sembrano, solo quelli che professano la medesima arte. il pittore non
soffici, v-6-430: spno qui con guglielmo che fa del suo meglio. va benone
signor tasso, non si può negare che voi sete un pittorino poverino: volete
costei, e non gli sapete metter altro che 'l velo e la becca. d
mummie della accademia e mostrare col fatto che l'arte è qualcosa che vive da
col fatto che l'arte è qualcosa che vive da sé e per sé. de
e tutt'altra sorte d'artefici, che quanto mai guadagnano la settimana, tutto
. foscolo, xiv-369: guarda anche che questo pittorèllo volendo imitare appiani non faccia
ghislanzoni, 17-23: un pittorèllo spiantato che fa la corte a tutti i ricchi per
dolce, l-i-148: forse di que'che non sanno, i quali, senza intendere
altra, over di alcuni pittorucci, che sono scimie di michelagnolo. d'azeglio
imbriani, 10-150: simile allo scrittorello che s'ostini ad anfanar sempre la medesima
la medesima idea od al gretto pittorucolo che non sa più ritrarre null'altro tranne un
altro tranne un tipo, l'amante che si chiude in una femmina, s'isterilisce
paragonata ad un fuoco spinto dai venti che divora il suolo e gli dei che al
venti che divora il suolo e gli dei che al terzo passo giungono al confin della
al libro primo de'miei epigrammi, che penso di avervi incontrata bene la fìsonomia di
aria del medesimo essere a quel segno che si dice pittorescamente bella. note al malmantile
, 6-52: intende torsi d'uomini che, pittorescamente parlan do,
giordani, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (
storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato) s'abbia da
molto alla mia qualità d'italiano, che dal mio padrone mi fece prediligere pittorescamente
briganti, unici prodotti di importazione italiana che qui si apprezzino. panzini, ii-189
carburo e birchio, soprannomi di quelli che il popolo si dà pittorescamente e ai
bizet, questo braciere di passioni, questo che si reggeva in mano il cuore sanguinante
plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce ai pittori
-chi). che è proprio, che si riferisce ai pittori o alla pittura
richiesto dalla tecnica pittorica; in modo che ben si addice alla composizione di un
dico... di quei quattro colori che rappresentano i quattro umori e le quattro
diligenza e d'un gusto così pittoreschi che è cosa da stordire. bottali,
perché fece una delle più eccellenti opere che vanti quest'alma città...
le ville son veramente cose più pittoresche che architettoniche, e i casini villerecci hanno
, più del rustico e del capriccioso che del civile, e però meglio vi riescono
le positure poetiche e pittoresche sono scempiagini che fanno stomaco in vece d'allettare.
, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (posto
la storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato) s'abbia da
croce, iii-25-158: lo hussey ricorda che il payne knight, facendo la storia della
dalla piena conoscenza delle sue doti pittoresche che ci dovranno ancora rivelare le sue qualità
properzio, paolo orosio e paolo diacono che non nel petto, ma nel braccio
dell'imperadore, uomo de'più faceti che a'miei dì abbia veduto giammai e che
che a'miei dì abbia veduto giammai e che in somma facea daddovero una vita pittoresca
-sostant. l'insieme delle caratteristiche che rendono l'aspetto di una persona affine
d'affresco veneto raggiunge un grado estremo che fa quasi paura essendosi incarnato in una
una persona vivente. 2. che si fonda su un ideale estetico di effetti
costituì un'autonoma categoria del gusto, che si andò organicamente formando in inghilterra a
partire dalla fine del sec. xvii e che, fondandosi sulla pittura chiaroscurale veneta e
: aggiungi alla somiglianza l'anima pittoresca che pare introdotta nella pittura a darle calore
per pittoresco si prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio,
prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio, e diletta
raffaello ec. non conobbero altro pittoresco che la storia, il ragionamento, la
e costosi capricci. 3. che appare particolarmente suggestivo per le caratteristiche e
di un fascino misterioso e sottile, che nasce dai caratteri idillicamente sereni e armonici
campo militare di brusegana... oh che pittoresco
spettacolo! una selva di più che duemila tende ordinate simmetricamente. chi non
isola. borgese, 1-157: l'acqua che salta a suo capriccio accanto al canale
2-xxii-14: la contentezza di fare quel che gli piace dà all'artista l'agio di
senza quel po'di superfluo e di confuso che altrove i contadini mettono intorno alle loro
gusto del pittoresco. 4. che fornisce con visiva immediatezza immagini pittoricamente evocative
, persone, avvenimenti. -anche: che conferisce un'accentuata vivacità allo stile (
poesia dei popoli settentrionali pare a me che, generalmente parlando, consista più di
generalmente parlando, consista più di pensieri che d'immagini, si compiaccia delle riflessioni
immagini, si compiaccia delle riflessioni egualmente che dei sentimenti, non sia così particolareggiata
cercata con il lumicino da un arrogante che fresco della lettura di orazio e foscolo
con la storia pensante o riflettente, che ne costituirebbe l'aspetto concettuale).
o dell'altro elemento; come quella, che un tempo ha avuto fortuna, della
rado trova quell'armonia di collocazione poetica, che comunicava così dolce incanto alle parole di
5. arditamente, coloritamente metaforico; che sollecita la fantasia ed è atto a
essa, vivacemente icastico. -anche: che comporta termini coloriti, forti, plebei
gautier non arrivò ad essere quello scrittore che fu, ricco di modi efficacissimi,
di definizioni morali, pittoresche e incisive che restano facilmente nella memoria. palazzeschi,
, 3-74: non v'è di meglio che lanciare al popolo parole pittoresche eunpo'vaghe
, 23-200: la tristemente pittoresca descrizione che lei mi ha fatto dell'ospedale san
anche se questo offra quelle deprecabili pietanze che i clienti italiani, dopo aver lanciato
esse hanno un significato, una parola che tocca più dirittamente al cuore e ne
, unito all'inevitabile 'pittoresco'd'uno che creava di fantasia e d'un moderno.
d'un moderno. 6. che ha alquanto pronunciati alcuni caratteri o aspetti
, tradizionalmente percepiti come tali); che costituisce elemento di colore locale; che
che costituisce elemento di colore locale; che ha fogge, colori, ornamenti propri
un costume, un abbigliamento); che serve a simboleggiare con ostentata evidenza l'
l'adesione a un'ideologia. -anche: che ha tratti somatici marcati, fortemente caratterizzati
è quello di dare nel descrittivismo pittoresco che è il vizio della scuola napoletana.
del tutto sprovvista di pittoresco. e aggiungo che questa mancanza di pittoresco è assieme la
è la macchia, è il sudicio che secernono i corpi, gli uomini,
-che si manifesta con estroversa spontaneità; che si esprime con vernacola esuberanza verbale.
ben parere, voi vi sareste avveduti che essa m'era forestiera e posticcia.
comodo. ojetti, iii-540: balbo vorrebbe che il papa scomunicasse hitler, mandandogli tre
. pittoresco; ma balbo stesso ammette che è difficile trovare adesso i tre cardinali
dimenticato il sangue, non fosse rimasta che la piacevolezza pittoresca. gramsci, 6-123:
s'incontravano donne sfolgoranti,... che non avevano nulla da fare fuorché stringere
è la figura dello scappato di casa che ritorna con gioia al paesello, dopo
se ti piacerà. farò nondimeno quello che tu vorrai. il ritratto deve restare
-che serve soltanto per le apparenze; che ha parvenza del tutto sproporzionata rispetto all'
borgese, 1-36: filippo gli domandò che cosa sarebbe accaduto se, mentre il
. spareremo con gli 87 di bronzo che sono pittoreschi. tornasi di lampedusa,
facevano più l'effetto di spaventapasseri pittoreschi che di militari veri e propri.
una taverna in quei villaggi è ciò che vi è di più singolare, di
di giacomo, ii-573: ah, che città strana e pittoresca, che gran
ah, che città strana e pittoresca, che gran teatro questa napoli! saba,
o sdraiati in gruppo pittoresco sui gradini che salgono al portone di una casa.
movimento per le pendici; ma quasi che gli austriaci se ne fossero accorti,
-caotico, inestricabile (il disordine che regna in un luogo).
pittoréssa, sf. spreg. donna che dipinge, pittrice. soffici,
tecniche della pittura, con le risorse che essa offre. - anche: in
strada a villafranca... quel colonnello che grida parole di comando e d'incoraggiamento
longhi, 747: il rinascimento -par che si dica il foppa -è una parata
-è una parata, un modo cerimoniale che si può tuttavia e si deve rappresentare
. tombari, 4-26: la figliuola che già teneva il diario, innamorata cotta
pittoricità, sf. carattere perspicuo di ciò che è pittorico o della pittura. -anche
1-i-1-24: ciò si spiega quando si pensi che in questo tomo d'attività caravaggio fonde
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
-ci). che è proprio, che si riferisce alla pittura o ai pittori;
si riferisce alla pittura o ai pittori; che verte intorno a essi; che ne
; che verte intorno a essi; che ne fa oggetto d'indagine, di
: per pittoresco si prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio
prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio e diletta. questo
quasi sempre stupendo, si può ammettere che la sostanza pittorica di molti suoi ritratti
raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta, intiera e direttamente, la forza
di saggio. 2. che costituisce soggetto adatto per un quadro;
i quali cercano unicamente il reno pittorico che le curvature accidentali non presentano quella varietà
quella varietà e nitidezza di prospettive di che sono adorne le permanenti. pecchio, conc
colore, di luci, d'arie più che dal corpo degli edifici. 3
maggior bellezza consisteva in un soave pudore che le si diffonde (con una delle
raggio in quella variante... che prende il nome di niccolò dell'abate.
primo del suo 'bardo', unico canto che a nostro parere per le squisite bellezze liriche
., i-264: laura è poco più che un modello: una bella forma serena
-anche in relazione con complementi o attributi che indicano la tecnica adottata o anche la
ora ha giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura.
maestri a suo modo in italia, che sapessino colorire in tavole ad olio mandò
non consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamento brutto o mezzano
o mezzano, ma consiste in fare che paia simile al vivo e al naturale e
, o bello o brutto o mezzano che si sia. pino, l-i-113:
giotto] così buono imitatore della natura che sbandì affatto quella goffa maniera greca e
talmente la natura de le cose cotporee che non solo rappresenta nel piano la grossezza
. lengueglia, 55: la pittura, che nacque da l'ombre delle piante,
una perfetta imitazione della natura, così che le cose dipinte si prendano per reali.
non vuol dir nulla, dipingere meno che mai. scuola classica, scuola romantica
naturalismo e neo-grecismo: ecco le parole che valgon le cose e le cose che valgon
parole che valgon le cose e le cose che valgon parole. d'annunzio, v-2-369
l'osteria del pennello, proprio quella che mariotto albertinelli... aperse in
... hanno ben poco di ciò che si suol chiamare 'sperimentalismo'(come in
soffici, v-5-257: ne resultò quello che fu detto la 'pittura pura',
roma né altro fece in quel mezzo che rubare tutte le belle cose che vidde
quel mezzo che rubare tutte le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo
con tutto ciò sono già tanto poveri che in molte chiese si vedono le mense,
in molte chiese si vedono le mense, che li servono d'altare, spogliate,
sono ammattite -e guardiamo la faccia, che è dipinta, all'opposto delle altre,
grosso volume « les contemporains », che illustra la pittura francese del post-impressionismo ad
parrebber niente / ver'lo piacer divin che mi refulse, / quando mi volsi al
lunga pittura in tempo breve, / che 'l piè va inanzi, e l'occhio
non avere quel rilevo e quella vivacità che hanno le cose vedute nello specchio.
che ciascuno, veggendo le sue pitture, liberamente
, 1-158: gli stessi certosini, che han belle pitture di alberto duro,
i velamenti e quella patina tanto preziosa che lega insensibilmente le tinte. foscolo,
: si unì ad un gruppo di dame che parlavano vivamente agitando i ventagli, sotto
. saba, 335: il volto, che sì bello / certo mi parve,
mi parve, è quale sulle mura / che umidità corrose / quella che un dì
mura / che umidità corrose / quella che un dì vi pose / immagine una pia
nel 1755 fu fondata l'accademia ercolanense che... descrisse, coll'aiuto d'
mentre, non avendovi mai veduto fuor che in pittura, m'ho preso confidenza
letteraria o, anche, gestuale, che ritrae fedelmente cose o persone; descrizione
fantasia, con quella miglior forma / che ha saputo chi l'ha fatta. bruno
, resta d'aggiongere li colori, che sono le massime praticate con li confinanti
sì viva e vera del pazzo romanticismo che mai non fu scritta cosa più grave
. non trovo pittura più schietta d'uomo che navighi solo di notte. manzoni,
si trovano osservazioni e pitture di costume che invano si cercherebbero altrove. leopardi,
. leopardi, iii-642: la pittura che tu mi fai del tuo stato,
11-72: poi veniva la pittura de'tormenti che soffrono nell'infemo le donne infedeli.
pittura del pensiero, non sa ritrarre che le passioni comuni e convenzionali. pascoli,
, la pittura più esatta di ciò che si chiama stato di sufficienza. solo a
aranearum fiducia eius': è una pittura che fa il santo profeta giobbe dello stato
, proprio una pittura di gesti finti che va dietro imitando i naturali.
, una a sbattere: senza pittura che pur fosse e di già putride o di
. v.]: 'pittura': vernice che si applica allo scafo, alle varie
ecc. di una nave. la pittura che si adopera nella marina militare è di
verde, ecc., a seconda che trattasi di tubolatura d'acqua dolce,
]: 'pittura sottomarina': quella che si applica in bacino alla carena delle
fra quelle la bianchezza d'alcuna, che ogni altra cosa vince in fuor che
che ogni altra cosa vince in fuor che la luce. 6. disegno
acosta], 127: gli segni, che non sono ordinati immediatamente per significare le
significare le parole, ma le cose che si chiamano, non sono realmente lettere,
del sole dipinta non si può dire che sia scrittura o lettera del sole, ma
talché quelli solamente usano scrittura e lettere che con quelle significano voci, e se immediatamente
. della casa, iv-180: credo che sarà necessario che m. attilio faccia
casa, iv-180: credo che sarà necessario che m. attilio faccia un gagliardo ufficio
. alessio per m. attico, che intendo che sua paternità va motteggiando pitture
per m. attico, che intendo che sua paternità va motteggiando pitture: e
alberti, l-iii-223: ordinò nelli suoi instituti che la tavola cedesse alla pittura: come
, dipingendo il pittore in una tavola che non sia sua con buono intento,
). moravia, ix-66: concetta che era subito scesa dabbasso salutò il primo
dabbasso salutò il primo con un soprannome che era tutta una pittura: « che
che era tutta una pittura: « che cerchi scimmiozzo da queste parti? ».
come pittura. cantò, 3-134: cerco che le fatture mie vadano a pittura:
e un paio di stivaletti di pelle che gli tornavano una vera pittura. dossi
pitturette, buccheri, porcellane e specchi che d'ogni intorno moltiplicano i leggiadri,
. cesari, ii-253: andate là, che voi m'avete fatto strabiliare testé:
testé: e non crediate, no, che persona del mondo abbia mai veduto o
veduto o notata questa verissima verità, che dà un vero esser viva a questa pitturétta
di correggio e di guido reni, che non è la luna dal fondo de'nostri
, agg. ant. e letter. che è proprio della pittura, quale
imitazion pitturale sommamente piace per la maraviglia che un leon finto sia vero, più dè
piacerti la imitazion poetica per la maraviglia che un leon vero sia un uomo forte
e pitturati tutti questi aspetti della creazione che anche nello studio, cogli appunti e
costruire quelle vaste tele ariose e squillanti che oggi gli amatori si disputano.
gran ferro di cavallo e una frusta che lo intraversa. -assol. cantoni
-sciamò costantina quasi disperata. -non sapete che io quando scrivo è come se pitturassi?
, come quella amenissima di rufo, che si fa tanto lisciare, pettinare,
lisciare, pettinare, pitturare, speluzzare, che il barbiere, ragazzo al principio della
aggiunte alcune altre pitturate dal podesti, che vi rappresenta alcune delle grandi gesta di
era fermato a guardare la sua casa, che era una delle due o tre
: sprofondò fla macchina], riemerse che sembrò pitturata de fresco: un ber bagno
e profumate, vi salivano con disinvoltura che rivelava il sussiego. sbarbaro, 2-56:
fette di pane alla ragazza più bella, che rapidamente si passò un fazzoletto sulle labbra
entrano due signorine, stupendamente pitturate, che 'villeggiano'in una stanza di sopra.
, 12-198: -non è per i capelli che non vuole tuffarsi, -sussurrò alberto a
tuffarsi, -sussurrò alberto a gigi, -è che ha gli occhi pitturati. 4
il tranvai è traditore, guardatevene. che c'è di più pietoso e di più
più pietoso e di più comico insieme che il veder salire a stento, ansando.
lomazzi, 4-i-90: vedesi ora certi pitturazzi che a penna una mezza simmetria in lor
una mezza simmetria in lor no hanno, che per tutti gli cantoni, mossi dalla
, mossi dalla invidia, altro non fanno che dir male di questo e quello.
. del sangue; flemma; siero (che si espelle come muco nasale o catarro
a nascere in loro la pituita, che i greci chiamano flemma e noi catarro.
musso, iv-84: la natura, che non opera in vano, non va
in qualche parte del corpo pare un torrente che l'affoghi e un incendio che l'
torrente che l'affoghi e un incendio che l'abbruci. bontempi, 1-1-13: la
, di sostanzia acquosa e bianca, che risponde all'acqua. redi, 16-ix-423
generazione di tutti li mali, insegna che due solo umori sono che li producono
mali, insegna che due solo umori sono che li producono, cioè la bile e
l'umidità e siccità si produce la pituita che fa l'uomo flemmatico. g.
specie di tabe polmonare la pituita, che, principiando dal capo, passa dipoi
, almeno al più delle donne, che... le mammelle pizzichino,
... le mammelle pizzichino, che dolga il capo, i lombi, il
capo, i lombi, il pettignone e che si muova il vomito di pituita e
dalla parte linfatica del sangue ispessita, che si ammassa in abbondanza ne'corpi e
si ammassa in abbondanza ne'corpi e che si cava colla saliva. -disus.
: né vi crediate, signor dottore, che quelle vostre pillole possano evacuar l'imaginata
pillole possano evacuar l'imaginata pituita, che in quantità riempie li ventricoli del cervello.
soderini, iii-233: teofrasto ha opinione che, scalzato il mandorlo amaro attorno alle
: nascono i tartuffi della pituita da che gli arbori alle radici si raccoglie e
guerrazzi, iii-168: -e posto che io mi piegassi a chiedere, ma
istinto (con riferimento alla membrana pituitaria che riveste le fosse nasali). c
'gomma, resina', poi 'muco', che è a sua volta adattamento di un gr
). pituitàrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla
pituitàrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla pituita. — ghiandola
pituitaria posta sotto l'infundibolo o imbuto che tramanda gli escrementi alle narici e alle
, 5-2-162: la membrana pituitària, che veste la cavità delle narici e della bocca
la cavità delle narici e della bocca e che s'insinua nei seni degli ossi della
la membrana mucosa, detta pituitaria, che riveste le fosse nasali, i seni
). pituitóso, agg. che abbonda di pituita, composto prevalentemente di
bencivenni [crusca]: vale per quelli che hanno il temperamento pituitoso. tasso,
, v-37: attendasi a quelli tumori che si chiamano volgarmente gomme, e vedrassi
si chiamano volgarmente gomme, e vedrassi che, mentre vengono a maturazione, quanto prima
prima si tagliano non mandano fuori altro che marcia pituitosa. redi, 16-viii-270:
piccola porzioncella di agro di limone, che sarebbe valevole ad incidere le materie pituitose
variano li galenici, perché alcuni vogliono che rigorosamente chiamar si debbano sangue bilioso,
data con termini ragionevoli; ma dubbito che sotto colore et in compagnia della salza
in un altro errore peggio, ed è che hanno nel cervello (quei medici che
che hanno nel cervello (quei medici che dànno simili decozione) di dissecar quel
pituitoso, e per tale effetto ordinano che quel paziente faccia vita al contrario di
paziente faccia vita al contrario di quello che si doverebbe, ordinandoli arrosti, frutte
ripulimelo, usando nelle complessioni biliose medicamenti che traggono la bile e nelle pituitose quelli che
che traggono la bile e nelle pituitose quelli che scacciano la pituita. rasori, 7
lascio da parte l'alimentizia [bile] che assottiglia il sangue, acciò possa più
possa più facilmente nutrire le parti; che alimenta il cuore, ù pulmone e la
ù pulmone e la carne muscolosa; che contempera il freddo dell'umore pituitoso e
, fanno nel dormire così alto ronfare che sembrano muggire. rondaletto scrive essere di ciò
di ciò la cagione quello umor pituitoso che è nell'arteria vocale, il quale
dell'australia masticano e fumano le foglie, che producono effetti narcotici e allucinatoli.
: balordo, stupido. « ma che piturlo sei? non t'accorgi che ti
che piturlo sei? non t'accorgi che ti canzonano? ». = voce
sua / e poi fa tanto piua / che forte ben 10 'nvolga / in istuora
2-55: lucevan li occhi suoi più che la stella. idem, par.,
: cieco toro più avaccio cade / che cieco agnello; e molte volte taglia /
volte taglia / più e meglio una che le cinque spade. petrarca, 118-10:
da siena, 63: chi credi tu che possa più, o idio o l'
bene! lomazzi, 4-ii-32: il lume che più percuote nel corpo s'esprime con
percuote nel corpo s'esprime con linee che rilevano più. tasso, 12-85:
5-49: temendo per altri più assai che per sé, non volle esporre una persona
vani e ingiusti sospetti, da ciò che più importa: costituirvi, ordinarvi,
... è una parte di vela che se attacca da basso de la vela
guittone, i-27-58: voi consolando, che come già più dissi uzando omo pur
uzando omo pur di portar piacere non conoscie che vale. vita di frate ginepro volgar
ginepro, io tengo teco, però che il nimico della carne non si può
della carne non si può combattere più che fuggire. goldoni, iv-445: dicesi che
che fuggire. goldoni, iv-445: dicesi che corallina parla più che da serva ed
iv-445: dicesi che corallina parla più che da serva ed opera con troppo ingegno
v-130-40: assai donne marito ànno / che da loro sono fortte odiate: / de'
vii-25 [var.]: sono alcuni che per dispregiare la vanità dispiù invaniscono.
in su la guerra la scorza, che, quando l'hanno ben secca,
queste risparmiano troppe braccia; poi pretendono che per legge si obblighino i padroni a far
. e. cecchi, 5-148: quello che mi colpì di più, nei resoconti
d'un nuovo 'zeppelin', fu che a bordo era... un gorillino
toscana. caro, 12-ii-311: avendo trovato che i fondamenti e la fabbrica vecchia non
crescendosi il disegno vi aggiungono non so che stanze di più. b. davanzati
, sono molto poveri, di sorta che ogni aggravamento che gli desse di più saria
poveri, di sorta che ogni aggravamento che gli desse di più saria insopportabile.
municipio incaricò me di ordinare altre commissioni che sopravvedessero l'igiene esterna.
ti fidar tu piua / di tutta gente che minaccia spesso. -modificato da
e nobile amore, forse più assai che alla mia bassa condizione non parrebbe, narrandolo
salsa per partecipare molto più della salsedine che la rena. marino, vii-83: io
-in funzione pleonastica, con verbi che indicano preferenza, predilezione. beccaria
i-28: il popolo preferisce più le monete che più universalmente si ricevono.
paragone) o con una prop. che ha tale funzione. giacomo da lentini
, donna, cui ama / più che sì stesso, brama, / e voi
piagenti / allora m'addobraro, / che mi tennero menti / e diedermi nascoso
ch'assai mi fa pio amare / che non amò nuu'altro, ciò mi pare
gli avien ch'alcune / galee trovi che piune / ànno di te la for ^
appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto ». idem, inf.
inf., 33-75: poscia, più che 'l dolor, potè 'l digiuno.
ne'lor membri e corpi peccatori, che quelli che 'l posero in croce. m
membri e corpi peccatori, che quelli che 'l posero in croce. m.
più per savio ammaestramento della disciplina militare che per arme o per forza di loro
de la vertue de lo so maistro che de la soa. boccaccio, dee.
: quantunque pampinea, per sua cortesia più che per mia vertù, m'abbia di
, 9-15: quando la gangola pare che con furore subitamente cresca e che ingrossi
pare che con furore subitamente cresca e che ingrossi più che soglia, senza nulla dimoranza
furore subitamente cresca e che ingrossi più che soglia, senza nulla dimoranza si divella
2-9: per essere più in tal tempo che in ogni altro ridotto alle barbe u
, 8-1-478: più veggono più persone che una. lauro, 2-136: il
2-136: il solfo più s'abbrugia che l'argento vivo in lungo fuoco.
in questo più il suo partìcolar gusto che l'arte o il parere degli architetti.
. alfieri, vi-27: perez, che parli? / più che non credi,
: perez, che parli? / più che non credi, il re sa il ver
, v-98: non so di verun secreto che più agevoli il commercio sociale, quanto
del pensiero, / più presso viene quello che tu fissi: / ombra e mistero
iii-1-1065 (tit.): più che l'amore. tragedia moderna. deledda,
sul serio, raccontando più per sé che per loro. barilli, ii-585:
vallata è profonda, circoscritta: più che una valle è un buco. saba,
. / e meno / e più che umano, / da me lontano, /
dalla « fisica » del cartesio: che, risolutasi col diluvio la terra dalla
: si vorrà provare... che la perfidia piucché il timore ha dettato quel
il timore ha dettato quel poema, che l'interesse piucché la debolezza lo ha consecrato
prop. o di periodo, annuncia che si sta per aggiungere qualcosa a ribadire
, vto-1-42: anzi dico più, che la teologia niun'altra cosa è che una
che la teologia niun'altra cosa è che una poesia di dio. sercambi,
'l vino aparecchiato. e più vi dico che è bene cenare tosto. marino,
'pietra'con diverse applicazioni sì in figura che per rima ci fa sospettare non ei
. distrib. e un sost. che per lo più indica tempo (ogni ora
mostravano chiaro davanzati, lv-16: non dico che lo cor mio senta male / in
fa le moleste, / ch'a quel che più ne bee più cresce sete.
metteno a parlare e non lasciano mai che il compagno finisca una ragione,
accostava. giusti, 3-36: devi sapere che l'io è come le mosche:
: più vado innanzi e più m'awedo che ogni religione ci guadagna assai a tenersi
rarefazione della materia, e più occorre che il tema sia naturale e imperioso. piovene
, par., 17-61: quel che più ti graverà le spalle, / sarà
reggimento di pampinea si ragiona di quello che più aggrada a ciascheduno. mazzini,
duole oltremodo il silenzio vostro sulla vertenza che più importa. -la maggior parte
panni peregrini, si vestì di quelli che più portava. 3.
sempre allato, / se più awien che fortuna t'accoglia / dove sien genti
sforma tropo e travaglia, / e sapete che no è che li vaglia / tanto
travaglia, / e sapete che no è che li vaglia / tanto come consolarsi fra
bastone e verrò giù e darotti tante bastonate che tutto ti romperò. benci, lxxxviii-i-262
se tu hai rasumpte l'ali / che già perdesti, perché qui più stai?
maturo; / men diviene opportun più che si resti. marino, 5-20: come
, 3-272: la farfallina color zafferano che veniva ogni giorno a trovarmi al caffè
, 26-12: così foss'ei, da che pur esser dee! / che più
da che pur esser dee! / che più mi graverà, com'più m'attempo
nessuno, nulla, ecc.) indica che non si ripete o protrae un'azione
si ripete o protrae un'azione, o che uno stato o una condizione è definitivamente
è definitivamente cessata o, anche, che l'azione non si fa limitatamente a un
per dare di me esemplo alle genti, che neuna miseria d'uomo potesse nel mondo
è gita fuora'della nostra città, sì che non vi sia più né cortesia né
rappresentazione del re superbo, xxxiv-4q1: che va'tu cicalando, / che ti darò
xxxiv-4q1: che va'tu cicalando, / che ti darò dieci tratti di fune?
ch'io non mi maraviglio piùe / che tu svegliessi e gittassi le piante, /
tuo, verrà sull'órto / a nunziar che sorgi. padula, 85: erto
23: altra fede ti regge, che non credo / più, che credevo nella
regge, che non credo / più, che credevo nella puerizia, / mamma,
famil. assume tale connotazione anche senza che la negazione sia espressa. -più altro
questi mi disse, tempo fa, che te l'aveva mandato: poi più altro
soltanto. granucci, 2-153: conobbe che il sellare avea più pochi baiocchi da
. 'non finisce più': non par che sappia o che voglia tosto finire.
finisce più': non par che sappia o che voglia tosto finire. c.
miscuglio bizzarro oltremodo, un caos, che non finisce più mai. -più niente
444: -dato a intendere / gli ho che già in questo ho fatto sì buon
questo ho fatto sì buon opera / che del suo amore ella si strugge;
per effettuar questa concessione, repugnarono dicendo che la gravezza è nuova, non più
cucchiaiata. marchetti, 5-179: allor che presagisce il corpo / gaudi non più
/ gaudi non più sentiti, e che la stessa / venere attende a seminare
(218): andavano in giro facce che in milano non s'eran mai vedute
288): andavano in volta facce che in milano non s'eran mai più vedute
ab ch'è diametro de la sfera che contene il corpo de 20 baxe triangulare,
triangulare, cioè radici de la somma che fa la radici de 320 posta sopra 40
e questo potrà accrescerla un quarto più che ora viene rubato. -posposto a un
viene rubato. -posposto a un numero che costituisce votazione scolastica, indica che il
numero che costituisce votazione scolastica, indica che il punteggio assegnato è meritato con larghezza
. g. bassani, 4-25: che cosa nascondeva, nel cranio? una
quale, avendo forse sei anni più che la giannetta e lei veggendo bellissima e
, sì forte di lei s'innamorò che più avanti di lei non vedea. rovani
la fede di battesimo, vede nello specchio che ha tanti anni di più. alvaro
un secondo termine di paragone introdotto da che o di o, anche, logicamente
superi, assol.: selvaggio più che fiera', alta più che creatura, ecc
selvaggio più che fiera', alta più che creatura, ecc.). -può
ben posso cantare piue amoroso, / che non canta già mai nuh'altro amante /
: la clardat li es plus contraria che res che sia a la reuma. anonimo
clardat li es plus contraria che res che sia a la reuma. anonimo genovese,
nuova, 3-1 (11): avvenne che questa mirabile donna apparve a me vestita
ha natura sì malvagia e ria / che mai non empie la bramosa voglia, /
e dopo 'l pasto ha più fame che pria. idem, par., 33-2
tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d'ettemo
... /... / che criò questo e quell'altro emispero,
emispero, / e mansueto più giove che marte, / vegnendo in terra a
: i gelosi... quegli dì che a tutte l'altre son lieti fanno
lieti e più ridenti, / tal che 'l ciel tutto asserenò d'intorno, /
niuna cosa peraventura ha fatto il caro che non l'abbian fatta altri poeti famosi
poeti famosi e altri pi'venerandi scrittori che non sono i poeti. dovila, 474
, i-1-325: le disse un dì che in avvenire / se ne stesse più
aure pregne di vita e pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino
, allora molto men coltivate in europa che al presente; più ancora de'tipi
. pascoli, 724: le voci odi che fanno / all'improvviso a te cader
a te cader dal ciglio / la stilla che non ti volea cadere. / però
non ti volea cadere. / però che sono subite e severe / le più
più; ma più di tutte una che sempre / contende e grida, ad
, grossa, grassa, più larga che lunga, con un viso roseo infantile
un viso roseo infantile di donna pingue che non ha avuto figliuoli. d annunzio
ove tremammo, il rombo della città che tutta / quanta ferveva al sole.
di sé / in un / infinito / che mi calca e mi / preme col
. alvaro, 8-307: si sa che la luce isola l'uomo, che dove