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vol. XIII Pag.51 - Da PERLA a PERLA (37 risultati)

accomanda. fausto da longiano, iv-219: che bella cosa è vedere i vecchi del

certe perle simili a gocce pendenti, che con poetica e pur troppo vera antonomasia

nostri visi le postille / debili sì, che perla in bianca fronte / non vien

: quel volto in tal perfezione / che perla orientai proprio parea. bandello,

oro. caro, i-29: direte che non facessero discretamente e gentilmente a presentare

guevara], ii-102: le gocciole che cascavano del sangue del suo figliuolo..

melodioso, un getto di trilli facili che caddero nell'aria con un suono di perle

e, in un arco di tempo che va dai 4 ai 7 anni, per

: denominazione commerciale di quegli esemplari coltivati che, per la forma allungata e alquanto

orientale. -con valore aggett.: che ha colore, tonali — tà,

. -perle romane: noccioli di alabastro che vengono immersi in una soluzione di colla

fece nascere l'arte di imitarle, arte che in certi paesi, come a roma

quali internamente si rivestono della materia argentina che copre le squame di certi pesci bianchi,

son fatte con piccoli globetti di alabastro che si immergono in una pasta fatta con

) delle scaglie di certi ciprini, che si adopera alla fabbricazione delle perle finte

quali un riso angelico si muove / che sfavillar sotto due neri cigli / sovente

i passi e torme, / parole udii che altrui ascoltar non lice, / fra

gote e la ridente / picciola boca, che di perle è piena. antonio di

filze son di perle elette, / che chiude et apre un bello e dolce labro

, 1-231: io pensavo al fiorellino che scuoteva le sue perle di rugiada. bettini

l'uva sanguigna. -fiore che spicca in mezzo all'erba per il

oggi son nati. -corpo celeste che emana una lucentezza bianca e intensa.

. caro, 16-46: vergine, che di gloria incoronata, / quasi lunge

sbarbaro, 1-69: collane di perle gialline che son le strade. -chiarore

. 5. figur. ciò che onora e dà prestigio a una persona

/ ciò ch'ella fa, gli par che perle sia. s. bargagli, 1-89

predetto amor verace riesce invero una perla che pregio reca e fregio in un tempo

io ti sonderò l'anima con una sonda che porterà su perle. -ciò

porterà su perle. -ciò che, nel proprio genere, appare più

alla valigia e mi chiese: « che fai, il commesso viaggiatore? ».

viaggiatore? ». bisognava sentire con che tono lo disse; quasi fosse la perla

alto fastigio sociale. -concetto sublime o che esprime verità indiscutibili. tommaseo [

a alessandro poerio: « si figurano che, a aprir la bocca, abbiasi a

splendidi edifici. prati, i-215: che vai ch'io noveri / le perle care

ch'io noveri / le perle care / che ti circondano, / figlio del mare

, 1-vi-210: gli è su questa catena che l'occhio spazia liberamente su quella 'perla

greci e dell'antologia, quella perla che è a pag. 94. savinio,

vol. XIII Pag.52 - Da PERLA a PERLA (40 risultati)

pescava egli in così cupo eritreo, che ha tante perle, quante parole! e

. pascoli, i-38: occorre anche dire che in essi poemi, drammi, romanzi

queste perle, nel grande oceano perlifero che è la divina comedia, diremo la

sparse perle e gli sparsi effetti poetici che essa contiene. savinio, 22-239:

22-239: quanto alle parole pronunciate e che forse contenevano perle di stile e profonde

. -in senso antifrastico: espressione che suona involontariamente bizzarra, grottesca, ridicola

carducci, iii-5-241: e quella 'piaga che stride'sanguinosa non è una perla?

buona, onesta, generosa, altruista, che pare priva di difetti (anche nelle

f. f. frugoni, 2-407: che dirò di giovanna, la reai principessa

di giovanna, la reai principessa, che ha partorita la gioia in una perla et

amici e parenti, massimamente il governatore che è veramente una perla. tommaseo,

nievo, 3-82: così difende quella perla che gli ho affidato! 9

perla, fior de le contrate, / che tutte l'altre passate / di bellezze

chiarezza sua. / parvemi sì bella che per le mie luci la luce / rara

ciascuno dei piccoli rilievi ovoidali o globulari che formano caratteristici motivi ornamentali all'interno di

terzo ordine ionico avrà perle 40, che sono diti 160, a dita 4 per

caratterizzato da un sapore particolarmente asciutto, che lo rende ottimo, se adeguatamente invecchiato

, permette, in base alla colorazione che tale massa viene ad assumere, di

del fenomeno di riduzione o di ossidazione, che manifesta sui composti metallici contenuti in essi

olio o dall'alcool trementinato, non che dal potere di ossidazione che la parte

, non che dal potere di ossidazione che la parte periferica della fiamma stessa esercita sui

il borace od il sai di fosforo, che hanno la proprietà di fondersi e vetrificarsi

: capsule gelatinose piene d'etere, che si adoperano come medicamento.

collocate altintemo di borsette o altri contenitori che si vogliono profumare. 18.

nome di una varietà lattiginosa di xalite che si trova a s. fiora in toscana

palline, cioè mezze sfere convesse, che chiaman perle. 25. patol

di cellule epiteliali trasformate in cheratina, che si ritrova negli epiteliomi di derivazione epidermica

perla gottosa: concrezione di urato sodico che si produce nella cartilagine del padiglione auricolare

: ciascuna delle piccole formazioni di smalto che a volte si riscontrano sui margini dentari

alla lippitudine e a molte altre infirmità che gli occhi sogliono nemichevolmente infestare. tramater

così chiamansi pure certi ascessi della cornea che appresentano lo stesso aspetto; e finalmente

ciascuna delle formazioni ossee piccole e tondeggianti che si riscontrano sulle coma dei cervi e

cicognani, 1-114: quello era un capolavoro che rappresentarlo alla quarconia era un dar le

sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'

: rendere la realtà migliore di quella che è effettivamente. sbarbaro, 4-75:

sbarbaro, 4-75: gioia è il bisogno che ne abbiamo; del bruscolo fa la

io l'ho messa in luogo / che la starà com'una perla. sassetti,

[s. v.]: figlioli che li tiene come perle. 29.

. sercambi, 2-ii-5: sandro, che prima vede le'ch'ella lui,

una perfetta disse ridendo: -pippa, che fai? cellini, 567: le grue

vol. XIII Pag.579 - Da PITA a PITAGORICO (38 risultati)

son su, e ci siamo risoluti che 'l carafulla vi sia per niente a

devono essere disposti in tre file in maniera che il prodotto dei valori di ciascuna

.]: 'pitagora': giuoco di carte che si fa con l'asso,

e formando tre file di carte in modo che ciascuna delle linee verticali, orizzontali

musica intendendo non solamente quella particolare, che nella proporzione de'numeri sonori consiste,

, d'erudizione, di sapere, che all'anima umana, composta come platone

. v. pitagorico]: meglio che 'pitagoricismo'o 'pitagorismo'suonerebbe forse 'pitagorismo'.

pitagorèo (pittagorèo), agg. che appartiene alla scuola di pitagora; che

che appartiene alla scuola di pitagora; che condivide i princìpi e le tesi del

e le tesi del pitagorismo antico; che assume o imita forme di comportamento proverbialmente

a quell'altro tiranno di siracusa anzi che volle essere ascritto per il terzo amico

tradurre il verso d'ennio, meglio che l'altro. piovene, 10-xix: pensiamo

astrazione e di distacco, più matematica che storica, con aspetti pitagorei.

. potiamo per tutte le dette ragioni che falsissima sia l'opinione di qualunque, o

p. verri, 3-i-123: non isperare che i creditori sieno pittagoricaménte taciturni.

. varchi, 8-2-209: quando soggiungono che « le [parole] allegate nel

parole] allegate nel discorso non pare che sieno le convenienti », procedono troppo

. pitagorico]: e così meglio che 'pitagoricismo'o 'pitagorismo'suonerebbe forse 'pitagorismo'.

in altri centri della magna grecia; che segue, che condivide, in tutto o

della magna grecia; che segue, che condivide, in tutto o in parte,

conv., ii-xrv-5: li pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la

, n-149: e'pare a certi che il contrappasso assolutamente sia giusto, come

ii-57: gli altri più bassi, che confessano l'immortalità deìl'anima, sono

carne di animali e di pesci, dicendo che ha transmigrazione di animali tra gli omini

pittagorico ed eccellente non meno nelle azioni che nelle speculazioni, fu amicissimo di platone

. galileo, 3-1-15: voi, che sete matematico e credo anco in molte opinioni

in molte opinioni filosofo pittagorico, pare che ora disprezziate i lor misteri. giuseppe

la trasmigrazione dell'anime, tutto quello che fanno di bene apparente si è perché

i pittagorici furono sì vaghi di musica che, per accreditare un trattenimento mal confacevole alla

i quali non sembra a dir vero che la virtù e intelligenza dei singoli venisse

. ungaretti, xi-170: si narra che presso i pitagorici u furore dell'esistenza,

u furore dell'esistenza, il sogno che sempre, modo inconscio della memoria,

sogni più macchinosi. 2. che riguarda, pertiene, si richiama alla

scuola di pitagora, al pitagorismo; che ne costituisce una caratteristica dottrinale; che

che ne costituisce una caratteristica dottrinale; che ne ricorda un determinato aspetto, una

essa fiorivano, assai agevolmente apprese ciò che per loro si tenea. landino [plinio

buon senso e non vede del profitto che fé aristotele,... quando applicò

in toscana, 14-1-57: le scoperte che il galileo fece delle fasi e rivoluzioni

vol. XIII Pag.580 - Da PITAGORISMO a PITALE (49 risultati)

sicura la pittagorica o filolaica o copernicana che si voglia chiamare. brusoni, 8-227:

, poiché... niente più che durava questa facenda, m'averei quasi

magalotti, 23-83: non vi par egli che ci fosse da farsi onore, quanto

o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che passano sotto nome del trismegisto? gemelli

299: venerano il gran lama, che credono sempre rinascere lo stesso; e

cattaneo, v-3-214: l'idea pitagorica che i fenomeni soggiaciono al dominio dei numeri,

avevano la facoltà di seguire le discussioni che vi si tenevano, senza però assolutamente

segretario scapinelli usa meco un silenzio più che pittagorico, e quei due punti che

che pittagorico, e quei due punti che v. s. illustrissima dice d'

dì t'ispira troppe più cose, che tu non puoi con parole significare;

disus. tabella) pitagorica: quadro che riporta, ordinati in un reticolato di

, e gli imbrogli dello scolare, che sente scompigliarsi nella testa la tavola pitagorica

il piacere di dirmi la parola chiave che hai con nino, per la tabella gesuitica

di parole, da quelle tavole pitagoriche che quadrano da tutte le parti, non

: ma, via una gamba; piuttosto che rassegnarmi nella tavola pitagorica dell'usuale giorno

c2 { equazione pitagorica), che esprime in formula il teorema di pitagora

dai seguaci di pitagora nella metempsicosi, che li induceva ad astenersi da ogni forma

uso libero ed universale di tutto ciò che è vegetabile, tenero e fresco e che

che è vegetabile, tenero e fresco e che di pochissima o nulla preparazione abbia bisogno

semi, e nell'astinenza di tutto ciò che è animale, o fresco o secco

così chiamata dieta pittagorica, non cibandosi che di latte, erbe, frutta ed

scarsi e pitagorici alimenti, fatto sta che si pativa la fame. faldella, i-1-158

nell'età de'nostri avoli un cotale che, veggendo per una parte bruciar la sua

orecchio sì pittagorico e anima tanto armonica che, posto in non cale il fuoco,

il richiamo a una vita ascetica (che comportava fra l'altro il divieto del

considerare come matematismo quella forma di filosofia che, apparsa nell'antichità col nome di

il « fedone » sono i dialoghi che più degli altri hanno fatto da ponte all'

de la terra doi pitagoristi, / che con certi aritmetici empi e tristi /

: aristofane nel « pittagorista » dice che amor in cielo usava insolentemente. cuoco

la nostra virtù: erano piuttosto gli amici che i seguaci di pittagora. rosmini,

. rosmini, 1-182: fia egli possibile che un pitagorico o, se si vuole

altra dottrina da metter fuori intorno afi'anima che quella di farla constare di elementi al

pitagori? $ante, agg. che si ispira, a metodi, concezioni

pari. pres. di pythagoriser, che è dal lat. pythagorissàre (v.

<;, epiteto di apollo, che è a sua volta da ilu-sw -où <

dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx)

dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx).

(plur. -ci). archeol. che è proprio, che si riferisce ai

. archeol. che è proprio, che si riferisce ai pitaisti (con particolare

particolare riferimento a un gruppo di iscrizioni che gli archeologi hanno rinvenuto sulle pareti del

dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx)

, / venia in una lettiga riserrato / che sotto la seggetta avea il pitale.

pitale. nomi, 3-53: non penso che giove né bacco / sian parasiti e

e ventri senza fondo, / e che vogliano far perciò da ciacco, / unti

del ventre il grave pondo, / tal che del ciel nelle stanze eternali / s'

di caluso, 277: sostanza son, che fu dell'immortale / dalai lamà,

fu dell'immortale / dalai lamà, che in acqua uscinne, o soda, /

sulla bombatura smaltata, si vide subito che non doveva essere un capodimonte e nemmeno

pitale (con valore aggett.): che ha la forma tonda e panciuta di

vol. XIII Pag.581 - Da PITALESCO a PITECIA (35 risultati)

martello, 84: scorsi anni quattro da che a studio venne, / per conseguir

. m. -chi). letter. che suscita ripugnanza, offendendo il senso estetico

venne un siffatto accampamento di pitaleschi orrori che lombardia mi par voglia oggi dire itterizia.

la polizia dello stato italiano, quella che portava in testa i 'pitaletti'di tela cerata

19-19: voglio chiudere con un esempio che non è razionale, ma è degno di

germani detti e folaghe et altri che si desiderano acquatici animali. =

il giorno: uccellini gracili e delicati che vanno sempre a frotte quasi per consolarsi

ha notato mille volte la pitanga vermiglia che potrebbesi chiamare la ciliegia d'america e

potrebbesi chiamare la ciliegia d'america e che nasce in tutte le spalliere dei d'intorni

aveva colto sul serio; e chi sa che cosa avrei scritto a quei cialtroni,

risponde: 'come! quel pitanzóne? che vuol ella che mi piaccia? '.

! quel pitanzóne? che vuol ella che mi piaccia? '. dicesi anche

mal di pitarina: infreddatura, che è calco del fr. mal de

in terra e lassano la bocca, che viene a raso del piano della terra,

giare. garzoni, 1-467: pitarri, che da lucrezio poeta son detti in latino

, acque bollenti e simili addosso a quelli che conoscevano non esser del popolo, facevano

esser del popolo, facevano tanto danno che fu obligato da questo il viceré per rimediarvi

garzoni, 7-343: quella, poi, che sta incatenata presso a quel letto è

quale fece l'altr'ieri quella bella botta che, avvicinandosi un garzone a lei per

li menò sul capo di maniera spietatamente che il poveretto è stato più di tre

poveretto è stato più di tre giorni che non era lui. -recipiente ovale

parte più debole, di modo, che quanto trova più duro intoppo, pur

quanto trova più duro intoppo, pur che egli non sia eccessivo, con maggior impeto

veniva accompagnato da un suonator di tibia che chiamavasi pitaulo. gianelli, iii-45:

... voleva dette le canzoni che cantano i contadini siciliani. « se li

= adattamento del sicil. pitazzu, che corrisponde alle forme femm. petàccia (

. bot. genere di piante bromeliacee che comprende numerose specie native dell'america tropicale

w. pitcaim, dilettante di orticoltura, che contiene specie che crescono al perù e

dilettante di orticoltura, che contiene specie che crescono al perù e che si fanno notare

contiene specie che crescono al perù e che si fanno notare per la bellezza dei

mento poco rilevato, canini più piccoli che nelle scimmie, ecc.) e per

: alcuni naturalisti chiamarono così un tipo che sarebbe scomparso e avrebbe segnato il passaggio

il '93 nell'isola di giava, che sarebbero appartenute a un 'pithecanthropus alalus erectus'

'topo arboricolo dai piedi di scimmia', che vive nell'arcipelago indo-malese ed è caratterizzata

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865).

vol. XIII Pag.582 - Da PITECO a PITINE (47 risultati)

peli non molto lunghi ma folti, che, partendo da un punto comune sull'alto

'pitecia melanocephala') si distinguono pel carattere che ha dato loro rispettivamente il nome specifico

baldelli, 3-178: sono eziandio quegli alberi che producono il pepe, e sono da

una certa maniera di scimmie non altrimenti che da'lavoratori di terre coltivati, le quali

origine, sì, dalla propria origine che l'uomo apprende come una colpa:.

ciò io sento meno il loro strepito, che giunge dai lontanissimi primordi sino a me

indeuropea. pitecòide, agg. che presenta tratti somatici scimmieschi (un mammifero

iv-520: 'pitecoide': individuo deforme che riproduce il tipo della scimmia (piteco

sf. letter. ramo della zoologia che si occupa dello studio dei primati.

tommaseo, 12-65: giova sperare che la scimmiologia, nobilitata col greco titolo

, pitecologi del domani, perché credo che le opere compartite conferiscano all'agevolezza e

mercenari erano invitati a partecipare del vino che la prima volta estraevasi dall'orcio,

malagoli, 300: 'pitena': nome che si dà al due di briscola nel gioco

malagoli, 300: di persona che non conta nulla si dice: 'conta 'vanto

una pitenina... mi ricordo che di una bimbetta che in un certo giorno

. mi ricordo che di una bimbetta che in un certo giorno finiva i due

giorno finiva i due anni fu detto che aveva una pitenina di anni.

e seguì con lo sguardo questa fortunata che si dirigeva verso l'orcio dell'acqua

epiteti, molti nomi troncar si lasciano, che con gli epiteti o nomi aggiunti o

gli epiteti o nomi aggiunti o pitetti che chiamar gli vogliamo, rifiutano l'accorciamento

antica grecia, periodo di quattro anni che racchiudeva il tempo della celebrazione di due

questo componimento in età molto giovanile, poi che sendo ei nato... nella

: nella vigesimaquarta e vigesimaquinta pitiade, che cade nella olimpiade 72 e 73, mida

(plur. m. -ci). che si riferisce al pitiatismo (un fenomeno

, allo scopo di sottolineare l'importanza che ha in questa malattia la suggestione,

pitiatrìa, sf. medie. metodo terapeutico che si awale della suggestione e della persuasione

. m. -ci). stor. che si riferisce a pito (l'antica

pitici: mani festazioni panelleniche che si celebravano (in origine ogni otto

competizioni delfiche si distinsero per l'importanza che si dava ai concorsi musicali (anche

patrizi, 1-iii-337: è chiaro che tre erano i certami ordinari: musici

. v.]: 'pitici': giuochi che celebravansi a delfo in onore di apollo

cristo. -per estens. che si riferisce a tali manifestazioni; che

che si riferisce a tali manifestazioni; che avviene, che si svolge nel loro ambito

a tali manifestazioni; che avviene, che si svolge nel loro ambito. -anche

svolge nel loro ambito. -anche: che vi partecipa, che vi gareggia (una

. -anche: che vi partecipa, che vi gareggia (una persona).

). patrizi, 1-iii-333: narrano che eleutere riportò la pitica vittoria, cantando

, fu ragionato di levar via queste, che di nuovo erano state aggiunte. perché

state aggiunte. perché oltre le tre, che anticamente furono ordinate del trombetta pitico,

..., non poterono vietare che a squadra a squadra non ci entrasse

delle gare delfiche. 2. che è proprio, che riguarda il santuario

. 2. che è proprio, che riguarda il santuario apollineo di delfi e

santuario apollineo di delfi e l'oracolo che vi aveva sede. e. cecchi

[di pigne] è il sapinio, che nasce dall'albero chiamato picea domestica,

, e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col frutto. la

dicesi quelle macchie simili alle lenti, che si spargono nella persona e particolarmente nel

. zool. genere di roditori microtini che vivono sottoterra nelle aree ricche di vegetazione

vol. XIII Pag.583 - Da PITININO a PITOCCHERIA (43 risultati)

di funghi oomiceti della famiglia saprolegnacee, che attacca il colletto delle pianticelle nei semenzai

dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xix)

particolari dei pini, detti 'pythiocampi', che gli conducono male ». pitiocampte,

. pitiocampte, agg. letter. che piega i pini. m.

teseo] vinse sinni cognominato pitiocampte, che importa piegatore di pini, e l'

scolitidi, costituito da numerose specie poligame che vivono sulle conifere europee, scavando al

d. e. i. (che l'attesta nel sec. xix).

in dermatologia diversi stati patologici della cute che hanno in comune la diffusa formazione di

di colore rosa vivo sul tronco, che guarisce spontaneamente; una pitiriasi rubra di

, dovuta al fungo microsporon furfur, che si presenta con macchie di colore vario

al mento ed alle ciglia, malattia che, giunta al massimo grado, chiamasi 'psora

2. veter. forma di dermite desquamativa che si riscontra in alcuni animali domestici (

. m. -ci). patol. che si riferisce alla pitiriasi. -anche:

. pitma$ifórme, agg. patol. che presenta aspetti morfologici analoghi a quelli della

pitiusa... non è altro che quella pianta chiamata dagli speziali esula maggiore.

turbit degli arabi, imperoché ci sono molti che vogliono che sia il tripolio de greci

, imperoché ci sono molti che vogliono che sia il tripolio de greci, altri vogliono

sia il tripolio de greci, altri vogliono che sia la radice della pitiusa et altri

di donniciattole o forse anche d'innamoratelli che per cose frivole piccine e sciocche s'inimicano

. d'uso più comune a lucca che a pisa, dove si ode pure in

. -un superbioso del certo commentò uno che aveva girato il mondo. -non vedete

girato il mondo. -non vedete che si pitizza con quella vecchia? idem,

pitoccando alle porte, ma solo ciò che loro era volontariamente offerto prendevano. casti,

pitoccando. pindemonte, 18-452: anzi che faticar, pitoccar vuoi, / onde,

, 3-251: lazaro, quello storpio che tutti conoscete, invece di pitoccare,

quando passa quella strega della pimpa, che va rasente al muro, a pitoccare

muro, a pitoccare, brutta com'è che pare propio lei la morte, allora

uomo, lavora! » e l'uomo che in lui crede, non pitocca da

, i-208: alla fine ci fu uno che mi diede mezza lira...

fornaio, la cambiai in tanto pane che or diedi alle mie creature. fu almeno

diedi alle mie creature. fu almeno pane che pitoccai, non denaro! c.

riconosco le polleci o lettere di coloro che van da questo e da quell'altro

. carducci, iii-18-278: si volea che s'atterrassero a quei re, che

che s'atterrassero a quei re, che avean veduto cacciati e barattati da un soldato

cattaneo, vi-1-65: allato alla nuova università che redime la gioventù svizzera dah'ignominia di

farsi tirare dietro le panche! giacomino, che in fondo era un buon figliuolo,

. condizione di vita o comportamento abituale che caratterizzano il pitocco; mendicità, miseria

ii-253: a quel prencipe liberamente disse che il pretendere di essere dalle genti amato.

. pascoli, iv-2-13: avete osservato che tra tante calamità non ha perduto punto

memore delle tue lezioni, io so che il segreto del mio successo deve consistere nel

xii-123: o miseranda pitoccheria signorile, che per vanità o per piacere butta via

meglio risaltasse la pitocchieria di quei signori che non avevan saputo perdonare al giullare scalcagnato

pulcelle] pregne di purità lussuriosa, che, facendo l'amore con pitoccherìa e

vol. XIII Pag.584 - Da PITOCCHETTO a PITOCCO (70 risultati)

esser protetti, né come l'anticamera, che per altro è vera scuola di creanze

piazze. moschetti, 207: delle pitoccherie che usano i padroni in corte con i

. gozzi, 1-383: ti pare ora che le sacca dell'uva passa e le

e le botti dell'olio sieno quelle pitoccherie che si credono alcuni? cattaneo, iv-3-467

entusiasmo dell'arte era forse la cagione che quei nobili spagnoli si godessero lo stesso,

'piattello': giuoco italiano d'azzardo, che si gioca in quattro; dal piattello ove

posizione agiata, onorevole.. e che sarebbe presto splendida.. -splendida? -fé

? -fé don filippo con stupore -egli che credeva aver davanti una pitocchina!

. machiavelli, 1-viii-95: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso,

fare come il principe di galles, che se ne va in pitocchino grigio da un

lascio la seccagine de'pitocchi? oh che zanzare fastidiose! ed a discacciarle vi

! ed a discacciarle vi vuol altro che la rosta o l'acqua bollita.

un pitocco nell'imboccatura della strada picciola che passa alla porticeli segreta, e,

arte, 166: dice ardelia a ottavio che venga da lei a trovarla vestita da

/ in iscandalo e in dispetto / più che un sordido ebreo fuora del ghetto.

ecco in casa entra un pitocco / che limosina lor chiede. pilati, xviii-3-607

fra i quali molti si conoscevano per forestieri che la fame aveva cacciati da luoghi più

consueta non aveva mezzi per nutrirli; e che passando a canto ai pitocchi indigeni del

sciame di pitocchi, di oziosi, che a ogni passo s'aveva tra 'piedi

ogni passo s'aveva tra 'piedi, che piombavano addosso come locuste, che ingannavano

, che piombavano addosso come locuste, che ingannavano, truffavano e che bisognava minacciare

locuste, che ingannavano, truffavano e che bisognava minacciare o peggio per liberarsene, era

, 7-387: la carlotta, vedendo che quella pitocca raccolta da lei stessa,

canti, e il lacero pitocco, / che l'un corrompe e l'altro orna

il pitocco, taci gli secreti e fa'che il tutto ti sia licito a fare

xvi-242: per dio, ha ragione ciotti che professore, pazzo e pitocco sono sinonimi

/ un pitocco / non è già, che a l'altrui mensa / via con

1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla sua pravità:

chiedean pietà come pitocchi / e parea che dal fulmin fosser tocchi. g.

ii-12-21: io, per esempio, credo che, prima di redimere trento e trieste

noi da., da tante cose che sarebbe noioso scrivere:... dalla

dimeniamo, come una ciurma di pitocchi che, morsa sul suo grabato di colpa

dalle cimici, si desse ad intendere che si agita vitalmente perché si dimena.

delle mance! -brontolava il ragazzone, che gli facevano mancare quel che si dice il

ragazzone, che gli facevano mancare quel che si dice il bisognevole, e lo

: mi hai trattato come una pitocca che viene a chiederti la carità.

della patria; al di là di pitocchi che fan tuttavia la coda ai gabinetti d'

, per avere quella libbra di pane che basti quel giorno all'italia per non

: / cupido oggi è un pitocco / che si pasce di fumo.

, lo farete, ma in modo però che io non paia uno pitocco. c

: o di nequizie ammasso, / che tolto dianzi avresti il manto a rocco

. zena, 3-102: si pretende che al comando / la giornata gli si

, fece saul divertito, questo dappoco che mi prende per un pitocco pari suo e

un pitocco pari suo e non immagina che io doti convenientemente mia figlia, dandola

alla barba di certi vilissimi pitocchi, che la commodità che dà una casa di fare

certi vilissimi pitocchi, che la commodità che dà una casa di fare alloggi,

pitocco,... ma per accennare che denota in particolare colui che, avendo

per accennare che denota in particolare colui che, avendo un comodo stato o abbondanti ricchezze

, x-15-49: -avaro! -non credi che io abbia duemila e cinquecento lire?

dati, 3-45): avvertasi bene che questi era un 'pitocco', cioè un beatone

di sopra dallo zio del nostro dati, che 'fanno il santo e 'l devoto

. 6. veste corta maschile, che i soldati portavano talora, come una

era de seta tanto mangnia, / che chi vene da la spangnia e re marocco

: la sera tomai con un pitoco che mi gostò lire 12. anonimo,

7. plur. stor. nobili fiamminghi che nel 1566 si ribellarono al regime assolutista

6). 8. agg. che è in condizioni di grave povertà;

è in condizioni di grave povertà; che conduce una vita di stenti e privazioni;

iperbolico (e talora scherz.): che è a corto di denaro; che

che è a corto di denaro; che è di bassa estrazione sociale, non

perch'era un orfano, pitocco, che non aveva nulla da farsi mangiare alla luce

fu dopo, dei pitocchi e timorosi che preferiscono i piangenti agli eroi. de

simpatico e utile tu, imperatore, che che se ne dica, che un gran

e utile tu, imperatore, che che se ne dica, che un gran sapiente

imperatore, che che se ne dica, che un gran sapiente pitocco. moravia,

, iii-20-307: parrebbe... che innanzi all'anno 1815, nel quale

lazzaronismo;... nessuna però che fosse tanto pitocca. -estremamente restio

. franco, 4-212: volete più pitocchi che sono i medici? e pure,

se la luna non fa, non sanno che si pescare. m. fiorio,

m. fiorio, 15: quei che tanto si son dati a l'avarizia,

, ii-285: in parnaso si riseppe che le già tanto magnifiche corti de'prìncipi,

vol. XIII Pag.585 - Da PITOCCOLOGIA a PITONEGGIARE (35 risultati)

pitocco il nostro paese verso gli scrittori che sembra un'ironia, in italia,

monti, 7: mio padre era assai che badasse a far versi, la testa

parenti pitocchi e litigiosi, i servitori che spadroneggiavano nel mulino.?

svelto andò verso il casotto del benzinaro che luccicava in quel silenzio pitocco, io

arte pitocca e bugiarda!... che vai tronfia d'orgoglio e non

grandezze pitocche, / la tua viltà che raspolla. 11. eccessivamente stringato

dossi, 2-i-500: d pitocco mommsen che passa alla scoperta di un frammento di

o tosca, io ho gran paura che, togliendoti tutte quelle belle ricchezze, rimarresti

/ onta inutile e poltiglia, / che c'invischia e a noi s'appiglia,

: se invece di 'star quatti quatti'che è proprio un'espressione da pitocco diceste

pitocina$i, sf. medie. enzima che catalizza l'idrolisi della pitocina.

dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx).

pitometrica, sf.): scala millimetrata che indica, per ogni specie di botte

di botte, la quantità di litri che vi è contenuta o che vi manca.

di litri che vi è contenuta o che vi manca. tramater [s

pitòmetro2, sm. disus. strumento che permette di valutare la capacità di un

/ la metta ben bene, / che st'altranno torneremo. 2.

o drago, nato dalla dea terra, che secondo il mito infestava la focide uccidendo

dal tempo favoloso, quando si raccontò che apolline avea ucciso pittone il serpente,

e d indovinare per virtù di spirito che avesse nel ventre. g. b.

scaglie ed elegantemente screziata a motivi chiaroscurali che la rendono particolarmente pregiata dal punto di

nutrono di uccelli e di mammiferi, che soffocano fra le spire, valendosi della

note si possono citare il pitone reticolato che, con i suoi 9-10 metri di

di lunghezza, rappresenta il maggiore serpente che si conosca; il pitone indiano o

celebre il suo nome dalla erronea credenza che possa assalire talora le tigre e fame sua

: sei o sette, enormi, che dormivano in un inestricabile intreccio di spire

d'anelli. bacchelli, 14-50: ecco che immobile come i tronchi cadenti, attorto

pitone africano...: grosse matasse che covano una noia appassionata, un lusso

delfico, nominati così dall'oracolo famoso che in quelle parti dava risposte.

, còtani. = voce versiliese, che il r. e. w. (

metallico con forma cilindrica o di prisma che fissa l'estremità esterna della spirale del

). 2. bullone centrale che unisce le foglie che costituiscono una molla

2. bullone centrale che unisce le foglie che costituiscono una molla a balestra composta.

. di pianeggiare), agg. che si trova in uno stato di grandissima

la pitoneggiante come ubriaca, nella luce che illividiva l'alba: barcollare e cadere.

vol. XIII Pag.586 - Da PITONESSA a PITTARE (34 risultati)

saul per le sue iniquitadi, però che prevaricò il comandamento di dio, il quale

, strega dell'antichità. la bibbia dice che saulle, inquieto sull'esito della battaglia

saulle, inquieto sull'esito della battaglia che stava per dare ai filistei, andò

alla quale comandò di evocare samuele, e che infatti questo profeta, morto già da

certo tempo, comparve e gli predisse che avrebbe perduto il giorno seguente la battaglia

battaglia e vi sarebbe morto; predizione che infatti si avverò. bocchelli, 2-ix-124

cercato una maga, la pitonessa, che in endor sa chiamare i morti di

della sacerdotessa di apollo in delfo, che poi applicossi a tutte le donne che

, che poi applicossi a tutte le donne che s'ingerirono in predir l'avvenire.

pìzia': indicò la sacerdotessa di apollo, che rendeva oracoli. -figur.

giudizi in forma apodittica, assoluta, che non ammette discussioni. monti, x-2-441

e pitonisse, / per tor via quel che sì gli dà martello. giannone,

foscolo, xvi-466: non so se sappiate che la casa di madama vadori era la

una delle nostre poche scrutatrici del futuro che interloquiscono al tempo del lunario novo,

andando noi poi all'orazione, avvenne che scontrammo una giovane che avea spirito pitonico

orazione, avvenne che scontrammo una giovane che avea spirito pitonico, cioè che per opera

una giovane che avea spirito pitonico, cioè che per opera del diavolo indovinava e prediceva

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865).

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).

moccicone, zuzzurullone. una serva pitontona che non sa levare un gragnolo da un

.. metaforicamente, minchione, grullo, che se le lascia far tutte e non

. v. j: 'pitossina': alcaloido che si estrae dalla 'china pitosca'. lessona

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).

* pitto \ non so chi sia o che sia, ma da noi è comunissima

da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che dice: 'pitto m'ingolli!

viani, 10-169: si seppe nientemeno che il barone dresdde era gobbo. -f ^

'nononò! 'pareva una pita. che sfacciata! = femm. di

lat. region. * pitta, che è a sua volta dal gr. tci-tt

caratteristica per il gradevole colore azzurro, che perde venendo a contatto con altre sostanze

d. e. i. (che l'attesta nel 1826 e, rispettivamente,

con le man bianche e belle / quel che i pittor san col pennel pittare.

: mòrtogli in questo mezzo il padre che egli [s. rosa] non aveva

anni, il 'pittare', d'esercizio dilettoso che eragli stato, se gli fece solo

tal è la costruzione di questo universo che non vi si può pittare senz'ombra.

vol. XIII Pag.587 - Da PITTARE a PITTIMA (62 risultati)

indicare con questo verbo i successivi strappi che un pesce dà intorno all'esca d'

il succedersi di leggieri strattoni si dice che il pesce 'pitta'. = voce

la voce e voltarmi ad un crocifisso, che pittato sta a'piedi di quella stanza

di un mandarino pittati ad olio, che, graditi dau'imperadore, ebbero ordine tutti

. linati, 8-32: la città, che sta tutta come pittata sul vasto monte

sta tutta come pittata sul vasto monte che dietro la sovrasta ed aera, è

chiaro, avevano quell'aria mite e linfatica che vieppiù eccita, o ne sembra,

... e si può credere che questi soldi valessino bona somma, perché

dodeci turonesi fanno un ducato, forse che uno o doi o tre di questi

], 39: nella guascogna poi, che risguarda i monti pirenei e quella parte

i monti pirenei e quella parte del oceano che s'appartiene alla spagna, la prima

(ant. petavino), agg. che è proprio, che si riferisce alla

, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione del poitou, nella

stor. popolazione di razza probabilmente preceltica che abitava anticamente l'odierna scozia, nella

, nella zona delle highlands, e che, a partire dalla fine del iii sec

in quel tempo medesimo i pitti, che son divisi in duo popoli, cioè in

, di formula e simmetria indefinite, che risulta dalla scomposizione e dall'ossidazione della

aggregati amorfi di lucentezza vitrea o untuosa che all'aria secca si trasformano in masse

suppl., 120: 'pitticite': nome che si dà a parecchie quantità di ferro

sempre devolute alla scomposizione delle piriti, che lentamente si ossidano. in generale queste

di erbe aromatiche imbevute di vino caldo che si usava per applicazioni esterne, in

all'ore predette e tipidandole, però che refrigiono e resistono al bollire del sangue

iii-30: usano i medici agli infermi che sono soprastati dagli omori malinconichi di dar

cordiali con perle e confetto con oro che gli rallegri il cuore, le pittime

, / col pelo in verso te, che sia più calda. venuti, lxxxviii-i-223

1-1-140: ed in cotesta pentola / che vi è dentro di buono? -ewi una

buono? -ewi una pittima, / che se le ha a porre calda in su

medicina, quando il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con

acciò non manchino / li spiriti vital che vita porgono. / di polve si

in tal modo mossa, / e mentre che sta rossa / nient'altro fuor che

che sta rossa / nient'altro fuor che tinche in lei si piglia: / e

.. ordinò ad una donna gravida, che patisce svenimenti, cardialgia, dolor di

da tenere sulla region del cuore, che son composte di semplici cotti in acqua o

dello stomaco. -per simil. ciò che può arrecare conforto, consolazione, gioia

buonarroti il giovane, 9-343: colei che mi ferì, che m'arse,

, 9-343: colei che mi ferì, che m'arse, / vedendomi star mal

, 2-80: i madriga li, che in pochi versi contengono l'epitome di un

. idem, 3-i-92: fate pur conto che siano queste [gioie] tante pittime

, 12-108: l'oro è tanto cordiale che ogn'uno brama pittime di quel metallo

nella medicina assai perito, / voleva che gli fosse il ventre aperto, / finché

oste a darci quei poveri pani, / che sembran di filiggin del cammino, /

della mia fatta. 3. persona che è un peso per gli altri, invadente

pittima veneziana, di area merid., che in origine indicava un ufficiale giudiziario mandato

e destramente cavategli di bocca il prezzo che ne pretende, perché non voglio che

che ne pretende, perché non voglio che resti per danari. fanfani, 3-230

don filippo non si moveva, fino a che, picchia e ripicchia, il prevosto

tedesca. giocosa, ii-554: vedrai che ordine ti metto io qui dentro. e

volerlo; perché ha veduto il letto, che è per uno; mentre lui finora

. e aggiunge, indicando la piccina che ha sempre al collo: -per questa

pittima veneziana', meridionale: uomo importuno, che è difficile levarsi d'attomo. fracchia

levarsi d'attomo. fracchia, 400: che cos'ha questo bambino che piange?

400: che cos'ha questo bambino che piange? che pittima! diamogli due sculacciate

cos'ha questo bambino che piange? che pittima! diamogli due sculacciate! -molestia

giorno,... i lamenti che mi assordano, le querele che succedono

i lamenti che mi assordano, le querele che succedono dove non c'è l'abbondanza

ecc., cioè con quel pensiero che lo deve occupare. p. petrocchi [

seccatura. 4. risoluzione o espediente che permette di superare determinate difficoltà e di

giambullari, i-512: non v'è altro che spine, sterpi e ciottoli / che

che spine, sterpi e ciottoli / che a fatica v'andren le zebe e iscucioh

sacchetto suo son troppo intento / e che quasi del mio perdo la traccia, /

/ al mio mal con l'altrui, che se li piace / facciala al suo

l'ideale, con questo solo divario che il secondo non comprende adequatamele ogni ragione

vol. XIII Pag.588 - Da PITTIMO a PITTORE (34 risultati)

piumaggio misto di nero e ruggine, che d'inverno sbiadisce assumendo tonalità fra il

stupidamente a regolare il piede in modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone

v.]: 'pittirossolare': lo stesso che pittirossare. = voce di area pist

toga purpurea ricamata in oro con stelle che nell'antica roma era indossata dai trionfatori

, 3-152: non so chi sia o che sia, ma da noi è comunissima

da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che dice: 'pitto m'ingolli! '

materiali, situazioni, avvenimenti, idee che si vogliono significare a chi non è

. il disegno del bambino ancora analfabeta che vuole comunicare qualcosa graficamente o perché è

: il supporto e lo strumento fanno sì che la pittografia primitiva subisca in breve tempo

conoscere quei fatti e prodigi della religione che i sacerdoti, i monaci e la

(plur. m. -ci). che riguarda o appartiene alla pittografia;

marsiglia, cercando di disporli in modo che si presentassero come scene successive d'un

. ciascuno dei segni o dei simboli che compongono una scrittura pittografica. -per estens

oltraggio, / forse, e que'che non sono pittoni / metton mano a'lor

. plur. stor. popolazione gallica che abitava l'odierno poitou, con capitale

) capitano delle navi, e a quelle che erano adunate per suo ordine nel fiume

ordine nel fiume ligeri, e a quelle che elio aspettava dai pictoni e dai santoni

agli occhi altrui più bello di quello che era. = deriv. da

si fecero di quelle scuole, come uno che passi di punto in bianco dal collegio

. ghiberti, 2: conviene che lo scultore eziando e il pittore sia ammaestrato

: solo studia il pictore fingiere quello che si vede. bisticci, 1-i-322:

fine di nobilitare quella patria il più che potessi. leonardo, 2-96: il

. leonardo, 2-96: il pittore che ritrae per pratica e giudizio d'occhio

sanza ragione è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé

fu il pictor sì temerario e stolto / che ritrar vuolse la tua forma in carte

ritrar vuolse la tua forma in carte / che zeusi e apel, che inteser sì

in carte / che zeusi e apel, che inteser sì ben l'arte / e

inteser sì ben l'arte / e che hanno il pregio a tutti gli altri

minor parte. ariosto, 33-3: questi che noi veggiàn pittori e quelli / che

che noi veggiàn pittori e quelli / che già mille e mill'anni in pregio

in pregio furo, / le cose che son state, coi pennelli / fatt'hanno

, in quel canto un mezo sol che nasce, e da passo in passo un

, questo con un gesto ed una mina che non tiene quello e quell'altro;

tiene quello e quell'altro; di sorte che, con maggior satisfazione di chi remira

vol. XIII Pag.589 - Da PITTORE a PITTORE (54 risultati)

donna, ond'io penando godo, / che darotti or ora il modo. salvini

ho sentito dire e l'ho creduto / che il poeta sia pittor loquace / e

il poeta sia pittor loquace / e che il pittore sia poeta muto. galluppi

da legge, e, anche prima che da legge, da ferma tradizione,

statuti: 'manifestatoli agli uomini grossi, che non sanno lettera, delle cose miracolose

personale'emanava qualcosa di patetico e di sincero che andava ben al di là del problema

pavese, 9-50: era a dire che il lavoro cerebrale e nervoso indeboliva la potenza

capacità. caro, i-78: or che dite voi, pittor da rotelle e scrittor

purpureo rostro e dalla lingua larga e che parte la voce, che son tutte pennellate

lingua larga e che parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli

dicesi per dispregio di pittore grossolano e che non punto sa disegnare; direbbesi anche

qualche rabesco così alla grossa; ciò che adiviene anche al pittore di mazzocchi o

. fagiuoli, ii-17: si dirà / che al vivo non espressi e non mostrai

/ nessuna delle vostre qualità. / che niuna interamente ne toccai / e ch'io

sono un pittore da sgabelli, / che in vece di ritraivi vi storpiai.

/ si fanno nel vedersi originali / che mal copiati da un pittor da boti.

se era qualche buon pittore: gli replicai che era 'pittore di cani'e che i

replicai che era 'pittore di cani'e che i suoi quadri non valevano nulla.

vite de'pittori, scultori et architettori che sono stati da cimabue in qua. tiraboschi

io debbo esaminare solamente l'opera storica che da lui [il vasari] abbiam ricevuta

tarchetti, 6-i-252: ecco la camera che fu già abitata da un artista pittore

invocato, un pittore del grottesco, / che unisse alle mie sillabe il colore.

quale spesso si volge pel poco conto che a lui sembra ch'egli abbia fatto de'

ai magnifici pittori, adolfo de carolis, che ha ornato così bene il libro,

una professione: non come marcello, che mo s'era messo a fare il barista

il barista, o come agnolo, che lavorava da pittore col fratello.

chiaroscuro, etc., procurando pertanto che le scene d'architettura non vadano mai

.. una delle maestranze degli arsenali che esercita l'arte della pittura, specialmente

3. figur. fenomeno naturale che dà luogo a effetti luminosi d'intensa

. bonarelli, xxx-5-9: veggio ornai che 'l sol, pittore eterno, /

cielo; / ed ecco già, che intinto / il pennel de la luce /

mio paggi, / non t'avedi che sei, rosa, pittrice?

, 6-233: non essendo altro i poeti che pittori che parlano e rappresentano dinanzi agli

non essendo altro i poeti che pittori che parlano e rappresentano dinanzi agli occhi nostri le

le parole, come sono i pittori poeti che non parlano, ma le rappresentano a

esalta anch'egli come pittor sublime e crede che questo solo titolo lo giustifichi abbastanza dalle

solo titolo lo giustifichi abbastanza dalle imputazioni che si fanno a'di lui ritratti.

di prospettive per appagare la moltitudine che viene a vedere da lontano, ma

viene a vedere da lontano, ma che né sa né può giudicare da vicino.

compiacermi straordinariamente nell'asia del bartoli. che ricchezza spropositata di lingua, di modi

lingua, di modi, di colori! che padronanza superba di stile in cotesto magnifico

il manzoni se la cava con due versi che non lo pongono certo nel rango dei

5. stato emotivo o condizione mentale che favorisce le fantasticherie, i sogni.

posta fra il dorado e la poppa, che comprende un piccolo numero di stelle di

delle costellazioni australi formata da lacaille, che contiene venticinque stelle. 8

vanno soggetti. 9. agg. che descrive, narra o rappresenta. -

. gozzi, 1-1048: io non ho che divertito i miei nazionali in teatro con

circostanza, vestita di quella eloquenza pittrice che a me fu possibile, ma nulla certamente

pittrice / della vostra beltà, sì che all'italia / afflitta di regali ire straniere

'pianto'come la rappresentazione più novamente fedele che fin allora si fosse recata nella poesia francese

abbia così lusingato l'orecchio del traduttore che egli aggiunge alla semplice nudità dell'originale

semplice nudità dell'originale parole e ornamenti che, per dirla con dante, sono a

con dante, sono a veder più che la persona. 10. locuz.

un animale o di un oggetto qualunque che sia bellissimo nella sua specie, per significare

vol. XIII Pag.590 - Da PITTOREGGIARE a PITTORESCO (57 risultati)

al pittore con andrea del castagno, che era il meglio allora di fiorenza.

sé': dicesi quando uno ci tratta men che bene o giudica mal di noi,

bene o giudica mal di noi, significandogli che quel difetto che ci rimprovera e'l'

di noi, significandogli che quel difetto che ci rimprovera e'l'ha lui. pascoli

, o ci sembrano, solo quelli che professano la medesima arte. il pittore non

soffici, v-6-430: spno qui con guglielmo che fa del suo meglio. va benone

signor tasso, non si può negare che voi sete un pittorino poverino: volete

costei, e non gli sapete metter altro che 'l velo e la becca. d

mummie della accademia e mostrare col fatto che l'arte è qualcosa che vive da

col fatto che l'arte è qualcosa che vive da sé e per sé. de

e tutt'altra sorte d'artefici, che quanto mai guadagnano la settimana, tutto

. foscolo, xiv-369: guarda anche che questo pittorèllo volendo imitare appiani non faccia

ghislanzoni, 17-23: un pittorèllo spiantato che fa la corte a tutti i ricchi per

dolce, l-i-148: forse di que'che non sanno, i quali, senza intendere

altra, over di alcuni pittorucci, che sono scimie di michelagnolo. d'azeglio

imbriani, 10-150: simile allo scrittorello che s'ostini ad anfanar sempre la medesima

la medesima idea od al gretto pittorucolo che non sa più ritrarre null'altro tranne un

altro tranne un tipo, l'amante che si chiude in una femmina, s'isterilisce

paragonata ad un fuoco spinto dai venti che divora il suolo e gli dei che al

venti che divora il suolo e gli dei che al terzo passo giungono al confin della

al libro primo de'miei epigrammi, che penso di avervi incontrata bene la fìsonomia di

aria del medesimo essere a quel segno che si dice pittorescamente bella. note al malmantile

, 6-52: intende torsi d'uomini che, pittorescamente parlan do,

giordani, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (

storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato) s'abbia da

molto alla mia qualità d'italiano, che dal mio padrone mi fece prediligere pittorescamente

briganti, unici prodotti di importazione italiana che qui si apprezzino. panzini, ii-189

carburo e birchio, soprannomi di quelli che il popolo si dà pittorescamente e ai

bizet, questo braciere di passioni, questo che si reggeva in mano il cuore sanguinante

plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce ai pittori

-chi). che è proprio, che si riferisce ai pittori o alla pittura

richiesto dalla tecnica pittorica; in modo che ben si addice alla composizione di un

dico... di quei quattro colori che rappresentano i quattro umori e le quattro

diligenza e d'un gusto così pittoreschi che è cosa da stordire. bottali,

perché fece una delle più eccellenti opere che vanti quest'alma città...

le ville son veramente cose più pittoresche che architettoniche, e i casini villerecci hanno

, più del rustico e del capriccioso che del civile, e però meglio vi riescono

le positure poetiche e pittoresche sono scempiagini che fanno stomaco in vece d'allettare.

, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (posto

la storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato) s'abbia da

croce, iii-25-158: lo hussey ricorda che il payne knight, facendo la storia della

dalla piena conoscenza delle sue doti pittoresche che ci dovranno ancora rivelare le sue qualità

properzio, paolo orosio e paolo diacono che non nel petto, ma nel braccio

dell'imperadore, uomo de'più faceti che a'miei dì abbia veduto giammai e che

che a'miei dì abbia veduto giammai e che in somma facea daddovero una vita pittoresca

-sostant. l'insieme delle caratteristiche che rendono l'aspetto di una persona affine

d'affresco veneto raggiunge un grado estremo che fa quasi paura essendosi incarnato in una

una persona vivente. 2. che si fonda su un ideale estetico di effetti

costituì un'autonoma categoria del gusto, che si andò organicamente formando in inghilterra a

partire dalla fine del sec. xvii e che, fondandosi sulla pittura chiaroscurale veneta e

: aggiungi alla somiglianza l'anima pittoresca che pare introdotta nella pittura a darle calore

per pittoresco si prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio,

prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio, e diletta

raffaello ec. non conobbero altro pittoresco che la storia, il ragionamento, la

e costosi capricci. 3. che appare particolarmente suggestivo per le caratteristiche e

di un fascino misterioso e sottile, che nasce dai caratteri idillicamente sereni e armonici

campo militare di brusegana... oh che pittoresco

vol. XIII Pag.591 - Da PITTORESCO a PITTORESSA (49 risultati)

spettacolo! una selva di più che duemila tende ordinate simmetricamente. chi non

isola. borgese, 1-157: l'acqua che salta a suo capriccio accanto al canale

2-xxii-14: la contentezza di fare quel che gli piace dà all'artista l'agio di

senza quel po'di superfluo e di confuso che altrove i contadini mettono intorno alle loro

gusto del pittoresco. 4. che fornisce con visiva immediatezza immagini pittoricamente evocative

, persone, avvenimenti. -anche: che conferisce un'accentuata vivacità allo stile (

poesia dei popoli settentrionali pare a me che, generalmente parlando, consista più di

generalmente parlando, consista più di pensieri che d'immagini, si compiaccia delle riflessioni

immagini, si compiaccia delle riflessioni egualmente che dei sentimenti, non sia così particolareggiata

cercata con il lumicino da un arrogante che fresco della lettura di orazio e foscolo

con la storia pensante o riflettente, che ne costituirebbe l'aspetto concettuale).

o dell'altro elemento; come quella, che un tempo ha avuto fortuna, della

rado trova quell'armonia di collocazione poetica, che comunicava così dolce incanto alle parole di

5. arditamente, coloritamente metaforico; che sollecita la fantasia ed è atto a

essa, vivacemente icastico. -anche: che comporta termini coloriti, forti, plebei

gautier non arrivò ad essere quello scrittore che fu, ricco di modi efficacissimi,

di definizioni morali, pittoresche e incisive che restano facilmente nella memoria. palazzeschi,

, 3-74: non v'è di meglio che lanciare al popolo parole pittoresche eunpo'vaghe

, 23-200: la tristemente pittoresca descrizione che lei mi ha fatto dell'ospedale san

anche se questo offra quelle deprecabili pietanze che i clienti italiani, dopo aver lanciato

esse hanno un significato, una parola che tocca più dirittamente al cuore e ne

, unito all'inevitabile 'pittoresco'd'uno che creava di fantasia e d'un moderno.

d'un moderno. 6. che ha alquanto pronunciati alcuni caratteri o aspetti

, tradizionalmente percepiti come tali); che costituisce elemento di colore locale; che

che costituisce elemento di colore locale; che ha fogge, colori, ornamenti propri

un costume, un abbigliamento); che serve a simboleggiare con ostentata evidenza l'

l'adesione a un'ideologia. -anche: che ha tratti somatici marcati, fortemente caratterizzati

è quello di dare nel descrittivismo pittoresco che è il vizio della scuola napoletana.

del tutto sprovvista di pittoresco. e aggiungo che questa mancanza di pittoresco è assieme la

è la macchia, è il sudicio che secernono i corpi, gli uomini,

-che si manifesta con estroversa spontaneità; che si esprime con vernacola esuberanza verbale.

ben parere, voi vi sareste avveduti che essa m'era forestiera e posticcia.

comodo. ojetti, iii-540: balbo vorrebbe che il papa scomunicasse hitler, mandandogli tre

. pittoresco; ma balbo stesso ammette che è difficile trovare adesso i tre cardinali

dimenticato il sangue, non fosse rimasta che la piacevolezza pittoresca. gramsci, 6-123:

s'incontravano donne sfolgoranti,... che non avevano nulla da fare fuorché stringere

è la figura dello scappato di casa che ritorna con gioia al paesello, dopo

se ti piacerà. farò nondimeno quello che tu vorrai. il ritratto deve restare

-che serve soltanto per le apparenze; che ha parvenza del tutto sproporzionata rispetto all'

borgese, 1-36: filippo gli domandò che cosa sarebbe accaduto se, mentre il

. spareremo con gli 87 di bronzo che sono pittoreschi. tornasi di lampedusa,

facevano più l'effetto di spaventapasseri pittoreschi che di militari veri e propri.

una taverna in quei villaggi è ciò che vi è di più singolare, di

di giacomo, ii-573: ah, che città strana e pittoresca, che gran

ah, che città strana e pittoresca, che gran teatro questa napoli! saba,

o sdraiati in gruppo pittoresco sui gradini che salgono al portone di una casa.

movimento per le pendici; ma quasi che gli austriaci se ne fossero accorti,

-caotico, inestricabile (il disordine che regna in un luogo).

pittoréssa, sf. spreg. donna che dipinge, pittrice. soffici,

vol. XIII Pag.592 - Da PITTORIA a PITTURA (48 risultati)

tecniche della pittura, con le risorse che essa offre. - anche: in

strada a villafranca... quel colonnello che grida parole di comando e d'incoraggiamento

longhi, 747: il rinascimento -par che si dica il foppa -è una parata

-è una parata, un modo cerimoniale che si può tuttavia e si deve rappresentare

. tombari, 4-26: la figliuola che già teneva il diario, innamorata cotta

pittoricità, sf. carattere perspicuo di ciò che è pittorico o della pittura. -anche

1-i-1-24: ciò si spiega quando si pensi che in questo tomo d'attività caravaggio fonde

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla

-ci). che è proprio, che si riferisce alla pittura o ai pittori;

si riferisce alla pittura o ai pittori; che verte intorno a essi; che ne

; che verte intorno a essi; che ne fa oggetto d'indagine, di

: per pittoresco si prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio

prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio e diletta. questo

quasi sempre stupendo, si può ammettere che la sostanza pittorica di molti suoi ritratti

raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta, intiera e direttamente, la forza

di saggio. 2. che costituisce soggetto adatto per un quadro;

i quali cercano unicamente il reno pittorico che le curvature accidentali non presentano quella varietà

quella varietà e nitidezza di prospettive di che sono adorne le permanenti. pecchio, conc

colore, di luci, d'arie più che dal corpo degli edifici. 3

maggior bellezza consisteva in un soave pudore che le si diffonde (con una delle

raggio in quella variante... che prende il nome di niccolò dell'abate.

primo del suo 'bardo', unico canto che a nostro parere per le squisite bellezze liriche

., i-264: laura è poco più che un modello: una bella forma serena

-anche in relazione con complementi o attributi che indicano la tecnica adottata o anche la

ora ha giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura.

maestri a suo modo in italia, che sapessino colorire in tavole ad olio mandò

non consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamento brutto o mezzano

o mezzano, ma consiste in fare che paia simile al vivo e al naturale e

, o bello o brutto o mezzano che si sia. pino, l-i-113:

giotto] così buono imitatore della natura che sbandì affatto quella goffa maniera greca e

talmente la natura de le cose cotporee che non solo rappresenta nel piano la grossezza

. lengueglia, 55: la pittura, che nacque da l'ombre delle piante,

una perfetta imitazione della natura, così che le cose dipinte si prendano per reali.

non vuol dir nulla, dipingere meno che mai. scuola classica, scuola romantica

naturalismo e neo-grecismo: ecco le parole che valgon le cose e le cose che valgon

parole che valgon le cose e le cose che valgon parole. d'annunzio, v-2-369

l'osteria del pennello, proprio quella che mariotto albertinelli... aperse in

... hanno ben poco di ciò che si suol chiamare 'sperimentalismo'(come in

soffici, v-5-257: ne resultò quello che fu detto la 'pittura pura',

roma né altro fece in quel mezzo che rubare tutte le belle cose che vidde

quel mezzo che rubare tutte le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo

con tutto ciò sono già tanto poveri che in molte chiese si vedono le mense,

in molte chiese si vedono le mense, che li servono d'altare, spogliate,

sono ammattite -e guardiamo la faccia, che è dipinta, all'opposto delle altre,

grosso volume « les contemporains », che illustra la pittura francese del post-impressionismo ad

parrebber niente / ver'lo piacer divin che mi refulse, / quando mi volsi al

lunga pittura in tempo breve, / che 'l piè va inanzi, e l'occhio

non avere quel rilevo e quella vivacità che hanno le cose vedute nello specchio.

vol. XIII Pag.593 - Da PITTURA a PITTURARE (57 risultati)

che ciascuno, veggendo le sue pitture, liberamente

, 1-158: gli stessi certosini, che han belle pitture di alberto duro,

i velamenti e quella patina tanto preziosa che lega insensibilmente le tinte. foscolo,

: si unì ad un gruppo di dame che parlavano vivamente agitando i ventagli, sotto

. saba, 335: il volto, che sì bello / certo mi parve,

mi parve, è quale sulle mura / che umidità corrose / quella che un dì

mura / che umidità corrose / quella che un dì vi pose / immagine una pia

nel 1755 fu fondata l'accademia ercolanense che... descrisse, coll'aiuto d'

mentre, non avendovi mai veduto fuor che in pittura, m'ho preso confidenza

letteraria o, anche, gestuale, che ritrae fedelmente cose o persone; descrizione

fantasia, con quella miglior forma / che ha saputo chi l'ha fatta. bruno

, resta d'aggiongere li colori, che sono le massime praticate con li confinanti

sì viva e vera del pazzo romanticismo che mai non fu scritta cosa più grave

. non trovo pittura più schietta d'uomo che navighi solo di notte. manzoni,

si trovano osservazioni e pitture di costume che invano si cercherebbero altrove. leopardi,

. leopardi, iii-642: la pittura che tu mi fai del tuo stato,

11-72: poi veniva la pittura de'tormenti che soffrono nell'infemo le donne infedeli.

pittura del pensiero, non sa ritrarre che le passioni comuni e convenzionali. pascoli,

, la pittura più esatta di ciò che si chiama stato di sufficienza. solo a

aranearum fiducia eius': è una pittura che fa il santo profeta giobbe dello stato

, proprio una pittura di gesti finti che va dietro imitando i naturali.

, una a sbattere: senza pittura che pur fosse e di già putride o di

. v.]: 'pittura': vernice che si applica allo scafo, alle varie

ecc. di una nave. la pittura che si adopera nella marina militare è di

verde, ecc., a seconda che trattasi di tubolatura d'acqua dolce,

]: 'pittura sottomarina': quella che si applica in bacino alla carena delle

fra quelle la bianchezza d'alcuna, che ogni altra cosa vince in fuor che

che ogni altra cosa vince in fuor che la luce. 6. disegno

acosta], 127: gli segni, che non sono ordinati immediatamente per significare le

significare le parole, ma le cose che si chiamano, non sono realmente lettere,

del sole dipinta non si può dire che sia scrittura o lettera del sole, ma

talché quelli solamente usano scrittura e lettere che con quelle significano voci, e se immediatamente

. della casa, iv-180: credo che sarà necessario che m. attilio faccia

casa, iv-180: credo che sarà necessario che m. attilio faccia un gagliardo ufficio

. alessio per m. attico, che intendo che sua paternità va motteggiando pitture

per m. attico, che intendo che sua paternità va motteggiando pitture: e

alberti, l-iii-223: ordinò nelli suoi instituti che la tavola cedesse alla pittura: come

, dipingendo il pittore in una tavola che non sia sua con buono intento,

). moravia, ix-66: concetta che era subito scesa dabbasso salutò il primo

dabbasso salutò il primo con un soprannome che era tutta una pittura: « che

che era tutta una pittura: « che cerchi scimmiozzo da queste parti? ».

come pittura. cantò, 3-134: cerco che le fatture mie vadano a pittura:

e un paio di stivaletti di pelle che gli tornavano una vera pittura. dossi

pitturette, buccheri, porcellane e specchi che d'ogni intorno moltiplicano i leggiadri,

. cesari, ii-253: andate là, che voi m'avete fatto strabiliare testé:

testé: e non crediate, no, che persona del mondo abbia mai veduto o

veduto o notata questa verissima verità, che dà un vero esser viva a questa pitturétta

di correggio e di guido reni, che non è la luna dal fondo de'nostri

, agg. ant. e letter. che è proprio della pittura, quale

imitazion pitturale sommamente piace per la maraviglia che un leon finto sia vero, più dè

piacerti la imitazion poetica per la maraviglia che un leon vero sia un uomo forte

e pitturati tutti questi aspetti della creazione che anche nello studio, cogli appunti e

costruire quelle vaste tele ariose e squillanti che oggi gli amatori si disputano.

gran ferro di cavallo e una frusta che lo intraversa. -assol. cantoni

-sciamò costantina quasi disperata. -non sapete che io quando scrivo è come se pitturassi?

, come quella amenissima di rufo, che si fa tanto lisciare, pettinare,

lisciare, pettinare, pitturare, speluzzare, che il barbiere, ragazzo al principio della

vol. XIII Pag.594 - Da PITTURATO a PITUITOSO (60 risultati)

aggiunte alcune altre pitturate dal podesti, che vi rappresenta alcune delle grandi gesta di

era fermato a guardare la sua casa, che era una delle due o tre

: sprofondò fla macchina], riemerse che sembrò pitturata de fresco: un ber bagno

e profumate, vi salivano con disinvoltura che rivelava il sussiego. sbarbaro, 2-56:

fette di pane alla ragazza più bella, che rapidamente si passò un fazzoletto sulle labbra

entrano due signorine, stupendamente pitturate, che 'villeggiano'in una stanza di sopra.

, 12-198: -non è per i capelli che non vuole tuffarsi, -sussurrò alberto a

tuffarsi, -sussurrò alberto a gigi, -è che ha gli occhi pitturati. 4

il tranvai è traditore, guardatevene. che c'è di più pietoso e di più

più pietoso e di più comico insieme che il veder salire a stento, ansando.

lomazzi, 4-i-90: vedesi ora certi pitturazzi che a penna una mezza simmetria in lor

una mezza simmetria in lor no hanno, che per tutti gli cantoni, mossi dalla

, mossi dalla invidia, altro non fanno che dir male di questo e quello.

. del sangue; flemma; siero (che si espelle come muco nasale o catarro

a nascere in loro la pituita, che i greci chiamano flemma e noi catarro.

musso, iv-84: la natura, che non opera in vano, non va

in qualche parte del corpo pare un torrente che l'affoghi e un incendio che l'

torrente che l'affoghi e un incendio che l'abbruci. bontempi, 1-1-13: la

, di sostanzia acquosa e bianca, che risponde all'acqua. redi, 16-ix-423

generazione di tutti li mali, insegna che due solo umori sono che li producono

mali, insegna che due solo umori sono che li producono, cioè la bile e

l'umidità e siccità si produce la pituita che fa l'uomo flemmatico. g.

specie di tabe polmonare la pituita, che, principiando dal capo, passa dipoi

, almeno al più delle donne, che... le mammelle pizzichino,

... le mammelle pizzichino, che dolga il capo, i lombi, il

capo, i lombi, il pettignone e che si muova il vomito di pituita e

dalla parte linfatica del sangue ispessita, che si ammassa in abbondanza ne'corpi e

si ammassa in abbondanza ne'corpi e che si cava colla saliva. -disus.

: né vi crediate, signor dottore, che quelle vostre pillole possano evacuar l'imaginata

pillole possano evacuar l'imaginata pituita, che in quantità riempie li ventricoli del cervello.

soderini, iii-233: teofrasto ha opinione che, scalzato il mandorlo amaro attorno alle

: nascono i tartuffi della pituita da che gli arbori alle radici si raccoglie e

guerrazzi, iii-168: -e posto che io mi piegassi a chiedere, ma

istinto (con riferimento alla membrana pituitaria che riveste le fosse nasali). c

'gomma, resina', poi 'muco', che è a sua volta adattamento di un gr

). pituitàrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla

pituitàrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla pituita. — ghiandola

pituitaria posta sotto l'infundibolo o imbuto che tramanda gli escrementi alle narici e alle

, 5-2-162: la membrana pituitària, che veste la cavità delle narici e della bocca

la cavità delle narici e della bocca e che s'insinua nei seni degli ossi della

la membrana mucosa, detta pituitaria, che riveste le fosse nasali, i seni

). pituitóso, agg. che abbonda di pituita, composto prevalentemente di

bencivenni [crusca]: vale per quelli che hanno il temperamento pituitoso. tasso,

, v-37: attendasi a quelli tumori che si chiamano volgarmente gomme, e vedrassi

si chiamano volgarmente gomme, e vedrassi che, mentre vengono a maturazione, quanto prima

prima si tagliano non mandano fuori altro che marcia pituitosa. redi, 16-viii-270:

piccola porzioncella di agro di limone, che sarebbe valevole ad incidere le materie pituitose

variano li galenici, perché alcuni vogliono che rigorosamente chiamar si debbano sangue bilioso,

data con termini ragionevoli; ma dubbito che sotto colore et in compagnia della salza

in un altro errore peggio, ed è che hanno nel cervello (quei medici che

che hanno nel cervello (quei medici che dànno simili decozione) di dissecar quel

pituitoso, e per tale effetto ordinano che quel paziente faccia vita al contrario di

paziente faccia vita al contrario di quello che si doverebbe, ordinandoli arrosti, frutte

ripulimelo, usando nelle complessioni biliose medicamenti che traggono la bile e nelle pituitose quelli che

che traggono la bile e nelle pituitose quelli che scacciano la pituita. rasori, 7

lascio da parte l'alimentizia [bile] che assottiglia il sangue, acciò possa più

possa più facilmente nutrire le parti; che alimenta il cuore, ù pulmone e la

ù pulmone e la carne muscolosa; che contempera il freddo dell'umore pituitoso e

, fanno nel dormire così alto ronfare che sembrano muggire. rondaletto scrive essere di ciò

di ciò la cagione quello umor pituitoso che è nell'arteria vocale, il quale

vol. XIII Pag.595 - Da PITUITRINA a PIÙ (77 risultati)

dell'australia masticano e fumano le foglie, che producono effetti narcotici e allucinatoli.

: balordo, stupido. « ma che piturlo sei? non t'accorgi che ti

che piturlo sei? non t'accorgi che ti canzonano? ». = voce

sua / e poi fa tanto piua / che forte ben 10 'nvolga / in istuora

2-55: lucevan li occhi suoi più che la stella. idem, par.,

: cieco toro più avaccio cade / che cieco agnello; e molte volte taglia /

volte taglia / più e meglio una che le cinque spade. petrarca, 118-10:

da siena, 63: chi credi tu che possa più, o idio o l'

bene! lomazzi, 4-ii-32: il lume che più percuote nel corpo s'esprime con

percuote nel corpo s'esprime con linee che rilevano più. tasso, 12-85:

5-49: temendo per altri più assai che per sé, non volle esporre una persona

vani e ingiusti sospetti, da ciò che più importa: costituirvi, ordinarvi,

... è una parte di vela che se attacca da basso de la vela

guittone, i-27-58: voi consolando, che come già più dissi uzando omo pur

uzando omo pur di portar piacere non conoscie che vale. vita di frate ginepro volgar

ginepro, io tengo teco, però che il nimico della carne non si può

della carne non si può combattere più che fuggire. goldoni, iv-445: dicesi che

che fuggire. goldoni, iv-445: dicesi che corallina parla più che da serva ed

iv-445: dicesi che corallina parla più che da serva ed opera con troppo ingegno

v-130-40: assai donne marito ànno / che da loro sono fortte odiate: / de'

vii-25 [var.]: sono alcuni che per dispregiare la vanità dispiù invaniscono.

in su la guerra la scorza, che, quando l'hanno ben secca,

queste risparmiano troppe braccia; poi pretendono che per legge si obblighino i padroni a far

. e. cecchi, 5-148: quello che mi colpì di più, nei resoconti

d'un nuovo 'zeppelin', fu che a bordo era... un gorillino

toscana. caro, 12-ii-311: avendo trovato che i fondamenti e la fabbrica vecchia non

crescendosi il disegno vi aggiungono non so che stanze di più. b. davanzati

, sono molto poveri, di sorta che ogni aggravamento che gli desse di più saria

poveri, di sorta che ogni aggravamento che gli desse di più saria insopportabile.

municipio incaricò me di ordinare altre commissioni che sopravvedessero l'igiene esterna.

ti fidar tu piua / di tutta gente che minaccia spesso. -modificato da

e nobile amore, forse più assai che alla mia bassa condizione non parrebbe, narrandolo

salsa per partecipare molto più della salsedine che la rena. marino, vii-83: io

-in funzione pleonastica, con verbi che indicano preferenza, predilezione. beccaria

i-28: il popolo preferisce più le monete che più universalmente si ricevono.

paragone) o con una prop. che ha tale funzione. giacomo da lentini

, donna, cui ama / più che sì stesso, brama, / e voi

piagenti / allora m'addobraro, / che mi tennero menti / e diedermi nascoso

ch'assai mi fa pio amare / che non amò nuu'altro, ciò mi pare

gli avien ch'alcune / galee trovi che piune / ànno di te la for ^

appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto ». idem, inf.

inf., 33-75: poscia, più che 'l dolor, potè 'l digiuno.

ne'lor membri e corpi peccatori, che quelli che 'l posero in croce. m

membri e corpi peccatori, che quelli che 'l posero in croce. m.

più per savio ammaestramento della disciplina militare che per arme o per forza di loro

de la vertue de lo so maistro che de la soa. boccaccio, dee.

: quantunque pampinea, per sua cortesia più che per mia vertù, m'abbia di

, 9-15: quando la gangola pare che con furore subitamente cresca e che ingrossi

pare che con furore subitamente cresca e che ingrossi più che soglia, senza nulla dimoranza

furore subitamente cresca e che ingrossi più che soglia, senza nulla dimoranza si divella

2-9: per essere più in tal tempo che in ogni altro ridotto alle barbe u

, 8-1-478: più veggono più persone che una. lauro, 2-136: il

2-136: il solfo più s'abbrugia che l'argento vivo in lungo fuoco.

in questo più il suo partìcolar gusto che l'arte o il parere degli architetti.

. alfieri, vi-27: perez, che parli? / più che non credi,

: perez, che parli? / più che non credi, il re sa il ver

, v-98: non so di verun secreto che più agevoli il commercio sociale, quanto

del pensiero, / più presso viene quello che tu fissi: / ombra e mistero

iii-1-1065 (tit.): più che l'amore. tragedia moderna. deledda,

sul serio, raccontando più per sé che per loro. barilli, ii-585:

vallata è profonda, circoscritta: più che una valle è un buco. saba,

. / e meno / e più che umano, / da me lontano, /

dalla « fisica » del cartesio: che, risolutasi col diluvio la terra dalla

: si vorrà provare... che la perfidia piucché il timore ha dettato quel

il timore ha dettato quel poema, che l'interesse piucché la debolezza lo ha consecrato

prop. o di periodo, annuncia che si sta per aggiungere qualcosa a ribadire

, vto-1-42: anzi dico più, che la teologia niun'altra cosa è che una

che la teologia niun'altra cosa è che una poesia di dio. sercambi,

'l vino aparecchiato. e più vi dico che è bene cenare tosto. marino,

'pietra'con diverse applicazioni sì in figura che per rima ci fa sospettare non ei

. distrib. e un sost. che per lo più indica tempo (ogni ora

mostravano chiaro davanzati, lv-16: non dico che lo cor mio senta male / in

fa le moleste, / ch'a quel che più ne bee più cresce sete.

metteno a parlare e non lasciano mai che il compagno finisca una ragione,

accostava. giusti, 3-36: devi sapere che l'io è come le mosche:

: più vado innanzi e più m'awedo che ogni religione ci guadagna assai a tenersi

rarefazione della materia, e più occorre che il tema sia naturale e imperioso. piovene

vol. XIII Pag.596 - Da PIÙ a PIÙ (74 risultati)

, par., 17-61: quel che più ti graverà le spalle, / sarà

reggimento di pampinea si ragiona di quello che più aggrada a ciascheduno. mazzini,

duole oltremodo il silenzio vostro sulla vertenza che più importa. -la maggior parte

panni peregrini, si vestì di quelli che più portava. 3.

sempre allato, / se più awien che fortuna t'accoglia / dove sien genti

sforma tropo e travaglia, / e sapete che no è che li vaglia / tanto

travaglia, / e sapete che no è che li vaglia / tanto come consolarsi fra

bastone e verrò giù e darotti tante bastonate che tutto ti romperò. benci, lxxxviii-i-262

se tu hai rasumpte l'ali / che già perdesti, perché qui più stai?

maturo; / men diviene opportun più che si resti. marino, 5-20: come

, 3-272: la farfallina color zafferano che veniva ogni giorno a trovarmi al caffè

, 26-12: così foss'ei, da che pur esser dee! / che più

da che pur esser dee! / che più mi graverà, com'più m'attempo

nessuno, nulla, ecc.) indica che non si ripete o protrae un'azione

si ripete o protrae un'azione, o che uno stato o una condizione è definitivamente

è definitivamente cessata o, anche, che l'azione non si fa limitatamente a un

per dare di me esemplo alle genti, che neuna miseria d'uomo potesse nel mondo

è gita fuora'della nostra città, sì che non vi sia più né cortesia né

rappresentazione del re superbo, xxxiv-4q1: che va'tu cicalando, / che ti darò

xxxiv-4q1: che va'tu cicalando, / che ti darò dieci tratti di fune?

ch'io non mi maraviglio piùe / che tu svegliessi e gittassi le piante, /

tuo, verrà sull'órto / a nunziar che sorgi. padula, 85: erto

23: altra fede ti regge, che non credo / più, che credevo nella

regge, che non credo / più, che credevo nella puerizia, / mamma,

famil. assume tale connotazione anche senza che la negazione sia espressa. -più altro

questi mi disse, tempo fa, che te l'aveva mandato: poi più altro

soltanto. granucci, 2-153: conobbe che il sellare avea più pochi baiocchi da

. 'non finisce più': non par che sappia o che voglia tosto finire.

finisce più': non par che sappia o che voglia tosto finire. c.

miscuglio bizzarro oltremodo, un caos, che non finisce più mai. -più niente

444: -dato a intendere / gli ho che già in questo ho fatto sì buon

questo ho fatto sì buon opera / che del suo amore ella si strugge;

per effettuar questa concessione, repugnarono dicendo che la gravezza è nuova, non più

cucchiaiata. marchetti, 5-179: allor che presagisce il corpo / gaudi non più

/ gaudi non più sentiti, e che la stessa / venere attende a seminare

(218): andavano in giro facce che in milano non s'eran mai vedute

288): andavano in volta facce che in milano non s'eran mai più vedute

ab ch'è diametro de la sfera che contene il corpo de 20 baxe triangulare,

triangulare, cioè radici de la somma che fa la radici de 320 posta sopra 40

e questo potrà accrescerla un quarto più che ora viene rubato. -posposto a un

viene rubato. -posposto a un numero che costituisce votazione scolastica, indica che il

numero che costituisce votazione scolastica, indica che il punteggio assegnato è meritato con larghezza

. g. bassani, 4-25: che cosa nascondeva, nel cranio? una

quale, avendo forse sei anni più che la giannetta e lei veggendo bellissima e

, sì forte di lei s'innamorò che più avanti di lei non vedea. rovani

la fede di battesimo, vede nello specchio che ha tanti anni di più. alvaro

un secondo termine di paragone introdotto da che o di o, anche, logicamente

superi, assol.: selvaggio più che fiera', alta più che creatura, ecc

selvaggio più che fiera', alta più che creatura, ecc.). -può

ben posso cantare piue amoroso, / che non canta già mai nuh'altro amante /

: la clardat li es plus contraria che res che sia a la reuma. anonimo

clardat li es plus contraria che res che sia a la reuma. anonimo genovese,

nuova, 3-1 (11): avvenne che questa mirabile donna apparve a me vestita

ha natura sì malvagia e ria / che mai non empie la bramosa voglia, /

e dopo 'l pasto ha più fame che pria. idem, par., 33-2

tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d'ettemo

... /... / che criò questo e quell'altro emispero,

emispero, / e mansueto più giove che marte, / vegnendo in terra a

: i gelosi... quegli dì che a tutte l'altre son lieti fanno

lieti e più ridenti, / tal che 'l ciel tutto asserenò d'intorno, /

niuna cosa peraventura ha fatto il caro che non l'abbian fatta altri poeti famosi

poeti famosi e altri pi'venerandi scrittori che non sono i poeti. dovila, 474

, i-1-325: le disse un dì che in avvenire / se ne stesse più

aure pregne di vita e pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino

, allora molto men coltivate in europa che al presente; più ancora de'tipi

. pascoli, 724: le voci odi che fanno / all'improvviso a te cader

a te cader dal ciglio / la stilla che non ti volea cadere. / però

non ti volea cadere. / però che sono subite e severe / le più

più; ma più di tutte una che sempre / contende e grida, ad

, grossa, grassa, più larga che lunga, con un viso roseo infantile

un viso roseo infantile di donna pingue che non ha avuto figliuoli. d annunzio

ove tremammo, il rombo della città che tutta / quanta ferveva al sole.

di sé / in un / infinito / che mi calca e mi / preme col

. alvaro, 8-307: si sa che la luce isola l'uomo, che dove