e gioiose non godete, / prima che sian vostre bellezze spente, / quel che
che sian vostre bellezze spente, / quel che deve perir sì agevolmente? b.
perir la tua bellezza / infruttuosa, or che tu se'sul fiore / de'bei
trasgredito. novellino, vt-85: pensando che misericordia era buona cosa e utile,
buona cosa e utile, e pensando che la giustizia non volea perire,.
: niuna cosa è più da temere che la piangevole magione dii tiranno, nella
frateili, 5-101: nel cinema ciò che è vecchio è condannato a perire,
vecchio è condannato a perire, quasi che dopo la conquista del sonoro l'arte
progressi da togliere ogni merito a ciò che si era al tempo del muto.
rabbia dell'empio popolo, per tema che 'l cominciato male non perisca, da
ed efficace predicatore del mondo: pareva che, ritenuto lui in catene, dovesse
fatto degli aruspici, avvertendo i senatori che non lasciassero per negligenza perire l'antichissima
, io: fa'un presente de'giorni che ti avanzano a quel signore in mano
notte penava / faciendo sì gran dimora / che disiando peria. giacomino pugliese, 192
meo, a render vita a quei che pere. giustino volgar., 17:
: presilo a riguardare / innamorata sì che 'l mio cor pere. bembo,
sua vista, / come farfalla al lume che la sface. d. veniero,
. gozzi, 1-451: il giovine, che di buona pasta era e pietoso dell'
1-88: vedendomi perir di fame e che mi avanzava della carne e mancavami il
, xlix-144: oh cotal donna pera / che sua biltà dischiera / da naturai bontà
, giorno, ii-503: péra colui che prima osò la mano / armata alzar
del vero addisse quella età migliore / che più pronta risponde a'belli inganni!
(matteo 26, 52) per indicare che la violenza provoca altra violenza.
metti il coltello tuo nella guaina, inperò che tutti quelli che piglieranno coltello di coltello
nella guaina, inperò che tutti quelli che piglieranno coltello di coltello periranno. bibbia
volgar., ix-157: ogni uomo che piglierà il coltello di coltello perirà.
. perire, comp. da per (che indica deviazione) e ire 'andare'.
perisalpingite, sf. medie. flogosi che riguarda la perisalpinge. =
. buonarroti, 2-11: vogliono alcuni rabbini che èva dopo il peccato, oltre agli
gli ornamenti e le vanità, e quel che è peggio dicono che, fra gli
vanità, e quel che è peggio dicono che, fra gli abiti che le fece
peggio dicono che, fra gli abiti che le fece dio, vi fossero tra le
antichi greci, abitanti della zona polare che vedevano il sole, quindi la propria
, mi: 'periscii': popoli che veggono la propria ombra girare successivamente verso
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del
-ci). che si riferisce, che è proprio del periscopio. -quota periscopica:
. 2. ott. che ha forma di menisco e un angolo di
alla disuguaglianza e alla confusione della vista che producono le lenti a fuoco quando sono ovulari
. periscòpio, sm. dispositivo ottico che permette la visione dell'intero giro di
visione dell'intero giro di orizzonte senza che l'occhio dell'osservatore debba mutare posizione
esplorazione collegato alla camera di manovra e che di solito consente anche la visione zenitale
, usato in presenza del nemico, che ha il tubo di diametro inferiore per
. tutto il battello è ora una clessidra che gocciola. marinetti, 1-86: 'periscopio'
marinetti, 1-86: 'periscopio': apparato ottico che aumenta il campo visivo del pilota mediante
, fascia o legaccio intorno al malleolo che le baccanti portavano nelle cerimonie dionisiache.
agazia nell'epigramma in cui ima baccante che è per mutare genere di vita dedica a
terziaria: forma articolare della lue terziaria che colpisce il ginocchio. =
perisìstole, sf. fisiol. grande pausa che segue alla diastole cardiaca.
: 'perisistole': in anatomia, tempo che passa fra la sistole e la diastole,
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della perisistole. perispèrma (
plur. -i). bot. albume che avvolge l'embrione in alcuni tipi di
qualche volta corneo e quasi osseo, che involge l'embrione in alcuni semi, e
involge l'embrione in alcuni semi, e che sembra fornire, all'epoca della germinazione
l'embrione, rigettandone il perispermo, che è la parte gialla, troppo dura per
. m. -ci). bot. che si riferisce, che è proprio del
. bot. che si riferisce, che è proprio del perisperma. tramater [
s. v.]: 'perispermico': che è relativo al perispermo. perispìrito,
(1804-1869), corpo fluidico o astrale che nell'uomo rappresenterebbe il tramite fra
per essi... un perispirito che è pure materia, materia sottile, radiante
. m. -ci). anat. che si trova intorno alla milza.
gramm. nella lingua greca antica, che ha l'accento circonflesso sull'ultima sillaba
greca, di quelle parole che hanno l'accento circonflesso sull'ultima sillaba
. bot. parte esterna della membrana che avvolge le spore dei funghi ascomiceti e
'perisporio': genere di piante crittogame, che comprende quelle della famiglia delle licoperdiacee.
'perisporio': genere di funghi tecasporei, che si compone di piccole specie le quali si
della retorica antica e della filosofia scolastica che consiste nel far seguire un'affermazione dalla
perissologia, la qual non è altro che una addiezzione di più parole superflue, come
. b. fioretti, 2-1-120: che la lunghezza [del dire] produca questo
muscolo peristafilino: muscolo pari del rinofaringe che concorre a formare il velo palatino (
pari, sottile, piano e stretto, che dalla base dell'ala interna dell'apofisi
muscolo pari, stretto ed allungato, che si attacca alla faccia inferiore della rocca
, in anatomia, due muscoli pari che contribuiscono a formare il velo palatino e
tubo digerente e dei condotti escretori, che essendo fomite di fibre muscolari longitudinali e
. m. -ci). fisiol. che si riferisce, che è proprio della
. fisiol. che si riferisce, che è proprio della peristalsi, che ne è
riferisce, che è proprio della peristalsi, che ne è provocato. -moto peristaltico:
38. redi, 16-viii-41: esorto che si venga all'uso del serviziale,
sostanza estratta dalla corteccia di rhamnus purshiana che si presenta come polvere giallo-bruna solubile in
2. architi portico o colonnato che circonda un edificio classico, in partic
ittiol. famiglia di pesci teleostei catafratti che comprende una sola specie mediterranea, il
una sola specie (peristedion cataphractum) che vive nel mediterraneo e ha il corpo
così denominandoli dalla prima di esse, che ha il corpo ottagono ed armato di
della parte superiore è un magnifico rosso che passa sui fianchi al dorato, sul
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865).
genere di uccelli della famiglia delle colombe che comprende il piccione pernice ('peristera montana'
la 'peristera histrionica'è un bel piccione che si trova sul mokai, fiume che si
che si trova sul mokai, fiume che si getta nel namoi in australia.
], 558: peristero è detta erba che ha alto gambo e fogliuto, e
: nessuna erba ha più della nobiltà romana che la ierabotane. alcuni la domandano peristereo
plur. orniti famiglia di uccelli colombiformi che comprende la tortora e numerosi generi di
'peristero'...: specie di tempio che aveva colonne da tutti quattro i lati
aveva colonne da tutti quattro i lati e che era differente dal prostilo perché questo non
dal prostilo perché questo non ne aveva che davanti e di dietro.
2-4: dice vitruvio... che cinque sorti di atrii erano appresso gli antichi
, il quale è un terzo più lungo che largo. milizia, iii-277: 'peristilio'
diverso perciò dal periptero e da portico che l'edifizio circondano al di fuori.
le mura del partenone... mentre che il sole che tramonta, passando co'
partenone... mentre che il sole che tramonta, passando co'suoi raggi a
daranno quieto e profittevole trattenimento due appartamenti che trovate fuor del salone dall'una e dall'
aperta e l'orrida figura del tentatore, che già abbiam fiutato in piazza reale nel
, al peristilio candido, le uve che vi pendono. 3. figur
più di mille e novecento anni, che le nostre vite si faccian degne della
faccian degne della tua morte. attendi che la terra divenga il peristilio dei cieli
è differente dal peristero in questo, che le colonne del peristilo sono nel di
. un buco abitato da pinguini, che tutto il giorno stavano a guardarsi la bocca
esercitazioni a terra degli allievi piloti, che poteva rullare ma non alzarsi in volo
fr. pingouin (nel 1508), che è dall'ingl. pinguin (nel
lessona, 1136: 'acido pinico': corpo che si estrae dalla colofonia, che concorre
corpo che si estrae dalla colofonia, che concorre a costituire cogli acidi silvico e
: il popolo d'apeso e quel che alberga / pitiea la pinifera. g.
tepente / vespero. 2. che produce pigne (un albero).
:... dicesi pure degli alberi che producono pine. = voce
v.]: 'pinite': zucchero speciale che si riscontra nella materia dolcigna che trasuda
speciale che si riscontra nella materia dolcigna che trasuda dal 'pinus lambertiana', albero della
: principio di una sostanza zuccherina alimentare che trasuda, in california, al piede
bruni o rossicci, opachi e lamellosi, che hanno forma di primi esaedri regolari.
.. in mineralogia è una sostanza che risulta dalla combinazione di un silicato di
dei pesci e di altri animali acquatici, che presiedono, con funzioni di propulsione e
lo spazio del corpo della torpedine, che è situato tra le branchie e la
pinne ventrali, un grande pescecane bianco che lo fissava. -appendici con forma e
funzioni analoghe a quelle dei pesci, che sono il risultato delle trasformazioni degli arti
attrezzo di gomma o di materiale plastico che, calzato nei piedi, rende più rapido
subacqueo; è costituito da una scarpetta che si prolunga in una lamina espansa di
regalo di sua nonna; una cugina che aveva i piedi piccoli gli prestò le
zio senza dir niente e al padre disse che gliel'avevano prestato. 3
al proposito, ma non però tanto che le pale, over pinne, delle quali
: tra la raggiera / d'un fuoco che in cielo trascorre, / fratelli del
sporgenza simile ad una pinna di pesce che hanno certi scafi d'idrovolanti, per lo
la guancia, con un gesto che il furri le riconobbe abituale. jovine
elementi della merlatura di un terrapieno, che proteggevano i difensori dai dardi e dalle
7. bot. ciascuna delle lamine che formano una foglia composta. -costa
tanto tenaci, sode e concave, che piovendo rattengon l'acqua per un pezzo.
..; i vermicelletti e bacolini che nascon dentro ai vuoti delle lor pinne
8. marin. elemento piano che sporge dalla carena di una nave per
imbarcazione da regata o da diporto, che serve a diminuire la deriva dovuta al
hanno chiamato ciascuna di quelle due tavole che connesse intorno all'assero formavano la intiera
fissano al fondo per mezzo del bisso, che veniva usato un tempo come materiale per
produce [le perle] quel nicchio che è chiamato pinna. g. brancati [
: fra le marine conche, una è che pinna / dai più dotti è chiamata
. redi, 16-v-158: vorrà ella negarmi che qui non sieno quelle conchiglie? oh
. cestoni, 67: io credo che sbagliasse in dire d'aver veduto ostriche
128: le pinne, come altre conchiglie che vivono attaccate mediante il fiocco setaceo,
con proporzione e con simetria equale / che dir se può secur che son sorelle /
equale / che dir se può secur che son sorelle / qual escon fuor del
da uno fulmine con tanta furia percossa che gran parte di quel pinnacolo rovinò.
. temanza, 105: questa giunta, che fu opera di sei anni, è
pinnacoli di santa elisabetta e le cicogne che fan la guardia sopra 1 fumaioli.
necessario provedimento d'uno stipendiato dal publico che sta alla veletta su 'l pinnacolo d'
stile gotico ha questo di buono: che, tra pinnacoli e fioriture, se non
una rovina, proprio come un merletto che si rompe e si sfilaccia.
. -disus. ciascuno degli elementi che compongono la merlatura di una torre.
9-850: un oriolo è questo, / che sopra ha per pinnacolo una sveglia.
gran miracolo. -palo di sostegno che sporge al di sopra di una tenda
china sul bordo sorvegli / la carpa che timida abbocca / o segui sui tigli,
al pinnacolo. -persona o gruppo che si trova al vertice della scala sociale
petruccelli della gattina, 3-4-148: egli vedeva che tutti i pinacoli sociali del suo tempo
luciano], iii-3-162: hai udito certamente che creso e policrate, assai più ricchi
poi portato in sul pinnacolo / insin che pur cognobbe il suo miracolo. savonarola,
insinuazioni vostre mi suonano uguali a quelle che mosse satana a gesù cristo, quando
si va molto lontani dalla realtà affermando che 'pinnacolo'..., 'bridge'e 'scopa'
, 'bridge'e 'scopa'sono i giochi che vanno per la maggiore. =
. pinnacoluto, agg. letter. che abbonda di pinnacoli. volponi
quel blocco di via nazionale di roma che è fatto dalla galleria nazionale di arte moderna
(pinaculato), agg. ant. che termina con un pinnacolo (una costruzione
poi dice essere ancora le aede fale: che vuol dire excelse et ecubate, seu
e per il solito non vi si determinano che nella notte, quando credono d'essere
, i-209: formasi una fronda pinnata, che poi di venta bipinnata e
venta bipinnata e tripinnata in ragione che altri surculi nascono alla base e ai
son resi larghissimi da una membrana cornea che s'espande sopra ciascuno de'loro lati
: specialità del nuoto caratterizzata dal fatto che i nuotatori calzano le pinne.
in sieme le pale, che da vitruvio son chiamate pinnee. =
coni ricoperti di frasche con un'apertura che serve di finestra e di porta.
s., vi, 1192), che risale al lat. pinna (v
v. pinna1) nel senso di 'ciò che è aguzzo'e che ha riscontro nel
nel senso di 'ciò che è aguzzo'e che ha riscontro nel sic. (pinnata
pinnìpede, agg. zool. che ha gli arti a forma di pinne
tempo e vi fanno preda di pesci che costituiscono il loro nutrimento. a terra
'pinnipedi': gruppo di crostacei decapodi, che si trovano lungi dalle coste marine. sono
nuotare. sono notevoli le specie esotiche che formano il genere matuta, che hanno il
esotiche che formano il genere matuta, che hanno il guscio quasi circolare, e
zool. genere di crostacei decapodi brachimi che vive in simbiosi con i molluschi bivalvi
genere di crostacei decapodi, piccolissimi, che stanno, almeno per una parte dell'
inferiore del corpo. gli antichi credevano che questo crostaceo vivesse nei migliori termini col
della conchiglia ove vien trovato, e che non solo lo prevenisse di qualche pericolo
diffusi nei mari caldi e temperati, che vivono in simbiosi, come commensali
li due fori se non l'oggetto che si cerca. leopardi, v-845: aggiunse
, i-500: tutti quelli [animali] che isquame e pennule sopra la schiena non
tansillo, 1-236: il più bel che abbia l'aglio è la bianchezza,
l'aglio è la bianchezza, / che gliela diè natura per inganno, / per
tristezza: / come ai pinnuli fassi, che sì dànno / agl'infermi.
10-30: insieme movemmo e cavalcammo tanto che fummo a un prato là dove avea una
o in abete / o in alcun che sua verdura serba. petrarca, 129-27
: nelle maremme di pisa sono pini che producono il frutto breve, quasi tondo
. romoli, 371: la terra che si abita non deve esser fangosa e
faggi. giuglaris, 30: che verdure veggo io? dove le viti,
. massaia, vtii-205: non vedevansi che pini giganteschi, ginepri arborei, olivi
: e il pino, il pino che cinguetta, strilla, / pigola; ogni
. cicognani, tra poco ti sembrerà che i pini e i lecci dell'aventino,
... dal pino, ritrovo che teofrasto... ne scrisse una spezie
, corteccia dei rami giovani rossastra, che diventa poi cenerina, foglie glauche contorte
glauche contorte a spirale e coni oblungo-conici che maturano in due anni; il legno
.: albero di varia grandezza, che nei terreni sassosi degrada sino a comparire
per avere i tegumenti del seme così fragili che si schiacciano facilmente sotto la pressione delle
specie pinus nigra nella varietà lancio, che si differenzia dalla austriaca per le foglie
giornale agrario toscano, xx-340: ora che una bellissima specie d'araucaria..
.. abbondantemente fruttifica, è tempo che il giornale agrario dia un cenno di questo
un cenno di questo nuovo acquisto, che designeremo col nome triviale di 'pino
cantù, 3-215: i boschi, che coprono quattro milioni e mezzo di ettare
è manco offeso da tarli, perciò che il pino è di più dolce sugo
il pino è di più dolce sugo che lo abeto. domenichi [plinio],
.. si faceano di pino, che non imputridisce. -le fronde di tale
scuota la destra tua torrido pino, / che con le pure fiamme l'aria allumi
pino. lubrano, 3-66: ciò che di raro a noi, da ciel lontano
acuto grido onde sua legge / dà colui che nel rischio il pin corregge. carducci
sep., 136: pietosa insania, che fa cari gli orti / de'suburbani
i geni del ritorno al prode / che tronca fé la trionfata nave / del
a lui prodotto ha il mare / che i destrieri del sol disdegno n'hanno,
destrieri del sol disdegno n'hanno, / che con doppio cammin ne tonde amare /
simil. colonna di fumo e di fuoco che si apre a ombrello. bacchelli
a forma di ombrello o di fungo, che caratterizza la prima fase dell'eruzione di
, 119: 'pino d'eruzione': nome che si dà a quell'immenso getto di
a quell'immenso getto di vapor acqueo che esce dai vulcani nelle eruzioni. stoppani
di 'pino vulcanico'a quel gètto di vapore che costituisce il primo, come il più
, 13-488: vai a letto, pelacani che altro non sei, e non fare
eucalyptus globulus; è un liquido incolore che bolle a 215 °c. = comp
or pinocchiate. bresciani, 6-xii-246: e che confetti di bergamo! e che pinocchiate
e che confetti di bergamo! e che pinocchiate di cremona! panzini, ii-125
e di pinocchiati, i vostri giovanzelli che ne segue? bartolomeo del corazza,
marsilio ficino, 4-80: sono alcuni che dispensano a'vecchi una dramma di questi
, sf. ciclo di opere letterarie che hanno come protagonista pinocchio, il personaggio
si distinguono le 'pinocchieidi'ovvero quei seguiti che dànno origine all'epos di pinocchio.
d. e. i. (che l'attesta nel 1729). pinocchierìa
pinocchierìa, sf. letter. opera letteraria che ricorda lo stile o il contenuto del
si narrano le avventure di un disgraziato che si ficcava in ciascuna narice due dita.
due dita. 2. oggetti che riguardano personaggi o cose contenute nel romanzo
(plur. m. -chi). che si riferisce a pinocchio, il personaggio
nel cuore deu'inverno, quelle scalettine che due flauti salgono e scendono a terzine
bot. erba pinocchina: pianta carnosa che cresce sui muri e sui tetti.
: 'erba pinocchina': colle foglie carnose che fa sui tetti e sui muri.
libbre 1 fu trovata per francesco balducci che tenne 112 pinocchi a conto. crescenzi
deono le più mature pine scerre innanzi che i pinocchi si manifestino, i quali,
. ricettario fiorentino, i-b-ii: diciamo che tutti e fructi si rinnuovano di anno
e coperto da un sottilissimo velo trasparente che par di seta color di bronzo. targioni
/ onde fecer di pinocchi, / che a noi costan de'baiocchi, / una
uscian per la rimonda cassa, / che gocciolavan giù come pinocchi. f.
ignoranti più di corebo, più sciempiati che margite, più scipiti che una rapa
più sciempiati che margite, più scipiti che una rapa e più scemi che una cucuzza
scipiti che una rapa e più scemi che una cucuzza, voi, per virtù
a bastanza, li avviserete più dotti che lo stagirita, più savi che salomone,
più dotti che lo stagirita, più savi che salomone, più saporiti che un pinocchio
più savi che salomone, più saporiti che un pinocchio e più pieni che un uovo
saporiti che un pinocchio e più pieni che un uovo. d annunzio, ii-725
ho i denti eguali, più bisulchi / che appena sbucciati pinocchi. vittorini, 6-53
.. hanno bei pinocchi, / che si stiaccion con man com'e'son tocchi
pine non ha pinocchio alcuno o nocciolo che sia. 2. per estens.
di forma simile a un grappolo, che si forma sui tavoli di scolo delle
volte si rompono dette caldaie da'continui colpi che ricevono da chi le maneggia; ma
l'acqua salsa con la sua gruma, che resistono al fuoco e ritengono l'aqua
pini di quattro o cinque specie, che variano nell'altezza, nella positura delle
legno (con un naso lungo e appuntito che cresce ogni volta che dice una bugia
lungo e appuntito che cresce ogni volta che dice una bugia) che dopo numerose
cresce ogni volta che dice una bugia) che dopo numerose peripezie si trasforma in un
a fabbricare il suo burattino. « che nome gli metterò? » disse fra sé
ha foglie più grosse e più agre che la ruchetta. domenichi (plinioj,
corpo. ciò fa ancora il pinocomo, che ha le foglie come la ruchetta,
radice tonda, di color giallo, che sa di terra et è quadrato e ha
il d. e. i. (che la registra), comp. da
de'pinoli del 'pinus cembra', che ammassa in fori i quali a lui servono
. deledda, v-684: erano grosse pigne che il vento staccava dagli alberi e nel
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1825).
poco si tu poi / de tramontana che ben calda sia, / e fande pinoli
, staccate da'fianchi della gonfolina, che senza torri né pimpinnacoli, torreggi tutto
i palazzi di firenze, per modo che accanto a lui e'debbano dirsi casipole.
pinse el dolore / ciaschum de voi che 'l po pensare. = var.
to a'più dilicati e chiamavano pistori quegli che pinsendo, ciò è pestando, sgusciavano
: tanto fortemente davano tonde sul timone che ruppero il 'pinsótte'. = dallo spagn
73: prenes un pot tot nou, che tengia la montansa de iiii folgectas,
la pinta di parigi è alcuna cosa maggiore che la metadella di firenze. agostino giustiniani
, 217: fu statuito e dechiarato che la misura del barrile del vino debba
1-169: il vino è una pinta, che è una misura napolitana. vocabolario nautico
vi daremo una pinta di vino, oggi che è tanto buono. d'annunzio,
. d'annunzio, v-2-466: e vero che si bagnava in dieci pinte di latte
pinte di latte due volte la settimana e che viaggiava sempre con un letto di legno
tavola fuori, con uomini e donne seduti che non bevevano più e s'insultavano davanti
salvini, vii-4-6: 'che ti spignessi': che ti desse la pinta e l'impeto
forche per doversi giustiziare, in quella che il manigoldo stava per dargli la pinta,
1-iii-1: a un tempo con le cause che rodeano al di dentro lo stato musulmano
l'uomo sempre temere la superbia, che non gli dia di pinta e faccialo
luciano], iii-1-150: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che non
uomo che è un sofista saccente, che non vuole lasciare occasione di sfoggiare erudizione
vuole lasciare occasione di sfoggiare erudizione, che dimostra il dimostrato e dà la pinta
tarquini di roma; ma, allora che essi per l'odio pubblico precipitavano,
stato sull'orlo del precipizio, temono che il minimo cambiamento gli dia la pinta
preparato. caro, 12-iii-130: tosto che la piscina si muove il manuzio darà
alle rime] la pinta. voglio dire che non aspetta altro che la licenza di
. voglio dire che non aspetta altro che la licenza di poterlo fare, perché fino
a ora ha divieto di stampare altro che cose sacre. -indurre qualcuno a
, 1-1-239: questo dir del prigione, che parve cominciato ad avverarsi in pochi giorni
le donne come gli uomini... che tengono pinta le veneri ai bacchi.
a suono con cui si sia, or che mi sento le fauci rinfrescate.
nel 1296, a pistoia) e che ha un continuatore nel verbo pintà 'spingere'
cutanee infettive diffuse nell'america tropicale, che si manifestano con eruzioni sulla pelle e
morbi, interni o cutanei; e che può durare anni e anni. il
mano il pintàculo, qual mi disse che io lo voltassi secondo i luoghi dove lui
ramusio, iii-60: sonvi certi passeri che si chiamano pintadelli che sono molto piccoli
sonvi certi passeri che si chiamano pintadelli che sono molto piccoli come sono fringuelli montani
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1881).
vi feci pintar una fortuna, acciò che la fusse spettatrice continua d'un gran buco
continua d'un gran buco di culo che li cacasse in sul mostaccio. luca da
iv-345: diran di sorte le ragioni loro che saranno et intesi e respettati: ché
per quella piccola 'mancia'o 'mercede'che si dona a colui che presta fra essi
mancia'o 'mercede'che si dona a colui che presta fra essi gli strumenti del giuoco
li loro consueti e tassati tributi, che per ordinario consistono in libonghi lisci e
, sm. invar. tose. nome che serve a designare una persona qualsiasi che
che serve a designare una persona qualsiasi che non viene nominata; tizio.
liscia e lucente e tutti quei nerellini che gli pinticchiavano il naso.
tutto pinticchiato di porporee macole di modo che rappresenta in tutto un serpe. olina
codirosso] pinticchiato come a gocciolette rugginose che tirano verso 'l di dreto del collo
, par., 33-131: quella circulazion che sì concetta / pareva in te come
pinta de la nostra effige, / per che 'l mio viso in lei tutto era
pinto sopra la tempesta / e 'l pomo che tu porti per cimerò, / tri
dare il re di troia, / che pinto in lochi assai se può vedere,
in lochi assai se può vedere, / che vidde morti i figli in tanta noia
calmo, 2-378: ecco la faccia tua che sembra penta, / tanto rimane ogni
pulito: / quest'è un duol che ti pela e ti tormenta. fed.
vere, così disonorate come disoneste, che con le faccie sfacciate, coi petti turgidi
denina, vili-128: chi avria pensato che non pure le tavole e le tele
curva persona ai suoi bimbi d'intorno che gli chiedevan crocette ed imagini pinte.
e penta nel principio del marioli, che me ne mandasti un poco.
benigni / e il tuo molosso, che ti guarda e piange. -ricamato.
tra lor leggiadramente avvolto, / fan che di tanta luce arda quel volto /
di tanta luce arda quel volto / che tutti i miei pensier si tiene avvinti.
faccia la disgrazia pinta, / veggio torquato che '1 fibbion s'accigna / per
pinta immagine di terra / vii, che vi lega e serra. 3
/... / ma poi che la beltà fragile sviene, / grigi fansi
quelle labbra pinte e il cappello aderentissimo che determina fino il gioco dello sguardo,
. fiacchi, 224: questa, che or le scherzevoli e leggiere / ali
, ii-411: coi più bei rai, che il sol mandar si miri, /
draghi, / simiglianti alle pinti iri che giove / suol nelle nubi colorar, portento
... / una donna soletta che si già / e cantando e scegliendo fior
, a un bel prato fiorito / che d'ogni lato è chiuso da duo monti
quel modo ch'io mirava al tempo / che in te... /.
un color pinto. / non veggiam noi che una viola stessa / par di zafrano
o mar, tu sei, / che i flutti di un desio vano e deriso
la qual respinta / toma all'arena che di spume è pinta. 5
/ cupi cristalli. 6. che è di bell'aspetto, attraente, prestante
bell'aspetto, attraente, prestante; che ha lineamenti leggiadri, delicati. cantari
ad amar tanto un pinto viso, / che non può con parole o con un
con un riso / quetar quel gran disio che nel cor pone. -elegante
me ne la tua baglia, / sì che mi porti avanti tua parvenza, /
prima servente, / mercé, poi che 'n la mente / vi porto pinta per
dante, xxiv-3: voi donne, che pietoso atto mostrate, / chi è
mostrate, / chi è està donna che giace sì venta? / sarebbe quella ch'
l dolce viso, / nel qual so che v'è pinto il suo bel riso
è pinto il suo bel riso / che fa tornar gioioso '1 cor dolente.
memoria il buon villan ridusse / ciò che 'n l'alma parea che pinto fusse
/ ciò che 'n l'alma parea che pinto fusse. leopardi, 10-89: la
corsini, i-44: or musa tu, che a favorirmi avvezza / fosti sovente e
e pente / de la vertù del ciel che lor invoglia / mirando quanto è in
l'onore / e lode dello ben che l'uomo acquista, / ché per la
ma questi vani della gloria sciocca / che voglion lode dalla pinta lista / passano il
lode dalla pinta lista / passano il modo che l'estremo tocca. -eccessivamente
del corpo, ché non è iudice umano che abbia ad mover con affetti.
: con aspro tormento exclaman tanto / che pare che nel cielo faccian vado / per
aspro tormento exclaman tanto / che pare che nel cielo faccian vado / per l'
vado / per l'onorevole stado / che possedean in quella pinta tana. lomazzi
. locuz. dispiacere pinto: per indicare che non si vuole vedere una persona nemmeno
vedere una persona nemmeno in effigie; che non la si sopporta, che la si
effigie; che non la si sopporta, che la si odia. giacomo da lentini
del viso pento a dietro, sai, che mostra la guancia. 2.
ix-183: distendi l'arco tuo, sì che non esca / pinta per corda la
7-154: dal ridotto, non altrimente che saetta pinta da corda, furioso partiva
. ugurgieri, 25: volentieri vorrei che el re vostro enea fusse qui presente,
presente, pinto da quello medesimo vento che fuste voi. pellegrino da castiglion fiorentino
lance e dardi sopra i loro nemici che parea come la sformata grandine pinta da
versato. gonzaga, 10-24: pur che del suo sangue a far più tinta /
tratti, / a la fiata quei che vanno a rota / levan la voce e
costui, pinto da'tre, convenne che fosse il dicitore. machiavelli, 14-i-581:
franco, 3-87: non è di dovere che io qui m'arresti, poi che
che io qui m'arresti, poi che cotanto avanti mi truovo pinto con i dimandi
ghi è pieno pinto? - di che cosa? - d'oro e di gioie
uno pintolo di ferro; e dissegli che quando esso intrasse in lo laberinto,
3-143: sono arrivati anche diversi pelandroni che non ho capito chi fossero: avevano già
svegliarmi al romper del giorno il rumore che fece tobia per aprire il cassetto del carro
costò sì caro, / come pintor che con essempro pinga, / disegnerei com'io
peruzzi, lxx-284: in quel tempo che il papa e la corte era in
e ricca, quasi tutti li pintori che v'erano eran sanesi. anonimo fiorentino
le ragazze... intuivano di colpo che, nella terra delle belle arti e
, menelausso, / se 10 pintor che le pinse no l'erra.
masuccio, 72: la chiara, che più giorni lo avia tenuto in trame
poter mi turba, / coni'om che pinge e sturba / e pure li dispiace
e pure li dispiace / lo pingere che face e si riprende, / ché non
vedi quanto e quale io sono, / che conteco ragiono; / ma tu mi
ma tu mi fai più muta parlatura / che non fa la pintura -a la parete
.]: la mente innamorata, che donnea / con la mia donna sempre
di ridure / ad essa li occhi più che mai ardea; / e se natura
, parrebber niente / ver'lo piacer divin che mi refulse, / quando mi volsi
la corpertura non si può vedere altro che pinture ad oro. egidio romano volgar.
, 1-94: il dipintore bene potrà come che sia la bianchezza dipignere delle nevi,
appoggiatesi ad un bastone, ed interrogato che gli paresse di sì stupenda imitazione, rispose
faccia della imagine, quando non vorrei che vero e vivo sì vile uomo mi fosse
ora ha giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura.
v borghini, 8-611: si è veduto che la pintura a poco a poco andò
/ arrosciase la misera, non so con che tentura; / si è bruna,
giov. cavalcanti, 305: quello che avremmo fatto di parole e di pintura
. gemelli careri, 1-iv-230: come che questa maniera di scrivere era imperfetta e
porgere diversi suggerii agl'inchiostri, acciò che, con questi colori i loro fingimenti
questo ultimo [cupido] è quello che fu dipinto da mosco, da properzio e
questa lezione in più capi, secondo che più sono le dubitazioni in cotale pittura.
posson dir le belle rimembranze, / che imaginate son di tai pinture, /
: tanto disdegna qualunque la mira / che fa chinare gli occhi di paura, /
chinare gli occhi di paura, / però che intorno a'suoi sempre si gira /
in cor la sua pintura, / però che 'l fino amor non è figura /
per un barbiere di questo cardinale, che pinturecchiava alquanto, michelangelo disegnò un cartone
michelangelo disegnò un cartone di san francesco che riceve le stimate. 2.
pinturicchiésco (pintoricchiésco), agg. che è stato eseguito o che si riferisce
agg. che è stato eseguito o che si riferisce all'opera, allo stile
sintetizza ed esprime comprendendo dei 'minima'che lo zoppicante scribacchino o il pinturicchio
enciclopedia hoepli, 2654: 'pinza': strumento che serve ad afferrare o fissare certe
si erano introdotte certe pinze tagliatili che parevano potatoi. m. rigoni
generalmente con una superficie esterna conica, che, scorrendo in un manicotto, serve ad
(con partic. riferimento a quello che, nel tornio a revolver, è applicato
da un lato e due dall'altro che si incastrano fra loro (ed è usata
: quella usata per l'emostasi definitiva che viene lasciata nelle ferite fino alla caduta
: 'pinze':... strumenti chirurgici che si adoperano per afferrare, tirare o
raggi dei miei occhi erano pinze anatomiche che sgretolavano e sfilucchivano i nervi della carne
2. particolare tipo di benna che può essere montato su gru, escavatoli
per prenderlo. 3. riflettore che viene applicato a un treppiede per mezzo
pinze o pinzette si dicono le 'mollette'che si usano dai compositori per correggere gli errori
prendo lezioni di pazienza dall'epeira / che rimenda la tela sgomitolando i resti della
pinze, s'intende, un'ipotesi che non vorrà sembrare irragionevole. romanzescamente,
, 1-1-158: se il caso porta / che s'affacci a costui la maddalena,
a fuggire del beccaccino reale, di modo che si lascia lungamente puntare da'cani,
vi nasceranno i pinzacchi et altri animaletti che fan loro grandissimo nocumento. cestoni,
delle farfalline fanno maggior danno al grano che non fanno i vermi del cureulione o sia
lenti unite da un dispositivo a molla che le fissa al naso, senza bisogno
v. j: 'pinzanese': ulcera cancerosa che rode il fettone. = voce
saccenti, 1-1-114: ogni vespa, che intorno mi ronzava, / solea pigliarla
pigliarla e poi dargli di naso: / che è, che non è, la
dargli di naso: / che è, che non è, la vespa mi pinzava
zampironi tentano di salvarmi / dalle zanzare che pinzano, tanto più sveglie di me.
piano co'giovani: o non vedete che ci sono certi frizzi che pinzano come fossero
non vedete che ci sono certi frizzi che pinzano come fossero vespe arrabbiate?
15-28: costoro a me mi paion quelli che, toccandogli a dormir tra le cimici
tutti i versamenti d'acqua della citema che con l'aver ripieno di creta infra
metall. operaio addetto al laminatoio che con le pinze guida le barre o le
pinzatrice1, sf. tess. operaia che con un'apposita pinza asporta corpi estranei
la pinzetta afferra una perla, cangiante che par che palpiti, e la colloca
afferra una perla, cangiante che par che palpiti, e la colloca tra le
pinze e pinzette / e le matite che riscrivono rocchio. buzzati, 6-198:
per lo più regolabili da molle, che costituiscono l'appoggio della montatura degli occhiali
girevoli su ghiere e disposte in modo che gli assi ottici siano incrociati (e
. molletta. moretti, ii-211: che il proto, il torchio, le cassettine
, pepe e sale per condimento di sedani che si mangian crudi. batacchi, i-m
leti, 5-v-393: molti spiriti, che io conosco, mi crederanno subito pinzionàrio
, 6-ii-603: comandò [filippo ii] che don garzia de loyosa fosse consegrato.
non n'esce una parte dell'aria che v'è dentro, poscia che il luogo
dell'aria che v'è dentro, poscia che il luogo è tutto preso e pieno
muoversi e mutare luogo nella stessa guisa che l'acqua cede a'pesci. a.
senese d'un vaso pieno in modo che l'ultimo strato faccia arco: è
strato faccia arco: è 10 stesso che pieno colmo, pieno zeppo, pieno pinzo
è mai sì pinzo e sì satollo / che non vi resti luogo a nova gente
non sanno [gli indiani] per niente che cosa sia arte di guerra, che
che cosa sia arte di guerra, che cosa sia disciplina, pieni pinzi di
di caluso, 170: un omaccion, che ben bene studiate / le chiose avea
faldella, 9-479: inneggieranno alle tigri che andarono lucide e pinze di quelle salme
pinza per ogni verso di persone, che tutte aspettavano le meraviglie. pananti,
può alcun figurarsi quanta gala / e che massa di popolo s'è fatta: /
cotanto piena pinza era la sala / che non c'entrava il seme d'una zatta
carne soda di una bastracona di fattora, che ha il gallinaio pinzo di pollastre.
pietro successor, de dio vicario, / che se'de santa chiesa un sancto armario
torto e con troppo rovello, dicendomi che non lavoro intorno alla correzione del vocabolario
lavoro intorno alla correzione del vocabolario e che io non son altro che un sacco
del vocabolario e che io non son altro che un sacco pieno e pinzo di vera
negghienza. nomi, 3-111: vanno che paion saette / piene di zelo e
tomo al paese. 6. che abbonda di particolari espressioni o idee,
ed è altresì pieno pinzo di laidissime cose che fanno chi le ode arrossar di vergogna
era qualche buon cervello a caso / che pubblicasse una colta scrittura, / i
11-59: uno di quegli animaletti, che laggiù ci hanno sempre la coda avvelenata,
sul cortile bofonchiando come un enorme moscone che con un pinzotto potrebbe trafiggere e ingoiare
, a pinzo, e gli occhi che non si lasciavano mai guardare, lo fece
per aprirsi la via a traverso la terra che ricuopre il seme. = deriv
pinzo4, sm. dial. ferro che sporge ai due estremi della barca caorlina
.]: 'pinzo': ferro a rostro che termina la prua o la poppa della
: l'uomo pio senza pinzocheraggine, che prega e mira a dio in ogni sua
luogo dove giungeno, con quattro auttorità che hanno imparate, subito ti cominceranno a
beato amadeo, o qualche altra pinzochereria che t'importuna e infastidisce.
(femm. -a). persona che conduce vita devota e appartata e,
dime interamente / l'afare de le done che vano sì le ^ adre, /
item avemo da convenevele da filettore, che. lle ci regò cienni bonacorso pin
. trarrebbono le pinzochere degli usatti non che me del mio proponimento. velluti, 106
tua moglie] li pona fusolo e che te venga poi ad aprire: e tu
mi a bologna. e vederai poi che bona unzione li faremo al pizocaro della
farmi a vostro padre credere / più che credesse a frate mai pinzochera. firenzuola,
fatte faccende, acciocché niuna vedovella scappasse che non si cignesse il cordiglio del beato
beolco, 1137: io non voglio che in casa entrino mai in alcun tempo né
o pur la plebe degli artefici fiorentini, che per ignoranza de'consigli de'prìncipi e
mi direbbon subito, ecco la pizocchera che vuol fare da santa caterina da siena
: io porgeva la borsa a coloro che si comunicavano. nel numero di costoro
età, e la più bella giovine che fosse in quei luoghi. petruccelli della gattina
iv-1-784: il fiero e gentile sangue che aveva rigato il letto nella stanza contigua,
sangue aveva comune le origini con quello che scorreva impoverito nelle vene della pinzòchera.
. 2. per estens. persona che ostenta una religiosità puramente esteriore, una
: ti riprendi anche come una pratica che pute di santocchieria da pinzocchere che la
pratica che pute di santocchieria da pinzocchere che la dama cristiana ascolti due messe in
madre era ben diversa da quelle pinzocchere che mal consigliate da qualche venerabile tartuffo predicano
i nostri avversari..., che sempre si piccano di un elevato filosofismo,
pinzocheri o i troppo interessati a ciò che sussiste, il rimanente non turbasi punto
ebbe a lodarsi di lui, salvo un che di pinzocchero che taluni credevano di
di lui, salvo un che di pinzocchero che taluni credevano di ravvisarvi e che
che taluni credevano di ravvisarvi e che io credo essere stata pietà vera male
resto di timori pinzoccheri, si pensi che un porporato galantuomo ebbe già a dire
un porporato galantuomo ebbe già a dire che è assai meglio veder la chiesa in
assai meglio veder la chiesa in teatro che il teatro in chiesa. -eccessivamente
retrive. ioberti, 1-iii-412: oggi che il principe regnante raffrena con forte mano
, se tu sapesti / la via, che ten queste pizocarete, / per dio
effecti / de sti pizocareti, / che de dolci cigni penitenzia i dano! a
xxxiv-405: questi mi paion due pinzocheroni / che se ne vanno per fuggir la piena
nostri, e sai, pinzocheroni, / che fan del collo il campami di pisa
zonta di alcuni altri, e terminono che frate hironimo non predicasse più e si dovesse
m. cecchi, 20-13: ella che è / tutta pinzocherona (io la conosco
etimo incerto. pinzocorato, agg. che si comporta da pinzochere. pulci,
quei grandi granchi della bretagna, pinzuti, che somigliano alle granseole delltstria.
burchiello, lxxxviii-ii-455: dissemi un cieco che gli disse un muto / che tu
cieco che gli disse un muto / che tu atterri un porco così bene / che
che tu atterri un porco così bene / che in culavria non fora mai creduto /
fondo delle schiene. 2. che ha forma allungata (un frutto).
. (superi, piissimo). che manifesta fede e amore profondo a dio
, / quelle ascoltava sì fatta, che poco / più a la croce si cambiò
cartone è tanto grazioso e pio / che ti perdonerà se sai scusarti. laude dei
esser un animo tanto pio e religioso che niente più, è dotata di tanta virtù
è dotata di tanta virtù e prudenza che la rende degnissima di regnare. bruno,
importantissimi ricordi suggeritigli dalla non men pia che sensata sua madre questo, in cui
, in cui io stesso già la sentii che in ogn'altro premere che non abbi
la sentii che in ogn'altro premere che non abbi già mai per fedele al suo
certa propensione per l'altre suore, che non avevano avuto parte in quegl'intrighi
: ed ecco maria cristina, la fata che ha tagliato le unghie al mostro,
, o piissimi, grazia a ciò che voi possiate ricevere lo debito. lorenzo
1-603: io sono enea, quel pio che da'nemici / scampati ho meco i
ch'è la maestà vostra, desideriamo che si chiami carlo pio, ad imitazione dell'
seminarista liberale del * 48: dice che la nostra letteratura ha bandito da un
letteratura ha bandito da un pezzo tutto che sa di mitologico e di pagano:
e in partic. le tre marie, che seguirono la predicazione di gesù, assistettero
: sento la voce della sorella guardiana che risponde: -no, soldato, qui non
guerriere, ma solo povere pie donne che pregano per scontare i tuoi peccati!
e giacche ho trovato delle pie donne che li curano. -abitato da persone
... e la disordinata sete che il papa ebbe di riposo e di quiete
persona di sua santità in quella miseria che questa pia e devota repubblica vide con
né si presupponesse così facilmente animo meno che buono in una repubblica tanto pia e
, 11-130: non potevo io dubitare che cotesta pia e nobil città non riuscisse
morti, o pie cevenne, / che non credevano al suo confessor.
. 2. per estens. che glorifica incessantemente la divinità (con riferimento
., 9-77: la voce tua, che 'l ciel trastulla / sempre col canto
sempre col canto di quei fuochi pii / che di sei ali facen la cocólla,
monte render lode / a quel segnor, che tosto sù li 'nvii.
3. usato in una cerimonia sacra; che serve al culto di dio o di
di una divinità. -in partic.: che invita i fedeli alla preghiera (la
ave, / sonai per la madre che fu! serao, 3-9: nell'ora
-riservato al culto di dio; che ospita un edificio sacro. c
dal colle pio de la guardia / che incoronato scende da l'apennino al piano
gravi organi muore / nel pio silenzio che ne romba e trema. -dedicato
colei, qui colei giace, / che 'n bellezza non ebbe al mondo equale;
mortale? / e 'l marmo pio, che 'l suo valor non tace? poerio
? poerio, 3-19: o pio terren che tocchi / quell'ossa cui stancò tanto
del convento. 4. che esprime religiosità sentita (un atteggiamento,
un atteggiamento, il volto); che ne nasce, ne deriva (ed è
un comportamento, un discorso); che ha uno slancio religioso. cavalca,
quest'atto pio e magnanimo valse tanto che molti popoli e baroni, che stavano dubi
valse tanto che molti popoli e baroni, che stavano dubi, s'inclinaro alla parte
santi discorsi e 'l parlar pio / che i cavalieri accende all'alta impresa.
umile e pio / si posa e par che perdon chieggia a dio. pallavicino,
: / indi la pia divozion fervente / che la sostiene e rendela esaudita. varano
ufficio pio, ricevi il segno / che dichiarar ti dee per sempre ascritto / ai
raffaello non ispirò mai il sentimento profondo che poi le sculture di michelangiolo, né
, né quella pia e verginal tenerezza che move dai lavori dell'antica scuola toscana
uno stupor muto la occupava, pensando che ella era in peccato mortale, e
. g. bassani, 3-223: e che soddisfazione, che pia soddisfazione, in
bassani, 3-223: e che soddisfazione, che pia soddisfazione, in tutti, quando
di guido montefeltrano assolvono bonifacio del sacrilegio che gli è imputato nella 'commedia'.
anno costretto di partire per gli aiuti che vennero al pontefice dalle pie armi di
di ruberto guiscardo. 5. che ha argomento o contenuto religioso o uno
12-451: qual può esser peggior di quella che del continuo accompagna l'argomento di quel
eleganza condite e lo scorgere l'applauso che naturalmente si fa alla virtù? carducci,
s'è avuto cura di scartarne ciò che richiami l'altro sesso. -rispettoso
di briganti. 6. che nutre sentimenti di compassione e di solidarietà
loro cura e assistenza. -anche: che tratta gli altri affabilmente; umano,
, onde s'argomenta... che dante, altrimenti severissimo, verso costoro
degni di compassione, come innamorati e che per amor perirono. tasso, n-iv-167:
! pascoli, 972: la vecchierella che sa dir le fole, / trista bensì
le fole, / trista bensì, ma che con quelle addorme! / ognun la
la puntura de la rimembranza, / che solo a'pii dà de le calcagne
. roberti, vili-1-43: predico esser necessario che in mezzo alla giustizia dell'agricoltura egli
nocente e ria / succo sparger in lui che l'avelene, / ma schiva poi
, sì buoni, / sì pii, che da quando li apristi, / ne
]: se ci fosse qualche anima pia che mi desse una mano. -generoso
, / madre benigna e pia, / che copre l'un e l'altro mio
donna nella lirica amorosa). -anche: che esprime benevolenza e amore (il volto
a lui come suggetto / chiamo mercé, che ti faccia esser pia, / poi
ti faccia esser pia, / poi che la vita mia / è data a te
anima mia di lei sì pia. / che 'l riso suo più me che lei
. / che 'l riso suo più me che lei diletta. giusto de'conti,
e liete donne starsi, / tal che dalla prima ora in quella ch'io
quest'opra l'architecto / per far che vener sua gli fosse pia. renieri,
di lei viso ha forza amor / che molle rende e pio barbaro core. caraccio
tolga il del gli auguri, / che passi immite ferro per que'membri sì
sì puri. / più tosto ah che trar l'alma da voi, viscere pie
così pia / non risponde il poter, che in un momento / faria lo stato
quell'affetto pio, dolce, quasi materno che la natura ha posto soltanto nel cuore
asprezza in età pia, / tanto che van fu il loro e 'l nostro
c'esser contentate. 8. che concede abbondanti grazie all'uomo e il
togliendo or qui or quivi / lo pan che 'l pio padre a nessun serra
. (1-iv-230): idio, che questo vede, / del regno suo ancor
al piissimo donatore d'ogni bene iddio, che l'egregia e di ogni bella virtù
di cristo], 3-22-2: tutto quello che noi nell'anima abbiamo o nel corpo
ogni bene. -che si riferisce, che è proprio della clemenza divina; che
che è proprio della clemenza divina; che ne è determinato o ispirato. dante
i. valaresso, xlix-109: o dio che gran stupor, -o dio che cosa
dio che gran stupor, -o dio che cosa pia / che tu, nostro segnor
stupor, -o dio che cosa pia / che tu, nostro segnor, sei nato
tasso, 5-91: il signor che v'indirizza e move, / già conosciuto
udillo [noè] il padre eterno, che le preci accogliendo e l'odor grato
macerie e rottami di barricate dalla porta pia che a pio fu poco pia.
sei verso l'amante tuo, / che più dolci sono le caverne et inospitati boschi
, 227: per certo si suppon che intenta sia / natura sempre al ben degli
al ben degli animali, / e che gli ami di cor come la pia /
la pia / chioccia fa del pulcin che ha sotto l'ali. carducci, 578
del pio cane. 11. che denota un animo sensibile; che deriva
11. che denota un animo sensibile; che deriva da compassione, da umanità,
occhi drizzò ver'me con quel sembiante / che madre fa sovra figlio deliro. idem
agli occhi le pie ed oneste lagrime che voi vedete. g. c. croce
: un vecchio vede [despina] che a lei s'awicina, / il quale
sosta quasi pia per illudere il cuore che teme una mano rude e si raccomanda
afflitte madri, vergognose di quel parto che sta per uscire loro dal seno,
di lire venticinque. 12. che risulta benefico agli esseri viventi. castellani
. castellani, xxxiv-370: lasso, che in terra ogni animai che vive /
lasso, che in terra ogni animai che vive / in qualche albergo suo si sta
. alamanni, 7-ii-194: l'erba crudel che parte invola / del nutrimento pio ch'
per l'anima di un autore ciò che è pei fiori la pia rugiada dell'
campetto, utile e pia, / che al campo sei come l'anello al dito
, /... / siepe che il passo chiudi co'tuoi rami / irsuto
5-68: si vede / soltanto ciò che si ridesta al pio / lume del
dolzi melodie, / co le squillanti boci che sonava, / angelicali dilettose e pie
sovente / la stolta fantasia / non so che amor vi sente. graf, 5-271
-pacifico (il lavoro dei campi); che serve per le opere pacifiche dei campi
sole. -che ha un aspetto che ispira sentimenti di purezza e di pace
i teneri, furtivi / peccati pii che commettemmo insieme. soffici, v-2-577: le
(pie frodi, sia pure) che comporta l'esercizio di un'amministrazione, di
cari padri liberarsi da così pia tentazione che par diventi un religioso dovere? tecchi
o qualcun altro di quei pii pasticci che le vecchie zitelle combinano con le monache fu
pia menzogna o la vera verità) che in qualunque modo l'avrebbero chiamato, e
in qualunque modo l'avrebbero chiamato, e che anzi rischiava d'andar soldato semplice di
crudeltà de'giudici. 14. che ha poche possibilità di attuarsi concretamente;
chiamarlo,... non può essere che un pio desiderio, quello di quei
un pio desiderio, quello di quei tali che te lo hanno detto. tommaseo [
celia di cose più buone a desiderare che possibili a conseguire. b. croce
un altro pio ma impossibile desiderio, quello che richiede che essa venga esposta direttamente,
ma impossibile desiderio, quello che richiede che essa venga esposta direttamente, senza discutere
. dir. canon, ed eccles. che ha funzione o scopo di religione,
un istituto più profittevole e pio di quel che sia il conservare una quantità di frumento
considerati i fini del pio istituto, che la mucca potesse essere menata a pascere
assistenza; lo stesso bene o patrimonio che riceve tale destinazione stabile e giuridicamente regolata
compaesano e mio maestro di retorica, che alcuni di quei versi leggeva e dettava in
qui il padre mauro ricci scolopio, che vuol dire delle scuole pie.
pie. 18. ant. che suscita compassione, miserevole, miserando.
dunque è già spento / mie foco con che il mondo tutto accendo? ».
umil squilletta sona il pio lamento / che spesso mando al cielo e a la fortuna
[i + o], agg. che si riferisce, che prende nome da
], agg. che si riferisce, che prende nome da un pontefice di nome
cioè il legame con la memoria risorgimentale che ha caratterizzato un certo periodo dell'editoria
+ o], sm. voce imitativa che riproduce o imita il pigolare degli
l'uniforme testimonianza di nobili autori, che dal pio pio de'piccoli polli ne
il loro pio, pio, fischio che continuamente ripetono. pratesi, 5-323: la
/ tanto schiamazzo? ed io / che faccio un libro nuovo / senza nemmen
pirandello, 7-928: perché i guai che trovano laggiù non li dicono, nelle loro
sostanza antibiotica prodotta dal bacillo piocianeo che s'identifica con il pigmento che causa la
piocianeo che s'identifica con il pigmento che causa la colorazione bluastra delle infezioni da
lessona, 1138: 'pioccianina': sostanza che colora in turchino i tessuti di lino
]: 'piocianina': sostanza colorante azzurra che si trova negli umori purulenti.
dell'ordine de'ditteri... che ama le cose pingui, e specialmente il
v.]: 'pioftalmia': lo stesso che piottalmia e ipopio.
v.]: 'pioftisi': lo stesso che piottisia. = voce dotta, comp
v. j: 'piogenesi': lo stesso che piogenia. = voce dotta,
m. -ci). patol. che produce pus, piogeno. -disus. membrana
piogenica': si è supposto a torto che il pus venisse prodotto da una membrana
+ o], agg. patol. che provoca la formazione di pus (un
germe). -sostanze piogene: quelle che, inoculate nell'organismo con apposite tecniche
s. v.]: 'piogeno': che forma pus. 2.
forma pus. 2. che è provocato da un processo suppurativo.
a una saturazione nell'aria di vapore acqueo che, per effetto di un raffreddamento causato
di temperatura, si condensa in gocce che cadono al suolo con diversa intensità e
bell'è da vedere, / per che gli augelli fanno lor latino, /
toma in pioggia la dolze veduta / che mostrava. proverbia super natura feminarum, xxxv-
rena d'etiopia / lo vento peregrin che l'aere turba, / per la spera
onde conduce copia / di nebbia tal che, s'altro non la sturba, /
intorno da rabbiosi venti / tosto conven che si converta in pioggia. ottimo,
: pioggia si fa in questo modo: che il vapore umido della terra e dell'
sua si stringe e per lo calore che dissolve e che però non consuma del
stringe e per lo calore che dissolve e che però non consuma del tutto, il
, posciaché i nuvoli altro non sono che molti vapori insieme uniti. e finalmente
la solitaria / verdura / con un crepitìo che dura / e varia nell'aria /
pioggie, cioè quella dell'inverno tropicale, che abbiamo anche noi, e quelle delle
anche noi, e quelle delle acque equatoriali che durano dal mese di maggio a settembre
: il viso largo inondato di lagrime che le cadevano dal mento come una pioggia.
talvolta di colore rossiccio per la polvere che contiene (e anticamente veniva interpretata come
di acqua putrida, grandine e neve che, nel terzo cerchio dell'inferno dantesco
con par- tic. riferimento a quella che distrusse sodoma e gomorra secondo il racconto
., 14-48: chi è quel grande che non par che curi / lo 'ncendio
: chi è quel grande che non par che curi / lo 'ncendio e giace dispettoso
e giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non par che 'l marturi
/ sì che la pioggia non par che 'l marturi? giuglaris, 343: verrà
'l petto e 'l viso, / che la pioggia del mar bagnato aveva. b
pressione in una tubazione fissa di acqua che viene poi espulsa con forza da appositi
bagnati in pianti, / e vedea, che parean pioggia di manna, / li
pioggia di manna, / li angeli che tomavan suso in cielo, / e una
cominciò a caderci addosso tale pioggia di cimici che ci vedemmo confusi. c. boito
di scintille. capuana, 14-166: sembrava che... la via grondasse fuoco
schizzanti fiammelle e lo scoppiare delle bombe che rimbombavano dall'alto in pioggia di stelle
tratto dalla piazza partiva un razzo, che scoppiando in aria produceva una fantastica pioggia
-insieme di proiettili o di oggetti contundenti che cadono o vengono scagliati fittamente con forza
noia faceanmi ancora le grida de'turchi che, con una pioggia di granate, s'
, s'ingegnavano di rispingere i branderburghesi che più degli altri eransi avvicinati alle mura
continuata pioggia di pece ed olio bollenti, che cadean dall'alto, fece raffreddare l'
veneta mano in su l'avello, / che chiude u suo guerrier, pioggia di
questa dagli occhi mie'men'una pioggia / che 'l valor tutto di mia vita stringe
son de la suave pioggia, / che di là stilla dove amor s'alloggia.
, riceverebbe sì folta pioggia di luce che sopravanzerebbe questa che quaggiù sopra vi piove
folta pioggia di luce che sopravanzerebbe questa che quaggiù sopra vi piove. cassola,
. marino, 2-i-73: chiome, che sciolte in preziosa pioggia / su le
-frangia. carducci, ii-9-19: con che feroce civetteria mi annunci che tu sei
: con che feroce civetteria mi annunci che tu sei bellina e che incoroni o inquadri
mi annunci che tu sei bellina e che incoroni o inquadri od ombreggi con una
di ricciolini la bianca e tenue fronte che io tanto amo specialmente fra i ricciolini!
lancellotti, 4-125: soleva dire don secondo che, essendo dal cielo caduta un'abbondante
me condanna. guerrini, 2-288: che disinganni allor, poveri voi! / che
che disinganni allor, poveri voi! / che pioggia di rimproveri! calandra, 4-55
sdegno ower neve d'oblio, / che le fiamme d'amor smorzan sì spesso,
o taci / nell'onda dei capelli / che batte sopra l'origliere / sotto la
su un piede di guerriglia sotterranea, che non escludeva, anzi reclamava, una pioggia
le nuove cuoia, / è silogismo che la m'ha conchiusa / acutamente sì
la m'ha conchiusa / acutamente sì che 'nverso d'ella / ogne dimostrazion mi
1-186: non si corre a dio, che dal ciel porta / denteo la piaga
, lo spirito è questa pioggia, che venne sopra gli apostoli santi. gigli
di lume in sulla mente, / che m'abbaglia repente, / e mi fa
una pioggia da vendere, e vorrebbe che vossignoria facesse grazia di stimarla.
e generalmente retta da una statuetta, che veniva posta ai lati dell'altare.
'pioggia'è anche quella specie di lumiera che si pone nelle feste a lato dell'altare
del poker, invito espresso dal giocatore che distribuisce le carte, dopo una mano
fargli tutta la notte la guardia mentre che dorme, e quando gli occorre di
acque simplici, se si bevono poi che sono cominciate a corrompersi offendono l'aspera
e insistente. praga, 4-52: che taccola quel sindaco; uh! quando
pioggia e il bel tempo: fare ciò che si vuole, avere il potere di
castelnuovo, 2-74: qui notiamo fra parentesi che della banca intemazionale il commendator gabrio moncalvo
commendator gabrio moncalvo era l'anima e che vi passava gran parte del pomeriggio,
e del bel tempo': di persone che in conversazione non sanno dir nulla o
, 2-130: oh felici noi! vedi che pure, doppo gran pioggia, viene
, viene bellissino sereno. staremo meglio che a modon. aretino, vi-396: un
annoia. bocchelli, 1-i-243: aria che luce, pioggia produce. -cielo
guisa di minuta pioggerella e spessa, che, non lo mostrando, bagna. verga
, bagna. verga, 3-47: quelli che stavano fuori nel cortile guardavano il cielo
colti questa mattina sotto una pioggerella chiara che spruzzolava lieve pungente. loria, 1-137
un odor lieve della pioggerellina fine fine che si vedeva tremolar nel sole. serao
lenta lenta, eguale e lunga, che un impetuoso rovescio di acqua. roberti,
mancare dell'acqua per la molta gente che li pioggiava addosso. =
, agg. ant. e letter. che annuncia o è caratterizzato da pioggia;
greci significa 'piovere'. 2. che riversa una gran quantità di pioggia.
+ o], agg. patol. che ha aspetto di pus per la colorazione
piolire. tassoni, ii-2-38: il legnaiolo che voglia fare una bella tavola, avendo
piàula, corso e polesano piòla), che il d. e. i. e
dimin. di pialla * piàllola, ma che forse potrebbe essere meglio connessa col provenz
pióle, nel 1628) 'taverna'che è dalla voce d'argot pier 'bere '
e'mi par essere cavol diventato / che col piuol si fa la piantagione; /
piantagione; / intendere i'vorrei per che intenzione / i'fu'iarsera da te piolato
. garzoni, 1-749: par che questo mestiero innanzi al diluvio fosse nobilitato
e dipoi seccatelo al sole, in modo che lo possiate tamisare ben sottile.
altrui, benché limate e piolate più che il panegirico d'isocrate.
l'animale, assegnandogli così la superficie che dovrà pascolare giorno per giorno. verga,
beolco, 1131: chi ha piasere che 'l sea dito che gi è i pi
: chi ha piasere che 'l sea dito che gi è i pi venturè de gi
de gi altri; chi de'esser tegnu che tute le femene ghe vuogia ben chi
tute le femene ghe vuogia ben chi che 'l se dighe che zò che gi ha
ghe vuogia ben chi che 'l se dighe che zò che gi ha, sea el
ben chi che 'l se dighe che zò che gi ha, sea el pi belo
, chi de l'altra, tanto che a tuti se ghe vaghe con la piola
+ o], agg. dial. che si muove con lentezza, che agisce
. che si muove con lentezza, che agisce senza fretta (e ha inoltre scarse
metallo affusolato, di forma cilindrica, che viene conficcato nel terreno, in un
allegri, 257: in un cerchio che fu d'un bigongiuolo, / fanno dieta
tizianesca: l'unico sfogo della rabbia che restava a questo crocifisso era il contorcersi
è un manubrio, anche metallico, che, voltato, fa rapidamente girare sul suo
funeree moli / così frequenti adesso / che un gioco di piuoli / il camposanto appar
per sedervi sopra: onde non parrebbe probabile che i giudei avessero trattato con disusata amorevolezza
avessero trattato con disusata amorevolezza il redentore che in ogni maniera s'ingegnavano di tormentare.
pananti, ii-123: d marito, che sempre da minchione / non vuol passar
. bersezio, 1-88: ebbene, che cosa stai ora a far costì, piantata
. -figur. iron. soldato che si trova in posizione di attenti o
si trova in posizione di attenti o che si muove rigidamente. nievo, 585
la notte è buona, sentì tale svegliarsi che dormiva, e scordatosi il commandamento del
mettere, ridendo a quel non so che che udiva allo entrare e allo uscire del
, ridendo a quel non so che che udiva allo entrare e allo uscire del
simigliante a quel lof tof e taf, che fanno i piedi dei peregrini quando trovano
peregrini quando trovano la via di creta viscosa che spesso gli ruba le scarpe. l
martelli, xxvt-2-61: egli è ver che gli augei sen vanno a volo, /
animo di fare alla donzella / quel che gli sposi alle lor spose fanno, /
scaletta a pioli o a piolo, che è quella di legno o di metallo
da sostegni posti a intervalli regolari, che servono per appoggiarvi i piedi nel salire
una cateratta con una scala a piuoli, che la tiravano su. condivi, 2-86
onde la notte possano accendere i lumi che debbono rischiarare i naviganti. monti,
disteso su di una scala a pioli, che due uomini portavano mesti, col viso
. -ciascuno dei sostegni di legno che infìssi o legati a una fune permettono
treccia, dei nodi e dei pioli che ogni due metri attraversavano un nodo.
e'mi par esser cavol diventato / che col piuol si fa la piantagione. domenichi
plinio], 19-5: alcuni hanno detto che, facendo una buca co'l piuolo
seme il concime e la terra, che [il rafano] cresce alla grandezza
salvini, v-2-4-4: col piuolo, che è legno tondo appuntato, si piantano
lo più in forma di colonnino tronco, che pongonsi a lato della porta d'una
bartolini, 20-318: rammenterò le prime ciliegie che m'appendevi all'orecchio, oh buon
. levi, 5-193: tutti i siriono che sono giudicati inutili perché incapaci di cacciare
girando sopra de'pioli tutti i fili che s'hanno in mano. -chiavetta
del fusto d'un rocchetto o altro che s'interna nei grani delle cartelle.
-monumento architettonico o opera scultorea che si erge al centro di un spiazzo,
restare in equilibrio su questo instabilissimo piolo che si chiama vita. -situazione sociale
la scala sociale non conosce a fontamara che due piuoli: la condizione dei cafoni,
. bot. innesto a piolo: quello che si ottiene forando con un succhiello un
o un sermento appuntato, in modo che alla superficie del tronco o del rametto
.]: allorché altri vuol significare che è ridotto in miseria: o che,
che è ridotto in miseria: o che, andando sempre in un cotal modo
andare a'trentatré pioli', cioè 'a montedomini'che è l'ospizio de'poveri dinanzi alla
xii-350: ci son quelli... che cedono i posti alle giovani e lasciano
nardi, 6-44: perché io sento che 'l cervel va a volo / mi andrei
riposar, ma io non voglio / che ei dica che io l'abbi posto a
io non voglio / che ei dica che io l'abbi posto a piuolo.
..., quando uno ferma uno che l'aspetti in un luogo e indugia
. lippi, 10-33: ei, che star non vuol quivi a piuolo, /
far altro alfin di tanti assalti / che sudar, senz'alzar un piè dal suolo
tuo piviolone, dico divenire più molle che una pasta. = forma tose
come * scùrius per sciùrus 'scoiattolo'), che è a sua volta
di rccipco 'traforo, attraverso'), che semmai è un prestito dall'ital. v
3-143: sono arrivati anche diversi pelandroni che non ho capito chi fossero: avevano già
ecco la gran fossa scavata dalle alluvioni, che trascina la gelidità delle cime alla tiepidezza
, cioè feccia o escremento di piombo, che costoro chiamano scoria macinata, con vino
, con vino e oglio mirtino tanto che prenda consistenza di mele, e con la
di piombaggine o carburo di ferro, che, staccati ed isolati, si trovano
povertà, c'è l'intermedio, quello che si tiene ancora su, con una
, 10-74: la lunga storia del fissato che si erge, armato della sua fede
. piombagginóso, agg. letter. che ha il colore della piombaggine; plumbeo
piombavo), agg. ant. che contiene piombo (un minerale).
a chi vi cava pietra piombara, che è fertile e copiosa di argento. idem
i-28: la pietra piombara eccellente, che quasi è all'istesso piombo equivalente. baldinucci
generata da una terra chiamata piombarla, che si fa ardere finché s'infuochi.
. piombale, agg. ant. che contiene piombo (un minerale).
. piombante1, agg. ant. che è di colore grigio piombo alquanto rilucente
arte della seta, 56: sonci molti che oggidì adoperano il pococco, il quale
di piombare1), agg. che precipita rapidamente; che si abbatte con
agg. che precipita rapidamente; che si abbatte con forza.
turma sbrigliata, e uno di questi, che per esser più bestia avea men freno
forme esteriori. 2. che cala, che discende fulmineamente e rovinosamente
2. che cala, che discende fulmineamente e rovinosamente (un popolo
, franchi. 3. che effettua una picchiata (un aeroplano).
il mormorio piacevole / delle fresche acque che d'un sasso piombano, / né
ficca. bottari, 4-17: posto anche che da qualche luogo incognito e impensato piombasse
piombasse sulla superficie della terra tant'acqua che di tanto sorpassasse le cime de'più
scolo. chiari, 16: palla che in alto poggia onde piombare in terra
, levava una orribile smossa di neve che, con indicibile velocità e fracasso nelle
cosa un po'stupida disinteressata e pazza che chissà come scaturiva da uno schifoso borghese
il volo fischiante e selvaggio del macigno che piomba giù a picco nell'abisso e
tant'empito e tanta trascuratezza in quella parte che sdrucciolò dal cavallo nell'acqua piombando senza
, parte andava col nuoto, piuttosto differendo che fuggendo la morte. d'annunzio,
torpedine rotola con un rumore di botte che si sfasci; e piomba nel mare
piomba lì sullo strame tutte le sere che rientra ubriaco. -di animali.
e dettesi un sì orribile spettacolo / che se non piomba il teatro è un
io, ch'ei prende moglie / che già la stanza nuzial l'accoglie, /
/ del vin si mesce: il che non può la grave / pece e l'
urtar la fronte / del colpo orrendo che piombò da l'alto. g. gozzi
nera della grande mano levata in aria che gli piombava di fianco sulla faccia.
quel bosco di repente piomba, / che con acute strida, / torcendo rami
palmo. graf, 5-607: prima che il sol rinasca, / dall'iadi ower
il gran trimbreo, / possente sì che il suon ne distendeo / dond'esce il
parole del ragazzo si perdettero nel rombo che piombava. una valanga di rombi, e
nebbia / così piomba sul campo, allor che i nembi / invadono il solar tacito
in una negra nube di gelida nebbia che piombava ad accrescere il lutto dell'aere
amorosa fede, / vedeste il varco che del tuon rimbomba / spesso che dal
varco che del tuon rimbomba / spesso che dal vesuvio intorno fiede, / colà dove
fiammifero! -aggiunse pepè guardando il cielo che d'improvviso s'era incavernato, come
gambe, credute comunemente salutari nel supposto che collo spurgo incessante vengasi perennemente ad evacuare
8-62: tali ancora sono certi movimenti che necessariamente dovrìano vedersi nell'imprese, come
, come chi volesse depingere il voltoio che prima di piombarsi giù fa molti giri
piomba nelle aperte fauci dell'inimico, che sott'acqua l'ha precorso e di mira
dolcemente si nutriscono piombando in terra senza che alcuno osi di toccarle. manzoni,
, sempre più abbas sandosi, fin che piombavano rigide, a una a una,
è molto speditivo, imperoché il filo che piomba mostra subito il vero peso della cosa
meridiano è... un cerchio che, passando per amendue i poli del
poli del mondo e per il punto che ci piomba in capo, fende (
tramontana ed è lontano parimente da ponente che da levante per una quarta di tutto
al diretto del piede, nella maniera che fanno gli edifici sopra le loro basi.
qui sulla terra,... abbandonati che sono a se stessi, dirittamente sopra
. ma l'occhio d'un osservatore nota che le scarpe di pelle lustra ànno dei
pelle lustra ànno dei cretti e i pantaloni che piombano con la piega dritta lùstrano.
chiesa di haarlem è simile a una chioccia che cova. da quaranta metri d'altezza
dall'alto / preciposo piomba / sul torrente che romba. monelli, 3-109: le
di fare astor, di me, che son lo nibio! 4.
e mostrava di non credere a'rapporti che gli piombavano da tutt'i lati sull'
quartiere di osservazione, nulla più facile che piombare improvvisamente alle spalle della signora.
della signora. nievo, 2-79: telegrafa che piomberò subito. ferd. martini,
991: ti par niente che piombino qua, in presenza di quelli
di quelli, con presunte prove, che debbono almeno ritenere in qualche modo attendibili
tosto [ribera] il solito fiammingo che piomba fra di noi, gonfio ed altero
, come una bomba, la notizia che napoleone era fuggito dall'isola d'elba.
giustizia alla bellezza di questo luogo, dicendo che il verso omerico piomba insieme col dio
, xii-930: un fier leone, / che le campagne infesta, / di david
ghislanzoni, 2-82: sull'esoso parroco / che mi rapia ninetta, / siccome una
779: se bersagliano la vendetta è segno che preparano qualche colpo... per
: tremava tutto, quasi in attesa che da un momento all'altro colei,
di colpirlo, riconosce in lui quello che l'hà accolto e istruito e gli si
dalle galeazze piombarono addosso ai nemici, che o furono rimessi o investirono a terra.
altro sistema, quello cioè di bande armate che occupassero i monti e le valli per
sgominava, mi parve anche più meravigliosa che i prodigi delle fate e dei maghi
sul comportamento di certi gruppi del nord che piombavano nei supermarket, prendevano quel che
che piombavano nei supermarket, prendevano quel che volevano e se ne andavano senza pagare
, i-2-174: dov'è questa colomba / che, dove ugna di rapido, /
i suoi primi gemiti, / gemiti che soavi / più dei nettarei favi /
a catturare e trarsi dietro il pubblico che non osa più né fiatare né fuggire.
, ma io ti benedico, persuaso che quanto vuoi sia bene. cesarotti, 1
! piombi il tuo furore / sulla rea che t'oltraggiò. solerà, xc-149:
su chi deve ricevere il denaro piuttosto che su chi deve darlo ad imprestito.
totale debolezza. giuglaris, 385: che processione è questa di monaci che toma
385: che processione è questa di monaci che toma indietro?... deh
è d'icari tutta quest'aria, che, dalle proprie invenzioni traditi, quanto più
suolo piombiam verso il fatale / peso che a'pesi è somma, / or
trattative vanno a precipizio. lo zanichelli che si vede piombar nell'abisso fa veramente
guerra. alvaro, 18-7: seppe che il suo paese era piombato nella guerra
salir là su sì amor perverse / che giù d'ognora più l'ingegno piomba,
109: essi [i deputati] chiedono che rotondo tra gli altri dia conto di
000 ducati di contanti la settimana, che dagli arrendamenti, poste ed altre rendite
rendite della repubblica introitavansi in contanti e che non si era saputo ove andassero a
curvo al piano / col mio corpo che piomba, / per non trovar pietà,
la tomba. idem, 4-94: che fai, povera figlia? / ohimè,
cattaneo, i-357: lucifero, che solamente pretese di esser simile a dio
, 351: oh quanta gente è qui che ne la tomba / non è fatta
nel mare aperto una coda di zifo che porti via il bastimento con tutti dentro a
scelleratezze, pur tante, di costoro, che tuttavia assediati ci tengono? a narrare
1396: ad un punta l'urtò, che dal vento era tratta alla spiaggia:
/ io con costoro sfuggii alla morte che piomba d'un tratto. pirandello, 5-148
: avrei subito riparato io al male che da ogni parte è piombato su la
ora mi piombano addosso rimproveri di molti che volevano salutarvi. mazzini, 5-72:
ad oggi, per una folla di occupazioni che mi piombano addosso da tutte parti.
parol ch'ai cor mi piombano / che alcun la sua virtù mai possa ledere.
un tormento più squisito e potente, che piomba con tutto il suo peso sull'
certani parlava non sospettando neppur per ombra che le sue parole potessero piombar gravi sul
linea i raggi della veduta ne'luoghi che sopravanzano, accioché di quivi, piombatovi
. pagliaresi, xliii-74: qui vo'che tu pensi senza avere / a'diletti
l'aiuta. -come? -col far che la colga di piatto. zucchetti,
dell'altro aveva le braccia lunghe, che lo poteva cogliere all'improvviso, levandogli in
, / di rinnovar la lite / che quaggiù vi piombò / nullo di voi
l'immobil terra, ch'ode il ciel che freme, /... /
/... / non sa che farsi e sbigottita teme / l'eccelso
, i-30: saper ben fare le fondamenta che possino regger la fabrica, metter in
d. fontana, 2-i-14: la guglia che pendeva due palmi verso il coro di
di san pietro... (u che si conobbe nel piombarla) si drizzò
quale il monologo della sua dottrina non risponde che alle obbiezioni spontaneamente sórte nella mente sua
compiacciono di piombare, tutte le volte che possono, il governo ed il proprio paese
troppa, è troppa infamia, o dio che sento / pregar piangendo dalla mia famiglia
pregar piangendo dalla mia famiglia, / e che ci piombi in così reo tormento!
: l'importante per un sapone è che faccia tanta schiuma. ma mettiti nei
mettiti nei panni dell'americano. vedere che lo usa anche ava gadner lo può
in una crisi terribile la spagna prima che gli altri paesi. = denom.
. stefano, 1-87: non vogliamo che il vice cancelliere... faccia lettere
non l'arà prima deliberate; e fatte che saranno, si debbino piombare con la
, come preservativo, sul ferro od altro che facilmente si guasti all'aria.
merci un marchio di piombo per indicare che sono state controllate alla dogana. -
piombata, sf. pallottola di piombo che i frombolieri romani lanciavano a mano o
nome una canna impiombata alle estremità, che si lanciava con mano o per forza
ehi lo diede ad aurelio suo officiale, che lo fé prima battere co li scorpioni
ne fanno piombate e fìstule o canaletti che diciamo da condurre le acque.
animai, e venne meno / subito che piombato il suol toccò. g. gozzi
anch'esso in acqua dal ponte, che smaniava e fiutava nuotando in traccia del
generi ed i prodotti. 4. che si è trovato all'improvviso al buio.
tenebra, dopo aver atteso un poco che la famigliuola fosse andata a letto, si
giustamente tanta confidenza in lei, che non dubito l'abbia già a
trarrei / più tosto a me, che quella dentro 'mpetro. marino, 1-17-81:
pesca). -galleggiante piombato: quello che, opportunamente zavorrato, consente lanci lunghi
zavorrato, consente lanci lunghi di lenze che devono rimanere a galla. crescenzi volgar
m. cecchi, i-209: ecco / che i birri cavon giù di quella tomba
cavon giù di quella tomba, / che par la bocca dell'inferno, tre:
piombo. marino, 1-10-268: ecco che gorghi già di foco e polve /
bronzo concavo e forato, / scoccando sì che i legni apre e dissolve / con
la circonferenza dell'altezza, di modo che sopra quella cadano piombati e perpendicolari tutti
ramusio, iii-27: alessandro vi, che allora era sommo pontefice, sopra questa
questa differenzia determinò per un breve piombato che 'l mondo fosse partito in due parti
chiamava « il conte » per non so che bicocca con le mura smerlate, con
le mura smerlate, con duo forni, che egli avea, e per virtù di
suoi scartabelli di cartapecora piombati, secondo che dicea datagli dallo imperadore. ghirardacci, 3-59
: di qui è... che i moderni poeti... abbian un
l'arme della religione. 4. che ha le chiusure garantite da sigilli di
con partic. riferimento ai carri ferroviari che, durante la seconda guerra mondiale,
gemevano, pregando i soldati di scorta che togliessero le tavolette di legno inchiodate sui
: il gentile ottocento inorridiva di cose che non possono più turbare chi, come
. grigio plumbeo (un colore); che è di tale colore (un oggetto
... ha color cfi cenere, che in più luoghi tira al piombato.
freddo secco legno. 7. che ha la punta di piombo (con riferimento