se medesimo d'amore disordinato che per fare utilita de a
tal generazione d'uomini qual furono quelli che la fecion pericolare. savonarola, i-16
nel pulpito e difendersi la sua causa che pericolava. goldoni, viii-554: non voglio
teologia con un libretto in cui dimostrava che la chiesa non poteva pericolare regnante gesù
aver additato... un grave obbligo che avrebbe il ministero di por fine a
di cose, perché l'inconveniente grave che c'è nell'alleanza francese non avesse
alleanza francese non avesse a diventare tale che possa far pericolare lo stesso sistema.
. nievo, 1-649: morto me, che il mondo pericoli ancora, si addrizzi
tempo con grandi picchiate, ogni volta che la tromba faceva pericolare il concerto.
: in infinito iniquo era quel piloto che in una spaventevole fortuna di mare,
, aveva cuore di ridersi di quei che pericolavano. d. battoli, 1-1-143
non minore... è il vantaggio che dagli amici si trae, quando prosperevole
gonfie porta la nave di nostra vita, che quando con vento contrario...
peso e dalla burrasca, si diceva che pericolassero ogni momento. d'annunzio,
volgar., 3-269: alcuna contrada fu che pericolò tutta a un colpo. leggenda
fiume de tevere venne in sì grande piena che uscì del viaggio suo, e andò
portare gli omeri di cristofano, intanto che a cristofano parea che fosse posto una
cristofano, intanto che a cristofano parea che fosse posto una grande angoscia e teme
: i giganti furono di quella rea ischiatta che dio fece pericolare per lo diluvio.
. fazio, ii-6-48: vero è che se in mal far la lor matricola
desiderio di conservare la vita temporale che, fin che questa pericola, non
di conservare la vita temporale che, fin che questa pericola, non vi è modo
, 2-291: se va perduto il prencipe che non crede a nissuno, quello assai
crede a nissuno, quello assai più pericola che crede a tutti. foscolo, ix-1-259
privilegio di lunghissima vita, ei, non che godere d'alcuna vendetta, avrebbe veduto
cristo, i-20-4: spesse volte quelli che sono stati buoni secondo la estimazione degli
: se ben permette [dio] che gli uomini s'affatichino, non li lascia
bocchelli, 1-iii-432: voglio anche dirvi che non penso voi possiate esservi messa in
penso voi possiate esservi messa in mente che io sia una da pericolare e da
noi gli ci accostammo cautamente per timore che scosso ah'improwiso non pericolasse. giuliani
bocchelli, 2-61: col viottolo rovinoso che c'era allora, anche la settimana
bibbia volgar., ix-48: intanto che la navicella quasi pericolava per le percosse
imperadore di roma, 9: i compagni che stavano in romania iscrissono a roma alla
19 vene una fortuna de garbin grandissima che quasi queste galie sono pericolate. betussi
bisogni e hai promesso d'aitare coloro che sono pericolati in mare. segneri, ii
segneri, ii 255: che sarebbe se pericolaste in un fiume? che
che sarebbe se pericolaste in un fiume? che sarebbe se periste di un fulmine?
tartan a ne'scogli e pericolare tutti quei che vi erano dentro. -sostanti
tanto pericolar le sorprese, quanto il consentire che vi succeda tumultuariamente subito il sacco.
rispose diogene) lasciar pericolar il vino che 'l giudicio. -essere respinto dal parlamento
non si sapea conselliare, per ciò che li aguati ora erano di fuore, e
dante, conv., iv-xu-9: che altro cotidianamente pericola e uccide le cittadi
sacchetti, 174-129: lascia andare queste falsità che sono da pericolare e te e altrui
del grasso legnaiuolo, 17: che arò a fare de'debiti d'un altro
altro io, e delle zacchere, che sempre me ne sono guardato e di mille
la qual cosa... pericola che mai più non si possa avere la cassa
actende a coprirsi non può tanto coprirsi che qualche volta non resti scoperto, e chi
e chi ti assalta fa assai pure che una volta sola di molte ti pericola
lettera] per vedere se contenesse cose che potessero pericolarlo. carducci, iii-7-430:
usanza, non ti puoi rimanere de'peccati che ti pericolano. d. battoli,
gli si schianti il cuor del petto che mai entravi amore che gli pericoli l'
il cuor del petto che mai entravi amore che gli pericoli l'anima. 8
in cinque cittadi non avea più uomo che buono fosse: tutte queste cittadi sostenea questa
sostenea questa colonna, ché, mentre che ci fu, iddio non pericolò quella
pericolò quasi tutto lo esercito suo, che era infinito. s. agostino volgar.
. cavalcanti, 102: non pensate che al tutto i cittadini di dentro si vogliano
dell'avarizia, e quest'è quello che sempre ha più pericolato il mondo.
degli agazzari, 59: tanto ti dico che a te per quel che tu hai
ti dico che a te per quel che tu hai fatto al demonio ti convien vivare
da ogni offesa di dio, però che se 'l dimonio ti cogliarà n'e'mica
mano di altri, perché per la emulazione che è fra di essi dragomanni saria un
ch'elli ebbe rifatti tutti i suoi navili che pericolati gli aveva il mare. scala
mosse una sformata tempesta di vento, che tutti gli alberi pericolò de'loro frutti
periculató). esposto a rischi che minacciano la
, ii-22: questi s'accorge ben che della bella / pericolata il cavalier gli chiede
dal fastidio del dormire e del mangiare che per la battaglia del sonno e della
. brasca, 59: maravegliossi molto che nel nostro passagio a la valona non
ad un'altra, fino a tanto che fosse riedificata la scala. -malconcio,
di giacomo, 12: tornando a casa che più morto che vivo era, tutto
: tornando a casa che più morto che vivo era, tutto percosso e pericolato,
: dopo mille rimedi usati, veggendo che nulla a la giovane giovava, giudicarono i
la giovane giovava, giudicarono i medici che da un sottil catarro distillato dal capo al
alla fine di tramutarvi il meno scandalosamente che si potesse di qua nelle sale delle
2. affondato, naufragato (o che è in rischio o in procinto di
: della nave pericolata in mare diciamo che ciò che altri toglie della nave o
nave pericolata in mare diciamo che ciò che altri toglie della nave o del mare
contado era più istracco e più pericolato che la città. g. rucellai il vecchio
pericoli. pascoli, 1-613: voglio che saverio riabbia i suoi poveri soldi!
soldi! sudati e pericolati! voglio che li riabbia. -con valore
ginestreto, ché m'aiuti di non so che m'ha fatto richiedere per una comparigione
per lo più incombente e minacciosa, che si verifichi qualcosa di negativo, dannoso
.. pigliò consiglio da'suoi savi che fosse da fare sopra tanto pericolo quanto
(1-iv-32): manifesta cosa è che, sì come le cose temporali tutte
può pervenire, come è questo: che l'uomo per la salute della patria
di uno male, pigliare uno remedio che fussi equalmente periculoso, ma di maggior
era poi un rigido censore degli uomini che non si regolavan come lui, quando però
misasi, 7-ii-107: i paurosi son quelli che non sanno attendere con serenità l'ora
sanno attendere con serenità l'ora opportuna, che nell'orgasmo della lotta cercano di stordirsi
la vertigine afferra / subitamente colui / che crede al pericolo. borgese,
per quietarla bisognò dirle... che arrolarsi subito sottotenente d'artiglieria era una
madre e con tanto pericolo della vita che non pur l'ostetrice, ma i
la vita. salpi, vi-3-70: che bisogno era, contro il ben publico e
metter ogni stato in confusione, inventar che sia peccato castigar chi fa male, conforme
arte seconda e per le poche occasioni che vi sono di esercitarla, è pericolo
... e sempre in pericolo che ogni piccolo accidente e ogni minimo sproposito
una cosa. non c'è pericolo che entrino qua dentro al buio e che
che entrino qua dentro al buio e che ci facciano fuori con la pistola?
... provi una soddisfazione più che estetica, senti in te appagate tutte le
; e pericolo ordinariamente non c'è che si sbadigli. -con valore antifrastico
ch'egli è tanto forte, / che perieoi non v'è di dargli morte.
dargli morte. casalicchio, 596: che razza mai d'amici saranno quelli che sempre
: che razza mai d'amici saranno quelli che sempre vogliono dagli amici, ma non
dagli amici, ma non ci è pericolo che loro vogliono dare cosa veruna? pratesi
creder lo mondo in suo periclo / che la bella ciprigna il folle amore / raggiasse
, cioè in suo periculo: imperò che non riconoscere la creatura ragionevile lo suo
senza suo periculo e dannazione; e che la lussuria abiti in cielo creder non
l'anima di sottrarsi al mortale pericolo che prevedeva. segneri, iii-3-272: una
: una di queste circostanze... che rende cattive le azioni per altro indifferenti
nell'imperativo categorico del kant nient'altro che l'egoismo, pericolo senza dubbio di
. jahier, 126: il battaglione che veste e nutre; l'ufficiale che
che veste e nutre; l'ufficiale che insegna e accompagna al pericolo. questa è
pericolo. questa è la prima patria che hanno incontrato. 2. dir
2. dir. pen. possibilità che venga leso un interesse tutelato dalla legge
truffa; l'annunciare un pericolo inesistente che susciti allarme presso l'autorità costituisce il
tutelato dalla legge, ma è sufficiente che tale interesse sia stato messo in pericolo
i defitti di comune pericolo, cioè quelli che mettono in pericolo o, anche,
presso l'autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio è punito con
. in senso concreto: oggetto o fenomeno che determina un rischio.
a. cattaneo, i-317: perché piazza che capitola è mezzo presa, si trova
ciò ch'egli vuole, non ciò che si deve. crusca [s. v
'n mercato ognuno è licenziato': dettato che vale che arrivando in cota'luoghi,
ognuno è licenziato': dettato che vale che arrivando in cota'luoghi, non è
un tempio dedicato a san matteo, che fu banchiere. -piazzùccia.
dà in una piazzùccia ingombra, oltre che d'infissi e inferriate, di carretti.
e piazze forti, secondo la distribuzione che fa il viceré. dovila, 26:
piazzaiuòlo (piazzatolo), agg. che viene svolto in piazza (un mestiere
grasse barzellette del duca senatore amolfi, che riusciva a far passare per spirito la sua
[degli antichi] erano popolari: badisi che non dico piazzaiuoli. 3
dico piazzaiuoli. 3. che è volto a blandire e lusingare le masse
(osannando, come una marmaglia piazzaiola che festeggia un tribuno): e-di-po!
e-di-po! e-di-po! 4. che pratica forme di clamorosa, plateale pubblicità
b. croce, iv-2-269: io negavo che col futurismo, movimento collettivo e volitivo
si potesse generare poesia. y che indulge ai gusti più vieti del grande
, ii-1-202: i letterati piazzaiuoli strillavano che bisogna scrivere come natura detta, mettere da
. 6. sm. venditore che occupa un determinato posto al mercato,
merci. cattaneo, i-1-117: spera che i milioni dei viventi in italia divengano
, anna e cristina, nel pregiudizio che due sieno le varietà della specie umana
, ii-m: spende e spande nel timore che il modesto piazzamento in classifica possa gettarmi
scissure della emigrazione stessa ed ha dimostrato che queste esistono nel basso e medio ceto
miei uomini. pavese, 9-48: doro che aveva la malinconia di distrarsi coi pennelli
. v bellini, 403: dubito che l'tnno di guerra'sia di troppo
di guerra'sia di troppo e penso che potrei piazzarlo nel corpo dell'opera.
lampedusa, 27: il principe capiva che a questo punto occorreva piazzare l'equivoco
chi ha vinto l'ambrosiano? » sì che lo so, e glielo dico sapendo
lo so, e glielo dico sapendo che ne avrà dispiacere, perché lui ha
lui ha scommesso sopra un altro cavallo che non s'è nemmeno piazzato.
vario de'trombetti o piazzali fin al tempo che imperavano i romani.
. ordinari ad alcuno piazaro... che faccia alcuna execuzione o che pignorasse.
.. che faccia alcuna execuzione o che pignorasse..., che nessuno ardisca
execuzione o che pignorasse..., che nessuno ardisca... impedire pegno
prettamen te provinciale e piazzarolo che non è il becerismo toscano e
. 2. sm. mercante che svolge la sua attività sulle piazze.
addetto alle lavorazioni di macerazione delle allumiere che avvengono sulle piazze. targioni tozzetti
vicina, e quivi trovò uno strologaccio che facea piazzate con le sue ciurmerie.
. arbasino, 211: è immancabile che la madre si prenda lo zoccolo in mano
3. disus. chiazza di colore diverso che rimane in un tessuto per un difetto
. -per simil.: zona del capo che è rimasta priva di capelli a causa
17-135: poi c'è anche un rio che lo percorre pel mezzo, il
.. piazzate sui primissimi rilievi: così che, da una parte, si
la vicinanza delle migliori vigne, che ovviamente crescono in collina, dall'altra si
piazzato dietro le orecchie in modo che sulla fronte schizzavano i riccioletti.
. panzini, iii-138: l'obbiezione che fanno quei signori di roma è un'
ideologie giacobine mummificate. 2. che ha ottenuto una posizione (per lo più
ecc. -sm. ipp. cavallo che si è classificato al secondo posto in
classificato al secondo posto in una gara che comprenda meno di otto partenti, o
, la somma scommessa su un cavallo che ha ottenuto tale posizione. pratolini
piazzati. 3. sport. che si trova in posizione opportuna sul terreno
. 4. teatr. schema che indica la disposizione degli apparecchi di illuminazione
al nudo, il più da cappuccino che di vedere immaginare un si possa.
hanno da essere distribuiti i gruppi, che le masse riescano nel quadro ben distinte
quantunque non laureati. 7. che può essere incassato soltanto presso la filiale
filiale dell'istituto, nei limiti della cauzione che i corrispondenti stessi hanno presso di esso
. nel gioco del rugby, giocatore che tiene ritto a terra il pallone ovale
tiene ritto a terra il pallone ovale che un compagno di appresta a calciare (nell'
la [fresatrice] cinci sia orizzontale che verticale, la piazzatura è più larga,
piazza': di chi sta ozioso, che si dice anco piazzeggiare, andar passeggiando
alta voce ed alla piazzesca, ma che fa parer gente di buon animo e
colombini, 92: io vi dico che con uno religioso e spirituale non posso
uno religioso e spirituale non posso parlare che del mio bene non mi tolla tutto
peruzzi, 490: fummo in concordia che io giotto faciessi conpiere la piazétta ch'era
a rigovernare e mettere dentro le cose che masetto li aveva nella piazzetta, ovvero
. ghislanzoni, 4-73: le persone, che dapprima passeggiavano nei viali od erano sparse
ducale e la libreria vecchia, e che sbocca sul molo. g. gozzi
o da vergogna, non ci capitò che sua moglie, la bella giuseppina. essa
braccia di circonferenza, tagliando la macchia bassa che la circonda dalla parte di mezzogiorno.
. galileo, 1-2-285: tuttavia veggiamo che di tali piccolissime [stelle],
numero insieme, finalmente non formano altro che una piccola piazzetta sì poco luminosa che
che una piccola piazzetta sì poco luminosa che gli astronomi passati chiamarono col nome di
spazio appena da ricevere le tre strade che vi sboccavano ad angolo acuto.
facendoli austrar piazinga terra, / sì che virtù disserra, / ché, prima
- *). agente di commercio che provvede alla propaganda e al collocamento dei
de'calderini, a capo la strada maestra che va dalla croce di strà castiglioni alla
. pellico, 2-43: ti rammenterò che la contrada de'piatti ha in fondo
temanza, 82: bellissimi sono i balaustri che circondano le piazzuole laterali all'accennata scalea
lanciai tutte insieme le mie sei bombe che non colpirono la piazzuola ma pur disordinarono
d'uno scarso miglio di circuito un piazzóne che basterebbe al gran cairo. fanfani,
. fanfani, i-56: è da avvertire che i fiorentini chiamano 'piazzóne'e non 'piazzale'
molti piazzoni di mattaione, ma il terreno che predomina di gran lunga è tufo.
non esser in casa alcuno, forza è che io vada piazzoni. = deriv
pur a sfoggiarle con quel suo pennelleggiare che da'pittori si chiamerebbe piazzoso. rovani
pennello scenografico e in stile piazzoso, piuttosto che col pennello minuto e lento dei fiamminghi
più da un tronco di pioppo, che sostiene le vele quadre o auriche nei piccoli
2-359: 'pible': nome dato agli alberi che sono di un solo pezzo o che
che sono di un solo pezzo o che sono innestati l'uno sopra l'altro e
. pible (e pibou), che corrisponde al provenz. ant. pìbol e
nell'isole sono alcune piche e gazzuole che sono minori di quelle di spagna. alamanni
? / la brama sol di quel che li nutrica. serpetro, 258: la
/ la stridula voce della pica / che nel nostro rimpianto si consola. landolfi
-mitol. con riferimento alle pieridi, che furono trasformate in gazze per aver osato
piche misere sentirò / lo colpo tal che disperar perdono. bufi, 2-11:
piche misere': cioè le figliuole di pierio che funno mutate in piche, cioè in
. 2. figur. persona che parla in modo sciocco e vano.
non è facto lo spendere per l'omo che mendica. bembo, 12-58: non
taglini [tramater]: appetito depravato che dai medici pica o malaria suol denominarsi
= dall'ingl. pica, che è dal lat. pica (v.
avidità di mangiare alimenti poco nutrienti e che ripugnano nello stato di sanità, come
. viani, 19-389: fu isaia che aprì a colpi di accetta la '
foresta abbattendo tronchi giganteschi... che lavorò tra i primi nella grande 'picada'di
, 19-394: nicodemo era l'uomo che distruggeva le picade dietro le spalle per
), sm. giostratore a cavallo che durante una corrida ha il compito di indebolire
lessona, 1128: 'picador': nome spagnuolo che indica quel cavaliere che nei combattimenti di
: nome spagnuolo che indica quel cavaliere che nei combattimenti di tori stuzzica l'animale
.). picano, agg. che è nato, vive, risiede a pico
donne barbute, a un vano farnetico / che il ferraio picano quando batte l'incudine
caratteristico di pico farnese o del dialetto che vi si parla. landolfi, 12-102
, 12-102: io non saprei trovare, che loro si addica, se non l'
picardeggiare), agg. ant. che racconta frottole, fandonie; che si
ant. che racconta frottole, fandonie; che si comporta da fanfarone.
. f. frugoni, vii-429: occorre che una di esse [attrici],
terzagio un intimo valletto di melando, che gli servia di ganimede anche a tavola
m. -chi). letter. che concerne, riguarda i picari; furfantesco,
picaresca dei borsari neri. 2. che concerne, riguarda, si richiama, si
ma fondamentalmente non cattivi. -anche: che costituisce un esempio specifico, un luogo
il genere letterario, la particolare interpretazione che di esso ha dato uno scrittore.
e. gadda, 21-128: non nego che qualche suggestione in questo senso possa provenir
dai picareschi spagnoli. -per estens. che ricorda i tratti espressivi di tale genere
, 665: si veda... che insolenza picaresca da « balli di sfessania
letteratura. alvaro, 8-177: sembra che i frati che custodiscono il convento non
alvaro, 8-177: sembra che i frati che custodiscono il convento non vogliano sapere più
conchiglie. pasolini, 9-124: un mondo che sbandiera la propria miseria, stracci e
e amori, fino alla leggenda: che è una leggenda picaresca. calvino, 13-276
in un itinerario d'iniziazione misterica, che culmina nel salto sul carro dei monatti
: le villeggiature picaresche di tutte quante che dimenticano i bambini piccoli in mano alle
umana. idem, 1-331: comandiamo che niun dei nostri fratelli picari piagato né stroppiato
e col lazzo del piccaro spagnuolo, / che dalla mensa vuol tutti lontani / acciò
schiattarono unanimi, sì da mancare un pelo che non andasse a male l'incantesimo tutto
dalla fame, giorni e notti passavano senza che si facesse vedere. arbasino, 7-229
mondiale. picassiano, agg. che è proprio, che si riferisce al
picassiano, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore spagnolo p.
ipertensione espressionistica. 2. che si rifà allo stile di picasso, che
che si rifà allo stile di picasso, che ne imita le tecniche e i modi
plinio], 510: [vino] che di sua natura riceve il sapore della
pece ancora acconciavano il vino gli antichi, che era detto da loro vino picato e
bataglia et avevano alcune falde di lamete, che erano come mezi saloni, con uno
da una banda all'altra, pensò che fosse una mosca che l'avesse punto.
altra, pensò che fosse una mosca che l'avesse punto. giovio, i-276
col passo della picca: non sai che son ricco e mercadante? f.
: marciava con passi da picca, quasi che andasse a correre alla quintana verso il
congo sogliono tenere al loro servigio uno che non ha verun altro impiego se non
non ha verun altro impiego se non che quando compariscono a qualche pubblica funzione.
prosopeia. -gioco della picca: gioco che consiste nel colpire in corsa con una
il gioco della picca e della bandiera, che trae forse la sua origine dai tornei
. b. tasso, 477: giudico che quelle fanterie tedesche abbiano non manco bisogno
abbiano non manco bisogno d'archibugieri italiani che le italiane di picche alemanne. gioacchino
era alla man manca della battaglia, che feriva il nemico di fronte e per
per rispetto delle picche secche e disarmate, che dietro alle armate si mettono. dizionario
: chiamavasi nel secolo xvii il soldato che portava la picca ed aveva per armi di
vasari, 1-3-454: i giganti similmente, che in detta festa
sulle zanche, ne facevano fare di quelli che erano alti cinque e sei braccia da
abbigliamenti di panni o d'arme finte che avevano membra a capo di gigante,
veramente giganti, avendo nondimeno inanzi uno che sosteneva una picca, sopra la quale con
gigante, ma per sì fatta guisa però che pareva che quella picca fusse una sua
per sì fatta guisa però che pareva che quella picca fusse una sua arme. sabbatini
di essa tela un pezzo di picca che sia di lunghezza quanto è essa tela.
muro di cinta senza piante rampicanti o arbusti che lo mascherassero, coll'intonaco giallognolo già
carducci, iii-4-232: spezzato il pugno che vibrò l'audace / picca tra ghiaccio
assai grandi, con camere e stalle che vanno più di due picche sotto. ulloa
, profondo e con rive così alte che in alcune bande la terra avanzava l'acqua
freddi e nevi... alte più che mezza pica. bizoni, 106: ivi
... risulterebbe dal sentir dire che una picca è lunga quattro spade, una
: già era tanto ito innanzi il furore che, sendo egli disarmato, gli abbassarono
al presente è così inclinato alla pace che, se io vedessi doi eserciti a fronte
basse e fuoco alli archibugi, pronosticarei che dovessero ritirarsi ambidua a casa.
da ponte, lii-9-191: aveva ordinato che fosse fatto passare per le picche. f
. piqué (nel 1376), che a sua volta è dall'oland. pike
mossa più dall'orgoglio personale o ai parte che da ragioni oggettive); discussione animata
. bembo, cx-n-262: bisognerà che mi perdoniate questo difetto se non vorrete
tirar l'inimico a battaglia gli fece credere che quei sarebbe per picca andatolo a soccorrere
il re d'inghilterra per qualche picca che seco aveva. brusoni, 83: per
83: per picca di riputazione più che per altro anelavano [i francesi]
in sì gran picca contro quella nazione che, giurata la sua mina, deliberò
deliberò di dar mano a qualunque partito che facilitar potesse la conquista del regno.
, lire cento italiane, le giuro che non farò né il monti né altro.
: ce n'è [di donne] che cambiano amico soltanto per picca. sui
; punto d'onore (e l'atto che si compie per obbedirvi).
: questi è ferir da lontano, il che non può farsi in altro modo che
che non può farsi in altro modo che poner l'amico lontano a picca d'onore
e perciò vorrebbeci un suggetto di garbo che fosse vigilante et accorto, avesse prudenza
. si è lagnato ed ha detto che non vuole goder di questa esenzione.
salvini, 39-v-123: non da altro nasce che da virtù, per fare gareggiare e
palazzeschi, i-71: se non fai che dormire, faresti a picca con le
qui siamo, e senza giudizio, che vogliamo metterci in picca con giove.
pecca pur troppo notoria di alcuni scrittori che, innamorati di tacito e preso a picca
e preso a picca di imitare quello che in lui è inimitabile, come possono
possono malignare e interpretare con più veleno che ingegno pare loro d'aver imbevuto tutto
di far credere al nostro spirito quel che ricusa di credere la nostra ragione.
la picca con tutti allegramente, e pare che vada cercando l'occasione per avvantaggiarsi per
deverb. da piquer 'pungere', che è da un lat. volg. spiccare
354: un di questi capitani tedeschi dice che a noi italiani bisogna dare una piccola
piccàglia1, sf. ant. legaccio che tiene chiusa una borsa e che serve
legaccio che tiene chiusa una borsa e che serve per portarla. ercole bentivoglio
destino / vi fosse una piccaglia, / che, fredda se si taglia / o
e machine e disegni più d'innamorati che di parenti. = deriv.
v.]: 'piccanaso': pianta perenne che fiorisce in primavera ne'boschi e tramanda
-disus. peduncolo di un grappolo, che rimane attaccato al tralcio dopo la vendemmia
'piccanèllo ^: il peduncolo del grappolo che resta attaccato al sermento dopo la vendemmia.
sermento dopo la vendemmia. -grappolo che rimane isolato sulla vite. p.
picante; superi, piccantissimo). che ha odore o sapore acre, pungente
acuto, pungente e piccante sapore, che mordica la lingua e scalda con meraviglia
. frugoni, vii-36: fa'conto che quella botte fosse una drogheria dove si
recando pepe di guinea in panieri, che per esser più acuto e piccante di
. bicchierai, 15: la sensazione che induce gustandola è d'un salso piccante
. massaia, ii-168: io non mangiai che pane e latte ed un pezzetto di
di formaggio piccante afferrò alla gola carmela che tossì. soffici, v-2-643: aggiungo ad
a rimenare nel fumo piccante una padella che friggeva.
pestare con stanghe o con mazzapicchi rotondi che abbino la caperozzola piana. g. bargagli
g. bargagli, xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile
senta amabile, maturo, piccante e che lassi le labbra asciutte. bizoni,
, piccante, senza tuffo, migliore che vino. loredano, 5-159: in auree
stagione, dirò, così piccante, che per dame, per quelle particolarmente di
rigido cielo, esposto ad un'aria piccante che fissa e corruga la pelle.
, 1-112: al colore si può dire che ella sia cannella, cannellissima. al
sapore, il dolce è tutto quello che ha da essere, ma il piccante patisce
trevisan, 8-i-74: non vediamo noi che quegli che da fanciulli godevano di un
, 8-i-74: non vediamo noi che quegli che da fanciulli godevano di un dolce snervato
la sassifraga] è dolce al gusto, che temprato / è da un misto piccante
piccante. 2. figur. che insulta, offende, ferisce nell'orgoglio;
conte forni è risentita e piccante anzi che no. gualdo priorato, 10-iv-82: tanta
l'allegrezza de'frondori per questo successo che molti fecero per le strade e per
era concetta con parole sì agre e piccanti che inasprivano più tosto in vece di rammorbidare
. frugoni, i-5-225: credo ancor che fin da l'urna / tenebrosa e taciturna
arguzia e con maliziosa finezza); che contiene ironia, sarcasmo; pungente, mordace
dar luogo ad una osservazione piccante: che vi ha talvolta delle leggi che non
: che vi ha talvolta delle leggi che non sono eseguite. carducci, iii-23-177:
coi cori piccanti o la satira, che a quella somiglianza s'acconciò, avere
modeste e vestite di venustà, per modo che l'acutezza non offenda la gravità,
la gravità, maneggiandole con riguardo, sì che 'n loro si senta non il piccante
, ma quel vivo del greco, che mai non si scompagna dalla grandezza e dalla
ho riletta attentamente e ci ho trovato che ha, contro il vostro costume,
piccante de'ragionamenti. 4. che colpisce vivacemente l'attenzione, l'interesse,
stanza una botte... o botte che racchiudesti il più piccante liquore della sapienza
poeti non tutte s'abbracciano le immagini che il senso rapporta o potrebbe rapportare alla
. cesarotti, 1- xxxvl-65: crederei che un certo misto di sapor peregrino e
e arricchir l'erario della nostra lingua, che parmi, checché se ne creda,
un saggio di traduzioni d'omero, che foscolo vuol produrre (e sarà opera
365: per queste rivelazioni, che posseggono un interesse sì piccante e sì
quaresimali storici o di quelle poetiche astrazioni che vagellano perpetuamente nei sogni. settembrini [
dove avea scritto per ordine di materia quello che di più piccante e maraviglioso avea trovato
11-2: non era piccantissimo il fatto che proprio cotesto magnificatore della più pura e
tale insubordinazione beffarda a tutti gli scrupoli che bartolomeo, timido anche in quell'età
di ogni genere avvenuti fra i bloccati che stavano alle finestre a sbraitare dall'appetito
sbraitare dall'appetito e i loro soccorritori che erano giù nelle barche. serao,
a narrar loro una storiella piccante, che le faceva sganasciar dalle risa. pirandello
e particolari così intimi della vita coniugale che era proprio uno spasso a sentire.
di queste ultime. 6. che ha un fascino vivace e provocante (una
, piccante brunetta con due occhi, quel che si dice due stelle, d'una
si dice due stelle, d'una mobilità che solo le di lei labbra sapevano vincere
. de pisis, 1-476: il forestiero che si trovi a girare oziosamente per il
ragazzina modernissima al corrente di tutto ciò che occorre alle ragazzine modernissime.
il cadere in isvenimento tutte le volte che vedi, per esempio, del 'mauve'
scrofani, 16: la zia, che sembra pierò la sorella di cecilia e
: il giovine eroe, col rodio che potete imaginargli, dopo la sua infelice spedizione
col seno troppo alto come le donne che, sapendone profittare, vi mettono col
ma affascinante e seducente anche coi difetti che davan grazia e piccante alla sua bruna
4-3-166: è a notarsi per nostra istruzione che quanto ei [socrate] mostravasi timido
et il cervello piccante di lei, che detestava ad ogni momento quel talamo in cui
cui dice per solito scherzo non pullular che papaveri sonniferi senza frutti. 8
, piccanti, torbidi, non sono che de'dolori. 9. munito
a guisa d'insetto piccante non s'arresta che su gli umori corrotti.
gli umori corrotti. 10. che sa colpire. achillini, 2-20:
non intende / l'insipido argutello / che piccante del mondo è la mia destra.
lippi, 3-20: giacché questo mal par che cagioni / stemperamento forte, umor piccante
. piccantino, agg. tose. che frizza leggermente (un vino).
piccante): 'piccante'dicesi del vino che frizza... dicesi pure 'piccantino',
'questo vino ha un certo piccantino che innamora'. = dimin. di
costui, sto in gran pericolo / che un giorno io mi creda essere in italia
dàssi commessione al re grifaldo, / che finalmente il mandi in piccardia. lippi,
lippi, 4-27: perché uno, che il soldato a far s'è messo,
: impiccato, subito preso e prima che la cosa si raffreddi. 'piccardia': provincia
(ant. picardo), agg. che si riferisce o che riguarda la piccardia
, agg. che si riferisce o che riguarda la piccardia; che ne è proprio
riferisce o che riguarda la piccardia; che ne è proprio, tipico.
riposato suol piccardo attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole.
-che è nato o vive in piccardia; che ne è originario. - anche sostant
molto e con divoto cuore ringraziò idio che lei non avea dimenticata: né per
dimenticata: né per tutto questo mai altro che figliuola d'un piccardo si disse.
una crida tutti francesi e picardi, che fanno l'oficio de fachin, fra certo
a'tempi passati si è avuto opinione che non ne fosse buona se non la guascone
: - il piccardo diffinisce la cosa di che egli vuole ragionare, innanzi che si
di che egli vuole ragionare, innanzi che si ficchi ne la materia.
-gli accorgimenti de la natura furono prima che quegli dell'arte. 3.
piccando nella retroguardia, attaccata una più che ordinaria scaramuccia, pose in fuga alcune
quei di placida andatura / destrier gentil che ne l'andar paleggia. /..
serva... per regola universale che a tutti li cavalli distesi, sensitivi,
. pallavicino, 1-152: una volta che 'l cardinale bevve un vino il quale
romoli, 139: pigliate del buon cascio che picchi un poco. -frizzare (
del tufo, 52: col piccar che spesso ella [la raspata] suol fare
più sano è quel vino... che è vinoso e picca alquanto nel principio
. marino, i-305: se intenderete che la scrittura ecceda i termini della modestia
alle morsicature di una lingua tagliente, che vi picca con un motto o che
che vi picca con un motto o che vi carica addosso una piena d'ingiurie.
tra loro, elleno si separarono adirate piuttosto che rappacificate. goldoni, iii-730: don
goldoni, iii-730: don roberto è cavaliere che sa vivere e sa conversare. soffre
vivere e sa conversare. soffre volentieri che due amici suoi favoriscano la di lui
, ma non gli cade in pensiero che si abbiano a piccare di preferenza in una
a piccare di preferenza in una cosa che non deve oltrepassare i limiti della cavalleria.
o con una prop. subord. che indica il difetto o la mancanza commessa)
qual è la giurisprudenza, col pretendere che le regole sieno certe, onde altro
regole sieno certe, onde altro non rimanga che di bene adattarle al caso, nel
di bene adattarle al caso, nel che egli picca sovente errare grandemente e vergognosamente
piccarla d'onore, raccontando loro quello che facevano i loro vecchi, avevanno conseguito
i loro vecchi, avevanno conseguito quello che si conseguisce sempre da tutti gli uomini
per piccarmi d'onore o per farmi credere che io meglio non intendo come il moto
non intendo come il moto sia ne'corpi che come vi sia l'attrazione? p
, si abbandonò a quel carnefice, che per tre ore continue operò sul di
: questa impresa non picca, per ciò che questo motto è cosa che appartiene alla
per ciò che questo motto è cosa che appartiene alla luna, sì che del
è cosa che appartiene alla luna, sì che del concetto dell'amico non se ne
voci metaforiche con tutte l'altre ingegnose che si son dette, tu vedrai che le
ingegnose che si son dette, tu vedrai che le metaforiche più spiccano e più piccano
-queste ultime [parole] mi par che non ispicchino perfettamente. - piccano però
leopardi, i-371: quel non so che di coraggioso, di fiero ec.
di fiero ec. insomma di straordinario che ha quella tale malvagità, picca e
[al corpo elettrizzato], trova che con ogni sua parte subito ferisce e
è meglio con un coltello dì canna che di ferro. garzoni, 1-651: di
, spinapesce et altre sorti di ferri che in tal arte s'adoprano.
la molta acqua, tuoni e lampi che faceva quella notte. -bussare.
chiuso. - pulsa. - chi è che picca. - amici. -gocciolare.
ha preso, / così ciascun convien che sia atteso / di quel che piglia per
ciascun convien che sia atteso / di quel che piglia per anoverare, / che nulla
quel che piglia per anoverare, / che nulla a lui se n'abbia a piccare
l'altro gli disse: andiamo presto, che 'l patrone non vadi in colera,
patrone non vadi in colera, quasi che per la colera del patrone potessero venir
, pref.: me contento: che chi pretende, se vaga a picar.
[i pappagalli] ligano un zonco che pica zoso dui palmi. sanudo, vii-344
et omeni con penachi grandi in testa, che picano zoso. straparola, iii-264
zoso. straparola, iii-264: quel che su la coscia or sale or
guerra in coteste parti. ora è tempo che cotesti signori, che si piccano da
ora è tempo che cotesti signori, che si piccano da bravi, vadino a scapricciarsi
, v-8: egli, per dimostrare che sia gran maestro dell'arte poetica e
trattato delli precetti di quello, dice che 1''adone'non è buon poema perché
, ii-1714: i spagnuoli medesimi, che si picano d'intelletti così fini,
, 18-162: il padre è un imbecille che si picca di essere libero pensatore.
. verga, 8-224: il fatto è che ciolla... si piccava di
, 332: apprendete, o mortali, che contro il destino non vai contrasto.
picchisi di bene oprare, e fin che ha vita abbia speranza. 2
in uno scopo (più per puntiglio che per motivi oggettivi); farsene un
muse: ed ecco / ciacco, che tardi ti se'punto e picco,
lecco. algarotti, 1-viii-45: coloro che vorrebbon tradurre omero nelle lingue moderne son
son simili a quei prìncipi di germania che si piccavano nelle loro residenze di contraffar
e miro di buon occhio tutti quelli che si piccano di riputazione di mantener la
, ma pur c'è chi debita / che non si piccan punto di costanza /
è la via ordinaria e più sicura che pratica quel genere di milizia che non
sicura che pratica quel genere di milizia che non si picca d'onore. beccaria,
la gonnella, / voi sapete quel che fa. petruccelli della gattina, 70:
. valca, 20-364: pensomi che la maddalena si volesse ficcare tra la
: egli giamai non si piccò di ciò che il tesauro avea scritto. siri,
ingiusta congettura. giusti, i-379: vidi che le raccontano con fede, ma se
dal d. e. i., che l'attesta nel sec. xx)
. bozza di cavo o di catena che trattiene l'àncora al bordo. carena
. quella bozza di canapo o di catena che tiene appiccata l'àncora per la ricala
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xx).
, se si picca di sprone prima che sia raccolta, la detta piccata per se
, con centinaia e centinaia di salassi che numerava ognun di loro.
951: se non fussero le limosine che vi si fanno, io mi credo che
che vi si fanno, io mi credo che dio le darebbe una piccata.
- anche: il taglio di carne che si usa per arare tale vivanda
, il lombo, la fesa, che non avevo mai sentito prima d'ora,
volevano non meno trucidare il villano che fare un piccadiglio dell'ani
servita sopra a fette di pane che era stato a mollo in salsa
9-166: io, piccato da queste parole che conobbi proferite a causa di trovar qualche
l'esame di negozio privato: dal che piccato, con sensi liberi si dolse col
balbettò stefano ridendo. gaetano piccato rispose che non era per quel giorno. pratolini,
non parerti usabile. 2. che rivela stizza, irritazione. bocchelli,
. bocchelli, 2-v-542: un sorriso che credeva di compiacenza ma ch'era piuttosto
esce un certo umore e quasi delicata gomma che dipoi gentilmente rammassata si chiama oppio.
: un'altra gemma n'è in roma che l'ha la santità di n
semi delle carte da gioco francesi, che raffigura in modo stilizzato un'arma da
avvenire per fortuna, massimamente se colui che vince non vince nel modo co 'l
de fiori, gli sopraggiungesse di picche che gli facesse far trentasette o trentanove.
giocare con le nuove e strogilotipochissime carte che volete si adoperino a primiera, dove in
con occhiate da satiro quella carnosa fortezza che era la martina, pareva non distinguesse più
bisogna ancora fermarsi davanti a un frate che gioca alle carte: ha sotto la pelle
m. cecchi, 1-ii-386: egli (che è fantin di picche) tira /
il fante di picche': uomo ridicolo che pare si tenga da qualcosa. premoli [
solo di persone, ma di cose che riescono altro da quel che parevano.
ma di cose che riescono altro da quel che parevano. -rispondere picche: dare
19-83: le querimonie sono le cose che mi urtano di più. e quando uno
uno deve farmi una proposta è meglio che me la faccia subito. se si dilunga
pennone, obliquo rispetto all'albero, che sostiene la randa. viani, 19-581
la mura e scotta della maestra, che in un istante si lacerarono ed andarono
]: 'piccheggiare': dire o far cose che rimbecchino le altrui parole o i fatti
, xiii-248: il signore medesimo, che confessa le sue male abitudini per sua mortificazione
po'riposare il suo bisticciarsi, ricordandosi che si può dir più a proposito in molti
bevande, i dolci, ecc. che ciascuno ha portato. moravia,
moravia, vti-112: « e che cos'è il picche nicche? »
. idem, vii-113: e inutile che mangiamo..., tanto la mangiata
la presenza fisica l'ingresso dei lavoratori che non aderiscono all'agitazione.
giubbotto antiproiettile in una fonderia vittoriana abbandonata che pretende di produrre oro con apparecchi adatti
p5 con uno sgambetto all'annunciatrice che ingenuamente picchettava la g3. =
picchettatóra, sf. disus. artigiana che confeziona smerli ornamentali. tommaseo [
. onde... la donna che lavora così, picchettatóra. =
metro e con un'estremità appuntita, che si conficca verticalmente nel suolo per fissare
, di quelle biffe e di quei pali che l'ingegnere aveva piantati la mattina,
esercito piemontese dal 1711 al 1775, che costringeva il punito, ritto su una
, sm. milit. reparto di truppa che provvede a determinati servizi ed esigenze di
servizi ed esigenze di ordine pubblico e che è organizzato presso ogni corpo o reparto
diva / voluttà de'suoi sensi inondatrice / che un picchetto d'inglesi soprarriva. papi
. foscolo, xvi-216: si sa che le guardie d'onore e i dragoni non
si sono battuti, tranne i picchetti che trovavansi di guardia presso al principe.
finalmente apparve un picchetto di civica, che tosto si mise alla porta del palazzo
. -ufficiale di picchetto: ufficiale subalterno che per turno giornaliero ha la responsabilità di
puniti; nel periodo di servizio, che dura 24 ore, non può allontanarsi
ufficiale di picchetto, e son sicuro che le permetterà di uscir subito. visconti venosta
v-2-681: il mio amico mi dice infatti che qui non esiste neanche un picchetto di
prestato dal reparto suddetto o dall'ufficiale che lo comanda (anche nelle espressioni essere,
, 2-60: c'è il letterato, che nelle veglie dei picchetti scrive versi delicati
. gruppo di lavoratori o di sindacalisti che durante uno sciopero staziona in modo continuato
manifestazione di sciopero, sia per impedire che operai non organizzati vadano carpir loro il
16: la direzione ha denunciato alla polizia che noi, armati, impedivamo in strada
entrata e chiedono a chi entra a che professione appartenga; se risponde: cattolico
picchetto1), con allusione ai cavalieri che, per essere pronti a partire, tenevano
. gioco di carte di origine francese che si svolge fra due avversari che dispongono
francese che si svolge fra due avversari che dispongono di 12 pezzi a testa; possono
, xii-2-249: resto contento dell'impiego che mi dà il sig. duca, che
che mi dà il sig. duca, che è d'essere spettatore di quei che
che è d'essere spettatore di quei che giocano a pichétto nell'anticamera di s
ma se bene ho carte in mano che, volendo scoprirle per fare il dovere del
de dietro de questa isola stanno uomini che hanno tanto grandi li picchetti de le orecchie
hanno tanto grandi li picchetti de le orecchie che portano li bracci ficcati in loro.
: la femina [del passero], che non canta, in luogo del
. /... / diana, che di lino fé più picchie / per
(o sarta) poco esperto, che si limita a rappezzare i vestiti di
ammannire il tuo 'picchiainterra'ai ferri, che ti piace tanto. = voce furbesca
in1 e terra (v.), che traduce il fr. dell'argot pique-en-terre
simintendi, 1-158: poi che fue stata [tisbe] alquanto e
: piegando il capo agli spettatori, che plaudongli con iterati picchiamenti di mano,
, 7-117: quanto ai vostri esempli, che la spada non è spargimento di sangue
né il martello un picchiamento, considerate che gli strumenti da per loro stessi sono
bisso è il fior de'lini, che per sottigliezza par zefiro filato, per candore
a picchiamuro o a toccamuro è quello che a firenze dicono stornellino cioè tirare una
pres. di picchiare1), agg. che bussa con insistenza. - anche sostant
bibbia volgar., ix-41: colui che cerca, ritrova; e al picchiante
aperto. 2. figur. che giunge a impressionare i sensi o l'
bembo, iii-434: quell'orecchio, che amore non purga, alle picchianti dolcezze
'picchiante': polmone della bestia bovina, che viene cucinato in più modi.
: questo picchiapadelle e conciabrocche, / che crede che gli dei sieno stivali / e
picchiapadelle e conciabrocche, / che crede che gli dei sieno stivali / e ci rifiuta
per persone sciocche, / s'awedrà tardi che non siam cotali. panciatichi, xxvii-6-99
.. si maritò a vulcano, che era un picchia padelle e concia brocche.
plur. anche - *). persona che ostenta un comportamento umile e devoto nella
picchiapetto spigolistra e ha da lui ciò che ella vuole, e tienla cara come si
come si dee tener moglie, il che a me non avviene. g. morelli
da ispigolistri, picchiapetti, ipocriti, che si cuoprono col mantello del religioso,
4-77: consigliando francesco del benino, che era un gran picchiapetto in consiglio,
era un gran picchiapetto in consiglio, che in un tempo pericoloso alla città s'
passione onorava il frate con i gridi che io, spigolistra e picchia-petto, cacciava
non può esser altrimente, se non che alcuna di queste mie vicine ribaldaccie per
di queste mie vicine ribaldaccie per invidia che ha di me, gli abbia posto
nel capo, né può esser stata altra che quella picchiapetto, spigolista, uccide bambine
, i picchiapetti e simili persone, che, con ismorfie e forme non usate
od un uomo ricco, vorrei piuttosto che quegli stabilisse un premio per chi meglio
. landolfi, 2-65: si sentiva che la picchiapetto, sebbene volesse essere pregata
disegnar in essa il sepolcro all'oro che intendono di truffare al creditor deluso.
avrann'a bere. 3. monile che le donne portano appeso al collo e
carena, 2-52: 'picchiapetto': ogni ornamento che, appeso alla catena, ricade sul
alla catena, ricade sul petto e che non sia né croce né oriuolo;
/ ed il giudizio retto / altro che fibbie, che monili e buccole,
il giudizio retto / altro che fibbie, che monili e buccole, / anella e
. baldini, 5-38: premetto che non raccolgo materiali per nessuno studio
quel pacioso tiranno di terra mercantile che fu paolo guinigi... e che
che fu paolo guinigi... e che neanche ho sul telaio una monografia
: picchiando l'uscio, a lei che già rispondeva, dissero: « sù,
g. gozzi, i-14-54: una sera che gli sposi erano nella loro stanza,
e domandato chi era, rispose il fratello che gli aprissero. da ponte, 213
in questi tristi pensieri, sento alcuno che picchia la porta della mia camera.
camera. faldella, i-5-242: si vocia che la valigetta, in cui cairoli teneva
quando egli ritorni dalle nozze, acciò che, quando egli verrà e picchierà, che
che, quando egli verrà e picchierà, che incontanente gli sia aperto. cavalca,
dì da daniello; non so quello che si volessino. a. f. doni
! lippi, 1-10: ei, che in testa quell'umor si è fitto /
in testa quell'umor si è fitto / che l'uom si crocchi pur giusta sua
intenzione di dirsi un pellegrino smarrito, che chiedeva ricovero, fino a giorno.
, i-115: mio cuore, monello giocondo che ride pur anco nel pianto, /
nel pianto, / mio cuore, bambino che è tanto felice d'esistere al mondo
ti pare sentire di fuori / sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono
di fuori / sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono i dottori.
conculcando per suo amore i mondani gaudi che la scuravano, ma andò incontro allo sposo
la scuravano, ma andò incontro allo sposo che picchiava all'uscio desiderando d'entrare dentro
tu abiti. aretino, 20-166: tuttavia che ti picchiano a l'uscio, aprigli
picchiò alla porta, ragguagliando i volontari prigioni che, dalla piazza ritornando, menelao mostrava
, dalla piazza ritornando, menelao mostrava che la smenticanza di qualche cosa a questo
, ii-73: salto dal letto, che mi parea d'aver sentito picchiare all'
irritato a sentir picchiare ai vetri / che già imbruniva, come per intesa / tra
contro la cabina per avvisare l'autista che fermasse. -sostanti boccaccio, dee
. molza, i-3: il ragazzo, che per parole alla fante era restato a
sbadigliava e stropicciavasi gli occhi, il che veggendo alcuno, ingannato, avrebbe creduto
veggendo alcuno, ingannato, avrebbe creduto che fosse vero che egli fosse stato desto
ingannato, avrebbe creduto che fosse vero che egli fosse stato desto da un sonno
con le botti colme di vino / che a picchiarci su parevano massicce. 2
orando e picchiando, insino a tanto che noi soperchiamo e vincamo le tentazione importune
dà grazia ch'io picchi / per modo che alfin mi sia aperto, / e
dimmi quanti volumi sono, e di che grandezza. foscolo, xxi-69: ei picchiano
. croce, iii-25-375: credo anche che, dopo che si sarà a lungo
iii-25-375: credo anche che, dopo che si sarà a lungo picchiato colà e
porta di sì gran pigrizia è ragion che si pichi con qualche consiglio, ché
consiglio, ché per buono e sano che sia un giudicio, ha sempre di
all'uscio quando vi predico e ogni volta che vi vengono i buoni pensieri e le
: iddio è un gran pezzo che mi sta picchiando al cuore e mi
cuore e mi chiama, e parmi che or or chiaramente mi dica che io
e parmi che or or chiaramente mi dica che io lasci il mondo.
lezione evangelica ci picchia l'animo, in che modo dopo la resurrezione il corpo del
mal pronte / le voglie, già che a lui convien lasciare / la donna
, e mai mendica / non diviensi che fuor de l'uscio picchi. ulloa
, iii-145: mi par... che di queste quattro sorti di fortuna le
e il verno picchia alla porta, che vuol entrare. gnoli, 1-356:
verga, i-158: ogni idea nuova che gli picchiasse nella testa per entrare lo
: vedi, questo terribile pensiero, che timido picchiava altra volta alla porta del
versò la mente: piuttosto che un pensiero, un senso intimo e
un senso intimo e sotterraneo, qualcosa che gli picchiò dentro inopinatamente accennando a scavare
lamenti, dicendole: troia, ribalda, che hai te e me e tutto il
nome intendo gli accademici dalla natività, che all'erba novella ed all'acque correnti
inf., 18-105: quindi sentimmo gente che si nicchia / nell'altra bolgia e
si nicchia / nell'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se
mano cresciuto dentro per quell'ubriacone brutale che era stato il tiranno della sua gioventù
. alfieri, 7-21: le dirò che è un imitazione di battaglia, per
naso. dossi, 1-i-261: due che si vogliono picchiare dei pugni si levano
, i-14-115: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano l'infruttuoso pregare, levarono
un tratto chi certe palme di mano che pareano di acciaio e chi certi piedi
combattimento, erano ben lungi dal pensare che la rivoluzione, non che finita,
lungi dal pensare che la rivoluzione, non che finita, dovesse patire una sosta:
tempesta: / e tanto gli ne dàn che l'hanno morto / prima ch'aiutar
un agnello; ma al mi'fratello che lo picchiò ben bene un giorno,
comincia a tessere colle gambe davanti, che farebbe scappare dalla paura. -percuotere
, e disviticchia / col viso quel che vien sotto a quei sassi: / già
luna, pref.: con tutto che io non dirò cosa alcuna senza i
senza i sopradetti quattro miei dottori, so che ci serà un porco sporco che con
so che ci serà un porco sporco che con pallido viso magro e asciutto la
; si odono d'ogni parte bombardieri che picchiano, artiglierie che sparano. alvaro
d'ogni parte bombardieri che picchiano, artiglierie che sparano. alvaro, 7-292: si
mazzapicchi] si picchia la terra tanto che la si condensi bene insieme. comanini,
essere... degl'intombati, che rendono suono; come si picchiano,
di sotto a battersi poco più giù che le cosce, laddove prima gli solea picchiare
gozzi, i-6-11: io non vi dico che già debba ogni uomo, com'egli
sol deggio lo strumento! or via, che più attendo? si picchi, e
tarchetti, 6-ii-158: è un pazzo che passa il giorno e la notte picchiando
scese per balze e dirupi alla strada che conduce a madrid, e i suoi
a un tratto l'orso spaccò il bicchiere che aveva impugnato, picchiandolo sulla tavola come
, 10-81: non serve pensare / che la zappa i villani la picchiano in terra
cupo cipiglio, e una milizia forestale che non scherzava nel picchiar multe addosso ai
nostro stradino malgrado sia un po'ripulito da che ci ha picchiato il vaiuolo.
tocca, picchia, ritocca, / mentre che 'l busso cresce, / ed una
udii picchiare e segare e poco dopo vidi che i pastori, sullo spiazzo davanti alle
scantonandolo a poco a poco il meglio che si può, si riduce pur
morto; / ed io non son que'che rasembri quello, / di dar tal
sul marmo quando piove, / sì che somiglia ad un dolce suonare. leopardi,
, 20-304: ora non s'ode che ingrata la marra picchiare feconda suh'ammantata
iu-14-131: l'ariosto dipinge l'africano che, annoiato de'suoi sermoni, lo afferra
lo afferra, lo scaraventa tanto lontano che va a picchiare in uno scoglio e resta
è sempre l'ora / dei pipistrelli che picchiano / sui vetri. -assol
l'apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che d'annunzio, scagliato in alto,
. giuliani, i-504: eccoti, che riscoppia una saetta; dà nella pina del
giuliani, ii-260: come sente il sole che picchia forte, si ritira subito il
? ha gpà la pipita, dice che ha sete. e. cecchi, 5-135
, 1-12: eravamo fermi sotto il sole che picchiava. -intr. g
impazzire, il sole che gli picchiava sulla testa come fosse il
come fosse il martellare dei suoi uomini che lavoravano alla strada del camemi. landolfi
, ma fa un tal fischio frequente che dicono picchiare. -stridere, gracidare
pensava a quel bum bum della macchina che le aveva portato via il figliuolo, e
. bettini, 1-190: sento il cuore che picchia. -intr.
faldella, i-4-270: è sangue caldo che scorre e picchia nelle vostre vene,
sempre di essere abbandonato da quel calore che lo possedeva, e sentendosi invece sempre
ii-51: e tu picchia e ripicchia che iddio ti conceda ogni bene. tommaseo [
verun timore, né pure ci sovverrà che quella persona sia passata all'altra vita
la fantasia ci rappresenta solamente quell'idea che ne formammo e che tante volte ci
solamente quell'idea che ne formammo e che tante volte ci fu picchiata in capo
, né ci lascia veder l'altra che ricevemmo alla lor morte e durò pochissimo
botta (e, anche, il dolore che ne deriva). - anche:
il farò muovare dal suo luogo, che si muovarà per modo che tu sentirai qualche
luogo, che si muovarà per modo che tu sentirai qualche picchiata. alberti,
una picchiata strana; / un altro ammacca che parve di cera. g. frescobaldi
ariosto, 14-46: patir non ponno che la vita cara / tolta lor sia da
ginocchio, sotto ne la masarizia, tal che fece molto male al frate. serdonati
elmo del bel conte di peraga / che vide l'orsa fuor di tramontana. calzabigi
/ armato d'una mascella asinesca / che usava sempre, e con picchiate ladre
, e con picchiate ladre / fa che a più d'un di quella impresa
servizio. d'azeglio, 1-103: credo che vi saranno sempre, più o meno
iii-1-178: egli adirato piglia un randello che gli viene a mano e mi picchia senza
, 4-204: forse quelle schiette picchiate che si dettero non furono no l'ultimo
a. cattaneo, ii-17: recidivi, che saltano a piè giunti nelle antiche sue
due picchiate di petto saldare quelle ferite che così presto si riaprono. nievo, 323
un bracco del pollo orlandini, talmente che 'l pollo gli fece dare parecchi buone
si curvò ratto a guardare l'animale che, colto nel dorso, si stirava e
perdita. velluti, 330: innanzi che passassi l'anno intero io tolsi donna
fiandra e scudi 100 in spagna, che fu per me gran picchiata nei miei
ha picchiata di fiorini dumila di gioie, che 'l papa l'ha 'vute per fare
tosto avete cominciato a toccar delle picchiate che, abbaiando d'un'altra voce,
voce, tentate di persuadere ai vostri cittadini che 'l castigo che ve ne viene risulta
persuadere ai vostri cittadini che 'l castigo che ve ne viene risulta in biasimo ed in
voi farete a ribattere questa nuova picchiata che io do ora insù quel vostro tanto da
e tobiolo, 1-36: la prima notte che la vi mise [la cintola]
ebbe sì grande picchiata in questo soppidiano che parea che vi fossero tutte le martella di
grande picchiata in questo soppidiano che parea che vi fossero tutte le martella di questo
fossero tutte le martella di questo mondo che vi dessero entro. alberti, 1-50:
: -ricordati di soffrire, ché prima che tu ci arrivi, toccherai di molte picchiate
tempo con grandi picchiate, ogni volta che la tromba faceva pericolare il concerto.
a cui non potei dare risposta pel terrore che mi precludeva quasi 'l respiro, non
mi precludeva quasi 'l respiro, non che la voce. percoto, 86:
si lasciano scappare fra i denti: « che matto ». 5.
lui a gran pericolo di morire, che cadde della mula: vogliendo salire a cavallo
ora gli era venuto quel buon senso che è difficile possedere. 6.
cerchio; perché gli scherzi d'uno che fa vedere le sue ragioni, piacciono.
in su le rene e certe picchiatene / che la notte allo scuro gli son date
un progressivo aumento di velocità fino ad impedire che i timoni possano funzionare per riprendere la
normale. soffici, v-5-376: credono che in arte un aeroplano in picchiata mal
una compagnia di merli e un gatto che insidiava i nidi; vinsero finalmente i
le donne. piuttosto. già. che lo perseguivano a sciami, a volo
femm. -a). famil. che si comporta in modo sventato o stravagante;
comporta in modo sventato o stravagante; che appare un poco tocco nel cervello per l'
di 'pazzerello, un po'svanito', che rende l'anglo-americano dialettale scherzoso 'pixilfljated'
all'americano 'pixilated', nel significato che il contesto indicava chiaramente, di 'strampalato
, il quale suggeriva l'idea di uno che avesse picchiato fortemente la testa da piccino
picchiato fortemente la testa da piccino, così che il cervello ne fosse rimasto un po'
giomal. prima edizione di un quotidiano che di solito è stampata verso la mezzanotte e
. moravia, ix-190: lo sapete che dicevano quegli sfollati che adesso piagnucolano sulle
: lo sapete che dicevano quegli sfollati che adesso piagnucolano sulle loro case, quando
loro case, quando i giornali annunziavano che i cosiddetti picchiatelli nostri avevano, come si
come si diceva, coventrizzato non so che città nemica. = deriv.
picchiativo, agg. ant. che dà una sensazione di battito intermittente;
dà una sensazione di battito intermittente; che deriva dalle pulsazioni del cuore o del
3-343: quali muri potetteno mai avere quello che ebbe amiclate, che, picchiati da
mai avere quello che ebbe amiclate, che, picchiati da la mano di cesari,
villani, 5-55: volle il popolo che, laddove lo staio era cresciuto per
, 17-114: sono di quelli ministri che, misurando all'aie, vogliono e
. cantoni, 597: meno male che le botte più grosse le hai toccate
equilibrata sincerità. cassola, 2-180: orfano che non aveva ancora dieci anni; povero
pietà. 5. scherz. che si comporta in modo stravagante o eccentrico
comporta in modo stravagante o eccentrico, che ha idee bislacche, che appare tocco
o eccentrico, che ha idee bislacche, che appare tocco nel cervello. 6
, 2-24 (i-914): pensate poi che cosa era a veder la miseranda donna
cangia color la faccia oscura, / che picchiata è di giallo e di sanguigno.
, 4-i-318: fu tra queste rovine che trovai un pezzo di porfido
aretino, 20-80: squadrato un converso che con la saccoccia bucata da tutti i
il pane a casa sua, parendole che fosse ben fatto giovane, sanza pensiere e
ozioso. 3. sport. pugile che nei combattimenti si avvale della propria potenza
contundente. -in partic.: operazione che si compie per liberare le castagne dal riccio
ammazza il cristiano. vien la sera che siam rifiniti. giannini-nieri, 77: 'picchiatura'
s'era sparsa, e quei fascisti che avevano messo piede fuori si erano affrettati
, avendo nel petto certa picchiatura apparente che quella non ha. = nome
nelle magone, ope raio che era addetto a spezzare il minerale ferroso
: 'picchiavéna': chiamano così quei lavoranti che riducono in pezzi di conveniente grandezza la
[dioscoride], 233: il serpente che si dimanda sepa,...
morione; era inquadrato in battaglioni compatti che combattevano come massa d'urto ed erano
andavano tirando archibugiate per tutto il tempo che passassimo. gualdo priorato, 1-51:
76: la soldatesca a piedi, che fu comandata di portarsi a firenze..
luciano], iii-2-171: come egli intese che io ero arrivato nella città e seppe
io ero arrivato nella città e seppe che ero luciano e che avevo meco due
nella città e seppe che ero luciano e che avevo meco due soldati, un astato
ora delle visite, il picchiere avverte che la carrozza è pronta, bucini, 164
di corpi militari armati di picca; che adotta la picca come arma. tarducei
. la mano cerca la mano della femmina che dormicchia lì accosto; tocca delicatamente,
è un picchierellar secco / della cincia che t'insegna. / col becco qua e
; qualcuno di quegli uccelli, forse, che s'aggrappano ai tronchi e ne beccano
distintamente il picchierellare della pioggia sulle foglie che marcivano al suolo. 3.
i lacciuoli buttate sulla spalla sinistra, che una gli picchierellava sulla scapola e l'altra
viene a far altro col picchierellare a puntate che fare quasi infiniti fori uno accanto dell'
un certo martello gli scultori del porfido che ha il suo forte manico, ma non
: la diversità di materia nelli oggetti che empiono quelli interni non è resa con la
di picchiettare), agg. che compie rapidi movimenti con le mani.
comincia dal picchiettare: i primi colpi che si dànno sul sasso, si dànno
d'un martellare nervoso. è un giovinotto che nelle stanze terrene tormenta, con la
leggera delle calze nere; gambine di merlo che picchiettan la terra come due bacchette col
a un gran silenzio, non interrotto che dal respiro grave e da qualche lieve gemito
, in sostanza, le stesse cose che già si facevano. -battere (
. slataper, 2-122: sento chiaramente che tutto può mentire in me, non questo
in me, non questo divino desiderio che mi prende di te in questa piccola e
: sul barbazzale cinerino spuntavano grossi peli che picchiettavano quel cinerino di vecchia maschera da
). pascoli, ii-1513: colombi che picchiettino col becco in un'aia.
.. risveglia l'attenzione dei picchi che dai tronchi lontani, quasi per un
; dopo un po'udirono la pioggia che picchiettava sulle frasche. -sostant.
lonza è di qualità bianca, e maturata che sia perfettamente, diventa un poco picchettata
picchiettato. soldati, 2-25: più che l'anello e lo stemma, gli piacevano
: si rilegga la ballata dei 'pendus', che di quei corpi penzolanti al vento,
picchettate: sono note molto staccate, che si fanno tutte in un'arcata facendo saltellar
sopra o sotto e insieme una legatura che le abbraccia tutte. ghislanzoni, 16-140
sua volta nella scena di buon cuore che coronerà mediante tintinnio lo srotolamento picchiettato dei
e fuga di creatura singhiozzevole e ricolma che s'involi a passettini rapidi rapidi.
. 6. sm. effetto pittorico che si ottiene accostando con la punta del
magalotti, 23-285: si dice che il guanto ha preso l'odore del
l'odore del gelsomino, non perawentura che se gli sia appicato niente del gelsomino
sia appicato niente del gelsomino, ma che esso medesimo è in un certo modo
gelsomino, con ricevere una tal picchettatura che tutto quel che vi passa è obbligato
ricevere una tal picchettatura che tutto quel che vi passa è obbligato a configurarsi nell'
colore giallo appannato, con alcune picchettature che partecipano di scuro. quarantotti gambini,
con le picchiettature e gli strilli selvaggi che improvvisamente venivano alla memoria dei cantori dal
), sm. marin. operaio che nei cantieri navali ha la mansione di
comisso, vii-126: ci raccontano di uno che faceva il picchettino e ora è armatore
di piccoli colpi staccati e intervallati, che producono un suono regolare e scandito,
giù sui campi il picchiettio dei contadini che affilano le falci. darzo, 34
, in partic. per bussare, che produce un suono debole, appena percettibile
, 3 (51): nel mentre che bilanciavano i partiti, si sentì un
ananti, i-256: dò un picchiettino che appena si sente; / poi fermo
i-33: quanto io, sono di quelli che vorrei mai né trassinare, e'picchini
, 1-viii-29: io sono diventato pichino! che cosa terrà che io non sia per
sono diventato pichino! che cosa terrà che io non sia per la più corta mandato
jacopo e ghelardo, / quel picchinin che par alto un balire, / presenteranle
- anche: suono netto o rumore che ne deriva. ponzela gaia, 27
in quela zitade si è un castelo / che di marmoro son belo e luzente,
/ tanti ricordi il cittadin riceve / che di rapido voi fuggono i giorni. /
xii-387: il grande silenzio non era rotto che dal filo di quella voce e dai
fiume. dossi, iii-155: a che spesseggi i picchi irritati del tuo nodoso
bei picchi sonori [dei tamburi] che percotevano i timpani e davano una vibrazione
frugoni, vi-387: io son quello che infrango i cuori e li rammollisco al mio
e al mio fuoco, a segno che anco gli fo innamorar sensuali delle cose
, e massimamente se farai il picchio che t'ho insegnato. a. f.
: affine di entrare in alcuna casa che sia serrata, alle volte si chiama e
alla porta udii picchi sì forti / che avrian dal sonno risvegliati i morti.
visite hanno un altro segno di convenzione che consiste in una rapida successione di picchi
è più romorosa e rimbombante, secondo che la persona è più di moda e
porta, e subito dopo due picchi formidabili che fecero rintronare le stanze.
vecchia, secca e ingorda / e che facesse un picchio imperioso, / la morte
segneri, i-71: questo avviso medesimo, che di presente ti dà, già è
gli diè sì gran picchio, / che, se non fussi che l'arme fé
picchio, / che, se non fussi che l'arme fé sosta, / e'
, e non v'è piastra alcuna / che gli resista... i..
col dosso della stessa mano, tanto che tutte due quasi ad un tempo sentirono le
, fra due ali di guerrieri persiani che si daranno gran picchi in faccia colla sciabola
giù dal legno cecchino e batté tal picchio che stette ben 50 minuti senza dare
bara, o meglio il picchio doloroso che avevo dato con la fronte contro la bara
6. effetto acustico di un oggetto che cade, in partic. di una
rinforza e zampelletti e spume, / sì che la ripa e 'l cavo erboso nicchio
e il picchio / d'una goccia che cade. baldini, i-28: di quella
verdinois, 251: la polozov, che era una fervente spiritista...
picchio. -impressione violenta e improvvisa, che turba profondamente. - anche: tormento
guerrazzi, 2-444: vi fu tale che tratto fuori dalla passione dimenticando mollarle [
. guerrazzi, 1-461: aveva bisogno che i cardinali lo temessero, al quale
picchio sessanta commendatori fra i deputati, che perciò vennero salutati commendatori dello zucchero.
1-iv-488): aggrappatosi per parti che vi si sarebbono appiccati i picchi,
ve ne son diverse sorte, uno picolo che si vede solamente l'inverno come anunziatore
l'inverno come anunziatore del cattivo tempo, che rampiga per li muri mangiando ragni et
redi, 1-23: vi sono di quegli che non ne hanno veruno [intestino cieco
formiche e le larve de'coleotteri, che vanno a cercare sopra gli alberi e
martellar dei picchi e il crocidare dei corvi che andavano in grandi circoli neri. jahier
solo il becco di un picchio solitario che ausculta nelle cortecce il raspìo delle formicole
, quella lucida scacchiera bianca e nera, che la natura, vaga dei contrasti,
cenerino: specie (picus canus) che ha la testa color grigio cenere.
de'pinoli del 'pinus cembra', che ammassa in fori, i quali a lui
-picchio verde: specie (picus viridis) che ha le parti superiori verdi, il
e vago quanto quel detto 'santamaria', che morto rinnova le piume e tenuto fra
in estate e bianca in inverno, che si arrampica sui muri e sulle rocce
, e l'ho lasciato in casa / che stiaccia come un picchio. monosini,
mandorlo'. lippi, 9-56: ella, che la man perciò le frizza / e
: una così gran collera le piglia / che un picchio sopra un mandorlo somiglia.
, sf. agric. disus. malattia che colpisce gli agrumi provocando macchie sulla buccia
. v.]: 'picchiola': malattia che danneggia gli agrumi, i quali restano
: dicesi a pistoia di tutto ciò che sia punteggiato di un qualche colore sopra
'picchiolato': dicesi a pistoia di tutto ciò che sia punteggiato di un qualche colore sopra
tutto coperto e picchiolato d'argento, che ne rassembrava la neve. 2
: sono le 'dame europee', che alla fine de'conti così si chiama una
qualcosa di comico e di serafico, che mi toma assai: un quissimile dei
: da como se partitte, non più che cinque lire de moneta de pichioni seco
: il senato bandisce li bislacchi, che non vaglino più che soldi 42 l'
bandisce li bislacchi, che non vaglino più che soldi 42 l'uno e che non
più che soldi 42 l'uno e che non si possa spendere altri quattrini che i
e che non si possa spendere altri quattrini che i bolognesi, e bandiscono li picchioni
. = voce di etimo incerto, che il d. e. i. accosta
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831).
3-ii-209: era un picchione il re, che si lasciava spennacchiare da un'aquila che
che si lasciava spennacchiare da un'aquila che non aveva del reale sol che nel
aquila che non aveva del reale sol che nel fingersi una colomba. = var
in continuazione con colpi piccoli e intervallati che producono un suono regolare e scandito,
cesareo, 1-205: è il tuo cuore che lesto, eguale, secco, /
batte sua strada con quel picchiottìo / che il picchio fa su l'albero col
, trafori o sbalzi; l'altra mobile che assume forme variatissime secondo l'età e
, da cui pende il piccolo martello, che più comunemente chiamano 'picchiotto'. guerrazzi,
j: 'picchiottoro': arnese di ferro che è appiccato alla porta per uso di
te ne dia una piccia, / che non sia la corteccia punto arsiccia,
, a roma: io ti ricordo / che vi si dà il pan bianco a
segua un'uom di quarant'anni, / che pranzi piccia a quattro pani in croce
come prescrivono palladio e columella; lo che noi diciamo fare a picce. d'
a raccogliere sul magico taccuino quelle perle che vi piovevano a picce. palazzeschi, ii-567
di tanti cuori a picce; quello che ama è sicuro di essere amato tanto è
amato tanto è felice, e quello che si lascia amare è sicuro d'amare per
il ponte vecchio con i due piloni che sorreggono le case degli orefici come picce
.]: 'piccicóne': dicesi di colui che non sa sbrigarsi da nulla. nieri
: gingillone, lomio, lento, che non sa spiccicarsi. = forse
giusti, i-288: ricorrerò al solito io che per quanto si scacci, toma sempre
in mezzo / appaion; ed ancor par che gli avegna, / per questo strigner
27-95: trovò nella zuffa fidasso, / che faceva il leprone e 'l piccinaco /
(piccinnàcolo), agg. tose. che è piccolo di statura, nano.
. quegli, o uomini o animali, che noi fiorentini chiamiamo piccinnacoli, i quali
ceffo da beffana e due gran mustacchi che s'era acconci e con istrani reggimenti
uomini, non però si debbe intendere che siano della medesima spezie. -di
animai, pietre od erbe e ciò che vedi, / ove non sia virtute,
pascoli, il curioso rigorismo di certi critici che a forza di reagire all'enfasi e
, 1-71: pareva aver dimenticato la passione che c'era sotto, per dedicarsi con
come si dice, più di quello che poteva: cioè si faceva fin troppo onore
più. carducci, ii-5-21: è uomo che ha ingegno; e non può non
crudele. -pensiero poco nobile, che denota meschinità. cagna, 1-167:
: comincia a tirar fuori certe piccinerie che neanche la vergogna di starlo a sentire!
; e dio ha altro cui badare che a siffatte piccinerie. moretti, vii-817:
. b. croce, ii-1-216: che cosa interessa a quell'uomo, che
: che cosa interessa a quell'uomo, che forse infilerà distrattamente il suo soprabito e
pizinino, pizzinino), agg. che è in tenera età, bambino.
1-163: comincia di buona ora, sì che piccinini giucando alle noce e noccioli o
, o quanto infelice! / altro che doglia e morte non me spero /
azeglio, 1-191: so bene quello che sarei tentato di dirgli io, se avessi
nievo, 1-173: godevasi delle carezze che la piccinina facea al suo balietto.
e abbine cura. 2. che è di piccola statura e di corporatura
. scarfoglio, 186: ogni volta che il signor calvi piccinino e mingherlino si prostrava
ha 'l singhiozzo. 3. che ha dimensioni esigue o, comunque,
pluvia pruina / si forma dal vapor che congelato / ne l'aere è presso.
, ii-216: v'ha gli ulivi prùgnoli che non pendono come i correggioli; fanno
letica sempre... le pare che si possano fare, come vorrebbe mia
s'immaginan volentieri, nella mente piccinina, che il grande sia sempre grande e il
: non è... da stupire che voi rechiate la piccinità in ogni cosa
. (superi. piccinissimo). che è nell'infanzia o nella fanciullezza;
la voglia a tanto / ch'à ciò che brama davante, / così spero il
dota, / et or l'allievi che le son piccine. redi, 19-255:
: son capricciosi cotesti ragazzi: quel che vogliono, vogliono e bisogna darglielo di legge
.. trista a non badarli tanto che son piccini! bazzero, iv-94:
. suona per me la vecchia marcia che ci sgambettavamo sulla piazzola di susa
allora amelia stava sempre con la paura che succedesse qualche disgrazia al marito.
grandi. pratolini, 10-400: « sai che ad ottobre si sposeranno? » disse
non era il tempo tuo tanto piccino / che tu non conoscessi il mal dal bene
x-13-323: ad una dama piccina, che gli chiedeva come una donna potesse diventare
pascoli, 171: sorrise, e disse che una volta c'era / un re
era quel piccin stato sì dotto / che la regina avea messa di sotto.
tra la lingua latina e greca] che è tra la cupola di santa maria
rubaconte... -fate comparazioni che ognuno le possa intendere. -quanto è
questo momento da rossari il fascicolo: che trovo un po'piccino. -scritto
fascicoli di quella sua scrittura discendente, che dopo la metà della pagina diveniva press'
press'a poco diagonale, con le parole che cominciavano grandi e terminavano piccine.
v'è scolpita un'italietta piccina piccina che scrive su una stele: axum!
: era una fila di archi così lunga che le colonne davanti a lui erano grosse
le colline di doro. 4. che occupa una superficie limitata (un podere,
potervi trovare casa e poderino piccino piccino che possa acquistare, a prezzo ragionevole,
clelia con voce piccina cominciò a lagnarsi che si sentiva un vecchio rudere.
sempre fia piccino. 7. che è o appare insignificante, irrilevante, di
le cose vii, a ^ o che in le cosse picene inprendese quanto poea
. b. croce, iii-10-74: dico che me ne darei pace, non già
: tu m'hai detto primo / che il piccino fermento / del mio cuore non
fermento / del mio cuore non era che un momento / del tuo. tecchi,
iv-42 (5): e da crè'che sea inanti a lo iudicio un fogo
baldini, 7-75: melafumo è un imbroglione che mette subito alla finestra i peccatini piccini
li tiene per sé. 8. che ha mentalità ristretta, chiusa, e animo
... se un incosciente è colui che ne giudica! -impaurito.
lumaca nel guscio. 9. che denota o rivela grettezza e mediocrità,
ii-8-253: il destino vuol così: vuole che la sola donna ch'io abbia amato
11-83: disgraziatamente non è da escludere che essi [hugo e sainte-beuve] ricerchino
rinunzia alla letteratura, quel non so che di piccino e arido e nostalgico e
freni! 10. ant. che non esalta o ostenta le proprie virtù
ant. citti piccini: gioco di società che consiste nell'imitazione spiritosa del linguaggio
,... quando si finge che ciascuno a guisa di fanciullino chieggia qualche
, 2-28: pigione da pagare, piccino che deperisce. palazzeschi, 6-154: la
qualche giorno, io credo, / che di rado e di furto. landolfi,
dietro o alla fiera o a chicchessia, che dicesi anche 'piglia piccino'.
'-148: quanto mi pento / che da piccin non mi aggiustò il
voluto dire.. ma m'è parso che, essendo cose intralciate, cose vecchie
de sanctis, n-15-245: io sperava che l'on. conti se ne fosse
duole, toccò la questione della proprietà, che più importa al clero. quasi tìmido
, quando siamo costretti a far cosa che ci paia grave. -essere piccino
o ma esserci tutto: per indicare che una persona di piccola statura è ugualmente
eglino pigmei distorti e brutti: / fanti che nacquer nelle magne basse, / ma
venir meno d'ardire. anco di dolore che stringe e abbatte. -farsi
forme tarde * pitzinnus e * pitzinninus che hanno continuatori nei dialetti ital.
domenichi [plinio], 30-16: quelli che cavano il mele, se hanno addosso
ventura rosetti, 1-56: avertite quando che si lambica che il piccio del naso
1-56: avertite quando che si lambica che il piccio del naso del lambico entri ben
sec. xvii, aiutante dell'ufficiale che riscuoteva la gabella alle porte della città
m. girolamo sesti, nella quale riferisce che lellio guidotti, non ostante che non
riferisce che lellio guidotti, non ostante che non sia cittadino, ma capace di
officio, ma semplice assistenza, deliberarono che la sua elezione fosse valida. repertorio
giamboni, 8-ii-279: vile è quello che dee intendere e non intendere guari per
(picciuolaré), agg. bot. che si origina dal picciolo di una foglia
]: 'picciuolare': di qualsivoglia parte che appartiene al picciuolo, ovvero che nasce sopra
parte che appartiene al picciuolo, ovvero che nasce sopra il picciuolo.
. = voce di etimo incerto (che il d. e. i. connette
s'accresce dal giudicio de'riguardanti tanto che si riduca alla statura comune dell'umana
del giorno a riposarsi in quell'azzurro che rivestia la volta celeste diversamente illuminata dallo
mi portarono alquanti grappoli di uva fresca, che, per la picciolézza dei suoi acini
popini, iii-774: il vasari, che parla del venusti con parole di stima
questo museo e concedetemi, signore, che io possa misurare quanto egli sia. e
non essendo cosa alcuna in questo assedio che più danneggiasse i soldati che la picciolézza
questo assedio che più danneggiasse i soldati che la picciolézza dello spazio e la strettezza
umano, lo stato potrebbe essere più florido che non si è veduto nell'antica età
perché colla monarchia siamo lontani da'disordini che in que'tempi la picciolézza di tante
hanno sempre lodato un piede picciolissimo più che un mezano. il quale ella,
il lungo sonno l'augelletto, / che tomonegio è nel perù nomato, / di
perù nomato, / di tanta picciolézza che, all'aspetto, / un parpaglione o