fece il parentado e la carta, dite che ne faccia una pergamena da rocca.
più parte, sì come noi veggiamo che sono le rocche delle donne, e
mette il fuoco con una certa materia che arde terribilmente. -figur. persona
si muovono sopra quelle alcuni viticci, che, tramezzati da certi nicchioni, insieme
a trovare il fine della pergamena, che comincia a voltarsi e stringersi un terzo
d'aver letto nella vita di brunellesco che... non sarebbe servito che
brunellesco che... non sarebbe servito che egli esaminasse minutamente e con tutta diligenza
peso enorme della pergamena o cupolino, che è composto tutto di marmi di carrara.
'[carta] di pergamo'(che sostituisce il class, membrana), femm
marrocchinaio e pergamenaio, pure le pelli che passano per le mani di tali lavoranti
, iv-505: 'pergamenata': detto di carta che ha l'aspetto e la consistenza della
delle professioni. pergamèno1, agg. che è proprio, che si riferisce asa
pergamèno1, agg. che è proprio, che si riferisce asa città greca di pergamo
di pergamo e alla sua cultura; che ne proviene. ojetti, iii-108:
proviene. ojetti, iii-108: crede che il faunetto di marmo qui nel mio
e chi non ci può star, che se ne vada. 2.
landò, i-62: furacchiava poi da'libri che comprava, e di pergameno in pergameno
in pergameno traportando, era di necessità che infiniti errori si commettessero. consolato del
i-iv410: ci testifica ancora il toppi che questo libro si trovava anche manoscritto in
pergamena vegetale. 2. pergamena che ricopre il lino sulla conocchia.
. popini, 31-220: quei mondani che sarebbero arrivati all'età di scriver le
del tempio si levò in piè gridando che fosse udito. boccaccio, dee.
(1-iv-45): d santo frate, che confessato l'avea, salito in sul
mentre fuori il populo digiuno / lo aspetta che gli esponga gli evangeli; / e
ii-232: il pergamo è ima catedra che cristo consecrò con la sua persona et un
tutto dilicatamente lavorato all'intorno di figure che non invidiano punto le altre belle statue
non invidiano punto le altre belle statue che sono per la chiesa. lanzi,
tutte le epoche, e conviene confessare che fino a paolo segneri quella del pergamo è
, 507: sopra d'un carro che scusava pergamo / gridava nella testa a molti
parapetto. baldinucci, 9-xiii-203: il che faceva entrando in un certo pergamo o
entrando in un certo pergamo o bigoncia che vogliamo chiamarla, che...
certo pergamo o bigoncia che vogliamo chiamarla, che... serviva al pittore in
... e con l'autorità che su quei popoli aveva ed ha grandissima,
moretti, iii-37: la voce della menghinina che giudicava il suo paese e lo condannava
de'monisteri; e pur di quegli che maggior romor fanno in su i pergami!
: misteriosa... è quella lotta che intravenne tra dio e 'l patriarca
e più cristianamente di tutti gli altri che in pergamo sian saliti a'miei giorni
pergelòide, agg. geol. che ha bassissima concentrazione di soluzioni saline circolanti
legere a casa la loica d'aristotile che sono i predicamenti e predicabili e la pergeminia
quale per carmi e potazioni solìa mutare quelli che a lei pergevano in sua casa,
- / con amoroso caldo, / che pergon vostre chiome di fin oro,
, sf. ant. legame, laccio che tiene fisso il giogo. - anche
egli ha tagliato le coloro pergiogole, che li teneva sotto il superbo popolo di firenze
pergiuràbile, agg. ant. che può o è destinato a essere tradito
albertano volgar., ii-186: non pare che si pergiuri chi, per cagione conceduta
: tu pergiurar solevi, ahimè, che prima / privo di luce il gran signor
/... /... che tu crudel, giamai / il mio
periuràre, comp. da per 'oltre'(che indica deviazione) e iuràre (v
ten ciascun, secondo dicretale, / che, se l'uon giura di far
pergiuro1, agg. ant. che non tiene fede a un giuramento,
traditore, in quanto fa contra quel che ha promesso e vitupera sé consagrato a
35-39: del tuo amante narri cosa / che narrar di pochi uomini awertisco: /
narrar di pochi uomini awertisco: / che sia in amor fedel; ch'a fé
tal successo sol fu questo aggiunto, / che per non esser falso né pergiuro,
. frachetta, 880: ai nemici che nella guerra si sono provati per infedeli
mancar di fede, quando si sa che vengono per ingannar di nuovo. siri,
], i-85: avea comandato l'imperatore che si salvassero tutti i ladroni e assassini
siena, 90: statuimo et ordiniamo che nessuno de'detti sottoposti dica ad alcuno
con viso molto lieto comandò all'araldo che facesse intendere a tisafeme, ch'egli lo
tisafeme, ch'egli lo ringraziava molto che col pergiùrio sua s'avesse fatto inimici
, i-1-596: ha quel fischio una frase che vuol dir voga forte, e con
di forza hanne un'altra il medesimo che vuol dir vogar piano, ma con un
. f. frugoni, v-325: lodo che nei sonetti sia imitata la purità,
, i-1978: allora 'l cavalero, / che 'n sì alto mesterò / avea la
cum pianezza. carducci, iii-12-312: che differenza fra la pianezza, la gaietà
pres. di piangere), agg. che piange, che versa lacrime, che
), agg. che piange, che versa lacrime, che esterna la propria
che piange, che versa lacrime, che esterna la propria emozione con il pianto
: lo profeta piacente, / pogo che nd'è piangente / fora di paraviso.
e le figliuole, in un coro piangente che impetrava pietà. pascoli, 1152:
: / ma è un celeste messagger che passa. svevo, 8-421: per lei
paolo. saba, 5-343: or poi che a quel dolente / m'appressava,
circa mezzo chilometro, non si vedevano che carovane di piangenti, le quali.
filtcaia, 2-1-158: vedi qua il sasso che in lugubre mostra / pone i nostri
pianto eredi / e le piangenti statue, che vera / spiran pietate. tedaldi flores
lagrimette rasciuga, non è anima quella che non si faccia pietosa. -rigato
mento, le rialzò la faccia piangente, che era, malgrado quello squallore, d'
piangenti campi. 4. che emette un suono struggente, malinconico.
6. per simil. che ha i rami penduti, ricadenti (
falde piangenti. -che pende, che penzola (una ciocca di capelli)
7-127: oggi [dior] ha capito che, raccorciando la sottana, è impossibile
tenete le spalle flosce e piangenti ma che occorre tirar su, gonfiare e mettere in
corpo. 7. ant. che irrita gli occhi provocando il pianto.
. proverbi toscani, 302: cavai che suda, uomo che giura e donna
, 302: cavai che suda, uomo che giura e donna piangente, non gli
dolore fìsico o una forte emozione, che può essere di pena e di afflizione,
27): piangete, amanti, poi che piange amore, / udendo qual cagion
hai cotanto affetto, / dirò come colui che piange e dice. petrarca, 92-1
, / poi ch'è morto colui che tutto intese / in farvi mentre visse al
piangendo e gridando, non faceva altro che domandare: « dove sono io?
mio, fa'mi ragione, però che il tale vostro cortigiano m'ha tolta un
m. savonarola, 1-175: quando occore che 'l fanzuolo non dorme come doverebe e
di medicina volgare, 25: subito che la creatura è nata piange. catzelu
], i-214: tra tutti li animali che la natura ha creato, l'uomo
creato, l'uomo solo è quel che piange... et egli solo è
quello il quale desidera di vivere longamente e che fa sepoltura per sepelirsi. giuglaris,
jahier, 223: ti raccontano del capitano che piangeva a dover ubbidire all'ordine di
doglienza n'have lo meo core / che gli occhi mei ne piangiono d'amore.
tu già non ti duoli / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava; /
; / e se non piangi, di che pianger suoli? idem, purg.
del nimico. petrarca, 53-24: i'che dì e notte del suo strazio piango
per carità piangeva el popol misto / però che dio non era ancora visto. canti
pianse / all'aspetto di tenera donzella / che a sé feo sola d'innocenza scudo
, è la vista di due persone che si amano. bocchelli, 2-xix-91:
morendo eterni. boccaccio, i-212: acciò che io ragionevolmente di te piangere non mi
agg. o con un compì, che ne determina il modo. giamboni,
: chi sarà quelli di sì duro cuore che udendo lo mio dire non si muova
/ e piangono con tanto dispiacere / che ciascuno ver'l'altro par s'adiri.
veduta in teatro diformarsi / così piangendo che traea le risa. cesari, i-101:
, l'altro piangere a dirotto (il che mostra una trafittura di infinito dolore)
famiglia e tutti i figli della sorella che lasciando recanati hanno pianto di cuore.
avean le luci mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe
amore, / e. lla nova stagion che d'anno in anno / mi rinfresca
e 'l volto, e le parole che mi stanno / altamente confitte in mezzo 'l
. pavese, 26: ai villani che guardano piangono gli occhi. -di
quello avanti la morte di cesare dei cavalli che piangettero. zena, 3-16: piangono
nel bel sonno, la terra, / che all'assente s'è volta con delirio
e piange, essendo madre, / che di lui e di sé non resti un
riva malvagia / ch'attende ciascun uom che dio non teme. idem, inf.
rimango; / ma tu chi se', che sì se'fatto brutto? ». /
». / rispuose: « vedi che son un che piango ». idem,
rispuose: « vedi che son un che piango ». idem, inf.,
mano, / e menommi al cespuglio che piangea / per le rotture sanguinenti in
è questo loco tanto pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a
or mi diletta / troppo di pianger più che di parlare, / sì m'ha
lagrima, prima farebbono un altro mare che il loro pianto finisse.
piangere (con valore aggett.): che provoca profondo dolore; triste, lacrimevole
acquisto di questa piazza, rovinata in modo che dà materia da piangere a'riguardanti.
fatto pianger tanto e ci fa piangere che non abbiamo mai pianto tanto in tutta
afferra con le buone molle uno stizzo che frigge, spara, fa fumo, fa
o alpestre fonte / non piangon tacque che 'l torrente fanno. -piovere (
o nevi, si potano le viti, che è la vera piotatura, perché elleno
vite, la quale allora volgarmente dicesi che 'piange', perché geme dal taglio tumore
al pronto e forte schiudersi delle gemme che perdono quell'alimento. pea, 5-63:
5-63: irregolare è lo scheletro, che tien su le viti, che imprigionate
scheletro, che tien su le viti, che imprigionate piangono. 4.
. marchetti, 5-17: quindi è che penetrar miri dall'acque / i tufi,
suo durare [della vita], ancora che sana fosse, sì cominciai a piangere
valse esser costante né feroce, / sì che, dove maria rimase giuso, /
magistrati, ma ad altro non gioverebbe che a farci piangere su le miserie dell'
umanità. foscolo, vti-iii: certo che se orazio adulava i vizi d'augusto e
né amato da... coloro che piangevano ancora su le camificine d'augusto.
. leopardi, 1-18: piangi, che ben hai donde, italia mia, /
: ci sono tra gli uomini quelli che rinunziano a godere perché altri non pianga
sì mi giunse al rotto / di quel che si piangeva con la zanca.
xx-41: spessamente abbraccia / li spiriti che piangon tuttavia, / però che perdon
li spiriti che piangon tuttavia, / però che perdon la lor compagnia. idem,
omne penserò / ne la mente dogliosa che mi mostra / sempre davanti lo su
labbro evocatore, / tremar questo desio che mi tormenta, / pianger la passione
mi tormenta, / pianger la passione che sgomenta / mi trasse a invidiar chi amando
gozzano, i-1280: fu attraverso le sbarre che mi abbracciò qualche volta, dicendomi «
cheri! '» con un sorriso che ricordo ancora, un sorriso dove piangeva
sono volsuto stare con il danno ricevuto che parlarne. 6. condurre l'
si vive e gode del tesoro / che s'acquistò piangendo ne lo essilio / di
luca 6, 21) per indicare che a una condizione di infelicità terrena corrisponde
. cavalca, iii-205: beati coloro che piangono, perocché saranno consolati. bibbia
bibbia volgar., ix-325: beati quelli che piangono ora, imperò che si rallegreranno
beati quelli che piangono ora, imperò che si rallegreranno.. subire gravi
l'altra sotto gravi pesi, / come che di ciò pianga o che n'aonti
/ come che di ciò pianga o che n'aonti. idem, purg.,
idem, purg., 7-136: quel che più basso tra costor s'atterra,
svizzeri, non potranno in europa seguire che continue rivoluzioni, e l'italia ne potrebbe
mastro, e con ogni sorte di carte che volete, franzese, italiane, romanesche
frottole, versi lunghi, corti, che ridono, che piangono, che ballano
versi lunghi, corti, che ridono, che piangono, che ballano, che fuggono
corti, che ridono, che piangono, che ballano, che fuggono, in temi
, che piangono, che ballano, che fuggono, in temi, in quaderni,
aitar come singhiozzo / d'un popolo che langue in agonia. -scrivere versi
amore, / spero trovar pietà, non che perdono. bibbia volgar., vii-279
. bibbia volgar., vii-279: poscia che israel fu menato in cattività e fu
di lui ti piangi, / sappiendo che voi siete e la sua pecca, /
, iii-1-498: l'anima, dico, che interruppe il tardo / sonno d'italia
dardo; / e se 'n pianse colei che ne 'l cappello / chiusa di bruto
emettere un suono sommesso e lamentoso (che suscita sentimenti malinconici e tristi: il
a una musica querula e triste o che suscita tristezza (uno strumento musicale)
quella altera fronde / di cui conven che 'n tante carte scriva. g.
squilla dogliosa anch'ella / meco par che piangendo si lamenti / i graziosi accenti /
/ rotte fra picciol sassi piangon tonde / che dalle rose pomici zampillano. guerrazzi,
, 11-47: intra tupino e l'acqua che discende / del colle eletto dal beato
. rinaldeschi, 1-113: molti sono che piangono pianto di babilone e fanno festa
. carducci, iii-9-191: dell'acqua che da gli occhi piango scrivo saluti più
/ affetto. fracchia, 119: pensava che anche il letto di silvio era lassù
alle eliadi, sorelle di fetonte, che, a causa dell'incessante pianto per la
37-7 (148): ora mi par che voi l'obliereste, / s'io
or di lion quel bel tesauro, / che ci to'morte, el quale è
marito molto e piangendo sua moglie, che da se stessa s'era ad un
pianger credè la sconsolata prole / quel che sommerse in elidano il sole. borgese
pavese, 7-120: era di quelle che i mariti li fan fuori e poi li
gianélli, ii-8: quanto sia vero che piangesse la musica la morte degli estinti
pena e tormenti, / ben è ragion che nullo omo mi pianga. p.
città ed in qualunque sesso ed etade che ciascuno piangeva quasi già se medesimo per la
caltanissetta, 113: altri mi motteggiavano che averebono aspettate le mie ossa per adorarle
, 23 (384): siete voi che me la fate provare; voi,
fate provare; voi, dico, che avrei dovuto cercare; voi che almeno
dico, che avrei dovuto cercare; voi che almeno ho tanto amato e pianto,
, nociva, avversa, una condizione che si avverte inadatta o dannosa; compiangere
tanto il non poter vedere / quella che di mia vita era nutrice, / quanto
/ de l'empio suo pastor, che sarà sconcia / sì, che per
pastor, che sarà sconcia / sì, che per simil non s'entrò in malta
pieno d'occhi, manda via lui che piangea così fatte cose. boccaccio,
. pianse la morte sua non altrimenti che di uno padre publico. aretino, v-1-358
ch'io non pianga la lor disgrazia più che s'andassero a la sepoltura. giorgio
fusio gemino, per aver pianto la morte che fu data a questo suo figliuolo.
seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure e la
: luca avrebbe fatto come lui, che s'era pianta la sua disgrazia laggiù
perduta per sempre, né si vedeva alcuno che fusse per ricuperarla. n. franco
tutto l'ordine del giusto vivere, sì che niuna speranza v'è che a debiti
, sì che niuna speranza v'è che a debiti termini facci ritorno...
ritorno... le poche vertù che compaiono in terra tutte piangono il lor rifugio
il fiore / de'miei poveri dì, che sì per tempo / cadeva. giuliani
. petrarca, 353-2: vago augelletto che cantando vai, / over piangendo il
., 8-6: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e
ai dolci amici addio; / e che lo novo peregrin d'amore / punge,
, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more
di lontano / che paia il giorno pianger che si more. carducci, iii-23-287:
dell'orizzonte, ma ascolta la campana che sembra piangere il giorno che muore.
ascolta la campana che sembra piangere il giorno che muore. gnoli, 1-206: è
squilla / piangere di lontano il giorno che si muore? -esprimere dolorosamente.
., i-ii-5: nullo è più amico che l'uomo a sé; onde ne
medici, 75: -tu mo'che fai? -l'error piango e 'l mio
, 1-117: iddio è misericordioso verso color che si pentono e piangono i lor peccati
conviene a la ragione e al giusto / che chi la colpa ordì pianghi la pena
quivi è alessandro, e dionisio fero / che fé cicilia aver dolorosi anni. idem
poi rigiugnerò la mia masnada, / che va piangendo i suoi ettemi danni.
io son tra quella gente stato / che piange l'avarizia, per purgarmi, /
185: piangea il pianto di lei più che il suo male. tasso, 13-i-754
m'abatto / in tai pene, che batto / le mani e giù m'abatto
piangere. petrarca, 301-2: valle che de'lamenti miei se'piena, /
lamenti miei se'piena, / fiume che spesso del mio pianger cresci. livio volgar
pianger m'è sì dolce e caro / che di lagrime el cor nudrisco e pasco
, 160: queste sono le cose che nociano a li ochi: la polvere,
pianto immenso, un campo immenso / che piange, tutto un piangere di madri.
per lei, il mondo non fu altro che noia: non fu altro che un
altro che noia: non fu altro che un gran piangere. 22.
. mauro, xxvi-1-253: nel tempo che li lanzi e li spagnuoli, /
-nato a o per piangere: che ha con sé un destino ineluttabile di
ducali, acattate e furfantate, / che ti piangon in dosso sventurate, / a
di bastonate / ti seran tolte, avanti che tu moia, / dal reverendo padre
di vestimento, que'medesimi vestimenti pare che li pianghino addosso. verga, 8-353
in gala anche lei, poveretta, che la veste nuova le piangeva addosso.
de roberto, 334: aveva certi abiti che gli piangevano addosso. -conferire
di dio a quell'apparenza di scempiaggine che gli piange indosso. -non essere consono
la finezza, la superiorità dell'odore, che contribuisce a che non le pianga addosso
superiorità dell'odore, che contribuisce a che non le pianga addosso la fortuna di fare
della potatura; onde la locuzione, che suona ironicamente. -piangere da un occhio
per colpa dei padri: per indicare che spesso i figli pagano il fio delle colpe
del padre, e non si creda / che dio trasmuti l'armi per suoi gigli
le campane di una brutta chiesa vicina che piange sempre a morto e le ciarle del
del sor claudio sono le due sperpetue che rompono il silenzio profondo della via spopolata
ibidem, 86: molti poi che l'hanno avuto piangon quel che han
molti poi che l'hanno avuto piangon quel che han voluto. ibidem, 145:
ibidem, 337: non pianse mai uno che non ridesse un altro. giuliani,
. pavese, 69: la gatta, che piange, / è perché non ha
'battersi il petto in segno di disperazione'che sostituisce, assieme al più ant.
francescanerie di quei letterati troppo più romaneschi che romani. migliorini [s. v.
per... dar gusto a quelli che si dilettano più delle favole ridicolose che
che si dilettano più delle favole ridicolose che delle tragiche e piangevoli. baldini
2. misto a lacrime; che manifesta sofferenza e tristezza (le parole
da cascina, 30: arò caro che mi dichi parte di voce piangevole che
che mi dichi parte di voce piangevole che ruminava il cuore per mandarle di fuore.
è a noi di pensare... che meglio ti si addirebbero gli osanna e
ti si addirebbero gli osanna e i turiboli che le piangevoli requie e le funebri lustrazioni
-rigato di lacrime (il volto); che manifesta esternamente l'intenso dolore.
dolore. pratesi, 3-125: fate che tali figure sacre di paolo, quel
e avrete di nuovo l'immagine sacra che si rivolge ai fedeli. corazzini, 3-113
. corazzini, 3-113: nessuno immagina che il tuo volto / piangevole e doloroso
te non è niuna paura, perciò che niuna cosa è più da temere che la
perciò che niuna cosa è più da temere che la piangevole magione dii tiranno, nella
. siri, vlii-377: l'instabilità che usava il re nelle sue azzioni e
in quelle pendenze. bocchelli, 2-xix-381: che aver cominciato su un tal libro e
, sm. invar. tose. persona che si lamenta insistentemente e anche a
cantù, 3-279: l'onore fa che non si faccia il piangi per pitoccare
piàngino, agg. tose. che si manifesta con il pianto;
. viani, 13-9: pochi sanno che vi sono perfino le sbornie piangine assai
piangere e nonna (v.), che traduce in genov. cianzinónna.
(piangóso), agg. ant. che esprime tristezza, malinconia (il volto
se vogliamo considerare bene... di che in ventre materno siamo nutriti..
tanto essere difficile volendo dipigniere uno viso che rida, schifare di non lo fare
schifare di non lo fare piuttosto piangioso che lieto? 2. improntato a
... / per qui? udé che cridava lo stuolo / « or muora
nel cor sì grande il dolo / che a poco a poco l'anima gli usciva
bella stella qua dentro trovàro, / che la sventura sua forte piangiva.
). ant. e letter. che piange. guittone, xxxv-92:
diversi venti. 2. che deplora, anche con tono di ostentata
vostra anima, o patrizio, poscia che ella è così piatosa e così piangiuola
. segneri, iv-587: dicono che, essendosi talora udito qualche bambino piangolare
disavventure. bresciani, 2-v-80: vorrei che la bimba piangolasse di sovente la notte
strega imbecille, proseguiva volgendosi alla vecchia che piangeva disperatamente sul corpo della morta:
piangoléggio1, agg. tose. che piange spesso; piagnucoloso, piagnone.
, piagnone. contile, i-22: che fai, bruschino? sei tutto piangoleggio:
, bruschino? sei tutto piangoleggio: che vuol dire? p. nelli, i-n
non raro appresso senesi per piangoloso, che piange per piccola cagione. =
.. onde derivano ancora i conzatetti che han quel parlare da piangolino da far
tose. piagnucolone. -in partic.: che è solito lamentarsi delle proprie condizioni economiche
un visitatore d'infermi..., che non sia di quei piangoloni che vi
, che non sia di quei piangoloni che vi stringono il cuore, ma si
di misericordia delle belle e delle buone che si pratichino nella scuola della carità.
vedono affogar nell'amo i cani / che gli editti pretori osano infrangere: /
ridere la rettorica piangolona dei possidenti impauriti che accusano in combutta teppa e rivoluzionarismo.
e rivoluzionarismo. 3. che indulge a toni patetici, a un eccessivo
piangolóso (piangulóso), agg. che piange, che dà in lacrime
piangulóso), agg. che piange, che dà in lacrime; che è
, che dà in lacrime; che è solito piangere; piagnucoloso. giovanni
giubilando, ché, secondo il cenno che l'amico mi fece sotto occhio piangoloso,
occhio piangoloso, non è due ore che tariamo apresso, sì che andiancene in casa
due ore che tariamo apresso, sì che andiancene in casa. -per simil
d'incenso neroriola. 2. che ha un tono triste, dolente; che
che ha un tono triste, dolente; che manifesta sofferenza (una voce).
. buti, 2-468: le donne che sono al parturire per lo dolore e
c. vannetti, xix-4-765: non legger che traduzioni di romanzetti, di commedie piangolose
piangoloso jean jacques. 4. che si manifesta con accenti lamentosi (un
230-9: allora il bate, addolorando più che mai ed essendo quasi tre ore di
piano2. pianificàbile, agg. che è o può essere pianificato.
sue corse allo scopo di renderle più efficaci che le sia possibile. montale, 4-120
: se gombrowicz ha voluto pianificare ciò che voleva dire di sé e ciò che non
che voleva dire di sé e ciò che non voleva dire, l'operazione non
pianificate e questo romanzo sarà la dimostrazione che le passioni più medioevali dell'uomo esplicate
. croce, ii-13-227: non è detto che se il corso degli eventi volgerà,
coltivazione delle vigne nell'isola è tutt'altro che pianificata, come dovrebbe essere in vista
: tutta nuova è le havre, che gli ultimi bombardamenti avevano portato via.
trenta omicidi ben pianificati io ti prometto che farei il vuoto, in italia.
sm. (femm. -tricé). che propugna un sistema di pianificazione vincolante
... sulla impostazione della disputa che ella asserisce esistere fra i liberisti,
sono definito essere, ed i loro avversari che un tempo erano detti protezionisti o socialisti
opportunamente detti 'pianificatori'. 2. che è addetto alla pianificazione economica o si
. montale, 4-213: tra coloro che non hanno paura dell'avvenire formano un
. 3. per estens. che tende a programmare o organizzare l'attività
: se gombrowicz ha voluto pianificare ciò che voleva dire di sé e ciò che non
ciò che voleva dire di sé e ciò che non voleva dire, l'operazione non
più o meno particolareggiate e vincolanti, che costituiscono il piano o il programma)
fondo politico-ideologiche (e tale esperienza, che ha avuto inizio nel sec. xex
società civile, caratteristiche diverse a seconda che si abbia riguardo ai paesi con regime
b. croce, iv-12-441: quando accade che una società o un'età si sia
quella deh'influsso occidentale (per quello che esso può offrire di buono) sull'
pianificare. pianifórme, agg. che ha forma piana. tramater [
s. v.]: 'pianifórme': che ha la foggia di piano.
). pianigiano, agg. che è originario, che è nato,
pianigiano, agg. che è originario, che è nato, che vive o risiede
è originario, che è nato, che vive o risiede in pianura (una persona
. sassetti, 7-517: gli argini che chiuggono i lor campi sono alti e lisci
campi sono alti e lisci nella maniera che son quelli de'nostri pianigiani, con una
cinque [pastorelle] vestite alla maniera che le nostre contadine pianigiane si veggono con
dove fidare le loro bestie, traffico che da'giudiziosi pianigiani è volentieri abbracciato,
, essendo d'utile reciproco per il sugo che fanno la notte alla stalla e quello
fanno la notte alla stalla e quello che il giorno lascian sui prati. cattaneo
mangian sola polenta, e sono più robusti che i pianigiani ben nutriti. pascoli,
si insediò in quella rocca di castelnuovo che ai suoi occhi di pianigiano parve perduta fra
reggimento dei pochi. 2. che cresce e prospera in pianura (una
è sterposo. firenzuola, 951: o che braccione sode a piena mano, /
braccione sode a piena mano, / bianche che paion proprio di bucato, / morbide
collocato in pianura (un paese); che ha conformazione pianeggiante (un luogo,
ma sì, è un pianino, che è stato scoperto. 2.
barberia. govoni, 9-55: sembra che macini tristezza e nebbia / quel
tristezza e nebbia / quel gobbetto che all'angolo della via / gira la manovella
volta nella scena di buon cuore che coronerà mediante tintinnio sul piattello.
veramente popolari. i commenti musicali che lui compo neva per qualche
pialletta, a ferro fisso, che in fonderia serve per portare alla giusta altezza
! fu una pianista, una pianista che voleva mi trattenessi a cesena. d'annunzio
. m. -ci). mus. che è proprio, che riguarda il
mus. che è proprio, che riguarda il pianoforte o, anche, i
duo pianistico gorini-lorenzi. 3. che valorizza al massimo i pregi della musica
pianoforte più delicato, più « pianistico » che ci sia. = deriv
minute parti o così detti tasselli, che si fanno con gesso una alla
a] (piiano), agg. che è proprio, che si riferisce,
), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda un pontefice
è proprio, che si riferisce, che riguarda un pontefice o anche un santo
e tale denominazione fu dovuta al fatto- che pio ix lo rese obbligatorio in tutte
, istituito nel 1847 da pio ix che riprese l'antica qualifica di cavalieri piani
. (superi. pianissimo). che ha una superficie, un'estensione,
: fi'di latino, / guarda che 'l gran cammino / non tomi està
, / ma questa selva piana, / che tu vedi a sinestra, / cavalcherai
fossa in più luoghi era sì piana / che s'entrava ed usciva a suo diletto
, è un incanto, con il lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e
: si mise per la strada quasi piana che girava intorno a una cresta.
, 51: la vita povera è migliore che la ricca, perché ne mena a
farammi la reina per vertute, / che mi promise, amando lei, salute.
i segni del bel volto, / che mi conducon per più piana via / a
piana. / io son l'amor, che dono ogni fortezza / ne'gravi affanni
sono e'molti, anzi infiniti rispecti che lui ha et uno presupposito di non
sue sì piane e con tanta facilità che, come intoppa in una difficultà, o
bemi, 66-51 (v-239): par che il mercato sia fatto a contanti,
i-32: la proprietà dell'amore è che le cose aspre diventano piane..
agli animosi. forteguerri, 22-54: lo che quanto a ricciardo suo dolesse / è
. nievo, 815: com'è che non me ne stupii e non ne ebbi
per quella via. pascoli, 7: che sia felice: fagli le vie piane.
. montano, 1-322: mi sovvenne che dolce e piana cosa fosse il morire
naso, la faccia tutta piana, / che, noi mirando, ridean come stolti
ruschi et altre tarsie traverse e commessi che mostrano alla vista esser rilevi e son
la tavola, levandone tutto il legno che soprasta alli caratteri impressi, in modo
soprasta alli caratteri impressi, in modo che resti tutta piana. magalotti, 21-109:
671): l'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo
sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo più
, a livello: e si figura che ci si deve star benone. cattaneo,
dolce, 6-57: oritorio è pietra minore che la echite, e, come quella
1-153: la faccia bella, sì che dio la feze / con le sue proprie
. la fisiognomia, 23: quelli che hanno li capelli piani sono paurosi e
ma piane. moleti, 25: coloro che abitano nel paese del prete ianni.
degli adornamenti delle donne, 1-1: acciò che la femmina sia soavissima e piana e
menore: la magiore si è quella che si dimanda serpentaria perché ha certi segni
minor si dimanda aaron et è quella che ha le foglie piane. bergantini, 1-193
foglia non composta e detta / semplice e che non si divide in lobi / o
'piano': aggiunto di foglia, quella che manca di pieghe, onde, curvature
, onde, curvature ec. e che ha le due superficie eguali, appianate
petronio di 25 braccia di cremesino piano, che correr si doveva con li barbari.
: quando è agghiacciato, allora sì che [il mare] è veramente piano e
due fascie, o piane o scolpite, che finiscono in due modiglioni.
questo globo gibboso. 4. che ha una superficie piatta; non incurvato,
fuor sopra la colonna, tonda o piana che si fusse, perciocché le mezze colonne
biringuccio, 1-117: [chiodi] che hanno le teste piane. vasari, i-751
, infilategli nello spiedo più presto piano che quadro. boterò, 1-1-194: l'ardor
ed invisibili la vaga armonia della luce che l'occhio rimaneva, sebben pienamente appagato
riguardanti d'appressarvisi, quasiché non credessero che fosse pittura piana, siccome lor si diceva
piano. buti, 2-276: li avelli che sono piani in terra co le
poi di maniera accommodati i fusi delle ruote che la cassetta se ne stia così piana
la cassetta se ne stia così piana che non penda da niuna parte. gualdo
chiaro, facilmente intellegibile; esplicito; che non richiede un eccessivo sforzo intellettuale per
latini, rettor., 31-17: avegna che 'l suo testo sia recato in sìe
testo sia recato in sìe piane parole che molto fae da intendere tutti, ma
ti seran piani / tutti altri casi che possan venire / se ti metti a
sì piano ad intendere... che non abbisogna d'alcuna divisione. idem,
infelice, e pur cercando invano / che non vi fosse quel che v'era
cercando invano / che non vi fosse quel che v'era scritto; / e sempre
veramente promulgati con piano et aperto stile, che da qualunque uomo incapace di dottrina si
più gradita. alfieri, 1-598: or che a te piano è il tutto,
naturale e lontana da ogni ombra d'affettazione che i toscani mi pare, pel pochissimo
i toscani mi pare, pel pochissimo che ho potuto osservare parlando con alcuni,
ho potuto osservare parlando con alcuni, che favellino molto più affettato e i romani
romani senza paragone. mamiani, 32: che alto filosofare, oh come piano e
a cui faceva delle piane letture, che non la stancassero, e parlava di cose
, come meglio armonizzante con quelle idee che non hanno quasi niente di versifìcabile.
. -nella poetica di aristotele, che ha uno svolgimento semplice, lineare,
guarini, 1-ii-2-287: non c'insegna aristotile che due spezie sono di favole, l'
una piana e l'altra annodata? e che la piana è quella che non ha
? e che la piana è quella che non ha né riconoscimento né mutazion di
ma questo a tutti è piano / che la tua testa dèi scovrir a. uui
piana; / ma come sera mai che cavi e sceme / acqua chiara da torbida
in ciò si camina con la distinzione che, se nelle processioni overo in altra
, e in tal caso resti piano che li religiosi del monastero moderno occupino l'
moderno occupino l'istesso luogo di quel che occupino quelli del monastero antico.
la mia mente piana, / dico che in van ti affanni, / se pensi
giustinian, 1-186: o ti, che parli d'amore / tanto suave e
suave e piano, / temo pur che 'l to core / dentro sia falso e
la sua patria vede / cose da quel che già credea lontane; / che narrandole
quel che già credea lontane; / che narrandole poi, non se gli crede,
/ e stimato bugiardo ne rimane: / che 'l sciocco vulgo non gli vuol dar
dormendo or ora ho udito la campana / che da sette anni io so tra l'
bartoli, 1-4-68: quell'antonio cinese, che seco avea condotto da goa, non
non sapeva il linguaggio della corte con che solo si parla a'mandarini, ed eziandio
7 maggio 1299, altre attinenze, oltre che del nome di dante, ha con
quelle abitudini di vita uguale e piana che mi son più necessarie di ogni altra
e più piano. -trascorso senza che si siano verificati avvenimenti eccezionali.
a'suggerii e sceglierai quei putti / che sian di piano e moderato ingegno.
e moderato ingegno. 7. che si distingue per l'onestà dei costumi,
, 24-95: volea moglie bella, che fosse sana / e non fosse vana,
: io non ho su questo capo che dirvi, se non che voi procuriate
su questo capo che dirvi, se non che voi procuriate due cose: cioè di
cioè di travagliarvi con persone da bene e che sieno gente trattabile e piana. alfieri
giorno. -che manifesta esteriormente o che rivela onestà di costumi, bontà,
-piena d'aulimento, / più mi riluce che stella diana. angiolieri, vi-1-336 (
, la mia gentile manza, / che, sua mercé, basciata li ho la
. antonio da ferrara, 80: fati che 'l vostro viso / in ver de
corsini, 13-94: la quarta, che già già l'anime invola / coi suoi
in somno sì suave e piano / che par che sino a tanto dormir debbia /
sì suave e piano / che par che sino a tanto dormir debbia / che sia
par che sino a tanto dormir debbia / che sia passata la noctuma nebbia. della
colpa è da te tolta / dal sangue che 'l mie figlio ha sparto 'n croce
cui labbra discorrea la voce / più che liquido mel soave e piana.
, 2-56: lucevan li occhi suoi più che la stella; / e cominciommi a
i cittadin pregò umile e piano / che gli fosser leali in quello stato. ponzela
io te lo dirò, da poi che 'l voi sapere ». stigliani, 2-418
la mia donna alli orgogliosi, / che li fa dolzi e piani ed amorosi,
leon s'avidde alfin di questi / che si credien da lui esser lontani. fioretti
-docile (un animale); che denota docilità, mansuetudine (l'aspetto
awerb.). -in partic.: che scorre lentamente. patecchio, xxxv-i-583:
, 100: quella [stella] che va più piana, / cioè la tramontana
piana quando se convene, per? ò che lo so dire serà piu ornato.
, 1-1-97: altra orazione non usavano che sol questa: io v'adoro, o
proferivanla con voce tanto sommessa e piana che niun'altro ne intendesse parola per non
per altro. / e trovando il buffon che se n'uscìa, / disse con
.. / « forse è la pioggia che vien giù bel bello ». d'
ed ascoltarono l'avviluppante musica della danza, che a tratti a tratti facevasi piana come
, la vecchia piega, in un pianto che le maturava dentro chi sa da quanto
occhi e s'addormentava. 10. che ha l'accento sulla penultima sillaba (
penultima sillaba (una parola); che termina con una parola accentata sulla penultima
quali chiameremo versi piani, per cagion che l'ultima lor parola è questa sì spondaica
quello di tre piedi pieno o scemo che sia o soprabbondante, come gli antichi
tronco. carena, 1-80: potersi stabilire che ogni parola non accentata s'avesse a
: nell'atletica leggera, corsa podistica che si svolge su un percorso assolutamente pianeggiante
la [posta] piana terena / che tagh e punte sempre si refrena.
. contenuto interamente in un piano; che giace in un piano; che è proprio
; che giace in un piano; che è proprio, che riguarda le figure
in un piano; che è proprio, che riguarda le figure geometriche con tali proprietà
. -trigonometria piana: parte della trigonometria che ha per oggetto la risoluzione dei triangoli
misura, o cubica o piana, che questa regola, overo ragione, s'appartenessi
piana, la specie della cosa maggiore che non è l'occhio non potrebbe pendere
uno inchinamento scambievole o vuoi un toccamento che fanno due linee in piano che non
toccamento che fanno due linee in piano che non giacciono a dirittura; ma l'
quella effettuata per unire due parti di cavo che debbono fare uguale forza. -navigazione piana
per stringere insieme due parti di cavo che debbono fare egual forza, come gasse
. robert per la fabbricazione della carta che, immessa come pasta informe, viene
ottiene per mezzo di una superficie piana che comprime il foglio da stampare sulla forma
ottiene... mediante una superficie piana che comprime il foglio che deve stamparsi contro
una superficie piana che comprime il foglio che deve stamparsi contro la forma tipografica:
piano orizzontale su un altro piano orizzontale che sostiene la forma), in queste macchine
sull'altro è intelaiata la forma) che, nel movimento, vengono a combaciarsi
quella gente stanca / venia sì pian che noi eravam novi / di compagnia ad ogni
boccaccio, viii-1-252: come è qui che il fiume è acqua e la palude è
in alcuna parte corre il fiume sì piano che egli par non men tosto palude che
che egli par non men tosto palude che fiume. caviceo, 1-135: « non
giacomo, i-495: la donna, che premeva sulla guancia destra una pezzuola la
, fatto animo di lione, attendeva che la porta s'aprisse. la fante,
ed il giovane subito fece il segno che al rivale aveva sentito fare. aretino
appressarmici veggo alcuni giovani... che col dito a la bocca mi fèr cenno
savonarola, 7-ii-113: tu non vedi mai che una donna parturisca uno uomo, perché
3-45: antonio... pareva che si volesse pian piano porre a ordine di
proibì di scriverle, ma intanto non vorrei che, pian piano, ella si scordasse
/ e di possedere / il raro bene che mi nasce / così piano mi nasce
beato egidio, 257: io ti consiglio che tu facci piano piano il fatto tuo
nego apertissimamente? -et io vi dico che voi il confessate apertissimamente tuttavia. -
apertissimamente tuttavia. - o cotesta sì che mi farebbe rompere e gli usci e i
farli piacere, io mi confesso a lui che non rinunzio a nessun legato dell'impero
impero romano: per altro, a patto che si vada piano e che non si
a patto che si vada piano e che non si cominci di così lontano, come
l'arco, ma sì piano / che non m'aggiunge. passavanti, 114:
. passavanti, 114: se dice che batté altrui, domandi se fu piano o
. c. arrighi, 3-118: avvenne che la bigietta, tornando verso casa in
operaio alto della persona e tarchiato, che la colpì di botta salda. pascoli,
: sentendolo piangere, l'altro, che non poteva voltare la testa, allungò
: io dimostro piano / a ciascun che d'amor nul bene attende, / che
che d'amor nul bene attende, / che per sua cortesia / nullor grave li
. bemi, 90: ha dietro un che gli legge il bando piano. gelli
gelli, 17-15: sta'a udire quello che io ti dico ora; e sta'
, mi misi a rider sì forte che toste entrò nella stanza mia per dirmi pian
entrò nella stanza mia per dirmi pian piano che il signor gabriello era nella camera contigua
. tarchetti, 6-ii-122: mi accorgo che un uomo ha introdotto una mano nella
-io gli dico piano all'orecchio -badi che me ne sono accorto, ritiri quella
voci dal borgo alle croci, / gente che non ha più niente: / -fate
, voi, con quella culla! / che non pianga il bimbo.. fate
: / « ora e'posso fare quelo che vo'fare ». / dise la
20-13: -che fece del paniere, e che c'era dentro? -piano un poco
altiera di avermi così abbattuto, perciò che ella non va come voi pensate. assarino
replicò demetrio. io non sono un uomo che dica più di quel ch'è vero
degl'intendenti: e poi anche quelli che sono da annoverarsi senza fallo tra gl'
- piano, piano signor podestà. - che piano? -piano, le dico
è medea. ma vi faccio notare che voi, senza saperlo, mi avete aggredito
lei sarà una vecchia con una famiglia che se ne infischia di lei; io sarò
sarò ima vecchia con un marito giovane che mi vorrà bene. 31. sostant
denominazione della didascalia abbreviata in p, che, apposta a un passaggio musicale,
sprofondamenti vocali. soldati, v-79: basta che ora mi ricordi il pianissimo del trio
. -brano di un testo letterario che ha modi smorzati e attenuati rispetto a
32. pian pianino: persona che agisce con grande lentezza. saccenti
lentezza. saccenti, 1-2-281: so che il vostro figliuolo è un pian pianino
vostro figliuolo è un pian pianino / che non si spiccia mai de'suoi lavori.
sopra la testa sì grande e pesante colpo che lo fece andare in piana terra.
, si caricò de'sua in modo tale che 'l peso di detti frutti lo tirò
saverio, fattosi appresso a quel frenetico che giaceva sopra un pagliericcio a piana terra,
poi un castagno comincia a perdere, che si vuota e invecchia, compariscono de'
un tristo odore, / come quel che dà al naso un grande impaccio /
se non quelle due o tre coppie che vanno passando d'avanti a lui.
rovinati allora, poveri noi! l'uomo che s'è ridotto a piana terra non
a. pucci, 3-7-9: ciascun, che vuol ben vivere alla piana, /
, s'io le dico alla piana che lo stare a detta non si conviene
f. f. frugoni, 5-136: che potea far la sincera che cantò sempre
, 5-136: che potea far la sincera che cantò sempre alla piana, tuttoché sulle
cicerone, oltre a questo suo oratore diletto che chiama 'amplus, copiosus, gravis
altri generi di oratori: l'uno che chiama 'summissus', dimesso, fi quale
alla piana e non differisce da quelli che non sannno discorrere, se non per le
sannno discorrere, se non per le cose che dice e non per la boria con
con cui le dice; l'altro, che chiama specialmente soave, il quale sta
né si vuol sempre metter per fermo che i grandi scrittori camminino ognora sempre per
camminino ognora sempre per la più piana e che alle volte non si dilettino d'andar
imitazione d'un ragionamento... che non perifrasa, non perioda, ma
poter... sollevar lo stile, che va per la piana, con qualche
. guerrazzi, 9-i-79: prudenza insegna che, potendo ire per la piana, non
, talmente slogato, dirò così, che la lingua latina al paragone o la
., i-634: perché dubiti tu che, se altrettanti sesterzi li fossero dati
brevi lettere e piene di quel rispetto che mi si conviene né posso né debbo.
la quale musica già si è fatto piano che fu composta di tre cose: di
monosini, 332: pian, barbiere, che 'l ranno è caldo. proverbi toscani
chi va piano va sano: per indicare che la fretta eccessiva può essere foriera di
di conse guenze indesiderate e che l'essere prudenti porta a risultati
: consiglio ognuno lo può fare, / che se dia tenpo, e stia allegro
va lontano. ma è un andar piano che dura e minaccia di durare un pezzo
chiesa, pian pianino, come uno che ci abbia da passar la giornata. betti
rimanga / beffato come un gufo e che, da poi / che, potendosi star
un gufo e che, da poi / che, potendosi star pianetto in pace,
, / e'cerca brighe e pensieri, che n'abbia / tanti ch'e'dica
anche, le popola zioni che vi abitano. giamboni, 7-35
mai tomi a veder lo dolce piano / che da vercelli a marcabò dichina. idem
andavam per lo solingo piano / com'om che toma a la
perduta strada, / che 'nfino ad essa li pare ire in vano
questo orrido cominciamento vi fia non altrimenti che a'camminanti una montagna aspra e erta,
uno italiano da trenta anni in dietro che diecimila fanti potessono assaltare in un piano diecimila
quelle nevi disciogliersi e precipitare a torrenti che innondavano il piano, trascinandosi impetuosamente piante
solo coperto da quella prosa di messi che rallegra la cupidigia del colono, ma
piano, di abitare le case nuove che costruirebbero per voi? montale, 2-86
? / ti riconosco; ma non so che leggi / oltre i voli che svariano
so che leggi / oltre i voli che svariano sul passo. / lo chiedo invano
alla febbre nascosta dei diretti / nella costa che fuma. -in una proposizione ellittica
.. fuoro per la metà del podere che conpero dal detto messere antonio posto in
del mugello e migliori e più fruttiferi terreni che sieno nel nostro contado, dove vedrai
233: il dì 11 aprile, che fu la santa pasqua, i francesi
ch'erano stati ad accompagnarlo, ordinò che tutti si trovassero il marzo seguente al
: dove andrò a stare io, che è il piano (cioè altipiano)
. verga, 8-176: a far quel che dico io ci vogliono molti capitali in
restammo in su un piano / solingo più che strade per diserti. vasari, iii-461
diminuendo a uso di piramide, tanto che 'l piano della cima era di larghezza un
mare, con valore enfatico per indicare che un fatto o una circostanza si verificano
suoi baron di nobiltade / comandamento fé che fosser pronti / a lui venire alla città
, / sono un povero mendico / che per piani e per pendice / son scacciato
errò tra piano e monte, / prima che ritrovasse rodomonte. saba, 13:
il giovane, 9-637: la gente / che se ne va pe'pian, s'
. -figur. situazione o problema che presenta difficoltà facilmente risolvibili. cassiano
(176): cotale sentenza seguita che si debbe dare che quegli non possa salire
cotale sentenza seguita che si debbe dare che quegli non possa salire alle cose alte
quegli non possa salire alle cose alte che non ha vinte le cose del piano.
io... spero... che tu abbi un buon fuoco nella baracca
dell'albergo. pippo, ricordati di me che sono al piano, proprio in basso
. gnoli, 1-162: antico specchio / che pendi sul vecchio / parato della casa
fibre e la piccolezza de gli orbicini, che contengono il sugo, e li piani
su i piani si veggono le figure che sono propinque apparire maggiori e le remote
una carta, tela o tavola quello che nasce dalla pianta, riferendo il tutto alle
riferendo il tutto alle ragioni dell'opera che si deve fare, sia ella dorica,
pochi valchi sotto alcune ginestre guidatomi, che dinanzi la picciola casa erano, sopra il
: sopra la cornice è il fastigio, che noi chiamiamo frontispicio, che ha un
fastigio, che noi chiamiamo frontispicio, che ha un piano nel mezo che si
frontispicio, che ha un piano nel mezo che si chiama timpano. soderini, i-434
la sia [la vite] convenientemente che col pennato si possi in due o rie
bene. baldi, 6-17: bisogna prima che il piano, per il quale deve
, non inclinato, et eguale, acciò che le ruote sue premute non si profondino
, 3-3: l'altezza del grado stimo che non debba esser maggiore di dieci once
piano di marmo del cassettone, pare che avverta la violenza che gli fanno costringendolo a
cassettone, pare che avverta la violenza che gli fanno costringendolo a staccare ancora là
lunga due o più volte tanto, che serve di base al telaio; sopra il
rialzato da terra; palco; rialzo che si distende in senso orizzontale. bisticci
4. geom. superficie ideale che contiene interamente una retta passante per due
scienze applicate, superficie piana ideale, che corrisponde a una funzionalità di tipo fisico
il piano fosse obliquo, tu troverai che, quanto l'una estremità è più alta
n 0. bruno, 3-340: lascio che l'orbicolare posa nel piano. galileo
adatti una linea retta in qualunque modo che se gli applichi sopra. g. del
5-27: l'orizonte retto altro non è che un piano disteso per l'asse mondano
: macchina semplice formata da un piano che fa un angolo più o meno acuto
meno acuto coll'orizzonte. -superficie piana che viene scelta come termine di riferimento di
: piazza bassa del fianco è uno spazio che si lascia doppo il parapetto di esso
. piano naturale del terreno dicesi quello che comincia al piede dello spalto e si
. -anche: l'insieme degli ambienti che si trovano a uno stesso livello. -
- con sineddoche: la superficie piana che corrisponde al pavimento di un solaio.
pian di questa eccelsa mole, / che d'altezza e candor par che sormonta
, / che d'altezza e candor par che sormonta / là di morello il monte
/ là di morello il monte / che nevoso biancheggia in cima al sole,
si fabricò in palazzo un corritore posticcio che attraversava il cortile, dalla porta di
1-vii-214: nelle facciate dei palagi sì che più ordini di architettura ci stan bene
nel piano del terreno sono molt'altri luoghi che non curiamo di mostrarvi particolarmente: quivi
i suoi conti sul reddito del palazzo che avrebbe potuto costruire a sei ad otto o
un po'd'elemosina al zoppo oscarvilde che pregherà per i vostri poveri morti, o
pregherà per i vostri poveri morti, o che credete che sian già tutti all'ultimo
i vostri poveri morti, o che credete che sian già tutti all'ultimo piano,
il governo, autore fu costantino: il che si manifesta ancora perché primo piano e
botte non va con le medesime linee, che sfuggono. bellori, 2-62: nel
faccia vivente trattati con tal larghezza scultoria che, nell'angustia d'una maschera,
. cinem. primo piano: inquadratura che mostra molto ravvicinati gli oggetti ripresi in
piano). -primissimo piano: inquadratura che comprende la sola testa della figura umana
del soggetto meno vicino all'obiettivo, che si distacca dal fondo. -piano americano
, 5-87: l'primi piani'sono quelli che gli fanno enormemente difficile il respiro.
(con valore aggett.): che eccelle in un determinato ambiente; che
che eccelle in un determinato ambiente; che ha grande importanza o rilievo. -di secondo
o rilievo. -di secondo piano: che ha un'importanza relativa, scarsa.
il cardinale billot. piovene, 7-472: che il richiamo all'isolamento ed al non
bellissimo. bacchetti, 2-v-428: persuasa che nulla fosse più gradevole e irresistibile del
nel primo piano dei problemi politici quello che, in ragione della sua eminenza, fu
la quale inclina ad accettare, più che non dica, l'aforisma marxistico: che
che non dica, l'aforisma marxistico: che ogni storia è storia di lotta di
'piano sequenza': infinito come la realtà che può essere riprodotta da una invisibile macchina
finire di questo primo intermezzo corale, che anche il corridoio del teatro e gli
: vi sono nell'uomo tre piani e che vanno dilatandosi a proporzione della loro elevatezza
in una diversa parte del piano sensibile che dirò 'piano ottico', non s'identificano,
culturale significa... proprio quello che sembra significare, cioè una rivoluzione che
che sembra significare, cioè una rivoluzione che fin da principio è esplosa non già sul
dell'istintivo, se è l'istinto che ci fa essere ciò che siamo e perseverare
l'istinto che ci fa essere ciò che siamo e perseverare nel senso delle nostre
di scendere sul terreno giornalistico, io, che all'occorenza fo anche il giornalista,
8-113: l'ambizione dei restauratori è che la parte nuova non si distingua dall'autentica
detta dell'arte... suggerirono che si avrebbe potuto ridurre il teatro tedesco a
e profilato secondo le leggi dell'aerodinamica che fa parte di un aereo e si trova
come ala, specialmente detto delle ali che non sono due piani distinti ed innestati
-piano compensato: quello mobile che ha il perno di rotazione all'interno
piano mobile (timone, alettone) che ha il pernio di rotazione situato all'interno
, 1-88: 'piano di coda': piano che forma la coda dell'apparecchio. tale
denominazione è usata solo per il piano che è disposto orizzontalmente cioè per la parte
un timone per compensare lo sforzo che occorre a muoverlo. marinetti,
'deriva'): piano fisso e verticale che fa parte della coda di certi apparecchi
apparecchi e combacia col timone di direzione che ne costituisce il prolungamento mobile.
, quali l'alettone e il timone, che servono per governare un aereo.
. -piano portante: quello aerodinamico che, es sendo di particolari
fisso munito di di spositivi che consentono di modificarne l'inclina
registrabile': piano fisso munito di dispositivi che permettono di modificare la sua inclinazione mentre
stabilizzatore: stabilizzatore. -an che: ciascuno dei piani verticali che intersecano
che: ciascuno dei piani verticali che intersecano le ali di determinati aeromobili
usata anche per indicare i piani verticali che intersecano le ali degli apparecchi cellulari.
9. alpin. terrazza o spiazzo che s'incontra durante un'ascensione; pianerottolo
sistema di coordinate sferiche celesti, quello che contiene il circolo massimo. -piano
mec canica celeste, quello che passa per il baricentro del sistema
[tommaseo]: smeriglio è pezzo che tira da once 6 a 12 di palla
, la superficie per lo più pianeggiante che delimita superiormente il terreno interessato alle opere
, distruggendo rimpianto del piano inclinato, che allo scala costava più di trecento mila lire
: pavimento di mattoni disposti in modo che la faccia più larga sia disposta in
coperta; la superficie esterna dei cartoni che formano la copertina d'un volume; il
cui viene posto lo strato di materiali che formano la massicciata. -piano di scorrimento
. fis. piano d'incidenza: quello che contiene la direzione di propagazione di un'
la direzione di propagazione di un'onda che incide su una superficie e la verticale
punto. -piano di polarizzazione: quello che contiene il vettore elettrico e la direzione
elettromagnetica. -piano di riflessione: quello che contiene la direzione di propagazione di un'
di propagazione dell'onda e dal vettore che rappresenta la grandezza vettoriale che si propaga
dal vettore che rappresenta la grandezza vettoriale che si propaga. -piano nodale: v
e cronologico, comprendente i terreni che si sono depositati in una determinata era
è comune a tutti i filoni pietrosi che fanno l'ossatura dei monti del circondario
. di quante parti la faccia e di che grandezza e quanto arà per piano e
non è obbligato se si bagna per acqua che faccia il piano, cioè carena della
naviglio, per istivarlo a dovere, tanto che il carico stia ben collocato, e
, botti, o altro qualunque oggetto che si mettono successivamente e per ordine nella
vela esercita un'influenza notevole nella resistenza che essa incontra nel movimento laterale di scarroccio
: 'piano di elevazione': quel disegno che rappresenta tutto il bastimento veduto da un fianco
-piano di galleggiamento: quello orizzontale che contiene la linea di galleggiamento dell'imbarcazione
: 'piano di galleggiamento': piano orizzontale che contiene la linea di galleggiamento o
648: 'piano di proiezione': quel foglio che rappresenta tutte le coste ed ossature,
vengono a posarsi coll'alta marea i bastimenti che abbisognano di raddobbi. -piano
guglielmotti, 648: 'piano orizzontale': quello che rappresenta la sezione del bastimento nella sua
e uno dei tre piani di proiezione che costituiscono il piano di costruzione di una nave
del piano si immaginino collocati i valori che la funzione considerata assume in quel punto
il piano all'artigliaria, in caso che si avesse a far la batteria. torricelli
. -piano di defilamento: quello che all'interno di una fortificazione definisce lo
colletta, 2-i-539: sanno gl'ingegneri che, dando alle opere il rilievo corrispondente
: dicesi nell'arte militare quel piano che immaginasi passare per il ciglio interno dell'opera
sfaldabili. -piano di simmetria: quello che divide un cristallo in due parti speculari
di rispetto del millesimo di millimetro, che non potrà essere raggiunta mai più.
legno situata al di sotto delle corde, che ha la funzione di ripercuotere i suoni
si riscaldavano sempre più le due fazioni che del monte e del piano si appellavano.
a tale scopo sia corredato degli opportuni motori che ricavino la loro efficacia o dalla gravità
dei veicoli carichi o da macchine fisse che s'impiegano quando il piano è costituito
quando il piano è costituito per modo che i carichi debbono ascenderlo: mentre la
dell'oc chio: livello che l'occhio di un carattere ha nell'estremità
il foglio; nel torchio, quello che comprime il timpano e la fraschetta sul
vi è poi il battitore, il correttore che corregge gli errori, la stamparia,
designa con quest'espressione il livello perfetto che l'occhio di un carattere deve avere
tacca in senso contrario: è indispensabile che l'occhio d'ogni lettera risulti bene in
; nel torchio è il piano superiore che comprime timpano e fraschetta sul piano di composizione
: né l'accorto catullo ebbe riparo / che non andasse tramortito al piano.
debbia fare alcuna sozzura ne la cantina che è a piano co'le decte piscine.
abbassatola più di dodici palmi, acciò che cammini tutta a un piano e si vegga
e si vegga la porta della città che è lontana più di un miglio. magalotti
o scendesse o salisse d'un passo che precorreva chiunque era seco. -su
dice è cosa molto grande e tanta mina che vi entrano drento le carra a piano
libera, dove possino securamente venire quelli che hanno di bisogno de l'arte sua.
al pian di sopra': è proverbio che denota l'essere di poco cervello e averlo
perduto per qualche causa, come qui che si suppongono ubriachi. emiliani-giudici, 1-203
il busilli; e ti farò vedere che tu hai spigionato l'ultimo piano -e coll'
indice della destra toccavasi la fronte -e che se da qui in avanti non apri
apri gli occhi, tutti i gran quattrini che hai fatti ti si struggeranno fra le
parte superiore ed accumulandolo alla inferiore, che lo ridurrebbe quasi in piano. fogazzaro,
, essa mi chiese: -sei sicuro che carlo non ci spii? -con
sono in piano, e poche quelle che hanno appartamenti superiori. -in
una zona pianeggiante, in pianura; che non è in salita né in discesa
valer meglio dell'uso del carro, che in quella di monte. soderini,
soderini, i-110: i fiumi medesimamente, che escono dalle lor ripe, spargono per
della terra così variamente le loro acque che spesse volte se ne vengono a empire le
porte. -che abita, che vive in pianura. cellini, 510
pittura in piano e idolo la figura che non sia in piano. r.
tutta la figura in toccando: il che non può fare in una pittura per essere
toglieva il titolo di vicario), credete che mi sento proprio trafiggere il cuore per
quattro o cinque parti del mondo, che siano, a piedi, per terra,
: sievi raccomandati e povarelli, / che non han sai né olio, vin né
vasari, i-387: d terzo, che tira i dadi, fatto piano della
veste in terra, col braccio tremulante par che accenni ghignando voler piantargli.
: non operare alcuna distinzione fra ciò che è bene e ciò che è male,
fra ciò che è bene e ciò che è male, fra ciò che è positivo
e ciò che è male, fra ciò che è positivo e ciò che è negativo
fra ciò che è positivo e ciò che è negativo. guicciardini, vii-202:
: il mondo è diventato tanto strano / che spesso il bianco si piglia per nero
scegliere la soluzione più facile pur sapendo che la più difficile è migliore.
. bartoli, 5-94: lascio il mettere che bisognò tutta in piano livellato e pari
muratura, disporre i mattoni in modo che le facce maggiori si trovino in posizione
0 in piano: non sapere quello che si sta facendo o in quale condizione
a questo modo è fatto un cristiano / che non è contadin né cittadino, /
. galileo, 4-2-82: io direi che anche le falde di ferro e di piombo
: resta ora a dire del marmo che per cagione di cavarlo (in tanto vennero
) essa natura delle cose fu quasi che ridotta in piano, essi monti furon tagliati
disse piano, disse tanto piano, che non ne toccò a tutti'. le terre
confortare i cani all'erta [degli inerti che spingono altri a operare. tommaseo]
in piano, / vai più il sacco che non vale il grano.
mano, / e fé sì lor che ciascun se ne loda. / danar si
xxviii-552: esso mandò a ciascun re che male costume e usanza avea in sua
devesse infra tal tempo, desfidando quel che ciò non facesse; e quale ciò
: mi ha detto più volte il re che il suo troppo modesto procedere in quei
esecuzione dell'accordo già fatto più presto che coll'armi forzarla, è stato causa
. monte, 1-51-14: sò bene che 'l meo detto vi par strano,
/ vo'intender prima, e par che sia dovuto, / s'ella è contenta
la sua inquisizione sollecita, interrogando il torturato che confessasse di piano, senza farsi più
, ma per gran fermo l'ò / che in tuto a bona fede a vo'
e'non fosseno diversi, / l'aquila che gremiss'esto paese / di plano seria
bergantini, 2-64: 'piano'vogliono anche che si dica la rappresentazione del disegno di
, chiamano i costruttori navali quel disegno che esprime con linee sulla carta tutto il
, cioè lunghezza, larghezza e profondità, che si disegnano in grande nella sala dei
fanno tre piani o tipi delle navi che intraprendono di costruire, prendendole pei tre
, prendendole pei tre aspetti o dimensioni che presenta ogni solido, cioè piano di
in partic., di grafici) che enuncia un preciso obiettivo o una serie coordinata
di natura più o meno vincolante, che hanno talora valore di legge).
cosa, perché ci prendiate quel provvedimento che è necessario e che a voi tocca
prendiate quel provvedimento che è necessario e che a voi tocca. bergantini, 2-64
l'idea esibita di qualche altro lavoro che non sia di fabbrica. g. gozzi
g. gozzi, 1-460: vorrei che il marito con un piano vero ed esatto
ed esatto consegnasse alla moglie tutto quello che serve al mante nimento della famiglia.
un piano di procedura, qual è quello che si è da noi proposto, quanti
, dei rapporti e degli effetti, che gli oggetti o cagionano o ricevono, può
economico) e contenente l'indicazione, oltre che degli obiettivi da raggiungere, delle modalità
gli obiettivi vanno raggiunti; nel caso che anche le indicazioni temporali siano considerate come
atanagio,... promettendogli io che farei firmare al sacchi una scrittura di
si chiamano 'piani'o 'programmi'quelli che i consigli dirigenti delle società comunistiche formulano
, 22-303: gli aspetti in comune che giustificano questa arrischiata e paradossale accoppiata [
convenzionalità. -seguito immediatamente da un nome che ne indica l'estensore, l'autore
l'estensore, l'autore o il politico che ne è universalmente ritenuto il promotore.
e portato a termine nel 1952, che prevedeva aiuti economici ai paesi dell'europa
-di piano (con valore aggetti): che si avvale degli strumenti propri della pianificazione
si aveva idea in nessun modo di che cosa fosse una politica di piano.
materiali, ma non formarono un piano che sette anni dopo che l'idearono.
formarono un piano che sette anni dopo che l'idearono. niccolini, ii-161:
consigliarmi intorno il piano della mia tesi, che di questi giorni mi si vien maturando
, 1-xxxix-18: ti sarà grato di sapere che l'edizione delle mie opere continuerà sul
continuerà sul piano di prima, di che in breve sarà dato l'avviso al pubblico
. 4. per estens. ciò che si ha intenzione di fare; programma
programma, proposito (e il testo che lo contiene ed espone). -
uomini ricchi ne'quali ho fede e che hanno una tal quale fede in me
tal quale fede in me, delle provincie che nel piano non sono destinate all'iniziativa
fogazzaro, 11-68: dopo roma, che piani hai? svevo, 5-29:
erano venuti a trovare il figliuolo tre giovini che con lui studiavano. d vecchio s'
i loro piani per l'avvenire ora che avevano finito gli studi. jahier,
casca in terra, suona al domestico che accorre riboccante di premura, mentre gli
: il suo fidanzato... pensava che quegli incontri, richiamando anna alla mente
leggeri si accorge essere cotesto il piano che suol tener la natura. leopardi, i-440
-insieme dei princìpi e delle proposte che ispirano la riforma di una legislazione.
, 2-xviii-281: non è sempre a proposito che il legislatore manifesti dapprincipio il dettaglio del
e conviene qualche volta non lasciarlo conoscere che a parte a parte, giusta le circostanze
quali itinerario, quote, tempi, che il pilota, prima della partenza fornisce
prospetto in cui si riportano le somme che in ogni periodo di tempo sono destinate
la conferenza idrografica intemazionale del 1919 stabilì che la scala in metri sia aggiunta a
12. milit. insieme delle operazioni militari che sono previste a livello tattico e strategico
impegnate in operazioni militari e lo scritto che la contiene. -piano di difesa: quello
contiene. -piano di difesa: quello che comprende tutte le disposizioni per l'organizzazione
l'insieme dei documenti grafici e descrittivi che stabiliscono gli interventi d'artiglieria predisposti per
, 4-75: dai fogli pubblici avrete osservato che il secreto del nostro piano di campagna
. colletta, iii-251: la idea che oggi dicono piano di guerra, tenuta occulta
piano d'insurrezione del comitato di lugano che tutti conoscevano. misasi, 7-i-168:
. miner. piano di miniera: grafico che rappresenta in proiezioni orizzontali la dislocazione
in ambito universitario, programma di studi che lo studente è tenuto a redigere all'
, distribuiti nei vari anni accademici, che si intendono frequentare e su cui si
cui si stabilisce il tipo di dati che occorre raccogliere e la tecnica che bisogna
dati che occorre raccogliere e la tecnica che bisogna seguire nel farlo. -piano di
dei vari tipi di strumenti urbanistici (che derivano da provvedimenti ammi nistrativi presi,
, come i piani di ricostruzione) che, operando direttamente anche nei confronti dei
di insediamenti produttivi, ecc.) che dànno specifica attuazione ai piani regolatori generali
forse è ancora, rimasto nei cartelli che indicavano viali e corsi e vie cittadine,
: nelle riserve di caccia, programma che prevede il numero dei capi da abbattere
da sposare una signorina con della dote, che tormenti il piano e storpi il francese
2-38: nel salotto bono i figlioli / che ripassano czemy al piano. de pisis
-anche: il musicista o il cantante che si esibisce in tali locali.
m. -ci). tipogr. che si effettua con una macchina da stampa,
la forma piana posta su un carro che si sposta con moto traslatorio alternativo su
'piano-cilindrica (stampa) ': è quella che si effettua mediante pressione di un cilindro
impostata e intelaiata su un piano orizzontale che deve camminare sincronicamente al cilindro, in
camminare sincronicamente al cilindro, in modo che il foglio che deve ricevere l'impressione
cilindro, in modo che il foglio che deve ricevere l'impressione passa fra una
l'impressione passa fra una superficie piana che si muove orizzontalmente e una superficie curva
e una superficie curva (il cilindro) che ruota su se stessa.
). pianocòncavo, agg. che ha una faccia piana e una concava
.). pianoconvèsso, agg. che ha una faccia piana e una convessa
cui sono fissate le varie parti, che secondo la forma individua il pianoforte a
cui si stende la tavola armonica che ha la funzione di accrescere la vibrazione
sopra è collocato il telaio di ferro che tiene tese le corde d'acciaio,
ad appositi ganci e arrotolate alle caviglie che ne assicurano la tensione e l'accordatura;
o no di una cordiera indipendente, che ebbe diffusione intorno al 1840. -pianoforte
, il più gran sonatore di pianoforte che abbia esistito. carena, 1-17: questo
, unito con l'ipotenusa, quella che dicesi coda, onde ha il nome.
. 'pianoforte a tavolino': quello, che, allo scopo di renderlo di apparenza
orizzontalmente. 'pianoforte verticale': quello che, mirando allo stesso scopo del pianoforte
, e con questa notabile differenza, che essa giace non orizzontalmente, ma verticalmente
usata. familiarmente lo dicono anco 'pianfòrte'che può tornar comodo in qualche luogo.
un maledetto vicino della camera di contro che suona il pianoforte ogni volta che io mi
contro che suona il pianoforte ogni volta che io mi butto sul letto e ogni
mi butto sul letto e ogni volta che mi metto a scrivere. io odio i
caminetto, lungo la coda del pianoforte che le pieghe ricche d'una stoffa celavano
a coda del marito e quei leggii che parevano di chiesa, innanzi ai quali
gli uomini hanno pensato a costruire strumenti che s'allontanano dalla voce umana. questa
cristallo e in cornice d'argento, che era appoggiata sul pianoforte a mezza coda
sostituiva il canto degli angioli con ciò che di meglio poteva eruttare: l'aria
come i denti d'un pover'uomo che digiuni per professione, strillavano. savinio,
discepola del cianciarelli, la famosa pianfortista che succhiò il latte dalle poppe di madama
. mus. tipo di pianoforte automatico che permette l'esecuzione di brani musicali senza
pianoforte, ma una vecchia pianola scordata che suo marito le aveva lasciato insieme ad
altri legnami di pianoni e traverse, che resti il palco tutto armato e ga
essa, in uguale pianoro la parte che guarda a solivo / cuocesi al sole.
aosta per salire a quel mirabile pianoro che si stende tra il cervino, i
sul pianoro, è ospitale / più che altrove: ideale / anzi (così a
anzi (così a mezza quota / prima che la mente sia vuota / del tutto
quale si ha una pelle gentilissima e che piglia ottima concia. fanfani, i-137:
i-137: 'pianotto': agnellino o bozzone che appena ha finito di poppare.
conv., iii-iii-4: le piante, che sono prima animate, hanno amore a
purg., 1-103: nuli'altra pianta che facesse fronda / o indurasse, vi
foglie più transparente e più polita scorza che le vecchie. savonarola, i-333: la
8: alberi si chiamano tutte quelle piante che crescono su dalla radice con un tronco
di parti solide e di fluide, che cresce, si propaga e si rinnova
. pascoli, 180: la pianta, che a'suoi rami vede / i mille
sizienti, addita / per terra i fiori che all'oblìo già diede. d'annunzio
, 1-51: portami tu la pianta che conduce / dove sorgono bionde trasparenze / e
vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra
terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad
-pianta acquatica, d'acqua: che vive e cresce in tale elemento o
l'acqua... nascono quelle cose che sono amate dall'acqua e che volentieri
cose che sono amate dall'acqua e che volentieri vi si nutriscono o naturalmente vi
boschiva, di bosco, silvestre: che cresce spontaneamente nel bosco. lustri,
. lustri, vi-53: converrebbe riflettere che anche le piante boschive traggono le parti
delle piante spontanee, come delle coltivate, che sieno atte a fornire que'prodotti che
che sieno atte a fornire que'prodotti che ricerchiamo dal bosco. forse si usa
anche per denotare alcune specie di erbe, che vengon bene all'ombra degli alberi formanti
all'ombra degli alberi formanti il bosco, che amano il bosco. -pianta
lupinella... dànno un prodotto che generalmente è proporzionato alla durata della loro
-pianta da frutto, fruttifera: albero che produce frutta, che viene coltivato per
fruttifera: albero che produce frutta, che viene coltivato per i frutti commestibili.
in grazia delle diverse utilità o piaceri che ci arrecano, e...
'pianta da orto o ortense': che si coltiva nell'orto. -pianta
e più commune, ed è quello che ha il nome di petronciano; e l'
gli occhi. -pianta dioica: che presenta gli organi maschili e quelli femminili
individuo diverso, e queste piante, che però son dette dioiche, si trasmettono
cinque foglie, cima di biadoni, che molti chiamano pianta domini. -pianta
pianta domini. -pianta erbacea: che non lignifica. targioni tozzetti, 12-5-246
fruttifere e da fiori, sì erbacee che arboree. lastri, 1-4-48: d sesamo
la giuggiolena, è una pianta erbacea che manda un caule diviso in più steli
-al figur.: persona o istituzione che è totalmente estranea alla situazione storica esistente
e caduchi castagni sorgono polloni o virgulti che, allevati e ripuliti con cura,
n. 3. -pianta monoica: che ha fiori maschili e femminili separati ma
piante monoiche: vi ricorderete, spero, che ciò vuol dire piante producenti fiori maschi
stesso individuo. -pianta officinale: che è / tosata nella terapia medica.
, 1-i-76: staccare diverse piante parasite che vi si allignano. c. ridolfi,
ha due nemici in due piante parasite che le nuocono moltissimo. mazzini, 39-375
la gerarchia s'è convertita in pianta parasitica che consuma la vita d'una istituzione destinata
n. 3. -pianta selvatica: che cresce allo stato spontaneo. -in partic
spontaneo. -in partic.: quella che funge da portinnesto per una varietà coltivata
: le salvatiche piante hanno più frutti che le dimestiche, ma hannogli minori e più
targioni tozzetti, 6-73: riflessioni sulle piante che comunemente diconsi domestiche o sative, e
sative, e loro differenze da quelle che si chiamano salvatiche o spontanee. michelstaedter,
gyrans). -pianta verde: che produce fogliame ornamentale. pratolini, 10-228
-piante indicatrici, rivelatrici, spie: quelle che manifestano una particolare sensibilità a determinati
n. 1. -piante marine: che vivono e si sviluppano nell'acqua del
all'uscio una gran pianta, / che fronde ha di smeraldo e pomi d'oro
: chiara fontana d'acqua cristallina, / che poi tutta l'irriga, in mezzo
. buti, 2-783: quell'arbore, che significava l'obedienzia da la quale si
del suo frutto... imperò che per quella disobedienza l'omo fu privato
privato de la grazia... infine che non venne cristo che co la sua
... infine che non venne cristo che co la sua obedienzia ci riconsilliò con
occhi le sviarono l'anima e, credendo che la bellezza di quella pianta producesse parti
, / dovo sta una volumbrella / che a l'amore fa gran guerra.
non lo poteva conoscere; e mi duole che sia esistita una pianta così egregia in
, i-30: io vi prego e voglio che questa pianta novella, la quale il
la quale il priore vi mandò chiedendo che fosse ricevuta all'ordine, voi il riceviate
learco. giuglaris, 177: se lasciate che prendano le novelle piante una mala piega
, i-471: non dirà a nessuno che è una delle tante condannate alla sterilità
delle tante condannate alla sterilità dei paesi che sanno così bene crescere e coltivare la
bambino. alvaro, 9-468: io penso che mangerà, che questa piccola pianta stentata
9-468: io penso che mangerà, che questa piccola pianta stentata fiorirà. -persona
fui radice de la mala pianta / che la terra cristiana tutta aduggia. buti,
: caddene del ciel quantità tanta, / che dell'onfemo sarien piene tutte / quelle
partiti debbe essere divelta la mala pianta, che in certi partiti estremi fiorisce oggi ancora
vostra esperienza; e, vivaddio! che la mala pianta della straniera tirannide finirà
bruciare la mala pianta dell'odio, che porta frutti avvelenati fin dal primo seme
progettato da g. d'annunzio, che ne scrisse soltanto il primo col titolo di
erra, / raccogli il ricco don, che vince e atterra / il gran nemico
. it., ii-103: ciò a che guarda machiavelli è di vedere se è
vedere se è un uomo: ciò a che mira è rifare le radici alla pianta
ded.: di questa religiosissima pianta, che sì altamente ha profondate le radici nel
, già non meritava d'esser rampollo che un angelo. vico, 4-i-905: immagineranno
questa coppia debbesi / rinnovellar la pianta / che da lontani secoli / sorge superba.
di sua antica pianta, / da poi che le morì giovine il solo / figlio
quello dell'egregio padre di lui e dicevasi che ben somigliante all'ottima pianta era il
conv., iv-xxix-6: non può essere che de li maggiori di costui sia tanto
costui sia tanto quanto si dice, poi che de la loro semenza sì fatta pianta
riviva la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando / fu fatto il
la pianta, / quanto, più che beatrice e margherita, / costanza di marito
e condurli a bassezza in tale via che di essi non si trovasse pianta.
: di vostro seme pianta nacque / che rende al mondo già mirabil frutto. giov
d'avere trasportato nel regno una pianta che discende dal tronco della casa jagellona. buonarroti
i-22: gli occhi affocati atroci, / che 'l livido pallor cinge e 'ncavema,
scheggia, / e vedrà'il corregger che argomenta. 4. persona considerata
nel linguaggio dantesco, ciascuno degli spiriti che formano la corona dei beati (e,
antichi, indica ciascuno dei ventiquattro libri che compongono la bibbia). dante
quali corone venivan a fasciar dante, che erano della regola di san francesco xii
., 9-127: la tua città, che di colui è pianta / che pria
, che di colui è pianta / che pria volse le spalle al suo fattore /
le pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore. molza
s'ammanta. 7. ciò che produce determinati effetti pratici o spirituali;
spirituali; stato d'animo o situazione che suscita particolari sentimenti. onesto da
ad aver cura la consorte e il marito che pianta così cattiva non adombri le menti
-in partic.: fenomeno sociale, istituzione che produce degli effetti negativi; piaga.